IMPORTANTE PROGETTO d’arte, tecnologia e territorio

Presentazione della creazione di un’installazione donata al comune di Roseto degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi, 5 settembre 2022. Siamo lieti di presentare la collaborazione tra l’artista internazionale Kevin Chu, Discovery e TCL, un progetto che prende il nome di #TCLGreen, in onore dell’entrata del marchio nell’ambito della sostenibilità. TCL ha intenzione di lanciare l’evento #TCLGreen in collaborazione con Discovery, in occasione di una conferenza che si terrà il 10 settembre. In occasione dell’evento, verrà presentata al pubblico TCLGREEN, un’opera d’arte futuristica di Kevin Chu e un’innovativa installazione d’arte metafisica sostenibile che fonde simultaneamente arte fisica sostenibile, arte interattiva e arte nel Metaverso.

TCL ha scelto di diventare partner di questa iniziativa donando all’artista materiali di scarto dai propri dispositivi per la creazione dell’opera, totalmente composta di materiale elettronico in disuso. Avremmo piacere a invitarti a questo speciale evento per testimoniare la storia ESG di TCL in modo artistico e coinvolgente, e guardare insieme a un futuro più verde!

Programma:

Data e ora: 21:30-1:00, 10 settembre 2022

Luogo: Villa Comunale, Roseto Degli Abruzzi, Italia

Ospiti: Sindaco di Roseto, dirigenti di TCL Europe, dirigenti di Warner Bros. Discovery, l’artista Kevin Chu e circa cento funzionari governativi, rappresentanti del mondo imprenditoriale e persone impegnate nell’ambito sostenibilità – sarà nostra cura inviarti i nomi e le cariche del management non appena disponibili.

Flusso dell’evento:

21:30-22:00 Check-in

22:00-22:10 Discorso di benvenuto di Kevin Chu

22:10-22:30 Presentazione di TCLGREEN (1) da parte di Kevin Chu

22:30-22:40 Discorso di una spokeperson TCL

22:40-22:50 Discorso del sindaco di Roseto

22:50-23:00 Presentazione di TCLGREEN (2) da parte di Kevin Chu

23:00-0:30 Pausa ed esperienza VR

0:30-1:00 Discorso di chiusura dell’evento da parte di Kevin Chu

1:00 Fine dell’evento

A seguito dell’evento saranno organizzati degli spazi per le interviste, in cui avrai l’opportunità di intervistare il dirigente di TCL in Europa, Kevin Chu, e i dirigenti di Warner Bros. Discovery.




PARTE FORTE LA SQUADRA AZZURRA ai Campionati Europei di Pattinaggio Corsa

L’abruzzese Asja Varani centra il massimo risultato nei 200 metri senior. Tante medaglie arrivano dai giovani velocisti

Aracu : La manifestazione segnale di rinascita per la Città dopo sisma e pandemia

L’Aquila, 5 settembre 2022. Prima giornata di gare agli Europei di Pattinaggio Corsa dell’Aquila e subito medaglie per gli azzurri.  Nella manifestazione che assegna in Abruzzo i titoli continentali, la squadra italiana del Ct Massimiliano Presti parte bene e centra diversi titoli sulla pista vesmaco di Santa Barbara, rinnovata recentemente proprio per ospitare il più grande evento rotellistico continentale del 2022.

Tre le sedi della manifestazione che si chiuderà l’11 settembre, tutte nel capoluogo regionale: l’impianto di Santa Barbara per il Campionato Pista (4-6 settembre); l’anello asfaltato dell’Aeroporto dei Parchi di Preturo, per le gare del Campionato Strada (8-9 settembre); il circuito di viale Corrado IV che ospiterà la Maratona nella giornata conclusiva. Con oltre 300 atleti partecipanti, in rappresentanza di 17 Nazioni, la manifestazione va ad arricchire il già denso carnet di appuntamenti del capoluogo abruzzese, nell’anno che vede L’Aquila eletta Città Europea dello Sport.

“A l’Aquila è nata la prima pista al mondo a curve sopraelevate della storia – ha detto Sabatino Aracu, presidente FISR e World Skate – Ciò conferma che non siamo qui per caso. Questo Campionato Europeo, dopo quello del Mondo del 2004, realizzato nello stesso impianto di oggi, ribadisce come l’Abruzzo e il suo capoluogo sono ancora una volta protagonisti in ambito internazionale. Eventi così importanti – ha sottolineato Aracu – anche grazie al pattinaggio danno un segnale di rinascita per una città e un territorio fortemente colpiti prima dal sisma del 2009 e poi dalla recente pandemia”.  

Tornando alla competizione, in casa Italia occhi puntati sin da subito sui velocisti, tra i più accreditati per la conquista delle medaglie pesanti. Da non sottovalutare anche le altre rappresentative arrivate in terra d’Abruzzo con numerosi atleti di punta. Tra queste la Francia, la Repubblica Ceca, la Germania, Il Belgio, l’Austria. “Siamo molto emozionati – ha detto il CT della Nazionale Italiana Massimiliano Presti – Avevo già partecipato al mondiale del 2004, qui a L’Aquila, e so benissimo cosa significa correre un campionato in casa. Stiamo lavorando molto proprio sull’aspetto emotivo – ha rimarcato il CT italiano – cercando con i nostri ragazzi di dare il massimo, soprattutto perché molti di loro sono giovanissimi e alla prima esperienza in un torneo continentale”.

Dopo la cerimonia di apertura dello scorso 3 settembre, che ha vissuto momenti di grande suggestione con l’esibizione dei pluricampioni mondiali di pattinaggio artistico, Luca Lucaroni e Rebecca Tarlazzi e la sfilata delle Nazioni partecipanti accompagnate dagli sbandieratori, spazio al Campionato Pista. La mattinata è stata caratterizzata dalla pioggia che ha condizionato l’andamento delle prime prove sprint e costretto l’organizzazione a sospendere la competizione e rimandare tutto al pomeriggio.

I velocisti italiani confermano le aspettative della vigilia rimarcando il lavoro svolto nei mesi di preparazione al torneo. L’abruzzese Asja Varani, recentemete laureatasi compionessa mondiale, centra il massimo risultato nei 200 metri sprint senior femminili, con il tempo di 18,866 conquistando il titolo europeo. Medaglia d’argento per Pierluigi Alessio nella gara sprint senior maschile con il tempo di 17.402. Ilaria Carrer è la campionessa continentale nei 200 m sprint junior femminili. Riccardo Ceola si impone nella gara maschile dei 200 m sprint junior. I più giovani regalano ancora altri titoli agli azzurri nelle gare dei 200 sprint youth, con Cristian Scassellati, medaglia d’oro con il tempo di 18.434 e Alessio Mannai, bronzo con 18.525. Nella gara femminile, vinta dalla portoghese Francisca Henriques, l’argento va a Carola Falco che precede l’altra azzurra Paola Sofia Chiumento, bronzo.

La prima medaglia azzurra di giornata arriva grazie a Leopoldo La Rosa che si laurea campione europeo nella gara dei 10000 m punti eliminazione junior maschile. Seconda piazza per Kevin Fourneret (Francia). Terza posizione per lo spagnolo Manuel Taibo.

Sono due le medaglie della squadra italiana nella 10000 m punti eliminazione junior femminile, dove Giulia Presti è la campionessa europea davanti ad Aubane Plouhinec (Francia), in una gara che già dai primi giri si dimostra combattutissima. Medaglia di bronzo per l’altra azzurra Siria Montico.

La finale dei 10000 metri punti eliminazione Senior Uomini ha regalato grande spettacolo, grazie alla qualità dei partecipanti. Più di un pretendente alla vittoria finale e gara tiratissima fin dai primi metri. A spuntarla è il pluricampione europeo e mondiale, medaglia d’oro alle ultime olimpiadi invernali di Beijing 2022, il belga Bart Swings. È quarto l’azzurro Giuseppe Bramante.

Gara sfortunata per Laura Lorenzato e Federica Di Natale nei 10000 m. punti eliminazione senior donne, coinvolte nei primi giri in una brutta caduta. La Di Natale in questi campionati difende i colori azzurri per la società abruzzese, organizzatrice dei Campionati, l’Asd CPGA dell’Aquila.

La prima finale di giornata dei 5000 metri punti youth maschile vede laurearsi campione europeo l’olandese Chris Berkhout che la spunta sul francese Arthur Lebeaupin. Terza piazza per Metodej Gjlek (Repubblica Ceca). Nella 5000 metri punti youth femminile trionfa la francese Violette Braun davanti a Jessica Rodrigues (Portogallo) e a Isabell Fuchs (Germania). Sesto e settimo posto per le italiane Martina Castorina e Elisa Folli.

Foto di Luca Parisse

Pierpaolo Bellucci




L’INCONTRO CON I PARROCI, generosi e con spirito di servizio

Costantini: Custodiscono valori più alti della società

Giulianova, 5 settembre 2022. Al termine dei Festeggiamenti in onore di Maria SS. Annunziata, il parroco don Ennio Di Bonaventura ha incontrato gli amministratori e quanti hanno collaborato al programma delle iniziative, come sempre ricco e variegato.

Erano presenti al conviviale, nella chiesa di San Gabriele, don Enzo Manes, parroco di San Flaviano, e don Luca Torresi, parroco della Natività di Maria.

” Questa sera – ha detto il Sindaco – mi preme ringraziare questi sacerdoti, che guidano le parrocchie e insegnano a tutti, specie a chi amministra, i valori di generosità, altruismo, mitezza. I parroci stimolano a fare bene e ad operare a vantaggio delle persone, mai per proprio tornaconto. Sono padri e, come tali, esercitano un potere “buono”, che non mira all’incarico ma al servizio. La politica, da loro, ha molto da imparare. Ringrazio in modo particolare don Ennio Di Bonaventura, che anche quest’anno ha saputo, nella semplicità, essere affettuoso e straordinariamente ospitale”.




I RISTORI PER LE ATTIVITÀ danneggiate durante il Covid!

Più di 5.000 imprese dalla zona rossa attendono da oltre un anno e mezzo

Paolucci: Questo succede con le promesse di Fratelli d’Italia al governo della Regione

Pescara, 5 settembre 2022. “Più di 5.000 imprese attendono da oltre un anno e mezzo i ristori per le attività danneggiate dalla zona rossa durante il Covid: a distanza di sei mesi dalla nostra denuncia, dal governo regionale non arriva nessuna risposta. Questa è l’efficienza della Regione governata da Fratelli d’Italia, che non ha mai erogato i 10 milioni di euro destinati a quanti hanno dovuto chiudere i battenti durante il Covid. Noi stiamo con chi aspetta invano quelle cifre decise dal Consiglio regionale all’unanimità e reclamate oggi a gran voce anche dai sindacati. Insieme a loro chiediamo che fine hanno fatto quei fondi e perché tanto tempo per erogarli”, così il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci, promotore anche di un’interpellanza sull’argomento, mesi fa.

“Da più di un anno associazioni di categoria e le piccole e medie imprese, già messe a dura prova dalla pandemia, vengono prese in giro dalla maggioranza di centrodestra – riprende Paolucci – la stessa che dopo l’approvazione di quei ristori si vantava che sarebbero stati pagati subito e che dopo la nostra interpellanza, addirittura annunciava che l’attesa sarebbe durata pochi giorni, salvo poi scaricare le responsabilità di oltre un anno di ritardi su altri, per poter passare ora ad annunci nuovi di zecca in vista della campagna elettorale. Il presidente di Fratelli d’Italia non si interessa affatto delle difficoltà che vivono le imprese, le famiglie e i lavoratori in un periodo segnato, oltre che dal Covid, dai rincari e dall’aumento dei prezzi dell’energia. Anche questa volta le imprese abruzzesi sono state prese in giro, un comportamento inspiegabile in un periodo così difficile. La Regione dia risposte serie al comparto che aspetta quei fondi e sostenga le imprese, specie quelle piccole, visto che in questi anni nulla ha fatto a tutela dell’economia abruzzese e dei suoi motori”.




IL LITTERING, oltre le buche

Solo pedoni e ciclisti vedono!

Pescara, 4 settembre 2022. Stando al suo racconto, il nostro socio deve essere caduto per via di una delle buche che costellano la SS 16 appena fuori il sottopasso ferroviario  che precede la rotatoria per San Silvestro, in direzione sud. La ruota di alluminio della bici non ha retto al colpo e lui, rovinato a terra, deve essersi fatto molto male all’omero destro.

Come ha ceduto anche la ruota sinistra anteriore dell’auto che venerdì 2 settembre, intorno alle ore 18,00, lasciandosi alle spalle via della Bonifica, ancora in direzione sud,  ha preso letteralmente in pieno un profondo fosso nell’asfalto, molto probabilmente generato dalle violente piogge dei giorni scorsi.

“Andavo troppo piano”, ha detto il conducente, fermo al lato della strada a controllare i danni, “che se andavo più veloce, come tutti, ci passavo sopra”. La Polizia municipale, allertata per i rilievi, ha posizionato i cartelli di avviso di sinistro. Ma se avesse dovuto sistemare la segnaletica relativa alle buche, avrebbe dovuto recintare quasi l’intero tracciato, se non per le auto, sicuramente per i ciclisti, e non solo di quel tratto di strada, ma di tanti e tanti altri.

Ma per rimanere su questa via, coloro che vi si spostano sulle due ruote vedono ben oltre l’asperità del manto stradale. In questi 200 metri di percorso, interni al perimetro della Riserva Dannunziana, dal bivio con via Silone fino a quello con via Pantini, zona auto-demolitore, in totale assenza di marciapiedi, è stato appena effettuato lo sfalcio dell’erba, operazione che si ripete periodicamente. Non si tratta di cura del verde, ma di interventi sporadici, per cui agli operatori sfugge la presenza su entrambi i lati della strada di una coltre diffusa di rifiuti (si dice littering); usando “falciatrici tradizionali senza aspirazione” non fanno altro che frantumarli ulteriormente e sparpagliarli tutt’intorno. Il risultato finale è una coltre di plastica, carta e metalli spezzettati che si mischiano e ricoprono l’intero manto di erba. Chi transita un’auto non vede nulla, né si interessa dell’intorno, ma ciclisti e pedoni hanno a possibilità di osservare da vicino il territorio attraversato e di percepirlo con tutti i sensi, a partire dalla vista.

Inoltre, i ciclisti che, come spesso capita, hanno la necessità di continuare verso sud su questa strada, soprattutto nei momenti di maggior traffico, vivono la disavventura di ritrovarsi incastrati tra una doppia fila di auto, quella sulla stessa SS16 e l’altra che si forma all’uscita della circonvallazione, colonne che poi si uniscono fuori dal sottopasso, in prossimità della rotatoria. Eppure, qui non c’è il divieto di transito per le bici, ma al contempo non c’è poi nulla che agevoli o per o meno tuteli il loro passaggio.

Tra non molto, come previsto, questo tratto terminale di superstrada verrà abbattuto. Sarebbe quanto meno doveroso da parte di progettisti e amministratori, se si vuole stare dentro il solco della sostenibilità a cui la rimozione dell’opera rimanda, prendere in considerazione e quindi prevedere spazi riservati e sicuri per le utenze deboli, da anni colpevolmente escluse da questi luoghi, con l’accortezza di curare i futuri scenari di transito con l’ottica di chi si muove lentamente e che quindi guarda l’intorno del suo procedere con occhi più attenti e assolutamente meno distratti di chi si sposta in auto, che vive una sola dimensione del viaggio, quella temporale.

Ne guadagnerebbe sicuramente la qualità del territorio.

Fiab PescaraBici




GIORNATA CONCLUSIVA DI FESTEGGIAMENTI in onore di Maria SS. Annunziata

Il sindaco e vicesindaco partecipano alla processione e alla Messa  presieduta da monsignor Lorenzo Leuzzi

Giulianova, 4 settembre 2022. Processione della venerata statua della Madonna, questo pomeriggio,  e Messa in piazza presieduta dal vescovo di Teramo-Atri monsignor Lorenzo Leuzzi. Tutto è andato secondo programma,  nella giornata conclusiva dei Festeggiamenti in onore di Maria SS. Annunziata. Le previsioni del tempo, almeno in mattinata, non erano delle migliori. Addirittura, il sole, invece,  ha benedetto simulacro, ministri e fedeli.

Alle 16:30, dunque, la statua, seguita dall’ immagine di San Gabriele, ha lasciato la chiesa di Santa Maria a mare per percorrere, in circa un’ora, le strade principali del quartiere.

Al corteo, guidato dal vescovo monsignor Lorenzo Leuzzi e dal parroco don Ennio Di Bonaventura, hanno preso parte il sindaco Jwan Costantini ed il vicesindaco Lidia Albani, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, e, per l’arma dei carabinieri,  il luogotenente Paolo Gentile. In testa, la banda della città di Notaresco.

Prima dell’arrivo in piazza Giovanni Paolo II, c’è stata la tradizionale esplosione della batteria pirotecnica. Quindi, la celebrazione della Messa, presente anche il neocomandante della guardia costiera, il tenente di vascello Alessio Fiorentino.




RE GRANCHIO. Domani sera, sulla banchina di riva, ancora cinema

Continua con successo la rassegna curata dall’Ente Porto Profondo blu

Giulianova, 4 settembre 2022. È Re Granchio, produzione italo-franco- argentina del 2020, il film in programma per il 5 settembre sulla banchina del porto.

La rassegna cinematografica curata dall’ Ente Porto Profondo Blu propone, dunque domani sera, una pellicola di grande interesse, che ha ottenuto una candidatura ai Nastri d’Argento ed una al David di Donatello. La storia, diretta da Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, racconta di un uomo che, esiliato nella Terra del Fuoco, dedicherà tutta la vita alla ricerca di un tesoro. Western di mare, come è stato definito, Re Granchio è un’investigazione filosofica inquadrata come un dipinto d’epoca.




IL VALORE DELLA PROSSIMITÀ nella sanità del futuro

Si terrà presso la Galleria Wojtyla l’incontro sul tema della Sanità in Abruzzo

A Sambuceto martedì, 6 settembre alle 17:30

San Giovanni Teatino, 4 settembre 2022. L’iniziativa è organizzata e promossa dal Circolo PD Franca Chiacchiaretta di San Giovanni Teatino e dai Giovani Democratici Abruzzo, che vogliono così contribuire alla discussione su un tema di grande importanza per la vita dei cittadini e delle cittadine abruzzesi come lo sviluppo del sistema sanitario.

Anche in tema di Salute, il PNRR rappresenta un’occasione irripetibile per lo sviluppo di importanti rami, come ad esempio la telemedicina per prestazioni che non richiedono la presenza fisica del medico; per l’impiego di nuove risorse professionali e strumentali, anche nelle aree periferiche e disagiate, e per il sostegno economico di quelle già operanti. Inoltre, per gli interventi su strutture esistenti e su quelle di nuova concezione, per citare solo alcune delle tante aree di interesse e sviluppo.

Con il contributo fondamentale del Dott. Ivan Dell’Atti, Dirigente Medico presso l’Ospedale Santissima Annunziata di Chieti, della Dottoressa Irene Rosini della FNOPI (Federazione nazionale ordine professioni infermieristiche) e il Dott. Mario Petrucci, Medico di medicina generale, verranno descritti lo scenario attuale, con le sue criticità e punti di forza, e soprattutto gli spunti e le idee per una nuova concezione del sistema sanitario regionale, incentrato appunto sull’idea di prossimità.

Grazie anche all’aiuto di Silvio Paolucci, Capogruppo PD in Consiglio Regionale, si cercherà di comprendere meglio in che termini e con quali strumenti pensare di colmare le attuali lacune e rafforzare i servizi per una domanda di prestazioni troppo spesso non soddisfatta dal sistema sanitario.




NO AL TAGLIO DEGLI ALBERI della pineta storica

Grave danno alla città secondo Zennaro

Alba Adriatica, 4 settembre 2022. “Come Lega siamo contrari all’abbattimento dei pini di Alba Adriatica. Stupisce che un’amministrazione di sinistra sia così poco attenta alle questioni della tutela ambientale, andando anche contro il parere della Soprintendenza e del Servizio Parchi e Foreste della regione e creando un grave danno alla città. La pineta è un patrimonio da preservare, anche perché uno dei pochi polmoni verdi del comune albense” così interviene sulla questione il deputato uscente della Lega, Antonio Zennaro, ricandidato al collegio plurinominale Abruzzo per la Camera dei deputati.




INCONTRI MUSICALI INTERNAZIONALI. Riconoscimento a  Paolo Cavallone

Il compositore premiato dalla Camerata Musicale Sulmonese

Sulmona, 4 settembre 2022. Il compositore Paolo Cavallone è stato insignito di un riconoscimento alla carriera dalla Camerata Musicale Sulmonese. La targa è stata consegnata dal direttore artistico Gaetano Di Bacco, sabato 3 settembre, all’Auditorium dell’Annunziata, in occasione di “Incontri Musicali Internazionali”.

L’appuntamento, promosso dalla Camerata Musicale Sulmonese, ha visto la presentazione del libro “Musica presente” del musicologo Renzo Cresti (introdotto dal musicologo Francesco Zimei), contenente ben sei pagine dedicate al compositore, e il concerto della pianista Maria Perrotta, che ha eseguito in prima italiana il brano “Immagini d’argilla” e “Illusioni” di Paolo Cavallone, oltre a composizioni di Beethoven, Schumann, e dei contemporanei Luke Dahn e Girolamo Deraco.

Il direttore artistico della Camerata Musicale Sulmonese, Gaetano Di Bacco, nel consegnare la targa, ha letto la motivazione ricordando “l’elevata qualità della sua produzione artistica riconosciuta a livello internazionale e mai lontana dalla sua terra natia”.

“Il riconoscimento che ricevo dalla Camerata Musicale Sulmonese mi onora perché proveniente dalla mia terra”, ha dichiarato il Maestro Paolo Cavallone, che lo scorso maggio aveva ricevuto un importante riconoscimento alla carriera dalla Regione Abruzzo come “Ambasciatore abruzzese nel mondo”, “Le mie origini, i paesaggi forti di questa regione, i ruderi medievali sparsi sui monti o le varie riconfigurazioni architettoniche di un monumento, come la chiesa dall’Annunziata a Sulmona, rappresentano una radice di sicuro riferimento per la mia vita e la mia arte”.

Compositore, pianista e poeta, Paolo Cavallone (Sulmona, 1975) è considerato uno dei maggiori compositori della scena musicale contemporanea. Le sue composizioni sono state eseguite in tutto il mondo, e in particolare: Zipper Concert Hall a Los Angeles; Merkin Concert Hall a New York; Illott Theatre di Wellington (Nuova Zealanda); Teatro Verdi di Firenze; Auditorium “Parco della musica” Roma; American Academy a Roma; Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles e di Parigi; Bellefield Hall Auditorium di Pittsburgh; Opera di Rennes. Le sue opere, pubblicate da Rai Com, sono trasmesse – insieme a interviste e/o programmi a lui dedicati – da: RAI, Radio France, Radio Capodistria, Radio New Zealand, University Radio UFRGS (Brasile). Sue composizioni sono state registrate su CD prodotti da Albany Records (USA), Tactus, Rai Trade e altre.

La sua produzione comprende composizioni orchestrali, da camera, canzoni, poesie. In qualità di regista, e autore di musica e versi, ha realizzato il film d’animazione “Magasin de métaphores”. Attualmente è professore di Composizione al Conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto. È stato invitato come Visiting Professor di composizione alla Victoria University di Wellington (Nuova Zealanda) ed è stato Collaboratore di Ricerca alla State University of New York (USA). Ha tenuto conferenze sulla sua musica alla Manhattan School of Music (USA), University of Pittsburgh, McMaster University di Hamilton (Canada) e Conservatorio di Santa Cecilia a Roma.

Tra i suoi numerosi lavori, ricordiamo brani di assoluto rilievo come “Metamorfosi d’amore”, “Porte” – entrambi per orchestra – il concerto per flauto “Hóros”, “Identificazione di un ritratto” per jazz band e la sonata per pianoforte “Confini”. Per il noto musicologo Renzo Cresti quella di Cavallone “è musica che sogna di sognare in un’estasi sonora che destabilizza il senso comune, è spesso ambivalente, crea collisioni e rilassamenti”.

Foto Daniel Underwood




XXI PREMIO NAZIONALE Maria Grazia Cutuli

I premiati: Enrico Mentana, Antonio Padellaro, Stefania Battistini, Giammarco Sicuro, Nello Scavo, Ennio Bellucci e Piero Paciello

di Goffredo Palmerini

Lucera, 4 settembre 2022. Enrico Mentana, direttore TG La7, Antonio Padellaro, presidente del Fatto Quotidiano, gli inviati di guerra Stefania Battistini (TG1), Giammarco Sicuro (TG2) e Nello Scavo (inviato speciale di Avvenire), Ennio Bellucci (TGR Abruzzo) e Piero Paciello, direttore della testata online L’Attacco di Foggia, sono i vincitori del XXI Premio Giornalistico Nazionale “Maria Grazia Cutuli”, istituito e promosso dal Centro Culturale “Luigi Einaudi” di San Severo, presieduto dalla prof. Rosa Nicoletta Tomasone.

La cerimonia di premiazione si terrà il 18 settembre prossimo alle ore 10:30 al Teatro “G. Garibaldi” di Lucera. Presidente onorario del Premio Cutuli è Marco Clementi, corrispondente RAI da Pechino, membro della giuria con altri due premiati nelle passate edizioni, Hafez Haidar (candidato al Premio Nobel per la Pace e per la Letteratura) e Giorgiana Cristalli (Ansa), e con i docenti Ottavia Iarocci, coordinatrice per le scuole superiori, e Domenico Vasciarelli, segretario del Premio e del Centro “Einaudi”.

È la prima volta il Premio Giornalistico Nazionale Maria Grazia Cutuli si svolge a Lucera, col supporto organizzativo del Sindaco Giuseppe Pitta e della sua Amministrazione. Coordinerà i lavori il caporedattore della TGR Puglia Giancarlo Fiume. Al premio giornalistico si affianca quest’anno anche quello all’Eccellenza, assegnato a Francesco Spada, vicecapo di gabinetto del Ministro del Turismo, originario di San Severo. Il Centro Einaudi insignirà inoltre del prestigioso Premio Rinascimento Cavaliere Europeo di Carlo V la prof. Manuela Mendonça, presidente dell’Accademia nazionale di Storia del Portogallo.

Non ci vuole coraggio ad alzare i muri, ci vuole coraggio a scavalcarli, afferma Rosa Nicoletta Tomasone, presidente di giuria del Premio Cutuli, nato per non dimenticare e per promuovere la pace, citando una frase cara a David Sassoli, il giornalista del TG1 e Presidente del Parlamento Europeo, alla cui memoria è dedicata questa edizione. La presidente Tomasone leggerà, nel corso della cerimonia di premiazione, il messaggio che Alessandra Vittorini Sassoli le ha inviato per ringraziare d’aver dedicato il premio a David Sassoli.

Dall’istituzione del Premio eccellenti giornalisti della carta stampata e della televisione sono stati insigniti, dando così vita ad un Albo d’Oro davvero di gran pregio: Aldo Forbice, Giovanna Botteri, Elisabetta Rosaspina, Michele Santoro, Antonio Ferrari, Duilio Giammaria, Gabriella Simoni, Ferdinando Pellegrini, Tiziana Ferrario, Vittorio Dell’Uva, Lorenzo Cremonesi, Giovanni Porzio, Enzo Nucci, Giuliana Sgrena, Francesco Faranda, Pietro Raschillà, Pino Scaccia, Michele Farina, Francesca Sforza, Carmen Lasorella, Toni Capuozzo, Andrea Nicastro, Stefano Boccardi, Gabriele Torsello, Paolo Conti, Lilli Gruber, Ettore Mo, Barbara Schiavulli, Paolo Di Giannantonio, Lucia Annunziata, Carmela Giglio, Lucia Goracci, Carlo Bollino, Enzo Nucci, Marco Clementi, Enrico Bellano, Claudio Accogli, Marc Innaro, Elvira Serra, Mimmo Candito, Maria Giannitti, Alessandro Plateroti, Marcello Masi, Aldo Cazzullo, Maria Cuffaro, Alessandro Cassieri, Roberto Napoletano, Cecilia Rinaldini, Alberto Negri, Hafez Haidar, Andrea Iacomini, Flavio Mucciante. Targhe di Menzione Speciale sono state tributate a Giacinto Pinto, Giorgiana Cristalli, Sergio De Nicola, Grazia Leone, Beniamino Pascale, Francesco Giorgino, Goffredo Buccini, Massimo Sebastiani, Goffredo Palmerini, Desio Cristalli, Domenico Di Conza, Barbara Carfagna, Filippo Golia, Giorgio Fornoni, Gabriele Micalizzi (alla memoria), Andrea Vianello, Barbara Capponi, Simona De Santis, Giuseppe La Venia, cui vanno ad aggiungersi gli insigniti dell’attuale edizione.

Nel 2021, in un’edizione davvero eccezionale, il Premio è stato conferito a Papa Francesco e consegnato direttamente al Santo Padre da Rosa Nicoletta Tomasone e Domenico Vasciarelli nel corso di un’udienza in Vaticano. Il Premio giornalistico Maria Grazia Cutuli Per non dimenticare e per costruire la Pace, è un evento di caratura nazionale per la difesa dell’informazione, come condizione di libertà e di democrazia, e per la difesa dei diritti e della dignità della persona. Fortemente voluto dalla Presidente del Centro Culturale L. Einaudi, Grand’Ufficiale prof. Rosa Nicoletta Tomasone, il Premio, partendo dal dovere della memoria, si proietta nel futuro e verso quei Paesi ancora all’affannosa ricerca della libertà e della democrazia, e sintetizza il suo impegno nella promozione della Pace.

Inserito nella programmazione di molte Scuole Superiori, iI Premio Maria Grazia Cutuli sollecita gli studenti a leggere, dibattere e confrontarsi, offrendo ai giovani uno stimolo per riflettere sui valori universali della Libertà e della Pace, che vanno coltivati assiduamente e difesi come i beni più preziosi per l’umanità. Il Premio Cutuli è anche un’occasione per avvicinare la grande stampa nazionale, attraverso i suoi giornalisti di punta, all’Itinerario Culturale riconosciuto dal Consiglio d’Europa Le Vie di Carlo V, del quale Rosa Nicoletta Tomasone è Vicepresidente europea. Il Centro L. Einaudi, tra le prestigiose sue attività, annovera infatti studi e ricerche sull’imperatore Carlo V, promuove e realizza, con il Corteo Storico in costumi rinascimentali, importanti manifestazioni in Italia e all’estero, con lo scopo di accrescere e consolidare la rete di città aderenti al progetto Le Vie di Carlo V.

Doverosa, a questo punto, un’annotazione biografica su Maria Grazia Cutuli, cui il Premio è intitolato. Nata a Catania nel 1962, Maria Grazia si laurea in Filosofia con il massimo dei voti e lode all’Università di Catania. Entra subito dopo nel giornalismo, collaborando con il quotidiano La Sicilia e conducendo per l’emittente regionale Telecolor International il telegiornale della sera. Determinata, coraggiosa e tenace, si trasferisce a Milano dove inizia a lavorare per il mensile Marie Claire, ottenendo anche contratti dal settimanale Epoca. Diventata giornalista professionista, inizia una collaborazione con l’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, maturando una cospicua esperienza sulle questioni di politica estera, diventata la sua grande passione.

Dopo alcuni contratti temporanei di lavoro presso il Corriere della Sera, nel 1999 viene assunta stabilmente dal prestigioso quotidiano e subito destinata alla redazione Esteri. La svolta della carriera, e della sua vita, arriva due giorni dopo l’attentato dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York, quando il giornale la manda in Afghanistan come inviata, con un temporaneo passaggio in Pakistan. Il 19 novembre 2001, mentre si trova sulla strada che da Jalalabad porta a Kabul, nei pressi di Sarobi ad una quarantina di chilometri dalla capitale afghana, viene assassinata insieme a Julio Fuentes, inviato del quotidiano spagnolo El Mundo, e a due corrispondenti dell’agenzia Reuters, Harry Burton e Hazizullah Haidari. I due afghani imputati per l’omicidio di Maria Grazia Cutuli, già condannati in Afghanistan a 16 e 18 anni e detenuti nel loro Paese d’origine, sono stati condannati con sentenza d’appello dalla Corte d’Assise di Roma a 24 anni di reclusione.

Infine, qualche cenno su Lucera, la città che quest’anno ospita il Premio Giornalistico Nazionale “Maria Grazia Cutuli”. Lucera ha origini antichissime. Si narra, infatti, che il suo nome derivi da lessemi etruschi e che Diomede, giunto in terra dauna dopo la guerra di Troia, venerò la dea Minerva nel leggendario tempio a lei dedicato, situato nel bosco sacro che avvolgeva la città. Notevole la presenza di reperti di epoche diverse: da resti neolitici all’età del bronzo a testimonianze di epoca greca, dauna, a reperti di epoca romana e di età moderna. Alleata di Roma contro i Sanniti, Lucera venne elevata a colonia di diritto latino, con larga autonomia, propri magistrati e privilegi fiscali.

Colonia militare in epoca augustea, nel primo secolo a.C. Marco Vecilio Campo vi fece costruire in onore di Ottaviano il maestoso anfiteatro, di forma ellittica, riportato alla luce nel 1932 e perfettamente conservato. Dominata dai Normanni fino al 1200, la storia della città si intrecciò con quella degli Svevi ed in particolare con quella di Federico II, che fece della città una delle roccaforti del suo potere e vi trasferì, nel 1224, una colonia della irrequieta popolazione saracena dalla Sicilia. Lucera sorge su tre colli, sul più alto dei quali l’imperatore Federico II fece costruire la sua splendida dimora, il Palatium (1233), circondato successivamente da imponenti mura a formare la maestosa Fortezza svevo-angioina che ancor oggi domina la città. Negli anni della presenza federiciana Lucera visse un periodo di grande sviluppo civile ed economico e si arricchì di splendide testimonianze dell’arte musulmana – palazzi, moschee, harem -, di cui tuttora si ritrova traccia, visitando la torretta saracena del XIII secolo o il quartiere che sorge nelle “vie alle mura” accanto a Porta Troia.

La stessa Basilica Cattedrale, magnifico esempio di stile gotico-angioino, è sorta agli inizi del Trecento sui resti di una moschea, per celebrare la vittoria degli Angioini sugli “infedeli” e dedicata a Santa Maria, patrona della città. Nello stesso periodo Carlo d’Angiò, principale artefice della sconfitta degli Svevi, fece costruire la Chiesa di San Francesco, oggi Santuario: all’interno sono custodite le spoglie del “Padre Maestro” San Francesco Antonio Fasani (1681-1742), il Santo di Lucera. Di grande bellezza anche le altre Chiese del centro storico cittadino, tra cui quelle di San Domenico, S. Antonio Abate, Santa Caterina, del Carmine ecc.

Anche in epoche successive a quella angioina Lucera svolse un ruolo importante nell’economia del territorio, arricchendosi di nuove istituzioni, come l’Università, il Tribunale, la Biblioteca, il Teatro Garibaldi e di numerosi palazzi gentilizi. Molti di questi palazzi, per lo più privati, conservano splendide corti, arredi sontuosi ed affreschi originali: il centro storico è ricco di cortili, piazzette ed edifici di nobile architettura. Di fronte alla Cattedrale c’è il Palazzo vescovile, che ospita il Museo Diocesano; poco distante dal Duomo, all’interno del Palazzo De Nicastri, il Museo Civico “Fiorelli” offre numerosissime testimonianze sulla vita della città, dall’età preistorica fino ai nostri giorni.




LA NOTTE DEI BAMBINI di Maristella Lippolis

La presentazione del libro al Festival della Pro Loco

Spoltore, 4 settembre 2022. Proseguono senza sosta gli appuntamenti nell’ambito del Festival dei 5/4 a cura della Pro Loco di Spoltore Terra dei 5 borghi: questa volta l’ospite sarà Maristella Lippolis con il suo ultimo libro La notte dei bambini, edizione Vallecchi. L’incontro con l’autrice sarà moderato da Roberta Zimei e si terrà venerdì 9 settembre in P.zza D’Albenzio alle 19,00.

In un tempo imprecisato del futuro, in una città distrutta dalle guerre, dalle epidemie e dai disastri climatici, la popolazione di Tauersiti cerca di sopravvivere ad ogni costo. In questa straordinaria narrazione di eventi e di vite che si incrociano in un futuro non troppo lontano, distopia e utopia si alternano “in una grande storia di solidarietà, di energie, soprattutto di energie femminili che si adoperano per costruire un futuro possibile”.

Ad immergere gli spettatori nelle suggestive atmosfere del romanzo sarà la voce di Stefania Liberati con la lettura di brani scelti.

In caso di maltempo l’evento si terrà presso la Biblioteca Comunale di Spoltore in Via Dietro le Mura, 10.




VIA TAVO: uscire dal fosso

Non sono stato tempestivo nella segnalazione, ma non è un problema, visto che la scena si ripete da anni, più o meno immodificata a frequenze forse settimanali

Pescara, 3 settembre 2022. Qualche giorno fa la situazione era questa, con nessuna variante particolare rispetto allo storico: si tratta sempre di ingombranti. Mi chiedo come mai non si riesca a venirne a capo, sistemando la rete, magari mettendo un bel cartello, avviando processi partecipati con i residenti della zona, anche per contrastare eventuali conferimenti di esterni, e magari mettendo qualche telecamera?

Ma la cosa più preoccupante a cui ho assistito, venuta meno la raccolta stradale e quindi rimossi i cassonetti, adesso i luoghi di abbandono compulsivo diventano le fermate del bus, alla cui palina sono sovente agganciati i cestini. Averne individuati due ad un solo passaggio e sapendo che questi non vengono svuotati quotidianamente, fa subito capire come le cose possono degenerare.

Forse una iniziativa rifiuti zero su questa via sarebbe ora venisse intrapresa, perché ne tragga vantaggio l’intera città.

Giancarlo Odoardi

Rifiuti Zero Abruzzo, Giornalista, ecologista, ciclista urbano




LE FIGURINE ABRUZZESI alla Terra Vergine di Gabriele d’Annunzio

Le illustrazioni di Mimmo Sarchiapone

Pescara, 3 settembre 2022. Lunedì 5 settembre, a partire dalle ore 18,30, presso il Parco Villa Sabucchi, si terrà la presentazione del libro Figurine Abruzzesi di Terra Vergine, eseguite da Mimmo Sarchiapone per corredare  lo scritto originale di Gabriele d’Annunzio. La novità editoriale è rappresentata dalle illustrazioni che sono state realizzate dal Maestro per commentare graficamente il testo originale.

Si tratta, in effetti, di undici illustrazioni (tante quante le Novelle presenti nel testo del Vate) realizzate con maestria a grafite su carta da Sarchiapone: pezzi unici che sono di grande interesse per lo stile adoperato e per le  tematiche svolte di forte connotazione artistica e storiografica.

Durante la serata inaugurale parteciperanno come relatori Maria Rita Carota (Assessore alla Cultura del Comune di Pescara), Massimo Palladini (Presidente “Italia Nostra” di Pescara), Daniela D’Alimonte (Dirigente Scolastica e scrittrice) e lo stesso Mimmo Sarchiapone.

Oreste Andalò sarà la voce recitante, mentre  Chiara Antico eseguirà gli intermezzi musicali con la Viola.

In una nota Mimmo Sarchiapone scrive: “Siete tutti invitati, senza prenotazione, a passare un simpatico pomeriggio di fine estate in un delizioso e storico luogo che è Villa Sabucchi di Pescara per ascoltare la poco conosciuta ma importante storia dei primi passi letterari del giovane Gabriele d’Annunzio, diciottenne e irrequieto liceale, dopo la conoscenza di Francesco Paolo Michetti e l’inizio della frequentazione del Cenacolo di Francavilla. In particolare, le due storie parallele legate alla pubblicazione del libro Terra Vergine, e cioè quella relativa all’edizione del 1882, e quella che ripropongo 140 anni dopo, con le illustrazioni delle 11 Novelle narrate nel libro, rimarcano in questo modo il mancato sogno del giovane d’Annunzio”.




EFFETTO MEMORIA, un particolare fenomeno

Certi luoghi, pur avendo perso nel tempo una certa destinazione d’uso, per taluni continuano ad averla

Pescara, 3 settembre 2022. Parlo in particolare della postazione di raccolta rifiuti rilevata il 27 e il 29 agosto scorso lungo la Strada Parco, a 50 metri dal Conservatorio, lato monte in direzione nord: materiali di ogni tipo tracimavano abbondanti dai cassonetti ormai sommersi.

Più di uno, commentando la mia segnalazione, aveva fatto risalire il disservizio alla chiusura della Strada Parco per via de lavori in corso e quindi all’impossibilità per i mezzi di nettezza urbana di raggiungere la postazione. Cosa che poi però è avvenuta.

Oltre a rimuovere i rifiuti, però, sono stati giustamente tolti anche i cassonetti.

Senonché c’è chi crede che quel luogo sia ancora deputato al conferimento dei sacchi di monnezza, differenziata o meno, e continua a portarla lì, incurante dell’assenza dei contenitori. Una sorta di “ricordo” non rimosso che fa vedere quello che non c’è più, ma che, con incivile presunzione, si ritiene debba “logicamente” ancora esserci.

Ma un altro esempio di “effetto memoria”, e che anche in questo caso non saprei a chi attribuire, l’ho rilevato dietro il recinto dell’edificio di Via Passolanciano dove hanno sede diversi uffici della Regione e della Provincia. In prossimità del cancello di ingresso, in uno spazio interno riservato che quindi si suppone custodito, vi è una postazione di raccolta dei rifiuti, differenziati e no, ad uso di chi frequenta quell’edificio. La presenza degli uffici richiamati, della Regione che “legifera” in materia di gestione dei rifiuti, e il cui assessorato di riferimento aveva la sede proprio lì, ma anche della Provincia, a cui una volta faceva capo il relativo osservatorio, dovrebbe richiamare scenari di efficienza ed efficacia, a partire dai luoghi delle rispettive sedi. E invece prevale l’incuria e l’abbandono: quando i cassonetti tracimano, per un’imprecisione nel calcolo dei tempi di riempimento, gli utenti si sentono autorizzati a buttare tutto nei dintorni, e chi raccoglie si limita a svuotare i contenitori, lasciando il resto sul prato o in strada.

Si tratta di un “effetto memoria”, che colpisce chi conferisce male le bottiglie di plastica (senza schiacciarle per far occupare meno spazio), il rifiuto di gran lunga più diffuso nei dintorni (ma le famose borracce?), e poi anche carta e cartone, ma anche chi raccoglie, a cui evidentemente non viene sufficientemente ricordato di dare una pulita nei dintorni.

Solo un problema di memoria? Non credo, purtroppo.

Giancarlo Odoardi

Rifiuti Zero Abruzzo




LA SICUREZZA, drammatica attualità

Questione prioritaria anche nel vastese

Vasto, 3 settembre 2022. La questione sicurezza è, purtroppo, costantemente di drammatica attualità e rappresenta uno dei temi più sentiti anche nel confronto continuo che il coordinamento della Lega Abruzzo sta avendo con tutti gli amministratori locali. Incontri dai quali emergenze l’urgenza di interventi atti a limitare l’incidenza di episodi di brutalità, microcriminalità, baby gang. Tutto il territorio abruzzese lamenta episodi del genere che non hanno risparmiato neppure città come Avezzano, Vasto e San Salvo.

Di fronte a questa diffusa preoccupazione sociale che stiamo toccando con mano ogni giorno – dice la portavoce della Lega Abruzzo Sabrina Bocchino – come Lega richiamiamo la politica alle proprie responsabilità chiedendo interventi concreti su tutto il territorio abruzzese.

Come dimenticare gli episodi che hanno caratterizzato l’estate anche di Vasto e San Salvo – aggiunge la Bocchino – ora servono decisioni e la Lega da sempre fa della questione sicurezza uno dei suoi cavalli di battaglia e da sempre, come ha già fatto in materia di edilizia scolastica, sanità e tanto altro, porta avanti le sue battaglie in favore di tutto il territorio abruzzese.

Il potenziamento degli organici delle forze dell’ordine, maggiori investimenti per dotare le stesse di strumenti che le aiutino a contrastare efficacemente la criminalità, il potenziamento degli impianti di videosorveglianza non solo nelle città ma su tutti i territori, il rimpatrio immediato dei delinquenti, un deciso freno agli sbarchi e alla immigrazione incontrollata – ricorda la portavoce della Lega – sono i rimedi improcrastinabili che la Lega, mette sul piatto della bilancia all’indomani anche della presentazione in Senato del DDL Salvini sulla lotta alle baby gang. Un piano che condividiamo e che non potrebbe non avere ricadute positive tangibili anche nei nostri territori – chiosa la Bocchino, che ricorda come le battaglie sul tema sicurezza saranno al centro dell’attività che la Lega continuerà a portare avanti anche nella prossima legislatura.




CIVETA, destra faccia chiarezza

Cupello 3 Settembre 2022. Tacere, talvolta, porta bene in talune occasioni può però apparire come silente condivisione. Sul CIVETA, le amministrazioni di Centro Destra territoriali, stanno avendo un atteggiamento a dir poco schizofrenico. Atteggiamenti diversi e contraddittori circa il futuro dove però  bisogna avere chiarezza ed unitarietà buttando, dove necessario, anche il cuore dei sentimenti e dell’appartenenza oltre l’ostacolo!

La nostra amministrazione ha voluto intestarsi cocciutamente il merito di  approvare rapidamente un testo e volerne essere i primi, Noi lo abbiamo migliorato nei contenuti.

Loro  hanno affermato in Consiglio Comunale che sarebbe stato approvato anche dagli altri comuni senza alcuna modifica sostanziale. La storia recente sta dimostrando palesemente il contrario ad iniziare da San Salvo che si è allineata ai dubbi e perplessità palesati di comuni di Casalbordino, Monteodorisio, Pollutri e Villalfonsina. Noi riteniamo giusto, ma fortemente tardivo, il tentativo di costituire una S.r.l. pubblica per difendere il patrimonio pubblico dei comuni e dare un ruolo certo al CIVETA nel costituendo ambito che l’AGIR andrà a definire perimetralmente a breve.

Abbiamo votato il testo in Consiglio Comunale per dare un’opportunità concreta  al commissario pro tempore l’ opportunità di operare in tempi stretti e brevi sia per la salvaguardia dei livelli occupazionali che poter predisporre un piano industriale che rilanci l’operatività del nostro impianto in ottica di recupero dell’originale mission di centro di compostaggio e riciclaggio. La richiesta di proroga della durata statutaria avanzata alla regione Abruzzo da parte di diversi comuni a guida Centra Destra appare pretestuosa e puramente strumentale perché palesa una profonda divisione interna riguardo alla prospettiva e basata su elementi, come la chiarezza sui conti, del tutto infondata essendo i bilanci, con relativo parere del Revisore dei Conti, sul sito istituzionale del consorzio.

Da parte nostra MAI abbiamo posto limiti a possibili ed alleanze con altri impianti, come ECOLAN di Lanciano che attualmente fornisce il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti in tanti dei comuni che oggi elevano perplessità sul progetto di costituzione della S.r.l. pubblica già soci fondatori del CIVETA, ma chiediamo e riteniamo che il tutto avvenga in una logica di chiarezza senza consumare i conflitti di potere interno al Centro Destra territoriale sulla pelle dei cittadini utenti e di lavoratori del CIVETA.

Camillo D’Amico

Capogruppo consiliare di Insieme per Cupello




I PIETRALES delle dieci Giornate in Pietra

La cerimonia di presentazione

Lettomanoppello, 3 settembre 2022.  Domani, domenica 4 settembre dalle 10.30 alle 12.30 a Largo Assunta a Lettomanoppello (Pe) ci sarà la cerimonia di presentazione dei Pietrales realizzati durante il simposio a conclusione delle 10 Giornate in Pietra. Dopo giorni di intenso lavoro e di grande convivialità con numerosi appuntamenti in programma, il progetto per questa edizione 2022 volge al termine, lasciando però il risultato di quanto realizzato insieme.

Il progetto presieduto da Giacinto Di  Pietrantonio, sostenuto dalla Regione Abruzzo, con il Patrocinio del Comune di Lettomanoppello, il Parco Nazionale della Maiella e gli sponsor, sulla base del tema Tra Uomo e Ambiente,  “ha visto anche quest’anno collaborare la comunità di Lettomanoppello in maniera sempre più attiva, dando quindi vita a quello che è il senso dell’appuntamento fatto non solo di arte ma anche di integrazione con la tradizione ed il territorio stesso”  come spiega il Direttore artistico Stefano Faccini.

“È stato bello vedere il comune di Lettomanoppello partecipare a questa iniziativa, osservare il lavoro di artisti ed il protrarsi di una tradizione – spiegano il sindaco Simone Romano D’Alfonso e  l’Assessore al Turismo Arianna Barbetta – Ormai si può dire che la comunità è parte integrante di questo progetto e noi ne siamo orgogliosi”.




PEDALATA CICLOTURISTICA Roma Santa Maria Di Leuca

I 100 anni della Lilt: tappa a Fossacesia il 4 settembre

Fossacesia, 3 settembre 2022. Da Roma a Santa Maria di Leuca in bicicletta, facendo tappa a Fossacesia. In tutto mille chilometri, distribuiti in 10 tappe previste in 4 regioni, 100 comuni, tra cui appunto Fossacesia, che circa 100 appassionati delle due ruote hanno iniziato il 1° settembre dalle Catacombe di San Callisto, sulla via Appia Antica, di Roma e che li condurrà, sabato 10 settembre, a Santa Maria di Leuca.

Si tratta dell’edizione 2022 della pedalata promossa dall’Associazione La Storia in Bici, che celebra il centenario della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) e domenica 4, per la quarta tappa di 104 chilometri con partenza da Pescocostanzo, toccherà il Valico Della Forchetta, Fara San Martino, Fossacesia, Torino di Sangro per poi concludersi a Vasto. A Fossacesia, l’arrivo è previsto per le ore 12 nell’area monumentale di San Giovanni in Venere. Ad accogliere la carovana, il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, assessori e consiglieri comunali.

“È una iniziativa unica nel suo genere e che quest’anno è dedicata alla LILT e ai suoi cento anni di attività, con lo scopo di portare il messaggio della lotta contro il male del secolo per le strade italiane – afferma il Sindaco Di Giuseppantonio -. Siamo davvero lieti di poter ospitare in uno degli angoli più belli e suggestivi d’Abruzzo ciclisti e appassionati delle due ruote provenienti da tutta Italia accompagnati dal Presidente dell’Associazione La Storia in Bici, Michelino Davico”.

Nella sosta a Fossacesia, si terrà un momento di riflessione con la collaborazione dell’oncologo Pietro Di Marino, che affronterà il tema della prevenzione e della sua importanza nel combattere i tumori. Il programma prevede uno scambio di doni e un rinfresco. La ripartenza è prevista per le ore 13:30.




ALLA RISCOPERTA delle tradizioni marinare

Unione Sportiva Acli, Associazione “Il Marcuzzo” e Associazione Martin Pescatore organizzano una visita guidate all’Ecomuseo del mare e della pesca di Martinsicuro

Martinsicuro, 3 settembre 2022. Si svolgerà sabato 10 settembre, a partire dalle ore 9,00, l’iniziativa gratuita organizzata dall’Associazione “Il Marcuzzo”, dall’Unione Sportiva Acli e dall’Associazione Martin Pescatori, con il Patrocino del Comune di Martinsicuro col sostegno di Coop Alleanza 3.0. Il programma prevede che i partecipanti si ritrovino alle 8,45 presso l’Ecomuseo del Mare e della Pesca, per la registrazione.

“L’Associazione Martin Pescatori – a parlare è una delle organizzatrici dell’Ecomuseo, Franca Ferreri – cura l’Ecomuseo sin dal 2015: attualmente, il museo ha sei stanze, ognuna delle quali ha un tema. Dagli strumenti più antichi di pesca, arriviamo fino agli attrezzi utilizzati oggi. Si possono vedere reti, nasse, argani, cesti, boe, bussole, vecchi radar e carte nautiche. Abbiamo infine riprodotto nei minimi particolari anche la plancia di una nave: un artista locale ha dipinto la visuale del paese di Martinsicuro visto dal mare”.

È importante – ricorda Sandro Tortella, presidente provinciale dell’U.S. Acli – che ci si prenoti, entro le ore 18,00 del 9 settembre, attraverso un messaggio SMS o Whatsapp al numero 393.9365509. Sarà una splendida mattinata, dedicata a conoscere meglio il mondo del mare e della pesca. A seguire, per chi è interessato, ci sarà una breve passeggiata fino a raggiungere il Biotopo Costiero di Martinsicuro per una visita guidata con il Prof. Mario Marano Viola ambientalista – Mountain Wilderness”.

Elisa Marino, Presidente dell’Associazione “Il Marcuzzo” nel ringraziare il Comune di Martinsicuro per il patrocinio, Coop Alleanza 3.0 per il sostegno, Centro Commerciale Porto Grande, Malcom ed Ok Group per la collaborazione, vuole fare un plauso anche tutte le associazioni, ai volontari e al Prof Mario Marano Viola per la sua disponibilità a fare da guida al Biotopo Costiero, che lavorano per dare valore al nostro territorio, dimostrando senso civico ed una grande sensibilità verso le tematiche dell’ambiente e del turismo”.




RIPRESE LE ATTIVITÀ negli asili nido giuliesi

Sindaco e Vicesindaco hanno visitato Le Coccinelle e l’Arcobaleno per salutare i bambini, le educatrici e il personale

Giulianova, 3 settembre 2022. Nelle scorse ore, il Sindaco Jwan Costantini ed il Vicesindaco Lidia Albani hanno portato i saluti dell’ Amministrazione comunale ai bambini, alle educatrici e al personale degli asili nido Le Coccinelle e Arcobaleno, tornati operativi dopo la pausa estiva. In entrambe le strutture, il clima è sereno, con i bambini già coinvolti nel gioco o impegnati nel disegno e nelle attività prescolari.




PER UNA LETTURA DELL’ARTE post pandemia

La Storia culturale dell’espressione artistica tra la fine del ’900 e il nuovo Millennio

di Renato Mammucari

Roma, 3 settembre 2022. Certe grandi mostre che si realizzano ogni anno denotano la crisi del sistema dell’arte contemporanea che perdura ormai da quindici, venti anni se non di più. Il sistema dell’arte contemporanea s’imposta su rudimenti che spesso non richiedono neanche più la ricerca del pregio artistico. Spesso i maggiori avvenimenti dell’arte contemporanea diventano indicazioni di questo peggioramento che il sistema non ha nessuna voglia di affrontare, perché quello che vale sono solo l’eccessivo denaro che può ricavarne. Il vero avverso del concetto di arte sta proprio nel mercato perché non intuisce la ricerca della genialità nel lavoro dell’artista. E se è vero, com’è vero, che l’arte è espressione dei sentimenti, della vita vissuta e dell’essenza di una persona, allora possiamo essere certi che quanto stiamo vivendo, si ripercuoterà necessariamente anche nell’arte, rendendo tangibile e manifesto quel turbinio di emozioni che oggi ci attanaglia più che mai. Siamo sempre più sicuri, specie oggi più che mai, che la storia dell’arte è più rilevante di qualsiasi mercato e denaro. Alla denominazione ‘mercato’ si dovrebbe usare il termine Arte = Crescita civile e morale. Cosicché la creazione delle opere d’arte possa recuperare quei soggetti simbolici e visionari che hanno da sempre caratterizzato l’arte, in quanto esprimente idee universali. In breve, l’arte deve avere quell’impronta individuale, che più delle volte va contro corrente, perché è intrinseca alla visione personale del mondo. Insomma, la vera arte ha sempre qualcosa che ci racconta il mondo e quel qualcosa che la fa rimanere eterna al di fuori di ogni moda.

La Pandemia da Covid-19 ha messo a soqquadro l’intero mondo. Coronavirus, lockdown e crisi economica-sociale hanno messo KO lavoro e imprese, così anche il mondo dell’arte (non certo quello del sistema), ha procurato sottrazione di attività lavorativa e condizioni sfavorevoli per i giovani. Il Coronavirus ha danneggiato intere generazioni, con un grande numero di morti, specie tra gli anziani e ledendo le nuove generazioni, ponendo su tutti un sintomo profondo di malessere nell’animo umano.

Il mondo è cambiato e nulla può tornare come prima. Siamo concordi a pensare che ci troviamo davanti ad una svolta epocale. Ed a questa nuova epoca dovremo dare necessariamente delle risposte per poterla superare, se vogliamo rispondere in termini di arte, perché l’arte e il sapere sono stati da sempre trainanti anche per le altre discipline e per l’evolversi dell’umanità.

Storia culturale dell’espressione artistica tra la fine del ’900 e il nuovo Millennio

Un’originale lettura dell’arte di fine ’900 ed inizio del nuovo millennio riflette sulla sua relazione con il tempo che stiamo vivendo. Reale e Virtuale, entità alle quali si sente sempre più parlare di cui si possano creare nuove possibilità per i curatori di eventi artistici e letterari. L’arte ha superato i confini dell’isolamento di questi circa tre anni per una nuova visione artistica post Covid che si estende in un approfondimento delle tematiche contemporanee partendo dagli anni ’80 che hanno dato grande vitalità sia in Europa sia in America.

Negli anni ’80 con la Transavanguardia, il Transrealismo, i Graffitisti, riprende una certa pittura e riconsegnano all’artista e agli appassionati d’arte il fascino e il godimento del colore e del disegno, in un periodo in cui l’arte collocava la pittura come qualcosa di trascorso. Gli anni ’80 risanano la ricerca della forma reale e il ritorno all’immagine in criteri certo originali, sul principio, ispiratori della storia dell’arte, che hanno anche contribuito al design, alla pubblicità, ed alla cultura in generale, dando origine ad un composito di legami costruenti e proficui. Gli anni ’80 sono stati il vero viatico, il vitale luogo di indirizzo di un rendiconto che si sarebbe sviluppato nei decenni successivi in cui si rilevano caratteristiche di continuità che persistono ancora oggi. Infatti, la filosofia del realismo è rimasta a condizionare il mondo, influenzando la cultura degli anni Ottanta, il nuovo assetto dei Novanta, e l’era recente che elabora dottrine filosofiche e scientifiche contemperate. Dunque, possiamo ammettere che tutto questo porta ad una successione ancora oggi interminabile portandola ad una successione di favorevoli conseguenze.

Alla fine degli anni ’70 a New York, si era instaurata la nascita di una generazione di artisti formatasi nel quartiere dell’Empire State Building: Jean-Michel Basquiat, Julian Schnabel, David Salle, Eric Fischl, Robert Longo che hanno contribuito assieme ad altri artisti alla ricomparsa del soggetto figurativo. Oltre a quelli americani potremo citare quelli europei come il tedesco Sigmar Polke ed allora, il più giovane, l’artista italiano Francesco Guadagnuolo. Questi artisti lavorano evidenziando un tipo di pittura vicino alla tradizione europea ed alimentando un interesse al nuovo figurativo visionario. Nel passato erroneamente si è considerato il figurativo in netta opposizione all’astratto, invece, negli anni ’80 questa netta distinzione è stata letteralmente cancellata, mentre ha continuato ad esistere una storia consolidata nei secoli di un’arte della realtà europea, se pensiamo che il primo realista del XV secolo è stato Hieronymus Bosch.

Gli anni ’80 hanno avuto un’influenza su un evidente numero di artisti, tra cui Jeff Koons, Julia Wachtel con le sue composizioni fotografiche, Jerry Kearns con le sue opere che passano dal fumetto ad un certo influsso religioso ed ancora Barbara Kruger, Cindy Sherman.

Aveva ragione il filosofo Rosario Assunto quando ha presagito negli anni  ’60 con lucidità mentale la filosofia del realismo di cui è rimasta a condizionare il mondo contemporaneo: “…l’unica realtà che il mondo può avere per l’arte è una realtà estetica, cioè una realtà di forme, una realtà di apparenze… La forma è l’apparenza allo stato puro; è la condizione di possibilità dell’apparenza, come apparenza che non è il contrario della realtà, che non è illusione, ma che, anzi, è la vera realtà, perché l’essere è reale quando appare: sia esso l’essere della pittura che non ci sarebbe se non apparisse, sia l’essere degli esseri viventi, sia il mondo. Il mondo è qui perché appare, è come appare; è come appare vuol dire com’è esteticamente, in quanto forma: la realtà assoluta è forma, la vera arte, quindi, non è altro che perseguimento della forma assoluta, cioè assoluto formalismo… In rapporti puramente misurabili, traducibili in numero ed equazioni, s’inserisce qualche cosa che non è traducibile in numero, cioè che non è quantitativo; avviene una specie di salto che, in fondo, è la rivendicazione della qualità: non contro una visione scientifica, cioè come irrazionale, ma come qualità che, novità qualitativa, emerge dall’interno della stessa visione scientifica, non la nega, ma la integra; va al di là perché la visione scientifica e anche la costruzione scientifica non bastano. Qui è la stessa costruzione scientifica che reclama un salto fantastico, una rottura dei propri schemi rigidi…”.(Rosario Assunto – da Sperimentale p., Quaderno 1964, Ed. Il Bilico, Roma).

Quindi “Arte e Realtà” analizzano oggi le ultime correnti artistiche che hanno cambiato il pensiero sull’arte contemporanea degli ultimi quarant’anni e ci accorgiamo che ridanno autenticità e verità alle opere d’arte degli artisti contemporanei.

Pertanto, tutta l’arte, compresa quella contemporanea, ci deve fare riflettere su quell’impellenza connaturale nell’uomo che traspone il suo pensiero impulsivo, stimolando la metamorfosi creativa che aspira al valore massimo, scoprendo il sovrasensibile e diventando eterna quando è autentica.

Per menzionare un resoconto che nel corso del tempo è diventato ‘Storia culturale dell’espressione artistica’ dagli anni ’80, nel passaggio di fine ’900 e l’inizio del nuovo millennio, esamineremo cosa è successo in alcune Nazioni europee e negli Stati Uniti approfondiremo la storia di alcuni artisti contemporanei con l’opportuna conseguenza di quale futuro potremo parlare per un’arte post pandemia.

Apriamo con l’Italia

Francesco Clemente, Sandro Chia, Mimmo Paladino, Enzo Cucchi, Nicola De Maria sono gli artisti scelti da Achille Bonito Oliva riuniti sotto il nome di Transavanguardia che attuano una ricerca del citazionismo nell’attraversare la storia dell’arte del ’900 con ricchezza di colore spesso violenta. Mimmo Paladino, tratta una traccia primordiale riprendendo i miti del Sud e le tradizioni popolari con un ingrediente onirico e visionario, in una combinazione di linguaggi. Sandro Chia, sviluppa un’espressione composta di colori eccitati e violenti, con un segno veloce ed espressivo. Si ravvisa in alcuni dipinti Chagall, la metafisica di De Chirico o la rilettura delle avanguardie, tali echi riaffiorano solo trasversalmente nell’energia del suo linguaggio. Mentre Enzo Cucchi ravvisa il senso della materia vigorosamente visionaria, amalgamandosi a rievocare il senso della storia dell’umanità. In Clemente si sente una sospensione del tempo nelle sue composizioni simboliche, mentre per De Maria emerge una qualità poetica attraverso componenti cromatici.

Francesco Guadagnuolo è l’artista scelto da Antonio Gasbarrini in nome del Transrealismo nell’introduzione a L’idea di “visionario”. Dalla 3D alla RV, Angelus Novus 1995 (3D riferisce alla visione tridimensionale, RV sta per Realtà Virtuale) con connessa mostra presso il “Castello Forte Spagnolo” – Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila, che notifica a Francesco Guadagnuolo il massimo artista annoverato. Gasbarrini è il primo critico d’arte in Italia che con lungimiranza percepisce il cambiamento avvenuto all’interno della nostra società con l’instaurarsi già negli Stati Uniti dell’era tecnologica digitale, fra arte reale e arte virtuale con interpolazione scientifica. E lo vede in Italia con Francesco Guadagnuolo denominando le sue opere transreali.

Il Transrealismo letterario, nato in America con l’uscita di ‘A Transrealism Manifesto’ stilato nel 1983 dal matematico-scrittore Rudy Rucker, in cui si puntualizza: gli archetipi di una letteratura innovatrice riconosciuta nel combinare immaginativo e presenza reale degli esseri umani nel trasfigurato evolutivo attuale tecnologico e scientifico. Di diverso significato è il Transrealismo artistico italiano che percorre l’analisi pittorica e scultorea di Francesco Guadagnuolo erettasi visionaria e interdisciplinare. Nel contempo egli stesso Direttore artistico nell’esaltante spazio artistico-culturale innovatore “Castelli Arte” a Ciampino – Roma nel periodo che va dal 1990 al 2000, dove nei dieci anni di arte, scienza, letteratura, musica, cinema, poesia, astronomia, informatica, conseguirono trascinanti dibattiti, negli innumerevoli risultati culturali, con l’intervento di rilevanti personaggi internazionali di primo piano di diverse scienze segnando con il Transrealismo l’avanguardia italiana degli anni ’90 divulgando l’idea delle unità delle arti. Un Transrealismo, quello di Francesco Guadagnuolo, originale quanto energico nel progresso neoavanguardistico dell’impaginato composito pittorico e degli schemi formali scultorei. L’artista libera una visionarietà fuori dall’ordinario, esaminando la realtà sociale, politica, letteraria, musicale, tecnologica, scientifica della cui cultura siamo impregnati, in una realtà vigorosamente trascesa, di cui Guadagnuolo fonda e rilancia valori di origine umanistica, etica e religiosa, che riesce a unificare nell’imperversante dimensione incorporea del web.

In America

Julian Schnabel, pittore, scultore, regista cinematografico. Alla base della sua pittura, c’è dietro la storia dell’arte europea, molte volte verso ritratti, immagini di ogni tipo e anche religiose. Le opere di Schnabel hanno momenti ispiratori nell’antica arte musiva, esempio quando usa i piatti rotti incollati su grandi superfici e colorati. Le sue opere anche se hanno un carattere ‘devozionale’ rammentano l’arte popolare con un occhio più distaccato a differenza della tradizione europea. Dal 1980 comincia a sviluppare una pittura e scultura neoespressionistica con assemblage di diversi materiali usurati dal tempo, che hanno dietro una realtà vissuta, manufatti recuperati dipinti con forza e gestualità ed ancora tendoni navali, telai, carta da parati, tutto gli può essere utile. Come dice Schnabel nella sua monografia CVJ (1987): «non credo che la battaglia tra figurazione e astrazione sia anche un problema. Tutto ciò può essere un modello per un dipinto – un albero di pioppo, un’altra pittura, una macchia di sporcizia». Vi si nota nelle sue opere un rapporto di contraddizioni che mostrano il molteplice discorso vitale e reale di Schnabel.

David Salle, esponente del bat painting. Salle ispeziona le relazioni tra soggetto/figurazione in un mondo sovrastato dai media. Le sue pitture fin dalla metà degli anni ’80 si sono distinte da una ripresa alla figurazione, con richiami alle opere di artisti del Barocco: da Bernini a Velázquez, da Cézanne al surrealista Magritte, sino alle figure tormentate di Giacometti, interpretandoli da un punto di vista della cultura americana. Le sue opere si sono evolute seguendo uno stile che l’ha caratterizzato da immagini per lo più tratte da giornali, riviste, fotografie, moda, figurazioni erotiche, fumetti, film, il tutto ben assemblato come farebbe un artista con la tecnica più tradizionale del collage. «Da quando ho cominciato a dipingere – ha chiarito l’artista – ho cercato di ottenere la fluidità e la sorpresa della connessione dell’immagine, la simultaneità del montaggio cinematografico nella pittura». Infatti, servendosi dei metodi cinematografici, le opere di Salle hanno l’idea della simultaneità di stampo ipertestuale. Questi collegamenti vengono particolarmente studiati dall’artista da creare uno spirito nuovo dal punto di vista compositivo.

Tra altri artisti americani potremo menzionare: Holly Solomon, Robert Longo, Troy Brauntuch.

In Germania

Sigmar Polke, tratta la realtà con uno sguardo critico e spietato, meditando sull’egemonia delle immagini della collettività odierna. L’arte di Polke negli anni ’80 oltre al disegno e alla pittura s’incrementa attraverso il percorso dei diversi media che confluiscono e si congiungono: fotografie, fotocopie, installazioni e film che assorbono immagini già esistenti che l’hanno caratterizzato tra i protagonisti del neoespressionismo ed esponente del Neue Wilde. Con gli artisti Gerhard Richter e Konrad Fischer è stato fondatore del Realismo Capitalista, in polemica alla Pop Art, che criticava la poetica del consumismo. Polke con le esecuzioni della fotografia nella pittura, in una forma che ruotava tra figurativo e astrattismo ha manifestato una certa suggestione su alcuni giovani artisti come la scultrice, Annette Messager e gli artisti multimediali, Peter Fischli e David Weiss.

Nella tradizione dell’Espressionismo tedesco abbiamo altri artisti: Anselm Kiefer, Markus Lüpertz, Georg Baselitz, A. R. Penck, Jörg Immendorff, Michael Buthe, Salomé denominati “Nuovi Selvaggi”.

In Francia

Gérard Garouste, interessato all’iconografia religiosa e lettore della Bibbia. Pittore di profondità arcane realizza dipinti mitologici e simbolici, in certe occasioni viene indicato come “pittore post-moderno”. Difensore della rilancio del figurativo, egli non ha timori nel citare artisti del calibro di Tintoretto o il Greco. I suoi quadri,  di grandi dimensioni, rappresentano esseri umani dai corpi infranti all’interno di complessi di elementi impenetrabili che paiono più scolpire la psiche umana sempre accompagnate da un alone di segretezza, potremo dire che le sue opere nascono tra filosofia, letteratura e psicoanalisi.

In Svizzera potremo citare: Martin Disler, Rolf Winnewisser.

In Inghilterra: Tony Cragg.

In Spagna: Miquel Barceló.

Quale futuro propone l’arte post pandemia?

La storia ci ha mostrato che da cicli cupi sono sorte le arti più rivelanti. Si è palesato che prima o poi si sarebbe giunti ad un rinnovamento quello che già è in atto cioè l’era digitale. Perché l’arte s’immette in uno sviluppo di cambiamento storico, una mutazione antropologica profondissima, definiremo epocale con grandi novità: processi mentali e processi formali. Il Transrealismo oggi rappresenta la condizione favorevole da esplorare, sicuri che questa risolutiva metamorfosi diventa la condizione migliore che aiuta ad affrontare anche la vita medesima. È un avvenimento di sviluppo e rinascita per il mondo dell’arte, che destina, non solo agli artisti, ma a tutti i campi della cultura, nuove adeguate ricerche. Si rapporta con l’attuale mondo tecnologico e si presenta l’urgenza di comunicare la realtà mutante per essere meglio compresa, in un criterio totalizzante per conseguire una moderna coscienza che ha tutta la consistenza, la spaziosità di produrre nuovi pensieri, che riconosca nuove visioni e linguaggi nelle opere d’arte. Insomma, il Transrealismo negli anni si è imposto come un movimento essenziale per lo sviluppo di un nuovo modo di concepire l’arte e il ruolo dell’artista.

Il dramma Covid è stato un’opportunità per riflettere sul significato di arte e come intendere la cultura artistica del dopo… Se è vero che l’arte testimonia la vita, è proprio in questo tempo 2020/’21/’22 che ci si sente più sedotti dalla vita. Filosofia dell’Arte e filosofia della realtà sono intimamente associate, l’arte è consapevolezza della vita. Dovremo porci un interrogativo: è la Storia Umana che dà vita all’arte o è l’arte che dà vita alla Storia Umana? O meglio è l’arte che dà la percezione del mondo e della vita?

 Guadagnuolo realizza una serie di opere ispirate al Covid-19 e sulla recente guerra Russia-Ucraina. E se c’è un linguaggio d’arte che può tradurre questa condizione inquietante, Guadagnuolo lo fa in forma rivelativa, facendo vedere il senso dell’inquietudine e l’aspettativa del dopo. É come vedere la transitorietà dell’esistenza e immaginare un ipotizzato futuro. Il Transrealismo rappresenta la condizione di poter meglio capire l’Essere, ma più di capire l’Essere in realtà lo traveste nell’intento di capire qualcosa di più rispetto al complesso di elementi che avviluppano il nostro modo di vivere. Arte – cultura e tecnologia diventano rappresentazione di vivere, il modo di intendere la realtà, un incorporarsi l’uno con l’altro divenendo ricerca di un qualcos’altro che avvertiamo come Trans-Realtà, di una realtà che va oltre la stessa realtà, a dar conto della realtà in cui viviamo. Dunque, tra le altre cose l’incombenza del Transrealismo è quella di consentire di immetterci nella filosofia del passaggio che sarebbe quella di trovare una ragione di vita nella grande costellazione di apprensioni, come accade oggi in un mondo accerchiato dalla pandemia con i correlativi virus, le guerre, gli incendi, i nubifragi, carenza energie, gas, cambiamenti climatici ecc., ecc. Tutto questo porta Guadagnuolo artista, ad una nuova meditazione sulla condizione umana con un’espressione evolutiva alla comunicazione elettronica e al valore metaforico. Con un Transrealismo che genera il referto dell’operazione, generando un dibattito che prima non esisteva ed era ancora di più impensabile. Per questa ragione l’arte transreale di Guadagnuolo è filosofia di vita che porta a vivere accompagnata da un consapevole artificio di vita, cioè una sorta di metafora umana comportamentale, in uno stato d’animo colmo di ansia e oscuramente vivente. 

L’artista mette in evidenza, dal punto di vista psicologico, le paure, esprimendo il caos in cui viviamo, da cui assurdamente si cerca riparo e conforto nel meccanismo sociale generato dai social, ciò accade quando viene a mancare specie tra i più giovani il soccorso reale, e si ripara con il soccorso virtuale, un rischio, che sta espandendosi sempre di più con una sottomissione ai social network degli ispiratori virtuali, in cui rappresentazioni e narrazioni, divengono argomento di negazione e imitazione. Per cui è fondamentale argomentare il rapporto tra generazioni per salvaguardare di più gli adolescenti dai pericoli esistenziali derivati dal web. Guadagnuolo fa intendere che non si affrontano, né si risolvono i problemi attraverso i social network ed è così che l’artista mette in evidenza ciò che è marginale da ciò che è rilevante nella vita. Questo provoca una forma di estraniamento di fronte alla realtà, perché questa diventa non più controllabile col pericolo dell’alienazione. Comunque vada, la vita scorre continuamente, nulla può fermarla! Ciò nonostante, la vita potrebbe essere influenzata favorevolmente attraverso complessi di elementi reali e complessi di elementi virtuali che si assommano nella ricerca di una relazione di arte e filosofia per ritrovare l’Essere. Detto ciò, Guadagnuolo si fa carico, attraverso la sua arte-ricerca-verità di una liberata-Arte connotata da un’antologia trans-reale-critica nonché storica-estetica-umana, un’eredità culturale artistica che va salvaguardata negli anni a venire, come uno scorrere della memoria-vissuta e per ogni occasione consultabile.

Filosofia del passaggio di un’Arte-Presagio del mondo questa è una delle tante peculiarità del Transrealismo di Guadagnuolo, egli riesce a catturare il presente attraverso il passato, ma anche un certo futuro. L’artista riesce così a immaginare ciò che potrebbe verificarsi di vicende che possono accadere nel mondo che con l’Arte Presagio ci autorizza ancor prima di avere pronta coscienza. Questo succede quando una moltitudine di uomini e donne si raccolgono attorno ad un pensiero Transreale per avviare un’insolita visione del mondo, applicandola alla realtà sotto lo studio estetico, morale, scientifico e politico. Portando così il Transrealismo a recepire tutti i bisogni dei mutamenti della nostra vita che, in questo caso quando sarà passata la pandemia, la guerra e altre varie situazioni connesse, la storia culturale non sarà più quella di una volta. Allora l’arte può contribuire a cambiare il mondo, la politica può rapportarsi ai contenuti dell’arte coadiuvando al cambiamento. Sarà come andare oltre per una conoscenza universale delle cose e abbandonare i resti dell’umanità e le rovine lasciate sulle illusioni della storia. Guadagnuolo con il suo Transrealismo riesce a porsi al di là del tempo e dello spazio per capire nella totalità cosa significa volgere lo sguardo verso il mondo, verso Dio e l’universo per avere una visione d’insieme. Facendo così mostra gli sconvolgimenti del mondo del suo tempo e l’ambiguità tra il bene e il male, nonché la caducità delle cose terrene. L’arrivo del suo transrealismo è stato travolgente per il supporto delle società moderne. Egli si è mostrato molto più avanti ed è l’iniziatore di una filosofia di cui abbiamo preso consapevolezza dopo, riguardo al suo lavoro precedente. Osservando la sua arte non c’è argomento che non può trattare nell’ interesse per tutto lo scibile umano.

Il Transrealismo è l’occasione per riflettere e valutarne l’importanza come terzo percorro attraversabile all’interno dell’avviato dibattito culturale tra i promotori del Postmodernismo e quelli del Nuovo Realismo fra tanti, i filosofi Gianni Vattimo e Maurizio Ferraris.

Concludendo sul Transrealismo, generato inizialmente negli Stati Uniti come fenomeno letterario, estendendosi oltre all’America Latina poi, come movimento artistico dall’Italia all’Europa. In un’intervista di Christian Besemer a Lawrence Ferlinghetti del 23 Novembre 2012, risponde lo scrittore a proposito della sua poesia: «…trans-realismo. Si, trans-realismo! Prendere immagini visive, utilizzarle in modo inaspettato che incrocia e supera il senso…».




PASSAGGIO DI CONSEGNE, sulla banchina di riva

Il Comandante della Guardia Costiera, il Tenente di Vascello Daniela Sutera cede l’incarico al Tenente di Vascello Alessio Fiorentino. Presenti alla cerimonia autorità civili e militari.

Giulianova, 3 settembre 2022. È stata una cerimonia sentita, e molto partecipata, quella che ieri mattina ha accompagnato il passaggio di consegne nella Guardia Costiera di Giulianova. Dopo due anni, segnati peraltro dall’emergenza Covid, il Comandante Daniela Sutera lascia la guida del presidio giuliese, alla volta della capitale. Gli uffici saranno adesso sotto il coordinamento del pari grado Alessio Fiorentino.

Al cambio della guardia hanno partecipato il Questore di Teramo Lucio Pennella, il Vice Comandante della Guardia Costiera regionale Capitano di vascello Marcello Notaro, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Giulianova Tenente Colonnello Vincenzo Marzo, l’onorevole Luigi D’Eramo,  il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo Umberto D’Annuntiis, il Presidente della Provincia di Teramo Diego Di Bonaventura, il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini ed il Vice Lidia Albani, i sindaci di Alba Adriatica, Roseto, Pineto e Silvi, il presidente dell’ Ente Porto Valentino Ferrante con il consiglio di amministrazione. Presenti anche Croce Rossa, Protezione civile, e le associazioni di volontariato.

Il Tenente di Vascello Sutera ha sintetizzato, nel suo discorso, l’attività realizzata in questi anni di comando. Ha salutato e ringraziato quanti, in vario modo, hanno collaborato. Un pensiero affettuoso, naturalmente, è andato alla famiglia ed un abbraccio riconoscente anche a quelli che ha chiamato i “miei” ragazzi, l’ equipaggio che ha costituito, con e grazie a lei, una rete di supporto e soccorso a servizio della marineria e della città.

Prima dell’ufficiale passaggio di consegne , l’intervento del nuovo Comandante Alessio Fiorentino, che l’ha ringraziata, mostrando anche grande entusiasmo, disponibilità e sensibilità, nell’affrontare i nuovi impegni.




GRAZIE al Movimento 5 Stelle

Finalmente il  direttore per la riserva dannunziana

Pescara, 2 Settembre 2022. Approvato durante il Consiglio Comunale del 31 agosto l’ordine del giorno del Movimento 5 stelle che chiedeva di avviare l’iter amministrativo utile alla costituzione del “Comitato di Gestione della Riserva”, la definizione dell’assetto e delle modalità di funzionamento dell’ufficio di Direzione della Riserva e la nomina del Direttore della Riserva Naturale della Pineta Dannunziana tutte funzioni previste nel Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Naturale della Pineta Dannunziana approvato dalla Regione Abruzzo già a luglio 2020.

“Dopo diversi tentativi e tanta insistenza siamo finalmente riusciti ad ottenere un impegno a rispettare quanto disposto da una legge regionale approvata da due anni e che attendeva solo di essere applicata. – dichiara il consigliere del M5S Pescara Massimo Di Renzo – La Pineta Dannunziana nei prossimi anni andrà incontro ad una profonda trasformazione e questo processo non può essere affrontato solo da un punto di vista politico/amministrativo ma deve tenere conto soprattutto degli aspetti ambientali propri di una riserva naturale”.

D’altronde da una lettura attenta della norma è facile verificare che i termini previsti per l’istituzione del Comitato di Gestione della Riserva e per la nomina del Direttore della Riserva Naturale della Pineta Dannunziana sono ormai passati da tempo. Infatti, all’articolo 26 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Assetto Naturalistico della Pineta Dannunziana è previsto che “il Consiglio Comunale definisce, entro 90 giorni dalla data di adozione del PAN, l’assetto e le modalità di funzionamento dell’ufficio di Direzione della Riserva.

“Grazie all’approvazione del nostro Ordine del Giorno potremo affidarci a persone dotate di comprovata formazione scientifica e grande esperienza in ambito ambientale” – aggiungono i consiglieri Erika Alessandrini e Paolo Sola – “Il futuro di uno dei gioielli della nostra città ha bisogno di tutto il supporto possibile soprattutto dopo le ferite inferte dall’incendio dell’anno scorso”.

“Abbiamo voluto sottoporre al Consiglio Comunale questo documento per sottolineare che la politica non può sempre considerarsi sufficiente a sé stessa e che la gestione della Pineta Dannunziana è cosa ben diversa da quella di un semplice parco cittadino. – concludono i Consiglieri del M5S Pescara – Siamo di fronte ad una vera riserva naturale e grazie al Comitato di Gestione e al Direttore della Riserva tutte le decisioni verranno prese solo dopo il vaglio di persone che hanno le capacità tecniche per valutare tutte le implicazioni e le conseguenze conseguenti alle azioni decise.”




PICCOLO PRESTITO, Fi.R.A. firma la rimodulazione dell’accordo con la Regione

Il presidente di Fi.R.A., Giacomo D’Ignazio, ha firmato l’accordo con la Regione Abruzzo che darà attivazione alla Legge Regionale 9 del 2021, prevedendo una rimodulazione dei 10 milioni di euro a disposizione del fondo.

Pescara, 2 settembre 2022. Dal momento in cui la Legge è stata approvata, individuando le risorse economiche, è stato poi necessario attendere i tempi tecnici per giungere a una effettiva programmazione delle somme.

È già stato predisposto dalla Finanziaria Regionale l’Avviso Piccolo Prestito, un plafond di 5 milioni di euro, che permetterà alle micro e piccole imprese finanziamenti diretti a tasso 0. La misura consentirà il riconoscimento tra le spese finanziabili anche dell’attivo circolante, necessario per sostenere i costi derivanti dalle bollette luce e gas, le cui tariffe, in costante aumento, stanno diventando un ostacolo per la gestione delle imprese.

“La rimodulazione delle somme si è resa necessaria per rendere i finanziamenti più rispondenti alle reali e attuali necessità delle imprese abruzzesi. – Commenta il presidente D’Ignazio – Questo primo strumento diretto, non prevedendo il ricorso a garanzie, è quindi un aiuto immediato alla loro liquidità. Il Piccolo Prestito si configura, di fatto, come un valido e pronto sostegno alle aziende, che vivono un momento di forte difficoltà legata soprattutto alla crisi di gas ed energia. Ringrazio l’assessore regionale alle Attività produttive, Daniele D’Amario, per la collaborazione anche in questa occasione, quando si lavora insieme per un obiettivo comune, i risultati si raggiungono più velocemente”.

L’intera rimodulazione delle risorse finanziarie a disposizione della L.R. 9 del 2021 prevede una suddivisione tra più strumenti: oltre ai primi 5 milioni destinati al Piccolo Prestito, a seguire, viste anche le richieste delle associazioni di categoria, Fi.R.A. ha proposto alla Regione Abruzzo ulteriori misure in fase di valutazione da parte degli uffici.

“Lavorare per il bene delle imprese vuol dire capirne le necessità e saper rimodulare gli strumenti, pensati in passato, sulla base delle loro esigenze. – Ha detto Emiliano Di Matteo, presidente della Commissione regionale Sviluppo economico – Con la firma di questo accordo con la Regione, Fi.R.A. ha ancora una volta centrato l’obiettivo: i nostri micro e piccole imprese hanno oggi delle difficoltà che nel 2021 non avevano ed è giusto pensare oggi al loro presente con uno strumento come il Piccolo Prestito che può aiutarle ad affrontare esigenze economiche quotidiane”.

Rita Rosano




ALL’ANFITEATRO AUREO, sfilata divina con la moda di Marynda

Domenica 4 Settembre 2022 alle ore 18:30, l’anfiteatro Aureo di Villa S. Sebastiano  diventerà lo splendido luogo di un fantastico evento in cui natura e moda raggiungeranno un armonioso connubio.

Tagliacozzo, 2 settembre 2022. Il fashion show di Marynda – che ha scelto questa location unica per regalare agli speciali invitati clienti selezionati dello store, un’esperienza immersiva nella natura incontaminata dei nostri bellissimi territori – proporrà una surreale sfilata nella quale le modelle presenteranno le nuove collezioni Autunno-Inverno, riservate alla donna e all’uomo, all’interno del divino spazio che è l’anfiteatro; La luce del tramonto illuminerà, avvolgendo con la sua magica luce, l’evento e i suoi protagonisti che, seguendo la sinuosa spirale e disegnandone  raggi e diametri, muoveranno gli eleganti passi per valorizzare al meglio le collezioni presentate.

Le stagioni della natura incessantemente si alternano una dopo l’altra in cicli perfetti e armonici esattamente come le stagioni della moda, le quali si susseguono con sempre nuovi ‘frutti’ artistici da indossare, ovvero gli abiti dei suoi migliori marchi.

Il cerchio come elemento sinuoso è rinascita e rinnovamento, proprio come la natura che si ricrea costantemente e cresce con lentezza e progettazione; così anche la moda, stagione dopo stagione, realizza nuovi piccoli capolavori da indossare e vivere.

Avvicinare natura, territorio e moda vuole essere, per Marynda, un messaggio forte; quello di essere sempre più orientata verso una moda sostenibile e attenta all’ambiente e infatti, i capi presentati in sfilata saranno con tessuti naturali come lana, seta, cotone organico, ciclo perfetto di queste nuove collezioni invernali.

Direttrice artistica dell’evento Cristina Di Nicolantonio, dimostrerà tutto il suo talento, trasformando una sfilata in una cerimonia mistica all’interno di un ecosistema suggestivo, una celebrazione arcana in cui si potrebbe imbattere per caso un intrepido esploratore, un visitatore casuale e restare comunque stupefatto dallo spettacolo.

A conclusione della sfilata, sarà servito un aperitivo a cura della Chef internazionale Lucia Tellone che presenterà sfiziosità realizzate con ingredienti di coltivazioni e produzioni del territorio di Villa San Sebastiano.




LAVORI A ROSETO: mitigazione rischio idraulico, efficientamento e sviluppo sostenibile per le scuole

La Giunta approva un importante progetto esecutivo di 1 milione per la mitigazione del rischio idraulico a Roseto sud e tratto di via Roma

Roseto degli Abruzzi, 2 settembre 2022. Il Comune di Roseto degli Abruzzi si va a dotare di un progetto definitivo di mitigazione del rischio idraulico che consentirà in futuro di completare tutti gli interventi su via Roma e via Costantino con un costo totale di 2.850.000 euro e di un progetto esecutivo che permetterà di intervenire nell’immediato con un secondo lotto funzionale nella zona sud in via Costantino e nella parte centrale di Via Roma.

“Vista l’attuale disponibilità di finanziamento per la mitigazione del rischio idraulico pari a circa 1 milione di euro l’Amministrazione ha deciso di procedere, in questa prima fase, alla realizzazione di interventi nella zona sud con la sistemazione del tratto terminale dello scarico di via Costantino e la sistemazione del tratto di via Roma ricompreso tra via Thaulero e via Pineta a sud, un’area dove si sono evidenziate nel corso degli anni numerose problematiche legate al rischio idraulico con diversi allagamenti che hanno creato disagi alla cittadinanza” spiegano il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes e il Vice-Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Angelo Marcone.

Il nuovo sistema di raccolta delle acque bianche su via Roma garantirà una maggiore efficienza dell’impianto poiché verranno eliminati i pozzi di dispersione, potenziata la rete di captazione e di scarico attraverso l’incremento del numero di caditoie con l’inserimento di by-pass che garantiscono lo scarico delle acque anche nel caso di otturazione di uno o più canali di scarico a mare. Verranno utilizzati pozzetti, caditoie e griglie di maggiori dimensioni e maggiore percentuale di foratura, in modo da aumentare la superficie di raccolta e allo stesso tempo limitare il pericolo di intasamento. Relativamente alla zona sud in via Costantino il progetto prevede la sostituzione della condotta di scarico con nuova tubazione e ripristino stradale lungo l’intero tratto di intervento.

“Nell’ambito della necessaria sistemazione del piano viabile di via Roma è volontà dell’Amministrazione, infatti, di rimuovere parte della porzione carrabile di via Roma, destinandola ad area pedonale con ampie aree verdi. Nello specifico il tratto in questione è ricompreso tra via Thaulero e via Pineta a sud. Grazie a questo primo intervento la nostra città avrà finalmente un nuovo lungomare, nella zona centrale, senza presenze di ristagno acqua e difficoltà di passeggio che abbiamo vissuto nei giorni scorsi. L’obiettivo di questa Amministrazione, forte anche del progetto definitivo di cui si è dotato il Comune, è quello di intercettare nuovi fondi destinati a questa specifica tematica per evitare che altre aree della nostra città possano essere soggette a futuri allagamenti con conseguenti disagi” concludono gli amministratori rosetani.

Efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile: al via i lavori da 130 mila euro per le scuole di via Veronese e di Santa Lucia

Centotrentamila euro per l’efficientamento energetico e lo sviluppo territoriale sostenibile degli edifici scolastici di via Veronese (Scuola “M. Schiazza”) e di Santa Lucia grazie ai contributi concessi ai comuni dal Ministero degli Interni per efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.

“Si tratta dell’ennesimo importante risultato centrato per il nostro territorio e per il mondo della scuola – dichiara il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes – di concerto con i Dirigenti Scolastici e tenuto conto dell’incremento esponenziale dei costi dell’energia abbiamo scelto di intervenire sui due edifici scolastici sopracitati con opere volte sia all’efficientamento energetico che all’adeguamento funzionale”.

“Grazie alla delibera di Giunta appena approvata partiranno negli edifici scolastici di via Veronese e di Santa Lucia una serie di interventi che riguarderanno la sostituzione degli infissi con nuovi, in alluminio o pvc, con apertura a vasistas o scorrevole e la demolizione e ricostruzione elementi non strutturali in fase di dissesto. Questi consentiranno un deciso miglioramento nelle due scuole sia a livello di efficientamento energetico appunto che di miglioramento degli spazi per i nostri studenti” specifica il Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Angelo Marcone. “Proseguiamo nell’opera di ammodernamento del nostro patrimonio scolastico” sottolinea l’Assessore alla Pubblica Istruzione Francesco Luciani. “Così, dopo l’aggiudicazione dei bandi per la Scuola “F. Romani”, l’Asilo “M. Ventre” e la mensa a Santa Lucia altri due edifici scolastici saranno al centro di importanti interventi che porteranno indubbie migliorie a tutto vantaggio della comunità scolastica. Con questi fondi, di comune accordo con i Dirigenti Scolastici, si è deciso di intervenire a Santa Lucia e presso la Scuola “Schiazza”, ma siamo pronti, anno dopo anno, a lavorare per intercettare nuove opportunità e nuove risorse da mettere al servizio dell’ammodernamento e del miglioramento di tutte le scuole rosetane.




L’ABRUZZO E L’ITALIA devono risorgere

Giustino D’Uva ha presentato alla stampa il programma elettorale

Pescara, 2 settembre 2022. “L’Abruzzo si sta progressivamente spopolando, vittima di una classe politica inadeguata – ha dichiarato D’Uva – il nostro impegno si volge nel senso dell’uscita dell’Italia dall’UE e dalla Nato, ai fini del riscatto dell’indipendenza e delle sovranità, economica e politica. Dopodiché sarà necessario un intervento mirato ad attrarre le grandi aziende nel territorio regionale, il cui tessuto industriale è oggi depauperato. Ciò al fine di consentire che i giovani restino in abruzzo e non siamo costretti a raggiungere le grandi città per poter lavorare.

Noi entreremo in Parlamento – conclude D’Uva – per rappresentare l’autentica ed unica opposizione al sistema di potere, che va dal centrodestra al centrosinistra, al fine di ridare speranza alla Nazione che, con la giusta classe politica che ne sappia sfruttare adeguatamente le risorse, può tornare ad essere una grande potenza, svincolandosi dalla sudditanza verso poteri sovranazionali tecnocratici e finanziari”.




IL FESTIVAL DI CINEMA PIÙ CALDO AL MONDO, in uno dei borghi più freddi d’Italia

Arriva Garofano Rosso dal 5 all’11 settembre

Massa d’Albe, 2 settembre 2022. Non solo un festival, ma un vero e proprio laboratorio culturale sui temi dell’inclusività, immersi in uno storico borgo settecentesco nel Parco Naturale Regionale Sirente Velino. Non solo un festival, ma un luogo di incontro dove i temi più attuali della contemporaneità si mescolano con la conoscenza della tradizione locale e della cultura appenninica. Questo è Garofano Rosso, il festival cinematografico che si terrà da lunedì 5 a domenica 11 settembre a Forme di Massa D’Albe, in Abruzzo, per regalare un’esperienza unica a tutti i suoi ospiti e offrire un’occasione rara per immergersi negli usi e nei sapori locali alle pendici del Monte Velino tra film, registi, dibattiti, degustazioni di prodotti tipici e attività in natura.

Incentrato su tematiche più che mai contemporanei Garofano Rosso si rende uno spazio per affrontare insieme attraverso la cultura argomenti forti dell’attualità come la parità di genere, i diritti umani, la lotta alle discriminazioni e le comunità marginalizzate (particolare attenzione sarà data al tema della disabilità).

Il festival propone lungometraggi e documentari, otto sezioni di cortometraggi provenienti da oltre 20 Paesi alla presenza dei registi tutti i giorni a partire dalle 21:00 in poi.  Le proiezioni saranno precedute da un talk quotidiano, dalle ore 19.00 alle ore 20.00, ciascuno dedicato a un tema di attualità e prima delle proiezioni serali è prevista una degustazione di prodotti enogastronomici affidata ogni volta ad un produttore locale diverso: gli assaggini a metro zero.

Ospiti speciali di questa edizione sono l’attrice italo-siriana Sara El Debuch, il regista Gianfranco Pannone e l’attore Danilo Arena.

Oltre ai film e i talk, per tutta la durata del festival sarà presente la mostra fotografica di Camilla Cattabriga, fotografa e direttrice della fotografia bolognese. Risultato di una ricerca intima sui temi della fragilità, la mostra sarà accompagnata, all’interno dello spazio espositivo, da una selezione di videoclip musicali in concorso al festival.

Creato dall’associazione di promozione sociale CinemAbruzzo, vera fucina di iniziative cinematografiche sul territorio abruzzese come il primo CineCampus Green d’Europa e il festival Cinema e Ambiente Avezzano, Garofano Rosso è finanziato e promosso dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura.

“Garofano Rosso è nato con il desiderio di far conoscere un bellissimo e storico borgo attraverso il cinema” racconta il direttore Paolo Santamaria “ma non solo: il nostro obiettivo è far diventare questo festival un esperimento sociale a stampo cinematografico. A distanza di un anno dalla prima edizione stiamo vedendo i frutti di una collaborazione virtuosa e di una sfida raccolta in pieno: quella di dare una spinta rigenerativa dei borghi attraverso l’arte e il dialogo. In questo senso Garofano Rosso vuole essere un luogo di incontro, di dibattito sui temi caldi del contemporaneo, ma anche un laboratorio di cittadinanza attiva e di promozione della cultura. In primis quella locale. Per questa ragione, oltre a una settimana di proiezioni e dibattiti, abbiamo organizzato escursioni e attività per far conoscere le nostre tradizioni a ospiti, pubblico e visitatori, per una full immersion nella bellezza, dallo schermo all’universo bucolico.”

Garofano Rosso vuole offrire un’esperienza a tutto tondo e un vero proprio incontro fra culture: gli ospiti sono accolti nelle case messe a disposizione dagli abitanti e durante il giorno vengono coinvolti nella scoperta dei luoghi naturali circostanti e delle pratiche locali.

I circa 250 abitanti del borgo settecentesco di Forme di Massa d’Albe, storica meta della transumanza ai piedi del Monte Velino, apriranno le loro porte in occasione della manifestazione e, insieme agli organizzatori del festival, offriranno il loro tempo e il loro sapere per regalare a tutti i partecipanti un’accoglienza fatta di condivisione e sincera ospitalità. Ogni giorno prima dei talk e delle proiezioni insieme agli autori, registi e pubblico potranno imparare a mungere una mucca, prendere parte a un’escursione nel Parco Naturale e dell’acquedotto romano di Alba Fucens oppure partecipare a una degustazione con i produttori locali.

Con Garofano Rosso, dialogo e conoscenza delle diversità si fondono in un’unica realtà che vuole unire cultura cinematografica e tradizione locale per un incontro a tutto tondo e per abbattere insieme i muri del pregiudizio.

LE CATEGORIE

–              SHORT MOVIES

Otto sezioni di cortometraggi per otto modi di celebrare la diversità e la vicinanza, attraverso una molteplicità di sguardi che indagano, contemplano e sperimentano sulle condizioni di marginalità.

ANTEROS

L’amore maltrattato, deluso, offeso dai tabù e dalle convenzioni sociali… combatte, resiste e diventa amore universale, che travalica il tempo e lo spazio. Il cinema diventa il suo strumento di lotta e rivendicazione del diritto di amare.

ITACA – Francesca Giuffrida, Italia, 2020, 20 min

ZITI – Rocco Buonvino, Italia, 2021, 15 min

APPELLE-MOI – Didier Noun, Francia, 2021, 15 min

LYNX – Julien Henry, Belgio, 2021, 20 min

A MODO MIO – Danilo Rovani, Italia, 2021, 10 min

LYCHEE – Etsen Chen, Taiwan, 2021, 12 min

SEXUAL DISTANCING – Dimitris Asproloupos, Grecia, 2021, 16 min

AFTERWORD

La fine, l’ultimo capitolo dell’esistenza. Una presenza inestirpabile nella nostra vita e nella nostra coscienza. La morte è qualcosa di inspiegabile e fa paura, ma la necessità di risolverne l’enigma è la forza motrice che incoraggia le riflessioni più profonde.

SENZA TE – Sergio Falchi, UK, 2022, 18 min

BIR BARZAK ARZU (A GLASS OF DESIRE) – Yusuf Olmez, Germania, 2022, 14 min

PARTECIPARE – Dino Lopardo, Italia, 2021, 9 min

LEGGERO LEGGERISSIMO – Antimo Campanile, Italia, 2021, 15 min

THE SOUND OF WATER – J.B. Braud, Francia, 2021, 11 min

MARZENIA SAMOTNYCH LUDZI (THE DREAMS OF LONELY PEOPLE) – Marek Leszczeswki, Polonia, 2020, 24 min

THE DEAD OF SUMMER – Xan Blacker, Owen Gundry, UK, 2020, 12 min

BIZARRE

Una realtà deformata, trasognata e provocatoria, filtrata da uno sguardo che è uno specchio che distorce e amplifica i sentimenti e le contraddizioni della nostra società. Un’esperienza imprevedibile, in bilico tra la tragicità e il grottesco, che ci trasporta e ci intrappola in mondi insoliti ed affascinanti.

TALPONI – Vanja Victor Kabir Tognola, Svizzera, 2021, 15 min

FRAME OF MIND – SILENZIO IN SALA – Davide Del Mare, Raphael Tobia Vogel, Italia, 2021, 15 min

LE VIE CAVE – Stefano Virgilio Cipressi, Italia, 2021, 15 min

IO SONO DIO – Riccardo Stopponi, Italia, 2021, 7 min

OFUDA – Yoshinobu Nakamura, Giappone, 2021, 6 min

CORTAZAR – Argyris Germandis, Katerina Strauch, Grecia, 2021, 10 min

CLORO – Alessandro Stelmasiov, Italia, 2021, 8 min

DYSTOPIA

Un luogo distante dove tutto è possibile, dove ogni presagio negativo può concretizzarsi. La dimora della paura ossessiva del futuro, in cui sono intrappolate le ombre generate dal presente. Non resta che sperare che la realtà sia un’allucinazione destinata a dissolversi.

MANDATORY PRESENCE – Adam Ziajski, Polonia, 2021, 25 min

A MAN FALLING – Orazio Guarino, Teho Teardo, Italia, 2021, 10 min

DIES – Stefano Di Pietro, Paesi Bassi, 2021, 8 min

L’INCONTRO PRIVATO – Alberto Segre, Francia, 2021, 15 min

WORK IT CLASS! – Pol Diggler, Spagna, 2021, 8 min

A MOMENT – Koi Wang Chao, Taiwan, 2021, 15 min

NEO KOSMO – Adelmo Togliani, Italia, 2020, 15 min

FEMME

Il cinema è un filtro per guardare, prima di essere guardate. Il punto di vista attivo e pungente è il marchio complesso della donna contemporanea, libera e guerriera, che attraverso la sua arte riafferma il suo ruolo e celebra la sua forza generatrice.

OUT OF PLAY – Romi Menachem, Israele, 2021, 20 min

THE RECESS – Navid Nikkah Azad, Spagna, 2021, 12 min

LA PESCATORA – Lucia Lorè, Italia, 2020, 15 min

SAMANTHA INNAMORATA – Alessio Ghielmetti, Italia, 2021, 15 min

ZABUT – Giuseppe Schillaci, Italia, 2021, 20 min

CINQUE KG DALLA FELICITÁ – Lara Leggero, Italia, 2021, 19 min

AZUL – Emilio Martinez Borso, Spagna, 2021, 13 min

LACCI

I fili sottili che ci attraversano e ci uniscono agli altri. In questa complessa geografia umana di legami precari ci avviciniamo e ci allontaniamo, continuamente e freneticamente, alla ricerca di un modo per comunicare la nostra fragilità.

ISTRUZIONI ROMANTICHE PER DANZARE SENZA GRAVITÁ – Lucio Zannella, Italia, 2021, 14 min

ABADA – Jean Benoit Ugeux, Belgio, 2020, 14 min

THE SANDS OF TIME – James Hughes, UK, 2021, 14 min

CHIUDI GLI OCCHI E GUARDAMI – Andrea Castoldi, Italia, 2020, 5 min

BIG TOUCH – Christopher Tenzis, USA, 2021, 3 min

QUASI ORA – Luigi Pane, Italia, 2021, 13 min

VENTI MINUTI – Daniele Esposito, Italia, 2021, 20 min

FRONTIERS

La vita ai margini, nelle periferie della terra e del cuore. Un viaggio verso i confini estremi dello spazio e dell’esistenza per conoscere nuovi universi e nuovi linguaggi ed aprirsi a quelli circostanti.

MACCHIATO – Prospero Pensa, Italia, 2020, 20 min

INVISIBLES – Axel Stasny, Austria, 2020, 11 min

LACUNA – Nicolas D’Agostino, USA, 2021, 16 min

LA PORTA – Mario Russo, Italia, 2021, 11 min

NEL BLU – Mounir Derbal, Italia, 2021, 17 min

A DEAD SEA – Nahd Bashir, Israele, 2021, 12 min

L’ULTIMA CONSEGNA – Alessio Ciancianaini, Italia, 2021, 10 min

WONDERLAND

Il rifugio onirico che accoglie i desideri e le speranze di ogni bambino. Una finestra sull’immaginario fantastico dei più piccoli attraverso un punto di vista puro e schietto: la fiaba della vita.

WALKING AROUND – Gilles Bovon, USA, 2021, 20 min

ALI AND HIS MIRACLE SHEEP – Maythem Ridha, Iraq, 2021, 25 min

THE BOY AND THE MOUNTAIN – Santiago Aguilera, Gabriel Monreal, Cile, 2020, 12 min

KIDS DROWN IN LOW TIDE – Jake Brown, USA, 2021, 14 min

SEMPREVERDI – Tommaso Diaceri, Italia, 2021, 12 min

HAMBRE – Carlos Melendez, Messico, 2021, 15 min

MY DOLLY – Fabio Schifino, Italia, 2020, 15 min

–              DOCUMENTARIES

TAXIDERMAN – Rossella Laeng, Italia, 2021, 30 min

I proprietari di animali domestici in lutto intraprendono un insolito pellegrinaggio a Padova, alla ricerca di una seconda vita per i loro amati animali, grazie all’intervento di un improbabile messia.

MADRIGAL PARA UM POETA VIVO – Adriana Barbosa, Bruno Mello Castanho, Brasile, 2018, 65 min

Un ritratto del poeta-becchino Francisco “Tico” Pinto; una fantasticheria cinematografica sull’opera e sulla vita del personaggio, ma anche un film sulla memoria e la sua forza politica e di resistenza.

SONG FOR HOPE – Chris Haigh, USA, 2021, 80 min

La storia di Ryan Anthony, trombettista dei Canadian Brass e della Dallas Symphony Orchestra. Dopo la diagnosi di un raro cancro al sangue in fase terminale, Ryan e sua moglie Niki danno vita a un’associazione di beneficenza chiamata “CancerBlows”, che ha raccolto milioni per la ricerca sul cancro.

THE FLOWER THE FISH AND THE COCKEREL – Gennaro (Johnny) Carrano, Italia, 2020, 83 min

Un film intimo sulla quotidianità di Mark Cousins. Regista, scrittore, cultore di cinema, insegnante, ma più di ogni altra cosa, Mark.

IN MEMORIAM – Martin Lintner, Elisabeth Pointner, Austria, 2021, 63 min

La storia di un’amicizia tra un volontario austriaco e un giovane rifugiato afghano, che non ha ancora perso la speranza di un futuro migliore. Nell’arco di cinque mesi, il film mostra il continuo peggioramento della catastrofe umanitaria a Lesbo.

SE DICESSIMO LA VERITÁ – Emanuela Giordano, Giulia Minoli, Italia, 2021, 60 min

Un viaggio che coinvolge studenti, insegnanti, giornalisti, magistrati, imprenditori, artisti ed educatori che si sforzano di immaginare una nuova via verso un mondo finalmente libero dal virus della criminalità organizzata.

80.000 SCHNITZEL – Hannah Schweier, Germania, 2020, 103 min

Un racconto autobiografico, che indaga le figure della nonna e della sorella della regista e il loro rapporto con la fattoria e l’attività di famiglia.

–              FEATURE FILMS

FORTEZZA – Ludovica Andò, Emiliano Aiello, Italia, 2019, 72 min

Interamente girato all’interno della Casa di reclusione di Civitavecchia, con protagonisti e coautori gli stessi detenuti, Fortezza è la reinterpretazione di uno dei più importanti romanzi del ‘900: Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati.

LA VIAJANTE – Miguel Mejìas, Spagna, 2020, 75 min

Angela vive una routine da cui sembra impossibile fuggire fino al momento in cui si avventura in un viaggio attraverso terre remote, dove scoprirà un interesse speciale filmando insetti con la telecamera della madre mentre affronta gli impulsi inaspettati e sconosciuti della sua solitudine.

PESSOAS – Arturo Dueñas Herrero, Spagna, 2020, 73 min

Arturo si reca a Santiago de Cuba subito dopo la morte di Fidel Castro per ritrovare una donna sconosciuta che aveva fotografato durante la parata del 1° maggio di 10 anni fa. Lo accompagna la figlia Greta, dalla quale si è allontanato da tempo.

FEMMINILE SINGOLARE – Italia, 2022, 92 min (special event / fuori concorso)

Registi: James Bort, Rafael Farina Issas, Kristian Gianfreda, More Raça, Matteo Pianezzi, Adriano Morelli, Elena Beatrice, Daniele Lince

7 sguardi, 7 approfondimenti appassionati e sinceri per un progetto cinematografico costruito in 7 episodi e interamente dedicato al mondo femminile. “Femminile singolare” vuole raccontare le donne e le loro sfide di tutti i giorni, con l’intento di restituire, attraverso il linguaggio cinematografico, una narrazione libera dagli stereotipi che quotidianamente affrontano.

–              MUSIC VIDEOS

Leave Your Body (Reilly Smethurst) – Natasha Cantwell, Nuova Zelanda, 2021, 4 min

Occhiali da vista – Claudio Melis, Italia, 2021, 4 min

Lucy (Ebony Grace) – Tamas Levardi, UK, 2021, 4 min

Tonino’s song – Paolo Battista, Italia, 2020, 5 min

Dingo Jackson (Spitting Ibex) – Florian Kittner, Austria, 2021, 8 min

We Yearn (Oberbaum) – Gilles de Voghel, Belgio, 2021, 4 min

Non ho paura – Martina Fastoso, Italia, 2019, 4 min

When Love Takes the wheel (Low Rez feat. Julia Taubic) – Joel Jent, Svizzera, 2020, 4 min

Kaschmir – Tom Blankenberg, Germania, 2021, 10 min

September 12 (Scott Holmes) – Anthony Culanag, USA, 2021, 3 min

Main Ballet Tank – Bernhard Schmitt, Singapore, 2021, 3 min

Karma (Angelica) – Fabio Cotichelli, Emiliano Neroni, Italia, 2021, 3 min

I’m talking to a tree (Lus Kinder) – Vlad Khaydurov, Russia, 2021, 5 min

Isolation (A-Sean) – Soheil Mosharraf, USA, 2021, 5 min

Operativo – Giuseppe Lanno, Italia, 2021, 4 min

Kleiner Wind (Lasse Winkler) – Greta Ipflerkofer, Lasse Winkler, Germania, 2021, 5 min

Jungle (Rhove) – Peter Marvu, Italia, 2021, 3 min

We are bad heroes – David Jonas Frei, Germania, 2021, 2 min

L’ amore sbagliato (Giacomo Rossetti) – Francesco Faralli, Italia, 2019, 4 min

Le mie parole (Valerio Pettinati) – Francesco Stampati, Antonio Cavallini, Italia, 2021, 4 min

Gemini – Syakirah A. Razak, Singapore, 2020, 6 min

Find me – Biancoleone, Italia, 2018, 4 min

Indaco (Hype Zulu) – Davide Rosano, Italia, 2021, 3 min

Pyramid (ÆLESYA) – Jean Cristophe Garcia, Francia, 2021, 3 min

I TALK

Non solo cinema, ma occasioni collettive di dibattito e scambio su tematiche legate al festival.

Tutti i giorni dalle 19:00 alle 20:00

lunedì 5

ore 18:30 Inaugurazione #GRFF2022, con il Sindaco Arch. Nazzareno Lucci

Inaugurazione edizione 2022 alla presenza delle Istituzioni locali e del Direttore artistico.

ore 19:00 “Infinito Restare”, Radici Edizioni, con Savino Monterisi e Gianluca Salustri

Il senso della Restanza raccontato da chi attivamente cerca nella narrazione dei propri luoghi la chiave di nuovi mondi possibili.

martedì 6

Bizzarro Bazar, con Ivan Cenzi

Esploratore del perturbante, del macabro, dello strano e del meraviglioso, creatore del blog Bizzarro Bazar.

mercoledì 7

Vuscichè, con Diana Eugeni Le Quesne

Vuscichè rielabora le antiche tradizioni abruzzesi riutilizzando vecchi scarti tessili, sapientemente lavorati da artigiani locali, per trasformarli in capi unici di alta moda.

giovedì 8

Ludwig van Beethoven, con Luca Mascolo

Il rapporto con la disabilità e la malattia, l’isolamento e la diversità, “lette” attraverso l’esperienza di Beethoven.

venerdì 9

Indi Mates, con Elena Rasia e Margherita Pisani

Indi Mates, che significa “compagni di indipendenza”, è il nome di un progetto sociale e sperimentale di abitare collaborativo.

sabato 10

“È REALE? Guida empatica del cinedocumentarista”, edizioni Artdigiland, con Gianfranco Pannone e Silvia Tarquini

Un percorso unico e appassionante nel lavoro del “cinedocumentarista”, un’indagine sul reale attraverso gli occhi di un importante regista del nostro cinema.

domenica 11

Brave, con Giorgia Bonamoneta

Il progetto vuole sdoganare il preconcetto legato alle minoranze, per dare voce all’inclusività e alla normalizzazione di tematiche di genere.




140 ANNI DI ATTIVITÀ. Grande evento sul Belvedere

 La prestigiosa fabbrica di organetti Cav. Ianni festeggia domani

Giulianova, 2 settembre 2022. Una serata all’insegna della musica, dell’artigianalità, delle tradizioni familiari e della memoria storica giuliese, quella che si terrà domani sera, 3 settembre,  dalle 21, sul Belvedere.

La città festeggia infatti la rinomata fabbrica di organetti Cav. Ianni che, fondata nel lontano 1882, celebra alla grande i 140 anni di attività.

Ospiti, in piazza, lo storico Sandro Galantini, i giornalisti Francesco Marcozzi e Walter De Berardinis, il presidente di Samarcanda Leo Nodari. Sul palco, in successione, tanti artisti e pluricampioni mondiali dello strumento. Gran finale con una trascinante Jam session folk.