GUARDIA TURISTICA, garanzia d’assistenza

I medici di medicina generale non si sono mai tirati indietro

Teramo, 10 luglio 2022. I medici di medicina generale non si sono mai tirati indietro di fronte all’esigenza di garantire assistenza ai turisti: prestare aiuto ai cittadini che si trovano occasionalmente al di fuori del nostro ambito di assistenza, infatti, rientra tra le voci dell’accordo collettivo nazionale che impegna ciascuno di noi. 

Nell’unica nota inviata dalla Asl il 30 giugno, peraltro, non ci è stato chiesto di prestare attività di “guardia turistica”, ma semplicemente comunicato che non sarebbe stato possibile attivare il servizio di assistenza ai turisti specificatamente dedicato.

Nessun medico di famiglia ha mai comunicato in alcun modo la propria indisponibilità!

Aggiungo che se la direzione generale della Asl ci avesse interpellato in tempo utile (ben sapendo che le attività delle USCA sarebbero verosimilmente cessate il 30 giugno e che quindi non sarebbe stato possibile garantire neanche il servizio di assistenza ai turisti), ci saremmo potuti organizzare, magari chiedendo sia ai medici di famiglia che a quelli di continuità assistenziale (ex guardia medica) di svolgere le ore in strutture possibilmente messe a disposizione dall’Asl stessa. In questo modo, avremmo semplificato ai turisti la ricerca del medico e, al contempo, non avremmo appesantito le attività svolte nei nostri ambulatori.

Restiamo infine perplessi nell’apprendere che la Asl, “applicando la normativa nazionale che prevede, fino al 31 dicembre, il prolungamento del contratto dei medici ex Usca, seppur a diverse condizioni, si è attivata per “arruolare” il maggior numero di questi medici”. Quando abbiamo offerto la nostra collaborazione, infatti, anticipando una proposta che poi abbiamo illustrato nell’ultima assemblea straordinaria della Fimmg, la direzione generale dell’Azienda sanitaria ci ha risposto che al 30 giugno, essendo finita l’emergenza, non c’erano più capitoli di spesa dedicati a tali attività ma che comunque la proposta sarebbe stata valutata come fatto in passato.

Nel ribadire la nostra disponibilità a una piena collaborazione, auspichiamo che la direzione generale ci consideri davvero una risorsa e, come tali, meritevoli di essere interpellati nell’organizzazione di quei servizi che sono il nostro pane quotidiano.

Dott. Valentina Antonacci

Segretario provinciale FIMMG Teramo




FERMATA SOPPRESSA a … sorpresa!

Pescara, 10 febbraio 2022. Oggi ho assistito alla disavventura di una persona che aspettava l’autobus, comodamente seduta alla bella pensilina posta sul marciapiede all’altezza del n. civico 9 di Via Marconi, direzione nord. L’attuale corsia del bus, però, pone qualche dubbio perché passa lato monte di un’altra corsia auto, letteralmente distante dalla fermata che, tra l’altro, è nascosta dietro una fila di macchine parcheggiate. E infatti l’autobus, all’ora tra l’altro indicata con precisione dall’app Moovit, è passata al largo, lasciando a piedi l’incauta avventrice, che con la mano tesa, tra l’altro sulla corsia di marcia delle auto, faceva segno al bus di fermarsi. Ho controllato: Moovit la indica come fermata al n. 11, di fronte a Spizzo Cafè (che adesso non c’è più). È la fermata, come evidenziato alla pensilina, delle linee 3, 6, 8, 10, 15, 21. Ho scritto a TUA per avere chiarimenti.

Giancarlo Odoardi




AUTOSTRADE A24-A25, ACCOLTO INVITO dei sindaci

Già fissato incontro in Senato

In seguito alla revoca della concessione per la Strada dei Parchi, ritengo doveroso che i parlamentari si confrontino ancora una volta con i Sindaci dei 115 Comuni interessati dalle autostrade A24 e A25. Per questo ho accolto immediatamente l’invito arrivato dai primi cittadini per mezzo della loro collega Sindaca di Carsoli, Velia Nazzaro.

Come in precedenti occasioni, non farò mancare il mio supporto ai territori e mi sto già occupando di coinvolgere i parlamentari di maggioranza delle circoscrizioni Lazio e Abruzzo.

Dalla capogruppo del Movimento 5 Stelle in Senato, la senatrice Mariolina Castellone, ho già ricevuto la disponibilità per un incontro da tenersi presso il Senato della Repubblica mercoledì 24 luglio alle ore 19:00.

Dopo avere riaffermato il presidio pubblico su una infrastruttura strategica di proprietà dello Stato, è tempo di restare ancora una volta in ascolto dei territori per garantire ai cittadini sicurezza, efficienza e pedaggi equi.

Sen. Gabriella Di Girolamo                                                                             

Capogruppo M5S Comm. VIII

LL.PP. Trasporti e Comunicazioni




RISERVA NATURALE REGIONALE del lago di Serranella

Ripropongo questo articolo che ho scritto il 12 giungo 2014

Chieti, 10 luglio 2022. Il 4 luglio 2022, dopo otto anni, l’amico FRANCESCO GIANNINI È MORTO. Si qualificava come “il transumante lapicida”, (scalpellino tagliatore di pietre). Da Francesco ho capito molte realtà oggettive. Era: imprenditore, barbone di stato, (per protesta contro il Governo), pastore, transumante, zampognaro, cavatore, opinionista, giornalista, ambientalista, astrofilo, gastronomo, storico, cultore del bello. Per anni l’ho frequentato ed ho scoperto, “cum summo gaudio”, (grande gioia), la Riserva in oggetto.

Giovedì 12 giugno 2014, Francesco Giannini, (il barbone di stato n. d. r.), mi stava aspettando a Chieti, con una vettura tipo safari, (in seguito ho capito il motivo), per visitare la Riserva Naturale Regionale del lago di Serranella, un’area protetta che ha un’estensione di circa 300 ettari. Il suo bacino si trova fra i comuni di Casoli, Altino, e Sant’Eusanio del Sangro, tutti appartenenti alla provincia di Chieti, alla confluenza tra i fiumi Sangro ed Aventino. La gestione è affidata ai tre comuni, insieme al WWF e ad alcune Cooperative. Questa area naturale protetta dell’Abruzzo è stata istituita nel 1990. È difficile se non quasi impossibile raccontare, scrivere, quello che ho visto, bisogna essere presenti, ascoltare, vedere, calpestare, interessarsi, gustare, pensare, rilassarsi, contemplare, pensare, meglio non fare paragoni con il mondo in cui viviamo…

La riserva è affascinante, suggestiva.

Purtroppo, in questo ambiente paradisiaco, ci sono zone difficoltose per camminarci, (ecco la scelta della vettura da safari per l’avvicinamento), perché i sentieri sono stati invasi da rovi, rami spezzati, erba alta. Sono arrivato in un punto, un capanno, dove i due fiumi, Sangro ed Aventino, impetuosi, rumorosi, con una grande quantità di acqua, limpida e pura, si sono incontrati, uniti, per diventare un unico fiume. L’incontro dei DUE FIUMI, è stata l’occasione per raccontare i loro percorsi. Il fiume Sangro, con i suoi 122 km di corso, nasce nel Parco Nazionale d’Abruzzo, dalle pendici del Monte Morrone del Diavolo (1.602 m), nel territorio del comune di Pescasseroli AQ. Il fiume, racconta che viene sbarrato per tre volte dalle dighe e, forma il Lago di Barrea, il Lago di Bomba, il Lago di Castel del Giudice, tutti utilizzati per produrre energia elettrica per l’ENEL. Purtroppo, verso Castel di Sangro, l’uomo ha modificato il mio corso con la cementificazione, mi ha canalizzato con tutte le conseguenze negative a questa scelta, principalmente per la flora. Sono felice di unirmi a te che hai acque trasparenti. Io, fiume Aventino, nasco a Capo di Fiume, nel territorio comunale di Palena, in provincia di Chieti e percorro solo 45 km. Il mio percorso è molto sinuoso e viene sbarrato una sola volta per formare il Lago Sant’Angelo, o di Casoli. Sono contento del luogo dove nasco, molte persone gioiscono quando vengono a trovarmi ed ammirare la mia acqua color turchese. Ora, ci uniamo e formiamo il lago nell’Oasi WWF di Serranella, area tutelata, per proseguire il percorso sino alla foce, a Torino di Sangro Marina, CH, nel mare Adriatico, defluendo tranquillamente su un greto ciottoloso. Il fiume Sangro gli fa notare che purtroppo, hanno ancora un ultimo sbarramento artificiale, realizzato per motivi irrigui nel 1981. Ciò ha determinato l’impaludamento di un tratto del fiume, creando un particolare habitat che ha attirato molte specie di uccelli migratori. Nel frattempo che ascolto questo racconto…, vengo coinvolto da un concerto di cinguettii di uccelli. I suoni non si sovrappongono, spesso i volatili, sono solisti. Però, come nei migliori cori, ogni tanto le diverse tonalità si uniscono, si crea una polifonia, non stonano, ti attraggono, devi ascoltare. C’è un maestro che li dirige? Non ho visto nessuno…, penso che il grande maestro, sia la natura!

Immerso in questi rumori e suoni, vengo conquistato dal rumore del silenzio, faccio fatica a distaccarmi, ma devo visitare l’oasi. La vegetazione del Lago di Serranella è quella tipica delle zone paludose, con estesi canneti. Sulle sponde si incontrano macchie di salici, pioppi e ontani e … Il bellissimo IRIS pseudacorus o GIGLIO ACQUATICO. È una pianta da laghetto, con una fioritura gialla. I petali hanno la forma del cuore. Il cerchio seghettato marrone, attaccato al fusto, sembra il sole… una stella importante nell’universo e nella natura. L’ontano esercita un ruolo ecologico importante nel mantenimento degli ecosistemi fluviali ed è utile per il consolidamento delle sponde dei corsi d’acqua. Inoltre, tutela l’ambiente contro i dissesti idrogeologi. La riserva è provvista di una rete di “percorsi-natura” con caratteristiche diverse e possibilità di utilizzare le aree di sosta, (PERCORSO DEL GRETO, PERCORSO DEGLI ORTI, PERCORSO DELLE LANCHE), il giardino naturalistico, il vivaio, l’area faunistica delle testuggini palustri, i capanni di avvistamento.

Ci sono tre ingressi. Il luogo di riferimento è il Centro Visite in località Brecciaio, Sant’Eusanio del Sangro CH. Il secondo ingresso si trova in contrada Guarenna, nel territorio di Casoli CH in prossimità della chiesa rurale di S. Francesco. Il terzo ingresso è situato nel parcheggio in contrada Scosse di Altino CH. Questa è la zona più interessante dell’oasi sia per la bellezza naturalistica che paesaggistica.

Francesco Giannini gestiva 15 ettari di territorio della riserva, è una sua proprietà privata, ed ha cercato di presentare idee ambientali, ma con scarso successo. Sopravvive un lago che ha una caratteristica studiata, di estrema sensibilità ambientale. Il lago ha sei isole. Cinque isole formano la zona del Cosmos e la sesta, la zona del Chaos è un’isola grande. La zona del Cosmos si interpreta come armonia ed ha un percorso che approfondisce tre aspetti: ETICO/ Morale – ESTETICO/Armonioso –ESTATICO/Affascinato.

Quattro isole rappresentano la pietra, la terra, l’acqua, l’aria. Queste isole, infatti, si possono raggiungere da un lato calpestando la terra, dall’altro lato calpestando le pietre.  L’isola centrale, la quinta, forma l’incrocio, il nodo della croce e ripropone i quattro elementi. Queste cinque isole, che rappresentano la croce, sono orientate, per rispettare l’armonia, secondo l’asse cardinale, Nord Sud Est Ovest. L’armonia geometrica dell’universo, la ritroviamo anche in natura, per esempio nelle conchiglie, nelle api, è il “Phi φ greco”, che è uguale al numero d’oro, 1,618.

Francesco Giannini, per ottenere la dimensione armonica delle isole, si è appoggiato a questo numero d’oro, che si riallaccia alla sezione aurea, all’aura magica, ed è associato al numero cinque. Infatti, il rapporto aureo riscontrabile nelle cinque isole, ha sia la misura delle braccia che dall’ombelico alla testa, uguale a uno, mentre la distanza dall’ombelico ai piedi, è uguale a 1.618. È un ideale di bellezza e armonia. Il rapporto aureo è riscontrabile in molte dimensioni del corpo umano. Come esempio, se moltiplichiamo per 1,618, la lunghezza che in una persona adulta e proporzionata, va dai piedi all’ombelico, otteniamo la sua statura. Al termine di questo utile approfondimento, ho preso in considerazione la sesta isola, che rappresenta qualsiasi zona caotica odierna, chiamata CHAOS. Osservando questa isola, si nota solo una fitta vegetazione arborea impenetrabile, ma l’interno invece è aperto, pulito. In questa isola, Francesco Giannini ha realizzato una serie di canali e cordoli di terra e pietra che formano un labirinto a pettine, intersecantesi fra loro. Al centro ci sono i simboli del consumismo di oggi: un blocco di cemento – l’asfalto – un copertone di un mezzo meccanico – un fustino di olio per motore. Per arrivare in questa isola c’è una sola possibilità …, la barca, tanto è vero che ha già predisposto due attracchi collegati con una fune, che serve per farla avanzare con la forza delle braccia. Il Wwf di Serranella all’inizio dell’anno 2000 ha approfondito l’idea artistica di LAND ART (definita anche arte ecologica, che si esprime mediante interventi diretti sul paesaggio naturale. Gli artisti recuperano il legame con la natura non con uno scopo ornamentale o romantico, ma intervenendo su di essa e modificandola), con due progetti.

Il primo progetto è nell’isola del Chaos, dove c’è una scultura che raffigura una BISCIA ACQUATICA che, col dorso, sta riaffiorando dall’acqua. La scultura è stata firmata dall’artista e scultore italiano Nunzio Di Stefano, (abruzzese di nascita, ma adottato dalla città di Roma, dove vive e lavora), realizzata con il marmo di Carrara. Il trasporto dalla cava e la sistemazione del marmo nel lago, lo ha effettuato Francesco Giannini.

Il secondo progetto è stato assegnato all’artista Pietro De Laurentiis, di Roccascalegna CH. Pietro De Laurentiis ha sostenuto diverse battaglie per il verde, l’ambiente e la salvaguardia del patrimonio artistico e ambientale. Il titolo della sua opera è LA COLLINA DEGLI ALBERI MUMMIFICATI. Durante i lavori di scavo per la realizzazione del lago, sono stati trovati ad alcuni metri di profondità, questi grandi alberi sepolti nella ghiaia, per la maggior parte querce, che hanno subito un processo di “mummificazione”. L’artista li ha posizionati lungo il sentiero degli alberi morti, incorniciando la natura e facendone un quadro… La natura trasformata in cultura…! Uno scultore invisibile ha scolpito in un albero la TESTA DI UN ORSO… Incredibile!

L’ultimo percorso che ho fatto è quello delle lanche, che si sviluppa su un terreno paludoso che bisogna attraversare, utilizzando spesso, i ponti in legno. Le lanche sono stagni che si formano nei meandri morti di un fiume. Formano zone umide di notevole interesse, sede di una ricca avifauna, che trova rifugio nella folta vegetazione tipica di specchi d’acqua stagnanti.

Sono tornato al parcheggio, ma prima di salire in macchina, Francesco Giannini mi ha messo al corrente che nelle vicinanze c’era un orto di piante officinali, che però non hanno avuto vita lunga, sia per le erbe infestanti che, per la natura del terreno paludoso, ma l’idea è di ripiantarli in un altro posto. È ormai quasi buio, non parlo, cerco di memorizzare tutto quello che ho visto. Ho avuto la fortuna di aver avuto una guida che conosce il territorio a millimetro, mi soffermo un attimo, prima di salire in macchina, per ammirare nuovamente l’isola del Caos e del Cosmos e, mentre torno a casa, socchiudo gli occhi e mi rilasso con il concerto degli uccelli.

Luciano Pellegrini 




APPLAUSI A SCENA APERTA alla prima di Aulularia

Grande successo per lo spettacolo diretto da Mario Massari con protagonisti gli ospiti del Centro Diurno G. Fapore

Sulmona, 9 luglio 2022.Si chiude con un “buona la prima” per la commedia “Aulularia”, in programma ieri sera presso il cortile di Palazzo SS. Annunziata a Sulmona, la seconda stagione di attività promosse dall’Associazione di Promozione Sociale Meta, previste all’interno del progetto “Teatro Maria Caniglia – Teatro di produzione”.

Lo spettacolo, frutto del lavoro svolto dagli ospiti del Centro Diurno ‘G. Fapore’ di Sulmona – Dipartimento di Salute Mentale – Asl 1 Abruzzo, nell’ambito del percorso di alfabetizzazione teatrale promosso dal Teatro Maria Caniglia di Sulmona, che ha interamente finanziato anche la produzione e l’allestimento della rappresentazione, nonostante le incertezze dovute alle precarie condizioni climatiche, è andato in scena regolarmente regalando a noi tutti un’ora di bellezza, passione ed entusiasmo, che ha fatto registrare uno straordinario consenso di pubblico.

“Quello che abbiamo voluto evidenziare, attraverso questa importante iniziativa, è la possibilità che noi tutti abbiamo di poter trasformare il dolore, il pregiudizio, la malattia in forza propulsiva rigenerante attraverso l’esercizio teatrale. Un’arte profondamente umana, i cui unici strumenti sono il corpo, la voce, l’anima, l’immaginazione e la capacità di mettersi nei panni degli altri” commenta il Direttore Artistico della stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia di Sulmona, il M Patrizio Maria D’Artista.

“Il teatro per noi ha sempre rappresentato una straordinaria forma di riabilitazione perché consente ai nostri pazienti di potersi rapportare alla propria comunità di riferimento con un ruolo diverso, quello di persone dotate di straordinarie risorse e potenzialità artistiche. Siamo onorati di aver potuto realizzare questo progetto con il Teatro Maria Caniglia di Sulmona. Oggi per noi è la realizzazione di un sogno” queste le sentite parole della Dott.ssa Alessandra Cottone e del Dott. Fabrizio Mancini del Centro Diurno ‘G. Fapore’ di Sulmona – Dipartimento di Salute Mentale.

Graditissimo ospite della serata il Dott. Santo Rullo, presidente dell’associazione italiana di psichiatria sociale e ideatore del progetto “Crazy for Football”, la nazionale italiana di calcio a 5 di pazienti psichiatrici da cui prende spunto l’omonimo film del 2016 vincitore del premio David di Donatello come miglior documentario. A sorpresa l’annuncio della nascita di un nuovo progetto “Crazy for Theatre” nel quale Sulmona reciterà un ruolo da protagonista. Presente anche il Dott. Valerio di Tommaso presidente di Ecos Europe un’organizzazione, con base a Roma, dedita allo studio, alla creazione e alla gestione di progetti volti a migliorare la qualità della vita di ogni persona – con particolare attenzione ai minori, ai giovani e a tutti coloro che appartengono alle categorie sociali più svantaggiate – promuovendo l’utilizzo dello sport e della cultura in attività innovative per diversi contesti dell’assistenza sociosanitaria, della psichiatria e del supporto sociale.




UNA NEW ENTRY nel reparto centrale

Si tratta di Alessandro Arienti

Ortona, 9 luglio 2022. Risponde al nome di Alessandro Arienti, il nuovo arrivato in Casa Impavida. Classe ’93, cesenate, 196 centimetri di altezza. Questo è l’identikit del nuovo centrale della Sieco Service Impavida Ortona.

Alessandro muove i suoi primi passi sotto rete nella sua Cesena dove compie non solo tutta la trafila dei settori giovanili ma esordisce anche in prima squadra nei campionati di Serie C e di Serie B.

Sul cammino di Arienti si presenta poi la Conad Reggio Emilia che per la stagione 2017/2018 lo vuole in Serie A2. L’anno successivo Arienti giocherà ancora in Serie B con l’ambiziosa squadra di Porto Viro che con lui in campo centra subito la promozione in Serie A3. Arriva poi Grottazzolina, in Serie A3. La squadra marchigiana è leader del Girone Blu e arriva in Semifinale di Coppa Italia. L’arrivo del Covid, tuttavia, spegnerà la cavalcata verso la Serie A2. L’appuntamento con la vittoria è tuttavia soltanto rimandata. Alessandro, nella stagione 2020/2021 gioca con il Motta Di Livenza e con questa vincerà il campionato di Serie A3.

Arienti ritrova dunque la Serie A2 ma non con i veneti. Per il centrale di Cesena arriva la chiamata dalla più ambiziosa Castellana Grotte.

Il DNA di questo giocatore è dunque vincente e di certo la sua esperienza e la sua tecnica si riveleranno fondamentali nelle strategie di una squadra come la SIECO che ambisce a veleggiare nei piani alti della classifica.

«La mia scelta è caduta su Ortona per diversi motivi. Ho molti amici e colleghi che sono passati da li e tutti mi hanno parlato della Sieco come una società solida che ogni anno fa di tutto per costruire roster ambiziosi e competitivi. Mai come quest’anno poi, le ambizioni della società sono così vicine alle mie. Entrambi abbiamo fame di vittorie e voglia di raggiungere traguardi importanti. Il roster in via di definizione è di alto livello ma per vincere ci sarà bisogno di tutti. Senza contare poi che Ortona è una cittadina dove si vive piuttosto bene! Una cosa che mi ha impressionato favorevolmente tutte le volte che sono venuto li da avversario è il calore e l’attaccamento che i tifosi hanno della squadra. Sono certo che continueranno così anche in futuro e sono felicissimo di poterli abbracciare finalmente come alleato».

Alessandro Arienti

Data di Nascita: 07/12/1993

Luogo: Cesena

Nazionalità: Italiana

Ruolo: Centrale

Altezza: 196 cm

2022/2023           A3           Sieco Service Impavida Ortona

2021/2022           A2           BCC Castellana Grotte

2020/2021           A3           HRK Motta di Livenza

2019/2020           A3           Videx Grottazzolina

2018/2019           B             Delta Volley Porto Viro (RO)

2017/2018           A2           Conad Reggio Emilia

2016/2017           B             Fenice Cesena Volley (FC)

2013/2016           B2           Fenice Cesena (FC)

2012/2013           C             Volley Cesena (FC)




LA NUOVA PESCARA senza confini

D’Alfonso: È una rivoluzione: facciamola bene e nel tempo giusto

Pescara, 9 luglio 2022. Presentato stamattina, in conferenza stampa, nella sala consiliare  del comune di Montesilvano,   l’Evento internazionale di martedì 12 luglio  a Pescara con il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e i sindaci di Atene e Tirana, organizzata con la Fondazione Europa Prossima dall’Officina del senatore Luciano D’Alfonso: alle 16.30, in via G. D’Annunzio 128,  la cerimonia inaugurale della Giornata Internazionale del Museo dell’Ottocento, e alle 17, presso la sala consiliare di Palazzo di Città, il convegno internazionale “Nuova Pescara: La città senza confini al centro dell’Europa adriatica”.

“Tirana e Atene – ha sottolineato D’Alfonso – sono due grandi città in pieno sviluppo e fermento da cui possiamo solo imparare. Non si può portare avanti con successo questa grande città progetto, se non si assumono informazioni ed esperienze da ciò che hanno già fatto  altre grandi realtà urbane come Tirana e Atene che hanno già lavorato alla fusione.

Per la presenza della Nuova Pescara nello spazio europeo dell’Adriatico è fondamentale, già da ora, coltivare i  rapporti nella Euroregione Adriatico Ionica – ha proseguito D’Alfonso spiegando la presenza del Ministro degli Esteri martedì a Pescara – Luigi Di Maio sarà con noi proprio perché ci aiuterà a pensare iniziative di cooperazione transfrontaliera che vadano nella direzione desiderata perché la nuova Pescara conquisti un ruolo da coprotagonista al centro dell’Europa adriatica”.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti, a cui hanno preso parte anche il vicesindaco di Montesilvano Paolo Cilli e la sindaca neoeletta di Spoltore Chiara Trulli, il senatore D’Alfonso si  è soffermato sulle direttrici fondamentali del progetto di fusione: “La parola d’ordine non è presagire il grande destino della nuova Pescara, ma è saperlo prefigurare, ossia mettersi subito al lavoro per far sì che si realizzi, nel tempo giusto e non il prima possibile perché rischiamo di non fare bene e di trovarci, poi, davanti a Pescarexit: Nuova Pescara è una rivoluzione, facciamola bene, per produrre capacità di funzionamento, opportunità, comodità e, arriverei a dire, anche più diritti.

I tre elementi fondamentali già ci sono – ha specificato D’Alfonso –  il referendum, la Legge regionale e l’emendamento che la scorsa primavera ha donato 105 milioni di euro in 10 anni al progetto di fusione. Adesso servono altre norme. Quella che consenta ai consiglieri comunali di partecipare agli organi collegiali. Quella che istituisca una pianta organica dedicata dei dipendenti che riconosca il lavoro straordinario che dovranno fare, perché sia chiaro: al centro della capacità di funzionamento della nuova grande città metropolitana non ci sarà lo Statuto, che pure è necessario, ma ci sarà proprio la pianta organica.

Posso anticipare – ha concluso D’Alfonso – che entro la fine dell’anno queste norme occorrenti saranno assicurate da un nuovo emendamento che anche stavolta sarà con i nomi di tutti: D’Alfonso, Pagano, Bagnai, Castaldi, De Bertoldi,  D’Alessandro,  saremo tutti insieme a spingere nella stessa direzione desiderata”.




CONFERENZA SERVIZI su metanodotto Snam

Sindaco confermi il no del territorio

L’Aquila, 9 luglio 2022. “Lunedì prossimo in modalità video-conferenza il governo ha convocato una decisiva conferenza dei servizi, con all’ordine del giorno l’istanza per l’autorizzazione alla costruzione ed esercizio del metanodotto Sulmona-Foligno. Auspichiamo che anche il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, esprima parere negativo, ricordandogli che questa è la posizione finora assunta dal Comune, insieme a quattro Regioni, quattro Province, ventisei altri Comuni, otto Comunità montane, sei Consorzi di bonifica, tre Parchi nazionali e due Autorità di bacino”.

A scriverlo in una lettera inviata al primo cittadino aquilano è Nando Galletti, presidente dell’Amministrazione separata degli usi civici  (Asbuc) di Paganica e San Gregorio, frazioni dell’Aquila, a seguito della convocazione per le ore 15.30 di lunedì 11 luglio, da parte del capo dipartimento  per il Coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sergio Fiorentino, della terza riunione di coordinamento che potrebbe dare il via libera alla contestata mega opera del metanodotto Sulmona-Foligno della Snam.

Il tracciato interesserà anche il territorio di Paganica, attraversando la valle della Madonna d’Appari, proprio di fronte al santuario, con una servitù di passaggio di circa 40 metri per lato sulle parti più impervie, in un’area a forte rischio sismico e di grande pregio ambientale, disseminato di cave di prezioso tartufo, compromettendo sentieri e sorgenti. L’Asbuc non a caso da anni si batte contro un’opera giudicata pericolosa, eccessivamente costosa, impattante e inutile.

Scrive infatti Galletti al sindaco:  “Come Lei sa questa Amministrazione separata negli ultimi 14 anni porta avanti il diniego all’attraversamento del gasdotto Snam Sulmona-Foligno sul nostro territorio. Le ricordo ciò che il terremoto del 6 aprile 2009 provocò alla linea gas interna adiacente al ponte del mulino, tranciata di netto, un tubo da 20 centimetri che ha provocato un cratere di circa 20 metri quadri, per non parlare poi dell’acquedotto La ferriera, un tubo da circa 60 centimetri, reciso dall’evento sismico, e che ha ‘sparato’ un getto di acqua su una piccola collina portandola letteralmente a valle, e investendo varie abitazioni, arrecando notevoli danni. Questi due esempi sono di continuo davanti agli occhi dei cittadini paganichesi, ogni qual volta si parla del gasdotto Snam”.

E prosegue: ” noi Le rammentiamo che dopo 14 anni di assemblee e dimostrazioni No Snam, lunedì ci sarà una giornata cruciale, in cui i delegati delle amministrazioni abruzzesi, laziali, umbre e marchigiane, interessate dal tracciato della sciagurata opera, dovranno esprimere la loro posizione.  Certi che Lei abbia già ottemperato alle procedure necessarie per la video-conferenza, auspichiamo che sia confermata la contrarietà, rappresentando così la volontà popolare della maggior parte dei cittadini”.

foto Rete8




SGARBO ISTITUZIONALE e nessun risultato

Dopo timidezze e perplessità iniziali, a causa di una conoscenza non approfondita del tema e degli strumenti come la confusione sul social housing, la comunicazione francamente ridondante ed intrisa anche di scarsa cortesia istituzionale sulla vicenda di Palazzo De Giorgio/Lotti, fa sorridere.

Lanciano, 9 luglio 2022. Ricordiamo, proprio per la confusione programmatoria, che la Giunta Paolini, nel piano alienazioni con delibera 107 del 13/4/2022, aveva inserito anche Palazzo Lotti tra gli edifici da dismettere, così come denunciato dall’opposizione in consiglio comunale ed il che va in contrasto con la procedura che oggi porta a queste tardive manifestazioni di giubilo.

L’ Amministrazione Paolini, non avendo ottenuto alcun risultato di rilievo ne’ aver impostato una idea di futuro con un bilancio di previsione ancora lontano dall’arrivare in aula, si rivende come risultato per le opere del Paolini III una delle vittorie più importanti ottenute dall’Amministrazione Pupillo: come avevamo già anticipato lo scorso 24 Dicembre, dopo l’udienza al Tar contro la Regione Abruzzo che ha permesso al Comune di Lanciano di acquisire il I posto per i fondi previsti per l’Abruzzo della Delibera CIPE  n.127 del 22 dicembre 2017  G.U. n.87 del 14 aprile 2018  per un finanziamento di 3.262.568,75 di euro.

Dispiace che, nella foga della comunicazione istituzionale, non si faccia minimamente menzione a come l’attuale amministrazione si sia trovata questo atto regionale sul tavolo e soprattutto ai tecnici che ci hanno lavorato, all’ufficio urbanistica, all’avvocatura ed al consorzio Abitare Abruzzo.

Per il quartiere Civitanova e per il Borgo, con i palazzi De Giorgio e Lotti, finalmente la possibilità concreta di avere un finanziamento risolutivo per il recupero funzionale di palazzi di pregio.

Questi oltre 3 milioni di euro per i quartieri storici, si sommano ad altre opere strategiche finite o in corso come l’Ascensore delle Ripe con lavori a breve nel vivo, la nuova pavimentazione a Lanciano Vecchio, il camminamento turistico al Borgo, Porta San Biagio: il tutto in attesa di capire cosa e quanto l’Amministrazione Paolini metterà per il centro storico nel nuovo bilancio.

Aruffo Rita

Bendotti Dora

Caporale Davide

Cotellessa Piero

Furia Sergio

Galati Lorenzo

Marongiu Leo

Miscia Marusca

Verna Giacinto




AUTISTI SENZA STIPENDI, da mesi

Trasporto scolastico: situazione drammatica e insostenibile

Teramo , 9 luglio 2022. I lavoratori, autisti e assistenti dipendenti della ditta Scoppio di Gioia del Colle (Bari), che si è aggiudicata per tre anni l’appalto per la gestione del trasporto scolastico a Teramo, dei ragazzi delle scuole: infanzia, elementari, medie, nonché i ragazzi disabili del nostro comune e delle frazioni limitrofe, hanno percepito l’ultimo stipendio ad aprile, oggi siamo quasi a metà luglio e delle altre mensilità arretrate neanche l’ombra.

Il solito brutto vizio dell’impresa di pagare i lavoratori quando questo gli rimane più comodo e cioè con evidenti ed enormi ritardi.

Purtroppo, questo è un settore dove prevale la logica degli appalti e delle esternalizzazioni del servizio, molti comuni oramai adottano questa pratica e quindi vi è un avvicendamento costante delle aziende, e  i problemi per i lavoratori si rilevano sempre gli stessi, è consuetudine per queste imprese il non rispetto dei contratti vigenti e delle regole basilari previste dalle norme.

La ditta Scoppio non fa differenza, infatti, oltre a non applicare il contratto previsto dal bando, (ne applica un altro naturalmente e manco a dirlo penalizzante per i lavoratori, con una paga oraria inferiore), non riconosce nemmeno quelle competenze previste dalla contrattazione come, ad esempio, un ticket giornaliero ai lavoratori, per ogni giornata di presenza.

Facciamo appello all’amministrazione comunale nel mettere fine a queste ingiustizie, non possiamo permettere a nessuno di trattare le maestranze in questo modo, i lavoratori e le lavoratrici sono allo stremo, non hanno più soldi per fare la spesa, per pagare le bollette, per sopravvivere, Facciamo un appello anche al Prefetto prima che scoppi una bomba sociale.

Serve un impegno concreto e celere da parte delle istituzioni, chiediamo al sindaco D’Alberto di intervenire e prevedere un incontro a breve al fine di porre fine a questa problematica, allo stesso tempo invitiamo il primo cittadino nel valutare la possibilità di re internalizzare questo delicato servizio, avvalendosi della società pubblica TEAM.

Aurelio di Eugenio e Maurizio De Iuliis

FILT-CGIL  TERAMO




CONDANNATA A MORTE la storica Roverella

Un grave danno per il paesaggio e per l’ambiente

Moscufo, 9 luglio 2022. La splendida roverella storica sulla Statale 151 è stata condannata a morte. Dopo l’indignazione dei residenti, scesi in campo per difendere la quercia, sulla questione interviene anche il Coordinamento Regionale Co.n.al.pa. Abruzzo. “Una scelta senza senso che va a impoverire il patrimonio arboreo della Val Tavo e della stessa area Vestina.” commenta l’associazione, “Il grande albero, da sempre punto di riferimento di questa zona di Moscufo, in prossimità dell’area industriale, ha svolto egregiamente, per più di 80 anni, i suoi servizi ecosistemici per tutta la comunità.

La colpa della sua condanna a morte? La nuova rotatoria sull’incrocio e una presunta sicurezza stradale. Certo, stiamo parlando di una delle strade più pericolose e trafficate d’Abruzzo, dove avvengono incidenti spesso mortali, ma bisogna smetterla di dare la colpa sempre agli alberi. Forse bisognerebbe prendersela con la disattenzione e la velocità degli automobilisti.”

“Pur apprezzando i lavori per la messa in sicurezza di una strada così pericolosa, la nostra associazione non può assolutamente accettare la logica del “tabula rasa” di tutti gli alberi presenti. Un albero non può essere ritenuto “pericoloso” solo perchè si trova in prossimità di una strada. La presunta pericolosità di un albero dovrebbe essere valutata scientificamente, attraverso analisi strumentali, dettagliate ed eseguite da personale altamente qualificato.”

“Un albero di queste dimensioni, sano e in salute, aiuta a combattere il particolato atmosferico“, continua l’associazione, “contribuisce alla mitigazione della canicola estiva ed è una grande casa per avifauna e biodiversità. Inoltre, questa roverella rappresenta un simbolo del paesaggio agreste locale. È un sopravvissuto eccellente che per decenni ha scandito la storia di questi luoghi e allietato la visione di automobilisti e residenti.”

“Stiamo parlando di un patrimonio che appartiene a tutta la comunità. Le soluzioni ci sono e si possono trovare e attuare immediatamente. Basterebbe un minimo di buona volontà e di partecipazione, lavorando insieme per il territorio, amministratori, associazioni, addetti ai lavori, esperti del settore, cittadini ecc… Quali possono essere le soluzioni? In primis le potature di pulizia del secco e dei rami pericolanti, se ci sono. Poi occorre migliorare lo spazio vitale della pianta e la famosa “rizosfera”. In tal caso il terreno intorno è stato quasi tutto cementificato, a danno dell’albero stesso. Bisognerà intervenire per ripristinare lo stato naturale dei luoghi.”

“Abbattere questo storico albero sarà come togliere di mezzo un grande climatizzatore naturale che produce ossigeno, aria pulita, ampia ombra e mitigazione del clima torrido. Insomma, tanti benefici scaturiscono da un albero di questa grandezza.”

“Non si potrà tornare indietro una volta fatto lo scempio.” continua l’associazione, “Assolutamente fuori luogo la scelta di piantare solo due nuovi alberi come compensazione. In realtà due alberelli giovani non possono eguagliare i servizi ecosistemici di una grande quercia di 80 anni. Per sviluppare tali servizi ecosistemici, in assoluta perfezione, un albero impiega almeno 50 anni tra cure, innaffiature, corretta gestione ecc.…”

“C’è sempre un prezzo da pagare, elevatissimo, quando si distruggono i grandi alberi“, conclude l’associazione, “In questo caso i danni colpiranno un territorio e una comunità. Ci sarà maggiore inquinamento atmosferico e niente ombra sulla SS-151. I cittadini e i residenti saranno i primi a pagarne le conseguenze. Un appello agli amministratori: si trovino tutte le soluzioni per evitare un simile scempio.“




PRIMA NEW ENTRY in casa Tombesi

Juan Cruz Caropi, il laterale argentino, classe 1997, garantisce esperienza nella categoria e fiuto del gol

Per lui mai meno di 20 reti negli ultimi tre campionati di serie B. «Arrivo con l’obiettivo di aiutare la Tombesi a riconquistare subito la A2».          

Ortona, 9 luglio 2022. Messe in archivio le conferme di Berardi, Masi, Bordignon, Iervolino e Romagnoli, coadiuvati dai ragazzi del settore giovanile gialloverde, ecco il primo volto nuovo per la Tombesi 2022/2023. Juan Cruz Caropi, argentino di nascita ma spagnolo di adozione, è un esterno giunto in Italia per la prima volta nel 2020. Nelle sue tre esperienze nel nostro Paese, tutte in serie B, con le maglie di Sporting Venafro (due anni) e Polisportiva Torremaggiore, Cruz non ha mai siglato meno di 20 gol. Nel campionato appena concluso, nel girone G di serie B, ha totalizzato 27 gol, portando il Torremaggiore fino ai playoff e al terzo posto in classifica, alle spalle delle sole Itria e Canosa, poi entrambe promosse in A2. Un giocatore, dunque, con un innato fiuto del gol, che arriva a Ortona con idee e obiettivi molto precisi.

«Ho parlato con il mio procuratore e con giocatori che sono stati prima di me alla Tombesi e mi hanno tutti parlato bene sia della società, sia dell’ambiente e della città. Ho deciso di accettare questa sfida con molta fiducia ed entusiasmo, il progetto tecnico che mi è stato presentato mi entusiasma. In passato ho giocato una volta sola contro la Tombesi, quando ero a Venafro, in un torneo prestagionale, per il resto non l’ho più incrociata lungo il mio cammino: sarà tutto completamente nuovo per me, ma sono contento anche di questo. Per quanto riguarda gli obiettivi, come hanno detto chiaramente sia il presidente sia il mister, puntiamo alla promozione, e io condivido in pieno questo progetto: sin dal primo allenamento, voglio aiutare la Tombesi a riconquistare subito la A2».

Giuseppe Mrozek




GRANDE PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE: il primo passo

Stadio Fattori: al via lavori per rifacimento terreno di gioco

L’Aquila, 9 luglio 2022. “Tutto è pronto per l’avvio dei lavori, già la prossima settimana, per il rifacimento del terreno di gioco dello stadio Tommaso Fattori, solo il primo passo di un grande progetto di riqualificazione del tempio dello sport aquilano, che sarà la casa non solo della Rugby L’Aquila, ma di tutti i cittadini”

Ad annunciarlo Mauro Scopano, amministratore dell’Aterno gas & power e presidente della Rugby L’Aquila, all’indomani della consegna delle chiavi del prestigioso stadio, da parte del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.

Questo in virtù di una apposita convenzione, della durata di un anno, approvata dalla giunta comunale l’8 giugno scorso, con la Rugby L’Aquila che si è impegnata, oltre che a farsi carico degli ingenti costi di gestione, anche ad effettuare 80mila euro di lavori.

Il Comune parallelamente investirà 1,5 milioni di fondi del Pnrr, con progetti già approvati, per l’installazione di nuove torri faro, la ristrutturazione del velodromo, l’efficientamento energetico degli spogliatoi e la ristrutturazione dell’impianto, compreso l’ingresso del settore distinti. 

“Abbiamo chiuso il primo anno di vita con la promozione in serie B, all’esito di uno straordinario campionato, il primo che abbiamo disputato – prosegue il presidente Scopano. Apriamo la seconda stagione trovando casa, ponendo le basi di un progetto sportivo e imprenditoriale ambizioso, sostenibile economicamente, e di medio-lungo periodo. Va ricordato che siano la prima società sportiva che prende in gestione lo stadio Tommaso Fattori, una scommessa che ci riempie di orgoglio e responsabilità”.

Scopano passa, dunque, ad illustrare nel dettaglio le tempistiche degli interventi che la società effettuerà, grazie a fondi propri.

“Il terreno di gioco ci ha dato non pochi problemi nel corso del campionato – sottolinea innanzitutto il presidente -, a causa delle pessime condizioni del manto erboso, e degli  avvallamenti e irregolarità, che hanno determinato anche infortuni ai giocatori. Per questa ragione già dalla prossima settimana si procederà con il primo step del cronoprogramma, che prevede l’eliminazione di tutte le erbe infestanti, mediante un intervento chirurgico e certosino. Si procederà dunque al livellamento de terreno e ad inizio agosto alla semina del nuovo prato. Interverremo anche sull’impianto di irrigazione, che ad oggi funziona in modo parziale e insoddisfacente. L’obiettivo è ovviamente quello di avere un eccellente campo da gioco entro ottobre, per l’avvio del campionato di serie B, aspetto non secondario in termini di spettacolo agonistico e di sicurezza”.

Parallelamente, prosegue Scopano, “interverremo su due locali interni, sotto la tribuna, che saranno poi adibiti, anche in questo caso entro ottobre, a sede della segreteria della società, e a sala stampa e studio televisivo, dove tra le altre cose sarà realizzata la trasmissione 80° minuto”.

Infine, “sarà sostituito il cartellone luminoso, ora non funzionante, fondamentale per comunicare con i tifosi durante le partite, per mettere in onda il tabellino aggiornato e per proporre gli spot dei nostri sponsor”.




ALLINPARTY un’ondata di sport, inclusione, divertimento e musica

La convention dal 15 al 17 luglio, tra il Lido Beach e la Nave di Cascella

Pescara, 9 luglio 2022. Scatta ufficialmente il conto alla rovescia per l’arrivo dell’Allinparty a Pescara. Da venerdì 15 a domenica 17 luglio, infatti, tra il Lido Beach (Lungomare Matteotti) e la Nave di Cascella, andrà in scena la terza edizione della kermesse sportiva su spiaggia dedicata alle persone con disabilità ma rivolta indistintamente a tutti, con l’obiettivo di garantire la massima inclusione.

La convention, organizzata congiuntamente da Mediterranea Eventi, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e l’Associazione BIOS, per la prima volta sbarca oltre la Sicilia (precisamente dalle spiagge di Milazzo, da dove ha avuto inizio il progetto degli organizzatori) e punta dritto verso Pescara, location scelta come simbolo per “esportare” la manifestazione in altre Regioni d’Italia. Proprio la realizzazione della doppia tappa in suolo abruzzese è una delle principali novità dell’edizione 2022, ma non l’unica. A questa novità, infatti, si importante quella importante di aver ottenuto il patrocinio ufficiale del Comitato Italiano Paralimpico: un’attestazione di evidente bontà del progetto che mira allo sviluppo della pratica sportiva tra disabili garantendo, però, l’inclusione massima.

Fondamentale per la realizzazione della tappa a Pescara è stato anche il supporto di altri partner, sia pubblici che privati, come l’Assessorato allo Sport della Regione Abruzzo, il Comune di Pescara (così come quello di Milazzo per quanto riguarda la seconda tappa della kermesse, che si realizzerà dal 26 al 28 agosto a Milazzo, in provincia di Messina), CESV Abruzzo, AISM Abruzzo e Pescara e Decathlon, preziosissimo partner tecnico e logistico dell’evento.

L’Allinparty è una vera e propria festa. 3 giorni di tornei sportivi, stage e dimostrazioni completamente gratuiti e totalmente aperti a tutti, ai quali si potrà partecipare liberamente mantenendo l’unica regola che a tutte le competizioni sportive si parteciperà da seduti, così da equiparare le condizioni fisiche di tutti. Spazio allora ai tornei di beach sitting sitting volley, tiro con l’arco, beach bocce, nuoto in acque libere, basket in carrozzina, calcio balilla, burraco, tennis tavolo, ma anche tanti altri momenti aperti a prove libere, dimostrazioni ed esibizioni nelle più svariate discipline, come scherma in carrozzina, tennis in carrozzina, sub, atletica leggera, pilates ed altro ancora. Non solo sport, però, ma anche spazio alla condivisione ed al divertimento. Durante le mattine della manifestazione, infatti, si terranno degli emozionanti momenti di confronto con i Testimonial paralimpici ospiti della tappa di Pescara: Nadia Bala, Simona Cascio, Valeria Pappalardo, Francesco Bonanno, Antonio Cippo, Giovanni Mazzette, Ilenia Colanero, Valentina Petrillo e Daniele Riga, gli “amici dell’Allinparty” che racconteranno le proprie emozionanti storie di vita e condivideranno i propri percorsi personali e sportivi.

E infine, come qualsiasi festa che si rispetti, tocca al divertimento ed alla musica. La sera del venerdi 15, a partire dalle ore 21.30 presso la Nave di Cascella, si esibiranno diverse associazioni del territorio che si occupano di disabilità e che hanno preparato alcuni bei momenti di intrattenimento, ai quali seguirà la comicità dirompente de “I Soldi Spicci”, seguitissimo duo comico siciliano che ha spopolato sul web sbarcando anche al cinema nel 2018 con il film “La fuitina sbagliata”. La sera di sabato 16, invece, a partire dalle ore 21.00, tocca alla musica coinvolgente de “Le Panocchie dell’Adriatico”, gruppo pescarese che porta sul palco la musica folcloristica abruzzese rivisitata in chiave rock: un’esibizione unica e coinvolgente. Entrambi gli eventi sono gratuiti.

“La pratica sportiva aperta a tutti, che è l’elemento che caratterizza e rende unico l’evento dell’Allinparty, è considerata da AISM un formidabile motore di aggregazione e di crescita individuale che, in quanto tale, costituisce sicuramente uno strumento di grande efficacia per contribuire a realizzare l’obiettivo della piena inclusione sociale delle persone con SM ed in generale delle persone con disabilità – queste le parole di Vittorio Morganti, Presidente del Coordinamento Regionale AISM Abruzzo – Il diritto alla inclusione sociale, del resto, è uno dei 10 punti basilari che la Carta dei Diritti delle persone con SM (presentata in occasione della settimana nazionale della SM celebrata nello scorso mese di maggio) ed AISM pone a fondamento delle sue iniziative ed attività azioni di affermazione e tutela dei diritti delle persone con SM e patologie correlate. AISM Abruzzo, quindi, ha deciso di partecipare attivamente all’Allinparty di Pescara ritenendo che l’evento,   coinvolgendo insieme associazioni che si occupano di disabilità che non tra le loro priorità operative quella della pratica sportiva ed associazioni sportive che, invece, operano essenzialmente nel mondo paralimpico, possa creare un’occasione di potenziamento della crescita individuale delle persone con disabilità, favorirne il percorso verso la piena inclusione e contribuire all’obiettivo generale del rafforzamento della coesione sociale.”

Fondamentale, per la realizzazione della tappa pescarese, il sostegno prezioso di tanti partner quali, oltre ai già citati Assessorato allo Sport della Regione Abruzzo, il Comune di Pescara, CESV Abruzzo, AISM Abruzzo e Pescara, Decathlon, anche la Federazione Italiana Pallacanestro in carrozzina, la Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, la Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla, la Federazione Italiana Bocce, Paravolley Europe, Centro d’Abruzzo, Lido Beach, Superfarma, Farmacia Stadio e Farmacia Bovio, Arrosticini Tornese, Istituto Acustico MAICO, Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale, Assi Manager – Associazione Italiana Manager Sport Business, Da Zero Studio, Sfhift Me ed il Tour Operator Sportivo Triptop.

Giovedì 14 luglio, alle ore 11.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Pescara, si terrà la conferenza stampa di presentazione ufficiale della tappa di Pescara dell’Allinparty 2022.

Leonardo Berti




PENSIERI DELL’ANIMA di Anna Maria Martelli

Presentazione del libro nella splendida cornice del Palazzo Marcantonio

Mozzagrogna, 9 luglio 2022. Domenica 10 luglio 2022 alle ore 20:30, la ‘Piccola Biblioteca’ in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, promuoverà l’evento culturale per la presentazione del libro ‘Pensieri dell’Anima’, raccolta di poesie di Anna Maria Martelli. Anna Maria Martelli nasce a Mozzagrogna. Vive in questo ambiente e sa ritrovarci sprazzi di vita autentica, dove tradizione e modernità si rispettano e diventano identità e socialità. Viene da una lunga esperienza d’insegnamento nella scuola dell’infanzia, maturando una sensibilità e una disponibilità relazionale ed empatica che ritrovano affettuoso riconoscimento sul territorio dove è molto considerata.

Ora è impegnata nel sociale e nella promozione culturale: è corresponsabile, come volontaria, della Piccola Biblioteca comunale, centro di animazione e di confronto interculturale sul territorio. L’Autrice è stata premiata, ripetutamente, in concorsi letterari di poesia, nazionali ed internazionali. Oltre alle poesie che nascono dall’anima e riportate in questa pubblicazione ne ha scritte altre di ispirazione sociale e di attualità. La sua intenzione non è quella di compiere un’operazione letteraria, ma solo raccontare i pensieri dell’anima dando forza ed energia alle parole diventate necessità espressiva. Racconta, in forma poetica, le emozioni sofferte e vissute per darne testimonianza, liberando una profonda inquietudine che cerca la calma nella speranza.

 In questa forma espressiva ritrova sé stessa, la necessità di cristallizzare il suo mondo dentro le esperienze vissute. Esorcizza il peso della solitudine in una dimensione espressiva caricata delle piccole e grandi meraviglie che transitano ogni momento nelle nostre vite. Sarà una serata dedicata alla poesia contemporanea – impreziosita dalla presenza di Alessandro Quasimodo, attore, regista e poeta, che ha curato la prefazione del libro – all’arte e alla musica – con gli interventi di Filomena Di Renzo, architetto e docente di Storia dell’arte al Liceo Scientifico ‘Galileo Galilei’ di Lanciano, Matteo Summa, musicologo, scrittore e docente di Storia della musica al Conservatorio ‘Nino Rota’ di Monopoli, e Vilma Campitelli, concertista e docente di flauto al Conservatorio ‘U. Giordano’ di Rodi Garganico. Modera la serata il giornalista Giuseppe Maria Gnagnarella. Lettura delle poesie a cura di Simona Auriemma, dell’Associazione ‘Libri a corte’ di Atessa.




IGNOTO MILITI, omaggio delle donne al Figlio d’Italia

Ad Avezzano presentazione del libro

Avezzano, 9 luglio 2022. “Se il Soldato Ignoto è un figlio d’Italia, le donne ne sono le fidanzate, le mogli, le figlie, le mamme. Madri come Maria Bergamas, che alla Patria donò la vita di suo figlio Antonio e che fu incaricata di scegliere le spoglie di un caduto senza nome da tumulare presso il Vittoriano di Roma; donne come le undici scrittrici di “Ignoto Militi” che hanno donato la loro penna e il loro cuore al sacrificio di 650mila giovani vite”.

“Ignoto Militi. Le donne raccontano il figlio d’Italia” (Idrovolante edizioni) è un libro corale scritto da sole donne, nato in occasione del centenario della tumulazione del Milite Ignoto presso l’Altare della Patria.

Un lavoro tutto al femminile coordinato da Cristina Di Giorgi e Bianca Penna, che ha dato vita ad undici racconti, come undici furono le salme, tra cui fu scelta quella del Milite Ignoto da tumulare a Roma. Un mosaico di storie tutte diverse ma unite da uno stesso sentire e dalla volontà di rendere omaggio a colui che continua a rappresentare il senso più profondo dell’italianità, a firma di Elena Barlozzari, Carla Isabella Elena Cace, Flaminia Camilletti, Elena Caracciolo, Giorgia Clementi e Aurora Dipalo, Sara De Angelis, Nadia Dell’Arco, Roberta Di Casimirro, Cristina Di Giorgi, Alina Di Mattia, Paola Frassinetti, Ines Pedretti, Bianca Penna, Caterina Rovere, Elena Donazzan e Giovanna Donazzan.

Il volume è completato dalla prefazione di Isabella Rauti e dalla postfazione di Alessia Rosolen, e arricchito da diverse appendici (tra le quali spicca quella firmata da Emanuele Merlino, presidente del Comitato 10 febbraio, che ha promosso la campagna di concessione al Milite Ignoto della cittadinanza onoraria in tutte le città d’Italia), e dalla significativa ed evocativa copertina disegnata appositamente da Fabio Fantozzi.

Oggi alle ore 18.00, presso i Giardini del Palazzo municipale di Avezzano, presentazione del libro assieme agli autori Cristina Di Giorgi, Bianca Penna, Alina Di Mattia ed Emanuele Merlino .

Sarà presente anche Unuci, l’unione nazionale degli ufficiali in congedo.




MESSAGGERI DELL’ ABRUZZO nel mondo di Dom Serafini

Oggi alle 18 la presentazione del terzo volume della collana che racconta i successi degli abruzzesi all’estero

Giulianova, 9 luglio 2022. Sarà presentato oggi pomeriggio alle 18,  negli spazi del Circolo Nautico Migliori, il terzo volume di “Messaggeri dell’Abruzzo nel mondo” del giornalista italoamericano Dom Serafini. Il libro racconta di 58 abruzzesi che, partiti da 36 comuni alla volta di 12 Paesi esteri, hanno raggiunto invidiabili risultati professionali, ciascuno nel proprio settore.

Di loro Serafini aveva già parlato nella sua rubrica domenicale su “Il Messaggero”.  Il volume, edito da Il Viandante, contiene gli interventi di Giovanna Di Lello, direttrice del John Fante Festival, di Laura Di Russo, giornalista e responsabile dell’ Ufficio Emigrazione Regione Abruzzo; di Giovanna Frastalli, sociologa e operatrice culturale.

Alla presentazione, patrocinata dal Comune di Giulianova, interverranno l’autore del libro Dom Serafini, l’editore Arturo Bernava, il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini,  il dottor Pietro Campanaro, la scrittrice Cristina Mosca, il giornalista Walter De Berardinis. 




LA NUOVA PESCARA senza confini

Sala Consiliare E. Santavenere  sabato  9 luglio  2022 – ore 12.00. Presentazione dell’Evento internazionale di martedì 12 luglio con il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e con i Sindaci di Tirana e di Atene

Montesilvano, 8 luglio 2022. Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Luigi Di Maio, il Sindaco di Tirana Erion Veliaj e il Sindaco di Atene Kṓstas Bakogiánnīs   prenderanno parte, martedì 12 luglio, a Pescara, al doppio evento istituzionale promosso dall’Officina del senatore Luciano D’Alfonso con la Fondazione Europa Prossima:  alle 16.30, in via G. D’Annunzio 128,  la cerimonia inaugurale della Giornata Internazionale del Museo dell’Ottocento, e alle 17, presso la sala consiliare di Palazzo di Città, il convegno internazionale “Nuova Pescara. La città senza confini al centro dell’Europa adriatica”.

L’iniziativa dell’Officina del senatore D’Alfonso, con la speciale presenza del Ministro degli Esteri italiano e dei primi cittadini delle Capitali di Grecia e Albania, vuole stimolare quel salto di qualità internazionale di cui ha bisogno la nascente Nuova Pescara per conquistare un ruolo centrale sul proscenio dell’Europa adriatica, “nella prospettiva di una nuova e grande città metropolitana  – sottolinea D’Alfonso – che affronti e superi il bastione del confine che, con il  suo carico di male e di conflitti, è l’esatto contrario del futuro che desideriamo e che vogliamo spinga la Nuova Pescara in una dimensione locale e globale di flussi, di relazioni e di tempo propizio per tutti”.

Si tratta di agganciare il progetto di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore al destino dell’Euroregione Adriatico-Ionica, di cui l’Italia fa parte con le sette regioni che si affacciano sul mare Adriatico e che si completa con le regioni omologhe di Albania, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Slovenia con le quali la Nuova Pescara dovrà essere all’altezza di interloquire e di collaborare senza complessi d’inferiorità.

L’evento istituzionale del 12 luglio si articolerà in due tempi. Il primo, alle 16.30, con la cerimonia inaugurale della Giornata Internazionale del Museo dell’Ottocento, in via G. D’Annunzio 128, per dare il meritato risalto  all’opera di straordinaria responsabilità sociale compiuta dai coniugi pescaresi Venceslao Di Persio e Rosanna Pallotta che, con la loro omonima Fondazione, hanno istituito a Pescara il Museo dell’Ottocento dopo anni di fatiche e rallentamenti opposti dalla burocrazia. 

Il luogo del Museo dell’Ottocento indica certamente uno dei maggiori campi d’elezione e di attrazione della Nuova Pescara: l’arte e la cultura, con le chances di sviluppo anche economico che ne derivano grazie all’impegno dei singoli e al supporto istituzionale.

Di seguito, alle 17.00, presso la sala consiliare del Comune di Pescara, avrà luogo il convegno “Nuova Pescara. La città senza confini al centro dell’Europa adriatica” con la partecipazione del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e dei Sindaci di Tirana e di Atene Erion Veliaj e Kṓstas Bakogiánnīs: le lezioni modello delle moderne amministrazioni di Atene (655mila abitanti) e di Tirana (912mila) – in costante crescita e in pieno fermento –  saranno offerte ai costituenti della nuova grande città adriatica da 250mila abitanti, in termini chiari di esperienze da scambiare, di idee da mettere a confronto e di interessi comuni da coltivare in amicizia e fratellanza adriatica.

Il convegno verrà impreziosito dal contributo della professoressa di Pedagogia generale e sociale dell’Università di L’Aquila Silvia Nanni con un intervento sul bisogno di una nuova cultura pedagogica delle città attraverso cui valorizzare la dimensione educativa e sociale dei contesti urbani.

Oltre al senatore e sindaco emerito di Pescara Luciano D’Alfonso, saranno presenti i primi cittadini di Pescara, Carlo Masci, di Montesilvano, Ottavio De Martinis e di Spoltore, la neoeletta Chiara Trulli che avrà il compito di moderare il confronto.

Sarà l’intervento del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio a concludere il convegno internazionale al termine del quale saranno consegnati ai partecipanti doni dell’artigianato artistico abruzzese, nel pieno rispetto del codice di comportamento dei dipendenti pubblici regolato dal DPR n.62 del 2013.




CETTINA E LE ALTRE DONNE di Fabio Carlini

Con il Patrocinio del Comune di Giulianova, si terrà domani sera alle 21, sulla terrazza del Kursaal

Giulianova, 8 luglio 2022.

Oltre all’autore, saranno presenti la professoressa Maria Letizia Fatigati, dirigente scolastica dell’ Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino” Teramo 5, lo scrittore Enzo Delle Monache, la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova Marilena Andreani. Modera il dibattito la giornalista Tania Bonnici Castelli.

In “Cettina e le altre donne”, Fabio Carlini fa luce sulla condizione della donna nella provincia teramana del primo Novecento. Un quadro avvincente, ma a tratti duro, un affresco memorabile di ambienti, situazioni e convinzioni che hanno segnato a lungo la vita al femminile nel nostro territorio.

Fabio Carlini, nato a Castelli 52 anni fa, vive a Castel Castagna. E’ impiegato presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Da sempre interessato agli studi etnografici ed antropologici della sua terra, ha raccolto negli anni decine di testimonianze orali, illuminanti per la comprensione della cultura e della società teramana. Il suo racconto d’esordio, “Dorilla e Argiope”, pubblicato nel 2020 nell’ antologia “Racconti di Abruzzo e Molise”, ha ricevuto, lo scorso novembre, il Premio “Città di Giulianova” nell’ambito del Concorso letterario promosso dall’ associazione “Il Faro”. Tanti i riconoscimenti attribuiti ai suoi scritti in prestigiosi concorsi nazionali.




ROSETO OPERA PRIMA, dove l’Abruzzo è Cultura

In arrivo Alda D’Eusanio, Donatella Di Pietrantonio, Remo Rapino

Alda D’Eusanio insieme a Claudio Pallottini per parlare di buona sportività, il David di Donatello Donatella Di Pietrantonio con il suo ultimo successo letterario, il Premio Campiello Remo Rapino e i suoi racconti delle terre di Scarciafratta, sono solo alcuni degli appuntamenti con la cultura in programma nei prossimi giorni di “Aspettando Roseto Opera Prima”, anteprima del festival cinematografico “Roseto Opera Prima” ideato da Tonino Valerii e diretto da quest’anno, da Pino Strabioli. Nomi emblema della trasversalità culturale abruzzese che, con le loro opere letterarie, hanno superato il confine territoriale come fiori all’occhiello d’Abruzzo e a cui fanno seguito anche gli ospiti di Rete8 – media partener dell’evento, con il format dal vivo guidato dal conduttore Lorenzo Valleriani -, che ospiterà il fisarmonicista e compositore Daniele Falasca con Arturo Valiante (9 luglio), la voce di Chiara Casadei (10 luglio), la band Aura (11 e 12 luglio) e tanti altri ospiti ed esponenti dell’imprenditoria e dell’associazionismo locale.

Nella serata di sabato 9 luglio la scrittrice Di Pietrantonio è attesa nella Villa Comunale di Roseto, dove la pluripremiata scrittrice e sceneggiatrice arriva dal podio degli ultimi David di Donatello per la presentazione del suo ultimo libro dal titolo “Borgo Sud”, edito da Giulio Einaudi Editore, con la conduzione del giornalista Rai, Marco Carrara. Con quest’opera, sequel dell’acclamato romanzo “L’Arminuta”, la scrittrice consegna un tributo alla sua terra natale e rapisce i lettori con l’uso ricercato di ogni parola e l’avvicendarsi di emozioni contrastanti. In seconda serata spazio alla musica del compositore Daniele Falasca che presenterà il suo nuovo progetto musicale “Triade” insieme al musicista Arturo Valiante. Talento e grande esperienza al servizio di una maestria apprezzata dalla critica musicale nazionale.

Domenica 10 luglio l’attore Claudio Pallottini, insieme all’amica Alda D’Eusanio, saranno presenti per il libro “Fair Play”, di Marsilio Editori: una favola verosimile e umana, che racconta le regole da rispettare per avere successo quando si scende in campo, che sia quello da calcio o dei sentimenti. In seconda serata arriva la musica pop e leggera della giovane Chiara Casadei.

Martedì 12 luglio verranno raccontate le “Cronache dalle Terre di Scarciafratta”, Edizioni Minimum Fax, ultimo scritto di Remo Rapino. Proseguendo lungo il sentiero inaugurato da “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio”, in questo romanzo corale lo scrittore, in arrivo da Lanciano, continua a raccontare tra risa e lacrime l’epopea degli ultimi, degli «spasulati» e dei folli della sua regione, e a restituire la dignità di un nome a chi è stato derubato anche della memoria. A seguito della presentazione spazio alle sonorità pop-rock del gruppo Aura presente in Villa Comunale già da lunedì 11 luglio.

Cultura è anche cibo. Lo sa bene lo Chef Francesco Auricchiella, in forza alla manifestazione con i suoi panini gourmet dedicati ai sapori regionali. Da provare il Baozzarella, con la tipica Mazzarella Teramana servita all’interno di un soffice Bao, un panino orientale cotto al vapore, la cui leggerezza si sposa alla perfezione con l’intenso sapore della tradizione abruzzese.

La XXVI edizione del festival cinematografico ha tagliato il nastro di partenza con il consueto rito inaugurale guidato dal Sindaco Mario Nugnes e dall’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – il Comune di Roseto degli Abruzzi è infatti organizzatore della kermesse insieme alla Fuori Luogo srl -. Ed è proprio il sindaco ad aver ricordato l’importanza della cultura come elemento di diffusione della buona socialità e del valore della bellezza all’interno di una comunità, ancor più se questa avviene in una location dal sapore magico come la rivalorizzata Villa Comunale su Via Nazionale, restituita ai rosetani dopo sei anni di chiusura. A sottolineare la preziosità dei giardini e delle varietà botaniche tipiche di primo ‘900 è stato Ricky Tognazzi, primo grande ospite di “Aspettando Roseto Opera Prima”, con il suo libro “Ugo. La vita, gli amori e gli scherzi di un papà di salvataggio”, edito Rai Libri, con la conduzione di Francesca Martinelli. Tanti ancora i nomi attesi, come Enrico Vanzina (14 luglio) e Daniel Lumera (15 luglio), che passeranno il testimone alla kermesse cinematografica che avrà inizio il 15 luglio con la madrina Violante Placido.

Si ringraziano gli Sponsor:

Passacqua Group – Progetta il tuo futuro, Gioielleria Michini, Rosa Presentosa, Sottanelli Assicurazioni, Oscar Petroli, Farmacia dell’Aquila Di Bonaventura,

Élite – Cucina di Mare & Boutique Hotel, A+P Studio Architecture & Landscape, The Flower Bar, Cordivari, Casearia De Remigis, Abba Costruzioni, I.A.M.A.,

Macelleria Tarquini, Edil Giorgio & C., Barigelli Motori, Diodoro Ecologia, Pastantica d’Abruzzo Di Novelli & C., Tecta Group, Perla, Emmediemme Immobiliare,

Progetto Auto, Liofilchem, Italo Ottici, Impermeabilizzazioni Milano, Nardone Eventi, Falone Costruzioni e Vivaio Piante – Garden Rosetoflor

Carla Fabi

Roberta Savona




YARÁKÄ IN TOUR in Lombardia e Abruzzo

Presentare Nastya, la rinascita diventa rituale

Ritualità e credenze popolari nel nuovo spettacolo dell’ensemble tarantino

L’ensemble tarantino Yaràkä in concerto in Lombardia e Abruzzo per due tappe del tour del nuovo spettacolo Nastya: sabato 9 luglio a Manerba del Garda (Brescia) per il Viator Festival e domenica 10 luglio ad Abbateggio (Pescara) presso l’Ecomuseo della Valle Giumentina.

L’ensemble formato da Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone e Simone Carrino presenterà il nuovo spettacolo Nastya che da mercoledì 6 luglio è raccontato online attraverso un reportage diretto dal regista Gabriele Vitale e prodotto da Zero Nove Nove con il contributo di Puglia Sounds Producer 2022 – operazione finanziata a valere sul POC PUGLIA 2007-2013 – Azione “Sviluppo di attività culturali e dello spettacolo”.

Nastya, il nuovo progetto degli Yarákä, band tarantina dedita alla ricerca e riproposta musicale di tradizioni rivisitate in chiave world. I suoni popolari del Sud del mondo incontrano la riscoperta del dialetto tarantino, un connubio che si fa cifra stilistica di questo percorso. Nastya dal greco anastasis (rinascita) è un progetto che trova nella ritualità il suo fulcro centrale: l’obiettivo è quello di sublimare in musica l’ancestrale rapporto uomo-natura giocato tra primitiva spiritualità e credenze popolari. Il viaggio di Nastya si snoda in tutto il sud-italia, dalla Puglia alla Sicilia, a partire dalla città vecchia di Taranto, cornice del reportage nato per raccontare la genesi dell’ensemble e il lavoro di ricerca svolto con l’intento di riscoprire ed esaltare le tradizioni del passato. Per questo i brani inediti attingono da testi antichi, tra questi: Maletìmbe, invocazione a San Giovanni recitato in un antico rituale che consisteva nel lancio ai 4 venti del pane per scongiurare il cattivo tempo; Tuppe tuppe, canto in dialetto tarantino della Settimana Santa nato tra le vie della città vecchia, basato sulla musica dell’Inno a Cristo Morto di Cacace; Affascène, frasi e scongiuri usate durante la sfacinazione, rituale segreto per guarire dai mali fisici o mentali un tempo sconosciuti.

L’esecuzione in anteprima di alcuni brani dal vivo si alterna al racconto del nuovo repertorio. Questo racconto avviene nelle vie della Città vecchia di Taranto, il cuore pulsante della tarantinità: dalla Chiesa di San Domenico alla Chiesa di Sant’Andrea degli Armeni passando per l’ipogeo paleocristiano “Antro della sirena”. La musica degli Yarakä, tarantini doc, si fa strumento per diffondere in modo autentico attraverso l’uso del dialetto cittadino gli ideali e la storia millenaria della città dei due mari.

Il tour, promosso dall’agenzia di booking management Zero Nove Nove, rientra nella programmazione Puglia Sounds Tour Italia 2022, operazione finanziata sul Poc Puglia 2007-2013, azione “Sviluppo di attività culturali e dello spettacolo”.

Dopo i concerti a Manerba del Garda (Brescia) e Abbateggio (Pescara), il tour degli Yaràkä proseguirà il 22 luglio a Taranto per l’apertura del concerto di Enzo Avitabile al Taranto Jazz Festival, il 26 luglio a San Vito dei Normanni (Br), il 28 luglio a Locorotondo in apertura al Canzoniere Grecanico Salentino e il 29 luglio a Rutigliano per il Minerva Festival.

Chi sono gli Yarákä?

Yarákä è un progetto attento ad esaltare la componente multietnica, in particolare quella comune matrice ritmica proveniente dall’Africa, che funge da catalizzatore e permette di spingersi oltre sperimentando contaminazioni audaci con le sonorità Mediterranee e del Sud Italia.

Pilastro portante dell’ensemble è la riscoperta del dialetto tarantino, carattere che rende unica la ricerca musicale della band formata da Gianni Sciambarruto (chitarra, berimbau), Virginia Pavone (voce e percussioni) e Simone Carrino (percussioni etniche).

Nel 2018 pubblicano il disco d’esordio Invocação, nel 2021 il singolo Maletímbe. Nel 2018-21 si sono esibiti in alcuni festival, tra cui Ethnos (finalisti Generazioni), Premio Parodi (finalisti), Raizes (Catania), Bari in Jazz, Il Cammino Celeste, Due Mari Wine Fest, Bari Brasil Film Fest, etc. Nel 2019 inoltre sono protagonisti di una mini tournée in Austria (Vienna e Linz) e Germania (Monaco di Baviera e Regen).




TRE BIRRIFICI ABRUZZESI protagonisti

Al Castelli Beer Festival di Roma

I birrifici teramani Bibibir di Villa Zaccheo-petriccione, Humus di Ancarano e Opperbacco di Notaresco saranno tra i protagonisti del Castelli Beer Festival 2022 dal 7 al 17 luglio a Genzano di Roma.

L’evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche che coinvolge oltre 100 referenze di birre da più di trenta birrifici italiani e internazionali, quest’anno ospiterà anche i prodotti artigianali dei tre operatori abruzzesi. Le selezioni di Bibibir, Humus e Opperbacco comprenderanno nello specifico otto diverse birre per sette differenti stili tra Apa, Dipa, Dubbel, Helles, Keller, Pale Ale e Tripel.

La kermesse include una ricca proposta di street food pensata anche per i più piccoli, vegani, vegetariani e celiaci. Completano il menù i gelati artigianali, bibite analcoliche e cocktail, ma anche distillati abbinati alla degustazione di sigari, un’area dedicata al mondo “bollicine” (metodo classico, Franciacorta e Prosecco) e una sezione vino con numerosi prodotti da tutta Italia. Negli oltre 7000 MQ che interessano l’area della manifestazione, oltre 50 tra concerti e DJ set rock, jazz e più di 30 appuntamenti con cinema, teatro, letteratura, arte, installazioni florovivaistiche e molto altro.

Luca Bramanti




FESTIVAL ROCKY MARCIANO Storie di Sport

VI Edizione, premiazione con ospiti speciali

Ripa Teatina, 8 luglio 2022. Il 16 luglio a Porta Gabella di Ripa Teatina alle ore 21, l’Associazione Macondo di Pescara presenta la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso letterario Storie di Sport VI Edizione, all’interno del Festival Rocky Marciano con la partecipazione dello scrittore abruzzese Peppe Millanta.

Il Premio è organizzato dalla Scuola Macondo con il patrocinio del Comune di Ripa Teatina che anche quest’anno sarà presente con l’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Luciani. La manifestazione gode inoltre, del patrocinio della Regione Abruzzo e CONI Abruzzo.

Come dichiara Millanta: “Siamo molto soddisfatti perché il premio sta diventando sempre più un appuntamento di rilevanza nazionale per tanti appassionati di letteratura sportiva. L’altissima qualità dei giurati, che ringrazio per il sostegno, il supporto del Premio Rocky Marciano e del Comune di Ripa e la fiducia di Saquella Caffè hanno permesso il successo di questa edizione. Quest’anno, tra l’altro, per la prima volta abbiamo tre autrici tra i cinque racconti finalisti, e per noi è un bellissimo segnale”.

Il Direttore artistico del Festival Rocky Marciano, Dario Ricci, giornalista di Radio24 e IlSole24ore presenta Dario Ronzulli, giornalista ed autore del libro ‘Sulla sirena’ (Edizioni inContropiede): ci sarà un ospite d’eccezione per l’occasione, Claudio Moses Capone, ex giocatore della Serie A di Basket.

Ecco i nomi dei cinque racconti finalisti e dei rispettivi autori, la cui classifica verrà svelata in occasione della premiazione; il montepremi per il vincitore è di 1000 euro: “Cima Brenta” di Paolo Borsoni; “Punizione a mosaico” di Massimiliano Falavigna; “Testa e cuore” di Irene Pavan; “9841” di Alessia Principe; “Bolle

Un tris di donne invece porta a casa le borse di studio messe in palio dalla Scuola Macondo: Adriana Di Nisio, Francesca Di Giuseppe, Gisella Orsini.




L’ABRUZZO con gli occhi di Escher

Inizia il festival itinerante del turismo esperienziale nell’Abruzzo aquilano

L’Aquila, 8 luglio 2022. Sabato 9 luglio a Goriano Sicoli parte il primo festival del turismo esperienziale, “In festa con Escher”, che toccherà alcuni borghi visitati dall’artista olandese nei primi decenni del Novecento. Il progetto “Con gli occhi di Escher.

Riflessioni di viaggio”, sostenuto dalla Fondazione Carispaq e ideato e coordinato dall’Associazione Cuore dei confini, comprende una serie di eventi esperienziali già partiti ad aprile e che si concluderanno a settembre: si è iniziato con le visite guidate nei borghi, per passare alle escursioni nei territori interessati e ora, a conclusione, c’è “In festa con Escher”, un calendario ricco di attività che impegnerà tutti i fine settimana le associazioni, le cooperative, le aziende e le proloco, per costruire insieme una programmazione turistica e culturale alla scoperta delle peculiarità di questi luoghi.

L’obiettivo è quello di creare un’offerta attraente per un turista/viaggiatore che ama vivere esperienze dirette, un turista che non “compera” solo servizi, ma che vuole incontrare i luoghi e le loro identità culturali: dalla storia alla gastronomia, dall’architettura all’ambiente. La risposta delle amministrazioni comunali, degli operatori economici e delle associazioni è stata positiva. Questa collaborazione, e condivisione di intenti, sarà la formula vincente per la riuscita dell’intero evento e sarà la base per continuare, e ampliare, nei prossimi anni una proposta culturale capace di offrire un’idea nuova di turismo in Abruzzo, sempre “con gli occhi di Escher”.

Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Carispaq con il contributo delle Amministrazioni comunali di Anversa degli Abruzzi, Cocullo, Goriano Sicoli, Opi, Pettorano sul Gizio, Villalago con il patrocinio del Comune di Barrea, del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, del Parco Regionale Sirente-Velino in collaborazione con la Riserva Naturale Regionale Gole del Sagittario, la Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio, la Riserva Naturale Regionale Lago di San Domenico e Lago Pio; le cooperative “Daphne”, “Il Bosso”, “Valleluna”, “Vallis Regia”; le Pro Loco di Barrea, Cocullo, Pettorano sul Gizio; le associazioni “Antico Borgo”, “G.E.G.S.” (Gruppo Escursionistico Goriano Sicoli), “Borgo Fattoria didattica”. In allegato il depliant con il programma completo e di seguito i link per rimanere aggiornati.




FUCINO, POCHE PIOGGE e canali semivuoti

Coldiretti, per allarme siccità subito assegnazione gasolio agricolo

Abruzzo, 8 luglio 2022. Nonostante i temporali delle ultime ore, annunciati dal bollettino della Protezione civile, i canali del Fucino restano semivuoti aumentando la preoccupazione degli agricoltori. A lanciare l’allarme è Coldiretti L’Aquila. “Le annunciate piogge – dice Domenico Roselli, direttore provinciale Coldiretti L’Aquila – hanno causato alcuni danni strutturali senza apportare alcun giovamento ai canali che, come hanno constatato questa mattina gli imprenditori, presentano livelli di accumulo di acqua preoccupanti per la loro scarsità”. Una situazione che penalizza in questo momento la raccolta degli ortaggi e delle produzioni agricole locali.

Secondo Coldiretti L’Aquila la siccità che si sta vivendo nel Fucino può essere affrontata attraverso due direttrici che devono viaggiare all’unisono: da una parte far funzionare i pozzi e, dall’altra, continuare far rispettare le ordinanze sul divieto dell’utilizzo dell’acqua nei fine settimana. 

È necessario – continua Roselli – che il Consorzio di bonifica continui, come fatto la scorsa settimana, a far funzionare i pozzi nei week end e, nello stesso tempo, che si attui l’attività di controllo attraverso gli organi preposti come previsto nel protocollo, proposto per prima da Coldiretti nel mese di febbraio e condiviso dai sindaci delle zone interessate. Purtroppo –  prosegue il Direttore di Coldiretti L’Aquila – la crisi idrica si innesta e si aggiunge ad una situazione difficile che stanno vivendo gli imprenditori agricoli a causa dell’aumento dei costi di gestione.

Nelle prossime ore Coldiretti presenterà la richiesta di supplemento del gasolio agricolo per i territori fucensi che confidiamo sia prontamente recepita ed attuata senza dubbi e indugio di alcuno. C’è da fare in fretta a tutti i livelli – rincara Roselli – Non possiamo soprassedere davanti alle esigenze legittime dei nostri imprenditori agricoli fucensi molti dei quali sono ancora in attesa del rilascio dei libretti per l’ottenimento del gasolio agevolato con le conseguenze evidenti”.

Alessandra Fiore




L’ULTIMO STREGONE nel Chiostro di Città Sant’Angelo

 Dal 15 al 17 luglio

Città Sant’Angelo, 8 luglio 2022. Nel Chiostro di Città Sant’Angelo sarà allestita, dal 15 al 17 luglio, dalle 17 alle 22, la mostra ” L’ultimo Stregone” chiude un percorso di arteterapia condotto da Paolo Cipriani, un artista poliedrico, tirocinante e specializzando in ArtiTerapie, con Artedo Italia. Con questa mostra i ragazzi hanno il piacere di condividere con la comunità di riferimento della struttura che li ospita alcuni manufatti che sono stati poi usati per realizzare il video dal titolo “L’ultimo Stregone”, un cortometraggio animato di qualche minuto. Il racconto racchiude un percorso narrativo fatto di metafore ispirate agli oggetti realizzati. Attraverso questo percorso arteterapico, i ragazzi hanno lasciato la loro “impronta” prendendo spunto dalla natura del territorio circostante, dal mare alla montagna. Un sentiero che si è sviluppato in diverse fasi, utilizzando materiale di matrice naturale o di riciclo.

Fare arteterapia significa condurre gli utenti in un percorso di conoscenza attraverso la manipolazione di un materiale. Ogni materiale porta infatti con sé un linguaggio, apre a nuove percezioni e consapevolezze, fa emergere ricordi, riattiva i sensi, e ogni gesto genera un pozzo di sensazioni. I ragazzi, trasformando il materiale loro offerto e dando ad esso nuova forma, hanno accettato di rimodulare e ricomporre le loro proprie emozioni, dando nuova forma al pensiero. Ogni oggetto realizzato parte da una loro emozione che, aprendosi con delicatezza e gentilezza, è stata messa in forma, attraverso le loro mani e i loro occhi, in un racconto che ha generato felicità e bontà. Oltre agli oggetti, i ragazzi hanno avuto modo di realizzare un video con la tecnica dello stop motion.

Il video racconta attraverso metafore il loro sentire del momento, del qui e ora, emozioni tramutate non solo sotto forma di oggetti e movimenti, ma anche con la musica che accompagna il filmato. Il grosso del lavoro è stato svolto dai ragazzi. La comunità nella quale tale percorso è stato realizzato è l’alloggio per il dopo di noi, la “Casa del Sole Rosolino Colella”, che accoglie da Maggio 2015 nove ragazzi con disabilità psico-fisica. La “Casa” è stata realizzata ponendo l’attenzione su un nuovo modo di pensare la solidarietà, superando la fase puramente assistenziale a favore di un modello che privilegi l’inserimento sociale nella rete territoriale e la sperimentazione di nuovi contesti socio-relazionali e lavorativi.

La Casa del Sole è una scuola di vita adulta, dove accrescere la propria autonomia individuale, l’indipendenza, l’inclusione e la partecipazione attraverso il consolidamento delle abilità possedute e lo sviluppo di quelle potenziali. L’organizzazione delle attività quotidiane prevede la costruzione di relazioni personalizzate dove ogni individuo può trovare uno spazio adeguato alla propria originalità. La Casa del Sole rappresenta per gli ospiti “la propria casa”, un accogliente focolare domestico dove trovano affetto, cure, relazioni e valori adeguati ai propri bisogni.

Il vernissage è previsto alle ore 17 del 15 luglio.




APPROVATO IL BILANCIO 2021: chiusura in utile

Ruolo sempre più strategico di Fi.R.A. nella programmazione economica regionale

Pescara, 8 luglio 2022. “Il nuovo Consiglio di amministrazione di Fi.R.A. si è impegnato molto per svolgere un ruolo proattivo nei confronti della Regione Abruzzo, ottenendo l’affidamento di nuove commesse che hanno consentito di raggiungere risultati importanti sulla strada del risanamento dell’Azienda”, ha esordito così il presidente Giacomo D’Ignazio aprendo ieri la seduta del Cda che ha portato all’approvazione del bilancio 2021 della Fi.R.A. Spa.

All’Assemblea di ieri pomeriggio nella sede di Fi.R.A. a Pescara, oltre al Cda della Finanziaria Regionale – nominato a maggio 2021 e composto dal presidente D’Ignazio e dai consiglieri Consuelo Di Martino e Antonio Paraninfi – ha partecipato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Il risultato conseguito nel corso dello scorso anno, con la chiusura in utile del bilancio, è stato frutto di un lavoro costante e in piena collaborazione con la Regione, che ha affidato a Fi.R.A. nuove commesse e consentito alla Società l’innalzamento dei ricavi. “Attraverso le commesse, con la collaborazione dei dipartimenti e degli uffici regionali – ha sottolineato il presidente Marsilio – Fi.R.A. ha registrato in un solo anno un risultato positivo di 5.000 euro in bilancio rispetto agli oltre 700.000 euro di deficit annuali del passato. Una inversione di tendenza molto significativa, che ridà una importante prospettiva alla nostra finanziaria. Spero peraltro che nelle prossime settimane il Consiglio Regionale voglia completare con l’approvazione della legge, attualmente all’esame della Commissione Bilancio, la fusione con Abruzzo Sviluppo”.

“Fi.R.A. ha dimostrato di avere un ruolo strategico – ha commentato a margine l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Daniele D’Amario – e anche in futuro continuerà ad essere al centro della programmazione economica regionale. Come socio unico, siamo certi che l’ulteriore rafforzamento dei conti in vista di un risanamento totale risiederà nel proseguo della collaborazione con la Regione e nel lavoro costante dell’Azienda, che continuerà a proporre e promuovere nuove attività”.

Anche il presidente della Commissione Consiliare Sviluppo economico e Attività produttive, Emiliano Di Matteo, è intervenuto “Il grande lavoro svolto dal Cda nell’arco del primo anno di mandato ha già iniziato a dare i risultati che ci aspettavamo. Un plauso al presidente Giacomo D’Ignazio per aver intrapreso non solo il percorso di risanamento, sotto la sua guida, infatti, la Finanziaria Regionale sta operando affinché il proprio ruolo non sia più solo quello di semplice esecutrice, ma sia parte attiva e soprattutto una grande anima innovativa nelle politiche economiche regionali”.

Le misure e i numeri del 2021:

–    Una Tantum, finanziati 2.218 tra lavoratori autonomi e liberi professionisti con una dotazione finanziaria di 4.140.000 di euro, per un totale di pratiche esaminate di 40.689. Attraverso questo Avviso sono state sostenute le ditte individuali, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti con un fondo perduto a compensazione della perdita di reddito subita a causa della pandemia da Covid 19. Una misura “straordinaria” sia per il sostegno al reddito finalizzato a contrastare gli effetti negativi di natura sociale, economica e finanziaria causati dalla pandemia, sia i tempi di messa a terra delle risorse e per la quantità poiché si tratta di una;

–    Sostegno alle imprese per il Turismo (L.R. 77/2000, Programma 2012-2014 e Programma 2018), finanziati 22 progetti d’investimento per un totale di circa 1,5 milioni di euro erogati relativamente a strutture ricettive alberghiere ed extraalberghiere, all’aria aperta, stabilimenti balneari, parchi di divertimento permanenti;

–    Abruzzo FRI Start, nate 31 nuove imprese per un plafond impegnato di quasi 4 milioni di euro e un totale di 258 pratiche istruite. La misura ha sostenuto la nascita di nuove imprese con incentivi diretti, l’offerta di servizi o interventi di microfinanza attraverso un prestito a tasso zero abbinato ad un contributo a fondo perduto per l’attuazione di un progetto di investimento in Abruzzo.

–    Aiuta Impresa, 6 milioni di euro di risorse per un totale di 5.799 pratiche esaminate. Con tale misura sono state concesse sovvenzioni dirette a fondo perduto a titolo di rimborso delle spese per l’acquisto di beni strumentali e durevoli, per un massimo di 5.000 euro ad azienda;

–      Abruzzo Crea, 43 imprese beneficiarie per un totale di 2.615.396,20 euro tra finanziamenti erogati e garanzie concesse, e 109 pratiche esaminate. Con tale Fondo sono stati sovvenzionati investimenti in favore della crescita e dell’occupazione, facilitando l’accesso al credito alle MPMI, attraverso la concessione di garanzie;

–      Fondo di garanzia PMI (L.R. 10/2017), erogati finanziamenti per oltre 11 milioni di euro e garanzie per 8 milioni, di cui hanno beneficiato 207 società abruzzesi. Fi.R.A. ha assegnato a confidi selezionati garanzie a favore delle Micro Piccole e Medie Imprese e dei liberi professionisti con sede legale e/o operativa in Abruzzo per investimenti a breve e medio termine e per l’attuazione di piani di impresa finalizzati allo “Sviluppo aziendale” e/o al “Capitale circolante”. Il Fondo è ancora attivo e le garanzie potranno essere concesse dai Confidi fino ad esaurimento risorse e comunque fino al 31.12.2025, mentre la scadenza massima dei finanziamenti garantiti è il 31.12.2029.

–      Restart Fare Impresa, 9.500.000,00 di euro stanziati per il sostegno all’accesso al credito delle Micro Piccole Imprese e dei professionisti ricadenti nel territorio del cratere sismico aquilano 2009. La misura si basa su uno strumento combinato che, da un lato prevede un Fondo di garanzia, affidato ai Confidi selezionati con un apposito Avviso, e dall’altro un contributo a fondo perduto concesso nella misura massima del 40% del finanziamento deliberato in favore delle Imprese beneficiarie. L’Avviso è stato pubblicato ieri sul BURAT e le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 25 luglio prossimo. È possibile consultare l’Avviso sul sito di Fi.R.A. nella sezione “Bandi e Agevolazioni” o al link diretto fira.it/fira-restart-fare-impresa/




NESSUN INADEMPIMENTO, la revoca è un sopruso

Strada dei Parchi S.p.A. apprende via stampa, senza alcuna comunicazione preventiva, che con un’inaudita e immotivata decisione, tesa a  umiliare e penalizzare un gruppo imprenditoriale il cui solo torto è di aver investito in Italia credendo nell’apprezzamento delle istituzioni, il Governo ha ritenuto di attivare l’art. 35 del Decreto Legge 30.12.2019 n. 162, revocando  la concessione delle Autostrade A24-A25, della quale S.d.P era  divenuta titolare nel 2002 vincendo la gara europea che lo Stato fece dopo aver preso atto di due successivi default delle società dell’Anas che gestivano i due tratti autostradali.

Roma, 8 luglio 2022. Strada dei Parchi S.p.A. apprende via stampa, senza alcuna comunicazione preventiva, che con un’inaudita e immotivata decisione, tesa a  umiliare e penalizzare un gruppo imprenditoriale il cui solo torto è di aver investito in Italia credendo nell’apprezzamento delle istituzioni, il Governo ha ritenuto di attivare l’art. 35 del Decreto Legge 30.12.2019 n. 162, revocando  la concessione delle Autostrade A24-A25, della quale S.d.P. era  divenuta titolare nel 2002 vincendo la gara europea che lo Stato fece dopo aver preso atto di due successivi default delle società dell’Anas che gestivano i due tratti autostradali.

Si tratta di una scelta ritorsiva del tutto ingiustificata, sia per ragioni di procedura che di merito.

Prima di tutto, perché giunge fuori tempo massimo, visto che S.d.P ha notificato in data 12 maggio c.a. ai ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia la propria unilaterale decisione di avvio delle procedure per il recesso e la cessazione anticipata della concessione (ai sensi dell’articolo 11.11 della convenzione stessa), essendo venute definitivamente meno le condizioni minime in grado di garantire una efficace operatività in una condizione di equilibrio economico-finanziario. È dunque S.d.P che ha deciso di risolvere in via anticipata il contratto, la cui scadenza naturale è fissata al 2030, ed è a questa decisione che il Mims ha il dovere di rispondere attivando le procedure per definire l’indennizzo dovuto, come previsto dalla concessione medesima.

Tale sofferta decisione è maturata dopo la bocciatura da parte del Cipess dell’ennesimo Piano economico e finanziario (Pef) – cioè lo strumento per mettere in sicurezza l’infrastruttura dal rischio terremoti e adeguarla alle nuove normative europee e nazionali – e di fronte alla constatazione che pur essendo il Pef iniziale di S.d.P scaduto nel 2013, da allora, nonostante 18 diverse proposte sviluppate da parte di S.d.P, recependo indicazioni e parametri forniti dal concedente, nulla è mai stato deciso.

In secondo luogo, non sussistono le ragioni giuridiche per l’applicazione dell’art. 35, che anzi viola apertamente e senza giusta causa i contratti in essere. Intanto perché S.d.P non è inadempiente – anzi ha provveduto a pagare in proprio interventi urgenti che non le competevano e ha sopportato il blocco delle tariffe dal 2015 – e nessuna sentenza, neppure di primo grado, ha mai condannato la Società o i suoi amministratori. Inoltre, le prove di carico ordinate da alcuni Tribunali abruzzesi a periti professionisti hanno accertato senza ombra di dubbio che non sussiste alcun rischio per le infrastrutture autostradali e dunque non è a rischio la sicurezza degli utenti, mentre una sentenza della Corte di Giustizia ha stabilito che tutti i lavori di manutenzione fin qui affidati in house erano e sono perfettamente legittimi.

Tuttavia, c’è una ragione dirimente, che obtorto collo siamo costretti ad evocare, per respingere l’art. 35. Tale articolo e la legge che lo contiene furono scritti subito dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova, vicenda drammatica che ha responsabilità ben specifiche ma ha scatenato nel Paese una generalizzata riprovazione morale nei confronti di tutti i titolari di concessioni pubbliche, autostradali e non, inducendo le forze politiche a “cavalcare” populisticamente tale sentimento. Peccato che nel caso di Genova, a torto o a ragione, l’art. 35 non sia stato usato, nonostante le reiterate minacce di farlo a fronte dell’indignazione dell’opinione pubblica scossa dalle conseguenze tragiche dell’accaduto. Mentre lo si pretende di applicare a S.d.P, soltanto in base all’asserito presupposto, immaginato dal Ministero senza alcun elemento probante, che prima o poi possa accadere un qualche incidente.

Peraltro, la decisione poggia su una raccolta di documentazione che si ferma al 2019: da allora, se il pericolo fosse stato davvero acclarato, perché sono stati fatti passare inutilmente tre anni? E con quale credibilità tale provvedimento viene messo in atto dalla stessa istituzione, il Mims, a cui per legge è demandata la funzione di vigilanza sulle infrastrutture autostradali e la loro manutenzione, e che in questo ruolo mai ha espresso rilievi al concessionario?

Per tutti questi motivi, S.d.P, di fronte alla formalizzazione di un atto che non esita a definire un sopruso, ha deciso di difendere in tutte le sedi il proprio buon nome e gli interessi legittimi che rappresenta, che sono quelli di un gruppo italiano che garantisce lavoro a 1700 dipendenti e produce ricchezza pari all’8% del pil della regione Abruzzo.

Gianluca Colace




IL GIORNO DELLA MAIELLA. Conoscere il Parco

Un’intera giornata dedicata alla Maiella e alle sue caratteristiche, per conoscerne la storia e l’ambiente e soprattutto sapere cosa si fa per tutelare il secondo e tramandare la prima

Sulmona, 8 luglio 2022. Si intitola Il giorno della Maiella – Conoscere il Parco l’evento, in programma venerdì prossimo 8 luglio all’Aurum di Pescara a partire dalle 10, con cui l’Ente Parco Nazionale della Maiella si racconterà, affidando ai protagonisti il compito di descrivere peculiarità, parlare di fruibilità, storia, cultura e biodiversità e illustrare i progetti, in atto e futuri.

Parteciperanno: presidenza e direzione dell’Ente, consiglio direttivo dell’Ente, sindaci dei Comuni del Parco e tecnici del Parco. Alle 12 sarà presentato il libro “Pacentro e Longobardi in Abruzzo. Alle origini della Corsa degli Zingari” di Andrea R. Staffa, seguirà l’inaugurazione di una mostra fotografica sulla storica Corsa degli Zingari di Pacentro.

 Si riprenderà alle 16.30 con l’incontro su  Maiella Unesco Geopark, a un anno dalla dichiarazione, temi e prospettive per esaminare come il riconoscimento di geoparco, oltre a valorizzare i 95 geositi del Parco, esalti l’intero patrimonio del territorio. Intervengono: il presidente Parco Lucio Zazzara, il direttore del Parco Luciano Di Martino, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico della Maiella Geoparco Unesco, insieme a due membri del Comitato, Silvano Agostini e Adele Garzarella, entrambi esperti di Geologia del Geoparco; e ancora Sergio Rusi, rappresentante della Commissione Geositi e Geoparchi dell’Ordine Geologi Regione Abruzzo; Aurelio Manzi, esperto di biodiversità del Geoparco; Massimo Angrilli, docente con competenze in materia di Aree Protette e Ambiente; Violetta De Luca, esperta di Geologia.

 Alle 18.30 saranno presentati i libri Storia di cibo di Gino Primavera e Meraviglie e tesori d’arte della Maiella Orientale di Luigi Cicchitti; infine, alle 21.30, sempre all’Aurum, andrà in scena Sul trono di pietra, verso i sentieri di Celestino per la regia di Milo Vallone.




ATSC: un nuovo progetto formativo

Per accompagnare gli agenti di commercio e i consulenti finanziari verso l’innovazione

Roma, 8 luglio 2022. ATSC compie un nuovo passo avanti nel percorso di tutela e qualificazione della categoria degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari: dalla collaborazione con Universitas Mercatorum e CONFASSOCIAZIONI sono nati tre nuovi importanti strumenti formativi: il percorso Triennale in Gestione d’Impresa, indirizzo marketing e vendite, il corso di laurea Magistrale in Management e Innovazione e la seconda edizione del Master in Management e Innovazione d’Impresa.

Temi, modalità e peculiarità di questi progetti sono stati illustrati a Roma, mercoledì 6 luglio, dalla Professoressa Maria Teresa Ferri, Preside Universitas Mercatorum, dal Professor Angelo Deiana, Presidente CONFASSOCIAZIONI, dal Professor Franco Pagani, Professore Universitas Mercatorum, Delegato CONFASSOCIAZIONI University, dal Dottor Franco Damiani, Presidente ATSC e dalla Dottoressa Federica Gregori, coordinatrice ATSC.

«Il corso di laurea in Gestione d’impresa è un indirizzo orientato sul marketing e sulle vendite – ha spiegato la Professoressa Maria Teresa Ferri -. Come previsto dalla normativa, gli esami del primo anno sono simili a quelli degli altri profili, mentre al secondo e al terzo anno sono previsti degli insegnamenti specifici che tengono conto del fatto che si tratta di un corso di laurea in gestione d’impresa, focalizzato sul marketing e sulle vendite. La laurea in Management dell’Innovazione risponde invece alla necessità di creare un ecosistema immersivo e inclusivo. Entrambi questi corsi tengono conto dell’importanza dell’innovazione, anche se nel primo caso con un approfondimento specifico nel marketing e nelle vendite, mentre nel secondo caso più specificatamente nell’innovazione».