REPARTI NELLA MORSA del caldo

Lamentele di pazienti e personale

Teramo, 30 giugno 2022. Oggi il Consigliere Mariani farà una visita ispettiva al Mazzini. “Il forte caldo arrivato in anticipo rispetto agli anni passati deve aver preso di sorpresa i vertici della Asl di Teramo, non si spiegano in altro modo le “roventi” (mai termine fu più azzeccato) polemiche esplose in questi giorni sui media riguardo al caldo asfissiante nel Reparto UTIC e Cardiochirurgia del Mazzini” sottolinea il Capogruppo di Abruzzo in Comune in Consiglio Regionale Sandro Mariani.

“Un tema scottante quello dell’assenza di aria condizionata che, da quello che mi dicono, non riguarda solo la Cardiochirurgia, ma anche altri reparti cosiddetti per acuti come la Neurologia, che con la sua Stroke Unit rappresenta un’eccellenza regionale, e la Neurologia, entrambi peraltro ubicati al 6° piano del I° Lotto e fortemente esposti al caldo – continua Mariani – ancora una volta questa situazione kafkiana dimostra come la sanità teramana paghi la mancata programmazione che, unita alle gravi carenze strutturali, si ripercuote non solo sui pazienti, costretti a patire il caldo oltre alla malattia, ma anche sul personale sanitario obbligato a lavorare in condizioni proibitive che pregiudicano il proprio lavoro e la qualità del servizio offerto”.

“Se in passato, nei vari reparti, venivano forniti dei climatizzatori portatili per alleviare un po’ il caldo opprimente quest’anno, malgrado le numerose segnalazioni e lamentele, pare non sia arrivato alcun aiuto con il personale di questi reparti oramai allo stremo e i malati, specie nei reparti per acuti, tenuti in condizioni di ulteriore disagio – conclude il Capogruppo di Abruzzo in Comune – questa mattina mi recherò in visita ispettiva in questi reparti e in tutto l’ospedale Mazzini per rendermi conto di persona se quanto viene riferito da più parti corrisponde al vero.

Se così fosse sarebbe un atto assai grave perché non è possibile, nel 2022, che si verifichino certe incresciose situazioni con l’Assessore Verì che pensa solo a schivare i problemi della sanità teramana e l’attuale maggioranza regionale che è troppo impegnata a litigare invece di affrontare certe problematiche indegne di un Paese civile”.




SENTIERI DI CARTA, secondo appuntamento

A Fontecchio con Italico di Elsa Flacco 

Giovedì 30 giugno alle 18 si terrà a Fontecchio, nell’ambito della rassegna “Sentieri di carta” la presentazione del romanzo storico di Elsa Flacco “Italico”, pubblicato nell’agosto 2021 da Chiaredizioni.

Ambientato nella Roma del I sec. a.C., ha come protagonisti Gaio Asinio Pollione, oratore, condottiero e storico, di origine teatina, italica appunto, e la giovane Cecilia Metella, figlia della celebre Clodia cantata da Catullo con lo pseudonimo di Lesbia. Il romanzo attraversa i decenni tormentati della crisi della repubblica e della guerra civile tra Cesare e Pompeo, visti attraverso la duplice prospettiva di Asinio e Cecilia, che si alterna nei capitoli delle tre parti in cui si articola il romanzo.

Tra i personaggi che popolano lo sfondo sul quale si staglia la vicenda dei protagonisti, spiccano figure straordinarie come Giulio Cesare, Cicerone, Clodio e Marco Antonio, i poeti Catullo e Orazio, le nobildonne Clodia e Fulvia, in un susseguirsi di intrighi, amori, battaglie e un enigma oscuro che si svelerà solo nelle ultime pagine.

L’identità italica del protagonista, messa in primo piano nel titolo, avrà un ruolo importante nel corso del romanzo, che fa perno su Roma per poi spaziare fino alla Gallia, alla Grecia, all’Africa e alla Spagna, con qualche puntata nella terra italica delle origini, rappresentata dalla Teate Marrucinorum degli avi. Come sintetizza Cristoforo Gorno nella quarta di copertina, “Amori, battaglie, intrighi e tradimenti danno vita a una grande avventura pervasa da un senso di ribellione contro le ingiustizie della storia”.

Il romanzo ha già alle spalle una serie di presentazioni anche all’interno di rassegne prestigiose, come il Salone Internazionale del Libro di Torino, la Fiera della Piccola Editoria di Roma Più Libri Più Liberi e Scripta manent, il Piccolo Salone del Romanzo Storico di Ferrara.




INSEDIATO IL NUOVO CONSIGLIO dell’ordine degli ingegneri

Chieti, 29 giugno 2022. Si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Chieti.

Composto da quindici professionisti, otto uomini e sette donne, la squadra è stata votata in modalità telematica con grande partecipazione da parte degli iscritti all’Ordine: i votanti sono stati circa mille, quasi il 60% degli iscritti; numero di gran lunga superiore rispetto alle votazioni precedenti.

Gli eletti, in ordine di preferenza, sono stati: Massimo Staniscia (582 preferenze), Agostino Consalvo (528 preferenze), Gianfranco Lezzoche (493 preferenze), Roberta Brandi (480 preferenze), Ilaria Ciccocioppo (479 preferenze), Francesca Di Gregorio (468 preferenze), Gina Di Toro (445 preferenze), Milena Vizzarri (417 preferenze), Franco Masciulli (401 preferenze), Elba Iezzi (400 preferenze), Federica Rossetti (385 preferenze), Mauro Taraborrelli (362 preferenze), Lucio Minnucci (350 preferenze) e Maurizio Cantatore (347 preferenze) per la sezione A. Per la sezione B, il candidato eletto è stato Francesco Miccoli (383 preferenze).

Nella seduta di insediamento sono state ufficializzate le nuove cariche e i ruoli della neonata formazione che guiderà l’Ordine e supporterà gli iscritti per i prossimi quattro anni. Il ruolo di Presidente è stato attribuito a Massimo Staniscia, quello di vicepresidente a Roberta Brandi. Il ruolo di Segretaria è stato assegnato a Milena Vizzarri, quello di tesoriere a Francesca di Gregorio. 

“Siamo un gruppo giovane, competente e molto motivato – ha fatto sapere il Presidente appena nominato Massimo Staniscia – in continuità con il lavoro svolto dal Consiglio uscente, puntiamo a migliorare e valorizzare il lavoro degli ingegneri attraverso una formazione continua e professionale. Vogliamo dare spazio alla componente femminile, ai giovani e a tutti coloro che vogliono dare un contributo serio e concreto – ha concluso Staniscia – per sostenere gli iscritti e dare forza istituzionale all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Chieti affinché la categoria professionale sia considerata ed ascoltata a livello locale, regionale e nazionale.”




RITORNA LA GIOSTRA storica cavalleresca

Aula Consiliare del Comune di Sulmona Sabato 2 luglio – ore 11.30

Sulmona, 29 giugno 2022. La Giostra Cavalleresca di Sulmona ritorna dopo due anni di fermo con un’edizione in cui la tradizione incontra la contemporaneità. Tante le novità che conferiscono all’evento una veste rinnovata, con una mostra d’arte pittorica e un cartellone di appuntamenti culturali, che accompagneranno cittadini e turisti fino alla gara che si svolgerà il 30 e 31 luglio, preceduta dal corteo in costume guidato dalla Regina.

Il programma completo sarà presentato in conferenza stampa, sabato 2 luglio, alle 11.30, nell’Aula Consiliare del Comune di Sulmona, in via Panfilo Mazara, 21. Saranno presenti Gianfranco Di Piero, Sindaco di Sulmona; Maurizio Walter Vittorio Antonini, Commissario Reggente Associazione Giostra Storica di Sulmona; Rosario Bianco, Rogiosi Editore; Andrea De Capite, Mastrogiurato Giostra Cavalleresca di Sulmona;

Alessandro Erra – Gallerie d’arte ERRA – curatore della mostra “L’assoluta Libertà” e gallerista di Giordano Floreancig; Giorgio Giangiulio, Ambasciatore dello Stile italiano e del Made in Italy, in rappresentanza del Cavalleresco Ordine dei Guardiani delle Nove porte; Domenico Taglieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila; Enzo Testa, Vice Commissario Reggente Associazione Giostra Storica di Sulmona.

Beatrice Gigli

Francesca Scognamiglio Petino




PARCO VILLA GREGORIANA a Tivoli

Villa Gregoriana prese il nome dal Papa Gregorio XVI che lo ha inaugurato nel 1835, dopo tre anni di lavoro. Dopo il restauro del FAI, (inizio lavori anno 2002 e riaperto al pubblico nel 2005), fu rinominata Parco Villa Gregoriana. È un’area naturale di grande valore storico e paesaggistico, che si trova a Tivoli, nella valle scoscesa tra la sponda destra del fiume Aniene e l’antica acropoli romana. La valle del fiume ANIENE, era chiamata anche Valle dell’Inferno, per le frequenti inondazioni del fiume Aniene. Il fiume scavò il letto e provocò notevoli danni, ripetutisi periodicamente nei secoli, che distrussero rovinosamente case, ville e monumenti. Papa Gregorio XVI, dopo l’alluvione del 1826, per proteggere le abitazioni dalle piene, fece realizzare due cunicoli, scavati sotto il monte Catillo, (500 m), per deviare il corso del fiume Aniene. Si realizzò così La Grande Cascata, con due salti di 120 metri, (originariamente erano 4), seconda in Italia dopo le Marmore. Il suo getto d’acqua, spettacolare, è il più fotografato. Compiuta l’opera, il Papa creò il Parco che porta il suo nome, valorizzandola con giardini e un centinaio di piante arboree. All’opera idraulica, si aggiunse il recupero dei ruderi della antica villa romana di Manlio Vopisco, (Oggi di quell’edificio resta soltanto la struttura sotterranea a sostegno della vila soprastante). Nel parco, furono attrezzati percorsi, vialetti, scale e alloggi di servizio, immersi nella natura più rigogliosa. Non mancano le panchine dove ci si può riposare.

Il Parco di Villa Gregoriana è un’area naturalistica che procede lungo percorsi semplici, che si snodano tra corsi d’acqua, cascate e grotte. All’ingresso, pagato il biglietto, mi è stato consegnato una mappa della Villa, che mi ha guidato facilmente lungo il percorso, con il richiamo dei luoghi importanti. L’itinerario percorre l’intera Valle dell’Inferno: si parte dal ponte Gregoriano, affascinante struttura fatta costruire sempre da papa Gregorio XVI e che oggi collega il parco al centro storico di Tivoli. Da qui si può ammirare uno straordinario panorama della Valle dell’Aniene e dell’antica acropoli. Si discende lungo la valle, nell’ombra della forra e di una fitta vegetazione, arrivando con una piccola deviazione, alla terrazza di fianco alla grande cascata. Si continua a scendere incontrando lungo il sentiero la grotta di Nettuno situata sotto la rupe dell’acropoli. Per raggiungere la Grotta, bisogna attraversare il traforo di Miollis, (era un conte e generale delle truppe francesi), che è lungo e stretto, con tante aperture, dalle quali si può vedere il bosco. Il traforo fu scavato nella roccia gialla, che si chiama travertino, molto fragile e se la tocchi, diventa polvere. Per entrare nella grotta, bisogna salire tanti gradini di roccia, abbastanza scivolosi. All’interno, il forte rumore dell’acqua, il buio e l’umidità, creano una misteriosa emozione, che ti abbraccia. Le indicazioni mi accompagnano alla Grotta delle Sirene, collocata in un ambiente fantastico. La grotta è sormontata da una specie di arcata naturale, detta Ponte Lupo. Qui, l’acqua del fiume Aniene si inabissa in un buco inesplorato. Continuando il percorso, si raggiunge il punto più basso della forra, per poi risalire dal lato opposto del letto antico del fiume, fino all’acropoli. Nel piazzale sono collocati due templi databili attorno al I e al II secolo a.C., uno rettangolare, detto della Sibilla, ma in realtà di incerta attribuzione, l’altro rotondo, detto di Vesta.

Vesta, è la dea del focolare domestico e pubblico. Il Tempio è a pianta circolare, risalente alla fine del I secolo a.C. In origine, era circondato da un ordine architettonico in travertino con 18 colonne corinzie, di cui solo 10 sono sopravvissute fino ad oggi.

La Sibilla Tiburtina era la decima Sibilla, venerata a Tivoli come dea. Si racconta che sulle rive del fiume Aniene, fu trovata una statua di questa sibilla con un libro, che era il suo segno di riconoscimento. Il Tempio è a pianta rettangolare, risalente alla fine del II secolo a.C. dove le persone andavano a pregare il guerriero Tiburno, che ha dato origine alla città di Tivoli.

Sono rimasto affascinato nel visitare questa villa, per l’ambiente, la flora, l’arte, la cultura, la storia, il silenzio. Interessante sono i punti panoramici, dove puoi osservare l’intera forra. Una bellezza!

N.B. Tivoli è anche una città d’Arte, una delle sole al mondo a possedere sul suo territorio, più siti del patrimonio mondiale dell’Unesco.

Luciano Pellegrini 




RIAPRE IL MAXXI L’AQUILA. Intenso programma di eventi

Sabato 2 luglio riapre il MAXXI L’Aquila con le mostre Afterimage e NXT. Venerdì 1° luglio ore 12 conferenza stampa di presentazione. Giovedì 30 giugno alle 18.45 ascolto itinerante in anteprima della Iª puntata del podcast L’Aquila Fenice

L’Aquila, 29 giugno 2022  – Sabato 2 luglio il MAXXI L’Aquila torna ad accogliere i visitatori con la nuova mostra collettiva Afterimage. Curata da Bartolomeo Pietromarchi, direttore MAXXI L’Aquila e Alessandro Rabottini, curatore ospite, propone un percorso narrativo che include opere di 26 artisti internazionali appartenenti a differenti generazioni e pone in dialogo nuove commissioni concepite per l’occasione con importanti prestiti e con opere della Collezione MAXXI tra pittura, scultura, fotografia, installazione, video e sperimentazione digitale.

Intenso il programma dei giorni di inaugurazione: Venerdì 1° luglio alle 12 nella corte di Palazzo Ardinghelli si terrà la conferenza stampa di presentazione della mostra con i curatori  Bartolomeo Pietromarchi e Alessandro Rabottini che, dopo un saluto, guideranno i presenti in una visita in anteprima alla mostra alla presenza di alcuni artisti di Afterimage.

Nella stessa occasione verrà presentata anche la mostra documentaria di NXT che presenta le quattro proposte progettuali sottoposte alla giuria dell’omonimo programma, promosso dalla Fondazione MAXXI con il sostegno e il patrocinio del Comune dell’Aquila, dedicato alla promozione di una giovane generazione di architetti di talento e alla valorizzazione dello spazio pubblico. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 4 settembre e verrà presentata da Pippo Ciorra, Senior Curator MAXXI Architettura.

Verrà presentata anche L’Aquila Fenice, la nuova serie podcast prodotta da Spotify Studios in collaborazione con Chora Media e MAXXI, dedicata all’Aquila e alle vicende della città, dal sisma del 2009 ad oggi con una riflessione sul futuro e sulla sua costante trasformazione, di cui verranno rilasciate le prime due puntate proprio il 1° Luglio su Spotify.  A presentare il progetto sarà Sara Poma, head of branded content di Chora Media.

Il giorno precedente, giovedì 30 giugno dalle 18.45, in anteprima, sarà possibile ascoltare la prima puntata di L’Aquila Fenice durante un evento itinerante guidato dall’autore Alessandro Chiappanuvoli e con la partecipazione di alcuni dei protagonisti che nelle 6 puntate del podcast condivideranno riflessioni, ricordi e speranze sulla città in metamorfosi. Appuntamento alle 18.45 al MAXXI L’Aquila.

Nella giornata del 2 luglio, invece, giorno di opening, sono in programma due appuntamenti del ciclo Conversazioni d’autore. I protagonisti della mostra Afterimage, moderati dai curatori Bartolomeo Pietromarchi e Alessandro Rabottini assieme a Fanny Borel dell’ufficio curatoriale del MAXXI L’Aquila, incontrano il pubblico per raccontare le opere esposte nel nuovo allestimento.

Due momenti per scoprire e comprendere, attraverso lo sguardo degli artisti, come la coesistenza di permanenza e transitorietà, materico e immateriale, rappresentino una condizione universale, radicata nella natura stessa dell’esistenza umana e dei nostri corpi, nel destino dei manufatti, dei luoghi, dei significati e delle immagini.

Il primo dei due incontri si svolgerà alle ore 12 con gli artisti Luca Monterastelli, Francesco Arena e Massimo Grimaldi. Nel pomeriggio, alle 15, sarà la volta di Varga Paloma Weisz, Hana Miletić e June Crespo. Entrambi gli incontri si terranno nella Sala Polifunzionale del Museo con ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Nuovi orari Sabato 2 e domenica 3 luglio, sarà possibile visitare il museo dalle 11 alle 19.

A partire dal mese di luglio e fino a domenica 2 ottobre tante novità per quanto riguarda gli orari di apertura e i prezzi.

Per l’estate, visto il successo fino a qui registrato e per favorire l’accoglienza dei tanti turisti già presenti in città, il museo sarà aperto già dal mercoledì e fino alla domenica secondo il seguente orario: mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 12 alle 20 (ingresso possibile fino a un’ora prima della chiusura, quindi fino alle 19). Il giovedì il museo sarà aperto dalle 16 alle 23 (ultimo ingresso alle 22).

Tariffa Ridotta per i residenti nel Comune dell’Aquila che fino al 2 ottobre avranno diritto all’ingresso con ticket da 5 Euro.




CINEMA E PSICANALISI. Per eccesso o per difetto: ritratti di famiglie

Un progetto ideato e curato dall’associazione ASIPP

Francavilla Al Mare, 29 giugno 2022. L’Auditorium Sirena di Francavilla al Mare si prepara per l’1 e il 2 luglio ad ospitare la seconda edizione di CINEMA E PSICOANALISI Per eccesso o per difetto: ritratti di famiglie, un progetto ideato e curato dall’associazione ASIPP (Associazione per lo Studio e l’Intervento della Psicoterapia Psicoanalitica).

L’ASIPP è un’associazione che si propone finalità culturali, scientifiche e professionali nel campo della psicologia con particolare attenzione alla promozione e la diffusione della cultura psicoanalitica sul territorio abruzzese, facendola anche colloquiare con tutte le forme culturali, dalla letteratura al cinema come in questo caso.

Oltre ad aver organizzato svariate attività clinico-teorico con manifestazioni e convegni, siamo stati promotori del dialogo tra psicoanalisi e letteratura in due edizioni del John Fante Festival e rimanendo nel solco culturale di incontro tra discipline abbiamo organizzato, nell’estate 2019, a Lanciano, la prima rassegna Cinema e Psicoanalisi: vite (non) vissute, evento che ha fatto parte della programmazione LancianoEstate.

Per noi è davvero un piacere essere presenti a Francavilla, città già nota per la ricca offerta culturale e quest’anno ancor di più guidata da un’amministrazione con una bella componente di quote rosa. Era nostro obiettivo portare la manifestazione a Francavilla al Mare già nell’estate 2020, ma purtroppo la pandemia ci ha rallentate, e siamo orgogliose della grande risposta partecipativa, la prima serata è andata sold out a pochi giorni dall’uscita della locandina – afferma la vicepresidente Alessandra Di Giacinto.

CINEMA E PSICOANALISI si inserisce in una già ricca programmazione culturale preesistente, e obiettivo di questa seconda edizione, sarà approfondire i temi, quanto mai attuali, dell’isolamento e della capacità di restare vivi, capacità che consiste non solo nell’affrontare e combattere le pressioni dell’ambiente e i traumi che ne possono derivare, ma anche nel costruire e ricostruire sé stessi lungo tutto il percorso di vita.

In tale ottica, la prima serata vedrà la partecipazione della scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio e verrà proiettato il suo L’arminuta, la seconda serata vedrà la partecipazione della regista Maria Sole Tognazzi e verrà proiettato il suo film documentario Ritratto di mio padre. Dopo la proiezione dei film vi sarà un dibattito aperto, uno spazio di pensiero libero e autentico tra pubblico in sala, registi, psicoanalisti, protagonisti del cinema e intellettuali, un’occasione unica che permetterà di allenare la propria consapevolezza e sondare le proprie emozioni e sensazioni emerse.

Gli ospiti presenti saranno: il dott. Antonio Buonanno (psichiatra, direttore della clinica Le Samadi e membro della Società Psicoanalitica Italiana), il dott. Massimo Di Giannantonio, (psichiatra, presidente della Società di Psichiatria Italiana), la drssa Anatolia Salone (psichiatra psicoanalista SPI), il dott Filippo M. Ferro (psichiatra psicoanalista), la drssa Manuela Fraire (Psicoanalista SPI), la giornalista de La Repubblica Tiziana Lo Porto, il produttore televisivo e cinematografico Riccardo Tozzi e Luca Briasco (editor Minimum Fax). Presenteranno e coordineranno le dr.sse Alessandra Di Giacinto e Daniela Di Sante, rispettivamente Vicepresidente e Presidente ASIPP.

Paola Toro




SI RINNOVA L’INTESA tra Andrea Bulfon e la Sieco Impavida

Ortona, 29 giugno 2022. L’opposto 22/23 della Sieco Service Impavida Ortona avrà talento, voglia, grinta e soprattutto una botta micidiale e se dalla descrizione vi sembrerà di conoscerlo, avrete ragione perché si tratta di una conferma.

La Sieco propone le chiavi della zona due ad Andrea Bulfon che accetta con entusiasmo l’offerta.

Classe 1996 per 198 centimetri d’altezza, l’opposto triestino muove i primi passi nel mondo del volley proprio nella sua Trieste. Quelli di Andrea sono però, con ogni evidenza, passi da gigante perché il giovane atleta viene subito notato dalla Lube di Macerata che lo vuole per il suo settore Under. Tuttavia, il talento di Bulfon è tale da essere girato in prestito alla Paoloni Appignano per disputare il suo primo campionato nazionale. Nello specifico si tratta di Serie B1. Nella stessa stagione “Bulfo” conquista con Macerata uno Scudetto Under 19.

L’anno successivo, la Lube Macerata regala ad Andrea Bulfon un sogno chiamato Superlega vincendo addirittura a vincere lo Scudetto.   Nello stesso anno, sempre a Macerata ma con l’Under 20, Andrea può aggiungere al suo carniere una medaglia d’argento alle finali nazionali di categoria.

Per il campionato 2015/2016 Bulfon incontra la Serie A2 con la Materdomini di Castellana Grotte. In seguito, giocherà ad Alessano (Serie A2) per poi “stringere la mano” alla pallavolo abruzzese giocando per la Blue Italy Pineto in Serie B, per due stagioni, 17/18 e 18/19. Per Andrea Bulfon arriva anche la prima esperienza in Serie A3. Per il campionato 2019/2020 indossa infatti la casacca della Gibam Fano. Nel frattempo, Pineto trova la sua strada verso la Serie A3 e Bulfon torna in riva all’Adriatico. La sfortuna, però ci mette lo zampino e, in un incontro di precampionato, il forte opposto di Trieste è costretto ad un lungo stop. La riabilitazione terrà infatti Andrea lontano dal campo fino al nuovo anno. Nel frattempo, Pineto ha dovuto giocoforza trovare un sostituto e così Bulfon si accasa con i Lupi di Santa Croce.

Arriva poi la chiamata dalla Sieco dove Bulfon riprenderà finalmente il suo percorso di crescita interrotto bruscamente dal suo infortunio. Sempre pronto ad entrare in campo quando chiamato in causa da Coach Nunzio Lanci, Andrea Bulfon ha dimostrato tutte le sue potenzialità. Potenzialità che oggi, è pronto a scatenare sul campo: «Non potevo non accettare la proposta della Sieco. Ortona è una piazza importante con una tradizione pallavolistica non da poco. La società sta allestendo un roster di primo livello e sono davvero contento di far parte di questo progetto. Sono convinto che con la giusta determinazione potremo fare molto bene in campionato. Un grosso saluto ai nostri tifosi e ai Dragoni. Ci vediamo presto!»

ANDREA BULFON

Nascita: 14/12/1996 – Trieste

Nazionalità Sportiva: Italiana

Ruolo: Opposto

Altezza: 198 cm

CARRIERA:

2022/2023 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A3)

2021/2022 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A2)

2020/2021 Kemas Lamipel Santa Croce (Serie A2) – dall’1/1/21

2020/2021 Abba Pineto (Serie A3) – fino al 13/11/20

2019/2020 Gibam Fano (Serie A3)

2018/2019 Blue Italy Pineto (Serie B)

2017/2018 Blue Italy Pineto (Serie B)

2016/2017 Aurispa Alessano (Serie A2)

2015/2016 Materdominivolley.it Castellana Grotte (Serie A2)

2014/2015 Cucine Lube Banca Marche Macerata (Serie A1)

Sieco Impavida




LA GIOVANE ROVERELLA MASCOTTE del Parco Di Cocco è morta!

Il Co.n.al.pa: il piccolo albero piantato a novembre è stato lasciato all’abbandono, ora è schiacciato dai gazebo

Pescara, 29 giugno 2022. La sezione pescarese del Co.n.al.pa. continua a segnalare le criticità nella gestione dei giovani alberi piantati nella città di Pescara. Decisamente assurda la fine della piccola roverella piantata dai bambini nel Parco Di Cocco lo scorso novembre.

La roverella simbolo di rinascita, mascotte del Parco Di Cocco, è morta dimenticata da tutti uccisa dai gazebo – commenta delusa l’associazione – era il 22 Novembre 2021 quando la giovane pianta è stata messa a dimora nel parco, alla presenza del Vicesindaco Santilli (assessore ai parchi e verde pubblico), dei Carabinieri Forestali e degli studenti della scuola media Antonelli. Tutto questo non solo in occasione dell’annuale festa dell’albero, ma anche per far aderire la città di Pescara all’iniziativa del Ministero della Transizione Ecologica denominata UN ALBERO PER IL FUTURO

Avevano parlato di bella piantina che proteggeremo, albero che donerà ossigeno ed ombra, pianta georeferenziata inserita nel sito del ministero per un bosco diffuso.

Tanti i buoni propositi e le parole spese in una intervista ma il minuscolo albero da quel giorno è stato abbandonato a sé stesso, senza alcuna indicazione e protezione, in un prato dove i bambini giocano a pallone, dove i cani scavano, dove chiunque lo ha calpestato.

Nonostante tutte le difficoltà il piccolo albero, seppur malconcio, sembrava avercela fatta – continua il Co.n.al.pa. – a  maggio del 2022 lo abbiamo dissepolto da un mucchio di terra e sassi, cercando di mettergli attorno gli stessi come aiuola, almeno per far notare a vari passanti che lì c’era una pianta che non doveva essere ulteriormente maltrattata.

Ci eravamo ripromessi di passare in questi giorni per dare un po’ d’acqua al giovane albero che però non si trova più, non perché sia riuscito finalmente a scappare da questa tortura, ma perché è ormai schiacciato e morto sotto il peso dei gazebo montati proprio su quel fazzoletto di terra. Ecco la fine di un essere vivente usato come un pezzo di legno e sacrificato per scopo di inutile propaganda.

Se la cura del verde è questa, non abbiamo futuro – conclude l’associazione.




LA NOSTRA DEMOCRAZIA e le fragilità malefiche

L’impercettibile ostinazione che nasconde l’inquietante brama

La democrazia, questa bellissima parola usata per tanti bei discorsi, tanti bei comizi, tante belle idee somministrate in tutte le salse specialmente in tempo di consultazioni, in sintesi (e siamo tutti d’accordo) dovrebbe rappresentare quella forma di governo dove la sovranità è esercitata direttamente dal popolo.

Nelle consultazioni, dunque, si concentra tutta la democrazia che conosciamo o almeno crediamo di conoscere. Molti però, davvero tanti adesso, non credono più in questa concentrazione e puntualmente disertano l’urna ritenendola inutile.

Utilissima invece per gli altri, per quelli che ci credono, per gli idealisti, per quel mondo impegnato nel vivere civile e che purtroppo si vede sottrarre ogni sua bellezza da ruvidi calcoli d’inquietante brama di potere.

Impercettibile ma chiara si rivela l’ostinazione, la testardaggine nel voler condurre ogni bellezza ideale nel gretto precipizio dei calcoli, dei legami e dei sistemi grigi.

Non basta vincere, ma si deve rivincere e rivincere ancora, ingabbiando nell’irrisione, nella prepotenza ma soprattutto nella miserabile ignoranza ogni possibile luce di novità e libertà.

Se la nostra democrazia dei primi tempi si esprimeva nella bellezza della convivenza civile, oggi non può che rappresentare l’utile strumento di una convivenza strampalata, becera e  malata, che a stento solo le poche menti illuminate rimaste riescono ancora a nascondere: facciamocene una ragione la nostra democrazia è gravemente malata.

È tempo di fare passi in avanti; è chiaro, ormai si sente la necessità di rimuovere quanto di astruso è stato prodotto da certa umanità nell’esercizio del potere; l’accecante individualismo sta rendendo sempre più faticosa la convivenza sociale.

Gli anticorpi della nostra democrazia possono anche agire bene nella rete larga degli alti poteri; sono comunque inesistenti nell’individuare e debellare prepotenze, ostinazioni e testardaggini nelle comunità locali, quelle che fanno dell’Italia il paese di quelle cose butte e di tutte le altre porcherie di cui siamo famosi.

La nostra democrazia se non va rifondata almeno va rivista nella fragilità dei suoi cardini; una fragilità che si  legge facilmente nell’ossessione delle repliche; una volta saliti al potere non mollano più. Ma la vera democrazia vuole novità, quella degli animi autentici, quella della bellezza genuina che si libera in ogni occasione per volare in alto lasciando cadere ogni sorta di malefico legame … la democrazia.   

(Libere riflessioni dopo le ultime consultazioni)

NM




UNA SECONDA PIETRA d’inciampo

Dopo quella posta davanti al municipio di Giulianova

Sarà collocata  in corrispondenza della casa del disperso Luigi Stacchiotti. La cerimonia, giovedì 30 giugno alle 18.30.

Sarà posizionata dopodomani, giovedì 30 giugno alle 18.30, una pietra d’inciampo in via traversa Mari,  davanti a quella che fu l’abitazione di Luigi Stacchiotti, artigliere, nato a Giulianova nel 1922, catturato dopo l’8 settembre, e disperso, forse sul fronte russo, nel maggio 1945. Il corpo non è mai stato ritrovato. L’unico figlio di Luigi,  Aladino, ha deciso di donare questa pietra, arrivata da Berlino, in memoria di suo padre. Le ricerche sono state condotte da Walter De Berardinis, la realizzazione della pietra ( la seconda, dopo quella posta lo scorso gennaio in corrispondenza dell’ingresso del municipio) si deve all’artista tedesco Gunter Demnig.

La famiglia Stacchiotti costituisce un caso davvero raro su scala italiana. Furono infatti addirittura 4, i fratelli catturati nei Balcani e deportati in Germania: Flaviano, Cesare, Luigi e Pasquale.

La pietra d’inciampo verrà posizionata davanti la casa di via traversa Mari, alla presenza del Vicesindaco Lidia Albani, delle associazioni combattentistiche e del ricercatore storico sugli Internati militari italiani Walter De Berardinis.




NUOVE GUARDIE ambientali

Giuramento per sette

Roseto degli Abruzzi, 28 giugno 2022. Si è tenuto questa mattina, presso la Sala Giunta del Municipio, alla presenza del primo cittadino Mario Nugnes e del Presidente delle Guardie Ambientali di Roseto degli Abruzzi Maurizio Cerè, il giuramento di sette nuove Guardie Ambientali: D’Agostino Domenico, Fornaciari Berardo, Ginoble Carlo, Maiorini Lolito, Patacca Mario, Rosati Domenico e Russo Davide.

“Voglio ringraziare i nostri concittadini che hanno deciso di dedicare il loro tempo libero e le loro energie mettendosi al servizio della collettività e del territorio, lavorando per tutelare l’ambiente e le sue ricchezze” dichiara il primo cittadino rosetano.




LA NUOVA SQUADRA di Massimo Vagnoni

Vogliamo continuare a lavorare per il bene della nostra comunità

Martinsicuro, 28 giugno 2022. É stata presentata questa mattina, presso la Sala Consiliare del Comune di Martinsicuro, la nuova Giunta che, insieme ai Consigliere eletti, affiancherà il confermato Sindaco Massimo Vagnoni alla guida del Comune di Martinsicuro per il prossimo quinquennio.

Monica Persiani (Vicesindaco e Assessore) con le seguenti deleghe: Lavori Pubblici, Manutenzione, Programmazione della mobilità sostenibile in collaborazione con i delegati all’Ambiente e all’Urbanistica, Politiche e Servizi Cimiteriali, PNRR in relazione al settore di competenza.

Marco Cappellacci (Assessore) con le seguenti deleghe: Ambiente, Protezione Civile, Gestione rifiuti, Coordinamento funzionale delle partecipate operanti nel settore di competenza, Difesa idrogeologica del territorio, Ciclo integrato delle acque, Politiche per la bonifica dei suoli, PNRR in relazione al settore di competenza.

Marcello Monti (Assessore) con le seguenti deleghe: Politiche sociali, Politiche di inclusione sociale, contrasto povertà, minori, Terzo settore, Diritti e Pari Opportunità delle persone con disabilità, Politiche Abitative, Politiche Familiari, Emergenza Casa, Immigrazione, Disabilità, Rapporti con associazioni di volontariato, Housing sociale.

Alessandra Pulcini (Assessore) con le seguenti deleghe: Urbanistica: Definizione delle politiche di pianificazione e sviluppo del territorio, comprese le scelte urbanistiche relative all’edilizia residenziale pubblica, all’housing sociale e a nuovi spazi di aggregazione giovanile; Riano Regolatore Generale e varianti, Programmi complessi, Strumenti urbanistici attuativi, Edilizia Privata, Pianificazione della mobilità e della sosta, Programmazione interventi per abbattimento barriere architettoniche, PNRR in relazione al settore di competenza.

Alduino Tommolini (Assessore) con le seguenti deleghe: Bilancio, Finanza e Tributi, Controllo di Gestione, Analisi economica e monitoraggio finanziario dei bilanci delle società partecipate, Contenzioso, Patrimonio, Economato, personale”.

Per il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale la maggioranza proporrà il nome del Consigliere Umberto Tassoni.

“Il conferimento delle deleghe ad assessori e consiglieri comunali è sempre un momento importante nella vita di un’Amministrazione appena insediata e noi, come fatto già in questi cinque anni, governeremo come una squadra, assessori e consiglieri, convinti che grazie al lavoro di tutti i componenti della maggioranza riusciremo a proseguire sulla strada già intrapresa ed a centrare importanti risultati” ha sottolineato, nel corso della presentazione della nuova Giunta, il Sindaco Massimo Vagnoni. “In tale ottica assegnerò, come già fatto nel 2017, delle specifiche deleghe anche a tutti i Consiglieri Comunali, eletti e surrogati, cercando di sfruttare le competenze, le capacità e la grande voglia di fare di ognuno, sfruttando il mix di esperienza e di novità uscita fuori dalle urne e dalla volontà dei nostri concittadini”.

“Riprenderemo il nostro lavoro esattamente da dove lo abbiamo lasciato – ha spiegato il primo cittadino martinsicurese – attenzione al territorio, vicinanza ai problemi della collettività e programmazione attenta del futuro, poiché solo attraverso una seria programmazione si potrà garantire continuità allo sviluppo della nostra Città. Abbiamo chiesto altri cinque anni di fiducia alla collettività per portare a termine il lavoro intrapreso e non abbiamo alcuna intenzione di deluderla. Abbiamo una stagione estiva da gestire al meglio e diverse iniziative in corso da seguire senza perdere tempo”.

“Alla Giunta, ai Consiglieri e a tutta la compagine che mi ha accompagnato in questa campagna elettorale – compresi i non eletti che ringrazio di cuore per il fondamentale supporto nella vittoria elettorale – ho chiesto di lavorare tutti quanti insieme per centrare gli obiettivi che ci siamo prefissati – ha concluso Vagnoni – ai cittadini voglio garantire che il nostro impegno continuerà ad essere costante e quotidiano. Il mio auspicio è di lasciare, a conclusione del mio secondo mandato, una città ancora più bella, sicura, moderna e migliore di quella che ho trovato cinque anni fa”.




GRAN GALÀ della Lirica

Alla Torre di Cerrano

Teramo 28 giugno 2022. Promossa dalla Provincia, dal consorzio Torre del Cerrano e dall’istituto statale superiore G. Braga, sabato 2 luglio, nella suggestiva cornice della Torre di Cerrano a Pineto si svolgerà il Gran Galà della Lirica.

A illustrare l’iniziativa e il programma sarà il presidente del Braga, Lino Befacchia, il consigliere provinciale delegato ai rapporti con la città capoluogo, Luca Corona, il presidente e il consigliere del Consorzio Torre del Cerrano, rispettivamente Fabiano Aretusi e Mimmo Ruggero, il presidente e il vicepresidente della Provincia, Diego Di Bonaventura e Luca Frangioni.

TROFEO INDUSTRIA, COMMERCIO ED ARTIGIANATO

Alle ore 10:45 ci sarà anche la presentazione dell’11° Trofeo industria, commercio e artigianato Sant’Onofrio di Campli 3° memorial Luigi Pizzuti 1° memorial Antonio Franchi.

Il Comune di Campli e la Provincia invitano alla presentazione di una grande festa del ciclismo con una gara a carattere nazionale (categoria juniores) con 150 iscritti provenienti da tutta Italia e anche la partecipazione della Nazionale Ucraina.

Alla conferenza stampa interverranno il sindaco di Campli, Federico Agostinelli, il consigliere provinciale delegato allo sport della Provincia, Luca Corona; il presidente della ASD Antonio Franchi Gabriele Frangioni e l’associazione Gabriele Pompa;  i consiglieri delegati del Comune di Campli, Agostino Rampino e Pietro Adriani, l’assessora al Turismo, Melissa Galli.

Pina Manente




OSTEOPOROSI, dalla prevenzione alle complicanze

Giovedì prossimo interessante convegno

Vasto, 28 giugno 2022. La Società Operaia di Mutuo Soccorso e la FEDIOS – Federazione italiana osteoporosi e malattie dello scheletro promuovono un interessante, quanto attuale, convegno intitolato Osteoporosi, dalla prevenzione alle complicanze. L’evento, il cui presidente è il Dr. Lucio Del Forno, dirigente medico presso Neuromed e già primario di Medicina interna al S. Pio da Pietrelcina, sarà moderato dalla Dr.ssa Rosanna Visco, endocrinologa presso il nosocomio vastese.

L’introduzione sarà affidata alla Prof.ssa Rosaura Biagelli, presidente regionale FEDIOS prima delle relazioni del Dr. Francesco Del Forno, dirigente medico presso ‘ospedale Maggiore di Bologna, su Vitamina D: stato dell’arte e del Dr. Enzo Di Prinzio, direttore dell’U.O.C. di Ortopedia del S. Pio dal Pietrelcina, su La gestione delle fratture da fragilità del femore.

Il convegno si terrà giovedì 30 giugno, a partire dalle ore 18.00, nella splendida cornice di Palazzo d’Avalos a Vasto.

Foto Corriere della Sera




CONCORSO POESIE Gino De Sanctis

Primo contest fotografico Gionata Coladonato

Casalbordino, 28 giugno 2022. La memoria di Gino De Sanctis e Gionata Coladonato unisce le prime iniziative dell’estate della Pro Loco Di Casalbordino. Sono state indette la seconda edizione del concorso di poesie, dedicato alla memoria di Gino De Sanctis, e la prima edizione del contest fotografico, dedicato alla memoria di Gionata Coladonato.

Il concorso di poesie prevede le due sezioni poeti per passione e poesia dialettale. Il contest fotografico è rivolto ad autori italiani e stranieri, riservato a fotografie inedite che avranno per tema il territorio casalese e le sue innumerevoli bellezze.

La scadenza per l’invio delle poesie e delle foto rispettivamente, corredate dai moduli di adesione scaricabili dalla pagina facebook della Pro Loco, è fissata alle ore 23 del 6 luglio.

La serata finale di premiazione dei due concorsi avverrà in largo Palazzo Teresa Furii il 16 luglio alle 21. Sulla pagina facebook della Pro Loco sono pubblicati i regolamenti di entrambi i concorsi. Per qualsiasi informazione sulla partecipazione è possibile utilizzare i contatti telefonici indicati sulle locandine.




L’OMAGGIO DELLA PROVINCIA a Falcone e Borsellino

Manifestazioni con una storica stretta di mano fra l’ex ministro Claudio Martelli e il generale Angiolo Pellegrini.

Teramo 28 giugno 2022. Poteva succedere ovunque, in Italia. Invece è successo in Provincia di Teramo. Venerdì 24 giugno 2022, l’Amministrazione comunale di Pineto – con il sindaco Robert Verrocchio e il vicesindaco Alberto Dell’Orletta – ha organizzato la presentazione del libro “Vita e persecuzione di Giovanni Falcone”, con la presenza a Villa Filiani di Claudio Martelli, che nel 1991 – da Ministro di Grazia e Giustizia – volle alla direzione degli Affari Penali il compianto giudice Giovanni Falcone, oggi tanto glorificato almeno quanto all’epoca osteggiato.

A seguire la presentazione c’era anche il generale dei Carabinieri Angiolo Pellegrini, Comandante della Sezione Antimafia di Palermo, dal 1981 al 1985, quando era Capitano e stretto collaboratore del giudice Giovanni Falcone. Il settantanovenne ex ministro e l’ottantenne generale si sono rivisti e stretti la mano in una foto che sa di storia, perché ritrae due servitori dello Stato che furono davvero vicino al compianto Giovanni Falcone e che insieme a lui combatterono la mafia in modo concreto e pratico, sia con le indagini di polizia giudiziaria sia con nuove leggi e strumenti.

Il giorno dopo, a Notaresco, il generale Angiolo Pellegrini ha partecipato nel pomeriggio alla cerimonia di intitolazione e benedizione della stele “Il Coraggio”, in onore delle vittime delle mafie, concretizzando un’idea avuta nel 2018 insieme al sindaco di Notaresco, Diego Di Bonaventura, e organizzata dall’Amministrazione comunale – con il consigliere Ennio Giansante e la collaborazione dell’associazione Pro Notaresco del referente Mirko Gramenzi.

Sempre nel pomeriggio, il generale ha intrattenuto i tanti presenti parlando di Giovanni Falcone, del suo viaggio in Brasile per riportare in Italia l’estradato Tommaso Buscetta, della volta in cui riuscì a scampare a un attentato della mafia e delle indagini che, coordinato da Falcone e insieme al suo compianto amico dirigente di Polizia, Ninnì Cassarà, portò a termine per permettere il maxiprocesso. Memorie tesaurizzate nel suo libro “Noi, gli uomini di Falcone”.

La sera, il grande concerto della Fanfara dei Carabinieri di Roma diretta dal maestro Danilo Di Silvestro, che aveva già accompagnato il momento dell’intitolazione della stele “Il Coraggio”, ha concluso nel modo più emozionante una giornata ricchissima di significati. Al termine di questa intensa due giorni di manifestazioni all’insegna della legalità e della memoria, questo il pensiero del presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura: «È stato un grande onore ospitare nel nostro territorio due protagonisti della lotta alle mafie, ricordando con loro figure di altissimo profilo morale che hanno dato la vita per le istituzioni come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici, Ninni Cassarà e altri ancora. Ringrazio le amministrazioni locali che hanno dato vita agli incontri e le associazioni che hanno fornito loro supporto, oltre che tutte le autorità civili, militari e religiose che hanno partecipato e a quelle che hanno supportato le iniziative. A noi il compito di continuare a parlare di questi grandi uomini, affinché le giovani generazioni guardino i loro visi sapendoli riconoscere e tributandogli l’onore che meritano».

Pina Manente




QUANDO I PROGETTI sviluppano talenti

NEXT 5-14. New EXperiences and Tools

Ascoli Piceno, 28 giugno 2022. Si sta svolgendo in questi giorni, presso il Green Park di Ascoli Piceno, il Laboratorio di co-working interregionale e residenziale che vedrà coinvolti per cinque giorni 23 ragazzi tra gli undici e i quattordici anni provenienti da scuole medie delle regioni Marche, Umbria e Abruzzo. Il campus è gestito dall’ISTAO e dalla Cooperativa Vademecum e rientra nelle azioni previste dal progetto Next 5-14. New EXperience and Tools finanziato dall’impresa sociale “Con i bambini” che lo ha selezionato all’interno del programma di sostegno alle iniziative di contrasto delle povertà educative nei minori della fascia 5-14 anni.

In questi cinque giorni di campus, i ragazzi lavoreranno alla costruzione di un vero e proprio progetto pilota che, partendo dai bisogni che emergeranno dai loro dibattiti, dovrà dare vita a un modello che poi potrà rappresentare una buona pratica per altre scuole. La risposta al bisogno dovrà emergere dalla loro creatività e dalla loro imprenditività, oltre che dalla capacità di cooperare e lavorare collaborando affinché ciascuno di loro sia in grado di mettere a disposizione dell’idea il proprio talento.

Il campus rappresenta il momento conclusivo e per certi versi il più importante perché va a sintetizzare tre anni di intenso lavoro e impegno da parte di tutti i partecipanti. Non bisogna infatti dimenticare che questo ambizioso progetto ha visto la partecipazione di tre fondazioni bancarie (Fondazione CARISAP, Fondazione CARIPG e Fondazione TERCAS), oltre al coinvolgimento di 18 Istituti scolastici dislocati in tre regioni (Marche, Abruzzo e Umbria) e 18 partner attivamente impegnati nello svolgimento delle azioni previste.

Il progetto Next 5-14. New Experience and Tools, infatti, ha cercato di puntare sulla cooperazione per rafforzare lo scambio di pratiche e modelli tra gli attori del terzo settore attivi nel mondo dell’educazione, perché, nella sua strutturazione e modularità, si fonda sul principio della “comunità educante”, elemento fondante della strategia di azione. Esso mira ad attivare le risorse e le potenzialità del territorio affinché lo stesso possa offrire risposte organiche e strutturate ai propri bisogni.

In questi tre anni di progetto, nonostante le avversità, le parole con le quali i ragazzi si sono confrontati sono state: imprenditività, creatività, collaborazione, condivisone, relazionalità, cambio di prospettiva, cooperazione e sarà proprio dai contenuti che sapranno riversare dentro queste parole che nascerà il modello e quindi la risposta alle esigenze dei loro territori, nello specifico della loro scuola.




FUNAMBOLIKA. Si chiude con un grande successo

Prima settimana di appuntamenti dell’edizione 2022

Pescara, 28 giugno 2022. Chiude sold out la prima settimana di Funambolika, Festival Internazionale del Nuovo Circo, organizzato e promosso dall’Ente Manifestazioni Pescaresi.

“Kairos”, l’innovativo spettacolo circense del Teatro delle Foglie, ha incantato il pubblico per sette sere consecutive al porto turistico di Pescara. È stato solo il primo spettacolo di quest’anno ed è stato un vero successo, con circa 1500 spettatori paganti nel corso delle sette repliche sotto il tendone. Ogni sera standing ovations e caccia al biglietto per poter assistere agli spettacoli. Dai palati più raffinati a famiglie con bambini, il circo attrae ogni tipo di pubblico.

“È la forza universale del circo” spiega Raffaele De Ritis, fondatore del festival Funambolika, che, come regista e autore, gira il mondo da decenni scovando talenti e realizzando alcuni dei più grandi show del pianeta, dedicando sempre l’estate alla sua creatura pescarese. “Ho potuto creare decine di spettacoli da Las Vegas a Montecarlo – commenta De Ritis- e ho sempre visto che nessuna forma d’arte è trasversale e vincente come il circo, se presentata con immaginazione e meraviglia. Unisce le generazioni e le culture, nell’intimità di un cerchio sotto un tendone”.

La compagnia del “Teatro delle Foglie”, con una creazione nata durante il lockdown, ha riunito artisti provenienti dall’Italia, dal Belgio, dall’Argentina e dall’Uruguay, incrociando acrobazia, musica e teatro fisico. L’operazione è stata possibile anche grazie alla collaborazione del Marina di Pescara, che con entusiasmo ha accolto il tendone e le roulottes della troupe.

“Siamo entusiasti del pubblico di Pescara – dicono gli artisti del Teatro delle Foglie – per noi il circo è un mezzo di trasformazione sociale, e siamo contenti di aver offerto il nostro modello di vita e la nostra ispirazione a così tanti spettatori”.

Per una coincidenza quasi poetica, il circo più nuovo d’Italia ha convissuto due settimane con quello più antico: a pochi metri si trovava infatti il tendone del Circo Lidia Togni, emblema della tradizione. Gli artisti hanno socializzato tra loro, e offerto al pubblico due diverse forme di intendere le arti circensi.

Funambolika giungerà al clou al Teatro d’Annunzio con due appuntamenti di importanza mondiale, entrambe in esclusiva per l’Italia. Il 5 luglio è in programma “Esquive”, un sofisticato progetto di acrobazia contemporanea, sostenuto dal Ministero della Cultura Francese, che non mancherà di lasciare col fiato sospeso gli appassionati italiani di circo e danza. L’8 e il 9 luglio andranno poi in scena le due repliche di quello che è forse il momento più atteso: la quattordicesima edizione del Gran Gala du Cirque, che si annuncia favoloso. Lo spettacolo più prestigioso dell’anno raccoglierà novità da tutto il mondo, tra vincitori di talent show internazionali e vincitori dei massimi concorsi circensi del pianeta.




FESTIVAL DI SQUILIBRI, un evento spettacolare

Entusiasta il sindaco Russo. La prossima edizione sarà ancora più bella

Francavilla al Mare, 28 giugno 2022. “Questa prima edizione è stata ricca di contenuti davvero di valore, non abbiamo mai avuto un evento del genere nel cartellone dell’estate Francavillese ma, stante la risposta del pubblico così calorosa, mancava proprio! Siamo già a lavoro per la prossima edizione che sarà ancor più bella” – e così commenta il Sindaco di Francavilla al Mare (Ch), Luisa Russo, il grande successo di pubblico, ma soprattutto la grande esplosione di emozioni che ha caratterizzato la prima edizione di “SquiLibri – Festival delle Narrazioni” a Francavilla al Mare, un evento che ha soddisfatto il bisogno di “senso di comunità” e di condivisione. 

Il Festival, nato da un’idea dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore Artistico, ed organizzato dal Comune di Francavilla con il Sindaco Russo e l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino, si è rivelato una vera e propria “festa del libro e degli autori” che ha caratterizzato durante il week end (dal 24 al 26 giugno) un comune che ben si presta al turismo culturale e che ha offerto scenari magici come i colorati tramonti sul mare, sfondo ideale per il grande evento che ha ospitato anche lo “Strega Tour”, con i sette finalisti del Premio Strega che parteciperanno alla sfida finale il prossimo 7 luglio a Roma.

“È stato per noi un vero onore ospitare per la prima volta, non solo per Francavilla ma per l’Abruzzo, il tour dei finalisti dello Strega ed abbiamo avuto un’importante risposta di pubblico. La Fiera dell’Editoria indipendente è stata una bellissima vetrina per tanti del settore e ringrazio nuovamente il Direttore Artistico Peppe Millanta per l’eccellente lavoro svolto” – commenta l’Assessore.

Ed inoltre musica, letture, presentazioni ed incontri con gli autori, laboratori di scrittura e creativi, street food hanno animato questo appuntamento della stagione estiva francavillese, e sul palco di “SquiLibri” nomi di grande spessore tra i quali, si ricordano, Dacia Maraini, Paolo Crepet, Nina Zilli, Michela Marzano, Pierdante Piccioni (Doc – nelle tue mani), Gabriella Genisi (Lolita Lobosco), Michele Zatta con l’attore Rai, Giacomo Giorgi (Mare fuori – Sopravvissuti), Enrica Tesio, Remo Rapino, Maura Chiulli, Stefano Redaelli, Pierpaolo Capovilla, Paolo Fiorucci, Alessandro Scafi, Cinaski.

Il Festival è stato possibile grazie anche alla collaborazione della Scuola Macondo di Pescara e della Angelozzi Comunicazione, oltre che l’Assessore alla Cultura per la Regione Abruzzo Daniele D’Amario che ha da subito sostenuto l’idea.




FIERA DELLA NEORURALITÀ, edizione speciale

Due giorni di allegria e colore, momento di incontro e di scambio

Sulmona, 28 giugno 2022. Dopo la pausa “forzata” torna a Sulmona la tanto attesa Fiera della NeoRuralità. Sempre organizzata dall’Associazione Movimento Zoè con il Patrocinio, quest’anno, del Comune di Sulmona.

La Fiera della NeoRuralità sbarca, dopo essere stata ospitata nelle prestigiose abbazie di Sulmona e Raiano durante le precedenti edizioni, al Parco Fluviale di Sulmona nei giorni 2-3 luglio prossimi.

La scelta del Parco Fluviale, per la quale concessione ringraziamo il Comune di Sulmona, è stata dettata non solo da motivi logistici ma anche per contribuire a valorizzare un luogo (il Parco Fluviale Augusto Daolio) che potrebbe diventare un collettore di idee ed imprese utili a giovani e collettività – per vivacizzare l’offerta e promuovere occasioni di incontro e cultura di cui oggi più che mai c’è un gran bisogno.

NeoRurale è un modo per descrivere chi torna alla terra fondendo tradizione ed innovazione. Chi vede nella NeoRuralità una concreta opportunità per sé stessi, le proprie famiglie e le comunità locali. la Fiera è uno spazio in cui confrontarsi con un diverso approccio allo sviluppo, che rivolge attenzione verso la salvaguardia e la rivitalizzazione del territorio, ma anche verso l’innovazione. Artigiani, artisti, agricoltori e casari, laboratori didattici per adulti e bambini, dibattiti e tavole rotonde con al centro progetti e concrete esperienze di vita delle montagne e delle aree interne abruzzesi in via di spopolamento, ma che sono ancora miniere di bellezza e ricchezza capaci di futuro, in cui tanti giovani tornano o vogliono restare a vivere.

Questa, in sintesi, è la mission della Fiera della NeoRuralità.

Due anni di stop sono stati duri ma hanno fatto crescere il desiderio di ritrovarsi per non spezzare il filo con cui negli anni grazie alla Fiera si è tessuta con cura una rete costituita da agricoltori, artigiani e associazioni territoriali, veri presidi e promotori di progetti virtuosi.

Quest’anno una data anomala per la Fiera della NeoRuralità che generalmente si svolge a marzo seguendo il calendario di semina visto che è nata intorno allo scambio dei semi locali, crescendo poi di edizione in edizione, arricchendo la programmazione con laboratori, esperienze di buone pratiche e momenti di intrattenimento.

Una “summer edition”, quindi, dato il desiderio di dare continuità alla manifestazione e un segnale concreto in un momento di rinascita e ripartenza.

La manifestazione vede la presenza di un pubblico sempre più numeroso ed attento di anno in anno, ottenendo sempre maggiore visibilità da parte di visitatori sensibili ai temi della ruralità e salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente rurale e montano (con conseguente beneficio per le strutture ricettive e ristorative della zona). Un appuntamento ormai fisso per le comunità rurali della regione che ogni anno si afferma sempre di più come contenitore di realtà ed esperienze che dal basso si adoperano per un migliore rapporto tra natura ed essere umano, per un ripopolamento consapevole e moderno delle aree interne.

Non a caso la Tavola Rotonda di domenica mattina, momento importante della manifestazione, avrà quest’anno come titolo “Una Comunità ci vuole…” per sottolineare la necessità di incontrarsi e confrontarsi con continuità su temi che riguardano beni comuni, modelli di governance e futuro delle aree interne. Quest’anno, in particolare, si parlerà di Cooperative di Comunità, Comunità Energetiche e Comunanze Agrarie quali modelli virtuosi da mettere a sistema e portare all’attenzione delle amministrazioni locali, insieme a realtà che in Abruzzo hanno attivato con successo progetti di neopopolamento e cooperazione.

Non mancherà, inoltre, l’attesa presentazione di libri – domenica pomeriggio – nella quale gli autori ci porteranno “a spasso” tra paesi, vite di donne contadine e natura.

E poi, come sempre, laboratori per bambini di agro-ecologia e buone pratiche; passeggiate nel Parco alla scoperta di usi e proprietà delle piante ed attività esperienziali tematiche (laboratori di musica e percussioni, pratiche orticole ed esperienze di panificazione per i più piccoli, letture animate e sessioni di lingua inglese alla “scoperta” degli insetti del Parco – solo per citarne alcuni). Senza tralasciare momenti di intrattenimento – quest’anno con la musica dei RATABLO’ TRIO.

Cuore della manifestazione il Mercato contadino e artigianale: prodotti agricoli, artigianato, arte, altro. E’ infatti questo momento oltre allo scambio dei semi (cultivar antiche) il cuore dell’evento da sempre. Mercato con alimenti di nicchia, tipici e naturali, spesso prodotti in territori di confine, che nell’agricoltura e nella zootecnia sostenibile possono trovare una rinnovata linfa vitale. Un mercato ma anche un momento di trasmissione della conoscenza della civiltà delle montagne grazie anche alla presenza delle numerose associazioni che in vario modo e attraverso modalità partecipate e attive sostengono una rinascita ed una economia sostenibile (associazioni attive nella salvaguardia del suolo, pratiche di riforestazione e team building etno-botanico, turismo esperienziale, ri-attivazione delle comunità rurali…)

La domenica si consiglia di portare con sé un telo da pic-nic e quanto utile per restare in Fiera tutta la giornata e non perdere nessuno degli appuntamenti previsti nel ricco programma.

LA BELLA FESTA DI SEMPRE, QUINDI, IN CUI TROVERETE:

MERCATO CONTADINO e BUON CIBO.

MERCATO e DIMOSTRAZIONI ARTIGIANALI.

ASSOCIAZIONI attive in sviluppo del territorio, turismo rurale/esperienziale, mobilità sostenibile…

ESPERIENZE e LABORATORI per adulti e bambini.

PASSEGGIATE nel Parco.

DEGUSTAZIONI.

DIBATTITI PARTECIPATI.

MUSICA e INTRATTENIMENTO.

MOSTRE e LIBRI.

PROGRAMMA E LINK AI “SOTTOEVENTI” ALL’INTERNO DELLA MANIFESTAZIONE:

SABATO 2 luglio.

Dalle ore 16.00: “Anime a colori” – per guardarsi dentro, osservare con leggerezza la semplicità delle cose

Dove nel Parco: contattare chi cura i laboratori

Ore 16.00: LABORATORIO PER BAMBINI “per ritrovar le storie” – giocoSerio tra libri e parole

…e la strada la trovi da te porta all’albero che non c’è!

A cura di: Anna Villani

Tel. (per info): 3391979316

*Ore 16.00: “Cerchio sonoro con didjeridoo” – ESPERIENZA DI MUSICA in cerchio

A cura di: Silvio Marino

Tel. (per info): 3525392329

*Ore 17.30: incontro di BotAnima – PASSEGGIATA DI “SCOPERTA” nel Parco. Per scoprirlo, ri-scoprirlo, aver voglia di prendercene cura…

A cura di: erborista Annalisa Cantelmi

Tel. (per info): 3396900693

*Ore 19.00: LABORATORIO ESPERIENZIALE “Contatti con Madre Terra…”

…approcci con erbe spontanee comuni, che incensate armonizzeranno il flusso energetico

A Cura di: Daniela Di Bartolo

Tel. (per info): 3669346630

*per la partecipazione è previsto un contributo (tel. ai contatti indicati)

DOMENICA 3 luglio.

Dalle ore 10:00: “Chiacchiere” al Parco! – perché confrontarsi è importante, perchè una comunità… serve!

Dove nel Parco: contattare 3334722342

Ore 10.00 – 13.00: TAVOLA ROTONDA “Una Comunità ci vuole…”

Il Capitale Umano nella gestione di beni, risorse e servizi

Esperienze di COMUNITA’ ENERGETICHE – COOP. DI COMUNITA’ – COMUNANZE AGRARIE a confronto.

Nuovi modelli e metodi di governance attiva e partecipata.

Una tavola rotonda che vedrà aprire – a partire dalle risorse del territorio e dalle esperienze dei relatori presenti – un dibattito su modelli di azione e cooperazione all’interno delle comunità rurali e dei paesi montani a partire da esperienze concrete e servizi (energia, agricoltura, sociale).

Segue dibattito partecipato e team building etno-botanico a cura di Prospettive Vegetali.

Contemporaneamente alla tavola rotonda per i più piccoli…

Dalle ore 10.00: “Orto” in condotta – piccole pratiche di scuoletta popolare – perché i bambini sono pronti a cogliere quello che a noi sfugge!

La Fiera è bambini che giocando imparano…come in una “scuoletta popolare” in cui la natura e le buone pratiche agro-ecologiche sono gli strumenti di apprendimento!

Dove nel Parco: contattare chi cura i laboratori

Ore 10.00: iniziamo con un LABORATORIO DI INGLESE gratuito a cura di donne belle e sensibili che da anni a Sulmona si impegnano nell’insegnamento della lingua inglese anche per i più piccoli attraverso metodi partecipati e giocosi.

Titolo: The Bug Hunt.

Impara a conoscere i vari insetti in inglese!

A cura di: Study Sulmona – Language Academy

Tel. per info: 3451808922

*Ore 11.30: a seguire bambini udite udite…cosa c’è di più divertente di “impastare”!?!?

Titolo: Pagnotte in Fiera…

LABORATORIO DI PANIFICAZIONE PER BAMBINI per conoscere i segreti delle farine e giocare ad impastare…

A cura di: Maria Assunta Scipione

Tel. per info: 3497567607

*Ore 14.30: LABORATORIO DI ORTICOLTURA SOSTENIBILE per bambini.

Titolo: “Io Coltivo”

Laboratorio ludico-espressivo a contatto con la terra

A cura di: Bice Parlapiano (Centro Thélo)

Tel. per info preferibilmente tramite wapp: 3297862672

Il laboratorio verrà ripetuto due volte a seguire dettagli.

Durata del singolo laboratorio: 45 minuti (possibilmente con prenotazione obbligatoria).

– 14:30-15:15 bambini dai 3 ai 6 anni (max 7/10 bambini)

– 15:30-16:15 bambini dai 6 ai 11 anni (max 7/10 bambini)

Nel laboratorio ci si sporca perché i bambini saranno parte attiva di un processo che richiede il contatto.

*per la partecipazione è previsto un contributo (tel. ai contatti indicati)

Dalle ore 15.30 circa: LETTURE SOTTO GLI ALBERI – porta un libro con te e vieni all’ombra…de “l’albero che non c’è”.

Dove nel Parco: contattare Anna

LETTURE PARTECIPATE – un angolo, all’ombra di un albero, per leggere insieme e dove ascoltare poesie o raccontare storie.

Tel. Anna (per info): 3391979316

Dalle ore 15:30 (e fino alle 18.30 circa): “DI LIBRI E D’ALTRE STORIE” – attraverso i libri sfogliamo i luoghi…

Dove nel Parco: contattare 3334722342

Dedichiamo sempre un momento alle “pagine stampate” in Fiera, quelle da sfogliare con la punta delle dita, quelle che odorano di carta e di vita!

In una “collettiva” di libri arricchita dalle voci delle donne del GRUPPO INCANTO – saranno presenti:

ANNA RIZZO e il suo libro dedicato a chi abita i paesi – “I Paesi Invisibili”.

FRANCESCO GALIFFA con una raccolta letteraria di storie di donne – “Eravamo Contadine”.

DANIELA DI BARTOLO con un testo che parla di leggerezza e natura – “Hai mai annusato un fiore di Lunaria?”

Il tutto “chiacchierando” come tra amici mentre ci si scambiano proposte, ricordi, opinioni.

Per info: 3334722342

Dalle 17.00: “…e poi è FESTA” – quando un tamburo a cui si aggiungono una voce e un organetto…fanno muovere i piedi.

Dove nel Parco: contattare 3334722342

Ore 17.00 – 18.15: LABORATORIO gratuito di Drum Circle per “bambini cresciuti” e per chi ha voglia di…ritmo!

Chiunque può partecipare portando un qualsiasi oggetto sonoro! Saranno messi a disposizione un numero massimo di 20 percussioni.

A seguire…

Ore 18.30 – 20.30: Concerto RATABLO’ TRIO.

Voce e danza: Antonella Gentile

Organetto: Massimiliano Felice

Percussioni: Antonio Franciosa




ASPETTANDO ROSETO OPERA PRIMA, dal 5 al 15 luglio

Festival Cinematografico per il Riconoscimento e la Diffusione delle Opere Prime Audiovisive

Roseto degli Abruzzi, 28 giugno 2022. A pochi giorni dall’inizio del festival abruzzese diretto da Pino Strabioli, arriva anche Ricky Tognazzi ad arricchire il programma di Aspettando Roseto Opera Prima, la parte dedicata alla letteratura, alla musica e al food, che prenderà corpo dal 5 luglio nella Villa Comunale di Roseto Degli Abruzzi per passare il testimone il 15 luglio alla kermesse cinematografica Roseto Opera Prima, fino al 19 luglio.

Un prefestival lungo dieci giorni, interamente dedicato all’intrattenimento e alla cultura. A dare il via, martedì 5 luglio, sarà la musica con il percussionista di fama internazionale Luigi Morleo, protagonista insieme al coreografo Marco Lattuchelli della performance “Carassio Nero” dopo il taglio del nastro rosso alla presenza del Sindaco Mario Nugnes. Seguirà l’intervista Spettacolo e lo Showcase di Setak, cantautore abruzzese (chitarrista e coautore di Tommaso Paradiso), con la conduzione del giornalista Flavio Massimo. Tutte le sere del prefestival si esibirà il Trio Jazz Una Band Fuori Luogo, a ritmo di swing, blues, rock e dintorni. Dopo i live: spazio alle selezioni musicali dedicate ai maestri del cinema internazionale, da Ennio Morricone in poi “il cinema si fa musica”. Dalle selezioni musicali d’autore fino ai djset dei giorni nostri, il dopo serata va a tempo della #musicainvilla.

Punta di diamante della seconda giornata (mercoledì 6 luglio) il regista, autore e attore Ricky Tognazzi, che presenta il suo libro “Ugo. La vita, gli amori e gli scherzi di un papà di salvataggio”, scritto insieme ai fratelli Gianmarco e Thomas, edito da Rai Libri, con la conduzione della giornalista Francesca Martinelli. In occasione dei cento anni dalla nascita di Ugo Tognazzi, il figlio ricorderà il padre raccontando gli aneddoti più divertenti e i momenti di vita vissuti in famiglia e nei set.

Ad “Aspettando Roseto Opera Prima” non mancano ospiti eclettici e impegnati socialmente come il calciatore-scrittore Arturo Mariani, fondatore della squadra “Roma Calcio Amputati” e autore di “Col piede giusto”; lo scrittore-attore Claudio Pallottini, insieme all’amica Alda D’Eusanio per presentare il libro “Fair Play”, di Marsilio Editori; Patricia Gagliardi che, per l’occasione, illustra la sua raccolta di poesie “Echi dall’Anima”, duettando con l’attrice Alessia Fabiani.

Tra le fila della manifestazione, autori abruzzesi pluripremiati: dal podio degli ultimi David di Donatello la scrittrice e sceneggiatrice Donatella Di Pietrantonio (sabato 9 luglio), con il suo scritto “Borgo Sud”, edito da Giulio Einaudi Editore; “Cronache dalle Terre di Scarciafratta” (edizioni Minimum Fax) è invece l’ultima fatica dello scrittore abruzzese Remo Rapino, già vincitore dal Premio Campiello 2020, che sarà presentato nella serata del 12 luglio.

Tra gli arrivi da segnalare, è senz’altro quello di Luca Bianchini, i cui libri hanno ispirato successi del cinema italiano (tra cui Io che amo solo te, La cena di Natale), che introduce le pagine di “Le mogli hanno sempre ragione”, scritto per Mondadori.

L’edizione della “ripartenza”, com’è stata definita dal Sindaco Mario Nugnes, lascia spazio anche all’ironia e annovera, tra i Big, Riccardo Pirrone, il creativo che ha cambiato il modo di fare comunicazione in Italia: CEO di KiRweb e noto ai più come Social Media Manager di Taffo Funeral Services, racconta del suo libro “Taffo – Ironia della morte”, di Baldini&Castoldi editore.

Attesa per l’ultima serata di “Aspettando Roseto Opera Prima” che, il 14 luglio si addentra nel clou del festival cinematografico, accogliendo Enrico Vanzina, tra i più iconici rappresentanti del cinema italiano, per la presentazione del suo libro “Diario Diurno”, edito da Harper&Collins: un Vanzina inedito, un diario adulto, iniziato da un uomo di 62 anni, che non ne aveva mai tenuto uno.

Il 15 luglio partiranno le cinque giornate di Roseto Opera Prima destinate alle proiezioni dei film in gara, ma apriranno con un preludio letterario ad opera di Candida Di Bonaventura, che accoglie in primissima serata l’autore best-seller Daniel Lumera (venerdì 15 luglio), per la presentazione del suo ultimo scritto dal titolo “Ecologia Interiore”, edito da Mondador,i e per parlare del Movimento Italia Gentile, raccontando così dal suo ideatore: “ Il Movimento è un’onda virale positivamente contagiosa, che si propaga nel tempo e nello spazio coinvolgendo persone, enti, imprese e istituzioni per diffondere il valore della Gentilezza e trasformarlo in progetti concreti ad alto impatto sociale”.

Per ampliare la proposta d’intrattenimento e realizzare al meglio quella culinaria, la produzione Fuori Luogo srl – organizzatrice insieme al Comune di Roseto degli Abruzzi -, dà il benvenuto in squadra al premiato Chef Francesco Auricchiella, esperto protagonista delle cucine nazionali e d’oltreconfine, nonché appassionato conoscitore della tradizione culinaria abruzzese ed italiana, da lui riproposte sempre in chiave creativa all’interno del suo Bistrot24, aperto nel recente passato proprio a Roseto.

Carla Fabi

Roberta Savona




SARAULLO NUOVO PRESIDENTE. L’assemblea dei soci nomina il nuovo Consiglio direttivo

Approvato bilancio 2021. Pronti ad affrontare le sfide del momento

Chieti, 28 giugno 2022. Camillo Saraullo è il nuovo presidente di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. Resterà in carica per quattro anni. Succede a Francesco Angelozzi, alla guida dell’associazione artigiana per due mandati.  Al fianco di Saraullo ci saranno i due vicepresidenti, che sono stati confermati: Carlo De Luca, anche con la funzione di vicepresidente vicario, e Alberto De Cesare. Il rinnovo dei vertici dell’associazione è stato deciso dall’assemblea ordinaria dei soci, che si è svolta ieri a Chieti.

Quarantuno anni, profondo conoscitore dell’artigianato e delle esigenze del tessuto produttivo del territorio, dirigente già impegnato all’interno dell’associazione, Saraullo è titolare della I.C.A.F. srl, impresa di San Giovanni Teatino attiva dal 2002 e operante nel settore della carpenteria metallica e degli infissi. Il nuovo Consiglio direttivo di Confartigianato Chieti L’Aquila è così composto: Francesco Angelozzi, Daniele Braccia, Piero Di Pillo, Rocco Lucia, Luigi Serano (presidente pensionati – Anap), Matteo Pantalone (presidente Giovani Imprenditori), Erika Liberati (presidente Donne Impresa).

Nominati, inoltre, i presidenti territoriali (Giuseppe Rossi a Chieti, Angelo Taffo a L’Aquila e Marco Stella a Lanciano) e i presidenti di categoria: Mario Baglioni per gli Impianti; Alessandra Ciancarella per la Meccanica; Piero Di Pillo per l’Autoriparazione;  Elisa Colaiuda per Servizi e terziario; Maurizio Antonioli (Odontotecnici), Debora Cerone (Acconciatori), Francesca Pace (Estetica) per il Benessere; Chiara Galizia (Grafici) e Matteo Pantalone (Fotografi) per la Comunicazione; Valerio Angelucci per il Trasporto; Alberto De Cesare per l’Edilizia; Erika Liberati per l’Artistico; Antonio Barbone per Legno arredo; Gaudenzio D’Angelo per l’Alimentazione; Daniele Braccia per Sostenibilità e transizione ecologica; Marcello Natarelli per Confarte (Cultura, turismo e spettacolo); Niki Sprecacenere per il Commercio; Ernesto Petricca per la Piccola industria.

L’assemblea ha anche approvato il bilancio di esercizio 2021 che si è chiuso con risultati positivi, nonostante la pandemia e le conseguenti difficoltà.

“Consentitemi di ringraziare il mio predecessore Francesco Angelozzi, che ha fatto, insieme al nostro direttore, Daniele Giangiulli, un ottimo lavoro di sviluppo dell’associazione, in tempi difficili segnati dalla pandemia e dalla guerra – afferma Camillo Saraullo – Ringrazio tutti per la fiducia che mi è stata accordata e che mi consente di intraprendere un nuovo percorso. In un mondo in continua evoluzione, in un mercato caratterizzato da cambiamenti repentini, il nostro impegno deve essere finalizzato a dare risposte concrete e tempestive alle imprese del territorio. Tante le sfide che, giorno dopo giorno, ci troveremo davanti: in tal senso garantisco il mio massimo impegno. Oltre al rafforzamento della Confederazione sui territori delle province di Chieti e L’Aquila, sono tanti i progetti su cui l’associazione è impegnata, a partire dal digitale e dal turismo, con l’obiettivo di dare un contributo concreto e slancio alle imprese del territorio”.




TUTTO PRONTO, teatro, musica, cabaret, ecc…

Dal 2 luglio  al via il  calendario eventi estivi

Paglieta, 28 giugno 2022. Teatro, musica, cabaret,  sport, libri, le mitiche cinquecento, calici di stelle, eventi dedicati ai bambini, serate all’insegna delle tradizioni popolari con momenti degustativi,  ce n’è davvero per tutti i gusti nel variegato  cartellone dell’«Estate a Paglieta 2022», la rassegna di spettacoli che l’Amministrazione Comunale di Paglieta ha stilato, in stretta  collaborazione di associazioni del territorio, privati e comitati, per un ritorno alla normalità dopo due anni segnati dalla pandemia da Coronavirus (dal quale bisogna sempre stare allerta), per fare vivere ai cittadini e ai turisti   serate all’insegna del   divertimento. Tornano   ad animarsi I  luoghi collocati  nel cuore del paese. A dar vita al calendario di appuntamenti estivi, curato dall’Assessorato alla Cultura, entra in scena il teatro. Con una nuova e divertente commedia dialettale, l’Associazione Culturale e Teatrale “Drago d’Oro” saliranno  sul palcoscenico allestito in piazza Roma di Paglieta, sabato 2 luglio, alle 21:00, per presentare  il suo ultimo  spettacolo che  quest’estate è in tour  in diverse località  abruzzesi.  Si tratta della commedia dialettale in due atti:  “Sia fatta la mia volontà!”,  che porta la firma del direttore artistico Paolo Villanese.  La brillante rappresentazione teatrale   si avvale del patrocino del Comune.  La partecipazione è a titolo gratuito, quindi aperta  a tutti. Ad aprire il sipario sul palco di Piazza Roma,  sarà  quindi il teatro, adatto a tutte le età,  con la presenza di dieci attori. Una commedia, ricca di colpi di scena,  che racconta come la  vita matrimoniale di Miranda e Loretto, dopo anni dall’unione coniugale , riserva ancora sorprese e soprattutto battibecchi. «È stato allestito un ricco calendario di manifestazioni estive in vari posti della cittadina», dichiara il sindaco, avv. Ernesto Graziani, «con spettacoli per tutti in collaborazione con le tante e valide associazioni del territorio, il comitato feste, che ringrazio. Un lavoro in sinergia che ha permesso di mettere insieme proposte di qualità e allettanti.  È un calendario denso di eventi e non ci resta che estendere l’invito ai concittadini e ai turisti che trascorreranno a Paglieta le loro vacanze».

Si allega il calendario degli eventi estivi

 2 luglio – Spettacolo teatrale “Sia fatta la mia volontà!” – Ass. Drago d’Oro- Piazza Roma –ore 21:00

 3 luglio – Raduno  500 –Piazza Roma

Dal 4 al 10 luglio- Torneo calcetto – Campetto

 10 luglio- Giornata Nazionale delle Pro-Loco D’Italia – a cura della Pro Loco Paglieta APS  – Piazza Roma –ore 20:00 in poi con stand gastronomici e Recital poesie in onore di Umberto Ranieri in arte “Nniet Brovdì”- a cura della Biblioteca di Paglieta.

12 luglio              13ma Rassegna corale Borghi ‘N Folk a cura del Coro San Giusto Martire Paglieta – Piazza Roma – ore 21:00

12-13 luglio – Mostra di Diamont Painting, Pittura e Caricatura- Fumettistica – a cura della Biblioteca comunale

13 luglio –  Festa  Sant’Antonio – Spettacolo di Uccio De Santis –Piazza Roma- ore 21:30

14 luglio – Festa di San Giusto  – Concerto della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano –Piazza Roma  – ore 21:30

Dal 16 al 31 luglio – Torneo Calcetto – Ass. Calcio.

16 luglio – Revival – Dolci tradizionali a mezzanotte – in collaborazione con il Circolo dei Pensionati – Piazzetta vecchio municipio- ore 21:00

17  luglio – Serata per Franco – a cura degli amici di Franco e Pro loco Paglieta APS – stand gastronomici- presso il Belvedere – ore 20:00

19 luglio – Concerto Fantasy  Saxophone Quartet – Largo Capocroce- ore 21:00

20 luglio- Spettacolo per bambini- Il Circo dei burattini- a cura delle associazioni culturali  “Il burattino Malandrino e “Favole in valigia”. piazza Roma- ore 18:30.

22  luglio “Ascolta e Commenta”Umberto Saba legge poesie- a cura della Biblioteca comunale- Piazza Roma –ore 18:30   

22  luglio- Concerto della pianista Maria Gabriella Castiglione – Teatro comunale   -ore 21:30.

23 luglio- Musica sotto le stelle con dj Farfalla- Parco  comunale- ore 21:00         

29 luglio “Ascolta e Commenta” Giuseppe Ungaretti legge poesie di Giusepppe Ungaretti – a cura della Biblioteca comunale –Piazza Roma – ore 18:30

 29 luglio             – Calici di stelle – presso la Cantina Paolucci- ore 21:00

31 luglio – Concerto all’alba del quartetto Tetraclà – a cura dell’associazione fisarmonica “Giuseppe Ragni”-  Piazza Roma -ore 6:00 .  

1 agosto  Sinfonie  d’Estate – Banda di Conversano-  a cura del circolo della Stecca e  Pro-Loco  Paglieta APS – presso Largo Capocroce –ore 21:00 (e dalle ore 20:00 stand gastronomici) .

 5 agosto   “Ascolto e Commento poesia” Vittorio Gassman legge Leopardi – a cura della Biblioteca comunale – Piazza Roma- ore 18:30

5  agosto  “Aspettando Sentieri”- a cura della Pro-Loco Paglieta APS-Stand gastronomici con la” vera pasta alla mugnaia e musica” –      

6 agosto- Giuseppe Scarpato Hillside Power trio (Rock/Blues)- a cura di Paglieta Live – Piazza Roma –  ore 21:00

7 agosto-Passeggiata ecologica in bike

Dal 9 al 14 agosto – Torneo calcetto –partecipazione età dai  6 ai 15 

10 agosto  Calici di stelle –presso Cantina Paolucci

12 agosto  “Ascolta e Commenta” Vittorio Gassman legge Dante 33°Canto del Paradiso- a cura della Biblioteca  comunale- Piazza  Roma – ore 18:30.

13 agosto Festa del Boschetto – a cura Associazione “Amici del Boschetto” 

16 agosto  Serata Musicale con Revival- Scalinata della chiesa di San Rocco- ore 21:00

17 agosto – Concerto dei Groovin’ Rats Quarter- Piazza Roma- ore 21:00

 27 agosto  Mestieri dell’arte – a cura della Pro-Loco Paglieta APS con stand gastronomici.

3 settembre  Serata di musica- Piazzale adiacente chiesa di San Vincenzo e Sant’Egidio.

22-23  ottobre 17ma   Edizione “Sentieri d’Autunno 2022- Saperi e Sapori ”- a cura della Pro-Loco Paglieta APS.




L’ORTO URBANO SOCIALE realizzato da Uniat aps nazionale a Pescara

Dedicato al sindacalista Uil Antonio Ortolano: giovedì 30 giugno l’inaugurazione

Pescara, 28 giugno 2022. Sarà dedicato ad Antonio Ortolano, storico sindacalista della Uil a Pescara e in Abruzzo, l’Orto Urbano Sociale, ricavato su un’area di proprietà del Comune di Pescara: si tratta di uno spazio della città ubicato nel quartiere Porta Nuova, nei pressi della Pineta Dannunziana, precisamente lungo strada della Bonifica, che sarà gestito da una cooperativa sociale con l’obiettivo di produrre ortaggi ad uso domestico.

L’inaugurazione è prevista giovedì 30 giugno 2022, alle ore 11.00, quando sarà consegnato alla città di Pescara da Uniat Aps nazionale (Associazione di promozione sociale impegnata nella tutela del diritto alla casa e nella promozione di attività culturali sui temi ambientali), insieme a Uil Abruzzo, Associazione Generale Cooperative Italiane, la cooperativa sociale “L’Edera” e il Consorzio “Impresa & Sociale”.

Con l’orto urbano sociale, realizzato nell’ambito del progetto O.R.T.I.- Orientamenti Territoriali, finanziato dal Ministero del Lavoro, Uniat aps nazionale intende fornire un contributo concreto da parte di un organismo del terzo settore per costruire un argine al degrado urbano e ambientale e contrastare la diffusione delle teorie di odio, discriminazione e intolleranza.

Il sostanziale obiettivo del progetto, oltre a recuperare spazi sul territorio e porre le basi per una rinnovata socialità tra le persone, è quello di contrastare i processi di isolamento sociale, di insicurezza e disorientamento rispetto alla complessità dei servizi, spesso frammentata tra attori diversi, pubblici e privati, specie nei quartieri periferici ad alta densità abitativa.

Uniat Aps nazionale, Agci e Uil Abruzzo, che collaborano al progetto, con quest’iniziativa, pongono le basi per esaltare il senso di comunità, di cooperazione sociale e il senso di appartenenza su base territoriale, considerando lo spazio così realizzato come un luogo di aggregazione, di incontro e di trasferimento di saperi intergenerazionali anche per la diffusione dell’educazione ambientale.

Saranno presenti all’evento il presidente nazionale di Uniat, Augusto Pascucci, il sindaco del Comune di Pescara, Carlo Masci, il vicesindaco del Comune e Assessore ai parchi del Comune di Pescara, Gianni Santilli, il segretario generale della Uil Abruzzo, Michele Lombardo, il presidente di Uniat Abruzzo, Antonio Mazza, il presidente Agci Abruzzo, Francesco Labbrozzi, il responsabile nazionale di Agci Ambiente e Sviluppo Urbano, Antonio Lucidi, la presidente della cooperativa L’Edera, Adriana Di Fazio, il presidente del consorzio Impresa & Sociale, Marco Cascella, il presidente di Uilp Abruzzo, Giuseppe Di Stefano, i familiari di Antonio Ortolano.

Piergiorgio Greco




GRAZIE A MERCATO DEL PANE l’Abruzzo nella guida Pane e Panettieri d’Italia 2023

Gambero Rosso Premia Mercato Del Pane con il riconoscimento “I Tre Pani” e l’Abruzzo entra tra le regioni in cui trovare il “vero pane”.

Montesilvano, 27 giugno 2022. L’Abruzzo aggiunge al suo patrimonio enogastronomico un nuovo primato ospitando sul suo territorio Mercato del Pane, una delle migliori panetterie d’Italia. A dirlo è Gambero Rosso che la inserisce all’interno della Guida Pane & Panettieri d’Italia 2023 presentata a Roma lo scorso giovedì 23 giugno in occasione della premiazione ufficiale svoltasi a Palazzo Brancaccio. Un riconoscimento che arriva per il secondo anno consecutivo, a conferma che il pane dei fornai esploratori di Mercato del Pane, come amano definirsi, è il vero pane: un pane selvaggio, genuino, autentico, che dalla campagna arriva in città. Il segreto di questo successo?

I Fornai Esploratori prima di produrre fanno ricerca: ricerca di agricoltori e mugnai virtuosi che non utilizzano pesticidi, diserbanti e concimi chimici per coltivare il grano o artefici per migliorare le farine durante la macinatura. Le materie prime utilizzate sono tracciabili e in gran parte coltivate in Abruzzo e in Italia, il processo di lavoro è naturale e si avvale della tecnologia solo quando quest’ultima favorisce la qualità del prodotto stesso e la vita del lavoratore.

Quello di Mercato del Pane è un pane che parla abruzzese ed è acquistabile nei due punti di vendita di Montesilvano e San Silvestro. Si presenta al pubblico in pagnotte dai nomi evocativi: tra questi troviamo il Vestino, il Barbarossa, il Marrucino, il Peligno, il Terrone, ecc. per un totale di più di nove varietà, tutte da assaggiare. Fiore all’occhiello il progetto di filiera. Tra il 2019 e il 2020 Mercato del Pane ha gettato le basi di un sogno: produrre pane di filiera, ovvero un pane di cui è possibile conoscere la provenienza, le modalità di coltivazione e le fasi di lavorazione del grano.

Questo sogno, giorno dopo giorno, è diventato realtà. Dalla sinergia con gli agricoltori locali sono nati a Forca di Penne, Passo Cordone e Turrivalignani i primi campi di grano coltivati nel rispetto di alcune regole fondamentali: il divieto assoluto di utilizzare trattamenti chimici, compresi quelli consentiti, e altri aiuti per la crescita della materia prima, come l’irrigazione controllata. Con il grano coltivato in Abruzzo i Fornai Esploratori hanno iniziato a produrre pane di filiera, un pane capace di raccontare il territorio e del quale è possibile conoscere non solo la provenienza del grano, ma anche le fasi di lavorazione, ovvero produzione, stoccaggio e molitura. Infine, con l’acquisto di un terreno di circa 7 ettari ad Abbateggio avvenuto all’inizio del 2022 i Fornai Esploratori lavorano per vincere una nuova sfida: prendersi cura dei semi del grano per avere raccolti generosi e assicurare lunga vita al pa




NASCE IL SALVAGENTE, sportello per l’assistenza del turista

La Ryanair condannata a rimborsare i viaggiatori

Con la stagione estiva aumentano i disservizi per il turista, il quale si imbatte in problematiche da c.d. “vacanza rovinata” vedendosi spesso costretto a rinunciare alla vacanza già pagata a causa di inconvenienti imputabili ai tour operator.

“Il danno da vacanza rovinata rappresenta una tipologia che non comporta necessariamente una perdita patrimoniale per il cittadino – afferma Massimo Bomba, Presidente della Lega Internazionale per i Diritti dell’Uomo – LIDU Abruzzo e Molise – ma, come sappiamo, costituisce anche fonte di stress e turbamento psicologico derivante dagli inadempimenti degli obblighi contrattuali dell’organizzatore”.

Per fronteggiare queste problematiche e per offrire un supporto al cittadino, nasce il “Salvagente”, uno sportello di assistenza psicologica e legale, in collaborazione con l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore.

Il “Salvagente” offre un servizio ai cittadini che si trovano a vivere la brutta esperienza della “vacanza da incubo” a causa della cancellazione dei voli aerei, dello smarrimento bagagli, delle sistemazioni alberghiere inadeguate, dei servizi offerti di livello inferiore rispetto a quelli stabiliti al momento dell’acquisto del pacchetto turistico.

“Negli ultimi anni – chiarisce l’avv. Emilio Graziuso Coordinatore dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” – l’attività del “Salvagente” è stata focalizzata prevalentemente sulla tutela dei turisti e dei viaggiatori con problematiche legate alla pandemia e, quindi, alle prese con rimborsi per vacanze, voli, viaggi in treno annullati. Negli ultimi mesi, stiamo assistendo ad un ritorno alle problematiche “classiche” del turismo ed in particolare alle richieste di assistenza per risarcimenti per danni da “vacanza rovinata”.

Di recente, la L.I.D.U. Abruzzo e Molise e l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” hanno ottenuto una importante vittoria, dinnanzi al Giudice di Pace, il quale ha emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Ryanair a seguito di un ricorso promosso da alcuni viaggiatori.

Era accaduto che, nell’autunno scorso, erano stati acquistati da una famiglia, composta da madre, padre e figlia minore, dei biglietti aerei direttamente dal sito Ryanair.

Il giorno della partenza, quando i tre erano in aeroporto pronti all’imbarco, gli stessi venivano raggiunti da una telefonata da parte dell’asilo della minore, con la quale venivano avvertiti che l’intera classe era posta in quarantena per un caso di positività Covid 19. Ovviamente, i tre viaggiatori non prendevano il volo e si sottoponevano alla prescritta quarantena. A nulla sono valsi i tentativi bonari volti ad ottenere la restituzione delle somme corrisposte al momento dell’acquisto dei biglietti. Di conseguenza, non restava ai consumatori altra strada che quella giudiziaria per ottenere la restituzione del danaro e, così, è stato.

“Dopo questa importante vittoria – conclude il Presidente della LIDU Abruzzo-Molise, Massimo Bomba – siamo stati contattati da numerosi cittadini che ci hanno chiesto assistenza per la delusione e lo stress subiti a causa dei disservizi, da qui è nata l’esigenza di far nascere lo sportello Salvagente”.




CONSIGLIO STRAORDINARIO sulla Sanità

L’intervento sindaco Ferrara

Chieti, 27 giugno 2022. Saluto gli intervenuti a un Consiglio comunale che nasce come iniziativa trasversale; dunque, di tutte le forze politiche qui rappresentate, comunemente preoccupate per lo stato in cui progressivamente versa la sanità teatina, i nostri presidi ospedalieri e territoriali, a causa dei mancati investimenti da parte della Regione e delle scelte che da quasi quattro anni a oggi essa opera con la Asl di Chieti.

In sostanza, condividiamo tutti la preoccupazione per lo stato di salute della sanità teatina, ma soprattutto per le sue sorti, non avendo fino ad oggi registrato segnali rassicuranti da chi governa il territorio e da chi gestisce la sanità.

Sicuramente l’assenza di entrambi a questa seduta, salvo la presenza dei direttori amministrativo e sanitario della Asl, sono l’ulteriore segnale che è in atto una vera e propria spoliazione o depotenziamento delle nostre strutture e persino del ruolo che Chieti ha, come capoluogo della provincia più popolosa d’Abruzzo e come epicentro di un’area che gravita intorno alle specializzazioni del nostro ospedale clinicizzato, presidio anche universitario, almeno fino ad oggi, ma non è detto che possa restare tale, senza un rilancio e una tutela.

Sulle pagine dei giornali, dopo le cronache infernali relative ai disagi del reparto di emergenza, in questi giorni è scritta nero su bianco l’ultima scellerata scelta: chiudere Geriatria perché non si è stati capaci di assicurare medici e assistenza al Pronto Soccorso. Una scelta inedita, altre Asl, anche geograficamente a noi vicine, hanno persino annunciato potenziamenti del reparto, qui, invece, da un giorno all’altro si decide di cancellarne un altro, travasandoci medici specializzati in una branca sensibile come lo è l’utenza che ha Geriatria, perché non si è capaci di fare altrimenti. Niente assunzioni, niente strategie, tagli.

Ma le condizioni in cui si trova l’emergenza è solo la punta di un iceberg ben più imponente. Dopo aver perso il Distretto sanitario di Chieti Scalo, chiuso sine die, in attesa di un nuovo Distretto di cui non esiste nulla di concreto in tempi brevi; dopo aver rinunciato ai finanziamenti per un nuovo ospedale; dopo aver visto scomparire  dall’agenda delle priorità della Regione e Asl, la riqualificazione milionaria annunciata mesi fa e dopo aver assistito al progressivo impoverimento del nostro ospedale (penso ai reparti che hanno chiuso in questi ultimi tre anni e mezzo), in mancanza di una programmazione efficace ed efficiente, che sta mettendo in difficoltà servizi, prestazioni, ma anche la professionalità di quanti ogni giorno lo animano con le proprie competenze, parlo di medici e personale sanitario; bene dopo tutto questo, non credo di esagerare affermando che la sanità teatina non ha mai attraversato un momento più brutto di quello attuale.

A dirlo non è solo un sindaco che è anche presidente del Comitato ristretto dei sindaci Asl, nonché medico, lo dicono le liste d’attesa chilometriche e una mancata prevenzione di cui parlano le delibere della Asl stessa, istruendo recuperi miracolosi che di terreno hanno però i costi a 6 zeri (siamo a 3 milioni di euro per Chieti); lo dicono  migliaia di pazienti che vanno altrove, o vengono indirizzati altrove per curare patologie importanti, come quelle oncologiche; lo dicono i tavoli ministeriali di monitoraggio della sanità, che bocciano ripetutamente la Regione Abruzzo, assente e latitante anche lì, perché non programma e non vara la rete ospedaliera, bloccando anche centinaia di milioni di euro di risorse ereditate e avute dal Governo per la programmazione in e post covid.

A dirlo è anche quello che diverrà un fatto senza un intervento concreto di segno opposto, se l’ospedale clinicizzato di Chieti non diventerà DEA di II livello o Azienda ospedaliera-universitaria, cosa che potrebbe comportare un’ulteriore perdita, quella della Facoltà di Medicina, i corsi di laurea per professioni sanitarie e le scuole di specializzazione, parliamo di 5.000 persone fra studenti, professori, ricercatori, dottorandi, specializzandi, tecnici, borsisti e assegnisti che lavorano gratis per la ASL perché pagati dal MIUR, che lascerebbero la nostra città con tutto quello che ne consegue, sia sulla formazione che sull’indotto nel tessuto sociale.

Il problema della Geriatria è solo il più urgente, l’ultimo venuto a galla, alla luce della scelta scellerata di chiudere il reparto, ma l’Università, cari consiglieri e convenuti, non può esistere nell’ambito di un DEA di primo livello, perché gli studenti e gli specializzandi devono avere a disposizione tutte le tecnologie più avanzate per apprendere e perfezionarsi nelle branche specialistiche. Per salvaguardare la facoltà di Medicina, volano di economia per Chieti, occorre quindi che l’ospedale clinicizzato sia riconosciuto come DEA di secondo livello, visto che il verbale del Ministero chiede la sua istituzione, ma non identifica la sua collocazione o come Azienda Ospedaliera Universitaria, unificando le funzioni di assistenza, ricerca e didattica come ampiamente previsto dalla legge n. 517 del 1999, dal DM 70 del 2015, dalla legge 382 del 1980 ed è presente in tutte le regioni italiane sul cui territorio insistono Facoltà di Medicina. Dea di secondo livello che presumibilmente si aggiudicherà Pescara.

Tagli, mancati investimenti, assenza: questa è la situazione ad oggi. È come se ci fosse davvero un disegno nemmeno più tanto celato, di spogliare Chieti di un ruolo che storicamente le compete e che anche geograficamente le consta, senza valutazione alcuna dei costi di tali scelte, dei tempi per attuarle e che c’è una popolazione che va curata e salvata ogni giorno, come è accaduto qui in questi anni.

La cosa sconvolgente è ravvedere tale comunione di intenti sia da parte della Regione, che con le sue non-scelte ci dice con chiarezza che altri luoghi sono più importanti, un esempio: non ci risulta che siano stati chiusi reparti per sopperire alla medesima mancanza di persone e mezzi al Pronto Soccorso di Pescara; sia da parte della Asl2, che assomiglia sempre di più al braccio armato di un disegno politico, tant’è che da un giorno all’altro depenna senza condivisione alcuna interi reparti e magari progetta spostamenti altrove di tutto il centro direzionale che ha sede qui, trattando come residuali le istituzioni che rappresentano i cittadini di Chieti.

Questo Consiglio è nato per dare risposte. E il fatto che gli interlocutori capaci di fornirle oggi qui non siano presenti, una risposta lo è ed è chiarissima. Il problema è che questa assenza non è un dispetto al sindaco “non amico”, visto che ci si comporta diversamente con amministrazioni che hanno una linea politica diversa e più vicina a quella di chi governa l’Abruzzo, ma è in primis un affronto a questo Consiglio comunale, che rappresenta tutte le forze politiche, quelle governanti qui e quelle governanti in Regione ed è soprattutto un altro schiaffo alla comunità che è la vera destinataria di quelle risposte di cui noi siamo soltanto la voce.

Capisco l’imbarazzo che tutto ciò provochi, lo leggo anche nel documento preparato dalla minoranza per questa seduta, che cerca di spostare l’attenzione non sulla Regione e sulla Asl assenti, ma sul sindaco quale presidente del Comitato ristretto dei sindaci, come se da quando lo sono non mi fossi prodigato affatto per denunciare questa situazione e chiedere spiegazioni ad oggi mai arrivate.

Per chi ha dubbi, agli atti resta anche il mio giudizio negativo sul manager della Asl, espresso proprio in sede di Comitato, insieme a tante altre cose, compresa la riprovazione per il fatto, un altro fatto, che la Asl non avesse messo nulla su Chieti nella progettazione da finanziare con i fon di del PNRR. Un’altra stranezza a cui è seguito un piccolo ravvedimento, troppo piccolo per i problemi che abbiamo.

Dunque, il Comune chiede ufficialmente alla Regione perché stanno accadendo tutte queste cose.

Quando investirà sulla nostra città.

Se si batterà perché abbia il Dea di secondo livello, se assumerà personale, se stabilizzerà, attraverso gli strumenti legislativi vigenti, quello in trincea da anni, se nominerà primari e responsabili in base alle competenze e non ad altro, se davvero conta solo il colore politico di turno, oppure la gente che ha un diritto a essere curata e assistita sul suo territorio.

Non parlo da esponente politico, parlo da sindaco che ha visto tutto questo accadere e che non vuole e non può restare inerte.

Sappiate che farò tutto il possibile, sia come capo di questa Amministrazione, che come presidente di un organismo che non è un Comitato di pettinatori di bambole, per salvare l’ospedale, i servizi, le professionalità, per scrivere alla nostra sanità un futuro diverso da quello che qualcuno sta progettando o, peggio, sta demolendo mentre noi parliamo.




LA MAGGIORANZA non ha votato Castiglione

Faremo opposizione senza sconti

Ortona, 27 giugno 2022. Leo Castiglione è stato confermato sindaco di Ortona dopo avere ottenuto poche decine di voti in più rispetto a Ilario Cocciola ed in virtù di un astensionismo di massa che ha indotto un elettore su due a disertare le urne. Senza dimenticare che Castiglione, al primo turno, aveva incassato il 4% delle preferenze in meno rispetto alle liste che lo sostenevano.

Numeri che forniscono il ritratto di un sindaco che non gode della effettiva fiducia della maggioranza dei cittadini ortonesi nonostante abbia beneficiato della fisiologica spinta propulsiva che tradizionalmente favorisce i sindaci uscenti e nonostante sia stato sostenuto da un blocco di potere, ampio e trasversale, con pochi precedenti nella storia di Ortona.

Riteniamo che Castiglione, in vista di questo nuovo ciclo del suo percorso al governo della città, non possa ignorare tale scenario. In ogni caso porgiamo a lui e alla sua squadra di consiglieri i migliori auguri di buon lavoro. Ringraziamo inoltre coloro che si sono candidati nelle liste della nostra coalizione e i cittadini che ci hanno accordato la loro fiducia.

Il centrodestra, che rispetto al 2017 ha raddoppiato i consensi e la sua rappresentanza in consiglio, darà vita ad un’opposizione vigile, leale e propositiva, senza fare sconti.

Angelo Di Nardo, Coalizione di centrodestra al Comune di Ortona




IL PARCO RISPONDE alle polemiche

L’intervento nella pineta Zappini

Pescasseroli, 27 giugno 2022. Nei giorni scorsi è stata sollevata una polemica sugli interventi selvicolturali proposti dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise nell’ambito del programma di interventi denominato “Parchi per il Clima”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente prima e della Transizione Ecologica successivamente.

Il programma di interventi, promosso dal Ministero, prevede diverse misure finalizzate all’efficientamento energetico di edifici pubblici, alla mobilità sostenibile e anche ad interventi selvicolturali che hanno come unico e solo scopo quello di ridurre il rischio di incendio boschivo dei complessi forestali a prevalenza di conifere visto che sono sempre più frequenti, anche in aree storicamente indenni da eventi catastrofici.

Proprio gli eventi degli ultimi anni, strettamente correlati ai cambiamenti climatici che determinano condizioni sempre più estreme caratterizzate da alte temperature, bassa umidità e spesso vento forte, sono uno degli elementi più critici, specie in relazione alla presenza di complessi boscati delicati, come sono i boschi di conifere di origine artificiale, molto spesso abbandonati da decenni a causa della mancanza di risorse economiche che determinano condizioni di maggior rischio, che incidono sia sui fattori di innesco, sia su quelli di propagazione.

Sulla scorta di questi elementi il Parco, a partire dal 2019, ha presentato ad alcuni Comuni del territorio una serie di proposte che sono state vagliate in seno alle singole Amministrazioni, successivamente sono state tradotte in schede tecniche approvate in via preliminare dal Ministero. Le schede approvate sono successivamente diventate progetti, elaborati a cura di tecnici qualificati, tenendo conto di una serie di elementi oggettivi di natura ambientale, ecologica, e geografica, ma anche in considerazione dei documenti tecnici a partire dal Piano Antincendio Boschivo del Parco.

Tutti i progetti sono stati elaborati sotto lo stretto controllo dei tecnici (forestale, biologi e naturalisti) e della Direzione del Parco, e sottoposti all’approvazione prevista per legge: in via preliminare dal Ministero, successivamente dai singoli Comuni e infine dalle autorità regionali competenti.

I progetti, quindi, sono stati approvati dopo un lungo iter amministrativo, sempre pubblico e quindi continuamente accessibile in qualunque momento alle Amministrazioni e ai cittadini dei vari territori. Ma quelli per i quali l’iter è ancora in corso sono fermi e nulla è stato fatto, com’è normale in assenza di tutte le autorizzazioni.

Le polemiche dei giorni scorsi hanno portato all’attenzione del pubblico la questione degli interventi che il Parco ha iniziato nei mesi invernali nei rimboschimenti artificiali di conifere di alcuni Comuni, in particolare Barrea (lungo le sponde del lago) e Civitella Alfedena (altro tratto della pineta lungo il lago e un tratto della SP 59 che la collega con Villetta Barrea).

Con una consecutio incomprensibile un gruppo di cittadini ha dato per scontato che i progetti approvati comportino automaticamente anche l’intervento nella pineta di Villetta Barrea, quella conosciuta per ospitare un nucleo dell’omonimo pino nero, scientificamente noto come Pinus nigra var. italica, omettendo però di dire che i progetti relativi alla pineta “Zappini” non hanno ancora completato l’iter autorizzativo, anche se il Ministero della Transizione Ecologica ha già dato il proprio assenso, e quindi tutto è ancora assolutamente fermo.

Si critica, tra le altre cose, la mancata pubblica informazione dei cittadini omettendo, stranamente, di ricordare che il Parco non è proprietario del bosco e che ha proposto il progetto solo a seguito dell’assenso preliminare del Comune di Villetta Barrea, con cui è stato sottoscritto un protocollo d’intesa. Nel lamentare la mancanza di un processo partecipato si omette soprattutto di dire che quel processo in realtà c’è stato perché nell’unica occasione in cui componenti del consiglio comunale hanno chiesto chiarimenti, il Presidente e il Direttore del Parco hanno partecipato ad un incontro promosso dalla stessa Amministrazione comunale per illustrare le caratteristiche del progetto, che all’epoca, oltre un anno fa, era ancora in fase di redazione.

Lamentando la mancanza di “partecipazione” si omette di dire che la Direzione del Parco ha evaso tutte le richieste di chiarimenti arrivate da alcune Associazioni ambientaliste, fornendo tutti gli elementi disponibili per illustrare le caratteristiche tecniche dell’intervento e le finalità dello stesso. Proprio in occasione dei confronti offerti dalle richieste delle Associazioni, tutti trasmessi all’Amministrazione comunale e ai componenti della minoranza, sono stati chiariti tutti i motivi di criticità legati alla complessità di assicurare non solo una vigilanza costante e continua, praticamente impossibile, ma soprattutto le difficoltà che si avrebbero in caso di incendio ad impedire la propagazione delle fiamme in una zona molto scoscesa, con vegetazione molto fitta, abbondanza di combustibile (il legno morto a terra e l’intreccio di alberi e arbusti) e continuità tra vegetazione erbacea, arbustiva e arborea, con le chiome che potrebbero essere facilmente attaccate anche da un fuoco radente. Proprio in occasione del confronto con le ONG, alcune delle quali hanno offerto importanti indicazioni tecniche prontamente recepite nel progetto, si è provveduto a spiegare che gli interventi riguarderanno solo una fascia marginale a contatto con la strada regionale in modo da ridurre i rischi maggiori.

Nella notizia fatta circolare si omette ancora di dire che il Parco ha dato la disponibilità a partecipare all’unico incontro pubblico promosso da un’associazione locale, Futuro Remoto, in programma solo per il 22 luglio.

Si omette di dire che gli stessi promotori dell’iniziativa di protesta contro l’intervento in argomento mai hanno promosso processi partecipati per interventi selvicolturali a carico di faggete del Comune di Villetta Barrea destinate a fornire la legna da riscaldamento, poste in aree ben più delicate e critiche da un punto di vista naturalistico e ambientale.

Forse, una maggiore attenzione avrebbe consentito di fornire un quadro più dettagliato e meno polemico del processo amministrativo in corso. Così anche un’analisi meno ideologica del quadro generale in cui versano certi ambienti forestali consentirebbe anche una valutazione più oggettiva e pragmatica delle finalità e degli effetti degli interventi che in tutti i casi, ma soprattutto in quello della pineta Zappini, si limitano a realizzare misure che oggettivamente riducono il rischio di incendi boschivi senza alterare nulla della naturalità del luogo. Proprio perché la pineta Zappini conserva al suo interno il nucleo storico di un endemismo autoctono, occorre attuare interventi che riducano il rischio che un qualunque evento, colposo o doloso, possa distruggere l’intero complesso forestale, così come già accaduto in epoca recente in altre aree, anche della montagna abruzzese.

La conservazione, prevista dalla norma istitutiva del Parco, dalla legge 394/1991 e dal ricco quadro normativo comunitario, nazionale e regionale, non può limitarsi a mere azioni di controllo, soprattutto nei contesti fortemente antropizzati, e a questo proposito giova ricordare che la Pineta Zappini è a attraversata da una strada regionale, che d’estate diventa molto trafficata, ma soprattutto è a diretto contatto col centro abitato di Villetta Barrea.

La scelta di intervenire è stata fatta in maniera assolutamente ponderata, curando molto l’intensità degli interventi (che saranno limitati), visto che le misure previste sono state promosse dal ministero vigilante ed adottate in quasi tutti i Parchi Nazionali per ridurre il rischio di catastrofi che solo negli ultimi 5 anni hanno interessato in modo devastante i parchi nazionali del Vesuvio, della Maiella, del Gran Sasso e Monti della Laga, del Gargano, dell’Aspromonte e del Cilento, solo per citarne alcuni.

Infine, ci teniamo a precisare che siamo estremamente consapevoli della responsabilità che la gestione di un territorio protetto comporta, quindi nessuna decisione è stata presa senza l’attenzione adeguata a tutte le parti coinvolte e le necessarie autorizzazioni che la legge impone. È lecito presumere che gli stessi cittadini che oggi hanno formulato la protesta sarebbero pronti a “insorgere” se malauguratamente dovesse scoppiare qualche incendio che comprometterebbe un bene prezioso e unico come la Pineta Zappini di Villetta Barrea.

Non possiamo non chiedere a tutti un po’ di fiducia e tanto rispetto per il lavoro che viene svolto dal Parco quotidianamente a servizio della Natura e del Territorio. Con professionalità e passione.

Giovanni Cannata