IN VIGORE NUOVO REGOLAMENTO DI CIRCOLAZIONE

L’accesso al porto di Giulianova diventa digitale

Giulianova, 5 settembre 2024. Importante rivoluzione del sistema di accesso per gli autoveicoli all’interno dell’area portuale di Giulianova. È stato infatti adottato oggi dall’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova, il Regolamento per l’accesso – la circolazione e la sosta di veicoli e persone nel porto di Giulianova.

Il provvedimento, recepisce le indicazioni contenute nel Piano Regolatore Portuale di Giulianova approvato dal Consiglio Regionale dell’Abruzzo con verbale n.83/2 nella seduta del 31/01/2023 e sancisce l’avvio di quella che sarà la futura destinazione degli spazi portuali con l’area del molo Nord, oggetto a breve dell’avvio dei lavori per il prolungamento del braccio esterno, riservata alle circolazione di addetti e veicoli diretti alle unità navali commerciali (pesca e traffico) e l’area della banchina di “Marinai d’Italia” a vocazione turistico-diportistica.

Grazie al lavoro di squadra tra l’Ufficio Circondariale marittimo – Guardia costiera di Giulianova, Ente Porto, Comune Di Giulianova e Regione Abruzzo, è stato implementato un nuovo sistema di lettura targhe nei due varchi nord e sud del porto che consentirà la regolamentazione degli accessi all’interno dell’area portuale.

Ma la novità più grande riguarda le procedure per la richiesta dei permessi di accesso in porto che veniva effettuata in modo cartaceo ed aveva validità annuale.  Dopo uno studio durato quasi un anno, è stato realizzato un software che consentirà la dematerializzazione del processo di richiesta ed il rilascio delle autorizzazioni di accesso nell’area portuale in modalità digitale. Sarà possibile, collegandosi ad una pagina web, inserire tutte le informazioni relative al soggetto richiedente e la documentazione necessaria per il rilascio dell’autorizzazione.

In questo modo l’autorizzazione verrà rilasciata direttamente per via telematica. È stato anche previsto dal nuovo Regolamento un periodo transitorio che consentirà a tutti i titolari di permessi, rilasciati ai sensi del precedente Regolamento, di richiedere l’eventuale rinnovo entro il 31 ottobre 2024,  mentre i veicoli indicati nei permessi di accesso rilasciati nel 2024, sono già stati abilitati ad accedere al porto di Giulianova. Le modalità di accesso al porto di Giulianova, contemplate dal precedente Regolamento, cesseranno di efficacia alla data del 01 novembre 2024.

Grande soddisfazione da parte del Comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova, il Tenente di Vascello Alessio Fiorentino, che ringrazia il Comune e la Regione Abruzzo per averci dato fiducia in questo progetto ed all’Ente Porto di Giulianova per il grande lavoro svolto affinché tutto ciò fosse realizzato. Abbiamo creduto fermamente in questo progetto che consentirà l’avvio di un radicale processo di snellimento dell’azione amministrativa, di dematerializzazione, di informatizzazione ed efficienza del procedimento di rilascio dei permessi, facendo ridurre i tempi per il rilascio e darà la possibilità all’utenza portuale di effettuare istanze di autorizzazione, anche tramite il proprio smartphone, senza doversi recare per forza negli Uffici. Inoltre, il sistema di lettura delle targhe ci permetterà di avere una conoscenza reale dei veicoli che accedono all’interno del porto, grazie all’automatizzazione dei varchi che consentiranno l’apertura delle sbarre di accesso ai soli mezzi autorizzati, senza l’intervento dei nostri operatori.

Per l’Ente Porto queste nuove procedure rispondono ad una richiesta avanzata più volte sia dei diportisti che degli operatori della pesca per la semplificazione nelle procedure di ottenimento del permesso di accesso in porto.

Commenta soddisfatto il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini. Grazie al lavoro congiunto degli Enti coinvolti siamo riusciti a raggiungere la digitalizzazione degli accessi all’area portuale mediante un software dedicato. Con questo sarà garantita una maggior efficienza burocratica – come richiesto dai diportisti ed operatori della pesca – ed inoltre con il nuovo sistema di letture delle targhe dei veicoli autorizzati chiunque potrà godere degli spazi dell’area portuale con maggiore sicurezza.

Un ulteriore passo in avanti per la modernizzazione del porto e la migliore fruibilità dei suoi servizi – dichiara l’ Assessore regionale alle Infrastrutture ed ai Trasporti Umberto D’Annuntiis – la Regione continua ad investire sullo sviluppo del porto di Giulianova, i lavori del molo sud sono in fase conclusiva, a breve partiranno i lavori per il prolungamento del molo nord ed è in corso l’iter amministrativo per il completamento dei lavori di adeguamento del porto per un importo di oltre 18 milioni finanziati con FSC 2021/2027.




WORLD SKATE GAMES

Dal 6 al 14 settembre Chieti sarà protagonista dell’evento internazionale che coinvolge tutte le province abruzzesi. Amministrazione e Fisr: “Una settimana di sport e spettacolo per far conoscere le discipline e sostenere i territori”

Chieti, 5 settembre 2024. Chieti protagonista dell’evento mondiale dedicato a tutti gli sport su rotelle. La Città teatina ospiterà le gare del Mondiale di Inline Slalom e Skateboarding Slalom, dal 6 al 14 settembre, all’interno dei World Skate Games Italia 2024, in programma in Abruzzo, Roma, Novara e Rimini, fino al 22 di settembre.

Ieri mattina in Comune la conferenza stampa di presentazione dell’appuntamento internazionale, per fornire tutti i dettagli delle tante sfide che si svolgeranno fra via Vernia e via IV Novembre a cui hanno preso parte il vicesindaco e assessore agli eventi, Paolo De Cesare, l’assessore allo Sport, Manuel Pantalone, il segretario generale della Federazione Mondiale World Skate, Roberto Marotta, Giovanni Di Eugenio, Presidente Comitato Regionale Fisr e Maurizio Formichetti per conto della Federazione per gli aspetti logistici.

“Siamo lieti e felici di poter annoverare questo importante traguardo per la nostra città e farlo alla vigilia dell’inizio ufficiale dell’anno di eventi per Chieti, città europea dello sport – hanno sottolineato il vicesindaco Paolo De Cesare e l’assessore allo Sport Manuel PantaloneSi tratta di un appuntamento importante per il nostro territorio, che ha una vocazione storica alla pratica sportiva e che porterà anche a Chieti rappresentanze da tutti i Paesi del mondo, facendoci rimbalzare sulle ribalte internazionali di questa diffusissima disciplina. Per accogliere i World Skate Games abbiamo profuso impegno e la necessaria sinergia anche perché le gare si svolgano in piena sicurezza. Per questo il ringraziamento va alla Federazione italiana sport rotellistici e a quella mondiale Wolrd Skate e a tutti i soggetti che hanno contribuito allo scopo, fornendoci la possibilità anche di mettere in sicurezza parte delle due vie in cui si svolgono con il rifacimento del manto stradale a costo zero per l’Ente. Eventi di questa portata producono anche economia positiva, un marketing territoriale che fa bene a tutte le forze vive della città, unendo sport e spettacolo. La migliore apertura dell’anno speciale di celebrazioni dell’identità sportiva di Chieti che potessimo immaginare. Una grandissima occasione di risonanza per la città, che si svolge nel cuore dei suoi più prestigiosi luoghi culturali e archeologici, per questo siamo molto grati alla Federazione che si è spesa perché questa tappa si concretizzasse. Grazie anche al presidente Sabatino Aracu che ci ha aiutato a fare in modo che questo grande evento mondiale arrivasse in Abruzzo e anche a Chieti”.

“Grazie all’Amministrazione che ci ha seguito in questa avventura – così il segretario generale della Federazione Mondiale World Skate, Roberto Marotta – Come il presidente Aracu sono abruzzese, dunque entrambi abbiamo lavorato con grande lena per portare questo evento in Italia e nella nostra regione. Un traguardo importante, perché i Games arrivano da noi per la prima volta e dopo Nanchino, Buenos Aires e Barcellona. Sono 4 le regioni sono coinvolte dal 6 al 22 settembre e ogni evento avviene nel cuore delle città tra Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio e Piemonte. Abbiamo avuto grandissime collaborazioni e tanta disponibilità anche dalla Regione che ha messo a disposizione le risorse. Per le location abbiamo cercato di abbracciare tutto il territorio. Per Chieti sarà un evento straordinario, perché è uno sport per giovani, è una disciplina ecosostenibile e questo ci consente di portarlo nel cuore delle città. Sicuramente ci sarà una grandissima partecipazione di pubblico per due discipline che sono di matrice invernale e sciistica, vedremo lo slalom con i pattini e lo skate che è già sport olimpico. Avremo in Italia 12.000 arrivi fra atleti e i vari entourage, in città saranno 100 gli atleti per le sfide inline e 90 per skate, rappresentanti di 14 nazioni dove queste discipline sono maggiormente praticati. Per il territorio è una grande opportunità di visibilità e vista l’accoglienza, Chieti si potrà proporre per successivi eventi: troverà di certo le porte aperte”.

“La candidatura dell’Italia è stata un successo, il coinvolgimento dell’Abruzzo come regione importantecomitato regionale Fils Abruzzo – conclude Giovanni Di Eugenio, Presidente Comitato Regionale Fisr il ringraziamento va a tutte le amministrazioni che ci hanno supportato, guardando alla qualità sportiva e al potenziale che questo evento offre anche a livello turistico. Ci preme fare arrivare gente e offrire uno spettacolo per tutti, per il territorio e per l’Abruzzo principalmente. Speriamo di arrivare al 25 settembre fieri e orgogliosi del riscontro avuto da questa spettacolare manifestazione”.

Cosa c’è da sapere.

I campionati mondiali di slalom saranno una competizione straordinaria da vivere. A sfidarsi i migliori atleti del panorama internazionale, nel centro storico cittadino, per l’inline slalom dal 6 al 10 settembre e per lo skateboarding slalom dall’11 al 14 settembre. Le vie interessate saranno Via Nicoletto Vernia e Viale IV Novembre. Tutte le premiazioni si terranno nella splendida cornice della Villa Comunale. Più di 200 i partecipanti totali. Oltre 110 gli atleti dell’Inline, 90 quelli dello skateboarding e 27 le Nazioni rappresentate, dai continenti dell’ America, Sudamerica, Europa e Asia. Il coordinatore della manifestazione sul territorio sarà Maurizio Formichetti, il direttore operativo Federico Barboni.

Tra gli atleti azzurri riflettori puntati su Mattia Pè che ha conquistato gli Italiani nel gigante, slalom e combinata, riconfermandosi campione. Cristian Rondi e Antonio Fanchini, Junior maschi. La Senior femminile Lorenza Cesaris, riconfermata campionessa italiana in tutte le specialità. David Fiorot, tra i Senior maschi.

Le discipline e le città abruzzesi dei World Skate Games

Roccaraso: Inline Hockey; Montesilvano: Pattinaggio Corsa su Pista e Roller Derby; Pescara: 100 mt. Pattinaggio Corsa; Sulmona: Pattinaggio Corsa su Strada; Chieti: Inline e skateboarding Slalom; Tortoreto: Inline Downhill e Skateboarding Downhill; Roller Marathon Pattinaggio Corsa: Pescara, Montesilvano e Francavilla al Mare.

I Numeri dei World Skate Games Italia 2024

12 discipline, tra cui quella olimpica dello skateboarding, 4 regioni coinvolte, 20 differenti locations, 12.000 tra atleti e team, 600 competizioni, 100 Paesi partecipanti, oltre 100 broadcasting tv e media, più di 150 titoli iridati, per la manifestazione che, a livello internazionale, assegna più titoli nella storia degli eventi sportivi. Sono solo alcuni dei numeri dello straordinario Mondiale dei Mondiali. Gli sport su rotelle godono, ormai da diversi anni, di un grandissimo appeal mediatico, di migliaia di followers e di un seguito internazionale in costante aumento, grazie a tantissimi appassionati e a una crescita continua di anno in anno.

WORLD SKATE GAMES

Chieti respirerà in questi giorni il clima di gran festa: gli skaters sono anche amici di vecchia data e le competizioni e contests sono l’opportunità di rivedersi e dopo gli impegni agonistici festeggiare insieme. Lo skateboard è nel comitato Olimpico nazionale Italiano, dal 1978 è entrato nella federazione hockey pattinaggio ora federazione Italiana sport rotellistici e l’Italia ha sempre avuto un bellissimo palmares a livello mondiale e per la tappa si celebrerà il ritorno di un grande atleta già campione del mondo di slalom parallelo nel 1990, Paolo Gatti Veronese.

Tra i vari aneddoti ci sarà un Guinness dei primati dove l’americana più di Judie Oyama sarà l’atleta che ha avuto più anni di attività partendo dal 1978 con un palmares anch’essa di tutto livello in tutte le discipline dello skateboard sia acrobatiche che veloci figura di riferimento del movimento americano. Altri italiani in gara i fratelli Zattoni in particolare Giorgio Zattoni che ha praticato e ha vinto gare professionistiche di rampa in questa occasione si è dedicato e ha guadagnato spazio nei selezionati nella disciplina veloce slalom carving.

Per la squadra italiana sarà anche presente Aurora Drolma, giovane atleta del circuito mondiale e promettente nella specialità bordar cross che si cimenta a Chieti nelle gare di slalom skateboard Paolo Gatti World Champion 1989 Titus Germany, in gran rientro a Chieti professionista laureato grande sciatore ai tempi in gioventù al trofeo Topolino batte il grande Mark Girardelli. Altro italiano in gara promettente il milanese Zaccaria di Giorgio.

DETTAGLI TECNICI

 Sugli eventi di slalom gigante con velocità sui 40/60 km/h dipende dalle strade e tracciati,cronometrati,Hybrid   con  porte segnate    da coni colorati   nel percorso che   varia  da  misto gigante  e speciale e  parallelo, e dual  head to head,sfida al centesimo anche qui  con testa a testa CRONOMETRATI  .Si pensi che  sul piano si puo’  raggiunfere senza toccare per terra e spingendo tra i coni con  tecnica pumping,oltre i 40 km/h in progressione.

Esiste un Guinnes dei primati imbattuto per oltre 13 anni dell’azzurro Luca Giammarco, torinese, talentuosissimo vincitore dei Mondiali in usa 2003 che eseguì 100 coni equidistanti 1,75 mt   in linea dritta in 20,56 sec. ( quasi come un duecentometrista). Tutti con tagli a 16/8 finalisti e finale Importante anche la precisione che a fine gara viene computata in penalizzazione eventuale con addizione di 0,10- 0,25 sec a seconda della specialità

STORIA

Lo skateboard nasce negli Stati Uniti alla metà degli anni 60. Tecnicamente per qualche anno si restò in fase pionieristica e solo l’introduzione delle ruote in uretano (primi anni 70) ne permise il suo enorme sviluppo unitamente all’affinarsi di tutte le componentistiche dell’attrezzo. Furono i giovani surfisti californiani che praticavano il surf a voler provare sulla terraferma le stesse sensazioni di VELOCITA’ ed EQUILIBRIO.

Diffuso in Europa da circa 30 anni, nel 1978 è stato riconosciuto ufficialmente dal C.O.N.I. come sport federale, all’interno della Fihp,su proposta del campione di Atletica  anni 60e primo Presidente Fisk Gianfranco Baraldi.Nel medesimo anno si sono tenuti i primi campionati ufficiali italiani di skateboard a Courmayeur, in concomitanza con l’ingresso dello skateboard nel CONI e Coniskate. Particolare attività   svolta anche dalla Federazione Sci e snowboard per allenamento estivo. Prima delle vittorie di Luca Giammarco e Paolo Gatti, ricordiamo ai lettori che l’Italia ha da sempre dominato nelle velocità slalomcarving con i campionissimi Gatti Giammarco Bianciardi Ugolini Ferrero e la nuova guardia   DiGiorgio,Zattoni,e nel femminile   Drolma.

In Italia è il C.O.N.I. che organizza il calendario di Coppa Italia, i Campionati Italiani e che seleziona la rappresentativa italiana per i Campionati Europei e Mondiali collaborando con la Federazione Internazionale anch’essa “presieduta dall’ex campione azzurro “past president” Gianluca FERRERO  che ha  sicuramente avuto il merito di far conoscere lo SKATEBOARD sin dagli inizi  in Italia dapprima  come atleta testimonial del gruppo FIAT-om in commercials televisivi , collaboratore con numerosi articoli  promozionali e tecnici didattici . Successivamente  come dirigente Gianluca Ferrero ha  dato  luogo in Goteborg,Svezia, alla International Slalom Skateboard Association di cui  ne è stato presidente i primi anni, attualmente presieduta dallo svedese  Jani SODERHALL introducendolo in  numerosi palinsesti televisivi dei quali ha fatto parte sia come  coreografo , partendo  dalla collaborazione con  Tullio Grazzini e Antonio Ricci  sia nel casting  e preparazione  delle VELINE sullo SKATEboard in “STRISCIA LA NOTIZIA” ,allo spazio Jovannotti  con Pippo Baudo ,alla realizzazione  con SMH Italia del mese di SWATCH EMOTIONs  per la presentazione della SMART collaborando direttamente con l’arch.Alessandro Mendini , Franco Bosisio e la famiglia Hajeck ,al FESTIVAL DEL FITNESS- di Rimini, passando per  le grandi competizioni del pattinodromo  di Finale Emilia organizzate dal Campione del Mondo di Rotelle Guido RIVAROLI,Dirigente Federale dell’epoca,fino ad arrivare alle XX OLIMPIADI INVERNALI TORINO2006-Cerimonie di Apertura Mondovisione-segmento “Scintille di Passione” con i caschi infuocati e le rosse divise protettive.

Dal 1990-1991 ha presentato lo skateboard anche nei Giochi della Gioventù con un particolare progetto didattico per le scuole inferiori. Compito della Federazione è anche la formazione dei Giudici e degli Allenatori.  Gli atleti Probabili Azzurri si allenano nei centri di Alta Specializzazione, diffusi soprattutto nel Nord Italia, selezionati dai tecnici.

SPORT E STILE DI VITA

Proprio per il suo fascino di libertà e spettacolarità oltre che fenomeno di massa e giovanile , dopo la rivoluzione nel  mondo dello sci dovuta al CARVING ( termine da sempre usato dagli skaters per alcune loro curve lunghe e tirate come sulla cresta delle onde. ndr) e l’arrivo di una forte spinta  di tendenza dagli USA lo skateboard ha  suscitato da sempre nei Media e nel pubblico grandi simpatie tanto da ispirare giochi play-station abbigliamento ed accessori .

Tutto questo è emerso grazie anche alla spettacolarità   dello skateboarding illustrata dalle riprese televisive che ne hanno diffuso il suo spirito in tutto il mondo aumentandone la schiera di praticanti che vengono uniti ancor più dallo slang skeitistico, un vero e proprio linguaggio tecnico.

Dal 1989 la Federazione con i principali network nazionali e mondiali tra i quali ricordiamo le produzioni di “Striscia la Notizia”, “Telethon”, “Rai UnoMattina”, “Scommettiamo Che?” “Fantastico” varie edizioni, ESPN-EUROSPORT Extreme Games,e all’organizzazione di eventi del calibro della mostra SWATCH Emotion-Torino Lingotto ,Festival del Fitness: California-Rimini per non dimenticare  gli interventi  per la realizzazione dell’enciclopedia “Piccola TRECCANI “e di molti spot televisivi, commercials  e presentazioni  di collezioni sportive.

ATTREZZATURA TECNICA

Indispensabile l’equipaggiamento di sicurezza e PROTEZIONI GLOBALI come quelle Zandona’,  leader degli sport d’azione e fornitrice delle squadre nazionali e della Campionessa del Mondo di SNOWBOARD…  tutta la linea su Zandona’ Global ProTECHtions…  per sport d’azione Moto-SKATEBOARD-Snow-SCI   consistente in casco, ginocchiere, gomitiere,CORPETTI CORAX SHIELD guanti e parapolsi come quelli a dettagli testati della Zandona’(V.LINKS) e l’utilizzo di scarpe da ginnastica (disponibili anche in linee specifiche), occhiali protettivi e tute in pelle per velocità e global shield della Zandona’ ProTECHtions (v. Home page).

In base alla specialità scelta cambierà l’attrezzo base che nella tavola: per il carving legno e fibra carbonio INDIANA; per lo street sandwich legno e doppio kicktail-spoiler, barre di alluminio oltre i 2 metri per lo streetluge) e anche per i trucks-carrelli che funzionano come sterzo.  Le ruote ideali per strada e asfalto saranno più morbide 78 shore, mentre per pista saranno più piccole e supereranno i 100 shore

 NUMERI

  • Oltre 45 km/h la velocità raggiungibile in pianura senza spingersi, toccando il terreno con la tecnica pumping carving
  • 28           le persone trasportate da un unico skate di 4 metri
  • 16%       la pendenza della strada  carvabile dai piu’ esperti
  • 1,67 mt.               l’asticella superata con  salto atletico in alto sullo skateboard senza rampe
  • 38           le nazioni rappresentate nell’ultima WORLD CUP RUSSIA
  • 20 secondi e 56 centesimi              il record del Campionissimo Giammarco per eseguire uno slalom in piano tracciato con 100 porte equidistanti a 1,70 mt. !!
  • 148,727 km/h     record di velocità  streetluge
  • oltre 100 km/h   record di velocità supino
  • 113,65 km/h        il record italiano di velocità streetluge detenuto da Aldo Grippaldi
  • oltre 2 metri       la lunghezza di un luge in alluminio
  • 8             i cuscinetti di uno skateboard
  • 4             le ruote che cambiano mescola come le Formula 1 a seconda dei terreni
  • 2             i pads antivibranti
  • 2             i trucks-carrello
  • 78 cm.   la lunghezza tavola professionale da slalom
  • da 90 a 140 cm   la lunghezza delle tavole longboard
  • oltre 3.000.000  di attrezzi venduti in Italia nel 2000
  • 23           gli anni di attività federale
  • 360°       esercizio di figure libere in terra o aereo
  • 720°       stesso esercizio ripetuto 2 volte
  • 30 mesi il praticante più giovane
  • 840 mesi              il praticante più anziano…
  • 3g           la forza centrifuga nelle curve veloci più estreme…
  • 360° = Rotazione di 360 gradi eseguita sull’asse delle ruote posteriori,replicabile in piu’  giri o manovra aerea o flat(720,920 etc- record Ricky Carrasco con più di 145 rotazioni spin complete in continuo!) v.link team carrasco
  • 180° = curva di kicktail su transizione, manovra di flat o aerea con tale angolazione.
  • 180 OUT/OFF = Quando si chiude un grind o una slide uscendo dall’ostacolo in 180 ollie.
  • 360 FLIP O FLIP SHOVE IT = È un trick composto da due manovre eseguite contemporaneamente: il pop shove it e il kickflip. Cosi’ facendo otterrete un giro completo della tavola di 360 gradi sia in flip che in shove it.
  • AIRWALK = Grabbare in nose grab la tavola e divaricare le gambe.
  • AXLE STALL = Fermarsi su un bordo o sul coping di una rampa in posizione “fifty fifty”.
  • BARLEY GRIND = Fare un ollie di 180 gradi si atterrare su un bordo in “switch smith grind”.
  • BACKFOOTLIP =  Imprimere un flip premendo con la punta del piede nel concave della parte inferiore laterale della tavola durante la sua permanenza in aria.
  • BACKSIDE=curva o esercizio trick eseguito verso  la schiena
  • BOARDSLIDE = Slidare con la parte centrale inferiore della tavola.
  • BENYHAMA = Grabbare il tail come un “tail grab” tenendo fuori dalla tavola la gamba che sta nella parte posteriore dello skate.
  • BLUNTSLIDE = Slaidare con il tail e le ruote posteriori in posizione perpendicolare all’ ostacolo.
  • BIG SPIN = è un “ollie varial” o uno “shove it”, in cui la tavola gira di 360 gradi mentre il corpo gira soltanto di 180 gradi.
  • CABALLERIAL = È un backside ollie 360°eseguito in fakie (piede posteriore avanti).
  • CAMBER = È la centina delle tavole performanti da   freeride e carving slalom
  • CARVE= curva surf eseguita in velocità e posizione   surf-raggruppata
  • CONCAVE = È la concavità della parte superiore della tavola.
  • CROOKIE GRIND O K-GRIND (KOSTON GRIND) O POINTER GRIND =  E’ l’ insieme di due manovre fatte contemporaneamente:il nosegrind e il nose.
  • DAFFY= movimento in freestyle utilizzando 2 skate,impennando il nose anteriorecon il piede anteriore ed il tail di quello posteriore con il piede posteriore
  • DOWNHILL= tecnica di velocità in posizione raccolta con record oltre i 100 km/h.
  • FAKIE= curva o manovra eseguita in movimento contrario al senso di marcia.
  • FREERIDE= tecnica di conduzione carve e surfstyle slalomeggiante su discese o piani,eseguita  utilizzando  lo sterzo dei trux.
  • FREESTYLE=tecnica old school base dello streetstyle,eseguita su base musicale di 2 minuti e giudicata secondo stile,difficoltà,utilizzo spazzi,errori,coreografia
  • FRONTSIDE= curva o esercizio trick eseguito frontalmente
  • FIFTY FIFTY  = È la manovra base di tutti i grinds tricks, si esegue facendo grindare contemporaneamente su di un bordo i due trucks dello skate.
  • FLIP OUT/OFF = Quando si chiude un grind o una slide uscendo dall’ostacolo in kickflip.
  • FRONTFOOTFLIP = Consiste nell’imprimere un flip premendo con la punta del piede nel concave della parte superiore laterale della tavola,durante la sua permanenza in aria.
  • FINGERFLIP = Grabbando la tavola dal nose,girando il polso,la tavola compie un giro completo sul suo baricentro(tenendola sempre con la mano);tutto cio’ si esegue durante la vostra permanenza in aria.
  • FEEBLE GRIND = È l’insieme di un manual grind e un boardslide eseguiti contemporaneamente, la posizione e’ molto simile a quella dello smith grind, ma per ottenere una migliore riuscita di questa manovra conviene farla su un tubo o su un muretto a doppia uscita.
  • GOOFIE=   posizione di partenza sulla tavola con il piede anteriore destro ( v. regular)
  • HEEL FLIP = È quando la tavola compie un giro completo sul baricentro causato dal colpo scalciato con il tallone impresso nel concave superiore della tavola.
  • HANDPLANT = Si esegue mantenendosi in verticale con un solo braccio, gabbando la tavola nella parte laterale; generalmente si esegue sul coping di una rampa.
  • HALF CAB = È un backside ollie 180 eseguito in fakie.
  • HARDFLIP = È un flip shove it 180 (o varial flip) eseguito in frontside.
  • HURRICANE = È un ollie180 atterato su uno spigolo o su un tubo grindando e slidando contemporaneamente con il truck posteriore e la pancia della tavola; la posizione è simile a quella del feeble grind pero’ andando in fakie.
  • INDY GRAB = Quando si grabba la tavola durante la sua permanenza in aria, nella parte laterale centrale frontale (in mezzo ai piedi per intenderci, dalla parte delle dita), con la mano posteriore.
  • INWARD HEELFLIP = È l’insieme di un heelflip e un pop shove it eseguito in backside.
  • ISSA= ISSA-Int.Sk8brd Ass. dal 1990 organi ufficiali internazionali   collaborazione CIO -X GAMES
  • JAPAN MUTE-GRAB = Quando si grabba la tavola durante la sua permanenza in aria, nella parte centrale corrispondente alla parte frontale del nostro corpo con la mano corrispondente al piede che sta nella parte anteriore della tavola.
  • KICKFLIP = Come dice il nome, e’ quando la tavola compie un giro completo sul proprio baricentro, dovuto al “calcio”che imprimete nel concave laterale superiore della tavola.
  • LIPSLIDE = Andando paralleli all’ostacolo (panchina, passamano) si esegue un ollie di 90 gradi atterrando in boardslide sull’ostacolo.
  • LATE FLIP = Consiste in un ollie e un flip eseguito durante la permanenza in aria della tavola.
  • LATE SHOVE IT = Consiste in un ollie e uno shove it eseguito durante la permanenza in aria della tavola.
  • MANUAL GRIND o FIVE o GRIND o PIVOT GRIND = Si esegue facendo grindare solamente il truck posteriore, tenendo la tavola impennata a 45 gradi rispetto al bordo che grindate durante l’esecuzione della manovra.
  • MELON = E’ un sad con le gambe totalmente stirate sulla tavola.
  • NOSESLIDE = E’ quando eseguite uno slide con il nose della vostra tavola.
  • NOSEGRIND = Si esegue facendo grindare solamente il truck anteriore, tenendo la tavola impennata a 45 gradi rispetto al bordo che grindate durante l’esecuzione della manovra.
  • NOLLIE = E’ l’opposto dell’ollie, facendo leva sul nose con il piede anteriore e portando quello posteriore in direzione del tail si ottiene l’elevazione totale dello skate.
  • NOSEGRAB = Quando si grabba la tavola durante la sua permanenza in aria nel nose, con la mano corrispondente al piede che sta nella parte anteriore della tavola.
  • NOSESTALL = Appendersi con il nose della tavola su un bordo o su un coping di una rampa.
  • NOSEBASH = Sbattere con il nose su un bordo o su un coping di una rampa durante l’atterraggio di una manovra.
  • NOSE WHEELIE = Andare avanti in equilibrio con le due ruote anteriori.
  • NOSEBLUNTSLIDE = Quando la tavola slaida con il nose e le ruote anteriori in posizione perpendicolare all’ ostacolo che slaidate.
  • NOSE PICK = Ollie di 90 gradi atterrato su uno spigolo e fermandosi su quest’ultimo con il solo truck anteriore.
  • OLLIE = È la manovra base dello skate e la piu’ importante. Facendo leva sul tail, premendolo con il piede di dietro e portando quello anteriore in avanti si ottiene l’elevazione totale dello skate.
  • OLLIE KICK = Si esegue ollando e uscendo il piede che sta nella parte superiore della tavola durante la permanenza in aria della tavola per poi rientrarlo in atterraggio (il movimento e’ simile a quello di quando date un calcio).
  • OLLIE ONE FOOT = È lo stesso principio dell’ollie kick, ma stavolta la gamba viene portata fuori lateralmente e magari piu’ a lungo.
  • PLYES = Strati orizzontali di cui è composta la tavola, per la maggior parte delle volte sono 7 ma possono arrivare fino a 9 (più sottili), questo dipende dalla casa costruttrice.
  • PADS= correttori di curva ed ammortizzatori di vibrazione sono posti tra il truck-carrello e la tavola
  • POP = E È la distanza che intercorre tra il suolo e l’altezza del tail e del nose. Più alto è il pop maggiore sarà la leva per fare alzare la tavola.
  • POP SHOVE IT o OLLIE VARIAL = E’ quando fate un ollie facendo variare la tavola di 180 gradi sotto i vostri piedi senza cambiare il vostro senso di marcia.
  • PRESSURE FLIP = È un flip o flip shove it eseguito pressando con la punta del piede nel concave inferiore laterale della tavola.
  • PUMPING= incremento della velocità sullo sk8 senza toccare con i piedi per terra, utilizzando l’uso del carrello-truck, sfruttando la forza muscolare, la coordinazione e i materiali freeride-slalom-possibilità di raggiungere oltre i  40 km/h in piano!”!  v. link e trailers su you tube
  • ROASTBEEF = Si grabba con la mano posteriore, nella parte centrale laterale della tavola in mezzo ai piedi lato talloni.
  • REGULAR= posizione di partenza sulla ta
  • SAD-BACK SIDE GRAB = Quando si grabba la tavola, durante la sua permanenza in aria, nella parte laterale centrale corrispondente alla parte posteriore del nostro corpo, con la mano corrispondente al piede che sta nella parte anteriore della tavola.
  • SHAPE = Forma, profilo, sagoma della tavola.
  • SHOVE IT = Quando la tavola compie un giro di 180 gradi o più, sotto i vostri piedi senza cambiare il vostro senso di marcia.
  • surfslalom skate = tecnica di base ed alta performance professionale con percorso a cronometro e penalità-destrezza, velocità stile, adrenalina sono gli elementi di base- old school  – dogtown & Z boyz
  • STALEFISH = Quando si grabba la tavola durante la sua permanenza in aria, nella parte laterale centrale corrispondente alla parte posteriore del nostro corpo, con la mano corrispondente al piede che sta nella parte posteriore della tavola.
  • STREETLUGE= tecnica di grande velocità eseguita sdraiati sulla schiena su skateboard evoluti e tuta di pelle
  • SMITH GRIND = Si esegue facendo grindare solamente il truck posteriore tenendo la tavola inclinata di 45gradi rispetto al bordo che grindate durante l’esecuzione della manovra.
  • SHOVE IT OUT/OFF = Quando si chiude un grind o una slide uscendo dall’ostacolo in shove it.
  • SALAD GRIND = È l’insieme di un bluntslide e un manual grind, si esegue facendo grindare il truck posteriore tenendo la tavola inpennata a quasi piu’ di 45°orientata verso l’interno dell’ostacolo che grindate.
  • SUGARCANE = Andando paralleli all’ostacolo (tubo,spigolo?.) eseguite un ollie 180 in verso opposto rispetto alla vostra posizione, se date le spalle all’ostacolo (backside) ollate in frontside 180 e viceversa, atterando con il truck posteriore e la pancia della tavola sull’ostacolo grindando e slidando contemporaneamente. La posizione e’ simile a quella del feeble grind, pero’ andando in fakie.
  • TAILSLIDE = Quando eseguite una slide con il tail della tavola.
  • TAILGRAB = Quando si grabba la tavola durante la sua permanenza in aria nel tail, con la mano corrispondente al piede che sta sul tail.
  • TAILSTALL = Appendersi con il tail della tavola su un bordo o su un coping di una rampa.
  • TAILBASH = Sbattere con il tail della tavola su un bordo o su un coping, durante l’atterraggio di una manovra.
  • TAIL WHEELIE = Andare in avanti in equilibrio con le due ruote posteriori.
  • TIC TAC= curva kicktail  alzando  le ruote anteriori verso destra  e verso sinistra,aggirando ostacoli-kickturn
  • TRUCKS= carrelli  di sterzo sui quali sono montate le ruote ,in alluminio  v. link
  • UNDERFLIP = Flip o flip shove it eseguito posizionando la punta del piede nella parte inferiore della tavola; dando un colpo verso sopra con il piede, si ottiene li giro completo dello skate.
  • VARIALHEELFLIP = È l’ insieme di un heelflip e un pop shove it eseguito in frontside.
  • WALLIE = Quando si esegue un ollie mentre si cammina su una su una superfice verticale sfruttando quest’ultima come una jump.
  • WALL RIDE = Consiste nel camminare con le ruote su una superficie totalmente verticale.
  • 180 OUT/OFF = Quando si chiude un grind o una slide uscendo dall’ostacolo in 180 ollie.
  • 360 FLIP O FLIP SHOVE IT = È un trick composto da due manovre eseguite contemporaneamente: il pop shove it e il kickflip. Cosi’ facendo otterrete un giro completo della tavola di 360gradi sia in flip che in shove it.



CRISI STELLANTIS ATESSA

Usb chiede incontro al presidente Marsilio e assessore Magnacca

Pescara, 5 settembre 2024. La crisi che sta vivendo lo stabilimento Stellantis di Atessa, e di conseguenza tutto l’indotto, non ci sorprende poiché da anni i segnali mandati dalle politiche di investimenti della Stellantis e le dichiarazioni del CEO Tavares, anche durante la visita presso lo stabilimento di Atessa, erano abbastanza chiari.

A nostro avviso i motivi dell’attuale stato di cose sono molteplici e non risiedono solo ed esclusivamente sul calo di richieste da parte del mercato dei veicoli leggeri. Gli effetti sull’occupazione sono passati in sordina, ma la perdita di circa 2000 addetti nello stabilimento negli ultimi anni era più che un indizio e le ricadute sulle aziende dell’indotto sono ancor più preoccupanti.

Il massiccio ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria da parte di Stellantis Atessa, utilizzata con rotazione poco equa per parte dei lavoratori, richiede un deciso intervento da parte delle istituzioni. Avevamo pubblicamente denunciato i pericoli anche a seguito del primo tavolo ministeriale specifico su Stellantis, convocato dal Ministro Urso e tenutosi a Roma il 14 febbraio 2023, a cui abbiamo partecipato e al quale non siamo più stati invitati, senza apparente motivazione.

Nel periodo successivo si sono tenuti altri tavoli i cui sviluppi non sono stati nemmeno oggetto di assemblee dei lavoratori, da parte delle OOSS firmatarie del CCSL, creando una situazione di smarrimento tra i lavoratori, sia direttamente impiegati nello stabilimento Stellantis, che ancor più in quelli delle aziende dell’indotto.

Le uniche informazioni sono quelle divulgate a mezzo stampa o in comunicati sindacali poco esaustivi. Anche gli esiti e le informazioni sul tavolo in cui è partecipe la Regione Abruzzo non sono stati oggetto di coinvolgimento dei lavoratori, che hanno bisogno di certezze e non di rassicurazioni:

Quali investimenti ha garantito Stellantis in Val di Sangro?

Con quali tempistiche?

Quali garanzie occupazionali ha fornito l’azienda?

La Regione Abruzzo cosa ha messo sul piatto degli investimenti infrastrutturali e con quali tempistiche?

Queste sono le domande che vorremmo porre al Presidente Marsilio e all’assessore Magnacca ai quali abbiamo chiesto un incontro urgente per comprendere come stanno le cose in concreto, non limitandosi alle rassicurazioni mediatiche del CEO Stellantis, che non rispecchiano la realtà.

È fondamentale sapere quali iniziative sta introducendo la Regione Abruzzo a tutela dei lavoratori e del territorio, impegnare la stessa a far sì che gli effetti della crisi vengano equamente distribuiti anche a carico di Stellantis e delle aziende dell’indotto senza scaricarli esclusivamente sui lavoratori oltre che sulle casse dell’INPS.

USB Lavoro Privato Abruzzo e Molise




ECCELLENZE ITALIANE

La Banda Giovanile Sinfonica Nazionale ANBIMA APS al Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini per il 70° Festival

Pisa, 5 settembre 2024. Domenica 8 settembre 2024, alle ore 21, la Banda Giovanile Sinfonica Nazionale ANBIMA APS si esibirà nel Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini di Torre del Lago, palcoscenico dei 120 musicisti, giovani talenti di età compresa tra i 16 e i 25 anni, costituenti la prima formazione bandistica giovanile della nostra Nazione, che, sotto la direzione del Capitano di Vascello Maestro Antonio Barbagallo, Direttore della Banda Musicale della Marina Militare Italiana, eseguiranno la Sinfonia in Si bemolle minore op. 153 del compositore cremonese, anche direttore delle Bande di Cremona e Piacenza, Amilcare Ponchielli; Core e Pluto del compositore urbinate Michele Mangani, anche Coordinatore artistico dell’ANBIMA APS, brano nato dalla collaborazione con il Premio Nobel Dario Fo; Viaggio in Italia di Salvatore Schembari, un Gran Tour musicale, ripercorrente quello letterario di Goethe nella nostra penisola; Xenia Sarda di Haddy Mertens, inno all’ospitalità, agli usi e alle tradizioni della nostra Isola maggiore; Farewell di Pierre-Antoine Savoyat, world premiere; Gaelforce di Peter Graham, omaggio alle terre gaeliche d’Irlanda e al suo repertorio musicale folk.

La composizione del Maestro Pierre-Antoine Savoyat sarà eseguita in prima assoluto mondiale, quale opera vincitrice della 6th International competition for band composition “Angelo Inglese” | 2023-2024 Special Edition for Puccini, nel centenario dalla morte.

La Giuria del Premio, costituita dai Maestri Johan de Meij (Presidente), Angelo Inglese Jr., Otto M. Schwarz, Massimo Martinelli, Lito Fontana e Fabrizio Papi, ha decretato Farewell – Reflections on «Crisantemi» by Puccini. Dedicated to Florent. Bonnetain & Alexandre Comble” di Savoyat, trombettista e compositore francese, uno delle più attive personalità della scena jazz belga, classe 1993, nato a Villefranche sur Saône (Francia), vincitrice della Categoria A ‘Brano sinfonico per Banda’. È lo stesso Savoyat che ci informa sulla genesi della sua creazione: «Nel 2023 ho perso, improvvisamente, due amici intimi. Li ho conosciuti entrambi in band importanti nelle quali ho suonato e sono stati entrambi importanti per il mio sviluppo come compositore.

Florent Bonnetain era direttore d’orchestra e suonatore di ottoni e Alexandre Comble era suonatore di tuba e direttore di una scuola di musica. Erano entrambi molto devoti alla didattica, muovevano montagne per creare progetti incredibili e hanno sempre supportato i loro colleghi e i giovani musicisti professionisti per lo sviluppo dei loro sogni. È quindi logico che io scelga una delle poche opere da camera di Puccini, Crisantemi. Puccini ha scritto questa elegia per quartetto d’archi in una notte, dopo aver appreso della morte del suo amico, il Duca di Savoia.». Ricordiamo che il Premio, è stato sostenuto da ANBIMA APS Rete Associativa insieme a tutte le altre istituzioni patrocinanti, quali il MIC (Ministero della Cultura), il Comune e la Città Metropolitana di Bari, il Comune di Molfetta, l’Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia e il Centro Studi Giacomo Puccini.

La Banda Giovanile Sinfonica Nazionale ANBIMA APS è un’eccellenza della penisola; dal 2020 ad oggi, oltre mille giovani musicisti, già selezionati dalle Bande giovanili provinciali italiane, si sono perfezionati nel repertorio musicale contemporaneo per banda sinfonica con i più noti e prestigiosi professori d’orchestra, prime parti delle compagini sinfoniche nazionali ed europee, delle Bande militari, dei Conservatori statali di musica italiani e delle più prestigiose Fondazioni e Istituzioni lirico-sinfoniche, per entrare a far parte di questa realtà, unica nel suo genere, che ha calcato i palcoscenici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro Morlacchi di Perugia, del Teatro Carlo Felice di Genova.

Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria. In caso di maltempo il concerto si terrà nella Sala Concorde dell’Hotel Galilei di Pisa, in Via Darsena 1 (PI).

Sabrina Malavolti Landi




ARRAMPICATA SPORTIVA

Respira il Gran Sasso lancia il Corso di Ottobre 2024

L’Aquila, 4 settembre 2024. Con l’arrivo di ottobre e la fine del caldo estivo, Respira il Gran Sasso è entusiasta di annunciare il nuovo Corso di Arrampicata Sportiva, che si terrà durante il mese di ottobre 2024. Questa iniziativa si rivolge sia ai principianti che desiderano apprendere le basi dell’arrampicata in sicurezza, sia agli arrampicatori più esperti che vogliono perfezionare le loro abilità, imparare a scalare da primi e gestire i voli.

L’autunno in Abruzzo offre condizioni ideali per l’arrampicata, con temperature miti e panorami mozzafiato, rendendo questo corso un’opportunità unica per vivere la montagna in tutto il suo splendore. Le attività saranno condotte da guide alpine , che garantiranno un apprendimento sicuro e coinvolgente per tutti i partecipanti.

Dettagli del corso:

– Periodo: Ottobre 2024

– Luogo: falesie , Abruzzo

– Destinatari: Neofiti e arrampicatori con esperienza

– Organizzatore: Respira il Gran Sasso

– Guide: Guide alpine certificate

Respira il Gran Sasso è un’associazione dedita alla promozione delle attività outdoor e alla valorizzazione del territorio montano dell’Abruzzo. Con una particolare attenzione alla sicurezza e al rispetto dell’ambiente, l’associazione si impegna a rendere la montagna accessibile e apprezzabile da un pubblico sempre più vasto.




A MODO TUO

Spettacolo di inclusione a cura di AIPD di San Benedetto del Tronto e promosso dall’amministrazione Comunale

Martinsicuro, 4 settembre 2024. L’Associazione Italiana Persone Down di San Benedetto del Tronto è lieta di annunciare la quinta replica del suo spettacolo di inclusione dal titolo “A MODO TUO” , che si terrà giovedì 5 settembre 2024 a Martinsicuro presso l’anfiteatro in via Napoli 5 alle ore 21:00.

Questo evento rappresenta il culmine di un progetto di teatro sociale che ha impegnato i ragazzi dell’associazione per un intero anno. Il progetto ha coinvolto persone di tutte le abilità in un’avventura artistica che comprende canto, balli e recitazione, dimostrando che l’arte può essere uno strumento potente di inclusione e crescita personale. Siamo orgogliosi di comunicare che tutti gli spettacoli finora messi in scena hanno già attirato più di mille spettatori, testimoniando il grande successo e l’apprezzamento del pubblico per l’iniziativa.

A MODO TUO non è solo un’esibizione, ma un vero e proprio viaggio emozionante che ci porta a riflettere sull’importanza dell’inclusione e della solidarietà. Un inno alla gioia di vivere e alla bellezza di essere unici.

L’ingresso è libero e gratuito.




NUOVA LEGGE ELETTORALE

Per passare da una politica di potere ad una di programma

di Giancarlo Infante

PoliticaInsieme.com, 4 settembre 2024. Il sistema elettorale è stato utilizzato per imporre il bipolarismo in Italia. Un elemento funzionale alla contrapposizione tra Berlusconi e i suoi oppositori. Entrambi convinti che la cosa più importante da acquisire fosse la governabilità a scapito della rappresentanza.

Il metodo elettorale del proporzionale andava stretto un po’ a tutti. A destra e a sinistra. Come a quelli del centro, in particolare agli eredi della DC che non capirono, o fecero finta di non capire, che la loro fine sarebbe stata quella dei “Capponi di Renzo”. Ma quel metodo stava stretto anche a tanti soggetti economici e della grande impresa che nei cinquant’anni precedenti, pur imponendo la loro forza, erano stati comunque costretti a fare i conti con i grandi partiti popolari della Prima Repubblica.

Il nuovo quadro politico italiano, emerso esattamente 30 anni fa, era inoltre funzionale a quegli interessi stranieri che, in qualche modo, erano interessati all’avvio di un processo di privatizzazione che non portava ad un ampliamento del mercato, né a una maggiore tutela dei consumatori, ma a un’autentica “spoliazione” dei gioielli di famiglia del nostro paese. E, così, da un gruppo di “capitani coraggiosi” ad un altro, abbiamo assistito al progressivo declino dell’Alitalia, ovviamente profumatamente pagato dagli italiani.

Quello era anche il periodo del cosiddetto “gigantismo bancario” di cui ha fatto le spese un articolato complesso di Casse di risparmio e di piccole banche locali, ma anche quelle più importanti della Sicilia e dell’intero Meridione. Tutte letteralmente scomparse, privando un importante segmento della struttura delle piccole e medie imprese di un fondamentale rapporto diretto con il sistema finanziario.

Potremmo continuare con l’elenco dei “disastri” conseguenti al cambio di “regime”. Come quello della nostra industria chimica. Montedison, ma anche il disfacimento dell’impero Ferruzzi di Raul Gardini, cosa furono se non un fallimento dell’intero sistema Paese? Ed è giunto pure lo spezzatino dell’Iri e, poi, delle cartolarizzazioni dei beni immobiliari pubblici. E abbiamo dovuto scoprire che sono mancati i tanti sbandierati investimenti dei privati così tanto garantiti in sostituzione di quelli pubblici per fare davvero moderna e all’avanguardia l’amata Italia. Così come siamo finiti con il ritrovarci con un’unica marca automobilistica quando, invece, c’era la possibilità di creare una competizione nella produzione delle auto che non sarebbe probabilmente, poi, sfociata nel deserto imprenditoriale di oggi.

Nonostante la lunga presenza di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi, non si è avviata una riforma del mondo delle comunicazioni di lungo respiro in grado di mettere il Paese sulla cresta dell’onda dell’evoluzione digitale. Troppo presi dal pensare all’esistente … fatto di tanti interessi di parte. Il fallimento del Piano dell’elettronica Iri – Stet fu una delle tante e definitive conferme. Doveroso, ovviamente, parlare dei duri colpi portati nel frattempo alla qualità e alla dignità del Lavoro, operazione in qualche modo funzionale al nuovo modo di governare i fenomeni del Paese.

A chi dovesse trovare questa disamina troppo impietosa non può che essere rivolto l’invito a comparare la collocazione dell’Italia degli inizi del ’90 nelle classifiche internazionali, quando, ma solo per fare un esempio, il nostro Paese era diventato il quarto più industrializzato al mondo, scavalcando addirittura il Regno Unito. Uno dei risultati pratici  sul piano imprenditoriale, ha riguardato, e riguarda, il Nord est  costretto, com’è oggi, ad una inevitabile integrazione con la Germania, se non ad una vera e propria dipendenza da questa.

Ecco, molte delle cause di questi negativi fenomeni devono essere fatte risalire alle modifiche portate al nostro sistema politico istituzionale e ad una politica quasi esclusivamente ripiegata su se stessa e sui propri equilibri ed esclusivamente interessata all’auto conservazione.

Un sistema che oggi, oltre ai dati negativi di natura economica, non è riuscito ad assicurare la governabilità ed ha più che mortificato la rappresentanza. Al punto che il Parlamento può essere definito un “buco nero” della decisione pubblica a favore di pochi capo partito che ne “nominano” i componenti. In guisa tale che questi non sono affatto i rappresentanti della intera Nazione, come recita la Costituzione, ma di un sistema di potere ben più forte di ciascuno di loro e di tutti loro messi assieme. Da qui l’inevitabile conseguenza di un Paese “eterodiretto” come dimostrano in questi ultimi mesi il diverso sentire degli italiani su temi importanti come la guerra in Ucraina e quella di Gaza, rispetto a quello dei decisori politici, e come dimostra il continuo e malinconico rifugio nell’astensionismo.

Del resto, cosa ci si deve attendere da partiti che da decenni e decenni rinunciano a misurarsi su progetti di medio e lungo periodo, abbandonati come sono alla sola gestione dell’esistente e condizionati, ed interessati, esclusivamente all’ immediato ritorno elettorale. Sia ben chiaro. Non è che una diversa legge elettorale risolverà d’amblée tutti i nostri problemi. Ma è certo che abbiamo bisogno di avviare un processo attraverso cui sia possibile restituire la chiave, la voce, e la capacità di decidere, e di governare, a tutti gli italiani.

Il ritorno al proporzionale consentirebbe la riorganizzazione del sistema politico e dei partiti sulla base di autentiche proposte programmatiche e non solo di potere com’è, invece, oggi. La politica non resterebbe imprigionata nelle mani di pochi e le necessarie coalizioni governative nascerebbero sulla base dei programmi delle forze politiche. Costrette a risolvere e superare le loro contraddizioni e incoerenze, vedi quelle che furono ai tempi dei “Dico” di Bertinotti e Prodi. E che sono evidenti anche oggi, al tempo della destra al potere, in materia di Europa e di rapporti con l’Occidente e con la Russia. Cioè su materie dalla cui evoluzione dipenderà in maniera assai rilevante il prossimo futuro, e la necessità per l’Italia di prendere decisioni di grande importanza strategica per invertire la strada imboccata verso un sostanziale declino.




ABBATTERE I CERVI NON SERVE

Abruzzo, Oipa: annullare delibera regionale

Milano, 4 settembre 2024. L’associazione si unisce all’appello lanciato anche da altre associazioni affinché venga fermato l’abbattimento e venga annullata la delibera. Abbattimenti inutili, decisione che irrompe come un fulmine a ciel sereno. Così l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) definisce la delibera della Giunta della Regione Abruzzo n. 509 dell’8 agosto 2024 che ha approvato l’abbattimento di 469 cervi, tra cui cuccioli, che prevede persino un “prezziario minimo”: un tanto a esemplare, a seconda dell’età e del genere. Tariffe maggiorate per i cacciatori non residenti in Abruzzo. (Vedi tabella in calce).

Secondo l’associazione questa è una delibera tutto inaspettata poiché l’Abruzzo è una Regione che, prima della delibera in questione, aveva gestito la fauna selvatica in modo corretto.

Il problema della convivenza dell’uomo e delle attività agricole con un numero rilevante di questi animali può essere affrontato in maniera diversa. L’abbattimento non risolve il problema: sono disponibili varie misure preventive per evitare gli impatti negativi che gli animali possono avere sul territorio.

L’Oipa si unisce all’appello lanciato anche da altre associazioni affinché venga fermato l’abbattimento e venga annullata la delibera e ci uniamo anche alla proposta d’istituire un tavolo di esperti intorno al quale tutte le parti interessate possano discutere e cercare di trovare soluzioni alternative nel rispetto di questi meravigliosi animali.

La fauna selvatica è un bene indisponibile dello Stato, cioè di noi tutti, ed è tutelata, come tutti gli altri animali, dall’articolo 9 della Costituzione. La Regione Abruzzo torni sui suoi passi anche nel rispetto della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica che ama gli animali ed è contraria alla caccia.




C’È ACQUA, MANCA L’ACQUA

Il punto di Michele Marino, segretario provinciale SI Chieti

Chieti, 4 settembre 2024. In Abruzzo c’è acqua potabile in abbondanza, tanto che si pensa di venderla ad altre regioni. L’acqua manca nelle case perché gli acquedotti sono vecchi: oltre il 60% si perde lungo il percorso. Inoltre, i partiti in molti casi hanno trasformato i troppi enti di gestione in baracche per trombati e clienti. A questo punto per risolvere il problema c’è da fare due cose, per niente semplici.

In primo luogo, occorre rimodernare le reti idriche. Non lo si farà facilmente perché servono investimenti ingentissimi (centinaia di milioni di euro) che i partiti non sono interessati a spendere. Rifare le reti significa privarsi della possibilità di investire in attività politicamente più remuneranti. Invece rifare le reti idriche farà arrabbiare la gente che si vedrà scassare la via sotto casa, mentre i partiti committenti non guadagneranno voti e ringraziamenti (se non dalle imprese appaltanti).

In secondo luogo, occorre che la ristrutturazione delle reti e la gestione sia affidata ad un solo ente regionale, così da consentire sinergie oggi impossibili. Un unico ente dotato di apparecchiature moderne e personale qualificato. Lo vorranno i tanti politici che da presidente o dirigente guadagnano oltre 100.000 euro l’anno?

A fronte di queste due evidenze assistiamo a politici del centro destra che, senza pudore e senza coerenza, protestano contro amministratori del centro sinistra e viceversa, anche qui senza pudore e senza coerenza.

Questa politica partitica meschina e miope ha causato il problema. Se ci si concentra sui singoli episodi locali non si va lontano. Mentre occorre affrontare il problema alla radice.

I partiti di destra e di sinistra dicano la verità: servono molti soldi per rinnovare le reti idriche, serve che i partiti non moltiplichino e si spartiscano le costosissime poltrone: basta un solo ente regionale.

PS Se anche il mio piccolo partito nel passato avesse avuto piccole responsabilità, quanto scritto non risulta meno vero. Discutiamo del sempre più drammatico futuro.




GLI EFFETTI NEFASTI SULLA CITTÀ

I nodi della cattiva politica e della pessima amministrazione sono venuti al pettine

Ortona, 4 settembre 2024. La cattiva politica dell’amministrazione guidata dall’ex sindaco Leo Castiglione continua a produrre i suoi effetti nefasti sulla collettività ortonese. Ad esempio, per l’anno scolastico 2024/2025, l’ex sindaco Leo Castiglione e la sua giunta, prima di andare a casa, con la deliberazione n. 34 dell’08 marzo 2024, hanno dovuto aumentare le tariffe dell’asilo nido mediamente del 25% rispetto al passato, in quanto le gravi criticità del bilancio da loro gestito, non hanno consentito di coprire con fondi comunali  l’aumento di circa 235.000 euro del costo annuale del servizio con l’impossibilità di utilizzare un contributo ministeriale di circa 30.000 euro.

Non avere la capacità di autocritica – dichiarano gli ex Consiglieri comunali Simonetta Faraone, Simonetta Schiazza, Gianluca Coletti, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Italia Cocco, Antonio Sorgetti e Simona Rabottini – è forse il limite più evidente dell’ex sindaco Leo Castiglione, che attribuisce sempre ad altri le sue gravi carenze in termini di capacità politica ed amministrativa. Dopo il Consiglio comunale del 14 marzo scorso e prima di tornarsene a casa e far commissariare il Comune, invece di azzerare la giunta comunale e tentare inciuci politici con la minoranza, perché non ha condiviso le scelte fondamentali per la città con l’allora maggioranza?

Non aver saputo gestire in modo oculato, efficiente ed efficace il bilancio comunale e la programmazione degli interventi – continuano gli ex Consiglieri comunali di Ortona – ha prodotto gravi criticità che, ad esempio, hanno impedito al commissario straordinario di rimediare all’aumento del costo del servizio del nido d’infanzia, impedendogli di modificare la deliberazione con cui la giunta Castiglione a marzo scorso ha aumentato le tariffe. Ha ragione Castiglione quando dice che i nodi vengono al pettine, infatti stanno arrivando uno ad uno.




TERAMO NATURA INDOMITA 2024

Si chiude la stagione dei grandi concerti. La manifestazione estiva teramana, con tre grandi eventi che si terranno in Piazza Martiri della Libertà, il cuore pulsante della città, dall’8 al 10 settembre

Teramo, 4 settembre 2024. La rassegna musicale è organizzata da ACS Circuito Spettacolo Abruzzo Molise con il patrocinio e il sostegno del Comune di Teramo, della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, del BIM, della TE.AM. e della Fondazione Tercas. Si parte domenica 8 settembre alle ore 18.00 con il concerto gratuito di Alfa, nome d’arte del giovane cantante-rapper Andrea De Filippi che, dopo aver ottenuto un grande riscontro di pubblico con il suo tour estivo Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato, approda a Teramo.

Il cantautore ventitreenne, molto noto alle nuove generazioni, è uno degli artisti più celebri e influenti della scena musicale italiana e si è fatto notare dal grande pubblico con la sua recente partecipazione al Festival di Sanremo. Alfa si è affermato per canzoni come Bellissimissima e Cin cin che hanno ottenuto milioni di visualizzazioni su YouTube e milioni di stream su Spotify.

Cin cin ha raggiunto 28 milioni di visualizzazioni su YouTube. I testi di Alfa raccontano le emozioni, i sentimenti e le difficoltà dei più giovani come l’amore, la solitudine, la speranza e le incertezze sul futuro ma sono anche forieri di messaggi positivi, con uno sguardo sempre sereno e positivo verso il percorso che accompagna gli adolescenti all’età adulta.

A seguire, lunedì 9 settembre, sarà Cristiano De Andrè a salire sul palco per raccontare l’indimenticato padre Fabrizio attingendo dal suo raffinato repertorio, De André #DeAndré – Best Of Live Tour è l’omaggio al cantautore genovese a 25 anni dalla sua scomparsa. Cristiano De Andrè, figlio e indiscusso erede dell’artista, unendo passato e presente con un tocco contemporaneo e una band d’eccezione, darà vita ad uno spettacolo unico e straordinario con le canzoni ancora oggi estremamente attuali e presenti nella memoria collettiva per l’intensità della sua opera.

Il concerto è organizzato da Best Eventi ed è possibile acquistare i biglietti sul circuito web ticketone, sui circuiti Ciaotickets e su Ticket master.

Infine, martedì 10 settembre saranno gli Elio e le Storie Tese, lo storico gruppo musicale italiano di rock satirico fondato da Stefano “Elio” Belisari nel 1980, a esibirsi in Piazza Martiri della Libertà. Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo è il nome dello show che, tra il sacro e il profano, gli Eelst porteranno sul palco teramano.

Lo spettacolo unisce alla musica i pensieri e le immagini originali di una sconfinata creatività, per un viaggio attraverso le contraddizioni del nostro paese diretto con abilità e ironia senza pari dagli Eelst.

I biglietti sono disponibili esclusivamente attraverso i canali di vendita autorizzati di ACS Circuito Spettacolo Abruzzo Molise. La prenotazione dei biglietti per persone con disabilità deve essere effettuata esclusivamente tramite l’invio di mail all’indirizzo biglietteria@acsabruzzomolise.org.




LA FAVOLA DELL’ORSO MARSICANO

Amarena rivive tra le pagine: Villalago celebra il libro in onore dell’orso marsicano

Villalago, 4 settembre 2024. La comunità di Villalago si è riunita per commemorare Amarena, il celebre orso marsicano la cui tragica uccisione, avvenuta un anno fa, ha scosso l’opinione pubblica e richiamato l’attenzione sulla necessità di proteggere la fauna selvatica del nostro territorio.

Durante la cerimonia, organizzata dall’Associazione Antico Borgo, sono stati premiati lo scrittore Alessandro Faonio, il designer Alessandro Napoleone e l’attore Giuseppe Ippoliti, per il loro straordinario contributo alla conservazione della memoria di Amarena e alla sensibilizzazione sul rispetto per la natura.

Alessandro Faonio ha saputo trasformare la storia di Amarena e dei suoi cuccioli, rimasti orfani, in un libro emozionante e coinvolgente, capace di sensibilizzare profondamente i lettori. L’opera, arricchita dalla copertina realizzata da Alessandro Napoleone, cattura la bellezza, la dolcezza e la maestosità dell’orso, rendendolo un simbolo potente della nostra eredità naturale. Giuseppe Ippoliti, oltre a portare il racconto di Faonio in vita attraverso intense letture pubbliche, ha realizzato un audiolibro che permette a un pubblico più ampio di avvicinarsi a questa commovente storia.

L’Associazione Antico Borgo ha riconosciuto il valore del loro impegno conferendo loro un Attestato di Merito, con la seguente motivazione: “per aver contribuito significativamente alla conservazione della memoria di Amarena, promuovendo il rispetto per gli animali e la natura. Le loro opere e azioni rappresentano un modello ispiratore di dedizione e sensibilità ambientale, riflettendo un profondo impegno verso la tutela del nostro mondo naturale”.

Amarena, parte integrante della popolazione di orsi marsicani, era una figura nota e amata nel territorio. La sua uccisione ha sollevato un’ondata di emozione e ha rafforzato la determinazione a proteggere questa specie, già a rischio di estinzione. Faonio, Napoleone e Ippoliti continuano a portare avanti questa missione, coinvolgendo scuole, enti e cittadini in eventi di divulgazione e sensibilizzazione, con l’obiettivo di promuovere una convivenza rispettosa tra uomo e natura.

Il libro dedicato ad Amarena, insieme all’audiolibro, è disponibile su Amazon e in molte librerie.




ORSI E PASTORI, DUE SPECIE A RISCHIO DI ESTINZIONE

Sabato 7 settembre il convegno

Navelli, 4 settembre 2024. Organizzato dall’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali e in particolare dal vicepresidente, nonché orgogliosamente agricoltore abruzzese, Dino Rossi, il convegno si terrà il 7 settembre p.v. nella Sala polifunzionale “G. Santucci” in piazza San Pelino a Navelli. Si svolgerà sia al mattino, dalle 10 alle 12, sia al pomeriggio dalle 13,40 alle 16 circa. A seguire, le gradite domande e gli interventi del pubblico. Si ringrazia l’amministrazione comunale di Navelli per la disponibilità e sensibilità sul tema, decisamente importante ma anche ostico e parrebbe pure sfortunato visto che in non poche località previste e contattate precedentemente – Pescasseroli, San Benedetto dei Marsi, Celano e Pescina – la cosa per un motivo o per l’altro non ha avuto seguito.

Navelli, tuttora terra di lupi e orsi, è un piccolo e caratteristico comune abruzzese situato all’estremità delle propaggini sud-orientali del massiccio del Gran Sasso d’Italia, su un colle in posizione dominante sull’omonimo altopiano, e fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia. Di origine medievale, è un centro agricolo conosciuto per la produzione dello zafferano dell’Aquila DOP, ma anche una storica realtà pastorale e luogo di transumanza come testimonia la posizione strategica lungo il Tratturo Magno, in corrispondenza della diramazione di Centurelle. Il Tratturo Magno è il più lungo (244 km) e il più importante tra i tratturi italiani.

Uno dei temi affrontati sarà il “Green Deal, un pacchetto di iniziative strategiche che mira ad avviare l’UE sulla strada di una transizione verde, con l’obiettivo ultimo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, e che ha portato la cosiddetta rivolta dei trattori in Europa.

Nel convegno si capirà il perché. I relatori del convegno, a partire dal mattino e dopo i saluti del sindaco di Navelli, sono: Dino Rossi, vicepresidente dell’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali; Virgilio Morisi, allevatore; Paride Tudisco, presidente degli Usi Civici del Teramano; prof.sa Lina Calandra, del Dipartimento scienze umane dell’Università degli Studi dell’Aquila. Dopo un rinfresco per tutti, dalle 14 interverranno: Michele Corti, già docente di Zootecnia di montagna presso l’Università degli Studi di Milano nonché presidente dell’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali; Giovanni Todaro, giornalista naturalista e scrittore che tratterà la disinformazione e propaganda; Spartaco Gippoliti, studioso che da decenni si occupa di tassonomia e conservazione dei mammiferi ed è rappresentante dell’associazione Wilderness; Paolo Forconi, zoologo abruzzese particolarmente esperto di orsi bruni e lupi; Alessandro Novelli, allevatore. Al termine, intorno alle 16, spazio aperto agli interventi del pubblico.

Per quanto riguarda l’orso bruno marsicano, la situazione continua a essere gravissima, poiché da decenni sono solo una cinquantina (anche per via del massiccio bracconaggio abruzzese), mentre quelli alpini in Trentino, pur partendo solo da dieci esemplari reintrodotti appena trent’anni fa, sono letteralmente esplosi numericamente. O come gli orsi bruni iberici, trent’anni fa appena una cinquantina circa ma che oggi grazie ad esperti efficienti e a interventi validi e accorti sono ormai oltre 400. Senza volere infierire, purtroppo i risultati ottenuti in tal senso dal Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise se avvenissero in aziende private avrebbero senza dubbio portato all’immediata sostituzione dei vertici, cosa che curiosamente finora non è avvenuta. Ma ciò è vero anche in altri parchi italiani, nonostante i notevoli fondi pubblici assegnati.




IN SCENA L’INCLUSIONE

Erga Omnes e il laboratorio teatrale gratuito per studenti universitari e ragazzi con disabilità.

Chieti, 4 settembre 2024. L’Associazione Erga Omnes di Chieti, organizza un laboratorio teatrale gratuito per studenti universitari e ragazzi con disabilità, grazie al finanziamento dell’Università degli Studi G. d’Annunzio.

Il laboratorio, che si svolgerà presso la sede operativa di Erga Omnes, in via Monte Grappa n. 176 a Chieti Scalo (ex centro sociale San Martino), avrà inizio il 13 settembre e proseguirà ogni venerdì, dalle 17 alle 19, per un totale di 12 incontri, concludendosi il 10 dicembre, alle ore 18, con la messa in scena, all’Auditorium del Rettorato, di una rappresentazione teatrale, strutturata durante il percorso dai ragazzi stessi, guidati dal regista Antonio Tucci, supportato da volontari psicologi.

I ragazzi del progetto “Una Chiave”, che offre attività di supporto psicologico e ludico-ricreative in particolare ai ragazzi con disturbo del neurosviluppo, portato avanti dai volontari dell’associazione teatina nata nel 2011, saranno i protagonisti, insieme agli studenti della d’Annunzio che vorranno prendere parte a questa opportunità formativa di inclusione, comunicazione e relazione.

Il progetto ha avuto il patrocinio morale dell’Università degli Studi G. d’Annunzio, l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Abruzzo, l’Ordine dei Medici di Chieti, Ordine dei Giornalisti della Regione Abruzzo, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Chieti, l’Ufficio Scolastico Regionale, il Comune di Chieti, la Regione Abruzzo, la Provincia di Chieti, il CSV (Centro Servizi per il Volontariato) dell’ Abruzzo, l’Adsu (Azienda per il Diritto agli Studi Universitari) di Chieti e Pescara, l’Informagiovani di Chieti e la RAI Abruzzo.

Media Partner sarà Radio Teate On Air.

Le iscrizioni sono aperte fino al 6 settembre attraverso il seguente link: https://bit.ly/3MwLbmc

Per maggiori informazioni: 0871-450291 oppure 329-8263353 (whatsapp) o all’e-mail info@erga-omnes.eu




CRISI AUTOMOTIVE

Paolucci: “Marsilio scriva a Tavares e convochi un Consiglio regionale sulle priorità dell’Abruzzo e non costretto dalla maggioranza a discutere di festival della birra, mance e mancette”

Pescara, 3 settembre 2024. “Tutti i nostri allarmi sul rischio di arretramento dell’intero sistema dell’automotive abruzzese si stanno rivelando fondati, mentre la Regione non riesce ad avere una posizione equilibrata a proposito, visto che solo pochi mesi fa Marsilio e la Magnacca lodavano e sbrodavano la disponibilità di Tavares a confermare l’insediamento di Atessa, salvo poi, pochi giorni fa, dargli un altolà contro il rischio di delocalizzazione che l’Ad di Stellantis non deve aver sentito bene, considerato che ha confermato crisi e Cig.

Oppure avrà ritenuto che in fondo non era un altolà serio, se meno di dieci giorni fa l’assessore Magnacca celebrava una ripresa che esiste solo nelle fantasie della Giunta a trazione Fratelli d’Italia, visto che da giugno in poi è stato tutto un fiorire di cassa integrazione: non solo di Stellantis, ma di tante altre realtà importanti e di quelle dell’indotto come Denso, Pilkington, Sodecia e ora anche Sangritana, nonché, a breve, il rischio che stessa sorte tocchi anche a quelle di servizi come mense, pulizie, trasporti.

Allora chiediamo ufficialmente al presidente Marsilio di scrivere a Tavares, di farlo presto, magari prima di cambiare di nuovo idea, e coinvolgere il Consiglio Regionale sulle vere priorità, mettendo nero su bianco i rischi che corre l’Abruzzo, perché la situazione è molto seria, è molto grave e al di là di quello che è successo ci deve preoccupare quello che potrebbe ancora accadere”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci sulla situazione del comparto industriale. Quello che è inquietante è lo sguardo al futuro.

“Serve una strategia regionale lucida e solida che ad oggi non c’è, al posto dello slalom visto finora – rimarca Paolucci – serve un Consiglio regionale urgente con il coinvolgimento di tutte le voci utili ad alimentare azioni di sistema capaci di tutelare imprese, lavoratori e indotto e pensando bene anche al ruolo dell’Arap, che non è una proloco a cui destinare fondi per il festival delle birre artigianali, com’è accaduto in Consiglio l’altro giorno, cosa su cui auspico una presa di posizione netta e contraria dell’Assessore Magnacca, ma è l’Azienda Regionale delle Aree Produttive, quella che deve realizzare ancora servizi e infrastrutture che il comparto industriale aspetta,  insieme alle strade, all’illuminazione e a quei servizi essenziali utili a evitare un degrado tanto grave da condizionare l’attività delle imprese che vi operano, farlo magari con le risorse che la Regione continua a deviare altrove fra una mancia e l’altra” incalza Paolucci.

“È vero che l’export abruzzese nel primo trimestre 2024 è salito, ma, attenzione, perché tale crescita non è per niente sufficiente a riassorbire la perdita di competitività degli anni precedenti e non riguarda l’automotive, bensì altri settori. Infatti, la realtà conferma un’altra storia: la crisi dell’automotive è forte e si aggiunge anche l’altrettanto forte morìa delle imprese artigiane abruzzesi di servizio al comparto, siamo la regione che fra il 2012 e il 2023 ha avuto il calo maggiore, il 29,2 per cento.

Il secondo trimestre del 2024 potrebbe purtroppo disegnare uno scenario ancora più critico, con la cassa integrazione cresciuta a giugno e luglio ben oltre il 20% e che con i prossimi dati potrebbe consegnarci un quadro peggiore in proporzione a quello nazionale. Questo dato è preoccupante ed è anche un brutto segnale. Non consoliamoci, poi, con l’incremento dell’occupazione, com’è avvenuto con l’ennesimo comunicato stampa trionfalistico della neo-assessora, perché in 8 casi su 10 si tratta di contratti precari o a tempo determinato.

Il sistema è in forte difficoltà, la Regione deve avere una visione d’insieme, se non si interviene con una strategia ampia come ha fatto ad esempio la Honda, che ha tutelato anche le realtà fornitrici per rientrare nel mercato, rischiamo grosso. Oltre al fatto che i grandi delocalizzano, come in parte ha fatto Stellantis in Polonia, che attualmente ha mantenuto intatta la produzione complessiva, ma facendo fuori da Atessa una parte, rischiamo che le aziende dell’indotto che resistono facciano lo stesso, portando il lavoro altrove.

Per questo urge il coinvolgimento del sistema imprese, degli enti locali, del sistema della ricerca e le parti sociali, per portare in Consiglio le voci dei lavoratori, per inquadrare la gravità della situazione e raccogliere le proposte, sapendo che la Regione può concentrare le risorse che ha per favorire un ciclo di investimenti.

Dobbiamo guardare in faccia la realtà, che è quella di aziende in crisi e di migliaia di lavoratori e famiglie in bilico, ma farlo con una posizione chiara, non cambiando versione un mese sì e uno no e con uno sguardo intelligente sul futuro, dando operatività a progetti peraltro già in cammino e di cui non si è più saputo nulla, come il Contratto istituzionale di sviluppo (CIS), che prevedeva circa 500 milioni di euro per radicare la produzione in quell’area e creare un parco energetico, nuove infrastrutture e un centro di ricerca.

E favorendo una politica industriale attraverso l’economia circolare, come proprio Stellantis ha fatto a Torino con l’hub che rigenera pezzi e auto usate. Perché non farlo anche qui? Il futuro è a un passo, come il rischio di nuove crisi e abbandoni. E, soprattutto, non vive di annunci: di questo e non di spettacoli e sagre deve tornare a occuparsi il Consiglio regionale”.




CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE CIVITELLA

In scadenza la tredicesima edizione

Pescara, 3 settembre 2024. In scadenza il 30 Settembre la 13 ° edizione del  Concorso Fotografico Nazionale “Civitella” organizzato dal Cine Foto Club Parco d’Abruzzo e dal comune di Civitella Alfedena, con il patrocinio della FIAF , del PNALM e dell’Ordine di Giornalisti d’Abruzzo, con il contributo di Ferrarelle Società Benefit. 

Il concorso fotografico aperto a tutti gli amanti della fotografia, senza distinzioni tra dilettanti e amatori o professionisti, è suddiviso in quattro sezioni: “Tema libero”, “Acqua”, “Portfolio” e “Parco Nazionale D’abruzzo, Lazio e Molise”.

Si può partecipare Tema Libero (quattro foto di tutti i generi fotografici); Tema Acqua (quattro immagini a tema); Portfolio creativo (una serie d’immagini da otto a dodici di racconto creativo o reportage); presenta inoltre una nuova sezione dedicata esclusivamente al PNALM (quattro immagini sul Parco) che vuole essere uno sguardo nuovo sull’area protetta, offrendo una visione diversa, capace di suscitare emozioni e nuove opportunità per i fotografi coinvolti, ma anche per il territorio che è protagonista.

Oltre ai riconoscimenti per le quattro sezioni, è previsto il primo assoluto, che, come premio, avrà la  stampa di un proprio libro fotografico in 50 copie (22×22 cm a colori o bianco e nero) di 64 pagine a cura della casa editrice specializzata Edart Edizioni sponsor tecnico, è stato inoltre  previsto un riconoscimento per la migliore di reportage giornalistico, relativa a situazioni sociopolitico e culturali, riprese all’estero o in Italia.

Le immagini dovranno pervenire entro il 30 Settembre 2024. Iscriversi per partecipare e inviare le foto, è facile, basta andare sul format: https://platio.cheposta.com/3880181/contest  dove si può trovare il regolamento completo con i premi, la giuria e ogni informazione relativa al Concorso Civitella. Per info è possibile contattare l’organizzazione tramite Cell. 350.5305231 (anche WApp) – email: cinefotoclubparcoabruzzo@gmail.com




INNOVAZIONE DELLA FORMAZIONE DIGITALE

L’Università degli Studi dell’Aquila partner di EDUNEXT – Next Education Italia, iniziativa strategica  

L’Aquila, 3 settembre 2024. L’Università degli Studi dell’Aquila è partner di EDUNEXT – Next Education Italia, un’iniziativa strategica per l’innovazione della formazione digitale a livello nazionale che coinvolge trentacinque Università e cinque Istituzioni AFAM (il sistema italiano dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica).

Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento di oltre 22 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca, mira a realizzare un’offerta formativa digitale, inclusiva e flessibile. Contenuti, obiettivi e impatti sono stati presentati al pubblico durante la conferenza stampa di lancio che si è svolta martedì 3 settembre, alle ore 10.30, nel Polo Formazione Digitale dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ente capofila.

EDUNEXT punta a migliorare la capacità del sistema della formazione superiore di offrire istruzione digitale di qualità, al fine di agevolare l’accessibilità ai percorsi universitari a tutti gli studenti che necessitano di flessibilità temporale e logistica, mirando a una maggiore inclusione e all’aumento dei laureati in Italia.

«Sono molto lieto di annunciare la partecipazione dell’Università degli Studi dell’Aquila al progetto Digital Education Hub EDUNEXT finalizzato ad attivare una proposta completa di corsi di laurea, master e corsi di alta professionalizzazione in modalità digitale – afferma il Rettore, Edoardo Alesse Questo progetto rappresenta un’ulteriore innovazione e una grande sfida per UnivAQ che ha dato sempre grande valore e rilievo alla didattica in presenza e che ora intende rafforzare la digitalizzazione per un’offerta di elevata qualità, ancora più capace di rispondere alle complesse esigenze della formazione.

La rapida evoluzione della ricerca scientifica e delle nuove tecnologie richiede l’aggiornamento continuo sia delle metodologie didattiche, sia della preparazione e dell’aggiornamento professionale del personale già introdotto nel mondo lavorativo, un passaggio obbligato per una società che deve confrontarsi con istanze sempre nuove e complesse.

L’Ateneo aquilano è parte integrante di questa grande rete di Atenei e di conoscenze e metterà a disposizione del partenariato tutte le proprie competenze per elaborare contenuti formativi di elevato profilo qualitativo, utilizzando le tecnologie per rendere i processi di formazione più inclusivi e per favorire la crescita personale lungo tutto l’arco della vita.

UnivAQ inizierà questo percorso attivando progetti pilota per master e alta formazione, collaborando insieme agli altri Atenei su contenuti selezionati e fruibili anche da studenti dei corsi di laurea».

La realizzazione del progetto EDUNEXT prevede l’elaborazione e la proposta da parte delle istituzioni coinvolte di programmi digitali dedicati a studenti universitari, professionisti e imprese: Corsi di Laurea e Master, MOOCs (Massive Open Online Courses) e Lifelong Learning, Formazione e Knowledge Building, Divulgazione e disseminazione della conoscenza.

Per UnivAQ la referente scientifica è Alessandra Continenza, prorettrice delegata per la Didattica e docente ordinaria di Fisica della materia nella Dipartimento di Scienze fisiche e chimiche.




CYBEARLY – FORECASTING 2025

Al via le iscrizioni. Sarà possibile seguire gratuitamente l’evento dal vivo e in streaming

Pescara, 3 settembre 2024. Basta un click per registrarsi e seguire dal vivo o in diretta streaming i lavori della seconda edizione di “Cybearly – forecasting 2025”, l’evento di informazione, sensibilizzazione e divulgazione sulla sicurezza informatica promosso da Cybear e BearIT, che si svolgerà il 3 e il 4 ottobre 2024, al Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara.

La manifestazione – che anche quest’anno si svolgerà a ottobre nell’ambito dell’European Cyber Security Month, una campagna di sensibilizzazione dell’ENISA, Agenzia dell’Unione Europea per la cybersicurezza – conta sul patrocinio del Comune di Pescara, di Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica), Assintel (Associazione Nazionale delle Imprese ICT), Agid (Agenzia per l’Italia Digitale) e Women4Cyber ed è realizzata in convenzione con l’Università Politecnica delle Marche.

Le due giornate dedicate alla sicurezza informatica prevedono un ricco programma di speech e una tavola rotonda dedicata al ruolo delle donne nella cyber security, affidati a professionisti della sicurezza informatica provenienti dal mondo accademico, istituzionale, imprenditoriale, giuridico e associativo. Non mancherà, anche quest’anno, un occhio di riguardo verso le nuove generazioni grazie alla Cyber Security Challenge che coinvolgerà sei istituti secondari superiori di tutto il territorio nazionale, i cui studenti si sfideranno per introdurre tutte le loro abilità digitali, ma anche per incontrare i professionisti e le principali società del settore informatico.  

«L’idea di fondo del progetto Cybearly», commenta Gaspare Aristide Silvestri, CEO di BearIT, «è fare divulgazione sul tema della cyber security con il coinvolgimento di ospiti di livello internazionale. Con Cybearly – forecasting 2025 confermiamo questa visione, chiedendo – come abbiamo fatto per la scorsa edizione – ai nostri speaker di rendere la materia fruibile al pubblico con un linguaggio accurato ma non eccessivamente tecnico. In questo modo auspichiamo che il messaggio arrivi in maniera semplice ma non semplicistica a un maggior numero di persone possibile. In estrema sintesi, l’obiettivo di Cybearly – forecasting 2025 è di innalzare il livello di consapevolezza generale, dal cittadino al professionista, sulle tematiche di cyber sicurezza, fornendo al pubblico alcuni strumenti pratici per identificare e contrastare le minacce informatiche».

“Cybearly – forecasting 2025” è un evento gratuito e sono previste due modalità di partecipazione: in presenza o in diretta live streaming.

Sarà possibile seguire l’evento in presenza, previa iscrizione tramite il form presente sul sito www.cybearly.com. L’iscrizione dà diritto, oltre che al posto garantito in sala, al caffè di benvenuto e al light lunch. O in alternativa a distanza, sempre tramite iscrizione sul sito: in questo caso il link per seguire la diretta streaming sarà inviato il giorno prima dell’evento all’indirizzo e-mail specificato al momento dell’iscrizione.

In entrambi i casi, l’iscrizione può essere effettuata al seguente link: https://www.cybearly.com/forecasting-2025/#iscrizione.

È possibile prendere visione del programma completo dell’evento, realizzato anche grazie agli sponsor Neosbroker, Umana spa, SecurityCert e allo sponsor tecnico Stormshield, al seguente link: https://www.cybearly.com/wp-content/uploads/2024/07/programma-cybearly25-v1.pdf




DINAMICHE NATURALI E CONCETTO DI RESILIENZA

Pescara, 3 settembre 2024. Al mattino presto, diciamo all’alba, frequento spesso le acque e il tratto di spiaggia a sud di Fosso Vallelunga. Quest’anno ha attratto la mia attenzione, e credo di tanti, una decisa e curiosa modifica morfologica della foce, lungo la  battigia.

Premetto di non conoscerne affatto la sequenza storica dello sbocco a mare del fosso; ma partendo da alcuni rilievi fotografici aerei si nota che nel 2020 la foce è in linea con l’ultimo tratto rettilineo del corso d’acqua, sfociando subito in destra della scogliera artificiale posta ortogonalmente alla linea di costa, chiamata da Google Maps “Promontorio Vellalunga”. Nel 2022 la foce si è allungata a sud, occupando un tratto di spiaggia libera. Nel giro di 2 anni, nel 2024, la foce si è letteralmente estesa, sempre verso sud, di 150 mt, attraversando tutta la spiaggia libera ma anche l’intero affaccio al mare dello stabilimento balneare Mare Blu. Cosa è accaduto?

Il corso d’acqua ha cominciato a trovarsi davanti un “tappo” di sabbia (cresciuto per non so quale ragione: vento, mareggiate, alta e bassa marea o addirittura la scogliera?). Di conseguenza, non correndo più in modo ortogonale alla riva ma parallelamente ad essa, ha cominciato a tracciare il suo nuovo letto scavandolo nella sabbia, mangiando ovviamente a monte e creando uno scalino di almeno 50 cm di altezza. La trincea davanti alla prima fila di palme dello stabilimento ha costretto il gestore ad apporre  un cartello con la scritta “attenzione al gradino”.

Non so quanto sia possibile stabilire un collegamento, ma tutte le mattine della bella stagione diversi trattori setacciano l’arenile e i tratti di spiaggia libera con l’obiettivo di liberare la sabbia da rifiuti, dando al contempo una spianata di qua e di là.

Adesso quel tratto, dove il torrente si è anche “spanciato” e dove le acque apparentemente ristagnano, viene evitato per ovvie ragioni (anche se spesso i trattori setacciamo anche i primi metri di riva, entrando in mare).

Sono certo che andando avanti così, il corso d’acqua, con le possibili e auspicabili piogge di primo autunno, eroderà sempre di più a monte, arrivando a lambire, ma ci manca poco, la prima fila di palme. Se la cosa dovesse avvenire prima, sarebbe ipotizzabile che il gestore chieda a qualcuno (ma potrebbe anche averlo già fatto) di intervenire per ripristinare lo stato naturale presunto del corso d’acqua.

Già, ma qual è questo stato?

Sarebbe come dire ad un fiume di non formare meandri vaganti e invece di andare dritto! E poi, chi pagherebbe i lavori?

A vantaggio di chi?

Con quale logica?

Allora, mi chiedo, vedremo presto mezzi meccanici all’opera per riportare la sabbia al “posto giusto” come anche la foce del fosso, che oggi vaga libera seguendo un decorso fisicamente più naturale?

E se ciò dovesse ripetersi, a qualcuno potrebbe venire in mente di fare un canale, magari chiuso, un tubo, e portarne al largo lo sbocco, in modo da evitare il ripetersi della situazione attuale?

Ma, vista anche la presenza  di un fosso che andrebbe rinaturalizzato, nonché della Riserva Dannunziana di cui è prevista l’ampliamento includendo proprio il fosso, ma anche del tratto meridionale della sofferente pineta della Riserva Statale di Santa Filomena, non sarebbe invece più interessante fare di questo, sulla scorta delle “eco-dune”, un luogo di didattica ambientale, rivolto a tutte le età, considerando che intorno alla foce cresce e si sviluppa la vegetazione tipica di questi luoghi che richiama animali altrettanto tipici degli stessi, per cercare di capire alcuni concetti base di ecologia, come certe dinamiche naturali, che avvengono in ambienti anche urbani, e quello di  resilienza, condizione a cui siamo tutti invitati ad adeguarci, tanto che ci si è scomodata l’Europa costruendoci sopra un flusso economico di finanziamenti mai visto prima d’ora, il PNRR?




IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA PERFORMANCE

Performative 04 a L’Aquila dal 12 al 14 settembre

L’Aquila, 3 settembre 2024. Performative 04 con gli artisti Mohamed Abdelkarim, Anna Basti, Silvia Calderoni & Ilenia Caleo, Marta Ciappina, Aitana Cordero, Amala Dianor, Francesca Foscarini, Mary Gehnyei, Marko Nikodijevic, Rrosa trio con Davide Zanini, Tiziano Scarpa, Lorenzo Senni, Terre Sonanti, Marco Torrice, Maria Violenza e, infine, gli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e dell’École Supérieure d’Art Annecy-Alpes in una performance di Lucia Bricco e Myriam Laplante con Elena Bellantoni e David Zerbib.

Partecipazione: sarà questa la parola d’ordine della quarta edizione di Performative, il festival internazionale di performance d’arte, danza, musica e teatro del MAXXI L’Aquila organizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Tre giornate, dal 12 al 14 settembre, in cui il capoluogo abruzzese ospiterà oltre 20 appuntamenti di artisti, performer, danzatori, musicisti e professionisti di rilevanza nazionale e internazionale che animeranno il centro storico trasformandolo in un laboratorio a cielo aperto: dalle sale di Palazzo Ardinghelli, sede del Museo, alla Fontana delle 99 Cannelle, dal Parco del Forte Spagnolo alla Sala lignea di Palazzetto dei Nobili, dagli spazi della sede dell’Accademia progettata da Paolo Portoghesi alla Piazza dell’Auditorium del Parco firmato da Renzo Piano.

Anche per questa edizione, collaborano alla curatela Chiara Bertini, Fanny Borel, Anne Palopoli e Donatella Saroli dell’Ufficio curatoriale del MAXXI L’Aquila, ed Elena Bellantoni e Silvano Manganaro docenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.

La danza farà la parte del leone con le proposte di Amala Dianor con Wo-Man, Animale di Francesca Foscarini vincitrice del premio (iDANZA&DANZA prize 2018) e, ancora, con progetti che vedranno l’attiva partecipazione di pubblico e visitatori: Melting Pot di Marco Torrice, laboratorio con una sessione di improvvisazione dancing finale, aperta al pubblico che si carica fino a trasformarsi in una festa dall’atmosfera vibrante e spontanea e Le classique c’est chic! di Anna Basti, una lezione di danza classica alla sbarra, aperta a tutti indipendentemente dal proprio livello di preparazione, pensata per superare gli stereotipi connessi alla figura del danzatore e permettere a ciascuno di sperimentare il proprio corpo.

In conclusione, della tre giorni, inoltre, un corteo di cittadini percorrerà le vie del centro storico per la performance collettiva, itinerante e sonora, conclusione dei laboratori già in corso aperti a tutta la comunità per il progetto “Terre sonanti Il Mammut” dedicato ad uno dei simboli identitari della città: l’eccezionale esemplare fossile di Mammuthus meridionalis vestinus, vissuto 1.300.000 anni fa, custodito a l’Aquila in un bastione del Forte Spagnolo dal Museo Nazionale d’Abruzzo. Il progetto, ideato e curato da Silvia Di Gregorio, promuove collaborazione e condivisione tra persone, enti, associazioni, artisti, studenti e comunità per affermare la vitalità del patrimonio culturale e le potenzialità che è in grado di esprimere quando se ne rinnova il senso attraverso la partecipazione.

Tra le nuove produzioni, si segnala L’Eternità, performance musicale di Alix Boillot e Collezione impermanente di Lucia Bricco e Myriam Laplante realizzata in collaborazione con Elena Bellantoni e David Zerbib e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila insieme ai colleghi dell’ École Supérieure d’Art Annecy-Alpes. I giovani saranno guidati in un percorso di creazione di azioni, scorci, sogni individuali in un contesto collettivo di cura reciproca. Ad ogni partecipante sarà proposto di dare vita ad una immagine, a una visione utopica: riflettere sul proprio futuro, immaginare uno spazio per sé, generare un cambiamento.

Confermando l’articolazione delle precedenti edizioni, non mancheranno poi talk di approfondimento su temi di grande interesse nel dibattito sul contemporaneo e “conformance”, azioni in cui la conferenza e la performance si fondono come in Profittevoli esempi di vizio e di virtù spettacolo di stand up poetry dello scrittore Tiziano Scarpa che, alla ricerca di un’iniezione di energia morale, si guarda intorno e chiede aiuto a vegetali, animali, oggetti, prima di rivolgere lo sguardo verso gli eroi ed eroine del nostro tempo.

Durante le giornate di Performative sarà possibile visitare la mostra allestita nelle sale del piano nobile di Palazzo Ardinghelli Architetture e città nel Corno d’Africa. Un patrimonio condiviso, a cura del MAXXI Architettura con Andrea Mantovano, una riflessione sul processo di decolonizzazione del patrimonio architettonico in Etiopia, Eritrea e Somalia attraverso lo sguardo contemporaneo di artisti, architetti e studiosi locali e internazionali. La project room del museo ospiterà invece il progetto, Windows to Look In di Lorenzo Senni promosso da Threes e Fundação de Serralves, tra i vincitori della dodicesima edizione di Italian Council (2023),promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. L’opera, destinata alla collezione permanente della Fondazione MAXXI, si ispira ai metodi e ai linguaggi di “Dead Mirrors” e “Vandalism”, serie del fotografo americano John Divola, che l’artista ha approfondito in un periodo di residenza a Los Angeles.




I NUOVI MURALES

Resistenza, inclusività, emigrazione e storia del paese protagonisti

Sante Marie, 3 settembre 2024. L’80esimo anniversario della Resistenza con le personalità di Sante Marie (Aq) che hanno contribuito a liberare l’Italia diventano un murale. L’inclusività, l’emigrazione e i personaggi che hanno fatto la storia di Sante Marie sono i temi scelti dai 14 street artist che quest’anno hanno partecipato al progetto “Floreo Altum Sanctae Mariae” promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Giotto.

Questa manifestazione, che richiama nel borgo abruzzese artisti da tutta Italia e oltre, ha regalato nuova vita ai muri del centro storico e delle sue frazioni, trasformandoli in vibranti opere d’arte che raccontano la storia, la natura e l’anima del territorio.

Ogni anno, artisti provenienti da diverse parti del mondo si danno appuntamento a Sante Marie per lasciare il loro segno indelebile. L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di 14 talenti, tra cui artisti dal Brasile, dalla Spagna e da diverse regioni italiane. Ognuno di loro, come sempre, ha scelto di raccontare una pagina del passato e del presente del paese, attraverso murales che non solo abbelliscono il borgo, ma ne custodiscono e tramandano la memoria.

Uno dei murales più celebrati di quest’anno è quello dedicato all’80 esimo anniversario della Resistenza realizzato da Hazkj. In questa opera, i personaggi di Sante Marie che hanno contribuito a questa fondamentale pagina della storia italiana, a partire da don Beniamino Vitale e dalla Banda del Bardo, sono stati ritratti con forza e dignità, ricordando a tutti l’importanza della libertà e del coraggio.

Non meno significativo è il murale sull’inclusività, che racconta una delle tante iniziative messe in campo per avvicinare le persone con disabilità alla natura, dimostrando come l’arte possa essere un potente veicolo di sensibilizzazione e cambiamento.

Imponente e maestosa è la Madonna, dipinta da Mateus Wilsinski, brasiliano, su un muro alto 10 metri, che domina il panorama con alcune scene della vita di Sante Marie. Questa rappresentazione sacra, accanto ai dettagli della storia e della quotidianità del borgo, crea un connubio perfetto tra spiritualità e tradizione locale. Lo stesso artista ha realizzato anche un murale che racconta l’emigrazione di ieri e di oggi tra valigie di cartone e barconi affondati in mezzo al mare.

Tra le opere che spiccano, c’è anche la Genziana di Alessandro Pixa, simbolo della flora locale, le cui radici affondano profondamente nella terra, proprio come la storia di Sante Marie affonda nelle radici del tempo. L’artista internazionale, che ha preso parte anche alla Biennale di Venezia, ha voluto con questo murale creare un tributo alla natura che circonda il borgo e alla sua resilienza.

La Via dei murales, che conta oggi 80 murales di cui i primi realizzati nel 2014 da Andrea Parente in arte Alleg sui mestieri più diffusi un tempo in paese, non sarebbe completa senza gli omaggi al Cammino dei Briganti, il percorso di 100 chilometri tra Abruzzo e Lazio che attraversa questi luoghi, e alla vita quotidiana delle generazioni passate. Cartoline policrome dense di emozioni le opere di Stefano Setter, Antonella D’Angelo, Erika Bellini, Emanuele De Angelis, Valeria Poropat, Francesca Boemio, Graziella Gagliardi e altri.

“Questi murales riportano alla luce tradizioni che rischiavano di essere dimenticate, e lo fanno con una potenza visiva che solo l’arte di strada sa esprimere”, ha commentato il sindaco Lorenzo Berardinetti, “durante l’estate, Sante Marie ha accolto migliaia di visitatori, attirati da questa straordinaria esposizione all’aperto. Passeggiare tra i vicoli del paese significa immergersi in un viaggio tra arte e storia, dove ogni angolo racconta una storia diversa e ogni murale è un invito a scoprire di più su questo affascinante territorio”.

La Via dei Murales sta prendendo forma anno dopo anno, trasformandosi in una vera e propria attrazione per chi desidera conoscere l’Abruzzo attraverso l’arte e la cultura. Sante Marie è oggi più che mai un borgo che vive, respira e racconta attraverso i suoi murales, diventando una meta imperdibile per tutti gli amanti dell’arte, della storia e della bellezza autentica dei piccoli borghi italiani.




L’ARTE È IN FIORE

Nella Marsica Presentata la Mostra Personale di Cristina Giori

Scurcola Marsicana, 3 settembre 2024. Il 31 agosto è stata inaugurata la mostra personale dell’artista Cristina Giori, intitolata “Arte in Fiore”. L’esposizione si tiene presso la Cappella delle Anime Sante, in Piazza Risorgimento 16, a Scurcola Marsicana.

Dettagli dell’evento:

  • Durata della mostra: dal 31 agosto all’8 settembre
  • Orari di visita:

    • Dal lunedì al venerdì: 16:00 – 19:00
    • Sabato e domenica: 10:00 – 12:30 e 16:00 – 19:00

  • Ingresso: Libero

La mostra “Arte in Fiore” celebra la bellezza della natura attraverso le opere vibranti e colorate di Cristina Giori. Tra le opere esposte, si distinguono quelle che lasciano all’osservatore l’intuizione delle pennellate e alla mente il compito di mettere a fuoco immagini e colori.

Un’area della mostra è dedicata alla famosa “Gatta Sindaco d’Italia”, per la quale l’artista ha creato le illustrazioni per il libro della scrittrice Manuela Rotili.

L’evento è promosso dall’Associazione APS ETS Punto d’Incontro di Scurcola Marsicana e dalla Confraternita del SS Suffragio.




IL FUTURO DELLE COSTE ABRUZZESI

Mare Libero chiede alla politica locale di discutere assieme

Pescara, 3 settembre 2024. Mare Libero è una associazione che da anni si batte, a livello nazionale, per una gestione del demanio marittimo attenta ai diritti dei bagnanti e dei lavoratori, e alla tutela della natura. In quest’ottica, l’associazione ha recentemente richiesto di incontrare singolarmente i 19 comuni costieri abruzzesi per discutere i rispettivi piani demaniali marittimi e i bandi di gara per l’assegnazione delle nuove concessioni balneari. Per gli stessi motivi, Mare Libero ha richiesto di incontrare anche la Regione Abruzzo, verso la quale esprime preoccupazione circa l’intenzione di stilare un “bando tipo” (a cui i comuni dovrebbero rifarsi) che intenderebbe favorire i concessionari uscenti. Così facendo, l’associazione ritiene che si verrebbe meno ai “principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, massima partecipazione” che la Regione stessa dichiara di voler tutelare.

Mare Libero reputa invece che sia doveroso per le pubbliche amministrazioni comunali abruzzesi considerare la cessazione delle concessioni in essere, in quanto, se prorogate, sarebbero da considerarsi “come se non esistessero” alla luce delle ultime pronunce del Consiglio di Stato. Secondo l’associazione, questa può e deve essere l’occasione per lanciare ai cittadini e alle cittadine un segnale dirompente di cambio di modello di gestione dei litorali, più attento agli interessi generali legati alla libera fruizione delle spiagge (pur con tutti i servizi essenziali), alla tutela dell’ambiente, e alla qualità di vita nei comuni costieri.

Per tanto, l’associazione intende discutere con la politica locale un documento di proposte volte a limitare le concessioni balneari a casi eccezionali, favorendo la gestione diretta delle spiagge da parte dei comuni. Tra le altre misure, Mare Libero suggerisce di riservare almeno il 50% delle spiagge all’uso pubblico, evitare nuove strutture fisse e garantire un accesso libero e privo di barriere al mare. L’obiettivo è promuovere una gestione sostenibile e inclusiva delle coste abruzzesi e italiane, in linea con la tutela dell’ambiente e dei diritti dei cittadini.

Le richieste di incontro sono state inviate tramite posta elettronica certificata. Il comune di Montesilvano si è già detto disponibile ad un appuntamento.

Matteo Catena

Referente per L’Abruzzo di Mare Libero




CARENZA IDRICA

Le associazioni dei consumatori abruzzesi: “Bisogna migliorare la governance della risorsa e sensibilizzare i cittadini ad un uso consapevole”. A settembre un tavolo di confronto tra Regione, enti gestori e associazioni per trovare soluzioni partecipate

Pescara, 3 settembre 2024. Adoc Abruzzo, Acu, Adiconsum, Federconsumatori, unitamente alle altre associazioni consumatori abruzzesi, ad un anno dall’istituzione della cabina di regia nazionale, per definire un piano straordinario per fronteggiare l’emergenza idrica, aggravata dalla crisi climatica, tornano sul tema Acqua bene comune, sollecitando la gestione pubblica efficiente ed efficace del servizio integrato.

L’elevato deficit di precipitazione registrato su scala nazionale nel 2022 (-24% rispetto alla media 1991-2020) si è trasformato in una notevole riduzione della disponibilità naturale della risorsa idrica rinnovabile, quella che si produce annualmente attraverso il ciclo idrologico, e l’Abruzzo è risultata tra le regioni ad elevato rischio ed è evidente che l’approvvigionamento idropotabile non è più sufficiente.

Pertanto, le associazioni dei consumatori affermano: “È fondamentale porre attenzione alla modalità in cui il bene viene raccolto, depurato, fatto ricircolare e riutilizzato in modo sicuro, compatibile e sostenibile. Considerando gli effetti dei cambiamenti climatici in corso, è cruciale incentivare forme non convenzionali di approvvigionamento, tra le quali il riuso delle acque reflue urbane per l’irrigazione, per i processi produttivi ed i servizi ambientali. Il corretto riordino della governance delle risorse idriche è decisivo per garantirne la disponibilità: superare la frammentazione gestionale è determinante per incrementare gli investimenti nel settore idrico e migliorare gestione del bene e qualità del servizio.

Maggiori investimenti oltre a significare un livello infrastrutturale migliore, si traducono in più sicurezza e qualità del Servizio Idrico integrato, oltre che in una crescita di tipo sociale ed industriale. Una governance adeguata, e non frammentaria, risulta  fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini, la sicurezza dell’ambiente, per dare risposte efficaci e veloci e per avere le competenze e gli investimenti necessari. A livello nazionale la crescita degli investimenti dei gestori industriali, per cui si stima un valore medio pro capite pari a 64 euro per abitante nel 2022 e 70 euro per abitante nel 2023, tende avvicinarsi progressivamente al dato medio di altri Paesi europei ma nei prossimi anni sarà necessario  innalzare l’indice di investimento e raggiungere i 100 euro per abitante destinati a rinnovare le infrastrutture, ridurre le perdite di rete e adeguare gli impianti alle normative europee sull’inquinamento. 

Agli investimenti sostenuti dalla tariffa si aggiungono le risorse del PNRR che stanno dando certamente un impulso significativo che però si esaurirà nel 2026. Tra i settori in cui è più urgente investire vi è quello della depurazione delle acque reflue, che oltre alla tutela dell’ambiente, ha un ruolo significativo come produttore di risorse idriche non convenzionali, e quello dell’impiego della IA nella gestione delle reti. Tema da affrontare è la pianificazione condivisa con Consorzi di bonifica per la gestione sostenibile delle risorse idriche a sostegno dell’equilibrio idrogeologico del territorio e la persistenza in sicurezza di insediamenti urbani, con progettazione pluriennale di interventi e di opere finalizzati all’incremento di riserve idriche e risparmio ed efficientamento di utilizzo delle risorse”.

Poi aggiungono: “Infine ma non ultima una campagna di informazione massiva per un consumo cosciente e consapevole dell’acqua. Ora è il momento dell’emergenza e le associazioni rimangono a disposizione dei cittadini per gestire tutte le anomalie con le utilities, senza interferire con inutili polemiche locali e regionali, ma non è più rinviabile un ragionamento condiviso che guardi oltre l’estate e la criticità contingente, come programmare le infrastrutture necessarie e studiare soluzioni solidaristiche, per chi ne avesse più bisogno. E’ necessario porre l’attenzione su carenza idrica, dispersione, costi incongruenti, mancanza di procedure univoche di consultazione e conciliazione, mancanza di agevolazioni previste per le fasce deboli e di una carta dei servizi univoca, inefficienza dei processi di depurazione, divario dei servizi o disservizi tra aree interne e aree metropolitane;  come la solidarizzazione del bene comune con l’interconnessione delle reti idriche consentirà di fronteggiare l’emergenza idrica, acuita dalla siccità straordinaria, che non è la stessa in tutti i territori: in questo modo i territori più ricchi andranno in soccorso di quelli più poveri, con un meccanismo di mutualità reciproca , alla base del principio della coesione e dell’utilizzo del Bene Comune. A settembre il vicepresidente della regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, che ci ha ascoltati negli ultimi mesi, istituirà il tavolo di confronto, formalmente richiesto, con l’autorità di gestione Ersi,  le sei aziende distributrici e le associazioni dei consumatori, al fine di affrontare tutte le tematiche e trovare soluzioni partecipate. Con il coinvolgimento proprio dei cittadini/consumatori, nelle fasi di pianificazione e controllo del servizio, attraverso meccanismi di partecipazione diretta si potrà, anche in Abruzzo, puntare al miglioramento di governance della risorsa acqua rendendola strutturale e non solo emergenziale e capace di trovare soluzioni anticipando i problemi”.




SAMARA FESTIVAL 2024

Trasacco epicentro culturale d’Italia: svelati gli artisti

Trasacco, 3 settembre 2024. Per tre giorni, la cittadina marsicana si appresta a diventare il cuore pulsante della cultura e dell’arte inedita con la terza edizione del Samara Festival, in programma dal 6 all’8 settembre 2024.

Questo evento di rilevanza nazionale, dedicato alla musica e all’arte contemporanea, si arricchisce quest’anno con l’annuncio degli artisti protagonisti, provenienti da tutte le regioni d’Italia, che parteciperanno alla manifestazione.

6 settembre

Pittura: Estemporanee d’Arte e Fotografia

L’arte visiva avrà un ruolo centrale nel Festival, con pittori che realizzeranno opere in tempo reale durante l’Estemporanea di Pittura Letteraria il 6 settembre a partire dalle 09:30. Gli artisti visivi partecipanti includono:

Alessandra Condello (Responsabile della sezione arti visive del SA.MA.R.A. Festival 2024), Diletta De Santis, Iva Passalacqua, Rossana Di Felice, Anna De Fulviis, Silvana Altigondo, Niccolò Guarraci e Alessandro Maurizi (sessantasettezerocinquantuno)

Per la prima volta, il festival ospiterà una piccola sezione dedicata alla fotografia, offrendo uno sguardo inedito attraverso le loro lenti. I fotografi presenti saranno Marco Giori, Francesco Scipioni e Marco Di Natale.

Panchine d’Autore: Incontri con gli Autori

Il 6 settembre, il festival ospiterà anche “Panchine d’Autore,” una serie di incontri dedicati agli autori di libri. Gli scrittori che parteciperanno includono:

Fabio Iuliano, Lucia Helena Riberio, Annarita Caramico, Guglielmo Angelozzi, Silvia Chiulli, Catia Balla, Andrea Picariello, Katia Agata Spera, Simone D’Alberto, Azzurra Maria Rosa Miele, Anna D’Auria, Davide Vinciprova, Maria Rosaria Gianobile, Domenica Serafini, Angelo Pellegrino e De Fulviis Annarita.

Questi autori presenteranno e firmeranno le loro opere durante la giornata inaugurale, offrendo ai visitatori la possibilità di dialogare con loro e approfondire le loro creazioni letterarie.

Dialogherà e intervisterà gli autori la scrittrice Roberta Di Pascasio.

7 e 8 settembre

Musica: Gli Artisti sul Palco

La scena musicale del Samara Festival sarà vibrante e variegata. Di seguito i semifinalisti:

AsAP, BALIA, ANIMA, Carlo Alberto Ippoliti, LUNAUTA, Chiara Pancani, DEIRA, Giuseppe Ippoliti, LULU’, MANCINO, MANSUTTI, Marcello Romeo, PANTONI, RAMOI, PIERSANTE, SORÌ, T.U. (troppo umani), Bruder feat Asma & Karma, LA FEMELLE e Pino Paolessi.

Programma del Festival

  • 6 settembre 2024 – La giornata inaugurale ospiterà l’“Estemporanea di Pittura Letteraria” e gli incontri con autori di libri che presenteranno e firmeranno le loro opere. La giornata sarà arricchita da performance delle Iris Majorette, spettacoli di magia e rappresentazioni teatrali.
  • 7 settembre 2024 – Dalle ore 21:00, le semifinali delle 20 band selezionate offriranno un’occasione unica per scoprire nuovi talenti emergenti.
  • 8 settembre 2024 – La serata conclusiva vedrà l’esibizione dei 10 finalisti. Il festival chiuderà con la consegna dei premi Samara 2024 e delle targhe speciali dedicate a Franco Battiato e Franco Califano.

Durante le giornate del festival, il pubblico potrà godere di stand gastronomici con Food Truck, birra e cocktail.




PROGETTO REVIVE

Opportunità di mobilità e formazione europea per giovani talenti nell’ambito artistico e culturale

Teramo, 3 settembre 2024. L’Agenzia per lo Sviluppo Locale ITACA, nell’ambito del progetto europeo REVIVE, seleziona giovani talenti che avranno l’opportunità di far parte di team creativi multidisciplinari e partecipare a sperimentazioni fisiche e virtuali a Cellino Attanasio in Italia (dal 30 marzo al 12 aprile 2025) e Iași in Romania (dal 10 al 25 maggio 2025). Le attività 2025 includono la riqualificazione dello spazio della Ex Chiesa di Santo Spirito a Cellino Attanasio e del Palazzo della Cultura, con il suo spazio sotterraneo a Iași. Inoltre, i partecipanti dovranno prendere parte a incontri online finalizzati alla preparazione degli esperimenti.

L’iniziativa è rivolta ai giovani tra i 18 e i 30 anni residenti in Italia o cittadini italiani. Gli interessati devono essere studenti o neolaureati in discipline come architettura, beni culturali, restauro, arti visive, storia, antropologia, urbanistica, pianificazione del paesaggio, comunicazione, media digitali, ecologia, ingegneria civile o altri campi correlati. La candidatura richiede la compilazione di un modulo online dove inserire il proprio curriculum vitae, un portfolio (facoltativo) e una lettera motivazionale. Il modulo di candidatura è raggiungibile al link:

Candidatura REVIVE

I partecipanti selezionati otterranno un’esperienza internazionale nella rivitalizzazione del patrimonio culturale, opportunità di apprendimento, viaggi/vitto/alloggio finanziati durante le sperimentazioni e certificato di partecipazione. Il processo di valutazione delle candidature si svolgerà tra il 30 settembre e il 13 ottobre 2024 da ciascuno dei partner del progetto nei rispettivi paesi, che creeranno una lista di preselezione, con comunicazione ai candidati selezionati entro il 15 ottobre 2024. Per qualsiasi domanda è possibile scrivere all’indirizzo segreteria@associazioneitaca.org.

REVIVE è un progetto europeo finanziato nel quadro del Programma “Europa Creativa”, il cui obiettivo è sviluppare e testare soluzioni, approcci e metodologie a supporto della rivitalizzazione dei borghi storici in declino, attraverso la sperimentazione di iniziative interculturali e basate sulla valorizzazione dei siti del patrimonio culturale locale. Il partenariato è coordinato dall’Association of Historic Cities of Slovenia e vede tra i partner, oltre a ITACA: Moldova National Museum Complex (Romania), Fundacion Universitaria San Antonio (Spagna), Turku University of Applied Sciences (Finlandia), Culture Hub Croatia (Croazia) e tra gli associati anche il Comune di Cellino Attanasio e il Consorzio Punto Europa.

“Il Progetto REVIVE – dichiara il Presidente di ITACA, Mauro Vanni – offre ai giovani talenti europei un’occasione preziosa per vivere un’opportunità di lavoro e mobilità all’interno di un gruppo creativo multidisciplinare, che potrà arricchire in maniera significativa il portfolio delle loro esperienze e il bagaglio delle competenze acquisite grazie alle attività progettuali. In particolare, il presente Avviso di selezione riguarderà anche l’intervento nei locali del Teatro ex Santo Spirito nel comune di Cellino Attanasio i quali, grazie all’impegno dei giovani talenti, saranno rifunzionalizzati nell’ottica di ospitare laboratori di artigianato artistico, corsi di formazione nel settore culturale, piccole mostre, eventi e postazioni di coworking. Il sito si presterà, così, a diventare un vero e proprio hub di comunità, funzionale alla promozione e al sostegno a progetti di cooperazione tra attori locali e cittadini, nonché a idee imprenditoriali in grado di contribuire alla rivitalizzazione socioeconomica del borgo”.




NUOVO ANNO SCOLASTICO

In calo il numero degli alunni, stabile quello dei docenti. Al via il modello  4+2 per i tecnici e i professionali

L’Aquila, 3 settembre 2024. Si sono concluse puntualmente le operazioni di avvio dell’anno scolastico, in tempo utile per una ordinata ripresa delle attività didattiche. Alla data di oggi tutto il personale docente, i collaboratori scolastici e gli assistenti amministrativi sono in servizio nella sede assegnata, assicurando la regolare erogazione del servizio.

Alla data odierna (2 settembre 2024) sono stati nominati 450 nuovi docenti a tempo indeterminato di cui 32 nomine degli idonei del 2020 e 242 nomine per scorrimento della graduatoria di merito 2024 (PNRR); concluse anche le operazioni per l’attribuzione delle supplenze.

Sono state peraltro concluse le procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali, a vario titolo, nei confronti dei dirigenti scolastici, nonché di tutto il personale ATA appartenente ai vari profili e qualifiche, comprese le nomine in ruolo dei DSGA a seguito della conclusione della procedura di progressione per l’accesso all’area dei funzionari elevata qualificazione.

Fra le novità che caratterizzeranno l’anno scolastico 2024/2025 vi è l’avvio a livello nazionale del cosiddetto modello 4+2: un percorso di studi degli istituti tecnici e professionali che permette il diploma in 4 anni e poi l’accesso diretto agli ITS (che durano 2 anni) o all’università o direttamente nel mondo del lavoro.

Il 16 settembre prossimo, data ufficiale di avvio dell’anno scolastico, sui banchi torneranno 160.852 alunni con una contrazione rispetto allo scorso anno scolastico di 2.938 alunni. “Nonostante la diminuzione del numero degli studenti – ha sottolineato il Direttore generale USR Abruzzo, Massimiliano Nardocci – l’organico dei docenti è rimasto stabile, cosa che ha consentito di ridurre il numero di alunni per classe e migliorare l’offerta formativa con l’aumento del tempo pieno e il potenziamento dello strumento musicale”.




RACCOLTA FIRME REFERENDUM abrogativo della legge sull’autonomia differenziata

Catia Alfonzi (PD) ed Elvezio Zunica (IV): grande successo di partecipazione

S. Egidio alla Vibrata, 3 settembre 2024. Tanti i cittadini santegidiesi che hanno apposto la loro firma domenica scorsa, presso il banchetto allestito in piazza Umberto I, per la promozione del referendum abrogativo dell’Autonomia differenziata.

La segretaria del PD locale Catia Alfonzi ed il Vicepresidente provinciale di Italia Viva Elvezio Zunica parlano di “un risultato che va al di là delle nostre migliori aspettative, a giudicare anche dalla trasversalità delle adesioni.”

“Abbiamo avuto la dimostrazione che c’è una larghissima condivisione tra i cittadini a favore della battaglia in difesa dell’unità del nostro Paese. Siamo convinti che questa legge sia sbagliata e pericolosa e la partecipazione di domenica scorsa ne è la prova.” continuano gli esponenti del PD e di IV.

“Quando la tenuta sociale è a rischio, quando un argomento tocca davvero la vita delle persone, i cittadini si interessano, si mobilitano, firmano e fanno firmare. È stata una bellissima giornata di partecipazione e democrazia” concludono Alfonzi e Zunica.




PRESENTATO IL RESTAURO DELL’EREMO DI PIETRABONA

Castel di Ieri, 2 settembre 2024. Si è svolta sabato 31 agosto, presso l’Eremo della Madonna di Pietrabona, la cerimonia della presentazione del restauro dell’eremo alla presenza del Vescovo di Sulmona-Valva, Mons. Fusco, e del Sindaco, Fernando Fabrizio.

L’evento, organizzato dall’Amministrazione locale, è stato l’occasione per presentare il progetto di restauro dell’affresco interno alla chiesa e di altri interventi di valorizzazione dell’antico luogo di culto.

Il Vescovo Fusco ha espresso grande soddisfazione per questa sinergia tra Comune e Diocesi: “Quando si collabora – ha dichiarato – si ottengono risultati straordinari. Questo progetto è un esempio concreto di come sia possibile valorizzare il nostro patrimonio culturale e religioso”.

Nel 2020, il Comune aveva già sostenuto una raccolta fondi per il restauro dell’altare dell’Eremo, realizzando una riproduzione dell’icona della Madonna di Pietrabona. Oggi, grazie ad un bando regionale per le Chiese rupestri, è stato possibile ottenere un ulteriore finanziamento di circa centomila euro, destinato al restauro dell’affresco e ad altri interventi di consolidamento strutturale.

Il Sindaco Fabrizio ha espresso la sua soddisfazione per questo importante traguardo: “Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto. Sono convinto che l’Eremo di Pietra Bona diventerà presto una meta ancora più ambita per i turisti e per tutti coloro che desiderano immergersi nella storia e nella spiritualità di questo luogo”.

La restauratrice Annarita Di Nardo ha illustrato nel dettaglio le delicate fasi del restauro, sottolineando l’importanza di salvaguardare un bene così prezioso per la comunità. “L’affresco – ha spiegato la restauratrice – versa in condizioni critiche e rischia di deteriorarsi ulteriormente se non si interviene tempestivamente. Il nostro lavoro sarà focalizzato sulla messa in sicurezza dell’opera e sulla sua restituzione all’antico splendore”.

A conclusione della Santa Messa e della presentazione del progetto, si è tenuto un concerto del gruppo Ensemble di clarinetti del Conservatorio Casella di L’Aquila, che ha contribuito a creare un’atmosfera suggestiva e a promuovere ulteriormente l’Eremo della Madonna di Pietrabona.




GIORNATA DEL CREATO

Convertirsi a una vita sostenibile

PoliticaInsieme.com, 2 settembre 2024. Interris.it ha pubblicato la seguente intervista ad Antonio Caschetto Responsabile Centro Laudato Sì di Assisi sulla Giornata del Creato, a firma di Milena Castigli.

La Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato chiama tutti, credenti e no, a riflettere sull’importanza di proteggere e custodire la nostra “casa comune”. Questa ricorrenza, che si tiene ogni anno il 1° settembre, è un’occasione per riflettere sulla responsabilità di ciascuno di noi nella protezione dell’ambiente. È stata voluta da Papa Francesco per sensibilizzare sulla crisi ecologica e promuovere la sostenibilità. E per ricordarci che la cura del creato non è soltanto un atto di fede, ma anche una responsabilità etica, come sottolinea il tema scelto per il messaggio di quest’anno: “Spera e agisci per il creato”.

Consapevolezza ecologica

Per l’occasione, Interris.it ha intervistato Antonio Caschetto Responsabile Centro Laudato Sì di Assisi. Il Movimento Laudato Sì è un’organizzazione cattolica internazionale che promuove l’azione e la consapevolezza ecologica ispirata all’enciclica Laudato Sì di Papa Francesco, pubblicata il 24 maggio 2015. Caschetto ci offre una prospettiva approfondita su come questa ricorrenza possa ispirare azioni concrete per la cura del creato. Attraverso le sue parole, esploreremo il significato di questa giornata, il tema di quest’anno “Spera e Agisci”, e come la teologia possa guidare la pratica ecologica quotidiana. Caschetto ci invita altresì a una conversione degli stili di vita, radicata nell’ecologia integrale, per vivere pienamente la nostra responsabilità verso il creato.

L’intervista ad Antonio Caschetto (Laudato Sì)

Qual è il significato della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato e perché è importante celebrarla ogni anno?

“Il 1° settembre si celebra la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, ma ad Assisi stiamo iniziando a viverla più come la “Festa della Creazione”. Questa data ha una storia molto antica nella tradizione giudaico-cristiana. Per molto tempo ha simboleggiato la creazione del mondo. Nella Chiesa d’Oriente si poneva al 1° settembre il momento in cui Dio iniziò a creare l’universo, motivo per cui è l’inizio dell’anno liturgico. È qualcosa che sta in parallelo con la festa di Rosh Hashanah, il Capodanno ebraico, che cade anch’essa a settembre, anche se in una data mobile. Nell’alveo di questa tradizione e leggendo i segni dei tempi della crisi ecologica, nel 1989 il Patriarca ecumenico Dimitrios ha fatto del 1° settembre la giornata di preghiera per la creazione, e in seguito anche la Chiesa cattolica, che ha ricevuto ulteriore spinta a seguito della pubblicazione dell’enciclica Laudato Sì”.

Come il tema di quest’anno – Spera e agisci con il creato – può incoraggiare le persone a modificare i loro comportamenti quotidiani per una maggiore cura del creato?

“Non solo sperare, ma anche agire. L’invito di quest’anno nasce da una lettura approfondita di S. Paolo Apostolo (Rm 8, 19-25). Sperare anche dentro le tragedie che vediamo ogni giorno, il dolore che infliggiamo ai più poveri e al nostro pianeta, come doglie del parto. Sperare come una donna che partorisce, che sa che quel dolore è per la vita. Sperare non è solo attendere, ma sperare attivamente. Queste sono le primizie della speranza, i frutti dello spirito”.

Nel messaggio di quest’anno, il Papa fa riferimento alla salvaguardia del creato come una questione teologica oltre che etica. Come viene vista questa dimensione teologica nella pratica quotidiana del Movimento Laudato Sì?

“Come responsabile del Centro Laudato Sì di Assisi, vedo quotidianamente – e soprattutto durante il Tempo del Creato – come la salvaguardia del creato non sia solo un’azione ‘ecologista’, ma un atto del cuore. Senza una vera conversione del cuore, si perdono tutte le motivazioni per agire concretamente e cambiare in meglio i nostri stili di vita. Attraverso la preghiera e i momenti liturgici, è come se ciascuno di noi sia portato a ricordare il comandamento originario che Dio Creatore ci ha consegnato nel giardino di Eden: coltivare e custodire il giardino che ci è stato affidato con fiducia. Questa è la dimensione teologica che viviamo localmente, in tutto il mondo, attraverso le azioni degli Animatori e dei Circoli Laudato Sì che collaborano con numerose realtà locali della chiesa”.

Il Papa parla della necessità di una conversione degli stili di vita. Quali sono gli aspetti più rilevanti di questa conversione per il Movimento Laudato Sì?

A partire dalla dimensione teologica appena accennata, gli aspetti più rilevanti della conversione sono legati al concetto di ecologia integrale, riassunti nell’icona di S. Francesco di Assisi in cui erano presenti, inseparabili: la preoccupazione per la natura – e quindi l’attenzione al creato – la giustizia verso i poveri – per esempio il tema dell’ingiustizia climatica – l’impegno nella società – con l’impegno pubblico, come la campagna del disinvestimento dalle fonti fossili – e la pace interiore, vale a dire la relazione con Dio. Vorrei concludere esprimendo l’immensa gratitudine che abbiamo verso Papa Francesco che in questi anni si è fatto portavoce autorevole dell’ecologia integrale, e a tutti coloro che ogni giorno, nel silenzio, vivono quotidianamente questi valori. L’augurio è che questo Tempo del Creato porti frutti concreti di speranza”.