A TUTELA DEI BALNEATORI, il centrodestra agisce mentre gli altri fanno chiacchiere

Ortona, 18 maggio 2022. “I balneatori recitano un ruolo di primo piano nell’ottica dell’accoglienza turistica, contribuendo alla valorizzazione del nostro litorale e generando, in questo modo, grandi benefici anche per l’indotto. Proprio per questo, mentre altri si limitano a fare chiacchiere, il centrodestra ha scelto senza esitazioni da che parte stare, compiendo atti concreti in difesa degli operatori del settore”. Così Angelo Di Nardo, candidato a sindaco di Ortona per la coalizione di centrodestra.

“È ormai noto che sui balneatori incombe la pesante minaccia rappresentata dal recepimento della direttiva Bolkestein – sottolinea Di Nardo – che imponendo la riassegnazione di tutte le concessioni, tramite gare pubbliche, entro la fine del 2023, mette a repentaglio migliaia di attività, affermatesi nel tempo attraverso l’impegno, i sacrifici e la dedizione degli imprenditori del settore”.

Di Nardo ricorda che “il centrodestra abruzzese si è immediatamente attivato a tutela dei diritti dei balneatori e delle loro attività. In particolare, il presidente della Regione, Marco Marsilio – prosegue il candidato a sindaco –  ha presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza del Consiglio di Stato che, dichiarando l’illegittimità delle proroghe al 2033,  impone la rassegnazione delle concessioni”.

L’esponente del centrodestra considera “devastante e drammatico, per i balneatori di Ortona e per l’intero sistema dell’accoglienza turistica cittadina, lo scenario derivante dall’eventuale applicazione della direttiva Bolkestein, che metterebbe sul lastrico famiglie ed imprenditori locali, e che rischierebbe di affidare le nostre spiagge ad aziende senza scrupoli, prive di qualsiasi rapporto con il territorio”.

Di Nardo si dice convinto che ci siano ancora i margini “per bloccare questa sciagura” e assicura che, “non appena il centrodestra inizierà ad amministrare Ortona, i balneatori potranno contare su un sostegno granitico alle loro ragioni, anche in virtù delle interlocuzioni privilegiate che saranno stabilite con il governo regionale e, tra qualche mese, con il governo nazionale guidato dal centrodestra”.

Il candidato a sindaco aggiunge “che tale sostegno non si limiterà alla battaglia contro la Bolkestein, ma sarà esteso alla valorizzazione del territorio, al miglioramento delle infrastrutture e alla promozione di un modello di sviluppo vincente, in grado di contemperare imprenditorialità, innovazione e tutela dell’ambiente”.




CAREER DAY 2022 Campus di Pescara – Aula Federico Caffè, 20 maggio 2022.

Chieti, 18 maggio 2022. Il “Carrer Day 2022”, in programma il prossimo 20 maggio, si svolgerà in presenza a partire dalle ore 9.30, presso l’Aula “Federico Caffè”, nel Campus universitario di Pescara. L’evento è dedicato agli studenti ed ai laureati della Scuola delle Scienze Economiche, Aziendali, Giuridiche e Sociologiche dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Nella sessione mattutina, con il coordinamento della professoressa Anna Morgante, verranno ad illustrare la propria realtà imprenditoriale: “Gruppo Marramiero/Texol”, “Aptar”, “COBOGROUP – C.I.A.M Systems Division”, “Digitalsoft”, “Honda”, “KPMG”, “PWC”. Nel pomeriggio, con le Agenzie per il lavoro “MAW”, “GeVi” e “Humangest”, sarà possibile accedere, previa prenotazione, alle seguenti attività: Colloqui one-to-one, con check del curriculum individuale; Assessment, con simulazione del processo di valutazione del personale; Orientamento al lavoro e simulazione di colloqui. Per gli studenti della Scuola delle Scienze Economiche, Aziendali, Giuridiche e Sociologiche della “d’Annunzio” l’evento è accreditato con il riconoscimento di 1 CFU (lett. f). Ai fini dell’accreditamento e per la partecipazione alle attività pomeridiane è richiesta la prenotazione sul sito https://scuolaeconomia.unich.it/pagina-career-day-2022-1152.

La Scuola delle Scienze Economiche, Aziendali, Giuridiche e Sociologiche della “d’Annunzio” – sottolinea la Presidente, professoressa Marialuisa Gambini – è istituzionalmente impegnata nella costruzione di legami con le realtà imprenditoriali del territorio. Il Career Day consolida una strategia costantemente seguita per facilitare e promuovere il confronto fra i giovani e il mondo del lavoro. Gli studenti e i laureati – precisa la professoressa Gambini – incontreranno importanti aziende operanti nei diversi settori del nostro sistema economico ed avranno la possibilità di confrontarsi con le agenzie per il lavoro del territorio per capire come orientarsi nel mercato dell’occupazione, imparare a redigere un curriculum e affrontare un colloquio di lavoro.

Maurizio Adezio




HAI MAI PENSATO di aprire un B&B in Abruzzo

Incontri promossi dall’Assessorato al Turismo in collaborazione con l’Associazione Abruzzo B&B di Qualità

Sabato 21 Maggio 2022 dalle 16:30, Giardino interno del Municipio di Lettomanoppello.

Lettomanoppello, 18 maggio 2022.  Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Lettomanoppello, Simone Romano D’Alfonso e del Senatore della Repubblica On. Luciano D’Alfonso, ci saranno interventi e testimonianze da parte di gestori di Bed & Breakfast, sia locali che regionali, sul tema “Perché ho aperto un B&B. Racconti di un cambio di vita”. Lucia Simioni, Presidente Associazione Abruzzo B&B, incentrerà il suo intervento sul contesto normativo regionale e sui primi adempimenti. Il Project Manager di Civica S.r.l., Mauro Vanni, parlerà dei modelli di ospitalità diffusa e dei principali strumenti di finanziamento. Ci sarà un collegamento da remoto con Stefania Angeli, Presidente dell’Associazione B&B Trentino e Natale Rigotti Presidente dell’Accademia d’Impresa che spiegheranno le motivazioni del Gemellaggio con l’Associazione Abruzzobnb. Inoltre, la consulente dell’Associazione Abruzzo B&B, Raffaella De Iulis, affronterà gli aspetti igenico-sanitari in ambito Bed and Breakfast. Interverranno anche il Presidente del Parco Nazionale della Maiella, Lucio Zazzara parlando della ricettività turistica nel Geoparco Maiella e in funzione dei cammini del Parco, Domenico Francomano Direttore del Gal Terre Pescaresi si soffermerà sulle opportunità del Gal per gli operatori della ricettività turistica, Marcello Natarelli Fondatore di Majellando Tour Operator ci sottolineerà la necessità dell’incremento dei posti letto in Abruzzo mentre Antonio Di Marco Presidente di Borghi più belli d’Italia – Abruzzo e Molise si soffermerà sulla certificazione nella valorizzazione turistica. L’iniziativa sarà moderata dall’Assessore al Turismo Arianna Barbetta. Per informazioni 342.74713517

“Siamo felici dell’interesse che l’iniziativa ha riscosso da quando l’abbiamo iniziata a promuovere – commenta il Sindaco di Lettomanoppello – aprire un B&B rappresenta infatti per i cittadini un’opportunità economica e un’occasione per valorizzare il proprio patrimonio immobiliare, riqualificandolo, al fine di poter integrare il proprio reddito o anche per farne la fonte di reddito principale. Ma anche per il paese stesso l’incremento di B&B porta a una valorizzazione del territorio sia perché si dona nuova vita ad abitazioni non utilizzate, ma anche perché avvicina più turisti. Ringrazio tutti gli attori che interverranno a questo incontro tematico, dando tanti stimoli e interessanti informazioni utili sia per chi ha un B&B, ma anche per chi ha intenzione di aprirlo”

Continua Arianna Barbetta “Promuovere questo tipo di ricettività consente anche di tornare a valorizzare i piccoli borghi, le case rurali e le abitazioni in generale del nostro territorio, in linea con le politiche di turismo sostenibile e con la caratterizzazione che soprattutto i territori come i nostri si stanno dando in ottica di turismo sostenibile e esperienziale. I turisti che decidono come meta i piccoli comuni Abruzzesi, vogliono vivere un’esperienza, non vogliono semplicemente andare in vacanza, ma vogliono diventare parte della cultura e di ciò che è quel luogo. Ringrazio la presidente e tutti i referenti dell’Associazione Abruzzo B&B  per la collaborazione, questo è il primo di una serie di incontri per promuovere il turismo sostenibile e la ricettività diffusa e invito tutti gli interessati a partecipare”.




IL NUOVO SITO, per un vivo cammino Abruzzopopolare.it cambia look, non cambiano passione ed obiettivi

Chieti, 18 maggio 2022. Sono trascorsi precisamente undici anni dalla nascita di abruzzopopolare.it, è trascorso molto tempo e ne abbiamo viste e raccontante tante e di tutti i colori.

Nel mondo le trasformazioni sono state epocali, specialmente quelle degli ultimi anni. L’Occidente resiste alle tremende bordate orientali; con tutto il pesante fardello delle libertà ad ogni costo, possiamo dire che, nel mondo, si propone ancora come modello da imitare.

Sistemi, metodi e criteri per sconfiggere le paure, le fragilità, le miserie sembrano siano pienamente operanti; almeno in apparenza tutto riesce ancora a magnetizzare l’attenzione del mondo che sogna quel futuro cosiddetto migliore. Le nuove teorie economiche, comunque, dettano regole e tempi. Non v’è scampo, le reti raggiungono anche i luoghi più angusti, nascosti e misteriosi.         

In Italia, prevedibile l’assalto al potere delle nuove generazioni vestite di populismo. Scontata l’ambizione e la voracità di questi nuovi decisori; sempre percepibile il delirio, l’inquietudine ed il tormento che riescono a diffondere. Chiara, comunque, la parabola anche per i più ortodossi e i resistenti; tralasciando la sorpresa iniziale della novità, tutto, poi, converge al declino, anzi al rapido oblio adesso.

In Abruzzo stessa aria o quasi. Tutto sembra rispettare il copione assegnato per questi tempi. Stesse facce, stesse comportamenti, stesse caratteristiche, stesse dinamiche, stesse parabole. Resistono, comunque, modelli e sistemi ereditati dal passato, antiche e precise pratiche di potere che provengono dal lontano passato e non conoscono crisi.

I vecchi modelli, qui da noi, sembrano infallibili. Mantenere il potere ad ogni costo e rendere difficile la vita a chi non si allinea è la strada maestra per questo antico popolo forte (ostinato) e gentile (fragile). Uniformati dunque, siamo meridione che rispetta storia e origini.

La novità che arriva non è che il nutrimento essenziale per la propria sopravvivenza; una volta individuata, conosciuta e compresa sarà solo l’utile strumento per mantenere e fortificare il proprio potere. Non scopriamo nulla o forse no. Il mondo, comunque, rispetta le regole del tempo che inesorabile corre in avanti: vivi nel cammino verso il futuro o morti nella stasi del perenne presente.   

nm             




ALLARME PESTE SUINA AFRICANA. Occorre mobilitare l’esercito

Cia Abruzzo chiede più misure di contenimento

Chieti, 18 maggio 2022. Peste suina alle porte della regione. Mette in guardia la Cia Agricoltori-Italiani Abruzzo sul rischio che il contagio possa estendersi nei suini da allevamento e nei cinghiali anche in Abruzzo, vista la situazione epidemiologica nel vicino Lazio.

È necessario introdurre un’azione sinergica per tutelare i nostri allevamenti”, afferma il presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, “Non c’è più tempo. Senza un contenimento efficace, la diffusione rischia di pregiudicare tutto l’indotto della suinicoltura abruzzese. L’Abruzzo conta infatti 12mila aziende suinicole, familiari e commerciali, mentre la popolazione stimata di cinghiali è di circa 48500 capi”.

Per Cia Abruzzo è necessario il potenziamento urgente di tutti i sistemi di sorveglianza e prevenzione, al fine di scongiurare l’ingresso della malattia nella nostra regione, coinvolgendo non solo i servizi veterinari pubblici, ma anche l’intera filiera delle produzioni suinicole compreso il mondo venatorio e i comuni cittadini.

“Va riconosciuto, in questo senso, l’impegno della giunta regionale”, continua Sichetti, “che ha approvato un piano di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana attraverso la sorveglianza degli allevamenti. Da parte nostra sollecitiamo politiche di contenimento, con un rafforzamento delle misure e della campagna di riduzione del numero dei capi.

Dall’esperienza maturata fino ad oggi all’estero ed in Italia, per l’eradicazione della malattia, risulta importante intervenire immediatamente alla segnalazione del primo focolaio nelle 24 ore successive affinché l’intera zona venga recintata”, prosegue il presidente di Cia Abruzzo, “Si tratta di una vera e propria sfida che richiede un enorme sforzo collettivo, cospicui investimenti economici, interventi rapidi e un coordinamento efficiente. Purtroppo, la burocrazia sicuramente non consentirà un’operatività immediata e per questo ci permettiamo di suggerire un accordo con l’esercito per un’azione tempestiva”.

“Il problema era, ed è, nazionale, va monitorato e gestito, senza lasciare sole le Regioni, gli allevatori e gli agricoltori. La peste suina”, conclude Sichetti, “non è un pericolo per l’uomo, ma può generare un problema sanitario importante nell’ambito del settore zootecnico, con ripercussioni economiche notevoli”.

La peste suina africana è comunque molto temuta perché i maiali e i cinghiali ammalati muoiono quasi tutti dopo pochi giorni a causa di emorragie interne e purtroppo il contagio tra animali malati in libertà è invece frequente perché il virus viene eliminato attraverso saliva, urine e feci o con il contatto diretto.

CIA – Agricoltori Italiani Abruzzo




IL PREMIO POETAMI agli appassionati di poesia un Atelier di due giorni

Miglianico, 18 maggio 2022. È previsto un riconoscimento speciale per tutti gli amanti della poesia in occasione della conclusione dell’edizione 2022 del Premio PoetaMi – Miglianico Borgo in Poesia: si tratta di un vero e proprio “Atelier della Poesia” previsto per il 28 ed il 29 maggio.

In onore e memoria di Paride Di Federico giovane studente e poeta di Miglianico (Ch) prematuramente scomparso, il premio è organizzato dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara, con la direzione artistica di Peppe Millanta, gode del patrocinio del Comune di Miglianico (Chieti), e della collaborazione della Pro Loco di Miglianico e ormai, conta sempre maggiori adesioni, attestando così un grande avvicinamento del pubblico al mondo della poesia, anche in un momento in cui i social rappresentano lo strumento di comunicazione più utilizzato.

L’Atelier, strutturato come un workshop è un’occasione per approfondire passione e propensione per la poesia con incontri, conversazioni, letture e laboratori. Nel corso delle due giornate, ci saranno lezioni, confronto e laboratori di lettura, verranno affrontati i maggiori esponenti della poesia italiana e si parlerà di tutto ciò che concerne la poesia insieme al poeta Davide Rondoni e Gian Mario Villalta, Direttore Artistico del Festival Pordenonelegge.it.

L’approfondimento sulla poesia si terrà nella Casa delle Monache di Miglianico con il seguente programma.

Sabato 28 maggio dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 17:00:

– 10:30, arrivo e conversazione tra i partecipanti con Davide Rondoni;

– 11:30, seminario con Davide Rondoni e Gian Mario Villalta;

– 14:30, reading di poesie e commenti;

– 15:30, laboratorio poetico con Davide Rondoni;

Domenica 29 maggio dalle 9:30 – 11:30:

– 9:30, laboratorio di poesia con Gian Mario Villalta;

– 11:30, conclusione Atelier.

Si ricorda che la partecipazione è gratuita e a numero chiuso.

Sabato 28 maggio, inoltre, dalle ore 20.30 presso la piazzetta antistante la Casa delle Monache ci sarà la premiazione dei vincitori delle diverse categorie previste in questa edizione 2022 del PoetaMi. Per info e prenotazioni la mail è premiopoetami@gmail.com, mentre il numero è 3201775781. Info anche sul sito poetami.it. Informazioni sull’Atelier scuolamacondo.it/atelier-di-poesia/.

Alessandra Renzetti




MANGIO PER CONOSCERE e conosco ciò che mangio

Alla scoperta di liquirizia, zafferano e borragine

Chieti, 18 maggio 2022. piccoli botanici a scuola di alimentazione nell’orto universitario. Alla ricerca di liquirizia, borragine e asparagi selvatici: piccoli botanici “scoprono” piante e fiori eduli da inserire in una sana e corretta alimentazione. Al via le visite nell’orto botanico “Il giardino dei semplici” dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara nell’ambito del progetto di educazione alimentare “Mangio per conoscere e conosco ciò che mangio” promosso da Coldiretti Abruzzo in collaborazione con il dipartimento di farmacia nell’ambito delle 33 ore di educazione civica previste dal ministero nelle scuole dell’obbligo. Si tratta di una iniziativa che coinvolge mille bambini delle classi quarte della scuola primaria per avvicinarli, in continuità con i programmi scolastici, al mondo della campagna e delle sue tradizioni. Finanziato da Coldiretti Abruzzo, il progetto prevede tre fasi: lezioni in didattica a distanza (Dad) a cura di operatori di fattoria didattica, la visita in fattoria e il tour nei mercati di Campagna Amica e nell’orto botanico del campus universitario di Chieti. In totale sono coinvolti 35 “agrioperatori”, una decina di funzionari di Coldiretti Abruzzo, cinque docenti universitari, le imprese aderenti a Campagna Amica e le imprenditrici di Coldiretti Donne Impresa. 

Le lezioni nel giardino universitario sono iniziate con la visita degli studenti del convitto Giambattista Vico di Chieti, dell’istituto comprensivo di Spoltore e degli istituti comprensivi 2 e 4 di Chieti che hanno varcato la soglia in un tripudio di profumi e colori. Ad aspettarli, il professor Luigi Menghini del Dipartimento di farmacia insieme ai ricercatori Simonetta Di Simone, Claudio Ferrante, Giustino Orlando e Roberta Castellano che hanno coinvolto i bambini in una singolare “caccia” alle piante autoctone abruzzesi e non solo. In particolare – spiega Menghini – abbiamo approfondito in modo semplice aspetti legati alla cura di alcune piante ma soprattutto ai benefici che esse apportano in termini nutritivi approfondendo la differenza che esiste tra orto e giardino come luoghi di coltivazione”.

Nel corso delle prime visite, rigorosamente a gruppi di venti bambini per evitare assembramenti, sono state tantissime le domande degli studenti agli esperti universitari. Dall’importanza della liquirizia alla stagionalità dello zafferano passando per le qualità del pomodoro a pera e della borragine, sempre presenti sulle tavole di una volta.

“La partnership con l’orto botanico nasce per unire l’approccio teorico a quello pratico in modo semplice e divertente – spiega Antonella Di Tonno, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Abruzzo  – una collaborazione importante che è stata molto apprezzata anche dalle insegnanti e che si aggiunge al successo ottenuto con la visita degli studenti nei mercati di Campagna Amica, in cui abbiamo approfondito la parte relativa alla filiera corta e alla sostenibilità ambientale del chilometro zero”.

Alessandra Fiore

Federazione Regionale Coldiretti Abruzzo




PROGETTO LESS IS MORE, l’Usr Abruzzo sbarca a Didacta

L’Aquila, 18 maggio 2022. L’Ufficio scolastico regionale sarà protagonista nella Fiera Didacta Italia, il consueto appuntamento annuale che si svolge a Firenze dal 20 al 22 maggio prossimi, vetrina dell’innovazione didattica della Scuola Italiana. Unico USR italiano, l’Abruzzo presenta il progetto Innovativo “Less is more” che propone strategie didattiche innovative a misura di studente.

Nel panorama attuale si assiste ad un sovraccarico informativo talmente elevato da generare spesso l’effetto contrario: è impossibile organizzare la mole di dati derivanti sia dal web sia da altri contesti comunicativi, compreso quello scolastico. Conseguentemente, l’attenzione degli studenti risulta sempre più spesso breve e frammentaria.

Si rende pertanto necessario porre maggiore attenzione a situazioni di ipermedialità nell’ambito delle quali è importante saper raccogliere e selezionare i contenuti e avere la capacità di proporre agli studenti risorse di qualità. Il progetto Less is more, proposto dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo e dall’Équipe Formativa Territoriale – Abruzzo, fa riferimento al framework DigCompEdu e fornisce una possibile soluzione per coinvolgere gli studenti e, al tempo stesso, facilitare le attività in classe dei docenti. Il seminario intende valorizzare le competenze dei singoli insegnanti guidandoli nella produzione di attività e percorsi formativi di micro-learning con contenuti efficaci ed accattivanti, ottimizzati per sviluppare il carico cognitivo intrinseco e favorire quello pertinente.

Il seminario, già sold out, sarà presentato a Didacta il 21 maggio dai relatori dell’Equipe formativa territoriale (i docenti: Cesare Dari Salisburgo, Annalisa di Bartolomeo, Caterina D’Ortona, Teresa Consiglio, Tiziana Vicentini e Wanda Pennelli) per poi divenire un progetto che sarà sviluppato dal prossimo anno nelle scuole. “Less s more” prevede come primo step un’indagine rivolta ai docenti ai quali sarà somministrato un questionario e, a partire dal mese di settembre, una seconda fase, della durata di circa 10 mesi, durante la quale si svolgeranno attività di formazione ai docenti, di accompagnamento in aula e di documentazione delle sperimentazioni. 




ANCORA VANDALI NELLA RISERVA. Scogliere imbrattate, cartelli insozzati ed ogni genere di inciviltà

Esposto imbrattamento cartelli e scogliere della riserva Borsacchio e vandalismi da anni impuniti a comune e capitaneria di porto

Roseto degli Abruzzi, 18 maggio 2022. Nella giornata di ieri i volontari delle Guide del Borsacchio, nel quotidiano giro di monitoraggio del Progetto SalvaFratino di AMP Torre Cerrano e WWF, hanno purtroppo riscontrato un imbrattamento con spray di scogliere, cartelli informativi e  sulla balneazione apposti dal comune e dalla scrivente associazione. Sottolineiamo che i cartelli informativi sono autorizzati e patrocinati dal Comune di Roseto degli Abruzzi ma messi, acquistati, installati e mantenuti a spese dei volontari.

Un atto senza giustificazioni. Al di là delle idee o dei messaggi il gesto è criminale e da vili. Per protestare o portare un’idea, la prima regola di ogni persona seria è farla nei modi e nei luoghi opportuni. Di certo un gesto e un enorme danno per la collettività. Proprio nel periodo di massima riproduzione delle specie protette usano solventi chimici nelle aree di nidificazione. Dei vili che invece di portare avanti un’idea o un progetto se la prendono con chi non ha voce per difendersi, con la natura.

Sono apparse scritte che indicavano la spiaggia come Spiaggia Nudista, alleghiamo alcune foto. Ogni cartello e diverse scogliere da Cologna, zone ville sul mare (note come villino dell’aviatore) verso sud fino all’area dell’ IP sono completamente imbrattate. Un reato penale in base quindi all’art 639 C.P. – Deturpamento e Imbrattamento portiamo a vostra conoscenza di tale situazione.

Situazione di vandalismi che è reiterata da anni.

Nel 2019 e nel 2022 sono apparse altre scritte ed addirittura cartelli che portavano abusivamente logo del Comune di Roseto degli Abruzzi.

Una scritta su un cartello posto a pochi metri indica la spiaggia nudista proprio all’interno di un’area delimitata di un nido di Fratino.

Da anni sono decine e decine gli episodi di vandalismo che riscontriamo e segnaliamo.

Maniaci che si masturbano davanti donne, nidi di fratino sono stati distrutti da cani lasciati liberi, pulli azzannati da cani, discariche, cartelli divelti, auto sulla spiaggia, capanne abusive enormi, auto sulla ciclabile, trattori e mezzi pesanti passano sull’arenile ecc ecc.

Ed a voi riportiamo la frase che la scorsa settimana ci ha lasciato senza parole. Durante un monitoraggio incontriamo un signore con un cane senza guinzaglio che correva dentro un’area delimitata con un nido di Fratino, per fortuna trovato in tempo e coperto con gabbia che ha resistito al cane. Abbiamo ripreso verbalmente il signore che con tono arrogante, dopo avergli ricordato che è obbligo tenere il cane al guinzaglio e che è reato distruggere un nido di fratino ci risponde testualmente : ” Lo so , abito a Giulianova, ma li fanno i controlli qui non viene mai nessuno a controllare e ci vengo apposta” . Dopo 12 anni di sudore, fatica è l’ultima frase che volevamo sentire ed è una sconfitta non solo per noi volontari, ma per tutte le istituzioni.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




MESSAGGI CHIARI dalle e per le  posizioni più alte al mondo

La bandiera ucraina è stata portata sulla cima più alta del mondo. La scalatrice ucraina Antonina Samoilova, la settimana scorsa, ha scalato l’Everest. Un’impresa straordinaria, in un momento altrettanto straordinario, per lanciare un messaggio, per esprimere un ideale, per richiamare l’attenzione di un mondo chiuso nel suo inquietante e penoso conflitto.

Non v’è dubbio alcuno sulla nobiltà della disciplina sportiva che invita all’autostima, che dispone a raccogliere dagli errori, a cercare di superare i propri limiti ed individuare una giusta visione nel cammino della vita, ma l’esercizio del salire, dell’elevarsi e conquistare posizioni più alte rispetto agli altri è anche l’esercizio sociale più diffuso e che riesce meglio; purtroppo è il meno redditizio. La cruda realtà del distacco dal mondo dei simili e della loro indifferenza ed incomprensione riportano all’umana indigenza dalla quale si proviene.

Da soli si può salire e raggiunge anche la cima delle cime per esprimere quel po’ di godimento effimero che appare, ma poi, in qualche modo, si torna giù, per precipitare nella miseria più profonda. Affrancarsi da questa metafora è umanamente impossibile.  

Fin troppo sangue e disastro, adesso. Dagli 8.848 metri sul livello del mare, dalla posizione geografica più alta del mondo, si spera che il messaggio possa giungere chiaro e preciso anche agli uomini che adesso occupano le posizioni di potere, appunto, più alte al mondo.

nm




VITTORIA, i centocinquant’anni del Circo Togni

Lo spettacolo celebrativo con performance innovative, coreografie e effetti scenici di grande effetto

Direzione artistica di Vinicio Togni, in tour nelle principali città d’Italia

L’Aquila, 17 maggio 2022. Il complesso circense sarà a L’Aquila, in via Capitignano, dal 20 maggio al 5 giugno. Vinicio Togni, figlio di Lidia, unitamente all’ultima generazione della famiglia, rappresentata da Giorgia e Vinicio junior, ha allestito uno show di grande effetto, entusiasmante, coinvolgente e di estrema qualità.

Ci sarà un’overture molto rappresentativa con l’ingresso in pista della “voce” ufficiale di questo grande spettacolo, Stefano Rossi che accompagnerà il pubblico in un mondo magico, alla scoperta delle varie attrazioni come la grande ruota, con assenza di gravità, presentata dai “Diavoli Latini”; del trio di danza aerea acrobatica composto da Angelina dall’Ucraina, Elena dalla Spagna e l’italiana Giorgia, attrazione femminile di altissimo livello; del “verticalista” Christian Ferney che sfida a testa in giù altezze da brivido. Come da tradizione di casa Togni, Vinicio con i figli Giorgia e Vinicio junior presenta la “fantasia equestre” con cavalli e ponies. Vinico Togni è un’artista pluripremiato al Festival del Circo di Montecarlo e al Festival del Circo d’Italia, “Città di Latina”. Grandi esclusive dello show sono i famosi funamboli a grande altezza “Murcia” che tengono il pubblico con il fiato sospeso.

Ed ancora brivido ed adrenalina con gli spericolati motociclisti “Spider” che, ad oltre 100 km orari, sfrecciano tra incroci, scambi e varie evoluzioni nel globo d’acciaio di dimensioni ridotte incredibili, soltanto 3 metri 65 centimetri. Non mancheranno, soprattutto per i più piccoli, i momenti di grande allegria con le esilarati gags del clown “Lelè”. Ed ancora tante attrazioni, opportunamente selezionate nei più importanti festivals e rassegne del settore. Uno show di qualità, concepito per tutta la famiglia, che coniuga la tradizione circense con l’innovazione che rendono ancora più magico lo show che celebra l’importante anniversario di casa Togni.




GIRO D’ITALIA 2023 Fossacesia si candida per una tappa dedicata a Fantini

Fossacesia, 17 maggio 2022. “Una tappa o, in alternativa, la partenza di una frazione del Giro d’Italia del prossimo anno a Fossacesia. Nell’edizione 2023 della Corsa Rosa sarebbe davvero bello e pieno di significato ricordare Alessandro Fantini, a 91 anni dalla nascita e a 62 dalla sua tragica morte”.

È la premessa che fa il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, che si appresta a compiere i primi passi per riuscire ad ottenere dagli organizzatori della corsa ciclistica più amata dagli italiani una tappa del Giro a Fossacesia, città che ha dato i natali a Fantini, una delle figure simbolo dello sport regionale, protagonista dal 1948 al 1961 di successi dal valore assoluto. Da professionista vinse 7 tappe del Giro d’Italia, indossò la maglia rosa, nel 1956, per otto giorni, e giunse primo in due arrivi al Tour de France, prima d’incontrare la morte, nel 1961, durante una volata a Treviri, nel Giro di Germania. Sandrino, cadde rovinosamente e non si risvegliò più. Fossacesia gli ha dedicato la sua piazza principale e lo scorso anno, le sue spoglie, per 60 anni custodite a Brescia, sua città d’adozione, sono ritornate nella terra d’origine.

“Il ricordo di Alessandro Fantini è ancora molto forte in questa città e in Abruzzo, che da sempre dimostrano una grande passione per il ciclismo – sottolineano il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio e l’Assessore allo Sport, Maura Sgrignuoli -. Da 61 anni, la Società Ciclista a lui intitolata, organizza un Gran Premio dedicato alla categoria Allievi, tra le manifestazioni più importanti del cartellone ciclistico abruzzese. Questa è anche la città nella quale amava trascorrere le sue vacanze un altro grande delle due ruote: Gino Bartali, grande campione del ciclismo italiano, e cittadino onorario di Fossacesia, a cui è dedicata anche una strada sul Lungomare di Fossacesia Marina. Credo fermamente che questa proposta sarà sostenuta dal Presidente della Regione, Marco Marsilio, dall’assessore regionale allo Sport, Guido Quintino Liris e da Maurizio Formichetti, uomo di fiducia di Rizzoli-Corriere della Sera Media Group S.p.A -Sport nell’organizzazione delle tappe abruzzesi del Giro d’Italia e della Tirreno-Adriatico. Avere a Fossacesia il Giro d’Italia per l’edizione 106 sarebbe tra l’altro un’occasione di promozione e valorizzazione turistica della Costa dei Trabocchi e dell’Abruzzo intero. Ci metteremo al lavoro, assieme alla Società Ciclistica “A  Fantini”, per riuscire nel nostro intento”.




TRENO + BICI: finalmente si fa sul serio!

Uno spazio per le bici in grado di rispondere alla robusta domanda di utenti

Pescara, 17 maggio 2022. Dal comparto ferroviario si danno i numeri: ma finalmente sono quelli giusti. È notizia di questi giorni la messa a disposizione da parte di Trenitalia, sui propri vettori e per le tratte regionali abruzzesi, di uno spazio per le bici in grado di rispondere alla robusta domanda di utenti, non amanti ma praticanti le due ruote, cresciuta vertiginosamente in questi anni sull’intera costa abruzzese e incardinata soprattutto sull’accoppiata treno+bici grazie al marketing regionale di promozione.

Scene di passeggeri, compresi rappresentanti dell’associazione, lasciati sulla banchina con il proprio mezzo, anche alle ore più estreme, per indisponibilità di stalli (spesso 2!), si sono ripetute per diversi anni e noi ne abbiamo fatto tempestiva e sollecita segnalazione ai due operatori di riferimento: Trenitalia e Tua. Abbiamo anche chiesto di intavolare un confronto che consentisse di trovare soluzioni in grado di rispondere compiutamente all’esigenza di spostarsi con rapidità, intelligenza e efficienza sul territorio, fra i diversi centri urbani, con una logica “europea”. Apprezziamo pertanto oggi, sulla base di notizie che ci giungono dagli organi di informazione, il nuovo servizio di trasporto bici annunciato da Trenitalia, pur non conoscendone i dettagli, e riservandoci quindi migliori valutazioni funzionali.

E al passo avanti di Trenitalia, aggiungiamo lo sforzo anche di TUA che, in attesa dell’ampliamento dell’attuale dotazione di 2 stalli sui propri mezzi che passerebbero a 6, ata invcece anticipando i tempi con un escamotage organizzativo sulle carrozze che porterebbe da subito la disponibilità a 10 bici e oltre.

Se il nuovo avanza sui treni, il vecchio rimane purtroppo sulle banchine e nelle stazioni dove, sul fronte delle agevolazioni, c’è da lavorare ancora molto: ascensori, canaline, annunci, come anche wayfinder e quant’altro che accompagnino cicliste e ciclisti a muoversi agevolmente e con certezza sono realtà solo in poche sedi.

Come abbiamo fatto fino ad oggi perché il trasporto bici sui treni fosse gratuito e per dimensionare adeguatamente il servizio in esame, come sembra stia accadendo, continueremo a fare nel futuro per implementare l’infrastruttura, renderla più che concorrenziale e appetibile per la mobilità generale, quindi non solo turistica stagionale ma ordinaria, ovvero legata agli spostamenti quotidiani per lavoro, una materia ampiamente trattata nella LR 8/2013 che ancora attende di essere pienamente attuata, come abbiamo chiesto di fare all’attuale Giunta regionale dall’inizio del proprio mandato.

Giancarlo Odoardi – Coordinatore FIAB Abruzzo Molise




PRESENTATI I PROGETTI FINANZIATI agli otto ambiti distrettuali sociali della Provincia

Il Presidente Menna: “Sono progetti indirizzati e rivolti agli anziani, ai disabili e alle persone più vulnerabili”

Chieti, 17 maggio 2022. Sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa i progetti finanziati – pari a 8,5 milioni di euro – agli otto ambiti distrettuali sociali della Provincia di Chieti.

“Si tratta di progetti indirizzati e rivolti agli anziani, ai disabili e alle persone più vulnerabili e quale risposta concreta al bisogno delle nostre comunità di essere sostenute e supportate attraverso l’erogazione di servizi ed interventi tesi a rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini con particolare attenzione alla complessità delle problematiche e delle situazioni di fragilità, di bisogno e di disagio”, dichiara il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna che ringrazia il Consigliere con delega al PNRR, Angelo Radica e gli altri Consiglieri provinciali per il grande lavoro svolto.

“Pur non avendo competenza diretta in materia – aggiunge il Consigliere Radica – come Provincia ci siamo messi a servizio delle nostre Comunità svolgendo un ruolo di coordinamento e di intermediazione tra e con i Comuni. Ruolo questo che ha ci ha permesso di essere più incisivi ottenendo maggiori finanziamenti rispetto alle altre province e di essere anche la prima Provincia d’Italia ad avere avuto finanziamenti dal Pnrr relativi a questo ambito”.

Questo “metodo” di coordinamento e di intermediazione con i Comuni – prosegue Radica ¬- non si ferma qui. Siamo infatti già al lavoro per i finanziamenti relativi alla digitalizzazione previsti dal Pnrr e anche in altri ambiti che presenteremo nei prossimi mesi. Per quanto riguarda i progetti presentati stamane, gli stessi  abbracciano vari temi: dall’autonomia degli anziani, ai progetti diffusi per il potenziamento della rete integrata dei servizi legati alla domiciliarità, passando per l’housing temporaneo e le “stazioni di posta” quali alloggi temporanei e centri di prima accoglienza ed inclusione sociale orientati ad offrire supporto a persone senza dimora e in condizioni di estrema vulnerabilità e marginalità sociale, al rafforzamento poi dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione, all’autonomia per le persone con disabilità con lo scopo di sviluppare percorsi diversi per arrivare ad maggiore autonomia e al loro reinserimento nel mondo del lavoro, fino al sostegno alle persone vulnerabili, alla prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani, al rafforzamento e promozione dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out”.

È stato un lavoro impegnativo – conclude il Presidente Menna – teso ad offrire risposte sempre più concrete al nostro territorio verso i bisogni delle persone. Un impegno che porteremo avanti sempre e in sinergia con le nostre comunità. Sinergia e coordinamento che puntiamo a rafforzare ogni giorno”.

Questi nel dettaglio i progetti finanziati:

Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini (846mila euro ripartiti equamente tra i comuni di Francavilla al Mare, Monteodorisio, Lanciano e Vasto);

Autonomia degli anziani non autosufficienti (2 milioni e 460mila euro al Comune di Chieti);

Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione (330mila euro al Comune di Ortona);

Rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali (210mila euro al Comune di Chieti);

Percorsi di autonomia per le persone con disabilità – Progetto individualizzato, Abitazione, Lavoro (2 milioni e 860mila euro ripartiti equamente tra i Comuni di Guardiagrele, Vasto, Chieti e Ortona);

Povertà estrema – Housing first (710mila euro al Comune di Chieti);

Povertà estrema – Stazioni di posta (1 milione e 90mila euro al Comune di Ortona).




LA TEOLOGIA DEL CINGHIALE ultimo appuntamento con il Gruppo di Lettura della Scuola Macondo

Pescara, 17 maggio 2022. Il Gruppo di Lettura della Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara, scuola fondata e diretta dallo scrittore abruzzese Peppe Millanta, conclude il ciclo di presentazioni con l’ottavo ed ultimo appuntamento dedicato alla lettura, previsto per venerdì 20 maggio alle ore 19:00 con il romanzo “La teologia del cinghiale” (Elliot) di Gesuino Nemus.

È luglio del 1969. Durante i giorni dello sbarco sulla luna, a Telévras, paese dell’entroterra sardo, due ragazzini vengono coinvolti in una serie di eventi misteriosi. Il primo è Matteo Trudìnu, talentuoso figlio di un sequestratore latitante; l’altro è Gesuino Némus, un bambino silenzioso e problematico. Un giorno il padre di Matteo, scomparso da settimane, viene trovato morto. Misteri, colpe antiche, segreti e rivelazioni vengono scanditi a ritmo battente in un romanzo dalle tinte gialle sapientemente orchestrato, imprevedibile e originalissimo per trama, stile, umorismo e inventiva. Un’opera pirotecnica, geniale e ricca di suspense che ci avvolge con le voci, i sapori e la magia della terra sarda, raccontando gli ultimi cinquant’anni di un’Italia sospesa fra modernità e tradizione.

Chi è Gesuino Némus?

Gesuino Nèmus, pseudonimo di Matteo Locci (Jerzu, 1958), è uno scrittore italiano. Esordisce nella narrativa con La teologia del cinghiale, edito da Elliot nel 2015 e vincitore, tra gli altri, del Premio Campiello Opera Prima e del Premio John Fante Opera prima. A La teologia del cinghiale segue I bambini sardi non piangono mai, vincitore Premio Franco Fedeli miglior poliziesco dell’anno 2016.

Per ricevere il link per partecipare alla presentazione (su zoom) contattare il numero 3703525381 o scrivere a scuolamacondo@gmail.com.




DIMORE STORICHE ITALIANE. Domenica XII Giornata Nazionale

Visite guidate gratuite nella Pinacoteca civica Casa Museo “Vincenzo Bindi” e “La Pinacoteca di carta” laboratorio pop up per i più piccoli.

Giulianova, 17 maggio 2022. Il più grande museo diffuso d’Italia riapre le porte. Domenica prossima, 22 maggio, torna infatti la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, giunta quest’anno alla XII edizione. Oltre 400 luoghi esclusivi come castelli, rocche, ville, parchi e giardini saranno visitabili gratuitamente per un’immersione collettiva nella storia.

Anche Giulianova prende parte per la prima volta all’evento con la sua dimora storica per eccellenza, il Palazzo Bindi, con la Pinacoteca “Vincenzo Bindi” che ha riaperto le sue porte il 18 luglio scorso. Cuore del Polo Museale Civico della città acquaviviana, la dimora storica è stata ricostruita in ampia parte come appariva all’inizio del Novecento, quando nelle sue sale colme di arte e di memorie, il collezionista e umanista Vincenzo Bindi con sua moglie Rosa Carelli incontravano amici, artisti e intellettuali.

Questo scrigno del primo storico dell’arte abruzzese potrà essere ammirato con turni di visite guidate gratuite ogni ora (alle 10, 11, 12, 15, 16, 17, 18, 19). Il tour farà conoscere i personaggi che vissero nella dimora e le collezioni artistiche dal Seicento al primo Novecento napoletano, meridionale e abruzzese che ne impreziosiscono gli ambienti, assieme alle ceramiche e agli arredi dell’epoca.

Come ogni fine settimana, inoltre, una speciale iniziativa a tema sarà riservata ai visitatori più piccoli con “GiocaCultura”. I bambini dai 6 agli 11 anni potranno infatti partecipare a “La Pinacoteca di carta: realizza la tua Casa Museo Pop Up”. Si sfoglieranno caroselli e libri-teatro, riproduzioni di libri di fine Ottocento fino ai libri pop-up più recenti, per poi andare a costruire una pagina con lo scenario che rappresenterà, in occasione della giornata delle Dimore Storiche, una sala della Pinacoteca.

Le visite guidate e il laboratorio sono su prenotazione obbligatoria da effettuarsi entro sabato 21 maggio al numero 0858021290 o scrivendo a museicivici@comune.giulianova.te.it.




JURASSIC WORLD, IL DOMINIO. A cartoons on the bay

Pescara, 17 maggio 2022. Jurassic World – Il Dominio, capitolo conclusivo della seconda trilogia “giurassica” iniziata con Jurassic World, parteciperà a Cartoons on the Bay festival internazionale dedicato all’animazione televisiva, cinematografica e cross-mediale promosso da Rai e organizzato da Rai Com.

La proiezione, gratuita, è prevista per la tarda serata del 1° giugno, e più precisamente alla mezzanotte presso il Cinema Massimo (Pescara Cityplex).

Il film diretto da Colin Trevorrow e distribuito in Italia da Universal Pictures International Italy, è ambientato dopo gli eventi di Jurassic World: Il Regno Distrutto e racconterà la convivenza tra umani e dinosauri in tutto il mondo, percorrendo scenari incredibilmente vari e spettacolari.

Di estremo interesse anche la fusione tra i protagonisti della prima e della seconda trilogia, con Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum, che incontreranno i personaggi interpretati da Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, saranno presentati anche due nuovi personaggi interpretati da Mamoudou Athie e DeWanda Wise.

‘’Siamo orgogliosi di ospitare la proiezione speciale di Jurassic World – Il Dominio – ha dichiarato Roberto Genovesi Direttore Artistico di Cartoons on the Bay – Si tratta di uno dei film più importanti della stagione cinematografica 2022. Ringraziamo la Universal Pictures Italia per la partecipazione nostro festival, che dimostra ancora una volta di essere ormai un punto di riferimento nazionale e internazionale per la cultura pop’’.




GRANDINE, al via la conta dei danni nel Fucino

Ulteriore mazzata per l’economia agricola, necessario  valutare lo stato di calamità

Fucino, 17 maggio 2022. Le violenti grandinate che hanno colpito il Fucino nel pomeriggio di ieri sono un’ulteriore tegola per l’agricoltura territoriale che si va ad aggiungere al difficile clima sociale, economico e mondiale legato al conflitto ucraino e al post pandemia. Lo dice Coldiretti in riferimento alle piogge violente che, unite alle forti grandinate, hanno provocato numerosi ed ingenti danni, al momento in corso di quantificazione, nelle zone di Celano, Cerchio, Aielli, S. Benedetto, Pescina e Avezzano.

“Le colture principalmente colpite sono ortaggi appena piantati – dice Coldiretti L’Aquila – cipolline, pomodori, patate e carote a cui si aggiungono gli spinaci e i piselli quasi pronti per essere raccolti. Stiamo valutando l’importanza del danno per capire se ci sono i presupposti per la richiesta dello stato di calamità, ma sicuramente la grandinata di ieri è una ulteriore mazzata per l’economia agricola fucense profondamente colpita anche dai rincari dei costi di gestione collegati al conflitto ucraino e al post pandemia.

Oggi più che mai, anche a causa dei noti cambiamenti climatici che incidono sui raccolti e, di conseguenza, sul reddito delle imprese è sempre più importante una attenta gestione del rischio dei danni da intemperie e appare fondamentale l’approfondimento delle opportunità assicurative nonché una nuova cultura di prevenzione e programmazione.

Coldiretti ricorda che, nei primi 4 mesi del 2022, in Italia rispetto allo stesso periodo del 2021 sono aumentati del 29%  gli eventi climatici estremi tra nubifragi, trombe d’aria e grandinate. Una situazione che è costata all’agricoltura italiana oltre 14 miliardi di euro in un decennio tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne determinate da alluvioni e siccità. L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli.

Alessandra Fiore




APERTE LE GPS 2022: il Centro Studi Sociali corre in aiuto degli aspiranti insegnanti

Le certificazioni informatiche e linguistiche che è possibile conseguire attraverso i suoi corsi di formazione, aumentano di cinque punti il punteggio nelle graduatorie provinciali.

Pineto, 17 maggio 2022. Nel 2013 il Centro Studi Sociali per l’Infanzia e l’Adolescenza decise di ampliare la gamma dei suoi corsi diventando Eipass Center per la provincia di Teramo e, di conseguenza, punto di riferimento per insegnanti, aspiranti supplenti, lavoratori ATA, studenti delle superiori e universitari ma anche personale sanitario e della Pubblica Amministrazione.

Le certificazioni informatiche EIPASS attestano infatti le competenze digitali di un soggetto e sono riconosciute come titoli validi riconosciuti dal MIUR per l’aggiornamento delle graduatorie docenti, dagli Atenei per ottenere crediti, per sostenere un concorso pubblico o, ancora, inserirsi nelle graduatorie del personale non docente.

Dopo quasi dieci anni a Scerne oggi è ancora possibile seguire corsi di formazione in aula (oppure online)  e/o sostenere gli esami finalizzati al conseguimento della Certificazione Informatica Europea EIPASS. 

La recente riapertura delle Graduatorie Provinciali Supplenze, a cui si potrà aderire sino al prossimo 31 maggio, può diventare un’occasione per tutti coloro che vogliono iniziare ad inserirsi nel mondo scolastico per certificare le proprie competenze informatiche e, di conseguenza, ottenere un miglior punteggio in graduatoria.

2 i punti che si possono accumulare rivolgendosi al Centro Studi Sociali che, però, possono anche diventare 5. Sempre a Scerne, infatti, è possibile ottenere la certificazione online di lingua inglese Esol livello B2, che vale 3 punti.

Anche l’attestato di certificazione ESOL  è infatti spendibile per il punteggio in concorsi pubblici, graduatorie, come credito formativo scolastico ed universitario. L’esame LanguageCert International ESOL si svolge interamente online, con un supervisore live da remoto, e copre tutte e 4 le abilità linguistiche per il livello B2: Ascolto, Lettura, Scrittura e Conversazione.




INTERNATIONAL STREET FOOD, XIX tappa della VI edizione

La più importante manifestazione itinerante di cibo di strada d’Italia. Da venerdì 20 maggio a domenica 22 maggio 2022

Pescara, 17 maggio 2022. Sarà Pescara, ad accogliere la diciottesima tappa della VI Edizione dell’International Street food 2022, la più importante manifestazione di street food esistente in Italia, organizzata da Alfredo Orofino. Si svolgerà nel Lungomare Sud Cristoforo Colombo ed inizierà venerdì 20 maggio dalle ore 18, per poi proseguire sabato 21 e domenica 22 maggio 2022, dalle ore 12.

Si tratta del più grande evento itinerante di alta cucina, che porta con sé tutti i profumi ed i sapori dei piatti più famosi della tradizione regionale ed internazionale. Sono previste 150 tappe in tutta Italia.

La manifestazione riparte, dopo il grande successo delle precedenti edizioni, che sono state accolte dal pubblico con molto entusiasmo. Sono arrivati in molti, per gustare le prelibatezze cucinate dai protagonisti di questo festival, gli chef su strada, che hanno difeso con caparbietà e orgoglio i loro street food, all’insegna di tutti i cibi migliori di strada.

In questa diciannovesima tappa ci saranno la Paella Valeciana, la Cucina Argentina, gli arrosticini e le pannocchie alla brace, il

Pulled pork, gli arancini, i cannoli, la pasta di mandorla siciliana, gli

Hamburgher      gourmet, i Panini di mare con polpo e salmone.

Tanti ristoranti itineranti, chef qualificati pronti a stupire con le particolarità e la qualità della loro cucina.

Eccellenza, originalità, tradizione e pulizia sono le parole d’ordine per ogni tappa di questo festival. Nello stesso posto è possibile gustare prodotti di paesi diversi, di posti lontani ed essere avvolti da tanti profumi e sapori.

Un appuntamento culinario di grande originalità per le cucine internazionali presenti, non tralasciando mai l’attenzione alle realtà gastronomiche regionali provenienti da tutta Italia.

“Siamo felici del successo che i nostri chef hanno riscosso nelle precedenti edizioni, la cucina ed il cibo di strada, fanno parte della nostra cultura. L’entusiasmo della gente che è accorsa numerosa ci ha riempito il cuore di gioia” afferma Alfredo Orofino, organizzatore dell’International Street Food, soprannominato il re dello street food e presidente dell’A.I.R.S. Associazione Italiana Ristoratori di Strada. “Siamo certi che questa edizione verrà accolta con lo stesso entusiasmo e calore.” 

Dopo Pescara, l’international street food sarà: a Guidonia, a Sassuolo e a Rivarolo Canavese ed in tante altre città.

Carola Assumma




ERASMUS+ TRAINEESHIP: aperte le iscrizioni per tirocini formativi all’estero

Teramo, 17 maggio 2022. L’Università degli Studi di Teramo ha pubblicato il bando Erasmus+ Traineeship, il programma che sostiene i tirocini all’estero (esperienze lavorative, apprendistati e altro) per gli studenti iscritti a un corso di laurea triennale e magistrale e per i dottorandi nei Paesi partecipanti al programma. Anche i neolaureati possono accedere a queste opportunità.

«Seguendo un tirocinio all’estero con il programma Erasmus+ – si legge in una nota – non solo puoi migliorare le tue capacità di comunicazione e le competenze linguistiche e interculturali, ma puoi anche acquisire abilità trasversali particolarmente apprezzate dai futuri datori di lavoro e sviluppare uno spirito imprenditoriale».

La scadenza per presentare le domande è fissata al 6 giugno 2022.




ARCHIVIO FOTOGRAFICO ABRUZZO MEDIEVALE: il progetto Wikimedia Italia in collaborazione con il DiLASS dell’Università d’Annunzio

Campus di Chieti, aula A polo di lettere; 19 maggio, ore 15:00 

Chieti, 17 maggio 2022. Il 19 maggio 2022, alle 15:00, presso l’Aula A del Polo Didattico di Lettere e su piattaforma Microsoft Teams, si presenteranno i risultati del progetto Archivio fotografico Abruzzo medievale, selezionato e finanziato nel 2021 da Wikimedia Italia – Associazione per la diffusione della conoscenza libera

Il progetto ha coinvolto la dottoressa Chiara Paniccia, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze sociali (DiLASS) della d’Annunzio, Vanda Lisanti e Jessica Celata, dottorande in Cultural Heritage Studies. Texts, Writings, Images presso la Scuola Superiore d’Annunzio, la dottoressa Carla Colombati, coordinatrice del gruppo di lavoro Wikimedia Italia, e l’ingegnere informatico wikipediano, Lorenzo Marconi. L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali del professor Carmine Catenacci, Direttore del DiLASS, e del professor Gaetano Curzi, Presidente del Corso di Studio in  Beni Culturali della d’Annunzio.

I componenti del gruppo, oltre alle iniziative di Wikimedia per il patrimonio culturale e a quelle con più specifico riferimento al territorio abruzzese, presenteranno il progetto dipartimentale che prevede sia la diffusione, tramite Wikimedia Commons, del materiale dell’Archivio Fotografico Abruzzo Medievale del DiLASS, sia la disseminazione dei risultati della ricerca in una prospettiva di “terza missione”. L’incontro vuole promuovere lo sviluppo di competenze tecnologiche, informatiche e di Digital Literacy di Ateneo con particolare attenzione ai beni culturali.

Nella prospettiva di una sempre maggiore valorizzazione dei beni culturali che costituiscono la maggiore ricchezza, in gran parte ancora inesplorata, del nostro territorio – commenta il Direttore del DiLASS della d’Annunzio professor Carmine Catenacci – è fondamentale far interagire le notevolissime conoscenze delle nostre tradizioni di studio con i più avanzati ed efficaci strumenti digitali di indagine e di diffusione del sapere. Si tratta di un’importante opportunità di arricchimento culturale e professionale per i nostri studenti e la nostra ricerca di base.

Maurizio Adezio




A SOSTEGNO DEL SOCIALE. Momenti atTESI in Prefettura

Incontri con giovani laureati del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali della “d’Annunzio”

Chieti, 17 maggio 2022. Domani, 18 maggio, alle 17:30, nel Salone delle Cerimonie della Prefettura di Chieti, si terrà il secondo appuntamento del progetto “Momenti atTESI in Prefettura. Incontri con giovani laureati del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali”.

Il progetto nasce dall’incontro tra la Prefettura di Chieti, guidata dal Prefetto, Armando Forgione, e l’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, nello specifico, il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali (DiLASS), diretto dal professor Carmine Catenacci. Entrambe le istituzioni sono impegnate a sostegno del sociale, attraverso la promozione della sua tutela e della sua crescita culturale.

Questa comunione di intenti premia lo studio, l’impegno e l’amore per il territorio abruzzese, ponendo al centro l’esperienza compiuta da giovani laureati della d’Annunzio. Al tempo stesso, l’iniziativa rafforza il legame con la città di Chieti, dove l’Ateneo è già presente con il Museo e Palazzetto dei Veneziani.

La manifestazione vedrà l’esposizione di due tesi di Laurea Triennale in Lettere e di due tesi di Laurea Magistrale in Beni Archeologici e Storico Artistici, redatte da giovani laureati del DiLASS, lavori incentrati sui temi della cultura umanistica strettamente inerenti il territorio abruzzese.

Gli argomenti di questo secondo appuntamento saranno: il territorio di Spoltore in epoca romana. Analisi critica delle fonti letterarie ed epigrafiche – tesi di Noemi Mastrocola (Relatore il professor Alister Filippini, docente di Storia romana); alla riscoperta degli Abruzzi, La letteratura odeporica a cavallo tra Ottocento e Novecento – tesi di Rita Cordone (Relatore professor Mario Cimini, Presidente del Corso di Laurea in Lettere, docente di Letteratura italiana); Musei etnologici: inchiesta sul terreno in provincia di Chieti – tesi magistrale di Valentina Cimini (Relatore la professoressa Lia Giancristofaro, docente di Antropologia); la chiesa di Santa Maria di Cartignano presso Bussi sul Tirino – tesi magistrale di Veronica Scudieri (Relatore professor Gaetano Curzi, Presidente del Corso di Laurea Triennale in Beni Culturali e docente di Storia dell’Arte Medievale).

Coordinatrici dell’evento sono la dottoressa Cinzia Di Vincenzo per la Prefettura di Chieti, e la dottoressa Maria Cristina Ricciardi per il DiLASS della “d’Annunzio”.

Maurizio Adezio




PER GIANNI MURA, l’omaggio al grande giornalista e scrittore

Venerdì 20 maggio presso la Sala Alessandrina (ore 17) la presentazione del volume curato da Adalberto Scemma. L’incontro è promosso dalla Fondazione Levi Pelloni

Roma, 17  maggio 2022. Sono due anni che Gianni Mura è mancato (davanti al mare di Senigallia, all’età di 74 anni) ma è sempre vivo il suo ricordo in chi l’ha conosciuto e lo ha amato come grande uomo di penna e per le sue doti di rara umanità. Gli amici di una vita e numerosi suoi compagni di strada gli hanno reso omaggio in un libro curato da Adalberto Scemma – Per Gianni Mura, saggi, ricordi, testimonianze (Edizioni Zerotre) – che sarà presentato a Roma venerdì 20 maggio presso la Sala Alessandrina, all’interno del Museo storico dell’Arte Sanitaria, con inizio alle ore 17. All’incontro, organizzato e promosso dalla Fondazione Levi Pelloni in collaborazione con CAPIT e la Fondazione Francesco Raponi, interverranno Adalberto Scemma, Pino Pelloni, Angelo Carotenuto, Darwin Pastorin (in collegamento video), Claudio Rinaldi, Giuseppe Smorto e Furio Zara.

Il volume, dopo la prefazione di Adalberto Scemma, si apre con un intervento di Claudio Rinaldi, una sorta di (auto)biografia attraverso le tappe del percorso di Mura, poi approfondito dall’intervento di Franco Contorbia su René Guy Cadou e dal dialogo orchestrato tra Adalberto Scemma e Gilberto Lonardi. Sergio Giuntini ha esplorato le radici giornalistiche di Gianni Mura (l’esordio sulle pagine de “La Gazzetta dello Sport”) mentre Fernando Acitelli, Andrea Maietti, Massimo Raffaeli e Adalberto Scemma hanno curato il capitolo “I sogni e le passioni”.

Testimonianze suggestive sulla personalità di Mura sono state fornite da Adriano Ancona, Damiano Tommasi, Stefano Bizzotto, Alberto Brambilla, Massimiliano Castellani, Alessandro Chiappetta, Adalberto Scemma, Vittorio Testa e Furio Zara. Spazio anche alla passione di Gianni per la cucina e per i vini (interventi di Massimiliano Castellani, Gigi Garanzini, Katia Golini e Adalberto Scemma) e per il ciclismo (le pagine del Tour rivisitate da Pasquale Coccia e Lorenzo Longhi). Il “metodo Mura”, infine, è stato illustrato dai colleghi storici de “La Repubblica” (Emanuela Audisio, Michele Serra, Giuseppe Smorto e Fabrizio Ravelli). Infine, i compagni di strada (Tony Damascelli, Luciano Del Sette e Darwin Pastorin) testimoni di un percorso professionale (il lavoro da inviato e la parentesi di Emergency) che ha sempre visto Gianni Mura in prima linea.

Nato a Milano nel 1945, figlio di padre sardo e carabiniere (di Ghilarza) e di madre milanese e maestra elementare, dopo aver iniziato la sua carriera di giornalista alla “Gazzetta dello Sport”, dal 1976 Gianni Mura è diventato una storica firma di “Repubblica”. Nel suo lungo percorso professionale, oltre a scrivere pagine memorabili sul calcio e il ciclismo, ha curato per tanti anni, insieme alla moglie Paola, la rubrica di enogastronomia dell’inserto del “Venerdì”. Tra le sue opere spiccano Giallo su giallo (Feltrinelli), vincitore del Premio Grinzane, e La fiamma rossa (Minimum Fax).

Sarebbe tuttavia riduttivo definirlo un giornalista sportivo: Gianni Mura è stato soprattutto un grande narratore. Se fosse stato un calciatore lo avremmo ricordato come uno di quei fuoriclasse che da solo valeva il prezzo del biglietto allo stadio. Così per tanti (compreso il sottoscritto) la sua rubrica domenicale “Sette giorni di cattivi pensieri” di riflessioni e divagazioni colte intorno allo sport era un imperdibile appuntamento fisso che da solo avrebbe giustificato l’acquisto del giornale su cui scriveva.

Lo sport, tema universale per eccellenza e come tale capace di suscitare emozioni e coinvolgere l’immaginazione di tutti, è stato per lui una inesauribile fonte di ispirazione letteraria, così come è stato in passato con autori del calibro di Giovanni Arpino, Luciano Bianciardi, Dino Buzzati e dello stesso Gianni Brera, da cui Mura ha raccolto l’eredità, anche come editorialista di “Repubblica”. Il ciclismo in particolare è stato per Mura l’habitat perfetto per i temi e i tempi della sua narrazione. Ne ha dato prova, ad esempio, in quella che forse è stata la sua opera più riuscita, La Fiamma Rossa, una splendida antologia dei più significativi reportage da una competizione sportiva che ha amato più di ogni altra: il Tour de France, quella “Grande Boucle” che un grande filosofo come Roland Barthes descriveva come un racconto epico, una sorta di chanson de geste dei nostri tempi.

Mura si è ritrovato in questa rappresentazione e ha saputo narrare le imprese eroiche dei campioni delle due ruote con uno stile asciutto e senza fronzoli, in cui ha saputo mescolare alla perfezione passione, fatica, coraggio fino a scoprire l’uomo con la sua storia che si celava dietro la maschera di sudore. E senza il pudore di nascondere le proprie predilezioni: che sono sempre state per gli eroi come Ettore piuttosto che per quelli come Achille. Se Achille era l’eroe greco per eccellenza e incarnava la perfezione, l’eroe vincente ma allo stesso tempo freddo e calcolatore, Ettore al contrario era l’eroe fragile e complesso, molto più ricco di umanità e di certo più interessante sul piano letterario.

Le figure di due corridori francesi come Anquetil e Poulidor sicuramente hanno simboleggiato molto bene questa contrapposizione. Sono molto belle e profonde le descrizioni di questi campioni, raffigurati con tratti anche esilaranti, come in questo passo: “Merckx è generosità e furore agonistico, fa luce e calore. Anquetil un faro immenso, ma c’è molta più umanità in uno zolfanello acceso nella nebbia, in una lanterna appesa dietro un carro in un viottolo di campagna, una qualunque sera”.

Per Gianni Mura, insomma, lo sport (e il ciclismo in questo caso) non era da intendersi come pura statistica di successi e l’uomo veniva sempre prima dell’atleta. Ecco cosa scriveva nel capitolo dedicato a un campione sfortunato da lui molto amato, Marco Pantani: “Esistono numeri uno ammirati perché vincono – scrive – ma di cui non importa granché. Tipi com’era Lendl o adesso come Schumacher. Ce ne sono altri amati per come vincono, per come li si immagina. Vanno oltre i numeri, in loro si intuisce un’umanità particolare. Colpiscono al cuore. Pantani è uno di questi.”

Anche nel calcio ha sempre privilegiato l’aspetto umano, purtroppo oggi sempre meno al centro dell’attenzione in un contesto in cui il business, gli sponsor e i procuratori la fanno sempre più da padroni. In occasione di un incontro di qualche anno fa per la presentazione de La Fiamma Rossa a Oliena aveva confermato quanto si sentisse sempre più lontano da un mondo in cui i cosiddetti “hombre vertical” alla Gigi Riva (con questa espressione immaginifica Mura aveva così battezzato un giorno il campionissimo del Cagliari) si possono contare sulle dita di una mano.

Così come sempre più rari sono quei calciatori capaci di regalare poesia e bellezza con la fantasia, con un dribbling ben riuscito: in fondo è questa l’essenza di un gioco capace di riunire una platea sterminata a ogni latitudine del pianeta. “La gente va allo stadio per questo, non certo per ammirare la perfezione del 4-4-2 o per una diagonale ben riuscita”, diceva. Il calcio – così come l’aveva definito un altro scrittore molto amato da Mura, l’uruguayano Eduardo Galeano – è soprattutto l’arte dell’imprevisto. In cui, quando meno te l’aspetti può saltare fuori l’impossibile e “il nano impartisce una lezione al gigante, un nero allampanato fa diventare scemo l’atleta scolpito in Grecia”.

È anche per questo che uno dei calciatori a cui si sentiva più legato è stato un altro sardo come Gianfranco Zola, un campione di umanità dotato di specchiata lealtà sportiva come pochi altri, che a suo parere avrebbe meritato una maggiore considerazione, soprattutto in Italia. “Zola per me è stato uno degli ultimi fuochi accesi nel deserto della tecnica, spazio solo ai muscolari” ha scritto nella prefazione al bel libro di Paolo Piras Bravi & Camboni, in cui ha ricordato un suo fantastico gol di testa alla Juventus, quando come per magia saltò più in alto di due bestioni molto più alti di lui come Thuram e Zebina che cercavano disperatamente di fermarlo.

“Ogni tanto – ha aggiunto – mi invitano nelle scuole e mi chiedono un solo episodio per illustrare la bellezza del calcio. Già mi sono accorto che a parlargli di Maradona o Platini si smarriscono, vivono in un presente popolato di top players che spesso sono pop players ma anche così fanno comodo. Il bello del calcio, gli dico, è che Zola è alto così e Zebina così (e faccio due altezze dal suolo, con le mani: meno di 1.70 per Zola, più di 1.85 per Zebina). Eppure, Zola fa gol di testa alla Juve saltando 20 centimetri più alto di Zebina. Se c’è una cosa che mi dà fastidio è che gli inglesi abbiano capito Zola più degli italiani, molto di più. E gli inglesi non sono sardi, per tornare al discorso di Beethoven, ma forse intuiscono gli angeli al primo batter di piume, come diceva Veronelli.”

Sebastiano Catte




TARIFFE TARI, adottato il piano per la gestione dei rifiuti urbani

Tornimparte, 17 maggio 2022. – “Nella seduta di ieri, il Consiglio Comunale di Tornimparte ha adottato il Piano Economico Finanziario per la gestione dei rifiuti urbani e le relative tariffe della TARI per l’anno 2022, ritoccate in basso per qualche decimale rispetto all’anno precedente”. Né dà notizia il Presidente del Consiglio Comunale di Tornimparte, Giacomo Carnicelli.

“Un risultato importante per Tornimparte” prosegue Carnicelli “raggiunto grazie al lavoro di tutta la compagine amministrativa guidata dal Sindaco Giammario Fiori, che ha permesso di assorbire per intero, attraverso l’ottimizzazione del servizio di raccolta e gestione, l’aumento generale dei costi previsto da ARERA. Perno di questa ottimizzazione è l’estensione del progetto di compostaggio domestico “dal compost alla terra”, attivo dal 2019, per il quale l’Ente punta a raggiungere le 200 utenze aderenti entro l’anno. L’Amministrazione Comunale crede molto nel compostaggio domestico, quale strumento per garantire un servizio di raccolta e gestione della frazione organica ambientalmente sostenibile, nel pieno rispetto degli obiettivi dell’Agenda 2030. Proprio per incentivare la buona pratica del compostaggio domestico, il Sindaco Fiori ha espresso la volontà di aumentare la riduzione della tariffa TARI per gli aderenti al progetto.

“Tornimparte, aderente alla Rete dei Comuni Sostenibili e premiato da Legambiente come “Comune Riciclone” nell’ultimo biennio, si conferma” conclude Carnicelli “comune virtuoso in fatto di gestione dei rifiuti. Un risultato impensabile solo quattro anni fa, quando, a grazie all’adesione a COGESA, fu introdotto il sistema di raccolta “porta a porta”; in questi anni la percentuale di raccolta differenziata si è mantenuta ben oltre il 70%, con un costo per abitante inferiore di circa il 30% rispetto alla media abruzzese (come riportato nell’ultimo rapporto ISPRA, riferito ai dati 2020). Quest’ultimo dato, tutt’altro che trascurabile, permette di garantire un servizio che sia anche socialmente sostenibile, andando incontro alle fasce più deboli della Popolazione”.




ALBERI STRADA PARCO. Risposta del Co.n.al.pa.

Il Comune faccia fare una relazione tecnica dal suo staff di esperti

Pescara, 17 maggio 2022. La sezione pescarese del Co.n.al.pa. risponde alle dichiarazioni del Vicesindaco Santilli. “Il ruolo della nostra associazione non è certo quello di polemizzare con il Comune ma anzi di indicare quali possono essere elementi di criticità in un lavoro in cui, purtroppo, sono state toccate ripetutamente le zone critiche radicali delle piante”, spiega l’associazione in una nota, “Noi abbiamo interesse affinchè il bene comune, come il patrimonio arboreo pescarese, che è di tutti, venga gestito al meglio, rispettando tutte le regole e soprattutto seguendo quello che viene dettato da innumerevoli studi in materia in cui si vieta categoricamente di scavare a ridosso dei colletti delle piante, perturbando gli apparati radicali e creando delle situazioni di criticità che possono svilupparsi a medio e lungo termine”.

“Signor vicesindaco, probabilmente saprà che in ogni regolamento del verde comunale la zona critica radicale degli alberi è tutelata ai massimi livelli. Il Comune di Pescara ha un ottimo regolamento che dovrebbe essere rispettato. In ogni progetto questa zona importantissima viene segnata in rosso e non deve mai essere toccata.” continua l’associazione, “Sulla Strada Parco, sia le fotografie dei cittadini, sia il sopralluogo congiunto effettuato in data 16 maggio hanno evidenziato che gli scavi sono stati eseguiti fin sotto al colletto delle palme e degli alberi del Rosario. Abbiamo visto foto con fasci di radici tranciate e asportate. Decisamente inquietante un fatto del genere. La nostra non è una polemica strumentale, come qualcuno pensa, ma è un modo per portare l’attenzione su una metodologia di lavoro errata. Gli alberi vanno rispettati, questo è il punto.”

“Signor Vicesindaco, se pensate che gli alberi stanno bene e non c’è nessun pericolo,  allora fate redigere da subito una relazione tecnica firmata dai vostri tecnici in cui si certifichi, con dati scientifici alla mano inconfutabili, che non ci sono criticità e che i cittadini e le associazioni possono stare tranquille. Se dobbiamo veramente metterci l’anima in pace lo faremo leggendo uno studio dettagliato sullo stato di tutte le piante e che sia redatto dagli esperti in maniera chiara e precisa. Non bastano uno o più sopralluoghi per dire semplicemente che gli alberi stanno in salute. Concludiamo, ricordando che la zona critica radicale è un’area off limits per qualsiasi tipo di cantiere. Non si tocca neanche con una zappetta. Attendiamo fiduciosi una svolta in questa storia.”




AL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO. Letteratura e coscienza sociale

L’autore abruzzese Beniamino Cardines con tre libri e due case editrici diverse

Forte del doppio successo de “Le avventure di Plastica 1/L’inizio delle cose” e “Le avventure di plastica 2/Cose molto pericolose” (LFA Publisher, Napoli), Beniamino Cardines, scrittore e giornalista, conduttore radiofonico, performer e artista dal talento poliedrico, torna a far riflettere con le sue storie vere e con il suo ultimo libro “Le teologie delle casalinghe – romanzo di storie, con 70 consigli a papa Francesco” (Le Mezzelane Casa Editrice, Macerata) che sarà presentato al Salone Internazionale del Libro Torino 2022.

Ben quattro appuntamenti vedranno l’autore abruzzese protagonista a Torino 2022 Lingotto Fiere:

-venerdì 20 maggio dalle 11 alle 13, Padiglione 3 – Stand n.12 con “Le avventure di Plastica 1/L’inizio delle cose” (Lfa Publisher), romanzo già vincitore del Premio Nazionale di letteratura “Luigi D’Amico 2019” per la Letteratura Ragazzi;

-venerdì 20 maggio dalle 17, Padiglione 3 – Stand H32 – J31 con “Le teologie delle casalinghe” (Le Mezzelane Casa Editrice”;

-domenica 22 maggio dalle 17, Padiglione 3 – Stand H32 – J31 con “Le teologie delle casalinghe” (Le Mezzelane Casa Editrice”;

-lunedì 23 maggio dalle 11 alle 13, Padiglione 3 – Stand n.12 con “Le avventure di Plastica 2/Cose molto pericolose” (Lfa Publisher), seguito di “Plastica 1”.

Beniamino Cardines, scrittore: “Sono molto felice di tutto ciò che sta accadendo grazie e attorno ai miei libri. Dietro a ogni scrittura c’è un progetto, valori e voglia di incontrare. Narrare è come accendere fari su angoli bui dell’esistenza. Mi servo dei libri per provare a dire qualcosa e dirlo forte, anche divertendo. La mia letteratura è presa di coscienza, scrivo per i ragazzi e per gli adulti con la stessa passione e lo stesso entusiasmo. Ognuno di noi può fare qualcosa, deve. Se vogliamo davvero un mondo migliore tutto deve partire da ogni singolo cittadino. ”

Lello Lucignano, editore LFA Publisher: “Plastica è uno dei progetti più belli e importanti che abbiamo sviluppato in questi ultimi anni, ne siamo entusiasti. Ha un messaggio fortissimo, è una presa di coscienza generazionale. Abbiamo capito da subito che davanti a noi c’era un talento letterario fuori schema e ci siamo trovati tutti d’accordo a voler investire sul manoscritto che avevamo letto e che era piaciuto a tutto il gruppo di lavoro della Casa Editrice. Beniamino è un autore pieno di passione, di energia, di creatività. Ha seguito il suo libro Plastica 1 per un anno intero, senza mai fermarsi. Presentazioni, festival, scuole, incontri, laboratori, eventi di ecologia tutto racchiuso nel Plastic Tour. Ora usciamo con Plastica 2 pieno di invenzioni e di personaggi incredibili e ovviamente già aspettiamo Plastica 3!”

Mario Borghi, libraio (Booklet Ozieri Sassari): “Le teologie delle casalinghe è un libro unico, potente, un libro che diverte spiazzando, tragico e comico. Un libro originale, nuovo. Un libro che funziona alla perfezione.”

Lidia Borghi Sagone, editor (Genova): “Irriverente, crudo, comico fino alle lacrime, spirituale, filosofico, commovente, molti aggettivi ancora ci vorrebbero per qualificare il nuovo libro di Beniamino Cardines, “Le teologie delle casalinghe-Romanzo di storie, con 70 consigli a papa Francesco”, pubblicato da poco da Le Mezzelane Casa Editrice.”




SQUILIBRI, il Festival delle Narrazioni dai grandi nomi

La prima edizione

Francavilla al Mare, 16 maggio 2022.  Con “L’arte di sbagliare alla grande” (Garzanti) dello scrittore Enrico Galiano che “SquiLibri – Festival delle Narrazioni” celebra la sua anteprima: lo scrittore, infatti, in occasione de “Il maggio dei libri” ha incontrato nell’Auditorium di Palazzo Sirena, i ragazzi del Liceo Scientifico “A. Volta” di Francavilla al Mare (Ch) affiancato dalla moderatrice Nadia Tortora, anticipando così ed onorando la conferenza di presentazione di questo nuovo ed importante Festival dai grandi nomi.

Questa prima edizione del Festival inaugurerà la stagione turistica estiva francavillese e si terrà dal 24 al 26 giugno dalle ore 17 alle 24 e coinvolgerà diversi luoghi strategici scelti per accogliere ospiti e pubblico. “SquiLibri” nasce da un’idea dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico, ed è organizzato dal Comune di Francavilla e dalla Scuola Macondo di Pescara: ad illustrarne i diversi aspetti sono stati, pubblicamente, insieme allo stesso Millanta, il sindaco del Comune di Francavilla Luisa Russo, e l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino.

Come spiega il Direttore artistico: “Abbiamo scelto la parola ‘SquiLibri’ per vari motivi: intanto contiene la parola ‘libro’ che è al centro della manifestazione e rappresenta al meglio la nostra visione di evento e di condivisione della cultura con un approccio non ordinario, che esula da situazioni ingessate”.

“Spero sia proprio la prima edizione di una lunga serie – interviene il sindaco Russo, a sostegno di un nuovo progetto che nasce sul territorio di Francavilla. – Ci sono tanti eventi che caratterizzano il nostro territorio, ma mancava proprio un Festival della letteratura, ed il programma realizzato è davvero interessante. Ci sono ospiti sia nazionali che internazionali che daranno prestigio a Francavilla, ospiteremo anche i cinque finalisti del Premio Strega e ci sarà una scelta ampia di appuntamenti utili ad approfondire diverse tematiche ed anche per trascorrere delle piacevoli ore in compagnia di personaggi illustri e di grande cultura. Ringrazio anche l’Assessore alla Cultura per la Regione Abruzzo, Daniele D’Amario, per aver creduto in questa iniziativa ed averla sostenuta”.

“In questo Festival ci saranno diverse sezioni anche per i più giovani – spiega l’Assessore Rapino – ed in più per chi ama la lettura ci saranno tanti generi e non mancheranno delle anteprime nazionali. Saranno tre giornate piene di appuntamenti in cui vi racconteremo di Francavilla e non solo. Questa Città ha già molta cultura e con questo Festival daremo al nostro comune un nuovo strumento culturale”.

Non mancherà l’anteprima nazionale del libro di Paolo Crepet, ospite illustre sarà anche Dacia Maraini, ed inoltre spiccano tra i nomi Nina Zilli, ed ancora Enrica Tesio, Michela Marzano, Pierdante Piccioni autore di “Meno dodici” che ha ispirato Doc, Gabriella Genisi con Le Indagini di Lolita Bosco, il cileno Andres Montero, Pierpaolo Capovilla, Remo Rapino, Stefano Radaelli:“Abbiamo l’unica data abruzzese del Premio Strega, non solo, tutti gli ospiti sono stati scelti perché raccontano, denunciano o testimoniano, ognuno a loro modo e con la propria sensibilità alcuni di quegli ‘squilibri’ che sono alla base della filosofia del Festival: ogni movimento inizia da uno ‘squilibrio’ ed il Festival vuole raccontare gli ‘squilibri’ che attraversano il presente per tentare di intuire in che direzione si muoverà il nostro domani” – spiega Millanta.

E conclude: “c’è un’assoluta trasversalità con personaggi che narrano il presente da angolazioni e con professionalità anche molto distanti tra loro”.




CAMBIA IL TEMPO. L’Acerbo alle fasi finali del progetto per lo sport integrato

Pescara, 16 maggio 2022. Gli studenti dell’Istituto Tito Acerbo di Pescara parteciperanno venerdì 20 Maggio a Lignano Sabbiadoro (Udine) presso le strutture di Bella Italia, alla fase conclusiva del progetto Cambia il Tempo (CIT) per lo sport inclusivo.

All’evento, dedicato all’inclusione, sono stati coinvolti circa 500 studenti provenienti da scuole di tutta Italia e sono state presentate 20 discipline integrate, un nuovo modo di praticare sport senza lasciare indietro nessuno.

Il referente regionale ufficiale CSEN del progetto è Agostino Toppi, il progetto di pura inclusione nato con i fondi del Ministero delle Politiche Sociali è stato realizzato in Abruzzo grazie al supporto dell’Istituto Tito Acerbo di Pescara, con gli studenti coadiuvati dalla Prof.ssa Piera Di Nisio, dal Prof. Mario Bruno, dal Prof. Gabriele Chiavetta,dal tutor tecnico CSEN Matteo Morciano e da alcuni ragazzi della ASD Top Master di Lettomanoppello. Il progetto è stato realizzato con il Patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dello Special Olympics di Udine, dell’Ansmes Udine regionale,dal Panathlon Club Udine e dal Comune di Lignano Sabbiadoro.

 A tal proposito ha spiegato Agostino Toppi referente CSEN abruzzese del progetto CIT: “Noi in Abruzzo ci siamo occupati, insieme a Calabria e Piemonte, principalmente del football integrato  che permette, attraverso regole particolari l’inclusione in squadra di giocatori normodotati con altri diversamente abili.

Altre regioni si sono occupate di altri sport integrati. L’obiettivo è far comprende a tutti l’importanza dello sport inclusivo e integrato. Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Nazionale CSEN Prof. Proiettore e il Presidente regionale CSEN Abruzzo Dott. Salines che hanno sposato e  sostenuto il progetto CIT”.

Gli fa eco la professoressa Piera Di Nisio referente scolastica Tito Acerbo del progetto CIT: “Il progetto Cambia il Tempo è partito l’anno scorso in DAD (Didattica a distanza) ed è proseguito quest’anno in presenza, permettendo ai ragazzi di comprenderne le finalità più elevate. Il progetto è in continuità con quello già svolto dalla Carovana dello Sport integrato già svolto nella nostra scuola, rendendo il Tito Acerbo polo di riferimento regionale dello sport integrato. Ora siamo pronti ad andare a Lignano Sabbiadoro per il festival dello sport integrato”.

 Anche due rappresentanti degli studenti hanno commentato la loro partecipazione a questo progetto dello sport integrato. Ha spiegato Manuel Palma studente del 4° Turistico dell’istituto Tito Acerbo: “Ci è stato proposto il progetto, alcuni all’inizio era titubanti, ma si è rivelata  una bellissima esperienza e ci siamo divertiti a viverla a pieno”. Infine, la studentessa del settore turismo dell’Istituto Tito Acerbo Gentiana Beluli ha detto: “Inizialmente è stato difficile a causa delle restrizioni del Covid, ma poi siamo riusciti ad integrare nel progetto dei ragazzi diversamente abili che si sono sentiti molto realizzati”.

C. Vignali




QUOTA MILLE A SPERONE. Un viaggio nella memoria

Gioia dei Marsi, 16 maggio 2022. Sperone, con la sua storia costellata da continui e repentini mutamenti, è l’emblema di molti degli sconvolgimenti che sono avvenuti nella Marsica. Situato alle porte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, la sua vicenda è oggi una testimonianza unica del territorio abruzzese.

Borgo Sperone, frazione di Gioia dei Marsi (Aq), “al di sotto della nostra QuotaMille: questa storia, infatti, parte da molto molto più in alto. Esattamente da qui, da quello che era l’antico borgo di Sperone, oggi chiamato Torre Sperone, posto a 1224 m.s.l.m., a cavallo tra la valle del Giovenco e la piana del Fucino”. Così lo scrittore abruzzese Peppe Millanta, illustra “l’area protagonista” di una nuova puntata di “Quota Mille”, rubrica a cura di Paolo Pacitti e le telecamere Rai con Sem Cipriani.

Il nome deriverebbe da quello di due antichi castelli presenti un tempo nella zona: Sparnasio e Asinio, che si unirono formando il primo centro abitato, chiamato nel medioevo Speron d’Asino.

Caratteristica è la sua torre, costruita dai conti dei Marsi per controllare il vicino passo. Era in collegamento visivo con analoghe strutture militari che all’epoca cingevano tutto il lago Fucino.

“Venute meno le esigenze difensive – spiega Millanta – il borgo perse a poco a poco di importanza. Ma il colpo definitivo lo ebbe il 13 gennaio del 1915, con il terremoto della Marsica”.

“S’è fatta d’improvviso una fitta nebbia. I soffitti si aprivano lasciando cadere il gesso. Tutto questo è durato venti secondi, al massimo trenta. Quando la nebbia di gesso si è dissipata, c’era davanti a noi un mondo nuovo…”: così Ignazio Silone racconta quanto avvenuto durante il terremoto della Marsica. Venti secondi che distrussero tutto. E Sperone non fu da meno. Anzi: la terminazione meridionale della faglia, ancora oggi visibile, terminava proprio sotto di lei. Non rimase nulla.

Per questa ragione si decise di non ricostruire l’abitato nello stesso sito, ritenuto troppo pericoloso, ma di spostarlo più a valle.

“Furono costruite perciò queste casette dove la popolazione superstite si insediò, in quella che venne chiamata Sperone Nuovo. La vita però continuava ad essere difficile, tanto che gli abitanti dovettero farsi sentire per farsi costruire almeno una strada che potesse permettere l’arrivo di figure fondamentali come medico, maestri e ostetrici” – racconta lo scrittore.

Ma il viaggio di questo borgo, questo suo rotolare verso il basso, non era ancora terminato: negli anni ’60, per le mutate condizioni economiche, la popolazione fu spostata infatti ancora più a valle, in un incasato costruito appositamente per loro e più comodo a livello di servizi: Borgo Sperone, proprio di fianco a Gioia dei Marsi.

Si tratta dell’ultima tappa di un viaggio iniziato più di 100 anni fa, che in un percorso ideale racconta tanto dei cambiamenti avvenuti in Abruzzo nel ‘900. Un viaggio quindi a ritroso nel tempo e soprattutto nella memoria.

Il viaggio tra i borghi d’Abruzzo continua su Buongiorno Regione; novità, curiosità e qualche piccola anticipazione sono sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/peppemillanta, dov’è possibile saperne di più anche sulla puntata dedicata a Sperone.

Alessandra Renzetti