Terzo convegno; aggiornamento in Medicina di emergenza-Urgenza

L’Aquila, 6 maggio 2022 –

Affrontare le tematiche di diagnostica e terapia delle patologie acute; creare una più stretta sinergia fra le due scuole di specializzazione in Medicina di Emergenza-Urgenza della Regione Abruzzo, e fra i responsabili dei Pronto Soccorso regionali; discutere e analizzare la condizione altamente problematica in cui da anni, in Italia, versano i Pronto Soccorso, al punto da scoraggiare i giovani medici a intraprendere questa carriera. Sono questi i principali argomenti al centro del convegno regionale “Aggiornamento in Medicina di Emergenza”, giunto alla terza edizione e in programma oggi, 6 edomani 7 maggio 2022 a L’Aquila nell’aula magna “Alessandro Clementi” del Dipartimento di Scienze Umane (viale Nizza 14).

L’evento è organizzato dalla professoressa Clara Balsano, direttrice della scuola di specializzazione di Medicina d’Emergenza-Urgenza dell’Università degli Studi dell’Aquila.

Parteciperanno, tra gli altri: il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio; l’assessora alla Sanità Nicoletta Verì; il Rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse; il sindaco del Comune dell’Aquila Pierluigi Biondi; il direttore del Dipartimento MESVA (Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente) dell’Università dell’Aquila Guido Macchiarelli; il Presidente dell’Ordine dei medici dell’Aquila Maurizio Ortu; il Presidente dell’Ordine dei medici di Teramo Cosimo Napoletano.

“Il convegno” spiega la prof.ssa Balsano “è rivolto a tutti gli specialisti che lavorano nel campo della Medicina di Emergenza ma in particolare alle specializzande e agli specializzandi che, in questo particolare periodo storico, hanno dovuto affrontare l’emergenza dovuta alla pandemia da SARS-CoV2. Il Covid ha messo a dura prova la sanità pubblica, evidenziando in particolare le gravi carenze di personale e l’arretratezza delle infrastrutture italiane e allontanando ulteriormente i giovani medici dallo scegliere, per la loro vita professionale, la branca dell’Urgenza”. 

“L’intento del convegno” sottolinea la prof.ssa Balsano “è anche quello di creare una rete tra i responsabili dei Pronto Soccorso della Regione e una sinergia tra le due scuole di Medicina di Emergenza-Urgenza regionali, quella dell’Università dell’Aquila e quella dell’Università di Chieti-Pescara. Rafforzare questi legami è molto importante per migliorare l’assistenza dei pazienti, essere più preparati a gestire le patologie tempo-dipendenti, accrescere il livello dell’offerta formativa delle scuole e rendere più efficiente l’organizzazione del lavoro all’interno dei Pronto Soccorso”.

La Medicina di Emergenza-Urgenza sta attraversando una grave crisi di vocazione. Sono sempre meno i laureati in Medicina che scelgono questa specializzazione, scoraggiati da carichi di lavoro troppo pesanti, alta esposizione a rischi e pericoli, basse gratificazioni e scarse prospettive di carriera.

“Lo scorso anno” osserva la prof.ssa Balsano “il ministero della Sanità ha stanziato 147 milioni di euro finanziando 1152 borse. Purtroppo, in tutto il territorio italiano, senza distinzione tra città e regioni, le iscrizioni sono state di molto inferiori ai posti disponibili e 80 milioni di euro torneranno al ministero. Dalla constatazione di questa situazione è nata l’esigenza di fare qualcosa. A tal proposito, a breve sarà istituita una nuova associazione, la COMEU, una Conferenza permanente dei direttori delle 36 scuole di Medicina di Emergenza-Urgenza presenti n in Italia. L’obiettivo è quello di provare ad avanzare proposte per rendere più attrattiva questa specializzazione.

Chiederemo, ad esempio, che gli specializzandi e le specializzande in Medicina di Emergenza-Urgenza possano vedersi riconosciuta l’equipollenza con altre discipline, in modo che, dopo un periodo trascorso nei Pronto Soccorso, possano scegliere altri percorsi e diventare anche responsabili di reparto. Inoltre vogliamo sensibilizzare i laureati sulle opportunità di carriera accademica. Fino a qualche anno fa la Medicina di Emergenza era una disciplina ospedaliera ma da quando è diventata una specializzazione universitaria si sono aperti grandi spazi per chi vuole fare ricerca e ampliare le proprie conoscenze”.

Alla base degli alti carichi di lavoro che gravano sulle spalle dei medici di Pronto Soccorso c’è anche l’eccesso di pazienti che si recano impropriamente negli ospedali, anche quando avrebbero bisogno di altri tipi di cure. “Un problema antico” sottolinea la prof.ssa Balsano “che la pandemia ha reso ancor più evidente. Basti pensare che, nella sola Asl dell’Aquila, lo scorso anno, a fronte di 125 mila accessi ai Pronto Soccorso, ci sono stati solo 6 mila ricoveri. 

Per cambiare rotta, oltre a un rafforzamento degli organici, servirebbe anche una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini, che devono sapere quando è il caso di andare in ospedale e quando no. I cittadini devono essere educati e i medici di base devono essere aiutati a essere loro di supporto. Noi siamo già al lavoro per sviluppare progetti di prevenzione in sala d’attesa, rivolti ai pazienti non gravi, quelli in codice bianco o verde, per i quali i tempi medi di attesa posso arrivare anche a 6/7 ore”.




Edilizia scolastica: sopralluogo a tre scuole teramane del consigliere delegato Enio Pavone

Teramo, 6 maggio 2022 –

Risolvere il “domino” degli spostamenti e garantire gli spazi necessari al “Marini -Alessandrini”, allo Scientifico Einstein e al Milli.

Il Comune di Teramo ha approvato la variante urbanistica per il Comi2 che sarà abbattuto e ricostruito. Al “Marino – Alessandrini” la sistemazione delle strade d’accesso e delle aree antistanti la scuola; due milioni al Milli, per la sostituzione delle finestre e la manutenzione straordinaria. Sopralluogo del consigliere delegato all’edilizia scolastica, Enio Pavone a tre Istituti del capoluogo collegati fra loro dall’effetto “domino” degli spostamenti che andranno realizzati prima dell’avvio del nuovo anno scolastico: lo scientifico “Einstein”, il “Marino-Alessandrini” e il “Milli” di via Carducci.

Ieri mattina – accompagnato dal dirigente Francesco Ranieri e dalla responsabile del servizio Mariella Gabriele – Pavone si è anche confrontato con le dirigenti scolastiche facendo il punto su tempi e interventi.

Le richieste delle scuole sono tutte legittime, ora dobbiamo lavorare su una pianificazione puntuale e soprattutto veloce per rimuovere prima del nuovo anno scolastico tutte le criticità rappresentate e sulle quali il servizio è già al lavoro da mesi – commenta il Consigliere che aggiunge – alle dirigenti abbiamo chiesto collaborazione con la Provincia e fra loro per chiudere il cerchio. Ci siamo confrontati sulle situazioni oggettive districandoci fra quello che dobbiamo fare immediatamente e la programmazione a medio termine”.

Praticamente conclusi i lavori di ristrutturazione dell’alloggio del custode del “Comi” trasformato in uffici di segreteria per l’Einstein recuperando dei locali che saranno trasformati in aule per il dirimpettaio “Marino- Alessandrini”.

Com’è noto l’Ipsia “Marino” è l’unica scuola superiore teramana chiusa per vulnerabilità sismica; gli studenti, senza una sede, sono divisi fra l’Alessandrini e il Milli. Si tratta di un corso di studi che ha bisogno di numerosi laboratori e solo la turnazione, predisposta dalla dirigente Stefania Nardini in accordo con il Consiglio d’Istituto e il corpo docente, ha limitato i numerosi disagi per l’attività didattica.

A margine della riunione di ieri è stato garantito l’impegno della Provincia per la sistemazione, a stretto giro,  delle strade d’accesso e dei piazzali. Altre quattro classi dell’Ipsia sono ospitate al “Milli” diretto da Manuela Divisi che quest’anno, però, ha bisogno di quelle aule per l’aumento delle iscrizioni. In questa scuola sono in via di approvazione i progetti di manutenzione straordinaria: 300 mila euro per il tetto e 1 milione di euro per gli infissi.

Alcuni dei problemi saranno risolti definitivamente con il nuovo Comi 2 dove potrà essere trasferito tutto il liceo Einstein: il Comune di Teramo ha approvato la variante urbanistica che consentirà l’abbattimento della struttura degli anni ’70 – quella che ancora ospita la Croce Rossa – e la ricostruzione ex novo con un finanziamento di oltre 2 milioni e 800 mila euro.

Nel frattempo, però, torna di stringente risoluzione, così come sottolineato anche dalla dirigente scolastica Clara Moschella, il trasferimento della Croce Rossa più volte sollecitato dalla Provincia. “Chiederemo un nuovo incontro con la mediazione del Prefetto – annuncia Pavone – noi abbiamo fatto tutto il possibile, la Croce Rossa deve traslocare nelle prossime settimane per consentirci di recuperare ad aule didattiche gli spazi fino ad oggi occupati. Come più volte emerso si tratta di una benemerita attività ma di stampo privatistico e la Provincia deve innanzitutto assicurare lo svolgimento delle proprie funzioni”.

Non trova consenso, invece, l’idea di una struttura jolly nel quale ospitare gli studenti nel corso dei numerosi interventi sugli istituti superiori danneggiati dal sisma: “Opereremo con l’arte pragmatica del possibile” chiosa Pavone: “per gli istituti visitati ieri, con l’aiuto delle dirigenti, forse riusciamo a scongiurare questa ipotesi ma non c’è dubbio che nel corso della ricostruzione post sisma, che interesserà tutti gli Istituti del cratere, sarà assolutamente necessario”.

Il punto sui finanziamenti post sima: il “nuovo” Ipsia ha una dotazione di 10 milioni di euro;  12 milioni e 500 mila euro sono destinati al “Milli”.  L’attuale sede dell’Einstein di via Sturzo, che non ha danneggiamenti da sisma, è stato candidato al fondo complementare PNRR per circa 2 milioni e mezzo.




Madri generazione X, Digitale, Reading, Story telling

Pescara, 6 maggio 2022 –

Domenica 8 Maggio alle 18.00 presso lo SpazioMatta per MATTA#APERTO2022

L’evento “Madri generazione X – Digitale, Reading, Story telling” , creato per MATTA#APERTO2022 a cura di Arterie con la collaborazione di Artisti per il Matta e Mila Donnambiente, parte da una riflessione sull’attivismo, sulla verità e sulla resistenza  e sulla responsabilità. L’evento prevede la proiezione della performance in digital, produzione Arterie Truth-ing di e con Monica Ciarcelluti e Gisela Fantacuzzi , vogliamo raccontare le storie di madri, di resistenza e attesa, il file-rouge che unisce molte donne e madri di ogni latitudine.

Moderato daBenedetta La Penna, prevede il Reading di Mariangela Celi, lo Storytelling di Edvige Ricci con “le madri di Srebrenica” e il racconto/narrazione di Nadia Fedirko  su  “le madri di Kiev”. Queste donne tutte insieme ci porteranno le testimonianze delle madri dalle zone di guerra di ieri e di oggi, ed Infine un dialogo conMonica Ciarcelluti (regista di Arterie) e Benedetta La Penna (attivista e scrittrice) e darà al pubblico la possibilità di confronto sui temi proposti per arrivare a concludere ed elaborare una proposta che riveli la propria verità.

In occasione dell’evento che è con ingresso con sottoscrizione supportiamo l’emergenza in Ucraina con raccolta fondi a favore di Save the children.

Parteciperanno all’evento

Monica Ciarcelluti
Attrice, regista, pedagoga. Attratta dall’Altro, viaggio, mi appassiono all’alchimia che nasce delle contaminazioni linguistiche e culturali. Studio teatro tra Barcellona, Mosca, Atene, Berlino e Londra, Beirut. Ricevo la lezione dei maestri del visivo e dell’arte contemporanea, mi diplomo in Arte Drammatica all’International Class GITIS (Russian Academy of Theater Arts) diretta da Jurij Alschitz, che in seguito affiancherò in progetti formativi e azioni artistiche in Italia e all’Estero.  Curo l’Atelier Matta – High Education for the Arts of the Scene, all’interno dello Spazio Matta in Pescara e simultaneamente progetti interculturali e progetti europei  con produzioni e regie internazionali. Il connubio tra arte e intercultura un modus vivendi.

Benedetta La Penna
Classe 1990, Pescarese di adozione. Attivista transfemminista e co-fondatrice del Collettivo Zona Fucsia, si occupa di divulgazione femminista. È speaker radiofonica e autrice in Radio Città Pescara – Popolare network con il suo talk su politica e attualità “Stand Up! Voci di resistenza” ed è redattrice di alcune testate online come BL Magazine e Intersezionale. È infine libraia e operatrice culturale presso la libreria indipendente Primo Moroni di Pescara.

Mariangela Celi
Attrice, formatrice, esperta di teatro per nuove generazioni. Ho iniziato a muovere i primi passi nella scuola teatrale della mia città Teramo per poi continuare gli studi a L’Aquila con i Prof. Ferdinando Taviani e Mirella Schino. Ho condiviso momenti di formazione con compagnie artisti come L’Odin Teatret, Milon Mela, Jairo Cuesta, Oskaras Koršunovas, Jurij Alschitz, Chiara Guidi. In scena con Lorenza Zambon.  Sono attrice in Parole e Sassi, la storia di Antigone in un racconto-laboratorio per le nuove generazioni, vincitore del Premio Eolo Awards 2013 come miglior progetto creativo con la regia di Letizia Quintavalla. Da sempre considero il Teatro come luogo dove far nascere domande, insinuare dubbi.

Gisela Fantacuzzi
Coreografa, performer, ricercatrice, insegnante del Metodo Feldenkrais®, nasco nella periferia di Buenos Aires. Il mio percorso di studi, diviso tra Sudamerica ed Europa,  è caratterizzato dalla ricerca e dalla contaminazione dei linguaggi e mossa dall’istinto indio sudamericano, mi affido sempre all’intuito e agli stimoli dettati dall’inconscio.  In attività dal 2001, ho creato più di 15 performance e  site-specific, avvalendomi del supporto di enti  di paesi quali Argentina, Spagna, Olanda, Slovenia e Italia,  ponendo particolare attenzione al dialogo tra video, suono e gesto danzato.

Edvige Ricci
Edvige Ricci è della generazione del dopoguerra. Dalla Majella, sotto le cui pendici ha studiato, fino al diploma, ha poi frequentato università di materie letterarie a Bologna e vissuto attivamente il ’68. Mai abbandonato lo sguardo appassionato per la politica, ha contribuito a fondare i Verdi, a partire dal primo convegno internazionale  a Pescara “La terra ci è data in prestito dai nostri figli… “. Come verde ha anche fatto parte di consigli comunali e provinciali, con una brevissima parentesi di governo comunale in cui è riuscita a far nascere aree pedonali e verdi, sempre avversate da esponenti del potente fronte dei commercianti. Ancora attiva in associazioni per donne e per ambiente, da tempo coltiva ponti con donne e associazioni della Bosnia, relativi al genocidio di Srebrenica.

Nadia Fedirko
Professoressa di Lingua e Letteratura Ucraina, nasce a Leopoli in Ucraina, svolge l’attività di mediatrice culturale.  E Fonda ed è Presidentessa di APS la voce d’Abruzzo. Attualmente coordina l’accoglienza dei bambini Ucraini rifugiati in Italia a causa della guerra in corso.

Michela Di Stefano




Importanti restauri: Riapertura al culto della Chiesa di Santa Maria di Pennaluce

Vasto, 5 maggio 2022 –

Sabato 7 maggio 2022 riapre al culto l’antica Chiesa di Santa Maria di Pennaluce, ricompresa nel territorio di competenza della Parrocchia San Paolo Apostolo, sita in località Punta Penna di Vasto

Da poco, infatti, è stato ultimato un importante restauro conservativo, che ha abbellito i tratti e reso più funzionali gli spazi di questo luogo sacro tanto caro ai vastesi e non solo. Alle ore 17:00 S.E. Mons. Bruno Forte vi presiederà la Santa Messa per rendere grazie al Signore di averci sostenuto in questo percorso. È sempre una grande gioia quando una Chiesa è restituita al popolo di Dio.

I lavori, durati poco più di due anni, sono stati finanziati dalla Regione Abruzzo con i fondi del Masterplan e autorizzati dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo. Nel massimo rispetto dell’impostazione architettonica originaria, i lavori hanno risposto a quelli che sono gli indirizzi di un moderno restauro conservativo, con i necessari adeguamenti edilizi, impiantistici, funzionali e di risanamento igienico-sanitario che ne hanno migliorato l’aspetto e la funzionalità.

L’intervento strutturale di maggiore rilievo è consistito nella demolizione e sostituzione dei pavimenti in tutti gli ambienti sia interni che esterni con nuova pavimentazione in cotto. L’intervento di maggiore impatto liturgico è stato sicuramente la sostituzione dell’altare preesistente, stilisticamente decontestualizzato e in contrasto con le linee architettoniche dell’intero edificio, con uno nuovo, realizzato in pietra calcarea bianca, ben integrato nell’aula liturgica. Nell’ambito della Messa ci sarà, dunque, il rito di consacrazione del nuovo altare, mensa dove si celebra l’Eucaristia, memoriale della passione, morte e risurrezione di Cristo.

Anche quest’anno non ci sono state le tradizionali processioni via terra e non ci sarà la processione in mare con la statua di Santa Maria di Pennaluce. L’aver concluso da poco tutto l’iter burocratico e materiale per l’ultimazione dei lavori, le condizioni sanitarie ancora precarie a motivo della pandemia e il poco tempo a disposizione per organizzare la processione in mare in piena sicurezza, hanno orientato il comitato festa a rinviare al prossimo anno la ripresa dei festeggiamenti come da tradizione.

Considerando i pochi posti disponibili all’interno della Chiesa, ci saranno posti a sedere anche fuori e sarà possibile seguire la Santa Messa di sabato alle ore 17.00 grazie ad uno schermo posizionato nell’area adiacente la Chiesa. Domenica 8 Maggio sarà celebrata la Messa alle ore 9.30 e alle ore 17.00 e si potrà visitare la Chiesa nel corso della giornata. 

Don Gianni Sciorra

Parroco di San Paolo Apostolo




I pensionati della UIL: noi protagonisti dell’Abruzzo, la regione ci ascolti di più su sanità e sociale

Pineto, 5 maggio 2022 –

Germana Temporin rieletta segretaria regionale dal congresso che si è svolto a Pineto

Presente anche il segretario nazionale Carmelo Barbagallo: “Lottiamo per redistribuire la ricchezza”

Una terza età attiva, che può e deve dire la sua su sanità, sociale, non autosufficienza, perché l’esperienza e la saggezza sono valori aggiunti per tutti. Una terza età che, però, deve essere più ascoltata dai decisori politici, a partire dalla Regione Abruzzo, primo interlocutore sul territorio. 

Così Germana Temporin, segretaria della Uil Pensionati Abruzzo, rieletta oggi alla guida del sindacato dal XII congresso regionale, dal titolo “Passato, Presente, Futuro”, celebrato a Scerne di Pineto alla presenza di un centinaio di delegati e varie autorità: da Carmelo Barbagallo, segretario generale Uilp, a Pasquale Lucia, segretario organizzativo Uilp, da Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo a Maria Candita Imburgia, direttrice generale del patronato Ital-UIL, passando per il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, e il presidente regionale Uncem, Lorenzo Berardinetti. Presenti anche Antonio Iovito, Segretario Spi Cgil Abruzzo, e Mario Gatti, segretario Fnp Cisl Abruzzo.

“Tutti siamo consapevoli – ha detto nel corso della sua relazione molto apprezzata Germana Temporin – che la pandemia ha messo in evidenza le gravi carenze del Servizio Sanitario Nazionale: non è più possibile rinviare un intervento politico serio sulla sanità, riaffermando il principio universalistico e aumentando il finanziamento, per garantire l’accesso alle cure a tutti. In Abruzzo, dove l’assessore Verì ha istituito il tavolo della salute, nonostante i buoni propositi, si vedono ancora pochi risultati, a fronte di tante inefficienze sotto gli occhi di tutti. Per non parlare della relazione negativa al tavolo di monitoraggio. Riuscirà la Regione a invertire la rotta con le risorse ordinarie e il Pnrr?

Su tutti questi punti vogliamo non solo dire la nostra, ma anche essere ascoltati realmente dalla Regione Abruzzo: noi vogliamo una sanità di qualità. Stesso discorso per quanto riguarda temi come la non autosufficienza e la disabilità: serve una maggiore attenzione a queste persone, anche perché la maturità di una società e della politica si vedono proprio da queta attenzione, reale e concreta”. In ambito prettamente sindacale, Germana Temporin ha ricordato il percorso della regionalizzazione della categoria, e ha rivendicato il lavoro svolto per un protagonismo attivo nella Uil, testimoniato dalla partecipazione significativa dei pensionati alle mobilitazioni regionali e nazionali: “Lo sviluppo dei servizi, specie per noi pensionati, deve essere sempre di più perseguito. In questo modo, cresce la Uil, cresce la nostra federazione, cresce il sindacato tutto”.

Nel corso del suo intervento, Michele Lombardo ha rimarcato come “siamo in un mondo completamente cambiato dalla guerra. C’era un’economia globalizzata, ora siamo in un’economia di nuovo frammentata. Come sindacato, rivendichiamo il lavoro svolto con il governo per aver stanziato, prima con la pandemia, poi con la guerra, fondi importanti, per quanto ancora insufficienti, per le fasce deboli della società. Un lavoro che invece non riusciamo a portare avanti con la Regione Abruzzo, che sta invece decidendo aumenti delle addizionali irpef: questo perché un presidente di Regione non ha alcuna voglia di confrontarsi con i corpi intermedi. È una volontà precisa.

Noi abbiamo una grande occasione, che rischiamo di perdere: nel dramma che stiamo vivendo, arriveranno milioni di euro che dovranno essere gestiti, e ci auguriamo che siano gestiti per la nostra regione. Invece non siamo riusciti a fare neanche una riunione sul Pnrr. Noi non possiamo più aspettare: credo che sia giunto il momento di battere un colpo chiaro, per evitare di perdere queste opportunità. In merito alla sanità, non ci siamo messi di traverso sulla riforma, ma al momento del dunque, tutto si è impantanato, perché tutto il sistema non è in grado di decidere. In merito alle infrastrutture, abbiamo ottenuto l’alta velocità, e la rete adriatica Ten.t: ma bisogna insistere con la trasversalità tirreno-adriatica.

Per quanto riguarda la regionalizzazione, ricordo il senso di questa operazione: meno generali, più truppa. Meno vertice, più base”.

Nella sua conclusione, Carmelo Barbagallo ha ricordato che “se non redistribuiamo la ricchezza, avremo sempre un problema: la popolazione si incarognisce, e scoppia così la violenza. Dobbiamo fare in modo che la ripresa economica non vada persa: c’è spazio per tutti per crescere. Senza le lotte, non si ottengono risultati. Per questo, abbiamo riempito le piazze. Senza sindacato non c’è democrazia, senza sindacato plurale non c’è democrazia. Dobbiamo stare in mezzo alla gente, partecipare e far partecipare. Per questo, partecipiamo alle vertenze per i rinnovi dei contratti: con buoni contratti, ci saranno anche buone pensioni. Altrimenti il rischio è che il sistema fallisca. Grazie per quello che avete fatto, grazie per quello che state facendo, grazie per quello che farete per il futuro dell’Italia”.

Insieme a Germana Temporin, il congresso ha eletto anche la nuova segreteria, composta da anche da Giuseppe Di Stefano, Giuseppe De Angelis, Gino Pantalone, Alfredo Moschettini. Tesoriere: Tiziana Del Fiacco.

Piergiorgio Greco




Tutto pronto, la presentazione del volume di Mirella Spinello

Chieti, 5 maggio 2022 –

Verrà presentato sabato 7 maggio alle ore 16 presso la libreria Bosio di Chieti il volume della scrittrice Mirella Spinello dal titolo L’Alba di una nuova vita, edito da Teaternum con la prefazione del critico Massimo Pasqualone, che così scrive presentando il volume: “Narrare e ascoltare storie rappresentano per l’essere umano attività innate ed irrinunciabili. Il vissuto di altri individui esprime infatti una conoscenza acquisita, da cui trarre importanti insegnamenti.

Fin da bambini si ha la necessità di raccontare e condividere delle esperienze per conoscere meglio se stessi e alleggerire la propria esistenza. Il romanzo di Mirella Spinello, “L’Alba di una Nuova Vita”, si muove su due direzioni, da una parte il voler descrivere lo smarrimento per un evento inaspettato e devastante e dall’altra la necessità di fissarlo per sempre, superando il logorio del tempo.

Parlare di un accadimento serve per elaborarlo e analizzarlo in tutte le sue sfaccettature. Solo, così, paure e timori possono lasciare spazio a nuove risposte. In una sorta di diario, Giulia, la protagonista, racconta di come la pandemia entri nella sua vita, costringendola a ridisegnare i confini di relazioni umane condizionate da un nuovo lessico.

È facile identificarsi con lei, perché nella sua storia è possibile rivivere una storia collettiva, scandita da emozioni e pensieri diventati universali.”

Alla presentazione, che si terrà nell’ambito della rassegna Parole tra i libri. Cento scrittori per Chieti, interverranno la scrittrice ed i critici letterari Massimo Pasqualone ed Eugenia Tabellione.




La Fête du Pains, festival internazionale del pane

Pescara, 5 maggio 2022 –

I panificatori di Abruzzo e Molise del gruppo Biopan saranno a Bruxelles, sabato 7 maggio 2022, alla rotonda Schumann

Dopo due anni di sospensione, causa Covid-19, il Comitato Internazionale Schumann Square di Bruxelles, ha riproposto l’edizione 2022 della “Fète du Pain” una rassegna internazionale dedicata ai Panificatori professionali e amatoriali provenienti da tutta Europa e BIOPAN associazione dei panificatori   biologici di Abruzzo e Molise non poteva mancare a questo grande appuntamento. La carovana sarà presente a Bruxelles sabato 7 maggio, sul Rond point Schumann con i migliori prodotti da forno biologici d’Abruzzo.

Festa del Pane, o meglio, “La Fête du Pains” è una manifestazione basata sul Pane e sul cibo che da solo può esprimere simbolicamente tutte le diversità alimentari dell’Europa.

I visitatori potranno degustare e acquistare specialità da forno provenienti da tutto il continente: pani speciali, panini, torte allo spiedo, pizze, dolci tipici e tradizionali, prodotti da forno biologici, ma anche prodotti agricoli selezionati.

La Città di Bruxelles, il 7 maggio, sarà invasa dai fornai che da millenni producono pani diversi l’uno dall’altro. Per questo si può dire con certezza che “La Fête du Pains” rappresenterà un grande esercizio di “diplomazia culturale alimentare”, ovvero un viaggio nel vasto “mondo del pane”. Fornai, mugnai, cuochi, dall’Europa e altrove, metteranno in evidenza le migliori farine, le meravigliose ricette e le migliori specialità di Pane. Saranno accompagnati da vini, birre, formaggi, salumi, e altri prodotti delle migliori tradizioni europee.

I fornai del Gruppo BIOPAN, aderenti a Fiesa Assopanificatori Confesercenti, porteranno il gusto e l’arte bianca dell’Abruzzo e del Molise per far conoscere le specificità alimentari di un territorio che marcia senza sosta verso la promozione e valorizzazione internazionale del pane e dei prodotti da forno, sia per i principi della sana alimentazione che del consumo di prodotti tipici e tradizionali che rappresentano la cultura della realtà nazionale e mediterranea.

La festa continuerà con un grande progetto targato BIOPAN BBB “BIOPAN Bakers Beginners”, un Concorso gratuito e aperto a tutti visitatori dello stand BIOPAN tra i quali verranno sorteggiati 30 partecipanti per assegnare corsi gratuiti di panificazione da svolgersi presso i panifici BIOPAN di Abruzzo e Molise.

Le aziende dell’Abruzzo del Molise che saranno presenti il 7 maggio a Bruxelles a “La Fête du Pains”, sono: “L’Arte del Pane”, di Vinceslao Ruccolo di San Vito Chietino (CH), con il Pane biologico con farina Tipo 1, Pane di Solina della Maiella, Pane 3f aromatizzato con orzo, i dolci tipici della Costa dei Trabocchi come i celljpien al vino rosso e i bocconotti sanvitesi; “Panificio Antichi Sapori”, di Cammillo De Cristoforo di Petacciato (CB), con il Pane biologico di grano duro con semola rimacinata, I celliripieni di Petacciato e i mostaccioli al naspro al cioccolato; “Panificio D’Angelo”, di Claudio D’Angelo di Castelmauro (CB), con il Pane di farro, il Pane biologico con il miscuglio biologico evoluto del Molise e il cill, sia con il mosto cotto che con il miele; “Panificio Kalena”, dei F.lli Fallucchi di Casacalenda (CB), con Pane ai 7 cereali e Pane biologico con semola rimacinata di grano duro; “Panificio De Lollis”, di Giovanni De Lollis di Civitaluparella (CH), con Pane di farina di grano abruzzese Senatore Cappelli e i cellucci di Villa Santa Maria; “Panificio Il tuo pane”, di Loredana Gattafesta e Romano Fioriti di Tornareccio (CH) con celli pijne e mandorle; “Panificio Pasticceria La Spiga D’oro”, di Mario Porrone di Agnone (IS), con Pane biologico con farina Tipo 0, Ostie e Uccellini tipici di Agnone; “Azienda agricola La Casa di Nanni”, di Sandro Bucciarelli di Chieti (CH), con prodotti biologici quali Olio, Salse di pomodoro e Tabenades vegetali.




#Cantieri aperti: asfalti a Crognaleto, Nerito, Castilenti. Segnaletica sulla statale 80.

Teramo, 5 maggio 2022 –

Cantieri aperti per la sistemazione degli asfalti e della segnaletica. Manutenzione straordinaria sulla provinciale 45/c di Nerito (60 mila euro) e sulla 42 b di Macchia Vomano nel Comune di Crognaleto (100 mila euro); sulla a statale 80 da San Nicolò di Teramo a Mosciano stazione, tratto di competenza della Provincia, sono iniziati i lavori per rifare la segnaletica (40 mila euro).

“Oggi abbiamo consegnato alla ditta aggiudicataria i lavori per la sistemazione dei tratti ammalorati lungo la provinciale 31 di Castilenti per un importo complessivo di 100 mila euro – dichiara il consigliere delegato alla viabilità Gennarino Di Lorenzo – da questa mattina ci sono i mezzi del cantiere. Questa primavera abbiamo una prima campagna asfalti e manutenzioni ordinarie che coinvolgerà oltre venti strade provinciali per circa 3 mlioni di euro.  Con un anticipo di circa due mesi, infine, rispetto alla consuetudine degli ultimi anni a maggio partirà anche lo sfalcio dell’erba”.

Pina Manente




Jazzin’ Swingin’ Bach, Concerto esplosivo dell’Isa

L’Aquila, 5 maggio 2022 –

Venerdì 6 all’aquila e domenica 8 a Tortoreto

Ultime battute per la quarantasettesima stagione concertistica che volge al termine con una importante produzione nata dell’estro creativo di Roberto Molinelli, responsabile per l’ISA dei progetti speciali, e dall’amore per i capolavori di Johann Sebastian Bach. Due gli appuntamenti per ascoltare Jazzin’ Swingin’ BACH: Venerdì 6 maggio alle 21.00 all’Aquila presso il Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” e a Tortoreto, domenica 8 maggio alle 18.00, all’Auditorium del Centro Congressi Il Salinello Village.

Sul palco i professori dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese, il Trio Nosso Brasil formato da Gianluca Persichetti alla chitarra, Stefano Cantarano al basso e Stefano Rossini alle percussioni, i fratelli Ettore e Antonio Pellegrino violini solisti. La direzione è affidata a Roberto Molinelli che firma anche gli arrangiamenti dei brani in programma: elaborazioni e orchestrazioni dei concerti di J.S. Bach per violino e per due violini BWV 1041-1042-1043 ai quali si unisce, in prima esecuzione assoluta, Suite to Rik che, come spiega Molinelli “Il brano rilegge i ritmi delle danze della Suite seicentesca ricollocandoli all’interno di strutture riferibili ai più famosi groove jazzistici, come swing, blues, stride, bossa, jazz waltz e ballad.

È dedicata alla memoria del grande Rik Pellegrino, virtuoso violinista e musicista eclettico, capace di cimentarsi con eguale altissimo livello nel repertorio classico e nel Jazz.”.

Afferma Ettore Pellegrino, violinista dalla carriera internazionale e direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese: “Concludiamo con questo concerto una stagione complessa che ha subito alcuni sconvolgimenti a causa del Covid. Siamo felici di aver comunque onorato il nostro impegno con il pubblico al quale avevamo promesso grandi concerti e molta varietà. Nonostante le difficoltà, abbiamo ospitato musicisti di altissimo valore, su tutti cito solamente il direttore Daniel Oren, il cornista Alessio Allegrini, il clarinettista Fabrizio Meloni, la pianista Gilda Buttà e il grande trombettista Fabrizio Bosso. Ma abbiamo anche dato prova di grande versatilità sperimentandoci in repertori poco frequentati dalle Orchestre sinfoniche come la nostra: penso ai programmi dedicati alla musica dei Queen che replicheremo il 21 maggio nella Nuvola di Fuksas a Roma, al concerto evento con Rampini dedicato al racconto dell’economa con la musica dei Beatles, fino a questo concerto di grande forza espressiva e innovazione dedicato a Bach.

Abbiamo rafforzato la presenza a Tortoreto, Atri, Città Sant’Angelo e Francavilla e siamo tornati in Teatri della nostra regione che amiamo molto e dai quali mancavamo da qualche tempo come Sulmona e Teramo. Vista la positiva risposta del nostro territorio, intendiamo continuare in questa direzione” conclude.

Gli impegni della Sinfonica non finiscono però con questo concerto e continueranno nel mese di maggio con concerti presso la Paper Concert Hall del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila (15 e 28 maggio) e presso Casa Onna (29 maggio) per arrivare poi ad una stagione estiva, in Abruzzo e fuori regione, che sarà ricca di impegni e caratterizzata da produzioni originali e cross over, capaci di intercettare l’interesse anche di un pubblico più giovane.

Si ricorda che per assistere ai concerti è obbligatorio l’uso della Mascherina FFP2.




Pescara è a Cannes, per la prima volta nella storia

Pescara, 4 maggio 2022 –

Il cortometraggio del regista pescarese Andrea Gatopoulos “Happy New Year, Jim” è il primo corto abruzzese della storia a entrare in selezione ufficiale nel più importante festival del mondo, il Festival di Cannes.

Il film sarà presentato alla 54. Quinzaine des réalisateurs, rassegna che raccoglie il meglio del cinema innovativo e sperimentale mondiale del festival di Cannes. Girato interamente all’interno dei videogiochi, racconta di un dialogo tra due pro-gamer durante la notte di Capodanno. Sarà proiettato il 26 maggio al Théâtre Croisette.

Scritto, diretto, recitato e montato da Andrea Gatopoulos, classe 1994, nato a Pescara, è prodotto da Il Varco, casa di produzione cinematografica con sede a Pescara, in co-produzione con Naffintusi e Nieminen Film, segnando un record di budget per il festival stesso. La pellicola, infatti, è costata soltanto 500 euro.

Un altro talento del cinema abruzzese si aggiunge al novero degli autori che in questi anni hanno portato il cinema abruzzese ai massimi livelli internazionali, dopo la selezione a Locarno di Simone Bozzelli, la presentazione del film “Sacro Moderno” di Lorenzo Pallotta al festival di Roma, e la filmografia di Antonio Di Biase, già riconosciuta nei maggiori festival europei del documentario e del circuito Oscar.

Una fucina di talenti che non trova supporto purtroppo nell’assenza di una Film Commission adeguata e in una regione che non stanzia adeguati fondi per il cinema.

Marco Crispano




Criterium vetturette, si svolgerà il 13 e 14 maggio 2022

Chieti, 4 maggio 2022 –

Grande attesa a Chieti per il prossimo Gran Criterium delle Vetturette

Grazie a Ruote Classiche Teatine, club affiliato ad Aci Storico, nel prossimo fine settimana del 13 e 14 Maggio la città farà uno spettacolare e affascinante tuffo nel passato automobilistico: gli organizzatori, in collaborazione con Aci Chieti, Comune di Chieti e Regione Abruzzo sono riusciti infatti a fare rivivere la spettacolare manifestazione motoristica degli anni Cinquanta. Protagoniste assolute furono le biposto Sport di 750 cc e le monoposto di categoria corsa Formula 3, cilindrata 750 cc. Dal passato al presente. 

La rievocazione storica prevede l’arrivo degli equipaggi nel pomeriggio di venerdi 6 Maggio: subito le verifiche e poi visita guidata nella città. Sabato le vetture si trasferiranno lungo Corso Marrucino per la partenza della gara. Il percorso sarà molto panoramico è attraverserà diversi Paesi della provincia di Chieti fino ad arrivare a Fara San Martino per una sosta ai piedi della montagna.

Nel pomeriggio si farà ritorno in città per dare vita allo spettacolo sul Circuito della Villa Comunale, preparato con tanto di balle di paglia, per ricreare l’atmosfera di quei tempi. La cena di gala seguita dalla premiazione concluderà l’atteso evento motoristico.

“La città è lieta di ospitare un evento che ha una storia che affonda le sue radici nel passato cittadino – così il sindaco Diego Ferrara – Saluteremo questa manifestazione come un felice ritorno a una programmazione che la pandemia ha fermato, ma che appartiene alla storia della città  e deve essere celebrata”.

“Sarà l’evento che aprirà il Maggio Teatino – così il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura ed al Turismo Paolo De Cesare –  la manifestazione porterà la città di Chieti ai fasti di quegli anni, dove le persone accorrevano da ogni parte d’Italia per prendere parte all’avventurosa gara sul Circuito della Villa Comunale”.

“Finalmente una grande manifestazione motoristica in centro a Chieti – ha dichiarato l’Assessore allo sport del Comune, Manuel Pantalone – Fin da subito insieme alla Regione abbiamo creduto in questo appuntamento motoristico che colloca la nostra città al centro dell’attenzione. Ben vengano iniziative come questa. Sarà di certo un grande spettacolo motoristico”.

“Un evento importante che darà sicuramente lustro alla città di Chieti e all’intera Regione la quale è sempre disponibile e felice di ospitare e supportare manifestazioni di questo tipo- aggiunge Guido Liris, Assessore regionale a Sport , bilancio e aree interne – È importante preservare con l’ausilio di questi eventi il nostro patrimonio storico  a quattro ruote”.

“Finalmente ci siamo. Il parco vetture è decisamente interessante – soddisfatto ed emozionato il Presidente di Ruote Classiche Teatine, Filippo Rosa – Con l’impegno del club e soprattutto dell’Aci Chieti, faremo vivere una delle manifestazioni più importanti del territorio”.

“La diffusione e la crescita sul territorio nazionale di ACI Storico sono un preciso impegno dell’Automobile Club d’Italia per legare sempre di più la cultura automobilistica alla passione per le vetture storiche – conclude il Presidente dell’Automobile Club Chieti, Camillo Tatozzi – E questa manifestazione ne vuole essere un esempio concreto”. 

Nanni Cifarelli




Bandiera blu, a tutti i Comuni della costa

Teramo, 4 maggio 2022 –

La politica riesce a fare ancora qualcosa di buono, un plauso ai Comuni e anche alla Ruzzo

Presentata dalla “Casa dei Comuni” e relazionata dal consigliere Ernesto Iezzi, il Consiglio ha approvato all’unanimità la mozione che riguarda il trasferimento delle competenze sulle aste fluviali minori dalle Province ai Comuni: un trasferimento che non si è mai realizzato e che sta creando notevoli problemi ai Comuni, all’ambiente e alle economie del territorio perché le mancate manutenzioni dal 2015 sono fra le cause principali di dissesti e allagamenti.

La storia è nota e le Provincie –  in particolare quella di Teramo – da anni chiedono una definizione della questione. Dopo la riforma “DelRio” la Regione Abruzzo, nel ridisegnare le competenze, ha assegnato ai Comuni le funzioni di manutenzione di tutte le “opere idrauliche” che non sono di espressa competenza regionale e che prima erano in capo alle Province. Di fatto tutti i corsi d’acqua cosiddetti minori. Negli accordi quadro a suo tempo sottoscritti, però, non sono state previste risorse finanziarie professionali e strumentali in favore dei Comuni mentre finanziamenti e personale dei settori idraulici delle Province sono passati alla Regione.

Gli enti locali, quindi, non sono in grado di far fronte a questa funzione essenziale mentre le Province, come più volte specificato anche sui numerosi tavoli tecnici, non possono più occuparsene. “Un vulnus – lo ha definito il consigliere Iezzi che provenendo da Pineto fra i torrenti Borsacchio e Calvano, conosce bene la problematica – che va risolto presto dalla stessa Regione che ha legiferato in materia. I rischi sono tanti: dalla sicurezza dei luoghi a quelle delle persone”. Il consigliere Enio Pavone e lo stesso Presidente hanno espresso il sostegno della maggioranza: “Una scelta assurda – ha commentato Di Bonaventura – secondo la Regione i corsi d’acqua si curano a pezzi, ogni Comune il suo pezzo sovvertendo tutte le regole dell’idraulica”.

Nella provincia teramana, che per la sua orografia è quella che più risente di questo problema, nessun Comune ha aderito alla Convenzione e sei hanno espresso ufficialmente il parere negativo.

Con la mozione si avanzano due proposte: recepire quella dell’Osservatorio regionale che prevede l’attribuzione della competenza ai Consorzi di bonifica e nel, nel contempo, assegnare “in via d’urgenza” alle Province le risorse per intervenire “sulle aste fluviali in un oggettivo stato di criticità”.

L’Assemblea ha poi accolto favorevolmente, all’unanimità, il parere tecnico di compatibilità –  emesso del settore Urbanistica e Pianificazione territoriale – alla richiesta di variante al Piano Regolatore di Mosciano Sant’Angelo.  L’architetto Giuliano Di Flavio ha illustrato il provvedimento corredato anche di una serie di rilievi che dovranno essere recepiti dal Comune in sede di approvazione definitiva. Sempre con parere unanime è stata approvata la declassificazione della provinciale 47/ A che, quindi, entra nel patrimonio stradale del Comune di Cortino. Infine è stata adottata la variante per l’integrazione della “normativa tecnica di attuazione dell’agglomerato industriale di Sant’Atto, nel Comune di Teramo” che consentirà al “Centro Servizi Gli Angeli” di realizzare una “Casa funeraria”.

A chiusura dei lavori dell’Assemblea il Presidente è intervenuto per commentare la buona notizia della Bandiera Blu a tutti i Comuni della costa teramana: “Dopo nove anni anche Alba Adriatica torna ad avere la certificazione di Bandiera blu. Tutta la costa teramana, quindi,  ottiene il riconoscimento della Fondazione europea per l’ambiente – ha sottolineato – quindi la buona politica ancora conta qualcosa nonostante i tempi molto difficili. A tutti i Comuni, e anche alla Ruzzo reti che ha investito per migliorare i sistemi di depurazione, vanno i complimenti della Provincia. Festeggeremo presto insieme”.




Caccia all’affare, il mercatino del vintage e non solo

Pescara, 4 maggio 2022 –

Fiera di Pescara – 7 e 8 maggio terza edizione

Ultima edizione per Caccia all’affare, il Mercatino del Vintage di Pescara.

Finalmente il mercatino dove fare il vero affare, scoprire il vintage di tendenza e perdersi nel mondo del collezionismo. Abbigliamento d’epoca, musica, accessori, arredo, quadri, libri, elettronica da collezione e tanto tanto altro per tutti i gusti. Il luogo ideale per immergersi nell’atmosfera di un vero mercatino vintage, scovare rarità e fare ottimi affari.

Ospitato nella comoda struttura del centro fieristico di Pescara (ex centro vaccinale) in Via Tirino 427, il mercatino torna per la terza volta il 7 e 8 maggio, ultima edizione della stagione prima della pausa estiva, si torna in autunno con tante novità .

Punto d’informazione per la valutazione di bottiglie storiche di vino, liquori e whisky. Chiunque voglia sapere se le proprie bottiglie in cantina hanno valore da collezione, si può rivolgere al punto dedicato e avere gratuitamente la propria valutazione.

In vintage non è solo collezionismo è anche sostenibilità grazie alla nuova vita degli oggetti che tornano utili in un ottica di riuso.

Ingresso €4

Offerta prevendita €3 (valida fino all’7/05/22) su circuito CiaoTickets

Ingresso gratuito sotto i 12 anni

Bar e parcheggio gratuito.




Concerti nel parco, primavera 2022, Palazzetto De’ Nobili

L’Aquila, 4 maggio 2022 –

Il PROGETTO SYNTAGMA Giovani Musicisti per l’Abruzzo, nasce a L’Aquila nel 2021 come un nuovo progetto musicale con l’obiettivo di offrire ad un pubblico quanto più vario ed eterogeneo, nei più svariati e differenti contesti di fruizione, una proposta musicale di alto livello, basandosi sulle energie e sull’entusiasmo di giovani professionisti, che sperimentano una formula nuova di auto gestione professionale, una sorta di “collettivo musicale” , nel quale si uniscono le forze e le competenze per far crescere l’Insieme.

I Concerti nel Parco, che fin dagli inizi ha avuto tra i suoi obiettivi principali, la valorizzazione dei giovani talenti italiani, ha deciso di sostenere questo entusiasmanteProgetto Syntagma, che mette insieme arte ed imprenditorialità, in una visione di crescita di insieme.

Il repertorio di Progetto Syntagma spazia dal repertorio cameristico a quello orchestrale, dal classicismo viennese alle ultime tendenze della musica contemporanea. Pur di recente formazione, l’orchestra vanta collaborazioni con musicisti di chiara fama internazionale, tra i quali: Enrico Onofri, Alessandro Quarta, Carlotta Colombo, Gaetano Russo, Ahmed El Saedi. L’ensemble si è esibito per il Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo, la stagione concertistica dell’Oratorio del Gonfalone e il Sacrum Festival. Concertmaster e direttore dell’ensemble orchestrale è Gabriele Pro, brillante violinista di respiro nazionale ed internazionale, come si evince dal cv in calce, il quale sarà solista nel Concerto di Vivaldi per violino e archi e b.c op. 4 n. 2.

Protagonisti del concerto saranno inoltre la flautista Elena Ricci solista nel Concerto di Telemann per flauto, violino, orchestra e b.c. TWV 52:e3 e il violinista Matteo Pizzini ,solista nel Concerto per due violini di Bach BWV 1043. Ambedue talentosissimi giovani musicisti, già fattisi notare in ambito nazionale.

Come si evince dal titolo “Barocco Stravagante”, il programma è interamente dedicato al repertorio europeo dei primi anni del XVIII secolo. In apertura il concerto grosso in Sol Maggiore HWV 314 di Georg Friedrich Händel, il quale appartiene ad una più ampia raccolta di concerti grossi nei quali il compositore naturalizzato inglese, oltre al solito organico ad archi, utilizza in svariati modi anche i fiati, i quali diventano propri e veri strumenti concertanti.

Dalla Londra di Händel si passerà poi alla musica di Antonio Vivaldi,  il Prete Rosso, con un concerto dalla sua quarta raccolta di concerti per violino solista, La Stravaganza. In conclusione del concerto sempre due composizioni solistiche, questa volta per doppio strumento, il concerto in Mi minore TWV 52:e3 per flauto e violino di Georg Friedrich Händel, e il celebre concerto per due violini in Re minore di Johann Sebastian Bach.

PROGRAMMA

“BAROCCO STRAVAGANTE”
   

Vivaldi, Händel, Bach, Telemann

Georg Friedrich Händel (1665 – 1659)
Concerto grosso Op.3 n.3 in Sol Maggiore HWV 314

Antonio Vivaldi (1678 – 1741)
Concerto per violino, archi e b.c. in Mi minore Op.4 n.2 “La Stravaganza”

Georg Philipp Telemann (1681 – 1667)
Concerto per flauto, violino, orchestra e b.c. in Mi minore TWV 52:e3

Johann Sebastian Bach

Concerto per due violini, orchestra e b.c. in Re minore BWV 1043

PROGETTO SYNTAGMA 
                          

orchestra da camera

Elena Ricci, flauto

Matteo Pizzini, violino

Gabriele Pro, violino e concertazione

Gabriele Pro

Gabriele Pro, figlio d’arte, intraprende lo studio del violino con Judith Hamza, e a 18 anni si diploma brillantemente presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila. Nel 2019 consegue il diploma accademico di II livello in violino barocco con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore sotto la guida di Enrico Onofri presso il Conservatorio di Musica “A. Scarlatti” di Palermo. Nel 2021 si laurea in Musicologia presso l’Università di Roma La Sapienza. La sua attività̀ concertistica lo ha condotto ad esibirsi come solista o in ruoli di prime parti in numerosi festival e stagioni concertistiche d’Europa e USA, Gran Bretagna, Turchia, Israele e Emirati Arabi, collaborando con numerose formazioni orchestrali e da camera, tra cui: Le Concert des Nations, Accademia Bizantina, Academia Montis Regalis, Ensemble Zefiro, Venice Baroque Orchestra. Ha collaborato ed è stato diretto da musicisti di fama internazionale quali: Savall, Onofri, Dantone, Florio, Bernardini esibendosi in importanti sale da concerto come: Carnegie Hall, Berliner Philarmonie, Barbican Center, Philarmonie de Paris, Wiener Konzerthaus, Elbphilarmonie, Teatro Massimo di Palermo. Ha inciso per Sony, Arcana, Passacaille, Alia Vox, Tactus, Dynamic e per le radio RAI, ORF, BR Klassik, WDR.

Elena Ricci

Intraprende i suoi studi presso il Conservatorio A. Casella de L’Aquila con Paolo Rossi ottenendo nel 2017 il diploma di vecchio ordinamento in flauto con voto 10/10. Successivamente nel 2019 e 2020 consegue il Master di I e di II livello in ottavino con Nicola Mazzanti entrambi con voto 110 e lode. Ha collaborato come flauto e ottavino con prestigiose orchestre italiane come l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Sinfonica di Grosseto, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretta da De Lorenzo, Morricone, Bernàcer, Vaupotic, Emilsson, Piovani, Palumbo, Galli, Ivan Ciampa, Corrado, Castriota Skanderbeg, Windfuhr, Veleno. Ha preso parte a Masterclass di alto perfezionamento in flauto e ottavino tenute da A. Ferreira, P. Verhoyen, F. Loi, P. Morris, M. Rossi, G. Hinze, R. Urso, E. Beynon, D. Formisano, R. de Reede, N. Campitelli, M. Ancillotti, G. Pretto, P. Taballione, W. Bennett ed è stata premiata in diversi concorsi nazionali ed internazionali tra i quali il Concorso Flautistico Internazionale S. Gazzelloni.

Matteo Pizzini

Matteo Pizzini si diploma al Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila nel 2016 e consegue, presso il medesimo istituto, il Biennio di II Livello “Strumenti ad indirizzo cameristico – Violino” con il massimo dei voti. Nel 2017 è membro dell’Orchestra Giovanile Italiana della Scuola di Musica di Fiesole. Ha collaborato, in veste di orchestrale e camerista, con la Società dei Concerti “B. Barattelli” di L’Aquila, Orchestra dei Conservatori Italiani, Roma 3 Orchestra, I Solisti Aquilani. Si è esibito al Teatro Goldoni di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Verdi di Pisa, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Auditorium Santa Cecilia, Festival MiTo, Sala Gustav Mahler di Dobbiaco, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Auditorium del Parlamento Europeo “Yehudi Menuhin”, Camera dei Deputati del Parlamento Italiano, Teatro Carlo Felice di Genova, Biennale di Venezia, Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Ha collaborato con artisti di fama internazionale come Luigi Piovano, Michael Barenboim, Giampaolo Pretto, Daniele Rustioni, Gabriele Pieranunzi, Marco Rizzi, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Vera Beths.

Maurizio Quattrini




L’ALTRUISMO, l’uomo della provvidenza

Chieti, 3 maggio 2022 –

Fra i filantropi di questo tempo emerge la figura imponente dell’imprenditore, programmatore, informatico e, appunto, filantropo statunitense Bill Gates che, secondo quanto riporta tgcom24.mediaset.it, dichiara: “Rischiamo una variante Covid più trasmissibile e mortale; c’è un “5% di rischio che non abbiamo visto ancora il peggio, ma il Covid-19 potrebbe anche essere l’ultima pandemia in assoluto”.

A questo punto, viste tutte le previsioni diffuse da Gates nel periodo ante Covid e tutto quello che predica, divulga e propaganda da quando siamo entrati in questo nuovo millennio, tutto ovviamente  per il bene del mondo, possiamo formulare due ipotesi: o stiamo vivendo, a nostra insaputa davvero con un uomo della provvidenza autentico oppure con un mascherato da uomo della provvidenza.

Viste le caratteristiche non propriamente celestiali di questa creatura apparsa nella seconda metà dello scorso secolo, se è vero che gli imprenditori non perdono mai il vizio degli affari (nemmeno dentro la fossa), la seconda sarebbe la più esatta delle ipotesi.

Dare spazio alle sue fortunate idee, per gli uomini del potere, potrebbe offrire opportunità di buoni obiettivi se non per il bene del mondo sicuramente per il bene di quanti riescono ancora a respirare in quel tormentato mondo degli affari e degli interessi perversi.

nm




Conversazione con la scrittrice Michela Marzano

Giulianova, 3 maggio 2022 –

Parole in circolo domenica 8 maggio 2022 alle 18, al Kursaal 

Domenica prossima, 8 maggio, alle 18, al Kursaal di Giulianova, la rassegna culturale “Parole in circolo” ospiterà la scrittrice Michela Marzano, professoressa ordinaria di filosofia morale all’ Université Paris Descartes (SHS – Sorbonne), filosofa, editorialista de “La Repubblica” e “La Stampa”. Si tratta del quinto appuntamento del ciclo di incontri organizzato dall’Associazione culturale “Forum Artis”, in collaborazione con la Biblioteca Civica “Vincenzo Bindi” e il Patrocinio della Città di Giulianova.

Michela Marzano presenterà il suo romanzo “Stirpe e vergogna”, edito da Rizzoli nel 2021, in dialogo con la giornalista e curatrice della rassegna Alessandra Angelucci, aprendo una riflessione che intreccia il suo passato familiare con le pagine più controverse della storia del nostro Paese.

Ingresso libero.




Mostra fotografica: viaggio tra i Pastori d’Abruzzo

Celano, 3 maggio 2022 –

A Celano l’8 di Maggio, in occasione della presentazione dell’Associazione Regio Tratturo celano Foggia

La mattina dell’8 di Maggio, alle ore 10:30 presso la Chiesa Sant’Angelo di Celano verrà presentata l’Associazione Regio Tratturo Celano Foggia. Data l’occasione e con la stessa associazione abbiamo concordato di realizzare una mostra fotografica proprio sulla pastorizia. La mostra è realizzata dalla Associazione Culturale Inabruzzo onlus, di Aielli (Aq). per il progetto Il Nostro Abruzzo Insolito, sarà composta da 19 fotografie di grande formato del fotografo Giovanni Rossi di Alatri e curata da Carmine Frigioni.  

Le opere e sposte saranno allestite all’esterno della Chiesa di Sant’Angelo e sarà visitabile solamente nella giornata dell’8 di Maggio.

All’evento, per conto delle istituzioni saranno presenti Il Sindaco di Celano Ing. Settimio Santilli ed il Vicepresidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo Dott. Roberto Santangelo.

Seguiranno i relatori dell’associazione Regio Tratturo Celano Foggia, quali il Presidente Gesualdo Ranalletta, Giancarlo Sociali, Sergio Iacobboni.




Without color, trilogia sull’abitare

Teramo, 3 maggio 2022 –

10 maggio – ore 21:00 | Teatro Comunale di Teramo – ACS Abruzzo Circuito spettacolo

Martedì 10 maggio alle ore 21:00, al  Teatro Comunale di Teramo, va in scena Without Color, trilogia sull’abitare ideata da GRUPPO e-MOTION, con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Abruzzo, del Comune dell’Aquila e Operazione RESTART. La compagnia di danza abruzzese, diretta da Francesca La Cava, darà vita a una performance introspettiva e contemporanea sulla bellezza della diversità, all’interno dell’evento organizzato da ACS Abruzzo Circuito Spettacolo.

Without Color racconta l’universalità delle espressioni emozionali e l’efficacia del linguaggio del corpo. Quattro performer appartenenti a culture diverse si confrontano sulla scena, scoprono le loro differenze e manifestano il proprio stupore attraverso i meccanismi dell’improvvisazione. La partitura gestuale degli interpreti si muove alla ricerca di espressioni vitali, movimenti naturali e dialoghi che costruiscono una narrazione tra il reale, il grottesco e il trascendentale, riscoprendo gli spazi nascosti della mente.

«Si tratta di un progetto pensato e concepito in tanti anni – afferma la regista Francesca La Cava – e nasce dal desiderio di lavorare con dei danzatori di diverse etnie, considerando il mio grande amore per l’Africa. Lo spettacolo è inserito in una Trilogia sull’abitare, inteso anche come dimorare nel proprio corpo. È un approfondimento sul nostro essere e stare nel mondo che comincia proprio dall’epidermide: abitare la propria fisicità significa conoscere e approfondire quello che siamo. Non vuole essere un percorso guidato, non è un lavoro contro un luogo comune o sul razzismo, non ne voglio parlare perché per me è un fatto superato. Vorrei mettere a confronto tutti gli universali, ciò che appartiene a tutti gli esseri umani, i tratti comuni che caratterizzano qualsiasi etnia per arrivare a una contaminazione».

L’esistenza degli universali culturali è spiegabile, secondo molti antropologi, con le costanti fisiologiche che caratterizzano la specie umana: l’esistenza di due sessi, la debolezza fisica dei bambini o il bisogno di cibo. Le differenze fra i corpi vengono rappresentate attraverso la spontaneità dei danzatori che raccontano la loro storia dalla spensieratezza dell’infanzia fino alle consapevolezze dell’età adulta, ironizzando su alcuni stereotipi del pensiero occidentale.

«Osservando il corpo – prosegue la regista – scoprono di avere qualcosa in comune. Nella foto di scena tutti i performer sono seduti, mostrano il palmo della mano e la pianta dei piedi ed è possibile notare come queste parti del corpo siano uguali per tutti: la pianta del piede ha lo stesso colore, così come il palmo della mano e i denti. Quello è uno degli universali che abbiamo scoperto lavorando in scena».

La creazione si sviluppa alternando momenti di profonda drammaticità a momenti di ironia e la grande fisicità dei danzatori viene esaltata dalle coreografie, dall’uso della voce e dal suono del corpo, partitura essenziale della performance.

La regia e le coreografie sono di Francesca La Cava e la collaborazione artistica è affidata agli interpreti Timothé Ballo, Sellou Blagone, Stefania Bucci e Antonio Taurino. La musica originale di Flavio Pescosolido parte da suoni tradizionali per evolversi in una chiave totalmente elettronica, una “non musica”, un qualcosa che non può essere descritto e che inizia dalla contrazione del respiro, atto di nascita della vita stessa. L’aiuto alla drammaturgia è affidato ad Anouscka Brodacz, e Stefania Bucci è assistente alla coreografia. Le scene e costumi sono di Elisabetta Falqui, il disegno luci di Michele Innocenzi e le foto di Paolo Porto.

LA COMPAGNIA

GRUPPO e-MOTION è una compagnia di danza contemporanea con sede a L’Aquila, unica realtà di produzione della danza in Abruzzo finanziata dal Ministero della Cultura. La Compagnia è sostenuta dalla Regione Abruzzo e dal Comune dell’Aquila. La ricerca del gesto e quella personale sono alla base degli spettacoli del GRUPPO e-MOTION, le cui performance sono viaggi poetici e introspettivi all’interno dell’essere umano e della società contemporanea.

Per info e prenotazioni è possibile chiamare il botteghino telefonico al numero 3292750919. La biglietteria del Teatro Comunale di Teramo è aperta il giovedì dalle 10:00 alle 12:00 e il venerdì dalle 17:00 alle 19:00

WITHOUT COLOR

Trilogia sull’abitare

Regia e coreografia Francesca La Cava

Aiuto alla drammaturgia Anouscka Brodacz 

Assistente alla coreografia Stefania Bucci

Musica originale Flavio Pescosolido

Scene e costumi Elisabetta Falqui

Disegno luci Michele Innocenzi

Foto Paolo Porto

Interpreti e collaborazione artistica Timothé Ballo, Sellou Blagone,

Stefania Bucci, Francesca La Cava e Antonio Taurino

Produzione: GRUPPO e-MOTION con il contributo del MiC – Ministero della Cultura, della Regione Abruzzo, del Comune dell’Aquila e Operazione RESTART

Edoardo Borzi 




Primo maggio, la pioggia non ferma la manifestazione

Chieti, 3 maggio 2022 –

Sindaco e De Cesare: “Piazza piena e formula nuovamente vincente. Ora si punta a San Giustino”

La pioggia non ha fermato la musica del Primo Maggio ieri a Chieti, gremito piazzale Marconi per Morgan & Andy, dove in migliaia hanno assistito dal pomeriggio alle esibizioni delle band introdotte dall’attrice Alessandra Relmi, presentatrice ufficiale del concertone teatino. “È stata una Festa bella e partecipata, che conferma quanto sia importante aprire le porte della nostra città alla cultura e agli eventi – così il sindaco Diego Ferrara – Ringrazio tutti coloro che hanno fatto da motore a questa iniziativa, che ha unito il pubblico al tessuto commerciale della città, l’Amministrazione e i sindacati, con noi parte organizzativa su un tema di primaria importanza, al motore organizzativo e agli artisti, che sono stati davvero di qualità. Subito al lavoro per il maggio e l’estate teatina, per animare l’intero territorio cittadino”.

“La sinergia ha funzionato ancora una volta, sfidando il brutto tempo che però non è riuscito a rovinare il nostro Primo Maggio – così il vicesindaco e assessore agli Eventi, Paolo De Cesare – Siamo subito al lavoro per la festa di San Giustino, fra qualche giorno ufficializzeremo il nome dell’artista che si esibirà questa volta nel centro storico, con un concerto alla Villa Comunale che sarà l’evento clou della nostra festa patronale.

Ma tanto ci sarà ancora da vivere a Chieti, con la musica e gli appuntamenti del Maggio Teatino e con un’estate che sarà di qualità, come lo è stato lo stupendo concerto di ieri sera con Morgan e Andy, pianoforte e sax, che hanno ripercorso un repertorio fatto dei pezzi storici dei Bluvertigo, ma anche di tante cover e citazioni, un evento atteso e che ha riempito la nostra piazza con pubblico di tutte le età, grazie anche alle band che si sono esibite prima: Galoni, Ernest Lo, Terza corsia, Daniele Mammarella, Jimy Haze, Amedeo Giuliani, Una giornata infausta, Nosara, The Fake Doc, I malati immaginari, Le canzoni giuste.

Voglio ringraziare la Polizia Municipale che insieme alle forze dell’ordine è stata preziosa per tutta la durata della manifestazione;gli Assessori al commercio Manuel Pantalone e ai rapporti con i sindacati Enrico Raimondi per aver supportato l’iniziativa e ai consiglieri comunali Paride Paci, Edoardo Raimondi, Valerio Giannini e Damiano Zappone che hanno collaborato per l’organizzazione.  Voglio esprimere la mia riconoscenza allo staff dell’ufficio Cultura del Comune, al nostro ufficio stampa.

Un ringraziamento speciale al direttore artistico e mio amico Emanuele La Plebe Cellini. Una squadra pronta a passare ad altri eventi, che riteniamo indispensabili perché è una formula che funziona e affinché Chieti possa sempre di più diventare un punto di riferimento per la musica e l’intrattenimento, con i relativi benefici nel percorso di rilancio delle attività commerciali”.




Conferenza internazionale di metrologia

L’Aquila, 3 maggio 2022 –

Ieri 2 maggio, presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) dell’INFN, prende il via l’ottava edizione della Conferenza Internazionale di Metrologia (ICRM-LLRMT), una riunione su una tematica di grande attualità che riunisce più di 120 esperti mondiali nel campo delle misure dei più bassi livelli di radioattività e che per la prima volta viene ospitata in Italia. La conferenza, della durata di cinque giorni, è organizzata dal Comitato Internazionale per la Metrologia dei Radionuclidi (International Committee for Radionuclide Metrology – ICRM), l’associazione internazionale dei laboratori attivamente impegnati nello studio e nelle applicazioni della radioattività, che costituisce un punto di riferimento sulle tecniche e sulle applicazioni della metrologia dei radionuclidi, una disciplina di estremo interesse non solo nel campo della ricerca di base, ma anche per le numerosi applicazioni (industriali,  ambientali e sanitari per menzionarne solo alcuni). 

Nel corso di questo evento, studiosi di tutto il mondo impegnati nello sviluppo di nuove e sempre più sensibili tecniche di misura in questo campo, si confronteranno sullo stato dell’arte delle misure e delle analisi (spettrometria alfa-beta e gamma, e spettrometria di massa), con l’obiettivo di aggiornare anche gli standard internazionali al riguardo.

“Siamo orgogliosi di ricevere da tutto il mondo i massimi esperti dei più grandi centri di metrologia mondiali che si confronteranno sulle nuove tecniche di misura sviluppate – afferma Matthias Laubenstein, coordinatore locale dell’iniziativa e responsabile ai Laboratori del Gran Sasso del  più sensibile laboratorio dedicato alla misura e all’identificazione dei contaminanti dei materiali, che prosegue “Inoltre, per la prima volta, ci sarà l’incontro tra la fisica fondamentale e la fisica applicata alla metrologia che innescherà sicuramente collaborazioni e sinergie molto promettenti per il futuro”. Nel corso degli interventi ci si concentrerà, infatti, sugli ultimi sviluppi delle tecniche di rivelazione di livelli estremamente bassi di radioattività in diversi campi quali, ad esempio, le misure di radioattività ambientale, la rivelazione dei radionuclidi nel cibo e nell’acqua potabile e le analisi di elementi in tracce nei materiali.

La Conferenza Internazionale di Metrologia nel campo delle misure dei più bassi livelli di radioattività si svolge mediamente ogni quattro anni: la sessione precedente si è tenuta a Seattle (USA) in occasione della quale, i LNGS, pur non essendo un centro di metrologia, sono stati scelti per l’organizzazione della successiva edizione. I Laboratori Nazionali del Gran Sasso sono, infatti, ritenuti uno dei Laboratori che sviluppa e impiega tecniche avanzate di misura tra le più sensibili al mondo, in grado di rivelare anche il più piccolo contributo di radioattività in qualunque materiale.

“I Laboratori Nazionali del Gran Sasso sono da sempre molto impegnati nello sviluppare apparecchiature e metodologie che garantiscano le più elevate sensibilità nelle misure di radioattività, sfruttando diverse tecniche e implementando procedure e strumenti all’avanguardia – commenta Ezio Previtali, direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso – L’aver riunito i massimi esperti del settore ai LNGS certifica a livello internazionale questo impegno e consente a tutti di confrontarsi su tematiche che rivestono sempre più grande importanza anche al di fuori della ricerca fondamentale”.

Partecipano alla Conferenza tutti i più grandi centri di metrologia mondiali: International Atomic Energy Agency, National Physical Laboratory (UK), National Institute of Standards Technology (USA), Physikalisch-Technische Bundesanstalt (Germania), Federal Office of Metrology and Surveying – BEV (Austria), Centro de Investigaciones Energética, Medioambientales Y Tecnológicas (Spagna), Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA (Italia), European Commission – Joint Research Centre in Geel (Belgio). Partecipano inoltre altri enti, italiani ed esteri, interessati al confronto e alla conoscenza di nuove tecniche sviluppate, come ad esempio l’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nazionale e la Radioprotezione e varie Agenzie Regionali ARPA.




Ultimo atto? Piano D’Orta, Ex Montecatini

Pescara, 3 maggio 2022 –

A Piano d’Orta i resti di un grande impianto chimico, importanti per la storia del luogo e dell’industria italiana, non trovano il dovuto riconoscimento di valore da parte delle Istituzioni. Quei resti sorgono purtroppo sopra un suolo inquinato, sul quale non si è mai intervenuto, dalla chiusura dell’impianto alla fine degli anni Sessanta. L’area è certamente bisognosa di una radicale bonifica per l’inquinamento venuto alla luce nel 2007, ed Italia Nostra denuncia i ritardi ed i rimpalli di responsabilità che si continuano a protrarre sulla vicenda, chiedendone infine la messa in sicurezza, anche per rispetto ad una popolazione residente che ha assistito a denunce, omissioni, allarmismi, contenziosi senza certezze per la propria comunità. 

Chiediamo con la stessa determinazione che il restauro dei principali edifici del complesso, ragione originaria dell’insediamento circostante e possibili contenitori di nuove funzioni territoriali, sia parte del progetto di bonifica per restituire a Piano d’Orta la sua storia e finalizzare lo stesso investimento della bonifica ad un nuovo ed equilibrato assetto della vallata del Pescara.

In occasione della Settimana del Patrimonio Culturale “Italia salvata, Italia da salvare” organizzata da Italia Nostra, nell’ambiente dello SPAZIOMATTA, in via Gran Sasso 53, anche esso antica struttura della tumultuosa formazione urbana pescarese, la Sezione di Italia Nostra di Pescara vuole parlare, in diverse forme, delle testimonianze di Archeologia industriale a Piano d’Orta, in Comune di Bolognano.

Per questo abbiamo predisposto:

SPAZIO MOSTRA 5 – 12 maggio – 6,7,11,12 maggio: 10.00-13.00/18.00-20.30; 9 e 10 maggio: 10.00-13.00

  1. Una mostra fotografica di Mauro Vitale, che restituisce nel suo stile di osservatore attuale le immagini stranianti di un gigante ferito, di un organismo possente reso astratto dal suo disuso che oggi interroga il contemporaneo alla ricerca di un nuovo ruolo, proponendosi come paesaggio di altre vicende umane.
  2. Un breve documentario di Claudio Sarmiento, responsabile anche del montaggio, riprese aeree di Nicola Genovesi, che ripercorre la storia di un luogo e di una comunità e dà conto del pluriennale impegno di Italia Nostra e per la sua difesa.
  3. La illustrazione di un lavoro accademico di Ana Domenica Di Evangelista e Lorenzo Fosco sui caratteri architettonici e strutturali dell’edificio principale

TAVOLA ROTONDA giovedì 5 maggio, ore 18

  1. Un incontro con specialisti e testimoni sull’attualità ed il valore di quel patrimonio e   sulle prospettive di valorizzazione.

Partecipano:

CLAUDIO SARMIENTO, Ex sindaco di Bolognano, autore di “Pane e veleno”, riflessione sulla fabbrica.

MARCELLO BENEGIAMO, Storico dei rapporti tra industria e territorio in Abruzzo

GIOVANNI DAMIANI, Biologo, vicepresidente nazionale di Italia Nostra.

DINO DI CECCO. Ricercatore di storia del bacino minerario della Maiella

Coordina

MASSIMO PALLADINI, Presidente della Sezione di Italia Nostra, Pescara

Organizzazione dell’iniziativa: Piero Ferretti (coordinatore), Massimo Palladini, Ippolita Ranù, Claudio Sarmiento




ISTINTO E RAGIONE. Se si usano le armi e si uccide, non si può essere in grado di usare la ragione …!

Chieti, 2 maggio 2022 –

Un Lavrov che appare nelle nostre reti TV pubbliche e che cerca di ragionare sulle decisioni prese contro gli ucraini, per un italiano che non beve le classiche invenzioni mediatiche per i soliti motivi economici, non può che rappresentare l’immagine decadente di un modo grottesco, perverso e malato.

Da rilevare la solita difficoltà per quanti si dimenano, disperdendo inutilmente tempo ed energie, nel cercare ed indagare dietro le cose.

Ogni momento, comunque, è sempre utile per guardare direttamente ed in faccia il pericolo ed il male che è di fronte, per ceracre di poterlo scongiurare o evitare. Tutto il resto conta quello che conta: poco o niente.

NM




Una sola ostetrica in turno di notte all’Ospedale

Avezzano, 2 maggio 2022 –

Di Berardino: “Basta! Vogliamo risposte. Incontrerò i direttori Asl ad Avezzano”

Il vicesindaco e l’assessore all’emergenza Covid della città riaccendono l’allarme e si dicono molto preoccupati. Di Berardino: “Con la sanità non si gioca, non si può più tollerare un Ospedale abbandonato a sé stesso”. Gravi carenze negli organici dei reparti: non è più il tempo delle parole, dei rinvii o dell’attesa. Avezzano e la Marsica hanno bisogno di fatti celeri e soluzioni istantanee. “Con la salute non si scherza e nemmeno con la programmazione sanitaria di un Ospedale”. 

Oltre il Covid, oltre i vaccini, deve essere garantito il normale funzionamento di un presidio di salute che prende in carico e “cura” una popolazione vastissima, che conta circa 140 mila abitanti. A lanciare l’allarme sono – a seguito di una situazione grave e nota, che si vive tra i corridoi dell’Ospedale di Avezzano – il vicesindaco della città Domenico Di Berardino e l’assessore alle politiche sanitarie, Maria Teresa Colizza.

La situazione che si registra è allarmante: ad Ostetricia e Ginecologia, alcuni turni vengono coperti da una sola ostetrica, perché il reparto è sottorganico di sette unità. “Un’ostetrica che spesso è in turno di notte da sola. – dice l’assessore Colizza – Se una gestante sta partorendo nella sala parto che si trova al piano terra, le altre donne in travaglio ricoverate nel reparto Maternità al quinto piano, non hanno personale che le possa aiutare o che possa intervenire. Come amministrazione siamo preoccupati”. 

Nel reparto di Radiologia, inoltre, mancano 5 medici radiologi. “Questa grave carenza – aggiunge –  porta i medici a rivedere le agende delle prenotazioni degli appuntamenti, a cui non si può tenere fede. Anche nel reparto di Malattie Infettive i medici di turno devono fare i conti con una grave carenza di colleghi e i carichi di lavoro, stando così le cose, diventano difficili da sostenere, visto il numero di pazienti Covid ricoverati: in estate, poi, il carico potrebbe diventare ancora più gravoso”. Altra sirena lampeggiante è quella del Pronto Soccorso: in alcuni turni è al lavoro un solo medico. “Ieri, per tutto il turno mattutino (dalle 7 alle 14), c’era in servizio solo il primario”, afferma l’assessore. Mancano poi pediatri, OSS e infermieri in vari reparti. E questa è solo la punta dell’iceberg: si registrano anche rallentamenti nella fornitura di farmaci e dispositivi.

“Chiediamo – conclude il vicesindaco – una risposta adeguata alle esigenze della città e del territorio marsicano. Ci troviamo di fronte ad un Ospedale che viene abbandonato sempre di più a sé stesso e questo non è più umanamente e civilmente accettabile. Io ho intenzione di convocare sia il direttore generale della Asl 1 Romano sia il direttore sanitario Mascitelli ad Avezzano, in Comune, per aprire quello che deve essere un tavolo definitivo e risolutivo sui problemi della sanità della Marsica. I cittadini, i medici e gli operatori sanitari meritano una condizione e un’organizzazione di lavoro migliori. Chiediamo un incontro urgente”.




Alla ONE gallery, c’era una volta un re… di Giovanna Chiarilli

L’Aquila, 2 maggio 2022 –

Intervengono Goffredo Palmerini, Angelo De Nicola, Francesca Pompa e Roberto Nobile

A distanza di dieci anni dall’adattamento teatrale, Giraldi Editore pubblica “C’era una volta un re…” di Giovanna Chiarilli, la storia di quattro amiche che si ritrovano a ricordare quelli che volevano essere “i migliori anni della nostra vita” leggendo il diario dell’anno della maturità. Insieme faranno un tuffo nel passato perdendosi dietro storie, volti, tradimenti e rivelazioni, ognuna pronta a regalare altre sfumature ai dolori e alle emozioni, ad aggiungere il proprio tassello come a voler ricostruire un puzzle grande quanto le aspettative di quegli anni.

Dietro un’apparente leggerezza si nascondono storie di donne alle prese con quello che poteva essere e non è stato e con gli inevitabili “appuntamenti” che la vita riserva per tutti; donne sempre pronte a guardare avanti, sempre pronte a ricominciare. Anche dopo un grande dolore e… un insolito “regalo”.

E nei racconti fissati per sempre sulle pagine del diario, non mancano aneddoti e suggestioni legati alle radici abruzzesi dell’autrice, alle vacanze trascorse nella Marsica, così come non poteva mancare un richiamo a Silone, al lago che non c’è più.

In queste pagine tornano, insieme ai ricordi degli anni trascorsi sui banchi, anche i profumi, i sapori, i proverbi ed i riti di un tempo. “Omaggi” alla sua terra che non mancano neanche nella copertina dove campeggia il profilo della Bella addormentata che si specchia in un lago.

Il romanzo verrà presentato a L’Aquila il prossimo 7 maggio, alle ore 17, presso la ONE GALLERY, in Via Roma, 67. A “raccontare” la storia di “C’era una volta un re…” Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore nonché Ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo, e Francesca Pompa, direttrice della One Gallery e della One Group Edizioni. A moderare l’incontro Angelo De Nicola, una vita dedicata alla scrittura sia come giornalista sia come autore di numerose pubblicazioni. Interverrà l’attore Roberto Nobile che leggerà alcuni brani del romanzo. La prefazione al romanzo è di Marco Cavallaro, la postfazione di Monica Guerritore. I proventi delle vendite sono destinati alla Fondazione per la ricerca oncologica “Foro” del Prof. Enrico Cortesi.

SINOSSI

Il ritrovamento “casuale” del diario della maturità è la scusa di Crisa per riunire le amiche di sempre. Si ritrovano così a fare un tuffo nel passato, a perdersi dietro storie, evocare nomi, volti, momenti, a regalare altre sfumature ai dolori e alle emozioni, ognuna pronta ad aggiungere il proprio tassello, come a voler ricostruire un puzzle grande quanto le aspettative di quegli anni. A distanza di quasi trent’anni, racconteranno sogni e delusioni, sveleranno tradimenti e verità nascoste. Sfogliare le pagine del diario è anche un’occasione per capire cosa è rimasto dei sogni di allora, che fine ha fatto il futuro immaginato sui banchi… E nel ricordare i vecchi amori diventa inevitabile parlare di uomini, dei figli adolescenti e dei genitori che stanno invecchiando. Rubando pezzi di vita alle amiche, Crisa scriverà una sceneggiatura, C’era una volta un re… come il titolo della filastrocca che la madre sussurrava quando le sentiva litigare, per riportare tra loro la serenità, la complicità di sempre.

Dietro un’apparente leggerezza, si nascondono storie di donne alle prese con bilanci esistenziali, con quello che poteva essere e non è stato; donne sempre pronte a guardare avanti, pronte a ricominciare. Anche dopo un grande dolore.

GIOVANNA CHIARILLI

Tra le interviste che ama ricordare, quella a Paperoga, fatta sui banchi delle medie. Poi il sogno “rivelatore”: intervistare Loretta Goggi. Da allora non si è più fermata: giornalista, autrice per la Rai, sceneggiatrice, editor… una vita all’insegna della scrittura. Abruzzese nata ad Ortucchio (L’Aquila), autrice Rai dal 2004, ha collaborato alla sceneggiatura di Butta la luna (Rai Uno) e di Adrian (Canale 5), soggetto di Adriano Celentano, supervisore Vincenzo Cerami. Oltre a C’era una volta un re… ha scritto Orgasmo cosmico adattati per il teatro da Marco Cavallaro (Esagera Produzioni), i monologhi Il miracolo (Rassegna Italian Heritage and Culture Month – New York) e Affittasi rabbia, tratto da I Crocifissi del terzo millennio di Tiziana Grassi, (Rassegna Donne in amore). Tra un progetto e l’altro, per ritemprare la creatività, segue i consigli di Chuck Palahniuk, ma invece di caricare la lavatrice, coltiva pomodori e fragole all’ombra di un castello!




A un passo dal trionfo, F4 di Coppa Italia alla fine la spunta Cantù

Giulianova, 02 maggio 2022 – Epilogo beffardo per la Deco Metalferro Amicacci Abruzzo nella Finale di Coppa Italia contro la Briantea84 Cantù, che sul parquet di Pescara trionfa con il punteggio di 55-51 al termine di un match equilibrato. Alla squadra giuliese resta il rammarico di essersi trovata in vantaggio nel corso del quarto periodo e aver accarezzato il sogno di mettere in bacheca un titolo nazionale nel suo 40° anno di attività. Al terzo posto della kermesse pescarese si è piazzata la S. Stefano Sport, che ha superato Padova 74-52.

Gara intensa fin dall’inizio, con il peso della posta in palio che inevitabilmente influisce sulle percentuali al tiro. L’Amicacci si porta al comando con i canestri di Beginskis e Berdun ma nel finale di primo quarto i canturini hanno la meglio della difesa abruzzese con i propri lunghi, trovando il sorpasso guidati dal veterano Ian Sagar (14-11).

Il secondo quarto si apre con i canestri dei rispettivi grandi ex di giornata, De Maggi e Berdun. La squadra di coach Di Giusto grazie alla difesa riporta il match in parità andando a segno con Beginskis e Cavagnini, che si sblocca dalla lunetta. La Briantea però conclude il primo tempo con un parziale firmato dai canestri degli azzurri Carossino, Papi e Geninazzi (27-21).

Nel corso della ripresa l’Amicacci non demorde e resiste affidandosi alla vena realizzativa di Marco Stupenengo, chiudendo il terzo quarto in scia (35-37).

L’ultimo quarto è ricco di emozioni con gli abruzzesi che prima pareggiano e poi realizzano il sorpasso ancora con uno strepitoso Stupenengo protagonista in attacco e un grande Cavagnini che lotta su ogni pallone. Il +4 segnato da Adolfo Berdun a meno di 5 minuti dalla fine dà l’illusione della svolta ma l’attacco Amicacci si blocca e spreca occasioni importanti. Cantù invece è concreta e ribalta il match guidata dalle giocate di Francesco Santorelli, decisivo in fase realizzativa e a rimbalzo. Il canestro di Papi a meno di un minuto dal termine è quello che chiude i giochi e consegna il trofeo ai lombardi (51-55).

La delusione ha lasciato presto spazio alla consapevolezza di aver dimostrato di avere le carte in regola per lottare alla pari contro una squadra abituata a vincere come quella brianzola, a partire dalla Finale Scudetto che a maggio assegnerà il titolo di Campione d’Italia.

Tabellino

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Benvenuto 2 (6reb), Beginskis 13, Marchionni, Blasiotti, Minella, Cavagnini 3 (13reb), Berdun 15, Bundzins, Feltrin, Stupenengo 18 (8ass), Ion, Fares. Coach: Carlo Di Giusto.

UnipolSai Briantea84 Cantù: Sagar 7, Papi 12, Geninazzi 6, Santorelli 8, Saaid, Bassoli, Carossino 13 (10reb), De Maggi 9 (9reb), Carrigill, Buksa. Coach: Marco Tomba.

Stefano D’Andreagiovanni




Sport per la vita, oltre tremila spettatori per i 36 anni

Roseto degli Abruzzi, 2 maggio 2022 –

Assegno di 20.013,00 euro al Centro Regionale per la Fibrosi Cistica dell’Ospedale di Atri

Grande successo al PalaMaggetti di Roseto dove sabato scorso oltre tremila persone hanno applaudito i campioni del Mondo di Pattinaggio Artistico che hanno partecipato alla 36° edizione del Gran Galà Internazionale Sport per la Vita “Memorial Licia Giunco” presentato dalla giornalista Mirella Lelli. Applausi carichi di affetto per il Coro Antonio Di Jorio di Atri che ha aperto la serata esibendosi con i ragazzi della Fattoria didattica e sociale Rurabilandia. 

Parole di gratitudine all’organizzazione dello spettacolo sono state rivolte dalla presidente dell’ASP 2 Giulia Palestini.

Ad aprire lo spettacolo otre 400 atleti delle società di pattinaggio abruzzese con una coreografia collettiva ispirata ai temi dello sport come strumento di crescita e di pace, con la partecipazione delle ballerine Benedetta Pensilli, Ilaria Franchi e la campionessa regionale di “Tessuti aerei” Alice Cerasi, allenate da Cristiana Vagnozzi.

Carica di emozione la coreografia realizzata dall’Asd Pattinaggio Roseto in ricordo di Cristiana Amadio, scomparsa di recente lasciando un vuoto incolmabile nel mondo dello sport e del pattinaggio artistico a cui ha dedicato tutta la sua vita.

Applauditissima la performance del ballerino Tommaso Stanzani, ex pattinatore professionista e allievo della scuola di Amici edizione 2021. Emozionato il suo saluto parlando del padre, Roberto Stanzani, già campione europeo di Pattinaggio artistico, che ha partecipato a diverse edizioni del Gran Galà a Roseto.

Il Gran Galà Internazionale di pattinaggio artistico, organizzato dalla società Skating La Paranza di Roseto presieduta da Maria Cristina Marini, ha offerto uno spettacolo pieno di ritmo con i campioni del mondo: Rebecca Tarlazzi campionessa azzurra in carica nel singolo femminile senior; -Alice Esposito e Federico Rossi vice campioni della specialità coppie artistico senior; Il vice campione Mattia Qualizza  per la specialità solo dance; Giada Luppi campionessa mondiale di singolo femminile categoria Junior; Guillermo Gómez Correas giovane talento Campione europeo 2021 categoria cadetti specialità libero, Micol Mills e Tommaso Cortino Vice campioni europei coppia danza, Alessia Mazzoli a Riccarco Fontana Campioni Regionali 2022 in coppia danza, Jennifer Di Luzio campionessa italiana 2021 cadetti inline, Raul Allegranti e Caterina Artoni – medaglia d’argento ai campionati italiani e quarti ai campionati del Mondo, Alice Esposito e Federico Rossi campioni del mondo 2021 in coppia artistico.

Due i riconoscimenti Sport e Cultura per la Vita consegnati in questa edizione:

La prima Rosa D’Argento alla memoria di Lidia Basso De Biase, che ha speso tutta la sua vita nell’organizzazione di spettacoli di solidarietà e per tanti anni attiva collaboratrice di Sport per la vita. A ricevere il premio la figlia Elisabetta già campionessa europea di pattinaggio artistico.

La seconda Rosa d’argento è andata al dott. Francesco Caprioni, oncologo originario di Giulianova, oggi dirigente medico della divisione di oncologia dell’ospedale San Martino di Genova. Nel periodo della pandemia Caprioni ha prestato la sua professionalità al servizio di pazienti affetti da Sars Cov2, contribuendo a sostenere l’operato dei colleghi dei reparti dedicati all’emergenza Covid.

Il Collettivo Sport per la Vita che vede insieme le società Skating La Paranza di Roseto e Magic Skate di Castelnuovo e Notaresco, ha voluto fare un omaggio al musical Aladin, con uno spettacolo pieno di ritmo e allegria curato nelle coreografie da Pina Di Martino e Annalisa D’Elpidio.

Il Gran Galà si è chiuso con la consegna del generoso assegno di 20. 013,00 euro da parte della Presidente di Sport per la Vita Maria Luisa D’Elpidio e Matteo Cannelonga del comitato organizzatore. Tanta emozione nei messaggi di ringraziamento del presidente della Lega Fibrosi cistica Abruzzo Celestino Ricco e del responsabile del reparto Fibrosi Cistica dell’Ospedale di Atri Pietro Ripani, nel ricevere l’incasso della serata. Tra le autorità presenti, oltre al Sindaco Mario Nugnes, il suo vice Angelo Marcone, il presidente del consiglio comunale Gabriella Recchiuti e gli assessori Lorena Mastrilli, Francesco Luciani e Gianni Mazzocchetti. Tra le autorità sportive il presidente della Firs Abruzzo Giovanni D’Eugenio.




Tombesi ai playout: battuti 3-2 in casa dalla Nordovest

Ortona, 2 maggio 2022 –

Condannati a giocarsi la salvezza con i playout. Alessio Tombesi: «Decisiva l’espulsione di Bordignon, ma non abbiamo fatto una gran partita. Mi assumo le mie responsabilità per questa stagione, ma che facciano lo stesso anche tutti gli altri» 

La Tombesi doveva vincere in casa contro la Nordovest, con l’obiettivo di portarsi a -2 dalla Roma e poi giocarsi il tutto per tutto nello scontro diretto dell’ultima giornata. Quella di Roma sarà invece una gara totalmente ininfluente, con le energie fisiche e nervose tutte riservate alla lotta playout, che comincerà sabato 21 maggio, ancora contro la Nordovest.

La Tombesi in realtà non era partita male, trovando il gol del vantaggio dopo 7 minuti e 27 secondi grazie a una grande giocata individuale di Borsato. Prima e dopo, tante occasioni per i gialloverdi, con il portere ospite Giannone più volte decisivo. Già dalla seconda metà del primo tempo, la Nordovest è però cresciuta, facendosi viva più volte dalle parti di Dell’Oso. Il portiere ortonese è stato anzi decisivo con un paio di interventi prodigiosi a inizio secondo tempo, mentre Bordignon trovava con il destro il gol del 2-0 (10.19).

La partita però non si è affatto chiusa, i laziali hanno continuato ad attaccare trovando l’1-2 con Frigerio (13.00) e chiudendo nella propria metà campo una Tombesi in oggettiva difficoltà. Il punto di svolta è arrivato però con il secondo giallo a Bordignon, punito in maniera esagerata per un normale fallo di gioco. In inferiorità numerica, la Tombesi ha incassato il 2-2 di Luca Kamel, mentre il gol della vittoria della Nordovest è arrivato a 70 secondi dal fischio finale, con Di Eugenio che a porta vuota ha punito il portiere di movimento schierato dagli abruzzesi. Con questo risultato, Tombesi e Nordovest si reincontreranno tra tre settimane, ancora a Ortona, sabato 21 maggio, per il primo turno playout.

«L’espulsione di Bordignon è stata decisiva, a conferma di un arbitraggio, ancora una volta, non all’altezza – queste le parole di Alessio Tombesi a fine gara –. Ma a dir il vero non abbiamo fatto una gran partita. Posso salvare i primi dieci minuti, in cui anzi ci siamo mangiati troppe occasioni, ma passati i primi dieci minuti il nostro miglior giocatore è stato Dario Dell’Oso, il portiere, e credo voglia dire qualcosa. Purtroppo non ci dovevamo proprio arrivare in questa situazione, con l’acqua alla gola e l’obbligo di vincere due partite su due. Come presidente, mi assumo io per primo le mie responsabilità, per un mercato estivo scellerato, con scelte sbagliate che abbiamo tentato di correggere ma si sa, quando una stagione inizia male, poi è difficile raddrizzarla.

Comunque, come mi sto assumendo io le mie responsabilità, pretendo che facciano lo stesso tutti, dal resto della dirigenza, allo staff tecnico, fino ai giocatori. In queste settimane ho visto troppe cose che non mi sono piaciute, calcoli rivelatisi sbagliati, cartellini presi a comando, un eccessivo e ingiustificato nervosismo. Infine, una settimana di allenamenti, quella che ha preceduto questa sfida, di scarsissima qualità. Facciamo finire la stagione, vediamo dove saremo e poi trarremo le giuste conclusioni, per tutti».    

Giuseppe Mrozek




La capolista dilaga, contro l’Arnold Rugby finisce 56 a 10

L’Aquila, 2 maggio 2022 –

Grande prova della Rugby L’Aquila ieri pomeriggio allo stadio Tommaso fattori, con la netta affermazione contro  l’Arnold Rugby di Roma, con il punteggio di 56 a 10, nella sfida valevole per il girone 11 di qualificazione della serie C

La compagine aquilana mantiene così saldamente la vetta della classifica, utile per accedere alla finale con in palio la promozione alla serie B, con andata e ritorno il 5 e 12 giugno, contro la prima in classifica del girone 12, che in questo momento è la Arechi rugby di Salerno.

Man of the match, il giovane pilone Matteo Centi.

Apre le danze, a pochi minuti dal fischio d’inizio, proprio Matteo Centi, con una meta di prepotenza. A stretto giro calcio di punizione di Lorenzo Pupi, per l’8-0.

Bellissima la seconda meta nero verde, con un avanzamento iniziale di Matteo Centi, poi la penetrazione di Gregorio Alfonsetti che riesce a riciclare in caduta verso Lorenzo Pupi, che a quel punto si è trovato una autostrada libera per marcare al centro dei pali.

Tanti applausi anche per la successiva meta di Simone Petrolati, che conquista l’ovale dopo un placcaggio nella metà campo neroverde, percorre tutto il campo, schivando tutti gli avversari che ha incontrato sulla sua strada. A seguire meta di Giorgio Daniele, che finalizza un calcio in avanti di Andrea Mastrantonio, per il 27 a 0.

Gli ospiti accorciano le distanze sul finale del primo tempo, portando il punteggio sul 27 a 5, visto che la meta non è stata trasformata.

Il secondo tempo comincia con lo stesso spartito: ottimo avanzamento dei neroverdi con Luca Niro che serve il passaggio della marcatura a Gregorio Alfosetti. Una distrazione della difesa consente poi una facile meta all’Arnold, non trasformata: siamo sul 32 a 10.

La Rugby L’Aquila prende però subito le misure, per fermare sul nascere il ritorno degli avversari: Andrea Lofrese su avanzata di Pupi, allunga ancor di più la distanza, sul 37 a 10. A seguire ancor una volta Pupi manda in meta Luca Niro, per il 44 a 10.

Il 51 a 10 galoppata di 50 metri di Luca Niro, che in solitaria vola verso la meta. Arriva poi la seconda meta personale di Pupi, lanciato da un millimetrico ed elegante calcetto di Carlo Cerasoli. Risultato finale, un ottimo 56 a 10.

Delle mete messe a segno la Rugby L’Aquila ne ha trasformate quattro, due da parte di Petrolati, due da Pupi. 




Cari giovani… ricordando le bellissime immagini di Piazza San Pietro …

Teramo, 1 maggio 2022 –

… con papa Francesco circondato da migliaia di giovani desidero invitarvi alla prossima tappa del nostro cammino, la Veglia Mariana Internazionale, che si  svolgerà al Santuario di San Gabriele, Sabato 7 maggio alle ore 16.

Insieme ai giovani di altri continenti saremo chiamati a testimoniare ciò che abbiamo ascoltato in questi giorni: Colui che era nel sepolcro è risorto!

È un dono grande che insieme vogliamo riascoltare e rivivere!

Se Lui è risorto vuol dire che la vita può e deve essere vissuta.

Il mese di maggio inizia con la festa del lavoro!

Gesù era chiamato il figlio del carpentiere!

Nella storia non si può essere anonimi. Ognuno di noi deve costruire la propria biografia valorizzando i propri talenti.

E ciò passa attraverso il lavoro!

Sono studente, sono lavoratore, sono dirigente…

Sei qualcuno perché ti stai impegnando nel definire la tua professionalità che ti permetterà di realizzare le scelte più importanti della vita.

È importante recuperare questo legame tra preparazione professionale e scelte di vita.

Mai separare le due prospettive: l’una non può realizzarsi senza l’altra.

Vuoi formare una famiglia? Devi essere capace di sostenerla.

Vuoi dedicarti agli altri nella Chiesa o nella società?

Devi donare le tue capacità per far crescere la comunità dove sei inserito.

Gesù ha imparato molto da San Giuseppe.

Poteva dedicare la sua vita agli altri se non avesse conosciuto e condiviso la vita di San Giuseppe che era carpentiere?

Io credo di no!

Guardiamo a San Giuseppe e ai nostri genitori: hanno e continuano a mettere a disposizione di ciascuno di noi le loro capacità e il loro desiderio di donarci una testimonianza di vita esemplare.

Ma noi preferiamo essere anonimi!

Perché così ci possiamo nascondere ed evitare le nostre responsabilità.

Il Risorto ci invita a non perdere tempo e a prepararci per costruire la Chiesa e la società.     

“Non perdere tempo!”: è una frase che dobbiamo conservare gelosamente nel nostro cuore.

Molti confondono il non perdere tempo con l’attivismo. E si spaventano perché il fare provoca stanchezza e scarsa gioia.

Non è così! Il tempo ci è dato per crescere e non per fare. Ma per crescere devi occupare il tempo sviluppando le tue capacità.

La Chiesa ti è vicina!

Se tu incontri il Risorto sarà Lui a invitarti a non essere pauroso di entrare nel tempo e di viverlo con entusiasmo. E se la sera vai a letto stanco, devi essere contento.

Non hai perso tempo! È la stanchezza di chi sta crescendo.

È l’augurio che vi rivolgo in attesa di incontrarvi a San Gabriele per ripartire e dire a tutti che la vita vale non per quello che si fa ma per quello che siamo.

Uomini e donne che amano il proprio tempo e desiderano riempirlo di grandi progetti.

Vostro, + Lorenzo




Servizi di psicologia, il benessere psicologico in azienda

Chieti, 1 maggio 2022 –

Il Primo Maggio è un’importante giornata, quella dedicata ai lavoratori, la nostra riflessione si attarda sull’importanza di questa dimensione nella vita della persona.

Dal 2020 due psicologhe e psicoterapeute, Melania Di Nardo e Francesca Di Sipio, da anni impegnate sul territorio nella promozione della salute mentale, hanno dato vita ad un progetto che ha come focus il mondo del lavoro. La missione è triplice e riguarda la prevenzione primaria, ovvero quella in cui ci si prende cura dell’ambiente e della persona prima che insorga una difficoltà; la prevenzione secondaria, in cui si risponde ad un momento di crisi e quella terziaria, in cui si interviene quando una sofferenza si cristallizza e diventa cronica.

La crisi e la sofferenza possono riguardare la singola persona, un reparto di un’azienda o l’intero sistema.

Il progetto si chiama “Servizi di Psicologia”, e nasce dal bisogno rintracciato nel territorio di fare promozione della salute e del benessere psicologico nelle aziende.

Il lavoro, fonte di dignità, rende stabile la persona, la comunità, la società e lo Stato. Partire e ripensare ogni possibile strada verso il benessere sul posto di lavoro è prioritario e doveroso.

Nel progetto “Servizi di Psicologia” si pensa che sicurezzatutela in termini di contratto, di salute e benessere psicologico nell’ambiente di lavoro siano tre prospettive da cui guardare e su cui intervenire nel mondo del lavoro.

“Oggi sappiamo – spiega la dott.ssa Francesca Di Sipio- che una azienda che si prende cura dei propri dipendenti è un’azienda che tutela anche se stessa.

Pensare la persona come risorsa –continua la psicologa e psicoterapeuta- significa pensare di offrirle l’ambiente migliore in cui esprimersi e questo si tradurrà in una dimensione interpersonale più distesa, in una fidelizzazione del lavoratore all’azienda e in una promozione in termini di prestigio, credibilità e solidità nell’azienda”.

Ad accedere le prestazioni di “Servizi di Psicologia” sono singoli, ad esempio manager, che talvolta stretti nella morsa del tempo, perdono di vista se stessi e la propria passione per il lavoro. Ma il progetto riguarda anche la formazione in gruppi al fine di promuoverne capacità relazionali e comunicative.

“Portiamo l’ascolto psicologico nelle aziende e nelle organizzazioni –spiega la dott.ssa Melania Di Nardo- e promuoviamo, attraverso tecniche note, come la Mindfulness, il benessere del singolo, del gruppo e dell’intera azienda. Attraverso il nostro intervento –continua la psicoterapeuta-  riduciamo l’impatto  dello stress lavoro-correlato, aprendo a nuove possibilità in cui salute e realizzazione diventano non solo possibili ma anche concrete.