I FIORI DI BACH

Intervista a don Marcello Stanzione

di Letizia Landi Scotese

Salerno, 16 agosto 2024. Don Marcello Stanzione è nato a Salerno il 20 marzo 1963, ordinato sacerdote il 14 novembre 1990. Da oltre tre decenni esercita il ministero di parroco in una zona rurale della Diocesi di Salerno. Ha rifondato l’8 maggio 2002 l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo con il sito www.miliziadisanmichelearcangelo.org  per la retta diffusione della devozione cattolica ai Santi Angeli. Ha scritto oltre 350 libri di spiritualità cristiana, di medicina naturale, di psicologia per 30 diverse case editrici europee ed americane sia cattoliche che laiche tradotti in numerose lingue.

Don Marcello buongiorno e innanzitutto la ringrazio tantissimo per questa intervista. Lei è un appassionato e uno tra i massimi esperti di medicina naturale, come possiamo evincere nei tanti libri che ha scritto mettendo in risalto il legame forte tra angeli e tutto ciò che riguarda la natura quindi piante e fiori. Stamani ci concentriamo sui fiori di Bach e volevo chiederle

  • Qual è la sua personale impressione sulla filosofia del dottor Bach?

I famosi “Fiori di Bach” sono un gruppo di 38 rimedi floreali, scoperti da un medico inglese, il dott. Edward Bach. Questi rimedi sono naturali, innocui e facili da usare. Si prendono diluiti, alcune gocce sotto la lingua. I rimedi floreali trattano la persona come individuo, alla luce del suo temperamento e personalità. Operano sulle emozioni in squilibrio, aiutano a potenziare le virtù e a purificare gli stati d’animo negativi. Non sono un farmaco per i dolori fisici, però proprio perché il corpo risponde al modo di pensare positivo o negativo della persona, aiutano a ripristinarne l’equilibrio globale e il corpo ne trae beneficio. Ogni rimedio tratta specificamente uno stato emozionale. E’ un sistema completo in cui ciascun fiore influisce su uno specifico stato d’animo sperimentato dalla persona, nei diversi contesti della vita. Io sono un ammiratore del dottor Bach e della sua visione terapeutica e lo dico pure, a livello personale, da sacerdote cattolico.

  • Pensa che sia attualizzabile il pensiero di Bach sul “guarisci te stesso” e quindi sia possibile abbinare i rimedi di Bach con qualsiasi terapia farmacologica?

Sono un semplice sacerdote cattolico e non un medico o un farmacista e non saprei risponderti con precisione se i fiori di Bach si possano abbinare sempre a qualsiasi terapia farmacologica… Certamente se talvolta non fanno bene… certamente non fanno neppure male. Ho scritto, come tu ben sai, diversi libri sull’Enneagramma che è uno strumento spirituale e psicologico che permette di conoscersi e soprattutto di ri-conoscersi e ri-conoscere l’altro a livello caratteriologico. Solo così si può intraprendere un cammino reale di crescita, felicità e saggezza.

Certo il raggiungimento di questo traguardo comporta un impegnativo lavoro: purificare i sentimenti, sviluppare le virtù, accettare le ombre per integrarle. Esistono dei tratti che rappresentano tendenze ricorrenti del carattere e della personalità, che sono chiamati “enneatipi” nell’Enneagramma e “tipologie” nel linguaggio floreale. Ogni enneatipo o tipologia manifesta stati emozionali più abituali. Eliane Ganem nel libro “Fiori di Bach ed Enneagramma”, suggerisce che osservare e utilizzare i Fiori alla luce dell’Enneagramma è come fare un passo ampio, rapido e certo verso l’armonia del corpo, della mente e dello spirito, nella ricerca di sé stessi. Tanto l’Enneagramma come i Fiori di Bach contemplano, direttamente o indirettamente, la personalità come un tutto integrale. Unire entrambi è amalgamare i tasselli di un mosaico.

L’Enneagramma aiuta a rendersi più consapevoli di chi si è veramente e ad osservare il momento, di stress o meno, nel quale ci si trova; i Fiori aiutano a cambiare quello che ci impedisce di essere sereni e realizzati, potenziando quello di cui si ha bisogno e risolvendo quelle emozioni che turbano l’animo umano. L’Enneagramma non è un sentiero interiore facile da percorrere, perché porta a confrontarsi con quelle parti di sé che a volte non si vogliono vedere.

Ho notato che in genere quelli che sono contro questo strumento di autoconoscenza che è l’Enneagramma e pure contro i rimedi floreali di Bach in genere sono personalità rigide e talvolta fanatiche pure a livello religioso…  I Fiori di Bach facilitano questo incontro e aiutano ad accettare i propri errori, le proprie passioni, le proprie ombre e, così facendo, ad accettare anche gli errori degli altri.

I Fiori di Bach danno l’opportunità di incontrare il vero sé, sfogliando, come una cipolla, quegli strati che coprono il vero sé. La personalità nel corso del tempo, aggiunge strati su strati a questa cipolla, a volte nascondendo la vera essenza della persona. I Fiori, rispettando il processo interiore di ognuno, vanno sbucciando quegli strati della cipolla che precludono l’incontro con il vero sé.  Per raggiungere questo obbiettivo bisogna fare un percorso spirituale.

L’Enneagramma lo mostra e i Fiori contribuiscono a superare i limiti che ostacolano il cammino di vera integrazione della personalità. Il resto è compito di ognuno. Occorre prendere l’iniziativa e fare il primo passo, assumendosi la responsabilità di prendere in mano le redini della propria vita. Il dott. Bach invitava a prendere in mano il timone della propria barca in modo da conseguire la vera libertà, individualità ed indipendenza. 

Ho notato, collaborando con la dottoressa Elisa Giorgio, chimico farmaceutico, esperta sia della medicina ildegardiana che dei Fiori di Bach che le indicazioni per i vari nove enneatipi potrebbero essere questi:

I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 1, il perfezionista, sono: Beech, Rock Water, Cherry Plum, Agrimony, Oak, Vervain, Holly, Crab Apple.

I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 2, l’aiutante, sono: Chicory, Centaury, Red Chestnut, Walnut, Heather, Water Violet, Larch, Elm

I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 3, L’organizzatore, sono: Oak, Elm, Impatiens, Vervain, Rock Water, Vine, Heather

I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 4, Il romantico, sono: Clematis, Honeysuckle, Gorse, Mustard, Pine, Larch, Chestnut Bud, Willow, Holly, Gentian, Scleranthus.

I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 5, l’osservatore.  sono: Water Violet, White Chestnut, Mimulus, Beech.

I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 6, il leale o fobico,  sono: Aspen, Mimulus, Rock Rose, Gentian, White Chestnut, Scleranthus, Cerato, Rock Water

I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 7, l’ottimista o edonista, sono: Agrimony, Clematis, Wild Oat, Vervain, Heather, Chestnut Bud

I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 8, il boss o leader, sono: Vine, Vervain, Cherry Plum, Rock Water, Chicory, Oak, Beech, Impatiens

I Fiori di Bach indicati pe questo enneatipo 9, il diplomatico o pacifista, sono: Centaury, Wild Rose, Agrimony, Hornbeam

Come ben sa ci sono molte similitudini con la filosofia orientale: la malattia non è “mandata” all’individuo ma “nasce” nell’individuo stesso perché si sviluppa uno squilibrio interno all’organismo e Bach metteva proprio in risalto questo concetto di armonia e disarmonia nell’animo umano.

  • Cosa ne pensa di questa sorta di spiritualizzazione della malattia?

Come prima hai ricordato, il sottoscritto con la collaborazione sempre di medici e farmacisti ha scritto molti libri sulla terapeutica di santa Ildegarda di Bingen. Io ritengo che la medicina naturale di Ildegarda come pure i Fiori di Bach si possano inserire senza forzatura nel grande gruppo dei metodi naturali che hanno una visione spirituale della malattia e della guarigione, che oggi vengono praticati anche dai medici che curano con terapie non solo allopatiche. In considerazione dell’aumento nel nostro tempo di malattie come la cirrosi epatica, l’infarto cardiaco, il tumore polmonare e il diabete, l’esortazione di Ildegarda a una condotta di vita responsabile è una proposta terapeutica di sorprendente attualità.

Non dimentichiamo però che la responsabilità personale, per Ildegarda, deve attuarsi anche nella vita spirituale. Come tutto ciò che il corpo riceve è trasformato in linfe che portano all’organismo la malattia o gli assicurano la salute, così anche i pensieri, il desiderio di male e di bene, producono mutamenti nell’anima che danno felicità e soddisfazione o confusione e malessere.

Perciò per Ildegarda non esiste un’anamnesi nell’accezione odierna.

Heinrich Schipperges, che ha studiato per decenni la vita e l’opera di Ildegarda, scriveva riguardo la concezione della malattia di santa Ildegarda: “Non esiste quindi neppure un processo patologico, ma solo un non-fare, un tralasciare, un mancare la presa, una carenza. La malattia è una debolezza essenziale, mentre la salute è un processo, una produzione permanente, una struttura ordinata, un mondo in ordine”.

Per Ildegarda la malattia non è un destino, ma una condizione esistenziale di cui l’uomo e società debbono rispondere. Con tutte le riserve che si possono avanzare su questa rigorosa etica della responsabilità, l’attualità della diagnosi e della proposta di Ildegarda è sorprendente. La prevenzione e la cura delle malattie psicosomatiche, sempre più diffuse ai nostri giorni, implicano, inespressa, quella etica di seguire la via delle virtu’.

Non esiste comunque il metodo naturale, ma diversi metodi naturali. Avviene così ad esempio che in Germania quasi ognuno degli oltre 6000 medici interessati alla medicina naturale pratichi un suo metodo personale. Essi alternano i loro metodi preferiti (ad esempio, uso dell’acqua secondo Kneipp, Schlenz, Schrott; dieta e cure di digiuno, omeopatia, medicina con le erbe, sauna, massaggi, chiroterapia, terapia neurologica, floriterapia, psicoanalisi) a seconda delle necessità, con i rimedi oggi generalmente usati contro febbri e dolori e con altri moderni metodi di cura della medicina classica allopatica. È il caso dei medici di famiglia, che, curando a domicilio, non hanno a loro disposizione apparecchiature specializzate.

La conoscenza di trattamenti naturali comprende anche quella delle medicine di altri paesi, purché siano razionali, e non si avvalgano della magia. A questo sapere appartiene buona parte della storia della medicina, la conoscenza dell’arte medica dei tempi antichi, degli antichi Romani e Arabi, senza tuttavia avere nei loro confronti più interesse di quanto meritano. Nessuno degli innumerevoli metodi naturali è ancora risultato vittorioso sugli altri. La medicina di Ildegarda insieme ai Fiori di Bach, sono metodi di guarigione secondo natura. I loro rimedi e i loro metodi sono più conformi alla natura umana di tutti quei i prodotti chimici che oggi (purtroppo) aumentano sempre più di numero.

  • Infine, don Marcello che consiglio può dare a chi si affaccia per la prima volta a questo mondo dei Fiori di Bach?

Mi permetterei di dare due consigli di buon senso: il primo riguarda la liceità e l’opportunità dei Fiori di Bach per i cattolici. Diverse volte alcuni credenti mi hanno chiesto se i Fiori di Bach sono satanici. Ricordo bene di una signora che si curava con i Fiori di Bach e frequentava pure un prete esorcista che le disse di lasciare la cura con i fiori di Bach perché il famoso esorcista defunto don Gabriele Amorth come pure il carismatico defunto Tarcisio Mezzetti avevano detto che erano di natura diabolica.

La signora che con la cura dei Fiori stava veramente bene, come lei mi disse, lasciò i Fiori e stette per molti anni male…Io consigliai la signora a riprendere la cura dei Fiori dicendole che la domanda intelligente da farsi da cristiani su qualsiasi terapia sanitaria era se la cura con i Fiori di Bach metteva in crisi il suo credo nell’esistenza di Dio, nella divinità di Gesù Cristo e la frequenza ai sacramenti della Chiesa…

Siccome questo non avviene poteva tranquillamente riprendere tale cura e che quello che dicevano i compianti e stimatissimi don Amorth e Tarcisio Mezzetti erano loro particolari opinioni non dottrina ufficiale della Chiesa. Secondo consiglio pratico: I fiori di Bach potrebbero pure non funzionare come terapia, ma questo non significa che siano negativi… solamente che con quel tipo di persona non vanno bene… ma questo succede con tutte le terapie… una medicina che a te fa bene e ti cura a me non porta benefici, è acqua fresca…

La ringrazio tantissimo per la sua attenzione e la sua testimonianza e speriamo che possa aiutare, chi non conosce questo mondo, ad informarsi di più e a focalizzarsi come diceva Bach, sul nostro “io” più profondo.




SISTEMA PENITENZIARIO TRA LUCI ED OMBRE

A Pescara detenuti provocano incendio in carcere, a Teramo scovato un ristretto con telefonino in cella

Roma, 16 agosto 2024. Giornata intense, quelle di Ferragosto, nelle carceri abruzzesi di Pescara e Teramo: lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziario.  A Pescara, spiega il segretario provinciale SAPPE Giovanni Scarciolla, “nella serata di ieri 14 agosto, cinque detenuti di origine magrebina, già resisi promotori di altre situazioni e dinamiche analoghe, si sono barricati in segno di protesta all’interno della propria cella, distruggendola totalmente e appiccando un incendio. Per fortuna, è stato tempestivo è stato l’intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria che, nel ripristinare l’ordine e la sicurezza e spegnere l’incendio, sono stati aggredire violentemente on graffi, pugni, calci e colpire con armi rudimentali”.

Il sindacalista spiega che “nonostante tali difficoltà si è riuscito con il prezioso intervento degli agenti a ripristinare la situazione, fatta eccezione per 4 agenti di polizia penitenziaria (di cui uno privo di conoscenza trasportato con il 118 presso il nosocomio cittadino riportando una lussazione alla spalla e diversi punti di sutura al gomito con una prognosi di 20 giorni); gli altri agenti hanno riportato trauma alla mano , alla spalla e frattura alla mano con prognosi di 15 , 10 e oltre 30 giorni”. “Poteva essere una tragedia per la follia e l’irresponsabilità dei cinque detenuti”, conclude Scarciolla, “ma per fortuna gli eroici poliziotti penitenziari hanno evitato peggiori conseguenze”.

“A Teramo, invece, nel giorno di Ferragosto, nel primo pomeriggio, con un blitz, gli agenti hanno beccato in carcere, in flagranza di reato, un detenuto magrebino mentre telefonava con un cellulare all’interno della propria stanza detentiva del circuiti media sicurezza”, informa il segretario provinciale SAPPE Giuseppe Pallini. “Il SAPPE si compiace con gli agenti per l’operazione effettuata togliendo dalla disponibilità della criminalità un oggetto per compiere illeciti”.

È amara ed impietosa la denuncia del SAPPE per voce del Segretario Generale Donato Capece: “Aspettano forse che qualcuno lanci una pistola dentro al carcere o che succeda una tragedia prima di porre rimedio a queste incredibili falle che, se si fosse ascoltato il SAPPE per tempo, si sarebbe potuto evitare all’origine, ovvero quando il centro commerciale era ancora in costruzione? Ed è possibile che non si possano schermare le celle delle carceri, i cortili ed i saloni dove i detenuti svolgono attività, all’uso dei telefoni cellulari come invece avviene in moltissime se non tutte le carceri europee?”.

Per il leader del primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri, è necessario intervenire sulla carenza di organico, sulle aggressioni al personale di Polizia penitenziaria, sull’adeguamento delle risorse contrattuali e la dotazione del Taser e della tecnologia a supporto della sicurezza. Per questo evidenzia che “da tempo, come SAPPE, denunciamo le inaccettabili violenze che si verificano nelle carceri della Nazione: dal 2023 si sono registrati 1.760 casi di violenza e 8.164 atti di minaccia, ingiuria, oltraggio e resistenza”.

Capece evidenzia i problemi connessi alla gestione dei detenuti stranieri (“da espellere per scontare la pena nelle carceri dei Paesi di provenienza”), di quelli tossicodipendenti e degli psichiatrici, che non dovrebbero stare in carcere ma in Comunità adeguate: “La loro presenza comporta da sempre notevoli problemi sia per la gestione di queste persone all’interno di un ambiente di per sé così problematico, sia per la complessità che la cura di tale stato di malattia comporta. Non vi è dubbio che chi è affetto da tale condizione patologica debba e possa trovare opportune cure al di fuori del carcere e che esistano da tempo dispositivi di legge che permettono di poter realizzare tale intervento”. Infine, il leader del SAPPE ha ribadito la necessità “di potenziare gli uffici per l’esecuzione penale esterna attraverso le articolazioni territoriali della Polizia Penitenziaria, con personale opportunamente formato e specializzato”. “Di fatti, secondo il Sappe, è proprio questa la mission futura dell’esecuzione penale, che dovrà concentrare tutti i propri sforzi sulle misure alternative alla detenzione che si prevede potranno interessare decine e decine di migliaia di affidati”, conclude.




OPERAZIONE NOTTURNA DELLA GUARDIA COSTIERA

Rimossi ombrelloni e sdraio dalla spiaggia libera

Pineto, 16 agosto 2024. Proseguono le operazioni di controllo del litorale della provincia di Teramo da parte del personale del Corpo delle Capitanerie di porto, al fine di evitare comportamenti scorretti da parte di utenti del mare che, con scarso senso civico, installano attrezzature da spiaggia lasciate incustodite oltre il tramonto, per avvicinarsi quanto più possibile alla battigia, compromettendo il corretto e libero utilizzo del pubblico demanio marittimo.

A seguito delle verifiche condotte nei comuni di Tortoreto e Martinsicuro, nei giorni scorsi i militari dell’Ufficio Locale Marittimo – Guardia Costiera di Silvi, hanno effettuato una ricognizione dei  tratti di spiaggia di libera lungo il litorale del Comune di Pineto.

L’operazione notturna, svolta congiuntamente a personale della Polizia Locale di Pineto ed operatori di una Ditta specializzata, rientra nell’ambito dell’Operazione “Mare e Laghi Sicuri 2024”, che vede impegnato quotidianamente, lungo tutta la fascia costiera, il personale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. Le verifiche condotte hanno consentito la rimozione di 212 ombrelloni, 122 attrezzature balneari  (sedie/sdraio/lettini) oltre a materiale vario, quali giochi e materassini.

Le attrezzature balneari lasciate incustodite sulle spiagge libere, sono state affidate alla locale società assegnataria del servizio di gestione rifiuti, ai sensi della vigente Ordinanza balneare regionale del 09.05.2024




PAROLE D’ABRUZZO

Daniela D’Alimonte allo Spoltore Ensemble

Spoltore, 16 agosto 2024. “Parole d’Abruzzo” di Daniela D’Alimonte, primo volume della serie di Ianieri Edizioni targata “Comete. Scie d’Abruzzo” dedicata all’Abruzzo immateriale, sarà ospite della 42esima edizione dello Spoltore Ensemble: l’appuntamento è per domani domani 17 agosto alle ore 18.00 a piazza D’Albenzio di Spoltore (Pe); dopo i saluti del Sindaco Chiara Trulli e dell’Assessore alla Cultura, Nada Di Giandomenico, sarà Claudio Amicantonio a dialogare con l’autrice.

Questa nuova serie sull’Abruzzo immateriale (di colore fucsia) vede la prefazione del giornalista e scrittore Giovanni D’Alessandro. Per Peppe Millanta, Direttore di collana, con questo volume si va “scavare nelle parole, ricercare la loro origine, arrivare alla loro fonte, significa confrontarsi e mettersi in contatto con quello che siamo stati”, dunque anche la parola dice tantissimo sulla storia di un passato che va riscoperto e che inevitabilmente proietta verso il futuro.

Il volume passa in rassegna alcune delle parole più iconiche del dialetto abruzzese. Di ogni termine è stata riportata la trascrizione con alcuni segni convenzionali, e la trascrizione fonetica vera e propria. Inoltre, sono state inserite attestazioni e varianti e anche il vivo uso nella letteratura locale, a opera di nostri scrittori, oppure la presenza in proverbi e tipici modi di dire. Per ciascuno di essi vi è soprattutto una precisa ricostruzione etimologica.

Come spiega l’autrice: “questo volume vuole essere una raccolta di parole ‘iconiche’ abruzzesi che delineano, cioè, gli aspetti peculiari della nostra regione e ne individuano le usanze, le tradizioni, i modi di dire, i cibi caratteristici. Di ogni termine, trascritto sia nella grafia dialettale che in quella dell’alfabeto fonetico internazionale, è stata ricostruita la propria etimologia scoprendo interessanti derivazioni dalle basi latine greche, a volte in maniera più diretta rispetto ai corrispondenti termini in italiano”.

Anche questa nuova serie, come accade per quella dedicata alla narrativa di viaggio di “Comete”, gode della fiducia dei seguenti partner: I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici, I Parchi Letterari ed il Parco Nazionale della Maiella.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.

Daniela D’Alimonte è nata a Roccamorice e vive a Pescara. Nella vita svolge la professione di Dirigente scolastico, ha insegnato per 15 anni materie letterarie; è giornalista pubblicista e ha collaborato con la testata ‘Il Centro- Quotidiano d’Abruzzo’. É cultrice di ‘Dialettologia e Linguistica italiana’ presso la Facoltà di Lettere dell’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti-Pescara e di ‘Linguistica e linguaggi settoriali’ presso la facoltà di Scienze Sociali della stessa Università. Studiosa ed appassionata della storia della lingua italiana e del dialetto, è autrice di numerosi volumi e saggi linguistici che riguardano in particolare la parlata abruzzese e la toponomastica. Dal 2007 è uno dei direttori artistici del Premio Nazionale Parco Majella; è organizzatrice di manifestazioni ed eventi culturali che tendono a promuovere e valorizzare il dialetto della propria regione; è presente nella giuria di numerosi Premi di poesia dialettali abruzzesi. Ha ricevuto il Premio Cultura 2016 della città di Moscufo.




LA CONVENTION SULL’EMIGRAZIONE ABRUZZESE NEL MONDO

Giovedì 22 agosto convegno e concerto dei nomadi in piazza Garibaldi

Sulmona, 16 agosto 2024. Una convention sull’emigrazione abruzzese nel mondo nell’anno del turismo delle radici. Giovedì 22 agosto a Sulmona (L’Aquila) si terrà un appuntamento fortemente voluto dagli emigranti peligni, e in particolare dal Cav. Filippo Frattaroli (Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo) e Joey Crugnale, per rimarcare il proprio legame con la propria terra di origine. In programma un convegno con istituzioni, studiosi e testimonianze, e un grande concerto gratuito dei Nomadi, la band più longeva della musica italiana, che si esibirà in Piazza Garibaldi.  

“L’iniziativa”, spiegano i promotori, “si inserisce nell’anno del turismo delle radici, dedicata sia a chi già conosce le proprie origini italiane e vuole organizzare un viaggio per scoprire e ritrovare i luoghi, i costumi e la cultura dei propri antenati, ma anche per chi è ancora alla ricerca delle proprie radici. Gli italiani all’estero sono i migliori ambasciatori dell’Italia nel mondo ed è per questo che sono una priorità. Tutto il progetto rappresenta un importante momento per l’Abruzzo e per l’Italia, non solo a livello economico, ma anche in termini di relazioni e scambi culturali”.

Giovedì 22 agosto si parte alle ore 17, nella sala consiliare di Palazzo San Francesco (in Via Mazara) con il convegno “L’emigrazione abruzzese nel mondo tra storia, esperienze e opportunità nell’anno del turismo delle radici”.

La conferenza sarà l’occasione per omaggiare gli abruzzesi all’estero e ribadire l’importanza del progetto del “turismo delle radici” che vuole favorire la scoperta da parte degli italiani residenti all’estero dei luoghi d’origine delle loro famiglie. Saranno presenti autorità istituzionali, tra cui l’assessore ai beni e alle attività culturali della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, la Senatrice Gabriella Di Girolamo e l’assessore alla cultura del comune di Sulmona, Carlo Alicandri Ciufelli.  Tra gli interventi quelli degli imprenditori Mr. Joey Crugnale, Cav. Filippo Frattaroli e Cav. Domenico Susi (presidente della Federazione delle associazioni Abruzzesi – USA). Inoltre, Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore e autore di numerosi libri sul tema dell’emigrazione, presenterà il recente volume “Ti ricordo così” (One Group Edizioni), in cui racconta alcune grandi personalità abruzzesi nel mondo. Un libro dal grande valore conoscitivo e affettivo, e in cui emerge la lunga frequentazione dell’autore sia delle nostre comunità sparse nel mondo, sia di alcuni dei nomi più rappresentativi della cultura contemporanea. Lo storico e studioso di antropologia culturale, Massimo Santilli interverrà sul tema “L’emigrazione intellettuale abruzzese nel terzo millennio”, contenuto nel recente volume “Sirente lontano – Le rotte migratorie della Valle Subequana nel novecento”, a cura di Sergio Natalia. Modera il giornalista e presidente della consulta uffici stampa dell’Associazione Stampa Romana, Antonio Ranalli, mentre le letture saranno a cura dello scrittore e saggista Andrea Del Castello.

Momenti di musica e spettacolo caratterizzeranno Piazza Garibaldi a Sulmona, con i concerti (tutti a ingresso gratuito) a cura dell’associazione Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, con il patrocinio del comune di Sulmona, della Regione Abruzzo e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila. Mercoledì 21 agosto, alle ore 21.30, ci sarà una speciale anteprima con il concerto di Antonello Persico e il suo omaggio a Fabrizio De André, che aprirà ufficialmente anche l’edizione 2024 del Premio “Un giorno insieme – Augusto Daolio – Città di Sulmona”. Giovedì 22 agosto, sempre alle ore 21.30, l’atteso concerto dei Nomadi. Leit motiv della giornata sarà il brano “Il paese”, canzone con cui la band rimarca le proprie radici e l’attaccamento alla terra natia. Lo storico gruppo sul palco di Piazza Garibaldi festeggerà 61 anni di carriera: un percorso musicale nato da quando Beppe Carletti e Augusto Daolio formarono la band, fino a diventare la band più longeva d’Italia, passando per 53 album pubblicati, 16.000.000 copie vendute e 7.500 concerti, e brani che fanno parte della storia della musica italiana come “Io vagabondo”, “Ho difeso il mio amore”, “Dio è morto”, “Un pugno di sabbia”, “Canzone per un’amica”, “Un giorno insieme”, “Crescerai”, “Gli aironi neri”, “Io voglio vivere” e “Sangue al cuore”, oltre ai brani dell’ultimo album “Cartoline da qui”.




LE PAROLE E LA MUSICA DI ROBERTO VECCHIONI INCANTANO

In migliaia al concerto della vigilia di Ferragosto sul lungomare

Roseto degli Abruzzi, 15 agosto 2024. Le parole e la musica del professor Roberto Vecchioni incantano Roseto degli Abruzzi in un concerto storico che, ieri sera, ha riempito piazza Ponno e gran parte del lungomare della città.

In tantissimi, oltre 8mila persone, hanno partecipato all’evento clou dell’estate rosetana, organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con DM Produzioni, Palumbo Eventi e con il supporto dell’Associazione Musica e Promozione Live. Tutti assieme hanno assistito allo show che ha visto Vecchioni narrare storie, racconti, poesie e, ovviamente, esibirsi nei brani di successo che hanno caratterizzato la sua lunghissima carriera.

Il concerto, presentato da Francesca Martinelli e Lorenzo Valleriani, si è aperto con i saluti del Sindaco Mario Nugnes che ha voluto donare al professore, a nome di tutta la città, una Rosa d’Argento, simbolo di Roseto degli Abruzzi.

“È un momento bello per la città di Roseto – ha detto il Sindaco Nugnes – Abbiamo voluto offrire questo concerto gratuito, unico in Italia della tournée del professor Vecchioni, a tutti i cittadini e a tutti i turisti che oggi affollano il nostro bel lungomare. Un grande evento all’interno di una festa molto più ampia, quella di Santa Maria Assunta, la Patrona della nostra città, e di un calendario estivo di altissimo livello ottimamente organizzato dall’assessore Annalisa D’Elpidio. Questa sera il nostro lungomare torna ad essere palcoscenico di una prospettiva che guarda al bello e che guarda al futuro. Il professor Vecchioni, con i suoi testi e con i suoi valori ha scelto di voler condividere con noi tutte le sue emozioni, e per questo gli sono grato a nome di tutta la città”.

Poi, la parola è passata alla musica con il professor Vecchioni, accompagnato dalla sua storica band, che tra una canzone e l’altra, come solo i grandi artisti sanno fare, ha dialogato con il pubblico, raccontato storie e donato pillole di saggezza su amore, vita, inclusione, accoglienza e diritti.

Ad arricchire una esibizione di altissimo livello, che è riuscita a coinvolgere e ad emozionare tutti i presenti, una piccola grande sorpresa: il duetto di Vecchioni con il cantante rosetano Gianluca Ginoble che, prima di esibirsi, ha letto al professore una lettera di ringraziamento per tutti gli insegnamenti che ha portato nella sua vita. Assieme, poi, accompagnati dal pubblico, hanno cantato uno dei pezzi storici del professore: “Chiamami ancora amore”.

Gran finale con tutto il lungomare che ha intonato e ballato, assieme al professore, “Samarcanda”, prima dei saluti e dell’abbraccio ideale di Vecchioni a tutta la città.

“La giusta conclusione per un evento che, al netto delle difficoltà logistiche dovute alla grande affluenza di pubblico, è riuscito ad emozionare e coinvolgere tutti e nel quale i tantissimi applausi hanno sovrastato le poche contestazioni portate da una minoranza rumorosa che, alla fine, sono sicuro avrà apprezzato anch’essa il concerto”, afferma il Sindaco Nugnes.




IL TURISMO DELLE RADICI

Un festival sulle tradizioni e la cultura di una comunità

Raiano, 15 agosto 2024.  La memoria è uno dei principali elementi che aiutano la formazione della coscienza civile: senza di essa, una società sarebbe priva di fondamenta e sarebbe senza identità.

Da qui parte il progetto Raiano: Ritratto di Famiglia, che ha come obiettivo quello di riannodare un filo interrotto nella comunità raianese, in seguito al fenomeno migratorio, allo scopo di riallacciare relazioni e significati di valore sociale.

Per raccontare le tradizioni e la storia della comunità, il 16-17-18 agosto si terrà il festival Luoghi e Migranti, con tre giorni di attività: i visitatori saranno invitati a partecipare ad attività utili alla conoscenza di Raiano e le sue peculiarità storico-artistiche, naturalistiche ed enogastronomiche, attraverso escursioni e visite guidate al paese, all’ambiente e alle aziende locali, con momenti di degustazione di prodotti tipici e, in serata, con la possibilità di gustare i piatti tipici della Sagra degli antichi sapori.

All’interno del centro storico si potrà visitare il Percorso delle Radici, allestito con diversi pannelli dedicati ad alcune personalità di spicco nella comunità: un percorso della memoria per tutti i raianesi all’estero, e per i loro discendenti, che verranno a visitare il loro paese d’origine. La visita sarà accompagnata da uno storytelling sulla storia e sulle tradizioni di Raiano, attività che sarà estesa anche al percorso dei Murales, di recente istituzione.

Le attività, gratuite per il pubblico, saranno realizzate su progetto del Comune di Raiano, che ha ricevuto il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e saranno coordinate dall’Associazione Cuore dei confini con la stretta collaborazione delle associazioni locali.




SIAMO GIÀ SU UN ALTRO PIANETA!

Piattaforma di valutazione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le usa

Pescara, 15 agosto 2024.  Vado anch’io spesso al supermercato; più di una volta mi soffermo sugli imballaggi dei prodotti e ne valuto l’utilità e l’ingombro. Cerco di non acquistare merce che ne abbia a dismisura e  di non andare oltre quello primario, che contenga  semplicemente il prodotto. Rifiuto sempre la busta che mi viene offerta alla cassa, avendo già con me uno zainetto. Sono fatto così, ma credo, anzi sono certo, di non essere affatto un caso isolato.

Nonostante l’abitudine e una certa assuefazione visiva allo spreco, ci sono cose che mi sconvolgono ancora e di cui vorrei capire il perché. Un paio di giorni fa ho fotografato due situazioni che dovrebbero come minimo suscitare disappunto, se non un certo moto di ribellione, almeno a non subire l’offerta di vendita.

Al banco verdure ho trovato cetrioli incellofanati uno ad uno. Provenienza: Olanda, cioè colti in quel Paese, caricati sull’aereo e portati fino ad un supermercato di Pescara! Possibile che in Italia non si producano cetrioli a sufficienza per soddisfare la grande domanda di questo ortaggio? Ma poi perché imballarli uno ad uno, con la plastica?

Lungo i corridoi altra scena da immortalare: un carrello di un cliente con dentro oltre 100 bottiglie di acqua, si, acqua, quella che scorre nei rubinetti di casa, potabile e sufficiente per uso alimentare. La siccità di questi giorni, ma anche di questi anni, condurrebbe la riflessione su altri piani, mentre io voglio rimanere su quello degli imballaggi.

Una volta consumata l’acqua, le 100 bottiglie di plastica dovranno essere conferite al servizio di raccolta dei rifiuti e poi smaltite da qualche parte, insieme ad altri milioni di bottiglie, verosimilmente incenerite, certamente per produrre energia, ma anche CO2.

Il primo agosto, appena 15 giorni fa, è stato l’overshoot day globale del 2024, il giorno del sovrasfruttamento della Terra calcolato ogni anno dal Global Footprint Network, che indica come in soli 7 mesi l’umanità abbia già utilizzato ciò che la Terra impiega 12 mesi per rigenerare. Da quel giorno, per tutto il resto dell’anno, siamo in debito con il Pianeta: stiamo consumando l’equivalente di 1,7 pianeti all’anno. In Italia abbiamo “festeggiato” l’overshoot day il 19 maggio scorso, 70 giorni fa.

Ecco, l’Italia del cetriolo olandese incellofanato e del carrello pieno di bottiglie di acqua potabile ormai vive su un altro pianeta, consumando risorse che non ha ancora a disposizione e ponendo l’ipoteca sul futuro delle prossime generazioni, che in sostanza, visto il rapido susseguirsi degli eventi, siamo già noi. Dovrebbero scriverlo nei supermercati: venite pure, qui vi troverete su un altro pianeta!

Giancarlo Odoardi




IL CAPITANO!!!!

L’esperta Silvia Costantini rinnova  con la futura. “Sono felice  di iniziare questo nuovo percorso insieme”

Teramo, 15 agosto 2024.  Arriva il giorno di Ferragosto la conferma dell’esperta schiacciatrice Silvia Costantini. Dopo aver disputato un’ottima stagione, l’atleta pescarese non ha esitato a dare il suo assenso al rinnovo con i colori biancorossi ed è pronta a guidare, dall’alto sella sua esperienza, la Rg Stampa Futura Teramo nel campionato che sta per iniziare. Il capitano di mille battaglie non vede l’ora di rimettere piede sul parquet:

“Una nuova stagione è alle porte – dichiara Costantini – Sono entusiasta perché non vedo l’ora di conoscere le nuove ragazze che faranno parte del gruppo. Avremo una squadra quasi totalmente rinnovata, giovane ma competitiva e questo sarà stimolante sotto tutti i punti di vista. Per quanto mi riguarda – conclude il Capitano biancorosso – non vedo l’ora di tornare a Teramo ed iniziare questo nuovo percorso insieme che sicuramente sarà impegnativo ma ricco di soddisfazioni”.

La schiacciatrice Silvia Costantini  ha confermato il numero 7 di maglia.

Per quanto riguarda l’inizio della nuova stagione, la squadra si ritroverà Lunedì 19 Agosto nel Palascapriano per cominciare il secondo anno consecutivo in B1.




PROSEGUE IL FESTIVAL FREQUENT(I)AZIONI

Ovindoli, 15 agosto 2024. Il Festival Frequent(I)Azioni è un appuntamento itinerante che ha come obiettivo il portare importanti opere teatrali per ragazzi in giro in varie città abruzzesi. Il Festival Frequent(I)Azioni per i ragazzi e le famiglie è un momento di incontro con diverse compagnie teatrali che hanno messo al centro il “Teatro per i Ragazzi”, un momento di confronto e approfondimento sulle poetiche e sui percorsi artistici, un luogo privilegiato di riflessione con aperture di respiro ampio nonché un’occasione culturale e informale di incontro e scambio fra famiglie e artisti.

Il 16 agosto e il 17 agosto alle ore 18 ad Ovindoli, presso il Teatro Rurale, presenteremo gli spettacoli “Hansel e Gretel” e il 17 agosto “La Favola dell’Amicizia”. Il Festival ha già fatto tappa a Balsorano e proseguirà prossimamente a Sulmona

16 Agosto 2024

Ovindoli Teatro Rurale Ore 18.00

Teatro Stabile d’Abruzzo l’Aquila

Hansel e Gretel

C’era una volta… una matrigna che abbandonò nel bosco i piccoli Hansel e Gretel.

Con: Santo Cicco, Laura Tiberi, Roberto Mascioletti e Martina Di Genova

Scene: Associazione Culturale TELAPINTA Costumi: Antonella Di Camillo e  Daniela Verna Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua.

Ideazione e regia: Mario Fracassi

Nella celebre fiaba del povero taglialegna, Hansel e Gretel, vittime della miseria e dalla paura, della matrigna e dell’avida strega, riescono a sviluppare la capacità di guardare in faccia le difficoltà, riescono a trovare la capacità di affrontare i problemi attraverso la crescita della loro inventiva con i sassolini che buttano nel bosco per ritrovare la strada e con lo sviluppo del loro coraggio per evitare di essere divorati dalla strega.

Così come in ogni fiaba, anche nel nostro spettacolo è centrale il percorso di sviluppo che i due bambini – eroi compiono attraverso il superamento di prove impegnative.

Per crescere, pur rimanendo bambini, bisogna affrontare gli imprevisti utilizzando l’ingegno e la fantasia. Come Hànsel e Gretel che, ingannati da una mostruosa matrigna, scoprono improvvisamente il mondo fuori casa, intimoriti si addentrano nelle fitte difficoltà e coraggiosamente percorrono il sentiero segnato dai sassolini. Un’aria saccente veste Hànsel da piccolo uomo, ma è la prudenza di Gretel a salvarli dalle grinfie dell’ignoto. La paura d’essere abbandonati in un bosco, pieno di abitanti inquietanti (perché sconosciuti) ma fantastici, è più grande della paura d’essere divorati dalla strega.

Non a caso il bosco è un elemento chiave della storia: in esso, nelle società primitive che cullarono la fiaba, si svolgevano riti di iniziazione dove i fanciulli, dopo un periodo isolato nella foresta, varcavano la soglia adulta. Ed è così che Hànsel e Gretel diventano grandi e tornano a casa intascando sassolini di felicità. Le vivaci magie dello spettacolo trasformano la semplice storia attraverso un virtuosismo tecnico di giochi d’ombra e colori, di pupazzi, di danze e canzoni eseguite dal vivo, di voci infantili, filo di distanza tra fiaba e realtà, tra piccoli e grandi, sotto l’egida della fantasia. Il senso magico della fiaba è soprattutto l’ineffabile sorriso del piccolo e grande pubblico: anche esso torna a casa con in tasca sassolini di felicità…(Antonella Pelilli HYSTRIO Trimestrale di teatro e di spettacolo)

Spettacolo vincitore della nona edizione del Festival nazionale di teatro ragazzi della città di Molfetta – TI FIABO E TI RACCONTO – premio “L’Uccellino Azzurro Motivazione Premio

… Hansel e Gretel” eccelle nel restituire la dimensione prima, originaria del teatro inteso come rapporto tra interpretazione attoriale, invenzione registica, costruzione scenografica, e pubblico. La centralità della proposta scenica nelle sue componenti fondamentali continua a sorprendere e sollecitare anche – e soprattutto- la platea dei giovani. La varietà dei toni della recitazione, il gioco delle voci fuori campo, la costruzione della scenografia nel vivo dell’ azione scenica, sono stati gli aspetti più apprezzati sia in sé e per sé che nel loro intreccio fluido ed equilibrato. Tutti questi aspetti, importantissimi, sono certamente alla base del successo di “Hansel e Gretel”, ma non basterebbero a spiegare l’unanime ed entusiastico pronunciamento di tutta la giuria. Il vero segreto, il vero cuore di “Hansel e Gretel” è la capacità di sviluppare nel pubblico una potente reazione emotiva. Nella vicenda fiabesca a tutti nota è stato riconosciuto il racconto di una pluralità di dimensioni emotive ed affettive: la paura dell’abbandono da parte dei genitori, il terrore di perdere e la gioia di ritrovare la casa, la domanda di affetto e attenzione nella sfera familiare. Ha scritto una nostra giurata: “ Lo spettacolo mi ha fatto capire che rapporto ci dovrebbe essere tra genitori e figli. Mi sembrava di essere l’interprete principale.”

La magia del teatro ha vinto ancora una volta perchè ci sa raccontare e far rivivere una realtà che ci appartiene intimamente e non è riducibile a nuda cronaca.Giuria composta da 18 ragazzi di età 9-13 anni

Presidente: Alessandro Laterza

17 agosto 2024

Ovindoli Teatro Rurale Ore 18.00

Teatro Stabile d’Abruzzo l’Aquila

La favola dell’Amicizia

Lo spettacolo vede in scena i bravissimi Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti. Le Musiche e le canzoni sono di Paolo Capodacqua eseguite dal vivo da Roberto Mascioletti. Le scenografie sono del Prof. Gianni Colangelo e l’ideazione e la regia sono di Mario Fracassi. Si ringrazia per la affettuosa collaborazione la nostra Amica Fabiana. Quella dell’anatra zoppa e del gallo cieco è una bellissima e divertente avventura di un’improbabile coppia di pennuti alla scoperta dell’amicizia con la quale è impossibile non ridere. La storia prende avvio all’interno di un cortile abbandonato, dove non batte mai il sole e dove vive un’anatra zoppa tutta sola che vorrebbe un po’ di compagnia.

Ha paura di volare, e al solo pensiero di avventurarsi nel mondo le tremano le piume, ma quando un bel giorno un impavido e cocciuto gallo cieco la invita a partire per il luogo dove si esaudiscono tutti i desideri, la sua vita viene scombussolata. In un cortile abbandonato, dove non batte mai il sole, vive un’anatra zoppa tutta sola che vorrebbe un po’ di compagnia. Ha paura di volare, e al solo pensiero di avventurarsi nel mondo le tremano le piume, ma quando un bel giorno un impavido e cocciuto gallo cieco la invita a partire per il luogo dove si esaudiscono tutti i desideri, la sua vita viene scombussolata… Nel suo cortile, l’anatra sta sgranocchiando allegramente delle arachidi quando un gallo cieco inciampa nel suo bastone… Il gallo è felice di incontrare un’anatra invece di un cane guida. lei dovrebbe condurlo nel luogo in cui i desideri più segreti diventano realtà.

Inizia così il viaggio dell’improbabile coppia che, tra esilaranti battibecchi e avventurose peripezie, affronterà ostacoli davvero singolari: una foresta buia e disabitata, un precipizio sul fondo del quale scorre un fiume silenzioso, una montagna piatta e senza salita. Si avvererà il loro desiderio? Un po’ a passo di lumaca un po’ spronbattuto, i due avanzeranno verso la meta, fino a capire che il vero viaggio l’hanno compiuto in loro stessi, alla scoperta del più grande e prezioso dei tesori: l’Amicizia

“Andiamocene da questo cortile ammuffito! Tu tieni gli occhi aperti per me e io invece ti sostengo. “Noi due andremo d’accordissimo. Me lo sento. Io sono sempre così solare e tu sei deprimente come uno straccio.”

Uno spettacolo dedicato ai ragazzi dai 3 agli 99 anni




PRONTI, PARTENZA … ABBÒNATI!

Ecco le tipologie di abbonamento e le date del precampionato Impavido

Ortona, 15 agosto 2024.  mL’estate sta finendo e un campionato sta’ iniziando. La canzone non diceva proprio così e ad essere onesti, manca ancora un bel po’ di tempo prima di tornare a battagliare in campo. Vero è, però, che in Casa Impavida c’è già un ricco programma per la preparazione alla prossima stagione e si inizierà a fine mese.

Il D-Day è fissato per martedì 27 agosto con gli atleti impegnati in mattinata ad un primo, attento controllo del preparatore atletico Giarrusso Luca e del fisio Piantini Fabio. La classica conferenza per presentare il roster alla stampa presso la Sede Sociale è fissata per il 5 settembre alle ore 18.

Le sedute di allenamento prevedono sessioni quasi quotidiane, suddivise in lavoro in palestra per la mattina e tecnico nel pomeriggio. Naturalmente non mancheranno i tanto attesi allenamenti congiunti che permetteranno a Coach Denora di provare diverse soluzioni, ai giocatori di riprendere confidenza con gli ambienti chiusi, dopo un’estate di beach, e soprattutto ai tifosi di avere un antipasto di quella che sarà la stagione 2024/2025.

Ecco le date degli allenamenti congiunti:

·       Sabato 7 settembre: Sieco Service Ortona – Abba Pineto (Serie A2)

·       Mercoledì 18 settembre: JV Gioia Del Colle (Serie A3 – Girone Blu) – Sieco Service Ortona

·       Sabato 21 settembre: Sieco Service Ortona – BCC Tecbus Castellana Grotte (Serie A3 – Girone Blu)

·       Mercoledì 25 settembre: Abba Pineto (Serie A2) – Sieco Service Ortona

·       Venerdì 27 settembre: ErmGroup Volley Altotevere (Serie A3 – Girone Bianco) – Sieco Service Ortona

·       Mercoledì 2 ottobre: Sieco Service Ortona – ErmGroup Volley Altotevere (Serie A3 – Girone Bianco)

·       Sabato 5 ottobre: Sieco Service Ortona – JV Gioia Del Colle (Serie A3 – Girone Blu)

Gli orari di questi allenamenti congiunti possono variare e verranno quindi comunicati sui canali social della Sieco Service Ortona.

Per quanto riguarda i biglietti d’ingresso e gli abbonamenti la Sieco Service Ortona ha deciso di mantenere un’unica tariffa di ingresso di 5 euro con i bambini al di sotto dei 13 anni che entrano gratuitamente. L’ingresso sarà gratuito anche per i portatori di handicap. Novità per quanto riguardano gli abbonamenti. Saranno a disposizione tre tipologie di abbonamento:

·       Abbonamento Standard: Il costo è di 50€ e comprendono 10 partite in casa e tutte le partite di Coppa Italia

·       Abbonamento Famiglie: Per i membri della stessa famiglia che volessero sottoscrivere un abbonamento alla stagione 2024/2025 il costo dello stesso scenderebbe a 45€

·       Abbonamento GOLD – Socio Sostenitore: Questo speciale abbonamento, dal costo di 150€, è rivolto a quelli che hanno l’Impavida nel cuore. I sottoscrittori di questo abbonamento avranno diritto all’ingresso delle gare di Regular Season, Coppa Italia e Play Off. In più è previsto un omaggio impavido ed un posto garantito su una poltroncina gialla.

I giocatori si stanno godendo gli ultimi giorni di vacanza ma hanno già scelto il numero da cucire dietro la schiena:

NUM. COGNOME NOME NAZ NAZ. SPO. RUOLO DATA NASCITA ALT. 
1 PINELLI Riccardo ITA ITA P 17/02/’91 193
2 PASQUALI Lorenzo ITA ITA C 27/03/’00 200
3 BROCCATELLI Vittorio ITA ITA L 08/01/’05 180
4 BERTOLI Matteo ITA ITA S 28/07/’88 196
5 GIACOMINI Francesco ITA ITA C 08/01/’05 199
6 DEL VECCHIO Francesco ITA ITA S 21/04/1987 193
7 MARSHALL Leonel CUB ITA S 25/09/1979 199
9 DI TULLIO Alessandro ITA ITA S 09/07/’01 193
10 TOROSANTUCCI Luigi ITA ITA C 21/07/’04 208
11 ROSSATO Luca ITA ITA O 27/01/2001 200
12 DI GIUNTA Andrea ITA ITA O 07/12/’05 200
13 ARIENTI Alessandro ITA ITA C 07/12/’93 195
15 ALCANTARINI Lorenzo ITA ITA P 05/07/’04 190
16 DI GIULIO Matteo ITA ITA L 12/12/’06 180



I CONCERTI DI EUTERPE

Con gli Ensemble si conclude la XXVIII^ rassegna di musica antica

Barete, 15 agosto 2024. Domenica 18 agosto 2024 alle ore 17:30 si conclude nella cornice del cortile dell’antico palazzo Cionni di Barete La XXVIII^ rassegna di musica antica I Concerti Di Euterpe.

Gli ensemble Aquila Altera e Le Cantrici di Euterpe, promotori della rassegna che è ormai diventata un appuntamento fisso nel panorama abruzzese, saranno protagonisti del concerto Altas Ondas incontri e racconti lungo le vie del Medioevo.

Il concerto è un viaggio musicale che si articola in quattro luoghi di grande importanza per la vita medioevale: la chiesa, la corte, la piazza e la taverna. Luoghi di aggregazione sociale, culturale e politica in cui si tessevano le sorti delle città e degli uomini. 

I due ensemble aquilani Aquila Altera e Le Cantrici di Euterpe si occupano di interpretazione, ricostruzione e produzione di musicale medievale da lungo tempo e quest’anno Le Cantrici di Euterpe festeggiano il loro trentesimo anno dalla fondazione. Le Cantrici di Euterpe, dirette da Maria Antonietta Cignitti, dalla fondazione, sono un ensemble vocale femminile composto da appassionate di canto con una solida formazione musicale, il gruppo si distingue per l’accuratezza delle esecuzioni e l’attenzione alla ricerca storica dei brani.

Le Cantrici di Euterpe si esibiscono in eventi e concerti, partecipando a manifestazioni culturali e promuovendo la diffusione della musica antica nella comunità. L’ensemble Aquila Altera si dedica alla riscoperta e valorizzazione del repertorio storico, eseguendo brani sacri e profani con strumenti antichi. Attivo in Italia e all’estero, l’ensemble è noto per la sua rigorosa interpretazione filologica e ha partecipato a numerosi festival di musica antica, oltre a realizzare progetti discografici e attività didattiche.




TESTIMONIANZE E RICORDI DELL 2^ GUERRA MONDIALE

Iniziativa culturale promossa dall’associazione Ortonese di Storia Patria

Ortona, 15 agosto 2024. Grande successo di pubblico all’interessante incontro storico culturale organizzato dall’Associazione Ortonese di Storia Patria nella gremitissima chiesa barocca di S. Caterina d’Alessandria.

Un’occasione di incontro gratuito al pubblico per approfondire attraverso le testimonianze dirette e approfondimenti dello storico Marco Patricelli e del Presidente dell’Associazione, Andrea di Marco le vicissitudini degli ortonesi dal 1943 al 1944.

Nel corso della serata è stato presentato e distribuito ai presenti il quaderno di ricerca dell’associazione Ortonese di Storia Patria n. 65 – agosto 2024 che riporta le testimonianze di Nina Ciampoli, del comandante tedesco Rüdiger von Zimburg a proposito dei combattimenti di Torre Mucchia tra il 28 dicembre 1943 e il 4 gennaio 1944 ed infine il diario di Elio Giannetti che ha raccontato la storia di come la sua famiglia d’origine ha vissuto il periodo della guerra e della rinascita sociale, economica e culturale del territorio locale.

Come sottolineato nella prefazione, da Andrea Di Marco, – il diario è una fonte di memoria sulla Seconda guerra mondiale che ci restituisce, insieme alla realtà del conflitto, la dimensione soggettiva, le emozioni e, in definitiva, il clima in cui si produssero eventi che toccarono ogni aspetto della vita delle persone.

Ne corso della serata il presidente dell’associazione, Andrea Di Marco ha ripercorso attraverso lo studio del diario storico del soldato tedesco, Rüdiger von Zimburg, del 1 Battaglione della Divisione Paracadutisti tedesca la dislocazione e le tattiche tedesche adottate sul territorio ortonese e in particolare sulla fascia costiera e nella villa di S. Leonardo. Tra l’altro si è ricordato come lo stesso soldato tedesco abbia partecipato alla strage di Pietransieri, vicino a Roccaraso, passata alla storia come Eccidio di Limmari avvenuta il 21 novembre del 1943. Le vittime furono 128: tra essi 34 bambini al di sotto dei 10 anni e un bimbo di un mese. I corpi restarono a lungo abbandonati nella boscaglia, sepolti dalla neve sino alla primavera del 1944. Sul luogo della strage fu edificato un piccolo tempio le cui pareti sono coperte di targhette di pietra che recano il nome e l’età di tutti i caduti. Le vittime della Strage ora riposano all’interno del sacrario realizzato a Pietransieri in via XXI Novembre in loro memoria, per non dimenticare.

Marco Patricelli storico locale di fama internazionale e autore del libro La Stalingrado d’Italia. Ortona 1943: una battaglia dimenticata del 2002 ha fornito un prezioso contributo storico alla serata e benché troppo spesso dimenticata quella battaglia dalla storiografia, torna di piena attualità con le battaglie che si combattono, oggi, in Ucraina, come sottolineato nell’articolo sul quotidiano nazionale “La Repubblica” di Gianluca Di Feo (link: Pavlivka, l’inutile massacro dei fanti che spaventa il Cremlino – La Repubblica  del 8 nov. 2022)  e nella striscia di Gaza, scritto dallo stesso Patricelli su “Libero” (link: Israele-Hamas, “guardate a Ortona ’43”: ecco cosa accadrà a Gaza – Libero Quotidiano del 29 ottobre 2023).

Una serata all’insegna della conoscenza dei fatti che caratterizzarono il territorio ortonese dall’autunno del 1943 all’estate del 1944 ed oltre. Una narrazione contrassegnata dal coraggio, dalla speranza e dalla inimitabile resilienza della popolazione abruzzese cha ha saputo resistere tenacemente e con vigore all’oppressione nazifascista ed è stata d’esempio per le generazioni future che, oggi più che in passato, sono chiamate a tramandare e a proiettare verso il futuro.




LA NOTTE DEI BRIGANTI

Ospite d’eccezione il giornalista Pino Aprile

Guardiagrele, 15 agosto 2024. La Pro Loco Città di Guardiagrele, con il presidente Antonio Nicodemo, organizza per domenica 18 agosto, “La notte dei Briganti”, un evento ricco di spunti grazie agli ospiti che interverranno, oltre che alle tradizioni anche enogastronomiche.

Alle ore 17:30 presso il Chiostro Municipale ci sarà il Convegno “Guardiagrele, terra di Briganti”: interverrà il Sindaco Donatello Di Prinzio, il giornalista e scrittore Pino Aprile, Luigi Spina Presidente Nazionale dei Comitati delle Due Sicilie, e Fabrizio Fanciulli, ricercatore e scrittore. Modera la giornalista pescarese, Alessandra Renzetti.

Pino Aprile interverrà con due libri, freschi di stampa, ossia: “Il nuovo terroni” che è la versione definitiva del bestseller di Aprile, Terroni, che ha riscritto per sempre la storia d’Italia e La brigante bambina (entrambe Libreria pienogiorno).

“Il nuovo terroni” è “non solo un bestseller – come si legge nelle note di presentazione del volume – ma un longseller che è entrato di prepotenza nel dibattito storico e civile, conferendo nuova consapevolezza e restituendo orgoglio. Un libro spartiacque, se è vero, come ha scritto Giordano Bruno Guerri, che dopo la sua pubblicazione nulla sarebbe più potuto continuare allo stesso modo, e avremmo avuto un’Italia e una storia “prima” e “dopo” “Terroni”.

Tutto questo accadeva più di un decennio fa ed “Il nuovo terroni” ripropone quel libro manifesto con importanti integrazioni e con tre nuove e decisive parti, del tutto inedite: le prove del massacro, uno studio inappuntabile e clamoroso, lungo appunto dieci anni, dimostra con dati demografici incontrovertibili la dimensione di quello che è stato un vero e proprio genocidio; il caso Sardegna: ricostruendo la storia della presenza sabauda dal 1724 si scopre che i piemontesi anticiparono sull’isola tutto quello che poi fecero nel Regno delle Due Sicilie a partire dal 1861. Una parte del Paese considerata come colonia e terra di conquista, con saccheggi, stragi, privazioni di ogni diritto, plotoni di esecuzione itineranti che giustiziavano “alla voce”. Le conseguenze politiche: con la nascita di iniziative e movimenti mai esistiti in un secolo e mezzo, e la conseguente denuncia di storture, diseguaglianze, iniquità.

“Io voglio un uomo solo. Voglio sceglierlo io. E dev’essere pieno di universi”: Luisa ha sedici anni, è vivace, appassionata, gran conoscitrice dei poteri delle erbe, atavicamente allergica al sopruso. Capelli folti, lunghi sulle spalle, occhi grandi color della terra bagnata, profondi come due pozzi, e una bocca rosso ciliegia che fin dalla culla le ha dato in sorte il soprannome di Cerasella ed è la protagonista del romanzo “La brigante bambina” di Pino Aprile. Quando da ragazzina sta per sbocciare donna, l’invasione del Regno delle Due Sicilie da parte dell’esercito sabaudo per unificare l’Italia farà di lei una brigantessa, costretta dagli eventi a prendere le armi e la via del bosco, insieme al fratello e a un mite maestro, Antonio.

Sarà la loro piccola banda a concepire il progetto di unire, sotto un unico comando e una sola strategia, tutte le formazioni sorte per contrastare l’occupazione militare. E sarà proprio lei, la più piccola di tutti, la brigante bambina, a guidare le peregrinazioni del gruppo in una terra devastata da un esercito invasore e da bande contrapposte, rivelando grandi doti di saggezza e di coraggio.

Cosa non insolita, si vedrà, perché la guerra si farà tempo di emancipazione per molte donne: nella loro odissea fra formazioni di resistenti, incontreranno, alla testa di bande temibili, Michelina Di Cesare, la terribile Ciccilla e altre formidabili combattenti che la passione per i propri uomini e per la libertà ha portato a unirsi alla lotta. Con protagonisti che attraversano gli accadimenti di una storia per molti versi ancora misconosciuta, Pino Aprile dà vita all’epopea di un popolo e a un romanzo d’amore e libertà.

Verrà presentato anche “Chi vive? Uomini diventati briganti” di Fanciulli, edizioni SIGRAF, gode anche del patrocinio del MiBACT: si tratta di un grido di vendetta contro l’oppressore; in questo libro prende vita il racconto di un bambino che ha studiato su due libri: uno cartaceo, mentre l’altro è il libro della vita che si avvale di parole, quelle di un nonno sempre vigile e desideroso di raccontare ad un nipote entusiasta di apprendere.

Nel primo libro l’autore ha trovato impresse nella sua memoria, storie di eroi e di uomini di valore che hanno fatto l’Italia Unita; dal secondo, ha ascoltato storie di uomini semplici che hanno combattuto per la terra, contro la fame e a favore della giustizia.

In realtà non ci sono stati né vinti né vincitori, ma uomini che hanno vissuto un tempo di cambiamento, un periodo di enorme disagio, e se ne pagano le spese ancora oggi. Ed è da qui che nasce una descrizione minuziosa di una parte di Abruzzo, quella della Maiella, in cui si sono incontrati sguardi, sentimenti e valori.

Figure, vicende, ambienti, scorci di paesi toccati dal passaggio dei briganti, personaggi di grande spessore umano, travolti dalla storia e da vicende tragiche di una vita difficile.

Nel contempo, storie di tradimenti, di uccisioni, di episodi dolorosi che hanno determinato il futuro degli uomini e delle donne del posto. Le storie si snodano lungo tutto il versante appenninico della Montagna Madre, la Maiella: Pretoro, Guardiagrele, Orsogna, Filetto, Semivicoli, Casoli, Fara Filiorum Petri, Caramanico, Abbateggio, Roccamorice, Serramonacesca, Campo di Giove e si prosegue fino alla Calabria, Rossano Calabro (Cosenza).

Alle ore 18.30  nel centro storico di Guardiagrele ci sarà la “Rievocazione dei Briganti della Maiella” con scene di cattura e fucilazione di uno dei fratelli briganti Di Sciascio: erano tre Antonio, Giovanni e Domenico della Contrada San Biase; non mancherà un accompagnamento musicale dell’epoca con Roppopò il cantastorie e l’Orchestra popolare del Saltarello.

Sarà possibile mangiare presso gli stand, prodotti tipici del tempo: piatti poveri ma sostanziosi.

L’evento è possibile grazie al Patrocinio del Comune di Guardiagrele. 




SITUAZIONE DISPERATA

Marsilio tardivo, doveva muoversi per tempo

Sulmona, 15 agosto 2024. La situazione è drammatica ma si preferisce continuare a perdere tempo. La Regione ha messo su una cabina di regia che dopo attenta osservazione ha confermato che in Abruzzo è in corso una crisi idrica senza precedenti. Grazie per averlo notato!

Sembra una farsa, una recita fatta allo scopo di mostrarsi operativi dopo anni di incuria. Ora tocca alla fase istruttoria e di raccolta dati e poi Marsilio invierà a Roma la richiesta dello stato di emergenza, mostrando di aver fatto tutto quanto in suo potere per risolvere la situazione, magari giusto in tempo per non disturbare le vacanze della signora Meloni.

Nel frattempo la crisi idrica assume contorni sempre più allarmanti e getta nello sconforto e nella frustrazione cittadini e amministratori locali. I sindaci sono impegnati a gestire l’emergenza nei comuni ma possono fare ben poco, e al tutto si aggiunge il timore, tutt’altro che infondato, di possibili rischi sanitari se la situazione non dovesse risolversi al più presto.

Ma come siamo arrivati a questo punto? Questa è la domanda a cui dovrebbero dare risposta Marsilio e i parlamentari abruzzesi del centrodestra, oggi prontissimi nel rassicurare la popolazione con vicinanza, solidarietà e il loro impegno.

Dal 10 agosto è partito il tour in Abruzzo di Fratelli d’Italia, a quanto dicono per spiegare quello stanno facendo al governo. Per quello che invece non stanno facendo non c’è bisogno di pubblicità, gli abruzzesi lo sanno e lo vedono benissimo ma questo centrodestra preferisce lasciare la nostra terra a secco d’acqua e di risposte.

Sen. M5S Gabriella Di Girolamo




L’AMPLIAMENTO DEL CONSERVATORIO LUISA D’ANNUNZIO

la dichiarazione del sindaco Carlo Masci su

Pescara, 15 agosto 2024. “Finalmente ci siamo. Un altro passo importante è stato compiuto per la rinascita della ex scuola Muzii, tra via Saffi e via Castellamare Adriatico, che consentirà l’ampliamento del Conservatorio Luisa d’Annunzio. Il Comune è riuscito a chiudere il cerchio, nella complessa partita dei fondi, e ora c’è il via libera al finanziamento che abbiamo chiesto e ottenuto per vedere realizzato il progetto. Si avviano a conclusione anche i passaggi relativi al progetto esecutivo, e anche questo è un aspetto di assoluto rilievo.

Andando con ordine, con le delibere di giunta regionale 447 e 448 del 24 luglio scorso prosegue positivamente il percorso avviato dal Comune di Pescara per ottenere i 5 milioni di euro necessari alla concretizzazione di un’opera pensata anni fa che aveva già ottenuto i primi 10 milioni di euro dal Miur (ma questa somma si è rivelata insufficiente per eseguire l’intervento nella sua completezza e andrà a coprire solo il primo lotto).

Bene, gli ulteriori 5 milioni di euro che il Comune è riuscito ad ottenere per questo intervento di rilievo, destinati al secondo lotto dell’ampliamento del Conservatorio, arrivano dalla Regione (fondi Fsc programmazione 2021-2027) e ora registriamo positivamente un ulteriore punto fermo con i recenti atti di giunta regionale. Con la delibera 447 è stato approvato l’accordo di coesione (alla luce della pubblicazione in Gazzetta ufficiale della deliberazione Cipess n. 15/2024) e sono state fissate le prime indicazioni operative. Con la delibera 448 si è andati anche oltre perché è stato approvato lo schema di concessione Regione-beneficiari in relazione all’accordo per la coesione Fsc 2021-2027.

Sono stati definiti dalla Regione anche il programma di interventi, le linee di azione e il cronoprogramma procedurale e tra gli interventi previsti, scorrendo l’elenco delle opere finanziate, c’è proprio il completamento del Conservatorio per un importo di cinque milioni (come si legge nell’allegato alla seconda delibera). Sono due delibere determinanti perché contengono le prime indicazioni operative e c’è il primo via libera allo schema di concessione con il Comune, stazione appaltante e soggetto attuatore.

Questo vuol dire che un cammino apparso fino ad oggi in salita e pieno di ostacoli, comincia ad essere più fluido grazie alla nostra determinazione. Come Comune non ci siamo mai fermati, per arrivare all’obiettivo che appariva sempre più difficile da cogliere visto che i prezzi sono via via aumentati negli anni e c’è stata anche la modifica del Codice dei contratti. Non ci fermiamo neppure durante le ferie di agosto: ora il prossimo passaggio sarà l’approvazione del progetto esecutivo che è stato già elaborato, ma va sottoposto ad attività di verifica e acquisizione dei pareri dei vari enti.

Ora che i fondi ci sono possiamo procedere spediti verso gli ulteriori step per vedere crescere il nostro Conservatorio. Un doppio risultato positivo, nel giro di poche settimane, per la formazione dei nostri giovani, visto che già ieri abbiamo avuto una interlocuzione positiva con l’Università “d’Annunzio” e con il ministro dell’Interno Piantedosi per puntare alla crescita dell’ateneo”.




FRANTIC FEST 2024

Un weekend di rock e metal senza confini. Dal 15 al 17 agosto a Francavilla due palchi accoglieranno oltre trenta band provenienti da tutto il mondo, domenica 18 l’evento speciale con i Marlene Kuntz

Francavilla al Mare, 15 agosto 2024. Torna il Frantic Fest, l’evento imperdibile per gli amanti del rock e del metal: giunto alla sua sesta edizione, il festival si conferma come uno dei più importanti e attesi appuntamenti del panorama musicale alternativo italiano, capace di attirare un pubblico numeroso ed eterogeneo da tutta Italia e dall’estero. Dal 15 al 17 agosto, il Tikitaka Village di Francavilla al Mare si trasformerà infatti in un vero e proprio tempio della musica estrema: due palchi ospiteranno artisti provenienti da tutto il mondo, pronti a scatenare il pubblico con le loro performance travolgenti, con diverse date in esclusiva per l’Italia.

Il cartellone di quest’anno presenta complessivamente 33 band, un mix esplosivo di generi e stili che vedrà esibirsi sui due palchi allestiti presso il Tikitaka Village nomi di punta del panorama internazionale come Napalm Death, God Is An Astronaut, Marduk, Terrorizer, Cynic, Ahab, con un occhio di riguardo anche alla scena emergente italiana. Ai classici tre giorni di festival si aggiungerà l’evento conclusivo del 18 agosto, che vedrà come ospiti principali i Marlene Kuntz in occasione del trentennale del loro album simbolo Catartica, con tre band abruzzesi in apertura: i riformati Santo Niente, i Voina e gli Oslo Tapes.

God is an Astronaut (Irlanda)

Originari di Wicklow, in Irlanda, i rinomati post-rockers strumentali God Is An Astronaut hanno tracciato un percorso musicale esemplare per oltre 20 anni. I fondatori Niels e Torsten Kinsella, dal 2002, creano paesaggi sonori coinvolgenti che portano l’ascoltatore in un viaggio attraverso scenari emotivi.

Napalm Death (Inghilterra)

Colossi del Grindcore e coniatori stessi di termine e genere, i Napalm Death hanno stravolto la scena metal mondiale con un approccio ostinato e brutale, senza però mai cadere negli stereotipi del genere.

Con oltre 40 anni di attività, i Napalm Death continuano a domare e conquistare i festival di tutto il mondo.

Marduk (Svezia)

Tra le band più iconiche del black metal mondiale, i Marduk emergono dalla città di Norrköping, Svezia. Fondati nel lontano 1990, la loro musica intransigente continua a definire il genere da oltre tre decenni. Al Frantic Fest 2024 arrivano con uno show speciale, in quella che sarà la loro unica apparizione italiana estiva.

Terrorizer (Stati Uniti)

David Vincent e Pete Sandoval tornano al Frantic Fest con un set incentrato sul seminale debut album World Downfall, uno dei dischi grindcore più influenti di sempre, che compie la bellezza di 35 anni. Unica data italiana!

Cynic (Stati Uniti)

Da oltre 30 anni, i Cynic incarnano la quintessenza della sperimentazione musicale, con composizioni complesse, armonie vocali distintive e testi che esplorano i più profondi temi filosofici ed esistenziali. Una delle band più iconiche e innovative della storia della musica estrema, la cui influenza nel panorama musicale mondiale rimane tuttora palpabile.

Da quest’anno il Frantic Fest non è solo musica: una novità di questa edizione è infatti il Frantic Network, una rete di attività locali e non che offriranno ai partecipanti un’esperienza ancora più completa, dando la possibilità di usufruire di vantaggi esclusivi e promozioni presso i partner convenzionati, dai ristoranti e bar alle attività commerciali del territorio. Un’occasione unica per scoprire le eccellenze locali e vivere appieno l’atmosfera del festival. Biglietti disponibili online e al botteghino, ingresso gratuito entro i 15 anni con l’accompagnamento di un adulto. Per maggiori informazioni: franticfest.it e info@franticfest.it




LA SOLENNITÀ DELL’ASSUNTA 2024

Le proposte per la festa popolare del 15 agosto

Assergi, 15 agosto 2024. Sentito il rischiamo, meditato il luogo, decretata la sede di uno speciale pellegrinaggio, quello che si svolge ogni anno il 15 agosto presso un santuario dedicato alla Madonna Assunta in Cielo: SMM2024.

Un momento di preparazione alle celebrazioni del 20 settembre prossimo, ottavo anniversario della nascita al cielo del caro don Danilo Belotti, sacerdote, uomo di chiesa, figura spirituale e carismatica scomparsa il 20 settembre 2016. Don Danilo un fervido devoto di Santa Maria Assunta patrona dell’ultima parrocchia da lui guidata a Caramanico Terme: Santa Maria Maggiore, chiesa attualmente oggetto di un lunghissimo iter di recupero.

Dopo il crollo delle capriate del tetto, avvenuto il 18 gennaio 2017, e la successiva chiusura al culto, i lavori adesso sembrano dettare la data della sua futura riapertura, per dare compimento allo speciale pellegrinaggio proprio il prossimo anno il 15 agosto 2025.

Per la solennità di questo 15 agosto 2024, l’ultimo appuntamento in peregrinatio, è fissato presso la chiesa storica di Santa Maria Assunta di Assergi. Tutti uniti, dunque, alla preghiera nella Santa Messa celebrata alle ore 11:00 dal reverendo padre, don Manuel Cepeda. Per l’occasione oltre alle preghiere per la riapertura di Santa Maria Maggiore, intenzioni particolari saranno offerte per il martoriato popolo del Venezuela, paese natio di don Manuel, per tutti i poli in guerra e per l’uomo al potere in questo momento della sua grave fragilità.

Non v’è dubbio che ogni scelta nasconda sempre un qualche messaggio arcano e misterioso; la chiesa scelta rappresenta uno dei più rari luoghi dell’Abruzzo mistico. Monumento d’inestimabile valore artistico, culturale, storico e architettonico, ma è certamente uno dei più antichi luoghi di culto cristiano, con sacre reliquie custodite perfino nei pilastri. La cripta custodisce l’urna del corpo di San Franco l’Eremita del Gran Sasso; un personaggio straordinario, un Santo della nostra Chiesa le cui gesta hanno colorato di una bellezza unica i quadri della vita montana abruzzese.

Un luogo di preziosa spiritualità, dedicato alla Madonna dell’Assunta, dove unire in un momento di profonda preghiera, se si vuole, tutte le nostre intenzioni.

[Organizzazione, ovviamente, libera per tutto il resto]

La Redazione




LA TUTELA DEL MARE

Contrasto agli illeciti ambientali da parte della Guardia costiera di Ortona

Ortona, 14 agosto 2024. Continua l’impegno serrato della Capitaneria di porto di Ortona a tutela dell’ambiente marino con diverse operazioni concluse in questi giorni che hanno portato ad importanti risultati in termini di tutela ambientale e ripristino dello stato dei luoghi.

Da giugno ad oggi, infatti, con l’entrata nel vivo della stagione estiva, sono state rilevate 6 fattispecie di utilizzo difforme rispetto ai titoli amministrativi da parte di operatori turistico-balneari, 2 delle quali riferite a trabocchi, con innovazioni abusive apportate alle originarie strutture autorizzate per oltre 400 m2.

A questi, poi, vanno aggiunti i 2 gestori di stabilimenti balneari che, in esubero rispetto agli spazi loro assegnati con regolare concessione demaniale, avevano deliberatamente deciso di occupare, con le proprie attrezzature da spiaggia, anche i tratti di spiaggia libera adiacente, sottraendoli al libero uso della collettività. In quest’ultimo caso, i tratti di spiaggia libera immediatamente liberati e restituiti all’uso pubblico ammontano a circa 150 m2 .   

Importanti, inoltre, i risultati conseguiti anche nel contrasto all’abbandono di rifiuti ed agli scarichi non autorizzati in mare e sui litorali. Su questo fronte si segnalano, in particolare, due situazioni di abbandono di rifiuti, fra cui rottami di barche e rifiuti oleosi, in aree demaniali marittime assai prossime al mare, per una superficie complessiva di diverse centinaia di metri quadrati, i cui diretti responsabili sono stati sanzionati ai sensi delle norme del testo unico ambientale, e tre violazioni riscontrate per scarichi non autorizzati nelle acque superficiali ed in pubblica fognatura da parte di altrettanti esercenti di strutture turistico/balneari.

Le attività di controllo continueranno anche nei prossimi giorni, quando gli attesi incrementi delle presenze turistiche in spiaggia ed in mare, in occasione del Ferragosto, richiederanno un conseguente incremento delle unità navali, del personale in servizio sul territorio ed in sala operativa, a tutela innanzitutto della sicurezza della balneazione, della navigazione e dell’ambiente marino.




CANTINE MARANESI

Un Viaggio Enogastronomico nel Cuore del Borgo di Marano dei Marsi – Pro Loco di Magliano de’ Marsi

Magliano Dei Marsi, 14 agosto 2024. Il pittoresco borgo di Marano dei Marsi, frazione di Magliano de’ Marsi, si prepara ad accogliere la seconda edizione di “Cantine Maranesi”, una manifestazione enogastronomica che promette di far rivivere tradizioni antiche e di esaltare i sapori autentici del territorio. L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Magliano con il patrocinio del Comune di Magliano de’ Marsi, si terrà il 16 agosto 2024 e offrirà un’esperienza unica agli amanti del buon vino e della cucina locale.

Nel corso della serata, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare le storiche cantine del borgo, aperte per l’occasione, e di degustare le specialità gastronomiche tipiche della regione. Ogni cantina racconterà una storia, attraverso i sapori e i profumi dei prodotti genuini che la nostra terra sa offrire.

La manifestazione non sarà solo un viaggio tra i sapori, ma anche un’occasione per scoprire le bellezze architettoniche e paesaggistiche di Marano dei Marsi, un borgo che conserva intatto il fascino del passato. Musica tradizionale e spettacoli dal vivo arricchiranno l’atmosfera, regalando ai partecipanti una serata indimenticabile.

L’evento è pensato per coinvolgere non solo gli appassionati del settore, ma anche famiglie, turisti e chiunque voglia vivere un’esperienza autentica e immersiva nel cuore dell’Abruzzo.

Il borgo potrà essere raggiunto attraverso un servizio navetta gratuito che consentirà di lasciare il proprio veicolo presso un’area dedicata al parcheggio.




FERRAGOSTO al MuNDA Museo Nazionale d’Abruzzo  

L’Aquila, 14 agosto 2024. Il Museo Nazionale d’Abruzzo sarà aperto tutta la settimana di Ferragosto, compreso il  15 agosto,  nei seguenti orari:

Il bastione est del Castello, che ospita lo scheletro fossile del Mammut,  dalle ore 9 alle 19 (ultimo ingresso alle ore 18.30);

il MuNDA in Via Tancredi da Pentima, a Borgo Rivera, dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle ore 19).

Prenotazione obbligatoria per gruppi costituiti da più di 20 persone all’indirizzo e-mail mn-abr.urp@cultura.gov.it

Il biglietto è unico e valido per la visita nella stessa giornata delle due sedi museali:                                 intero 7 €, ridotto per la fascia d’età 18-25 anni 2 €, gratuito al di sotto dei 18 anni.

I biglietti di accesso al Museo Nazionale d’Abruzzo possono essere acquistati direttamente in biglietteria oppure sul portale dei Musei italiani al link www.museiitaliani.it o sull’app Musei Italiani.




VILLA IN FERMENTO

I concerti di Piotta e Flaminio scaldano la settima edizione. Servizi gratuiti di navetta da Castel di Sangro e baby parking per le famiglie. Tra gli ospiti anche Gino Bucci, autore della pagina L’Abruzzese fuori sede. Radio Delta 1 è media partner dell’evento

Villa Scontrone, 14 agosto 2024. Saranno Piotta e i Flaminio i grandi ospiti della settima edizione di Villa in Fermento, in programma a Villa Scontrone venerdì 16 e sabato 17 agosto.

L’evento, organizzato a partire dal 2016 dall’associazione ConGiovani con il patrocinio del Comune di Scontrone, da anni si conferma tra i più importanti dell’estate in tutto l’Alto Sangro e richiama un pubblico proveniente anche dal vicino Molise, dalla Campania e dal Lazio.

Venerdì 16 agosto i Flaminio, noti fino a qualche mese fa come Flaminio Maphia, saliranno sul palco di piazza Dante alle 22. La storica band della scena rap, composta da G. Max e Rude MC, porta in tour un album celebrativo dei loro 30 anni di attività: un disco che mette insieme i pezzi più amati suonati live, tra cui le hit Ragazze acidelle e Che idea, fortunata cover del brano del compianto Pino D’Angiò. Il duo romano sarà accompagnato dalla band “Quei bravi ragazzi” per uno show di pura energia. La serata sarà aperta dal trio country-gospel molisano Marilyn & The Dirty Strings (voce-ukulule-percussioni, chitarra e basso). A seguire, subito dopo i Flaminio, si balla il rock’n’roll con i Billie Hard, giovane band pugliese che farà rivivere lo spirito dei mitici anni ‘50.

Sabato 17 agosto è il giorno di Piotta. Quella di Villa Scontrone sarà l’unica tappa in Abruzzo del “Dieci e l’Ode tour”, partito dal Concertone del Primo Maggio a Roma. Lo show attraversa i dieci album e più di 25 anni di musica dell’artista, compreso l’ultimo album dal titolo ‘Na notte infame, dedicato al fratello Fabio. Non mancheranno le storiche hit che hanno reso celebre il rapper e cantautore romano, da Supercafone (nel 25° anniversario dall’uscita), a La Grande Onda, Vengo dal Colosseo, fino a 7 vizi Capitale, prodotta insieme a Il Muro del Canto e scelta come sigla della serie Suburra. Prima di Piotta, live dalle 22, si esibiranno i Ma Lorelle, giovane formazione locale che propone cover italiane e straniere. Gran finale, subito dopo Piotta, con il dj set di Angelo Calvi.

La manifestazione si aprirà entrambi i giorni alle 17, con i laboratori del Circo d’Abruzzo, la scuola di clown e teatro di strada guidata dall’artista Emmanuel Gallot-Lavallée. Per le famiglie è previsto anche un servizio gratuito di “baby parking” a cura del centro estivo “La Olla magica” di Alfedena. Alle 18 l’apertura dei primi stand gastronomici e dei birrifici artigianali (Birrificio Abruzzese di Castel di Sangro, Donkey Beer di Atri, La Monna di Pizzoli e Anbra dell’Aquila). La cena è a partire dalle 20, a base di piatti tipici locali presso gli stand allestiti su via Sangro.

“Siamo felici ed orgogliosi – spiegano gli organizzatori della ConGiovani, quasi tutti fuorisede che tornano in paese ad agosto – nel vedere il nostro evento crescere per presenze ogni anno e arricchirsi con la partecipazione di artisti di fama nazionale. La nostra idea è sempre stata quella di creare un evento unico in Alto Sangro, pensato per i giovani, sia della zona sia vacanzieri, ma anche per le famiglie, con proposte a partire dal pomeriggio. Ci teniamo a ringraziare i tanti che a vario titolo ci danno una mano, compresi i nostri sponsor che premiano il nostro impegno”.

A proposito di fuorisede, quest’anno ce ne sarà uno d’eccezione. Tra gli ospiti di Villa in Fermento infatti spicca la presenza di Gino Bucci, meglio noto come L’Abruzzese fuori sede, la seguitissima pagina social che solo su Facebook conta 225mila follower. L’autore è atteso a Villa Scontrone nella serata di sabato.

Confermato il servizio di navetta gratuita “andata e ritorno”, con partenza da Castel di Sangro (fermata in Piazza Patini, lato banca), ogni ora dalle 18 alle 3 per entrambe le giornate. Un’iniziativa finanziata dall’associazione ConGiovani con l’obiettivo di favorire il divertimento in sicurezza, diminuire il traffico di veicoli sulle strade del comprensorio e dare un piccolo ma simbolico contributo all’ambiente.

Quest’anno, per la prima volta, l’evento Villa in Fermento si avvale di un media partner: Radio Delta 1, l’emittente radiofonica locale più ascoltata in Abruzzo.




IL PALIO DEL BARONE

XXI^ edizione venerdì, 16 agosto, ore 20:30 nel cuore del centro storico di Tortoreto. L’attrice, showgirl e modella, Milena Miconi sarà la Gran Dama

Tortoreto, 14 agosto 2024. La XXI edizione, organizzata dall’Associazione Due Torri di Tortoreto guidata dal patron Ennio Guercioni, si svolgerà venerdì, 16 agosto, dalle ore 20:30 nel cuore del centro storico. Il Palio del Barone rappresenta il grande evento dell’estate tortoretana. Il drappo, che verrà conteso tra le due contrade storiche rivali: Terravecchia e Terranova, ad oggi in perfetta parità con dieci titoli all’attivo, è stato realizzato dall’artista Grazia Carminucci di San Benedetto del Tronto.

I Baroni, impersonati da Berardo Ricchioni e Gabriella Pedicone, usciranno dal Palazzo “Liberati” e la Gran Dama, impersonata dall’attrice romana Milena Miconi, dalla villa storia dei “Mascitti”. Il personaggio del Notaio sarà interpretato dall’artista Diego Muscella e il notaio dall’attuale assessore alla cultura e turismo, Giorgio Ripani.

Venerdì, 16 agosto, ore 20:30, è la serata del Palio con la sfida finale dei rioni storici Terravecchia e Terranova. Le vie del centro storico saranno animate fin dal pomeriggio da mercanti e mestieranti di un tempo, poi inizierà il maestoso corteo storico medievale con oltre 350 figuranti che indosseranno preziosissimi costumi fedelmente riprodotti da dipinti e immagini dell’epoca. Una serata piena di storia, magia, fascino e attrazioni.

Tante saranno le delegazioni ospiti provenienti da Marche e Abruzzo e tanti gli artisti e rievocatori tra i più gettonati in ambito nazionale e non solo, che animeranno le feste a corte. Grazie al direttore artistico della manifestazione, Fabio Di Cocco, si esibiranno: Trampolieri della Compagnia del Ramino di Castignano (AP); Sbandieratori del Rione Porta Solestà di Ascoli Piceno; Li Buffone di Corte di Pesaro; Compagnia di Santo Macinello di Guardiagrele/Palena; Il Drago Bianco (Sicilia) e il Falconiere Alessandro Vicini e Faisca de Luz di Roma. Nell’intento di coinvolgere ogni anno sempre più residenti, anche il gruppo dei ragazzi del gruppo tamburi è stato rinnovato.

Il Premio Speciale dedicato alla memoria di “Gabriele Di Davide”, assegnato al gruppo che ha contribuito con più assiduità al successo del Palio del Barone, è stato attribuito al gruppo sbandieratori di Porta Solestà di Ascoli Piceno. La presentazione della serata sarà affidata al direttore artistico della manifestazione, nonché attore, regista ed eclettico dicitore medievale, Fabio Di Cocco. A conclusione della rievocazione il cielo si colorerà di gioia e bellezza quando sarà inscenato “l’Incendio della Torre” eseguito da una prestigiosa ditta pirotecnica.

Per i turisti e i cittadini che vivono al lido della città, ci sarà la possibilità di partire dalle ore 17 con il bus navetta gratuito messo a disposizione dal Comune di Tortoreto e dalla ditta Marcozzi che partirà dalla rotonda Carducci e a fine manifestazione li riporterà al lido. Per coloro che arriveranno con l’auto saranno allestite delle aree parcheggio molto vaste di circa 300 – 400 posti auto all’ingresso del centro storico. La protezione civile e il pronto intervento saranno curati dalla Croce Bianca di Alba Adriatica e dalla protezione civile di Tortoreto. La vigilanza, oltre alle Forze dell’ordine e della Polizia locale, sarà incrementata anche dall’Associazione Nazionale Carabinieri.

Il Palio ricorda la visita alla Baronia di Tortoreto da parte del Vicario di Federico II inviato dall’Imperatore e i grandi festeggiamenti indetti per l’occasione dal Barone Roberto di Turturitus.




EMERGENZA IDRICA

Gruppo consiliare Pro Sgt: “Sindaco Studia!”

San Giovanni Teatino, 14 agosto 2024. Ma come si può fare il sindaco senza conoscere le competenze dei vari enti della Regione Abruzzo? Possibile che  nonostante la carenza idrica sia un problema attenzionato anche dal prefetto di Chieti Della Cioppa, perché potrebbe comportare problemi di igiene e salute pubblica e che l’ACA spa abbia chiesto con nota n. 49273 del 15/07/2024 di fare un’ordinanza per sensibilizzare i cittadini ad un  uso più razionale dell’acqua potabile, il sindaco Di Clemente ha provveduto a fare l’ordinanza solo dopo il sollecito con Pec del 9/08/2024 fatto dal nostro gruppo consigliare PRO SGT?

Le consigliere comunali Valentina Chiacchiaretta e Dott.ssa Di Meo Valenzia si chiedono soprattutto come sia possibile che nonostante la legge Regionale n. 9/2011 abbia abolito gli enti d’ambito (ATO) fin dal 2011, il sindaco continui a scrivere ad ATO e ACA (anche quest’ultima dipende dall’ERSI), sebbene il gruppo consigliare gli abbia indicato  di contattare l’ERSI. Perché continua a fare orecchie da mercante e non contatta gli enti competenti con le procedure opportune?

Ci chiediamo se gli anni che il sindaco ha perso a scrivere agli enti non preposti, non abbiano aggravato la situazione dell’emergenza idrica per il nostro territorio creando disagi per i cittadini che forse si potevano evitare e/o ridurre!

Gruppo consiliare Pro Sgt




LA FELICITÀ È UN’IDEA SEMPLICE

Solidarietà di Ferragosto: una tradizione consolidata dell’Hotel Baltic

Giulianova, 14 agosto 2024. Anche per l’estate 2024, l’hotel Baltic di Giulianova rinnova l’appuntamento con la solidarietà, e anche quest’anno la raccolta fondi viene destinata ad una realtà locale, la Polisportiva Amicacci.  Una scelta non casuale, come racconta uno dei titolari dell’hotel Massimo Grossi.

“Nel 1984, quando l’Amicacci organizzò il primo torneo di basket in carrozzina in Abruzzo gli atleti furono ospitati dal Baltic che apriva proprio quell’anno. A distanza di 40 anni ci piace realizzare questa nuova collaborazione”.

Per sostenere i ragazzi dell’Amicacci nelle loro attività sportive e socioculturali, l’hotel Baltic metterà in vendita come da tradizione il kit di Ferragosto, una sacca con tutto l’occorrente per realizzare un coloratissimo aquilone, la maglietta di Ferragosto e una bandana.

Il kit si acquista al costo di 13 euro direttamente in hotel mercoledì 14 agosto alle  ore 12. L’appuntamento per l’Aquilonata è venerdì 16 agosto dalle ore 10 presso lo stabilimento la Rotonda (di fronte al Baltic).

Come sempre, la proprietà dell’hotel devolverà l’intero ricavato dell’iniziativa. Amicacci è una società sportiva nata a Giulianova su iniziativa di famiglie che avevano al loro interno persone con disabilità, con l’obiettivo di aiutare questi ragazzi a diventare protagonisti della loro vita, dimostrando di poter avere un ruolo nella società. La disciplina scelta è quella del basket, e se ancora molte barriere sono da superare, molti obiettivi sono stati raggiunti: Amicacci, infatti, è stata la squadra Campione d’Italia nella stagione 2022/2023 di basket in carrozzina.




TORNA LA FESTA DEL TARTUFO

Enogastronomia e dimostrazioni di cerca e cavatura del tartufo

Sante Marie, 14 agosto 2024. Il Comune, in collaborazione con la Pro Loco, ha organizzato anche quest’anno l’attesa Festa del Tartufo che si terrà nei giorni 16 e 17 agosto. Questo evento, che si svolgerà lungo corso Garibaldi, è un’occasione imperdibile per gli amanti del tartufo e della buona cucina, con una combinazione irresistibile di degustazioni, street food e musica dal vivo.

Venerdì 16 agosto, l’evento avrà inizio alle 17:30 con il convegno dal titolo “Il tartufo sulla strada dell’Unesco”, che vedrà la partecipazione di Fabio Cerretano, presidente Fnati – Federazione nazionale associazioni tartufai italiani. A seguire, alle 19:30, verranno aperti gli stand gastronomici dove sarà possibile gustare una selezione di prelibatezze a base di tartufo, accompagnate da momenti di intrattenimento musicale.

Sabato 17 agosto il programma prosegue con una dimostrazione pratica alle 18 nel Parco del Donatore, dove si potrà assistere alla cerca e cavatura del tartufo, un’attività affascinante che permette di scoprire i segreti di questo prezioso fungo ipogeo. Anche in questa giornata, a partire dalle 19:30, gli stand gastronomici offriranno degustazioni di tartufi, arricchite da musica e intrattenimento a cura del gruppo Ntfc band live.

“Questo evento rappresenta un’importante vetrina per il territorio di Sante Marie”, ha commentato il sindaco, Lorenzo Berardinetti, “noto per la qualità dei suoi prodotti enogastronomici e per la ricchezza delle sue tradizioni culturali. La Festa del Tartufo è pensata per coinvolgere non solo gli abitanti locali, ma anche turisti e visitatori, promuovendo così il patrimonio culturale e culinario della nostra comunità. Vi aspettiamo numerosi per celebrare insieme questa straordinaria festa dedicata al tartufo, simbolo di eccellenza e tradizione”.




FONDI UTILIZZATI IMPROPRIAMENTE

Lufficio speciale della ricostruzione post sisma 2016 della regione Abruzzo finanzia la pista ciclabile con i fondi sisma dei danni da neve per gli eventi calamitosi del 2017 mentre molte famiglie aspettano di rientrare nelle proprie case

Montorio al Vomano, 14 agosto 2024. Sulla utilità della pista ciclabile di Viale Duca degli Abruzzi, via centrale a Montorio, in questi anni c’è stata una discussione accesa fra le varie forze politiche ma soprattutto fra i cittadini. Una “riqualificazione” voluta dall’attuale amministrazione che a posteriori ha dato ragione a chi era contrario e oggi annovera questa sfilata di paletti segnaletici da svincolo di periferia tra le diverse trovate di Altitonante che deturpano il paese. La pista, se così la si può chiamare viste le ridottissime dimensioni, si segnala ormai palesemente come un costosissimo e inutile intervento: non viene utilizzata da nessuno e ha creato notevoli disagi a chi abita in prossimità e alle attività commerciali presenti. Ma ha mostrato chiaramente anche notevoli criticità sul piano della sicurezza per chi la percorre, sia a piedi, sia in bici, sia addirittura in macchina. È sufficiente, infatti, ricordare il grave incidente di qualche mese fa che ha visto coinvolte due auto che hanno impattato fra loro, una delle quali è andata a finire proprio sulla pista ciclabile, fortunatamente inutilizzata.

Apprendere che per questo intervento, puramente di riqualificazione urbanistica (come è sempre stato definito dalla stessa amministrazione) e su cui si è discusso per mesi, per ovvie difficoltà di bilancio del comune a causa delle spese improprie e inutili denunciate fino ad oggi, l’ufficio speciale della ricostruzione, su richiesta del sindaco, eroga fondi cospicui valutando l’intervento come ripristino reso necessario dai danni da neve per l’evento calamitoso del 2017, ci ha lasciato sgomenti. Impegnare fondi del sisma per interventi che nulla hanno a che fare con terremoto o neve è vergognoso, e suscita dubbi sull’efficacia dei controlli in merito all’utilizzo di risorse preziose, mentre moltissime famiglie attendono ormai da troppo tempo di rientrare nelle proprie case, con costi ulteriori per le casse dello stato (e quindi dei cittadini stessi) per pagare le autonome sistemazioni (CAS) e gli alberghi.

Ci chiediamo se l’ufficio speciale possa erogare fondi basandosi su relazioni tecniche del comune fornite a posteriori, senza aver fatto nessun sopralluogo ante intervento. Tutti a Montorio sanno che la via interessata non aveva danni da neve o terremoto, anzi, ribadiamo che pareva anche più sicura rispetto allo stato attuale, e ci lascia perplessi che un ufficio che si occupa di un settore legato alla sicurezza finanzi un intervento peggiorativo sotto questo profilo. La pista ciclabile non è fra l’altro l’unico intervento finanziato impropriamente, nella lista redatta dal sindaco ce ne sono altri.

Dal lato dell’amministrazione ormai non ci stupisce più nulla, Altitonante e i pochi consiglieri rimasti a lui fedeli, per coprire gli ingenti debiti che stanno contraendo per interventi inutili e antiestetici e difficili da sostenere, se ne inventano di tutti i colori. Confidiamo che la nostra segnalazione possa dar luogo ad approfondimenti da parte delle istituzioni che erogano fondi pubblici che dovrebbero essere utilizzati dove effettivamente servono, con riferimento anche alle frazioni di Montorio.

I consiglieri comunali

Eleonora Magno

Andrea Guizzetti




IL PESCARA FLUTE FESTIVAL 2024

Un grande successo di pubblico e di critica

Pescara, 14 agosto 2024. La quinta edizione dell’evento pescarese dedicato al flauto, il Pescara FLUTE Festival, ha registrato un grande successo di pubblico e di critica. Il Festival, nella fascinosa struttura dell’Aurum – La fabbrica delle idee, è stato organizzato dall’Associazione “Il Canto del Vento”, con la fattiva collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara e la Fondazione Pescarabruzzo, con la direzione artistica del Maestro Marco Felicioni e il patrocinio del Conservatorio “Luisa d’Annunzio” di Pescara e della Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzo. Tra i tanti ospiti, grandi solisti e importanti personaggi della didattica musicale come János Bálint, Francesco Loi e Geoff Warren.

Nel resoconto dell’edizione 2024 del Festival, tra le tante attività proposte, da segnalare l’esclusivo convegno dedicato alla recente e straordinaria riscoperta dei manoscritti di Luigi Hugues, con la presentazione di pubblicazioni edite ed inedite di Vigormusic – Edizioni Musicali E Discografiche e delle Edizioni Musicali Raiteri. La Pescara FLUTE Orchestra (fondata da Felicioni), formata da circa 30 elementi provenienti da tutt’Italia e diretta da Alessandro Mazzocchetti è stata protagonista, in collaborazione con l’ensemble Flute in progress, del concerto finale insieme ai solisti Francesco Loi e Geoff Warren, con arrangiamenti curati da Elena Cudini. Suggestiva l’opera realizzata dall’artista Alessia Fattore tutta dedicata al Festival.

“È stata l’edizione delle prime assolute – ha sottolineato il direttore artistico Felicioni – con la presenza di oltre 20 artisti di caratura internazionale e la partecipazione di tantissimi giovani provenienti da tutta Italia. Sono state presentate pubblicazioni editoriali in prima assoluta; sono state eseguite in esclusiva mondiale le prime esecuzioni assolute di opere inedite, tra cui quelle commissionate direttamente dal Pescara FLUTE Festival; apprezzatissima l’esibizione delle vincitrici assolute del Premio Flautistico “Angelo Persichilli” di Roma: Michela Di Mento – sezione Flauto – e Sijing Tu – sezione Ottavino”.

“Il nostro festival”, ha aggiunto Felicioni, “ha presentato musiche dei grandi compositori del passato e le opere di autori contemporanei come Mike Applebaum, Antonio De Angelis, e Geoff Warren, molto apprezzate dal pubblico. Grande attenzione è stata riservata alla musica contemporanea, con la collaborazione di Andrea Biagini e Claudia Giottoli; importante partecipazione è stata registrata per la complessa ed articolata composizione “Forest”, concerto per due flautisti ed elettronica di Stefano Taglietti, (interpreta da Biagini, Felicioni e dallo stesso Taglietti), opera commissionata dal Pescara FLUTE Festival, eseguita in prima assoluta e che darà vita ad un’incisione discografica a cura dell’etichetta BlueSeal”.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Maria Rita Carota, non nasconde la sua soddisfazione: “Il Pescara FLUTE Festival è una realtà che merita il sostegno dell’Assessorato del Comune di Pescara, perché riesce ad attrarre tanti giovani con attività di formazione musicale e straordinarie performance. Ringrazio il Maestro Felicioni e i suoi collaboratori per aver programmato un’edizione ricca di lezioni, workshop, convegni, masterclass, concerti, e per aver previsto, anche quest’anno, il conferimento di borse di studio per i giovani più meritevoli”.

Giudizi lusinghieri sono arrivati al Pescara FLUTE Festival anche dalle grandi personalità della musicologia come Claudio Paradiso: “È uno dei pochi eventi musicali in Italia capace di conciliare con successo la didattica, la ricerca e la concertistica. Auspico che, per questi motivi e per il consenso raggiunto in pochi anni, possa proseguire felicemente il suo cammino, estendendo il periodo di svolgimento e ricevendo i sostegni pubblici e privati così necessari per una crescita armoniosa”.

Tanti i protagonisti del Festival: il musicologo Claudio Paradiso, gli editori Bruno Raiteri, Nicoletta Bonzano, Franco Vigorito, i maestri Francesco Chirivì, Paolo Dalmoro e Fabio Monaco, ma anche i docenti delle Masterclass: János Bálint, Francesco Loi, Geoff Warren, i docenti dei corsi Marco Felicioni, Stefano Mammarella e Manuela Martinelli, il tecnico riparatore Piter Frisicaro e il segretario artistico Stefano Circeo.




FERRAGOSTO ROSETANO

Tre giorni di festa con musica, celebrazioni religiose e i tradizionali fuochi d’artificio nella zona del pontile

Roseto degli Abruzzi, 14 agosto 2024. Tre giorni di grande festa a Roseto degli Abruzzi in occasione del Ferragosto. Quest’anno, i giorni dell’Assunta che tradizionalmente animano la Città delle Rose saranno ancora più ricchi del passato e le manifestazioni ad essa dedicate prenderanno il via già oggi per culminare la sera del 15 agosto con i tradizionali fuochi pirotecnici che attireranno migliaia di persone in città.

Anche questa volta, la location che ospiterà i fuochi d’artificio sarà la zona del pontile, dove si svolgerà lo spettacolo di luci che ha reso famosa negli anni la città di Roseto degli Abruzzi.

IL PROGRAMMA. Come detto, si comincia già da questa sera quando, a partire dalle ore 21.00, la nuova piazza del Lungomare Centrale sarà animata dal concerto della Band “Le Ombre” organizzato dal comitato festa della Parrocchia. Lo storico gruppo rosetano, guidato dal dottor Silvio Brocco, porterà sul palco i pezzi più iconici della musica degli Anni ’60 e degli Anni ’70. Brani con un fascino senza tempo che riescono ancora ad entusiasmare in una serata che promette di offrire una esperienza indimenticabile, riportando in vita i classici che hanno segnato un’epoca.

Evento clou del programma sarà, sicuramente, il concerto gratuito di Roberto Vecchioni che si svolgerà domani, 14 agosto, a partire dalle ore 22.00 in piazza Ponno (rotonda Nord del Lungomare). Si potrà vivere una notte meravigliosa di musica e parole insieme al noto artista che sarà accompagnato dalla “band storica”. Lo spettacolo, prodotto da DM Produzioni, in programma nei teatri e nei luoghi più suggestivi d’Italia, nella prima parte è dedicato ai brani dell’ultimo album “L’Infinito” per poi lasciare spazio ad alcuni classici del repertorio del cantautore, in una narrazione che tiene insieme la musica, la parola e l’immagine. Il concerto è realizzato in collaborazione con DM Produzioni, Palumbo Eventi e con il supporto dell’Associazione Musica e Promozione Live. Per l’occasione, sarà attivato un servizio dedicato di bus navetta gratuito che, a partire dalle ore 18, collegherà i parcheggi della zona Nord-Borsacchio e di piazza Olimpia al centro della città.

Gli eventi della giornata di Ferragosto, organizzati in collaborazione con la Parrocchia guidata da Don Gabriele Marchegiani e con il Comitato Festa, avranno inizio alle ore 17:30 con la tradizionale processione, che partirà dalla Chiesa di Santa Maria Assunta e attraverserà le vie cittadine, accompagnata dalle note della banda città di Forcella. A seguire, si svolgerà uno dei momenti più suggestivi del programma: la processione in mare durante la quale sarà deposta una corona di fiori in memoria dei caduti, rendendo omaggio a chi ha donato la propria vita per la comunità. Alle ore 19:00, circa, appuntamento presso la nuova Piazza sul Lungomare Centrale per la celebrazione della Santa Messa presieduta dal Vescovo Diocesano Mons. Lorenzo Leuzzi.

A seguire, alle ore 21.30, sempre nella piazza sul Lungomare Centrale, si esibirà in concerto la “Più che Cesare – Cesare Cremonini & Lunapop Tribute Band”, un evento organizzato dall’Amministrazione Comunale di Roseto.

Gran finale, come di consueto, con lo spettacolo dei fuochi pirotecnici organizzati dall’Amministrazione Comunale nei pressi del pontile. A partire dalla mezzanotte si terrà l’appuntamento che rappresenta una importante tradizione per Roseto, per i rosetani e per i turisti. I fuochi d’artificio illumineranno il cielo notturno, disegnando arabeschi di luce che si rifletteranno sulle acque dell’Adriatico, mentre la folla si radunerà lungo la spiaggia e il lungomare per assistere allo show. “Roseto degli Abruzzi si prepara a vivere tre giorni ricchi di eventi in occasione del Ferragosto capaci di offrire ai residenti e ai visitatori un’esperienza indimenticabile – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio – Il Ferragosto a Roseto degli Abruzzi sarà molto più di una semplice festa ma un’espressione della vitalità e dell’identità di una comunità che sa unire tradizione e innovazione. Vogliamo ringraziare tutti coloro che, anche quest’anno, hanno lavorato al fianco dell’Amministrazione Comunale nell’organizzazione dei vari eventi e tutti coloro che forniranno il loro prezioso contributo, in termini di controllo e vigila




A QUARANT’ANNI DAL SISMA

Un patto di fratellanza in dote alla formazione dei giovani. Vanno a gemellaggio l’ASD Sci Club di Alfedena e la Caritas Ambrosiana di Milano

Alfedena, 14 agosto 2024. Senza preavviso, le viscere della terra iniziarono a terrorizzare gli alfedenesi in quegli indimenticati ed indimenticabili 7 e 11 maggio del 1984. Nulla ha rimosso, Arturo Como, Presidente dell’ASD Sci Club di Alfedena, di quei fatti e dei contatti umani che seppero fiorire in un contesto così difficile e mai ha dimenticato l’operato dei circa 15 volontari Caritas che arrivarono in soccorso della comunità alfedenese. Quell’arrivo significò tanto per molti.

In quel tanto e in quel molti trova sostanza l’istanza di gemellaggio che Arturo Como, ha proposto alla Caritas Ambrosiana di Milano. Gli intenti e le motivazioni del gemellaggio hanno trovato piena approvazione da parte dell’attuale, ammirato e apprezzato direttore Luciano Gualzetti.

Ai tanti e diversificati firmatari di questo gemellaggio, tutti scelti perché “affiliati” e addentro alla solidarietà, verrà chiesto di sottoscrivere, non un documento del ricordo, ma un atto di “semina” vocato all’esempio, da destinare e diffondere nei luoghi frequentati dai giovani, tutto passando per la congiunzione fra sport e solidarietà. Nella convinzione che, lo sport e il volontariato, quando si uniscono possono creare spunti di riflessione e azioni concrete finalizzati alla formazione di, uomini e donne, attenti alla chiamata del prossimo bisognoso.

Ben dodici i punti che, compongono il documento da firmare, tutti   orientati a generare amore per la solidarietà fra i più giovani, si parte con il sottolineare l’importanza dei gesti di vicinanza, si approda allo svolgimento di ogni tipo di mansione e aiuto nel periodo di presenza sul territorio colpito, si toccano le condizioni di emergenze insorte, siano esse sociali, economiche e psicologiche, si giunge alla riduzione del tempo e dell’intensità della condizione del sentirsi ultimi. Si può, solo, imparare da ciò che un volontario mette in essere e da ciò che lascia a dimora nei cuori di chi soccorre. I gesti di altruismo di ogni volontario sono atti di generosità che nulla si attendono in cambio, in queste congiunture epocali in cui l’isolamento pare avere la meglio sull’insieme, Arturo Como scommette sull’esempio, vuole mostrare ai giovani atleti del suo Sci Club e non solo, che è l’insieme la via da intraprendere.

La Caritas Ambrosiana di Milano che, promuove da sempre, iniziative dall’ impronta caritativa-assistenziale, che incentra il suo agire sulla cultura dell’aiuto e dell’umanità e lo diffonde in ben 66 Paesi nel mondo, si è trovata perfettamente in linea con quanto pensato e voluto dal Presidente Como. Si ha sempre più bisogno di volontari, la firma di questo documento e la condivisione dei suoi intenti è, altresì, una forma di sensibilizzazione estesa a tutti.

Dal 26 agosto prossimo, saremo a dare continuità e progettualità a questo gemellaggio, ogni nostro evento sportivo avrà a base i principi del Gemellaggio con la Caritas Ambrosiana di Milano e il legame sottoscritto sarà punto di partenza per un futuro di collaborazione e condivisione. Per l’occasione abbiamo ideato un logo specifico. Con la scritta “Tu la mia traccia. Io la tua strada. Noi”.

Il sipario sul tutto si aprirà dal 24 sera in località Aia Casilli di Alfedena, l’aia dove, nonostante gli accadimenti e le preoccupazioni, la popolazione, i volontari, i militari e tutti i soccorritori si riunivano per condividere una parola, un canto, una preghiera. Si vorrà riprodurre quell’insieme, quell’intimità, preparandosi all’ufficialità del giorno a seguire.

Gli inviti inoltrati a tutti i firmatari del gemellaggio fra l’ASD Sci Club di Alfedena e la Caritas Ambrosiana di Milano recitano…

…mani piccine e mani grandi tessono al filato del bene, forgiano panni di lino candido per asciugar lacrime di fratelli, preparano bagne di colori puri per comporre a sinfonie di sorrisi, colonizzano i cuori con canaste di fratellanza, accudiscono le menti con gesti di solidarietà, saziano la fame di serenità con zolle di terra fertilizzata dall’amore per il prossimo…

In questo pensiero dimorano gli intenti attuali e futuri di Arturo Como, tutto molto prossimo al quotidiano operato della Caritas Ambrosiana di Milano, una progettualità tanto sentita in cui tanto si crede e da cui tanto ci si aspetta.