IL VINO È ROSA di Giulia e Luigi Cataldi Madonna

Le possibili origini rosate del vino attraverso l’arte e la storia

Pescara, 3 marzo 2024. L’evento si svolgerà martedì 5 marzo alle ore 17,30 presso l’AURUM di Pescara (Sala Tosti), in Largo Gardone Riviera.

Interverranno con gli autori:

Marco Bolasco, fondatore della nuova casa editrice TOPIC, Massimo Di Cintio, giornalista, Nicola Dragani, presidente del comitato tecnico del consorzio, i sommelier Pascal Tinari e Gianni Sinesi. Modererà l’incontro il giornalista Giorgio D’Orazio.

In Italia il vino rosa arranca anche perché non ha un nome azzeccato. Non è “rosato”, né tanto meno “rosé”, ma è semplicemente “rosa” perché è questo il nome del suo colore. Usare questo termine per designare tutti i vini rosa significa valorizzare tutte le espressioni territoriali della produzione rosa italiana, dando loro un nome generale – appunto il “rosa” – che contiene tutte le altre denominazioni specifiche. Bisogna resettare il nostro comportamento rispetto al vino rosa. Il nome “rosa” ha qualcosa di magico proprio per la sua forza evocativa e porterà fortuna alla produzione e alla promozione del vino rosa italiano. Ma la strada è ancora lunga e bisogna percorrerla con risolutezza. Il vino rosa è per natura scattante e anche per questo più idoneo ai ritmi della nostra vita attuale, sempre meno lineare. Bere rosa potrebbe anche essere il segno di una nuova mentalità in formazione. Noi crediamo che oggi il vino rosa abbia la possibilità di rivoluzionare ancora una volta il mondo del vino.




CHE REAZIONE TOMBESI!

I gialloverdi reagiscono alla grande al periodo di difficoltà giocando una gara quasi perfetta al PalaRigopiano: Pescara travolto 7-0. Massimo Morena: «Sono contento perché c’è stata la scossa che mi aspettavo. Se giochiamo come sappiamo e se mettiamo in pratica ciò che prepariamo in settimana, ce la giocheremo fino alla fine».  

Ortona, 3 marzo 2024. Era reduce da un momento non facile la Tombesi. Il pareggio sul campo dell’ultima in classifica, in particolare, poteva aver minato qualche certezza e istillato alcuni dubbi in tanti. Alla vigilia, il presidente aveva chiesto di rivedere in campo “la sua Tombesi” e i giocatori hanno risposto alla grande. Forse la miglior Tombesi stagionale, che commette il suo unico errore dopo due minuti di gioco, regalando un rigore giusto all’Academy: ma dal dischetto Mambella, come già successo nella gara d’andata, si è superato, respingendo la conclusione di Dudù Morgado. Da quel momento, soliloquio Tombesi: 1-0 di Masi, 2-0 di Romagnoli, poi fase difensiva impeccabile, contro il solito portiere di movimento dei biancazzurri, e prontezza nel rubare palla e colpire a porta vuota, con Moragas e ancora Masi, prima dell’intervallo, e poi ancora altre due volte con Moragas. Il gol del 7-0 di Iervolino ha sigillato una partita già chiusa, che la Tombesi ha concluso schierando negli ultimi minuti tutta la panchina e gli Under a disposizione di mister Morena.

«Sono contento prima di tutto perché c’è stata la scossa, la reazione che mi aspettavo da parte della squadra – questo il commento di Massimo Morena a fine gara –. È stata una settimana molto dura, col morale sotto i tacchi, ma abbiamo preparato bene la sfida di oggi: a conferma che, se giochiamo come sappiamo e mettiamo in pratica ciò che prepariamo in settimana, ce la giochiamo con tutti, anche con un avversario come l’Academy che sette giorni fa era andata a vincere sul campo dell’Eur. A parte la disattenzione che ha portato al loro rigore iniziale, per il resto abbiamo giocato una gara perfetta, sia in fase difensiva che in quella offensiva, ben messi in campo, sempre attenti e concentrati. È ovvio che deve essere questo lo spirito con cui affrontare le prossime gare, di qui alla fine: ma sono certo che saremo lì e lotteremo fino all’ultima giornata». 




LA CACCIATA DEI MERCANTI DAL TEMPIO

Quando dall’uso legittimo nascono abusi: perché Gesù cacciò i mercanti dal tempio. I venditori fornivano ai pellegrini il denaro e le vittime richieste per le offerte; tuttavia, questo uso legittimo dava luogo ad abusi. È la storia di tantissime istituzioni.

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 3 marzo 2024. Il Vangelo odierno: Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».

Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.

Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli, infatti, conosceva quello che c’è nell’uomo (Gv 12, 13-25).

Siamo sempre sorpresi dalla reazione di Gesù nel tempio: “fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: “Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!”. Al centro del discorso non c’è la valutazione del commercio e le sue possibili nefandezze, ma il tempio. È il tempio verso cui il pio ebreo ha zelo, ma soprattutto è il “tempio” Gesù, il suo corpo che da lì a poco sarà offerto e resusciterà.

Partiamo da quanto ci ricordano i commentatori: i venditori fornivano ai pellegrini il denaro e le vittime richieste per le offerte; tuttavia, questo uso legittimo dava luogo ad abusi. È la storia di tantissime istituzioni, di tutti i tipi: usi legittimi, per diverse cause, degenerano in abusi, dalla politica allo sport, dalle comunità di fede religiosa alle istituzioni culturali e via discorrendo.

Gesù è interessato a punire un abuso e non l’uso corretto e legittimo delle offerte, nel grande contesto del tempio. In altri termini qualcosa di bello e santo, come il tempio, veniva rovinato da intenzioni fraudolente e perverse. Lo stesso approccio a Gesù può essere rovinato da intenzioni simili. Gesù opera per ristabilire la purezza del culto nel tempio e soprattuto del rapporto con Dio.

E qui la prima opposizione dei Giudei: “Quale segno ci mostri per fare queste cose?”. È una messa in dubbio della sua autorità. Chi nelle istituzioni, nei gruppi, tenta di aiutare a riflettere su come vanno le cose, magari offrendo un contributo per ritornare a essere autentici e coerenti, si ritrova con domande del tipo: “ma chi sei tu per far questo? – da dove proviene la tua autorità? – come osi tutto ciò?” e così via. Come dire: le istituzioni, quasi tutte, resistono al cambiamento e al rinnovamento. Tutte le istituzioni. Per quanto riguarda noi credenti: le comunità di fede religiose resistono alla profezia, ovvero all’invito al ritorno all’autenticità e coerenza. Esempi storici e attuali ne sono continua prova. Mi chiedo tante volte: cosa farebbe oggi Gesù davanti a scene di corruzione nella Chiesa e nel mondo?

Dagli abusi nelle amministrazioni di parrocchie, diocesi e ordini religiosi alla corruzione nella sanità o scuole o università o amministrazione pubblica. Che farebbe?

Nonostante tutto Gesù indica un segno: la sua futura resurrezione. Anche qui i Giudei non comprendono, o fanno finta di non capire. Mentre altri discepoli credono nel suo nome. Qualsiasi percorso istituzionale venga usato, per il rinnovamento e l’autenticità, il tutto porta a una posizione strettamente personale: credere oppure no.

Si può far finta di credere – come, per esempio, partecipare a manifestazioni contro le reti del malaffare e poi, in segreto, farne parte – e magari riuscire a prendere in giro un po’ di gente. Ma non il Cristo. Il brano si conclude dicendo: “Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli, infatti, conosceva quello che c’è nell’uomo”. Come dire: non c’è scampo. Davanti a Dio non si può recitare a soggetto; non c’è nessuna gratuita adulazione verso i suoi profeti, nessuna ipocrita adesione alla corrente in voga. C’è solo la dignità, la coerenza, la dedizione al bene degli altri, che il Signore conosce interamente e premia in tanti modi.  




TORNANO I CRIMINALI

Distruggono l’area del Fratino nella riserva Borsacchio. Due giorni dopo il lavoro dei ragazzi del liceo per ripristinarla

Roseto degli Abruzzi, 3 marzo 2024. Non c’è tregua. A soli due giorni dalla sistemazione e sostituzione dei cartelli e delle delimitazioni dell’area del Fratino e delle Dune della Riserva Borsacchio torna il vandalo che distrugge nuovamente l’area e distrugge i nuovi cartelli informativi.

Solo mercoledì scorso, grazie ai ragazzi e ragazze del Liceo Saffo, avevamo sistemato l’area e sostituito cartellonistica. Purtroppo, fra la notte di venerdì e sabato mattina presto il criminale è tornato in azione. Le coppie di fratino sono prossime al ritorno ma la fascia costiera della riserva non trova pace.

Non riusciamo a capire le motivazioni di simili gesti che , insieme alle altre pratiche scorrette diffuse, stanno davvero minacciando la presenza delle specie protette sulla costa della Riserva. Abbiamo inviato al comune un progetto e report costanti. Una richiesta di concezione e denunciato alle autorità questi atti. Serve pianificazione , controlli e sanzioni.

Se non si interviene ora, lo scriviamo ora con grande anticipo, si perderà la popolazione di fratini nella riserva. I volontari delle guide hanno dato fondo a ogni risorsa e sabato stesso hanno ripristinato l’area, ma non possiamo resistere ulteriormente.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




SERGIO CARAFA CONFERMATO

UNPLI Chieti nomina il presidente della rete provinciale delle Pro Loco

Chieti, 2 marzo 2024. Sergio Carafa è stato confermato per acclamazione presidente dell’UNPLI provinciale di Chieti, la rete di rappresentanza di riferimento delle Pro Loco. L’elezione, avvenuta questo pomeriggio a Fossacesia, nella splendida cornice del Parco dei Priori, alla presenza di oltre 40 delegati delle associazioni aderenti e di circa 100 socie e soci, oltre che del presidente regionale Sandro Di Addezio, e del padrone di casa, il sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio. L’assemblea ha dato il via ai festeggiamenti per il 25mo anno dalla fondazione del comitato provinciale, avvenuta nel 1999.

Il presidente Carafa, nel relazionare il lavoro svolto, ha tenuto a rimarcare il grande lavoro di rappresentanza, che ha portato la rete provinciale a raggiungere il ragguardevole traguardo di 62 Pro Loco associate. Numero, peraltro, destinato a crescere poiché vi sono alcune associazioni nate da poco, affiancate nello start-up proprio dallo staff dell’UNPLI. Un passaggio è stato fatto poi sul tema della progettazione: Carafa ha sottolineato i passi avanti fatti nell’ultimo mandato, “che ci hanno permesso – dichiara il neopresidente – di ottenere finanziamenti a valere di bandi nazionali e regionali e di stringere partenariati progettuali forti, con istituzioni quali la Provincia di Chieti”. Tra le altre iniziative citate: Scuolaculture, partnership con Europe Direct Chieti, partecipazione all’evento Art Bike & Run + Wine, Muri parlanti – Talking walls 3.0, inaugurazione della nuova sede provinciale di Lanciano.

“Il Servizio Civile Universale – prosegue Carafa – è l’altro nostro fiore all’occhiello. Sono circa 20 le volontarie e i volontari in servizio nelle nostre sedi, e questo ci inorgoglisce perché diamo ai giovani che non vogliono andare via dai loro paesi gli strumenti per tentare di farcela e di vincere la loro personale sfida che è anche la nostra. In prospettiva – prosegue Carafa – auspichiamo un ruolo sempre più incisivo nel terzo settore e un riconoscimento delle nostre Pro Loco nel sistema turistico regionale, non solo sulla carta ma anche con i fatti. E ricordiamoci che siamo un baluardo di socialità e di vivacità culturale in quelle aree che restano fuori dalle direttrici principali”.

“Ben volentieri sono qui a Fossacesia per sostenere l’amico Sergio e per testimoniare il clima di grande condivisione umana e di strategie che oggi caratterizza l’UNPLI Abruzzo – commenta il presidente regionale Sandro Di Addezio – Solo in questo modo si dà forza a un mondo che rappresenta 260 associazioni, un numero in crescita così come in crescita gli attuali circa 20mila soci delle Pro Loco UNPLI che ogni giorno lavorano per contribuire alla crescita dell’Abruzzo”.

Oltre al presidente Carafa, il consiglio provinciale appena insediatosi è composto da Floriana Geniola (Pro Loco Caldari APS), con incarico di vicepresidente, Giuliana Chioli (Pro Loco Cupello APS), Panfilo D’Ercole (Pro Loco Scerni APS), Romano De Sanctis (Pro Loco Villalfonsina APS), Daniele Di Florio (Pro Loco Paglieta APS), Stefano Di Rado (Pro Loco Filetto APS), Gemma De Ritis (Pro Loco Fara Filiorum Petri APS), Tommaso Palmitesta (Pro Loco Miglianico APS), Mattia Rossi (Pro Loco San Giovanni Lipioni APS), Maria Sabatini (Pro Loco San Salvo APS), Mercurio Saraceni (Pro Loco Città del Vasto APS), Christian Simonetti (Pro Loco Colledimezzo APS). Segretario provinciale è stato confermato Giovanni Scopinaro (Pro Loco Romagnoli APS di Mozzagrogna). È stata poi creata una segreteria di presidenza per affiancare i dirigenti nell’affrontare temi di rilievo: Francesca Cannone (coordinamento), Antonio Campagna (eventi), Carlo D’Angelo (comunicazione), Adele Amore (progettazione), Maria Antonietta Serafini (sicurezza e Protezione Civile), Elisa Tano (Servizio Civile Universale).




LE SORPRESE DEL BILANCIO DI PREVISIONE

Opposizioni: “Bilancio celato per sfruttare fino alla fine la proroga per l’approvazione

Ortona, 2 marzo 2024. Ennesimo aumento della tassa rifiuti, istituzione dell’imposta di soggiorno ed aumento dell’addizionale Irpef con l’incremento dell’aliquota allo 0,80%, il massimo previsto dalla legge. Sono queste le sorprese del “Bilancio di Previsione” del Comune di Ortona tenuto celato per sfruttare fino alla fine la proroga per l’approvazione, scadenza fissata al 15 marzo. 

“Abbiamo verificato presso gli uffici finanziari – dichiarano i consiglieri comunali di opposizione Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Simona Rabottini, Antonio Sorgetti ed Italia Cocco – le gravi criticità dei conti del Comune di Ortona. Già nel 2024 mancano circa 500 mila euro per la copertura delle spese correnti e nel 2025 saranno necessari ulteriori 600 mila euro per assicurare la copertura dei rimborsi delle quote di mutui sospesi per gli anni 2023 e 2024.”

“L’amministrazione comunale in questi anni è stata piegata alla continua propaganda del vicesindaco Cristiana Canosa – continuano i consiglieri comunali di opposizione – Circa 1,5 milioni di euro spesi per feste e manifestazioni, almeno 5 milioni di euro spesi per incarichi e lavori non prioritari o, peggio, inutili, effettuati anche indebitando l’Ente, senza alcuna programmazione e senza il minimo scrupolo per i riflessi negativi sullo stato di salute del bilancio comunale.”

“Per assicurare le risorse finanziarie necessarie – concludono i Consiglieri comunali di opposizione – l’assessore Giorgio Marchegiano, piegato ai voleri della vicesindaco,  Ovviamente, in vista delle elezioni regionali, l’amministrazione Canosa/Castiglione ha nascosto agli ortonesi l’effettivo stato di salute del bilancio e l’aumento delle tasse a carico di famiglie e imprese. Sarà onere dei consiglieri di maggioranza approvare questo bilancio e supportare ulteriormente il vicesindaco Cristiana Canosa nella sua campagna elettorale“.




LE NUOVE DIVISE DELL’ASD ATLETICA VAL TAVO

Lunedi al Convento di San Patrignano

Collecorvino, 2 marzo 2024. Lunedì 4 marzo alle ore 15:00, presso la Sala Conferenze situata al piano inferiore del Convento di San Patrignano a Collecorvino, si terrà l’appuntamento di presentazione delle nuove divise dell’ASD ATLETICA VAL TAVO, guidata dal Presidente Giorgio Agostinone. Nella stessa sede verranno illustrati anche gli obiettivi per il 2024.

Interverranno:

– il Sindaco di Collecorvino, Paolo D’Amico;

– il Vicesindaco di Collecorvino, Antonio Zaffiri;

– Presidente ASD Atletica Val Tavo, Giorgio Agostinone.




LE FIGURE FEMMINILI NELLA MIA SCRITTURA

Lo scrittore Luca Desiato a cura di G.P. Di Nicola

Teramo, 2 marzo 2024. Il prossimo 06 Marzo  2024 alle 18,15  il Salotto culturale di “Prospettiva Persona” 2024 (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas)  sito in Teramo – via Nicola Palma, 31 , 64100- Teramo, presenta lo scrittore Luca Desiato, Le figure femminili nella mia scrittura, a cura di G.P. Di Nicola

Approfondimento

Desiato, con la sua profonda introspezione e attenzione alle dinamiche di genere, offre ai lettori personaggi femminili ricchi e complessi, che non solo agiscono come fulcro delle sue narrazioni ma anche come veicoli di tematiche sociali e personali profonde. La capacità di Desiato di esplorare le sfaccettature psicologiche e le lotte interiori dei suoi personaggi femminili, affrontando questioni di identità, libertà personale e autodeterminazione, riflette un approccio narrativo che valorizza la complessità dell’esperienza femminile. Questo non solo arricchisce la trama dei suoi racconti ma offre anche una riflessione critica sul ruolo e sulla percezione delle donne nella società contemporanea.

I momenti di crisi e di svolta che caratterizzano le esperienze delle donne nei suoi romanzi servono da catalizzatori per il cambiamento e la crescita personale, sottolineando l’importanza della resilienza e della trasformazione. Attraverso contesti sia realistici sia simbolici, Desiato sfida le convenzioni narrative e le aspettative sociali, presentando personaggi femminili che non solo resistono ai confini imposti dalla società ma sono anche capaci di influenzare attivamente il corso degli eventi.

L’influenza di Desiato nel panorama letterario italiano è notevole, come dimostrato dai numerosi riconoscimenti che ha ricevuto, tra cui il Premio Grinzane Cavour e il Premio Basilicata per la narrativa. Le sue opere, come “Galileo mio padre”, “Il marchese del Grillo”, “La notte dell’angelo” e “Come il fuoco”, testimoniano la sua abilità nel creare storie avvincenti che esplorano in profondità le dinamiche umane e sociali.

Altre opere significative di Desiato, come “Il marchese del Grillo”, “La notte dell’angelo” e “Come il fuoco”, pur non focalizzandosi esclusivamente sulle figure femminili, dimostrano la capacità dell’autore di creare personaggi femminili ricchi e sfaccettati, che riflettono la complessità delle esperienze femminili attraverso vari contesti storici e sociali​​.




DIVINAMENTE DONNA

In senato, il 7 marzo, prima edizione del premio. Nella Sala Zuccari il Convegno “Eccellenza Femminile: celebrando le Donne che ispirano” e la premiazione

di Goffredo Palmerini

Roma 2 marzo 2024. Si svolgerà in Senato, il 7 marzo 2024 dalle ore 9, la prima edizione del Premio DivinaMente Donna, cui è stato dato il suggestivo titolo “Celebrando le Donne che Ispirano”. Sarà la splendida Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani ad ospitare l’evento celebrativo dell’Eccellenza Femminile, promosso ed organizzato dall’Associazione internazionale VerbumlandiArt Aps, su idea e progetto della presidente Regina Resta, infaticabile operatrice culturale. Presidente onorario del Comitato di Giuria del Premio è Marisa Manzini, sostituto Procuratore a Catanzaro, Regina Resta è presidente del Premio, Maria Pia Turiello è presidente della Giuria, composta da Christelle Ollandet, Hebe Munoz, Marisa Palazzone, Roberto Sciarrone, Sonia Fanuli, Stanislao Liberatore, Stefania Romito, Goffredo Palmerini.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di mettere in luce e dare riconoscimento al successo delle Donne nei vari campi di attività e d’impegno culturale, sociale e solidaristico, promuovendo nel contempo l’uguaglianza di genere, ispirando le nuove generazioni e creando una rete di sostegno. La manifestazione, che riconosce il valore e l’impegno delle donne nella società, completa degnamente nella sede istituzionale del Senato della Repubblica il ciclo di iniziative del Progetto “DivinaMente Donna” realizzate nel corso del 2023 in alcune città italiane (Lecce, Rende-Cosenza, Firenze, Roma), affrontando le diverse tematiche di genere con incontri e convegni di sensibilizzazione e riflessione. All’evento saranno presenti con i loro interventi i componenti del Senato accademico: Manfredi Potenti, Tilde Minasi, Mirella Cristina, Marisa Manzini, Francesco Lenoci, Maria Pia Turiello, Hafez Haidar, Pierfranco Bruni, Regina Resta, Ada Marseglia, Goffredo Palmerini e Stanislao Liberatore, che modererà i lavori del Convegno e presenterà il Premio.

I convegni, programmati, in collaborazione con il Senato accademico dell’Associazione, hanno visto relatori i componenti dell’organismo ed altre personalità del mondo scientifico e culturale. Infine, l’associazione, per il progetto DivinaMente Donna, ha indetto un concorso letterario su tematiche di genere, che si concluderà il 7 marzo prossimo con la cerimonia di premiazione dei vincitori delle varie sezioni, così come nella medesima cerimonia verranno insignite Personalità eccellenti nei diversi e rispettivi campi di impegno. Il “Premio Eccellenza Femminile” si propone di essere una piattaforma completa e inclusiva che non solo riconosce il successo delle donne, ma nel contempo contribuisce attivamente anche nel promuovere un cambiamento culturale verso una società più equa ed inclusiva. Scopi e contenuti del premio sono illustrati in dettaglio qui appresso.

Scopi del Premio

1. Riconoscere l’Eccellenza: onorare donne straordinarie che hanno raggiunto livelli di eccellenza nelle loro rispettive discipline, contribuendo significativamente alla società.

2. Promuovere l’Uguaglianza di Genere: sensibilizzare e promuovere l’uguaglianza di genere, dimostrando il valore delle donne in una vasta gamma di settori e ruoli.

3. Ispirare Nuove Generazioni: creare modelli positivi che ispirino giovani donne a perseguire i propri sogni, sfidando stereotipi di genere e superando ostacoli.

4. Costruire una Rete di Sostegno: favorire connessione e collaborazione tra donne eccellenti, creando una rete di sostegno che possa facilitare lo scambio di esperienze e risorse.

5. Valorizzare la Diversità: celebrare la diversità nelle realizzazioni delle donne, evidenziando il loro contributo nei diversi contesti culturali, sociali ed economici.

Contenuti del Premio

1. Categorie di Eccellenza: identificazione delle categorie, quali scienza e tecnologia, imprenditoria, arte e cultura, servizio sociale, istruzione, sport, cui assegnare il Premio;

2. Procedura di Nomina e Selezione: un comitato di giuria, composto da esperti nelle varie categorie, valuta le candidature in base a criteri quali risultati, impatto e innovazione.

3. Comunicazione e Visibilità: creazione di una piattaforma online dedicata al progetto per condividere storie di successo; diverse strategie di comunicazione per la visibilità del premio.

4. Coinvolgimento delle Comunità Locali: organizzazione di attività collaterali, come workshop, seminari e mostre, per coinvolgere nelle comunità locali un pubblico sempre più ampio.

5. Risorse online: creazione di risorse online (articoli, video, interviste), per comunicare le storie delle vincitrici e fornire ispirazione a un pubblico globale.

8. Feedback e Valutazione Continua: raccolta di feedback dai partecipanti, giurati e stakeholder per valutare l’efficacia del premio e apportare miglioramenti.

Sponsor ufficiale del Premio è Pioda Imaging, le opere scultorie per le Donne Eccellenti sono state realizzate dall’artista Patrizia Almonti, Media partner è il magazine Future Italia. Qui di seguito le Personalità insignite con il Premio d’Eccellenza e i vincitori del Premio Letterario.

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PREMI PER CATEGORIE DI ECCELLENZA

– Magistratura e Avvocatura

FRANCESCA CERONI – Sostituto Procuratore generale della Cassazione

LUCIA SECCHI TARUGI – Presidente Ordine degli avvocati di Siena, componente del Consiglio nazionale forense

– Istruzione

GIOVANNA SPATARI – Rettrice Università degli Studi di Messina.

– Arte e Cultura

ANNA VINCI – Scrittrice, autrice di “Storia di una passione politica”, libro su Tina Anselmi, prima donna nel Governo italiano (Ministra del Lavoro e della Previdenza sociale nel governo Andreotti III), prefazione di Dacia Maraini.

– Imprenditoria

CHIARA CORICELLI – Presidente società Pietro Coricelli Spa.

– Giornalismo

CLAUDIA CONTE, Conduttrice e opinionista Tv e attivista per i Diritti umani.

– Sport

VIVIANA BOTTARO – karateka italiana, bronzo olimpico a Tokyo 2020, Cavaliere OMRI

PREMI SPECIALI D’ECCELLENZA

MARCELLA CAMELLINI – Dirigente medico dell’Unità Operativa di Cardiologia ospedale di Sassuolo, coordinatrice del training Site AHA, responsabile Progetto Salute&formazione.

NICO SPUNTONI – Giornalista, vaticanista.

ASSOCIAZIONE 6LIBERA – ritira il premio la Presidente Dhebora Mirabelli.

ASSOCIAZIONE PROGETTO ANGELI – ritira il premio la Presidente Aida Abdullaeva.

PREMI CONCORSO LETTERARIO

SEZIONE POESIA  

1° ALBA ROSARIA CONTINO – Pianti a Birkenau

2° LUISA DI FRANCESCO – In un giorno qualunque; ex aequo LAURA FICCO – Donne di Kabul

3° DONATELLA NARDIN – I veli in rivolta; ex aequo STEFANIA DI LEO – A tutte le donne libere

SEZIONE SAGGISTICA 

1° ANNA MARIA LOMBARDI – La relazione, è possibile migliorarla?

2° FIORELLA FRANCHINI – Gli angeli del focolare, percorsi di riscatto dell’economia domestica

3° PAOLA CECCHINI – Un’analisi approfondita del ruolo delle donne nella società contemporanea

SEZIONE LIBRI SAGGISTICA

1° PAOLO MIGGIANO – C’è ancora tempo (Terra Somnia Editore)

2° GIOVANNI TERESI – Amore, passione e odio (GEDI Gruppo Editoriale Spa)

3° ANTONELLA DEMOLA – Educare fa bene alla salute (Giacovelli Editore)

PREMIO SPECIALE SAGGISTICA                  

GABRIELLA CINTI – Il canto di Saffo (Moretti&Vitali Editore)

SEZIONE LIBRI NARRATIVA

1° LOLITA RINFORZI – Un passo dall’inferno (Albatros Editore)

2° MANUELA MAGI – Nel vicolo stretto (Temperatura Edizioni)

3° SERENELLA MARIA SIRIACO – La donna e il giudice (Oceano Edizioni)

PREMIO SPECIALE NARRATIVA

VENERANDA BASILE – Oltre l’orizzonte ferito (Media&Books Editore)

SERAFINA LA MARCA – La bambola venuta da lontano (SelfPublishing Vincente)

PREMIO SPECIALE RESILIENZA RADIANTE

PINA PALERMO – E venni dall’est con addosso un cappotto di astrakan (Pioda Editore)

SEZIONE VIDEO POESIA

1° GRAZIELLA EPIFANIA CAMPAGNA – Ali spezzate (voce Rodolfo Lettore, video Paolo Carriere)

2° LUCIA LO BIANCO – Carne nuda (voce Rodolfo Lettore, video Franco Antonio Loiacono)

3° GIUSEPPE MILELLA – Semplicemente una donna 

PREMIO SPECIALE VIDEOPOESIA

LUCIANO MANFREDI – Tacco 6 (voce Giuliano Zingone)

AUTORI STRANIERI

SEZIONE LIBRI

1° ARJAN KALLÇO – Bookshop Café, storie di vita – a cura di Elisabetta Bagli

2°JETON KELMENDI – Quando dormono i risvegli – traduzione di Anila Dahriu (Pace Edizioni)

POESIA

VERONICA PAREDES – Dalle labbra di Beatrice

SAGGIO

1° GORDANA SARIC

2° MUBERA ŠABANOVIĆ

PREMI SPECIALI ALLA CULTURA – SERBIA

IVANA AŠANIN

ZORAN JOVICIC




LA STRAGE DEGLI AFFAMATI DI GAZA

Politicainsieme.com, 2 marzo 2024. Nuove accuse dei funzionari delle Nazioni Unite contro Israele per l’avere impedito “sistematicamente” che gli aiuti raggiungessero i palestinesi di Gaza. E dopo l’eccidio di due giorni fa,  lungo la strada costiera al Rashid della Striscia, nel corso del quale hanno perso la vita circa 120 persone in attesa della distribuzione di cibo, le accuse sono diventate ancora più veementi. E dev’essere registrata la ferma presa di posizione anche dell’Unione europea e di tanti capi di stato stranieri che hanno espresso la condanna con quanto avvenuto.

I funzionari delle Nazioni unite avvertono che almeno un quarto della popolazione di Gaza, che assomma ad oltre due milioni di abitanti, è ad un passo dalla carestia. Mentre le autorità palestinesi locali dicono che i morti, a  cinque mesi dalla risposta di Israele al sanguinoso attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 sono costate la vita di oltre 30 mila persone, nella stragrande maggioranza civili oltre che un enorme numero di feriti di cui nessuno può prevedere la sopravvivenza di molti di loro viste le condizioni degli ospedali e la carenza di ogni ausilio medico e chirurgico.

Ramesh Rajasingham, vicecapo dell’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite (OCHA), ha sostenuto che a rischio di morte da fame sarebbero almeno 576.000 persone per la carenza di alimenti ed acqua che scarseggiano da tempo dopo la chiusura pressoché totale di tutti i punti d’ingresso a Gaza.

I responsabili Onu sostengono che, nel nord di Gaza,  un bambino su sei sotto i due anni soffre di malnutrizione acuta e deperimento e praticamente tutti i 2,3 milioni di persone nella Striscia devono contare sull’arrivo a singhiozzo di aiuti alimentari che non assicurano loro neppure la sopravvivenza.

La “strage degli affamati” di Gaza – Politica Insieme




LA RICCHEZZA DELLA MUSICA SUDAMERICANA

A L’Aquila e Tortoreto con l’Isa, sabato 02 marzo, ore 18.00 – L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”; domenica 03 marzo, ore 18.00 – Tortoreto, Auditorium Centro Congressi Salinello Village

L’Aquila, 2 marzo 2024. Dopo il successo dello scorso anno sul podio dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, torna a esibirsi con l’ISA il direttore venezuelano Gerardo Estrada Martínez.

Due i concerti del fine settimana: domani, sabato 2 marzo alle 18.00 all’Aquila per il consueto appuntamento della 49° Stagione dei concerti e domenica 3 marzo sempre alle 18.00 a Tortoreto presso l’Auditorium del Centro Congressi Salinello Village.

La parte solisitca è affidata al chitarrista e compositore venezuelano Jonnathan El Barouki Luncz, uno dei musicisti sudamericani più interessanti della sua generazione, che firma anche uno dei brani del concerto e alla flautista Silvia Colageo, prima parte dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.

Il programma musicale rende in pieno la ricchezza del panorama musicale sudamericano, risultato di stratificazioni culturali che hanno portato a un incredibile patrimonio di ritmi, danze e strumenti a cui i compositori del XX secolo e contemporanei hanno attinto a piene mani nella ricerca di un’identità culturale che si aprisse a una dimensione internazionale.

L’aspirazione a elaborare un linguaggio che unisse l’ispirazione folklorica con le avanguardie musicali è una prerogativa dell’argentino Alberto Ginastera, fra i compositori latino-americani più importanti del XX secolo di cui verranno eseguite le Variazioni op. 23 per orchestra da camera, una delle sue composizioni più rappresentative e affascinanti. Seguono il Concierto de Choroní, composto da Jonnathan El Barouki Luncz e il Danzón n. 3 del messicano Arturo Márquez, tra i compositori sudamericani oggi più noti a livello internazionale e particolarmente apprezzato le sue nove Danzónes per orchestra, nate dalla contaminazione tra contraddanza europea, importata dai francesi a Cuba alla fine del XVIII secolo e le sonorità e i ritmi della musica degli schiavi africani. Chiude il concerto Estampas Mexicanas, la prima composizione per orchestra scritta da José Elizondo, altro autore messicano oggi molto apprezzato a livello internazionale, che unisce i ritmi dei mariachi a quelli delle tradizioni indigene.

“Per questi due concerti abbiamo scelto un programma musicale colorato, vivace e ricco che riflette e racconta pienamente questo mondo che sta oltre l’Oceano ma che è tanto vicino allo spirito europeo, in generale e italiano in particolare”: così il direttore Gerardo Estrada Martínez, violinista e percussionista venezuelano, oggi considerato uno dei conduttori emergenti di respiro internazionale con un vasto repertorio all’attivo ed esibizioni con orchestre blasonate in palchi internazionali in Europa, centro e sud America, Asia. Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Bielorussa della Radio e della TV, Direttore Onorario della Mogilev Symphony Orchestra e direttore del suo progetto pedagogico e artistico Conducting Dreams Productions, con cui organizza seminari di direzione e masterclass insieme a diverse orchestre in tutto il mondo. È mentore onorario di due prestigiose orchestre: l’Orquesta Ecuador Sinfónico, con sede a Quito e di SO-DO El Sistema Croatia, inoltre è membro onorario del Consiglio Direttivo della K-Orchestra (South Corea).




CANTIERE RACCONTO

Libridine, è in partenza il Laboratorio di Scrittura Creativa

Francavilla al Mare, 2 marzo 2024. In poche ore, la call lanciata per le iscrizioni al Laboratorio di Scrittura Creativa Cantiere Racconto, ha riscontrato un boom di richieste di iscrizioni e dunque si parte martedì 5 marzo: gli incontri ci saranno di martedì, dalle 18.00 alle 20.00, presso la Biblioteca del Museo Michetti (MuMi) e saranno Neo Edizioni e Scuola Macondo ad occuparsene all’interno del progetto Libridine finanziato dal Cepell, Centro per il libro e la lettura e in collaborazione con il Comune Francavilla al Mare guidato dal sindaco Luisa Russo, al suo fianco l’assessore alla Cultura, Cristina Rapino.

Sono previsti dieci incontri tenuti da Francesco Coscioni, editore Neo, tra laboratorio, dialogo, tecnica e suggestioni, per scrivere arrivando a mettere il punto fine senza sentirsi frustrati e come spiega lo stesso editore: “si parlerà di scrittura, di narrazioni, verrà messo ordine alle idee e verranno perfezionati gli strumenti per esprimerle; insieme si leggerà e soprattutto si scriverà un racconto ed i racconti verranno raccolti in un’antologia pubblicata in formato ebook. Si lavora dunque insieme, non c’è individualismo in questo progetto ma c’è una forma di collaborazione utile a dare un senso alle proprie idee e alle proprie emozioni. Si impara e si condivide, e non è scontato perché spesso si ha timore di dare la giusta libertà al proprio io, e con questo corso impariamo a non aver paura di lasciarsi andare con le parole perché nei racconti c’è la parte più vera di ognuno di noi”. 

Le date previste sono: a marzo il 5, il 12, il 19 ed il 26, ad aprile il 2, il 9, il 16 ed il 23, e a maggio il 21 ed il 28 maggio.

Si ricorda che Libridine è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




QUEEN AT THE OPERA

Approda a Pescara lo straordinario show rock-sinfonico sulle musiche dei Queen. Sabato 9 marzo 2024 – ore 21 Teatro Massimo

Pescara, 2 marzo 2024. Con le grandi voci dell’artista abruzzese Luca Marconi, Valentina Ferrari, Alessandro Marchi, Luana Fraccalvieri e del soprano Giada Sabellico 30 musicisti, un meraviglioso tributo ai Queen che combina la delicatezza degli archi con i riff della chitarra elettrica.

Una data dietro l’altra, un sold out dietro l’altro. Approda sabato 9 marzo al Teatro Massimo di Pescara il Celebrating Tour 2024 di “Queen At The Opera”, lo show rock-sinfonico basato sulle musiche dei leggendari Queen.

“Queen At The Opera” deve il successo alla sua formula raffinata e ai grandi interpreti di uno spettacolo lontanissimo dal concetto di cover. Un meraviglioso tributo ai Queen che combina sapientemente musica sinfonica e rock, la delicatezza degli archi con i riff della chitarra elettrica. Tutto impreziosito da un coinvolgente visual show.

Classici senza tempo come “We Are The Champions”, “Bohemian Rhapsody”, “We Will Rock You”, “The Show Must Go On”, “Radio Ga Ga”, “Another One Bites The Dust”, “Who Wants To Live Forever” sono interpretati da un ensemble di 30, grandi, professionisti.

A spiccare sono le straordinarie voci di Luca Marconi – per lui quasi un ritorno a casa, viste le origini teramane – legato a “Queen At The Opera” sin dall’esordio e già nel cast di spettacoli come “Notre Dame de Paris” e “Mimi è una civetta” di Valentina Ferrari, anche lei con importanti esperienze nei musical, da “Priscilla, la regina del deserto” a “Romeo e Giulietta”. E ancora, il soprano Giada Sabellico, a proprio agio nella lirica come nel rock, che nello spettacolo interpreta brani eseguiti da Montserrat Caballé con Freddie Mercury; Alessandro Marchi, acrobata della voce con alle spalle musical quali “Hair” e “A Christmas Carol”; Luana Fraccalvieri, talentuosa vocalist passata anche dal palco televisivo di “Amici”. Impossibile non ricordare poi il contributo del direttore Piero Gallo, a cui si devono anche gli arrangiamenti orchestrali.

Prodotto da DuncanEventi, “Queen At The Opera” nasce da un’idea del produttore musicale e direttore artistico Simone Scorcelletti: dal suo esordio nel 2015 lo spettacolo ha raccolto standing ovation e sold out in Italia e in Europa.

A ogni spettacolo del Celebrating Tour 2024 è presente un punto informazioni di CFU Italia – Comitato Fibromialgici Uniti, associazione di sostegno e assistenza a persone affette da Sindrome Fibromialgica, CFS/ME (Sindrome da Fatica Cronica), MCS (Sensibilità Chimica Multipla), EHS (Elettrosensibilitá). CFU Italia si batte inoltre per il riconoscimento di tali patologie tra le malattie croniche e invalidanti.

Partito nel segno del tutto esaurito, il Celebrating Tour 2024 di Queen At The Opera continuerà a Brescia (22 marzo, Gran Teatro Morato), Padova (24 marzo, Gran Teatro Geox), Ancona (29 marzo, Teatro delle Muse), San Benedetto del Tronto (6 aprile, PalaRiviera), Cremona (7 aprile, Teatro Ponchielli), Milano (18/19/20/21 aprile, Teatro Nazionale CheBanca), Brindisi (26 aprile, Nuovo Teatro Verdi), Bari (27 aprile, Teatro Team), Sanremo (2 maggio, Teatro Ariston), Genova (3/4 maggio, Politeama Genovese), Palermo (7 maggio, Teatro Golden), Catania (8 maggio, Teatro Metropolitan), Grosseto (11 maggio, Teatro Moderno), Livorno (12 maggio, Teatro Goldoni).

Il 7 luglio prossimo Queen At The Opera sarà ospite del Prambanan Jazz Festival di Giava, in Indonesia.




LA SALUTE È UN DIRITTO

Abbattiamo le liste d’attesa

Pescara, 2 marzo 2024. In Italia il 28,5% delle persone bisognose di prestazioni sanitarie è costretto a rinunciarvi per motivi economici o per le lunghe liste di attesa. I due aspetti sono legati, dal momento che spesso l’unica strada conosciuta dai cittadini per ovviare a tempi di attesa non consoni con le necessità di cura è quella di rivolgersi, a proprie spese, a strutture private.

In Abruzzo la situazione non appare migliore, come viene spesso segnalato da chi si rivolge al Cup per prenotare visite o cure sanitarie. Tale condizione del sistema sanitario contravviene le disposizioni sui tempi di attesa, che sono una specificazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), introdotti con la riforma del Titolo V della Costituzione del 2001 e che dovrebbero garantire l’esercizio del diritto alla salute sul territorio. In effetti, il rispetto dei tempi indicati dal medico di base sulle ricette è un aspetto fondamentale del diritto alla salute del cittadino (costituzionalmente garantito), dal momento che tempi di attesa oltre quelli massimi possono comportare gravi compromissioni per lo stato di salute dei pazienti.

La Regione, quindi, ha l’obbligo costituzionale di garantire le funzioni/prestazioni sanitarie e sociosanitarie incluse nei Lea. E l’Asl, mediante il servizio di prenotazione, ha il dovere di rispettare il diritto pienamente e immediatamente esigibile che il cittadino ha di accedere, entro i tempi massimi di attesa, a servizi e prestazioni sanitarie. Per questo la Casa del Popolo “La Conviviale” lancia il “Coordinamento vastese per il diritto alla salute”.

Uno sportello che analizza le violazioni segnalate dai cittadini, aiutandoli a preparare il ricorso individuale per affermare il pieno rispetto dei tempi di attesa. Lo sportello nasce dall’esperienza del Coordinamento lodigiano per il diritto alla salute (con il quale quello vastese è in stretto contatto e con il quale collabora attivamente) che ha già maturato esperienza in tal senso ed ha già portato avanti con successo numerose vertenze (tanto da meritarsi l’attenzione di testate e trasmissioni a diffusione nazionale) garantendo, in questo modo, il rispetto dei tempi di attesa e quindi il diritto alla salute dei cittadini.

Lo sportello del “Coordinamento vastese per il diritto alla salute” sarà aperto il lunedì dalle 9:00 alle 11:00 e il mercoledì dalle 17:00 alle 19:00, con l’intenzione di aumentare i turni di apertura.




A TAVOLA CON IL POETA

Museo Casa Natale G. D’Annunzio

Pescara, 2 marzo 2024. Domenica 3 marzo 2024, in occasione della prima domenica del mese (#domenicalmuseo) che garantisce l’accesso gratuito all’interno dei musei statali, musA Connessioni per la Cultura, concessionario dei Servizi Educativi per la Direzione Regionale Musei Abruzzo, presenta “A tavola col poeta! Bontà abruzzesi tra i cibi preferiti da D’Annunzio” presso il Museo Casa Natale “G. D’Annunzio” di Pescara.

Si partirà alle ore 10:00 con una breve presentazione delle attività educative del museo per il 2024 a cura di Valeria Gambi, referente di musA Connessioni per la Cultura.

La stessa, a seguire, condurrà un dialogo itinerante nelle sale del museo con lo scrittore Enrico Di Carlo sulle passioni enogastronomiche del poeta. Sarà l’occasione per scoprire aneddoti e curiosità sui gusti e le preferenze di Gabriele D’Annunzio, indiscutibile amante della buona cucina e del buon vino, dagli anni della fanciullezza fino agli ultimi anni trascorsi al Vittoriale.

Al termine della visita si svolgerà un laboratorio didattico rivolto ai bambini partecipanti accompagnati dalle loro famiglie durante il quale si realizzerà un libricino delle ricette più amate da D’Annunzio, tra le quali figurano diverse specialità abruzzesi.

L’evento è aperto a tutti, la partecipazione è gratuita, ma è necessaria la prenotazione tramite WhatsApp al 3882408406 o all’indirizzo mail casadannunzio@musabc.it.




DOMENICALMUSEO ingresso gratuito

MuNDA – Mammut aperto dalle 9:30 alle 18:30, il 3 marzo  ultimo giorno della mostra e visita guidata alle ore 16:30

L’Aquila, 2 marzo 2024. Il 3 marzo si rinnova l’appuntamento con l’iniziativa del Ministero della Cultura #domenicalmuseo, che prevede l’ingresso gratuito a tutti i luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese.

Al MuNDA ultimo giorno di apertura della mostra  Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento con visita guidata gratuita curata da Atlante servizi culturali  alle ore 16:30. Al Castello il Mammut, come ogni week end, sarà visitabile dalle 9:30 alle 18:30, ultima entrata ore 18.00




LA VOCE DEL VAJONT RISUONA A LONDRA

Londra, 2 marzo 2024. Il disastro del Vajont trova eco nel Regno Unito. Mercoledì scorso, 28 febbraio, il fisico dell’atmosfera Andrea Di Antonio, dottore di ricerca all’Università di Cambridge ma originario di Teramo, è stato ospite su London ONE Radio, la sola radio nazionale ufficiale italiana nel Regno Unito.

Durante l’intervista, Andrea ha presentato il suo libro “La notte più buia della valle“, che offre un’analisi approfondita dei processi decisionali dietro al tragico evento del 9 ottobre 1963, causando la perdita di 1.910 vite umane. Quest’opera, pubblicata in occasione del sessantesimo anniversario del disastro, è stata già presentata alla Camera dei deputati e a Longarone, il paese coinvolto dall’esondazione.

Nel corso del programma, Andrea ha anche lanciato il suo nuovo podcast, “Voce del Vajont”, un format che coinvolge superstiti, sopravvissuti ed esperti del settore in episodi dedicati a mantenere viva la memoria del disastro.

Entusiasta della possibilità di ricordare il disastro del Vajont su un canale radiofonico che raggiunge numerosi connazionali nel Regno Unito, Andrea ha dichiarato: “Comprendere i processi decisionali che hanno portato al disastro, soprattutto in relazione alla realizzazione di opere di grande impatto ambientale, è di fondamentale importanza per preservare sia i territori che i loro abitanti nel presente e nel futuro.”




DOPPIA PREFERENZA DI GENERE

Il monito della Commissione per le Pari Opportunità provinciale

Teramo, 2 marzo 2024. “Si vota alla pari”. A seguito dell’approvazione della Legge regionale n. 15 del 2018, che ha modificato l’art. 9, comma 1 della L.R. 9/2013, anche in Abruzzo le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale prevedono la doppia preferenza di genere.

La Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo e la sua presidente, Amelide Francia, ricordano a tutte le elettrici e a tutti gli elettori che, alle elezioni del prossimo 10 marzo, sulla scheda elettorale sarà possibile indicare due preferenze distinte, una per la candidata di sesso femminile ed un’altra per il candidato di sesso maschile (necessariamente appartenenti alla stessa lista).

Amelide Francia: “Dobbiamo tutti impegnarci per garantire una piena ed effettiva partecipazione delle donne nei ruoli di leadership e pari opportunità ad ogni livello decisionale e in tutti gli ambiti, sia pubblici sia privati. La promozione della parità di genere deve essere una priorità di tutte e di tutti. Sostenere le donne e la loro presenza nelle Istituzioni rappresenta una vera opportunità di uguaglianza e rende concreta la possibilità di avere una rappresentanza più equilibrata di donne e uomini nel prossimo Consiglio regionale. È importante ricordare, pertanto, che alle urne ci sarà la possibilità di esprimere due preferenze, una per la candidata di sesso femminile ed un’altra per il candidato di sesso maschile, purché appartenenti alla stessa lista, e che, in tal caso, esse devono necessariamente riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Non possiamo e non dobbiamo perdere questa importante occasione, per contribuire all’attuazione della parità di genere ed al riequilibrio della rappresentanza di genere nella nostra Regione.”




UN PLAUSO AL 118

Ha salvato la vita di un anziano

Teramo, 2 marzo 2024. “Un equipaggio del 118 della postazione di Roseto degli Abruzzo è stato inviato nella giornata di ieri dalla centrale operativa a prestare soccorso ad un uomo anziano che lamentava dolore al petto” dichiara in una nota Stefano Matteucci Segretario Provinciale UGL Salute Teramo nel descrivere un episodio di “buona sanità” avvenuto nel territorio teramano.

“All’arrivo sul posto il paziente andava in arresto cardiocircolatorio e solo grazie alla prontezza e preparazione dell’equipaggio nell’eseguire le manovre di rianimazione – continua il sindacalista – si è riusciti ad evitare il peggio. Il paziente, una volta stabilizzato veniva centralizzato, con il supporto della medicalizzata giunta dal nosocomio giuliese, e trasportato a Teramo per il prosieguo delle cure. La Ugl salute elogia e rende merito alla prontezza ed il lavoro di tutta la equipe multidisciplinare intervenuta che in via sperimentale aveva in aggiunta alla dotazione standard il cosiddetto autista collaboratore figura richiesta e sostenuta dalla nostra organizzazione e dalla direzione strategica della Asl con grande forza” conclude il sindacalista.




L’ACCADEMIA DEL FUMETTO

IL CLAP Museum si apre ai bimbi della società di calcio Folgore Delfino Curi Pescara

Pescara, 2 marzo 2024. Si è rinnovato ieri pomeriggio, mercoledì 28 febbraio, il felice connubio, nato lo scorso anno, tra il Fumetto e lo sport, grazie alla visita al CLAP Museum dei piccoli allievi della società di calcio Folgore Delfino Curi Pescara, accompagnati dal presidente, nonché ideatore dell’iniziativa, Antonio Martorella, ex calciatore del Pescara nell’epoca della serie A di Giovanni Galeone e Max Allegri.

È stato il primo di un ciclo di momenti destinato a ripetersi nei prossimi mesi con allievi della scuola calcio di età superiore. Ieri è toccato a un gruppo di giovani allievi tra i 4 e i 6 anni, impegnati prima in un’attività di laboratorio dedicata a come disegnare un fumetto, curata da Alba Di Ferdinando, direttrice dell’Accademia del fumetto di Pescara e poi in una passeggiata tra le sale del CLAP Museum, attualmente impegnate dalla permanente dedicata ad Andrea Pazienza e dalla temporanea dedicata a Stefano Tamburini.

All’iniziativa ha partecipato anche il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, che ha fatto omaggio di libri ai bimbi e ai loro genitori.




OLTRE LA STAGIONE promossa da Meta Aps

Roberto Saviano torna in teatro con un recital: al Teatro Maria Caniglia di Sulmona l’anteprima nazionale il prossimo Giovedì 11 Aprile alle ore 21:00

Sulmona, 2 marzo 2024 – Lo scrittore e giornalista Roberto Saviano torna in teatro con un recital, prodotto e distribuito da Sava’ Produzioni Creative, che accompagna lo spettatore attraverso un viaggio inedito nella vita intima del potere criminale. Il suo viaggio partirà, in anteprima nazionale, dal teatro Maria Caniglia di Sulmona il prossimo giovedì 11 aprile alle ore 21:00. L’evento fa parte dei numerosi appuntamenti organizzati all’interno della programmazione di “Oltre la stagione”, promossa da Meta Aps. Lo spettacolo farà poi tappa a Roma, Torino, Genova, Milano, Bologna.

La storia: Due regine del narcotraffico s’incontrano in un’asfittica prigione cilena, fra loro scoppia un amore. Uno spietato boss della camorra vaga per il mondo in cerca della giovane ragazza che gli ha spezzato il cuore. Cos’è il sesso per le organizzazioni mafiose? Opportunità di controllo, sopraffazione, strumento per creare nuove alleanze o per distruggerne di vecchie, stigma o vanto, esaltazione o vergogna?

Con questo nuovo accecante caleidoscopio di storie, facce, racconti inconfessati, Roberto Saviano disegna un quadro preciso, spesso romantico, talvolta atroce, della criminalità organizzata alle prese con la questione più spinosa e delicata che le si possa presentare: quella del sentimento e del sesso.

«Esprimo pieno compiacimento per questo nuovo appuntamento che il nostro Teatro Comunale andrà ad ospitare. Sarà un momento di grande approfondimento culturale che testimonia quanto il Teatro Maria Caniglia di Sulmona, anche grazie all’intenso lavoro portato avanti da Meta Aps in questi anni, stia diventando sempre di più un polo culturale capace di attrarre i più grandi artisti, intellettuali e protagonisti della scena contemporanea» queste le parole del sindaco della città di Sulmona Gianfranco Di Piero che aggiunge: «Questo rinnovato fermento culturale permette alla città di Sulmona, già ricca di grandi e consolidate tradizioni artistiche, di presentarsi come un luogo sempre più attrattivo e dinamico. Il mio plauso va a tutti i professionisti e giovani cittadini coinvolti in questo processo di rinnovamento, che testimonia la bontà delle scelte intraprese da questa amministrazione e che apre le porte a un futuro ricco di possibilità.»

Il direttore artistico della Stagione di prosa e presidente di Meta Aps, Patrizio Maria D’Artista, afferma con orgoglio che il Teatro Comunale Maria Caniglia continua a guadagnare una crescente fiducia nel panorama nazionale italiano. Sempre più organizzazioni, produzioni e distributori nel mondo dello spettacolo e della cultura scelgono Sulmona come destinazione per i loro prestigiosi appuntamenti. D’Artista sottolinea inoltre l’importanza di creare spazi per l’approfondimento di tematiche socialmente rilevanti: «Il Teatro che stiamo costruendo è un Teatro che cerca di dare spazio alla pluralità dei linguaggi e delle voci della cultura, e che attraverso una molteplicità di azioni congiunte possa contribuire alla rivitalizzazione della vita culturale della Città di Sulmona e di riflesso dell’Abruzzo intero».

Si ricorda che i biglietti saranno in vendita a partire da lunedì 4 marzo al costo di € 30,00 + DIP (tariffa unica in ogni posto di ordine e grado) presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.




LA VISITA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE CONTE

A Sulmona e Scanno: un’occasione di incontro e dialogo con i cittadini

Sulmona, 1° marzo 2024.  Il prossimo lunedì 4 marzo, Sulmona e Scanno si preparano ad accogliere la visita del Presidente Giuseppe Conte, accompagnato dal candidato presidente di Regione Abruzzo Luciano D’Amico, dalla Senatrice Gabriella Di Girolamo e i candidati consiglieri del Movimento 5 Stelle della Provincia de L’Aquila.

Il programma della visita prevede un’interessante serie di appuntamenti, pensati per favorire il contatto diretto con i cittadini e promuovere un confronto costruttivo su tematiche di interesse locale e nazionale.

La giornata avrà inizio alle 17:45 a Sulmona, con una passeggiata lungo corso Ovidio, cuore pulsante della città, seguita da un momento di incontro informale e conviviale al Bar Jamm Mo, dove il Presidente Conte sarà disponibile per un caffè e per ascoltare le voci dei cittadini.

Successivamente, alle 19:15, il Presidente e la sua delegazione si trasferiranno a Scanno, incantevole borgo all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Qui, dopo una suggestiva passeggiata lungo Via Roma, si terrà un incontro pubblico presso l’Auditorium Anime Sante, con un buffet aperto a tutti gli ospiti.

Si tratta di un’opportunità unica per i cittadini di Sulmona e Scanno, che avranno la possibilità di dialogare direttamente con il Presidente Conte e i suoi collaboratori, esprimere le proprie opinioni, porre domande e confrontarsi su questioni di interesse comune.

La presenza del Presidente Conte e della sua delegazione testimonia l’importanza attribuita alle comunità locali e la volontà di promuovere un confronto aperto e trasparente con i cittadini.

Invitiamo dunque tutti i cittadini di Sulmona, Scanno e delle città limitrofe a partecipare a questi incontri, contribuendo così a rendere la visita del Presidente Conte un momento di confronto e di costruttiva collaborazione per il bene della nostra comunità.




COSA SUCCEDE IN VIA DELLA FORNACE BIZZARRI?

A cura di Radici inComune Associazione Politico Culturale

Pescara, 1° marzo 2024. Èda Luglio 2023 che il terreno su cui sorgeva il piccolo parco urbano di via della Fornace Bizzarri a Pescara è un cantiere circondato da un’alta recinzione di lamiere.

Dove un anno fa è iniziata una battaglia civile e legale che ha visto contrapposte le 120 famiglie e il parroco del quartiere da un lato e l’amministrazione comunale dall’altra ora sorge uno scheletro di cemento armato, l’ossatura del famoso asilo nido a forma di farfalla tanto osannato dal sindaco Carlo Masci e vicesindaco Gianni Santilli. Le magnifiche alberature che tanto donavano al quartiere, abbandonate e morte sui lati. Giochi e panchine ammassati pronti da tempo per la discarica.

Un asilo che come sempre sostenuto dagli abitanti poteva essere realizzato in terreno adiacente, libero da piante e cose senza procurare tanto dolore e tanto sperpero inutile di denaro pubblico; ricordiamo che la realizzazione del parco costò più di 20 anni fa 200 milioni lire e chissà quanti altri soldi sono occorsi per demolirlo.

Ora è di ieri la notizia dell’apparizione per pochi istanti di un lenzuolo appeso su una delle lamiere di recinzione dove qualcuno, probabilmente un operaio, ha pennellato con la vernice nera “È UNA VERGOGNA PRENDONO I SOLDI DEL P.N.R. L’IMPRESA MONTANARELLA S.R.L. E NON PAGANO GLI OPERAI È DA SCHIFO CHE IL COMUNE NON BLOCCA I PAGAMENTI “

Oggi, 1° marzo 2024 alcuni residenti ci segnalano con delle foto che il cantiere sembra improvvisamente svuotato da macchine e cose, apparentemente abbandonato.

Vista la sequenza dei fatti, la paura dei residenti è che l’impresa Montanarella Srl, o chi per essa abbia poi effettivamente eseguito il lavoro non sia stata pagata, motivo per cui nei giorni scorsi ha deciso l’interruzione dei lavori.

Uno scheletro di cemento e la paura, questo per ora c’è a Via della Fornace Bizzarri.

Gli abitanti dei palazzi che si affacciano sull’area aspettano con timore di sapere che succede sperando sul fatto che magari questo sia solo uno step tecnico perché dopo l’angoscia e il dolore subito per la distruzione del parco, ora è la paura che si ritrovino con un cantiere abbandonato sotto casa. Con la fiducia totalmente persa in chi dovrebbe amministrare beni e cose, e la paura sul futuro della città noi comprendiamo il loro dubbio e ci chiediamo: È questo ciò che gli abitanti del quartiere di Via della Fornace Bizzarri si ritroveranno? Sono queste storture che la città di Pescara avrà in cambio del sacrificio di tanta della sua vivibilità e del suo verde




NIENTE ELEZIONI REGIONALI

Potere al Popolo! Abruzzo non partecipa

Pescara, 1° marzo 2024. Potere al Popolo! Abruzzo non parteciperà alle elezioni regionali del 10 marzo, né come formazione singola né come coalizione in Unione Popolare. La scelta è il risultato di riunioni, incontri, dibattiti interni alle assemblee abruzzesi e con gli esponenti della coalizione di Unione Popolare con cui non si è trovata una convergenza.

La legge regionale che disciplina le elezioni impone a formazioni giovani una raccolta firme impensabile, impedendone di fatto la partecipazione. Tale situazione ci imponeva, volendoci candidare, di fare alleanze con formazioni lontane dal nostro modo di fare politica a livello programmatico. Il nostro impegno nel rappresentare e sostenere le istanze delle classi più deboli, in costante sofferenza a causa delle sciagurate politiche del governo attuale e dei precedenti, ha determinato fortemente la nostra scelta di schierarci sempre con gli ultimi, non con le segreterie di partito.

Non ci interessano le logiche di potere, gli inciuci dell’ultimo momento, il potere per il potere. Quando non ci sono chiarezza e programmi ben definiti, riteniamo sia meglio continuare a rivendicare i cambiamenti a fianco dei cittadini, nelle piazze, nella costruzione di case del popolo, dove si pratica il mutualismo conflittuale. Continueremo il nostro lavoro di ricostruzione del tessuto sociale, sfilacciato consapevolmente dalle politiche opportuniste e ignare dei bisogni e dei desideri delle classi popolari.

Decenni di governi fallimentari hanno peggiorato la qualità della vita degli abruzzesi, isolando le aree interne, rendendo la sanità pubblica inaccessibile, il diritto allo studio un fastidio da tenere sotto controllo. Aiutare gli ultimi, le fasce più deboli, è la nostra pratica politica, stare dalla parte degli esclusi, ascoltare e affiancare, per crescere, organizzarci e proporre una reale alternativa popolare.

“Istruirci, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitarci, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzarci, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza”. (A. Gramsci)

Potere al Popolo!

Abruzzo




A CIASCUNO IL SUO

L’Officium Quarti Militis nel carteggio A. De Nino – V. De Bartholomaeis. [Pubblicato in “La Gazzetta Peligna” (Periodico di cultura, politica, economia, attualità) Anno III, N. 5, Maggio 1987. Sulmona Pg. 3.]

di Franco Cercone

L’esistenza di un pur piccolo carteggio tra A. De Nino e V. De Bartholomaeis, sfuggita all’attenzione di B. Mosca, si evince dalla lettura di un importante quanto poco conosciuto saggio dello storico di Carapelle Calvisio, apparso con il titolo di Ricerche Abruzzesi nel “Bollettino dell’Istituto Storico Italiano”. Il saggio in questione, in cui sono descritti codici, pergamene e sermoni semidrammatici giacenti presso gli archivi di alcuni conventi abruzzesi, fu pubblicato nel 1889, ma nella breve dedica al Presidente dell’Istituto è apposta la data “novembre 1888” e pertanto la corrispondenza fra i due studiosi risale probabilmente agli anni 1887-89, quelli appunto che vedono il De Bartholomaeis (è lui stesso a dircelo) impegnato in indagini intraprese “da pochi mesi nella regione abruzzese”. Così si legge per es. a pag. 118 delle Ricerche: “Il mio dotto amico, Prof Antonio De Nino, comunicandomi una trascrizione del poema “De Passione Domini`…” ecc. Maggior rilievo assume tuttavia quanto scrive l’A. a pag. 161 a proposito di un “documento rinvenuto tempo fa nell’Archivio Capitolare di Sulmona, scritto sul rovescio di due pergamene ricucite all’uopo insieme nella fine del XIV o nel principio del XV secolo”, precisando che l’indice dell’Archivio dava la seguente indicazione: “Fascicolo 47, n.9. Due antichi instrumenti, de’ quali uno non può leggersi per l’ingiuria de’ tempi, e l’altro come segue: a…1331 Istrumento di vendita fatta da Ant.a moglie di Nicola d’Amicozzo di Sulmona a favore di Nardo di Pallia di Pettorano, degente in detta Città, di un pezzo di terra in dominio di Sulmona, in loco detto le Caminate. Dentro vi sono alcuni antichi responsorii seu versi per la passione di Giesu Cristo”. 

Aggiunge il De Bartholomaeis: “Ora, questi responsori sono un dramma bello e buono, e avanti ogni altra cosa, eccoli tali e quali, con la sola avvertenza che metto in colonna i versi che il testo reca di seguito a modo di prosa” Ed in nota: “Per ricerche in quell’archivio e comunicazioni non so come ringraziare a dovere il Prof. Antonio De Nino e il gentilissimo mons. Araneo, vicario in quella curia”.

Il “dramma bello e buono” di cui il De Bartholomaeis pubblica il testo, non è altro che l’Officium Quarti Militis, cioè lo ricordiamo brevemente, la parte recitata dal “quarto soldato” in un dramma liturgico di notevole ampiezza sulla passione di Cristo ed assai importante per la storia del teatro, anche se nel frammento appare più consistente la parte sostenuta non dal “Quarto” ma da tutti e quattro i soldati (nel dramma: Omnes). Va sottolineato però che l’Officium era già stato pubblicato due anni prima (1887) da G. Pansa in Noterelle di varia erudizione ed il De Nino (piccolo “giallo”, questo episodio) doveva esserne sicuramente al corrente, dati gli ottimi rapporti che lo legavano in tale periodo al ‘giovane’ Pansa (non di rado si leggono nelle Noterelle espressioni come “il mio carissimo amico, Prof Antonio De Nino” oppure “il mio dotto amico Prof. Antonio De Nino” a riprova dell’amicizia regnante tra i due studiosi peligni). Sicché vien spontaneo chiedersi come mai il De Nino non abbia comunicato tale notizia al De Bartholomaeis, oppure, se ciò è avvenuto, come mai quest’ultimo non ne abbia fatto cenno nelle sue Ricerche. Non è da escludere l’ipotesi che il De Nino volesse sottoporre ad ulteriore lettura il testo dell’Officium giovandosi della perizia di mons. Araneo, dato che il Pansa stesso aveva cercato come afferma nelle sue Noterelle di «supplire alla meglio›› le parole illeggibili nella pergamena, che si presentava “consumata” dal tempo. In più di un punto, infatti, alcune parole delle due “versioni” dell’Officium (quella del De Nino e quella del Pansa) non coincidono, compresa la data di una delle due pergamene ‘cucite insieme’, poiché l’altra era illeggibile “per l’ingiuria de’ tempi”: 1331 (De Nino e quindi il De Bartholomaeis); 1341 (Pansa). In un articolo apparso ne “La Gazzetta Peligna” (n. 5,1986) e dal titolo “Il Congedo del Quarto Soldato” l’amico S. Sticca afferma invece che “l’intera composizione appariva trascritta sul rovescio di due pergamene, contenenti rispettivamente istrumenti notarili del 1331 e del 1350”, ma non sappiamo da quale fonte egli tragga quest’ultima data, cioè 1350, non riportata nelle due “versioni” del Pansa e del De Nino (forse dall’ Inguanez?). I due, infatti, insieme al Faraglia ed all’Araneo, vanno annoverati tra i pochi studiosi che hanno avuto la possibilità di osservare con i propri occhi le pergamene conservate un tempo nell’Archivio di San Panfilo e le cui ultime notizie (quelle in nostro possesso, ovviamente) risalgono ad un biglietto postale datato “Carapelle, 12, V,1900” e nel quale il De Bartholomaeis ringrazia tra l’altro il Pansa per le “nitide immagini del Quarto Soldato”.

Va ricordato tuttavia che sulle tracce dell’ Officium si era messo nel 1972, ma senza risultati, il compianto Angelo M. Scalzitti che intendeva corredare il terzo o il quarto volume della “Storia di Sulmona” di F. Sardi de Letto di alcune fotografie riproducenti passi del frammento di dramma liturgico (il Sardi de Letto si chiede se la data della pergamena sia 1551 o 1351 e sostiene che il De Bartholomaeis “osservò e studiò nell’archivio di San Panfilo”  l’Officium Quarti Militis, ma ciò come si è visto, non risponde a verità). Nell’articolo citato lo Sticca afferma inoltre che l’Officium poteva essere consultato “fino a qualche anno fa” nell’archivio capitolare di S. Panfilo ed allega al testo, incautamente, fotografie riproducenti due passi del frammento di dramma e tratti non sappiamo da quale pubblicazione. Del resto, lo Sticca ci aveva già dato in precedenza un saggio sull’arte di fotografare fotografie.

Nell’opuscolo dal titolo Sulmona e il teatro medievale abruzzese (1980), egli riproduce infatti con lo stesso sistema un passo dell’Officium pubblicato dal De Bartholomaeis, ritiene ancora conservato presso l’archivio capitolare il frammento di dramma ed ignora, sempre alla data del 1980, che l’Officium fosse stato pubblicato per primo dal Pansa, particolare questo che ha appreso (ma si è ben guardato dal dirlo) negli anni successivi leggendo il mio saggio “La Madonna che scappa in piazza a Sulmona” ed in cui ha rilevato due “errori”. Scrivevamo appunto che nell’Officium era noto il nome del “Quarto Soldato”, Trystainus, che presenta “qualità appartenenti all’eroe omonimo descritto nel poema di Gottfried von Strassburg”.

Sul primo di essi lo Sticca ha ragione. Trystainus (scherzi della memoria) non è infatti il nome del Quarto soldato (forse si chiamava Ciccillo o Pampanùccio, ma non lo sappiamo). Circa il secondo “errore” lo Sticca nota che “le qualità principali di Tristano, a livello letterario, erano già state descritte nel Tristan dell’anglonormanno Thomas, nel Tristan et Iseut di Béroul e nel Tristan di Filhart von Oberge, opere… che precedono di parecchi decenni il Tristan und Isolte di Gottfried von Strassburg…”. Non si comprende cosa abbia a che fare qui la mia affermazione con la precisazione dello Sticca, il quale ha dimenticato (ma ne discuterò con lui in tedesco alla prima occasione) che nella concezione del suo Tristan, Gottfried “si stacca decisamente dalla tradizione”, come sottolinea il Grunanger in un fondamentale studio sull’argomento che gli consigliamo di leggere.

Comunque, ciò che appare grave (questo sì che è un errore!) è che lo Sticca cita nel suo opuscolo Sulmona e il teatro medievale abruzzese una frase delle “Ricerche Abruzzesi” del De Bartholomaeis senza aver mai letto questo importante saggio dello storico di Carapelle. Avrebbe appreso cosi che fu il De Nino ad inviare al De Bartholomaeis la trascrizione dell’Officium e non il Pansa, ed avrebbe altresì ponderato meglio la questione relativa alla provenienza dell’Officium, che costituirà comunque oggetto di un nostro prossimo intervento sulle pagine de “La Gazzetta Peligna”.

Al Pansa va riconosciuto dunque il merito di aver pubblicato per primo il testo dell’ Officium nelle sue Noterelle, egli sottolinea come “dovesse al Faraglia, occupato in quel tempo nell’Archivio di S. Panfilo a trascrivere antichi documenti, confluiti poi nel Codice Diplomatico Sulmonese”, la notizia di questo “raro ed importante frammento” in cui è segnato “quel periodo di transizione che dall’antica rappresentazione liturgica passa ad una forma drammatica più pura, più larga e di un carattere evidentemente teatrale”, nonché “uno stadio di avanzamento nella completa emancipazione dalle forme rituali chiesastiche”.  Il che non giustifica la frettolosa affermazione dello Sticca, secondo cui il Pansa non ha individuato “il valore drammatico del documento”.  De hoc satis.

Comunque, al Pansa spetta solo il merito della prima pubblicazione dell’Officium ma non la sua divulgazione presso autorevoli cultori di Storia del teatro, poiché la conoscenza delle Noterelle rimase circoscritta a pochi studiosi sulmonesi dell’epoca e non a caso questa raccolta di scritti “di varia erudizione” non fu recensita né sul Bollettino DASP, né sulla “Rivista Abruzzese di Scienze, Lettere ed Arti”.

L’Officium Quarti Militis fa pertanto il suo ingresso ufficiale nell’orizzonte della Storia del teatro con le Ricerche Abruzzesi del De Bartholomaeis (1889) e nella trascrizione effettuata dall’infaticabile De Nino. Tale orizzonte si allarga poi allorché, come apprendiamo dallo Sticca, “lo Young, nel 1933, basandosi sull’edizione testuale dell’Officium Quarti Militis redatta dal De Bartholomaeis, rese disponibile al mondo anglosassone il testo drammatico di Sulmona”, nella trascrizione giova ripeterlo fatta dal De Nino e con la “variante” sottolineata dallo stesso De Bartholomaeis (“metto in colonna i versi che il testo reca di seguito a mo’ di prosa”).

D’altro canto, il Pansa viene a conoscenza delle Ricerche Abruzzesi nel 1889, nell’anno stesso cioè in cui tale lavoro fu pubblicato. Ciò risulta dal carteggio dei due studiosi che ho potuto consultare circa dieci anni fa, allorché lo riordinai su commissione di Donna Clara Pittoni-Pansa. In due lettere datate 1889 e recanti il timbro postale di Carapelle Calvisio (il loro testo, data la delicatezza degli argomenti, è al vaglio del caro amico Giuseppe Papponetti, cui le ho donate) scrive tra l’altro il De Bartholomaeis al Pansa (data. 23.7 1889): “Preg.mo Amico. Eccovi le “Ricerche” delle quali mi aspetto un giudizio spassionato…”.  Nella seconda lettera (data: 2.8.1889) si legge ancora: “Preg.mo Amico. Vi spedii, or sono pochi giorni, con le mie Ricerche, una cartolina con cui vi pregavo volermi risparmiare un viaggio…ecc.” (affiora sempre nel carteggio con il Pansa la “non predisposizione” del De Bartholomaeis ad intraprendere viaggi e ciò spiega come egli affidasse spesso ad altri studiosi il compito di trascrivere documenti).

Ed il “giudizio spassionato” richiesto dal De Bartholomaeis fu dato abbastanza presto dal Pansa, che

si occupò nel 1890 delle “Ricerche Abruzzesi” sul Bollettino DASP (Punt. III), mostrando di aver assorbito bene il “colpo mancino” del De Nino, poiché nella recensione egli non informa affatto il De Bartholomaeis di aver pubblicato per primo, nel 1887, il frammento del dramma liturgico.

Qualche rilievo critico affiora tuttavia in più di un punto ed in particolare il Pansa fa notare allo storico

di Carapelle che “non gli era forse mestiere di arrischiare l’ipotesi, comunque giustificata, di un’importazione per opera de’ Celestini della drammatica liturgica in Sulmona, giacché questa città ne’suoi ricchi Archivi si rivela fin dal sec. XIV tutt’altro che chiusa in una valle appenninica, isolata dagli scambi commerciali e intellettuali” (le parole in grassetto sono tratte da un passo delle Ricerche del De Bartholomaeis). Dal quale giudizio si evince che non c’era proprio bisogno, come fa lo Sticca,

di ricorrere ai “recenti studi di E. Mattiocco e G. Papponetti” per dimostrare la vitalità culturale di Sulmona nei secoli XIV e XV (una sviolinata, questa, che avrà irritato, come ritengo, gli stessi amici Mattiocco e Papponetti) ma bastava leggere un po’ le opere del Faraglia, del De Nino e del Pansa (quest’ultimo anche sulla notorietà di Tristano, nel medioevo, presso i ceti umili abruzzesi) per rendersi conto di come il De Bartholomaeis fosse in errore.




LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

Un successo il convegno. Lessiani: A Teramo dibattito di altissimo profilo”

Teramo, 1° marzo 2024. In tanti – oltre trecento tra avvocati e operatori del diritto – hanno partecipato questo pomeriggio al convegno sul tema “Assetto e ruolo costituzionale della magistratura: criticità e prospettive di riforma”, svoltosi nell’aula magna della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo.

Davanti a un’affollata platea, sono intervenuti (tra gli altri) Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, il presidente dell’Unione Camere penali italiane Francesco Petrelli e il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia. Il dibattito è stato moderato dal giornalista Goffredo Buccini, editorialista del Corriere della Sera, che ha definito l’incontro un “tavolo di pace tra le parti ai loro massimi livelli su un argomento spinosissimo, del quale c’è grande bisogno”.

L’evento, organizzato dall’Associazione Nazionale Magistrati – Distretto della Corte di Appello di L’Aquila – e dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, ha visto tra i relatori anche Angela Musumeci, prorettrice e docente di diritto costituzionale dell’Università degli studi di Teramo, e Rosita Del Coco, docente di diritto processuale penale dell’ateneo.

“A Teramo si è svolto un dibattito di altissimo profilo   – dichiara il presidente dell’Ordine degli avvocati di Teramo, Antonio Lessiani – che ha visto la partecipazione dei principali rappresentanti nazionali delle associazioni interessate, del governo e del mondo accademico. Per la nostra categoria professionale e per l’intera comunità, si è trattato davvero di un momento importante di confronto su temi che toccano da vicino la vita di ciascuno di noi”.




SANTA MESSA PER LE VITTIME DI GUERRA

Oggi,  venerdì 1° marzo. L’iniziativa dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE)

Sulmona, 1° marzo 2024.  “In tutte le Parrocchie della Diocesi si celebri una S. Messa per le vittime delle guerre che imperversano in Ucraina e in Terra Santa”, è quanto invita a fare Mons. Michele Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva, in seguito all’iniziativa quaresimale, denominata ‘catena eucaristica’, del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), a cui ha aderito anche la Conferenza Episcopale Italiana, proponendo di celebrare una Santa Messa a ogni nazione per le vittime di guerra, oltre che per il Sinodo, in un giorno di Quaresima.

“So bene che l’invito proveniente da più parti a pregare per la pace e per le vittime di guerra rischia di diventare un ritornello a cui abituarsi”, prosegue il vescovo Michele, “ma per noi cristiani la preghiera, e in special modo la Santa Messa, sono la fonte e il culmine di tutta la nostra vita a cui attingere fede, speranza e carità per trasformare questo mondo ferito”.

“Non possiamo rimanere indifferenti”, ha concluso Mons. Fusco, “di fronte alla barbarie di chi vuole sostituirsi a Dio togliendo la vita a poveri innocenti: è per questo che vi invito a pregare incessantemente perché il loro grido sia ascoltato da chi ha responsabilità di governo e perché il sacrosanto diritto alla vita non venga più calpestato da nessuno”.

Domani, alle 21:00, in occasione del passaggio in Diocesi della Croce della Pace dei Giovani, Mons. Fusco presiederà la Via Crucis notturna a Pratola Peligna pregando in modo speciale per la pace.




TESTIMONIATE LA BELLEZZA, siate come il mio Giogiò

Daniela Di Maggio agli studenti teramani

Teramo, 1° marzo 2024.  Da oggi un’aula del Liceo Milli ricorderà per sempre il musicista ventiquattrenne ucciso a Napoli. Quaresimale nominato “ambassador” nazionale contro il bullismo.

Daniela Di Maggio, mamma del musicista ventiquattrenne Giovambattista Cutolo ucciso da un “guappo” di 16 anni la notte tra il 30 e il 31 agosto 2023 in Piazza del Municipio a Napoli, ha trascorso l’intera mattinata a Teramo, al fianco di padre Maurizio Patriciello prete anticamorra e parroco a Caivano e a Luigi Leonardi imprenditore anticamorra e testimone di giustizia. “Giogiò era talmente bello da brillare al buio. Il mio Giogiò vive, grazie al suo esempio di gentilezza e amicizia: fate vivere la bellezza, ragazzi…solo così saremo più forti del male”, ha ripetuto agli studenti la mamma del musicista ucciso per una lite scoppiata per uno scooter parcheggiato male.

La ricca mattinata promossa nell’ambito del progetto nazionale “Autismo contro il bullismo” a cura dell’associazione Società Civile e.t.c è iniziata alle 10 presso la corte interna della Biblioteca Delfico, in occasione della cerimonia di consegna della maglietta di “ambassador” nazionale contro il bullismo all’assessore regionale alle Politiche Sociali, Pietro Quaresimale (consegnata una targa al giovanissimo rapper con sindrome di down Vincenzo dei MusicAbili e all’informatico teramano Gianmaria De Paulis per l’impegno profuso in centinaia di incontri nelle scuole sui temi del bullismo e del cyberbullismo).

Subito dopo, Daniela Di Maggio ha raccontato il suo Gigiò ad una gremita aula magna del Convitto Delfico di Teramo, toccando il cuore di decine di studenti accompagnati dalle dirigenti Iside Lanciaprima e Manuela Divisi e dal vicepreside del Convitto Delfico, il professore Berardo Rabbuffo. Presenti ad un toccante incontro anche il prefetto Fabrizio Stelo e il questore Carmine Soriente. “Non siate indifferenti, siate come mio figlio: sappiate essere dalla parte giusta, scegliete la bellezza, la gentilezza, il rispetto dell’altro”, ha ribadito tra gli applausi la mamma di Giogiò, reduce dal fortissimo messaggio lanciato dal palco di Sanremo con la lettera aperta al figlio che sarebbe dovuto salire su quel palco e suonare il suo corno nell’orchestra del Festival.

La mattinata si è conclusa al Liceo Milli dove è stata intitolata a Giogiò Cutolo la nuovissima aula multimediale dell’istituto: un momento commosso, con gli studenti in lacrime, stretti attorno a mamma Daniela e a padre Maurizio Patriciello. Al ricordo di Giogiò il Liceo Milli ha dedicato un video con le foto del ragazzo sulle note di Napul’è di Pino Daniele.




PRIMO CENTRO CULTURALE

Progetto di riqualificazione ex manifattura tabacchi

Città Sant’Angelo, 1° marzo 2024. Come promesso nel programma elettorale, nel punto dedicato alla creazione di un vero e proprio Polo Museale Comunale, che possa restituire alla fruibilità dei cittadini numerosi reperti archeologici che giacciono da tempo immemore nelle stanze comunali, facciamo seguito all’iniziativa che va avanti ormai da anni e che attendeva solo i finanziamenti necessari alla realizzazione.

Questa premente necessità della comunità, unitamente al desiderio dell’Amministrazione di dare un decoro ed una destinazione specifica all’edificio, ha permesso l’avvio del Progetto di Riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi da destinare a Centro Culturale e a spazio di accoglienza e di scambio formativo. Si tratta di un importante intervento che verrà finanziato tramite un investimento di 1 milione e 700 mila euro proveniente da fondi PNRR. Presenteremo ufficialmente il progetto con i tecnici mercoledì 13 marzo alle ore 18.00 presso il Teatro Comunale. La cittadinanza, le autorità e le testate giornalistiche sono invitate a partecipare.




PARTITI LAVORI GALLERIA

La dichiarazione del sindaco Luisa Russo

Francavilla Al Mare, 1° marzo 2024. “I lavori sulla galleria San Silvestro,  come ho anticipato ieri sui social, sono partiti. Ho avuto rassicurazioni ufficiali da Anas via Pec. Per quanto riguarda la questione dell’ agevolazione del pedaggio gratuito tra Pescara Ovest e Pescara Sud, la convenzione con Aspi (Autostrade) verrà firmata entro la metà di marzo.

La manifestazione prevista per lunedì  viene così annullata. Il risultato è stato raggiunto, e se è bastato l’annuncio di una protesta per muovere le acque, allora ben venga il rumore della democrazia.

Vogliamo ringraziare tutte le persone che abbiamo sentito vicine in questa battaglia, che si erano messe a disposizione per protestare con noi sotto l’Anas: siete la reale dimostrazione di quanto il problema del tunnel di San Silvestro chiuso sia sentito, oltre gli steccati politici ma nel merito.

Rimarremo vigili, comunque, sino alla riapertura”.