BASTA ASPETTARE

Il tempo è già scaduto

L’Aquila, 27 febbraio 2024. Mentre le lezioni negli atenei abruzzesi ripartono, constatiamo nostro malgrado come le borse di studio per 3387 studentesse e studenti non si vedano ancora, con tutte le conseguenze che ne derivano: difficoltà nel pagamento degli affitti, dei trasporti e nell’acquistare beni di prima necessità.

Si tratta di un’indifferenza nei nostri confronti che assume una gravità perfino maggiore in un periodo elettorale come quello che stiamo vivendo. Siamo davvero stanchi di essere presi in giro da slogan e promesse elettorali. Da troppi anni ormai viviamo una situazione inaccettabile e crediamo che la politica debba finalmente ascoltarci. Nonostante le nostre continue richieste e avvertimenti, ad oggi ancora tutto tace e si pensa esclusivamente alle campagne elettorali, abbandonando studenti e studentesse al proprio destino.

Come Unione degli Universitari Teramo e L’Aquila chiediamo ancora una volta l’immediata copertura totale delle borse di studio, la Regione non può continuare ad ignorarci, ci servono risposte immediate che aiutino concretamente gli studenti e le studentesse a portare avanti al meglio il proprio percorsi di studi. La politica non si lamenti e non venga a farci lezioni paternalistiche sul perché in Abruzzo gli studenti universitari sono in calo, perché le motivazioni le sa già: diritto allo studio inattuato, trasporto pubblico inadeguato e una generale noncuranza delle tematiche universitarie.

Pretendiamo un cambio netto, pretendiamo rispetto e lo pretendiamo ora!

UDU Teramo – UDU L’Aquila




LE SCOMODE VERITÀ NASCOSTE NELLA 2^ GUERRA MONDIALE

Uscito in questi giorni il libro di Vincenzo Di Michele su questioni scottanti e rimosse accende l’interesse e qualche disputa storica

Pietracamela, 27 febbraio 2024. È uscito in questi giorni nelle librerie e sulle principali case di vendita online il volume Le scomode verità nascoste nella II Guerra mondiale, ultima fatica dello scrittore Vincenzo Di Michele, il cui interesse per le vicende storiche del secondo conflitto mondiale, già messo in luce in precedenti pubblicazioni sugli Alpini nella tragica campagna di Russia e altri fatti bellici, non tende minimamente ad attenuarsi. In questo caso l’Autore – che è anche editore di sé stesso (Edizioni Vincenzo Di Michele) – non ha timore di affrontare questioni scottanti e talvolta rimosse che non mancheranno di destare interesse e persino qualche disputa storica. Ne dà già un cenno il sottotitolo del libro “Dalle donne vittime di soprusi e schiavizzate, al Governo americano spregiudicato e privo di scrupoli sullo sgancio delle bombe atomiche, fino alla complicità degli stessi americani nella fuga dei criminali nazisti”. L’Autore, peraltro, non è reticente sul fine stesso di questo suo ultimo volume: “Questa non è Storia, ma solo Controstoria”.

Undici capitoli di scorrevole lettura, corredati da interessanti immagini, accompagnano il lettore in altrettanti vicende tragiche, sottaciute o rimosse: si va dal dramma delle donne violentate alla complicità del popolo tedesco nei crimini commessi dai nazisti, dalla fuga dei criminali nazisti agli esperimenti di Mengele e non solo, dai militari italiani nella tragica campagna di Russia alle navi affondate, dalla strage di Cefalonia agli accordi nascosti sulla liberazione di Mussolini sul Gran Sasso, dal prete polacco Josef Tiso che promulgò le leggi razziali all’ufficiale tedesco Matthias Defregger della strage di Filetto, poi vescovo ausiliare a Monaco, dalla misteriosa scomparsa di Ettore Majorana alle colpe del Governo americano per le atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Insomma, ce n’è di materia su cui riflettere e magari discutere.

Nella sinossi in terza di copertina così si afferma: “I soldati avevano l’obbligo di usare il preservativo e venivano sottoposti a cure sanitarie tra cui un’iniezione disinfettante nei genitali. Le donne no: loro erano solo oggetti da usare. Nello sterminio degli ebrei, la vile giustificazione dei soldati del Führer fu: Mi sono limitato a obbedire a degli ordini.

Nel contempo tutto il popolo tedesco abbassò la testa e fece finta di non vedere. Una donna sopravvissuta ai campi di concentramento raccontò: “Avrei voluto essere un cane. Li aizzavano contro di noi e ci mordevano i genitali e il seno e poi per ricompensa venivano premiati con carezze e coccole smisurate”. Il lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki è stata una scelta incauta, premeditata e scellerata da parte del Governo americano. Proprio quella minoranza che aveva il potere in mano non volle sentire ragioni e prevalse su una larga maggioranza di teste sensate, tra cui scienziati e illustri personaggi, i quali avevano espresso pareri negativi prospettando quindi altre soluzioni. Infine, altre verità scomode, tra cui la scomparsa dello scienziato italiano Ettore Majorana, il quale si era reso conto del grande pericolo della nuova bomba atomica, fino alla complicità del Governo americano nella fuga dei criminali nazisti e tra questi i loro scienziati. Infatti, l’utilizzo di quest’ultimi da parte degli USA è stato a tutti gli effetti un’arma di contrasto nell’imminente ascesa dei due blocchi USA e URSS nell’era della guerra fredda.”

VINCENZO DI MICHELE è nato a Roma il 23 settembre 1962, ma di origini abruzzesi (genitori di Pietracamela, in provincia di Teramo). Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Roma “La Sapienza”, giornalista e scrittore, ha pubblicato i seguenti volumi: La famiglia di fatto (2006), un’analisi della convivenza more uxorio; Io prigioniero in Russia (2009), oltre 55.000 copie vendute, vincitore di premi alla memoria storica; Guidare oggi (2010), un manuale per le problematiche stradali; Mussolini finto prigioniero al Gran Sasso (2011), una revisione storica sulla prigionia del Duce a Campo Imperatore; Pino Wilson, vero capitano d’altri tempi (2013), biografia ufficiale del calciatore della Lazio, campione d’Italia nel 1974; Come sciogliere un matrimonio alla Sacra Rota (2014), un’inchiesta sull’iter di annullamento dei matrimoni innanzi ai Tribunali ecclesiastici; L’ultimo segreto di Mussolini (2015), quel patto sottobanco tra Badoglio e i tedeschi e i retroscena dell’operazione Quercia sulla liberazione di Mussolini, anche tradotto in inglese The Last secret of Mussolini, the undercounter pact between Badoglio and the Germans; Cefalonia. Io e la mia storia (2017), racconto autobiografico di un militare sullo sfondo degli avvenimenti bellici dell’eccidio di Cefalonia nel settembre 1943; Animali in guerra, vittime innocenti (2019), le uccisioni nelle due Guerre mondiali di cani, cavalli, muli, piccioni e di tante altre bestie; Alla ricerca dei dispersi in guerra (2020), dal fronte greco a El Alamein fino alla Russia: i familiari dei caduti raccontano le loro storie.

Le scomode verità nascoste nella II Guerra mondiale, Vincenzo Di Michele (pagg. 190, € 12) – Edizioni Vincenzo Di Michele




SCIOPERO A IL CENTRO

AL DIRETTORE RESPONSABILE DEL CENTRO, al presidente del Centro spa … a tutti i colleghi

Pescara, 27 febbraio 2024. Il Comitato di redazione del quotidiano il Centro, su mandato
dell’assemblea dei giornalisti, proclama una giornata di sciopero per martedì 27 febbraio per protestare contro il mancato rinnovo di due contratti a termine (di cui uno utilizzato in sostituzione di una figura a tempo indeterminato) scaduti alla fine di gennaio. Mancati rinnovi che hanno impoverito ulteriormente l’organico dei giornalisti del principale organo d’informazione abruzzese. Il tutto nel bel mezzo di una campagna elettorale per il rinnovo del consiglio regionale che si concluderà con il voto del prossimo 10 marzo. Domani non troverete il giornale in edicola e oggi il sito non sarà aggiornato.

Nel momento di massimo sforzo per garantire un’informazione il più possibile plurale, corretta e completa si è scelto di ridimensionare ancora una volta una redazione già in sofferenza da anni, a causa dei continui tagli di redattori e collaboratori.

Ciò che sorprende è la mancanza di un segnale all’appello rivolto dal Cdr alla dirigenza aziendale che ha annunciato di voler affrontare i problemi soltanto alla fine di marzo. Troppo tardi per una redazione che, con grande professionalità, da anni, affronta sfide e incognite pur di non far mancare l’appuntamento in edicola e sul web con i lettori. 

Sono tante e tali le criticità e le problematiche, segnalate sempre in maniera costruttiva e con spirito di collaborazione, che urgono risposte in tempi brevi, indispensabili per far sì che il Centro resti il giornale media leader in Abruzzo.

I giornalisti da tempo fanno sfoggio di professionalità anche di fronte a disposizioni a dir poco discutibili che arrivano dalla direzione con cui si è ormai spezzato il rapporto di fiducia. Nel tempo il rapporto redazione-direttore si è logorato, la frattura è diventata insanabile e irrecuperabile a tal punto da compromettere irrimediabilmente anche i principi della compatibilità ambientale. Il documento di sfiducia al direttore è stato votato all’unanimità il primo febbraio scorso. 

IL CDR




ARTEMIND

Settimana di eventi culturali

Chieti, 26 febbraio 2024. Fitta settimana di eventi culturali a Chieti, organizzati da ArteMind. Il 20 febbraio si è svolto il Convegno sul Turismo religioso in collaborazione con l’Ufficio Turismo e tempo libero dell’Arcidiocesi di Chieti nella Sala Cascella della Camera di Commercio. Alla presenza di un folto pubblico hanno partecipato l’Arcivescovo Bruno Forte, la Consigliera Regionale Sara Marcozzi, Membro del CRAM, Don Gilberto Ruzzi dell’Ufficio Catechistico Regionale, Don Claudio Pellegrini Parroco della Chiesa della SS. Trinità, il Presidente del Cammino di San Tommaso Dina Cespa, l’ideatore del Cammino della Pace il prof. Luciano Caramanico insieme all’Arch. Vincenzo Cerritelli e John Forcone del Cammino Grande di Celestino a nome del Parco della Maiella, Simone D’Angelo, Presidente Endas Abruzzo, moderati dal Prof. Massimo Pasqualone.

Angela Rossi, Presidente di ArteMind ha presentato i percorsi europei, italiani e abruzzesi delle vie dei pellegrini dall’antichità a oggi, soffermandosi sulle vie romee, micaeliche, nicolanee, delineando la funzione del pellegrinaggio nel Medioevo e dei Cammini nella nostra epoca in previsione del prossimo Giubileo. Il 22 febbraio nel Museo Barbella con il Patrocinio del Comune di Chieti è iniziato il primo appuntamento della Rassegna OMNIA ARTIS con lo spazio culturale NEL SEGNO DI DIONISO, in cui Angela Rossi ha evidenziato il ruolo del mito di Dioniso nella nascita del teatro greco, presentandolo la sua origine attraverso i suoi attributi, epiteti ed elementi simbolici e iconografici, intervallati dalla performance degli Allievi della Scuola del Teatro Marrucino con la regia di Giuliana Antenucci. Barbara Lovecchio ha interpretato Arianna nel Trionfo di Bacco di Francesco Redi, Mauro Vavotici nel ruolo di Dioniso e Valeria Di Toro, Silvana Marrone, Annalisa Michetti, le Menadi del corteo dionisiaco con i costumi di Mariella Artizzu hanno formulato brindisi al numeroso pubblico, che ha molto apprezzato la conferenza spettacolo.

È stata, inoltre, inaugurata la Mostra del reatino Romeo Battisti, intitolata Vacuità, curata dal Critico d’arte Massimo Pasqualone, che ha introdotto la manifestazione con riflessioni filosofiche sul concetto di arte, maschera, ed esistenza, dopo i saluti istituzionali di Sara Marcozzi, che ha sottolineato il valore del  fare Cultura nella nostra società per la crescita della collettività. Al termine dell’evento si è svolto un brindisi collettivo con il vino di Tenuta i Fauri, offerto da Rossi Gioielli.

Il prossimo appuntamento è previsto per il 21 marzo alle ore 17.00 nel Museo Barbella. NEL SEGNO DIONISO sarà dedicato al ditirambo e alle categorie dell’apollineo e del dionisiaco, alle feste teatrali nell’Attica, agli elementi legati al culto di Dioniso con gli interventi degli Allievi della Scuola di Recitazione del Teatro Marrucino e con la mostra di Carmine Galiè, presentata da Massimo Pasqualone. OMNIA ARTIS si concluderà nel mese di aprile con la mostra dell’artista Mario Di Paolo e con la conferenza- spettacolo di Angela Rossi  NEL SEGNO DI DIONISO incentrato sulle Baccanti di Euripide e sulle Rane di Aristofane.

OMNIA ARTIS è un progetto culturale, che vuole mettere insieme tutti gli aspetti dell’arte: pittura, scultura, scrittura, musica, recitazione, letteratura, perché – L’opera d’arte è un messaggio fondamentalmente ambiguo, una pluralità di significati, che convivono in un solo significante. – (Umberto Eco).




PER POI SVEGLIARMI IN UN QUADRO

8 marzo:  il libro di Valentina Venti e la mostra di Simone D’Amico

Bugnara, 26 febbraio 2024. Venerdì 8 marzo 2024 a partire dalle ore 17:00, il Centro Studi e ricerche “Nino Ruscitti” ospiterà la mostra dell’artista sulmonese Simone D’Amico. A seguire la presentazione del libro di Valentina Venti “Per poi svegliarmi in un quadro” con la partecipazione della scrittrice Cesira Donatelli che dialogherà con l’autrice.

Venerdì 8 marzo 2024, a partire dalle ore 17.00, il Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti” ospiterà presso la Biblioteca “Nino Ruscitti” l’artista contemporaneo Simone D’Amico e l’autrice Valentina Venti.

La mostra dell’artista sulmonese rappresenta un viaggio espositivo all’interno dell’io più profondo dell’essere umano e sarà aperta al pubblico Venerdì 8 marzo e Sabato 9 marzo dalle ore 17.00 alle ore 19.00 e domenica 10 marzo dalle ore 10.30 alle ore 12.30.  L’artista ha recentemente esposto la mostra dal carattere onirico “Sogni” nel Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara.

Simone D’Amico è descritto dalla stessa Valentina Venti come “un artista che non ama rappresentare il reale secondo i canoni tradizionali dell’arte, perché un dipinto deve rappresentare un’emozione e tutto deve contribuire a questo scopo. Nelle sue tele anche i corpi hanno spesso delle caratteristiche estremizzate perché tutto deve rendere il più chiaro possibile il messaggio che l’artista vuole comunicare e l’emozione che vuole condividere”.

A seguire, la presentazione di “Per poi svegliarmi in un quadro” edito da Leoni Editore di Valentina Venti. Il racconto di un viaggio doloroso raccontato con il sorriso dell’amore per la vita. Un percorso rappresentato anche dall’estro artistico di Simone D’Amico nella copertina.

L’evento prevede i saluti istituzionali del Vicepresidente del Centro Studi Sara Di Censo, dell’Assessore alla Cultura del comune di Bugnara, Antonietta Pace, e la moderazione della scrittrice Cesira Donatelli.

Valentina è una donna come tante. E un’insegnante cerca di stare in equilibrio tra la vita lavorativa e gli affetti di casa. Poi, nel 2020, dopo aver approfittato di uno screening gratuito, Valentina scopre di avere un tumore al seno. Tutto cambia, soprattutto dentro di lei: il suo corpo, la sua vita, il suo modo di affrontare le avversità. Da quel momento, la sua quotidianità si trasforma in una corsa tra ospedali, sale operatorie, visite dalla fisioterapista e dalla psicologa. In tre anni affronterà un duro percorso che la lascerà spesso straziata, stravolta, senza forze né voglia di andare avanti, ma la sua tempra le permetterà di risalire sempre. Tra dolorose ricadute e profondi momenti di gioia, Valentina intraprende un percorso per ritrovare se stessa, per vivere una vita autentica, non soggiogata dalle catene della malattia.

Simone D’Amico nasce a Sulmona il 10 giugno 1971. Sin da ragazzo rivela un grande talento per le arti figurative riempiendo diari e quaderni di schizzi e disegni di vario tipo che nel tempo gli permetteranno di sviluppare il suo stile personale. Simone D’Amico dà voce alle sue emozioni con tele, sassi, manichini e sculture in legno che rappresentano la sua visione del mondo, dettata dal suo carattere timido e riservato. Basta leggere i suoi quadri per comprendere la sua sensibilità. Sposato e papà di due figli, è nella tematica familiare che riesce maggiormente a dipingere con gli occhi dell’anima. Ma le sue opere, tutte, sono un viaggio non solo nel mondo dell’artista, ma anche dentro sé stessi. Negli anni Simone D’Amico ha avuto la possibilità di esporre le proprie opere anche fuori dai suoi confini di residenza, attirando l’attenzione di personaggi di spicco del mondo dell’arte. Nell’ottobre 2022 la sua città ha riconosciuto la sua arte conferendogli il “49° Premio Sulmona” quale Miglior Artista Locale.

Valentina Venti è nata a Sulmona il 14 febbraio 1976. Si è laureata con lode in Lettere all’università dell’Aquila e ha ottenuto un master di primo livello in Catalogazione e conservazione dei beni archivistici e librai presso l’università di Chieti. Dal 2017 è docente di italiano e latino. Per poi svegliarmi in un quadro è il suo esordio per BookRoad.




CHIETI SOLIDALE APPROVA IL PREVENTIVO 2024

L’utile stimato è di 115.000 euro. Nell’illustrare il preventivo si anticipano i dati del preconsuntivo 2023, l’utile passa da 19.000 euro del 2022 ai 250.000 del 2023. Sindaco, assessori Giannini e Cassarino: “Una crescita che consentirà alla città di avere nuovi servizi”. Il presidente Balietti: “Conti al sicuro e una visibile attività di sviluppo. Pronti a investire sul sociale”

Chieti, 26 febbraio 2024. Si è svolta stamane nella sede di Chieti Solidale l’assemblea per l’approvazione del preventivo. Erano presenti per l’Amministrazione il sindaco Diego Ferrara con gli assessori a Politiche sociali e Partecipate, Alberta Giannini e Massimo Cassarino; per la società partecipata dal Comune, il presidente Pierluigi Balietti e il consigliere Luca Caratelli.

“Nel documento approvato si prevede un utile di 115.000 euro, ma nell’Assemblea la governance della società ci ha dato conto anche dei dati di preconsuntivo 2023 che prevedono un utile di oltre 250.000 euro, una cifra sensibilmente superiore a quella dell’anno scorso che era pari a 19.000 euro – riferiscono il sindaco Ferrara e gli assessori Giannini e Cassarino – I numeri parlano chiaro e sono più che confortanti sullo stato di salute della società e sul buon lavoro avviato sia sui conti e sia sugli investimenti. Peraltro, sta anche procedendo l’iter del concorso per l’assunzione di quattro farmacisti a tempo indeterminato, quindi presto avremo anche nuove forze per le farmacie municipalizzate, che sono un patrimonio importante e strategico della società. Dal canto nostro e soprattutto in questo periodo, non possiamo fare altro che plaudire all’impegno che il presidente Balietti e il Cda stanno portando avanti, che è perfettamente in linea con quanto chiesto dall’Amministrazione e siamo certi si tradurrà anche in maggiori servizi per la comunità che è il destinatario dell’attività di Chieti Solidale e di cui, insieme alla società daremo notizia non appena saranno pronti ad essere erogati”.

“Il consuntivo 2023 sarà approvato fra un mese, ma contiamo di avere cifre di gran lunga più elevate rispetto a quelle dello scorso anno – avvisa il presidente Pierluigi Balietti – Siamo molto soddisfatti, perché in linea con il mandato ricevuto, siamo riusciti in questi mesi a mettere in sicurezza i conti e far crescere la società, come evidenziano le cifre sullo sviluppo di Chieti Solidale. Questo ci porta a guardare oltre: fra le varie iniziative a cui stiamo lavorando c’è quella finalizzata a ottenere la certificazione di qualità ISO 9001. Durante l’assemblea abbiamo anche fornito un aggiornamento per l’avanzamento del concorso per l’assunzione di nuovo personale, a testimonianza dell’attrattività della Chieti solidale, sono state ricevute circa 100 domande di partecipazione al concorso, una qualificata commissione d’esame è stata nominata e a brevissimo partirà la selezione. Per il 2024 prevediamo di consolidare e sviluppare i servizi sociali con investimenti sulle attività relative che sono nella mission della società e che ci consentiranno di supportare ancora di più e meglio la comunità di cittadini e utenti”.




RIQUALIFICARE LA PALESTRA DEI VIGILI DEL FUOCO

Sisma 2016: avviato il cantiere di Teramo

Roma, 26 febbraio 2024. Partono oggi i lavori per riqualificare la palestra della Caserma Costantini e Grue di Teramo, utilizzata dai Vigili del Fuoco, dopo i danni provocati dal terremoto del 2016. L’Agenzia del Demanio ha assegnato alla ditta Sicobe srl di Roma l’avvio del cantiere che riguarderà l’adeguamento sismico della palestra, la ristrutturazione edilizia ma anche l’efficientamento energetico dell’edificio. Sarà così possibile per i Vigili del Fuoco tornare ad utilizzare una parte della caserma di fondamentale importanza per le proprie attività, in piena sicurezza e potendo fruire di un edificio più efficiente dal punto di vista energetico.

I lavori, aggiudicati a seguito di gara pubblica per un importo di oltre 1.700.000 euro, comprensivi di oneri per la sicurezza, sono finanziati dal Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate programmati dall’Ordinanza n. 27/2021 e dal Fondo di accantonamento per le Ordinanze Speciali dell’Ordinanza Speciale n. 114/2021.

Il Commissario Guido Castelli ha dichiarato: “Esprimo la mia gratitudine all’Agenzia del Demanio, al Presidente della Regione Abruzzo e all’Ufficio speciale per la ricostruzione per il loro impegno costante nel dare piena attuazione ai lavori per le caserme e per il miglioramento dei servizi annessi, indispensabili per la sicurezza e l’efficienza del lavoro quotidiano dei Vigili del Fuoco. L’attenzione che dedichiamo agli interventi per i servizi di emergenza, il cui avanzamento monitoriamo costantemente, è massima. Dobbiamo fare in modo che il personale possa operare nelle migliori condizioni possibili: per la sicurezza dei territori e delle comunità dell’Appennino centrale”.

I lavori sulla Caserma Costantini e Grue si inseriscono in un più ampio programma di interventi che l’Agenzia del Demanio sta portando avanti a seguito degli eventi sismici del 2016 per la sicurezza e l’efficientamento degli edifici pubblici. Infatti, sempre a Teramo partiranno a breve i cantieri per il miglioramento sismico e la rifunzionalizzazione delle ex Carceri Giudiziarie e dell’ex Ufficio del Registro. I progettisti sono, inoltre, al lavoro sul miglioramento sismico dell’ex Convento di San Domenico a Teramo, di adeguamento, sismico dei Comandi Carabinieri di Sulmona e di demolizione e ricostruzione della Caserma Agenti della Polizia Penitenziaria di Sulmona. Infine, sono già in corso i lavori di ricostruzione della Caserma Carabinieri e Carabinieri Forestali di Montereale (AQ).




STESSO PAESE STESSI DIRITTI

Arriva in Abruzzo la “Carovana dei diritti” della FLC CGIL in difesa del sistema d’istruzione pubblico nazionale

Pescara, 26 febbraio 2024. Cambiano le regioni, le province e le città ma i diritti sono sempre gli stessi. Un concetto semplice ma che la FLC CGIL (Federazione dei Lavoratori della Conoscenza) tiene a ribadire con fermezza. Un viaggio attraverso il Paese per affermare con forza che il diritto all’Istituzione è garantito costituzionalmente e non vi possono essere deroghe.

“Stesso paese, stessi diritti” è questo il titolo della campagna nazionale partita a Roma il 16 novembre a Roma e che ora, attraverso il Camper della Conoscenza, fa tappa in Abruzzo.

Mercoledì 28 febbraio, alle ore 09:30, all’Aurum di Pescara, nel corso di una conferenza di presentazione, saranno forniti alla stampa tutti i dettagli dell’iniziativa che ha, tra gli scopi, anche quello di contrastare la proposta di autonomia differenziata del Governo.

In Abruzzo il camper sarà il 28 febbraio a Pescara, il 29 a Roseto e Teramo, il 1° marzo ad Avezzano e l’Aquila, il 2 marzo a Sulmona e Chieti, il 3 marzo a Guardiagrele e Lanciano, il 4 marzo a Vasto.

“Siamo molto preoccupati di quelle che possono essere le conseguenze dell’autonomia differenziata sul sistema d’istruzione – dichiara Pino La Fratta, segretario generale della FLC CGIL Abruzzo Molise – la regionalizzazione della scuola avrebbe conseguenze nefaste per un territorio fragile come il nostro, già alle prese con le problematiche dello spopolamento e della carenza di servizi nelle aree interne.  Noi pensiamo che non sia possibile avere 20 sistemi d’istruzione diversi sul territorio, anche perché sarebbe a rischio la tenuta nazionale dell’ordinamento scolastico, del contratto collettivo, del trattamento economico e del reclutamento.  La scuola deve essere lasciata fuori dal processo di regionalizzazione del Governo e ne va preservata la sua missione principale: la costruzione della cittadinanza, la condivisione di valori e il senso di appartenenza, che fondano la convivenza democratica. Ci siamo opposti con forza ai tagli previsti dal dimensionamento scolastico e continueremo a farlo discutendo e rilanciando anche con la Carovana la mobilitazione sui territori, partendo da quelli che ne hanno pagato e pagheranno il prezzo maggiore”.

“In Abruzzo la CGIL tutta sarà nelle piazze con la FLC e cercheremo di parlare con cittadini e lavoratori in tutti i modi (volantinaggi, assemblee pubbliche, tavole rotonde), aggiunge Carmine Ranieri, segretario generale della CGIL Abruzzo Molise. Condividiamo la preoccupazione per la tenuta della scuola, della sanità e di tutti i servizi pubblici, che rischiano di essere ulteriormente sviliti da questa riforma. Inoltre, vista l’imminente scadenza elettorale regionale, chiederemo a tutti i candidati di esprimersi su questo disegno e di chiarire cosa faranno in concreto per opporsi a politiche che rischiano di penalizzare ulteriormente la nostra regione”.

Nel corso della conferenza stampa saranno illustrate nel dettaglio tutte le attività previste nelle varie tappe abruzzesi.




DOVE LA POLITICA E I PARTITI SONO COSE SERIE

Politicainsieme.com, 26 febbraio 2024. I conservatori britannici non ci hanno pensato due volte ed hanno fatto uscire dal loro gruppo parlamentare a Westminster il deputato Lee Anderson dopo la sua affermazione che il Sindaco di Londra, il laburista Sadiq Khan, era sotto il controllo degli “islamisti”.

La decisione di sospendere Anderson è stata presa nel pieno di un’ animata discussione a Westminster sull’opportunità di avanzare una richiesta per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. E mentre un nutrito gruppo di manifestanti si era radunato nei pressi del Parlamento britannico per protestare contro i bombardamenti effettuati da Israele.

Sulla questione palestinese si è creata anche nel Regno Unito una situazione incandescente e persino alcuni parlamentari hanno ricevuto minacce a causa delle loro opinioni sul conflitto in corso. Anderson si è più volte espresso contro i palestinesi andando contro quella che, stando ai sondaggi, è la posizione della maggioranza dei britannici che chiedono la fine dell’azione militare di Israele.

Comunque, le ultime dichiarazioni del parlamentare conservatore hanno fatto traboccare il vaso. Egli ha sostenuto che gli islamisti “abbiano il controllo di Londra” a causa del sindaco Khan e per questo è stato criticato subito dai suoi stessi compagni e responsabili del partito, alcuni dei quali, mentre si ribellavano gli esponenti laburisti e del Consiglio islamico della Gran Bretagna, hanno definito i suoi commenti  un “insulto spregevole”.

La conclusione è stata che il Partito dei Tories ha deciso che egli non poteva più restare tra i suoi banchi a Westminster. Anche perché Anderson, che è stato anche Vicepresidente del partito, ha rifiutato di scusarsi per le sue improvvide dichiarazioni.

I conservatori sono considerati “islamofobi” da una discreta porzione dei britannici, in particolare da quelli di fede musulmana, e non vogliono certamente confermare questa impressione diffusa anche in una parte del loro elettorato.

CV




ARTINVITA 2024 ESPLORA LA «ZONA CRITICA»

Attraverso il Festival Internazionale diffuso nei borghi d’Abruzzo

Orsogna, 26 febbraio 2024. Dal 26 aprile al 12 maggio 2024 torna per la settima edizione Artinvita, il Festival Internazionale degli Abruzzi, un progetto nato nel 2018 dalla collaborazione tra l’Associazione abruzzese Insensi, Direttore artistico Marco Cicolini e il Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus, Direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni: si tratta di un percorso condiviso tra Francia e Abruzzo, con un piede saldo nel presente e l’altro che fa un passo verso il futuro.

Teatro, musica, cinema, danza, circo, installazioni, workshop, scuole: Artinvita è un progetto multiculturale, trasversale e internazionale che, facendosi portavoce della diversità, produce ed accoglie le nuove forme artistiche in uno spirito d’apertura e di originalità in rapporto diretto con la vitalità della produzione contemporanea.

Un Festival che apre le porte ad artisti emergenti, performer, autori contemporanei con lo scopo di avvicinare l’arte alla vita, creare ponti tra culture e tra generazioni, promuovendo al tempo stesso la bellezza dei luoghi d’Abruzzo animando, in primavera, una fetta di territorio che si estende dalle pendici della Maiella al Mare Adriatico.

Le location, diverse, dislocate lungo l’asse territoriale coinvolta accolgono gli artisti e le loro opere offrendo l’opportunità di dedicare un tempo alla creazione artistica condivisa e dunque anche nel 2024 la rete di Artinvita sarà partecipata dai Comuni teatini di: Guardiagrele con l’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese e la nuova collaborazione con /f urbä/, di Simone Marsibilio, Orsogna, luogo di nascita del Festival con il Teatro Comunale C. De Nardis grazie alla consolidata collaborazione con la gestione di Zenone Benedetto; Arielli, dove si trovano la Chiesa Sconsacrata di San Rocco e una delle principali strutture di residenza artistica, Dentro La Terra. Si prosegue con Crecchio e l’Auditorium Santa Maria da Piedi, per poi arrivare al mare e dunque Ortona con il Cinema Auditorium Zambra gestito da Unaltroteatro e lo spazio culturale ZooArt.

Si rinnovano le preziose collaborazioni con la storica azienda vitivinicola Masciarelli che ospiterà un artista con il suo progetto nell’incantevole Castello di Semivicoli a Casacanditella; con lo Spazio Matta di Pescara e con lo storico Teatro Marrucino a Chieti dove prosegue l’intenzione di lavorare sulle nuove tendenze performative che uniscono i linguaggi del teatro con quelli della musica contemporanea. In ognuno di questi luoghi il Festival trova dei partner e delle persone con cui si creano scambi costruttivi.

Ecco come commentano i due Direttori artistici Marco Cicolini e Amahì Camilla Saraceni la settima edizione: «Tutto ruota, intorno al concetto di “Zona Critica” sviluppato dal filosofo e sociologo Bruno Latour. Essa sta ad indicare quella sottilissima pellicola della superficie terrestre dove l’acqua e il sottosuolo interagiscono. A partire dal riconoscimento dell’esistenza di uno spazio comune tra l’umano e il non umano è possibile e necessario prendere in considerazione delle forme di vita e di coesistenza sostenibili all’interno delle quali l’essere umano non può che concepirsi in maniera meno arrogante. Esplorare questa “Zona Critica” e le possibilità di evoluzione che la contemplano significa esplorare zone di confine, percorrere le barriere, vivere il limite invalicabile delle nostre abitudini e delle nostre certezze, ricercando una comunicazione più diretta tra intelligenze diverse, la nostra intelligenza interiore, l’intelligenza vegetale, il lavoro sulle intelligenze artificiali. Si tratta di rimettere in discussione la nostra concezione di frontiera, tra ciò che crediamo animato e ciò che crediamo inanimato, cambiare continuamente punto di vista. Lavorare sul confine per sconfinare, andare verso ciò che è altro da noi».

I progetti presentati parleranno dunque di relazione con i cambiamenti climatici, rituali ancestrali, esperienze trans-mediali e trans-emotive, celebrazioni sociali e luoghi di appartenenza, possibilità di immaginare il futuro, archeologia del ricordo e costruzione di nuove identità attraverso installazioni interattive, architetture del presente, spettacoli multidisciplinari e trasversali, laboratori per le nuove generazioni, proiezioni e momenti di scambio e incontro.

La proposta di Artinvita è ampia e dal respiro internazionale, ma ogni anno intensifica il lavoro con il territorio abruzzese e i suoi artisti. Ad inaugurare la settima edizione, il 26 aprile 2024, sarà Errore un’immersione nel mondo dell’artista abruzzese trapiantata in Francia, Cristina Tarquini, alla quale si deve anche l’opera rappresentata nel manifesto di questa edizione. Due opere quelle della Tarquini che creano un’interconnessione tra le scelte sociali e culturali e il loro impatto sull’ambiente. Per l’edizione 2024 è stata introdotta un’importante novità in merito alla valorizzazione dei giovani talenti abruzzesi attraverso la diffusione della call for artists ZONACRITICA, vinta dal Collettivo Contempostranea di Pescara e che mostrerà al pubblico il proprio progetto a Zooart affiancando il proprio nome a quello di artisti dal calibro internazionale come Simon Rouby e Antoine Bertin.

Di rilievo anche la nuova collaborazione con l’Università ‘Gabriele D’Annunzio’ di Chieti/Pescara e in particolare con il Coro di Ateneo UdA InCanto che lavorerà con la musicista di origini turche Hatice Özer, per l’adattamento dello spettacolo Koudour alla versione italiana in scena al Marrucino l’11 maggio. In virtù di questa collaborazione e in apertura al giovane pubblico universitario la conferenza stampa del Festival si terrà il 22 aprile alle ore 11 proprio presso l’Auditorium dell’Università ‘G. D’Annunzio’ alla presenza del Rettore. Un altro spettacolo adattato alla versione italiana in Prima Nazionale sarà Tenir Debout (In Piedi), risultato di una residenza svolta sul territorio nell’estate 2023 dalla regista Suzanne De Baecque, tra le migliori attici emergenti in Francia nel 2023 e conosciuta dal grande pubblico per aver recitato nel film Jeanne du Barry – La favorita del re al canto di Jonny Depp e che tornerà in Abruzzo con la compagnia per una seconda settimana di residenza prima del debutto del 27 aprile 2024. Lo spettacolo è un documentario teatrale basato sulla raccolta delle visioni di Miss e aspiranti Miss francesi e abruzzesi. Le testimonianze raccontano le loro esperienze da donne all’interno delle competizioni di bellezza. Il territorio abruzzese sarà protagonista anche nell’installazione Still Life di Max Sister, vincitore del bando Nuovo Grand Tour 2023 promosso dall’Institut Français d’Italie, il quale ha tratto ispirazione dalla Riserva Naturale dei Calanchi di Atri (Te).

Fondamentale poi è il lavoro che il Festival sta svolgendo con il pubblico e in particolar modo con le scuole, alle quali come ogni anno è dedicata la programmazione mattutina di tutti gli spettacoli del Festival nonché una serie di incontri con gli artisti stessi e l’immancabile progetto “Cinema Express”, grazie al quale i giovani studenti si pongono a confronto con le realtà più innovative dell’arte contemporanea componendo la giuria di un concorso di cortometraggi internazionali e visitando esposizioni audiovisive tra installazioni interattive, innovazione tecnologica, intelligenza artificiale ed ecologia. Ma non solo, gli artisti si recano nelle scuole per incontrare le classi e confrontarsi con loro sul mondo dell’arte e sulla sua utilità.

Numerose saranno le altre partecipazione in cartellone di artisti italiani che si possono già conoscere online sul sito www.artinvita.com tra cui si segnalano, la coreografa sarda Marta Bellu che assieme al collettivo Trifoglio presenterà il progetto Acquitrini; la compagnia romana Index Muta Imago in scena con Ashes uno spettacolo di teatro sonoro di Riccardo Fazi; il ritorno al Festival della compagnia di circo contemporaneo Quattrox4 con uno spettacolo per bambini che omaggerà Le città invisibili di Italo Calvino a poco più di 100 anni dalla sua nascita, il compositore e performer di origini veneziane Alvise Sinivia che con la sua compagnia parigina presenterà due lavori che ruotano attorno all’utilizzo di Revox B77 e Bobine, e infine il ritorno di Antonio Tagliarini che presenterà un avanzamento del suo nuovo lavoro da solista Un’andatura un po’ storta ed esuberante.

Artinvita è un Festival Multidisciplinare finanziato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Nazionale dello Spettacolo dal Vivo (ex FUS), dalla Regione Abruzzo e dalla Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea e in collaborazione con l’Institut Français. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

dal 1° marzo al 12 maggio

lunedì, martedì, giovedì, venerdì 10:00 – 12:00

mercoledì 16.00 – 18:00

1 ora prima dello spettacolo




FILOVIA SULLA STRADA PARCO

Un progetto da completare

Montesilvano, 26 febbraio 2024. Non sono d’accordo con la lettura di qualche consigliere comunale, e di altri, ironici sull’inizio dei viaggi di prova del Filobus sulla Strada Parco. È inaccettabile che un consigliere comunale faccia queste affermazioni liquidatorie sul futuro del trasporto pubblico in sede propria, in una città che ha scelto per il proprio futuro Nuova Pescara.

Una città che si sta trasformando e deve risolvere le inadeguatezze esistenti con interventi progettuali, un’adeguata pianificazione, interventi pubblici infrastrutturali e la partecipazione dei privati alle trasformazioni. Lo è ancora di più in una città attuale di oltre 54mila abitanti che non ha un piano del traffico obbligatorio per legge da 30 anni, anche con il silenzio colpevole dei consiglieri comunali. Una città che ha oltre 75mila veicoli al giorno sulle strade della fascia costiera, che ha bisogno del trasporto pubblico per ridurre gli effetti ambientali ed economici di tale carico.

Quella linea TCSP, del trasporto collettivo in sede propria, si trova nei piani regolatori di Pescara e Montesilvano e nel PUMS, piano urbano della mobilità sostenibile, di Pescara. Se occorre cambiare prospettiva bisogna disporre di adeguati studi conoscitivi, avviare un processo di partecipazione, approvare dei nuovi piani della mobilità integrati con i piani urbanistici. Né é la ferrovia un’alternativa al trasporto pubblico locale, come non lo sono le piste ciclabili. Mentre esse sono infrastrutture tra di loro integrate e complementari, come rete ferroviaria  regionale, trasporto pubblico locale e mobilità non motorizzata. Si evitino le contrapposizioni ideologiche del passato e si avvii finalmente un confronto e un’integrazione costruttiva.

Una città che ha bisogno di progettazione costruttiva.  Che deve integrare la qualificazione della Strada Parco con percorsi pedonali e ciclabili di adduzione, parcheggi di interscambio, un piano particolareggiato di guida delle trasformazioni edilizie lungo i percorsi. Che ha l’opportunità di liberarsi dalla necessità dell’automobile su tutta la fascia costiera, dalla collina al mare, grazie al trasporto collettivo in sede propria, baricentrico ed efficiente sull’asse Strada Parco.

Molto ancora c’è da fare e da cambiare. Ma non è certo con affermazioni liquidatorie di negazione del trasporto pubblico locale che si progettano i cambiamenti.  Non si sollecita così una discussione pubblica, trasparente e partecipata sui  temi della mobilità sostenibile, del l’urbanistica, della qualità ambientale della città nuova. Una discussione che invece noi vogliamo avviare con un confronto aperto e costruttivo. Ed il ruolo dei decisori eletti dovrebbe essere quello di favorire l’ascolto e cercare la mediazione operativa per la soluzione dei problemi. Speriamo che si possa finalmente avviare questa discussione, in occasione delle prossime elezioni amministrative.

G. Di Giampietro, arch phd Presidente comitato SMPP1, Saline.Marina.PP1 Montesilvano




ASCENSORE ROTTO DA ANNI

Ospedale di Pescina, Berardinetti: montacarichi utilizzato per pazienti, vitto e visitatori

Pescina, 25 febbraio 2024 “Si può tenere una struttura sanitaria aperta e funzionante con un ascensore rotto da due anni?”A chiederselo è Lorenzo Berardinetti, candidato alla carica di consigliere regionale nella lista del Pd. Nei giorni scorsi ha raccolto la preoccupazione e lo sdegno di molte persone che frequentano il presidio ospedaliero di Pescina. Ha avuto modo di ascoltare le loro testimonianze e il loro rammarico.

“Due anni con un cartello appeso alla porta dell’ascensore: fuori servizio” ha spiegato Berardinetti “parliamo di una struttura spesso frequentata purtroppo da persone che stanno affrontando percorsi terapeutici molto difficili e dai loro familiari. L’ascensore a volte parte, poi si ferma e bisogna andare con la chiave a sbloccarlo. Di fatto l’unico funzionante in uso per il trasporto dei pazienti, i degenti, i visitatori e gli addetti alla pulizia è un montacarichi”.

Secondo Berardinetti, che è anche sindaco di Sante Marie e presidente dell’Uncem Abruzzo, “ogni struttura sanitaria degna di chiamarsi tale dovrebbe avere quantomeno i servizi minimi e non barcamenarsi ogni giorno tra disservizi e carenza di materiale idoneo per poter lavorare. Spero che la Asl dia risposte immediate proprio come ha fatto qualche settimana fa quando, raccogliendo la preoccupazione del personale sanitario del presidio ospedaliero di Tagliacozzo, ho denunciato la carenza di guanti ed elettrodi per l’elettrocardiogramma, poi arrivati a stretto giro”.




NESSUNA DISCARICA IN ARRIVO

Spazio Civico: l’opposizione disinformata continua a creare inutili allarmismi

Roseto degli Abruzzi, 25 febbraio 2024 “Parlare e attaccare su argomenti di cui non si ha una conoscenza quantomeno di base sembra essere diventato lo sport preferito del nuovo gruppo politico ombra di opposizione formato da Di Giuseppe, Ginoble e Petrini”. Con queste parole i vertici di Spazio Civico, coalizione che sostiene l’amministrazione del Sindaco Mario Nugnes, rispondono alle illazioni e alle assurde richieste lanciate dai tre consiglieri di minoranza sul progetto del nuovo Polo tecnologico per la raccolta differenziata di Roseto degli Abruzzi.

“Affermare che nella zona dell’Autoporto sarà realizzata una discarica a cielo aperto è una enorme falsità che genera confusione e disinformazione tra i cittadini rosetani, così come lo è dire che la stessa area sarà riservata al conferimento dell’umido. Al momento non esiste alcun progetto ancora approvato e, quindi, non è stata fatta alcuna scelta specifica da parte della nostra amministrazione. In ogni caso, vogliamo rassicurare tutti i cittadini che non sarà mai realizzata una discarica perché la compostiera di comunità è un sistema totalmente diverso che, una volta raccolti gli scarti, emette vapore acqueo e produce compost. Grazie all’utilizzo di impianti di ultima generazione, inoltre, è ridotta a zero anche l’eventuale emissione di cattivi odori. Insomma, un sistema che sarà di certo utile alla nostra comunità e che viene già applicato da tanti altri Comuni italiani, a prescindere dal colore politico”, aggiungono i gruppi di Spazio Civico.

“Per quanto riguarda Roseto degli Abruzzi, rimarchiamo che ancora non è stata presa alcuna decisione. Anche per questo motivo questa fuga in avanti dei consiglieri di opposizione ci sembra inopportuna visto che, proprio per lunedì sera, è stato convocato da tempo un incontro con i rappresentanti di tutti i Consigli di Quartiere di Roseto proprio per parlare di questa tematica, alla presenza del Direttore Esecutivo del Contratto Arch. Simona Mantenuto che, di certo, conosce l’argomento meglio di chiunque altro. Un tavolo che era stato richiesto dai Presidenti dei Consigli di Quartiere e che è stato prontamente accordato e organizzato dall’Amministrazione Comunale. In quella occasione si farà di certo chiarezza. Invitiamo quindi Di Giuseppe, Ginoble e Petrini a documentarsi, prima di convocare le conferenze stampa, per leggere le delibere e studiare per capire almeno l’argomento di cui si parla prima di lanciare accuse infondate e allarmistiche. Esordire dicendo che nella zona dell’Autoporto sarà realizzata una discarica equivale a buttare fumo negli occhi con la volontà di ingannare la gente. Insomma, pura speculazione politica sui timori delle persone, rispetto ai temi della salute e dell’ambiente, quando in realtà non ci sono motivi per essere preoccupati”.

“L’occasione è utile per rimarcare, ancora una volta, la sempre più stretta vicinanza tra i gruppi di “Siamo Roseto” e di Fratelli d’Italia, un tempo grandi nemici e ora diventati praticamente un unico partito – conclude Spazio Civico – Un matrimonio politico oramai alla luce del sole per il quale resta da capire solo se verrà celebrato tra le fila del centrosinistra o tra quelle del centrodestra. In ogni caso siamo contenti che abbiano trovato tanti punti in comune in vista delle prossime sfide elettorali. Resta un unico dubbio, ma siamo certi verrà chiarito anche quello a breve: Vanessa Quaranta sarà il candidato Sindaco e Francesco Di Giuseppe correrà per essere il suo vice o viceversa? “




PAOLO ZARDI AL PREMIO STREGA

La casa editrice abruzzese Neo Edizioni approda al Premio Strega 2024. Arrivata al suo quindicesimo anno di attività, la realtà editoriale, che lavora sull’asse Pescara Castel di Sangro torna sul palcoscenico del premio letterario più importante d’Italia. E lo fa portando il suo autore più rappresentativo

Pescara, 25 febbraio 2024. Il tanto amato scrittore, che nella vita fa l’ingegnere, non è nuovo a questi exploit. Già nel 2015, con il romanzo “XXI secolo”, anche il quel caso targato Neo, era  arrivato nella dozzina finalista dello Strega, suscitando un piccolo caso letterario. Nel 2021 ci aveva riprovato con “Memorie di un dittatore”, pubblicato da Giulio Perrone editore.

Quest’anno, dopo un lungo peregrinare in grosse case editrici (Feltrinelli, Kobo, Perrone, Chiarelettere), Zardi è tornato alla Neo Edizioni, suo editore storico che ha in catalogo ben sei dei suoi titoli.

“La meccanica dei corpi” con precisione, visione e asciuttezza, sfida la comune convinzione che in Italia i racconti siano un genere letterario di ‘serie B’. Il libro comprende cinque racconti lunghi che hanno come comun denominatore il corpo umano. Cinque storie che, in un misto di garbo e sfrontatezza, colgono il rumore che gli esseri umani fanno nel loro incessante esistere: una sinfonia di desideri, speranze, attese, di inneschi improvvisi che riscrivono la partitura iniziale.

Il giurato che ha creduto in questo libro e lo ha proposto al Premio Strega è Marco Zapparoli, editore di ‘marcos y marcos’, famosa casa editrice indipendente milanese. Dalle sue parole traspare la stima verso Zardi che, ad oggi, è ritenuto uno dei migliori scrittori di racconti italiani viventi:

«Grazie a una scrittura lucida e priva di fronzoli, a una scelta meticolosa di dettagli, frangenti, immagini, Paolo Zardi riesce nella cosa più difficile e insieme centrale della Letteratura: aprire squarci straordinari nell’ordinario, rendere plausibile l’implausibile, rendere presenti i lettori a fatti, pensieri, personaggi. Non è scontato vedersi di fronte Maria (grazie a un astuto artificio) nei primi istanti in cui comprende di trovarsi “in attesa”, la più cruciale e discussa della Storia, quella di Cristo».

«Non è facile credere che una giornalista in crisi riesca a metter finalmente sotto i rivali, nell’agenzia per cui lavora, scatenando con i propri pezzi (ah, il demone della visibilità, dei like! ) un’intera cittadina contro un mostro inesistente. E che dire di un anziano che, avvolto da un coro di fantasmi emanazione degli affetti del passato, riesce a ricongiungersi, grazie a un lungo viaggio, spinto da una delirante quanto lucida visione, con il figlio svanito nel nulla anni e anni prima? I racconti di Paolo Zardi meritano di esser letti da un pubblico ampio e delle più diverse età: propongo quindi “La meccanica dei corpi” con gioia – ciò che ho provato leggendolo – e convinzione».




LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

La Ecolan premia gli alunni della primaria  

Giulianova, 25 febbraio 2024.Gli alunni delle classi 5^ della Scuola Primaria Mario Bianco dell’Istituto Comprensivo di Fossacesia, diretto dalla dirigente Rosanna D’Aversa, sono stati premiati dal presidente della Ecolan, Massimo Ranieri, e dal sindaco Enrico Di Giuseppantonio,  per essersi aggiudicati il premio Miglior Presepe Sostenibile, nell’ambito della 32° edizione del concorso riservato alle scuole Riscopriamo il Presepe, organizzato dall’associazione artistico-culturale Amici di Lancianovecchia e svoltasi nei locali dell’Auditorium Diocleziano di Lanciano nel periodo natalizio. Alla cerimonia presenti, tra gli altri,  Ester Di Filippo, consigliera delegata alla Pubblica Istruzione, Umberto Petrosemolo, assessore all’Ambiente, Letizia Finamore, della EcoLan, Raffaele Filippone, presidente dell’associazione “Amici di Lancianovecchia” e le insegnanti Alessandra Russo, Silvana Della Marchesina, Annalisa Natale, Margherita Campitelli, Fiorella Verí e Letizia Saldi. Il concorso ha fornito l’occasione di donare “nuova vita” alla carta riciclata prodotta a scuola.

“L’attività di riciclaggio – hanno spiegato le insegnanti – ha permesso ai ragazzi di sperimentare un  possibile mondo sostenibile,  in cui loro sono i protagonisti con le loro mani operose, le loro idee e con tanta cooperazione e collaborazione. Hanno riflettuto, inoltre, sul fatto che i materiali naturali non rigenerano. Un piccolo passo per un mondo sostenibile, pulito, da Ri-Creare dove realizzare i propri sogni” Il sindaco Di Giuseppantonio, nel corso della cerimonia di premiazione, ha elogiato la qualità didattica di tutte le scuole dell’istituto Comprensivo di Fossacesia.




ALABAMA: L’EMBRIONE NON SI TOCCA… MA NEPPURE LA PENA DI MORTE

Politicainsieme.com, 25 febbraio 2024. La decisione della Corte dello Stato dell’Alabama che riconosce l’embrione come già essere umano sta agitando l’intera America e, in particolare, la destra repubblicana. Anche perché il primo effetto è stato quello che molte cliniche dove erano praticati i trattamenti Ivf (la fecondazione assistita) hanno sospeso l’attività per evitare di incorrere in eventuali reati allorquando sono costrette a distruggere gli embrioni non utilizzati.

I repubblicani che da anni fanno della questione della procreazione, e quindi dell’aborto, uno dei loro cavalli di battaglia si sono improvvisamente divisi. E  Donald Trump si è schierato contro la decisione della Corte di uno degli stati più conservatori d’America. La sua tesi è che la sentenza finisce per rendere più complicata la possibilità che quelli che l’ex Presidente definisce “repubblicani, conservatori, cristiani e americani pro-vita” si vedono rendere più difficile la possibilità di avere figli”. Ma soprattutto i cattolici della destra sono schierati, invece, con la Corte.

Una spiegazione può essere quella del The New York Times secondo il quale “i protestanti (come Trump, ndr) tendono ad essere più aperti, in parte perché non esiste una simile struttura di autorità dall’alto verso il basso che richieda una dottrina condivisa (rispetto ai cattolici, ndr). La tradizione evangelica ha costruito un’identità pubblica attorno all’essere a favore della famiglia e dei bambini, e molti aderenti sono propensi a vedere la I.V.F. positivamente perché crea più figli”.

Però il quotidiano di New York riporta anche l’intervento di Andrew T. Walker, professore associato di etica cristiana e teologia pubblica presso il Southern Baptist Theological Seminary e che, quindi, porta una delle voci del protestantesimo statunitense: “la sentenza, ha detto, mostra la linea di ragionamento diretta tra la convinzione che la vita inizia con il concepimento e l’opposizione all’aborto e alla fecondazione in vitro”.

A suo avviso quella della Corte dello Stato esprime  “un’opinione moralmente molto onesta”, per poi aggiungere che essa “costringerà i cristiani conservatori a fare i conti con la potenziale complicità nell’industria della fecondazione in vitro”. Vedremo poi il contraccolpo, e le divisioni politiche eventualmente generate a livello elettorale, che questa divisione porterà sul piano politico in una destra che sembra battere quasi esclusivamente il tasto dell’aborto.

E intanto in quella stessa Alabama sono riprese le esecuzioni capitali. Suscitando particolare scandalo anche per le nuove forme utilizzate in sostituzione della famosa iniezione fatale resa quasi impossibile dal veto che l’Unione europea ha messo alla esportazione verso gli Usa di prodotti utilizzati per il fine vita dei detenuti americani. Ai lettori ogni commento su quello che non può non apparire come un paradosso per cattolici  che continuano a restare silenziosi sulla pena di morte. Anzi, addirittura a sostenerne l’applicazione.




L’EROGAZIONE DEL BONUS SOCIALE

Ruzzo reti da gennaio forse risolti i problemi con il sii, saranno disponibili i dati  

Teramo, 25 febbraio 2024. L’associazione Robin Hood comunica ai beneficiari del Bonus Sociale Idrico, relativo alla rete gestita dalla Ruzzo Reti Spa, pare che da gennaio, sia disponibile del flusso dati dal Sistema Informativo Integrato (SII).

Il sistema gestisce i flussi informativi che nel nostro caso riguardano i beneficiari del Bonus Sociale per disagio economico. In precedenza, il compito era affidato ai comuni, ai quali bisognava rivolgere domanda, che venivano trasmessa al Gse e Ance…

La creazione di questo sistema consente alla presentazione del DSU (dichiarazione unica sostitutiva) per l’Isee (indicatore della situazione economica sociale) se si rientra nei parametri, la segnalazione all’operatore attraverso il SII.

Per entrare a sistema le società di erogazione del servizio idrico (definiti operatori) hanno dovuto seguire una procedura di accreditamento, nel caso della Ruzzo Reti ha avuto problematiche, queste riscontrate da altri erano soprattutto legate alla gestione dei dati relativi all’aspetto Privacy.

Da fonti Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che possono trovare conferma a marzo, avranno allora il feedback dell’operazione riuscita, da gennaio l’operatore Ruzzo Reti spa è stato in grado di ricevere i flussi e di conseguenza può erogare  i bonus sociali.

I beneficiari sono solo coloro che per nucleo familiare hanno un indicatore Isee inferiore a 9530,00 euro, elevato a 20.000,00 per i nuclei familiari numerosi.

L’Associazione Robin Hood rileva che la  Ruzzo Reti spa, non ha ancora aggiornato il sito ed i dati errati sul tetto dell’Isee a 8265 euro




GUERRA E CRISI ECONOMICHE

Non bisogna invocare miracoli ma affrontare sfide e dolori gradino per gradino

Globalist.it, 25 febbraio 2024. Il Signore ci guida per gradi verso di Lui: dire per gradi vuol dire che usa una particolare pedagogia. Ci fa stare un po’ sul monte per confortarci, poi ci riporta giù nel pieno della vita e dei problemi.

Il Vangelo odierno: In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.

Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.

Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti (Mc 9, 2-10 – II Quar. B).

Partiamo dall’inizio. Gesù porta i discepoli “su un alto monte, in disparte, loro soli”. Li si trasfigura davanti a loro. Al termine ordina loro di “non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti”. Sembra che il Signore abbia in mente un piano ben preciso. Quella della trasfigurazione è solo una tappa.

I commentatori danno a questo evento un valore pedagogico: il Signore ha voluto confortare i suoi, ha voluto dare loro un’anticipazione della bellezza del rapporto con Lui, prima di immergersi nella passione e morte, con tutti i suoi limiti e difficoltà. Se questa è la pedagogia divina significa che essa assume un valore anche per la nostra vita. In altri termini il buon Dio non ci toglie mai completamente dai nostri guai, che è forse ciò che vorremmo, ossia un miracolo risolutore di tutti i problemi che abbiamo. Dalle malattie gravi personali alla guerra e così via. Ci guida, invece, attraverso questi a raggiungere la nostra meta, o meglio la sua meta che è il Regno. Per dirla con una metafora: saliamo la scala della vita con diverse gioie e anche diverse prove. Quando siamo nella prova vorremmo che il Signore ci facesse volare fino al pianerottolo più vicino, saltando i gradini dolorosi e aspri. Ma non è così. Dio ci aiuta a salire anche quei gradini, con la sua forza e la sua tenera vicinanza.

C’è un’espressione di Paolo molto pregnante che ci aiuta in questa riflessione: “di gloria in gloria”. Ecco il passo: “E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore” (2 Cor 3, 18). Questo riflettere la gloria del Signore “in uno specchio” ci fa capire l’imperfezione, la precarietà della nostra vita. Negli specchi dell’antichità, fatti di metallo, l’immagine non era nitida, i contorni vaghi, quindi qualcosa di non molto chiaro. Eppure, nonostante tutto, lo Spirito del Signore ci guida di “gloria in gloria”, di piccole trasfigurazioni in trasfigurazioni verso una pienezza, di gradino in gradino. E queste ci sono anche in questo brutto periodo di guerre e crisi socioeconomica.

Il Signore ci guida per gradi verso di Lui: dire per gradi vuol dire che usa una particolare pedagogia. Ci fa stare un po’ sul monte per confortarci, poi ci riporta giù nel pieno della vita e dei problemi. Dobbiamo essere docili. E più che stare a chiedere miracoli risolutivi, dovremmo chiedere di moltiplicare i momenti di conforto. E tanta pazienza … Di questi ha parlato Etty Hillesum, nel suo Diario, scritto durante la Seconda guerra mondiale:

“A volte devo chinare il capo sotto il gran peso che ho sulla nuca, e allora sento il bisogno di congiungere le mani, quasi in un gesto automatico, e così potrei rimaner seduta per ore – so tutto, sono in grado di sopportare tutto, sempre meglio, e insieme sono certa che la vita è bellissima, degna di essere vissuta e ricca di significato. Malgrado tutto. Il che non vuol dire che uno sia sempre nello stato d’animo più elevato e pieno di fede. Si può esser stanchi come cani dopo aver fatto una lunga camminata o una lunga coda, ma anche questo fa parte della vita, e dentro di te c’è qualcosa che non ti abbandonerà mai più”.




L’AGNELLO DEL CENTRO ITALIA IGP

Sbarca nelle scuole d’Abruzzo per mantenere vivi cultura rurale e territorio

L’Aquila, 25 febbraio 2024. Prima della Pasqua si terranno cinque appuntamenti – in altrettanti Istituti alberghieri e agrari della regione – con l’obiettivo di formare i professionisti di domani, incentivare il turismo gastronomico e frenare lo spopolamento delle aree interne.

Si è parlato di tutela ambientale e di risposta allo spopolamento delle aree interne della nostra regione, il 21 e il 22 marzo, presso l’Istituto di istruzione superiore “Da Vinci-Colecchi” dell’Aquila, in un incontro intitolato “La buona carne s’impara”, primo di una serie di appuntamenti che nel mese di marzo toccheranno anche gli istituti alberghieri e agrari di Roccaraso (martedì 5), Giulianova (mercoledì 13) e Pescara (martedì 26). Gli eventi, organizzati dal Consorzio di tutela Agnello del Centro Italia IGP, hanno l’obiettivo di formare i professionisti di domani e di promuovere una produzione pastorale ricca di rilevanti valori sociali, ecologici e culturali, con forti potenzialità economiche – si pensi al turismo gastronomico – ancora da sviluppare.

L’appuntamento aquilano, a cui ha partecipato il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’agricoltura e all’ambiente, Emanuele Imprudente, oltre ai docenti e ai dirigenti dell’Istituto, ai vertici del consorzio e ad alcuni giovani pastori – ha avuto come tema centrale la qualità esclusiva delle carni di Agnello del Centro Italia IGP e i suoi legami con le modalità di allevamento, l’ambiente, la transumanza, la biodiversità vegetale e l’inscindibile legame con il territorio.

Oltre ai momenti narrativi dell’incontro – curati dai docenti dell’Istituto e supportati dalla proiezione di foto e video – che nel primo giorno hanno anche toccato la storia e le origini del prodotto e i suoi valori nutrizionali (le carni del pascolo sono caratterizzate da acidi grassi insaturi, antiossidanti e da un ricco corredo di vitamine), ieri l’attività si è spostata dalle aule ai laboratori, dove gli alunni dell’alberghiero e dell’agrario si sono cimentati rispettivamente nelle cucine e nel caseificio dell’Istituto, per preparare piatti e formaggi della tradizione regionale. Ne è seguita una degustazione guidata, che ha permesso di evidenziare una forte caratterizzazione dei prodotti fatta di tipicità e versatilità, naturalità e salubrità assolute.

«Promuovere eccellenze locali come l’Agnello del Centro Italia IGP», ha esordito il vicepresidente e assessore Imprudente, «significa esportare oltre i confini regionali principi guida come la qualità e la sostenibilità, che caratterizzano l’agricoltura e la zootecnia abruzzesi. Attraverso di essi emerge forte l’equilibrio tra produzione agroalimentare, ambiente e comunità, che si concretizza in pratiche rispettose dell’ecosistema, che minimizzano l’impatto ambientale ed esaltano la straordinaria biodiversità delle nostre terre».

«Valorizzare un prodotto come l’agnello», ha proseguito, «aiuta a preservare comunità rurali e attività agropastorali, salvaguardando realtà agricole e zootecniche secolari». «Sono felice», ha concluso l’assessore, «che momenti formativi come questi vengano rivolti agli studenti per far conoscere loro “la buona carne” e il vissuto che da sempre la accompagna. Il talento di questi giovani, che già abbiamo coinvolto con successo in eventi regionali e nazionali, permetterà di innalzare il livello dell’arte culinaria abruzzese, contribuendo alla valorizzazione del prodotto».

Un evento altamente formativo

Tornando all’iniziativa aquilana, un merito speciale per la sua riuscita va riconosciuto ai docenti dell’Istituto “Da Vinci-Colecchi” e ai relatori esterni, che hanno condotto in maniera encomiabile due intense giornate altamente formative per gli studenti: attraverso la programmazione della dirigente scolastica Dr.ssa Elisabetta Di Stefano hanno operato i professori e le professoresse Fabrizia Aquilio (coordinamento), Maria Lina Campitelli (aspetti nutrizionali), Valentino Ciccarelli (enogastronomia), Massimiliano Guarnieri (management di sala e food and beverage) e Giampiero Negrini (scienze agrarie e tecniche di allevamento).

Dal canto loro, i pastori Ovidio Damiani e Valeria Schillaci hanno offerto la concreta testimonianza di una vita costellata di sacrifici ma anche di soddisfazioni, caratterizzata da valori ancora troppo poco percepiti dall’opinione pubblica. Per quanto concerne il Consorzio di tutela Agnello del Centro Italia IGP, il direttore Giampaolo Tardella ha offerto un prezioso contributo nell’illustrare disciplinare di produzione, certificazione, tracciabilità e rintracciabilità del prodotto presso punti vendita, ristoranti e agriturismi.

Certificazione, controllo e tracciabilità a tutela del consumatore

«Promuovere una produzione di qualità come l’Agnello del Centro Italia», sottolinea il presidente del Consorzio, Nunzio Marcelli, «significa promuovere il territorio, il turismo e l’enogastronomia, ma anche tutelare il paesaggio, l’ambiente e la biodiversità. Ed è il Consorzio, con le sue funzioni di controllo e certificazione, lo strumento organizzativo fondamentale per valorizzare e tutelare prodotto e produttori, ambiente e aree interne, offrendo ai consumatori le necessarie garanzie di qualità e tracciabilità insite nel prodotto IGP».

Foto: Fondazione Qualivita




IL MANGANELLO DEL PRESIDENTE

Torrevecchia Teatina, 25 febbraio 2024. Dopo gli ennesimi atti di violenza contro giovani manifestanti ecco, finalmente, il pubblico richiamo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,  alle autorità d’ordine pubblico; una vera e propria manganellata agli autori di quelle scene vergognose che provengono da Pisa.

Le immagini rivelano che si è consumato un nuovo capitolo d’inspiegabile violenza contro giovani ed indifesi: queste cose non sono più sopportabili. Non è più possibile assistere silenti ed impotenti a squallide scene di manganelli pubblici vibrati su cittadini inermi.

Stiamo impazzendo ?

Una comunità civile non può e non deve essere dotata di questi, chiamiamoli, servizi d’ordine stranamente duri e violenti solo con i deboli.

A Pisa si sono registrati squallore e miseria inaudita; unitamente alle dichiarazioni del Presidente Mattarella, sono solo il sintomo di una Italia Gravemente Malata.

Verso questo stato di cose, oramai, bisogna rivolgere particolare attenzione e una cura delicata e doviziosa: bene ha fatto, dunque, il Presidente della Repubblica.

Dal Quirinale

Mattarella sente il ministro Piantedosi: tutelare la libertà di manifestare il proprio pensiero

“Il Presidente della Repubblica ha fatto presente al Ministro dell’Interno, trovandone condivisione, che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento.”

https://www.quirinale.it/elementi/107701




IL PICCOLO NICOLAS E I SUOI GENITORI

Film ore 15 al Kursaal. Ingresso libero. Inverno d’Essai, per la prima volta di pomeriggio, con un film per bambini, ragazzi, famiglie, per tutti.

Giulianova, 25 febbraio 2024. Un grande classico del cinema umoristico francese. “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori” è la terza proposta della rassegna “Inverno d’ Essai”, in programma per oggi, domenica 25 febbraio, al Kursaal, eccezionalmente alle 15.

Si tratta di uno spassoso capolavoro della comicità d’oltralpe. Nicolas racconta la sua vita familiare, “minacciata” dal presunto (solo presunto) arrivo di un fratellino. Lo specchio visivo si allarga oltre il quadro piccolo borghese dei suoi genitori con buffissime incursioni tra i banchi di scuola. Accanto a Nicolas, infatti, si agita la variegata galleria dei suoi improbabili compagni di classe, protagonisti loro malgrado di una raffica di fatti esilaranti. “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori” è un film per ragazzi e per adulti, per famiglie, per tutti. L’ideale per trascorrere una domenica pomeriggio col sorriso.

L’ingresso, come per ogni titolo della rassegna, è libero.




KATHERINE MANSFIELD  

A cento anni dalla morte della scrittrice neozelandese per Salotto culturale

Teramo, 25 febbraio 2024. Il prossimo 28 Febbraio  2024 alle 18:15  il Salotto culturale di “Prospettiva Persona” 2024 (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas propone: Katherine Mansfield   scrittrice neozelandese, saggista e giornalista  a cento anni dalla morte a cura di Rita Albera

Approfondimento

Katherine Mansfield, figura emblematica del movimento modernista e pioniera dell’emancipazione femminile, ha lasciato un’eredità indimenticabile nel mondo della letteratura. Nata in Nuova Zelanda, un paese caratterizzato da paesaggi verdi e rigogliosi, Mansfield ha trasferito la vivacità e la freschezza di questi scenari nelle sue opere, contrapponendoli spesso alla grigia e opprimente atmosfera londinese dei primi anni Venti. La scelta di Mansfield di trasferirsi in un albergo nella campagna francese, fuggendo il freddo e il grigiore di Londra, riflette il suo desiderio di circondarsi di bellezza e ispirazione naturale.  Il legame con la Nuova Zelanda e la sua natura è un tema ricorrente nelle sue opere. La casa di famiglia a Karori, descritta come una villa coloniale immersa in un paesaggio verde e rigoglioso, diventa l’ambientazione per molti dei suoi settantacinque racconti, riflettendo il contrasto tra la sua terra natale e l’ambiente urbano di Londra. La vita e l’opera di Katherine Mansfield hanno avuto un impatto notevole su contemporanei e scrittori successivi, tra cui Virginia Woolf, con cui condivise un’amicizia e una mutua ammirazione. La sua ricerca di autenticità, la sua critica alla società e il suo impegno per l’emancipazione femminile continuano a ispirare lettori e scrittori a distanza di un secolo dalla sua scomparsa, confermando il suo ruolo come una delle figure più influenti della letteratura del Novecento.




A PESCARA VUELVO AL SUR

La casa della musica e del cuore continua con il secondo appuntamento all’insegna della musica e del vino.

Pescara, 25 febbraio 2024. La rassegna a cura di Avalon Progetto Tango, I Luoghi dell’Anima e Cu_i Comunicazione Umanistica Integrata ci troverà coinvolti, il 9 marzo, nell’incontro di due realtà, della Musica e del Vino, che mettono entrambe al centro il senso della contaminazione, per trovare suoni e sapori di qualità, nel rispetto della diversità e dei valori legati al territorio.

Alle ore 20 infatti, si potrà degustare un aperitivo esperienziale a cura di Alessandro Calabretta, titolare di Antidotes (Guardiagrele), selezione e commercio indipendente dal 2018 di vini genuini, che rappresenta un’idea diversa sul modo di vendere e sull’economia dell’artigianale, nata principalmente dall’incontro tra saperi e produzioni.  «Non c’è un modo codificato e comunemente inteso per descrivere cosa sia il vino “naturale” — spiega Calabretta —, ma ce n’è uno per descrivere quello che accade in forma del tutto spontanea quando il mosto si trasforma in vino; lo zucchero da un lato e il lievito dall’altro, come due ballerini, si incontrano e si avviluppano in una danza eterea, dando vita all’alcool e all’anidride carbonica». La degustazione sarà dunque ispirata e coadiuvata dai seguenti vini del territorio abruzzese: Bianco ancestrale 2022, vino spumante da uve di trebbiano di Giannicola Di Carlo, Ortona CH; Beominacum rosato 2023 di Maria Luisa Cassiani, Caporciano AQ; Bi Rosso, IGP Terre Aquilane, 2022 di Agricola Coletti, Ofena AQ.

Seguirà l’aperitivo il concerto “Uno”, buscando… Partendo dal celeberrimo tango di Roberto Goyeneche, Martin Diaz Gonzalez, artista e uomo alla ricerca, sempre cosciente delle sue radici, ci accompagnerà in un ritorno a Sud suadente, nostalgico, romantico, potente, esplorando le sonorità e i ritmi dell’America latina in una chiave contemporanea e jazzistica. Chitarra e voce per trovare il punto comune delle influenze musicali che, dall’Africa alle sonorità popolari dei vari paesi di questo sud-continente (il bolero, la musica brasiliana, la musica cubana, il folclore argentino), indirettamente contaminano l’essere sudamericano. L’America Latina diventa la culla in cui le tradizioni musicali si incontrano e si fondono, generando atmosfere che penetrano il cuore per la varietà ritmica e melodica, che attraverseremo tra arie note reinterpretate da Martin con uno stile raffinato, e sue composizioni originali, che evidenziano come possano coesistere musica colta e rispetto delle radici in un connubio emozionante ed esemplificativo della ricchezza della tradizione musicale sudamericana: ascoltare un tango, in realtà, significa ascoltare quell’incontro di tradizioni che coesistono su un unico territorio.

L’evento è patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara e realizzato mediante la partecipazione di Partner tecnici e Main Sponsor quali Pizzeria Giampiero al 58/1, Bonjour Boulangerie, Volavola audiovisivi e Franco Glieca Fotografia che l’organizzazione ringrazia vivamente. È previsto uno sconto del 50% sull’acquisto dei biglietti per persone con disabilità. Per informazioni, acquisto biglietti e abbonamenti è necessario chiamare il 33880




DI NARDO VICEPRESIDENTE DI UNIV

Unico abruzzese nel Comitato esecutivo

Ortona, 24 febbraio 2024. Angelo Di Nardo, amministratore delegato di Aquila spa, istituto di vigilanza con sede legale ad Ortona, è stato eletto alla vicepresidenza di Univ, l’Unione nazionale imprese di vigilanza, aderente a Confcommercio.

L’Associazione, che opera da quasi 25 anni per la promozione, la tutela e la rappresentanza degli interessi dei propri associati e dell’intero settore della vigilanza privata, è un interlocutore accreditato presso le istituzioni, gli enti e gli organismi a vario titolo coinvolti nella gestione delle attività e delle problematiche connesse al comparto della sicurezza privata in Italia.

Angelo Di Nardo è l’unico abruzzese presente nel comitato esecutivo. Trentaseienne, laureato, da dodici anni è impegnato nell’istituto di vigilanza  con ruoli di responsabilità.




METROPOLITANA DI SUPERFICIE

Carlo Costantini presenta il progetto della Nuova Pescara

Pescara, 24 febbraio 2024.  Migliorare le condizioni di vivibilità della Nuova Pescara e dei suoi territori limitrofi, incrementandone la sicurezza e l’integrazione modale, così da incentivare gli spostamenti sul territorio con mezzi pubblici e condivisi. Questi gli obiettivi del progetto della Metropolitana di superficie della Nuova Pescara per la realizzazione di un sistema integrato di trasporto su rotaia a servizio dell’area metropolitana e una ridistribuzione dei servizi e dei percorsi di accessibilità pedonale, ciclabile e veicolare intorno alle stazioni ferroviarie già esistenti e di nuova costruzione. A presentarlo, nel corso di un incontro sulla Strada Parco, è il candidato sindaco di Pescara per il centrosinistra, Carlo Costantini.

Nel corso dell’incontro, Costantini ha parlato di “un progetto, nel quale noi crediamo molto, che abbiamo posto in alternativa rispetto a quello della filovia, che non è un progetto perché non è né rapido né di massa. Non è rapido – ha sottolineato – perché il mezzo viaggia a 15-20 chilometri orari; non è di massa perché non lo prenderà nessuno in quanto non c’è un sistema delle stazioni e non c’è intermodalità. Sono soldi che vengono spesi semplicemente per giustificare quelli che sono già stati spesi. Un’opera che non è utile e non è funzionale all’interesse della città”.

In particolare, il progetto prevede la creazione di un servizio metropolitano lungo l’asse adriatico – Silvi, Montesilvano, Pescara, Francavilla al Mare – con una diramazione interna verso Pescara Ovest, attraverso la costruzione e l’attivazione di nuove fermate, dando così centralità alle stazioni ferroviarie quali parti vitali ed integranti del tessuto urbano, a cui affiancare il contestuale dimensionamento di spazi e servizi capaci di garantire uno scambio tra mezzi di trasporto più rapido, facile, intuitivo e fluido. Un’opzione di trasporto rapido di massa che si sta affermando in molte città europee e che consentirebbe anche di riequilibrare la ripartizione modale della domanda, contenendo la modalità stradale e offrendo idonee alternative modali di trasporto attualmente non presenti, nell’ottica di una sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

“È un progetto nuovo, moderno e innovativo – ha affermato Costantini – che ci mette in linea con le direttive strategiche europee, nazionali e locali, che sviluppa e coltiva l’ambizione di rendere Pescara una città europea. Il progetto è tanto semplice quanto economico. Prevede la realizzazione di cinque stazioni in più per intercettare gli scambi e le richieste di mobilità che oggi raggiungono il numero di 650.000 spostamenti al giorno se consideriamo il corridoio Silvi – Montesilvano – Francavilla, penetrando verso l’interno per Chieti. Solo a Pescara si registrano ogni giorno 175.000 spostamenti: sono numeri enormi che dimostrano come immaginare un sistema della mobilità moderno, green ed efficace pensando solo ai confini di Pescara sia impossibile. I problemi della mobilità di quest’area si risolvono considerando tutta quest’area”.

“Il nostro progetto – ha spiegato il candidato sindaco – prevede la realizzazione di una prima stazione a Silvi Sud – Città Sant’Angelo per intercettare in primo luogo le diecimila automobili che tutti i giorni escono dal casello della A14 e intasano Montesilvano e poi Pescara. Le dobbiamo fermare prima che entrino a Pescara. Le dobbiamo intercettare a Marina di Città Sant’Angelo, a Silvi Sud realizzando un parcheggio di scambio e una stazione ferroviaria. Il progetto è perfettamente funzionale perché già passano i treni ogni mezz’ora, dobbiamo semplicemente implementare il numero delle stazioni e rendere più costante il passaggio dei mezzi. Attorno alle stazioni che andremo a realizzare, aggiungo quella dell’aeroporto e quella di Pescara Ovest in prossimità dell’uscita A14, creeremo un nuovo sistema della mobilità. Sulla realizzazione di questo asse – ha detto ancora – si gioca il futuro della mobilità della Nuova Pescara”.

Alla domanda dei cittadini se in questo nuovo contesto ci sia ancora spazio per il filobus sulla Strada Parco Costantini ha risposto: “No. Lo snodo centrale sarà la metropolitana di superficie. Quello della filovia è un progetto vecchio, inutile e superato che brucerebbe milioni di euro che sarebbero distratti da quello che invece serve alla Città e soprattutto la priverebbe di uno spazio di libertà e di vita che appartiene ai pescaresi ed è diventato patrimonio comune della Città”. Alla ulteriore domanda su come riuscirà ad abbandonare un progetto per il quale sono già stati spesi milioni di euro ha risposto che “il fatto che sono già stati spesi 30 milioni di euro non mi obbliga a spendere un solo euro in più. Anche sul piano dei rapporti costi-benefici non c’è partita tra metropolitana di superficie e filobus sulla strada parco. E questo è un argomento che interessa molto anche alla Corte dei conti”, ha concluso Carlo Costantini.




UNA RINNOVATA VESTE

Il Centro Masciangelo di Lanciano inizia il 2024 con grandi novità

Lanciano, 25 febbraio 2024. L’archivio storico dei noti musicisti lancianesi custoditi presso il Centro può vantare ora di una bellissima sede, al piano superiore del Parco delle Arti Musicali, in cui c’è una stanza dedicata all’archivio degli spartiti e manoscritti originali di Francesco Masciangelo, Mattia Cipollone, Nicola Benvenuto, e molti altri, e una spaziosa sala dove poter ammirare, tra gli altri, i busti originali di Masciangelo e  Fenaroli, quadri, stampe d’epoca, manoscritti, partiture, lettere ed altre “chicche” dell’Archivio storico che sapranno far gioire studiosi  e curiosi dell’arte in generale.

L’inaugurazione della nuova sede è avvenuta questa mattina, sabato 24 febbraio, alle ore 11:00 alla presenza di un numeroso pubblico e molti rappresentanti delle Istituzioni culturali abruzzesi e della politica.

Tra i presenti: il sindaco di Lanciano Filippo Paolini e l’Assessore alla cultura Danilo Ranieri, il dr. Mario Pupillo (già sindaco di lanciano e Presidente della provincia di Chieti dal 2014 al 2021), i sindaci di Frisa Nicola Labbrozzi e di Perano, Gianni Bellisario; il Presidente dell’Associazione Amici della Musica F. Fenaroli di Lanciano, Antonio Litterio, e il presidente del Lions Club, Nicola Scaricaciottoli.

Del mondo accademico e culturale abruzzese sono stati presenti il prof. Giorgio Pagannone (docente di Storia della musica moderna e contemporanea all’Università di Chieti), il M° Luigi Di Tullio, Direttore del Coro Histonium “Bernardino Lupacchino dal Vasto”, il Prof. Massimo Salcito Docente del Conservatorio di Pescara, il M° Valter Matticoli, Presidente della Scuola di Musica Popolare di Sulmona, i presidenti delle sezioni AIB (Associazione Italiana Biblioteche) di Abruzzo e Lazio.

Dopo il saluto istituzionale del Sindaco sono intervenuti il neoeletto Presidente del Centro, M° Luigi Genovesi, che ha presentato il nuovo Direttivo ed il nascente Comitato artistico-scientifico e Sarah Rulli, neo Vice Presidente del Centro, che ha fatto una panoramica sulle più importanti attività in programma per il 2024, tra le quali sono previste la pubblicazione del volume sul bicentenario dalla nascita di F. Masciangelo, collaborazioni con enti esteri, collaborazioni con Università e Conservatori e cicli di concerti “La musica al Centro”, sia a Lanciano che nei comuni limitrofi.

Prima del taglio del nastro, ha concluso gli interventi il prof. Gianfranco Miscia, archivista e bibliotecario, nonché socio fondatore del Centro Studi e Ricerche Musicali F. Masciangelo insieme ad Aldo De Aloysio ed a Giuseppe Di Totto, storico segretario del Centro.

Era presente anche il fratello del compianto Aldo De Aloysio, storico presidente dell’Associazione e pronipote dello stesso compositore Masciangelo, che ha ringraziato, commosso, tutta la platea e le istituzioni intervenute, ed il lavoro messo in atto dal nuovo Direttivo e dal Comitato artistico per la nuova programmazione e la rinnovata sede.




PAESAGGI CULTURALI D’EUROPA

Teramo e l’Abruzzo illuminano l’Europarlamento a Strasburgo con la mostra organizzata dal COPE e dalla Città di Teramo

Teramo, 24 febbraio 2024. Parte oggi la carovana con le preziose opere di artisti teramani grazie all’Associazione Volontari di Protezione Civile Gran Sasso D’Italia.

La Protezione Civile Gran Sasso d’Italia, capitanata da Alessandro Lellii con Roberto Lattanzi, Di Sabatino Alessio, Fabrizio Roccetti, Vito Losciale, Stefano Di Marco, Sandro Santroni e Gianfranco Cavarocchi, ha intrapreso stamattina una straordinaria missione: trasportare oltre sessanta opere d’arte create dai maestri Gennaro Della Monica nel XIX secolo, Carlo d’Aloisio da Vasto nel XX secolo, e da Licia Galizia e Michelangelo Lupone, illustri artisti contemporanei, presso il Parlamento Europeo di Strasburgo, grazie alla mostra organizzata dal Consorzio Punto Europa e dalla Città di Teramo presso la prestigiosa sala intitolata a Winston Churchill.

Questa carovana artistica rappresenta più di un semplice trasporto di opere d’arte; è un ponte di idee che virtualmente unisce territori e paesaggi culturali, collegando Teramo e l’Abruzzo al cuore delle istituzioni europee e intende dimostrare la straordinaria rete di collaborazioni che Consorzio Punto Europa è riuscita a costruire in questi anni con Enti, Associazioni ed imprese del territorio con un unico obiettivo: valorizzare l’Abruzzo migliore.

Ad arricchire ulteriormente la presenza teramana al Parlamento Europeo, saranno i 10 ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Di Poppa – Rozzi”, accompagnati dalla Dirigente Letizia Fatigati che agiranno come presentatori multilingue per i visitatori e gli europarlamentari presenti alla mostra. Unica e straordinaria occasione di crescita e formazione che consentirà loro di fare una esperienza che resterà nel loro bagaglio di crescita professionale e umana.

Oggi, presso la Sala Don Enzo Chiarini del COPE, in Piazza Garibaldi 55 a Teramo, è stata installata TERRA 1, un’opera di Licia Galizia e Michelangelo Lupone. Questa scultura dialoga in tempo reale con Parigi e Strasburgo, offrendo un’esperienza multisensoriale unica: sfiorata e toccata, emette suoni evocativi che catturano l’essenza dell’arte in un connubio tra tradizione e innovazione. Esperienza che potranno vivere anche i non vedenti visitando il Consorzio e, da martedì, a Strasburgo, durante la mostra.

Questa avventura artistica è un omaggio all’arte, alla cultura e alla connessione tra i popoli attraverso l’espressione creativa, avendo l’opportunità di trasmettere, attraverso la Cultura e i suoi paesaggi, messaggi di pace, coesione, rispetto dell’altro, del diversamente abile, della natura e dell’ambiente.




L’AUTONOMIA È UN DANNO PER L’ABRUZZO E NON SOLO

Autonomia differenziata, incontro nel comitato elettorale di Luciano D’Amico con l’economista Gianfranco Viesti

Giulianova, 24 febbraio 2024. Si è tenuto questa mattina a Pescara l’incontro La secessione dei Ricchi, che ha visto la partecipazione dell’economista, docente universitario e tra i massimi esperti in economia internazionale, Gianfranco Viesti e del Candidato alla Presidenza di Regione Abruzzo Luciano D’Amico.

Al centro dell’incontro, organizzato da Graziano Di Costanzo, già Direttore CNA e Candidato al Consiglio regionale con la Coalizione Patto per l’Abruzzo, l’Autonomia differenziata e i pericoli che l’Abruzzo correrebbe se venisse approvato definitivamente dal Governo centrodestra il disegno di legge filoleghista.

“Oggi siamo qui per parlare di un argomento di estrema attualità – ha detto D’Amico in apertura dell’incontro –  c’è un inganno che si cela dietro questa proposta di Autonomia differenziata avanzata dalla Lega, e avallata da Fratelli D’Italia e Forza Italia. La verità è che se, da un Abruzzo che ci viene raccontato a parole, spostiamo lo sguardo sull’ Abruzzo reale, e se, dall’Autonomia differenziata che ci viene raccontata come una favola, ci spostiamo su un’analisi tecnica del progetto, vediamo concretamente quanti e quali rischi corre la nostra regione sui temi più impattanti per la qualità della vita degli abruzzesi: sanità, scuole, trasporti.

Il nostro primo atto – sostiene con fermezza D’Amico – sarà, quindi, ritirare l’assenso a questo progetto così come è stato presentato. Abbiamo il dovere di difendere il nostro Abruzzo da politiche penalizzanti per il territorio e per i cittadini e le cittadine abruzzesi del futuro, che potrebbero trovarsi a vivere in una regione non di serie B, ma addirittura di serie C.

L’obiettivo di un governo responsabile – conclude D’Amico – dovrebbe essere quello di eliminare le disuguaglianze tra i territori; ma con l’Autonomia differenziata si va completamente nel verso opposto attuando una frammentazione, soprattutto negli ambiti di sanità pubblica, scuola e trasporti, nonché a regole diverse per finanziamenti, professionisti e imprese in base alla residenza territoriale. Nella legge proposta da Calderoli – chiosa D’Amico – non c’è nessuna garanzia di equità”.

Gianfranco Viesti nel corso dell’incontro ha detto “Sono molto contento di essere qui con Luciano D’Amico. Oggi in Abruzzo si parla di elezioni regionali, ma il problema legato all’Autonomia differenziata è nazionale. L’Abruzzo ha votato favorevolmente a questa iniziativa nella Conferenza Stato Regioni, ma non è una scelta che fa bene all’Abruzzo”. Secondo Viesti, poi, è importante avere un Presidente chiaramente schierato contro l’Autonomia, perché è importante sapere prima la posizione che si assumerà su questo tema.

“Quello che si deciderà oggi sull’Autonomia differenziata – ha detto – sarà molto importante per definire in quale Abruzzo  vivranno i nostri figli e i nostri nipoti” il pericolo che è stato sottolineato nel corso dell’evento è quello di lasciare alle nuove generazioni un Paese con politiche pubbliche meno efficienti, cittadini con diversi diritti in base alle differenti aree geografiche.




MARCO MARSILIO VISITA LA POC

Il Presidente della Regione Abruzzo nel primissimo pomeriggio di oggi nella sede della Piccola Opera Charitas

Giulianova, 24 febbraio 2024. Ad accoglierlo, il Presidente della Fondazione Domenico Rega, il direttivo, il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il capogruppo consiliare Paolo Vasanella.

Erano circa le 14:30, quando il Presidente della Regione Marco Marsilio, ha oltrepassato i cancelli della Piccola Opera Charitas di Giulianova per quella che, messa in programma come visita istituzionale, è stata una cordiale,  attesa e costruttiva occasione per fare il punto sui risultati e gli obiettivi raggiunti dalla Fondazione giuliese. Hanno accolto il Governatore d’ Abruzzo, il Presidente della Poc Domenico Rega, il Sindaco Jwan Costantini, il capogruppo consiliare Paolo Vasanella. Presenti anche il Vicepresidente del Cda Giancarlo Dell’Orletta, la coordinatrice Federica De Lucia ed alcuni stretti collaboratori.

Il Presidente Marsilio ha osservato con interesse gli spazi della struttura, soffermandosi anche sui numerosi volumi custoditi nella biblioteca. Domenico Rega ha ripercorso brevemente le più recenti stagioni dell’attività della Fondazione e ringraziato gli amministratori presenti per non aver mai fatto mancare ascolto e supporto. Spicca, in prospettiva, l’apertura di un ambulatorio per il trattamento dell’autismo, nei pressi dell’ ospedale. Il bilancio della Poc non ha criticità, è stato detto, ma è necessario che il sostegno fin qui ricevuto non venga meno e che prosegua, con la medesima convinzione, il dialogo intrapreso in questi anni.




IN SEMIFINALE ..!

Play-off Scudetto: l’Amicacci chiude la pratica Reggio Calabria

Giulianova, 25 febbraio 2024.

La Deco Metalferro Amicacci Abruzzo fa sua anche la gara di ritorno dei quarti di finale di Serie A, superando Reggio Calabria tra le mura amiche del PalaCastrum, in un match dominato chiuso con il punteggio di 76-50. La squadra abruzzese approda in Semifinale Scudetto, dove troverà il Santo Stefano Kos Group, in una serie al meglio delle tre gare che scatterà sabato 2 marzo sul parquet di Porto Potenza Picena.

Inizio di match all’insegna dell’equilibrio. I reggini si portano al comando grazie ai canestri di De Horta e Sripirom ma l’Amicacci risponde immediatamente con Brown e Boganelli serviti ottimamente da Barbibay. Il play israeliano è il protagonista del finale del primo quarto con tre canestri consecutivi che danno slancio alla squadra di casa (22-15).

Nel secondo quarto la squadra di coach Di Giusto intensifica ulteriormente la propria difesa e aumenta il proprio vantaggio guidata dal solito Jaylen Brown, insieme al contributo di Cavagnini e l’apporto dalla panchina di Benvenuto. Reggio Calabria scivola a -18 per poi limitare i danni nel finale di tempo con Sripirom e il canestro sulla sirena di Ilaria D’Anna (43-28).

La Deco Metalferro non si accontenta del vantaggio accumulato nel doppio confronto e nella ripresa scappa via trascinata dai canestri di Brown e Benvenuto, con gli ospiti che fanno enorme fatica a segnare. Tra le file dell’Amicacci c’è gloria anche per il portoghese Mandjam che trova minuti e punti nel finale del terzo quarto (70-33).

Nell’ultima frazione la squadra di coach Cugliandro rende meno pesante il passivo affidandosi in attacco al brasiliano Da Costa, a segno a ripetizione contro la difesa degli abruzzesi, che concedono qualcosa con la testa già alla semifinale (76-50).

Tabellino

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Brown 17 (6 ass, 8 reb), Nagle 2, Benvenuto 11 (6 reb), Marchionni 3, Blasiotti 2, Topo, Cavagnini 10 (5 reb, 2 rec), Stupenengo 8, Mandjam 8 (5 reb), Boganelli 5 (6 reb), Greco Brakus 2, Barbibay 8 (7 ast). All. Di Giusto.

Farmacia Pellicanò Bic Reggio Calabria: Pietrzyk 4, Likic 2, Ivanov 3, Fikov 1, Da Costa 17, D’Anna 2, De Horta 6, Billi, Sripirom 15. All. Cugliandro.

Serie A – Quarti di Finale Play-off Scudetto

Gara di ritorno (24/02)

UnipolSai Briantea84 Cantù – Crich PDM Treviso (andata 77-37)

Banco di Sardegna Sassari – Special Bergamo Sport Montello 76-46 (andata 60-48)

Deco Metalferro Amicacci – Farmacia Pellicanò Reggio Calabria 76-50 (andata 69-51)

Santo Stefano Kos Group – Menarini Volpi Rosse Firenze 70-48 (andata 69-46)

Semifinali

Gara 1 (02/03) – Gara 2 (16/03) – ev. Gara 3 (17/03)

UnipolSai Briantea84 Cantù / Crich PDM Treviso – Banco di Sardegna Sassari

Deco Metalferro Amicacci – Santo Stefano Kos Group

Stefano D’Andreagiovanni