L’ARTE DI AIUTARE

Esposizione di beneficenza

Pescara, 15 febbraio 2024. Sarà inaugurata domenica 18 febbraio alle ore 19:00 l’esposizione dell’artista Valeria Di Domizio allestita grazie alla gentile ospitalità presso il Temple Bar in Via Rigopiano 3 a Pescara.

In un connubio di arte e solidarietà la mostra verrà realizzata per sostenere le battaglie per i diritti delle persone con disabilità dell’associazione Carrozzine Determinate.

Per espressa volontà dell’artista il 70% del ricavato di ciascuna opera venduta sarà devoluto all’associazione Carrozzine Determinate, per contribuire a portare avanti tutte le iniziative volte alla sensibilizzazione e alla creazione di un mondo universalmente accessibile.

La mostra di pittura, con possibilità di acquisto delle opere, resterà aperta sino a giovedì 29 febbraio.

L’associazione Carrozzine Determinate nel ringraziare l’artista Valeria Di Domizio per la concreta sensibilità mostrata invita tutti a visitare l’esposizione delle bellissime opere realizzate.

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




LE BAVETTE CON FRUTTI DI MARE ALL’ITALIANA

Chieti, 14 febbraio 2024.  Le bavette con condimento di cozze e vongole, è un piatto popolare, gustoso, SFIZIOSO, facile da cucinare. Ho preferito aggiungere un ingrediente, IL BASTARDONE O PEPERONE ROSSO DOLCE SECCO. È un Prodotto Agroalimentare Tradizionale Abruzzese, che è diventato famoso dappertutto, sia pure con altri nomi. In Basilicata è conosciuto come – Peperone Crusco. Il BASTARDONE viene preparato durante la raccolta estiva, per essere consumato nei mesi invernali.  Per conservarli, vengono infilati con lo spago, dal picciolo, aiutandosi con un ago. Si confezionano così trecce di otto peperoni, che devono seccare. IL BASTARDONE è una fonte di zuccheri, di vitamina C ed A, calcio, fosforo e potassio. Questo piatto ricorda LA BANDIERA ITALIANA, per il ROSSO del bastardone, il VERDE del prezzemolo e IL BIANCO DELLA PASTA.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

150 g di bavette   

200 g di cozze senza guscio

200 g di vongole senza guscio  

3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva – 30 g

Bastardone macinato due cucchiaini – 6 g

Pepe un cucchiaino 3 g

1 spicchio d’aglio

Prezzemolo q.b.

peperoncino piccante fresco, a chi piace

PROCEDIMENTO

Il primo impegno è lasciare le vongole a bagno in abbondante acqua fredda, per almeno un’ora, per far spurgare la sabbia che hanno all’interno. Intanto, pulire le cozze eliminando le barbe, raschiare i gusci e risciacquare bene in abbondante acqua corrente. Accendere il gas e, in una padella, mettere le vongole e le cozze per far aprire i gusci. Staccare i molluschi dai gusci e metteteli in una ciotola, filtrare il liquido e tenerlo da parte. Nella stessa padella, far scaldare 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, far dorare l’aglio vestito, aggiungere l’acqua filtrata di cottura e far bollire per 15 minuti. Attenzione a non farla evaporare molto, perché serve, sia come condimento e sia per ripassare in padella le bavette, così da non farle attaccare.  Togliere l’aglio vestito, aggiungere i molluschi e il bastardone precedentemente macinato, altri cinque minuti sul fuoco per farli insaporire nel condimento. Nel frattempo, cuocere la pasta al dente, scolarla e metterla nella padella antiaderente dove c’è il condimento. Aggiungere un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva che è un suggerimento per far scivolare meglio le bavette, il prezzemolo fresco e il pepe. Mescolare e se necessario, aggiungere altro liquido di cottura messo da parte. Impiattare con una spolverata di bastardone macinato. Il peperoncino piccante, a chi piace.

Il vino bianco Pecorino d’Abruzzo, è un abbinamento perfetto con questo piatto, perché’ mette in risalto i profumi delle vongole e delle cozze. Ogni regione ha il suo vino bianco con le stesse caratteristiche del Pecorino d’Abruzzo, quindi non è difficile scegliere.

Luciano Pellegrini




BONUS MAMME

Cgil Abruzzo Molise: “specchietto per le allodole, donne a basso reddito penalizzate”

Pescara, 14 febbraio 2024. “Il Bonus Mamme è l’ennesima presa in giro nei confronti delle mamme d’Italia. Del bonus beneficeranno nella sua totalità le lavoratrici con stipendi medio alti, mentre le donne a basso reddito ne usufruiranno in misura irrisoria. Una misura, vero e proprio specchietto per le allodole, che conferma l’incapacità di introdurre un intervento ampio e strutturato nel tempo che affronti con serietà ed efficacia i problemi del divario retributivo di genere e del calo della natalità”. Così la Cgil Abruzzo Molise a proposito del cosiddetto ‘Bonus mamme’ introdotto per il 2024 dalla Legge di Bilancio.

“La legge di bilancio 2024 – spiegano il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e la segretaria Politiche di Genere del sindacato, Alessandra Tersigni – prevede l’esonero della contribuzione previdenziale (generalmente 9,19% della retribuzione), fino a un massimo di 3.000 euro annui da riparametrare su base mensile (dunque per un massimo euro 250 mensili), per le lavoratrici che hanno almeno tre figli. Per il solo 2024, in via sperimentale, il bonus è attribuito anche in presenza di due figli fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. Nel 2025 e nel 2026, invece, il beneficio è assegnato dalla nascita del terzo figlio e si conclude con il compimento del diciottesimo anno dell’ultimo figlio”.

“L’agevolazione riguarda tutte le dipendenti del settore pubblico e privato (anche agricolo, in somministrazione e in apprendistato) con contratto a tempo indeterminato. Sono escluse, invece, le lavoratrici domestiche. E sono escluse – sottolineano i due sindacalisti – le lavoratrici assunte con contratto non a tempo indeterminato, ovvero tutte le lavoratrici precarie e quelle autonome. Una scelta totalmente insensata se pensiamo che proprio le lavoratrici più fragili dovrebbero ottenere la maggior tutela. Una seconda considerazione va espressa sullo strumento utilizzato per la corresponsione del bonus che consistendo in un esonero dei contributi previdenziali fa sì che all’aumentare del reddito della lavoratrice aumenti l’importo del sostegno. Invero la misura dovrebbe operare al contrario ed aiutare le mamme con redditi più bassi”.

“Ma la vera beffa del Governo Meloni – aggiungono – è rappresentata dal fatto che le mamme che decideranno di richiedere il bonus perderanno l’agevolazione accordata alla generalità dei lavoratori dipendenti relativa all’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore. Dunque, la scelta del bonus mamma fa perdere l’analogo taglio contributivo già percepito. In sintesi, ad usufruire in maniera piena del bonus mamme saranno soltanto le lavoratrici che percepiscono un reddito mensile superiore ad euro 2.692 mensili. Secondo i calcoli della Cgil, lo sgravio dovrebbe interessare solo il 6% delle lavoratrici. Una platea volutamente ridotta, che non considera le lavoratrici con un solo figlio persino nei casi in cui questo sia affetto da disabilità”.

“Le scelte compiute dal Governo in tema di lavoro continuano ad essere condizionate negativamente da coperture limitate e insufficienti. Nonostante l’anno che si è da poco concluso sia stato caratterizzato da un incessante refrain governativo sul tema della denatalità, il governo nei fatti non fa nulla per affrontare seriamente la questione. A cominciare dal combattere il lavoro precario che riguarda prevalentemente le donne e dall’investire in servizi pubblici per l’infanzia. Ben altre sarebbero le misure che dovrebbero essere introdotte per consentire alle nuove generazioni la possibilità di progettare serenamente il futuro”, concludono Ranieri e Tersigni.

Foto: lexplain.it/bonus-mamme-lavoratrici-2024/




LONTANO DAGLI OCCHI

Uno sguardo contemporaneo sulla Shoah

Giulianova, 14 febbraio 2024. Sabato 17 febbraio la presentazione del nuovo volume dell’artista fotografo Paolo Di Giosia per la chiusura della Mostra itinerante “La Razza nemica” del Museo della Shoah di Roma. “Lontano dagli occhi. Uno sguardo contemporaneo sulla Shoah” è il volume fotografico dell’artista Paolo Di Giosia, appena edito da Ricerche&Redazioni, che verrà presentato a cura del Polo Museale Civico di Giulianova, sabato 17 febbraio alle 17.30, nella Sala comunale “Bruno Buozzi”. Dopo l’incontro, ci si  porterà nel Loggiato “Riccardo Cerulli”, sotto il Belvedere, per fare esperienza della videoinstallazione “Il silenzio di Dio”, anche questa firmata da Di Giosia.

Sabato prossimo,  a prendere la parola, assieme all’autore, sarà Paolo Coen, storico dell’arte, presidente del corso di laurea Dams dell’Università degli Studi di Teramo e professore ordinario in Museologia e Storia della critica d’arte presso lo stesso ateneo. Suo il saggio critico che introduce il volume fotografico.

Dunque, dopo “Il senso del cielo” installato a Teramo nei giorni scorsi, Paolo di Giosia porta avanti il tema della Shoah presentando “Il silenzio di Dio” in una videoinstallazione negli spazi del Loggiato “Riccardo Cerulli” sotto piazza Belvedere, all’interno della mostra in corso “La Razza nemica. La propaganda antisemita fascista e nazista” del Museo della Shoah di Roma che domenica 18 febbraio chiuderà i battenti. La videoinstallazione sarà inoltre parte dell’esposizione a disposizione dei numerosi gruppi di studenti in visita in questi giorni.

“La sua ricerca – scrive Coen nell’introduzione del volume fotografico di Di Giosia – ha principalmente a che fare con la forma e con la luce. (…) Rapide scorrono dinanzi ai nostri occhi di fruitori le immagini in bianco e nero. L’una diversa dall’altra. In linea con un filone consistente dell’intera contemporaneità, dinanzi alle sue immagini si possono chiamare in causa i valori di energia, di riflessione, di forza: certo non il valore di bellezza, almeno in termini tradizionali.”

Si ricorda che la mostra “La Razza nemica” è aperta al pubblico il giovedì e il venerdì, dalle 16 alle 20, e il sabato e la domenica, dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 20.




BLUE MY MIND

Per la rassegna suggestioni venerdì 16 febbraio al Maxxi

L’Aquila, 14 febbraio 2024. Con la proiezione del lungometraggio Blue My Mind del 2017 della regista e attrice Lisa Brühlmann riprende venerdì 16 febbraio alle 19.30 presso la Sala della Voliera del MAXXI L’Aquila la rassegna cinematografica Suggestioni, realizzata in collaborazione con L’Aquila Film Festival, che propone titoli che evocano atmosfere e contenuti della mostra Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari.

Questa volta è il tema della mutazione a creare una connessione intima e perfetta fra la pellicola scelta e due sorprendenti lavori sull’Homo Aquaticus di Agnes Questionmark che definisce sé stessa come un’artista transpecie, che fa della trasformazione il fulcro della propria espressione.

È la metamorfosi come processo creativo alla base dell’opera dell’artista e come cifra nella sua esperienza di vita che si ritrova in Blue my mind, pellicola che coinvolge lo spettatore nel processo di transizione vissuto dalla giovane protagonista.

Caratterizzati dalla stessa fluidità e dallo stesso contesto acquatico, il film della Brühlmann e le opere della Questionmark esercitano una forza simile, quasi magnetica e si concentrano sul corpo come luogo di un cambiamento da cui muovere la ricerca della propria vera identità, verso una completa comprensione e accettazione di sé, arrivando a suggerire una profonda riflessione sull’intera evoluzione della specie umana e sulla sua sopravvivenza.

L’ingresso alla proiezione è libero fino a esaurimento posti su prenotazione al sito www.maxxilaquila.art. I possessori della MyMAXXI card potranno riservare il proprio posto singolo scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it entro giovedì 15 febbraio.

Suggestioni continua il 23 febbraio poi con Border – Creature di confine, pellicola di Ali Abbasi del 2018, penultimo titolo della rassegna, che condivide l’attitudine visionaria, trasgressiva, straniante, che ibrida l’umano e l’animale, la fantascienza e il mondo ordinario, evocata dai lavori degli artisti di Caterina de Nicola e Thomas Braida presenti in Diario notturno.




ATTIVITÀ DI VIGILANZA SULLA COSTA TERAMANA

Sanzionati tre pescherecci sorpresi a pescare sottocosta

Martinsicuro, 14 febbraio 2024. Nel corso della scorsa settimana, i militari dell’Ufficio Locale Marittimo – Guardia Costiera di Martinsicuro, hanno intensificato i controlli  lungo il litorale di giurisdizione per la verifica delle attività di pesca ed hanno sanzionato i comandanti di tre pescherecci che effettuavano la pesca sottocosta.

Le unità venivano avvistate in attività di pesca negli specchi acquei antistanti  il litorale di Martinsicuro, a distanze comprese tra i 60 mt e 200 mt circa dalla costa – al di sotto il limite minimo consentito di 0,3 miglia nautiche dalla costa (circa 550 mt).

La posizione delle unità veniva confermata dalla lettura dei tracciati dei pescherecci e dall’analisi dei dati estrapolati dai sistemi in uso al Corpo delle Capitanerie di porto/Guardia Costiera, contenenti la posizione, la velocità e la rotta delle unità.

I tre pescherecci sono stati sanzionati per aver pescato in zone vietate dalle normative europea e nazionali vigenti. Per tali accertate violazioni, oltre alle 3 sanzioni amministrative pecuniarie contestate, per un importo complessivo di 6.000 euro, sono stati contestati un totale di n. 18 punti sulle licenze di pesca ed altri 18 punti sono stati attribuiti ai Comandanti delle unità, trattandosi di “infrazioni gravi” alla normativa in materia di pesca professionale.

Il sistema di infrazioni gravi, con la relativa assegnazione di punti ai comandanti delle unità ed ai titolari delle licenze di pesca, consente alle Autorità marittime in caso di reiterate violazioni accertate, di adottare provvedimenti volti alla sospensione temporanea delle attività di pesca effettuate dei comandanti o delle stesse unità e, nei casi di raggiungimento della soglia massima di 90 punti assegnati, di avviare il procedimento di revoca della licenza di pesca.

Attività di controllo costante, quella svolta dal personale della Guardia Costiera, che ha come finalità la tutela della risorsa ittica, ed in caso di accertate violazioni, la repressione di comportamenti illeciti, anche a tutela di tutti gli addetti della pesca professionale che operano nel rispetto delle norme.




SOSTEGNO DIDATTICO DEGLI ALUNNI CERTIFICATI 104

L’Ufficio Scolastico Provinciale di Chieti e Pescara sta minando di fatto il diritto su entrambe le province di Chieti e Pescara.

Pescara, 14 febbraio 2024. Asperger Abruzzo è venuta a conoscenza di comunicazioni dell’Ufficio Scolastico Provinciale verso tutti i Dirigenti Scolastici in cui vengono messi illecitamente degli impedimenti burocratici all’attuazione del sostegno scolastico a firma del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale che, per assegnare le ore di sostegno, pretende di ricevere una documentazione che non tutti gli alunni certificati hanno, soprattutto quelli appena certificati, ne richiede il Profilo di Funzionamento redatto dalla ASL.

La legge 104/92 tutela il diritto degli alunni che sono in possesso del verbale di accertamento INPS garantendo a questi ultimi il diritto al sostegno, diritto immediatamente esecutivo, e l’ufficio scolastico non può per legge rallentare l’erogazione di questo diritto con richieste che ne impediscono l’immediata esecuzione.

Un alunno che ne ha diritto e necessità, senza sostegno non è solo un problema del medesimo e della sua famiglia, è un problema che si ripercuote sugli insegnanti che devono gestire l’intera classe sottorganico, ed è un problema che si ripercuote anche su tutti gli alunni delle classi che includono i bambini a cui l’Ufficio Scolastico Provinciale sta tentando di non dare o rallentare l’erogazione di tale DIRITTO. Questa azione, quindi, mina il diritto di tutta la classe ad avere un percorso di studi sereno e funzionale, così come mina l’inclusione serena di tutti gli alunni con difficoltà.

In una successiva comunicazione il Dirigente Provinciale rafforza la prima ribadendo l’assoluta necessità del Profilo di Funzionamento al fine di ricevere il sostegno e preannuncia che sarà l’Ufficio Scolastico Provinciale a decidere quante ore di sostegno verranno attribuite agli alunni per il prossimo anno scolastico.

Anche in questo caso le richieste del Dirigente sono illecite, in base alla normativa nazionale la necessità delle cattedre di sostegno viene indicata nel P.E.I. elaborato dal G.L.O. che ha valutato e osservato l’alunno e le sue necessità, non può assolutamente essere l’Ufficio Provinciale a passare con un carro armato sulla normativa nazionale e sulle necessità di un alunno che di fatto questo ufficio né ha visto e né possiede le competenze per decidere alcunché su di esso, e mi chiedo quanto possa essere superbo un Dirigente che pretende di prendersi la briga e non la responsabilità di decidere tali delicatissime incombenze.

Rassicuriamo tutte le famiglie di entrambe le province di Chieti e Pescara sul fatto che queste prese di posizione verranno immediatamente risolte, ci auguriamo una immediata presa di posizione dell’Ufficio Regionale Abruzzo del quale nutriamo grande stima, la Presidente dell’associazione Asperger Abruzzo Marie Helene Benedetti ha infatti scritto nella giornata del 13.02.2024 una PEC al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per metterlo a conoscenza di queste gravissime azioni e prese di posizione nella speranza di una risoluzione immediata e siamo già pronti a ricorrere anche al TAR per combattere questi tentativi di distruggere l’inclusione e il benessere di tutti gli alunni garantendo loro un sereno percorso scolastico nel rispetto dei diritti di questo Paese.

Vogliamo inoltre rassicurare tutte le famiglie alle quali viene detto che i bambini possessori di certificazione 104 comma1 non riceveranno le ore di sostegno necessarie o le ore di educatrice scolastica, nessuna legge italiana impone metà delle ore di sostegno o il non diritto all’assistente educativa da parte dei Comuni e Asperger Abruzzo combatterà duramente chiunque continuerà a far valere questi illeciti nelle scuole a danno degli alunni. 

Marie Helene Benedetti, Presidente dell’associazione Asperger Abruzzo




LA DESERTIFICAZIONE COMMERCIALE

Chiudono 10 mila negozi l’anno

Politicainsieme.com, 14 febbraio 2024. Tra il 2012 e il 2023 in Italia sono stati chiusi oltre 111mila negozi al dettaglio e 24mila attività di commercio ambulante. Registrata la crescita solamente per le attività di alloggio e ristorazione (+9.800). Nello stesso periodo nei settori del commercio, alberghiero e nei pubblici esercizi si sono ridotte le imprese italiane (-8,4%) e aumentate quelle straniere (+30,1%).

Sono le conclusioni della ricerca ”Demografia d’impresa nelle città italiane” dell’Ufficio Studi di Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi Guglielmo Tagliacarne, secondo la cui analisi la riduzione di attività commerciali è più accentuata nei centri storici rispetto alle periferie, sia per il Centro-Nord che per il Mezzogiorno.

Così si può parlare di una vera e propria “desertificazione” commerciale delle nostre città: nei 120 comuni al centro dell’analisi, negli ultimi 10 anni, sono sparite oltre 30mila unità locali di commercio al dettaglio e ambulanti (-17%) e la densità commerciale è passata da 12,9 negozi per mille abitanti a 10,9(-15,3%).

Per evitare gli effetti più gravi di questo fenomeno, il commercio di prossimità – spiega l’Ufficio studi di Confcommercio – deve puntare su efficienza e produttività, anche attraverso l’innovazione e la ridefinizione dell’offerta. Negli ultimi cinque anni gli acquisti di beni su Internet sono quasi raddoppiati passando da 17,9 miliardi del 2019 a 35 miliardi del 2023. La crescita dell’e-commerce è la maggiore responsabile della riduzione del numero di negozi, ma resta comunque un’opportunità per il commercio fisico tradizionale.




DISSESTO IDROGEOLOGICO, l’Amministrazione incontra i comitati

Sindaco e Assessore Rispoli: “Un confronto fisiologico sullo stato dell’arte e degli interventi che attueremo non appena la Protezione civile nazionale erogherà le risorse assegnate alla nostra città”

Chieti, 14 febbraio 2024. Si è svolta, questo pomeriggio, nell’ufficio del sindaco, una riunione tra l’Amministrazione comunale rappresentata dallo stesso sindaco Diego Ferrara, dal dirigente dei Lavori pubblici Carlo Di Gregorio e l’assessore ai LL.PP. Stefano Rispoli, dai rappresentanti della facoltà di geologia dell’Università G. D’Annunzio nella persona dei professori Nicola Sciarra e Massimo Mangifesta, dalla Protezione Civile regionale, collegata da remoto e i rappresentanti dei condomini del rione Santa Maria, le cui abitazioni sono state interessate, con diverse gradualità di gravità, dal dissesto idrogeologico del quartiere. Una riunione per fare il punto sulle iniziative in corso e in itinere, al fine di continuare con la città il dialogo aperto su tale importante argomento.

“La lotta al dissesto idrogeologico è una nostra priorità, l’incontro nasce da una porta che abbiamo voluto sempre aperta su questo tema, a cui abbiamo dedicato progetti, tempo, importanti sinergie e la ricerca di risorse per intervenire che la città non aveva – riferiscono il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli – L’incontro nasce da questo e da una richiesta che ci è arrivata direttamente dal Comitato che abbiamo già più volte incontrato.

Al primo punto della discussione c’era il contributo di autonoma sistemazione, acronimo CAS, destinato alle famiglie sgomberate dai propri alloggi con ordinanza sindacale, a causa di alterazioni strutturali certificate e tali da rendere pericoloso e improponibile il soggiorno. Gli importi, per ora modestissimi, assommano a 25.000 euro ma saranno implementati, a breve, con risorse accreditate ma non ancora erogate dalla Protezione Civile Nazionale pari, per il momento, a 1.500.000 euro circa, con i quali si porteranno a termine lavori, in fase di appalto, di mitigazione del dissesto.

È stato affrontato anche il problema, introdotto dal professor Ettore D’Orazio, portavoce dei residenti, della delocalizzazione dei palazzi che non possono essere consolidati e che quindi, insistendo su un territorio rientrante nella “zona rossa” secondo il PAI, dovranno essere abbattuti. In considerazione della riclassificazione in zona rossa di numerosi stabili del quartiere, è stato chiesto al Comune, da parte del cittadino Fernando Ventresca, di intervenire sul Catasto per una rivisitazione delle categorie edilizie, tenuto conto del decremento del valore commerciale degli immobili interessati.

Cosa che sicuramente faremo, oltre a ribadire l’opera di monitoraggio continuo del territorio e la completa vicinanza alla popolazione interessata dal fenomeno, tanto che abbiamo fatto richiesta alla Protezione Civile di un rinforzo della dotazione organica del comparto tecnico, proprio per gestire al meglio tutti i problemi derivanti dal dissesto idrogeologico e che ci riguardano come azione prioritaria a tutela della pubblica incolumità”.




ARTURO

Sabato 17 febbraio 2024 ore 21:00 | Spazio Matta. Con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich Produzione Florian Metateatro

Pescara, 14 febbraio 2024. Secondo appuntamento per Matta in scena, rassegna di teatro, danza, musica e altri linguaggi, giunta alla nona edizione, promossa da Spazio Matta – rete Artisti per il Matta, all’interno del Programma per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della Città di Pescara, grazie anche al contributo della Fondazione Pescarabruzzo e in convenzione con Soci Coop Alleanza 3.0.

Sabato 17 febbraio va in scena lo spettacolo “Arturo”, inserito nella sezione Teatro curata da annamaria Talone. Inizio dalle ore 21, allo spazio Matta, in Via Gran Sasso, 57 a Pescara, per questa produzione Florian Metateatro, diretta e interpretata da Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich, un testo pensato per un pubblico di ogni età, ragazzi e adulti, come dimostra la presenza in molti festival di teatro ragazzi.

NOTE DI REGIA: Arturo non è uno spettacolo, bensì un accadimento, un incontro. È nato durante un viaggio in Puglia, d’estate, in un pessimo ristorante. Qui Niccolò ha manifestato a Laura il desiderio di costruire insieme un lavoro che avesse come tema il rapporto con i propri padri, con la perdita dei propri padri e che fossero proprio lui e Laura in scena, pur essendo autori e non attori. Arturo è così diventato la forma della loro memoria, in cui i racconti, i giochi, le date, gli aneddoti, le parole si sono trasformati in pezzi, per la precisione dodici, di un grande puzzle. Un gioco a cui gli spettatori non solo assistono come testimoni, ma sono anche invitati a partecipare attivamente: alcuni scrivono un proprio pensiero sul padre, mentre altri scrivono i titoli delle scene sui pezzi di puzzle, aggiungendo qualcosa di personale intorno alla figura del padre. Qual è il rapporto con i padri e cosa resta (resterà) alla loro scomparsa? I pezzi capovolti vengono poi disposti nello spazio e svelati casualmente, così che le scene possano agire come i ricordi: arrivano all’improvviso, senza poterli prevedere. Arturo ha quindi una struttura mutevole, non replicabile e dalle “infinite” combinazioni: l’ordine delle scene nelle varie repliche sarà sempre differente. Arturo vuole trasformare il dolore in atto creativo, con l’intento di rendere una memoria privata collettiva e universale.

NOTE DI PRODUZIONE: scena Fiammetta Mandich; suono Dario Costa; luci Marco Guarrera; illustrazioni Margherita Nardinocchi; grafica Simone Galli, Margherita Nardinocchi; assistenza e cura Anna Ida Cortese. Realizzato grazie al contributo di: Associazione Scenario, Teatro Due Mondi, ACS – Abruzzo Circuito Spettacolo, Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello – Capotrave / Kilowatt Sansepolcro), Residenza produttiva Carrozzerie | n.o.t. con il sostegno di Teatro di Roma – Teatro Nazionale. Spettacolo vincitore PREMIO SCENARIO INFANZIA 2020 ex aequo; Finalista IN-BOX 2021; Vincitore PREMIO DELLA CRITICA FringeMI 2022; Vincitore PREMIO DIRECTION UNDER 30 2022




LA GIORNATA MONDIALE DELLA RADIO

Il Ruolo Fondamentale della Radio nel Mondo Contemporaneo con Teate On Air che festeggia anche il secondo anno di messa in onda

Chieti, 14 febbraio 2024. Ogni 13 febbraio, il mondo celebra la Giornata Mondiale della Radio, un’occasione per riconoscere il potere unificante e informativo di questo medium che ha attraversato generazioni e continenti. La radio, con la sua capacità di raggiungere un vasto pubblico, ha dimostrato di essere uno strumento cruciale nella diffusione di notizie, cultura e intrattenimento.

La Giornata Mondiale della Radio è stata proclamata dall’UNESCO nel 2011 per commemorare la creazione della Radio delle Nazioni Unite nel 1946. Ogni anno, il 13 febbraio, si celebra il contributo della radio alla comunicazione e alla democrazia, sottolineando il suo ruolo nella promozione della libertà di espressione e del dialogo interculturale.

Nel contesto di questa celebrazione globale, è fondamentale riconoscere anche l’importanza delle web radio, che hanno trasformato il modo in cui ascoltiamo e partecipiamo alle trasmissioni radiofoniche. Una di queste emittenti online degne di nota è Teate On Air, un esempio luminoso di come la radio abbia evoluto con l’avvento della tecnologia digitale.

Teate On Air, con sede all’ex centro sociale San Martino a Chieti Scalo, è una web radio che ha saputo conquistare il cuore degli ascoltatori locali e globali, raggiungendo la media di 200 ascolti giornalieri. Fondata con l’obiettivo di fornire una piattaforma innovativa e giovane per la diffusione di contenuti radiofonici, Teate On Air combina il fascino tradizionale della radio con le potenzialità della tecnologia moderna, è ascoltabile sul sito: www.radioteateonair.it

Il progetto è nato grazie alla passione dei volontari di Erga Omnes, sotto l’egida della Regione Abruzzo e del Comune di Chieti, in collaborazione con l’Informagiovani, il CSV Abruzzo e l’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara.

“L’obiettivo di Teate On Air, – dichiara il suo editor Pasquale Elia – è quello di creare sempre di più uno spazio di aggregazione, di scambio di idee e competenze, di dare l’opportunità di crescita ai giovani e di dare voce alla cittadinanza.”

Continua Elia: “Il punto di nascita è Chieti ma dalle radici il progetto cresce in tutto il territorio abruzzese e per rafforzare l’idea, che non ha scopo di lucro, si cercano giovani motivati che hanno voglia di mettersi in gioco e che possono dedicare le loro competenze e parte del loro tempo per aggiungere valore al gruppo.”

Una delle caratteristiche distintive di Teate On Air è la sua capacità di offrire una vasta gamma di programmi che spaziano dalla musica ai dibattiti, dalla cultura agli eventi, creando un legame più stretto tra l’emittente e la sua audience.

Il 14 febbraio, nel giorno degli innamorati, la radio teatina festeggia due anni dalla messa in onda, tra dirette, podcast e musica attentamente selezionata.

In un’epoca in cui le notizie viaggiano rapidamente e la connettività è essenziale, Teate On Air dimostra come la radio possa adattarsi alle mutevoli esigenze della società. La sua presenza online offre agli ascoltatori la possibilità di partecipare attivamente attraverso i social media, creando una comunità virtuale intorno alla stazione radio.

In conclusione, mentre celebriamo la Giornata Mondiale della Radio, è importante riconoscere il ruolo cruciale che la radio svolge nella nostra vita quotidiana. La radio continua a essere una forza unificante, superando le barriere linguistiche e culturali per connettere le persone in tutto il mondo. La sua evoluzione tecnologica attraverso le web radio aggiunge un nuovo strato di dinamismo, promuovendo l’interazione e la partecipazione attiva degli ascoltatori.




UN GIORNO A TEATRO

Magliano de’ Marsi, 14 febbraio 2024. Le amministrazioni comunali di Magliano De’ Marsi, Scurcola Marsicana e Massa D’Albe, in accordo con la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “G. Di Girolamo” Prof.ssa Clementina Cervale, hanno promosso una iniziativa dagli aspetti culturali e sociali a favore degli studenti e delle studentesse dell’I. Comprensivo di Magliano De’ Marsi, permettendo loro la partecipazione a due spettacoli teatrali tenutisi all’interno dell’Auditorium comunale di Magliano.

La compagnia “Teatranti tra Tanti” ha proposto lo spettacolo, “Jacob il bugiardo”, una storia toccante e poetica realizzata in occasione della giornata della Memoria, e la compagnia “Teatro Lanciavicchio” ha messo in scena “Cenerentola e lo specchio Verità /apparenza e i pregiudizi ad esso collegato”; gli spettacoli hanno dato modo agli studenti e alle studentesse di riflettere su tematiche importanti e delicate, guidati dalla professionalità degli artisti e ha dato ancora una volta la testimonianza che la sinergia tra la scuola e il territorio può favorire in modo significativo le opportunità di crescita per i cittadini e le cittadine di domani.




PNRR SCUOLE

Iniziati i lavori per la costruzione della nuova palestra scolastica del Pantini-Pudente

Vasto, 14 febbraio 2024. Sono iniziati i lavori per la realizzazione di una nuova palestra polivalente nei pressi dell’istituto scolastico Pantini-Pudente di Vasto. La palestra, finanziata con fondi Pnrr del settore Edilizia Scolastica della Provincia di Chieti per un importo totale dell’intervento pari a 3.500.000 euro, sarà costruita su 1500mq di terreno di proprietà provinciale nell’area adiacente il polo liceale.

I lavori sono stati aggiudicati all’Impresa Adriatica srl di Vasto, che sta procedendo in questi giorni alle opere di scavo per realizzare le fondazioni della struttura. La palestra ospiterà un campo regolamentare di pallavolo e basket, con tribune e spogliatoi; oltre all’ingresso dal Pantini-Pudente, ci sarà un ulteriore ingresso indipendente dalla scuola per consentire l’eventuale utilizzo della palestra in orario extra scolastico.

L’edificio sarà costituito da due blocchi, uno destinato alla palestra con copertura in legno lamellare ed uno ai servizi spogliatoi. Il blocco palestra ha una superficie di circa 800 metri quadri, di cui 600 adibiti ad area gioco ed i restanti destinati alle tribune che potranno ospitare fino a 200 spettatori. La struttura, progettata secondo i criteri delle norme in materia di impianti sportivi per la disciplina agonistica del Coni, potrà essere omologata per le competizioni di pallavolo di livello nazionale e per le partite di pallacanestro di livello base. Tempi di realizzazione dell’opera 730 giorni lavorativi: la nuova palestra sarà quindi pronta entro il 2026.




LAVORI ALLA SCUOLA MATERNA

Avviati i lavori per il completamento della struttura pubblica di via San Canziano

Paglieta, 14 febbraio 2024. Ieri l’altro sono stati avviati i lavori volti all’ultimazione dell’edificio della scuola dell’infanzia in Via San Canziano di Paglieta. Il responsabile del III settore, l’Arch. Antonio Peschi, ha reso noto che il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato al Comune di Paglieta l’ammissione al finanziamento del progetto. Quest’ultimo si concentra sulla messa in sicurezza e/o realizzazione di strutture destinate ad asili nido e scuole dell’infanzia, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 – Istruzione e ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.1., con il supporto finanziario dell’Unione Europea attraverso il programma Next Generation EU.

Al Comune di Paglieta è stato assegnato un contributo di complessive €315.500,00 per la realizzazione di quest’importante progetto. L’intervento è stato inserito nel programma triennale dei lavori pubblici 2023/2025 e nell’elenco annuale 2023, approvato unitamente al Documento Unico di Programmazione (DUP) 2023/2025 con delibera consiliare n. 16 del 20/04/2023.

Il sindaco di Paglieta, avvocato Ernesto Graziani, ha dichiarato: ” Questo progetto rappresenta un importante passo avanti nel potenziamento dei servizi educativi per la prima infanzia nella nostra comunità. Ringraziamo il Ministero dell’Istruzione e dell’Unione Europea per il sostegno finanziario, e assicuriamo ai cittadini che continueremo a lavorare per garantire un ambiente sicuro e stimolante per i nostri giovani concittadini.”




VIA VERDE LUOGO DI SCAMBIO

È tempo di elezioni in Abruzzo. La Regione Abruzzo trasforma di fatto le attività stagionali in attività permanenti. Il WWF: si accontentano pochi privati a discapito dell’interesse collettivo

Lanciano, 14 febbraio 2024. Dichiara Ines Palena, Presidente dell’Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina: “Quanto accaduto nell’ultimo Consiglio Regionale di questa legislatura, con l’approvazione di un emendamento a firma del consigliere Montepara è di una gravità inaudita che non può essere sottaciuta. È un attacco diretto e sfrontato alla nostra Costa e al territorio di questa Regione Verde”.

A un mese dalle votazioni è stata apportata una modifica alla norma regionale sul commercio e in particolare alla parte che si occupa dell’attività stagionale e temporanea di somministrazione, la quale prevede che “I Comuni stabiliscono le condizioni per l’esercizio dell’attività di somministrazione in forma stagionale, considerandosi tale l’attività svolta per uno o più periodi, nel complesso non inferiori a novanta giorni e non superiori a centottanta giorni per ciascun anno solare”.

La modifica dell’emendamento consiste nell’aggiunta a 180 giorni delle parole: di apertura effettiva. Benché si tratti di una norma generale, che si applicherebbe a qualsiasi attività di somministrazione di beni e servizi, la sua ricaduta immediata sulle strutture presenti sulla Via Verde appare evidente.

Permetterebbe, di fatto, a quei soggetti che finora non hanno provveduto a smontare le strutture al superamento dei 180 giorni prescritti dalla legge di rimanere in piedi per tutto l’anno, in barba a chi si era scrupolosamente attenuto alla normativa smantellando tutto a fine stagione.

In questo tratto di costa, negli ultimi anni, sono state rilasciate molte autorizzazioni all’esercizio di attività legate alla ristorazione e ai servizi, in conseguenza dell’incremento dei turisti che frequentano la pista ciclabile grazie anche al completamento degli interventi sulle gallerie, che ne permettono finalmente la fruizione su tratti lunghissimi. Le nuove attività nate come funghi sulla Via Verde dovrebbero avere carattere stagionale, nella misura in cui la struttura deve essere rimossa o smontata alla fine della stagione turistica.

Ricordiamo come la costa compresa tra Ortona e Vasto si sia, finora, preservata dalla urbanizzazione selvaggia grazie alla presenza prima del sedime ferroviario, e, poi alla tutela 

sopraggiunta con la L.R n.5/2007, fortemente voluta dalla politica locale di concerto con le associazioni ambientaliste.

Sono state queste circostanze che hanno portato alla istituzione, ormai nel lontano 2001, del Parco Nazionale della Costa Teatina, fermo nel cassetto del Ministero dell’Ambiente, e alla nascita della pista ciclopedonale Via Verde, divenuta famosa per i panorami, per le piccole calette di ghiaia e sabbia, per le pareti di falesia e, non da ultimo, per le numerose aree protette disseminate lungo il percorso.

Tutti elementi questi che dovrebbero indurre la Politica locale e regionale ad una gestione del territorio che, da un lato, tenda alla conservazione di quanto di naturale e autentico resiste e, dall’altro, sviluppi un sistema economico/turistico in grado di sfruttare l’unicità del luogo; il tutto, ovviamente, cercando un equilibrio tra questi elementi, sfruttamento economico e conservazione, apparentemente in contrasto ma che in realtà rappresentano ciò che contraddistingue questa pista ciclopedonale da tante altre in giro per il mondo.

Conclude Ines Palena: “si continua con la miope politica di accontentare qualche privato invece di accelerare sulle necessarie opere per completare i tratti mancanti di Via Verde e provvedere alla manutenzione ordinaria della pista, che rappresentano il vero interesse collettivo. Di fatto dopo tanti anni, la Via Verde è ancora incompleta e carente di servizi essenziali, come fontanelle per l’acqua, servizi igienici, panchine per riposarsi, con relative rastrelliere per le bici”.




I QUATTRO PUNTI PER L’AGROALIMENTARE ABRUZZESE

ELEZIONI REGIONALI. Coldiretti, incontro con Luciano D’Amico per documento politico   

Pescara, 13 febbraio 2024. Lotta alla fauna selvatica che stermina i campi, sostegno all’agricoltura multifunzionale e all’alimentazione naturale, tutela del territorio e del suolo agricolo, sburocratizzazione. Sono i principali punti emersi nell’incontro “Continuiamo a seminare per il futuro” che, promosso da Coldiretti Abruzzo, si è svolto oggi pomeriggio nel Museo delle genti d’Abruzzo per illustrare il “Documento Politico sul cibo e sull’agroalimentare abruzzese” ai candidati alla presidenza della Regione Abruzzo Luciano D’Amico in vista delle elezioni del 10 marzo. Un momento di confronto sul futuro dell’agricoltura regionale (dopo quello con il candidato del centrodestra Marco Marsilio) moderato dal direttore regionale di Coldiretti Roberto Rampazzo, in cui sono stati illustrati i 4 punti che costituiscono il Documento politico di Coldiretti in una sala affollata di agricoltori.

Il Presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli si è soffermato sulle difficoltà collegate alla burocrazia e alla “improrogabile necessità di snellire le procedure che spesso ingessano le aziende con particolare riferimento alle più giovani che spesso vengono scoraggiate a continuare”, la presidente di Teramo Emanuela Ripani ha invece evidenziato l’importanza della tutela del territorio “in sinergia con le esigenze delle imprese che sono custodi e produttrici di eccellenze” ribadendo la necessità di provvedere al più presto all’approvazione di una nova legge sull’agriturismo. Sulla risorsa idrica e sull’utilizzo adeguato delle fonti alternative di energia “che sono indispensabili ma non devono rubare terra all’agricoltura” si è soffermato il presidente di Coldiretti L’Aquila Alfonso Raffaele mentre Giuseppe Scorrano, presidente di Coldiretti Pescara, ha ribadito con forza che “la tutela del made in Italy passa attraverso la lotta al cibo sintetico e la valorizzazione della filiera agricola abruzzese anche in considerazione della crisi economica, degli elevati costi di gestione e dei cambiamenti climatici che caratterizzano l’era contemporanea e che penalizzano gli agricoltori”.

Da qui, l’intervento Di Luciano D’Amico che ha comunicato una grande apertura e sensibilità nei confronti dell’agroalimentare, ha sottolineato lo stretto legame tra agricoltura e salute e ha ribadito l’importanza della valorizzazione delle produzioni e della cucina tipica abruzzese nonché di una corretta alimentazione a partire dalla prima infanzia e dalle scuole. Al termine, la condivisione dei principali punti del documento politico e le conclusioni affidate al presidente di Coldiretti Abruzzo Pietropaolo Martinelli. «Il nostro documento ha uno spirito programmatico, propositivo e lungimirante elencando proposte concrete – ha detto il Presidente di Coldiretti Abruzzo Pietropaolo Martinelli – chiunque andrà a governare avrà l’importante e impegnativo compito di dare risposte concrete ad esigenze sempre più stringenti su cui Coldiretti ha lavorato, lavora e continuerà a lavorare”.

I QUATTRO PUNTI (IN SINTESI) DEL DOCUMENTO POLITICO DI COLDIRETTI ABRUZZO

1.    Semplificazione Amministrativa e sburocratizzazione.

2.    Potenziamento dell’economia agricola attraverso la valorizzazione della multifunzionalità, la tutela dei territori e delle produzioni agroalimentari di eccellenza, l’incentivazione e il supporto dell’imprenditoria giovanile e femminile oltre che delle imprese tradizionali.

3.    Corretta gestione dell’ambiente e del territorio attraverso il potenziamento delle infrastrutture idriche e idrauliche, la tutela della risorsa acqua e l’utilizzo di energie alternative nel rispetto del consumo del suolo ad uso agricolo.

4.    Tutela del made in Italy e valorizzazione della filiera agricola abruzzese on particolare riferimento alle produzioni di qualità (vino, olio, ortaggi, latte e carne) anche in considerazione della crisi economica, degli elevati costi di gestione e dei cambiamenti climatici che caratterizzano l’era contemporanea.




LA LETTERA PASTORALE DI MONS. FUSCO

Sarà consegnata questa mattina al Clero della diocesi di Sulmona-Valva

Sulmona, 13 febbraio 2024. “Non ci ardeva forse il cuore?” è il titolo della lettera pastorale di Mons. Michele Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva, uscita ufficialmente lo scorso 4 febbraio (6° anniversario del suo ingresso in diocesi), che sarà consegnata questa mattina al clero diocesano in occasione della presentazione del materiale preparatorio della prima visita pastorale in diocesi.

“Ho voluto scrivere questa lettera al Popolo di Dio che è in Sulmona-Valva in occasione della mia prima visita pastorale”, ha dichiarato Mons. Fusco, “perché il desiderio più grande del suo pastore è sapere come sta il suo cuore e, attraverso di essa, introdurre alcuni indirizzi pastorali ed ecclesiali su cui la nostra intera Chiesa è chiamata a riflettere sulle vie tracciate dal Sinodo”.

La lettera sarà consegnata ai fedeli della diocesi questa mattina tramite il sito diocesano e “all’inizio di ogni visita pastorale”, ha aggiunto il vescovo Michele, “avrò modo di consegnare a tutti gli operatori pastorali, in un unico volume, la mia lettera pubblicata insieme all’esortazione apostolica del Santo Padre Francesco, Evangelii Gaudium”.

“Con questa lettera pastorale – si legge nell’introduzione – vorrei raggiungere tutti voi per condividere, prima di tutto, il senso di questa mia visita, che non è semplicemente un adempimento canonico, ma desidera essere in modo del tutto speciale la visita del Pastore alla Chiesa di Sulmona-Valva: per stare con lei, vivere del tempo con lei, sentire battere il suo cuore e sapere come sta”.




OCEANS

Il giornalista Fabio Iuliano alla Mondadori

Pescara, 13 febbraio 2024. La Mondadori di Pescara (via Milano) ospita la presentazione di Oceans (Radici edizioni), il nuovo romanzo dell’autore e giornalista Fabio Iuliano; l’appuntamento è per venerdì 16 febbraio alle ore 18:00. Modera la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

Oceans racconta il viaggio di un giovane musicista, che ripercorre i suoi ricordi attraverso la musica e i luoghi del passato, per tornare a rivivere quella che per lui è stata la notte più importante. Ed anche per questo nuovo appuntamento ci sarà la musica ad accompagnare la presentazione.

Oceans è un racconto che sa di saudade e serendipity, di sale dei mari del Nord, di amore e ripensamenti, di vecchi e nuovi incontri. È la storia di Simone, della sua vita di blogger e musicista che scorre a passo lento, fino a quando un’onda lo strappa dal presente morbido in cui si è rifugiato. Swansea, Roma, Lisbona. Tre città e tre tempi, per illuminare con i riflettori lo spicchio di palco occupato da chi cerca di lasciarsi alle spalle le cicatrici di Parigi e il ricordo di “quella” notte. Si tratta di un viaggio introspettivo alla ricerca di sé.

«Non ti rendi conto di quanto ogni singolo attimo sia immerso nell’eterno?

Eppure, abbiamo sempre l’impressione che il tempo ci sfugga, come la terra sotto i nostri passi. Ogni aspetto della vita segna questo momento: la brezza dell’alba, il rumore del mare, le macchine che corrono verso la Marina. I sensi stanchi dopo le sei di sera. Quello che voglio dire è che per gli abitanti del cimitero Oystermouth la vita ha già fatto il suo corso. Siamo noi, nel nostro essere mutevole, nei nostri piccoli cambiamenti quotidiani ad avere, o almeno illuderci di avere, il flusso che scorre nelle vene. E questo ci crea ansia. L’ansia di non riuscire a mantenere le promesse che abbiamo fatto a noi stessi. Non abbiamo paura di morire, ma paura di vivere una vita che, in fondo, è solo il sogno di un drago. Alcuni giorni mi sembra di dondolare a testa in giù da un ponte e di soffrire di vertigini al contrario».

Fabio Iuliano

Giornalista, docente di lingue straniere, tra le collaborazioni l’agenzia Ansa e il Centro (testata ex gruppo L’Espresso-Finegil Editoriale). In passato ha lavorato a Parigi e Milano con Eurosport e Canal +. Come blogger, oltre ad aver seguito vari eventi sportivi internazionali, dalle Universiadi (in Europa e in Asia) alla Race Across America – la folle corsa ciclistica da un capo all’altro degli Stati Uniti – ha condotto alcune inchieste sull’immigrazione con reportage in Italia, Romania e Marocco. Nel 2007 ha vinto il premio giornalistico Polidoro. Nel 2016 ha firmato “New York, Andalusia del Cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz” (Aurora edizioni), l’anno successivo Lithium 48, sempre per la stessa casa editrice, quindi nel 2023 Oceans per Radici edizioni. Turista dello sport e della musica, ha corso le maratone Majors di New York, Londra, Berlino, Chicago ed è finisher dell’Ironman 70.3. Suona alternative rock ed è membro di Rockin’1000, la più grande rock band al mondo con cui ha fatto concerti anche negli stadi di Parigi e Madrid.




LEZIONI D’EUROPA 2024

Ciclo di webinar – 15 febbraio/18 aprile 2024

Chieti, 13 febbraio 2024. Il centro Europe Direct Chieti, gestito dall’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara ed i Centri della rete Europe Direct dell’Università di Siena, Roma Innovazione (operativo presso il Formez), dell’Università di Chieti, della Provincia di Verona, del Consorzio Universitario di Trapani Sicilia, dello Europe Direct Venezia-Veneto del Comune di Venezia, dello Europe Direct Emilia-Romagna, dello Europe Direct Molise e dello Europe Direct Lombardia organizzano un ciclo di 9 webinar sul tema Lezioni d’Europa, che prenderà inizio il 15 febbraio per concludersi il prossimo 18 aprile.

Destinato ai docenti e agli studenti degli Istituti Scolastici Superiori e delle Università, ai giornalisti, ai comunicatori, agli amministratori locali e alla cittadinanza tutta, il ciclo “Lezioni d’Europa”, giunto alla sua XV edizione, si svolge nell’anno in cui si terranno le Elezioni del Parlamento Europeo, previste nel prossimo mese di giugno. L’intento è di sollecitare i cittadini ad approfondire le proprie conoscenze e ad acquisire maggiori informazioni sull’Unione Europea, le sue istituzioni, le sue politiche e le opportunità che essa mette a disposizione.

Il programma dei webinar è suddiviso in quattro moduli:

L’Unione europea e le opportunità di finanziamento”;

“Tempi difficili, l’Unione europea e lo scenario internazionale”;

“Il Green deal, l’intelligenza artificiale e le loro concrete applicazioni”;

“Cittadinanza attiva ed elezioni europee”.

La finalità di questi webinar è anche quella di offrire uno spazio aperto a tutti i cittadini interessati per dare loro modo di ascoltare le riflessioni svolte da autorevoli studiosi, esperti e practitioners su alcuni temi cruciali dell’Unione europea.

Nel dettaglio il programma prevede i seguenti appuntamenti: L’Europa della salute. Il Programma Horizon “Missione cancro” 15 febbraio); Impara l’arte e mettila da parte: come si presenta un progetto europeo (22 febbraio); Il programma CERV: cittadinanza, uguaglianza, diritti e valori (29 febbraio).

L’Unione europea e il (dis)ordine internazionale (7 marzo); Fuori e dentro l’Europa. La Brexit e i prossimi allargamenti dell’UE (14 marzo); Allarme siccità: l’azione dell’UE contro la crisi idrica (21 marzo); Rendere vivibili le città: il New European Bauhaus (4 aprile); L’Unione europea di fronte alle sfide e alle opportunità dell’intelligenza artificiale e di ChatGPT (11 aprile); Fai sentire la tua voce: le elezioni europee del giugno 2024 (18 aprile).

“L’Europa va capita nella sua moderna complessità – spiega la dottoressa Annalisa Michetti, Responsabile del Centro Europe Direct della d’Annunzio – e per esser capita deve esser conosciuta perché è la nostra casa comune. Quelle che andiamo a realizzare non sono lezioni per impartire dettati e nozioni ma, soprattutto nell’approssimarsi delle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, momenti di incontro e di approfondimento per chi vuole essere un Cittadino europeo informato e, quindi, consapevole”.   

Maurizio Adezio

ISCRIZIONE: Per l’iscrizione occorre seguire la seguente procedura:

1. Andare alla pagina di DFPAuth – Sistema di autenticazione del Dipartimento della Funzione Pubblica e registrarsi: https://auth.formez.eu/?q=user/register;

2. Una volta registrati su DFPAuth – Sistema di autenticazione del Dipartimento della Funzione Pubblica andare nella pagina Eventi PA, individuare i webinar a cui si intende partecipare ed iscriversi cliccando sul bottone rosso in alto a sinistra ISCRIVITI, inserendo le proprie credenziali create su DFPAuth. La registrazione viene accettata e poi si ricevono, di volta in volta, i link per l’accesso ai webinar.  ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE La partecipazione ai singoli webinar viene attestata singolarmente al termine dell’evento, in seguito alla compilazione di un questionario di gradimento. Andando alla voce I MIEI EVENTI, si riceve il questionario. Dopo la sua compilazione la piattaforma rilascia l’attestato di partecipazione.




INCONTRO DEDICATO ALL’OLIO D’OLIVA

Mercoledì della cultura UnivAQ, domani 14 febbraio alle 18:15, alla libreria Colacchi

L’Aquila, 13 febbraio 2024. Olio extravergine! Ci sei o ci fai? è il titolo del secondo appuntamento della 23ª stagione dei Mercoledì della Cultura.

Dopo l’evento eccezionale al Munda – Museo nazionale d’Abruzzo, con la vista guidata alla mostra su Giulio Cesare e Francesco Bedeschini, la rassegna UnivAQ dedicata alla divulgazione scientifica torna nella consueta sede della libreria Colacchi (corso Vittorio Emanuele II, n.5 – L’Aquila).

Ospite dell’incontro, in programma mercoledì 14 febbraio alle 18.15, sarà Domenico D’Alessio, esperto di olio d’oliva, con una vasta esperienza nella degustazione di oli extravergini di diverse zone di produzione.

L’ingresso è gratuito ed è prevista una diretta streaming alla quale si potrà accedere dal seguente link www.univaq.it/live.

L’olio di oliva è il re della dieta mediterranea e della tradizione gastronomica italiana: è un elemento irrinunciabile della nostra alimentazione ed esprime l’identità culturale della nostra cucina. Ma cosa sappiamo realmente di questo straordinario prodotto?

L’incontro si propone di rispondere ad alcune domande, una sorta di “tutto quello che avreste voluto sapere sull’extravergine di oliva e non avete mai osato chiedere”.

Innanzitutto, cos’è un olio extravergine?

Gli extravergini sono tutti uguali?

Ma anche: sono davvero tutti extravergini?

C’è stato un progresso della qualità dell’extravergine?

Che uso possiamo farne?

Nelle diete si raccomanda di ridurne il consumo perché è un grasso: è un saggio consiglio?

Quali sono le sue potenzialità nel piacere sensoriale?

Dopo la laurea in scienze agrarie a Pisa, Domenico D’Alessio ha lavorato in aziende cooperative agricole toscane occupandosi principalmente del miglioramento della qualità dei prodotti agroalimentari. Negli ultimi venti anni si è interessato alle caratteristiche sensoriali dell’olio EVO e ha approfondito le questioni pertinenti la sua qualità e le differenze tra gli oli extravergini.

Ricopre l’incarico di panel leader del comitato interprofessionale per l’esame organolettico degli oli vergini ed extravergini della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest. È giudice sensoriale nei concorsi e nelle selezioni per l’olio EVO (Premio Il Magnifico, Gambero Rosso, Olio Capitale-Trieste, Volterra Gusto, Pisa Food and Wine, Selezione Oli Extravergine di Oliva DOP e IGP della Toscana). Gestisce i corsi abilitanti all’iscrizione nell’elenco nazionale dei tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini.




TESI MAGISTRALE SU GENNARO DELLA MONICA

Presentazione pubblica di Valeria Ballatore

Teramo, 16 febbraio 2024 – Valeria Ballatore, laureata con lode in Arti Visive presso l’Università di Bologna, sarà protagonista di un evento culturale che si terrà il prossimo 16 febbraio 2024, dalle 16:30 alle 18:30, presso “L’Arca – Laboratorio per le arti contemporanee” a Teramo. La giovane dottoressa presenterà la sua tesi magistrale, intitolata “Gennaro Della Monica e il suo castello: dalla pittura all’arte totale (1836-1917)”, un’opera che esplora la vita e l’eredità artistica di uno dei pittori abruzzesi più significativi tra il XIX e il XX secolo, in stretta connessione con l’approfondito interesse di affermati storici dell’arte quali, ad esempio, Cosimo Savastano, Paola Di Felice e Philippe Daverio, solo per citarne alcuni.

Attraverso un’analisi meticolosa, la ricerca svela dettagli inediti sulla formazione artistica di Della Monica, aspetti personali che hanno plasmato la sua opera, e un focus particolare sul suo castello, un luogo intriso di arte e di storia teramana.

La tesi, inoltre, approfondisce l’analisi delle opere di Gennaro Della Monica, ripercorrendo le influenze che hanno guidato il suo stile artistico. Dal contesto storico-culturale dell’epoca emergono chiaramente i tratti distintivi delle sue creazioni, offrendo uno sguardo ricco e approfondito sul panorama artistico italiano del XIX e XX secolo, in particolare quello partenopeo.

Per quanto concerne il Castello, che fu sua residenza, la tesi esplora in che modo questo luogo abbia ispirato e modellato la sua visione artistica, trasformandolo in uno spazio di espressione totale dell’arte. Attualmente, il castello è oggetto di un’importante opera di restauro e riqualificazione, riportando così alla luce la sua importanza dopo decenni di incurie. È con grande impegno che il Presidente del Consiglio Comunale, Alberto Melarangelo, ha promosso attivamente questa iniziativa, sottolineando l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio culturale della città.

Il progetto di Valeria Ballatore rappresenta, dunque, una naturale continuazione delle ricerche già avviate da celebri critici d’arte.




INVERNO D’ESSAI la rassegna di Cinema d’autore

Con il film La chimera inizia domani al Kursal, inizio ore 21. Ingresso libero, senza prenotazione.

Giulianova, 13 Febbraio 2024. Sarà La chimera di Alice Rohrwacher ad inaugurare domani, 14 febbraio, la rassegna di film d’autore Inverno d’Essai, in programma al Kursaal, con il Patrocinio del Comune di Giulianova, fino al 20 marzo. L’ingresso è libero, senza bisogno di prenotazione, fino ad esaurimento posti.

La chimera è un film del 2023 accolto con grande favore dalla critica e molto apprezzato  dal pubblico. Una storia onirica, di pace e di denuncia, in cui si alternano sacro e profano, menzogna e verità, vita e morte. Ambientato negli anni Ottanta nel mondo dei saccheggiatori di tombe etrusche, La chimera, come è stato detto, è semplicemente un film bellissimo, con una straordinaria colonna sonora ed un cast assolutamente all’altezza della profondità del racconto.




ARRIVA IL BRIGANTI FILM FESTIVAL

Tre giorni di cinema e cultura

Sante Marie, 13 Febbraio 2024. Tre giorni di cinema, esperienze ed emozioni. Tutto questo sarà il Briganti Film Festival che si svolgerà a Sante Marie dal 13 al 15 settembre. L’evento, che è stato presentato al cinema di Caravaggio di Roma, è organizzato dalla Oro studios in collaborazione con il Comune di Sante Marie.

“Si tratta di un Festival che nasce nel punto di partenza e di arrivo del “Cammino dei briganti”, il Comune di Sante Marie”, hanno spiegato il presidente di Oro studios, Marco Monno, e il direttore artistico Marianna Adamo, “il Festival si pone come vetrina per una categoria specifica di artisti, “I briganti del cinema”. Tutti quegli artisti che, attraverso il mezzo audiovisivo, sappiano osare. Persone che sappiano mostrare una grande libertà di espressione. L’autorialità è la parola chiave che sta alla base di questa manifestazione volta a evidenziare il lavoro di chi vuole proporre originalità e innovazione, attraverso il cinema”.

Una manifestazione tutta italiana, quindi, che vuole offrire visibilità ai talenti di tutto lo Stivale e lanciare talenti nostrani così da rafforzare, ancora una volta, la cultura cinematografica italiana che, nel mondo, ha sempre saputo distinguersi. Il concorso, articolato in due sezioni: “Briganti del Cinema” rivolto a registi italiani, senza limiti di età, che negli ultimi due anni hanno prodotto un cortometraggio della durata massima di 30 minuti e che per tematiche, stile registico, strumenti utilizzati, mostrino autorialità, originalità e libertà e “Brigantesse del cinema” rivolto a registe donne che possono presentare film con le stesse caratteristiche. In questo modo di valorizzeranno le professioniste del cinema e allo stesso modo il ruolo della donna in questo settore.

“Parallelamente al concorso cinematografico”, hanno continuato gli organizzatori, “ci saranno iniziative e incontri volti a creare riflessioni, a incrementare l’interesse per le professioni del cinema e a fornire gli strumenti per inserirsi e crescere in un mercato, quello cinematografico, sempre in evoluzione”.

Nella tre giorni di Sante Marie ci saranno anche proiezione di opere fuori concorso, approfondimenti con esperti del settore e spazi riservati alla presentazione di libri. E poi non mancheranno passeggiate nella natura e momenti per scoprire il territorio.

“Abbiamo deciso da anni di focalizzare la nostra attenzione sulla valorizzazione della natura e le nostre bellezze”, ha commentato il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, “questo Festival ci permetterà di dare lustro ulteriormente al nostro territorio e di accogliere registi, attori e scrittori provenienti da tutta Italia. Per l’occasione amplieremo ulteriormente la nostra rete di sentieri con un apposito percorso aperto a produttori, registi e professionisti del settore che potranno esplorare, insieme alle nostre guide, i luoghi storici e i paesaggi del nostro paese”.




DIETRO LE QUINTE DI CASA SANREMO

Valerio Valle, il pizzaiolo che ha fatto gustare la sua pizza ai vip durante il Festival

Roseto degli Abruzzi, 13 Febbraio 2024. Dietro le quinte di Casa Sanremo: l’esperienza straordinaria di Valerio Valle, il pizzaiolo che ha fatto gustare la sua pizza ai vip durante il Festival della Canzone Italiana

Tra gusti, emozioni e incontri indimenticabili: la settimana di fuoco di Valerio Valle a Casa Sanremo 2024. Valerio Valle, noto pizzaiolo abruzzese, ha vissuto una settimana intensa e straordinaria a Casa Sanremo durante il Festival della Canzone Italiana. Lavorare nell’ambito di uno degli eventi più prestigiosi d’Italia è stato un privilegio per Valle, che ha avuto l’opportunità di far assaggiare la sua pizza a una serie di vip e artisti di fama nazionale.

“Il potere della pizza non finisce mai di stupirmi”, racconta Valle. “È stato incredibile vedere l’amore e l’entusiasmo delle persone per il nostro prodotto, e avere l’opportunità di condividere la nostra passione con loro è stata un’esperienza indimenticabile”.

Durante la sua permanenza a Casa Sanremo, Valle ha avuto l’onore di preparare personalmente la pizza per Enrico Lucci delle Iene, Alex Belli e sua moglie Delia Duran, Manila Nazzaro e il suo staff, oltre che per numerosi giornalisti e alcuni cantanti emergenti che si sono esibiti al live box di Casa Sanremo.

“L’accesso a Casa Sanremo era limitato solo a giornalisti, artisti e professionisti muniti di speciali pass, ma, nonostante ciò, l’ambiente era vibrante e carico di adrenalina. Tutti erano alla ricerca di foto, contatti, interviste e videoriprese. La frenesia del festival trasformava tutta la città di Sanremo nel centro del mondo, offrendomi così l’opportunità di incontrare numerose personalità famose”.

Casa Sanremo era divisa in diverse zone, ciascuna dedicata a una particolare attività o servizio. Valle ha lavorato principalmente nell’Arena del Gusto, dove ha presentato alcune delle sue pizze tonde abruzzesi, abbinando sapientemente ingredienti locali come la ventricina del Vastese, la ventricina teramana e il pecorino di Castel del Monte. Inoltre, Valle ha provato a consegnare personalmente alcune di queste pizze a Renga e Nek subito dopo un’intervista , ma loro non hanno accettato.

Per questo non tutto è stato rose e fiori. Valle racconta di aver avuto l’opportunità di avvicinarsi a molti dei cantanti in gara e li ha valutati sulla base della loro disponibilità e simpatia con i fan. Tra i più disponibili spiccano i Negramaro, soprattutto Giuliano, Stash dei The Kolors, Mahmood, ma anche Alessandra Amoroso e soprattutto i giovani Sangiovanni e Maninni, sempre pronti a condividere un momento con i loro fan.

Mentre i LE SAD, hanno anche fatto un saluto a tutto l’Abruzzo. Più schivi invece Renga, Nek e Emma, mentre Fiorella Mannoia non si è concessa molto ma si è sempre mostrata sorridente e mai antipatica come anche Rose Villain. I ragazzi de “Il Volo” sono andati via velocemente, ma Gianluca Ginoble ha comunque fatto un saluto alla sua Roseto degli Abruzzi!

“Il Venerdì anche Amadeus è venuto a salutare e ringraziare tutti a Casa Sanremo, ma era blindatissimo, si è mostrato però un grande professionista, di estrema umiltà e gentilezza”. Fuori dall’Ariston, l’atmosfera era altrettanto elettrizzante, con momenti memorabili come l’incontro con Fiorello e Fabrizio Biggio, che hanno regalato sorrisi e selfie ai presenti.

In definitiva, l’esperienza di Valle a Casa Sanremo è stata un’opportunità unica di condividere la sua passione per la pizza con il mondo dello spettacolo e di stringere amicizie con colleghi e professionisti di fama nazionale.

La storia di Valerio Valle a Casa Sanremo è un esempio di come il talento, la passione e la dedizione possano portare a esperienze straordinarie e incontri indimenticabili. La sua presenza a Casa Sanremo ha contribuito a rendere l’evento ancora più speciale e gustoso per tutti i partecipanti, dimostrando che dietro ogni grande spettacolo c’è sempre un po’ di buona pizza abruzzese.




OSMOCI OSPITE DEL DPA

Piattaforma di valutazione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le usa

Pescara, 13 febbraio 2024. Nella giornata del 6 ottobre, l’Osservatorio sulla Mobilità Ciclistica (OSMOCI) è stato ospite di due appuntamenti di verifica che si sono svolti nella sede del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi G. Dannunzio di Chieti-Pescara.

Nella prima sessione sono stati illustrati i lavori relativi ai temi delle reti ciclabili, intese come infrastrutture urbane in grado di integrare anche servizi ecosistemici ambientali (sessione curata dal Prof. Antonio Clemente), e come elementi di traino, prendendo spunto dalle rotatorie, per riprogettare il tessuto infrastrutturale e funzionale di riferimento (sessione curata dalla Prof.ssa Luciana Mastrolonardo).

È stato interessante notare quanto le proposte, alleggerite dal vincolo della progettualità esecutiva, abbiano prodotto in termini di suggerimenti e innovazione. La possibilità, lungo i tracciati ciclabili, di intercettare le acque superficiali per ricaricare le falde, e quindi in contrasto con il consolidato metodo di allontanamento delle prime attraverso il sistema fognario “bianco”, rilancia le vie ciclabili su un piano, della sostenibilità territoriale e ambientale, diverso e quindi complementare a quello della più ovvia mobilità.

Allo stesso modo, la reinterpretazione di uno spazio “perso” dentro il buco dei caroselli di auto, attraverso il suo recupero funzionale sia di frequentazione, per quanto possibile, ma anche di percezione visiva, cambia il punto di vista e ricolloca la strada, in quanto spazio pubblico e quindi bene comune, su un piano di fruizione non più appannaggio di veicoli motorizzati a quattro ruote ma di una pluralità di utenti, a partire da pedoni e ciclisti, solitamente esclusi o comunque respinti dall’ambito considerato.

Nella seconda sessione, curata dal Prof. Piero Rovigatti, il lavoro di ricerca e elaborazione si è concentrato sul fronte della “Città del dopo”, del post covid, con un invito a lavorare su una visione legata all’urgenza dell’adattamento urbano, e quindi al tema della resilienza, ormai imposto dai cambiamenti climatici, con il vincolo a ragionare anche sulla “città del mentre”, considerata la rapidità con cui gli eventi si susseguono.

In entrambi i casi l’osservatorio, qualunque esso sia, rimane indispensabile strumento di lavoro, sia nel porre le basi per studiare come procedere nelle proposte di cambiamento, sia per monitorare le stesse nella loro routine attuativa

Giancarlo Odoardi – Esperto promotore mobilità ciclistica




PRATICHE E TEMATICHE DELLA DIGITAL HISTORY

Convegno organizzato dal dipartimento di scienze

Teramo, 14 febbraio 2024. Si terrà oggi e domani, nella Sala delle lauree del Polo didattico D’Annunzio dell’Università di Teramo, il convegno dal titolo Digital History. Teaching, Research, Eritage organizzato dal Centro di ricerca HistoryLab istituito nel Dipartimento di Scienze politiche diretto da Fausta Gallo.

La storia digitale è una nuova disciplina che si occupa dell’analisi delle nuove metodologie disponibili per effettuare una ricerca storica di qualità.

«Si tratta – spiega Fausta Gallo – di due giornate di studio per fare il punto sulla diffusione delle pratiche e delle tematiche della Digital History. La riflessione si focalizzerà soprattutto sullo scenario italiano, in cui le tecnologie digitali scontano una maggiore difficoltà di penetrazione nella ricerca storica, ma terrà conto anche del contesto internazionale nel quale la Digital History ha, da tempo, guadagnato una sua dignità accademica».

Il Convegno – con numerosi studiosi, ricercatori ed esperti – si articola in tre sezioni.

Nella prima, La Digital History come didattica, si presenteranno ricerche ed esperienze di digital e public history promosse in vari ambiti educativi (scuole, università, associazioni, ecc.) nel tentativo di presentare e diffondere nuovi approcci didattici e formativi.

La seconda sezione, La Digital History come ricerca, è dedicata alle questioni di ordine teorico e pratico che riguardano il dialogo tra gli storici e le ICT, l’uso delle fonti e degli strumenti digitali, il rapporto con gli archivi digitali e la creazione di database, le problematiche dei più diffusi strumenti digitali (GIS, IA generativa, NFT e altro).

La terza sessione, La Digital History come valorizzazione del patrimonio culturale, raccoglie infine i contributi, le attività e le pratiche incentrate sul rapporto tra gli strumenti digitali e il patrimonio culturale, materiale e immateriale, con al centro la sua valorizzazione, la sua tutela, la sua divulgazione. L’appuntamento per le due giornate è alle ore 9.30 per le sessioni mattutine e alle ore 14.30 per quelle pomeridiane.




SOLIDARIETÀ ALLA DOTTORESSA AGGREDITA

La Fp Cgil e i Medici e Dirigenti Sanitari Abruzzo Molise Abruzzo Molise e dell’Aquila esprimono solidarietà alla dottoressa aggredita nel reparto di Pronto Soccorso dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.

L’Aquila, 13 febbraio 2024. Il frequente ripetersi di atti di violenza nei confronti di operatrici e operatori sanitari pone, nuovamente, il tema della sicurezza sul lavoro come una priorità non più differibile soprattutto nei dipartimenti di Emergenza-Urgenza (Pronto soccorso e 118) e di Salute mentale.

Non è vero che ci sono situazioni non prevedibili e non evitabili. Le situazioni al limite, come quella accaduta, rappresentano la quotidianità per chi opera in ambiente ospedaliero, per questo occorre predisporre tutte le azioni utili a garantire la sicurezza di chi opera, a qualsiasi titolo, nella Sanità, per questo occorre più personale che possa gestire e situazioni conflittuali come quella accaduta, per questo occorre un posto fisso di polizia in ogni plesso ospedaliero, per questo occorre una formazione mirata ad amministrare situazioni che mettano a rischio l’incolumità delle operatrici e operatori sanitari, perché non è più tollerabile che chi lavora per la salute degli altri metta in pericolo la propria.

Il fatalismo non fa bene alla salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori!

I protocolli, poi, relativi al comportamento da tenere in caso di aggressione, non possono essere considerati quali mero adempimento ma devono trovare applicazione sostanziale nella routine della gestione del Servizio Sanitario Nazionale, in tutte le sue articolazioni, prevedendo unità lavorative in misura adeguata e che siano specializzate e formate a tal fine.

La nostra Organizzazione Sindacale si farà promotrice di iniziative di sensibilizzazione verso le istituzioni e la cittadinanza affinché tali episodi violenti non debbano più ripetersi.

Investire nella Sanità pubblica al fine di garantire il diritto alla salute del cittadino, vuol dire anche garantire la sicurezza di chi opera a tal fine.

Luca Fusari, Segretario Generale Fp Cgil Abruzzo Molise

Maria Piccone, Segretaria Medici e Dirigenti SSN   Fp Cgil Abruzzo Molise                        

Anthony Pasqualone e Antonello Bernardi, Fp Cgil L’Aquila




LA DESERTIFICAZIONE COMMERCIALE

Chiudono 10 mila negozi l’anno

Politicainsieme.com, 13 febbraio 2024. Tra il 2012 e il 2023 in Italia sono stati chiusi oltre 111mila negozi al dettaglio e 24mila attività di commercio ambulante. Registrata la crescita solamente per le attività di alloggio e ristorazione (+9.800). Nello stesso periodo nei settori del commercio, alberghiero e nei pubblici esercizi si sono ridotte le imprese italiane (-8,4%) e aumentate quelle straniere (+30,1%).

Sono le conclusioni della ricerca Demografia d’impresa nelle città italiane dell’Ufficio Studi di Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi Guglielmo Tagliacarne, secondo la cui analisi la riduzione di attività commerciali è più accentuata nei centri storici rispetto alle periferie, sia per il Centro-Nord che per il Mezzogiorno.

Così si può parlare di una vera e propria desertificazione commerciale delle nostre città: nei 120 comuni al centro dell’analisi, negli ultimi 10 anni, sono sparite oltre 30mila unità locali di commercio al dettaglio e ambulanti (-17%) e la densità commerciale è passata da 12,9 negozi per mille abitanti a 10,9(-15,3%).

Per evitare gli effetti più gravi di questo fenomeno, il commercio di prossimità – spiega l’Ufficio studi di Confcommercio – deve puntare su efficienza e produttività, anche attraverso l’innovazione e la ridefinizione dell’offerta. Negli ultimi cinque anni gli acquisti di beni su Internet sono quasi raddoppiati passando da 17,9 miliardi del 2019 a 35 miliardi del 2023. La crescita dell’e-commerce è la maggiore responsabile della riduzione del numero di negozi, ma resta comunque un’opportunità per il commercio fisico tradizionale.




SUPERMIKE E ZAGOR

La sfida continua!

di Romano Pesavento

Pescara, 13 febbraio 2024. È in edicola dal primo febbraio l’albo n. 754 di Zagor “Supermike!”, edito Bonelli, con sceneggiatura di Moreno Burattini, disegni Marco Verni e copertina di Alessandro Piccinelli.

L’avventura che molti zagoriani aspettavano, con il ritorno in grande stile di uno dei più apprezzati e attesi avversari di Zagor, finalmente si è concretizzata.

L’incipit con le disavventure tragicomiche di Cico ricorda i migliori siparietti del messicano della tradizione bonelliana; Supermike ha in mente di sfidare nuovamente Zagor e non sembra intenzionato a subire una nuova sconfitta. Di contro Zagor vive la possibilità di ritrovarsi faccia a faccia con la sua Nemesi bionda in modo insolitamente allarmato, rivelando tutta la sua umana fragilità.

Lo spirito con la scure affronta creature soprannaturali e presenze inquietanti con notevole forza di carattere; di fronte al suo atletico nemico, comunque un uomo come lui, che, per di più, in misura maggiore di altri villain gli somiglia, sembra smarrito. Il fascino del capitolo Supermike consiste proprio nell’alone di imbattibilità / arroganza che circonda l’ex damerino di città, vincente in tutto quello che intraprende. È strano, ma è possibile paragonare un personaggio bonelliano, Mike Gordon, a Gastone della Disney: entrambi biondi, riccioluti, fortunati oltre quello che è lecito per un comune essere umano, vestiti con improbabili farfallini e completi a scacchi, si muovono sicuri ostentando il proprio compatimento per chi pateticamente non sarà mai “super” o fortunato. L’avventura oscilla tra commedia e dramma, considerando le apprensioni di Zagor, ma soprattutto si propone ricca di azione e colpi di scena, lasciando presagire fortissime emozioni nelle puntate successive.

I disegni di Verni risultano molto rispettosi dello stile di Ferri, non solo nella riproduzione delle fattezze di Gordon, ma anche nella rappresentazione dei primi piani di Zagor e Cico, veramente in linea con la classicità aurea bonelliana.

 Bella la copertina di Piccinelli, con il primo piano beffardo di Mike Gordon, già pronto a svestire i panni dello zerbinotto per indossare quelli rutilanti di Supermike, mentre Zagor afferrata la sua fedele scure si lancia in una corsa contro i suoi veri nemici di sempre: la paura di venire sconfitto e di vedere la sua amata Darkwood teatro di guerra e scontri tra le tribù.




IL LABORATORIO CELESTINO V

Al via i corsi gratuiti

L’Aquila, 13 febbraio 2024. È già un successo di adesioni Il Laboratorio Celestino V, il progetto, con avvio sabato prossimo 17 febbraio, che mira ad esaltare l’unicità aquilana, anche civica, della Perdonanza Celestiniana non a caso riconosciuta nel 2019 dall’Unesco Patrimonio Immateriale dell’Umanità cercando soprattutto di formare sull’argomento il corpo insegnante che possa, quindi, sensibilizzare alunni e studenti.

Questo soprattutto dopo la visita di Papa Francesco alla 728.ma Perdonanza per l’apertura della Porta Santa, il 28 agosto 2022, evento epocale visto che nessun Pontefice lo ha mai fatto nella Storia.

Le motivazioni che hanno spinto il giornalista e scrittore Angelo De Nicola la giornalista Sabrina Giangrande, entrambi degli Amici di San Basilio e la docente e scrittrice Donella Giuliani che è anche presidente dell’associazione culturale Libris in Fabula che unitamente all ISMA Micarelli – L’Aquila per la messa a disposizione dei locali, a sostenere e portare avanti questo progetto, sono entusiasmanti soprattutto perché in forma del tutto volontaria e gratuita hanno messo a disposizione le loro diverse professionalità.

Nel dettaglio, si tratta di incontri per 4 moduli di 2 ore ciascuno, gratuiti, presso l’Istituto Santa Maria degli angeli delle suore Micarelli in via Fortebraccio n.54 (Palazzo Alfieri) nei giorni di sabato: 17 e 24 febbraio, 16 e 23 marzo e 13 e 20 aprile. Il 16 marzo è previsto un sopralluogo esperienziale presso la Basilica di Collemaggio e il 20 aprile presso il Monastero San Basilio L’Aquila. I corsi si terranno dalle ore 9:30 alle ore 11:30. Inizialmente pensato per il corpo insegnanti, il corso è aperto a chiunque voglia fare questo percorso. Ci sono ancora posti disponibili.

Per informazioni e iscrizioni questi sono i numeri da contattare: 3403783897 e 3283350917.