TORNEO BORGO SAN PANFILO – Memorial Luisa D’Agostini

Tutto pronto per l’VIII^ edizione

Sulmona, 16 giugno 2024. Tutto pronto per l’VIII edizione del Torneo Borgo San Panfilo – Memorial Luisa D’Agostini che andrà in scena oggi, 16 giugno, nella suggestiva cornice del Cortile del Palazzo Vescovile di Sulmona con accesso da Piazza Tresca. Il torneo per musici e sbandieratori storico, diventato ormai un appuntamento fisso del Borgo e della città di Sulmona, richiamerà in città circa 300 atleti provenienti da tutta Italia. Sono quattordici i gruppi in gara iscritti alla manifestazione: Sestiere Porta Bonomini di Sulmona, Sbandieratori delle Torri Metelliane di Cava De’ Tirreni (SA), Contrada Borgo San Giovanni di Ferrara, Alfieri del Cardinal Borghese di Artena (LT), Battitori ‘Nzegna di Carovigno (BR), Rione Lama di Oria (BR), Sestiere Piazzarola di Ascoli Piceno, Sestiere Sant’Emidio di Ascoli Piceno, Sestiere Porta Tufilla di Ascoli Piceno, Sestiere Porta Solestà di Ascoli Piceno, Sestiere Porta Maggiore di Ascoli Piceno, Sestiere Porta Romana di Ascoli Piceno e i padroni di casa del Borgo San Panfilo di Sulmona. I gruppi di musici e sbandieratori si sfideranno sul campo di gara nelle specialità di Singolo Assoluti, Coppia Assoluti, Piccola Squadra Assoluti e Musici assoluti; tanto lo spazio dedicato ai più piccoli con le categorie Giovanissimi, Esordienti e Under 15.

Il torneo prenderà il via nel Palazzo Vescovile domani, dalle 10:00 con le specialità di Singolo Tradizionale e Coppia Tradizionale che proseguiranno per tutta la mattinata. Nel pomeriggio, dalle 15:30 si torna al Palazzo Vescovile con le gare di tutte le specialità delle categorie giovanili; a seguire sarà la volta delle specialità Piccola Squadra e Musici Assoluti. Al termine delle gare pomeridiane, indicativamente per le ore 18:00, nella nuova sede del Borgo San Panfilo andrà in scena la cerimonia di premiazione.

“L’VIII edizione del Torneo Borgo San Panfilo – Memorial Luisa D’Agostini – commenta il Capitano del Borgo San Panfilo, Filippo Ficorilli – testimonia ancora una volta il valore, l’importanza e il successo che questa manifestazione riscontra anno dopo anno. Quest’edizione, la partecipazione massiva, con tredici gruppi iscritti, oltre a noi, sottolinea quanto i gruppi di musici e sbandieratori vengano volentieri a Sulmona e questo è il modo migliore e più sentito per onorare la memoria della nostra Luisa, da sempre nei nostri ricordi e nei nostri cuori.

L’edizione di quest’anno, poi, è solo un’anticipazione di quello che andrà in scena domenica 7 luglio, la Tenzone Bronzea 2024, che torna a Sulmona per la terza volta e che porterà in città ancora più atleti del Torneo, in un’ottica anche di vetrina per le bellezze della nostra città. Mi preme ringraziare sentitamente il Vescovo della Diocesi Sulmona-Valva Mons. Miche Fusco per averci concesso lo splendido Cortile del Palazzo Vescovile, cornice suggestiva e perfetta per una manifestazione del genere. Un ringraziamento al Comune di Sulmona, all’Associazione Giostra Cavalleresca di Sulmona e alla F.I.Sb., oltre che a tutti i soci che hanno collaborato all’organizzazione di un evento così importante per noi”.




TI PRESENTO UN CLASSICO

Con Remo Rapino si riscopre L’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Lo scrittore protagonista dell’appuntamento di giugno  

Francavilla al Mare, 16 giugno 2024. “Ti presento un classico” continua il suo viaggio e per l’appuntamento di giugno si inserisce all’interno del Festival di SquiLibri di Francavilla al Mare:  la rassegna di otto incontri a cadenza mensile con personaggi di spicco della letteratura italiana prosegue sul magico sfondo offerto dal Pontile Sirena domenica 23 giugno alle ore 20.00 con Remo Rapino e L’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. L’appuntamento è gratuito ed aperto a tutti.

Collaborano a questo progetto (al fianco del Comune) Fonderie Ars e Identità Musicali ed inoltre la Scuola Macondo; la direzione artistica è dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico altresì di SquiLibri – Festival delle Narrazioni.

L’Antologia di Spoon River è stata pubblicata per la prima volta da Einaudi nel 1943, tradotta da Fernanda Pivano e scoperta da Cesare Pavese. Da allora sono state fatte innumerevoli edizioni; il numero di copie vendute, da autentico bestseller, è straordinario, soprattutto se si tiene conto del fatto che si tratta di un libro di poesia, tradotto per di più da un’altra lingua. Dal libro sono stati tratti dischi, riduzioni teatrali, musicali, radiofoniche, televisive. E intere generazioni l’hanno scelto come testo da leggere e come oggetto di studio. Con tre scritti di Cesare Pavese.

Edgar Lee Masters è stato un poeta statunitense; cresciuto nell’Illinois, visse a Chicago praticando l’avvocatura ma desiderando soprattutto di affermarsi come poeta e di cantare la vita «di quelli che lavorano, dei predicatori, degli atei e di tutti i tipi umani».

Nel 1915 pubblicò L’antologia di Spoon River (Spoon River anthology), che ebbe un successo immediato e clamoroso. Nata, come per miracolosa germinazione, dalla lettura degli epigrammi sepolcrali della greca Antologia palatina, Spoon River allinea, in versi appena ritmati, le lapidi del cimitero di una piccola città del Midwest: quasi una microstoria in frammenti dell’America provinciale tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del nuovo secolo.

Le voci incrociate dei morti che «dormono sulla collina», e che al cenno del poeta si destano dai loro inferni, purgatori, brevi paradisi, smascherano le ipocrisie del potere, le menzogne degli amanti, le angosce dei giusti, per svelare la disintegrazione degli antichi codici morali dietro lo specchio della rispettabilità.

“Anche all’interno del Festival di SquiLibri proseguiamo con l’attività di Libridine: grazie a Remo Rapino portiamo a Francavilla una lezione su Edgar Lee Masters e la sua Antologia di Spoon River, libro indimenticabile, capace di rinnovarsi nel tempo grazie ad esempio a De Andrè, che riesce ad emozionarci ancora oggi” – spiega Peppe Millanta.

Ed ecco che “Ti presento un classico” cerca di raccontare storie antiche con voci nuove: con La nuova Spoon River (The new Spoon River, 1924), per esempio Edgar Lee Masters non riuscì a dare un seguito a quel suo libro unico e dopo il discusso L’uomo Lincoln (Lincoln the man, 1931) e altre biografie, di Lindsay, di Whitman, di Mark Twain, fu dimenticato ma con il progetto sarà oggetto di una vera lezione.

Le letture sono a cura dell’attore Arturo Scognamiglio di Unaltroteatro. Per info la mail è scuolamacondo@gmail.com.

Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.

Per accedere ad alcuni appuntamenti di SquiLibri è necessario prenotare il proprio posto (gratuito) su www.billetto.it pertanto si consiglia di consultare il programma completo sul sito www.squilibrifestival.it.

È possibile seguire le pagine social @squilibrifestivaldellenarrazioni.

Per info e contatti i riferimenti sono squilibrifestival@gmail.com o 370.3525381.




III^ EDIZIONE PREMIO SQUILIBRI

Ecco i finalisti di Racconti lampo. La premiazione sabato 22 giugno alle 17.30 nel Foyer del Sirena

Francavilla al Mare, 16 giugno 2024. Dal 21 al 23 giugno torna SquiLibri a Francavilla al Mare (CH) con le sue attività, i suoi grandi ospiti e la fiera dell’editoria: una scommessa vincente del Direttore artistico Peppe Millanta che si prepara per la sua terza edizione.

Tra le tante attività legate al Festival, sabato 22 giugno alle ore 17.30 nel Foyer dell’Auditorium Sirena ci sarà la premiazione del concorso letterario  dedicato ai ‘Racconti lampo’.

Conduce l’appuntamento Sara Caramanico della Scuola Macondo di Pescara, interviene Cristina Rapino, Assessore alla Cultura per il Comune di Francavilla, le letture sono di Stefano Di Caprio.

La giuria è composta dagli scrittori Marco Marrucci, Kristine Maria Rapino, Giampaolo Rugo, Francesca Scotti, Paolo Zardi e la Direttrice editoriale Elliott Loretta Santini. I premi previsti sono: al primo classificato la targa di merito più 500 euro; secondo e terzo classificato la targa di merito. Inoltre la ‘Scuola Macondo – l’Officina delle Storie’, grazie all’organizzazione di Elisa Quinto, attribuisce 2 borse di studio a Valentina Di Ludovico con “La bambina di vetro soffiato” di Teramo e Silvia Sbaraglia con “Invisibilmente affamata” di Francavilla al Mare (CH), poichè ritenute le più meritevoli.

Ecco i finalisti (in ordine alfabetico):

 – “Il brodo della minestrina” di Wilma Avanzato – Chivasso (TO);
 – “Muffa” di Daniele Bertoncello Brotto – Cittadella (PD);

 – “Licenza di uccidersi” di Caterina Sperandii – Pescara.

“SquiLibri cresce ogni anno sempre di più, supportato quest’anno anche dal progetto “Libridine” realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura e in collaborazione con il Comune di Francavilla al Mare. La manifestazione, che per il terzo anno consecutivo ospiterà la sestina finalista del Premio Strega, punta a promuovere il libro e l’editoria, ma anche a coinvolgere il pubblico che nelle prime due edizioni è stato presente e si è dimostrato attento e responsabile anche grazie alla vasta offerta tematica della rassegna. È motivo di orgoglio riempire le piazze con la cultura durante l’estate” –  interviene l’Assessore, Cristina Rapino.




CONSEGNATE LE BANDIERE BLU agli operatori turistici

Martinsicuro, 16 giugno 2024. La cerimonia di consegna dei prestigiosi vessilli è andata in scena nel tardo pomeriggio di mercoledì 12 giugno all’interno della sala consiliare. Martinsicuro ha confermato anche per il 2024 la Bandiera Blu, importante riconoscimento della Fee che viene assegnato a quelle localita’ che possono vantare le acque migliori, il maggior rispetto dell’ambiente e servizi di qualità. Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale che ha lavorato alacremente, già dal primo mandato, per permettere alla città di tornare a potersi fregiare di questo importante riconoscimento. Presenti alla cerimonia, oltre al sindaco Massimo Vagnoni, l’assessore al Bilancio e Finanze, Alduino Tommolini, il consigliere con delega al Turismo e Demanio, Umberto Barcaroli, l’assessore ai Lavori Pubblici, Monica Persiani, il presidente del consiglio comunale, Umberto Tassoni, l’assessore all’Urbanistica Alessandra Pulcini, l’assessore all’Ambiente, Marco Cappellacci, e i consiglieri Peppino Vallese e Martina Pollastrelli.

“Un riconoscimento frutto del grande lavoro di squadra tra amministrazione comunale e operatori turistici – le parole del sindaco Massimo Vagnoni – un ringraziamento particolare ai nostri uffici comunali (settori lavori pubblici, ambiente, demanio e turismo) e al nostro personale addetto alla manutenzione, per l’importante lavoro svolto per garantire la riconferma della Bandiera Blu anche per quest’anno”.

“Un traguardo che va ottenuto con un lavoro quotidiano – commenta invece Marco Cappellacci – ogni anno la Fee alza il livello dei parametri da rispettare, sia quelli ambientali che quelli inerenti ai servizi, e noi continueremo a farci trovare pronti. Abbiamo reso completamente accessibili alcuni tratti di spiaggia libera anche a persone con disabilità, mentre l’ultimo prelievo dell’Arta di lunedì ha confermato la qualità eccellente delle nostre acque di balneazione”.

“L’ormai consueto, anche se non affatto scontato in quanto frutto di costante lavoro, appuntamento annuale per la consegna della bandiera blu rappresenta l’occasione per ribadire quanto in questi anni si sia fatto forte il rapporto di collaborazione tra l’amministrazione comunale e gli operatori turistici – il commento di Alduino Tommolini – un rapporto grazie al quale è stato possibile introdurre anni fa l’imposta di soggiorno e quindi porre le basi finanziarie per la realizzazione del nuovissimo Lungomare, vero fiore all’occhiello della nostra bella località turistica.

“Un risultato importante – le parole di Umberto Barcaroli – Conosco bene il duro lavoro introdotto da questa amministrazione per riportare la Bandiera Blu in città. Un riconoscimento fondamentale per la crescita del settore turistico cittadino. Qualche giorno fa abbiamo presentato anche il calendario degli eventi estivi che reputiamo di qualità, tutti elementi, unite alle importanti opere pubbliche realizzate che ci permettono di guardare con ottimismo a questa stagione estiva”.

Soddisfatta anche l’associazione operatori turistici di Martinsicuro e Villa Rosa: “Poter fregiare la nostra città della Bandiera Blu, che per tanti anni è mancata, migliora di molto l’appeal turistico di Martinsicuro – il commento di Simone Tommolini, presidente dell’associazione operatori turistici di Martinsicuro e Villa Rosa – il nostro rapporto di collaborazione con l’amministrazione comunale procede spedito: nei giorni scorsi è uscito il calendario degli eventi al quale abbiamo collaborato cercando di offrire il nostro contributo per arricchire l’offerta di un mercato, come quello turistico, sempre più esigente”.




PAESAGGI ITALIANI, RITRATTI NORVEGESI

Imago Museum presenta il volume  di Dyveke Bast 28 giugno 2024, ore 18:00

Pescara,15 giugno 2023. Il 28 giugno alle ore 18:00, l’Imago Museum di Pescara è lieto di presentare il libro “Paesaggi Italiani, Ritratti Norvegesi” di Dyveke Bast. L’incontro offre un’esplorazione affascinante delle connessioni artistiche tra l’Italia e la Norvegia attraverso l’opera e la vita del pittore Kristofer Sinding-Larsen (1873-1948).

Kristofer Sinding-Larsen appartiene alla cosiddetta generazione intermedia dell’arte norvegese degli anni 1890-1920. Gli artisti di questa generazione, influenzati dal pittore danese Kristian Zahrtmann, si recarono in Italia passando per Copenaghen. Sinding-Larsen fu profondamente affascinato dall’Italia e vi soggiornò più volte tra il 1895 e il 1898, continuando a visitare il paese nel corso della sua vita. Il libro di Dyveke Bast analizza le idee e le opere di questo gruppo di artisti, che offrono un’alternativa al modernismo parigino rappresentato dagli studenti di Matisse.

Il volume esplora il contributo di Sinding-Larsen e dei suoi contemporanei nordici, come Johan Rohde, Ludvig Ravensberg e Ludvig Karsten, alla pittura nordica e alla formazione di una linea danese-italiana nell’arte. Uno dei dipinti più noti di Sinding-Larsen, “L’albero d’arancio” (1898), è emblematico degli sforzi artistici di questa generazione.

Dyveke Bast delinea anche la formazione di una colonia di artisti a Stavern intorno al 1910, ispirata dai soggiorni di Sinding-Larsen a Civita d’Antino. Il libro illumina il percorso dal riconoscimento iniziale all’oblio quasi totale di questi artisti, emarginati dal predominio del modernismo francese e nazionale nella pittura norvegese, rappresentato dai cosiddetti “fratelli dell’affresco” attorno al pittore Henrik Sørensen.

Alla presentazione interverranno Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Antonio Bini, saggista e studioso della Scuola di Zahrtmann di Civita d’Antino e Marco Nocca, Accademia di Belle Arti di Roma. Sarà presente l’autrice.

Dyveke Bast è nata nel 1948 a Oslo, in Norvegia. Si è diplomata nel 1970 alla Scuola d’arte e artigianato. Durante questo periodo ha trascorso due mesi presso l’Istituto norvegese di storia dell’arte e archeologia a Roma, approfondendo ulteriormente i suoi studi artistici.

Negli anni dal 1980 al 1989, Dyveke ha studiato presso l’Università di Oslo, specializzandosi in storia dell’arte, storia, lingua e letteratura nordica. Dopo il completamento dei suoi studi, ha insegnato nelle scuole superiori fino al 2012, trasmettendo la sua passione e conoscenza a generazioni di studenti.

Dal 1990 al 2016, Dyveke ha ricoperto ruoli di leader in varie organizzazioni culturali locali, tra cui “Arte a scuola” e il “National Trust of Norway”. Durante questo periodo, ha organizzato e guidato numerose escursioni d’arte per studenti e insegnanti, non solo in Italia, ma anche nei Paesi nordici, contribuendo a diffondere l’apprezzamento per l’arte e la cultura tra i giovani.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.




RISERVA PINETA DANNUNZIANA A RISCHIO DI TAGLIO!

Il Comune di Pescara, Ente Gestore, ridisegna unilateralmente i confini della Riserva Regionale della Pineta Dannunziana.

Pescara, 15 giugno 2024. Quando nel mese di maggio del 2021 venne aperto il cantiere dei lavori di realizzazione del tratto finale del Pendolo in direzione sud, l’impresa, sotto la nervosa ma decisa guida di Fabrizio Trisi, allora Dirigente Comunale del Settore Lavori Pubblici, ebbe cura di chiudere con un catenaccio il cancelletto di ingresso all’area sgambettamento cani, recintata a destra e a sinistra lungo via Pantini da una rete di perimetrazione dell’area protetta, su cui spiccavano, e spiccano ancora, i cartelli di confine della Riserva. Prim’ancora di definire l’area di cantiere, sovrapponendo la classica rete rossa di delimitazione a quella della Riserva, l’impresa era già entrata di notte con camion, pale meccaniche e soprattutto motoseghe, chiudendosi dentro, per procedere all’abbattimento degli alberi. Prima delle 8,00 eravamo già sul posto a chiedere chiarimenti, ma il cancello era sbarrato e i cartelli di divieto di ingresso già posizionati

Superate diverse e significative criticità procedurali, che sono state con sollecitudine sanate addirittura con una modifica ad hoc della Regione Abruzzo della propria Legge Forestale, la strada è stata realizzata e completata, e da pochi giorni aperta al traffico veicolare.

A fronte del reiterato annuncio del Sindaco circa la bontà dell’opera in quanto consentirebbe  il riaccorpamento di due comparti, va sottolineato, perché è evidente, che la strada è stata realizzata all’interno del perimetro della Riserva, come testimoniato dal recinto in rete ancora esistente. Il che si traduce in un riaccorpamento sbilanciato dall’apertura di un nuovo asse viario, con una somma praticamente a zero, se non negativa. Spieghiamo perché.

Dagli organi di informazione apprendiamo (secondo le parole dell’ex consigliere Armando Foschi) che “stanno per partire i lavori di realizzazione della “nuova recinzione del comparto 5 (ma dove????), su cui il RUP (di cosa?) sembra abbia autorizzato l’intervento (i fondi sono quelli dell’assicurazione, a seguito dell’incendio). Inoltre, a poca distanza dal laghetto, si sta  realizzando una struttura didattica, per rendere lo  spazio verde sempre più a portata di bambini.  La struttura per gli *anziani*, che è andata distrutta nel rogo, invece, sarà ricostruita a breve”.

A questo punto ci si chiede, e vorremmo anche interpellare le autorità di riferimento, sulla correttezza delle procedure: come è possibile che quest’area protetta istituita con una Legge Regionale del 2000, dopo 24 anni ancora senza riferimenti scientifici gestionali, venga e continui ad essere trattata come un giardino pubblico e addirittura se ne modifichi unilateralmente il perimetro, cosa che può avvenire solo con una nuova Legge Regionale, tra l’altro scientificamente motivata?

A questo punto, attraverso una comoda prassi che a quanto pare si va consolidando, non ci resta che suggerire alla Regione Abruzzo, sollecitando l’Ufficio Parchi a Riserve di istruire la pratica, di promulgare celermente una legge di nuova perimetrazione, riducendo l’area della Riserva, provvedendo intanto cartograficamente alla estrazione del tratto del Pendolo che altrimenti si troverebbe ad essere inclusa nell’area protetta, e quindi curiosamente diventare una nuova strada parco.




TARTUFAI SOTTO ACCUSA

La morte di un orso: interviene il presidente Gaetano Pignatelli degli “amici del tartufo d’Abruzzo

Sulmona, 15 giugno 2024. L’Aidaa accusa i tartufai dell’uccisione di un orso alla Montagna Spaccata del Parco Nazionale d’Abruzzo senza avere delle prove concrete. Il presidente Gaetano Pignatelli dell’associazione “Amici del tartufo d’Abruzzo” interviene perché non accetta questa generalizzazione sulla categoria tartufai e mette in chiaro che qualora fosse stato un tartufaio a fare un atto così crudele sarebbe un caso distinto e certamente non supportato dalla maggioranza dei tartufai che, concretamente, applicano il concetto di sostenibilità ambientale e di rispetto verso gli animali.

Infatti, lo stesso presidente Gaetano Pignatelli, ha dimostrato quanto sia importante prendersi cura di ogni specie animale e ci racconta del suo intervento su una poiana ferita e con un’ala dolente che ha preso accuratamente e l’ha subito portata alla Asl in via Rainaldi di Sulmona su direttivo dei carabinieri di Castel di Sangro, contattandoli personalmente. Questo esempio riporta quindi a quanto sia importante per gli stessi tartufai offrire delle condizioni benevoli ad ogni essere vivente e poiché sono spesso a contatto con la natura sviluppano un’innata sensibilità in merito.

Infatti Gaetano Pignatelli informa gli organi di stampa che tutte le Associazioni riconosciute nella Regione Abruzzo hanno concordato con l’Assessore Regionale Emanuele Imprudente di destinare parte delle risorse economiche dei tartufai provenienti dalla tassa regionale raccolta tartufi per i quattro Parchi di cui uno Regionale e tre Nazionali e di destinare la somma di centomila euro così ripartiti: quarantamila euro sono stati erogati al Parco Regionale Sirente Velino, ventimila euro per ogni Parco Nazionale: della Maiella, del Gran Sasso e Monti della Laga nonché LAM (Lazio, Abruzzo, Molise), allo scopo di salvaguardare la biodiversità ambientale e tutelare la fauna selvatica anche con l’istallazione di mezzi che garantiscono più sicurezza per gli automobilisti e fauna. Pertanto, non è assolutamente giusto e corretto dare sentenze sulla base del nulla e si resta in attesa dell’esame autoptico sull’orso morto per far emergere le cause del suo decesso.




PUCCINI DANCE CIRCUS OPERA, per coro di corpi e strumenti

Apre la XVIII edizione del festival Funambolika. Un omaggio circense a Puccini che celebra le voci delle sue iconiche eroine.

Pescara, 15 giugno 2024. La XVIII edizione di Funambolika, Festival Internazionale del Nuovo Circo, si aprirà domenica 16 giugno, con la Compagnia blucinQue, che presenterà in prima assoluta lo spettacolo “Puccini Dance Circus Opera, per coro di corpi e strumenti”. Un evento in cui teatro, danza, musica dal vivo classica ed elettronica, opera lirica e circo contemporaneo si fondono sulla scena dando vita a una nuova opera per celebrare il centenario della morte di Giacomo Puccini.

Lo spettacolo sarà replicato per sette serate al Porto Turistico Marina di Pescara fino a sabato 22 giugno, con inizio alle ore 21.15. L’arena del Porto Turistico, per questo progetto originale, diventa un’installazione site-specific sotto le stelle. Grazie alla performance di un gruppo di acrobate a otto metri di altezza e alla presenza di talentuose musiciste, il pubblico potrà assistere ad uno spettacolo onirico e avvolgente.

Saranno protagoniste in scena cinque performer: Elisa Mutto, Sara Frediani, Marta Alba, Iolanda del Vecchio, Rocio Belen Reyes Patricio, affiancate da un trio d’archi composto da Irene Dosio, Maria Sandu e Nadia Marino, dirette dalla compositrice di musica elettronica e violoncellista Beatrice Zanin. Voci in scena di Ivan Ieri e Michelangelo Merlanti anche nella funzione di rigger. La regia e la coreografia sono affidate a Caterina Mochi Sismondi, ideatrice dello spettacolo.

La performance consentirà di esplorare le caratteristiche di cinque icone femminili delle opere di Puccini: Manon Lescaut (1883); La Bohème (1896); Tosca (1900); Madame Butterfly (1904) e Turandot (1926).

Le figure femminili di Puccini, sono viste come portatrici di talento e capaci di scegliere e agire per affermare la propria personalità, i propri sogni e i propri ideali. Donne che cedono alle debolezze rimangono spiazzate dalle lotte e dalle vertigini della vita e amorose, e cadono per poi rialzarsi e reagire per trasformare l’ambiente, trovare nuove prospettive e affrontare le sfide. Dalle opere del compositore, a volte criticato per il suo approccio al mondo femminile e nella sua vita privata, non emerge una tipologia di donna, ma un intero universo che ruota intorno alle protagoniste. Lo sguardo pucciniano le rende non più solo eroine, ma creature terrene, che vivono gli imprevisti della quotidianità. L’opera si struttura in coreografie aeree e terrene; i personaggi nello spazio scenico si spostano come un’onda che di volta in volta fa affiorare caratteristiche, segni, luoghi e personalità delle cinque figure: da Manon a Cio-Cio-San, da Mimì a Tosca a Turandot.

Caterina Mochi Sismondi, direttrice artistica della Compagnia blucinQue e regista e coreografa dello spettacolo, commenta: “La volontà è quella di parlare intimamente al pubblico per portarlo in un viaggio visionario. Gli allestimenti scenografici richiamano un vecchio teatro o una sala concerto di una reggia in decadenza, come un luogo sospeso nel tempo. In scena – spiega la regista – oltre alla danza si alternano alcune tecniche di circo contemporaneo come la sospensione capillare che porta in aria Cio-Cio-San e la trasforma in Butterfly o la corda aerea che diviene armatura, protezione e possibile via di fuga per Turandot. Tutti gli attrezzi, come anche le cinghie, il cerchio e il trapezio, non riportano solo al numero di bravura, ma diventano necessari portatori di segno del personaggio”.

Dopo l’anteprima a Pescara, lo spettacolo partirà in tour dal Festival di Caracalla a Roma, continuando in tutta Europa, grazie al sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e degli Istituti Italiani di Cultura all’estero di Bruxelles, Madrid e Parigi.

La Compagnia blucinQue è stata fondata nel 2006 dalla coreografa Caterina Mochi Sismondi, autrice, regista e coreografa di tutti i lavori di creazione e direttrice artistica del Teatro Café Müller di Torino, dove è ubicata la sede dal 2018.

I biglietti, posti non numerati fino ad esaurimento, hanno il prezzo di 12 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini sotto i dodici anni. Sono disponibili sul circuito Ciaotickets (e relativi punti vendita), e presso il botteghino di Viale C. Colombo (Piazzale del Teatro d’Annunzio). La sera degli spettacoli, botteghino aperto anche al Porto Turistico dalle ore 20. Ulteriori informazioni e curiosità sul sito www.funambolika.com, sulle pagine Facebook e Instagram.

Funambolika, festival prodotto dall’Ente Manifestazioni Pescaresi e ideato e curato da Raffaele De Ritis, si trasferirà successivamente al Teatro Massimo. Il 1° luglio avrà luogo l’esclusiva rappresentazione estiva italiana di ‘SMASHED’ della compagnia inglese Gandini Juggling. Seguirà, il 4 e 5 luglio, il XVI GRAN GALA DU CIRQUE, lo spettacolo più atteso dell’anno, ricco di sorprendenti novità inedite.

Franca Terra




EMILIO D’ERAMO NUOVO PRESIDENTE

Entusiasmo e ampia partecipazione per il rinnovamento della Pro Loco

Luco dei Marsi, 15 giugno 2024. Si rinnova e riparte con slancio la Pro Loco dei Luco dei Marsi. Una sala gremita ha fatto da cornice, nella serata di lunedì, 10 giugno, al varo del nuovo corso per l’Associazione, in cui affluiscono nuove energie e già si prepara a una stagione fitta di impegni. Nella sala dell’ex municipio l’Assemblea, guidata dalla presidente uscente, Elisa Panella, in regime di prorogatio, e alla presenza della sindaca Marivera De Rosa, anche socia, ha eletto il nuovo Direttivo e gli Organi collegiali statutari. Eletti all’unanimità, per il Direttivo: Gabriella Angeloni; Giuseppina Ciocci; Emilio D’Eramo; Giovanni D’Eramo; Ivo Lilli, Valerio Pace; Elisa Panella; Giuseppina Panella; il Direttivo ha poi proceduto alla designazione di Emilio D’Eramo quale nuovo presidente e di Elisa Panella alla vicepresidenza. Eletti membri effettivi per il Collegio dei Revisori dei Conti: Ivan Chiappini; Giuseppe Civitani; Antonio Pelliccione; membri supplenti: Antonio Amadoro; Claudia Angelucci. Per il Collegio dei Probiviri sono stati eletti membri effettivi Silvia Marchi; Monica Santellocco; Tullio Venti; membri supplenti: Carmelina Galdi; Domenico Marchi.

Numerose le nuove adesioni giunte alla Pro Loco nei mesi scorsi, condensatesi attorno all’interessante progetto di ristrutturazione e vivificazione della stessa, che archivia un lungo periodo di attività estremamente ridotta, causa pandemia ma non solo, e di un progressivo assottigliarsi, negli anni, del gruppo degli associati. Il rilancio, disegnato dalla Presidente uscente, prevede la più ampia partecipazione degli Associati, l’inaugurazione di una nuova sede, messa a disposizione dal Comune, che fungerà anche da Infopoint turistico, l’ampliamento delle iniziative volte a valorizzare il Territorio a tutto tondo, dalle risorse storico-architettoniche e paesaggistiche alle tipicità locali, alla maggiore partecipazione, in cooperazione, agli eventi organizzati e promossi dalla rete sociale luchese.

Un progetto che ha raccolto l’approvazione e l’entusiasmo di numerosi cittadini, “Un ottimo segnale e un buon inizio per ridare linfa vitale e centralità alla Pro Loco, tradizionalmente primo supporto dei Comuni nell’opera di valorizzazione del territorio”, ha sottolineato la Presidente uscente, che ha illustrato le attività svolte negli anni, non tralasciando l’accenno ad alcune criticità che si sono andate acuendo nel tempo, e che a seguire, in un’atmosfera di grande emozione, ha dato corso al passaggio del testimone, consegnando al nuovo Direttivo, come ha rimarcato, “Un bilancio in attivo e una storia di tutto rispetto”, storia che, è la particolarità emersa nel corso dell’incontro, vede la sindaca De Rosa quale prima storica presidente della Pro Loco e con lei l’assessore ai Lavori pubblici, Mauro Petricca, tra gli ispiratori e promotori della stessa.

“Ho accolto con piacere la proposta del Direttivo”, ha chiosato Emilio D’Eramo”, Assumere la guida di una Associazione tanto cruciale per il territorio è impegnativo ma è anche una sfida stimolante, molto vi è da fare e certamente la vitalità, lo spirito di iniziativa che caratterizza l’Amministrazione e tutto il tessuto sociale luchese, storicamente brillante nell’associazionismo, sono caratteri che questo nuovo corso della Pro Loco esprimerà appieno. Invito tutti coloro che abbiano voglia di darsi da fare e condividere una bella e costruttiva esperienza a iscriversi, troveranno spazio, accoglienza, e un clima amichevole e propositivo, quello necessario a fare, e fare bene per il nostro paese”.




CONCERTO SOLO PIANO

Recital della pianista Maria Gabriella Castiglione domenica 16 giugno 2024 Chiesa Santa Maria della Pietà.  Ingresso libero h 21

Ripa Teatina, 15 giugno 2024. Ascolteremo un percorso musicale intenso, suggestivo e singolare come lei sa fare da anni coinvolgendo spettatori di tutte le età, interpretando musiche di autori classici come Bach, Chopin, Rachmaninov ai moderni come Piazzolla, Sakamoto, Nyman, Tiersen, Einaudi, Glass, con una intensità che rapisce l’anima ed il cuore di ognuno lasciando sempre un pugno nello stomaco come segno indelebile.

Lei si autodefinisce Artista Indipendente perche fuori da tutte le convenzioni, dalla politica, dai “sistemi”, ma guidata da uno spirito ribelle ma austero, severo ma anarchico, libera da tutto e tutti. Laureata al Conservatorio di Pescara, ed in sound Engineering presso la Fonoprint a Bologna ha inciso numerosi CD e direttore artistico del festival Musicarte nel Parco a Pescara da 26 anni.

Maria Gabriella Castiglione ha in attivo circa 800 concerti, pluripremiata (6 medaglie d’oro e targa d’argento) dalla Presidenza della Repubblica Italiana, si esprime anche attraverso la pittura e scrittura, e come lei dice, sceglie l’arte come sopravvivenza e modus vivendi in un mondo ormai disumanizzato.

Ha pubblicato un libro “I miei anni” nel 2024, ed è stata per 12 anni attivista di Amnesty International. Ha preso nel 2023 il Premio Falcone e Borsellino per il suo impegno sociale culturale ( ha realizzato concerti nelle carceri, eventi per la giornata dello Shoà, concerti per Impegni Civili contro le mafie e concerti importanti in occasione della ricorrenza della strage di Capaci e via D’Amelio, concerti per Università etc.) e il 4 settembre 2023 a Roseto degli Abruzzi è stata insignita del Premio Eccellenze d’Abruzzo con altri personaggi nazionali di ogni settore.

Ha realizzato concerti internazionali anche con associazione Giappone Abruzzo l’Aquila in onore al grande compositore Ruichy Sakamoto. Maria Gabriella Castiglione. Una delle pochissime pianiste soliste in Abruzzo , sicuramente la più profonda e richiesta. Su Internet e You tube è presente con tantissime interviste e riprese di concerti.

Prof. Renato Caldarale




LANCIO NUOVA STARTUP

Veeno.it: giovani imprenditori abruzzesi di Lanciano. L’Abbonamento mensile per esplorare e collezionare vini unici

Lanciano, 15 giugno 2024. In un settore che spesso appare statico e privo di novità, Aldo Xhango e Giulio Topazio, due giovani appassionati di vino, stanno per cambiare le regole del gioco con Veeno.it. Questa nuova piattaforma mira a rivoluzionare l’esperienza della degustazione e della collezione di vini, portando freschezza e innovazione direttamente nelle case degli appassionati.

Veeno.it: Un Viaggio nel Mondo del Vino Veeno.it nasce dalla passione di Aldo e Giulio per il vino e dalla loro avventura nella coltivazione di una vigna. Con Veeno, ogni mese gli abbonati ricevono una wine box a sorpresa, curata nei minimi dettagli dal sommelier Gianluca, insieme ai due giovani fondatori. Queste wine box tematiche offrono un viaggio sensoriale attraverso vini particolari, come quelli affinati in cemento o anfora, e le nuove tendenze dei vini naturali Pét Nat.

Che tu stia iniziando la tua collezione o voglia arricchirla con bottiglie speciali, Veeno ha qualcosa di unico per te. Innovazione Giovane e Sostenibile Le wine box di Veeno non sono solo una selezione di bottiglie: rappresentano un’opportunità per esplorare nuovi gusti e aromi in modo divertente e educativo.

Ogni box è accompagnata da materiali informativi che guidano gli utenti nella degustazione, offrendo dettagli sulle caratteristiche uniche di ogni vino e suggerimenti su come abbinarli ai cibi. Questa combinazione di esplorazione e apprendimento rende ogni esperienza con Veeno unica e formativa. Passione e Autenticità: Il Cuore di Veeno Aldo e Giulio hanno vissuto in prima persona le sfide e le gioie della coltivazione della vigna. La loro esperienza sul campo, imparando e crescendo insieme alle loro piante, ha ispirato la creazione di Veeno.

Questo progetto riflette la loro passione per il vino e il loro impegno per la qualità e l’autenticità. Veeno non è solo una piattaforma di vendita, ma un’avventura nel mondo del vino, dalla vigna al bicchiere, che invita tutti a unirsi in questa continua scoperta. Un’Esperienza Accessibile e Coinvolgente Veeno si distingue per la sua capacità di rendere la degustazione del vino un’esperienza accessibile e coinvolgente per tutti, dai neofiti agli esperti. Ogni wine box mensile è una sorpresa che arricchisce la vita dei suoi membri con nuove scoperte vinicole, rendendo ogni mese speciale.

Un’Iniziativa Locale con una Visione Globale Aldo e Giulio, originari dell’Abruzzo, portano con Veeno una ventata di freschezza e innovazione nel panorama vinicolo. La loro dedizione e amore per il vino sono radicati nella nostra comunità, e con Veeno, vogliono condividere questa passione con il mondo. La piattaforma non solo supporta i produttori locali, ma apre anche una finestra sulle tendenze vinicole internazionali.

Eventi e Degustazioni Esclusive Veeno.it non è solo un servizio di abbonamento, ma anche un’opportunità per partecipare a eventi esclusivi di degustazione e incontri con produttori vinicoli. Gli abbonati avranno accesso a degustazioni virtuali e in presenza, workshop e tour nelle vigne, creando un legame diretto con il mondo del vino.




SECONDO IL THE UNIVERSITY IMPACT RANKINGS

Università dell’Aquila tra i migliori atenei al mondo per qualità della didattica

L’Aquila, 15 giugno 2024. Sono stati pubblicati i risultati del THE University Impact Rankings, la classifica elaborata dall’agenzia Times Higher Education (THE) che valuta la capacità delle università di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs), definiti dall’ONU come strategia per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti. THE Impact Rankings valuta gli atenei su ognuno dei 17 SDGs a cui si aggiunge una classifica complessiva finale. Quest’anno sono state sottoposte a valutazione 2152 università da 115 paesi diversi, 26% in più rispetto alla scorsa edizione.

L’Università dell’Aquila si è classificata tra i primi 200 atenei nella classifica generale e al 28° posto al mondo nel SDG 4 – Qualità della didattica, risultato che la vede prima assoluta in Italia, davanti anche atenei molto blasonati. La classifica costruita per questo specifico obiettivo considera l’impegno profuso dalle università nel garantire un’istruzione e un’offerta formativa non solo di qualità, ma anche inclusive ed eque, e la promozione di pari opportunità di apprendimento per tutti.

La metodologia per l’elaborazione della classifica si è basata, in particolare, sulla valutazione di un set di indicatori, come la ricerca che viene effettuata all’interno delle università sull’educazione dei primi anni e sull’apprendimento permanente (numero di studi sulle strategie di apprendimento efficaci e sulle metodologie educative; percentuale di articoli sull’istruzione che vengono visualizzati o scaricati; percentuale di ricerche sull’istruzione pubblicate nelle riviste più importanti); la percentuale di laureati con abilitazione all’insegnamento; l’offerta di formazione professionale e programmi orientati alla carriera e di strutture e programmi per l’educazione degli adulti e opportunità di apprendimento permanente; la percentuale, tra i propri laureati, di studenti che si identificano come i primi membri della propria famiglia a frequentare l’università.

Sempre analizzando nel dettaglio le classifiche per i singoli SDG, UnivAQ ha ottenuto ottimi piazzamenti anche in altri ambiti. In particolare, per il SDG 3 (Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età); il SDG 8 (Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti); il SDG 9 (Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile); il SDG 10 (Ridurre le disuguaglianze all’interno dei e fra i Paesi); il SDG 13 (Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze) si è classificata, per entrambi, tra le prime 200 università al mondo.

“Aver ottenuto questo risultato ci riempie di soddisfazione e ci gratifica per il lavoro svolto” commenta il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse “Esserci piazzati al 28° posto nella categoria della formazione inclusiva, addirittura prima di Bologna, unico ateneo italiano classificatosi tra primi 100 nella graduatoria generale, e Padova, ci dà poi un particolare orgoglio.  Essendo i luoghi per eccellenza dove si coltivano il sapere, l’amore per la conoscenza e la passione per la ricerca, le università devono sentire forte, come missione, quella di contribuire all’abbattimento delle diseguaglianze sociali e della povertà educativa e di battersi per la costruzione di un futuro più equo, giusto e sostenibile per tutti”.

I Sustainable Development Goal – SDG

Conosciuti anche come Agenda 2030, dal nome del documento pubblicato nel 2016 che porta per titolo “Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. L’ONU e la comunità Europea riconoscono lo stretto legame tra il benessere umano, la salute dei sistemi naturali e la presenza di sfide comuni per tutti i paesi. I 17 SDGs mirano ad affrontare un’ampia gamma di questioni relative allo sviluppo economico e sociale, che includono la povertà, la fame, il diritto alla salute e all’istruzione, l’accesso all’acqua e all’energia, il lavoro, la crescita economica inclusiva e sostenibile, il cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente, l’urbanizzazione, i modelli di produzione e consumo, l’uguaglianza sociale e di genere, la giustizia e la pace.




IL MARE PROMOSSO ANCHE A GIUGNO

Le analisi dell’ Arta sui campioni prelevati lunedì non evidenziano criticità.

Giulianova, 15 giugno 2024. Il mare di Giulianova non presenta problemi e resta balneabile in ogni suo tratto. Lo dicono i risultati delle analisi effettuate dall’ Arta sui campioni prelevati lunedì scorso, 10 giugno, nei punti previsti, dislocati lungo l’intero litorale giuliese. I parametri chimico-batteriologici risultano conformi ai limiti fissati dalle normative vigenti. Residenti e turisti possono dunque fare il bagno in tutta tranquillità.




BISOGNA SAPER RINUNCIARE

Chieti, 15 giugno 2024. L’idea era di percorrere la carrareccia che da Passo Lanciano (1318 m), direzione PIANO DI TARICA, arriva all’Eremo di Sant’Onofrio (726 m). La giornata molto calda e la salita dura per tornare alla partenza, mi ha consigliato di fermarmi all’inizio dell’impervio vallone di Sant’Onofrio (770 m). Mi trovo nel Parco Nazionale della Maiella, territorio di Serramonacesca, PE.

Il sentiero è indicato con la lettera D 1. La fortuna è, che il percorso è molto boscoso. Cammino nel silenzio, calpestando l’erba che sta spuntando e che restituisce il colore verde ai prati.

Il profumo piacevole dell’origano e della menta, mi rapiscono. Contemplo le tante farfalle dai vari colori, (celeste, bianco, marrone), che mi volano sul viso e mi accarezzano. Anche le api da miele sono sedotte dal profumo della menta e dell’origano, con i tanti piccoli fiori rosa o porpora.

Il loro ronzio è rilassante mentre volano di fiore in fiore, alla ricerca di polline e nettare, che viene trasformato in miele. Stavo raccogliendo l’origano ma, … all’improvviso, un dolore intenso e con bruciore al dito pollice.

Dal pungiglione mi sono accorto che ero stato punto da un’ape, infastidita dalla mia presenza. Insomma, per circa una settimana, il dito pollice gonfio, rosso e con prurito, da curare con un medicinale. Arrivo in un pianoro (820 m), dove c’è una casa pastorale, ben conservata, ma poco visibile. Ciò dimostra che in questo territorio, c’erano costruzioni dei centri fortificati megalitici, della civiltà italica (secoli IX – VI a.C.), che presidiavano le alture e gli accessi ai pascoli.

Ora i ruderi sono ancora visibili. Proseguo sulla carrareccia ma, all’inizio dell’impervio vallone di Sant’Onofrio (770 m), ho deciso di fermarmi, perché la salita per tornare a Passo Lanciano, con questo caldo, poteva rivelarsi molto dura. Ho fatto una sosta al “cimitero del bosco bruciato”. Il terreno boschivo non è percorribile, per i rovi e i rami, circondati dai tronchi neri. Non è un problema, il bosco rinascerà naturalmente. Non potevo non fare una visita alla capanna di Cerrone, al piano di Renzi.

Conclusioni

Un percorso panoramico, storico, eremitico, dove si possono contemplare le capanne di pietra, l’ampio panorama sul Gran Sasso, il Morrone, i monti della Laga, le Cime della Maiella, IL MARE.

Distanza A/R 9.5 km

Dislivello +/- 700 m

Tempo 4 ore senza soste

Difficoltà E

Luciano Pellegrini




LE DISOBBEDIENTI

Convegno internazionale 14 giugno 2024, ore 9:00

Chieti, 14 giugno 2024. Le Disobbedienti è il tema del convegno internazionale che si è tenuto ieri a Chieti, e che si terrà oggi14 giugno alle 9.00 in Aula 31, nel Campus di Pescara dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara.

L’evento è stato organizzato dalla professoressa Stefania Achella, docente di Storia della filosofia, dalla professoressa Mariaconcetta Costantini, docente di Letteratura inglese, e dalla dottoressa Valentina Sturli, ricercatrice di Letterature comparate. Il convegno è nato su iniziativa del gruppo di ricerca “L&GEND Letteratura e identità di genere” – coordinato dalla professoressa Mariaconcetta Costantini – che riunisce studiose e studiosi appartenenti a molteplici istituzioni di ricerca italiane e straniere, e attraverso l’indagine nell’ambito delle scienze umane, con particolare riferimento a letteratura e filosofia, mira a sondare le origini, le declinazioni, le evoluzioni e le dinamiche dell’identità di genere e le sue implicazioni socio-culturali dall’età moderna a quella contemporanea.

Il convegno, in particolare, avrà come focus le forme di disobbedienza, resistenza e autoaffermazione femminile sia sul piano letterario che filosofico, e vedrà la partecipazione di studiose e studiosi provenienti dall’Italia e dall’estero, nonché delle scrittrici Rosaria Guerra e Laura Pariani. Patrocinato dal Comitato Unico di Garanzia della “d’Annunzio”, dal Centro Studi Strategie di Genere, dal Centro Studi Joyce Lussu, dal PRIN PNRR2022 Panic, e dal PRIN Femhab, l’evento è organizzato con il sostegno del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, del Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-Quantitative e del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Ateneo.

“Oggi come non mai – afferma la professoressa Mariaconcetta Costantini – in una società attraversata da profondi conflitti, e in cui la libertà di autodeterminazione e di espressione degli individui di genere femminile viene posta più o meno velatamente sotto attacco (si pensi all’altissimo numero di femminicidi che si verificano in Italia), è fondamentale non solo tenere alta l’attenzione su questioni che riguardano l’identità di genere, ma anche promuovere un tipo di ricerca consapevole delle radici storiche e culturali del presente, nella speranza di consegnare alle nuove generazioni una prospettiva più autodeterminante e più libera sul futuro. In quest’ottica, resta di fondamentale importanza valorizzare la voce e la presenza delle donne, ancora per molti versi minoritaria, all’interno degli studi e delle istituzioni accademiche”.

Maurizio Adezio




LVX ILLVMINAT LVCEM

La mostra diffusa di Diego Esposito coinvolgerà cinque luoghi simbolo della città. Inaugurazione il 29 giugno 2024, ore 18:00

Teramo, 14 giugno 2024. Dal 29 giugno al 15 settembre 2024, l’artista Diego Esposito fa ritorno a Teramo, sua città natale, con la mostra diffusa dal titolo LVX ILLVMINAT LVCEM, curata da Marco Meneguzzo e Aldo Iori. L’inaugurazione prevista per sabato 29 giugno, alle ore 18:00, si svolgerà presso l’ARCA (Laboratorio per le Arti Contemporanee) di Largo San Matteo.

Il progetto espositivo LVX ILLVMINAT LVCEM, organizzato da Rotary Club Teramo Est in collaborazione con Galleria Allegra Ravizza di Lugano, prende il nome dal titolo di una scultura ceramica concepita dall’artista per la Cattedrale di Teramo e prevede la collocazione di opere, tra storiche e di nuova realizzazione site-specific, più un’opera permanente.

Saranno cinque i luoghi cittadini coinvolti per il loro significato spirituale, sociale e culturale: l’ARCA (Laboratorio per le Arti Contemporanee), la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Pinacoteca Civica, la Biblioteca regionale ‘Melchiorre Delfico’ e il parco della Villa Comunale dove sarà collocata l’opera permanente.

Dopo quasi cinquant’anni di residenze nelle città di Milano e Venezia, lunghi soggiorni, per studio e attività espositive in tutto il mondo, Diego Esposito consolida il forte legame con la città di Teramo sul rapporto tra opera e luogo. In passato, Esposito aveva esposto a Teramo in mostre personali (l’ultima nel 2003) e collettive (Exempla 2 nel 2002). La questione spaziale è stata sempre presente nel lavoro dell’artista fin dalle installazioni concepite per l’Università degli Studi di Teramo a partire dal 1991 con O-blu e Cascata nel 1996; più tardi, tra il 2000 e il 2001, con Naos (già nei Giardini della Villa Comunale e ora in Facoltà di Giurisprudenza); l’ultima, nel 2014, per l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza con Scale di Colore Suono del Tempo nel moderno campus universitario di Coste Sant’Agostino.

Dopo l’inaugurazione sarà realizzato il catalogo della mostra Diego Esposito. LVX ILLVMINAT LVCEM (Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo MI) a cura di Marco Meneguzzo, critico d’arte e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, e di Aldo Iori, critico d’arte e docente presso l’Università degli Studi di Perugia; il volume bilingue it/en conterrà i testi istituzionali, i testi critici dei curatori, le illustrazioni delle opere in mostra e di altre opere storiche dell’artista, un’antologia critica e una bio-bibliografia dell’artista.

BIO: Diego Esposito (Teramo, 1940) vive e lavora tra Milano, Venezia e Teramo. Ex docente di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dal 1968 al 1972 risiede negli Stati Uniti dove espone la sua prima personale alla Art Alliance di Philadelphia nel 1969. Dal 1972 è a Milano e le sue opere mostrano uno spiccato interesse per il colore, investito di valenze simboliche e alchemiche. Nel 1973 partecipa a “Italy Two. Art around ’70” curata da Alberto Boatto e Filiberto Menna a Philadelphia. Nel 1974 è presente con due personali alla Galleria dell’Ariete di Milano e alla Galleria La Bertesca di Genova. Nel 1975 espone alla Galleria Toselli di Milano e alla Banco-Massimo Minini di Brescia e nel 1977 alla Galleria Paola Betti di Milano . La cultura mediterranea e i viaggi in Grecia e in Turchia ispirano anche le opere degli anni Ottanta in cui è presente la fonte luminosa artificiale di colore giallo cadmio. Si ricordano le personali al Castello Estense di Mesola nel 1991, alla Fondazione Mudima di Milano nel 1993, a Palazzo Fabroni a Pistoia a cura di Bruno Corà nel 1998. Nel 2000 è invitato a esporre alla University Art Gallery UCSD di San Diego (USA) e nel 2001 presenta la sua opera al Ludwigsburg Kunstverein di Ludwigsburg (Germania) e realizza un’opera permanente per il Centro Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. Nel 2003 inaugura un’antologica alla Pinacoteca Civica e alla Villeroy e Boch di Teramo e partecipa alla “Haifa Second International Installation Triennale” ad Haifa (Israele). Nel 2004 è invitato come artist-in-residence a Kanazawa (Giappone) dal 21st Century Museum of Contemporary Art e Kanazawa Art University, dove realizza la scultura permanente Celato/Svelato. L’anno successivo è invitato dalla Galleria Ihn di Seoul (South Corea) per una mostra personale. Nel 2006 partecipa alla mostra “La scultura italiana del XX secolo” alla Fondazione A. Pomodoro di Milano e alla “XII Biennale Internazionale di Scultura” di Carrara, nel 2008 alla mostra “Costanti del classico nell’arte del XX e XXI secolo” presso la Fondazione Puglisi Cosentino a Catania, nel 2009 presenta un’importante serie di acquerelli in una personale alla Galleria Giacomo Guidi di Roma.




BIP – BLENDED INTENSIVE PROGRAMME

Campus universitario – dal 17 al 21 giugno 2024

Chieti, 14 giugno 2024. Dal 17 al 21 giugno 2024 si svolgerà, presso il campus di Chieti dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”, la parte in presenza del Blended Intensive Programme (BIP). Il titolo dato al BIP è: The multidisciplinary role of Health Care Professionals in integrated care between hospital and territory.

La riunione verrà aperto il 17 giugno, alle 11:00, presso l’aula 11 del Nuovo Polo Didattico del Campus universitario dci Chieti, dai saluti del Magnifico Rettore, Liborio Stuppia. Il BIP prevede una modalità mista di svolgimento delle attività: in presenza nel Campus di Chieti, dal 17 al 21 giugno, ed online nel mese di luglio sulla piattaforma Microsoft Teams.

Le attività teoriche/pratiche saranno finalizzate a potenziare le competenze professionali in scenari critici attraverso l’utilizzo di simulatori ad alta fedeltà e successiva adeguata formazione certificata. Coordinatrice del progetto è la professoressa Gabriella Mincione, Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica della “d’Annunzio”, con il supporto della professoressa Giulia Renda, Referente Erasmus del Corso.

“BIP” ha come obiettivo principale quello di realizzare un’esperienza di studio internazionale e sviluppare competenze tecnologiche in ambito sanitario. Gli argomenti, che verranno affrontati da Docenti della “d’Annunzio”, ruotano attorno alla riforma della sanità territoriale quali: Casa della Comunità, Centrale operativa 116117, Centrale Operativa Territoriale-COT, Infermiere di Famiglia e Comunità, Unità di continuità assistenziale, Assistenza domiciliare, Ospedale di Comunità, Rete delle cure Palliative, Servizi per la salute dei minori, delle donne, delle coppie e delle famiglie, Telemedicina. I relatori stranieri porteranno l’esperienza dei Paesi di provenienza.

Sia le lezioni in presenza sia quelle online si svolgeranno in lingua inglese. Le Università che hanno dato la propria adesione sono: Cumhuriyet University (Türkiye), Klaipeda University (Lithuania), Calisia University-Kalisz (Poland) ai quali si è aggiunta la Western Balkan University di Tirana (Albania).

“Il BIP – spiega la professoressa Gabriella Mincione, coordinatrice del progetto – è una grande opportunità per unire la nostra cultura a quella di Paesi partner con cui abbiamo stipulato accordi nell’ambito del programma Erasmus, grazie al coordinamento del dottor Glauco Conte, Responsabile del Settore Internazionalizzazione ed Erasmus della “d’Annunzio” e del suo staff.

Una opportunità di interesse rilevante, nell’ambito delle attività previste, – aggiunge la professoressa Mincione – viene dalla disponibilità da parte del dottor Vero Michitelli, Direttore Generale della ASL di Pescara, nonché del suo Direttore Aziendale, la dottoressa Francesca Rancitelli e del Direttore Sanitario, dottor  Rossano Di Luzio, di accogliere sia i 17 studenti e i 5 docenti delle Università partner sia gli studenti del Corso di Laurea Infermieristica dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara presso il Centro di Formazione Aziendale EASC (Emergency Advanced Simulation Center), il cui Coordinatore Scientifico è il dottor Aurelio Soldano”.

Maurizio Adezio




ESTATE DELL’ARATRO

A Pianella opportunità per artisti

Pianella, 14 giugno 2024. Per il 30 giugno, in occasione della festa di apertura dell’Estate dell’Aratro del Direttore artistico Franco Mannella a Pianella, Arotron mette a disposizione il palco Gran Sasso per brevi performance da incastrare tra di loro e creare un’armonia in vista dell’importante calendario di eventi messo in piedi per l’occasione. Il Palco Aperto sarà il primo momento della festa di apertura dell’Estate dell’Aratro, il 30 giugno a partire dalle ore 18.

Gli interessati avranno il privilegio di aprire la rassegna, esibendosi insieme ad altri artisti e facendosi conoscere dal pubblico di Arotron, nel suggestivo scenario del Palco Gran Sasso, un palco sospeso sul fianco della collina con una vista mozzafiato sul Gran Sasso. Le performance di interesse sono quelle musicali, teatrali, danzanti, della durata massima di 5 minuti ciascuna.

Per proporre la performance, gli artisti interessati potranno contattare il 345.5411135 oppure inviare una mail a info@arotron.it.




ARTISTI IN VIGNA

Oggi dalle 18:00, la Cantina Zaccagnini diventa palcoscenico incantato degli spettacoli dei migliori artisti di strada, tra degustazioni e street food.

Bolognano, 14 giugno 2024.  Pianoforti che volano, danze di fuoco e di luci, acrobazie ardite. Sarà un’esperienza unica e sorprendente la prima edizione di Artisti in Vigna, un evento esclusivo che oggi pomeriggio, dalle 18:00 alle 23:00, riempirà di magia gli spazi verdi e i paesaggi della Cantina Zaccagnini, in contrada Pozzo, 4, a Bolognano.

Una serata ricca di spettacoli coinvolgenti, ideali per grandi e piccoli, portati in scena da alcuni dei migliori artisti di strada italiani ed internazionali, coordinati da Gigi Russo di InStrada, pioniere dei più importanti festival di arte di strada in Italia. Visitatori e buongustai vivranno un’esperienza fantastica, tra esplorazioni sensoriali e apparizioni fantastiche, ma potranno assaporare anche proposte enogastronomiche dello street food allestito per l’occasione e i preziosi calici della Cantina Zaccagnini, il cui “tralcetto” legato ad ogni bottiglia è diventato ambasciatore del territorio e dei suoi vini in tutto il mondo.

In un’ampia area verde saranno allestiti “i giochi di una volta” di Cai Mercati, costruiti artigianalmente in legno e materiali poveri e messi a disposizione per sfidare amici, figli, familiari in un clima di festa e di socialità d’altri tempi. Gli ospiti passeranno da uno spettacolo all’altro, portando con sé la sacca con il calice e la meraviglia che si prova davanti a qualcosa di straordinario. Come il pianoforte volante di Piano Sky – Flying Piano, lo show dell’artista Daniele Bonato che suona dal vivo a 4 metri d’altezza in un’atmosfera sognante. Il suo spettacolo ha girato davvero tutto il mondo.

Sorprendente, come gli effetti speciali fra giochi di fuoco, led e giocoleria della compagnia Lux Arcana, che propone un mix inebriante di danza contemporanea, arti marziali, coreografie infuocate in una narrazione che terrà tutti con il fiato sospeso. E lascerà a bocca aperta anche l’esibizione di Mr Dyvinetz, che dal Cile porta nelle città e nei festival del pianeta la sua ruota Cyr, che solo pochi artisti nel mondo sono in grado di usare, ma che per lui è compagna di acrobazie sensazionali, dove equilibrio, impatto visivo e doti tecniche si combinano in modo impeccabile.

Divertente, ironica e spensierata è la performance di Thomas Goodman con le sue Bolle Strabelle, che guiderà il pubblico in un viaggio “merabolloso” nelle bolle di sapone, alternando gag, poesia, improvvisazione. Gli spettatori si ritroveranno in una pioggia di bolle e forse anche dentro una di esse. Bolle diverse e a dir poco “esplosive” sono quelle di Mr Bang, artista anglo francese e clown pluripremiato, che porta in scena un’esibizione dal ritmo incalzante, in cui la naturale autoironia incontra la tecnica teatrale per un esito dalla comicità assicurata. Si definisce “terrorista della risata” e riesce a creare situazioni assurde inframmezzate da colpi di scena a suon di botti, giochi di fumo, esplosioni inattese e battute al vetriolo, dove anche il pubblico diventa protagonista. Ampio spazio nell’ambito di Artisti in Vigna sarà dato alla musica: la Mabò Band, brass band italiana, trasporterà tutti in un vortice di suoni itinerante e colpi di scena.

L’ingresso ad Artisti in Vigna è di 15 euro e include, oltre alla ricca proposta di spettacoli, sacca con calice e degustazione di tre prodotti selezionati dalla Cantina. L’ingresso per i bambini e i minorenni è gratuito. A disposizione, ampio parcheggio con servizio navetta da Bolognano.




IL DOVERE DI ESSERCI PER NUOVA PESCARA

Carlo Costantini: “proseguiremo la campagna elettorale fino al 2027

Pescara, 14 giugno 2024. “Abbiamo deciso di non fermarci e di andare avanti. Di proseguire la campagna elettorale fino al 2027. Abbiamo un patrimonio di conoscenza e di entusiasmo che non possiamo disperdere. Lo dobbiamo a tutti quelli che da lunedì ci chiamano e ci spronano a proseguire il percorso intrapreso. Sappiamo meglio di chiunque altro cosa è la Nuova Pescara perché la stiamo pensando da 15 anni. E ora che è prossima a realizzarsi, abbiamo il dovere di esserci, insieme a tutti quelli che lo vorranno. Lo afferma Carlo Costantini, già candidato sindaco di Pescara per la coalizione di centrosinistra, nel corso di una conferenza stampa nella Sala consiliare del Comune.

“Lo strumento che abbiamo pensato in questi giorni dice Costantiniè la costituzione di un movimento che tenga uniti, in primo luogo, le donne e gli uomini che ci hanno messo la faccia, oltre a tutti quelli che ci hanno manifestato, anche in questi giorni, la volontà di andare avanti. Sarà un movimento aperto alla partecipazione di tutte e di tutti: incluso chi milita all’interno di un partito. Questo perc la nostra idea non è quella di scavare un solco con i partiti e di sottolineare ogni giorno quello che ci divide, ma è quella di partire da ciò che ci unisce, iniziando dalla base formidabile costituita dal programma per Pescara 2024 2027”.

Lo faremo sia dentro che fuori l’istituzione comunale – prosegueDentro, sostenendo un’opposizione senza sconti, introducendo tutte le nostre energie per arrestare il declino al quale Pescara sembra condannata. Fuori, allargando la partecipazione agli amici di Montesilvano e Spoltore, perché il futuro ci legherà indissolubilmente ed è giusto non ripetere gli errori del passato recente, partendo in anticipo nella costruzione della nostra proposta politica. Poco più di due mesi di preparazione alle elezioni non sono bastati a Pescara. Per Nuova Pescara abbiamo quindi deciso di darci un orizzonte temporale di oltre due anni.

“Nei prossimi giorni – annuncia convocheremo un’assemblea costitutiva aperta a tutti e poi riprenderemo il nostro cammino verso il futuro. Un cammino che metterà al centro di qualsiasi indicazione programmatica la qualità delle proposte e non solo la quantità di denaro che viene introdotta, che pure sarà enorme, viste le opportunità che si apriranno con la fusione.

“Questo, in estrema sintesi, è il nostro manifesto, che parte dalle consapevolezze che abbiamo maturato in questa campagna elettorale e degli errori che sono stati commessi. Con un primo obiettivo che sarà quello di evitare altri rinvii. Nuova Pescaraconclude Carlo Costantini – dovrà nascere nel 2027 perché lo vogliono le cittadine ed i cittadini. E non potrà essere l’ennesimo gioco di potere a determinare altri rinvii”.




SURFING SPORT

Nuova sede e nuovo progetto sportivo a Montesilvano

Montesilvano, 14 giugno 2024. Conferenza stampa di presentazione sabato 15 giugno alle ore 17 della nuova sede del Centro Federale FIV “Surfing Sport” di Andrea Papa a Montesilvano (spiaggia libera tra gli stabilimenti Lo Smeraldo e Le Bahamas). Nell’occasione Papa, allenatore federale e campione italiano Windsurfer, illustrerà il suo nuovo progetto sportivo legato a Windsurf e Wing, progetto che gode del patrocinio del Comune di Montesilvano.




IL RAPPORTO TRA UOMO E NATURA

La Mostra di Giuseppe Vassallo. A Ceravento, dal 15 giugno al 9 agosto, “In sogno era una sfera bianca”, personale dell’artista siciliano

Pescara, 14 giugno 2024. L’evoluzione del rapporto tra uomo e natura, sempre più fragile e precario, protagonista di “In sogno era una sfera bianca”, mostra personale dell’artista siciliano Giuseppe Vassallo. Ad ospitarla, dal 15 giugno, sarà Ceravento, area di condivisione dell’arte. Si tratta della prima mostra di Vassallo nella galleria pescarese, dopo il solo show dal titolo “L’ora blu”, esposto alla Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea – Roma Arte in Nuvola, dal 24 al 26 novembre 2023.

L’evento inaugurale si svolgerà sabato 15 giugno, alle ore 17:00, alla presenza dell’artista. Poi la mostra sarà visitabile dal martedì al giovedì dalle 17:00 alle 19:00 e il venerdì e sabato su appuntamento. Con la personale di Vassallo – il testo critico è di Miriam Di Francesco – si rinnova la collaborazione tra galleria e artista con una produzione inedita del pittore siciliano che approfondisce la ricerca di paesaggio e figura già avviata l’anno precedente.     

“In sogno era una sfera bianca” sancisce l’evoluzione del rapporto tra uomo e natura sempre più fragile e precario. Il paesaggio siciliano tipico delle opere di Vassallo si fa lunare, mentre i soggetti ritratti diventano abitanti dell’antica Arcadia che, secondo antiche fonti letterarie, sarebbero arrivati prima della Luna (intorno al 5.600 a. C.) e provenienti dalle regioni più remote del pianeta. L’Arcadia, da sempre modello di una terra idealizzata, assume nella poetica di Vassallo il paradigma estetico-filosofico di un’intima interconnessione perduta. In quest’ultima serie pittorica, se i volti e corpi rappresentati rimangono contemporanei, il paesaggio che prima nasceva da una base reale fotografica si trasforma in onirico, depotenziato della sua funzione di finestra sul mondo e ridotto a fondale di superficie. La figura risulta così tormentata, in tensione tra desiderio di armonia con la natura e il timore di alienazione.

La mostra include, oltre alla serie di dipinti ad olio su tela di medio e piccolo formato, una selezione di fotografie scattate dall’artista e posizionate lungo il percorso espositivo a mo’ di schermi bidimensionali. L’allestimento è pensato per essere fruito dal pubblico come un’esplorazione interspaziale tra mondi ed epoche differenti, tra familiarità e disorientamento, e collocate come sospese in assenza di gravità.

“L’eco di un’ultima risacca riverbera come un eterno Si bemolle – afferma Giuseppe Vassallo – in un paesaggio che si fa stanza. Come neo pre-seleni, le figure verranno sorprese da un nuovo satellite (forse lo stesso fruitore) nell’atto di un dialogo muto col proprio habitat. Un nuovo tentativo di ridefinizione del genere bucolico di questo mezzo: la pittura, antica, tanto quanto l’uomo e la sua prepotente esistenza”.

Per informazioni è possibile scrivere a info@ceravento.it o contattare il numero 393.9523628.

GIUSEPPE VASSALLO

Giuseppe Vassallo nasce a Palermo nel 1990, città in cui vive e lavora. Nel 2015 si diploma in “Progettazione dei sistemi espositivi e museali”, nel 2018 si specializza in “Grafica d’Arte” all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Dopo i primi studi di scultura, la pittura diviene il linguaggio d’elezione servendosi dei suoi scatti fotografici come bozzetti preparatori per la costruzione delle immagini. La poetica è incentrata sul rapporto uomo-natura, i temi classici combinati a elementi della contemporaneità fanno della sua pratica pittorica una ricerca di sintesi armonica. Le prime mostre sono a Palermo, successivamente espone in Toscana nel 2017 presso la Galleria Susanna Orlando di Pietrasanta (LU) con Paesaggio dentro, curata da Pietro Gaglianò. Nel 2018 partecipa al progetto Residenza + Mostra, a cura di Virginia Glorioso presso l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, in collaborazione con la Várfok Galérie. Nel 2019 partecipa a The Others Art Fair con la Galleria Susanna Orlando. La prima personale è nel 2022 a Milano con LUCE PRIVATA presso Mieru Mieru (2022), a cura di Ilaria Introzzi. L’anno successivo partecipa alla bipersonale Lunatico / Lunare alla Galleria Patricia Armocida, a cura di Ilaria Introzzi. A novembre 2023, Giuseppe Vassallo è presentato con il solo show, L’ora blu, alla Fiera Internazionale di Arte Contemporanea – Roma Arte in Nuvola dalla Galleria Ceravento di Pescara. Tra i Premi e riconoscimenti si segnalano la partecipazione al Premio Mestre di Pittura 2020 – 2021 alla Fondazione Musei Civici di Venezia e l’annessione e la partecipazione al catalogo Premio Combat Prize 2019, Sillabe casa editrice. Nel 2023 è tra i vincitori del IX Premio internazionale di pittura “Giuseppe Sciuti”.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




OISHI OTTIENE TRE BACCHETTE

Si tratta dell’unico ristorante abruzzese ad aver ottenuto questo riconoscimento. La cerimonia si è svolta a Roma, a ritirare il premio il fondare del Gruppo  Luca Di Marcantonio

Teramo, 14 giugno 2024. Oishi Japanese Kitchen Teramo è il miglior ristorante d’Abruzzo di sushi. A confermarlo è la Guida Sushi del 2025 che gli ha assegnato nuovamente le “Tre bacchette”, il massimo riconoscimento della Guida del Gambero Rosso. La cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina a Roma, a ritirare il premio, è stato il fondatore del Gruppo Luca Di Marcantonio. Oishi è l’unico ristorante in Abruzzo ad aver ottenuto il premio “Tre bacchette” dalla Guida Sushi Gambero Rosso assegnato a 32 ristoranti in tutta Italia.

Oishi Japanese Kitchen Cucina, che oltre a Teramo si trova anche a Pescara, è nato nel 2014 per mano di Luca Di Marcantonio, giovane imprenditore abruzzese. Tradizione nippon, sapori europei e materie prime d’eccellenza sono gli ingredienti vincenti di questo ristorante. Infatti, il fil rouge della cucina è sicuramente applicare la tradizione giapponese alla creatività della cucina italiana senza perderne i sapori e i profumi originari ma aggiungendone colori e sensazioni che portano sempre il pensiero di casa.

Il successo ottenuto in questi 10 anni è il risultato di un progetto aziendale accuratamente pianificato e sostenuto da investimenti misurati, ma soprattutto dalla passione ardente e dalla dedizione instancabile di una squadra. La proposta culinaria innovativa si distingue per la trasparenza e per un eccezionale rapporto qualità-prezzo. Grazie ad un’importante offerta di qualità, il brand si è subito imposto sia a Pescara che a Teramo. Qualità che dipende soprattutto dalle materie prime utilizzate provenienti in parte dall’estero e in parte dall’Italia e dall’Abruzzo che permettono di realizzare piatti ricercati e creativi.

Nel corso degli anni Oishi Japanese Kitchen ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui l’inclusione nelle rinomate guide Michelin, Gambero Rosso, Espresso, ecc. Inoltre, l’azienda ha implementato un progetto innovativo nel settore della ristorazione, introducendo l’utilizzo degli NFT (Token non fungibili). Oishi Japanese Kitchen è stato il primo ristorante in Italia a implementare gli NFT utility, creando un’esperienza unica e coinvolgente per i clienti. Questa innovazione ha attirato un notevole interesse e attenzione nel settore, permettendo al ristorante di distinguersi nettamente dai concorrenti.

“Ringrazio davvero tutti –ha esordito Luca Di Marcantonio- Sono felicissimo di questo premio perché creare è libertà, mantenere è responsabilità. Il nostro segreto è senza dubbio la passione irrefrenabile che mettiamo ogni giorno. Altro punto è la precisa scelta di avere parità di genere all’interno dei nostri ristoranti. I nostri manager sono entrambe donne. La vera sfida personale, poi diventata di tutti, è stata l’inserimento e la formazione di Je, una ragazza che per amore si è trasferita a Teramo. Sta imparando l’italiano e noi, con enorme piacere, le stiamo insegnando a diventare una nuova manager nella ristorazione. Il concetto fusion, l’integrazione, in tutte le sue sfumature, per noi è semplicemente … essenziale.  I confini non esistono: né la lingua, né la difficoltà, lo sconforto, le distanze fermeranno mai la volontà di fare. Grazie, Gambero Rosso, per supportare chi crede nel futuro”.

Importanti premi ma anche tantissime novità per Oishi. “Nel 2025 -ha aggiunto l’imprenditore- ci dedicheremo al turismo, lo faremo a Roseto degli Abruzzi, la città dove vivo, con “Ospitalità Fusion”, un progetto che fonde culture e ospitalità con un orto didattico giapponese. Inoltre il ristorante di Teramo nel mese di luglio sarà chiuso per rifarsi il nuovo look. Questo è l’ultimo mese di Oishi così come lo avete visto e conosciuto. A luglio saremo chiusi per ristrutturare completamente il locale: nuovo format, nuovo menu, tanto studio sul senza glutine e proteine vegetali, nuova carta dei vini”. Il bad and breakfast nello specifico è un programma di investimento che consiste nella realizzazione di una struttura turistica ecosostenibile attraverso sia la riconversione/ristrutturazione di un immobile esistente sia tramite la costruzione di nuove parti destinate alla ricezione del flusso turistico, ispirata ai concetti dei “Riyad”, al fine di creare un’atmosfera unica per i visitatori. “La bontà degli elementi distintivi -ha spiegato- ci è stata confermata anche dalla capacità del progetto di essere stato valutato come meritevole di accedere ad agevolazioni pubbliche da parte del Ministero del Turismo, avendo ottenuto un punteggio di pregio che  ha permesso un ottimo posizionamento all’interno della graduatoria finale. Tuttavia, in merito a quest’ultimo aspetto, duole riscontrare che il progetto di imprenditoria turistica non riceverà alcun tipo di contributo pubblico per insufficienza delle risorse messe a disposizione”.

Altro elemento vincente di Oishi è il team oggi composto da 15 risorse tra Pescara e Teramo: collaboratori di sala preparati e formati, chef professionisti e talentuosi provenienti da importanti scuole di cucina. Entrambi i ristoranti dialogano perfettamente con la cultura nipponica, nel design sono eleganti, minimalisti e curatissimi nei dettagli.

“Il mio auspicio – ha concluso Luca – è che Oishi rappresenti un’eccellenza a livello nazionale. La strada è complessa ma passione e professionalità ci stanno portando lontano e il riconoscimento di oggi ne è un esempio concreto”.




EMOZIONE PER IL CORO SINE NOMINE

In Vaticano per celebrare Giovanni Pierluigi da Palestrina

Roma, 14 giugno 2024.  Suggestiva e stimolante l’esperienza vissuta giovedì scorso dal Coro Sine Nomine di Teramo, diretto da Ettore Sisino, che si è esibita a Roma, presso la Basilica di San Pietro, nell’ambito delle Celebrazioni organizzate per il cinquecentesimo anniversario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, uno dei massimi compositori di musica polifonica sacra e maggior rappresentante della Schola Romana del XVI sec.

Il Coro – composto da 35 cantori – ha eseguito un momento di elevazione spirituale proponendo mottetti di Palestrina, preceduti da una riflessione spirituale sul testo dei brani e, successivamente,  ha animato la celebrazione eucaristica con le musiche del compositore rinascimentale e degli altri compositori della Schola Romana.

“Siamo davvero felici ed orgogliosi per questa esperienza prestigiosa e coinvolgente, forse irripetibile,  – dice il Direttore Ettore Sisino –  preparata con tanto impegno.  Siamo grati al Maestro Fabio Avolio, Vicedirettore del Coro della Basilica di San Pietro, per l’opportunità offerta al Coro Sine Nomine e lo ringraziamo anche per le sue parole di apprezzamento che ci incoraggiano per i nostri futuri progetti”.

All.: Foto Coro Sine Nomine in Basilica di San Pietro




GLI EVENTI DI ABRUZZO POPOLARE

La Via Adriatica alla Liberazione di Roma nel 1943, il libro di Francesco Mancini

Ortona, 13 giugno 2024. Domani pomeriggio, venerdì 14 giugno 2024, alle ore 18:30 presso la Sala Eden di Ortona, la nostra associazione organizza un evento straordinario: la presentazione del libro La Via Adriatica alla Liberazione di Roma nel 1943.

Un momento di analisi e riflessione per un’opera davvero speciale; Francesco Mancini, l’autore del libro, racconterà la genesi di questa iniziativa e le motivazioni che hanno indotto ad una rivisitazione di eventi finora rimasti nel mistero. L’Adriatico, l’Abruzzo, la nostra terra quale luogo di strategie belliche che hanno disegnato la nostra storia recente e la potevano cambiare.

Parteciperanno all’evento gli storici Andrea Di Marco e Lorenzo Morelli con il prezioso contributo dell’On. Tommaso Coletti. La moderazione dell’incontro affidata all’Arch. Nando Marinucci, direttore del ns quotidiano on – line abruzzopopolare.it  




DALL’ETNA AL GRAN SASSO

Tutto pronto per la XVIII edizione. nella cornice del centro storico dal 20 – 28 luglio 2024 il top della tradizione abruzzese e siciliana

Città Sant’Angelo, 13 giugno 2024. Con il Patrocinio del Comune di Città Sant’Angelo, della Presidenza del Consiglio Regionale, della Provincia di Pescara, della Fondazione PescarAbruzzo, dell’AIC (Associazione Italiana Celiachia) e dell’Ente Mostra Dell’ Artigianato Artistico Abruzzese, torna in tutto il suo fascino l’edizione 2024 di Dall’Etna al Gran Sasso, nella settimana che va dal 20 al 28 luglio. Tante le sorprese a cominciare dalle Novità gastronomiche.

Quest’anno, infatti, si annuncia, con particolare orgoglio, il ritorno dei menù gluten free che includono delizie come: arancini, cannoli, pizza, calzoni, primi piatti a base di pesce, secondi piatti sempre col pesce protagonista, patate fritte, dolci secchi e molto altro.

Inoltre, il gemellaggio culinario tra Sicilia e Abruzzo regalerà nuove creazioni gastronomiche, tra queste:

– Arancino Abruzzese di nonna Pina: con riso allo zafferano e con cuore di ragù di pecora alla callara;

– Cipollina Pipindune e Ove;

– Bocconotti al pistacchio; Saranno proposti anche i primi piatti della tradizione siciliana e abruzzese, pesce fritto, arrosticini, ottimi panini con la salsiccia, cannoli, brioche e granite…

Di seguito le nuove proposte culinarie:

– Scrippele normali e farcite

– Calzone fritto la siciliana Eventi e attrazioni La tradizionale sfilata dei carretti siciliani sarà arricchita da cortei di cori folkloristici e si terrà non solo sabato 20 luglio alle 19:30 ma, anche, domenica.

Inoltre, sotto la scalinata di Sant’Agostino, si manterrà un appuntamento canoro con le migliori cover della musica italiana, da Battisti, a Ivan Graziani, Rino Gaetano fino a De André, oltre a musica anni 70 – 80 e musica rock. Saranno presenti, poi, street band, cori folkloristici e gruppi folk abruzzesi e siciliani.

L’arredo delle luminarie sarà ulteriormente potenziato per rendere l’atmosfera ancora più magica. Infine, gli artigiani migliori d’Abruzzo esporranno le loro opere grazie all’Ente Mostra dell’ Artigianato con esibizioni serali di fabbri e ceramisti.

Un grazie speciale a chi rende possibile, da anni, questa manifestazione e un invito ad altri nuovi sponsor che vorranno far parte, della nostra grande famiglia e, agli storici sostenitori di tornare ad essere protagonisti di questa bella realtà che si chiama Dall’Etna al Gran Sasso. Insomma, un appuntamento da onorare numerosi, per celebrare questa edizione ricca di sapori, tradizioni e spettacoli indime.




APPENA VINTE LE ELEZIONI… SCATENATEVI!

Pescara, 13 giugno 2024. Il turno elettorale si è concluso da appena due giorni, eppure già da ieri, martedì 12 maggio, i tagli al nostro patrimonio forestale urbano sono ripartiti di nuovo, a spron battuto.

Le segnalazioni della cittadinanza sono cominciate ad arrivare dal primo mattino: via Mezzanotte e Piazza Salvo D’acquisto in zona Porta Nuova, via Passolanciano, il grande parcheggio delle Poste e del palazzone anni 70 con gli uffici di Provincia, Regione e della Scuola Mibe, e il parco di piazza Santa Caterina, in centro a Pescara. Cantieri aperti ovunque, con maestranze armate di motoseghe evidentemente già pronte prima della scadenza elettorale ma debitamente nascoste fino allo scadere delle votazioni, per ovvie ragioni di opportunità espositiva.

Fondamentale ricordare che in questo periodo i tagli e le potature delle alberature sono vietati dalla Legge 157/1992 e della Direttiva Europea 2009/147/CE per preservare le nidificazioni degli uccelli.

Dopo il grande sforzo elettorale, siamo rimasti basiti da questa un’azione che sembra coordinata su tutta la città e che ha un amaro sapore di rivalsa.

Ricapitolando: chiediamo alla cittadinanza di vigilare e segnalare tempestivamente ogni cantiere (anche di tagli e potature) che per legge devono avere: autorizzazione per l’abbattimento e/o potatura, relazione agronomica, una recinzione di cantiere adeguata con permessi in regola.

Con quale motivazione, ci si chiede, il 12 maggio sono iniziati i tagli al patrimonio arboreo cittadino? Quale urgenza non ha permesso neanche l’insediamento del nuovo Consiglio Comunale prima dei tagli? Quando il Comune sarà disposto ad accogliere l’annosa richiesta di un tavolo verde che possa vagliare l’effettiva necessità di ogni abbattimento?

Perdere oggi anche solo dieci alberi (ma alla fine saranno di più in questi soli due giorni) è un danno gravissimo per una città ormai invasa dal cemento. Quando ce ne accorgeremo sarà tardi.

Intanto sorridono gli operatori addetti al taglio, che così lavorano, e forse ridono ancora di più, perchè così guadagnano contravvenendo, insieme al Comune, alle norme vigenti in materia di appalti verdi, coloro che utilizzeranno il legname della mattanza come biomassa per finalità energetiche, godendo anche degli incentivi statali per l’utilizzo di fonti rinnovabili!

Piange invece la fauna, l’avifauna in particolare, che ha perso la propria casa ma anche la catena alimentare fatta di insetti che alimentano la loro sopravvivenza; ma soffrirà anche la città che vedrà la temperatura al suolo aumentare, con incrementi di fenomeni di isole di calore, salire l’inquinamento atmosferico per mancanza di barriere filtro e scendere la produzione di ossigeno. È questa la città che vogliono i pescaresi?

Radici inComune




LA FERROVIA DEL CENTRO ITALIA

Arriva nella stazione di Sulmona. Sabato 15 giugno il progetto di valorizzazione interregionale

Sulmona, 13 giugno 2024. Sabato 15 giugno, presso la stazione di Sulmona, si terrà il terzo evento del progetto di valorizzazione interterritoriale dell’Associazione Culturale Giovanile Riattivati, realizzato grazie al contributo del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e Intesa Sanpaolo nell’ambito della Campagna “I Luoghi del Cuore”. Il progetto dal nome la Ferrovia del Centro Italia, interessa la tratta Terni – Rieti – L’Aquila – Sulmona della Rete Ferroviaria Italiana – RFI. L’intervento, che ha ricevuto il cofinanziamento del Rotary Club Rieti, prevede l’apposizione di pannelli didattici in 16 stazioni con l’obiettivo di fornire ai visitatori informazioni sul territorio circostante, creando un’esperienza di viaggio più coinvolgente e arricchente.

L’evento patrocinato dal Comune di Sulmona inizierà alle ore 11 presso la stazione di Sulmona con la cerimonia di svelamento del pannello informativo, alla presenza delle Istituzioni locali e le associazioni coinvolte nel progetto. Dopo lo svelamento la Delegazione FAI di Sulmona condurrà gli ospiti in un viaggio nella storia della ferrovia attraverso racconti e fotografie; la visita si concluderà con l’antica locomotiva, che oltre al suo valore storico, nasconde una storia affascinante.

La Delegazione FAI di Sulmona plaude con entusiasmo l’iniziativa realizzata dall’Associazione Culturale Riattivati; il Comitato Promotore e la Delegazione FAI di Rieti che hanno permesso alla Ferrovia del Centro Italia  “Sulmona-L’Aquila-Rieti-Terni” di divenire “Luogo del Cuore FAI”. Grazie al loro impegno di raccolta voti e a tutti coloro che hanno votato nelle 3 Regioni coinvolte, il nostro territorio può vantare un altro Luogo del cuore FAI insieme all’ Eremo di Celestino V, che ci riempie di orgoglio. Questo storico gioiello ingegneristico che attraversa i paesaggi incontaminati ed i suggestivi Borghi d’Abruzzo, Lazio e Umbria, ci auguriamo possa continuare ad unire le tre Regioni non solo idealmente ma fattivamente in futuri progetti comuni di ulteriore valorizzazione e promozione culturale e turistica di questa splendida linea ferroviaria.

La Ferrovia del Centro Italia nasce dall’intuizione del Comitato Promotore della Ferrovia del Centro Italia: Amici di Rieti, Associazione Culturale Giovanile Riattivati, Rotary Club Rieti, Associazione Collezionisti “S. Fabi” – Rieti, con il desiderio di far conoscere i territori dell’appennino centrale con una serie di attività, tra le quali la raccolta voti durante l’XI edizione del censimento de “I Luoghi del Cuore” a favore della ferrovia. 8.560 persone hanno sostenuto l’infrastruttura perché venisse maggiormente valorizzata e a seguito di questo ragguardevole risultato l’Associazione Giovanile Culturale Riattivati ha partecipato al bando per la selezione degli interventi che il FAI lancia dopo ogni censimento, presentando il progetto di valorizzazione e ottenendo il contributo.

“Il FAI insieme a Intesa Sanpaolo ha scelto di sostenere il progetto di valorizzazione della Ferrovia del Centro Italia, da un lato per il grande coinvolgimento delle realtà culturali locali che si sono impegnate attivamente, a cominciare dall’Associazione Culturale Giovanile Riattivati; dall’altro perché questo progetto rappresenta indirettamente un sostegno alla conoscenza e alla promozione di luoghi in alcuni casi poco conosciuti, in territori fuori dalle principali rotte di traffico e all’interno del cratere del sisma del 2016: aree interne più fragili, per le quali anche il FAI auspica un rilancio a partire dalla valorizzazione delle identità culturali locali, tanto più da sostenere se promosse da giovani che vogliono prendersi cura del proprio territorio.” è il commento di Federica Armiraglio, Responsabile FAI per la campagna “I Luoghi del Cuore”.

Un pensiero di Claudia Cattani, Presidente di Amici di Rieti e del Comitato Promotore della Ferrovia del Centro Italia: “Amici di Rieti si è resa capofila del Comitato Promotore della Ferrovia del Centro Italia per farla divenire Luogo del Cuore FAI, coinvolgendo numerose altre associazioni ed istituzioni con lo scopo di promuovere, far conoscere le aree interne dell’Appennino centrale ed i borghi attraverso il turismo ferroviario, una forma di turismo lento e sostenibile. Questi luoghi dell’Italia meno conosciuti sono ricchi di testimonianze storiche ed artistiche e le stazioni ferroviarie lungo la tratta possono diventare delle porte aperte su bacini di cultura tutti da scoprire e valorizzare.”

Giacomo Nicolò Presidente dell’Associazione Culturale Giovanile Riattivati dichiara: La nostra associazione da sempre è impegnata per far sì che i giovani conoscano il territorio nel quale vivono, lo amino e desiderino rendersi parte attiva, dedicando le loro energie alla divulgazione culturale e delle peculiarità territoriali presso il pubblico mediante mezzi multimediali di comunicazione innovativa. La Ferrovia del Centro Italia diviene quindi una rete attraverso la quale introdurre la conoscenza dei luoghi attraversati, non solo per i visitatori, ma anche per gli abitanti, che utilizzano la ferrovia per i loro spostamenti quotidiani.

La valorizzazione della Ferrovia del Centro Italia e lo sviluppo del turismo lento

Partendo da Sulmona e passando per l’Aquila, Rieti e Terni, la Ferrovia del Centro Italia copre una distanza di 163,6 chilometri, raggiungendo un’altitudine massima di 989 metri a Sella di Corno. Inaugurata nel 1883, ha svolto un ruolo cruciale per i pendolari che si spostavano dai paesi verso le città fino all’avvento del trasporto su strada nel secondo dopoguerra.

Attualmente lo stato della ferrovia presenta sfide e opportunità. Sono in corso lavori per potenziare l’infrastruttura esistente, migliorando l’efficienza delle linee ferroviarie anche nei tratti dove non è presente la linea elettrificata. La linea rimane un’importante via di collegamento per il trasporto di passeggeri, con collegamenti che attraversano tre regioni: Abruzzo, Lazio e Umbria toccando oltre 30 stazioni attive, con forte potenziale di sviluppo per il turismo lento.

Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS è da tempo impegnata nella riqualificazione di oltre 600 stazioni su tutto il territorio nazionale avendo avviato un Piano Integrato Stazioni (PIS); sono comprese sia quelle a maggiore rilevanza trasportistica che intercettano oltre il 90% del totale dei passeggeri, sia stazioni medio – piccole di particolare rilevanza in relazione alle molteplici richieste espresse dalla collettività e dagli stakeholder istituzionali.

La valorizzazione della Ferrovia del Centro Italia va incontro al modo di viaggiare che si sta sviluppando negli ultimi anni, al nuovo tipo di turismo ferroviario, rivolto ai borghi meno conosciuti, che consente ai viaggiatori di godere dei paesaggi dai finestrini. La Ferrovia del Centro Italia da Sulmona attraversa la valle Peligna e le gole di San Venanzio, arrivando a L’Aquila; sale quindi sull’Appennino fino a Sella di Corno attraversando l’altopiano di Rocca di Corno, ove si pratica ancora la transumanza. Poi giù verso le Gole di Antrodoco, dove scorre il fiume Velino e si appoggia la millenaria via Salaria. Si attraversa poi la piana di San Vittorino ricca di acque, quelle solfuree di Cotilia, note da millenni per le loro proprietà terapeutiche, e quelle della sorgente del Peschiera che ancora oggi fornisce l’acqua a Roma. In questa zona sono presenti i resti delle Terme di Vespasiano e della Villa di Tito, originari di questa zona. Arrivando a Rieti si colgono i campanili medievali contornati da edifici di varie epoche e dal fiume Velino con i resti dell’antico ponte romano. Le tappe rilevanti nella vallata dell’antico Lacus Velinus sono: Contigliano con la Chiesa Collegiata, Greccio ove San Francesco nel 1223 iniziò la tradizione del presepe e in Umbria la Cascata delle Marmore, la più alta cascata artificiale d’Europa, realizzata dal console romano Manio Curio Dentato nel 271 a.C. per bonificare la piana reatina. Da qui un percorso panoramico porta a Terni, popolata sin dall’età del bronzo. Protagonista della rivoluzione industriale con industrie pesanti e impianti idroelettrici è anche città degli innamorati, con San Valentino come patrono.

Il progetto e le sue tappe

Il progetto “La Ferrovia del Centro Italia” consiste in un percorso tracciato lungo le stazioni attive sulla linea Terni – Rieti – L’Aquila – Sulmona per potenziare il turismo dei borghi poco conosciuti, in particolare quelli situati all’interno del cratere del sisma del 2016. Un percorso mirato, dunque, a generare un impatto positivo sull’economia locale e preservare il patrimonio culturale e naturale del territorio. L’obiettivo è quello di orientare i turisti attraverso pannelli informativi apposti in 16 stazioni. I pannelli forniscono informazioni dettagliate sulla storia, la cultura, le attrazioni e le peculiarità di ciascun luogo, anche con QR code interattivi, creando un’esperienza di viaggio più completa. Il progetto utilizza tecniche innovative e sostenibili perché si basa sull’utilizzo dell’alluminio con stampa UV: la durata nel tempo dei pannelli riduce la necessità di sostituzione frequente, contribuendo a una maggiore efficienza economica e riducendo l’impatto ambientale. I QR code presenti sui pannelli permettono di approfondire la conoscenza dei luoghi attraverso una landing page che favorisce la conoscenza della storia e delle peculiarità del territorio e di connettersi ai siti dei Comuni delle stazioni ferroviarie. 

Il progetto, come il viaggio di un treno, si sviluppa attraverso diverse tappe, eventi e occasioni in cui festeggiare e svelare di volta in volta un nuovo pannello; gli eventi compongono un calendario che si sviluppa durante il corso dell’anno. Sabato 1° giugno, sono state svelate le prime tappe Rieti e L’Aquila, le date successive sono: Sulmona, sabato 15 giugno; Terni, sabato 22 giugno; Antrodoco Centro, sabato 6 luglio; Marmore, sabato 20 luglio; Pratola Peligna, sabato 3 agosto; Antrodoco-Borgo Velino, sabato 24 agosto; Raiano, sabato 7 settembre; Castel Sant’Angelo, sabato 21 settembre; Molina, sabato 5 ottobre; Cittaducale, sabato 9 novembre; S. Demetrio De’ Vestini, sabato 23 novembre; Contigliano, sabato 7 dicembre; Paganica, sabato 14 dicembre; Greccio, sabato 21 dicembre. Nella giornata dello svelamento del pannello, per ogni stazione è prevista una cerimonia alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni locali, seguita da un evento e da una visita guidata ai punti di interesse culturale del comune. Tutti possono partecipare.

Il progetto rappresenta un’iniziativa di grande valore identitario per la comunità di riferimento, offrendo l’opportunità di riscoprire e promuovere i borghi meno conosciuti mettendo in rete il patrimonio culturale e storico prezioso delle tre regioni. Attraverso la valorizzazione di questi borghi, si rafforza l’identità della comunità locale, si preservano le tradizioni e si crea un senso di appartenenza e orgoglio per il proprio territorio, dando la possibilità ai visitatori di scoprirne l’autenticità.

Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano è un Ente del Terzo Settore che opera grazie al sostegno di privati cittadini, aziende e istituzioni per tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio italiano di storia, arte e natura. Nata nel 1975 sul modello del National Trust, la Fondazione si impegna ogni giorno per recuperare, proteggere e valorizzare monumenti e luoghi unici del nostro Paese e per educare e sensibilizzare la collettività alla conoscenza, all’amore e al godimento per l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Il FAI, inoltre, vigila sulla tutela dei beni culturali e ambientali nello spirito dell’articolo 9 della Costituzione.

In linea con il principio di responsabilità sociale, Intesa Sanpaolo condivide con il FAI i valori del progetto “I Luoghi del Cuore” volto alla piena valorizzazione e a un compiuto apprezzamento della bellezza e dell’unicità del nostro Paese attraverso la sensibilizzazione degli italiani sul valore del loro patrimonio artistico e ambientale.




THE DOOR TO YOUR TALENT

Un palcoscenico per giovani talenti a cura de Luce nel Mondo e Diocesi di Sulmona Valva

Sulmona, 13 giugno 2024. Venerdì 14 giugno, il cortile dell’Episcopio di Sulmona si trasformerà in un palcoscenico vibrante per celebrare la creatività e il talento dei giovani del territorio. L’evento, organizzato dall’Associazione Luce nel Mondo in collaborazione con la Diocesi di Sulmona-Valva, dal titolo “The Door to Your Talent”, vedrà protagonisti quarantasei giovani artisti, tra musicisti, cantanti, ballerini e artisti visivi, provenienti da diverse scuole e accademie della zona.

“Siamo entusiasti di poter offrire questa opportunità ai giovani talenti del nostro territorio”, ha dichiarato Mons. Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva. “Questa serata è un’occasione per valorizzare il loro impegno, la loro dedizione e la loro passione per la musica e la danza. È anche un modo per trasmettere un messaggio di speranza e di positività alle nuove generazioni”.

La serata prenderà il via con le note della Piccola Orchestra dell’Accademia Musicale dell’Alto Sangro, diretta dal Maestro Francesco Mammola, seguita dal coro degli allievi del laboratorio Canto Lab di Vittorito, diretti dalla Maestra Rosanna Di Lisio. Al pianoforte si alterneranno Giuseppe Mazzocca, Matteo Di Cato, Antonio M. Spinosa, Claudio Del Boccio, Francesco Settevendemmie, mentre tra i solisti si esibiranno Marialaura Pizzofferrato, Chiara Tirimacco, Fabiana Petrella, Riccardo De Simone, Azzura Lucente, Martina Leonardi, Sara Di Bartolo, Francesco Moca e Chiara Gorlero.

Oltre alle melodie, la serata sarà arricchita da esibizioni di danza a cura della Music & Dance di Ada Di Ianni e della Zeus Danza ASD.

Con la conduzione di Matteo Mascetta, Francesca Imbastaro e Valentina Gerosolimo, “The Door to Your Talent” si preannuncia come un evento imperdibile per tutti gli amanti dell’arte e della cultura. A partire dalle ore 21.00, lo spettacolo sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube della Diocesi di Sulmona Valva, offrendo la possibilità di assistere alle esibizioni anche a distanza.

“Questa serata è un segno di speranza per il futuro e una testimonianza della vivacità culturale della nostra comunità” dichiara Angela De Magistris, Presidente dell’Associazione Luce nel Mondo. “Questo evento è un’occasione per celebrare la creatività e l’impegno dei nostri giovani, e per incoraggiarli a perseguire i loro sogni”.




ONORIFICENZA A DON LUIGI CIOTTI

Stamattina la consegna dell’onorificenza di ateneo Guido II Degli Aprutini

Teramo, 13 giugno 2024. A don Luigi Ciotti sarà conferita l’onorificenza dell’Ordine al merito dell’Ateneo Guido II degli Aprutini, nel corso della solenne cerimonia in programma stamattina alle ore 10:30, nell’Aula Magna Benedetto Croce.

La cerimonia si aprirà con i saluti del rettore Dino Mastrocola. Seguiranno gli interventi di Fiammetta Ricci, coordinatrice della Scuola di Legalità e giustizia dell’Università di Teramo, e la Lectio Magistralis di don Ciotti. Chiuderanno la cerimonia la lettura della motivazione e il conferimento dell’Ordine al merito “Guido II degli Aprutini”.

Il primo Ordine al Merito dell’Università di Teramo risale al 28 febbraio 2015 e fu assegnato a Giovanni Legnini, vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. L’onorificenza è stata in seguito conferita all’europarlamentare Paolo De Castro il 25 maggio 2018, a Emma Bonino e Edith Bruck il 27 ottobre 2018, al prefetto Luigi Savina l’8 maggio 2019 e allo scienziato Antonino Zichichi il 3 luglio 2021.

«Luigi Ciotti è nato nel 1945 a Pieve di Cadore (BL), nelle Dolomiti. Emigrato con la famiglia a Torino negli anni 50, ha fondato nel 1965 il Gruppo Abele, associazione che promuove l’inclusione e la giustizia sociale attraverso un impegno che salda accoglienza e cultura, dimensione educativa e proposta politica.

È stato ordinato sacerdote nel 1972 da Padre Michele Pellegrino, che gli ha assegnato come parrocchia “la strada”, luogo di povertà e di fragilità, di domande e provocazioni dalle quali imparare.

Col Gruppo Abele, in 59 anni, ha costruito opportunità e progetti per le persone tossicodipendenti, per le donne e ragazze prostituite, per gli ammalati di aids, per gli immigrati e tutte le persone segnate da povertà e fragilità esistenziali.

A questo si è aggiunto un impegno di ricerca, informazione e formazione attraverso la realizzazione di un Centro Studi (1975), della “Università della Strada” (1978), della casa editrice (1983), di una libreria (1994), e delle riviste “Animazione Sociale” (1971) e “Narcomafie” (1993) che dal 2019 si è trasformata nel progetto editoriale “Lavialibera”, rivista bimestrale di informazione e approfondimento su mafie, corruzione, ambiente e migrazioni fondata con l’associazione Libera.

Da sempre il Gruppo Abele è impegnato in progetti di cooperazione allo sviluppo nelle aree più povere del mondo (oggi in Costa d’Avorio) e di cooperazione sociale per dare dignità e lavoro a persone con storie difficili. Nel 2019 ha dato vita a “Casacomune”, associazione dedicata alla promozione scientifica, culturale ed etica dei valori espressi dall’enciclica Laudato Si’ di papa Francesco.

Convinto dell’importanza del “noi”, don Luigi ha contribuito alla costruzione di reti come il Coordinamento nazionale delle Comunità di accoglienza (CNCA), che ha presieduto per oltre dieci anni, e la Lega italiana per la lotta all’Aids (LILA), della quale pure è stato presidente.

Nel corso degli anni 90, il suo impegno si è allargato alla denuncia e al contrasto al potere mafioso, dando vita a Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

Oggi Libera, che è presente anche in Europa, Africa e America Latina, coordina oltre 1.600 tra associazioni e gruppi che promuovono attività nelle scuole e università, curano strumenti d’informazione, si offrono come punto di riferimento per i famigliari delle vittime, operano e danno lavoro nei beni confiscati alle mafie attraverso le cooperative agricole del circuito “Libera Terra”. Il contrasto alle mafie si lega attualmente all’impegno contro le disuguaglianze e la povertà (con la rete “Numeri Pari”) e contro la corruzione.»