SALVA LA TUA LINGUA

Lara Molino in Campidoglio per il Premio Nazionale Dell’Unpli

San Salvo, 29 novembre 2023. La cantautrice abruzzese Lara Molino è finalista dell’undicesima edizione del Premio Nazionale “Salva la tua lingua locale” (Sezione Musica), organizzato dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) e dall’ALI (Autonomie Locali Italiane), con la collaborazione del Centro Internazionale Eugenio Montale e, per la sezione scuola, l’ong Eip – Scuola Strumento di Pace.

L’artista, originaria di San Salvo, verrà premiata a Roma, al Campidoglio nella Sala della Protomoteca, il prossimo 7 dicembre. Il Premio, aperto agli autori in lingua locale, articolato nelle varie sezioni è nato nel 2013. Da diversi anni Molino, con le sue canzoni in vernacolo abruzzese, di cui scrive testi e musica, tiene concerti, incide dischi, ricordiamo tra gli altri “Fòrte e gendìle” pubblicato nel 2017 e “Amoremé” pubblicato nel 2022.

“Sono molto grata e felice – afferma Lara – Questo riconoscimento mi spinge ad andare avanti nella strada intrapresa, perché il dialetto è una lingua meravigliosa, spesso usata da artisti e scrittori che tentano di riportarla in vita. Il dialetto è una lingua che custodisce le usanze e le tradizioni di popoli apparentemente lontani, e che invece restituisce dei suoni andati perduti appartenenti alle nostre radici più profonde. Attraverso le parole dialettali si trovano i termini più appropriati per esprimere dei concetti. Sono grata ai miei nonni e a mio padre per avermi insegnato dei termini che ho deciso di tramandare attraverso i testi delle mie canzoni. Ed è proprio a mio padre Michele che dedico questo premio”.




MAGIA E SOLIDARIETÀ

ASSOKAPPA MAGIC IL TOUR: la tappa in Abruzzo

Atessa, 29 novembre 2023. “ASSOKAPPA MAGIC IL TOUR”, uno spettacolo di illusionismo itinerante che girerà per tutta la penisola portando meraviglia ed emozioni nel suo secondo appuntamento in Atessa con la tappa del 3 dicembre p.v. al Teatro “Antonio Di Jorio” di Atessa. Un Tour di beneficenza oltre che ad essere di grande contenuto artistico, una serie di illusionisti uniti per un grande progetto.

“ASSOKAPPA MAGIC IL TOUR” nasce da un’idea di Francesco Leardini (Fondatore e Presidente del Club Magico Commendator Fernando Riccardi) di Roma e da AssoKappa (miglior Dealer e Casa Magica in Italia ed Europa).

Il ricavato sarà devoluto per la costruzione dell’Accademia dello Spettacolo per i ragazzi con sindrome di Down del progetto: “ABRACADOWN il Musical”. Evento andato in scena il 04 ottobre 2023 presso il Teatro Brancaccio di Roma, con 34 ragazzi down e la partecipazione straordinaria del comico Maurizio Battista. Erano presenti e hanno preso parola l’On. Locatelli (Ministro per le Disabilità della Repubblica Italiana), e il dott. Speziale (Presidente Nazionale ANFFAS). L’evento è stato mandato in onda anche dai servizi del TG5, del TG2 e TV2000, ed è balzato sulla stampa nazionale con tantissimi articoli. (cfr. www.abracadown.it).

Inoltre, l’evento è stato premiato come “Miglior Progetto Sociale” del Comune di Roma.

“ASSOKAPPA MAGIC IL TOUR”, uno spettacolo per le famiglie, quindi adatto a grandi e bambini, illusionisti provenienti da varie parti d’Italia si uniranno per un grande spettacolo presso il bellissimo teatro “Antonio Di Jorio” di Atessa con il patrocinio del Comune garantendo il massimo del divertimento trascinandovi in un mondo surreale dove la fantasia supera la realtà, dove l’impossibile diviene possibile, dove grandi e bambini possono vivere ed essere trascinati in un magico sogno. Lo spettacolo avrà inizio alle 20:30 ma si consiglia di arrivare prima per aggiudicarvi i posti migliori, non solo, dalle ore 16:00 vi sarà un “Magic Ritrovo”, un’immersione magica preserale dove vi sarà un intrattenimento magico soprattutto per i più giovani (ma non solo).

L’evento “AssoKappa Magic Raduno” indirizzato soprattutto alle Scuole e/o ai ragazzi, si pone l’obiettivo, grazie ai quattro ragazzi che compongono e si esibiranno (Mattia Leardini – Sara For Magic – Antony Magic – La Lollins) di presentare ai propri coetanei il valore dell’Arte Magica che è appunto una nobile Arte ed anche uno strumento importantissimo di comunicazione.

I ragazzi comprenderanno dove si colloca il punto di contatto tra loro e “la Magia”: nell’utilizzo del medesimo linguaggio. L’esperienza del “magico”, del soprannaturale, del fantastico, sono costituenti del funzionamento cognitivo del fanciullo in maniera quasi esclusiva fino all’età dei sette anni. Poi, pian piano, grazie al contatto col “mondo adulto”, la fantasia e la magia vengono

soppiantate della razionalità, ma resterà sempre, anche nella mente più adulta, un po’ di Magia…

Attraverso Cardistry, Close-up, Video, Cubo di Rubik, Meet & Greet, i giovani artisti presenteranno le tecniche anche di “Digitalizzazione” e “Logica” da cui l’Arte Magica odierna trae anche i suoi vantaggi in questa epoca “Social”.

I ragazzi comprenderanno altresì che con la “Magia” potranno far del bene a livello umanitario (abbiamo clown e maghi che partono in missione in territori di guerra), a livello sanitario, psicologico e sociale (l’arte magica come strumento per la Clownterapia).

Quindi, si è pensato a tutto e tutti con questo tour che facendo tappa in Atessa  attraverserà tutta la penisola portando divertimento per tutti in un grande progetto solidale da non mancare.




SMAGLIANTE ADA

Un viaggio lungo tre anni tra i banchi di scuola per educare all’inclusione sociale e al valore dell’unicità della persona

Milano, 29 novembre 2023. Si conclude il percorso didattico della campagna educazionale “La SMAgliante Ada”, che racconta le avventure della famosa cagnolina con SMA e dei suoi amici. Famiglie SMA, Centri Clinici NeMO e Roche Italia presentano i risultati.

Con un tour nelle scuole elementari e medie di Veneto, Lombardia e Toscana si conclude il percorso tra i banchi di scuola della campagna educazionale “La SMAgliante Ada”, che in questi tre anni ha visto Ada, la cagnolina protagonista delle avventure della trilogia di fumetti, raccontare ai coetanei di tutta Italia l’esperienza quotidiana del vivere con la SMA, l’atrofia muscolare spinale. 

Oltre 350 i bambini degli ultimi anni della scuola primaria e dei primi anni della scuola secondaria di primo grado coinvolti in un percorso educativo che ha affrontato i temi della disabilità e dell’inclusione sociale, attraverso il linguaggio inedito del fumetto. Tante le iniziative introdotte: dai workshop, ai contest nazionali dedicati ai temi del bullismo e dello sport, fino all’esperienza di Wheelchairs Football, il calcio giocato su sedia a rotelle, che questa estate ha visto i ragazzi con SMA sfidarsi in un minitorneo di calcio ospitato da F.C. Juventus presso la scuola internazionale Wins – World international school di Torino.

“Con Ada abbiamo avuto la possibilità di essere al fianco di tanti bambini e insegnanti facendo sperimentare loro una visione positiva della disabilità – afferma Anita Pallara, Presidente Famiglie SMA, che continua – Parlare di atrofia muscolare spinale richiede la capacità di trasferire con delicatezza e competenza cosa significa vivere con questa patologia neuromuscolare. Ed è proprio grazie al linguaggio universale del fumetto che abbiamo potuto affrontare temi importanti che riguardano la vita di ciascuno di noi, con l’entusiasmo e la schiettezza di chi ha tanta voglia di conoscere il mondo, come Ada e i suoi amici. Un viaggio entusiasmante!”

Temi complessi, affrontati unendo competenze multidisciplinari di psicologi, educatori, clinici e ricercatori, al fianco di un gruppo creativo, capaci di tradurre in modo semplice e innovativo anche l’importanza della ricerca scientifica e di una presa in carico mirata per garantire ad ogni bambino e bambina la possibilità di vivere appieno i suoi progetti di vita, insieme ai coetanei.

“Siamo particolarmente grati e affezionati a questo progetto – dichiara Alberto Fontana, Presidente dei Centri Clinici NeMO, che continua – Ada ha permesso di portare fuori dai nostri reparti clinici il valore della conoscenza scientifica, fondamentale per entrare in relazione con l’altro e riconoscerlo nelle sue risorse e nei suoi limiti. Formare i ragazzi a comprendere cosa significa vivere con una malattia neuromuscolare vuol dire educare ad andare oltre la paura di ciò che non si conosce e contribuire a rendere una generazione più forte, capace di accogliere l’altro senza pregiudizio”.

Grazie a questa apertura, le domande semplici e profonde legate alla vita con la SMA, ai suoi risvolti emotivi, sociali e quotidiani, allo sport, ai viaggi e alle passioni, fino agli aspetti più clinici e scientifici, hanno trovato accoglienza e risposte nei laboratori didattici da parte di chi convive con la patologia: “È brutto vivere con la SMA? Sei mai stata presa in giro per la carrozzina? Ci sono delle cure per guarire?” Domande che, grazie al fumetto e al confronto, hanno colto l’interesse dei ragazzi sulla realtà, per conoscerla di più, per farsi incuriosire e per destrutturare pregiudizi o credenze.

“Ada ha aperto ai ragazzi la possibilità di conoscere attivamente e in modo divertente il profondo significato dell’unicità – commenta Simona Spinoglio, educatrice e psicologa dell’Associazione Famiglie SMA – Lo ha fatto prima raccontandosi attraverso la propria vita e poi stimolandoli nel far emergere le loro particolarità. La narrazione si è sviluppata includendo la SMA tra le caratteristiche più evidenti e immediate della protagonista, ma non per questo l’unica ad essere importante. Rendendo la malattia nominabile e narrabile anche con leggerezza e includendo la disabilità tra le possibili particolarità di cui si può essere testimoni, siamo riusciti a creare con i ragazzi un dialogo aperto al confronto, all’approfondimento e all’esplorazione.”

Tre anni che raccontano un affascinante percorso di crescita: dalla scuola elementare alla conoscenza di nuovi amici nella scuola media; dalla paura di non essere accolti, alla scoperta delle risorse personali, al valore dell’amicizia e dei sogni per il futuro, fino al desiderio di indipendenza e autodeterminazione tipico dell’adolescenza. Passaggi di crescita che la trilogia di fumetti sulle avventure di Ada ha accompagnato e che si traducono nei numeri del progetto.

Oltre 16 mila copie dei tre volumi a fumetti distribuiti gratuitamente nelle scuole italiane e la traduzione del primo volume in 12 lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, polacco, macedone, arabo, cinese, taiwanese, russo, serbo e ungherese), a cui si uniscono 3 importanti riconoscimenti: il Premio OMaR per la comunicazione sulle malattie e i tumori rari; il Life Science Excellence Awards come miglior progetto di comunicazione dell’anno; il CEO for Life Awards, premio assegnato per aver stabilito nuovi standard di eccellenza volti a un futuro migliore e più sostenibile.

La campagna educazionale “La SMAgliante Ada” è nata nel 2020 dalla visione e dall’impegno dell’Associazione Famiglie SMA, dei Centri Clinici NeMO – specializzati nella cura e nella ricerca sulle malattie neuromuscolari – in collaborazione con NEMOLAB, il primo hub dedicato esclusivamente alla ricerca tecnologica su queste patologie, con il contributo educazionale non condizionato di Roche Italia. Una sinergia che ha avuto l’obiettivo di educare al valore della disabilità come risorsa, all’inclusione come opportunità e alla conoscenza scientifica per comprendere gli altri e sperimentare cosa significhi costruire una società inclusiva.

“Roche è orgogliosa di essere a fianco di Famiglie SMA e dei Centri Clinici NeMO in questa lunga avventura con “La SMAgliante Ada” – ha commentato Amelia Parente, Rare Disease, Governament Affairs & Transormation Head di Roche Italia – Da tre anni Ada accompagna bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie, gli insegnanti e le loro famiglie e tutti noi nel comprendere il valore dell’inclusione sociale attraverso il linguaggio del fumetto, ancora una volta al centro del laboratorio didattico svolto nelle tre scuole che ha messo insieme disabilità e sport e da cui è chiaramente emersa l’attitudine dei più piccoli ad esprimersi liberamente e con leggerezza, dimostrando che per loro la normalità è un concetto relativo. Ringrazio, a nome di Roche, i partner e le scuole che hanno ospitato il laboratorio, e soprattutto “La SMAgliante Ada” per rappresentare il linguaggio del cambiamento che vogliamo veder avvenire nel mondo”.

Tutti le scuole interessate ad adottare i volumi possono scaricare la trilogia a fumetti in versione digitale su www.lasmaglianteada.it. Non solo, in vista del periodo natalizio, da oggi fino al 10 dicembre sarà possibile richiedere i volumi cartacei scrivendo a info@lasmaglianteada.it.




UN FUTURO PIÙ GREEN

A dimora 1.000 nuove piante nella zona sud

Pescara, 29 novembre 2023. Anche per il 2023 Fastweb rinnova il suo impegno a favore della rigenerazione ambientale delle aree verdi cittadine. Con l’obiettivo di migliorare non solo la qualità dell’aria ma anche la qualità della vita dei suoi abitanti, la società ha promosso per la città di Pescara, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, un importante intervento di forestazione.    I lavori, appena conclusi, hanno portato alla messa a dimora di 1.000 piante, tra alberi e arbusti, in un’area situata nella zona meridionale della città adiacente a Via Celestino V, non molto lontano dalla nota Pineta Dannunziana.

L’ intervento di forestazione ha lo scopo di creare un nuovo bosco urbano incrementando il patrimonio di biodiversità locale. Gli alberi e gli arbusti piantati, crescendo, contribuiranno a ridurre l’inquinamento atmosferico e a creare sia zone d’ombra, che renderanno la zona più fruibile anche nelle stagioni calde, sia una barriera fonoassorbente contro i rumori del traffico urbano.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito di Mosaico Verde, la Campagna nazionale per la riqualificazione di aree urbane ed extraurbane e la tutela dei boschi esistenti ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente, alla quale Fastweb ha aderito nel 2021 impegnandosi nella messa a dimora di 12.000 piante a Milano, Roma, Bari, Catania, Torino e Pomigliano D’Arco (Na). Entro il 2023, dopo l’intervento di Pescara, ulteriori 2.000 alberi e arbusti verranno messi a dimora da Fastweb a Cagliari e Bologna

Particolare attenzione è stata posta nella scelta delle specie selezionate, individuate tra quelle coerenti con le condizioni climatiche e naturalistiche del territorio, tra le quali il biancospino, la ginestra, la berretta del prete e il ginepro rosso. I benefici dell’intervento sul territorio saranno molteplici a partire dal miglioramento delle condizioni ambientali dell’area, in particolare per gli abitanti delle abitazioni limitrofe.

L’intervento di forestazione consentirà, inoltre, di migliorare l’area interessata dall’intervento anche da un punto di vista paesaggistico. Le nuove piante messe a dimora creeranno, con il tempo un polmone verde di cui beneficierà  tutta la zona circostante integrandosi con il paesaggio urbano. L’intervento di forestazione rappresenta quindi un importante sostegno per lo sviluppo sostenibile della città e per la salvaguardia della qualità della vita dei residenti di Pescara. Grazie a questa nuova area verde la città si arricchisce di un nuovo spazio in cui la natura torna ad essere protagonista.

“La mia amministrazione – ha affermato il primo cittadino di Pescara, Carlo Masci – dal 2019 ha posto al centro del programma di governo della città la questione dell’ecosostenibilità ambientale. Lo abbiamo fatto attraverso diversi strumenti e perseguendo precisi obiettivi, come l’incentivazione all’efficientamento energetico, la micro-mobilità in sharing, la lotta all’inquinamento acustico e dell’aria, del fiume e del mare – quest’ultimo non a caso e da tre anni si fregia della Bandiera Blu – lo sviluppo del trasporto pubblico non inquinante e la formazione dei giovani, basti pensare al programma Eco-Schools che vede Pescara al primo posto in Italia per i risultati ottenuti.

La cura del verde è stata l’altro pilastro di questa nostra visione, con un piano di potenziamento del patrimonio arboreo e di sostituzione delle piante morte in più aree e piazze, come nel centro di Pescara dove stiamo intervenendo in modo molto importante; ma non ci siamo dimenticati certamente degli altri quartieri e questa operazione su Via Celestino V segna un’ulteriore e importante conquista di cui sono orgoglioso e per la quale ringrazio Fastweb,  La Campagna Mosaico Verde di AzzeroCO2 e Legambiente e naturalmente i nostri uffici. Oggi abbiamo reso una zona spoglia un luogo dove molto presto il verde la farà da padrone a beneficio di famiglie e bambini”.  

“Con l’Amministrazione in carica – ha dichiarato l’assessore comunale al Verde e ai Parchi Gianni Santilli – abbiamo messo al centro del nostro programma di governo un piano di incremento del verde pubblico in città, coinvolgendo vie e piazze dal centro alla periferia ma anche dando vita a piantumazioni in aree dove la mancanza di alberi e vegetazione rappresentava o rappresenta una criticità sia di natura ambientale che sociale. Stiamo intervenendo già in molti punti di Pescara, con una particolare attenzione alla Pineta dannunziana ma senza dimenticare aree come quella di via Celestino V dove oggi con questo bosco urbano miglioriamo e valorizziamo un quartiere dove avevamo ereditato una condizione certamente negativa”.

“Con l’intervento effettuato a Pescara, Fastweb conferma il proprio impegno nella lotta al cambiamento climatico e dimostra la volontà nel contribuire concretamente all’assorbimento della CO2 e generare un miglioramento delle condizioni ambientali all’interno delle città” ha dichiarato Anna Lo Iacono Senior Manager of Sustainability di Fastweb. “Fastweb è infatti impegnata nella lotta al cambiamento climatico e nella riduzione delle proprie emissioni di gas climalteranti con l’obiettivo di diventare Carbon Neutral nel 2025”.

L’aumento delle aree verdi all’interno delle città e il miglioramento del contesto ambientale sono elementi centrali nella sfida ai cambiamenti climatici e nello sviluppo sostenibile dei territori – ha dichiarato Alessandro Martella, Direttore Commerciale di AzzeroCO2 -. Siamo quindi molto soddisfatti di aver contribuito insieme a Fastweb alla realizzazione di questo intervento che ha permesso di valorizzare il capitale naturale della città: gli interventi come quello di Pescara vanno nella direzione giusta per affrontare insieme le sfide ambientali del futuro. L’iniziativa rientra nel progetto europeo “LIFE TERRA” che vede Legambiente come unico partner italiano e del quale noi siamo sostenitori, un esempio concreto di come il lavoro sinergico tra diverse realtà consenta di restituire pregio ai nostri territori e consegnare ai cittadini luoghi fruibili a contatto con la natura”.




TRA STORIA, TRADIZIONE E TERRITORIO

Torna la grande Fiera di Sant’Andrea

Luco dei Marsi, 29 novembre 2023. Un felice viaggio tra storia e tradizione, alla scoperta, e riscoperta, di profumi, sapori e prodotti del territorio, tipici e di nicchia, accanto a prodotti florovivaistici, tessili, manufatti artistici e artigianato. É quello che si rinnoverà domani, 30 novembre, a Luco dei Marsi, dove la storica Fiera di Sant’Andrea, dalle prime ore del mattino fino a sera, tornerà ad animare il cuore della cittadina con allestimenti che si snoderanno tra  piazza Umberto I, Corso Vittorio Emanuele e piazza Sant’Antonio.

Decine gli espositori che giungeranno da diverse aree d’Abruzzo e dalle regioni limitrofe, e che proporranno, tra l’altro, mieli, formaggi, salumi, dolci e prodotti tipici dell’enogastronomia abruzzese e non solo, in un tripudio di sapori e piacevoli scoperte che non manca mai di appassionare la sempre vasta schiera dei partecipanti. Presenti, tra i banchi della Fiera, anche speciali postazioni organizzate da Comitati e Associazioni cittadine.

Anche in questa edizione, come avvenuto negli ultimi anni, sarà allestito lo spazio artistico e solidale, ospitato, per l’occasione, nelle sale della nuova cucina sociale del Comune, al piano terra dell’ex municipio, in piazza Umberto I; protagonisti dello spazio socioculturale, gli artisti Adele Di Giamberardino e Francesco Paris, del Gruppo artistico Marsarte, che devolveranno in beneficenza il ricavato della vendita delle opere esposte.

 “É un appuntamento dal cuore antico e tra quelli più attesi e sentiti”, spiega la sindaca Marivera De Rosa, “Si tratta di un evento che porta in sé i tratti delle nostre origini e dei cambiamenti che ha vissuto la nostra Comunità, dal tempo in cui la Fiera vedeva l’esposizione e la vendita di animali da allevamento o da impiego nei campi fino a oggi, con la crescente e rinnovata attenzione ai prodotti del territorio e dell’artigianato, e che lungo i decenni ha mantenuto anche il suo forte e prezioso carattere sociale, da qualche anno espresso anche attraverso la forte adesione alle iniziative solidali che promuoviamo. Invito tutti a partecipare”.




VIOLENZA SULLE DONNE. Nuove prospettive per il codice rosso. Basteranno?

Il Disegno di Legge Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica è divenuto Legge dopo l’approvazione unanime del Senato

PoliticaInsieme.com, 29 novembre 2023. Il DDL Roccella, dal nome della Ministra della Famiglia, si compone di 19 articoli, diretti da un lato a rafforzare la protezione delle vittime di violenza attraverso misure di prevenzione, il potenziamento delle misure cautelari e l’anticipazione della soglia della tutela penale, dall’altro ad assicurare la certezza dei tempi dei procedimenti che hanno a oggetto i reati di violenza di genere o domestica.

Dopo il terribile femminicidio di Giulia Cecchettin, il Parlamento, una volta tanto, si è mosso rapidamente, anche sull’onda del clamore mediatico della triste vicenda, per intervenire sulla legislazione in materia con una votazione lampo per il rafforzamento del c.d. Codice Rosso ma anche per avviare una sorta di prevenzione  con una campagna informativa nelle scuole.

Tuttavia, i continui casi di violenza e femminicidi, verificatisi negli utili tempi, hanno reso chiaro che il Codice Rosso necessitava di ulteriori modifiche anche nonostante quelle apportate nello scorso settembre che avevano accorciato i tempi di intervento del P.M. sui casi denunciati all’Autorità Giudiziaria e suscitato dubbi per l’applicazione all’altrettanto grave delitto del Caso Maltesi per l’ammissione del condannato della cosiddetta Giustizia Riparativa e Mediazione Penale introdotta dalla Riforma Cartabia.

Vediamo, in sintesi, quali misure sono previste  e cosa bisogna aspettarsi.

L’articolo 1 estende l’ambito di applicazione non solo della disciplina dell’ammoni mento del Questore, sia d’ufficio che su richiesta della persona offesa, ma anche degli obblighi informativi alle vittime di violenza da parte delle Forze dell’ordine, dei presidi sanitari e delle istituzioni pubbliche

L’articolo 2 apporta alcune modifiche al codice antimafia e delle misure di prevenzione.

Da un lato estende l’applicabilità da parte dell’autorità giudiziaria delle misure di prevenzione personali, attualmente applicabili ai soggetti indiziati dei delitti di atti persecutori e di maltrattamenti contro familiari e conviventi, anche ai soggetti indiziati di alcuni gravi reati che ricorrono nell’ambito dei fenomeni della violenza di genere e della violenza domestica. Dall’altro interviene sulla misura della sorveglianza speciale

L’articolo 3 dà priorità assoluta in udienza e trattazione dei processi, anche per i reati di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, di costrizione o induzione al matrimonio, di lesioni personali aggravate, di lesioni permanenti al viso, di interruzione di gravidanza non consensuale, di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, dove è chiaro che il colpevole abbia agito con il fine di far commettere un reato

L’articolo 4 prevede che, con riguardo ai processi relativi ai delitti di violenza di genere e domestica, debba essere assicurata priorità anche alla richiesta di misura cautelare personale e alla decisione sulla stessa

L’articolo 5 reca misure volte a favorire la specializzazione degli uffici requirenti in materia di violenza di genere e domestica, prevedendo che nel caso di delega l’individuazione del Sostituto Procuratore designato debba avvenire specificatamente sempre per la cura degli affari in materia di violenza di genere e domestica

L’articolo 6 prevede iniziative formative in materia di violenza contro le donne e violenza domestica. In particolare, si prevede la predisposizione, da parte dell’Autorità politica delegata per le pari opportunità, di apposite linee guida nazionali al fine di orientare un’adeguata e omogenea formazione degli operatori che a diverso titolo entrano in contatto con le donne vittime di violenza

L’articolo 7 interviene sul procedimento di applicazione delle misure cautelari nei procedimenti relativi a delitti di violenza domestica e di genere, prevedendo, attraverso l’inserimento nel codice di rito del nuovo articolo 362-bis del codice di procedura penale, che il pm debba richiedere l’applicazione della misura entro trenta giorni dall’iscrizione della persona nel registro delle notizie di reato e che il giudice debba pronunciarsi sulla richiesta nei venti giorni dal deposito dell’istanza cautelare presso la cancelleria

L’articolo 8 modifica l’articolo 127 delle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale in materia di comunicazione delle notizie di reato al Procuratore Generale, imponendo al procuratore l’obbligo di acquisire trimestralmente dalle Procure le informazioni sul rispetto dei termini relativi ai procedimenti

L’articolo 9 innalza la pena prevista relativa alla violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e ne estende la disciplina penalistica anche alla violazione degli ordini di protezione emessi dal giudice in sede civile

L’articolo 10 introduce nel codice di procedura penale il nuovo articolo 382-bis, al fine di consentire l’arresto in flagranza differita nei casi di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, di maltrattamenti contro familiari e conviventi, nonché di atti persecutori

L’articolo 11 prevede che il Pubblico Ministero possa, con decreto motivato, disporre l’allontanamento urgente dalla casa familiare, con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, nei confronti della persona gravemente indiziata di una serie di delitti di violenza, di genere e domestica, ove sussistano fondati motivi per ritenere che le condotte criminose possano essere reiterate

L’articolo 12 interviene in materia di misure cautelari e in particolare di prescrizione del braccialetto elettronico, fra le altre, imponendo alla polizia giudiziaria il previo accertamento della fattibilità tecnica dell’utilizzo dei mezzi elettronici e degli altri strumenti tecnici di controllo, ove il giudice ne abbia prescritto l’applicazione congiuntamente alla misura degli arresti domiciliari, e prevedendo l’applicazione della misura cautelare in carcere nel caso di manomissione dei mezzi elettronici e degli strumenti tecnici di controllo

L’articolo 13 introduce alcune deroghe alla disciplina vigente in materia di criteri di scelta e di condizioni di applicabilità delle misure cautelari coercitive, nonché modifiche alla normativa in tema di conversione dell’arresto in flagranza e del fermo in misura coercitiva

L’articolo 14 interviene in materia di informazioni da rendere alla persona offesa dal reato, estendendo l’obbligatorietà dell’immediata comunicazione alle vittime di violenza domestica o di genere a tutti i provvedimenti deliberati e inerenti all’autore del reato, sia esso imputato in stato di custodia cautelare, condannato o internato

L’articolo 15 reca modifiche al regime della concessione della sospensione condizionale della pena prevista dal quinto comma dell’articolo 165 del Codice penale, disponendo che, ai fini della sospensione condizionale della pena, non è sufficiente la mera partecipazione, con cadenza almeno bisettimanale, ai percorsi di recupero, ma occorre che tali percorsi siano superati con esito favorevole

L’articolo 16 modifica la disciplina relativa alla domanda di indennizzo per le vittime di crimini internazionali violenti, di cui all’articolo 13 della legge n.122 del 2016

L’articolo 17 introduce e disciplina la possibilità di corrispondere in favore della vittima di taluni reati, oppure degli aventi diritto in caso di morte della vittima, una provvisio nale, ossia una somma di denaro liquidata dal giudice come anticipo sull’importo integrale che le spetterà in via definitiva.  La somma è corrisposta su richiesta alle vittime o agli aventi diritto che vengano a trovarsi in stato di bisogno in conseguenza dei reati medesimi

L’articolo 18 dispone che, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, il Ministro della Giustizia e l’autorità politica delegata per le pari opportunità adottino un decreto che disciplini le modalità per il riconoscimento e l’accreditamento degli enti e delle associazioni abilitate ad effettuare corsi di recupero degli autori di reati di violenza su donne e violenza domestica. Il ministro della Giustizia e l’autorità politica delegata per le pari opportunità devono provvedere all’emanazione di linee guida per l’attività di enti e associazioni

Infine, l’articolo 19 reca la clausola di invarianza finanziaria, in base alla quale dall’attuazione del provvedimento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Sin qui il nuovo dettato normativo dalla cui applicazione si attendono risposte precise e non dilazionabili che possano apportare rimedio all’attuale situazione divenuta preoccupante per l’Ordine Pubblico e per le Vittime di un reato che colpisce tutta  l’opinione pubblica.

Come ha sostenuto sui quotidiani l’Avv. Maria Sabina Lembo, Responsabile per la Basilicata del Dipartimento Tutela Vittime, la violenza non è una malattia, è un comporta mento scelto, che esprime una mentalità, un modo di pensare e di agire. Il cosiddetto “maltrattante” è l’uomo comune, dapprima attento e innamorato, che poi agisce con comportamenti aggressivi e violenti.

La cronaca quotidiana è ricchissima di casi di donne uccise per mano di un partner o ex partner, di donne perseguitate da stalker, di donne stuprate da una più persone, di donne e minori maltrattati. Un quadro davvero agghiacciante, se si leggono i Report settimanali del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.

Non esiste un rapporto diretto tra malattia mentale e criminalità né dal punto di vista qualitativo né dal punto di vista quantitativo atteso che i malati di mente non delinquono più o meno diversamente dalle persone non malate.

Non tutti i criminali sono psicopatici. Non tutti gli psicopatici sono criminali. Tutte le tipologie di personalità sono compatibili con le condotte criminali. Non c’è dubbio che esistono casi, nei quali il comportamento violento, maltrattante o persecutorio affonda le radici in una patologia psichica conclamata, come pure, si verificano ipotesi di comportamenti analoghi che hanno come causa anomalie di personalità, senza integrare gli estremi di una vera e propria patologia psichiatrica rilevante. L’autore della condotta illecita, lungi dall’essere un ammalato o una persona comunque disturbata sotto il profilo psicologico, presenta una personalità fondamentalmente normale.

La strada della sensibilizzazione e della prevenzione è divenuta prioritaria, a partire dalle scuole di ogni ordine e grado. È necessario lavorare fin dall’infanzia sulla creazione di relazioni positive e paritarie per il contrasto alla violenza maschile sulle donne e per una educazione volta ad intra prendere relazioni non violente.

Solamente, in questo modo, si può offrire alle nuove generazioni la possibilità di riflette re su se stessi e sul rapporto con gli altri. La cooperazione, la condivisione, l’abitudine all’ascolto partecipe, all’empatia, al rispetto, favoriscono lo sviluppo di un clima di accoglienza, prevengono fenomeni di discriminazione ed incentivano la capacità di avere relazioni in cui non si considera l’altra persona come un oggetto di proprietà.

È di fondamentale importanza, in caso di pericolo, contattare i numeri di emergenza. Attualmente in Italia è già attivo in numerose Regioni il servizio NUE 112 per richiedere l’intervento dei Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco o Soccorso Sanitario. Il modello organizzativo prevede una Centrale unica di risposta (CUR), nella quale vengono convogliate le linee 112, 113, 115 e 118. Inoltre, il 1522 numero gratuito di pubblica utilità antiviolenza e stalking offre assistenza e consulenza telefonica 24 ore su 24 alle donne vittime di violenza ed  è accessibile gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. Fornisce informazioni, sostegno emotivo e indicazioni su come ottenere aiuto immediato ed è collegato alla rete dei Centri Antiviolenza e alle altre strutture per il contrasto alla violenza di genere presenti sul territorio con l’assoluta garanzia dell’anonimato.

Di notevole importanza sono, infatti, i Centri antiviolenza e le Case rifugio protette, i servizi di assistenza legale attraverso il gratuito patrocinio, il percorso di reinserimento sociale ed economico delle donne vittime di violenza.

Da sottolineare il Reddito di Libertà che è una prestazione volta a favorire, attraverso l’indipendenza economica, percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di povertà  che prevede un contributo economico mensile di 400 euro erogato dall’INPS alle donne ospiti di Centri di violenza per favori re l’uscita e un nuovo inizio, in autonomia, all’esterno. La Ministra Roccella ha, inoltre, annunciato « una campagna di sensibilizzazione nelle scuole che illustreremo nei prossimi giorni. (…)

Stiamo intensificando le iniziative sulla prevenzione, sulla formazione e sull’accoglienza delle vittime e continueremo a diffondere dovunque e senza sosta, con sempre maggiore intensità, il numero anti-violenza 1522, per dire a tutte le Giulia d’Italia “non sei sola”».

In effetti, era già stato messo a punto, ed è stato presentato dalla Ministra, il Progetto “Educare alle relazioni”, un progetto per le scuole creato dal Ministero dell’Istruzione dopo aver sentito il parere delle associazioni dei genitori, degli studenti, dei docenti, dei sindacati, dell’ordine degli psicologi e di diversi esperti.

Il Progetto, che dovrebbe durare due anni, con possibilità di rinnovo, prevede il coinvolgimento di allievi e docenti, tramite la creazione di gruppi di discussione e autoconsapevolezza tra gli studenti delle scuole superiori, che si riunirà una volta alla settimana in orario extracurricolare e che potrà coinvolgere anche esperti in educazione affettiva e relazionale, avvocati, assistenti sociali, operatori di organizzazioni.

Per avvicinare i ragazzi al Progetto, è previsto anche il coinvolgimento di influencer, cantanti e personaggi famosi come ambassador. Tuttavia, come afferma- con condivisibile pessimismo- il Prof. Paolo Cendon ”anche la Scuola, in cui tanti sperano, non basterà: il meccanismo che spinge un ‘’desperado’’ a uccidere la sua ex è troppo rovente, profondo, sconosciuto, arcano, selvaggio, invincibile … i quindici milioni di maschi potenziali assassini oggi in circolazione, con le loro gelosie, spine, debolezze sanguigne, assurdità, scompensi occulti, buchi dell’infanzia, sono tutti laureati in filosofia con centodieci e lode”(!!).

Mario Pavone




CONCORSO FABRIZIA DI LORENZO. Quinta edizione

Il 2 dicembre la cerimonia di consegna delle borse di studio

Sulmona, 29 novembre 2023. Si terrà sabato 2 dicembre, alle 10:30, nella sede del liceo “Giambattista Vico” (viale Togliatti n. 1) la cerimonia di premiazione della quinta edizione del concorso intitolato a Fabrizia Di Lorenzo, la trentunenne sulmonese che perse la vita il 19 dicembre 2016 nell’attentato terroristico di Berlino.

Saranno premiati otto dei quaranta studenti, frequentanti gli ultimi tre anni delle scuole secondarie di secondo grado, che hanno partecipato al concorso che si è svolto il 6 novembre.

Ragazzi e ragazze, provenienti da quindici istituti scolastici di tutta la Regione (sette della provincia dell’Aquila, quattro di quella di Chieti e due rispettivamente delle province di Pescara e Teramo), sono stati chiamati a confrontarsi con i temi della coesione e della solidarietà, centrali affinché un paese possa affrontare e risolvere sfide e fenomeni che allarmano e spaventano, come il terrorismo fondamentalista, le ondate migratorie incontrollate, l’inquinamento globale. Hanno prodotto un testo di carattere argomentativo-espositivo sul valore della “comunità” e della responsabilità, prendendo spunto da un passo del Discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del 2018.

Il concorso, un bando regionale per l’erogazione di borse di studio “per non dimenticare le vittime del terrorismo”, è stato curato dall’ufficio di presidenza del Consiglio regionale con la consulenza del comitato “Insieme per Fabrizia Di Lorenzo” e la collaborazione della scuola di Fabrizia, l’Istituto di Istruzione Superiore “Ovidio”.  Tra tutti gli elaborati, la commissione ha selezionato i migliori otto. I nomi dei vincitori saranno resi noti sabato, in occasione della cerimonia di premiazione.

Annalisa Civitareale




QUESTION TIME. NUOVA SEDUTA

Uno strumento che, quando non strumentalizzato, si è rivelato utile per l’attività amministrativa

Roseto degli Abruzzi, 29 novembre 2023. La Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti ha convocato per giovedì 30 novembre, alle ore 19 in Sala Consiliare, il Consiglio Comunale in seduta speciale di “Question Time”.

Al centro dell’Assise Civica le seguenti interrogazioni:

1. Interrogazione riguardante i parcheggi a pagamento posti sul territorio comunale lungo la S.S.16 (prot. n. 23206 del 30/5/2023);

2. Interrogazione ai sensi del vigente Regolamento del Consiglio Comunale di Roseto degli Abruzzi. Richiesta aggiornamento mandato conferito al Sindaco a seguito di Deliberazione C.C. del 29/11/2022 n. 83 (prot. n. 27067 del 27/6/2023);

3. Interrogazione riguardante il Festival Cinematografico “Roseto Opera Prima” (prot. n. 29333 del 12/7/2023).

L’occasione è utile per fare un bilancio sull’attività e sull’utilità dello strumento del “Question time”, istituito appositamente dall’Amministrazione per dedicare lo spazio adeguato e la necessaria importanza alle interrogazioni presentate dai Consiglieri Comunali, attraverso una seduta speciale e specifica.

Sono quattro le sedute di “Question Time” svolte fino ad ora a Roseto degli Abruzzi, una per ogni mese a partire da luglio. Di queste, due sono andate “deserte” per assenza dei proponenti (il Regolamento sancisce che le Interrogazioni non possono essere discusse senza la presenza di questi ultimi) mentre altrettante hanno visto la discussione delle Interrogazioni proposte. In totale, quindi, sono state 11 le Interrogazioni presentate nel corso delle quattro sedute di “Question Time” fino ad ora convocate. Di queste, ben otto sono state evase attraverso riscontri puntuali da parte degli Amministratori Comunali e solo tre, invece, non hanno ricevuto risposta per assenza dei proponenti e non di certo per mancanza di volontà da parte della Giunta.

“Dispiace constatare – afferma il Capogruppo di Roseto in Azione Paolo De Nigris – come i Consiglieri di Minoranza Teresa Ginoble e Francesco Di Giuseppe, per questioni politiche e di certo non nell’interesse della comunità rosetana, stiano utilizzando il Question Time in modo strumentale proponendo prima delle Interrogazioni per poi evitare sistematicamente di presentarsi alle sedute. Questo atteggiamento ha creato un cortocircuito normativo che porta, ogni mese, la Presidente Recchiuti a dover convocare a norma di regolamento la seduta di Question Time per provare a discutere le interrogazioni rimaste inevase”.

“Dall’altro lato, invece, fa piacere constatare che tanti altri Consiglieri, di maggioranza e di opposizione, hanno compreso pienamente l’utilità del Question Time – aggiunge la Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti – dimostrando una partecipazione attenta alle sedute ed esprimendo in diverse occasioni il loro plauso per la scelta di attivare questo strumento”.




AP/ARTEPROSSIMA. Il valore sociale dell’arte

Terza stagione arti visive contemporanee ottobre 2023/maggio 2024

Pescara, 29 novembre 2023. Presentata a Pescara la terza stagione di arti visive contemporanee promossa dal progetto AP/ArteProssima (#npittic) e Bibliodrammatica aps. Da ottobre 2023 a maggio 2024, un programma di mostre collettive e personali con artisti della nuova pittura italiana contemporanea, direttore artistico curatoriale Beniamino Cardines. Domenica 3 dicembre alle 17:30 inaugurazione della mostra personale di Tiziano Calcari “Quanta strada nei miei sandali” ciclo pittorico ispirato alle canzoni di Paolo Conte, da un’idea di Romano Mazzola e Paolo Calcari.

Con le prime due stagioni 2021-22 e 2022-23 abbiamo cercato di sensibilizzare e promuovere un nuovo pubblico verso l’arte contemporanea a più livelli, aprendo collaborazioni con molte Associazioni sempre con uno sguardo al sociale, all’altrove culturale. 

AP/ArteProssima. Un progetto di collezione che nasce a Pescara nel 2019 per promuovere l’arte contemporanea e la creatività artistica nelle arti visive. Alla base, un’urgenza: ricostruire un rapporto con il pubblico. Rendere l’arte prossima, vicina, compagna di vita. Portarla nella vita quotidiana, fuori, sdoganandola dalle élite e dai baronati critici, dalla visibilità tradizionale.

Da quest’anno il programma si arricchisce di un’attenzione particolare verso la poesia al femminile e con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte, ospiteremo: Simona Novacco, Caterina Franchetta, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Antonella D’Arrezzo, Annarita Pasquinelli, Mariagrazia Genova.

Carlo Masci, sindaco di Pescara: “A Pescara, una vera e propria stagione d’arte contemporanea con artisti italiani di grande esperienza e giovani emergenti. Un programma esteso che vuole portare l’arte e la sua accessibilità a tutti. Pescara è una città in continuo fermento e progetti come questo, con una valenza nazionale, ci riempiono d’orgoglio e ci invitano a partecipare come cittadini, sostenendo  il grande e stimato sforzo organizzativo che c’è dietro.”

Adamo Scurti, consigliere comunale: “Un progetto che pensa all’arte e alla cultura come patrimonio e bene comune, quindi con l’urgenza di parteciparla a ogni cittadino e soprattutto agli svantaggiati e ai ragazzi e ragazze disabili. Un esempio di progettazione culturale con una forte valenza e ricaduta sociale. Non siamo di fronte a un evento a termine, bensì alla costruzione di qualcosa che crea valore culturale e ricchezza umana.”

Beniamino Cardines, direttore artistico: ““In uno spazio privato, a Pescara, le arti visive contemporanee trovano casa – nel nostro caso Villaggio – per una programmazione stabile, con una vera e propria stagione di mostre. Abbiamo iniziato a ottobre del 2021 e questa è la terza stagione del progetto #npittic. Questo è il tempo in cui ogni opera d’arte rivendica un’attenzione unica, ogni artista è unico, solo, pioniere. In questo senso l’arte si riprende il suo posto sociale, ovvero di essere linguaggio umano universale. Oggi, l’arte ritrova un ruolo aggregante proprio attorno alla sua forza di relazione, di prossimità, alla capacità di creare condivisione, dialogo, scambio. C’è un ritrovarsi antropologico attorno all’arte che è una necessità, siamo tutti figli d’arte, figli della bellezza e della voglia di parlarne. Soprattutto è il tempo per non stare fermi, immobili, sopraffatti dall’impotenza. Questo è il tempo per uscire. Questo è un tempo nuovo per l’arte, un tempo di grande vitalità. Un tempo per giocare, per mostrare e contagiare.”

AP/ArteProssima – terza stagione arti visive contemporanee 2023-2024

Terzo Anno del progetto #npittic/nuova pittura italiana contemporanea a cura di AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

-sabato 28 ottobre/giovedì 30 novembre: (mostra collettiva) AP/ArteProssima – terzo anno di collezione: The Dwarf Artist/Luca Fagioli; EGO/Walter Colombo; Matteo Favi; Mauro Molle; Mauro Bellucci; Fabrizio Molinario; Gino Berardi; Vittorio Vertone; Anja Kunze; Gianni Chiriatti.

-domenica 3 dicembre/sabato 13 gennaio 2024: (mostra personale) Tiziano Calcari (Brescia – Lombardia)

-sabato 3 febbraio/domenica 25 febbraio: (mostra personale) Adriano Segarelli (Roma – Lazio)

-sabato 2 marzo/domenica 31 marzo: (mostra personale) Gianni Chiriatti (Borgagne – Puglia)

-sabato 6 aprile/domenica 28 aprile: (mostra personale) Michel’Art/Michela Di Fabio (Vasto – Abruzzo)

-sabato 4 maggio/domenica 26 maggio: (mostra personale) Vittorio Vertone (Pietragalla – Calabria)

Collaborano al progetto: Bibliodrammatica aps, AP/ArteProssima_pinacoteca d’arte contemporanea, Ci vuole un villaggio aps, La Casa di Cristina odv-ets, coop La Minerva, OL/Officine Letterarie e Ooops! (scrittura e narrazione), Eracle – Templari Federiciani aps, www.condividiamocultura.it, SL/SegnalazioniLetterarie, www.rtradioterapia.it, www.zaffiromagazine.it, Cipas Abruzzo, www.alternewspress.eu.

L’intera programmazione si terrà presso Ci vuole un villaggio aps/ART_GALLERY, nuovo spazio per l’arte contemporanea a Pescara (Via Villetta Barrea 24). Ingresso gratuito.




MONTAGNA: RIFORMA NAZIONALE

Prospettive per le aree interne, oggi il dibattito dell’Uncem Abruzzo

Avezzano, 29 novembre 2023. Chiamata a raccolta dell’Uncem Abruzzo per sindaci e amministratori dei comuni montani per discutere di “Montagna: riforma nazionale e prospettive per le aree interne”. L’appuntamento, che vedrà la partecipazione del presidente nazionale dell’Unione nazionale dei comuni, comunità ed enti montani, Marco Bussone, si terrà oggi alle 16 nella sala conferenze dell’Unione dei comuni montani di Avezzano.

Il tema della discussione è di stretta attualità soprattutto per i comuni delle aree interne che lottano quotidianamente contro lo spopolamento e la carenza dei servizi per i propri residenti. Parteciperanno al dibattito il presidente Bussone, il presidente dell’Uncem Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, Filiberto Ciaglia, responsabile Festival giovani Appennino, Augusto Barile, responsabile area interna e Giorgio Calisi, start-up Marsica Sharing. A portare i saluti dell’Unione dei comuni montani Montagna Marsicana sarà il presidente, Settimio Santilli.

Le conclusioni saranno affidate al presidente Bussone che traccerà un quadro complessivo della riforma tra vantaggi e svantaggi. “Fare rete e dialogare è fondamentale per gli amministratori dei comuni montani che, solo attraverso la collaborazione, possono riuscire ad affrontare le numerose problematiche quotidiane”, ha spiegato Berardinetti, “ringrazio il presidente Bussone che per la seconda volta nel giro di qualche mese ci viene a trovare e soprattutto ci offre la possibilità di aprire insieme un importante dibattito su un tema che ci sta molto a cuore come quello della legge sulla montagna”.




CASO D’ATTANASIO

L’appello alla politica locale del Dipartimento Famiglia della provincia di Pescara

Pescara, 29 novembre 2023. “A nome del Dipartimento Famiglia della provincia di Pescara, lancio un appello agli esponenti politici locali affinché chiedano al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani il motivo per cui, dopo aver firmato l’estradizione per motivi umanitari per il pescarese Carlo D’Attanasio, lo stesso è ancora in Papua Nuova Guinea.  Mi riferiscono che sta molto male, Carlo ha un cancro al colon con metastasi, ma lì, dove si trova ora, non riceve adeguate cure ma solo quelle utili ad attenuare il suo grande dolore fisico”. Così interviene Carola Profeta, la Referente del Dipartimento e prosegue: “non sapremo se è colpevole finché non avrà un giusto processo, ma se anche lo fosse è un cittadino italiano e deve tornare in Italia perché deve essere curato nel suo paese. Parlo anche da amica di Carlo, poiché lo conosco da tanti anni”.

La vicenda di D’Attanasio inizia nell’estate del 2019, quando l’uomo decide di partire per compiere il giro del mondo in barca a vela in solitaria. Nel marzo del 2020 approda in Papua Nuova Guinea e decide di fermarsi per una sosta che si prolunga per 5 mesi, quando, in procinto di ripartire per portare a termine la sua impresa, un piccolo aeroplano si schianta sull’isola subito dopo il decollo. All’interno del velivolo la polizia rinviene 611 kg di cocaina, probabilmente destinati all’Australia.

Due giorni dopo vengono fermati tre papuani e D’Attanasio viene segnalato come l’uomo che avrebbe portato sull’isola il carico di droga 5 mesi prima. Il capo d’accusa per lui è di traffico internazionale di stupefacenti. Dopo alcuni mesi, però, le accuse cominciano a vacillare, la stessa stampa locale inizia a dubitare della colpevolezza dell’italiano e l’accusa tenta di passare da spaccio internazionale di stupefacenti a terrorismo internazionale, perché non hanno nessuna prova, come si evince anche dai servizi lanciati dal programma Le Iene.

Eppure, la situazione rimane in stand-by, il processo sottoposto a continui rinvii mentre D’Attanasio, è stato costretto a stare in una piccola cella fatiscente con altri detenuti, senza servizi igienici, dove ha iniziato ad accusare malori continui, dolori lancinanti. Da qui la richiesta di essere sottoposto ad esami diagnostici, con tutti i ritardi del caso.

A inizio marzo, dopo un anno e mezzo di attesa, la colonscopia ha confermato i sospetti: l’uomo non sta bene, ha un tumore di 10 centimetri che va asportato immediatamente. Da maggio è ricoverato in ospedale. Ad aprile Tajani ha firmato la richiesta di rimpatrio, senza però una data di scadenza, e così oggi è ancora tutto fermo.

Anche il Viceministro dei Trasporti l’On. Galeazzo Bignami , intervistato da Le Iene, nutre dei dubbi sulla colpevolezza di Carlo visti gli atti e ha dichiarato che se è colpevole deve avere un giusto processo, se invece, come appare, è innocente, deve essere immediatamente rilasciato.




PERGAMENA DI RINGRAZIAMENTO

 Agli operai comunali. Il sindaco: “un grazie sentito per il lavoro che fanno”

Chieti, 29 novembre 2023. Un simbolico e sincero grazie quello che nel pomeriggio di oggi il sindaco Diego Ferrara ha voluto tributare a nome della città e dell’Amministrazione agli operai del Comune di Chieti. Dopo averli radunati in Comune ha consegnato una pergamena agli operatori che quotidianamente operano nelle strade, per il settore tecnico e a diretto contatto con la struttura dell’Ente. Presenti oltre al sindaco l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Rispoli, la consigliera Alberta Giannini, la responsabile del servizio Lavori pubblici Ivonne Elia in rappresentanza di tutto il settore tenico.

Si tratta di: Massimiliano Calibeo, Maurizio Catena, Antonio Di Gregorio, Enzo Di Nardo, Camillo Diodato, Nicolino Di Ruscio, Daniele Mazzolani, Aurelio Monte, Mario Orsini, Bruno Peca, Gabriele Ricci, Gabriele Romano, Ferdinando Rullo, Luigi Maggio, Romano Iarussi.

“Come segno di stima e gratitudine per il lavoro quotidiano al servizio dell’Ente e della comunità cittadina – così il primo cittadino – pur in un momento difficile e di grande impegno per via delle tante attività e cantieri in corso. È grazie al Vostra dedizione e alla cura che accompagna ogni singolo intervento che la Città riesce ad avere risposte.  Grandi o piccole che esse siano, accorciano le distanze fra amministratori e amministrati, rappresentano il dovere che le istituzioni hanno di essere fautrici del bene comune e ci consentono, tramite Voi, di essere nel cuore dei problemi più sentiti e, quando possibile, di risolverli”.




CARTOONS ON THE BAY 2023 WINTER EDITION

Pera Toons incontra i ragazzi e firma le copie del suo ultimo libro, le proiezioni dei film di animazione per le famiglie con l’anteprima di ‘Vote for Santa’ e un fitto programma per le scuole. L’Aquila, 29 novembre – 1° dicembre 2023

L’Aquila, 29 novembre 2023. Torna Cartoons on the Bay Winter Edition, a L’Aquila, da domani, 29 novembre, fino al 1° dicembre 2023, con un programma ricco di incontri, proiezioni a ingresso gratuito fino a esaurimento posti e una tre-giorni di matinée dedicata alle scuole. L’evento dell’animazione televisiva, della transmedialità e della meta-arte realizzato e diretto da Roberto Genovesi per Rai Com si tiene presso il Movieplex L’Aquila (Via Leonardo da Vinci, 7) ed è realizzato in collaborazione con la Regione Abruzzo e il Comune di L’Aquila. Cartoons on the Bay Winter Edition conferma la sua formula che esalta il gioco di squadra della Rai vedendo coinvolti Rai Kids e Rai Radio Kids, con i volti più amati dai bambini come quelli di Andrea Lucchetta, Oreste Castagna e Armando Traverso.

A ingresso gratuito fino a esaurimento posti, l’evento propone una retrospettiva di film di animazione per le famiglie, che animerà la giornata di domani, mercoledì 29 novembre con le proiezioni di tre capolavori, vincitori in passato dei Pulcinella Awards. Spazio quindi a Pirati! Briganti da strapazzo, per la regia di Peter Lord e Jeff Newitt (ore 17:00), La Sposa Cadavere, diretto da Tim Burton e Mike Johnson (ore 19:00) e Anna Frank e il Diario Segreto, di Ari Folman (ore 21:00). Attesissima, per il 30 novembre, l’anteprima del film di animazione Vote for Santa, commedia diretta da Francesco Cinquemani. Distribuito in Italia da Minerva Pictures, il film è ambientato nella Fabbrica del Natale, dove ogni anno Babbo Natale produce i giochi destinati a tutti i bambini e sceglie cosa mettere nel suo sacco, dopo aver letto le tante letterine che gli sono arrivate.

Tra gli ospiti più attesi dai bambini, Pera Toons, che il 1° dicembre alle 17:30, sarà protagonista di un incontro pubblico e firmerà le copie del suo ultimo libro, Fatti una risata. L’autore italiano più venduto del 2023, nome d’arte di Alessandro Perugini, con quasi cinque milioni di fan sui social e più di 800mila copie vendute, è tornato in libreria con questa nuova storia lunga con protagonisti i suoi iconici personaggi e il suo inconfondibile umorismo.

Molto fitto ed eterogeneo il programma dedicato alle scuole primarie, con quasi 900 partecipanti iscritti per i tre giorni. Tra gli incontri, le Storie di pace con Oreste Castagna, ma anche quello con il dott. Ilio Leonio, presidente provinciale UNICEF L’Aquila, cui seguirà la proiezione di: Gino il pollo: Ehi, lo sai che i bambini hanno dei diritti? Non calpestateci! Torna anche Andrea Lucchetta con Animare lo sport, presentato da Cartoons on the Bay e Rai Kids, con la proiezione delle nuove puntate della serie Super Spikeball. Altra anteprima, quella della serie Spooky Wolf. Le proiezioni dei film, presentati anche da remoto dai rispettivi registi, prevedono nel programma: La ballata dei senza tetto, film di animazione diretto da Monica Manganelli, che narra il dramma del terremoto del 2012. Ma anche La città delle cose dimenticate, diretto da Francesco Filippi e Massimo Frezzato in un unico disegno di 43 metri, dove un merlo si prende cura di tutte le cose dimenticate. Spazio alle serie, con la live action in 13 episodi Home Sweet Rome!, co-produzione internazionale di Rai Kids con Red Monk Studio e la First Generation Films, girata in inglese e ambientata a Roma. A L’Aquila anche Rai Radio Kids con il suo Radio Kids Live con Armando Traverso.




FORUM FRA FUTURO RAGIONE ARTE

Voci di cambiamento 4° EDIZIONE 2-3 Dicembre 2023 Imago Museum

Pescara, 29 novembre 2029. Dal 2 al 3 dicembre torna la quarta edizione del Forum FRA Futuro Ragione Arte presso l’Imago Museum di Pescara.  Il Forum non è il solito convegno, va oltre le solite lezioni, saranno due giorni di Agorà  aperta a tutte le persone, in particolar modo, alle giovani generazioni, agli artisti, alle istituzioni pubbliche e private, alle imprese e a chi lavora nel terzo settore e sente l’urgenza di rimettere al centro la relazione con l’altro come bisogno primario. Ospiti in conversazione tra loro, provenienze, generi, professioni ed età diverse che si intrecciano sul campo della cultura intesa come fattore produttivo di valore sociale ed economico di un territorio per creare un racconto a più voci su tematiche quali: giovani, istituzioni, impresa, artisti e cultura. Il Forum è un dialogo FRA persone in cui il pubblico è invitato a ripensare al ruolo passivo nel quale viene spesso confinato mediante un confronto diretto che permette a tutti di incrociare i pensieri e crescere insieme.

Il programma di quest’anno prevede sei incontri a cui sono stati invitati protagonisti di spicco nel panorama italiano e europeo, che si confronteranno non solo con gli esperti del posto, ma soprattutto con relatori giovani e il pubblico in sala.

Il Forum, ideato e curato dall’Associazione HUB-C di Pescara, vede, fra gli altri, il contributo del Comune di Pescara, la compartecipazione della Camera di Commercio Chieti- Pescara, la rinnovata partnership con la Fondazione PescarAbruzzo all’interno dell’Imago Museum, la collaborazione con la Bbslombard e la rivista ÆSArts+Economics, e la collaborazione con il gruppo di studio del nuovo centro di ricerca interdipartimentale BACH dell’Università degli studi “G. D. Annunzio”.

Nell’intento di proseguire un percorso già tracciato nella precedente edizione, che ha visto giovani e adulti insieme in un dialogo generativo, il Forum FRA 2023 ha rilanciato il proprio ruolo innovativo ed è diventato una leva fondamentale di cambiamento sociale inserendo dieci giovani, dai 15 ai 28 anni, all’interno della governance in qualità di co-ricercatori, co-progettisti e co-creatori dell’evento. I processi decisionali che hanno visto coinvolti le ragazze e i ragazzi nella pianificazione strategica dell’evento li hanno incoraggiati a mettere in luce le proprie emozioni, i propri ideali e i propri valori e a prender parte alla costruzione di un Forum più inclusivo, equo e fiorente. 

Dopo il Forum verrà stilato con 40 ragazzi del territorio, dai 15 ai 25 anni, un Manifesto Programmatico sotto la guida della Dott.ssa Giusy Sica. Lo scopo principale è quello di costruire un percorso di lavoro da cui avviare un processo di profonda interazione FRA i giovani coinvolti e gli altri stakeholders che animano il territorio, che porti a riflettere sui legami, la forma e la compatibilità dell’ambiente di vita immaginato dai giovani nelle sue differenti sfaccettature.

Il Manifesto verrà accolto a marzo dalle istituzioni locali.

Nella 1°edizione del Forum FRA, svoltasi a novembre del 2019 presso lo Yag/Garage i temi affrontati furono: la cultura Fra vecchio mercato e giovane umanesimo, l’evoluzione del linguaggio Fra istituzioni e protesta, l’importanza della cultura Fra audience development e ricerca.

Nella 2°edizione del FRA svoltasi a novembre 2021 presso lo Spazio Matta, le giornate furono articolate in cinque incontri. Era necessario, dopo un anno di isolamento, essere di nuovo in presenza, e capire cosa fosse successo durante la pandemia. Siamo ripartiti da alcune riflessioni, nella consapevolezza di un avvenuto e sensibile cambiamento, da cui sono nati una serie di nuovi e articolati temi, ovvero: il ruolo della cultura nell’era post-pandemica; la transumanza culturale FRA fruizione pubblica e privata; il rapporto FRA arte pubblica e arte politica; impegno pubblico e privato FRA agenda ONU 2030, PNRR, nuova bauhaus; l’ecologia umana FRA cibo e cultura.

Nella 3°edizione del FRA, svoltasi a novembre 2022 presso l’Imago Museum, si è puntato sulla prossimità generativa invitando, nelle vesti di relatori, sei studenti dal 24 ai 24 anni provenienti da tre scuole di alta formazione di Pescara. I giovani hanno partecipato attivamente al dialogo dove non erano mai stati inviatati a partecipare. Uno scambio FRA generazioni che dopo il Forum è stato sviscerato con la stesura, redatta da oro, di sei articolo pubblicati sull’ultimo numero della rivista ÆS Arts+Economics.

Il Forum FRA di quest’anno incentiva nuovi modelli partecipativi e collaborativi con un progetto in comune FRA giovani, FRA giovani e istituzioni, FRA giovani e impresa, FRA giovani professionisti, FRA giovani e artisti in un ambiente unico e partecipato; favorisce la prossimità generativa, amplia l’esperienza «professionale» dei ragazzi sul campo e il loro senso di responsabilità nei confronti degli altri e del territorio circostante con percorsi di maggiore connessione con soggetti pubblici e privati. L’intento è creare un’infrastruttura di legami sociali e di fiducia fra generazioni che è radice di ogni altra forma di attività umana: politica, economica, lavorativa.

“In una comunità maggiori sono le relazioni, i legami di fiducia e la partecipazione democratica, maggiori saranno i benefici economici e sociali di cui tutti potranno beneficiare”. Claudia Fiaschi

Nel primo panel  “Shit is life, life is Shit” coordinato dall’immunologo Fulvio D’Acquisto, Professore School of Life and Health Science University of Roehampton e da Emanuela Roberti, psicoterapista e supervisor UKCP, MBACP Regno Unito, vedrà coinvolti, oltre le due giovani del comitato organizzatore del Forum Giorgia Speziale e Irene Capasso; Sebastian Contreras, artista;  Antonio Di Croce, zoologo, direttore della riserva naturale regionale Monte Genzana Alto Gizio; Leslie, rapper e Roberto Murgia, educatore cooperativa sociale “Il Laboratorio”. Conversazioni senza paura sveleranno le storie che le giovani generazioni non stanno vedendo, le storie che stanno evitando, le storie che non hanno ancora la lingua per raccontare. Ma la“merda”, buona o cattiva, fa parte della nostra vita quotidiana.

Nel secondo panel i ragazzi si interrogano su quali possano essere i luoghi di aggregazioni nell’ambito della comunità pensati e costruiti per loro; luoghi in cui convivono spazi multidisciplinari e si sperimentano linguaggi nuovi e che non siano solo di passaggio per una funzione meramente espositiva. A parlare con Giulia Aquilini e Giulia Candeloro ci saranno Serena Bertolucci, prossima direttrice museo del Novecento M9 Venezia-Mestre; Cristina

Collettini, soprintendente archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti, Pescara, Teramo e L’Aquila; Giuseppe Di Bucchianico, professore ordinario di Design, Università “G.d’Annunzio” Ch-Pe, presidente di “EIDD-Design for All Europe”; Gioia Di Girolamo, direttrice arti visive Diorama Festival; Francesca Guerisoli, direttrice artistica della Fondazione La Rocca

Nel terzo panel la domanda che pongono i ragazzi riguarda il lavoro, un mercato  che non li vede parte attiva, sopratutto per chi aspira a lavorare in ambito culturale. Ne parleranno con Alessandra Passaretti e Marta Viola , comitato organizzatore del Forum, Luca Dal Pozzolo, responsabile ricerca Fondazione Fitzcarraldo e direttore dell’Osservatorio Culturale del Piemonte; Michele Colaianni, associazione Mi Riconosci; Eleonora Sablone, CEO ASAP| As Sustainable As Possible Società Benefit; Flaviano Zandonai, sociologo, open innovation manager presso “Consorzio nazionale Cgm”

Nel quarto panel ci si chiede se AI, metaverso, web3, realtà virtuale, tecnologie emergenti possono rappresentare potenti strumenti al servizio della creatività, nuove forme di linguaggi artistici, nuovi luoghi di aggregazione culturale, utili per il miglioramento del benessere mentale, individuale e di gruppo. A parlare con Franco Broccardi, esperto di economia della cultura, fondatore dello studio BBS-Lombard, e Caterina Dragone, comitato organizzatore del Forum, avremo Francesco D’Addario, CEO Oltrematica srl; Oriana Persico, co-founder & art director at Her: She loves data/ Nuovo Abitare, esperta in politiche partecipative e inclusione digitale; Mauro Pettorruso, psichiatria e ricercatore in psichiatria presso l’Università “G.d’Annunzio” Ch-Pe; Fabio Viola esperto di linguaggi interattivi, curatore Museo nazionale del cinema di Torino; Lucia Zappacosta, presidentessa Metro Olografix associazione culturale telematica.

Nel quinto panel parleremo dell’importanza e di quale funzione avrà il Manifesto Programmatico nell’ambito della Comunità che verrà stilato entro marzo da quaranta fra ragazzi e ragazze, dai 15 ai 27 anni, provenienti da scuole secondarie e di alta formazione del territorio con il supporto di Giusy Sica, ricercatrice e founder Re-Generation (Y)outh think tank,  specializzata in empowerment politico, sociale, economico e culturale dei giovani. Il fulcro di quest’asse di ricerca-azione, “Empowerment giovanile nella co-creazione di politiche culturali ri-generate e partecipate” cerca di incentivare politiche che tengano presente la correlazione tra lo spazio urbano-culturale e i giovani. In conversazione con Giusy Sica ci sarà Filiberto Ciaglia, dottorando in geografia Roma3, responsabile culturale del Festival dei Giovani dell’Appennino; Alessandro Crociata, economista culturale e professore ordinario presso l’Università “G.d’Annunzio” Ch – Pe; Umberto Croppi, direttore generale di Federculture; Carlo Masci,

Sindaco di Pescara; Flavia Massimo, musicista e direttrice artistica di Paesaggi Sonori; Michele Vitiello, direttore Fondazione Ottimisti & Razionali.

Nel sesto panel, insieme alle istituzioni comunali, ci chiederemo quali sono le prospettive per le nuove generazioni FRA governance locale e governance globale, a dialogare con Emidio Giovannini, comitato organizzatore del Forum, e Pierluigi Sacco, professore di Politica Economica presso l’Università “G.d’Annunzio”di Ch-Pe e ricercatore presso il MetaLAB ad Harvard, avremo Emanuela Grimaldi, direttrice del dipartimento di Presidenza Regione; Sara Hussein, funzionaria dell’Ufficio delle Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Bolzano; Patrizia Martelli, assessore alle Politiche Giovanili di Pescara;  Eugenio Tibaldi, artista.

PROGRAMMA Forum FRA 2023 – Voci di cambiamento

2-3 Dicembre 2023 | Imago Museum, Pescara

02.12.2023 | h. 10.30 

Saluti e presentazione

Giovanna Romano, Presidente associazione Hub-c cultura luogo persone

Nicola Mattoscio,  Fondazione Pescara – Abruzzo

Carlo Masci, Sindaco di Pescara

Gennaro Strever, Presidente Della camera di commercio Chieti Pescara

02.12.2023 | h. 11.00

Shit is life – Life is Shit

Un panel contro i tabù coordinato dal Professore di immunologia Fulvio D’acquisto School of Life and Health Science University of Roehampton (UK) e da Emanuela Roberti psicoterapueta supervisor UKCP, MBACP (UK). Shit is life – Life is shit mette il corpo e la sua complessità in primo piano al centro Della

scena, combatte i pregiudizi, l’inaccessibilità, l’elitarismo e la mediocrità. La frase “la vita è una merda” è solitamente metaforica. Tuttavia, le recenti scoperte in campo biomedico hanno evidenziato come la materia fecale abbia un ruolo centrale nel comprendere ciò che siamo: la nostra personalità, la nostra salute mentale, la nostra suscettibilità alle malattie. Secondo questo nuovo paradigma, la “merda” è in realtà vita. Conversazioni senza paura fra le persone presenti  sveleranno le storie che le giovani generazioni non stanno vedendo, le storie che stanno evitando, le storie che non hanno ancora la lingua per raccontare. Ma la “merda”, buona o cattiva, fa parte della vostra vita quotidiana.

Irene Capasso, comitato organizzatore del Forum

Sebastiano Contreras, artista

Antonio Di Croce, zoologo, direttore riserva naturale regionale Monte Genzana Alto Gizio;

Leslie, rapper

Roberto Murgia, educatore, cooperativa sociale “Il Laboratorio”

Giorgia Speziale, comitato organizzatore Forum FRA

Moderano

Fulvio D’Acquisto, immunologo, professore Università di Roehampton, UK

Emanuela Roberti, psicoterapeuta supervisor UKCP, MBACP, UK

02.12.2023 | h. 14.30

Fra valore simbolico e valore reale quali sono i luoghi di aggregazione dei giovani nell’ambito della comunità?

Musei, cinema, teatro, biblioteche rispondono realmente alle esigenze delle giovani generazioni, e in quale maniera?  I ragazzi si interrogano su quali possano essere, nell’ambito della comunità, i luoghi di aggregazione pensati e costruiti per loro; luoghi in cui convivono spazi multidisciplinari, in cui si sperimentano linguaggi nuovi e che non abbiano una funzione meramente espositiva. Quali sono i veri luoghi di aggregazione dove si incontrano i giovani? E perché, spesso, i punti di ritrovo non corrispondono a quelli “appositamente progettati”? L’ambito della Progettazione vede il suo fulcro nel dialogo e nella collaborazione fra chi progetta e i futuri fruitori di un nuovo luogo. Individuare le reali esigenze dei destinatari di un progetto è fondamentale; molto di frequente e per accorciare i tempi, il confronto con i giovani viene tralasciato, motivo per cui nascono progetti che, a livello teorico, sembrano perfetti, ma che si rivelano nuovi luoghi i quali, ancor prima di raggiungere la fase di realizzazione, sono già destinati a essere desolati. I luoghi di aggregazione per giovani, con le giuste e dovute accortezze, sono in grado di condizionare crucialmente lo spirito di una città, la quale dovrebbe essere pensata e progettata appositamente per la comunità che la vive in prima persona. Risparmiare sul confronto vuol dire sprecare risorse in un periodo storico che non ci perdona tali errori.

Serena Bertolucci, prossima direttrice museo del Novecento M9 Venezia-Mestre

Cristina Collettini, soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti, Pescara, Teramo e L’Aquila

Giuseppe Di Bucchianico, professore ordinario di Design, Università “G.d’Annunzio” Ch-Pe, presidente di “EIDD-Design for All Europe”

Gioia Di Girolamo, direttrice arti visive Diorama Festival

Francesca Guerisoli, direttrice artistica Fondazione La Rocca

Moderano

Giulia Aquilini, comitato organizzatore Forum FRA

Giulia Candeloro, comitato organizzatore Forum FRA

02.12.2023 | h. 16.00

Fra reddito di cittadinanza e salario minimo, fra occupazione giovanile e precarietà

Il mondo del lavoro per i giovani è oggi caratterizzato da una serie di sfide complesse e sconfortanti: l’occupazione giovanile spesso implica la precarietà, con contratti a termine, tirocini non retribuiti e scarsa stabilità lavorativa, generando un senso di insicurezza.  Cosa ne pensano le nuove generazioni? Il

sistema cambia, le professioni evolvono, le competenze si moltiplicano e le esigenze mutano. E le professioni culturali? Quale destino per i tanti giovani che si apprestano ad entrare nel mercato delle imprese culturali e creative? La cronaca quotidiana offre oggi grandi spunti di riflessione sulle tematiche legate al lavoro. Si parla della dignità dei lavoratori e del valore che ogni lavoro genera, a livello personale e collettivo. La forbice intergenerazionale si fa sempre più ampia, il distacco aumenta e la mancanza di politiche innovative e riforme sostanziali fa sì che molte sfide rimangano irrisolte. Il cambiamento è fondamentale per superare le etichette stereotipate delle solite narrazioni, e creare un ambiente di lavoro equo e sostenibile per tutte le generazioni.

Michele Colaianni , associazione Mi Riconosci

Luca Dal Pozzolo, responsabile della ricerca Fondazione Fitzcarraldo e direttore dell’Osservatorio Culturale del Piemonte

Eleonora Sablone, CEO ASAP| As Sustainable As Possible Società Benefit

Flaviano Zandonai, sociologo, open innovation manager presso “Consorzio nazionale Cgm”

Moderano

Alessandra Passaretti, comitato organizzatore del Forum Fra

Marta Viola, comitato organizzatore del Forum FRA

02.12.2023 | h. 17.30

Fra dipendenze e tecnostress, fra nuovi scenari e grandi timori, attualmente l’Intelligenza Artificiale sembra essere percepita più come una minaccia da contenere, che come opportunità da cogliere e sfruttare. E quindi come costruire una cultura digitale?

Come approcciarsi alla corsa frenetica del progresso? È possibile usare l’arte come strumento di comprensione e sperimentazione del rapporto tra l’uomo e la macchina? Buona parte del panorama culturale ad oggi guarda ancora con scetticismo alle innovazioni tecnologiche, descrivendole come “il mostro presuntuoso” che vuole, a tutti i costi, prendere il posto dei medium tradizionali, mettendo a repentaglio “l’esperienza dell’arte” tradizionale, annullando il contatto diretto tra il visitatore e l’opera originale. In realtà basta spostare il nostro sguardo per capire come le innovazioni del nostro tempo abbiano piuttosto l’obiettivo di voler essere ampliamento e continuazione della tradizione. Però AI, metaverso, web3, realtà virtuali, le tecnologie emergenti possono rappresentare potenti strumenti al servizio della creatività, nuove forme di linguaggi artistici, nuovi luoghi di aggregazione culturale, utili per il miglioramento del benessere mentale, individuale e di gruppo, come individuato dalle recenti ricerche delle emergenti branche della psicologia.

Francesco D’Addario, CEO Oltrematica SRL

Oriana Persico, co-founder & art director at Her: She loves data/ Nuovo Abitare, esperta in politiche partecipative e inclusione digitale

Mauro Pettorruso, psichiatra e ricercatore in psichiatria, Università “G.d’Annunzio” Ch-Pe

Fabio Viola,  esperto di linguaggi interattivi, curatore Museo nazionale del cinema di Torino

Lucia Zappacosta, presidentessa Metro Olografix, associazione culturale telematica

Moderano

Franco Broccardi,  dottore commercialista e esperto di economia della cultura

Caterina Dragone, comitato organizzatore Forum FRA

03.12.2023.| h. 10,00

Aspettando il Manifesto Programmatico

Qual è la funzione di un Manifesto Programmatico stilato da quaranta ragazzi di scuole secondarie e di alta formazione nell’ambito di una comunità? Il fulcro di quest’asse di ricerca-azione “Empowerment giovanile nella co-creazione di politiche culturali ri-generate e partecipate” cerca di incentivare politiche che tengano

presente la correlazione tra lo spazio urbano-culturale e i giovani. I giovani l’hanno affermato chiaramente: vogliono essere intesi e considerati come interlocutori a pieno titolo, vogliono contribuire e influenzare il dibattito sul loro divenire. Il Manifesto dà a loro i mezzi per esprimere le loro idee, e confrontarle a quelle di altri attori della società civile.

Filiberto Ciaglia, dottorando in geografia Roma3, responsabile culturale del Festival dei Giovani dell’Appennino

Alessandro Crociata economista della cultura, professore ordinario Università “G. d’Annunzio” Ch-Pe

Umberto Croppi, direttore generale di Federculture

Carlo Masci Sindaco di Pescara

Flavia Massimo musicista, direttrice artistica di Paesaggi Sonori

Michele Vitiello, direttore Fondazione Ottimisti & Razionali

Modera

Giusy Sica,  ricercatrice e founder Re-Generation (Y)outh think tank

03.12.2023| h. 11.45

Fra governance locale e governance globale, quali sono le prospettive per le nuove generazioni?

Emidio Giovannini e Pierluigi Sacco dialogheranno con Emanuela Grimaldi, Sara Hussein, Patrizia Martelli e Eugenio Tibaldi. Una società, per essere inclusiva e giusta, deve essere costruita sulla pace e sulla giustizia sociale ed economica. Questo è il sedicesimo dei 17 obiettivi globali di sviluppo sostenibile. Allargare e rafforzare la partecipazione delle giovani generazioni nelle istituzioni di governance globale è cosa fondamentale. È il momento di considerare la gioventù come una forza nella costruzione di un futuro condiviso e condivisibile e non come un problema da gestire. Emanuela Grimaldi direttrice del Dipartimento di Presidenza Regione Abruzzo

Sara Hussein, funzionaria dell’Ufficio delle Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Bolzano

Patrizia Martelli, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Pescara

Eugenio Tibaldi, artista

Moderano

Emidio Giovannini, comitato organizzatore Forum FRA

Pierluigi Sacco, professore ordinario di Politica Economica, Università “G.d’Annunzio” Ch-Pe




GIORNATE FORMATIVE

PNRR: rigenerare la did@ttica per la scuola del futuro 1- 2 dicembre 2023

Pescara, 29 novembre 2029. L’Ufficio Scolastico Regionale, in collaborazione con l’I.I.S. Alessandro VOLTA di Pescara, Polo Formativo (Polo I-TE@C) e l’EFT Abruzzo, ha organizzato un evento formativo per le giornate del 1 e 2 dicembre prossimi presso l’IIS Volta di Pescara.

Nella consapevolezza dello straordinario impegno che la scuola abruzzese sta profondendo per la realizzazione degli interventi previsti dal PNRR, l’USR Abruzzo ha ritenuto opportuno promuovere un’iniziativa a carattere regionale quale occasione di incontro e confronto tra tutte le figure strategiche

(Dirigenti scolastici, DSGA, Animatori digitali, docenti Tutor e orientatori, Referenti Erasmus del consorzio di accreditamento USR Abruzzo e Ambasciatori eTwinning) protagoniste del processo di innovazione e rigenerazione del sistema educativo.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza costituisce un’opportunità unica per il Paese che lascerà

una preziosa eredità alle generazioni future. In quest’ottica, la formazione del personale coinvolto, assume una funzione centrale e indispensabile per migliorare gli apprendimenti delle studentesse e degli studenti, accrescere le competenze di base, ridurre i tassi di abbandono scolastico e governare il cambiamento.

Le attività che verranno proposte nella due giorni saranno a carattere laboratoriale e avranno come focus aspetti teorico-pratici dell’innovazione didattica e digitale della scuola, la riforma dell’orientamento e l’internazionalizzazione del sistema scolastico. Si tratta di una formazione ad ampio raggio alla quale prenderanno parte più di 700 iscritti fra Dirigenti Scolastici, DSGA, Tutor e Orientatori, Animatori digitali,  referenti Erasmus e ambasciatori eTwinning Erasmus.

Si sottolinea altresì che il 2 dicembre, in concomitanza con i corsi in programma, i docenti USR Abruzzo saranno a disposizione in alcuni punti informativi per rispondere a quesiti e condividere approfondimenti circa le aree tematiche relative al settore dell’istruzione.

I lavori avranno inizio alle ore 15 con la conferenza di servizio del Direttore Generale, Massimiliano Nardocci rivolta ai Dirigenti Scolastici della regione. A seguire, alle ore 16 saranno aperti i lavori con i saluti Istituzionali della Dirigente Scolastica dell’IIS Volta, Maria Pia Lentinio, il sindaco di Pescara, Carlo Masci, il presidente della Provincia di Pescara, Ottavio De Martinis e l’assessore regionale Pietro Quaresimale. Sarà inoltre in collegamento il dirigente dell’Ufficio di coordinamento della gestione presso l’Unità di missione per il PNRR del Ministero dell’istruzione e del merito




NUOVO NIDO AL VILLAGGIO MEDITERRANEO

Consegnati i lavori. Sindaco, Febo e assessori Rispoli e Giammarino: “parte un cantiere atteso e importante per le famiglie della zona”

Chieti 28 novembre 2023. Consegnati oggi i lavori per la realizzazione del nuovo asilo nido che nascerà al Villaggio Mediterraneo. L’opera, che sarà realizzata dal consorzio stabile F2B di Ciampino, ha ricevuto 2 milioni di finanziamento da parte del PNRR attraverso le risorse europee Next Generation EU, stanziate nell’ambito delle azioni per il potenziamento dei servizi d’istruzione del Piano. Consegnati anche i lavori di riqualificazione delle mense nei plessi scolastici del Tricalle e Chieti Scalo.

“Consegna dei lavori e anche primo giorno quello di oggi per la realizzazione del nuovo asilo nido nella zona del Villaggio Mediterraneo – sottolineano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino e quello ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli sul posto stamane con il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo – I lavori dureranno un anno, per tale ragione, nel pieno rispetto dei tempi del PNRR, contiamo di procedere speditamente, perché si tratta di risorse di servizi e strutture che danno risposte concrete alla fascia della popolazione che riguarda l’infanzia, specie quella che va da 0 a 3 anni.

Si comincerà dunque subito con l’approntamento dell’area, oggi coperta di arbusti e piante che saranno in massima parte riutilizzate nelle aree esterne della struttura. Il progetto prevede una nuova costruzione con una superficie totale lorda di circa 840 mq distinta in due corpi: un corpo principale su pianta regolare a cui sono collegate, mediante un passaggio coperto, due distinte volumetrie, 700 mq destinati all’infanzia mentre i restanti 140 mq circa ai servizi (cucina, locali tecnici).

Il progetto prevede anche un’area gioco recintata di 640 mq e uno spazio destinato al parcheggio per docenti e altro personale di 187 mq, nonché un’area attrezzata alla sosta di biciclette. Sarà una struttura ampiamente sostenibile, sia per i materiali che verranno utilizzati, sia per l’autoproduzione di energia elettrica, attraverso il fotovoltaico vista anche la piena esposizione dell’area alla luce del sole.

La struttura sarà a servizio di una zona popolosa della città che attendeva da tempo servizi e risposte e che già con l’istituzione del mercato del lunedì, con la riqualificazione di via Smirne che sbocca proprio davanti al nido, potrà dare alla comunità nuovi ed efficienti servizi, attirando residenti di ritorno e accogliendo i bambini residenti nelle tante palazzine del circondario”.




SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI DELLA CARBOTECH S.R.L.

L’Associazione Antonio Gramsci – Abruzzo esprime piena e totale solidarietà ai lavoratori della Carbotech s.r.l. di Martinsicuro, in lotta per il rinnovo del contratto collettivo aziendale.

Pescara, 28 novembre 2023. I lavoratori, per affermare le proprie legittime, giuste rivendicazioni, hanno conferito mandato alla R.S.U. ed alla segreteria FILCTEM per proclamare lo stato di agitazione.

La sacrosanta battaglia dei lavoratori della Carbotech si inserisce in una fase di gravissimi attacchi al mondo del lavoro, che hanno come obiettivo, in primo luogo, i salari e poi il diritto di sciopero, garantito dalla Costituzione, che il governo nazionale di ultradestra sta aggredendo con un uso spregiudicato, intimidatorio e politico dell’istituto della precettazione.

Il 62% dei contratti collettivi sono fermi da anni, il blocco dei salari colpisce 7 milioni di lavoratori, mentre il divario fra le dinamiche dei prezzi e quella delle retribuzioni ha raggiunto il punto più alto di sempre.

In questo quadro fosco, la battaglia dei lavoratori della Carbotech assume un valore altissimo: non solo ha il doveroso obiettivo del rinnovo del contratto e dell’adeguamento delle retribuzioni; ma anche quello di reagire alle sopraffazioni di chi, dal governo del Paese, vuole cancellare ogni tutela ed ogni diritto costituzionalmente protetto dei lavoratori.

A fianco dei lavoratori, sempre!

IL LAVORO NELLA COSTITUZIONE

Articolo 1: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. 

Articolo 4: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Articolo 35: La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. 

Art. 36: Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

Articolo 37: La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore.




LA RISPOSTA DEL VICESINDACO E DELLA PRESIDENTE

Comitato Manifestazioni Ortonese: la conferma le perplessità dell’opposizione

Ortona, 28 novembre 2023. La non risposta dell’assessore Cristiana Canosa e della presidente Rosaria Pellegrini ai rilievi sollevati dalla minoranza conferma le criticità nell’affidamento dell’organizzazione delle manifestazioni al Cmo.

“Come consiglieri comunali abbiamo il dovere – dichiarano i consiglieri comunali di opposizione Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Simona Rabottini, Antonio Sorgetti ed Italia Cocco – di fare chiarezza su come vengono utilizzati i soldi degli ortonesi. Non ci appartiene inseguire fantasmi o fare disinformazione. Abbiamo sempre ben documentato qualsiasi nostra attività.”

“Al contrario, rileviamo informazioni inesatte nella risposta dell’assessore Cristiana Canosa e della presidente del Cmo Rosaria Pellegrini – continuano i consiglieri comunali di opposizione – Sulla spesa per le manifestazioni ormai fuori controllo gli stessi revisori del Comune già nel 2020 avevano espresso il proprio dubbio in merito alla corretta gestione delle manifestazioni, invitando l’ente a porre maggiore attenzione nell’esame delle rendicontazioni. Inoltre, agli atti del Comune di Ortona non c’è traccia dei bilanci del Cmo, come da noi richiesto sin dall’agosto 2022, ma semplici rendiconti con allegata una documentazione che ci ha lasciato molto perplessi, trattandosi in diversi casi di scontrini e preventivi di spesa a giustificazione delle ingenti somme trasferite dal Comune al Cmo”.

“Ortona – concludono i Consiglieri comunali di opposizione – è stanca del continuo vittimismo del vicesindaco Cristiana Canosa, che sembra imprigionata in una perenne campagna elettorale. La continua propaganda ha lasciato in eredità alla città, oltre alle ingenti spese per le manifestazioni, tra cui i concerti dello scorso settembre di artisti che inneggiano al sessismo e alla violenza di genere, la scuola di via Mazzini all’abbandono da anni, i discutibili lavori sulla Passeggiata Orientale e in via Giro degli ulivi, la mancata programmazione degli interventi di potenziamento della pubblica illuminazione e di manutenzione delle strade secondo oggettivi criteri di priorità, i gravi ritardi nei lavori di dragaggio del porto, la mancata approvazione del piano regolatore portuale e del piano demaniale marittimo, solo per ricordare alcune vicende. Tutto questo mentre la città ha perso il ruolo di riferimento che ha avuto nel comprensorio. Amministratori non altezza del compito hanno ridotto Ortona ad una semplice comparsa, che non riesce più a dare una prospettiva a quanti vogliono costruire il proprio progetto di vita in quella che un tempo è stata la perla dell’Adriatico.”




EDIHAMO

Abruzzo e Molise insieme per accrescere la competitività digitale

Pescara, 28 novembre 2023. The European Digital Innovation Hub Abruzzo-Molise (EDIHAMo) è un’iniziativa dei principali stakeholder delle regioni Abruzzo e Molise volta a unire sforzi e competenze per stabilire un centro di competenza sulle tecnologie digitali con particolare attenzione all’IA / HPC. Muovendo i passi dagli obiettivi indicati dal Programma Europa Digitale, il progetto EDIHAMO, grazie alla presenza capillare sul territorio di partner di prestigio e competenza, permetterà una facilitazione comunicativa tra i centri di ricerca e le imprese del territorio, supportando la trasformazione digitale e l’innovazione di processo, aumentando la competitività nel mercato nazionale e internazionale. Tra i risultati più attesi, la creazione di un ecosistema resiliente che possa sopravvivere al futuro.

Di questo, e non solo, si è discusso questa mattina presso la sede di Confindustria Chieti Pescara nel corso dell’evento “KICK OFF MEETING” dove i rappresentanti delle imprese e della Pubblica Amministrazione hanno avuto la possibilità di conoscere il catalogo di servizi digitali offerti nei settori della valutazione, Test Before Invest, Formazione e sviluppo competenza, Ricerca finanziamenti e Networking.

Il progetto finanziamento da 4,5 mln. stanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy è l’ambizioso risultato di un grande lavoro che ha mosso i passi da Confindustria nazionale e ha trovato in Match 4.0, capo fila del progetto e dei quasi trenta partner coinvolti, la sua forza. Come ha spiegato il Presidente di Confindustria Abruzzo Silvano Pagliuca che ha introdotto la mattinata “Ringraziamenti, non di rito ma sentiti, ai partner, alle persone che ci stanno lavorando e alla Regione Abruzzo che ci è stata a fianco fin dall’inizio. Da luglio scorso Match 4.0 (capofila del progetto) ha cambiato governance ed in questi mesi abbiamo registrato una grande coesione che ci ha consentito di proporre aggiustamenti del progetto in assoluta condivisione. Nel merito voglio dire che il progetto si inserisce perfettamente nella logica proposta da Confindustria che guarda a coniugare innovazione di alto livello finalizzata all’ampio orizzonte della sostenibilità e degli ESG. EDIHAMO sarà struttura di supporto e braccio operativo delle imprese per il loro pieno inserimento nelle politiche annunciate dal governo che vanno sotto il nome di Industria 5.0.”

Sono intervenuti l’assessore Daniele D’Amario, Lorenzo Dattoli Presidente Match 4.0, Savino Saraceni Presidente CNA Abruzzo, Francesco Paolo Oriente Presidente Cna Molise, Macrina Caruso direttrice del Cna Campobasso, Daniele Di Marzio segretario di Confartigianato Abruzzo.

Il Coordinatore Ercole Cauti ha illustrato le finalità del progetto e ha dichiarato “Il progetto ha l’ambizione di aiutare il sistema produttivo di Abruzzo e Molise ad essere sempre più competitivo confrontandosi con i più importanti partner nazionali ed europei del settore”. 




UNA FINTA CONSEGNA DEI LAVORI (?)

Il completamento della bretella A14 – Porto

di Tommaso Coletti

Ortona, 28 novembre 2023. Il 2 agosto scorso, alla presenza di tutte le autorità interessate, rappresentanti della Regione, della Provincia di Chieti, della ZES e del Comune di Ortona, in un clima festoso, sono stati consegnati i lavori di completamento dell’importante infrastruttura.

Dopo quattro mesi, purtroppo, fino ad oggi, nessuno si è visto a lavorare e nessun segnale di ripresa dei lavori è stato avvertito sul cantiere!

Sono passati sedici anni dall’avvio dei lavori di questa importante opera strategica per la crescita e lo sviluppo del più importante scalo marittimo abruzzese e, dopo tantissime traversie, il completamento dei lavori sembrava avviato a soluzione.

Purtroppo, fino ad oggi, non ancora niente!

È stata l’amministrazione provinciale da me presieduta che ha progettato, finanziato ed appaltato i lavori di questa importante opera per un costo complessivo di dieci milioni di euro.

Quando nel 2009 ho lasciato la presidenza della Provincia di Chieti, i lavori erano stati eseguiti per circa l’80% del progetto e sul quadro economico erano rimasti circa 4 milioni di euro, compreso il ribasso d’asta di circa tre milioni di euro.

Dopo qualche anno di sospensione dei lavori, nel 2011, dopo l’approvazione di una perizia suppletiva e di variante che ha assorbito quasi l’intero ribasso d’asta, i lavori sarebbero dovuti finire entro il 31 dicembre 2012.

Purtroppo, i lavori non sono stati mai completati!

Grazie al lavoro svolto dall’attuale Presidente della Provincia, Francesco Menna, il contratto iniziale è stato risolto bonariamente dando la possibilità alla Regione, alla Zes ed alla stessa Provincia di progettare, finanziare ed appaltare i lavori di completamento che sono stati consegnati appunto il 2 agosto scorso con l’intento di completare al più presto i lavori.

Purtroppo, anche quest’ultima iniziativa stenta a partire nell’indifferenza più completa delle istituzioni interessate e dell’amministrazione comunale di Ortona!

Speriamo che lo stupore dei cittadini e le nostre sollecitazioni spingano le istituzioni interessate a lavorare per portare a termine una iniziativa messa in cantiere tanto tempo fa!

Tommaso Coletti

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L’ALBA DI CREPUSCOLO ELETTRICO

In anteprima presso la Scuola Macondo di Pescara con l’autore Alessandro Di Zio

Pescara, 28 novembre 2023.  Può una macchina sperimentare la vita? Cogliere il segreto che governa i sogni? Comprendere dolore, gioia, tristezza, angoscia, paura, amore?

Le risposte a queste domande e molte altre sono contenute nel nuovo lavoro del docente pescarese Alessandro Di Zio, Crepuscolo elettrico, Nulla Die Edizioni: fresco di stampa risulta essere il viaggio di due amanti verso il confine ultimo di un mondo dove natura e tecnologia si confondono, nel quale macchine “pensanti” separano, scrutano, imparano cosa vuol dire essere umani. Sogni distorti, visioni, straziante realtà, ricordi, futuri apocalittici, crudeltà e gentilezza, esplosioni di fantasia e il senso della fine si intrecciano in 28 “capitoli poetici” compresi tra un prologo e un epilogo.

“In questa fase della mia vita – spiega l’autore – scrivo molto e la poesia ha sempre rappresentato per me la totale libertà di suoni e invenzioni. Scrivo ancora canzoni con Giò Di Tonno e Giampiero Mariani, ma ho sentito l’esigenza di tornare a liberare le parole dalla ‘costrizione’ della musica. ‘Crepuscolo elettrico’ è un viaggio nei luoghi del rapporto distopico tra uomo e macchina, visti con gli occhi della poesia. Ma è anche una storia d’amore”.

La prima presentazione di questa personale e nuova raccolta di emozioni ci sarà domenica 3 dicembre 2023 alle ore 18.00 presso la Scuola di scrittura Macondo di Pescara, in via De Cesaris 36, fondata dallo scrittore abruzzese Peppe Millanta e gestita da Elisa Quinto; con la stessa Scuola che lo accoglierà per l’anteprima del suo libro, Di Zio, ha maturato anni di collaborazione grazie alla sua passione per la scrittura di testi di canzoni. Modera l’appuntamento Cristina Mosca.

Alessandro Di Zio nasce a Pescara nel marzo del 1973 dove tuttora vive, insegna e scrive. La passione per le parole comincia da subito, già alle scuole elementari, dal momento in cui impara a scriverle su un foglio: scopre presto che il piacere di metterle in fila per sentirne il suono si chiama poesia. Nella stessa classe della scuola elementare c’è anche Giovanni “Giò” Di Tonno, con il quale stringe subito amicizia ponendo, qualche anno più tardi, le basi di una collaborazione che dura ormai da più di 35 anni. Le parole cominciano a suonare con la musica.

Con Giò, Alessandro scrive tante canzoni, alcune delle quali pubblicate in tre album (“Giò Di Tonno” 1994, “Santafè” 2008 e “Giò” 2014) e altre che devono ancora uscire. Nel 2003 pubblica un racconto prosimetro dal titolo “Il veliero di metallo” e nel 2013, affascinato dalla scrittura in lingua inglese, inizia la collaborazione con un altro musicista e compositore, Giampiero Mariani, con il quale fonda e produce il progetto musicale Still Life With Cat che ad oggi ha all’attivo due album, “Megadream” (2018) e “Bodies Stories” (2021). Con la casa editrice Nulla die pubblica “Crepuscolo elettrico”, silloge di poesie intrecciate in un filo narrativo, scritto di getto nell’estate 2023 e dettato da un ritmo costante e molto personale che ha dominato tutta l’esperienza compositiva.




NATALE NEL BORGO e festa dell’Olio Evo

Eventi natalizi, ad Archi nel prossimo fine settimana. Il 2 e 3 dicembre mercatini natalizi, stand gastronomici e il convegno sull’olio extravergine di oliva

Archi, 28 novembre 2023. Si accende l’atmosfera natalizia ad Archi, in provincia di Chieti, con l’evento “Natale nel borgo e festa dell’Olio Evo”, che si terrà sabato 2 e domenica 3 dicembre. Mercatini di artigianato e hobbystica, stand gastronomici, spettacoli musicali e attrazioni per grandi e piccini saranno gli ingredienti dell’iniziativa organizzata dalla Pro Loco e patrocinata dal Comune di Archi.

Si partirà sabato 2 dicembre alle ore 15.00 con l’apertura degli stand – 30 postazioni – che proporranno articoli natalizi, hobbystica, prodotti realizzati con materiale da riciclo, bigiotteria, olio e miele. Il tutto sarà arricchito dalla cornamusa itinerante nel borgo, dallo spettacolo del “Mago delle bolle”, dalle carole itineranti del Coro Contrappunto e dal dj set che chiuderà la prima giornata.

Domenica 3 dicembre gli stand apriranno alle ore 10.00, gli intrattenimenti saranno la musica della cornamusa e dello zampognaro itineranti nel borgo, lo spettacolo del “Mago delle bolle” e alle ore 19.00, in chiusura, il “Gospel Christmas Sparkles” a cura del Gospel and different sounds. In entrambe le giornate ci saranno il truccabimbi, la casa di Babbo Natale e i laboratori natalizi (la bottega dei racconti, il laboratorio degli elfi pasticcioni, il laboratorio creativo). Gli stand gastronomici proporranno pizza fritta, arrosticini, panino con la salsiccia, castagne e vin brulè e dolci tipici.

“Natale nel borgo” sarà anche l’occasione per parlare di una delle eccellenze del territorio, ovvero l’olio extravergine di oliva, con un convegno che si svolgerà sabato 2 dicembre, alle ore 15.00, nella sala consiliare “Vittime di Rigopiano” in piazza G. Marconi. All’incontro “Olio Evo, come ottenere un prodotto di qualità” parteciperanno in qualità di relatori l’agronomo Gabriele De Laurentiis e la biologa consulente Aifo Rossella Fabbrizio. I saluti iniziali saranno affidati al sindaco del Comune di Archi Nicola De Laurentis e al presidente della Pro Loco Domenico Carpineta. Negli stand gastronomici, inoltre, si potrà degustare l’olio nuovo proposto dai frantoi del paese.




STELLA AL MERITO SPORTIVO DEL CONI

Riconoscimento ad Antonio Ranalli per la sua attività di fiduciario coni del XIII municipio di Roma capitale

Sulmona, 28 novembre 2023. Il sulmonese Antonio Ranalli è stato insignito della Stella di bronzo al merito sportivo del CONI. Il riconoscimento è stato assegnato lunedì 27 novembre ad Ariccia (Roma) in occasione della cerimonia di premiazione delle Benemerenze 2021 CONI Lazio e 2022 CIP Lazio.

La Stella al merito sportivo è un’onorificenza istituita dal CONI il 20 dicembre 1933 e che premia tecnici, dirigenti e società che si sono particolarmente distinti nell’attività sportiva. Secondo il regolamento del Coni 12 anni di attività per un dirigente sono il requisito base per ottenere la di stella di bronzo.

A premiare Antonio Ranalli, attualmente fiduciario del CONI Lazio del XIII Municipio (Aurelio) di Roma, è stato il presidente del Coni Lazio, Riccardo Viola, che ha sottolineato l’attività sul territorio del CONI Lazio proprio attraverso i fiduciari, che sono in contatto quotidiano con atleti, tecnici e società.

“Ringrazio il presidente Riccardo Viola e il CONI Lazio per la fiducia che mi hanno riservato in questi anni”, ha detto Ranalli nel corso del suo intervento, “Rappresento il Municipio di oltre 133 mila abitanti, il più piccolo dal punto di vista sportivo della Capitale, visto che abbiamo meno impianti e dove è necessario investire di più su strutture di prossimità per invogliare bambini e famiglie a praticare sport. Desidero ringraziare anche l’altra mia grande famiglia sportiva, l’Associazione Italiana Arbitri e la sezione di Roma 1. Dedico questa stella a mio padre Fernando, che nella sua lunga carriera dirigenziale nel ciclismo è arrivato fino a quella d’oro. Un pezzo di questo percorso è stato possibile grazie a lui”.

Nel corso della cerimonia sono stati premiati numerosi importanti dirigenti dello sport, come il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Carlo Pacifici, il tesoriere dell’Ansmes, Giulio Corsi, l’ex arbitro Pasquale Rodomonti di Teramo.

Presenti alla cerimonia, condotta dall’ex nuotatrice Cristina Chiusa e dall’ex campione di scherma Stefano Pantano, erano presenti anche il presidente nazionale dall’Ansmes – Associazione Nazionale Stelle, Palme e collari d’oro al merito del CONI e del Cip), Francesco Conforti, il presidente del Comitato Lazio, Gianfranco Cicuti, e il presidente del Comitato provinciale di Roma dell’Ansmes, il sulmonese Antonello Assogna.




SCUOLA, FAMIGLIA E TERRITORIO

Incontro Kursaal 28 novembre 2023, ore 17:30

Giulianova, 28 novembre 2023. Organizzato dall’Istituto Comprensivo Giulianova 2, con il Patrocinio del Comune di Giulianova e dell’Università degli Studi di Teramo, si terrà oggi al Kursaal, dalle 17:30, l’incontro “SCUOLA , FAMIGLIA E TERRITORIO: UNA NECESSARIA SINERGIA PER LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE”.

Ai saluti del Vicesindaco Lidia Albani, seguiranno gli interventi della Dirigente scolastica Angela Pallini, del Magnifico Rettore dell’ Università degli Studi di Teramo professor Dino Mastrocola, del professor Giovanni De Feo, docente presso l’ Università degli Studi di Salerno, del professor Enzo Di Salvatore, Ordinario di Diritto Costituzionale all’ Università di Teramo.

Parteciperanno, presentando le attività svolte, i bambini delle Scuole Primarie Braga e Don Milani, e della Media Bindi-Pagliaccetti.




INAUGURATA UNA RINGHIERA ROSSA

Contro la violenza sulle donne

Pennapiedimonte, 28 novembre 2023. “Non solo il 25 settembre” e la campagna di sensibilizzazione lanciata dallo staff dell’hotel Scaffe. “Abbiamo scelto di inaugurare la ringhiera contro la violenza sulle donne e di genere l’indomani della data ufficiale” ha affermato l’imprenditrice Cinzia Santoferrara, gestrice della struttura turistica e titolare di una cantina di vini abruzzese.

“Con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Pennapiedimonte  del Sindaco Rosalina Di Giorgio e la collaborazione della proloco capitanata da Massimiliano Pennelli – ha spiegato la Santoferrara – abbiamo scelto di colorare di rosso una delle ringhiere del nostro balcone d’Abruzzo e affiggere dei cartelli per la sensibilizzazione contro la violenza di genere, con alcune frasi: “L’Amore non lascia lividi!”, “L’amore non è una offesa!”, “L’amore non ti minaccia!”, “L’Amore non alza le mani, ma ti prende per mano!”,   “L’Amore cura dal male, ma non lo fa!”, “L’Amore non è violenza!”

Durante tutto l’anno sarà possibile passeggiare lungo la nostra gradinata, ricordando sempre che l’amore non è violenza” ha concluso l’imprenditrice.




LA FAMIGLIA, IL RIGORE E L’AFFETTO

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.com, 28 novembre 2023.  C’è stato un tempo in cui le famiglie italiane hanno letteralmente resuscitato, moralmente e materialmente, il nostro Paese. Hanno tradotto sul piano della vita pubblica quella forza di coesione e di solidarietà, i sentimenti di fiducia, la ricerca di un domani migliore, le attese e le speranze, alimentate e sostenute, giorno per giorno, dal vincolo affettivo che ne orientava la vita.

C’è stato un tempo, ormai lontano, in cui gli italiani avevano ancora degli ideali. E gli ideali erano che i figli potessero studiare e, nel contempo, il frigorifero e la 600, i soldi da mettere da parte per costruire la casa ai figli, ma anche il televisore e le prime vacanze al mare. Non si trattava banalmente di “consumi”, come li intendiamo oggi. Si trattava di “beni”. Non un che di transeunte che si esauriva, si “consumava”, appunto, nell’istantaneità dell’ uso cui era destinato, ma cose il cui valore era definito dalla loro durata, dalla persistenza nel tempo, dal traguardo di lungo termine cui erano destinate, da una generazione all’ altra. “Beni” vissuti come un atto di fede nella vita, un investimento di speranza nelle generazioni a seguire. Il trascorrere del tempo, anziché eroderli e comprometterne il valore, lo incrementava.

La vita, per quanto fosse sacrificata, era ricca di senso. Ogni gesto era carico di futuro. Non si esauriva nell’atto del suo porsi immediato, ma andava oltre, trascendeva il contingente, si proiettava in un’altra dimensione. E questa non era un orizzonte lontano, incerto e sfuocato, bensì l’ impalcatura che, intrinseca ad ogni atto, lo riempiva di valore, lo rendeva coerente con gli altri momenti della vita, cioé le dava “consistenza”. La dimensione della “trascendenza” aveva sì a che vedere con una concezione religiosa della vita, ma andava oltre ed investiva tutte le fedi e tutte le ideologie.

Era il tempo della cosiddetta famiglia tradizionale – “patriarcale” come si preferisce chiamarla oggi ? – fondata su affetti sicuri, passati alla prova di una vita dura, severa, costruita, ben più di quanto oggi non si sia disposti a riconoscere, sul rispetto. Erano famiglie spoglie di sentimentalismo, ricche di sentimenti, nelle quali il rigore e l’affetto andavano di pari passo e spesso il rigore era l’espressione compiuta dell’affetto. I genitori sapevano di dover attrezzare i figli per una vita che speravano migliore della loro, ma non meno impegnata ed altrettanto sobria.

La sobrietà era spesso una condizione obbligata, ma, nel contempo, anche una scelta, uno stile di vita assunto consapevolmente. Ed erano, anzitutto, le madri ad interpretare e trasmette un codice di rigore e di responsabilità.

Era la stagione in cui il “popolo” – milioni di famiglie di quelli di destra e di quelli di sinistra, dei cattolici e dei non credenti, dei ceti meno abbienti e di quelli benestanti – ha vissuto la sua piena manifestazione. Ed ha mostrato quella dimensione di “coralità”, di appartenenza ad un orizzonte comune, pur nella pluralità delle opzioni culturali e politiche, che rappresenta il momento eminente della sua forza. Oggi, al contrario, dobbiamo constatare – e, in fondo, non c’è da sorprendersi – come la famiglia sia diventata problematica. Appesantita e compromessa soprattutto da una pesante fragilità affettiva. A sua volta, espressione di identità personali precarie, faticose da raggiungere e da custodire. Ed è qui, con ogni probabilità, il punto dolente da approfondire: in quella dimensione esistenziale sicuramente connessa alle trasformazioni culturali del nostro tempo, ma riconosce una radice interiore anche più profonda. Soprattutto i più giovani soffrono la fatica di portare a sintesi le sollecitazioni pervasive che li bersagliano da ogni dove.

Tuttora il compito della famiglia, tradizionale o meno che sia, è, ad ogni modo, insostituibile. Deve, infatti, anzitutto, formare coscienze critiche, persone libere, interiormente libere, consapevoli di loro stesse, delle proprie potenzialità e soprattutto dei propri limiti, capaci di autonomia senza cadere nel circuito perverso dell’autoreferenzialità.




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Vuolo (Gruppo PPE-FI): “Orgogliosi delle scelte, rispettati ambiente, imprese e consumatori”

Bruxelles, 28 novembre 2023. «Con orgoglio di aver votato, come europarlamentare del PPE e di Forza Italia, la proposta di regolamento imballaggi. Dopo quasi tre ore di voto, penso una delle votazioni più corpose, ambiziose e lunghe della storia dell’europarlamento, abbiamo saputo dare la giusta premialità a chi ricicla eliminando target insostenibili di riuso» ha esordito l’Onorevole Luca Vuolo, europarlamentare Gruppo PPE – Forza Italia.

Qualche dato. Ciascuno cittadino europeo produce, ogni anno, 180 kg di rifiuti. In dieci anni, l’aumento di spazzatura pro-capite è stato del 20%. 13 miliardi extra di kg di rifiuti in 10 anni. Numeri che hanno richiesto un’azione forte e decisa dall’UE. Il 40% di plastica ed il 50% della carta prodotte in Europa diventano spazzatura. Senza misure contenitive ed alternative, entro il 2030, si stimano in 209 i kili di spazzatura pro capite prodotti in Europa. Durante la plenaria di Strasburgo, appena conclusa, i concetti di riciclo e di riuso sono stati o concetti su cui lo scontro si è fatto duro. A tutto questo è necessario coniugare il mercato italiano: il settore dell’imballaggio in Italia prevede una crescita di circa il 2% entro il 2026. Mentre l’Italia è leader indiscussa del riciclo con 11 milioni di tonnellate di pack avviati a riciclo (tasso di riciclo 75%). Nel dettaglio già dai primi mesi del 2023, oltre il 77% degli imballaggi in acciaio, il 67% degli imballaggi in alluminio, più dell’85% degli imballaggi in carta e cartone, circa il 63% degli imballaggi in legno, quasi il 59% degli imballaggi in plastica e bioplastica, e l’80% circa degli imballaggi in vetro.

«Abbiamo salvaguardato la sicurezza alimentare e la tutela della salute pubblica rivedendo con attenzione la politica degli imballaggi monouso vietati in EU. Abbiamo impedito che la Commissione agisse senza consultare noi europarlamentari sia per il riuso che per il riciclo di un prodotto. Per fare qualche esempio, nei fast-food europei cade il concetto di bicchieri riutilizzabili. Non possiamo pensare l’acqua come un bene illimitato, lo spreco non è ammissibile. Discorso non dissimile per frutta e verdura presenti nei supermercati dove le confezioni garantiranno gli standard a cui, soprattutto in Italia, siamo abituati. Come? La cosa più semplice del mondo: portando da casa propria buste e stoviglie ad esempio. Nella delivery, ovvero la consegna del cibo a casa, sarebbe auspicabile che bicchieri, tovaglioli e posate monouso fossero inseriti solo se esplicitamente richiesti dal consumatore. Insomma, norme di buon senso e pochi traumi immediati ai produttori europei» ha infine dichiarato l’Onorevole Lucia Vuolo.

La battaglia più grande è stata sul concetto del riuso che, nelle mire della Commissione, era legato all’uso, anzi, allo spreco dell’acqua. Sì al riuso, ma con condizioni tali da non sprecare acqua, risorsa giudicata unanimemente come scarsa e da cui dipende la nostra vita. Infine, il riuso degli imballaggi, Nessun problema a patto che sia valutato oggettivamente il ciclo di vita degli imballaggi. Ora il testo passerà ai triloghi con Commissione e Consiglio. Staremo a vedere cosa accadrà per la probabile seconda lettura in Plenaria.




SOSTEGNO ECONOMICO STRAORDINARIO

Per le famiglie rosetane e dell’unione dei comuni in vista del Natale

Roseto degli Abruzzi, 27 novembre 2023. Un aiuto straordinario per supportare le famiglie in difficolta nel pagamento delle bollette, nelle spese di trasloco e di reperimento di una nuova abitazione, nelle spese di carattere sanitario e in quelle relative a necessità fondamentali riguardanti la vita quotidiana e il lavoro.

Sono questi i sostegni previsti dall’Avviso per la concessione di interventi socioeconomici straordinari pubblicato a seguito dell’approvazione della Delibera di Giunta da parte dell’Unione dei Comuni “Terre del Sole”, guidata dal Presidente Mario Nugnes. L’intervento straordinario è stato reso possibile grazie allo stanziamento di fondi dedicati da parte di ogni singola amministrazione che compone l’Unione. Un bel segnale di collaborazione e di sostegno alle fasce deboli in vista del Natale. L’Avviso in questione interessa i cittadini e il territorio di Roseto degli Abruzzi così come tutti quelli che rientrano nell’Ambito Distrettuale Sociale n. 22 “Tordino-Vomano”.

I CRITERI. Gli interventi sono garantiti in via secondaria rispetto a tutte le altre prestazioni di natura socioeconomica e previdenziale di cui la persona o il nucleo familiare possono aver titolo. I destinatari degli interventi sono tenuti a partecipare ad un “Progetto Sociale Individualizzato” redatto dal Servizio Sociale Professionale. Nel caso in cui la situazione reddituale di un nucleo familiare subisca una drastica modifica, l’interessato potrà richiedere l’ISEE Corrente come da normativa vigente.

Hanno accesso agli interventi socioeconomici, secondo le modalità descritte in seguito, i cittadini appartenenti a nuclei familiari con i seguenti requisiti:

– ISEE familiare inferiore a 6.000,00 euro adeguato in base al parametro risorse/bisogno. Tale parametro risorse/bisogno è definito tramite la valutazione del Servizio Sociale Professionale, con riferimento a diversi indicatori relativi alla situazione abitativa, alle caratteristiche del nucleo familiare e all’impegno di cura, alle reti familiari e/o primarie di riferimento, alle possibilità di evoluzione della situazione, alla consapevolezza e stile dei consumi (comprese le eventuali situazioni debitorie), nonché alla situazione economica corrente (con riferimento anche a difficoltà oggettive all’accesso agli ammortizzatori sociali e/o altre indennità);

– patrimonio mobiliare di valore inferiore a 3.000,00 euro;

– mancanza di patrimonio immobiliare, fatta salva l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale se non appartenente alla categoria A7 o A8 (villini e ville).

I contributi saranno concessi nel limite delle disponibilità finanziarie destinate allo scopo dai singoli Comuni aderenti all’azione. Per ogni persona o nucleo familiare richiedente il contributo socioeconomico finalizzato ed urgente non potrà superare, per l’anno 2023, l’importo massimo di 400,00 euro.

La richiesta di accesso agli interventi socioeconomici va presentata attraverso un apposito modello di domanda, disponibile presso il Segretariato Sociale del Comune di residenza, corredata dai documenti richiesti, entro e non oltre le ore 12.00 del 4 dicembre 2023. Nel caso di nuclei familiari, la richiesta va presentata da uno dei componenti.

“In un momento di difficoltà economica e sociale come quello che stiamo vivendo, è importante che le Istituzioni siano vicine ai bisogni delle persone e delle famiglie più vulnerabili – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Sociale Francesco Luciani – L’obiettivo è quello di garantire una maggiore equità sociale e una migliore qualità della vita a chi si trova in una situazione di disagio o di emergenza. L’Avviso per la concessione di questi interventi è stato pubblicato sul sito dell’Unione dei Comuni e sul sito del Comune di Roseto degli Abruzzi, dove è possibile trovare tutte le informazioni utili per presentare la domanda. Si tratta di una opportunità per la comunità rosetana e per tutte quelle che rientrano nell’Unione dei Comuni, che dimostrano di essere solidali e collaborative, soprattutto in vista del Natale, una festa che richiama i valori della condivisione e della fraternità”.




BILANCIO APPROVATO

L’intervento del sindaco

Chieti, 28 novembre 2023 Nella tarda serata di oggi il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio stabilmente riequilibrato dell’Ente. Il documento, con il Triennale e il Documento unico di programmazione, è passato con i voti della sola maggioranza. La minoranza ha lasciato l’aula prima del voto. Di seguito la dichiarazione di voto del sindaco Diego Ferrara che ha chiuso gli interventi. Voto su DUP al netto degli emendamenti:

“Permettetemi innanzitutto di ringraziare tutti gli assessori, da quello al Bilancio, Tiziana Della Penna, ma anche tutti gli altri componenti la Giunta, compresi l’avvocato Raimondi e la professoressa Maretti che hanno rimesso nelle mie mani le loro deleghe per motivi professionali. Ringrazio tutti i miei consiglieri e anche la struttura amministrativa del Comune di Chieti.

Questi sono i ringraziamenti di un sindaco che pure trovandosi sovente dal 7 ottobre 2020 in oggettive difficoltà nella gestione politica dell’Ente, per via di quella che ho più volte definito la “Tempesta perfetta”, non si è mai sentito solo ed ha percepito e avuto la collaborazione necessaria al momento opportuno.

La costruzione di questo bilancio è stata importante, quanto complessa. Il bilancio, in condizioni normali, è definito tale perché deve assicurare un pareggio economico e finanziario che preveda ragionevoli rapporti nelle componenti della spesa pubblica, in modo che né una, né nessuna di esse ne comprimano altre, rendendo impossibile la copertura dei servizi indispensabili.

Questo bilancio rappresenta una demarcazione netta fra il passato, l’immediato e il futuro della città. Rappresenta la consapevolezza di un’Amministrazione locale che: con l’impoverimento generale della società, con le sempre più evidenti ristrettezze delle finanze statali, con le accresciute esigenze e richieste di servizi da parte dei cittadini in conformità degli standard occidentali, sa che deve rendere virtuoso il rapporto fra entrate e uscite, sapendo anche che nessun errore gli sarà perdonato.

In Italia, fino al 2021 erano in dissesto finanziario più di 120 Comuni su un totale di 7.900 municipalità e all’Assemblea nazionale Anci di Genova, di recente, si è parlato di un aumento futuro di questo numero. La mancanza di un fondo perequativo dello Stato in una realtà in cui il fabbisogno complessivo dei Comuni non può ormai più essere finanziato dalle sole entrate fiscali dell’Ente stesso, ha portato a più di 10 milioni di euro la mancanza di fondi necessari a coprire tutte le esigenze. A ciò si associa una riduzione dei LEP, livelli essenziali di prestazione, che rende oltremodo difficoltosa l’elaborazione e l’erogazione di tutti i servizi necessari su un determinato territorio.

La disciplina di pareggio di bilancio, prevista dalla legge costituzionale n. 1 del 2012 e perfezionata dalla legge n. 43 sempre del 2012, costituisce per gli enti locali la nuova regola contabile mediante cui gli Enti territoriali concorrono alla sostenibilità delle proprie finanze pubbliche. Introdotta con la legge di bilancio del 2017, la norma stabilisce che si raggiunge l’equilibrio quando il saldo fra entrate e spese finali non è in negativo: quindi, cari consiglieri, siamo di fronte a numeri e a formule matematiche, non permeabili da prese di posizione ideologiche, né da dietrologie personali o dettate dalle vicissitudini della casacca politica di turno.

Quando si approva un bilancio preventivo si approvano le aspettative di una città.

Una città che oggi, come tante altre, sempre più numerose, risente del fenomeno della decrescita socioeconomica e che con l’aumento dell’età dei suoi abitanti, la diminuzione della parte attiva della popolazione, con la vecchia classe media che si impoverisce e con l’avanzare del lavoro povero e non specializzata, è una città fragile.

Ebbene questa Amministrazione ha portato avanti un lavoro quotidiano di ricostruzione democratica per dare risposte politiche ed economiche a tutti i cittadini, soprattutto ai più vulnerabili, cercando di rispondere alla protesta e alla rabbia comprensibili con la forza della persuasione, della razionalità e della progettualità che abbiamo messo in campo in questi tre anni di governo di Chieti e che presto diventerà visibile anche nelle opere che abbiamo messo in cantiere per guardare a un futuro migliore, nonostante le premesse e la tragica situazione dei conti che ci siamo trovati nelle mani.

E questa ricostruzione democratica può essere espressa anche attraverso il linguaggio freddo dei numeri, perché in bilancio, la salvaguardia degli equilibri con le caratteristiche di universalità, unità e integralità che lo accompagnano, è un linguaggio formale ma assolutamente limpido per narrare l’azione politica di un’Amministrazione. Le scelte fatte vanno incontro alla nostra volontà sentita e seria di costruire con le opere e la loro messa in sicurezza, quegli spazi di dialogo, di convivenza, di serenità in cui trovare la risposta democratica alle esigenze del bene comune. Viva Chieti, viva noi”.




BUONA LA PRIMA!

Al teatro Talia “Regina The Real Queen Experience” inaugura la stagione 2023/2024 con un tutto esaurito

Tagliacozzo, 28 novembre 2023. Grandissimo successo di pubblico per il primo spettacolo della stagione di prosa, musica e cinema 2023/24 organizzata e promossa da Meta Aps in collaborazione con il Comune di Tagliacozzo al Teatro Talia, che ieri, 26 novembre, con lo show “Regina the real Queen experience” ha fatto registrare il tutto esaurito grazie alla numerosa presenza di pubblico proveniente anche da fuori regione.

Uno show di qualità quello cui ha assistito il nutrito pubblico ieri sera, grazie alla fedeltà dei suoni nelle esecuzioni e alla tecnica dei componenti: Roberto Pagnanelli voce, Lorenzo Colucci al basso, Alessandro Ascolani alla chitarra e Diego Chiacchierini alla batteria, che hanno trascinato gli spettatori in un viaggio che ha toccato l’intera epoca Queen, terminato con un lungo e scrosciante applauso. A salire per primi sul palco ad inaugurare questo nuovo inizio, il Sindaco della Città di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, L’Assessore alla Cultura Chiara Nanni e il Direttore Artistico della stagione Patrizio Maria D’Artista che hanno voluto personalmente ringraziare la cittadinanza per la calorosa risposta riservata all’avvio di questa nuova stagione del Teatro Talia, e non senza emozione, sottolineare quanto sia importante oggi stringersi intorno alla cultura e alle sue manifestazioni.

«È con rinnovata gratitudine e con grande entusiasmo che nella giornata di ieri abbiamo accolto il caloroso pubblico che ha riempito tutti i posti di ogni ordine e settore del teatro Talia, pubblico che ha reso indimenticabile l’avvio di questa nuova stagione teatrale di prosa, musica e cinema 2023-2024» dichiara Patrizio Maria D’Artista, che aggiunge «La cittadinanza, con la sua partecipazione, ci ha dimostrato che lavorare con passione e impegno per garantire un’offerta culturale di qualità, in sinergia con la lungimirante Amministrazione Comunale di Tagliacozzo, è la strada giusta da percorrere. Il nostro augurio è quello di vedere il teatro sempre così pieno e ricco di partecipazione attiva: il teatro, la cultura, avvicinano e uniscono».

Nel prossimo appuntamento, domenica 17 dicembre alle ore 18:00, il Teatro Talia ospiterà un grande nome del panorama teatrale e cinematografico nazionale come quello di Leo Gullotta, accompagnato da Fabio Grossi nello spettacolo In ogni vita la pioggia deve cadere, una produzione Teatro Stabile d’Abruzzo, Stefano Francioni Produzioni e Argot Produzioni, che con la regia di Fabio Grossi accompagnerà il pubblico in una storia che parla d’amore, umanità, verità e condivisione.

Si ricorda che i biglietti sono in vendita presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in piazza Duca degli Abruzzi e sulla piattaforma online I-ticket, con le seguenti tariffe: I settore € 20 (ridotto € 18) + DIP, II settore € 18 (ridotto € 16) + DIP, III settore € 16 (ridotto € 14) + DIP. Per studenti e ragazzi fino ai 25 anni la tariffa unica per Prosa e Musica è di € 10. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi ai canali social del teatro o al sito www.teatrotalia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatrotalia.com.

Le foto allegate al presente comunicato sono di Andrea Calvano.