scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Appuntamento in collaborazione con Caritas
Pescara, 25 dicembre 2024. In un concreto gesto di solidarietà e risposta alle urgenti necessità del territorio, Enbital ha effettuato una significativa donazione di materiale di emergenza destinata a senzatetto e persone bisognose.
La consegna è avvenuta presso la sede della Caritas di Pescara, che si farà carico della distribuzione, con particolare attenzione alle difficoltà causate dal freddo particolarmente insidioso di questi giorni e ad altre emergenze di assistenza generale.
La donazione, composta da tende doppie, poncho impermeabili e coperte termiche, rappresenta un sostegno essenziale per affrontare le rigide condizioni invernali e le situazioni di vulnerabilità che colpiscono le fasce più fragili della comunità.
Alla consegna era presente il direttore della Caritas Corrado De Dominicis, delegato Caritas Abruzzo-Molise, che ha accolto il materiale donato insieme al Presidente nazionale di Enbital, l’Ing. Paolo Provino.
Durante l’incontro, l’Ing. Provino ha sottolineato l’importanza cruciale dell’Housing Sociale e del sostegno continuativo alle categorie più a rischio di emarginazione nella nostra società.
“È fondamentale agire tempestivamente e con concretezza a favore di chi si trova in difficoltà – ha affermato il Presidente Provino. – L’Housing Sociale rappresenta una risposta strutturale a queste problematiche, e la nostra collaborazione con la Caritas ci permette di raggiungere efficacemente coloro che hanno più bisogno”.
La Caritas di Pescara, da sempre impegnata nel supporto ai più vulnerabili, garantirà che il materiale donato venga distribuito tempestivamente a chi ne ha maggiore necessità. Enbital auspica che questa iniziativa possa essere un segnale di vicinanza e sensibilità, incoraggiando altre realtà a unirsi in questo impegno di solidarietà.
SAMPOGNE E ALTRI PIFFARI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
L’Aquila celebra la tradizione natalizia
L’Aquila, 25 dicembre 2024. In occasione delle festività natalizie, l’Associazione Musicale AQUILA ALTERA propone un evento culturale e musicale dedicato alla tradizione musicale aquilana e abruzzese. Venerdì 27 dicembre 2024, alle ore 18 presso la suggestiva Sala Lignea del Palazzetto dei Nobili, si terrà l’evento dal titolo “SAMPOGNE E ALTRI PIFFARI – Gli strumenti della tradizione nelle iconografie natalizie dell’Aquila e del suo contado”.
Il progetto nasce con l’intento di celebrare e valorizzare la ricca tradizione musicale che ha caratterizzato il Natale in Abruzzo, in particolare l’utilizzo di strumenti come zampogne, ceccole e cornamuse. Questi strumenti, simbolo della tradizione pastorale e delle celebrazioni natalizie, saranno al centro di un approfondimento che mescola musica, arte e storia locale.
Le dottoresse Maria Antonietta Cignitti e Valentina Panzanaro guideranno il pubblico attraverso una selezione di opere d’arte aquilane e delle città limitrofe, analizzando le rappresentazioni iconografiche di zampogne e altri strumenti musicali esplorando il loro ruolo nella cultura pastorale e natalizia, evidenziando come queste figure siano state utilizzate nelle opere pittoriche per raccontare la spiritualità e le tradizioni legate al Natale.
La conversazione sarà arricchita da una presentazione di video e immagini, che permetteranno al pubblico di immergersi ancora di più nel tema dell’evento, creando un’atmosfera coinvolgente e interattiva. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
I VALORI [DEL NATALE]
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Santo Natale, santa giornata, santi momenti per sentirsi tutti belli, tutti bravi e tutti buoni: per assecondare amenità o gratificare qualche stato effimero, questo si può pure accettare.
Quello che non è possibile comprendere è come queste convinzioni a volte riescono a reggere castelli, montagne addirittura il mondo intero: questo ha davvero dell’incredibile.
Tanta bellezza sbandierata, tanta bontà dichiarata, tanta bravura presentata in questi ultimi tempi; da ogni luogo giungono immagini incommentabili per quanta amenità narrata. Dalle tv, dai media, dai palchi del potere a quelli a noi vicini, i bei quadretti di abnorme bellezza non fanno altro che aprirsi con isterica continuità.
Umanità che non riesce proprio a vivere la realtà così come è; un agire convinto e bugiardo che quasi sempre degenera nel grottesco se non nella sventura o nella miseria. Umanità sempre disturbata fin nel profondo, capace di riconoscere la verità ma che la soffre terribilmente.
La verità: una cosa grande, molto grande davvero. Se non si riesce a viverla, e questo è accettabile, tentare almeno di mantenere l’autentico che siamo, con tutto il fardello di difetti, leggerezze e fragilità a supporto, è quantomeno auspicabile in questa santa solennità del Natale.
Anche se non risolverà granché in questo marasma di mondo intorno a noi, nel piccolo spazio e tempo a disposizione, per ognuno di noi, si tratta sempre di un valore che può scoprire ricezione o qualche celato sostegno e forse ancora qualche insospettabile gratificazione.
Valori insospettabili, anche dopo tredici anni.
PS. BUON NATALE 2024
nm
SISMA 2016, PROROGA TERMINI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Progetti Next Appennino e ricostruzione pubblica e privata
Roma, 23 dicembre 2024. La Cabina sisma e la Cabina di coordinamento che gestisce il Piano nazionale complementare sisma, hanno oggi raggiunto l’intesa su una serie di Ordinanze che ottimizzano le scadenze della ricostruzione (sia pubblica che privata) e prorogano i termini delle Macromisure A e B, nell’attesa del decreto interministeriale che andrà a ridefinire il cronoprogramma e in modo da garantire che gli investimenti avviati da parte dei Soggetti attuatori siano realizzati. Tra le semplificazioni adottate anche una previsione meno stringente per l’utilizzo delle tecnologie BIM (Building information modeling).
“NextAppennino è stata ed è una misura di grandissima rilevanza per il territorio dell’Appennino centrale, e sostiene progetti di investimento per oltre 1 miliardo di euro attraverso circa 500 milioni di contributi. I soggetti gestori, sulla base di questi nuovi termini, andranno a ridefinire le scadenze dei singoli bandi in modo tale da assicurare lo svolgimento degli investimenti e quindi la reale ricaduta nel tessuto socioeconomico – dichiara il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli – Oggi in Cabina abbiamo anche apportato ulteriori semplificazioni ai procedimenti di ricostruzione pubblica, per proseguire nel cambio di passo avviato quest’anno che ci sta portando sempre più dai progetti ai cantieri con il 95% delle procedure sbloccate.
Questo soprattutto grazie anche alla solida filiera istituzionale che dal Governo Meloni ha saputo coadiuvare l’operato della Struttura Commissariale e delle Regioni. Infine, abbiamo prorogato i termini per la ricostruzione privata (case e attività produttive), che sta subendo una forte accelerazione. Il plafond messo a disposizione per gli interventi di ricostruzione combinati al Superbonus è infatti stato completamente utilizzato grazie alle tante richieste arrivate dai tecnici nelle ultime settimane. Siamo già al lavoro per definire il nuovo meccanismo, ora che il Superbonus 110% è terminato. Ringrazio i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche, gli Uffici speciali ricostruzione e tutti gli attori di questa ricostruzione. Solo attraverso un quotidiano lavoro di squadra riusciremo a realizzare il nostro obiettivo comune”.
Pnc sisma – I nuovi termini per la Macromisura A prevede che tutti i lavori devono essere conclusi e collaudati entro il Quarto trimestre del 2026. Per quanto riguarda invece la Macromisura B i soggetti attuatori devono presentare una relazione finale attestante la realizzazione del 100% dei progetti e delle iniziative finanziate entro il Quarto trimestre del 2026.
Ricostruzione privata – Il nuovo termine per i danni gravi e per le domande di contributo per gli edifici post 1945 (ricadenti in aree sottoposte a vincolo paesaggistico) è il 31 dicembre 2025.
Strutture provvisorie – Per quanto riguarda le aziende che avevano optato per strutture provvisorie e delocalizzazione in attesa della ricostruzione della loro attività, il nuovo termine per presentare la domanda di conservazione delle strutture temporanee è il 30 giugno 2025. Il nuovo termine consentirà una migliore gestione amministrativa e di coordinamento con le Regioni e la Protezione civile.
Stazioni appaltanti – Il regime transitorio del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti è prorogato fino al 30 giugno 2025. Durante questo periodo, le stazioni appaltanti potranno continuare ad effettuare procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture, in modo da evitare ritardi nell’attuazione del Pnc e da garantire continuità operativa per le stazioni appaltanti locali e centrali coinvolte nei progetti.
Ricostruzione pubblica – Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica, il nuovo termine per l’affidamento dei lavori è il 31 marzo 2025. La proroga si applica alle Ordinanze 137, 109 e 129. Allo stesso tempo viene semplificato l’affidamento dei contratti di lavoro: i soggetti attuatori possono utilizzare l’affidamento diretto per lavori fino a 400 mila euro, rispettando il principio di rotazione. Inoltre, devono preferibilmente attenersi agli atti e procedure tipo condivisi con Anac, per garantire la trasparenza e la correttezza delle procedure di affidamento.
Building information modeling – Sospeso fino al 31 dicembre 2025 l’obbligo di ricorrere alle tecnologie BIM per quanto riguarda la progettazione e la realizzazione di opere di nuova costruzione e gli interventi su costruzioni esistenti per un importo inferiore alle soglie di rilevanza europea.
VITA INDIPENDENTE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
CGIL: “Segnali positivi, ma pronti ad occupare il consiglio regionale”. Ranieri e Ferrante: “Ben venga l’impegno dell’assessore Santangelo, ci aspettiamo che alle parole seguano fatti”
Pescara, 24 dicembre 2024. “La nostra mobilitazione sta dando i primi risultati. Per la Vita indipendente sono stati confermati i 2 milioni e 850mila euro già stanziati e c’è l’impegno dell’assessore Roberto Santangelo a portare la questione in Consiglio regionale per il reperimento dei tre milioni di euro mancanti. Se ciò non dovesse avvenire, siamo pronti ad occupare l’aula e ad iniziare lo sciopero della fame e della sete”. Lo affermano il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e il responsabile regionale Cgil Ufficio politiche per la disabilità, Claudio Ferrante, dopo la manifestazione che si è svolta questa mattina.
I rappresentanti della Cgil, i disabili e le loro famiglie, supportati dall’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, sfidando il freddo e il maltempo, hanno presidiato l’area antistante gli uffici dell’assessorato regionale alle Politiche sociali, nella sede di via Passolanciano, a Pescara, incatenandosi simbolicamente per chiedere che tutte le 680 domande presentate vengano finanziate, mentre i 2,8 milioni di euro al momento disponibili sono sufficienti per meno della metà delle istanze. “Vita indipendente? Bastava non dare le mance!”, si leggeva sullo striscione esposto per l’occasione.
“L’assessore Santangelo, nonostante ci avesse già comunicato di avere impegni istituzionali pregressi, è venuto ad incontrare i manifestanti e ha ricevuto una nostra delegazione – affermano i due rappresentanti della Cgil – Prendiamo atto della sua disponibilità, conferma della sua attenzione al tema, e lo ringraziamo. Si è impegnato a portare la questione in Consiglio regionale, nell’ambito di un’attività di mediazione sul bilancio regionale, affinché si arrivi alla copertura totale della Vita indipendente. Ci auguriamo che alle parole seguano i fatti e che dal Consiglio arrivino risposte concrete, altrimenti siamo pronti ad altre proteste clamorose”.
“Accogliamo favorevolmente anche l’impegno dell’assessore a rendere questi fondi strutturali, perché è inaccettabile che ogni fine anno dobbiamo venire qui a rivendicare il diritto alla dignità delle persone disabili. Santangelo, infatti, si è impegnato a programmare una spesa di 25-30 milioni di euro nel quadriennio 2025-2028. È indispensabile che i progetti di Vita indipendente vengano finanziati – ribadiscono Ranieri e Ferrante – perché riguardano le persone con disabilità grave, la loro autonomia, la loro libertà”.
UNIFICARE FUNZIONI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Firmate le Convenzioni tra Pescara, Montesilvano e Spoltore
Pescara, 23 dicembre 2024. Sono state firmate ieri dai sindaci di Pescara, Montesilvano e Spoltore, rispettivamente Carlo Masci, Ottavio De Martinis e Chiara Trulli, le cinque convenzioni relative alle cinque funzioni da unificare entro il 31 dicembre prossimo, in vista della fusione tra i tre Comuni. Le cinque funzioni sono Catasto, Promozione turistica, Servizi demografici, Energia, Sistema informativo unico integrato. Poco dopo la firma, nel corso dei lavori della Assemblea costitutiva del Nuovo Comune di Pescara, è stata approvata la relazione del dirigente dell’Ufficio della Fusione Marco Molisani per il monitoraggio intermedio (prevista dalla legge regionale 13/2013) da inviare alla Regione entro la fine dell’anno, che fa il punto sulle funzioni unificate.
Questi i commenti dei tre sindaci.
Carlo Masci: “Siamo già nella fase operativa dall’anno scorso, quando abbiamo unito le prime cinque funzioni. Proseguiremo su questa strada anche l’anno prossimo perché vogliamo arrivare alla fusione. Mettendo insieme servizi e funzioni si punta a una fusione morbida, in maniera tale da poter gestire bene tutte le fasi di passaggio, che sono molto complesse e d’altronde stiamo unendo tre Comuni di una certa grandezza. Una fusione del genere, la più grande d’Europa, non è mai stata tentata da nessun Comune e, per quanto ci riguarda, andiamo avanti con convinzione, pur sapendo che la strada è lastricata di problemi. L’obiettivo finale è di dar vita alla seconda città più popolosa della costa adriatica dopo Bari, molto performante, con un territorio ampio e con un’attrattività ben diversa da quella che oggi hanno i tre centri separati. Ci possono essere tante perplessità, tanti dubbi”, ha detto Masci rispondendo alle domande dei giornalisti, “ma vengono superati dalle attività che si svolgono. Noi dobbiamo arrivare all’unione facendo in modo che i cittadini comprendano bene che il passaggio conviene a tutti perché avremo una città più competitiva, più ricca e attrattiva, dove si vivrà meglio ed è questo l’obiettivo finale di tutti. Certo i problemi non li possiamo nascondere, legati anche alla novità. Ma i problemi li risolviamo”.
Su un eventuale nuovo referendum Masci ha detto: “C’è già stato un referendum a cui hanno partecipato i cittadini dei tre Comuni, che si sono espressi, e quindi dobbiamo rispettare quel voto. Questa è una sperimentazione per tutti, e tutti ci stiamo misurando su questo argomento e dobbiamo andare avanti con positività, sapendo che c’è una legge regionale di fronte alla quale mi adeguo e non ho strumenti per cambiarla”.
Ottavio De Martinis: “Come lo scorso anno siamo qui a firmare gli atti con i quali associamo altre cinque funzioni, segno tangibile di un lavoro che si è fatto in questo anno per rispettare una legge, diversamente da quello che tante volte è stato sbandierato. Al tempo stesso, sia il Comune di Spoltore che quello di Montesilvano vedono questo processo in maniera dubbiosa, relativamente ai benefici che potrà apportare al territorio intero. Noi stiamo cercando delle strade alternative a questo processo attraverso delle azioni che possano in qualche modo convincere la Regione, che è deputata a modificare la legge, ad effettuare un dietrofront puntando su un progetto che sia diverso – vedasi la città metropolitana – ma che possa al tempo stesso garantire un’associazione di funzioni e una sinergia territoriale”.
Chiara Trulli: “Sono dieci, ad oggi, i servizi che abbiamo associato, cinque per il 2024 e cinque per il 2025. Restano le funzioni più complesse, quelle che chiaramente richiederanno uno sforzo amministrativo e non solo. Parlo ad esempio del Sociale, dove attualmente noi siamo capofila di un ambito di 12 comuni. Montesilvano e Pescara invece sono ambiti a se stanti. Adesso bisognerà anche riscrivere dal punto di vista regionale questi territori. Lo stesso potrei dire per la cultura, per le opere pubbliche, per la pianificazione urbanistica, insomma per tutto quello che adesso va a riguardare la parte cospicua delle amministrazioni comunali che sicuramente richiederà un lavoro ancora più impegnativo”.
Trulli ha messo in evidenza la posizione dei cittadini che appaiono “recalcitranti” e ha commentato l’ipotesi di un possibile nuovo referendum. “Con l’andare avanti del processo, registriamo le rimostranze e le preoccupazioni dei nostri concittadini, quindi è chiaro che questo processo, partito nel 2014 con una visione diversa rispetto a quella attuale, oggi mostra comunque delle insofferenze da parte delle nostre comunità, quindi io penso che dare la parola ai cittadini sia importante”.
MAXI FINANZIAMENTO PER IL CAMMINO DEI BRIGANTI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Il Comune di Sante Marie approva il bilancio 2025, nessun taglio ai servizi
Sante Marie, 24 dicembre 2024. Il consiglio comunale di Sante Marie ha approvato nella serata di ieri il bilancio previsionale per il 2025. Nonostante le difficoltà economiche e le necessità di razionalizzazione, l’amministrazione comunale è riuscita, grazie alla collaborazione con gli uffici competenti, a garantire i servizi essenziali per i cittadini senza ridimensionamenti.
Tra gli interventi più significativi previsti dal piano economico spicca il progetto del “Cammino dei Briganti MTB”, un’opera strategica per il territorio, finanziata con due milioni di euro di fondi sviluppo e coesione. Questo ambizioso progetto punta a valorizzare le potenzialità turistiche di Sante Marie, promuovendo la mobilità sostenibile e creando nuove opportunità per il settore dell’accoglienza e del turismo.
“Approvare il bilancio in un contesto di grandi sfide economiche è stato un lavoro complesso, ma necessario per continuare a sostenere la comunità”, ha commentato il sindaco Lorenzo Berardinetti, “il Cammino dei Briganti MTB è il simbolo del nostro impegno a guardare oltre le difficoltà contingenti, investendo su un progetto capace di generare crescita e di far conoscere il nostro territorio a livello nazionale e internazionale. Siamo orgogliosi di questa iniziativa e determinati a portarla a compimento con il massimo impegno”.
Il bilancio, approvato dalla maggioranza con l’assenza dell’opposizione, prevede inoltre interventi mirati al mantenimento della qualità dei servizi scolastici e sociali, nonché progetti legati alla sostenibilità ambientale e alla manutenzione del patrimonio comunale.
OGNI GIORNO È NATALE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Grandi ascolti nel programma di Rai 2 con l’attore e regista di Sulmona Mirko Mascioli
Sulmona, 24 dicembre 2024. Il programma natalizio di Rai 2, “ogni giorno è Natale” che ha visto protagonista l’attore, regista e conduttore abruzzese Mirko Mascioli ha ottenuto ottimi ascolti. L’artista si è distinto parlando dei cinepanettoni. Nel programma di Anna Falchi gli ospiti vip: Carmen Russo, Andrea Roncato, Natalie Caldonazzo, Melanie Francesca, Veronica Ursida e appunto Mirko Mascioli. Nel pranzo ognuno ha parlato delle varie tematiche del Natale.
L’artista di Sulmona famoso in tv e al cinema ha parlato del cinepanettone facendo una grande analisi della situazione cinematografica, rievocando gli anni d’oro dei film natalizi con l’accoppiata Boldi e De Sica. Alla fine tra brindisi e balli i vip protagonisti del programma hanno fatto gli auguri ai telespettatori di buon Natale.
Mascioli è in concorso al David di Donatello 2025 con il suo film “Lei, il mio tutto” , dove interpreta un ispettore di polizia che dopo la morte della moglie (Daniela Fazzolari), la sua vita si è fermata. Porta sempre con la foto della moglie cercando dei segnali spirituali da lei. Ricopre il ruolo di attore e regista.
Inoltre, l’artista ha fatto recentemente per la tv nazionale anche un servizio nel regno di babbo natale. In estate è stato inviato del programma di Rai 1 “azzurro storie di mare” con Beppe Convertini. Ha un curriculum artistico di alto livello. Diplomato all’accademia cinematografica di Roma, si è perfezionato con coach di actor hollywoodiani. Ha lavorato da protagonista al cinema, in tv e teatro. Ha condotto programmi nazionali e lavorato con molti volti noti.
LIBRI DI TESTO PER L’ATTIVITÀ ALTERNATIVA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Anche quest’anno scolastico 2024/25 l’Uaar, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, donerà i libri di testo per l’Attività Alternativa (AA) alla Religione Cattolica alle scuole primarie statali che ne faranno richiesta
L’Aquila, 23 dicembre 2024. La campagna “Libri per chi ha diritto di averli”, lanciata per la prima volta lo scorso anno scolastico, ha già consegnato gratuitamente più di 1300 testi in tutta Italia e sollecitato tramite e-mail PEC tutti gli istituti comprensivi del Paese a deliberare l’adozione dei libri di testo per l’Attività Alternativa (AA). In provincia dell’Aquila sono stati 23 i libri consegnati ad altrettante bambine e bambini delle due scuole primarie “De Amicis” e “Celestino V”, appartenenti all’I.C. “G. Carducci” dell’Aquila, in via della Polveriera MUSP 13. Questo Istituto, dando seguito alle condizioni di partecipazione alla campagna, ha anche provveduto a adottare ufficialmente i testi per l’AA.
Anche grazie all’iniziativa dell’Uaar, le classi di tutta Italia che hanno adottato il libro di testo per la materia sono cresciute del 90%. In provincia dell’Aquila per quest’anno esse si attestano al 9,99%. «Sappiamo che ci sono scuole primarie che seguono programmi di AA validi senza il libro di testo, ma la percentuale delle classi che non lo ha adottato sembra francamente troppo alta. Rilanciamo pertanto anche quest’anno la nostra campagna di donazioni/adozioni. L’obiettivo è di colmare il divario – e rendere giustizia della discriminazione – tra gli studenti che si avvalgono dell’AA e chi, invece, avvalendosi dell’Insegnamento della Religione Cattolica, vede garantito fin dal primo giorno docente, aula e un libro di testo gratuito», riferisce Fabrizio Facchini, referente Uaar della provincia.
Le scuole primarie statali che vorranno partecipare alla campagna dovranno collegarsi alla pagina dell’iniziativa https://www.uaar.it/kitdidattica e compilare il modulo previsto entro il 10 febbraio 2025. Successivamente, se la richiesta sarà approvata, i libri saranno consegnati gratuitamente dall’Uaar alla scuola e sarà il personale della scuola a distribuirli ad alunni e docenti dell’AA.
IL LAVORO FONDAMENTO DELLA REPUBBLICA E DELLA LIBERTÀ
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
PoliticaInsieme.com, 23 dicembre 2024. La Segreteria di INSIEME ha approvato e diffuso la seguente nota sul Lavoro. Continua, così, l’impegno del partito nella delineazione di una proposta politica che affronti in modo adeguato tutte le questioni che riguardano una delle fondamentali attività sociali che, nel corso degli ultimi decenni, hanno registrato ritardi ed arretramenti, soprattutto a danno delle parti più deboli.
Il documento di INSIEME resta in continuità con la Petizione presentata da INSIEME in materia e con l’incontro organizzato lo scorso 19 ottobre cui hanno partecipato i rappresentanti di numerosi gruppi ed associazione che hanno condiviso la necessità di un impegno politico sulle nuove tematiche aperte per i lavoratori, le imprese, e il mondo del lavoro in generale.
Il lavoro – fondamento della Repubblica, secondo il dettato dell’ articolo 1 della Costituzione – rappresenta l’architrave su cui edificare una nuova stagione politica, orientata a sviluppare l’ intera gamma dei “diritti sociali”.
Lavoro, dunque, baricentro di una strategia fondata su casa, educazione, cultura, salute, cura e tutela dei soggetti deboli, vivibilità del contesto urbano, salubrità dell’ ambiente.
È attorno a questi obiettivi – versanti essenziali per la vita di ogni famiglia – che va ricreata la “coesione sociale” necessaria a sostenere ordinamenti democratici in affanno.
A tale proposito risultano decisive nuove relazioni tra capitale e lavoro, indispensabili per ricucire le lacerazioni e riassorbire le slabbrature del tessuto sociale che stanno raggiungendo un livello di guardia oltre il quale – come segnala l’ annuale rapporto del Censis – le tensioni potrebbero effettivamente degenerare in una rivolta sociale aperta, anche a prescindere dall’ auspicio, previsione o minaccia che sia di Landini.
Noi pensiamo sia necessario un nuovo “statuto del lavoro e dell’ impresa sociale” che delinei le linee generali di un “patto di corresponsabilità”.
Il quale, senza nulla togliere al conflitto – perenne motore di innovazione in ogni ambito, cominciando da quello sociale – al ruolo rivendicativo del sindacato ed al pieno esercizio del diritto di sciopero, permetta di ricondurre gli interessi particolari dell’ una e dell’ altra parte entro la cornice dell’ interesse generale del Paese.
Anche sul piano del comune concorso alla definizione di una politica industriale, della ricerca e degli investimenti che consenta all’ Italia di competere e sostenere, grazie al contesto europeo in cui si colloca, la sfida tecnologica sul piano internazionale, gareggiando, in quanto a creatività, con gli stessi Stati Uniti.
Le vecchie categorie del “classismo” e dell’ “interclassismo” e le loro declinazioni più recenti non sono in grado di reggere lo sforzo e la fatica delle trasformazioni verso cui siamo inesorabilmente incamminati.
Anche al mondo imprenditoriale spetta, dunque, riconoscere che il modello di sviluppo “neoliberista” è sfuggito di mano e si è riversato in forme francamente patologiche di abissali diseguaglianze, che configurano una postura “padronale “ e predatoria del capitalismo.
La quale, a maggior ragione sospinta dalla dimensione “multinazionale” delle maggiori imprese, ha privilegiato la “finanziarizzazione” dell’ economia a dispetto del profilo industriale e produttivo (Stellantis insegna ), ha prodotto intollerabili divaricazioni nella ridistribuzione della ricchezza ed ha gestito gli incrementi di produttività consentiti dall’ innovazione tecnologica esclusivamente in funzione del profitto.
Siamo giunti al capolinea, si tratta di venirne fuori ed avviare una nuova corsa.
Quindi, è il momento di promuovere, sostenere e premiare con politiche appropriate un nuovo paradigma che abbia il coraggio di assumere quali presupposti strutturali del suo impianto, alcuni fattori – tendenziale piena occupazione, reali garanzie di sicurezza sul lavoro, valorizzazione delle professionalità e formazione, difesa delle competenze a fronte dell’ avanzamento tecnologico, sostegno al lavoro femminile, adeguate retribuzioni in linea con la media europea – che disegnino un nuovo profilo sociale dell’ impresa.
In questo nuovo quadro di riferimento al lavoratore va riconosciuta la facoltà di concorrere alla definizione delle linee strategiche di fondo dell’ azienda. E, altresì, nelle forme contrattualmente pattuite, il diritto di partecipazione agli utili di impresa.
Il lavoro, ogni lavoro, di qualunque rango, allo stesso modo per ognuno, è un diritto e, nel contempo, un dovere. Lo afferma e lo prescrive l’ articolo 4 della legge fondamentale dello Stato. E va remunerato – art. 36 della Carta costituzionale – in misura sufficiente perche’ il lavoratore possa “assicurare a sé ed alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.
Se ne deve dedurre che il sistema economico produttivo non può più essere fondato sulla legge unica, inappellabile e sovrana del profitto e della rendita, in particolare di quella finanziaria e non produttiva.
Abbiamo bisogno – e urgentemente – al di là di quello economico, di riscoprire il “valore sociale” del lavoro che assuma, nell’ ordine complessiva della nostra convivenza civile, una valenza primaria rispetto allo stesso profitto.
Infatti, la priorità programmatica che, in questa fase storica, va riconosciuta ai “diritti sociali” deve essere finalizzata a ricreare le condizioni di coesione, di fiducia e di solidarietà, di reciproco riconoscimento tra i vari attori del contesto civile necessarie a sviluppare forme avanzate di partecipazione alla vita democratica che siano in grado di reggere l’ onere delle trasformazioni in corso.
I luoghi di lavoro vanno intesi come spazio privilegiato a tal fine. Va riconosciuta la relazione che corre tra piena soddisfazione del diritto al lavoro, pari titolarità di cittadinanza e tenuta degli ordinamenti istituzionali fondati sulla centralità del Parlamento e della democrazia rappresentativa Ricordando, d’altra parte, come il mondo del lavoro storicamente, nel nostro Paese, in modo particolare negli ultimi decenni del secolo scorso, si sia fatto carico di una responsabilità decisiva per la difesa della democrazia.
Del resto, il lavoro, le diverse conformazioni che va assumendo, soprattutto sospinte dalle innovazioni tecnologiche più avanzate, rappresenta l’ ambiente che più violentemente di altri è investito da processi caratteristici del tempo di transizione – e, dunque, inevitabilmente, di precarietà’ – che stiamo vivendo.
Occorre, pertanto, mettere in atto, dando loro certezza di legge, strumenti di garanzia e di tutela sociale del lavoratore – a prescindere dalla modalità contrattuale del suo impiego – in modo particolare, in relazione alle fasi di eventuale passaggio da un’ occupazione ad un’altra.
È impegno dello Stato, cioè della collettività nella sua formalizzazione istituzionale, impedire che la vita del lavoratore sia esposta a condizioni di insicurezza esistenziale, destinate a ripercuotersi sulle famiglie e sulle più giovani generazioni.
Le innovazioni tecnologiche – cominciando dall’ IA, la più prorompente – stanno cancellando vecchie professionalità e ne creano di nuove. Lasciate correre per il loro verso, finirebbero per essere funzionali solo ad incrementi di produttività, a loro volta unilateralmente orientati alla crescita del profitto, senza riguardo alle fratture sociali che ne potrebbero derivare e, peraltro, già inscritte nel nostro orizzonte. Vanno, dunque, governate per scongiurare un tale esito ed impedire che vi sia, altresì – a prescindere da eventuali sacche di disoccupazione – se non altro una progressiva dequalificazione del lavoratore a fronte della logica inesorabile dell’ algoritmo.
Peraltro, a dispetto di ogni pur avanzatissima automazione, la centralità del “fattore umano” non verrà mai meno quale nodo centrale di ogni processo produttivo, Al contrario, una possibile involuzione a questo livello, preparerebbe il terreno perche’ anche sul piano complessivo dello sviluppo sociale, lo spazio della “politica” venga via via eroso da poteri “altri” e differenti, di impronta tecnocratica, per loro natura alieni da ogni preoccupazione democratica.
Analogamente, per quanto concerne il lavoro femminile, la legge del profitto deve cedere il passo a percorsi di “conciliazione condivisa” che consentano di tenere insieme, in un rapporto armonico, occupazione e vita familiare. Anche nell’ ottica di politiche orientate alla natalità che esigono congedi parentali e servizi dedicati alle prime età della vita di cui il nostro Paese non è sufficientemente provvisto.
Libertà e giustizia sociale non possono che camminare di pari passo. In caso contrario, sarebbero destinate ad elidersi a vicenda.
MICHELE PLACIDO INCANTA GIOIA DE MARSI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
L’attore e narratore Michele Placido ha incantato ieri sera il Centro Culturale Moretti di Gioia dei Marsi (L’Aquila) con lo spettacolo “Amor y tango”.
Gioia dei Marsi, 23 dicembre 2024. Sul palco, insieme a Michele Placido che ha interpretato il ruolo di voce recitante, “un ensemble di eccellenza formato da Davide Cavuti alla fisarmonica, Franco Finucci alla chitarra, e Antonio Scolletta al violino, ha dato vita a un’atmosfera coinvolgente e suggestiva”, ha dichiarato il sindaco di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi. L’evento è stato promosso da Marsi’n Jazz, diretto artisticamente da Finucci e patrocinato dal Comune di Gioia dei Marsi.
“Una serata speciale nel nostro Centro Culturale – ha spiegato il primo cittadino Alfonsi –con una magistrale esibizione. Attraverso la magia della poesia e del teatro, usando il sublime veicolo della musica, e del tango in particolare, l’insuperabile e inossidabile Maestro Placidi ci ha davvero attraversato anima e cuore, trasmettendo sensazioni uniche e introducendo importanti spunti di riflessione sul senso della vita. Lo ringrazio a nome dell’intera comunità gioiese, per aver voluto dedicare, con la delicatezza che gli appartiene, momenti dello spettacolo alla storia del nostro Paese, alle nostre origini di pastori transumanti legate a terre pugliesi da cui egli proviene. Toccante e commovente l’omaggio ai nostri concittadini periti sotto le macerie del terribile terremoto del 1915”.
“Infine, un grazie particolare e sentito al mio vicesindaco, Barbara Di Giandomenico, che ha fortemente voluto e organizzato l’evento. Una serata da incorniciare e che ci dà la conferma che con la cultura si cresce davvero sotto ogni profilo e che Gioia, paese di cultura, può e deve sempre più vivere di questo”, ha concluso Alfonsi.
ULTIMI BATTITI [PER LA SCELTA]
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Giungono sempre nella vita quei momenti importanti: i momenti delle scelte e delle decisioni determinanti. Arrivano sempre puntuali a conclusione di un’esperienza, al termine di un impegno o di un’attività; arriva, dunque, il momento risolutivo e, in modo rituale, giunge sempre dopo grandi fatiche e sofferenze, qualche riconoscimento e con profonda tristezza.
Ognuno può sostenere una propria opinione, delle gratificazioni, dunque, inutile dissertare: tutto proiettato nelle fauci del relativismo.
Ecco, però, che si leva l’energia del volontariato; la forza, la vivacità, la passione che non conoscono oscurità od incertezza di sorta. L’energia pulita, l’energia donata, l’energia forse trascurata o addirittura ignorata è sempre quella che opera silente ed offre servizio prezioso.
Tantissima energia profusa dai volontari, tanta dispersa nel nulla; molte volte nemmeno rilevata, ma tanto intangibile generato vola nel mondo; ecco nel mondo, in un luogo caotico, ingovernabile ed ingannevole per tutti.
Valori intangibili, comunque, che si diffondono; valori che vivono e fluiscono nel mondo a legittimare ogni energia profusa, a legittimare ogni impegno, ogni attività del cuore operativo. Un cuore ampio nelle proprie facoltà espansive, limitato nella propria fragilità funzionale.
Fragilità a scandire gli ultimi battiti per una scelta che giunge sempre nell’occasione più adatta, nel momento più utile, nel tempo migliore: la decisione appunto, quella che chiude ogni impegno per un capitolo esaurito.
Un impegno esaurito, anche dopo tredici anni.
nm
UN TEMPO SPECIALE [MA NON TROPPO]
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Entriamo nel clima festivo, viviamo il Natale e a breve usciremo dal 2024; tutto velocemente, tutto d’un fiato, tutto scontato. Non è proprio così, c’è tanto, tantissimo altro intorno, sicuramente.
Le ricorrenze sono quelle stabilite, le aspettative sono sempre troppe, le emozioni, però, sono sempre diverse, le più disparate ed inverosimili.
Il passato disegna in modo chiaro le storie, le esperienze, le relazioni, il tipico cammino di ognuno di noi.
Si può sognare tutto quello che si vuole, tutto il fantasticabile, ma realizzare solo quello che si può; con tutti i mezzi a disposizione, tutto l’equipaggio sicuro e garantito, e tutta la buona volontà del mondo, vengono fuori sempre grandi cose, ma spesso, per illusioni varie e storie indecifrabili, degradano nell’effimero.
Pochi giorni al nuovo anno, poco tempo da vivere al vecchio, solo l’utile per le ultime analisi, le giuste considerazioni e la preziosa ed illuminante riflessione ultima per ripartire nel modo e nel mondo giusto.
Si chiude un capitolo per aprirne un altro, si dice. Si chiude una storia per inaugurarla un’altra, si sente. Si chiude una gioia, un patema, una sofferenza, una gratificazione, un dispiacere, per riprendersi, risollevarsi e rimettersi in cammino: questa è comunque la sola, esclusiva e vera esperienza che ognuno ha vissuto, vive e potrà vivere in quel che rimane di questo tempo speciale ma non troppo.
Un tempo opportuno anche dopo tredici anni.
nm
AUGURANDO CHE IL NATALE VI PORTI LA GIOIA E LA PACE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Buon Natale e felice Anno Nuovo da tutte noi al Gen Verde!
E perché non festeggiare insieme cantando questa versione acustica di Dio con noi, Emmanuel in italiano, spagnolo e inglese?
Accogliamo il Bambino Gesù, facendoGli spazio nei nostri cuori. Egli è venuto per stare con noi e condividere la Sua vita e il Suo amore con ognuno di noi.
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Racconti, leggende, suoni e canti natalizi della tradizione popolare abruzzese, a cura di Cunta Terra, con il patrocinio del Comune. Venerdì, 27 dicembre ore 21:00, duomo di San Flaviano
Giulianova, 22 dicembre 2024. Spettacolo di narrazione e canto, quello che Marcello Sacerdote terrà venerdì 27 dicembre, nel duomo di San Flaviano, alle 21:00. La “Santa Allegrezza”, ovvero canti, poesie, leggende, indovinelli e passatempi “condivisi a cuor contento come attorno ad un focolare fatto di memoria, sentimento e umanità, per ricercare il senso del Natale nella cultura popolare abruzzese”.
Sarà uno spettacolo di narrazioni arcaiche del mondo agro-pastorale, come la storia del cammino della Sacra Famiglia. Sotto i riflettori, si alterneranno cunti, riti, usanze e curiosità, di quella “santa allegrezza” che tutti amiamo festeggiare. Alla festa non mancheranno gli strumenti della musica popolare: organetti diatonici (ddubbotte e 8 bassi), zampogna, flauti e percussioni tradizionali. Ingresso libero.
HELLO DOLLY!
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Co-prodotto da Seven Arts Theatre Studio e dal teatro dei Marsi in scena sabato 4 gennaio per la stagione di prosa 2024/2025
Avezzano, 22 dicembre 2024. La Stagione di Prosa 2024/25 del Teatro dei Marsi promossa dal Comune di Avezzano prosegue sabato 4 gennaio alle ore 21:00 con Hello, Dolly!. Lo spettacolo con le musiche di Jerry Herman e il libretto di Michael Stewart, co-prodotto da Seven Arts Theatre Studio e dal Teatro dei Marsi, è un adattamento di Marco Verna che ne firma Regia e coreografie.
Prende dunque avvio il progetto che vede il Teatro dei Marsi impegnato nella produzione di spettacoli. Con l’obiettivo di promuovere e sostenere il talento e la creatività delle realtà locali, il Comune di Avezzano si propone di affiancare nel percorso produttivo alcune di queste importanti realtà che arricchiscono col loro lavoro il patrimonio culturale cittadino. Primo passo di questo percorso è stato mosso con Seven Arts Theatre Studio attraverso la co-produzione di Hello, Dolly! il travolgente spettacolo musicale, ambientato nella New York dei primi del Novecento, racconta la storia di Dolly Levi, un’affascinante vedova newyorchese che decide di riprendere marito dopo essersi invaghita di Orazio Vandergelder.
Tra colpi di scena e spassosi equivoci, Dolly conquista Orazio e aiuta gli altri personaggi a trovare il proprio grande amore. Con scenografie e costumi di grande impatto, gli interpreti Alessio Arciero, Samuele Baldassarre, Giorgia Cellini, Ilaria Ciciotti, Valentina Ciocca, Emanuele Oreste D’Elia, Silvia Dantoni. Stefano Doschi, Maria Beatrice Lo Re, Gianpiero Lolli, Simone Marchionni, Valentina Paoloni, Marco Paris, Michela Piccinini, Natascia Pietrangeli, Marco Verna e Lara Vivio daranno vita a una pièce che trasporterà il pubblico nell’atmosfera della New York del secolo scorso, affrontando tematiche come la capacità umana di reinventarsi e il valore dell’amore.
Grande attesa e fermento per il nuovo allestimento, con performance rigorosamente dal vivo, di Seven Arts Theatre Studio che dal 2017 contribuisce alla crescita culturale dell’intero territorio marsicano attraverso la promozione della cultura teatrale e la divulgazione del teatro musicale, proponendo corsi di formazione artistico-professionali e produzioni teatrali.
Si ricorda al gentile pubblico che recandosi presso la biglietteria situata nel Centro Culturale Polifunzionale Ex Montessori in Via Genserico Fontana è possibile approfittare della promozione natalizia che prevede l’acquisto di un miniabbonamento a turno libero ad un prezzo vantaggioso. I singoli biglietti sono in vendita presso il Centro Culturale Polifunzionale Ex il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 16:30 alle ore 19:00 e online su I-Ticket. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti online e presso il Teatro dalle ore 16:00 fino all’orario di inizio dell’evento.
NATALE A TEATRO2024
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Per bambini e famiglie per le festività natalizie
Avezzano, 22 dicembre 2024. L’Amministrazione Comunale di Avezzano e la Cooperativa Fantacadabra presentano, nell’ambito delle attività della Cornice di “Avezzano Bimbi winter Edition” (Format nato su iniziativa della consigliera comunale Federica Collalto) il Progetto “Natale a Teatro2024” per bambini e famiglie per le festività natalizie. Nella Tensostruttura in piazza Risorgimento ad Avezzano, sabato 28 dicembre alle ore 17 la compagnia La Mansarda di Caserta presenterà lo spettacolo “Babbo Natale e il Mistero della Lista Scomparsa”.
Sempre nella Tensostruttura in piazza Risorgimento ad Avezzano, giovedì 2 Gennaio dalle 16,20 la compagnia Fantacadabra presenterà lo spettacolo sensoriale “La Bambina dei Fiammiferi” (uno spettacolo per cui è necessaria la prenotazione).
Venerdì 3 gennaio ore 17 , la compagnia Bertold Brecht di Formia presso il Castello Orsini di Avezzano presenterà lo spettacolo LA BOTTEGA DELLA BEFANA da La Freccia Azzurra di Gianni Rodari L’iniziativa, promossa dal Comune di Avezzano e “Fantacadabra Teatro”, “nella Cornice di Avezzano Bimbi winter Edition” Format nato su iniziativa della consigliera comunale Federica Collalto, per la direzione artistica di Mario Fracassi, nasce per coinvolgere le famiglie della Marsica per un Natale con un’opportunità in più: dar vita ad una occasione per genitori, nonni e amici, di partecipare ad un incontro diverso, in compagnia dello spettacolo dal vivo e delle sue uniche emozioni”.
Il periodo natalizio è il momento ideale per trascorrere del tempo con la propria famiglia e con i propri amici. Non c’è dunque occasione migliore per proporre alla città un calendario di appuntamenti teatrali dedicati ai bambini e ai ragazzi. Sarà un modo bello e divertente di trascorrere le giornate di festa, sgranando gli occhi di fronte alle storie fantastiche che saranno raccontate dal palco, ma anche con i giochi, le animazioni, i racconti.
SABATO 28 DICEMBRE Ore 17 Tensostruttura in piazza Risorgimento ad Avezzano Compagnia La Mansarda Caserta Babbo Natale e il Mistero della Lista Scomparsa Drammaturgia: Roberta Sandias Regia: Maurizio Azzurro Musiche: Maurizio Azzurro, Celestino Sarnelli Attori in scena: Paola Maddalena, Antonio Vitale, Martina Bertè, Mariano Massa Divertente spettacolo d’ambientazione natalizia, con i personaggi caratteristici noti a tutti i bambini: Babbo Natale, la Befana, il folletto tuttofare e la renna. Pretesto della storia è la gran confusione che regna, il giorno della vigilia, nell’ufficio di Babbo Natale, indaffarato a concludere la stesura della lista dei doni da consegnare, smistando la posta con la collaborazione del suo aiutante, il folletto Trock. In tutta questa confusione, viene smarrita la lista dei doni, e così, la consegna dei regali rischia di essere pregiudicata. Babbo Natale indaga: i suoi sospetti, naturalmente, ricadono su Trock, Alfredo e la Befana. Il finale inaspettato prelude il lieto fine, in perfetta armonia con lo spirito natalizi
GIOVEDÌ 2 GENNAIO DALLE 16:20 compagnia Fantacadabra spettacolo sensoriale “La Bambina dei Fiammiferi” (uno spettacolo per cui è necessaria la prenotazione al 3393212576) “Era la vigilia dell’ultimo dell’anno. Nevicava e faceva molto freddo. La piccola fiammiferaia vagava per la città, cercando invano di vendere fiammiferi. La gente passava incurante della bimba. La piccina si accovacciò sulla neve per ripararsi dal freddo …” Gli spettatori viaggiano con la mente e quando riaprono gli occhi si accorgono di quanto la realtà sia diversa dall’immaginazione. Aprire gli occhi… Ecco, lo spettacolo è tutto qui. Perché si assiste bendati, seduti, con intorno gli attori e le attrici che raccontano questa storia e ce la fanno vivere proprio in quelle dimensioni che il teatro non ci offre mai, quella dell’udito, dell’olfatto, del tatto. E della musica, vero e proprio tessuto sonoro dello spettacolo. È questa la partitura di un viaggio dentro sé stessi, il viaggio che “La bambina dei fiammiferi” propone a tutti noi, un viaggio per spettatori di ogni età.
VENERDÌ 3 GENNAIO ORE 17:00 compagnia Bertold Brecht di Formia Castello Orsini di Avezzano LA BOTTEGA DELLA BEFANA da La Freccia Azzurra di Gianni Rodari con Maurizio Stammati, Peter Ercolano, Chiara Di Macco, Antonio Pernarella, Sara Petrone, Anna Maggiacomo, Lavinia De Luca Regia: Maurizio Stammati Lo spettacolo si è ispirato a La Freccia Azzurra, un film d’animazione del 1996 di Enzo D’Alò, ispirato a sua volta all’omonimo racconto di Gianni Rodari del 1964. È il primo lungometraggio dello studio di animazione Lanterna Magica, e costò ai suoi autori quasi quattro anni di lavoro. Lo spettacolo ne ripercorre gli avvenimenti più salienti in perfetto stile rodariano. Personaggi grotteschi si alternano a momenti poetici dando vita ad un divertentissimo spettacolo ricco di sorprese. Costumi e scenografie sono elementi determinanti nella realizzazione di una vera giostra delle emozioni. Adatto per un pubblico di piccoli ma con un occhio attento anche ai più grandi. In una piccola cittadina, molti bambini con i loro genitori si affrettano per le ultime compere, accalcandosi davanti alla vetrina del negozio della Befana che durante tutto l’anno riceve ordinazioni e lettere dai bambini e, proprio nella notte fra il 5 e il 6 gennaio porta i doni a chi è stato buono. Quell’anno però molti bambini rischiano di non veder avverato il loro desiderio.
Infatti, il malefico assistente della Befana, il dottor Scarrafoni, dopo aver costretto a letto la vecchina con una ‘strana influenza’, ha incominciato a sua insaputa ad accettare ordinazioni solo dietro un profumato compenso e ha deciso di portare i doni solo a chi ha i soldi per pagarglieli. Francesca, una bambina povera, orfana di padre, passando davanti al negozio della Befana si è innamorata di un treno, la Freccia Azzurra. Dentro al negozio è però trattata molto duramente da Scarrafoni, che la rimprovera e la caccia in malo modo. I giocattoli, che di nascosto dagli uomini prendono vita, indispettiti dalla cattiveria di Scarrafoni, ordiscono un piano ai danni dello stesso: ognuno di loro ha voglia di finire nelle mani di un bambino che lo desideri veramente e lo tratti con amore e cura e non nelle mani di quei bambini viziati che si stufano di tutto dopo poco tempo. Così, la sera del 5 gennaio, prima che Scarrafoni li prenda per consegnarli ai proprietari che hanno pagato, i giocattoli, guidati dal cane di pezza Spicciola, fuggono via. I giocattoli escono così all’esterno e dopo varie peripezie riescono a smascherare il perfido Scarraffoni.
CONCERTO DI NATALE Benedict Gospel Choir
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Direttore Jason Clayborn. Teatro Comunale “Maria Caniglia” di Sulmona giovedì 26 dicembre ore 17.30
Sulmona, 22 dicembre 2024. Le voci gospel accendono la magica atmosfera del Natale per l’ultimo appuntamento dell’anno che la Camerata Musicale propone al Teatro Caniglia di Sulmona giovedì 26 dicembre alle ore 17.30 : uno speciale concerto natalizio con Benedict Gospel Choir in arrivo dal South Carolina. Diretto dal reverendo Jason Clayborn e considerato un’icona d’eccellenza tra i maggiori esponenti del gospel negli Usa, il gruppo attinge dai generi più diversi mescolando gospel, spirituals, blues, reggae e musica africana tradizionale. È composto da trenta talentuosi vocalist di diverse origini, esperienze e fasce di età, uniti dalla passione per la musica ed è accompagnato da solisti come Tasha Page Lockhart (vincitrice di 2 Stellar Awards), Micah E Clarke (vincitore di Apollo Theater Harlem Competition) e dallo straordinario talento vocale Daria Raymore.
Con le loro coreografie coinvolgenti rendono ogni concerto un evento memorabile.
Il vibrante e dinamico mondo del Benedict Gospel Choir, dove la musica incontra l’anima, è caratterizzato da una profonda intensità emotiva e da un messaggio di speranza e fede. Questo trasporta il pubblico in un’atmosfera che unisce spiritualità e ritmo, sentimento religioso e gioia di vivere.
La serata sarà quindi un’ occasione speciale per un caloroso scambio di auguri con gli amici.
Il gruppo che si è esibito al fianco di moltissimi artisti di fama mondiale ha vinto cinque delle sette edizioni del prestigioso concorso “Black Music Caucus Gospel Choir” di New York. A livello internazionale i membri del coro hanno calcato palcoscenici prestigiosi e partecipato a numerose apparizioni in noti programmi televisivi e radiofonici in tutto il mondo. Quest’anno sono presenti alla XXXII edizione del Concerto di Natale 2024 in Vaticano, che verrà trasmesso poi su Canale 5.
Il loro repertorio è un viaggio che esplora la tradizione gospel e le sue influenze moderne: dalle melodie classiche di leggende come Mahalia Jackson e Aretha Franklin a brani contemporanei e originali.
Jason Clayborn direttore e solista del Benedict Gospel Choir, è un vocalist e cantautore noto per la sua canzone “Better”, interpretata da Hezekiah Walker. Pastore di culto e cantautore (le sue canzoni sono state interpretate da Vashawn Mitchell, Dexter Walker, Zion Movement, The Soul Sisters of St. Stephen e Wess Morgan e Ricky Dillard) Jason si dedica alla scrittura di canzoni a Nashville con i migliori autori della musica gospel contemporanea.
La serata del Gospel a Sulmona si apre con Hallelujah e You’re all i need . L’elenco dei brani proposti comprende tra l’altro Joy to the world (Whitney Houston) My sweet lord (George Harrison), Stand by me e Joyful joyful, per concludersi con Oh When the saints (Louis Armstrong) e Oh happy day.
PROSSIMO APPUNTAMENTO
Lunedì 1 gennaio 2025 ore 17.30
CONCERTO DI CAPODANNO
Orchestra Sinfonica della Radio Televisione di Kiev
direttore Volodymyr Sheiko
L’AUTO REGNA SOVRANA SULLA MOBILITÀ URBANA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Pescara, 22 dicembre 2024. Esprimiamo il nostro disappunto e la nostra contrarietà per l’ennesima scelta dell’Amministrazione comunale di consentire il parcheggio lungo la Strada Parco, questa volta per ragioni di “emergenza commerciale”. La decisione, reiterata negli anni per ragioni “turistiche” e, precisiamo, dalle diverse amministrazioni che si sono succedute a quella attuale, è la dimostrazione di una cronica incapacità di affrontare le sfide della mobilità urbana in chiave sostenibile.
La Strada Parco, entrata ormai da trent’anni nell’uso quotidiano e nelle abitudini di spostamento di pedoni, ciclisti, portatori di disabilità, sportivi e bambini, viene per l’ennesima volta destinata a parcheggio auto, come si trattasse di una “vasca di laminazione” necessaria per tamponare e mitigare il flusso automobilistico. Così facendo, l’Amministrazione affronta la pressione del traffico come un fenomeno naturale inevitabile, equiparandolo a un evento atmosferico come la pioggia, con un approccio non solo miope, ma anche in contrasto con i principi della sostenibilità.
In questo scenario, non possiamo non notare una evidente incoerenza. Negli ultimi anni, a livello nazionale, si sono moltiplicate le iniziative di sensibilizzazione rivolte alle giovani generazioni sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030. Su questi temi, in occasione del G7 tenutosi proprio a Pescara nello scorso mese di ottobre, si sono svolte alcune iniziative di piazza, promosse dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme a organizzazioni come FAO, UN SDG Action Campaign e Save the Children, per cercare di coinvolgere in modo consapevole l’opinione pubblica.
Eppure, mentre bambini e adolescenti sono chiamati a partecipare a attività educative e divulgative per abbracciare uno stile di vita sostenibile, agli adulti – veri responsabili delle decisioni odierne – viene consentito di continuare a perpetuare abitudini diseducative. Il messaggio è chiaro: l’auto regna sovrana e chi si muove in macchina troverà sempre un parcheggio, anche a costo di sacrificare spazi in uso e destinate ad altre forme di mobilità.
Proprio di recente, il Consiglio Comunale, con i voti della maggioranza, ha approvato un ordine del giorno che impegna Sindaco e Giunta a intraprendere iniziative in materia di sicurezza stradale. Tuttavia, l’elemento critico dell’intera vicenda è proprio legato alla diffusione dell’uso dell’auto, che i relativi parcheggi, come quelli concessi con così tanta semplicità e urgenza sulla Strada Parco, non fanno altro che sostenere.
Questa politica di agevolazione indiscriminata dell’automobile contraddice apertamente non solo gli SDGs, ma anche il buon senso. Non si può continuare ad ignorare il fatto che ogni metro quadrato dedicato al parcheggio auto è un metro sottratto alla mobilità attiva e condivisa, alla socialità e alla vivibilità urbana. Bisogna avere il coraggio di prendere decisioni impopolari, ma condivise, per garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni ma anche a quelle attuali.
Radici in Comune chiede quindi che l’Amministrazione comunale riveda le proprie politiche sulla mobilità urbana. Non possiamo continuare a tradire il senso profondo della sostenibilità, che è quello di agire oggi pensando al domani. E questo non può avvenire relegando le buone pratiche a mere “vetrine” educative, poi tradite da presunte e mai documentate emergenze, ma deve coinvolgere ogni generazione in uno sforzo collettivo per un cambiamento reale.
IL NATALE È ACCOGLIENZA E VOGLIA DI GIUSTIZIA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Non usare i migranti per giustificare ideologie razziste
di don Rocco D’Ambrosio
Globalist.it, 22 dicembre 2024. È Natale così. In una visita. Nell’accoglienza, nel servizio a chi ha meno di me, a chi ha bisogno di me, a chi mi tende la mano. Il resto sono chiacchiere da bar o da ipocriti e falsi.
Il Vangelo odierno: In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto» (Lc 1, 39-45).
Anche nel Vangelo c’è… la fretta! La nostra, in questi giorni, è forse quella di preparare le feste (banchetti, regali e compagnia cantando). Quella di Maria era diversa: prestare un servizio all’anziana Elisabetta, incinta come lei. Abbiamo fretta per molte cose. Ma abbiamo la fretta di fare del bene a persone che hanno bisogno?
Spesso no. Se si chiede di dedicare un’ora settimanale di volontariato, diversi rispondono: non ho tempo! Non è proprio vero: abbiamo tutto il tempo del mondo (cantava Louis Armstrong), solo che lo dedichiamo ad altro o lo sprechiamo in stupidaggini, dimenticando che il tempo è un dono da utilizzare per fare del bene agli altri (lavoro, relazioni e volontariato) e a stessi (riposo, meditazione e rigenerazione).
Ma torniamo a Maria ed Elisabetta. Il loro incontro è un momento semplice, essenziale, ordinario, ma che manifesta un amore senza misura. Semplicità e amore qui sono un tutt’uno, tanto da poter affermare che Dio c’è, senza ombra di dubbio. Dio c’è nella sollecitudine di Maria, nella sorpresa di Elisabetta, nel sussulto del Battista in grembo a sua madre, nel silenzio di Gesù nel grembo di Maria. Dio c’è perché c’è semplicità e amore di qualcuno che non si è rinchiuso nelle mura del suo egoismo e si è aperto agli altri.
Per noi è, e resta questo, il Natale. Poi ci sono tante polemiche: chiacchiere inutili sulle guerre e violenze, strumentalizzate da politici inqualificabili, migranti usati ancora per giustificare ideologie razziste e nazionalfasciste, significati da attribuire al Natale, discussione su come chiamare queste feste. Quante chiacchiere. Quante strumentalizzazioni. Una politica morta e asfittica si aggrappa a tutto pur di guadagnare consenso. Se Elisabetta, Maria e i loro piccoli e famiglie avessero ascoltate tutte queste chiacchiere inutili, certamente avrebbero cambiato località per far nascere i loro bimbi. Ma forse queste vergogne c’erano già all’epoca, visto che Dio previde per il Suo figlio una stalla fuori città.
È Natale così. In una visita. Nell’accoglienza, nel servizio a chi ha meno di me, a chi ha bisogno di me, a chi mi tende la mano. Il resto sono chiacchiere da bar o da ipocriti e falsi, professionisti nel distruggere o giustificare egoismo e cattiverie varie. Sono ancora quelli che Beniamino Andreatta acutamente definiva “atei devoti”.
Il Natale è qualcosa per credenti (se non proprio cristiani almeno credenti nella giustizia e nella pace tra tutti). Il Natale, come insegna Maria si “porta” in grembo e lo si dona al mondo perché si ha fretta di fare del bene.
AL QUINTO SET la Sieco Akea Supera la Domotek Reggio Calabria
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Ortona, 22 dicembre 2024. Termina con una vittoria al Tie-Break il girone di andata della Sieco Service Akea Ortona. Sfida di cartello con la Domotek Reggio Calabria a caccia di un aggancio all’Ortona seconda in classifica. Una gara importantissima per i fini della griglia di Coppa Italia e che ha confermato la Sieco Akea Ortona è seconda in classifica. Una gara come da previsioni complicata e ricca di emozioni. Una gara caratterizzata, nel bene e nel male, dal fondamentale del servizio. Le due squadre hanno sbagliato ben 38 servizi in due ma con Reggio Calabria che ha piazzato anche cinque aces contro uno solo della Sieco Akea. Sieco che ha sofferto un po’ il servizio sempre molto potente degli avversari che spesso e volentieri sono riusciti a mettere in seria difficoltà i ricettori ortonesi.
Abruzzesi che hanno alternato momenti di pura esaltazione ad altri di gioco meno brillante. Ma i Ragazzi Impavidi, bravi a risorgere dalle proprie ceneri, dopo un quarto set opaco ed un quinto che si stava mettendo male, serrano le fila e superano al photofinish gli avversari. Coach Denora: «Una bella vittoria quella di questa sera contro un Reggio Calabria che si conferma sempre più squadra rivelazione di questo campionato.
Squadra rivelazione perché nessuno aveva previsto che arrivasse a metà campionato in questa posizione di classifica. Se andiamo però a vedere il roster, Reggio Calabria ha due bande eccezionali che affiancate dai loro compagni formano una squadra decisamente ostica. Seppure al tie-break, ogni vittoria è molto importante. Peccato per il primo set, quando la fortuna non ci ha aiutati con quel paio carambole sul finale. Tutti vorrebbero vincere da tre punti ma riprendere dopo la sosta vincendo ancora di certo sarà da sprone per le prossime, difficilissime gare».
IN BREVE
Dopo un avvio di primo set equilibrato, la Sieco Akea Ortona mette in difficoltà la fase difensiva della Domotek Reggio Calabria. Gli ospiti non riescono ad attaccare restituendo spesso palla in palleggio ad Ortona. I padroni di casa approfittano e scavano un solco. Solco che poi prontamente ridimensionato perché gli ospiti cominciano ad esibirsi in un muro che diventa sempre più efficace. A metà parziale, comunque, i biancoazzurri sono sempre in vantaggio sul 12-9. A questo punto Ortona si disgrega e subisce un parziale di 0-5 ed è costretta ad inseguire.
Gran reazione degli abruzzesi che a loro volta registrano il muro. Gli attacchi degli avversari sono ora tutti sporcati e la ricostruzione è più semplice e così Ortona rimette la testa avanti e si presenta allo sprint finale sul 20-17. Due rimpalli fortunosi degli ospiti annullano ben due set-point e poi l’occasione di chiudere è per gli ospiti che ribaltano con un ace 25-26. Dopo un lunghissimo vantaggio, Reggio Calabria la spunta 32-34.
Un Secondo Set che le due squadre giocano punto a punto dando vita ad una gara piacevole. Ortona trova un piccolo vantaggio quando si è alla metà del set. Questa volta gli adriatici tengono a bada la veemenza degli ospiti sul finale e pareggiano i conti.
Meglio la Domotek Reggio Calabria nelle prime battute del terzo set che tenta subito una mini fuga, arginata da un Rossato che sfoggia grande abilità sia in attacco che a muro. In questa gara non c’è nulla di scontato e Reggio Calabria torna in vantaggio grazie ad un buon momento di Laganà. A metà parziale è Ortona ad Inseguire. Da li in poi è una continua altalena ma l’oscillazione favorevole è per la Sieco che si trova in vantaggio 23-21. Finale in controllo per la Sieco Akea che mette in tasca il primo punto in palio.
Si parte con il quarto set. Qualche errore di distrazione della Sieco permette subito alla Domotek di trovare il doppio vantaggio subito colmato dai padroni di casa. Il parziale torna in perfetto equilibrio fin quando Laganà non fa partire ufficialmente la fuga dei suoi grazie ad un suo ace e ad una insidiosa striscia di servizi insidiosi, gli ospiti trovano la forza di andare sul +5: 10-15. Reggio Calabria va in gestione e Ortona non sembra dal canto suo riuscire a trovare il famoso bandolo della matassa. La Domotek ha gioco facile contro una Sieco Akea che sembra essersi arresa all’avversario, con la testa già al tie-break.
Quinto set con giallo (in tutti i sensi). Doppia invasione e doppio giallo. La prima sembra essere commessa dalla Domotek ma il gioco prosegue e pochi istanti dopo anche Marshall fa muovere la rete ma giura di aver toccato la parte esterna all’asticella il che non costituirebbe fallo. Per sedare le proteste, l’arbitro estrae due cartellini gialli e si prosegue. Un parziale dalle due facce, nella prima parte è la Domotek a prevalere e proprio quando gli ospiti già pregustano una vittoria, forti di un cambio di campo in vantaggio di tre punti 5-8. È a questo punto che Ortona alza letteralmente il muro. Marshall e Del Vecchio Picchiano forte, un muro di Rossato e ben tre consecutivi di Arienti mettono KO la terza forza del campionato.
PRIMO SET:
La Sieco Service Akea Ortona scende in campo con il classico schieramento che vede la diagonale palleggiatore-opposto formata dalla coppia Pinelli-Rossato. A schiacciare ci penseranno come al solito Capitan Marshall e Bertoli mentre al centro ci sono Arienti e Pasquali. Broccatelli è il Libero.
Reggio Calabria risponde con Esposito al palleggio e Laganà opposto. Zappoli e Lazzaretto a schiacciare in posto 4. Al centro Stufano e Picardo con De Santis nel ruolo di Libero.
La prima palla del match è già tra le mani di Pinelli ma il primo punto è per gli ospiti 0-1. Marshall pareggia 1-1. Forte la diagonale di Rossato 2-3. Bertoli la piazza 3-3. Marshall trova la pipe del sorpasso 4-3. Muro di Pasquali 6-4. Reggio Calabria fatica a ricostruire e regala il contrattacco alla Sieco Akea. Marshall non sbaglia 8-4. Zappoli tira un forte lungolinea e riconquista palla 9-5. Marshall commette invasione 10-8. Rossato cerca ma non trova le mani del muro 12-11. Out la diagonale di Marshall e c’è il contro sorpasso 12-13. Lazzaretto sbaglia completamente l’impatto con la palla e il suo servizio vola fuori 15-16. Laganà, seconda linea, pesta la riga in attacco 16-16.
Marshall, a segno la pipe del 18-16. . Mani-fuori di Reggio 21-20. Rossato 23-21. Del vecchio 25-24. Picardo al centro 25-25. Ace per Lazzaretto 25-26. Zappoli spinge troppo il pallone 27-27. Ortona ricostruisce e il set-point è per i padroni di casa grazie a Del Vecchio 28-27, poi Pinelli sbaglia il servizio 28-28. Ancora Del Vecchio 29-28. Lazzaretto regala il set point a Reggio Calabria 29-30. Zappoli poi sbaglia il servizio 30-30. Stufano la spara fuori a fondo campo 31-30. Laganà 31-32. Rossato spara fuori e il primo set è per Reggio Calabria.
SECONDO SET
Rossato fermato dal muro 0-1. Marshall trova la mano esterna del muro 1-1. Out l’attacco di Arienti 2-4. Il muro di Lazzaretto su Rossato tocca l’asta 4-4. Ancora un errore di Lazzaretto 6-5. Ottimo l’attacco di Pasquali al Centro 11-9. Marshall non trova il giusto impatto con la palla e l’attacco si spegne a rete 13-12. Fuori l’attacco di Laganà 15-12. Fuori il muro di Ortona 17-14. Fuori anche il servizio di Picardo 18-14. Ottima intesa tra Pinelli e Pasquali che la stampa in campo 19-15. Ace di fortuna per Reggio Calabria la rete spedisce la palla a cadere sulla riga esterna 20-17. Forte e in campo la diagonale di Marshall 22-19. Sulla rete il servizio di Lazzaretto 23-20. Fuori anche l’attacco al centro di Reggio 24-20. Marshall al centro 25-21.
TERZO SET
Sulla rete il servizio di Del Vecchio, poi Marshall pareggia 1-1. Troppo forte l’attacco di Rossato, il muro spedisce fuori 2-2. L’attacco di Del Vecchio passa attraverso il muro 5-6. Muro solitario di Rossato che ferma la ripartenza ospite 6-7. Ancora un muro di Rossato 8-7. La diagonale stretta di Marshall risulta imprendibile 11-10. Ancora a segno Laganà 12-14. Gran muro di Pasquali 14-14. La diagonale stretta di Rossato vale il 16-16. Zappoli attacca forte 19-20. Fuori la parallela di Laganà 21-21. Gran diagonale di Rossato 22-21. Muro di Pasquali 23-21. È Del Vecchio che conquista il set point sul 24-22. Zappoli schiaccia fuori la sua pipe, senza muro, grave errore del giocatore brasiliano 25-22. Il primo punto in palio è in tasca ad Ortona.
QUARTO SET.
Il servizio è degli ospiti con Stufano. Reggio Calabria contrattacca e Laganà fa 0-1. Del Vecchio sfrutta il muro avverso per segnare il 5-5. Marshall ne tira una fortissima al centro in pipe 6-5. Stufano elude il buro al centro 7-7. Pasquali attacca al centro 9-8. Ace di Laganà 10-13. Il muro di Ortona non trattiene 10-15. Laganà tira sulla rete il suo servizio 11-15. Del vecchio 13-18. Ace per Laganà 15-22. Ace di Rossato 17-23. Marshall si infrange sul muro ed è tie-break.
QUINTO SET
Fischiata una doppia a Marshall 0-1. Il capitano però si rifà con una pipe che pizzica la riga laterale 1-1. Dopo una lunga azione è Pasquali al centro 2-3. Laganà supera il muro di Ortona 4-7. Muro di Del Vecchio 5-7. Al cambio di campo Reggio Calabria è in vantaggio 5-8. Out il servizio di Zappoli 6-8. Muro solitario di Rossato 8-8. Pasquali per il 9-10. Forte la diagonale di Marshall 10-11. Muro di Arienti 11-11. Ancora un muro di Arienti 12-11. Terzo muro di Arienti 13-11. Fuori l’attacco di Zappoli 14-11. Fuori il servizio di Del Vecchio 14-12. L’ultimo punto sarà deciso dal video check per un presunto muro finito sull’asticella. L’arbitro aveva assegnato il punto alla Domotek ma dopo attenta revisione al VAR il punto va ai padroni di casa che si aggiudicano l’incontro.
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Concerto di Natale
Magliano dei Marsi, 21 dicembre 2024. Magliano dei Marsi si prepara a vivere una serata di magia musicale in occasione del Natale. Domenica 22 dicembre, alle ore 21:15, presso l’Auditorium Comunale di Via Tommaso di Lorenzo, avrà luogo il Concerto di Natale, organizzato dall’Amministrazione Comunale di Magliano dei Marsi, con il patrocinio della Regione Abruzzo.
Protagonista dell’evento sarà l’Asteria Quartet, un ensemble d’eccezione che promette di regalare emozioni indimenticabili grazie al talento di:
Bianca D’Amore, soprano
Mariabeatrice Petrocchi, violino
Antonio Greco, pianoforte
Nunzio Cleofe, fisarmonica.
Una serata all’insegna della musica di qualità, per celebrare l’atmosfera natalizia e la bellezza della musica classica e tradizionale. L’evento è gratuito ed aperto al pubblico. Cittadini invitati a partecipare e a condividere il momento di festa e cultura.
FIGHT CLUBBING WORLD CHAMPIONSHIP 2024
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Domani l’evento con i campioni dello sport di combattimento e la musica di Rosa Chemical
Chieti, 21 dicembre 2024. Tutto pronto per il Fight Clubbing 36, il più grande evento di Sport da Combattimento d’Italia, che dopo l’incredibile successo registrato con l’ultima edizione, vedrà tornare le stelle del combattimento mondiale sul ring del PalaTricalle di Chieti, Sabato 21 Dicembre, con diretta in mondovisione su DAZN a partire dalle ore 20:30. Spettacolo, sfida, intrattenimento nel programma dell’evento patrocinato dal Dipartimento per lo Sport | Presidenza del Consiglio, dalla Regione Abruzzo, dal Comune di Chieti, dalla Federazione Italiana Kickboxing Muay Thai Federkombat, dalla Federazione Pugilistica Italiana FPI e dall’OPES, che vedrà come testimonial d’eccezione il cantante Rosa Chemical.
Ieri la conferenza stampa con l’assessore allo Sport Manuel Pantalone, l’organizzatore dell’evento Andrea Sagi, i campioni Enrico Pellegrino, Gerardo Atti, Sudsakorn, Ayman Nayanesh, Angelo Volpe, Vitalie Matei, Yodpt, Anderson Cano, Vadim Lungu, Alessio Lorusso e dei pugili Ivan Guardini, Fabio Cavallucci, Fabio Liberati, Davide Di Deo.Un Titolo del Mondo di Kickboxing, un Titolo del Mondo di Muay Thai e 16 match professionistici (K-1, Muay Thai, Pugilato) che regaleranno agli appassionati un’esperienza indimenticabile. I cancelli del PalaTricalle si apriranno alle 17:30 e dalle 20:30 i match PRO trasmessi in diretta mondiale infuocheranno gli spalti!
“Si prepara uno spettacolo bello, potente e con sempre più seguito delle precedenti edizioni – così l’assessore allo Sport Manuel Pantalone – stiamo avendo delle adesioni incredibili per questa edizione che dopo l’inaugurazione con il presidente Malagò, apre simbolicamente l’anno di Chieti Città europea dello sport, perché è un evento che ci introduce al 2025 e il primo appuntamento nel nutrito calendario con tutti gli appuntamenti sportivi di carattere nazionale e internazionale che organizzeremo in questo anno. Parliamo di un evento che vedrà l’eccellenza della disciplina degli sport da combattimento che porterà Chieti in diretta con DAZN c’è in Italia e in mondovisione e abbiamo deciso quest’anno di puntare anche sull’intrattenimento, visto anche il pubblico che ci segue, fatto di giovanissimi e famiglie, per cui avremo l’esibizione di Rosa Chemical nel corso dell’evento.
Grazie alla straordinaria macchina organizzativa, vedremo affrontarsi i migliori atleti del momento, un torneo internazionale che possa essere un’occasione importante per la nostra città e per tutto il nostro territorio. Siamo certi che il valore aggiunto per la città sia grande e destinato a crescere ancora, perché a Chieti approdano i migliori team internazionali del settore. Uno show organizzato in modo puntuale e perfetto che invitiamo tutti a non perdere”.
“Ringraziato l’assessore e l’Amministrazione per la fiducia, abbiamo avuto una risposta considerevole in termini di partecipazione – così Andrea Sagi – Un sodalizio quello con il comune di Chieti partito in un periodo difficilissimo, quello post pandemico, che negli anni è cresciuto e si è rafforzato. In questa edizione Sagi è riuscito a portare atleti di calibro mondiale e in particolare il main event vedrà sfidarsi i pluricampioni mondiali di Muay Thai come Enrico Pellegrino, Gerardo Atti, Sudsakorn, Nayamesh Ayman, insieme alla presenza di grandi nomi Italiani del pugilato come Alessio Lorusso e della K-1 come Angelo Volpe. Doveroso citare gli incontri di pugilato dei beniamini locali Ivan Guarnieri, Fabio Liberati, Fabio Cavallucci e Davide Di Deo. Lo spettacolo sarà garantito da una card pregiatissima che renderà questa edizione ancora più avvincente e adatta ai palati più disparati.
In palio un Titolo del Mondo di Kickboxing, un Titolo del Mondo di Muay Thai e 16 match professionistici (K-1, Muay Thai, Pugilato) che regaleranno agli appassionati un’esperienza indimenticabile”.
PESCARA FRENA SULLA CITTÀ 30
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Consiglio comunale 19 dicembre scorso
Pescara, 21 dicembre 2024. Avevamo messo la freccia, e quindi ci hanno visti arrivare. Ma noi non volevamo sorpassare, ma solo indicare un’altra direzione. Invece loro per evitarlo, il presunto sorpasso, si sono messi in mezzo e niente il cartello “Città 30” è sfilato alla nostra vista. Bivio perso!
Una metafora automobilistica per dire che, dopo l’annuncio trasparente del nostro ordine del giorno, lanciato in anticipo per una congiunta valutazione e un sano confronto, il centrodestra si è affrettato a presentarne uno proprio, puntando sui numeri per respingere il primo e approvare il secondo. E così è stato. Ma cosa dice l’odg approvato?
Nelle premesse si fa riferimento:
all’ultimo provvedimento normativo governativo in materia di sicurezza stradale, che in sostanza apporta modifiche al Cds essenzialmente con interventi di carattere sanzionatorio su uso del telefono alla guida e stato di ebbrezza per abuso alcol e stupefacenti;
alla sensibilità dell’amministrazione che ha promosso una molteplicità di interventi per ridurre i rischi e sensibilizzare gli utenti della strada con:
la sistemazione del manto stradale;
dando piena visibilità agli attraversamenti pedonali con il posizionamento di cartelli limite 30 e di semafori intelligenti;
con il Pedibus e con lezioni di educazione stradale a scuola come attività formativa.
Su cosa, quindi, l’odg del centrodestra impegna il Sindaco e la Giunta comunale?
ad aumentare genericamente i dispositivi di sicurezza sulle strade;
ad “incaricare” gli uffici Lavori Pubblici e Mobilità “a fare il loro lavoro” in materia di sicurezza stradale;
ad aumentare le zone 30 (a Pescara non esistono) e le strade con limite 30, di cui però va chiesta l’autorizzazione al Ministero (cfr caso Bologna);
a valutare, dove possibile (!), di limitare il traffico nei pressi delle scuole;
a istituire una cabina di regia tra Prefettura, Forze dell’Ordine, il Comune, l’ACI, TUA, e associazioni varie (mancano la protezione civile e l’esercito) per valutare le criticità stradali e potenziare il TPL;
a promuovere campagne di formazione e informazione nelle scuole di competenza comunale (primaria e secondaria di primo grado, cioè ex elementari e medie) per avere gli “automobilisti consapevoli” di domani;
a sensibilizzare Governo e Parlamento per l’attivazione dei limitatori di velocità sui veicoli (!);
a istituire la giornata (comunale?) di celebrazione della sicurezza stradale!
Ecco, la maggioranza ha votato a favore di questo odg orientato praticamente a regolamentare il traffico automobilistico senza nulla dire rispetto al tema del futuro del cartello “Città 30”, ben altro che limiti di velocità.
Radici inComune
LA MAGIA DEL NATALE A CHIETI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
La musica in filodiffusione curata da Radio Teate On Air
Chieti, 21 dicembre 2024. Anche quest’anno, la città di Chieti è pronta a vivere l’atmosfera natalizia con un tocco musicale speciale grazie alla collaborazione tra il Comune di Chieti e Radio Teate On Air. La web radio cittadina, impegnata nel sociale e nella valorizzazione culturale, composta dai volontari dell’associazione Erga Omnes, ha preso in carico la gestione musicale della filodiffusione in Corso Marrucino, offrendo ai cittadini e ai turisti una colonna sonora natalizia che accompagnerà le passeggiate tra i mercatini e i negozi nel cuore del centro storico.
Fino al 6 gennaio i suoni delle festività risuoneranno lungo il centralissimo Corso Marrucino grazie alla selezione musicale curata da Radio Teate On Air. Un mix di classici natalizi e brani contemporanei, scelti dallo staff artistico della radio, per creare un’atmosfera calda e accogliente, che renderà ancora più magiche le serate di shopping e le passeggiate in città, con l’intento di offrire ai teatini e ai visitatori un’esperienza che vada oltre l’aspetto visivo delle luci natalizie.
Inoltre, la musica selezionata avrà anche un ruolo importante nell’accompagnare le iniziative organizzate dal Comune di Chieti per il Natale, creando un fil rouge sonoro che unirà eventi, mercatini e manifestazioni natalizie, rendendo l’intera città un palcoscenico vivente di emozioni e bellezza.
Teate On Air invita tutti i cittadini e i visitatori a immergersi nella magia musicale del Natale, lasciandosi trasportare dalle melodie che coloreranno le giornate delle festività teatine.
Pasquale Elia
LUNEDÌ CI INCATENIAMO DAVANTI ALLA REGIONE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Prosegue la mobilitazione della Cgil per la vita indipendente. Gli altri due milioni di euro reperiti non sono comunque sufficienti ad accogliere tutte le domande. Il 23 dicembre, alle 10, la protesta in via Passolanciano
Pescara, 21 dicembre 2024. “Sulle risorse per la Vita indipendente cominciamo a vedere i risultati della nostra mobilitazione, con un primo passo importante: la Regione ha reperito altri due milioni di euro, che si aggiungono agli 850mila già stanziati, consentendo così di approvare quasi la metà delle 680 domande presentate. È sì un risultato, ma non è assolutamente sufficiente. È indispensabile che tutti i progetti di Vita indipendente vengano finanziati, perché riguardano le persone con disabilità grave, la loro autonomia, la loro libertà. La mobilitazione va avanti e, come preannunciato, lunedì manifesteremo per chiedere risposte”. Lo affermano il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e il responsabile regionale Cgil Ufficio politiche per la disabilità, Claudio Ferrante.
Confermata, quindi, la protesta prevista per lunedì 23 dicembre. I rappresentanti della Cgil, i disabili e le loro famiglie presidieranno a partire dalle ore 10:00 (con un punto stampa alle ore 11:00) l’area antistante gli uffici dell’assessorato regionale alle Politiche sociali, nella sede di via Passolanciano, a Pescara.
“Come già anticipato nei giorni scorsi – affermano Ranieri e Ferrante – ci incateneremo sotto alla Regione, perché bisogna trovare subito una soluzione. Ci auguriamo, inoltre, che l’assessore Santangelo sia disposto a riceverci e ad ascoltare le nostre ragioni. Per finanziare tutte le 680 istanze presentate servono altri tre milioni di euro. Chiediamo che venga proposta e approvata in Consiglio regionale – vanno avanti i due rappresentanti della Cgil – una variazione di bilancio che consenta di reperire le risorse necessarie. Non possiamo consentire che oltre 300 persone con disabilità grave non possano avere una vita indipendente e dignitosa. Sarebbe una gravissima sconfitta per l’Abruzzo”.
“L’articolo 13 dello Statuto regionale – ribadiscono – stabilisce che il Consiglio Regionale adempie ai compiti previsti dalla Costituzione della Repubblica e dunque è indispensabile attuarne l’articolo 3, secondo cui ‘è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese’. Così come le istituzioni della nostra Repubblica sono impegnate all’attuazione dell’articolo 19 della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, che riconosce l’uguale diritto di tutte le persone con disabilità a vivere in modo indipendente e ad essere incluse nella collettività, con la libertà di scegliere e controllare la propria vita”.
“Ci incateneremo davanti alla Regione – concludono Ranieri e Ferrante – per rivendicare il diritto alla dignità e ad una vita più serena per le persone affette da disabilità”.
INDIFFERENZA SU DEVASTANTE IMPATTO METANODOTTO SNAM
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Tante opere non realizzate, annosi problemi irrisolti. Galletti scrive tradizionale lettera di Natale a sindaco e amministrazione comunale, “L’Aquila capitale della cultura voli alto e presti finalmente attenzione alle frazioni”
L’Aquila, 21 dicembre 2024.“Caro signor sindaco Pierluigi Biondi, caro assessore Fabrizio Taranta, cari consiglieri Daniele Ferella e Guglielmo Santella, oggi L’Aquila, insignita del blasone di Capitale della cultura per il 2026, dovrebbe già volare alto e cogliere l’occasione per allargare gli orizzonti visivi oltre l’intramoenia, per guardarsi intorno e prestare qualche attenzione in più per le frazioni che pur hanno fondato la città.
E invece mi ritrovo costretto a vergare ancora una volta una metaforica lettera a Babbo Natale, ma a voi rivolta, elencando i tanti problemi irrisolti, le tante opere e interventi non realizzati, di competenza comunale, che riguardano Paganica e San Gregorio. A denunciare con forza la vostra sostanziale indifferenza sul devastante impatto che causerà a breve il passaggio del metanodotto Snam sul nostro, e vostro territorio”.
Esordisce così Fernando Galletti, presidente dell’Amministrazione separata dei beni di uso civico (Asbuc), di Paganica e San Gregorio, nella ormai tradizionale letterina, metaforicamente inviata a Babbo Natale, ma in realtà destinata alla classe politica del capoluogo d’Abruzzo.
Galletti pone questa volta l’accento con particolare vigore sul passaggio del metanodotto Snam Sulmona-Foligno, che interesserà il territorio di Paganica per 7 chilometri e quasi 40 ettari, con la distruzione di cave di tartufi, coltivazioni di zafferano e di sentieri, con il taglio di migliaia di alberi, passando sotto il fiume Raiale e a meno di 200 metri dal celebre santuario della Madonna di Appari, a pochi metri dalla chiesetta di San Pietro Celestino V e anche da abitazioni civili. intersecando il sentiero attrezzato che è una affermata infrastruttura turistica, devastando in fase di cantiere molti sentieri montani e aree di pregio con massicci sbancamenti.
Galletti coglie l’occasione per invitare il sindaco Biondi, l’assessore con delega all’Ambiente Taranta, e i consiglieri Ferella e Santella, espressione del territorio elettorale di Paganica, nonché tutti i consiglieri comunali di ogni schieramento, a partecipare all’assemblea pubblica convocata sabato 28 dicembre, dalle ore 18:00, presso la sala civica di Paganica.
“Dopo sei anni di letterine inviate senza alcuna risposta mi sento innanzitutto in dovere di depennare dalla lista due problemi, due incompiute da anni oggetto di segnalazione e denuncia – esordisce Galletti -: il campo da calcio inaugurato in pompa magna dopo 15 anni dall’ottenimento del contributo della Lega Pro, e dopo cinque anni di lavori, ridimensionato e privo di servizi, quali la tribuna e i parcheggi per il pubblico. È stato poi finalmente realizzato il polo scolastico, anche qui con le stesse bibliche tempistiche, e con costi da capogiro.
Questo dopo che il vecchio progetto partecipato è stato depennato e sostituito con quello attuale, che ha previsto la demolizione del Centro Polifunzionale a suo tempo realizzato con un costo totale pari a 10 miliardi di vecchie lire, più 1,3 milioni di euro per le demolizioni e gli 2,8 milioni di euro post-sisma, donati dai sindacati. Facendo i ‘conti della serva’, ma del resto sono soldi pubblici, di noi contribuenti, il polo scolastico verrà a costare ben più dei 14,5 milioni di euro dichiarati”.
Galletti entra dunque nel merito di quella che rappresenta ora la vera emergenza per il territorio paganichese: il passaggio del metanodotto Snam.
“Ancora di più ci preme tornare sulla questione Snam, di una gravità inaudita e che pone il nostro territorio in una condizione di incertezza, impoverimento, di degrado ambientale e di pericolo. Avrei una domanda da fare agli esponenti politici che ci governano e rappresentano, in primis al signor sindaco Pierluigi Biondi, all’assessore Fabrizio Taranta, ai consiglieri Daniele Ferella e Guglielmo Santella, e aggiungo anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio: ci si rende conto di cosa sta per accadere?
Siete al corrente della documentazione inviata da Snam? Siete a conoscenza, nel dettaglio, di questo progetto così impattante e indifendibile? Ci sorge il sospetto che in realtà siate tutti un po’ distratti e male informati su quello che concretamente significa far passare un gasdotto dai costi stratosferici, e che comporterà anni di cantiere, nei territori, compreso quello di Paganica, tra i più a rischio sismico in Italia”.
“In un breve colloquio la Snam – prosegue Galletti – ci ha risposto che il nostro acciaio è onnipotente e regge e basta. Eppure, nessuno di noi ha dimenticato come nella notte del terremoto del 6 aprile 2009, un tubo del gas è esploso davanti al mulino di Paganica, e di come un solidissimo tubo della ferriera sia stato tranciato di netto dalla potenza tellurica scatenata dal sisma.
Al di là di queste più che legittime preoccupazioni, vorrei ricordare poi che il terremoto ha già penalizzato molto questo territorio, nonostante tutto in crescita economica e demografica, ma dove la ricostruzione post sisma non si è ancora conclusa, e dove da anni conviviamo con cantieri, ruderi e puntellamenti. Risulta per noi a maggior ragione inaccettabile dover subire un’opera di enorme impatto come quello della Snam. Gli investimenti che avremmo voluto sono quelli a favore della nostra agricoltura e zootecnia, per la valorizzazione delle nostre meravigliose montagne, del paesaggio e dei tesori storici e artistici, per creare turismo e lavoro. Il progetto Snam, nella vostra indifferenza, va esattamente nella direzione opposta”.
Galletti torna dunque ad elencare i tanti problemi irrisolti, in buona parte di competenza comunale, che riguardano il territorio di Paganica e San Gregorio.
“Sono tante, troppe, le questioni che segnaliamo da un decennio – incalza il presidente Asbuc -, opere da realizzare e che non vengono realizzate, come il rifacimento delle fogne della Concia, gli interventi sui tombini di via dell’Emigrante e via del Rio, la rimozione della transenna all’inizio di via Onna, preposta alla salvaguardia dei pedoni, ma che da un anno circa è di impedimento al transito, perché collocata di traverso, la realizzazione dei bagni pubblici del santuario della Madonna d’Appari, che pure è una straordinaria e gettonatissima meta turistica, gli interventi di manutenzione e miglioria dei cimiteri di Paganica e di San Gregorio, la mancata realizzazione della caserma dei Carabinieri, la sostituzione dei puntellamenti degli edifici inagibili, a 15 anni e mezzo dal terremoto, pericolosissimi e da rinnovare perché marcescenti. Sarebbe opportuno poi il rifacimento del manto stradale e anche l’allargamento della strada interna che collega Paganica a San Gregorio, che è a tutti gli effetti una complanare alternativa alla statale 17, e che è molto utilizzata.”
Per non dire, conclude Galletti, “del disinteresse totale sul presidio sanitario in costruzione, sul ridimensionamento del numero ormai totalmente fuori controllo della fauna selvatica, cinghiali e cervi e in primis, i cui danni ormai non si contano, sia agricoli, e zootecnici, che in termini di sicurezza stradale. Le inadempienze del consorzio di bonifica, per quel che riguarda i progetti sull’irrigazione e per la captazione delle acque, sulla bonifica del fiume Vera e sulla delocalizzazione del depuratore in località Pontignone, responsabile dell’emergenza salmonella”.
IL RILANCIO DELLA PROVINCIA DI TERAMO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Aree interne, Sottanelli: “Superstrada del Vomano è parte di progetto strategico
Teramo, 21 dicembre 2024.“Quello di una Superstrada del Vomano è un progetto strategico che deve inserirsi in un piano industriale complessivo per la Provincia di Teramo. È necessario guardare oltre i confini del proprio Comune e del proprio Ente, lavorando tutti insieme per definire una visione strutturale per il rilancio del nostro territorio, che ancora fatica a trovare una chiara vocazione rispetto ad altre Province.”
Queste le parole di Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione e unico Parlamentare della Provincia di Teramo, intervenuto questa mattina durante l’incontro organizzato dal Sindaco di Cermignano Danilo Del Cane su impulso del Consigliere comunale Gaetanino Paolone.
Durante l’incontro, lo studio di prefattibilità dell’opera donato dallo studio FTP Ingegneria è stato mostrato ai presenti, il deputato Giulio Sottanelli, il Presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo, i Sindaci di Roseto degli Abruzzi, Mario Nugnes, Pineto, Alberto Dell’Orletta, Morro d’Oro, Romina Sulpizii, Castellalto, Aniceto Rocci, Canzano, Maria Marsilii, Penna Sant’Andrea, Nicola Salini, Cellino Attanasio, Giuseppe Del Papa, Bisenti, Renzo Saputelli, e Castiglione Messer Raimondo, Vincenzo D’Ercole.
L’opera presentata comprende un tratto di 20 chilometri che, partendo dallo svincolo A24 di Val Vomano, arriverebbe fino alla costa mettendo in comunicazione le due importanti zone industriali di Roseto e Pineto. Le uscite previste da progetto sarebbero quelle di Cermignano, Montegualtieri/Canzano, Castelnuovo/Cellino, Guardia Vomano/Notaresco/Atri, Pagliare/Morro d’Oro.
“La valorizzazione delle aree interne – prosegue – deve essere al centro di questo piano. Le nostre aree interne possono diventare luoghi ideali per chi lavora da remoto, ma servono infrastrutture adeguate: viabilità moderna, connettività digitale all’altezza delle sfide attuali, banche, uffici postali, servizi ospedalieri e di primo soccorso.”
“Investire in questa infrastruttura non è solo una questione di migliorare la viabilità, ma rappresenta un primo passo verso un progetto che ripensi l’intera organizzazione della Provincia di Teramo, garantendo ad ogni territorio la propria vocazione e specificità. Un piano strategico che guardi al futuro con una visione chiara e ambiziosa, puntando su infrastrutture moderne, digitalizzazione e una rete di servizi capillari, per costruire una Provincia di Teramo competitiva e attrattiva per cittadini e imprese,” conclude Sottanelli.
MARSICANDLE IN SESTETTO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Incanto di note e luci per l’esordio
Luco dei Marsi, 21 dicembre 2024. Un’onda di avvolgenti fiammelle illuminerà il gran concerto “MarsiCandle in sestetto – Di note e di luce, l’incanto”, in programma per domani, domenica, 22 dicembre, alle 21, nella chiesa di San Giovanni Battista, a Luco dei Marsi.
Protagonisti d’eccezione dell’evento, l’acclamato soprano di origine marsicana, Ilenia Lucci, insieme a Beatrice Ciofani, violino; Anna Marcanio, violino; Sara Angelini, viola; Sara Ciancone, violoncello; Mario Di Legge, pianoforte, con la partecipazione straordinaria di Antonio Pellegrini, attore, e con i contributi, per il coordinamento, di Franco Santellocco Gargano, presidente onorario dell’Associazione “Mario Lucci – Musica e Cultura”, organizzatrice dell’iniziativa con il patrocinio del Comune di Luco dei Marsi.
L’evento, l’ultimo dell’anno tra le manifestazioni proposte dall’Amministrazione comunale nell’ambito della rassegna natalizia a tema “Natale sotto l’albero”, si svilupperà sul filo delle belle note che avranno interludio e risonanza negli intermezzi resi dalla voce narrante Antonio Pellegrini.
La selezione musicale, affidata all’interpretazione del Soprano e dei valenti Musicisti del sestetto, spazierà da Puccini ai brani della tradizione natalizia, e sarà evidenziata dalle magiche atmosfere create dalla speciale scenografia. Il format “MarsiCandle”, testato in formulazione diversa e ridotta, pure applauditissima, nei mesi scorsi, avrà proprio a Luco dei Marsi la sua presentazione ufficiale, insieme al suo logo, quello che d’ora in avanti contraddistinguerà la peculiare formula concertistica e che sarà portato nei prossimi mesi sotto i riflettori di prestigiose manifestazioni nazionali e internazionali.
“Abbiamo accolto con vivo piacere la possibilità di tenere a battesimo questa speciale formulazione artistica, in cui le emozioni profonde e sempre nuove che sa donare la musica, e in particolare un tipo di musica che più tocca la dimensione spirituale, sono evidenziate e amplificate da una scenografia ammaliante”, sottolinea la sindaca Marivera De Rosa, “La comprovata e straordinaria valenza del soprano Ilenia Lucci e dei Musicisti del sestetto sono già garanzia di un evento che, sono certa, resterà nella memoria di tutti i partecipanti. Non avremmo potuto desiderare migliore chiosa, a questo 2024 che si avvia a conclusione, perché, con tutte le sue luci, è insieme anche una speranza e un buon auspicio per il nuovo anno. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione di questa iniziativa e in particolare a don Giuseppe Ermili, punto di riferimento per la Comunità tutta e sempre disponibile a supportare le iniziative culturali di cristallino valore”.
LE CICLOVIE DELLA TRANSUMANZA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 25 Dicembre 2024
Prende il via il progetto che vede il coinvolgimento di otto comuni ed è finanziato dal PNRR, PNC Misura B2.2. Area Omogenea 5. Nei cinque incontri con i cittadini sono stati illustrati gli avanzamenti del progetto
Cugnoli, 20 dicembre 2024. Progetto ambizioso come ambiziosi sono i sindaci degli otto comuni coinvolti, Cugnoli, Brittoli, Bussi sul Tirino, Capestrano, Civitella Casanova, Montebello di Bertona, Popoli Terme, Torre dei Passeri, che prevede la realizzazione di una rete cicloturistica integrata con le reti esistenti per la mobilità lenta che coprirà in modo omogeneo tutta l’area di progetto collegando tra loro paesi, attrattori e punti di interesse.
L’Abruzzo e il Trentino-Alto Adige sono le regioni italiane che vantano il maggior numero di ricerche da parte dei turisti su internet (Elaborazione ISNART su dati Location Intelligence IOL luglio-agosto 2023). Il progetto prende le mosse a partire da questo significativo dato statistico che spiega in modo inequivocabile come l’Abruzzo ciclo turistico goda di un’ottima notorietà che rappresenta un grande potenziale di crescita di presenze turistiche.
La realizzazione del progetto “Le ciclovie della transumanza” nasce dunque per dare concretezza a questa ipotesi. Creare le condizioni materiali di una destinazione turistica in grado di rispondere a una domanda sempre crescente di mercato per la vacanza attiva.
Nei cinque incontri che si sono svolti a Montebello di Bertone, Bussi sul Tirino, Cugnoli, Torre dei Passeri e Civitella Casanova, è stato illustrato il percorso intrapreso e ciò che si realizzerà nei prossimi mesi.
Oltre alla realizzazione della rete per il cicloturismo si concretizzeranno percorsi laboratoriali per supportare operatori ed enti locali nella progettazione di prodotti ed esperienze turistiche al fine di migliorare e rafforzare modelli e forme di ospitalità già presenti nell’area. A questo si aggiungono percorsi di animazione territoriale rivolti alle amministrazioni locali, agli operatori, alle pro loco, alle associazioni, ai singoli cittadini, per accrescere la consapevolezza della potenzialità di questi territori.
Ad oggi sono state censite 170 unità tra servizi ricettivi, ristoranti, associazioni, servizi turistici. Oltre 1.000 punti di interesse spendibili in chiave turistica e, soprattutto, si sta lavorando all’analisi e comparazione di 10 progetti che operano sugli stessi territori al fine di ottimizzare tutte le risorse disponibili.
Nel 2025 continueranno gli incontri territoriali per condividere scenari, criticità, priorità e per supportare le imprese che già operano sul territorio. Si realizzerà il disegno esecutivo della Rete ciclabile e si concretizzeranno i primi interventi. Ci sarà un ciclo di laboratori per accrescere le competenze e sviluppare il co-design delle esperienze turistiche. L’acquisto di bici elettriche e attrezzature per immobili e spazi pubblici.
Nel corso degli incontri si sono alternati nell’esposizione del progetto e delle ricadute positive che questo può generare sul territorio, Lanfranco Chiola, rappresentante dell’Area omogenea 5 e vicesindaco di Cugnoli (Comune capofila), Roberto Di Vincenzo, Alberto Bazzucchi e Giuseppe Di Biase, per conto di Carsa. Sono intervenuti tantissimi esponenti di associazioni culturali, strutture ricettive e imprese che operano nel campo dello sport, singoli cittadini, che hanno sottolineato l’importanza di avere un rapporto costante con chi realizza il progetto per adeguare e armonizzare, anche in corso d’opera, le esigenze del maggior numero possibile di persone.
Agli incontri hanno partecipato e avuto un ruolo attivo i sindaci Gianfranco Macrini, Marco D’Andrea, Gino Di Bernardo, Giovanni Mancini e, all’incontro di Cugnoli ha partecipato anche il consigliere regionale Luca De Renzis.
Il progetto è stato finanziato con € 2.450.000, Linea di Intervento B2.2 dei fondi PNC, ha Cugnoli come Comune Capofila, Carsa Srl come partner privato coinvolge tutti i Comuni dell’Area Omogenea 5.