NOTTE DI SAN SILVESTRO

La festa comincia un giorno prima con il Capodannino di sabato 30 dicembre, in piazza Buozzi. Ingresso gratuito.

Giulianova, 23 dicembre 2023. Dalle 21 di sabato prossimo, 30 dicembre, si farà festa, in piazza Buozzi.  In attesa del conto alla rovescia per il 2024,  il “Capodannino…aspettando il Capodanno” animerà infatti il centro storico. A fare da spassosi antefatti alla notte di San Silvestro, saranno la comicità inconfondibile di Alberto Farina  e la musica trash-emozionale del cantautorato improvvisato della band abruzzese Ken la Fen, reduce da X Factor. L’ allegria è assicurata. L’ingresso è libero.




CHRISTMAS PARTY

Vieni a ballare con gli elfi nella Casa di Babbo Natale

Casalbordino, 23 dicembre 2023. Nuovo evento organizzato dalla Pro Loco con il Circo incantato. Domani mattina dalle ore 10 appuntamento in Largo Martiri delle Foibe in Località Miracoli a Casalbordino con un nuovo evento organizzato dalla Pro Loco con “il Circo incantato” e il patrocinio del Comune di Casalbordino.

“Christmas Party – Vieni a ballare con gli elfi nella Casa di Babbo Natale” animerà la mattinata con tanti balli e magiche sorprese per l’arrivo di Babbo Natale.

Pro Loco di Casalbordino




GIORNI DI NATALE IN VIA MARCONI

Passo lungo Via Marconi in bici frequentemente, e non sono il solo. Anche questa mattina, venerdì 22 dicembre, direzione sud. Mi tengo sempre sul lato destro della corsia riservata ai veicoli (la mia bici lo è)

Pescara, 23 dicembre 2023. Ore 9,00 circa: sento suonare: non so se chi guida chiede strada o mi avvisa del suo arrivo. Non so se è un’auto, un furgone, un autobus. Giro poco poco la testa verso sinistra e mi sembra di intravvedere la sagoma di un … autobus? Ma non deve passare alla mia destra, che c’è la corsia riservata? D’istinto mi ero già spostato verso sinistra per stare lontano dal bus che mi aspettavo da destra. Invece, col clacson allarmato e questa volta insistente, arriva l’autobus, ma che dico, un treno, perché è quello lungo, da 18 metri: per starmi lontano l’autista lo sposta ancora più a sinistra, invadendo la corsia autobus opposta. Poco prima, l’avevo già notato, si era allargato lato mare perché la sua corsia era occupata da auto in sosta, e di slancio, quindi ben oltre i 30 km/h, ha superato anche me, ma a sinistra. Lo mando all’altro paese e mi rincuoro per lo scampato pericolo.

Ma verso le 19,00 la scena si ripete, ma questa volta con le luci della sera. Io procedo lungo la mia traccia, la mia traccia (non ho altro dove andare)! Arriva un autobus che, minaccioso, mi supera giustamente a destra; diverse auto mi passano a sinistra, invadendo la corsia bus opposta. Alla fermata io recupero sull’autobus. Nel frattempo, sul lato corsia riservata di quest’ultimo mi supera un’auto che così supera un’altra auto che arriva alla mia sinistra.

È una gara! Intanto davanti noto che sulla corsia riservata del bus ci sono auto parcheggiate che rallenterebbero la corsa del mezzo pesante. Niente rallentamenti: alle mie spalle l’autista prende coraggio, lascia la sua corsia e con slancio mi supera di nuovo a sinistra (come la mattina) e subito dopo rientra sulla sua corsia per la fermata. Dieci secondi e un SUV mi sorpassa, come sopra. Il limite di 30 km/h è solo uno slogan sbiadito sull’asfalto!

Cento metri più avanti, nel tratto prossimo a Via Pepe, la corsia bus è un parcheggio continuo e l’autobus la abbandona per impraticabilità. Io intanto mi sono fermato. Mancano due giorni a Natale.

Giancarlo Odoardi, utente quotidiano in bici di quel tratto di strada




ACQUISTIAMO LOCALE. La campagna di Confartigianato

Natale: le famiglie spenderanno 261 milioni di euro. Scegliere la qualità del made in Italy per il rilancio dell’economia del territorio

Chieti, 23 dicembre 2023. Nelle province di Chieti e L’Aquila, a dicembre, mese delle festività natalizie, secondo le stime la spesa delle famiglie per prodotti e servizi tipici del Natale ammonta a 261 milioni di euro, in aumento rispetto ai 248 milioni dello scorso anno. Del totale, 185 milioni di euro sono relativi a prodotti alimentari e bevande. Lo rileva la consueta indagine di dicembre curata dal Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. L’associazione, in occasione delle festività, ha lanciato la campagna “Acquistiamo locale”, con l’obiettivo di favorire il rilancio dei negozi di prossimità e delle attività artigiane, scegliendo di acquistare la qualità dei prodotti locali.

Il dato sulla spesa nelle due province rappresenta oltre la metà di quello regionale che si attesta complessivamente a 497 milioni. In particolare, a livello territoriale 145 milioni di euro verranno spesi in provincia di Chieti (103 mln in prodotti alimentari e bevande), 121 in provincia di Pescara (86 mln), 116 milioni in provincia dell’Aquila (82 mln) e 115 in provincia di Teramo (81 mln).

Centrale il ruolo dell’artigianato: un addetto su tre lavora in settori collegati a prodotti e servizi natalizi. Dai dati, infatti, emerge chiaramente quanto le festività natalizie siano importanti per gli artigiani. Il peso sul totale dell’artigianato degli addetti impegnati in prodotti e servizi tipici del Natale è pari al 34% nel Chietino (57/ma posizione in Italia) e al 31,8% nell’Aquilano (87/ma posizione). In Abruzzo il dato è pari al 33,9%, dato superiore alla media nazionale (30,1%).

Le imprese artigiane che operano nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale sono 2.169 nel Chietino, per un totale di 5.101 addetti, 1.989 dei quali nei settori alimentare, bevande e ristorazione, e 1.566 nell’Aquilano (3.331 addetti; 1.375 nei settori alimentare, bevande e ristorazione). Nel complesso le due province contano 4.158 imprese, pari al 53,8% di quelle regionali (7.726, 18.689 addetti).

L’Abruzzo, inoltre, vanta 149 prodotti agroalimentari tradizionali, molti dei quali tipici proprio del periodo natalizio, e dieci prodotti “di qualità”, tra Dop e Igp.

“In vista degli acquisti natalizi, Confartigianato ha lanciato la campagna ‘AcquistiAmo Locale’, affinché gli utenti scelgano i negozi di prossimità, le botteghe artigiane e i prodotti del territorio – sottolineano il presidente ed il direttore dell’associazione Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo e Daniele Giangiulli –Bisogna sostenere le attività locali, messe a dura prova dall’inflazione e dalla concorrenza dell’online. I prodotti del nostro territorio hanno una qualità eccellente. In una logica di promozione, di valorizzazione del ‘made in Italy’ e di rilancio dell’economia territoriale, invitiamo la cittadinanza ad acquistare produzioni locali. In questo momento è fondamentale preferire le prelibatezze tipicamente abruzzesi, non solo per un discorso di qualità alimentare, ma anche per contribuire, a partire da un piccolo gesto, quale l’acquisto di un regalo o di un dolce, al rilancio della nostra economia, del nostro artigianato e delle nostre micro e piccole imprese”.




QUEL NATALE NON C’ERA LA NEVE di Agnese Berardini

Sabato 30 dicembre  presso il Centro Polivalente

San Sebastiano dei Marsi Sabato 30 dicembre, ore 16:00 a San Sebastiano dei Marsi, presso il Centro Polivalente (ex scuola elementare), si terrà l’incontro con la scrittrice Agnese Berardini, promosso dall’organizzazione no-profit Quelli di amarena e coordinato da Agnese Di Nicola.

L’autrice, presenterà il suo primo romanzo Quel Natale non c’era la neve, Storia d’amore di una famiglia ambientato in gran parte proprio a San Sebastiano, che suo padre lasciò per la prima volta a quattro anni per raggiungere Foggia e nel quale tornò a più riprese. Del piccolo borgo marsicano emergono suoni e colori del paesaggio,sotto lo sguardo protettivo del Monte Festo e le memorie di un passato ricco di storie e leggende custodite dalla Valle del Giovenco.

L’invito è rivolto a tutti coloro che vogliono conoscere la storia vera di una famiglia nata negli anni ’60, che si articolò tra Abruzzo e Puglia, una storia antica e sempre nuova, da ascoltare seduti di fronte a un camino e che ci fa gustare tutta la bellezza dell’eredità di valori ricevuta dai propri genitori. Il romanzo, edito da Bertoni Editore, è uscito a ottobre 2023 ed ha conseguito il 2° posto nella Sezione Narrativa Inedita del Premio internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria 2022.

L’autrice è alla sua seconda pubblicazione e ha esordito nel mondo letterario esattamente due anni fa con la silloge poetica “Vagabondaggi di un’anima”, sempre Bertoni Editore. Nata a Foggia, è per l’altra metà di origini marsicane. È laureata in lettere classiche. È stata un’attivista di Amnesty International per quasi vent’anni. Risiede a Montesilvano con suo marito e si dedica con passione all’insegnamento presso il Liceo Classico “G. D’Annunzio” di Pescara.




INTELLIGENZA, ANTICA E MODERNA

di Giuseppe Sacco

Politicainsieme.com, 23 dicembre 2023. Nell’ultimo ventennio del Seicento, una celebre battaglia – quella degli Antichi contro i Moderni – fece furore nei principali paesi europei, in Francia, in Italia e in Inghilterra. Una battaglia in cui la materia del contendere era squisitamente culturale e politica. Tutto ruotava attorno ad un quesito di grande significato storico: erano gli Antichi stati così grandi, raffinati e civili da aver fornito modelli e canoni di arte, poesia, pensiero, tanto imperituri da mettere i Moderni nella condizione di poter solo imitarli? O, se mai avessero voluto tentare di imitarli, o addirittura di guardare più lontano di loro , nella necessità di arrampicarsi come nani sulle spalle dei giganti che li avevano preceduti?

La storia dei successivi tre secoli sembra aver ostinatamente tentato di negare questa insuperabile grandezza, e dato invece dato ragione ai Moderni. I quali dapprima, con l’Illuminismo, combatterono contro la tradizione una implacabile “crociata”. E che poi, nei secoli successivi, ha visto i Romantici, ed infine i Rivoluzionari, che non hanno mai mirato ad altro se non a distruggere il passato.

Ma fu vera gloria? Oppure ha ragione Jonathan Swift che creò «l’emblema più completo” di quella inesauribile disputa quando – nel suo The Battle of the Books – fece dire a Esopo che gli Antichi erano come le api, che traggono dalla natura il miele che esse producono; laddove i Moderni, alla maniera dei ragni, attingono ai loro escrementi il filo con cui tessere la propria scienza.

La nuova disputa delle Api e dei Ragni

Non è difficile, sul finire di questo tragico anno 2023, immaginare i nuovi termini in cui quella storica controversia sembra essere stata riaperta. Già in un precedente articolo abbiamo visto come il dibattito sulla più ambiziosa e recente creatura della modernità –  l’Intelligenza Artificiale (A.I.) – stia oggi riproponendo un radicale alternativa culturale e politica tra chi promuove lo sviluppo del pensiero potenziato dalle macchine (possiamo chiamarli i nuovi Moderni?), e chi invece (i nuovi Antichi?) sostiene la necessità di porre limiti all’espansione indefinita delle possibilità creative della mente (CLICCA QUI).

L’intelligenza artificiale – è un dato evidente ed incontestabile – pone alla società degli umani un interrogativo di insuperabile gravità. Migliorerà essa il mondo, ovvero lo porterà verso dimensioni e territori inabitabili per l’uomo? Oppure infliggerà al suo ambiente naturale danni tanto gravi  da provocare, al limite, la distruzione della specie umana?

L’angoscia suscitata da questo interrogativo nella fragile psiche di ogni uomo e di ogni donna ha dato il via, a partire dalla comparsa di ChatGPT, ad un confuso clamore di voci divergenti cui contribuiscono non solo gli utenti di questo primo chatbot, e degli altri che ad esso hanno fatto seguito, ma anche gli accademici, e persino alcuni politici. Cosicché talvolta, sul dilemma se le nuove tecnologie debbano essere controllate o lasciate in una sorta di libertà vigilata è scontro aperto non solo tra coloro che avrebbero a vario titolo ragione di intervenire per regolare tale questione, ma persino tra gli stessi fondatori di Silicon Valley.

E non si tratta di una controversia solo di interessi economici e quindi di ideologia sociale, di una contrapposizione tra haves ed have-nots. Al contrario, essa ha messo l’uno contro l’altro alcuni dei miliardari più miliardari del mondo. Qualcosa che ancora pochi decenni fa, in un mondo in cui le classi subalterne osavano ancora sfidare quelle economicamente egemoni, era del tutto impensabili. Così come impensabili sarebbero state certe recenti prese di posizione, come quella di Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, che si pone quasi ad arbitro, assiso tra gli schieramenti attualmente contrapposti: quello di chi sottolinea i pericoli dell’Intelligenza Artificiale, contrapposto a quello di chi guarda in maniera ottimistica alle possibilità che essa offre.

A livello internazionale, come al livello della California meridionale – dove pulsa il cuore del dibattito – i due partiti presentano peraltro anche un altro elemento altamente paradossale. Perché le stesse persone che dicono di essere più preoccupate per l’A.I. sono poi quelle che appaiono più determinate a svilupparla, a dedicarvi le proprie risorse, in qualche caso anche cercare nuove ricchezze. E spiegano il proprio impegno con la ferma asserzione del fatto di essere i soli in grado di impedire all’Intelligenza Artificiale di mettere in pericolo il Pianeta e la vita.

Antichi umani, moderni algoritmi

Nel nostro paese, anche se la Premier italiana, ai primi di Novembre 2023, è partita alla volta di Londra per una riunione dedicata ai pericoli della A.I. dichiarando di “voler insegnare l’etica agli algoritmi”, i termini della disputa non sono ancora percepiti molto chiaramente. Tanto che Elon Musk è stato molto applaudito alla festa del partito da Giorgia Meloni, solo perché più tardi si scoprisse che la nostra Presidente del Consiglio è un po’ troppo antica per lui, che ha avuto un figlio con l’utero in affitto, e che negli Stati Uniti suscita critiche per la propria vicinanza ad alcuni esponenti filopalestinesi. Eppure, in Italia cominciano ad esserci i segni di una consapevolezza – assai “moderna” – del carattere politico della questione dell’Intelligenza Artificiale, tanto che attorno ad un giovane ingegnere elettronico, Federico D’Armini, si formato un gruppo dedicato specificamente agli “algorithms of power”, di fatto sul ruolo della AI negli affari mondiali

Ma è soprattutto a livello delle istituzioni di Bruxelles che è apparso – prima ancora che in America – il bisogno di regolamentare in termini politico-legislativi l’approccio dell’Europa all’intelligenza artificiale.

Il Regolamento specificamente a questa dedicato, approvato dal Consiglio e dal Parlamento Europeo il 7-8 dicembre 2023 , è infatti apparso necessario, in primo luogo, per garantire che lo sviluppo e la diffusione dell’intelligenza artificiale non vengano a ledere i diritti fondamentali dei cittadini. Diritti che. se nel Settecento erano parte fondamentale del patrimonio politico culturale di quelli che erano allora i Moderni, oggi – grazie proprio alle molte battaglie da questi vittoriosamente combattute – fanno ormai parte del nostro patrimonio tradizionale, del patrimonio che gli antichi umani sono decisi – come lo stesso Musk dichiarato di voler fare – a difendere dalla minaccia che potrebbe essere rappresentata dai moderni algoritmi che sono alla base della AI.

La scelta, esplicitata nel documento approvato a Bruxelles, di distinguere diversi gradi di pericolosità delle tecnologie legate all’Intelligenza artificiale,  è anch’essa un’idea molto interessante, perché permette di distinguere una tecnologia dalla sua applicazione, definendo i diversi possibili contesti in cui la questione può porsi.

Ad esempio, la tecnologia del riconoscimento facciale, se applicata come strumento di identificazione alle dogane aeroportuali non presenta lo stesso livello di pericolosità della stessa tecnologia applicata tramite telecamere stradali dove la sorveglianza di massa presenta ovvi ed evidenti rischi di un possibile slittamento fuori dall’ambito della liceità. Ancora più importante è la messa al bando dei sistemi di profilazione e di ratings individuali. E qui la Antica Europa assai saggiamente si distingue dagli USA. e soprattutto dalla Cina che – si dice – lo utilizzerebbe per realizzare una sorta di punteggio sociale dei singoli cittadini. Così come da noi si fa, per gli automobilisti, per la patente a punti.

Europei “antichi”, Americani “moderni” ?

La difesa da parte dell’Europa di questo ormai “antico” principio – il rispetto della privacy – fa insomma letteralmente a cazzotti con quella che, almeno in apparenza, è parsa la tendenza culturale prevalente negli ultimi anni negli Stati Uniti. La tendenza a prestare estrema attenzione e rispetto alla diversità, ma anche a renderla pubblica e inserirla in una dinamica si separatezza e contraddizione. Tendenza, questa, spinta sino alla moltiplicazione degli elementi costitutivi di tali diversità, e della moltiplicazione delle distinzioni tipica del movimento wokista.

Una tendenza politico culturale sino ad oggi – o forse soltanto fino a ieri – decisamente prevalente, e considerata assai Moderna, negli Stati Uniti, nella fascia d’età tra venti e quarant’anni. Ma che da qualche settimana appare in difficoltà, di fronte al revival che  – in questa secolare disputa – sembrano conoscere i valori degli Antichi,  e quindi la voluta “cecità” della AI europea nei confronti della diversità

Partito dal femminismo “di ultima generazione” – assai diverso da quello degli anni Settanta del secolo scorso – e dalla lotta per la parità di genere, il wokismo ha in primo luogo ripreso e sottolineato  il concetto della Toxic masculinity : una teoria secondo il quale il maschio bianco (white male) sarebbe la storica radice, istituzionalizzata nel patriarcato, di tutti i mali di cui soffrirebbe la società occidentale a cavallo tra i due secoli. Ed una teoria da cui un codice comportamentale negli ultimi anni prevalente che non solo  considera giustamente inaccettabile ogni segno di misoginia, ma condanna severamente persino l’essere fat phobic. Ad esempio, far difficoltà ad apprezzare donne obese come mannequins

E poi, dal rispetto della distinzione uomo donna si è passati all’obbligo di “attenzione” (woke) verso tutta una serie di fattori che consentono di individuare nuove “diversità”. Non solo minoranze “razziali” ma anche cultural-religiose, e soprattutto di genere LGBTQ+. Nonché a minoranze “nativiste, che hanno rapidamente dato vita agli “studi post-coloniali”  e alla cancel culture ed infine alle dimostrazioni propalestinesi nelle università americane.

Dimostrazioni che hanno però provocato – e stanno ancor di più provocando – reazioni fortissime; non solo nelle università, ma nel mondo intellettuale in generale, che tra non molto potrebbero togliere all’approccio wokista ogni pretesa di modernità vittoriosa. E potrebbero restituire l’alloro agli Antichi europei, dimostratisi attenti a costruire l’intelligenza del futuro sul canone della natura strettamente privata della diversità e della condivisione sociale di quello dell’eguaglianza.




CONSORZIO LIDO DELLE PALME: approvato il piano edilizio

Dopo un’ attesa ultradecennale, l’intera periferia nord entra nell’area  urbana della città. Il Sindaco: “ Un risultato storico di questa Amministrazione, che rende giustizia a tante famiglie che aspettavano da tre o quattro generazioni”

Giulianova, 23 dicembre 2023.  È stato approvato ieri, a tarda notte, il piano edilizio relativo al secondo comparto dell’e2 turistica, il Lido delle Palme, compreso tra il Costa Verde e lo Spiaggia d’Oro.

Si tratta di una vasta area di proprietà che si estende per circa 90.000 metri quadri, attraversata dalla linea ferroviaria, da viale Orsini, via Arenzano ed il lungomare Zara Nord. Decine i titolari dei lotti, spesso eredi di persone che sono venute a mancare prima di aver potuto assistere alla nascita del quartiere. Le aree hanno destinazione residenziale, commerciale, ricreativa e turistica. Lungo la direttrice segnata da viale Orsini, dove ora si estendono sterpaglie e canneti, arriveranno aree verdi attrezzate, abitazioni, locali commerciali e direzionali, un albergo. Previsti anche percorsi ciclo-pedonali e, sul fronte di nord ovest del comparto, una piazza di circa 4 mila metri quadri.

L’approvazione del piano è arrivata dopo decenni segnati da battaglie legali, errori materiali, schermaglie politiche.

“Voglio innanzitutto ringraziare l’ Ufficio tecnico per l’ottimo lavoro svolto – commenta il Sindaco Jwan Costantini – Oggi, come promesso, diamo risposta non solo ai proprietari dei terreni, vittime di una lunga serie di ritardi e negligenze, ma anche alla città. In prospettiva, finalmente, il prolungamento di viale Orsini fino a via Mantova chiuderà il rettangolo urbano del lido. 21 dicembre 2023, una data che sarà da ricordare come la conclusione di una vicenda che ha provocato penalizzazioni economiche, problemi connessi al mancato sviluppo e sofferenze alle famiglie”. 




TIRRENO – ADRIATICO 2024 presentato il percorso

Due le tappe nella nostra provincia

Teramo, 23 dicembre 2023.  Il prossimo marzo la 59ᵃ edizione della Tirreno-Adriatico – con ben due tappe – transiterà in provincia di Teramo.

La 4ᵃ tappa, con partenza da Arrone (in provincia di Terni) e arrivo a Giulianova, passando per Norcia e Mosciano Sant’Angelo.

La 5ᵃ tappa, con partenza da Torricella Sicura e arrivo a Valle Castellana, passando per Castellalto, Bellante, Campli e Civitella del Tronto.

“Un’imperdibile occasione per mostrare al mondo la bellezza della nostra terra, con due percorsi di straordinaria spettacolarità per i concorrenti che la percorreranno”, dichiara il presidente Camillo D’Angelo.




NEI RICORDI IL DESTINO. Il primo romanzo della giornalista Stefania Marini

Il libro, edito da Ianieri Edizioni, è un giallo introspettivo molto avvincente. Si tratta del primo romanzo della giornalista di Avezzano

Avezzano, 23 dicembre 2023. Nei Ricordi il Destino, è questo il titolo del romanzo della giornalista abruzzese Stefania Marini. Si tratta di un giallo introspettivo molto avvincente, che si svolge in una città immaginaria su due piani temporali, la contemporaneità che fa da sfondo alle indagini, e gli anni dell’infanzia del protagonista.

Normand è un giovane commissario, uomo sensibile, dotato di grande intuito, che si trova ad affrontare i fantasmi del passato, perché nella vittima di un grave fatto di sangue riconosce la persona che gli era stata accanto, quando lui era bambino. Man mano che le indagini andranno avanti, tra ricordi ossessionanti e difficoltà oggettive, dovrà fare i conti non soltanto con il suo passato, ma anche con quello della vittima. Sarà proprio seguendo questo doppio filo della memoria che riuscirà a smascherare il colpevole e a rendere giustizia alla ragazza di un tempo, che con dolcezza lo aveva aiutato a superare momenti difficili.

La presentazione del romanzo si è svolta nel Bookstore Mondadori di Avezzano, oltre alla giornalista e scrittrice Stefania Marini, è intervenuto anche il presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo Stefano Pallotta.

“Sono stata sempre affascinata dal mondo della narrativa – ha detto l’autrice Stefania Marini – e in particolare dall’universo del noir. Inoltre, mi piace scrivere. Così ho pensato di unire queste due passioni, e negli ultimi anni mi sono dedicata alla stesura di racconti e romanzi gialli. Ed è nato “Nei ricordi il destino”. Un’esperienza nuova per me; un’opportunità di crescita a trecentosessanta gradi. Ringrazio l’editore Mario Ianieri e tutto il suo staff per questa gratificante collaborazione”.




BUDGET PER L’AUTISMO: integrazioni ma non per tutti

La Legge 134/2015 e i nuovi LEA non bastano per assicurare l’accesso alle cure

Pescara, 23 dicembre 2023. Da anni Autismo Abruzzo si batte per assicurare l’accesso alle cure previste dalle Linee Guida nazionali a tutti i bambini e ragazzi afferenti allo spettro autistico. Con l’aiuto dei nostri esperti e volontari abbiamo dimostrato che l’accesso alle prestazioni è un diritto e le decine di pronunciamenti dei Tribunali abruzzesi lo hanno affermato con chiarezza.

Nel corso del 2023 diverse volte ci siamo occupati della Delibera della GR Abruzzo n. 807/2022, la prima delibera di programmazione pluriennale (2022-2024) delle risorse per l’autismo su scala regionale per tutti i setting di intervento. Un atto di programmazione importante per i setting di intervento di tipo ambulatoriale, interventi semiresidenziale e residenziale ma con alcune “leggerezze” che abbiamo messo in evidenza più volte direttamente alla Regione Abruzzo e agli uffici preposti. Tra le maggiori criticità quello di aver stimato il fabbisogno per il triennio 2022-2024 partendo dalla spesa sostenuta nel 2021, lasciando così fuori tutti coloro che erano collocati in lista di attesa o hanno ricevuto una diagnosi di autismo dopo il 2021.

Dal sito della Regione Abruzzo dedicato alla raccolta delle Delibere della Giunta Regionale apprendiamo che con DGR n. 924 del 20 dicembre 2023 si è provveduto all’aumento del budget per una struttura accreditata su proposta della ASL di Pescara per l’importo di 458 mila €. Un aggiornamento sicuramente utile e che riteniamo possa dare risposte agli utenti in lista di attesa per l’area di competenza della ASL Pescara.

Questa integrazione giunge dopo quella deliberata nel febbraio 2023 con la DGR 171 del 24 marzo 2023 con la quale è stato giustamente concesso al centro diurno di Celano un fondo dedicato pari a 700 mila €  alle attività per gli anni 2023 e 2024.

Cosa occorre alla Regione Abruzzo per poter assicurare lo stesso diritto a tutte le persone autistiche in lista di attesa? Solo nella città capoluogo da anni si evidenzia l’importante aumento di bambini e ragazzi in lista di attesa e la totale assenza di servizi residenziali e nelle aree interne da anni si richiede l’attivazione di centri dedicati per l’autismo.

La necessità di ampliamento dei servizi riabilitativi, oltre che essere evidenziata dalla nostra associazione e da tante famiglie, emerge dalle ultime ordinanze del Tribunale dell’Aquila. Sono 3 gli utenti che, nonostante il pronunciamento del Giudice del 13 luglio 2023, attendono segnali di interesse dalla ASL 01 L’Aquila.

Ci duole evidenziare inoltre che, anche per necessità non così complesse, l’incapacità della ASL aquilana nel garantire dignità e decenza negli spazi attigui alla struttura Casa di Michele. Per raggiungere la struttura pubblica utenti, familiari e personale dopo l’ingresso nell’ex ospedale di Collemaggio sono costretti ad attraversare al buio foreste incolte, edifici abbandonati e oltrepassare buche e pozzanghere prima di raggiungere il centro diurno per l’autismo, unica struttura a gestione diretta della ASL 01 e eccellenza nel panorama regionale e nazionale.




LA PRIMA SEDE ELETTORALE DELLA REGIONE

Azione inaugurata. Scaparrotta: Il nostro viaggio sarà guidato da valori che ci stanno a cuore: trasparenza, verità, responsabilità e inclusività

San Giovanni Teatino, 23 dicembre 2023. Il candidato governatore Luciano D’Amico, Raffaele Bonanni, membro della segreteria nazionale di Azione e già segretario generale della Cisl e l’onorevole Giulio Sottanelli, segretario regionale di Azione, – tra gli altri – hanno tenuto a battesimo l’inaugurazione della sede elettorale di Antonio Scaparrotta a San Giovanni Teatino. Quella del Dirigente Provinciale, candidato al consiglio regionale nel collegio di Chieti alle elezioni di marzo 2024, è la prima sede di un candidato di azione inaugurata a livello regionale. Tanti amici, sostenitori ed elettori hanno presenziato in corso Italia all’evento, sottolineando con applausi scroscianti il discorso del prof. D’Amico e di Scaparrotta.

Giovane ed appassionato, Scaparrotta è un padre di famiglia ed un professionista già realizzato nel suo settore e sente molto forte il desiderio di costruire un Abruzzo migliore per i suoi tre figli e tutti gli altri bambini di questa splendida regione. È per loro che si deve lavorare con un occhio ad un futuro più prospero per tutti.

“Ogni voce conta e ogni individuo svolge un ruolo cruciale nel plasmare il destino della nostra comunità”, le sue parole, “questa campagna non riguarda solo me perché si  tratta di noi tutti. Bisogna unirci per creare un cambiamento positivo che risuonerà per le generazioni a venire. Il nostro viaggio sarà guidato da una serie di principi che riflettono i valori che ci stanno a cuore: trasparenza, verità, responsabilità e inclusività. Credo nella comunicazione aperta, in cui ogni membro della nostra società abruzzese ha una voce ed è ascoltato. Lavoreremo insieme per costruire un governo trasparente e responsabile che metta al primo posto i bisogni delle persone e che soprattutto dica la verità ai propri cittadini.  Uno dei nostri obiettivi primari è investire nel futuro, nei nostri figli e nelle generazioni che verranno. L’istruzione è la pietra angolare del progresso e dobbiamo garantire che ogni bambino abbia accesso a un’istruzione di qualità che gli fornisca le competenze e le conoscenze necessarie per il successo. Investendo nei nostri giovani, investiamo nella prosperità futura della nostra regione.

L’altra sera sentivo il professor D’Amico proporre di intavolare con il sistema universitario e le facoltà di medicina una progettazione che vada verso una specializzazione anche nella ricerca, perché l’Abruzzo, oggi, non ha nessun istituto di ricerca, ricovero e cura. La crescita economica e la creazione di posti di lavoro saranno in cima alla nostra agenda. Mi impegno a lavorare con le imprese locali, gli imprenditori e i leader delle comunità per promuovere un ambiente che incoraggi l’innovazione, attragga investimenti e crei opportunità di lavoro sostenibili. Insieme, possiamo costruire un’economia locale fiorente a beneficio di tutti. Perché, se l’Abruzzo ha un tasso di spopolamento più alto rispetto alla media nazionale e anche per questo motivo. I nostri ragazzi studiano, ma poi vanno via per non tornare più”.

L’Abruzzo è una delle tre regioni italiane a non aver recuperato i livelli occupazionali pre-Covid, ma ci sono altri temi importantissimi da sviluppare.

“La sanità con le sue liste d’attesa interminabili, ad esempio”, continua Scaparrotta, “le infrastrutture con ferrovie da rifare e con percorsi di metà 800 che vanno riprogettati, autostrade che necessitano assolutamente della terza corsia. A pochi passi da noi c’è un tratto ferroviario che taglia San Giovanni Teatino in due nel quale è previsto un raddoppio che è impensabile realizzarlo qui. Insieme, possiamo creare un luogo in cui tutti hanno l’opportunità di avere successo, in cui nessuno è lasciato indietro e in cui i legami che ci uniscono sono più forti delle sfide che possono sorgere. Costruiremo un futuro di cui tutti possiamo essere orgogliosi, intraprendiamo questo viaggio insieme” 




SODDISFAZIONE E GRANDE RESPONSABILITÀ

Concluso il ciclo di incontri con associazioni e movimenti per il programma del Patto per l’Abruzzo. D’Amico:

Lanciano, 23 dicembre 2023. “Concludiamo una fase importante del nostro percorso con soddisfazione ma anche con la consapevolezza della grande responsabilità che la partecipazione impone”: lo dichiara Luciano D’Amico, candidato alla Presidenza della Regione per il Patto per l’Abruzzo, al termine della serie di incontri con organizzazioni, associazioni e movimenti per la redazione del programma. Dal 12 al 21 dicembre al comitato elettorale di piazza Unione a Pescara si sono tenuti otto tavoli, su: volontariato, terzo settore e sport; diritti, pari opportunità e istituzioni; transizione ecologica; agricoltura, economia e lavoro; infrastrutture e transizione digitale; istruzione, ricerca e formazione; cultura e turismo; salute pubblica.

Le proposte avanzate dai numerosi rappresentanti di associazioni e movimenti rappresentano un filone di idee che si aggiunge a quello costituito dalla possibilità di interagire direttamente attraverso il sito web www.lucianodamico.it, al confronto e all’elaborazione delle forze civiche e politiche che compongono il Patto per l’Abruzzo, agli ulteriori incontri che ci saranno da gennaio dove le cittadine e i cittadini potranno portare il loro contributo di persona.

“Quando presentando il nostro approccio sosteniamo che l’Abruzzo merita molto di più – dice D’Amico – esprimiamo una convinzione profonda, che sta emergendo in tutta la sua evidenza anche in queste fasi di confronto con le abruzzesi e gli abruzzesi. È sufficiente, del resto, soffermarsi su ciascuno dei titoli dei tavoli degli ultimi giorni per comprendere quanto, su ognuno di quei temi e quegli ambiti, la nostra regione deve risolvere problemi, recuperare terreno, esprimere al meglio le sue potenzialità. Il coinvolgimento e la partecipazione servono anche a mettere a frutto questa straordinaria spinta al cambiamento, a rendere concreta e fruttuosa la consapevolezza che il salto di qualità non solo è possibile, ma è nelle corde della nostra regione”.




NOTE NATALIZIE con Geoff Warren e Marco Felicioni

La Pescara Flute Orchestra diretto da William Zola al Teatro Cordova

Pescara, 23 dicembre 2023. Oggi, al Teatro Cordova di Pescara, in via G. Bovio n. 446, diretto da William Zola, è in programma un concerto dedicato all’arte flautistica. L’evento è organizzato dall’associazione culturale “Il Canto del Vento“, con il sostegno dell’assessorato alla cultura del Comune di Pescara. Per l’occasione si esibirà la Pescara Flute Orchestra con Geoff Warren, (flauto solista); Marco Felicioni, (direttore e solista) al flauto moderno e agli strumenti storici ed etnici

Il gruppo Pescara Flute Orchestra, fondato da Marco Felicioni, è nato in seno al Pescara FLUTE Festival. Nel suo organico sono presenti tutti gli strumenti della famiglia del flauto, dall’ottavino al flauto contrabbasso.

L’ensemble è formato da professionisti e soprattutto da giovani musicisti provenienti da tutta Italia.

All’orchestra sono state dedicate composizioni da parte di vari autori contemporanei, pubblicate da rinomate case editrici ed eseguite in prima esecuzione assoluta. Per l’edizione 2024 del Pescara FLUTE Festival, l’orchestra di flauti pescarese ha in programma la realizzazione di un’incisione discografica, con solisti di caratura internazionale e per una famosa etichetta discografica.

Geoff Warren è un flautista e compositore britannico, a lungo attivo come musicista e insegnante nell’area di Londra. Presente nel territorio italiano sin dagli anni Ottanta, svolge attività concertista soprattutto nell’ambito jazz ed è docente della cattedra di Flauto Jazz al Conservatorio di Ferrara.

Marco Felicioni, flautista, docente e musicologo, è ricercatore di strumenti storici ed etnici da oltre trent’anni. Premiato in svariati concorsi nazionali ed internazionali, ha ottenuto riconoscimenti per la sua poliedrica attività di concertista, compositore e direttore di orchestre giovanili.




IL MUTARE DELLE FORME IN CORPI NUOVI

Lo spettacolo incanta e meraviglia il teatro Caniglia; prodotto da Meta Aps e dall’istituto di istruzione superiore Ovidio riscuote uno straordinario successo

Sulmona, 22 dicembre 2023 – Lo spettacolo “Il mutare delle forme in corpi nuovi” portato in scena dalle ragazze e dai ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore Ovidio in collaborazione con Meta Aps presso il Teatro Maria Caniglia di Sulmona nella giornata di ieri 21 dicembre, ha incantato e regalato emozioni al numeroso pubblico composto da studenti del polo liceale e da cittadini.

Le studentesse e gli studenti iscritti al Liceo “G. Mazara”, al Liceo “G. Vico” e al Liceo “Ovidio” che hanno preso parte al percorso multidisciplinare composto da un laboratorio di scenografia, un laboratorio di sartoria e un laboratorio di recitazione e prassi scenica, hanno portato in scena non solo uno spettacolo teatrale ma l’emozione, la forza e la determinazione che possiedono, trasmettendo al pubblico l’alto valore delle loro capacità. Dietro la guida del regista Mario Massari, della scenografa Alessandra Finocchio e della costumista Stefania Bonitatibus, e attraverso i testi del poeta Ovidio Publio Nasone, hanno veicolato una straordinaria energia dimostrando che attraverso la cultura e lo studio è possibile raggiungere grandi risultati, visibili agli occhi di tutti tanto che lo scrosciante applauso finale dei compagni e del pubblico accorso è terminato in una standing ovation partecipata e vibrante di emozioni.

A presentare il progetto sul palco del teatro cittadino sono saliti il Sindaco Gianfranco Di Piero, il Direttore Artistico della Stagione di prosa Patrizio Maria D’Artista e la Dirigente D’Istituto Caterina Fantauzzi, che hanno sottolineato l’importanza di simili azioni nelle scuole, per i giovani e con i giovani, nell’ottica di formare adulti consapevoli della realtà e del proprio io, attraverso l’approfondimento e lo studio della letteratura classica utilizzando come mezzo il teatro e le sue tecniche.

Artefici e protagonisti dell’intenso momento vissuto in teatro sono stati i giovani interpreti Antonio Ramacciato, Daniele Di Milo, Abdiu Sameera, Caldarozzi Valerio, Camarra Cristina, Cinotti Manuela, Colella Giulia, D’Onghia Antonia, De Sanctis Anna, Di Rienzo Miriam, Di Rienzo Sveva, Giordano Serena, Graziani Yajaira, Iannacone Noemi, Incorvati Sabrina, Marrese Matteo, Neziri Leila, Petrella Gabriella, Polidoro Palma Azzurra, Schiavo Sofia, Schillaci Filippo, Silvestri Giorgia Carol, Vecere Mario, Zaccagnini Mariaivola e Zurlo, i giovani costumisti Casasanta Chiara, Chiara Santilli, D’Aloisio Beatrice, Verrocchi Renzulli Parvati e Pezzi Bianca, i giovani scenografi Baccari Miriam, Bernabei Ilaria, Biancardi Loris, Biondo Viviana Melania, Camarra Emma, Ciornei Stefano, Del Boccio Lorenzo, Del Boccio Nicoletta, Di Ciccio Sofia, Di Loreto Marika, Di Nardo Franca, Galterio Annachiara, Gatti Diego, Santangelo Fiorella, Stasio Paolo e Villanucci Sara. A loro il più grande applauso, ragazze e ragazzi che guardano al futuro consapevoli del passato e delle proprie capacità.




PRESEPE VIVENTE CERQUETO

Il prossimo 26 dicembre 18:30

Fano Adriano, 23 dicembre 2023. Da non perdere, per la suggestività delle scenografie e le emozioni che riesce a creare il tradizionale, presepe vivente Cerqueto. Appuntamento con il presepe vivente del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che si svolgerà Cerqueto il 26 dicembre alle 18:30, giunto alla sua 56ª edizione.

In programma a partire dalle 17:15, all’interno dello scenario del Presepe, il concerto del noto  pianista e compositore, nonchè voce storica di Rai Radio Tre, Arturo Stalteri con una proposta piena di suggestive corrispondenze tra cinema, musica tradizionale  e contemporanea.  Non mancheranno brani di sua composizione accanto a brani di musica classica.

Giuseppe Mastrodascio




OSMOCI: COM’È ANDATA??

Piattaforma di valutazione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le guida

Pescara, 23 dicembre 2023. Si è chiuso agli inizi del mese di dicembre il periodo di diffusione dei tagliandi contenenti il QR code con cui 332 utenti hanno partecipato al sondaggio dell’osservatorio. Per gli ambiti coinvolti questi sono stati i riscontri:

67 treno + bici;

25 aziende;

10 mercati;

102 stabilimenti balneari;

128 città.

La time line delle adesioni mette in evidenza il relativo periodo di esposizione per singolo contesto fino alla chiusura del sondaggio del 3 dicembre:

treno + bici dal 9 settembre, per un totale di 85 giorni;

aziende, dal 28 settembre, per un totale di 66 giorni;

mercati, dal 6 ottobre, per un totale di 58 giorni;

balneari, dal 12 agosto, per un totale di 113 giorni;

città, dal 20 settembre, per un totale di 74 giorni.

Ovviamente la redemption risulta diversa per tutti gli ambiti coinvolti soprattutto in ragione del grado di coinvolgimento che si è riusciti ad ottenere e alla pressione comunicativa che si è riusciti a esercitare, prescindendo dalle rappresentanze dei soggetti coinvolti. La maggiore risposta la si è avuto per l’ambito “città”, anche grazie ad una azione di volantinaggio svolta in tempi ristretti, mentre quella più bassa per l’ambito “supermercati” da dove non sono praticamente e purtroppo arrivate adesioni.

Nella home page del sito www.osmoci.it è presente la dashboard del flusso in valore assoluto ed in tempo reale dei questionari compilati e una timeline dell’andamento nel tempo.

OSMOCI prende corpo all’interno del Corso di Formazione post-universitario dell’Università degli Studi di Verona, e in particolare di perfezionamento e aggiornamento in: “Esperto promotore della mobilità ciclistica – EPMC“. Ideatore, curatore e referente del progetto è Giancarlo Odoardi.

Tutte le informazioni sono reperibili sul sito: www.osmoci.it e sulla relativa pagina FB

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net – Direttore Editoriale – Web Content Editor




TEX WILLER: UN RAGAZZO IN PERICOLO

Un eroico salvataggio Bradshaw Mountains

di Romano Pesavento

Pescara, 23 dicembre 2023. È in edicola dal 19 dicembre, il Tex Willer “Un ragazzo in pericolo” n. 62, con sceneggiatura di Ruju Pasquale, disegni di Zaghi Roberto e copertina di Dotti Maurizio.

La copertina di Dotti presenta un Tex di spalle, in torsione sotto un acquazzone, con il celebre fazzoletto al vento mentre cerca di afferrare la mano di un piccolo indiano sospeso nel vuoto. Il colore viola del cielo livido contrasta in modo interessante con il rossastro dell’arenaria su cui è aggrappato il ranger. Profondità e prospettiva risultano efficaci e funzionali al racconto.  

L’avventura si apre con un’atmosfera cupa e desolata: un ragazzino solo, avvolto nelle tenebre, pensa alle vicende più recenti del suo passato: un flash back pulsante che ci permette di conoscere ancora una volta l’abisso della malvagità umana.

Sulla meschinità dei villains grandeggia come sempre la statura umana del giovane Tex, che riesce ineluttabilmente a guadagnarsi la fiducia di tutti, purché abbiano un barlume di onestà nel cuore. Tenebre e pioggia scrosciante costituiscono lo sfondo delle sequenze di salvataggio veramente mozzafiato, curate in modo attento soprattutto nei primi piani che ritraggono chi tenacemente soccorre e chi speranzoso nonché atterrito aspetta.

Un albo veramente piacevole che si presta a una lettura rapida, ma non superficiale, per la qualità dei contenuti, della grafica e dei dialoghi presenti.




FRANCESCA MICHIELIN A FRANCAVILLA

 Il 29 dicembre in Piazza Benedetto Croce

Francavilla Al Mare, 23 dicembre 2023. Regione Abruzzo e Comune di Francavilla annunciano un grande nome per un concerto di fine anno a Francavilla. Si tratta di Francesca Michielin, che si esibirà sabato 29 dicembre in piazza Benedetto Croce. Il concerto sarà gratuito, e si colloca nell’ambito del “Festival dei Popoli Europei”.

Mettere in correlazione tradizione e modernità all’insegna della cultura, della musica, del turismo e della storia, intesa come tradizione popolare: sono i principi ispiratori del format del Festival, evento nazionale ed internazionale ideato e sostenuto dal Consiglio regionale dell’Abruzzo. Il Festival ha preso avvio nel corso dell’estate, portando grandi nomi in un luogo evocativo, tra Prata d’Ansidonia e San Pio delle Camere.

Il 29 dicembre il Festival fa tappa a Francavilla, con una grande artista. la Michielin durante la sua carriera la cantante ha vinto quattro Wind Music Awards e un Premio Lunezia, è stata candidata ai David di Donatello e ai Nastri D’Argento, oltre ad essersi classificata seconda al Festival di Sanremo 2016 e al Festival di Sanremo 2021 e ad aver rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest 2016. Nel 2022 la rivista italiana Forbes ha inserito la cantante nella lista 100 Women 2022. Dal 2022 è conduttrice di X Factor.

“Chiudiamo l’anno con un bel regalo alla Città”, commenta l’Assessore al Turismo e alla Cultura Cristina Rapino, “e se siamo abituati ai grandi appuntamenti con la musica nella stagione estiva, questa volta avremo la sorpresa di poter cantare e ballare al caldo dei piumini in una magica serata natalizia. Un evento che vede la collaborazione tra il Comune e la Regione, cui siamo grati per aver scelto Francavilla per questa iniziativa così importante”.

“A sorpresa per i nostri concittadini, chiudiamo l’anno con un grande nome della musica. Abbiamo trascorso queste festività all’insegna delle animazioni per i bambini e per la famiglia, delle luci e dei colori di Babbo Natale e dei suoi aiutanti, ora arriva un appuntamento che chiude il 2023 con una grande manifestazione. Un ringraziamento al Consiglio Regionale che sostiene economicamente questa importante iniziativa, all’Assessore D’Amario che l’ha voluta a Francavilla ed anche ai nostri uffici che si occuperanno di tutta la parte logistica e di sicurezza, servizi indispensabili per dare vita a concerti e grandi eventi”, aggiunge il Sindaco Luisa Russo. Il concerto si terrà nella piazza della Stazione alle 21.30.

Sarà allestita l’area disabili nel lato sud della piazza, e vi si potrà accedere previa prenotazione all’indirizzo mail sindaco@comune.francavilla.ch.it entro le 14 del 28 dicembre, oppure direttamente la sera del concerto, ma fino a esaurimento posti. “La Regione sceglie di nuovo Francavilla per i grandi eventi“, grande soddisfazione da parte dell’Assessore Regionale a Turismo e Cultura Daniele D’Amario, che aggiunge: “dopo Francesco Gabbani a settembre, dopo la grande tappa di arrivo del Giro d’Italia prevista per il 15 maggio, ora il concerto di Francesca Michielin per una bellissima fine dell’anno. Un ringraziamento particolare al Consiglio Regionale, al Presidente Lorenzo Sospiri e al vicepresidente Roberto Santangelo”.




RIAPERTA LA SALA POLIFUNZIONALE DELLA PROVINCIA

Inaugurata con la benedizione di S. E. Mons. Leuzzi

Teramo, 22 dicembre 2023. Nella serata di ieri la riapertura della Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo di via Comi a Teramo, a seguito dei lavori di manutenzione che hanno coinvolto in particolare il palco.

Si tratta di un primo intervento di manutenzione e restyling con l’utilizzo di materiali in legno e finiture di pregio, che si completerà nel corso del nuovo anno. Nuovo anche l’impianto di illuminazione che vede impiegate lampade LED ad alta efficienza energetica.

Nel suo intervento, il presidente D’Angelo si è soffermato sul nuovo corso che l’Ente di via Milli sta intraprendendo, “per ribadire l’identità di questo territorio e per restituirgli il ruolo che merita”. Nel suo messaggio di fine anno ai dipendenti, presenti in sala, ha ringraziato uno per uno tutti gli uffici di via Capuani e via Milli “per l’impegno profuso in questi primi 12 mesi, con i migliori auspici per il 2024 e per le sfide che il prossimo futuro ha in serbo”.




LA TRASMISSIONE DEI SAPERI NEL PRESEPE 2023

Consegnata ai vescovi abruzzesi la statuina di Symbola, Confartigianato e Coldiretti

Vasto, 22 dicembre 2023. È stata consegnata ai vescovi abruzzesi – in cinque diversi incontri nelle rispettive diocesi – la nuova statuina del Presepe 2023 nell’ambito dell’iniziativa promossa annualmente a livello nazionale in ogni diocesi da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti. Il personaggio di quest’anno è doppio: il maestro imprenditore e il suo apprendista simbolo del passaggio di competenze tra generazioni.

A farne dono sono stati:

–             al vescovo monsignor Emidio Cipollone della diocesi di Lanciano-Ortona, il Direttore di Coldiretti Chieti Luca Celestino e il presidente della sezione di Lanciano di Confartigianato Marco Stella;

–             all’arcivescovo di Chieti-Vasto monsignor Bruno Forte, il direttore di Coldiretti Chieti Luca Celestino, il direttore di Confartigianato Chieti-L’Aquila Daniele Giangiulli, il vicepresidente vicario Carlo De Luca e il componente del consiglio direttivo Gaudenzio D’Angelo;

–             al vescovo di Teramo monsignor Lorenzo Leuzzi, la presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani e il presidente di Confartigianato Teramo Luciano Di Marzio;

–             al vescovo di Sulmona monsignor Michele Fusco, il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli, il vicepresidente di Coldiretti L’Aquila Fabio Cianfaglione e il vicedirettore di Confartigianato Maurizio Peis;

–             al vescovo di Avezzano monsignor Giovanni Massaro, il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli, il presidente di Coldiretti L’Aquila Alfonso Raffale e il presidente di Confartigianato Avezzano Lorenzo Angelone.

L’obiettivo dell’iniziativa è aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. “Quest’anno la statuina rappresenta, attraverso un maestro e il suo apprendista, il passaggio di competenze tra le generazioni e l’importanza della tradizione che va mantenuta e consolidata anche attraverso l’innovazione ma senza perdere i suoi valori fondanti – spiegano i promotori – Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni per rappresentare la multiforme dimensione del Creato”.

Se nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, quest’anno la statuina è composta da due figure che evocano in una sola immagine aspetti fondamentali e costitutivi del “saper fare”: apprendistato, formazione, competenze, passaggio generazionale nell’impresa familiare, attrattività per i giovani. “L’immagine, lungi dall’evocare soltanto saperi antichi, rappresenta il cuore della cultura artigiana e del lavoro italiano la vicinanza al territorio e ai suoi prodotti, la trasmissione del sapere attraverso le generazioni – aggiungono i promotori – La figura del giovane, con i suoi sforzi e la sua concentrazione, vuole richiamare l’interesse dei giovani ad apprendere e a preservare le tradizioni, innovandole. La figura del maestro rappresenta, al contempo, la difesa delle competenze e la responsabilità di orientare le scelte future delle nuove generazioni sulla strada dell’eccellenza italiana, del made in Italy, della valorizzazione del territorio e delle comunità”.

Alessandra Fiore




I CAMBIAMENTI CLIMATICI

La logica dei sussidi e quella degli appalti pubblici

Politicainsieme.com, 22 dicembre 2023.

In occasione della recente Cop 28 di Dubai si è parlato con molta insistenza dei “sussidi” che dovrebbero andare ai paesi meno sviluppati per l’ aiuto sulla via della transizione energetica e del progressivo abbandono dei combustibili fossili. Se n’è parlato in maniera non selettiva ed anche poco considerando che i paesi più poveri sono anche quelli che incidono di meno, su scala mondiale, sul rilascio nell’atmosfera di sostanze che provocano gli effetti serra e contribuiscono, così, all’innalzamento delle temperature medie globali.

Sulla logica dei sussidi è intervenuta Ngozi Okonjo-Iweala, Direttore generale dell’Organizzazione mondiale del commercio, secondo cui i governi devono iniziare a distinguere tra i “buoni” sussidi di cui c’è bisogno per combattere la crisi climatica e quelli “cattivi” che, invece, stanno aumentando le emissioni di gas serra.

Secondo i dati forniti da Okonjo-Iweala i sussidi e altri incentivi distribuiti finora, compresi quelli per incoraggiare pratiche agricole che sono in effetti inadeguate, assommano a circa 1,7 trilioni di dollari all’anno e finiscono per distorcere il commercio mondiale e ostacolare la lotta contro il collasso climatico.

“Riuscite ad immaginare, invece, se si utilizzassero questi sussidi in altri campi come quelli della ricerca e dell’innovazione?”. Ad esempio, ha aggiunto, i governi potrebbero sovvenzionare la distribuzione di stufe pulite che utilizzano l’energia solare o l’elettricità invece di bruciare legna.

La direttrice del WTO ha inoltre esortato i paesi ad allineare la loro politica commerciale con l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C (2,7°F) rispetto ai livelli preindustriali sostenendo che “i paesi devono rivedere i regimi tariffari di importazione per assicurarsi di non far pagare meno per gli articoli inquinanti e di far pagare di più per gli articoli ecologici. Abbiamo notato che in molti paesi i dazi sull’importazione di energie rinnovabili sono in media più alti dei dazi sui combustibili fossili”.

In molti paesi le tariffe sulle importazioni di auto usate a benzina o diesel sono inferiori a quelle sui veicoli ibridi o elettrici. “Quindi si sta disincentivando proprio ciò che potrebbe aiutare a raggiungere lo zero netto”, ha avvertito.

Okonjo-Iweala ha poi ricordato che gli appalti pubblici ammontano a circa 13mila miliardi di dollari all’anno in tutto il mondo, circa il 13% del PIL globale. Ma pochi paesi hanno politiche in atto al fine di garantire che i beni e i servizi acquistati siano verdi, come gli scuolabus elettrici o l’energia rinnovabile per gli ospedali. Di conseguenza, gli appalti pubblici da soli sono responsabili di circa il 15% delle emissioni di gas serra”.

Secondo lei , infine, alcuni paesi “potrebbero sviluppare un “vantaggio comparativo verde” promuovendo le industrie a basse emissioni di carbonio. L’Africa, ad esempio, possiede molti dei minerali fondamentali necessari per realizzare i componenti della tecnologia delle energie rinnovabili. L’espansione di queste industrie potrebbe aiutare i paesi africani a competere nella corsa globale verso lo zero impatto ambientale”.

CV




PAMELA D’AMICO DEBUTTA A RAI RADIO 1 MUSICA

La conduttrice abruzzese da sabato 23 dicembre, dalle ore 10 su radio 1 e RaiPlay sound

Chieti, 21 dicembre 2023. La conduttrice e cantante abruzzese Pamela D’Amico debutta sulle frequenze di Rai Radio 1. Dopo il successo ottenuto da “Pamela Viaggia in Latin”, attualmente in onda su Rai Isoradio, Pamela D’Amico sarà da sabato 23 dicembre, alle ore 10, anche nella squadra di conduttori che, durante le festività natalizie, terrà compagnia agli ascoltatori.

“È una grande emozione per me debuttare sul primo canale radiofonico della Rai”, ha commentato la teatina Pamela D’Amico, “Sarà un’occasione per portare buona musica agli ascoltatori, che ogni giorno seguono numerosi la programmazione di Radio 1. Ovviamente il mio impegno prosegue anche su Rai Isoradio con Pamela Viaggia In Latin, dove continuo a proporre musica e artisti della cultura musicale latino-americana, iberica e caraibica”.

Pamela D’Amico, cantautrice italo-brasiliana, ha origini a metà tra Chieti e il nord-est del Brasile, nella colorata Salvador de Bahia. Nel corso della sua carriera ha condotto insieme a Max De Tomassi “Radio2 Brasil” (2020) e da due anni “Pamela viaggia in Latin” su Rai Isoradio. È stata la prima in Italia a riproporre in italiano e portoghese cantando e suonando dal vivo in studio ad ogni puntata, tutto il repertorio che negli anni ha rappresentato l’incontro tra i due paesi. Ha condotto alcune serate del Festival Internazionale del Film Corto “Tulipani Di Seta Nera”.

“Rai Radio 1” si può ascoltare su Rai Isoradio (FM da 87,6 a 90,8 MHz.), sul DAB e anche su RaiPlay Sound.




DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DEL NIDO MARIELE VENTRE

Consegnati i lavori. Intervento da 2.1 milioni di euro ottenuti grazie al piano nazionale di ripresa e resilienza

Roseto degli Abruzzi, 22 dicembre 2023 – Il Comune di Roseto degli Abruzzi ha annunciato oggi la consegna dei lavori per la demolizione e la ricostruzione dell’Asilo Nido Mariele Ventre, in via Manzoni. La consegna è avvenuta questa mattina nel corso di una conferenza stampa in loco che ha visto la presenza del Sindaco Mario Nugnes, del Vicesindaco e Assessore ai lavori pubblici Angelo Marcone, dell’Architetto Giulia Di Donato (in rappresentanza del Direttore dei Lavori Roberta Lecchi) e del Geometra Dante Sereni della Ditta Mg Restauri Srl che si occuperà dell’intervento per conto del Consorzio Atlante che si è aggiudicato l’Appalto.

I lavori da 2.1 milioni di euro finanziati attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevedono la realizzazione di una struttura all’avanguardia, realizzata con gli ultimi ritrovati tecnologici e capace di garantire la massima sicurezza per bambini e insegnanti.

Un nuovo importante passo verso il rinnovamento degli edifici scolastici comunali di Roseto che fa seguito alla consegna dei lavori per la Mensa di Santa Petronilla e che precede l’avvio dell’intervento (il più corposo da circa dieci milioni di euro) per l’abbattimento e la ricostruzione della Scuola Fedele Romani.

“Oggi avviamo in modo concreto l’ennesimo finanziamento intercettato e messo a terra per il futuro della nostra città – ha detto il Sindaco Mario Nugnes – Si tratta di un asilo che rappresenta un punto di riferimento per una città che deve continuare a crescere e che sarà messo al passo con un’idea di scuola moderna. Si tratta di un cantiere importante che, comunque, non andrà ad interferire sulla viabilità e sulla vita della zona e che permetterà di raddoppiare il numero degli utenti che potranno usufruire del servizio portandolo dagli attuali 30 ai futuri 60. Senza dubbio è un importante risultato raggiunto grazie al lavoro di squadra e, per questo, voglio ringraziare i tecnici ma anche il Vicesindaco Marcone e l’Assessore Luciani che in tandem stanno portando avanti tanti interventi sulle nostre strutture scolastiche, sia di manutenzione straordinaria, come quello presentato oggi, che di manutenzione ordinaria”.

“Come Amministrazione, fin dal nostro insediamento, abbiamo avviato la ricognizione su tutte le opere pubbliche necessarie per rivitalizzare il tessuto urbano e i servizi della nostra città – ha aggiunto il Vicesindaco Angelo Marcone – Sulle scuole stiamo investendo parecchio, e lo stiamo facendo a costo zero per la collettività rosetana. Abbiamo intercettato per l’Asilo Mariele Ventre 2,1 milioni di euro con i quali si procederà alla demolizione e ricostruzione della struttura che permetterà di realizzare un edificio di ultima generazione che andrà a fare il paio con la nuova Fedele Romani e con la Mensa di Santa Petronilla. Si tratta di un investimento importante per una zona centrale della nostra città alla quale sono anche legato personalmente avendo frequentato la scuola proprio in questo quartiere e rappresenta un importante risultato per tutta la collettività rosetana”.

“Andremo a realizzare uno spazio nuovo, accogliente, sismicamente sicuro ed energeticamente sostenibile – ha detto l’Architetto Di Donato – Un luogo ideale dove dar vita a percorsi educativi per i bambini. Il nuovo edificio sarà composto da tre blocchi: uno che ospiterà la zona accoglienza e dedicata ai colloqui, alla cucina e ai servizi per il personale mentre gli altri ospiteranno le diverse sezioni. Credo che l’ampliamento del numero d’iscritti rappresenti una base solida sulla quale fondare lo sviluppo futuro dei bambini di Roseto degli Abruzzi. L’edificio è stato progettato con livelli tecnologici innovativi non solo per rispondere agli standard di comfort e di sicurezza ma anche per tutelare l’ambiente visto che la sostenibilità è un aspetto fondamentale da portare avanti per pianificare il futuro della nostra comunità”.

Il geometra Sereni ha ricordato che i lavori prenderanno il via subito dopo le festività natalizie e la ditta avrà un anno di tempo per completare l’intervento. A partire dall’8 gennaio, quindi, si partirà con la demolizione per poi procedere con la fase di ricostruzione.




È IN USCITA BUTTERFLY29

Il primo libro dell’attore e regista abruzzese Milo Vallone. Nuovo traguardo del regista abruzzese Milo Vallone che arricchisce il suo già lungo e nutrito curriculum con l’appellativo di scrittore.

Chieti, 22 dicembre 2023. È uscito infatti proprio in questi giorni che precedono il Natale, per la Masciulli Edizioni, il suo primo libro tratto dalla docufiction Butterfly29 scritto e ideato durante la pandemia del 2020 nella sua stessa abitazione. La prefazione di questo nuovo lavoro, reca la firma del giornalista abruzzese Luca Pompei, autore, a sua volta noto in casa Masciulli Edizioni.

Protagonista Alan Caravaggio, un padre agli arresti domiciliari, isolato dal mondo intero a causa di un virus informatico responsabile di una netpandemic, una pandemia digitale che cancella ogni forma di tecnologia; 32 telecamere lo controllano nella sua abitazione, dove è recluso per aver ucciso la moglie, durante un lockdown causato dal Covid-19.

Il ‘docubook’ verrà presentato in due anteprime inserite nei seguenti eventi:

– sabato 23 Dicembre alle ore 18.00 – IV edizione di “Amami Teatro”, presso il FOYER STORICO del Teatro Marrucino di Chieti, con un recital di presentazione di e con Milo Vallone, modera l’evento l’editore Alessio Masciulli;

– mercoledì 27 dicembre 2023 alle ore 19:00 – “Un Natale da mare – seconda edizione”, in via Raffaele Paolucci, Pescara FLag Costa di Pescara.

Seguirà la presentazione ufficiale nei primi giorni del 2024 che farà da apripista ad un piccolo tour di eventi in giro per l’Abruzzo e non solo.

Per ordinare il libro, il sito è www.masciulliedizioni.com.

Pagine social consultabili alla voce @masciulliedizioni.




AGRICOLTURA, ACCORDO DI FINANZIAMENTO TRA REGIONE E FIRA

La Finanziaria regionale gestirà nuovi strumenti finanziari per lo Sviluppo rurale

Pescara, 22 dicembre 2023. “Si rafforza il ruolo di FiRA come vera finanziaria regionale, a sostegno delle aziende del territorio nella redistribuzione dei fondi, nonché come interlocutore privilegiato per le agevolazioni, il credito e la gestione di bandi, non più solo a beneficio del comparto industriale, ma entrando di fatto nella gestione di misure dedicate al comparto agricoltura, uno dei settori primari e strategici dell’Abruzzo”.

È il commento del presidente della Finanziaria regionale abruzzese, Giacomo D’Ignazio, all’approvazione ieri, in Giunta regionale, dello schema di “Accordo di Finanziamento” che Regione Abruzzo e FiRA sottoscriveranno per la gestione degli strumenti finanziari relativi al Complemento di programmazione Abruzzo per lo Sviluppo Rurale 2023/2027.

“Quasi 17milioni di euro – spiega D’Ignazio – per la gestione degli strumenti finanziari relativi all’intervento SRD18 “Strumenti Finanziari: Fondo di Rotazione per investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole e per ambiente, clima e benessere animale” e all’intervento SRD19 “Strumenti Finanziari: Fondo di Rotazione per investimenti, per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”.

“Dopo il lancio, nei giorni scorsi, del Piccolo Prestito Agrario, che già nelle prime ore di apertura dello sportello ha registrato un boom di richieste, FiRA amplia le proprie attività a sostegno della Regione, con questi nuovi affidamenti specificatamente dedicati alle aziende agricole: una nuova sfida – conclude il Presidente della Finanziaria regionale abruzzese – che sottolinea il riconoscimento da parte dell’Assessorato all’agricoltura guidato da Emanuele Imprudente e di tutta la Giunta Marsilio, del buon lavoro fin qui svolto dalla Società”.




FESTA GRANDE per tutti i bambini

Nel Villaggio di Babbo Natale

Luco dei Marsi, 22 dicembre 2023. Si veste ancor più di magia il Natale dei bambini luchesi. Domani, venerdì 22 dicembre, dalle 15.30, piazza Umberto I ospiterà l’incantato Villaggio di Babbo Natale, pronto ad accogliere i più piccoli per un pomeriggio da ricordare. Nel cuore del centro fucense, tra casette dal Polo Nord, renne, elfi,  sorprese e dolcetti per tutti, i bambini potranno consegnare le letterine a Babbo Natale e ai suoi aiutanti e immergersi nella festa tra minigiochi, animazione, laboratori creativi, musica e tante foto, insieme agli animatori dell’agenzia Magicabula. L’evento è annoverato nella rassegna a tema: “Natale sotto l’Albero”, organizzata e promossa dall’Amministrazione comunale in sinergia con le associazioni cittadine.

“Anche quest’anno abbiamo dedicato massimo spazio ai più piccoli nella progettazione della nostra rassegna degli eventi natalizi”, rimarca la sindaca Marivera De Rosa, “Nella scorsa edizione la festa nel Villaggio di Babbo Natale ha suscitato davvero un grande entusiasmo nei piccoli partecipanti, e abbiamo voluto riproporla certi che tra sorprese, musica, animazione e bellissimi allestimenti sarà per loro una nuova speciale occasione di divertimento, di gioco e spensieratezza, e dunque per noi, come sono sicura per le famiglie, già un bel regalo. Invito tutti a partecipare!”.




GOLDEN PARADE AL VILLAGE OUTLET

Sabato 23 dicembre uno show luminoso per i visitatori

Città Sant’Angelo, 22 dicembre 2023. Dopo i magici momenti vissuti con la sfilata delle Principesse D’Inverno e con i puffosi abbracci dei bambini e delle famiglie con Grande Puffo e Puffetta, il fine settimana del Christmas Festival del Città Sant’Angelo Village Outlet è pronto ad accogliere un altro bellissimo evento. Sabato 23 dicembre ci sarà la Golden Parade. Nel corso della giornata, verranno svolti tre spettacoli che “illumineranno” lo shopping: le eleganti ballerine si esibiranno tra il pubblico presente con emozionanti coreografie sfoggiando costumi completamente dorati e di grande effetto. A rendere lo show ancora più magico, ci sarà anche un gigantesco carillon a forma di Luna intorno al quale volteggerà un’artista di danza aerea, presentando una performance con tanti effetti pirotecnici. “Volevamo regalare un momento luccicante ai nostri visitatori –  commenta il Direttore del Città Sant’Angelo Villlage Outlet, Giuseppe Di Gianvincenzo – e la Golden Parade è l’evento perfetto. A ridosso della Vigilia e del giorno di Natale, era doveroso realizzare un appuntamento per tutti mentre continuerà ad esserci la Casa di Babbo Natale con il suo Ufficio Postale e i laboratori. Per noi è davvero gratificante vedere famiglie intere passeggiare nei nostri negozi con il sorriso e la spensieratezza”. Il Christmas Festival però non finisce qui perché ci saranno altri appuntamenti:

•             30 dicembre Meet&Greet con i creator Rimoldigno e Papà Rimo

•             6 gennaio incontra la Befana

•             7 gennaio Meet&Greet con la mascotte ufficiale di Pocoyo

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BABBO NATALE ARRIVA DAL FIUME

Sabato 23 dicembre 2023 – ore 16

Pescara, 22 dicembre 2023. Porto Antico Pescara ASD con il patrocinio del Comune di Pescara, Assessore Mare e Fiume Nicoletta Di Nisio e la FICSF, Federazione Italiana Canottaggio a Sedile Fisso, organizza per la 2^ volta in Abruzzo Babbo Natale che arriva dal fiume, un evento unico nel suo genere in un corollario suggestivo svolto all’interno del porto canale di Pescara, intrattenimento presentato dall’Artista Vittorio Di Boscio con Musiche curate da DJ Sandy – Sandro Marano.

Il Babbo Natale, al comando di una barca a remi, navigherà dalla foce del fiume Pescara verso la banchina sud del Circolo Nautico Porto Antico Pescara, situata alle spalle della Pescara vecchia. La manifestazione è programmata per sabato 23 dicembre con partenza dalla foce del fiume Pescara e con arrivo in banchina alle ore 16 circa, con accesso da lungofiume sud da Piazza dell’Unione.

La barca sarà addobbata con luci colorate e trasmetterà musiche natalizie. I vogatori per l’occasione indosseranno un costume da renna in modo da rappresentare una vera slitta in navigazione trainata da renne. Il Babbo Natale, posto al timone, assumerà il comando delle renne guidandole fino all’attracco in banchina.

Una volta giunti in banchina il Babbo Natale consegnerà caramelle e cioccolate a tutti i bambini che parteciperanno. Terminata la manifestazione, approfittando del calare del sole, la barca lascerà gli ormeggi, navigando a remi sul fiume Pescara, con le luci colorate accese.




LA PRIMA EDIZIONE DEL CONCERTO AZZURRO DELLA GUARDIA DI FINANZA

Le note solenni della banda della guardia di finanza riecheggiano nel cuore antico di Roseto. Tantissime autorità e tanti cittadini all’evento organizzato a Montepagano per sostenere due associazioni del territorio

Roseto degli Abruzzi, 22 dicembre 202.Un momento storico che ha riempito l’aria natalizia del cuore antico di Roseto con le note solenni della Banda della Guardia di Finanza. Il tutto nel segno della beneficenza e della solidarietà.

Grande partecipazione di autorità civili, militari, religiose e di cittadini ieri sera nella Chiesa della Santissima Annunziata di Montepagano per la prima edizione del “Concerto Azzurro di Natale”. Un evento solenne organizzato, in vista del Natale, dal Comitato Concerto Azzurro e dall’ideatore Sottotenente Giuseppe Florio, Comandate della Tenenza della Guardia di Finanza di Roseto degli Abruzzi, con il patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi.

La serata magica e ricca di significati ha visto l’esibizione per la prima volta in provincia di Teramo della Banda Musicale della Guardia di Finanza diretta dal Maestro Vicedirettore, Capitano Dario Di Coste. Ad arricchire l’evento, inoltre, è stata la partecipazione del Coro Polifonico “Ars Vocalis” di Roseto degli Abruzzi che ha aperto il Concerto.

Al centro dell’iniziativa, come detto, anche la solidarietà con la possibilità per i presenti di effettuare delle donazioni il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza alle associazioni Ob.ABA e Rurabilandia. Donazioni che sono ancora aperte ai seguenti Iban: IT15E0760115300001009261262 (per Ob.ABA) e IT47N0306909606100000186574 (per Rurabilandia).

La serata è stata presentata da Maria Rita Piersanti e ha visto l’esecuzione di brani di musica classica e da camera che hanno riecheggiato nella cornice unica dell’antica chiesa rosetana. Non sono mancate alcune sorprese come, ad esempio, le tipiche canzoni natalizie. Gran finale, come d’abitudine, con l’esecuzione dell’Inno Nazionale.

Tantissime le autorità presenti in platea accanto al Generale di Brigata Germano Caramignoli, Comandante Regionale della Guardia di Finanza e al Sindaco Mario Nugnes: il Vescovo della Diocesi Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi, il Prefetto di Teramo Fabrizio Stelo; il Generale della Guardia di Finanza Gioacchino Angeloni; il Capo di Stato Maggiore del Comando Regionale della Guardia di Finanza, Generale Carmelo Azzarà; il Colonnello Fabrizio Chirico, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Teramo; il Questore di Teramo Carmine Soriente, il Questore dell’Aquila Enrico De Simone; il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Tenente Colonnello Pasquale Saccone; il Sottotenente della Guardia di Finanza Giuseppe Florio; la Presidente dell’Asp2 Giulia Palestini e tanti altri rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dell’Amministrazione Comunale di Roseto, degli Enti Provinciali, dell’Università, delle Associazioni e delle Scuole.

L’evento si è chiuso con un momento di convivialità all’interno dei locali de “La Nostra Magione” dove i presenti hanno potuto gustare il buffet realizzato dai ragazzi e dalle ragazze della Fattoria Sociale “Rurabilandia”.

Il primo cittadino rosetano ha voluto ringraziare, a nome dell’Amministrazione, i vertici della Guardia di Finanza provinciale e locale per aver scelto Roseto degli Abruzzi per questa importante serata. “Per noi è stato un onore ospitare a Montepagano, e per la prima volta in provincia di Teramo, il concerto della Banda della Guardia di Finanza – ha detto il Sindaco Mario Nugnes – Alle autorità civili, militari e religiose intervenute voglio esprimere la mia gratitudine per il servizio in favore della Comunità e dell’Arte. Ma anche per la sensibilità dimostrata in favore dell’iniziativa benefica che ha accompagnato questo importante evento che ha unito musica di altissimo livello con la solidarietà nei confronti di due importanti associazioni che si impegnano costantemente e concretamente sul nostro territorio”.




PORTO E RISERVA DI PUNTA ADERCI

Bocchino (lega): porto ed area industriale non hanno certo pregiudicato la creazione di questa splendida riserva naturale

Vasto, 21 dicembre 2023. Troppo spesso si parla in termini distorti di Riserva naturale di Punta Aderci o di Porto ed area industriale, come se l’una realtà dovesse escludere l’altra nelle dinamiche di valorizzazione del nostro territorio. Lo ha detto il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino intervenuta nel corso all’incontro Riserva naturale, industrie e porto di Vasto, una convivenza necessaria promosso dall’associazione Oltremuro e moderato dal presidente del sodalizio Michele Cappa.

Abbiamo ereditato uno stato di fatto – ha detto Bocchino dinanzi ad una attenta e numerosa platea di imprenditori di aziende che insistono nell’area industriale di Punta Penna – industrie e Porto realizzati lì dove la natura ha regalato a Vasto uno scorcio meraviglioso di natura selvaggia sulle falesie che baciano l’Adriatico. Eppure, Porto ed area industriale non hanno certo pregiudicato la creazione di questa splendida Riserva naturale diventata punto di riferimento della costa dei trabocchi. Anzi, la nostra Riserva, assieme al tracciato ciclopedonale, sono i principali attrattori del turismo di un vasto territorio che abbraccia non solo i Comuni della costa, ma anche il nostro meraviglioso entroterra.

L’esponente del Carroccio ha quindi snocciolato gli investimenti stanziati dalla Regione Abruzzo per rilanciare questo settore nevralgico, tutto questo non ci impedisce certo di valorizzare sempre di più il nostro Porto. È stato appena concluso l’intervento di escavazione programmato dalla Regione ed attuato da Arap. Quindi Bocchino ha posto l’attenzione sugli interventi previsti per lo scalo portuale per il quale nel pieno rispetto del vigente Piano Regolatore Portuale, la Regione Abruzzo ipotizza il potenziamento in termini di spazi di banchina disponibili e di incremento della sicurezza della navigazione e dell’ormeggio attraverso i seguenti interventi’ con relative stime sommarie: completamento del molo di sopraflutto (Euro 40.000.000,00); esecuzione del molo di sottoflutto (Euro 30.000.000,00); completamento della banchina di levante (Euro 30.000.000,00).’ ‘Con l’esecuzione di queste opere – ha sottolineato Bocchino – l’attuazione del Piano Regolatore Portuale potrà definirsi quasi completa, residuando solo il banchinamento di sottoflutto. Aree commerciali più che raddoppiate, fondali da 12 metri, sicurezza della navigazione e protezione del piede della falesia di Punta Penna diventeranno una realtà.’ ‘Riserva, industrie e Porto – ha detto la consigliera segretaria del Consiglio regionale – sono una ricchezza da tutelare e potenziare. Dobbiamo farlo con sapienza, con profondo senso di responsabilità e con la consapevolezza che generare economie in settori non sovrapponibili comporta il rispetto di un equilibrio che mai deve venire meno.

L’assessore all’Ambiente del Comune di Vasto Gabriele Barisano ha parlato di una convivenza necessaria tra zona industriale e riserva. Negli ultimi 25 anni si è raggiunto una sorta di equilibrio che ha fatto sì che tutte le varie esigenze venissero ascoltate. Per poi evidenziare come ‘uno dei problemi maggiori della riserva è l’afflusso di persone lasciando trasparire l’intenzione di adottare misure che possano arginare la problematica.

È toccato all’Arch. Francesco Paolo D’Adamo ricordare figure importanti nella vicenda della costruzione del porto di Punta Penna il cui primo disegno fu redatto da Angelo Lupi. E, poi, ha ricordato Beniamino Laccetti, ‘commerciante di grani e frutta esotica che allora disse’ 6 milioni di lire li metto io’ per la costruzione dello scalo. Il senatore Francesco Ciccarone che volle il primo faro nel 1906, fino alla famosa comunicazione con cui il 23 maggio del 1946 il sottosegretario agli Interni Giuseppe Spataro scrive al sindaco di Vasto per rassicurarlo sulla ricostruzione del faro.

Il presidente della DMC Costiera dei Trabocchi e presidente di Legambiente Abruzzo Giuseppe DI Marco ha affermato che è fin troppo evidente che ci troviamo in un particolare momento storico che tiene al centro la sostenibilità ambientale. Un tema che rappresenta la vera sfida del futuro. E Vasto rappresenta un laboratorio importante che tiene sì al centro la sostenibilità ambientale, ma anche quella economica e sociale. Quindi ha acceso i riflettori sulla questione ambientalismo diviso perché la tutela della biodiversità non può prescindere dalla convinzione che gli impianti (eolici, ndr) vanno fatti a terra e a mare perché farla con le sole comunità energetiche è un’utopia. La sfida porto è al centro della transizione ecologica. Bisogna guardare all’intermodalità che fa parte del progetto di mobilità sostenibile. Riferendosi ai fronti che tradizionalmente si confrontano sulla vicenda porto-Riserva Di Marco ha sottolineato che ‘a Vasto abbiamo superato i concetti di divisione e bisogna dialogare con gli industriali perché serve l’industria 4.0. Non siamo più il popolo del no.

A rappresentare la voce degli industriali il direttore di AssoVasto Giuseppe La Rana per il quale ‘avere un’area industriale adiacente la riserva significa cullare il senso del rispetto. Addentrandosi nel rapporto tra necessaria tutela ambientale e sviluppo produttivo ha evidenziato come ‘un terzo dell’Abruzzo è soggetto a tutela, ma l’Abruzzo è anche una regione che in Italia ha un PIL superiore alla media nazionale e quindi rappresentiamo già un esempio di sostenibilità. Se dobbiamo guardare alla riserva dobbiamo farlo con l’intento di migliorarne la fruizione e i servizi, La Riserva va sviluppata come spesso accade in altre realtà nazionali.  – ha aggiunto La Rana – ma dall’altra parte del pianerottolo ci sono imprenditori che hanno investito e stanno investendo, investimenti che sono atti allo sviluppo del nostro territorio, alla tutela dei posti di lavoro, alla creazione di nuovo lavoro. Mai come in questo periodo, però, il mondo imprenditoriale e quello ambientale stanno dialogando.

L’incontro si è chiuso con la proiezione del documentario ‘Riserva naturale, industrie e porto di Vasto, una convivenza necessaria’ realizzato dal Oltremuro in collaborazione con Cquadro in cui si ricostruiscono vari aspetta del rapporto di convivenza tra Porto di Punta Penna e Riserva naturale di Punta Aderci con uno sguardo al futuro. Una proiezione apprezzata in cui vengono riportati anche gli autorevoli pareri del Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo T.V. Stefano Varone e del decano degli industriali dell’area portuale Remo Salvatorelli, entrambi presenti in sala.