scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Il 24 febbraio alla Mondadori
Pescara, 20 febbraio 2024. Grandi soddisfazioni per “Parole d’Abruzzo” di Daniela D’Alimonte che continua il suo tour di presentazioni e sabato 24 febbraio sarà presso la centralissima Mondadori di Pescara alle ore 17:00; dialoga con l’autrice lo storico Licio Di Biase.
La nuova serie “fucsia” sull’Abruzzo immateriale di Ianieri Edizioni targata “Comete. Scie d’Abruzzo”, diretta dallo scrittore Peppe Millanta piace al pubblico di lettori ed infatti come commenta la D’Alimonte: “Sono molto soddisfatta del successo del mio volume Parole d’Abruzzo. Avevo immaginato che le parole dialettali studiate ed esaminate nella loro etimologia potessero trovare l’interesse delle persone e degli abruzzesi in particolare ma, in realtà, non mi aspettavo un riscontro come quello che sta avendo il volume. Credo sia il segno dell’amore che abbiamo per le nostre origini e per la nostra lingua materna”.
Questo primo di 12 volumi curati dalla stessa D’Alimonte con la prefazione di Giovanni D’Alessandro, passa in rassegna alcune delle parole più iconiche del dialetto abruzzese. Di ogni termine è stata riportata la trascrizione con alcuni segni convenzionali, e la trascrizione fonetica vera e propria. Inoltre, sono state inserite attestazioni e varianti e anche il vivo uso nella letteratura locale, a opera di nostri scrittori, oppure la presenza in proverbi e tipici modi di dire. Per ciascuno di essi vi è soprattutto una precisa ricostruzione etimologica.
“È un libro che punta al cuore delle persone perché aiuta a riscoprire la propria abruzzesità” – conclude l’autrice.
Anche questa nuova serie, come accade per quella dedicata alla narrativa di viaggio (collana blu) di “Comete”, gode della fiducia de I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici, I Parchi Letterari e Parco Nazionale della Maiella.
DON AMADEO ROSSI NUOVO VICARIO GENERALE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Il giovane sacerdote sostituisce monsignor Francesco Santuccione
Pescara, 20 febbraio 2024. È don Amadeo José Rossi, il nuovo Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne. Lo ha annunciato al clero monsignor Tommaso Valentinetti, a conclusione del ritiro dei sacerdoti del mese di febbraio, tenuto questa mattina a Pescara, al Centro Emmaus.
«Ringrazio monsignor Francesco Santuccione – ha esordito l’arcivescovo – per il lavoro prezioso che ha svolto in questi anni di ministero e perché continuerà ad essere un sacerdote di fiducia nel Consiglio dei Consultori e ringrazio don Amadeo per aver accolto la mia proposta».
Don Amadeo Rossi, italo-venezuelano, classe 1973, è parroco di San Luigi a Pescara dal 3 settembre 2022, è Provicario Giudice del Tribunale Ecclesiastico Diocesano ed è segretario personale del cardinal Baltazar Enrique Porras Cardozo, arcivescovo di Caracas, durante la Sua permanenza in Italia. È Licenziato in Teologia e in Diritto Canonico, ha un Dottorato in Filosofia. Nei venti anni a servizio della diocesi si è messo a disposizione della chiesa locale prima come vicario parrocchiale a Pescara e a Montesilvano, poi come parroco di Cermignano e Montegualtieri, in provincia di Teramo. Nella stessa zona è stato anche Vicario Foraneo.
QUESTA NON È PIÙ LA NOSTRA CITTÀ
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Pescara, 20 febbraio 2024. Si è chiuso in un clima di sostanziale sfiducia il tavolo tecnico convocato dal Comune per definire l’attuazione del piano di risanamento acustico nella zona di piazza Muzii. Sfiducia dei rappresentanti delle attività artigianali e commerciali che non vedono nelle proposte, così come sono state formulate, spazio per la reale ripresa di un’area, che l’emergenza sanitaria prima e le scelte dell’amministrazione poi stanno trascinando verso una morte nemmeno tanto lenta. Tanti locali hanno già chiuso, altri non hanno trovato miglior fortuna nella riconversione, fatto sta che una ricchezza economica della città è stata letteralmente sacrificata in nome di non si sa quale visione.
“Non possiamo assolutamente accettare – sottolineano Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti, che rappresentano gli operatori economici della movida – le proposte che sono state portate in discussione al tavolo di cui, è bene ricordarlo, noi siamo solo ospiti, avendo un ruolo esclusivamente consultivo. Non possiamo accettarle perché sono sostanzialmente una strada che conduce ad una sola destinazione, la delocalizzazione della movida dal centro della città, se non addirittura dalla stessa Pescara, in vista dell’obiettivo di un’unica grande area metropolitana che ci unirà anche a Montesilvano e Spoltore”.
All’interno di un quadro di discussione più ampio l’elemento centrale che è emerso è essenzialmente uno: verranno posizionati nell’area di piazza Muzii, via Battisti e strade limitrofe una decina di nuovi fonometri che effettueranno rilievi sull’eventuale sforamento dei decibel. Dopo un periodo di collaudo dei macchinari e di studio dei dati se la situazione non avrà un miglioramento rispetto agli ultimi rilievi dell’Arta , che risalgono al mese di luglio dello scorso anno, il Comune provvederà a limitare gli orari per l’occupazione del suolo pubblico.
Insomma, a portare i locali verso una chiusura anticipata, tagliando di fatto tutto il movimento del dopocena e comprimendo comunque anche i tempi della ristorazione. Perché i limiti possono essere facilmente superati anche da due persone che scherzano tra di loro, o dai rumori prodotti dai servizi di pulizia delle strade.
“Di fatto – sostengono le associazioni – stanno dicendo a tutti gli operatori del food and beverage che devono lasciare i loro negozi e andare altrove. E questo finirà per condannare l’intero sistema commercio del centro, a cui i locali serali, con la loro offerta, garantiscono movimento, visibilità, in una parola generano economia. Non è un problema di pochi investitori, è il problema di una città in passato vocata al commercio che ora sta perdendo completamente la sua dimensione attrattiva. È un piano di destrutturazione di un intero comparto commerciale, non di risanamento acustico, che taglia presenze produttive senza offrire alternative credibili. Abbiamo fatto tante proposte, sempre inascoltate, per trovare una mediazione con le esigenze dei residenti. Ora la strada intrapresa ci spinge a una sola considerazione: questa non è più la nostra città”.
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Evento Cai Val Vibrata – Monti Gemelli sull’argine del fiume Tronto
Martinsicuro, 20 febbraio 2024. È l’iniziativa, promossa dal Cai Val Vibrata – Monti Gemelli, che è andata in scena a Martinsicuro domenica scorsa e che ha visto la partecipazione di cittadini, volontari dell’associazione Martinsicuro.Zero e amministratori comunali. La passeggiata ecologica è stata impreziosita dalla bellissima lezione sull’inquinamento da microplastiche della ricercatrice del Cai, Martina Capriotti.
“Una lodevole iniziativa all’insegna della sostenibilità ambientale – le parole dell’assessore all’Ambiente, Marco Cappellacci – ringrazio il Cai Val Vibrata, gli amici dell’associazione Martinsicuro.Zero, che da anni ormai si impegnano costantemente per la valorizzazione del nostro territorio, e i sempre più numerosi cittadini che rispondono presente a questo tipo di eventi. L’auspicio è di andare avanti tutti in questa direzione, l’amministrazione, dal canto suo, continuerà sempre a promuovere e a sostenere attività come queste”.
“Benvengano iniziative così – il commento del consigliere delegato alle politiche giovanili e agricole, Lorenzo Ritrovati, anche lui presente all’appuntamento – sono momenti fondamentali soprattutto perchè si riesce a far capire a chi partecipa l’importanza del rispetto dell’ambiente. C’è necessità di un cambio culturale vero sotto questi aspetti e bisogna lavorarci con grande costanza. Con il Cai Val Vibrata sono già diverse le iniziative realizzate, come quella andata in scena qualche tempo fa alla foce del Vibrata e sul litorale sud di Villa Rosa, e vogliamo continuare anche per il futuro ”.
DUE ORE DI SCIOPERO E PRESIDI IN TUTTA LA REGIONE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Esigere maggiore sicurezza sul lavoro dopo l’ennesima strage in un cantiere di Firenze
Teramo, 20 febbraio 2024. Venerdì scorso si è consumata l’ennesima strage di lavoratori in un cantiere a Firenze, con la morte di quattro operai e un uomo che risulta ancora disperso. Quella dei morti sul lavoro rappresenta una strage senza fine che ogni anno conta più di 1000 morti: una situazione indegna di un Paese civile.
Quanto avvenuto a Firenze e negli altri incidenti sul lavoro non è dovuto alla fatalità ma è frutto di responsabilità precise: la modifica del codice degli appalti che ha introdotto il subappalto a cascata, la mancanza strutturale di controlli ispettivi, la non applicazione dei Contratti Nazionali del settore di riferimento, la mancanza di una legge che introduca la patente a punti per le aziende.
È necessario che il Governo faccia un decreto che porti le tutele degli articoli 41 e 119 del Codice degli appalti pubblici anche nei cantieri privati sopra i 500 mila euro, che si prevedano tutte le tutele in fase di esecuzioni dei lavori, dall’applicazione del CCNL di riferimento al divieto del massimo ribasso sui costi della manodopera e della sicurezza.
È necessario imprimere un radicale cambiamento alle politiche di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, cancellando il ricorso ai subappalti a cascata, prevedendo maggiori controlli nelle filiere, eliminando il ricorso ad appalti al massimo ribasso e garantendo a tutti condizioni di lavoro dignitose. Il lavoro e la sicurezza devono tornare al centro del dibattito politico e il Governo ha il dovere di trovare soluzioni concrete.
Per queste ragioni sciopereremo nella giornata di mercoledì 21 febbraio, promuovendo in tutti i territori, in tutti i cantieri, in tutte le aziende, iniziative di mobilitazione e di sensibilizzazione. Non vogliamo più contare i morti. Sono urgenti risposte forti e un cambiamento radicale.
Basta morti sul lavoro.
Il giorno 21 febbraio 2024 ore 10.30 presidio Regionale con sit-in davanti la Prefettura a Teramo in Largo San Matteo
Segretario Generale CGIL Abruzzo Molise Carmine Ranieri
Segretario Generale UIL Abruzzo Michele Lombardo
Segretario Generale FENEAL UIL Abruzzo Louis Panza
Segretario Generale FILLEA CGIL Abruzzo Molise Silvio Amicucci
Segretario Generale FIOM CGIL Abruzzo Molise Alfredo Fegatelli
Coordinatore Regionale UILM Abruzzo Nicola Manzi
UN’ALTRA STRAGE DI LAVORATORI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Proclamato lo sciopero nazionale del lavoro privatoil 20 Febbraio, con manifestazione a Roma
Pescara, 20 febbraio 2024. Nel momento in cui scriviamo questo comunicato, si sta ancora scavando tra le macerie del cantiere edile per la costruzione di un nuovo supermercato Esselunga a Firenze alla ricerca di due lavoratori ancora dispersi dopo il crollo, almeno così appare, di uno dei piloni portanti della struttura.
Dalle macerie sono già emersi tre corpi di lavoratori senza vita, mentre altri tre sono stati rinvenuti in condizioni gravissime.
È l’ennesima strage, uno stillicidio senza fine di vite umane, persone che andando al lavoro non ritornano più a casa dai propri cari. Non sono evidentemente sufficienti queste stragi, non bastano le più di mille vittime registrate lo scorso anno per mettere al centro del dibattito politico e pubblico il problema degli omicidi sul lavoro.
Continuiamo a chiedere che la politica deve farsi carico di sostenere la nostra proposta legge per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi. Solo così ne verremo a capo. Solo così si può mettere in discussione il sistema dello sfruttamento, fatto di appalto e subappalto.
Serve una reazione forte, immediata: USB ha proclamato immediatamente uno sciopero a livello provinciale su Firenze, il giorno 19 sarà il turno della Regione Toscana.
A livello nazionale, la Federazione Nazionale del LAVORO PRIVATO proclama per martedì 20 febbraio 2024 sciopero nazionale di otto ore di tutto il settore del lavoro privato (con l’esclusione delle aziende sottoposte alla l.146/90 o CCNL che impongono il preavviso di 10 giorni). Articolazioni diverse, potranno essere sancite a livello territoriale o aziendale.
Contestualmente nella stessa giornata viene convocata alle ore 10.00 una manifestazione di protesta a Roma sotto il Ministero del Lavoro.
La Federazione Abruzzo e Molise dell’Unione Sindacale di Base aderisce allo sciopero con tutte le sue componenti del lavoro privato
C’È CHI PENSA AL “GOVERNO MONDIALE” E CHI AL RIARMO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
di Massimo Brundisini
Politicainsieme.com, 20 febbraio 2024. Andando a curiosare sul sito del Summit di Dubai, mi sono imbattuto in una discrepanza, forse voluta. Si tratta in pratica del ricorrere contemporaneo di una doppia definizione dell’incontro definito sia “Dei governi Mondiali”, come da titolo del sito, sia “Del Governo Mondiale” come si è visto in alcune scritte presenti sul palco dei relatori e in altre schermate proiettate. Un’ambiguità sulla quale è necessario riflettere, in quanto la differenza non è da poco.
Ma deve ancor di più farci riflettere l’imponenza dell’organizzazione. Sul sito di presentazione dell’evento si parla di 2500 relatori, 40 organizzazioni, tra cui quasi tutte quelle delle Nazioni Unite (e tra queste segnaliamo la presenza di Sigrid Kaag, Coordinatrice senior per gli aiuti umanitari e la ricostruzione del Sottosegretario generale delle Nazioni Unite per Gaza), la partecipazione di almeno sei premi Nobel, di duecento media (e gli italiani?). Di tutti gli stati arabi rappresentati ai massimi livelli, così come pure la maggioranza degli stati africani, del Sud America e a ben vedere del mondo intero. Insomma, in tutto 120 nazioni. Da notare anche la presenza di Sam Altman, fondatore di ChatGPT, del Vicepresidente di Oracle, Mike Sicilia (finalmente un nome italiano), del Presidente di Alibaba, Michael Evans.
Ma soprattutto colpisce la clamorosa assenza di politici europei, con l’eccezione di Luigi Di Maio, relegato in una sessione di mezz’ora assieme ad altri tre relatori, e di Tony Blair. Gli altri nomi italiani erano in realtà tutti italo americani: allego il link per visionare il programma e avere il quadro completo, e così sperimentare de visu il cambiamento in atto.
Dovrebbe anche essere motivo di riflessione osservare i nomi dei capi di Stato invitati a parlare, e cioè l’indiano Modi, il turco Erdogan (e anche sua moglie Emine), l’egiziano Al Sisi, l’indonesiano Joko Vidodo, il presidente dello Zimbabwe Mnangagwa, della Repubblica Centrafricana Faustin-Archange Touadera, solo per accennare ai principali.
Ciascuno potrà fare le sue valutazioni, ma sarebbe cosa utile che qualcuno dei nostri politici provasse a commentare un avvenimento che sicuramente potrà avere delle ricadute sull’Italia e sull’Europa.
Un’ultima riflessione: dopo il summit negli Emirati, si è tenuta a Monaco (città, tra l’altro, con precedenti piuttosto negativi riguardo le proposte di pace) la Conferenza sulla Sicurezza ed è sembrato quasi che i due eventi si fossero svolti su due pianeti diversi, tanta la distanza tra le problematiche affrontate. L’impressione che ho avuto è che a Dubai si guardasse al futuro del pianeta con grandi progetti, ma anche con grandi risorse per sostenerli e contando sulla ricchezza di materie prime. Il tutto in una apparente sinergia planetaria consensuale, mentre a Monaco è sembrato che non vi fosse visione e che non si riuscisse ad andare al di là del proprio naso, proponendo come unica soluzione, a tutti i problemi, solo quella del riarmo. Opzione già definita da molti, come ad esempio da Romano Prodi. inutile. Aggiungerei, inoltre, poco lungimirante, in un mondo ricco di migliaia di testate nucleari.
LUIGI MARATTIN A SANT’EGIDIO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
A Sostegno la lista RIFORMISTI e CIVICI
Sant’Egidio alla Vibrata, 20 febbraio 2024. L’On. Luigi Marattin sarà a Sant’Egidio alla Vibrata giovedì 22 Febbraio alle ore 16:30 presso il Ristorante Casorello, per parlare di impresa e sviluppo e sostenere i candidati della lista “RIFORMISITI e CIVICI” alle elezioni regionali del 10 marzo.
Interverranno il Presidente regionale di Italia Viva On. Camillo D’Alessandro, il Presidente provinciale di Italia Viva Teramo nonchè candidato Luciano Monticelli ed il candidato Emilio Di Biase.
“Abbiamo volutamente scelto la Val Vibrata per ospitare l’On. Marattin” dichiara D’Alessandro. “Una vallata definita un tempo la “Valle dell’Eden” per la straordinaria attività imprenditoriale di tipo manifatturiero, conosciuta e riconosciuta in tutta Italia come esempio di successo, che oggi vive una forte sofferenza e depressione economica. È per queste ragioni che lo riteniamo territorio simbolo per ospitare Luigi Marattin, deputato tra i migliori presenti in Parlamento, per la conoscenza della materia economica, dei numeri del bilancio dello Stato e del sistema fiscale.” conclude il Presidente Regionale di Italia Viva.
LA GIUNTA MASCI E LA SCUOLA PUBBLICA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Fermi i lavori della media Michetti, abbandonata la primaria San Giovanni Bosco
Pescara, 20 febbraio 2024. Il cantiere più lungo degli ultimi decenni sta decimando la scuola pubblica della zona dell’ospedale civile. Resta infatti senza una conclusione certa il cantiere-lumaca della scuola media Michetti di Via del Circuito, lavori finanziati nel 2018 grazie alla giunta regionale di centrosinistra e iniziati nel 2021, ma incredibilmente sottovalutati dalla giunta Masci che li ha trasformati in una via crucis che sta destabilizzando la comunità scolastica nonostante il grande impegno di docenti, dirigenza scolastica e famiglie.
La scuola si appresta infatti a iniziare il quarto anno scolastico senza una sede stabile, confinata com’è nei locali inadatti ricavati dentro l’ex scuola elementare Villa Fabio, condivisi con gli alunni della scuola dell’infanzia Rigopiano e della scuola primaria San Giovanni Bosco, le altre “vittime” della diaspora creata dalla cattiva gestione del tandem Masci-Santilli: il plesso che ospitava i bambini più piccoli in via Monte Siella, chiuso a seguito dei controlli sulla idoneità sismica e statica, è l’unica scuola pescarese chiusa e senza un progetto di riqualificazione, diventato un detrattore ambientale e simbolo del degrado causato da questa giunta.
Il cantiere abbandonato è infatti un ricettacolo di sporcizia e topi, e la stessa cosa può dirsi della scuola San Giovanni Bosco di via Monte Siella che qualche mese è stata danneggiata da un incendio appiccato da quella marginalità dura che la abita.
Per chi frequenta la scuola di Villa Fabio vi sono anche problematiche legate al traffico veicolare in via del Circuito, dove le mamme sono costrette a fare slalom in mezzo al traffico per portare i bimbi a scuola per la mancanza di uno slargo dove fermarsi.
Inutile continuare a informare i genitori che i lavori stanno per partire se non si è ancora concluso il collaudo dei lavori effettuati dalla ditta che ha abbandonato il cantiere. Dov’è il nuovo progetto che non è stato ancora approvato in giunta? Dov’è l’appalto? Non c’è nulla.
“Facile inaugurare i cantieri di ristrutturazione finanziati dal Pnrr per quasi tutte le scuole italiane” spiegano il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli ed i consiglieri comunali Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti e Giovanni Di Iacovo, “molto più difficile fare scelte strategiche. E questa vicenda dimostra la totale incapacità amministrativa di questo centrodestra, che è riuscito a privare un intero quartiere, ovvero la zona ospedale e il rione San Giuseppe, di tutti i cicli scolastici, dimostrandosi anche infastidito di fronte alle più che comprensibili richieste di certezze che arrivano dalla comunità scolastica. La scuola ha ovviamente perso alunni, appeal, possibilità di crescita: la giunta Masci non ha mosso un dito per ridare dignità alla scuola pubblica di quel quartiere. Quattro anni senza una sede, per una serie incredibile di sottovalutazioni e scelte sbagliate, impongono un chiarimento, e quantomeno la richiesta di scuse da parte di Masci e Santilli. C’è chi, come il Pd, si batte per chiedere e ottenere fondi preziosi per le scuole dei quartieri meno centrali, e chi come la giunta Masci trasforma questi finanziamenti in cantieri infiniti perché non è capace di portare a termine i progetti, finendo per punire interi quartieri. Non un fatto nuovo purtroppo: al di là dei fondi nazionali, la gestione Masci-Santilli della scuola pubblica pescarese ha attraversato episodi drammatici come le aule bunker delle scuole Borgomarino e Mazzini, il disservizio degli scuolabus sospesi, il caro mense, ed ora la fine di intere comunità scolastiche dopo decenni di vitalità. Alla giunta Masci, che per anni ha fatto solenni promesse mai mantenute sulla riapertura di queste due scuole, chiediamo ora di dire la verità e spiegare ai pescaresi quando riapriranno”.
BAGNO DI FOLLA A PRATOLA PELIGNA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Maria Assunta Rossi e i giovani un dialogo verso il futuro dell’Abruzzo
Pratola Peligna, 20 febbraio 2024. Nella serata di ieri, nel suggestivo scenario del Mercato Centrale di Pratola Peligna, si è svolto un incontro di grande rilevanza per il destino dell’Abruzzo.
Il candidato regionale Abruzzo, Maria Assunta Rossi, ha dato appuntamento ai giovani del territorio per ascoltare le loro istanze e condividere idee in vista delle prossime Elezioni Regionali Abruzzo 2024.
L’evento ha registrato una straordinaria partecipazione, con centinaia di persone accorse, principalmente giovani desiderosi di confrontarsi con la candidata regionale. Fin dall’inizio, si è avvertito un forte desiderio di partecipazione attiva da parte dei presenti, che hanno affollato il Mercato Centrale con entusiasmo e interesse.
Tra i relatori presenti, oltre a numerose figure dell’imprenditoria giovanile, sono intervenuti l’On. Fabio Roscani, il coordinatore provinciale Fratelli d’Italia Valerio Castellani e il sindaco di Secinaro Noemi Silveri, i giovani imprenditori come Mario D’Angelo, Andrea Zaccardelli Francesco Puglielli e il giurista ambientale Mario Puglielli.
La moderazione dell’incontro è stata affidata alla competenza di Annalaura Di Michele.
Durante l’incontro, non sono mancati momenti di confronto su temi cruciali per il futuro della regione, tra cui lo spopolamento delle aree interne, la tutela dell’ambiente, i trasporti, lo sviluppo delle attività commerciali e le politiche giovanili. I relatori hanno offerto contributi preziosi, evidenziando le sfide e le opportunità che l’Abruzzo dovrà affrontare nei prossimi anni.
Maria Assunta Rossi ha dimostrato grande attenzione e sensibilità nell’ascoltare le voci dei giovani, mostrandosi aperta al dialogo e pronta a recepire le loro proposte per costruire insieme il futuro della regione.
Dopo il dibattito, gli ospiti hanno avuto l’opportunità di socializzare e condividere idee in un’atmosfera conviviale e informale, consolidando così il legame tra la candidata regionale e i giovani del territorio.
REFEZIONE SCOLASTICA, BUONA LA RIPARTENZA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
L’assessore Giammarino e la consigliera Ianiro in sopralluogo: “Pasti graditi e parametri rispettati. Lo sperato buon inizio oggi si è concretizzato. Soddisfatta l’utenza”
Chieti, 20 febbraio 2024. Riattivato il servizio mensa del Comune di Chieti, stamane l’assessore alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino e la presidente della Commissione Pubblica Istruzione Gabriella Ianiro hanno girato i plessi di Selvaiezzi e Villaggio Celdit, nei prossimi giorni saranno altrove per conoscere in modo diretto il punto di vista di scuole e bambini, al fine di rendere il servizio ancora più aderente alle esigenze dell’utenza.
“Tutto è andato bene, è stata una ripartenza positiva quella gestita dal soggetto che si è aggiudicato l’appalto temporaneo che contiamo di portare avanti fino alla fine dell’anno, in attesa che si svolga la gara per l’individuazione del nuovo gestore del servizio da settembre in poi – riferiscono l’assessore Giammarino e la presidente di Commissione Ianiro – La qualità è evidente, i bambini hanno gradito il menù, comprensivo di frutta biologica e dessert.
Vogliamo ringraziare le ditte che stanno facendo veramente il massimo perché vengano assicurati tutti gli impegni presi in fase di appalto, ma anche le lavoratrici, che sono tornate attive, in quanto riassorbite e le dirigenti e il personale scolastico che sono stati sia un riferimento perché il servizio rispecchiasse le esigenze e le attenzioni dovute, ma anche un supporto essenziale al sereno svolgimento delle operazioni, anche laddove il pasto è stato servito in classe, com’è accaduto al Villaggio Celdit, dove i locali mensa sono in rifacimento, grazie a un appalto finanziato con fondi PNRR che ci consentirà in quella e altre scuole dov’è presente la mensa, di riqualificare gli spazi ed elevarne lo standard.
Abbiamo visto davvero un buon nuovo inizio: tutti i pasti erano gradevoli alla vista e al gusto, le diete rispettate e i cibi speciali ben isolati per i bambini che avevano allergie, ringraziamo la SH Gestioni ed Euromense per l’impegno dimostrato al fine di abbreviare al massimo i tempi della ripartenza. L’utenza, soprattutto quella più piccola e, dunque, più esigente, sembra avere promosso il servizio, confidiamo, dunque che queste prerogative di qualità sapranno farlo tornare ai numeri di prima dello stop.
Ad oggi i pasti serviti sono stati 1.075, di cui 1.020 standard e il resto costituito da diete speciali, menù per celiaci e pasti inclusivi per bambini di altre religioni, ma sono in aumento le richieste. I nostri uffici sono a disposizione delle famiglie che hanno avuto problemi all’accesso con l’app o che hanno dei sospesi con l’Ente, perché vogliamo che tutti i bambini abbiano il loro pasto, per tale ragione abbiamo voluto che ci si potesse recare anche personalmente negli uffici del settore, al palazzo comunale di viale Amendola per chiarire posizioni e risolvere criticità di utilizzo dell’app. L’auspicio è che si prosegua nel migliore dei modi, saremo a piena disposizione di genitori, bambini e scuole, per tutte le istanze legate al servizio e tese a un costante miglioramento, cosa di cui le ditte che gestiscono il servizio sono pronte a promuovere”.
RESTAURO STRUTTURE CULTURALI DEL PNRR
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Che fine hanno fatto i beni del patrimonio archeologico, storico, artistico e librario?
Ortona, 20 febbraio 2024. I consiglieri comunali di Ortona Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Simona Rabottini, Antonio Sorgetti ed Italia Cocco, con una interrogazione indirizzata al Sindaco e, per conoscenza al Prefetto di Chieti e alla Soprintendenza di Chieti-Pescara, hanno chiesto di sapere quali provvedimenti sono stati adottati dall’Amministrazione comunale di Ortona per assicurare il trasferimento, il deposito, la custodia in sicurezza e l’idonea conservazione dei beni archeologici e storico-artistici, degli archivi e del patrimonio librario e documentale della biblioteca dell’Istituto Nazionale Tostiano, dei beni archeologici e storico-artistici conservati nei locali presso Palazzo Farnese ad Ortona, dei beni del Mu.Ba., del patrimonio librario e documentale della Biblioteca del Comune di Ortona, in occasione dei lavori di restauro e valorizzazione di Palazzo Corvo, del polo Museale Farnese e del polo bibliotecario archivistico S. Anna finanziati con i fondi del PNRR.
Inoltre, i Consiglieri comunali di opposizione hanno chiesto di sapere quali provvedimenti sono stati adottati per assicurare la catalogazione/inventariazione dei suddetti beni del patrimonio librario, archeologico, artistico e storico, in occasione del trasferimento per il periodo di realizzazione dei lavori.
“Abbiamo avuto numerose segnalazioni – dichiarano i consiglieri comunali di opposizione Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Simona Rabottini, Antonio Sorgetti ed Italia Cocco – di probabili criticità sulla gestione del trasferimento dei beni presenti nelle strutture di Palazzo Corvo, Palazzo Farnese e S. Anna, oggetto dei lavori di restauro e valorizzazione.”
“Vogliamo fare chiarezza sulle modalità di trasferimento e di conservazione – concludono i Consiglieri comunali di opposizione – di un patrimonio di inestimabile valore. Speriamo che almeno questa volta l’Amministrazione comunale non abbia agito con la solita superficialità, arroganza e inadeguatezza”.
I FUNZIONARI ASSOCIATIVI DEL FUTURO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Pescara scelta per il XXXIX corso di sistemi formativi Confindustria
Pescara, 20 febbraio 2024. Questo è un momento di grande soddisfazione per Confindustria Abruzzo Medio Adriatico che nella sede di Pescara ha accolto il XXXIX Corso di Sistemi Formativi Confindustria, dedicato al percorso formativo per i neoassunti del Sistema nazionale Confindustria, con il quale vengono formati i funzionari associativi del futuro.
Oltre trenta corsisti, quindici imprenditori e funzionari dell’Associazione impegnati per cinque giorni in un vivace confronto sulla tematica “L’Associazione territoriale e le competenze organizzative”, partendo dal modello organizzativo di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico che è stato scelto da Confindustria come best practice del Sistema.
Durante i primi due giorni, i partecipanti hanno approfondito diverse tematiche cruciali, tra cui managerialità, marketing, rappresentanza, servizi alle imprese, relazioni industriali, education, comunicazione, intelligenza artificiale, internazionalizzazione e ZES.
Tra i relatori presenti figurano esperti e imprenditori del calibro di Silvano Pagliuca – Presidente di Confindustria Abruzzo, Paola Previdi – Amministratore Delegato SFC-Sistemi Formativi Confindustria, Luigi Di Giosaffatte – Direttore Generale di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Alessandro Addari – Presidente Piccola Industria e Vicepresidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Pierangelo Albini – Direttore Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano Confindustria, Andrea Boscaro – Founder e Partner The Vortex e Luisa Frassinetti – Sistemi Formativi Confindustria.
I giovani corsisti provenivano da varie associazioni e federazioni del sistema Confindustria, prevalentemente dal Centro Nord Italia, come ANIE, Assolombarda, Confindustria Basilicata, Confindustria Ceramica, Delegazione di Confindustria presso l’Unione europea, Confindustria Servizi srl, Confindustria Trento, Confindustria Umbria, Confindustria Varese, Federchimica, Federlegno Arredo, Unindustria Roma – Frosinone – Latina – Rieti – Viterbo, Unione Industriali della Provincia di Savona, Unione Industriali Torino.
Inoltre, la classe ha avuto l’occasione di confrontarsi operativamente con il tessuto produttivo abruzzese partecipando ad una visita aziendale presso l’azienda De Cecco, impresa associata che incarna una eccellenza del territorio e del settore agroalimentare italiano e che ha voluto aprirsi a questo confronto con giovani professionisti dei servizi alle imprese. Qui, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere la storia e di visitare lo stabilimento, scoprendo una tradizione pastaia tramandata da generazioni e assaporando ricette tipiche del territorio, accolti da Luigi Nigliato – Direttore Risorse Umane, Andrea Zuccarini – Direttore di Stabilimento, Vincenzo Umidetti – Responsabile di Produzione, Gerardo Dalbon – Direttore della Tecnologia.
Gli ultimi giorni hanno visto ulteriori confronti su temi come logistica, competitività, piccola industria, reti d’impresa, agroalimentare, organizzazione aziendale, lavoro di squadra e proattività, con le testimonianze di Giuseppe Ranalli – Presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Abruzzo e Vicepresidente nazionale PI Confindustria, Carlo La Rotonda – Direttore RetImpresa, Daniele Nepoti – Direttore Piccola Industria Confindustria e Silvia Pellegrini – Senior Trainer Challenge Network.
La scelta della Direzione Generale di Confindustria e di SFC è ricaduta su Confindustria Abruzzo Medio Adriatico delle Province di Chieti Pescara e Teramo, perché dal 2019 adottano un modello organizzativo “a matrice” producendo risultati tangibili in termini di progetti, servizi e rappresentanza. Il modello è diventato un caso di studio per la formazione dei neoassunti del sistema Confederale.
NUOVO COMITATO AMMINISTRATIVO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Consorzio di Bonifica Sud Vasto che torna a essere gestito dagli agricoltori
Vasto, 20 febbraio 2024. Dopo le elezioni consortili per il rinnovo degli organi amministrativi, che si sono svolte il 26 novembre 2023, è stato proclamato il nuovo Comitato Amministrativo che guiderà l’Ente per i prossimi cinque anni. Alla Presidenza, con voto unanime, è stato eletto Nicolino Torricella, già Presidente dell’Euro-Ortofrutticola del Trigno, ad affiancarlo Alessio Ciffolilli nel ruolo di Vicepresidente e Antinoro Piscicelli, terzo membro del Comitato.
Insieme a loro faranno parte del Consiglio: Daniela Arrizza, Nicola Caravaggio, Annamaria D’Alonzo, Maurizio Iurisci, Giuseppe Presenza.
Nel suo intervento, il Presidente Torricella, nel ringraziare per la fiducia accordata, ha dato atto del lavoro svolto dai Commissari che lo hanno preceduto e ha posto l’attenzione sulle priorità e i temi che la nuova amministrazione è chiamata ad affrontare, “Ci apprestiamo a iniziare una nuova strada con l’obiettivo di far tornare il Consorzio protagonista del territorio e all’altezza del ruolo fondamentale di riferimento per l’agricoltura. Sarà un lavoro di squadra, con grande senso di responsabilità e trasparenza coinvolgendo la comunità e le istituzioni. La sicurezza dei lavoratori è una priorità, e attività di formazione verranno avviate nei prossimi giorni, coinvolgendo l’intero organico”.
Il vicepresidente Ciffolilli ha sottolineato l’importanza di coinvolgere l’intero consiglio nelle decisioni, promuovendo così un clima di partecipazione e collaborazione, “Cercheremo di conoscere in modo approfondito il consorzio per renderlo sempre più autonomo e indipendente”.
Con la fine di un lungo periodo di commissariamento, la gestione del Consorzio di Bonifica Sud Vasto passa agli agricoltori, segnando un percorso significativo verso il rafforzamento e la valorizzazione del suo ruolo essenziale nello sviluppo agricolo della regione.
M.I.S.C.H.I.O: INNOVATIVO PROGETTO EUROPEO PER CITTADINANZA ATTIVA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Consiglio comunale dei ragazzi, laboratori di cucina internazionale, cartografia sociale e narrazione su memoria e senso dei luoghi
L’Aquila, 20 febbraio 2024. Un Consiglio comunale dei ragazzi per formare le nuove generazioni alla cittadinanza attiva, laboratori che vedranno protagonisti i residenti e i tanti neo-abitanti arrivati da più parti del mondo, come quelli di cucina internazionale, di cartografia sociale, e laboratori artistici, per arrivare a generare una memoria collettiva e una più profonda conoscenza dei luoghi.
Questo proporrà M.I.S.C.H.I.O. un innovativo progetto che avrà luogo a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, da marzo prossimo fino a giugno 2025, a cura delle associazioni Harp e Sari Sari realizzato grazie al sostegno di The Care – Civil Actors for Rights and Empowerment, un’azione cofinanziata dall’Unione Europea e promossa da Fondazione Realizza il Cambiamento e ActionAid International Italia E.T.S. nell’ambito del bando START: Sviluppo Territoriale nelle Aree Interne, e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Fontecchio.
Presentato sabato pomeriggio alla Biblioteca comunale di Fontecchio. M.I.S.C.H.I.O. sta per “Memory Intercultural Social Collective Heritage Intergenerational Opportunity”, si struttura come un processo di riscoperta dove residenti e nuovi abitanti di tutte le età potranno scambiarsi ricordi, esperienze e abilità per immaginare e cominciare a costruire il paese di domani. L’obiettivo primario, è stato spiegato, è quello di promuovere, proteggere e far rispettare i diritti e i valori dell’Unione Europea con un approccio fondato sulla partecipazione delle portatrici e dei portatori di diritti e sull’empowerment nel rivendicarli.
Il progetto coinvolge 70 realtà attive in tutta Italia, creando così una rete del cambiamento in grado di ascoltare e rispondere ai bisogni specifici e concreti di ogni territorio e comunità.
“Recuperare la memoria del passato per comprendere come stiamo cambiando e soprattutto quale direzione vogliamo scegliere per il futuro non solo di Fontecchio, ma del territorio in cui viviamo – ha spiegato Valeria Pica, presidente di Harp – diventa una priorità quando si abita in un contesto sociale e geografico caratterizzato da una fase di ricostruzione profonda che prevede ancora una prospettiva di lungo periodo. Per fare questo c’è bisogno della partecipazione di tutti coloro che hanno desiderio di raccontare e ascoltare, di condividere e costruire. M.I.S.C.H.I.O. è un malapropismo, vale a dire una parola sostituita con un’altra, che ha un suono simile ma il cui uso produce effetti comici, e il progetto riflette l’idea di una condivisione a livello culturale, linguistico, sociale e gastronomico con una forte volontà di creare memorie piacevoli per condividere una riflessione necessaria sulla storia recente di Fontecchio e non solo. La finalità è il rafforzamento di una comunità multiculturale coesa e inclusiva che esiste da molto tempo, con il rientro di tanti emigrati, e che negli ultimi anni ha visto un’importante crescita demografica”.
Si inizia il 3 marzo con il primo Laboratorio di Cucina internazionale coordinato da Valeria Pica, con la collaborazione di Marianne Bermudez, Giada Nardone, Debora Panaccione, Erick Cuevas e Martina Riescher, che vedrà protagoniste le comunità straniere di Fontecchio, comunità di emigrati di ritorno prevalentemente dal Belgio, dalla Francia, dal Lussemburgo e dal Venezuela insieme con i nuovi abitanti che nel corso degli anni sono arrivati e hanno deciso di stabilirsi.
Ogni mese sarà possibile conoscere nuove storie, tradizioni e sapori che dal Pakistan condurranno in Ucraina, dal Messico alla Polonia, dalla Germania al Perù e così via. Le narrazioni, le ricette e le tradizioni diventeranno un libro di cucina internazionale che sarà pubblicato a maggio 2025 al termine degli incontri.
A metà marzo partirà anche il Laboratorio di Cartografia sociale, con Sebastian Alvarez, artista, e Diego Silva Ardila, cartografo ed esperto di pianificazione urbana dell’Università di Bogotá (Colombia), che porterà alla creazione di una nuova mappa di comunità per la rappresentazione di contesti, ambienti, relazioni, idee e sogni. Durante il laboratorio sarà possibile esplorare il potere della rappresentazione nel campo della memoria, della descrizione e dell’immaginazione per costruire insieme futuri possibili scenari per il territorio attraverso la condivisione e la produzione collettiva.
A seguire, da aprile a giugno, inizierà il Laboratorio “Cosa ci racconti?”, condotto dalle artiste Martina Riescher e Debora Frasca, per arrivare a generare una memoria collettiva e una maggiore conoscenza dei luoghi che abitiamo partendo dai racconti individuali. In questo laboratorio dall’approccio intergenerazionale, l’obiettivo è creare modelli di relazione creativi e costruire un ponte tra giovani e anziani attraverso attività artistiche e di narrazione.
Il quarto laboratorio è il Consiglio comunale dei ragazzi che mira a formare le nuove generazioni alla cittadinanza attiva e ai valori espressi nella Carta dei diritti dell’Unione Europea, per accrescere la consapevolezza dell’importanza della partecipazione e della condivisione per realizzare attività di sviluppo sociale nel proprio territorio. Condotto da Valeria Pica con Martina Riescher e Manuele Ianni, il laboratorio si svolgerà da aprile 2024 a maggio 2025 ed è anche la premessa per la co-progettazione di una grande festa di comunità che sarà lo specchio e la rappresentazione dei fontecchiani di ieri, oggi e domani.
La lettera più importante dell’acronimo M.I.S.C.H.I.O., è stato spiegato, è probabilmente l’ultima, vale a dire “l’opportunità di riprendere le fila di quanto è stato interrotto nel 2009 con il terremoto e poi ancora nel 2020 con la pandemia per rafforzare legami, proporre occasioni di dialogo, creare nuove conoscenze e contribuire a migliorare sempre più il luogo che chiamiamo casa”.
BALZOLO MADONNA DELLE SORGENTI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Sulmona, 20 febbraio 2024. L’escursione ha luogo sulla carrareccia con segnavia G 2, del Parco Nazionale della Maiella, con partenza dalla località Balzolo di Pennapiedimonte CH (690m), dove svetta LA DEA MAIA dalla PINNA CIMIROCCO (705 m), ed arriva alla Madonna delle Sorgenti (984 m). Il lungo percorso su questa carrareccia, chiamata della valle del Torrente Avella, ha molti saliscendi ma, con dislivelli accessibili. La carrareccia è stata fatta fra il 1967 e il1972 per manutentare i tubi dell’acquedotto realizzati nel periodo fascista, fra il 1924 e il 1927.
Questa escursione propone molte soste, per ammirare il panorama delle montagne, purtroppo poco innevate, per il cambiamento climatico, dove svetta la Cima delle Murelle (2596 m), le grotte abitate dai pastori, il canyon, il bosco e le sculture naturali rocciose, che si sono create con la formazione del pianeta. Non ci vuole tanta fantasia nel distinguere in queste sculture, animali come il coccodrillo, o volti umani, come le gemelle, o uno strumento musicale, come la chitarra. Questa illusione ottica viene definita con il sostantivo “pareidolia”. Devo richiamare alla memoria, che tutti i sentieri sono stati aperti e calpestati dai pastori e dai monaci, ed hanno un loro fascino.
La carrareccia della valle del Torrente Avella prende il nome dagli alberelli del nocciòlo, che producono il frutto della nocciòla, che erano coltivati in questa valle. Superata la prima galleria, (ce ne sono tre), arrivo alla cappella della MADRE DEL BUON CAMMINO ed alla scultura sulla parete della montagna, che raffigura il pastore Domenico (Mimì) Di Bello, di Pennapiedimonte, morto in circostanze non ancora chiare, realizzata dallo scultore Antonio di Campli. Ha sostenuto questo lavoro il fratello di Mimì, Benedetto, anche lui pastore e conoscitore profondo della valle. Nella scultura c’è un GEKO (un tipo di lucertola), che secondo me, è stato scelto dallo scultore, perché indica la capacità di adattarsi, oltre al suo potere connaturato di sopravvivenza agli ostacoli della vita. Arrivo al belvedere dei “trè candìunë, i tre cantoni” (770 m). Sulla destra c’è un inizio di sentiero poco visibile, che porta al “traforo”, ottenuto perforando un muro di roccia.
Per agevolare i pastori che raggiungevano le loro grotte su sentiero scomodo ed esposto, si è realizzato, appunto, questo passaggio. Seguito a camminare ed arrivo ad uno sfiatatoio di acqua (790 m). Esce un filo di acqua, ho immaginato di trovare il torrente quasi asciutto, confermato quando ci sono arrivato. E pensare che ci sono persone, che vogliono sprecare l’acqua, per innaffiare IN MONTAGNA, un prato di un metro di larghezza, creando neve, meglio brina… artificiale e far divertire poche persone! Infatti, all’ area di picnic, dove c’è la FONTE MADONNA DELLE SORGENTI (881 m), dalla quale usciva un filo di acqua. La cappella della Madonna delle Sorgenti (980 m), è vicina. Il torrente AVELLA nasce a circa (1900m) della montagna del Blockhaus (2143 m). A (1254 m), forma la bella cascata Fràgariusse, “fragoroso”, (per il rumore che emana), e si unisce a (1106 m), al torrente Linaro (lena/legna) che nasce alle Gobbe di Selva romana (1931 m). Il torrente Avella termina la sua corsa, nelle vicinanze di PIANA LA FARA CH nel fiume Aventino.
Vicino alla Madonna delle sorgenti, l’acqua del torrente viene captata e immessa nella tubazione che raggiunge il serbatoio di Pennapiedimonte ed altri serbatoi per dissetare i cittadini di diversi comuni. È Un percorso di meditazione, di ricordi e di storia.
Distanza A/R 11 Km
Dislivello 500 m +/-
Difficoltà E
Tempo 3.30 ore senza soste
Luciano Pellegrini
LAND MABART
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
il mondo della scuola a bordo della transiberiana d’Italia. Un corso di formazione dell’IIS “Ovidio” porterà oltre 350 persone di tutta Italia sul treno storico d’Abruzzo
Sulmona, 20 febbraio 2024. Dirigenti, docenti e studenti di tutta Italia, 350 in tutto, si sono dati appuntamento, ieri e oggi, in città per una formazione sulla didattica digitale innovativa: si tratta del corso “Land Mabart”. Fa parte del più ampio programma “Mountain of Data (MOD)”, coordinato dall’Istituto “Ovidio” di Sulmona, una delle scuole polo, a livello nazionale, per lo sviluppo di modelli innovativi di didattica digitale del PNRR Istruzione. Innovazione sì, ma anche storia e tradizione: l’eccezionalità del percorso è che la seconda parte si terrà infatti domani a bordo del treno storico della “Transiberiana d’Italia”.
La residenza artistica “Land Mabart” è infatti un percorso innovativo, sperimentale e residenziale di formazione che coniuga l’Outodoor learning, un laboratorio di mappatura collettiva e partecipata di un luogo, con l’Art Based Learning, processo finalizzato alla produzione artistica collaborativa di opere di Land Art contemporanea.
Il corso, tenuto dai formatori Lorenzo Micheli e Massimiliano Ventimiglia, si articola in due parti. La prima si è tenuta oggi, all’Hotel Meeting, parte in presenza e parte in modalità da remoto. La seconda e conclusiva sessione si terrà domani dalle 10:00 alle ore 18:00 a bordo delle carrozze del treno storico della linea Sulmona-Castel di Sangro. Un viaggio formativo per esplorare gli ambienti circostanti, investigando le diverse interazioni tra arte, natura e tecnologia: una prospettiva unica per esplorare il territorio. I lavori culmineranno con un incontro digitale programmato all’inizio di marzo (terza sessione), durante il quale verranno presentate le opere d’arte realizzate durante l’esperienza formativa. La partenza è prevista alle ore 10, dalla stazione di Sulmona. Da qui, a bordo di cinque carrozze del treno storico, dirigenti scolastici, studenti e docenti raggiungeranno Pettorano sul Gizio, Cansano e Campo di Giove. Dopo la stazione di Palena, il treno toccherà le località di Rivisondoli-Pescocostanzo e Roccaraso, prima di terminare il suo viaggio di andata a Castel di Sangro. L’Istituto Alberghiero di Roccaraso le sue porte a tutti i partecipanti per una sosta gustosa.
“Grazie all’Usr Abruzzo, all’Istituto Alberghiero di Roccaraso, alle Scuole abruzzesi, alle delegazioni provenienti dal Piemonte, dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dalle Marche, dal Lazio, dal Molise, dalla Campania, dalla Calabria, dalla Sicilia e dalla Sardegna”, commenta il Dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi, “che hanno accolto questa proposta formativa così interessante e innovativa. Mountain of data domani sarà sulla Transiberiana d’Italia e in tutte le stazioni della linea ferroviaria per una interessante esperienza di outodoor learning”.
SALOTTO CULTURALE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Il Piccolo Principe in vernacolo teramano e ascolano
Teramo, 19 febbraio 2024. Il prossimo 21 Febbraio 2024 alle 18:15 il Salotto culturale di Prospettiva Persona 2024 (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas) sito in Teramo – via Nicola Palma, 33 , 64100 – Teramo, propone: Il Piccolo Principe in vernacolo teramano e ascolano a cura di Loredana Ioannoni.
Approfondimento
Da un’idea del Dottor ematologo Manlio Ricciotti e con il coordinamento di Loredana Ioannoni ‘IL DESIGN’ e il Salotto culturale presenteranno il famoso testo di Saint Exupéry, pubblicato da RCE in versione abruzzese marchigiana. Oltre a Manlio Ricciotti interverranno i curatori delle due edizioni: il maestro Bruno Di Pasquale e il dott. Pier Paolo Piccioni, nonché l’editore Riccardo Condò. La trattazione storica della prof. Pennelli comprenderà documenti video ad uso didattico.
L’evento sarà l’occasione per riflettere sull’importanza comunicativa del linguaggio dialettale, confrontandosi con un testo tradotto in tutte le lingue e dialetti del mondo.
I 100 ANNI DI IOLANDA LONDRILLI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Festa in via De Amicis, ieri pomeriggio, ha portato i saluti e gli auguri dell’Amministrazione Comunale il capogruppo consiliare Paolo Vasanella
Giulianova, 19 febbraio 2024. Amici, parenti, le conoscenze di una vita. In tanti, ieri pomeriggio hanno fatto gli auguri a Iolanda Londrilli, nata il 18 febbraio di 100 anni fa. Alla festa ha partecipato anche il capogruppo consiliare Paolo Vasanella, che ha portato gli auguri del Sindaco e dell’ Amministrazione Comunale. A Iolanda ha regalato una pergamena ricordo istituzionale.
La signora Iolanda Londrilli, vedova del professor Umberto Lauri, insegnante di musica, è amorevolmente accudita dalla figlia Giovanna e dal genero Francesco Fratini. Semplice e molto affettuosa, la festa che si è tenuta nella sua casa di via De Amicis. La signora conduce una vita tranquilla, tra le mura domestiche. Ogni giorno, dice la figlia, legge e ascolta la radio. Sempre allegra e sorridente, forte e saggia, Iolanda è un grande esempio di fede, di laboriosità, di speranza.
LE RIME TOSCIBILI conquistano anche il borgo vestino
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Gino Bucci ospite della Cultour Moscufo
Moscufo, 19 febbraio 2024. Anche il borgo vestino di Moscufo (PE), potrà rallegrarsi con le simpatiche massime di Gino Bucci che sarà il 24 febbraio alle ore 17.30 presso il Frantoio delle Idee con il suo lavoro “Rime Toscibili – L’abruzzese fuori sede” (Ricerche&Redazioni), il libro dei record per il gran numero di presentazioni che è stato e continua ad essere raccontato in ogni angolo d’Abruzzo.
Continua così la ‘mission’ della Cultour Moscufo presieduta da Mimmo Ferri, associazione impegnata nell’offrire al territorio la possibilità di volare fuori dai confini per consentire al borgo di conoscere nuove realtà, nuovi volti, e tante storie, improvvisandosi così anche l’epicentro per la valorizzazione culturale di area vestina.
L’autore definito “Ambasciatore d’Abruzzo” viene così presentato da Donatella Di Pietrantonio nella quarta di copertina del primo volume di Bucci: «Seguitissimo e spassoso ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo, Gino Bucci consegna ai lettori un gioco letterario che mescola dialetto e italiano, toponomastica e gastronomia, in una nuova Gnosi delle Fanfole esilarante e affettuosa che racconta gli abruzzesi come siamo».
Remo Rapino nella sua prefazione al libro parla di «un geniale percorso sugli intriganti sentieri della dialettologia. Un invito lieve al ridere e al sorridere».
E proprio così appare Bucci: un ragazzo umile e di grande valore, che porta nel cuore una passione per una regione, l’Abruzzo, che viene raccontata attraverso storie differenti di tante persone, storie che identificano l’appartenenza ai territori abruzzesi, e soprattutto con quel dialetto che mostra le sue diverse sfumature, di area in area.
«Il dialetto è vivo, rappresenta le nostre origini, è il nostro ‘brand’; in qualche modo è anche la nostra carta d’identità – interviene Mimmo Ferri, – possiamo trovarlo ovunque nel canto o nella musica, nei proverbi, nei racconti ma anche nelle poesie. Abbiamo deciso di far conoscere “Rime toscibili” anche a Moscufo, patria di tradizioni di diversa natura: il libro è scorrevole e adatto a tutte le età, nel leggerlo
possiamo scoprire e riscoprire attraverso versi ed aforismi, ricordi ed appunti di un sapere antico, tra le sue pagine possiamo trovare tanta saggezza e, a sorpresa, anche qualcosa di nuovo e quantomeno attuale».
«Si tratta di un testo capace di parlare di ciò che non tutti vedono e raccontare realtà a cui non molti danno spazio: espressione massima di cultura e tradizione abruzzese» – conclude il presidente.
Le letture tratte da “Rime toscibili” sono a cura della maestra Tiziana Ferri, presenta la giornalista Alessandra Renzetti. L’appuntamento gode del patrocinio del Comune di Moscufo.
ALEXEIJ NAVALNY
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Politicainsieme.com, 19 febbraio 2024. Insieme onora Alexeij Navalny. La morte, avvenuta in oscure circostanze, del dissidente russo Alexeij Navalny, fiero oppositore di Putin, nel carcere siberiano di Kharp ha scosso le coscienze di tutti coloro che ritengono non negoziabili il diritto alla libera espressione del pensiero e il rispetto della persona.
Maurizio Cotta, rappresentando tutto il Partito, ha portato un mazzo di fiori alla Chiesa Ortodossa Russa di Firenze accompagnato da un cartello con scritto in cirillico: “Onore a Alexeij Navalny, morto per la libertà della Russia”.
ABRUZZO INCLUSIVO: DA TERAMO A SANTIAGO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Presentazione del progetto sociale regionale
Teramo, 19 febbraio 2024. L’Associazione “Società Civile” E.T.S è lieta di invitarvi MERCOLEDI 21 FEBBRAIO alle ore 10.30, presso la corte interna della Biblioteca “Delfico” a Teramo, per la presentazione del progetto sociale “Abruzzo inclusivo: da Teramo a Santiago”.
Interverranno:
Pietro Quaresimale – Assessore regionale alle politiche sociali
Don Aniello Manganiello – parroco di Scampia (NA), autore del libro “In cammino verso Santiago”
Giuseppe Leonelli – scrittore autore del best seller “Santiago” (150 presentazioni e 5 ristampe), ideatore del “Cammino dell’unione”
Si tratta di un progetto incluso, sostenuto dal Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Art. 1, commi 210-216, della legge 213 del 30 dicembre 2023, e che punta a realizzare un’esperienza di escursionismo condivisa da persone con varie esigenze e varie forme di disabilità.
Il Cammino di Santiago è un percorso che non si dimentica. Per molte ragioni. L’arrivo non è la fine, è l’inizio di un cammino interiore, perché chi parte non sarà più lo stesso. Come scriveva Machado: “Caminante. No hay camino, se hace el camino al andar”, “Viandante. Non esiste il cammino, il cammino si fa andando”.
LA SIECO CEDE nella gara casalinga contro Brescia
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Ortona, 19 febbraio 2024. Niente da fare per la Sieco che ha incontrato un Brescia in uno straordinario stato di forma. I Tucani hanno ingabbiato gli impavidi disputando una partita praticamente perfetta. Gli ospiti, trascinati da un incontenibile Cominetti hanno da subito giocato a carte scoperte puntando molto sul servizio che si è rivelato ficcante e di difficile gestione. Dall’altra parte della rete, quella abruzzese, le cose non hanno invece funzionato come si sperava. La Sieco non è stata in grado di ripetere l’ottima prestazione di sabato scorso con una battuta che raramente ha messo in difficoltà la ricezione di Brescia. Gli attacchi di Ortona spesso sporcati dal muro della Consoli Sferc erano facile preda degli ospiti bravi a difendere e ricostruire. E se quella di Brescia è stata una ottima prestazione collettiva che ha avuto il suo massimo esponente in Cominetti (17 punti, 71% in attacco e 91% in ricezione), la voce fuori dal coro per la Sieco ha il nome di Stefano Patriarca 5 punti e 67% in attacco).
«Brescia ha disputato una gara perfetta» ha commentato al termine Coach Nunzio Lanci. «L’intenzione era quella di metterli in difficoltà con il servizio ma questa sera la linea dei nove metri sembrava stregata. Abbiamo dovuto quindi tentare un approccio meno aggressivo ma così facendo abbiamo esposto il fianco agli attacchi avversari. Una gara che non abbiamo interpretato bene e che dobbiamo cercare di lasciarci alle spalle».
IN BREVE
Meglio Brescia nel “primo giro di campo”, del primo set. più abili a ricostruire trova dapprima il break e poi un ulteriore punto di distanza dai padroni di casa. Poi la SIECO trova il ritmo e parte all’inseguimento. I molti errori al servizio per gli impavidi danno l’occasione ai tucani di mantenere le distanze agevolmente. Ed è proprio il servizio a giocare un ruolo fondamentale in questo primo set. Brescia serve bene e mette in difficoltà i ricettori ortonesi mentre la Sieco non riesce a trovare ritmo dai nove metri.
Il secondo set riprende sulla falsa riga del precedente. Brescia punge al servizio, Ortona continua a non sfruttare il servizio. Lombardi meglio anche quando si tratta di muro, che quando non ferma gli attacchi ortonesi li smorza.
Terzo set con Brescia che continua a sfoggiare una migliore difesa ed un muro più solido. Ortona va subito in difficoltà con un parziale di 4-0. Ottimo l’ingresso di Cantagalli che con un ace e due bordate trova il punto di equilibrio del 7-7. Arriva una fase di gioco molto equilibrata fin quando Cominetti non trova tre aces consecutivi che spengono l’entusiasmo della Sieco.
PRIMO SET
Torna a disposizione il Capitano Leonel Marshall e così, la Sieco entra in campo con Dimitrov palleggiatore e Lapkov opposto. Centrali Fabi e Patriarca, schiacciatori Capitan Marshall e Bertoli. Libero Benedicenti.
Brescia opta per il classico sestetto che vede Tiberti regista e Klapwijk opposto, Candeli e Erati al centro e Abrahan e Cominetti in banda. Pesaresi libero.
Si parte con Dimitrov per la Sieco ma il primo punto è di Cominetti 0-1. È Lapkov a scrivere il numero 1 sul tabellino di casa 1-2. Ace di Cominetti 1-4. Del Vecchio accorcia 2-4. Out il servizio di Lapkov 3-6. Muro di Patriarca 4-7. Bertoli 5-8. È sulla linea di fondo l’attacco di Lapkov 6-9. Ace di Bertoli 8-10. Gavilan serve sulla rete 12-15. Sul 14-18 Coach Lanci chiede il primo time-out. Candeli trova un buon varco al centro 15-24. Il set per Brescia è apparecchiato da un errore al servizio di Lapkov 16-25.
SECONDO SET
Al servizio c’è Gavilan ma la diagonale strettissima di Bertoli è imprendibile 1-0. Fuori il servizio di Candeli 2-1. Contrattacco di Brescia 2-3. Non riesce la copertura a Benedicenti 2-4. Fabi sbaglia dai nove metri 3-5. Bertoli 7-12. Buon pallonetto di Fabi 9-13. Pipe di Bertoli 11-15. Dimitrov prova il tocco dentro ma il muro intuisce e blocca 11-18. Del Vecchio 12-19. Forte parallela di Cantagalli 14-20. Bertoli accorcia 17-21. Ace di Fabi, sebbene con una grossa dose di fortuna e nastro 20-23. Del Vecchio annulla il primo set point 21-24. Klapwijk fa l’ultimo punto.
TERZO SET
Bertoli fermato a muro 0-1. Ancora un contrattacco vincente per gli ospiti 0-3. Fuori il servizio di Cantagalli 1-5. Stavolta Cantagalli è imprendibile 3-6. Sempre l’opposto ortonese trova poi l’ace 4-6. Erati sbaglia il suo servizio 5-7. Cantagalli lungolinea imprendibile 7-7. Patriarca 8-8. Bertoli porta in vantaggio Ortona 10-9. Pallonetto di Fabi 11-10. Quattro tocchi fischiati a Del Vecchio 11-12. Ace di Cominetti 12-14. Ancora ace per Cominetti ma stavolta con l’ausilio del nastro 12-15. Terzo ace consecutivo 12-16. Cantagalli non trova le mani del muro e la palla vola fuori 12-17. Klapwijk stampa il muro del 14-20. Fuori l’attacco di Bertoli 16-23. Ace di Dimitrov 18-24. Poi Dimitrov pesta la linea e Brescia vince 3-0.
GRAN SASSO, RISCRITTA LA STORIA DELLA PRIMA SCALATA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Nella sua nuova opera il professor Dolcini anticipa al 1563 l’impresa del capitano De Marchi
Rimini, 19 febbraio 2024. Nel 2023, in occasione dei 450 anni della prima scalata del Gran Sasso, sono iniziate le riprese di “Monte Corno”, la pellicola destinata a celebrare l’impresa del capitano Francesco De Marchi, che, per primo, riuscì a conquistare la vetta più alta degli Appennini. Una nuova pubblicazione riscrive però la storia di quella prima scalata: in “La prima salita del Gran Sasso.
La vera data (1563)” il professor Carlo Dolcini, già ordinario di storia medievale dell’Università di Bologna, basandosi su argomenti testuali e paleografici, retrodata l’evento di dieci anni Il De Marchi, infatti, avrebbe scalato il Grande Corno nel 1563 e non nel 1573. Alla base dell’equivoco, ci sarebbe un banale errore di distrazione dello stesso De Marchi, il quale, redigendo il resoconto della scalata, scrisse erratamente 1573, salvo poi correggersi con un ambiguo tratto di penna. La questione della vera data della prima scalata del Gran Sasso verrà affrontata nella prestigiosa cornice dell’Archiginnasio di Bologna il prossimo 22 febbraio, alle 17.30: a discuterne, insieme al professor Dolcini, ci sarà il geografo Franco Farinelli., professore emerito dell’Alma Mater Sudiorum.
IL VALORE DEGLI SCACCHI PER I GIOVANI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Un successo al Campionato Provinciale Giovanile Under 18 organizzato da Pineto Scacchi
Pineto, 18 febbraio 2024
Sabato 17 febbraio è stata una giornata importante per il mondo scacchistico regionale. Si è svolto infatti con grande successo il Campionato Provinciale Giovanile Under 18 di Teramo, valido per le qualificazioni alle nazionali, accompagnato parallelamente da un emozionante torneo Rapid FIDE Open.
Nella sede dell’Associazione La Stracca nel Comune di Atri, Pineto Scacchi, circolo territoriale di ASD TORRI DEL VOMANO, ha organizzato questo prestigioso appuntamento del calendario scacchistico, riconosciuto dalla Federazione Scacchistica Italiana.
Un totale di 59 giocatori di tutte le età e provenienti da tutto l’Abruzzo e dalle Marche hanno preso parte a questa giornata dedicata allo spirito competitivo e alla crescita nei valori dello sport.
“È stato un pomeriggio ricco di divertimento, sfide appassionanti, ma soprattutto di amicizia e sviluppo personale” ha dichiarato la responsabile della sede di Pineto Laura Federicis. “ASD Torri del Vomano, associazione che nel 2023 ha contato oltre 290 tesserati, posizionandosi al quarto posto in Italia per numero di iscritti, è attiva con diverse sedi nel Teramano e una a Vasto per la divulgazione e la diffusione di questo affascinante sport, che è anche gioco, arte, scienza. Collaboriamo con scuole elaborando progetti ed organizzando corsi e tornei. Inoltre, a Pineto, grazie ad una storica collaborazione con l’amministrazione comunale che ci accoglie nella prestigiosa sede del Palazzo Polifunzionale, ogni sabato pomeriggio il Circolo è aperto e accoglie bambini e adolescenti dai 6 ai 18 anni, nonché adulti e appassionati di ogni età. Con loro realizziamo lezioni ed esercitazioni, in un clima che mira alla socializzazione e a portare un contributo positivo alla comunità educante del territorio”.
Ecco i giovani abruzzesi premiati ai vertici delle rispettive categorie: primo under 8 Lorenzo Contasta; primo under 10 Matteo Carpano e prima under 10 Elisabetta Ulbar. Per gli under 12 premiati Francesco Mascioni e Elena D’Ascenzo, negli under 14 Francesco Visconti e Beatrice Rossi, mentre i campioni under 16 sono Matteo Lapenna e Chiara D’Angelo. Infine, il primo degli under 18 è stato Nick Maccione.
LA SORELLA MIGLIORE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Tutto esaurito al teatro Maria Caniglia. Sesto spettacolo della stagione di prosa 2023/2024 di Meta Aps.
Sulmona, 18 febbraio 2024. Grandissimo successo di pubblico per lo spettacolo La sorella migliore che, ieri 17 febbraio, ha fatto registrare il tutto esaurito grazie alla presenza di pubblico proveniente da tutta la regione; il sesto spettacolo di prosa della stagione 2023/24, organizzata e promossa da Meta Aps in partenariato con il Comune di Sulmona, ha riempito il Teatro Maria Caniglia bissando il successo di Uomo e Galantuomo, primo spettacolo della stagione, e di Prendetevi la luna, la conferenza-evento del Dott. Paolo Crepet inserita nella rassegna “Oltre la Stagione” di Meta Aps.
Un allestimento delicato e al tempo stesso intenso, con la regia di Francesco Frangipane e gli straordinari interpreti Vanessa Scalera, Daniela Marra, Giovanni Anzaldo e Michela Martini, che hanno coinvolto il pubblico in un coinvolgente dramma familiare, una sorta di partita a scacchi di cui il vincitore è stato intimamente stabilito da ciascuno degli spettatori.
«Ribadiamo con forza che raggiungere il tutto esaurito continua a non essere per noi un obiettivo, ma che rappresenta una manifestazione del sentire comune: la cittadinanza sta partecipando a un movimento di crescita collettiva che attraverso il Teatro dimostra la volontà di molti di partecipare a un percorso di confronto, di incontro, di fruizione della cultura nel proprio territorio e nei propri luoghi, nel proprio teatro. E Meta Aps non smetterà di lavorare per accrescere ed arricchire questo sentire, dando nuova forza e nuova linfa ad un progetto che sta donando soddisfazione e gratificazione» dichiara Patrizio Maria D’Artista, direttore artistico della stagione di prosa.
Le foto dello spettacolo di ieri sera sono di Andrea Calvano.
Prossimo spettacolo della stagione di prosa in programma sabato 16 marzo alle ore 21.00 con La Lupa di Giovanni Verga, una produzione Teatro Stabile di Catania e Teatro della Città centro di produzione teatrale – Catania che vedrà salire sul palco del Caniglia Donatella Finocchiaro che ne firma anche la regia, e che porterà al Teatro Maria Caniglia il racconto della volontà di riscatto di una donna additata dal suo contesto sociale perché libera dunque diversa.
Meta Aps invita ad acquistare i titoli d’ingresso con anticipo, per assicurarsi la possibilità di assistere agli spettacoli; si ricorda che i singoli biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.
CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Coreografia corale con 340 atleti delle società di tutto l’Abruzzo in apertura di Sport per la Vita. Incasso di 16.109,50 euro a favore del Centro Regionale per la Fibrosi Cistica dell’Ospedale di Atri e alla Fondazione Veronesi. Tremila spettatori per i 38 anni del Gran Galà di Pattinaggio Artistico
Roseto degli Abruzzi, 18 febbraio 2024. Grande successo al PalaMaggetti di Roseto dove sabato 17 febbraio tremila persone hanno applaudito i campioni del Mondo di Pattinaggio Artistico che hanno partecipato alla 38° edizione del Gran Galà Internazionale Sport per la Vita “Memorial Licia Giunco”. A fare gli onori di casa il Sindaco della Città Mario Nugnes, il Prefetto di Teramo Fabrizio Stelo e il Vicario del Vescovo Don Francesco Sanna.
Applausi carichi di emozione per 340 atleti delle società di pattinaggio abruzzese con una coreografia collettiva dedicata alla sensibilizzazione sul tema della violenza di genere e di tutte le violenze sulle minoranze.
Applauditissima la performance della cantante e atleta paralimpica Annalisa Minetti che ha dedicato al pubblico alcuni dei suoi brani più amati.
Il Gran Galà Internazionale di pattinaggio artistico, organizzato dalla società Skating La Paranza di Roseto presieduta da Nicoletta Piccioni e la collaborazione della pluricampionessa del mondo Debora Sbei, ha offerto uno spettacolo pieno di ritmo con i campioni del mondo: Bianca Fei Campionessa italiana cat. allievi singolo femminile; Micol Mills e Tommaso Cortini, Vice campioni del mondo coppia artistico; Rebecca Pirani e Viola Luciani rispettivamente vice e campionessa italiana di Freestyle; Alessandro Liberatore 3° classificato ai campionati europei nel singolo maschile; Nicholas Masiero Campione italiano Solo dance; Gioia Fiori 3° classificata ai campionati del mondo Juniores nel singolo femminile; Martina Nuti e N. Masiero Vice campioni del mondo insieme in coppia danza; Giada Luppi Vice campionessa del mondo nel singolo femminile; Pau Garcia Campione del mondo nel singolo e Alice Esposito e Federico Rossi campioni del mondo in coppia artistico.
La serata è stata arricchita anche da gruppi spettacolo e sincronizzato: il Collettivo Sport per la Vita; T.M. Sincro Abruzzo; New Dream – Gruppo pattinaggio Saracedo; Renovatio; Eclipse.
Il riconoscimento Sport e Cultura per la Vita:
La Rosa D’Argento 2024 è stata consegnata alla cantante e atleta paralimpica Annalisa Minetti
Motivazione: Straordinaria artista, atleta, donna che con coraggio, sacrificio, vigorosa determinazione e soprattutto con grande cuore, ha saputo inseguire e raggiungere i suoi sogni, dimostrando che con la giusta motivazione e il duro lavoro è possibile superare qualsiasi barriera e raggiungere prestigiosi traguardi. Il suo impegno nell’arte canora e nello sport non le hanno fatto però dimenticare i più deboli. Ha messo a servizio degli altri le sue capacità umane, sostenendo numerose iniziative di solidarietà e distinguendosi per la forte sensibilità sociale.
Molto toccante la consegna del Premio speciale 2024: “Riconosciamo il coraggio” a Mario Giunco, già funzionario del settore Cultura del Comune di Roseto.
Motivazione: Per il CORAGGIO” con cui ha tenuto alto il ruolo della Cultura nella nostra Città e per la determinazione con cui saputo tenere viva la storia di questa terra e le sue radici. A Mario Giunco si devono la conservazione di alcune raccolte librarie di grande valore, la cura dell’emeroteca comunale, l’ideazione di manifestazioni culturali che hanno avuto risalto nazionale citiamo tra le altre Roseto Opera Prima rassegna cinematografica dedicata ai registi esordienti che per tanti anni ha avuto come direttore artistico Il regista Tonino Valeri.
Mario Giunco è il testimone della nostra cultura In lui si identifica il coraggio di saperla difendere”.
Il Collettivo Sport per la Vita che vede insieme le società Skating La Paranza di Roseto e Magic Skate di Castelnuovo e Notaresco, ha catapultato il pubblico nell’epoca della Belle époque con lo spettacolo dal titolo “Moulin Rouge” un vero e proprio omaggio al Can Can un tipo di danza di origine francese che acquisì popolarità nell’ambito del cabaret al tempo della Belle époque. Allenatrici Pina Di Martino e Annalisa D’Elpidio. Hanno collaborato Marta e Ottavia Rocci, Paola e Alessandra Di Sabatino.
Il Gran Galà si è chiuso con la consegna del generoso ricavato della serata pari a 16. 109,50 euro da parte della Presidente di Sport per la Vita Maria Luisa D’Elpidio, Nicoletta Piccioni del comitato organizzatore. Parole di ringraziamento sono state espresse dal responsabile del reparto Fibrosi Cistica dell’Ospedale di Atri Pietro Ripani, nel ricevere l’incasso della serata e del piccolo Samuele, paziente del reparto, e da Franco Di Bonaventura rappresentante della Fondazione Veronesi. Tra le autorità presenti, oltre al Sindaco Mario Nugnes, il presidente del consiglio comunale Gabriella Recchiuti, il consigliere Provinciale Enio Pavone, Manlio De Benedictis della FIRS, Italo Canaletti del Coni, e tutta l’amministrazione comunale.
ACCORDO UNIVAQ-SIEMENS
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
La presentazione del centro alta formazione, martedì 20 febbraio
L’Aquila, 18 febbraio 2024. Martedì 20 febbraio, nel polo UnivAQ di Monteluco di Roio, si terrà, alle ore 10.00 nell’aula A-1.5, un workshop di presentazione di un accordo sottoscritto tra l’Università dell’Aquila e la Siemens Spa, leader mondiale nella produzione di componenti per l’automazione industriale, per l’allestimento di un Siemens SCE Test Center, ovvero un laboratorio progettato per fornire un ambiente di test avanzato e completo per una vasta gamma di applicazioni industriali. L’intesa è finalizzata a migliorare le competenze degli studenti e delle studentesse di ingegneria.
Saranno presenti, tra gli altri, il rettore UnivAQ Edoardo Alesse; l’ingegnera Raffaella Menconi, responsabile Education Siemens Industry Italia; il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio; Silvano Pagliuca, presidente di Confindustria Abruzzo; Vincenzo Mezzina, Sales specialist manager Centro Sud Siemens Italia; Luca Gabellone, macro area manager Centro Sud Siemens Italia; il direttore del DIIIE (dipartimento di Ingegneria industriale, dell’informazione e di economia) Walter D’Ambrogio; il professor Fabrizio Ciancetta, docente di Misure elettriche ed elettroniche al DIIIE.
UN’AGENZIA PER LA MOBILITÀ DI AREA VASTA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Pescara, 18 febbraio 2024. In queste giornate, come quelle di diversi anni a questa parte, torna a farsi sentire in città la morsa del superamento dei limiti di inquinamento dell’aria.
E non c’è modo di venirne a capo, anche perché non si percepisce, anche in un tempo dilatato, alcun serio intervento di riduzione delle cause che determinano questa condizione, in parte legata alla stabilità atmosferica di alta pressione che ne acutizza gli effetti.
Con variazioni locali, in tutte le città l’inquinamento nonché l’emissione di gas climalteranti risultano a carico del trasporto stradale, soprattutto automobilistico (dal 30 al 60% del totale, campagna Clean Cities).
Nella nostra città, come in tante altre, d’altronde, la bulimia di parcheggi per auto, condizione patologica diffusamente riconosciuta in tanti studi, è stata al contrario spesso assecondata come un fatto fisiologicamente sano, anzi necessario per soddisfare esigenze commerciali, lavorative e di svago. Testimonianza ne sono l’ampio parcheggio nel pieno centro della città, quelli di ordinaria emergenza allestiti periodicamente sulla strada parco, e tanti altri individuati dove si libera utile spazio pubblico (piazzette, adiacenze di mercati, ecc.).
Lungo Viale Bovio e la Nazionale Adriatica nord, si potrebbe dire fino Montesilvano, due vie assolutamente commerciali e zeppe di servizi, e che avrebbero bisogno di un efficiente trasporto pubblico di “prossimità” e quindi non remoto, non è mai stato fatto, da decenni, alcun tentativo di mitigare la presenza delle auto, e conseguentemente ridurre la loro innegabile e pesante impronta ambientale, arrecando per tutta la lunghezza dell’asse viario e dintorni un danno ambientale, economico e sociale diffuso.
In verità, nella preziosa consapevolezza che qualcosa andasse fatto per porre rimedio a detta situazione di alto degrado e rischio, addirittura su sollecitazione dell’ARTA, nel 2018, ben sei anni fa, venne messo a punto un protocollo d’intesa per la “Istituzione di una Associazione di Comuni abruzzesi del Medio Adriatico al fine di predisporre misure atte alla riduzione dell’inquinamento atmosferico in ambito locale attraverso politiche di mobilità sostenibile di area vasta”. I comuni coinvolti erano: Pescara, Montesilvano, Città Sant’Angelo, Spoltore, San Giovanni Teatino, Francavilla al Mare, da estendere poi a Chieti, Ortona e Silvi. Obiettivo iniziale era costituire un’Agenzia della mobilità di area vasta, dotata di un univoco Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), un Piano Generale del Traffico (PGT), altri documenti di corredo, come il Biciplan, e anche un Mobility Manager di robusto riferimento operativo, con un idoneo Piano Spostamenti Casa Lavoro (PSCL). All’epoca solo i Comuni di Pescara e Francavilla sottoscrissero il protocollo e del progetto, nel disinteresse diffuso, non se ne fece più nulla.
Lavorando in tempo su quella proposta, con maggiore lungimiranza e senso pratico, tutti i comuni coinvolti dalla condizione di sofferenza richiamata oggi avrebbero forse un servizio di trasporto pubblico efficiente e di assoluta “prossimità/vicinanza” rispetto alle esigenze degli esercizi commerciali, ma anche dei luoghi di lavoro e di residenza, che ne hanno spiccata necessità; forse avrebbero una rete ciclo viaria diffusa e completa, capace di raggiungere agevolmente e in sicurezza qualsiasi destinazione, oltre che uno spazio pubblico più accogliente per lo spostamento dei pedoni e per la vita dei cittadini, con più verde e spazi per la socialità e lo svago. Ma al momento così non è.
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 20 Febbraio 2024
Soprattutto in tempi di violenze, guerre e corruzione
Globalist.it, 17 febbraio 2024.Si può dire che c’è una storia personale, e comunitaria, delle tentazioni. Conoscerla e meditarla ci aiuta a rinforzare la preghiera e la resistenza ad esse.
Il Vangelo odierno: In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo» (Mc 1,12-15 – I Quar. B).
“Gesù rimase nel deserto tentato da Satana”. Anche Gesù è tentato, non solo noi. Del resto, con un rapido sguardo alla nostra vita, possiamo e dobbiamo dire lo stesso: le tentazioni accompagnano giorni e ore del nostro esistere.
La Scrittura insegna: “Figlio, se ti presenti per servire il Signore, preparati alla tentazione” (Sir 2,1). Tutte le tentazioni, nessuna esclusa: possono riguardare sesso, denaro, cibo, alcool, sostanze stupefacenti, potere e così via. Esse sono forze interiori o esteriori che ci spingono, con gesti concreti o pensieri precisi, a tradire quello in cui crediamo, ciò che Dio ci insegna. Penso, inoltre, che le tentazioni siano anche laiche, oltre che religiose. Infatti, pur non avendo fede si può essere comunque tentati di tradire i principi in cui si crede.
Possiamo eliminarle?
No, non ci libereremo mai, dobbiamo solo imparare a conviverci e a superarle. Ma come?
La preghiera è il mezzo più efficace: “Vegliate e pregate per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole” (Mc 14,38). Non è superfluo sottolineare che Gesù parla dell’entrare e non dell’evitare e nemmeno di un utopico essere al di sopra. Le tentazioni ci sono e ci saranno sempre.
Per questo preghiamo: “e non abbandonarci alla tentazione ma liberaci dal male”. Con la nuova versione del Padre Nostro abbiamo superato finalmente l’erroneo concetto di Dio che induce.
È ovvio che più precisi non si può dire: per il semplice fatto che il cammino di crescita nella preghiera, come quello di resistere alle tentazioni, è la nostra peculiare vita. Come in termini laici diremmo: il cammino di fedeltà ai principi che ispirano e sostengono la nostra vita. Preghiera, discernimento, confronto con una guida spirituale, dialogo, studio sono mezzi che ognuno vive e miscela come meglio può. Tuttavia, si può dire che c’è una storia personale, e comunitaria, delle tentazioni.
Conoscerla e meditarla ci aiuta a rinforzare la preghiera e la resistenza ad esse. E, in tempi di violenze, guerre, corruzione personale e politica, dobbiamo anche riflettere su quali sono le tentazioni abbiano la meglio.
Proviamo a meditare questo fioretto francescano: “Una volta un frate, che era tentato, sedeva tutto solo vicino al Santo Francesco e gli disse: “Prega per me, Padre buono: sono convinto che sarò subito liberato dalle mie tentazioni, se ti degnerai di pregare per me. Sono proprio afflitto oltre le mie forze, e so che anche tu lo hai capito”.
“Credimi figlio – gli rispose Francesco – proprio per questo ti ritengo ancor più servo di Dio, e sappi che più sei tentato e più mi sei caro”. E soggiunse: “Ti dico in verità che nessuno deve ritenersi servo di Dio, sino a quando non sia passato attraverso prove e tribolazioni. La tentazione superata è, in un certo senso, l’anello, col quale il Signore sposa l’anima del suo servo.”
“Molti si lusingano per meriti accumulati in lunghi anni, e godono di non aver mai sostenuto prove. Ma sappiamo che il Signore ha tenuto in considerazione la loro debolezza di spirito perché ancor prima dello scontro, il solo terrore li avrebbe schiacciati. Infatti, i combattimenti difficili vengono riservati solo a chi ha un coraggio esemplare”.
Mi piace sottolineare: “La tentazione superata è, in un certo senso, l’anello, col quale il Signore sposa l’anima del suo servo“ e ancora: “i combattimenti difficili vengono riservati solo a chi ha un coraggio esemplare”. Questi due passi mi fanno pensare molto. E a noi cosa insegna Francesco nel combattere le tentazioni?