scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Nuovi approcci per l’adattamento del litorale all’ erosione costiera. Convegno sulla tematica dell’erosione costiera a Vasto
Vasto, 16 febbraio 2024. Un invito ad entrare nel cuore della riflessione sul futuro della difesa costiera con il prestigioso Convegno “OLTRE LE BARRIERE: NUOVI APPROCCI PER L’ADATTAMENTO DEL LITORALE ALL’EROSIONE COSTIERA” organizzato dal Comitato Litorale Vivo.
Un’occasione unica per condividere idee e visioni con esperti accademici e tecnici di spicco conosciuti a livello nazionale, in cui illustreranno nuovi approcci più funzionali e meno impattanti per contrastare l’erosione costiera.
L’evento si terrà sabato 17 febbraio alle 17:30, presso la sala conferenze società operaia di mutuo soccorso Vicolo Raffaello, 1. La diretta su Instagram renderà l’evento accessibile a tutti, amplificando la consapevolezza sulla sfida comune che è la difesa delle nostre coste.
LA BELLA E LA BESTIA. Prima Nazionale
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Una nuova produzione per “I Guardiani dell ‘oca” .
Orsogna, 16 febbraio 2024. Una fiaba musicale con attori e pupazzi, una delle favole più amate di tutti i tempi, romantica e sofisticata.
Domenica 18 febbraio alle ore 17.00 debutta in prima nazionale al Teatro Comunale di Orsogna “La Bella e la Bestia”, nell’ambito della rassegna Racconti d’Inverno A Teatro Con Mamma e Papà.
La favola, antichissima, di origine europea, è stata oggetto di molteplici adattamenti e trasposizioni e riveste significati ancestrali, esoterici e psicologici.
La trama è ben nota. Un giovane principe superbo ed egoista viene tramutato in bestia per mano di una fata. L’incantesimo si romperà solo se una fanciulla si innamorerà di lui. Il destino vuole che la sua vita si incroci con quella di Belle, una giovane ragazza che si offre come ostaggio al posto del padre prigioniero del principe. Sarà lei a rompere l’incantesimo.
In un tripudio di pupazzi, abiti sontuosi, musiche originali del Maestro Antonio Cericola, con decorazioni sceniche eleganti e perfette curate da Raffaella Mutani, i Guardiani dell’oca ci raccontano questa celebre fiaba dando risalto all’amore come sentimento che cambia le persone e ci fa vedere il bello di esse .
Belle infatti non si innamora del principe, ma si innamora della Bestia, non lo vuole cambiare, non le danno fastidio i peli, il modo in cui mangia, le corna che si impigliano nei suoi capelli, le mani enormi. Lei lo ama così, indipendentemente dal suo aspetto mostruoso.
L’amore, suprema legge dell’universo che governa e organizza il tutto, fa fuoriuscire il lato più bello di noi, ci rende persone migliori e ci fa apprezzare di più la vita.
LA BELLA E LA BESTIA
Domenica 18 febbraio h 17.00
Teatro Comunale di Orsogna
Fiaba musicale con attori e pupazzi di Zenone Benedetto
Attori: Eliana De Marinis, Tiziano Feola, Zenone Benedetto
Costumi: Ettore Margiotta
Scene: Albert Van Enghel
Pupazzi: Ada Mirabassi
Decorazioni: Raffaella Mutani
Luci e audio: Giuseppe Di Simone
Assistenza tecnica: Emanuele De Luca
Organizzazione: Viviana Agretti
UNA PICCOLA PACE il libro
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Giulianova, 16 febbraio 2024. Pace nel mondo, pace in famiglia, pace tra le persone. Ne parlerà Mattia Signorini al Kursaal, domani pomeriggio, nel corso della presentazione del suo “Una piccola pace” (Feltrinelli 2022). Dialogherà con lui la mediatrice familiare Elvira Di Santo.
L’incontro, patrocinato dal Comune di Giulianova e da Anci, è organizzato dal Forum delle Associazioni familiari d’Abruzzo presieduto da Paola D’Alesio, moderatrice, domani, del dibattito. Porterà i saluti istituzionali il Vicesindaco Lidia Albani.
ARRIVA LA CROCE DELLA PACE DEI GIOVANI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
L’idea nata a L’Aquila nell’anno della Misericordia
Sulmona, 16 febbraio 2024. Arriva a Sulmona la Croce della Pace dei Giovani, un’iniziativa nata per volontà della Pastorale Giovanile Abruzzese-Molisana che sta attraversando tutta la Regione Ecclesiastica e che resterà nella diocesi di Sulmona-Valva dal 18/02 al 3/03, promuovendo diversi incontri e momenti di preghiera nelle diverse realtà parrocchiali, primo fra tutti lo spettacolo “Ama e cambia il mondo” che si terrà il 18/02, alle 21:00, presso l’auditorium del Centro Pastorale Diocesano.
“Siamo felici di poter ospitare per due settimane la Croce della Pace dei Giovani”, afferma Mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva e delegato CEAM della Pastorale Giovanile, “c’è bisogno di sensibilizzare i giovani alla pace per ripartire dalle relazioni in famiglia, tra gli amici, a scuola”.
“L’idea della Croce della Pace dei Giovani”, spiega Mons. Fusco, “nasce in seguito ad un incontro tenutosi a Collemaggio, a L’Aquila, lo scorso 28 agosto, dove 500 giovani provenienti dalle diocesi d’Abruzzo e Molise si sono radunati per celebrare l’anno della Misericordia. La Pastorale Giovanile Regionale, dopo quell’incontro, lanciò un art contest con l’obiettivo principale di pregare per la pace e sensibilizzare allo stesso tempo le nuove generazioni, realizzando un bozzetto nel quale rappresentare la pace dal loro punto di vista”.
Il bozzetto selezionato per essere realizzato è quello della Diocesi di L’Aquila e desidera rappresentare i giovani di Abruzzo e Molise nel loro impegno concreto ad essere testimoni e costruttori di pace e, al tempo stesso, come sottolinea infine Mons. Fusco, “rafforzare la nostra fraternità, sensibilizzando le comunità parrocchiali alla preghiera per la pace nel mondo, come più volte ci ha invitati a fare papa Francesco”.
Tanti gli incontri e i momenti di preghiera previsti nelle due settimane sulmonesi, primo fra tutti quello che vedrà la Compagnia teatrale Sursum Corda e One Radio Academy, in collaborazione con l’Ass. Culturale Luce nel Mondo, animare lo spettacolo “Ama e cambia il mondo”, scritto e diretto da Angela De Magistris con la direzione artistica della cantautrice sulmonese Antonella Bucci e del Maestro e produttore Mauro Mengali: guerra, ingiustizie sociali, lotte interiori, ma anche speranza e vita, sono i temi che hanno ispirato la rappresentazione.
LA FILOSOFIA DELLE PIANTE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Incontro con Stefano Mancuso. Chieti, Auditorium del Rettorato, 16 febbraio 2024 – ore 16:00
Chieti, 16 febbraio 2024. Oggi, alle ore 16.00, presso l’Auditorium del Rettorato nel Campus di Chieti, avrà luogo il terzo incontro del ciclo di conferenze “La filosofia di fronte al mondo”, curato dal professor Oreste Tolone, docente di Etica applicata presso il Dipartimento di Scienze Pedagogiche Filosofiche ed Economico-quantitative della “d’Annunzio”. Ospite dell’incontro sarà il botanico Stefano Mancuso, docente presso l’Università di Firenze e Direttore del Laboratorio Internazionale di Etologia vegetale.
L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Scienze Economico-quantitative dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, in collaborazione con Europe Direct di Chieti. L’incontro di oggi, che avrà come tema “Filosofia delle piante”, si aprirà con i saluti del Prorettore vicario della “d’Annunzio”, professor Carmine Catenacci.
“Stefano Mancuso – spiega il professor Oreste Tolone – noto saggista, scrittore e ricercatore, ha imposto negli ultimi anni all’attenzione dell’opinione pubblica e dell’accademia il tema del mondo vegetale, indagato sia da un punto di vista biologico sia filosofico.
Sulla scia di un complessivo recupero della riflessione ecologica e di una rinnovata attenzione al mondo degli animali, iniziato sin dagli anni Settanta, Mancuso – aggiunge il professor Tolone – insieme a molti altri studiosi, ha lavorato per fare uscire il complesso mondo delle piante dal cono d’ombra nel quale la cultura occidentale lo ha lasciato per secoli, rivendicando il diritto di tali esseri viventi ad essere tutelati, e riconoscendo alle piante tutta una serie di caratteristiche tipicamente umane, come l’intelligenza, la memoria, il problem solving.
Stefano Mancuso – ricorda infine il professor Oreste Tolone – è autore di numerose ed importanti pubblicazioni tra le quali “Verde brillante: sensibilità e intelligenza del mondo vegetale” (2013), “Plant Revolution” (2017), “La nazione delle piante” (2019), “Discorso sulle erbe – Dalla botanica di Leonardo alle reti vegetali – con Fritjof Capra” (2019), “La tribù degli alberi” (2022).”
Maurizio Adezio
BORSACCHIO IN PROVINCIA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
La questione della Riserva Naturale del Borsacchio approda in Consiglio provinciale
Teramo, 16 febbraio 2024. Seduta straordinaria del Consiglio provinciale lunedì 19 febbraio dalle ore 18:00 dedicata alla trattazione di un solo punto all’ordine del giorno interamente incentrato sul tema della Riserva Naturale del Borsacchio.
“La convocazione di questa seduta consiliare – dichiara il presidente Camillo D’Angelo – scaturisce dalle conseguenze derivanti dal provvedimento approvato dal Consiglio Regionale a fine 2023 che ha “tagliato” l’area protetta”.
“Ho sin da subito accolto l’iniziativa partita dai consiglieri provinciali di maggioranza, meritevole ed apprezzabile, tanto da attivarmi immediatamente affinché anche il nostro Ente potesse ospitare un momento di confronto e di dibattito su quella che è la tematica che più ha fatto discutere nell’ultimo periodo. La Provincia, sotto la mia guida, è tornata dopo anni ad essere sensibile e attenta alle istanze provenienti dal territorio e la seduta straordinaria del prossimo lunedì ne è una dimostrazione”.
L’invito ad intervenire al Consiglio sarà rivolto a tutte le autorità rappresentative del territorio a livello locale, regionale e nazionale, in una seduta a porte aperte, con l’obiettivo di sviluppare un contributo ampiamente condiviso su cui poi i consiglieri saranno chiamati ad esprimersi.
“Sono convinto che anche la Provincia, nelle more delle sue funzioni di raccordo territoriale, riuscirà a fornire un prezioso contributo, con la speranza che i nuovi organi regionali che saranno nominati con le elezioni del prossimo mese saranno sensibili e pronti a riaprire il dialogo sulla Riserva, nell’interesse di tutti”, conclude il presidente D’Angelo.
UN SECOLO DI RADIO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Al via le visite guidate per le scolaresche alla mostra permanente
Sante Marie, 16 febbraio 2024. La radio festeggia un secolo di vita e a Sante Marie la mostra dal 1950 a oggi apre le porte ai bambini. Un secolo fa, precisamente il 6 ottobre del 1924, veniva trasmesso il primo appuntamento radiofonico. Da quel giorno sono passati cento anni e la radio si è evoluta, sia tecnologicamente, sia giornalisticamente. Non ha però mai perso quel suo fascino che ancora oggi si può percepire ascoltando una trasmissione radiofonica.
Per far capire come è evoluto il mondo della radio e per vedere come nel tempo la radio ha cambiato la forma, il colore, ma non l’essenza, le sale di palazzo Colelli, dove viene ospitata una mostra permanente di radio dal 1950 a oggi, apriranno ai più piccoli. A partire dal mese di aprile verranno ospitate scolaresche che vorranno scoprire la storia della radio e le sue evoluzioni.
“Non sarà una visita guidata ma un vero e proprio viaggio nel mondo della radio”, ha spiegato Giacomo Morgante, responsabile della mostra permanente delle radio di Sante Marie, “è un’esperienza che dà la possibilità soprattutto ai bambini di scoprire questo affascinante settore che continua a evolversi di anno in anno”.
Le visite guidate, previa prenotazione, consentiranno ai bambini e ai ragazzi di entrare in contatto materialmente con la radio partendo dal 1950 e arrivando fino ai nostri giorni.
“I bambini e i ragazzi rimangono sempre a bocca aperta visitando la nostra mostra”, ha commentato il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, “festeggiare un secolo di vita della radio aprendo proprio ai più piccoli con visite guidate speciali è sicuramente il miglior modo di onorare questo importante settore e questa nostra mostra sempre più gettonata e visitata”.
L’ORCHESTRA FEMMINILE DEL MEDITERRANEO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Domenica 18 febbraio al Teatro Caniglia per il 17° appuntamento della stagione proposta dalla Camerata Musicale. Direttore Antonella De Angelis, violoncello Ettore Pagano –
Sulmona, 16 febbraio 2024. Un’orchestra tutta al femminile per il 17° appuntamento della stagione della Camerata Musicale al Teatro “Caniglia” di Sulmona domenica 18 febbraio alle ore 17.30. L’ Orchestra Femminile del Mediterraneo, diretta da Antonella De Angelis e con Ettore Pagano violoncello solista, presenta un programma che nasce dalla volontà di divulgare un repertorio di genere che riguarda quelle compositrici di pregio, non ancora conosciute, affiancato ad un repertorio non solo di tradizione, ma anche innovativo, affinché dal confronto possa nascere una nuova consapevolezza culturale. Infatti in “Compositrici e compositori a confronto”, è questo il titolo della serata, ad una composizione di Marianna Martines nata a Vienna nel 1744 (Overture in Do maggiore), si affiancherà il Concerto per violoncello n. 2 in Re maggiore dell’ austriaco Joseph Haydn (1732), quindi al Concerto per orchestra d’archi composto nel 1948 dalla musicista polacca Grazyna Bacewicz morta a Varsavia nel 1969 seguirà Fratres per violoncello, archi e percussioni (1977/1995) di Arvo Pärt (Estonia 1935) e una composizione di Giovanni Sollima, musicista palermitano (1962) : da Aquilarco 1 Preludio per violoncello, archi e percussioni.
Questo progetto musicale dell’OFM abbraccia pienamente alcuni obiettivi dell’Agenda 2030, un programma d’azione sottoscritto dall’ONU …….. per la promozione dell’eguaglianza di genere e l’empowerment, ossia la forza, l’autostima, la consapevolezza, di tutte le donne, bambine e ragazze a tutti i livelli” (Obiettivo 5-5c).
L’Orchestra Femminile del Mediterraneo, 20 elementi e un direttore, nasce come “spazio privilegiato” in cui artiste di varie nazionalità condividono l’arte divulgando obiettivi come la Pace, la Cultura e l’Educazione. La scelta di richiamare il Mediterraneo è dettata dal desiderio di sottolineare l’estrema diversità culturale del bacino in cui vi sono Paesi che ancora non riconoscono pari dignità alle donne e la possibilità di esprimere liberamente i propri talenti. L’orchestra si esibisce in prestigiose società dei concerti, è chiamata in grandi eventi e, oltre al repertorio classico, mette in atto particolari connubi musicali. Collabora con Danilo Rea, Alessandro Quarta, Domenico Nordio, il sopranista Angelo Giordano, Laura Marzadori (Primo violino di Spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano), Ettore Pagano, Pervin Chakar (Miglior voce della Turchia 2012). L’OFM è coinvolta in progetti musicali volti alla valorizzazione dell’arte e della cultura del Mediterraneo e a scopi umanitari. Impegnata costantemente nel sociale, l’OFM ha curato produzioni di teatro musicali innovative in cui l’orchestra incarna un vero e proprio soggetto teatrale, quali “Ad Auschwitz c’era un’orchestra femminile”, “Rosamara-Storie di donne migranti” e “Snaturate-Storie di donne in manicomio”.
Antonella De Angelis, fondatrice dell’OFM, considerata “……….fra i più interessanti direttori della sua generazione” dal M°Renzetti col quale ha studiato direzione d’orchestra. Tra le poche direttrici donne italiane, si contraddistingue per il talento e l’originalità; ha diretto numerose orchestre sinfoniche tra cui: Filarmonia Veneta, Orchestra Sinfonica di Pescara, Grande Orchestra Sinfonica P.J. Tchaikowsky, Orchestra Sinfonica di Pleven, Orchestra Benedetto Marcello, Sinfonica Abruzzese, Scarborough Philharmonic Orchestra di Toronto, Orchestra Rossini di Pesaro e l’Orchestra Nazionale SGI, composta da musicisti di importanti istituzioni (La Scala, Royal Academy , l’Accademia di Santa Cecilia, Orchestra Rai e l’Opera di Roma). Nel 2012 a Roma ha diretto il Requiem di Mozart con il soprano Chiara Taigi e il mezzo soprano Anna Malavasi, davanti alle massime cariche del Governo. Insignita della Menzione di Merito da Lior Shambadal (Direttore stabile dei Berliner Symphoniker) per la direzione delle sinfonie di Beethoven, annovera numerosi riconoscimenti per il costante impegno artistico e sociale e il valore della condivisione interculturale. Dal 2019 è Direttore Artistico degli Amici della Musica di Campobasso.
Ettore Pagano, ventenne, romano, inizia lo studio del violoncello a nove anni. Frequenta l’Accademia Chigiana sotto la guida di A.Meneses e D.Geringas, frequenta la Pavia Cello Academy con Enrico Dindo e l’Accademia W.Stauffer di Cremona. Laureatosi al Conservatorio di S.Cecilia a Roma, primo premio assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali, nel 2017 ottiene dalla New York International Artist Association una borsa di studio e un concerto premio alla Carnegie Hall; nel 2019 Primo Premio al Concorso “Giovani musicisti” promosso dalla Filarmonica della Scala; nel 2020 Primo Premio al Concorso “J.Brahms” di Portschach; il più giovane dei finalisti del Concorso “Janigro” di Zagabria; vincitore all “A.Kull Cello Competition”di Graz. Nel 2021 a Yerevan Primo Premio al Khachaturian Cello Competition. E’ invitato a suonare in importanti recital internazionali (Parigi, Berlino, Amburgo, Halle, Kiel, Austria, Stati Uniti) e, come solista, con la Croatian Radiotelevision Symphony Orchestra, la Graz Philharmonic, la lituana Klaipeda Chamber Orchestra, la Young Musicians European Orchestra, l’Armenian State Symphony Orchestra. Tra il 2022-23 è invitato da prestigiose società concertistiche italiane ed istituzioni orchestrali (Torino, Milano, Genova, Verona, Venezia, Trieste, Bologna, Ancona, Roma, Napoli, Palermo,Cagliari).
PROGRAMMA
Marianna Martines (Vienna 1744 – Vienna 1812)
Ouverture in Do magg per 2 oboi, 2 corni e archi
Allegro con spirito – Andante ma non troppo – Allegro spiritoso
Joseph Haydn (Rohrau 1732 – Vienna 1809)
Concerto per violoncello n. 2 in Re maggiore (1783)
Fratres per violoncello, archi e percussioni (1977/1995)
Giovanni Sollima (Palermo 1962)
Aquilarco 1: Preludio per violoncello, archi e percussioni
PROSSIMO APPUNTAMENTO
domenica 25 febbraio 2024 ore 17.30
WIENER KLAVIERQUINTET
(Boccherini, Wolf-Ferrari, Schumann)
L’INCONTRO DEI CONSULENTI DEL LAVORO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Lunedì 19 febbraio nella sala meeting dell’Uci Cinemas di Megalò. Con la partecipazione del presidente nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro Rosario De Luca
Chieti, 16 febbraio 2024. Lunedì 19 febbraio i consulenti del lavoro si incontreranno a Chieti per parlare di lavoro e delle principali novità introdotte dalla Legge n. 85/2023 e dalla Legge di bilancio 2024. Parteciperanno al convegno Nicola De Laurentis, presidente provinciale dei Consulenti del lavoro di Chieti e coordinatore della Consulta regionale, Lucia Scarpone, presidente del consiglio regionale Ancl, Michele Borgia, presidente della BCC Abruzzese Cappelle sul Tavo, Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro e Michele Donati, esperto della Fondazione studi Consulenti del lavoro. Tra gli argomenti che verranno trattati: l’assegno di inclusione, i contratti a termine, la semplificazione degli oneri informativi in fase di instaurazione del rapporto, gli incentivi all’occupazione giovanile, l’esonero Ivs (invalidità, vecchiaia e superstiti), i fringe benefit, la tassazione dei premi di risultato per l’anno 2024, le misure a favore delle lavoratrici madri e della genitorialità e le principali novità in tema di ammortizzatori sociali e pensioni.
L’incontro si terrà nella sala meeting dell’Uci Cinemas Megalò, in contrada Santa Filomena, dalle ore 9.00 alle 13.00.
STELLANTIS LICENZIA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
I sindacalisti combattivi e inflessibili!
Atessa, 16 febbraio 2024. Ennesimo licenziamento pretestuoso illegittimo e discriminatorio da parte dei vertici Stellantis, dopo quello avvenuto nelle settimane scorse a Cassino nei confronti di Delio sindacalista della FLMU-CUB, ieri è stata licenziata Francesca una militante e rappresentante sindacale dello SLAI Cobas nello stabilimento Stellantis Europe di Atessa.
La repressione posta in essere conferma l’intransigenza di Stellantis nei confronti dei sindacalisti considerati inflessibili e combattivi, per la loro coerente e determinata attività sindacale, nonostante la negata rappresentanza e le difficoltà di agibilità all’interno degli stabilimenti italiani imposte dalle clausole contrattuali vigenti dal 2011 con la complicità condivisa dei sindacati firmatari.
Lo SLAI Cobas non si lascerà intimidire e difenderà la compagna Francesca con iniziative e nelle sedi opportune per rendere giustizia e fermare la tracotanza aziendale.
LORETO. FAME
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Storie di successo tra sogno e provincia. Appuntamento il 18 febbraio ore 17:30
Loreto Aprutino, 16 febbraio 2024. La Consulta giovanile di Loreto Aprutino presenta l’evento FAME – Storie di successo tra sogno e provincia. Questi appuntamenti hanno l’obiettivo di stimolare i ragazzi, spesso studenti o che si approcciano per la prima volta al mondo lavorativo, nel credere nei sogni e non fermarsi all’apparente difficoltà del tempo in cui viviamo.
Perché il titolo FAME?
FAME è la fama che ci abituano a ricercare fin da bambini come se fosse l’unica cosa a cui ambire.
FAME è il bisogno di emergere che la provincia ci impone per realizzare i nostri sogni.
Lo facciamo perché abbiamo FAME di parole e di emozioni.
Domenica 18 febbraio, alle 17:30 al Teatro Luigi De Deo di Loreto Aprutino dialogheremo con Tony Covuccia, Jessica D’Angelo e Nicola Di Sipio, che partendo dalla provincia stanno inseguendo i propri sogni contro il fatalismo della provincia. Tre personalità totalmente differenti che ci racconteranno i loro successi e insuccessi, l’esigenza di partire e la voglia di restare. Tony Covuccia nato in Venezuela dove ho vissuto per 14 anni, una parentesi italiana di 8 anni fra Penne e Loreto, 9 anni a Melbourne e un anno in Norvegia, ha deciso di tornare dove ha vissuto meno. Il ritorno a casa si è trasformato in un’opportunità, un ristorante tutto suo dove ha concretizzato la sua più grande passione.
Jessica D’Angelo partita dal contesto provinciale decide, all’età di 14 anni di allontanarsi da casa per inseguire il suo sogno. Dall’Accademia Nazionale di Danza di Roma e lo studio con artisti di fama internazionale, danza nel teatro più bello d’Italia e del mondo. Danzatrice, interprete e coreografa con una passione che affonda in ogni singolo muscolo. Jessica è Ispirazione per chi come lei ha Fame di sogni. Nicola Di Sipio, cavaliere del lavoro è il più esperto dei tre, è partito da zero come figlio di un bracciante, ha dimostrato che la determinazione può portare al successo.
La sua storia è un esempio tangibile di come la passione e l’impegno possano trasformare le sfide in opportunità. Dal lavoro nei vigneti abruzzesi alla conquista dei mercati globali, Nicola ha dimostrato che con dedizione si può superare ogni ostacolo. Recentemente, ha deciso di investire su Loreto Aprutino acquistando il Castello Chiola. L’evento ad ingresso libero è inserito all’interno del cartellone di “Loreto Spettacolo”.
PROGETTO M.I.S.C.H.I.O.
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Per la creazione di piattaforme civiche e per il dialogo interculturale e intergenerazionale. Presentazione venerdì 17 febbraio, 17:30 presso la Biblioteca Comunale via Contrada Murata 10 a Fontecchio
L’Aquila, 16 febbraio 2024. La creazione di piattaforme civiche e di dialogo per stimolare il confronto interculturale e intergenerazionale attraverso il coinvolgimento di residenti e neo abitanti; grazie all’attivazione di quattro laboratori tematici, che dureranno fino giugno 2025, si contribuirà alla conoscenza di nuove tradizioni che porteranno all’organizzazione collettiva di una grande festa di comunità.
Questa la finalità del progetto M.I.S.C.H.I.O. che sarà nel dettaglio illustrato venerdì 17 febbraio dalle 17:30 presso la Biblioteca Comunale di Fontecchio (Aquila), in via Contrada Murata 10.
Promotori del progetto M.I.S.C.H.I.O. sono l’Associazione Harp e l’Associazione Sari Sari promotrici, grazie al finanziamento di ActionAid international Italia Ets., e la Fondazione Realizza il Cambiamento, con il cofinanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del bando START: Sviluppo Territoriale nelle Aree Interne e patrocinato dal Comune di Fontecchio.
L’UNIBASKET VOLA ALLA CONQUISTA DELL’EUROPA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Dal 15 al 18 febbraio a Vilnius, in Lituania, si terranno le Superfinals di European Youth Basketball League – categoria – under 17 eccellenza
Lanciano, 15 febbraio 2024. Dal 15 al 18 febbraio prossimo, la selezione Under 17 Eccellenza dell’Unibasket, prima di tuffarsi nella Fase Interzona del Campionato Nazionale, scenderà in campo in Europa sul prestigioso palcoscenico della European Youth Basketball League.
Si tratta della principale e più famosa lega giovanile in Europa, nata già negli anni ’90. Vi prendono parte annualmente più di 300 club provenienti da tutta Europa. Tra le squadre più importanti del Vecchio Continente non si possono non citare lo Zalgiris Kaunas, Bayern Monaco, Cibona Zagabria, Alba Berlino, CSKA Mosca, Stella Azzurra.
La lega ha visto giocare negli anni migliaia di giovani talenti, tra i quali anche giocatori poi selezionati per la NBA, come Lauri Markkanen, Matteo Spagnolo e Henri Drell solo per citarne alcuni.
Da alcuni anni anche l’Unibasket Lanciano grazie ai risultati raccolti in Italia e grazie ad importanti investimenti, sacrifici e ad una progettualità sempre più ambiziosa, è stata ammessa a fare parte dell’elite’ continentale, permettendo ai tanti talenti e prospetti del suo settore giovanile di confrontarsi con i migliori atleti provenienti dai vivai delle grandi squadre europee.
Fondamentale è anche la forte sinergia e collaborazione tecnica stretta con gli amici del Pescara Basket con cui il club frentano condivide progetti, idee, professionalità ed una visione moderna della pallacanestro che passa anche attraverso una capillare rete di scounting a livello mondiale. Dal 2022 ad oggi l’Unibasket Lanciano si è poi meritata sul campo questa grande vetrina conquistando con le rappresentantive Under 17 e 15, ripetuti trofei sia a livello di squadra che personali con i suoi atleti premiati con i titoli di MVP e puntualmente inseriti nei quintetti ideali delle varie tappe della Eybl.
Dal 15 al 18 febbraio prossimo i rossoneri, guidati dallo staff tecnico, composto dal capo allenatore Domenico Canzano, dall’assistente Giulio Massone e dal preparatore fisico-atletico Lorenzo Caporuscio, volerà a Vilnius, capitale della Lituania, per la Superfinale che decreterà la squadra regina d’Europa. Vi prendono parte sedici squadre provenienti da otto nazioni del Vecchio Continente. La squadra frentana vi arriva grazie a prestigiosi risultati come la vittoria alla tappa di Riga, in Lettonia del dicembre scorso. Senza dimenticare il trionfo di Budapest del settembre 2022 e i due secondi posti colti sempre nel 2022.
Insieme all’Unibasket prenderanno parte alla finale le seguenti squadre: Reinar Hallik (Estonia), London Élite (Regno Unito), KK Beko (Serbia), Zalgiris Kaunas (Lituania), Inter Bratislava (Slovacchia), BS Ridzene (Lettonia), DSN Riga (Lettonia), CSM Ploiesti (Romania), Tartu University (Estonia), BK Cesis (Lettonia), GGS Savigliano (Italia), BS Taurage (Lituania), RIG Haga Goteborg (Svezia), SKM Vilnius (Lituania), Mens Sana Siena (Italia).
L’Unibasket farà il suo esordio nella competizione giovedì 15 affrontando alle 19.30. il DSN Riga. In caso di passaggio del turno se la vedrà con la vincente della gara tra Inter Bratislava e BS Ridzene.
VIA MARCONI: COMMISSIONE D’INDAGINE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Il candidato sindaco Carlo Costantini, dopo il collaudo: “Masci ha sbagliato tre volte”
Pescara, 15 febbraio 2024.“Il collaudo mette la parola fine ad una delle pagine più tristi della nostra città. Una vicenda che ha portato Pescara sulle cronache nazionali, procurandole un danno di immagine incommensurabile. Il sindaco Masci e l’amministrazione comunale hanno sbagliato tutto” Lo afferma il candidato sindaco di Pescara per il centrosinistra, Carlo Costantini, a proposito delle operazioni di collaudo riguardanti l’appalto di viale Marconi e delle iniziative che la coalizione intende assumere.
Nel corso di una conferenza stampa nella Sala consiliare del Comune, Costantini ha illustrato i rilievi avanzati dal collaudatore: “Molte delle migliorie proposte sulle caratteristiche della sede viaria – spiega il candidato sindaco – non rispettano le caratteristiche indicate in sede di gara; molte delle migliorie proposte in termini di alberature non sono state realizzate; altre opere risultano contabilizzate in modo non corretto; altre detrazioni risultano necessarie anche per i lavori in economia, per il trasporto a rifiuto del materiale scavato, per la demolizione di massetti e sottofondi non armati”.
“Il collaudatore ha anche ritenuto necessario operare detrazioni contabili per opere non eseguite a regola d’arte o riscontrate come ammalorate o non più idonee dopo soli 15 mesi. Per questi motivi – prosegue Costantini – il collaudatore ha, da una parte, emesso il certificato di collaudo ma, dall’altra, ha evidenziato che per via di tutte le anomalie e incongruenze rilevate, sono stati liquidati 271mila euro in eccesso all’impresa, somma che deve essere restituita al Comune”.
Secondo il candidato sindaco, il primo cittadino, Carlo Masci, e l’amministrazione comunale hanno “sbagliato tre volte: la prima volta per avere approvato una variante che, prevedendo la realizzazione di una seconda corsia in sede protetta per i bus, ha cancellato i parcheggi per i residenti e le attività economiche; la seconda per essersi affidato a persone delle quali evidentemente non avrebbe dovuto fidarsi; la terza per avere consentito che all’impresa fossero riconosciuti corrispettivi che il collaudatore ha stimato in misura superiore rispetto a quelli che gli sarebbero spettati”.
“Da parte nostra – aggiunge Costantini, affiancato dagli altri esponenti della coalizione – sappiamo ormai perfettamente cosa fare: sul piano amministrativo, l’istituzione di una commissione di indagine per accertare i danni prodotti al bilancio del Comune, non solo per i lavori di viale Marconi, ma per tutti gli altri appalti gestiti dell’ex dirigente comunale finito agli arresti; sul piano programmatico, subito dopo le elezioni ripristineremo il maggior numero di parcheggi possibili rendendo promiscua una delle due corsie riservate ai bus in sede riservata”.
“Oggi stesso – conclude Carlo Costantini – avvieremo un percorso di partecipazione attiva con i residenti ed i commercianti della zona per elaborare un piano della mobilità capace di coniugare efficienza e sostenibilità del trasporto pubblico locale, con le esigenze dei commercianti e dei residenti di viale Marconi e di Porta Nuova”.
A24/A25: L’INVENZIONE DELL’OSSERVATORIO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Salvini continua a fare il gioco delle tre carte
Roma, 15 febbraio 2024. “La notizia della convocazione dei sindaci al Ministero dei Trasporti viene riportata dalla stampa con una certa enfasi. Ci sarebbe da esserne soddisfatti ma le cose non stanno esattamente così. L’incontro di oggi è un salvafaccia, una toppa palesemente più grande del buco” Così la senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo a commento della notizia della convocazione al ministero guidato da Salvini dei sindaci dei territori interessati dai lavori sull’autostrada A24/A25.
“Il tavolo istituzionale istituito tempo fa grazie a un mio emendamento prevedeva un forte coinvolgimento degli enti locali. Il governo ha eliminato quel tavolo proprio per evitare di stare a sentire gli amministratori locali e decidere cosa fare senza quelle che vengono percepite da questa maggioranza come scocciature.
Per mesi i sindaci hanno chiesto chiarimenti e un momento di confronto, senza ricevere alcuna risposta. Poi, siccome siamo in campagna elettorale e qualcuno avrà suggerito al ministro di aver fatto una scemenza con l’abolizione del tavolo, si sono inventati un osservatorio.
Il risultato? Una specie di conferenza stampa senza domande, come piace a questo governo, in cui il ministro semplicemente comunicherà quanto deciso, alla faccia del pieno coinvolgimento e della partecipazione alle decisioni. Insomma, un’altra trovata pubblicitaria per ingannare territori ed elettori”
GIOVANI E MONDO DEL LAVORO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Il liceo del made in Italy è un percorso didattico innovativo che avvicina
Roma, 15 febbraio 2024. “Il governo Meloni sta riformando l’Italia e in un solo anno ha già avviato una serie di interventi in tutti i settori della vita sociale, economica e culturale del Paese. Come docente e studiosa dei temi che riguardano il mondo della scuola voglio soffermarmi su un piccolo esempio che evidenzia la lungimiranza e la visione di un nuovo modo di concepire il rapporto tra l’istruzione scolastica, l’universo produttivo e le potenzialità territoriali dell’Italia. Sto parlando dell’istituzione del liceo del Made in Italy”. Così l’eurodeputata Chiara Gemma di Fratelli d’Italia.
“L’avvio di questo nuovo liceo – argomenta – pur se è ancora all’inizio e il primo anno sarà un’esperienza pilota, è una scelta innovativa che finalmente mette in correlazione i bisogni reali e le peculiarità specifiche dell’Italia e delle singole regioni e l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro. Richiamando infatti il marchio Made in Italy, questo percorso di studi vuole aiutare i giovani a dotarsi di tutte quelle competenze necessarie per lavorare in quei settori che, da un punto di vista culturale ed economico, sono in tutto il mondo sinonimo di eccellenza e qualità italiana.
Com’è noto sono 92 gli istituti che hanno deciso di istituire il liceo del Made in Italy che partirà dall’anno scolastico 2024/2025, tra questi 8 in Calabria e 6 in Abruzzo. La scuola – spiega l’on. Gemma – deve diventare il volano dell’Italia e se questo nuovo percorso scolastico è partito bisogna dire grazie a Fratelli d’Italia che l’ha proposto e all’impegno dei ministri per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, e dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
L’avvio del progetto è una vittoria per la nazione, la sua cultura e il suo futuro e sarà una grande opportunità anche per il Sud. Il numero di istituti italiani che hanno deciso di attivarlo e il numero degli iscritti non sono tanti ma è un buon inizio, nel corso degli anni perfezionerà la sua offerta, si stabilizzerà e crescerà”.
I TRATTORI E L’AGRICOLTURA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Tra stato assistenziale e i favori ai più ricchi
di Giovanni Cominelli
Politicainsieme.com, 15 febbraio 2024. L’insorgenza dei trattori contadini ha cause molto simili in Europa e specificità nazionali. Qui, del prisma a numerose facce di questa vicenda, interessa una faccia in particolare: quella del metodo dei rapporti tra gli interessi di categoria, i partiti e il governo del Paese.
Fin dagli anni ‘50 la rappresentanza degli interessi agricoli, peraltro a ventaglio molto largo, dai latifondisti ai braccianti, prevedeva una ruota sindacale dei proprietari, i cui denti si incastravano precisamente in quella della politica, a formare un ingranaggio efficiente.
La ruota Coldiretti, fondata il 30 ottobre 1944, ha funto da sindacato principale degli interessi dei proprietari ed ha messo in movimento per lunghi anni le ruote dei partiti, all’inizio solo di governo poi anche quelli di opposizione, nessuno escluso, fino ad oggi.
I braccianti erano organizzati nella Federbraccianti. Intanto, l’agricoltura italiana ha visto contrarsi, come in tutti i paesi industriali, il proprio spazio di addetti – negli anni ’50 erano il 41% degli occupati, oggi attorno al 3%, circa 1 milione in numeri assoluti. Essendo in ritirata, ha avuto fin da subito bisogno del sostegno statale, nella forma di incentivi e sussidi.
Come spiega Franco Sotte nel libro “La politica agricola europea”, si è scelto da parte europea, già fin dalla Conferenza di Stresa del 1958, di “puntare tutto sui prezzi, fissandoli a livelli particolarmente alti e garantendoli attraverso acquisti pubblici, dazi alle frontiere e premi all’esportazione”.
Questa politica ha favorito le agricolture nord-europee, industrialmente più moderne e avanzate, rispetto a quelle mediterranee. Dal 1992 i prezzi non sono più stati protetti come all’inizio, fino ad arrivare, in questi anni, alla “graduale convergenza verso un aiuto al reddito uguale per tutti gli ettari dell’Unione”.
Il criterio non è il numero di dipendenti, ma quello degli ettari. Questo meccanismo comporta che l’80% delle somme stanziate vada al 20% dei beneficiari. Così ai piccoli agricoltori restano le briciole. E poiché i grandi percettori stanno nelle grandi pianure del Nord e, in Italia, in quella padana, le agricolture di collina e di montagna e quelle del Sud sono svantaggiate.
L’Italia agricola debole e uno “status quo” iniquo
Di fatto, la PAC favorisce chi è già ricco, cioè i paesi del Nord, così che l’Italia stessa dà più soldi alla PAC di quanto ne riceva, salvo poi cercare di compensare su altri piani. Questo è un fatto che il leghismo-salvinismo ha più volte denunciato, facendone la base per un antieuropeismo elettorale per un verso, ma rifiutando poi ogni riforma della PAC per l’altro, perché avrebbe offeso gli interessi forti della Padania, bacino elettorale della Lega.
Ma ora, anche il governo Salvini-Meloni si comporta, esattamente come i governi precedenti aspramente criticati, come il cane che si fa dimenare dalla coda. La quale è costituita dalle organizzazioni agricole nazionali, che a Bruxelles si sono sempre opposte alla revisione della PAC, in nome della difesa dello status quo, della cui iniquità si è detto sopra.
Dunque: grandi polemiche politico-elettorali contro la UE, il rifiuto pratico di riformare la PAC, richieste di rinazionalizzazione: meglio difendere i piccoli privilegi di oggi che imbarcarsi in faticosi processi di innovazione e di formazione tecnico-scientifica e professionale degli addetti.
Così la politica e il governo continuano ad essere dimenati da interessi potenti corporativi e privilegiati. Il paradosso è che questi soggetti forti hanno fino ad ora esercitato esercitano un’egemonia stringente sulla grande massa dei piccoli operatori, i cui interessi vanno in tutt’altra direzione, a partire da quello elementare di poter accedere ai fondi, secondo giustizia distributiva. Fino ad ora: perché nelle mobilitazioni di questi giorni sono emerse fratture e divisioni che riflettono appunto i diversi interessi.
La politica ha paura della concorrenza
L’imminenza delle elezioni europee ha aggiunto peso politico specifico alla protesta, che i governi europei e il governo italiano si stanno ingegnando di sedare in qualche modo.
Ma la questione è strategica, perciò la tattica politico-elettorale non basterà. Premono alla frontiera europea i prodotti delle agricolture dei Paesi in via di sviluppo, la cui concorrenza abbiamo tenuto parzialmente lontana con i dazi e i sussidi. Bloccare i loro prodotti e poi buttare soldi nella Cooperazione internazionale è una mossa contraddittoria e inefficiente che non placa il rancore crescente dei Paesi nord-africani.
Intanto, dall’interno delle opinioni pubbliche europee colte e benestanti premono le istanze “verdi”, relative alla salubrità dei prodotti e agli effetti sul clima e sul territorio. Effetti su clima e territorio che coinvolgono direttamente i produttori agricoli stessi, di pianura, di collina e di montagna.
Perciò la politica degli aiuti al reddito e gli sconti IRPEF non porteranno lontano. Forse qualche voto a giugno. Gli aiuti PAC “sono come una droga che, specie se assunta per tanti anni, con il tempo crea dipendenza e attenua lo spirito imprenditoriale”. Si finisce per “coltivare il contributo”, anziché innovare e confrontarsi con il mercato”.
Esiste, in realtà, una base ideologica comune tra le organizzazioni agricole che protestano e i governi. È sempre esistita, fin dagli anni ‘50: il rifiuto del mercato. È assai più comodo lo Stato del mercato. Così lo Stato non stimola il mercato, al contrario lo impigrisce e lo addormenta. Peggio: finisce per consacrarne gli squilibri, senza generare sviluppo. Dicevamo del metodo. È il metodo corporativo.
L’armonia sociale ottenuta dando “a ciascuno il suo” non coincide affatto con il Bene comune, ma con la palude del Paese, dentro la quale continuano peraltro ad aggirarsi famelici coccodrilli. Per pensare al Bene comune serve una classe dirigente politica capace di sollevarsi al di sopra dei propri interessi immediati e di scegliere quelli dello sviluppo del Paese, nel quale Stato e mercato svolgano ciascuno un compito specifico.
Se il governo scoraggia le tendenze mono- e/o oligopolistiche, se preserva la concorrenza, se immette ricerca e formazione, allora chi ha voglia di correre, di rischiare e di guadagnare concorre, facendo il proprio interesse, a contribuire allo sviluppo del Paese. Se i partiti di governo e quelli di opposizione hanno paura, come pare, della concorrenza – vedasi alle voci “taxisti”, “bagnini”, “agricoltori”, “giornalisti” ecc… ecc… – allora la coperta protettiva dello Stato diventerà sempre più corta e sempre più leggera. E il debito pubblico continuerà a crescere. Fino a quando il Paese potrà stare in questa bolla sempre più scarsa di ossigeno?
Giovanni Cominelli
FINE SETTIMANA TEATINO PER LA PICIERNO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
L’europarlamentare del Partito Democratico a sostegno di Chiara Zappalorto
Chieti, 15 febbraio 2024. Tre appuntamenti a Chieti e provincia per l’europarlamentare del Partito Democratico, Pina Picierno. Il tour dell’attuale vicepresidente del parlamento europeo a sostegno della candidata alle elezioni regionali del 10 marzo, Chiara Zappalorto partirà dal capoluogo teatino.
Agli incontri parteciperanno il candidato presidente Luciano D’Amico e il commissario per la ricostruzione a Ischia e il candidato in consiglio regionale Silvio Paolucci. Si apre venerdì 16 febbraio, alle ore 17:30, a “La Cisterna” in Largo dei Carbonari (La Civitella) per l’evento “Chieti, Abruzzo, Europa” al quale interverrà anche il sindaco di Chieti, Diego Ferrara.
La sera, alle ore 20:30, ci si sposterà al “Museo Lisio” in piazza Terranova, a Roccamontepiano, per l’evento “L’Abruzzo merita di più”. Sabato 17, alle ore 16,30, l’ultimo incontro nella sala polivalente “A. Del Pizzo” di Lama dei Peligni per l’evento “Il futuro dell’Abruzzo parte dalle aree interne”.
«Sarà un fine settimana – dice Chiara Zappalorto – all’insegna delle politiche di condivisione di progetti e della valorizzazione del territorio abruzzese. Con Pina Picierno c’è un forte legame personale e politico che, di certo, rappresenta una risorsa per l’Abruzzo in un concetto di filiera istituzionale. La sua presenza è importante: il dialogo con l’Europa è fondamentale per il futuro della nostra regione».
IL RICORDO FRANCO MARINI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Fina(Pd) in Aula del Senato. Dal sindacato alla politica il cammino del ‘lupo marsicano’
Roma, 15 febbraio 2024. “Lo scorso 9 febbraio è stato l’anniversario della morte del Presidente emerito del Senato Franco Marini del quale va ricordata l’autorevolezza e lo spirito costituzionale con cui ha saputo presiedere questa aula. Franco Marini, con la sua passione autentica ha coniugato l’uomo di parte con l’uomo delle Istituzioni, sempre capace delle più avanzate mediazioni per il bene comune. Ha sempre ricercato l’unità e lavorato per essa, nel partito come nei ruoli che ha ricoperto. Equità, giustizia sociale, dignità del lavoro sono state una ragione di vita per il ‘lupo marsicano’ da quando girava la Marsica per raggiungere i luoghi di lavoro e di lotta sindacale”. Lo ha detto il senatore abruzzese del Pd Michele Fina, tesoriere nazionale del Pd.
“Il suo impegno sindacale – ha continuato Fina – è stato una tappa di un lungo cammino che proseguirà nelle istituzioni. Da Ministro del Lavoro, infatti, darà alla luce la legge 460 del 1992, con l’introduzione di ammortizzatori sociali e sostegno all’occupazione”.
“Una vita da combattente – ha aggiunto – e uomo delle Istituzioni. Credeva nei partiti, nella militanza, nell’impegno, nella partecipazione, nella politica popolare in grado di stare fra le persone, in grado di farsi capire sempre dalle persone. Sarebbe stato un grande Presidente del Consiglio. Sarebbe stato un grande Presidente della Repubblica. Purtroppo, ciò non è avvenuto ma Franco Marini ci ha lasciato in eredità una vita sindacale e politica feconda come potrebbero ricordarci la senatrice Annamaria Furlan prima donna segretaria generale della Cisl e Dario Franceschini, il più importante allievo, figlio politico e amico”.
IL TEATRO DI TRADIZIONE A ITINERARI SONORI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Chieti, 15 febbraio 2024. Continuano gli appuntamenti della terza edizione di “Itinerari Sonori.Orientarsi tra ricerca e progettazione dell’immateriale“, ciclo di seminari musicologici curato dal Conservatorio Statale di Musica Gaetano Braga di Teramo in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo.
Venerdì 16 febbraio alle ore 9:30, Cesare Di Martino, Direttore amministrativo del Teatro Marrucino di Chieti, con Teatri di tradizione. Ideare, progettare, produrre.
L’accesso ai seminari è libero, ma è gradita la prenotazione all’indirizzo m.tassone@istitutobraga.it
MILLEPROROGHE: CASTELLI, PROROGA ZFU SISMA DI GRANDE IMPORTANZA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Roma, 15 febbraio 2024. “La proroga della Zona franca urbana dei territori del sisma è una notizia importante e molto attesa nei nostri territori, resa possibile dall’impegno del Governo ed in particolare dell’On. Trancassini che da sempre è un punto di riferimento per la Struttura commissariale. La minore copertura finanziaria richiederà probabilmente una rimodellazione della misura emergenziale che del resto, dopo quasi otto anni, necessitava di una manutenzione.
Questa proroga, che viene incontro alle esigenze delle imprese del sisma, rappresenta un tassello che si inserisce all’interno della strategia di riparazione che stiamo dispiegando nell’Appennino centrale colpito dal sisma. Il sostegno alle imprese, così come avviene attraverso il Fondo nazionale complementare sisma, promuove la vitalità e lo sviluppo del territorio mantenendo o creando posti di lavoro, contrastando così anche lo spopolamento, fenomeno di lungo corso al quale sono soggette queste aree interne.
Desidero ringraziare le associazioni di categoria con le quali mi sono confrontato in queste settimane per l’approccio sempre franco e costruttivo, che oggi ha trovato un positivo riscontro”.
Lo afferma il senatore Guido Castelli, Commissario Straordinario al sisma 2016, commentando l’approvazione da parte dell’Aula della Camera dell’emendamento che prevede la Proroga della Zona franca urbana per le aree del Centro Italia colpite dal sisma.
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Sindaco e Rispoli: “Grazie alla sinergia Polizia Municipale-TUA, subito deviati su via Riccio i bus diretti al deposito. Comune all’opera per spostare anche gli altri mezzi diretti alla discarica”
Chieti, 15 febbraio 2024. Lavori in corso su via per Popoli, dove stamane sono iniziati gli interventi di adeguamento della segnaletica per la messa in sicurezza di una delle arterie più sensibili della città, perché nelle vicinanze dell’impianto di smaltimento dei rifiuti di Casoni. Sulla mobilità alternativa su via Riccio, in modo da sollevare l’arteria comunale dal traffico pesante, come richiesto dai cittadini, stamane l’assessore ai lavori Pubblici e la comandante della Polizia Municipale Donatella Di Giovanni hanno attivato anche la Provincia, ente competente per consentire l’ampliamento dell’accesso di via per Popoli. Sul posto stamane il sindaco e il vicecomandante della Polizia Municipale Fabio Primiterra.
“Sin dai primi giorni di mandato abbiamo ricevuto le istanze dei cittadini che vivono lungo via per Popoli, inerenti alla messa in sicurezza di una strada che è utilizzata non solo dalle auto private, ma dai mezzi di ausilio all’impianto di Casoni e altri mezzi pesanti – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore a Lavori pubblici e mobilità, Stefano Rispoli – Con gli interventi partiti oggi puntiamo a rendere visivamente più sicura la strada: stiamo ripristinando la segnaletica orizzontale e verticale, abbiamo apposto dei lampeggianti per segnalare agli automobilisti di abbassare la velocità e richiamare l’attenzione sulle cosiddette “utenze deboli”, già attivi sulla rotonda di accesso alla via dalla Tiburtina; stiamo inoltre attivando gli uffici per ridurre il traffico pesante sulla strada, non solo quello per il carico e scarico dei rifiuti. La prima novità è l’alleggerimento del transito degli autobus della TUA da via per Popoli, subito ottenuto grazie all’attivazione della Polizia Municipale che ha chiesto all’azienda di far deviare i mezzi.
Un ordine di servizio TUA da stamani, dispone infatti che tutti i servizi provenienti da Chieti direzione Brecciarola, esclusi gli autobus da 15 e 18 metri, dovranno effettuare l’inversione di marcia alla rotatoria che interseca via Aterno e via per Popoli, per svoltare direttamente in via Riccio e rientrare in deposito, tutti i servizi in uscita dal deposito in direzione Scafa transiteranno per via per Popoli. Il Comune si farà promotore di ulteriori interventi su via Riccio, in modo da instradarvi anche ulteriori mezzi e non solo di trasporto pubblico. A tal fine con la comandante della Polizia Municipale Donatella Di Giovanni abbiamo chiesto supporto alla Provincia per allargare l’accesso su via Riccio da via per Popoli, quale ente di competenza, con gli uffici saremo inoltre impegnati a cercare risorse per farlo al più presto, in modo da far cessare l’attesa dei cittadini che risiedono nella zona, una delle più popolose del quartiere di Brecciarola”.
PRIMO NIDO COMUNALE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Presentazione del progetto in oggetto
Città Sant’Angelo, 15 febbraio 2024. L’Amministrazione Comunale di Città Sant’Angelo informa del progetto relativo al primo nido comunale della città, l’Asilo Caravella, i cui lavori di costruzione sono stati da poco inaugurati nella Contrada Madonna della Pace. Si tratta di un’importante iniziativa che contribuirà a completare il programma di riqualificazione delle scuole.
Interverranno:
Il Sindaco Matteo Perazzetti
Il Vicesindaco Lucia Travaglini
I progettisti
La ditta esecutrice
Le autorità invitate
1300 STUDENTI SENZA BORSA DI STUDIO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
L’ADSU proceda allo scorrimento della graduatoria!
L’Aquila, 15 febbraio 2024. Ogni anno la situazione riguardante il diritto allo studio, e nello specifico le borse di studio, peggiora sempre più. Quest’anno, però, è stata particolarmente grave e tragica: infatti, a seguito delle graduatorie pubblicate a dicembre, la borsa è stata garantita solamente al 20% degli aventi diritto, 476 studenti, la metà rispetto allo scorso anno, lasciando 1300 persone senza borsa di studio. Il periodo in cui viviamo è sempre più segnato dalla crisi economica che inevitabilmente colpisce moltissime famiglie di studenti e studentesse che, sempre più spesso, faticano a supportare economicamente gli studi universitari.
Come sindacato studentesco continuiamo a ribadire come per molti studenti la borsa di studio sia uno strumento imprescindibile per poter colmare, almeno in parte, il divario economico che si fa sempre più marcato tra chi può permettersi di pagare tasse, libri, computer, e chi no perché proviene da un contesto più povero, e questa copertura così bassa fa sì che sempre più persone rischino di non poter proseguire la loro carriera universitaria. La governance regionale e l’ADSU hanno il compito di provvedere al finanziamento delle borse, eppure entrambi continuano a ignorare i 1300 studenti che a febbraio attendono ancora speranzosi la borsa che gli spetta di diritto.
È inaccettabile che la borsa di studio diventi un rimborso spese, erogata con mesi di ritardo e spesso a fine anno accademico. Deve essere, piuttosto, il mezzo per colmare divari economici e consentire a studenti e studentesse di poter affrontare il proprio percorso di studio universitario. Chiediamo all’ADSU un immediato scorrimento della graduatoria, per garantire la borsa di studio agli studenti e alle studentesse che ancora non l’hanno ricevuta, e chiediamo all’Ateneo aquilano di farsi portavoce di questa istanza che riguarda direttamente i suoi studenti.
Unione Degli Universitari
ABITARE STANCA presentazione del libro
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
La casa: un racconto politico a La Conviviale
Vasto, 15 febbraio 2024. Terzo e ultimo appuntamento con L’ABC del Territorio alla Casa del Popolo La Conviviale, con la presentazione del libro Abitare stanca. La casa: un racconto politico, di Sarah Gainsforth. Spazio della vita e della riproduzione sociale, la casa è la prima condizione per abitare il mondo. Ma è anche, sempre di più, una merce. In un mercato del lavoro mutato profondamente, un esercito di persone più e meno giovani è oggi intrappolato in una spirale di povertà, dove la casa è al centro di un conflitto apparentemente insanabile: quello tra dimensione pubblica e privata dell’abitare.
I costi sociali di questo conflitto saranno pagati dalle generazioni future, e senza un’inversione di tendenza saranno davvero insostenibili. Ma come è stato possibile arrivare a questo punto? Ricostruendo percorsi familiari e storici, passando attraverso nazioni e città diverse, l’autrice di questo saggio mette assieme i tasselli che hanno composto il quadro della situazione abitativa all’inizio del nuovo millennio, dipingendo il contemporaneo scenario dell’urgenza, mettendo in discussione le scelte di vita di un’intera società.
Sarah Gainsforth è scrittrice, ricercatrice indipendente e giornalista, è una delle maggiori esperte di politiche abitative; scrive di trasformazioni urbane, abitare, diseguaglianze sociali, gentrificazione e turismo. Ha scritto per Internazionale, L’Essenziale, L’Espresso, Il Manifesto, Fanpage, Dinamo Press e Jacobin Italia. È autrice di Airbnb città merce, Storie di resistenza alla gentrificazione digitale (DeriveApprodi, 2019), finalista Premio Napoli 2020, e Oltre il turismo (Eris Edizioni, 2020).
Appuntamento venerdì 16 febbraio alle 18, alla Casa del Popolo La Conviviale in Corso Dante 50/52 a Vasto.
L’ARTE DI AIUTARE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Esposizione di beneficenza
Pescara, 15 febbraio 2024. Sarà inaugurata domenica 18 febbraio alle ore 19:00 l’esposizione dell’artista Valeria Di Domizio allestita grazie alla gentile ospitalità presso il Temple Bar in Via Rigopiano 3 a Pescara.
In un connubio di arte e solidarietà la mostra verrà realizzata per sostenere le battaglie per i diritti delle persone con disabilità dell’associazione Carrozzine Determinate.
Per espressa volontà dell’artista il 70% del ricavato di ciascuna opera venduta sarà devoluto all’associazione Carrozzine Determinate, per contribuire a portare avanti tutte le iniziative volte alla sensibilizzazione e alla creazione di un mondo universalmente accessibile.
La mostra di pittura, con possibilità di acquisto delle opere, resterà aperta sino a giovedì 29 febbraio.
L’associazione Carrozzine Determinate nel ringraziare l’artista Valeria Di Domizio per la concreta sensibilità mostrata invita tutti a visitare l’esposizione delle bellissime opere realizzate.
Claudio Ferrante
Presidente Associazione Carrozzine Determinate
LE BAVETTE CON FRUTTI DI MARE ALL’ITALIANA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Chieti, 14 febbraio 2024. Le bavette con condimento di cozze e vongole, è un piatto popolare, gustoso, SFIZIOSO, facile da cucinare. Ho preferito aggiungere un ingrediente, IL BASTARDONE O PEPERONE ROSSO DOLCE SECCO. È un Prodotto Agroalimentare Tradizionale Abruzzese, che è diventato famoso dappertutto, sia pure con altri nomi. In Basilicata è conosciuto come – Peperone Crusco. Il BASTARDONE viene preparato durante la raccolta estiva, per essere consumato nei mesi invernali. Per conservarli, vengono infilati con lo spago, dal picciolo, aiutandosi con un ago. Si confezionano così trecce di otto peperoni, che devono seccare. IL BASTARDONE è una fonte di zuccheri, di vitamina C ed A, calcio, fosforo e potassio. Questo piatto ricorda LA BANDIERA ITALIANA, per il ROSSO del bastardone, il VERDE del prezzemolo e IL BIANCO DELLA PASTA.
INGREDIENTI PER DUE PERSONE
150 g di bavette
200 g di cozze senza guscio
200 g di vongole senza guscio
3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva – 30 g
Bastardone macinato due cucchiaini – 6 g
Pepe un cucchiaino 3 g
1 spicchio d’aglio
Prezzemolo q.b.
peperoncino piccante fresco, a chi piace
PROCEDIMENTO
Il primo impegno è lasciare le vongole a bagno in abbondante acqua fredda, per almeno un’ora, per far spurgare la sabbia che hanno all’interno. Intanto, pulire le cozze eliminando le barbe, raschiare i gusci e risciacquare bene in abbondante acqua corrente. Accendere il gas e, in una padella, mettere le vongole e le cozze per far aprire i gusci. Staccare i molluschi dai gusci e metteteli in una ciotola, filtrare il liquido e tenerlo da parte. Nella stessa padella, far scaldare 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, far dorare l’aglio vestito, aggiungere l’acqua filtrata di cottura e far bollire per 15 minuti. Attenzione a non farla evaporare molto, perché serve, sia come condimento e sia per ripassare in padella le bavette, così da non farle attaccare. Togliere l’aglio vestito, aggiungere i molluschi e il bastardone precedentemente macinato, altri cinque minuti sul fuoco per farli insaporire nel condimento. Nel frattempo, cuocere la pasta al dente, scolarla e metterla nella padella antiaderente dove c’è il condimento. Aggiungere un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva che è un suggerimento per far scivolare meglio le bavette, il prezzemolo fresco e il pepe. Mescolare e se necessario, aggiungere altro liquido di cottura messo da parte. Impiattare con una spolverata di bastardone macinato. Il peperoncino piccante, a chi piace.
Il vino bianco Pecorino d’Abruzzo, è un abbinamento perfetto con questo piatto, perché’ mette in risalto i profumi delle vongole e delle cozze. Ogni regione ha il suo vino bianco con le stesse caratteristiche del Pecorino d’Abruzzo, quindi non è difficile scegliere.
Luciano Pellegrini
BONUS MAMME
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Cgil Abruzzo Molise: “specchietto per le allodole, donne a basso reddito penalizzate”
Pescara, 14 febbraio 2024. “Il Bonus Mamme è l’ennesima presa in giro nei confronti delle mamme d’Italia. Del bonus beneficeranno nella sua totalità le lavoratrici con stipendi medio alti, mentre le donne a basso reddito ne usufruiranno in misura irrisoria. Una misura, vero e proprio specchietto per le allodole, che conferma l’incapacità di introdurre un intervento ampio e strutturato nel tempo che affronti con serietà ed efficacia i problemi del divario retributivo di genere e del calo della natalità”. Così la Cgil Abruzzo Molise a proposito del cosiddetto ‘Bonus mamme’ introdotto per il 2024 dalla Legge di Bilancio.
“La legge di bilancio 2024 – spiegano il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e la segretaria Politiche di Genere del sindacato, Alessandra Tersigni – prevede l’esonero della contribuzione previdenziale (generalmente 9,19% della retribuzione), fino a un massimo di 3.000 euro annui da riparametrare su base mensile (dunque per un massimo euro 250 mensili), per le lavoratrici che hanno almeno tre figli. Per il solo 2024, in via sperimentale, il bonus è attribuito anche in presenza di due figli fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. Nel 2025 e nel 2026, invece, il beneficio è assegnato dalla nascita del terzo figlio e si conclude con il compimento del diciottesimo anno dell’ultimo figlio”.
“L’agevolazione riguarda tutte le dipendenti del settore pubblico e privato (anche agricolo, in somministrazione e in apprendistato) con contratto a tempo indeterminato. Sono escluse, invece, le lavoratrici domestiche. E sono escluse – sottolineano i due sindacalisti – le lavoratrici assunte con contratto non a tempo indeterminato, ovvero tutte le lavoratrici precarie e quelle autonome. Una scelta totalmente insensata se pensiamo che proprio le lavoratrici più fragili dovrebbero ottenere la maggior tutela. Una seconda considerazione va espressa sullo strumento utilizzato per la corresponsione del bonus che consistendo in un esonero dei contributi previdenziali fa sì che all’aumentare del reddito della lavoratrice aumenti l’importo del sostegno. Invero la misura dovrebbe operare al contrario ed aiutare le mamme con redditi più bassi”.
“Ma la vera beffa del Governo Meloni – aggiungono – è rappresentata dal fatto che le mamme che decideranno di richiedere il bonus perderanno l’agevolazione accordata alla generalità dei lavoratori dipendenti relativa all’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore. Dunque, la scelta del bonus mamma fa perdere l’analogo taglio contributivo già percepito. In sintesi, ad usufruire in maniera piena del bonus mamme saranno soltanto le lavoratrici che percepiscono un reddito mensile superiore ad euro 2.692 mensili. Secondo i calcoli della Cgil, lo sgravio dovrebbe interessare solo il 6% delle lavoratrici. Una platea volutamente ridotta, che non considera le lavoratrici con un solo figlio persino nei casi in cui questo sia affetto da disabilità”.
“Le scelte compiute dal Governo in tema di lavoro continuano ad essere condizionate negativamente da coperture limitate e insufficienti. Nonostante l’anno che si è da poco concluso sia stato caratterizzato da un incessante refrain governativo sul tema della denatalità, il governo nei fatti non fa nulla per affrontare seriamente la questione. A cominciare dal combattere il lavoro precario che riguarda prevalentemente le donne e dall’investire in servizi pubblici per l’infanzia. Ben altre sarebbero le misure che dovrebbero essere introdotte per consentire alle nuove generazioni la possibilità di progettare serenamente il futuro”, concludono Ranieri e Tersigni.
Foto: lexplain.it/bonus-mamme-lavoratrici-2024/
LONTANO DAGLI OCCHI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Uno sguardo contemporaneo sulla Shoah
Giulianova, 14 febbraio 2024. Sabato 17 febbraio la presentazione del nuovo volume dell’artista fotografo Paolo Di Giosia per la chiusura della Mostra itinerante “La Razza nemica” del Museo della Shoah di Roma. “Lontano dagli occhi. Uno sguardo contemporaneo sulla Shoah” è il volume fotografico dell’artista Paolo Di Giosia, appena edito da Ricerche&Redazioni, che verrà presentato a cura del Polo Museale Civico di Giulianova, sabato 17 febbraio alle 17.30, nella Sala comunale “Bruno Buozzi”. Dopo l’incontro, ci si porterà nel Loggiato “Riccardo Cerulli”, sotto il Belvedere, per fare esperienza della videoinstallazione “Il silenzio di Dio”, anche questa firmata da Di Giosia.
Sabato prossimo, a prendere la parola, assieme all’autore, sarà Paolo Coen, storico dell’arte, presidente del corso di laurea Dams dell’Università degli Studi di Teramo e professore ordinario in Museologia e Storia della critica d’arte presso lo stesso ateneo. Suo il saggio critico che introduce il volume fotografico.
Dunque, dopo “Il senso del cielo” installato a Teramo nei giorni scorsi, Paolo di Giosia porta avanti il tema della Shoah presentando “Il silenzio di Dio” in una videoinstallazione negli spazi del Loggiato “Riccardo Cerulli” sotto piazza Belvedere, all’interno della mostra in corso “La Razza nemica. La propaganda antisemita fascista e nazista” del Museo della Shoah di Roma che domenica 18 febbraio chiuderà i battenti. La videoinstallazione sarà inoltre parte dell’esposizione a disposizione dei numerosi gruppi di studenti in visita in questi giorni.
“La sua ricerca – scrive Coen nell’introduzione del volume fotografico di Di Giosia – ha principalmente a che fare con la forma e con la luce. (…) Rapide scorrono dinanzi ai nostri occhi di fruitori le immagini in bianco e nero. L’una diversa dall’altra. In linea con un filone consistente dell’intera contemporaneità, dinanzi alle sue immagini si possono chiamare in causa i valori di energia, di riflessione, di forza: certo non il valore di bellezza, almeno in termini tradizionali.”
Si ricorda che la mostra “La Razza nemica” è aperta al pubblico il giovedì e il venerdì, dalle 16 alle 20, e il sabato e la domenica, dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 20.
BLUE MY MIND
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 16 Febbraio 2024
Per la rassegna suggestioni venerdì 16 febbraio al Maxxi
L’Aquila, 14 febbraio 2024. Con la proiezione del lungometraggio Blue My Mind del 2017 della regista e attrice Lisa Brühlmann riprende venerdì 16 febbraio alle 19.30 presso la Sala della Voliera del MAXXI L’Aquila la rassegna cinematografica Suggestioni, realizzata in collaborazione con L’Aquila Film Festival, che propone titoli che evocano atmosfere e contenuti della mostra Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari.
Questa volta è il tema della mutazione a creare una connessione intima e perfetta fra la pellicola scelta e due sorprendenti lavori sull’Homo Aquaticus di Agnes Questionmark che definisce sé stessa come un’artista transpecie, che fa della trasformazione il fulcro della propria espressione.
È la metamorfosi come processo creativo alla base dell’opera dell’artista e come cifra nella sua esperienza di vita che si ritrova in Blue my mind, pellicola che coinvolge lo spettatore nel processo di transizione vissuto dalla giovane protagonista.
Caratterizzati dalla stessa fluidità e dallo stesso contesto acquatico, il film della Brühlmann e le opere della Questionmark esercitano una forza simile, quasi magnetica e si concentrano sul corpo come luogo di un cambiamento da cui muovere la ricerca della propria vera identità, verso una completa comprensione e accettazione di sé, arrivando a suggerire una profonda riflessione sull’intera evoluzione della specie umana e sulla sua sopravvivenza.
L’ingresso alla proiezione è libero fino a esaurimento posti su prenotazione al sito www.maxxilaquila.art. I possessori della MyMAXXI card potranno riservare il proprio posto singolo scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it entro giovedì 15 febbraio.
Suggestioni continua il 23 febbraio poi con Border – Creature di confine, pellicola di Ali Abbasi del 2018, penultimo titolo della rassegna, che condivide l’attitudine visionaria, trasgressiva, straniante, che ibrida l’umano e l’animale, la fantascienza e il mondo ordinario, evocata dai lavori degli artisti di Caterina de Nicola e Thomas Braida presenti in Diario notturno.