AUTOMOTIVE. IL PD DIMENTICA LE ALLEANZE

Mette la testa sotto la sabbia

di Antonio Tavani, Portavoce Provinciale Fratelli d’Italia

Fara San Martino, 19 novembre 2024. Capiamo la necessità della classe dirigente del PD, in evidente difficoltà, di dimostrare di essere attivi sulla vertenza Denso, e più in generale sul complesso tema Automotive. Ma sarebbe necessario – da parte del partito che ha governato il paese ininterrottamente per undici anni fino al 2022 – non strumentalizzare un argomento così delicato, su cui il PD insieme ai suoi alleati di oggi ha fatto e favorito scelte a dir poco discutibili in tema di transizione energetica a livello europeo.

La crisi dell’automotive non è un problema che investe le sole aziende del Vastese o abruzzesi: è una questione che riguarda tutte le regioni italiane e l’intera Europa. In Germania “la fabbrica del popolo” ha recentemente annunciato la chiusura di tre stabilimenti con decine di migliaia di posti di lavoro a rischio. Ma il PD fa polemiche sterili e strumentalizza questo drammatico momento storico. Una crisi, come ribadito nel tavolo Stellantis della scorsa settimana con il ministro Adolfo Urso, che tocca tutte le case automobiliste come Audi, Volkswagen e Renault.

I dossier di crisi del MiMit e del MinLavoro riguardano per la stragrande parte aziende impegnate nel settore automotive o direttamente riferibili a questa materia.

Dal tavolo romano è emerso che non bastano gli incentivi del governo per far acquistare le auto, sia che siano endotermiche che elettriche. C’è incertezza del mercato, c’è rallentamento negli investimenti e si è smesso da anni, in questa incertezza di date e di deadline, di fare Ricerca & Sviluppo.

Nelle sedi ministeriali tutti i dossier – DENSO inclusa – vengono attenzionati con scrupolo, e al fine di garantire alla società il completamento del piano di risanamento e la salvaguardia dei posti di lavoro, si procede con una sinergica azione concertativa tra le istituzioni regionali, il governo centrale, aziende e organizzazioni sindacali.

Lo scorso 15 maggio, in via straordinaria, è stato sottoscritto un accordo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali che ha garantito la proroga della cassa integrazione per crisi aziendale fino allo scorso 31 ottobre. Il primo novembre è stato firmato un nuovo accordo di proroga della CIGS fino al 31 dicembre. Un’ulteriore proroga potrà essere sottoscritta all’esito dell’approvazione della legge di bilancio 2025.

La Denso è impegnata per implementare le linee produttive a seguito di un piano di investimento in fase di autorizzazione dalla casa madre e per riportare nuovi modelli a San Salvo legati alla tecnologia endotermica con trasferimento di volumi da altri siti, tenendo conto delle esigenze del mercato. Denso inoltre, ha aderito con le Organizzazioni sindacali, a un accordo di isopensione, con una dotazione di circa 50 milioni di euro, che permetterà, per gli anni 2024/2026 l’uscita di circa 190 lavoratori.

Così pure rileviamo che Regione Abruzzo sostiene queste e tutte le altre vertenze o crisi sui tavoli ministeriali, evidenziando la rilevanza strategica ed economica che rappresenta lo stabilimento di San Salvo sia in Abruzzo che per l’intero territorio nazionale nel settore dell’automotive. In questa ottica la Regione ha altresì implementato una serie di avvisi di formazione per le aziende in crisi beneficiari di integrazioni salariali (CIGS), per accompagnare le imprese in percorsi di formazione e riqualificazione dei lavoratori anche in previsione dei cambiamenti imposti dalle nuove tecnologie.

Le politiche attive rappresentano strumenti indispensabili e necessari per assistere le imprese e i lavoratori nei processi di trasformazione in atto nel settore dell’auto e le Istituzioni, in sinergia con le parti sociali.

Su iniziativa della Regione Abruzzo è stata presentata una proposta – che al tavolo del Mimit ha trovato consenso tra le parti sindacali e le regioni dove insistono le aziende automobilistiche – per andare oltre la cassa integrazione in deroga alle norme vigenti da estendere all’intera filiera dell’automotive che evidenzia una capacità produttiva maggiore rispetto alle richieste del mercato. Anche su questo aspetto occorre la massima coesione propositiva tra le istituzioni locali, i sindacati e i cittadini. Perché questa – come evidenziato dal Presidente Marsilio a Bruxelles al Comitato europeo delle Regioni dell’automotive – è una crisi che investe l’intero sistema dell’auto e necessita un percorso di transizione giusta.

Il ministro Urso ha proposto nuovi fondi per la riqualificazione e la riconversione delle aziende: energia ed efficienza (piano transizione 5.0 ed Energy release), investimenti produttivi e innovazione (contratti di sviluppo e accordi per l’innovazione) e nuove misure per la componentistica.

Tema centrale dell’incontro ministeriale la richiesta a Stellantis di rivedere i contratti di sviluppo perché non diventino piani di riduzione di occupazione. Altro tema l’impegno della maggiore azienda produttrice italiane a confermare il progetto della Gigafactory perché di Termoli senza le batterie elettriche non si costruiscono le auto elettriche. Di destinare all’Italia la seconda piattaforma produttiva per le vetture di piccola dimensione perché per consentire la sostenibilità della componentistica italiana. Fino al 2030 tutti confermati gli impegni di Stellantis per lo stabilimento di Atessa.

Questi sono i fatti su cui confrontarsi.




STEFANIA PROIETTI CONFERMA che una politica diversa è possibile

PoliticaInsieme.com, 19 novembre 2024. Seguiamo l’avventura politica e  l’impegno civico di Stefania Proietti da tanti anni. Dapprima come Sindaca da Assisi e, poi, cinque anni fa, come possibile candidata alla Presidenza della Regione Umbria.

Stefania era stata eletta ad Assisi come espressione di un mondo civico autonomo ed indipendente che in Umbria, ma lo stesso vale in molta altra parte del Paese, esprime il meglio dei territori e dei loro sforzi per essere padroni del proprio destino. Rappresentante di una visione non ideologica, per quanto ferma nella sua formazione cattolica, si presentò  con il suo movimento fatto di cittadini di Assisi senza tessera di partito, esprimendo una posizione autonoma e costringendo tutte le forze politiche a misurarsi con un modo nuovo di fare politica.

La validità della sua azione di amministratrice venne confermata come Sindaca dalla sua città che la elesse nuovamente alla guida della sua Amministrazione. Ma al momento di misurarsi con la propria crisi, e quella della Regione tutta, il Partito democratico preferì andare ad una sconfitta piuttosto che candidare una come lei alla Presidenza dell’Umbria che fu clamorosamente consegnata alla destra.

Cinque anni dopo le cose sono cambiate e quella che oggi viene presentata come una vittoria del “campo largo”, dev’essere diversamente considerata perché Stefania Proietti va ora a guidare la propria Regione in una prospettiva che va ben oltre le logiche della politica corrente che sembra voler lasciare solo ai partiti la voce in capitolo.

Stefania, antesignana inascoltata un lustro fa, ha confermato ciò che è da poco riuscito anche ad Alessandra Todde in Sardegna e cioè indicare come possibile fare una politica diversa perché basata su un vero e forte collegamento con la gente. Quella gente che ha, sì, bisogno di trovare un riferimento di cultura politica, ma senza che questo diventi preminente rispetto alla buona amministrazione e al rapporto autentico con le persone.

Auguri Stefania

Stefania Proietti conferma che una politica diversa è possibile – Politica Insieme




ENTE MANIFESTAZIONI: A. VALORI, AMMINISTRATORE UNICO

Pescara, 19 novembre 2024. Angelo Valori è stato nominato ieri mattina amministratore unico dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, dopo che il Cda in carica ha rassegnato le dimissioni. Queste le prime dichiarazioni di Valori e del sindaco di Pescara Carlo Masci.

“Sono molto onorato”, dice Valori, “di ricevere questo incarico e ringrazio per la fiducia l’assemblea dei soci dell’Ente manifestazioni pescaresi. Cercherò di assolvere questo mandato al meglio delle mie possibilità, nonostante la complessità della situazione. Sono sicuro che sarà possibile far uscire l’Ente manifestazioni pescaresi, importante fattore di crescita culturale per la nostra città, dalla situazione di difficoltà nella quale si trova momentaneamente”.

Masci spiega che “nel corso dell’assemblea di oggi dell’Ente manifestazioni pescaresi, insieme al socio Amici dell’Ente Manifestazioni, abbiamo ritenuto che in questo momento di transizione, in cui gli enti culturali sono interessati da un cambiamento normativo, fosse più corretto indicare un Presidente Amministratore Unico, anziché un Consiglio di Amministrazione. Abbiamo individuato nel Maestro Angelo Valori, che ha già ricoperto questo ruolo anche in passato, la figura migliore in un momento di transizione, viste l’esperienza e la conoscenza delle problematiche dell’Ente manifestazioni pescaresi. Nel nominare il nuovo presidente, ringrazio il presidente uscente Valter Meale e tutto il Consiglio di amministrazione, per l’attività svolta e le tante iniziative di successo organizzate”.




NUOVO CDS: un passo indietro per pedoni e ciclisti

FIAB Pescarabici lancia l’allarme contro la riforma del Codice della Strada, definendola un grave passo indietro per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile

Pescara, 19 novembre 2024. L’associazione denuncia scelte che mettono in pericolo ciclisti e pedoni, mentre favoriscono la circolazione dei veicoli a motore, responsabili del 94% degli incidenti e del 98% delle vittime, secondo i recenti dati ISTAT.  

Il presidente Francesco Mancini fa presente come la maggioranza degli incidenti più gravi siano causati dalla velocità, dalla distrazione e dalle mancate precedenze: su queste cause il CdS praticamente non interviene e anzi apre all’aumento dei limiti di velocità, rende più difficile usare gli autovelox, ostacola i sindaci nel ridurre la velocità sulle strade urbane. Riguardo la distrazione alla guida inasprisce le pene e le sanzioni, ma rischia di rimanere di facciata perché non dà nessuno strumento alle forze dell’Ordine per aumentare i controlli. Gli autovelox, dove sono stati installati, hanno dimostrato di ridurre morti e feriti negli incidenti e, aggiunge, che in tutta Europa questi non devono essere segnalati: in Italia c’è una iper-tutela su questa cosa, ma ricorda che si parla della vita delle persone: è una riforma che va verso “una direzione sbagliata e pericolosa” sostiene Mancini.

Dai dati Inail in pochi sanno che il 60% degli infortuni mortali sul lavoro sono dovuti a incidenti stradali. Se vogliamo anche aumentare la sicurezza di chi lavora, dobbiamo agire sulla sicurezza stradale, in Europa siamo ventitreesimi su 30 paesi, siamo il fanalino di coda per la sicurezza stradale e ci stiamo allontanando ancora di più sia da quei paesi che hanno dati migliori dei nostri, sia dagli obiettivi UE in materia di sicurezza stradale che prevedono il dimezzamento dei morti entro il 2030 e l’azzeramento entro il 2050.

FIAB Pescarabici sottolinea come questa riforma  renda  anche più difficili interventi sulle piste ciclabili, sulle aree pedonali e zone a traffico limitato, e centralizza le decisioni nei ministeri, sottraendo autonomia ai Comuni.

L’associazione parla di uno “sfregio inaccettabile” nei confronti dei familiari delle vittime di incidenti stradali, le cui richieste di maggiore sicurezza sono state ignorate. Nonostante mesi di audizioni parlamentari e proposte unitarie delle principali associazioni, nessuna delle loro istanze è stata recepita nel testo del decreto.  

Oltre a peggiorare il quadro normativo, il Governo riduce drasticamente i fondi per la sicurezza stradale e la ciclabilità nella Legge di bilancio 2025.

Secondo Fiab Pescarabici, in sintonia con la Federazione nazionale, questa riforma non solo ostacola la prevenzione, ma riporta l’Italia indietro di 40 anni in termini di sicurezza stradale e mobilità sostenibile, aumentando il divario rispetto agli altri Paesi europei, che stanno invece riducendo il numero di vittime grazie a politiche più virtuose e a infrastrutture dedicate. 

La protesta contro questa “riforma pericolosa e dannosa” proseguirà nelle prossime settimane e il presidente Mancini invita anche altre Associazioni ambientaliste e no, le organizzazioni sindacali e semplici cittadini a nuove mobilitazioni e presidi costanti presso la Prefettura per contestare la riforma del codice della strada che sta per essere approvata.




LA FESTA DELL’ALBERO

Chi pianta un albero pianta una speranza

Casalbordino, 19 novembre 2024. Torna a Casalbordino la Festa dell’Albero. Un’edizione speciale che riprende l’iniziativa avviata prima della pandemia con un albero che sarà dedicato ai nati negli anni 2022 e 2023.

“Chi pianta un albero pianta una speranza” è il pensiero speciale che la Pro Loco di Casalbordino, organizzatrice dell’evento in collaborazione con l’asilo nido comunale Il Piccolo Principe, vuol dedicare ai nati nella ricorrenza della Festa dell’Albero. L’iniziativa vuole sensibilizzare la comunità al rispetto ed importanza che riveste la sostenibilità ambientale.

Appuntamento a giovedì 21 novembre alle 16:30 in piazza Giovanni Paolo I° in località Miracoli di Casalbordino. Prima dell’evento sono previsti i saluti del sindaco Filippo Marinucci e del presidente della Pro Loco Andrea D’Aurizio. Al termine ci sarà un rinfresco.




A TU PER TU con la storia del Lago Fucino

Con Io Leggo Perché i ragazzi dell’Istituto Serpieri hanno avuto un confronto con la storia del Lago Fucino grazie al libro di Lolli.

Avezzano, 19 novembre 2024. Anche l’autore del romanzo “Il cerchio dell’acqua” (Leonida Edizioni) il marsicano Gaetano Lolli, ha aderito al progetto “Io leggo perché” con cui si possono donare i libri alle scuole ed a sua volta Lolli, ha donato copie del suo libro, noto come vera interpretazione delle emozioni e dei pensieri del lago del Fucino durante le fasi storiche del suo prosciugamento, alla neonata biblioteca dell’Istituto A. Serpieri di Avezzano in cui il libro è stato presentato nel fine settimana.

L’incontro, organizzato dalle docenti del Dipartimento di Lettere dell’Istituto, guidate dalla professoressa Alessandra Circi, ha visto la partecipazione attenta e stimolante degli alunni delle classi terze: “è stato un incontro non solo emozionante ma anche importante per me – spiega Lolli – perché mi ha dato la possibilità di interagire con i ragazzi e dar loro nozioni di storia del loro stesso territorio. Io stesso ho portato a casa grandi insegnamenti dai più piccoli che con la loro curiosità riescono sempre a stupire, ed ecco che in qualche modo il nostro Fucino continua a vivere nelle loro domande, nei loro dubbi ma anche nelle loro critiche costruttive che mi aspetto dopo una lettura completa del mio romanzo donato alla loro biblioteca grazie a questa bellissima iniziativa che invita le scuole alla lettura”.

Lolli affida proprio ai pensieri e ai sentimenti del lago Fucino il compito di congiungere le storie degli uomini attraverso le varie epoche sul cui sfondo si muovono i singoli personaggi che animano le pagine di questo percorso diacronico come lo definisce la stessa Dottoressa Emanuela Ceccaroni (Archeologa e curatrice della prefazione), lungo le sponde del bacino lacustre.

La copertina è stata realizzata da Alfonso Scioli.




VINCE ANTONIO MONTEFALCONE

Premio per la miglior Regia al Movie Trailers Film Festival 2024. Dal festival canadese il cineasta, originario di Lanciano, riceve il premio come miglior regista in concorso per il suo film “May, 25th” (“25 Maggio”)

Lanciano, 19 novembre 2024. Si arricchisce di nuovi premi internazionali il palmares di Antonio Montefalcone, sceneggiatore e regista di Lanciano. Dopo i riconoscimenti ottenuti, solo per quanto riguarda questi ultimi anni, a Manila nelle Filippine, e poi in Louisiana, nel New Jersey e in California; Antonio Montefalcone torna a vincere all’estero e di nuovo nel continente nordamericano, soltanto che stavolta non negli USA, bensì in Canada.

Grazie al film “May, 25th” (“25 Maggio”), da lui scritto, diretto e montato nel 2022, il cineasta frentano ha infatti vinto il premio per la miglior Regia al “Movie Trailers Film Festival 2024”.

Il suddetto festival (che in competizione prevede oltre ai film anche la premiazione dei migliori Trailers a seconda del loro genere di appartenenza), è gestito dalla canadese Wildsound che, da quasi vent’anni, e precisamente dal 2007, organizza festival cinematografici mensili a Toronto, Chicago, Los Angeles e New York City; e a sua volta è anche esso un festival cinematografico unico nel suo genere, perché attraverso l’applicazione TV e il servizio di video streaming online trasmette ogni singolo giorno della settimana, presentando su Internet i migliori film indipendenti provenienti da tutto il mondo e podcast su letture di sceneggiature originali inedite, conversazioni, interviste, recensioni.

L’apprezzamento attribuito all’attività registica di Antonio Montefalcone è stato motivato non soltanto per la sensibilità mostrata nel trattare un delicato, doloroso e sempre attuale fenomeno sociale, ma anche per la sperimentale scelta stilistica adottata: quest’ultima, evitando dialoghi o monologhi, e cercando di far vibrare in modo fortemente espressivo e artistico la fusione di musica e immagini, ha tentato di superare il mero impegno civile perseguito; così da trasfigurare l’intero film da dolente opera di denuncia sociale in astratta rappresentazione emozionale, come quella di una vertigine sentimentale, quella di uno stato d’animo angosciato e smarrito, o quella di una toccante poesia dalla intensa valenza umana, psicologica ed esistenziale.

Il premio miglior Regia è stato aggiudicato all’autore abruzzese agli inizi di Novembre. 

Questo riconoscimento si va ad aggiungere agli altri ricevuti dalla sua pellicola “May, 25th”.

Tra le Selezioni Ufficiali raccolte da quest’ultima in vari festival cinematografici nazionali ed internazionali, si vuol almeno citare quella all’Hollywood Guerrilla Film Festival 2023 (Los Angeles, California, USA); quella al “Gran Premio Il Corto.it – Festa Internazionale di cinema di Roma” nel 2023; quella al XV EtnAci Film Festival 2024, ad Aci Sant’Antonio (Catania) e quella al VII Festival Internacional de Cine de la Noviolencia Activa 2024, a Madrid (Spagna). 

La suddetta pellicola, appena concluderà il suo percorso tra i festival, sarà visibile anche su Internet ai siti web Cinemabreve.org, Filmfreeway, Vimeo e similari piattaforme di cinema online.

Per quanto riguarda la sua più recente produzione, Antonio Montefalcone ha già in cantiere un film appena terminato, “After the ritual” (“Dopo il rituale”) (’24); ed è reduce da una trasferta in Inghilterra: la sua pellicola del 2023, “Completeness denied” (“La completezza negata”), è stata infatti selezionata al XXIX Portobello Film Festival 2024, uno dei più celebri festival indipendenti del Regno Unito; e il cortometraggio del regista lancianese è stato proiettato al pubblico, sul grande schermo, al Muse Art Gallery di Londra, il 03 Settembre scorso.

Attualmente Antonio Montefalcone è impegnato nelle riprese del suo nuovo film, una pellicola sperimentale che lo vede ricoprire i ruoli abituali di sceneggiatore, regista e montatore; mentre la produzione è affidata alla Dreamlike Film Productions, di cui egli è a capo.




SGOMBERO IN VIA TRIGNO

Sei persone identificate e denunciate

Pescara, 19 novembre 2024. Gli edifici in costruzione tra via Tronto e via Trigno, diventati un rifugio per molti senzatetto e tossicodipendenti, sono stati sgomberati questa mattina dalla polizia locale, intervenuta insieme ad Ambiente e a Pescara Multiservice.

“L’operazione di oggi”, annuncia l’assessore all’Edilizia popolare Alfredo Cremonese, “prende le mosse da un sopralluogo in quella zona e dall’incontro con i residenti e i commercianti, esasperati dal degrado che si è creato nel tempo, legato alla presenza degli occupanti abusivi. In tanti, cioè decine di persone, trascorrono la notte in quelle case che sono diventate un ricettacolo di rifiuti di ogni genere. Dopo l’operazione di oggi, i locali sono stati bonificati per poi essere chiusi, in modo da evitare altri accessi”, dice sempre Cremonese. Anche ieri sera decine di persone si sono sistemate negli appartamenti all’angolo tra via Tronto e via Trigno. Molti occupanti abusivi si sono dileguati, stamattina presto, all’arrivo della polizia locale. Ne sono stati fermati sei, all’interno dei palazzi, e gli agenti li hanno identificati e denunciati per invasione di edifici (sono sei uomini, tutti extracomunitari).

“I palazzi sono stati svuotati, cioè ripuliti”, spiega Cremonese che ha raggiunto quella zona insieme a Angelo Giuliante. “Lì dentro c’era di tutto: materassi, coperte, tante siringhe, molti rifiuti. Ora si provvede a chiudere gli accessi, murandoli. Il Comune, a partire dal sindaco Carlo Masci, risponde così a una richiesta dei residenti e dei commercianti, che nelle scorse settimane hanno sollecitato il Comune ad intervenire. E non ci fermiamo qui”, prosegue Cremonese, accompagnato dagli assessori Cristian Orta e Zaira Zamparelli e dai consiglieri comunali Alessandro D’Alonzo e Maria Luigia Montopolino.

“Ho già chiesto di riaprire via Trigno, visto che la viabilità è limitata dal cantiere ma, soprattutto, ho avviato una interlocuzione con l’Ater, proprietaria degli edifici in costruzione. I lavori, al centro di contenziosi, sono fermi da quando la ditta, l’ultima in ordine di tempo, ha interrotto l’intervento, per cui stiamo accertando l’ammontare dei fondi che sono ancora oggi disponibili per valutare come si potrà concludere il progetto. Un ringraziamento va a tutti coloro che sono intervenuti stamani, a partire dalla polizia locale, guidata dal comandante Danilo Palestini, con la struttura comunale che fa capo ad Angelo Giuliante, e poi Ambiente e Pescara Multiservice”. 

“La polizia locale è instancabile”, commenta Masci. “Interviene ovunque, per i controlli, e porta avanti lo sgombero delle strutture occupate abusivamente. L’intervento di oggi non è il primo e non sarà l’ultimo”.




MONTESILVANO ALLE PRESE CON I CINGHIALI

In merito all’episodio verificatosi al Parco della Libertà, parlano il sindaco Ottavio De Martinis, il comandante della Polizia Locale Nicolino Casale e il gestore di Rifugio Urbano Alessio Sigismondi

Montesilvano, 19 novembre 2024. Da gennaio 2022 a ieri, sono 28 i cinghiali abbattuti nella città di Montesilvano. Un fenomeno sempre più frequente anche nei luoghi centrali più affollati e frequentati. Un problema con cui le amministrazioni sono costrette a fare i conti, tanto che grazie all’ordinanza firmata dal sindaco De Martinis già nel 2022 e valida fino al 2027, è permesso l’abbattimento degli ungulati solo per mano delle guardie venatorie autorizzate e sotto la guida della Polizia Locale.

È esattamente quanto accaduto sabato all’interno del Parco della Libertà, l’area comunale dove sorge Rifugio Urbano, il chiosco gestita da Alessio Sigismondi che si è visto irrompere nella zona verde, tre cinghiali. Dopo che il gestore ha allertato la polizia locale e ha esortato i pochi presenti a rifugiarsi nel chiosco o in alternativa ad abbandonare il parco, mettendo dunque tutti in sicurezza, le guardie autorizzate hanno provveduto ad abbattere i cinghiali che, in quel determinato contesto, avrebbero potuto rappresentare un pericolo.

Le parole del comandante Nicolino Casale: “Dalla chiamata del gestore all’abbattimento dei tre cinghiali da parte delle guardie venatorie, sono trascorsi non più di 30 minuti. Nella situazione in cui ci siamo trovati abbiamo pensato al male minore: abbattere i cinghiali per salvaguardare chi era presente nel parco e anche chi, da lì a poco vi avrebbe fatto accesso, considerando che la situazione andava risolta nella maniera più adeguata e tempestiva. Aggiungiamo che i cinghiali, spaventati anche per la presenza di persone e addetti ai lavori, avrebbero potuto costituire un serio pericolo”. 

Il gestore di Rifugio Urbano Alessio Sigismondi riferisce di aver esortato più volte i pochi presenti al parco, tra cui un paio di bambini con le relative mamme, ad entrare nell’area al chiuso o ad abbandonare il parco, giusto il tempo necessario all’intervento delle guardie, sia per questioni di sicurezza che per preservare i più piccoli da scene che avrebbero potuto urtare la loro sensibilità. Da una ricostruzione dei fatti, pare che i cinghiali siano entrati nel perimetro verde attraverso un buco situato nella rete di recinzione, al confine tra il Parco e il lungofiume Saline.

A tal proposito, chiarisce il sindaco De Martinis: “Negli ultimi anni, siamo sempre più alle prese con l’invasione dei cinghiali che raggiungono ormai le zone più centrali e frequentate della città. Per questa ragione, vista l’incidenza delle presenze sul territorio, siamo autorizzati ad abbatterli per il tramite di Guardie Venatorie Volontarie, persone formate attraverso appositi corsi di preparazione alla gestione faunistica con relativo esame di abilitazione, sulla base di programmi concordati con l’Istituto Superiore per la Protezione e per la Ricerca Ambientale -ISPRA- e riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Eravamo a conoscenza, da qualche giorno, della richiesta del gestore di potenziare la rete che divide il perimetro del parco dal lungofiume; infatti, a seguito di una Pec inviata proprio dal gestore di Rifugio Urbano all’amministrazione, esattamente il giorno seguente, abbiamo mandato tecnici e ditta affidataria dei lavori, per un sopralluogo conoscitivo e per procedere con l’intervento da effettuare. Sfortuna ha voluto che in questo lasso temporale prima dell’inizio dei lavori, ci siano malcapitati i tre cinghiali.”




TUTTO ESAURITO PER LA PRIMA

Stagione di prosa 2024/25 del teatro Maria Caniglia di Sulmona promossa da meta Aps. “L’Anatra all’arancia” con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli conquista il pubblico e preannuncia una grande Stagione di Prosa

Sulmona, 19 novembre 2024. Successo straordinario per la prima della Stagione di prosa 2024/25 al Teatro comunale “Maria Caniglia” di Sulmona. Lo storico teatro, gremito di spettatori, ha accolto con entusiasmo l’avvio della stagione, organizzata e promossa da Meta Aps in collaborazione con il Comune di Sulmona. L’evento inaugurale, la commedia L’Anatra all’arancia, ha fatto registrare il tutto esaurito, attirando un pubblico numeroso da ogni angolo della regione.

Lo spettacolo, andato in scena sabato 16 novembre, ha saputo conquistare il pubblico grazie alla regia vivace e accurata di Claudio Gregori e alle straordinarie interpretazioni di Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli. I due attori, con una recitazione energica e brillante, hanno offerto una performance di grande comicità, espressa attraverso una gestualità dinamica, una mimica coinvolgente e una sintonia palpabile. Questi elementi hanno catturato l’attenzione degli spettatori, che hanno risposto con applausi calorosi e spontanei per tutta la durata dello spettacolo. La serata è stata un trionfo, confermando l’alta qualità della programmazione della nuova stagione di prosa e il profondo legame tra il Teatro Maria Caniglia e la comunità locale.

A salire sul palco con il Direttore Artistico della stagione Patrizio Maria D’Artista per salutare i numerosissimi spettatori e inaugurare l’inizio della quinta annualità di gestione della Stagione di prosa da parte di Meta Aps, il Sindaco della Città di Sulmona Gianfranco Di Piero e la Consigliera Regionale Antonietta La Porta; il Sindaco Di Piero ha aperto salutando i rappresentanti e i sindaci delle amministrazioni comunali di Avezzano, Tagliacozzo e L’Aquila presenti in teatro, sottolineando l’importanza dell’azione di Meta Aps incentrata sulla costruzione di una rete territoriale provinciale e ringraziando l’associazione che in poco più di tre anni di attività ha contribuito in modo tangibile a far crescere sensibilmente la presenza di giovani in teatro nonché ad incrementare la presenza di pubblico, contribuendo alla crescita della cultura teatrale della Città di Sulmona; la Consigliera Regionale Antonietta La Porta ha sottolineato l’entusiasmo e la tenacia dei giovani professionisti di Meta Aps, mediante i quali è stato possibile raggiungere enormi risultati, grazie anche alle tantissime attività messe in campo dall’associazione.

«Il Teatro è uno dei luoghi più significativi per lo sviluppo del senso critico e del senso di comunità, ed è con responsabilità che lavoriamo per la sua tutela» ha dichiarato Patrizio Maria D’Artista che, non senza emozione, prosegue «Ringraziamo il pubblico e la cittadinanza che ci dimostrano affetto fin dall’inizio stringendosi a noi che, con amore e perseveranza, cerchiamo di restituire quanto dimostrato attraverso le meraviglie che il Teatro è in grado di donare». Epilogo emblematico, tra gli applausi scroscianti e a pochi secondi dalla chiusura del sipario, quello di Emilio Solfrizzi che, dopo aver sottolineato l’enorme presenza di pubblico, chiosa «Vi auguriamo la stagione che vi meritate: la migliore!»,

Prossimo spettacolo in programma, sabato 7 dicembre 2024 alle ore 21:00, è Neapolis Mantra  per la regia di Mvula Sungani, che vedrà salire sul palco del Caniglia Enzo Granianiello e Emanuela Bianchini, che daranno vita a uno spettacolo capace di trasportare il pubblico in un viaggio fuori dal tempo nelle origini più vere e viscerali di Napoli.

Si ricorda che i singoli biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online e nei punti vendita abilitati Ciaotickets. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti anche presso il Botteghino del Teatro a partire da due ore prima dell’orario di inizio dell’evento.




VISIONARIA 2024: MANCA POCO AL FUTURO

Svelato in conferenza stampa il programma della quarta edizione di Visionaria, il forum dell’Adriatico dedicato a innovazione, transizione energetica e sostenibilità ambientale

Pescara, 19 novembre 2024. “La più grande sorpresa di questi ultimi due anni è stata, per noi di SMAU, l’Abruzzo”.  È con queste parole che Pierantonio Macola, presidente SMAU, il più grande acceleratore di startup italiano, interviene alla conferenza stampa di presentazione della quarta edizione di Visionaria, il forum dell’Adriatico, organizzato da Camera di commercio Chieti Pescara ed Agenzia di sviluppo, dedicato ai temi caldi del presente, digitalizzazione, sostenibilità ambientale e transizione energetica.

“Le start up abruzzesi che abbiamo avuto modo di incontrare hanno dimostrato con nostro grande stupore di essere capaci più di altre di stringere accordi commerciali. Questo, credo, dipende da quel “saper fare” abruzzese che abbiamo ritrovato anche nelle aziende consolidate che premieremo nei nostri tavoli, organizzati per il 22 novembre”.

Tema di questa edizione, l’umanesimo digitale: in particolare, sarà approfondito l’impatto che i nuovi modelli di intelligenza artificiale hanno sulla transizione energetica, sull’azione della pubblica amministrazione e sui processi delle imprese.

Oltre trenta talk e dibattiti articolati su tre grandi spazi: una plenaria, in cui si avvicenderanno visioni e prospettive sugli scenari futuri; una area talk, in cui si scenderà nel dettaglio di temi a beneficio di imprenditori e manager pubblici e privati; una Visionaria academy in cui, invece, si terranno attività di formazione curate direttamente dal Punto di impresa digitale della Camera di commercio Chieti Pescara o in collaborazione con terzi.

“Visionaria è nata per essere un momento di incontro e confronto tra imprenditori, rappresentanti del mondo accademico, studenti di ogni età e istituzioni politiche” – afferma il presidente della Camera di commercio Chieti Pescara Gennaro Strever – “l’obiettivo è chiaro e ambizioso: analizzare il presente per immaginare il futuro. La nostra regione, con la sua posizione centrale e aziende capaci di distinguersi per innovazione ed eccellenza, è pronta a cogliere le grandi sfide del futuro. Visionaria vuole essere un punto di raccordo, un luogo dove le migliori idee e i migliori talenti si incontrano per costruire una visione condivisa e concreta. A questo proposito, un ringraziamento va alle associazioni di categoria che hanno svolto il lavoro di selezionare i partecipanti al “Premio Visionaria”, il premio dei premi che il venti novembre celebrerà il talento e l’ambizione di studenti e startupper.”

Un ruolo determinante in Visionaria è svolto anche da Regione Abruzzo che riconosce in Visionaria un’opportunità unica per affermare il valore strategico del territorio. “Ringrazio il presidente  Strever e la Camera di commercio Chieti Pescara per avere guardato con lungimiranza a questo settore. La Regione partecipa con “Visionart” una esposizione esperenziale per dimostrare quanto le nuove tecnologie siano in grado di accrescere il lavoro e la cultura artigianale. A fare da motore, un grande lavoro di squadra anche in collaborazione con SMAU per la costruzione di un ecosistema innovativo in Abruzzo.”

Ed a proposito della costruzione di un ecosistema dell’innovazione, interviene Ivano Lapergola, presidente di Agenzia di sviluppo che gioca in questo processo un ruolo chiave: “Avevamo più approcci da far nostri per questa edizione di Visionaria 2024 ma abbiamo scelto di preferirne uno su tutti: proprio quello dell’accompagnamento. Accompagniamo l’ecosistema regionale dell’innovazione a ri-conoscersi con il Premio Visionaria e SMAU Abruzzo; accompagniamo le imprese nell’orientarsi sui mercati africani per possibili sviluppi dei propri piani di internazionalizzazione; accompagniamo gli artigiani, nello spazio alla scoperta di IA per il settore, seguendo la logica continua che porta dalla ideazione di un prodotto alla sua vendita. Infine, accompagniamo Fater nella ricerca di nuove soluzioni per le proprie strategie di marketing”.

Fater, è infatti, la madrina dell’hackathon 2024: dopo Honda e Xera, una nuova multinazionale sceglie Visionaria per trovare una soluzione innovativa ad un proprio bisogno aziendale.




LA SPESA CONSAPEVOLE

Insieme agli agricoltori per una cittadinanza alimentare attiva

Mercato Contadino – Via Milano 33, Pescara, 20 novembre 2024, ore 15:30

Pescara, 19 novembre 2024. In programma mercoledì 20 novembre alle ore 15:30 presso il Mercato Contadino in via Milano 33 a Pescara, un’iniziativa che sta facendo tappa in diverse città italiane e promossa dall’Associazione La Spesa in Campagna e Cia-Agricoltori Italiani dedicata alla vendita diretta. L’obiettivo è diffondere la cultura di un’alimentazione responsabile, che parte dalla consapevolezza di cosa mettiamo in tavola, e promuovere una vera e propria cittadinanza alimentare.

Sotto lo slogan “La spesa consapevole: con gli agricoltori il primo passo verso una cittadinanza attiva”, La Spesa in Campagna-Cia punta a trasformare i consumatori in cittadini protagonisti della filiera alimentare, attraverso acquisti informati e una maggiore collaborazione con i produttori.

La giornata offrirà lo spunto per dialogare del rapporto tra mondo rurale e cittadinanza insieme a produttori, operatori, consumatori, nutrizionisti, cittadini e amministratori pubblici e l’Associazione ISA. All’evento sarà presente il Presidente nazionale Cia, Cristiano Fini.




FESTA DEL VINO A CASTRUM PETRAE

Sabato 23 e domenica 24 novembre si rinnova la tradizione a San Valentino in Abruzzo Citeriore. Cibo, vino e tanta musica nel centro storico. Iniziative per i più piccoli a cura di Legambiente Maiella e Museo dei Fossili e delle Ambre

San Valentino in A.C., 18 novembre 2024. Il bellissimo centro storico di San Valentino in Abruzzo Citeriore si prepara ad accogliere l’edizione 2024 della “Festa del vino a Castrum Petrae”, evento ormai storico nel panorama abruzzese delle ricorrenze autunnali in onore di Bacco.

Sabato 23 (dalle 18:00 alle 2:00) e domenica 24 novembre (dalle 12:00 alle 22:00), nelle cantine disseminate lungo le “rue” del borgo antico, si potranno assaggiare piatti tipici della tradizione abruzzese: polenta, zuppa di lenticchie, pallotte cacio e ove, castagne, zuppa di ceci, salsicce, porchetta, pizze fritte, il tutto accompagnato da fiumi di vino rosso Montepulciano.

Saranno 8 i punti cibo disseminati lungo un percorso enogastronomico che attraversa tutto il paese, da piazza Duomo, al Castello, passando per via Donati, fino al Museo dei Fossili e delle Ambre.

Cibo, vino, ma anche tanta musica e animazione. La festa, che quest’anno taglia lo storico traguardo dei 25 anni, propone per la serata di sabato, un dj set proprio in piazza Duomo, nel cuore del centro storico.

Domenica 24, invece, si inizia alle 12:00 con il mercatino dell’artigianato locale e il pranzo nei tanti punti cibo disseminati nel borgo. Poi ancora, musica tradizionale itinerante e nel pomeriggio, l’iniziativa di Legambiente Maiella, con un maxi-gioco dedicato ai più piccoli, sempre in piazza Duomo.

Nei giorni della festa, inoltre, sarà possibile visitare il Museo dei Fossili e delle Ambre, e proprio nel cortile del museo, degustare dolci tipici e l’immancabile vin brulé preparato al momento.

La manifestazione è organizzata grazie alla collaborazione tra Amministrazione comunale e associazioni locali.




PACE IN TERRA SANTA

Le Generali presentano l’imponente dipinto di Francesco Guadagnuolo, un grande avvenimento per il mondo dell’arte  contemporanea

Aprilia, 18 novembre 2024. Le Generali Italia SpA Agenzia Generale di Aprilia nello spazio Generart presenta “Pace in Terra Santa” di Francesco Guadagnuolo, un grande avvenimento per il mondo dell’arte contemporanea, s’inaugura venerdì 22 novembre 2024 alle ore 18,00, in Via G. Verdi, 71. La mostra è aperta dal 25 novembre al 10 dicembre 2024 (con orario lun-gio: 09:00- 13:00/16:00-18:30, ven: 09:00-13:00).

 Il dipinto (olio su tela, 175×400 cm) annovera oltre 50 figure in un vasto apparato ambientale e costituisce un’opera colossale straordinaria per l’impegno, l’ideazione e il compimento, dove si commemora la morte e si pone, in rispetto, al valore della vita, in una continua lotta per la libertà, dall’oscena brutalità della violenza e dall’odio, un simbolo universale per la conciliazione di Pace in Terra Santa.

Non sempre l’opera d’arte e il contenuto vivono in un rapporto di stretta interdipendenza: in questo caso l’opera d’arte di Guadagnuolo vive tale relazione simbiotica. Infatti, l’opera è un argomento di riferimento dell’arte contemporanea europea che fa emergere la visione dell’artista sul mondo reale nella sua involuzione/evoluzione e da suddetto viene fuori la ricerca della forma con la sua natura neo-espressiva del dipinto, in una parificabile azione che diventa effetto d’interiorità della ragione, posta alla percezione di tutti nel rifiuto delle guerre, in una realtà-verità ferita spesso dal fallimento di una certa politica. Il tutto avviene come incremento confacente al Transrealismo in qualità di “comunicazione”.

L’opera di Guadagnuolo, infatti, vaglia la relazione tra arte e comunicazione con tutte le sue incoerenze per le gravi conseguenze delle guerre, sulla morte, sui lutti familiari e di ciò che rimane in un paesaggio urbano desolato dalle macerie, ormai muto, senza vita. Dal silenzio emergono le società dissestate, l’economia in rovina, come anche per l’arte e la cultura.

Il dipinto è motivo di riflessione e di dialogo contro quello che sta avvenendo in Medio Oriente, ed è un invito a tutti i potenti delle Nazioni a porre fine, una volta per sempre, sul mai risolto problema mediorientale, per trovare il modo, con un vero impegno mondiale, di finire questo vortice infernale di combattività e di morte, che si accende ogni qualvolta, si prende qualsiasi iniziativa laddove vedono coinvolti i due popoli, antagonisti da sempre, Palestinesi ed Israeliani.

Ad oggi l’incognita dell’estensione del conflitto è di tale ostilità tanto da essere a rischio nucleare, purtroppo si sente solo il richiamo alla Pace di Papa Francesco che non perde ‘occasione’ per ricordarcelo. É indispensabile avere coscienza di arrestare queste guerre ad ogni costo. Di conseguenza necessita il cessare il fuoco in maniera solerte e giungere quanto prima al dialogo e ai negoziati della politica internazionale, che s’istituisca con determinatezza senza se e senza ma.

«La Pace in Medio Oriente è fondamentale per il Mondo intero – afferma il Maestro Francesco Guadagnuolo – che può avere conseguenze oltre i limiti territoriali. Le agitazioni e le guerre in quella regione potrebbero sconvolgere il sistema economico globale, condizionare i traffici migratori e dare origine a volubilità politiche a livello internazionale. Inoltre, una Pace continua sarebbe possibile se s’incoraggia una partecipazione mondiale che serve ad appianare varie crisi umanitarie.

È per questo, importante, che le comunità mondiali esercitino congiuntamente a sostenere la comprensione e rivelare tattiche suffragabili per gli obiettivi di Pace. Inoltre, si devono creare urgentemente le basi politiche per una nuova era civile e culturale. Un appello alla civiltà assoluta nell’apertura alla comprensione per tutti gli uomini e donne, nella loro ragione, svolta in primo luogo nelle società a protezione di quanti soffrono senza volere colpevolizzare nessuno. Diventa ciò un appello urgente rivolto alla Pace».

Guadagnuolo è un artista di autorevole spessore internazionale, opera tra Roma Parigi e New York, per comprendere il suo impegno bisogna risalire al suo incarico al Senato, dove era stato chiamato a cooperare con i suoi apporti artistici fin dal 1997, nell’ambito dell’Intergruppo Parlamentari per il Giubileo del 2000. Il tema della Pace ha portato il Guadagnuolo a dipingere numerose opere; un suo quadro sulla solidarietà internazionale, legata al “Debito Estero dei Paesi in via di sviluppo”, si trova all’ONU esposto nella sede dell’ECOSOC.




VERIFICHE TAR SU ELEZIONI PESCARA

Costantini: “Non è prassi sottoporre a verificazione il voto in un numero così elevato di sezioni”

Pescara, 18 novembre 2024. Secondo qualcuno l’attività di verificazione disposta dal Tar sulle elezioni di Pescara sarebbe una prassi, ma in realtà non è così perché se gli atti relativi al procedimento elettorale non avessero evidenziato la presenza di irregolarità gravi, il Tribunale amministrativo non avrebbe avuto nessuna necessità di disporre una verificazione.

Si sarebbe limitato a rigettare il ricorso. Se questo non è avvenuto, è proprio perché i giudici hanno ritenuto necessario, sulla base di quanto prospettato nel ricorso, operare tutti gli approfondimenti del caso”. Così il consigliere comunale Carlo Costantini nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte, tra gli altri, il capogruppo del Pd, Piero Giampietro, quello di Avs – Radici in Comune, Simona Barba, quello del M5s, Paolo Sola, la consigliera regionale Erika Alessandrini, il segretario di Avs Daniele Licheri e il consigliere comunale Donato Di Matteo.

“Peraltro, si tratta di approfondimenti che non interessano poche sezioni, ma circa 100 sezioni su 170, nelle quali il Prefetto dovrà verificare in primo luogo se vi è coincidenza, in ogni singola sezione, tra il numero di schede autenticate, utilizzate per la votazione ed avanzate.

Nel caso in cui non vi fosse – sottolinea il consigliere – risulterebbe consumata l’irregolarità più grave ed invalidante del procedimento elettorale, perché non risulterebbe garantita la genuinità e, con essa, la libertà e la segretezza del voto. Poi dovrà verificare se vi è corrispondenza tra le schede consegnate ai presidenti delle sezioni e quelle che risulterebbero avanzate, perché non utilizzate. Infine, dovrà ripetere lo spoglio dei voti ai candidati a sindaco in circa 70-80 sezioni”.

“Fino ad oggi non mi sono mai pronunciato su questo ricorso, perché solo all’esito di questa attività di verificazione potrà stabilirsi se si è trattato di errori che non hanno influenzato la genuinità del voto o che, invece, lo hanno influenzato, rendendone così necessaria la ripetizione. Il Tar ha disposto la verificazione proprio per definire a quale di queste due conclusioni si deve pervenire. Oggi, però, sono stato obbligato ad intervenire – conclude Carlo Costantini – per informare i pescaresi ed evitare che possano davvero pensare che quello che sta accadendo costituisce null’altro che una normale prassi, perché così non è”.




LA CASA DELLA CULTURA

Sorgerà a San Giovanni Teatino Alta

San Giovanni Teatino, 18 novembre 2024. San Giovanni Teatino avrà la sua Casa della Cultura. Sorgerà a San Giovanni alta, e non sarà solo un moderno contenitore in grado di ospitare eventi, ma molto di più. Lo annuncia il Sindaco Giorgio Di Clemente, che in questi giorni si è recato sul posto, dove hanno preso il via i lavori.  

La casa della cultura prenderà vita in quello che l’edificio più antico di quella zona: si tratta di Casa De Cecco, uno stabile privato, venduto dalla famiglia De Cecco al Comune, con l’espressa volontà del privato che in quel posto sorgesse una struttura di utilità sociale. I lavori per la realizzazione della Casa della Cultura sono iniziati, grazie ad un contributo regionale di 100mila euro, dal fondaco, e poi proseguiranno ai piani superiori con altri due lotti previsti, finanziati con risorse comunali.

Lì troveranno posto un punto digitale a disposizione dei cittadini, uno spazio per piccoli eventi, un ambulatorio in cui potranno recarsi i medici di base della città. Soddisfatto il Sindaco, sul posto con l’assessore alla Cultura Paolo Cacciagrano: “San Giovanni alta merita questo e molto di più. In questo progetto abbiamo creduto sin dall’inizio, e ringrazio per averlo potuto realizzare la famiglia De Cecco che ha ceduto lo stabile ad un prezzo vantaggioso, dicendo no ai vari tentativi privati di trasformarlo in una palazzina residenziale, alla Regione che ci ha permesso di iniziare i lavori, e a tutta la macchina comunale”, ha detto Di Clemente.

“Cultura di qualità, già immagino questo spazio pieno di eventi, utilizzato dai cittadini e da fuori città”., ha aggiunto l’assessore Cacciagrano, “era giusto che un edificio storico come questo rimanesse alla pubblica utilità come patrimonio storico della nostra città”.




GIORNATA DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE

Per volontari di protezione civile e assistenti bagnanti. Angeli del Mare Fisa Incontrano gli studenti del MIBE a Pescara e Istituto Nautico a Ortona

Ortona, 18 novembre 2024. Martedì 12 novembre, presso l’Istituto d’Arte Bellisario di Pescara, e sabato 16 novembre all’Istituto Nautico di Ortona, alla presenza di numerosi studenti e studentesse, si sono avvicendate due mattinate di informazione prevenzione e sensibilizzazione al volontariato, alla protezione civile, al lavoro di assistente bagnanti.

Gli studenti sono stati accompagnati nell’esperienza di uno sguardo nuovo nei confronti del mare, della montagna, degli ecosistemi presenti sul territorio abruzzese. Per l’Istituto d’Arte (MIBE Pescara) ha introdotto la mattinata la Dirigente Scolastica Raffaella Cocco, per l’Istituto Nautico la DS Angela Potenza, seguite dal prof. Giuliano Natale.

La mattinata rientra in un più ampio progetto di sensibilizzazione e formazione, promosso da FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) in collaborazione con Angeli del Mare Pescara e Eracle Protezione Civile Aps. A condurre gli studenti in questa esperienza unica: Marco Schiavone, fondatore Angeli del Mare, presidente di Eracle Aps e del Consorzio della Pescara; Beniamino Cardines, scrittore e giornalista; presenti e testimoni alcuni Angeli del Mare, Bellafante Tommaso, Mattia Serra, Matteo Magistro, Stefano Petrongolo.

Prossimo appuntamento martedì 19 novembre presso il Liceo Artistico Misticoni di Pescara.

Beniamino Cardines, scrittore e giornalista: “Agli studenti e alle studentesse proponiamo uno sguardo nuovo, un’esperienza formativa unica che guarda al mare come ecosistema di valori, come progetto e risorsa per il futuro, come possibile professione. Inoltre, apriamo a una prospettiva di volontariato nella protezione civile, come segno di cittadinanza attiva, di nuova consapevolezza e responsabilità sociale.”

Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre, chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”




IL DECRETO SALVA CASA crea opportunità ma anche criticità

Un seminario organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Teramo analizza le difficoltà operative e giuridiche della nuova legge con l’intervento di esperti del settore edilizio

Teramo, 18 novembre 2024. Sono trascorsi circa quattro mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge 105/24 di conversione del decreto-legge 69/24, noto come “Salva Casa”, che ha apportato modifiche al Testo Unico per l’Edilizia (DPR 380/2001).

La normativa mira a sanare piccole irregolarità edilizie, semplificare il cambio di destinazione d’uso, introdurre deroghe su altezze e superfici e favorire interventi come la chiusura dei porticati e il recupero dei sottotetti. Tuttavia, alcune disposizioni hanno sollevato dubbi e incertezze tra i professionisti del settore.

Per affrontare tali questioni, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Teramo ha organizzato il seminario “Decreto Salva Casa, opportunità e criticità”. L’evento, che si è svolto nell’aula magna dell’Università di Teramo, con la partecipazione di circa 350 tra professionisti, tecnici comunali e operatori del settore, ha approfondito temi centrali come: lo stato legittimo e i titoli pregressi, il mutamento di destinazione d’uso, le deroghe ai requisiti di agibilità, la definizione di difformità parziale e totale, le variazioni essenziali in relazione al vincolo paesaggistico, la doppia conformità e il silenzio assenso.

Tra i relatori presenti: gli ingegneri Irene Sassetti, consigliera del CNI (Consiglio nazionale degli Ingegneri) con delega all’Edilizia e Urbanistica e Luca Di Franco, membro del gruppo di lavoro istituito dal CNI; l’avvocato Andrea Di Leo, dello Studio Legal Team; Salvatore Di Bacco, del Comitato scientifico UNITEL e Raffaele Di Marcello, presidente UNITEL Abruzzo.

Durante il seminario sono state evidenziate soprattutto le difficoltà operative e giuridiche nell’applicazione del “Salva Casa”. Di Leo, in particolare, ha sottolineato le incertezze normative che ostacolano il lavoro dei tecnici comunali e dei professionisti edili.

Al momento, il basso numero di pratiche presentate in materia sembra confermare l’urgenza di risolvere le criticità operative – spiega Leo De Santis, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo -. L’auspicio, condiviso degli esperti intervenuti al nostro seminario, è che il Ministero competente intervenga rapidamente per garantire maggiore chiarezza e operatività al settore edilizio. Sarebbe necessario un provvedimento ministeriale per rendere effettivamente applicabile questa nuova legge”.




LISBONA, LA NOTTE È FINITA!

La Rivoluzione dei Garofani nelle fotografie di Paola Agosti. Fondazione Giorgio De Marchis fino al 23 novembre 2024. FOCUS Paola Agosti nelle Collezioni del MAXXI L’Aquila fino al 2 febbraio 2025

L’Aquila, 18 novembre 2024. All’interno delle celebrazioni e approfondimenti dell’opera di Paola Agosti alla Fondazione Giorgio de Marchis e al MAXXI L’Aquila con due esposizioni inaugurate il 23 ottobre 2024, il MAXXI ospiterà presso la sala polifunzionale, giovedì 21 novembre 2024 alle ore 18.00, la proiezione del Film Outro País, del regista Sérgio Tréfaut, che racconta la rivoluzione portoghese attraverso gli occhi di alcuni dei più grandi fotografi e registi internazionali che hanno assistito all’evento (Sebastião Salgado, Glauber, Rocha, Robert Kramer, Thomas Harlan, Pea Holmquist, Guy Le Querrec, Dominique Issermann).

Interverranno il giornalista Alessio Ludovici e il Consigliere João Camilo Costa, in  rappresentanza dell’Ambasciatore del Portogallo Bernardo Futscher Pereira.

Fino al 23 novembre 2024 la Fondazione Giorgio de Marchis ospita la mostra Lisbona, la notte è finita! La Rivoluzione dei Garofani nelle fotografie di Paola Agosti: 28 fotografie realizzate da Paola Agosti in occasione di due soggiorni in Portogallo, nella primavera del 1974 e nell’estate del 1975, che testimoniano e documentano gli avvenimenti del 25 aprile 1974 e dei giorni seguenti fino alla storica manifestazione del 1° maggio 1974 a Lisbona, così detta Rivoluzione dei Garofani. Infatti, il 25 aprile un colpo di stato incruento pose fine, in Portogallo, al più duraturo regime dittatoriale dell’Europa occidentale: un avvenimento straordinario che ben presto assunse caratteri rivoluzionari, entrando nell’immaginario collettivo, non solo portoghese, come uno degli episodi più entusiasmanti e commoventi della lotta per la libertà e la giustizia nel XX secolo.

Cineasti, scrittori, giornalisti e artisti da tutto il mondo si recarono immediatamente a Lisbona per “vedere da vicino la rivoluzione” e tra questi vi fu Paola Agosti, che presto si sarebbe affermata come una delle più significative e attente fotografe italiane e che, nel 1974, giovanissima, fu l’unica fotografa straniera a immortalare e catturare in maniera eloquente il clima di festa e di fratellanza che si viveva in Portogallo in quei giorni iniziali. Il progetto, in coincidenza con il Cinquantesimo anniversario della Rivoluzione portoghese, è realizzato, nell’ambito di Culture sonore 2024, con il sostegno del Comune di Ravello, Ambasciata del Portogallo, Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere – Università Roma Tre Cátedra Camões, I.P. “José Saramago” – Università Roma Tre, Camões, Instituto da Cooperação e da Língua – Portugal, in collaborazione con la Fondazione Ravello e la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Onlus.

Fino al 2 febbraio 2025, invece, il MAXXI L’Aquila propone il FOCUS Paola Agosti nelle Collezioni del MAXXI: un nucleo di 20 fotografie vintage acquisite dal museo nel 2023, incentrate principalmente sul racconto trasversale condotto da Paola Agosti attraverso più decenni e in differenti continenti e che ha per soggetto donne ritratte, al di fuori di ogni mistificazione, nel proprio contesto di vita, nella dimensione del lavoro, impegnate nel tentativo di affermare un diverso ruolo sociale o di proporre una nuova visione culturale. Le fotografie sono tratte da diverse serie fotografiche che l’artista ha sviluppato nel corso del tempo. Considerata tra le principali fotogiornaliste italiane, Paola Agosti ha seguito a lungo il movimento femminista e più in generale il mondo femminile: dalle rivendicazioni delle donne per i loro diritti – come quello al divorzio e all’aborto – alle lotte contro la violenza di genere, dalla denuncia dell’isolamento domestico all’analisi del lavoro in fabbrica. La passione per il femminile non abbandona mai l’artista: quando la sua attività di fotografa indipendente la porta a compiere diversi viaggi in Europa, in Sud America, negli Stati Uniti, in Africa – in cui il suo interesse rimane costante – , emergono alcuni intensi ritratti scattati in Argentina, immagini di lavoro in un centro di ricerca di Cuba insieme al reportage dedicato al mondo contadino della Marsica. Il focus presenta anche foto poi pubblicate nei suoi libri: Riprendiamoci la vita, racconto per immagini dell’irruzione delle donne come soggetto sociale sulla scena politica italiana del 1976, e La donna e la macchina dedicato alle donne al lavoro nelle fabbriche dell’Italia settentrionale tra i primi anni Settanta e i primi anni Ottanta.

BIOGRAFIE

Paola Agosti, nata nel 1947 a Torino, si è trasferita a Roma nel 1970 dove ha iniziato la sua attività di fotografa indipendente, ritraendo leader politici, uomini di cultura e artisti di fama internazionale. Si è occupata con particolare attenzione di volti e fatti del mondo femminile. Ha indagato la fine della civiltà contadina del Piemonte più povero, le vicende dell’emigrazione piemontese in Argentina e ha fotografato i grandi protagonisti della cultura europea del ‘900, realizzando su questi temi varie mostre e numerosi libri (Riprendiamoci la vita, Savelli Editore, 1976. Immagine del “mondo dei vinti”, Mazzotta, 1978. San Magno fa prest, Priuli e Verlucca, 1981. La donna e la macchina, Edizioni Oberon, 1983. Dal Piemonte al Rio de la Plata, Regione Piemonte, 1988. Caro cane, La Tartaruga, 1997. El paraiso: entrada provisoria, FIAF, 2011. Il destino era già lì, Araba Fenice, 2015. Con Giovanna Borgese: Mi pare un secolo, Einaudi, 1992 e C’era una volta un bambino, Baldini&Castoldi, 1996). Dal 2002 è tornata a vivere a Torino dedicandosi alla cura di vari volumi sulle memorie familiari, storie individuali che s’incrociano con la Storia. (con Camilla Bergamaschi:  Giorgio Agosti nelle lettere ai familiari, Inside-out edizioni, 2004. L’edera e l’olmo. Storia di Livio, Pinella, Ada e Alberto Bianco, +eventi edizioni, 2007. Con Marco Revelli: Bobbio e il suo mondo. Storie di impegno e di amicizia nel 900, Nino Aragno Editore, 2009. Con Alessandra Demichelis: Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini, L’Artistica Savigliano, 2020). Nel 2023 Postcart ha pubblicato: Paola Agosti. Itinerari. Il lungo viaggio di una fotografa e Rai 5 le ha dedicato un documentario dal titolo Paola Agosti: il mondo in uno scatto. Le sue immagini fanno parte delle collezioni permanenti di alcuni musei tra cui Accademia Carrara, Bergamo, Museo Alinari, Firenze, Museo della Montagna, Torino, Musée de l’Elysèe, Losanna, Museo de Bellas Artes, Buenos Aires, Istituto Nazionale per la Grafica, Roma, Beinecke Library, Università Yale, New Haven, USA, Montpellier Photo Vision, Montpellier, Mu.Fo.co, Museo di Fotografia contemporanea, Cinisello Balsamo, Ma.co.f, Centro della Fotografia Italiana, Brescia, Laboratorio di Cultura Fotografica, Città della Pieve, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, MAST, Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, Bologna, MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma.

La Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre viene istituita a L’Aquila nel 2004 allo scopo di conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio documentario e librario raccolto dal professor Giorgio de Marchis nel corso della sua carriera di storico dell’arte. Manifesti, locandine, inviti e brossure sono solo alcuni esempi delle tipologie documentarie che caratterizzano l’archivio composto da quasi 200.000 pezzi. Cataloghi di mostre, monografie e saggi, che popolano la biblioteca, contribuiscono a restituire l’immagine di un periodo denso di cambiamenti non solo a livello sociale ma anche storico-artistico, quale gli anni Sessanta e Settanta in Europa. Dal 2018 abita gli spazi del primo piano del Palazzo Cappa Cappelli che apre costantemente per eventi, mostre e collaborazioni con artisti ed enti.

Il MAXXI L’Aquila, crocevia di comunicazione, incontri e collaborazione tra i linguaggi espressivi, si configura come un polo in grado di intrecciare reti a diversi livelli tra i protagonisti del contemporaneo e tra i soggetti operanti nel multiforme sistema artistico e scientifico (gallerie, fondazioni, associazioni, altri musei e istituti di ricerca) dando voce alle eccellenze della creatività nazionale e internazionale. Come accade nella sua sede di Roma, il MAXXI L’Aquila punta a far dialogare arti visive, performance, fotografia e architettura interrogandosi sulla contemporaneità e a realizzare attraverso le produzioni di artisti e creativi la sua missione istituzionale e la sua vocazione culturale e sociale. Accanto a progetti site specific, le sale di Palazzo Ardinghelli ospitano opere della Collezione MAXXI con una programmazione di mostre temporanee d’arte, architettura e fotografia. Il MAXXI L’Aquila è un luogo di confronto e interazione: programmi di approfondimento, talk, workshop, progetti educativi e attività di formazione accompagnano le diverse mostre con uno scambio continuo e vivo con il territorio.

SCHEDA INFO

Lisbona, la notte è finita!

La Rivoluzione dei Garofani nelle fotografie di Paola Agosti

A cura di: Giorgio de Marchis e Pasquale Ruocco

Promotori: Comune di Ravello, Ambasciata del Portogallo, Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere – Università Roma Tre Cátedra Camões, I.P. “José Saramago” – Università Roma Tre, Camões, Instituto da Cooperação e da Língua – Portugal

Nell’ambito di: Culture sonore 2024

In collaborazione con: Fondazione Ravello, Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Onlus Coordinamento: Vesuvio Factory APS

Ufficio stampa per il Comune di Ravello: Luigi D’Alise – Ago Press

Stampa, montaggio fotografie e grafica catalogo: SISHO – Fotografia & Archivi, Silvio Ortolani Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre

Corso Vittorio Emanuele II, 23 – L’Aquila

Fino al 23 novembre 2024

Orari: giovedì 11.00-13.00 / 16.00 – 19.00; venerdì e sabato 16.00 – 19.00; domenica 11.00-13.00 / 16.00 – 19.00 –  Ingresso libero

FOCUS Paola Agosti nelle Collezioni del MAXXI

a cura di Simona Antonacci




VITE AD AMPIO SPETTRO

Un evento per discutere di inclusione scolastica

Chieti, 18 novembre 2024. Sabato 23 novembre alle 15:30, il Campus Universitario di Chieti ospiterà “Vite ad Ampio Spettro” – un convegno pensato per fare chiarezza sull’inclusione scolastica per le persone autistiche e con disabilità. Sarà un momento importante per confrontarsi e comprendere le modalità più efficaci per supportare ogni studente all’interno delle scuole, seguendo le Linee Guida ufficiali.

Insegnanti, educatori e famiglie: un invito a partecipare

Tra i relatori ci saranno professionisti di alto profilo, come Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH), Salvatore Nocera, esperto di normative sull’inclusione, e Riccardo Alessandrelli, neuropsichiatra infantile e responsabile dell’Unità di Neuropsichiatria dell’ASL2 Lanciano-Vasto-Chieti. Ognuno di loro porterà un contributo prezioso per riflettere su come rendere l’inclusione scolastica concreta e alla portata di tutti.

Perché questo evento è importante

L’incontro è aperto a insegnanti, educatori, genitori e a chiunque desideri approfondire l’inclusione scolastica. Si parlerà di come sostenere le persone autistiche e con disabilità, di strategie e di risorse concrete per migliorare il sistema educativo. Il convegno è reso possibile grazie alla collaborazione tra l’associazione Asperger Abruzzo, l’Università di Chieti e la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH).

Partecipare significa fare un passo concreto verso un’educazione che abbraccia le diversità e valorizza ogni studente per ciò che è. Vi aspettiamo!




SE MANCA IL SENSO DELLE ISTITUZIONI, nessuno te lo può dare

PoliticaInsieme.com, 18 novembre 2024. Mala Tempora Currunt. La politica ci sta dando il peggio di sé in tutto il mondo. Oramai, la rozzezza in cui sono scaduta linguaggio e comportamenti sembra costituire un’epidemia condita dalla politica scambiata con la continua propaganda basata sull’assunto che una menzogna ripetuta tante volte finisce per diventare verità. Al punto che già si parla dell’era della “post truth”, la post verità. L’importante è “surfare” sull’onda della polemica ed andare oltre il rispetto delle regole che ci accomunano.

In Italia, in particolare, il doppio binario delle dichiarazioni e la pratica dell’opera concreta, in fondo, sembra pagare molto più del vivere all’insegna rispetto del senso delle istituzioni e del diverso ruolo loro definito dalla Carta costituzionale e dalla tradizione. In fondo, l’astensione della parte raziocinante del Paese favorisce il predominio dei facinorosi di parte. Grave quando questa attitudine pervade i massimi livelli.

Però dovrebbe pur esserci un limite. Ma non sembra che lo si voglia rispettare. Così, mentre Giorgia Meloni cerca disperatamente di portare Raffaele Fitto con il minor danno possibile alla Vicepresidenza della Commissione europea, chiedendo alla sinistra italiana quel supporto che ella negò a Paolo Gentiloni, ogni questione è portata alla estrema conseguenza alla ricerca di uno scontro che praticamente investe tutto.

In queste ore non possiamo ignorare, ed è cosa ben più importante, soprattutto la polemica in corso con la Magistratura. Un conto è la battaglia politica, un altro quello che sembra sia stato avviato già prima dall’insediamento formale dell’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni nei confronti di un altro Organo fondamentale dello Stato. Tutto cominciò con le dichiarazioni del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, che riverberò la possibilità che taluni giudici fossero già pronti a sabotare il Governo. Iniziò così l’ennesima stagione del complottismo, una delle pratiche più consuetudinariamente presente nella nostra storia patria.

La successiva cronaca ci ha detto che non è stato proprio tutto così. Gran parte delle vicende pubbliche che hanno assunto anche un aspetto giudiziario, in cui sono finiti coinvolti la destra ed esponenti governativi, sono state create da loro stessi. Santanchè, Donzelli Delmastro, Sangiuliano, e via dicendo: tutte storie frutto dei fatti, non certo dalla Magistratura. E persino l’ultimo caso di dossieraggio, che ha del clamoroso visto che si è provato anche a violare la privacy del Quirinale, ci rivela della lotta al coltello che, per motivi ancora da chiarire, colpisce tutto l’arco costituzionale, oltre che tante altre persone che con la politica hanno poco da fare. Una lotta all’ultimo sangue che sembra rivelare l’esistenza di un conflitto tra molte figure interne alla stessa destra.

Una brutta Italia, insomma, che andrebbe raddrizzata in qualche modo. A partire dalla riscoperta dei fondamenti costituzionali che invitano a ritrovare attorno al ruolo e alla dignità delle istituzioni un elemento di garanzia che non può venire meno, come invece accade, per lo stato di clima elettorale che quotidianamente si coltiva.




PRIMO SUCCESSO DA TRE PUNTI IN CASA

La Sieco Akea Ortona supera 3 set a 0 la BCC di Castellana Grotte

Ortona, 18 novembre 2024. Ancora un paio di prime volte di rilievo per la Sieco Akea Ortona in questa sesta giornata di andata nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca. Si tratta infatti del primo successo da tre punti in casa e la prima vittoria senza perdere neanche un set tra le mura amiche. Una vittoria conquistata contro una BCC Castellana Grotte che ha mantenuto le premesse: una squadra tenace e combattiva che ha venduto cara la pelle. Bravi i ragazzi allenati da Coach Denora a mettere in difficoltà le bocche da fuoco pugliesi spesso imprecisi in fase di contrattacco nei momenti più importanti, quando la palla scotta. Tutto il contrario in Casa Impavida, in grado di mettere a terra tutti i palloni che contano. Pinelli continua a trovare gioco facile al centro con Arienti e Pasquali autori di un’ennesima super-prestazione. Arienti, tocca l’88% di positività in attacco e il suo collega di reparto il 67%. Tre punti che fanno salire, al momento, la Sieco Akea Ortona al secondo posto assoluto nonostante altre squadre abbiano una gara in meno. Anche la prima della classe, la Romeo Sorrento, ha osservato il suo turno di riposo quindi, con una gara in meno, è ora distante due punti.

Coach Francesco De Nora: «Strafelici di una vittoria che tra l’altro arriva contro una sorta di bestia nera per l’Impavida. Prima di questa sera avevamo vinto solo due gare su 10 contro Castellana. Forse non una delle prestazioni più brillanti, soprattutto per i tanti errori al servizio ma ho visto una squadra coesa in grado di stringere i denti e superare i momenti di difficoltà».

Con i suoi sedici punti, il miglior realizzatore della gara è Luca Rossato: «Felice della prestazione di oggi, evidentemente il buon lavoro svolto in settimana ha dato i suoi frutti. Spero di continuare a dare il mio migliore contributo nelle prossime gare e per questo lavorerò sodo in allenamento».

Prossima gara in programma, domenica 24 novembre alle ore 18.00 contro la Aurispa Links Per la Vita Lecce.

IN BREVE

Inizio di primo set che vede Castellana Grotte partire meglio. Ortona non sfrutta bene il contrattacco e si trova ad inseguire. Tanti gli errori degli impavidi dai nove metri, e a metà del set la contesa è ancora in perfetto equilibrio. I pugliesi trovano un buon momento in difesa, la Sieco Akea non riesce a mettere palla a terra e così, in contrattacco gli avversari provano una mini-fuga sul 16-19. Ortona tiene duro, chiude le maglie in difesa e Zornetta tira fuori una diagonale. Questa combinazione di eventi riporta avanti i Ragazzi Impavidi sul 23-22. Zornetta sbaglia ancora e regala due palle set ai padroni di casa. Quella buona è la seconda. Ortona rientra in campo più determinata nel secondo set. Funziona meglio il muro, così come la fase di difesa e ricostruzione. Castellana Grotte accusa il colpo e va sotto 7-2. Poi però i ragazzi di Barbone fanno quadrato e cominciano a rosicchiare punti avvicinandosi alla Sieco Akea Ortona. A metà parziale Ortona conserva due punti di vantaggio 12-10. Gli abruzzesi sentono il fiato sul collo e tornano ad alzare il ritmo e a chiudere gli spazi soprattutto a muro. Il gioco dei ragazzi di Denora ne trae giovamento e il gap nel punteggio delle due squadre torna a salire. Quando già si intravede il traguardo il punteggio è 18-12. Ottimo avvio degli abruzzesi nel terzo set. Ortona prova subito la fuga che però viene abilmente stoppata dai padroni di casa che approfittano di un paio di errori dei bianco azzurri per recuperare terreno e mettere i conti in pari sul 6-6. È una Sieco a corrente alternata che affonda colpi importanti per poi lasciare spazio a Castellana che riduce pericolosamente lo svantaggio. Ortona, però, tiene duro e stringe i denti. Se da un lato Rossato è pura potenza, Marshall e Del Vecchio fanno valere tutta la loro esperienza. Allo sprint finale, gli abruzzesi sono in vantaggio di due punti 20-18. Castellana prova a tenere duro ma Marshall si prende carico di operare lo scatto finale che chiude la gara. 

PRIMO SET

Padroni di casa con la formazione tipo che vede Pinelli in cabina di regia e Rossato opposto. Gli schiacciatori di posto quattro sono Capitan Marshall e Bertoli mentre al centro ci sono Arienti e Pasquali. Libero Broccatelli.

Gli avversari si schierano in campo con il palleggiatore Cappadona e Casaro opposto. Zornetta e Carta schiacciatori, Marra e Ciccolella al centro. Guadagnini Libero.

Il primo servizio è per Ortona con Rossato. Dopo un lungo batti e ribatti, però, il punto è per Castellana 0-1. Il primo punto di Ortona è di Arienti 1-1. Out il servizio di Marshall 1-2. Pasquali trova il mani-fuori del 5-6. Out l’attacco di Zornetta 7-7. Troppo forte la diagonale di Marshall, Marra non può difendere 9-9. Casaro nell’attaccare pesta la riga dei tre metri, 11-10. Ace per Carta 11-13. Pasquali supera il muto avversario 14-15. L’attacco di Casaro tocca l’asticella 15-15. Il muro di Castellana sfiora l’attacco di Rossato 16-17. Forte attacco al centro di Arienti 19-21. Fuori di poco il servizio di Carta 20-22. Rossato sfrutta la mano esterna del muro avversario 21-20. Bertoli riesce a segnare un punto aggiustando una palla davvero complicata 22-22. Out l’attacco di Zornetta 23-22. Ancora out Zornetta 24-22. Primo set point annullato con un attacco al centro di Marra 24-23. Marshall con una pipe al centro completa la rimonta 25-23.

SECONDO SET

Marshall gioca d’astuzia e precisione, un pallonetto che vale il 3-2. Poi Rossato a tutto braccio dalla seconda linea va sul 4-2. Muro di Arienti 5-2. Invasione di Carta 6-2. Coach Denora vede un quarto tocco non ravvisato dall’arbitro. Il video-check però non è d’aiuto è l’arbitro chiama la contesa. L’azione si ripete e il punto va ad Ortona 7-2. Invasione di Russo, ma Marshall era comunque passato in Pipe 9-5. Forte la diagonale sparata da Rossato 12-9. Arienti in veloce 13-10. Out di poco il servizio di Marshall 15-11. Arienti 16-11. Rossato tira un bel lungolinea 19-12. Questa volta l’opposto ortonese non riesce a superare il muro 20-14. Gli avversari rosicchiano qualche punto e Coach Denora si affida a Del Vecchio per rinforzare il giro dietro. Intanto Rossato conquista il 22-16. Fallo di seconda linea per Castellana grotte ed è set-point 24-16. Stavolta invece è invasione. Castellana regala anche il 25-17.

TERZO SET

Subito muro di Rossato 1-0. Il punto del 3-1 deve essere assegnato al Video Check. Alla fine il VAR conferma l’invasione ospite ed il punteggio è confermato. Muro di Marshall 4-1. Russo stoppa Marshall 4-3. Rossato attacca sull’asticella 4-4. Ace di Carta 5-6. Ottimo l’attacco di Del Vecchio 9-8. Contrattacco ortonese con Rossato 10-8. Buon tempismo di Ciccolella al centro 11-10. La potente diagonale di Rossato, arrivata dopo due grandissimi salvataggi di Del Vecchio colpisce l’ex Casaro in pieno petto, il punto è di Ortona 13-10. Ace di Casaro 14-12. Rossato schiaccia forte e il muro non trattiene, la palla cade nel campo avversario 19-16. Ace di Zornetta 19-18. Invasione fischiata a Renzo 21-19. La diagonale di Marshall elude il muro 22-20. Carta tira lunga la sua diagonale: 23-20 e time-out dei pugliesi. Casaro a tutto braccio e senza muro 23-21. Anche Denora chiede i suoi 30 secondi per parlare in i suoi ragazzi. Ancora Marshall chiude la sua diagonale e conquista il primo match point: 24-22. Broccatelli vola per l’ennesima volta a recuperare una palla praticamente a terra, Ortona ricostruisce e chiude set e match con il capitano Leonell Marshall. 25-22.

Sieco Akea Ortona – BCC Tecbus Castellana Grotte 3-0 (25-23 / 25-17 / 25-22)

Durata Set: 26’ / 28’ / 27’

Durata Totale: 1h 21’

Sieco Akea Ortona: Pinelli 1, Pasquali 6, Broccatelli (L) 56% pos. 32% perf., Bertoli 5, Giacomini n.e., Del Vecchio 4, Marshall 11, Di Tullio, Torosantucci n.e., Rossato 16, Di Giunta, Arienti 9, Alcantarini n.e., Di Giulio (L) n.e. Allenatore: Denora Caporusso. Vice: Di Pietro.

Muri Punto: 8 – Aces: 0 – Errori Al Servizio: 14

BCC Tecbus Castellana Grotte: Cappadona 2, Zornetta 7, Ciccolella 8, Casaro 10, Carta 10, Marra 2, Guadagnini (L) 80% pos 60% perf, Renzo, Russo 2, Mondello ne, Bux n.e., Didonato n.e., Guglielmi (L). Allenatore: Barbone. Vice: Valente.

Muri Punto:  8 – Aces: 4 – Errori Al Servizio: 10

Arbitri: Galteri Andrea e Merli Maurizio




ILENIA COLANERO DIVORAMEDAGLIE

Due record del mondo, quattro ori, due argenti e un bronzo. Campionati Mondiali Paralimpici di Apnea e Nuoto Pinnato

Lignano, 18 novembre 2024. “Mi sono allenata come mai avevo fatto prima e ho fatto bene. A Lanciano torno con ben sette medaglie di cui quattro d’oro, due d’argento e una di bronzo. E due record del mondo. Questo è il biglietto da visita più bello, che mi permette di andare ai World Games 2025, che si svolgeranno in Cina. Porterò il mio Abruzzo in Oriente”.

Ai Campionati Mondiali Paralimpici di Apnea e Nuoto Pinnato, organizzati dalla FIPSAS sotto l’egida della CMAS, Ilenia Colanero ha messo le mani su ben quattro medaglie d’oro (apnea dinamica senza attrezzi, apnea dinamica con attrezzi, 50 metri pinne e 200 metri pinne), due d’argento (50 metri monopinna e 100 metri monopinna), mentre il bronzo è arrivato nell’apnea statica.




BUGNARA CELEBRA GIUSEPPE BOLINO

Cultura, memoria e premi per il territorio. In occasione della giornata dedicata all’intellettuale e politico sulmonese, sono state consegnati i riconoscimenti per l’iniziativa “Radici e territorio”

Bugnara, 17 novembre 2024. Si è conclusa con grande partecipazione e interesse la giornata organizzata dal Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti” presso il Centro Congressi di Bugnara, dedicata alla figura di Giuseppe Bolino, intellettuale cattolico e uomo delle istituzioni, nel 40° anniversario della sua scomparsa. L’evento, dal titolo “Attualità e vocazione di un intellettuale abruzzese”, ha visto la collaborazione dei Comuni di Bugnara e Sulmona, della Regione Abruzzo, dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Centro Studi, Matteo Servilio, del sindaco di Bugnara, Domenico Taglieri e del Sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, il convegno ha ospitato gli interventi dei relatori.

Tra questi Carlo Alicandri Ciufelli, Assessore alla Cultura del Comune di Sulmona, che ha ricordato Giuseppe Bolino e la sua idea di Sanità pubblica, orientata al paziente e  universalmente garantita. Carlo Fonzi, Presidente dell’Istituto Regionale per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea, ha ripercorso la nascita dell’Istituto, avvenuta nel ’77, e ricordato i contributi di Bolino pubblicati sulla «Rivista abruzzese di studi storici dal fascismo alla Resistenza».    

Stefano Pallotta, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, che ha ricordato la nascita dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale e l’interesse di Giuseppe Bolino per un’informazione indipendente. A conclusione dell’evento si è svolta la cerimonia di premiazione “Radici e territorio” 2024, che ha celebrato figure professionali di spicco legate al territorio. I riconoscimenti sono stati conferiti a:

Giuseppe Guastella, giornalista del Corriere della Sera, originario di Sulmona; Laura Di Pillo, giornalista de Il Sole 24 Ore, originaria di Pratola Peligna; Barbara Di Silvio, corrispondente dell’Agenzia di Stampa “Nova” da Pechino, originaria di Bugnara.

Un premio speciale è stato inoltre assegnato al periodico La Foce di Scanno, per celebrare gli 80 anni di attività e il contributo alla cultura e all’identità del territorio. L’evento chiede un anno intenso di attività per il Centro Studi “Nino Ruscitti” e getta le basi per futuri progetti volti alla valorizzazione del territorio attraverso la cultura.




LA QUALITÀ DELLA VITA

Milano in vetta alla classifica ultima Caltanissetta. Indagine Italia Oggi – Ital Communications 2024. La 26ª edizione della ricerca, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, conferma il divario tra province del Centro-Nord e Sud e Isole

Milano, 17 novembre 2024. Milano conquista nuovamente il podio classificandosi al primo posto, seguita da Bolzano e Monza e della Brianza, nella nuova edizione dell’Indagine annuale sulla qualità della vita 2024 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, giunta alla 26ª edizione. Servizi, soglia di reddito, infrastrutture, vitalità del tessuto produttivo, questi i principali elementi di qualità che devono contraddistinguere un centro urbano di grandi dimensioni. In fondo alla classifica Caltanissetta (107ª), insieme a Reggio Calabria (106ª, ha perso 11 posizioni dal 2023) e Agrigento (105ª, caduta di un posto rispetto all’anno precedente).

Lo studio mette in evidenza le città italiane che offrono le migliori condizioni di benessere ai propri abitanti e si articola in nove dimensioni d’analisi:affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo, reddito e ricchezza. Bologna e Trento completano il gruppo delle migliori città del 2024, collocandosi rispettivamente al quarto e quinto posto, e si distinguono per la loro capacità di coniugare sviluppo economico, sostenibilità ambientale e alti livelli di sicurezza e benessere. Guardando ai grandi scossoni della classifica, da segnalare in negativo Savona (-20, dal 43° al 63° posto) e in positivo Ferrara(+21, dal 48° al 27° posto).

Divario tra province del Centro-Nord e Sud e Isole

Quest’anno si conferma la crescita delle metropoli: province e città metropolitane, soprattutto del Centro-Nord, continuano a mostrare una maggiore capacità di ripresa dagli shock rispetto alle altre aree del Paese. Di riflesso, si fa più netta la separazione tra le regioni del Nord e il Mezzogiorno e Isole, dove crescono aree di disagio sociale e personale. Per quanto riguarda Caltanissetta, ci sono vulnerabilità in molti aspetti della qualità della vita, comuni alle province del Mezzogiorno, ma, allo stesso tempo, ci sono anche buoni risultati: la provincia si classifica tra le prime posizioni nella dimensione del “Sistema salute”, a metà classifica nella dimensione relativa a “Reati e sicurezza” e nelle posizioni di coda nelle restanti 7 dimensioni.

Affari e lavoro

La dimensione “Affari e Lavoro” comprende 8 indicatori, che riportano informazioni sul mercato del lavoro (tasso di occupazione e disoccupazione distinti per sesso), sulla nati-mortalità aziendale, sull’importo dei protesti per abitante e sulla incidenza di startup e Pmi innovative. Bolzano e Bologna si piazzano, come nelle due passate edizioni, rispettivamente al primo e al secondo posto, a seguire Verona, Trieste e Padova. A chiudere la classifica Napoli.

Ambiente

La dimensione “Ambiente” è articolata in due sottodimensioni: una negativamente associata alla qualità della vita che comprende indicatori di impatto ambientale; la seconda positiva, in cui figurano anche variabili il cui andamento può essere messo in relazione con le azioni degli amministratori locali. Monza e della Brianzaapre la classifica della qualità ambientale, seguita da Padova, Reggio Emilia e Mantova. In coda Catania.

Reati e sicurezza

L’analisi dei risultati rilevati in questa e nelle passate edizioni denota una sostanziale stabilità del quadro relativo alla sicurezza. Enna è al primo posto nella dimensione relativa a reati e sicurezza, scalando 9 posizioni rispetto all’anno precedente. Seguono, nell’ordine, Frosinone, Benevento e Campobasso. Chiude Rimini.

Sicurezza sociale

La dimensione “Sicurezza sociale” ha subito alcune variazioni nell’impianto complessivo lo scorso anno. È stato eliminato il dato sui NEET, ovvero la percentuale di persone in età compresa tra 15 e 29 anni che non lavorano, non studiano e non aderiscono a programmi di formazione, in quanto non più prodotto dall’Istat. L’indicatore è sostituito dal tasso di inattività registrato tra i 25 e i 34 anni. La provincia che quest’anno apre la classifica è Rovigo, seguita da Cremona, Bolzano, Cuneo e Milano. La provincia in coda è Taranto.

Istruzione e formazione

La dimensione “Istruzione e formazione” fornisce una valutazione circa la dotazione di capitale umano e comprende 6 indicatori, tutti positivamente associati alla qualità della vita, tratti dal BES (Benessere equo e sostenibile) curato dall’Istat: tasso di partecipazione alla scuola dell’infanzia, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 64 anni in possesso almeno di un diploma di istruzione secondaria superiore, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 39 anni in possesso di laurea o altri titoli c.d. terziari, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 64 anni coinvolte in attività di formazione permanente e la percentuale di studenti in possesso di adeguate competenze numeriche e alfabetiche. Apre la classifica Bologna, confermando il piazzamento dello scorso anno. A seguire altre due province del Nord-Est, Trento e Trieste, e Milano in rappresentanza del Nord-Ovest. La provincia in ultima posizione è Crotone.

Popolazione

La struttura di questa dimensione di analisi è stata modificata nel 2022, con l’eliminazione della densità demografica; la sostituzione del numero medio di componenti del nucleo familiare con il numero medio di figli per donna; l’inserimento di 5 nuovi indicatori, di cui 3 nella dimensione negativa (l’indice di dipendenza strutturale, l’indice di dipendenza degli anziani e l’indice di vecchiaia) e 2 nella dimensione positiva (la speranza di vita alla nascita e la speranza di vita a 65 anni). L’inserimento dei nuovi indicatori ha un effetto profondo sulla composizione del gruppo di testa, da cui escono tutte le province dell’Italia meridionale e insulare che occupavano fino a due anni fa posizioni di vertice. Bolzano si conferma al primo posto, risultato che si ripete da dieci anni a questa parte. A seguire si classificano nel gruppo di testa Trento, Monza e della Brianza, Milano e Brescia. Chiude la classifica Sud Sardegna.

Sistema salute

Isernia apre la classifica della dimensione relativa al “Sistema salute”, confermando il piazzamento già conseguito lo scorso anno, così come Terni, seconda classificata. A seguire Ancona, Pavia e Genova che a loro volta confermano gli eccellenti piazzamenti conseguiti nelle passate edizioni dell’indagine. I servizi sanitari si concentrano prevalentemente nelle città metropolitane e in poli di eccellenza nella ricerca medica (Pisa e Siena), ma esistono anche altri fattori. Chiude la classifica Vibo Valentia.

Turismo

A partire da quest’anno la dimensione “Turismo” comprende anche intrattenimento e cultura. Apre la classifica Bolzano, seguita da Rimini, Trieste, Roma e Verona. In ultima posizione Enna.

Reddito e ricchezza

Milano conferma il primo posto già ottenuto nelle ultime quattro edizioni. A seguire Bologna, Modena, Biella e Parma. Chiude la classifica, come nelle cinque passate edizioni, la provincia di Crotone.

Secondo Marino Longoni, Condirettore di ItaliaOggi: “Lo studio di Italia Oggi e Ital Communications si articola in 93 indicatori di base che raggruppano elementi come il lavoro, gli affari, la sicurezza, l’ambiente e la giustizia. Dalla ricerca di quest’anno emerge principalmente il divario tra Centro-Nord e Sud Italia, dove si evidenziano ampie sacche di disagio sociale, e vediamo inoltre la conferma di un elemento già presente negli anni passati, ovvero la crescita delle città metropolitane”.

Per Attilio Lombardi, Founder di Ital Communications: “L’indagine condotta da ItaliaOggi e Ital Communications, coordinata dall’Università Sapienza di Roma, rappresenta un passo significativo nell’evoluzione del concetto di qualità della vita, integrando nuovi parametri che rispecchiano le esigenze e le aspirazioni delle comunità moderne. Come comunicatori, abbiamo la responsabilità di costruire ponti di dialogo e offrire all’opinione pubblica, ai mass media e alle istituzioni una visione chiara e accurata delle città in cui viviamo. Il nostro ruolo è quello di stimolare e facilitare un confronto informato, basato su dati verificati e contestualizzati, ispirando azioni concrete affinché le comunità possano partecipare attivamente ai processi decisionali che le riguardano. Solo attraverso una comunicazione trasparente e responsabile possiamo contribuire a costruire città in cui il benessere collettivo sia al centro delle politiche di sviluppo”.

Spiega il responsabile dell’elaborazione dei dati Alessandro Polli, Docente di Statistica economica nel Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università La Sapienza di Roma: “È un lavoro complicato, perché deve mettere assieme dati che sviluppiamo in maniera ponderata, connettendo un numero rilevante di indicatori. È un metodo che, alla prova dei fatti, funziona. Lo legittimano i commenti di chi rappresenta le stesse realtà promosse o bocciate per Qualità della Vita che, al netto della maggiore o minore soddisfazione legata alla posizione raggiunta, storicamente si riconoscono nelle classifiche finali della graduatoria”.

Regione Abruzzo:

L’Aquila, nella classifica finale sulla qualità della vita si posiziona al 69° posto su 107 province esaminate.

In particolare, L’Aquila, nelle nove dimensioni d’analisi si posiziona:

Affari e lavoro: 69° posto

Ambiente: 47° posto

Reati e sicurezza: 16° posto

Sicurezza sociale: 86° posto

Istruzione e formazione: 61° posto

Popolazione: 73° posto

Sistema salute: 10° posto

Turismo: 50° posto

Reddito e ricchezza: 68° posto




GUERRE E CATASTROFI NATURALI non sono un castigo di Dio

Anche nelle tribolazioni Gesù è vicino. Violenze e guerre – lo dobbiamo ammettere anche noi credenti – non ci fanno pensare immediatamente a un Dio vicino. Ma Lui lo è, nonostante tutto.

di don Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 17 novembre 2024.   Il Vangelo odierno: In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.

Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo. Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte.

In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre» (Mc 13, 24-32 – XXXIII TO/B).

Le parole, usate da Gesù, nel descrivere ciò che precederà il suo ritorno alla fine dei tempi, sono tribolazione e sconvolgimento. Oggi forse non è la fine dei tempi – per quello che ci è dato di capire – ma certamente stiamo vivendo tribolazioni e sconvolgimenti di ogni tipo: guerre, terrorismo, fame, catastrofi naturali, criminalità organizzata e via dicendo. Fino a distorcere e tradire la fede cristiana, alcuni si sono prodigati nel ritenere alcuni di questi eventi come un castigo di Dio – il giudizio finale – lo sterminio dell’umanità – la punizione per i nostri peccati e via discorrendo. Una serie di sciocchezze e falsità che non hanno niente a che fare con la nostra fede o, in alcuni casi, sono frammenti di verità propinate con idiozie di ogni genere.

Non esistono, tuttavia, solo le guerre e le violenze familiari e tra conoscenti a creare sconvolgimenti e tribolazioni, causate dalla cattiveria e rabbia umane e non certamente dal buon Dio. Esistono anche sconvolgimenti nelle nostre menti e nei nostri cuori. Forse è questa la sfida principale: continuare a credere che Dio, nonostante tutto, guida la storia verso un’ora in cui Gesù ritornerà e instaurerà, in modo definitivo, il suo Regno di giustizia e di pace, di armonia tra tutti e con tutti e tutto il creato. Il Figlio dell’uomo verrà, ci ricorda Gesù, verrà nonostante tutto. Nonostante la violenza, le catastrofi naturali e le guerre, il Figlio dell’uomo viene. È il Gesù che è venuto, che viene e che verrà alla fine dei tempi.

Gesù è vicino. Non è assolutamente facile credere in questa vicinanza. È vicino a chi soffre, ai parenti delle vittime israeliane e palestinesi, ucraine e russe; a tutti gli uccisi, a prescindere dal colore delle mani assassine e ci auguriamo che tutte le vittime, ingiustamente trucidiate, siano con Lui nella gloria. Gesù è vicino a chi lavora e rischia la vita per la sicurezza e protezione di tutti. È vicino a ognuno di noi. Ma violenze e guerre – lo dobbiamo ammettere anche noi credenti – non ci fanno pensare immediatamente a un Dio vicino. Ma Lui lo è, nonostante tutto.

Va ricordato, anche, che non dobbiamo mai attribuire a Lui il ruolo di tappabuchi. Lo spiega bene Dietrich Bonhoeffer: “Dio non è un tappabuchi; Dio non deve essere riconosciuto solamente ai limiti delle nostre possibilità, ma al centro della vita; Dio vuole essere riconosciuto nella vita, e non solamente nel morire; nella salute e nella forza, e non solamente nella sofferenza; nell’agire, e non solamente nel peccato. La ragione di tutto questo sta nella rivelazione di Dio in Gesù Cristo. Egli è il centro della vita, e non è affatto venuto apposta per rispondere a questioni irrisolte”.

È venuto per instaurare il suo Regno, che un, quando ritornerà, stabilirà in modo definitivo. Un giorno, che non possiamo scrivere in agenda, perché “Quanto però a quel giorno o a quell’ora dice Gesù –  nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre”.

Intanto  resta tutta la nostra personale e profonda responsabilità di annunciare, favorire e consolidare il Regno di giustizia e di pace, ovunque e comunque.




IL DECLINO DELLA DEMOCRAZIA

Dall’era dei partiti all’era dei magnati

di Nino Labate

PoliticaInsieme.com, 17 novembre 2024.  Se ne è parlato a lungo, sotto ogni aspetto. Forse era il caso di soprassedere, dato che studiosi, editorialisti e politici di ogni schieramento hanno riflettuto seriamente sul tema, affrontando questioni di politica internazionale che, con le tragiche guerre in corso, risultano difficili da interpretare e commentare.

Mi riferisco alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, sulle quali Walter Veltroni ha offerto un assist significativo con il suo interessante e, al tempo stesso, preoccupato articolo pubblicato sul Corriere della Sera di mercoledì 13 novembre. Veltroni ha accostato due potenti magnati americani ultraricchi, consegnando nelle loro mani il destino geopolitico del mondo intero: il nuovo presidente Trump, noto per i trascorsi come attore e proprietario della multinazionale miliardaria Trump Organization, e il suo fidato amico, l’uomo più ricco del mondo, Musk, nominato capo del Dipartimento per l’Efficienza Governativa. Un Musk cinquantatreenne, con tre matrimoni e undici figli alle spalle, apparso di recente in Italia accanto alla Meloni come influencer e consigliato vivamente dal presidente Mattarella di “farsi i fatti suoi” in questioni che riguardano altri stati, che non conosce.

Questa coppia, aggregata al governo, segnerà la storia dei prossimi anni, in un’epoca che Veltroni ha definito “epoca Trusk”. Un binomio che rappresenta la nuova doppia presidenza americana, unita sotto il segno di un capitalismo iperliberista e calvinista, non solo digitale, e che si avvale abbondantemente della politica-spettacolo.

Una sorta di governo bi-presidenziale, guidato da leader forti solo per via della loro ricchezza, che cela più teatro di quanto si possa immaginare e davanti al quale l’era berlusconiana impallidisce. Conosciamo bene le sceneggiate di Trump con celebrità e star al seguito: il pugno chiuso, il cappello rosso, la visita al McDonald’s vestito da cuoco mentre frigge patatine, i comizi trasformati in spettacoli, con cantanti e attori invitati sul palco.

E, dimenticando il Capitol Hill, migliaia di fan con t-shirt e cartelloni, il suo nome, cappelli rossi e la bandiera americana in bella vista. E infine, come gag comica conclusiva, il discorso finale di Trump sul palco, con Musk che balla alle sue spalle.

Sin dagli esordi della campagna elettorale, questi due futuri presidenti hanno sfruttato a pieno la politica-spettacolo per cercare il consenso, trasformando i palchi dei comizi in scenari di comicità. Il teatro, sin dall’Atene di Pericle, è sempre stato amico del populismo e, talvolta, anche della democrazia rappresentativa.

È vero! Ma la recente campagna elettorale di entrambi i presidenti resterà impressa come uno spettacolo teatrale continuo, senza interruzioni, culminato con il discorso finale di Trump e la danza di Musk sullo sfondo.

La letteratura su questi temi è vastissima, ma in Italia non abbiamo dato sufficiente attenzione al rapporto tra politica-spettacolo ed elezioni, tra politica sceneggiata e spettacolo. Già nel lontano 1986, Gianni Statera pubblicava La politica spettacolo. Politici e mass media nell’era dell’immagine. Circa sei anni dopo, uno dei più seri e preparati sociologi italiani, Franco Ferrarotti — scomparso di recente — pubblicava “Mass media e società di massa”, dove, ispirandosi alla Scuola critica di Francoforte, ci metteva in guardia non solo sulla trasformazione consumistica della cultura in merce, ma anche sui rischi di una democrazia politica veicolata dalla comunicazione. Altri quattro anni dopo, con l’avvento dei social, il sociologo francese Bernard Manin pubblicava Principes du gouvernement représentatif, tradotto in Italia dal Mulino. Manin chiariva come, nell’era mediatica, la democrazia portata avanti dai media decreti la fine del partito politico e lasci spazio al solo leader, in relazione diretta col pubblico grazie ai mezzi della comunicazione sociale. Manin ci avvertiva che la “democrazia dei partiti” è ormai sostituita dalla “democrazia del pubblico”…a distanza.

Le elezioni presidenziali americane, inaugurando l’Epoca Trusk come la chiama Veltroni, hanno dimostrato tutto ciò con evidenza. Il declino della democrazia sostanziale è iniziato da tempo, facendo sparire il Noi e sostituendolo con l’Io, rimpiazzando la persona in relazione con l’individuo isolato. Essere consapevoli di questo cambiamento è il primo passo.




LA GIORNATA DEI POVERI SALE FINO A DIO

Papa Francesco, per l’ottava Giornata Mondiale, richiama l’importanza di una carità radicata nella preghiera e nella spiritualità, lontana dalla semplice filantropia. I poveri, maestri di vita, ci richiamano alla radicalità del Vangelo e alla costruzione di una pace tanto urgente in un mondo segnato da conflitti e povertà non solo materiali

di padre Emiliano Antenucci

FamigliaCristiana.it, 17 novembre 2024.  Il tema dell’ottava Giornata Mondiale dei Poveri è: “La preghiera del povero sale fino a Dio (Sir 21,5)”. L’etimologia della parola preghiera (dal lat. prex precis), significa precario, mendicante, povero. Chi prega si sente piccolo davanti all’infinito, mendicante davanti al Cielo, ultimo davanti al Signore dell’universo. I poveri sono i nostri maestri di vita, perché non siamo noi che aiutiamo i poveri, ma loro ci richiamano alla radicalità del Vangelo.

San Francesco, il poverello d’Assisi, da borghese, sceglie di sposare Madonna Povertà, per avere come letto la nuda terra e come tetto il cielo stellato. Sceglie la povertà, ma anche di vivere con i lebbrosi. La povertà può essere una scelta evangelica oppure subita dalle sventure della vita. Papa Francesco nel suo messaggio scrive: “I poveri hanno un posto privilegiato nel cuore di Dio, a tal punto che, davanti alla loro sofferenza, Dio è impaziente fino a quando non ha reso loro giustizia: La preghiera del povero attraversa le nubi né si quieta finché non sia arrivata; non desiste finché l’Altissimo non sia intervenuto e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità. Il Signore certo non tarderà né si mostrerà paziente verso di loro (Sir 35,21-22). Dio conosce le sofferenze dei suoi figli, perché è un Padre attento e premuroso verso tutti. Come Padre, si prende cura di quelli che ne hanno più bisogno: i poveri, gli emarginati, i sofferenti, i dimenticati… Ma nessuno è escluso dal suo cuore, dal momento che, davanti a Lui, tutti siamo poveri e bisognosi”.

Il Pontefice dà un metodo evangelico per aiutare gli altri e scrive: “fermarsi, avvicinarsi, dare un po’ di attenzione, un sorriso, una carezza, una parola di conforto…”.

Il messaggio papale mette in guarda dalla semplice filantropia e dalla tentazione dell’attivismo: “Tuttavia, la carità senza preghiera rischia di diventare filantropia che presto si esaurisce… Dobbiamo evitare questa tentazione ed essere sempre vigili con la forza e la perseveranza che proviene dallo Spirito Santo che è datore di vita”. Il servo di Dio don Oreste Benzi diceva che “il povero non è chi non ha niente, ma chi non è niente”.

Oggi ci sono tantissime povertà, non sono materiali. C’è una grande povertà culturale, educativa, esistenziale, emotiva e spirituale. Forse al posto di consegnare solo “pacchi viveri della Caritas”, dovremmo donare libri per studiare, penne per scrivere, pennelli per disegnare, strumenti musicali per suonare, arnesi per lavorare, rosari per pregare e bibbie per meditare. Eviteremo tanta cronaca nera, baby gang e varie forme di violenze. In mezzo ai sessanta conflitti mondiali è urgente la pace, perché come dice il papa: “Siamo poveri di pace e tendiamo le mani per accoglierla come dono prezioso e nello stesso tempo ci impegniamo a ricucirla nel quotidiano”.

https://www.famigliacristiana.it/articolo/la-giornata-dei-poveri-sale-fino-a-dio.aspx




L’INNOVAZIONE GUIDA IL NOSTRO DOMANI

Imprenditori, startupper e giovani a confronto su tecnologia ed etica. Dall’Hackathon alle Startup: le idee che cambieranno il domani all’evento Innovazioni2024 – Aurum di Pescara. Domani 16 novembre la giornata conclusiva.

Pescara, 17 novembre 2024. Si è conclusa la prima giornata dell’evento InnovAzioni – XI edizione – tradizionale appuntamento di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico- che ha visto centinaia di partecipanti tra imprenditori, manager, esperti, divulgatori scientifici di calibro internazionale, startupper, studenti e rappresentanti delle istituzioni riuniti all’Aurum di Pescara.

Il Presidente della Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Massimo Cesarino ha evidenziato il valore di questo tradizionale appuntamento per il territorio: “Nei prossimi decenni la competizione globale sarà incentrata sulla capacità di attrarre capitale umano e imprese innovative. Spingere sull’acceleratore dell’innovazione, della produttività e agire con convinzione sulla transizione digitale ed ecologica ha un valore moltiplicatore che guardando alla nostra regione permetterebbe di dare valore alle zone interne e forse permetterne la riduzione dello spopolamento. Permetterebbe una maggiore valorizzazione del patrimonio turistico e ambientale. Poggiandosi su questi presupposti questo evento è un dono prezioso che come Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ed in particolare come Sezione servizi innovativi vogliamo condividere con il territorio, le istituzioni e con i settori cosiddetti “tradizionali” che devono fare dell’innovazione non una scelta possibile ma una necessità strategica.

Tanti i contributi emersi sui temi dei diritti, dell’educazione, dell’utilizzo delle tecnologie nelle imprese e il futuro collettivo legato all’intelligenza artificiale, driver pervasivo universale, durante la mattinata dei lavori con gli atenei partners del progetto e i primi InnovAtion Speakers, presentati da Nino Germano, giornalista e vicecaporedattore RAI Abruzzo.

Lino Olivastri, consigliere nazionale CSIT (Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici) e presidente consorzio Ab.Side ha aggiungo: “L’InnovAtion HackAthon alla sua settima edizione, i cui lavori sono iniziati questa mattina e termineranno domani, ci ha permesso di rafforzare ulteriormente la collaborazione del mondo delle imprese con il mondo accademico. Ha riscosso sempre più successo negli anni, per questo abbiamo voluto aprirlo agli studenti universitari di tutti gli atenei italiani: la scelta ci ha premiato perché abbiamo ricevuto oltre 130 richieste di partecipazione – quasi il doppio degli studenti ammissibili pari a 72 – espressione di ben 10 Atenei. Ai tre atenei abruzzesi patrocinanti – UNICH, UNIVAQ, UNITE – e alla collaborazione della LUISS si sono aggiunte per la prima volta nella storia del nostro Hackathon l’Università di Perugia, l’Università di Venezia Ca’ Foscari, L’università di Tor Vergata, la Sapienza di Roma, l’Università degli studi di Napoli e l’Università degli studi della Campania. Gli studenti si stanno cimentando con tre sfide poste da aziende associate a Confindustria Abruzzo Medio Adriatico sul tema dell’Industria 5.0. In particolare, Almacis – azienda specializzata in energia e impiantistica di Chieti – domanda agli studenti di studiare l’attuazione di un cantiere digitale attraverso la digitalizzazione del ciclo produttivo per commessa con particolare attenzione all’impatto ambientale generato da nuovi tool derivati da tecnologie emergenti. Freudenberg Performance Materials – azienda di Sant’Omero (TE) specializzata in interfodere nel campo tessile – chiede di individuare le tecnologie emergenti più idonee a mitigare l’impatto ambientale con l’obiettivo, per l’anno 2025, di efficientare il sito produttivo ottenendo -5% di consumo energetico a parità di produzione. Infine, l’azienda Iocco – azienda di Cupello (CH) specializzata in robotica e impiantistica industriale – sfida i giovani a trovare una soluzione per ridurre il grado di incertezza e a massimizzare il valore aggiunto sul singolo laminato prodotto con l’utilizzo di nuove tecnologie a supporto del digital twin.”

Nella giornata di oggi sono intervenuti anche Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ed Ercole Cauti, Direttore MATCH4.0, che hanno presentato i progetti innovativi del Sistema Confindustria Abruzzo Medio Adriatico a servizio delle imprese.

Di Giosaffatte in particolare ha effettuato la presentazione di C-Next, rete di innovation hub con una governance comune, che operano secondo lo stesso modello di trasferimento tecnologico – puntando a costituire uno dei 10 hub italiani dell’innovazione proprio a Pescara- e S.ME.CO, una piattaforma intelligente per il miglioramento delle prestazioni a favore delle aziende associate e per l’efficienza organizzativa.

Molto i progetti associativi per le imprese che guardano alla digitalizzazione, al potenziamento di un ecosistema dell’innovazione nel sistema imprenditoriale locale, fino all’inserimento di strumenti di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro.

Nel pomeriggio, la presentazione di 27 progetti finalisti del Contest per PMI e Startup da tutta Italia, con la novità del voto del pubblico in sala.

L’evento continuerà domani sabato 16 novembre alle 9:30 con i saluti del sindaco di Pescara Carlo Masci, l’apertura lavori del Presidente di Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Silvano Pagliuca e altri innovation speakers, con la moderazione di Luca Telese, Direttore de Il Centro.

La mattinata terminerà con la premiazione dei Campioni di Innovazione PMI STARTUP e degli studenti partecipanti all’InnovAtion Hackathon.

Ingresso gratuito, diretta streaming dai principali social e dal sito http://www.innovazioni.camp.

Come ogni anno, InnovAzioni è un gioco di squadra importante per un grande evento che vede coinvolti prestigiosi partners.

Promossa dalla Sezione Servizi Innovativi, l’iniziativa gode del Patrocinio di: Comune di Pescara, FIRA Spa, Camera di Commercio Chieti Pescara, Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Pescara, Ordine degli Ingegneri di Pescara, Università di Chieti Pescara G. d’Annunzio, Università degli Studi di Teramo, Università degli Studi de L’Aquila, Consorzio AB.SIDE, Match4.0; con il

contributo scientifico degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano e con la collaborazione di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, CDTI, Luiss, Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Abruzzo Medio Adriatico. Community Partner dell’evento si conferma anche per il 2024 HiFounders. Media partners saranno la testata giornalistica nazionale L’Imprenditore, Rete8, Radio Delta 1, Radio ISAV, Abruzzo Magazine.

InnovAzioni è un format diventato di successo grazie anche alla stretta collaborazione con le aziende del territorio e le multinazionali che credono nel valore del fare impresa unendo creatività, valori ed economia. Ringraziamo le aziende che hanno già scelto di diventare sponsor dell’evento 2024: i Main sponsor Intesa San Paolo e Audi Pasquarelli Auto, i golden sponsor Gi Group SpA e Radar Consulting, il silver sponsor Assiunion e i bronze sponsor Amazon, Faraone, Istituto Acustico MAICO e Studio Torcello, nonché tutte le imprese che grazie al loro supporto consentono la realizzazione dell’evento: Business 121, Coesum, IVRI Sicuritalia, Marramiero, Mediaplus, Meta business services, Secretel Service srl, Treddy, TwinDigit.

InnovAzioni, promosso dalla Sezione Servizi Innovativi dell’Associazione è

-gruppi di studenti universitari si sfidano nella gara di idee InnovAtion Hackathon

-PMI, STARTUP e SPINOFF universitari presentano i loro progetti innovativi al contest Campioni di InnovAzioni

-imprenditori, divulgatori scientifici, visionari e testimonial d’eccezione si confrontano sui grandi temi dell’innovazione del presente e del futuro.




GIORNATA DEI PREMATURI

Il Comune dona un anno di musicoterapia ai neonati ricoverati in ospedale

Pescara, 17 novembre 2024. In occasione della giornata mondiale dei prematuri, che si celebra oggi, 17 novembre, il Comune di Pescara affianca la Asl, con l’Unità Operativa Complessa Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, guidata da Susanna Di Valerio, e l’associazione l’Abbraccio dei prematuri, presieduta da Luisa Di Nicola.

“Domenica la torre civica e il ponte Flaiano saranno illuminati di lilla, il colore dell’associazione che supporta le famiglie dei prematuri – dice l’assessore comunale all’Associazionismo sociale Massimiliano Pignoli – Sarà celebrata una messa e poi si svolgerà un pranzo solidale, a Città Sant’Angelo, che sarà seguito da una tombolata di beneficenza con regali per i bambini presenti – ha spiegato sottolineando quanto sia importante il ruolo dell’associazione l’Abbraccio dei prematuri, presente da 12 anni in ospedale – Inoltre – ha concluso Pignoli – il Comune donerà un anno di musicoterapia ai piccoli neonati del reparto, sostenendo le spese”.

“La nostra attività, effettuata da volontarie – dice Di Nicola – è finalizzata ad offrire vicinanza alle mamme, e puntiamo alla umanizzazione delle cure, per rendere l’ospedale sempre più ‘umano’. Lo abbiamo fatto investendo sulla strumentazione per riprodurre la voce delle mamme, da far ascoltare ai prematuri, e acquistando un pianoforte, per garantire a genitori e bambini i benefici della musicoterapia”.

“La giornata mondiale – fa notare Di Valerio – serve a sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sui temi che riguardano i prematuri. Negli ultimi dieci anni sono stati fatti passi da giganti: il 6% dei bambini nasce prematuro ed è fondamentale seguirli nel tempo e lavorare per l’umanizzazione delle cure, in modo da migliorare sempre di più l’assistenza”.

Oggi è un giorno speciale per la Asl perché l’associazione Agbe, ha annunciato Di Valerio, “ci ha donato le chiavi di un appartamento, destinato ad accogliere le famiglie dei prematuri”.

Per partecipare alla cena di domenica e per avere informazioni si può contattare il numero 3385065548.

Nella foto allegata, l’Assessore Pignoli tra la Dott.ssa Di Valerio e la Dott.ssa Di Nicola