CURRENTI CERCA RISCATTO da leader alle Svolte di Popoli

Il forte pilota etneo del Team Automobilistico Phoenix arriva alla gara abruzzese al comando del Tricolore “Le Bicilindriche” ma dopo il passo falso in Sila. “Una gara esaltante dove cerchiamo il punteggio pieno”.

Popoli, 12 agosto 2023. Andrea Currenti su Fiat 500 curata da SAMO Competition è pronto per prendere il via della 61 Svolte di Popoli, appuntamento abruzzese del campionato italiano “Le Bicilindriche”.

Le ricognizioni si svolgeranno domani, sabato 12 agosto e domenica 13 le due salite di gara sulla SS 17 dell’Appennino Abruzzese, proprio nel tratto che comprende il luogo reso famoso da una celebre foto del grande Alberto Sordi. Un percorso molto vario e selettivo da 7,530 Km che dalla Contrada Canapine alle porte di Popoli, sulle rive del Fiume Pescara, arriva 475 metri più in alto, addirittura in provincia dell’Aquila, presso il bivio di San Benedetto in Perillis, coprendo una pendenza media del 6,30%.

Il pilota catanese di Bronte arriva saldamente al comando della serie tricolore riservata alle energiche vetture di casa Fiat, ma desidera recuperare il passo falso che alla recente Coppa Sila lo ha privato di lottare per il vertice e costretto ad arrivare 2° dopo un problema al propulsore, immediatamente sostituito in prova dall’efficiente staff di SAMO Competition.

“Il percorso è esaltante anche se molto impegnativo – afferma Currenti – le ricognizioni saranno fondamentali per decidere le strategie di gara insieme a SAMO Competition. È Importante ottenere il risultato pieno per rispettare la tabella di marcia in campionato, pianificata con Phoenix, la scuderia il cui supporto è sempre più proficuo, soprattutto nelle fasi decisive della stagione”-.




FESTA DEL TARTUFO a Sante Marie

 Da domani la due giorni dedicati all’enogastronomia

Sante Marie, 12 agosto 2023. Torna la Festa del tartufo a Sante Marie. L’appuntamento enogastronomico dedicato al tartufo aprirà i battenti domani, 13 agosto, alle 12:30 con piatti prelibati e tante altre bontà che saranno serviti lungo via della Resistenza, a pochi passi dalla piazza principale.

Nel pomeriggio, dalle 18.30 in piazza Aldo Moro, è prevista una tavola rotonda sul riconoscimento Unesco della Cerca e cavatura del tartufo come patrimonio immateriale dell’umanità. Parteciperà il presidente della Federazione nazionale associazioni tartufai italiani, Fabio Cerretano.

In serata si riprenderà con l’enogastronomia: negli stand prelibatezze a base di tartufo e prodotti tipici locali. Nel Parco del donatore, dalle 22.30 è prevista un percorso guidato alla scoperta dei vini abruzzesi. (Per info e prenotazioni 3357533346).

Lunedì si replicherà con un’altra giornata dedicata alle specialità al tartufo che saranno servite a pranzo e cena!




PUÒ LA CHIESA FERMARE LA GUERRA?

Il libro di Piero Damosso sugli schemi di pace

PoliticaInsieme, 12 agosto 2023. Oltre cinquanta interviste per realizzare un “libro di dialogo”. Questo il lavoro compiuto dal giornalista del Tg1, “un’inchiesta a sessant’anni dalla Pacem in terris”, edito da San Paolo. Ai media vaticani l’autore racconta il significato di un volume che vuole aprire una riflessione sulla pace, sul suo significato nella storia e nell’immediato futuro.

Giustizia, solidarietà, cura della terra, inclusione. In una parola: fraternità. È questo il messaggio di pace della Chiesa, portato avanti con sana ostinazione da Francesco e dai suoi predecessori. Un impegno straordinario che ha spinto il giornalista Piero Damosso a porre e porsi una domanda: può la Chiesa fermare la guerra? Un’inchiesta, la sua, a sessant’anni dalla Pacem in terris, in un libro edito da San Paolo. Soffermandosi in particolare sulla guerra in corso in Ucraina, l’autore pone la questione ad oltre cinquanta interlocutori per giungere alla “consapevolezza che questo potrebbe accadere”. I motivi sono molteplici e vanno dalla centralità del dialogo all’autorevolezza degli attori, in particolare di Papa Francesco, il cui ruolo è riconosciuto da numerosi leader religiosi e politici. “Oggi la Chiesa è nel mondo l’unica forza in grado veramente di bloccare il conflitto in Ucraina”, afferma Damosso nell’intervista a Radio Vaticana – Vatican News. “Dinanzi allo stallo di questa guerra, la Chiesa riesce a tessere relazioni diplomatiche che possono renderla un vero punto di riferimento, anche perché – ricorda – questa è una guerra tra cristiani”.

Il dialogo e l’ecumenismo

La strada del dialogo tra le religioni e l’ecumenismo è stata anticipata – sottolinea l’autore – da Giovanni XXIII, aperta dal Concilio Vaticano II, abbracciata da Paolo VI (si pensi all’incontro con Athenagoras) e spalancata da Giovanni Paolo II e dallo spirito di Assisi, ripresa da Benedetto XVI e portata ancora avanti da Francesco. L’ecumenismo diventa allora “diplomazia pacificatrice” e il dialogo ne è il perno. “Il dialogo è premessa fondamentale e parte dal ricoscimento reciproco”, sostiene Damosso. “Dobbiamo riuscire a convertirci, se vogliamo salvare l’umanità, dinanzi a una questione molto semplice: l’altro è un fratello o no? Questa è l’urgenza a cui ci sollecita Francesco con la Fratelli tutti“, prosegue, ammonendo sul fatto che “stiamo dimenticando gli orrori della guerra”. La preghiera ha poi un ruolo centrale. “Lo ripeto, questa è una guerra tra cristiani. Per tutti i cristiani la preghiera è molto importante, cambia la vita. Noi abbiamo una grande tradizione mariana, sia in Russia che in Ucraina. Se ci rivolgiamo con fede a Maria, Regina della pace, credo che cercheremo con più determinazione le vie della pace. Già esiste – dice – un popolo di artigiani della pace che non è numericamente irrilevante”.

L’attualità della Pacem in Terris

Il primo capitolo del libro è dedicato all’enciclica Pacem in terris, pubblicata 60 anni fa da Giovanni XXIII. È definita “stella polare” per la straordinarietà dei temi affrontati, in un testo scritto non solo per i fedeli, ma per tutti gli uomini di buona volontà. Un concetto, tra i tanti messi in risalto, è di grande attualità: il disarmo integrale. “Questa meravigliosa enciclica ci fa capire che non possiamo stare al mondo senza avere dei limiti, e questa prospettiva del disarmo integrale è stata concreta, ha portato a dei passi avanti nel corso dei decenni. Eppure, oggi – ammette l’autore – sembra che ci stiamo arrendendo dinanzi alla terribile realtà della guerra. Francesco ci sta indicando la Pacem in terris e già otto anni fa, parlando all’Assemblea dell’Onu nel 2015, mise in guardia l’umanità dall’incapacità di rispettare determinati limiti. Parlò in quell’occasione della limitazione del potere come di un’idea implicita del concetto di diritto”.

Schemi di pace e spirito di Helsinki

Dopo aver sottolineato l’importanza del ruolo dell’Europa per un futuro di pace a livello globale, analizzando il nazionalismo aggressivo di Putin e il lavoro necessario per giungere ad una pace giusta e duratura, il quarto capitolo è dedicato alla governance mondiale, partendo dallo spirito di Helsinki. Il riferimento è agli accordi di Helsinki del 1975, in piena guerra fredda, dopo due anni di intense attività diplomatiche che videro il Vaticano tra i protagonisti e aprirono la porta all’epoca del disgelo in tutto il continente europeo tra Ovest ed Est. Da lì nacque l’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la pace in Europa, che oggi conta 57 Paesi membri e coinvolge oltre un miliardo di cittadini. “Oggi l’Europa può parlare ad una sola voce e le centinaia di migliaia di giovani europei alla Gmg di Lisbona ci mostrano uno dei volti più belli del continente, di chi – conclude Damosso – opera per un futuro di pace”. Gli schemi di pace “sono un’urgenza”, si legge nel volume. Schemi di cui ha parlato più volte il Papa e che ricorda Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero della Comunicazione, tra gli intervistati dall’autore del libro. “Per costruire la pace ci vuole la consapevolezza che il Papa più volte ha chiamato schema di pace”, afferma Ruffini.

Tre donne nel dialogo

Il testo presenta anche tre contributi di Paola Severino, ex ministro della Repubblica italiana; Edith Bruck, scrittrice, sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti e Dacia Maraini, scrittrice.  Piero Damosso ha realizzato tre ampie interviste, ponendo alle interlocutrici – “tre donne nel dialogo” è il titolo dell’ultimo capitolo – diverse domande, tra cui quella che dà il titolo al libro. “Penso che la Chiesa di Papa Francesco possa fare molto per fermare la guerra”, afferma Severino, sottolineando come “il Papa mostra una forza d’animo non comune” ed è “alla sua forte volontà di promuovere la pace che dobbiamo ispirarci”. Per Bruck “Francesco sta facendo il massimo che può fare, sta mandando persone per fare la pace”, ma “si vede che non basta nemmeno un Papa per riappacificare”. Per Maraini, infine, “la Chiesa di Francesco ci sta provando, ma di fronte al peso di alcuni Paesi” il successo di tale tentativo “sarà molto difficile”.

La pace e le possibili intese

Tra i numerosi personaggi intervistati ci sono anche l’economista Stefano Zamagni, che propone una possibile intesa in 7 punti tra Russia e Ucraina, auspicando una mobilitazione della società in grado di dare vita ad una “Alleanza per la pace”, e lo psicologo Franco Vaccari, presidente dell’organizzazione internazionale Rondine-Cittadella della pace, il cui metodo di lavoro si basa sulla convinzione che per costruire relazioni non si può prescindere dai conflitti, mai sinonimo di guerre. “I conflitti esprimono delle differenze, da qui nasce l’incontro per ascoltarsi, comprendersi”, afferma Vaccari, “proprio come fanno gli studenti a Rondine”, borgo in provincia di Arezzo, dove oggi convivono anche giovani ucraini e russi, israeliani e palestinesi. A proporre un’intesa di pace è anche l’ambasciatore Pasquale Ferrara, che sollecita l’Occidente, l’Europa a costruire “un nuovo di sistema di convivenza tra le nazioni”. “La parola pace è stata espunta dal vocabolario, ma non dalle attese dalle gente”, afferma Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. “La pace – aggiunge – è lo scopo di ogni politica e di ogni conflitto, ma oggi rischiamo di perdere questo orizzonte”.

Andrea De Angelis

Può la Chiesa fermare la guerra? Il libro di Piero Damosso sugli schemi di pace – Politica Insieme




UN MOSAICO PER TORNARECCIO, si vota fino al 26 agosto per scegliere i nuovi mosaici

Le opere più votate saranno collocate sui muri delle abitazioni del centro storico

Tornareccio, 12 agosto 2023. C’è tempo fino al 26 agosto per votare  le opere esposte nella sala polivalente “”R. Gaspari” dei quattordici artisti in gara alla quattordicesima edizione di “Un Mosaico per Tornareccio”, la rassegna d’arte contemporanea ideata da Alfredo Paglione e organizzata dall’associazione Amici del Mosaico Artistico e dal Comune di Tornareccio. I visitatori possono recarsi ogni giorno, dalle ore 18.00 alle 20.00, in via Don Bosco ed esprimere la propria preferenza. Le opere, raccolte nella mostra “Roma – Milano. Le capitali dell’arte in ricordo di Alfredo Paglione”, curata da Elena Pontiggia e  Gabriele Simongini, sono di Agostino Arrivabene, Ennio Calabria,  Sergio Ceccotti, Beatrice Cignitti,  Aldo Damioli, Gioxe De Micheli, Giorgio Galli, Omar Galliani,  Gabi Minedi, Giuseppe Modica, Marco Petrus, Luca Pignatelli,  Maurizio Romani e Luca Vernizzi. Il bozzetto più votato sarà trasformato in mosaico dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi, per poi essere collocato su uno dei muri delle abitazioni del borgo.

La sala polivalente Gaspari, sempre fino al 26 agosto, ospita anche la mostra, curata da Elsa Betti, di Francesca Aristei, che ha vinto l’edizione 2022 con l’opera “Luna di Miele”, dove l’artista romana rende l’osservatore partecipe di una scena di fiaba in cui una donna/ape si riposa, rannicchiata tra i petali di un fiore di loto. Dal fiore sgorga un rivolo di miele, la cui scia genera una luminosa e dolcissima luna piena. L’intensa evocazione dell’universo femminile e la ricerca dei suoi aspetti più intimi accompagnano molte delle opere di Francesca Aristei esposte a Tornareccio:  da Distanze Incolmabili a Il cielo in una stanza fino a Incontri abissali e Fondali inconsueti.

Questa è sicuramente un’edizione speciale per “Un mosaico per Tornareccio”, in  quanto nel borgo è stato  collocato il mosaico numero cento – Api operose dell’artista russa Alexandra Bolgova –  che ha coronato il sogno dell’ideatore della rassegna, il gallerista Alfredo Paglione, scomparso di recente.

Sabato 26 agosto si sveleranno i nomi dei vincitori di quest’anno e i vicoli del centro storico si arricchiranno di nuovi capolavori d’arte che diventeranno, come gli altri, parte integrante della vita quotidiana dell’intera collettività. E che stupiranno i numerosi visitatori del borgo abruzzese che, passeggiando per i vicoli del centro storico, si troveranno in una vera galleria d’arte, con le sue numerose stanze a cielo aperto.




IL GRANDE BEACH VOLLEY PROTAGONISTA

La tappa del Banca Bper Italia Tour. Atleti e atlete di livello nazionale si sfideranno sulla spiaggia

Roseto degli Abruzzi, 12 agosto 2023. Il grande beach volley torna protagonista sulle spiagge di Roseto degli Abruzzi grazie alla seconda tappa del “Banca Bper Beach Volley Italia Tour AIBVC” che, anche quest’anno, si fermerà al Lido delle Rose dal 18 al 20 agosto prossimi.

Protagonisti della manifestazione sportiva, organizzata a promossa dall’Asd Beach Revolution con il supporto di Banca Bper e di diversi sponsor locali, saranno atleti e atlete di caratura nazionale che si sfideranno sui campi che saranno allestiti nei pressi di tre Lidi storici della città: il Mediterraneo, il Lauretta e il Sirenetta.

L’evento è stato presentato questa mattina in Sala Consiliare durante una conferenza stampa che si è aperta con i saluti del Primo Cittadino di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes e dell’Assessore al Turismo e allo Sport Annalisa D’Elpidio. Per l’organizzazione sono intervenuti Francesco Di Carlo, Marco Monticelli e Tania Paolone, che hanno voluto omaggiare il Sindaco donandogli una delle canotte ufficiali del torneo.

Sono quaranta le coppie di giocatori e giocatrici che si confronteranno, a partire dalle 14.00 di venerdì 18 agosto, su sei campi da gioco diversi. La prima giornata sarà dedicata alla fase di qualificazione che sancirà i nomi di coloro che, il giorno successivo, avranno accesso al tabellone finale della manifestazione sportiva. Il momento clou si vivrà senza dubbio nella giornata di domenica 20 agosto quando si svolgeranno le finali dei tornei maschile e femminile e si terrà la cerimonia di premiazione.

“Questa manifestazione è diventata un marchio di qualità che certifica l’alto livello raggiunto dagli eventi sportivi a Roseto – ha detto il Sindaco Nugnes – Ringrazio sia gli organizzatori che i gestori dei Lidi che rappresentano un esempio concreto di passione e perseveranza, elementi che portano sempre al raggiungimento di importanti risultati. Fondamentale è anche il supporto degli imprenditori locali, pronti a sponsorizzare i progetti validi e concreti che portano di sicuro lustro alla nostra città e che, anche in questa occasione, si conferma Capitale dello Sport”.

“Ringraziamo gli organizzatori e Tania Paolone per la tenacia con cui hanno lavorato a questa manifestazione – ha aggiunto l’Assessore D’Elpidio – Un evento che riesce a unire il grande sport al turismo di qualità e che, allo stesso tempo, diventa uno strumento di promozione per la nostra città e tutto il nostro territorio. Invito tutti, appassionati e non, ad assistere a quello che è un vero e proprio spettacolo sportivo”.

“Sarà un torneo non stop, che vedrà tantissime partite di altissimo livello alternarsi senza soluzione di continuità – hanno chiarito Marco Monticelli e Francesco Di Carlo – Ringraziamo i Lidi e l’Amministrazione Comunale senza il cui supporto non saremmo riusciti ad organizzare questa manifestazione. In questi mesi abbiamo osservato diverse spiagge d’Italia per vedere come venivano organizzati i tornei e per provare a ottimizzare la tappa rosetana del Bper Italia Tour. Insomma, alla base dell’evento, c’è un grande studio anche a livello logistico con l’utilizzo di attrezzature tecnologiche di ultima generazione. Roseto degli Abruzzi è una città dove si respira sport, dove basta girare per le piazze e per il lungomare per vedere atleti che si impegnano sui campi da gioco. Un ambiente figlio anche delle buone scelte dell’Amministrazione comunale e di tutti coloro che si impegnano lavorando assieme per raggiungere gli obiettivi”.

“Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di essere protagonista di questa fantastica avventura – ha concluso Tania Paolone – Un’avventura che non sarebbe possibile senza il supporto degli sponsor, compresi quelli locali che anche in questa occasione hanno dimostrato un grande attaccamento al territorio. Sono certa che sarà un grande spettacolo e che saranno tre giorni di divertimento, sport e di tante sorprese. Da quest’anno, inoltre, avremo a disposizione anche una sezione di fisioterapisti della “More, movimento e riabilitazione” che durante tutta la manifestazione assisteranno gli atleti e le atlete”.




FERRAGOSTO AL MUSEO NAZIONALE D’ABRUZZO

Con il Mammut e la mostra Il Maestro Di Campo Di Giove

L’Aquila, 12 agosto 2023. Durante il ponte di Ferragosto, e per tutto il mese, il Museo Nazionale d’Abruzzo sarà aperto nelle due sedi con orario continuativo: al Castello Cinquecentesco è possibile visitare il Mammut, l’imponente fossile risalente a 1.300.000 anni fa. Nel book shop, appositamente allestito e gestito da Opera Laboratori Fiorentini, è disponibile una linea di gadget dedicata al Mammut e realizzata in materiale sostenibile.

All’interno del Bastione Est sono fruibili i QR Code inseriti sui pannelli per approfondimenti tematici in italiano e in inglese, anche con lettore audio, pubblicati sul sito del Museo. Prenotazione obbligatoria solo per i gruppi superiori alle 20 persone all’indirizzo: mn-abr.urp@cultura.gov.it .

Orario 9.30/19.30 (chiusura biglietteria ore 19.00).

Dal 23 al 27, per la Perdonanza, ci saranno aperture serali del Mammut, orario 20.00/23.00 (chiusura biglietteria ore 22.30).

al MuNDA in via Tancredi da Pentima (ex Mattatoio) di fronte alle 99 cannelle è in corso la mostra “Il Maestro di Campo di Giove. Ricomporre un capolavoro” curata da Federica Zalabra e Cristiana Pasqualetti con un allestimento inedito: apparati virtuali, pannelli didattici, pannelli tattili e QR Code per approfondimenti tematici.Per la prima volta viene esposto il patrimonio illecitamente sottratto 121 anni fa a Campo di Giove in una ricomposizione resa possibile dall’azione sincrona e congiunta di vari protagonisti che ha permesso il recupero delle tavolette del XIV sec., il più grande ciclo narrativo dedicato al Santo.

Orario: 8.30/19.30 (chiusura biglietteria ore 19.00).

Biglietto unico per entrambe le sedi: intero 5 €, ridotto 3 €, gratuito al di sotto dei 18 anni

Unico giorno di chiusura nel mese di agosto lunedì 21

Per ulteriori informazioni e per aggiornamenti sulle attività del museo:

museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it




CRONOSCALATA SVOLTE DI POPOLI

Garage Italia ASD con Mattia Fasciano alla 61.a edizione

Popoli, 12 agosto 2023. Gara di casa per Garage Italia ASD, con l’associazione Abruzzese che si schiera al via della 61^ Cronoscalata Svolte di Popoli, valida per il TIVM Centro Nord e il Campionato Italiano Bicilindriche Salita.

A rappresentare Garage Italia ci sarà Mattia Fasciano, con il pilota di casa che affronterà la propria gara su una Peugeot 308 del team DP Racing e vorrà essere senz’altro uno dei protagonisti della RSTB 1.6.

Folta concorrenza nella classe sopracitata, ma di certo Fasciano non vorrà sfigurare.

Con le verifiche di rito che si sono svolte nel pomeriggio di oggi, domani sarà già tempo di accendere i motori con le due manche di prove, mentre domenica ci saranno altre due salite di gara.




PRESENTATI LA DAMA DELLA BOLLA, il Giovin Signore e la Dama della Croce

Tre artisti in linea con la candidatura dell’aquila a Capitale italiana della cultura 2026

729° Perdonanza Celestiniana. È la cultura come leva per rinascita e modello di innovazione per le aree interne, l’ispirazione che ha guidato la scelta dei personaggi che saranno i protagonisti del corteo della Bolla, uno dei momenti più significativi della Perdonanza Celestiniana, che si svolgerà il 28 e il 29 agosto all’Aquila.

Sono infatti stati svelati questa mattina, durante la conferenza stampa alla presenza del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, i volti degli artisti che vestiranno i panni per la Dama della Bolla, il Giovin Signore e la Dama della Croce di quest’anno, a suggello dell’Aquila come candidata ideale a Capitale italiana della Cultura 2026.

“La candidatura dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026 è stata d’ispirazione al tema scelto quest’anno per rappresentare il ruolo solenne dei tre protagonisti del Corteo storico della Bolla, coloro che incarnano i valori di pace e riconciliazione della Perdonanza Celestiniana. La cultura è lo strumento migliore per riconnettere la comunità e rilanciare la città e le aree interne della nostra regione. Per questa ragione, a rappresentare la Dama della Bolla, della Croce e del Giovin Signore saranno due giovani che vedono nella cultura uno dei motivi per restare, vivere e studiare all’Aquila che può offrire nuove opportunità professionali e di crescita anche nel mondo delle arti e della musica, e una affermata professionista del teatro. Grazie alla presenza dell’Accademia di Belle Arti, del Conservatorio, del Centro sperimentale di Cinematografia, all’Aquila è fervida la creatività che è potenziata e valorizzata nelle sue più svariate forme. In questo senso, la collaborazione istituzionale diventa incubatore della ricostruzione per la cultura” così ha concluso il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

Dama della Bolla è Viola Graziosi

Quarantatré anni, attrice poliedrica, tra le più apprezzate del panorama italiano, diplomata al prestigioso Conservatoire d’Art Dramatique di Parigi, lavora tra Francia e Italia alternando teatro classico a una ricerca contemporanea di nuovi linguaggi, tra cinema e tv.

“Sono un’atleta del cuore, racconto storie e semino parole” – ha dichiarato questa mattina l’attrice – “le parole sono come i mattoni necessari alla nostra ri-costruzione. Ho cominciato a sviluppare un intenso rapporto artistico con il Teatro Stabile d’Abruzzo e con la città dell’Aquila, subito dopo la pandemia. Il primo spettacolo, andato in scena ancora con il distanziamento, è stato “Shakespeare for dummies”. In quel momento in cui avevamo così bisogno di ripartire, L’Aquila mi ha teso la mano. Tra le più importanti esperienze della mia vita e della mia carriera, cito “Clitemnestra” di Luciano Violante, prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo, che ha debuttato a luglio 2021 alla scalinata San Bernardino. L’Aquila rappresenta per me la pietra miliare dei nostri tempi. Sono cresciuta in Tunisia, ho vissuto tanti anni a Parigi, con il mio lavoro ho la fortuna di abitare in diversi luoghi d’Italia, ma mai avevo percepito questo senso di accoglienza e compassione come all’Aquila. Dal punto di vista civile, spirituale e architettonico, nella sua ricostruzione, L’Aquila ci mostra una direzione. E l’impegno culturale è altissimo, e questa è la prova della sua solidità. Il Teatro Stabile d’Abruzzo ha una storicità notevole, è stato negli anni il riferimento del teatro in Italia. Adesso nella “ricostruzione” che stiamo vivendo, tutti noi, perché le macerie sono ovunque, bisogna avere il coraggio di puntare in alto. Di costruire con mattoni saldi il mondo di oggi e di domani. E la cultura è la costruzione dell’anima. Solo così potremo essere consapevoli e quindi responsabili del nostro futuro. In virtù di tutto ciò, l’invito da parte del Sindaco Pierluigi Biondi a rappresentare la Dama della Bolla mi ha fatto un grandissimo onore. Anche perché, e non è cosa da poco, ho scoperto qualche mese fa di avere origini aquilane. La mia bisnonna, che era una Visconti, era originaria dell’Aquila e con la morte dei miei nonni materni, lo scorso anno, ho scoperto che abbiamo una cappella di famiglia nel cimitero monumentale della città. Ora sì mi sento al posto giusto”.

Il Giovin Signore è Carlo Palermo

Ventuno anni, studente di Ingegneria dell’Informazione, presso l’Università degli studi dell’Aquila, e di pianoforte classico, presso il Conservatorio A. Casella. In parallelo all’attività accademica, porta avanti un progetto come cantante solista con il nome d’arte Qarlo. Il genere musicale ruota attorno all’indie e al pop e il tutto è prodotto da lui stesso in studio.

“A partire dal presupposto che il sentimento che muove la mia produzione artistica nasca da una necessità espressiva” – questo il commento del giovane ingegnere-musicista – “ho sempre pensato che il mio contributo, per quanto insignificante, potesse essere un potente mezzo per rafforzare la coesione giovanile. Penso che rivedersi in un messaggio per il quale la musica si fa veicolo permetta ad un individuo di sentirsi parte di una collettività, di cui forse ignorava l’esistenza. Sulla base di questa considerazione, i miei coetanei sono stati i primi ad ascoltarmi in alcuni eventi cittadini, ma ho anche avuto modo di veicolare la mia visione ad un pubblico più vasto, ad esempio partecipando al video realizzato per il memoriale del sisma, sia con il ruolo di attore, sia attraverso la realizzazione di una colonna sonora per la parte finale del video. Quest’ultima esperienza non ha fatto altro che rafforzare maggiormente il legame con la mia città. Per questo motivo, avere la possibilità di partecipare ad un evento come quello della Perdonanza è un’ulteriore conferma dell’amore trasmesso a chi si prodiga per questa città, ma che trasmette anche il senso di responsabilità che un giovane come me può provare nei suoi confronti”.

Dama della Croce è Valentina Gulizia

Ventidue anni, diplomata in Arpa al Conservatorio dell’Aquila Conservatorio A. Casella, è stata Presidente della Consulta studenti al Conservatorio.

“È un onore rivestire un ruolo così importante. Non appena mi è stato comunicata la notizia quasi non ci credevo e ancora ora stento a crederci. Oggi rappresento tutti gli studenti che portano avanti le proprie passioni tramite la cultura, l’arte, la musica e che decidono di restare nella nostra città per studiare e fare ricerca. Sono una studentessa di 22 anni appena diplomata in conservatorio. Il Conservatorio di oggi non va visto più come la scuola di una volta che si occupava solo di formazione. Le prospettive di formazione degli studenti sono cambiate perché vengono considerati professionisti quando suonano nelle orchestre ed è giusto che sia così. Abbiamo sperimentato e fatto della nostra passione un lavoro anche grazie al Comune dell’Aquila che permette agli artisti di suonare nei palazzi storici, di mostrare le loro opere nei cortili, nei musei e negli eventi simbolici per la città dell’Aquila. La Perdonanza non è solo un evento, fine a se stesso, ma un punto di incontro tra tutte le realtà che ci legano: è una vera e propria tradizione perché tutte le persone si sentono uguali nel momento in cui attraversano quella porta. Questa è la cosa più bella che possa accadere a una persona: sentirsi sullo stesso piano di un’altra semplicemente perché crede e ha fede in qualcosa che persegue. Il messaggio che sento di dare a tutti è di perseguire le proprie passioni, di buttarsi nelle cose, di sbagliare, di cadere ma di non perdere mai la fede, in qualsiasi cosa sia. Questo è quello che la mia città ha lasciato in me”, queste le sentite parole di Valentina Gulizia.

Tutto il programma della Perdonanza Celestiniana 2023 è sul sito:




INCLUSIONI 8 mostra di 20 artisti da tre regioni

Dal 12 agosto all’8 settembre

Lanciano, 12 agosto 2023. Sono 20 gli artisti che espongono nella collettiva d’arte contemporanea Inclusioni 8, che prenderà il via oggi, 12 agosto, e andrà avanti fino all’8 settembre prossimo. L’appuntamento, inserito nel cartellone delle manifestazioni estive di Lanciano e che si svolge tra le suggestive arcate dell’Auditorium Diocleziano, reca il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo e del Comune di Lanciano. 

La mostra, giunta all’ottava edizione, è a cura del Gruppo Inclusioni, coordinato da Antonio Di Campli in collaborazione con Gastone Costantini, due affermati artisti di Lanciano.

Gli artisti, 10 donne e 10 uomini, presentano opere di arte tridimensionale che associa scultura, stone balancing installazione (pietre in equilibrio), libri d’artista, lavori realizzati con vari materiali che vanno dalle pietre al bronzo, dalla terracotta alla carta, e pitture, dalle tecniche varie, acrilici, oli e acquerelli in soluzioni sperimentali.

Si potranno ammirare creazioni di Antonio Di Campli, Antonio D’Annunzio, Aldo D’Anastasio, Beatrice Mastrodonato, Carla di Pardo, Carla Trivellone, Cico Stone, Claudio Gaspari, Davide Scutece, Emma Archer, Emanuela Pancella, Ettore Altieri, Gastone Costantini, Incoronata Mezzanotte, Marisa Orsatti, Michele Versace, Nicola Antonelli, Paolo Dongu, Serena Giannico, Valeria Vitulli.

Nomi che vengono da esperienze diverse e diverse sono le provenienze degli artisti, che sono di Abruzzo e Molise e Lazio. Tra loro sono presenti anche affermati artisti di caratura internazionale. Il linguaggio, unico e personale, spazia alla scoperta e alla rappresentazione di mondi immaginari, ma anche realistici. Vengono presentate opere che trasmettono sensazioni del tutto personali: sarà il fruitore a relazionarsi con l’opera e a cercare di capirne il linguaggio e il significato.

Il “Gruppo Inclusioni” nasce circa un anno fa; il primo incontro avviene a Palmoli (Ch), in occasione della prima mostra al Castello Marchesale a cura dello scultore Claudio Gaspari. Subito, dopo in occasione delle Giornate Fai d’Autunno della delegazione Fai di Vasto (Ch), gli artisti si spostano al Castello di Monteodoriosio (Ch) a cura dello scultore Ettore Altieri. Il terzo appuntamento è al Castello Svevo di Termoli (Cb) a cura della poliedrica artista Carla Di Pardo e poi ancora al Centro culturale “Aldo Moro” di San Salvo (Ch) per il quarto appuntamento a cura dello scultore Claudio Gaspari. Il quinto appuntamento sempre su invito del Fai di Vasto, nelle Giornate di Primavera, mostra nella chiesa incompiuta di Pollutri (Ch). Il sesto appuntamento è nel prestigioso Palazzo Ducale di Larino (Cb), a cura di Carla Di Pardo. Settimo e ultimo appuntamento per le Giornate Europee del Mare, collettiva negli spazi del Comune di Termoli (Cb) a cura di Carla Di Pardo. 

A Lanciano la mostra sarà aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30. Il 12 agosto il vernissage è alle 18.30, alla presenza del sindaco di Lanciano Filippo Paolini. Seguirà rinfresco con prodotti tipici locali, quali bocconotti e spumante.




ALLA EUROPEAN CUP di Santa Maria Nuova

L’A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE ha partecipato con quattro dei suoi atleti

Giulianova, 11 agosto 2023. Si è svolta dal 2 al 6 agosto la “6 giorni Rotellistica di Santa Maria Nuova – European Cup” – valevole come tappa di Coppa Europa di pattinaggio corsa. La classica internazionale di corsa su pista ha visto la partecipazione di oltre 400 atleti provenienti tra l’altro da Italia, Francia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Austria, Germania, Spagna e Equador.

L’A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE ha partecipato con quattro dei suoi atleti, e tra gli altri si è distinto l’atleta tredicenne Alberto Rodi, che al suo primo anno nella categoria Ragazzi si è conquistato nella gara 5000 ad eliminazione un secondo posto del Podio, e un terzo posto nella gara 3000 a punti.

Alla fine della sei giorni c’è la classifica della combinata che riassume la somma dei punti di tutte le gare disputate – e qui Alberto si è classificato secondo nella combinata delle gare di fondo di Coppa Europa, ottenendo un bellissimo risultato mostrando un’ottima tecnica, uno sprint eccezionale e una grande capacità di gestione della gara. Un ottimo risultato ottenuto certamente grazie ai sacrifici dell’allenamento ed alla grande passione per questo sport rotellistico.

Questo successo si aggiunge a quelli ottenuti la settimana precedente al Campionato Italiano pista tenutosi sulla pista di Martinsicuro (TE), dove Alberto Rodi ha conquistato due 11° posti nella 3000m a punti e nella 1 giro cronometro ad atleti contrapposti e alla vittoria nei 300 m Sprint ottenuta al Trofeo Internazionale Fisr svoltosi all’inizio del Mese di luglio a L’Aquila.

Con questa gara si va a chiudere l’anno sportivo della nostra Associazione, che annovera al suo interno anche altri atleti di valore come Natalia Pistilli, campionessa regionale FISR, Osvaldo Pistilli Campione Regionale FISR e 7° classificato ai Giochi Nazionali B. Tiezzi FISR 2023, Ginevra Tursi, Federica Torraco, Gioia Ghilardi Tudini e Sofia Del Castello.

Questo gruppo, dice il Presidente Emilio Calvarese, cresce ogni anno con piccoli atleti di grande valore che si impegnano negli allenamenti spesso all’aperto sfidando le intemperie delle stagioni, dove gli impianti spesso sono carenti, e promettono grandi cose per il futuro, perché c’è una grande passione che guida le due Allenatrici Chiara e Marzia Calvarese. “ad maiora semper”.

A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE – Presidente: Emilio Calvarese

Nasce a Giulianova il 02 febbraio 1999, associazione dedita alla promozione dello sport in particolare il pattinaggio corsa nel territorio di Giulianova.

A tale scopo accanto all’istituzione di corsi di pattinaggio partecipa all’attività Federale Regionale, Nazionale e a trofei in tutta Italia, con ottimi risultati.

Ha organizzato a Giulianova, oltre a Campionati Provinciali e Regionali, 9 edizioni del Trofeo Nazionale, sul lungomare Zara di Giulianova, denominato: “Pattinata del Mare” con grande partecipazione di società di pattinaggio e Campioni provenienti da tutto il territorio nazionale.




L’AFFRESCO RESTAURATO DI UNO STEMMA ARALDICO

Goriano valli: sabato disvelamento dello stemma dal grande interesse storico

Tione degli Abruzzi, 11 agosto 2023. Sabato 12 agosto alle ore 17 nella piazza di Villagrande a Goriano Valli, sarà svelato l’affresco restaurato, che ritrae uno stemma araldico del ‘600, dal grande intesse storico, e di cui rimanevano solo poche ed enigmatiche tracce, sulla parete di una  abitazione di fine ‘400, danneggiata dal sisma 2009.

Saranno presenti il sindaco di Tione degli Abruzzi, Stefania Mariani, l’architetto Pasquale Di Gioacchino, che ha coordinato gli studi del fino ad oggi misterioso stemma, Marco Cascianelli, che ha condotto le ricerche negli archivi di Stato, i professori Giuseppe Cera e Francesco Belmaggio, esperti araldisti, che hanno offerto la loro preziosa consulenza, la restauratrice Romina Claudia Gambaro, e i proprietari dell’abitazione, i fratelli Fausto, Emanuele e Oscar Di Giulio, promotori e finanziatori di questa operazione di recupero della memoria storica del territorio. 




LA VALLE PELIGNA C’È e non piegherà la testa

Ospedale  di Sulmona, Servizio di Endoscopia Chirurgica

Sulmona, 12 agosto 2023. C’era bisogno di un segnale, forte e chiaro. Il segnale è arrivato. Noi lo abbiamo provocato. Il presidio odierno a difesa del servizio di Endoscopia dell’Ospedale di Sulmona e della sanità pubblica ha mostrato, a chi ha partorito tale incomprensibile determinazione, che le cittadine ed i cittadini, i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari non hanno intenzione di accettare tale scellerata e discriminatoria disposizione. Noi ci siamo immediatamente mobilitati, convinti che non saremmo stati soli, convinti dell’inaccettabilità di tale scelta. La Valle Peligna non merita tali particolari “attenzioni”.

Ringraziamo le oltre cento persone presenti, il Sindaco di Sulmona ed il Sindaco di Pacentro che hanno sentito il bisogno di stare al fianco delle cittadine e dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori. L’attenzione rimarrà alta, non abbasseremo la guardia, non ci accontenteremo di generiche ed informali rassicurazioni, finché non verrà definitivamente revocata la disposizione di trasferimento in essere con atti certi di mantenimento del servizio presso l’Ospedale di Sulmona. Terremo viva la mobilitazione e la discussione, pronti a tornare alla lotta.

È necessario.

È nostro dovere. Il territorio della Valle Peligna già depredato di funzioni, già impoverito di presenza industriale ha bisogno di altre determinazioni, che riconsegnino la giusta dignità al territorio, con un progetto integrato di ripresa e valorizzazione.

La Direzione Strategica della ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila si attivi affinché l’Ospedale e la medicina territoriale vengano potenziati e non depredati. Non sarà il periodo feriale a farci distrarre. Noi non andiamo in ferie! Ci siamo, attenti e pronti a promuovere la necessaria e oramai non più rinviabile vertenza della Valle Peligna. È necessario attivare immediatamente un serio e concreto confronto istituzionale, che torni a parlare dei bisogni delle persone, ad iniziare dal lavoro, servizi sanitari, infrastrutture, istruzione e mobilità.

Francesco Marrelli, Segretario Generale CGIL Provincia dell’Aquila                                                                            Anthony Pasqualone, Segretario Generale FP CGIL Provincia dell’Aquila




DUE GIORNI TRA LA NATURA DELLA VALLE ROVETO

Con la cooperativa di comunità terre nostre

San Vincenzo Valle Roveto, 11 agosto 2023. Due giorni immersi nella bellezza incontaminata della natura della Valle Roveto con la Cooperativa di comunità Terre Nostre di San Vincenzo Valle Roveto. Un modo diverso per vivere il territorio e provare da vicino l’esperienza di immortalare gli scorci più caratteristici grazie a esperti fotografi che saranno a disposizione del gruppo grazie all’iniziativa finanziata dalla Fondazione Carispaq nell’ambito del progetto Valle Roveto Inedita. 

Sono fissate per oggi e domani due esperienze che faranno vivere a pieno la Valle Roveto. Tramonti, fontanili, grotte, foreste, animali selvatici e la Via Lattea saranno il set fotografico perfetto per il workshop che insegnerà le principali tecniche di scatto e lavorazione digitale, e vi farà vivere un’esperienza speciale. Preparatevi anche a volgere lo sguardo all’insù, verso l’infinito: al Rifugio “La Fossa”, infatti, questa sera un esperto di astronomia guiderà i presenti nell’osservazione delle stelle, mediante un potente telescopio professionale e narrerà miti e leggende sulle costellazioni.

Per ogni info e prenotazioni visitare il sito www.cooperativaterrenostre.it o chiamare i numeri 353-3481512 oppure  366-4801676.




FESTIVAL INTERNAZIONALE Rocca San Giovanni Jazz

Dal 16 al 18 agosto la ventesima edizione. In piazza degli Eroi i concerti di Israel Varela 4tet, Compagnia Algeciras e Avion Travel

Rocca San Giovanni, 12 agosto 2023. Ventesima edizione per uno degli eventi più rappresentativi dell’estate roccolana, Rocca San Giovanni Jazz, il festival della musica di qualità che si terrà nel cuore del borgo dal 16 al 18 agosto. Alla direzione artistica della manifestazione, come di consueto, c’è il Maestro Walter Gaeta. Prestigiosi ospiti internazionali  e giovani talenti del territorio si alterneranno sul palco dell’evento.

Il sindaco Fabio Caravaggio:

“Siamo onorati di ascoltare, anche quest’anno, le esclusive note di Rocca San Giovanni jazz. Il festival ospita nomi di calibro internazionale e noi, come amministrazione comunale, non possiamo che essere felici  della visibilità che l’evento dà al territorio”.

Mercoledì 16 agosto, serata di apertura della kermesse, ci sarà il live del giovane musicista Lorenzo Di Marcoberardino e a seguire Israel Varela 4tet in  Musica Pintada.  Vincitore dell’Euro Latin Award, Israel Varela è uno degli artisti più affermati della sua generazione e negli ultimi quindici anni è stato uno dei musicisti jazz, world, flamenco più richiesti in Europa, Asia, Medio Oriente e America, viaggiando costantemente in tutto il mondo. La sua originalità e il suo stile distintivo come compositore, batterista, cantante e produttore, gli hanno permesso di esibirsi con i massimi esponenti del jazz, del flamenco, della musica classica, e del pop come Pat Metheny, Charlie Haden, Mike Stern, YO-YO-MA, George Benson, Joaquin Cortes, Andrea Bocelli, Alex Acuna, Victor Bailey, Pino Daniele e tanti altri.

 Giovedì 17 agosto l’opening act sarà a cura dei giovanissimi e più visualizzati gruppi abruzzesi al mondo, The Vanished People Trio, ospite Brigida alla  voce, Jacopo Gaeta a pianoforte e voce, Piero Bonanni a chitarra e voce. Poi a salire sul prestigioso palco del festival la Compagnia Algeciras in Sobre Las Olas uno spettacolo che trae ispirazione da una lirica del Maestro Pablo Neruda: “Oda al vals Sobre las Olas”. Il repertorio musicale e coreografico di “Sobre las Olas” si articola in palos, milonga, rumba, vidalita, colombiana e guajira, conducendo lo spettatore, in uno spazio immaginario e colorato.

Venerdì 18 agosto chiuderanno la ventesima edizione gli Avion Travel con 

Opplà, un’occasione imperdibile per riscoprire alcune tra le canzoni più nascoste del repertorio di una delle band più longeve e raffinate del nostro Paese. Oltre quarant’anni di carriera, un talento non comune e numerose esibizioni live, in Italia, Francia, Portogallo, Lussemburgo e Germania. Peppe Servillo alla voce, Peppe D’Argenzio al sax baritone e soprano, Alessandro Gwis a piano e tastiere, Ferruccio Spinetti al contrabbasso e Mimì Ciaramella alla batteria accompagneranno il pubblico di Rocca San Giovanni  Jazz in un esclusivo viaggio musicale.

Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21.30 e saranno a ingresso gratuito.

“Siamo emozionati e contenti di essere arrivati alla 20esima edizione del festival – commenta il direttore artistico Walter Gaeta -. Felici di questo bellissimo traguardo, anche quest’anno abbiamo cercato di essere imprevedibili nella scelta degli artisti per offrire al pubblico uno spettacolo unico. Avremo ospiti di grande calibro, da Israel Varela, una vecchia conoscenza del festival che tra una tappa e l’altra della sua tournée internazionale passerà per Rocca San Giovanni, la Compagnia Algeciras, che proporrà uno spettacolo meraviglioso tra flamenco e jazz, e infine gli Avion Travel al completo che chiuderanno l’evento di quest’anno. Non abbiamo tralasciato i giovani che avranno grande spazio nelle prime due serate, con The Vanished People Trio ft Brigida e Lorenzo Di Marcoberardino, che daranno nuova linfa a questo prestigioso festival”.




LA  PERONOSPORA

Animali danneggiatori delle campagne

Pubblicato alla pagina n. 121 del Bollettino Trimestrale ASTRA

[Tradizioni Popolari Abruzzesi. Anno III Numero 8 (luglio- agosto- settembre) 1975]

Nel Volume I° di «Miti. leggende e superstizioni dell’Abruzzo» pagine: 23-37 , G. Pansa fa la seguente osservazione: «Potrebbero allegarsi numerosi esempi di pratiche superstiziose intese allo scongiuro contro gli animali danneggiatori delle campagne. Essi ripetonsi invariabilmente in quasi tutti i paesi dell’Abruzzo … Nella provincia di Chieti e di Aquila ebbe un tempo grande rinomanza l’acqua di San Bartolomeo. Alla grotta del Santo, sulla Maiella, traevano a frotte i contadini per raccoglierla e spargerla sulle vigne, a fine di scongiurare la peronospora››.

Anche il Finamore ha dedicato a questa pratica superstiziosa dei contadini di Caramanico Terme, Sant’Eufemia a Maiella e Roccacaramanico una pagina ironica dal titolo «Un nuovo rimedio contro la peronospora degli Abruzzi» .

Senonché la tradizione popolare si è vendicata dei due folkloristi abruzzesi.

Ad un esame mineralogico effettuato nel 1930 dal Prof. Bilancioni dell’Università di Roma, l’acqua rivelò un’alta percentuale di zolfo e pertanto costituiva effettivamente un rimedio contro la peronospora.

La credenza popolare non ha fatto altro che attribuire al Santo alcune proprietà chimiche intrinseche all’acqua della grotta.

Credo allora che la conclusione sia solo questa: più è grande l’orizzonte che la mente umana scruta, più perde quest’ultima il contatto con la realtà delle piccole cose.

Franco Cercone

[1] Sulmona. 1924, Stab. Tip. Angeletti.

[1] Arch. per lo studio delle trad. popol. ital.”, diretto da S. Salomone Marino e G. Pitrè, vol. IX, pag. 437, Palermo, 1890, Ciausen Ed.

Ingresso alla Grotta di San Bartolomeo

Alla sinistra dell’entrata, un muro, la cui sommità è crollata, si tratta della parete in muratura di una grossa cisterna, che sfrutta un anfratto della grotta.  È un serbatoio di notevoli dimensioni e può contenere fino a 800 litri di acqua piovana, che scendendo sulla parete rocciosa esterna arrivava ad un foro praticato sul muro della grotta e da lì, per mezzo di un canale in terracotta (oggi scomparso) riempiva la cisterna.




DEMOCRAZIA IMPOSSIBILE

La resistenza alla sovranità popolare, purtroppo, si esprime nell’omicidio dell’avversario e degli oppositori, nei casi estremi e nei paesi fragili

Nella stragrande maggioranza de casi, nel nostro occidente civile ed evoluto, si esprime in forme  inquietanti, spregiudicate ed ancora sconosciute alla gran massa di popolo.

Un popolo considerato ancora pecorume silente, credulone ed  ignorante … sono le forme di dominio corrente più diffuse anche nel nostro piccolo mondo … ma dirlo e renderlo noto non serve ancora a nulla …  

https://www.corriere.it/…/ecuador-ucciso-termine-un…

Ecuador, ucciso al termine di un comizio il candidato alle presidenziali Villavicencio

Tra i pochi candidati a opporsi ai legami tra criminalità organizzata e politica.

Il giornalista e politico è stato colpito da numerosi colpi d’arma da fuoco. Si opponeva al potere delle bande e dei cartelli. L’omicidio rivendicato dai «Los Lobos»




L’ITALIA DELLE MERAVIGLIE

La bellezza dell’Italia di questo momento storico, che piace tanto ad un certo popolo triste ed implacabile, sembra stia raggiungendo l’apice, tutta la sua espansione.

Chi si sarebbe mai immaginato di vivere un mondo gestito e governato con la leggerezza e la mediocrità di questi giorni, la conflittualità infantile che si registra ogni giorno che passa e con personaggi di una preparazione, una statura ed una visione politica così limitata…?

Davvero tutto disarmante.   

Nonostante la buona volontà, la buona fede e tutto l’amore possibile, vista oltremodo la frequenza dell’urna, l’impressione vera è che tutto si stia riducendo ad una inquietante e generale barzelletta, per non dire altro ovviamente.

Ripercorrendo a ritroso la storia degli ultimi tempi, a leggere i fatti, a registrare le trasformazioni, a valutare i personaggi che si sono succeduti uno dopo l’altro al potere, l’impressione che si va materializzando nei fatti è che la nostra umanità sta vivendo realmente una decadenza epocale, lenta e crudele; un degrado sociopolitico che ha davvero dell’angosciante.

Dall’Italia dell’orrore e delle guerre, passando per quella della cruda realtà della ricostruzione, della verità, del sacrificio e poi del boom economico, all’Italia delle mafie, del danaro e del potere perverso, a quello del terrore, del sangue e del ribrezzo, della prepotenza, dello squallore e della miseria diffusa: ecco l’Italia dei nostri tempi in mano ad una politica bizzarra, inesperta ma famelica, ambiziosa, sicuramente incosciente: un potere maligno in ogni ordine e misura che si espande ancora, purtroppo.

Ecco, dunque, l’Italia che fantastichiamo, l’Italia delle nostre idee inzuppate d’inutile ed inguaribile relativismo.

Ecco l’Italia delle Meraviglie messa in mano, adesso stranamente, a due donne pervase da politiche disorganiche, sbadate ed inconsistenti ma con la benedizione dei grandi del mondo che adesso vengono fuori con tutta la loro potenza aggressiva e distruttiva …

nm




IL MARE DI GIULIANOVA È PULITO

Lo dicono i parametri, tutti conformi, degli ultimi prelievi effettuati dall’Arta

Giulianova, 11 agosto 2023. Diodoro Ecologia, intanto, avvia una campagna ambientale multilingue e promuove l’ iniziativa “Differenziare è facile come bere un caffè”.

Sono conformi ai parametri stabiliti per legge, i risultati delle analisi effettuate sui campioni di acqua marina prelevati dall’ Arta il 7 agosto, sul litorale giuliese. La buona notizia riguarda tutti i punti di raccolta, dal Salinello al Tordino. Hanno “passato l’esame”, infatti, anche i tratti che sono più di frequente soggetti a criticità, ovvero quelli in corrispondenza delle foci fluviali.

Che il mare di Giulianova sia tutto balneabile e che la qualità dell’acqua sia alta, sono evidenze che costituiscono un’ottima premessa al Ferragosto, il giorno più caldo dell’ anno in termini di presenze turistiche. Il dato, inoltre, è prezioso per il conferimento dei futuri riconoscimenti ambientali.

Ancora in argomento di tutela e salute dell’ ecosistema, Diodoro Ecologia, la società che gestisce il servizio di igiene urbana, ha dato il via ad una campagna di sensibilizzazione multilingue e all’iniziativa “Differenziare e facile come bere un caffè”.

Per la prima va detto che sono in distribuzione all’Ecosportello locandine e pieghevoli divulgativi sul sistema di raccolta differenziata, scritti in più lingue.

Con la seconda iniziativa si vuol invece promuovere il recupero della plastica: le prime cento utenze che porteranno all’ Ecocentro delle bottiglie in plastica, avranno infatti un caffè pagato.

Un gazebo informativo sarà allestito nella sede dell’ Ente porto, domani, 11 agosto, dalle 10 alle 12




GIANRICO CAROFIGLIO in scena al Teatro Massimo

Il 26 Novembre 2023 alle ore 18:00 e 21:00

Pescara, 11 agosto 2023. La Patagonia Pictures è felice di annunciare la presenza di Gianrico Carofiglio nell’imminente stagione teatrale “Top Secret Club Theatre 2023/24”. Il prestigioso scrittore sarà al Teatro Massimo di Pescara domenica 26 Novembre 2023 per due imperdibili appuntamenti: alle ore 18.00 e 21.00.

Scrittore prolifico e di stampo internazionale, Gianrico Carofiglio nel tempo si è distinto in racconti, saggi e romanzi. Tra i tanti troviamo “Passeggeri Notturni” – dai cui è stata tratta l’omonima serie televisiva con Claudio Gioè e Gianmarco Tognazzi; “La misura del tempo”, con il quale è stato candidato al Premio Strega nel 2020; e una trilogia di romanzi gialli – “Una mutevole verità”, “L’estate fredda” e “La versione di Fenoglio” – con cui ha dato vita su carta al Maresciallo Pietro Fenoglio. L’iconico personaggio creato da Carofiglio avrà il volto di Alessio Boni nella nuova serie firmata Rai Fiction “Il Metodo Fenoglio”, che è ispirata ai tre romanzi e andrà in onda il prossimo autunno.

Domenica 26 Novembre 2023 sono dunque da non perdere le due repliche al Teatro Massimo di Pescara. Gianrico Carofiglio porterà in scena “Il potere della gentilezza”, uno spettacolo di cui ha curato anche la regia. Si tratta di un’orazione sull’importanza e necessità di praticare la gentilezza, sul potere del dubbio, della capacità di porre (e porsi) buone domande per affrontare le sfide della modernità.

«La gentilezza è il più potente strumento per disinnescare le semplificazioni che portano all’autoritarismo e alla violenza» – afferma lo scrittore. «È il contrario di mitezza o remissività e può essere praticata solo per effetto di una scelta. Cioè un atto di coraggio. Gentilezza insieme a coraggio significa prendersi la responsabilità delle proprie azioni e del proprio essere nel mondo, accettare la responsabilità di essere umani».




COMETE: appuntamento letterario

29esima edizione della Festa del Farro

Abbateggio, 11 agosto 2023.La collana di Ianieri Edizioni Comete – Scie d’Abruzzo, verrà presentata ad Abbateggio (PE) in occasione della 29esima edizione della Festa del Farro, sabato 12 agosto alle ore 21 presso la suggestiva TerrazzAbruzzo.

L’ampio e articolato progetto di dodici volumi il cui direttore di collana è lo scrittore abruzzese Peppe Millanta, verrà ospitato dal Presidente dell’associazione I Borghi più belli d’Italia (partner della collana), Antonio Di Marco per Abruzzo e Molise insieme alla Proloco di Abbateggio presieduta da Maria Stella D’Attilio. “Un’opera editoriale meritevole e curata attentamente – spiega Di Marco – L’Abruzzo grazie a questo lavoro potrà meglio essere apprezzata e conosciuta come regione attraversata da grandi personaggi che hanno fatto la storia d’Italia”.

Presente all’appuntamento, farà gli onori di casa il sindaco Gabriele Di Pierdomenico, interverrà inoltre la scrittrice e Dirigente scolastica Daniela D’Alimonte che anticipa: “la presentazione di questa prestigiosa collana Comete, della Ianieri edizioni, passa anche per Abbateggio, uno dei più borghi belli d’Italia, in occasione dell’ormai tradizionale Festa del Farro. Un connubio formidabile ed un’ottima idea quella di unire la presentazione dei primi due volumi editi, quello di Dumas e di Ojetti, che ci raccontano l’Abruzzo da un’ angolatura insolita ma assai interessante, con una festa che riscopre le tradizioni di un tempo in questo delizioso territorio ai piedi della Maiella”. Modera l’evento la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

La collana, dedicata alla letteratura di viaggio propone una serie di racconti di grandi personaggi che hanno attraversato l’Abruzzo, il nome stesso indica la sua mission: lasciare dietro di sé una scia, e invitare così i lettori a mettersi a loro volta in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari, oggi, con gli occhi meravigliati del passato.

Per questo motivo ogni volume è arricchito da itinerari tematici curati da Serena D’Orazio per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione anche de I Parchi Letterari e Borghi Autentici.

Il progetto si avvale del lavoro di un comitato scientifico di docenti dell’Università G. D’Annunzio di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche.

Ad Abbateggio verranno presentati i primi due volumi.

Il primo, la cui prefazione è della scrittrice Dacia Maraini, e raccoglie gli scritti di Alexandre Dumas nel suo viaggio nel Fucino: “è risaputo che Dumas – spiega con la sua penna sapiente la scrittrice – non sostava per lungo tempo né in un luogo, né in una professione, inventandosi prima copista, poi soldato, poi politico e poi”, premessa che dà già di per sé manforte alla finalità stessa della collana che spinge verso un gran desiderio di saperne di più. Michela D’Isidoro, invece ha curato l’introduzione di questa prima uscita.

Il secondo volume Ugo Ojetti in Una settimana in Abruzzo vanta la prefazione del caporedattore ed editorialista de Il Giornale, Vittorio Macioce, e l’introduzione del giornalista abruzzese Simone Gambacorta: dalla raffinata produzione della maiolica alla faticosa lavorazione della pietra, la manifattura abruzzese si è sempre distinta per il suo straordinario patrimonio di abilità e per la sua originalità espressiva dai tratti sobri ed essenziali. Un patrimonio identitario unico che nella settimana trascorsa in Abruzzo, Ojetti sembra aver colto nella sua più piena integrità: il noto giornalista romano visitò monumenti, raccolse storie e osservò scene di vita quotidiana sotto un attento sguardo antropico, teso a indagare il prezioso patrimonio immateriale abruzzese fatto di racconti, saperi e tradizioni.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.




AL VIA LA VENDEMMIA 2023

Da lunedì 21 agosto sarà possibile conferire le uve presso la Cantina Colle Moro

Frisa, 11 Agosto 2023. È stata fissata la data che inaugurerà ufficialmente la vendemmia 2023. Da lunedì 21 agosto i soci vignaioli della Cantina Colle Moro potranno iniziare a conferire le proprie uve rispettando il programma di conferimento redatto settimanalmente dalla Cantina. Parte così anche quest’anno la vendemmia, il periodo più intenso e produttivo dopo un anno di cura e salvaguardia dei vigneti.

“Da lunedì 21 agosto inizieremo a raccogliere le uve dei nostri soci – annuncia il Presidente Colle Moro, Franco Ferrante, che prosegue – purtroppo, le problematiche riscontrate negli scorsi mesi, a causa del fenomeno della peronospora che ha intaccato i nostri vigneti, hanno fatto sì che abbiamo dovuto organizzare in maniera più dettagliata il conferimento delle uve. Ci sarà un calo della produzione stimato del 40-50 % rispetto allo scorso anno, anche se in compenso la vendita del vino sul mercato è attualmente in rialzo. Faremo il massimo per tutelare e sostenere i nostri soci in questo periodo di difficoltà. Siamo attenti alle nuove disposizioni emanate dal governo a vantaggio degli imprenditori agricoli, dei soci e della cantina”.

La stagione vendemmiale 2023 si aprirà con la raccolta delle uve di Pinot Grigio e Chardonnay.

Barbara Lanci




DUE TARTARUGHE DI MARE curate e salvate dal Centro Studi Cetacei

Il prossimo 12 Agosto 2023 torna possibilità per centinaia di persone di vedere dal vivo l’evento

Roseto degli Abruzzi, 11 agosto 2023. Dal nido alla Riserva è ormai un evento ricorrente a Roseto degli Abruzzi ed ormai noto su tutto il versante adriatico. Come noto Roseto degli Abruzzi è stata, per molto tempo, la località più a nord dove ha nidificato la Caretta caretta (Tartaruga Marina).

La prima nidificazione risale al 2013 quando un giorno migliaia di bagnanti trovarono la spiaggia invasa da piccole tartarughe.

Le tartarughe tornano sempre a deporre i nidi dove sono nate, per questo ogni anno torniamo nel luogo in cui hanno nidificato nel 2013 per ricordare che li torneranno e gli enti dovranno essere pronti e tutelare quell’area.

Grazie al Centro studi cetacei quest’anno rilasceremo ben due tartarughe che sono state chiamate Juan e Simone. Lo stand sarà aperto alle 17 nella spiaggia libera fra Lido Papenoo e AhMar e i volontari del centro studi cetacei daranno informazioni su come riconoscere il passaggio di una tartaruga in spiaggia per deporre le uova e il mondo legato alla loro vita.

Alle 17:30 porteremo le tartarughe allo stand provvisorio allestito consentendo a tutte e tutti di vederle dal vivo per qualche minuto.

Alle 17:45 faremo una discesa con le vasche lungo tutta la spiaggia fino al mare per far salutare a tutte e tutti le tartarughe prima del loro rilascio che verrà effettuato a bordo dell’imbarcazione della Capitaneria di Porto che patrocina l’evento insieme alla Regione Abruzzo, Provincia di Teramo e Comune di Roseto degli Abruzzi.

L’evento è come sempre un gesto d’amore per il mare e per le sue specie. Un modo per conoscere , informarsi e rimanere meravigliati.

Un modo per scoprire come i volontari del Centro Studi Cetacei lottino per recuperare Tartarughe, Delfini ecc. per curarli e riportarli in mare in libertà e di come i volontari delle Guide del Borsacchio monitorano ogni giorno le spiagge per salvare le specie che rischiano di estinguersi per colpa del genere umano.




PER LE VIE DEL CACIO… Tutto pronto per la seconda edizione

La manifestazione enogastronomica con il tradizionale gioco del Cacio organizzata dalla Pro Loco di Magliano de’ Marsi

Magliano de’ Marsi, 11 agosto 2023. Oggi, 11 agosto, saranno presenti numerosi stand gastronomici, che valorizzeranno i prodotti locali: arrosticini, pasta con gli orapi, pasta con il cinghiale, prodotti caseari, alici fritte e tanto tanto altro.

A partire dalle 17:45, presso il Giro di Tornoterra, ci sarà la finale del Mini Torneo di Cacio organizzato in occasione della manifestazione enogastronomica; invece, gli stand apriranno, presso Piazza Santa Lucia, alle ore 19:00. Sarà presente anche un trio musicale (piano, voce e sax) che allieterà la serata con musica dal vivo. Insomma, una serata da non perdere, all’insegna del buon cibo, tradizione e divertimento.




SPOLTORE ENSEMBLE, conto alla rovescia per la quarantunesima edizione

Nelle prime due serate l’omaggio al premio Oscar Ennio Morricone con l’orchestra Roma Tre e il concerto di danza del Balletto di Roma

Spoltore, 11 agosto 2023. Conto alla rovescia per la quarantunesima edizione di Spoltore Ensemble che si terrà da sabato 12 agosto a mercoledì 16. Il festival, promosso dal Comune di Spoltore e diretto dal Maestro Giuliano Mazzoccante, prevede quest’anno un ricchissimo calendario di eventi che spaziano dalla musica al cabaret fino alla danza. Tanti spettacoli che coinvolgeranno tutto il centro storico, creando una grande festa diffusa in tutta la città.

Ad aprire i grandi eventi, sabato 12 agosto, lo spettacolo  Novecento, ovvero la leggenda del pianista sull’oceano di Roma Tre Orchestra, che sarà un chiaro omaggio al premio oscar Ennio Morricone, icona del panorama musicale italiano e mondiale e autore delle colonne sonore dei film più importanti della storia del cinema.

Tratto dal celebre romanzo di Alessandro Baricco e dal celebre film La leggenda del pianista sull’oceano, lo spettacolo racconterà la leggenda di T.D. Lemon Novecento, nato, vissuto e cresciuto su una nave. Le bellissime musiche del Maestro Ennio Morricone, colonne sonore del film, accompagneranno lo spettacolo, con le voci narranti di Fabio Vasco e Simone Ruggiero, l’accompagnamento al pianoforte di Emanuele Stracchi, la regia di Valeria Nardella e la direzione di Sieva Borzak.  Ad anticipare lo spettacolo di Roma Tre Orchestra, la performance della sand artist Erica Abelardo, che porterà in scena una particolare tecnica di disegno eseguita dal vivo, in cui le illustrazioni verranno create con i granelli di sabbia esclusivamente con l’uso delle mani e simultaneamente proiettate su uno schermo.

In seconda serata, in piazza D’Albenzio, il concerto jazz del Duet Emilia Zamuner feat Daniele Sepe con la straordinaria partecipazione del bassista internazionale Massimo Moriconi, famoso per essersi esibito con Jerry Lee Lewis, Mireille Mathieu, Liza Minnelli e per aver inciso colonne sonore per film con compositori e direttori di fama mondiale come Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Luis Bacalov e Nicola Piovani. Il live sarà anticipato da Storia del Kabaret di Stefano Vigilante, volto noto di trasmissioni televisive quali Zelig off, sabato italiano e Alle falde del kilimangiaro. Mentre nella prima parte della serata ci sarà la musica di Antonio Tinelli & Mèditerranèe Clarinet Ensemble in Cinema, Opera e … Jazz! (ore 20:00, Convento di San Panfilo) e lo spettacolo per bambini e famiglie Family comedy show – Hotel Tordò con Andrea Ginestra e Gianluca Castellano (ore 20:30, Belvedere Giulio Gaist).

Domenica 13, l’Arena del Festival, in largo San Giovanni alle ore 21.15, ospiterà il concerto di danza del Balletto di Roma Astor – Un secolo di tango, un bellissimo e affascinante viaggio tra le suggestioni e le sonorità del tango, coreografato da Valerio Longo, in omaggio ad Astor Piazzolla, autore e interprete musicale tra i più importanti di questa forma d’arte nata a fine ‘800 nei sobborghi di Buenos Aires. Astor, produzione del Balletto di Roma, con la direzione artistica di Francesca Magnini e la regia di Carlos Branca, è un concerto di danza in cui le musiche di Piazzolla, arrangiate da Luca Salvadori, eseguite dal vivo dal bandoneón di Mario Stefano Pietrodarchi, esecutore brillante di fama internazionale, e con le immagini di Carlo Cerri, emergono come le vere protagoniste in una nuova armonia artistica danzata e interpretata dagli otto danzatori del Balletto.

La seconda serata sarà affidata a Sound Archives, progetto di Maurizio Rolli, impreziosito dalla presenza di Randy Bernsen, chitarrista dalla strabiliante tecnica ed uno dei sidemen americani più prestigiosi. Bernsen è stato chitarrista del Zawinul Syndicate di Joe Zawinul ed ha collaborato con i più grandi jazzisti del mondo, da Herbie Hancock, Wayne Shorter, Toots Thielemans, Michael Brecker a Jaco Pastorius. Nella prima parte della serata, il concerto dei solisti internazionali di Chieti Classica (ore 20.00 al Convento di San Panfilo), che si esibiranno in Corde Vibranti, e  lo spettacolo di bolle di sapone per bambini alle 20.30, in piazza Di Marzio.

Gli altri appuntamenti del 12 e 13 agosto saranno: il vernissage della mostra personale di Albano Paolinelli  Mutazioni, a cura dell’Accademia degli Insepolti (12 agosto ore 18:30 in piazza Di Marzio); Attimi d’Abruzzo, reportage fotografico sulle meraviglie del paesaggio abruzzese visto dall’alto, realizzato da Mauro Vitale e Vinicio Salerni (12 agosto ore 19 in piazza Di Marzio);  Una settimana in Abruzzo di Ugo Ojetti, presentato da un dialogo tra Alessandra Renzetti e Peppe Millanta (13 agosto ore 19 in piazza Di Marzio).




LA NATURA PER TUTTI. I sentieri di Dorotea

È attivo il servizio gratuito delle carrozzine elettriche realizzate dal Parco con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale

Pescasseroli, 11 agosto 2023. Sono 20 le speciali carrozzine elettriche, progettate e messe a punto dalla Sirio Medical, disponibili presso 3 aree turistiche del Parco: la Camosciara, la Val Fondillo e la Difesa di Pescasseroli, affidate in gestione, a titolo gratuito, a 3 operatori turistici qualificati che presteranno la loro opera nell’ambito del progetto che mira a favorire l’accesso ad alcune aree del Parco a persone con disabilità ed ai loro familiari grazie a uno strumento di facile utilizzo, studiato a realizzato per andare su percorsi sterrati.

La fruizione del servizio può avvenire previa prenotazione presso gli uffici del Parco come di seguito specificato:

  1. Centro Visite del Lupo per Camosciara lungo il sentiero G1 e-mail lupo.civitella@parcoabruzzo.it, tel. 0864/890141;
  2. II- URP sede PNALM per Val Fondillo, lungo il sentiero F2; e-mail urp@parcoabruzzo.it tel. 0863/9113200 oppure 0863/9113350;
  3. Centro Natura Pescasseroli per la Difesa di Pescasseroli, lungo il sentiero C1 e-mail centronatura.pescasseroli@parcoabruzzo.it tel. 0863/9113221.

Le prenotazioni sono opportune ma non obbligatorie, rendendo cioè possibile l’utilizzo dei mezzi anche in assenza della prenotazione, ma solo se disponibili al momento dell’accesso al sito prescelto.

Agli utenti è richiesto di compilare un modulo, disponibile anche sul sito del Parco, https://www.parcoabruzzo.it/pagina.php?id=620 in cui specificare alcuni elementi relativi all’utilizzo delle carrozzine, prevedendo sempre e comunque la presenza di un accompagnatore. In generale, durante il periodo estivo, sarà possibile utilizzare, sempre e comunque a titolo gratuito, i mezzi nella fascia oraria compresa fra le 9:00-9:30 e non oltre le 18:00-18:30.

All’accompagnatore/utente è richiesto altresì il deposito presso il gestore del servizio di un documento di riconoscimento e alla sottoscrizione del modulo di cui sopra, evidenziando che nelle 3 aree non ci sono adeguate coperture per le comunicazioni telefoniche e quindi in caso di guasti andranno previsti tempi tecnici per il recupero da parte di personale del Parco.

Nel caso di problemi legati a guasti dei mezzi, l’interessato potrà allertare i gestori delle 3 unità e, a seguire, la Base del Servizio di Sorveglianza (0863-9113241) che provvederà ad organizzare il recupero delle persone qualora al recupero non abbiano provveduto altri soggetti.

Meravigliosa iniziativa resa possibile grazie alla disponibilità della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale e del suo fondatore Prof. Emanuele Emmanuele – ha dichiarato il Presidente Giovanni Cannata – che ha reso possibile la realizzazione di una iniziativa di inclusione sociale che rafforza il ruolo e l’azione del Parco verso le categorie più deboli.

Un piccolo ma importante passo avanti per far godere delle bellezze naturalistiche del nostro Parco, anche a persone che normalmente non avrebbero la possibilità di farlo – ha affermato il Direttore Luciano Sammarone – La Natura per la sua capacità di generare benessere psicofisico deve poter essere, ove possibile, fruita da tutti. Il Parco ha deciso di impegnarsi in tal senso offrendo un servizio che speriamo possa regalare momenti di gioia e spensieratezza.




PISCINA COMUNALE: CONSIGLIO COMUNALE BOCCIA la proposta dell’opposizione

La maggioranza smentisce il proprio programma elettorale certificando la presa in giro degli ortonesi.

Ortona, 11 agosto 2023. Il Consiglio comunale di Ortona, nel corso dell’ultima seduta, con i voti contrari della maggioranza, ha bocciato la proposta dei consiglieri comunali di opposizione Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Lucia Simona Rabottini, Antonio Sorgetti ed Italia Cocco, di promuovere la realizzazione di una piscina comunale su un’area di proprietà del Comune, come ad esempio il sito del campo sportivo comunale in contrada Cucullo o a Caldari, o su altra area comunale.

“Davvero incredibile – dichiarano i consiglieri comunali di opposizione – la chiusura del sindaco Leo Castiglione e della sua maggioranza nei confronti della nostra proposta di   promuovere sul territorio ortonese la realizzazione di una piscina per favorire l’accesso delle persone con disabilità alle attività terapeutico-riabilitative in acqua, anche con la collaborazione istituzionale di enti del Terzo Settore e associazioni sportive che si occupano di attività in favore delle persone con disabilità.”

“Il sindaco Leo Castiglione e la sua maggioranza – continuano i consiglieri comunali di opposizione – hanno addirittura sconfessato il loro programma amministrativo, presentato solo un anno fa agli ortonesi, in cui era previsto proprio di realizzare una piscina nell’area degli impianti sportivi di Caldari.”

“Ormai – concludono in Consiglieri comunali di opposizione – siamo di fronte ad una amministrazione non vantaggiosa per la comunità ortonese che sta solo facendo perdere importanti opportunità alla città per recuperare il ruolo strategico che merita nel contesto provinciale e regionale. La lotta per le poltrone, l’evidente spaccatura nel gruppo Forza Leo per Ortona e l’incapacità del sindaco Castiglione di contenere i modi eccessivi e spesso sopra le righe del vicesindaco Cristiana Canosa, hanno decretato il fallimento di un’amministrazione comunale che, di fatto, non riesce a dare risposte concrete ai bisogni degli ortonesi.”




CONTINUANO LE MORTI nel mediterraneo

L’inutile domanda sull’accordo con la Tunisia

PoliticaInsieme.com, 10 agosto 2023. Una sola domanda è da porsi al giungere della notizia dell’ultimo affondamento di un barcone carico di migranti proveniente da Sfax, il porto della Tunisia. 41 morti sui 45 stipati a bordo di un’imbarcazione che, pare, sia stata alla deriva per giorni. Probabilmente, depredata del motore da un gruppo di “pirati” che oramai praticano un ulteriore vigliacca abitudine per vessare anche gli ultimi tra gli ultimi.

Ma la cosa rende ancora più stringente la sola domanda che dobbiamo porre: che fine ha fatto l’accordo con la Tunisia celebrato a metà del luglio scorso con tanto di foto “storica” che immortalava il Presidente del paese nordafricano,  Saïed, Giorgia Meloni, Ursula Von der Leyen. Già allora si parlò di critiche e criticità (CLICCA QUI).

Così, in realtà, la risposta siamo in grado di trovarla già da soli riandando al comunicato emesso dopo quell’incontro presentato come una “pietra miliare” del famoso Piano Mattei di cui si ama parlare tanto perché finalizzato soprattutto a frenare il movimento migratorio e le tante sciagure che lo costellano. A proposito di quel comunicato fu scritto: “sebbene a Tunisi verranno consegnate 17 imbarcazioni riequipaggiate e otto nuove, nell’intesa non è infatti prevista una zona di salvataggio e assistenza (Sar) di competenza esclusiva del Paese, il che potrebbe non obbligare la Guardia costiera locale a interventi in caso di emergenza. Senza contare la questione del rispetto dei diritti umani dei migranti, di cui Ursula Von der Leyen ha ribadito la necessità, ma che sembra non preoccupare più di tanto Saied. Anzi, nella conferenza stampa congiunta di ieri il presidente Tunisino ha attaccato le ong, da cui «arrivano fake news con l’obiettivo di danneggiare la Tunisia e il suo popolo».

E dall’ennesima distruzione di vite consumata nelle ore scorse viene la conferma che quell’accordo, ammesso che sia già diventato operativo, vale quanto l’inchiostro con cui è scritto. Almeno per ciò che riguarda gli aspetti più drammatici del passaggio verso l’Italia dei migranti provenienti dalla Tunisia.

A proposito, il bollettino aggiornato del Ministero degli Interni italiano sugli sbarchi, che viene definito “cruscotto” ci dice che a ieri, salvo ulteriori aggiornamenti, sono giunti sulle coste italiane 93.754 migranti. E siamo al 9 d’agosto. Nel corso di tutto il 2022 furono 44.951 e 31.857 nel 2021. Non c’è bisogno di aggiungere alcun commento.




LA STORIA DELL’ARCANGELO MICHELE

di Don Marcello Stanzione

IlNuovoArengario, 10 agosto 2023. Michele deriva dall’ebraico Mikha’el, che significa: Chi come Dio? Il suo nome è un grido di combattimento: scudo e spada in battaglia, e un eterno trofeo di vittoria. La popolarità di questo nome nell’Antico Testamento appare dal fatto che non meno di dieci persone portano il nome di Michele e sono menzionate nei libri sacri, come “Setur il figlio di Michele.” Un nome simile si trova anche nella lingua accadiana con un significato identico a quello di Michele; l’accadiano equivalente è Mannuki-ili.

Il termine “Michele” appare per la prima volta nel Libro del profeta Daniele, dove egli viene chiamato: “Michele, uno dei primi principi”, ed ancora: “In quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo”.

Il nome “Arcangelo” viene dato solamente a San Michele, sebbene la tradizione e la liturgia della Chiesa attribuiscano lo stesso titolo anche a San Gabriele e a San Raffaele: “Quando Michele, l’Arcangelo, in contesa con il diavolo, disputava per il corpo di Mosè, non osò accusarlo con parole offensive, ma disse: Ti condanni il Signore!” Nonostante tale esplicita testimonianza della Scrittura, alcuni scrittori hanno affermato che San Michele, grazie alla sua posizione privilegiata fra gli Angeli, dovrebbe appartenere a un ordine più alto, forse a quello dei Serafini, e non all’ordine degli Arcangeli. Altri, invece, non condividono quest’opinione. Per essi, la posizione privilegiata occupata da San Michele può essere spiegata per il fatto che, anche se egli appartiene a un ordine relativamente basso per natura, grazie al suo eccezionale zelo per la gloria di Dio e per la salvezza dei suoi Angeli, al tempo della ribellione di Satana, ha meritato una gloria e un potere tali da eguagliare ed anche superare, per mezzo della grazia, alcuni spiriti celesti che appartengono a un Coro più elevato per natura.

Secondo gli insegnamenti della Bibbia, gli Angeli avrebbero vissuto un periodo di prova, durante il quale essi avrebbero meritato ognuno secondo le proprie opere. Il teologo americano Padre Giuseppe Husslein mise in evidenza che la Chiesa chiama San Michele “Principe delle armate celesti” – Princeps militiae caelestis, aggiungendo inoltre: “Il fatto che i tre Angeli, che ho già menzionato, vengano chiamati Arcangeli non implica il fatto che ad essi erano affidate missioni straordinarie. Michele è l’unico al quale le Scritture attribuiscono questo titolo, ma ci sono buone ragioni per credere che egli possa essere il maggiore di tutti gli angeli”. San Michele è il principe delle armate celesti, ma ciò è sufficientemente spiegato dal potere che gli ha affidato Dio e non necessariamente dalla superiorità della natura. Alcuni teologi credono che un potere di tale natura non possa essere conferito ai Serafini e Cherubini, che sono il trono vivente di Dio, ma piuttosto a coloro che appartengono all’ordine degli spiriti tutelari e dunque i Principati, gli Arcangeli, e gli Angeli, che “vengono inviati per servire coloro che riceveranno l’eredità della salvezza.” Secondo Gustav F. Oehler, “questo nome: Michele – Chi è come Dio? – del principe degli Angeli non implica semplicemente un’umile conoscenza da parte dell’Angelo, ma è piuttosto un’asserzione riguardante l’angelo stesso. Il nome esprime l’irresistibilità di colui al quale Dio ha dato il potere di eseguire i suoi ordini”.

San Michele è sempre stato l’Angelo guerriero per eccellenza, che combatte dapprima Satana e i suoi demoni fin dall’origine, poi, nel corso del tempo, tutti i nemici del popolo di Dio. Egli è “il grande principe, che combatte per i figli del tuo popolo.” Come in passato, così oggi nel XXI secolo, San Michele è il grande difensore della Chiesa di Cristo sulla terra. Il famoso problema: “l’Angelo del Signore,” Malakh Yahweh, che ha attratto l’attenzione degli studiosi della Scrittura per decenni, può forse essere risolto ammettendo che questo misterioso Angelo del Signore (che in vari libri dell’Antico Testamento viene rappresentato come colui che agisce in nome di Dio stesso, ed è spesso ricevuto ed onorato come vorrebbe Dio), altri non è che l’Arcangelo Michele, il legato di Dio per il Suo popolo.

Le parole dell’Arcangelo Gabriele, riportate dal profeta Daniele sembrano insinuare ciò: “Nessuno mi aiuta in questo, se non Michele, il vostro principe”. “In quel tempo sorgerà Michele, il grande principe, che vigila suoi figli del tuo popolo.” Un legato può parlare e agire in nome e per mezzo dell’autorità del capo supremo che lo manda e che egli rappresenta. Questa sembra essere stata la posizione di San Michele con i figli di Israele: egli era sia il Principe celeste che rappresentava il Signore dei cieli, sia il protettore celeste del popolo di Dio in terra contro i nemici umani e diabolici.

San Michele, che aveva difeso e protetto i figli di Dio nel mondo spirituale, estendeva la stessa protezione ai figli umani di Dio qui sulla terra. Circondati e spaventati dalle nazioni ostili pagane, sulle quali Satana aveva stabilito la sua guida tirannica, San Michele non poteva restare indifferente a questa nuova forma di seduzione e ribellione, introdotta dal suo peggior nemico fra i figli degli uomini. Finché Satana persiste nei suoi attacchi, il protettore e Principe delle milizie celesti continuerà a contrastare i suoi piani con il perenne grido di guerra: “Chi è come Dio?”.

Nell’Antico Testamento, quindi, San Michele è l’Angelo per eccellenza, l’Angelo del Signore, l’Angelo custode nazionale degli Israeliti. A quel tempo, specialmente nel libro dell’Esodo, questo “Angelo del Signore” viene chiamato semplicemente, il Signore; come per esempio in questo passo: “Il Signore marciava alla loro testa di giorno con una colonna di nube, per guidarli sulla via da percorrere, e di notte con una colonna di fuoco per far loro luce, così che potessero viaggiare giorno e notte.” Egli, che viene chiamato “il Signore” in questo passo, è menzionato ancora nella stessa veste come “l’Angelo di Dio” in quest’altro: “L’Angelo di Dio, che precedeva l’accampamento di Israele, cambiò posto e passò indietro tra l’accampamento degli Egiziani e quello di Israele, e la nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte” Questa manovra militare molto intelligente mostra chiaramente la strategia del Principe delle armate celesti.

Come Angelo Custode nazionale degli Israeliti, e legato speciale di Dio al suo popolo, San Michele viene introdotto con parole che rivelano il grande amore divino e la sollecitudine del Signore, insieme ai doveri dell’uomo verso gli Angeli Custodi in generale: “Ecco, io mando un Angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. Abbi rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. Se tu ascolti la sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l’avversario dei tuoi avversari.” Altri esegeti opinano che l’espressione “l’Angelo del Signore” non è da riferirsi realmente ad un Angelo, od a San Michele, ma alla Parola di Dio (il Logos) Dio stesso, oggi è ritenuta una mera congettura e un’opinione abbastanza obsoleta.

Alcune apparizioni dell’Arcangelo Michele sono state riportate durante i secoli cristiani. Una delle più importanti è quella che viene commemorata nella Chiesa universale l’8 maggio. L’arcangelo San Michele apparve sul Monte Gargano in Puglia, nel sud dell’Italia, mentre era Papa Gelasio I (492-496). Fu eretto un santuario nel luogo dell’apparizione e divenne meta di pellegrini devoti nel secolo successivo. Un’altra festa in onore di San Michele Arcangelo, il 29 settembre, formalmente conosciuta nei paesi anglosassoni come Michaelmas, è l’anniversario della Dedicazione dell’antica basilica di San Michele e tutti gli angeli, al sesto miglio della via Salaria, a Roma. Un’altra apparizione, simile a quella del Monte Gargano, fu onorata nel grande tempio chiamato Michaelion, vicino Costantinopoli, secondo lo storico greco Sozomeno, che scrisse verso la metà del V secolo, un secolo di grande devozione ai santi angeli in generale e a San Michele in particolare. Nel rito liturgico di San Pio V, della Messa, San Michele viene descritto come l’Angelo psicopompo, che porta le anime dei fedeli defunti in cielo: “Liberali dalla bocca del leone, affinché essi non cadano nell’oscurità; Michele, portatore del santo stendardo, guidali nella santa luce.” San Michele veniva invocato, in maniera particolare, nelle preghiere recitate ai piedi dell’altare dopo la Messa, prima della riforma del Concilio Vaticano II: “San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, ecc.”. Questa particolare formula è condensata nell’Esorcismo generale contro Satana e tutti gli spiriti del male, pubblicata da Papa Leone XIII.

Fino a quando i figli di Dio saranno esposti agli attacchi di Satana in questo mondo, il grido di battaglia di San Michele: “Chi è come Dio?” continuerà a combattere e a scacciare tutte le forze del male, e il suo intervento potente nella lotta in difesa dei figli di Dio non cesserà mai.

ORIGINE DELLA CORONA ANGELICA

Questo pio esercizio di preghiera fu rivelato dall’Arcangelo Michele stesso alla Serva di Dio Antonia de Astonac. Il Principe degli Angeli, apparendo alla Serva di Dio, disse che voleva essere venerato con nove invocazioni in ricordo dei nove Cori degli Angeli.

Ogni invocazione doveva comprendere il ricordo di un Coro Angelico e la recita di un Padre Nostro e tre Ave Maria. La Corona Angelica doveva concludersi con la recita di quattro Padre Nostro: il primo in suo onore, gli altri tre in onore di San Gabriele, San Raffaele e degli Angeli Custodi.

L’Arcangelo promise ancora di ottenere da Dio che colui che l’avesse venerato con la recita di questa coroncina prima della Comunione, sarebbe stato accompagnato alla Sacra Mensa da un Angelo di ciascuno dei nove Cori. A chi l’avesse recitata ogni giorno prometteva la continua particolare assistenza sua e di tutti gli Angeli Santi durante la vita e in Purgatorio dopo la morte.

Benché queste rivelazioni non siano ufficialmente riconosciute dalla Chiesa, tuttavia tale pratica si diffuse tra i devoti dell’Arcangelo Michele e dei Santi Angeli.




RIVOLUZIONE RIFIUTI nella Marsica

Il metano prodotto dagli scarti va in rete

Aielli, 10 agosto 2023. Il metano prodotto dall’impianto di biogas viene messo in rete, al via la rivoluzione “Rifiuti” nella Marsica. Il bio-digestore anaerobico installato nel sito Aciam di Aielli ha permesso ieri per la prima volta di immettere gas sulla rete nazionale. Un grande e ambito traguardo che si è riusciti a raggiungere grazie a un lungimirante lavoro portato avanti da Aciam e dai suoi soci, in capo Tekneko con il Presidente Umberto Di Carlo.

È stato proprio lui ieri mattina, insieme all’amministrazione delegato Alberto Torelli, ad assistere all’apertura del rubinetto che segna inevitabilmente un cambio di passo nel settore della gestione dei rifiuti nell’intera Marsica. Metaforicamente è stato spiegato che dai rifiuti prodotti in casa dalla “Signora Maria” si riescono a produrre 11.500 metri cubi al giorno di metano che viene immesso nella rete di distribuzione.

Un traguardo nel quale la governance di Aciam ha sempre creduto e, grazie anche alla collaborazione dei sindaci di tutto il territorio, si è riusciti a raggiungere con la soddisfazione di tutti. Il metano prodotto ad Aielli servirà alle famiglie marsicane per alimentare l’impianto di riscaldamento, ma anche cucinare o addirittura rifornire l’auto dei residenti.

“A volte i sogni diventano realtà”, ha commentato il Presidente Di Carlo, “oggi (ieri per chi legge) è sicuramente uno dei giorni più importanti della mia carriera da imprenditore. Se siamo riusciti a realizzare tutto questo è solo grazie alla nostra lungimiranza, al sostegno dei tanti sindaci del territorio e al lavoro costante di tutta la nostra squadra. I nostri rifiuti diventano fonte di alimentazione per le nostre abitazioni, l’economia circolare nella Marsica è realtà e noi abbiamo fatto in modo che tutto ciò potesse avvenire. Un risultato straordinario per il quale ringrazio l’amministratore delegato di Aciam, Alberto Torelli,  con cui abbiamo condiviso, preoccupazioni , momenti di sconforto, fatiche indescrivibili e un difficilissimo percorso a ostacoli spesso insormontabili, tutti i sindaci che ci hanno supportato, la squadra che ha lavorato incessantemente per veder realizzato questo sogno e tutti quelli che, come noi, ci hanno creduto”.

Gli impianti Aciam di Aielli, grazie alla produzione di metano dai rifiuti, diventeranno autonomi e permetteranno alla società di tagliare dei costi importanti destinati fino a ora all’energia.




IL PROGETTO OSMOCI, Osservatorio sulla Mobilità Ciclistica

Piattaforma di ricognizione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le usa

Pescara, 10 agosto 2023. Avviato a Pescara, nonché in Abruzzo per il trasporto bici su treno, il progetto OSMOCI, Osservatorio sulla Mobilità Ciclistica. Obiettivo dell’iniziativa è la valutazione del grado di fruizione, da parte di coloro che si spostano in bici, dei servizi loro dedicati: da un tracciato ciclabile a un parcheggio, dal trasporto su un mezzo pubblico (treno + bici) a una postazione di sosta presso un supermercato o un ufficio pubblico o privato.

Il progetto consiste in un sondaggio on line articolato in ragione del servizio fornito e del contesto di riferimento. Gli ambiti di riferimento dell’indagine sono quattro:

trasporti (treno + bici)

mercati, cioè grande distribuzione organizzata

(GDO)aziende (enti pubblici e imprese private)

stabilimenti balneari

Il modulo del questionario, diverso per ogni ambito, viene caricato sul cellulare inquadrando un QR-code disponibile a vista in prossimità del luogo di erogazione del servizio (sul treno, davanti l’ingresso di un supermercato, ecc.).

A seguire i quattro ambiti di riferimento e i relativi interlocutori:

Trasporti (treno + bici)

Trenitalia, TUA, RFI

Grande distribuzione organizzata (GDO)

TIGRE, CONAD, EUROSPAR, LIDLE, TODIS, NATURASI, CARREFOUR, MAURY’S

Aziende (enti pubblici e imprese private)

Comune di Pescara, Agenzia delle Entrate, Synergo (Clinica Pierangeli), ASL Pescara (ospedale e presidi vari), Università, Tribunale, Porto Turistico, Stazioni ferroviarie (RFI)

Stabilimenti balneari

Ad oggi hanno dato la propria disponibilità ad esporre il tagliando di rilevamento:

TUA (treno)

ASL Pescara (Ospedale e Presidi)

Synergo (Clinica Pierangeli)

NATURA SI

Carrefour (Il Molino)

Si sono detti interessati:

Università Chieti Pescara

Comune di Pescara

Per accedere al questionario è sufficiente inquadrare con il proprio cellulare il QRcode intercettato su una locandina, o su altro supporto, e rispondere alle domande che vengono proposte. Al sondaggio si può partecipare compilando il questionario più volte per ogni singolo spostamento. Il tempo di compilazione è di circa tre minuti.

OSMOCI prende corpo all’interno del Corso di Formazione post-universitario dell’Università degli Studi di Verona, e in particolare di perfezionamento e aggiornamento in: “Esperto promotore della mobilità ciclistica – EPMC“.

Ideatore, curatore e referente del progetto è Giancarlo Odoardi.