MUSIC CAMP al via la terza edizione

Laboratori musicali e concerti con giovani musicisti provenienti da tutto l’Abruzzo

Tornareccio, 16 luglio 2023 – Parte oggi la terza edizione di Tornareccio Music Camp. Un ricco programma di laboratori ed eventi musicali colorerà il borgo ai piedi del Monte Pallano, famoso per i suoi mosaici, fino a venerdì prossimo.

Sono circa 40 i ragazzi, provenienti da ogni angolo d’Abruzzo che, in nome della musica, soggiorneranno in paese e daranno vita a suggestivi spettacoli tra i vicoli del centro storico.

La prima giornata – 17 luglio – sarà dedicata all’accoglienza, alla sistemazione degli studenti e alla prima sessione di prove nella sala polifunzionale del paese.

A organizzare e promuovere l’evento sono il Comune di Tornareccio, l’associazione culturale L’Olandese Volante e il Centro Didattico Musicando di Pescara, con la preziosa collaborazione del Coro Contrappunto, dell’Associazione Amici del Mosaico Artistico e della Pro Loco di Tornareccio.

L’iniziativa, curata dalla direzione artistica della maestra Manuela Martinelli, è nata inizialmente con l’intento di organizzare un soggiorno estivo per i giovani musicisti dell’Orchestra 12 Note – Città di Pescara e si è subito ampliata, coinvolgendo ragazzi provenienti da tutto l’Abruzzo che oggi formano l’Orchestra del Tornareccio Music Camp.

Una bellissima realtà musicale composta da giovani studenti di musica che vivranno – dal 17 al 21 luglio – momenti di studio, di performance, di socializzazione e di svago nel borgo famoso per le sue eccellenze. In perfetta sintonia con l’obiettivo del progetto che è quello di formare i giovani non solo musicalmente ma anche culturalmente, artisticamente e umanamente attraverso il patrimonio storico e culturale di una delle perle della regione Abruzzo.

Sono tre i corsi ai quali i ragazzi parteciperanno durante i cinque giorni:  il laboratorio “Syrinx” di musica d’insieme per flauti a cura della maestra Manuela Martinelli, il laboratorio “Giovani interpreti” di musica da camera con i maestri Myriam Anzini e Federico Del Principio e il laboratorio orchestrale “L’orchestra e il cinema” a cura del maestro Riccardo Rossi. E poi ci sarà l’incontro con il sassofonista Bruno Giordana, con il quale i ragazzi si confronteranno sul valore della musica nello sviluppo della persona, su come far diventare la passione per la musica un lavoro e ascolteranno gli aneddoti legati alla straordinaria carriera musicale del maestro.

Nel programma degli spettacoli, il concerto in contrada San Giovanni (18 luglio), l’esibizione dei Giovani interpreti alla Sala Polifunzionale (19 luglio), l’esibizione del maestro Bruno Giordana con il Film Opera Ensemble in un emozionante viaggio musicale in ricordo del M° Ennio Morricone (20 luglio) e il concerto finale dell’Orchestra del Tornareccio Music Camp che si terrà il 21 luglio nel teatro naturale di Monte Pallano. 

Parteciperà inoltre all’evento Maxi Manzo, giovane artista italo-argentino di origini tornarecciane, che si esibirà per il secondo anno consecutivo con i ragazzi.

Barbara Del Fallo




IL CROCIFISSO MIRACOLOSO

I misteri conservati nel complesso di Santa Caterina d’Alessandria

Ortona, 16 luglio 2023. Una visita notturna ad uno dei monumenti più importanti della cittadina adriatica, ieri sera, ha messo in luce bellezze nascoste di un Abruzzo ancora da scoprire: il complesso di Santa Caterina d’Alessandria con i suoi incredibili misteri.

Ahimè, tutela, conservazione, manutenzione e restauro dei locali lasciano molto a desiderare, ma si può contare sul volontariato e su qualche associazione, di bravi giovani locali, che riescono ancora a rendere possibile la loro fruizione.

In attesa degli interventi istituzionali, di recupero e restauro necessari ed urgenti, anche per gli scellerati interventi alle volte affrescate, possiamo concentrare la nostra attenzione su un incredibile crocifisso miracoloso e su una delle due ampolle del sangue che sgorgò proprio dalla ferita di quel quadro il 13 giugno 1566.

Misteri conservati nei locali dell’oratorio attinenti la chiesa principale che il caro don Danilo Belotti, sacerdote devoto, amava frequentare in occasione dei venerdì di preghiera, con la celebrazione eucaristica delle ore 17, tutt’ora vigenti. Segue un contributo YouTube di Ortona Notizie sull’evento.

[https://www.youtube.com/watch?v=P7FK5DHepF8]




L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA lacera la Solidarietà

L’intervento di Mons. Battaglia, Arcivescovo di Napoli

Politicainsieme.com, 16 luglio 2023. L’Arcivescovo di Napoli, Mons. Domenico Battaglia è intervenuto sull’Avvenire in merito alla proposta d’introdurre la cosiddetta Autonomia Differenziata.

L’Arcivescovo parte dalla riflessione sulla povera gente “resa ogni giorno più povera da una certa politica che non la considera, se non per la convenienza, magari elettorale”.

Mons Battaglia che opera in quella che definisce terra di confine si dice preoccupato seppur non rassegnato, per poi aggiungere: ”Terra di confine, è la mia Napoli. Territoriale, tra il Sud e il Nord, in tutte le accezioni considerabili. Di confine tra un Sud che non parte e un Nord che non viene. E dove Sud è l’arretratezza, con tutto il carico di dolori e di errori, e il Nord è lo sviluppo, con tutto il peso delle sue contraddizioni.

Terra di confine, è la mia Napoli, tra un Meridione che si modernizza e cresce, come essa sta facendo da non pochi anni (pur con le ferite che le squarciano il petto e sanguinano nelle carni di tanti ragazzi) e la mia Calabria, la regione da cui provengo, che resta, nonostante i buoni sforzi di parti della politica e delle istituzioni, ferma al palo dell’antico abbandono e delle moderne speculazioni. Su cui, pesante come un macigno, grava la scarsa tensione morale di parte della politica che ha indebolito le istituzioni e sprecato in un tempo lungo ingenti risorse pubbliche”.

L’Arcivescovo parla di un Paese che “rischia di essere trascinato in un campo in cui l’egoismo che ci prende sempre di più si codifica in scelte politiche nette. Scelte che alimentano quel desiderio di separatezza di una parte del territorio da tutto il resto del Paese. Un desiderio, questo, che ha un’origine lontana. In quel tempo in cui si pensava a una diversa articolazione dello Stato, di fatto divisiva e separatista, mascherata da decentramento e partecipazione dal basso, quando invece altro non era che il tentativo di fare dell’Italia, nazione grande e prestigiosa, tante piccole Italie, lontanissime dalla più grande e potente che si sarebbe agganciata all’Europa.

Quel tentativo, di cui non è responsabile solo una parte della rappresentanza parlamentare, si confuse in modifiche costituzionali rabberciate, i cui danni si vedono a occhio nudo ancora adesso. Oggi quella cultura della divisione, quel sentimento di egoismo che si è progressivamente trasformato in una sorta di indifferenza collettiva nei confronti della sorte dell’altro, sta prendendo sempre più la forma di un’altra legge possente. Di un altro colpo, cioè, all’impalcatura democratica dello Stato fondato sulla partecipazione di tutti (territori e cittadini e istituzioni e culture, nessuno escluso) alla costruzione della ricchezza del Paese”.

Chiamando specificamente in causa il progetto di Autonomia differenziata, mons Battaglia aggiunge: “Lo chiamano in più modi, questo disegno di legge, che, varato dal Governo, ha già fatto un gran pezzo di strada parlamentare. Lo chiamano in tanti modi, ripeto, alcuni leggeri ed eleganti, per indorare la pillola sbagliata da ricetta ancora più sbagliata. La più nota denominazione è Autonomia differenziata.

Ecco l’eleganza delle parole. Sono due sole. Prese autonomamente procurano una sensazione più piacevole di quella che pure si prova se lette insieme. Autonomia. Che bella questa parola! Cosa c’è in un qualsiasi consorzio umano di meglio che avere garantita l’autonomia. Autonomia si coniuga con libertà. È magnifico essere autonomi, magnifico essere liberi. Poter decidere del proprio futuro e della propria vita attraverso il pieno utilizzo dei propri mezzi è il sogno di tutti.

Qui si potrebbe innestare un principio anch’esso affascinante, di chiara marca liberista o come meglio dir si voglia: a ciascuno secondo le proprie capacità. Fin qui potremmo essere quasi felici, se non intervenisse la fatica dell’essere autonomo e il rischio che la libertà applicata in quel contesto possa procurare voglia di fare senza gli altri. Ovvero, di non vedere altro interesse che il proprio. Del territorio e di quanti all’interno di esso vivono, specialmente. Forte crescerebbe qui il desiderio di costruire tutt’intorno a quella autonomia confini più rigidi e invalicabili.

L’altra parola, egualmente bella e affascinante, è differenziata.

Essere differenti, cioè sé stessi diversi dagli altri per legge determinati, è interessante. Fare cose differenti, agire in maniera differente in un’area differenziata, è atto straordinario, che solletica vanità e senso di superiorità. Voglia di far da soli e per sé stessi e con le proprie risorse, senza, soprattutto, dover dar conto agli altri e fare i conti con gli altri, non è vantaggio da buttare, direbbero gli interessati se già non l’hanno pensato”.

L’Arcivescovo ricorda come i sostenitori del progetto sostengano che “è tutto previsto dalla Carta costituzionale, che da tempo attenderebbe che venisse attuata in quel principio più largamente affermato nelle cinque regioni autonome. Ed è forse davvero così. Costoro, però, – chiosa mons Battaglia – dimenticano, che la Costituzione, prima, durante e dopo, quell’articolo narra dell’eguaglianza autentica fra tutti cittadini e prescrive che sia lo Stato a garantire l’effettiva parità, secondo modi e criteri che non sto qui a elencare.

In tanti ancora dimenticano che la bellezza della nostra Costituzione è nella inscindibile unità tra autonomie e solidarietà, tra libertà individuale e azione sociale, tra ricchezza individuale e ricchezza complessiva, tra singoli territori e unità territoriale. Tra regioni e nazione. Tra comuni e Stato, tra pluralismo e compattezza. Dimenticano che al centro di ogni divenire sociale c’è la persona, non l’individuo singolo privo di tutto quel corredo umano che fa l’uomo l’essere speciale che è.”

“L’autonomia differenziata – aggiunge l’Arcivescovo di Napoli – per quanto la si voglia edulcorare con nuovi innesti terminologici che la gente non comprende, rompe questo concetto di unità, lacera il senso di solidarietà che è proprio della nostra gente, divide il Paese, accresce la povertà già troppo estesa ed estrema per milioni di italiani. Infine, cancella d’un colpo quel bagaglio ricchissimo di conquiste democratiche realizzato dalle lotte popolari dal Risorgimento a oggi. Abbiamo di recente visto che da soli non si va da nessuna parte, che anche le zone ricche subiscono il rischio di diventare povere e di incontrare la sofferenza e il dolore. Il terribile terremoto e la devastante alluvione che in due ravvicinate sventure ha subito la nobile e fiera Emilia-Romagna, hanno visto ancora una volta la straordinaria grandezza del popolo italiano. La solidarietà è partita subito.

Specialmente dal Sud il cuore della generosità è volato su quelle terre così duramente colpite. Nessuno ha fatto i conti della spesa. Qui al Sud si è pregato e tifato, e si è gioito quando il Governo ha elargito somme considerevoli, che anche qui sono considerate insufficienti per far tempestivamente rinascere quella parte della nostra Italia. Il territorio è la prima ricchezza che hanno i poveri, indebolirglielo è colpa grave, non solo politica. Le ferite ai territori, in qualsiasi modo inferte, sono ferite sulle carni già aperte dei poveri. Sfugge ai responsabili della cosa pubblica il significato della parola gente, della parola popolo. Della parola comunità. Essa ha valore se si comprende che gente, popolo, comunità è la Persona, con tutto il suo carico di diritti inalienabili”.

Mons Battaglia ricorda l’azione di Papa Francesco: “Il Santo Padre, che si batte strenuamente per difendere le persone da ogni guerra che si muove loro contro (quella della fame è la guerra che un miserabile mondo opulento e obeso muove prima di quelle guerreggiate), ci esorta a non abbandonare quella che si manifesta sempre di più come la più grande delle azioni umane, la solidarietà verso gli ultimi. La difesa della vita umana e della tutela della sua piena dignità. Dinanzi alle enormi sofferenze di famiglie intere che non riescono a fronteggiare il più piccolo dei bisogni nessuno osi tirarsi indietro. La Chiesa non può e non lo farà. Il prete non può e non lo farà. E non tema alcuno di essere accusato di politicismo: la Chiesa prende parte, sì, quella dei poveri, dei bisognosi.

Si fa parte essa stessa degli ultimi e non perché li carezzi mentre li si vorrebbe ultimi ma per dar loro la forza di riscattarsi dalla povertà e dall’arretratezza. Oggi questo sostegno deve andare anche ai territori, affinché non siano lasciati soli. A quelli del Sud perché in essi splenda pienamente il sole. Il sole incontro al quale devono correre i nostri ragazzi, per costruire insieme la felicità. Di tutti.

Ho scritto questa riflessione di getto, lasciando parlare solo il mio cuore. Di prete e di uomo. L’ho fatto trovandomi sulla scrivania, l’uno accanto all’altro, così casualmente, il Vangelo e la Costituzione. Tenendo ben divisi questi due libri, trovo felicemente che la Parola e quelle parole stanno proprio bene insieme. Questa sensazione in me è bellissima. La dirò domattina ai miei amici più piccoli, che si chiamino Ciro, Concetta, Carmela, Gennaro, o altri nomi che ho conosciuto attraverso i loro volti bellissimi, affinché provino gioia e desiderio di camminare con questi valori e questi princìpi. Ma non da soli, però. Da soli no. Con gli altri. Sempre più numerosi. Perché la Bellezza vince sempre. E l’Amore pure”.




SOLIDARIETÀ A COMITATO SINDACI, il direttore generale ha perso la bussola

Asl Lanciano Vasto Chieti. Le dichiarazioni di Marinelli: Pd Abruzzo

Chieti, 16 luglio 2023.  “Il nostro è un sostegno convinto al comitato ristretto dei Sindaci della Asl Lanciano Vasto Chieti, che esprime legittimamente e giustamente il disagio profondo della popolazione nei confronti di una sanità mal gestita e per molti versi allo sbando”: lo dichiara Daniele Marinelli, segretario del Partito Democratico abruzzese, commentando le ultime dichiarazioni e polemiche.

Per Marinelli “il direttore generale Thomas Schael dovrebbe ascoltare i sindaci e gli operatori sanitari, confrontarsi con loro, risolvere i problemi, piuttosto che attaccare chi quotidianamente si confronta con i disagi e le difficoltà delle cittadine e dei cittadini. Il direttore generale dovrebbe rimanere fuori dalla polemica politica in senso stretto, rispondere con le azioni ed eventualmente con i dati. Ci auguriamo che quella di questi giorni oltre a essere una brutta pagina rimanga isolata, un’uscita scomposta di chi evidentemente – comprensibile, non è l’unico, vista la disastrosa situazione in cui versa la sanità abruzzese – ha perso la bussola e il polso della situazione”.




PNRR, OLTRE UN MILIONE E MEZZO DI EURO

La messa in sicurezza dei sistemi idraulici

Fossacesia, 16 luglio 2023. Due importanti progetti di messa in sicurezza del territorio di Fossacesia a rischio idrogeologico sono stati finanziati con decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Si tratta della sistemazione idraulica del Fosso di Santa Lucia, per un importo di 226.000€, e di interventi al reticolo idrografico minore dei fossi di raccolta delle acque meteoriche in Via Cacciaticchi, via Fonticelli, via Piano Castello, via Fonte Antoni, via Piano Madonna, via Piano di Riccio e via Cupone per 1.284.000 €.

Il contributo erogato, nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) era previsto nella Legge 30 dicembre 2018, n.145, fondi da destinare ad investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio relativamente all’annualità 2023 .

“Si tratta di finanziamenti frutto di studi specifici, che hanno impegnato il Settore Lavori Pubblici del nostro Comune e, come in questi casi, rivolti a ridurre il rischio idrogeologico a Fossacesia – precisa il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, che aggiunge – Nei prossimi giorni presenteremo alla stampa i progetti che sono stati appaltati e aggiudicati con il PNRR. Fossacesia non sta mai ferma, una attività che svolgiamo in maniera incessante, tanto è vero che siamo tra i comuni più virtuosi in Italia per l’utilizzo dei finanziamenti PNRR”.

Studio, impegno e lavoro dell’Amministrazione Di Giuseppantonio e degli uffici comunali che vengono evidenziati pure dall’assessore ai Lavori pubblici, Danilo Petragnani: “Proseguiamo su un percorso che si contraddistingue da sempre per le attenzioni che rivolgiamo a cogliere ogni occasione favorevole per candidare progetti e riuscire a intercettare finanziamenti per Fossacesia. E anche stavolta siamo riusciti a centrare un altro importante obiettivo”.




PROBLEMA ACQUA secondo Azione

Abbiamo l’obbligo di ridurre drasticamente le perdite di rete

Chieti, 16 luglio 2023. “Abbiamo l’obbligo di fare di tutto per ridurre drasticamente le perdite di rete. Dobbiamo farlo per il Pianeta e per i cittadini che meritano un servizio efficiente e senza interruzioni”. Antonio Scaparrotta, dirigente Provinciale di Azione, non ha dubbi. Serve dare una svolta ad una questione di importanza vitale per tutti e che finora non è stata affrontata seriamente ed in modo risolutivo.

Torna l’estate, infatti, e puntualmente si verificano carenze idriche in tutto Abruzzo, in particolare nella provincia di Chieti con grossi disagi per cittadini e turisti, ormai sfiancati da questa triste consuetudine che ha radici lontane e che non è stata mai risolta. Le responsabilità ovviamente non sono uniche ed univoche, a pagarne il conto però sono i cittadini, come quelli di Chieti Scalo, ad esempio, che convivono con numerosi disservizi ormai da decenni.

Ma il filone della dispersione d’acqua, per diversi motivi, è un qualcosa di ampio e variegato ed il fenomeno locale si inserisce in un contesto nazionale assai preoccupante e che coinvolge anche altri aspetti.

Vediamolo con i numeri: secondo alcune fonti, l’Italia è il secondo paese UE dopo la Grecia per prelievo di acqua dolce per uso potabile con 155 metri cubi annui per abitante, la brutta notizia, però, è che oltre il 42 % dell’acqua viene dispersa per perdite di rete lungo i 500.000 km di rete di acquedotti.

E la situazione in Abruzzo non è migliore rispetto al resto del Paese. Lo dicono i numeri, ancora una volta: il capoluogo di Chieti si trova in testa a questa poco edificante classifica circa le perdite con il 71,7%, seguito da Pescara e L’Aquila, rispettivamente con il 58.9% e il 50.7%, con fanalino di coda, in senso buono, Teramo (28.6%).

Se in estate l’emergenza acqua ha diversa natura e più località colpite, nelle altre stagioni dell’anno il discorso per taluni versi inevitabilmente migliora, ma per altri no.

Sono stati infatti numerosi i casi nei quali interi comuni restano senza acqua a causa di importanti rotture nelle condotte principali. Pensiamo ad esempio alla rotture del febbraio 2023 dell’adduttrice Giardino nel territorio di San Giovanni Teatino che ha coinvolto anche i comuni di Chieti e Torrevecchia, o alla rottura della conduttura di Lanciano che ha interessato anche i comuni di San Vito e Treglio (oltre ad alcune zone della stessa città frentana), o ancora in maggio la rottura della conduttura di Perano dove rimasero senza acqua addirittura 17 comuni, con rubinetti a secco – in ordine alfabetico – nei comuni di Altino, Archi (per gli utenti del capoluogo e delle contrade Caduna, Ruscitelli, Ponte Maggiore Sant’Amico), Atessa (per gli utenti del capoluogo e delle contrade San Marco, Pian Querceto, Monte Calvo e Castelluccio), Casalbordino, Cupello, Furci, Gissi, Monteodorisio, Paglieta, Perano (nel capoluogo e nelle contrade Rascitti, San Pastore e Crocetta), Pollutri, San Buono, San Salvo, Scerni, Torino di Sangro, Vasto e Villalfonsina.

“L’acqua è una risorsa fondamentale per tutti, con disponibilità limitate, eppure sono tantissimi gli sprechi avvengono ogni giorno”, chiude Scaparrotta. Per invertire la rotta, il cambiamento deve coinvolgere tutti, a partire ovviamente dai governi, centrali e periferici, dagli enti preposti ma anche dalle imprese. È necessario intensificare il proprio impegno, con piani di prevenzione, manutenzione e soprattutto sviluppo finalmente adeguati che puntino a ridurre lo spreco d’acqua e di energia.




DALL’ETNA AL GRAN SASSO. Ecco la XVII edizione

Torna la kermesse nel centro storico di Città Sant’Angelo con un programma ricco e appetitoso

Città Sant’Angelo, 16 LUGLIO 2023.  Eccola, più bella e forte che mai. Nonostante il fermo forzato della terribile sciagura economica e sociale che è stata la pandemia, torna in tutto il suo splendore Dall’Etna al Gran Sasso. A darne notizia, è proprio la neo A.P. S. Dall’Etna al Gran Sasso.  Una decisione salutata nella comunità di Città Sant’Angelo con grande entusiasmo anche per la sua valenza turistica e mediatica. 

Le precedenti edizioni di questa seguitissima kermesse, infatti, hanno evidenziato un significativo numero di partecipanti che, molto spesso, sono andati ben al di là delle più rosee aspettative degli organizzatori.  Quest’anno, dunque, si rinnova la sua magia con un calendario ricco di eventi e curato per tutti i gusti, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale e delle istituzioni sovracomunali. 

La Presidenza del Consiglio Regionale d’Abruzzo, l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Sicilia, la Fondazione PescaraAbruzzo e la CNA, concedendo il loro patrocinio, infatti, hanno voluto imprimere una forza ancora più decisa ad un appuntamento che è anche un forte richiamo per le due regioni.  Dal 15 al 23 luglio il centro storico di Città Sant’Angelo vivrà una 9 giorni ricca di iniziative, con un cartellone che darà spazio alla musica folk, pop e classica.  Resta, ovviamente, al centro di tutto, il momento enogastronomico, che è un po’ il segreto del successo di questa festa, perché sa coniugare perfettamente la tradizione siciliana a quella abruzzese. “Abbiamo allestito un programma degno e all’altezza della sua fama e tradizione”, spiega Emanuela Mazzocchetti Vicepresidente,

“L appuntamento tanto atteso, si aprirà in serata, sabato 15 luglio alle ore 19:30 con la sfilata dei carretti siciliani.  Al termine gli stessi saranno collocati in bella vista, per tutta la durata della manifestazione, negli Androni dei palazzi del centro storico, gentilmente concessi dai loro proprietari. Un ringraziamento”, aggiunge Emanuela Mazzocchetti, “va fatto agli sponsor storici e ai nuovi, che hanno deciso di entrare nella grande famiglia della manifestazione; senza di loro e dei volontari nessuna festa si potrebbe fare”.

In serata il primo appuntamento di riguardo, con un’apertura di altissimo livello: al Giardino delle Clarisse, infatti, per Città Sant’Angelo Music Festival e la Fondazione Polidoro, andrà in scena: Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni. Opera in forma di concerto con repliche il 16 e 17 luglio 2023, ore 21:00 nel Giardino delle Clarisse, Città Sant’Angelo.  Orchestra e Coro: Città Sant’Angelo Music Festival diretto dal Maestro Alessandro Mazzocchetti, e con un cast d’eccezione. Spettacolo a pagamento.

Tanti i tributi anche ai grandi artisti della musica leggera italiana: da Fabrizio De André a Rino Gaetano da Lucio Dalla, a Lucio Battisti e, proprio all’interno del Live della storica band Prendila così tribute band di Mogol-Battisti, domenica 16 luglio, ci sarà un evento fuori cartellone. Il giovane e promettente regista cinematografico, Davide Lupinetti, sulla scalinata della chiesa di Sant’Agostino, presenterà la versione definitiva del cortometraggio su Città Sant’Angelo: “Caro Pirandello, avevi torto” che sarà poi visibile sulle principali piattaforme cinematografiche e iscritto ai più importanti concorsi internazionali di cinema d’autore. Tanti anche i gruppi folk, e spazio anche a mostre di pittura, mercatini, artigianato, ad eventi culturali e etno-antropologici.

Ma, la vera regina di Dall’Etna al Gran Sasso, è risaputo, è la tradizione enogastronomica etnea ed abruzzese che, qui, trova un felicissimo punto di congiunzione e consacrazione. Si segnalano poi, altre novità, quest’anno è prevista la partecipazione del pastificio la Mugnaia di Elice (PE) e del Pastificio Alberto Poiatti di Santavenerina (CT). Un occhio di riguardo è stato riservato ai prezzi.  Si è cercato di calmierare la spesa, visto che la kermesse in questi anni si è connotata come manifestazione per le famiglie.

“Non ci saranno problemi di parcheggio”, conclude la Vicepresidente, “perché i visitatori avranno un servizio bus navetta a pagamento di €2 per andata e ritorno; nelle aree di parcheggio in zona Alzano area Stadio L. Petruzzi, fuori dalla cintura del centro storico troveranno personale che li agevolerà a trovare posto per i loro mezzi. Un servizio a pagamento, con una cifra modica, che permetterà ai visitatori di usufruirne dalle 19 alle 24 con pullman Gran Turismo”. Insomma, riprovare per credere.




INAUGURATO IL NUOVO CAMPETTO polifunzionale di viale dello Splendore

Torna alla città un luogo della memoria, finalmente attrezzato e aperto alla comunità.

Giulianova, 16 luglio 2023. Una bella festa, un momento di grande partecipazione popolare e di ritrovata serenità, quella di ieri mattina nel rinnovato impianto  ludico – sportivo di viale dello Splendore, ufficialmente riaperto al pubblico.

Di proprietà dell’ Asp 2, il campetto verrà gestito dall’ Istituto Castorani e, nelle intenzioni di entrambi gli enti, sarà ad alto tasso di inclusività, cioè aperto alle necessità, alle idee, ai desideri della comunità giuliese.

Al taglio del nastro, erano veramente in tanti, tra amministratori, uomini delle Forze dell’ Ordine, associazioni, cittadini. Erano presenti, tra gli altri, il Sottosegretario Luigi D’Eramo, il Presidente ed il direttore generale dell’ Asp 2, rispettivamente Giulia Palestini e Gabriele Astolfi, il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il Vicesindaco Lidia Albani, l’assessore regionale Pietro Quaresimale, la direttrice dell’Istituto Castorani Manuela Gasparrini.

Significativa la presenza delle autorità militari. Tra queste, il Questore di Teramo Carmine Soriente e il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Teramo, colonnello Pasquale Saccone. E poi, i ragazzi di Rurabilandia, le operatrici e gli ospiti Castorani, la veterana dell’ Istituto Genoina D’Orazio. Ha impartito la benedizione, il parroco di San Flaviano don Enzo Manes.

“Oggi – ha detto il Sottosegretario D’ Eramo – vincono la legalità e le istituzioni, come sempre accade quando uno spazio torna ad essere patrimonio dei più piccoli, dei fragili, di una comunità”.

Parole di grande soddisfazione e di ringraziamento nei confronti delle Forze delle Ordine ha avuto il Sindaco Jwan Costantini. “La nostra riconoscenza va oggi a loro – ha sottolineato – e a quanti hanno collaborato per la riapertura del campetto, facendo rete perché l’ Istituto Castorani potesse tornare a godere di uno spazio libero e vitale, di un luogo di gioco, di sport, di incontro, d’amicizia. La giornata di oggi, i sorrisi di questi ragazzi, dei bambini, fanno dimenticare la fatica dei mesi scorsi, gli attacchi personali, le tensioni. Giulianova, le istituzioni democratiche, sono dalla parte dei più deboli, di quanti dai margini devono tornare ad essere al centro: al centro dei quartieri, ma soprattutto dell’attenzione e dell’impegno di chi amministra.”

Ha guardato al futuro il discorso di Giulia Palestini. “Il campetto – ha affermato la Presidente dell’ Asp 2 – è stata una delle mie prime sfide. L’ho pensato , e così oggi è, come uno spazio verde, sicuro, aperto a tutti: un luogo dove chiunque voglia fare del bene per la comunità è ben accetto. Il campetto non apparterrà solo ai bambini e alle mamme del Castorani, ai ragazzi di Rurabilandia, ma sarà a disposizione della città e delle associazioni di volontariato. Vi si potranno organizzare raccolte di beni di prima necessità o eventi per i più piccoli e per gli anziani. L’ambizione è che il campetto di viale dello Splendore, luogo della memoria per tanti giuliesi, torni ad essere laboratorio privilegiato per gli operatori del sociale e per quanti hanno a cuore la cura e la serenità delle persone fragili.”




DISAGI NEL DAY HOSPITAL Ematologico

Al Santo Spirito di Pescara lunedì visita ispettiva in reparto

Pescara, 16 luglio 2023. Lunedi mattina mi recherò in visita ispettiva presso il Day hospital di ematologia dell’ospedale Santo Spirito di Pescara. Conoscendo bene la situazione, per le numerose segnalazioni di pazienti che si sottopongono alle cure chemioterapiche, ritengo non sia più tollerabile che persone già affette da patologie debilitanti debbano stazionare in attesa, con questo caldo, ammassate tra loro, e senza condizionatori.

Coglierò l’occasione per ottenere dai tecnici della Asl, cui ho chiesto gentilmente di accompagnarmi nella visita ispettiva, un sopralluogo congiunto per trovare soluzioni a questo problema. È vero che l’area in questione è un atrio e in quanto tale, per sua natura, un locale aperto, tuttavia, la situazione che si verifica attualmente non può più continuare, visto che il day hospital di ematologia di Pescara accoglie quotidianamente ben 150 pazienti e i loro accompagnatori.

Mi auguro che già a seguito della visita di lunedì si individui una soluzione immediata per affrontare questo caldo terribile, oltre a una di medio periodo, transitoria, fino al definitivo trasferimento del reparto, che dovrebbe migliorare la situazione, ma che aspettiamo da troppo tempo; per questo motivo, lunedì sarà l’occasione anche di conoscere dalla Asl i tempi necessari per il termine dei lavori e la successiva riconsegna dei locali.

Di tutte queste problematiche mi farò portavoce anche in Consiglio regionale, attraverso la richiesta, che invierò lunedì mattina, di affrontare il tema in conferenza dei capigruppo, al fine di portarlo a conoscenza di tutta l’assise Regionale.

Nello stesso tempo voglio esprimere il mio ringraziamento a tutti medici, infermieri, alla coordinatrice e al primario, dott. Mauro Di Ianni, che lavorano con grande cura, nonostante questa situazione.

Antonio Blasioli

Consigliere Regionale Pd




I POPOLARI VERSO LE EUROPEE

Ieri a Roma si è svolto l’incontro di Tempi Nuovi – Popolari Uniti cui erano presenti parlamentari e rappresentanti di altri partiti ed organizzazioni, gruppi ed associazioni interessate alla creazione di un’area centrale che superi le strettoie create dal bipolarismo che caratterizza l’attuale sistema politico.

Politicainsieme.com, 15 luglio 2023. Aperto da una relazione di Giuseppe Fioroni, l’incontro ha costituito un’importante punto di ripresa dell’impegno per la riaggregazione dei Popolari avviatosi lo scorso 25 febbraio registrando anche l’interesse di INSIEME a far parte di un processo teso alla riaggregazione, sulla base dell’autonomia, di un’area centrale capace di portare al Paese una decisa voce per la riscoperta della solidarietà, del superamento delle divisioni  e disparità sociali, per una efficace determinazione a favore della famiglia, la Persona e le organizzazioni autonome in cui si articola il nostro vivere civile. Come sosteniamo da tempo, è necessario dare vita ad un baricentro del sistema politico, in grado di superarne distorsioni ed arretratezze con la partecipazione di  credenti e no, comunque dediti al bene comune.

Secondo Fioroni mai vi è stato un momento più favorevole per il movimento popolare, finora diviso in troppi rivoli. Le elezioni europee possono costituire un’importante occasione per superare le tante deficienze degli ultimi anni, anche perché il sistema elettorale proporzionale e le preferenze sollecitano la presenza di quelle forze che in questi anni sono state silenziate dal sistema bipolare.

Tempi nuovi – Popolari uniti, avvierà adesso un processo di organizzazione che, partendo dai territori, potrebbe favorire la collaborazione tra entità unite nei principi, ma finora divise nell’impegno concreto. Tra queste c’è INSIEME che ha sempre lavorato ad un processo di aggregazione sulla base dell’autonomia rispetto a centrodestra e centrosinistra, di una forte capacità progettuale e ricercando tutte quelle forme che possono facilitare l’emersione di un nuovo personale politico e di una nuova classe dirigente.

Per INSIEME hanno partecipato all’incontro Eleonora Mosti e Giancarlo Infante, componenti il Coordinamento nazionale del partito. Hanno fatto riferimento al documento programmatico che INSIEME produsse nel corso del Congresso del 25 febbraio scorso indicando quei punti che appaiono fondamentali per verificare tutte le ipotesi di collaborazione con altri partiti disponibili, altre associazioni ed altri gruppi. In particolare, Giancarlo Infante ha ricordato l’impegno contro l’ipotesi dell’introduzione di un sistema presidenziale e dell’autonomia differenziata destinata ad aggravare le condizioni del Mezzogiorno, a proposito del quale restano poco chiare la quantità e la qualità delle risorse destinate dal Pnrr.

Vi è, poi, la necessità di dare vita ad uno Statuto del lavoro destinato sia a superare la grave crisi in cui sono finiti tutti i lavoratori, sia le aziende che pagano il costo della mancanza di politiche adeguate, a maggior ragione dopo la crisi della Covid e le conseguenze della guerra d’Ucraina. E oggi, si pone in maniera drammatica la domanda di chi stia pagando, e pagherà, l’inflazione, così come quella di chi trae vantaggi da un aumento del Pil, cosa da apprezzare positivamente, ma che non può finire per costituire ulteriore elemento di disparità sociale e geografica.

Eleonora Mosti ha sostenuto  che la Politica deve tornare a svolgere un ruolo fondamentale per la rigenerazione della vita pubblica, avanzando un nuovo modello di sviluppo inclusivo e solidale che, come dice il Manifesto Zamagni, sulla cui base è nata  INSIEME, non ci si può più accontentare di un generico riformismo, ma puntare su una vera e propria trasformazione dell’Italia. Avendo ben presente che si deve passare attraverso l’azione della Cura, la Cura della Persona, A partire dalle grandi questioni etiche e delle relazioni tra gli esseri umani. E in questa direzione deve mobilitarsi una particolare attenzione alle questioni della Sanità.

Secondo Eleonora Mosti la trasformazione non può essere opera di pochi. “Noi di INSIEME – ha sottolineato – già col nostro nome esprimiamo il desiderio dello stare con quelle forze politiche che hanno con noi questa visione politica comune. Non illudiamoci, – ha proseguito – il protagonismo, il bisogno di appartenenza e potere nella politica esistono. Facciamo tutti un esercizio di umiltà e uniamo le forze, noi siamo nati da alcuni anni, ma comprendiamo che altri partiti nascono e nasceranno perché… così è la politica. L’importante è che ci sia l’idea di servizio richiamato da quel popolarismo sturziano che racchiude gli ingredienti sani per una sana politica”.

I popolari verso le europee – Politica Insieme




ASPETTI TIPICI DELLA POESIA POPOLARE

Un canto alla rovescia raccolto a Cansano

I «Canti alla rovescia» rappresentano un tipico aspetto della poesia popolare. Essi furono oggetto di specifiche trattazioni da parte del Novati , del Giannini  , e recentemente del Cocchiara  . Quest’ultimo studioso ha messo a fuoco soprattutto «la protesta espressa nel ‘mondo alla rovescia’ come invito a una migliore condizione umana», sottolineando quindi il messaggio sociale dei canti stessi «raccolti un po’ dovunque in tutta Italia»  , e, anche se non lo dichiara espressamente, riporta per quanto concerne l’Abruzzo un «canto alla rovescia» pubblicato da Finamore  .

L’importanza del canto che ho raccolto a Cansano (informatrice Signora Angela Di Paolo, contadina, di anni 73) consiste dunque nella presenza di tale tipica poesia popolare anche nell’area peligna, dove però, malgrado ogni ricerca, non sono riuscito a registrarne altri esempi. Cosa che, ovviamente, auguro che riesca ad altri. Ecco, dunque, il testo del canto raccolto a Cansano per la cui trasposizione grafica chiedo comprensione ai cultori della dialettologia, in modo da evitarne le ire.

Tulle le cose a cuntrarie me vanne.

L’acque m’ assughe e lu sole me ‘mbonne!

Ije sacce ‘na canzone a’ la ruvesce

e a’ la ruvesce la vuoglìe cantá.

M’arrizze la matine a sunate de viéspre

piglie la fauce e vaje a zappá.

Pe la vije ‘ncontre nu sambuche,

saglie ‘ncoppe pe’ coglie le cerase.

S’affacce la padrone de lu nuce:

«Chi sta a coglie le lecene meje?»,

Scenne a bballe e piglie nu’ cantone,

tire `ncoccc e je rompe ‘na cosse!

Franco Cercone

Articolo pubblicato in “Bollettino Trimestrale A.S.TR.A – Tradizioni Popolari Abruzzesi”,  Pescara Anno V Numero 14 (gennaio-febbraio-marzo) 1977 ( pag. 211)

[1] F. Novati. Attraverso il Media Evo, Bari 1905.

[2] G. Giannini. Le canzoni alla rovescia, in «Rassegna Nazionale», Serie II, XXXVIII, 1916, pag. 36 segg.

[3] G. Cocchiara, II Mondo alla rovescia, Torino 1936.

[4] G. Cocchiara, ivi, pag. 165.

[5] G. Finamore, Tradizioni popolari abruzzesi, Vol. II pag. 121; Lanciano 1886.




IL RITO D’UN GIORDANO ABRUZZESE. Sul Liri a Civitella Roveto

Per la festa di S. Giovanni Battista

Con il ballo della mammoccia, un grande pupazzo di cartapesta che si trasforma in breve tempo in una torcia incandescente a causa dei numerosi petardi di cui è avvolta, terminano a Civitella Roveto i festeggiamenti “profani”. È con grande tripudio che la popolazione di questo grazioso centro agricolo della Valle Roveto saluta le scintille che s’innalzano al cielo, residuo di antichi cerimoniali legati a culti solari. Mancano pochi minuti alla mezzanotte del 24 giugno. Da quest’ora fino alle prime luci dell’alba il fiume Liri, che spacca in due parti il centro abitato, diventa sacro. Il rito del Giordano si trasferisce qui con tutto il suo mistero di millenni in una notte che è sempre stata di prodigi.

Fra le prime che accorrono a bagnarsi alle acque del Liri sono le vecchie, quasi sepolte sotto gli scuri scialli neri, simili a vestali per il solenne incedere e le diresti ombre vaganti nell’etere. Man mano che le prime luci dell’alba scacciano l’oscurità, il paesaggio si anima ed in diversi punti persone di ogni età, alcune portando sulle spalle anche i bambini, si immergono nelle acque gelide del fiume in parte inquinato.

Molti sono muniti di secchi e bottiglie con cui attingere l’acqua da riportare a casa e con essa bagneranno infermi e piccini. Il rito, infatti, se da un lato ha una funzione lustrale, dall’altro è diretto a preservare il corpo da malattie oppure ad eliminarne i sintomi anche se in fase avanzata. Fino a qualche tempo fa gli abitanti di Capistrello anch’esso centro della Valle Roveto, venivano ad immergersi qui per guarire dalla tigna, di cui erano affetti soprattutto i bambini. Ciò mi è stato rivelato da due simpatici giovani del luogo e cioè Egidio Sabatini, studente, e Zanello Fausto, operaio, di cui mi piace ricordare i nomi accanto a quello di Ferruccio Sabatini.

Sul Liri, a Civitella Roveto. si rinnovano nella notte di S. Giovanni i riti di comparatico che istituiscono fra due persone rapporti trascendenti spesso i vincoli stessi della parentela. Tornando ora al rito sul fiume Liri occorre aggiungere che quest’anno [1977] è stata apportata una modifica non priva di significati, e cioè è stata celebrata una messa alle quattro del mattino sul letto del fiume, cui ha partecipato numerosa popolazione. Inoltre, mi è sembrato di intravvede nei giovani, che dopo aver fatto il bagno sostano ancora sulle rive del fiume, malgrado la bassa temperatura notturna, una dimostrazione di forza fisica che potrebbe rientrare in uno dei “temi culturali” studiati da M.E. Opler per altre culture.

Interessante è stato osservare il differente comportamento di un giovane civitellese tornato dall’Argentina, tutto preso in una accanita partita di morra con i suoi amici ed in puro dialetto locale, e quello di un operaio stabilitosi a Roma che «parlava romano›. Avviene infatti cosa che ho constatato personalmente per aver vissuto in Germania la vita dei Gastarbeiter, che nei nostri lavoratori all’estero sia più viva l’esigenza di essere anche per pochi giorni all’anno soggetti di storia reintegrando sé stessi in modelli culturali in cui si sentono protagonisti. Sull’emigrato interno invece pesa come una spada di Damocle l’atteggiamento etnocentrico dei gruppi sociali in cui vive, per sottrarsi al quale egli tenta di mimetizzarsi mediante l’acquisizione di un nuovo linguaggio che è quello della città in cui lavora.

Si tratta di una specie di acculturazione di cui egli non è solo cosciente, ma addirittura fiero. Queste sono tuttavia le uniche osservazioni che il rito sul Liri, così pregno di raccolta religiosità, permette di fare. Lo spettacolo cui si partecipa si scolpisce nel cuore e sarà difficile dimenticarlo. Dentro la cornice folklorica c’è il ritorno alla “fede degli antichi”, come mi ha detto un operaio comunista, in cui l’uomo, reduce dall’ultima grande delusione (qual è appunto la civiltà dei consumi) cerca quelle protezioni psichiche, quelle compensazioni e giustificazioni esistenziali che il marxismo non gli ha saputo dare. È questo a mio avviso il segreto che è alla base della riscoperta dei pellegrinaggi e dei santuari. E forse per grazia ricevuta, per grazia di aver ritrovato sé stessi, sulle pareti delle chiese si appuntano migliaia di ex voto invisibili, espressi nei campi assolati e solitari oppure nel chiuso delle fabbriche.   

Franco Cercone

Articolo pubblicato in ABRUZZOSETTE, L’Aquila, 14 luglio 1977.

Settimanale indipendente fondato da Remo Celaia




LA TRANSIZIONE ENERGETICA tra efficienza e comunità energetiche rinnovabili

La roadmap per imprese ed enti locali promossa dalla Camera di commercio

Pescara, 15 luglio 2023. La transizione energetica è un tema centrale nello scenario internazionale e nazionale come risposta alla crisi derivante dagli elevati costi di approvvigionamento energetico ma anche dal punto di vista ambientale, economico, con rilevanti impatti sociali e di contrasto alla povertà energetica.

È a partire da questo presupposto che la Camera di commercio Chieti Pescara, nell’ambito del progetto transizione energetica per le imprese, organizza un incontro dal titolo: La transizione energetica tra efficienza e comunità energetiche rinnovabili.

L’incontro, pensato come una roadmap per le imprese e gli enti locali, è in programma martedì 18 luglio, dalle 10 alle 13, nel PalaBecci del porto turistico Marina di Pescara. 

Nell’incontro si parlerà di efficientamento energetico e di tecnologie e strumenti per la progettazione e il coordinamento delle CER, per favorire la transizione sostenibile e lo sviluppo del territorio, con esempi concreti e testimonianze degli attori locali.

Dopo i saluti affidati al presidente della Camera di commercio Chieti Pescara, Gennaro Strever, e dell’assessore regionale all’Energia, Nicola Campitelli, si entrerà nel vivo con gli interventi di: Paolo Arrigoni, presidente GSE Gestore dei servizi energetici SpA; Antonio Romeo, direttore di Dintec; Sabrina Romano, Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili Enea; Eleonora Egalini, GSE, funzione promozione e assistenza alla pubblica amministrazione; Massimo Staniscia, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Chieti e consigliere camerale; Maurizio Vicaretti, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Pescara.

A seguire è previsto il contributo delle associazioni di categoria a supporto delle imprese sul tema delle CER e dell’efficientamento energetico, per poi lasciare spazio a un desk di confronto dedicato alle imprese e agli stakeholder locali. Per iscrizioni: Le Comunità Energetiche Rinnovabili: un contributo per la transizione energetica – Eventboost.

LA TRANSIZIONE ENERGETICA tra efficienza e comunità energetiche rinnovabili

La roadmap per imprese ed enti locali promossa dalla Camera di commercio

Pescara, 15 luglio 2023. La transizione energetica è un tema centrale nello scenario internazionale e nazionale come risposta alla crisi derivante dagli elevati costi di approvvigionamento energetico ma anche dal punto di vista ambientale, economico, con rilevanti impatti sociali e di contrasto alla povertà energetica.

È a partire da questo presupposto che la Camera di commercio Chieti Pescara, nell’ambito del progetto transizione energetica per le imprese, organizza un incontro dal titolo: La transizione energetica tra efficienza e comunità energetiche rinnovabili.

L’incontro, pensato come una roadmap per le imprese e gli enti locali, è in programma martedì 18 luglio, dalle 10 alle 13, nel PalaBecci del porto turistico Marina di Pescara. 

Nell’incontro si parlerà di efficientamento energetico e di tecnologie e strumenti per la progettazione e il coordinamento delle CER, per favorire la transizione sostenibile e lo sviluppo del territorio, con esempi concreti e testimonianze degli attori locali.

Dopo i saluti affidati al presidente della Camera di commercio Chieti Pescara, Gennaro Strever, e dell’assessore regionale all’Energia, Nicola Campitelli, si entrerà nel vivo con gli interventi di: Paolo Arrigoni, presidente GSE Gestore dei servizi energetici SpA; Antonio Romeo, direttore di Dintec; Sabrina Romano, Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili Enea; Eleonora Egalini, GSE, funzione promozione e assistenza alla pubblica amministrazione; Massimo Staniscia, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Chieti e consigliere camerale; Maurizio Vicaretti, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Pescara.

A seguire è previsto il contributo delle associazioni di categoria a supporto delle imprese sul tema delle CER e dell’efficientamento energetico, per poi lasciare spazio a un desk di confronto dedicato alle imprese e agli stakeholder locali.

Per iscrizioni: Le Comunità Energetiche Rinnovabili: un contributo per la transizione energetica – Eventboost

Foto: ispionline.it




TRA LE NUVOLE il concorso fotografico

Premiati i vincitori. Il Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano dona il ricavato ad un progetto di ricerca sull’oncologia pediatrica

Roseto degli Abruzzi, 15 luglio 2023. Si è svolta nei giorni scorsi la cerimonia di premiazione del concorso fotografico “Tra le nuvole” organizzato dal Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano con il patrocinio del Touring Club Italiano – Club di territorio di Pescara.

 Il primo premio, un assegno di 300 euro, è andato a Sandro Pelini, secondo posto per Antonio Tommarelli con la foto “Nubi tramontane”,  terzo classificato Franco Giuliani con la foto “L’eterno e l’effimero”.

La giuria ha poi assegnato attestati di merito ai primi classificati:  Valerio Tiberi “Paesaggio del cielo”, Riccardo Caroli – “Paesaggio del cielo”, Adele Di Feliciantonio –“Nuvole d’estate sulla collina teramana, Maristella Urbini “La forza della natura”- Francesca Petrucci “Simmetriche riflessioni; Roberto Furlone “Finestre tra le nuvole”; Donatella De Sanctis “La quarta pala”.

I premi son stati consegnati dal presidente del Club Gianluigi Candelori, da Genny Mummolo immediata past president del Club e dal presidente della Giuria Elio Torlontano. Alla premiazione, tra gli altri, hanno partecipato i giurati Riccardo Celommi, Piero Del Governatore, Mirella Lelli e Daniela Faraone membro della commissione organizzatrice del concorso.

La quota di iscrizione dei partecipanti è stata devoluta alla ricerca sull’oncologia pediatrica.




LA SANITÀ E I SERVIZI SUL TERRITORIO

Conoscere in dettaglio quanto esposto dal Sindaco Ferrara e dal Direttore Schael

Fara San Martino, 15 luglio 2023. Solo pochi mesi abbiamo denunciato, nel corso dell’assemblea dei Sindaci della ASL della provincia di Chieti, quanto sarebbe stato urgente rimettere al centro del lavoro del Comitato Ristretto la Sanità e i servizi sul territorio, garantendo dentro questo organismo di consultazione una rappresentanza ampia del territorio, dei presidi ospedalieri, delle comunità servite da ASL Chieti Lanciano Vasto, indipendentemente dall’appartenenza politica pro-tempore dei Sindaci stessi, perché loro cinque rappresentano una provincia, né un suo pezzo né una sua parte politica.

Era necessario rimanere lontano dal tentativo di ridurre ogni volta a scontro politico un dibattito serio sulla sanità, come spesso è successo in passato, perché dopo il Covid la domanda e l’offerta di sanità stava cambiando, come è avvenuto.

La sanità non è una lotta tra destra e sinistra, né tra governo regionale e resto del mondo, né tantomeno tra Regione e Provincia, per questo ritengo grave leggere tra le altre annotazioni – nella nota ricevuta dal Direttore Generale che “Francesco Menna ha portato su un percorso che non esito a definire deviato, trasformando un organo consultivo dell’Azienda sanitaria, con ruoli chiari e definiti, in un tribunale, dove sfilano testi d’accusa reclutati con il preciso intento di mettere sulla graticola il sottoscritto”.

Analogamente per quanto comunicato allo stesso collega Sindaco Ferrara, che stimo ma a cui ricordo che nel Comitato è il Sindaco dei Sindaci, non il rappresentante di una parte politica in lotta con un consigliere regionale, seppure suo concittadino.

Chiedo che l’Assemblea sia convocata con urgenza, per conoscere in dettaglio quanto esposto dal Sindaco Ferrara e dal Direttore Schael, ma anche per valutare ogni azione conseguente, incluso l’azzeramento del Comitato e un suo nuovo reinsediamento per favorire rapporti di collaborazione propositiva e confronti costruttivi che devono caratterizzarlo.

Trasformarlo in un Tribunale della Santa Inquisizione, da qui alle prossime regionali del 2024, come sta facendo parte della sinistra, arreca un solo ed unico grave danno: ai cittadini che attendono servizi sanitari, distraendo la Direzione e le professionalità coinvolte da tutte le importanti scelte che si stanno facendo, anche per il PNRR, portandoli invece in inutili e sterili polemiche.

Antonio Tavani

Sindaco di Fara San Martino




RISCHIO IDROGEOLOGICO

Due milioni e mezzo di euro per la messa in sicurezza del territorio

Luco dei Marsi, 15 luglio 2023. Ammonta a circa due milioni e mezzo di euro il finanziamento ottenuto dall’Amministrazione comunale di Luco dei Marsi per i lavori di mitigazione del rischio idrogeologico. La disposizione è stata fissata con il decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, del 19 maggio 2023, registrato alla Corte dei conti il 19 giugno 2023, e arriva, per il Comune luchese, dopo un tenace lavoro di progettazione e programmazione.

Il territorio di Luco dei Marsi presenta delle aree ad alto rischio, che già in passato sono state soggette a gravi fenomeni di dissesto idrogeologico, come quelli verificatisi  nel 2015, in cui ben tre eventi franosi riguardarono il centro storico, nell’area di Santa Maria, i Valloni a monte fino all’area a ridosso della Sp.22. Nell’ottobre di quell’anno, il nubifragio che si abbatté sulla Marsica comportò ingenti danni a infrastrutture e abitazioni private, travolte e devastate dalla massa di roccia e fango, e solo per un caso fortuito non vi furono vittime. La strada di collegamento tra Luco dei Marsi ed Avezzano, dalla località Petogna, fu interrotta, così come fu spazzata via quella di collegamento con la Cunicella, realizzata al tempo dagli Alpini luchesi.

“Abbiamo vissuto momenti drammatici con i fenomeni alluvionali  del 2015, il nostro è un territorio bellissimo ma fragile in certi punti, addirittura persino a ridosso del centro abitato, e la messa in sicurezza del territorio, per la nostra Amministrazione, è da sempre tra le priorità – sottolinea la sindaca Marivera De Rosa – è stata una strada in salita, perché siamo dovuti partire dai progetti preliminari, che non c’erano, ed era un elemento fondamentale per ottenere, a seguire, i finanziamenti necessari alle opere. Abbiamo lavorato a lungo per ottenere i fondi per la Progettazione, e una volta ottenuti abbiamo continuato ad avanzare verso l’obiettivo. Il bando di riferimento, legato al PNRR, ci ha trovati pronti, già in graduatoria. É stato un lavoro lungo, che ha richiesto attenzione massima e pazienza, un successo per niente scontato, e per questo ci riempie ancor di più di soddisfazione. Ora seguiamo il completamento dell’iter, siamo pronti a procedere”.




ACCOLTO IL RICORSO ANIMALISTA per JJ4 e MJ5 dal Consiglio di Stato

Si apre una reale speranza di vita per gli orsi?

“È con grande soddisfazione che Animalisti Italiani Onlus riceve e divulga la notizia dell’accoglimento del ricorso per gli orsi JJ4 e MJ5 da parte del Consiglio di Stato. L’attesa decisione, pronunciata oggi, dimostra l’interesse e l’attenzione nei confronti di questa delicata vicenda. Il dibattimento ha messo in luce le carenze istruttorie degli uffici della Provincia di Trento.

È stato evidenziato dalla controparte animalista che l’ordinanza che prevede la cattura e l’uccisione di MJ5 è in palese violazione delle normative italiane, europee e delle convenzioni internazionali. L’atteggiamento della Provincia di Trento è del tutto arbitrario e ingiustificato. Infatti, le associazioni animaliste pur avendo presentato soluzioni alternative, tra cui il possibile trasferimento nel Santuario Libearty in Romania, non hanno mai ricevuto riscontri dalla Provincia”, dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani Onlus.

Sebbene l’accoglimento del ricorso sia un importante passo avanti, la vicenda degli orsi JJ4 e MJ5 non è ancora conclusa. La discussione del merito è fissata per il 14 dicembre 2023. Attendiamo con interesse le motivazioni che saranno fornite dal Consiglio di Stato.

Animalisti Italiani Onlus che ha depositato varie diffide contro il Presidente Fugatti e la Provincia di Trento rimane impegnata nella tutela degli animali e continuerà a lottare per garantire il rispetto dei diritti e del benessere degli orsi e di tutte le specie animali. Restiamo fiduciosi che questa vicenda possa avere una soluzione favorevole per gli orsi Mj5 e mamma JJ4 che ricordiamo essere stata brutalmente separata dai cuccioli e rinchiusa nella prigionia del Casteller.




EFFETTI SPECIALI per l’encomio a Cristiana Covone

Luco dei Marsi, 15 luglio 2023. Oggi è una professionista della Sony Pictures Animation, Effects Animator, e il suo nome spicca tra quelli degli artisti che hanno fatto del film Spider-man, Across the spider-verse un capolavoro.

Cristiana Covone è partita da Luco dei Marsi, per approdare al collegio universitario di merito L. Einaudi a Torino, dove si è laureata al Politecnico in Design e Comunicazione Visiva, e da lì, dopo il Master in Digital Effects alla Bournemouth University (UK), alle migliori realtà internazionali del settore animazione ed effetti visivi, in un’ascesa costante che l’ha già vista premiata, a soli 27 anni, per la sezione Best Animated Special Production degli Annie Awards, gli Oscar dell’animazione.

Domenica, 16 luglio, alle 21, sarà accolta nella sala consiliare del Comune per ricevere l’Encomio ufficiale disposto dall’Amministrazione comunale e  l’abbraccio della sua Comunità.

“É partita da Luco dei Marsi con un bagaglio di tenacia e di disciplina, a supporto di un cristallino talento, caratteristiche che stanno portando Cristiana Covone a concretizzare tutti i suoi sogni, e a brillare, in un settore non certo facile – ha sottolineato la sindaca Marivera De Rosa – con il suo impegno, e l’eccellenza che la contraddistingue, rende onore certamente alla sua bella famiglia, ma anche a questa famiglia allargata che è la nostra Comunità, al nome di Luco dei Marsi in Italia e nel mondo. La accoglieremo con gioia e orgoglio, confidando anche che il suo esempio sia di ispirazione e sprone ai nostri giovani. Invito tutti a condividere con noi questo momento”.

I saluti finali si terranno in piazza Alfidi, nell’isola pedonale predisposta su viale Duca degli Abruzzi, con la musica dell’artista Claudio Del Bove Orlandi.

Tra le opere cui ha partecipato quale Effects Artist, lavorando in Inghilterra, Germania, Canada, Trolls 2 – World Tour (Dreamworks Animation); Watchmen, HBO; Dragon Trainer: la rimpatriata, Dreamworks Animation; Nimona, Netflix, Without Remorse, Amazon Studios,  The Little Mermaid, Disney; Spirit Untamed, DreamWorks Animation; carnival Row, Season 2, Amazon Studios.




IL COMITATO A SCHAEL

Non siamo un tribunale, ma un organo di democrazia, se lui non teme il confronto, allora agevoli il dialogo e dia in una nuova seduta con i primari le risposte che chiedevano e che gli ha negato

Chieti, 15 luglio 2023. “Meraviglia non poco che un Comitato di sindaci Asl, regolarmente eletto, venga accusato di faziosità perché si fa garante del Magnifico Rettore e di sette primari che rappresentano gran parte di quell’Ateneo che anima il policlinico Ss. Annunziata di Chieti. Professionalità acclarate che chiedevano un confronto sulle condizioni gravi dei reparti che loro affrontano ogni giorno. Non siamo un tribunale, assolutamente, ma nemmeno un organo della dirigenza: siamo un organismo di democrazia che ha semplicemente consentito, democraticamente a queste eccellenze, di esprimere il proprio disagio e il proprio malessere per le condizioni della sanità della nostra provincia”, dura la replica dei sindaci del Comitato ristretto della Asl di Chieti alle esternazioni del direttore generale sull’ultima seduta dell’organismo.

“Schael avrebbe dovuto dialogare con i primari, non rifiutare il confronto, facendo così una scelta che è stata sì politica – incalzano il presidente Diego Ferrara e i sindaci membri di Vasto, Atessa, Casoli e Ortona Francesco Menna, Giulio Borrelli, Massimo Tiberini e Leo Castiglione – Hanno parlato, testualmente, di carenza cronica di personale, di approvvigionamenti effettuati saltuariamente e in modo costantemente incompleto, di sedute e sale operatorie insufficienti e inadeguate, denunciando una mancanza di condivisione di scelte strategiche con il Dg della Asl.

Schael non disponendosi a un pacifico confronto, sperava forse di nascondere la polvere sotto il tappeto, come Comitato una colpa ce l’abbiamo, quella di non aver permesso questa operazione e di non aver consentito che dalle carte risultasse un confronto che nella realtà non c’è stato. Riteniamo che a fare politica non siano i cinque membri di un organismo che dovrebbe essere di supporto al Direttore generale, visto che a dare fuoco alla polemica è stata proprio una sua dichiarazione alla stampa, nata nell’ambito di un confronto interno sulla seduta con i primari.

Lo dimostra anche la pronta discesa in campo di quei sindaci e forze politiche che si sono apprestate a difendere a spada tratta il manager nel momento in cui sono venute a galla criticità e magagne, ma non hanno mosso un dito per difendere i propri presidi, dove calano le prestazioni in modo sconcertante, in cui non si assicurano i servizi alla comunità e chi deve curarsi è costretto ad andare fuori. Questa è la condizione della sanità nella nostra provincia e non solo nella provincia di Chieti.

A Schael abbiamo offerto una seconda opportunità, invitando i primari a tornare in seno al Comitato perché possano avere risposte ufficiali e in sua presenza, non a seduta finita e senza contraddittorio.  Se lui non fa politica, agevoli questo dialogo, perché le polemiche non cancellano i tanti e importanti problemi che affliggono la sanità del territorio e che lui avrebbe dovuto affrontare e risolvere, perché questo è ciò che fa un manager e lo fa per assicurare ai cittadini il diritto che hanno di curarsi”.




IL CONCERTO DI AKA 7EVEN

Coppa Interamnia: gran finale con le ultime gare

Teramo, 15 luglio 2023 – Si avvia verso la conclusione la 50^ edizione della Coppa Interamnia che si prepara oggi per il gran finale. Dopo le ultime gare che si disputeranno fino alla sera, alle 20:30 si terranno in piazza Martiri le premiazioni e i saluti alle squadre.

Hanno partecipato all’Interamnia World Cup oltre 2000 atleti di 70 nazioni provenienti da tutti i continenti. Tra i Paesi che hanno partecipato per la prima volta in assoluto alla Coppa: Ghana, Madagascar, Somalia, Sud Africa, Sudan Sud, Porto Rico e Kazakistan.

Momento clou sarà dalle 23:00 il concerto di Aka 7Even a cui farà seguito il djset.

In arte Luca Marzano, Aka 7Even ha partecipato nel 2018 all’undicesima edizione di X Factor Italia, conquistando pubblico e critica grazie a una vocalità unica e a un’incredibile capacità di fondere alla perfezione pop e cantautorato. In quell’edizione nascono i suoi primi singoli come Mi manchi, certificato doppio disco di platino Yellow, Mille parole e Loca. Il suo disco d’esordio AKA 7EVEN è certificato disco di platino, assieme al singolo Loca. La partecipazione al concerto è gratuita.




AL VIA IL CORPOSO PACCHETTO di interventi sulle scuole

Grazie al lavoro dell’amministrazione di Bonaventura

Teramo, 15 luglio 2023. “Riscontriamo con piacere che il presidente della Provincia Camillo D’Angelo ha annunciato in conferenza stampa il corposo pacchetto di interventi sulle scuole, avvalorando il lavoro che abbiamo portato avanti durante il precedente mandato e i numeri erano stati puntualmente esposti dal presidente Diego Di Bonaventura e dal Vicepresidente Luca Frangioni con delega all’Edilizia Scolastica, nella conferenza stampa di fine mandato. Dopo anni di mancata manutenzione, avevamo, infatti, puntualmente illustrato gli interventi già realizzati sugli edifici scolastici di competenza dell’Ente di via Milli per un totale di 10 milioni di euro (due finanziamenti da 5.3milioni ed un altro di 4.7milioni) e un corposo pacchetto di interventi, sempre programmati dalla passata amministrazione, a valere sui fondi che siamo riusciti ad intercettare sulle diverse misure straordinarie, per 141 milioni e mezzo di euro: fondi ingenti per l’ammodernamento dell’edilizia scolastica che siamo riusciti a reperire per tutti gli 8 poli scolastici provinciali, tra cui il Polo liceale da realizzare nel Comune di Roseto, poi i 375mila euro che abbiamo ottenuto sul Fondo Progettazione Enti locali per le progettazioni relative all’Istituto Einstein di Teramo e la palestra regionale Mazzini annessa al Liceo Classico Melchiorre Delfico, alla quale si va a sommare l’ulteriore tranche di 125mila euro di finanziamenti per l’annualità 2023, da ascrivere sempre all’impegno della passata amministrazione. Da rilevare che i fondi non erano in stallo o fermi, come oggi si vorrebbe far passare, ma legati alle note vicende dei contributi ottenuti durante il periodo emergenziale dovuto alla pandemia Covid-19 e poi confluiti in fondi PNRR, per volontà del Governo nazionale (Conte), che di conseguenza hanno comportato una variazione e conseguente dilazione degli iter procedurali per l’avvio dei lavori, che andavano giocoforza raccordati con i tempi di riapertura delle scuole.

In accordo con gli uffici, dopo che già avevamo affidato gli incarichi tecnici, abbiamo pertanto deciso, nel settembre 2022, di posticipare l’avvio dei lavori all’estate 2023. Inoltre, la scelta degli interventi ai quali destinare questi finanziamenti è stata anch’essa frutto esclusivamente del lavoro certosino di ascolto e dell’incessante attività della passata amministrazione.  È per questi motivi che il presidente D’Angelo e il consigliere delegato all’edilizia scolastica Lattanzi, a pochi mesi dall’insediamento, possono giovarsi degli ottimi e corposi frutti di tutto questo lavoro, il cui merito – ci piace ribadirlo, visto che il passaggio è stato “trascurato” in conferenza stampa – va interamente ascritto alla passata amministrazione del presidente Diego Di Bonaventura e del Vicepresidente Luca Frangioni.

Spiegano Diego Di Bonaventura e Luca Frangioni già Presidente e vicepresidente della Provincia




LA VALLE DELLE ABBAZIE

#PNRR La Provincia di Teramo si aggiudica il progetto

Teramo, 15 luglio 2023. Presentato in partenariato con i Comuni di Castel Castagna, Isola del Gran Sasso e Penna Sant’Andrea, l’Associazione Itaca e con l’assistenza tecnica del Consorzio Punto Europa, il progetto, con la regia della Provincia di Teramo quale ente di Area Vasta, vuole favorire la valorizzazione della sezione dell’itinerario turistico culturale “Valle delle Abbazie” nei comuni ricompresi nell’area sisma 2009/2016.

Esso intende infatti promuovere le diverse forme di turismo (outdoor, religioso, culturale…) attraverso itinerari dedicati che colleghino le splendide abbazie e gli edifici religiosi presenti nelle valli dei fiumi Vomano e Mavone, in un’ottica di integrazione costa, collina e area montana della Provincia di Teramo.

Il referente per lo sviluppo e la candidatura del progetto è stato l’Architetto Giuliano Di Flavio: “anche in un settore quale quello del turismo, la Provincia di Teramo svolge il primario ruolo di Ente aggregatore dei Comuni per promuovere e poi realizzare interventi complessi, mirati allo sviluppo del territorio. L’Ente si farà carico di seguire le procedure per la realizzazione dell’itinerario ciclo-pedonale tra l’Abbazia di Santa Maria di Ronzano (Castel Castagna) e l’Abbazia di San Giovanni ad Insulam (Isola del Gran Sasso) per una lunghezza di circa 6 km. Ma possiamo dire che già siamo al lavoro per completare l’opera interessando anche il restante itinerario (fino a Roseto degli Abruzzi) oggi escluso perché fuori area sisma”.

“Nel vedere il progetto finanziato – dichiara il Presidente di ITACA, Mauro Vanni – cogliamo i frutti di un’idea progettale che ha caratterizzato il nostro impegno per diversi anni, nella convinzione della sua importanza e del suo potenziale: unire e sinergizzare gli attrattori turistici, creando un filo conduttore che colleghi in modo armonioso le montagne alla costa. Il progetto ‘Valle delle Abbazie’, sviluppato su questo solco, comporterà una serie di interventi di alta rilevanza. Anzitutto, attraverso lo sviluppo delle infrastrutture di mobilità, con piste ciclabili, trasporto a chiamata e dotazione di bici elettriche. Ma anche con la creazione di sentieri ben progettati e una segnaletica completa, utile a facilitare l’esplorazione per i visitatori.

Aspetto cruciale è, inoltre, la promozione del marchio dell’area, la valorizzazione delle produzioni locali e dell’eccellenza unica per far conoscere e apprezzare il ricco patrimonio culturale e le offerte distintive del nostro territorio, attirando visitatori che cerchino esperienze autentiche e prodotti di qualità.

Azioni specifiche tenderanno poi a stimolare l’imprenditorialità mediante selezione di idee innovative di privati e aziende che possano essere sostenute finanziariamente.

Infine, riconosciamo l’importanza di rivitalizzare il circuito culturale attraverso la creazione di eventi coinvolgenti e l’implementazione di servizi di accoglienza migliorati, in particolare per quanto riguarda l’ospitalità delle residenze turistiche. Una serie di interventi organici e strategici che aiuteranno ad agire, col coordinamento della Provincia, e la fattuale partecipazione dei Comuni e dei privati coinvolti, sullo sviluppo complessivo di un territorio”.

“L’aggiudicazione di un progetto di così alta rilevanza – chiosa l’Amministratore Unico del Consorzio Punto Europa, Filippo Lucci – sottolinea l’importanza della collaborazione e della condivisione delle risorse per sfruttare al meglio i finanziamenti disponibili per le amministrazioni locali, tanto a livello singolo, ma quantomai in forma aggregata, anche mediante partenariati pubblico-privati, nella comune condivisione di interventi di rilancio delle aree vaste. In una fase, quale quella attuale, caratterizzata da una potenzialità senza precedenti di poter accedere ai finanziamenti, risulta essenziale perseguire la creazione di reti tra attori istituzionali, operatori e stakeholder.

A tal proposito gli Enti di assistenza come il Consorzio, Civica ed Itaca, mirano a favorire un cambiamento e una nuova strategia basata sulla condivisione e l’aggregazione delle capacità progettuali. Questo approccio condiviso permette di ideare e presentare proposte di qualità, sinergiche e con un alto livello strategico utile allo sviluppo delle comunità e del territorio attraverso la progettazione di interventi sostenibili.

Nel mettere a disposizione le nostre competenze professionali ci impegniamo costantemente a supportare e stimolare le scelte delle amministrazioni pubbliche nel raggiungimento dei propri obiettivi di crescita attraverso l’accesso alle diverse forme di finanziamento sia a livello nazionale che europeo”.




ABRUZZO, D’ORO E DI TERRA. In mostra per il festival Approdo

Nel Polo Museale Civico di Giulianova le opere di Fausto Cheng, Mariano Moroni, Fabrizio Sannicandro e Noemi Caserta, e le creazioni orafe di Luigi Valentini. L’inaugurazione con gli artisti martedì 18 luglio alle 18.30 nel loggiato “Cerulli” sotto Belvedere.

Giulianova, 15 luglio 2023. Ad impreziosire l’apertura della terza edizione del festival delle arti “Approdo” nel centro storico di Giulianova, verrà inaugurata, martedì 18 luglio alle ore 18.30 nel loggiato “Riccardo Cerulli” sotto Piazza Belvedere, la mostra dal titolo “Abruzzo, d’oro e di terra”.

Un percorso espositivo, curato da Sirio Maria Pomante, in tre sedi del Polo Museale Civico, che intende approfondire i temi scelti per il festival di quest’anno, ovvero bellezza e tradizione, che incontreranno l’oro e la terra, due elementi che, arrivando dalle radici del sottosuolo, hanno segnato la storia dell’arte in Abruzzo lungo i secoli.

La proposta è quella di un’esperienza attraverso i linguaggi espressivi di quattro artisti, generazioni diverse, percorsi differenti, che si avvicinano nella comune sperimentazione di tecniche derivanti da elementi della natura, nel lavoro delle mani, nell’uso dell’argilla, in un dialogo con i luoghi, quali il Loggiato sotto piazza Belvedere o il Torrione del Museo archeologico, architetture che, come tutta la città antica, hanno membrature in cotto. Soprattutto, si vuole compiere un itinerario nella memoria che riaffiora nelle forme levigate delle maschere mute di Fausto Cheng, nelle tele di Mariano Moroni, nelle opere di Fabrizio Sannicandro, nei volti straziati dalle mani di Noemi Caserta.

La Pinacoteca ospita invece alcune piccole creazioni del maestro orafo Luigi Valentini, sia nelle forme più tradizionali, dalla Presentosa all’Amorino, alle Sciacquajje che compaiono nella celeberrima “Lavandaia” di Pasquale Celommi, come anche nelle sue declinazioni odierne, con “L’Approdo”, l’originale pendente creato quale immagine simbolo del Festival.

La mostra, visitabile con il biglietto unico del Polo Museale fino al 3 settembre, seguirà i seguenti orari: Loggiato “R. Cerulli” sotto piazza Belvedere, dal martedì al venerdì, dalle 17 alle 22, il sabato e la domenica con orario 10 -12.30 / 17-22.30; Pinacoteca civica “V. Bindi”, corso Garibaldi 14, dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 22, il sabato e la domenica con orario 10 -12.30 / 17-22.30; Museo civico archeologico “Torrione La Rocca”, via del Popolo, dal martedì alla domenica, dalle 21 alle 23.




QUATTRO NUOVI PARROCI a servizio delle comunità

Monsignor Valentinetti comunica la nomina dei nuovi parroci e dei vicari parrocchiali

Pescara, 14 luglio 2023. Con una lettera inviata ai sacerdoti, Monsignor Tommaso Valentinetti ha comunicato, stamattina, i nuovi incarichi pastorali, «necessari per il normale svolgimento dei servizi alle comunità parrocchiali» specifica l’arcivescovo di Pescara-Penne, che ha approfittato per ringraziare i sacerdoti che in questi anni hanno prestato servizio nella chiesa locale, durante il tempo di approfondimento teologico, e che ritornano nelle loro diocesi di appartenenza o nelle comunità religiose di origine.

Chiedendo «di pregare per questi fratelli perché possano sentirsi sostenuti dalla comunità diocesana»  il presule ha elencato i quattro nuovi parroci e i diversi vicari parrocchiali:

Don Graziano Della Volpe sarà Parroco della Parrocchia di S. Giusta v. e m. in Penna S. Andrea e della Parrocchia di S. Francesco Saverio in Frazione Val Vomano, sponda teramana della diocesi;

Don Carlo Faraone sarà Amministratore Parrocchiale di S. Raffaele Arcangelo in Montesilvano;

Don Mauro Evangelista, di rientro da Gerusalemme dopo gli studi biblici, sarà Parroco di S. Cristoforo e delle Anime Sante in Moscufo, coadiuvato da don Italo Pighi;

Don Ezio Di Pietropaolo, oltre a restare Parroco di S. Paolo apostolo, sarà Amministratore Parrocchiale della Parrocchia di Gesù Bambino in Pescara.

Diversi i vicari parrocchiali: il novello presbitero don Daniele Piero Partenza sarà Vicario Parrocchiale di S. Nunzio Sulprizio e S. Marco evangelista in Pescara; il sacerdote ucraino, don Yaroslav Karpyak, ospite della nostra Arcidiocesi per cinque anni sarà Vicario Parrocchiale di S. Teresa d’Avila in S. Teresa di Spoltore e dei SS. Cosma e Damiano mm. in Caprara; Padre Giulio Di Fabio, religioso di origini pescaresi in servizio nella nostra Arcidiocesi per i prossimi tre anni, e don Simone Kim, di nazionalità coreana, che ha chiesto di fare esperienza pastorale in una diocesi italiana, aiuteranno don Vincenzo Amadio per le attività del Santuario della Divina Misericordia; don Maurizio Volante, sarà vicario parrocchiale di San Paolo apostolo e di Gesù Bambino in Pescara e presterà servizio presso la Clinica Pierangeli in Pescara.




LETTERA AI TURISTI di Mons. Leuzzi

La Chiesa di Teramo-Atri Vi saluta con grande gioia e cordialità e si unisce ai sentimenti di gratitudine degli operatori turistici.

Grazie per aver scelto la nostra terra come luogo per il vostro tempo di riposo!

Tutte le comunità ecclesiali presenti nelle aree turistiche Vi accolgono e desiderano condividere con Voi momenti di preghiera e di comunione.

Il riposo è fruttuoso quando favorisce la crescita delle nostre personalità chiamate a sempre nuove sfide che si aprono davanti a noi.

Un particolare saluto desidero rivolgerlo ai giovani.

Carissimi giovani, non dissipate il tempo del risposo!

Fermatevi per ripartire!

Ma la ripartenza non ci sarà se prevale il desiderio di evadere.

L’evasione è la proposta più accattivante ma la più pericolosa. Sono certo che saprete programmare le vostre giornate con saggezza e prudenza. Invito tutti a prendere parte alle iniziative delle nostre comunità ecclesiali sia nelle località marittime che della montagna.

 Lorenzo, vescovo

 

Messe estive in lingua straniera nella diocesi di Teramo-Atri

Teramo, 14 luglio 2023. Con la stagione turistica entrata ormai nel vivo e l’aumento costante di visitatori dall’estero, la diocesi di Teramo-Atri provvederà ad offrire il servizio della Santa Messa in lingua straniera da questo fine settimana e sino al giorno di domenica venti agosto.

Queste le celebrazioni settimanalmente in programma:

Pineto, chiesa di Sant’Agnese

Sabato, ore 21 (lingua inglese)

Giulianova, chiesa della Natività

Domenica, ore 8.30 (lingua inglese)

Roseto degli Abruzzi, “Lido d’Abruzzo”

Domenica, ore 19 (lingua tedesca o inglese)

Alba Adriatica, chiesa di Sant’Eufemia

Domenica, ore 11.30 (lingua inglese)

Tortoreto Lido, chiesa di Santa Maria Assunta

Domenica, ore 11.30 (lingua inglese)




STELLE IN JAZZ

Venanzio Venditti e il Quintetto delle meraviglie

Luco dei Marsi, 14 luglio 2023. Venanzio Venditti, Fabio Colella, Francesco Lento, Marco Di Marzio, Raffaele Pallozzi. Sono i fantastici cinque del Venanzio Venditti Quintet – W5tet – pronti a infiammare l’estate marsicana con un concerto all’ultima nota, quello in programma per la serata di oggi, 14 luglio, alle 21.30, a Luco dei Marsi, nella centrale piazza Umberto I.

Un appuntamento, quello con le Stelle in Jazz delle Vacanze luchesi, divenuto ormai tradizionale e attesissimo, e che quest’anno premia gli appassionati con un’edizione straordinaria, come la formazione con cui Venanzio Venditti, fine e geniale sassofonista/composer, omaggia radici e luoghi dell’anima, sempre con lo sguardo al prossimo orizzonte.

Assoluto e rodato interplay, tecnica e caleidoscopica creatività saranno gli ingredienti della top jazz night alle porte, che vedrà nella formazione Venanzio Venditti, sax Tenore; Francesco Lento, Tromba; Raffaele Pallozzi, Piano; Marco Di Marzio, Contrabasso; Fabio Colella, Batteria.

“Sarà un concerto che non mancherà di regalarci emozioni profonde, come ogni appuntamento con Venanzio Venditti, che ci ha viziati nel tempo con  sonorità e interpretazioni straordinarie”, ha rimarcato la sindaca Marivera De Rosa, “Si presenterà al pubblico luchese e marsicano con Musicisti di altissima caratura, applauditi in Italia e all’estero dalle più qualificate platee. Questa serata ci riporterà il respiro internazionale e senza tempo della grande musica jazz, capace di toccare nel profondo ogni ascoltatore, anche i profani del genere. Invito tutti a partecipare”.

La partecipazione è gratuita.

Venanzio Venditti inizia gli studi di sassofono e pianoforte al Conservatorio aquilano “A. Casella”. Dopo la formazione classica il suo interesse si volge all’armonia e all’improvvisazione e, quindi, al Jazz, a cui si dedica con la frequentazione dei corsi della Scuola Popolare di Musica del Testaccio a Roma e, al contempo, con la partecipazione a numerosi seminari tenuti sia nella capitale che altrove da musicisti di fama internazionale – come George Garzone, Bob Berg, Rick Margitza, Jerry Bergonzi, Michael Brecker e David Liebman per citarne alcuni – conseguendo anche l’attestato e il Diploma di Perfezionamento in Jazz all’Accademia Romana di Musica. Nel corso della sua attività ha tenuto concerti in Italia, Europa, Nord Africa e Stati Uniti d’America, dove si è esibito anche nell’“Italian Jazz Days” a New York. Venanzio Venditti, che pubblica con la casa discografica Philology, annovera numerosissime collaborazioni con musicisti e formazioni di rilievo, dall’esperienza del “Venanzio Venditti Quartet feat Mike Karn e Jerome Jenning” al Trio di Mike Melillo, da special guest, a Eddy Palermo, Adam Pache, Roberto Gatto, Renzo Arbore, Nicola Arigliano, Fabrizio Bosso, Andy Gravish, Antonio Ciacca, Dario Deidda, Karl Potter, Mike Karn , Jerome Jenning, Rick Margitza, Steve Grossman, Francesco Puglisi, Fabrizio Sferra, Nicola Angelucci, Gegè Munari, Luca Mannutza, Maurizio Giammarco, Cicci Santucci, Giorgio Rosciglione e Danilo Rea tra gli altri. Una delle ultime pagine, in ordine di tempo, della scintillante storia artistica del Musicista, è quella scritta a Dornach, Basilea, quale special guest nell’Italian&Swiss Jazz Festival dove, grazie alla concessione del Museo del Sassofono di Fiumicino,  ha potuto esibirsi suonando il Sax Tenore Selmer Mark VI Varitone appartenuto a Sonny Rollins, tra i più importanti capiscuola dell’hard bop e tuttora, insieme a John Coltrane,  punto apicale del Jazz e del Sassofono Tenore di tutti i tempi.




FESTIVAL DEL DUBBIO: prima edizione

Piazza del Teatro Francesco Paolo Tosti 21 e 22 luglio ore 21:30

Ortona, 14 luglio 2023. È stato presentato oggi, nel corso della conferenza stampa, il primo Festival del dubbio, da un’idea di Gaetano Basti, organizzato per 21 e 22 luglio alle ore 21:00 nella piazza del teatro F. P. Tosti da Edizioni Menabò-D ’Abruzzo e Associazione Romano Canosa per gli Studi Storici, realtà già note da molti anni per la loro attività culturale attraverso libri, dibattiti e incontri.

Nelle due serate scrittori, filosofi, storici e teologi discuteranno sull’origine, sulla natura e sulle caratteristiche di questo antico tema.

Cosa ne sarebbe della scienza stessa, dei tentativi di trovare soluzioni che permettano il progresso in ogni campo della ricerca senza la spinta propulsiva di un dubbio, di una possibilità nascosta dietro un qualunque tentativo?

Con il Festival del dubbio la città di Ortona diventerà attraverso dibattiti e incontri, il centro propulsivo di questo pensiero che fa del punto interrogativo il suo orgoglio.

“Non poteva che nascere ad Ortona città nella quale riposano le spoglie dell’apostolo Tommaso questo Festival che vuole raccontare la forza che scaturisce dal pensiero dubitante, – afferma il Sindaco di Ortona Leo Castiglione – necessario oggi, più che mai, per individuare il vero dentro la moltitudine delle fonti di informazione”.

“Il sodalizio con l’Associazione Romano Canosa e quindi con Isabella Colonnello presidente dell’Associazione R. Canosa, – spiega Gaetano Basti – nasce tanti anni fa da quando realizzammo il libro su Ortona in età Farnesiana. Da allora abbiamo continuato e collaborare per tante iniziative e abbiamo pubblicato numerosi libri di Romano Canosa. Con Graziamaria Dragani, che ha subito appoggiato questa iniziativa, daremo vita ad un interessante dibattito a più voci per far dialogare anche punti di vista differenti.“

La sera di venerdì 21 luglio, renderà omaggio a San Tommaso, con l’incontro a quattro voci dal titolo Conversazioni sul dubbio. Da San Tommaso all’avvocato Malinconico nel quale Graziamaria Dragani dialogherà con Don Emanuele Bianco (biblista), Nicola Cirulli (filosofo), Maria Dell’Isola (storica) Diego De Silva, (scrittore e drammaturgo).

La sera di sabato 22 Franco Farinelli, professore emerito dell’Università di Bologna, dialogherà con la scienziata e divulgatrice Antonella Viola durante l’incontro Storia di una grande paura. La sessualità fra passato e presente per analizzare il dubbio nel mondo della sessualità, fra passato e presente con molti interrogativi e tante verità.

“Il libro di Romano Canosa Storia di una grande paura. La sodomia a Firenze tra Trecento e Quattrocento  pubblicato da Feltrinelli 1991 sta per essere ristampato dalle Edizioni Menabò – afferma Isabella – e offre lo spunto per la seconda serata del Festival nel quale affronteremo proprio l’argomento della sessualità. Mi ha colpito molto la lettura di un libro della dottoressa Antonella Viola in cui affronta da un punto di vista medico e scientifico la differenza dei sessi e quindi la possibilità di fare cure differenti per uomini o donne”.

Per l’occasione, nel foyer del Teatro F. P. Tosti sarà allestita, fino al 31 Luglio, la mostra fotografica Invisibile dell’Associazione Donne Fotografe. Un lavoro collettivo composto da 31 sguardi – di donne fotografe – che mettono al centro delle loro riflessioni le fragilità delle persone invisibili. 

Il Festival del Dubbio è patrocinato dal Comune di Ortona e sponsorizzato da: Civitarese viaggi, Riflessi e Setra.

Graziamaria Dragani autrice televisiva di programmi Rai, Mediaset, La7 e altre emittenti. Ha collaborato a dodici edizioni di “Che tempo che fa”, a due Festival di Sanremo, e con diversi conduttori: Alberto Angela, Fabio Fazio, Antonella Clerici, Adriano Celentano e altri.

Emanuele Bianco, presbitero dell’arcidiocesi di Lanciano-Ortona, ha conseguito una Laurea in Ingegneria Meccanica presso l’Università Politecnica delle Marche; quindi, ha iniziato il percorso vocazionale con gli studi teologici presso il seminario regionale di Chieti ed è stato ordinato presbitero nel 2015. Nel 2020 ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto biblico. Attualmente è parroco di Castel Frentano, direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano e Responsabile Diocesano e Regionale per la pastorale vocazionale.

Maria Dell’Isola si è laureata in Filologia classica all’Università di Bologna e ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze della cultura presso la Scuola di Alti Studi della Fondazione San Carlo di Modena e il Max-Weber-Kolleg di Erfurt, in Germania. Dal 2022 è ricercatrice all’Università degli Studi di Milano, dove insegna Storia del cristianesimo antico. Ha lavorato come ricercatrice all’estero, in Danimarca e in Germania. Si occupa prevalentemente di storia del cristianesimo antico, con un’attenzione particolare rivolta allo studio dell’eresia, delle esperienze e pratiche religiose, e dell’identità di genere.

Diego De Silva, scrittore sceneggiatore e drammaturgo di successo ha pubblicato il suo romanzo d’esordio nel 1999 “La donna di scorta”, vincendo il Premio del Giovedì Marisa Rusconi ed è stato finalista del Premio Montblanc. Il romanzo con il quale darà avvio alla scrittura è “Certi bambini”, del 2001, finalista al Premio Campiello di Venezia dello stesso anno e dal quale è stato tratto l’omonimo film diretto dai registi Andrea e Antonio Frazzi, vincitore di due David di Donatello e di altri numerosi premi nazionali ed internazionali. Successivamente ha pubblicato: “Non avevo capito niente” (finalista Premio Strega), 2007, “Mia suocera beve”, del 2010, “Sono contrario alle emozioni”, del 2011, “Arrangiati, Malinconico”, 2013 (contiene i 3 romanzi precedenti) “Mancarsi”, del 2013. Il personaggio di Vincenzo Malinconico protagonista dei romanzi è stato raccontato in una serie di successo in onda su RAI1 nel 2022. Oltre a dedicarsi alla narrativa, lo scrittore napoletano collabora con il quotidiano Il Mattino.

Nicola Cirulli ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. Presso la stessa università, ha conseguito con lode le lauree triennale e magistrale. È membro di Diaporein – Centro di ricerca in Metafisica e Filosofia delle Arti. La sua ricerca si focalizza sui concetti chiave della metafisica classica, dell’idealismo e del marxismo. È autore di numerosi articoli apparsi su riviste scientifiche nazionali e internazionali.

Franco Farinelli geografo, nato a Ortona, è stato allievo di maestri della scuola bolognese di geografia come Lucio Gambi e Mario Ortolani e ha insegnato geografia in alcune tra le più importanti università del mondo: Ginevra, Città del Messico, Stanford, Los Angeles (UCLA), Berkeley, Sorbona, presso l’École normale supérieure e il Nordic institute for urban and regional planning di Stoccolma. A Bologna ha fondato e diretto per anni il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione ed è stato professore ordinario di geografia e presidente dell’Associazione dei geografi italiani (AGEI), oltre che direttore della rivista Geotema. I suoi libri sono tradotti in Europa Asia e America.

Antonella Viola è Professoressa Ordinaria di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova. Dal 2015 al 2017 è stata vicedirettrice del VIMM (Padova) e dal 2017 è Direttrice Scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica – Fondazione Città della Speranza. Ha coordinato numerosi progetti di ricerca nazionali, europei e americani finalizzati allo studio del sistema immunitario ricevendo numerosi riconoscimenti. ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui: il premio Roche (1997), il premio del Cancer Research Institute of New York (2005), il premio “Chiara D’Onofrio” (2008). È stata membro del comitato scientifico dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC) e revisore per la Commissione Europea dei progetti europei di eccellenza scientifica (ERC) e per molte agenzie nazionali e internazionali. Nel 2006 è stata nominata “EMBO Young Investigator” e nel 2016 “EMBO member”, prima donna dell’Università di Padova e di tutto il Nord- Est. Tra i numerosi finanziamenti conseguiti da Europa e Stati Uniti, spicca il prestigioso grant dell’European Research Council come Advanced Investigator.




INSIEME SUI PASSI DI CELESTINO

Firma dell’accordo tra il Cammino del Perdono e il Cammino Grande di Celestino

Sulmona, 14 luglio 2023. Il prossimo 18 giugno 2023 ore 10,30 presso il palazzo dell’Emiciclo sarà sottoscritto l’accordo tra il Cammino del Perdono e il Cammino Grande di Celestino.

Il Cammino del Perdono, strutturato ormai da oltre 40 anni lungo le vie percorse da S. Pietro Celestino nel Meridione d’Italia, unisce idealmente e fisicamente le comunità locali attorno alla cultura del perdono e della pace.

Una rete amicale fatta di collaborazioni culturali, gemellaggi e condivisioni anche produttive.

Il recente riconoscimento UNESCO circa la peculiarità del cammino, come elemento fondamentale della Perdonanza Celestiniana irrompe prepotentemente nello scenario mondiale cosparso di conflitti con il suo messaggio di fratellanza.

L’incontro con il Cammino Grande di Celestino del Parco Nazionale della Maiella è provvidenziale.

Nato del 2018 il Cammino Grande di Celestino si è sviluppato su un primo tracciato alla scoperta dei soli eremi della Maiella e negli ultimi due anni è giunto fino all’Aquila e ad Ortona. Obiettivo per il grande Giubileo del 2025 è quello di raggiungere Roma e Vieste con un unico Cammino Sacro del Mediterraneo.

Con la firma dell’accordo dei due Cammini si afferma il primato della collaborazione come unico strumento per rendere forte l’idea di pace.

L’inclusione è la parola chiave, il fare le cose insieme rende le cose più possibili.

Il risultato è un camminare insieme: sarà molto più facile ospitare dignitosamente i tantissimi pellegrini che già da ora solcano le nostre vie.

Presiederanno alla firma Lucio Zazzara Presidente del Parco Nazionale della Maiella, Francesco D’Amore Presidente del Parco Regionale Sirente Velino, Paolo Pietro Giorgi, Responsabile del Movimento Celestiniano, Floro Panti Presidente del Centro Internazionale di Studi Celestiniani, Luciano Di Martino Direttore del Parco Nazionale della Maiella ed Enrico Diamanti Presidente Cammino del Perdono ASP. Chiuderà Lorenzo Sospiri Presidente del Consiglio Regionale D’Abruzzo.

L’Associazione Il Cammino del Perdono e il Parco Nazionale della Maiella si pongono al servizio di quanti vorranno venire a sperimentare un turismo esperienziale di altissimo livello. Un turismo lento, dalle forti emozioni, alla portata di tutti e con varie formule di fruizione.




MADAME. Live il 15 luglio

All’anfiteatro la Civitella di Chieti

Chieti, 14 giugno 2023 – Madame ha pubblica il suo secondo album, L’amore (Sugar), e annunciato nuove date del tour estivo, prodotto e organizzato da Friends & Partners e Vivo Concerti in collaborazione con Big Picture Management e Sugar Music, a partire dal mese di luglio, infatti, la cantautrice sarà in tour nei più belli luoghi outdoor d’Italia, tra cui l’Anfiteatro La Civitella di Chieti domani, 15 luglio alle 21.

Un nuovo progetto – quello discografico e live – per l’artista più ascoltata degli ultimi dieci anni (fonte Spotify) e che in soli quattro anni ha collezionato finora 35 certificazioni tra platino e oro.

L’album è preordinabile qui: http://sugarmusic.lnk.to/MadameLAMORE.

Il nuovo disco è stato anticipato dal singolo già certificato platino e presentato a Sanremo 2023 Il bene nel male, scritto e composto da Madame e composto da Nicolas Biasin (in arte Bias) e Iacopo Sinigaglia (in arte BRAIL), che insieme a Shablo e Luca Faraone hanno prodotto il brano.

Accanto ai numeri, Madame ha raccolto prestigiosi riconoscimenti per il valore musicale e letterario: è la più giovane vincitrice della Targa Tenco per il miglior album d’esordio e per la miglior canzone Voce, canzone che ha vinto anche il Premio Lunezia e il Premio Bardotti, entrambi per il miglior testo.

I biglietti per il concerto di Chieti, organizzato da Elite Agency Group e Alhena Entertainment in sinergia con il Comune di Chieti – Assessorato agli Eventi, sono disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com.




RAGGIUNTO L’OBIETTIVO dell’interramento

La linea ferroviaria Pescara Roma sul territorio di San Giovanni Teatino

Pescara, 14 luglio 2023. “Prosegue l’azione della Regione Abruzzo di mediazione per conciliare l’obiettivo di avere una linea ferroviaria potenziata e più veloce e raddoppiare il servizio sulla Roma Pescara,  con le esigenze del territorio. Con il Comune di San Giovanni Teatino nell’ultimo incontro è stato definito in linea di massima un accordo molto costruttivo che prevede la possibilità di interrare una parte del percorso, che attraversa il cuore di Sambuceto, in particolare la piazza principale che era oggetto di vivaci contestazioni. Per questo ringrazio il mio consulente, Enrico Dolfi, che ha portato sul tavolo a ragionare Rfi, il Comune e le istituzioni interessate.

Stiamo trovando la sintesi giusta, ho parlato più volte con il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, e siamo fiduciosi del fatto che nelle prossime settimane questa base di accordo si andrà ulteriormente a concretizzare e a dettagliare. Quando si apriranno il dibattito pubblico e la conferenza dei servizi, il percorso di condivisione e autorizzazione sarà molto semplificato grazie alla capacità di reciproco ascolto istituzionale. Potremo così velocizzare questa fase e aprire il cantiere del ‘Lotto zero’. Questo, con i lotti 1 e 2, comporterà un investimento di un miliardo di euro su quasi 40 chilometri di ferrovia”, ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio a margine della presentazione dei nuovi treni Tua a Lanciano.

“Soddisfatto e orgoglioso. Questa sono le due parole principali che mi risuonano da ieri, dopo l’incontro a Roma con i vertici della nostra amministrazione regionale e con quelli della RFI – così il Sindaco Giorgio Di Clemente al termine dell’incontro di ieri a Roma. – Le nostre richieste, finalmente, dopo tanti incontri, riunioni e dibattiti, sono state quasi totalmente accolte. Avere raggiunto l’obiettivo di un interramento di almeno 540mt della linea ferroviaria che oggi attraversa la nostra città per collegare Pescara a Roma, per la quale è previsto un raddoppio per la velocizzazione e che rischiava di dividere San Giovanni Teatino con innalzamento di barriere antirumore di quasi 6 metri, è qualcosa di emozionante ed una bellissima notizia per tutti i nostri concittadini. Lo stesso interramento inizierà da Via Pertini, nella zona centrale, attraverserà Corso Italia per iniziare la risalita dopo 150mt.

Possiamo dire finalmente che la vivibilità della nostra città è salva. Voglio ringraziare tutta la direzione generale di RFI, i tecnici per il proficuo lavoro di progettazione svolto per venire incontro alle nostre richieste, il nostro progettista l’ing. Ivo Vanzi, che ha promosso uno studio di fattibilità per dimostrare la possibilità dell’interramento nel nostro territorio, l’Avvocato Francesco Vetrò, la nostra responsabile di Settore Arch. Assunta Di Tullio.

Un ringraziamento particolare va al presidente Marsilio per aver mediato e portato avanti la nostra linea per il bene del territorio, al direttore del settore ferro Enrico Dolfi, al consigliere regionale Mauro Febbo ed a tutti i colleghi della politica regionale e nazionale, visto che lo stesso Ministro Tajani, quando è stato in visita istituzionale da noi lo scorso 30 Marzo, si è interessato di questo progetto, concordando in primis con l’interramento.

È stata davvero una giornata piena di soddisfazione che ho vissuto insieme ai i miei colleghi dell’amministrazione comunale, il Vice Sindaco Ezio Chiacchiaretta e l’Assessore Paolo Cacciagrano e che voglio condividere con tutta l’Amministrazione Comunale, che ringrazio per la pazienza e l’appoggio e che sono certo che continueranno fino alla fine di questo bellissimo percorso ed ovviamente a tutti cittadini di San Giovanni Teatino.”