#DOMENICALMUSEO

MuNDA – Museo Nazionale d’Abruzzo, L’Aquila 7 luglio entrata gratuita

L’Aquila, 6 luglio 2024. Il 7 luglio torna #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.  

Sarà possibile visitare le due sedi del Museo Nazionale d’Abruzzo nei consueti  orari di apertura:

MuNDA, in via Tancredi da Pentima, di fronte alle 99 cannelle, orario 8.30/19.30, ultima entrata ore 19.

Sono state riallestite in questi giorni due importanti opere tornate dopo il restauro: il dipinto su tavola di Saturnino Gatti Madonna in trono con bambino, seconda metà del XV sec.,  restauro della società Abacus sas di Nicoletta Naldoni; l’olio su tavola di Cola dell’Amatrice  La Sacra Parentela del terzo decennio del XVI sec., Anna Borzomati restauratrice

Il Mammut al Castello Cinquecentesco sarà aperto dalle 9 alle 19.00. 

Inoltre, aderendo al Festival delle Città del Medioevo,   organizzato dall’Università degli Studi e dal Comune dell’Aquila sul grande tema “Le città e l’acqua”,   si osserverà l’apertura serale straordinaria  venerdì 5 sabato 6 e domenica 7 luglio  dalle  19.00/23.00, chiusura biglietteria alle 22.30. Biglietto 7 €, ridotto 2 €, gratuito al di sotto dei 18 anni . Domenica 7 gratuito

Sempre nell’ambito del Festival delle Città del Medioevo la Dott.ssa Federica Zalabra, direttrice del MuNDA, terrà un intervento dal titolo “Da acqua e da Spirito. Significati e simbologie nelle opere del Museo Nazionale d’Abruzzo”  sabato 6 luglio alle ore 11.30 presso l’Auditorium del Parco. Entrata libera

I biglietti di ingresso al Museo Nazionale d’Abruzzo possono essere acquistati direttamente nella biglietteria del Castello o sul portale e sull’app dei Musei italiani al link www.museiitaliani.it




L’OCCHIO SINISTRO APERTO E IL DESTRO CHIUSO

Nell’ambito di Matta#Aperto 2024: 7 luglio 2024, ore 21. Ingresso Gratuito

Pescara, 6 luglio 2024. Un progetto di grande respiro internazionale arriva a Matta#Aperto 2024, la rassegna estiva promossa dalla rete Artisti per il Matta disseminata dentro e fuori dallo Spazio Matta, per connettere in un unico percorso multiculturale all’insegna del contemporaneo luoghi, spazi e ambienti diffusi lungo il territorio urbano della città di Pescara. All’interno dello Spazio Matta, in Via Gran Sasso 57, domenica 7 luglio, dalle ore 21, con ingresso gratuito, prende vita la conferenza-concerto L’occhio sinistro aperto e il destro chiuso, promossa dalla rete Artisti per il Matta, con ingresso gratuito.

L’evento è parte di Rumbos de Vida a cura di Giulia Palladini e Rodolfo Suárez Molnar all’interno della rassegna Stills of peace and everyday life di Fondazione Aria, che ha coinvolto il gruppo messicano Teatro Ojo, in una residenza creativa e in una installazione artistica ad Atri. È in questa cittadina, in provincia di Teramo, che nasce la suggestione artistica alla base della perfomance, ovvero una collaborazione ideale con una coppia di delfini che, dal loro ipogeo nella Basilica di Santa Maria Assunta di Atri, sono testimoni unici della vita del paese.

“È noto che il canto dei delfini induce il sonno in chi lo ascolta – spiegano gli autori. Si dice addirittura che abbia la capacità di curare, attraverso i sogni, i disturbi che affliggono chi soffre di insonnia. Inoltre, si sa che un paio di delfini in cattività cantano, nel sonno, come le balene. Altri credono che i loro canti indichino il futuro. Sonniloquio e ventriloquio”.

Teatro Ojo, per la prima volta in Italia, è un collettivo di riflessione e produzione artistica che si concentra soprattutto su ciò che non si vede. Forse perché ritiene che il teatro più urgente sia quello che non viene immediatamente percepito – ma che tuttavia attraversa la nostra vita e influenza il nostro stato d’animo, la nostra percezione e il nostro comportamento, così come le relazioni che stabiliamo con gli altri. Per questo che il teatro di questo gruppo di artisti si basa sempre sulla collaborazione con gli altri.

Che sia per strada o a teatro, in un vecchio edificio pubblico o su un autobus, attraverso un telefono o uno schermo, il loro teatro ha senso nel momento stesso in cui altre forze vengono convocate e partecipano alla scena. Che si tratti di una colonia di piccioni che abita un cinema in disuso (Canto de palomas, 2017), delle voci di una nazione accerchiata dalla violenza (Deus Ex Machina, 2018) o della routine di una raffineria monumentale (Volverse negro, 2020), Teatro Ojo fa in modo che il minimo manifesti la sua presenza. Teatro Ojo ha presentato il proprio lavoro a livello internazionale in festival, musei e gallerie: per esempio presso MDC Live Arts Lab, Galleria REDCAT, VIII Biennale Jafre, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Festival internazionale Belluard Bollwerk, Quadriennale di Praga.

La perfomance è una produzione di Teatro Ojo a cura di Héctor Bourges, Fernanda Villegas, Alonso Arrieta, in collaborazione con Gisela Cortés e Juan Ernesto Díaz, progetto realizzato con il sostegno del Sistema de Apoyos a la Creación y Proyectos Culturales del Minis Cultura del Messico.




L’INTERNATIONAL IMAGO FILM FESTIVAL

Presentata la terza edizione che punta sul talento

Teramo, 6 luglio 2024. Claim dell’edizione 2024 dell’International Imago Film Festival, che si sposta nel capoluogo di provincia di Teramo, è “Il diritto alla felicità anche per il cinema indipendente”, com’è stato sottolineato in occasione della presentazione di questa terza edizione presso l’Happening Casa del Cinema a Roma dove ha partecipato anche l’Assessore alla Cultura di Teramo, Antonio Filipponi, con Lucia Macale, organizzatrice del Festival, con alle spalle oltre 20 anni di esperienza nel campo del cinema e della televisione, e Claudio Rossi Massimi, Direttore artistico dell’International Imago Film Festival.

Dal 27 luglio al 3 agosto 2024, dunque, si punta proprio tutto su quel “Diritto alla felicità”, che è anche il pluripremiato film con Remo Girone prodotto nel 2021 dalla omonima casa di produzione Imago, in base al quale i protagonisti del cinema indipendente dovrebbero poter sfiorare con tutte le grandi potenzialità.

Tanti gli ospiti che hanno partecipato alla presentazione del festival che si offre proprio come valido strumento di sostegno alle visioni di quella parte di cinema indipendente che con tenacia, e il coraggio di osare, realizza piccoli grandi capolavori:  dagli attori Federico Perrotta e Valentina Olla, conduttori delle serate, e poi Marcello Cirillo che terrà un concerto con Demo Morselli, gli attori Vanessa Gravina e Leandro Amato, e non solo ma tutti partecipi di un confronto che nasce dall’esigenza di aprire una finestra, un dialogo più approfondito per offrire spunti, suggerimenti e anche la giusta dose di incoraggiamento ai protagonisti, alle maestranze spesso ai margini e, nonostante tutto, ricchi di quell’entusiasmo che si unisce alla grande professionalità.

La kermesse vedrà un calendario fitto di proiezioni, quelle pomeridiane in lingua originale dalle 16.00 alle 20.00  proiettati nella Sala L’arca di Teramo ma tutte le sere Piazza Martiri della Libertà diventerà scrigno delle proiezioni di film in concorso precedute dagli ospiti; i film in concorso per questa edizione sono aumentati e sono più di 1800.

Ecco un’anticipazione del programma:

 – 27 luglio ospite Antonio Catania;

 – 28 luglio Concerto di Marcello Cirillo e Demo Morselli con la sua orchestra (unica sera senza proiezione);

 – 29 luglio ospite Maria Grazia Cucinotta;

 – 31 luglio ospite Maurizio Mattioli;

 – 1 agosto anteprima del mediometraggio di Claudio Rossi Massimi “Come ogni mattina” sarà presente tutto il cast insieme ai due protagonisti Vanessa Gravina e Leandro Amato;

– 2 agosto concerto del Maestro Enrico Pieranunzi con il suo trio jazz;

– 3 agosto serata di gala con assegnazione dei premi.

Per info è possibile consultare il sito www.internationalimagofilmfestival.com, e seguire le pagine social alla voce @internationalimagofilmfestival.




MICROFONO D’ORO A “PAMELA VIAGGIA IN LATIN”

Rai Isoradio. Premiata la conduttrice abruzzese Pamela D’Amico

Chieti, 6 luglio 2024. “Pamela Viaggia in Latin”, il programma di Rai Isoradio dedicato al mondo latino-americano e iberico, è stato insignito del prestigioso Microfono d’oro. Il riconoscimento, attribuito nell’ambito della categoria “internazionale”, è stato consegnato nel pomeriggio di giovedì 4 luglio nella sala della Protomoteca del Campidoglio di Roma, alla presenza di tante voci e volti della radio.

“Sono molto onorata di questo riconoscimento”, ha dichiarato la conduttrice abruzzese Pamela D’Amico, “Ringrazio tutti gli ascoltatori che ci hanno seguito in queste prime due edizioni e i tanti artisti che sono stati nostri ospiti. Sin dalla prima puntata ho voluto che questo programma fosse anche un’occasione per viaggiare nei vari paesi latini, cercando di condurre il pubblico in località e culture che non hanno occasioni di vedere tutti i giorni. Ringrazio la direttrice di Rai Isoradio, Alessandra Ferraro, e il responsabile Gianmaurizio Foderaro per non aver mai fatto mancare il suo supporto”. Alla cerimonia di premiazione era presente proprio la direttrice di Rai Isoradio, Alessandra Ferraro, che oltre al programma di Pamela D’Amico ha festeggiato altri tre premi ottenuti dalle trasmissioni “Crossover” con Alma Manera, “L’Italia che lavora” con Nancy Squitieri e “Incroci” con Myriam Fecchi.

“Pamela Viaggia in Latin” nel corso di due stagioni andate in onda si è guadagnata la stima degli appassionati della musica latina. Pamela D’Amico, nata a Chieti, ha raccontato suoni, colori e tradizioni della cultura musicale latino-americana, iberica e caraibica, e delle connessioni tra gli artisti di questi territori e l’Italia. Protagonista assoluta della trasmissione è la musica. La conduttrice e cantante italo-brasiliana Pamela D’Amico intervista artisti latini di ieri e di oggi, che hanno scritto canzoni di grande successo internazionale. Particolare attenzione viene riservata alla scena contemporanea. “Pamela Viaggia in Latin” si è confermato come il programma di riferimento per tutti gli artisti e gli eventi latino-americani in Italia. “Pamela viaggia in latin” si può ascoltare su Rai Isoradio (FM 103.3), sul DAB e anche su RaiPlay Sound.




FONTECCHIO SERATO ANIMATO

Al via rassegna corti animati a La Kap, con illustratori e registi italiani e americani in residenza artistica

L’Aquila, 6 luglio 2024. Le nuove frontiere e le sperimentazioni dell’animazione artistica, la magia che un cortometraggio riesce a materializzare sullo schermo, nello spazio serrato di una manciata di fotogrammi, oltre il già visto e il mainstream: al via oggi, sabato 6 luglio, a La Kap di Fontecchio, in provincia dell’Aquila, la rassegna di cortometraggi “Fontecchio Serato Animato“, che proseguirà per tutti i sabati di luglio sempre dalle ore 21:00.

La nuova iniziativa, completamente autofinanziata, che non gode di alcun sostegno pubblico e ad ingresso gratuito, della casa di natura e arte fondata da un gruppo di giovani artisti e creativi che hanno deciso, da varie parti d’Italia e del mondo, di andare a vivere nel piccolo borgo medioevale lungo la media valle dell’Aterno, prende l’abbrivio da una residenza in corso dei disegnatori, animatori e illustratori Matteo Dang, italo vietnamita e Francesca Colombara di Verbania in Piemonte, del Duo Ciang, specializzato nella creazione di corti animati, video musicali e spot pubblicitari, e i cui cortometraggi e videoclip sono stati selezionati da numerosi festival cinematografici internazionali. E di Jake Huffcutt, di Chicago, protagonista negli States del mondo dell’animazione per adulti, il cui lavoro  è apparso in molti importanti film, e presto saranno presenti in un prossimo episodio di “Off The Air” di Adult Swim.

Il coordinatore della residenza è il messicano Erick Cuevas, in arte Nespy5euro, residente a Fontecchio dal 2021, anche lui artista e con una importante carriera di animatore sperimentale alle spalle, che mescola digitale e analogico, in particolare focalizzato nella creazione di video musicali e supporti visivi per vari musicisti, a cominciare dai suoi preferiti Sean Lennon, Viagra Boys, METZ e Deerhoof.

Sabato 6 luglio si comincia con “Animazione storte pelose”, del Duo Ciang, in stile “underground dell’est Europa”.

Il 13 luglio, sempre alle ore 21.00 sarà la volta di “Psicodelia animata” di autori vari, e a seguire “Animazione Brutta” di Nespy5euro.

Il 20 luglio “Contemporary animation”, di autori vari,  e  seguire “I corti sperimentali” di Jake Huffcutt.

Il 27 luglio chiusura della rassegna con proiezione del cortometraggio animato su Fontecchio realizzato durante la loro residenza artistica dal Duo Ciang, Jake Huffcutt e Nespy5euro.

“Si tratta di un’iniziativa che cerca di divulgare un tipo di animazione contemporanea per un pubblico adulto che si discosta dallo stile mainstream – spiega lo stesso Erick Cuevas – Offrire un punto di vista ravvicinato su quest’arte attraverso il racconto e le proiezioni di animatori di livello internazionali. Sarà importante avere sul palco gli autori di queste animazioni, e il pubblico potrà rompere quel muro che tante volte divide lo spettatore dall’autore. La finalità è creare un ambiente creativo ed orizzontale, in cui le domande siano più delle risposte, coinvolgendo il pubblico in modo attivo, e non rivolto solo agli addetti ai lavori”.




LA RISERVA E IL TEAM BUILDING

Importante Iniziativa nel Riservo Borsacchio il 5 Luglio 2024

Roseto degli Abruzzi, 6 luglio 2024. Il 5 luglio 2024 si è svolta un’importante iniziativa presso la Riserva Naturale Regionale del Borsacchio, in collaborazione con una rinomata azienda nazionale. L’obiettivo principale dell’evento era sviluppare sinergie tra la comunità locale e il mondo imprenditoriale, attraverso attività di team building e volontariato che le guide del Borsacchio svolgono da anni gratuitamente all’interno della Riserva.

Il tema della giornata è stato il team building, mirato a creare progetti concreti che contribuiscano alla salvaguardia e valorizzazione del Borsacchio. L’iniziativa ha avuto inizio con un incontro introduttivo nell’area al confine con la Riserva, dove dopo un caloroso benvenuto e alcune spiegazioni, i partecipanti sono stati suddivisi in due squadre.

La prima squadra si è recata alla Fonte d’Accolle per le consuete attività mensili di pulizia, manutenzione del verde e sistemazione delle strutture murarie della fonte. La seconda squadra, invece, ha operato sulla spiaggia, dedicandosi alla raccolta dei rifiuti, al ripristino delle delimitazioni distrutte da atti vandalici e alla posa di nuovi cartelli informativi sul fratino, sulle dune e sulle specie che abitano la Riserva.

La giornata si è conclusa con un pranzo comune, consolidando l’esperienza di legame tra la fatica del volontariato e il mondo dell’impresa. Questo evento ha rafforzato la consapevolezza che il nostro territorio è un luogo straordinario, spesso sottovalutato, che richiede impegno costante per essere preservato. La Riserva del Borsacchio, purtroppo, affronta numerose difficoltà, tra cui la mancanza di fondi, l’assenza di una gestione  e le pressioni costanti per progetti edilizi che minacciano la sua integrità.

Le Guide del Borsacchio ringraziano tutti i partecipanti per la loro dedizione e sperano che questa iniziativa sia solo l’inizio di una proficua collaborazione tra volontariato e imprenditoria, a beneficio della Riserva e di tutta la comunità.

L’evento come sempre è patrocinato da Regione Abruzzo , Provincia di Teramo e Comune di Roseto .

Come sempre la comunità e da oggi risponde con compattezza all’appello per salvare la Riserva Borsacchio dal tentativo di cancellarla.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




CELEBRAZIONI PUCCINIANE

Bohème: il silenzio dell’Amore. Direttore Jacopo Sipari di Pescasseroli, Regia Ada Gurra Summer Theatre Varna – sabato 6 luglio ore 21

Varna, 6 luglio 2024. Questa sera al Summer Theatre di Varna, alle ore 21, ritorna il binomio, composto Krassimira Stoyanova, Jacopo Sipari di Pescasseroli, ospiti del sovrintendente Daniela Dimova, in una coproduzione del festival estivo dell’opera di Stato bulgara e quella d’Albania, guidata da Abigeila Voshtina. In orchestra due legni di scuola salernitana, Andrea Ronca all’ottavino e Marco Pepe secondo clarinetto

Ritorna il Varna Summer Festival dell’opera di Stato di Bulgaria, guidata da Daniela Dimova e si rinnova il ferace patto di collaborazione con i Teatri Kombetar i Operas, Baletit dhe Ansamblit Popullor di Tirana, della sovrintendente Abigeila Voshtina, per la rappresentazione di Bohème, in questo anno celebrativo del centenario della scomparsa di Giacomo Puccini. Sabato 6 luglio, alle ore 21, riflettori accesi su un binomio empatico ed emozionale, quale è quello composto dal soprano Krassimira Stoyanova e dal M° Jacopo Sipari di Pescasseroli, il quale reduce da un tour nelle terre baltiche, che gli ha impone il suo ruolo di ambasciatore pucciniano nel mondo, insieme al soprano Caterina Medici e al tenore Vincenzo Costanzo, ritrova una delle sue voci d’elezione nella Summer arena di Varna, dopo l’Aida dello scorso anno, alla testa dell’orchestra e del coro dell’opera di stato bulgara, che avrà due legni di scuola salernitana in organico, Andrea Ronca all’ottavino e Marco Pepe al leggio del II clarinetto.

“E’ veramente un privilegio far di nuovo musica con Krassimira Stoyanova – ha rivelato il M° Jacopo Sipari – che ha al suo fianco il tenore Antonio Gandia, con le scene e la regia di Ada Gurra. La Bohème è un’opera che mi ha sempre accompagnato nella mia vita, a volte sottovalutata, ma che stavolta leggerò in una chiave particolare, intimista, ma che oscillerà tra sogno e realtà, e senza alcun artificio, poiché in Bohème tutti, eccetto Benoit e Alcindoro sono in qualche modo artisti, anche Mimì con il suo “fare” fiori finti. Lei ha un gusto particolare per il fraseggio, per l’agogica, che proviene dal suo essere anche violinista, e di “superare” la difficoltà del ruolo, in cui si devono avere diverse sapienze per cantare la donna e l’amore, in un capolavoro su cui, ancora oggi, riflettono i musicologi”. In Bohème Puccini scopre una dimensione comunicativa nuova, che consiste nella scoperta entro il dominio musicale del tempo discontinuo, relativo e multidirezionale, in cui sono immersi i personaggi.

Per di più l’orchestra di Bohème, è raffinatissima nell’uso di luci ed ombre, di straordinaria duttilità e di sottile trasparenza, ove la frase polifonica di Puccini può rinunciare a qualsiasi controcanto. “ Mimì era una ragazza molto gentile, pallida – ha dichiarato il soprano Krassimira Stoyanova – con bellissimi occhi castani e mani estremamente espressive. Si guadagnava da vivere ricamando e  soffriva di tubercolosi, il mal sottile. Mimi è molto preziosa per me perché l’ho cantata per la prima volta quando ero già all’Opera di Stato di Vienna, ma era il mio primo ruolo pucciniano. Adesso che devo incontrare di nuovo la mia cara Mimì, per farla rivivere nel mio corpo, nella mia voce e cogliere dentro le parole, con tutte le sfumature volute da Puccini, lo farò in modo diverso, maturo. Se si seguono semplicemente le note scritte sullo spartito, non è necessario fare nulla di speciale se non trasmettere il sentimento e lavorare sulla tecnica vocale. Bohème mi fa pensare ad una danza di scintille: tutti devono vivere la vita velocemente, si accendono, svaniscono, come quel “caminetto che brucia tanto”.

Tutti vivono l’istante “pathendo”: il cambiamento di Mimì avviene nel III atto, alla barriere d’enfer e lì tocchiamo con mano la sua grandissima forza di carattere, quando lei avvertendo il timore della morte da parte di Rodolfo ed essendo ormai consapevole della sua, decide di dire “addio” ai suoi sogni d’amore e gioventù. Puccini anticipa sempre tutti i finali nelle armonie e mi fa pensare che la malattia di Giacomo, questa presenza della morte in tutte le opere, possa associarsi anche alle sue sofferenze, come quelle chopiniane, che portarono il pianista a comporre tanti capolavori. La morte è un assoluto che prima veniva naturale, un passaggio, che si affrontava con semplicità, perché è parte della vita stessa, oggi, invece, in questa società fluida, vana, si è perso questo senso e la si vuole sfidare, prolungare la giovinezza, a volte indegnamente. La lezione di Puccini è giusto questa: Manon, Mimì, Tosca, Butterfly, Liù, Suor Angelica, lasciano un segno, nell’economia dell’opera, della musica e chiaramente in noi tutti, con il loro sacrificio e la propria inattaccabile dignità”.

Ritroveremo la Krassimira Stoyanova ancora in Tirana, al fianco di Saimir Pirgu e Jacopo Sipari per la Tosca autunnale e un progetto Suor Angelica per la prossima stagione, nel frattempo tanto concertismo, un  Der Rosenkavalier in Scala a ottobre e un tour indiano in estate a Mumbai con Zubin Mehta che pare, sul filo della voce del soprano, dirigendo musiche di Richard Strauss, intenda abbandonare il podio della Symphony Orchestra of India.

“L’orchestra cambia con il M° Jacopo Sipari – ha affermato il Sovrintendente Daniela Dimova – è lui la chiave di questa produzione di Bohème che rinnova la collaborazione con l’opera d’Albania, dopo l’Aida dello scorso anno, i tempi giusti, i pianissimi sublimi, che sposano le scelte della grande Stoyanova e di tutti i cantanti che vengono diretti dal nostro maestro, ovvero offre loro la possibilità di dare tutto in palcoscenico, assecondando i preziosismi vocali e strumentali in partitura. Uno spettacolo che ha come regista la eccellente Ada Gurra e un grande fonico viennese, Alexander Gruhn svolgendosi il tutto en plein air. Il cast è composto da eccellenze, a cominciare dalla voce della Stoyanovaaffiancata da Antonio Gandia e Aleksandrina Mihaylova, che sarà Musetta, mentre Plamen Dimitrov, sarà Schaunard, Geo Chobanov, impersonerà Colline e Krassen Karagiozov, Marcello”.

Tutto si muove logicamente e necessariamente verso quel muro nudo della Barriera d’ Enfer: a questo punto, è il freddo dell’inverno, a calare in platea insieme al richiamo degli spazzini e delle lattivendole, la nebbia si spande e satura qualsiasi varco alla speranza, forse intravista in precedenza. Il suo motivo resta affidato ad un flusso di memoria che riconduce il movimento vissuto della prima apparizione tematica, nella sua integrale esperienza, costituita dalla musica, dalla parola, dalla situazione poetica, in un tutto inscindibile.




BUS NAVETTA GRATUITO RIATTIVATO

Garantite corse anche per Montepagano e tratte dedicate ai grandi eventi

Roseto degli Abruzzi, 6 luglio 2024. Sarà attivato a partire da domani, sabato 6 luglio, in concomitanza con la “Notte Bianca dei Bambini”, il servizio di bus navetta gratuito che collegherà il territorio di Roseto degli Abruzzi con la zona centrale della città e con Montepagano durante la stagione estiva.

Il bus navetta, che sarà in operativo fino al prossimo 31 agosto, è stato messo a disposizione di cittadini e turisti grazie all’impegno logistico ed economico dell’Amministrazione Comunale e dell’Assessorato al Turismo. Il Comune di Roseto degli Abruzzi ha deciso di garantire il prezioso servizio totalmente a sue spese lasciandolo completamente gratuito.

I PERCORSI E GLI ORARI. La navetta sarà in servizio tutti i giorni, a partire dalle ore 17, e collegherà i parcheggi della zona nord e della zona sud della città con il centro. In determinati orari sotto riportati, inoltre, il servizio sarà dedicato al collegamento da e per Montepagano per favorire le visite nel borgo storico di Roseto. Particolare attenzione, poi, sarà dedicata agli eventi che richiamano i turisti nelle frazioni (Mostra dei Vini, Sagra di Cologna Paese, ecc..) e per i quali sarà organizzato un servizio di trasporto appositamente dedicato e sui cui orari verranno fornite ulteriori informazioni a breve.

Questo i diversi percorsi nello specifico:

Tratta delle 17.00: Stazione FS (ore 17.00): Piazza I Maggio (ore 17.02); Parcheggio piazza Olimpia – Zona Sud (ore 17.03); Lungomare Zona luna Park (ore 17.05); Rotonda Sud Lungomare Celommi (17.07); Rotonda Nord Lungomare Celommi (ore 17.09); Angolo via Makarska (ore 17.10); Angolo via Emilia (ore 17.12); Parcheggio via Michetti – Zona Nord (ore 17.15); Stazione FS (ore 17.20).

Tratta delle 18.00 (con tappa a Montepagano): Stazione FS (ore 18.00); Piazza I Maggio (ore 18.02); Parcheggio piazza Olimpia – Zona Sud (ore 18.03); Lungomare Zona luna Park (ore 18.05); Rotonda Sud Lungomare Celommi (18.07); Rotonda Nord Lungomare Celommi (ore 18.09); Angolo via Makarska (ore 18.10); Angolo via Emilia (ore 18.12); Parcheggio via Michetti – Zona Nord (ore 18.15); Montepagano piazza del Municipio (ore 18.30); Stazione FS (ore 18.45).

Tratta delle 21.00 (con tappa a Montepagano): Stazione FS (ore 21.00); Piazza I Maggio (ore 21.02); Parcheggio piazza Olimpia – Zona Sud (ore 21.03); Lungomare Zona luna Park (ore 21.05); Rotonda Sud Lungomare Celommi (21.07); Rotonda Nord Lungomare Celommi (ore 21.09); Angolo via Makarska (ore 21.10); Angolo via Emilia (ore 21.12); Parcheggio via Michetti – Zona Nord (ore 21.15); Montepagano piazza del Municipio (ore 21.30); Stazione FS (ore 21.45).

Tratta delle 22.00: Stazione FS (ore 22.00): Piazza I Maggio (ore 22.02); Parcheggio piazza Olimpia – Zona Sud (ore 22.03); Lungomare Zona luna Park (ore 22.05); Rotonda Sud Lungomare Celommi (22.07); Rotonda Nord Lungomare Celommi (ore 22.09); Angolo via Makarska (ore 22.10); Angolo via Emilia (ore 22.12); Parcheggio via Michetti – Zona Nord (ore 22.15); Stazione FS (ore 22.20).

Tratta delle 23.00 (con tappa a Montepagano): Stazione FS (ore 23.00); Piazza I Maggio (ore 23.02); Parcheggio piazza Olimpia – Zona Sud (ore 23.03); Lungomare Zona luna Park (ore 23.05); Rotonda Sud Lungomare Celommi (23.07); Rotonda Nord Lungomare Celommi (ore 23.09); Angolo via Makarska (ore 23.10); Angolo via Emilia (ore 23.12); Parcheggio via Michetti – Zona Nord (ore 23.15); Montepagano piazza del Municipio (ore 23.30); Stazione FS (ore 23.45).

IL TRENINO. A questo servizio si aggiunge quello relativo al trenino turistico che è stato confermato anche per questa stagione e che, molto apprezzato da visitatori e operatori, interesserà tutto il Lungomare di Roseto degli Abruzzi.

“Anche per questa estate siamo riusciti a garantire il servizio di trasporto gratuito, attraverso la navetta, fondamentale per il nostro territorio durante la stagione estiva – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio – La navetta è fondamentale per una città turistica come Roseto degli Abruzzi e quest’anno abbiamo cercato di ottimizzare le corse ponendo una particolare attenzione anche al borgo di Montepagano e alle grandi manifestazioni previste nel nostro calendario degli eventi. Ci piace sottolineare che, grazie ad un impegno economico diretto del Comune, siamo riusciti ad organizzare un servizio del tutto gratuito che riesce, da un lato, a decongestionare dal traffico il centro della nostra città e, dall’altro, a facilitare gli spostamenti sul territorio”.




LE TOGHE IN CARROZZINA

Pescara, 5 Luglio 2024. Si è tenuta questa mattina presso il Tribunale di Pescara la “passeggiata empatica” in carrozzina organizzata dal locale CPO dell’Ordine degli Avvocati in collaborazione con l’Associazione Carrozzine Determinate.

Ai saluti istituzionali del Presidente del CPO Avv. Marco Pellegrini sono seguiti due interventi introduttivi a cura dell’Avv. Mariangela Cilli componente CPO e Segretaria dell’Associazione Carrozzine Determinate e del Presidente di Carrozzine Cav. Claudio Ferrante.

Quest’ultimo ha poi guidato il Presidente del Tribunale Dott. Angelo Bozza, il Procuratore Capo Dott. Giuseppe Bellelli e un nutrito gruppo di avvocati, tra i quali anche alcune neoelette consigliere del comune di Pescara, nella passeggiata in carrozzina muovendo dal parcheggio antistante il Consiglio dell’Ordine.

I partecipanti, con grande spirito di abnegazione e quali attenti osservatori, hanno potuto sperimentare direttamente le frustrazioni e le difficoltà che le barriere architettoniche determinano nella vita di una persona con disabilità. Hanno affrontato un percorso che li ha visti muoversi e utilizzare alcuni servizi all’interno del palazzo di giustizia e affrontare i percorsi esterni di accesso sia come avvocati presso il Consiglio dell’Ordine, sia come utenza passando per l’ingresso al pubblico.

Scoprirsi improvvisamente in una condizione diversa e gestire le criticità che si presentano nel vivere l’ambiente, sono stati per i presenti un grande esercizio di empatia.

L’iniziativa fortemente voluta dal CPO, nell’ambito di un percorso di sensibilizzazione in tema di pari opportunità, ha riscosso grandi consensi e suscitato molteplici e condivise riflessioni.

“Siamo molto soddisfatti del feedback ricevuto dai partecipanti del Foro di Pescara, sappiamo bene come la passeggiata empatica costituisca davvero un punto di svolta per la visione di un nuovo concetto di disabilità, come condizione determinata da un ambiente sfavorevole” così il Cav. Claudio Ferrante.

Il Presidente del CPO Marco Pellegrini ha così commentato: “L’iniziativa, resa possibile grazie all’insostituibile contributo di Carrozzine Determinate, ha consentito ad avvocati e magistrati di individuare i punti e le criticità di accesso agli uffici giudiziari, vivendo l’esperienza di chi è costretto sulla sedia rotelle; sarà così possibile in futuro consentire anche alle persone con disabilità di accedere in modo agevole al Tribunale ed in Procura.

Anche questo è fare giustizia”.

Un ringraziamento alla Ortopedia Artes di Montesilvano per aver messo a disposizione gratuitamente le carrozzine.

CPO Ordine Avvocati Pescara

Associazione Carrozzine Determinate

Claudio Ferrante, Presidente Associazione Carrozzine Determinate




ABRUZZO PRIDE RIFONDAZIONE COMUNISTA È “AGITATA CON CURA”

Non c’è orgoglio senza liberazione!

Non c’è nessun orgoglio nel genocidio!

Pescara, 5 luglio 2024. Rifondazione Comunista domani sabato 6 luglio parteciperà con orgoglio all’Abruzzo Pride e sfileremo con le bandiere della pace e quelle palestinesi. Non esiste liberazione di determinate soggettività oppresse senza la liberazione di tuttә le soggettività e di tutti i popoli. Il Pride nasce come rivolta e liberazione e in quanto tale Rifondazione Comunista continua a intenderlo.

Siamo convintamente “Agitate con cura” e ci riconosciamo nel documento politico dell’Abruzzo Pride, che è possibile scaricare e condividere al linl che segue https://www.abruzzopride.it/abruzzo-pride-2024/documento-politico-abruzzo-pride-2024/

La comunità LGBTQIA+ in Italia come in troppi altri Paesi, è sempre più bersaglio di una crescente ondata di crimini e odio, alimentata da una classe politica tesa a sgretolare la democrazia e frammentare la società. Ricordiamo che in Italia ancora non esiste una legge che estenda l’aggravante dei crimini d’odio e violenza alle persone LGBTQIA+. Denunciamo l’ulteriore declino dell’Italia nella classifica europea in materia legislativa al riguardo: secondo il rapporto Ilga del 2024 l’Italia è al 23° posto su 27, ormai prossima a diventare fanalino di coda.

Rifondazione Comunista crede fermamente che le lotte per i diritti civili e per quelli sociali debbano procedere necessariamente di pari passo: non ci accontentiamo di avere una legge sull’omolesbobitransfobia se poi non possiamo arrivare a fine mese perché ci hanno tolto il reddito di cittadinanza o perché il nostro lavoro è sottopagato, private sempre più dei nostri diritti sociali e perfino ammazzata di lavoro – così come non ci aiutano aumenti salariali se poi siamo costretta a nasconderci e soffocare le nostre identità sul posto di lavoro per non essere mobbizzatә, umiliata, licenziata o perfino suicidata!

Siamo fortemente agitata contro la guerra, che è negazione di tutti i diritti a cominciare da quello all’esistenza, non ci arruoliamo alla retorica militarista e machista del governo italiano e di quelli europei, siamo dalla parte della pace e non dell’invio di armi. Siamo al fianco di tutte quelle realtà LGBTQIA+ che, accogliendo le richieste delle persone queer in Palestina, rifiutano la propaganda che strumentalizza le loro esistenze, presentando Israele come paladina dei diritti delle persone queer: come per tutte le persone palestinesi, anche per loro da decenni è molto più probabile essere ricattata, aggredita, umiliata, violentata, bombardata e ammazzata dalle forze di occupazione israeliane e dai coloni sionisti.

Non c’è orgoglio senza liberazione!

Non c’è nessun orgoglio nel genocidio!

Buon Abruzzo Pride a tuttә!

Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-SE

Viola Arcuri e Marco Fars, co-segretarә regionali PRC-SE Abruzzo

Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC-SE Pescara




RICOVERI AGRO PASTORALI 

Le capanne in pietra a secco

Chieti, 5 luglio 2024. La temperatura alta ed afosa, ci ha fatto scegliere di fare una traversata in discesa da Passo Lanciano, (1318 m), il luogo in cui ci ha accompagnati un amico, alla località Acquafredda di Roccamorice (820 m), dove abbiamo parcheggiata la vettura. Prevedendo che per fotografare ed esplorare le capanne in pietra a secco, un patrimonio culturale che non si deve dimenticare, era indispensabile molto tempo, questa scelta è stata vincente!

Il codice alfanumerico del sentiero nel Parco Nazionale della Maiella, che offre suggestione e fascino, è CP (Capanne in Pietra a secco). Insieme ad Antonio e Claudio, si è unito un fotografo professionista, Roberto, che ha scattato foto eccezionali. Sono rimasto colpito da una scultura in pietra bianca della Maiella, che era la prima volta che vedevo, (immagino che è stata realizzata dagli scalpellini di Lettomanoppello), situata nel piazzale parcheggio di Passo Lanciano, in ricordo dei 262 minatori vittime della tragedia che si è verificata l’8 agosto 1956 al Bois du Cazier, una miniera di carbone nel comune di Marcinelle, Belgio. Le vittime italiane sono state 136, delle quali 60 abruzzesi e di questi, 23 di Manoppello.

Iniziamo a camminare da Passo Lanciano (1318 m), verso Colle Dell’ Astoro, (1000 m), orientamento OVEST. Si attraversa un fitto bosco di pini e faggi per raggiungere una “valletta”, in località Arcarelli dove c’è uno dei più bei e tutelati complessi Agro Pastorali di pietra della Maiella, “La Valletta”, (1244 m).

(Probabilmente il nome deriva dal luogo dove si trova). È formata da capanne unite da muretti. Interessante l’arco ogivale del mungitoio e la capanna più grande, architettata su due piani. Qui dormiva la famiglia, che nel periodo estivo si trasferiva dal paese in montagna, per lavorare i campi terrazzati, visibili intorno al complesso. Da notare le pietre modellate ed incastrate come un puzzle, che combaciano perfettamente. Le capanne, costruite dai pastori e contadini, venivano utilizzate sia come dormitorio che mungitoio.  Seguitiamo a camminare nel bosco e, protetti dal sole, raggiungiamo il complesso La Vasca, formato da quattro capanne.

È così nominato per la caratteristica vasca trapezoidale scolpita nella pietra, che dava da bere agli animali.  Anche qui c’è un ingresso ogivale costruito con due pesanti rocce piatte, che si appoggiano per formare una piramide. Non cadono, anzi sopportano quintali di pietre sistemate al di sopra di esso… Un ingegno pastorale. Una capanna ha una finestra di scarico sul lato posteriore che la rende luminosa e panoramica. Usciamo dal bosco e proseguiamo l’escursione, nella valle molto soleggiata, nascosti nella quasi impenetrabile e fitta felceta, alta circa due metri. Il panorama dei paesi della Val Pescara e della catena del Gran Sasso è grande. Anche questa è una bella esperienza. Arriviamo ad una capanna che Antonio descrive spettacolare. Impossibile raggiungerla perché coperta dalle felci e rovi.

È la capanna Malezia… Scorgiamo l’unico e solitario albero e ne approfittiamo per mangiare il panino, rilassati, felici, emozionati, godendo per tutto quello che abbiamo visto. Per arrivare alla località Acquafredda di Roccamorice, dove è parcheggiata la vettura, ci sono ancora capanne, ruderi e una fonte che erogava un filo d’acqua e rappresenta l’attuale cambiamento climatico. Un breve cenno storico da approfondire prossimamente è la segnaletica per arrivare al vicino Campo di Detenzione e Lavoro di Acquafredda. In questa località restano alcuni ruderi di una delle costruzioni del campo di Prigionia di Acquafredda.

Concludendo, è un percorso di storia, tradizione, panorama, flora, fauna, ambiente, silenzio e frutti di bosco 

Distanza 6.5 km

Dislivello 600 m

Tempo 4 ore

Difficoltà E ESCURSIONISTICO

Luciano Pellegrini




PREVENIRE MALORI ED INCIDENTI IN SPIAGGIA

Guardia Costiera e Croce Rossa Italiana sul litorale

Teramo, 5 luglio 2024. Aumentare la sicurezza per i bagnanti ed informarli sui rischi legati alle ondate di calore, è l’obiettivo dell’iniziativa che l’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova ed il Comitato  della Croce Rossa Italiana di Giulianova hanno introdotto per garantire maggiore sicurezza ed assistenza ai numerosi turisti ed ai residenti dei comuni di Giulianova, Tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro, che trascorreranno le proprie vacanze al mare.

I dettagli dell’iniziativa “Safeguard Estate 2024 – Cresce il caldo cresce la prevenzione”, che partirà il 13 luglio e proseguirà nelle giornate di sabato e domenica fino all’11 agosto, sono stati definiti nel corso della visita che il nuovo Presidente del Comitato di Giulianova della Croce Rossa Italiana, Danilo Di Giancamillo, ha fatto alla sede della Guardia Costiera di Giulianova, su invito del Comandante, il Tenente di Vascello Alessio Fiorentino.

I volontari della CRI saranno impiegati assieme ai militari dell’ Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova, e degli Uffici Locali marittimi di Tortoreto e Martinsicuro, già impegnati dal 15 di giugno nell’Operazione nazionale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera “Mare e Laghi Sicuri 2024”.

Le squadre congiunte saranno a disposizione dei bagnanti per fornire consigli utili e supporto diretto in spiaggia.




IL CENTRODESTRA DIALOGA CON LA CITTÀ

Proficuo incontro con i movimenti civici Ortona Popolare e Alleanza per Ortona

Ortona, 5 luglio 2024. Nella giornata di mercoledì scorso, 3 luglio, su invito dei dirigenti ortonesi di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi moderati e UDC, si è tenuto un incontro tra il centrodestra locale ed i rappresentanti di alcuni movimenti civici, tra cui Ortona Popolare, da dieci anni riferimento di proposta politica nella città, e Alleanza per Ortona, gruppo di riferimento degli ex amministratori Simonetta Faraone, Paolo Cieri e Fabrizio Leonzio.

I rappresentanti dei partiti, Franco Vanni per Fratelli d’Italia, Daniele D’Amario per Forza Italia, Franco Cespa per la Lega, Valentino Di Carlo per Noi moderati, Carlo Ricci per l’UDC, acclarata l’unità del centrodestra, hanno ritenuto incontrare le formazioni civiche per avviare un confronto politico-amministrativo e programmatico in vista delle prossime elezioni comunali che si terranno nella primavera 2025.

Il confronto, basato soprattutto su contenuti programmatici, ha anche stabilito un cronoprogramma delle  attività a partire dal prossimo incontro che si terrà entro la fine di luglio.  In maniera unanime tutte le forze politiche di centrodestra si sono espresse in una prospettiva costruttiva: “Vogliamo presentare presto un programma amministrativo da condividere con cittadini, imprese, professionisti ed associazioni, nonché individuare una figura capace di fare la sintesi di una coalizione che vuole proporsi come valida alternativa per il governo della Città.”

Dal canto loro anche i gruppi civici hanno ritenuto proficuo l’incontro: “Abbiamo apprezzato l’unità di intenti che anima il centrodestra ortonese e il riconoscimento del lavoro fin qui svolto dai nostri rappresentanti in Consiglio comunale, dichiarano Leonardo Vespasiano, presidente di Ortona Popolare, e Paolo Cieri, presidente di Alleanza per Ortona. Siamo ben consapevoli delle criticità che la prossima amministrazione comunale dovrà affrontare, come ad esempio il completamento delle infrastrutture portuali e della bretella porto/A14, l’attuazione delle nuove disposizioni in materia di turismo, impiantistica sportiva e politiche sociali, l’attuazione della nuova legge urbanistica regionale, che comporterà la perimetrazione del territorio urbanizzato, la redazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale e l’applicazione del regolamento edilizio tipo, l’applicazione dei nuovi vincoli in materia di programmazione economico-finanziaria e di bilancio derivanti dai regolamenti UE approvati di recente sulla nuova governance economica europea.”

“Riteniamo – concludono i rappresentanti dei gruppi civici – che ci potrebbero essere tutti i presupposti per ridare alla Città di Ortona una classe dirigente all’altezza del compito, facendo uscire definitivamente la comunità ortonese da una stagione infelice che ha fatto perdere tempo ed opportunità preziose. La priorità è favorire gli investimenti delle imprese per incrementare l’offerta di lavoro nei vari settori, in particolare nell’agricoltura, nei servizi e nel turismo, e promuovere crescita e benessere per la comunità da un punto di vista non solo economico, ma anche culturale e sociale.”




MOBILITÀ SOSTENIBILE: decolla il progetto integrato Comune, Tua e Vaimoo

Sindaco e assessore Rispoli: “Da lunedì saranno installate le stazioni delle bici elettriche. Sul territorio saranno 18 le postazioni a disposizione della cittadinanza”

Chieti, 5 luglio 2024. Partirà l’8 luglio il progetto di mobility sharing integrato al TPL a cura della VAIMOO Srl e proposto dalla Società Unica Abruzzese di Trasporto (TUA) Spa. Da lunedì sarà avviato il processo di installazione delle stazioni del servizio in diversi comuni Abruzzesi, oltre Chieti in provincia sarà anche a Ortona e San Vito Chietino e in provincia di Teramo. Sul territorio abruzzese si prepara una flotta totale di 280 e-bike in 80 stazioni con l’obiettivo di offrire ai cittadini un sistema integrato tra i servizi di trasporto pubblico operati da TUA e il nuovo bike sharing di VAIMOO.

L’integrazione prevede, inoltre, rilevanti scontistiche sull’utilizzo del servizio per gli utenti in possesso di un titolo di viaggio TUA in corso di validità. Ogni stazione, in fase di realizzazione in questi giorni, è contraddistinta da segnaletica specifica e diventerà il luogo nel quale si potrà prelevare e rilasciare una bicicletta elettrica del servizio, scaricando l’apposita app. La presentazione e l’avvio del servizio sono previsti nei giorni successivi al completamento della realizzazione delle stazioni ed alla presenza delle autorità e degli operatori che informeranno la cittadinanza sul funzionamento del nuovo sistema di trasporto.

“Si tratta di un progetto di mobilità dolce reso possibile dal decreto interministeriale n. 417/2022, che ha messo a disposizione risorse destinate al finanziamento di progetti e servizi di mobility sharing, con l’obiettivo di diffondere il più possibile l’idea di veicolo condiviso – spiegano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Mobilità Stefano Rispoli – È un sistema sperimentato in molti Paesi e capitali “ciclabili” ed è nato per promuovere e potenziare gli spostamenti in e-bike e la cultura della mobilità urbana sostenibile a Chieti, per avvicinarla agli standard delle grandi città italiane ed europee. Vogliamo farlo coniugando azioni mirate alla tutela ambientale, in modo da fornire servizi moderni e fruibili alla comunità, ma che si pongano in linea con passi concreti anche sul percorso della transizione ecologica.

Abbiamo aderito perché vogliamo potenziare gli spostamenti sostenibili, integrandoli al trasporto pubblico si centrano due obiettivi cambiando in meglio la mobilità dei cittadini e magari catturando anche fasce di utenza nuove e giovani con la conseguenza di ridurre progressivamente il tasso di motorizzazione del mezzo privato in tutto l’ambito urbano. Il piano per Chieti prevede 18 stazioni virtuali dove posizionare le e-bike, raggiungibili anche attraverso l’app che attiva il servizio. Vale inoltre la pena rimarcare che si tratta anche di una scelta economicamente sostenibile, perché a costo zero per l’Ente, con un potenziale importante, migliorare gli spostamenti interni alla città, sia dei cittadini e sia di chi sceglie Chieti per motivi di lavoro o turismo”.




INTERROTTI I LAVORI IN STRADA CATANI

Si attende l’intervento di Pescara Energia. Sul lungomare sud si riattiva il doppio senso fino a viale Patini

Pescara, 5 luglio 2024. Il sindaco Carlo Masci e il consigliere comunale Massimo Pastore annunciano che “i lavori promossi dal Comune di Pescara in strada Catani, per mettere in sicurezza la strada stessa, sono momentaneamente fermi. L’impresa impegnata nella realizzazione di un muro di contenimento (lungo circa 80 metri) è stata costretta ad interrompere l’attività, mentre si occupava delle fondazioni del muro, perché nell’area interessata all’intervento è stata trovata una condotta del gas inizialmente non segnalata e non compatibile con questo progetto”, dicono.

È stato necessario, quindi, programmare l’intervento di Pescara Energia per lo spostamento della condotta e solo nel momento in cui sarà concluso questo passaggio si potrà riprendere a lavorare. Nel frattempo, la strada è aperta al traffico“, concludono.

Masci e Pastore annunciano anche, a seguito di un sopralluogo nel cantiere, che oggi sarà riattivato il doppio senso di marcia su un ulteriore tratto del lungomare sud. Se nelle scorse settimane era tornato percorribile il tratto dal fosso Vallelunga a via Braga, da oggi si circolerà a doppio senso anche fino a viale Teofilo Patini.




TRASFIGURAZIONI

Opere di caco3 / Marco De Luca. Abbazia di Santo Spirito al Morrone, a cura di Laura Salerno e Giovanni Gardini 4 luglio 2024 – 2 febbraio 2025

Sulmona, 5 luglio 2024. Dal 4 luglio 2024 al 2 febbraio 2025 l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone di Sulmona ospiterà all’interno dei suoi suggestivi spazi espositivi, collocati nell’ex Refettorio, la mostra intitolata Trasfigurazioni, con opere musive di CaCO3 – un collettivo formato da Âniko Ferreira da Silva, Giuseppe Donnaloia e Pavlos Mavromatidis – e Marco De Luca, artisti di spicco nel panorama dell’arte contemporanea.

Questa esposizione, nata dalla collaborazione con la Raccolta Lercaro di Bologna – Museo di arte antica, moderna e contemporanea – presenta preziose opere volte a delineare, attraverso linguaggi espressivi che recuperano materiali antichi al fine di ripensare la tradizione e riconvertirla in modernità, l’assunto di Trasfigurazione, declinandolo mediante il potere delle immagini in plurime possibili letture interpretative. La parola viene definita, nel Vocabolario Treccani, come  “L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione”. La materia delle opere, il mosaico, attraverso i giochi di luce e i riflessi generati dall’impiego di materiali rifrangenti (foglia d’oro, smalti traslucidi, pigmenti, paste vitree), trasmuta in sostanza luminosa che si sublima fino a diventare pura essenza.

L’operazione intellettuale posta alla base della tematica illustrata dalla mostra, quindi, non assume solo taglio filosofico, acquisisce anche uno spessore spirituale, nel riecheggiare il racconto evangelico evidenziandone il precipuo aspetto ideologico di un corpo sacro che trascende in puro fulgore, suprema irradiazione, con un sottile sguardo all’imminente Giubileo del 2025. Ulteriore operazione critica sottesa, funzionale a stimolare la parte relazionale con il contesto espositivo e la dimensione fruitiva, è l’allestimento delle opere, le quali perdendo lo statuto di verticalità previsto dall’ancoraggio a parete, invadono lo spazio della fruizione disponendosi in orizzontale, creando un suggestivo tappeto variopinto di tessere musive e cromie smaltate che invitano il riguardante a girargli intorno e ad ammirarlo, analizzarlo, interpretarlo, mediante una visione panottica.

Nel caso delle opere dei CaCO3, collettivo di artisti costituitosi a Ravenna, le tessere di mosaico incarnano frammenti di un puzzle che deve alla sua destrutturazione la propria vocazione alla luminescenza, trasformandosi in diario astratto di metamorfosi e cangiantismi tesi a stabilire un nesso emotivo ed empatico con lo spettatore che si immerge, immedesimandosi, nell’opera stessa. Le loro creazioni eternano il connubio tra mosaico, vetro, oro, smalti, intavolando una ricerca stilistica che riscontra nel campo dell’arte musiva la propria precipua ragion d’essere e un’indagine tematica filosofica che rintraccia nelle potenzialità luministiche effuse dalla combinazione di materie e pigmenti l’essenza dell’essere, catturata e cristallizzata nella singola tessera.

Come guardiane totemiche dei tappeti di luce dei CaCO3, si dispiegano le sculture-installazioni di mosaico, in tessere di pietra, vetro e smalti, di Marco De Luca, astanti e silenziose muse, figure metafisiche degli eoni del tempo, a simboleggiare quasi una veglia spirituale a cui il pubblico è invitato a compartecipare. L’artista, abbandonando la pittura, ha creato percorsi e passaggi interiori grazie al recupero dell’utilizzo del mosaico, riscoprendo con esso la dimensione del tempo. Quella di De Luca è arte sacra, non nel senso dell’adesione alla pratica religiosa ma della sua vicinanza al quid che ci anima. Le sue opere sono essenza di sostanza materica trasfigurata in riverbero, sono composti di luce che innalzano la sfera terrena alla dimensione spirituale, filtrandola attraverso la lente del tempo.

Marco De Luca

Marco De Luca nasce a Medicina. Diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico a Ravenna, nel 1973 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Risalgono agli inizi degli anni settanta le prime esposizioni personali, principalmente dedicate alla pittura. L’atto immediatamente successivo è il riavvicinamento al mosaico, scelto consapevolmente come proprio mezzo espressivo. Questa scelta, fondamentale per il successivo percorso artistico, è principalmente dettata da una personale concezione del linguaggio musivo, nel quale scultura e pittura risultano pienamente coinvolte. Nel 1997 collabora con Arnaldo Pomodoro alla realizzazione di un’opera per la Rocca di San Leo, in occasione dell’esposizione «Arnaldo Pomodoro. Sculture per San Leo e per Cagliostro». Ha esposto opere in molti Musei e Gallerie d’arte tra cui si ricordano principalmente: nel 2012 la mostra personale al MAR di Ravenna, nel 2015 l’esposizione personale negli ambienti delle Chiese rupestri Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci a Matera, nel 2019 la persona al Museo Diocesano di Faenza.

CaCO3

Il gruppo CaCO3 nasce nel 2006 su iniziativa di Âniko Ferreira da Silva (Ravenna, 1976), Giuseppe Donnaloia (Martina Franca, 1976) e Pavlos Mavromatidis (Kavala, Grecia, 1979) che, dopo l’esperienza di formazione presso la Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna, condividono e sviluppano un comune percorso di ricerca artistica dove antico e contemporaneo si innestano alla ricerca di nuove prospettive formali. Formula chimica del carbonato di calcio, o calcare (la pietra), il nome CaCO3 si riferisce a una delle materie prime comunemente utilizzate per la creazione di manufatti musivi, rivelando esplicitamente il valore fondamentale che l’elemento materiale riveste nella ricerca del gruppo. CaCO3 attualmente è rappresentato dalla Galerie Marc Heiremans di Anversa e, inoltre, coopera con vari studi architettonici e di interior design per la realizzazione di opere in ambito privato. Il gruppo opera a Ravenna.




APPUNTAMENTO IN ADRIATICO

In arrivo la flotta al Marina di Pescara. Gli equipaggi dell’evento promosso da Assonautica Italiana faranno tappa in città venerdì 6 luglio

Pescara, 5 luglio 2024. C’è anche Pescara tra le tappe della XXXVI edizione di “Appuntamento in Adriatico”, la manifestazione promossa da Assonautica Italiana con l’obiettivo di valorizzare il turismo nautico, i porti e i territori adriatici. La flotta delle imbarcazioni da diporto partecipanti alla manifestazione, coordinata da Paolo Dal Buono e ideata nel 1989 proprio in occasione dell’inaugurazione del Marina di Pescara, farà scalo in città oggi, venerdì 5 luglio, per essere accolta da Assonautica Pescara Chieti e dal porto turistico Marina di Pescara.

Presentati ufficialmente a Venezia a fine maggio, in occasione del Salone nautico internazionale, e partiti proprio dalla Serenissima il 10 giugno, dopo aver toccato alcuni porti sloveni, gli equipaggi partecipanti, da quasi un mese, stanno percorrendo decine di miglia facendo rotta verso Sud, per arrivare in Abruzzo proprio questa settimana.

Dopo una tappa a Giulianova, la flotta sosterà a Pescara venerdì per poi riprendere il largo sabato e proseguire fino a Rodi Garganico, per poi tornare nuovamente a Nord, fare scalo nella nostra regione a Vasto e Ortona dal 21 al 23 luglio e terminare la propria avventura a Rimini il 26 luglio. 

Ad attendere gli equipaggi al Marina di Pescara sarà il presidente del Marina di Pescara Gianni Taucci e il direttivo di Assonautica Pescara Chieti, presieduto da Francesco Di Filippo che, anche in qualità di vicepresidente vicario di Assonautica Italiana, e in collaborazione con il Marina di Pescara, la Camera di Commercio Chieti Pescara e alcune associazioni del territorio, ha ideato un’accoglienza alla scoperta dei sapori e delle eccellenze abruzzesi.

Dopo il benvenuto nella sede di Assonautica Pescara in programma alle ore 18, gli equipaggi parteciperanno all’inaugurazione e visiteranno gli stand della 38esima edizione della Mostra Mediterranea, la fiera dedicata alle tipicità agroalimentari più longeva d’Abruzzo, promossa dall’Ente camerale. La serata dei partecipanti di Appuntamento in Adriatico proseguirà all’insegna del gusto con l’incontro “Alla scoperta dei Presidi abruzzesi”, una degustazione guidata a cura delle guide del Gusto Lento di Slow Food Abruzzo in collaborazione con il Mercato Contadino di Pescara e la Cambusa di Assonautica Pescara Chieti.

«Siamo orgogliosi di accogliere la flotta delle imbarcazioni di Appuntamento in Adriatico», commenta il presidente Di Filippo, «una manifestazione nautica che più di ogni altra racchiude in sé tutti i significati della navigazione da diporto: navigazione, turismo, scoperta, divertimento, fratellanza, cultura, organizzazione, programmazione, ospitalità e tanto altro ancora. A testimonianza del valore di questa iniziativa, patrocinata anche dall’AIC Forum delle Camere di Commercio di tutto l’Adriatico e lo Ionio, anche il fatto che è stata scelta dal Ministero del Turismo per promuovere il progetto l’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto, ideato in collaborazione con Enit e le Regioni italiane per la valorizzazione del turismo nautico e la promozione dei porti turistici come punti di approdo per esplorare l’entroterra e scoprirne bellezze e tradizioni attraverso percorsi enogastronomici e culturali».




PORRONE PRESIDENTE NAZIONALE FIESA

Il panificatore molisano dell’Asso Panificatori Confesercenti: il mio lavoro e il mio impegno per tutti i miei colleghi fornai d’Italia

Agnone, 5 luglio 2024. Mario Porrone, cinquanta anni, titolare della Panetteria “La Spiga d’Oro” di Agnone, oggi, 4 luglio, è stato eletto, all’unanimità, Presidente Nazionale di Fiesa Assopanificatori Confesercenti, tra le più grandi Associazioni di imprese del nostro Paese. L’elezione di Porrone è stata salutata con grande entusiasmo tra i fornai presenti, perché lo ritengono l’uomo giusto al posto giusto soprattutto in questo periodo in cui le imprese dell’arte bianca soffrono di un eccessivo peso fiscale e di costi altissimi delle materie prime. Nella stessa riunione sono stati eletti anche due Vicepresidenti, ovvero Alessandro Partigiani, di Ferrara, e Francesco Arena, di Messina. Porrone, che sulla sicurezza alimentare, sul confronto con governo e parlamento per la mitigazione delle imposte e sulla fiscalità di vantaggio per il settore della panificazione ha incentrato il suo programma di attività di Presidente. “Ringrazio di cuore tutti i colleghi per la fiducia riservatami – ha dichiarato Porrone – con i Vicepresidenti avvierò un lavoro di analisi del mondo dell’arte bianca. Insieme difenderemo la nostra categoria e, nello stesso tempo faremo in modo che il consumatore sia tutelato”.  Porrone ha preso impegno, in raccordo con i suoi colleghi, con la Fiesa e con la Confesercenti per la definizione di una serie di protocolli condivisi di lavoro, utili a tutto il settore della Panificazione.

Mario Porrone può essere tranquillamente considerato un imprenditore illuminato è attento alle modificazioni del mercato nazionale e internazionale, ma non perde di vista il suo territorio molisano. D’altronde è di Agnone, la famosa città delle campane, dove è stato riconosciuto anche il rito del fuoco più grande del mondo. È una città ricca di arti e mestieri, piena di artigiani, attività artigianali, tra cui quella di Porrone, ovvero un’attività di panificazione nata nel 1972, rilevata dai suoi genitori nel 1975, il papà Angelo e la mamma Aminta. L’anno prossimo compie 50 anni di attività; 50 anni di attività in mano alla sua famiglia. Il Maestro Panificatore Mario Porrone è subentrato ai suoi genitori nel 1993, quando c’è stato un significativo ammodernamento della panetteria. Da allora ha iniziato a inserire ogni anno un nuovo dipendente, fino ad arrivare da ormai venti anni con oltre 22 collaboratori. Al suo fianco, in modo instancabile, la moglie Antonella e le figlie Agata, Arianna e Angela.

L’azienda di Porrone ha ben quattro attività nel raggio di dieci chilometri. Inoltre, ha un banco servito all’interno di un media market di Agnone, dove sono venduti esclusivamente i prodotti artigianali propri. Porrone ha un punto vendita a Poggio Sannita, il suo paese di origine, per dare soprattutto un servizio ai concittadini. Ma il Maestro è riuscito a differenziare la propria attività, sempre nel settore alimentare, e nel 2023 ha aperto, con successo, un risto pub Niagara, sempre a Poggio Sannita. “Tutta la mia famiglia è orgogliosa della propria attività – ha detto Mario Porrone – siamo orgogliosi di essere datori di lavoro in un territorio significativo di storia, tradizioni e cultura come quello dell’Alto Molise; soprattutto perché riusciamo  E in ogni caso riusciamo ad assicurare stipendi a venti famiglie”.

Porrone e la sua azienda sono iscritte a Confesercenti da oltre dieci anni. E proprio questa Associazione ha fornito coraggio, determinazione e qualità; ma tutto ciò che ha costruito è frutto di vera passione, di sacrifici in un mondo, quale quello dell’arte bianca, della panificazione, un settore che coincide profondamente con i valori trasmessi dai suoi genitori; un settore fatto di sacrifici e di attenzioni nella somministrazione di prodotti genuini alla comunità.

“Per me è molto importante fare Formazione – ha aggiunto Porrone – perché Formazione è la parola più importante oggi di questo nostro mestiere. È importante fare Formazione continua per stare al passo con i tempi, anticipando anche le modificazioni di prodotti e di processo”.

L’azienda, la Panetteria “La Spiga d’Oro”, si occupa anche dell’attività di catering, assicurando cerimonie e banchetti fornendo tutto quanto necessario, dai tavoli alle tovaglie, dai prodotti salati ai dolci, alle bevande; c’è anche il personale qualificato. In sostanza,  un buffet chiavi in mano.  “Sono orgoglioso di essere stato eletto Presidente Nazionale di Fiesa Assopanificatori Confesercenti – conclude Mario Porrone – perché è un traguardo importante e utile anche per gli altri colleghi, facendo sintesi delle problematiche dei  fornai di tutte le regioni d’Italia”.




A PAGARE SONO SEMPRE GLI STESSI!

Piano di razionalizzazione Asl 1: parziale blocco  del turnover,  riduzione di personale, contrazione sulla spesa farmaceutica

L’Aquila, 5 luglio 2024. La scrivente Organizzazione Sindacale, già nel 2017, aveva denunciato la grave sperequazione esistente tra la ASL1 della Provincia dell’Aquila e le altre ASL della Regione Abruzzo, con la successiva proclamazione di uno stato di agitazione seguito dalla convocazione in sede prefettizia e da innumerevoli incontri presso la Commissione Regionale Sanità ed il Comitato Ristretto dei Sindaci. Tali circostanze di disuguaglianza e di squilibrio sul territorio della Regione Abruzzo, tuttora persistenti, ora come allora, rischiano di compromettere il corretto funzionamento del servizio sanitario pubblico.

Mancano, infatti, gli investimenti necessari e adeguati alla conformazione e alle esigenze della Provincia Aquilana, in virtù della peculiarità delle aree interne di pertinenza.

Oggi, dopo oltre sette anni, la Direzione Strategica della ASL1 licenzia un documento che raccoglie le denunce della CGIL, senza però arrivare ad un coinvolgimento corretto e propositivo dei decisori politici, che ancora oggi sfuggono alle soluzioni da intraprendere e, addirittura, anche dal confronto con le parti sociali.

Il Piano di Razionalizzazione della spesa sanitaria della ASL1, nonostante riconosca la sperequazione effettiva attuale, propone, infatti, i soliti tagli ai servizi ed al personale, con conseguente riduzione degli investimenti, nonostante le indicazioni fornite e gli impegni assunti dall’assessorato regionale alla salute sul non ridimensionamento dei livelli occupazionali.

A quanto pare, dopo anni, e, soprattutto, dopo la pandemia, si torna al blocco parziale del turnover, che si stima essere tra il 30% ed il 50% del personale impiegato nel sistema sanitario ma che la stessa ASL 1, a tutt’oggi, non ha quantificato; ciò vuol dire che, con il predetto blocco del turnover, ci troveremo con 50/60 unità lavorative del personale sanitario in meno. Infatti, nel documento si esplicita a chiare lettere che “Si prevede di procedere a un reintegro solo parziale del cessati dell’anno 2024, nei limiti delle esigenze di contenimento della spesa…omissis…”, quantizzandone anche il risparmio in 2.172.041,29 euro, rispetto ad un complessivo taglio sul costo del personale, pari ad € 2.443.341.

Di nuovo, quindi, vengono scaricate sulle lavoratrici e sui lavoratori le conseguenze di un buco di bilancio di oltre 46 milioni di euro. Non v’è chi non veda come una siffatta gestione delle risorse determinerà, a breve, ulteriori ed inaccettabili ricadute sui livelli occupazionali ed assistenziali di una ASL1 già in affanno per carenza di personale, tagli delle risorse, mancati investimenti e mancati acquisti di farmaci ed emoderivati ( meno 2.800.000) e dispositivi sanitari.

Una sorte ugualmente tragica toccherà al personale assunto tramite cooperative e/o società esterne alla ASL1; invero, come recita il già menzionato Piano, si procederà ad una “riduzione dei contratti di servizio a prevalente componente di manodopera” con un taglio complessivo sui servizi appaltati pari ad € 2.150.000. I predetti tagli al personale, tra l’altro, rischiano di pregiudicare gli investimenti in corso per le case e gli ospedali di comunità che non avranno le risorse umane necessarie ed andranno ulteriormente a compromettere le attività attualmente esternalizzate con evidenti ripercussioni sui servizi e sul personale.

In altre parole, possiamo pacificamente dichiarare che a pagare sono sempre gli stessi, e cioè lavoratrici e lavoratori impiegati nel servizio sanitario e cittadine e cittadini della Provincia dell’Aquila aventi diritto alle cure.  Invero, come già anticipato, per il personale sanitario, verranno ulteriormente ridotti gli spazi assunzionali, con carichi di lavoro che, per i pochi che restano, giocoforza aumenteranno, determinando, sin d’ora, accorpamenti di reparti e blocco delle ferie; mentre, per le cittadine e per i cittadini verranno ulteriormente tagliati i servizi di prevenzione e cura, con conseguente aumento delle disuguaglianze già esistenti tra coloro che hanno le risorse per curarsi altrove e coloro che, invece, non hanno modo né maniera di recarsi presso strutture private e/o fuori dalla Provincia dell’Aquila per curarsi.

La scrivente ritiene inaccettabile un Piano di razionalizzazione che aggraverà ancora di più le condizioni dei livelli quali-quantitativi delle prestazioni sanitarie, e le condizioni di lavoro a cui è costretto tutto il personale. È un obbligo del Sistema Sanitario Pubblico rispondere ai bisogni della comunità secondo  i  principi di equità, universalità, gratuità e prossimità, che si realizzano attraverso maggiori investimenti in personale e tecnologia tornando a rendere effettivamente attrattivo il Sistema Sanitario Provinciale.

            Il Segretario Generale CGIL                                          Il Segretario Generale FP CGIL

                  Provincia dell’Aquila                                         Provincia dell’Aquila

                     Francesco Marrelli                                                      Anthony Pasqualone




IL PROGETTO LA SCUOLA CHE VORREI

Una nuova iniziativa nell’ambito del Centro Estivo 2024

Pescara, 5 luglio 2024. Il prossimo lunedì 8 luglio partirà la rassegna di spettacoli per ragazzi Frequent’Azioni. L’attività è promossa dalla Cooperativa Fantacadabra, in partenariato con la Sgi Formazione, Cooperativa Leonardo, APS I Girasoli, Ass. Skimuniti, Ass. Expleo, Ass. Rindertimi, Comune e Istituti Comprensivi di Avezzano.

La rassegna vuole rappresentare una proposta innovativa in grado di offrire un’esperienza di teatro dove bambini e ragazzi hanno la possibilità di interagire con uno o più attori in uno spazio alternativo, senza rinunciare all’irripetibilità dello spettacolo dal vivo. Una iniziativa che arricchisce l’offerta culturale della Città
puntando sulle nuove generazioni. Il teatro per ragazzi, in sintonia con il mondo della scuola, è un ottimo strumento di formazione e arricchimento culturale, un’arte che stimola la fantasia e il pensiero
critico, apre alle diversità e alla socializzazione.

Diffondendo bellezza, cultura e arte, il teatro è universalmente riconosciuto come un potente messaggero di valori e messaggi positivi. Dedicato all’infanzia e ai giovani, la Rassegna Frequent’Azioni nasce per offrire
un bel programma ricco di spettacoli da vivere insieme. Questo il programma: 8 e 9 luglio, rappresenteremo lo spettacolo “Sedie”; il 16 e 17 Luglio lo spettacolo “La vera storia del Gatto con gli stivali”; il 23 e 24 Luglio lo spettacolo “La storia dell’Anatra zoppa e del Gallo cieco” ; Il 29 e 30 Luglio lo spettacolo “La favola della Fame: Hansel e Gretel”.




PAROLE D’AUTORE

Al via la rassegna a cura dell’ associazione Quid,  sulla terrazza della Biblioteca Bindi. Oggi, venerdì 5 luglio, il primo appuntamento con François Morlupi

Giulianova, 5 luglio 2024. Prenderà avvio oggi,  venerdì 5 luglio,  la rassegna “Parole d’Autore” nella splendida cornice della terrazza di Palazzo Bindi su corso Garibaldi, a Giulianova. L’iniziativa è curata dall’associazione Quid, in collaborazione con la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi”.

Il primo appuntamento, alle ore 21:15, vedrà ospite François Morlupi , che torna in città per presentare il suo ultimo libro dal titolo “Il gioco degli opposti”, pubblicato da Salani ad aprile di quest’anno. Il volume è parte della fortunata serie che ha per protagonisti i cinque poliziotti del commissariato romano di Monteverde, guidato da Biagio Maria Ansaldi. Dialogheranno con lo scrittore Manuela Costantini e Rita Chiappini.

Se nell’avventura precedente, raccontata in “Formule Mortali”, i poliziotti da Roma si sono trasferiti in Corsica, ne “Il gioco degli opposti” gli stessi si dovranno spostare in Bulgaria, a Sofia. Senza rinunciare alla consueta dose d’ironia, Morlupi costruisce la sua indagine più dura e complessa, che unisce le atmosfere del noir italiano con quelle del poliziesco internazionale. Una frenetica corsa contro il tempo e un viaggio nei territori più freddi dell’animo umano.

“Il gioco degli opposti”, Salani, 2024.

Un ragazzo, in una gelida domenica d’inverno, mentre imperversa sulla città di Sofia una bufera di neve, si presenta al commissariato centrale e chiede dell’ispettore Dimitrov. Sa già che da là dentro non uscirà vivo, ma ha un’importante missione da compiere: consegnare una pen drive che contiene il filmato di un brutale omicidio.

L’ispettore non fa in tempo a interrogare il ragazzo perché quest’ultimo si toglie la vita mordendo una capsula di cianuro. Prima di morire lascia però un secondo messaggio, un bigliettino con su scritto un nome: Biagio Maria Ansaldi. Intanto a Monteverde i Cinque sono appena usciti da un’indagine che ha lasciato cicatrici profonde e stanno cercando di ritrovare una qualche forma di normalità ed è appena arrivato un nuovo membro della squadra, Eliana Alerami.

Ma quello avvenuto a Sofia non è soltanto un delitto terrificante. È il primo di una catena che rischia di seminare il panico in tutta Europa. Ansaldi dunque non ha scelta, deve partire immediatamente e trovare un modo per collaborare con Dimitrov.




PAROLE AL VENTO

Parole dette al vento senza senso

senza nulla di diverso

sono bombe d’acqua che trascinano pensieri scomposti in chi inavvertitamente ascolta

il silenzio forse

è la giusta atmosfera che lascia il respiro in bocca

deglutendo e sognando momenti di gioia

e si cerca e si va oltre l’essenza della vita che bella appare quando il cuore

sollecita nuove speranze aprendo l’uscio a chi ama

ma i cardini sono arrugginiti dal tempo

e la porta cigola

ricordando solo poche parole che mai

avremmo voluto sentire

senza nulla di diverso




L’AURUM SI ACCENDE DI ROSA

Tagliato il nastro della quarta edizione di Phenomena

Pescara, 4 luglio 2024. Un tripudio al talento ed alla creatività: questo è Phenomena, il salone dell’imprenditoria femminile che si svolge all’Aurum, dal 4 al 5 luglio 2024, promosso da Camera di commercio Chieti Pescara, Agenzia di sviluppo, in collaborazione con Ifta, ideatrice del marchio.

Al taglio di nastro, un presidente Gennaro Strever profondamente soddisfatto considerato che per questa edizione è arrivata, da tutta Italia, una delegazione di presidenti e segretari generali delle Camere di commercio aderenti al network Mirabilia che ha il compito di promuovere la sostenibilità anche dal punto di vista sociale e culturale. Grazie a questa sinergia, i cui accordi sono stati presi nella serata di ieri, Phenomena andrà ad inaugurare la stagione degli eventi italiani all’Expo 2025 di Osaka.

Ad esprimere grande apprezzamento per l’iniziativa, l’assessore regionale alle attività produttive Tiziana Magnacca: Grazie al presidente Gennaro Strever che ha avuto la lungimiranza di riconoscere tutto il potenziale di questa manifestazione. Da assessore e da donna, prendo l’impegno affinché Phenomena cresca in Italia ed all’estero.

A proposito di estero, era presente all’inaugurazione anche il presidente di Assocamerestero che riunisce 86 Camere di commercio italiane oltre confine e ben 63 paesi: La manualità italiana ha un cuore ed un’anima che tutti vogliono copiare. Ne sono una prova i ben 680 miliardi di export che vengono accumulati dalle nostre aziende ogni anno.

Saranno quarantuno i buyers che incontreranno le 52 imprese presenti provenienti da Germania, Belgio, Olanda, Inghilterra, Scozia, Danimarca, Giappone, Croazia, Russia e Ucraina.

A dare ulteriore energia al salone l’evento organizzato dall’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica dell’ENEA e la Camera di Commercio di Chieti Pescara tramite la sua Azienda speciale Agenzia di Sviluppo, nell’ambito del Programma “Donne in Classe A” della Campagna Nazionale “Italia in Classe A”, promossa dal Ministero dell’Ambiente della Sicurezza Energetica.

Domani, 5 luglio 2024, sarà la volta infatti di una giornata dedicata ad offrire alle imprese un inquadramento sui temi del risparmio e dell’utilizzo efficiente dell’energia,  opportunità̀ per le aziende sia in termini di riduzione dei costi di produzione e di ottimizzazione del business, sia di incremento della propria competitività̀  e di accrescimento del valore dell’impresa nei confronti dei propri stakeholder, interni ed esterni all’organizzazione aziendale.

In foto, il taglio di nastro; il tavolo di lavoro con la delegazione Mirabilia; l’area espositiva; Davide Fantoni, segretario generale della Camera di commercio italiana in Giappone.




TENZONE BRONZEA 2024

Domenica a Sulmona il Campionato F.I.Sb. Per musici e sbandieratori.

Sulmona, 4 luglio 2024. Sulmona è pronta ad accogliere bandiere, tamburi e chiarine che domenica 7 luglio arriveranno in città per la Tenzone Bronzea 2024, terza serie del Campionato Nazionale F.I.Sb. per musici e sbandieratori storici. L’evento di rilevanza nazionale, organizzato dal Borgo San Panfilo, vedrà una partecipazione massiva, con circa 400 atleti provenienti da tutta Italia, impegnati nel campionato. A sfidarsi nel campo di gara, allestito nella splendida cornice di Piazza Garibaldi, per guadagnarsi la promozione della Tenzone Argentea 2025 nove gruppi storici: Sestiere Porta Bonomini di Sulmona (AQ), Borgo San Nicolò di Cava de’ Tirreni (SA), Casa Normanna – Rione Vecchia Matrice di Motta Sant’Anastasia (CT), Musici e Sbandieratori di Castelfranco di Sotto (PI), Rione Cento di Lugo (RA), Giovani Maestri di Motta Sant’Anastasia (CT), Rione Madonna delle Stuoie di Lugo (RA), Sbandieratori e Musici del Niballo di Faenza (RA) e Contrada Rione San Paolo di Ferrara. Squilli di chiarine, rulli di tamburi e colori di bandiere che tornano a Sulmona per un Campionato Nazionale F.I.Sb. e per la Tenzone Bronzea per la terza volta, dopo il 2011 e il 2022 organizzati sempre dal Borgo San Panfilo, a dimostrazione di quanto il capoluogo peligno stia entrando sempre più a pieno titolo nella geografia italiana delle manifestazioni storiche di questa tipologia.

Il campionato avrà inizio alle ore 9:00 in Piazza Garibaldi per poi proseguire la mattinata con la Specialità Coppia Tradizionale e la Specialità Piccola Squadra, con il termine previsto per le 12:00. Nel pomeriggio, alle ore 15:30, i gruppi in gara si raduneranno sempre in Piazza Garibaldi per proseguire il campionato con la Specialità Singolo Tradizionale e la Specialità Grande Squadra e Musici. Al termine delle gare, previsto per le 18:30, si procederà alla lettura delle classifiche finali e alle premiazioni che decreteranno i gruppi di musici e sbandieratori storici promossi nella Tenzone Argentea 2025. In caso di maltempo le gare si svolgeranno, la mattina, al Palazzetto dello Sport di Sulmona in via XXV Aprile, nel pomeriggio al Palazzetto dello Sport di Popoli in via Amedeo Natale.

“Dopo mesi di organizzazione – commenta il Capitano del Borgo San Panfilo, Filippo Ficorilli – è finalmente arrivata la Tenzone Bronzea 2024 di Sulmona. Posso dire con orgoglio che abbiamo coinvolto davvero tante persone e tante componenti della comunità sulmonese affinché questo evento possa diventare importante non solo per il circuito F.I.Sb., ma anche per la cittadinanza e per l’intero circondario; anche perché, per la Tenzone Bronzea, tra sabato e domenica, arriveranno in città circa 400 atleti che occuperanno totalmente le strutture ricettive del territorio sulmonese, ma anche oltre, nelle comunità limitrofe, generando un indotto economico importante per l’intero comprensorio peligno.”

“La speranza è che quest’evento, importantissimo sul panorama nazionale, possa smuovere le coscienze e toccare la vocazione turistica della Città di Sulmona affinché, nel caso ci fosse la possibilità di organizzare manifestazioni di questo tipo ancora più importanti, ci sia maggiore supporto e apporto delle componenti cittadine. I miei ringraziamenti vanno al Consiglio Direttivo e a tutti i soci del Borgo San Panfilo che da mesi lavorano alla riuscita di questo evento, al Sindaco della Città di Sulmona e alla Giunta Comunale, in particolar modo all’Assessore Andrea Ramunno, alla Presidente della F.I.Sb. Antonella Palumbo, al Presidente della Giostra Cavalleresca di Sulmona Maurizio W. Antonini, alla Fondazione Carispaq e a tutti gli sponsor che hanno permesso la realizzazione di quest’evento. Noi siamo pronti e non vediamo l’ora, siamo certi che la Tenzone Bronzea gioverà all’immagine del Borgo San Panfilo, della Giostra Cavalleresca dell’intera Città di Sulmona.”

“Ancora una volta Sulmona – commenta l’Assessore del Comune di Sulmona con delega alla Cultura e allo Sport, Andrea Ramunno – ospita un grande evento, e per il l’Amministrazione Comunale è un vanto organizzare manifestazioni di questo tipo, inerenti e compatibili con tutto il ‘mondo Giostra’. Un grande ringraziamento al Borgo San Panfilo che, dopo l’VIII edizione del Torneo Borgo San Panfilo – Memorial Luisa D’Agostini, porta a Sulmona un’altra manifestazione nazionale per musici e sbandieratori con la Tenzone Bronzea. L’impegno da parte dell’Amministrazione Comunale è massimo e speriamo, nei prossimi anni, di poter puntare ancora più in alto nell’organizzazione di questo tipo di eventi”.




GRAZIE PRESIDENTE

PoliticaInsieme.com, 4 luglio 2024. “Ci soccorre Bobbio quando ci ammonisce che non si può ricorrere a semplificazioni di sistema o a restrizioni di diritti in nome del dovere di governare”

“……le libertà risulterebbero vulnerate ipotizzando democrazie affievolite, depotenziate da tratti illiberali”

“…I diritti si inverano attraverso l’ esercizio democratico. Se questo si attenua, si riduce la garanzia della loro effettiva vigenza”

Sono tre passaggi, estrapolati a caldo dall’ ampio intervento che ieri il Presidente Mattarella ha tenuto all’ apertura della Settimana Sociale dei cattolici in Italia.

Un discorso di grande levatura, destinato a restare negli annali di una Presidenza pur già così ricca di insegnamenti, di sollecitazioni, di moniti all’ insegna di una cultura politica di alto livello.

Un discorso che qualunque tentativo di riassumerlo impoverirebbe e guasterebbe.

Va letto e meditato per intero. È facile scorgervi ammonimenti preziosi relativi all’attualità politica, ma insistervi non consentirebbe di apprezzarne un valore che va al di là del momento ed indica un cammino di democrazia, libertà e giustizia di valore universale.

Nel fatto che un pronunciamento del Presidente della Repubblica talmente impegnativo sia stato rivolto ai cattolici riuniti a Trieste, chiamati a discutere, appunto, di democrazia, si può ravvisare un’ intenzione simbolica, un apprezzamento al ruolo di promozione e garanzia democratica che i cattolici hanno sostenuto nel nostro Paese ?

Quel che sicuramente è , in ogni caso, vero è la trasversalità del messaggio presidenziale, il fatto di essere indirizzato a tutti gli italiani ed a tutte le forze che in Parlamento li rappresentano.




LA RIQUALIFICAZIONE DELLA STAZIONE FERROVIARIA

A proposito della cosiddetta fase partecipativa per il progetto  

Teramo, 4 luglio 2024. “Apertura fase partecipativa per il progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria”: così recita la locandina di invito ai cittadini da parte dell’amministrazione comunale di Teramo.

Non vogliamo ovviamente entrare nel merito del suddetto progetto né nel suo perché; vogliamo invece e ce ne corre l’obbligo nel rispetto delle finalità di Demos, porre l’accento sul “metodo”, su quei termini “fase partecipativa” che farebbero immaginare un percorso democratico di urbanistica partecipata, percorso non solo opportuno ma doveroso quando si mettono le mani sulla città sulle sue infrastrutture, sulla sua rigenerazione o riqualificazione, addirittura sulla sua ferrovia. Invece la suddetta “fase partecipativa” si apre a progetto chiuso: l’iter è giunto al progetto esecutivo.

Dunque, partecipazione a cosa?

I progettisti ed il Sindaco spiegano che c’è ancora spazio per qualche osservazione, qualche richiesta, qualche proposta.

E su questa flebile possibilità i quartieri direttamente interessati perché adiacenti alla stazione si avventurano: retrocedere i binari un po’ più giù, allargare la rotonda piantare più alberi. Tutto lecito, certo. Ma la PARTECIPAZIONE dov’è?

Un percorso partecipativo serio e rigoroso avrebbe previsto altre modalità ed altri step: una stazione ferroviaria è elemento strategico di una città, non di uno o due quartieri, dunque sarebbe stata necessaria una consultazione cittadina attraverso gli strumenti quelli veri, della partecipazione: un forum cittadino o un sondaggio deliberativo per es.: l’istituzione di un tavolo di lavoro da cui far emergere la possibilità di coniugare i desideri e i bisogni dei cittadini con un iter progettuale rigoroso: materiale prezioso ed indispensabile, in democrazia, per predisporre un intervento urbano veramente strategico.

Tutto questo è mancato: quali le ragioni che hanno portato all’intervento?

Espresse come, da chi?

Quale il coinvolgimento dell’intera cittadinanza?

Con quali strumenti sì è ascoltata raccolta discussa e valutata la volontà dei cittadini dove volontà sta per esigenze aspettative, bisogni?

A meno che non si voglia far passare per partecipazione il progetto elaborato dal quartiere adiacente alla stazione, calibrato solo sui bisogni di quel quartiere, autonomamente, senza coinvolgimento alcuno della città.

La ferrovia riguarda tutti: centro storico, periferie, frazioni, quartieri: riguarda soprattutto e sempre i cittadini, i cives: soggetti detentori di diritti oltre che di doveri: sono loro i proprietari della città ed i fruitori delle sue potenzialità. Ed è veramente assurdo che questo debba ancora essere ribadito e riaffermato.

Prof. Carlo Di Marco Leone

Presidente di Demos

Arch. Maria Antonietta Adorante

Vicepresidente




UN GIOVANE TALENTO

Matteo Di Giulio per la Sieco Impavida Ortona

Ortona, 4 luglio 2024. La Sieco Service Impavida Ortona conferma il giovane talento Matteo di Giulio. Se lo scorso anno Di Giulio era stato impiegato come schiacciatore, le sue abilità in fase di ricezione e difesa non sono passate inosservate, tanto da garantirgli sì la conferma, ma in un ruolo differente. Matteo sarà infatti impiegato come libero al fianco di Broccatelli.

Scheda tecnica da aggiornare, dunque per Matteo Di Giulio, libero di 180 centimetri, nato a Chieti il 12 dicembre 2006.

Un Talento Cresciuto in Casa

Matteo Di Giulio arriva alla prima nella squadra nella passata stagione dopo essere stato prelevato direttamente dal settore giovanile della Sieco. La sua storia pallavolistica è strettamente legata al Paglieta, squadra della sua città natale. È infatti con la Virtus Paglieta che Matteo inizia a giocare a pallavolo all’età di sette anni. Con questa squadra, esordisce giovanissimo nella stagione 2019/2020 in un campionato di Serie B Nazionale.

Prime Esperienze con la Sieco

Nella stagione 2020/2021, Matteo indossa per la prima volta la maglia della Impavida, giocando nell’Under 15 della Sieco. Questa esperienza si rivela prolifica, con la Sieco che vince il campionato regionale e raggiunge il decimo posto a livello nazionale. Fortificato da questo successo, Matteo torna a giocare con la Virtus Paglieta nella stagione 2021/2022, ancora in Serie B.

Ritorno alla Sieco e Crescita Costante

Le strade di Matteo e della Sieco si incrociano nuovamente nella stagione 2022/2023, con Di Giulio impegnato nel settore giovanile ortonese e in Serie C. Nonostante le esperienze in campionati nazionali, raggiungere la Serie A2 rappresenta un traguardo significativo per il giovane atleta. L’impiego di Matteo Di Giulio è costante con Coach Lanci che lo butta strategicamente nella mischia per sfruttare il suo servizio insidioso e le sue già note capacità difensive.

L’esperimento può considerarsi riuscito e così Matteo Di Giulio sarà ancora nel Roster Impavido ma con il nuovo ruolo di Libero.

«Sono davvero contento di continuare la mia esperienza con la Sieco e per questo ringrazio la società che mi ha voluto ancora in squadra. Nonostante abbia sempre giocato come schiacciatore, questo cambio di ruolo non mi spaventa. Credo anzi possa rappresentare un’ottima occasione per continuare a crescere mettermi in gioco. Saluto i tifosi e in particolare il gruppo dei Dragoni.»

Matteo Di Giulio

Nascita: 12/12/2006

Luogo: Chieti

Nazionalità Sportiva: Italiana

Ruolo: Libero

Altezza: 180cm

CARRIERA

2024/2025 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A3)

2023/2024 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A2)

2022/2023 Sieco Service Impavida Ortona (Serie C)

2021/2022 Virtus Paglieta (Serie B)

2020/2021 Sieco Service Impavida Ortona (Settore Giovanile)

2019/2020 Virtus Paglieta (Serie B)




LABORATORIO DI PIZZICA

Alla Casina di Don Venanzio con cena spettacolo il 5 luglio

Pollutri, 4 luglio 2024. Lasciarsi trascinare dal ritmo incalzante e travolgente della pizzica… Per conoscere questo ballo, alla Casina di Don Venanzio, a Pollutri, all’interno della splendida riserva naturalistica regionale, il 5 luglio si terrà la Festa della pizzica, tra cultura, divertimento e tradizione. Si comincia alle 18.30 con il Laboratorio di pizzica tenuto da Andrea De Siena, danzatore che collabora con diverse formazioni musicali e artisti italiani e internazionali. Da anni danza nell’Orchestra Popolare Italiana del maestro Ambrogio Sparagna.

Nel 2014 è nel corpo di ballo de La Notte della Taranta e nel 2016 ha fondato la Scuola di Pizzica di San Vito della World Music Academy. Vanta anche collaborazioni con Max Gazzè e con l’Orchestra popolare del Saltarello.

La pizzica è danza di relazione, fatta di piccole fughe, guizzi, repentine fermate e ripartenze e giri. Insomma, un mondo tutto da scoprire…  Alla lezione, con uno dei più quotati ballerini e docenti, seguirà la cena – spettacolo con Roberto Boccacci (organetti), Federica Torrice (voce e tamburelli) e con lo stesso De Siena. Cibo, anche per vegetariani, ballo e musica, quindi, per una serata da non perdere. La direzione artistica dell’evento è di Pino Leuce.




PREMIO JOHN FANTE OPERA PRIMA 2024

Annunciate le opere finaliste del Premio John Fante Opera Prima 2024 che sono in ordine alfabetico di autore: Monica Acito, Uvaspina (Bompiani); Emanuela Anechoum, Tangerinn (Edizioni e/o); Aurora Tamigio, Il cognome delle donne (Feltrinelli)

Torricella Peligna, 4 luglio 2024. Le tre opere finaliste sono state selezionate dalla Giuria dei letterati del Premio composta dalla Presidente Maria Ida Gaeta e dai giurati Mario Cimini, Masolino D’Amico, Claudia Durastanti, Maria Rosaria La Morgia e Nadia Terranova.

La giuria dei letterati del Premio John Fante Opera Prima ha apprezzato tutti i libri semifinalisti della edizione 2024. Sono esordi interessanti, meritevoli tutti di essere segnalati e letti. La scelta delle tre finaliste premia la capacità di Emanuela Anechoum autrice di Tangerinn, edizioni e/o, di raccontare con profondità e poeticità storie e vissuti interiori molto attuali; la sorprendente forza e perizia linguistica, in perfetto equilibrio tra italiano e dialetto, di Monica Acito autrice di Uvaspina, edizioni Bompiani; l’abilità con cui Aurora Tamigio autrice de Il cognome delle donne, edizioni Feltrinelli, costruisce un romanzo storico e genealogico tutto al femminile. Il premio, quindi, celebra quest’anno la nascita di tre giovani scrittrici che, nel parere della giuria, proseguiranno nel loro percorso di scrittura, con il coraggio, la determinazione e la serietà già manifestati in questi loro libri d’esordio”, dichiara Maria Ida Gaeta, Presidente della Giuria dei letterati.

Le tre opere finaliste sono state scelte tra le nove opere semifinaliste selezionate dalla Giuria di preselezione del Premio, che ha la curatela della prima delle tre fasi selettive ed è composta da quattro gruppi di lettura di ambito universitario (il gruppo di lettura del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” Chieti/Pescara, il gruppo di lettura dell’Università degli Studi di Teramo, il gruppo di lettura della Biblioteca Vilfredo Pareto della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, il gruppo di lettura della Biblioteca dell’area di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”) dopo essere state sottoposte al giudizio della direttrice del John Fante Festival “Il dio di mio padre” Giovanna Di Lello.

La terna sarà al vaglio della Giuria popolare, cinquanta lettori del territorio abruzzese della zona del Sangro Aventino. La Giuria tecnica e la Giuria Popolare eleggeranno il libro vincitore. La cerimonia di premiazione dei finalisti e del vincitore si svolgerà nell’ambito della XIX edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre che si terrà dal 22 al 25 agosto 2024 a Torricella Peligna.

Il Premio John Fante Opera Prima è un concorso di narrativa riservato agli scrittori e alle scrittrici esordienti di narrativa che si svolge nell’ambito del John Fante Festival “Il dio di mio padre” dedicato allo scrittore americano originario di Torricella Peligna. Il Premio vuole sostenere e valorizzare le opere degli scrittori esordienti italiani prendendo spunto dalle vicende di Arturo Bandini, il giovane protagonista dei romanzi di John Fante che sogna di diventare uno scrittore.




LIMES STORIE DI MIGRAZIONI

Presentazione mostra di Francesco  Pistilli. Venerdì 5 luglio, ore 18:30 presso la Cantina del Boss (Ju Boss)

L’Aquila, 4 luglio 2024. Si chiuderà Venerdì 5 Luglio 2024 alle ore 18:30  presso la Cantina del Boss in Via Castello 3 a L’Aquila l’esposizione organizzata da Arci Solidarietà L’Aquila SCS, Realize Cooperativa Sociale, Arci L’Aquila APS  ed Horizon Service, della mostra “LIMES Storie di migrazioni” di Francesco  Pistilli.

Alla presenza del fotografo Pistilli e grazie alla partecipazione del giornalista Mattia Fonzi, sarà una occasione per approfondire il percorso espositivo costituito da venti fotografie di grande impatto e potenza che l’autore ha avuto l’occasione di scattare in differenti contesti migratori del mondo, dai Balcani al Venezuela, dalla Polonia all’Ucraina, dall’Italia alla Francia.

Le foto raccontano il dramma delle famiglie che fuggono dalle proprie case a causa di guerre, fame, povertà e cambiamenti climatici alla ricerca di una vita migliore; famiglie che si ritrovano spesso bloccate nei confini dove sono costrette a vivere anche per lunghe settimane in attesa di poter “passare” la frontiera o vedersi respingere, a volte anche con l’utilizzo della violenza.

La mostra ha l’obiettivo di raccontare e far riflettere su quanto accade nei confini migratori del mondo al fine di trasmettere al visitatore il bisogno di costruire un mondo più aperto alle necessità delle persone più fragili e una nuova società in cui, progetti di accoglienza degna come il SAI, possono rappresentare uno strumento utile per favorire l’integrazione delle persone straniere e abbattere odio, razzismo e tutti gli stereotipi legati al fenomeno migratorio.

L’esposizione, inaugurata il 20 Giugno 2024, è stata inserita nella serie di iniziative realizzate in occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale del Rifugiato, per riflettere sulle sfide che affrontano milioni di persone in fuga da guerre, persecuzioni e violenze e per ribadire l’impegno della società civile verso l’accoglienza e l’inclusione, per sostenere i diritti e la dignità di ogni individuo e per trascorrere del tempo insieme scoprendo cose lontane dal nostro quotidiano.

Venerdì 5 Luglio 2024 alle ore 18:30  presso la Cantina del Boss in Via Castello 3 a L’Aquila, parleremo di tutto questo grazie a Mattia Fonzi, giornalista, ed alla presenza del fotografo Francesco Pistilli che ci racconterà la sua mostra LIMES Storie di migrazioni.