APRONO OGGI I MUSEI con i nuovi orari estivi

Sabato 17, le visite al cantiere del restauro del Monumento a Vittorio Emanuele II.

Giulianova, 16 giugno 2023. Da ieri fino al 15 settembre, il Polo Museale Civico di Giulianova amplia e modifica i suoi orari di accesso per la stagione estiva.

Il Punto Informazioni e la biglietteria, in piazza Buozzi, saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 22 ; sabato e domenica con orario 10-12.30 / 17-22.

La Pinacoteca civica Vincenzo Bindi, cuore dei musei, in corso Garibaldi 14, è visitabile  dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 22, il sabato e la domenica con orario 10 -12.30 / 17-22.30.

La sala civica di scultura Pagliaccetti in piazza della Libertà, e il Museo civico archeologico Torrione La Rocca in via del Popolo, aperti dal martedì alla domenica, dalle 21 alle 23.

Sabato 17 giugno, invece, prenderanno vita le visite al cantiere di restauro del Monumento a Vittorio Emanuele II, tra i simboli del paesaggio cittadino e capolavoro di Raffaello Pagliaccetti. Il grande bronzo ottocentesco potrà essere così ammirato come mai è stato fatto prima, ad una distanza ravvicinata e scoprendo le “malattie” dell’opera e gli interventi di restauro in corso, finanziati dal Gruppo Medico D’Archivio. L’iniziativa, a cura del Polo Museale Civico, prenderà avvio presso la Sala di Scultura Raffaello Pagliaccetti, dove si conosceranno i bozzetti che il grande maestro propose al Comune di Giulianova per l’erezione del Monumento e le complesse vicende che portarono alla sua realizzazione.

I turni di visita, su prenotazione, per gruppi di massimo 10 partecipanti, inizieranno alle 11 e alle 12 per poi riprendere nel pomeriggio dalle 15.30, ogni ora, con ultima partenza alle 19.30.

Le prenotazioni devono essere effettuate entro venerdì 16 giugno al numero telefonico 0858021290 o scrivendo a museicivici@comune.giulianova.te.it. Il costo della visita è di 5 euro a persona, comprensivo del biglietto unico del Polo Museale Civico di Giulianova.




ENZO SIVIERO. Un ponte tra ingegneria e architettura 1969 – 2023

Inaugurazione della mostra alle ore 17:30 Maison des Arts | Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 16 giugno 2023. Venerdì 16 giugno, alle ore 17:30, presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà l’inaugurazione della mostra Enzo Siviero. Un ponte tra ingegneria e architettura 1969 – 2023, curata dall’architetto Patrizia Bernadette Berardi. Un’esposizione dedicata alle straordinarie realizzazioni di un uomo che ha fatto del rigore tecnico delle costruzioni e della ricerca estetica il perno del proprio stile di lavoro e di vita, senza perdere mai il segno inconfondibile della profondità d’animo dell’artista e dell’intellettuale.

Enzo Siviero è un ingegnere specializzato nella progettazione architettonica di grandi infrastrutture. Nell’arco della sua carriera ha operato su tutto il territorio nazionale e non solo, contribuendo peraltro alla progettazione per la ricostruzione del Ponte Morandi a Genova nel 2018. Menzione eccezionale non può mancare ai due progetti pescaresi che oggi caratterizzano lo skyline della città: il Ponte del Mare (2009), per cui ha svolto il delicato compito di collaudo, e il Ponte Flaiano (2017), del quale è stato progettista.

La mostra esplora il percorso di carriera dell’ingegner Siviero, sia in qualità di accademico sia come professionista, evidenziando alcuni principi fondamentali del suo lavoro. Uno di questi è rappresentato dalla costante ricerca di equilibrio tra la struttura e la forma, tenendo costantemente in considerazione il comportamento meccanico degli elementi e le caratteristiche estetiche delle opere.

La Fondazione Pescarabruzzo ospita, dunque, trenta progetti in esposizione da domani alla Maison des Arts in corso Umberto I, 83.

«Il Ponte del Mare, inaugurato a Pescara nel dicembre 2009, ha messo insieme la Pescarabruzzo, che ha contribuito economicamente alla realizzazione dell’impresa, dopo aver per proprio conto e in anteprima concepito un’infrastruttura ciclopedonale esattamente dove è nata poi l’opera, e il lavoro di collaudo dell’Ing. Siviero in un indimenticabile ponteggiare», ha commentato il Presidente Nicola Mattoscio, aggiungendo: «Mi piace ricordare che questa attività sinergica ha convertito gli scettici allo spettacolo innovativo e virtuoso del Ponte del Mare, incantevole balconata che trama una temeraria architettura nell’intrigante affaccio sul mare e verso i monti. Questo irreversibile culto della bellezza, Enzo Siviero riesce ad esaltarlo anche con l’altro ponte pescarese intitolato a Flaiano ed in ogni sua opera documentata in mostra. Sono lieto quindi, pure in nome di un profondo legame di amicizia personale, di poter ospitare dal 16 giugno 2023 presso la Maison des Arts la mostra dei progetti di un’intera carriera».

Appuntamento oggi pomeriggio alle ore 17.30 all’inaugurazione della mostra. Dopo i saluti del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, e del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, interverrà l’Ing. Prof. Enzo Siviero con una Lectio Magistralis dal titolo Ponti e Acqua.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

L’esposizione sarà visitabile fino al 16 luglio, dal mercoledì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.

In foto: Portrait Enzo Siviero




FAVOLE URBANE. Le installazioni del collettivo Cracking Art

Chiocciole, elefanti e lupi resteranno per sei mesi e saranno itineranti. Il Sindaco Jwan Costantini: “E’ stata una mia proposta, accolta con entusiasmo dagli assessori. Quando l’arte diventa messaggio di sostenibilità ed incontra le persone e i luoghi, va assolutamente favorita.”

Giulianova, 16 giugno 2023. Il 2023, a Giulianova, sarà l’anno delle Favole urbane. A raccontarle, per sei mesi, le installazioni colorate di Cracking Art, il collettivo che opera, dal 1993, su scala mondiale e con un messaggio che coniuga arte moderna e ambientalismo, originalità e spirito green.

36 sculture in plastica raffiguranti chiocciole, elefanti e lupi, sono state posizionate in piazza Fosse Ardeatine, piazza Dalmazia e sul Belvedere. Vi resteranno fino a dicembre, ma secondo una strategia itinerante, una modalità temporanea, che permetterà di collocare le installazioni in altri luoghi di Giulianova, in altre piazze, giardini o quartieri.

Non a caso, una delle chiocciole, da piazza Dalmazia, ha già trovato nuova casa sulla terrazza di Palazzo Bindi. Turiste stravaganti, dunque, le creature di questo piccolo zoo artistico, arrivato a testimoniare di cinque valori fondamentali: arte, sostenibilità ( tutte le opere sono realizzate in plastica rigenerata e rigenerabile), invasione ( per suscitare lo stupore negli occhi di abitanti e passanti), interazione ( nella ricerca del coinvolgimento emotivo ed empatico di chi assiste come parte attiva all’installazione), solidarietà (le installazioni Cracking Art supportano raccolte fondi destinati a progetti culturali e sociali del territorio ospitante).

Questa mattina, in piazza Dalmazia, la presentazione del progetto, alla presenza di Kicco, uno dei cinque artisti del collettivo, del Sindaco Jwan Costantini, degli assessori Marco Di Carlo e Paolo Giorgini.

Se Di Carlo ha sottolineato l’importanza e l’utilità delle Favole urbane, capaci di promuovere Giulianova arricchendo il panorama di spunti emblematici, facilmente veicolabili sul web, il Sindaco Costantini ha ribadito con convinzione la bellezza del museo aperto, di un’ arte che, abbattuti i muri delle sale tradizionali, si fa popolare e motivante.

“Cracking Art – spiega Kicco – dimostra che non esistono materiali buoni o cattivi. Anche la plastica, lungi dall’essere inerte, può essere lavorata e riutilizzata. Come creta artificiale, si presta ad essere plasmata e ri-plasmata, spalancando allo sguardo un mondo stipato di figure, di suggestioni, di storie. Ai territori proponiamo un’ arte altamente fruibile, un’arte che inviti alla riflessione, ma in maniera divertente, e che tracci nelle città un percorso di visita alternativo, pronto, se si crede, ad invertire le rotte, a voltare pagina, nel libro di una favola urbana mai uguale a sé stessa.”




TEST DI ACCESSO a Medicina e Chirurgia e a Odontoiatria e Protesi Dentaria

Tutto pronto alla d’Annunzio per la seconda prova

Chieti, 15 giugno 2023. Al via alla d’Annunzio la seconda prova prevista secondo la nuova modalità di concorso per gli aspiranti medici e odontoiatri. Le prove, ripetibili, si svolgeranno on-line, aperte anche agli studenti del penultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado.

Chi parteciperà al TOLC-MED nel 2023, da iscritto al penultimo anno, potrà fare domanda per l’inserimento nella graduatoria soltanto nell’anno accademico 2024-2025. All’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara i posti programmati per il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia sono 212 per studenti italiani, comunitari e non residenti in Italia e 10 per non comunitari residenti all’estero.

I posti programmati per il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria sono 40 per studenti italiani, comunitari e non comunitari residenti in Italia e 6 per studenti non comunitari residenti all’estero. Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha infatti stabilito che, dall’anno accademico 2023-24, i candidati non dovranno più sostenere i tradizionali test di selezione nel mese di settembre, ma avranno a disposizione due sessioni nei mesi di aprile e luglio entro le quali sostenere il nuovo test telematico TOLC-MED messo a disposizione dal Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso – CISIA- che sarà erogato in presenza nella nostra sede di Chieti.

“L’iscrizione al TOLC-MED – spiega la professoressa Raffaella Muraro, Presidente della Scuola di Medicina e Scienze della Salute della d’Annunzio – consentirà al candidato di accedere anche ai MOOC (Massive Open Online Courses), le esercitazioni disciplinari per ogni materia contenuta nel test. Alla prima sessione del test, svoltasi dal 18 al 20 aprile 2023, hanno sostenuto la prova presso il nostro Ateneo 1310 candidati. Per partecipare alla seconda sessione del test, in programma dal 19 al 21 luglio 2023, – spiega la professoressa Muraro – è necessario iscriversi sul sito CISIA dal 15 giugno al 5 luglio, versando un contributo di partecipazione di 30 euro. Dopo aver sostenuto i test, i candidati potranno scegliere il punteggio migliore tra quelli conseguiti nelle varie sessioni, esprimendo l’ordine di preferenza per le sedi per cui intendono concorrere. Sarà quindi necessario presentare la domanda di inserimento nella graduatoria unica nazionale, con le proprie scelte, attraverso il portale accessoprogrammato.miur.it, nel periodo che va dal 31 luglio al 24 agosto 2023. La graduatoria nazionale – conclude la professoressa Muraro – sarà pubblicata il 5 settembre 2023 e, a partire da questa data, i candidati dovranno presentare la domanda di immatricolazione nella sede in cui risulteranno assegnati”.

Maurizio Adezio




UNIRE LE FORZE per salvare il sistema sanitario pubblico

Questa mattina, l’appello dell’intersindacale sanitaria in difesa del diritto alla salute contro i tagli e il definanziamento

Pescara, 15 giugno 2023. “Unire le forze per salvare il sistema sanitario pubblico e il diritto alla salute, che è un diritto costituzionalmente garantito. Contrastare le conseguenze del definanziamento progressivo che si è verificato in questi anni e che, aggravato dalla carenza di personale e dalla fuga dei sanitari dal pubblico, rischia di far implodere l’intero sistema a danno di tutta la collettività”. È questo, in sintesi, l’appello che l’Intersindacale sanitaria abruzzese, nel corso della conferenza stampa e della manifestazione che si sono svolte nell’aula magna dell’ospedale Santo Spirito, a Pescara, hanno lanciato a Governo, Regione e istituzioni locali puntando l’indice, tra le altre cose, sul disegno di legge sull’autonomia differenziata che potrebbe accentuare il divario tra Nord e Sud e mettere in crisi ulteriormente i livelli di assistenza assicurati ai cittadini.

I 70mila posti letto tagliati in dieci anni e i 5 milioni di giorni di ferie accumulate negli anni e non godute da parte dei medici e dirigenti sanitari del Servizio sanitario nazionale sono alcuni dei paradossi riportati di recente dalle cronache e ricordati nei vari interventi. Il sistema sanitario italiano ha peraltro un finanziamento nettamente inferiore ad altri Paesi. La Germania, ad esempio, spende oltre il 9% del Pil e ha 8 posti letto per mille abitanti, mentre l’Italia è scivolata da tempo sotto il 6,1% e offre appena 3 posti letto per mille abitanti. 

Tanti i medici e i rappresentanti sindacali e istituzionali che hanno raccolto l’appello e partecipato all’evento, con cui sono state chiamate alla mobilitazione anche le altre associazioni del territorio in ideale collegamento con le altre iniziative in corso di svolgimento in altri capoluoghi italiani.

Nel corso del dibattito, moderato dalla presidente dell’Ordine dei medici di Pescara Mariassunta Ceccagnoli e da Rita Greco, segretaria aziendale dell’Anaao per l’Asl di Pescara, sono intervenuti, tra gli altri: Alessandro Grimaldi, segretario dell’Anaao Assomed Abruzzo; Vittorio Di Michele, consigliere nazionale dell’Anaao Assomed; Alberto Catalano e Sandra Verna, rispettivamente presidente regionale e segretaria regionale di Cimo-Fesmed; Fabrizio Marzilli, segretario regionale di Aaroi-Emac; Maria Piccone, segretaria regionale di FP Cgil Medici e Dirigenti Ssn; Daniela Albanese, segretaria aziendale della Cisl Medici; Eugenio Ballone, segretario regionale della Federazione Veterinari e Medici. Per le associazioni, è intervenuto Angelo Lupi (associazione AMARE).




SQUILIBRI Festival delle Narrazioni

La scrittrice cilena Claudia Apablaza, tradotta in Italia dalla casa editrice ortonese Edicola Edizioni, sarà ospite della seconda edizione

Francavilla al Mare, 15 giugno 2023. Scrittrice e direttrice editoriale (in Cile ha pubblicato il Premio Nobel Annie Ernaux), Claudia Apablaza presenterà il suo ultimo libro “Storia della mia lingua” sabato 24 giugno alle 19:30 presso Largo Modesto della Porta. A dialogare con lei sulla lingua, organo fisico e simbolo di libertà espressiva, la giornalista e attivista Benedetta La Penna e l’editore Paolo Primavera.

Claudia Apablaza (Cile, 1978) ha scritto romanzi e raccolte di racconti tradotti in inglese, francese, portoghese, russo, tedesco e italiano. Tutti pensano che sia un fachiro (2013) è stato pubblicato in Cile e in Italia da Edicola Edizioni. Dirige la casa editrice indipendente Los libros de la Mujer Rota e risiede a Madrid.

“Storia della mia lingua” di Claudia Apablaza

“Giocando con la polisemia della parola ‘lingua’, Claudia Apablaza espande i limiti di ciò che consideriamo letterario.” Aloma Rodríguez, El Mundo

La protagonista di “Storia della mia lingua” è una giovane donna che lavora nel mondo letterario , da poco emigrata in Spagna da un paese del Sud America insieme al marito e alla figlia.

Lo studio dentistico a cui si rivolge le dice che i suoi problemi odontoiatrici dipendono da un modo sbagliato di usare la lingua, che spinge verso l’esterno come per scappare dalla gabbia dei denti, e le suggerisce di imparare una maniera nuova, diversa e controllata, di muoverla. Da questo invito nascono i testi-satellite che si muovono attorno al luminoso e ribelle pianeta-lingua: ricordi d’infanzia, letture, sessioni di psicoanalisi, ricette, episodi di vita quotidiana e un gran numero di ossessioni.

E mentre la figlia si integra presto nel nuovo ambiente, la protagonista si ferisce le labbra con il metallo dell’apparecchio, si copre la bocca, ammutolisce, porta scompiglio negli scambi quotidiani nel tentativo di adattarsi alle nuove regole: diventa presto, cioè, la colonizzatrice di sé stessa.

Superando i confini tra narrativa, memoria, saggio e scrittura autobiografica,

“Storia della mia lingua” riflette con ironia e profondità sul tema dell’imperfezione, dell’accettazione e della fatica di rimanere fedeli a noi stessi in un mondo che tenta ogni giorno di soffocare la nostra libertà d’espressione.

Edicola Edizioni: un ponte di libri da Ortona al Cile

La casa editrice Edicola nasce in Abruzzo nel 2015 da un’idea di Alice Rifelli e Paolo Primavera, che nel 2013 aveva già aperto la prima sede a Santiago del Cile, con l’obiettivo di costruire un ponte letterario tra i due paesi. Edicola affianca alla pubblicazione di autori di fama internazionale, come Pedro Lemebel, Raúl Zurita, Nona Fernández, Cynthia Rimsky e María José Ferrada, la scoperta di voci più giovani e altrettanto innovative. Nel 2019 la casa editrice ha vinto il prestigioso Premio Andersen, assegnato al romanzo grafico A sud dell’Alameda, di Lola Larra e Vicente Reinamontes.

La sede italiana della casa editrice si trova nella piazza principale di Ortona all’interno della storica edicola che la famiglia Primavera gestisce da oltre cent’anni.




BIMBI IN PIAZZA

Cinque giorni di festa

San Nicolò a Tordino, 15 giugno 2023. Presentata la VI edizione della manifestazione che si svolgerà dal 21 al 25 giugno nella frazione teramana: gonfiabili, musical, trampolieri, truccabimbi, concerti, laboratori, stand gastronomici e maratona solidale. Tutti gli eventi saranno gratuiti.

Presentata questa mattina negli spazi del centro multiculturale Ca.Fé di San Nicolò a Tordino la sesta edizione di Bimbi In Piazza che dal 21 al 25 giugno animerà la frazione con un calendario ricco di eventi gratuiti. La manifestazione è organizzata dall’ASD Sannicolese 2011 col supporto del Comune di Teramo, del Bim e di sponsor.

La conferenza stampa di presentazione del programma è stata tenuta da Gianluca Pierannunzi e Lorena Sistilli dello staff organizzativo, ed ha visto la partecipazione del sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e dell’assessore alla Rivitalizzazione e rigenerazione economica e culturale di Teramo città capoluogo Antonio Filipponi.

Pierannunzi ha illustrato il programma che nei cinque giorni vedrà in piazza Progresso musica dal vivo, esibizioni di magia, artisti di strada, bolle di sapone, musical per bambini, gonfiabili e truccabimbi. Diversi i momenti di respiro internazionale con ospiti di altissimo livello quali la Compagnia dei Folli, che si esibirà nella serata del 22 giugno; il Circo Zahir, in scena venerdì 23 giugno; Ernesto Planas col suo show di magia sabato 24 giugno e lo spettacolo di bolle di sapone dell’artista argentino Mariano Guz domenica 25 giugno. Tutte le serate avranno ampi spazi musicali e fra gli ospiti più attesi c’è l’Orchestra popolare La Notte della Taranta, venerdì 22 giugno.

BIMBI IN PIAZZA per il secondo anno proporrà la Maratonina solidale “Run for children” che si svolgerà sabato 24 giugno alle ore 11 con partenza da piazza Progresso. Il ricavato, ha spiegato Lorena Sistilli, sarà devoluto in beneficenza ad associazioni che si occupano di bambini.

Il sindaco D’Alberto e l’assessore Filipponi, nel ringraziare l’ASD Sannicolese per l’impegno profuso negli anni nell’organizzazione della manifestazione, hanno sottolineato l’importanza sociale di BIMBI IN PIAZZA per la capacità di coinvolgere la comunità, a partire dalle scuole, offrendo momenti ludici, ricreativi e solidali inclusivi e di qualità. La manifestazione prenderà il via il 21 giugno alle ore 18 con una parata che muoverà dai giardini “Ernino D’Agostino” del centro Ca.Fé fino a piazza Progresso.




L’EDUCAZIONE ALIMENTARE a Scuola

Incontro con le classi dell’IC di Montorio-Crognaleto

Teramo, 15 giugno 2023. Giovedì 8 giugno si è svolto presso la Sala polivalente del Chiostro degli Zoccolanti di Montorio al Vomano (TE) l’evento Mangio sano…vivo super! a conclusione del progetto di educazione alimentare promosso dall’ETS No profit per la scuola, realizzato con le classi dell’IC di Montorio-Crognaleto e con il contributo della Fondazione Tercas.

L’educazione alimentare, oltre ad essere uno degli obiettivi del programma d’azione dell’Agenda 2030, è stato il principale focus del progetto che ha previsto una serie di laboratori didattici guidati da un esperto educatore, rivolti alla fascia di età dai 7 ai 9 anni, con lo scopo di diffondere una cultura finalizzata all’adozione di uno stile di vita sano e duraturo e alla promozione di una corretta cultura della salute nei bambini.

Il percorso formativo ha coinvolto attivamente gli alunni, attraverso il supporto di speciali materiali didattici, forniti dall’azienda Educational, che si occupa di editoria scolastica (con il marchio LS Scuola) e di produzione di giochi educativi di alta qualità Made in Italy (con il marchio Ludattica).

Parliamo del volume Mangio sano…vivo super! (realizzato con la consulenza scientifica del Prof. Paolo Carducci, specialista in Medicina Interna, e del Dott. Claudio D’Archivio del Gruppo Medico D’Archivio) e del gioco educativo di carte Sandwich time.

I bambini, mediante il gioco e le attività di apprendimento proposte, hanno esplorato i prodotti a Chilometro Zero tipici della grande tradizione della cucina Mediterranea, imparando a conoscere, oltre ai piatti della cucina internazionale, anche le nostre specialità locali, in modo da stimolare un approccio critico in grado di cogliere i nessi tra comportamento alimentare e sostenibilità ambientale. Grande attenzione, quindi, alla dieta abruzzese e al cosiddetto sdijuno come elisir di lunga vita. A conclusione dei laboratori, gli alunni hanno poi reinterpretato il gioco proposto realizzando delle speciali carte sulla base della propria dieta personale.

Protagonisti del dibattito i piccoli studenti, che hanno raccontato la loro esperienza e come questo percorso formativo ha influito sulle loro abitudini alimentari.

Nel parterre dei relatori, hanno preso parte Alessandra Lisciani, presidente dell’ETS No profit per la scuola nonché CEO di Educational, Davide Di Lodovico, direttore editoriale di LS Scuola, Carlo Petracca, direttore scientifico del Centro Lisciani di formazione e ricerca, Marianna Lostagnaro, dirigente scolastico dell’IC di Montorio-Crognaleto, Piero Carducci, autore del volume Mangio sano…vivo super!, e Domenico Di Felice, esperto formatore che ha guidato i ragazzi nel corso degli incontri formativi.




DISCOVERAQ tour d’inaugurazione della stagione estiva 2023

L’Aquila, città del cinema, tour in ebike collegato alla pubblicazione Il Cinema Forte e Gentile  Vol. II di Piercesare Stagni

L’Aquila, 15 giugno 2023. A guidare gli ospiti d’eccezione, che per il tour inaugurale saranno i componenti della Giunta del Comune dell’Aquila e i giornalisti, ci saranno  Massimiliano De Santis, promotore dell’iniziativa e operatore turistico sulle due ruote e Piercesare Stagni, voce narrante della storia del CINEMA FORTE E GENTILE, Edito da Arkhé.

Partenza da Santa Maria di Collemaggio e poi verso il centro, attraverso Corso Federico  II, via Tre Marie, Piazza dei Gesuiti e Palazzo Pica Alfieri, S. Bernardino e ritorno alla Basilica di Celestino V.

Il Tour, nato sulle tracce e gli aneddoti della storia del Cinema Italiano, raccontati nella pubblicazione IL CINEMA FORTE E GENTILE edito da Arkhé Edizioni L’Aquila, è il primo di un calendario ricco e diversificato che toccherà luoghi iconici del comprensorio Aquilano, dal Gran Sasso alle Terre dello Zafferano con percorsi dedicati al cicloturismo.

Un modo nuovo e diverso di scoprire il territorio attraverso un turismo sostenibile ed esperienziale, che permetterà di immergersi completamente già lungo il percorso nelle bellezze naturali e storiche per poi rivivere le emozioni di film famosi ed indimenticabili, girati nell’Abruzzo Aquilano.




I 10 DAYS OF INGENIUM alla d’Annunzio

Campus di Chieti e di Pescara – 19/23 giugno 2023  

 Chieti, 15 giugno 2023. Inizieranno il prossimo 19 giugno per concludersi il successivo 23 i 10 days of INGENIUM presso l’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara. Questo evento segna un momento fondamentale per il progetto INGENIUM, promosso e finanziato dalla Commissione Europea, che ha l’obiettivo di consolidare e istituzionalizzare la cooperazione internazionale tra atenei in Europa.  La solenne cerimonia di apertura, che sarà aperta a tutti, si terrà presso l’Auditorium del Rettorato il 19 giugno, alle 9.30 e sarà introdotta dal Coro Ud’A Incanto della d’Annunzio.

 Alla cerimonia parteciperanno i Rettori delle Università coinvolte nel progetto INGENIUM provenienti da Spagna, Francia, Germania, Irlanda, Svezia, Finlandia, Bulgaria, Romania e Grecia, i rappresentanti del MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) e delle istituzioni locali. I 10 days of INGENIUM – questi saranno i primi cinque, altri cinque si svolgeranno in Germania – vedranno la presenza di numerosi ospiti provenienti da 10 paesi che partecipano a questo importante progetto europeo, creando così un’opportunità unica per condividere idee, conoscenze e pratiche innovative.

Durante questo lungo ed articolato evento, ci sarà la possibilità di assistere a lezioni magistrali che esploreranno i temi di Salute, Benessere e Tecnologia con un approccio multidisciplinare capace di aprire nuovi orizzonti di comprensione e possibilità di collaborazione. Inoltre, gli studenti ed i giovani ricercatori della d’Annunzio e delle altre università avranno l’opportunità di partecipare a stimolanti seminari mirati a favorire la loro crescita professionale. I seminari forniranno strumenti pratici, competenze trasversali e preziose connessioni, che arricchiranno il loro percorso accademico e professionale.

Tutti, dai docenti agli studenti, saranno coinvolti anche in uno stimolante percorso formativo attraverso la Staff Academy, che prevede una serie di seminari volti a far conoscere le più recenti metodologie didattiche. Questo permetterà agli stessi docenti di migliorare le proprie competenze pedagogiche e di arricchire l’esperienza di insegnamento, creando un ambiente sempre più inclusivo e all’avanguardia. Per consentire la massima partecipazione ad ogni singolo evento, tutte le attività potranno essere seguite sia in presenza sia da remoto cliccando su: https://ingenium-university.eu/wp-content/uploads/2023/06/Booklet_v06.pdf,  scegliendo il titolo al quale si è interessarti. 

“Il progetto INGENIUM rappresenta una grande opportunità per il nostro Ateneo – sottolinea il professor Marcello Costantini, docente di Psicobiologia e Psicologia fisiologica nonché responsabile del progetto INGENIUM per la d’Annunzio – INGENIUM, infatti, è un’occasione straordinaria per promuovere l’internazionalizzazione e favorire la crescita di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo. Attraverso questo progetto – continua il professor Costantini – stiamo costruendo ponti con le migliori istituzioni internazionali e creando un ambiente di scambio e di collaborazione che ci posizionerà all’avanguardia tra gli atenei in Italia e in Europa. I 10 days of INGENIUM – annuncia il professor Marcello Costanini – rappresentano solo l’inizio di un’esperienza straordinaria che continuerà ad arricchire il nostro Ateneo nel corso dei prossimi anni. Siamo entusiasti – conclude il professor Costantini – di dare il benvenuto dell’intera Comunità della d’Annunzio a tutti i partecipanti provenienti da tutta Europa nella consapevolezza che ci apprestiamo a costruire insieme un futuro innovativo e carico di grandi aspettative”.

Maurizio Adezio




UN POMERIGGIO con la Dea Angizia

Il laboratorio di archeologia per più piccoli inaugura la nuova stagione delle visite ad Anxa-Angitia

Luco dei Marsi, 15 giugno 2023. Sarà un evento speciale ad inaugurare la nuova stagione di qualificate iniziative dedicate all’area archeologica di Anxa-Angita, a Luco dei Marsi, e alle straordinarie ricchezze storico-architettoniche, culturali e ambientali del comprensorio luchese. Sabato, 17 giugno, dalle 15 alle 16.30, in occasione delle Giornate europee dell’Archeologia, il Santuario della dea Angizia ospiterà il laboratorio, rivolto ai bambini e alle bambine, a tema: Un pomeriggio con la dea Angizia, a cura degli archeologi professionisti della cooperativa Limes, in sinergia con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo.

La partecipazione al laboratorio di archeologia è gratuita e a prenotazione obbligatoria, che può essere effettuata tramite whatsapp al numero: 3397431107, oppure tramite mail all’indirizzo coop.limes@libero.it.

“Abbiamo programmato la nuova stagione delle visite, e delle iniziative, dedicate all’area di Anxa sulla scorta dei riscontri ottenuti negli ultimi anni, in continuità con il progetto di ampio respiro per la valorizzazione e la promozione dei beni culturali e naturali del comprensorio luchese, che ha visto la crescente attenzione intorno all’area archeologica e al nostro territorio e un sempre crescente numero  di visitatori – spiega la sindaca Marivera De Rosa – Un progetto che si integra con quello dedicato allo sviluppo del turismo lento e sostenibile, cui lavoriamo su diversi fronti, e che vedrà la partecipazione anche dei giovani del Servizio civile universale impegnati con uno specifico programma. La “Prima” della stagione in programma per sabato prossimo sarà di sicuro appassionante per i bambini di tutte le età, che hanno dimostrato, nelle diverse edizioni, grande apprezzamento per un’attività immersiva che li avvicina alla storia in modo avvincente, e per i genitori, che potranno contestualmente godere delle bellezze e della suggestione del sito”.

Le straordinarie vestigia di Anxa-Angitia, area sacra ai Marsi e ad altri popoli osco-umbri, saranno accessibili, a seguire, nelle giornate di sabato, 24 giugno; 8 e 22 luglio; 12 e 26 agosto; 9 e 23 settembre; 14 e 28 ottobre, date in cui i visitatori potranno fruire, sempre dalle 15 alle 17, delle visite guidate gratuite a cura di archeologi professionisti; ulteriori iniziative speciali saranno programmate nel corso della stagione estiva.

I gruppi interessati a visitare l’area al di fuori delle aperture già programmate possono inviare richiesta alla mail: municipio@luco.it o tramite messaggio privato alla pagina Facebook dell’Ente, Luco dei Marsi Comune Social, su cui saranno pubblicate tutte le informazioni sulle iniziative in programma.




NON ABBANDONIAMO i nostri agricoltori

Canosa Sannita, 15 giugno 2023. “È un momento particolarmente difficile per uno dei settori strategici dell’economia abruzzese. L’agricoltura, uno dei volani della nostra economia, ha subito ingenti danni dall’instabilità metereologica di queste settimane e come rappresentante della Commissione Agricoltura della Regione Abruzzo non posso che assicurare la massima attenzione verso l’intero settore e le sue problematiche” lo ha detto la consigliera regionale della Lega Sabrina Bocchino a margine di una serie di incontri tenuti con produttori e agricoltori abruzzesi a Canosa Sannita e Casacanditella che hanno visto la presenza autorevole del Sottosegretario di Stato al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Luigi D’Eramo.

“La presenza dello Stato, grazie anche all’impegno del Sottosegretario Luigi D’Eramo – sottolinea la consigliera regionale della Lega – sarà fondamentale per risolvere i tanti problemi che stanno ostacolando la produzione dei nostri agricoltori e, soprattutto, per aiutarli a superare questo nuovo momento di difficoltà.”

“Da un lato – chiosa Sabrina Bocchino – serve una programmazione che possa portare ad interventi strutturali, dall’altra bisogna rispondere con rapidità allo stato emergenziale che ancora una volta ci troviamo ad affrontare. La Regione fin da subito si è dichiarata vicina agli agricoltori e sono certa che opererà nel modo migliore per dare risposte concrete e rapide ai disagi del mondo agricolo.”




FORZA ITALIA: Evoluzione o Dissoluzione?

di Domenico Galbiati

Politicainsieme.com, 15 giugno 2023. Quale sia l’eredità politica che Berlusconi lascia all’ Italia – “Il Paese che amo…” come ebbe a dire nel video-messaggio con cui annunciava nel ‘94 la cosiddetta “discesa in campo” – lo si potrà evincere anche dall’evoluzione cui andrà incontro la sua, mai svezzata creatura politica. C’è chi ritiene, al contrario, che Forza Italia sia, invece, irrevocabilmente destinata a dissolversi. Come un esercito sbandato, i resti di quella che fu una gloriosa armata, i reduci di antiche battaglie vengono detti pronti a militare sotto altre bandiere.

Va osservato come Forza Italia sia una compagine nata nel segno di una palese, quanto inosservata contraddizione.

Prende le mosse da un impero industriale e mediatico che ne rappresenta il calco. Un impero che nasce e prospera in una stretta connessione con la vecchia politica e, in particolare, con il socialismo craxiano. Ciò non di meno, le emittenti Fininvest non si fanno mancare nulla quando si tratta di suonare la grancassa e allinearsi alle artiglierie che sparano a palle incatenate sui partiti della Prima Repubblica.

Salvo presentarsi agli elettori con il sembiante immacolato e la studiata ingenuità dell’antipolitica, della caccia ai partiti ed alle vecchie classi dirigenti come se Berlusconi, e i suoi più fidati amici, quel mondo non l’ avessero mai frequentato e, anzi, da sempre l’avessero avuto in gran dispetto.

Va riconosciuto, per un verso, che il riferimento a Berlusconi, al pragmatismo dell’ imprenditore di successo ha avuto un effetto di rassicurazione in quel passaggio di grande turbamento che avrebbe potuto piegare in altre direzioni. Per quanto il muro di Berlino fosse caduto ormai da cinque anni, l’appello del Cavaliere, la chiamata alle armi nei confronti di un comunismo pur mortalmente ferito, ha funzionato da formidabile catalizzatore elettorale. Peraltro, a fronte dell’ incredibile gioiosa macchina da guerra messa su da Occhetto.

Per altro verso, Berlusconi l’ha messa giù facile ed anziché porre mano alla rivoluzione liberale promessa – il che avrebbe richiesto una strutturata cultura politica che Forza Italia non ha mai avuto – ha spinto il Paese verso quella deriva populista di cui tuttora soffriamo. A questo proposito, non va, peraltro, mai dimenticato come la peggior cosa che si possa imputare al populismo sia l’inganno perpetrato, soprattutto a danno delle persone più semplici, meno accreditate culturalmente, più facilmente distolte da un personale giudizio critico ed ammassate dietro le insegne del presunto uomo forte.

Interessante pure osservare quali dinamiche potranno fiorire in una forza politica che in trent’ anni non ha mai celebrato un congresso e non ha, dunque, nessuna esperienza di confronto, di dialogo e di mediazione interna. I pochi che hanno avuto l’ardire di pensarla diversamente o hanno rinunciato a ragionare in proprio oppure hanno dovuto andarsene. Del resto, si è trattato di un partito padronale in senso stretto. Berlusconi l’ha talmente concepito in funzione di sé, del suo modo d’intendere la politica e i propri interessi, da non aver mai pensato ad un possibile successore. E questo, vien da dire, non tanto o non solo per presunzione, ma coerentemente all’assunto originario da cui il partito è nato.

Un successore sarebbe stato necessario e possibile se Forza Italia avesse rappresentato o rappresentasse un indirizzo di pensiero, se avesse accumulato una cultura politica destinata ad andare oltre il verbo inappellabile del fondatore. Ma, a quanto pare – salvo improbabili smentite – così non è.

Forza Italia: evoluzione o dissoluzione? – di Domenico Galbiati – Politica Insieme




CONVEGNO NAZIONALE SITLAB grande successo di pubblico e contenuti

La medicina di laboratorio e la Diagnostica territoriale 2.0, analisi, valutazione ed evoluzione dopo la pandemia. Convegno nazionale SITLaB Auditorium del Rettorato Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara il 10 e 11 giugno 2023

Chieti, 15 giugno 2023. Si è concluso domenica 11 giugno il II Convegno nazionale SITLaB, che si è svolto presso l’Auditorium del Rettorato dell’Università G. D’Annunzio di Cheti-Pescara, riscontrando un notevole successo di pubblico e di contenuti.                                                                              

I presupposti per l’ottima riuscita dell’evento c’erano tutti, il tema centrale e gli argomenti trattati singolarmente di grande attualità, i relatori di elevata caratura, i moderatori all’altezza della situazione, l’organizzazione scrupolosa e attenta e, come se non bastasse, la sala sold out.

Nelle due giornate si è discusso di Medicina di laboratorio e di Diagnostica territoriale sottolineando una serie di aspetti e di situazioni emersi durante la pandemia da Covid-19 che hanno permesso di ribadire quanto queste due branche della medicina siano state cruciali per contrastare la diffusione del virus. Nella mente di tutti permangono i ricordi spiacevoli legati ai tamponi che ci hanno permesso di contrastare e monitorare l’avvento della pandemia che, in certi momenti, sembrava inarrestabile. L’unione della Medicina di laboratorio e della Diagnostica territoriale ha consento di attuare una strategia, con approccio multidisciplinare, incentrata sull’efficienza, sulla qualità e il miglioramento delle cure, volta a salvaguardare la salute dell’intera popolazione dall’enorme pericolo rappresentato dalla diffusione di un virus fino a qualche tempo fa sconosciuto. Allo stesso tempo è diventata evidente ed impellente la necessità di attuare una nuova tipologia di assistenza nell’ottica dell’avvicinamento del Sistema Sanitario alle persone, attraverso il potenziamento dei servizi di prossimità e domiciliarità integrata, e della rimodulazione dei servizi di laboratorio a favore della Diagnostica territoriale.

Molto apprezzati sono stati gli interventi delle autorità istituzionali che hanno preso parte all’evento: il Magnifico Rettore, Liborio Stuppia, il Consigliere della Provincia di Chieti, Marco Filippo Di Giovanni, la Direttrice del Dipartimento della Medicina Diagnostica e dei Servizi dell’ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti, Patrizia Di Gregorio, il Vicepresidente della Cda nazionale TSLB, Salvatore Antonino Distefano.                                         

Il focus scientifico è stato incentrato sull’emergenza pandemica, sulle dinamiche e le evoluzioni che la stessa ha comportato. Nello specifico gli argomenti trattati sono stati: la medicina di laboratorio prima e dopo l’avvento della pandemia, la sepsi e l’uso degli antibiotici, la spettrometria di massa, l’elettroforesi, la NGS, le analisi decentrate, l’intelligenza artificiale e la cybersecurity, la telemedicina, l’ingegneria clinica, i test e le risorse strumentali post pandemia, il Pescara Hospital Score, l’evoluzione e l’affermazione della professione sanitaria del TSLB. I relatori che si sono alternati sul palco sono stati: Federico Anaclerio, Ivana Cataldo, Paolo De Cono, Giancarlo Di Iorio, Fabrizio Di Pietrantonio, Salvatore Antonino Distefano, Paolo Fazii, Fabiola Germanò, Antonella Lattanzio, Vincenzo Lo Mele, Fulvia Pasi, Damiana Pieragostino, Luca Rossi, Saverio Stanziale e Giammarco Tomei. Gli stessi hanno saputo accompagnare sapientemente i presenti nei meandri che si celano dietro i percorsi di cura che hanno contrastato la diffusione del Covid-19 contribuendo a tracciare una nuova strada per la medicina di laboratorio e la diagnostica territoriale. 

Il Presidente nazionale SITLaB, nonché Responsabile scientifico del Convegno, Vincenzo Palumbieri, ha manifestato una grande soddisfazione per la piena riuscita dell’evento in termini di organizzazione, presenze e argomenti affrontati. Lo stesso ha dichiarato: “Abbiamo fatto un enorme lavoro con tutta la squadra SITLaB selezionando con cura i relatori per offrire alla platea un evento ecm di elevato spessore in termini formativi. Siamo riusciti oltretutto, attraverso la preparazione e il carisma degli stessi nonché grazie alle loro presentazioni, a suscitare attenzione, interesse e allo stesso tempo numerosi spunti di riflessione nei partecipanti che hanno posto diverse domande durante lo svolgimento della tavola rotonda. I contenuti scientifici dell’evento hanno ribadito ancora una volta che la Sanità è un grande laboratorio multidisciplinare e interprofessionale che può e deve offrire le migliori performance attraverso una stretta collaborazione tra le varie figure professionali coinvolte nei percorsi di cura. Immagino la salute della persona assimilandola ad un puzzle variopinto che deve rappresentare il punto di intersezione di una moltitudine di professioni sanitarie che fondono il sapere scientifico in un unico progetto di cura. Il Convegno che abbiamo organizzato è riuscito a raggiungere pienamente l’obiettivo prefissato, ovvero quello di porre al centro dell’attenzione i temi della medicina di laboratorio e della diagnostica territoriale creando un proficuo confronto tra i vari professionisti sanitari che ogni giorno operano per il benessere e la salute dei cittadini”.

Un momento particolarmente toccante è stato quello della consegna delle provette d’oro alla memoria tributate a due TSLB scomparsi prematuramente, Emanuela Piattelli e Marco Galletta, uniti da un destino beffardo che ha spento le loro vite precocemente. Durante questo momento di grande commozione Manuela Di Mascio e Tiziano Di Donato hanno letto alla platea alcuni pensieri che li legavano ai due colleghi scomparsi e che hanno oltretutto contribuito ad alimentare il loro ricordo.

Per la sessione e-poster/tesi la Coordinatrice del Comitato scientifico SITLaB, Ines Bianco, è intervenuta per premiare, assieme alla Presidente, Anna Di Carlo, di FIDAS Abruzzo, che ha offerto i premi, i tre migliori poster degli autori Matteo Bergamaschi, Stefania Casani, Antonio Fiorella, e le tre migliori tesi presentate da Alessia D’Aurora, Klarisa Malaj, Arianna Torrieri.

Durante il Convegno è stata lanciata anche una raccolta fondi per l’alluvione in Emilia-Romagna che si tradurrà in una donazione a favore della Croce Rossa Italiana che ha attivato una campagna dedicata.

Non potevano mancare i numerosi ringraziamenti da parte del Presidente nazionale SITLaB: “Sono tante le persone che hanno collaborato con la nostra squatra per la riuscita dell’evento ed è doveroso ringraziarle tutte per il lavoro svolto con passione. Un ringraziamento speciale va al Prof. Vincenzo De Laurenzi, che con la sua collaborazione ci ha permesso di realizzare quest’evento nella sala più bella d’Abruzzo. Grazie al Magnifico Rettore, Liborio Stuppia, che ci ha ospitati. Grazie alle autorità presenti per il loro interventi. Grazie a tutti i Relatori per l’impegno profuso. Grazie ai Moderatori Marina Bertolini, Ilaria Casalanguida, Luigi Ciavarella, Luciano Petruccelli. Grazie all’intero Consiglio Direttivo SITLaB, ai Revisori dei Conti, ai Referenti regionali e dei GdL che ci hanno offerto il loro aiuto nella produzione scientifica e per la realizzazione fattiva del Convegno.

Grazie all’intero Comitato scientifico coordinato da Ines Bianco, Fabrizio Massarelli e Leo Pennisi che ha valutato gli e-poster e le tesi. Grazie alla Cda nazionale TSLB e alla Cda TSLB Abruzzo per la collaborazione ricevuta. Grazie ad Antonietta Niro che si è occupata della ricettività alberghiera e a Gianluca Di Cesare che ha seguito l’organizzazione della cena sociale. Grazie a Manuela Di Mascio e a Tiziano Di Donato per il ricordo tributato ai colleghi scomparsi prematuramente. Grazie a tutte le collaboratrici della segreteria capitanate da Simona Mauro, Giovanna Negri, Clementina Palandrani, Anna Periccioli e Antonietta Niro. Grazie alla fotografa ufficiale Ludovica Pantalone e alle assistenti di sala Francesca Frattone e Silvia Zitti. Grazie al Provider Formed ECM S.R.L.S. che ha accreditato l’evento. Grazie a Felice Nardella, Luciano Petruccelli e Gianluca Di Cesare per i video realizzati in occasione del Convegno che sono stati proiettati in sala. Grazie ad AssoCareNews.it che ha trasmesso l’evento in diretta streaming. Un grandissimo grazie agli sponsor A. De Mori, Arrow, BSA, Menarini, Roche, Rossi Service e ad altri sostenitori per il contributo donato. Grazie ai partner dell’evento AssoCareNews.it e a FIDAS Abruzzo. Grazie alla Regione Abruzzo, alle ASL abruzzesi, ai diversi Ordini professionali e alle Società scientifiche per i patrocini ricevuti. Grazie a Davide Antognoli e a Gennaro Capasso che ci hanno aiutati a veicolare le informazioni e tutto il materiale del Convegno sui i siti e sui canali social di SITLaB e della Cda nazionale TSLB.

Grazie a tutti i partecipanti che ci hanno dato un’immensa ed importante risposta che ci sprona ad andare avanti nella realizzazione di nuove iniziative scientifiche.

Un ultimo ringraziamento va al Responsabile dell’accreditamento ecm, Pietro Del Fine, un amico e collega eccezionale, che con pazienza, abnegazione e dedizione è stato al mio fianco instancabilmente, passo dopo passo, durante la realizzazione del Convegno.        Questo Convegno per noi rappresenta non un punto d’arrivo ma una ripartenza verso nuovi ed importanti traguardi. Ad maiora semper!”




EROI IN ACQUA i soccorritori acquatici

Angeli del Mare FISA salvano due ragazzi

Pescara, 15 giugno 2023. L’audace intervento dei Soccorritori Acquatici Angeli del Mare FISA / Federazione Italiana Salvamento Acquatico, salva la vita a due giovani avventurieri naufragati al largo della costa.

Mercoledì 14 giugno 2023, in una straordinaria dimostrazione di coraggio e abilità, due Soccorritori Acquatici si sono lanciati in un’impresa di salvataggio al largo della costa, recuperando con successo due ragazzi che si erano trovati in difficoltà su un gommone a oltre un chilometro di distanza dalla riva.

L’incidente si è verificato nel mattino di oggi alle 12:30, quando due giovani avventurieri, di età approssimativa tra i 16 e i 17 anni, hanno perso il controllo del loro gommone a causa di una improvvisa corrente marina. Le correnti marine li hanno trascinati in mare aperto, rendendo la situazione estremamente pericolosa.

Fortunatamente, due Soccorritori Acquatici, Brian Sosa dello Stabilimento (Il Pirata) e Lorenzo Minichilli dello Stabilimento (Stella d’Oro), si sono accorti della situazione di emergenza mentre erano in servizio sulla spiaggia. Senza esitazione, i due eroici salvatori hanno preso immediatamente l’iniziativa, mettendo in atto un piano di salvataggio per riportare i ragazzi sani e salvi a terra.

Dotati di un pattino di salvataggio e attrezzature di sicurezza, Brian e Lorenzo hanno affrontato le correnti con coraggio, spingendo la loro imbarcazione al limite delle sue capacità e i due soccorritori acquatici sono riusciti a raggiungere il gommone dei giovani in difficoltà.

Nonostante le condizioni avverse, i bagnini sono riusciti a stabilire un collegamento sicuro con il gommone con una sagola attaccata al pattino. I giovani, visibilmente spaventati ma in buone condizioni di salute, sono stati prontamente soccorsi e portati a riva.

L’eroico atto di Brian Sosa e Lorenzo Minichilli servirà come esempio di coraggio e dedizione per tutti coloro che lavorano nella sicurezza sulle spiagge. Il loro coraggio dimostra che il lavoro dei Soccorritori Acquatici va ben oltre l’assistenza ai bagnanti e che possono essere veri eroi che salvano vite umane.




SUMMER TROPHY 2023 l’evento dell’Asd Andromeda

La grande ginnastica ritmica torna a Roseto degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi, 15 giugno 2023. Trecento atlete provenienti da dodici nazioni, tre giorni di competizioni di altissimo livello e una serata conclusiva caratterizzata dallo spettacolo del Gran Galà internazionale. Il tutto ad animare il parquet del PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi dal 21 al 23 giugno prossimi. Grandi numeri per la decima edizione della gara internazionale di Ginnastica Ritmica Summer Trophy 2023, organizzata dall’Asd Andromeda, che è stata presentata questa mattina in conferenza stampa. Conferenza nella quale sono intervenuti il Sindaco Mario Nugnes, l’Assessore allo Sport e al Turismo Annalisa D’Elpidio, il Presidente dell’Asd Andromeda Enzo De Santis e l’Allenatrice Irina Gromova.

“Siamo in un’epoca sempre più digitale – ha detto il Sindaco Nugnes – ma lo sport mantiene intatto il suo fascino, caratterizzato da fatica e costanza, valori che ci permettono di raggiungere importanti risultati. È bello vedere che l’Asd Andromeda, anche quest’anno, è riuscita a condensare questi elementi riportando a Roseto una manifestazione di carattere internazionale che non ha solo valenza sportiva ma rappresenta anche un’occasione di crescita per il nostro turismo e per l’accoglienza, con la città che si farà trovare attraente e attrattiva. Il mio invito, quindi, è rivolto a tutti i rosetani e ai turisti affinché partecipino numerosi a questa iniziativa e voglio ringraziare l’Asd Andromeda che continua ad investire sul Roseto. Noi saremo sempre pronti a sostenere le sue attività”.

“Concludere la stagione sportiva 22-23 con questo evento rappresenta per noi un motivo di vanto – ha aggiunto l’Assessore D’Elpidio – il Summer Trophy, giunto alla decima edizione, vedrà la partecipazione di atlete di altissimo livello, provenienti dall’estero e da società di Serie A e sarà caratterizzato dall’arrivo di migliaia di persone in città. Mi unisco ai ringraziamenti del Sindaco e al suo invito ad assistere alle tre giornate di eventi, soprattutto alla serata di Gala che rappresenta uno spettacolo unico”.

Il presidente di Asd Andromeda Enzo De Santis l’allenatrice Irina Gromova hanno voluto ringraziare il Sindaco e tutta l’Amministrazione “per il sostegno, per essersi mostrati molto sensibili alle nostre proposte e per averci supportato concretamente mettendo a disposizione le strutture necessarie. Ringraziamo anche le atlete che parteciperanno all’evento e chi ha lavorato al nostro fianco nell’organizzazione, in special modo le allenatrici Alessia Rapini, Alice Fusilli, Anastasia Lenkova e Svetlana Igumnova”.




MEETING NAZIONALE GIOVANISSIMI: si alza il sipario

Trentacinquesima edizione della festa del ciclismo giovanile

Pescara, 15 giugno 2023. Montesilvano raccoglie il testimone da Conegliano-Valdobbiadene (Veneto) e si prepara ad accogliere la tanto attesa festa del ciclismo giovanile, la più grande a livello nazionale e dalle dimensioni così poderose in termini di organizzazione e di numeri.

È il Meeting Nazionale dei Giovanissimi sotto la firma di Addesi Cycling in condivisione con la Federazione Ciclistica Italiana in una quattro giorni dove sulla costa abruzzese sono attesi 1.257 bambini tra i 7 e i 12 anni, in rappresentanza di 163 società da 21 regioni d’Italia.

Una manifestazione patrocinata dalla Regione Abruzzo e dall’amministrazione comunale di Montesilvano, il cui territorio sarà interessato dalle notevoli implicazioni turistiche prodotte da un affollato raduno di bambini con le rispettive famiglie, i tecnici e gli accompagnatori al seguito.

Giovedì 15 giugno, a partire dalle 18, la tradizionale sfilata di apertura in un breve tragitto dal Teatro del Mare (viale Ungheria) fino al Pala Dean Martin, in cui le società partecipanti daranno vita a coreografie originali per l’assegnazione del consueto Premio Franco Ballerini destinato proprio alla squadra che avrà centrato il tema di quest’anno: “Ambiente e Territorio di provenienza tradizioni e usanze della propria regione”.

A seguire, intorno alle 21, è prevista la consueta riunione tecnica tra organizzatori, giudici di gara e società che dovrebbe svolgersi all’interno del Pala Dean Martin.

Venerdì 16 è la giornata con la maggior densità di gare, dal mattino fino al primo pomeriggio, dedicate alle gimkane (per le categorie femminili e maschili G1, G2 e G3), agli sprint (per le categorie femminili e maschili G4, G5 e G6) nella zona del Pala Dean Martin e alla mountain bike cross country (per tutte le categorie in alternativa alle due precedenti prove) in un prato collocato tra via Aldo Rossi e via Alberto D’Andrea. Al termine delle gare, alle 18:30 circa, le premiazioni dei primi tre di tutte le batterie giornaliere.

Nel pomeriggio di venerdì, è prevista invece la grande finale di Bicimparo – Kinder Joy of Moving 2023, progetto itinerante dall’alto valore educativo a cui prenderanno parte le 16 baby rappresentative dei comitati regionali d’Italia della Federciclismo, dando vita ad un appassionante torneo di gimkana/sprint con la proclamazione della rappresentativa vincitrice.

Sabato 17 e domenica 18 giugno saranno invece le giornate interamente dedicate alle prove su strada per tutte le categorie nei due percorsi di 720 metri e di 1.300 metri, collocati nell’ampia zona del Pala Dean Martin.

Il cerchio si chiuderà domenica nel primo pomeriggio, con la premiazione della società Campione d’Italia in questa festosa manifestazione che è una vetrina del movimento giovanile nazionale under 13 e anche del territorio che la ospita.




ABRUZZO REGIONE POCO AMICA dei Giovani Imprenditori

Tredicesima in Italia. Confartigianato Chieti L’Aquila analizza l’indice Youth-friendly. Pantalone: “Sono il futuro del made in Italy”

Chieti, 15 giugno 2023. L’Abruzzo non è una regione Youth-friendly, cioè non offre ai giovani le condizioni migliori per lavorare e fare impresa. Di conseguenza anche il Chietino e l’Aquilano fanno registrare basse performance in termini di valore dell’indice territoriale rispetto al valore medio nazionale.

È quanto emerge da un approfondimento che il Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila ha condotto sui dati contenuti nel rapporto dedicato all’Indice dei territori youth-friendly per impresa e lavoro, curato dalla Confederazione nazionale. Nella classifica generale, l’Abruzzo si posiziona al tredicesimo posto.

L’Indice di Confartigianato misura le condizioni dell’habitat sulla base di 13 indicatori che comprendono, tra l’altro, il tasso di occupazione under 35, la presenza di giovani imprenditori, la collaborazione scuola-imprese, la diffusione dell’apprendistato, il saldo migratorio dei giovani verso l’estero o altre regioni.

In particolare, dal rapporto, presentato alla Convention annuale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato che si è svolta nei giorni scorsi a Roma, emerge che l’Abruzzo, con un indice pari a 482 (la media italiana è 627), si posiziona al tredicesimo posto della classifica nazionale, guidata da Lombardia, Piemonte e Veneto.

A pesare sul dato abruzzese sono soprattutto la bassa diffusione dei contratti stabili offerti ad under 30, la bassa diffusione dell’apprendistato, il saldo migratorio verso altre regioni di giovani di età compresa tra 25 e 39 anni e la dinamica negativa dei prossimi 40 anni della popolazione 25-24 anni.

A livello territoriale, sia la provincia di Chieti sia quella dell’Aquila si piazzano nella parte bassa della classifica: la prima, con 468 punti, è 81esima; la seconda, con 493 punti, è 75esima.

“I giovani – afferma il presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Chieti L’Aquila, Matteo Pantalone – sono il futuro del tessuto produttivo abruzzese e del Made in Italy  I tantissimi under 35 che, anche in Abruzzo, sono fuori dal mercato del lavoro rappresentano un assurdo spreco. Si tratta di una vera e propria emergenza da affrontare rapidamente.

L’Anno Europeo delle Competenze, proclamato per il 2023 dall’Unione Europea, deve essere l’occasione per cambiare davvero, facendo leva sulla formazione, su un nuovo e intenso rapporto tra scuola e imprese per trasmettere il saper fare e su misure per sostenere la creazione d’impresa. Sono poi fondamentali, nel mondo delle Micro, piccole e medie imprese, strumenti che favoriscano il passaggio generazionale in azienda, perché troppe attività artigiane, patrimonio della nostra economia – conclude Pantalone – stanno scomparendo”.




TORNA SQUILIBRI a Francavilla al Mare

Tra novità e grandi nomi

Francavilla al Mare, 15 giugno 2023. “Che la nostra città stia diventando un punto di riferimento per la lettura e per la narrativa è un fatto che ci riempie di orgoglio, ed è un’impronta che la nostra amministrazione vuol lasciare con vigore nella cultura di Francavilla al Mare. Il ringraziamento va ad ogni persona che rende possibile tutto questo: dai volontari, ai tecnici, naturalmente agli autori, al Direttore artistico Peppe Millanta”.  Con queste parole il sindaco saluta il Festival di SquiLibri che a pochi giorni dall’esordio fa già parlar di sé da mesi per via della versione scolastica che ha accompagnato durante tutto l’inverno i piccoli studenti del comune fino all’incontro a maggio, nel mese dei libri, con Alessandro Barbaglia.

SquiLibri, Festival delle Narrazioni accenderà l’estate francavillese dal 23 al 25 giugno 2023 con un ricco programma culturale possibile grazie all’interazione tra Scuola Macondo di Pescara, con il fondatore Peppe Millanta, in qualità di Direttore artistico ed il Comune di Francavilla che ha creduto sin dalla prima proposta al progetto e come spiega l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino: “Per il secondo anno ospiteremo i finalisti del Premio Strega, evento di richiamo che va oltre i confini locali e dà modo alla nostra città di volare alto. SquiLibri è una tre giorni che già lo scorso anno ha avuto un ottimo riscontro di presenze, e che quest’anno confermerà le alte aspettative del suo pubblico. Sarà prima di tutto un’esperienza, per vivere insieme il mondo delle narrazioni”.

L’evento gode anche del patrocinio della Regione Abruzzo, così interviene l’Assessore al Turismo Daniele D’Amario: “Vedere come un comune del litorale abruzzese sia impegnato in un appuntamento di grande spessore come questo dapprima rende orgogliosi ma subito dopo apre gli occhi sull’importanza della cultura nella nostra regione e soprattutto tra gli appuntamenti estivi; il turismo in questo caso sposa del tutto la cultura del libro creando le basi per un binomio perfetto ossia mare e cultura ed è ciò che ci aspettiamo dal settore che man mano evolve. Come Regione non possiamo che appoggiare ed essere vicini ad iniziative come questa che accostano il nome dell’Abruzzo a grandi nomi ed importanti appuntamenti”.

A chi si chiede: qual è la vera filosofia di un festival dal nome eloquente? La risposta è: “SquiLibri – Festival delle Narrazioni” è un luogo che vuole interrogare il presente per intuire il futuro. Ogni cosa, infatti, è viva finché è in movimento. E ogni cosa è in movimento finché è in ‘squilibrio’. Squilibri sono i desideri, i progetti, i sogni ma anche le speranze, le aspirazioni, le fantasie. E ognuno di questi squilibri è capace di incrinare il presente, di curvare la realtà, di generare percorsi inattesi. “SquiLibri – Festival delle Narrazioni” vuole quindi frugare negli squilibri del presente, per intuire in che direzione si muoverà il nostro domani. Un festival che vuole essere innanzitutto una esperienza, per vivere insieme il mondo delle narrazioni. Nella sua prima edizione SquiLibri, dello scorso anno, ha ospitato grandi nomi come Paolo Crepet, Dacia Maraini, Michela Marzano, Gabriella, Genisi, Pierdante Piccioni, Nina Zilli, Enrica Tesio, Pierpaolo Capovilla, e non solo.

Com’è noto la manifestazione ospita al suo interno lo Strega Tour. La collaborazione con il Premio è iniziata, durante la prima edizione del Festival e proseguirà fino al 2025. Ogni anno, durante la prima giornata di SquiLibri, verranno accolti gli autori finalisti in gara e quest’anno l’appuntamento con la cinquina finalista è prevista per il 23 dalle ore 21.30 a piazza della Stazione dove l’incontro verrà moderato da Millanta stesso ed il giornalista Rai, Bruno Luverà.

Oltre alle presentazioni che si svolgeranno tra le ore 18:00 e le ore 23:00 nei tre giorni di Festival e nei diversi luoghi dedicati da Palazzo Sirena alla piazza della Stazione, Monumento ai Caduti e Largo della Porta, e saranno divise per sezioni tematiche, quest’anno il Festival ospiterà un ciclo di tre incontri dedicati ai podcast, e uno interamente dedicato ai recuperi di opere dimenticate della letteratura italiana. SquiLibri ospiterà anche le passeggiate letterarie dedicate al Francavilla al Mare e al Cenacolo Michettiano. La manifestazione riconferma anche la presenza della fiera del libro con editori

provenienti da tutta Italia, di laboratori di lettura e scrittura, reading e performance, in più per la prima volta ci sarà un corso di formazione professionale dedicata ai giornalisti nella giornata del 24, per l’acquisizione di 4 crediti deontologici dal titolo “La promozione della lettura e della cultura attraverso i media nell’era digitale”.

Tra gli ospiti delle tre giornate, per citarne alcuni, ci saranno Sabina Guzzanti, Simona Baldelli, Maestro Pellegrini (Zen Circus), Miriam D’Ambrosio, Andreea Simionel, e poi ancora Javier Cercas, Diego De Silva, Davide Rondoni, Nicola Gratteri, Laura Pugno, Nicola Pomponi in arte Setak, Claudia Apablaza.

Inoltre, Sigfrido Ranucci, Rocio Mugnoz Morale, Bruno Arpaia, Elvira Dones, Carmelo Sardo e Kristine Maria Rapino.

La manifestazione ha creato una rete con i suoi partner culturali, per una migliore sinergia tra gli enti operanti sul territorio e sottolinea l’importanza dell’accordo stipulato con l’Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti – Pescara, Scuola di Studi umanistici, Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali per il conferimento del titolo di Membro Onorario del Corpo Accademico a Javier Cercas per il 2023. Tra i partner: il Festival di Francavilla Filosofia a Mare, il Touring Club di Pescara, l’Alphaville, Salviamo l’Orso – Associazione per la conservazione dell’Orso Bruno Marsicano.

Si ricorda che per accedere ad alcuni appuntamenti è necessario prenotare il proprio posto (gratuito) su www.billetto.it pertanto si consiglia di consultare il programma completo sul sito www.squilibrifestival.it.

A. Renzetti




SUMMER CAMP 2023 a favore dell’integrazione giovanile

Dalla collaborazione tra Interamnia Sport Village e Iconix

Teramo, 15 giugno 2023. il Summer Camp 2023, organizzato da ASD Sport Club Teramo, si svolgerà dal 12 giugno al 7 luglio 2023 all’interno dell’Interamnia Sport Village di Teramo. Pensato per ragazzi e ragazze di età compresa tra i 5 e i 14 anni, esso offrirà la possibilità di praticare diverse discipline, tra cui calcio, pallavolo, padel, ping-pong, ginnastica a corpo libero, gioco danza e crossfit. La società organizzerà anche visite guidate alla città di Teramo, per far conoscere i principali punti d’interesse della città e promuovere le eccellenze territoriali.

L’iniziativa è sostenuta dal marchio Iconix e dal suo ideatore, Paolo Damiani, che ha già collaborato in passato con la società organizzatrice del Summer camp, continuando a condividere l’importanza della promozione dello sport soprattutto presso le giovani generazioni. L’azienda, infatti, è particolarmente focalizzata sul concetto di sostenibilità sociale, perseguita anche attraverso l’organizzazione e il supporto attivo a queste attività che favoriscono l’inclusione sociale e l’integrazione dei bambini nel territorio teramano, a cui è fortemente legata per origini e tradizioni.

Iconix, inoltre, ha curato la fornitura del materiale in dotazione ai ragazzi al momento dell’iscrizione.

A testimonianza dell’attenzione riservata al mondo sportivo, Iconix ha instaurato ulteriori rapporti di partnership con la società FC G. Bonolis, nella persona del suo Presidente, Massimo D’Aprile e con l’A.I.P.D. (Associazione Persone Down) di Teramo, il Presidente Emidio Agostinelli.




PATTO DI AMICIZIA fra Assisi e Castelvecchio Subequo

Presso l’Auditorium della Domus Pacis a S. Maria degli Angeli (Porziuncola), è stato siglato nei giorni scorsi uno storico Patto di Amicizia fra le comunità di Assisi e Castelvecchio Subequo alla presenza di vari rappresentanti istituzionali e di un folto pubblico.

Castelvecchio Subequo, 15 giugno 2023. La sottoscrizione dell’importante documento è stata promossa dall’Associazione Culturale di Castelvecchio Civitas Superequani in collaborazione con le associazioni di Assisi: Centro Pace, Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate, C.T.F. Cultura, Amici Barbara Micarelli, Punto Rosa, Pro Loco, A.I.D.O. e con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Assisi e di Castelvecchio Subequo, dei Frati Minori di Assisi, dei Frati Minori Conventuali di Castelvecchio, del Parco Regionale Sirente Velino e con il sostegno della Fondazione Carispaq.

Hanno portato il loro saluto il Consigliere Delegato ai Gemellaggi del Comune di Assisi Dott. Giuseppe Cardinali, il Sindaco di Castelvecchio Subequo Dott.ssa Marisa Valeri, il Presidente del Parco Regionale Dott. Francesco D’Amore, il Segretario della Provincia Serafica di S. Francesco Umbria e Sardegna P. Andrea Dovio, il Delegato dei Frati Minori Conventuali di Castelvecchio Subequo P. Massimiliano Baccile, i Presidenti delle associazioni culturali assisane e sono intervenuti il Prof. Giovanni Zavarella e l’Ins. Massimo Santilli.

Nella stessa circostanza è stata presentata in anteprima nazionale l’opera musicale inedita con voce recitante dal titolo Io sono Francesco. 

Con i testi di Massimo Santilli e le musiche di Paolo Alfano, Gianni Ciancone, Cesare Buccitti, Flavio Troiani, Nicolino Rosati, Francesco Ciancone, Manuele Filoso e Gaetano D’Elia, l’opera è stata eseguita dall’Ensemble Mousiké con la voce recitante di Pompeo Di Nicola.

L’originale proposta artistica vuole considerarsi un omaggio al Santo Patrono d’Italia in occasione del Centenario della Regola Bollata e del Natale di Greccio (1223-2023).

La stipula del Patto di Amicizia costituisce un momento assai importante per la piccola comunità castelvecchiese che si pone così facendo in stretta e stabile relazione con la capitale del mondo francescano e che ripone nell’iniziativa legittime aspettative volte a sviluppare i sentimenti di amicizia mediante scambi culturali e turistici previsti nel documento stesso anche con la finalità di coinvolgere gli altri paesi della Valle Subequana interessati dalla presenza del francescanesimo come Gagliano Aterno e Goriano Sicoli già oggetto di attenzioni di studio e di valorizzazione.




I FATTI DI PESCARA non possono lasciare indifferente la politica

 Chi ha agito è stato libero di decidere in nome e per conto del Comune di cui aveva la fiducia

di Silvio Paolucci

Pescara, 15 giugno 2023. I fatti di Pescara non possono lasciare indifferente la politica. Chi ha agito è stato libero di decidere in nome e per conto del Comune di cui aveva la fiducia e, da quanto finora è emerso, di consolidare un vero e proprio sistema che non aveva il bene della comunità come fine. Questo a prescindere se il potere politico effettivamente sapesse o ignorasse ciò che accadeva nelle stanze del settore più sensibile e, soprattutto, più prossimo all’Amministrazione.

La gravità di quanto accaduto sta tutta qui, scolpita nel fatto che le scelte compiute, le condotte portate avanti, la stessa visione della città, finiscono oggi sottoposte al vaglio della magistratura per essere espressione di quel potere e ciò proprio a causa dei ruoli fiduciari che i principali accusati hanno rivestito in questi anni e nel passato amministrativo del centrodestra, non solo a Pescara.

Un potere che, nella migliore delle ipotesi, ha fallito, o ha riposto male la sua fiducia, ma che, peggio ancora, per tutto questo tempo non ha mai controllato.

Non si può restare indifferenti a questo, passare oltre. Non si può quando si è al vertice di istituzioni che rappresentano i cittadini che meritano risposte e scelte all’altezza delle domande. E questo, lo scopriamo oggi, a Pescara non è accaduto.




PERCORSI DI INCLUSIONE, premio di laurea Adriano Perrotti

Venerdì 16 giugno al DSU la cerimonia di premiazione

L’Aquila, 14 giugno 2023 – Venerdì 16 giugno 2023, alle ore 17, nell’aula A0 del dipartimento di Scienze umane (viale Nizza 14, L’Aquila), si terrà l’evento Percorsi di inclusione, in cui sarà conferito il premio di laurea intitolato a Adriano Perrotti.

Istituito dall’Università dell’Aquila, il premio – per tesi triennali o magistrali – è riservato a laureati UnivAQ che abbiano discusso una tesi sul tema dell’inclusività delle persone con disabilità. I lavori sono stati valutati da una commissione composta da tre membri, di cui due designati dall’Università degli Studi dell’Aquila e uno dal Rotary Club Gran Sasso d’Italia.

Alla cerimonia di venerdì saranno presenti: il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse; il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi; il presidente del Club Rotary L’Aquila Gran Sasso d’Italia Alberto Villani; il governatore Distretto Rotary 2090 Paolo Giorgio Signore; Pietro Vittorio Barbieri, membro del Comitato economico e sociale europeo (CESE); Rodolfo Dalla Mora,architetto e presidente nazionale di SIDiMa (Società italiana disability manager) e AIDiMa (Associazione italiana disability manager); Luisa Di Laura e Alfonso Calzolaio, Rotary Club L’Aquila Gran Sasso d’Italia; Massimo Prosperococco, Disabilty Manager UnivAQ.

Consegneranno il premio alla migliore tesi Walter Giulietti, professore di Diritto amministrativo e tributario all’Università dell’Aquila, e Bernadette Pizzoferrato, vedova Perrotti.

Modererà l’incontro Roberta Gargano, Rotary Club L’Aquila Gran Sasso d’Italia.




L’INTERVENTO DI FRANCESCO

Equivoci, criticità, prospettive del popolarismo

Politicainsieme.com, 14 giugno 2023. Nei giorni a scorsi si è tornati a parlare di popolarismo. A livello europeo e nazionale. Come accade da tempo, si sono riproposti degli equivoci, delle criticità, ma anche delle prospettive. Quelle che hanno portato Papa Francesco a cercare  di mettere un po’ d’ordine, almeno a livello concettuale, e a sollecitare una riflessione sul metodo e sui contenuti che il popolarismo comporta.

Si tratta di uno di quei termini della politica, preminentemente proprio della storia e della tradizione della cultura e dell’esperienza europea, cui si richiamano tante organizzazioni. Così tante, e in paesi molto diversi l’uno dall’altro, che alla fine, rischia di essere un ombrello sotto cui provano a ripararsi in tanti. Inevitabile, l’immediato riferimento al Partito popolare europeo che l’esperienza ci dice quanto sia variegato. Al punto di correre il rischio di costituire un’insegna generica più che un insieme organico e coerente. Non solo in Italia, alla fine, quella insegna viene utilizzata in maniera riduttiva, e talvolta fuorviante, da parte di chi finisce per far prevalere la logica dello schieramento invece che dei contenuti. Ciò vale soprattutto alla vigilia di ogni campagna elettorale. E così, in vista delle prossime europee la cosa si ripropone.

Sono oramai lontani i tempi in cui la politica era soprattutto confronto tra pensieri. E i punti di riferimento del popolarismo erano quelli di personaggi, in gran parte cattolici, che facevano discendere il loro pensare, ed agire, in connessione diretta con la Dottrina sociale della Chiesa cattolica. Parliamo di De Gasperi, Adenaeur, Moro, Martens, solo per citarne alcuni.

La Dottrina sociale della Chiesa, però, è un patrimonio dei soli cattolici e non delle altre confessioni cristiane. E questo spiega perché, soprattutto dopo l’unificazione della Germania, che ha fortemente influito anche sulle caratteristiche proprie della Dc tedesca, non a caso passata da Helmut Kohl, cattolico, ad Angela Merkel, luterana, e a Ursula von del Lyen, anch’essa luterana osservante, si sia assistito all’accentuazione più dei caratteri del moderatismo conservatore piuttosto che quelli del solidarismo popolare.

Papa Francesco ha colto l’occasione, pur essendo ristretto nel suo letto d’ospedale al Gemelli, per inviare un messaggio a popolari europei riuniti a Roma e rinfrescare un po’ a tutti, così, la memoria.

Francesco ha ricordato l’importanza del “pluralismo” che, però, non può far dimenticare la necessità di tenere conto di “alcune questioni in cui sono in gioco valori etici primari e punti importanti della Dottrina sociale cristiana”, su cui “occorre essere uniti”.

È evidente l’importanza di un messaggio che supera la divisione finora esistita, in particolare tra i cattolici italiani,  tra “quelli della morale” e “quelli del sociale”. Comodo alibi utilizzato, a destra come a sinistra, per far diventare preminente la scelta della parte in cui collocarsi all’interno della logica del bipolarismo, invece che curare i contenuti. E questo, è bene ribadirlo, riguarda chi parlando di aborto e di altre questioni etiche rilevanti finisce per imbarcarsi con quanti mettono in pratica politiche antipopolari, solleticano l’egoismo sociale, favoriscono il l’ampliarsi delle disuguaglianze sociali, invece di contrastarle vigorosamente. All’opposto, vi sono quelli che danno rilevanza più all’impegno sociale e sorvolano sul fatto di  far parte di uno schieramento che sulla grande questione del senso della Vita finisce per confluire in un individualismo che pure presenta altre forme di “egoismo”. Il risultato di trent’anni condotti in questa  maniera è stato quello che si è contribuito all’allargamento delle povertà e al ridimensionamento del ceto medio e, al tempo stesso, a raggiungere scarsi, se non scarsissimi risultati sul quelle questioni etiche che riguardano la Persona, e le sue relazioni, e la famiglia.

Contro l’opportunismo che a lungo ha orientato, ed ancora orienta, consistenti parti del mondo cattolico interessato alla politica, Papa Francesco è stato molto chiaro e netto: “Il politico cristiano dovrebbe distinguersi per la serietà con cui affronta i temi, respingendo le soluzioni opportunistiche e tenendo sempre fermi i criteri della dignità della persona e del bene comune”.

Inevitabile il richiamo alla Dottrina sociale della Chiesa da vivere nella sua interezza e non certamente cogliendone solo quel che giustifica un possibile camaleontismo politico. Francesco ha così meglio precisato: “Pensiamo, ad esempio, ai due principi di solidarietà e sussidiarietà e alla loro dinamica virtuosa. Ci sono aspetti etico-politici, legati ad ognuno di questi due principi, che voi condividete con colleghi di diverse appartenenze, i quali accentuano rispettivamente o l’uno o l’altro; ma l’intreccio dei due, il fatto di attivarli insieme e farli funzionare in maniera complementare, questo è proprio del pensiero sociale ed economico di ispirazione cristiana, e quindi è affidato particolarmente alla vostra responsabilità”.

Anche sull’Europa, Francesco ha invitato a ritrovare ” valori alti, e una visione politica alta” che punti alla definizione di ” un’unione dove tutti possano vivere una vita a misura d’uomo, fraterna e giusta”. Tra le tante sfide indicate, che riguardano l’Europa, Francesco ha ricordato specificamente quella posta dalle migrazioni e quella delle cure del pianeta da affrontare sulla base di un grande principio ispiratore: “la fraternità umana”.

Un discorso che necessita davvero di pochi commenti in una stagione in cui anche molto popolarismo europeo, e italiano, ha smarrito la forte tensione solidale per sposare appieno gran parte di una politica di natura liberista, progressivamente divenuta connivente con la finanziarizzazione dell’economia. Le conseguenze sono state quelle prodotte da una cieca politica di austerity che ha finito per infliggere un grave colpo alla credibilità del processo europeo, oltre che far crescere la distanza tra i pochi sempre più ricchi e i troppi sempre più in difficoltà.

Nei giorni scorsi abbiamo sentito delle grandi manovre che taluni dirigenti popolari europei hanno dispiegato per ulteriormente far diventare tout court il popolarismo una faccia del conservatorismo. I sopra citati padri europei si saranno agitati nelle loro tombe. In Italia si è addirittura parlato, ed è un ritornello in voga da tempo, di far entrare a far parte del Ppe sia Giorgia Meloni, sia Matteo Salvini. I due dopo aver nicchiato un po’ hanno negato questa possibilità. La prima, presa dalla passione per i “Vox” e le destre ungheresi – polacche. Il secondo, dalla consolidata alleanza con quella destra che trova nella Le Pen l’espressione più conosciuta a livello internazionale.

La scomparsa di Silvio Berlusconi rende ancora più acuta la questione della presenza italiana nel Ppe.

L’idea di imbarcare sia la Meloni, sia Salvini è del resto giustificata solo del fatto che in occasione delle prossime elezioni europee c’è chi pensa che dalle urne esca una maggioranza conservatrice in grado di rovesciare la linea finora seguita lungo una sostanziale intesa tra popolari e socialisti.

Nel caso Meloni e Salvini appare evidente come puntino ad un rigurgito di ideologismo mentre sono comunque impegnati, più che altro, a misurare le loro singole forze sul piano dei numeri elettorali.

Alle europee si andrà sostanzialmente in ordine sparso. Giacché si tratta di un appuntamento che per sua natura, con la presentazione di singole liste e con il voto di preferenza, non dà molto spazio a quel giochetto delle coalizioni che mette insieme cose che stanno insieme solamente su di un piano generale e per garantire una vittoria elettorale e il potere.

Più che mai, dunque, emerge in Italia il problema della presenza e del ruolo del popolarismo. Ma che non sarà mai risolto se sarà affrontato continuando a seguire i vecchi paradigmi della vecchia politica e dei vecchi modelli economici e se si continuano ad ignorare le grandi trasformazioni sociali in corso.

Esiste una grande area da precisare e riorganizzare. Tagliata completamente fuori da quando il bipolarismo ha semplificato, e impoverito, il sistema politico italiano. Una gran parte di questa area emarginata è quella, appunto, che si rifà all’esperienza popolare e democratico cristiana. Ma ciò vale per tante altre forze laiche, come quelle socialiste e repubblicane.

La reazione a questa emarginazione è stata la cosiddetta diaspora e, poi, seguita in maniera sempre più dirompente dall’astensionismo. La diaspora non è servita proprio a niente. Se non ad assicurare un po’ di posti in Parlamento a chi si diceva alfiere di quel patrimonio, ma con una scarsissima capacità d’incidere in termini reali. Anche sui temi sociali. Per non parlare delle cosiddette questioni eticamente sensibili. La mancata applicazione di tutta la Legge 194 ne costituisce un classico esempio.

Ridimensionati nella sinistra e ridotti a fare la ruota di scorta di una destra che non sempre mantiene neppure le promesse fatte in campagna elettorale su temi etici importanti, abbiamo registrato da tempo il diffondersi dell’idea di lavorare alla creazione di un’area popolare. Quella che nei nostri intendimenti dovrebbe essere caratterizzata dall’autonomia, intesa soprattutto come capacità di presentare al Paese un’altra idea di sviluppo, di riscoprire il senso della solidarietà e della Vita senza frattura tra la dimensione sociale e quella etica. Caratterizzata anche da una volontà trasformativa e, quindi, progettuale. Non solo di natura meramente dichiarativa e, certamente, non solo condizionata dall’appiattimento sulle mere logiche di schieramento. Questo non sarebbe trasformare, ma solo acconciarsi ad una realtà che, invece, necessità profonde mutazioni. Infine, c’è bisogno di facce e di immagini nuove. Credibili quando parlano dell’impegno per le famiglie, i giovani, i gruppi sociali intermedi.

È inevitabile, visto l’approssimarsi dell’appuntamento delle europee del prossimo anno, il nascere di una spinta di natura prevalentemente organizzativistica ed elettorale. Ma può il popolarismo ridursi solo a questo e non provare ad ardire di costruire qualcosa di più forte, consistente e duraturo?

https://www.papaboys.org/al-santuario-della-madonna-del-silenzio-arriva-una-reliquia-simbolo-la-camicia-insanguinata-del-giudice-rosario-livatino/?fbclid=IwAR3Bks25Fug0O9PcpvMAFBJ-OPWd_AHml66W-SSvXti3XDZXGQ26CMYzqT4




ARRIVA LA RELIQUIA del beato Rosario Angelo Livatino

Al Santuario della Madonna del Silenzio arriva una reliquia  simbolo:  la camicia insanguinata del giudice Rosario Livatino. La storia del giudice Rosario Livatino è una testimonianza di coraggio e integrità nel contrasto alla mafia.

Avezzano, 14 giugno 2023. Nato il 3 ottobre 1952 ad Agrigento, Livatino intraprese la carriera di magistrato, dedicando la sua vita alla lotta contro il crimine organizzato.

Il 21 settembre 1990, all’età di soli 37 anni, Livatino fu ucciso brutalmente dalla mafia. Il suo omicidio fu un duro colpo per la comunità italiana e un segno di sfida contro la giustizia e lo Stato. Livatino era noto per il suo impegno implacabile nel perseguire i responsabili dei reati di mafia e per la sua determinazione nel rendere giustizia alle vittime.

La sua morte suscitò indignazione in tutto il paese, portando un’ulteriore consapevolezza sull’entità del potere mafioso. Livatino è diventato un simbolo di speranza e di resistenza contro la criminalità organizzata, un martire della giustizia.

Rosario Livatino

La reliquia della camicia insanguinata di Rosario Livatino, che rappresenta il suo sacrificio e il suo impegno per la giustizia, sarà esposta al Santuario della Madonna del Silenzio ad Avezzano, in Abruzzo. Questo evento è un’occasione per ricordare il valore del coraggio e della determinazione di Livatino nel combattere la mafia e per rinnovare l’impegno nella lotta contro il crimine organizzato.

La giornata di domenica 25 giugno inizierà con una Santa Messa di accoglienza celebrata da Mons. Giovanni Massaro, vescovo dei Marsi, per dare il benvenuto alla reliquia. Questo momento solenne sarà un’opportunità per riflettere sull’eredità di Livatino e sulla sfida continua di combattere la mafia.

IL PROGRAMMA COMPLETO

Domenica 25 giugno

9:00 Santa Messa di accoglienza di mons. Giovanni Massaro, vescovo dei marsi

18:00 testimonianza del generale Antonio Cornacchia

Lunedi 26 giugno

8:00 Santa Messa

11:00 momento di preghiera nella caserma dei carabinieri

21:00 veglia dell’azione cattolica diocesana

La reliquia sarà esposta nei due giorni nel santuario

Il Santuario della Madonna del Silenzio ad Avezzano, in Abruzzo, è un luogo di profonda spiritualità e riflessione. È una meta di pellegrinaggio per coloro che cercano pace interiore e consolazione spirituale. Il santuario, immerso nella natura incontaminata delle montagne marsicane, offre un’atmosfera di tranquillità e serenità. La sua architettura sobria e la posizione isolata lo rendono un luogo ideale per la preghiera e la meditazione.

L’arrivo della reliquia di Rosario Livatino al Santuario della Madonna del Silenzio è un evento di grande importanza, che rafforza l’impegno nella lotta contro la mafia e richiama l’attenzione sulle vittime di criminalità organizzata. Questo luogo sacro diventa così un punto di incontro per i fedeli e per tutti coloro che desiderano unirsi nella preghiera e nella testimonianza di giustizia e legalità.




LA DEMOCRAZIA DA ERODOTO ai nostri giorni

A Francavilla al Mare venerdì 16 sarà celebrato il 77° Anniversario della Repubblica a cura della sezione locale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci presentando il volume

Francavilla al Mare, 14 giugno 2023. Considerata la rilevanza della ricorrenza del 77° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, che rappresenta un’occasione significativa per mantenere viva la memoria e per trasmettere i valori di democrazia, di libertà, di uguaglianza e di solidarietà che sono alla base della nostra Repubblica, la ricostituita sezione di Francavilla al Mare dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (ANCR) presieduta dall’avvocato Luca Paolucci, con il patrocinio del comune, invita la cittadinanza e, in particolare, i giovani, alla presentazione del volume La democrazia da Erodoto ai nostri giorni.

Il libro del giovane storico Matteo Nanni, edito nei quaderni della prestigiosa Rivista Abruzzese, è un breve percorso storico sull’origine e lo sviluppo della democrazia trattato nella maniera più semplice possibile, una sorta di bignami dalla nascita ad oggi della democrazia adatto per tutte le fasce di età.

 Si ripercorre la storia delle istituzioni democratiche, dalla teoria classica delle tre forme di governo elaborata da Erodoto, nell’Atene del V secolo a.C., alle rivoluzioni borghesi, dal successo della democrazia rappresentativa alla crisi contemporanea nel mondo occidentale.

Sarà l’occasione per illustrare le iniziative future che l’associazione intende realizzare.

La serata si svolgerà nel chiostro di Palazzo San Domenico (Museo Michetti), sito in piazza San Domenico 1, venerdì 16 giugno 2023 alle ore 21.00. In caso di pioggia all’interno dalla sala conferenze dello stesso museo. La cittadinanza è invitata a partecipare.




FIACCOLATA CONTRO IL FEMMINICIDIO. Grande partecipazione

All’invito della Commissione e dell’ Assessorato alle Pari Opportunità hanno risposto  in più di trecento tra amministratori, cittadini, associazioni. Presenti i vertici delle Forze dell’ Ordine.

Giulianova, 14 giugno 2023. C’è stata una risposta convinta e numerosa, ieri sera, alla fiaccolata organizzata dalla Commissione e dall’ Assessorato alle Pari Opportunità di Giulianova per dare un segnale forte dinanzi al perdurante fenomeno del femminicidio, che anche nel 2023 registra numeri purtroppo pesanti e che negli ultimi giorni ha registrato episodi particolarmente efferati.

In piazza Fosse Ardeatine, alle 21, c’erano circa 300 persone che, silenziosamente, hanno marciato in un corteo luminoso che ha percorso un tratto del lungomare ed è confluito a palazzo Kursaal.

All’appello della Commissione Pari Opportunità, presieduto da Marilena Andreani, e dell’ assessore e Vicesindaco Lidia Albani hanno risposto i comuni di Teramo, Pineto, Silvi, Morro d’Oro, Colonnella e Controguerra, presenti con i propri rappresentanti, esponenti della giunta e del consiglio comunale di Giulianova, le Commissioni Pari Opportunità di Provincia e Regione, rispettivamente rappresentate dalla presidente Amelide  Francia e dall’avvocato Nadia Ranalli, le associazioni, i quartieri. Hanno partecipato inoltre il Questore di Teramo Carmine Soriente, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Giulianova, Capitano Nicolò Morandi, il Comandante della Guardia di Finanza di Giulianova, Capitano Domenico Massimiliano Cerra, il Comandante dell’ Ufficio Circondariale Marittimo, il Tenente di Vascello Alessio Fiorentino. Ha rappresentato e portato i saluti del Prefetto di Teramo il Capo di Gabinetto dottoressa Luana Strippoli. La psicologa Cristina Bellocchio è stata la voce del Centro antiviolenza La Fenice di Teramo.

Al Kursaal, terminata la marcia pacifica, si sono susseguiti gli interventi. Da prospettive diverse, comprese quelle spontanee dei cittadini presenti, è stata ribadita la necessità di un sostegno alle donne che subiscono soprusi fisici, verbali, psicologici. Indispensabile una campagna di sensibilizzazione che prevenga la violenza di genere educando le famiglie e stimolando le scuole a creare i presupposti del rispetto e del dialogo, per un’affettività sana ed armoniosa.




TIRO ALLA FIONDA sfida tricolore

Friuli-Venezia Giulia, Umbria e Abruzzo fanno incetta di medaglie ai campionati italiani 

A San Giovanni in Natisone la sfida per il tricolore promossa dall’Asd Chej dé Fionde sotto l’egida della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. Prossimo week-end a Gualdo Tadino arriva il Campionato europeo

Umbria, Friuli-Venezia Giulia e Abruzzo sugli scudi ai recenti Campionati italiani di tiro alla fionda svoltisi a San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine, e organizzati dall’Asd Chej dé Fionde sotto l’egida della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, e con il patrocinio e il sostegno dell’Amministrazione comunale.

L’appuntamento ha anticipato solo di pochi giorni il Campionato europeo, in programma dal 16 al 18 giugno al palasport Carlo Angelo Luzi di Gualdo Tadino città che vanta una grandissima tradizione per questa disciplina e dove a maggio il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha inaugurato il nuovo centro federale Figest Franco Boccalini.

Alla sfida tricolore, egregiamente coordinata dal sodalizio presieduto da Giancarlo Ceolin, hanno preso parte numerosi atleti. A primeggiare nella competizione a squadre  il team friulano con Sandrin Licio, Mercuri Antonio, Pascutti Marco e Benvenuto Gianfranco. Sul secondo gradino del podio la compagine dell’Umbria, terza quella dell’Abruzzo.

Nella gara individuale femminile oro per Susanna Grattoni (Friuli) ed argento per Marina Tavella (Emilia-Romagna). Per gli uomini gradino più alto del podio, nella sfida individuale sempre, a Fiordi Michele(Abruzzo), argento per Sandrin Licio (Friuli) e bronzo per Berardi Daniele (Umbria). Tutto umbro il podio della specialità fionda semplice: primo posto per Rondelli Mario, secondo per Berardi Daniele e terzo per Sabbatini Sergio.

Appuntamento nel prossimo week-end a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia, per il Campionato europeo promosso, sempre sotto l’egida della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, e della Wsa, la World Slingshot Association, dall’Asd Fiondatori di Gualdo Tadino con il patrocino e la collaborazione del Comune di Gualdo Tadino e dell’Ente Giochi de le Porte.




IL TEATRO DIALETTALE approda sul grande schermo!

Atri, 14 giugno 2023. La Compagnia Teatrale Atriana APS ha intrapreso un ambizioso progetto: realizzare un lungometraggio in dialetto abruzzese. Non si tratta di una semplice trasposizione cinematografica di un’opera dialettale bensì del prezioso tentativo di ricollocare i canoni e gli impianti comunicativi della tradizione teatrale dialettale abruzzese nella grammatica e nella comunicazione cinematografica. La sceneggiatura è pronta e già ci sono stati i primi ciak.

“Il nostro progetto – dice Giancarlo Verdecchia, presidente dell’associazione – vuole portare nelle piazze d’Abruzzo un cinema collegato al territorio, alle sue origini, alla sua gente. Vogliamo che il cinema torni dove non c’è mai stato o non c’è più”.

Al momento sull’operazione c’è il massimo riserbo: si preferisce non divulgare il titolo, il cast artistico e tecnico, svelare anche solo parzialmente i luoghi o la storia. DI certo è che tutto sarà rigorosamente forte e gentile.




I SIMBOLI DELL’ABRUZZO diventano un gioiello

L’idea del maestro orafo Giuliano Montaldi

Dare voce alle bellezze di una regione e valorizzare i suoi simboli unici. È stato questo l’intento del maestro orafo Giuliano Montaldi che sei anni fa ha lanciato la collezione I love Abruzzo. Una serie di gioielli, in oro e in argento, che si arricchisce di anno in anno con novità che conquistano tutti.

La caratteristica della linea studiata da Montaldi è quella di dare la possibilità a ciascuno di creare personalmente il suo gioiello inserendo nel bracciale, ma anche negli orecchini e nella collana, i ciondoli di quei luoghi del cuore dell’Abruzzo ai quali è particolarmente legato.

Ogni ciondolo infatti simboleggia una caratteristica unica dell’Abruzzo e unendoli si creerà un vero e proprio viaggio nella regione. Ma cosa c’è alla base della linea I love Abruzzo? A rispondere a questo interrogativo è stato il maestro Montaldi che nelle sue botteghe di Avezzano e Pescasseroli studia, disegna e crea gioielli unici.

“L’idea è nata da lontano – ha spiegato Montaldi – sono anni che baso il mio lavoro sulla ricerca dei simboli dell’Abruzzo, dalla mitologia ai reperti archeologici rinvenuti nei vari siti. Ho iniziato a studiare questa linea perché in molti, soprattutto dall’estero, mi chiedevano qualcosa che rappresentasse a pieno l’Abruzzo”.

È nata così la collezione I love Abruzzo formata da tanti simboli già realizzati – dalla Presentosa al rosone delle chiese, fino al guerriero di Capestrano, ma anche la moneta di Corfinio, l’arrosticino, il Montepulciano, lo zafferano e la pecora – e da altrettanti in fase di studio e la lavorazione.

“Il mio obiettivo è quello di arrivare nel cuore di ogni abruzzese – ha concluso Montaldi – Penso a chi vive questa regione ogni giorno, ma anche a chi la sceglie per le sue vacanze o a chi ha origini abruzzesi ma si trova dall’altra parte del mondo. Lo studio e la mia ricerca sono sempre stati incentrati su questa nostra Terra, sulla sua ricchezza e sul suo patrimonio storico e culturale inestimabile. A tutto questo ho affiancato l’artigianalità del mio lavoro, quello dove ancora la testa e le mani sono un tutt’uno. Il risultato è una creatura unica, che ha ancora davanti a sé un lungo percorso da affrontare”. I gioielli della linea I love Abruzzo si trovano sul sito www.montaldigioielli.it .

Eleonora Berardinetti