LÄURA “BJÖRK REINVENTED

Concerto il 16 novembre al Teatro Tosti

Ortona, 8 novembre 2024. Evento musicale a Ortona che avrà luogo il 16 novembre alle ore 21:15 presso il Teatro Tosti: il concerto LÄURA – BJÖRK REINVENTED.

LÄURA è un progetto musicale innovativo che reinventa i brani iconici della leggendaria artista islandese Björk, reinterpretandoli in una chiave originale e contemporanea. In allegato trovate un pdf di presentazione con maggiori dettagli sul progetto musicale LÄURA – BJÖRK REINVENTED, insieme a foto promozionali della band.




UNO SPOT PER LA VITA

L’AVIS Comunale di Atri G. Di Giancroce presenta il nuovo spot realizzato con gli studenti del Polo Liceale L. Illuminati di Atri e  diretto dal regista Maurizio Forcella.

Atri, 8 novembre 2024. Venerdì 15 Novembre a partire dalle ore 10, presso il teatro Comunale di Atri (TE) la sezione G.  Di Giancroce dell’Associazione Volontari Italiani di Sangue, con il patrocinio del Comune di Atri, presenta l’ultima produzione realizzata nell’ambito del progetto Uno Spot per la Vita.

Gli studenti del Polo Liceale L. Illuminati di Atri, guidati dal pluripremiato regista atriano Maurizio Forcella, nel corso dell’anno scolastico 2023-2024, hanno realizzato – in modo professionale – uno spot per diffondere l’invito a donare sangue: risorsa preziosa per salvare le vite di tante persone che devono affrontare situazioni di emergenza sanitaria. I ragazzi, grazie al finanziamento interamente sostenuto dall’AVIS atriana, hanno così avuto la preziosa occasione di studiare, capire e vivere le dinamiche di un set di produzione audiovisiva, animato da cameraman, attori professionisti, addetti alle riprese e al montaggio. 

Nel corso dell’evento, in prima assoluta, dunque sarà presentato a tutta la comunità il risultato di questo percorso.

Il progetto è nato otto anni fa come concorso rivolto agli alunni delle scuole del territorio per avvicinare i più giovani, donatori di domani, al mondo della donazione di sangue. In questi anni, rispondendo all’invito della sezione AVIS di Atri, centinaia di ragazzi si sono confrontati con il delicato tema della salute e della solidarietà, trasformandosi in regista e realizzando, da autodidatti, spot attraverso i quali invitare coetanei e non alla donazione di sangue. In questa ultima edizione la comunale atriana ha voluto sperimentare nuovi percorsi e proporre un corso teorico-pratico sulla realizzazione di prodotti audiovisivi al fine di trasformare un momento di riflessione collettiva sul valore della solidarietà, in occasione per acquisire nuove competenze e realizzare un prodotto professionale.

“Dialogare con i più giovani è da sempre una priorità per il mondo AVIS. La nostra sezione comunale investe importanti risorse per trasmettere loro un importante messaggio di solidarietà e condurli in una dimensione fatta di amore e attenzione all’atro. Abbiamo cercato di scegliere dei linguaggi a loro più vicini come quello degli audiovisivi – spiega la presidente della sezione AVIS di Atri Cosetta Italiani Siamo contenti di aver raggiunto i cuori di numerosi studenti che, grazie anche alle nostre iniziative, oggi sono diventati donatori. Ci stiamo adoperando per trovare dei canali di diffusione di questo spot al fine di rendere merito al lavoro degli studenti e raggiungere nuovi donatori di sangue.”

Commenta il regista Maurizio Forcella: “Questo è un progetto a cui tengo molto, siamo entrati con la macchina del cinema tra i banchi di scuola e abbiamo acceso nei ragazzi un piccolo lume che spero porti dei buoni risultati futuri. Abbiamo ricordato alle nuove generazioni l’importanza dell’alfabetizzazione mediatica e lo abbiamo fatto attraverso valori fondamentali come la donazione e l’attenzione all’altro.”

L’AVIS Comunale di Atri G. Di Giancroce presenta il nuovo spot realizzato con gli studenti del Polo Liceale L. Illuminati di Atri e  diretto dal regista Maurizio Forcella.

Atri, 8 novembre 2024. Venerdì 15 Novembre a partire dalle ore 10, presso il teatro Comunale di Atri (TE) la sezione G.  Di Giancroce dell’Associazione Volontari Italiani di Sangue, con il patrocinio del Comune di Atri, presenta l’ultima produzione realizzata nell’ambito del progetto Uno Spot per la Vita.

Gli studenti del Polo Liceale L. Illuminati di Atri, guidati dal pluripremiato regista atriano Maurizio Forcella, nel corso dell’anno scolastico 2023-2024, hanno realizzato – in modo professionale – uno spot per diffondere l’invito a donare sangue: risorsa preziosa per salvare le vite di tante persone che devono affrontare situazioni di emergenza sanitaria. I ragazzi, grazie al finanziamento interamente sostenuto dall’AVIS atriana, hanno così avuto la preziosa occasione di studiare, capire e vivere le dinamiche di un set di produzione audiovisiva, animato da cameraman, attori professionisti, addetti alle riprese e al montaggio. 

Nel corso dell’evento, in prima assoluta, dunque sarà presentato a tutta la comunità il risultato di questo percorso.

Il progetto è nato otto anni fa come concorso rivolto agli alunni delle scuole del territorio per avvicinare i più giovani, donatori di domani, al mondo della donazione di sangue. In questi anni, rispondendo all’invito della sezione AVIS di Atri, centinaia di ragazzi si sono confrontati con il delicato tema della salute e della solidarietà, trasformandosi in regista e realizzando, da autodidatti, spot attraverso i quali invitare coetanei e non alla donazione di sangue. In questa ultima edizione la comunale atriana ha voluto sperimentare nuovi percorsi e proporre un corso teorico-pratico sulla realizzazione di prodotti audiovisivi al fine di trasformare un momento di riflessione collettiva sul valore della solidarietà, in occasione per acquisire nuove competenze e realizzare un prodotto professionale.

“Dialogare con i più giovani è da sempre una priorità per il mondo AVIS. La nostra sezione comunale investe importanti risorse per trasmettere loro un importante messaggio di solidarietà e condurli in una dimensione fatta di amore e attenzione all’atro. Abbiamo cercato di scegliere dei linguaggi a loro più vicini come quello degli audiovisivi – spiega la presidente della sezione AVIS di Atri Cosetta Italiani Siamo contenti di aver raggiunto i cuori di numerosi studenti che, grazie anche alle nostre iniziative, oggi sono diventati donatori. Ci stiamo adoperando per trovare dei canali di diffusione di questo spot al fine di rendere merito al lavoro degli studenti e raggiungere nuovi donatori di sangue.”

Commenta il regista Maurizio Forcella: “Questo è un progetto a cui tengo molto, siamo entrati con la macchina del cinema tra i banchi di scuola e abbiamo acceso nei ragazzi un piccolo lume che spero porti dei buoni risultati futuri. Abbiamo ricordato alle nuove generazioni l’importanza dell’alfabetizzazione mediatica e lo abbiamo fatto attraverso valori fondamentali come la donazione e l’attenzione all’altro.”




CENTO ANNI DOPO IL DELITTO MATTEOTTI

Se ne parla a Sulmona con Di Tizio ed il suo libro “La giustizia del Duce”

Sulmona, 8 novembre 2024. A 100 anni dal delitto Matteotti è Luciano Di Tizio che ne parla senza tralasciare particolari con La giustizia del Duce, il Fascismo al potere tra violenze, sottovalutazioni e connivenza edito da Ianieri Edizioni: sabato 9 novembre alle ore 18.00 infatti sarà alla Libreria Ubik di Sulmona (Aq) dove dialogherà con il Professor Oreste Tolone (Università G. D’Annunzio di Chieti – Pescara).

Gli anni della presa del potere del fascismo, tra violenze nel territorio e progressivo asservimento dello Stato alla dittatura con, al centro, le vicende del rapimento e dell’assassinio di Giacomo Matteotti e il successivo processo-farsa agli autori materiali dell’aggressione. La narrazione prende le mosse dal contesto sociale, economico e ideologico negli anni della nascita e della crescita del fascismo tra connivenze, complicità e sottovalutazioni dalle drammatiche conseguenze, allargando il racconto ad altre aggressioni e ad altre vicende giudiziarie, alcune con conclusioni ben diverse.

Di Tizio nel 2006 ha pubblicato un volume “La giustizia negata. Dietro le quinte del processo Matteotti” interamente dedicato a quella vicenda giudiziaria ed oggi riprende il discorso ampliandolo con uno sguardo d’insieme sugli anni nei quali il fascismo con le sue violenze ha creato un regime dittatoriale grazie a circostanze favorevoli, connivenze più o meno dichiarate e a gravi sottovalutazioni.

Una visione a tutto campo nella quale il delitto e il processo Matteotti conservano un ruolo centrale, ma col discorso allargato ad altri vergognosi processi farsa e anche a vicende diverse nelle quali magistrati con la schiena dritta hanno difeso la Giustizia a dispetto delle pressioni del regime.

Luciano Di Tizio, laureato in storia e filosofia, dopo un’esperienza da docente nei Licei, ha operato per molti anni come giornalista professionista collaborando con quotidiani, radio e tv, nazionali e locali, e infine come caposervizio de “Il Tempo” in Abruzzo. Autore di alcuni saggi storici, si è sempre occupato di ambiente con numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative. Nel 2022 è stato eletto presidente del WWF Italia.




LA COMMEMORAZIONE DEI PARTIGIANI DELLA BANDA PALOMBARO

Chieti, 8 novembre 2024. Questa mattina, alle ore 10.30, presso il Cippo, Strada Statale 81, Picena Aprutina, (Località Iconicella – Bucchianico) il Sindacato dei Pensionati Italiani della Cgil e la Sezione dell’Anpi di Chieti A. Grifone, organizzano insieme alle autorità la commemorazione dei Partigiani della Banda Palombaro, Francesco Sciucchi e Antonio Aceto, catturati con la complicità delle spie fasciste di Chieti e barbaramente giustiziati dai nazisti di stanza a Bucchianico.

 Parteciperanno alla cerimonia i parenti dei caduti; il sindaco di Bucchianico Renzo Di Lizio; il sindaco di Chieti Diego Ferrara; il Sindaco di Palombaro Rosalia Di Martino; il Segretario Provinciale dello Spi-Cgil di Chieti Maurizio Di Martino; il Presidente dell’Anpi Sezione di Chieti

Gianluca Antonucci.

A conclusione della cerimonia interverrà il Presidente della Lega Spi-Cgil di Chieti, Antonio D’Orazio, con la deposizione della corona commemorativa.




UN GESTO DA VIVERE E RIVIVERE

Ventottesima giornata nazionale della colletta alimentare. L’iniziativa solidale promossa dalla Fondazione Banco Alimentare si svolgerà in tutta Italia sabato 16 novembre 2024

Pescara, 8 novembre 2024 – Torna sabato 16 novembre, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare durante la quale si potranno acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle organizzazioni partner territoriali convenzionate con le 21 sedi Banco Alimentare regionali. In un periodo di scarsa disponibilità di cibo da distribuire e di crescita della domanda, la Colletta Alimentare diventa ancora più attesa e preziosa per chi vive in difficoltà.

In più di 11.600 supermercati in tutta Italia, oltre 150.000 volontari di Banco Alimentare, riconoscibili dalla pettorina arancione, inviteranno ad acquistare prodotti a lunga conservazione come olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro, tonno e carne in scatola e alimenti per l’infanzia.

Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti a oltre 7.600 organizzazioni partner territoriali convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) che sostengono oltre 1.790.000 persone.

“La Colletta Alimentare è un gesto educativo semplice e autentico perché è dono del proprio tempo, è dono di sé nel farsi volontario e dono di cibo per chi non ne ha – afferma Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare. Il Papa, nel messaggio per l’VIII Giornata Mondiale dei Poveri di domenica 17 novembre, ci richiama ad andare oltre la filantropia per renderci conto che i primi bisognosi siamo noi, richiamandoci così al senso profondo del condividere i bisogni, per condividere il senso della vita. La Colletta innanzitutto fa bene a chi la fa!”

“Chiediamo a tutti gli abruzzesi e molisani di rispondere a questo invito con la grande generosità e sensibilità che ci caratterizza, – dichiara Antonio Dionisio, Presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo Molise – aiutando così 41.306 persone del nostro territorio (34.477 in Abruzzo e 6.829 in Molise) in stato di bisogno, sostenute dai 227 enti caritatevoli (185 in Abruzzo e 42 in Molise) aiutate dal Banco Alimentare Abruzzo Molise.  Vi aspettiamo negli oltre 438 supermercati (366 in Abruzzo e 72 in Molise) dove sarete accolti da circa 5.000 volontari. Non vediamo l’ora di avervi al nostro fianco!”

La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2024 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione con la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, la Cdo Opere Sociali, l’Esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, e il Lions Club International.




IL SINDACO IN COMMISSIONE AMBIENTE

Borsacchio, disponibili alla concertazione ma solo dopo l’approvazione del pan e nel rispetto della Legge

Roseto degli Abruzzi, 8 novembre 2024. Il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Mario Nugnes, ieri ha partecipato in audizione alla Seconda Commissione Consiliare della Regione – Territorio, Ambiente, Infrastrutture, convocata per discutere della riperimetrazione della Riserva del Borsacchio e, nello specifico, della Proposta di Legge N.12/2024 riguardante la Delibera di Giunta Regionale N. 311/C.

L’audizione del Primo cittadino di Roseto di fronte alla Commissione, promossa dal Capogruppo Regionale di Azione Enio Pavone, è servita per ribadire quanto espresso nell’ultimo Consiglio Comunale attraverso un’apposita Delibera votata all’unanimità dei presenti. Il Sindaco Nugnes, in rappresentanza quindi della comunità rosetana e dell’assise civica, ha sottolineato la necessità di procedere con il ripristino del perimetro originario dell’area protetta, con l’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico da parte della Regione e, solo successivamente, con l’indizione di un tavolo di confronto istituzionale sulla nuova eventuale riperimetrazione, alla presenza di tutti i portatori d’interesse e secondo quanto previsto dalla Norma. Il Sindaco ha partecipato alla Commissione in rappresentanza dell’intero Consiglio Comunale che, in tre distinte occasioni, si è espresso in modo netto e all’unanimità dei presenti contro la riperimetrazione della Riserva naturale guidata Borsacchio.

“Ringrazio il Presidente e i Commissari per aver concesso alla Città di Roseto degli Abruzzi di essere ascoltata in questa sede, un ringraziamento particolare va al Capogruppo di Azione Enio Pavone per aver sollecitato questa audizione – ha affermato il Sindaco Nugnes – Oggi ribadiamo con forza la nostra richiesta di abrogare l’articolo 25 della Legge Regionale n. 4 del 25 gennaio 2024, che ha ridotto il perimetro della Riserva, e di ripristinare il perimetro originario, così come stabilito dalla Legge Regionale n. 29 del 26 giugno 2012. Sollecitiamo, inoltre, l’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico (PAN), le cui osservazioni, a seguito di un lungo lavoro col supporto dell’Ufficio Parchi e Riserve della Regione, sono state contro dedotte con la Deliberazione consiliare n. 2 del 27 gennaio 2024, delineando i presupposti per la relativa approvazione da parte della Regione. Esso rappresenta lo strumento essenziale per garantire una gestione sostenibile e partecipata della Riserva, strumento che ora è esclusivamente nelle mani dell’Ente Regionale. Solo a seguito di questi due adempimenti saremo pronti a partecipare attivamente a un tavolo di concertazione tecnico-politico, come proposto anche durante la scorsa audizione, per discutere eventuali rimodulazioni del perimetro della Riserva, ma solo nell’esclusivo interesse della collettività e nel rispetto della normativa vigente. L’interesse generale deve sempre prevalere su quello particolare, e per la nostra città bisogna trovare una soluzione che permetta lo sviluppo del territorio e la salvaguardia della natura. Fa piacere aver visto il Presidente della Commissione Emiliano Di Matteo concorde rispetto alla necessità di convocare un tavolo di concertazione ma, ribadisco, prima di farlo c’è una procedura da seguire e, soprattutto, c’è un PAN da approvare che non può essere cestinato così facilmente”.




MENO CINGHIALI  NELLA GROTTA DELLE FARFALLE

Il Piano di controllo dà ottimi risultati nella Riserva naturale. I sindaci Fabio Caravaggio ed Emiliano Bozzelli: “Iniziativa d’avanguardia per salvaguardare l’agricoltura, la sicurezza stradale e le bellezze naturalistiche”

Rocca San Giovanni, 8 novembre 2024. Sono stati presentati ieri mattina nella Riserva naturale regionale Grotta delle Farfalle, a Rocca San Giovanni, i risultati del Piano triennale (2023-2025) di gestione e controllo delle popolazioni di cinghiale presenti nell’area naturale che interessa i territori di Rocca San Giovanni e San Vito Chietino. A illustrare la relazione alla stampa sono stati Fabio Caravaggio, sindaco Comune di Rocca San Giovanni, Erminio Verì, vicesindaco Comune di Rocca San Giovanni, Emiliano Bozzelli, sindaco San Vito Chietino, Fabio De Marinis, biologo e tecnico faunistico, e  Antonio Miri, comandante Polizia provinciale.

Il censimento, contenuto nel Piano attuale, che segna una continuità rispetto a quello precedente scaduto a dicembre 2022, ha fatto registrare una diminuzione di capi censiti che nel 2024 sono 96 rispetto ai 122 animali censiti nel 2023, ai 236 del 2022 e ai 257 del 2021. Dati che sottolineano come la popolazione di cinghiale della Riserva sta diminuendo per effetto del Piano di controllo. La riduzione è avvenuta con la tecnica dell’abbattimento selettivo da postazioni fisse, con carabina dotata di ottica di mira e munizioni atossiche. Nel corso delle 18 uscite effettuate da giugno 2023 a maggio 2024,  sono stati abbattuti complessivamente 25 cinghiali i quali, se sommati ai 198 abbattuti negli anni precedenti, fanno un totale di 223 cinghiali in meno dall’inizio delle attività di controllo, che porta la data del 3 giugno 2020. Gli interventi, inoltre, hanno ridotto i danni alle coltivazioni, limitato il numero degli incidenti stradali e preservato l’aspetto naturalistico nei 500 ettari di Riserva coinvolti dal progetto.

I metodi ecologici utilizzati negli ultimi due anni all’interno dell’area protetta sono stati le recinzioni elettrificate a protezione di colture di medio e piccole dimensioni, nonché il controllo dell’assenza di risorse trofiche aggiuntive nei pressi della Riserva in grado di attirare i selvatici.

“Dopo il bilancio positivo ottenuto con il Piano triennale 2020-2022 di gestione e controllo delle popolazioni di cinghiale nella Riserva naturale regionale Grotta delle Farfalle, nei Comuni di Rocca San Giovanni e San Vito Chietino – spiega il sindaco di Rocca San Giovanni, Fabio Caravaggio – abbiamo voluto replicare lo strumento anche per il triennio 2023-2025 con risultati ancor più soddisfacenti. I risultati scientifici, nonché i dati statici, stanno dimostrando come le azioni introdotte sono in grado di tutelare il lavoro dei nostri agricoltori, proteggendone i raccolti e preservando le colture. Per questo ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per l’attuazione del Piano a partire dal dott. De Marinis, fino al Comandante Miri, ai selecontrollori e ai cittadini che prontamente hanno segnalato la presenza di ungulati sul territorio. Per il prossimo anno abbiamo in programma di utilizzare anche metodi alternativi di contenimento dei cinghiali attraverso recinti e chiusini. Vogliamo fare tutto il possibile per salvaguardare le nostre bellezze e le nostre attività economiche”.

“Il fatto che il nostro Piano pluriennale di controllo del cinghiale in Riserva sia entrato in un progetto nazionale guidato dall’Istituto zooprofilattico di Teramo e finanziato dalla Regione Abruzzo, a cui aderiscono anche Ispra e università di Ferrara e  – aggiunge il sindaco di San Vito Chietino, Emiliano Bozzelli – conferma innanzitutto la rilevanza dei risultati ottenuti in questi anni da un’iniziativa d’avanguardia, ma anche la concretezza delle amministrazioni comunali di Rocca San Giovanni e San Vito Chietino, impegnatesi effettivamente a tutela dell’agricoltura e della sicurezza stradale, con una drastica riduzione dei danni. Conferma, infine, l’importanza di una leale collaborazione tra le istituzioni, in questo caso tra due Comuni limitrofi e la Polizia provinciale, per il raggiungimento di obiettivi comuni”.




SOTTO LE ALI DI SANTA CECILIA

L’Associazione Musicale Le Cantrici di Euterpe festeggia i suoi primi trent’anni di musica antica con due eventi

L’Aquila, 8 novembre 2024. L’Associazione Musicale Le Cantrici di Euterpe festeggia l’anniversario del suo trentesimo anno dalla fondazione con due eventi straordinari.

Il primo evento è il concerto che si terrà sabato 16 novembre 2024, alle ore 19.30, presso la Basilica di San Bernardino.

Le splendide voci del soprano Carlotta Colombo e del mezzosoprano Maria Elena Pepi insieme alle Cantrici di Euterpe, accompagnate dall’ensemble barocco Anima&Corpo, sotto la direzione del M° Gabriele Pro, eseguiranno lo Stabat Mater di Pergolesi e il Credo KV 591 di Vivaldi, in una speciale versione a 4 voci femminili.

Protagoniste del concerto, oltre a Le Cantrici di Euterpe, la cui fondazione risale al 1994 da un’idea della direttrice artistica Maria Antonietta Cignitti, saranno il soprano Carlotta Colombo, che ha al suo attivo una intesa attività concertistica in Italia e all’estero cantando in importanti festival e sale da concerto internazionali, tra cui la Scala di Milano, il Teatro Real di Madrid e il Wiener Konzerthaus e il mezzosoprano romano Maria Elena Pepi, che si è esibita in festival e stagioni concertistiche in teatri come il Teatro Olimpico di Vicenza e il Teatro Torlonia di Roma. Direttore del concerto sarà il violinista Gabriele Pro, descritto dalla rivista Gramophone come “uno dei giovani nomi più emozionanti” del panorama internazionale. Gabriele Pro ha suonato nei principali festival e sale da concerto d’Europa, Asia e Stati Uniti, come il MA Festival Brugge, il Festival di Salisburgo e la Philarmonie de Parigi. Nel 2015 fonda l’ensemble Anima&Corpo, con cui ha pubblicato un album su sonate di Giovanni Mossi e Antonio Montanari e nel 2023 è stato nominato direttore musicale dell’Enea Barock Orchestra di Roma.

Il secondo appuntamento avrà luogo sabato 23 novembre 2024, presso il Parlatorio antico del monastero di Sant’Amico. Durante la giornata, sarà allestita una mostra di strumenti antichi, visitabile dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Alle ore 17.30 si terrà la conferenza dal titolo “Cappellani… e Cantori che dal Capitolo si paganoLa Cappella musicale di San Massimo all’Aquila nei documenti dell’archivio diocesano” con le dott.sse Maria Antonietta Cignitti, direttrice artistica dell’associazione musicale Le Cantrici di Euterpe, Valentina Panzanaro, docente a contratto dell’Università degli Studi dell’Aquila e l’intervento della dott.ssa Paola Poli, responsabile dell’Archivio Diocesano dell’Aquila. Un evento rivolto a evidenziare l’attività musicale nell’Aquila del Seicento, con particolare riferimento alla consolidata tradizione corale che ha visto la Cappella di San Massimo della Cattedrale aquilana, tra i principali attori di tale contesto musicale e culturale.

L’ingresso a entrambi gli eventi è libero fino ad esaurimento posti.




IL QUARTIERE DI FILIPPONE DA OGGI HA IL SUO PARCO

L’Amministrazione: “L’area verde che ha preso il posto del degrado che ha regnato per anni è la prima opera compiuta con fondi PNRR. Uno spazio per la città”

Chieti, 8 novembre 2024. Aperto al pubblico il Parco di Filippone, prima opera compiuta dall’Amministrazione con i fondi del PNRR. Una consegna alla cittadinanza che vive in uno dei quartieri più popolosi della città. Taglio del nastro con i bambini della scuola d’infanzia e primaria Sant’Andrea ubicata a breve distanza dal parco.

“Dopo gli interventi vedremo finalmente venire alla luce il parco di Filippone – così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori ai Lavori Pubblici e al Verde Stefano Rispoli e Chiara Zappalorto – . Il progetto è nato per realizzare un’area verde attrezzata, la prima opera conclusa con fondi PNRR, inclusiva e sostenibile, che ha fatto rinascere un fazzoletto di terra che per anni è stato preda del degrado e dell’abbandono. A Filippone oggi c’è un angolo capace di rispondere alle tante richieste da parte dei residenti, comprensivo anche di un’area di sgambettamento e di restituire a questa parte della città dove vivono almeno 5.000 persone, servizi, bellezza e vivibilità. L’investimento per realizzare questo polmone verde è stato pari a circa 200.000 euro, arredi, giochi, un prato che crescerà, un’area completamente bonificata da tutti i materiali e rifiuti speciali accumulati negli anni. L’idea progettuale è nata dalla volontà di utilizzare dei materiali ecocompatibili e resistenti, già presenti all’interno dei parchi comunali, che soddisfino i criteri di sostenibilità ambientale ed economica, che questa Amministrazione si è prefissata per lo sviluppo del progetto. Con la nascita del parco, di fatto, abbiamo creato una nuova area verde per la città, che era un’esigenza in aree a vocazione residenziale come questa. Siamo certi che il quartiere ne trarrà beneficio e valore, già oggi abbiamo ricevuto dai cittadini proposte e disponibilità ad adottare lo spazio perché resti sempre tutelato e sicuro e possa essere vissuto di più e anche meglio, grazie alla sua sostenibilità che mette la città al passo con gli obiettivi europei. Il ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo, dal RUP Tina Maiorino a tutto il settore Lavori Pubblici, la ditta e gli amministrativi che hanno lavorato perché questo parco nascesse, nonché alla scuola di Sant’Andrea, che ha tagliato il nastro con noi e che siamo certi diventerà un simbolico tutore di questo parchetto”.




PARCO NORD: CRITICITÀ E PROPOSTE PER UNA GESTIONE PARTECIPATIVA E SOSTENIBILE

Pescara, 8 novembre 2024. Ieri pomeriggio, il Consiglio Comunale ha approvato la delibera sul progetto di fattibilità economico-finanziaria per la realizzazione del Parco Nord, un progetto che rappresenta sicuramente un importante intervento di valorizzazione territoriale  (anche se appena 4 ettari, contro ad esempio i 600 dell’omonimo Parco di Milano), ma che solleva alcuni dubbi circa il metodo di mancato coinvolgimento della cittadinanza. Pur accogliendo parzialmente le richieste della nostra associazione con la riduzione delle dimensioni previste per lo skate park, avanziamo ancora ulteriori osservazioni critiche.

Il progetto, soprattutto in sede di progettazione esecutiva, potrebbe ancora essere migliorato per rispondere meglio alle esigenze della comunità e alle finalità ambientali di un’area che ha una vocazione  prettamente naturalistica i di cui si vogliono potenziare i servizi ecosistemici (come ripetutamente dichiarato nel progetto). Tra le proposte che abbiamo avanzato, e che riteniamo fondamentali per un intervento più sostenibile e attento ai bisogni di chi vivrà questo nuovo spazio, includiamo:

la rivalutazione del progetto dello skate park: sebbene sia stato accolto il dimezzamento delle dimensioni, restiamo convinti che il luogo dell’impianto poteva essere completamente ripensato, possibilmente prevedendone la realizzazione in un’altra area urbana e lasciando libera questa sezione del Parco Nord per altre attività a vocazione più naturalistica;

la sostituzione del laghetto artificiale: proponiamo che il lago artificiale previsto di circa 500 mq sia riprogettato per includere piccole pozze o stagni in una zona più decentrata del parco, creando una zona umida più ridotta e finalizzata alla protezione e sviluppo della biodiversità locale. Questo intervento, coerente con l’adozione di metodologie SUDs (Sistemi di Drenaggio Urbano Sostenibile), sarebbe perfetto per attività didattiche legate all’educazione ambientale (vista anche l’adiacente Riserva Naturale Statale Pineta Dannunziana);

l’adozione di misure compensative di rigenerazione del suolo: per preservare e migliorare i servizi ecosistemici previsti dal progetto, auspichiamo l’individuazione di nuove aree urbane per operazioni di de-pavimentazione, liberando dal cemento e dall’asfalto almeno 10.000 mq di superfici urbane come piazze e strade. Questa rigenerazione garantirebbe la compensazione delle superfici impermeabilizzate previste dal progetto, promuovendo il ritorno di aree verdi e alberate in città.

Non va tralasciato lo spazio di progettazione partecipata, per tener conto delle esigenze e delle aspettative dei cittadini, con l’obiettivo di assicurare in modo condiviso e consapevole la sostenibilità e la fruibilità di questo nuovo spazio pubblico al fine di ottenere soluzioni che garantiscano al Parco Nord una gestione più inclusiva e rispettosa dell’ambiente.

Simona BARBA – Consigliera comunale Pescara




MESSA IN SICUREZZA DEL SISTEMA IDRICO DEL GRAN SASSO

Il Commissario Straordinario esprime soddisfazione per l’esito dell’incontro pubblico che si è tenuto ieri alla sala Ipogea del Consiglio Regionale all’Aquila.

L’Aquila, 7 novembre 2024. Pur con pareri discordanti sull’utilità dei sondaggi geognostici da realizzare sotto il Gran Sasso, il workshop sul tema della tutela dell’acquifero ha avuto il merito di ribadire le questioni essenziali del lavoro intrapreso dalla struttura commissariale, chiarendo ancora una volta che il lavoro avviato è stato caratterizzato dal coinvolgimento di tutte le strutture istituzionali interessate ed ha risposto ai criteri di trasparenza dovuti ai percorsi di evidenza pubblica.

Nel suo intervento il Commissario straordinario ha potuto approfondire il tema dei sondaggi e della loro necessità a fini conoscitivi.

L’occasione è stata utile per chiarire alcune interpretazioni non rispondenti alle intenzioni e al procedimento intrapreso eliminando al contempo alcune polemiche espresse nei giorni scorsi. Il Commissario ha chiarito ancora una volta che “i sondaggi non sono finalizzati alla ricerca di nuovi punti di captazione ma solo ad integrare le conoscenze attuali e tutti hanno convenuto che gli stessi non determinano criticità per il sistema idrogeologico.”

“I sondaggi non servono per nuove captazioni, che non rientrano nel mio mandato”, ha detto Caputi, “ma servono per avere ulteriori informazioni sulla circolazione dell’acqua, conoscere meglio il sistema da mettere in sicurezza e predisporre progetti adeguati”.

Il Commissario ha poi ribadito che su tutte le proposte solutive che saranno avanzate è previsto un confronto tecnico ai massimi livelli ed è auspicabile un ampio confronto istituzionale e collettivo, così come previsto dalla legge.

Il dibattito, molto partecipato, ha rimarcato ancora una volta che la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso è un’opera, come da normativa, non più rinviabile perché riguarda la salute di migliaia di cittadini di tutto l’Abruzzo.

Il commissario Caputi ha ringraziato tutti gli intervenuti per gli apprezzamenti personali, in particolare l’Ing. Morelli ed Augusto De Sanctis per il confronto tecnico “laico” e costruttivo, ed ha espresso grande stima a tutti gli esperti della materia geologica che sono intervenuti al dibattito.




SEDE DISTACCATA DI GIURISPRUDENZA È SALVA

Sottoscritta questa mattina la convenzione che concede al Comune di Avezzano parte dell’immobile dell’Istituto d’istruzione superiore “Galileo Galilei”. Caruso e Alfonsi: “Scongiurato il rischio di perdere un punto di riferimento per l’intero territorio”

Avezzano, 7 novembre 2024. “Avezzano non perderà la facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo teramano. La sede distaccata è ufficialmente salva”. Lo rendono noto il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, e il vicepresidente dell’Ente provinciale, Gianluca Alfonsi.

Questa mattina è stata sottoscritta la convenzione per la concessione in uso al Comune di Avezzano (L’Aquila) di parte dell’immobile di proprietà della Provincia, che ospita l’Istituto d’istruzione superiore Galileo Galilei, messo a disposizione per le lezioni universitarie che partiranno il prossimo 11 novembre.

Spetterebbe infatti al Comune di Avezzano, alla luce della convenzione con l’Ateneo di Teramo, mettere a disposizione dell’Università locali idonei per gli studenti, tuttavia nelle scorse settimane per una serie di problematiche economiche, come si legge nella convenzione, i locali del Crua (Consorzio di ricerca unico d’Abruzzo), che ospitavano le aule della sede distaccata, sono stati dichiarati non più utilizzabili. Motivo che ha spinto l’amministrazione comunale a chiedere il sostegno della Provincia dell’Aquila.

“Con la firma odierna abbiamo finalmente messo un punto a questa situazione, scongiurando il rischio di uno stop dell’anno accademico e la possibile delocalizzazione delle lezioni – ha sottolineato il presidente Caruso – Una ipotesi che avrebbe rappresentato una grave circostanza per i nostri studenti che frequentano l’Ateneo”.

La durata della concessione è di tre anni dalla data odierna, con possibilità di rinnovo.

Soddisfatto il vicepresidente Alfonsi, che parla di una grande risposta della Provincia dell’Aquila, resa possibile “grazie all’impegno del direttore generale dell’Ente, Paolo Collacciani, e del dirigente del settore Edilizia scolastica e pubblica, Alessia Fagnani”.

“Un impegno – ha concluso Alfonsi – che ha permesso in tempi brevissimi di chiudere la convenzione, garantendo la disponibilità in sicurezza dei locali. Avezzano, la Marsica e l’intero territorio provinciale rischiavano di perdere un punto di riferimento, un baluardo della cultura, oggi mantenuto grazie a questa amministrazione”.




UN TELEGRAMMA È UNA COSA VIVA

Franca Minnucci al Fla di Pescara

Teramo, 7 novembre 2024. Il volume di Ianieri edizioni “Un telegramma è una cosa viva. Telegrammi inediti della Duse a d’Annunzio (1896-1923)” di Franca Minnucci con prefazione di Franco Di Tizio sarà al Fla di Pescara sabato 9 novembre alle ore 16.00 presso la Casa Museo d’Annunzio (Corso Manthoné 116, Pe). I telegrammi sono 825: un lavoro complesso di non semplice lettura, senza punteggiatura, commentati da Franca Minnucci che si è avvalsa dei giornali dell’epoca e dei numerosi carteggi che fanno riferimento al suo rapporto col Poeta.

Partendo, quindi, dalle notizie provenienti dalle precedenti pubblicazioni, contestualizzando per quanto possibile i messaggi telegrafici, ha dato alle stampe questo lavoro che si occupa – sempre seguendo pedissequamente i telegrammi – dei rapporti tra la Duse e d’Annunzio durante gli anni della loro relazione, nel periodo del distacco e infine, della riconciliazione dopo diciotto anni.

Il primo telegramma è datato 17 gennaio 1896, l’ultimo il 24 dicembre 1923. Il libro si chiude, ovviamente, con un riferimento all’ultima tournée della Duse in America, dove si spense per una infezione polmonare. Questo libro non solo aggiunge un altro importante tassello alla conoscenza del rapporto tra i due artisti, ma è uno strumento indispensabile ai biografi sia di d’Annunzio e sia della Duse, poiché, tenuto conto che entrambi erano restii a datare le lettere, i telegrammi sono indispensabili per ricostruire le varie tappe della loro vita.

Nata a Teramo, laureata in Filosofia e in Sociologia, con specializzazione in Psicologia dell’età evolutiva, Franca Minnucci ha insegnato negli Istituti Superiori e, sin da giovanissima, ha acquisito notorietà e fama come scrittrice e attrice. Ha recitato con i più importanti attori italiani da Mario Scaccia a Michele Placido. Operatrice culturale, realizza progetti e manifestazioni di particolare importanza.

Come membro del Comitato scientifico per la cultura della Regione Abruzzo, ha ideato e curato manifestazioni, spettacoli e mostre che hanno avuto eco internazionale. Tra le sue pubblicazioni sono da segnalare il carteggio tra d’Annunzio e Sarah Bernhardt (Ianieri, 2005) e il libro Cara Cara Mamma (Ianieri, 2017). Ha pubblicato saggi con De Luca Editori e la Casa Editrice Ianieri. È presente come studiosa nei più importanti convegni e festival dannunziani. Ha curato, infatti, il carteggio fra i due artisti che ha richiesto 10 anni di studio, uscito nel 2014, per Bompiani nel saggio dal titolo Come il mare io ti parlo.




L’ORCHESTRA DELL’ISA ALL’AQUILA E A TORTORETO

Diretta da Davide Trolton, vincitore Premio delle Arti 2023

L’Aquila, 7 novembre 2024. Continua la cinquantesima Stagione dei concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese che questa settimana si esibisce all’Aquila sabato 9 novembre alle 18 al Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini e a Tortoreto domenica 10 novembre, sempre alle 18, presso l’Auditorium del Centro Congressi Salinello Village.

Sul podio Davide Trolton, classe 2001, vincitore del Premio delle Arti 2023 e della 2nd Erich Bergel International Conducting Competition 2024. Con la sua direzione l’Orchestra dell’ISA proporrà un programma di grande raffinatezza e intensità, dedicato alle opere di Johannes Brahms e di Antonín Dvořák – compositori romantici legati da una profonda amicizia – di cui i professori dell’Orchestra dell’ISA interpreteranno rispettivamente la Serenata n. 2 in la maggiore per piccola orchestra op. 16 e la Serenata in re maggiore per fiati op. 44.

Con l’appuntamento di domenica 10 si inaugura il ciclo di concerti che l’Istituzione Sinfonica Abruzzese ha programmato a Tortoreto per questa stagione di musica confermando il legame ormai solido con il pubblico della costa teramana dove tiene ormai regolarmente cicli di concerti anche grazie al sostegno del Comune.

Dice l’Assessore al Turismo, alla Cultura ed alla Promozione del Territorio, del Comune di Tortoreto Giorgio Ripani: “Siamo onorati di aver rinnovato la preziosa collaborazione con l’ISA, che, dal 2018, arricchisce la nostra offerta culturale, incentivando i flussi di visitatori nel periodo autunnale e invernale. Voglio ringraziare l’Orchestra ed il M° Ettore Pellegrino che, con sei serate di magistrali esecuzioni, contribuiranno a confermare Tortoreto come meta della buona musica sulla costa teramana”.

Il programma scelto per l’occasione celebra il genere della Serenata, molto diffuso nell’area austro tedesca già nel diciottesimo secolo quando si afferma come una composizione destinata all’esecuzione serale all’aperto, con predilezione per gli strumenti a fiato, strutturata su vari movimenti, spesso delle danze, con una marcia introduttiva. Dei due brani in programma, quello di Brahms svela la maestria compositiva di un autore che a ventisette anni mostra la piena maturità musicale, capace di ispirare intere generazioni di musicisti come dimostra l’opera di Dvořák. Nella Serenata op. 44 di quest’ultimo, si trovano chiare tutte le componenti proprie del suo stile, e combina una felicissima vena melodica di ispirazione popolare con le forme classiche della tradizione musicale europea.

Il protagonista Al suo debutto con l’Orchestra dell’ISA, Davide Trolton classe 2001, è allievo del M° Daniele Gatti presso l’accademia Chigiana di Siena e sta per ultimare il biennio di direzione d’orchestra al Conservatorio G.B. Martini di Bologna con il M° Luciano Acocella. Nel 2014, a 13 anni, ha vinto la settima edizione del concorso di direzione Cueva de Medrano in Argamasilla de Alba (ES) e a 18 anni, è stato ammesso alla Italian Conducting Academy del M°Gilberto Serembe, dove nel 2022 ha ottenuto il diploma triennale. Ha già diretto in concerto alcune orchestre in Italia e all’estero, tra queste: Filarmonica de Stat Targu Mures (RO), Orchestra Senzaspine, Argovia Philarmonic (CH), Ateneo Musical de Cullera (ES), Orchestra del conservatorio G.B. Martini Bologna, Sociedad Primitiva de Paiporta (ES).

Sia per la stagione dell’Aquila che per quella di Tortoreto è possibile acquistare abbonamenti in prevendita online sul circuito CiaoTickets e nelle rivendite autorizzate. Disponibili anche i biglietti per il singolo concerto. Il botteghino è aperto nelle diverse sedi, nei giorni di concerto a partire dalle ore 17:00.




CLOE SALERA È IL NUOVO BABY SINDACO

Insediamento il consiglio comunale dei piccoli

Sante Marie, 7 novembre 2024. È Cloe Salera il nuovo baby sindaco di Sante Marie. Una giornata speciale per la comunità marsicana, che ha visto l’elezione del baby sindaco e l’insediamento del consiglio comunale dei piccoli, coinvolgendo gli alunni delle classi terza, quarta e quinta della scuola primaria “Lombardo Radice”. L’iniziativa, mirata a sensibilizzare i giovani al senso civico e alla partecipazione attiva nella vita della comunità, ha suscitato grande entusiasmo tra i partecipanti e le loro famiglie.

Subito dopo l’elezione si è proceduto con le celebrazioni del 4 Novembre, al quale hanno preso parte tutti i ragazzi, e al termine c’è stato l’insediamento del consiglio baby che è formato da Cloe Salera sindaco, Edoardo D’Andrea vicesindaco, Ginevra Eleuteri assessore, Sibilla Tesone, Hiba Ghitrif, Nicolas Tilan Tello Condor, Giorgia Iacomini, Lucas Noble, Daniele Ballarini, Arianna Anzini e Mattia Del Grosso.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, e i membri dell’associazione carabinieri in congedo, sezione di Tagliacozzo, coordinati da Filippo di Mastropaolo.

“Ringrazio le insegnanti per il prezioso impegno e i bambini per l’entusiasmo dimostrato” ha spiegato il sindaco, Lorenzo Berardinetti “vedere i più giovani prendere parte con interesse e serietà alla vita amministrativa del nostro paese è motivo di orgoglio per tutta la comunità. Grazie a Cloe, il nuovo baby sindaco, orgogliosa ed emozionata per questa nuova avventura. Sono certo che questo progetto contribuirà a formare i cittadini di domani, consapevoli e responsabili.”




LA CHIUSURA DEL DELFICO

Il Consiglio Regionale interviene a fianco di Provincia e Comune

L’Aquila, 7 novembre 2024. Il Consiglio regionale dell’Abruzzo, su impulso del capogruppo di Abruzzo Insieme Giovanni Cavallari, interviene a fianco di Provincia e Comune nell’emergenza che ha colpito la città  in relazione al sequestro dell’edificio che ospita la sede del Liceo Classico e del Convitto Nazionale Melchiorre Delfico. 

Cavallari è infatti il primo firmatario di un emendamento finalizzato a concedere un contributo straordinario di 500 mila euro ai due enti locali, costretti a fare fronte a tutta una serie di spese impreviste con l’obiettivo di garantire il diritto agli studi ai circa 1200 studenti dei due istituti scolastici.

L’emendamento, presentato nell’ambito del Progetto di Legge 30/2024 in discussione presso le competenti Commissioni consiliari, prevede in particolare lo stanziamento di 250 mila euro per il Comune di Teramo e 250 mila euro alla Provincia di Teramo.

Un emendamento che va a dare una risposta alla richiesta, avanzata da Comune e Provincia alle istituzioni sovraordinate, di fare ognuna la propria parte, sia attraverso il  riconoscimento normativo e giuridico dell’emergenza atto sia attraverso un adeguato stanziamento economico necessario a dare copertura agli interventi già messi in campo dai due enti, come la riallocazione delle classi della scuola primaria e della secondaria di primo e secondo grado ospitate fino al 3 ottobre scorso nell’edificio Melchiorre Delfico e la sistemazione temporanea in albergo dei convittori, sia quelli che ai renderanno necessari nell’immediato futuro, come l’individuazione di una sistemazione a medio termine per gli stessi convittori. 

“Si tratta di un segno concreto di vicinanza del Consiglio regionale alla Città di cui ho avuto il grande onore di essere Vicesindaco. Per questo ringrazio tutti i colleghi che hanno condiviso la mia proposta – dichiara il Capogruppo di Abruzzo Insieme –  e in particolare tutti i Consiglieri eletti nella Provincia di Teramo senza distinzione tra minoranza e maggioranza che hanno sottoscritto l’emendamento dimostrando in questo caso una grande unità d’intenti”.

Adesso bisogna solo attendere che il Progetto di Legge 30/2024 venga licenziato dalle Commissioni e quindi l’approdo in Consiglio Regionale.




MUDI GORIANO VALLI

Diecimila passi alla scoperta delle stazioni del museo diffuso tra storia, natura e valori della civiltà contadina

L’Aquila, 7 novembre 2024. “Il museo che non è noioso”, ”vorrei avere la casa più piccola”, “nel mondo ci sarà la pace”. Sono solo alcuni dei messaggi lasciati dalle bambine e bambini delle classi terze e quarte dell’Istituto comprensivo Dante Alighieri dell’Aquila, che hanno vissuto una giornata tra storia, natura e trekking facendo visita al Mudi, il Museo diffuso del Parco Sirente Velino, nel piccolo borgo aquilano di Goriano Valli, frazione del comune di Tione degli Abruzzi, che il 21 settembre ha aperto i battenti delle 16 stazioni, tra cantine, pagliai, stalle, generosamente messe a disposizione dagli abitanti, per mettere in mostra luoghi, oggetti, foto, testi testimoni di una civiltà contadina che ancora tanto ha da insegnare, con tappe dedicate ciascuna ad un concetto, ad una visione del futuro, a personaggi storici, da Celestino V a Braccio da Montone, passando per Fra Berardinello da Fontavignone, Antonuccio Camponeschi e Jacopo da Caldora, e con una tappa molto particolare in una casa medievale di appena 8 metri quadrati, dove vissero in dignitosa povertà una coppia di gorianesi.

Ad accogliere i pullman turistici con a bordo 80 bambine e bambini, i volontari e soci del Mudi e della Cooperativa di comunità Cuore delle Valli, in particolare i narratori e ideatori delle diverse stazioni del museo, come Maria Lucia Carani, Luca Di Vincenzo, Maria Grazia Guidone, Carla Tiberi, Saskia  Steigleder, e con il coinvolgimento delle giovani e nascenti guide locali affiancate dalle quelle esperte e titolate di Orsa

“È stato per noi – commenta Maria Grazia Guidone – un orgoglio e un immenso piacere avere trascorso questa giornata con chi è nell’età in cui si inizia a conoscere la realtà circostante e a prenderne consapevolezza. Ci auguriamo che questa esperienza diretta sul campo, attraverso divertenti momenti di didattica museale attiva e partecipativa, sia servita non solo a scoprire una civiltà che si sta perdendo, ma anche a leggere il paesaggio che si trasforma, si sedimenta, si stratifica nel tempo e, dunque, a intessere legami tra passato, presente e futuro. Un’avventura, insomma, di cittadinanza attiva che parta dalle nostre radici per sognare e progettare un mondo nuovo e sostenibile”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Fausto Di Giulio, che ha creato il MuDi assieme alla sua famiglia, originaria di Goriano Valli, come progetto filantropico di Rex Roundatbales, società che si occupa di innovazione e ricerca condivisa multisettoriale per l’imprenditoria di cui è responsabile per Europa e Asia.

“I ragazzi nostri ospiti, tengo a sottolineare, hanno fatto 10.000 passi durante la visita, che dovrebbe essere una salutare  abitudine di attività fisica  da fare ogni giorno come medicina preventiva per corpo e mente. L’elemento didattico è uno delle idee centrali da cui è partita la progettazione del Mudi – ha spiegato – e le stazioni vogliono essere anche aule sui generis in cui andare a scuola di meraviglia, scandite per consentire anche ai giovanissimi alunni di intraprendere un viaggio tra arte e natura. Rigorosamente con i telefoni cellulari spenti, per toccare, osservare, annusare ad esempio gli antichi oggetti della quotidianità domestica e gli strumenti di lavoro, che hanno consentito una vita dignitosa in queste montagne, quando l’elettricità ancora non c’era, come pure non c’era l’acqua in casa, la televisione e altre comodità”.

Al termine della visita guidata, tutti insieme al circolo Vallese Asd, per lasciare un messaggio ai futuri visitatori Mudi, in un grande pannello preparato dai bambini di Goriano Valli, che hanno condotto il laboratorio. L’elaborato rimarrà esposto al museo. La sindaca Stefania Mariani è intervenuta per i saluti e per invitare tutti a tornare.




C’ERA UNA VOLTA L’AMERICA

Sulla vittoria a valanga di Trump dovremo approfondire e, ovviamente, tornare a scriverne, in più occasioni. Sotto vari profili.

PoliticaInsieme.com, 7 novembre 2024. Il Paese che ha immaginato di essere fonte di ispirazione e guida dell’Occidente democratico non c’è più. La vittoria di Trump è una sorta di consacrazione planetaria del populismo. Non a caso, per quel che vale, a giorni, da noi, è anzitutto Salvini. Non c’è più quella nuova frontiera che, anche grazie alla suggestione dei vent’anni, negli anni ‘60, avevamo idealizzato. Una stagione che – per quanto, appunto, idealizzata – suscita una nostalgia che, a fronte di ciò che oggi passa il convento, ha la sua ragion d’essere.

Era un’America ancora più razzista di quanto non lo sia, in qualche misura, ancora oggi. Una grande democrazia attraversata da diseguaglianze, miserie e contraddizioni, ma pur capace di credere e coltivare una speranza. Forse è stata una mera coincidenza della sua programmazione, forse una mossa studiata: nel pomeriggio di ieri, nella trasmissione che conduce da qualche tempo su La 7, Corrado Augias ha trasmesso ampi stralci dei discorsi che Robert Kennedy tenne, nella campagna presidenziale del 68, tragicamente conclusa dal suo assassinio a Los Angeles.

In particolare, ha riproposto il discorso sul PIL, che quell’anno, negli Stati Uniti, segnava il record di 800 miliardi di dollari. Robert Kennedy affermò – contraddicendo i dogmi del neoliberismo che tuttora celebriamo – che il PIL spiega tutto ma non rappresenta né la nostra arguzia né la nostra compassione. Soprattutto non spiega le ragioni per cui valga la pena vivere e neppure i motivi per cui si possa essere orgogliosi di essere americani.

Oggi un discorso di questo genere sarebbe accolto con un mezzo sorriso di compassione o, per lo meno, giudicato ingenuo. E forse in questa sorta di cinismo che siamo andati sviluppando sta una delle condizioni che, di fatto, ci rendono così incerti ed insicuri.




GLI ACQUAVIVA D’ARAGONA TRA ABRUZZO E PUGLIA Fonti e prospettive di ricerca

Sabato 9 Novembre, convegno organizzato dalla Deputazione abruzzese di Storia Patria e dalla Società di Storia Patria per la Puglia.

Atri – Giulianova, 7 novembre 2024. La Deputazione abruzzese di Storia Patria e la Società di Storia Patria per la Puglia con il patrocinio dei Comuni di Atri e di Giulianova, organizzano per sabato 9 novembre 2024 il Convegno di studi  “Gli Acquaviva d’Aragona tra Abruzzo e Puglia. Fonti e prospettive di ricerca”.  Alla prima parte dei lavori, che si svolgerà in mattinata ad Atri, seguirà una sessione pomeridiana, dalle 15:30 alle 18:30, in sala Bruno Buozzi.

Porteranno  i saluti istituzionali il Sindaco Jwan Costantini, l’assessore alla Cultura Nausicaa Cameli, il direttore della Biblioteca e dei Musei civici Sirio Maria Pomante. Interverranno Berardo Pio dell’Università Alma Mater di Bologna  con  “Il medioevo acquaviano nei manoscritti di Nicola Sorricchio”, Ottavio Di Stanislao, direttore dell’Istituto abruzzese di ricerca storiche per la provincia di Teramo con “Testimonianze acquaviviane a Giulianova”, Sandro Galantini dell’Istituto abruzzese di ricerche storiche con “Gli Acquaviva d’Aragona e i Cappuccini di Giulianova”. Le conclusioni sono affidate a Roberto Ricci, Vicepresidente della Deputazione abruzzese di Storia Patria.

Il convegno, che vede per la prima volta insieme in Abruzzo le due istituzioni culturali, si pone l’obiettivo di valorizzare le diverse fonti storiche e documentarie degli Acquaviva d’Aragona con un apposito progetto culturale sostenuto dalla Unione europea.

La Deputazione abruzzese di Storia Patria e la Società di storia Patria per la Puglia auspicano la collaborazione delle altre città e comunità acquaviviane, abruzzesi e pugliesi,  per un sempre più ampio e qualificato progetto europeo di promozione culturale dell’ area adriatica.




IL DDL 1660 È FURTO DI DEMOCRAZIA

Un incontro pubblico per il ritiro del disegno di Legge

Pescara, 7 novembre 2024. Economia di guerra, bassi salari, taglio dei servizi e ora vogliono anche impedire la protesta. Il Governo Meloni ha deciso di mettere tutte le risorse per l’industria bellica e la difesa mentre il paese subisce una pesante deindustrializzazione e la povertà si allarga.

Hanno la sfacciataggine di raccontare che la prossima manovra Finanziaria non prevede sacrifici, ma fingono di non sapere che mentre i prezzi sono aumentati i salari sono rimasti fermi. I servizi pubblici sono allo stremo e il lavoro è sempre più precario. Gli affitti delle case sono alle stelle e gli appartamenti vuoti si trasformano in B&B, mentre cresce l’uso degli sfratti. Sul lavoro si muore e il governo si preoccupa di mettere in protezione i padroni.

E poi arriva il Disegno di Legge 1660 “sicurezza”, per impedire le proteste e intimidire il conflitto. Mentre si oppongono all’introduzione del reato di omicidio sul lavoro istituiscono una lunga serie di nuovi reati, alzano le pene e assicurano alle forze di polizia nuove tutele.

La nostra libertà viene confiscata, il diritto al dissenso viene recintato e reso il più innocuo possibile. Con questo ddl anche un semplice sit-in in mezzo alla strada diventa reato e le lotte dei lavoratori per bloccare la produzione e la circolazione delle merci possono tramutarsi in anni di carcere. Per i lavoratori immigrati, anche in possesso della cittadinanza, si introduce la possibilità del ritiro della stessa e si istituisce un’altra odiosa serie di discriminazioni. Per i movimenti che si battono per il diritto alla casa si introducono misure che mirano a neutralizzare la loro azione e criminalizzare gli attivisti.

Nella lotta contro questo disegno di legge, sottoscritto da una lunga serie di ministri del governo Meloni, si uniscono le tante facce della situazione che stiamo vivendo, dalla guerra alle scelte economiche fino alla repressione del dissenso.

Costruiamo insieme la mobilitazione nazionale contro il furto di democrazia e per chiedere il ritiro del disegno di legge

8 novembre 2024 ore 17:30

Usb e Potere al Popolo organizzano un incontro pubblico

Sala assemblee sede usb di Pescara – via g. Mezzanotte 42

Interverranno:

Maria Vittoria Molinari – ASIA USB;

Francesca Lini – Cambiare Rotta;

Mattia Gregorio – Federazione del Sociale USB;

Avv. Marco Lucentini – Osservatorio Repressione.




LA TRADIZIONE PER L’ESTATE DI SAN MARTINO

Tre giorni di musica, giochi e sapori

Luco dei Marsi, 7 novembre 2024. Tre giorni di sapori della cucina tradizionale, animazione e laboratori creativi per i più piccoli, musica e calore. É il “menu” approntato per il 9, 10 e 11 novembre, a Luco dei Marsi, dall’associazione volontari Pensionati, con i volontari della Pro Loco e il supporto delle “Femm’n d ‘na ‘ota”, rinomato gruppo di donne luchesi custodi e testimoni delle ricette della cucina tradizionale locale, e con il patrocinio del Comune.

Nell’estate di San Martino si rinnoverà, nel centro fucense, una tradizione che affonda le radici nel tempo e che vede da generazioni i bambini luchesi, l’undici novembre e nei giorni immediatamente precedenti, bussare alle porte delle case, muniti di zucche intagliate e corredate di candela accesa, per cantare la celebre canzone di “Fra Martino (campanaro)” in cambio di qualche monetina.

Sempre nella tradizione, accanto alla celebrazione religiosa del Santo, che secondo la leggenda avrebbe condiviso il mantello con un mendicante, salvandolo dal gelo, anche la preparazione della “pizza roscia”, una sorta di focaccia rustica realizzata con farina di mais e in passato cotta sotto la cenere, all’interno della quale si poneva una monetina; la “pizza roscia” veniva poi consumata in famiglia e, secondo la tradizione popolare, chi avesse trovato l’ambito soldino avrebbe avuto un anno di grande fortuna.

I festeggiamenti prenderanno il via sabato, alle 15.30, in piazza Umberto I, con l’avvio dei laboratori creativi, a cura degli artisti Adele Di Giamberardino e Francesco Paris, fase preparatoria del concorso dedicato alla “Zucca più bella”, che avrà il suo culmine lunedì, 11 novembre, con la sfilata delle zucche e la premiazione, evento speciale che riserverà sorprese a tutti i bambini. Sabato e domenica, dalle 19, tutti a tavola con i menu ricchi di sapori e profumi di stagione, che vedranno protagonisti polenta e salsicce – servite nelle scifette di legno che resteranno in omaggio ai partecipanti – zuppe, “pizza roscia”, patate al coppo, castagne al cartoccio, vin brulé e vini abruzzesi, dolci e dolcetti artigianali tra altre golosità della cucina locale.

Domenica 10 e lunedì, 11 novembre, sempre in piazza Umberto I, dalle 15.30, sarà il gruppo “Madagascar” ad offrire ai bambini una full immersion nell’allegria, con laboratori, trucca bimbi, tatuaggi, popcorn e zucchero filato, accanto a tanti giochi, tra cui la tradizionale “Pignatta” e il “Forza 4” gigante. L’iscrizione al concorso, e laboratori connessi, prevede un contributo di 5 euro che include, per i tre giorni di festa, la consegna della zucca da decorare insieme, durante i laboratori, le merende, popcorn e zucchero filato.

Mattatori delle serate conviviali, che promettono musica e partecipazione al top, Fulvio Perilli e Cesare Campana, alla regia della serata di sabato 9 novembre, e Riccardo Laureti e Cesare Campana con musica e karaoke domenica, 10 novembre. “Si tratta di una delle tradizioni popolari più amate e antiche del nostro paese”, spiega la sindaca Marivera De Rosa, “i festeggiamenti per San Martino hanno una dimensione collettiva e familiare che continua a coinvolgere grandi e piccoli, e che, a differenza di certe recenti usanze “importate”, parla di Territorio nel modo più genuino. Saranno tre giorni da gustare e condividere, invito tutti a partecipare”.




PREMIO NAZIONALE DELLE ARTI. Sezione Violoncello e Contrabbasso

Il Conservatorio “Gaetano Braga” ospita la XVIII edizione

Giulianova, 7 novembre 2024. Nell’ambito della XVIII edizione del Premio Nazionale delle Arti promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio – il Conservatorio di Musica “Gaetano Braga”, è stato individuato quale sede designata per lo svolgimento e l’organizzazione del Premio Nazionale delle Arti, sezione Interpretazione musicale, sottosezione VIOLONCELLO E CONTRABBASSO.

I candidati, provenienti da vari conservatori italiani, parteciperanno alle prove eliminatorie l’8 e il 9 novembre presso il Conservatorio, mentre la finale avrà luogo il 16 novembre, a partire dalle ore 14:30, presso l’Auditorium del Conservatorio.

Questa importante competizione musicale rappresenta una delle più alte competizioni nazionali per giovani musicisti, offrendo loro l’opportunità di distinguersi davanti a una giuria composta da esperti del settore.

 A impreziosire ulteriormente questa edizione del Premio Nazionale delle Arti, il 9 novembre dalle 14:00 alle 20:00 si terrà una masterclass di contrabbasso con Alessandra Avico, contrabbassista di fama e primo contrabbasso del Teatro Reggio di Torino, nonché membro della giuria. La masterclass sarà aperta a tutti gli interessati, inclusi i partecipanti al concorso, gli studenti del Conservatorio Braga e il pubblico esterno, offrendo così un’importante occasione di crescita artistica e professionale.

Con questa iniziativa, il Conservatorio Braga di Teramo si conferma un punto di riferimento per la promozione della cultura musicale e il sostegno ai giovani talenti, aprendo le sue porte a eventi di grande rilievo nazionale.




FLA – Festival di Libri e Altrecose

Ai nastri di partenza la ventiduesima edizione

Pescara, 7 novembre 2024. Nel programma della prima giornata il due volte Premio Strega Sandro Veronesi, Simone Tempia con il nuovissimo “In giardino con Lloyd”, la filosofa Ilaria Gaspari, il frontman degli Ex-Otago Maurizio Carucci, il vicedirettore del quotidiano «La Verità» Francesco Borgonovo e tanti altri.


A Luca Telese il Premio FLA Metamer 2024, alle 21:00 al Teatro Massimo l’anteprima nazionale dello spettacolo “E io ero Sandokan. La storia di Galliano Magno, l’avvocato di Matteotti”

Il FLA – Festival di Libri e Altrecose di Pescara torna, con la sua ventiduesima edizione, da giovedì 7 a domenica 10 novembre. Un festival che ancora una volta rinnova la magia di un cartellone sempre più ricco e articolato, con i suoi circa duecento appuntamenti in quattro giorni, pensato e costruito come un’occasione per parlare e ascoltare, incontrarsi e confrontarsi, come un luogo nuovo dove trovano spazio la pluralità delle idee e la volontà di dialogo.

Dal mattino fino alla notte, i libri e le parole saranno ovunque, nei teatri e negli auditorium, nei musei e nelle scuole, ma anche nei ristoranti e nelle gallerie d’arte, nelle piazze e nell’ex mattatoio, in una sorta di pacifica invasione che colorerà Pescara di incontri con autori e reading, laboratori per bambini e concerti, workshop e mostre.

Gli eventi in cartellone, quasi tutti a ingresso gratuito, sono realizzati grazie al prezioso sostegno del main partner Metamer e al contributo del Comune di Pescara. Fondamentale anche il supporto degli altri partner del festival: Fondazione Pescarabruzzo, Toto Holding, Proger, Deco, Banca Mediolanum e Megalò.

Il calendario

Il primo appuntamento del FLA 2024 è previsto presso l’Istituto Tecnico Tito Acerbo, che per il terzo anno ha confermato la sua preziosa alleanza con il FLA: alle 11:00 l’aula magna “Federico Caffè” ospiterà Carmen Pellegrino con il suo romanzo Dove la luce, ispirato proprio alla figura del grande economista che dell’Acerbo è stato probabilmente l’allievo più illustre.

Nel pomeriggio di giovedì 7 novembre doppio appuntamento all’Auditorium Petruzzi: alle 17:30 il giornalista Luca Telese, intervistato dal direttore del FLA Vincenzo d’Aquino, presenterà il suo nuovo Opposizione. L’ultima battaglia di Enrico Berlinguer (Solferino) e riceverà il Premio FLA Metamer 2024, attribuito in ogni edizione del festival ad un autore che attraverso la sua opera abbia espresso e dedicato attenzione ai temi della sostenibilità, dell’innovazione e della valorizzazione del territorio. Successivamente, alle 19:00, il FLA ospiterà il due volte vincitore del Premio Strega Sandro Veronesi, che presenterà Settembre Nero (La Nave di Teseo), intervistato dallo scrittore Alessio Romano. Il nuovo romanzo arriva dopo cinque anni dal precedente e narra l’estate degli anni Settanta in Versilia di un dodicenne, Gigio Bellandi e l’evento irreversibile che la travolge. Un romanzo d’iniziazione, sul potere delle parole, capaci di sedurre e salvare, che sboccerà nel talento straordinario del protagonista per la traduzione.

Lo stesso giorno sono attesi al festival, tra gli altri, la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari, che presenterà La reputazione (Guanda), in cui indaga sul rapporto tra apparenza e identità, sul peso della maldicenza e sulla difficile conquista ­della maturità (ore 16:00, Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo); Carlo Prati con Elementi e forme dell’architettura svizzera contemporanea per la sezione Agorà curata da Clara Verazzo in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi G. d’Annunzio ore 17:00, Museo Cascella); Daniela Musini con Vite Incendiarie (Piemme), un viaggio appassionato e travolgente nella vita di ventuno personaggi straordinari, uomini e donne fuori dal comune per talento, fragilità, spregiudicatezza (ore 18:00, Museo Cascella); Marco Favaro con La maschera dell’antieroe (Giulio Perrone Editore) insieme ad Antonio “Tauro” Silvestri all’interno di Boom, la sezione dedicata al fumetto realizzata in collaborazione con la Fondazione Pescarabruzzo, presso il Clap Museum alle 18:00; Carmen Pellegrino con Dove la luce (La nave di Teseo), romanzo incentrato sull’incontro tra Milo, ragazzo che vive per strada dopo aver perso tutto per colpa di altri e il professore Federico Caffè (ore 19:00, Bagno Borbonico del Museo delle Genti d’Abruzzo); il vicedirettore del quotidiano «La Verità» Francesco Borgonovo, che presenterà il suo ultimo lavoro Malefici (Signs Publishing) alle ore 19:00 nella Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo; e poi ancora Fabrizio Fratus con Patria. Di padre in figlio per il comunitarismo (Edizioni Passaggio al Bosco) alle 17:00 al Bagno Borbonico, Gianluca Felicetti con La politica degli animali (People) alle 18:00 al Bagno Borbonico, Alessandra Mecozzi e Gabriella Rossetti con Palestina Israele. Parole di Donne (Futura Editrice) alle 18:00 presso la Sala Video del Museo delle Genti d’Abruzzo; Elisa Guzzo Vaccarino con Confini conflitti rotte. Geopolitica della danza (Scalpendi) alle 19:00 al Museo Cascella all’interno della sezione Dance curata da Cristina Squartecchia; Paolo Verlengia con un reading poetico, Frangisole, alle 21:00 alla Sala laboratorio del Museo delle genti d’Abruzzo; Andrea Zhok con Il senso dei valori. Fenomenologia, etica e politica (Edizioni Mimesis) alle 21:00 alla Sala Favetta.

In serata arrivano invece Simone Tempia con il nuovissimo In giardino con Lloyd (Rizzoli), che raccoglie le riflessioni nate dal dialogo decennale tra Sir e il suo maggiordomo immaginario Lloyd (ore 21:00, Auditorium Petruzzi); la Compagnia della Memoria con E io ero Sandokan. La storia di Galliano Magno, l’avvocato di Matteotti, spettacolo scritto da Mauro Morelli per la regia di Milo Vallone, incentrato sulla storia di Pasquale Galliano Magno, avvocato abruzzese noto per aver difeso la vedova nel processo per l’omicidio Matteotti nel 1926 a Chieti (ore 21:00, Teatro Massimo); Franco Ferrini, l’ultimo sceneggiatore vivente di C’era una volta in America, capolavoro del cinema mondiale diretto da Sergio Leone con Robert De Niro, che parlerà del suo ultimo libro «Troppo forte»  di Carlo Verdone (Gremese Editore) e di tanto altro nel primo appuntamento della sezione della nuova sezione dedicata al cinema, Cult, curata da Gisella Orsini e Giacomo Cecchinelli (ore 21:00, Bagno Borbonico); Maurizio Carucci, il front man degli Ex-Otago, cantautore, agricoltore e viaggiatore, con il suo esordio letterario Non esiste un posto al mondo pubblicato da HarperCollins (ore 21:00, Spazio Matta).

La prima giornata del FLA 2024 si concluderà con due concerti: alle 22:00 allo Scumm di via delle Caserme si esibiranno gli Hackedepicciotto, il duo composto da Alexander Hacke e Danielle de Picciotto, mentre alle 22:30 al Bagno Borbonico prenderà il via ’round Midnight, la rassegna organizzata incollaborazione con il Centro Adriatico di Produzione Musica, con il doppio live di Luca Mongia e Marlò.

I workshop della FLA Academy

Torna anche quest’anno la FLA Academy, lo spazio del festival che con docenti d’eccezione propone corsi e workshop dedicati alla scrittura, nelle sue diverse forme, e alla creatività. Giovedì 7 novembre dalle 17:30 alle 19:30 (costo 20 euro), presso la Sala Laboratorio del Museo delle Genti d’Abruzzo, la filosofa, narratrice e autrice Ilaria Gaspari sarà la guida di un viaggio attraverso l’esplorazione della felicità che unisce diversi punti di vista: storico, filosofico, letterario, psicologico.
Durante l’incontro non mancherà anche un momento dedicato alla scrittura personale, facoltativo ma caldamente consigliato, per immergersi al meglio nel racconto delle emozioni.




INFORMATICA E  CYBERCRIME

Cybersicurezza per la tutela e la libertà individuale

di Laura Florani

Pescara, 7 novembre 2024. Internet è considerato il motore della quarta rivoluzione industriale, generatore di opportunità, di crescita e di sviluppo socioeconomico.  Il business creato dalla rete non poteva non avere, come in tutte le attività umane, qualche effetto collaterale perverso. Tra gli effetti negativi dell’informatica troviamo il cybercrime che, in questi ultimi anni ha assunto dimensioni impressionanti. L’allerta al cybercrime, per i suoi dati in costante crescita, stuzzica l’attenzione degli studiosi e dei paladini alla legalità al fine di arrestare il reato informatico che è paragonabile ad un’attività criminosa, analoga a quella tradizionale. In buona sostanza il crimine informatico è finalizzato ad attaccare e a mettere in crisi i sistemi informatici di sicurezza nazionale di uno Stato.

Il fatturato del cybercrime sta superando a livello mondiale quello del traffico della droga. Cybersecurity Ventures, società di ricerca e pubblicazione della sicurezza informatica, già nel 2020 aveva previsto che i costi globali del crimine informatico sarebbero cresciuti del 15% all’anno entro il 2025.

Il cybercrime, con lo sviluppo dell’informatica e del web, acquista un peso sempre più importante e attualmente sta diventando una delle attività maggiormente lucrose anche per la criminalità organizzata tradizionale. L’attività criminosa della rete è propriamente un nuovo modello di business sempre con l’obiettivo di realizzare guadagni ma, con lo sfruttamento delle debolezze informatiche di aziende, amministrazioni pubbliche e persone. Principali forme di cybercrime sono molte e variegate come ad esempio: la frode informatica finalizzata al guadagno, il falso in documenti informatici, il danneggiamento e il sabotaggio informatico, l’accesso abusivo con violazione delle misure di sicurezza del sistema, lo spionaggio, l’estorsione, (es. ransomware), etc.

I numeri e le casistiche riconducibili al cybercrime, come per esempio il sabotaggio dei dati subito nel 2021 dalla ASL1 Abruzzo,  pongono interrogativi e piani operativi per conoscere  e contrastare o arginare i vari reati informatici che arrecano danni socioeconomici alla collettività. 

Nella mattinata del 6 novembre, presso la sala Petruzzi di Pescara, si è concluso il ciclo informativo e formativo del progetto HUB delle competenze -PSC 2000-2020 della Regione Abruzzo al fine, di sensibilizzare e di diffondere la consapevolezza al fenomeno del reato informatico o cybercrime e con le relative conseguenze del fenomeno come il cd. Wall of shame (muro della vergogna) o i ricatti che soggiogano  socialmente ed economicamente le persone. L’appropriazione indebita dei dati sensibili difatti, mette in piedi  una sorta di disagio psico-sociale con lo scopo di chiedere ed estorcere riscatti.

L’obiettivo del ciclo formativo della Regione Abruzzo, a seguito dell’allarme del cybercrime, assume una caratteristica rilevante poiché la P.A. svolge un ruolo importante nella gestione di informazioni sensibili e di servizi essenziali per la comunità, come ad esempio le  informazioni personali dei cittadini, dei dati finanziari, informazioni sanitarie e altro ancora. L’iniziativa HUB delle competenze -PSC 2000-2020 della Regione Abruzzo ha posto l’attenzione alla sicurezza informatica poiché, la situazione delle PPAA italiane è tutt’altro che positiva  dato che la vulnerabilità del sistema informatico ha causato ingenti danni. Nelle conclusioni dell’iniziativa la conoscenza del cybercrime è fondamentale per garantire che questi dati siano adeguatamente utilizzati e protetti in modo da non essere bersagliati dai criminali della rete.

Laura Florani




NUTRIRE IL FUTURO

All’Agrario partecipazione e consapevolezza per una sana alimentazione

Scerni, 6 Novembre 2024. Si è tenuto questa mattina, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Agrario C. Ridolfi di Scerni, l’evento Nutrire il futuro, un’importante iniziativa dedicata alla promozione di una corretta educazione alimentare e alla valorizzazione dei prodotti locali. Sostenuta dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, la manifestazione ha riunito istituzioni, esperti del settore agroalimentare e studenti, con l’obiettivo di diffondere maggiore consapevolezza sull’importanza di adottare stili di vita sani e sostenibili.

La giornata si è aperta con la presentazione del progetto, curata da Alfonso Ottaviano, Direttore Cia Chieti-Pescara, che ha illustrato il ruolo cruciale della sensibilizzazione giovanile per garantire un futuro alimentare migliore sottolineando come l’educazione in ambito nutrizionale debba partire dalle scuole e coinvolgere l’intera comunità.

Sono seguiti i saluti istituzionali, con intervento da parte di Antonietta Ciffolilli, Dirigente scolastico dell’Istituto, che ha espresso soddisfazione per la presenza e il coinvolgimento dei giovani studenti. Domenico Bomba, Presidente Cia Chieti-Pescara, ha ribadito l’importanza della collaborazione tra agricoltori e comunità scolastiche per favorire una cultura alimentare più attenta e consapevole.

Presente Gennaro Strever, Presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara, ha sottolineato l’importanza di sostenere le aziende locali che operano nel settore agroalimentare. “Sostenere le nostre imprese – ha dichiarato Strever – significa rafforzare l’economia del territorio e favorire la produzione di alimenti di qualità, capaci di competere su scala nazionale e internazionale. È essenziale creare un sistema che valorizza i prodotti biologici e le eccellenze del territorio, favorendo la crescita di un mercato consapevole e responsabile”.

Beatrice Tortora, Presidente dell’Associazione La Spesa in Campagna – Cia ha parlato della necessità di promuovere un’educazione alimentare mirata, per aiutare le persone a comprendere l’importanza di scegliere cibi sani e di origine controllata. Nicola Quattrocelli, Presidente del Consorzio Mercato Contadino d’Abruzzo di Pescara, ha spiegato l’importanza di supportare i mercati agricoli locali, come strumento per rafforzare il legame tra produttori e consumatori.

Ettore Cianchetti, oncologo e Presidente dell’Associazione ISA, ha poi fornito indicazioni pratiche sui cibi salutari da includere nella dieta quotidiana. “Consumare prodotti biologici – ha spiegato – non è solo una scelta individuale, ma un impegno verso il benessere collettivo e ambientale. L’adozione di una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e legumi, possibilmente di produzione locale, aiuta a migliorare la salute generale e a ridurre l’impatto ambientale”.

La giornata si è conclusa con una mini-lezione sull’olio extravergine d’oliva, tenuta da David Falcinelli, Coordinatore del Mercato Contadino d’Abruzzo a Pescara, che ha guidato gli studenti in una degustazione, illustrando le caratteristiche distintive di questo prodotto d’eccellenza e insegnando a riconoscerne le qualità organolettiche.




LA MAGIA DI GIACOMO PUCCINI rivive tra le sale del Parlamento Europeo

Un omaggio all’Opera Lirica: il soprano abruzzese FEDERICA DI ROCCO per il centenario di Giacomo Puccini celebrato nel cuore delle istituzioni comunitarie a Bruxelles

Pescara, 6 novembre 2024. Il 12 novembre 2024, il Parlamento Europeo di Bruxelles si trasformerà in un palcoscenico d’eccezione per rendere omaggio a uno dei più grandi geni della musica lirica, Giacomo Puccini. Simbolo della tradizione musicale italiana ed europea nel mondo, viene celebrato in occasione del 100° anniversario dalla sua morte, avvenuta il 29 novembre 1924 proprio a Bruxelles.

A sancire la solennità e il prestigio dell’evento sarà la presenza della Presidente del Parlamento, Roberta Metsola, che porgerà i saluti istituzionali al pubblico e presiederà l’evento internazionale.

Sarà una fra le voci italiane emergenti della scena internazionale a riportare in vita le emozioni dei personaggi femminili pucciniani. L’invito rivolto al Soprano abruzzese Federica Di Rocco  costituisce un’occasione prestigiosa e un onore raro per l’artista che per la prima volta sarà rappresentante d’eccezione dell’orgoglio italiano in un contesto così solenne come quello delle istituzioni europee. La sua esperienza e il suo talento promettono di rendere l’Omaggio un evento memorabile.

Il soprano Di Rocco ha ricevuto numerosi riconoscimenti nel panorama lirico, dimostrando di saper toccare le corde emotive del pubblico con la sua interpretazione. Ha all’attivo un’intensa attività concertistica ed ha in programma nuovi debutti d’opera. Apprezzata interprete del repertorio Pucciniano e non solo, reduce da  importanti  concerti in teatri e sale prestigiose, di recente si è esibita in concerto a Londra presso Buckingham Palace. L’invito a Bruxelles, quindi va a coronare una carriera ricca di momenti importanti e suggella il riconoscimento e l’apprezzamento dell’artista in Europa.

Ad accompagnare il soprano nell’esecuzione delle più celebri arie pucciniane e famosi intermezzi, tratti dalle Opere Gianni Schicchi, La Bohème, La Rondine, Manon Lescaut, Turandot e Suor Angelica, all’apice della sua carriera, sarà un esponente di prim’ordine dell’Opera lirica italiana. Il Maestro Michele D’Elia, affermato pianista fra i più richiesti e apprezzati nel mondo, con una lunga carriera, in qualità di docente, all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, curerà con la sua arte strumentale le melodie del repertorio in scena. Sarà anche per lui un onore e un grande riconoscimento di stima potersi esibire per la prima volta davanti alla Presidente del Parlamento Europeo e al pubblico riunito.

La sinergia tra la voce del soprano e la maestria al pianoforte promette di creare un’atmosfera incantevole e coinvolgente, che porterà il pubblico in un viaggio emozionante attraverso il mondo dell’opera.

L’iniziativa “Omaggio a Giacomo Puccini. L’influenza e il ruolo della musica lirica nel contesto culturale ed economico dell’Unione Europea” è organizzata e introdotta dall’On. Mario Furore, (europarlamentare del gruppo The Left e membro della Commissione Cultura) che attraverso la straordinaria eredità artistica e culturale di G. Puccini , ha voluto mettere in risalto anche l’impegno dell’Unione Europea, nel preservare e promuovere il patrimonio musicale europeo ,ed in particolare l’Opera lirica. La serata dedicata a Puccini costituirà anche un richiamo al valore unificante della cultura europea.

L’evento gode inoltre del patrocinio del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Pucciniane – PUCCINI 100 , che va a conferire maggior prestigio all’identità del concerto.




EMERGENZA IDRICA PERENNE

Blasioli: «Pescara e l’Abruzzo in ginocchio»

Pescara, 6 novembre 2024. Le continue e prolungate interruzioni dell’erogazione idrica da parte dell’Azienda consortile acquedottistica (Aca) mettono in ginocchio le famiglie di Pescara e di molti altri Comuni di Chieti e Teramo. I cittadini oggi si ritrovano, alle porte dell’inverno, a fare i conti ancora con i rubinetti a secco e con la mancanza di una comunicazione trasparente in merito agli orari e alle zone interessate dai disservizi. Le tantissime segnalazioni che giungono quotidianamente al vicepresidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Antonio Blasioli, dipingono un quadro allarmante tra incongruenze nelle informazioni diffuse dall’Aca e aree letteralmente vessate dalla costante indisponibilità di acqua nelle abitazioni. Da mesi la quotidianità di centinaia di cittadini, molti anche al di fuori delle zone inserite nelle tabelle delle chiusure notturne e razionalizzazioni che vengono pubblicate con cadenza regolare attraverso i canali istituzionali dell’Aca, è messa seriamente a repentaglio a causa di un’emergenza idrica divenuta ormai perenne e destinata a non trovare soluzioni neanche per il prossimo anno.

È di oggi l’ultima comunicazione dell’Aca con cui annuncia ulteriori chiusure dei serbatoi nelle ore notturne a Pescara città e in altri 38 Comuni delle province di Pescara, Chieti e Teramo. I quartieri e le zone coinvolte sono sempre gli stessi, zone servite da serbatoi che necessitano di chiusura per essere ricaricati. A Pescara le interruzioni riguardano Colle Breccia, via della Pineta, via Nazionale Adriatica Nord, Villaggio Alcione, via Pantini, via della Bonifica, San Silvestro Spiaggia, viale Primo Vere, via De Cecco, via Scarfoglio fino al Parco D’Avalos e traverse, San Silvestro, Colle Santo Spirito, via San Donato, via Fontanelle, via Caduti per Servizio, via Ventre D’Oca e la zona industriale. L’Aca peraltro, durante il Consiglio comunale straordinario sulla carenza idrica, ha già annunciato che queste chiusure si protrarranno per tutto il mese di novembre. Di qui la forte preoccupazione e l’allarme che lancio, in vista dell’abbassamento delle temperature e della conseguente necessità di disporre di acqua calda anche per l’accensione dei riscaldamenti, specie per le famiglie che contano al proprio interno anziani e disabili.

«È impossibile vivere con tali limitazioni nel 2024, ma soprattutto è difficile sopportarle a novembre, quando la richiesta di acqua è minore e non ci sono neanche più i turisti, giustificazioni spesso addotte da Aca in estate», denuncia il vicepresidente Blasioli, riprendendo l’appello di un residente di Pescara Vecchia, zona non inserita nell’elenco delle interruzioni dell’Aca ma ugualmente interessata da interruzioni che spesso si protraggono per più di 12 ore. Nonostante abbia installato una piccola cisterna, la donna continua ad avere difficoltà nello svolgere le più elementari attività quotidiane. Disagi analoghi si registrano anche in altri Comuni, come a San Giovanni Teatino, nella zona di Sambuceto, dove le chiusure notturne non hanno risparmiato nemmeno il ponte festivo, tra la disperazione delle famiglie che chiedono solo di poter trascorrere qualche ora in serenità con amici e parenti, senza doversi preoccupare dell’assenza di acqua.

In base agli ultimi dati Istat, diffusi il 22 marzo 2024, in Abruzzo più della metà dell’acqua potabile si perde a causa delle reti colabrodo, con una percentuale di dispersione pari al 62,5%. L’Abruzzo è la seconda peggiore regione in Italia dopo la Basilicata. Tra le province la maglia nera spetta a Chieti con il 70,4% di dispersione, seguita da Pescara al 54,8%. Di qui l’appello accorato del vicepresidente Blasioli alle istituzioni affinché interloquiscano con l’Aca e si individuino soluzioni in grado di alleviare i disagi delle famiglie più fragili. La richiesta è di attivare con urgenza tutte le misure necessarie per porre fine a questa emergenza e restituire ai cittadini il diritto fondamentale all’accesso all’acqua. «Continuiamo a sollecitare – insiste Blasioli – investimenti strutturali a lungo termine per contenere le dispersioni e garantire un servizio regolare, efficiente e sostenibile nel tempo. Nello stesso tempo c’è bisogno di comunicazioni più puntuali, i cittadini non possono ritrovarsi a sorpresa con i rubinetti a secco, ma devono essere informati in maniera chiara e tempestiva sugli orari e sulle zone delle interruzioni e soprattutto sui tempi previsti per il ripristino del servizio. Non è possibile che le famiglie, oltre a subire i disagi legati all’igiene personale e a una quotidianità domestica stravolta, si trovino a novembre a non avere sempre l’acqua nelle case e a non sapere se riusciranno ad accendere il riscaldamento nei mesi invernali».

Antonio Blasioli

Vicepresidente del Consiglio Regionale




CLAUDIA LANTERI OSPITE DI QUID con il suo romanzo d’esordio

Sabato 9 Novembre, nella Biblioteca Civica Vincenzo Bindi

Giulianova, 6 novembre2024.  Sabato prossimo,  9 novembre, alle 18.30,  l’associazione culturale Quid ospiterà nella cornice della Biblioteca Civica “Vincenzo Bindi” di Giulianova la scrittrice Claudia Lanteri con il suo romanzo d’esordio “L’isola e il tempo”, edito da Einaudi per la collana Unici.

Il romanzo, che colpisce per la maturità e l’originalità di stile e di linguaggio, così come per la storia ed i personaggi che lo popolano, richiama la tradizione del Novecento italiano, quella di Elsa Morante, Leonardo Sciascia, Luigi Pirandello. Di questo e di molto altro si parlerà durante l’incontro, moderato da Maria Rosaria Vitalone. Le letture di alcuni brani tratti dal libro sono affidate a Rita Chiappini.

Claudia Lanteri, palermitana, si é occupata di marketing e comunicazione. Ora, oltre a scrivere, è una libraia. Prima di questo romanzo ha pubblicato racconti su varie riviste quali Snaporaz, Malgrado le Mosche, Micorrize.




CASO FERRINI

Interrogazione della Di Girolamo (M5S) al Ministro degli Esteri

Roma, 6 novembre2024. La nomina del dott. Ferrini quale addetto stampa del Viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli   desta più di qualche sospetto, sia per le modalità con le quali si è pervenuti alla stessa, sia per le azioni messe in atto nei giorni successivi al caso sollevato dalla stampa locale.

Stando alla normativa vigente – Legge 7 giugno 2000, n. 150 e Decreto del Presidente della Repubblica 21 settembre 2001, n. 422 – l’attribuzione di determinati incarichi all’interno della pubblica amministrazione è subordinata al possesso di imprescindibili requisiti. Nel caso specifico si stabilisce che gli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni siano costituiti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti.

Come ormai noto a tutti, il dott. Ferrini è laureato in Economia e Management e non ha mai avuto alcuna esperienza giornalistica, tantomeno risulta essere iscritto all’albo dei giornalisti, cosa che evidentemente non ha costituito ostacolo alla nomina con tanto di stipendio annuo di 50mila euro.

Sono consapevole del fatto che si tratti di incarichi fiduciari e conferiti quindi intuitu personae e in buona sostanza a discrezione di chi li propone. Ho tuttavia il sospetto che scegliere un giovane laureato in Economia senza esperienza come addetto stampa di un viceministro di uno dei ministeri più delicati abbia avuto a che vedere più con la persona che con l’intuito.

Il giovane è infatti figlio della consigliera regionale di Fratelli d’Italia Maria Assunta Rossi. Non voglio pensare che il governo del merito – come amano definirsi – si stia trovando di fronte ad un altro caso di amichettismo neanche tanto celato. Non sarebbe la prima volta, è vero, ma la cosa non sarebbe meno grave delle altre.

All’uscita della notizia sugli organi di stampa il sito web istituzionale del ministero ha cambiato la denominazione dell’incarico da “addetto stampa” a “Responsabile per le relazioni istituzionali e le comunicazioni esterne (addetto stampa)”. Una cosa alquanto insolita su cui pare opportuno fare chiarezza.

Per tali motivi ho depositato un’interrogazione al Ministro degli Esteri per far luce su una vicenda che in ogni caso, anche qualora la nomina ad addetto stampa fosse legittima e rispondente ai requisiti previsti, ci ha mostrato ancora volta quale sia la concezione di merito di questa destra. Così in una nota la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo.




NUOVA PESCARA: SÌ ALLA FUSIONE, TANTI I VANTAGGI

Via agli studi sulla digital valley. Il direttore generale di Confindustria partecipa ai lavori della commissione

Pescara, 6 novembre2024.  La commissione comunale Statuto, Regolamenti e Nuova Pescara, presieduta da Giuseppina D’Angelo, ha incontrato, durante l’ultima riunione, il direttore generale di Confindustria Medio Adriatico, Luigi Di Giosaffatte, per approfondire gli aspetti economici relativi al progetto di fusione che porterà alla nascita della “Nuova Pescara”.

L’interesse al tema “è stato alto”, ha spiegato D’Angelo, e il direttore ha rimarcato il “pieno sostegno al progetto di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore da parte del Consiglio Generale della Confindustria territoriale”, evidenziando che si tratta di un progetto che ha il primato in Europa e porterebbe la nuova realtà ad essere la diciannovesima città italiana.

A questo riguardo, Di Giosaffatte ha sottolineato che la crescita economica di un territorio va di pari passo con la crescita dimensionale dello stesso, per cui la “Nuova Pescara” sarà maggiormente attrattiva per gli investitori, potrà offrire servizi più efficienti nelle aree industriali alimentando nuove filiere produttive e nuovi percorsi di scambio commerciale.

Potrà inoltre ampliare l’offerta di servizi avanzati su cui Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha elevate aspettative, al punto da aver avviato studi per rendere la Nuova Pescara anche una “digital valley”, centro di innovazione e potenziamento dei servizi tecnologici.

Di Giosaffatte ha indicato nella complementarità delle risorse dei tre Comuni interessati alla fusione l’ulteriore elemento di forza, ritenendo che fondere le peculiarità di ciascuno porterà ad arricchire il territorio, sarà più agevole realizzare l’accentramento dei servizi specialistici ai cittadini e alle imprese rendendoli più efficienti e la città sarà più competitiva nel quadro di evoluzione globale. Di Giosaffatte ha ribadito l’attenzione alle aree interne dove saranno concentrati i servizi essenziali e sanitari di base.

D’Angelo, che ringrazia Di Giosaffatte per aver accolto l’invito e per aver offerto il suo prezioso contributo, commenta che “per meglio comprendere il processo in atto e per sostenerlo con consapevolezza è doveroso mantenere viva l’interlocuzione con i soggetti che, a vario titolo, operano sul territorio interessato al progetto di fusione, auspicando un lavoro sinergico. La commissione che presiedo è attenta al tema e  promuoverà ulteriori approfondimenti e confronti”.