NINO DI FONSO SI RICANDIDA a Sindaco

Presentata la lista Torino di Sangro nel cuore. Il candidato sindaco: “Di nuovo insieme per continuare a far crescere il nostro paese” 

Torino di Sangro , 3 aprile 2023. Grande partecipazione alla presentazione  della lista Torino di Sangro nel cuore – che si è tenuta sabato sera all’hotel Le Morge –  in vista delle prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. Il candidato sindaco è Nino Di Fonso che ripropone la sua candidatura, dopo cinque anni da primo cittadino.

“Cinque anni fa la cittadinanza ci ha chiesto un cambiamento – commenta Di Fonso –, gli elettori ci hanno dato fiducia affinché potessimo realizzare quel rinnovamento, nella squadra e nei programmi, che abbiamo cercato di concretizzare nel nostro primo mandato. Siamo ancora insieme per continuare a crescere e per concludere la realizzazione della programmazione iniziata nel 2018”.

“Mi presento – aggiunge – con una squadra unica, compatta, la stessa di cinque anni fa. Con le stesse persone, a eccezione di una sola novità, con le quali ho condiviso il percorso di questi anni”

I candidati della lista Torino di Sangro nel cuore sono:  Giancarlo De Grandis,  imprenditore agricolo; Paola Di Blasio, dottoressa in scienze della comunicazione; Fausto Fontana, operatore ecologico; Antonio Giorgio,  poliziotto penitenziario; Sabrina Paolucci, dottoressa in economia; Giuseppe detto Pippo Polidoro, assistente socio-sanitario; Antonio Priori, operaio metalmeccanico; Filippo Priori, architetto; Claudio Schipsi, operaio metalmeccanico; Antonietta detta Antonella Vara, operaia tessile.

Il programma completo sarà reso noto nelle prossime settimane e riguarderà il potenziamento dei servizi per l’intera comunità, l’edilizia scolastica, la messa in sicurezza della viabilità, il rafforzamento dei servizi per anziani e ragazzi, con un occhio attento alle persone fragili.

“Abbiamo sicuramente sofferto – spiega Nino Di Fonso – il periodo  di stallo imposto dalla pandemia. Ma questo non ci ha impedito di realizzare molte opere sul territorio, dalla biblioteca comunale alla palestra all’aperto al mare. Abbiamo partecipato a moltissimi bandi e stiamo aspettando diversi finanziamenti. Tra questi quelli destinati alla Borgata Marina che tra qualche anno sarà la nostra ciliegina sulla torta della Costa dei Trabocchi”.

“In tutto questo percorso la presenza e il coinvolgimento della cittadinanza sono stati preziosi – conclude –. Siamo di nuovo qui a chiedere la fiducia ai nostri concittadini perché crediamo che insieme, e solo insieme, si possano fare grandi cose per il nostro territorio”.




AFFRONTARE IL FUTURO con fiducia

Due eventi a livello mondiale anche a Chieti

Chieti, 3 aprile 2023. Le tensioni economiche, i conflitti nazionali e i disordini sociali indicano che la fiducia nel futuro è ai minimi storici. Anche in Italia i dati Istat segnalano che la fiducia delle persone è al livello più basso dal 2013. Per questo motivo i Testimoni di Geova di Chieti, insieme agli oltre 260.000 Testimoni in Italia, organizzano nella prima settimana di aprile un programma speciale con due eventi che si terranno a livello mondiale.

Il primo appuntamento sarà nel fine settimana del 1° e 2 aprile. Si tratta di un discorso di 30 minuti dal tema Puoi affrontare il futuro con fiducia! che sarà tenuto nelle Sale del Regno della zona, i luoghi di culto dei Testimoni di Geova.

La sera di martedì 4 aprile 2023 presso la Sala del Regno in Strada Della Pace – Colle Marcone a Chieti si celebrerà l’annuale Commemorazione della morte di Gesù Cristo, corrispondente al 14° giorno del mese lunare di nisan del calendario ebraico, lo stesso giorno in cui Gesù morì nell’anno 33. Fu Gesù stesso, infatti, a comandare di commemorare la sua morte, quando disse: Continuate a far questo in mio ricordo (Luca 22:19). L’anno scorso hanno partecipato a questo evento circa 20 milioni di persone nel mondo e oltre 426.000 in Italia.

“Ricordare con la Commemorazione il valore del sacrificio di Gesù Cristo è il modo migliore per guardare al futuro con speranza, soprattutto in un momento drammatico come questo. Le sfide che dobbiamo affrontare possono sembrare schiaccianti – ha dichiarato Luca Didò, portavoce dei Testimoni di Geova – ma la Bibbia ci offre una potente speranza che può aiutarci proprio ora per affrontare il futuro con fiducia”.

La partecipazione al discorso speciale e alla Commemorazione è aperta a tutti, e non si fanno collette. I dettagli su quando e dove si terranno questi eventi a livello locale sono disponibili su JW.ORG, il sito ufficiale dei Testimoni di Geova.




CALCIO GIOVANILE. Vincere con rispetto

Quando lo si fa con 15/20 gol a 0 che insegnamento si lascia?

di W. Centurione

La storia potrebbe anche essere vecchia, trattata e ritrattata magari chissà quante volte, ma la situazione non cambia da epoca e epoca.

Da una parte c’è sempre una squadra forte, zeppa di ragazzini dotati tecnicamente, dall’altra una squadra  di pari età ma molto inferiore. Per carità nessuno ha colpe in questo, d’altronde ogni società costruisce le proprie squadre come meglio crede e spesso non è neanche una questione di come vengono costruite, semplicemente dipende dal bacino di utenza al quale si attingono le risorse.

La società a volte proviene da un paesino e si ritrova a lavorare con pochi ragazzini, a volte invece è vero il contrario, il paese di provenienza fornisce talenti a gogò e questo poi può risultare una fortuna per allenatori e dirigenti che devono gestirli. Ma in altre tante occasioni il ragazzo di paese preferisce emigrare in città per giocare nelle fila di settori giovanili importanti. Diverse dunque, sono le situazioni che caratterizzano l’allestimento di una compagine che milita in campionati giovanili.

Poi ci sono campionati e campionati che presentano gironi equilibrati e altri non e può capitare come capita anche a livelli professionisti, del resto lo sport è così e nessuno può farci nulla. Lo sport è per tutti e tutti i ragazzini hanno il sacrosanto diritto di divertirsi.

Divertirsi non vuol dire vincere sempre. Ci si può divertire solo perché si è partecipato, ma se c’è una cosa sulla quale io uomo di sport non transigo (parlo solo di settore giovanile) è l’umiliazione.

Tutti, quando siamo stati bambini e ragazzini abbiamo dato un calcio al pallone, poi però è capitato che alcuni sono andati avanti (per meritocrazia), altri si sono fermati (hanno capito o gli hanno fatto capire che non è uno sport per loro) e altri ancora hanno continuato nonostante tutto (nonostante i mezzi tecnici a disposizioni non fossero quelli che ne indicavano la predisposizione) solo per il gusto di far sport, accettando anche le mille panchine. Ma quello che facevano allora gli allenatori con noi oggi non è più possibile fare: la gestione dei ragazzi è diversa ed è stata studiata nei minimi dettagli che non possono commettere più errori che si commettevano in passato.

Oggi non è più come allora, oggi le squadre lavorano in un’altra maniera e pur sapendo che in fondo dei ragazzini sono meno portati, allenatori e/ istruttori sono chiamati a lavorarci sopra, facendo emergere in loro delle potenzialità piuttosto che altre.

Questo tipo di lavoro per volontà della FIGC e dell’UEFA deve essere mirato, a prescindere dal fatto che i ragazzi sono potenziali campioni: tutti devono essere trattati alla stessa maniera, tanto il calciatorino portato quanto quello meno portato devono giocare e in egual misura nella scuola calcio (sono stati introdotti tre tempi che nelle partite che non sanciscono la squadra vittoriosa in base al totale dei gol, ma in base ai tempi, per togliere la competizione che altrimenti avrebbe indotto l’allenatore voglioso di vincere a far giocare sempre i più bravi e solo qualche volta i meno bravi).

Nei settori agonistici ovvero dai giovanissimi in poi le cose cambiano, la competizione torna e le partite si svolgono normalmente. All’età di 15 anni un ragazzino dovrebbe avere già acquisito delle basi per poter giocare in quelle categorie, ma ci sono molti che non sono ancora pronti e che giocano e vogliono giocare ugualmente.

E qui riprendiamo la classica partita della squadra più forte contro la più debole. Non che quella più forte non debba vincere, non che quella più debole non debba giocare o partecipare a certi campionati, la partita tra questa due squadre “deve essere necessariamente letta” dagli allenatori.

Quando scrivo di umiliazione mi riferiscono a certi risultati roboanti. Non è possibile che una partita tra ragazzi finisca 15/20 a 0, i valori dello sport dove sono? Ma soprattutto un allenatore come può sul 10 a 0 ancora incitare i suoi come un forsennato a dare di più sotto il profilo realizzativo?

Quando una squadra è già in vantaggio 6/7 a 0 i primissimi minuti e l’andamento induce a pensare che l’avversario non esiste proprio, che non è in grado né lo sarà di competere, perché non effettuare delle sostituzioni per far giocare quelli che giocano poco?

Non dico che una squadra perché è forte non deve vincere, anzi deve ma con rispetto. Il Calcio così come lo sport in generale prevede la sopraffazione dell’avversario con rispetto oltre che attraverso altri principi. E allora quando assisto a certi eventi, mi chiedo: – “ma l’allenatore cosa insegna a questi ragazzi”. Uno, due, tre, quatto, otto, nove, dodici, quindici, gol, ma che roba è? E i dirigenti, non dicono nulla?

La cultura del vincere appartiene solo a pochi, e ogni volta che giro nei campi da calcio e assisto a certe dinamiche me ne convinco sempre di più.




GLI STUDENTI SCENDONO ANCORA IN PIAZZA

Nella giornata di martedì 4 Aprile alle ore 15:00 si svolgerà la manifestazione nella piazza dell’Emiciclo a L’Aquila convocata dal coordinamento regionale UDU L’Aquila, UDU Teramo, 360 Gradi Chieti – Pescara.

Abruzzo, 3 aprile 2023. A più di 100 giorni dal termine di legge per il pagamento della prima rata delle borse di studio universitarie, ancora 2.343 studenti e studentesse non hanno ricevuto un euro e affrontano, in tutta la regione, grandi sacrifici per cercare di non essere costretti a fare rinuncia agli studi.

Molte studentesse e molti studenti non riescono a pagare l’affitto, i viveri, il materiale didattico. Paradossale all’Aquila la situazione di diversi studenti internazionali, provenienti soprattutto dall’Africa, che o sono idonei non beneficiari o, a causa dei ritardi nella riapertura della Campomizzi a inizio anno accademico, sono illegittimamente considerati studenti IN SEDE e quindi con borsa di studio dimezzata; tali studenti da settimane mangiano una sola volta al giorno perché non possono permettersi di pagarsi il secondo pasto.

La comunità studentesca insieme al coordinamento regionale scenderà di nuovo in piazza per denunciare questa situazione e chiede di essere ascoltata al più presto dalle istituzioni competenti: pretendiamo la fine degli slogan da parte della Regione Abruzzo e l’immediata erogazione delle borse di studio in tutta la Regione. Chiediamo inoltre una convocazione da parte dell’Assessore competente per discutere una volta per tutte delle tempistiche di erogazione delle borse di studio ed eliminare questo problema definitivamente dalla nostra regione.

Coordinamento Regionale: UDU L’Aquila, UDU Teramo, 360° Chieti-Pescara

Pierluigi Marini  Coordinatore Udu Teramo

Giacomo Piccolo Coordinatore Udu L’Aquila.

Carmela Santulli Presidentessa 360 Gradi Chieti-Pescara.




VIA VERDE, Avviso Pubblico

Sponsorizzazioni nelle aree delle vecchie stazioni costa dei trabocchi

Chieti, 3 aprile 2023. La Provincia di Chieti, al fine di valorizzare le ex stazioni ferroviarie e le loro aree di pertinenza presenti lungo la Via Verde, ha pubblicato un avviso per la sottoscrizione di un contratto di sponsorizzazione finalizzato alla schermatura parziale dei fabbricati esistenti e alla promozione della Costa dei Trabocchi.

“Valorizzare e promuovere ancor di più il tracciato ciclopedonale in vista non solo della tappa del Giro d’Italia, ma anche della imminente stagione estiva, è una priorità di questa amministrazione. È con questo intento che vogliamo dunque procedere alla sponsorizzazione delle aree in prossimità delle ex stazioni ferroviarie presenti nei comuni di San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro e Vasto”, dichiara il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna.

“L’avviso pubblico è rivolto ad enti pubblici e privati, operatori economici, quali imprese, anche individuali, società e associazioni, enti, fondazioni, cooperative, consorzi ed istituzioni in genere che intendono promuovere e associare alle bellezze del nostro territorio il proprio marchio. Ogni partecipante potrà presentare la propria offerta sia per un lotto che per più lotti e nella schermatura dovrà essere presente, oltre al logo dello sponsor, anche lo stemma della Provincia di Chieti e la scritta Via Verde della Costa dei Trabocchi”, aggiunge il Consigliere provinciale delegato, Davide Caporale.

I termini di scadenza dell’avviso pubblico sono fissati per le ore 12 di martedì 11 aprile. Gli importi a base d’asta per aggiudicarsi la permanenza della sponsorizzazione a far data dall’aggiudicazione e fino al 31 ottobre 2023 sono i seguenti: 7 mila euro per il lotto n.1 San Vito Chietino, 5 mila euro per il lotto n.2 Fossacesia e per il lotto n.3 Torino di Sangro, 7 mila euro per il lotto n.4 Vasto. Gli importi sono stati determinati tenendo conto di quanto disposto dal “Regolamento Provinciale per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione, o esposizione pubblicitaria”. Si precisa che saranno prese in considerazione solo le offerte con l’indicazione di un prezzo superiore a quello stabilito come base d’asta. In caso di offerte di pari importo, per l’aggiudicazione si procederà ad estrazione pubblica. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio Patrimonio e Valorizzazione Immobiliare della Provincia di Chieti (0871-4084848 oppure 0871-4084869).

È possibile prendere visione dell’avviso pubblico sul sito istituzionale della Provincia di Chieti al link www.bit.ly/sponsorcostatrabocchi. L’apertura delle offerte è fissata per le ore 15 di martedì 11 aprile 2023 nella ex sala giunta del Palazzo Provinciale (terzo piano).




LA SOSTENIBILITÀ DEL CALCIO: nuovo progetto formativo

L’università di Teramo con la FIGC

Teramo 3 aprile 2023. Sono aperte da oggi e fino al 20 aprile prossimo le iscrizioni per accedere ai 50 posti disponibili della prima edizione del Corso in “Sustainability Management” dedicato al settore calcistico, attivato dall’Università degli Studi di Teramo con il patrocinio della Federazione Italiana Giuoco Calcio. L’obiettivo dell’innovativo Corso è quello di formare un manager dello “sviluppo sostenibile nel calcio” con competenze ampie e multisettoriali, in grado di guidare gli organismi ed i club nella fondamentale fase del cambiamento in atto.

Con 70 ore di didattica a distanza e una sessione in presenza al Settore Tecnico di Coverciano, il progetto formativo è tra i primi nel contesto europeo e si avvale di “laboratorio” attraverso il quale la FIGC approfondirà le proposte di sostenibilità inserite nel Bid Dossier “UEFA Euro 2032” di candidatura per ospitare il Campionato Europeo.

Il Corso consentirà di acquisire solide basi concettuali e tecniche ma anche e soprattutto metodologie e processi necessari nelle strategie, nei progetti e nelle azioni in cui saranno impegnati i soggetti chiamati a guidare questa transizione: dirigenti di Leghe e club professionistici in primis ma anche esperti e professionisti impegnati in settori di impatto delle attività, dal legal alla contabilità, dall’organizzazione di eventi all’impiantistica, dalle risorse umane e marketing fino alla gestione sportiva.

Sarà di 10 anni l’arco temporale previsto per lo sviluppo della sensibilità e dei processi legati al sustainability management nel calcio nel solco tracciato dall’ UEFA Strenght Through Unity 2020 e dalla Strategia di Sostenibilità della FIGC, riferimenti centrali nella didattica del Corso. Profili specializzati in questo settore saranno indispensabili per supportare il sistema calcistico nell’immediato futuro, entrando nelle strutture organizzative dei club professionistici italiani sull’esempio del FSRO, il Football and Social Responsibility Officer, reso obbligatorio nelle Licenze UEFA 2022/2023 di prossima scadenza.

Il progetto didattico è stato attivato dall’Università degli Studi di Teramo all’interno del Corso in “Politiche e Strategie delle Società Calcistiche” organizzato in collaborazione con l’Associazione dei Direttori e Collaboratori Sportivi (ADICOSP), accreditato dalla FIGC come percorso di formazione per l’accesso diretto all’esame di abilitazione da direttore sportivo del Settore Tecnico Federale




ELENCO IDONEI Istruttore Polizia Locale

Provincia Di Chieti, conclusa la selezione pubblica

Chieti, 3 aprile 2023.  Si è conclusa la procedura selettiva pubblica svolta dalla Provincia di Chieti per la formazione di un elenco di idonei finalizzato all’assunzione di istruttori di Polizia locale da parte degli enti locali che ne abbiano necessità. Alla prova unica, che si è tenuta in 8 turni nelle giornate del 29, 30 e 31 marzo nell’aula magna dell’istituto superiore “Savoia” di Chieti, hanno partecipato 513 candidati (degli 811 ammessi) provenienti da tutta Italia. Il risultato della prova a risposta multipla sarà reso noto in seduta pubblica mercoledì 5 aprile alle ore 10 nel Palazzo Provinciale con l’abbinamento dei codici prova al codice identificativo del candidato; successivamente l’elenco dei soli idonei sarà pubblicato sul sito istituzionale.

Il risultato minimo che i candidati dovranno ottenere per l’idoneità è di 21 punti su un massimo di 30. L’elenco degli idonei sarà da subito a disposizione degli enti locali che hanno aderito – o che aderiranno – alla convenzione con la Provincia di Chieti per procedere all’interpello e ad una successiva prova del concorso che sarà organizzata dall’ente locale interessato per l’assunzione a tempo indeterminato o determinato, pieno o parziale, nel profilo professionale di Istruttore di Polizia Locale (area vigilanza) categoria C1 del CCNL Funzioni locali. La commissione di concorso, presieduta dal Segretario generale della Provincia di Chieti, Antonella Marra, è composta da Lorenzo Di Pompo, già comandante della Polizia Locale del Comune di San Giovanni Teatino, da Andrea Trappolini comandante di Polizia Locale del Comune di Guardiagrele e dal segretario di commissione Roberto Vinciguerra, istruttore direttivo della Provincia di Chieti.

“La conclusione della prova di selezione, che ha visto partecipanti da tutta Italia, giunge al termine di un corposo lavoro svolto dalla Provincia di Chieti che consentirà di costituire un elenco di idonei utile ai Comuni che potranno usufruire di questo elenco secondo il loro fabbisogno.

Si tratta di un sistema di selezione innovativo che facilita le procedure per gli enti locali, soprattutto quelli di medie e piccole dimensioni che altrimenti dovrebbero sopportare costi ingenti per organizzare e gestire questi concorsi. Un particolare ringraziamento va al Segretario generale Antonella Marra e a tutti i dipendenti del settore Personale per il tramite del dirigente Giancarlo Moca per l’eccellente gestione di tutte le fasi della procedura”, dichiara il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.

“La selezione pubblica per l’elenco degli idonei per Istruttore di Polizia Locale è la prima delle procedure in programma: seguiranno a breve quelle relative alle categorie C e D, sia tecniche che amministrative. Con queste selezioni diamo concretezza alle novità introdotte dal decreto Reclutamento, che prevede appunto la possibilità di svolgere procedure selettive uniche per costituire elenchi di candidati idonei, i quali potranno essere successivamente interpellati dagli enti locali per svolgere un’ulteriore prova di concorso finalizzata all’assunzione.

La Provincia di Chieti nel suo ruolo di ente capofila e aggregatore, con grande competenza e professionalità, investe risorse proprie per dare risposte alle esigenze degli enti locali che hanno aderito alla convenzione, ad oggi oltre 30 e che spesso hanno difficoltà a svolgere autonomamente selezioni”, commenta il Consigliere delegato al Personale, Angelo Radica. 




QUALE DIREZIONE?

La famiglia attraverso deve fornire e non impartire

di W. Centurione

Ci hanno sempre insegnato, che la vita è un dono sin da piccoli quando non ne avevamo nessuna consapevolezza. Tanto da bambini quanto da ragazzini, si pensa come è giusto che sia a tutte le distrazioni che per quanto superficiali siano, appartengono all’età evolutiva.

Nel corso del tempo, c’è chi ha avuto la fortuna poi di trasformare la propria crescita in modo sano ed equilibrato divenendo nel frattempo una persona di sani principi, con la testa sulle spalle perché guidata (forse accompagnata sarebbe il termine giusto) da un’educazione di base che gli ha rimandato in ogni avversità, nei diversi periodi della sua vita gli stimoli giusti per far fronte ad ogni tipo di problema.

Contrariamente ad altri che la loro crescita l’hanno vissuta in modo complicato: le famiglie non presenti o addirittura troppo presenti, che invece di regalare gli strumenti e insegnare loro come utilizzarli per condurre una vita umanamente giusta e corretta sono state di cattivo esempio o incapaci di donare il senso del rispetto, del rigore e della gioia nelle semplici cose.

Il confronto sul dono della vita nasce dall’esigenza di capire, per quanto ci è possibile, il perché di tanti e troppi eventi che le cronache nere sono costrette a raccontarci ogni giorno. Ed ecco che tra amici e parenti nel bel mezzo di un adunata, ci si ritrova a voler dare una spiegazione (anche se da profani) a tutto quello che negli ultimi vent’anni sta accadendo.

Negli ultimi mesi e con una frequenza assurda, ovvero un giorno o si e uno giorno no, le televisioni e i giornali parlano di omicidi, suicidi, ma anche e soprattutto di omicidi-suicidi. Quest’ultimi eventi sembra abbiano preso il sopravvento sui fatti più disparati di cronaca.

Non c’è un solo giorno in cui non mi chieda perché. Perché tutto questo? E allora ecco il discorso sul dono della vita riaffiorare costantemente. Se è un dono questa nostra vita imperfetta, perché dobbiamo buttarla?

Alcuni esperti, attribuiscono il fenomeno dell’omicidio-suicidio a situazioni dal duplice aspetto emotivo: se da un lato il caregiver non è più in grado di sopportare la sofferenza della persona assistita dall’altro egli stesso non riesce a reagire alla mancanza della persona appena uccisa.

Altri riconducono l’omicidio-suicidio ad aspetti prettamente sentimentali come nel caso della gelosia: “se non posso averti io non deve averti nessuno”. E poi dopo l’omicidio sempre il fatto che non sa reagire alla mancanza della persona appena uccisa si toglie la vita.

Molti altri, riferiscono che la maggior parte delle forme di omicidio-suicidio sono associate a stati depressivi e ad aspettative negative verso il futuro e poggiano su relazioni caratterizzate da violenza domestica. Violenza che dopo essere stata perpetuata ai danni della vittima, risulta essere l’arma per auto-annientarsi.

Dalle diversi analisi, ne esce fuori sempre l’aspetto gestione di se e di chi sta intorno nell’ambito di problemi che non si anno risolvere. E se tra le righe precedenti ho fatto cenno agli strumenti che la famiglia è in grado di dare mi riferivo proprio a questo.

Se non ti viene insegnato ad utilizzare un’arma, quale può essere, il rispetto per sé stessi ma soprattutto per gli altri (in questo caso chi si per decidere della vita degli altri, chi sei per avere la prepotenza di togliere la vita agli altri), l’autocontrollo per reagire in un modo piuttosto che in un altro, la voce per non sopraffare gli altri e il corpo per non menare con calci e pugni, per non impugnare una pistola, allora la famiglia cosa si forma a fare?

Lasciatemi dire la mia, anche se non voglio avere la presunzione di risolvere una questione tanto delicato quanto frequente e mettermi al pari di chi ha competenze per cercare di farlo: se avessimo avuto tutti una famiglia, capace di dotarci di strumenti validi, anche i problemi economici più grandi, anche la gelosia più scottante, anche la sensazione che il mondo stia finendo non giustificherebbero il buttar via un dono così prezioso come la vita.

Se poi l’autore dell’omicidio-suicidio è un malato, allora le cose cambiano e pure le prospettive dalle quali si deducono certi discorsi, perché lì si entrerebbe totalmente in un altro mondo.




LA SIECO AFFONDA CATANIA

Termina la regular season al primo posto

Ortona, 3 aprile 2023. Bisognava vincere. Non importava il computo dei set ma si doveva vincere. Da questa sera la Sieco non è prima soltanto per una mera questione di partite vinte. La Sieco è prima con un distacco di tre punti sulla seconda. Dire che di tratti di una missione compiuta sarebbe riduttivo. Sarebbe riduttivo perché Catania è tutt’altro che la squadra allo sbando che le voci di corridoio sentenziavano. Catania si è dimostrata una squadra tosta, quadrata e forte in ogni fondamentale. Va da sé che se il punteggio recita tre a zero per i padroni di casa, la gara della Sieco non può essere stata che superlativa. Ferrato gestisce bene ogni pallone e  alla fine i punti sono equamente distribuiti. Spiccano il solito Marshall e il neoacquisto Bruno Cunha, al suo esordio davanti al pubblico amico. Un pubblico che ha risposto con calore ed entusiasmo agli appelli lanciati della società e alle ore 18.00 al fischio di inizio, il palasport di Ortona era al completo con 1200 voci a sostenere i propri beniamini.

Una gara sempre, sempre equilibrata, eccezion fatta per il secondo set. Catania spaventa Ortona dimostrando di aver voglia di riscattare le ultime sconfitte (due + altre due di Coppa Italia). La Sieco reagisce, recupera e va ad un passo dalla vittoria del primo set. Catania ribalta la situazione e la beffa è pronta su un piatto d’argento. La battaglia però non è finita e … Battaglia ne tira due consecutive fuori condannando i suoi alla sconfitta. Un secondo set senza storie. La Sieco vola sulle ali dell’entusiasmo perfezionando muro e servizio. Catania non può nulla. Ospiti che nel terzo set danno l’impressione di voler riaprire i giochi. Prendono un vantaggio di tre punti e lo gestiscono bene. Poi Fabi al servizio da una scossa ai suoi e la squadra piano piano un rammendo dopo l’altro ricuce lo strappo e stacca gli avversari sul finale. Ottimo questa sera il fondamentale del servizio. Dai nove metri la Sieco ne sbaglia 9, ma mette a segno ben 7 aces. Importante anche il numero dei muri punto, ben 11.

Nell’altro girone Fano vince con affanno contro la già retrocessa Monselice ma tanto basta per tenere dietro i corregionali del Pineto, che sono secondi per minore numero di vittorie.

La Sieco dovrà quindi disputare una finalissima al meglio delle tre gare contro i marchigiani del Fano. Prima gara il 16 aprile a Fano, ritorno ad Ortona il 22 ed eventuale bella il 25 sempre a Fano.

Nunzio Lanci: «Per prima cosa, vorrei tributare due giocatori che nelle ultime partite hanno trovato poco spazio. Mi riferisco ad Andrea Bulfon e Giosi Iorno. È anche merito loro se questa sera stiamo festeggiando il primo posto. Mi aspettavo una gara tosta. Era una partita secca e non ci sarebbe stato più modo di recuperare ad un eventuale disfatta. Catania ha dimostrato di essere una grandissima squadra difendendo nel primo set ogni pallone e contrattaccando in maniera efficace. Bravi noi a rimanere concentrati e a non farci cogliere di sorpresa»

IN BREVE

Primo set giocato ad alti livelli, entrambe le squadre sfoggiano un ampio repertorio di colpi e per la prima metà del parziale, Ortona e Catania sono impegnate in una serie di sorpassi e controsorpassi per la delizia degli spettatori. L’equilibrio prosegue con Catania che cerca un minibreak di due punti subito colmato dalla Sieco e per la precisione da Marshall che porta i suoi avanti 19-18. C’è poi ancora un capovolgimento di fronte e ancora Catania riequilibra sul finale. Ci prova la Sieco a dare lo strattone decisivo con Fabi che trova l’ace del 22-20. Due punti però non bastano alla Sieco, Catania recupera e va ai vantaggi. Ortona continua a sprecare, Catania ringrazia va ad un passo dal set. Poi Battaglia decide di tirare per due volte la palla fuori e questa volta è Ortona a ringraziare per il set 27-25.

Parte meglio la Sieco del secondo set che fa trovare il proprio muro meglio piazzato. Ortona conquista subito un minibreak. Continua a giocare meglio l’Ortona che arriva alla metà del parziale in vantaggio grazie anche ad uno scatenato Cunha e ad un servizio efficace. Proprio dai nove metri, Bertoli è fondamentale e la Sieco prende il largo sul 21-14. Tasholli schiaccia sull’asticella 23-15. La diagonale di Marshall stende due avversari 24-16. Ancora Marshall che chiude e mette in saccoccia il primo punto 25-17.

Il terzo set parte con il solito canovaccio di equilibrio, Catania riacquista sicurezza in ricezione e per la Sieco si fa dura, d’altra parte è un set decisivo. Il primo terzo di questo set va via e nessuna delle due squadre riesce a trovare lo spunto 8-8. Sono gli avversari a dare il primo acuto grazie ad una buona (e fortunata) sequenza di battute di Zappoli. Catania gioca bene, Ortona è in un momento di stanca, a metà parziale il divario tra le due squadre è di tre punti. Con molta pazienza la Sieco ricuce lo strappo e si torna a giocare punto a punto quando si è già in vista del traguardo. Ortona conquista un punto break ma Catania è attenta e determinata. Sul 23-22 nuovo time-out per gli ospiti.

PRIMO SET

La Sieco scende in campo con il palleggiatore Ferrato e l’opposto Bruno. Schiacciatori Capitan Marshall e Bertoli. Al centro Arienti e Fabi. Libero Benedicenti

La Farmitalia Catania risponde con Fabroni al palleggio e Casaro Opposto. Centrali Frumuselu e Jeroncic, Schiacciatori Zappoli e Battaglia. Libero Zito.

La prima palla è giocata da Bertoli per la Sieco. Il primo punto è però di Catania con Casaro 0-1. Il primo punto per la Sieco è invece opera di Fabi 1-1. Marshall buca il muro 2-2. Ancora Marhsall ma stavolta a muro 3-2. Fabbroni fa doppia 4-2. Cunha pesta la linea dei tre metri 4-4. Errore dai nove metri per Zappoli 5-4. Arienti impatta sul muro di Jeroncic 5-6. Malinteso in casa Impavida la palla cade a terra 5-7. Fallo in ricezione per Zappoli 7-7. Ferrato intercetta una palla di ritorno e tira direttamente dentro 8-7. Doppio tocco fischiato a Bertoli 9-10. Muro a uno di Cunha su Casaro 10-10. Fabi al centro 12-11. Casaro trova la diagonale del 13-13. Ace di Zappoli 13-14. Errore di Marshall dai nove metri 14-15. Fuori l’attacco di Cunha 14-13. Ferrato si finge schiacciatore e mette a segno una perfetta diagonale stretta 15-16. Battaglia serve dai nove metri 17-18. Marshall passa letteralmente sopra al muro 18-18. Ancora Marshall 19-18. Il primo time out è chiamato dalla panchina di Catani. Bertoli finge la battuta di potenza ma poi se ne viene con una float da ace 20-18. Marshall schiaccia fuori 20-20. Ace per Fabi 22-20. Ancora time out per Catania. Bruno Cunha 23-21. Zappoli sbaglia il servizio 24-22. Ortona spreca due occasioni ed è 24-24. Fuori la diagonale di Cunha 24-25. Bertoli trova il punto del 25-25. Fuori anche la diagonale di Battaglia 26-25. Ancora fuori l’attacco di Battaglia 27-25.

SECONDO SET

È il Catania che va al servizio con Battaglia. Il primo punto è degli avversari grazie ad una buona fase di ricostruzione 0-1. Il pari è dettato da una botta di Cunha 1-1. Zappoli attacca sull’asticella 2-1. Buona la combinazione Ferrato/Arienti 3-2. Fuori il muro di Ortona 3-4. Bertoli in pipe 4-4. Ancora Bertoli, ma stavolta a muro 5-4. Bella finta di Cunha che carica il colpo e poi va di pallonetto 6-4. Muro di Fabi 8-5. Ferrato sbaglia il servizio 9-7. Muro di Bruno Cunha 11-7. Bertoli batte forte e la ricezione di Catania fa acqua, Marshall ne approfitta per un tap-in 12-7. Bertoli la mette a terra con una pipe 14-9. Cunha dira una bomba delle sue 15-10 e time out Catania. Ace di Zappoli: 16-12. Doppia molto evidente di Catania ma l’arbitro se ne avvede in ritardo e chiama contesa. Poi Bertoli ristabilisce quello che doveva essere il giusto punteggio 18-13. Casaro sbaglia il servizio 19-14. Monumentale muro in solitaria di Marshall 20-14. Jeroncic sbaglia l’attacco al centro 23-15. Chiude la Sieco con Marshall che mette a terra gli ultimi due punti del set.

TERZO SET

Si ripete lo schema e Bertoli va al servizio. Il primo punto è di Casaro 0-1. Fabbroni pesta la linea dei nove metri 1-1. Invasione per Jeroncic 2-2. Ci prova Fabroni a tuffarsi, ma la palla non tocca la sua mano bensì il terreno 3-2. Fuori la parallela di Cunha 4-5. Bertoli stoppa a muro di brutto Casaro 5-5. Buon pallonetto di Fabi 6-6. Bertoli sbaglia il suo turno al servizio 7-8. Ace di Zappoli 8-10. Ancora ace per Zappoli, ma stavolta fortunoso con la palla che si ferma contro la rete e cade a piombo nel campo ortonese 8-11. Cunha 10-12. Invasione per Battaglia 11-13. Ace per Ferrato 13-14. Lungo il servizio di Frumuselu 14-15. Cunha sulla mano esterna del muro, la palla rimbalza fuori 15-16. Ace di Fabi 16-16. Marshall 17-17. Pallonetto di Bertoli che supera il muro a tre 19-19. Ace (sporco) per Arienti 20-19 e time out per Catania. Nicotra sbaglia il servizio 21-20. Sbaglia anche Bertoli 22-22. Marshall 23-22. Cunha è piazzato bene e il suo muro vale il 24-22. Ancora Cunha ancora muro e Catania è affondata. Primo posto in classifica e possibilità di giocarsi una finalissima contro Fano per l’approdo in Serie A2.

Sieco Service Impavida Ortona: Fabi 7, Vindice (L) n.e., Bertoli 11, Benedicenti (L) pos. 59% perf. 47%, Iorno n.e, Marshall 17, Di Tullio n.e., Bulfon, Arienti 3, Ferrato 4, Pollicino n.e., Palmigiani n.e, Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

Farmitalia Catania: Zito (L) pos. 50% perf 32%, Fabroni 2, Tasholli, Zappoli 13, Jeroncic, Frumuselu 3, Maccarone, Battaglia 11, Casaro 13, Fichera. Allenatore: Waldo Kantor. Vice: Mauro Puleo

SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA – FARMITALIA CATANIA 3-0 (27-25 / 25-17 / 25-22)

Durata Set: 38’ / 26’ / 33’

Durata Complessiva: 1h 37’

Muri Punto: Ortona 11 / Catania 8

Aces: Ortona 7/ Catania 4

% Attacco: Ortona 45% / Catania 38%

% Difesa: Ortona pos 54% perf 40% / Catania pos 49% perf 31%

Arbitri: JACOBACCI Sergio (Bergamo) e SALVATI Serena (Roma)




OTTIMA LA PROVA delle biancorosse che allungano in classifica

La Lg Umbyracing  Supera 3-0 la Sportilia Bisceglie. Con sua eccellenza il prefetto  ad applaudire in tribuna

Teramo, 3 aprile 2023. Davanti a sua Eccellenza il Prefetto di Teramo, Dott. Fabrizio Stelo, la LG UmbyRacing sfiodera una prestazione maiuscola e batte senza difficoltà 3-0 la Sportilia Bisceglie. Una partita che ha visto sempre avanti le biancorosse, ad eccezione dell’inizio del secondo parziale, quando le pugliesi hanno mantenuto in equilibrio il punteggio.

La squadra di Luca Nanni, però, non si è disunita ed ha mantenuto la concentrazione fino alla fine del match. Il primo set è scivolato senza sussulti con le teramane a menare le danze, 6-3, 9-5, 14-8, 19-10 fino al 25-15 finale in 21 minuti. Il secondo parziale, come dicevamo ha visto Bisceglie reagire e dopo un inizio in perfetta parità, le pugliesi hanno messo il muso avanti 5-9 costringendo Nanni a chiamare l’unico time out dell’incontro.

Poi, al rientro, la Futura ha messo nuovamente la testa a posto impattando sul 10-10 ed allungando 15-12, 20-18, 24-29 fino al 25-19 in 26 minuti. La terza frazione, invece, non ha avuto storia. Biancorosse sempre avanti 10-4, 15-9, 19-9, fino al 25-11 in 23 minuti. La LG UmbyRacing conquista altri tre punti importanti per allungare il passo in classifica. Del resto a questa squadra si chiedeva di chiudere in maniera positiva il campionato. Migliore realizzatrice tra le teramane, è risultata Cipriani con 17 punti. Ora sosta per le festività pasquali, poi alla ripresa la Futura sarà di scena il 15 Aprile sul parquet di Castellaneta.

LG UMBYRACING FUTURA TERAMO   3

Peroni, Ragnoli 15, Cipriani 17, Di Diego 4, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo, D’Egidio 3, Mazzagatti 5, Di Carlo 4, Di Sabatino, Ventura, Lestini 15. All. Nanni.

SPORTILIA BISCEGLIE         0

Luzzi, Nazzarini 3, Bellapianta 8, De Nicolò 5, Loscialre, Piarulli 5, Massaro, Lopolito, Roselli, Lo Basso 3, Di Reda 1, Gentile, Mastropasqua 4. All. Nuzzi

ARBITRI: Catena ed Annese di Falconara Marittima.

Parziali: 25-14; 25-19; 25-11.

Patrizio Visentin




GESÙ MUORE IN CROCE [12]

Santa Maria Arabona, Manoppello Scalo; 2 aprile 2023

Oggi meditiamo la lettura del dramma vissuto da Gesù, nostro Salvatore e tutti ci poniamo nella speranza di essere salvati: una prospettiva sull’eternità

Ma questo cosa significa ?

Entriamo dunque in una lettura diversa della nostra vita.

Dio ha rivelato il suo volto, entrando nell’umanità, nelle nostre sofferenze.

Quanta distruzione, quanta morte, quante catastrofi: tutto frutto della nostra negligenza …

Quante ingiustizie, quanti sfruttamenti, quanti milioni e milioni di persone nel tormento …

Quante persecuzioni, quante prepotenze e violenze contro chi proclama la verità …

Quanti malati, quanta sofferenza, quanta decadenza …

Gesù si è caricato di tutto; di tutte le nostre colpe: malattie e miserie e … alla fine donandoci la propria vita.

I piaceri della vita, nonostante le nostre convinzioni, alla fine non ci danno dignità e allora vogliamo vivere come Lui, nella gioia che vive nell’amore: convertendoci.

Signore Gesù salvaci




A COSA SERVONO CERTE CICLOVIE URBANE?

A cosa servono certe ciclovie urbane?

In alcuni posti a parcheggiare le auto, ovviamente. E anche le fermate del bus, quasi sempre vuote, sono utili per la sosta. Una delle ciclovie più gettonate di Pescara, soprattutto fra le corsie ciclabili, quelle con linea gialla per capirsi, si trova sul lato monte del Ponte Risorgimento, circa cento metri, a partire dal Cinema Massimo fino alla sommità, e intercetta, lo si diceva prima, anche una fermata del bus.

Ecco quindi immortalata, giorni fa e con una serie di scatti, una situazione ordinaria, ricorrente, si potrebbe dire normale: auto lasciate in sosta sulla pista ciclabile, caso mai con le quattro frecce accese a segnalare l’emergenza, e tutto il resto che gira intorno a loro, dove c’è spazio.

Cicliste e ciclisti quindi transitano sulla strada, pur avendo uno luogo a loro riservato, senza crucciarsi molto dell’indebita occupazione, presi come sono dallo sforzo della salita.

E pure l’autobus è costretto a stare lontano dalla banchina, anche un paio di metri, non potendo compiere la manovra di avvicinamento, costringendo i clienti alla rincorsa o a salti per superare lo scalino di discesa o salita.

Tutto sembra normale: tutti passano un po’ più in là, dove c’è spazio, perché la strada è ampia. E nessuno, così sembra, che si chieda se quella attribuzione di funzioni, la corsia ciclabile e l’area di accoglienza del bus nell’intorno della fermata, entrambe certificate da apposita segnaletica, sia oggetto di interpretazione o categorica affermazione!

Spesso, troppo spesso, sembra prevalga la prima ipotesi. Tanto che verrebbe da chiedersi se non fosse il caso di rimuovere aree e linee, e lasciare alla domanda, alle esigenze di mobilità, il compito di definire le funzioni, a questo punto variabili a seconda dell’utente.

Ma a questo punto anche il semaforo rosso, il senso unico, le strisce pedonali, il marciapiede verrebbero meno.

Diversamente bisogna convincersi che la strada va diversamente sagomata e ritagliata, se necessario, sulle funzioni da attribuire, in modo da far capire a chi si sposta con il mezzo con più esigenze, di spazio soprattutto, che non può soddisfare ovunque e in ogni momento il bisogno di sosta.

Subito la banchina avanzata per il bus, quindi, e dissuasori di invasione delle corsie ciclabili, che potrebbero anche essere più ampie delle attuali, per accogliere in modo decisamente dignitoso gli utenti deboli della strada.

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net Direttore Editoriale – Web Content Editor




DEDICA PER SCUOLA d’inglese Helen Doron

Intitolata a Stefania Seccia

Giulianova, 2 aprile 2023.  La scuola d’inglese “Helen Doron” intitolata alla fondatrice Stefania Seccia. Il Sindaco Jwan Costantini partecipa alla cerimonia, preceduta da una Messa officiata dall’ Arcivescovo di Lecce, già Vescovo d Teramo- Atri, Monsignor Michele Seccia.

“Niente di splendido è stato mai raggiunto se non da coloro che hanno avuto il coraggio di credere che qualcosa dentro di loro fosse più forte delle circostanze”. Così è scritto sulla targa che è stata posta accanto alla porta d’ingresso della Scuola d’ inglese Helen Doron in via XXIV Maggio, intitolata questo pomeriggio alla sua fondatrice, Stefania Seccia, a trenta giorni dalla scomparsa.

La cerimonia dello scoprimento della targa è stata preceduta da una Messa officiata nella chiesa di San Pietro Apostolo dall’Arcivescovo di Lecce, già Vescovo della diocesi di Teramo-Atri, Monsignor Michele Seccia. A Giulianova vive ancora l’affettuoso ricordo della sua presenza, presenza che oggi ha significato molto, per la comunità e per la famiglia della giovane Stefania, moglie e mamma amatissima.

Alla cerimonia d’intitolazione erano presenti, tra gli altri, il Sindaco Jwan Costantini ed il parroco della Natività don Luca Torresi. Le parole e l’abbraccio dell’ Arcivescovo a Roberto e Sofia Lauro, ai loro cari, alla città, sono stati di grande conforto. Stefania Seccia è più che mai presente, nel pensiero, negli occhi e nella memoria di tutti. La sua scuola, gli amici, le persone che l’hanno conosciuta e le hanno voluto bene, custodiranno per sempre il segno luminoso del suo passaggio.




SE NON MANGI L’AGNELLO, la Pasqua è sempre la stessa”

In nome della vera pace, non mangiarlo” è lo slogan dell’Oipa per la Pasqua 2023. Un’immagine deliziosa per la campagna Oipa.

2 aprile 2023

La vita di un cucciolo destinato a essere ucciso dissanguato vale 5,62 euro al chilo, secondo la cifra fissata dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea). E ogni anno, nel solo periodo della Pasqua, vengono uccisi oltre 300 mila tra agnelli e capretti. Ma è proprio necessario mettere in tavola l’agnello a Pasqua?

Sarebbe una festività diversa se non si seguisse questa tradizione crudele?

La risposta è evidente: no.

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) quest’anno lancia una campagna web e social che invita a diffondere un’immagine deliziosa e un semplice messaggio: “Anche se non mangi l’agnello, la Pasqua è sempre la stessa. In nome della vera pace, non  mangiarlo”.

La mercificazione degli agnelli, nelle sue varie fasi, esprime una crudeltà che va contro ogni morale. Strappati alle loro madri tra i 20 e i 40 giorni di vita, vengono pesati e issati sulle zampe, ammassati e caricati nei camion verso il loro ultimo viaggio. All’arrivo, sono scaricati come oggetti e destinati alla pratica di stordimento che non sempre viene effettuata secondo regolamento. Poi vengono uccisi, talvolta ancora coscienti.

«Le immagini diffuse dalle associazioni a tutela degli animali hanno determinato negli ultimi anni  una sensibilizzazione e sempre più persone scelgono di non acquistare carne d’agnello – osserva il presidente dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), Massimo Comparotto – Noi invitiamo a riflettere anche su quel che accade a tutti gli altri animali d’allevamento che soffrono allo stesso modo, ma se i carnivori intanto eliminassero l’agnello dalle tavole pasquali sarebbe già il primo passo verso un’alimentazione etica».

Le alternative alla carne sono molte, ricorda l’associazione, e chi di sceglie di non mangiare animali non è complice di un sistema che considera esseri senzienti come meri oggetti di consumo usati e abusati. L’industria dell’allevamento degli animali, inoltre, porta con sé evidenti impatti ambientali negativi.




(DI)SEGNANDO IL TEMPO della solidarietà

Premiati i partecipanti del concorso di disegno dell’AVIS

Luco dei Marsi, 2 aprile 2023. (Di)segnando il tempo della solidarietà, premiati i partecipanti dell’annuale concorso di disegno organizzato dall’Avis di Luco dei Marsi arrivato alla sua seconda edizione. Nella mattina di oggi, primo aprile 2023, nella sala dell’ex municipio di Luco dei Marsi, la sezione locale dell’Avis ha incontrato i bambini e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo I. Silone per la cerimonia di premiazione del Concorso di disegno intitolato: (Di)segnando il tempo della solidarietà.

A premiare i giovani studenti luchesi sono intervenuti: il presidente regionale dell’Avis Abruzzo Guerrino Fosca, il consigliere provinciale Roberto Cambise, il presidente dell’Avis di Luco dei Marsi Fabrizio Salvati e tutti i membri del direttivo, l’assessore Silvia Marchi, la vicepreside dell’istituto I. Silone Rebecca Palma e gli insegnanti delle classi coinvolte.

“Tanti sono stati i disegni e le parole con cui gli alunni hanno (Di)segnato il valore della solidarietà, quale elemento imprescindibile di una società evoluta e fraterna. Con i loro lavori, con le loro domande e la loro festosa presenza, quelli che saranno i cittadini di domani del nostro paese, hanno ben mostrato di aver compreso l’importanza di un tempo ben speso nella solidarietà e nel dono di sé”, commenta il direttivo dell’associazione luchese. Il disegno vincitore di questa edizione, come da tradizione, campeggerà sui manifesti di tutte le manifestazioni dell’Avis per tutto l’anno in corso.

 Tutti i disegni, ad ogni modo, si potranno ammirare nella mostra allestita nella sala dell’ex municipio nella giornata di oggi, primo aprile 2023, (fino alle ore 19,00) e di domani, 2 aprile 2023 (fino alle ore 13,00). “Ringraziamo vivamente la Sindaca Marivera De Rosa per la concessione dei locali – aggiungono dal direttivo dell’Avis – Michela Pulsinelli, proprietaria della cartolibreria Fantasycart, che ha contribuito alla realizzazione dei premi creativi per i piccoli artisti. In fine, ringraziamo Marco Angelucci, proprietario del bar ArtCafe, per i gelati offerti agli studenti”.




MEMORIAL EMILIO DELLA PENNA nona edizione del Torneo

Questa mattina la presentazione al Kursaal. Premiati la Piccola Opera Charitas e Francesco Giorgini. Il Presidente della Poc Mimmo Rega anticipa la nascita di un centro d’assistenza e sostegno per i bambini autistici.

Giulianova,2 aprile 2023. Sport, libri, solidarietà, ricordi familiari, storia giuliese. Questa mattina, al Kursaal, c’è stato questo e molto altro, grazie alla presentazione del IX Torneo Memorial Emilio Della Penna, che si terrà dal 7 al 10 aprile prossimi.

L’incontro, moderato dal giornalista Walter De Berardinis, ha avuto come relatori il Sindaco Jwan Costantini, il patron del Torneo Giulio Ettorre, il giovane scrittore giuliese Gigi Potacqui, che ha avuto modo di illustrare il suo Settimo Cielo , edito da Sonzogno.

Il sindaco ha sottolineato l’importanza e la bellezza di un torneo capace come pochi di attrarre visitatori a Giulianova in bassa stagione e di coinvolgere centinaia di bambini in una sfida sempre nuova, sempre appassionante, come quella del calcio giocato.

Nel corso della presentazione, è stato conferito il  II Premio Leo Giannattasio alla Fondazione Piccola Opera Charitas nella persona del Presidente Mimmo Rega. Leo Giannattasio, una figura emblematica della tradizione sportiva giuliese, amatissimo da tanti e in modo particolare dai “suoi” bambini della scuola calcio, è stato ricordato dai figli Manuela e Stefano. 

Il presidente  Rega, nel ricevere la targa ricordo ed un’opera creata dall’artista Edoardo Ettorre, ha saputo restituire i tratti distintivi della Piccola Opera, la storia, gli obiettivi. Nelle sue parole, il pensiero di padre Serafino e l’omaggio ad Antonietta Gilardi, dalla cui opera dipende molto del presente della fondazione. Rega ha peraltro annunciato l’imminente coronamento di quello che fu l’ultimo sogno di Padre Serafino: la creazione di una struttura per l’ assistenza dei bambini. E ai bambini affetti da autismo sarà prossimamente destinato un centro che sorgerà in prossimità dell’ospedale.




OBIETTIVO: consolidare la classifica

La Lg Umbyracing Ospita La Sportilia Bisceglie. Greta Mazzagatti: “Ho fiducia nella mia squadra e nelle nostre potenzialità”

Teramo, 2 aprile 2023. La LG UmbyRacing dopo l’ottima prova di Cutrofiano torna a giocare oggi in casa nel match che la vede opposta alla Sportilia Bisceglie. È una partita non facile per le biancorosse di Luca Nanni, chiamate a confermare il buon momento di forma. È una sfida valida per la 22^ giornata della B2 Girone L, che precede la sosta per le festività pasquali. La Sportilia Bisceglie viaggia nella zona intermedia della classifica ed è una compagine che sa difendere bene, come sottolinea alla viglia della gara, la centrale Greta Mazzagatti:

“Quella di oggi, non è sicuramente una partita semplice – commenta Mazzagatti – Sportilia Bisceglie è una squadra che difende molto e nonostante all’andata ci siamo imposte sul loro campo, ci ha messo in difficoltà. Ho molta fiducia nella mia squadra e nelle nostre potenzialità. Sono sicura che oggi giocheremo una bella partita e faremo tutto il possibile per cercare di vincere e mettere in difficoltà le pugliesi”.

Per il match di domani, coach Luca Nanni, a differenza di Cutrofiano, avrà a disposizione tutte le effettive. La sfida tra LG UmbyRacing Futura Teramo e la Sportilia Bisceglie avrà inizio alle ore 18:00 nel Palacquaviva e sarà diretta dalla coppia, tutta al maschile, Catena-Annese.

Patrizio Visentin




L’ABRUZZO SI CONFRONTA con il Trentino

Per studiare nuove strategie di sviluppo. Lunedì, a Francavilla al Mare, il workshop gratuito “Il turismo dal Trentino all’Abruzzo – Per una politica di sviluppo turistico regionale”

Chieti, 2 aprile 2023. Lo sviluppo dell’offerta turistica del Trentino come caso di studio, l’analisi delle esperienze vissute in quei territori e il ruolo del cinema in un’ottica di promozione territoriale. Sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati, in un’ottica di condivisione delle esperienze finalizzata allo studio di nuove strategie turistiche, nel corso del workshop gratuito dal titolo “Il turismo dal Trentino all’Abruzzo – Per una politica di sviluppo turistico regionale”, che si svolgerà lunedì 3 aprile, alle ore 10:00, all’Auditorium Sirena di Francavilla al Mare.

L’iniziativa è organizzata da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila e rientra nell’ambito delle attività che l’associazione promuove con l’obiettivo di favorire la creazione di un nuovo modello di sviluppo turistico per l’Abruzzo. Il convegno è promosso in collaborazione con il Gal Costa dei Trabocchi, Majellando, ConfArte, Academy ForMe, Bcc Abruzzi e Molise e con il patrocinio del Comune di Francavilla al Mare.

Nel corso del workshop verranno messe a confronto l’esperienza vincente del Trentino e quella abruzzese, con l’obiettivo di studiare le buone prassi, anche per adattarle e replicarle sul territorio. L’evento, non a caso, è rivolto in particolare alle imprese e agli operatori del settore, ma è aperto anche a tutti i cittadini interessati ai temi in questione.

Dopo i saluti del sindaco di Francavilla, Luisa Russo, del presidente di ConfArte – Confartigianato Cultura Turismo e Spettacolo, Marcello Natarelli, e del presidente del Gal Costa dei Trabocchi, Roberto Di Vincenzo, seguiranno gli interventi dei relatori e si entrerà nel vivo dei lavori. Sergio Cagol, consulente esperto di Turismo, si concentrerà sul tema “Lo sviluppo dell’offerta turistica – Il Trentino, un caso di studio”; il direttore del Consorzio DMO Dolomiti, Michele Basso, parlerà di “Cinema e promozione del territorio: l’esperienza della DMO Dolomiti Bellunesi”; il direttore dell’azienda per il turismo Dolomiti-Paganella, Luca D’Angelo, affronterà il tema “L’evoluzione di una destinazione: un viaggio dietro le quinte di Dolomiti-Paganella!”.

Le conclusioni saranno affidate all’assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Daniele D’Amario. I lavori saranno moderati dal direttore generale di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli.

“Il workshop – affermano il direttore di Confartigianato Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli, e il presidente di ConfArte, Marcello Natarelli – rientra nell’ambito delle tante iniziative che la nostra associazione sta promuovendo per il rilancio e lo sviluppo di una strategia turistica ben definita. L’Abruzzo ha tante potenzialità, molto spesso inespresse, ed è fondamentale capire come valorizzare al meglio il territorio. L’idea alla base di questa iniziativa è quella di imparare da chi ha dimostrato di saper programmare al meglio. Negli ultimi decenni il Trentino è stato in grado di creare un marchio fortissimo, oggi conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo. Con questo confronto abbiamo la possibilità di condividere le esperienze, di ascoltare il loro racconto e di valutare come adeguare le loro strategie alle nostre esigenze e al nostro territorio. Ringraziamo i relatori intervenuti e tutti i partner di questa iniziativa, che da subito – concludono direttore e presidente – ha suscitato grande interesse negli operatori del settore”.




MARISA MERZ SHILPA GUPTA visibileinvisibile

Al Maxxi L’Aquila oriente e occidente si incontrano nella doppia personale di due grandi artiste

2 aprile 2023 > 1° ottobre 2023. Opening: 1° aprile ore 16:00

L’Aquila, 1° aprile 2023. Sono due mondi, due storie, due epoche quelle che si incontrano nelle Sale di Palazzo Ardinghelli, sede del MAXXI L’Aquila, nelle opere di due artiste nate a 50 anni di distanza in luoghi tanto lontani come lo sono l’Italia e l’India.

Il museo inaugura oggi, sabato 1° aprile 2023.  La stagione espositiva del 2023 con la mostra  Marisa Merz Shilpa Gupta visibileinvisibile, la doppia personale di due indiscusse protagoniste dell’arte contemporanea internazionale, realizzata in collaborazione con la Fondazione Merz, con il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e il Patrocinio del Comune dell’Aquila.

La mostra, sotto la direzione artistica di Bartolomeo Pietromarchi e la curatela di Fanny Borel, è stata presentata in anteprima alla stampa questa mattina da Alessandro Giuli, presidente  della Fondazione MAXXI, Bartolomeo Pietromarchi, direttore MAXXI L’Aquila, Beatrice Merz, presidente della Fondazione Merz, l’artista Shilpa Gupta. Sono intervenuti il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.

visibileinvisibile,  il cui titolo si ispira al celebre testo incompiuto di Maurice Merleau-Ponty, Il visibile e l’invisibile, uscito postumo nel 1964, mette in dialogo, attraverso circa 50 opere delle due artiste, due mondi, tra Oriente e Occidente, due storie, tra generazioni diverse, in una conversazione sui temi del visibile e dell’invisibile, dell’immagine e della parola, del politico e del filosofico in una tensione etica e poetica che si compenetra e si completa nelle opere dell’una e dell’altra.

visibileinvisibile dedica ampio spazio alle opere di Marisa Merz (Torino, 1926 – 2019), unica rappresentante femminile dell’Arte Povera e protagonista della scena artistica italiana dalla fine degli anni Sessanta, Leone d’oro alla carriera nel 2013, ha esposto le sue opere nei musei più importanti del mondo come il Metropolitan Museum di New York e il Centre Pompidou di Parigi.

La mostra restituisce la varietà di mezzi e ispirazioni dell’artista che nelle sue opere, volutamente fuori da ogni tipo di definizione, esprime l’intimità del gesto artistico, lontana da mode e tendenze. Dai grandi disegni che evocano figure angeliche e spirituali con le quali l’artista invita a volgere lo sguardo verso l’io interiore, alle opere in filo di rame intrecciato attraverso cui propone una riflessione sui confini tra arte e artigianato, a quelle in stoffa e nylon che, come tutti i materiali utilizzati da Merz, rimandano a una profonda ricerca di qualità tattile, nonché una relazione con la sua fisicità, spesso ricercata in un contesto domestico come testimoniato anche dal video La Conta (1967) presente in mostra.

Shilpa Gupta (Mumbai, 1976) vive e lavora a Mumbai, in India ed è una delle artiste più importanti della sua generazione a livello internazionale, con presenze in molte delle più prestigiose manifestazioni e musei nel mondo, dalla Biennale di Venezia, alla Biennale di Gwangju fino alla Tate Modern e Serpentine Gallery di Londra. La sua pratica multidisciplinare, ampiamente rappresentata in visibileinvisibile, comprende un’ampia gamma di media e processi come il testo, la scultura, il video, la fotografia e il suono attraverso cui vengono esplorati i confini fisici del corpo e i limiti ideologici della storia. L’artista si interessa alla percezione umana e al modo in cui le informazioni, visibili o invisibili, vengono trasmesse e interiorizzate nella vita di tutti i giorni. Nel suo lavoro emergono temi quali le barriere di genere e di classe, le differenze religiose, il potere degli apparati statali repressivi e gli effetti negativi che questi producono.

I lavori di Shilpa Gupta in mostra – disegni, installazioni, sculture, proiezioni – interagiscono con il pubblico che partecipa attivamente, diventando parte integrante delle opere. È così in Shadow3, video installazione immersiva in cui il visitatore è coinvolto in un gioco di ombre sorprendente e mutevole. O in I Will Die, specchio coperto da un sipario che le persone devono aprire per scoprire il messaggio nascosto.

In 24:00:01, costituita da uno di quei segnali di vecchie stazioni ferroviarie che indicano gli orari dei treni, un flusso di pensieri dell’artista scorre tra concetti legati al vissuto personale e riflessioni che riguardano la vita sociale e politica dei cittadini. In Spoken Poems in A Bottle, Gupta racconta di poeti interdetti, esiliati e censurati, mentre in 100 Hand Drawn maps of Italy accende l’attenzione sui confini imposti dai poteri centrali nel tentativo di far prevalere la nazionalità sul multiculturalismo e di imporre il controllo sociale. In Map Tracing #9 – Italy, scultura creata per questa mostra, la sagoma dell’Italia è delineata da un sottile filo di rame e allude alla fragilità del concetto di nazione e alla sua natura di costrutto artificiale.

La relazione creata fra le opere delle due artiste nelle luminose sale di Palazzo Ardinghelli, nel cuore dell’Aquila, attiva percorsi che superano ogni limite e ogni confine e, dall’interno, si liberano verso altri spazi. Attraverso l’arte, il “vedere”, tradizionalmente privilegiato dalla cultura occidentale e il “sentire” in quella orientale, conducono a ripensare le categorie fondamentali su cui queste culture si fondano.

I WANT TO LIVE WITH NO FEAR  Sabato 1° aprile, dopo l’anteprima stampa delle 12.00, avrà luogo l’azione I want to live with no fear di Shilpa Gupta. Protagonisti gli studenti dell’I.I.S. Amedeo d’Aosta e del Convitto Nazionale Domenico Cotugno dell’Aquila che partecipano a una edizione speciale del PCTO MAXXI A[R]T WORK dedicata alle Performing  arts. Dopo due giornate di approfondimento sul tema dell’arte performativa, ogni partecipante si muove per le strade del centro storico della città con un palloncino bianco con la scritta “I want to live with no fear” (voglio vivere senza paura), in una pacifica invasione evocativa e coinvolgente, che offre un potente messaggio di speranza universale.

Dice Bartolomeo Pietromarchi, direttore MAXXI L’Aquila: “Sono molto orgoglioso di inaugurare questa mostra dedicata a due artiste straordinarie che, con le loro opere, invadono le sale di Palazzo Ardinghelli modificandone gli spazi in un dialogo intenso e teso fra visibile e invisibile. Ecco allora che fra i poeti interdetti ed esiliati per impedirne il dire di Gupta e le sottili presenze angeliche che volteggiano nelle opere di Merz s’instaura un dialogo pregnante sul senso del vedere e del mostrare, sul nostro rapporto con l’essere, affrontato da due culture profondamente diverse eppure dialoganti”.

Aggiunge Fanny Borel, che insieme al direttore Pietromarchi ha curato la mostra: “Nel lavoro di Marisa Merz la distanza tra la vita privata e quella artistica si annulla; l’invito per lo spettatore è quello di allontanarsi da una visione razionale per prediligere uno sguardo interiore, di addentrarsi con l’immaginazione al di là del visibile per accedere all’invisibile. Nella mostra il corpo delle artiste diventa metro di misurazione della realtà, una base da cui partire per la realizzazione delle opere. Shilpa Gupta che osserva, analizza e risponde con la propria sensibilità a temi socio-politici, parte dalle sue possibilità fisiche sviluppando un racconto che muove dal suo vissuto personale fino ad attivare riflessioni che coinvolgono il pubblico”.

Osserva il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio: “La mostra che andiamo a inaugurare oggi è la conferma di come il MAXXI sia molto più di un museo: è una piattaforma aperta a tutti i linguaggi culturali e luogo di incontro, di scambi e collaborazioni, un luogo aperto a tutti, un laboratorio di idee e di futuro. La mostra racconta due mondi, due storie, due epoche che si incontrano nelle opere di due artiste nate a 50 anni di distanza in luoghi tanto lontani come lo sono l’Italia e l’India. Cultura orientale e occidentale s’incontrano e si confrontano in una conversazione tesa e precisa sui temi del visibile e dell’invisibile, del detto e del non detto, del concreto e dell’astratto”.

Commenta il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi: “Il MAXXI L’Aquila, con le sue iniziative di grande spessore, in grado di dialogare con la città stimolando interesse e conoscenza verso l’arte contemporanea, contribuisce fattivamente al modello di rigenerazione attraverso la cultura rappresentato dall’Aquila. La collaborazione costante fra la Fondazione e la municipalità è il frutto di una visione complessiva che rafforza le potenzialità del capoluogo, patrimonio di bellezze storiche e architettoniche, luoghi antichi declinati in chiave moderna e impreziositi dalle opere suggestive di artisti contemporanei che, come nel caso dell’azione di Shilpa Gupta, coinvolgono anche gli studenti degli istituti superiori che hanno l’opportunità di vivere il centro storico in forme nuove ed evocative”.




IL MUNDA RADDOPPIA

Sabato 1° aprile tornano le aperture straordinarie del Mammut. Domenica 2 aprile entrata gratuita con visite guidate degli alunni dell’Accademia delle Belle Arti al MuNDA e al Mammut

L’Aquila, 1° aprile 2023. Un fine settimana ricco di iniziative nelle due sedi MuNDA, in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti. Sabato 1° aprile torna Il Mammut del Castello con le aperture straordinarie che proseguiranno fino al 7 maggio. Info e calendario in calce. Domenica 2 aprile si rinnova l’appuntamento per #domenicalmuseo con l’entrata gratuita in tutte e due le sedi.

Per l’occasione, grazie alla convenzione fra il Museo Nazionale d’Abruzzo e l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, saranno offerte gratuitamente visite guidate a cura degli studenti del Triennio di Didattica e Comunicazione dell’Arte, formati appositamente dai funzionari del museo.

Orari visite guidate e gratuite di domenica 2 aprile: entrata fino a capienza

Il Mammut del Castello: 10.00; 10.30; 11.00, 11.30

                                           15.00; 15.30; 16.00; 16.30

Le collezioni a Borgo Rivera: 11.00 e 12.00

                                                   16.30 e 17.30

Info Il Mammut del Castello

Apertura dalle 10.00 alle 18.00 nei seguenti giorni:

Aprile: 1, 2, 8, 9, 10, 15, 16, 22, 23, 24, 25, 29 e 30.

Maggio: 1, 6 e 7.

Ultimo ingresso ore 17:30.  Non è richiesta la prenotazione.

Acquisto del biglietto direttamente all’interno del Castello Cinquecentesco. Apertura biglietteria ore 9.40 (fatta eccezione per le scuole). Prenotazione obbligatoria all’indirizzo: mn-abr.urp@cultura.gov.it solo per i gruppi superiori alle 20 persone.

Scuole: saranno riservati due turni di 30’ ogni sabato, alle 9.00 e alle 9.30, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo: mn-abr.urp@cultura.gov.it. Si raccomanda di presentarsi 15’ prima dell’orario concordato. Entrata massima consentita 50 alunni per gruppo.

Biglietto: gratuito al di sotto dei 18 anni; intero € 4; ridotto € 2; gratuito 2 aprile, 25 aprile e 7 maggio per la #domenicalmuseo.

Con il biglietto de Il Mammut del Castello sarà possibile l’entrata anche alla sede del Museo Nazionale d’Abruzzo in via Tancredi da Pentima fino al 7 maggio.

L’omaggio: bambini e studenti, compresi gli universitari dietro presentazione del tesserino d’iscrizione, riceveranno in regalo un taccuino la cui immagine è stata realizzata da Benoit Clarys per il Museo Nazionale d’Abruzzo. Fino a esaurimento.

Il MuNDA in via Tancredi da Pentima sarà visitabile nei consueti orari 8.30/19.30 (chiusura biglietteria ore 19.00) dal martedì alla domenica.




FPA FILM CONTEST i vincitori

Prima Edizione per la Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 1° aprile 2023. Si è tenuta oggi pomeriggio, venerdì 31 marzo a partire dalle 17:30, presso il Cineteatro Massimo di Pescara, la Cerimonia di Premiazione dei cortometraggi vincitori della Prima Edizione di FPA Film Contest 2021/2022, concorso promosso e realizzato dalla Fondazione Pescarabruzzo.

Fondazione Pescarabruzzo con questo Premio a carattere nazionale ha voluto sostenere e premiare filmmaker capaci di leggere la realtà e di produrre opere audiovisive che alimentino la cultura e sviluppino una formazione trasversale.

Sono stati premiati i primi tre classificati della sezione Fiction e della sezione Documentari che hanno creato i migliori film sui temi dell’arte, dell’ambiente e del sociale.

Svelata, dunque, la classifica dei migliori filmmaker vincitori: per la sezione Fiction il Primo classificato è CASTIGO di Cristina di Lorito (Premio 9.000 euro); il Secondo classificato è COMET di Mattia Fiumani (Premio 6.000 euro); il Terzo classificato è “COLPA DEL MARE” di Igor Di Giampaolo e Giuseppe D’Angella (Premio 5.000 euro).

Mentre per la sezione Documentari

  • il Primo classificato è LA SCUOLA NELLA FORESTA di Emanuela Zuccalà (Premio 9.000 euro);
  • il Secondo classificato è IL PRIMO LUGLIO DEL 2028 di Valerio Spezzaferro (Premio 6.000 euro);
  • il Terzo classificato è LA VALLE DEI TEMPLI di Peter Ranalli, a parimerito con IL SEGNO DEL PERDONO di Luca Cococcetta (Premio 5.000 euro).

La Prima Edizione di FPA Film Contest ha registrato oltre 20 partecipanti tra filmmaker e videomaker provenienti da tutta Italia.

La giuria, presieduta da Nicola Mattoscio (Presidente Fondazione Pescarabruzzo), è composta da Andrea Carella (filmmaker e fotografo) e da Francesco Calandra (regista e documentarista).

«È con orgoglio che la Fondazione presenta, per la prima volta, questa iniziativa di rilievo nazionale, dopo il fermo di tutto il settore cinematografico dovuto alla Pandemia. È un ulteriore tassello», dichiara il Presidente, Nicola Mattoscio: «che arricchisce un significativo progetto portato avanti dalla Pescarabruzzo nel corso del tempo, sul tema della produzione cinematografica in Abruzzo a sostegno dei giovani registi e filmmaker affinché possano scegliere di girare sul territorio, valorizzandolo e veicolandone la bellezza in Italia e all’estero».

Al termine della Cerimonia di Premiazione, ad ingresso libero, il pubblico presente in sala ha assistito alla proiezione in anteprima dei sette cortometraggi vincitori.




VIA MARCONI: 400 TOMBINI E GRIGLIE DA MONITORARE

Sig. Sindaco

Assessore viabilità

In un contesto urbano che si modifica continuamente, per via di tanti manufatti soggetti a usura, è possibile trovare situazioni particolarmente critiche. Chiedere che vengano rimosse, per ripristinate le normali condizioni di sicurezza, non è che un gesto di cura e attenzione verso il bene pubblico, di cui ogni cittadino, presidio del territorio, dovrebbe farsi carico. Ritengo giusto, utile e necessario, quindi, segnalare situazioni di degrado e di pericolo, soprattutto quando c’è di mezzo l’incolumità pubblica.

Le strade, ad esempio, hanno un grado di consumo molto elevato per via del carico a cui sono sottoposte. Auto, furgoni, camion, bus esercitano una pressione notevole su ogni cmq attraversato, e lì dove le torsioni degli pneumatici sviluppano forze maggiori è più facile che la resistenza dell’asfalto venga meno. Ma ciò capita anche nelle zone di rottura di continuità del manto stradale, come in corrispondenza di tombini e pozzetti, di ispezione dei sottoservizi, o di griglie di raccolta delle acque piovane.

In Via Marconi la cosa è particolarmente nota ed evidente: molti di questi manufatti sono stati nel tempo ripetutamente rafforzati per resistere alle sollecitazioni. Ma nonostante il tentativo, continuano ad esserci cedimenti e rotture, con apertura di estesi solchi stradali, in alcuni casi anche di qualche decimetro di profondità, finanche alla rottura del manufatto stesso.

Non so quanto sia stata volutamente portata alle estreme conseguenze da qualche utente esasperato, ma la situazione rilevata all’altezza dello stadio, in corsia bus lato monte, testimonia quanto sopra. Al riguardo va sottolineato che la segnaletica di pericolo è presente lì da parecchi giorni, senza che si intervenga per consentire il regolare passaggio dei bus che sono costretti a spostarsi verso la corsia veicolare adiacente, dove transitano auto e anche bici.

Ma a ben guardare le situazioni potenzialmente degradate e pericolose lungo l’asse viario sono tante: sono circa 400 i tombini e le griglie rilevate ad una sommaria ispezione visiva, e quelli posti lunga la linea di transito degli pneumatici sono i più a rischio di incrinatura o rottura. Qui il passaggio in bicicletta è particolarmente critico: per schivare gli ostacoli, infatti, i ciclisti sono costretti ad una pericolosa andatura ondivaga, esponendosi a rischio di incidenti.

Una situazione difficile, insomma, assolutamente da risolvere, quanto prima.

Giancarlo Odoardi

Ri-media.net; Direttore Editoriale; Web Content Editor




ATP CHALLENGER TOUR

Il torneo di tennis internazionale a Francavilla al Mare

Francavilla Al Mare, 1° aprile 2023. Tornano anche per l’edizione 2023 gli Internazionali di Tennis di Francavilla al Mare. Lo comunica il Circolo Tennis Sporting Club di Francavilla al Mare che presenta nei propri impianti il Torneo APT Challenger Tour di Francavilla al Mare, manifestazione internazionale di tennis giunta alla quinta edizione. Il Torneo, di primaria importanza a livello nazionale, si svolgerà dal 7 al 14 maggio e vedrà la partecipazione come per le edizioni precedenti, di diversi tennisti sia italiani che stranieri. Rispetto alla edizione precedente del 2022, elevati dal circuito ATP anche il livello del torneo (da 50 a 75) ed il monte premi finale (aumentato a 80.000 dollari).

L’organizzazione è curata direttamente dal Circolo Tennis Francavilla del Presidente Francesco Ugolini con la collaborazione del Comune di Francavilla al Mare e della Regione Abruzzo, e la Direzione tecnica del Torneo è affidata, come per la precedente edizione, a Gianluigi Quinzi, ex tennista che vinse l’edizione del 2018 (battendo in finale Casper Ruud), oggi allenatore al Piatti Tennis Center di Bordighera. Previsto un notevole afflusso di atleti, sportivi e di pubblico appassionato, come già avvenuto nelle edizioni precedenti (oltre 10.000 presenze nel 2022), per un evento che valorizza Francavilla al Mare in ambito sportivo, accrescendo l’immagine della città e della regione, con prevedibili importanti ritorni sul territorio anche in ambito turistico.

Anche per questa edizione è prevista la diretta streaming delle partite del torneo sul canale web del circuito Atp, oltre all’interessamento di media e stampa nazionale e locale.

Il primo torneo ATP di Francavilla si è giocato nel 2017 (vincitore Sousa), poi nel 2018 (vincitore Quinzi) e 2019 (vincitore Travaglia) prima della pausa negli anni 2020 e 2021 per la pandemia. Lo scorso anno (2022) la vittoria è andata a Matteo Arnaldi. Si sottolinea che nel corso delle edizioni precedenti c’è stata la partecipazione di atleti poi affermatisi sia in campo nazionale che internazionale, come Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego, Marco Cecchinato, Stefano Travaglia, Lorenzo Musetti, e tra gli stranieri Stefanos Tsitstipas, Casper Ruud, Felix Auger Aliassime, oggi ai primi posti nel ranking mondiale.

“È un grande orgoglio per la nostra Città ospitare anche quest’anno atleti, personale tecnico, visitatori per gli internazionali di Tennis. Un momento di grande visibilità, di turismo e di sport in una primavera che è sempre più stagione protagonista delle nostre manifestazioni – commenta il Sindaco di Francavilla Luisa Russo – Ringrazio la lungimiranza del Circolo Tennis Sporting Club di Francavilla e la sua capacità organizzativa per dare luogo ancora una volta ad un evento che parla di sport anche ai più giovani, veicolandone i valori” aggiunge l’Assessore allo Sport Wiliams Marinelli.




SETTIMANA SANTA, settimana per la pace

Domani iniziano i riti della passione, morte e resurrezione di Gesù. Giovedì il triduo Pasquale con la lavanda dei piedi, venerdì la Via Crucis, sabato la veglia delle Veglie

Pescara, 1° aprile 2023. «Stiamo per concludere il tempo quaresimale, respirando, purtroppo, ancora venti di guerra. Ne pagano le conseguenze i più poveri, a qualunque nazione appartengano, e, in maniera drammatica, i tanti popoli afflitti dagli scontri in atto, in ogni parte del mondo». Con queste parole monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, annuncia il programma della Settimana Santa e l’adesione all’intenzione di preghiera per la Pace richiesta da Papa Francesco in questo tempo forte.

«Tutta la Settimana Santa è un inno di preghiera, di speranza – continua il presule – è la contemplazione della sofferenza di Cristo che sentiamo viva sulla nostra pelle, nelle immagini terrificanti che ci giungono dalle terre di guerra, negli occhi dei profughi che bussano alle nostre porte e nelle croci che ognuno di noi deve abbracciare nella vita». 

Si inizierà, domani, 2 aprile, con la Domenica della Passione, Domenica delle Palme, che l’arcivescovo celebrerà in Cattedrale, alle 11:30, per continuare con la cosiddetta Messa Crismale di Mercoledì 5 aprile, alle 18:30, sempre in Cattedrale.

La celebrazione della Messa in Coena Domini di Giovedì 6 aprile, alle 17, nella Cittadella della Caritas con i Poveri e alle 18:30 in Cattedrale, inizierà il Triduo Pasquale, un unico grande giorno, un’unica grande celebrazione di tre giorni, in cui si contemplerà il servizio, il ministero sacerdotale, l’istituzione dell’Eucaristia, la passione e la morte di Cristo, la Risurrezione.

«Venerdì 7 aprile, rivivremo la morte di Cristo con l’intercessione particolare per la pace – aggiunge monsignor Valentinetti – Ci uniremo all’intercessione del Papa nella commemorazione della morte di Cristo, alle 18, nel Santuario della Divina Misericordia e nella Via Crucis delle 19.30, che quest’anno abbiamo pensato al posto della più classica Processione cittadina, nella sobrietà di un percorso breve, ma particolarmente intenso di contenuti. Il Venerdì Santo, del resto, non è un giorno di performance teatrale, tantomeno un giorno dedicato al turismo religioso, ma è un vero e proprio atto di fede, un momento di preghiera personale e comunitario a cui siamo chiamati a partecipare in prima persona, per raccontarci e trasmetterci la fede: questa è Tradizione». 

Le 14 stazioni della Via Crucis saranno allestite da piazza Sacro Cuore a Piazza Salotto in un percorso intervallato dal racconto biblico e dalla meditazione.

Sabato 8 aprile, nella chiesa di Sant’Agostino nella Marina di Città Sant’Angelo la Veglia Pasquale, alle 22:30, con il battesimo di un adulto e domenica 9, Pasqua del Signore, la Messa solenne alle 11:30. L’Arcivescovo celebrerà la Pasqua anche con i carcerati, alle 10 e a Penne, nella chiesa del Carmine, alle 18:30.




VIA CRUCIS dei Lavoratori

La cinquantesima edizione, domenica 2 aprile 2023, ore 18:30. Parteciperà il Presidente nazionale delle ACLI, Emiliano Manfredonia. Con l’intervento e la benedizione finale di Monsignor Bruno Forte.

Chieti, 1° aprile 2023. Ad animare le stazioni saranno 14 Sindaci, i rappresentanti del volontariato, dell’Università Gabriele d’Annunzio, delle Forze dell’ordine, di associazioni, confraternite, realtà territoriali delle ACLI e della Chiesa Ortodossa.

Compie mezzo secolo la Via Crucis dei Lavoratori. Sarà infatti la 50^ edizione quella che si svolgerà la Domenica delle Palme, 2 aprile 2023, alle ore 18,30. La manifestazione è organizzata dalle ACLI Provinciali di Chieti ed è coordinata da Mimmo D’Alessio, Dirigente Nazionale ACLI, che ha l’ha ideata, lanciata e curata sin dalla prima edizione.

Con i Sindaci del territorio ad animare le Stazioni ci saranno i rappresentanti del volontariato, delle Forze dell’ordine, dell’Università Gabriele d’Annunzio, di associazioni, confraternite, realtà territoriali delle ACLI e della Chiesa Ortodossa. La Via Crucis partirà anche quest’anno da Piazza Malta, proseguendo lungo via Arniense e Corso Marrucino, per arrivare a Piazza Trento e Trieste (Trinità), dove ci sarà la benedizione impartita da monsignor Bruno Forte.

In caso di pioggia si svolgerà interamente nella Cattedrale di San Giustino. Il commento musicale sarà curato dal Coro del Miserere di Chieti, dell’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, diretto dal M° Loris Medoro, accompagnato dall’orchestra diretta dal M° Giuseppe Pezzulo. I Quadri delle Stazioni sono stati realizzati dagli Studenti del Liceo Artistico Nicola da Guardiagrele di Chieti. In occasione della 50^ edizione della Via Crucis dei Lavoratori saranno presenti, tra gli altri, il Presidente nazionale delle ACLI, Emiliano Manfredonia, il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, ed il Sindaco di Chieti, Diego Ferrara. 

Le letture che compongono la Via Crucis sono state affidate a 14 Sindaci e alle diverse realtà associative che hanno aderito all’invito delle ACLI provinciali.

Questo è lo schema della Via Crucis 2022:

I Stazione – Gesù è condannato a morte – affidata al Sindaco di Vasto e alla Polizia Municipale di Chieti;

II Stazione – Gesù è caricato della croce – affidata al Sindaco di Guardiagrele e alla Protezione Civile-Gruppo NOT Nucleo operativo Teate;

III Stazione – Gesù cade la prima volta – affidata al Sindaco di Tornareccio e alla Capanna di Betlemme – Comunità Papa Giovanni XXIII di Don Oreste Benzi;

IV Stazione – Gesù incontra sua madre –  affidata al Sindaco di Fara San Martino e alla Misericordia di Chieti;

V Stazione – Gesù è aiutato dal Cireneo – affidata al Sindaco di Fossacesia e alla Comunità dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara;

VI Stazione – La Veronica asciuga il volto di Gesù – affidata al Sindaco di Bucchianico e all’Associazione del Volontariato Vincenziano;

VII Stazione – Gesù cade la seconda volta – affidata al Sindaco di Villa Santa Maria e ai Lavoratori della Sanità;

VIII Stazione – Gesù incontra le donne di Gerusalemme – affidata al Sindaco di San Giovanni Teatino e alla Chiesa Ortodossa del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli; 

IX Stazione – Gesù cade la terza volta – affidata al Sindaco di Torrevecchia Teatina e al Comando dei Vigili del Fuoco di Chieti;

X Stazione – Gesù spogliato delle vesti – affidata al Sindaco di Miglianico e all’Associazione Commercianti di Chieti;

XI Stazione – Gesù viene crocifisso – affidata al  Sindaco di Ripa Teatina e ai Profughi Ucraini;

XII Stazione – Gesù muore in croce – affidata al Sindaco di Poggiofiorito e all’Associazione Dopo di noi;

XIII Stazione – Gesù è deposto dalla croce – affidata al Sindaco di Canosa Sannita ed al Corpo di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Chieti

XIV Stazione – Gesù è deposto dal Sepolcro – affidata al  Sindaco di Chieti Vasto ed alla Presidenza Nazionale delle ACLI.

Saranno inoltre presenti: Assisi PAX International, Croce Rossa Italiana, Associazione Nazionale Alpini, Terz’Ordine Francescano, AIDO, CRAL “SS Annunziata” di Chieti, Unione Sportiva ACLI e FAP ACLI.

Da cinquant’anni la Via Crucis dei Lavoratori – spiega Giulio Totaro, Presidente Provinciale delle ACLI di Chieti –  rappresenta un momento di riflessione e di preghiera per i lavoratori, per chi concilia la passione per il  lavoro con quella della genitorialità e dell’assistenza ai propri cari, per chi il lavoro lo ha perso o rischia di perderlo, per chi è sfruttato come lavoratore, per chi cerca lavoro, per chi si forma  e per chi si spende nella  formazione dei futuri lavoratori, per chi i lavoratori li assiste, per chi è stato lavoratore ed ora è in pensione. Gli Aclisti, essendo lavoratori cristiani, vedono nel lavoro non solo il contributo alla crescita della nazione, al benessere della propria comunità ed al legame con il proprio territorio ma anche un momento di promozione umana che non può esser tale senza il sostegno della preghiera sia essa quella comunitaria sia essa quella personale fatta anche solo di operoso e silenzioso dialogo con il Padre. Nel ringraziare ognuna ed ognuno di quelli che, a partire dal suo ideatore Mimmo D’Alessio, la promuovono e la organizzano, invito cordialmente tutti a voler partecipare alla Via Crucis dei Lavoratori, un momento di vera comunità, di pacata meditazione e di rasserenante preghiera.   

Maurizio Adezio




FESTIVAL INTERNAZIONALE degli Abruzzi Artinvita è anche Kids

I più giovani verso la cultura contemporanea e la formazione audiovisiva

Orsogna, 1° aprile 2023. Al Festival Internazionale degli Abruzzi Artinvita da Orsogna verso l’area marrucina, non mancano anche le attività dedicate ai ragazzi e alle ragazze degli istituti scolastici che per ogni edizione vengono coinvolti nelle diverse discipline artistiche, sociali o che comportino per loro responsabilità utili alla loro formazione. Tra le realtà più ricettive e su cui sicuramente il Festival investe maggiormente c’è proprio quella scolastica che rappresenta la base solida per il futuro.

Dal 27 aprile al 14 maggio 2023 torna per la sesta edizione Artinvita, un progetto nato nel 2018 dalla collaborazione tra l’Associazione abruzzese Insensi, direttore artistico Marco Cicolini e il Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus, direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni: si tratta di un diaologo ideale tra Francia e Abruzzo, tra innovazione e tradizione per uno sguardo attento verso il futuro che prevede anche una ‘sezione’ Artinvita Kids dove gli alunni partecipano alle prove degli spettacoli teatrali in fase di creazione, interfacciandosi con registi, attori, musicisti, tecnici e scoprendo i retroscena della costruzione di uno spettacolo di teatro contemporaneo; hanno accesso alle esposizioni e alle installazioni, dunque hanno tante realtà nuove, per loro, da imparare.

C’è una vera sfida per la maturità dei più piccoli in questa edizione 2023: per quasi tutti gli appuntamenti in cartellone sono stati inseriti dei matinée per le scuole con spettacoli non individuati ad hoc per il pubblico in età scolastica, ma degli stessi spettacoli per il grande pubblico degli adulti. Attraverso queste attività c’è la voglia di accompagnare i ragazzi e le ragazze verso una sensibilità artistica e culturale che è quella contemporanea e quindi permettere loro di conoscere e sperimentare nuovi linguaggi, le nuove forme d’espressione e di comunicazione del panorama socioculturale che si apprestano a dover affrontare. Inoltre, vedere come si lavora nel mondo dell’arte e della cultura può fare maturare in loro il desiderio di intraprendere questo tipo di formazione.

Grande spazio inoltre sarà dato alla formazione delle scuole in ambito cinematografico e audiovisivo. Infatti grazie al progetto speciale Cinema Express, progetto di mobilitazione cinematografica e audiovisiva, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal MIC – Ministero della Cultura e MIM – Ministero dell’Istruzione e del Merito, a partire dallo scorso gennaio si sono tenuti i laboratori nelle scuole per preparare gli studenti a diventare giuria del del premio del cortometraggio argentino e balcanico, un percorso che si concluderà come di consueto con la cerimonia di premiazione presso il Cinema Garden di Guardiagrele che chiuderà la sesta edizione di Artinvita. Inoltre le classi coinvolte nel Cinema Express si confronteranno durante il Festival con gli aspetti più trasversali del linguaggio audiovisivo approfondendo il Teatro-Documentario e visitando installazioni di Justine Emard, grande artista francese che lavora con le intelligenze artificiali e la robotica.

Accanto a questo percorso, due scuole, il Liceo Artistico Palizzi di Lanciano e l’Istituto Omnicomprensivo di Guardiagrele con il Liceo scientifico Nicola da Guardiagrele, hanno seguito un percorso approfondito grazie al progetto Nuovo cinema coraggioso – racconti sul reale per capire il presente ideato da Zalab e realizzato nell’ambito del Piano cinema e immagini per la scuola promosso da Ministero dell’Istruzione e Ministero della Cultura: si tratta di un progetto di educazione all’immagine rivolto a primarie e superiori, che prevede il coinvolgimento di tredici scuole in varie regioni d’Italia all’interno di un percorso che, tramite il linguaggio cinematografico, stimoli l’attenzione dei più piccoli su tematiche sociali legate alla contemporaneità, spesso difficili da interpretare e talvolta anche da spiegare loro.

Artinvita è un Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio.

BIGLIETTERIA ATTIVA

I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili presso il Teatro Comunale di Orsogna (Piazza G. Mazzini 3, Orsogna) durante gli orari di apertura, e presso i punti vendita autorizzati Vivaticket, oppure online su https://www.vivaticket.com/it . Per assistenza contattare la biglietteria.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO: dal 1° marzo al 15 maggio: Lunedì 10:00 – 12:00; Mercoledì e venerdì 16.00 – 18:00; a partire da 1 ora prima dello spettacolo.

Alessandra Renzetti




L’ALLOCUZIONE di S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi

Al termine della Via Crucis appena conclusa nel Teatro Romano di Teramo, insieme alla Lettera per il mese di aprile 2023 indirizzata ai giovani

Cari fratelli e sorelle,

                               al termine del cammino della Via Crucis desidero condividere con voi, pensando ai nostri giovani, a cui ho rivolto la mia lettera di aprile che vi sarà consegnata al termine della preghiera, la mia profonda preoccupazione per la situazione della società contemporanea.

                               Lo faccio riprendendo le parole di papa Paolo VI: “il mondo soffre per la mancanza di pensiero!”

                               Cari fratelli e sorelle,

ciò è accaduto e accade perché anche noi abbiamo distolto il nostro sguardo dal Crocifisso.

                               La sua salita sulla Croce ci spaventa. La cultura contemporanea ci ha abituati a salire per vie meno impegnative, talvolta liberate da ogni impegno e da ogni condivisione dei nostri talenti.

                               È  il pensiero di chi ha paura della storia!

                               Questa sera siamo chiamati a guardare il Crocifisso e a condividere con Lui i nostri progetti, il nostro desiderio di studiare, amare e servire il nostro tempo.

                               Solo Lui può aiutarci a non fuggire dalle situazioni concrete della nostra vita personale e comunitaria.

                               Lui è salito sulla Croce perché l’umanità potesse guardare al suo futuro con serenità e progettualità.

                               Signore,

quante volte abbiamo elaborato pensieri senza di Te.

                   Quante volte abbiamo creduto di essere noi il fondamento della verità dimenticando che la realtà è più grande di noi e che dovevamo avere l’umiltà di verificare le nostre opinioni.

                               Quante volte abbiamo cercato il consenso senza preoccuparci se le nostre proposte fossero davvero a servizio dei fratelli.

                               Questa sera vogliamo chiederTi perdono!

                               Aiutaci a fissare sempre il nostro sguardo su di Te. Aiutaci a non distaccarci mai dal Tuo sguardo.

                               Quando ci giungerà l’annuncio della Tua resurrezione noi vogliamo essere sempre con Te per superare la crisi culturale che attraversa la nostra società.

                               Con te vogliamo studiare, amare e servire il nostro tempo!

                               È un impegno che vogliamo condividere con papa Francesco quando incontreremo a Roma Sabato 17 giugno. Ti preghiamo perché presto possa recuperare pienamente la sua in condizione fisica per svolgere tra noi e per noi il Suo ministero petrino.

                               Non ci lasciare mai soli!

                               Amen!




STALLE AL COLLASSO  in  Abruzzo

Coldiretti Abruzzo chiedono nuovi fondi e interventi per salvare mille pastori

Pescara, 31 marzo 2023. Stalle al collasso in Abruzzo: dopo il Covid e la guerra in Ucraina, per i pastori abruzzesi arriva la mazzata del dimezzamento dei fondi comunitari che sono stati finora l’ancora di salvezza di un settore in via d’estinzione a causa dei costi di gestione elevatissimi.

La decurtazione dei contributi del 40% a livello europeo (la cosiddetta politica agricola comunitaria, anche conosciuta come Pac) era stata già evidenziata da Coldiretti alla Regione Abruzzo che, nel frattempo, ha provveduto a proporre una serie di interventi compensativi che andranno a ridurre il divario del 20%. Ma non basta. In ballo c’è il futuro di un settore tradizionale e importantissimo per l’economia, il turismo e l’ambiente regionale che conta circa mille pastori per un totale di 200mila capi tra ovini e caprini. Da qui, in occasione del tavolo verde, l’appello di Coldiretti Abruzzo all’assessorato regionale: cercare ulteriori interventi per compensare il gap ed intervenire sui tavoli nazionali per evidenziare la situazione abruzzese, in cui l’allevamento è ormai un settore che rischia il tracollo.

Per Coldiretti sono necessari strumenti di sostegno, aiuti diretti alle imprese e ristori concreti. “Diamo atto all’assessorato dell’impegno dimostrato finora per portare la decurtazione dal 40 al 20% ma purtroppo non basta – dice Roberto Rampazzo, Direttore di Coldiretti Abruzzo – nell’ultimo tavolo verde abbiamo presentato una ulteriore proposta per far fronte alla situazione, già difficilissima. Ricordiamo che la zootecnia in Abruzzo è uno dei settori più fragili, già penalizzato dall’aumento del prezzo dei mangimi e dei cerali dovuto alla guerra e dalla staticità dei prezzi conferiti all’origine (1,20 euro per latte ovino e 60 centesimi per quello bovino). Gli allevatori, che devono sostenere costi più alti di gestione, ora si vedranno decurtare anche gli aiuti comunitari.  È insostenibile andare avanti”.

Per Coldiretti la situazione è critica e il settore, che è un segmento importante e tradizionale dell’economia agricola regionale, rischia l’estinzione. “Chiediamo alla Regione un ulteriore sforzo e un intervento a livello nazionale – conclude Rampazzo – ogni volta che chiude una stalla si perde un patrimonio di tradizione, cultura, paesaggio e storia, si rischia il depauperamento del paesaggio e viene a mancare la custodia del territorio. E questo, in Abruzzo, è un rischio sempre più concreto”.

Alessandra Fiore

Foto Rete8




LA FILIERA CORTA IN BARCA con La Cambusa di Assonautica

L’iniziativa rivolta ai diportisti promuove i prodotti di qualità del Mercato Contadino

Pescara, 31 marzo 2023. Dare l’opportunità ai diportisti che approdano a Pescara di conoscere i prodotti enogastronomici abruzzesi e, allo stesso tempo, consentire ai navigatori del posto di diventare ambasciatori del territorio organizzando la propria cambusa a chilometro zero. Sono questi i due obiettivi principali del progetto La Cambusa di Assonautica, l’iniziativa ideata da Assonautica Italiana e promossa a livello regionale da Assonautica Pescara Chieti in collaborazione con il porto turistico Marina di Pescara, il Mercato Contadino e con il Gal Terre Pescaresi.

Dopo l’attivazione della vetrina del Mercato Contadino all’interno del Marina di Pescara e la sottoscrizione del protocollo, avvenute ad agosto dello scorso anno, è arrivato il momento dell’attivazione del progetto che nasce con l’intento di promuovere e valorizzare i prodotti tipici del territorio e la filiera corta. Olio, vino, frutta, verdura o addirittura cibi realizzati con eccellenze della zona, ma anche di altre regioni, e già pronti per il consumo, che salgono a bordo con i diportisti per essere degustati o per salpare alla volta di nuove destinazioni.

«Questo è un progetto dal sapore antico ed ecosostenibile – commenta Francesco Di Filippo, presidente di Assonautica Pescara Chieti e vicepresidente vicario di Assonautica Italiana – gli antichi navigatori greci del Mediterraneo, in segno di amicizia e scambio culturale, portavano in cambusa le eccellenze enogastronomiche dei propri territori diventando “ambasciatori della propria terra”, porto dopo porto, approdo dopo approdo. Oggi, i diportisti possono fare lo stesso e la nautica da diporto può diventare un canale privilegiato per la promozione del territorio e delle eccellenze enogastronomiche».

Ieri pomeriggio, nella sede di Assonautica al Marina di Pescara, l’iniziativa è stata presentata in anteprima ai soci della sezione locale e sarà illustrata nelle prossime settimane anche agli altri utenti del porto turistico. Come ricordato dal direttore del Gal Terre Pescaresi, Mimmo Francomanno, dal presidente del consorzio Marcato Contadino, Nicola Quattrocelli, dalla presidente nazionale della Spesa in campagnia – Cia, Beatrice Tortora, e dall’agronomo del Mercato Contadino, David Falcinelli, sono diverse le iniziative già attive e tante rientrano nel protocollo siglato con Assonautica Pescara Chieti, che consentirà ai soci di godere di particolari agevolazioni. Ma il progetto è aperto anche a tutti gli utenti del porto turistico che avranno la possibilità di visionare i prodotti nella vetrina presente all’interno del Marina, ordinarli online o telefonicamente e di scegliere l’opzione delivery, così da farseli consegnare direttamente in barca. Saranno, inoltre, organizzate delle degustazioni guidate così come si avrà l’opportunità di ordinare a bordo dei cibi già cotti e pronti all’uso. 

«La Cambusa di Assonautica – conclude Di Filippo – rappresenta una enorme opportunità per le aziende del territorio, che avranno l’occasione di farsi conoscere da un pubblico più ampio e anche fuori dal proprio territorio di riferimento. Ma soprattutto sarà una grande occasione per i diportisti e, ancor di più, per i soci di Assonautica, per organizzare la propria cambusa con prodotti a chilometro zero, di grande qualità e a condizioni favorevoli. Non si tratta semplicemente di un’iniziativa commerciale, quanto piuttosto di un percorso culturale che punta alla sensibilizzazione dei diportisti verso un consumo che fa bene alla salute e all’economia del territorio».




LA PRIMA PASSIONE di Cristo

In scena a Casemolino

Castellanto, 31 marzo 2023. Il Giovedì Santo, il 6 aprile 2023, il paese di Casemolino si appresta a mettere in scena la sua prima rappresentazione della Passione di Cristo. Da un’iniziativa di Sonia Delle Monache, che ne cura la scenografia e la regia, l’evento ha raccolto l’entusiasmo di molti e anche il sostegno di attività locali.

Il Maestro Donato Reggi curerà le musiche e due note soprani, Sandra Buongrazio e Moira Centioli inseriranno due brani dal vivo toccanti e a tema. I costumi sono realizzati da Alessia Scarpone che ha affiancato l’evento con la sua Associazione Amici di Alessia Onlus.

Dalle ore 21:00, in prossimità di piazza dell’Unione, i cittadini di Casemolino saranno emozionati e grati per la presenza di chi accorrerà a condividere il momento.