EDUCAZIONE STRADALE

Agli annuali corsi ACI 1.170 studenti teatini

Chieti, 24 giugno 2024. Con un piccolo percorso didattico attrezzato venerdì  scorso per i bambini della Scuola dell’Infanzia di Gessopalena nel piazzale antistante il loro istituto, l’ACI di Chieti ha salutato la fine dei corsi di educazione stradale per questo anno scolastico.

«Siamo riusciti ad erogare» ha fatto rilevare il Direttore dell’Automobile Club Chieti, Roberto D’Antuono «ben 59 corsi in presenza, raggiungendo in un anno 1.170 studenti di ogni età grazie ai programmi predisposti da ACI e messi a disposizione degli AC provinciali attraverso il portale ministeriale Edustrada».

Gli interventi formativi, tutti curati in prima persona dal predetto Direttore, hanno interessato la Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo n. 2 di Chieti, la Scuola Primaria Piana La Fara di Atessa, le Scuole Superiori di 1° grado degli Istituti Comprensivi n. 3 e n. 4 di Chieti, dell’Istituto Comprensivo di Castiglione Messer Marino e Palmoli, di quello di Ortona e di quello di Guardiagrele, il Liceo Scientifico ‘Galilei’ di Lanciano, l’Istituto Nautico di Ortona, l’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria.

«In aula abbiamo affrontato i temi più disparati» ha proseguito D’Antuono «Con i bimbi più piccoli abbiamo parlato della necessità dell’utilizzo dei seggiolini in auto e dell’uso corretto degli attraversamenti pedonali, con i ragazzi delle scuole medie di comportamenti sicuri e consapevoli in bicicletta e delle regole riguardanti i dispositivi di micromobilità elettrica, fino ad arrivare agli effetti provocati dalla distrazione e dall’utilizzo di alcool e droghe alla guida dei veicoli con i ragazzi più grandi; con loro abbiamo parlato anche di nuove tecnologie, di guida assistita e di adeguati stili di guida. Il punto di partenza e quello di arrivo è stato sempre lo stesso: ci muove la profonda convinzione che, facendo un’adeguata formazione e opera di sensibilizzazione, si possa prevenire e responsabilizzare tutti a adottare  comportamenti corretti sulla strada».

«Ho notato e lo sottolineo con particolare soddisfazione» ha concluso Mario Aloè, Presidente dell’Automobile Club Provinciale di Chieti «che sono sempre di più le scuole che si rivolgono a noi per aiutarci a diffondere una vera e propria ‘cultura’ della sicurezza stradale verso tutti gli utenti della strada. Il nostro impegno è quello di cercare di soddisfare tutte le richieste che ci pervengono, consapevoli dell’importanza che questa formazione ha, principalmente per i ragazzi che si apprestano a condurre o sono già conducenti di ciclomotori, motocicli e autoveicoli, ma anche per il futuro dell’intera nostra società».




OMICIDIO NEL PARCO BADEN POWELL

La dichiarazione del Sindaco di Pescara, Carlo Masci

Pescara, 24 giugno 2024. Quella che si è consumata ieri a Pescara è una tragedia. L’omicidio di un giovanissimo, che sarebbe avvenuto per mano di altri ragazzi, lascia sgomenti e senza parole, qualunque sia il movente e lo scenario in cui è maturato il fatto di sangue.

Al di là delle motivazioni, che non conosciamo, non si può morire quando si ha una vita intera davanti, così come è assurdo che ci si macchi di un delitto così grave. Queste sono ore preziose, per chi indaga, e qualsiasi ricostruzione sarebbe frettolosa e parziale per cui è bene lasciar lavorare gli inquirenti. Una prima “risposta” c’è già stata,  immediata e puntuale, su questo assassinio: non avevo dubbi che ciò accadesse e ringrazio coloro che sono impegnati da ieri sera a ricostruire tutto per chiudere il cerchio.

Purtroppo, sono state immediate e puntuali anche le polemiche politiche di chi è esperto non di sicurezza ma di sciacallaggio e ha nuovamente dimostrato di non saper tacere neppure di fronte alla morte di un ragazzino. Tutti ci dobbiamo interrogare sui limiti e le mancanze della nostra società nei rapporti con i più giovani: le istituzioni, il mondo della scuola, le famiglie devono tutelare e sostenere sempre i ragazzi, prevenendo o frenando qualsiasi devianza o deriva, e quando avvengono episodi di questa gravità è chiaro che bisogna porsi delle domande. Il mio abbraccio va alla famiglia e agli amici della vittima e il mio pensiero va anche alle famiglie di chi è coinvolto nell’omicidio, travolte da un fatto così grave.




ASSUNZIONI NEI COMUNI

Aperte candidature per amministrativi e contabili. Aperte le selezioni per 37 Elenchi di idonei, e altrettanti profili professionali, da cui possono attingere gli oltre 4.400 Comuni Asmel

Napoli, 24 giugno 2024. Dal 10 giugno fino al 25 giugno sono aperte le candidature per il terzo maxi-avviso di selezione, volto alla creazione di 37 elenchi di idonei per le assunzioni in 4.470 enti locali aderenti ad Asmel. L’avviso, pubblicato sul portale InPA, mira a reclutare personale qualificato per diverse figure tra cui amministrativi e contabili, sia laureati che diplomati che coloro che hanno assolto all’obbligatorietà scolastica.

Per i profili dell’ex Categoria B, il cui salario medio annuo lordo ammonta a 19.127,00 €, secondo il CCNL di novembre 2022, sono ricercate tre figure, nello specifico: Collaboratori Amministrativi, Collaboratori Tecnici Amministrativi e Collaboratori Amministrativi Contabili.

Anche per i profili dell’ex Categoria C, il cui salario medio lordo annuo ammonta a 21.166,00 €, secondo il CCNL di novembre 2022, sono ricercate tre figure, nello specifico: Istruttore Amministrativo, Istruttore Amministrativo Contabile e Istruttore Contabile.

Invece, per i profili dell’ex Categoria D, il cui salario medio lordo annuo ammonta a 23.212,00 €, secondo il CCNL di novembre 2022, sono ricercate quattro figure, nello specifico: Funzionario amministrativo, Funzionario amministrativo e contabile, Funzionario Contabile e Funzionario esperto rendicontazione.

Elenco di idonei, procedura introdotta nel 2021 dal DL Reclutamento, permette agli Enti Locali di organizzare selezioni uniche in forma aggregata, accelerando i tempi di assunzione rispetto ai concorsi pubblici tradizionali. Nel 2023 sono state perfezionate 117.000 candidature provenienti da tutta Italia, con un elevato numero di giovani partecipanti. Finora, sono stati assunti 545 idonei, con ulteriori 370 procedure di assunzione attualmente in corso. Quasi il 60% degli assunti ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato e oltre il 36% ha meno di 35 anni.

Per partecipare al terzo maxi-avviso, è possibile candidarsi per uno o più profili tramite la piattaforma www.asmelab.it. Dopo aver superato la prova preselettiva, composta da 60 quesiti a risposta multipla, gli idonei rimarranno iscritti nell’elenco per 3 anni o fino all’assunzione a tempo indeterminato. Una successiva prova selettiva, gestita dall’Ente che ha indetto l’interpello, concluderà la procedura di assunzione in un massimo di 4-5 settimane.




INTELLIGENZA ARTIFICIALE: OPPORTUNITÀ E PERICOLI

[Informazioni, Indicazioni, Riflessioni, Sorrisi]

Ortona, 24 giugno 2024. Venerdì prossimo, 28 giugno 2024, alle ore 18:00 presso la Sala Eden di Ortona incontro pubblico, organizzato dall’associazione politico culturale Abruzzo Popolare, dal titolo: Intelligenza Artificiale: Opportunità e Pericoli.

A parlarne ci saranno autorevoli personalità del campo dal Col. Franco Sivilli, Direttore Generale risorse informatiche e statistica Consiglio di Stato di Roma, a Padre Emiliano Antenucci, Rettore Santuario Madonna del Silenzio di Avezzano, dall’On. Tommaso Coletti, politico già senatore della Repubblica, Presidente della Provincia e Presidente della nostra associazione editrice  Abruzzo Popolare, a Germano D’Aurelio, uomo di spettacolo, in arte ‘Nduccio. Modera l’incontro il sottoscritto, Arch. Nando Marinucci, direttore dei questa testata informativa on line Abruzzopopolare.it




GLI ANGELI DEL MARE FISA

Collaborazione e sicurezza sulle spiagge. Soccorso ragazzo in difficoltà

Pescara, 24 giugno 2024. Domenica 23 giugno, nelle acque del celebre stabilimento balneare Les Paillotes, a Pescara Sud, soccorso un ragazzo in difficoltà, grazie all’intervento di due assistenti bagnanti degli Angeli del Mare FISA.

Mattia Serra, assistente bagnanti: “Erano le 18 e 50 circa quando dalla mia postazione noto un ragazzo che, in acqua, si stava allontanando a nuoto dalla riva. Scendo subito dalla postazione per richiamarlo date le condizioni metereologiche poco favorevoli alla balneazione. All’altezza degli scogli il giovane bagnante contrae una serie di crampi che gli impediscono di muoversi. Il bagnante richiama la mia attenzione sbracciando affannosamente, lo raggiungo a nuoto e, grazie ai 3 fischi di prassi, richiamo anche l’attenzione del secondo bagnino Daniele Ardone che prontamente prende il moscone di salvataggio e mi raggiunge in acqua come da protocollo. Mi accingo sul moscone con il pericolante e con la tecnica dello sciacquo lo carico su, sul mezzo di salvataggio. Riesco a scrampare la gamba colpita dalle  violente contrazioni dei crampi e arrivati a riva lo mettiamo in salvo e asciughiamo.”

Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre, chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della F.I.S.A. Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”




LA FESTA EUROPEA DELLA MUSICA

Grande successo per gli alunni dei maestri Luca Di Diego e Alice Vedilei

Rocca San Giovanni, 24 giugno 2024. Lo scorso 21 giugno si è svolta la 30° edizione della “Festa Europea della Musica”, che ha visto partecipare per la prima volta la città di Rocca San Giovanni.

I maestri Alice Vedilei e Luca Di Diego sono stati ospiti dell’Associazione Culturale Ericle D’Antonio e con i loro alunni, cantanti e chitarristi, hanno creato un’atmosfera magica coinvolgendo il numeroso pubblico presente.

I ragazzi che si sono esibiti hanno conquistato il pubblico che ha partecipato con grande gioia regalandogli scrosci di applausi e ovazioni.

“Vedere i nostri allievi esibirsi dal vivo è sempre una grande emozione, in quanto significa essere ripagati del lavoro svolto nel corso degli anni, ma vederli in un’occasione così importante, fare un vero e proprio concerto ci rende profondamente orgogliosi.” Dicono i maestri Di Diego e Vedilei.

“Ringraziamo il Sindaco, l’Amministrazione comunale tutta e l’Associazione culturale Ericle D’Antonio per averci ospitati e per aver creato un evento bellissimo e di altissimo livello che è durato fino a tarda sera.  Il ringraziamento più grande lo rivolgiamo ai nostri alunni…Grazie Ragazzi!”




TROFEO ESA CUP

Nuoto Memorial Santucci, si conclude la seconda edizione. Un grande successo: vince la società “Icos”

Chieti, 24 giugno 2024. È la società pugliese “Icos Sporting Club” la vincitrice della seconda edizione del Trofeo di Nuoto Esa Cup “Memorial Santucci” dedicato all’atleta Matteo Santucci, prematuramente scomparso nel 2014.

L’evento, che ha fatto registrare la presenza di un folto pubblico, si è svolto nei giorni 21, 23 e 23 Giugno 2024 nello Stadio del Nuoto di Chieti – Esa Life, organizzato da Esa Life, e ha visto la partecipazione di 900 atleti in rappresentanza di 37 società sportive provenienti da varie regioni d’Italia con 3500 atleti/gara in tre giorni.

Al secondo posto e al terzo posto si sono classificate due società romane, rispettivamente Matrix SSD e Swim Casetta Bianca. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti il Sindaco di Chieti, Diego Ferrara, il Direttore Marketing di Esa Energie, Nicola Candeloro e il papà di Matteo, Lucio Santucci, il quale ha generosamente donato i Trofei consegnati alle squadre vincitrici.

“La riuscita dell’evento e la grande partecipazione confermano l’impegno e il lavoro che la società Esa Life, con il costante supporto del Main Sponsor Esa Energie, ha svolto in questi anni di gestione dello Stadio del Nuoto di Chieti – ha commentato il Sindaco Ferrara.  Un grande risultato per la nostra Città che, grazie alla risonanza nazionale che l’evento ha saputo conquistare, è sempre più protagonista nel mondo dello sport”.

“La nostra squadra ha schierato un gruppo di 53 atleti appartenenti alle categorie Esordienti B, Esordienti A, Ragazzi, Juniores e Assoluti e ciò è motivo di grande orgoglio personale – dice l’allenatore Esa Life Chieti Fabio Balietti – ed è la dimostrazione che la particolare attenzione rivolta soprattutto alle fasce di atleti di età più giovane, sta permettendo di costruire un team forte, competitivo e con grandi ambizioni di crescita. Per questo ringrazio il patron di Esa, Walter Serpellini, il presidente di Esa Life, Giancarlo Della Rocca, il direttore tecnico Vito Del Priore, i tecnici allenatori Valeria Miani e Laviero Sangiacomo – conclude Balietti – per la collaborazione e passione che hanno profuso quotidianamente nel nostro progetto”.

“Questo trofeo rappresenta la volontà di dare concretezza alla nostra vision, che è quella non solo di promuovere il nuoto come attività sportiva/agonistica – sottolinea il patron di Esa Walter Serpellini – ma anche e soprattutto lo sport in genere come benessere sociale e motore di valorizzazione del territorio”.




IL SENSO CRISTIANO DELL’IMPEGNO POLITICO

di Mons. Mario Toso

PoliticaInsieme.com, 24 giugno 2024. Papa Francesco insegna e testimonia che la politica è dialogo rispettoso, non negoziati ostili tra partiti. La politica è “incontro e azione”, ma è anche “dialogo rispettoso” e non “negoziati ostili” tra partiti, scontro “violento” come spesso accade nei dibattiti. Non è “ideologia” è riflessione. L’impegno dei cattolici nella vita pubblica alimenta la democrazia non solo ascoltandosi, dialogando, praticando un discernimento della realtà alla luce della Parola di Dio, bensì condividendo prospettive pratiche, con una rinnovata immaginazione politica. Dopo aver letto il Documento preparatorio della Settimana sociale della Chiesa italiana si ricava l’impressione che non bisogna enfatizzare la pur importante partecipazione sociale da cui si vorrebbe prendere le mosse.

Sarà necessaria anche un’adeguata riflessione sulla crisi della democrazia, sulla partecipazione politica, sulle rappresentanze partitiche, sulle regole procedurali, sul principio della maggioranza, sulla nascita di nuovi movimenti sociali che sappiano occuparsi non solo del sociale. Devono adoperarsi per ripensare le regole del gioco, vale a dire per ridisegnare l’assetto istituzionale, entro il contesto del bene comune mondiale. La democrazia rinascerà eticamente, culturalmente, se si incentrerà sempre più su un umanesimo trascendente e comunitario, bypassando l’umanesimo transumano; se saprà valorizzare i più poveri. Senza di loro la democrazia si atrofizza, diventa un nominalismo, perde rappresentatività. Diventa una democrazia di pochi per pochi. Funzionale a tutto questo sarà il rilancio di una nuova evangelizzazione del sociale, quale grembo evangelico e culturale che alimenta le radici della democrazia sostanziale. Solo una nuova evangelizzazione del sociale ci aiuterà ad elaborare un nuovo pensiero e una nuova cultura politica, a fronte della complessità globale, della terza guerra mondiale a pezzi, delle epidemie, delle migrazioni, dei cambiamenti climatici. È tempo ormai di riflettere seriamente sul vuoto tragico in cui sono precipitati i cattolici. L’attuale situazione di diaspora oltre che essere un errore fatale dal punto di vista ideologico lo è anche dal punto di vista pratico, ossia dell’apporto di uno specifico contributo in vista della realizzazione del bene comune della famiglia umana.

Come ha incisivamente sottolineato il cardinale Matteo Zuppi, in occasione dell’anniversario del Codice di Camaldoli, uno dei problemi di oggi è “il divorzio tra cultura e politica, non solo per i cattolici, con il risultato di una politica epidermica, a volte ignorante, del giorno per giorno, con poche visioni, segnata da interessi modesti ma molto enfatizzati”. C’è bisogno di nuove generazioni di intellettuali, professionisti, pedagogisti, giuristi, economisti, politici, comunicatori e umanizzatori dell’intelligenza artificiale, che sappiano, come ai tempi di Pio XII fecero i laureati cattolici, passare all’azione sul piano culturale, traducendo l’insegnamento sociale della Chiesa in un linguaggio politico, accessibile ai più. Una nuova presenza politica può nascere da una nuova cultura e, prima ancora, da una nuova evangelizzazione del sociale. Queste consentiranno di superare la falsa ideologia della diaspora, per formare una “massa critica” a livello politico, capace di una più incisiva e convinta partecipazione, tipica di una democrazia deliberativa.

I partiti sono nati allorché si volle rendere più responsabili della gestione del bene comune i rappresentanti della società civile, dei sindacati dei lavoratori, dei movimenti sociali, delle associazioni religiose e culturali e non solo. Non pochi studiosi dell’attuale crisi della democrazia registrano che nel tempo anche i partiti, considerati un’importante istituzione della partecipazione e della rappresentanza, a motivo del prevalere della figura dei partiti personali, di oligarchie della ricchezza e dell’affermarsi di un pensiero politico populista, sono entrati anch’essi in crisi. Oggi è chiaro che, se si vuole superare la fine della democrazia dei partiti ed essere presenti ed influenti nell’arena politica, è necessario conoscere e saper utilizzare i nuovi mezzi di coagulo degli interessi, di discussione dei problemi, di verifica delle opinioni, nonché di reperimento di fondi (fund raising), secondo i nuovi scenari legislativi e comunicativi.




MANCATA AUDIZIONE SULL’ARROSTICINO

Cia Abruzzo esprime rammarico

Pescara, 24 giugno 2024. Cia Abruzzo esprime profondo rammarico e stupore per non essere stata invitata ai recenti lavori della Commissione Agricoltura riguardanti l’arrosticino abruzzese, prodotto identitario della nostra regione.

Come rappresentante di circa 9.500 agricoltori e allevatori abruzzesi, con una base associativa che comprende probabilmente la maggioranza dei produttori di ovini della regione, Cia Abruzzo ritiene che avrebbe dovuto essere coinvolta in un’iniziativa così importante e strategica per il futuro di questo prodotto.

L’arrosticino abruzzese è un’eccellenza gastronomica riconosciuta a livello nazionale e internazionale. La sua tutela e valorizzazione richiedono un impegno comune da parte di tutti gli attori coinvolti, compresi gli allevatori abruzzesi che, con la loro esperienza e dedizione, svolgono un ruolo fondamentale nella produzione della materia prima di questo prodotto tipico.

“La mancata audizione di Cia Abruzzo rappresenta una grave lacuna nel processo decisionale relativo all’arrosticino abruzzese”, sostiene il Presidente regionale Nicola Sichetti, “Una parte importante del mondo allevatoriale abruzzese è stata privata della possibilità di apportare il proprio contributo costruttivo alla discussione e di condividere le proprie proposte per il futuro di questo prodotto. Confidiamo che la Commissione Agricoltura tenga conto di ciò che rappresenta e intenda coinvolgere attivamente la nostra organizzazione in tutte le iniziative riguardanti il settore agricolo e, in particolare, la valorizzazione dei prodotti tipici abruzzesi”.




REDDITO DI CITTADINANZA

Un pomeriggio di festa a Villa de Riseis per bambini e ragazzi; concluso il progetto del Comune di Pescara per 14 famiglie

Pescara, 24 giugno 2024. Un giorno di festa al parco Villa de Riseis, tra giochi di gruppo e una merenda insieme. Si è concluso così, sabato pomeriggio, alla presenza del sindaco Carlo Masci e di Roberta Pellegrino, responsabile del Servizio programmazione sociale e misure straordinarie per il Welfare, il Servizio di educativa territoriale promosso dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune per le famiglie che percepivano il Reddito di cittadinanza (ora Adi – Assegno di inclusione).

La realizzazione di questo progetto (finanziato con il Fondo Povertà annualità 2019) è stata affidata, a seguito di un bando, alla cooperativa “Orizzonte” e a beneficiarne sono state 14 famiglie, per un totale di 18 bambini e ragazzini (fascia di età 4 – 15 anni).  “Ogni nucleo familiare beneficiario è stato affiancato da un educatore (anche in possesso di certificazione ABA)”, spiegano l’assistente sociale del Comune Teresa Cappiello e la coordinatrice del progetto per la cooperativa Orizzonte Daniela De Angelis, “e ciascun operatore ha collaborato con le famiglie per raggiungere gli obiettivi concordati e condivisi con i genitori, i bambini e i ragazzi. Gli obiettivi hanno riguardato principalmente l’acquisizione di autonomie e di competenze in ambito scolastico, relazionale e comunicativo. Il progetto ha visto il coinvolgimento della Neuropsichiatria infantile della Asl e delle scuole”.

Tante le attività realizzate in questi mesi, dai laboratori di teatro al cinema, passando per la frequentazione della biblioteca, le uscite al parco, l’utilizzo dei mezzi pubblici e la colonia estiva di due settimane: stando insieme i beneficiari hanno creato un gruppo, divertendosi insieme. Il questionario realizzato il mese scorso, prima del termine del percorso, ha fatto emergere una grande soddisfazione delle famiglie e il feedback è stato molto positivo, per gli operatori, sia per l’acquisizione di competenze da parte dei minori sia per il miglioramento delle relazioni interne ai nuclei familiari, a partire dalla comunicazione.

“La vicinanza del Comune alle famiglie che vivono una fase di difficoltà abbraccia una moltitudine di aspetti”, dice il sindaco Carlo Masci. “Le istituzioni non possono limitarsi ad aiutare economicamente chi ha problemi economici: il supporto, da parte nostra, riguarda anche i figli, per garantire una crescita serena, con rapporti sani all’interno di ogni nucleo. E questo progetto ha colto gli obiettivi per cui non posso che essere soddisfatto e ringraziare anche una volta il settore delle Politiche sociali, sempre attivo e propositivo, e in questo caso anche la cooperativa Orizzonte che ha affiancato le famiglie”.




NOTTE ROMANTICA DE I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA

Il Presidente Di Marco: “Grande adesione da parte dei Borghi abruzzesi e molisani all’appuntamento più dolce dell’anno che celebra l’amore in ogni sua forma. Ad Abbateggio rivive la storia dello scampato sfollamento di Roccamorice nella rappresentazione di Tommaso Menna”

Roccamorice, 23 giugno 2024. La Notte Romantica nei Borghi più belli d’Italia si è affermata negli anni come uno degli eventi più amati e seguiti nel panorama turistico-culturale e di intrattenimento del nostro Paese, attirando ogni anno una media di 500.000 visitatori nei borghi che partecipano. La dimostrazione dell’interesse e dell’apprezzamento dell’evento è data dall’alta adesione: infatti, anche quest’anno quasi 200 borghi dell’Associazione hanno organizzato questa serata speciale.

Anche per gli amministratori locali, le Pro Loco e le associazioni dei trenta Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise, la Notte Romantica ha rappresentato un’importante occasione per promuovere e valorizzare i propri borghi certificati, attrarre flussi turistici e sostenere l’economia locale – dichiara Antonio Di Marco, presidente dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise. Il romantico evento è uno strumento fondamentale anche per comunicare le numerose possibilità di turismo sostenibile, lento ed esperienziale che questi “gioielli” dell’Italia Nascosta offrono.

Abbateggio ha scelto di celebrare la Notte romantica dei Borghi più belli d’Italia con lo spettacolo “E mo gna facemme?” (E ora come facciamo?), atto unico in due tempi dedicato allo scampato sfollamento del paese di Roccamorice, in provincia di Pescara, firmato dall’autore Tommaso Menna e andato in scena ieri sera.

“Un tributo emozionante e partecipato, una serata all’insegna della storia e dell’attaccamento alle proprie origini – commenta il presidente Di Marco – Lo spettacolo, che nasce dall’esigenza di tramandare fatti che appartengono alla storia di Roccamorice e di tanti i territori abruzzesi alle prese con le vicissitudini  della guerra, ha una quantità e densità di significati che si trasforma agli occhi dello spettatore per diventare storia universale, attraverso il teatro che allarga i confini della narrazione. Il testo, recitato in dialetto, ricorda i fatti del 19 gennaio del 1944, quando a Roccamorice i tedeschi che occupavano il paese già da qualche mese, ordinarono l’evacuazione di tutta la popolazione. Nel giro di un paio di giorni, tutti avrebbero dovuto lasciare le proprie case, ogni cosa e andare chissà dove.

Questa eventualità gettò nella disperazione tutta la comunità roccolese che decise di appellarsi alla Madonna delle Grazie per evitare la triste sorte. Sotto la neve raggiunsero la chiesa parrocchiale di San Donato in processione, implorando la grazia. Il giorno dopo, inaspettata, arrivò la revoca dell’ordine di sfollamento. Tutta la vicenda si svolge dall’interno di una casa del centro storico di Roccamorice, tra la Vigilia di Natale del 1943 e il 19 e 20 gennaio 1944, con i tedeschi in paese e la vita quotidiana che deve di necessità continuare, dovendo fare i conti con questo ospite indesiderato: fino all’evento di gennaio che è insieme drammatico e grandioso.

Un senso di precarietà che ha solcato la storia di tante comunità abruzzesi e che si esprime bene nel titolo, E mo gna facemme? che rende lo spaesamento vissuto, ma è sintomo di reazione, una qualità che accomuna gli abruzzesi di qualsiasi parte della regione. L’uso del dialetto è una forma di memoria di emozioni vissute e, al contempo, tutela delle nostre origini, ripropone l’antica parlata di Roccamorice perché proprio attraverso la bellezza, il colore, la ricchezza semantica di quella espressione presero forma le inquietudini, i dubbi, le angosce e anche gli entusiasmi di quei giorni”.




UMBERTO GALIMBERTI A NEON

Libri intorno e dentro il pianeta

Martinsicuro, 23 giugno 2024. Martedì 25 giugno, alle 21:30, a Martinsicuro (Torre Carlo V) si conclude la rassegna letteraria NEON. Libri intorno e dentro il pianeta, con la lectio di Umberto Galimberti.

Così commentano le organizzatrici di NEON, la consigliera delegata alla cultura Giuseppina Camaioni e la consigliera delegata alla biblioteca Valentina Coccia: «Volevamo offrire alla cittadinanza un evento di alto spessore, con autori di fama internazionale e il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera del libro, di lettori giovani e adulti e non potevamo chiuderla in maniera migliore, con il grande filosofo e saggista Umberto Galimberti, autore di innumerevoli pubblicazioni. Crediamo nel potere del libro quale potente punto di convergenza generazionale e relazionale e strumento di crescita culturale del territorio.»

La lectio di Galimberti intitolata “L’io e il Noi. Il primato della relazione” richiama la tematica guida per la rassegna letteraria Neon di Martinsicuro. «La seconda edizione» commenta la direttrice artistica Valeria Di Felice «è stata all’insegna del confronto con l’altro: sei incontri che hanno messo in luce le diverse modalità della relazione, dalla filosofia alla psicanalisi, dai rapporti affettivi a quelli storico-sociali, dalla dimensione dell’identità individuale alle grandi sfere del collettivo. Il tutto attraverso la voce di libri eterogenei, destinati al pubblico adulto e anche dei ragazzi.»

La serata sarà presentata dalla giornalista Dorotea Mazzetta. In caso di pioggia l’evento si farà all’Hotel Park and Dependance (via Don Sturzo 9, Villa Rosa di Martinsicuro).

Neon è una rassegna organizzata dall’amministrazione comunale – dalla consigliera delegata alla cultura Giuseppina Camaioni e dalla consigliera delegata alla biblioteca Valentina Coccia, con la direzione artistica di Valeria Di Felice, e la collaborazione della Di Felice Edizioni e dell’Istituto Comprensivo Pertini di Martinsicuro. Ha come partner il Punto Einaudi di San Benedetto del Tronto e Nati per leggere Abruzzo. È patrocinato dalla Regione Abruzzo e dalla Provincia di Teramo, ed è finanziato dalla Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzese.

Il sindaco Massimo Vagnoni: «Siamo davvero entusiasti del successo che la rassegna letteraria Neon ha raggiunto già alla sua seconda edizione. Martinsicuro è una città ricca di storia e cultura, che ci impegniamo a valorizzare sempre più anche attraverso iniziative come queste, che rafforzano la nostra qualifica di Città che Legge e valorizzano la nostra preziosa Torre Carlo V.»

Umberto Galimberti (Monza – 1942) è un filosofo, saggista, psicoanalista. È professore emerito di Filosofia della storia presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia. Dal 1985 è membro ordinario dell’international Association for Analytical Psychology. Esperto di Karl Jaspers, si è occupato dei legami tra psicopatologia e filosofia, dei limiti della psicoanalisi e di pratica filosofica. Fissando il proprio sguardo sui confini tra ragione e follia, nei suoi studi ha indagato con metodo genealogico le nozioni di simbolo, corpo e anima, rendendo visibili le tracce del sacro che persistono nella nostra civiltà dominata dalla tecnica e dedicando studi al disagio giovanile nell’età del nichilismo. Collabora con “la Repubblica” ed è tra le voci filosofiche più presenti nel dibattito pubblico.

Tra le sue opere recenti: La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla consulenza filosofica (Milano 2006); L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani (Milano 2007); I miti del nostro tempo (Milano 2009); Eros e psiche (Milano 2012); Giovane, hai paura? (Venezia 2014); La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo (Milano 2018); Nuovo dizionario di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze (Milano 2018); Perché? 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi (a cura di, Milano 2019); L’età della tecnica e la fine della storia(Nocera inferiore SA 2021); Il libro delle emozioni (2021); Che tempesta! (Milano 2021), L’etica del viandante (2023); Le parole di Gesù (2023), Le grandi domande. Filosofia per giovani menti(2024). È in corso di ripubblicazione nell’Universale Economica Feltrinelli l’intera sua opera.




FEDE E PAURA

Il difficile percorso con le nostre fragilità e la prossimità con Dio anche nell’ora del naufragio. Il punto è capire come e se la nostra fede genera e amplifica incertezze e paure o come le riduce e le controlla. Domande difficili.

di don Rocco D’Ambrosio

Globalist.com, 23 giugno 2024. Il Vangelo odierno: In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».

Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!».

Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».

E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?»

(Mc 4,35-41 – XII TO B).

Non ci sono solo le guerre, ci sono tante situazioni di incertezza e di paura. La paura è, di fatto, una condizione esistenziale. Nella vita sono tante le paure: quella di crescere, di essere autonomi, di intraprendere relazioni stabili e durature, di non trovare o cambiare lavoro; ci sono le paure delle malattie, dei rischi per strada, del terrorismo, di incappare in ladri, briganti, maniaci sessuali, pedofili, violentatori, truffatori. E così via. Su di tutte emerge, madre e sovrana, la paura della morte. Forse oggi le avvertiamo di più perché siamo molto più fragili rispetto alle generazioni passate. Tuttavia, si comprende bene come il problema è, innanzitutto, antropologico, prima che sociale e politico. Ovviamente non esistono ricette, vista l’ampiezza del problema e i suoi mille volti. Certamente esistono percorsi educativi e psicologici che aiutano a fronteggiare e superare le tante paure. Come esiste, nel nostro caso, una riflessione che va fatta su fede e paura.

Il punto è capire, allora, come e se la nostra fede genera e amplifica incertezze e paure o come le riduce e le controlla. Domande difficili. Gli Apostoli sulla barca, in preda alla paura, vivono un momento di crisi non solo con sé stessi, tanto da sentirsi perduti, ma anche tra di loro, con la potenza del vento e persino con il Signore Gesù. Il tutto trova espressione in quel grido ansioso: “Maestro, non t’importa che siamo perduti?”

Gesù ristabilisce un ordine pacifico e benefico. Ordina al vento di tacere e di calmarsi. Ma il tempo stesso rimprovera i discepoli per la paura che deriva dalla loro mancanza di fede, ossia da una relazione con Dio in crisi.

Tutto è in relazione”, dice il papa nelle Laudato sì. Quindi se una relazione (con Dio) va in crisi, ne risentono anche le altre tre relazioni fondamentali (con sé stessi, con gli altri e con la natura). Si tratta, allora, per chi non lo fa già, di non pensare mai la propria vita a compartimenti stagni, ma pensarla, meditarla, progettarla e realizzarla come un “tutto in relazione”: con sé stessi, con gli altri, con la natura e con Dio.

Parole illuminanti quelle di Dietrich Bonhoeffer: “Comprendete l’ora della tempesta e del naufragio, è l’ora della inaudita prossimità di Dio, non della sua lontananza.

Là dove tutte le altre sicurezze si infrangono e crollano e tutti i puntelli che reggevano la nostra esistenza sono rovinati uno dopo altro, là dove abbiamo dovuto imparare a rinunciare, proprio là si realizza questa prossimità di Dio, perché Dio sta per intervenire, vuol essere per noi sostegno e certezza.

Egli distrugge, lascia che abbia luogo il naufragio, nel destino e nella colpa, ma in ogni naufragio ci ributta su di Lui. Questo ci vuole mostrare: quando tu lasci andare tutto, quando perdi e abbandoni ogni tua sicurezza, ecco, allora sei libero per Dio e totalmente sicuro in Lui.

Che solo ci sia dato di comprendere con retto discernimento le tempeste della tribolazione e della tentazione, le tempeste d’alto mare della nostra vita! In esse Dio è vicino, non lontano, il nostro Dio è in croce. La croce è il segno in cui la falsa sicurezza viene sottoposta a giudizio e viene ristabilita la fede in Dio”.




LE REGIONI RICCHE E LO STATO DEBOLE

di Michele Marino

PoliticaInsieme.com, 23 giugno 2024. La caratteristica prevalente in merito alla forma di Stato che a partire dalla Costituzione della Repubblica è stata adottata è quella di una sorta di regionalismo spinto: basti pensare alla previsione normativa delle regioni a statuto speciale e province autonome. Anomalia tutta italica – dopo un lungo periodo  di disapplicazione della Costituzione, essendo state introdotte soltanto nel 1975 – e che ci portiamo dietro, faticosamente e tra tante contraddizioni, da ben 76 anni e sulla quale mi sono lanciato del tutto isolatamente, all’epoca del II Governo Berlusconi, nel corso di una riunione di Gabinetto, affermando che si trattasse (e lo è tuttora!) di una configurazione legislativa superata e quanto meno da riesaminare con severità di approccio e approfonditamente: silenzio assordante quasi da vergognarsi … altro che vox clamans in deserto!

Questa premessa è utile non solo a comprendere come, essendo la nostra una democrazia ancora giovane, la classe dirigente del Paese restava, dopo tre generazioni a distanza dalla II guerra mondiale, poco decisionista e futurista  nel senso che mancava una visione di sistema. E tale carenza politica come ricerca del bene in chiave paradigmatica della società/polis si riverbera, giorno dopo giorno, inevitabilmente, in una serie di problematiche relative ai rapporti tra lo Stato centrale, dicasi Governo/dicasteri, e le regioni con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti noi.

Ora il primo esecutivo di Destra (centro)  sta intentando a dipanare l’intricata matassa anche cercando di dare un senso effettivo al concetto della qualità del servizio sanitario nazionale, includendo cioè nella Costituzione il principio pragmatico dei L.E.P., dicasi livelli essenziali delle prestazioni come presupposto necessario e indispensabile per dare corso al dettato della riforma costituzionale in sede attuativa (sempre che verrà confermata dal responso referendario successivo all’approvazione in duplice esame nelle aule parlamentari.

Ed ahimé, la più rilevante materia, socialmente,  è quella sanitaria che vuol dire articolo 32 Cost. , ovvero il fondamentale diritto alla salute che viene sottoposto ad una serie di dibattiti, esami, approvazioni e pareri dell’elettorato da far tremare le gambe … Oggidì, tanti costituzionalisti, politologi e presidenti di regione, oltre a numerosi sindaci tra cui alcuni esponenti della maggioranza mettono in discussione il fatto che detta competenza di primario interesse non faccia capo allo Stato centrale, anche in considerazione della difformità organizzativa e tecnologica tra gli enti territoriali che determina quasi delle categorie tra cittadini, più o meno garantiti nell’espletamento dei servizi essenziali per la loro salute.

L’accentuazione del potere regionale a scapito di quello statale o meglio ministeriale resta una vecchia chimera della Lega nord, già Padania, che suscita non poche perplessità incominciando dalla seguente considerazione empirica: l’autonomia speciale fu voluta dall’Assemblea costituente con la configurazione delle regioni a statuto speciale, la cui gestione nel corso dei decenni passati non ha dato ampia prova di successo o comunque di un tipo di amministrazione decentrata migliore di quella ordinaria.

Ne deriva anche una considerazione negativa sull’assunzione di responsabilità che, generalmente – e non da oggi -sembra accomunare in modo particolare a livello regionale  la dirigenza politica a quella dell’apparato amministrativo. Laddove, invece, nell’Amministrazione centrale qualcosa di più è stato fatto in merito al principio (leggi Bassanini-Brunetta) – della separazione del potere politico da quello amministrativo. Esso rimane una sorta di palla di piombo al piede della nazione che appesantisce anche la presente riforma.

Forse c’è da ripensare, anche finanziariamente, ai maggiori oneri che deriveranno dalla moltiplicazione dei centri di spesa che andranno a decidere sugli appalti, conferimenti di incarichi e convenzioni, fondamentali nella vita sociale e sanitaria,  a danno del contenimento del debito pubblico ed a scapito della tutela della salute e della dignità umana!

Quindi, pur riconoscendo il coraggio della Presidente del Consiglio nel decidere di affrontare un iter lungo e travagliato,  e premesso che è inequivocabile l’esigenza di confrontarsi tra le distinte parti politiche, senza puntare esclusivamente a soddisfare le aspettative del proprio elettorato, l’Autonomia differenziata dovrà esser condivisa e compresa dalla maggioranza di tutta la popolazione e non solo quella che vota a destra.

Un dubbio obiettivamente sorge spontaneo … detta riforma dell’ordinamento costituzionale rafforzerà le regioni, tutt’altro che meritevoli, ulteriormente e indebolirà lo Stato centrale e con quali risultati rispetto alle già difficili condizioni esistenziali dei cittadini meno abbienti?




LA GARA DELL’APERITIVO MARSO

Finocchi, carote ed erbe spontanee per raccontare la Marsica con un drink

Avezzano, 23 giugno 2024. Non solo gin e vodka, ma anche finocchi, carote ed erbe spontanee per raccontare la Marsica e le sue mille sfaccettature. Nell’ambito del festival diffuso dell’Agroalimentare, MarsicaLand, giovedì 27 giugno si terrà un evento imperdibile per gli amanti dei cocktail e della tradizione locale: la gara per individuare l’aperitivo Marso. La competizione avrà luogo nello spazio Me&Fu Go di Avezzano e vedrà la partecipazione di barman professionisti del territorio che si sfideranno nella creazione di un cocktail originale, utilizzando esclusivamente prodotti tipici marsicani.

“Sulla scia di quanto è già avvenuto lo scorso mese di maggio con il contest La ricetta tipica della Marsica, anche con il concorso di idee l’Aperitivo marso si vuole sostenere un processo culturalmente creativo che giochi a favore dell’identità territoriale e della crescita del senso di appartenenza ai luoghi“, ha spiegato il coordinatore scientifico della manifestazione, Ernesto Di Renzo, “i destinatari di questa operazione di invenzione della tradizione sono soprattutto le giovani generazioni che utilizzano gli happy hour e le pratiche della socialità diffusa come spazi di aggregazione e come momenti di auto-riconoscimento. Costoro, per poter essere coinvolti nell’importante operazione di ingegneria culturale che Marsicaland sta mettendo in atto sull’intero territorio, hanno bisogno di essere raggiunti, informati e persuasi mediante un linguaggio che sia corrispondente agli schemi comunicativi che adottano nella loro quotidianità”.

L’aperitivo Marso, organizzato nell’ambito del festival ideato dalle associazioni di categoria con il sostegno del Comune di Avezzano, della Regione Abruzzo, dell’Azienda regionale per le attività produttive (Arap), della Provincia dell’Aquila, del Gal Marsica, del Patto Territoriale della Marsica, e del Consorzio di Tutela Igp Patata del Fucino, dovrà incarnare l’essenza della Marsica, raccontando il territorio attraverso sapori autentici e ingredienti locali.

La competizione sarà suddivisa in due fasi di valutazione: una giuria tecnica, composta da esperti del settore, e una giuria di appassionati, che valuteranno le proposte dei barman in gara. A valutare i cocktail che verranno realizzati dai barman sarà una giuria di esperti e una giuria popolare che dovrà analizzare non solo il gusto e la qualità del cocktail, ma anche la creatività e l’originalità, la connessione con il territorio e l’uso dei prodotti tipici marsicani e la capacità di raccontare la storia e la cultura locale attraverso il drink.

“L’aperitivo marso, in questo senso, intende rappresentare un modo easy di pensare al territorio”, ha concluso Di Renzo, “nominandolo, bevendolo, gustandolo e attivando così quella presa di confidenza con la parola Marsica capace di agire nelle sue differenti dimensioni consapevoli, inconsce, affettive e identitarie”.

foto www.espressione24.it




SQUILIBRI: UNA GRANDE PRIMA SERATA

Viaggi, miti, amori, talenti e tanto altro ancora sul palco del Festival

Francavilla al Mare, 23 giugno 2024. Un intenso appuntamento con Stefania Andreoli, un viaggio interiore al tramonto con Ludovico Tersigni, un pubblico attento di fronte al racconto di un’amicizia ideale tra Anna Cherubini e Emanuela Orlandi, protagonista dopo 41 anni di un caso che è ancora un mistero: sono solo alcuni dei nomi che hanno caratterizzato la serata inaugurale di “SquiLibri – Festival delle Narrazioni” di Francavilla al Mare che ha visto salire sul palco anche i finalisti del Premio Strega.

A fare gli onori di casa, il sindaco del Comune di Francavilla Luisa Russo, e l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino che, collaborando con la Scuola Macondo di Pescara ed il Direttore artistico Peppe Millanta, hanno reso possibile il Festival per la terza edizione: “Un evento che è andato oltre le nostre aspettative e per noi questo è fare cultura in senso largo. È stato bello vedere la sinergia che si è creata durante gli incontri tra le persone e i grandi nomi sul palco. Dietro all’organizzazione di questo palinsesto c’è un lavoro di un anno da parte di un gruppo coeso e appassionato. È un festival ambizioso, una manifestazione che già quest’anno ha ulteriormente innalzato il suo spessore culturale ed è destinato a crescere” – sottolineano Sindaco e Assessore.

Donatella Di Pietrantonio con L’età fragile (Einaudi), vincitrice dell’undicesima edizione del Premio Strega Giovani, Dario Voltolini con Invernale (La nave di Teseo), Chiara Valerio con Chi dice e chi tace (Sellerio), Paolo Di Paolo con Romanzo senza umani (Feltrinelli), Raffaella Romagnolo con Aggiustare l’universo (Mondadori),  Tommaso Giartosio con Autobiogrammatica (minimum fax), questi i finalisti del Premio Strega: “Per noi è un onore ospitare, per la terza volta, a Francavilla al Mare l’unica data abruzzese del tour dei finalisti del Premio Strega – spiega Peppe Millanta – ma non solo, ringrazio anche tutti gli altri ospiti, testimoni, ognuno con la propria sensibilità di quegli ‘squilibri’ che sono alla base della filosofia del Festival; auguro una buona fortuna ai finalisti del prestigioso Premio”.

Questo il programma di domenica 23, ultimo giorno di Festival: alle ore 16:30 Roberta Recchia presenta “Tutta la vita che resta” con Maria Rosaria Vitalone e Paquito Catanzaro, l’evento che si terrà nel Foyer del Sirena è in collaborazione Quid – Associazione culturale; stessa location per l’Evento Speciale delle 17.30 con Maria Rosaria Sisto ed “Il Rinascimento del Cenacolo di Costanza d’Avalos, principessa di Francavilla”, modera Giancarlo Pelagatti. Le letture sono di Mari Rosa Barbieri, le musiche di Luca Dragani (flauti dolci) e Antonio Larcinese (liuto, tiorba): l’evento è possibile grazie alla collaborazione con l’Associazione Franche Villanesi.

Alle ore 18:00 per l’Incipit al lato nord Sirena c’è Paolo Massari  ed il suo “Tua figlia Anita” con Cristina Mosca; le letture sono di Stefano Paradiso. Alle ore 18:30 per Storie Ritrovate nel Foyer del Sirena c’è “Mi troverai nel fuoco” di Robert Lowry

con Valerio Valentini, Alessio Romano ed Elisa Quinto.

Alle ore 19:00 l’Aperitivo Letterario, lato nord Sirena prevede l’incontro con Silvano Scaruffi ed il reading “Antazzardar” da “Romanzo di Crinale”, introduce Francesco Coscioni e le musiche sono di Nicola Bonacini; stesso orario per Walter Lazzarin

“Scrittore per strada” alla Fiera del libro.

Alle ore 19:30 per Voci nel Foyer Giulia Alberico presenta “Il segreto di Vittoria” con Silvia Elena Di Donato mentre alle ore 20:00 per Libri al Tramonto sul Pontile ci sarà Remo Rapino per “Ti presento un classico: Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master” con Giovanna Frastalli, le letture sono di Arturo Scognamiglio (Unaltroteatro); l’appuntamento rientra nel progetto del Cepell per Francavilla al Mare, Città che Legge. Incontri d’autore alle 20.30 prevede a Piazza Sirena l’incontro con Giulia Blasi e “Cose mai successe” con Benedetta La Penna, mentre alle 21.30 stessa location per Marino Bartoletti con “Serie degli dei”: presenta Francesco Primavera.

Alle ore 22:00  torna Walter Lazzarin sul Pontile con “Storiacce sparse sul sentiero storico” mentre alle ore 22:30 per Incontro d’autore a Piazza Sirena Francesca Reggiani presenta “Spettacolare. Finché c’è attualità c’è satira” con Alessio Romano: questo evento è in collaborazione con Angelozzi Comunicazione.

Per Libridine alle 20.30 sul Pontile c’è La Compagnia della polvere  con “Kafka vs The Beatles – Letture metamorfiche”, il reading musicale.

Si ricorda che per accedere ad alcuni appuntamenti è necessario prenotare il proprio posto (gratuito) su www.billetto.it pertanto si consiglia di consultare il programma completo sul sito www.squilibrifestival.it.

È possibile seguire le pagine social @squilibrifestivaldellenarrazioni.




EDIZIONI NAZIONALI FRANCESCO MASCIANGELO

La costituzione delle opere

Lanciano, 23 giugno 2024. Si svolgerà martedì 25 giugno 2024 alle ore 11 presso la Casa di Conversazione di Lanciano la conferenza stampa delle Edizioni Nazionali delle opere di Francesco Masciangelo, compositore di Lanciano di scuola napoletana.

Le Edizioni nascono dall’idea della musicologa Letizia Gomato docente di Storia della musica e musicologia sistematica nell’Alta Formazione Artistica e Musicale e il progetto è stato presentato alla Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura nel 2023 da Accademia Italia. Cultura e Società, (d’ora in poi Accademia Italia), Istituto Culturale di Pescara, di cui la stessa Gomato è Presidente.

«L’idea – spiega la prof.ssa Gomato – affonda le radici nel 2019 quando per motivi di ricerca mi sono recata a Lanciano nel Centro Studi Masciangelo e grazie all’aiuto del Direttore del Centro, il musicologo Gianfranco Miscia è stato ritrovato un piccolo Inno, un manoscritto, di straordinaria bellezza dedicato alla Madonna di Pompei. Da quel momento è iniziato un personale percorso di valorizzazione delle opere di Masciangelo e le celebrazioni nel 2023 del bicentenario della nascita del compositore lancianese (1823-2023) hanno rafforzato le collaborazioni tra Accademia Italia e il Centro Studi e Ricerche Francesco Masciangelo presieduto oggi dal prof. Luigi Genovesi.

Le Edizioni Nazionali delle Opere di Francesco Masciangelo sono state costituite con decreto a firma del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a primavera del 2024 e rappresentano un evento importante e storico per Pescara, Lanciano e per l’intero Abruzzo e sono molto soddisfatta di aver portato questo importante riconoscimento per la prima volta nella nostra Regione facendole ottenere un riconoscimento prestigioso e importante per la ricerca musicologica che investe e finanzia il lavoro sulle opere di un compositore cosiddetto minore. Questa nuova produzione musicale e musicologica contribuirà ad arricchire la conoscenza e la diffusione non solo delle opere di Masciangelo, ma di tutto il territorio interessato e dell’Abruzzo nell’intero panorama italiano e internazionale da un punto di vista di valorizzazione culturale e storico delle eccellenze abruzzesi».

Il piano dell’opera prevede la realizzazione di otto volumi in un arco temporale di cinque anni fino al 2028 che valorizzino attraverso ulteriori studi e approfondimenti storici, artistici e musicologici la figura dell’uomo, del compositore e del territorio. L’Edizione prevede un catalogo definitivo delle opere, dei volumi di saggistica e le trascrizioni in riduzione di musica sacra, vocale e operistica come la Giovanna Grey, il Requiem e l’Oratorio di San Vito.




FUTURO & LAVORO

Presentazione indagine sulle competenze e professionalità più richieste dalle aziende in Abruzzo. Martedì 25 giugno alle ore 15:00 nella sede di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico – Pescara

Pescara, 23 giugno 2024. Si terrà martedì 25 giugno alle ore 15:00 nella sede di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Via Raiale 110 bis – Pescara – la presentazione dei risultati di dell’indagine promossa da Confindustria Abruzzo Piccola Industria e Adecco sulle competenze e professionalità richieste dalle aziende in Abruzzo.

L’evento prenderà la forma di un convegno dal titolo: “FUTURO & LAVORO Politiche attive e nuove competenze per l’occupazione” e costituirà un dialogo aperto tra persone, aziende e istituzioni per disegnare insieme il futuro del mondo del lavoro e dell’occupazione.

Interverranno:
Umberto Sgambati – Vicepresidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico

Tiziana Magnacca – Assessore Regione Abruzzo con delega al Lavoro

Luca Di Giammatteo – Direttore di Filiale Adecco Italia

Giammaria De Paulis – Vicepresidente Piccola Industria Confindustria Abruzzo

Angelina Coletta – Head of Operations Abruzzo Molise Adecco Italia

Seguirà una tavola rotonda con
Giuseppe Ranalli – Presidente Piccola Industria Confindustria Abruzzo
Dario Nizza – Development Director Adecco Italia SpA
Renata Durante – Direttore Dipartimento Lavoro Regione Abruzzo
Michele Lombardo – Segretario Generale UIL Abruzzo
Carmine Ranieri – Segretario Generale CGIL Abruzzo Molise
Fabio Benintendi – Rappresentante CISL Abruzzo Molise

Modererà i lavori Andrea Mori – Giornalista.




A CENA CON BURLESQUE

Il 27 giugno al Poker a Casalbordino

Casalbordino, 23 giugno 2024. Appuntamento ammiccante e divertente: ecco “A cena con burlesque”. Quanti vorranno passare alcune ore in un’atmosfera particolare all’insegna del divertimento, della musica e della buona cucina il prossimo 27 giugno non potranno mancare al Poker centro vacanze a Casalbordino Lido dove si svolgerà una serata speciale, in un’atmosfera suggestiva e sensuale grazie alla combinazione di canto, cabaret e burlesque.

 Sarà il Trio Lia’s feat (Luigi Blasioli e Adele Fabiani) ad intrattenere gli ospiti con il loro trascinante Live musicale, mentre la star internazionale del Burlesque Gipsy Rebel con le sue esibizioni, dalla sensualità elegante ed ironica, non mancherà di coinvolgere il pubblico con uno spettacolo capace di riservare sorprese ma soprattutto di regalare sorrisi ed emozioni.

Ecco dunque ricrearsi la suggestiva e affascinante atmosfera del Varietà, per un appuntamento sensuale e misterioso come nei veri teatri di un tempo, dove musica, canto, cabaret e burlesque si fondono in un travolgente show.

E lo speciale menù previsto, con piatti di pesce (dai fusilloni con crema di zucchine e gamberi, al filetto di spigola alle mandorle con contorno di asparagi al vapore, all’insalata di seppie, crema di piselli e pancetta croccante) o di carne (dal prosciutto e fichi con frutta secca, ai fusilloni crema di zucchine e pancetta, all’arista in agrodolce contorno di asparagi al vapore), potrà soddisfare anche i palati più esigenti. La direzione organizzativa è di Pino Leuce.

L’appuntamento, quindi, è a Casalbordino Lido, contrada Termini, al Poker centro vacanze, il prossimo 27 giugno alle 21. Info e prenotazioni +39 335 7436800.




LA TAPPA DI RDS SUMMER FESTIVAL

Da lunedì i primi divieti

Pescara, 23 giugno 2024. Lo Stadio del mare di Pescara ospiterà una tappa dell’edizione 2024 del RDS SUMMER FESTIVAL, il 28 e 29 giugno. Un grande appuntamento per la città, all’insegna del tutto esaurito, come è accaduto ieri sera a Senigallia. Saranno due giornate di intrattenimento con accesso gratuito per il pubblico e l’allestimento di un villaggio ricco di animazione, giochi e attrazioni, si legge nell’ordinanza del Comune che disciplina la viabilità per i prossimi giorni, già a partire da lunedì. Queste le modifiche alla viabilità, tutte finalizzate a consentire la fase di preparazione e poi il regolare svolgimento di questo evento, e rimarranno in vigore fino alla conclusione del festival.

I divieti da lunedì

Da mezzanotte di lunedì e fino alle ore 20 di domenica 30 giugno (e comunque fino al termine delle operazioni di smontaggio degli allestimenti) i mezzi a supporto della manifestazione potranno transitare e sostare sul tratto di marciapiede lato mare della Riviera Nord in corrispondenza dello “Stadio del Mare”. Poi, tra le ore 15 di lunedì e le ore 20 di domenica 30 giugno 2024 (e comunque fino al cessare delle esigenze legate alla manifestazione), sarà in vigore il divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata (ad eccezione dei mezzi a supporto della manifestazione), su una parte del parcheggio in adiacenza all’antistadio comunale tra via Pepe e via Elettra.

Tra le 8 di lunedì e le ore 20 di domenica 30 giugno 2024, saranno in vigore anche il divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata su 12 stalli di sosta per autoveicoli sul lungomare (di cui sei sul lato mare del Lungomare Matteotti angolo Largo Mediterraneo e sei sul lato mare di viale della Riviera angolo Largo Mediterraneo) e su tre stalli di sosta per autoveicoli all’interno del parcheggio a pagamento (gestito dalla società in house Pescara Multiservice) sul lato nord di Piazza I Maggio.

Altri divieti scatteranno prima del Festival. Eccoli.

Sosta e fermata

Dalle 12 di venerdì 28 giugno (fino alle ore 2 di sabato 29 giugno) e dalle ore 12 di sabato 29 giugno (fino alle ore 2 di domenica 30 giugno) scatterà il  divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata, su Piazza I Maggio (ad esclusione del parcheggio a pagamento posto sul lato nord della Piazza I Maggio – lato chiesa del mare), mentre dalle 14 di venerdì 28 giugno (fino alle ore 2 di sabato 29 giugno e dalle ore 14 di sabato 29 giugno fino alle ore 2 di domenica 30 giugno) sarà istituito il divieto di sosta e di fermata (su ambo i lati con rimozione forzata), su questi tratti stradali:

 via Lungomare Matteotti, tra via Galilei e Piazza I Maggio;

 via della Riviera, tra via Mazzini e Piazza I Maggio;

 Corso Umberto I, tra via Carducci – viale R. Elena e via Gramsci – Piazza I Maggio.

Transito e ztl

In questo arco temporale scatterà anche il divieto di transito in piazza I Maggio (ad esclusione del parcheggio a pagamento posto sul lato nord della piazza I Maggio – lato chiesa del mare transitabile solo in uscita) mentre dalle ore 17 di venerdì 28 giugno fino alle ore 2 di sabato 29 giugno e dalle ore 17 di sabato 29 giugno fino alle ore 2 di domenica 30 giugno sarà in vigore il divieto di transito sul tratto di via Lungomare Matteotti compreso tra via G. Galilei e Piazza I Maggio e sul tratto di via della Riviera compreso tra via De Amicis e Piazza I Maggio; su Corso Umberto I nel tratto compreso tra via G. Carducci – viale R. Elena e via Gramsci – Piazza I Maggio. Sabato nella ZTL 3 ambientale saranno disattivati temporaneamente il Varco 1, in viale Regina Margherita angolo via Leopoldo Muzii, e il Varco 2, posto in via E. De Amicis angolo viale Regina Margherita. Sul pannello a messaggio variabile comparirà la scritta “ZTL 3 Non Attiva”.

Nei prossimi giorni l’organizzazione diffonderà il programma ufficiale.




CALISTELLE SI PREPARA

Un’altra estate ad altissimo gradimento. Giovedì scorso, la serata inaugurale.

Giulianova, 22 giugno 2024. Se il buon giorno si vede dal mattino, l’edizione 2024 di Calistelle è destinata a replicare il successo dello scorso anno e, probabilmente, a superare sé stessa. Giovedì scorso, la serata inaugurale dell’evento è stata, non a caso, carica di ottimi auspici, a giudicare dal numero dei partecipanti e dalla qualità dei piatti e dei vini proposti.

Proprio lei, la cucina marinara giuliese, egregiamente accompagnata dalla migliore produzione vitivinicola teramana, la protagonista del primo appuntamento della rassegna. Presenti sulla banchina, tra gli altri, il Sindaco Jwan Costantini, il Presidente della Provincia Camillo D’ Angelo, il vicario del Prefetto di Teramo Alberto Di Gaetano, i vertici dell’Ente Porto, i rappresentanti delle associazioni organizzatrici ( Os.Te., Associazione Caliscendi, Consorzio Vini d’Abruzzo).

Un grande risultato è stato detto da tutti, ottenuto grazie allo spirito di collaborazione e di iniziativa che ha distinto i promotori, sin dall’ ideazione del progetto. Prezioso, il supporto dell’ Ufficio circondariale Marittimo di Giulianova, guidato dal Tenente di Vascello Alessio Fiorentino. La serata di giovedì è stata animata e allietata dalle note dei Pink Tape di Giulianova.

Son ben 18 i ristoranti coinvolti quest’anno. L’appuntamento, fino al 5 settembre, è ogni giovedì (escluso il 15 agosto).

Kit d’ingresso: calice e 5 degustazioni, 12 euro; token per i ristoranti, 2 euro cad.




SQUILIBRI: SECONDA GIORNATA

Il programma di oggi

Francavilla al Mare, 22 giugno 2024. Si prosegue, nella seconda giornata con il vasto programma di SquiLibri – Festival delle Narrazioni, il cui cartellone, curato dal Direttore artistico Peppe Millanta e la Scuola Macondo di Pescara con Elisa Quinto e Sara Caramanico, propone appuntamenti per tutti i gusti con la collaborazione del Comune guidato dal sindaco Luisa Russo e grazie all’Assessore alla Cultura Cristina Rapino.

Eccezionalmente per la mattina presso la sala ipogea del Mu.Mi, il conferimento del Diploma d’Onore del Dipartimento di Lettere Arti e Scienze Sociali, Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Moderne, Scuola di Studi Umanistici dell’Università “G.d’Annunzio” di Chieti – Pescara a Nicola Lagioia con i Professori Ugo Perolino e Valentina Sturli.

Nel pomeriggio si inizia con un “Evento speciale” nel Foyer dove ci sarà la cerimonia di premiazione del concorso letterario dedicato ai Racconti lampo.

Conduce l’appuntamento Sara Caramanico ed interviene Cristina Rapino, Assessore alla Cultura per il Comune di Francavilla, le letture sono di Stefano Di Caprio. I finalisti con i loro racconti (in ordine alfabetico) sono: con “Il brodo della minestrina” Wilma Avanzato di Chivasso (TO); con “Muffa”, Daniele Bertoncello Brotto – Cittadella (PD) e con “Licenza di uccidersi” di Caterina Sperandii – Pescara. Inoltre la ‘Scuola Macondo – l’Officina delle Storie’, grazie all’organizzazione di Elisa Quinto, attribuisce 2 borse di studio a Valentina Di Ludovico con “La bambina di vetro soffiato” di Teramo e Silvia Sbaraglia con “Invisibilmente affamata” di Francavilla al Mare (CH), poichè ritenute le più meritevoli.

Alle ore 18:00 per l’Incipit, Lato nord Sirena ci sarà la presentazione di “Ci siamo traditi tutti” di Maddalena Crepet con Fiorenza Panaccio in collaborazione con Bookrider, mentre per “Storie ritrovate” nel Foyer del Sirena alle 18.30 ci sarà la presentazione di “Prima e dopo” e “Invito a pranzo” di Alba De Céspedes con Maristella Lippolis e Maria Rosaria La Morgia con le letture di Emanuela Di Nicola.

Alle ore 19:00 per l’Aperitivo Letterario, a Lato Nord Sirena, ci sarà Roberto Biondi con il recital “Il mio amico Lucio Battisti”.

Alle ore 19:00 presso la ‘Fiera del libro’ Walter Lazzarin  presenta “Scrittore per strada”.

La seconda parte della serata prevede: alle ore 19:30 per Voci nel Foyer Nicoletta Verna  presenta “I giorni di vetro” con Ilaria Stivaletta  mentre alle ore 20:00 per Sincronie sul Pontile Sirena, Oscar Buonamano presenta Nicola Lagioia con “Città e perdita di senso. Discorsi intorno alla letteratura”. Le letture sono di Mario Massari.

Alle ore 20:30 per Incontri d’autore in Piazza Sirena ci sarà Luca Bianchini  con “Il cuore è uno zingaro”: presenta Maria Rosaria Vitalone, l’evento è in collaborazione con Quid – Associazione Culturale.

Alle ore 21:30  Incontri d’autore fa il bis in Piazza Sirena con Tiziana Ferrario ed il suoCenere”, presenta Antimo Amore, l’evento è in collaborazione con Angelozzi Comunicazione; mentre alle ore 22:00 sul Pontile Walter Lazzarin parla di “Storiacce sparse sul sentiero storico”.

Alle ore 22:30 ci sarà un nuovo Incontro d’autore a Piazza Sirena con Rokia ed il suo “Guilty”: presenta Kristine Maria Rapino. L’evento è in collaborazione con Angelozzi Comunicazione. Si conclude questa seconda giornata, alle ore 23:30 sul Pontile per Libridine con l’appuntamento di Luca Romagnoli & Nicola Ceroli ed il reading musicale “Un anno terribile” in omaggio a John Fante.




VIA AGLI INTERVENTI SULLA VIABILITÀ

Sfalcio dell’erba per 787.000 euro lungo 1370 km di strade provinciali

Chieti, 22 giugno 2024. Il settore Viabilità della Provincia di Chieti ha avviato in questi giorni le operazioni per un primo intervento di sfalcio della vegetazione infestante come erbe, rovi, arbusti, cespugli, insistenti ai margini delle strade provinciali.

Queste attività di manutenzione, fondamentali per garantire la sicurezza stradale e il decoro del paesaggio, saranno condotte in modo sistematico e coordinato con interventi programmati per minimizzare i disagi alla circolazione e ottimizzare l’efficacia degli interventi. La cittadinanza è invitata a prestare particolare attenzione alla segnaletica temporanea e alle eventuali deviazioni predisposte per garantire la sicurezza di tutti.

Il programma di interventi avviato prevede lo sfalcio dell’erba lungo 1370 km di strade provinciali, nei tratti interessati dalla presenza di erbe infestanti. Lo sfalcio è stato affidato a ditte esterne specializzate per un importo complessivo dei lavori di 787.000 euro. Ulteriori attività a supporto delle operazioni di sfalcio saranno eseguite con mezzi e personale della Provincia di Chieti.

“L’intervento di sfalcio dell’erba è parte di un più ampio programma di manutenzione stradale programmata, che include anche il controllo e la riparazione delle infrastrutture viarie. La Provincia di Chieti è impegnata a mantenere le strade sicure e ben curate per tutti gli utenti: in quest’ottica andremo a rinforzare con due nuovi assunzioni di operatori esperti l’organico del personale impegnato quotidianamente lungo i 1600 chilometri di strade provinciali di cui abbiamo la competenza. Questi numeri dimostrano come sia urgente e non più rinviabile una contro riforma delle Province, alle quali vanno restituiti fondi adeguati, competenze chiare ed elezione diretta del Presidente e del Consiglio per gestire al meglio le funzioni assegnate. Ringraziamo anticipatamente i cittadini per la collaborazione e la comprensione durante lo svolgimento di queste importanti attività di sfalcio dell’erba, che potranno causare minimi disagi alla circolazione stradale”, dichiara il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.




LA NASCITA DI UNA NUOVA CELLULA

L’annuncio del Partito Comunista Italiano Abruzzese per la città di Vasto e critica la gestione amministrativa del sindaco Menna

Vasto, 22 giugno 2024. Il Partito Comunista Italiano (PCI) Abruzzese è lieto di annunciare la nascita di una nuova cellula nel territorio di Vasto. Questo importante sviluppo testimonia un crescente interesse verso il nostro partito, che in Abruzzo sta vedendo un significativo aumento nel tesseramento. Sempre più cittadini abruzzesi riconoscono nel PCI un partito che pone al centro della propria azione politica gli interessi della collettività, rigettando logiche individualistiche e clientelari.

Il PCI di Vasto esprime una dura critica alla gestione amministrativa del sindaco Francesco Menna, esponente del Partito Democratico. Le scelte politiche dell’attuale amministrazione sono spesso sovrapponibili a quelle del centrodestra, dimostrando una continuità di politiche che non rispondono ai bisogni della nostra comunità. In particolare, il PCI vastese chiede con fermezza le dimissioni del primo cittadino Menna, a causa della fallimentare co-gestione del CIVETA.

Il bando di nomina per la ricerca di un direttore generale lautamente retribuito per il CIVETA, avallato dal primo cittadino, in una fase in cui tale figura non appare necessaria e risulta secondo noi controproducente, rappresenta un esempio lampante delle scelte sbagliate dell’attuale amministrazione e di chi ha condiviso tali scelte. Tuttavia, il PCI intende distanziarsi anche dalle critiche mosse dal centrodestra in consiglio comunale rispetto a questa questione, proponendo una visione alternativa e costruttiva per il futuro della città.

Il PCI, in linea con la propria convinzione politica di più “Stato e meno privato”, ribadisce la necessità di trasformare il CIVETA S.r.l. in una società per azioni (S.p.A.) a totale capitale pubblico, aggiornando l’attuale statuto che non prevede esplicitamente la partecipazione dei privati, ma che permette concessioni a terzi, società miste o l’acquisizione di quote di partecipazione in società con attività complementari. Questo passo è essenziale per garantire una gestione trasparente e orientata al bene comune, superando le inefficienze che a nostro avviso hanno caratterizzato l’amministrazione attuale.

Siamo pronti a collaborare e a proporre soluzioni concrete per il miglioramento della nostra città, invitando tutti i cittadini di Vasto a unirsi a noi in questo percorso di cambiamento e di rinnovamento politico.




GLI ASSALTI FRONTALI

La festa di radio città Pescara

Ortona, 22 giugno 2024. Oggi, sabato 22 giugno, dalle ore 15 alle ore 3, a Villa Ada, in contrada San Giuliano 7 a Ortona (Chieti), si svolgerà l’Early Summer Fest 2024 a sostegno di Radio Città Pescara. Una maratona che prevede 12 ore di musica: dal rock al dub, dall’hip hop al reggae, dall’elettro punk al funky e molto altro, con la partecipazione della storica band romana Assalti Frontali. Dj-set e musica live, cibo e relax in una location immersa nel verde, dove poter anche stendere un telo su un prato e godersi la giornata. Ci saranno anche dei giochi per bambini.

Sarà possibile contribuire a mantenere attiva, libera e indipendente la radio. Si esibiranno Hill Dweller, Luchetto & Amed, Oscar TrONiK, Filtro Selecta, Dj Stivo, Ras Lion, Romoletto, T.U.: Troppo Umani, Minerva Rap, Underground Soul e Filtro Bonomelli. Quindi l’esibizione degli Assalti Frontali. L’ingresso è riservato ai soli soci ARCI ed è richiesto un contributo minimo di 5 euro.

Gli Assalti Frontali sono una formazione storica del rap militante. Nati nel 1990 dalle ceneri del collettivo musicale romano Onda Rossa Posse che con il disco “Batti il tuo tempo” aveva aperto la stagione delle posse. Guidati da Militant A, nel luglio 1992 pubblicano il primo album, “Terra di nessuno”. Nel 1993 esce il singolo “Sud”, inserito nella colonna sonora dell’omonimo film diretto da Gabriele Salvatores. Il secondo disco, “Conflitto”, arriva nel 1996 e viene distribuito in edicola con il quotidiano “Il manifesto”. Nel 1999 esce “Banditi”, mentre nel 2004 tocca a “Hic Sunt Leones”, nuovamente prodotto da “Il manifesto”. Nel 2006 viene dato alle stampe “Mi sa che stanotte…”, che vince il premio come miglior album indipendente 2006 al Pimi. A marzo 2011 esce “Profondo rosso”, e nel 2012, a vent’anni dall’uscita di “Terra di nessuno”, ecco “Let’s go”. Nel 2016 esce il penultimo disco “Mille gruppi avanzano”, mentre l’ultimo cd in ordine di tempo è del 2022 e si intitola “Courage”.




VITTORIO BROCCATELLI CONFERMATO

A lui le chiavi del reparto difensivo del sestetto ortonese

Ortona, 22 giugno 2024.  Confermato e promosso a pieni voti. Vittorio Broccatelli sarà il libero della Sieco Service Impavida Ortona per la stagione 2024/2025. Continua quindi il percorso di crescita per il giovane libero di Assisi, Santa Maria Degli Angeli. Nonostante la prossima stagione sia la prima che affronterà da titolare in un campionato di alto spessore, l’esperienza e soprattutto il talento di Broccatelli sono già molto evidenti.

Vittorio Broccatelli può infatti vantare di aver esordito in SuperLega con la Sir Safety Perugia e di aver partecipato a diversi collegiali della Nazionale Italiana Under 16/17 e Under 17/18. Nel 2020 è poi arrivata la sua prima convocazione con la Nazionale Juniores Under 17

Il Libero impavido ha iniziato la sua carriera nel settore giovanile della Pallavolo Assisi, prima di entrare nelle fila della prestigiosa Sir Safety Perugia. Qui ha continuato il percorso nelle giovanili fino a guadagnarsi un posto in Serie C nel 2019. È evidente che in Casa Sir avevano notato il talento del ragazzo, tanto che presto Vittorio è stato chiamato ad aggregarsi alla squadra di Serie B, con cui ha giocato regolarmente nelle stagioni 2021/2022 e 2022/2023. Ma la Chiamata con la “C” maiuscola è arrivata nel 2022, quando, a causa dell’infortunio di Colaci, Vittorio è stato richiesto per unirsi alla squadra di SuperLega.

«Dopo aver assaggiato la Serie A2 sono pronto per il mio primo anno da titolare in A3. Sono contento che la possibilità arrivi proprio da Ortona perché conosco l’ambiente e una buona parte di quelli che saranno i miei prossimi compagni di squadra. Sarà un di certo un campionato difficile, ma il nostro roster è competitivo che manterrà le aspettative. Peccato per lo scorso anno. Abbiamo avuto infortuni che hanno penalizzato il nostro cammino in campionato e quindi c’è voglia di rivalsa. Per quanto mi riguarda sono pronto a ripagare la fiducia della società lavorando duro in allenamento e dando il massimo in partita. Un grandissimo saluto a tutti i nostri tifosi, in particolar modo ai Dragoni che non vedo l’ora di riabbracciare al palazzetto»

Vittorio Broccatelli

Nascita: 8/01/2005

Luogo: Assisi

Nazionalità Sportiva: Italiana

Ruolo: Libero

Altezza: 175 cm

Carriera

2024/2025 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A3)

2023/2024 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A2)

2022/2023 Sir Safety Perugia (Settore Giovanile, Serie B, Superlega)

2021/2022 Sir Safety Perugia (Settore Giovanile e Serie B)

2020/2021 Sir Safety Perugia (Settore Giovanile e Serie C)

2019/2020 Sir Safety Perugia (Settore Giovanile e Serie C)

Squadre Nazionali

2021 Italia Under 16/17

2022 Italia Under 17/18




I CONCERTI BRANDEBURGHESI DI BACH

Al Santuario della Madonna d’Appari a Paganica, l’Orchestra Progetto Syntagma, violino solista e direttore Gabriele Pro

L’Aquila, 22 giugno 2024. Venerdì 28 giugno, alle ore 21:00, nella splendida cornice del Santuario della Madonna d’Appari a Paganica appuntamento da non perdere con la sublime bellezza dei Concerti Brandeburghesi di J.S. Bach.

L’Orchestra Progetto Syntagma, formata da 2 flauti dolci – 3 oboi – fagotto – 2 corni – tromba – 3 violini – viola – violoncello – contrabbasso e clavicembalo, violino solista e direttore Gabriele Pro, eseguirà dei Six concerts avec plusieurs instruments, che Philipp Spitta nel 1873 denominerà Concerti Brandeburghesi, il n.1 in fa maggiore BWV 1046, il n.4 in sol maggiore BWV 1049 e il n.2 in fa maggiore BWV 1047: tre capolavori assoluti della storia della musica.

Il concerto rientra nella programmazione 2024 della rassegna “I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati” organizzata dalla COOP ART di Roma con il contributo del Ministero della Cultura.

I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati sono realizzati dalla COOP ART di Roma (Socio AIAM) con il contributo del Ministero della Cultura. 




DOPO LE ELEZIONI

Le sfide per l’unione europea e per l’Italia

di Maurizio Cotta

PoliticaInsieme.com, 22 giugno 2024. Le elezioni europee di giugno non hanno solo aperto i complessi negoziati per rinnovare le cariche dell’Unione, segnano anche l’inizio di un quinquennio nel corso del quale l’Unione sarà chiamata a dare risposte a sfide di grande rilievo.

Limitiamoci alle sfide principali: transizione ambientale, sviluppo e trasformazioni dell’economia europea, crisi internazionali e migrazioni sono i grandi temi sui quali l’Unionesi dovrà cimentare con importanti ricadute anche sulla vita politica dell’Europa e dei paesi membri. Su questi importanti dossier è necessario che l’Unione acceleri con decisione il passo e faccia seriamente i conti con le risorse finanziarie che questo comporta se non vuole restare indietro e in posizioni di dipendenza rispetto agli altri grandi attori mondiali.

Contemporaneamente, se si vuole far tesoro della lezione delle elezioni europee, è necessario che sulle grandi scelte l’orientamento sia sì lungimirante e fermo, ma non si dimentichi che è altrettanto importante avere il consenso delle opinioni pubbliche spesso fortemente contrariate dagli impatti negativi di politiche pensate in un’ottica troppo ideologica o tecnocratica.

La questione ambientale è forse quella che meglio mette in luce la duplice esigenza che abbiamo evidenziato: se l’Unione vuole continuare, come è giusto che sia, a fare da capofila a livello mondiale di politiche coraggiose di mitigazione degli effetti negativi delle attività umane sul clima, deve capire anche, come le elezioni europee hanno mostrato, che queste politiche, a volte esasperatamente regolatrici, hanno costi non equamente distribuiti sulle popolazioni e suscitano forti reazioni di rigetto. È necessario allora che di questo si tenga conto prevedendo significative misure di compensazione per gli strati della popolazione maggiormente colpiti. Diventa quindi cruciale la capacità dell’Unione di introdurre ingenti risorse finanziarie.

La debole crescita economica dell’Europa, ma anche il suo ritardo rispetto agli Stati Uniti da un lato e alla Cina dall’altro in alcuni dei campi più avanzati delle trasformazioni tecnologiche richiedono un serio ripensamento delle priorità delle politiche europee. Rispetto al passato in cui l’attenzione dell’Unione è stata tutta centrata sulla stabilità finanziaria dei bilanci nazionali e ha avuto il suo fulcro nel Patto di Stabilità e Sviluppo [in realtà molto sulla stabilità e poco sullo sviluppo], con i suoi vincoli in materia di deficit e debito pubblici, è arrivato il momento di mettere invece al centro le politiche di sviluppo senza le quali il modello europeo di una economia socialmente equilibrata rischia di andare a gambe all’aria. Anche qui il sostegno che le forze dell’estrema destra ricevono in sede elettorale dalle componenti della popolazione più svantaggiate dovrebbe insegnare qualcosa.

La decisione cruciale per il futuro dell’Unione è se gli ingenti investimenti necessari per invertire la curva del declino europeo dovranno essere a carico degli stati membri, accentuando così le divergenze interne all’Europa, o invece se si voglia finanziarli in parte significativa con un rafforzato bilancio europeo a salvaguardia della coesione della UE.

Sul fronte delle crisi internazionali i prossimi due anni saranno decisivi per capire se in Europa può essere ristabilita una pace giusta e stabile. Condizione essenziale è che sia respinta l’aggressione russa all’Ucraina che è l’ostacolo principale per ricostruire un assetto di pace rispettoso del diritto all’integrità territoriale e delle sovranità degli stati europei. Un assetto che dovrà ricomprendere anche la Russia (quando la dirigenza russa avrà capito il grave errore commesso con la cosiddetta “Operazione militare speciale”). Come è chiaro la questione della pace non riguarda soltanto l’Unione Europea: gli Stati Uniti hanno comprensibilmente assunto un ruolo di primo piano nella difesa dell’Ucraina, ma l’Europa non può rinunciare ad assumersi le proprie responsabilità.

Fin qui l’Unione ha mostrato una forte unità di intenti sulla linea di principio e su alcuni aspetti del sostegno all’Ucraina (le sanzioni alla Russia, l’accelerazione del processo di ammissione dell’Ucraina e della Moldova nell’Unione, i primi aiuti finanziari). Molto più debole si è rivelata la sua capacità di aiuto militare in ragione dei limiti di bilancio della UE e della assenza degli strumenti operativi di una vera politica di difesa europea. L’aiuto militare europeo è stato quindi essenzialmente demandato all’iniziativa dei singoli stati (e alle loro disponibilità e volontà) con un qualche sforzo di coordinamento dell’Unione.

È chiaro che questo non basta se l’Europa vuole essere efficace e non troppo dipendente dagli Stati Uniti su questo vitale dossier. E il problema di una politica estera comune più forte e dotata di risorse adeguate si pone anche sugli altri importanti dossier, come il Medio Oriente, il partenariato con l’Africa e la gestione delle migrazioni irregolari.

Dove di posiziona su queste questioni l’Italia e il suo governo? Meno Europa o più Europa?

Una Europa più confederale o un’Europa più federale? Un bilancio europeo limitato come quello attuale o uno più ricco per sostenere più forti investimenti europei? Passati gli slogan della campagna elettorale credo che debba esser a tutti chiaro che su tutti i grandi temi sopra indicati l’interesse dell’Italia sia per più Europa, un’Europa più federale e con maggiori capacità di bilancio. Se qualcuno pensa che l’Italia da sola potrebbe fare meglio credo dovrebbe portarne le prove.

Maurizio Cotta




FESTA DELLA MUSICA IN AEROPORTO

Abruzzo Airport aderisce alla giornata internazionale della musica

Pescara, 22 giugno 2024. Anche Abruzzo Airport ha aderito alla giornata internazionale della musica. Lo scalo ha risposto positivamente all’appello di Assaeroporti per partecipare alla festa della musica, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura, dalla Rappresentanza italiana della Commissione Europea, in collaborazione con Siae, Nuovoimaie, Cafim, Anbima, Feniarco e con la Rai media partner, per celebrare la musica in tutte le sue sfaccettature. Dodici gli scali in tutta Italia che hanno organizzato eventi musicali. Tra questi anche l’aeroporto d’Abruzzo con il terminal che si è trasformato in un vero palcoscenico con i musicisti di Gea, Giovane Ensemble d’Abruzzo, che hanno allietato i passeggeri in partenza e in arrivo nello scalo abruzzese.

“Come ogni anno rispondiamo positivamente all’appello di Assaeroporti per partecipare alla Festa della Musica. Una opportunità per intrattenere i passeggeri che transitano nel nostro scalo nei momenti che precedono l’imbarco, ma anche un’occasione per far esibire giovani musicisti in un luogo diverso dalle sale tradizionali”, ha commentato il direttore di Saga, Luca Bruni.

La festa della musica si è aperta con due flash mob per poi proseguire con un vero e proprio concerto in galleria. Con viole, violini e violoncelli il repertorio proposto ha visto Vivaldi, “La Primavera”;  G.P. Telemann, “Allegro” e “Presto” dal concerto per viola, archi e basso continuo; P. Mascagni, “Intermezzo” da Cavalleria Rusticana; Pachebel “Canone”, e  G. Holst, “Intermezzo”, e “Finale” da Dargason.

Il gruppo musicale, guidato da Pierfrancesco Fiordaliso, nato a dicembre con lo scopo di unirsi nel segno della musica, per la performance in aeroporto è stato composto da: Stella Di Domenicantonio, Lorenzo Astolfi, Margherita Palmieri, Valentina De Iuliis, Chiara Antico, Mehdi Chbary, Giovanni Narciso.




VELA, CERASUOLO D’ABRUZZO CUP AL VIA

Ultime ore di allenamenti per gli oltre trenta equipaggi che partecipano alla terza edizione della Cerasuolo d’Abruzzo Cup – 1^ Trofeo CNP, regata per imbarcazioni di vela d’Altura e di Minialtura organizzata come ogni anno dal Circolo Nautico Pescara 2018 con il sostegno del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e legata a filo doppio con il vino rosé d’Abruzzo di cui porta il nome e il colore

Pescara, 22 giugno 2024. La sfida tra vele per la conquista del Challenger Cerasuolo d’Abruzzo Cup 2024 parte domani mattina, sabato, dal porto turistico Marina di Pescara per la prima delle due giornate previste in programma.

Dopo l’inaugurazione di ieri sera con alzabandiera e aperitivo sulla terrazza del CNP, oggi le imbarcazioni issano le vele e fanno rotta verso Ortona, passando dalla boa di Francavilla, per poi ritornare verso il traguardo a Pescara. La seconda ed ultima veleggiata si svolgerà invece domenica, con percorso costiero questa volta verso nord fino al confine con Montesilvano e ritorno.

Nello stesso pomeriggio di domenica verranno consegnati i trofei 2024 ai primi classificati in assoluto e di categoria (trofeo Challenger Cerasuolo d’Abruzzo Cup, Coppa AUTOSTAR e 1° Trofeo CNP). Entra quest’anno nell’evento, nato dal sodalizio di vela e Cerasuolo, un “tocco d’arte” in più ossia una estemporanea di pittura a cura di 10 artisti abruzzesi delle associazioni “Itinerari artistici” e “Le Muse” che in tutta la giornata di domani (sabato), dopo aver piazzato i propri cavalletti in vari angoli del porto, dipingeranno con pennelli e colori le loro tele sul tema mare, vento, vela e …cerasuolo. Sono Angela Di Teodoro, Ercolina Delle Monache, Patrizia Amoretti, Plinio Meriggiola, Rosa Maria Brandimarte, Sabina D’Alfonso, Sabrina Talarico, Stefania Ponziani, Stefano Schiazza, Valentini Vally. Poi domenica, ai vincitori delle regate e a conclusione dell’evento, verrà donato un quadro, che si aggiunge ai trofei.

La giornata si conclude la sera con la conviviale per armatori, equipaggi e amici nel ristorante “Osea” del Marina dove si pasteggia con il Cerasuolo delle aziende legate al Consorzio Tutela Vini, si brinda con lo spumante abruzzese Vinco e si gusta il dolce offerto dal mastro pasticciere Federico Anzellotti di Emozioni Italiane. Sostengono la Cerasuolo d’Abruzzo Cup Faieta Motors e Ford Autostar oltre a Banca Generali Private e Vittoria RMS (main sponsor del CNP) e ai supporter quali il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, EKF grafica, Saquella Caffè, Il Mercato del Pane, Spiedì, Rustichella d’Abruzzo, Vinco spumante, NYG, Pro Loco Pescara Aternum, Collettivo Itinerante, Le Muse, Altroporto, Mondovela Crew, Ristorante Osea ed Emozioni Italiane.