UDU L’AQUILA, eletto il nuovo coordinatore

Rinnovate le cariche associative

L’Aquila, 8 dicembre 2022. Nella serata di martedì 6 dicembre si è svolto presso lo SpazioPraxis il XIII Congresso dell’UDU L’Aquila dal titolo “Il Sole sorge ancora”. Il Congresso ha avuto come tema centrale l’analisi e la discussione dei documenti dell’associazione e del ruolo della rappresentanza al giorno d’oggi. Dopo ben 7 ore di congresso, in cui ci sono stati momenti di vero scambio e condivisione all’interno dell’associazione, si è svolta una profonda riflessione sulla storia dell’associazione e su quanto si debba ancora lavorare con e per gli studenti. È stato presentato il documento politico dove sono state descritte le volontà dell’associazione ed è stato approvato all’unanimità dall’assemblea. Successivamente sono state rinnovate tutte le cariche associative, tra cui il Coordinatore, il Tesoriere e i nuovi membri dell’Esecutivo e del Consiglio Direttivo.

L’Assemblea ha eletto all’unanimità il nuovo coordinatore, Giacomo Piccolo, studente di Scienze Motorie. Insieme al coordinatore a completare l’esecutivo sono stati eletti Sara Pacella, Giulia Gigante, Davide Onofri, Martina Coccia, Chloe Marrone e Alessio Ciccozzi. L’assemblea ha ringraziato il coordinatore uscente, Matteo Paoletti, e gli esecutivi che si sono succeduti nell’ultimo lungo mandato, per il lavoro svolto in questi anni così complessi. L’assemblea ha visto la partecipazione anche dell’Udu Teramo e dalla rappresentante in CNSU Alicya Costantini, e il congresso ha approvato l’ulteriore rafforzamento dei rapporti tra Udu Teramo e Udu L’Aquila. “Il Sole sorge ancora, il nostro titolo del congresso, è la promessa che facciamo a tutte le studentesse e gli studenti “, ha dichiarato in conclusione il Coordinatore neoeletto Giacomo Piccolo, “la promessa è che l’Udu continuerà a lottare per ripensare, tutelare e conquistare i diritti di tutte e di tutti. Udu L’Aquila Responsabile stampa UduAq Chloe Marrone Coordinatore UduAq Giacomo Piccolo




L’ATTIMO DEL CONCEPIMENTO Immacolato di Maria

Una mistica lo ha descritto

di don Marcello Stanzione

La mistica pugliese Luisa Piccarreta, serva di Dio, ha riportato dettagliatamente nei suoi scritti, quanto gli sarebbe stato riferito in visione e locuzione da Gesù e dalla stessa Vergine

Riguardo alla grande ricorrenza dell’Immacolato Concepimento della Vergine Maria, ricordiamo le parole stesse che Gesù e la Madonna hanno confidato su questo argomento alla serva di Dio, la mistica pugliese Luisa Piccarreta (23 aprile 1865, Corato; 4 marzo 1947, Corato).

“Tutte le fu propizio da parte di Dio”

Così, la mistica nei suoi scritti ha parlato dell’intervento divino sulla Madonna:

«Pensavo che in Paradiso tutti avevano avuto la loro prova da parte di Dio, tanto gli angeli, quanto Adamo ed Eva, ma la mia mamma celeste non ebbe nessuna prova nel suo concepimento. Tutto le fu propizio tanto da parte di Dio, quanto da parte della sua natura, creata da Dio così felice, così santa, così privilegiata».

«Dunque, quale il suo eroismo e la sua prova? Se dalla prova non fu escluso l’angelo nel cielo, né Adamo nell’Eden – prosegue la mistica Piccarreta – solo la Regina di tutti doveva essere esclusa e non meritare così l’aureola più bella che la prova avrebbe messo sul suo capo augusto di Regina e Madre del figlio di Dio?».

“Nessuno può essere accetto a me senza la prova”

Allora Gesù, durante la visione disse a Luisa Piccarreta:

“Figlia mia, nessuno può essere a me accetto senza la prova. Se non ci fosse stata la prova avrei avuto una madre schiava, non libera. La mia mamma ebbe la sua prova fin dal primo istante del suo concepimento. Non appena ebbe il suo primo atto di ragione, conobbe la sua volontà umana da una parte e la volontà divina dall’altra e fu lasciata libera a quale delle due volontà volesse aderire”.

“E lei senza perdere un istante e conoscendo tutta l’intensità del sacrificio che faceva, ci donò la sua volontà, senza volerla più conoscere e noi le facemmo dono della nostra, ed in questo scambio di donazione affluirono tutti i pregi, le bellezze, i prodigi, i mari immensi di grazia nell’immacolato concepimento della più privilegiata di tutte le creature”.

“Non ti chiedo un frutto come ad Adamo”

Ma ascoltiamo il racconto direttamente con le parole che Maria disse a Luisa Piccarreta:

“Sappi figlia mia, che non appena concepita misi in festa la Divinità. Cielo e terra mi festeggiarono e mi riconobbero per loro Regina. Ma mi accorsi che essi volevano da me una prova e anch’io volevo questa prova per attestare al mio creatore tutta la riconoscenza che gli dovevo. Vidi la prova di Adamo e la sua caduta, sebbene appena concepita piansi amaramente sull’uomo decaduto. Allora la Divinità mi disse: “Non ti chiedo un frutto come ad Adamo, ma ti chiedo la tua volontà”.

“Allora presa dall’amore verso il mio creatore ma anche dal terrore nel vedere in quanti mali la volontà umana di Adamo trascinò tutta l’umanità, presi la mia volontà umana e la legai ai piedi del trono Divino in omaggio continuo di amore e di sacrificio. Giurando di non servirmi mai anche per un istante solo della mia vita, della mia volontà, ma sempre di quella di Dio (…)”.

“Ora, nell’istante in cui feci dono della mia volontà al mio creatore, io mi sentii trionfante nella prova voluta da me e Iddio si senti trionfante nella mia volontà umana. Iddio aspettava la mia prova, cioè un’anima che vivesse senza volontà, per aggiustare le partite del genere umano e per atteggiarsi a clemenza e misericordia”.

La Divina Volontà

Gesù completa il suo racconto dell’Immacolato Concepimento di Maria a Luisa Piccarreta. Tutto ruota sul valore della Divina Volontà.

«Vuoi sapere quale fu il prodigio più grande operato da Noi in questa creatura così santa, e l’eroismo più grande che nessuna creatura potrà mai eguagliare? La sua vita la incominciò con la Nostra Volontà e così la seguì e la compì. Sicché si può dire che compì da dove cominciò e cominciò da dove compì».

«Il nostro più grande prodigio fu che in ogni suo pensiero, parola, respiro, palpito, moto e passo, il nostro volere sboccava su di lei e lei ci offriva l’eroismo di un pensiero, di una parola, di un respiro, di un palpito divino ed eterno operante in essa».

Così Maria attirò il “Verbo” sulla terra

Le parole di Gesù sul concepimento della Madonna, trascritte dalla mistica, proseguivano così:

«Tutte le altre prerogative, i suoi privilegi, il suo stesso Immacolato Concepimento sarebbero stati un nulla a confronto di questo grande prodigio.  La mia volontà continuava sboccante su di lei, le partecipava la Natura Divina, ed il suo continuo riceverla, la rese forte nell’amore, forte nel dolore, distinta fra tutti».

«Fu in questa Nostra Volontà operante in Lei, per cui Ella attirò il Verbo sulla terra, che si formò il seme della Fecondità Divina, per poter concepire un uomo e Dio, senza opera umana, e la Nostra Volontà la fece degna di essere madre del suo stesso Creatore»

(Dal libro del cielo vol. 17; 8 dicembre 1924 e da “La Vergine Maria nel regno della Divina Volontà”, il quarto passo di Maria nella divina Volontà).

https://it.aleteia.org/2022/07/06/lattimo-in-cui-la-madonna-ha-concepito-gesu-una-mistica-lo-ha-descritto/




VICOLI IN CALICE, animerà il prossimo fine settimana alla Civitella

L’Amministrazione e gli organizzatori: “Un format di qualità e dal grande potenziale che vogliamo vedere crescere per la città e per i prodotti del territorio”

Chieti, 8 dicembre 2022. Al via la seconda edizione di Vicoli in Calice, manifestazione nata dall’idea di V’Incanto e co-organizzata dal Comune, pensata per valorizzare le eccellenze del territorio in ambito vinicolo e gastronomico e scoprire un quartiere tra i più belli e popolosi della città di Chieti, qual è La Civitella. L’evento è gratuito, tutti possono passeggiare gratuitamente per i vicoli e curiosare tra gli stand. Per accedere alla zona dell’evento non è necessario acquistare alcun ticket, che occorre invece per degustare tutto ciò che offriranno i produttori che partecipano all’evento. Tante le cantine che hanno aderito: Maligni, Cingilia, Wilma, De Cristofaris, Biagi, Podere Castorani, Chiusa grande, Terzini, Pietrantonj, Buzzarone, Di Carlo Wine, Ciccone, Fantini, Buccicatino, Cascina del Colle, Rabottini. Oggi la presentazione in Comune, con il sindaco Diego Ferrara, il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo de Cesare, l’assessore al Commercio Manuel Pantalone, il consigliere comunale Valerio Giannini e Katia Ara Alongi gli organizzatori.

“Lieti che questa formula abbia funzionato, perché trasforma la nostra città in scenario di un evento di qualità e capace di valorizzare prodotti di eccellenza del nostro territorio – così il sindaco Diego Ferrara, il vicesindaco Paolo de Cesare e l’assessore al Commercio Manuel Pantalone e il consigliere Valerio Giannini, collante fra Amministrazione e organizzatori – Un’idea che ha funzionato e che è giusta per Chieti, perché usa un binomio perfetto, quello fra patrimonio culturale e intrattenimento: con il Museo de la Civitella, il Teatro romano e parco archeologico che saranno visitabili e aperti insieme alla cisterna romana privata presente nella zona. Se la scorsa edizione ha registrato una grandissima partecipazione, in questo fine settimana, siamo certi che la città sarà particolarmente popolata, perché abbiamo lavorato allo scopo insieme all’organizzazione, mettendo a disposizione anche navette. Questo perché c’è una piena interconnessione fra il tessuto economico e commerciale della città e l’offerta dell’evento, che è capace di mettere a sistema tutte queste dimensioni. Sarà un’edizione di alto livello come lo è stata quella di settembre, che ha rivelato tutte le qualità di questo format, che offre un obiettivo a cui guardare, farla crescere, facendola diventare un’occasione per venire a Chieti ad “assaggiare” le bontà del territorio e, perché no, dell’Abruzzo intero”.

“Ringrazio l’amministrazione per aver aperto questa porta, un gesto molto atteso dai tanti produttori presenti sul nostro territorio, ma anche da fuori – così Katia Santarelli di V’Incanto, attività ideatrice della manifestazione – perché tanti hanno interesse a entrare nella città ed è bene che siamo i primi a farlo alimentando un’iniziativa capace di legarsi al vino e ai prodotti del territorio, perché un tempo avveniva. Oggi c’è un gruppo pronto a unirsi per fare e la prima edizione ha dimostrato che il format ha un elevatissimo potenziale. I colori del vino, i sapori d’autunno, emozioni e ricordi nel calore delle vecchie cantine, la magia della semplicità tra i vicoli della Civitella, tutto questo c’è nella nuova edizione di Vicoli in Calice. Partiamo insieme alla scoperta della cultura e dell’enogastronomia del territorio, con la seconda edizione di Vicoli in Calice tra arte, artigianato, storia ed enogastronomia, sulle note di swing e blues per riscaldare un fine settimana tutto autunnale caratterizzato da storia, odori, sapori. Il format funziona, ha un enorme potenziale che siamo lieti di poter sviluppare nella nostra città e con l’Amministrazione”.

COME FUNZIONA L’EVENTO. Degustazione vino: la degustazione vini è regolata dall’acquisto di ticket degustazione, il quale dà diritto a un calice + 5 degustazioni di vino a scelta tra tutte le cantine partecipanti alla manifestazione. Il calice e i ticket dovranno essere ritirati presso la cassa in Via Selecchy, presentando la ricevuta di acquisto. Le degustazioni potranno essere godute nell’arco delle due giornate dell’evento, portando con sé il calice.

Degustazione gastronomica: Sarà possibile acquistare liberamente, scegliendo tra i tanti food truck, con pagamento diretto presso il ristoratore scelto.




IL PANE PREMIATO da Gambero Rosso arriva a Pescara

Mercato Del Pane, dopo il riconoscimento “I Tre Pani”, apre un nuovo store in via Nicola Fabrizi, nel cuore della città adriatica

Pescara, 8 dicembre 2022. Riconosciuta come una delle migliori panetterie d’Italia da Gambero Rosso e inserita nella Guida Pane & Panettieri d’Italia 2023, Mercato del Pane sceglie Pescara per portare il vero pane di campagna in città. Grande successo per l’arrivo dei Fornai Esploratori e l’apertura del nuovo punto vendita in via Nicola Fabrizi n° 157, nel cuore della cittadina adriatica, che ha accolto il pubblico per la prima volta sabato 3 dicembre 2022.

Molto più di un forno artigianale, Mercato del Pane è il posto in cui trovare il pane di filiera, un pane selvaggio, autentico, genuino, di cui è possibile conoscere la provenienza, le modalità di coltivazione e le fasi di lavorazione del grano. Anche nel nuovo store – che si aggiunge ai due punti vendita già presenti sul territorio abruzzese, uno a Montesilvano e l’altro in località San Silvestro – oltre a trovare ben otto varietà di pagnotte diverse fra loro, si potranno degustare dolci di stagione e prodotti tipici della tradizione abruzzese, realizzati con materie prime tracciabili e in gran parte coltivate sul territorio da agricoltori locali.

Lo store, aperto dal lunedì alla domenica con orario 07:30-21:30 offre l’occasione per una colazione genuina, un pranzo veloce, ma al tempo stesso di qualità, una merenda in compagnia e un aperitivo a base di prodotti tipici abruzzesi. Tante le proposte nel menù, tutte accomunate da una caratteristica in particolare: saper raccontare il territorio dal quale provengono.




RETROSPECTIVE: inaugurata la mostra fotografica di Mauro Vitale

L’evento fa parte del Premio Tonino Di Venanzio 2022

Pescara, 8 dicembre 2022. India, Turchia, Marocco, volti, sguardi e sorrisi dal mondo mediorientale, che mai come oggi racconta contraddizioni e cambiamenti della nostra epoca.

È stata inaugurata a Pescara “Retrospective”, la mostra fotografica a cura di Mauro Vitale, che rimarrà aperta nei locali del Circolo Aternino, fino a sabato 10 dicembre.

L’evento, che chiude l’edizione 2022 del Premio Concorso fotografico “Tonino Di Venanzio”, conferisce il riconoscimento Fotografo dell’anno all’abruzzese Vitale, da sempre impegnato nello sviluppo di tematiche etnografiche all’estero e anche nella sua terra d’origine, come testimoniano i suoi anni di direzione fotografica della rivista di cultura e paesaggio “D’Abruzzo”, con la quale tutt’ora collabora.

Presenti alla cerimonia, il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Lorenzo Sospiri e l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Maria Rita Carota, che ha consegnato il premio.

Mauro Vitale, nato a Caramanico (Pe), ma da sempre viaggiatore e scopritore del mondo mediorientale, oltre alle immagini delle sorprendenti meraviglie del territorio abruzzese, associa anche il tema della multietnicità che nella sua fotografia mira ad evidenziare il valore culturale delle migrazioni, significativamente presenti anche nella nostra regione.

«La bellezza non risiede nello scatto fotografico – commenta Vitale, nel corso della cerimonia di premiazione – quanto piuttosto nell’espressività e nella forza dei soggetti che fotografo. Sono loro, infatti, le vere opere d’arte. Io mi limito a fare da “ponte” tra il soggetto e il mondo».

E l’omaggio di Vitale va al grande Tonino Di Venanzio, a cui il premio è intitolato. «Di Venanzio, originario di San Valentino (Pe) – è stato un grande artista, un fine artigiano e antesignano dell’arte della fotografia. In veste di fotografo di paese, ha raccontato per 60 anni le tradizioni d’Abruzzo, dal periodo fascista, al Dopoguerra, alla rinascita democratica, fino al boom degli anni ’60. Una vera e propria memoria storica e identitaria della terra d’Abruzzo».

La mostra resterà aperta dal 7 al 10 dicembre 2022, ingresso libero (10,00-13,00 e 16,00-19,30).




CONGRESSO REGIONALE AIOG

I vertici dell’otorinolaringoiatria italiana riuniti a Pescara

Pescara, 8 dicembre 2022. Grande partecipazione, con oltre duecento iscritti e numerosi specialisti, provenienti anche da fuori Abruzzo, che si sono dati appuntamento nel fine settimana appena trascorso a Pescara, in occasione del Congresso Regionale AIOG (Associazione Italiana di Otorinolaringoiatria e Geriatria) organizzato da Claudio Caporale, direttore del reparto di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico-facciale dell’Ospedale Civile Santo Spirito di Pescara.

Le autorità locali non hanno fatto mancare apprezzamento e sostegno all’evento, al quale hanno preso parte l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì e il sindaco di Pescara, Carlo Masci, mentre alla vicepresidente nazionale di Federcentri, Miriam Severini sono stati affidati i saluti iniziali, insieme al presidente Ana, Mauro Menzietti.

“Approccio multidisciplinare alla presbiacusia”, questo il titolo del congresso che ha affrontato il tema della perdita uditiva soprattutto nella terza età e della necessità di una diversa visione che metta al servizio della cura più discipline medico-specialistiche.

Proprio Caporale, nella veste di presidente del Congresso, ha sottolineato come l’ipoacusia sia un problema molto sentito, che oggi coinvolge il 63% dei  pazienti al di sopra dei 65 anni.

«È importante – ha aggiunto – che diversi specialisti convergano per un planning diagnostico adeguato». Presente a Pescara anche Giuseppe  Tortoriello, Presidente degli otorini ospedalieri italiani (AOOI) che ha ricordato l’utilità di mettere a fuoco la particolarità dell’alterazione uditiva nella terza età per la quale oggi esistono tra l’altro rimedi molto efficaci.

Tra i relatori anche il professor Marco De Vincentiis, direttore dell’Unità operativa complessa di ORL del Policlinico Umberto I di Roma che ha tenuto una interessante lectio magistralis sulle sordità improvvise, negli ultimi anni in preoccupante aumento e per le quali ha presentato le terapie più moderne ed efficaci.




NATALE: 2022 CONFARTIGIANATO lancia la campagna Compra in Città

Iniziativa dell’associazione Chieti L’Aquila: “Scegliere i prodotti locali per il rilancio dell’economia del territorio”

Chieti, 8 dicembre 2022. Nelle province di Chieti e L’Aquila, a dicembre, mese delle festività natalizie, le famiglie, secondo le stime, spenderanno 248 milioni di euro per prodotti e servizi tipici del Natale. Del totale, 169 milioni di euro sono relativi a prodotti alimentari e bevande. Lo rileva la consueta indagine di dicembre curata dal Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. L’associazione, in occasione dell’8 dicembre, che apre concretamente il periodo delle festività natalizie, lancia la campagna “Compra in città”, con l’obiettivo di favorire il rilancio dei negozi di prossimità e delle attività artigiane.

Il dato sulla spesa nelle due province rappresenta oltre la metà di quello regionale che si attesta complessivamente a 470 milioni. In particolare, a livello territoriale 138 milioni di euro verranno spesi in provincia di Chieti (94 mln in prodotti alimentari e bevande), 113 in provincia di Pescara (77 mln), 110 milioni in provincia dell’Aquila (75 mln) e 108 in provincia di Teramo (74 mln).

Centrale il ruolo dell’artigianato: un addetto su tre lavora in settori collegati a prodotti e servizi natalizi. Dai dati, infatti, emerge chiaramente quanto le festività natalizie siano importanti per gli artigiani. Il peso sul totale dell’artigianato degli addetti impegnati in prodotti e servizi tipici del Natale è pari al 34,2% nel Chietino (57/ma posizione in Italia) e al 30,7% nell’Aquilano (86/ma posizione). In Abruzzo il dato è pari al 35,4%, dato superiore alla media nazionale (34,8%).

Le imprese artigiane che operano nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale sono 2.109 nel Chietino, per un totale di 5.200 addetti, 1.969 dei quali nei settori alimentare, bevande e ristorazione, e 1.528 nell’Aquilano (3.311 addetti; 1.371 nei settori alimentare, bevande e ristorazione). Nel complesso le due province contano 4.037 imprese, pari al 53,2% di quelle regionali (7.584, 19.102 addetti).

“In vista degli acquisti natalizi, abbiamo deciso di lanciare la campagna ‘Compra in città’, affinché gli utenti scelgano i negozi di prossimità, le botteghe artigiane e i prodotti del territorio – sottolineano il presidente ed il direttore di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo e Daniele Giangiulli – Ora più che mai bisogna sostenere le attività locali, messe in ginocchio dal caro bollette, dalla crisi e dalla concorrenza dell’online. I prodotti del nostro territorio hanno una qualità eccellente. In una logica di promozione, di valorizzazione del ‘made in italy’ e di rilancio dell’economia territoriale, invitiamo la cittadinanza ad acquistare produzioni locali. In questo momento è fondamentale preferire le prelibatezze tipicamente abruzzesi, non solo per un discorso di qualità alimentare, ma anche per contribuire, a partire da un piccolo gesto, quale l’acquisto di un regalo o di un dolce, al rilancio della nostra economia, del nostro artigianato e delle nostre micro e piccole imprese”.




ORTONA FA LA VOCE GROSSA a Sabaudia

Vince tre a zero e difende il secondo posto

Ortona, 8 dicembre 2022. Buona prestazione della Sieco Service Impavida Ortona che si sbarazza degli avversari in poco meno di un’ora e dieci di gioco. Sabaudia, priva dell’ex-impavido Antonio De Paola – destinazione Prata di Pordenone per lui – capitola agli ortonesi che si tengono ben stretto il secondo posto in classifica. Arriva dunque il secondo tre a zero per Ortona che non è stata mai davvero impensierita dagli avversari. Ancora una volta Ferrato trova man forte da tutte le sue bocche da fuoco che rispondono «presente» ad ogni chiamata. Laziali che subiscono molto il servizio dei ragazzi di Coach Lanci che, sebbene mettano a segno soltanto un ace,  mandano in grande difficoltà la ricezione dei padroni di casa con tutto quello che ne consegue poi in fase di attacco. Funziona bene anche il muro con Marshall ancora una volta in grande spolvero che ne piazza quattro su sette.  Sabaudia mai veramente in partita e mai in grado di far male ai Ragazzi Impavidi che spesse volte alzano anche il piede dall’acceleratore per poi affondare ancora quando i sabaudiani mettevano a segno un buon break. L’attenzione è adesso rivolta all’importantissima sfida di domenica prossima contro la temibile formazione del Bari.

Al termine della gara Coach Lanci si esprime così: «Siamo stati bravi ad amministrare la partita. Abbiamo mantenuto un’attenzione e una qualità costante nel corso della gara ed il risultato finale ha rispecchiato questa nostra gestione del gioco. Ora però c’è da pensare al prossimo impegno contro Bari. Sarà una sfida molto importante che potrebbe valerci il secondo posto matematico in questo girone di andata. Al di là di questo, una vittoria interna contro una squadra così ben costruita com’è Bari, per noi significherebbe tanto.  Anche oggi abbiamo dimostrato la nostra crescita. Finalmente stiamo prendendo consapevolezza nei nostri mezzi. Bene così.»

PRIMO SET. La SSD Sabaudia manda in campo il palleggiatore Schettino e Zornetta opposto. Gli schiacciatori sono invece Mastracci e Malvestiti. Al centro giocheranno Tognoni e De Vito. Libero Rondoni

La Sieco scende in campo con il palleggiatore Ferrato e l’opposto Bulfon. Schiacciatori Capitan Marshall e Bertoli mentre al centro Arienti e Iorno. Libero Benedicenti.

Il primo servizio tocca ai padroni di casa del Sabaudia ma il servizio è subito fuori per Malvestiti. Muro ortonese 0-2. È Zornetta a regalare il primo punti a Sabaudia 1-2. Altro errore dai nove metri per Sabaudia 2-4. La ricostruzione finalizzata da Bulfon si infrange sul muro 3-4. Bulfon si riscatta subito, riceve e attacca la palla del 3-6. Ace per i padroni di casa che mettono in atto un importante recupero 6-7. Pasticcia la Sieco in fase difensiva, Sabaudia ne approfitta per centrare il pareggio 8-8. Zornetta la tira fuori e questa volta il parziale sorride agli impavidi 8-12 e primo time out della gara. Niente da fare per i padroni di casa. Sabaudia è bloccata così Coach Santucci spende anche il secondo time-out sull’8-15. Ferrato aggiusta una palla complicata così bene che Marshall va per lo smash del 9-16. Bertoli intercetta una palla arrivata  da Benedicenti e la trasforma nel punto del 10-18. Un ace ed un errore al servizio per Zornetta 12-19. Video-Check e da Ortona per una palla dentro/fuori. L’elettronica da ragione agli abruzzesi 12-21. Set Point per Ortona con Bertoli al servizio ma Sabaudia lo annulla. Malvestiti dai nove metri la tira sulla rete e la Sieco va in vantaggio di un set.

SECONDO SET. La palla tocca alla Sieco e se ne incarica Iorno. Erroraccio dei padroni di casa che sbagliano un appoggio e regalano il punto alla Sieco 0-1. Un po’ di fortuna per Arienti che con l’aiuto del nastro spiazza il muro 2-5. Ace di Marshall, ma il check è in atto. Il controllo ribalta la decisione 3-5. Bulfon cerca la mano esterna del muro e la palla schizza fuori 3-8. Fuori l’attacco al centro di Sabaudia 3-9 e primo time out del secondo set per Coach Santucci. Continuano le difficoltà in fase di ricezione per i padroni di casa, con Iorno continua a far male dai nove metri 3-11. Primo tempo di Ferrato 4-12. Bertoli piazza una palla tra il muro avverso e la rete 4-13. Stavolta Ferrato sbaglia il suo servizio 5-14. Bulfon non riesce a tenere il forte attacco di Zornetta 8-18. Finisce fuori il muro di Ortona 10-21. Bertoli passa al secondo tentativo 11-22. Ferrato pesta la linea in servizio 12-22. Fischiata una doppia a Marshall 14-22. Bulfon attacca forte, nulla può il muro dei padroni di casa 14-23. Marshall blocca la strada a Zornetta 15-24. La chiude Marshall con un preciso pallonetto 16-25.

TERZO SET. Si riprende con Zornetta al servizio. Arriva subito l’errore 0-1. Pallonetto dalla seconda linea per Sabaudia ed è 1-1. È una vera e propria bomba quella tirata da Bertoli, Sabaudia non riesce a difendere 3-4. Scappa ancora avanti la Sieco approfittando di un’invasione dei padromni di casa 3-6. Dopo l’ennesimo muro subito il Coach dei laziali si rifugia in time-out 3-7. Fallo di schettino, palla spinta 3-8. Bertoli schiaccia fuori e Sabaudia si avvicina 6-8. Rossato tira forte dalla seconda linea e spiazza il muro ortonese 7-9. Ancora buono l’attacco di Rossato 9-10. Forte l’attacco in diagonale di Marshall 9-12. Arienti chiude bene al centro 11-15. Gran muro di Marshall 11-16 e ancora time-out per Sabaudia. Stavolta è preciso il lungolinea di Malvestiti 12-16. Fuori l’attacco di Sabaudia 13-19. Murato in campo Bulfon ma l’opposto chiede una verifica al VAR. Responso? Palla dentro e punto a Sabaudia 15-19. Fuori il servizio di Catinelli 15-20. Bulfon 15-21. Ace di Ferrato 15-22. Pallonetto vincente di Bertoli 23-15. L’attacco al centro di Arienti vale il match-point che arriva poco dopo per un’invasione fischiata a Zornitta. Si chiede il Check ma il check conferma e il match si chiude. Ortona vince tre set a zero.

SSD SABAUDIA – SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA 0-3 (17-25 / 16-25 / 16-25)

SSD Sabaudia: Mastracci 1, Meglio(L) pos 29% perf 14%, Rossato 5, Catinelli, Molinari n.e., Tognoni 4, Zornetta 11, Rondoni(L) pos 44% perf 25%, Schettino, Malvestiti 14, De Vito 3. Allenatore: Marco Santucci. Vice: Fabio Martini

Sieco Service Impavida Ortona: Vindice, Bertoli 10, Benedicenti (L) pos 38% – perf 25%, Iorno 4, Marshall 13, Di Tullio n.e., Bulfon 5, Arienti 7, Ferrato 5, Pollicino, Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

Durata Set: 23’ / 24’ / 22’

Durata Complessiva: 1h 09’

Muri Punto: Sabaudia 4 / Ortona 7

Aces: Sabaudia 3 / Ortona 1

% Attacco: Sabaudia 36% / Ortona 54%

% Difesa: Sabaudia pos. 52% – perf. 28% / Ortona pos. 48% – perf. 28%

Arbitri: Lanza Claudia e Morgillo Davide.




MEDITERRANEO APPENNINICO nella splendida cornice del Palazzetto dei Nobili

Martedì 13 dicembre la prima edizione. Una giornata di laboratori di festa di ascolto di condivisione, una immersione nella musica nel canto nelle danze grazie alla partecipazione di due protagonisti dello studio e della interpretazione della musica popolare italiana: Nando Citarella E Massimiliano Di Carlo. 

L’Aquila, 8 dicembre 2022.  “MEDITERRANEO APPENNINICO” nasce dal desiderio di esplorare Culture e Umanità apparentemente distanti, addentrandoci nelle differenze che quando sono tradizione diventano maggiormente simboliche e rappresentative ma allo stesso tempo capaci di attivare delle frequenze comuni che sono la chiave del dialogo dei popoli. È la cultura la chiave per scardinare le paure e dare maggiore valore alla condivisione, all’incontro e al confronto. “MEDITERRANEO APPENNINICO” è un viaggio attraverso la terra, fra quelle culture che viaggiano, che prendono e danno dall’immenso bacino Mediterraneo fin lungo la dorsale appenninica e viceversa attraverso i filtri delle città portuali che diventano laboratori sociali oltre che culturali. 

L’idea di coinvolgere artisti del calibro di Nando Citarella e Massimiliano Di Carlo nella prima edizione del progetto artistico culturale “MEDITERRANEO APPENNINICO” è sostanziale per conoscere e ascoltare gli studi e le ricerche svolte sul mondo Agro pastorale, culturale e della musica tradizionale dell’Italia centro meridionale fin oltre i confini nazionali. 

Massimiliano Di Carlo affonda le proprie radici e prende le mosse dall’Appennino marchigiano fino ai Monti Lattari e oltre, con collaborazioni che vanno dal nord fino a Napoli, Nando Citarella, dal suo specifico napoletano ha aperto uno studio che va di là dei confini nazionali e riguarda proprio le influenze mediterranee culturali, artistiche e sonore.  

Il programma prevede:

Dalle ore 15.00 i laboratori di canto su tamburo a cura del Maestro Nando Citarella.

Alle ore 19.00 Massimiliano Di Carlo con la sua voce e con strumenti autoscostruiti o ritrovati nelle case dei suonatori, farà ri-suonare il repertorio di tradizione orale dell’Italia centro meridionale grazie al suo “Canto alla Rovescia”.

A seguire concerto di Nando Citarella in “A Fior di pelle”, un progetto che si basa su dialogo, forme di integrazione e incontro attraverso voci, ritmi, percussioni e passi di danze dal tardo ‘500 ad oggi in Italia e nel Mediterraneo, attraverso la matrice popolare relativa alle Musiche e alle Danze del mondo partendo proprio da quelle dell’Italia centro-meridionale e ponendo attenzione su analogie e sincretismi.

Il laboratorio e i concerti saranno accompagnati esclusivamente con musica dal vivo e l’unico suono che trascinerà i partecipanti nel canto e nella danza sarà quello incessante e terapeutico del tamburello, dell’organetto della tammorra …  Per i laboratori con il Maestro Nando Citarella è necessaria la prenotazione entro il 12 dicembre alle ore 20.00

Info e prenotazioni: 328/0822365”




UIL ABRUZZO: la legge di bilancio non ci piace

Il sindacato spiega le motivazioni della mobilitazione regionale. E dà appuntamento alla manifestazione del 16 dicembre davanti alla prefettura di Pescara

Pescara, 8 dicembre 2022. No all’ampliamento dell’utilizzo dei voucher, no all’ennesimo condono fiscale, no al depotenziamento della tassa sugli extra profitti, no al blocco della rivalutazione per le pensioni sopra quattro volte il minimo, no alla mancanza di un intervento per le pensioni dei giovani, no al peggioramento di Opzione donna, no all’abolizione del reddito di cittadinanza, no alla mancata attenzione agli obiettivi di transizione ecologica, no alla mancanza di investimenti in scuola, ricerca, sanità e mezzogiorno.

Sono questi i punti della manovra finanziaria contestati dalla Uil Abruzzo che ha lanciato nei giorni scorsi la mobilitazione regionale, per manifestare la propria contrarietà verso una legge di bilancio considerata iniqua e non espansiva. E che sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa da Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo, e dai componenti della segreteria regionale Uil Abruzzo Fabrizio Truono e Fabiola Ortolano.

La manovra, che secondo la Uil crea solo conflitti nel mondo del lavoro, manca di interventi quali contrattazione collettiva e contratti di qualità, utili a contrastare la precarietà lavorativa, soprattutto delle giovani generazioni. E di una riforma strutturale del sistema previdenziale che tenga presente la necessità di costruire una pensione di garanzia per i giovani.

“La nostra è un’organizzazione che si è sempre distinta  – ha spiegato il segretario regionale Michele Lombardo durante l’incontro con la stampa – perché ha sempre fatto considerazioni scevre da colorazioni politiche rispetto ai governi, ma valutazioni espresse in base al merito e ai contenuti dei temi trattati. Mi auguro che il governo, a partire da questa sera, apra uno spiraglio di dialogo con il sindacato confederale italiano. In caso contrario, porteremo avanti la nostra mobilitazione a tutela dei lavoratori e lavoratrici dipendenti, dei  pensionati e soprattutto dei giovani, che hanno necessità di avere un mondo del lavoro che possa accoglierli in modo normale, contrattuale e non con i contratti ridotti ai minimi termini come spesso accade”.

Le richieste della Uil Abruzzo toccano poi  i temi fiscali –  le richieste sono l’abbattimento del cuneo fiscale di almeno di cinque punti, un fisco equo che non colpisca sempre i soliti noti e il no a una flat tax che premia alcuni e lascia tutto il peso fiscale sugli altri – e la sanità pubblica, che necessita secondo il sindacato di più risorse economiche per realizzare un’adeguata riforma del sistema pubblico sanitario, che permetta di assumere personale medico e paramedico e che impedisca la chiusura degli ospedali. ”In questi due anni ci siamo occupati molto del tema della sanità e, attraverso un percorso durato due anni, siamo riusciti a portare l’attenzione delle istituzioni sulla necessaria riorganizzazione territoriale del comparto – ha commentato Fabrizio Truono -. Adesso le pochissime risorse inserite nella manovra di bilancio ci allontanano dalla possibilità di creare un sistema sanitario regionale che sia efficace, efficiente e di qualità”.

Sulla scuola, Uil Abruzzo ribadisce la necessità di un sistema di istruzione pubblico uguale per tutti che non debba subire tagli di risorse, fatti in base a logiche ragionieristiche. ”In questa manovra mancano gli investimenti sulla scuola – ha spiegato Fabiola Ortolano -. Peraltro l’orientamento governativo è quello di destinare i fondi sulla scuola alle singole regioni, nell’ottica dell’attuazione dell’autonomia differenziata che per la nostra regione rappresenta un danno grossissimo”. “Altro tema che porteremo avanti con forza – ha  aggiunto– è quello della sicurezza sui posti di lavoro. E poi l’attenzione sui giovani, per i quali abbiamo il dovere di lavorare per risolvere concretamente i problemi di lavoro che insistono su questa fascia di età”.

Concetti, questi, che verranno riaffermati e approfonditi durante gli appuntamenti della mobilitazione. Il primo in agenda è la manifestazione prevista per venerdì 16 dicembre davanti alla prefettura di Pescara.

Barbara Del Fallo




È VERO CHE SECONDO LA BIBBIA non si deve celebrare il Natale?

Alcuni gruppi dicono che non si deve celebrare perché nessuno dei quattro Vangeli specificherebbe la data

di Jorge Luis Zarazúa

Alcuni gruppi proselitisti, soprattutto i Testimoni di Geova, dicono che è proibito celebrare il Natale perché nessuno dei quattro Vangeli specifica la data della nascita di Cristo.

È come dire “Visto che non si può trovare il certificato di nascita, non gli facciamo una festa di compleanno”.

Dall’altro lato, ritengono che nel mese di dicembre, molto freddo nell’emisfero nord, sia impossibile che i pastori si stessero prendendo cura delle pecore, come si legge nel racconto evangelico.

Oltre a questo, bisogna ricordare che ai Testimoni di Geova è proibito celebrare qualsiasi festa di compleanno.

Perché il 25 dicembre?

I primi cristiani non la pensavano così. A partire dal IV secolo, iniziarono a celebrare questa festa il 25 dicembre, tenendo conto che a partire da allora il giorno è più lungo e il sole brilla di più sulla Terra.

Visto che Cristo è “la luce del mondo” (Gv 9, 5) e “l’Aurora dall’alto ci visiterà per risplendere su quelli che giacciono in tenebre e in ombra di morte” (Lc 1), è stato ritenuto appropriato far coincidere il ricordo della nascita di Gesù con la data in cui la presenza del Sole aumenta in relazione alla Terra.

In realtà, quello che celebriamo il 25 dicembre non è una data ma un evento, ovvero la nascita di Gesù e l’amore misericordioso del Padre:

“Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”.

Ricerche più recenti hanno scoperto che il 25 dicembre rappresenta una data storica, come vedremo in seguito.

Un altro motivo

È comunemente accettato che la celebrazione del Natale del Signore sia stata introdotta nella prima metà del IV secolo dalla Chiesa di Roma per ragioni ideologiche.

Sarebbe stato stabilito il 25 dicembre per controbilanciare una pericolosa festa pagana, il Natale Solis invicti(forse Mitra, o magari il titolo di un imperatore romano).

Questa festa sarebbe stata stabilita nel solstizio d’inverno (21-22 dicembre), quando il sole ha ripresa la sua marcia trionfale verso la sua massima irradiazione.

Nella sfera cristiana, indietreggiando di nove mesi, la celebrazione dell’annuncio dell’angelo alla Vergine Maria di Nazaret, e dell’Immacolata Concezione del Figlio e Salvatore, sarebbe stata fissata il 25 marzo.

Sei mesi prima della nascita del Signore, quindi, sarebbe stata collocata anche la festa della nascita del suo precursore e profeta Giovanni Battista.

È una data storica o meno?

Secondo le ultime ricerche (cfr. Tommaso Federici, 25 dicembre: una data storica, in 30 Giorni, novembre 2000, pp. 45-50), il 25 dicembre come giorno in cui Gesù è nato è una data storica.

Come si è giunti a questa conclusione? Prendendo come punto di partenza l’annuncio dell’angelo a Zaccaria (Lc 1, 5-25).

In che data spettava a Zaccaria di esercitare il suo ministero sacerdotale nel tempio (Lc 1, 8)? Essendo della classe di Abia (Lc 1, 5), gli spettava negli ultimi giorni di settembre (tra il 20 e il 30).

Sei mesi dopo, quindi, Maria ha ricevuto l’annuncio dell’angelo (Lc 1, 28; annuncio dell’angelo a Maria, 25 marzo); nove mesi dopo è nato Giovanni Battista (Lc 1, 57-66; nascita di Giovanni Battista, 24 giugno), e nove mesi dopo l’annuncio dell’angelo a Maria (25 marzo) è nato Gesù (25 dicembre).

Il 23 settembre e il 24 giugno per l’annuncio della nascita di Giovanni Battista, e il 25 marzo e il 25 dicembre per l’annuncio del Signore e la Sua nascita non sono date arbitrarie o copiate dalle ideologie dell’epoca.

Le Chiese avevano preservato memorie ininterrotte, e quando hanno deciso di celebrarle a livello liturgico hanno solo sanzionato l’uso da tempo immemore della devozione popolare.

https://it.aleteia.org/2022/12/06/e-vero-che-secondo-la-bibbia-non-si-deve-celebrare-il-natale-2/




EVENTI DI NATALE a Chieti 2022. Si parte l’8 dicembre

Natale all’insegna del risparmio e della sostenibilità. Il vicesindaco de cesare e l’assessore pantalone: “animeremo la città con eventi di qualità e iniziative green”

Chieti, 7 dicembre 2022. Partirà con l’accensione delle luminarie e l’apertura dei mercatini nel centro storico e a Chieti Scalo il Natale a Chieti 2022. Stamane la presentazione del calendario con il sindaco Diego Ferrara, il vicesindaco e assessore agli eventi Paolo De Cesare, l’assessore al Commercio Manuel Pantalone, Tommaso Rutolo dell’Aniac, Vicenzo Marella, direttore generale del gruppo Esa Energia, sponsor tecnico degli eventi e Annalucia Tacconelli dell’associazione Teate Nostra e Marcello Iannicca, direttore del Museo archeologico de La Civitella.

“Ci prepariamo a un Natale all’insegna della sobrietà, abbiamo ridotto del 40 per cento i costi degli eventi e delle luminarie, riducendo a 10.000 euro l’esborso a carico dell’Ente – così il vicesindaco Paolo De Cesare – Al contempo attingeremo dalle sponsorizzazioni che arriveranno per finanziare i tanti eventi di questo Natale e dai sostegni che già fanno parte della meccanica organizzativa, come la cordata con Esa Energia, che ci solleverà delle spese per le luminarie e la convenzione con Megalò. Abbiamo puntato tanto su iniziative rivolte alle famiglie e ai più piccoli e al settore commerciale, con dei mercatini di Natale particolari che si accenderanno insieme alle luminarie in tutto il centro storico, a Chieti Scalo e nei due quartieri più popolosi quali San Martino e Brecciarola. A Chieti Scalo torna la pista di pattinaggio, nel centro storico il Villaggio di Babbo Natale, tanti laboratori, presentazioni di libri, artisti di strada, trampolieri spettacoli per i più piccini, la filodiffusione come l’anno scorso e un Natale di solidarietà, con una serata di beneficenza che andrà a sostenere presenze a vantaggio della comunità o di soggetti vulnerabili. Ringraziamo la Esa per le luminarie green, alimentate dall’energia rinnovabile. Saremo attenti anche agli orari di accensione e chiusura degli eventi, cercando di risparmiare il più possibile. Chiuderemo il calendario il 6 gennaio 2023 con il ritorno del Presepe vivente dell’associazione Teate Nostra, cosa di cui siamo felici perché è un evento importante che richiama attenzione anche da fuori e che sostiene la nostra città. Si parte l’8 con l’accensione alle 17.30 Piazza Vico e alle 19 a Piazzale Marconi, pista di pattinaggio”.

“Lavoro di piena sinergia fra assessorati e in linea con l’esigenza sentita dall’Amministrazione di un Natale sobrio, sostenibile e di qualità – così l’assessore al Commercio Manuel Pantalone – Dall’8 dicembre apriranno i mercatini, frutto della sinergia con l’Aniac, centrati su artigianato e gastronomia, dedicati al Natale e siamo felici di essere riusciti nell’intento, in questo anno così particolare, dopo la pandemia, nel pieno di un momento delicato per famiglie e imprese. Gli eventi nascono per dare un sostegno al comparto economico e commerciale al dettaglio e per le attività di somministrazione della città, perché il marketing territoriale aiuta la città a risollevarsi”.

“Si presenta un anno molto particolare dal punto di vista energetico – aggiunge Vicenzo Marella, direttore generale del gruppo Esa Energia – Il nostro intento è attingere energia da impianti fotovoltaici e portarla sul territorio per creare un circolo di energia green. L’intento è aumentare la fonte rinnovabile sia per questo delicato momento storico, ma soprattutto per il futuro che ci vede convertire il più possibile da fonte fossile a rinnovabile. Tutta l’energia di questi eventi natalizi in città sarà a impatto zero”.

“Ce la stiamo mettendo tutta per dare un bel Natale a Chieti – dice Tommaso Rutolo dell’Aniac – con i nostri collaboratori e responsabili degli eventi abbiamo cercato di creare un’atmosfera natalizia allegra, di allestire un mercatino di Natale permanente con prodotti tipici e qualità garantita. C’è anche lo street food dal 15 al 18 di dicembre e per i bambini abbiamo fatto venire un Babbo Natale autentico, che sarà a disposizione per ricevere le letterine e distribuire piccoli regali. In città ci saranno anche Mascotte in giro in città, il truccabimbi, artisti di strada ed eventi davvero magici”.

“Quest’anno Teate Nostra ha pensato di realizzare la 28esima edizione del presepe nel Parco Archeologico della Civitella – aggiunge Annalucia Tacconelli- perché da qualche anno il nostro intento è quello di promuovere i tesori della città, avevamo iniziato alla Caserma Pierantoni e quest’anno, sarà la volta di uno dei nostri tesori più preziosi. Si entra da via Ravizza, saranno impegnati anche Largo San Rocco, il Parco Archeologico, lo Stellario e, a scendere, piazzale Di Resta, dove verrà allestita la città di Betlemme, mentre la Natività e il villaggio dei pastori saranno all’Anfiteatro. In tutto 11 i gruppi partecipanti nelle varie scene. Il nostro presepe è molto sentito, arriva dopo tre anni di rinuncia a causa del Covid, accolto da molta attesa da dentro e fuori l’Abruzzo”.

“Siamo stati ben contenti di ospitare il presepe – conclude Michele Iannicca, direttore del Museo de La Civitella – Il Museo è normalmente aperto fino alle 20, stiamo lavorando per prolungare l’apertura in modo che possa essere parto di una degna chiusura di tutto questo periodo bello e articolato di feste in città”

PROGRAMMA EVENTI NATALE 2022

8 dicembre 

Corsa dell’Immacolata, 8ª Edizione

Raduno ore 9,00 dalla Villa Comunale;

Partenza Gara competitiva di km 13 ore 10,30;

a seguire partenza della Gara non Competitiva di km 7,4;

a seguire partenza della Passeggiata per le vie di Chieti di km 1,85

A cura del Centro Sportivo Italiano Chieti 

Mercatini di Natale

dalle ore 10,00 alle 21,00

Inaugurazione su C.so Marrucino

A cura di Aniac Abruzzo Eventi 

Accensione Luminarie Natalizie

ore 17,30 in P.za G.B.Vico,

ore 19,00 in P.le Marconi

Animazione per i più piccini con la Banda di Babbo Natale dalle ore 17,30 in Piazza G.B.Vico e il Trenino Slitta di Babbo Natale

dalle ore 19,00 in P.le Marconi 

Dall’8 dicembre all’8 gennaio 

Pista di Pattinaggio su Ghiaccio c/o Piazzale Marconi

A cura di Sportis Life  

Dall’8 dicembre all’8 gennaio 

Natale sotto l’Albero

Mercatino di Natale; Christmas Street Food Revolution; Arriva Babbo Natale con giochi e consegna delle letterine; Musica, artisti di strada, trampolieri, clown e mangiafuoco. 

9 dicembre 

Laboratorio per i più piccoli

Con Davide Baldoni, fumettista e illustratore Disney

c/o Libreria Giunti, C.so Marrucino 125 

10 dicembre 

Truccabimbi e Intrattenimento per i più piccoli

dalle ore 10,00 alle 21,00 c/o C.so Marrucino

A cura di Aniac Abruzzo Eventi 

10 dicembre 

Party & Diamonds

ore 20,00: Aperitivo Cenato con il Dj Set Luca c/o Impazzisco Bar & Vape, V.le B. Croce 135

Baby Pigiama Party Natalizio

ore 21,00, c/o Picciopancia, V.le B. Croce 62 

La storia del taglio del diamante

con obbligo di prenotazione

c/o Gioielleria De Marco, V.le B. Croce 4 

Per Noi Donne

Ore 17,00, Presentazione Libro di Poesie in varie lingue,

c/o Museo Barbella 

11 dicembre 

Laboratorio per i più piccoli

Teresa Caporale accompagnerà i bimbi in un bellissimo viaggio musicale tra gli Aristogatti e il Jazz c/o Libreria Giunti, C.so Marrucino 125 

dal 15 al 18 dicembre 

Street Food Revolution Christmas

dalle ore 10,00 alle 21,00 c/o C.so Marrucino

A cura di Aniac Abruzzo Eventi 

17 dicembre 

Natale a Chieti Concerto

per cori e orchestra Sunrise Mass di Ola Gjello, in collaborazione con l’Orchestra da Camera di Teramo, la Corale 99 di l’Aquila e i Filarmonici Coro delle 9 di Pescara ore 21,00, Cattedrale San Giustino

A cura di Schola Cantorum Zimarino 

Parata Unicorni e Trampolieri alati

Dalle ore 18,00 in C.so Marrucino 

17 e 18 dicembre 

Babbo Natale in Piazza

dalle ore 10,00 alle 21,00 in P.zza G. B. Vico

A cura di Aniac Abruzzo Eventi

18 dicembre 

Bolle di Sapone Giganti

dalle ore 17,00 alle 21,00 in Piazzale Marconi

A cura di APS Luca Romano 

Christmas in Chorus Concerto di Natale 

ore 18,00 Chiesa Madonna delle Piane

 A cura di Schola Cantorum Zimarino 

Saturnalia a Teate Marrucinorum

 e antiche feste romane in un allestimento multimediale curato da Daniele Mancini c/o Museo La Civitella

a cura di Daniele Mancini e CLAC PLUS 

20 Dicembre 

Natale e Arte nel Museo Barbella

ore 17,30, c/o Museo Barbella

A cura di Ass. Culturale Sacro e Profano 

22 dicembre 

Mongolfiere su Trampoli, Spettacoli del Mago Loran, Trenino di Babbo Natale dalle ore 18,00 in C.so Marrucino e P.za G. B. Vico 

Il Villaggio di Babbo Natale

dalle ore 16,30 alle 20,00 in Piazzale Marconi

A cura di APS Luca Romano 

Dal 22 dicembre all’8 gennaio 

Mostra personale di Pittura di Iannelli Giovanni Paolo,

c/o Museo Barbella 

23 dicembre 

Choco Parade

dalle ore 18,00 in C.so Marrucino e P.za Valignani 

Natale con L’AVIS

Spettacolo c/o Teatro Marrucino, ore 21,00

A cura di AVIS Chieti  

26 dicembre 

Spettacolo con Artisti di Strada

dalle ore 10,00 alle 21,00 in C.so Marrucino

A cura di Aniac Abruzzo Eventi 

6 Gennaio 

XXVIII edizione del Presepe Vivente

dalle ore 17,00 alle ore 20,30, all’interno del Museo La Civitella, con partenza percorso da Via Ravizza

a cura dell’Associazione Teate Nostra




IL MONDO CHE VA, fresco di stampa il nuovo libro di Goffredo Palmerini

Sarà presentato a L’Aquila il 13 dicembre all’Auditorium ANCE (Via De Gasperi), con il Coro della Portella

L’Aquila, 7 dicembre 2022. – Fresco di stampa “Il mondo che va”, dodicesimo libro di Goffredo Palmerini pubblicato da One Group Edizioni. Il volume sarà presentato in prima assoluta a L’Aquila il 13 dicembre, ore 17:30, presso l’Auditorium ANCE (Viale De Gasperi), per gentile concessione dell’Associazione provinciale Costruttori Edili. Interverranno, oltre all’Autore, Giovanna Chiarilli, giornalista e scrittrice, già autrice per la Rai, Mario Narducci, giornalista e scrittore, Francesca Pompa, presidente One Group. Modererà gli interventi la giornalista Michela Santoro. La presentazione sarà preceduta da un breve concerto del Coro della Portella, diretto dal maestro Vincenzo Vivio, una esibizione augurale per l’imminente Natale nel 40° anniversario del prestigioso gruppo corale aquilano. Il volume reca la Prefazione di Patrizia Tocci.

“[…] Sono davvero grato a Mario e a Patrizia – scrive Goffredo Palmerini nella Nota introduttiva – per aver rilevato nel volume quella continuità di filo rosso che lo riconnette alle storie raccontate nei libri precedenti, quasi un sottile invisibile ordito di sentimenti vissuti, valori etici, antiche tradizioni, culture condivise, affinità elettive e relazioni umane che alimentano il senso profondo di una comunità, che sia aquilana o più latamente italiana, dentro e fuori i confini. Trovo le loro parole, di Mario e Patrizia, davvero intense, incisive. Perfino commoventi. “[…] Un’annotazione sul titolo che Francesca Pompa ha scelto per questo volume “Il mondo che va”. In estrema sintesi esprime il cuore del libro, l’ottimismo dei giorni e degli anni che abbiamo davanti, il desiderio – e la responsabilità – di portare ciascuno il proprio contributo per renderli migliori, la consapevolezza che la qualità del futuro risiede anche nelle nostre mani. Ciò che ci aspetta non è un destino inamovibile, ma è ciò che noi stessi contribuiamo a realizzare, con le azioni e i valori umani ed etici che ispirano la nostra vita. E’ quel richiamo all’amore verso i fratelli, specie i più derelitti e gli ultimi, che Papa Francesco costantemente ci ricorda. Proprio al Santo Padre è dedicato questo libro, per averci egli dato una gioia grande venendo a L’Aquila per la Perdonanza, il 28 agosto scorso, ad aprire la Porta Santa dopo 728 anni da quando Papa Celestino V la istituì. Un dono che Francesco ha voluto rendere ancora più splendente, concedendo un anno straordinario di grazia all’antico giubileo celestiniano per chiunque visiti la Basilica di Santa Maria di Collemaggio fino al 28 agosto 2023. “[…]”

“Il mondo¬ che va – annota Francesca Pompa in quarta di copertina -, un esercizio di delicati equilibri tra il narrante e la vita intorno che diventa racconto nell’accogliere ora questa, ora quell’altra storia. Ora un luogo lontano, ora il territorio di prossimità. Mille voci e altrettanti volti entrano a popolare il puzzle dei tanti argomenti trattati che dilatano gli orizzonti e offrono scenari che aprono cuore e mente, fatti di avventura, meraviglia e tradizioni. Goffredo Palmerini è un cesellatore pieno di acume che con occhi attenti osserva anche il più piccolo particolare di quel “mondo che va” al di là di tutto e nonostante tutto. È la forza trainante che va a doppia distanza “l’Italia di qua” e “l’Italia di là”, oltre confine. In questo girovagare si snodano incontri, incroci, avvenimenti e vicende accompagnate da frammenti di vita collettiva. “Le storie possono aiutarci a capire e a dire chi siamo”, ha scritto Papa Francesco nella giornata mondiale della comunicazione sociale. Senza essere catturati dalla trappola delle spiegazioni, l’arte giornalistica del raccontare aiuta a elaborare, a comprendere e a interpretare il continuo divenire dei nostri giorni. Questo libro è una “casa ospitale”: fa posto a tutte le generazioni, intreccia voci e avvenimenti tra passato e futuro, tra storie di rinascita e di speranza.” Con il consenso dell’editore, qui di seguito si propone la Prefazione di Patrizia Tocci, docente e scrittrice finissima.

***

PREFAZIONE

di

Patrizia Tocci

Goffredo Palmerini fa sempre un passo indietro, quando scrive. Un po’ come quando lo incontri che, prima ti guarda sorridendo e poi ti abbraccia: e in quel sorriso c’è già tutto il “personaggio”. Perché Goffredo è un personaggio antipersonaggio e tutta la sua opera intera lo dimostra. È capace di far parlare gli altri, nei suoi testi, mettendosi da un lato e raccontando, come una voce fuori campo in un bel servizio giornalistico che ti resta a lungo nella memoria. Palmerini fa questo e non solo questo. Lo ha fatto in modo eccellente nei libri precedenti, raccontando ed intercettando le storie di emigrazione degli italiani nel mondo e finendo per diventare un vero ambasciatore dell’Italia fuori d’Italia; raccogliendo testimonianze di avvenimenti culturali locali o internazionali, e momenti importanti per una comunità; tessendo e ritessendo fili tra memorie lontane e realtà contemporanee.

Un mosaico di voci, appunto (bel titolo del penultimo libro, pubblicato nel sempre con edizioni One Group). Siamo di fronte ad uno stile conciso, una scrittura corretta, elegante, lineare; “lo bello stilo che ci ha fatto onore” percorre tutti questi vari brani del libro, diversi per argomento ma legati da un filo rosso spesso e robusto. Molti fili si intrecciano con quelli dei numerosi altri libri che Goffredo ha dato alle stampe negli anni e che hanno avuto sempre ottima accoglienza. Questo nuovo volume “Il mondo che va” contiene un diario di lettura a cuore aperto: preziose schede letterarie a cui Palmerini aggiunge sempre un guizzo personale, dovuto spesso alla conoscenza diretta dell’autore o dell’autrice, alle frequentazioni della sua vita di amministratore pubblico ma anche di uomo di lettere, appassionato e vivace lettore di tanti amici ed amiche che hanno frequentato la poesia e la letteratura.

A questa lunga conoscenza e frequentazione con l’autore, a questa bella stima ed amicizia reciproca, mi piace aggiungere una perla, come a una bella collana: il ricordo personale che riguarda l’esordio, del mio primo libro: Un paese ci vuole, pubblicato per le Edizioni Japadre, nel lontano 1990. Lo presentai per la prima volta sotto le ali di Goffredo e Giosafat Capulli, nella pro loco di Onna (L’Aquila). E fu un momento molto bello. Quante cose sono accadute da allora, quanta vita e quanti libri, quanti incontri, quante storie per entrambi. Eppure, quel filo di amicizia non si è mai spezzato ed eccomi qui a leggere il suo lavoro, a cercare di accompagnarlo con rispetto, svelandone qualità e quantità peculiari.

Il volume ci suggerisce la dimensione pregnante di una vita spesa ad ascoltare gli altri, a leggerli, ad incontrarli per lasciare il segno di questo passaggio proprio in mezzo alle pagine. A volte con una dolcissima forma di pietà per gli amici che non ci sono più; a volte con ethos civile per qualche momento di bellezza, a volte con vicinanza emotiva per qualche premio ricevuto per gli amici: l’autore infatti parla sempre poco di sé, dei suoi premi, delle sue belle e internazionali affermazioni. La stessa delicatezza la avvertiamo nel momento più rivelatore e più caro del libro: la pubblicazione integrale di un piccolo manoscritto, un quaderno del padre Vinicio Palmerini, internato militare in un lager presso Lipsia, durante la Seconda guerra mondiale: il documento è venuto alla luce dopo il terremoto del 2009 che ha segnato per molti di noi uno spartiacque doloroso. L’autore riporta fedelmente le parole del padre scritte a matita; ci fornisce informazioni sul periodo, sulle circostanze ma senza mai esagerare.

C’è pudicizia, delicatezza, timidezza nel presentare queste pagine così vicine alla propria vita; nello stesso tempo c’è tanta fiducia nel lettore da affidarci questa testimonianza così come è, nella sua schiettezza disarmante, dolorosamente bella e cara. Non nego che a questo punto mi sono commossa, anche io. In effetti quelle parole vergate a matita, nate da una storia con la s minuscola che però si innesta perfettamente nella grande Storia, hanno il sapore schietto della testimonianza, di vita vera e vissuta; ci introducono a una delle tante molle segrete di questo libro: il dovere della testimonianza. Ancora una volta la scrittura si trasforma in cronaca emotiva, partecipata: ci riporta a una idea di comunità religiosa e civile che sottende tutto, un grande affresco in cui si mescolano vite e partecipazione per i premi degli altri, dolorosi sentimenti di scomparsa degli amici, la città dell’Aquila con la sua antica Perdonanza, ormai dichiarata patrimonio dell’Unesco. Non a caso il libro è dedicato a Papa Francesco che ha recentemente visitato la città dell’Aquila in piena Perdonanza, lasciando una scia emotiva fortissima e regalando alla città una Perdonanza straordinaria che avrà la durata di un anno.

Sfilano, come in una galleria, i ritratti degli amici, le partecipazioni ai tanti premi letterari che continuano ad avere Goffredo tra i nomi eccellenti dei giurati; le riflessioni sui libri appena pubblicati, analisi, ricordi, osservazioni. C’è anche una specie di diario personale, a cuore aperto, in cui Palmerini ricorda amici scomparsi da poco e affida alla pagina e alla scrittura il compito di eternare questi ritratti: aggiunge sempre un dettaglio, una parola, una circostanza, un’espressione sentita per l’amico scomparso che ci fa sentire la vicinanza emotiva, la partecipazione, la tenerezza amicale.

La fede, la solidarietà, l’amicizia sono i valori portanti di questo ultimo libro ma appartengono a tutta l’opera di Goffredo Palmerini: un’etica sociale che trova nella gentilezza e nella reciprocità del riconoscersi la sua radice più lontana. Tutto è degno di storia, da questo punto di vista; anzi, forse, le vite dei singoli riverberano in modo più chiaro mutamenti, rivoluzioni, cambiamenti e motivazioni. E la Storia rimane impigliata in questi bei ritratti che Palmerini tratteggia con mano ferma e penna veloce. Nella sua lunga carriera Goffredo ha scritto tanto, collezionato tanti premi: in contatto con tanta stampa oltreoceano, fa rimbalzare notizie per tante comunità che tessono fili e che continuano a sentirsi, ritrovarsi nei suoi resoconti. Quando Goffredo leggerà la mia prefazione avrà un sorriso imbarazzato e timido sul volto, un gesto senza parole come a schermirsi: “sei stata troppo buona, Patrizia”. No, non sono stata troppo buona: avrei dovuto ancora elencare le tante iniziative, le tante situazioni e le tante presenze brillanti di cui si occupa il volume: tanti fatti che purtroppo potrei soltanto, e a torto, riassumere.

Questo libro, “Il mondo che va”, resta nel suo insieme un bel “documento umano” senza orpelli e mirabolanti aggiunte, fedele agli avvenimenti e alle persone che descrive: da bravo giornalista qual è, Goffredo Palmerini ci prende per mano e ci trascina in uno zibaldone, per varietà di temi, tenuto insieme da una idea di fondo che è ancora quella della fiducia nell’uomo, nella fede dei valori schietti e nella gentilezza. A questo “documento”, a questo libro si volgerà, per il piacere di leggere e di documentarsi, chi vorrà avere conto di questi ultimi anni, difficili e duri, in cui spesso la scrittura è stata conforto e barra dritta per navigazione in acque molto incerte.

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PATRIZIA TOCCI è nata nel 1959 a Verrecchie (AQ). Laureata in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma, insegna materie letterarie a Pescara. Studiosa di Eugenio Montale, di Laudomia Bonanni e più in generale del Novecento, i suoi articoli e saggi sono stati pubblicati su numerosi periodici e riviste specializzate. E’ stata presidente dell’Associazione Internazionale di Cultura “Laudomia Bonanni” (sezione “L’Imputata”, L’Aquila). Su Laudomia Bonanni ha scritto numerosi articoli e realizzato nel 2007 il video “Come se il fiore nascesse dalla pietra”. Ha esordito con una raccolta di prose e poesie, Un paese ci vuole (Japadre, L’Aquila 1990); poi, una silloge poetica, Pietra serena (Tabula fati, Chieti 2000); ha pubblicato inoltre La città che voleva volare (Tabula fati, Chieti 2010), libro di racconti interamente dedicato alla città dell’Aquila. Ha curato e pubblicato I gigli della memoria, narrazione collettiva (Tabula fati, Solfanelli 2012. Il libro contiene una postfazione dello scrittore e giornalista Paolo Rumiz. La prima sezione è costituita da 55 testimonianze sulla notte del terremoto che ha colpito L’Aquila e i paesi limitrofi. Nel 2010, il compositore romano Matteo D’Amico ha composto “6 aprile 2009, una musica per ricordare” su testi di Patrizia e di Thomas Pistoia, scritti all’indomani del terribile sisma che ha colpito l’Aquila e i piccoli centri del cratere. Ha condotto la rubrica “Password” sull’emittente televisiva Tv Uno Donna. Collabora con il quotidiano abruzzese regionale IL CENTRO, con varie rubriche settimanali: Alfabeto dedicata a Dante Alighieri; Carboncino, La Valigia di cartone, Diacromie.

Ha pubblicato il romanzo Nero è il cuore del papavero, con la prefazione di Paolo Rumiz (Tabula fati, Chieti 2017: dedicato al padre che non c’è più ma che continua a vivere nei pensieri e nella scrittura della figlia, tra le luci, gli odori e i profumi di una civiltà contadina che ormai sta scomparendo; un colloquio tra generazioni in cui molti potranno riconoscersi. Con questo libro la scrittrice ha vinto il Premio nazionale di Narrativa “Vittoriano Esposito” come migliore autrice abruzzese; è stata finalista al premio Abruzzese per l’editoria nel 2017; finalista nel concorso festival Controsenso e ha vinto il primo premio nel concorso nazionale “Quel libro nel cassetto”. E’ stata finalista con Menzione speciale per il racconto “Gli Sperduti” al FLA di Pescara 2020. Per la Poesia ha vinto il Premio Marianna Florenzi, per una lettera d’Amore, con la giuria presieduta da Cesare Garboli; il Premio Tagliacozzo e il Premio Libero de Libero. Molti i testi pubblicati in varie antologie: Speciale donna, Racconti dell’Abruzzo e del Molise, Raccontami l’Abruzzo, i Mille Abruzzi, Quando i sogni muoiono all’alba (Tabula fati), I diari della bicicletta (Tabula fati); L’Ammidia a cura di David Ferrante (Tabula fati); Cronache di un tempo senza tempo a cura di Silva Ganzitti Savonitto (Tabula fati); la Gioconda dei poeti, a cura di Dante Marianacci (Edizioni Di Felice). Nel 2019 ha pubblicato Carboncini, sguardi e parole (Tabula fati), con introduzione a cura di Giovanni D’Alessandro. Nel 2021 ha dato alle stampe Alfabeti: le parole di Dante, (Tabula fati). Per questo libro interamente dedicato a Dante e che propone una rilettura originale ed appassionata della Commedia, ha vinto nel 2020 il Premio Internazionale Città del Galateo “A. de Ferrariis” per la saggistica ed è stata finalista al premio per l’Editoria abruzzese. Attualmente collabora con Dj Brahms, per un progetto poetico musicale DIACROMIE che vedrà luce a breve.




REPARTO GERIATRIA dell’ospedale chiuso dal 2020

Stamattina l’incontro sulla situazione del reparto di Geriatria del Presidio Ospedaliero di Penne

Penne, 6 dicembre 2022. Vi hanno partecipato il direttore Generale Asl Vincenzo Ciamponi, il segretario regionale Fials Pasqualone e per l’amministrazione comunale di Penne l’assessore e vicesindaco Pina Tulli e l’ex Sindaco e ex medico del reparto Mario Semproni.

Come si ricorderà il reparto fu chiuso per Covid nel marzo 2020 dopo che ci furono casi di positività sia tra i ricoverati che tra il personale. Fu quindi effettuata una sanificazione trasferendo i ricoverati in altri reparti. Al termine delle procedure, reso quindi nuovamente agibile il reparto, lo stesso non fu mai più riaperto.

Il reparto alla sua apertura era con 24 posti letto di degenza, suddivisi in una sezione uomini e una donna. Con la chiusura tutti i casi sono stati dirottati o su altri reparti dello stesso Ospedale di Penne o su Pescara o su altri Ospedali. Il reparto era riferimento non solo dei residenti ma anche di tanti pazienti geriatrici della Val Tavo e Val Fino.

Attualmente, si assiste che persone presentatesi al Pronto Soccorso di Penne e bisognose di ricovero sono in attesa su barelle essendo l’unico posto utilizzabile il Reparto di Medicina con i suoi 22 posti letto ma che assolutamente non riesce a smaltire le richieste essendo il reparto già pieno. Spesso la soluzione è il trasferimento a Pescara, reparto già in sofferenza e con lista di accesso per i ricoveri.

Non si può assolutamente tenere chiuso un reparto con 24 posti letto.

Nel corso dell’incontro è stata richiesta la immediata riapertura del reparto e anche stati forniti suggerimenti e proposte per quanto riguarda anche l’utilizzo del personale. Lo stesso dott. Mario Semproni, essendo ormai in pensione, si è dichiarato disponibile a svolgere attività di volontariato nel reparto.

Alle richieste e alle proposte il direttore Ciamponi ha dichiarato innanzitutto di essere favorevole alla immediata riapertura di Geriatria a Penne e di ben comprendere come la riapertura sia importante e necessaria non solo per Penne ma anche per la stessa Pescara.

Si è riservato qualche giorno di tempo per valutare le proposte e fornire il piano che intende sviluppare per la riapertura di Geriatria.

Il Segretario Regionale Gabriele Pasqualone




RIME Toscibili

Gino Bucci a Tornimparte giovedi 8 dicembre

Gino Bucci, ideatore, tra l’altro, della seguitissima pagina Facebook L’Abruzzese fuori sede, arriva, finalmente, a Tornimparte per la presentazione del suo libro Rime Toscibili

Innamorato dell’Abruzzo, ironico, divertente, Gino Bucci ha condensato nel suo libro molti dei temi trattati si sui social, ma anche nel corso di seguitissimi incontri “dal vivo”. Al libro hanno contribuito due istituzioni della cultura abruzzese recente, Donatella Di Pietrantonio e Remo Rapino, entrambi recenti vincitori del premio Campiello. 

A Tornimparte i preparativi sono in corso da tempo: la Pro Loco ha curato l’organizzazione mentre il noto ristorante “La Cascina per un Sogno” ha messo a disposizione gratuitamente i locali.

L’appuntamento, quindi, è fissato per Giovedì 8 dicembre, alle 17:30 presso La Cascina per un Sogno, l’ingresso è libero, per una serata che si preannuncia ricchissima di sorprese!




HITS & STRINGS Italian Contemporary Orchestra

L’ensemble promosso dal Centro Adriatico di Produzione Musica e diretto da Angelo Valori protagonista di tre concerti a Pescara, Vasto e Pineto

Pescara, 6 dicembre 2022. “Hits & Strings” è titolo del concerto che vedrà protagonista l’Italian Contemporary Orchestra, l’innovativo ensemble promosso dal Centro Adriatico di Produzione Musica e diretto da Angelo Valori, che proporrà un repertorio incentrato su alcune delle più belle melodie tratte dalle colonne sonore di autori come Ennio Morricone e Nino Rota, rielaborate in una originale versione per soli archi. La seconda parte del programma sarà invece composta da celebri hits internazionali, temi straordinari ormai scolpiti nei ricordi di tutti, musiche memorabili ed emozionanti che hanno fatto la storia della musica.

L’Italian Contemporary Orchestra, nata nel novembre 2022 su iniziativa del Centro Adriatico di Produzione Musica – Adrimusic, dedica la propria attività allo studio dei nuovi linguaggi musicali uniti alla tecnologia, con l’obiettivo di essere un vero e proprio ponte tra gli organici della musica classica e quelli più vicini al mondo molteplice e multiforme della musica contemporanea.

L’ensemble rappresenta inoltre anche una preziosa opportunità di lavoro per i migliori talenti musicali diplomati nei nostri conservatori, ai quali offre l’opportunità di esibirsi sui palchi più prestigiosi sia abruzzesi che nazionali.

L’Italian Contemporary Orchestra sarà in concerto il 7 dicembre a Pescara (ore 21.00, Auditorium Flaiano), l’11 dicembre a Vasto (ore 21:15, Teatro Madonna dell’Asilo) e il 12 dicembre a Pineto (ore 21:15, Teatro Polifunzionale); i bigliettio sono in vendita sul circuito CiaoTickets e per informazioni è possibile contattare il numero 329.4291913.




IL SUCCESSO DELLA ELENA DI EURIPIDE sancisce il rinnovo del protocollo d’intesa

In sala quattrocento studenti

Sulmona, 6 dicembre 2022. Un teatro gremito di studenti ha accolto con entusiasmo la rappresentazione della “Elena” di Euripide, la nuova produzione del Centro Sapienza Crea – Università degli Studi di Roma La Sapienza nell’ambito del progetto “Theatron – Teatro antico alla Sapienza” coordinata dalla prof.ssa Anna Maria Belardinelli.

Lo spettacolo, diretto dal Maestro Adriano Evangelisti , che ha visto in scena la partecipazione di oltre 20 giovani studenti attori provenienti dal prestigioso ateneo romano, insignito del 1° posto in Classics & Ancient History nel QS Ranking by Subject 2021, tra i riconoscimenti più prestigiosi per gli atenei di tutto il mondo, ha saputo emozionare e coinvolgere gli studenti intervenuti dai due poli liceali sulmonesi, regalando agli stessi un prezioso momento di confronto.

Con la direzione tecnica di Gabriele Cavallari, le musiche di Chris Haigh e gli elementi di scena realizzati in collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico Caravaggio, la pièce ha rappresentato anche il consolidamento di un percorso che collega Sulmona ad una delle Istituzioni culturali più importanti del nostro paese, un percorso avviato lo scorso anno con la rappresentazione delle “Nuvole” di Aristofane.

Avviare una proficua e sinergica collaborazione all’insegna della diffusione della cultura classica, della promozione dei testi e del teatro antico con particolare riguardo al coinvolgimento in questo processo delle nuove generazioni: questo infatti l’obiettivo del protocollo d’intesa che è stato rinnovato,  con valenza biennale, tra il Comune di Sulmona, il Centro Sapienza Crea – Nuovo Teatro Ateneo – Università degli Studi di Roma e l’associazione Meta Aps, promotrice dell’iniziativa nell’ambito del suo progetto “Teatro Maria Caniglia – Teatro di Produzione”.

Sul palco, prima dell’inizio dello spettacolo, i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura della Città di Sulmona Rosanna Tuteri, del direttore artistico del progetto “Theatron – Teatro antico alla Sapienza” Adriano Evangelisti e del direttore artistico della stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia e presidente di Meta Aps Patrizio Maria D’Artista.




SPIRAGLIO POSITIVO per l’Ospedale Bernabeo

La Regione Abruzzo, per il tramite dell’Agenzia Sanitaria Regionale, ha elaborato il nuovo piano degli ospedali con le localizzazioni sul territorio.

Ortona, 6 dicembre 2022. Va subito detto che se il documento supererà il vaglio del tavolo di monitoraggio governativo, Ortona riavrà il suo Ospedale.

Il documento regionale prevede una offerta sanitaria attraverso 16 Ospedali pubblici, oltre ai sette privati, quattro di Secondo livello (L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo), quattro di Primo livello (Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto), sei ospedali di base (Ortona, Popoli, Penne, Atri, Giulianova e Sant’Omero) e due Ospedali di area disagiata con Pronto soccorso (Castel di Sangro ed Atessa).

Le altre strutture esistenti avranno un ruolo di supporto agli Ospedali classificati.

Gli Ospedali di base devono essere dotati del Pronto Soccorso, della Medicina Interna, della Chirurgia Generale, dell’Ortopedia, dell’Anestesia e dei servizi di supporto in rete di guardia attiva, o in regime di pronta disponibilità, sulle 24 ore di radiologia, Laboratorio di Analisi ed Emoteca. Inoltre, gli Ospedali di Base devono essere dotati di letti di “Osservazione Breve Intensiva”.

In sintesi, se il documento sarà recepito a livello nazionale Ortona riavrà il suo Ospedale con tutti i servizi di base, oltre a quelli eccellenti esistenti e che hanno consentito, fino ad oggi, la sopravvivenza del nosocomio.

Una occasione importante per la città! Per questa ragione è auspicabile una mobilitazione delle forze politiche locali e dell’amministrazione comunale a sostegno del documento che la Regione ha prodotto e che nei prossimi giorni sarà esaminato dal tavolo di monitoraggio nazionale.

Tommaso Coletti




PIÙ DI 50 PROPOSTE nel calendario GiuliaEventi Natale 2022

Presentato questa mattina in sala consiliare il programma ufficiale. Tra gli appuntamenti di rilievo, la venticinquesima edizione del Presepe vivente e San Silvestro con Antonio Sorgentone

Giulianova, 6 dicembre 2022. È stato presentato questa mattina, in sala consiliare, il calendario degli eventi che allieteranno le imminenti festività natalizie. Più di 50, le proposte di intrattenimento incluse nel programma “GiuliaEventi 2022” e illustrate, in linea di massima, dagli assessori Marco Di Carlo e Paolo Giorgini. Si va, anche quest’anno, dalla musica all’animazione, dal teatro alla cultura, in un palinsesto ben bilanciato che punta ad animare il centro senza dimenticare la periferia, che sposa la tradizione ma non tralascia di sperimentare il cambiamento…

Il via ufficiale al calendario è fissato per dopo domani, giovedì 8 dicembre, quando all’unisono, alle 17.30,  saranno accese le luminarie cittadine e, alle 18.45, sarà benedetto il grande albero di Natale, in piazza Giovanni XXIII.

La pista di pattinaggio sul ghiaccio, strategicamente posizionata nel cuore di piazza Fosse Ardeatine, sarà il centro attrattivo e propulsivo delle passeggiate in città. Vastissimo il programma musicale, che, oltre al tradizionale concerto del Primo gennaio al Kursaal, prevede l’esibizione (gratuita) di Antonio Sorgentone e i 90 Mania la notte di San Silvestro, in piazza Buozzi. E poi, concerti Gospel ( il 13 dicembre nella chiesa di San Flaviano), musica d’autore nel centro del lido (11 e 17 dicembre) e musica rock-pop l’ 8 gennaio. I Caferza si esibiranno il 18 dicembre, le zampogne itineranti il 23.  Concerti di canti natalizi si terranno il 18 dicembre al Kursaal, il 30 in centro. Ben tre serate, dal 21 al 23, al Kursaal, saranno dedicate al teatro dialettale. Quasi quotidiana, infine,  l’animazione del centro, dove si avvicenderanno figuranti, renne, mascotte, soggetti a tema.

Il 26 dicembre,  come da tradizione, prenderà vita il Presepe vivente in centro storico. Domenico Canazza, presidente dell’associazione organizzatrice  “Unica Stella”, ha spiegato cosa si nasconde dietro il titolo dell’ allestimento 2022, “L’Oltre”. Oltre, ha detto, rimanda all’allentamento della pandemia che consente oggi di guardare al di là, oltre appunto,  per ricominciare a vivere e a inventare. Ma “oltre” è anche lo spazio dell’infinito, l’orizzonte che gli occhi si ostinano a fissare per fare esperienza di Dio. L’edizione di quest’anno, la venticinquesima, sarà un tripudio di personaggi, ambientazioni, situazioni. Tutto, in opulento stile napoletano. La “Compagnia dei folli” di Ascoli Piceno renderà lo spettacolo emozionante, irripetibile. Per quanto sarà possibile accedere al percorso in modo tradizionale, un Qr code consentirà di prenotarsi e di evitare la fila.

L’assessore Paolo Giorgini ha introdotto il calendario degli eventi legati alla cultura, che propone passeggiate guidate e degustazioni  in centro storico,  insieme ai laboratori per bambini curati dalla direzione del Polo Museale. Evento centrale della proposta “colta”, la mostra ” Materia, spazio, significato” che, dal 17 dicembre al 31 gennaio, renderà possibile  e tangibile il connubio tra arte contemporanea e patrimonio storico.

“Ringrazio quanti hanno collaborato alla stesura del programma  – ha sottolineato l’assessore Marco Di Carlo – Ringrazio le associazioni, gli uffici, il dirigente Andrea Sisino, il Polo Museale,  il sindaco, gli assessori e i consiglieri. Tutti sono stati preziosi  in un lavoro che, per quanto lungo e a volte complicato, ha trovato la sintesi nel raggiungimento di un solo obiettivo: promuovere il centro commerciale urbano, facilitare e motivare il passeggio in città, favorire l’aggregazione e la condivisione. Anche quest’anno abbiamo garantito che ci fosse un clima di festa sostenendo economicamente le luminarie, senza perdere di vista il capitolo del risparmio energetico. Attorno alla pista di pattinaggio sul ghiaccio, i cui costi di alimentazione sono a carico del gestore, si creerà un’atmosfera ogni giorno allegra, positiva, la stessa che abbiamo voluto per il centro storico, che la notte di San Silvestro si trasformerà in un eccezionale palcoscenico.”

“Un programma che ha saputo osare – ha commentato il sindaco – che ha prediletto il classico ma ha voluto battere anche nuove strade. Di questo siamo orgogliosi, visto che la cifra di questa amministrazione è proprio il coraggio, il coraggio di fare, di rischiare, per  permettere alla città di non arrivare impreparata alle sfide dei prossimi anni”.




FERROVIA ROMA PESCARA, superiamo speditamente gli ostacoli

Il Presidente di Confindustria Chieti Pescara Silvano Pagliuca: “Fondi già stanziati, chiediamo al Governo che la velocizzazione della linea ferroviaria Roma Pescara non subisca ritardi”

Pescara, 6 dicembre 2022. “Dobbiamo utilizzare i fondi europei a disposizione, 2,3 miliardi dal Pnrr e 50 milioni per la Zes, per potenziare le infrastrutture: porti, ferrovie, aeroporti, autostrade.  Trasformare l’Abruzzo nella piattaforma logistica di tutto il centro sud. In questo contesto, la velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara è un’opera prioritaria per l’Abruzzo che consentirà uno sviluppo in termini di merci e persone lungo l’asse Est-Ovest. Scommettendo sui Porti di Ortona e Vasto, sugli interporti e sull’aeroporto. Tutto questo per assicurarci un futuro”. Così Silvano Pagliuca, Presidente di Confindustria Chieti Pescara commenta la polemica politica di questi giorni sul raddoppio ferroviario.

E prosegue: “Il raddoppio della linea ferroviaria resti una priorità. Queste grandi infrastrutture devono costituire un network unico collegato fisicamente con le infrastrutture dell’ultimo miglio e digitalmente, per costituire la grande piattaforma logistica dell’Italia Centrale verso i corridoi europei, il basso Mediterraneo e verso la rete infrastrutturale internazionale. Per questo sosteniamo di voler andare velocemente dritti all’obiettivo, ora che gli investimenti e i progetti per la velocizzazione della rete ferroviaria sono tangibili, diventano anche premessa per aspirare all’alta velocità e alta capacità; nella nostra regione più di 1.300.000 cittadini potranno usufruire di un ecosistema economico positivo.

In questo contesto l’opera di RFI è attesa dagli imprenditori abruzzesi poiché da essa ci si aspettano nell’immediato alcuni benefici come la velocizzazione del collegamento Est-Ovest, per persone e merci, migliorando i tempi di time to market dei prodotti e di approvvigionamento delle materie prime.  Ma anche l’aumento dell’attrattività del territorio per investimenti, grazie a una aumentata competitività del sistema logistico e anche una riduzione dell’inquinamento e nel complesso una migliore qualità della vita delle persone. Le ricadute del settore turistico, rilevante settore economico della nostra regione, saranno altresì importantissime se immaginiamo che in tal modo l’Abruzzo diventerà lo sbocco sull’Adriatico e verso il Medio Oriente della regione Lazio e il nostro aeroporto fungerà di fatto da terzo Aeroporto di Roma.




COMMISSIONE EMERGENZA IDRICA, Adoc Abruzzo partecipa all’audizione con Adiconsum e Federconsumatori

La presidente Monica Di Cola: “Manca un canale riservato alle associazioni dei consumatori”

L’Aquila, 6 dicembre 2022.  L’Adoc Abruzzo (Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori), insieme ad Adiconsum e Federconsumatori, parteciperà domani all’audizione della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica in Abruzzo, presieduta da Sara Marcozzi. Adoc Abruzzo, che è associazione capofila nelle richieste di audizione, sarà rappresentata dalla presidente Monica Di Cola. Durante l’incontro, che si svolgerà all’Aquila, saranno trattate le problematiche relative all’acqua come bene comune.

”L’acqua è un bene preziosissimo e  indispensabile – dichiara la presidente Adoc Abruzzo Monica Di Cola –  per questa ragione la sua gestione deve rispecchiare principi, struttura, criteri, parametri, requisiti, disciplina e organizzazione di natura pubblica”. “La situazione abruzzese è caratterizzata da un eccessivo numero di società distributrici – spiega -. Manca una carta unica dei servizi che noi riteniamo non solo utile ma indispensabile e un canale, necessario,  riservato alle associazioni dei consumatori”. “Chiediamo inoltre – aggiunge – un  sistema efficiente di conciliazione, di affrontare il problema dei consumi arretrati e quello delle acque reflue. Perché quando parliamo di acqua dobbiamo tenere conto che stiamo  trattando, senza alcun dubbio,  di un bene comune e come tale deve essere gestito, dalle reti al rilevamento, dalla raccolta alla conservazione, dalla trasmissione all’erogazione fino alla raccolta delle acque reflue ed alla loro depurazione”.

“Come associazioni di consumatori – conclude, riferendosi all’impegno congiunto di Adoc Abruzzo, Adiconsum e Federconsumatori –  riteniamo fondamentale sensibilizzare e sollecitare tutti i cittadini ad un uso consapevole, attento, controllato, legato allo stretto bisogno che dev’essere moderato e senza alcuno spreco di questa risorsa. Considerati anche i costi che per un ‘Domestico residente’ sono di almeno 2 € al mc e di minimo 5 € al mc su seconda casa”.

Barbara Del Fallo




VANDALI AL PARCO di Madonna del Freddo

Sindaco e assessore Zappalorto: “Aumenteremo i controlli, la sensibilità della città è altra”.

Chieti, 6 dicembre 2022. “Saranno aumentati i controlli nel parco giochi che si trova nel cuore del quartiere di Madonna del Freddo che nei giorni scorsi è stato di nuovo meta dei vandali, come ci hanno segnalato sia gli operatori di Formula Ambiente che ne gestiscono la pulizia, sia i cittadini che vivono il parco”, così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente e alla Transizione ecologica Chiara Zappalorto.

“Sin dall’inizio del nostro mandato abbiamo cercato di sensibilizzare la comunità alla tutela del bene comune, che sia un parco, un monumento, oppure strade e piazze, che, di fatto, appartengono a tutti – riprendono gli amministratori – purtroppo dobbiamo fare fronte a una realtà che regala brutte sorprese, com’è accaduto nel parchetto frequentato da famiglie e residenti, dove sono stati danneggiati gli arredi, i giochi per i più piccoli e sono stati abbandonati rifiuti. Una grande mancanza di rispetto per quanti frequentano l’area verde, che affronteremo insieme alla gente che vive il parco, con maggiore presenza e controlli, per ridurre un fenomeno, il vandalismo, che a Chieti ha di recente avuto altri episodi, di cui sono stati già individuati i responsabili, grazie all’azione di controllo della nostra Polizia Municipale. Segno, questo, che il rispetto per il pubblico decoro è sentito, insieme faremo in modo che sia sempre più diffuso”.




IN ITALIA L’AMBASCIATRICE lituana Kreiviené

Incontra i connazionali in Abruzzo prima del concerto dei solisti aquilani

L’Aquila, 6 dicembre 2022. L’ambasciatrice della Lituania in Italia, Dalia Kreiviené, accompagnata dall’addetto culturale, Laura Gabrielaitytė-Kazulėnienė, ha incontrato ieri pomeriggio all’Aquila, i connazionali domiciliati in Abruzzo e le autorità civili e militari del capoluogo regionale. L’occasione è stata creata dal console onorario per l’Abruzzo della repubblica baltica, Maurizio Cocciolito, anche direttore artistico dei Solisti Aquilani.

L’orchestra d’archi, per la stagione Musica per la città, infatti, aveva in programma un concerto con la direzione di Raimonda Skabeikaitė, giovane musicista lituana.

«L’evento», ha commentato l’ambasciatrice Kreiviené, «dimostra ancora una volta che la musica unisce i due Paesi. Il pubblico ha goduto di un concerto di rara intensità e bellezza, dove i brani dei compositori lituani contemporanei hanno messo in luce l’impetuosa e coinvolgente direzione di Raimonda Skabeikaitė e il virtuosismo dei Solisti Aquilani».

La direttrice, compositrice e educatrice musicale Raimonda Skabeikaitė è nata nel 1991 a Mažeikiai, in Lituania e dal 2013 vive a Graz, in Austria. Ha iniziato la sua educazione musicale all’età di 8 anni. Durante i suoi studi in Lituania, ha partecipato a diversi concorsi come compositrice. Tra gli altri, nel 2021, ha vinto il concorso internazionale di Direzione d’orchestra “Facchinetti” di Brescia. Dall’estate 2020 si dedica sempre più all’associazione e al collettivo artistico SevenCircles, che esplora la diversità artistica e culturale dei suoi componenti.

Il programma si è aperto con un brano di Bruno Bettinelli, Due invenzioni per orchestra d’archi , per poi proseguire con i brani di alcuni musicisti lituani: Vidmantas Bartulis,      Bolero. Pavane lacrimae, Arvydas Malcys, Milky way e Plexus; Faustas Latėnas, String quartet n. 2 “In loving memory” (trascrizione per orchestra d’archi)




GUITAR SHOW di Luca Stricagnoli

Uno dei chitarristi più seguiti al mondo

Il chitarrista fingerstyle si esibirà il 18 dicembre al Loft 128, tappa del tour italiano dell’artista

Spoltore, 6 dicembre 2022.  Il tour di Luca Stricagnoli, chitarrista fingerstyle famoso in tutto il mondo, arriva a Spoltore (Pe). Il concerto del talento made in Italy, che vanta numerose esibizioni dal vivo in ogni angolo del pianeta – Russia, Germania, Cina, Polonia, Scandinavia, Canada e Stati Uniti – e oltre 200milioni di visualizzazioni dei suoi video on line, si terrà domenica 18 dicembre al Loft 128 di Spoltore.

Luca, classe ’91, nato e cresciuto in Italia, a Varese, è conosciuto e apprezzato per il suo stile creativo unico che, insieme a ore di studio e sperimentazione, lo ha portato ad inventare strumenti come la “chitarra a tre manici invertita” ed il “manico slide invertito”, con i quali ha largamente contribuito all’evoluzione della chitarra acustica. Definito fenomeno e prodigio da giornali e riviste internazionali – La Repubblica, NME, Guitar World, Der Spiegel, Daily Sabah e Frankfurter Allgemeine -, la sua musica gli ha permesso di suonare in più di venti paesi e davanti a decine di migliaia di persone, ottenendo l’attenzione di band come Red Hot Chili Peppers, Metallica e Walk Off The Earth.

Il giovane chitarrista inizia la sua carriera a soli dieci anni, studiando chitarra classica e frequentando il conservatorio. Dopo aver scoperto lo stile di chitarra Fingerstyle, trascorre innumerevoli ore su YouTube, studiando ed imparando nuove tecniche, semplicemente guardando video.

Decisivo per la sua carriera è l’incontro con il liutaio Davide Serracini, con cui stringe una collaborazione per sviluppare le chitarre che hanno contribuito al raggiungimento del suo successo. È così che Luca crea il suo stile esclusivo che include, appunto, l’utilizzo di chitarre multiple in simultanea, archetti da violino, capotasti modificati e accordature insolite.

La grande svolta nella sua carriera arriva quando il suo arrangiamento nel brano “The Last Of The Mohicans” è selezionato dall’etichetta americana Candyrat Records. Da lì raggiunge milioni di visualizzazioni e streaming.  Poi la versione di “Thunderstruck”, contenuta nel suo album di debutto, che  diventa virale con oltre 14 milioni di visualizzazioni, tanto da ricevere inviti da ogni parte del mondo per esibirsi nei migliori teatri, auditorium e festival.

Il secondo album, “What If?”, include molte delle sue idee innovative, tra le quali la creazione del Reversed triple neck guitar, il primo “manico invertito” nella storia della chitarra.

Nel suo quarto album, “Change of Rules”, Luca sviluppa altre innovazioni per migliorare le sue chitarre, come il Guitar ring e il Reversed slide neck, un manico per chitarra rimovibile che riceve un incredibile successo, menzionato anche da New Atlas, una delle pubblicazioni di scienza e tecnologia più note e seguite nel mondo.

Nel corso della sua carriera condivide il palco con finalisti e vincitori di Grammy Awards, come Jim “Kimo” West, Linda Briceño, Debashish Bhattacharya e molti altri artisti. Oggi il canale YouTube del musicista, che ha una sua etichetta discografica ed è regolare capogruppo di International Guitar night,  conta oltre 700mila iscritti e milioni di visualizzazioni.

Insomma, un talento internazionale che l’Abruzzo avrà modo di ascoltare il 18 dicembre al Loft 128. Il concerto, inserito negli appuntamenti del tour italiano dell’artista, inizia alle ore 22.00 e i biglietti sono disponibili sul circuito di vendita Ciaotickets. Per maggiori informazioni relative all’evento, chiamare al numero 085. 2194886, dopo le 18.30.

Barbara Del Fallo




AL VIA LA STAGIONE DEI CONCERTI dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese

Presentazione stagione: Mercoledì 7 dicembre ore 19 Chiesa di Sant’Agostino

L’Aquila 6 Dicembre 2022. Torna la grande musica a Tortoreto, nell’auditorium del Centro Congressi Salinello Village, con i concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese: 5 concerti da dicembre a marzo per una stagione fortemente voluta dall’amministrazione comunale che patrocina l’iniziativa che verrà ufficialmente presentata domani mercoledì 7 dicembre alle 19.00 nella Chiesa di Sant’Agostino con un momento musicale aperto a tutta la cittadinanza di cui saranno protagonisti i Solisti dell’ISA guidati dal violinista di fama internazionale Ettore Pellegrino, Direttore Artistico dell’Istituzione.

“Siamo onorati di aver rinnovato la preziosa collaborazione con l’ISA, che contribuisce ad arricchire l’offerta culturale del Comune di Tortoreto e, quindi, ad incentivare i flussi di visitatori nel periodo autunnale e invernale“ ha dichiarato l’Assessore al Turismo, alla Cultura ed alla Promozione del Territorio Giorgio Ripani “Voglio ringraziare il Maestro Ettore Pellegrino per i cinque momenti di altissima musica che vedranno protagonista la nostra città, cui si aggiungerà, in Estate, un ulteriore appuntamento che sorprenderà il pubblico”.

Grandi nomi del concertismo italiano e internazionale, celebri pagine del repertorio sinfonico cui si affiancano proposte ricercate e originali: questi i capisaldi di una proposta artistica che porterà a Tortoreto musicisti del calibro di Giuseppe Andaloro, Alessio Allegrini ed Ettore Pellegrino, fra gli altri.

Primo appuntamento Domenica 11 dicembre con il pianista Giuseppe Andaloro, considerato uno dei più apprezzati artisti della sua generazione e nome di spicco del concertismo italiano. Sotto la direzione di Filippo Arlia sarà protagonista di una grande produzione dedicata ai concerti per pianoforte e orchestra di Šostakovic. I due torneranno di nuovo nel mese di febbraio con una originale proposta, parte di un progetto pluriennale dell’ISA che celebra, a un secolo di distanza, gli Anni Venti del ‘900, periodo di grande fermento artistico, rimasto nella storia come l’epoca dei profondi cambiamenti.

Domenica 29 gennaio, a ridosso della giornata dedicata al Ricordo delle vittime della Shoah, l’ISA dedica un concerto al Giorno della Memoria con il violinista Ettore Pellegrino e Alessio Allegrini, direttore principale ospite dell’ISA, in cui verranno eseguiti i celeberrimi Three pieces from Schindler’s List per violino e orchestra di John Williams oltre alla Sinfonia n. 8 di Schubert e alla Sinfonia n.2 di Kurt Weill, uno dei compositori più colpiti dalla censura nazista. In veste di solista, Alessio Allegrini tornerà poi il 19 marzo ed eseguirà il Concerto n. 2 per corno e orchestra di Richard Strauss – secondo appuntamento dell’integrale dei concerti dell’autore tedesco articolato su diverse annualità – e la celebre Sinfonia n. 6 “Pastorale” di Beethoven. Il concerto è parte del ciclo delle sinfonie pari di Beethoven sviluppato nel corso di questa stagione ISA.

Sempre a marzo, domenica 12, l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese propone un appuntamento monografico dedicato a Mozart e alla città di Praga alla quale il compositore era molto legato e dalla quale fu amato e venerato. Direttore Vito Clemente, Maurizio Molfetta al pianoforte.

Dice Ettore Pellegrino, direttore artistico ISA, violinista dalla carriera internazionale e punto di riferimento per il management musicale italiano: “Siamo estremamente felici di confermare anche per questa stagione la presenza dell’ISA Tortoreto e ringraziamo l’Amministrazione Comunale per il sostegno che ci ha concesso. La nostra presenza musicale nel centro adriatico è realtà da ormai qualche anno e l’apprezzamento del pubblico va crescendo come dimostra la sala sempre più piena nonostante le difficoltà degli scorsi anni. Abbiamo deciso di portare quest’anno concerti di primo ordine per qualità degli interpreti ospiti e dei direttori e per la bellezza dei programmi. Siamo convinti che i piccoli centri debbano poter godere della grande musica esattamente come i teatri più blasonati. Va in questo senso il nostro impegno qui e nei centri in cui proponiamo le nostre produzioni. Il pubblico raccoglie benissimo e rilancia con entusiasmo e presenza sempre più numerosa. Siamo sicuri di aver intrapreso la giusta direzione e vogliamo fortemente impegnarci perché il sodalizio con la città di Tortoreto e con la sua Amministrazione Comunale sia lunga e proficua”.

Tutti i concerti previsti a Tortoreto, si svolgono nell’Auditorium del Centro Congressi Salinello Village alle ore 18.00

Gli abbonamenti (euro 30) sono in prevendita sul circuito Ciaotickets, online e nelle rivendite autorizzate così come i biglietti da 10 euro. Tariffe ridotte per under 18 a 1 euro. Acquisto diretto in loco, il giorno del concerto, dalle ore 16.




IL GUERRIERO DI CAPESTRANO: tra indagini scientifiche e proposte narrative

Incontro sul tema al museo archeologico nazionale d’Abruzzo, Villa Frigerj Biblioteca venerdì 9 dicembre 2022 h 15.00

Chieti, 6 dicembre 2022. L’incontro nasce da un’iniziativa di collaborazione fra istituti e luoghi della cultura diversi per offrire al pubblico una riflessione nuova e aggiornata intorno all’immagine del Guerriero di Capestrano, simbolo dello spirito delle culture italiche anche a livello internazionale. Il Guerriero sarà al centro della presentazione di studi tradizionali e di nuova generazione, che vedono coinvolti la Direzione regionale e l’Università in un progetto comune per approfondire temi e interrogativi ancora aperti.

L’incontro prevede la partecipazione di specialisti del settore accanto ad autori che si sono cimentati sul tema dei guerrieri nella narrativa contemporanea. Dal rinvenimento del Guerriero e dei guerrieri affini, ai dettagli delle rappresentazioni scultoree e figurate, ai guerrieri onorati nelle sepolture del territorio, alle caratteristiche dell’ambiente e ai suoi riflessi nella conservazione di capolavori simili: sono alcuni dei temi che saranno affrontati nella prima parte dell’incontro. La seconda parte sarà dedicata ai guerrieri nella narrativa e alle immagini di combattenti in epoche storiche diverse così come immaginate dai rispettivi autori. Con l’occasione sarà inoltre proposto, a cura dell’Associazione Nazionale Italia Nostra, un premio per la narrativa dedicato al soggetto del Guerriero.

PROGRAMMA

15.00 Saluti d’apertura

15.10 Valentina Belfiore (DRM Abruzzo): Il sonno del Guerriero. Fra immagine e gestualità nelle sculture arcaiche.

15.30 Vincenzo D’Ercole, Silvano Agostini, Oliva Menozzi (Università G. d’Annunzio): Il progetto ARS: Arte, Archeometria e la falsa storia di un vero Guerriero.

15.50 Luigi Capasso (Museo Universitario): Il Guerriero di Capestrano fra antropologia, paleopatologia

ed arte.

16.10 Francesco Stoppa, Francesca Falcone (Università G. d’Annunzio): Dottorato ‘Earthquake and Environmental Hazard (EEH)’. Mappatura e misurazione del rischio sismico per le collezioni museali e l’edificio di Villa Frigerj a Chieti.

16.30 Discussione

17.00 Intervallo

17.15 Prima dell’opera d’arte Psiconauta. Ologramma dell’artista Vito Bucciarelli

17.30 Massimo Pamio (direttore del Museo della Lettera d’Amore) “Piccolo poema in forma di luoghi. Letture di pagine narrative” – Italia Nostra: Promozione del Premio Nazionale di narrativa “Io sono il Guerriero”.

17.50 Nicola Mastronardi, Il Guerriero immaginato. L’assenza del mito italico.

18.10 Nicola Antonucci, Presentazione del romanzo La chiave dei tre Abruzzi.

18.30 Discussione

19.00 Considerazioni finali

Direzione Regionale Musei Abruzzo

CAAM – Università D’Annunzio

Italia Nostra, Sezione di Chieti




NATALE, torna il giocattolo sospeso

Torna l’iniziativa del giocattolo sospeso dell’Associazione Carrozzine Determinate, in collaborazione con il Bosco Incantato e con SportManiA Montesilvano

Montesilvano, 6 dicembre 2022. Per contribuire al sorriso di tanti bimbi e dei piccoli pazienti dei reparti pediatrici dell’ospedale di Pescara. Anche quest’anno invitiamo tutti a partecipare per mettere in circolo solidarietà e amore, per dimostrare vicinanza autentica a chi sta affrontando un periodo di difficoltà in una fase della vita come quella dell’infanzia in cui gli ostacoli non dovrebbero esistere!

Partecipare è semplice!

È possibile acquistare un dono direttamente in negozio o online visitando la pagina Facebook “il bosco incantato shop Montesilvano” oppure visitando il sito www.ilboscoincantatoshop.it e provvedendo al pagamento del dono con modalità PayPal o bonifico, fino al 20 dicembre e l’associazione si occuperà di distribuirli ai bambini destinatari di questa iniziativa. 

Il Presidente Cav. Claudio Ferrante in veste di Babbo Natale si recherà personalmente a consegnare i doni all’interno dei reparti pediatrici.

Vi aspettiamo numerosi!

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




SONO SERENO. Ho piena fiducia come sempre nella Magistratura

Grazie a tutti e andiamo avanti, insieme e con serenità e tranquillità.

Vasto, 6 dicembre 2022. Esprimo profonda gratitudine a quanti in queste ore hanno rivolto messaggi di vicinanza e solidarietà alla mia persona, ai miei familiari e alle persone a me più care per quanto accaduto ieri sera.

Il mio grazie dunque ai cittadini, al Prefetto di Chieti, Mario Della Cioppa, al mondo della politica e alle Istituzioni tutte per quanto mi è accaduto.

Fortunatamente non ci sono stati danni a persone e cose ed è questa la cosa più importante e che mi rincuora. Ringrazio poi la Magistratura e le Forze dell’Ordine tutte per il sempre tempestivo e celere intervento.

Gli inquirenti sono già a lavoro da ieri sera per comprendere quanto realmente accaduto. Auspico che si sia trattato di semplice autocombustione e che le fiamme all’auto si siano propagate in maniere del tutto accidentale. Se così non dovesse essere, se dovesse dunque essere un atto doloso, tendo la mano a chi ha compiuto tale gesto con lo spirito del perdono e del dialogo.

La democrazia è bella quando è una battaglia di idee e non di violenza.

Rinnovo dunque la mia profonda gratitudine e riconoscenza per quanti mi sono vicini da ieri sera.

Sono sereno. Ho piena fiducia come sempre nella Magistratura.

Grazie a tutti e andiamo avanti, insieme e con serenità e tranquillità.

Francesco Menna

Sindaco di Vasto e Presidente della Provincia di Chieti




LA CASA DI OLIMPIA apre al pubblico

Ospita la mostra d’arte Fontamara

Luco dei Marsi, 6 dicembre 2022. Apre le porte a Luco dei Marsi la Casa della Cultura “La Casa di Olimpia”, dedicata a Olimpia Proia, tra le prime e più attive imprenditrici marsicane, che volle destinare la costruzione, posta lungo il viale Duca degli Abruzzi, al Comune e alla comunità luchese. La struttura sarà inaugurata l’8 dicembre, alle 11, e ospiterà eventi culturali a tutto tondo, a partire dalla Personale dell’artista Eliseo Parisse, che sarà aperta contestualmente.

La mostra, a tema: “Fontamara”, Proiezioni Siloniane – Rilettura di un artista tra collage e ombre cinesi, organizzata dall’associazione culturale Lucus, sarà accessibile giovedì 8 e domenica, 11 dicembre, dalle 11 alle 19; venerdì, 9 dicembre, dalle 9 alle 13; sabato, 10 dicembre, dalle 16 alle 20. L’evento dà il via alla rassegna natalizia proposta dall’Amministrazione comunale luchese, che proseguirà fino al 6 gennaio del nuovo anno.

“È con orgoglio che ci apprestiamo a inaugurare la Casa di Olimpia. É la “nostra” casa della cultura, della difesa dei diritti e in particolare dei diritti delle donne, dello sprone all’attivismo e alla condivisione, in particolare per i giovani, da sempre. Da sempre così la immaginiamo, pensando alla cara Olimpia Proia, tra le prime imprenditrici marsicane quando questo, per una donna, era davvero un’eccezione e una conquista non certo scontata.

Olimpia è stata l’erede e la testimone di una storia familiare di lotta per i diritti, la libertà e la giustizia, e noi raccogliamo con emozione questa eredità di valori, che ci impegneremo a mantenere viva e a trasmettere, in particolare ai giovani, attraverso la cultura e l’arte che Olimpia tanto amava. Come prima iniziativa abbiamo scelto la Personale di uno straordinario artista come Eliseo Parisse, e non a caso su un tema tanto emblematico della storia della famiglia di Olimpia e della nostra comune di marsicani. Invito tutti a partecipare”.




GIOCALIBRO. Al via la seconda edizione

Il laboratorio creativo

Spoltore, 6 dicembre 2022. Anche quest’anno la 2° edizione del laboratorio artistico pluridisciplinare GIOCALIBRO si svolgerà presso l’accogliente Biblioteca Comunale di Spoltore capoluogo in Via Dietro le Mura, 10. Appuntamento a cadenza settimanale, il lunedì dalle 17:00 alle 19:00, dedicato a bambine e bambini, ragazze e ragazzi dagli 8 ai 14 anni protagonisti novelli scrittori, illustratori, stampatori, piccoli artigiani artistici. Inventare una storia con le funzioni essenziali della scrittura creativa, narrarla in sequenze, illustrarla con differenti stili rappresentativi, realizzare ciascuno un libro Leporello, stare insieme creativamente, imparare imparando, acquisendo metodi per giocare sapientemente, per leggere insieme agli amici, ai genitori e a tutti coloro che desiderano ascoltare le storie originali che sappiamo inventare.

Iscrizioni aperte. Per info inviare whatsApp al 3487426429 o a depositodeisegni@gmail.com

Riduzioni per i soci della Proloco Terra dei 5 Borghi e soci Intercral. Progetto a cura dell’Associazione Deposito Dei Segni Onlus, promosso dal Comune di Spoltore e dalla Fondazione Pescarabruzzo, in collaborazione con Proloco Spoltore Terra dei 5 Borghi.