AL TIE-BREAK la Sieco supera Palmi

Una vittoria sulle montagne russe

Ortona, 20 novembre 2022. Seconda gara e secondo tie-break consecutivo tra le mura amiche per i ragazzi allenati da Coach Nunzio Lanci. Questa volta, a differenza della gara contro Lecce, è la SIECO ad uscire vincitrice, anche se il risultato poteva essere migliore. Tanti rimpianti per una gara nella quale sembrava andare tutto per il meglio con una Sieco che per due set ha espresso forse la sua migliore pallavolo della stagione. Con il finire del secondo set, però, finisce anche lo stato di grazia degli ortonesi. Certo è anche vero che dal terzo set Palmi comincia a giocare molto meglio aumentando di tanto l’efficienza della difesa e della ricostruzione. Ironia della sorte è proprio questa intesa che comincia invece a venir meno alla SIECO che dopo essere stata in vantaggio per due set a zero – con il secondo facendo quasi cappotto ai calabresi – subisce il veemente ritorno degli ospiti. Una Sieco dai due volti. Come fosse un Giano Bifronte mostra il suo volto più bello ma anche quello sbadato e pasticcione quando sarebbe invece il momento di stringere i denti e dare l’ultimo affondo. Bravi i ragazzi di Palmi a non lasciarsi scoraggiare da un secondo set per loro disastroso con gli impavidi in grado di infliggere loro un pesante 25-10. E se già finire a giocare il tie-break dopo essere stati in vantaggio per due punti potrebbe risultare frustrante per Coach Lanci & Co., poco ci manca nel Tie-Break ad “aggiungere le cipolle alla frittata già fatta” o se preferite “a versare altro latte sul latte versato”. Un quinto set da defibrillatore per i tifosi di entrambe le squadre. Dopo un avvio piuttosto equilibrato, la SIECO si ritrova in vantaggio 12-9. È fatta? Neanche per sogno. Gli impavidi subiscono l’ennesimo ritorno ospite che si ritrovano per le mani diverse palle match quando ormai si è ben oltre il fatidico quindicesimo punto. Ferrato decide allora di affidarsi quasi esclusivamente all’esperienza di Marshall e il risultato è ribaltato. La Sieco la spunta al 22-20 ed evita la seconda sconfitta consecutiva.

Pronti/Via con la SIECO che limita gli errori nei fondamentali e i benefici si vedono. La partenza non esaltante del temibile opposto ospite agevola il lavoro dei ragazzi di Coach Lanci che trovano quasi subito il punto break per poi dilagare nel corso del primo set.  Fasi confuse nel finale di parziale che portano gli ospiti a rifarsi sotto riducendo le distanze a soli due punti. Coach Lanci con un time-out mette a posto le cose e la Sieco riprende la marcia verso la conquista del primo set.

Ancora fallosi i ragazzi di Palmi in avvio di secondo set, soprattutto con le invasioni sotto rete. La Sieco è cinica e ne approfitta registrando bene la coordinazione tra muro/difesa e ricostruzione. Gli impavidi scavano subito un discreto vantaggio da gestire per gran parte del parziale. Gli ospiti non riescono a trovare pace. Le invasioni si susseguono così come gli errori al servizio. Coach Radici le prova tutte e intraprende una (inutile) girandola di cambi. La Sieco appare inarrestabile.

Meglio l’avvio di questo terzo set per la OmiFer che conquistano subito il primo break di questo incontro che si traduce presto in una mini-fuga. La SIECO è costretta ad un inseguimento. A metà set la SIECO trova il pari ma l’equilibrio dura poco e gli ospiti tornano a fare il punto break. La Sieco recupera ancora sul finale di set ma quando i giochi sembrano riaperti, i  ragazzi di Coach Lanci cadono vittima di qualche strana maledizione che li porta subito a commettere errori tali da riportare gli avversari nella comfort zone dei due punti di vantaggio. Palmi allunga nel finale e il match è riaperto.

Ancora buono l’avvio degli ospiti che hanno ritrovato un buon livello in fase di ricezione e difesa, proprio quello che invece sta calando negli ortonesi. Un avvio turbolento con due chiamate al check che portano Palmi subito al break. Ancora una volta la Sieco è costretta ad inseguire con la pressione che ne consegue. La Sieco sembra aver perso lo smalto dei primi due set ma è anche vero che gli ospiti hanno trovato un buon ritmo gara. Marshal trova un po’ di riposo prima di rientrare per il rush finale, lo svantaggio si riduce, seppur di poco, ma non si colma. Palmi sembra incontenibile e guadagna l’accesso al tie-break.

Un quinto set più equilibrato, giocato nelle prime battute palla su palla. Equilibrati anche gli errori con le squadre che non riescono ad approfittare dei regali ricevuti con gli errori al servizio. Ortonesi che dilapidano un buon vantaggio e anziché dare il colpo del KO agli avversari si fanno recuperare originando un finale giocato punto a punto ma con gli ospiti che trovano un vantaggio insperato soltanto fino a qualche minuto prima.  Ritorno di fiamma della Sieco con un Marshall in grado di domare l’avversario e portare in saccoccia due punti su tre.

Coach Nunzio Lanci: «Due bellissimi set. Primo e secondo set giocati come una squadra di primissimo livello per poi arrivare ad un terzo e ad un quarto set sui quali preferisco non esprimermi. Per fortuna abbiamo ripreso in mano le redini nel quinto set, giocato come una squadra con gli attributi nonostante qualche passaggio a vuoto la battuta che hanno rimesso in gioco Palmi. Dovremmo riuscire a giocare sempre con la grinta e la voglia dimostrata nel tie-break. Non è la prima volta che ci capita di disputare i primi due set alla grande per poi bloccarci nel terzo. Sarebbe interessante individuare questa variabile misteriosa che fa in modo che smettiamo di giocare a partire dal terzo set ma alla fine l’importante è vincere. Vincere era importante, il quinto set è stato giocato da squadra che aveva voglia di vincere nonostante qualche servizio sbagliato di troppo».

PRIMO SET

Si parte con gli schiarimenti in campo. Per la SIECO troviamo Ferrato palleggiatore e Bulfon opposto. Capitan Marshall e Bertoli schiacciatori con Arienti e Iorno centrali. Libero Benedicenti.

Calabresi che rispondono con Pellegrino palleggiatore e Stabrawa opposto. Marinelli e Carbone schiacciatori. Gitto e Rau i centrali mentre Cappio sarà il Libero.

Il primo servizio spetta a Iorno ma il primo punto è di Stabrawa che ha buon gioco sul muro di Marshall. 0-1. Lo stesso Stabrawa sbaglia il servizio 1-1. Poco dopo lo imita Bulfon 1-2. Arriva il primo muro dell’incontro ed è opera di Ferrato 3-2. Ancora un punto di Ferrato che schiaccia una palla che danza alta sulla rete 4-3. Il Break arriva con l’errore di Stabrawa che schiaccia sul nastro 5-3. Bulfon chiude il colpo ma è murato 6-4. Iorno attacca al centro la palla dell’8-6. Secondo servizio e secondo errore per Stabrawa 10-8. Bertoli al secondo tentativo tira fuori il colpo giusto 12-10. Muro della coppia Iorno/Ferrato 13-10. Muro solitario di Iorno 15-11. Sbaglia il servizio Ferrato 16-12. Gitto ferma Marshall con un buon muro 17-14. Marshall gioca un’astuta palletta 19-15. Invasione per Marshall 20-18. Schiaccia Bulfon e il muro ci mette le dita 22-19. Ancora un muro di Iorno 23-19. Ace di Arienti 24-19. Ancora una pestata della seconda linea per Stabrawa.

SECONDO SET

Ancora un errore dai nove metri per Stabrawa poi arriva il muro di Ferrato 2-0. Bella botta di Bulfon 3-1. Invasione di Stabrawa 5-2. Ace di Ferrato 7-3. Ancora ace di Ferrato che centra un avversario mentre cerca di spostarsi dalla traiettoria destinata ad uscire 11-3. Ancora Ace, stavolta è Bertoli che fa il 14-4. Invasione di D’Amato 15-4. Muro di Marshall 16-4. Bomba parallela di Bulfon 18-6. Pellegrino serve Stabrawa, ma Stabrawa non è al suo posto e la palla cade a terra 19-6. Buono l’attacco di Gitto al centro 20-8. Stavolta l’invasione è di Ferrato 21-9. Fuori il servizio di Marsili 22-9. Il muro di Marshall vale il 24-10. Ed è ancora Marshall a mettere a terra l’ultima palla del set, dopo un’azione molto confusa 25-10.

TERZO SET

Al servizio c’è Iorno ma il primo punto è di Stabrawa. Marinelli sfiora la palla a muro ma confessa solo quando Coach Lanci minaccia di utilizzare il Check: 1-1. Bulfon serve fuori 1-2. Primo break ad opera dei calabresi, il muro di Ortona non tiene 1-3. Male il palleggio di Marshall, troppo lungo per Bertoli 3-5. Ace di Stabrawa 3-6. Bertoli accorcia 5-6. Marinelli sbaglia l’attacco in diagonale 6-7. Iorno trova uno spiraglio nel muro 7-8. Ancora un errore di Marinelli porta la Sieco al 9-9. L’attacco di Bulfon è dentro di pochissimo e c’è bisogno del video-check 10-10. Carbone schiaccia sulla rete 11-10. Marshall prende la palla con il dorso della mano a terra ma l’arbitro dice di no 11-11. Stabrawa 11-13. Arienti sbaglia il servizio 12-14. Fischiata un’invasione aerea a Ferrato 13-16. Bertoli sbaglia il servizio 14-17. Gitto attacca fuori 16-17. Stabrawa incappa ancora nel vizietto di pestare la linea dei tre metri 17-17. Invasione di Stabrawa 19-20. Bertoli stoppato a muro 20-23. Rau trova il primo set point 21-24. Ancora Rau trova il punto del 21-25.

QUARTO SET

Serve e sbaglia Stabrawa 1-0. Dentro di poco il muro su Marshall 1-2. Ancora murato Marshall 1-3. Potente lungolinea di Bertoli 4-5. Invasione di Bulfon 5-7. Fuori l’attacco di Marshall 5-8. A segno la pipe di Bertolo 6-8. Stabrawa sbaglia il servizio 7-9. Arienti troglie qualche castagna dal fuoco 10-11. Bertoli murato 10-13. Quattro tocchi per la Sieco, Palmi allunga 10-14. Bulfon mirato 10-15. L’attacco di prima intenzione di Ferrato viene letto bene dal muro avversario 10-16. Fuori il muro ortonese 10-18. Bertoli non riesce a superare il muro 12-19 e poi sbaglia il servizio 13-20. Iorno è murato 16-24. Il punto finale è di Stabrawa.

TIE BREAK

Stabrawa rompe il muro di Ortona 0-1. Diagonale stretta di Palmi e la palla cade a terra 1-2. Stavolta Marshall tira forte 2-2. Iorno trova un buon muro 4-3. Errore al servizio per Marsili 5-4. Marshall ferma l’attacco di Stabrawa e al cambio di campo la Sieco è in vantaggio 8-6. Ancora un muro di Marshall su Stabrawa 10-7. Carbone sbaglia dai nove metri 11-8. Poco dopo sbaglia anche Bulfon al servizio 11-9. Bertoli la tira fuori e sul 12-11 Coach Lanci chiama tempo. Sbaglia il servizio anche Marsili 13-11. Marshall pesta la linea 13-13. Lo stesso italo-cubano trova il primo match point 14-13. Ferrato sbaglia il servizio ed è 14-14. Sbaglia anche Gitto 15-14. Fischiato un fallo a Marshall, la situazione si ribalta 15-16. Il pallonetto di Marshall cade 17-17. Bulfon sbaglia ancora un servizio 17-18. Marshall è chiamato a fare gli straordinari da Ferrato 18-18. Marshall sembra essere l’unico terminale di attacco 19-18. Bertoli 20-19. Iorno riesce a mettere una mano e a far muro. Finalmente finisce anche il tie-break sul 22-20.

SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA – OMIFER PALMI ( 25-19/ 25-10/ 21-25/ 17-25/ 22-20 )

Sieco Service Impavida Ortona: Vindice (L) n.e., Ceccoli, Bertoli 18, Benedicenti (L) pos. 64% perf. 43%, Iorno 9, Marshall 21, Di Tullio n.e., Bulfon 16, Arienti 6, Ferrato 5, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

OmiFer Palmi: Cappio (L) 63% pos 44% perf, Condorelli (L), Marsili 2, Gitto 17, Ferraccù, Miscione, Stabrawa 21, Marinelli 11, Peripolli, Pellegrino, Rau 8, D’Amato, Carbone 7. Allenatore: Andrea Radici. Vice: Gianluca Porcino

Durata Set: 29’ / 23’ / 28’ / 28’ / 28’

Durata Complessiva: 2h 16’

Muri Punto: Ortona 12 / Palmi 10

Aces: Ortona 4 / Palmi 1

Errori Al Servizio: Ortona 16 / Palmi 15

% Attacco: Ortona 46% / Palmi 40%

% Ricezione: Ortona Pos 64% Perf 40% / Palmi Pos 57% Perf 41%

Ufficio Stampa Sieco Service Impavida Pallavolo Ortona




DIVINAMENTE DONNA il 25 novembre all’Alexander Museum Palace di Pesaro

VerbumlandiArt per la Giornata contro la violenza sulle donne: una Mostra d’arte e una conferenza

L’associazione VerbumlandiArt, in collaborazione di CF Assicurazioni, opera assiduamente per la prevenzione della violenza di genere, realizzando eventi culturali ed artistici per diffondere una cultura di rispetto verso la donna e di approfondimento sul grave problema della violenza, utilizzando gli strumenti dell’arte e della cultura. L’iniziativa più recente è il progetto itinerante “DivinaMente Donna”.

Il 25 novembre prossimo, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, s’inaugura a Pesaro una mostra di cinque artiste presso l’Alexander Museum Palace del Conte Alessandro Marcucci Pinoli, persona assai sensibile e attenta a tali tematiche. Dopo il vernissage dell’esposizione si terrà un incontro sulla violenza di genere con la criminologa Maria Pia Turiello e con il presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli.

Esporranno loro opere le artiste Immacolata Zabatti, Laura Muolo, Lilian Rita Callegari, Giovanna Serafini, Maria Camilla Rita Rap. Direttore artistico dell’evento è Regina Resta. L’Associazione culturale internazionale VerbumladiArt è nata nel 2013 a Galatone (Lecce) su iniziativa della poetessa Regina Resta. In questi 9 anni di attività ha realizzato una rete di iniziative culturali e d’interesse sociale attraverso incontri, convegni, rassegne, spettacoli, presentazioni di autori, performance di artisti, mostre e concorsi letterari e artistici internazionali di grande prestigio, in Italia e all’estero.

Per VerbumlandiArt la cultura, l’arte e l’informazione sono la scelta sicura e strategica del futuro per un Paese sempre più consapevole della propria storia, della propria identità e della capacità di promuovere creatività e innovazione, coinvolgendo particolarmente i giovani, con lo scopo di far maturare linguaggi e strumenti utili all’accrescimento culturale.

L’associazione può contare sull’apporto di professionisti che mettono a disposizione il loro sapere e talento nell’ambito delle diverse iniziative introdotte. Presidente dell’associazione Verbumlandiart è Regina Resta, Vicepresidenti Annella Prisco e Goffredo Palmerini, componenti del Consiglio direttivo Marilisa Palazzone, Sergio Camellini, Fiorella Franchini, Carlo Alberto Augieri, Mirjana Dobrilla, Guido Vaglio, Giancarlo Danieli, Antonietta Vaglio. L’Associazione edita da tre anni Verbum Press, rivista di Cultura e Società, della quale lo storico Roberto Sciarrone è direttore responsabile e Regina Resta direttore editoriale.

(a cura VerbumlandiArt)




PROSPETTIVA PERSONA 2022

Serata dedicata all’ascolto

Teramo, 19 novembre 2022. Mercoledì 23 Novembre 2022 alle ore 18  nella  Sede Caritas di Via Vittorio Veneto 11, a Teramo,  prosegue la stagione autunnale del Salotto culturale Prospettiva Persona 2022 (patrocinio  Fondazione Tercas). La serata a cura del prof. Benedetto Di Curzio, sarà dedicata alla musica,   con guida all’ascolto di  

Antonin Dvorak (Concerto per violino op. 53; Danza slava, op. 46, n. 8)

Paul Lincke (Berliner Luft)

Ottorino Respighi (Pini di Roma).




IL NUOVO ASILO NIDO in via della Fornace Bizzarri

Nella stessa zona un terreno alternativo destinato ad istruzione  salva il parco dalla distruzione

Pescara, 19 novembre 2022.  “Quello dell’asilo nido di Via della Fornace Bizzarri è l’ennesimo caso di superficialità dell’amministrazione Masci che per fare posto ad un capannone adibito ad asilo nido, vuole distruggere un parco cittadino tra i più frequentati della zona di Via Tirino”. Questo il commento dei consiglieri M5S Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo. “Oltre al danno la beffa di avere la possibilità di utilizzare, nelle immediate vicinanze, un’area libera destinata proprio ad istruzione dal 2001”.

Il riferimento è ad uno dei 4 interventi di costruzione ed ampliamento di asili nido che il Comune di Pescara ha intenzione di portare avanti attraverso la partecipazione al PNRR in Via della Fornace Bizzarri, tra l’altro erroneamente indicata nel progetto come Via Celestino V, e che con i suoi 600 mq di superficie andrebbe ad occupare interamente un’area verde, completamente attrezzata e frutto di un piano urbanistico in cui lo stesso Comune di Pescara aveva chiesto agli attuatori di realizzare un parco.

“Oggi che quest’area è un piccolo gioiello verde, il sindaco Masci torna ad imbracciare le seghe per distruggere quanto realizzato a beneficio del quartiere pur avendo la possibilità di utilizzare a pochi passi un’area di cessione dell’accordo di Programma COCEA che è libera e destinata proprio all’insediamento di attrezzature scolastiche comunali – prosegue la capogruppo M5S Erika Alessandrini – potendo così risolvere, in un colpo solo, anche l’annoso problema di quella cessione bloccata che si trascina dal 2001”.

“Il tempo a disposizione per modificare questa scelta ci sarebbe – aggiungono i consiglieri Paolo Sola e Massimo Di Renzo – perché la fretta di ascrivere questo progetto già all’annualità 2022 è dovuta al solo fatto di poter avere, così facendo, 150 mila euro in più da spendere anticipando l’intervento. Fondi aggiuntivi che il Governo anticipa a chi accelera sulle progettualità del PNNR, ma che nel caso specifico, di fatto, strozzerebbero ogni possibilità di dialogo con la cittadinanza insorta e di confronto su possibili terreni alternativi che non comportino la rinuncia ad un’area verde”.

“Abbiamo partecipato con grande piacere alla manifestazione che questa mattina i residenti hanno organizzato proprio nel parco di Via della Fornace Bizzarri e, insieme a loro, chiediamo al Sindaco e alla Giunta di valutare soluzioni alternative in zona, come quella da noi individuata o come quelle suggerite dalla cittadinanza. Le opere e i servizi pubblici devono essere un arricchimento per la città e non un detrattore che penalizza la qualità di vita dei residenti. Devono essere PER i cittadini e non CONTRO” – concludono i consiglieri pentastellati.




ALLESTIMENTO DELL’OLMO curato da Fidapa Bpw Italy

In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Teramo 19, novembre 2022. Questa mattina l “Olmo” in Piazza Martiri della Libertà si è presentato in una veste nuova: tanti cartelli, riportanti frasi di donne e per le donne, e un’immagine a ricordare un grande NO alla violenza di genere.

Questo il messaggio simbolico scelto dalla FIDAPA BPW Italy Sezione di Teramo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

A descrivere l’iniziativa, con la partecipazione di istituzioni, socie e cittadini interessati, la Presidente FIDAPA BPW Italy Sezione di Teramo, Benedetta Giannella, con il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, che ha ringraziato l’Associazione per l’impegno e la scelta del sito dal forte valore evocativo.

E’ stata anche l’occasione per presentare le diverse iniziative organizzate dall’Associazione che coinvolgeranno la cittadinanza nel corso della prossima settimana, alla presenza degli Assessori Ilaria De Sanctis, Valdo di Bonaventura, Antonio Filipponi e Martina Maranella: prossimo appuntamento il 23 Novembre all’Auditorium dell’IIS Alessandrini-Marino con l’evento per le scuole secondare superiori “PROTEGGIAMOCI/ASCOLTIAMOCI – Ragazzi a confronto contro ogni forma di violenza”, per concludere il 26 Novembre dalle 15:30 in Corso S.Giorgio, con un’iniziativa in collaborazione con la F.C. Bonolis Teramo e il Teramo Calcio Femminile: come descritto dal Presidente Massimo D’Aprile,  il corso ospiterà i Giochi di strada “di una volta”, per coinvolgere i più giovani in un pomeriggio nel segno della riscoperta dei valori del rispetto, dell’amicizia e del sano divertimento.

FIDAPA BPW Italy Sezione di Teramo




LA TUTELA DEL  BENESSERE DEGLI ANIMALI e la loro convivenza con i cittadini

Paglieta approva il regolamento comunale

Paglieta,19 novembre 2022. Il Consiglio comunale  di Paglieta, presieduto dal vicesindaco, dott. Antonio Demattia, in sostituzione del primo cittadino, avv. Ernesto Graziani, impossibilitato a partecipare alla riunione per problemi personali, si è riunito  giovedì 17 novembre, alle ore 19:00, nella Sala consiliare del Municipio per analizzare ed approvare i quattro punti inseriti nell’ordine del giorno. Il 4° argomento sul quale l’adunanza ha dovuto pronunciarsi, ha riguardato un punto molto innovativo: l’adozione di un regolamento comunale per la tutela del benessere degli animali e la loro convivenza con i cittadini, ”, parte integrante e sostanziale del presente atto, che si compone di n. 35 articoli.

L’ordinamento che disciplina la necessità di instaurare sul territorio comunale, una  corretta convivenza con la specie umana, per tutelare la salute pubblica e ambiente, per disciplinare la tutela delle condizioni di vita degli animali da affezione, per promuovere l’educazione al loro rispetto, la protezione degli stessi contro ogni manifestazione di maltrattamenti e per prevenire e controllare i fenomeni di abbandono e di randagismo,  è stato fortemente sostenuto dal sindaco Graziani, che ha ritenuto necessario promuovere nel sistema educativo dell’intera popolazione, e soprattutto in quello rivolto all’infanzia, ai giovani, il rispetto degli animali e il principio,  quindi, della corretta convivenza con essi rispettoso dei reciproci diritti.

«L’obiettivo su citato», dichiara il sindaco  Ernesto Graziani, «potrà essere raggiunto attraverso una regolamentazione più adeguata ed aggiornata alle normative comunitarie, statali e regionali che disciplini la corretta convivenza tra uomo e animale. Con l’approvazione del nuovo regolamento comunale viene abrogata ogni disposizione comunale adottata precedentemente in materia. Mi auguro che le  norme vengano rispettate da tutti i cittadini, al fine di prevenire e reprimere eventuali abusi a danno degli amici dell’uomo».

Nel regolamento approvato, vengono definite non solo le competenze del Comune,  tramite il settore di Polizia Locale, ma anche gli obblighi dei detentori di animali e le loro responsabilità; partendo dalla “necessità di istaurare: 1) un corretto rapporto uomo – animale, 2) tutelare la salute pubblica e ambiente, 3) disciplinare la tutela delle condizioni                di vita degli animali da affezione, 4) promuovere l’educazione al loro rispetto, la protezione degli stessi contro ogni manifestazione di maltrattamenti, 5) prevenire e controllare i fenomeni    di abbandono e di randagismo”. Vengono  regolamentate tutte le casistiche,  dal divieto di abbandono di animali, ai casi di avvelenamento, all’obbligo di soccorso  e unitamente all’uso di adeguata   cartellonistica; come agire in caso di smarrimento, rinvenimento e affido.

Altro capitolo rilevante attiene il  regolamentato di  accesso degli animali negli esercizi pubblici e commerciali, nei luoghi aperti al pubblico e sui mezzi di trasporto pubblico con le relative dettagliate prescrizioni. Regolate anche Le prescrizioni relative all’ingresso  ai giardini pubbliche e aree verdi; viene definita la creazione di eventuali apposite aree destinate ai cani; con riguardo agli animali di affezione come i cani  , sono stabiliti i criteri minimi di attività motoria, la dimensione minima richiesta dei recinti, l’uso del guinzaglio e museruola, la raccolta da parte dei proprietari delle deiezioni.

Capitoli  a parte dedicati  anche ad altre categorie quali: gatti, volatili,  fauna selvatica e piccola fauna, e animali acquatici. Importante evidenziare l’apparato sanzionatorio  che comporterà, per il mancato rispetto delle norme del regolamento di cui sopra e delle diverse casistiche,   il  pagamento di  sanzione amministrative pari ad una somma che va da euro 78 a euro 450.




CIBO E TERRITORIO. Al via la settima edizione

Artigianato artistico e sapori d’Abruzzo

Guardiagrele, 19 novembre 2022. Convegni, incontri a tema, laboratori didattici con gli alunni delle scuole, dimostrazioni in cucina. Saranno gli ingredienti base dell’appuntamento fissato per il prossimo fine settimana a Guardiagrele, in cui si parlerà di alimentazione, di biodiversità, di tradizioni locali legate ai prodotti della terra e del loro uso consapevole.

Dal 25 al 27 novembre, le porte del palazzo dell’Artigianato di via Roma, si riaprono per ospitare la settima edizione della rassegna “Artigianato artistico e sapori d’Abruzzo”.

“Il nostro territorio è pieno di eccellenze eno gastronomiche e di prodotti della terra unici – spiega il presidente dell’Ente mostra artigianato artistico abruzzese, Gianfranco Marsibilio – e per farlo potremo contare culla collaborazione con l’associazione Slow Food Abruzzo-Molise. Questa rassegna ha anche un intento didattico rivolto ai più giovani per trasmettere loro la necessità di difendere la biodiversità del territorio. Inoltre – prosegue Marsibilio – i visitatori, in vista delle festività natalizie oramai dietro l’angolo, potranno creare secondo i loro gusti una scatola regalo confezionata con i prodotti tipici esposti e con le realizzazioni dei giovani artigiani presenti”.

Raffaele Cavallo di Slow Food Abruzzo e Molise conferma che “questa manifestazione pone in evidenza due temi molto importanti: da un lato la tutela e la promozione delle produzioni di piccola scala dei nostri produttori di presidi Slow Food e dall’altra, la necessità di un approccio consapevole al cibo e alla sua filiera produttiva, tramite il contrasto allo spreco alimentare e la valorizzazione delle ricette del recupero”

Tra i tanti appuntamenti previsti durante i tre giorni della manifestazione, di particolare interesse, l’incontro nel pomeriggio di sabato 26 novembre nel palazzo dell’Artigianato di Via Roma, tra Carlo Catani, autore e presidente di “Tempi di Recupero”, e lo chef stellato Peppino Tinari. Si discuterà di un tema attuale e affascinante: la sostenibilità a tavola.

Programma:

Venerdì 25 novembre 2022

Saluti iniziali istituzionali

ore 10,00 Palazzo dell’Artigianato

“Come nasce un pulcino” e altre storie.

Laboratorio didattico a cura della Fattoria “Cortile Verde” di Guardiagrele.

con la partecipazione degli alunni del Circolo Didattico “Modesto della Porta” di Guardiagrele. Seguiranno gli aneddoti di Raffaele Mastrocola – Veterinario di campagna.

ore 16,30 Palazzo dell’Artigianato

“Mi presento” a cura di “I Pensieri del Poeta”.

Intervengono: Nicola Boschetti – Sommelier

Lorenzo Palazzoli – Ambasciatore del gusto

ore 18,00 Palazzo dell’Artigianato

“Abruzzo e digitale, a che punto siamo?”

Intervengono: Lisa Di Bello – formatrice e consulente digitale

Valeria Gallese – creatrice e titolare di AquiLana.

A seguire Presentazione del box regalo “DegustAbruzzo” a cura degli artigiani locali di Creativelab, con la partecipazione di Food Blogger/Travel Blogger abruzzesi.

Sabato 26 novembre 2022

ore 9,30 Aula Magna “Istituto Omnicomprensivo” Via Grele – Guardiagrele

“Mangiamo con le stagioni”

Workshop a cura dell’Associazione BioPass Abruzzo.

Intervengono: Angela Alessia Giuliani – Biologa nutrizionista

Antonella Avena – Psicologa

con la partecipazione degli alunni dell’Istituto Omnicomprensivo di Guardiagrele.

ore 17,30 Palazzo dell’Artigianato

“A tavola con la sostenibilità”

Modera: Valerio Colasante – Tecnologo alimentare

Intervengono: Carlo Catani – Autore e presidente di “Tempi di Recupero”

Peppino Tinari – Chef stellato del ristorante “Villa Maiella”

Laura La Spada – Slow Food Abruzzo – Molise

A seguire Show cooking a cura dell’Associazione Provinciale Cuochi Pescara.

La Giornata si concluderà con castagne e vino novello dalle ore 21.00.

Domenica 27 novembre 2022

ore 15,30 Palazzo dell’Artigianato

“Una spremuta di colori”

Laboratorio per bambini a cura dell’educatrice museale Veronica Di Crescenzo. fiori e frutti.

ore 17,30 Palazzo dell’Artigianato

“La biodiversità botanica locale tra aspetti iconografici e nutrizionali”

Modera: Valerio Colasante – Tecnologo alimentare

Intervengono: Aurelio Manzi – Botanico e Naturalista

Pamela Colasante – Biologa nutrizionista BioPass Abruzzo

A seguire Show Cooking a cura degli alunni dell’Istituto Alberghiero G. Marchitelli di Villa Santa Maria

Durante i pomeriggi del 25 e 26 Novembre e per l’intera giornata del 27 Novembre ci sarà la possibilità di partecipare all’estemporanea di tintura della lana con Montepulciano d’Abruzzo e zafferano, a cura di Valeria Gallese, creatrice e titolare di AquiLana.




CONCERTO DI FLAUTO E CHITARRA a Santa Maria a Mare

Domani, domenica 20 novembre ore 21. Ingresso gratuito.

Giulianova, 19 novembre 2022. Con il Patrocinio del Comune, organizzato dalle associazioni “I Sinfonici” e “Gaetano Braga” con il sostegno del Bim, si terrà domani, 20 novembre, nella chiesa di Santa Maria a Mare, un concerto con musiche di Giuliani, Jbert e Castelnuovo Tedesco. Si esibiranno Stefania De Marco al flauto e Alessandro Cavallucci alla chitarra. Si tratta del quarto appuntamento della Stagione concertistica giuliese. Inizio alle 21. Ingresso libero.




LA VIOLENZA NON È AMORE. Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Sinergia istituzionale, culturale e civica per creare informazione e dare supporto; eventi dal 23 al 27 novembre 2022

Chieti, 19 novembre 2022. Il Comune di Chieti mette in cantiere quattro giorni di iniziative per il 25 novembre 2022, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, celebrata con un programma speciale quest’anno, quello de “La violenza non è amore”. Si tratta di un’iniziativa voluta da Giunta e Presidenza del Consiglio comunale, nata in sinergia con il Centro Alpha, motore della rete antiviolenza comunale e realizzata con il patrocinio della Prefettura di Chieti e con la preziosa collaborazione della rete di associazioni cittadine che sono anima e cuore degli appuntamenti. Stamane la presentazione del programma con il sindaco Diego Ferrara, il presidente e la vicepresidente del Consiglio comunale Luigi Febo e Silvia Di Pasquale, la responsabile del Centro antiviolenza Alpha Marialaura Di Loreto, i consiglieri comunali Alberta Giannini e Paride Paci, motori organizzativi e i rappresentanti di alcune delle associazioni parte degli eventi.

“Una giornata tanti momenti di riflessione. Così Chieti si prepara a vivere il 25 novembre – così il sindaco Diego Ferrara – Sabato la presentazione ufficiale del programma che prevede quattro giorni di eventi. Il Comune di Chieti è presente su questa tematica che ci riguarda come istituzione, per questo abbiamo voluto dedicare quattro giorni di appuntamenti resi possibili con la preziosa collaborazione della rete di associazioni cittadine che sono anima e cuore degli appuntamenti.  Chieti risponde e agisce e siamo lieti di farlo attraverso iniziative concrete, come la riflessione il reinserimento nel mondo del lavoro che è ben rappresentato nei dati che ogni anno il Centro Antiviolenza ci fornisce. Il mio impegno e quello dell’Amministrazione è mantenere una presenza operativa sul fronte, perché è questo che devono fare le istituzioni, essere presenti, agevolare nuovi inizi e, soprattutto, non arrivare troppo tardi”.

“Presentiamo ufficialmente un calendario di quattro giorni per una manifestazione a cui abbiamo voluto dare un nome simbolico, che è già un invito alla riflessione, oltre che un’aperta condanna della violenza di genere – dice il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo – Si tratta di un’iniziativa che nasce con una grande e importante sinergia, realizzata con il patrocinio della Prefettura di Chieti e con la preziosa collaborazione del Centro antiviolenza Alpha e la rete di associazioni cittadine che animano gli appuntamenti e che vogliamo ringraziare tutti perché questa sinergia, che ha già funzionato per il 25 aprile regalando alla città tanti eventi belli e vissuti, si ripeta e si potenzi. Agire in rete è utilissimo, specie su questo ambito, non solo a chi promuove azioni, ma anche al cittadino, che così viene rappresentato e sostenuto da tutti i soggetti che lavorano sul territorio, perché a volte anche misure che esistono per aiutare chi subisce violenza a uscirne, o a ricominciare una vita, fanno fatica a raggiungere i destinatari. A questo fare da riferimento si aggiunge anche l’importanza di lavorare con le scuole, perché alcune situazioni famigliari molto critiche, emergono da dietro i banchi e possono essere affrontate con interventi mirati e tempestivi”.

“Sono orgogliosissima di questi quattro giorni e credo che tutto ciò che si può mettere in campo per sensibilizzare ed educare a un nuovo modo di vedere le fragilità di alcune condizioni di vita, sia un dovere per le istituzioni – così la vicepresidente Silvia Di Pasquale – Tanto è stato fatto e tanto ancora abbiamo da lavorare, lo faremo con progetti positivi e lo agevoleremo con un’educazione di riferimento alla base, coinvolgendo i giovani. In questi 4 giorni c’è una grande opportunità: riflettere insieme su un tema che non può durare un solo giorno, per questo iniziamo a estenderla a 4, ma so che sono pronti anche altri eventi che nasceranno da qui al 25 novembre 2023, perché questo argomento ci interessa tutti e deve interessarci e coinvolgerci sempre”.

“Tematiche differenti, coniugate in tanti linguaggi: c’è quello dei dati, c’è quello teatrale, c’è il confronto, oggi a Chieti c’è una reale condivisione e azione di welfare sul territorio – così coordinatrice della rete antiviolenza del Centro Alpha Marialaura Di Loreto – La sensibilizzazione è fondamentale e può arrivare da tante direzioni, ringraziamo la Prefettura per la sua presenza sull’argomento e per la disponibilità che offre alle associazioni del territorio, aprendo le porte di una sala istituzionale che oltre ad essere molto bella è anche di pregio. Il 24 ci sarà il momento centrale della quattro giorni, con l’ufficializzazione di dati che sono aumento, i casi, specie dopo la pandemia sono aumentati. A seguire si parlerà di linguaggio nei media e di stereotipi del linguaggio giuridico, perché é dal linguaggio che si sviluppa altra violenza. Questi due passaggi saranno condivisi con tutte le scuole superiori cittadine che saranno collegate da remoto per seguirlo. I dati come detto sono in aumento e ciò va letto in modo positivo, perché tante più donne emergono, tanto più è percepito, denunciato e combattuto il fenomeno. Le donne colpite da violenza hanno una forza straordinaria, perché vivono una condizione di privazione di risorse e di tutto ciò che serve per stare bene. Con la rete riusciamo ad aiutarne tante, restituiendo loro libertà, lavoro e un’altra vita. È questa la storia che raccontano i dati che presenteremo a giorni”.

“Un calendario bello e sensibile, che nasce da tante idee che il Comune ha catalizzato e messo insieme, cosa che crediamo sia il ruolo di un ente locale, fare da volano – così la consigliera Alberta Giannini – Tantissime sono le istanze venute fuori dal confronto con le associazioni, tantop che abbiamo deciso di non fermarci al 25 novembre, perché abbiamo raccolto eventi validi sempre che metteremo in campo nei prossimi mesi, grazie a tutti coloro che hanno risposto al nostro invito”.

“Il grande lavoro che si è fatto da marzo per la costruzione di una rete scesa in campo già dal 25 aprile, è un lavoro valido, costruire un grande contenitore per animare il territorio ed è un lavoro in progress, perché faremo in modo di allargare la rete per comprendere tutte le realtà che vogliono collaborare – così il consigliere Paride Paci – Stiamo facendo un importante lavoro di costruzione comune su temi che devono essere affrontati in modo collegiale, condividendo le azioni con quelle che sono le vere sentinelle del territorio e che possono arrivare dove la politica non riesce: collaborare con loro è aprire una via maestra”.

IL PROGRAMMA

Mercoledì 23 novembre 2022

–              Ore 20 Foyer del Teatro Marrucino: “Il controllo sociale delle donne nella Chieti preunitaria. Dal Conservatorio delle pentite alla libera scelta di Dorinda de Sanctis Ricciardone”, a cura dell’associazione culturale Scopriteate.

–              Ore 21 Foyer del Teatro Marrucino: spettacolo teatrale “Voci di donne”, storie per costruire cambiamento, a cura di Giuliana Antenucci e dell’associazione Libera contro le Mafie, presidio Attilio Romanò.

Giovedì 24 novembre 2022

–              Ore 10: Salone storico della Prefettura di Chieti, conferenza di presentazione dell’attività della rete antiviolenza del Comune di Chieti a cura della coordinatrice Marialaura Di Loreto, responsabile del Centro Antiviolenza Alpha.

–              Ore 11: Salone storico della Prefettura di Chieti. Incontro dibattito “Le parole che fanno male”, il linguaggio dei media e della giurisprudenza di fronte alla violenza di genere.

Relazioni di: Paola Spadari, consigliera segretaria dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, “I media e il racconto della violenza”; Ernesta Bonetti, avvocato di Alpha Centro Antiviolenza, “Sterotipi e pregiudizi nel linguaggio della giustizia”.

Venerdì 25 novembre 2022

–              Ore 9.30-12.30 Camper della Polizia di Stato a piazza G.B.Vico per un’azione di sensibilizzazione con le scuole

–              Ore 15 piazza Vico: presentazione panchina rossa (da confermare), a cura della CGIL  e SPI-CGIL Chieti

–              Ore 15.30 Sala Cascella Camera di Commercio: Evento “No alla violenza sulle donne”, saluti di Alessia Antenucci, Segretaria Generale SPI Chieti, Anna Piccone, responsabile coordinamento Donne SPI Chieti, proiezione del film “La scelta di Anne (L’evenement)” regia di Audrey Diwan.

–              Ore 17.30-19.30 Anagrafe della sede comunale di Corso Marrucino: Corso gratuito di difesa personale Donne al sicuro, “Diciamo NO alla violenza sulle donne”, a cura dell’associazione I.P.T.S.

–              Ore 21 Pinacoteca Barbella: spettacolo teatrale itinerante “I panni sporchi stendili fuori”, a cura dell’Associazione Donn’è.

Domenica 27 novembre 2022

–              Ore 17 Pinacoteca Barbella: presentazione e dialogo sul libro “Non siamo sole. Otto storie di solidarietà femminile”, l’antologia raccoglie le voci di otto scrittrici di origine abruzzese: Patrizia Angelozzi, Maura Chiulli, Loretta D’Orsogna, Valentina Di Cesare, Maristella Lippolis, Eva Martelli, Eleonora Molisani e Roberta Zimei. Saranno presenti le autrici Maura Chiulli e Patrizia Angelozzi, con la segretaria della Fondazione delle Scienze per la vita Andreina Poggi.




A BRUXELLES sindaci e giovani Dem abruzzesi

Monitorare i Fondi Next Generation Eu con l’On. Cozzolino

Bruxelles, 19 novembre 2022. Una delegazione di sindaci, amministratori e Giovani Democratici abruzzesi ha partecipato ad una tre giorni di formazione e riflessione politica con l’onorevole Andrea Cozzolino.

Presenti il sindaco di Castiglione Messer Raimondo Vincenzo D’Ercole, il suo vice Manuel Leone, la sindaca di Arsita Catiuscia Cacciatore, il consigliere comunale di Lanciano e segretario provinciale del Pd di Chieti Leo Marongiu, il coordinatore della segreteria regionale dei Giovani Dem Saverio Gileno ed una delegazione Gd composta da Ilaria Barnabei, Paolo Pratense, Matteo Settepanella.

Una visita importante con l’Onorevole Andrea Cozzolino per approfondire i canali di finanziamento sul Next Generation EU e Fondi di Coesione (FSC) e per costruire sinergie utili per le comunità locali con i nostri rappresentanti a Bruxelles.

“La formazione e la conoscenza degli strumenti appropriati è la vera chiave per una progettualità di qualità che le amministrazioni locali devono produrre per portare sui territori i fondi UE”. Afferma il segretario provinciale del Pd di Chieti Leo Marongiu.

“La sfida di una nuova Europa più unita e sociale, con il cammino iniziato dal Next Generation Eu, sarà vinta dall’impegno delle giovani generazioni, conoscere i processi ed i luoghi è fondamentale per noi”. continuano i Giovani Dem Gileno, Pratense, Settepanella e Barnabei.

“Un confronto costruttivo con l’onorevole Andrea Cozzolino con il quale abbiamo affrontato diverse tematiche sul futuro e sulle molteplici opportunità che l’Europa mette a disposizione per le nostre comunità. Non è mancata una riflessione franca sulla visione e le prospettive del futuro del Partito Democratico”. Conclude il sindaco Vincenzo D’Ercole




I SEGRETI DI MEDJUGORJE? Sono una risposta alla disperazione

“Non aspettate che appaia quel Segno che è stato preannunciato. Per coloro che non credono, il tempo stringe”

19 novembre 2022

di don Marcello Stanzione

A Medjugorje, in Bosnia-Erzegovina, la Madonna, durante le visioni dei veggenti, avrebbe affidato quasi 40 anni fa ad alcuni giovani dieci segreti sul futuro del mondo.

I primi tre segreti

I primi tre segreti riguardano tre Ammonizioni, o fatti molto gravi, che accadranno per scuotere le anime e invogliarle a convertirsi. Subito dopo, sul luogo delle Apparizioni, ci sarà un grande Segno, visibile, bello, permanente.

Il settimo segreto

Dopo, la Madonna si ritirerà perché si realizzino, a breve scadenza l’uno dall’altro, gli altri Segreti. Il settimo, tuttavia, è stato annullato grazie alle preghiere, alle penitenze e ai digiuni di molte persone. Quanto agli altri, la veggente Mirjana sa quando si verificheranno, perché la Madonna gliene ha comunicato le date.

Tre giorni prima

La veggente si è quindi impegnata ad avvertire, tre giorni prima dell’inizio della serie, i sacerdoti. Satana attualmente domina il mondo, ripete la Madonna nell’ex Jugoslavia. Ma c’è ancora modo per evitare la catastrofe: ciò è permesso dalla pietà divina.

Gli avvisi della Madonna

Ed ecco alcuni avvisi della Madonna a Medjugorje: “Affrettatevi a convertirvi. Non aspettate che appaia quel Segno che è stato preannunciato. Per coloro che non credono, il tempo stringe: ne hanno ancora poco a loro disposizione, per convertirsi. I cristiani hanno dimenticato che potrebbero fermare la guerra ed anche certe calamità naturali se ricorressero alla Preghiera e al Digiuno. Voi non avete bisogno di un segno (voi che credete): voi siete il segno!”.

Una spiegazione alle visioni della Madonna

Se si tiene di tutte le attestazioni di venute di Maria, nei casi respinti, o solo tollerati, o ancora in esame da parte della Chiesa, e dei casi di cui si sa poco o nulla, e che presumibilmente sono degni di nota, sembra proprio che, in un tempo in cui pare che i ritmi storici incalzino, le visioni siano il frutto di una pressione tanto interna che esterna, sia psicologica che trascendentale.

Un grido disperato

L’immagine della Madre celeste si forma nella coscienza e nell’ambiente fisico degli uomini quasi in risposta a un grido disperato. Fin dal 1656 la Madonna aveva detto a Marie de Vallée: “Essi (gli ultimi tempi) sono opera Mia e Mia Passione. La fine sarà … più disastrosa, più potente e più spaventosa di quanto si crede”.

https://it.aleteia.org/2022/11/18/segreti-di-medjugorje-sono-una-risposta-alla-disperazione/




SCUOLA E VOLONTARIATO con il Csv Abruzzo

Partecipa a qualcosa di grande per te, per gli altri, per la comunità. Primo appuntamento: martedì 22 novembre all’Aurum

Pescara, 19 novembre 2022. Scuola e volontariato è una grande iniziativa che ogni anno coinvolge centinaia di studenti in tutta la regione e mette in contatto gli studenti delle scuole superiori con le associazioni. L’azione, del Csv Abruzzo Ets, Centro servizi per il volontariato, è declinata in ambiti provinciali e coordinata dalle singole delegazioni dell’Aquila, di Chieti, Pescara e Teramo. È un modo per avvicinare i ragazzi alle esperienze vive di senso civico, solidarietà, libertà e dono. I valori del non profit.

Quest’anno i percorsi sono due:

•             «Io… Tu… Volontari!»: attività esperienziali in associazioni ed Ets (Enti del terzo settore) del territorio

•             «Cosa mi gira intorno»: percorsi informativi o formativi, condotti dai nostri operatori, sui temi d’interesse dell’istituto

Si inizia da Pescara e si proseguirà con appuntamenti negli altri capoluoghi di provincia, durante tutto l’anno scolastico.

La Piazza del Volontariato

Martedì 22 novembre dalle 15, all’Aurum di Pescara (largo Gardone Riviera), apre La Piazza del Volontariato, un momento di incontro tra gli studenti e le 44 associazioni che parteciperanno al progetto Scuola e Volontariato – «Io… Tu… Volontari!».

I numeri

✔️  9 scuole superiori di Pescara e della provincia

✔️16 docenti referenti

✔️44 Associazioni coinvolte di Pescara e della provincia

✔️197 volontari associativi coinvolti per la realizzazione dei percorsi

✔️350 studenti da accogliere

Complessivamente 563 persone coinvolte.

Con l’Alto Patronato della Regione Abruzzo. In collaborazione con assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, Ufficio scolastico regionale. Media partner VDossier.

Le dichiarazioni

«Il progetto Scuola e volontariato», dice Casto Di Bonaventura, presidente del Csv Abruzzo Ets, «mira a far conoscere agli studenti le attività delle associazioni del territorio e a coinvolgerli in attività di volontariato. In particolare, verranno proposte ai ragazzi iniziative in cui possano sperimentare l’impegno in azioni di solidarietà. Il Csv Abruzzo vede nel volontariato l’espressione più compiuta della cittadinanza attiva, un luogo di partecipazione, di promozione e tutela dei diritti civili e sociali per una società che, attraverso la costruzione di relazioni e in conseguenza di un lavoro comune, possa rendere concreti gli ideali di pace e di giustizia, anche sociale, favorendo l’eliminazione delle iniquità e una educazione alla solidarietà e alla gratuità attraverso il protagonismo delle giovani generazioni».

«Scuola e Volontariato del Csv Abruzzo (Centro servizi per il volontariato) si declina in due macroazioni», spiega Sandra De Thomasis, responsabile area Promozione del Csv Abruzzo «Una, denominata Io, tu, volontari, e prevede percorsi esperienziali che i ragazzi vivono con le associazioni del territorio. Il Csv Abruzzo, rispondendo alle proprie finalità di agente di sviluppo, di facilitatore, crea questo incontro tra le associazioni e gli studenti delle scuole superiori. L’altra macroazione, più di formazione e di orientamento, viene curata direttamente dagli operatori del Csv, ed è mirata soprattutto alle opportunità che l’Europa offre ai giovani con un’attività denominata “Time to move”, con la promozione del Servizio civile  e con i laboratori di cittadinanza attiva. Iniziamo da Pescara e proseguiremo con altre iniziative in tutta la regione».

Il programma del 22 novembre all’Aurum di Pescara (largo Gardone Riviera)

Alle 14.30            registrazione partecipanti

Alle 15                  presentazione delle attività e saluti istituzionali

Alle 15.45            Piazza del Volontariato con le 44 associazioni coinvolte a Pescara e provincia

Alle 17.15            spettacolo di Street Artist, ballerini di Break Dance e artisti Rap: 3 giovani associazioni del territorio.

Scuole superiori partecipanti: Istituto industriale Alessandro Volta; Istituto professionale per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Filippo De Cecco; Liceo scientifico Galileo Galilei; Istituto tecnico Tito Acerbo; Liceo artistico, musicale e coreutico Misticoni-Bellisario; Liceo classico Gabriele D’Annunzio; Liceo Guglielmo Marconi; Liceo scientifico Leonardo da Vinci.

Istituto omnicomprensivo di Popoli.

Associazioni partecipanti di Pescara: Accademia musicale Osa (associazione Baobab); Aido (Associazione italiana donatori organi) – gruppo comunale;  Ail (Associazione italiana contro le leucemie); Alda e Sergio per i bambini; Anteas; Archcelerator; Arci – comitato provinciale; Arda (Associazione regionale down Abruzzo); Auser; Avulss; Banco di solidarietà; Cappa (Centro di archiviazione e promozione della performing art) – Yag-Garage galleria; Didattica teatrale; Diversuguali; Ente nazionale sordi;

Fidas donatori sangue; Fondazione Anffas – La Gabbianella; Form-Art; Grow up; Il Piccolo Principe – Ludoteca Thomas Dezi; Lilt; Mani sporche; Modavi; Novissi; Nuova Acropoli; Percorsi; Protezione civile Val Pescara; Senza frontiere – Protezione civile;

Sentire insieme; SmartLab Europe; Spazi di prossimità; Unicef, comitato provinciale;

Associazioni partecipanti della provincia di Pescara: Vittoria – La città dei ragazzi, Alanno; Bussi soccorso, Bussi sul Tirino; La casa di Cristina, Montesilvano; Protezione civile Nocciano-Avis, Nocciano; Sentire insieme, Penne; Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), Popoli; Avis comunale, Popoli; Avulss, Popoli; Forti e gentili per l’Etiopia, Popoli; Qua la zampa, Popoli; Arte suoni colori, Rosciano; La tana dei cuccioli, Villanova di Cepagatti; Associazione Gianni Sivildii, Villa Raspa di Spoltore.




CONTRO IL CIBO SINTETICO la proposta

Il centrodestra ortonese sostiene la battaglia di Coldiretti in difesa dell’ambiente, della salute e delle produzioni agricole locali

Ortona, 19 novembre 2002. Il centrodestra ortonese, in vista della prossima seduta del Consiglio comunale, in programma il 24 novembre in prima convocazione e il 25 in seconda convocazione, ha scelto di supportare la petizione nazionale di Coldiretti contro il cibo sintetico. Di conseguenza presenteremo un’apposita proposta di libera che, se approvata, oltre a formalizzare l’adesione del Comune alla petizione, impegnerà il sindaco e la sua giunta a adottare tutti i provvedimenti utili al sostegno dell’iniziativa, fornendo al riguardo specifiche direttive agli uffici competenti del Comune e trasmettendo la deliberazione al Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste.

Le forze del centrodestra ortonese hanno scelto di raccogliere l’invito di Coldiretti, poiché condividono pienamente la battaglia dell’associazione di categoria contro il cibo sintetico, che viene prodotto in bioreattori. Tale processo produttivo non salvaguarda l’ambiente, perché comporta un maggiore consumo di acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali e risulta meno efficiente di molte altre metodologie più performanti. Senza contare che il cibo sintetico finisce per limitare la libertà dei consumatori e omologare le scelte sul cibo, favorendo gli interessi di pochi operatori, monopolizzando l’offerta di cibo nel mondo e mettendo a rischio le produzioni tipiche, distintive e tradizionali connesse alla varietà della biodiversità locale.

In sostanza viene spezzato lo straordinario legame che unisce cibo e natura, e non si tutela la salute, non essendoci alcuna garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare.

Invitiamo dunque i consiglieri delle altre forze politiche, di maggioranza e di opposizione, ad approvare la proposta di delibera, esprimendo in questo modo un segno tangibile di sostegno all’agricoltura locale, all’ambiente e alla tutela della salute umana.

Angelo Di Nardo, Capogruppo Consiliare

foto www.toscanachiantiambiente.it/




NUOVI OSPEDALI: Giunta lenta e anche bugiarda

Il Nucleo di valutazione aveva già dato parere favorevole nel 2017.Tutto è fermo per mancanza del piano sanitario

Pescara, 19 novembre 2022. “Giunta non solo lenta, ma anche bugiarda e su un tema delicato com’è quello della sanità. È falso, infatti, che il Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici ha dato per la prima volta parere positivo all’accordo di programmi di settore della Regione Abruzzo: perché era già accaduto nel 2017, quando a governare la Regione c’era il centrosinistra. Lo stesso che ha firmato tutta la programmazione ancora vigente perché chi governa ora non è stato ancora capace di fare un piano sanitario! Questa è la verità, scritta nero su bianco nel parere di allora e raccontata a chiare lettere anche dal profondo rosso dei conti sanitari”, duro il commento del capogruppo Pd in Consiglio Regionale Silvio Paolucci sull’ultimo parere NIV.

“Le bugie hanno le gambe corte – incalza l’ex assessore alla Sanità – Non è un primato quello che la Giunta Marsilio vanta a mezzo stampa, è solo successo che questa Giunta, veloce solo con gli annunci, ha dovuto attendere una nuova valutazione perché ha ritenuto di dover modificare il programma della Giunta di centrosinistra, perdendo tempo per quattro anni. Peraltro, senza l’approvazione del nuovo piano sanitario promesso da quattro anni da Marsilio, nulla di tutto quello che viene promesso sarà mantenuto e vedrà mai la luce.

Quanto al disavanzo 2021, ormai diventato strutturale dopo quattro anni di mancata gestione della sanità, si sono usate le imponenti somme in più in arrivo dal Governo, mettendo a copertura del disavanzo del 2021 persino le risorse del 2022! Tutto questo mentre le prestazioni sanitarie sono scese in picchiata in tutta la regione di almeno il 20 per cento. Un primato c’è di sicuro: la sanità è ferma nonostante le risorse ereditate e giacenti per mancata programmazione e quelle arrivate a causa del covid. Ancora una volta a pagare sono gli abruzzesi, prima di tutti quelli che aspettano cure e che hanno diritto a una sanità che funzioni”.




SPETTABILE REGIONE ABRUZZO e ASL abruzzesi

Siamo un gruppo di infermieri dipendenti di ASL di varie zone d’Italia

Come già anticipato con le e-mail inviate qualche mese fa, con la presente siamo a richiedere di prendere in considerazione la possibilità di bandire un concorso per mobilità intra ed extra regionale per permetterci di poter tornare a casa.

Purtroppo, da troppo tempo, i professionisti infermieri sono costretti ad allontanarsi da casa per avere la possibilità di un lavoro e sfuggire dal precariato che assilla la sanità abruzzese. Molti di noi, ormai da diverso tempo, vivono lontani da casa con la speranza di poterci tornare ma purtroppo ciò si scontra con le situazioni poco favorevoli della nostra regione.

Esaminando in dettaglio ciò che sta accadendo, prendiamo in analisi la situazione dei concorsi:

Asl Avezzano Sulmona L’Aquila: concorso bandito con pubblicazione in GU 4 serie speciale concorsi n 52 del 07/07/2020 mai espletato e ormai da due anni non si hanno notizie.

Asl Pescara: concorso bandito con pubblicazione in GU 4 serie speciale concorsi n 36 del 07/05/2021 mai espletato e ormai da quindici mesi non si hanno notizie, qualche settimana fa é uscito un comunicato che riduce i posti messi a concorso senza però dare notizia di quando si faranno le prove.

Asl Teramo: concorso svolto con prova unica in data 24/11/2021, graduatoria approvata con deliberazione n. 0970 del 24/5/2022 ma, per via dei numerosi ricorsi, è in stallo dato che il documento, al punto 6 recita: “di rinviare a successivo atto l’assunzione dei vincitori in esito ai ricorsi giurisdizionali ancora in itinere”. I ricorsi, che dovevano essere discussi a luglio 2022, sono stati rinviati a febbraio 2023 ovvero a 9 mesi dopo la pubblicazione della graduatoria.

Asl Chieti: concorso svolto il 21/04/2022, per ora chiamati solo i vincitori

Contemporaneamente alle prove concorsuali, le asl stanno stabilizzando moltissimo personale interno assunto con avvisi a tempo determinato (alcuni con contratti non rinnovabili). Molti di noi hanno tentato vari modi per poter tornare a casa. I comandi sono bloccati dalle ASL di provenienza che non ci rilasciano i nullaosta. Le mobilità volontarie sono bloccate della asl abruzzesi che non le accettano. Tutti questi dinieghi sono estenuanti perché non si riesce a trovare una soluzione per tornare a casa. La stabilizzazione degli “eroi del covid” è la presa in giro più grande perché molti di noi hanno affrontato la pandemia distanti da casa e dagli affetti, hanno subito perdite di persone care senza poter stare vicino alla propria famiglia.

Gli incontri tra sindacati e regione puntano solo a stabilizzare il personale ma, in pochi pensano che permettere al personale fuori sede di tornare a casa è un valido modo per reclutare personale.

Alla luce del nuovo contratto collettivo di lavoro del comparto sanità siglato pochi giorni fa, si fa riferimento alle mobilità specificando che i bandi DEVONO essere attuati su base annuale.

In conclusione, chiediamo un incontro con le SV e che la nostra richiesta venga accolta per permettere ai professionisti di poter lavorare senza la preoccupazione di dover essere a molti chilometri da casa.

In attesa di un Vostro riscontro

Porgiamo cordiali saluti.




BENEDETTO CROCE, 70° anniversario morte

La Fondazione Erminio e Zel Sipari onlus, domenica 20 Novembre a Pescasseroli ricorderà Benedetto Croce a settant’anni dalla sua scomparsa.

Pescasseroli, 19 novembre 2022. Per l’occasione sarà allestita una mostra realizzata con articoli di giornali dei giorni successivi alla morte del grande filosofo abruzzese, scomparso a 86 anni nella sua casa di Napoli, a Palazzo Filomarino.

La mostra “Un omaggio a Benedetto Croce a settant’anni dalla sua scomparsa attraverso i giornali dell’epoca”, curata da Simona Orsello, sarà ospitata nelle Scuderie di Palazzo Sipari, a pochi passi dalla casa natale del filosofo, oggi una casa museo della Fondazione Sipari nella quale è possibile visitare i diversi ambienti in cui ha abitato la famiglia materna di Benedetto Croce.

Sulla facciata principale del Palazzo, sobrio ed imponente ad un tempo, sono collocate, ai lati del portale d’ingresso, due targhe marmoree: l’una in memoria della nascita di Benedetto Croce, avvenuta il 25 febbraio del 1866, l’altra in ricordo dell’attività svolta da suo cugino Erminio Sipari per la fondazione del Parco Nazionale d’Abruzzo, di cui quest’anno si festeggia il centenario.

Croce e Sipari in più occasioni videro intrecciarsi i loro percorsi: l’uno promuovendo la prima legge italiana a tutela del paesaggio, la Legge 778 dell’11 giugno del 1922, l’altro, in un’epoca in cui la sensibilità ambientale non era ancora particolarmente diffusa, sviluppando concetti estremamente moderni a tutela dell’ambiente e ponendosi il duplice obiettivo di realizzare la prima area protetta d’Italia a tutela del camoscio d’Abruzzo e dell’orso bruno marsicano, e quello dello sviluppo turistico del territorio.

Il Presidente del Senato dell’epoca, Giuseppe Paratore, con queste parole commemorava il filosofo della libertà:

“L’improvviso annuncio rende più acuto il cordoglio che colpisce in questo momento la Nazione per la perdita di uno dei suoi figli migliori e rende più arduo il compito di racchiudere in una breve commemorazione il ricordo e la celebrazione delle sue opere e delle sue virtù. Ricordo e celebrazione che appartengono tuttavia, prima che al Senato, all’Italia e più ancora all’intiero consorzio dei popoli civili in seno al quale, per oltre un cinquantennio, la sua fede e il suo pensiero, per il mezzo della sua prodigiosa quanto appassionata cultura, hanno operato come forza viva, suscitatrice di problemi e di esigenze, volta ad alimentare e riscattare le sopite energie dello spirito”.

Nacqui il 25 febbraio 1866 a Pescasseroli, paesetto della provincia d’Aquila. Mio padre, Pasquale, era di famiglia abruzzese, trapiantatasi a Napoli nella generazione precedente.

Mio nonno, Benedetto, era magistrato, e morì in Napoli nel 1852, consigliere della Corte Suprema di Giustizia. Mia madre, Luisa Sipari, era di Pescasseroli; e quivi essendosi ritirata col marito nel 1866 durante l’epidemia colerica di Napoli, nacqui io, terzogenito (essendo stato preceduto da un maschio e da una femmina che morirono bambini).”

Tratto da “Memorie della mia vita”, Benedetto Croce, 10 aprile 1902

Domenica 20 Novembre, orario: 11:00-19:00

Foto: www.fondazioneluigieinaudi.it




CAPRICCIO VIENNESE. Hommage à Fritz Kreisler 

Gernot Winischhofer violino  Denis Javorsky pianoforte

Teatro Comunale “M.Caniglia”  Domenica 20 novembre ore 17.30

Sulmona 19 novembre 2022. Settimo appuntamento della stagione della Camerata Musicale Sulmonese che lo annovera, nel lungo calendario dei suoi 70 anni di attività, come incontro musicale n. 1435.

In programma,domenica 20 novembre alle ore 17.30 al Teatro Comunale “M.Caniglia”, il duo di violino e pianoforte Gernot Winischhofer e Denis Javorsky che  propongono “Capriccio Viennese”- Omaggio a Fritz Kreisler. Friedrich-Max Kreisler, noto come Fritz, è un violinista e compositore austriaco (1875-1962) naturalizzato statunitense, figlio di un medico, di origini ebraiche. Studia al Conservatorio di Vienna e Parigi, ma arriva al successo solo dopo una serie di tour americani tra il 1901 e il 1903.  Tra i più famosi maestri di violino del suo tempo è considerato uno dei più grandi violinisti di tutti i tempi.

Esecutore brillante e acclamato virtuoso, Kreisler  è autore anche di diversi brani di musica vocale e strumentale. Alcuni di essi  presentati al pubblico come trascrizioni di autori classici  come Gaetano Pugnani, Arcangelo Corelli, Antonio Vivaldi, solo più tardi Kreisler rivela che trattasi di composizioni originali proprie, suscitando lo sconcerto della critica.

Nel concerto al Teatro Caniglia il duo violino e pianoforte, Gernot Winischhofer e Denis Javorsky,  eseguono musiche di  C. Franck (Sonata in la maggiore), P. Čajkovskij (Melodie), J. Brahms  (Danza Ungherese Nr. 5), P. de Sarasate (Romanza Andaluza, Zingaresca)  mentre la seconda parte è dedicata a composizioni di  F. Kreisler  con G. Pugnani – Präludium & Allegro Syncopation, Capriccio Viennese ,Mal d’amore e Schön Rosmarin.

Gernot Winischhofer suona il violino di Paolo Maggini & Gasparo da Salo:”Ole Bull” (1600).

Nato a Vienna, grazie ad una borsa di studio,  si iscrive al Conservatorio Tschaikowsky di Mosca dove è allievo di Valery Klimov seguendo la tradizione di David Oistrach. Studia con Max Rostal, Wolfgang Schneiderhan, Sandor Vegh, Gidon Kremer, Andre Gertler e Alexander Arenkov. Vincitore di diversi premi in concorsi nazionali e internazionali. Suona con Josef Suk, Igor Oistrach, Pavel Gililov, Tanja Grindenko, Jörg Demus, Paul Badura Skoda, Hans Kann e molti altri. Partecipa a festival in vari paesi del mondo (Atene, Budapest, Echternach, Nordrhein-Westfalen, Ossiach, New York-Carnegie Hall , Praga, Salisburgo, Vienna). Si è esibito con Orchestre di prestigio come Mozarteum Orchestra Salzburg nella Big Festival Hall, Eremitage Symphony Orchestra a San Pietroburgo e Meran Festival, Norimberga, Slovacca, Orchestre Filarmoniche di Praga, Orchestra da Camera di Mosca, Camerata San Pietroburgo, Slovacca, Praga, Lituana, Vienna-Chamberorchestra, Athens-Philharmonic Orchestra nella grande sala del Megaron, con direttori come Christian Thielemann, Saulius Sondeckis, Sergiu Comissiona e molti altri. Fondatore del Trio di Vienna, Oistrachensemble e Camerata Vienna. 1992-2014 è stato P professore al Conservatorio di Stato di Vienna. Dal 1987 direttore artistico dell’East-West Musicfestival. Ha al suo attivo registrazioni su Radio, TV e CD. Ha fatto parte di giurie di vari concorsi. Suona il violino di Paolo Maggini & Gasparo da Salo, l ‘”Ole Bull” (1600)  www.ostwestmusikfest.at, www.cameratavienna.at

Denis Yavorsky pianista, vincitore di tutti i concorsi cechi e internazionali: F. Chopin (Kiev, 1° premio), G. Neuhaus (Kirovograd, 3° premio), F. Chopin Competition Festival (Polonia, Przedbuż, premiato), F. Chopin (Dnepropetrovsk, premiato).

Si è diplomato in pianoforte a Volochysk-Chmelnytsky. Ha studiato al collegio musicale di Kiev M. Lysenko (classe Naydich NM) e all’Accademia Nazionale Ciajkovskij di Kiev (classe del Prof. Arkhimovich BA e del Prof. Tolpygo NK). Masterclass con V. Rudenko (Russia), E. Stefanskaya (Polonia), Boris Bloch (Germania).

È stato invitato come accompagnatore a concorsi internazionali di violino e canto: B. Dvorionas (Vilnius), M. Lysenko (Kiev), B. Gmyri (Kiev), Oleg Krysa (Lviv). Il suo repertorio comprende opere di JS Bach, WA Mozart, L. Beethoven, F. Schubert, R. Schumann, F. Liszt, F. Chopin e S. Prokofiev. Notevoli sono le esecuzioni di schizzi di F. Chopin, Studi di F. Liszt, concerti di F. Liszt, Studi sinfonici di R. Schumann, Sonati di L. Beethoven, W. Mozart, J. Brahms, S. Prokofiev. Suona in sale da concerto in Ucraina, Polonia, Repubblica Ceca, Germania, Francia e Cina.

Prossimi appuntamenti:

 I CONCERTI DEI GIOVANI

Foyer del Teatro – giovedì 24 novembre ore 17,30

IL TROVATORE (allestimento scenico)

Teatro M.Caniglia domenica 27 novembre ore 17,00

Fiorentina Galterio




LA PESTE SUINA AFRICANA, un’emergenza nazionale

LA PESTE SUINA AFRICANA, un’emergenza nazionale

Seminario di Cia Abruzzo per prevenire l’emergenza

Teramo, 18 Novembre 2022. Nella sala convegni della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, a Teramo, si è tenuto questa mattina il seminario di approfondimento tematico “La Peste Suina Africana: un’emergenza a livello nazionale, con particolare riferimento al Centro Italia” organizzato da Cia-Agricoltori Italiani Abruzzo.

Dopo i saluti del Presidente Cia Abruzzo, Antonio Sichetti, ad aprire i lavori è stato Gianmarco Ianni, Responsabile Sanità animale e Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche, che ha illustrato gli interventi urgenti per il controllo e la gestione della peste suina africana riportando il caso del Comune di Cagnano Amiterno, in provincia de L’Aquila, coinvolto a seguito di un caso infetto riscontrato a Borgo Velino, nella confinante provincia di Rieti, circostanza che ha fatto scattare l’allarme anche per l’Abruzzo. “L’obiettivo è segnalare l’infezione in tempi rapidi per frenare sul nascere qualsiasi focolaio”, spiega Ianni, “Il risultato raggiunto in Abruzzo è stato possibile grazie al costante impegno congiunto di Regione, Asl, Izs e veterinari, che dallo scorso febbraio hanno lavorato in collaborazione per l’elaborazione di un piano di azione volto a scongiurare il diffondersi dell’infezione”.

Nel corso della giornata sono stati forniti dati e informazioni sulle attività finora attuate, e le strategie da mettere in atto per eradicare, contrastare, controllare la diffusione del virus che sta minacciando il sistema produttivo dei suini che vale circa il tre per cento del PIL dell’Italia.

Vittorio Guberti dell’Ispra ha parlato di come è stata affrontata ed eradicata la peste negli altri Paesi europei e quali sono le strategie di lotta alla PSA nel contesto nazionale e internazionale specificando i rischi principali nel caso dell’Abruzzo: l’introduzione per continuità con popolazioni di cinghiali infetti e il rischio di introduzione tramite uomo.

A presentare gli aspetti diagnostici ed epidemiologici della Peste Suina Africana è stata Daniela Di Sabatino dell’IZS di Teramo. Franco Recchia, tecnico faunistico ha dedicato il suo intervento alla gestione del cinghiale nella Regione Abruzzo.

A chiudere l’incontro sono stati Gabriele Carenini, Coordinatore area di Interesse Economico Ambiente e Territorio Cia Nazionale e Mariano Nozzi, direttore Cia Abruzzo e coordinatore dell’incontro.

“A trent’anni dalla legge 157/92 sulla fauna selvatica, sul nostro territorio nazionale si contano quasi 2 milioni di cinghiali. Ora si aggiunge l’allerta per il diffondersi della peste suina africana”, afferma il Presidente Sichetti, “Al momento l’Abruzzo è indenne ma l’obiettivo raggiunto non deve farci abbassare la guardia, per questo chiediamo una riforma radicale della norma. Siamo preoccupati per i danni che gli ungulati arrecano alle colture agricole ma il propagarsi dell’epidemia è in grado di infliggere ingenti danni economici sulle produzioni suinicole, a cui sono da sommare i danni indiretti legati alle limitazioni commerciali dei prodotti derivati”, continua Sichetti, “Si rende necessario potenziare l’osservatorio faunistico venatorio regionale ma l’impegno deve essere nazionale, oltre che regionale, per attuare interventi più incisivi. La nostra Confederazione sta preparando una dettagliata relazione da inviare alle prefetture per richiedere un loro intervento mirato”.

CIA – Agricoltori Italiani Abruzzo




INFODEMIA LXVI Premio B. Cascella 2022

Torna l’esposizione dei finalisti del Premio ‘Basilio Cascella’, dal 1955 uno dei Premi d’Arte, Fotografia e Pittura, tra i più prestigiosi d’Italia la cui volontà è valorizzare l’arte contemporanea e crearne uno snodo creativo e di riferimento, per esportarla in seguito nella rete internazionale artistica.

Ortona, 19 novembre 2022. Il tema della LXVI edizione 2022 è infodemia, termine che identifica la circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili.

La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità sono stati i criteri fondamentali della selezione. Sono stati selezionati 18 partecipanti di talento tra pittori e fotografi, le cui opere sono già visionabili sul sito www.premiocascella.art.

Ad ogni singolo artista partecipante è stato chiesto di analizzare concetto di infodemia e di esprimerlo tramite pittura o fotografia, portando la propria personale interpretazione del tema all’attenzione del pubblico.

Periodo: dal 20/11/22 al 07/01/2023

Inaugurazione: 20 ottobre 2022, ore 16.30

Location: Spazio Atlantide, via Giudea, 25 –  66026, Ortona (CH)

Artisti:

– Fotografia: Luciana Di Ludovico, Emanuele Di Quattro, Mauro Fumagalli, Davide Gualtieri, Annalisa Lenzi, Simona Nobili, Paola Rizzi, Maria Barbara Tartari, Italikush.

– Pittura: Leonardo Baserni, Antonella Cedro, Gastone Costantini, Edlira Myrselaj, Veronique Pozzi Painè, Nicol Ranci, Grazia Salierno, Luisa Valenzano, Yirui Fang.




CONCERTI A NEW YORK E BOSTON per l’abruzzese Francesco Mammola

Nella top ten dei migliori virtuosi del mandolino, sarà in tour con il chitarrista campano Alfonso Brandi

di Goffredo Palmerini

L’Aquila, 18 novembre 2022. Imminente la partenza per gli Stati Uniti del musicista abruzzese Francesco Mammola, virtuoso mandolinista tra i migliori dieci al mondo, che già a 33 anni può vantare circa 500 concerti in Italia e all’estero (in templi della musica, come a Londra, Berlino, Vilnius, ed altri) o in luoghi di significativo prestigio, quali la Santa Sede, Expo 2015, i Musei vaticani, o al Quirinale alla presenza del Presidente Sergio Mattarella. Ricco il palmares dei riconoscimenti, tra i quali il Premio Abbado, che fanno del M° Mammola, docente al Conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila, uno dei solisti di mandolino più ricercati e ambiti. Denso il programma dei concerti che si svilupperà tra New York e Boston, dal 21 al 30 novembre 2022.

Nella Grande Mela, capitale mondiale delle culture, i concerti saranno tenuti presso la Libreria Harrison (21 novembre), presso la Columbus Citizens Foundation, (il 22) la Montfort Academy (il 23), Recording session – Teatro Grattacielo (il 24) e il 25 novembre un Private Event; poi a Boston, raffinata città del Massachusetts, il 27 novembre concerto alla St. Joseph Society e il 30 al celebre I Am Books. Il M° Mammola sarà accompagnato dal chitarrista campano Alfonso Brandi, altro musicista di rango. Sarà un’occasione da non perdere per le cospicue comunità italiane delle due città americane, New York, un vero crogiolo di culture, e Boston città intellettuale per antonomasia, avere in concerto questo eccezionale duo di talenti, autentico orgoglio della tradizione musicale italiana. Ancor più lo sarà per le associazioni abruzzesi e campane che orbitano nell’area della Grande Mela e nell’hinterland di Boston.

Francesco Mammola è nato nel 1989 a Pescocostanzo, splendido borgo tra i più belli d’Italia situato nel Parco della Maiella, lungo l’antico tracciato della transumanza e della via degli Abruzzi, che collegava Firenze a Napoli, patria di raffinati artigiani orafi ed ebanisti, del filosofo e matematico Ottavio Colecchi e dell’insigne linguista Francesco Sabatini, attuale Presidente onorario dell’Accademia della Crusca. Il giovane Mammola, diplomato al Liceo Classico “Ovidio” di Sulmona, avvia gli studi di mandolino presso il Conservatorio “A.Casella” dell’Aquila sotto la guida del Maestro Fabio Giudice. Si laurea nel 2015 con il massimo dei voti, lode e bacio accademico. Si esibisce con artisti di fama internazionale e con Orchestre Sinfoniche. Diverse esibizioni anche nel corso di programmi Rai. Tra le collaborazioni più importanti quelle con l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, con il tenore Piero Mazzocchetti, con i Nomadi, con i cantanti Mauro Mengali, Antonella Bucci, Cecilia Gayle e l’attore Rai Enzo Garriamone, ed è stato diretto da Maestri del calibro di Aurelio Canonici, Luciano Bellini, Fabio Maestri.

Vincitore nel 2015 del Premio Nazionale delle Arti “Claudio Abbado”, Francesco Mammola è stato inoltre insignito della medaglia di bronzo del Senato della Repubblica per meriti artistici, della Palma Accademica dell’Accademia internazionale San Giovanni Crisostomo, del Premio “Augusto Daolio” e di vari altri riconoscimenti. Tra i suoi concerti da solista spiccano quelli tenuti presso l’Ambasciata dell’Iraq presso la Santa Sede (Festival internazionale per il Dialogo e la Pace tra popoli e religioni), all’Expo 2015 di Milano, al Premio Abbado, e quello con i Flamentangoproject a Roma, che ha aperto il concerto dei Gipsy King Heritage. Il musicista svolge un’intensa attività concertistica anche in Trio, con Giulia Mangone al pianoforte e Mariano Antonilli al contrabbasso. Nel maggio scorso si è esibito al Quirinale, insieme al famoso gruppo da camera I Solisti Aquilani, in occasione della visita del Presidente della Repubblica d’Algeria Abdelmajid Tebboune al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Attualmente è mandolinista al Teatro dell’Opera di Roma.

Alfonso Brandi è nato nel 1995 a Caserta. Ha studiato presso l’Associazione musicale “Leopoldo Mugnone”, sotto la guida dei maestri Paolo Mauriello e Rosalba Vestini. Ha conseguito col massimo dei voti la laurea in Chitarra Jazz presso il conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno. Ha preso parte a numerose masterclass tenute da insigni chitarristi internazionali. Vincitore di diversi concorsi nazionali ed internazionali, ha collaborato con diversi artisti, come Gino Licata, e con i musicisti Mimi Ciaramella, Pietro Ventrone, Pietro Paolo Veltre. Ha partecipato al Festival Internazionale della chitarra di Rieti, insieme a prestigiosi chitarristi quali Oscar Ghiglia, Osvaldo Lo Iacono, Alessandra Salerno, Pedro Javier Gonzales. Collabora stabilmente con la cantante Antonia Di Maio, con la quale si aggiudica il premio della critica al Festival di Napoli del 2019. Nel 2021 gli è stato tributato Premio “Sicilia Eccellente” in occasione di una rassegna con i più importanti solisti italiani di chitarra, come Francesco Buzzurro, Alessandra Salerno, Osvaldo Lo Iacono, Mario Venuti, Lello Analfino ed altri. Nel 2021 ha partecipato alla 49esima edizione del festival “Settembre al borgo” di Caserta, sotto la direzione artistica di Enzo Avitabile.




GLI ITALIANI DI LIBIA a Pescara per il cinquantenario dell’Airl

Un grande evento che durerà due giorni 19 e 20 novembre, e che vedrà l’incontro di tantissimi libici ritornati in Italia dopo la cacciata di Gheddafi. La mattina del 20 novembre avrà luogo anche un convegno a Montesilvano con importanti relatori

Roma/Pescara, 18 Novembre 2022. “Pescara 1972 – 2022: Gli Italiani di Libia dall’oblio al riscatto” è il titolo dell’evento organizzato dall’Associazione Italiani Rimpatriati dalla Libia che si terrà questo fine settimana.

I prossimi 19 e 20 novembre, Pescara e Montesilvano saranno pronti ad accogliere centinaia di persone da tutt’Italia che ogni anno si radunano per la consueta assemblea. Quest’anno l’emozione sarà ancora più forte perché l’associazione, nata proprio a Pescara, compie 50 anni.

A oltre cinquant’anni dal rimpatrio forzato voluto dal Colonnello Gheddafi, i Rimpatriati non possono ancora mettere la parola fine sulla vicenda dolorosa che li ha visti coinvolti nel 1970. Da una parte, come afferma Bruno Rossi, vicepresidente dell’AIRL, “l’evento sarà l’occasione per ricordare il lungo viaggio che parte da quella estate, nel quale la vita dei Rimpatriati cambiò per sempre, e arriva fino ai giorni nostri. Anni che hanno visto un lavoro infaticabile svolto dall’Associazione: dalle battaglie per gli indennizzi e le pensioni a quelle per la casa e il lavoro, dalla fondazione di Italiani d’Africa alla difficoltà per farsi ascoltare, dalla devastazione del cimitero di Hammangi all’impossibilità di tornare da semplici turisti nel Paese che amavano almeno quanto il loro”.

Dall’altra, molto più concretamente, si vuole fare il punto su quella che è oggi la situazione. I Rimpatriati hanno tuttora in atto un contenzioso con il Ministero dell’Economia, il quale – dopo aver impiegato ben dieci anni a liquidare gli indennizzi agli aventi diritto -, ha indebitamente trattenuto il 10 % dello stanziamento, già insufficiente, previsto dalla legge 7/09 art. 4, norma che li risarciva, in minima parte, dei beni confiscati loro dalla Jamahirya libica. “Abbiamo sempre considerato il Governo italiano, – afferma Giovanna Ortu, già presidente dell’AIRL per oltre quarant’anni- di qualunque posizione politica, responsabile dell’indennizzo per i beni perduti, in quanto la nostra permanenza in Libia era garantita da un trattato internazionale (legge di ratifica n. 843/1957), violato da Gheddafi senza che l’Italia ricorresse alla prevista clausola arbitrale, sacrificando il nostro buon diritto in nome di altri interessi più importanti e strategici”.

Non solo passato. “La preoccupazione per la situazione attuale nel Paese nordafricano, di disperato sacrificio patito dalla popolazione libica a causa della perenne instabilità e del conflitto politico, e non solo, tra le fazioni rivali, crea non poche apprensioni a noi che in quella terra siamo nati e cresciuti e che da sempre consideriamo come una patria – dichiara Francesca Prina Ricotti, attuale presidente dell’AIRL.

“Il sodalizio tra i due Paesi va rinforzato e noi dobbiamo fare la nostra parte: l’obiettivo è quello di gettare  le basi per proseguire con figli, nipoti e pronipoti di quei 20.000 cacciati da Gheddafi una proficua collaborazione con le giovani generazioni di libici provate da una quarantennale dittatura e da un decennio di eventi destabilizzanti. Gli italiani di Libia sono portatori non solo di una memoria storica e culturale che non va dimenticata, ma possono vantare un legame affettivo con il popolo libico come nessuno nel nostro Paese. È dunque immediato accomunare la nostra collettività al futuro della Libia e l’Associazione vuole porsi come punto di riferimento naturale nelle relazioni tra le due sponde del Mediterraneo, specie nei campi della cultura, della piccola imprenditoria e del sociale”, conclude la presidente.

Inoltre, l’evento sarà l’occasione per approfondire i prossimi passi in vista del nuovo anno e concertare insieme le iniziative da intraprendere per veder riconosciuti i nostri diritti e per illustrare i progetti culturali e di salvaguardia della memoria del nostro sodalizio.

La mattina del 20 novembre si svolgerà presso l’hotel Promenade a Montesilvano, un convegno (in allegato la locandina con il programma) che vedrà diversi interventi tra autorità, storici e italiani rimpatriati che porteranno la loro testimonianza.




NEXTAPPENNINO: chiusi i bandi per le imprese, presentati 2.540 progetti per 2,3 miliardi

Richieste agevolazioni per 1,5 miliardi a fronte dei 615 milioni disponibili

Roma, 18 Novembre 2022. Si sono chiusi con risultati superiori ad ogni aspettativa i bandi del programma NextAppennino destinati alle imprese dei territori colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016. A fronte di 615 milioni di agevolazioni messe a disposizione, tra contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, sono stati presentati 2.541 nuovi progetti d’investimento da parte delle imprese, per un valore di 2,3 miliardi di euro ed agevolazioni richieste pari a 1,5 miliardi (875 milioni in più rispetto alle risorse disponibili). Tra i progetti presentati, ben 744 riguardano l’avvio di nuove micro e piccole imprese. Le agevolazioni richieste provengono per il 79,3% dal cratere sisma 2016 (60% Marche, 16% Lazio, 14% Abruzzo, 10% Umbria), e per il restante 22,7% dal cratere 2009 dell’Abruzzo. “La risposta delle imprese, del terzo settore e degli enti locali alle opportunità offerte dai bandi di NextAppennino è stata molto importante.

È un segno tangibile della vitalità del sistema produttivo, che ha fiducia nel processo di ricostruzione, crede nella possibilità di un nuovo sviluppo e vuole investire in questi territori” ha detto il Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, presidente della Cabina di Coordinamento integrata che gestisce i fondi di NextAppennino. “Procederemo nei tempi previsti all’assegnazione delle risorse disponibili alle imprese, sulla base delle decisioni dei Comitati di Valutazione, dove sono rappresentate anche le Regioni e l’Anci, ma è evidente – ha aggiunto Legnini – che non potremo finanziare tutti gli interventi che ci sono stati proposti. Valuteremo, con i presidenti delle Regioni interessate, l’opportunità di chiedere ulteriori risorse al Governo”. “Il risultato quantitativo è veramente incoraggiante – ha detto il Coordinatore della Struttura di Missione sisma 2009 Consigliere Carlo Presenti -. Anche dal Cratere 2009 sono arrivate moltissime domande su tutte le linee di finanziamento. Adesso ci aspetta un grande lavoro nei Comitati di valutazione e speriamo che anche la qualità dei progetti sia all’altezza delle nostre aspettative”.

Per i medi e grandi investimenti da realizzare attraverso i Contratti di sviluppo sono giunti 100 progetti (15 per i progetti da oltre 20 milioni di euro) di investimento per 1,1 miliardi di euro, con la richiesta di agevolazioni per 592 milioni (266,5 per i grandi progetti) a fronte di risorse disponibili pari a 190 milioni. Richieste doppie rispetto alle somme stanziate anche per i bandi riservati all’avvio e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese, e ai loro investimenti innovativi. A fronte di 198 milioni di agevolazioni le richieste, quasi 2 mila, sono state pari a 433 milioni (653 milioni di euro l’investimento complessivo previsto). Stessa situazione per il bando che prevede 60 milioni di incentivi per le imprese turistiche, culturali e sportive: sono giunte 205 domande per un investimento complessivo di 132 milioni di euro ed una richiesta di 101 milioni di agevolazioni (rispetto ai 60 stanziati). Per le iniziative di partenariato pubblico-privato, con un bando che stanzia 80 milioni per finanziare interamente i nuovi progetti, le richieste sono state 131, per 311 milioni di incentivi a fronte di 321 milioni di investimento complessivo. Per i due bandi relativi ai progetti per l’economia sociale e le cooperative di comunità, e per l’economia circolare, le filiere agroalimentari ed il ciclo del legno, che prevedono 87 milioni di euro, le richieste sono state invece leggermente inferiori alle disponibilità, pari a 21,8 milioni di euro per il primo bando, e 29,2 milioni per il secondo.




XXXVII GMG Diocesana

Incontro di Pastorale Familiare. Due importanti appuntamenti nel fine settimana. Sabato 19 novembre si terrà la 37ma Giornata Mondiale della Gioventù diocesana, mentre domenica 20 novembre la Pastorale Familiare organizza un incontro dal titolo “Il Conflitto nella coppia, tra sofferenze e risorse”

Teramo, 18 novembre 2022. Due importanti appuntamenti si terranno questo fine settimana nella diocesi di Teramo-Atri. Il primo appuntamento, nel pomeriggio di domani sabato 19 novembre, è con la trentasettesima Giornata Mondiale della Gioventù diocesana. Da tutte le parrocchie della diocesi, a partire dalle 15.30 i giovani si riuniranno in diverse piazze della città di Teramo per svolgere attività a cura del Centro Sportivo Italiano. Alle 17.00 “A te la mia lode” con i giovani impegnati a comporre il loro Magnificat ai piedi della Cattedrale. A conclusione di questo momento i ragazzi si metteranno “In cammino verso Ebron”, muovendosi in pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna delle Grazie. Quindi seguirà la costruzione dell’immagine della giornata e l’offerta delle preghiere dei giovani. Le ultime tappe della giornata saranno l’intervento teatrale “Verso l’incontro concreto” e le conclusioni del vescovo Lorenzo con alcune riflessioni sulla lettera del Santo Padre per la GMG di Lisbona e la consegna del Vangelo di Matteo.

Domenica 20 novembre alle ore 16, presso i locali della Parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata di Colleparco in Teramo si terrà un incontro organizzato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale Familiare rivolto alle coppie di sposi o fidanzati, sul tema Il Conflitto nella coppia, tra sofferenze e risorse. A parlare sarà la Dott.ssa Fabiola Di Berardino, psicologa e psicoterapeuta sistemico relazionale e familiare, Didatta del Centro Studi di Roma, sede “Ipra” di Pescara. Introdurrà l’incontro S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi. «Il conflitto nella coppia non ha di per sé una connotazione negativa» spiegano i responsabili dell’Ufficio per la Pastorale Familiare invitando le coppie a partecipare. «Può essere un momento di confronto, di integrazione delle differenze e quindi diventare un motore evolutivo. Dipende da come viene gestito e dalla sua entità. La sofferenza e la paura che spesso lo accompagnano, non sempre ne favoriscono l’esito costruttivo. Riflettere insieme sulla tematica del conflitto – concludono gli organizzatori – può aiutare a fare emergere nuove possibilità e la sua connotazione di utilità». È previsto un servizio baby-sitter gratuito




LA BELLEZZA DEL SAPER FARE italiano

PMI DAY: tra Chieti e Pescara 4 Aziende, 4 scuole, 78 studenti raccontano

Pescara, 18 novembre 2022. Anche Confindustria Chieti Pescara con il suo Comitato Piccola Industria guidato dal Presidente Alessandro Addari ha celebrato oggi la giornata nazionale delle Piccole e Medie Imprese Italiane – manifestazione di Confindustria alla sua tredicesima edizione – con l’obiettivo di raccontare alle giovani generazioni “la bellezza del saper fare italiano”, ovvero la bellezza come asset, come carattere distintivo e fattore competitivo che nasce dall’attitudine alla cura e all’attenzione e dalla volontà di “fare bene”.

Il PMI DAY costituisce un’occasione privilegiata per vivere da vicino il talento e il sacrificio da cui nascono prodotti e servizi per raccontare il lungo percorso che compiono per giungere fino a noi, consumatori finali. È la giornata in cui le piccole e medie imprese di Confindustria aprono le porte a studenti, insegnanti e comunità locali per mostrare come si svolge l’attività produttiva e per raccontare storia, conquiste e progetti futuri dell’azienda. L’iniziativa è stata lanciata da Piccola Industria Confindustria nel 2010 e da allora ha portato più di 380.000 giovani a diretto contatto con il mondo e con i valori della piccola e media impresa.

La mattinata di oggi ha visto impegnati gli studenti delle scuole secondarie di primo grado Tinozzi di Pescara, G. De Petra di Casoli (CH), S.M. “G. Leopardi” di Moscufo (PE), Vicentini-Della Porta di Chieti.

Le aziende madrine che hanno aperto le loro porte agli studenti sono state Blue Italy srl di Cinzia Di Zio con sede a Montesilvano, eccellenza abruzzese nelle lavorazioni speciali di tessuti, pelli e materie plastiche che nei suoi prodotti unisce lavoro manuale, design e ricerca; a Casoli Palazzo Tilly srl di Antonella Allegrino, dimora storica del ‘700 e luogo di memoria, eccellenza del settore turistico abruzzese; a Moscufo Universal Caffè srl con l’imprenditrice Natascia Camiscia: il suo caffè è una certezza abruzzese sul mercato internazionale e alla qualità del prodotto unisce rigorose scelte etiche; a Chieti Scalo Bond Factory srl di Loreto e Annamaria di Rienzo che propone nuove idee e soluzioni innovative per il mondo della moda, unendo artigianalità e tecnologia.

Il presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara Alessandro Addari sul PMI DAY ha dichiarato: “Per il 2022 abbiamo messo al centro il concetto di bellezza che secondo noi racchiude capacità di innovazione e creatività, ma anche tutto un patrimonio di saperi e tradizioni che derivano dalla storia e dalla cultura delle comunità e dei territori di cui le PMI sono parte integrante. Di più. Con i giovani oggi abbiamo condiviso come bellezza sia una qualità delle relazioni che si sviluppano all’interno della comunità aziendale, un tratto distintivo del bene comune che si manifesta anche nel vivere valori come libertà, giustizia, tolleranza, solidarietà e legalità nella vita dei singoli e nell’ecosistema economico.” Ambasciatori del Comitato Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara che hanno accompagnato la manifestazione sono stati anche Rita Annecchini, Franco Pietrantonio e Cinzia Turli.

Gli studenti che hanno avuto oggi la possibilità di visitare le quattro eccellenze produttive del nostro territorio nelle prossime settimane si sfideranno inoltre in un’entusiasmante challenge: produrre post social e video pensati per essere veicolati su Facebook, Istagram o Tik Tok in italiano o in inglese, finalizzati a far emergere la bellezza espressa dall’azienda madrina. Tutti i lavori saranno condivisi nell’evento finale previsto per il 14 dicembre 2022 e una specifica Commissione tecnica decreterà il miglior elaborato per ciascuna delle quattro scuole coinvolte.

Allegate foto della manifestazione, credits Confindustria Chieti Pescara.




CENTO ANNI FA nasceva Don Luigi Giussani

A Pescara un concerto per il grande educatore

Pescara, 18 novembre 2022. Appuntamento il 20 novembre all’Auditorium Flaiano con musiche di Mozart e Dvorak, tra gli autori più amati dal fondatore del movimento di Comunione e Liberazione.

Il 15 ottobre 1922 nasceva don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, movimento ecclesiale molto diffuso anche in Abruzzo. Iniziative per il centenario sono in svolgimento in tutta Italia. A Pescara, domenica 20 novembre alle 18.00 all’Auditorium Flaiano si terrà il concerto dell’orchestra Modulazioni Ensemble, diretta da Valeria Bulferi, violino solista Matteo Pippa. L’evento è promosso dal Centro Culturale di Pescara (informazioni al numero 328 2065367).

In programma, musiche di Mozart e Dvorak, due autori molto cari a don Giussani, che viveva la musica come potente strumento educativo. E proprio l’educazione è l’esperienza che più di altre sintetizza il genio del sacerdote lombardo, nato a Desio e poi vissuto a Milano, dove ha contribuito alla crescita di migliaia di persone, insegnando al Liceo Berchet, prima, e all’Università Cattolica, in seguito. “La mia vicenda – ebbe a dire una volta – è la vicenda di tanti che, volendo bene ai giovani, riescono, per grazia di Dio – in questo senso si può chiamare carisma – a comunicare loro certezze e affettività di cui altrimenti sembrerebbero incapaci”.

Oggi il movimento da lui fondato – inizialmente Gioventù Studentesca e, dopo il Sessantotto, Comunione e Liberazione -, è diffuso in tutto il mondo. Al riguardo, in uno degli ultimi scritti, don Giussani sottolineò che “Non solo non ho mai inteso fondare niente, ma ritengo che il genio del movimento che ho visto nascere sia di avere sentito l’urgenza di proclamare la necessità di ritornare agli aspetti elementari del cristianesimo, vale a dire la passione del fatto cristiano come tale nei suoi elementi originali, e basta”. Originalità espressa a partire da un’intuizione avuta al seminario di Venegono: “Il Verbo di Dio, ovvero ciò di cui tutto consiste, si è fatto carne. Perciò la bellezza s’è fatta carne, la bontà s’è fatta carne, la giustizia s’è fatta carne, l’amore, la vita, la verità s’è fatta carne: l’essere non sta in un iperuranio platonico, si è fatto carne, è uno tra noi”.

Innumerevoli le sue pubblicazioni, tra cui il PerCorso, l’insieme dei volumi Il senso religioso, All’origine della pretesa cristiana e Perché la Chiesa, il primo dei quali tradotto in 23 lingue. Don Giussani è morto il 22 febbraio 2005. Sette anni dopo, è iniziata la causa di beatificazione del Servo di Dio. Lo scorso 15 ottobre, Papa Francesco ha ricevuto in udienza in piazza San Pietro tutti gli aderenti al movimento. Nel corso del suo discorso, il pontefice ha detto che “Don Giussani è stato padre e maestro, è stato servitore di tutte le inquietudini e le situazioni umane che andava incontrando nella sua passione educativa e missionaria. La Chiesa riconosce la sua genialità pedagogica e teologica, dispiegata a partire da un carisma che gli è stato dato dallo Spirito Santo per l’utilità comune. Non è una mera nostalgia ciò che ci porta a celebrare questo centenario, ma è la memoria grata della sua presenza: non solo nelle nostre biografie e nei nostri cuori, bensì nella comunione dei santi, da dove intercede per tutti i suoi”.




IL CORSO DI LAUREA in Scienze Geologiche

L’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio celebra dei 30 anni

Auditorium del Rettorato – 22 novembre 2022 – ore 9:30

Chieti, 18 novembre 2022. L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara celebra i trent’anni di Geologia nell’Ateneo e nella regione Abruzzo. Nell’anno accademico 1992/93, infatti, nascevano, presso l’Università “d’Annunzio”, il Corso di Laurea in Scienze Geologiche e la Facoltà di Scienze Naturali, Fisiche e Matematiche. La manifestazione celebrativa è prevista per martedì’ prossimo, 22 novembre, alle 9:30 presso l’Auditorium del Rettorato, nel Campus universitario di Chieti. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo. La giornata celebrativa inizierà con i saluti istituzionali, tra i quali quelli del “padre fondatore”, il professor Uberto Crescenti, ex-Rettore ed oggi Professore Emerito della “d’Annunzio”, e vedrà la presenza di nomi importanti della Geologia italiana, come il Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, professor Carlo Doglioni, il Presidente della Società Geologica Italiana, professor Sandro Conticelli, il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, dottor Francesco Violo, l’ex-Senatore Ruggiero Quarto, già docente di Geofisica Applicata all’Università di Bari e il professor Marco Petitta, Vice Presidente della Sezione Italiana dell’Associazione internazionale degli Idrogeologi. Uno spazio importante sarà dedicato anche ai Geologi che operano nel mondo delle Imprese. Nella giornata del trentennale saranno premiati i vincitori del Photo Contest “La Geologia intorno a te”. Le 12 immagini scelte saranno riprodotte nel calendario 2023 edito dall’Ordine Regionale dei Geologi d’Abruzzo. Nel pomeriggio è prevista la Tavola Rotonda “Studiare all’Ud’A e poi…”  alla quale parteciperanno alcuni ex laureati della “d’Annunzio”. Ad essa seguirà la premiazione dei migliori poster prodotti da laureandi e laureati sulle attività di ricerca che li hanno visti coinvolti.

<Fortemente voluto, realizzato e sostenuto dall’allora Rettore, Uberto Crescenti, Geologo, Ordinario di Geologia Applicata, – dichiara il Prof. Mario Luigi Rainone, che coordina il Comitato Organizzatore del trentennale – il Corso di Laurea in Scienze Geologiche ha rappresentato e rappresenta ancora un punto di riferimento importante per le discipline delle Scienze della Terra nel nostro Paese. In trent’anni più di 3.000 studenti si sono iscritti al Corso di Laurea, circa 750 i laureati del Vecchio Ordinamento e della attuale Magistrale, più di 1400 i laureati totali comprendendo anche la Laurea triennale, dati che sono perfettamente in linea con quelli nazionali. Negli ultimi anni abbiamo assistito, anche a livello nazionale, ad una progressiva diminuzione nel numero degli iscritti. Ma – precisa il professor Rainone – i nostri laureati non conoscono la disoccupazione. Questa giornata di celebrazione – conclude il professor Rainone –  è anche occasione per dare rinnovata visibilità ad un offerta formativa che prepara tecnici e ricercatori nel campo delle Scienze della Terra sempre più centrale per affrontare correttamente le complesse problematiche ambientali sempre presenti e preoccupanti: i cambiamenti climatici, la ricerca di fonti energetiche e di materie prime, la ricerca e salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee, la prevenzione e difesa dai fenomeni naturali  come frane, alluvioni, terremoti>.

Maurizio Adezio




SILONE OGGI in Italia e all’estero

Presentazione del libro  di Antonio Gasbarrini

Pescina, 18 novembre 2022.  A ridosso dell’avvenuta presentazione a L’Aquila nella storica libreria Colacchi, il secondo appuntamento con il libro “Silone oggi in Italia e all’estero” – fresco di stampa, con l’introduzione di Liliana Biondi  nella coedizione di Angelus Novus e One Group Edizioni, – avverrà, con la presenza dell’autore  Antonio Gasbarrini, a Pescina sabato 19 novembre alle ore 17 nella Sala Convegni Ignazio Silone.

L’incontro “Salotto Letterario” a più voci di scrittori, poeti e saggisti ( inserito all’interno del nutrito evento  3° Cammino Letterario italiano” (consultabile all’indirizzo https://www.parchiletterari.com/eventi-scheda.php?ID=05881),  è moderato dall’editore Alessio Masciulli.

Oltre alla pubblicazione degli Atti dell’omonima Tavola rotonda tenuta al Mediamusem di Pescara, Antonio Gasbarrini propone nel suo volume quattro testi dello scrittore abruzzese (due dei quali inediti) coprenti l’arco temporale 1928-1947 al fine di far riscoprire la straordinaria figura dell’ “Ignazio Silone in Europa e per l’Europa”.

Dagli stessi, tre dei quali redatti mentre era in esilio in Francia e in Svizzera, è possibile ripercorrere, già dagli eloquenti titoli degli inediti Questione della lotta per il diritto d’asilo e, scritta in francese, Una lettera autografa dal carcere Svizzero (rispettivamente del 1928 e 1942), Il Terzo Fronte, Missione europea del socialismo (1947), la meno nota figura del rivoluzionario comunista pescinese Secondino Tranquilli (alias Ignazio Silone) prima e del «cristiano senza chiesa e socialista senza partito», poi.

Una serie di altri documenti pubblicati nel libro – reperiti  sempre dall’autore in vari archivi – fanno poi da basso continuo alla tesi di fondo esplicitata nel suo saggio finale “Le false accuse contro Ignazio Silone”. Dalla cui lettura è possibile rendersi conto della totale inconsistenza della delegittimazione etico-politica siloniana tentata, a suon di scoop, da alcuni storici revisionisti, e non solo. Ad emergere così, tra un’ incalzante pagina e l’altra, è la possente figura non solo del grande scrittore abruzzese che continua ad essere letto e tradotto in tutto il mondo, ma di uno dei più importanti pensatori ed intellettuali europei del Novecento.

Aspetto quest’ultimo già approfondito nei precedenti volumi, scritti a quattro mani da Antonio Gasbarrini con Annibale Gentile – Ignazio Silone tra l’Abruzzo e il mondo (1979), Ignazio Silone comunista (1989), La Scuola “delle” Libertà nella Fontamara d’Ignazio Silone (2015) – e nei suoi altri numerosi articoli e saggi usciti su giornali e riviste.




LA PERENNE NOVITÀ dell’ispirazione Cristiana

18 novembre 2022

di Domenico Galbiati

Cosa significa proporsi quale forza organizzata che intende improntare la propria azione politica ad una visione cristiana della vita e della storia?

INSIEME è nato nel solco di tale ambizione, oggettivamente audace, a fronte della quale – come su queste pagine è stato osservato in più occasioni – chi ha concorso a tale impresa sa di essere impari alla prova. Eppure, la questione è in trascendibile e, quindi, va posta e riproposta, sapendo, peraltro, come sia inesauribile, nel senso che va meditata e rimeditata, almeno ad ogni mutare del frangente storico, come succede dopo la consultazione elettorale dello scorso 25 settembre.

La prima e più attendibile proposta di lavoro consiste nell’ immaginare che l’ispirazione cristiana si esprima, anzitutto – lontano da evocazioni retoriche e scontate dell’ abusata “centralità” della persona – nella fatica di costruire una cultura della politica ed una conseguente prassi per la quale criterio di orientamento delle scelte da operare e metro di giudizio degli esiti attesi sia il “valore umano”, piuttosto che quello meramente economico e mercantile, che ogni determinazione assunta mette in gioco.

In una società sgranata o addirittura liquida, cioè destrutturata e tendenzialmente informe, attraversata da mille conflitti ed altrettante contraddizioni, povera in quanto a coesione sociale, priva di un sentimento di reciprocità e di appartenenza ad un orizzonte comune, dove sta quel “punto di composizione del conflitto” di cui, quando si tratta di singole persone, si occupano, con maggiore o minor fortuna, psicoterapeuti di varia estrazione o psichiatri?

Basta comporre un ordinato mosaico sociale fatto di momenti aggregativi, di forze politiche e sindacali, di categorie economiche e produttive, di libere associazioni di volontariato che operano in ogni campo, di soggetti del Terzo Settore, di istituzioni educative e culturali, insomma di cosiddetti “corpi intermedi” di varia natura, entro i quali il singolo cittadino possa trovare forti suggestioni che supportino la comprensione che ognuno ha di sé stesso, concorrano a formare la sua identità personologica e, dunque , siano fattori di rassicurazione e di stabilità emotiva, per ottenere una efficace governabilità del contesto sociale in cui viviamo? Oppure il punto di equilibrio e di reciproca compensazione tra istanze, spinte, sollecitazioni difformi e disorganiche va rintracciato altrove, in una dimensione che va oltre il piano delle relazioni sociali e, piuttosto, lambisce o addirittura invade l’ interiorità della coscienza di ciascuno?

Nella “società della conoscenza” in cui le informazioni si accavallano furiosamente le une sulle altre, non è forse vero che un irrompere così incalzante di mille stimoli esige un’opera di selezione e di discernimento, in carenza della quale l’individuo non si pone più come tale, cioè effettivamente uno, compatto, davvero non divisibile, ed è, al contrario, come se fosse smembrato, quasi che la “persona” non sia più un nodo di aggregazione e di consolidamento consapevole e critico delle infinite relazioni che via via le danno forma, ma diventi, piuttosto, un mero luogo, si potrebbe dire, di transito, attraversato da un flusso ininterrotto di esperienze che la sovrastano, senonché non lasciano memoria e traccia del loro passaggio?

La cosiddetta “liquidità”, insomma, attraversa e scompone, fluidifica la trama delle relazioni sociali ed interpersonali oppure produce gli stessi effetti nel cuore della persona come tale, ne compromette la consistenza e l’unitarietà, l’originalità di ognuna, favorendo, a valle, processi di omologazione anonimi ed amorfi? La persona si risolve e si dissolve nella fenomenica del vissuto quotidiano oppure vive di una consistenza originaria, strutturale ed ontologica?

E tutto questo evapora nel limbo di un discorso astratto oppure ha qualcosa a che vedere perfino con la spietata e necessaria concretezza della politica?

È possibile o pura utopia immaginare una trasformazione per cui la politica industriale del Paese privilegi anzitutto la piena occupazione e sappia premiare la responsabilità sociale dell’imprenditore, pur senza sacrificare produttività ed innovazione, ma senza farne un mito a prescindere da ogni altro valore?

La scuola educhi, anzitutto, all’ autonomia di giudizio, al gusto del pensiero critico, alla fatica della responsabilità personale piuttosto che provvedere, esclusivamente o quasi, ad un mero approntamento professionale. La politica sanitaria si faccia carico, in primo luogo, dell’educazione alla salute e della medicina preventiva perché i cittadini, anziché il terminale passivo di tante prestazioni sofisticate, siano protagonisti attivi del loro progetto di salute. La cultura non sia solo occasione di consumo di contenuti sia pure di alto livello, ma già confezionati, bensì anche momento di produzione culturale e, per le più giovani generazioni, luogo di invenzione e di libera affermazione della loro creatività.

Il principio di sussidiarietà che, in ultima analisi, si rifà ad un’antropologia di carattere personalista, sia nella dimensione verticale delle gerarchie istituzionali, sia nell’ orizzontalità delle relazioni sociali. Così per quanto concerne una concezione “generativa” del welfare che consenta, anche nelle condizioni di precarietà sociale o esistenziale, di ricercare la valorizzazione delle capacità e delle autonomie funzionali residue che il soggetto mostra di conservare ancora. I linguaggi del sapere, quello umanistico e quello tecno-scientifico, anziché divaricare le loro letture, le compongano in una matura e compiuta consapevolezza della realtà.

Insomma, oltre il riformismo, quel processo di “trasformazione” di cui parla il nostro originario Manifesto passa anche da qui, per quanto l’invenzione di questi nuovi percorsi sia quanto mai difficoltosa ed esiga una “metanoia” che non sembra bussare alle porte di questi nostri giorni tormentati.

La conclusione che da tutto ciò si può trarre è che, quanto più la società è complessa, tanto più il luogo della composizione del conflitto sta nella coscienza interiore di ogni persona. E, conseguentemente, la complessiva governabilità del sistema di relazioni in cui viviamo, mai come oggi, dipende fortemente dal tasso di personale maturità civile che ciascuno di noi è in grado di raggiungere. Anche per questo è necessaria una cultura politica che, nel solco della lezione cristiana, abbia il suo fondamento in una filosofia integrale della persona, ontologicamente pensata.




UN SOPRALLUGO al centro polivalente

La visita del consigliere regionale Pd Pierpaolo Pietrucci

Luco dei Marsi, 18 novembre 2022. “Una struttura straordinaria, che può essere funzionale allo sviluppo non solo del comune di Luco dei Marsi ma dell’intera Vallelonga e di tanta parte dell’area fucense, e diventare centro e propulsore di iniziative di grande potenzialità. Confido che, al di là delle distanze politiche, tutti in Regione possano contribuire a questa realizzazione, l’atto migliore che potremmo fare noi tutti che abbiamo vissuto questo Consiglio regionale, dato che di questo centro potrebbe beneficiare un’area importante della Marsica“. Così il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci in visita a Luco dei Marsi, dove ha effettuato, con la sindaca Marivera De Rosa, un sopralluogo nel centro polivalente, sorto nel cuore del paese e a tutt’oggi da completare.

La realizzazione dell’edificio, che include un teatro e ampi spazi destinati ad attività socioculturali, fu avviata circa due decenni fa, per poi arenarsi con il progressivo assottigliarsi delle risorse del Comune e l’avvicendarsi delle amministrazioni. La struttura ha subito di recente atti vandalici, oggetto di denuncia da parte dell’Amministrazione e di un duro intervento della Sindaca, diffuso via social. “Sono grata al consigliere Pietrucci, a oggi primo e unico rappresentante regionale a dimostrare questa sensibilità, che ha raccolto le istanze del nostro territorio e ha voluto essere presente qui a Luco per avere una idea più definita di quello che è quest’opera, per il cui completamento ci stiamo battendo da tempo”, ha sottolineato la sindaca De Rosa.

“Abbiamo continuato a percorrere tutte le strade, interpellando più volte la Regione, fin dal 2017 e ancora nei mesi scorsi, rinviando anche il progetto, che necessita unicamente degli aggiornamenti del caso per la cantierabilità, e tenendo un costante contatto con gli Uffici di riferimento, oltre a incontri specifici nella sede regionale aquilana.

A oggi senza nessun riscontro concreto. Eppure, le somme necessarie all’ultimazione dell’opera non sono certo inarrivabili per un bilancio regionale, anche considerato che a Luco dei Marsi, ai cittadini di Luco dei Marsi, abruzzesi come gli altri, non è arrivato un centesimo dalla Regione per le opere pubbliche, e che tutte quelle realizzate sono state affrontate con fondi nostri o fondi reperiti da bandi diversi. Questo centro polivalente potrebbe essere un eccellente punto di riferimento per la Cultura e il Sociale non solo di Luco, che ha una grande tradizione culturale a tutto campo, e penso alla storica Compagnia di teatro dialettale, alla Corale che da decenni raccoglie onori all’estero e in Italia, al fiorente tessuto creativo artistico musicale e letterario, ma per l’intera area della Vallelonga e non solo. Auspico che i Rappresentanti regionali abbiano consapevolezza del valore che può rappresentare l’opera per l’intera zona ed esprimano in concreto attenzione per il nostro territorio, da tempo trascurato”.




XI WORLD PREMATURITY DAY. Giornata Mondiale del Neonato Prematuro

Incontro, partecipazione, dibattito e riflessione sul mondo della prematurità

Teramo, 18 novembre 2022. Per il secondo anno consecutivo l’associazione “L’abbraccio dei Prematuri” assieme al Dipartimento Materno Infantile e per la prima volta assieme all’OPI (Ordine delle Professioni Infermieristiche) della Provincia di Teramo celebrano la giornata mondiale della prematurità proponendo un evento di partecipazione, dibattito e riflessione sul mondo di questa tematica.

Ieri l’evento è stato aperto con i saluti delle autorità presenti, il Direttore Generale della ASL Teramo Dr. Maurizio Di Giosia, il Sindaco di Teramo Dr. Gianguido D’Alberto e il Vescovo Mons. Lorenzo Leuzzi che hanno sottolineato l’importanza di eventi simili e della sinergia che deve essere sempre più presente tra la parte sociale e la parte sanitaria come bene comune per l’intera comunità, auspicando un approccio non solo dal punto di vista scientifico ma anche umanistico da parte di tutte le parti coinvolte. Tra gli scopi di questa particolare celebrazione evidenziamo la necessità di sensibilizzare le persone, i professionisti sanitari, le istituzioni e il volontariato sul tema dei neonati prematuri e aumentare la consapevolezza sulle sfide che devono affrontare i nostri piccoli nati in anticipo.

L’incontro si è svolto suddiviso in due sessioni, la prima di natura scientifica dove come moderatori si sono alternati il Direttore del Dipartimento Materno Infantile della ASL di Teramo Dr. Antonio Sisto e il Presidente dell’OPI Teramo Dr Cristian Pediconi.

Sono stati trattate tematiche assistenziali inerenti il neonato prematuro:

il Dott. Franco Di Lollo ha evidenziato l’importanza dell’approccio multidisciplinare in neonatologia, della stretta collaborazione tra le professioni sanitarie nel percorso di cura e di gestione assistenziale del neonato prematuro; è stata poi la volta di due infermiere della Neonatologia di Teramo, la Dott.ssa Arianna Priore, che ha illustrato la Care del neonato prematuro basata su evidenze scientifiche delle cure infermieristiche e il percorso assistenziale del neonato prematuro e la Dott.ssa Monica Beltramba che ha illustrato i benefici della Kangaroo Care-marsupio-terapia, enfatizzando così anche lo slogan della giornata odierna: “L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Consenti il contatto pelle a pelle dal momento della nascita”.

A seguire la Tavola rotonda dal tema: “L’abbraccio di un genitore – una terapia potente – consenti il contatto pelle a pelle dal momento della nascita” moderata e animata dal Dott. Giovanni Muttillo, Dirigente delle Professioni Sanitarie della ASL di Teramo.

Hanno partecipato alla Tavola rotonda: Luisa di Nicola, Presidente dell’Associazione L’abbraccio dei Prematuri; Tiziana Di Sante Presidente Fondazione Tercas TE; Ilaria De Sanctis, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Teramo; Valentina Reginaldi Psicologa e Don Pietro il nuovo Cappellano dell’Ospedale di Teramo. I primi interventi hanno rappresentato il bilancio positivo riscontrato in questo primo anno di convenzione avviata dalla ASL Teramo con l’Associazione L’abbraccio dei Prematuri ripercorrendo il sostegno alle famiglie e i progetti avviati, a partire dalla poltrona donata all’Unità Operativa di Pediatria e Neonatologia dalla Fondazione Tercas per favorire la marsupio terapia.   Essendo molto importante il ruolo dell’Associazione anche sul territorio, anche il Comune di Teramo vuole sostenere l’attività dei volontari inserendo l’Associazione L’abbraccio dei Prematuri nella rete comunale  del volontariato. In chiusura la riflessione sul sostegno psicologico e formativo rivolto alle mamme e ai volontari. Il messaggio di questa giornata e il volontariato è un’esperienza umana e sociale riconosciuta e che impegna nel nostro territorio persone e associazioni di diversa cultura e ispirazione.  La Chiesa, la comunità nelle dimensioni diocesane e parrocchiali, vede nel volontariato che nasce da queste motivazioni un segno concreto e di uno stile di vita cristiana della persona che fonda la propria esistenza a partire da alcuni valori fondativi quali: la gratuità e il dono.