50° CONFINDUSTRIA Abruzzo

Radici e Visioni: le sfide future dell’Industria abruzzese

L’Aquila, 16 Novembre 2022. Si è tenuto ieri sera, a Pescara, presso l’Aurum, l’evento di celebrazione del 50° anniversario dalla fondazione di Confindustria Abruzzo dal titolo “Radici e Visioni: le sfide future dell’Industria abruzzese”.

Ad aprire i lavori il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, mentre il Presidente di Confindustria Abruzzo, Marco Fracassi, ha introdotto nella sua relazione il tema dell’evento, sottolineando l’intensa attività dell’Associazione regionale ed indicato le sfide che sono davanti all’Industria abruzzese. Quindi il Direttore Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo, Roberto Gabrielli, ha svolto un approfondita disamina dello scenario economico in cui sono chiamate oggi ad operare le imprese regionali.

È seguito un proficuo dibattito, sui temi e le sfide prioritarie, nella tavola rotonda alla quale hanno partecipato anche il Presidente di Confindustria Chieti Pescara, Silvano Pagliuca, il Presidente di Confindustria L’Aquila – Abruzzo Interno, Riccardo Podda, il Presidente di Confindustria Teramo, Lorenzo Dattoli, e gli imprenditori Fausto Cosi (Irplast Spa), Gianni Dell’Orletta (OSLV Italia) Bernardo Giua Marassi (Sanofi) e Umberto Sgambati (Proger Spa),

I lavori sono stati moderati dalla Giornalista de Il Sole 24 Ore, Lina Palmerini.

Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo, nel suo intervento sul tema “Economia Abruzzese, sfide e opportunità di crescita”, ha spiegato che “nonostante il peggioramento dello scenario macroeconomico, il tessuto produttivo abruzzese si conferma resiliente e in grado di reagire ai contesti di difficoltà. Il 2022 si chiuderà positivamente grazie alla buona performance del primo semestre ed al traino, in regione, delle costruzioni, del turismo e delle esportazioni che nei primi sei mesi di quest’anno, al netto dell’automotive, hanno registrato un +24% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del +36,5% sul pre-pandemia. Ma in questo momento le imprese si trovano a dover fronteggiare costi e incertezze inattese innestati dai rincari dell’energia e delle materie prime – ha continuato Gabrielli -. Come prima banca italiana abbiamo ritenuto doveroso sostenerne con misure anche straordinarie le esigenze di liquidità e, al contempo, continuare a stimolare gli investimenti strategici in particolare verso innovazione, digitalizzazione e sviluppo sostenibile. Il Gruppo ha introdotto 12 miliardi di euro per permettere alle aziende italiane di affrontare i maggiori costi dell’energia e favorire gli investimenti verso l’ormai indispensabile indipendenza energetica, anche grazie all’intervento di Sace. Quest’anno Intesa Sanpaolo ha attivato un piano di interventi per 35 miliardi di euro per sostenere imprese, famiglie, commercianti, artigiani e albergatori nell’affrontare questa difficile congiuntura”.

“Confindustria Abruzzo compie 50 anni. Un compleanno importante e solenne, che ricorre in un momento storico molto critico, difficilissimo assolutamente straordinario e imprevedibile – ha affermato Marco Fracassi, Presidente di Confindustria Abruzzo. In questi anni abbiamo contribuito alla costruzione di una visione, di una strategia di sviluppo per l’Abruzzo, fondando il nostro lavoro sulle analisi e l’ascolto del territorio delle imprese e dei loro bisogni, attraverso il dialogo e la sollecitazione costante verso la regione affinché le politiche e gli interventi siano coerenti con le esigenze reali dello sviluppo e del lavoro.

Oggi l’Abruzzo, una regione cd. ´in transizione´, è pienamente coinvolta nelle spinte di modernizzazione, sul piano non soltanto economico, ma anche civile e culturale.

Confindustria, come tutte le Imprese che rappresenta, crede nelle opportunità, nel rinnovamento e guarda al futuro con l’ottimismo e con l’impegno di essere artefici di nuovi traguardi, costruendo giorno per giorno la visione del futuro per i nostri territori.

A livello di Regione, Confindustria Abruzzo sta portando avanti le proprie sfide lavorando affinché la programmazione regionale sia tesa a costruire sul territorio quelle condizioni di contesto capaci di attrarre e sostenere nuovi investimenti imprenditoriali, prioritari per produrre vera ricchezza e sana occupazione, intervenendo sull’ampliamento e sul rafforzamento della base produttiva, sulla dotazione infrastrutturale e sulla valorizzazione delle risorse umane ed ambientali, ridefinendo gli ambiti territoriali di intervento in ragione delle esigenze e condizioni delle varie realtà, perseguendo il riequilibrio territoriale tra le aree forti e quelle più deboli.

Su tutti questi temi Confindustria Abruzzo è fortemente impegnata con progetti e proposte, evidenziando quanto è fondamentale che gli interventi siano tempestivi e decisi in uno scenario inaspettato.

Con il pretesto del nostro primo mezzo secolo di vita, guardando indietro quello che è accaduto alla società e all’economia ci siamo chiesti: che cosa vorrà diventare questa regione nei prossimi anni?

Una domanda che oggi ci chiama ad affrontare con visione e pragmatismo insieme, le nuove sfide: transizione energetica, sostenibilità, digitalizzazione, internazionalizzazione, formazione e attrazione dei talenti, temi su cui occorre accelerare sempre di più.

L’ambizione è quella di contribuire e accompagnare, in un cammino virtuoso, l’Abruzzo verso l’Europa. Un percorso che in questi primi 50 anni, vissuti tra importanti emergenze, è stato frutto della proverbiale laboriosità e lungimiranza degli imprenditori e dei cittadini abruzzesi.

Il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha tenuto le conclusioni di questo importante evento che ha rappresentato una festa per gli imprenditori abruzzesi ed una straordinaria occasione per fare il punto sulla direzione da prendere per lo sviluppo della nazione e della nostra regione in particolare.




EROSIONE SPIAGGIA di Fossacesia Marina

Nuovo appello del sindaco alla regione per arginare il fenomeno

Fossacesia, 16 novembre 2022. Il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, ha scritto al Presidente della  Giunta Regionale Marco Marsilio, al Sottosegretario alla Presidenza delegato alla Difesa della Costa, Umberto D’Annuntiis, e al Servizio Opere Marittime per segnalare gli ultimi danni causati sulla spiaggia di Fossacesia Marina dalle mareggiate dei giorni scorsi.

“Il maltempo e l’ingrossamento del mare hanno riproposto la grave situazione dell’erosione su tutti i cinque chilometri della spiaggia di Fossacesia, che merita la massima attenzione e azioni di contrasto non più rinviabili. Questa volta – afferma il Sindaco Di Giuseppantonio nella sua nota – segnalo una forte riduzione del tratto di spiaggia dall’area Camper alla Darsena, nel lungomare sud, dove sono tra l’altro presenti alcuni stabilimenti balneari. In questa zona l’area demaniale  rimasta dopo l’erosione si è ridotta di oltre il 70%. Non è la prima volta che richiamo l’attenzione sui fenomeni di erosione di cui è vittima la nostra spiaggia, tanto che la stessa agenzia  pubblica l’ ENEA nelle sue proiezioni derivanti dallo studio sull’innalzamento dei mari a causa del riscaldamento atmosferico, pone Fossacesia tra le località abruzzesi ad alto rischio per le possibili evoluzioni derivanti dal cambiamento climatico,  conseguenti ai fenomeni erosivi della costa. E’ quindi un intervento urgente da parte della Regione Abruzzo perché pianifichi ogni possibile soluzione per arginare il fenomeno”.




PALA COLLE DELL’ARA, a breve il bando per l’affidamento della gestione

Sindaco e assessori Stella e Pantalone: “Dal primo febbraio la struttura tornerà ad essere dedicata allo sport, covid permettendo”

Chieti, 16 novembre 2022. Dal prossimo primo febbraio il palazzetto dello sport comunale di Colle dell’Ara tornerà nelle disponibilità comunali per attività ed eventi sportivi. La struttura, com’è noto, nei mesi scorsi era stata data in comodato d’uso alla ASL di Chieti perché assolvesse al ruolo di hub vaccinale. È di ieri la missiva ufficiale della Asl che comunica all’Amministrazione che non si ravvisano le condizioni e la necessità di tenere aperto l’hub come centro vaccinale, chiedendo però all’Ente di poter mantenere la disponibilità della struttura fino al 31 gennaio, qualora la situazione epidemiologica dovesse nuovamente tornare in emergenza.

“Torneremo ad avere la disponibilità del Palazzetto a gennaio e lo metteremo subito a disposizione della città per lo sport – così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori a Sanità e Sport Fabio Stella e Manuel Pantalone – Avvieremo a breve tutte le procedure di evidenza pubblica per l’affidamento della gestione della struttura a un soggetto dell’ambito sportivo, perché già dal primo di febbraio possa tornare pienamente fruibile. Va detto, inoltre che siamo in attesa delle anticipazioni dei fondi del PNRR assegnati al Comune per l’efficientamento energetico della struttura, che però potrà avvenire senza alcuna interruzione dell’attività. Questa Amministrazione è stata sempre attenta alle esigenze dei cittadini sia in ambito sanitario, sia sportivo e lo dimostra il fatto che riavremo la nostra struttura anticipatamente rispetto a quanto previsto dall’accordo stipulato con la Asl, che prevedeva la restituzione a giugno. Una fruibilità che è per noi importante e ci vede sin dal primo giorno al lavoro per la riorganizzazione degli spazi anche sportivi che abbiamo messo nuovamente a disposizione delle associazioni del settore e agli utenti. Ci auguriamo che nei prossimi mesi sia nuovamente lo sport ad occupare il palazzetto e che, dunque, non torni ad essere allarmante l’emergenza covid, tanto da dover ricorrere nuovamente all’utilizzo di un hub aperto a tutto il territorio, com’è successo durante l’anno peggiore della pandemia, in cui la localizzazione del centro vaccinale in quei locali è stata fondamentale per poter rispondere a tutte le esigenze di Chieti, della Provincia e dell’area vasta”.

Foto Chietitoday




ISOLA DELLO SPORT grazie all’associazione Oltre

Presentato in Comune il progetto di inclusione sportiva finanziato dalla Regione Abruzzo

Roseto degli Abruzzi, 16 novembre 2022. Arricchirsi delle reciproche differenze attraverso l’inclusione. Di questo si è parlato nella conferenza stampa di presentazione del progetto di inclusione sportiva dell’Associazione “Oltre” dal nome “L’isola dello sport”.

Il progetto, che si è classificato al primo posto nella graduatoria degli ammessi al contributo della Regione Abruzzo, permetterà a tantissimi ragazze e ragazzi diversamente abili provenienti da tutta la provincia di Teramo di sperimentare varie discipline sportive, tra cui il Ciclismo, l’Equitazione, Il Trekking, il Basket, l’Atletica e il Tennis.

“Oggi c’è ancora bisogno della parola “inclusione” per specificare quello che per me che sono espressione del mondo del sociale appare evidente, ovvero che siamo tutti diversi, e questo ci rende unici – ha detto il Sindaco Mario Nugnes nel portare il proprio saluto -Con il progetto “L’isola dello sport” l’associazione “Oltre” ci ha ricordato che lo sport è l’antidoto più forte che abbiamo a disposizione per vincere qualsiasi tipo di discriminazione”.

Nel corso della conferenza stampa cui sono intervenuti per l’Amministrazione gli assessori al Sociale, Francesco Luciani, e allo Sport, Lorena Mastrilli, ha parlato il presidente di “Oltre”, Paolo Di Bonaventura, che ha ricordato i piccoli grandi passi compiuti dall’associazione dal 2017, anno della sua fondazione.

“Se fossimo propensi al guardarci indietro con i miei collaboratori potremmo dire che ne abbiamo fatta di strada – ha detto parlando davanti ai tanti rappresentanti delle famiglie dei ragazzi “inclusi” nelle attività di “Oltre” – ma preferiamo guardare al prossimo traguardo, come la convocazione nella Nazionale Special Olympics di basket della nostra Francesca Edda Marini, e a nuovi progetti. Senza dimenticare i ringraziamenti al Sindaco e a tutta la macchina amministrativa e alla rete delle associazioni con cui collaboriamo fin dalla nostra nascita, perché senza di loro non potremmo portare avanti la nostra idea di inclusione”.

A proposito di “rete”, il progetto “L’isola dello Sport” coinvolgerà associazioni sportive quali “Asd team go fast” per il Ciclismo, il “Circolo Tennis” di Santa Lucia, l’associazione “Cavalcando la natura” per l’Equitazione, le “Panthers Roseto” e il “Roseto 20.20” per il Basket, l’“Atletica g” per le attività riferite all’Atletica Leggera e l’associazione di volontari “Guide del Borsacchio”.

“Nel ribadire la centralità della rete – ha concluso il presidente Di Bonaventura – desidero ringraziare tutta la squadra di “Oltre” per la passione e per la competenza di persone come Sara Di Giuseppe e Fabio Petrone, che hanno realizzato il progetto ammesso poi al finanziamento della Regione, e ancora come Chicca Marini o la graphic designer Eleonora Quaglieri. Si dice che i bei progetti di inclusione iniziano sempre con un cerchio, che poi è una forma geometrica rappresentata, nel quotidiano, da un abbraccio”.




MOLTEPLICI all’auditorium Zambra

Un sabato in rosa con Francesca D’Ippolito e la musica di Lara Morino

Ortona, 16 novembre 2022. L’arte come voce per contrastare la violenza sulle donne: in occasione di Molteplici, la rassegna di appuntamenti di due giorni ideata da Lorenza Sorino, Arturo Scognamiglio e Davide Borgobello (Unaltroteatro s.r.l.), il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch) ospita sabato 19 novembre dalle ore 18,00 la presentazione del libro Produrre Teatro in Italia. Pratiche, poetiche, politiche (Audino Editore) di Francesca D’Ippolito con esibizione musicale della cantautrice abruzzese Lara Molino, dopo il primo appuntamento con il teatro (previsto per venerdì 18) e Matrioska (produzione Unaltroteatro).

Il libro vuole essere uno strumento utile a orientarsi nel vasto mondo della produzione di spettacolo dal vivo, destinato sia a chi voglia approcciare per la prima volta il mestiere dell’organizzazione, sia a chi abbia già avuto esperienze professionali.

Il manuale presta particolare attenzione agli aspetti teorici e pratici del mestiere, descrivendo il quadro normativo di riferimento per il settore e il sistema di finanziamento pubblico e privato, con uno sguardo attento anche alle realtà emergenti che spesso, a fronte di un grande capitale umano e relazionale, dispongono di risorse economiche non sempre adeguate. Nel libro si indaga sulle modalità di produzione e organizzazione di uno spettacolo, offrendo esempi concreti in grado di intercettare i profondi cambiamenti in atto nel sistema teatrale nazionale.

L’autrice Francesca D’Ippolito, si occupa da oltre dieci anni di organizzazione teatrale collaborando con molte realtà diffuse sull’intero territorio nazionale (tra le altre Factory, Teatro dell’Argine, Fibre Parallele, VicoQuartoMazzini, CREST, Quelli di Grock).

Pugliese d’origine, sceglie nel 2014 di tornare nella sua terra, mantenendo collaborazioni professionali anche in altre parti d’Italia. Ha lavorato in importanti festival nazionali ed internazionali e si è occupata di formazione sui temi dell’organizzazione teatrale presso diversi enti pubblici e privati.

Attualmente è presidente di C.Re.S.Co, il Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea impegnato nella tutela degli artisti e delle imprese.

Modera l’appuntamento l’attore e produttore Arturo Scognamiglio, che introdurrà anche la cantautrice abruzzese Lara Molino, autrice dell’emozionante singolo “Ti vuije dice” e l’importante lavoro discografico dal titolo “Amoremé”.

Il CD, registrato tra Abruzzo e Toscana, è stato prodotto artisticamente da Carla Magnoni che ha anche arrangiato i brani. Il disco è un EP, contenente 4 canzoni: Ti vuije dice, La terra è di chi la canta, Vola Vola Vola e Ninna Nanna.

Le canzoni sono state composte e cantate da Lara che ha inciso la sua versione di “Vola Vola Vola”, in occasione dei 100 anni dell’inno degli abruzzesi nel mondo, composto nel 1922 dal poeta Luigi Dommarco e dal musicista Guido Albanese.




UN VIRTUOSO DEL VIOLONCELLO Giovanni Sollima

Da Bowie a Vivaldi, musica senza confini

L’Aquila, 16 novembre 2022. Il violoncellista Giovanni Sollima si esibirà con I Solisti Aquilani, domani, giovedì 17 novembre, all’Aquila, nell’auditorium del Parco, alle 18. L’appuntamento è inserito nella rassegna Musica per la città, allestita dai Solisti che si avvalgono della direzione artistica di Maurizio Cocciolito.

Giovanni Sollima e I Solisti Aquilani hanno più volte suonato insieme per importanti società dei concerti italiane. Da ricordare, in particolar modo, il concerto per la Festa della Repubblica del 2017, in diretta su Rai 1 dal palazzo del Quirinale, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella.

Che Sollima sia un musicista poliedrico lo si comprende dando uno sguardo al programma che spazia da David Bowie ai Gentle Giant, passando per Vivaldi e con l’apertura e la chiusura affidate a due brani composti dal solista.

Violoncellista notevolissimo, spiega Alessandro Mastropietro nelle note di sala del concerto, attento – anche sul piano filologico – al recupero di un repertorio antico negletto ma basilare nella traiettoria storica della produzione per violoncello solista, ha studiato composizione con il padre Eliodoro, scrivendo musica per molteplici contesti e destinazioni: lavori solistici eventualmente con orchestra, concepiti su misura per le sue doti tecnico-interpretative; musica per spettacoli teatrali. Brani da concerto meno strettamente legati alla sua personale figura d’esecutore; arrangiamenti di musica altrui.

Sollima è un virtuoso del violoncello. Suonare per lui non è un fine, ma un mezzo per comunicare con il mondo. È un compositore fuori dal comune, che grazie all’empatia che instaura con lo strumento e con le sue emozioni e sensazioni, comunica attraverso una musica unica nel suo genere, dai ritmi mediterranei, con una vena melodica tipicamente italiana, ma che allo stesso tempo riesce a raccogliere tutte le epoche, dal barocco al “metal”.

Scrive soprattutto per il violoncello e contribuisce in modo determinante alla creazione continua di nuovo repertorio per il suo strumento. Insieme al compositore-violoncellista teramano Enrico Melozzi, ha dato vita al progetto dei 100 violoncelli, nato nel 2012 all’interno del Teatro Valle Occupato.

Suona un violoncello Francesco Ruggeri del 1679.

Il programma:

Giovanni Sollima              Hell I

Gaetano Ciandelli            Concerto in do maggiore per violoncello, archi e b.c.

Gentle Giant              Knots

Antonio Vivaldi          Concerto in si bemolle per violino, violoncello, archi e b.c. RV547

David Bowie                      The man who sold the world

Gioachino Rossini            Une Larme

Giovanni Sollima              Fecit Neap




SICUREZZA NELLE SCUOLE Giornata Nazionale

Il 22 novembre ricorre la “Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole”, istituita dalla Legge 107/2015 per ricordare le vittime degli incidenti avvenuti nelle scuole e, in particolare, in memoria di Vito Scafidi, lo studente diciassettenne che perse tragicamente la vita nella suddetta data dell’anno 2008.

Casoli, 16 novembre 2022. È in questo contesto che le scuole italiane promuovono attività didattiche, formative ed informative al fine di diffondere i valori e la cultura della sicurezza e della prevenzione dei rischi negli edifici scolastici.

Il Comune di Casoli, parimenti, intende abbracciare e valorizzare tali iniziative; pertanto, in collaborazione con la Protezione Civile “Valtrigno” organizza, in un’ottica di arricchimento reciproco e di condivisione, due incontri con le scuole del territorio: la mattinata di martedì 22 novembre sarà dedicata ai ragazzi dell’I.I.S.S. “A. Marino”, mentre la mattinata di mercoledì 23 novembre sarà riservata agli alunni dell’I.C. “G. De Petra”.

“L’edilizia scolastica deve essere una priorità per il nostro Paese, è inaccettabile ascoltare ancora oggi notizie di crolli e cedimenti, bisogna intervenire per garantire luoghi in cui i nostri studenti possano sentirsi sicuri, a casa”, commenta il Sindaco, Dott. Massimo Tiberini.

“La sicurezza è un diritto appartenente ad ogni persona; con questi primi appuntamenti, l’auspicio è quello di sensibilizzare i nostri ragazzi rendendoli maggiormente informati su tematiche così delicate ma, al contempo fondamentali per la prevenzione e la gestione delle emergenze nella vita quotidiana, nella speranza che, in futuro, possano diventare cittadine e cittadini attivi e consapevoli”, queste le parole della consigliera delegata all’Istruzione, Dott.ssa Anna Di Marino.




CONFERIMENTO PREMIO Giulio Regeni

Unite Doc: prima cerimonia di consegna delle pergamene ai dottori di ricerca.

Teramo, 16 novembre 2022. È istituita da quest’anno UniteDoc, la cerimonia pubblica di conferimento dei diplomi di Ph.D e di benvenuto ai dottorandi iscritti al nuovo ciclo. L’evento istituzionale si terrà in Aula Magna venerdì 25 novembre alle ore 15.00.

Durante la cerimonia il rettore Dino Mastrocola e la delegata di Ateneo all’Alta formazione in ricerca Barbara Barboni consegneranno i diplomi ai dottori di ricerca dell’Università di Teramo.

Sarà poi conferito il Premio alla memoria di “Giulio Regeni” (III edizione) che verrà consegnato alla presenza dei famigliari del giovane ricercatore italiano dell’Università di Cambridge torturato e ucciso al Cairo il 25 gennaio 2016 e sarà attribuito ai migliori percorsi di formazione dottorale dell’Università di Teramo.

Al termine della cerimonia i dottori di ricerca premiati passeranno il testimone ai nuovi dottorandi iscritti al XXXVIII ciclo, che entreranno a far parte della comunità di giovani ricercatori dell’Università di Teramo.

Il Dottorato di ricerca rappresenta il più alto grado di istruzione dell’ordinamento accademico italiano a cui si accede con una selezione altamente competitiva. Scopo del Dottorato è promuovere l’avanzamento della conoscenza scientifica e tecnologica attraverso la formazione in ricerca e l’innovazione.




BAGHRIR MAROCCHINO

È venuta a trovarmi un’amica del Marocco e mi ha proposto questa ricetta, facile e che soddisfa tutti i palati. Il BAGHRIR è simile alla nostra frittella, crespella, ha uno spessore di tre/cinque millimetri. Essendo spugnosi, quando sono cotti correttamente, sono bucherellati così che, assorbono qualsiasi ingrediente con cui vengono serviti. Il BAGHRIR è apprezzato per la colazione, la merenda, come spuntino, accompagnato dal miele, il burro e come bevanda, il the marocchino alla menta.

Ingredienti x 12 BAGHRIR

Acqua Tiepida – 650 ml o grammi

Semola di grano duro rimacinata – 420 grammi

Farina 00 – 1 cucchiaio 10 g

Lievito di birra fresco – 6 g 

Lievito istantaneo per dolci – 2 cucchiaini 10 gr  

Zucchero – 1 cucchiaino 5 gr

Sale fino -1 cucchiaino 5 gr

Preparazione

Versare tutti gli ingredienti in un’impastatrice, senza il lievito per dolci, e farli amalgamare. Quando il tutto è mischiato, si aggiunge il lievito per dolci. Far cadere l’impasto in una terrina, coprire con la pellicola e lasciarlo a riposo per UN’ORA, (finché non si formano tante bollicine). Successivamente, riscaldare a fuoco medio una padella ANTIADERENTE di 16 centimetri di diametro e, versarci un mestolo di impasto. Quando il BAGHRIR è ben cotto sul lato a contatto con la padella e tutte le bollicine sono scoppiate, trasformandosi in tanti buchi, si può togliere dal fuoco. NON RIGIRARE.

Il consiglio è, che i BAGHRIR, possono essere conservati in frigorifero per qualche giorno o, anche surgelati.

Luciano Pellegrini 




ANCHE NOI IN CAMMINO con i Migranti

16, novembre 2022

di Domenico Galbiati

Quale proiezione temporale attribuiamo al fenomeno delle migrazioni? Intanto che ci affanniamo in una sarabanda di parole che, anziché difendere i confini secondo le mitiche attese della destra, innalza steccati tra i paesi del vecchio continente e lo sospinge verso una crescente irrilevanza, immaginiamo che i flussi di migranti siano destinati ad esaurirsi o almeno assestarsi, entro quale lasso temporale?

Pensiamo davvero di farla finita erigendo muri , senza accorgerci che, in tal modo, non facciamo altro che tirar su le pareti del nostro carcere? Oppure pensiamo che si tratti di un processo francamente strutturale e di talmente lunga durata da doversi spalmare, quasi ne diventi una costante, almeno sui molti decenni che restano al XXI secolo? È una domanda dalla quale tutti ci si tiene alla larga, come se si avesse paura di guardare in faccia davvero, fissandolo negli occhi, un processo che, in fondo, ci destabilizza e ci allarma, più di quanto siamo disposti ad ammettere, anche sul fronte di chi pur non condivide le posture muscolari del governo. Eppure, è una domanda cui non dovremmo sottrarci.

Per “governare” determinati eventi occorre farsene un’immagine quanto più possibile realistica e quando si affronta un guado è sì essenziale conoscere la profondità delle acque e la portata del fiume, ma soprattutto è importante sapere a che punto si è della traversata. E le nostre società pur tormentate, ma sostanzialmente soddisfatte e pingui se confrontate con le aree del mondo meno sviluppate, a che punto sono della faticosa salita a quel crinale che nasconde le valli e le praterie di un nuovo mondo, del quale pur già avvertiamo un indistinto brontolio lontano, senza comprendere se siano venti di guerra o di pace?

Non possiamo camminare a tentoni e governare i fenomeni migratori giorno per giorno e neppure aiutando gli immigrati a costruire una condizione di possibile sviluppo, com’è giusto, là dove sono nati, se non circoscriviamo tutto questo in una nuova cornice, cioè nella consapevolezza che siamo ineluttabilmente incamminati verso la formazione di società multietniche, multiculturali e multireligiose.

Questo avviene per le ragioni più immediatamente evidenti, per sfuggire alle guerre, per il divario economico e per quello demografico, per ragioni geo-strategiche. Eppure, c’è a monte una ragione sovraordinata, che trascende le altre e semplicemente risponde al “genio” dell’umanità, a quella spinta innata ed incoercibile ad accrescere, arricchire, approfondire le relazioni che, da sempre, hanno rappresentato la chiave di volta del progresso morale e civile dell’umanità che oggi sembra avvicinarsi ad un passaggio assolutamente nodale della sua vicenda.

Insomma – dobbiamo rendercene conto – anche noi stiamo migrando, non meno di chi giunge da noi. Migriamo nel tempo, da una stagione della storia ad un’altra.

Domenico Galbiati

Foto RAINews

Anche noi in cammino con i migranti – di Domenico Galbiati – Politica Insieme




DALLA CIVILTÀ DELLO SCONTRO…alla terza guerra mondiale

 Papa Francesco al FOCSIV

Stralcio del discorso di Papa Francesco, ieri 14 novembre, alla FOCSIV (Federazione degli Organismi Cristiani di Servizio Internazionale e Volontario):

“L’ombra di una terza guerra mondiale incombe sul destino di intere nazioni, con conseguenze terribili per le persone. Penso, in modo particolare, agli anziani, alle donne, ai bambini. Che futuro stiamo costruendo per le nuove generazioni? È una domanda che dovrebbe accompagnare sempre le decisioni a livello internazionale. Oggi, dunque, cogliendo il grido dei tanti senza voce a cui le vostre Organizzazioni sono prossime, vorrei riflettere insieme a voi su tre obiettivi che riguardano tutti.” (…)

“Noi stiamo vivendo una civiltà dello scontro. Le guerre sono un grande scontro e oggi nessuno dubita che stiamo vivendo la terza guerra mondiale: in un secolo, uno scontro dietro l’altro, uno dietro l’altro… E non impariamo mai, a livello mondiale, ma anche a livello personale. Quante volte si prendono decisioni in base allo scontro: “Tu chi sei?” – “No, io non so chi sono, ma sono contro questo e contro questo”. La propria identità è essere-contro, scontrarsi. Invece la strada che voi proponete, che voi vivete, e che è una vera proposta cristiana è l’incontro per risolvere, per risanare lo scontro. Noi stiamo vivendo la civiltà dello scontro. È più facile dire “io sono contro questo, contro quello, contro quell’altro”, che dire “io sono con”. Ci costa più fatica questo.”

Aleteia




IL CENTRODESTRA È IN PANNE su rimpasto di Giunta

Consiglio e Commissioni bloccati da un mese, zero provvedimenti per sostenere famiglie e imprese!!!

L’Aquila, 16 novembre 2022. “Il centrodestra non riesce a ricomporre la Giunta dopo l’approdo a Roma di assessori e consiglieri eletti e paralizza da oltre un mese anche tutti i lavori e i provvedimenti del Consiglio e degli altri organismi regionali. Un’inerzia che si è manifestata anche oggi in una Commissione dove giacevano oltre 30 ordini del giorno da approvare e dove abbiamo fatto sentire la voce degli abruzzesi che aspettano provvedimenti per affrontare il caro energia su cui Marsilio e la sua maggioranza non hanno fatto nulla”, il commento dei consiglieri di Pd, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo Misto.

“Inerzia amministrativa, litigi fra alleati per ricomporre esecutivo ed equilibri post elettorali, forzature continue di regolamenti e normative per far passare provvedimenti che non riguardano né famiglie e né imprese, come invece stanno facendo altre regioni peraltro non distanti da noi – incalzano i consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Pierpaolo Pietrucci, Antonio Blasioli, Americo Di Benedetto, Marianna Scoccia, Sandro Mariani – Abbiamo persino un assessore eletto al Senato che non riesce a dimettersi perché non si è ancora trovata la quadra sul sostituto. E in Commissione oggi abbiamo assistito anche alla nascita del cosiddetto emendamento zero, un espediente per cercare di bypassare e fare cadere tutti i giusti emendamenti che, come opposizione, abbiamo scritto e presentato, responsabilmente, affinché la situazione possa sbloccarsi e gli interessi degli abruzzesi vengano finalmente considerati. Il risultato è stato un niente di fatto che molto dice sia sulle priorità di questo governo regionale, nonché sulle capacità amministrative di una maggioranza interessata solo a poltrone, potere e legge elettorale e passata dagli annunci di cose che ad oggi non ha fatto, allo scaricabarile delle responsabilità sui tanti fallimenti che si stanno manifestando nei settori più sensibili e delicati: lavoro, emergenze sanitarie, caro energia, ultima espressione della mancanza di programmazione che dal primo giorno accompagna questo governo”.




STOP AL CARO VITA E AL CARO BOLLETTE. Non spegnete il nostro futuro

Presidio e conferenza stampa giovedì 17 novembre a Chieti nei pressi della Prefettura

Chieti 15 novembre 2022. La fase storica che stiamo attraversando presenta enormi difficoltà, specie per i pensionati, i lavoratori dipendenti, i giovani, i precari, le donne e le persone fragili. L’aumento sconsiderato dei beni di prima necessità unito ad altrettanto aumento dei beni energetici come petrolio e gas, stanno avendo effetti devastanti sule famiglie e sul lavoro.

In Italia sono oltre sei milioni i poveri assoluti, solo nell’ultimo anno si è registrato un aumento di un milione di poveri in più. Anche nella nostra Provincia l’effetto della crisi sta assumendo contorni preoccupanti.

Per questo occorre che le istituzioni a tutti i livelli adottino politiche significative sul fronte della riduzione dei costi e sul sostegno per i più deboli. Per questo giovedì 17 novembre saremo in presidio per rappresentare ancora una volta le nostre richieste e le nostre proposte dando voce anche alla nostra Provincia. Alle ore 11,00 durante il presidio, terremo una conferenza stampa sul tema.

I segretari Territoriali

CGIL Francesco Spina

CISL Beniamino Primavera

UIL Antonio Cardo

Foto QdS.it




GLI ITALIANI DI LIBIA A PESCARA per il cinquantenario dell’AIRL

Un grande evento che durerà due giorni 19 e 20 novembre, e che vedrà l’incontro di tantissimi libici ritornati in Italia dopo la cacciata di Gheddafi. La mattina del 20 novembre avrà luogo anche un convegno a Montesilvano con importanti relatori

Roma/Pescara: 15 Novembre 2022. “Pescara 1972 – 2022: Gli Italiani di Libia dall’oblio al riscatto” è il titolo dell’evento organizzato dall’Associazione Italiani Rimpatriati dalla Libia che si terrà questo fine settimana.

I prossimi 19 e 20 novembre, Pescara e Montesilvano saranno pronti ad accogliere centinaia di persone da tutt’Italia che ogni anno si radunano per la consueta assemblea. Quest’anno l’emozione sarà ancora più forte perché l’associazione, nata proprio a Pescara, compie 50 anni.

A oltre cinquant’anni dal rimpatrio forzato voluto dal Colonnello Gheddafi, i Rimpatriati non possono ancora mettere la parola fine sulla vicenda dolorosa che li ha visti coinvolti nel 1970. Da una parte, come afferma Bruno Rossi, vicepresidente dell’AIRL, “l’evento sarà l’occasione per ricordare il lungo viaggio che parte da quella estate, nel quale la vita dei Rimpatriati cambiò per sempre, e arriva fino ai giorni nostri. Anni che hanno visto un lavoro infaticabile svolto dall’Associazione: dalle battaglie per gli indennizzi e le pensioni a quelle per la casa e il lavoro, dalla fondazione di Italiani d’Africa alla difficoltà per farsi ascoltare, dalla devastazione del cimitero di Hammangi all’impossibilità di tornare da semplici turisti nel Paese che amavano almeno quanto il loro”.

Dall’altra, molto più concretamente, si vuole fare il punto su quella che è oggi la situazione. I Rimpatriati hanno tuttora in atto un contenzioso con il Ministero dell’Economia, il quale – dopo aver impiegato ben dieci anni a liquidare gli indennizzi agli aventi diritto -, ha indebitamente trattenuto il 10 % dello stanziamento, già insufficiente, previsto dalla legge 7/09 art. 4, norma che li risarciva, in minima parte, dei beni confiscati loro dalla Jamahirya libica. “Abbiamo sempre considerato il Governo italiano, – afferma Giovanna Ortu, già presidente dell’AIRL per oltre quarant’anni- di qualunque posizione politica, responsabile dell’indennizzo per i beni perduti, in quanto la nostra permanenza in Libia era garantita da un trattato internazionale (legge di ratifica n. 843/1957), violato da Gheddafi senza che l’Italia ricorresse alla prevista clausola arbitrale, sacrificando il nostro buon diritto in nome di altri interessi più importanti e strategici”.

Non solo passato. “La preoccupazione per la situazione attuale nel Paese nordafricano, di disperato sacrificio patito dalla popolazione libica a causa della perenne instabilità e del conflitto politico, e non solo, tra le fazioni rivali, crea non poche apprensioni a noi che in quella terra siamo nati e cresciuti e che da sempre consideriamo come una patria – dichiara Francesca Prina Ricotti, attuale presidente dell’AIRL.

“Il sodalizio tra i due Paesi va rinforzato e noi dobbiamo fare la nostra parte: l’obiettivo è quello di gettare  le basi per proseguire con figli, nipoti e pronipoti di quei 20.000 cacciati da Gheddafi una proficua collaborazione con le giovani generazioni di libici provate da una quarantennale dittatura e da un decennio di eventi destabilizzanti. Gli italiani di Libia sono portatori non solo di una memoria storica e culturale che non va dimenticata, ma possono vantare un legame affettivo con il popolo libico come nessuno nel nostro Paese. È dunque immediato accomunare la nostra collettività al futuro della Libia e l’Associazione vuole porsi come punto di riferimento naturale nelle relazioni tra le due sponde del Mediterraneo, specie nei campi della cultura, della piccola imprenditoria e del sociale”, conclude la presidente.

Inoltre, l’evento sarà l’occasione per approfondire i prossimi passi in vista del nuovo anno e concertare insieme le iniziative da intraprendere per veder riconosciuti i nostri diritti e per illustrare i progetti culturali e di salvaguardia della memoria del nostro sodalizio.

La mattina del 20 novembre si svolgerà presso l’hotel Promenade a Montesilvano, un convegno (in allegato la locandina con il programma) che vedrà diversi interventi tra autorità, storici e italiani rimpatriati che porteranno la loro testimonianza.




CONCERTI DEL GIOVEDÌ Foyer del Teatro Comunale M. Caniglia

Giovedì 17 novembre ore 17.30

Sulmona, 15 novembre 2022. Tornano protagonisti i giovani al Foyer del Teatro “M.Caniglia”di Sulmona per il secondo appuntamento dei “Concerti del Giovedì”, istituiti dal direttore artistico Gaetano Di Bacco per dare spazio anche alle nuove leve tra i talenti musicali del territorio.  Una occasione rara per gli allievi dei conservatori e delle scuole di musica d’Abruzzo: esibirsi in uno spazio prestigioso come il Teatro lirico dedicato al soprano Maria Caniglia. Una grande opportunità quella di suonare calcando un palcoscenico su cui sono passati i più grandi musicisti, i nomi più famosi dello scenario internazionale nel corso dei 70 anni di attività della Camerata Musicale Sulmonese.  

Dal Conservatorio di L’Aquila arriva il duo Daniele Aretano  e Francesco Giancaterina che si esibiscono alla chitarra. Formatosi nel 2020 con scopo prettamente accademico, sotto la guida del Maestro Roberto Vallini,  dati gli ottimi risultati ottenuti con gli esami in conservatorio, nel giro di due anni il duo si esibisce in svariate  occasioni pubbliche tra cui: la Festa della Musica ( Castellafiume), “Arte & Parte” organizzata dal Maestro Gizzi a Tivoli e si classifica finalista al “Premio Alfredo Casella” del Conservatorio dell’Aquila.

Per la serata al Foyer del Teatro Caniglia i due giovani musicisti eseguono musiche di Mario Gangi (Fabulae, suite italiana per 2 chitarre) e del brasiliano Paulo Bellinati (Jongo).   

Andrea Salutari (15 anni) inizia lo studio del violino a soli 4 anni, sotto la guida del Maestro Fanny Forcucci presso la Scuola Popolare di Musica di Sulmona.   A 6 anni viene ammesso nel Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara nella classe di Violino del Prof. Pierluigi Mencattini. Attualmentesotto l, a guida del Maestro Riccardo Bonaccini, perfeziona le capacità tecniche, artistiche ed espressive. Ha preso parte a 16 Concorsi musicali nazionali ed internazionali aggiudicandosi per la maggior parte dei casi il primo premio. A 12 anni, nel 2019, entra nella sezione Young della Juniorchestra, l’orchestra giovanile dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, con la quale si è esibito in numerosi concerti presso l’Auditorium “Parco della Musica” a Roma.

Tra il 2015 e 2018 partecipa a varie  masterclass  e per due anni suona con con l’Orchestra d’archi “I Violoncellieri” diretta dal Maestro Gianluigi Fiordaliso e formata di soli bambini.  Suona  per vari enti e associazioni in molte occasioni pubbliche e partecipa a molti eventi. Collabora con la Giostra Cavalleresca di Sulmona per cui ha scritto alcuni pezzi eseguiti in occasione della Cordesca 2019. Nel febbraio 2020 è protagonista di una puntata di “Explorers” per  Rai Gulp.

Suona un violino del 1894, opera del liutaio tedesco Adolf Romer.

Il suo programma della serata al Foyer del Teatro Caniglia prevede musiche di J. S. Bach (Partita n. 3 in Mi maggiore, BWV 1006) e N. Paganini (Capriccio n. 16 in Sol minore,  Capriccio n. 20 in Re maggiore, Capriccio n. 24 in La minore).

Fiorentina Galterio




L’AMPP HA DETERMINATO L’ACCONTO per la campagna 2022-2023

Un congruo acconto di €/Kg. 0,30 per il prodotto conferito e certificato. 

Avezzano, 15 novembre 2022. È terminata la raccolta per la campagna pataticola 2022-2023 da parte dei nostri Soci. Grazie al loro impegno e professionalità si è ottenuta un’ottima produzione ecosostenibile con qualità organolettiche dovute all’alto contenuto di fosforo, potassio e microelementi naturali, caratteristiche che hanno determinato la certificazione IGP Patata del Fucino.

Tutti i Soci pataticoltori aderiscono alla filiera IGP con l’obiettivo di far crescere la produzione delle patate certificate.

La rotazione colturale quadriennale, le tecniche innovative naturali nell’utilizzo della difesa fitosanitaria e la conservazione con nuovi metodi (etilene) delle patate per nove mesi, confermano il successo delle politiche agronomiche dell’AMPP. L’ Abruzzo, grazie all’areale del Fucino, si classifica come il maggiore produttore di patate d’Italia.

Alla luce dei risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Marsicana Produttori Patate (AMPP), con decisione unanime, ha definito di erogare un congruo acconto di €/Kg. 0,30 per il prodotto conferito e certificato. 

Un riscontro, questo, per l’evoluzione positiva della produzione che permette di raggiungere un mercato sempre più ampio e di offrire un quantitativo di fornitura unica e continuativa.

Di Pasquale Rodolfo




SCHERMO PIATTO la cucina in tv

Nella sala d’onore della Prefettura un gran convegno studi

Chieti, 15 novembre 2022. La cucina è una delle espressioni culturali più profonde di un Paese, influenzata dalla storia e dallo stile di vita dei suoi abitanti; in Italia una vera e propria colonna portante, antropologica italica, eterogenea e varia non solo da regione a regione ma anche da Comune a Comune.

Un patrimonio da salvaguardare non solo dalla omologazione della globalizzazione imperante nel XXI° secolo, ma anche dalle informazioni non sempre corrette dei mass media; i veicoli delle informazioni nella società globale. Pertanto, necessità che i giornalisti abbiano i giusti strumenti e le conoscenze necessarie per fare una corretta informazione. Nel settore enogastronomico l’Italia ha una antica tradizione da tutelare e gli utenti possono avere i giusti strumenti di analisi per non essere tratti in inganno da informazioni talvolta tendenziose o errate. 

A tal proposito, la delegazione di Chieti dell’Accademia italiana della cucina ha tenuto, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti e la Prefettura di Chieti, un convegno sulla spettacolarizzazione della cucina in televisione intitolato Schermo piatto: la cucina in TV, oggi pomeriggio presso la sala di rappresentanza della Prefettura di Chieti in Corso Marrucino. 

Al convegno, coordinato da Maurizio Adezio, Direttore Centro Studi Territoriale AIC, aperto dai saluti di Nicola D’Auria, delegato di Chieti dell’Accademia Italiana della Cucina, dal Prefetto di Chieti, sua Eccellenza Armando Forgione e dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Stefano Pallotta, si sono alternati interessanti interventi impreziositi da quelli del giornalista Franco Siddi, Presidente Osservatorio “TuttiMedia”, già segretario nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), sulla “Fenomenologia della cucina in televisione tra documentari, informazione e cooking show” e del giornalista Vincenzo Morgante Direttore TV 2000, emittente della Conferenza Episcopale Italiana, sul “menù nel telecomando. Una proposta di buona cucina per tutti e una TV consapevole”.

Altri interessanti interventi, che hanno rappresentato la ciliegina sulla torta, di un convegno di alto respiro sono stati quelli di Daniele Imperiale, Consigliere dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo sulla vena mangereccia degli abruzzesi “Una regione sempre a tavola: il caso Abruzzo”, e quello dell’Accademico Leonardo Seghetti componente del Centro Studi Franco Marenghi sull’influenza della TV sui gusti culinari “Mangia come la TV comanda”.

Infine, ci sono state le conclusioni di Mimmo D’Alessio, Vicepresidente Vicario dell’Accademia Italiana della Cucina.

Cristiano Vignali

NM




OMBREGGI, PUBBLICATO IL BANDO per le concessioni 2023

Sul sito istituzionale del Comune di Fossacesia (fossacesia.org) è stato pubblicato il bando per il rilascio di 13 concessioni demaniali marittime a carattere stagionale o temporaneo per l’estate 2023.

Fossacesia, 15 novembre 2022. Le domande, che riguardano esercizi per attività ricreative incluso ombreggi e/o messa a disposizione di sedie e lettini da spiaggia, dovranno pervenire presso l’Ufficio Urbanistica e Demanio entro e non oltre le ore 12 del 16 dicembre 2022. Gli interessati potranno inoltrarle a mezzo servizio postale; oppure mediante consegna a mano al protocollo generale del Comune, in plico sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura dal richiedente, indicante oltre all’intestazione e all’indirizzo del mittente, la seguente dicitura: “Contiene richiesta concessione demaniale marittima a carattere stagionale o temporaneo senza diritto di insistenza”; per via telematica al recapito PEC del Comune di Fossacesia (comune@pec.fossacesia.org).

Le concessioni avranno la durata di una sola stagione balneare anche alla luce della recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale di Pescara, davanti al quale il Comune di Fossacesia si è costituito attraverso l’avv. Alessandro Di Sciascio, che ha confermato il metodo di trasparenza seguito, ovvero l’evidenza pubblica della gara che annualmente viene esperita sulla base del regolamento comunale vigente in materia di ombreggi stagionali.

È in via di conclusione il Piano Spiaggia, che ha subito ulteriori rallentamenti sul percorso predisposto dall’Amministrazione Comunale dalla direttiva Bolkestein, dalla legge sulla concorrenza, dalla sentenza del Consiglio di Stato, dai problemi scaturiti dall’erosione costiera e inoltre, per tenere conto della programmazione in materia assunta dalla Regione Abruzzo.




WELLNESS PER TUTTI.  Progetto L’Altro e noi dell’Associazione Articolo 3 Odv

Check up gratuiti per over 65 e minori il 18 e il 19 novembre in collaborazione con l’Avis comunale.

Casoli, 15 novembre 2022. Check up medico gratuito per over 65 e minori a Casoli (Chieti) con le giornate dedicate all’iniziativa “Wellness per tutti” promossa nell’ambito del progetto “L’altro e noi – Tra memoria, presente e futuro” di cui è capofila l’Associazione “Articolo 3” Odv di Pescara. I controlli si terranno venerdì e sabato prossimi, 18 e 19 novembre, dalle ore 9 alle 13 (per gli anziani) e dalle ore 15 alle 19 (per i ragazzi) nella sede dell’Avis comunale (partner) , in corso Umberto I n.149 e verranno effettuati solo su prenotazione chiamando il numero 388.8614188. 

“La nostra équipe eseguirà una serie di esami per verificare lo stato di salute dei pazienti – spiega Antonella Allegrino, presidente dell’associazione – Gli over 65 potranno sottoporsi alla misurazione della pressione arteriosa, della saturazione e a un controllo nutrizionale. Ci sarà anche un’attività di verifica del benessere psicologico con la compilazione di un test post Covid. Per i minori, saranno disponibili controlli nutrizionali e posturali e, anche per loro, un questionario sugli effetti della pandemia. Sono esami che eseguiamo gratuitamente per intercettare i bisogni delle famiglie e degli anziani e abbreviare i tempi per eseguire una visita medica. L’iniziativa verrà riproposta il 25 novembre a Gessopalena e il 26 a Torricella Peligna”.

“Ben vengano queste attività che avvicinano il volontariato alla popolazione – sottolinea Antonio Salino, presidente dell’Avis di Casoli – Sono iniziative utilissime per promuovere il benessere di anziani e ragazzi e per evitare spostamenti in altri territori per le visite mediche. L’Avis collabora al progetto ‘L’altro e noi’ che ritiene di grande validità e impatto sociale per il territorio sia perché propone attività di carattere sanitario sia perché facilità lo scambio generazionale tra over 65 e giovani, fondamentale per preservare la memoria di una comunità ”

Il progetto “L’altro e noi” è stato ideato ed è coordinato dall’Associazione “Articolo 3” Odv di Pescara (capofila) che ha come partner le Avis di Casoli, Gessopalena e Torricella Peligna e come collaboratori i tre Comuni e gli istituti scolastici “De Petra” e “Algeri Marino” di Casoli. Il territorio interessato dalle azioni è nella provincia di Chieti.

Il progetto è finanziato dal Ministero delle Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo; attuazione artt. 72 e 73 del Codice del Terzo settore – Sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore.

Accordo di programma tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Abruzzo. D.M. n. 9/2021 Risorse Accordo di programma Anno 2021. Determina di approvazione dell’Avviso Pubblico DPG022/54 DEL 28.04.2022. Determina di approvazione esiti DPG022/123 del 15/09/2022.




ZES ABRUZZO. Attivo lo Sportello Unico Digitale

Sportello unico digitale, come funziona: webinar per le imprese e i professionisti

Pescara, 15 novembre 2022. Lo sportello unico digitale garantisce procedure semplificate una “burocrazia amica” che favorisce gli investimenti e che vede fra i principali vantaggi quello dell’autorizzazione unica nella quale confluiscono tutti gli atti di autorizzativi, assenso e nulla osta comunque denominati, previsti dalla legge in relazione all’opera da eseguire, al progetto da approvare o all’attività da intraprendere.

Può costituire variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale, ad eccezione del piano paesaggistico regionale.

Per scoprire le modalità tecniche di presentazione di una pratica diretta ad una ZES attraverso lo Sportello Unico Digitale dedicato, in collaborazione con Unioncamere si svolgerà giovedi 17 novembre dalle 10:00 alle 12:00.

Il programma:

– Saluto istituzionale Sistema Camerale

Gennaro Strever Presidente CCIAA Chieti-Pescara

– Presentazione ambito ZES, punti di forza del territorio con focus sugli investimenti PNRR in aree ZES, numero e stato istruttoria pratiche ricevute

Il Commissario ZES Abruzzo, prof Mauro Miccio

– Presentazione incentivi fiscali ed economici

a cura della dott.ssa Gina Pantoli

– Demo sportello unico digitale ZES

a cura di Infocamere

– domande/risposte

link di iscrizione: https://conference-web-it.zoom.us/webinar/register/WN_CMVHimfAQBiAcGDdXAN8fA

Il webinar, destinato a imprese e professionisti, non sarà registrato; è garantita l’iscrizione ai primi 500 richiedenti.




GIOCACULTURA del 18 e 20 novembre

Un fine settimana di attività dedicato alle origini di Giulianova in occasione della festa del patrono San Flaviano.

Giulianova, 15 novembre 2022. Nella cornice dei festeggiamenti patronali del fine settimana nel centro storico di Giulianova, il Polo Museale Civico propone ai più piccoli due laboratori per conoscere il passato romano e medievale della città, custode secolare del corpo di San Flaviano di Costantinopoli.

“Fiat lux” è il titolo della prima attività che si svolgerà nel Museo civico archeologico “Torrione La Rocca” alle 16.30 di sabato 19 novembre. I giovanissimi archeologi saranno dapprima guidati nel museo prestando particolare attenzione alle lucerne figurate di Castrum Novum Piceni, oggetti che ritroviamo nelle case ma anche all’interno dei corredi funebre. A seguire, la realizzazione di una lucerna personalizzata da portare a casa, con la dimostrazione del suo funzionamento.

Domenica 20, alle 16.30, nel Loggiato sotto piazza Belvedere, sarà la volta di “San Flaviano a sbalzo!”. Prendendo spunto dal valore espressivo della linea che definisce contorni e forme, movimento e rilievo secondo andamenti lineari o spezzati, circolari o ondulati si rivolgerà uno sguardo originale verso il rilievo medievale del IX secolo proveniente dall’antica basilica di San Flaviano, oggi completamente scomparsa.

Bambine e bambini, seguendo la loro modalità espressiva, interpreteranno la scultura su fogli di rame decorati a sbalzo: bottonature, rosette a petali rotanti, nastri, gigli, archivolti intrecciati e ciascuno realizzerà un bassorilievo montato su cartone. Durante la fase creativa e di ideazione del proprio bozzetto di decorazione, si guarderanno tanti esempi di transenne e plutei coevi attestati nel territorio abruzzese.

I laboratori sono ideati per ragazzi tra i 6 e i 12 anni e devono essere obbligatoriamente prenotati entro venerdì 18 novembre al numero 0858021290, inviando una mail a museicivici@comune.giulianova.te.it o scrivendo alle pagine social del Polo Museale Civico.  L’attività ha un costo di 10 euro a partecipante.

Si ricorda che la Pinacoteca Civica “Vincenzo Bindi” è aperta alle visite il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20, e che domenica 20 novembre, alle 15.30, è possibile prendere parte a “Dall’Oriente lontano”, un itinerario guidato su prenotazione tra le testimonianze storiche e artistiche che narrano l’antico culto di San Flaviano.




EDOARDO SFERRELLA è il volto rinascimentale dell’Umbria

L’attore pescarese protagonista del nuovo spot diretto da Federico Brugia e prodotto dal Gruppo Armando Testa.

Nelle vesti di Re Salomone si dedica ad una fuga d’amore con la Sibilla Eritrea (interpretata dalla modella e ballerina Arianna Bettio) prendendosi una pausa dall’affresco del Perugino l’Eterno tra Angeli, Profeti e Sibille’, custodito nel Collegio del Cambio di Perugia.

L’attore e modello, già visto nel quadro “Il Bacio” del pittore caravaggesco Roberto Ferri nel ruolo di Dante, questa volta invece di entrare a far parte di un quadro ne scappa, ma ciò da cui non sembra scappare è il suo destino di interpretare ruoli in ambientazioni storiche e soprattutto rinascimentali (Leonardo – Rai, Il Ritratto Ritrovato – Amazon Prime).




IL GOVERNO DELLA DESTRA: qualche contrattempo …

… Inesperienza o problemi più profondi?

di Maurizio Cotta

15 novembre 2022

Non è privo di interesse vedere come il primo governo italiano guidato dalla destra dopo il secondo dopoguerra si destreggia con i problemi degli anni 2020. Aggiungo che, anche per chi non ha una particolare attrazione per la destra, in una situazione in cui la sinistra o meglio le sinistre non sembrano in grado di offrire una alternativa credibile, il governo attuale è quello che per il momento “passa il convento” e chi ha a cuore il bene del Paese non può non sperare che faccia qualcosa di positivo per risolvere o quantomeno attenuare i problemi dell’Italia.

Il punto vero è capire che cosa possa veramente voler dire una politica di destra oggi per ’Italia. E siccome questa destra non è caduta dal cielo all’improvviso, se guardiamo al suo passato possiamo identificare in negativo e in positivo quali sono i suoi punti di partenza.

Certamente non è una destra liberista e ispirata ai principi del mercato concorrenziale, o antistatalista. Si tratta piuttosto di una destra “sovranista”, cioè incline a declinare la difesa dell’interesse nazionale in senso critico rispetto alle spinte federaliste europee (prospettando invece una “Europa delle nazioni”), orientata a difendere il ruolo dello stato nell’economia, bilanciandolo magari con una certa difesa corporativa degli interessi dell’economia di taglia

media e piccola nei confronti del peso del fisco e della burocrazia. Dunque, statalista in un certo senso ma anche antistatalista in altri.

Poi, c’è la difesa dei cosiddetti “valori tradizionali”, ma senza una eccessiva adesione ad altri aspetti della Dottrina sociale della Chiesa. E infine una propensione a esprimere un pugno duro sull’ordine pubblico e sull’immigrazione contro il lassismo vero o presunto delle altre forze politiche.

La domanda che ci si pone è quali soluzioni questo amalgama valoriale possa offrire ai problemi odierni del paese. In particolare, alla necessità di rinvigorire la crescita economica in modo tale da offrire più spazio all’occupazione giovanile, di rafforzare tutto il sistema scolastico per ridurre il grave deficit di formazione delle nuove generazioni, di riformare le amministrazioni pubbliche per renderle più efficienti nel realizzare gli scopi a loro assegnati, di riorientare e riqualificare la spesa pubblica verso gli impieghi più strategicamente utili, di sfruttare al massimo le potenzialità che derivano per un paese di media taglia (e con non poche debolezze) dalla partecipazione all’Unione Europea, al suo grande mercato concorrenziale e ai suoi strumenti di solidarietà.

Le caratteristiche tradizionali della destra italiana, qui brevemente riassunte, non sembrano offrire basi di partenza molto adeguate a dare risposte efficaci a quei problemi. Non si può escludere naturalmente la volontà di una leader giovane, vigorosa e ambiziosa, che ha davanti a sé un’occasione politica fino a poco fa insperata, di non sentirsi troppo vincolata dalle radici del proprio mondo politico quando queste sono di intralcio, non all’altezza delle sfide di

governo. Rimane l’interrogativo su quali basi culturali si ridefinirebbe l’identità di questa destra e la sua azione di governo.

Anche se è un po’ presto per giudicare il nuovo governo, i primi passi rivelano sia il tentativo di Meloni di “crescere” andando anche oltre il passato di questa destra (soprattutto nel discorso programmatico del governo), sia le difficoltà che si incontrano in questo processo (si vedano le mal formulate norme sui “rave parties” che appaiono un segno della vecchia propensione al “pugno duro” in materia di ordine pubblico). Ma ben più rilevanti sono altre questioni, come quella dell’immigrazione, che mettono in gioco il delicato rapporto con l’Unione Europea.

Qui il test è cruciale per un governo che pur affermando di voler far sentire più forte la voce dell’Italia in Europa (cosa più che legittima) ha anche riaffermato la sua fedeltà all’Europa e dunque sembra volersi scrollare di dosso una

tradizionale immagine troppo sovranista ed euroscettica. L’incidente con la Francia ha però mostrato come questa operazione presenti maggiori complessità di quello che la dirigenza politica di questo governo sembra immaginare e che “battere i pugni sul tavolo” come qualcuno auspica non sia così semplice e produttivo.

L’incidente con la Francia (che è tutt’altro che immune da colpe in questo campo) ha mostrato con tutta chiarezza come questioni di questo genere vedano intrecciarsi in ogni paese questioni di politica interna e di politica europea. Se ci si muove senza tenerne conto la solidarietà europea è quindi facilmente vulnerabile dalle reazioni interne. E allora se in un paese (l’Italia) fare il viso duro sull’immigrazione (e chiedere la solidarietà europea) può piacere all’opinione pubblica e quindi al governo, in un altro paese (la Francia) mostrarsi accomodante verso le esigenze dell’Italia può suscitare reazioni sfavorevoli nell’opinione pubblica e mettere in difficoltà il suo governo pressato in senso contrario proprio dai partiti che hanno rapporti di amicizia con quelli al governo in Italia. Ma in un settore dove i poteri propri dell’Unione sono assai limitati gestire in maniera solidale il problema immigrazione richiede la cooperazione di tutti i paesi e allora la capacità di costruire larghe coalizioni diventa cruciale.

Dunque, vale la pena entrare in conflitto con la Francia magari anche per sollevare questioni non infondate, se poi questo rende difficile operare insieme su questo come su altri fronti oggi rilevanti (come la riforma del patto di stabilità)? Alla fine, questa (piccola) tempesta potrebbe anche essere utile se chi guida questo governo ne saprà trarre qualche lezione su come si conducono positivamente le battaglie europee, tenendo anche presente il fatto che nella costruzione di coalizioni europee non servono molto i legami europei del suo partito (e della Lega) con partiti che sia quando sono al governo che quando sono all’opposizione non tifano per una Unione più solidale come desidera l’Italia.




IL COMUNE VALORIZZA la cittadinanza attiva

Incontri nelle contrade tra amministrazione e cittadini

Paglieta, 15 novembre 2022. Continuano gli appuntamenti previsti dal Comune di Paglieta e rivolti alla cittadinanza. È stato fissato a domani,  mercoledì 16, con inizio  alle ore 19:00,   nella sala polivalente Sandro Pertini di Paglieta,  il secondo degli incontri pubblici organizzati dall’Amministrazione comunale di Paglieta nelle contrade,  per un confronto diretto con gli abitanti di tutte le aree del paese.

Il Sindaco, avv. Ernesto Graziani, Assessori e Consiglieri comunali incontreranno i residenti per parlare dell’andamento delle attività  avviate e della programmazione di quelle future; inoltre, nell’occasione,  gli amministratori accoglieranno  le proposte formulate dagli abitanti  al fine di migliorare dei servizi e, più in generale, la qualità della vita nelle frazioni e nelle contrade. Il ciclo degli  incontri pubblici è  partito il 27 ottobre scorso, con il primo degli appuntamenti, molto partecipato,  che si

è svolto nelle contrade di: Sant’Egidio, Sinaglia, Colle Marino e Pedicagne.  È nelle intenzioni dell’Amministrazione Graziani di promuovere una riunione con cadenza mensile,  con gli abitanti di Paglieta; appuntamenti  in zone dislocate nell’intero territorio comunale, così da  raggiungere tutti i concittadini residenti nel paese. Nel corso delle assemblee, il Sindaco, Assessori e Consiglieri, annoteranno le istanze e le segnalazioni su problematiche e tematiche di interesse pubblico, alle quali si cercherà di fornire risposte e soluzioni, in tempi brevi.




L’UNIVERSITÀ DI TERAMO protagonista

Il processo di riforma del dottorato di ricerca delle università dell’Armenia

Teramo, 15 novembre 2022. Dal 15 al 17 novembre si terrà all’Università di Teramo una riunione sul progetto di riforma dei programmi di alta formazione di terzo livello in Armenia.

Il progetto Erasmus Capacity Building, ARMDOCT-Reformed Doctoral Education (DE) in Armenia in line with Needs of Academia, Industry and Current Practices (https://armdoct.com/),

ha l’obiettivo di impiegare i moderni schemi europei e internazionali per la riforma del Dottorato di ricerca in Armenia «adottando – si legge in una presentazione – politiche e normative nazionali e istituzionali a sostegno di studi di dottorato integrati che coinvolgono università, istituti di ricerca e industria. Si tratta di un progetto a supporto di un’importante riforma universitaria in atto in Armenia i cui attuali schemi formativi furono stabiliti in tempi passati nell’era in cui era parte dell’Unione Sovietica».

Il progetto coinvolge nove tra le più importanti università in Armenia, oltre al Ministero dell’Educazione e Ricerca dello stesso Paese. Con l’Università di Teramo sono partner del progetto le Università di Lille 2 (Francia), Vilnius (Lituania) e l’Università Cattolica Portoghese.

L’incontro a Teramo prevede la partecipazione di oltre 50 rettori e delegati delle istituzioni partner e nelle tre giornate di studio verrà presentata l’esperienza italiana nei percorsi formativi del Dottorato di ricerca, includendo gli aspetti di internazionalizzazione dei Dottorati industriali e quelli delle Scuole nazionali.

«Essere stati coinvolti nel progetto e nell’organizzazione di questo incontro a Teramo – spiega Paola Pittia, delegata all’Internazionalizzazione dell’Ateneo – rappresenta per l’Università di Teramo un momento importante che dimostra le nostre competenze nell’Alta Formazione. Le giornate di studio sono state organizzate in collaborazione con i delegati all’Alta Formazione Barbara Barboni e alla Ricerca Dario Compagnone. Numerosi sono i contributi di relatori esterni di università italiane, oltre al rappresentante del Ministero dell’Università e Ricerca Enrico Montaperto».




GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE 2022. Dal 1991, il 14 novembre

In Italia sono oltre tre milioni le persone malate e molte altre ne soffrono senza saperlo.

Giornata dedicata al Diabete, evento promosso dalla International Diabetes Federation (IDF) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità allo scopo di sensibilizzare e informare l’opinione pubblica su questa patologia che sta diventando una vera e propria epidemia globale.

Il tema di quest’anno, definito dall’International Diabetes Federation è l’accesso alle cure per tutti, in quanto milioni di persone nel mondo ancora non riescono ad ottenere le terapie disponibili.

Nel nostro paese l’organizzazione della Giornata è da diversi anni curata dall’associazione Diabete Italia, che ha istituito un Comitato composto da diabetologi, pediatri diabetologi e rappresentanti delle Associazioni di persone con diabete, al fine di rappresentare in modo unitario tutto il mondo del diabete.

Per la Giornata Mondiale del Diabete 2022 tutte le associazioni di volontariato aderenti al Coordinamento Regionale Abruzzo (ADAQ L’Aquila, ADCV Vasto, ADIF Lanciano, ADM Avezzano, ADO Ortona, ANIAD Abruzzo, ASAD ODV Pescara, ASTUDIA Chieti, Diabete & Vita Avezzano, SEDNA Giulianova) parteciperanno unite nella passeggiata su percorso cittadino che coinvolgerà medici, associati, volontari e cittadini, con l’obiettivo di promuovere l’attività fisica, informare e sensibilizzare sulla patologia diabetica e chiedere la risoluzione delle problematiche ancora non risolte della rete diabetologica della nostra regione ed emerse dal confronto delle associazioni del Coordinamento.

L’appuntamento è in piazza della Rinascita (piazza Salotto) alle ore 09,00 di domenica 20 novembre 2022; l’evento, aperto a tutta la cittadinanza è completamente gratuito e si concluderà sempre in piazza della Rinascita alle ore 12.00.

ANIAD – Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici – Sez. Abruzzo – OdV




GIORNATE FAI PER LE SCUOLE. Visite esclusive per le scuole

A cura degli Apprendisti Ciceroni del FAI da lunedì 21 novembre a sabato 26 novembre 2022

Tornano nella settimana dal 21 al 26 novembre le “Giornate FAI per le scuole”, manifestazione tutta dedicata alle scuole che da undici anni il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS organizza, su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno, la più grande festa italiana di piazza dedicata alla promozione del patrimonio di storia, arte e natura del Paese.

Le Delegazioni di migliaia di volontari della Fondazione, diffusi e attivi in tutte le regioni, apriranno oltre cento luoghi speciali che saranno visitati da studenti iscritti al FAI con la loro classe. Le classi “Amiche FAI” saranno guidate da altri studenti, appositamente formati per l’occasione dai loro insegnanti in collaborazione con il FAI: gli Apprendisti Ciceroni. Migliaia di ragazzi saranno “Ciceroni” per un giorno: accoglieranno ragazzi come loro portandoli alla scoperta di chiese, palazzi, parchi e giardini storici, monumenti e istituzioni del loro territorio, raccontandone la storia, mostrandone i capolavori e i particolari curiosi, e trasmettendo così ai loro pari un valore, che loro per primi hanno scoperto in un’esperienza che non dimenticheranno, che li renderà cittadini più consapevoli e attivi, primi difensori e promotori del patrimonio culturale dell’Italia.

Le Giornate FAI per le scuole si confermano un’esperienza formativa di grande efficacia e soddisfazione per tutti: un progetto di educazione tra pari che insegna e che arricchisce, che trasforma e che ispira per il futuro, che rende protagonisti e che diffonde conoscenza e passione per la conoscenza, da cui scaturisce il desiderio di proteggere quel patrimonio per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI.  

Quest’anno le Giornate FAI per le scuole prevederanno aperture speciali dedicate alla scoperta del paesaggio: un tema che sta particolarmente a cuore al FAI, che opera anche attraverso questa iniziativa per promuovere un’educazione al paesaggio, che manca in Italia, laddove è per fortuna crescente l’interesse per l’ambiente e la sua tutela. Il paesaggio è lo scenario del nostro vivere quotidiano, l’opera collettiva di generazioni passate in cui si incarnano storia e natura del nostro Paese, e un’eredità che i giovani devono conoscere e apprezzare per contribuire nel presente e nel futuro alla sua tutela, e anche alla sua consapevole trasformazione, necessaria per lo sviluppo nel quadro della transizione ecologica che oggi si impone a fronte della crisi ambientale. Se il paesaggio del passato riflette la cultura delle generazioni passate, il paesaggio del futuro sarà il riflesso della cultura delle generazioni presenti e future, che in base a essa costruiranno il paesaggio di domani.

L’undicesima edizione delle Giornate FAI per le Scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura e di Regione Abruzzo. Si ringraziano, inoltre, Regione Campania, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione di Comunità Milano – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana e Fondazione CARICAL per i contributi concessi. RAI è Main Media Partner dell’iniziativa.

Il progetto sarà sostenuto anche quest’anno da AGN ENERGIA, per il settimo anno consecutivo sponsor principale dell’evento, sempre sensibile al rispetto per l’ambiente e alle iniziative che coinvolgono la scuola. In occasione dell’evento verrà infatti lanciata una nuova edizione del contest online #LATUAIDEAGREEN: gli studenti potranno scegliere l’opera di street art che ritengono più significativa per riflettere sul tema del paesaggio e la sua salvaguardia.

TRA I BENI APERTI IN ABRUZZO

LANCIANO (CH)

Dialoghi Africani – un ponte fra culture e persone

Gli Apprendisti Ciceroni accompagneranno gli studenti in un viaggio all’interno della cultura africana partendo dalla mostra di arte tribale “Africa: madre dell’arte moderna”, per approfondire musica, letteratura, architettura, danza, drammatizzazione e cinema. La scoperta della cultura africana consentirà agli studenti di conoscere meglio il continente africano e i suoi abitanti.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni degli Istituti:

Liceo Scientifico Galileo Galilei di Lanciano

Liceo Classico Vittorio Emanuele II

Scuola Secondaria di I grado Umberto I

Scuola Secondaria di I grado D’Annunzio

Scuola Secondaria di I grado Mazzini

Scuola Primaria Eroi Ottobrini

Istituto Comprensivo Don Milani

PESCARA

La città del colore dallo studio alla strada

La Fondazione che porta il nome di Franco Summa è situata nel comune di Pescara nel palazzo denominato “Rosso” ed è inserita nel percorso museale della città, di rilevante interesse anche sotto il profilo turistico. La casa studio che condivideva con la moglie, l’architetto Adina Riga, conserva numerosi lavori pittorici, plastici e ambientali oltre ad accogliere una vasta biblioteca dedicata ai maggiori titoli del mondo delle arti. La disposizione degli arredi dimostra la molteplicità di approcci al mondo e all’opera da parte dell’artista, rivelando molto della sua identità umana e professionale: un affresco dinamico e decisamente coinvolgente per conoscere gli infiniti modi di vivere il processo creativo.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo Pescara 10 “Montale-Carducci”




LA BALLA DELLE ONG

È da più di una settimana che tutte le navi ONG del mediterraneo sono ferme nei porti, ciononostante i migranti del mare (meglio precisare perché sono diversi da quelli di terra) arrivano lo stesso e in misura maggiore,  circa mille al giorno.

Ma il governo insiste: lotta dura alle ONG bisogna bloccare i taxi del mare.

Non potendosi realizzare quella balla elettorale del blocco navale, il governo alza il tiro sulle ONG perché non sa che pesci prendere di fronte a quelle bande di delinquenti che operano in Libia, e che detengono il rubinetto dei flussi, quelle sì pagate, sia dai migranti per avere il permesso a entrare in mare, sia dal nostro governo (da anni) per provare a  bloccarli.

In tutto questo che centrano le ONG ?

Colpevoli di salvare la vita solo a una minima parte dei migranti del mare.

Aquilino Mancini




ASTROMITICA serata al Polo Liceale Ovidio

Per tutti un viaggio tra le stelle in collaborazione con  la Torre delle stelle di Aielli

Sulmona, 14 novembre 2022. Astromitica serata con il naso all’insù, alla scoperta delle stelle e dei pianeti giganti del sistema solare. L’iniziativa è quella organizzata dal Polo liceale “Ovidio” e l’appuntamento è per mercoledì 16 novembre dalle 17:30 alle 20 nel piazzale antistante il liceo “Giambattista Vico”. L’ingresso è libero e l’invito è rivolto a tutti coloro che sono desiderosi di avventurarsi in un affascinante viaggio tra le stelle.

Con il favore del cielo e la guida preziosa del direttore della “Torre delle stelle di Aielli, il dottor Paolo Maria Ruscitti, tutti avranno la possibilità di partecipare ad un’osservazione al telescopio dei pianeti giganti del sistema solare. Il piazzale del liceo “Vico” si trasformerà, per una serata, in un planetario in cui ci si potrà immergere nel blu della volta celeste ed essere protagonisti di un affascinante percorso tra storie e miti intorno alle stelle.

E per riscaldarsi in questa serata di metà novembre le caldarroste e la musica del Dj set di Matteo Ciacciarelli. In caso di pioggia o di cielo nuvoloso, non ci perderemo d’animo: nell’atrio del Liceo sarà allestito uno spazio laboratorio.

Annalisa Civitareale




UNA NUOVA PUNTATA di Macchemito

Le streghe di Castel del Monte

Torna un nuovo appuntamento, in questo lunedì di novembre, con Macchemito nuovo format ideato da Paolo Pacitti ed in onda su Buongiorno Regione; questa volta le telecamere Rai con Sem Cipriani vanno alla scoperta del fantastico mondo delle streghe in Abruzzo e nello specifico a Castel del Monte (Aq). Le streghe, come ammette lo stesso scrittore abruzzese Peppe Millanta, hanno un’origine antichissima e da sempre sono state temute e combattute, e proprio a Penne (Pe), ci fu un primo processo alle streghe.

“Le streghe incarnano la nostra paura di star male e sono il capro espiatorio dei nostri malesseri – spiega Adriana Gandolfi, demoantropologa – rappresentano l’incertezza della vita quotidiana e quindi venivano additate come la causa di tutti i mali”.

È proprio Castel del Monte che, in Abruzzo, ha mantenuto viva la tradizione delle streghe ed ogni anno celebra tra i suoi suggestivi vicoli un antico rituale che è stato tramandato nel tempo, il rito degli “sporti”.

L’appuntamento con “Macchemito” è fra due settimane.

Alessandra Renzetti