ESPRIMO LA MIA VICINANZA AI CITTADINI, ai sindaci, al governo della Regione Marche

Ancora una volta interessata da un forte sisma, che per fortuna non ha avuto conseguenze per la popolazione e prodotto apparentemente solo danni lievi.

Roma, 9 novembre 2022. Aspettiamo gli accertamenti, ancora in corso, anche nelle aree già colpite dal sisma del 2016.  Non c’era bisogno di questo nuovo evento per ricordarci che le Marche, come le aree interne dell’Appennino e molte altre del Paese, sono caratterizzate da un rischio sismico elevato, che richiede il massimo sforzo sulla prevenzione. Con la ricostruzione dopo il terremoto del 2016 – dice il Commissario Straordinario Sisma 2016 Giovanni Legnini – stiamo restituendo ai cittadini case e strutture pubbliche sicure, ma dobbiamo pensare anche alla messa in sicurezza degli edifici che allora non furono danneggiati, molti dei quali hanno caratteristiche di forte vulnerabilità. Serve un approccio sistemico, che non si limiti alla riparazione dei danni, ma che punti alla riduzione del rischio, anche riorientando a questo fine il superbonus 110% e l’intero sistema delle detrazioni fiscali sull’edilizia”.




DAVIDE MORELLI HA VINTO Sanremo Senior 2022

Classe 1969, ha stupito tutti! Con grinta e determinazione ha illuminato il Palco dell’Ariston con la canzone “Che Palle”.

di W. Centurione

Torrevecchia Teatina ha riaccolto da poche ore tra le su braccia, Davide Morelli, il cantautore che a Sanremo senior è arrivato primo ed ha ricevuto anche il premio del Pubblico.

Spinto dalla voglia di mettersi in discussione si è avventurato in una esperienza che l’ha ripagato di tutti i sacrifici finora fatti. La passione per il canto l’ha portato sul palco dell’Ariston nella gara canora Sanremo Senior, un CONCORSO INTERNAZIONALE PER INTERPRETI E CANTAUTORI SOLISTI “OVER 34” che quest’anno si è tenuto il 3 e il 4 di novembre.

Non è da tutti arrivarci, lui ha dovuto affrontare e passare diverse selezioni per potersi regalare l’opportunità di una vita.

Se fino a qualche giorno fa sembrava essere improbabile per lui cantare sul palco di Sanremooggi rappresenta il luogo dove un umile ragazzo di un piccolo paese ha conquistato la vittoria finale.

In questi giorni tra amici e parenti l’attesa era tanta e lui si è dimostrato disponibile con tutti: attraverso Facebook ha raccontato tutte le sue emozioni che giorno dopo giorno, selezione dopo selezione le ha trasformate in grinta e determinazione fino alla finale.

Si è preso una bella rivincita contro quelli che non hanno creduto in lui, al contrario ha mostrato riconoscenza verso coloro i quali gli hanno dato l’incoraggiamento che serviva.

Se l’è giocata alla grande e ha avuto ragione su tutti. In fin dei conti chi vince ha sempre ragione e lui come un martello ha spinto fino ad ottenere un risultato meraviglioso e non importa se questo è arrivato ad un’età dove è difficile farsi valere.

Ora è pronto per affrontare nuove sfide, nuovi contratti e tanto ma tanto lavoro. Sicuramente questo è il tempo di non lasciare più nulla al caso e niente per strada se vuole continuare a superare brillantemente come ha fatto qualche giorno fa sul palco di Sanremo le prove a cui è chiamato a rispondere.




L’APPELLO DI AIC. La digitalizzazione dei buoni spesa per gli alimenti senza glutine

La richiesta alla Regione Abruzzo per i pazienti celiaci. Il Presidente Di Fabio: “18 regioni su 22 hanno digitalizzato l’assistenza per i pazienti celiaci, è un ottimo traguardo ma serve che anche Abruzzo, Molise, Sardegna e Sicilia portino a termine il processo.”

L’Aquila, 9 novembre 2022.  “L’erogazione gratuita degli alimenti senza glutine è un diritto inserito nei Livelli Essenziali di Assistenza – LEA che garantisce alle persone celiache un buono mensile di spesa. La scelta di trasformare il buono da cartaceo a digitale è stata dettata da una serie di vantaggi: riduzione dei costi diretti, garanzia di una rendicontazione trasparente e automatica, possibilità di frazionare la spesa che permette al paziente di ritirare gli alimenti in base al fabbisogno, ma soprattutto la facilitazione della circolarità del buono tra le Regioni e PA italiane. Oggi 18 regioni su 22 sono passate ai buoni digitali ed è un ottimo risultato, ma è fondamentale che le 4 regioni mancanti completino il processo di digitalizzazione al più presto”.

Così AIC – Associazione Italiana Celiachia, per voce del presidente Giuseppe Di Fabio, lancia un appello alla regione Abruzzo perché aderisca al processo di digitalizzazione dell’assistenza per i pazienti celiaci, trasformando in digitali i buoni spesa per l’erogazione degli alimenti senza glutine. Attualmente le regioni che non hanno ancora effettuato il passaggio sono quattro: oltre ad Abruzzo, Molise, Sardegna e Sicilia.

AIC sottolinea i numerosi vantaggi dell’adozione dei buoni digitali, che semplificano la vita del paziente celiaco e della famiglia, in conformità agli obiettivi della digitalizzazione della pubblica amministrazione e della sanità. I pazienti non sono più costretti a utilizzare il buono in un unico esercizio e in un’unica soluzione ma possono acquistare in ogni canale distributivo (farmacia, grande distribuzione, negozi specializzati) anche un solo alimento in base a preferenza e convenienza, risparmiando. Attraverso la verifica digitale possono controllare l’utilizzo del tetto di spesa e la rendicontazione degli esercizi alle aziende sanitarie competenti è trasparente e contestuale. A fine mese il tetto si azzera, per essere disponibile dal primo giorno del mese successivo. La digitalizzazione si pone anche come importante strumento facilitatore di un altro importante obiettivo, istanza di AIC da molti anni: l’accesso alla terapia anche fuori dalla Regione di residenza, che permette al celiaco che si sposta per lavoro, studio o vacanza di ritirare nel luogo di destinazione lo stretto indispensabile per seguire efficacemente la terapia, evitando di viaggiare con inutili scorte, spesso sprecate.

“Siamo fermamente convinti dell’importanza della digitalizzazione dei buoni perché porta innegabili benefici ai pazienti celiaci la cui tutela è una priorità di AIC. Ma favorisce anche la collettività: una rendicontazione più efficace e trasparente, unita al fatto che se un paziente non utilizza tutto il buono digitale il disavanzo rimane nella disponibilità della sanità pubblica, evitano sprechi e garantiscono un risparmio di denaro pubblico” aggiunge Mario Centi Pizzutilli presidente AIC Abruzzo.

Sul sito https://www.celiachia.it/dematerializzazione-dei-buoni-in-italia/ AIC ha pubblicato una mappa che illustra lo stato di avanzamento della digitalizzazione nelle singole regioni italiane. Un impegno che AIC condivide con il Ministero della Salute, che ha attivato un tavolo tecnico che ha tra le finalità la circolarità tra regioni, cioè la possibilità di spendere il buono anche al di fuori della propria regione di residenza, oggi non prevista dai sistemi regionali.

Caterina Argirò




LA STRAGE INFINITA dei morti sul lavoro

Il segretario generale Uil Abruzzo interviene  sulla morte dell’operaio marittimo ad Ortona

Michele Lombardo : “Non sono morti bianche ma omicidi. Bisogna passare dalle chiacchiere ai fatti”

Ortona, 9 novembre 2022. “L’operaio marittimo morto al porto di Ortona è la quindicesima vittima in Abruzzo, se si contano le morti sul lavoro di quest’anno.  È evidente che non si  può più andare avanti così”. Con queste parole il segretario generale della Uil Abruzzo Michele Lombardo commenta quanto accaduto all’operaio quarantunenne della Micoperi che, a causa del cedimento dell’imbracatura di una gru, è stato colpito dal carico della nave e scaraventato in mare.

“Il tema della sicurezza deve diventare, a livello territoriale e nazionale, un elemento di primaria importanza – aggiunge Lombardo -. Bisogna fare in modo che si passi dalle chiacchiere ai fatti, investendo e cercando di costruire, attraverso adeguati finanziamenti,  un’attività che comprenda l’ispezione, il controllo e anche la formazione. È necessario, infatti, entrare nelle scuole per educare le nuove generazioni alla cultura della sicurezza. Non è più accettabile che padri e madri di famiglia escono la mattina per andare a guadagnare il pane per i propri figli e non fanno più rientro a casa, perché muoiono sul posto di lavoro”.

Sono 12.453 gli infortuni denunciati in Abruzzo da gennaio e settembre 2022: 3.868 in provincia di Chieti, 2.281 in quella dell’Aquila, 2.601 in provincia di Pescara e 3.703 in quella di Teramo. 15 gli infortuni mortali a livello regionale: 6 in provincia di Chieti, 3 in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Pescara e 4 in provincia di Teramo. “La Regione Abruzzo – sostiene il segretario regionale  del sindacato – potrebbe mettere a disposizione i fondi del Pnrr e quelli strutturali europei 2021-2027 proprio per realizzare un intervento straordinario a sostegno della sicurezza”.

“Dobbiamo smetterla di chiamare queste morti ‘morti bianche’, questi sono veri e propri omicidi  – conclude Michele Lombardo -. Dobbiamo lavorare tutti velocemente per recuperare il tanto terreno che si è perduto in questi anni e dobbiamo farlo tutti  insieme. Le istituzioni devono capire che il tema della sicurezza non è un fatto residuale ma un argomento di primaria importanza. Non è più sostenibile vedere uomini e donne che muoiono sui posti di lavoro”.




SANT’EUFEMIA PIACE ai turisti

Il sindaco Crivelli con Fiabosco, una scommessa ben riuscita

Sant’Eufemia a Maiella, 9 novembre 2022. “Nel lungo ponte di inizio novembre Fiabosco ha fatto registrare un altro sold-out confermando il suo potenziale destagionalizzante, una grande soddisfazione per chi, come me, ha creduto sin dall’inizio in questa nuova avventura per il comune di Sant’Eufemia a Maiella. Ed ecco che, oggi, il progetto del Fiabosco come auspicato cresce, diventando anche un punto di riferimento per tutta la regione grazie al percorso intrapreso quest’anno con i licei artistici”.

Grande soddisfazione nelle parole del sindaco di Sant’Eufemia (Pe), Francesco Crivelli, che mentre ci si appresta a vedere nuove dinamiche nate intorno al progetto Fiabosco, Riserva Naturale per Creature Fantastiche, riesce già a confermare la crescita del flusso turistico nel suo comune, sottolineando come “Sant’Eufemia di fatto si candida così a diventare uno dei centri più significativi a tutela dell’immaginario e delle tradizioni d’Abruzzo, coniugando la salvaguardia di un bene immateriale come il fantastico abruzzese, e di un bene materiale come la pietra bianca della Maiella, cosa di importanza fondamentale in un contesto di Geoparco tutelato dall’Unesco.

Il Fiabosco ha già registrato numeri di visitatori importanti nei primi due anni, e ci auguriamo che possa continuare a crescere nel futuro”.

Ed ecco come cambia il turismo a Sant’Eufemia, nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, dove la tradizione si sposa perfettamente con i nuovi mezzi di comunicazione e dove anche i giovani sono invitati a essere protagonisti, proprio grazie al progetto Fiabosco Academy, in cui gli artisti saranno proprio gli studenti delle scuole che hanno aderito al progetto.

“Lo consideriamo anche come un modo diverso di fare turismo, che definirei creativo. Le zone interne del nostro territorio devono poter trovare il coraggio di scommettere su idee forti e noi, come già fatto in passato con il Risiko più grande del mondo ed i murales che adornano il nostro paese, abbiamo scommesso su un’idea che all’inizio poteva sembrare azzardata ma siamo contenti per i risultati ottenuti fino a questo momento. – aggiunge il sindaco e conclude – Sottolineiamo anche l’allargamento del format: sta per iniziare infatti la nostra nuova scommessa, il Fiabosco Academy, ed abbiamo sollecitato l’interesse di istituti d’arte che hanno individuato in Fiabosco un’opportunità per mettersi in gioco. È questo uno dei risultati più tangibili di Fiabosco assieme ai tanti visitatori e turisti arrivati, ai numerosi operatori turistici che hanno individuato in Fiabosco una delle possibili offerte, visitabile, con le sue caratteristiche anche paesaggistiche, in tutte le stagioni”.




FESTA ITINERANTE della Castagna

Tappe nei bar del paese, scuola materna e suore zelatrici

L’Aquila, 9 novembre 2022. Una festa della castagna itinerante, con più tappe a toccare i bar di Paganica e San Gregorio, frazioni dell’Aquila, con un evento ieri, coronato da grande partecipazione, nella scuola materna, e con conclusione nella Residenza Maria Ferrari delle Suore Zelatrici del Sacro Cuore.

L’iniziativa è dell’Amministrazione separata degli usi civici (Asbuc) di Paganica e San Gregorio.

Ieri appuntamento  alla scuola materna di Paganica, con fumanti caldarroste distribuite gratuitamente ad adulti e bambini e con special guest l’asinello Luciano e l’agnellino Filippo. Per l’occasione l’Asbuc ha effettuato lavori di manutenzione  degli spazi dell’asilo ed è stata anche riverniciata la struttura donata dalla Germania all’indomani del terremoto del 2009.

Ma nei giorni scorsi, a partire dal 5 novembre ci sono state già tappe nei bar di San Gregorio e Paganica, e a seguire  sempre con distribuzione gratuita delle castagne, sarà la volta, il 10 novembre, del bar Enoà, l’11 novembre del Garden bar, il 12 novembre del bar Iovenitti. L’8 dicembre gran finale con la castagnata con le suore di San Gregorio dove, come ogni anno, l’Asbuc fa visita agli orfanelli di Suor Mirella, con al seguito il calesse trainato dall’asino Luciano e l’agnello Filippo.

“Una iniziativa molto impegnativa – spiega il presidente Asbuc Fernando Galletti –  ma che sta riscuotendo grande  apprezzamento e ci sta dando grande soddisfazione. Abbiamo deciso di rendere itinerante la castagnata di fine anno, invece di localizzarla in un  solo spazio,  per poter meglio intercettare tutte le categorie cittadine nessuna esclusa come le famiglie, gli anziani e i giovani, i lavoratori, gli agricoltori, gli impiegati e quant’altri facciano parte di questa comunità. Pertanto, i bar del paese, che hanno sofferto non poco dal punto di vista economico la pandemia e ora il caro energia, ci sono sembrati i luoghi ideali del nostro tour”.

E aggiunge: “abbiamo finora riscontrato un particolare coinvolgimento dei giovani, che talvolta non sanno dell’esistenza di un’amministrazione che gestisce i loro beni comuni, e che è impegnata quotidianamente sull’ambiente, sulla vita sociale e sulla salvaguardia della proprietà civica di Paganica e San Gregorio”.

Un particolare ringraziamento dell’Asbuc va, per il ruolo svolto nell’organizzazione dell’evento, a Fabio Tollis, Giovanni De Simone, Massimo Pasqua, Water Moro, Giuseppe Ferella e Giovanni Cecili e alla dirigenza scolastica della scuola materna.




AD HORAM NONAM. Nuove ricerche sul Sacro Triduo abruzzese pratiche sonore e devozione

VI tavola rotonda di etnomusicologia. Atti della Giornata di Studi in memoria di Gianluca Tarquinio e in ricordo di Alberto Mario Cirese. Avezzano, 11 novembre – Anno VI, 2021 a cura di Francesca Piccone

Avezzano, 9 novembre 2022. Il libro, voluto dalla Proloco di Avezzano e dal Centro Studi Marsicani ‘U.M. Palanza’ per onorare e rinnovare il ricordo del compianto professore e studioso Gianluca Tarquinio, cui si associa anche quello per il demologo Alberto Mario Cirese, consente di cogliere la poliedricità delle forme di devozione in musica legate alla liturgia del Triduo, nonché di evidenziare i punti di contatto nella ricorsività dei contesti in cui è iscritta la dimensione espressiva, oggetto di ricerca.

Contributi del volume: Ilio Leonio – Alberto Mario Cirese: da Avezzano ai vertici degli studi etnoantropologici, tra cosmo e campanile; Francesca Piccone – Intorno al Sacro Triduo. Vita musicale nelle fonti dell’Archivio storico diocesano dei Marsi; Paola Besutti – Miserere in area meridionale: fonti, pratiche e modelli compositivi; Diana De Francesco – Lo ‘strano caso’ del Miserere di Ortona: i ‘due tema di Miserere’ di Salvatore Gallo; Domenico Di Virgilio – Suoni del Venerdì Santo in Abruzzo: esempi dal Miserere e dagli Enkòmia della liturgia greco-bizantina; Pasquale Di Giannantonio – Piangete sorelle. Il canto delle donne nel Venerdì Santo di Cansano; Giuseppe Michele Gala – Danze penitenziali, consolatorie e ludiche fra morte e rinascita nei riti pasquali della religiosità abruzzese; Angelo Fracassi – Carmina Palleschi – I canti della Passione a Capistrello tra rito e devozione; Giuseppe Morzilli – Monica Tortora – Sulla via del Calvario: la dimensione espressiva del canto tra sacro e profano.

Il volume sarà presentato al pubblico giovedì 10 novembre 2022, ore 18:00 presso la sala n. Irti, via g. Fontana, 6 – Avezzano durante i lavori della vii tavola rotonda di etnomusicologia.




AL VIA LAVORI ALLA VILLA E AL PARCO OBLETTER,  la presentazione

Sindaco e assessori Rispoli e Zappalorto: “Progetti esecutivi pronti, contiamo appaltare i lavori entro l’anno per restituire bellezza e sicurezza alle due aree”

Chieti, 9 novembre 2022. Presentati stamane alla Villa comunale gli interventi di riorganizzazione e riqualificazione del verde del polmone centrale della città e quelli relativi al Parco Obletter in presenza del sindaco Diego Ferrara e degli assessori a Lavori Pubblici e Verde urbano Stefano Rispoli e Chiara Zappalorto. Per entrambi gli interventi la progettazione esecutiva ed entro fine anno si procederà all’appalto dei lavori per un ammontare complessivo di circa 600.000 euro. 

“Sono due i fronti di intervento, a partire dalla Villa Comunale alla quale vogliamo restituire l’approccio architettonico e urbanistico di un tempo, con l’allineamento del suo cuore al Corso Marrucino e a San Giustino – illustrano il sindaco Diego Ferrara e gli assessori Stefano Rispoli e Chiara Zappalorto sul posto dell’intervento maggiore per entità che è quello della Villa comunale – Passo dopo passo, ridaremo senso all’impianto originario della Villa Frigerj con la riqualificazione del piazzale Chiaffredo Bergia sottostante, ridisegnando i percorsi di collegamento con viale IV Novembre e le piantumazioni, tornando all’obiettivo di un tempo, che era quello di creare un camminamento unico che da Villa Frigerj si collegava a Corso Marrucino e alla Cattedrale di San Giustino. Con questi interventi facciamo un importante passo avanti in tal senso, perché i lavori prevedono la modifica della geometria dell’aiuola centrale del piazzale e la messa a dimora di piante ornamentali, con l’obiettivo di arrivare a una riapertura prospettica del luogo, meno utilizzato degli altri spazi, forse anche perché meno visibile a causa del verde cresciuto senza un ordine preciso. Saranno riqualificati anche i vialetti, a cui sarà restituita funzionalità idraulica per consentire lo scorrimento delle acque piovane. Metteremo a dimora anche piante e arbusti ornamentali sulle aiuole di via IV Novembre, sarà ripiantato anche un tiglio in sostituzione di un esemplare rimosso dal viale e provvederemo ad un’accurata pulitura delle colonne dei cosiddetti “archetti”, luoghi storici per tanti ragazzi della città di oggi e di ieri. Un capitolo a parte riguarderà i giochi: dando corso a segnalazioni e sopralluoghi effettuati nei mesi scorsi, provvederemo alla sostituzione dello scivolo nel parco giochi sotto Villa Frigerj e del tappetino antitrauma dei giochi vicino al laghetto, nella parte bassa della Villa.

Per il Parco Obletter, invece, si interverrà per la manutenzione ed integrazione del verde, anche in funzione di rendere maggiormente fruibili le aree al suo interno, che già oggi sono ritrovo per feste e pic nic, queste aree verranno attrezzate con panche e tavoli per agevolare tale funzione. Anche qui sostituiremo i giochi usurati e tappetini antitrauma, si provvederà alla messa a dimora di siepi e piante ornamentali, sarà sostituita parte della staccionata in legno e si provvederà anche alla riqualificazione della pavimentazione della pista di pattinaggio perché possa essere usata in sicurezza. A questi interventi si aggiungerà a breve anche la riqualificazione del campetto della Villa, per cui abbiamo già i finanziamenti e abbiamo inviato la progettazione esecutiva alla Soprintendenza Architettura Belle Arti e Paesaggio di Chieti Pescara, per avere il necessario via libera anche da loro in modo da fare partire al più presto anche i lavori di quell’intervento atteso e doppiamente importante, perché coniugherà sport e intrattenimento”.




CAMBIO DI VERTICE alla S.G.T. Multiservizi S.r.l.

Il Sindaco Giorgio Di Clemente,  lo scorso  3 novembre,  ha nominato il Dott. Ernesto Anchini come nuovo Amministratore Unico della società.

San Giovanni Teatino, 9 novembre 2022. Il dottor Anchini vanta una lunga esperienza nell’ambito della gestione delle imprese a capitale pubblico, avendo ricoperto il ruolo di Amministratore Unico della società in house SpoltoreServizi S.r.l. del Comune di Spoltore per quasi 8 anni e di Presidente del Consiglio di Amministrazione della San Giovanni Servizi Srl, partecipata per il 51% dal Comune di San Giovanni Teatino, per altri 8 anni.

“Il Dottor Anchini è un professionista la cui esperienza maturata, le capacità e le competenze  saranno un’importante guida per la gestione della S.G.T. Multiservizi S.r.l. A lui vanno i miei migliori auguri per un buono e proficuo lavoro”, così il Sindaco Giorgio Di Clemente.

“Ringrazio il Sindaco  per la fiducia accordatami – ha dichiarato il dott. Anchini subito dopo la nomina. –  La S.G.T. Multiservizi srl, che ho l’onore e l’onere di guidare,  è una società che ha ricoperto e ricopre un ruolo importantissimo per i cittadini di San Giovanni Teatino. Sono certo che, con la piena collaborazione dell’Amministrazione Comunale e con l’ impegno dei lavoratori della S.G.T. Multiservizi S.r.l., si potrà solo migliorare una società che rimane una pedina importante per tutta  la comunità di San Giovanni Teatino” .




SUBITO IL REATO di Omicidio sul Lavoro

La morte di un lavoratore sul posto di lavoro non è e non deve essere fatta passare per una casualità, le responsabilità ci sono sempre, che siano dirette o indirette e vanno ricercate per il rispetto che si deve al lavoratore.

Pescara, 9 novembre 2022. L’ennesima morte sul posto di lavoro, avvenuta al porto di Ortona nella mattina dell’8 novembre, riporta in auge una strage silenziosa che avviene giornalmente nel nostro paese. Non è mai una casualità, le responsabilità sono di tanti e molteplici: la carenza di personale negli enti di controllo, ridotti all’osso, la superficialità con cui si continua ad affrontare questa “strage giornaliera”, l’ipocrisia sindacale di CGIL, CISL e UIL che chiedono più sicurezza a livello mediatico ma poco fanno per contrastarla realmente, la mancanza nella legislazione di un reato che inchiodi le imprese ad una vera prevenzione sulla sicurezza, ecc.

L’USB da anni chiede alla politica l’introduzione del “reato di omicidio sul lavoro” e attraverso il gruppo parlamentare Manifesta, nella legislatura appena terminata, aveva anche presentato in Parlamento una proposta di legge che i nostri politici si sono ben guardati dal discutere.

La formazione in materia di sicurezza è insufficiente e comunque non basta ad evitare questi drammi vista la dilagante precarietà del lavoro che rende sempre più deboli i lavoratori.

Ci aspettiamo vera giustizia per il quarantunenne lavoratore di origine filippina, colpito da un gancio di un cavo di una gru di movimentazione carichi mentre era su un’imbarcazione, ma purtroppo sappiamo che così non sarà.

Il caso di Luana D’Orazio, morta triturata da un macchinario non in sicurezza, è solo un esempio di come finiscono queste orribili situazioni: i responsabili se la sono cavata con una pena ridicola se paragonata alla morte di una giovane mamma di soli 22 anni.

L’Abruzzo è una regione dove ci sono troppi morti per lavoro, già oltre 10 nell’anno su un totale di quasi 1000 in tutta Italia, e bisogna urgentemente intervenire per intensificare i controlli e l’organico degli enti preposti a farli.

Il governo nazionale non ha più scusanti e deve affrontare questa emergenza ancor prima delle altre emergenze perché la vita dei lavoratori, come di qualsiasi cittadino, viene prima di ogni altra cosa: vogliamo l’introduzione di pene severe per queste drammatiche morti e l’introduzione per legge di un reato specifico.

USB Lavoro Privato Federazione Abruzzo e Molise

Il Coord. USB Lavoro Privato Abruzzo e Molise  

Romeo Pasquarelli Unione Sindacale di Base Federazione Abruzzo e Molise




L’OLIO EVO AL MUSEO delle Genti d’Abruzzo

Oggi pomeriggio alle 18.30; secondo dei tre incontri organizzati dall’ente Camerale insieme al Movimento Turismo dell’olio Abruzzo, al Consorzio DOP Aprutino Pescarese e all’agenzia Circle.

Pescara, 9 novembre 2022. Tre appuntamenti all’insegna dell’oro d’Abruzzo, fra la provincia di Chieti e quella di Pescara, alla presenza di produttori, esperti del settore ed appassionati, per promuovere la conoscenza e la valorizzazione dell’olio abruzzese.

Oggi, a partire dalle ore 18:30, sarà la volta del museo delle Genti d’Abruzzo (Pescara). Per l’occasione, sarà presentato il progetto Carta dell’Olio, a cura di Camera di Commercio di Chieti Pescara, Movimento Turismo dell’Olio Abruzzo, Consorzio DOP Aprutino Pescarese, Circle.

Argomenti della serata:

“Il ruolo dell’olio EVO nella cultura” – prof Oreste Tolone, antropologo Università degli studi G. D’Annunzio

“Il ruolo dell’olio EVO nella cultura enogastronomica della ristorazione” – Filippo De Sanctis, ristoratore aderente al progetto

Sarà anche possibile degustare assaggi a base di Olio EVO abruzzese a cura dello Chef Guido Brandito.

Eleonora Lopes




L’ITALIAN CONTEMPORARY ORCHESTRA presenta il progetto L’altro Mogol

Il Teatro dei 99  ospita la nuova produzione firmata Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica

L’Aquila, 9 ottobre 2022. Giovedì 10 novembre alle ore 21:00 al Teatro dei 99 all’Aquila, all’interno della rassegna “Parola d’autore – Canzoni di oggi e di domani”, il Centro Adriatico Produzione Musica presenta il suo nuovo progetto “L’altro Mogol”, che vedrà il debutto dell’Italian Contemporary Orchestra con un repertorio tutto incentrato sulle canzoni scritte da Mogol per artisti diversi da Lucio Battisti.

Sono tantissimi gli artisti per i quali Mogol ha scritto canzoni di grande successo: da Celentano a Cocciante, passando per Mango, Mina, Vanoni, Dik Dik, Bobby Solo, Fiorella Mannoia, solo per citarne alcuni. Il concerto è dedicato a questo repertorio di brani molto conosciuti, grandi hit che verranno rivisitate con arrangiamenti originali per orchestra scritti per l’occasione. Il concerto, diretto dal Maestro Angelo Valori, vedrà in scena gli impareggiabili Giuseppe Gioni Barbera al piano e la cantante Carlotta Scarlatto, entrambi insegnanti al CET, la celebre scuola che Mogol ha fondato in Umbria.

Giuseppe Gioni Barbera è pianista, arrangiatore e compositore. Diplomato al Conservatorio di Messina, insegna al CET di Mogol dal 1996 ed è coordinatore musicale dei corsi dal 2000. Dal 2009 è iniziato il suo sodalizio artistico con Arisa, che accompagna in tour come pianista, ma di cui è anche arrangiatore, compositore e produttore artistico. Con Mogol, inoltre, allestisce numerosi spettacoli che lo vedono esibirsi nelle maggiori città italiane. Numerose le collaborazioni passate e presenti: da quelle con Mango e Gianni Bella, alle più recenti con Mario Lavezzi, Ron e Giovanni Caccamo col quale ha scritto la musica del brano “Aurora” uscito nel 2021.

Carla Quadraccia, classe’75, è studiosa e ricercatrice di musica e canto. Nel 1998, con lo pseudonimo “Carlotta”, ottiene un contratto con il produttore Francesco Migliacci e con la Carosello Records, con cui pubblica 2 album e 8 singoli, tra cui la hit “Frena” con cui ha vinto “Un disco per l’estate”. Nel 2001 ha partecipato al Festival di Sanremo; nel 2005 ha fondato il progetto “Scarlatto”, con cui si è esibita live presso gli Abbey Road Studios di Londra per la radio americana World Space, unica ospite italiana.

La rassegna “Parola d’autore” non solo vuole evidenziare l’importanza culturale della canzone d’autore e di qualità, ma mette al centro la canzone in tutte le sue molteplici forme, generi e stili. La canzone è una forma d’arte spesso svalutata, sottodimensionata, a volte vilipesa nella terminologia (musica leggera, di consumo, d’uso, canzonetta). In realtà è una forma d’arte che ha inciso profondamente sul linguaggio comune, sugli usi e costumi sociali; che forse non ha cambiato il mondo, ma ha ispirato coloro che il mondo avrebbero voluto migliorarlo, incidendo profondamente sulla cultura e la storia dei nostri tempi. All’interno della rassegna saranno presenti quindi repertori e tematiche utili a capire dove sta andando la canzone di oggi e quali sono i percorsi che ne delineano il futuro. Il biglietto è in vendita al prezzo di 10 euro + 1 euro per diritti di prevendita; info al numero 329.4291913.

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REVOCA DELLE CONCESSIONI Cimiteriali

M5S: “un sopruso mascherato da emergenza”

Pescara, 9 novembre 2022 “Se è vero che c’è un’emergenza, legata alla mancanza di loculi rispetto alle richieste, è altrettanto vero che questa è stata gestita in maniera del tutto approssimativa e a danno di centinaia di cittadini”. Questo il commento del consigliere M5S Paolo Sola dopo che l’amministrazione Masci ha avviato le operazioni per la revoca di tutte le concessioni cimiteriali rilasciate prima del 1975 e per le quali siano trascorsi almeno 50 anni, a causa della carenza ormai cronica di loculi in città, soprattutto nel cimitero di Colle Madonna.

“Sono oltre 600 le persone che – prosegue Paolo Sola – a fronte di una concessione già pagata per 99 anni, ora la vedono revocata con anni e anni di anticipo, dovendosi per di più accollare, seppur in parte, i costi per l’estumulazione e la riduzione in resti. Il tutto in nome di una “emergenza loculi” che in realtà è ben nota ormai da mesi, e per la quale nulla è stato fatto per trovare una reale soluzione, come la programmazione di un ampliamento delle strutture cimiteriali”. Accuse anche rispetto alle modalità di notifica utilizzate dagli uffici che, secondo il Movimento 5 Stelle, sono l’esempio della superficialità con cui l’amministrazione Masci ha gestito la vicenda.

“Un provvedimento così delicato e che arriva all’improvviso nella vita di centinaia di famiglie – proseguono i consiglieri Erika Alessandrini e Massimo Di Renzo – non può essere notificato con un avviso sbrigativo affisso sui loculi e pubblicato sull’albo pretorio comunale. Un modo assolutamente inadeguato per pensare di raggiungere persone che magari risiedono anche fuori città e che rischierebbero di ritrovare i propri cari deposti nell’ossario comune senza fare in tempo ad averne neppure notizia. Tra l’altro il termine perentorio di 90 giorni per liberare i loculi – proseguono i consiglieri pentastellati – è indicato in un avviso che non riporta neppure una data, prestando, quindi, anche il fianco a quella che si prevede sarà una pioggia di ricorsi”.

“Ci mettiamo a disposizione di tutte le famiglie raggiunte da questo provvedimento iniquo – concludono infatti Alessandrini, Sola e Di Renzo – per raccogliere le loro segnalazioni e coordinare un eventuale comitato cittadino che possa agire in ogni sede opportuna per il riconoscimento dei propri diritti e quelli dei propri cari”.




CONTEST #HUBSTEAM – Hackathon Regione Toscana

Dal tema “Come valorizzare e preservare il patrimonio storico-artistico locale grazie all’utilizzo consapevole, etico e sostenibile delle tecnologie”: primo classificato ISI Pertini di Lucca con la proposta progettuale Moving City

Nel contest #HUBSTEAM – Hackathon Regione Toscana dal tema “Come valorizzare e preservare il patrimonio storico-artistico locale grazie all’utilizzo consapevole, etico e sostenibile delle tecnologie” tenutosi presso il Real Collegio di Lucca, nella giornata dell’8 novembre, il ten guys dell’ISI “Pertini” di Lucca, formato da Ginevra Madrigali (ideatore, speaker); Daniel Dell’Aringa (disegnatore grafico); Riyad Ali (organizzatore); Luca Pellegrinotti (marketing); Stella Vellutini (organizzatrice); Alena Bernardini (organizzatrice); Federico Huang (analisi del target; Marla Guidotti (ricercatrice); Asia Paolicchi (speaker); Tommaso Impallomeni (organizzatore), si è aggiudicato il primo posto e la possibilità di accedere alla competizione nazionale che si terrà a dicembre a Lucca. Gli studenti hanno creato un progetto, dal titolo Moving City – My city? My Choice, estremamente innovativo e funzionale alle necessità di fruibilità dei servizi logistici urbani. Gli studenti con intelligenza hanno saputo attribuire il giusto spazio a una serie di aspetti determinanti della nostra socialità ed economia: territorialità, impresa, tecnologia, turismo, inclusione e innovazione. Nel dettaglio l’idea progettuale consiste nel costruire una mappa 3D composta da una legenda con icone di diversi colori, in base alla tipologia del luogo; percorsi suddivisi in base alle difficoltà, alla distanza e all’accessibilità a persone con disabilità; lettore automatico per gli ipovedenti; codice QR nei luoghi segnalati dall’app; possibilità di fare foto e di condividerle sui vari social con feedback.

Il prodotto Moving City realizzato soddisfa pienamente le richieste di flessibilità, dinamismo, eticità e rispetto dell’ambiente che provengono dai soggetti economici e dai cittadini più consapevoli; costituisce un’opportunità per chiunque voglia scoprire le bellezze della città tramite percorsi appositamente calibrati, anche per i diversamente abili, collaborando con l’associazione “Lucca senza barriere” e senza sovraccarico per l’ambiente. Un modo “pulito” e sicuro per sentirsi cittadini di Lucca anche se non si è nati qui o per percepirne ancora di più la magia se si appartiene a tale territorio da sempre. Complimenti, ragazzi! 

Romano Pesavento




#NOCIBOSINTETICO: NEI CAMPI GIOVANI E PENSIONATI danno il via alla raccolta firme

Coldiretti, patto intergenerazionale contro il cibo Frankenstein

Pescara, 8 novembre 2022. Due generazioni a confronto danno battaglia al cibo sintetico. È successo in Abruzzo questa mattina, ad Atri, durante l’incontro regionale dei pensionati che si è svolto nel teatro Comunale in piazza Duomo alla presenza di 250 pensionati  in cui il delegato di Coldiretti Giovani Impresa, Giuseppe Scorrano, ha lanciato la campagna nazionale contro il cibo “frankestein” invitando i pensionati di Coldiretti a dare l’esempio e a farsi promotori della raccolta firme tra famiglie, figli e nipoti. Un patto intergenerazionale per dire no al cibo prodotto in laboratorio e sì ad una sana alimentazione vede in prima linea Coldiretti, Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition. A fianco tutte le articolazioni della struttura, tecnici, produttori, senior, donne, coinvolti in un impegno corale a sostegno del “Made in Italy” al quale hanno detto “si”, firmando la petizione, il vicepresidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente, il presidente della terza commissione Emiliano Di Matteo, il sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti coinvolti dai vertici di Coldiretti Abruzzo presenti all’incontro.

“Le multinazionali del latte senza vacche, della carne costruita in laboratorio, del pesce finto, stanno cercando di imporre sul mercato un nuovo modo di mangiare – spiega Silvano Di Primio, presidente Coldiretti Abruzzo – che presto potrebbe avere il lascia passare europeo con le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio di produzioni create in laboratorio. È necessario sensibilizzare le famiglie sui rischi e, in tal senso, l’appello dei giovani è stato raccolto immediatamente dai coltivatori pensionati. La demonizzazione di bistecche, braciole, prosciutti, salami, formaggi espressione della tradizione, qualità, identità, coincide in maniera evidente con la propaganda del passaggio a una dieta unica mondiale, dove il cibo sintetico si candida a sostituire quello naturale. Si tratta infatti di una profonda contraddizione che colpisce le tipicità tradizionali, che hanno bisogno di sostegni per farsi conoscere sul mercato e che rischiano invece di essere condannate all’estinzione mentre la ‘carne in provetta” ottenuta in laboratorio da cellule in vitro è oggetto di forti investimenti”. “Questo nuovo business – aggiunge Giuseppe Scorrano, delegato Coldiretti Giovani Impresa “nasconde rilevanti interessi economici e speculazioni internazionali dirette a sconvolgere il sistema agroalimentare mondiale e a minare le basi della dieta mediterranea. Serve, dunque, un segnale chiaro dall’Unione Europea che deve dimostrare di stare dalla parte giusta”.

Alessandra Fiore




OPERATIVO LO SPORTELLO ANTIBULLISMO E CYBERBULLISMO nato dalla sinergia fra Comune e associazioni Erga Omnes e Medea

Sindaco, assessore Pantalone e organizzatori: “Un progetto per arrivare a prevenire il fenomeno e dare supporto ai giovani che ne sono vittime, alle loro famiglie e alle scuole dove spesso nascono le dinamiche”

Chieti, 8 novembre 2022. Operativo nella sede dell’associazione Erga Omnes in contrada San Martino, lo sportello antibullismo che nasce dalla sinergia operativa fra Comune di Chieti, Ufficio Politiche Giovanili e le associazioni Erga Omnes e Medea. Il progetto, parte integrante dell’esistente sportello dell’ascolto, si affianca alle altre iniziative dell’Amministrazione volte al monitoraggio e alla prevenzione del fenomeno e all’attivazione della sinergia con le scuole primarie e secondarie della città. Oggi la presentazione dell’iniziativa con il sindaco Diego Ferrara, l’assessore alle Politiche giovanili Manuel Pantalone, il consigliere Vincenzo Ginefra e i responsabili di Erga Omnes, Pasquale Elia e Francesco Longobardi di Medea.

“Questo sportello è un’importante presenza che attesta la nostra attenzione alle fasce più vulnerabili della nostra società – coì il sindaco Diego Ferrara – Un’attività che si svolge ogni giorno a livello amministrativo, attraverso il potenziamento delle politiche sociali e con la variegata attività del Pronto Intervento sociale che durante gli anni della pandemia ha supportato povertà endemiche e anche nuove povertà, aiutando questa ampia fascia di città ad andare avanti. Per i giovani ci siamo attivati proprio sul fronte della prevenzione, perché specie dopo la pandemia abbiano le necessarie tutele e l’ascolto che serve per accompagnarli al meglio nella crescita. Per questo abbiamo istituito per la prima volta un Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza, l’avvocato Matilde Giammarco, che ha esperienze e competenze che sono oggi a disposizione della comunità, a breve attiveremo anche un numero e una mail da contattare per avere una consulenza completamente gratuita e protetta. Per questo è importante lo sportello, un tassello importante a un’azione composita e condotta insieme alle realtà operative sul territorio”.

“Il progetto nasce dall’interlocuzione con le associazioni che già operano su questo fronte – così l’assessore Manuel Pantalone – si tratta di uno strumento nuovo che va a potenziare lo sportello già esistente e di fatto rappresenta una sorta di primato perché per la prima volta Chieti mette a disposizione un vero e proprio organismo per ascoltare e agire. Alla crescita sana delle nuove generazioni questa Amministrazione tiene molto, lo dimostrano le tante iniziative di supporto di cui è interprete Era Omnes anche attraverso il progetto della web radio di Teate on air e una serie di altre azioni anche in ambito sportivo finalizzate a questo, come “Emozioniamoci”, altro progetto a cura della Medea che ci vede partner di fair play e di monitoraggio dei comportamenti violenti anche sui luoghi dello sport e che ha a che fare con i giovani. Compito dell’Amministrazione è facilitare queste sinergie, specie se sono a vantaggio di soggetti fragili e famiglie, vogliamo farlo ora più che mai, perché con la pandemia le dinamiche psicologiche dei giovani sono molto più complicate e i rischi sono cresciuti. Vanno tutelati.  Questo sportello lo farà”.

“Bullismo, cyberbullismo e anche altre forme di violenza adolescenziale sono ambiti a cui questo progetto consente di dare risposte e saremo i primi in Abruzzo a farlo con uno sportello dedicato e interamente gratuito a cui si potranno rivolgere i cittadini di Chieti e di tutta l’area – così il consigliere comunale Vincenzo Ginefra che ha collaborato alla realizzazione del progetto – Adopereremo tutte le forze in campo per agire e supportare scuole e famiglie, nonché per portare una nuova cultura dell’educazione nello sport per far sì che ci siano comportamenti codificati e tutelati e azioni a favore di chi chiede aiuto”.

“Lo sportello opera nel centro sociale San Martino da dove abbiamo sviluppato le attività per rispondere alle richieste di un’utenza varia e sensibile – spiega Pasquale Elia di Erga Omnes –lo sportello contro il bullismo è fondamentale dopo la pandemia e il supporto alle istituzioni che spesso non riescono ad arrivare a tutte le realtà colpite. Il Comune ha risposto subito alla sinergia fra Erga Omnes e Medea, faremo attività di prevenzione e anche in collaborazione con le scuole, in modo da poter rispondere al grido di aiuto di tante famiglie che in questo periodo storico vivono difficoltà di ogni genere. Lo sportello è già attivo, accoglieremo le richieste tramite una segreteria sempre operativa e in contatto anche con le scuole attraverso il numero 0871/450291 a cui risponderanno psicologi formati per l’accoglienza e prenderanno l’appuntamento coi professionisti per la consulenza psicologica. Al tema dedichiamo anche podcast attraverso l’altro progetto di webradio che è già operativo e che ci ha dato tante opportunità di affrontare il tema del bullismo e farlo anche per mezzo del mondo giovanile”.

“Medea è un ente nazionale che contrasta la violenza attraverso diversi sportelli in tutta Italia – così Francesco Longobardi di Medea – abbiamo lavorato a una serie di progetti per arrivare alla radice delle violenze che molto spesso hanno origine da traumi subiti in famiglia. Questa azione è nata con lo sport e con il progetto Emozioniamoci, che gode del patrocinio del Coni ed è stato presentato anche a Sua Santità Papa Francesco, perché lo sport trasmette sogni di vita e porta benefici nella crescita di un adolescente, ma l’obiettivo primario del progetto è quello di attecchire al territorio e agire.  Da questo nasce l’accordo con Erga Omnes che si innesta alle attività per contrastare la povertà educativa. Lo sportello è un punto di partenza per dare ascolto ai giovani e portare al centro dell’attenzione le tre istituzioni portanti quali: la famiglia, la Pubblica amministrazione e l’associazionismo per coinvolgere i ragazzi anche nelle scuole al fine di metterli al riparo dai rischi”.




EMERGENZA INCIDENTI sul Lavoro

On. Alberto Bagnai sulla tragedia Porto di Ortona più risorse per istruzione, prevenzione e controlli

Chieti, 8 novembre 2022. “La tragedia accaduta oggi al porto di Ortona richiama all’attenzione della politica la drammatica emergenza degli incidenti sul lavoro, che in Italia mietono un numero di vittime impressionante sia per l’entità, con una media di tre caduti al giorno, che per la costanza nel tempo”.

È quanto afferma il deputato della Lega, Alberto Bagnai in merito alla morte di un operaio avvenuta questa mattina nell’area portuale di Ortona (Chieti). L’uomo si trovava a bordo di un’imbarcazione quando è stato colpito dal carico in sospensione e scaraventato in mare.

“Esprimo il mio cordoglio alla famiglia e ai colleghi di lavoro dell’operaio”, prosegue Alberto Bagnai, “Quello della sicurezza sul lavoro è il tema che porremmo come priorità al nuovo Governo, chiedendo risorse per istruzione, prevenzione e controlli”.




LA CONSULTA DEL TURISMO INCONTRA I PROFESSIONISTI del marketing territoriale della società Thrends del gruppo Team Work

 Giulianova resta al primo posto dei comuni abruzzesi per attrattività e, sul modello di altre città, affila le armi per entrare tra le destinazioni preferite delle famiglie italiane. Obiettivo: centrare le 600.000 presenze a stagione.

Giulianova, 8 novembre 2022. Sarà presentato il prossimo gennaio, il piano di sviluppo turistico e marketing territoriale che da diversi mesi sta impegnando i tecnici della società Thrends del gruppo Team Work di Rimini. L’obiettivo è  portare le 550.000 presenze stagionali a quota 600.000, per quanto il Comune di Giulianova sia tuttora al primo posto nella classifica dei comuni abruzzesi stilata per entità dei flussi turistici.

La Consulta del Turismo si è intanto riunita ieri pomeriggio, nella sala consiliare del municipio, per prendere atto dello stato di avanzamento del piano. Alla riunione hanno partecipato l’assessore al Turismo,  Commercio e Manifestazioni  Marco Di Carlo,  il presidente della Consulta Andrea Tafà, operatori del settore, rappresentanti di sigle.

I tecnici della società affidataria del progetto, sulla base di interviste raccolte nei mesi estivi, hanno delineato i tratti e i contenuti della percezione che i turisti ed i visitatori avevano della città che li stava ospitando.

Partendo dalla certezza che il profilo della clientela classica è quello familiare, si sta lavorando per creare un marchio, cioè un ventaglio di aspetti, peculiarità, prodotti ,che renda Giulianova immediatamente riconoscibile, dunque memorabile.

Uno o più luoghi, un piatto tipico, un evento, un itinerario nelle immediate vicinanze, sono le boe di un percorso su cui, insieme, si dovrà ragionare per arrivare ad una strategia condivisa di sviluppo e promozione. Importante resta il messaggio, specie visivo, offerto sul web ai potenziali visitatori.

“Giulianova è una città policentrica – spiega l’assessore Di Carlo – il cui potenziale è unico, altissimo. L’ Amministrazione ha voluto per questo affidarlo a competenze specifiche. Per raggiungere traguardi importanti è necessario però non si corra soli: Amministrazione, operatori, cittadini, devono sentirsi coinvolti in un impegno collettivo di valorizzazione. Il senso dell’incontro pubblico di gennaio sarà proprio quello di interessare e rendere protagonisti quanti più attori possibili. La sfida, se vinta, avrà ricadute positive sull’economia del nostro territorio e sulla crescita sociale e culturale di questa città”.




IL PAPA RICHIAMA L’EUROPA sui migranti

Fa gli auguri a Giorgia Meloni

di Gelsomino Del Guercio

“Ogni governo dell’Unione europea deve mettersi d’accordo su quanti migranti può ricevere”

Parole decise di Papa Francesco sui migranti: ogni Stato europeo deve assumersi responsabilità e accoglierli, non si può lasciare l’onere solo all’Italia e pochi altri Paesi; e a Giorgia Meloni e al suo governo fa gli auguri per un mandato proficuo, in cui ci sia collaborazione delle opposizioni. Il Papa ne ha parlato con i giornalisti sull’aereo che lo ha riportato in Italia dopo il viaggio apostolico in Bahrein.

L’Italia e l’accordo con l’Europa

«La vita va salvata, il Mediterraneo è un cimitero, forse è il cimitero più grande», ma «l’Italia, questo governo, non può fare nulla senza l’accordo con l’Europa, la responsabilità è europea», ha detto il Papa sull’emergenza migranti e sulla situazione di queste ore nel Mediterraneo (SkyTg24, 6 novembre).

Il monito del Papa all’Unione Europea

«Ogni governo dell’Unione europea deve mettersi d’accordo su quanti migranti può ricevere» e «l’Unione europea deve prendere in mano una politica di collaborazione e di aiuto, non può lasciare a Cipro, alla Grecia, all’Italia e alla Spagna la responsabilità di tutti i migranti che arrivano alle spiagge», ha aggiunto Papa Francesco.

“Chiamata in causa” Angela Merkel

Il Papa ha poi citato Angela Merkel, definita «una delle più grandi statiste che abbiamo avuto». «Ha detto che il problema dei migranti va risolto in Africa. Ma se pensiamo all’Africa con il motto ‘Africa va sfruttata’ è logico che scappi da quello sfruttamento. L’Europa deve cercare di fare dei piani di sviluppo per l’Africa», perché «è una ipocrisia pensare di risolvere il problema dei migranti in Europa. No, andiamo a risolverli anche a casa loro, lo sfruttamento della gente in Africa è terribile».

Il governo Meloni

Il pontefice ha parlato anche del governo Meloni. «La politica dei governi, fino a questo momento, è stata di salvare le vite» e «credo che questo governo ha la stessa politica», non sarebbe «umano» fare diversamente, ha detto riguardo al tema migranti.

Al governo di Meloni, Papa Francesco gli augura «il meglio», perché «il governo è per tutti e gli auguro il meglio perché possa portare l’Italia avanti» anche con la collaborazione degli «altri che sono contrari al partito vincitore».

“Per favore, chiamo alla responsabilità”

Che sia «un governo di collaborazione, non un governo dove ti fanno cadere se non ti piace una cosa o un’altra». «Per favore, chiamo alla responsabilità», ha sottolineato Papa Francesco. Poi ha aggiunto: «È giusto che l’Italia» abbia avuto finora «venti governi? Finiamola con questi scherzi».

La premier donna

E a chi chiedeva un commento sulla prima premier italiana donna, il Papa ha replicato così: «È una sfida, eh? È una sfida».

Sul ruolo delle donne nella società, Francesco ha ancora una volta evidenziato che «le donne sono di seconda classe o di meno. Dobbiamo continuare a lottare per questo, perché le donne sono un dono. Dio non ha creato l’uomo e poi gli ha dato un cagnolino per divertirsi. No. Li ha creati due, uguali, uomo e donna».

San Paolo e le donne

Il Papa ha citato San Paolo, che «ha scritto in una delle sue lettere sul rapporto uomo-donna, che oggi ci sembra antiquato, in quel momento è stato così rivoluzionario da scandalizzare sulla fedeltà fra uomo e donna. (Ha detto): l’uomo si prenda cura della donna come della propria carne. Questa in quel momento è stata una cosa rivoluzionaria. Tutti i diritti della donna vengono da questa uguaglianza. E una società che non è capace di mettere la donna al suo posto non va avanti» (Vatican News, 6 novembre).

Tre guerre mondiali (una in corso) in cento anni

Infine, Francesco ha ricordato, con grande rammarico, le tre guerre mondiali dal ‘900 ad oggi. E non è stato un errore nel conteggio del pontefice…

«In un secolo, tre guerre mondiali! Quella del 1914-1918, quella del 1939-1945, e questa! Questa è una guerra mondiale, perché è vero che quando gli imperi, sia da una parte che dall’altra, si indeboliscono, hanno bisogno di fare una guerra per sentirsi forti e anche per vendere le armi eh! Perché oggi credo che la calamità più grande che c’è nel mondo è l’industria delle armi. Per favore! Mi hanno detto, non so se è vero o no, che se per un anno non si facessero le armi, si metterebbe fine alla fame nel mondo. L’industria delle armi è terribile. Alcuni anni fa, tre o quattro, è venuta da un Paese una nave piena di armi, a Genova, e si doveva passare le armi su una nave più grande per portarle allo Yemen. Gli operai di Genova non hanno voluto farlo… È stato un gesto. Lo Yemen: più di dieci anni di guerra. I bambini dello Yemen non hanno da mangiare. I Rohingya, trasferendosi da una parte all’altra perché sono stati espulsi, sempre in guerra. Il Myanmar è terribile quello che sta succedendo… Adesso spero che oggi in Etiopia si fermi qualcosa, con un trattato… Ma stiamo in guerra dappertutto e noi non capiamo questo. Adesso ci tocca da vicino, in Europa, la guerra russo-ucraina».

«Ma c’è dappertutto, da anni. In Siria dodici-tredici anni di guerra, e nessuno sa se ci sono prigionieri e che cosa succede lì dentro. Poi il Libano, abbiamo parlato di questa tragedia… Io non so se questo l’ho detto qualche volta a voi: quando io sono andato a Redipuglia, nel 2014, ho visto quello – e mio nonno aveva fatto il Piave e mi ha raccontato che cosa succedeva lì – e quelle tombe di giovanotti… ho pianto, ho pianto, non ho vergogna di dirlo. Poi un 2 novembre, che vado sempre in un cimitero, sono andato ad Anzio e ho visto la tomba di quei ragazzi americani, (morti) nello sbarco di Anzio. (Avevano) 19-20-22-23 anni, e ho pianto, davvero, mi è venuto dal cuore… E ho pensato alle mamme che gli bussano alla porta: “Signora, una busta per lei”. Apre la busta: “Signora ho l’onore di dirle che lei ha un figlio eroe della patria”… Le tragedie della guerra. Non voglio sparlare di nessuno, ma mi ha toccato il cuore: quando si è fatta la commemorazione dello sbarco in Normandia, c’erano i capi di tanti governi per commemorare quello. È vero, è stato l’inizio della caduta del nazismo, è vero. Ma quanti ragazzi sono rimasti sulla spiaggia della Normandia? Dicono trentamila… Chi pensa a quei ragazzi? La guerra semina tutto questo. Per questo voi che siete giornalisti, per favore, siate pacifisti, parlate contro le guerre, lottate contro la guerra. Ve lo chiedo come un fratello».

https://it.aleteia.org/2022/11/07/il-papa-richiama-leuropa-sui-migranti-e-fa-gli-auguri-a-giorgia-meloni/




COLTIVATORI ANZIANI in Assemblea

I senior chiedono il geriatra di famiglia e la legge sull’invecchiamento attivo

Atri, 8 novembre 2022. Il ruolo degli agricoltori anziani nella trasmissione dei valori ai più giovani ma soprattutto l’orgoglio per la tradizione contadina e per la produzione di un cibo sano e “italiano”. Ma anche la necessità di una maggiore tutela per essere parte attiva del sistema sociale. È stato un incontro di condivisione e riflessione quello che si è svolto questa mattina ad Atri, nel teatro comunale, promosso da Coldiretti Abruzzo e Coldiretti Senior in collaborazione con il corso di laurea in scienze dell’alimentazione dell’università d’Annunzio con la partecipazione del presidente nazionale dei Pensionati Coldiretti Giorgio Grenzi. Un incontro nel teatro comunale di Atri, in piazza Duomo, intitolato “La tutela della terza età dai campi alla tavola” con 250 pensionati agricoltori durante il quale si è parlato principalmente del “valore del cibo” in un excursus “storico” dalle “pallotte cacio e ove” al cibo sintetico, dalla potenza della tradizione alle perplessità sulle nuove frontiere della ricerca scientifica che si spinge verso la produzione di alimenti in laboratorio con un occhio di riguardo al ruolo degli agricoltori “over” nella trasmissione delle buone pratiche agricole.

Presenti, oltre al presidente di Coldiretti Abruzzo Senior Romeo Pulsoni, il presidente regionale Silvano Di Primio, il direttore regionale Roberto Rampazzo, il presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani e il delegato di Coldiretti Giovani Impresa Giuseppe Scorrano, che ha portato la testimonianza degli “under 30” in un interessante confronto intergenerazionale, seguito da Emiliano Di Matteo, presidente della terza commissione consiliare, e da Fabio D’Amario e Lorenzo Cusimano dell’Epaca, che si sono soffermati sul ruolo ancora attivo dell’anziano coltivatore nella società moderna. Per il Comune di Atri, presenti l’assessore alla cultura Mimma Centorame, l’assessore al commercio e alle politiche sociali Alessandra Giuliani e il sindaco Piergiorgio Ferretti, intervenuto a metà mattina per un breve saluto. Presente anche Emanuele Imprudente, assessore regionale alle politiche agricole della Regione Abruzzo, arrivato in tarda mattina.

“Una giornata di condivisione e riflessione dopo un anno impegnativo e un futuro ricco di incognite, dalle emergenze sanitarie a quelle economiche che riguardano l’aumento dei costi e delle bollette – ha detto Giorgio Grenzi – i temi che ci sono a cuore riguardano il  ruolo attivo dei pensionati e le misure per garantirne dignità. Tra queste, difendere il potere d’acquisto delle pensioni, adeguando i trattamenti minimi al 40% del reddito medio nazionale, riformando il meccanismo di rivalutazione annuale calcolata dall’Istat e rivedendo i meccanismi di tassazione. Chiediamo inoltre di affiancare l’introduzione della figura del geriatra di famiglia nelle case della salute e negli ospedali di comunità. È necessario che l’Italia si doti di una Legge quadro sull’invecchiamento attivo per sostenere al meglio la dignità, l’autonomia e l’autodeterminazione degli anziani”. “Al contempo – ha rimarcato il presidente regionale dei Senior Coldiretti Romeo Pulsoni – non è più rinviabile l’approvazione di una specifica legge nazionale sull’autosufficienza, già adottata con successo da altri paesi europei come strumento chiave al fine di riformare l’assistenza domiciliare”.

Altro protagonista della giornata, il cibo, nel seminario curato dall’università d’Annunzio e moderato dal professor Angelo Cichelli, presidente del corso di laurea in scienze dell’alimentazione, in cui si sono alternati i professori Liborio Stuppia, presidente Scuola di Medicina e Scienze della Salute Università d’Annunzio che ha parlato del rapporto tra genetica, cibo e salute, Tiziana Pietrangelo con una interessante relazione sul “Valore nutrizionale delle ricette abruzzesi, dai sapori antichi alla ricerca scientifica” e Ester Vitacolonna con un intervento su “L’alimentazione tra salute e buona tavola”.

Alessandra Fiore




ILYA KAMINSKY OSPITE D’ONORE della XXI Edizione Premio Letterario Internazionale

Il poeta ucraino rifugiato politico negli Stati Uniti dedicato a Laudomia Bonanni

L’Aquila, 8 novembre 2022. Il nome è stato annunciato nel corso della conferenza stampa, svoltasi stamane nella sala assemblee di Bper Banca all’Aquila, nell’ambito della presentazione del programma di eventi della XXI edizione del Premio. Alla conferenza erano presenti: Giuseppe Marco Litta, Responsabile BPER Banca direzione territoriale Centro est; Roberto Cipollone, rettore Vicario Università degli Studi dell’Aquila; Stefania Pezzopane, presidente della Giuria; David Iagnemma, segretario della Fondazione Carispaq; Ersilia Lancia, assessore Turismo Comune dell’Aquila; Giuliano Tomassi, segretario del Premio;

Ilya KAMINSKY è nato a Odessa, ex Unione Sovietica nel 1977, ed è arrivato negli Stati Uniti nel 1993, quando la sua famiglia ha ottenuto asilo dal governo americano. È autore di Deaf Republic (Graywolf Press) e Dancing In Odessa (Tupelo Press) e co-editore e co-traduttore di molti altri libri, tra cui Ecco Anthology of International Poetry (Harper Collins) e Dark Elderberry Branch: Poems of Marina Cvetaeva (Libri di Alice James).

Il suo lavoro ha vinto il Los Angeles Times Book Award, l’Anisfield-Wolf Book Award, il National Jewish Book Award, la Guggenheim Fellowship, il Whiting Award, l’American Academy of Arts and Letters’ Metcalf Award, Lannan Fellowship, Academy of American Poets’ Fellowship, NEA Fellowship, Levinson Prize della rivista Poetry ed è stato anche selezionato per il National Book Award, il National Book Critics Circle Award, il Neustadt International Literature Prize e il T.S. Premio Eliot (Regno Unito).

Deaf Republic è stato il libro degno di nota del New York Times per il 2019 ed è stato anche nominato miglior libro del 2019 da dozzine di altre pubblicazioni, tra cui Washington Post, Times Literary Supplement, The Telegraph, Publishers Weekly, The Guardian, Irish Times, Vanity Fair, Lithub, Library Journal e New Statesman. Le sue poesie sono state tradotte in oltre venti lingue e i suoi libri sono pubblicati in molti paesi, tra cui Turchia, Paesi Bassi, Germania, Russia, Francia, Messico, Macedonia, Romania, Spagna e Cina, dove la sua poesia è stata insignita del Premio Internazionale di Poesia Yinchuan . Nel 2019, Kaminsky è stato selezionato dalla BBC come “uno dei 12 artisti che hanno cambiato il mondo”.

Ilya Kaminsky ha lavorato come impiegato legale per il San Francisco Legal Aid e il National Immigration Law Center. Più recentemente, ha lavorato pro-bono come Avvocato speciale nominato dal tribunale per i bambini orfani nel sud della California. Attualmente detiene la Bourne Chair in Poetry presso il Georgia Institute of Technology e vive ad Atlanta.

Programma:

11 novembre ore 10 Giuria degli studenti – Sala assemblee di Bper Banca all’Aquila corso Vittorio Emanuele II L’Aquila

18 novembre ore 11 Incontro con la stampa dell’Ospite d’Onore – Sala assemblee di Bper Banca all’Aquila corso Vittorio Emanuele II L’Aquila

18 novembre ore 17 Incontro “Donne giornaliste di metà ‘900 tra ostacoli e perseveranza, oggi come allora. Laudomia Bonanni e la denuncia politico-sociale della condizione femminile” Organizzato da Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo con crediti formativi – Sala assemblee Fondazione Carispaq corso Vittorio Emanuele II L’Aquila.

19 novembre ore 11 Cerimonia Finale di premiazione – Auditorium del Parco del Castello con la presenza dell’Ospite d’Onore e degli autori finalisti. Gli interventi della Cerimonia sono stati accreditati dall’ODG Abruzzo come crediti Formativi.

“Il Premio di poesia BPER Banca intitolato a Laudomia Bonanni si arricchisce, quest’anno, di un’importante novità”, ha dichiarato Giuseppe Marco Litta, Responsabile BPER Banca direzione territoriale Centro est, “la Banca finanzierà una borsa di studio annuale, del valore di 1.000 euro, da assegnare al miglior elaborato letterario sulla scrittrice aquilana Laudomia Bonanni e sul legame con la città di origine. Il concorso sarà riservato a tutti gli studenti iscritti alle facoltà umanistiche dell’Università dell’Aquila. Un’iniziativa”, ha sottolineato Litta, “che va nella direzione della valorizzazione della cultura locale, con i suoi personaggi di riferimento, e del rafforzamento dell’impegno di BPER Banca a supporto di un settore strategico qual è quello dell’arte e della letteratura, come motore di sviluppo dell’economia. Nei prossimi giorni firmeremo la convenzione con l’Ateneo: un’opportunità, per i giovani universitari, di approfondire lo studio della Bonanni, una figura di assoluto riferimento nel panorama letterario italiano”.

Tra le novità di questa edizione l’istituzione di una borsa di studio da parte di Bper Banca destinata agli studenti dell’Università degli studi dell’Aquila.

Il Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, Edoardo Alesse, ha espresso “grande soddisfazione per l’iniziativa di BPER Banca, che con la borsa istituita per studi su Laudomia Bonanni, si fa interprete di una forte vocazione territoriale consonante con quella dell’Università e rafforza lo spirito di collaborazione interistituzionale, volano di sviluppo e conoscenza”.

Stefania Pezzopane, presidente della Giuria del Premio: “L’ospite d’onore Ilya KAMINSKY di quest’anno è un poeta che racconta la guerra e il suo paese. Un momento in cui la guerra in Ucraina concentra le attenzioni di tutto il mondo. Quindi la sua figura lega il Premio all’attualità internazionale. La giuria quest’anno ha degli importanti innesti. Dopo Alda Merini, Maria Luisa Spaziani e Sergio Zavali, i grandi nomi del passato. Le colonne portanti del presente: Renato Minore, Francesco Sabatini, Liliana Biondi e Anna Maria Giancarli accolgono i nuovi giurati Elio Pecora, uno dei grandi riferimenti della poesia contemporanea, Romano De Marco uno stimato giallista. Questa figura ha dotato la Giuria di un punto di vista più trasversale. Infine Simone Gambacorta, critico letterario e vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo. Quest’anno tornano in gioco anche i giovani, sia per la giuria degli studenti che collabora fattivamente alla scelta del vincitore del Premio, sia per la categoria di concorso di poesia per gli studenti. Il sostegno che Bper da ogni anno a questo Premio è sintomo di un’apertura mentale e culturale, un vero dono di cui la città fruisce”.

“La Fondazione Carispaq è parte attiva di questo Premio Internazionale che è anche momento imprescindibile della vita culturale del nostro territorio”  ha dichiarato il presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri. “Il legame con  Bper è per noi molto importante sia per motivi istituzionali che per la collaborazione fattiva che abbiamo in eventi culturali di grande qualità come questo presentato oggi. Sono, inoltre, molto felice che la fondazione da semplice sostenitore, sia diventata parte attiva della manifestazione collaborando all’organizzazione delle due giornate nel dare ospitalità al primo evento del Premio che quest’anno è il convegno dedicato alle donne giornaliste di metà ‘900.  Questa iniziativa, inoltre, è una prova della grande vivacità culturale della città dell’Aquila, segno che si stanno superando sta le criticità maggiori del post sisma. Ribadisco il piacere di lavorare con Bper e da quest’anno con l’Università dell’Aquila anche per questa iniziativa. Vorrei da ultimo ringraziare  tutti coloro che, con grande abnegazione,  portano avanti da ventuno anni questa iniziativa di carattere internazionale“.

Ersilia Lancia, assessore Turismo Comune dell’Aquila:

“Il Comune sostiene anche questa edizione del Premio perché la cultura è una caratteristica identitaria di questa città.  Ancora una volta Bper Banca e Fondazione Carispaq sono presenti  con il premio e ci riempie di gratitudine. Il Comune è sempre presente per intercettare nuovi modi a favore della crescita della comunità. Attraverso questo Premio ricordiamo la figura di una grande aquilana, ma soprattutto la figura di una poetessa, scrittrice e giornalista di respiro nazionale che ha segnato profondamente la letteratura del ‘900 italiano”.

Giuliano Tomassi segretario del Premio:

Un’edizione densa di novità. Il rinnovamento della Giuria, il coinvolgimento dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e il ritorno della sezione di poesia degli studenti  e della giuria degli studenti. L’obiettivo del premio è stato sempre quello di rivolgerci soprattutto ai giovani. È importante dar loro voce perché abbiamo constatato negli anni che nei cassetti degli studenti giaccio numerose poesie, molto spesso di grande valore. Auspichiamo, infine, nella prossima edizione di poter reintrodurre anche la sezione del concorso della poesia per i detenuti, soppressa dal Covid”.




INCIDENTE A BORDO di una unità ormeggiata nel porto

Ad Ortona muore un marittimo filippino

Ortona, 8 novembre 2022. Un tragico incidente si è verificato questa mattina, intorno alle ore 09:00, a bordo di un Galleggiante ormeggiato nel porto di Ortona, alla banchina di “Riva Nuova”, che ha visto il decesso di un marittimo di nazionalità filippina.

Il mezzo in questione è il Micourier 2, un galleggiante con porto base nel sorgitore di Ortona, solitamente impiegato come supporto alle piattaforme, e l’incidente sarebbe avvenuto mentre a bordo erano in corso operazioni di trasbordo del carico, per via del cedimento strutturale dell’imbragatura che ha portato alla caduta del materiale che era all’interno della stessa. Il marittimo, M. C. P., di anni 41, è stato violentemente colpito alla testa dalle fasce dell’imbragatura e dal materiale caduto, ed è successivamente stato sbalzato in acqua.

Il malcapitato, che è stato recuperato dall’acqua direttamente dai suoi colleghi, era ancora in vita all’arrivo del 118, ed il trasferimento verso il pronto soccorso dell’ospedale di Pescara, effettuato in elicottero, lasciava qualche barlume di speranza.

Purtroppo, però alle 11.30 circa è arrivata la notizia del suo decesso.  Sul posto si è recato il personale della Capitaneria di Porto di Ortona e del servizio SPSAL della ASL, cui il Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Chieti ha delegato le indagini volte a ricostruire cause e responsabilità, disponendo altresì il sequestro dell’area e delle dotazioni di bordo presenti nello spazio dell’infortunio

Dell’accaduto sono state avvisate le competenti autorità filippine presenti sul territorio italiano.




LA DUE GIORNI DI FESTIVAL dell’Innovazione

La manifestazione di Confindustria Chieti Pescara vuole stimolare la collaborazione fra imprese, università, multinazionali e istituzioni

Venerdì 11 novembre dalle ore 10:45; sabato 12 novembre dalle ore 9:00 – Aurum di Pescara

Pescara, 8 novembre 2022. Si rinnova per il nono anno l’atteso appuntamento con l’evento InnovAzioni, promosso dalla Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara – con la collaborazione del Gruppo Giovani Imprenditori e il patrocinio del Comune di Pescara – e con i suoi Premi, che tradizionalmente porta la città di Pescara al centro dell’attenzione del mondo dell’innovazione.

Così nelle parole del Presidente di Confindustria Chieti Pescara Silvano Pagliuca: “Siamo in una catena dove tutti gli anelli, a prescindere dalla grandezza e dallo spessore, sono determinanti; dobbiamo contaminarci, ognuno prendendo dall’altro. C’è anche un fermento nuovo in chi fa impresa, che mette al centro il valore, l’unicità e la competenza delle persone in grado di generare sviluppo sostenibile e slancio verso un futuro da costruire insieme. In quest’ottica, con InnovAzioni 2022 abbiamo voluto portare a Pescara una grande opportunità di crescita e riflessione per ogni componente della nostra società, dai giovani studenti ai capitani d’azienda, dai docenti universitari ai rappresentanti delle istituzioni.

InnovAzioni significa 48 ore dedicate all’innovazione: gruppi di studenti universitari si sfidano nella gara di idee InnovAtion Hackathon; PMI, STARTUP e SPINOFF universitari presentano i loro progetti innovativi al contest Campioni di InnovAzioni; grandi imprenditori, divulgatori scientifici, visionari e testimonial d’eccezione si confrontano sui grandi temi dell’innovazione del presente e del futuro.”

L’evento è aperto a tutti e potrà essere seguito in presenza all’Aurum di Pescara, con ingresso gratuito ma su prenotazione tramite sito ufficiale, o in streaming sul sito www.innovazioni.camp.

In allegato il programma e foto del Presidente Pagliuca.

Gli organi di informazione sono invitati ad intervenire all’Aurum di Pescara i giorni 11 e 12 novembre.

L’evento si avvale inoltre della collaborazione di Confindustria Salerno, Premio Best Practice per l’Innovazione, Fastweb Digital Academy, CDTI-Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione, Università G. D’Annunzio, Università Politecnica delle Marche, Università degli studi dell’Aquila, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “LUISS”.

InnovAzioni è un format diventato di successo grazie anche alla stretta collaborazione con le aziende del territorio e le multinazionali che credono nel valore del fare impresa unendo creatività, valori ed economia.




ALLO ZAMBRA di Ortona

Unaltroteatro e CiakCity, giovedì l’apertura del Cinema

Ortona, 8 novembre 2022. È prevista per giovedì 10 novembre alle 18.00 l’apertura del cinema Zambra di Ortona: dopo una pausa lunga 8 anni, la struttura gestita oggi dalla produzione Unaltroteatro di Lorenza Sorino, Arturo Scognamiglio e Davide Borgobello, riparte alla grande con le sue attività.

Ha aperto le danze con la stagione teatrale il 30 settembre affiancata dalla formazione targata UT Factory, ed ora, in vista della stagione invernale, si prosegue, con il tanto atteso appuntamento con la programmazione cinematografica grazie anche alla collaborazione con CiakCity. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Leo Castiglione che ha ristrutturato l’edificio, ha voluto credere fortemente nella possibilità di restituire un cinema alla Città di Ortona: l’incontro tra Unaltroteatro e CiakCity ha concretizzato il progetto.

Contestualmente al taglio del nastro per il cinema ci sarà anche l’inaugurazione di una mostra fotografica dell’artista ortonese Christian Bruni, visitabile nel foyer dell’Auditorium che si protrarrà fino alla fine del mese di novembre.

Come rivelano i Direttori artistici di Unaltroteatro a poche ore dall’inizio di una nuova esperienza:” ‘È tempo di essere coraggiosi’ è il titolo della nostra campagna, chiamata così proprio perché c’è bisogno di coraggio in un periodo come questo per farsi carico di una responsabilità così grande come l’apertura di uno spazio di cultura; ci troviamo in un momento in cui non è scontato farcela, e siamo molto orgogliosi del fatto che l’amministrazione di Ortona ha creduto in noi. Ci auguriamo che con l’apertura del cinema, Ortona possa respirare aria di novità, ma soprattutto ci auguriamo che il mondo del cinema dopo esser stato penalizzato dall’emergenza sanitaria, possa tornare a vivere“.

La risposta positiva ed entusiasta è arrivata anche da CiakCity nelle persone dell’Ing. Alfredo Di Nardo, Francesco Di Nardo e Tony Zitella che hanno accolto e sostenuto il programma, investendo insieme ad Unaltroteatro affinché Ortona tornasse ad avere il cinema con film in prima visione.

Come ammettono: “l’attenzione più grande è sempre nei confronti delle nuove generazioni nella speranza che inizino a riconoscere questo luogo come un punto di riferimento anche grazie alla presenza del nuovo cinema”.

Si parte con il film La Stranezza, una commedia del 2022, diretto da Roberto Andò, con Toni Servillo e Salvatore Ficarra distribuito da Medusa Film.




QUANDO LA TERRA diventa Arte

Presentato il programma della manifestazione, 12 novembre – 10 dicembre 2022

Loreto Aprutino, 8 novembre 2022. Dal 12 novembre al 10 dicembre si terrà a Loreto Aprutino la rassegna di eventi “Quando la Terra diventa Arte. Loreto Aprutino e le sue eccellenze”, con l’obiettivo di valorizzare il territorio e le sue produzioni di qualità, artistiche ed enogastronomiche, dentro e fuori i Musei Civici di Loreto, con percorsi di visita alternativi a quelli comunemente offerti dal sistema museale locale.

L’iniziativa è promossa e realizzata dalla Fondazione Musei Civici di Loreto Aprutino, dal Comune di Loreto Aprutino e dalla Fondazione Pescarabruzzo, con il patrocinio della Regione Abruzzo, della Provincia di Pescara e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Chieti e Pescara, in collaborazione con il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università di Chieti-Pescara, il presidio Slow Food Abruzzo-Molise, la rete d’imprese Custodes Laureti e Generali Spa.

La tutela del patrimonio paesaggistico territoriale è al centro del progetto, verranno inoltre approfonditi negli incontri i legami esistenti tra patrimonio tangibile e intangibile, affinché anche la comunità possa riflettere per progettare il futuro del suo territorio.

Due le mostre temporanee che verranno inaugurate sabato 12 novembre: “La suggestione del paesaggio abruzzese nelle maioliche castellane di età barocca” dedicata alla pittura di paesaggio nella manifattura castellana, esposta presso il Museo Acerbo a cura della Direzione Musei Civici e “Paesaggi e visioni nella pittura di Maurizio Romani” un percorso espositivo di 25 dipinti del Maestro Maurizio Romani, a cura di Maria Cristina Ricciardi, Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università di Chieti-Pescara.

In coincidenza con lo svolgimento delle due esposizioni temporanee, ai visitatori sarà offerta la possibilità di visitare il parco botanico dei ligustri, dove saranno organizzate visite guidate tematiche sulla storia delle essenze presenti al suo interno.

«La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di contribuire a questa pregevole rassegna di eventi artistici e culturali, prima di tutto per il legame storico con Loreto, città dove è nato l’Istituto, e in secondo luogo per la grande capacità di creare un’ampia rete che promuova – anche con queste importanti iniziative – l’arte, la cultura e l’enogastronomia del territorio vestino», ha dichiarato Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo.

In sintonia, anche le parole di Gabriele Starinieri, Sindaco di Loreto Aprutino: «Grazie ai curatori e tutti gli enti che hanno collaborato, il valore di Loreto Aprutino ne esce cresciuto e rinforzato nei suoi contenuti, che rappresentano una preziosa linfa vitale nei rapporti umani e culturali della città».

Nell’approfondire il programma degli eventi, sia Pierluigi Evangelista, Direttore dei Musei Civici di Loreto Aprutino, sia Antonella Di Tonno, Presidente di Custodes Laureti hanno espresso l’importanza di affrontare il tema della tutela e della valorizzazione del paesaggio rurale, oltre che dei suoi prodotti di eccellenza e delle risorse storiche e artistiche. L’intento è di innescare un processo di sviluppo sostenibile basato sul concetto di “coscienza di luogo”, intesa come riconoscimento di un territorio che è bene comune e da cui possano scaturire modelli di comportamento sociale autoregolati e virtuosi.

In conclusione, Laura La Spada, Slow Food Abruzzo-Molise: «Loreto Aprutino è un territorio con cui Slow Food è in perfetta sintonia, il progetto è espressione di valori condivisi: preservare le tradizioni agricole locali e rivitalizzare, tramite le stesse, le aree produttive; promuovere e sostenere chi lavora e rispettare la terra, secondo pratiche agricole sostenibili».

Si inizierà sabato 12 novembre con la tavola rotonda organizzata sul tema “Sostenibilità, agricoltura e territorio” e, a seguire, nel pomeriggio si prosegue con l’inaugurazione delle due mostre d’arte. A seguire, un mese di iniziative sul territorio.

Tutti gli appuntamenti

12 NOVEMBRE

ore 10:30 – Teatro Comunale “L. De Deo”, tavola rotonda organizzata da Slow Food Abruzzo-Molise insieme all’Associazione Custodes Laureti sul tema “Sostenibilità, agricoltura e territorio” e presentazione del progetto: “Quando la terra diventa arte”;

ore 12:30 – Teatro Comunale “L. De Deo”, finger di prodotti tipici lauretani e degustazione di olio nuovo e vini dei Custodes Laureti;

ore 16:00 – Museo Acerbo, Inaugurazione mostra “La suggestione del paesaggio abruzzese nelle maioliche castellane di età barocca”;

ore 17:00 – Museo dell’olio, Inaugurazione mostra “Paesaggi e visioni nella pittura di Maurizio Romani”;

Apertura settimanale delle due mostre: sabato e domenica ore 9:30 – 12:30 e 16:00 – 18:00, mentre dal martedì al venerdì solo su prenotazione.

13 NOVEMBRE

Pomeriggio – Apertura straordinaria della chiesa di Santa Maria in Piano con visita guidata;

19 NOVEMBRE

ore 16:00 – Museo dell’olio, tavola rotonda “Le nozze Amorotti – Baldini Palladini, nel racconto di Gaetano Carboni e Loris Di Giovanni”. A seguire, presentazione della ristampa anastatica della pubblicazione di Pasquale Castagna: “Loreto Aprutino”, da “Il Regno delle Due Sicilie. Descritto ed Illustrato – 1857”;

26 NOVEMBRE – TEATRO COMUNALE “L. De Deo”

ore 17:00 – Incontro “Il racconto sull’olio” con Luciano Pollastri e Piero di Paolo;

ore 18:30 – Rappresentazione teatrale “Mio nonno l’ulivo” di Fausto Roncone;

ore 19:30 – Degustazione dell’olio nuovo di Loreto Aprutino e dei vini dei produttori Custodes Laureti;

9 DICEMBRE

Presentazione del Presidio Slow Food del fagiolo tondino del Tavo, ultimo costituito in Abruzzo, che viene ampliato e rilanciato con l’adesione di nuovi produttori.




BORSE DI STUDIO del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali

Prorogati i termini per la presentazione delle domande

Chieti, 8 novembre 2022. Il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara ha prorogato i termini di due bandi destinati all’assegnazione di borse di studio. Si tratta della scadenza di due avvisi relativi al “conferimento di borse di studio destinate a studenti meritevoli ed in condizione di svantaggio socio-economico, ovvero studenti con disabilità e/ DSA che si sono immatricolati e si immatricoleranno nell’anno accademico 2022/2023 ad uno dei Corsi di Laurea, triennale o magistrale, afferenti al Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali”.

Gli studenti interessati, in forza del provvedimento appena adottato dal Consiglio di Dipartimento, hanno tempo fino al 31 dicembre prossimo per inviare la domanda via PEC, domanda che potrà essere anche consegnata direttamente a mano, fino al 23 dicembre prossimo (essendo poi le strutture universitarie chiuse per il periodo natalizio), presso la Segreteria del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali, nel Campus di Pescara, in viale Pindaro 42, -1° piano – Blocco Economia – nei giorni di martedì e giovedì, dalle 9.00 alle 12.00. I due avvisi, i cui termini sono stati prorogati, originariamente riguardavano 16 borse di studio ciascuno. Con la proroga stabilita, chi proporrà domanda di assegnazione potrà farlo solo per le borse residue rispetto a quelle che saranno preventivamente assegnate a chi ha proposto domanda entro i termini inizialmente previsti. 

I requisiti richiesti e le modalità di presentazione delle domande sono indicati nei relativi bandi: https://www.albo-pretorio.it/albo/archivio4_atto_0_464988_0_3.html

L’iniziativa – spiega il professor Fabrizio Fornari, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali della d’Annunzio – costituisce  l’attuazione del piano progettuale dipartimentale relativo all’utilizzo delle risorse assegnate dal MUR e, in linea con quanto stabilito dalla normativa vigente, è diretta a “rimuovere le disuguaglianze, connesse alla condizione sociale e personale, che determinano disparità nell’accesso alla formazione superiore, nella regolarità degli studi e nei tempi di conseguimento del titolo di studio.

Considerata la disponibilità di altri fondi che consentono l’assegnazione delle borse di studio a favore di nostri studenti che si trovano in particolari condizioni di merito e di svantaggio sociale – precisa il professor Fornari – abbiamo dedicato una speciale attenzione per consentire di garantire tutte le risorse disponibili per questo anno accademico senza voler correre il rischio che anche una piccola parte di esse restasse non impegnata e quindi restituita al ministero. Il Consiglio di Dipartimento e le sue strutture amministrative – conclude il professor Forrnari – hanno prontamente accolto la mia proposta di prorogare i termini e di andare così incontro sia agli studenti neo-immatricolati che non hanno avuto conoscenza dei bandi sia agli studenti che si stanno immatricolando in questi giorni e che potranno così avere il tempo di presentare le proprie domande per ottenere questi sostegni importanti e socialmente molto significativi.

Maurizio Adezio




MASTERPLAN ABRUZZO, conclusi i lavori

Messa in sicurezza delle strade dell’unione montana dei comuni del sangro

Chieti, 8 novembre 2022. Il Presidente dell’Unione montana dei Comuni del Sangro, Arturo Scopino, comunica che sono stati ultimati gli interventi di manutenzione straordinaria delle strade provinciali ricadenti nel territorio dell’alto medio Sangro per un importo di 2.300.000 euro.

I lavori sono stati finanziati con fondi del Masterplan Abruzzo varato dalla giunta regionale D’Alfonso e realizzati dalla ditta Colanzi Srl di Casoli a seguito dell’affidamento dei lavori dopo la gara espletata dalla centrale unica di committenza dell’Unione montana dei Comuni del Sangro. Gli interventi sono stati affidati con questa procedura grazie alla convenzione sottoscritta tra Regione Abruzzo e Provincia di Chieti nel 2018 e alla manifestazione di interesse dell’Unione dei Comuni del Sangro ad assumere l’onere di realizzare le procedure di gara e affidamento lavori.

La messa in sicurezza ha riguardato la parziale riasfaltatura delle principali strade provinciali del distretto quattro area Sangro, la risagomatura dell’asse viario, il consolidamento di un costone e la sistemazione di alcuni tratti più ammalorati, tra cui un ponte. I lavori hanno riguardato la SP 169 Giuliopoli, la SP 180 Rosello-Guado di Liscia e la SP 155 Colledimezzo-Borrello.

Arturo Scopino, Presidente Unione Montana dei Comuni del Sangro




IL GIOVANE DJ DODOJ  ALLA FINALE Nazionale del Tour Music Fest

Altra grande soddisfazione per Dodoj, nome d’arte di Edoardo Cutropia, dj quattordicenne di San Giovanni Teatino che lo scorso agosto si è esibito in due serate ad Olbia per il Red Valley Festival, anticipando le entrate in scena di Blanco, Irama e Martin Garrix.

San Giovanni Teatino, 8 novembre 2022. Infattim il giovanissimo artista abruzzese, dopo aver effettuato due live audition di cui l’ultima a Roma, ha avuto accesso alla Finale Nazionale della XIV edizione italiana del Tour Music Fest – The European Music Contest 2022. Quest’anno le fasi finali del Tour Music Fest danno vita al “Music, Meeting & Festival” che dal 22 al 27 novembre prossimi nella Repubblica di San Marino regalerà 6 giorni dedicati alla nuova musica e alla sua storia, oltre 50 eventi tra concerti, masterclass, music contest, spettacoli e incontri artistici con tantissimi artisti e professionisti del mondo della musica.

Dodoj sarà accompagnato da Antonio Veneruso della label Guerilla Crew di Pescara di cui ne fa parte già da due anni. Si tratta dunque di un grande risultato raggiunto da parte di Dodoj che, in termini di consapevolezza nei propri mezzi, potrebbero aiutare l’artista a raggiungere altri importanti obiettivi.




NEL RICORDO di Giorgio La Pira

Un messaggio di Mons.  Gastone Simoni

di Nino Giordano

8 novembre 2022

Sento – attraverso il messaggio del cuore – che anche dal Cielo della Luce Divina mons. Gastone Simoni segue le nostre vicende terrene sulla guerra in Ucraina e su tutte le guerre in atto.

E così ho immaginato – in mezzo alla letizia concorde del Paradiso – una sua ampia e personale riflessione sulle tante e costanti azioni per la promozione della pace  del prof. Giorgio La Pira e sul suo convincimento che la pace è un bene da raggiungere e comunque, per la sopravvivenza dell’umanità, inevitabile.

Oggi avremmo bisogno di una figura come il prof. Giorgio la Pira: lui non avrebbe avuto dubbi! Avrebbe fatto di tutto per recarsi a Mosca a capo di una delegazione di sindaci di cento città più rappresentavi del mondo, insieme con Papa Francesco e parlare direttamente con Putin; per poi recarsi a Kiev per un dialogo disarmato tra le parti: inutili gli sforzi di pace se le culture che si incontrano non riescono ad impostare un dialogo disarmato. Lui, ci invita in tutti i modi a mettere allo stesso tavolo realtà contrapposte quando farlo sembra impossibili. Sogno o utopia?

“ Carissimi, è singolare ed anche questo un segno dei tempi che proprio il 5 Novembre si è svolta una Manifestazione per la Pace lo stesso giorno (era il 5 Novembre del 1977) in cui il professore ci ha lasciati per il regno della Luce divina dove è lui stesso a ripetercelo più volte: “Non crediate che io qui stia fermo: No! Lavorerò e chiederò con insistenza, tormenterò Nostro Signore che dovrà concedermi ciò che chiedo”.

Ricordo ancora quella sera, quando entrai nella sua stanza di Villa Cherubini con Fioretta Mazzei, Olivero Oliveri, Antinesca Tilli, Giovanni Pallanti; poi quando il prof. Sergio Briani staccò la maschera, io assieme a due frati domenicani intonammo la Salve Regina.

Traspariva in tutti la certezza che avevamo dinanzi a noi – già in terra – un beato.

Non posso parlare di lui senza sentirmi contagiato da un senso di pace che traspare ancora in cielo sempre in preghiera davanti al Signore: il primo atto con cui iniziare la giornata.

Giorgio La Pira è stata una delle coscienze più alte e singolari della politica e del cattolicesimo moderno.

“Carissimi, ricordatevi costantemente di richiamarvi al suo pensiero e al suo agire per l’attualità delle sue intuizioni di strategia politica.

Oggi più che mai occorre riprendere il suo modo di agire per la pace e per il dialogo; ha promosso una mentalità di pace, guardando con realismo ai fatti e ai problemi cercando la soluzione con realismo: con la visione politica dei piccoli passi e con la pazienza necessaria ai processi di pace di lungo periodo.

Vi ricordo tra i tanti tentativi di questo straordinario ed instancabile messaggero di pace due episodi significativi: la sua amicizia con Senghor e il significativo viaggio di pace in Israele dopo lo scoppio della guerra nel Medio Oriente del 6 giugno 1967.

Li riprendo dai dialoghi documentati che Nino Giordano, appassionato studioso di La Pira, ha ricostruito nel suo libro “Un cristiano per la città sul monte”.

Il 4 Ottobre 1962 per la festa di San Francesco, il professore invitava Leopold Sedar Senghor, primo presidente della nuova repubblica indipendente del Senegal, a parlare in Palazzo Vecchio dei popoli africani avviati all’indipendenza e per inviare un messaggio di speranza ai popoli di Europa e di tutti i continenti. Seguiamo il dialogo….

La Pira : Signor Presidente, che piacere accompagnarla nella città di Dante.

Senghor: Sono sempre felice di parlare con lei, un innamorato come me della poesia.

La Pira : Molte cose ci accomunano. La donna nera della sua celebre poesia ha la stessa bellezza della Madonna Niura di Tindari.

Senghor: (non comprende) Niura?

La Pira : La Madonna nera venerata sul colle di Tindari in Sicilia. Conosce la bellissima poesia “Vento a Tindari” del mio grande amico, Quasimodo’?

Senghor: Sono un suo ammiratore. Lui …il poeta della Sicilia mitica; eppure, orgogliosa: la sua è una poesia mediterranea.

La Pira: È un mio fratello spirituale: insieme abbiamo condiviso che l’arte è una forma di conoscenza oltre che una forma di lode del Creatore.

Senghor: Per certi versi anche io e lei siamo fratelli, perché la sua Pozzallo è di fronte alla mia Africa.

La Pira : È una terrazza sul Mediterraneo…sul lago di Tiberiade, terrazza come lo è Firenze sul Mondo.

Senghor: Ed io sono felice che lei mi abbia invitato a parlare dei popoli africani proprio da questa terrazza.

La Pira : Credo che i popoli africani potranno portare, un contributo alla pace, ora che hanno conosciuto il valore della libertà e conquistato l’indipendenza.

Senghor: La nostra Negritude è  la nostra rinascenza.

La Pira : Nella festività di San Francesco, preghiamo perché un giorno i popoli africani siano i costruttori della nuova Gerusalemme.

Senghor: Lei ha sempre parole di speranza!

La Pira : Come dice Mounier è la morte del dialogo a produrre le guerre.

Senghor: Le nostre formule di saluto sono le stesse: Hai tu la Pace? La Pace, La Pace soltanto… Shalòm! Pax tecum! Pace a Voi!

Il 25 maggio 1967 Radio Cairo diffuse il messaggio del presidente egiziano Nasser: “Bisogna cancellare Israele dalle mappe”. Tre giorni dopo anche altri quattro stati arabi Siria, Iraq, Giordania e Arabia Saudita schierarono i loro eserciti lungo il confine. Israele decise che l’attacco preventivo era l’unico modo per sopravvivere all’offensiva. La guerra durò sei giorni. Vinsero gli israeliani.

Per il professore il Mediterraneo , come un’oasi di pace che da fossato che è per diventare un grande lago di Tiberiade, deve avere un obiettivo primario: abolire tutte le ragioni conflittuali, da quelle economiche a quelle politiche.

Per questo occorre fare leva sulla fede nel medesimo Dio: “la componente religiosa della rivelazione divina che trova in Abramo, il patriarca dei credenti, la radice soprannaturale comune”.

Nel dicembre del 1967 Giorgio La Pira decise di recarsi a Gerusalemme a Betlemme e a Hebron, in un fraterno dialogo tra le tre religioni abramite.

Colloquio tra Leo Levi, amico del Professore e suo figlio Josef.

Leo Levi: Joseph, oggi verrà a trovarci il professor Giorgio La Pira.

Joseph Levi: Il sindaco della bella Firenze…

Leo Levi: Assieme ad altri ha salvato tanti nostri fratelli durante la guerra.

Joseph Levi: Quando lo hai conosciuto?

Leo Levi: Qualche anno fa a Firenze. Nell’autunno del 1958 organizzò un convegno tra ebrei, cristiani e musulmani. Lo volle chiamare il “Primo Colloquio Mediterraneo”.

Joseph Levi: Deve essere una persona coraggiosa se ha scelto di venire qui dopo la guerra dei sei giorni.

Leo Levi: È venuto per facilitare gli incontri tra i sindaci di Israele e della Cisgiordania, per continuare questo dialogo.

Joseph Levi: E il governo israeliano cosa ne pensa?

Leo Levi: Non sembra particolarmente entusiasta.

Joseph Levi: Ha già incontrato qualcuno?

Leo Levi: Si, il sindaco di Gerusalemme; noi andremo a incontrarlo a Betlemme e poi proseguiremo insieme per Hebron.

Joseph Levi: Sulle orme di Abramo!

Leo Levi: Proprio così… alla terrazza di Abramo.

A Betlemme La Pira e Leo Levi si abbracciano fraternamente e ricordano il loro incontro a Firenze; il giovane Joseph Levi fa la sua conoscenza. Dopo la sosta di preghiera nella chiesa della Natività, la partenza per Hebron.  L’incontro con il sindaco islamico di Hebron.

Il sindaco islamico di Hebron: Salâm âleikum, la pace sia con voi.

La Pira : Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis.

Il sindaco islamico: Voi capite bene qual è la nostra attuale condizione… ma sono onorato di potervi ospitare in una tenda come è nostra tradizione.

La Pira : Dobbiamo solo seguire il sogno di unità di Abramo. Ora tutti insieme andiamo a pregare nella grotta dei padri.

Il sindaco islamico: Come dice Jalâl âlDîn Rûmî, “Il San Francesco dei Sufi”, «Le vie sono diverse, la meta è unica».

La Pira : Per questo vi propongo di leggere insieme alcuni salmi sulla pace della città santa, Gerusalemme. (estrae di tasca la Bibbia)

La Pira, Joseph Levi e Leo Levi: (leggono insieme) Dal canto delle salite, di Davide: «Quale gioia, quando mi dissero: Andremo alla casa del Signore!».

Il sindaco islamico: (legge dal Corano… capitolo III, paragrafo 57 ) «O gente del Libro! Venite a un accordo equo fra noi e voi e di non associare a Lui cosa alcuna, di non sceglierci fra noi padrone che non sia Dio».

Sono tutti raccolti in preghiera. La grotta sembrava immersa in un’atmosfera d’incanto. Arabi e israeliani pregano insieme…

La Pira : Conserveremo nel cuore la sacralità di questo dialogo: tra i cristiani, i rabbini e gli imam, nella comunanza religiosa.

Joseph Levi: E nella ricerca di Dio.

La Pira: Joseph, io ti auguro che tu o altri dopo di te possano realizzare tutto ciò. Una rondine non annuncia la primavera, ma due forse sì. (porge un rametto al palestinese, un rametto a un ebreo e uno lo tiene per sé) E noi in questo momento siamo in cinque!

Riunirsi a pregare per la pace e contro la guerra non è compiere un’azione meramente simbolica. La preghiera è un vero atto di potere benefico che influisce misteriosamente nella vita e nella storia.

“Affinché la pace regni è necessario- scriveva il professore-  non solo compiere l’atto introduttivo del disarmo, ma altresì assicurare istituzionalmente ai suoi cittadini i beni essenziali per una autentica esistenza umana: quei beni, cioè, che includono ordinatamente secondo una autentica gerarchia dei valori, il pane del corpo e del pane dell’anima; i valori dell’economia e quelli della preghiera; i valori della tecnica e quelli della poesia; le cose del tempo e quelle dell’eternità; l’azione che affatica e la contemplazione che riposa… La vera guerra è quella destinata a liberare l’uomo dalla schiavitù della miseria, della disoccupazione, della ignoranza, della malattia, della materialità: per elevarlo alla gioia della casa e della famiglia”.

L’etica dei doveri, della reciprocità e della pace, nel rifiuto assoluto del ricorso alle armi.

Ciò che La Pira ricordava come l’essenza della giurisdizione del pretore romano: “Vim fieri veto” = “faccio divieto di usare la forza” per qualunque motivo e obbligare a riporre tutto nel civile confronto sulle reciproche pretese; e guardando all’operato di Augusto, il Ianus clausus, cioè la chiusura di quel tempio che custodiva le armi di difesa: una abolizione degli eserciti, perché la pace si difende con le leggi e non con le armi.

La Pira non è una personalità consegnata al passato. Vi è in lui la ricerca, perfino “provocatoria” di punti fermi che orientino il cammino della storia. E questa ricerca non ha scadenza. “Bisogna risvegliare tutte le forze unificatrici che sono latenti nel più profondo dell’animo e far scaturire la santità, la preghiera, la bellezza, il gusto delle cose elevate”.

“Carissimi, ancora oggi, a 45 anni dalla morte, l’azione di La Pira scuote e interpella invitando cristiani e laici, credenti e non credenti, a rimboccarsi le maniche e agire in funzione della pace.

Le guerre non sono secondo il desiderio di Dio, sono un impazzimento degli uomini.

Pregare per la pace significa operare per la difesa della vita umana dal suo stato embrionale al suo stato terminale, oltre che operare con la parola, la testimonianza, la cultura, l’interessamento sociale e politico a favore della tutela della famiglia, del lavoro per tutti, della giustizia da rendere alle innumerevoli popolazioni oppresse da miserie d’ogni genere e che costituiscono la maggior parte dell’umanità.

Chi decide che sono esauriti tutti i mezzi pacifici che il Diritto Internazionale mette a disposizione, si assume una grande responsabilità di fronte a Dio, alla sua coscienza e alla storia”.




SCIOPERO NAZIONALE Proclamato

Trasporto pubblico locale fermo l’11 novembre 2022

Pescara, 8 novembre 2022. L’Unione Sindacale di Base proclama uno sciopero nazionale di quattro ore nel settore Trasporto Pubblico Locale, articolate territorialmente nella mobilitazione nazionale di venerdì 11 Novembre 2022 indetta da USB Lavoro Privato.

Una mobilitazione che vuole rafforzare, a partire dai luoghi di lavoro, la scadenza dello sciopero generale proclamato da tutto il sindacalismo di base per il prossimo 2 dicembre evidenziando la centralità dei Trasporti Pubblici e del ruolo degli Autoferrotranvieri, principali vittime della mattanza delle privatizzazioni selvagge, dei continui ricorsi ad appalti, subappalti e sub affidamenti che alimentano sfruttamento e precarizzazione, del susseguirsi di rinnovi contrattuali farsa e di aumenti salariali irrisori in cambio della crescente svendita dei diritti.

Lo sciopero è proclamato per rivendicare:

• la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili;

• blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali;

• il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neoassunti;

• la necessità di modificare l’ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato;

• la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro;

• il salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato;

• il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali;

• una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni datoriali di categoria.

Lo sciopero sarà articolato territorialmente nel rispetto delle normative vigenti in materia dell’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e prevederà i seguenti orari e modalità di astensione:

– per il personale viaggiante, dalle ore 09,00 alle ore 13,00;

– per il personale amministrativo, di terra, di officina e lavaggio, 4 ore a fine turno.

Romeo Pasquarelli

Per il Coord. Prov.le Chieti/Pescara USB Lavoro Privato

Armando Nevoso

Per il Coord. Prov.le L’Aquila/Teramo USB Lavoro Privato