ENRICO DAINESE ELETTO DIRETTORE del dipartimento di bioscienze e tecnologie agroalimentari e ambientali

Teramo, 27 ottobre 2022. Enrico Dainese è stato eletto direttore del Dipartimento di Bioscienze e Tecnologie Agro-alimentari e Ambientali dell’Università di Teramo con 54 preferenze su 66 votanti tra docenti, personale amministrativo e studenti.

«Sono orgoglioso – ha dichiarato Enrico Dainese – di essere stato eletto Direttore di un Dipartimento che risulta essere il primo di Ateneo come numero di docenti, studenti, corsi di laurea e progetti di ricerca finanziati sia da enti pubblici che privati».

Enrico Dainese è professore ordinario di Biochimica, titolare degli insegnamenti di Biochimica strutturale e funzionale, Nutritional and Applied Biochemistry e Meccanismi molecolari e cellulari nel Drug Design.

Laureato in Biologia presso l’Università di Padova, dove ha conseguito anche il titolo di dottore di ricerca (PhD), ha svolto periodi di ricerca presso l’Istituto di Biofisica Molecolare dell’Università di Mainz (Germania) e presso l’Université Paris-Sud (Francia). Ha insegnato presso atenei e istituti di ricerca internazionali, tra cui la Federal University of Santa Catarina (Brasile), la Saint-Petersburg Chemical and Pharmaceutical Academy (Saint-Petersburg, Russia) e l’Università Pompeu Fabra (UPF, Barcellona, Spagna). 

Componente dell’Editorial Board nonché Associate Editor di riviste scientifiche internazionali tra cui Frontiers in Membrane Physiology and Biophysics, Biotechnology and Applied Biochemistry e Nutritional Epidemiology, Enrico Dainese è autore di numerosi articoli pubblicati su riviste internazionali e autore di un libro di testo universitario dal titolo “Biochimica degli alimenti e della nutrizione” edito dalla Piccin Nuova Libraria. Prorettore per le politiche di qualità e presidente del presidio della qualità, ha gestito attività che hanno portato l’Ateneo di Teramo al pieno accreditamento da parte dell’ANVUR nel 2017.

Enrico Dainese è uno dei maggiori esperti di biologia funzionale e strutturale di recettori ed enzimi coinvolti in patologie infiammatorie e loro interazione funzionale con lipidi bioattivi e membrane biologiche. L’attività di ricerca è focalizzata sull’analisi strutturale e funzionale di composti naturali (anche nutraceutici) e loro derivati per comprendere come questi possano modulare vie di segnale e metaboliche responsabili dei processi infiammatori. Ha costantemente indirizzato gli obiettivi delle proprie attività di ricerca all’applicazione in ambito biomedico per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici, ma anche nel settore dell’analisi e sviluppo di nutraceutici e nel controllo della qualità e della sicurezza degli alimenti.

È stato responsabile scientifico di diversi progetti di ricerca internazionali finanziati in ambito UE, di oltre venti progetti competitivi nazionali, di progetti di ricerca e trasferimento tecnologico finanziati da aziende private e fondatore di Spin-off accademici sia nel settore Agri-food che in ambito Health-Biotech. Attualmente è coordinatore del progetto ETN/ITN “BioInspireSensing” finanziato dall’Unione Europea per Horizon 2020 Marie Skłodowska-Curie, che si concentra sulla formazione di giovani ricercatori nel settore delle biotecnologie per studiare, costruire e produrre una nuova generazione di sensori impiantabili biodegradabili ispirati ai sensori proteici naturalmente presenti negli organismi viventi.




MODIFICHE AL REGOLAMENTO Parklet

M5s: “una stangata a danno dei commercianti”

Pescara, 27 ottobre 2022. Dopo la proroga che nel marzo scorso aveva fissato la scadenza per l’utilizzo dei parklet al 31 ottobre 2022, arriva domani (venerdì 28 ottobre) in Consiglio Comunale la delibera con cui l’amministrazione Masci interviene nuovamente sulla regolamentazione di queste strutture costringendo i commercianti ad adeguare i parklet già esistenti con pannelli in vetro trasparente infrangibile o antisfondamento su appositi telai di metallo. Una scelta fortemente contestata che, secondo il Movimento 5 Stelle, obbligherà i commercianti ad una spesa di migliaia di euro, a fronte di una proroga nell’utilizzo dei parklet di soli 11 mesi.

“Una scelta miope e completamente scollegata dal momento storico che stiamo vivendo – commentano i consiglieri Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo – nel quale le attività commerciali, uscite dall’emergenza sanitaria, sono già piombate in quella forse ancora più dura del caro bollette e dovrebbero, pertanto, essere agevolate nell’utilizzo di uno strumento utile, anziché vessate con l’obbligo di inutili investimenti. Già nel marzo scorso – proseguono i consiglieri pentastellati – avevamo sollecitato la Giunta Masci a prendere decisioni definitive in merito all’utilizzo dei parklet, regolamentandone sì l’utilizzo, ma facendolo in maniera permanente definendo in modo chiaro gli elementi estetici, i materiali e le regole di installazione, svincolandoli da qualunque presupposto emergenziale ma acquisendoli in pianta stabile come veri e propri elementi di arredo urbano”.

Alla base della contestazione c’è, infatti, non soltanto la scelta di imporre una soluzione tecnica molto più dispendiosa per le strutture (eliminando la possibilità prevista finora di utilizzare vasi e fioriere per delimitare il perimetro dei parklet), ma anche la decisione di prorogarne l’utilizzo solo fino al 30 settembre 2023. Data dopo la quale le strutture andranno smontate e non saranno più autorizzate in nessuna zona della città.

“Una scelta che, quindi, non consentirebbe ai commercianti di ammortizzare una tale spesa – proseguono Alessandrini, Sola e Di Renzo – costringendoli a smantellare delle strutture che, invece, in questi due anni di emergenza hanno consentito l’attività di somministrazione di cibo e bevande anche in periodi di difficoltà e restrizioni. E tutto questo, dopo che nel marzo scorso proprio la proroga di soli 7 mesi era stata giustificata dal Sindaco in persona con il fatto che le strutture fino ad allora installate erano troppo poche da giustificarne le autorizzazioni. Praticamente poche idee e ben confuse – concludono i consiglieri pentastellati – a dimostrazione di quanto questa Giunta continui ad essere approssimativa e superficiale rispetto ai temi del commercio cittadino”.




10° PREMIO NAZIONALE sul reportage di guerra Antonio Russo

Sabato 29 ottobre 2022; 11.00 – 19.30,  Palazzo Sirena

Francavilla al Mare, 27 ottobre 2022. “Il Premio Antonio Russo porta nuovamente grandi nomi nella città di Francavilla, per un appuntamento culturale particolarmente adatto ad un momento storico complesso come quello che viviamo. Nell’annunciare il ritorno del Premio, abbiamo avuto un ottimo riscontro da parte della comunità, che ha bisogno di tornare a parlare e ad ascoltare dei valori in cui Antonio Russo credeva come la libertà, la giustizia, i diritti umani, elementi che fanno dell’appuntamento con la manifestazione un momento di confronto di profonda attualità”. Con questa riflessione il sindaco di Francavilla al Mare, Luisa Russo e l’assessore alla Cultura, Cristina Rapino, si apprestano a dare il via a un’intensa giornata dedicata ad Antonio Russo, ricordato nell’ambito del 10° Premio Nazionale sul Reportage di Guerra previsto per il 29 ottobre a Palazzo Sirena. L’organizzazione del Premio, la cui direzione artistica è dello scrittore Peppe Millanta, fondatore della Scuola Macondo di Pescara, è a cura dell’agenzia di comunicazione Mirus.

Si parte al mattino alle ore 11.00 con un incontro con le scuole che, come ha anticipato lo stesso assessore Rapino, saranno sempre più coinvolte in questo appuntamento annuale: per i ragazzi il tema sarà Antonio Russo, storia di un reporter di guerra con Jacopo Ottenga (Rai Play Sound) e Francesco Semprini (La Stampa). Modera: Paolo Di Giannantonio, giornalista televisivo.

La sessione pomeridiana prevede dalle ore 15.00 il corso rivolto ai giornalisti per acquisire 4 crediti deontologici per la formazione obbligatoria: La percezione della guerra all’epoca della rete con Stefano Pallotta, presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e Simone Gambacorta, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo che daranno il via all’incontro.

Alle 15:30 si prosegue con La congiura del silenzio – Podcast-inchiesta su Antonio Russo e Jacopo Ottenga (Rai Play Sound). Modera: Evelina Frisa, giornalista.

Dalle ore 17.00 si entrerà nel vivo del 10° Premio Nazionale sul Reportage di Guerra con i saluti istituzionali e quelli della giuria composta da Fausto Biloslavo (Il Giornale), Gabriella Simoni (TG5), Guido Alferj (ex Messaggero), Toni Capuozzo (Mediaset) Simone Gambacorta (Odg Abruzzo) e successivo intervento di Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale, per la quale lavorava come inviato Antonio Russo, ricordato nella sua città natale, Francavilla al Mare, in occasione del 22esimo anniversario della morte.

Presenterà la cerimonia di proclamazione dei vincitori il giornalista televisivo, Paolo Di Giannantonio. L’evento prevede anche l’intervento musicale del cantautore abruzzese Setak e il reading dell’attrice Lorenza Sorino, con Lettera di una madre, Beatrice Russo.

Il Premio vede l’alto patrocinio della Regione Abruzzo e il patrocinio di Comune di Francavilla al Mare, Odg Abruzzo, Università degli Studi di Teramo, con la media partnership di Rete 8 e Il Centro. La sponsorship è a cura di Angelo De Cesaris Costruzione e Ambiente. I premi per i giornalisti sono realizzati da Lupo Gioielli, maestri orafi che si sono ispirati all’opera dell’artista Pablo Picasso “Guernica”.




XERA SRL PREMIATA da Il Sole 24 Ore

Il Premio Impresa Sostenibile è stato consegnato all’azienda pescarese su oltre 300 PMI italiane

Roma, 27 ottobre 2022. C’è anche l’Abruzzo tra le 12 aziende italiane premiate, nella Capitale, da Il Sole 24 ore. Il Gruppo Xera, del fondatore Donato Colleluori, che ha sede a Città Sant’Angelo, si è aggiudicato il riconoscimento di Impresa Sostenibile nella categoria “Sostenibilità Ambientale”. Il Sole 24 Ore e la Santa Sede, con il Patrocinio della Pontificia Accademia per la Vita, in collaborazione con la Piccola Industria di Confindustria e con Banco BPM in qualità di main partner, hanno consegnato, a Roma, a 12 PMI italiane il premio “Impresa Sostenibile”, nell’ambito della seconda edizione del “Forum Sostenibilità”, evento dedicato al confronto tra gli esperti, aziende e istituzioni su come trovare i giusti equilibri tra impresa, sviluppo, innovazione, strategia e responsabilità.

Il riconoscimento, introdotto quest’anno e che ha visto arrivare quasi 300 candidature in poco più di tre mesi, è nato per dare risalto a storie di PMI che hanno fatto della sostenibilità una chiave fondamentale per affrontare e superare le crisi di questi ultimi anni, affinché il loro percorso possa rappresentare uno stimolo ed esempio per il rilancio del sistema economico e sociale. Il premio, lanciato a Trento in occasione del Festival dell’Economia, organizzato da questo anno dal Sole 24 Ore, è particolarmente significativo perché pone l’accento sulle PMI per le quali, al contrario delle aziende di maggiori dimensioni, le scelte improntate alla sostenibilità sono spesso considerate in termini di maggiori costi e non di opportunità.

La giuria del premio è stata composta da: Giovanni Baroni, Presidente Piccola Industria Confindustria; Marina Brogi, Dipartimento di Management, Facoltà di Economia Università di Roma “La Sapienza”; Edoardo Garrone, Presidente Gruppo 24 ORE; Mons. Renzo Pegoraro, Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita; Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore; Massimo Tononi, Presidente Banco BPM; Mons. Dario Edoardo Viganò, Vicecancelliere della Pontificia Accademia e delle Scienze Sociali. “Il premio sostenibilità, è per noi un traguardo che ci rende orgogliosi – commenta Donato Colleluori CEO di Xera – e che ci dimostra, ancora di più, che il tema della sostenibilità sia il futuro per le aziende, la Nazione e il mondo intero. La nostra è una realtà leader nello sviluppo e nell’implementazione di soluzioni tecnologiche, innovative e green, per le aziende.

Con il progetto chiamato “Weeko” ci siamo posti l’obiettivo di rispondere, in maniera concreta, ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Per questo abbiamo creato l’agenda 2025 di Weeko che ingloba un programma d’azione nell’ambito della gestione “pulita e inclusiva” della tecnologia a fine vita, per un totale di 10 obiettivi finalizzati allo sviluppo del lavoro sociale dignitoso, della riduzione della disuguaglianza tecnologica e, non per ultimo, dell’inquinamento ambientale. Il progetto Weeko è nato nel 2010 e, attraverso l’Agenda 2025, si cercano le partnership per il raggiungimento degli obiettivi nell’arco dei prossimi 3 anni: insieme si somma l’impegno per portare il mondo sulla strada della sostenibilità. Infine, ringrazio tutta la squadra di Xera che, quotidianamente e instancabilmente, rendono possibile la crescita e i traguardi che stiamo raggiungendo”.




I CONCERTI DI MOZART per fiati e orchestra

Secondo Appuntamento Isa. Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini Sabato 29 ottobre ore 18.00

L’Aquila 27 ottobre 2022. Dopo il successo dell’inaugurazione della scorsa settimana, torna l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese con una grande produzione dedicata ai concerti per fiati e orchestra del genio di Wolfgang Amadeus Mozart.

Appuntamento sabato 29 ottobre alle ore 18.00 all’Aquila presso il Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”. Repliche in Umbria, a Terni per la Stagione della Filarmonica Umbra, e nelle Marche, a Montegranaro, in provincia di Fermo.

Sul palco si esibiranno come solisti le prime parti dei Fiati dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma: Francesco Di Rosa, oboista e direttore, Andrea Oliva flautista, Francesco Zucco al fagotto e Guglielmo Pellarin al corno.

La serata è parte di un progetto articolato in due produzioni dedicate ai concerti per fiati di Mozart, realizzate in collaborazione con la Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo che ne condivide i contenuti e i protagonisti.

In programma i concerti per fiati e orchestra di Mozart: Concerto per fagotto e orchestra K. 191, Concerto per oboe e orchestra “Ferlendis” K. 271k, Concerto per corno e orchestra n. 3 K. 447, Sinfonia concertante per flauto, oboe, fagotto, corno e orchestra K. 297b.

La produzione segna anche il debutto sul podio dell’Oboista Francesco Di Rosa.

Le sue parole: “Questo per me è il debutto alla direzione d’orchestra ed è quindi un concerto al quale tengo particolarmente. Con Mozart si va sempre sul sicuro, ma questo programma è davvero una rarità: non capita spesso, infatti, di poter ascoltare quattro concerti per quattro strumenti diversi nella stessa sera. Sono emozionato e onorato, inoltre, di condividere il palco con tre grandi colleghi di Santa Cecilia, qui in veste di solisti. Offriremo al pubblico l’ascolto di capolavori di Mozart molto amati per l’eleganza, la raffinatezza, la briosità che esprimono e per il virtuosismo di alcuni celebri passaggi”.

I biglietti per il concerto possono essere acquistati in prevendita su ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate. Ancora disponibili, sullo stesso circuito, abbonamenti all’intera stagione. Il giorno del concerto, il botteghino del Ridotto del Teatro aprirà due ore prima del concerto.




COME SEMPRE i nostri lavori andranno in porto

Sono ben altre le cose infinite: Marivera De Rosa:

Luco dei Marsi, 27 10 2022. “A fronte dell’ennesimo esercizio di inutile e puramente strumentale polemica, con grande sprezzo del ridicolo affidata alla stampa da parte della minoranza, ci troviamo a trattare ancora una volta questioni già più volte e in diversi modi affrontate, pubblicamente come anche in sede di consiglio comunale”. Non usa mezzi termini la sindaca Marivera De Rosa, che così risponde all’attacco del gruppo di minoranza “Luco Nuova”, che aveva puntato il dito contro l’Amministrazione per i lavori relativi ai nuovi loculi e all’asilo, evocando anche “fumosi timori di incompiute”.

“Data la situazione di gravissima carenza di posti e lo stato di abbandono in cui versava  il cimitero comunale, abbiamo dato corso, fin dagli anni addietro, a tutte le pratiche utili a garantire dignitose condizioni e spazi necessari alle sepolture”, ricorda la sindaca De Rosa, “A partire dal ripristino strutturale in tanti punti fino al riordino del campo delle sepolture a terra, per arrivare infine alla progettazione di nuovi loculi, attesi da decenni. É stata un’impresa immane, perché la zona del cimitero insiste in un’area di interesse archeologico e pertanto è stato necessario affrontare un iter ancora più complesso, che ha incluso persino una nuova campagna di scavi, e un lavoro costante in sinergia con la Soprintendenza.

I lavori, affidati a una ditta locale, dopo un ulteriore rafforzamento dei dispositivi di sicurezza a tutela della zona interessata, sono in procinto di partire. Per quanto riguarda l’asilo in costruzione abbiamo più volte specificato che, a fronte di criticità emerse, riconducibili con chiarezza ad aspetti tecnici rilevanti,  la nostra Amministrazione ha scelto di percorrere come sempre la strada del massimo rigore e della massima prudenza, dato tra l’altro che sono strutture che dovranno accogliere bambini. Le responsabilità di dette criticità, per noi chiare, saranno accertate dalle autorità competenti, malgrado i maldestri tentativi di qualcuno di confondere le acque, tentare un discarico di responsabilità e perdere ulteriore tempo, avventurandosi in iter legali con fantasiose motivazioni, di cui sarà chiamato a rispondere”, sottolinea la Sindaca. “Di fatto, però, stiamo al contempo operando perché comunque si arrivi in tempi certi a poter riaprire i battenti dell’asilo comunale, ed è nostro orgoglio, intanto, non aver mandato “in trasferta” in altri paesi i nostri alunni, e neanche averli confinati in strutture precarie, in quanto oggi l’asilo è incluso nella struttura centrale dell’Istituto Comprensivo, rinnovata e sicura. Tanto premesso, constatiamo, riguardo a entrambi i casi richiamati dalla minoranza, che parla a sproposito persino di “voci di popolo” rispetto a legittimi atti invece ben chiari nei documenti, che ancora una volta i suoi rappresentanti dimostrano l’assoluta ignoranza delle procedure, dei tempi e delle possibili complicanze connesse all’attività dell’amministrazione. E figuriamoci, verrebbe da dire, delle possibili soluzioni.

Un elemento evidente tanto per i consiglieri alla prima esperienza quanto, notiamo ancora una volta con sconcerto, per chi, come Antonello Gallese, in precedenza è stato persino assessore in altre amministrazioni. In quest’ultimo caso ciò si spiega, probabilmente, col fatto che il consigliere in questione certi problemi li abbia accuratamente evitati limitandosi a non fare nulla, con riguardo alla ”emergenza cimitero” come anche rimandando indietro un finanziamento di circa mezzo milione di euro, che oggi ci avrebbe permesso di avere da tempo un asilo nido in paese. Confermo che i nostri lavori pubblici, correnti e futuri, andranno in porto come è sempre stato. Parafrasando una celebre frase, solo due cose sono infinite: l’universo e l’inutilità di questa minoranza inconcludente, ma riguardo alla prima ho ancora dei dubbi”.




PUBBLICATO L’AVVISO per iscriversi all’Albo dei cittadini attivi

Città Sant’Angelo, 27 Ottobre 2022. In questi giorni sono stati aperti i termini per presentare all’ufficio protocollo dell’ente entro il 31 dicembre la domanda di iscrizione all’albo dei soggetti interessati a svolgere prestazioni in favore del Comune in cambio di esenzioni fiscali. L’agevolazione prevede un’esenzione del tributo TARI per ogni cittadino che parteciperà efficacemente al progetto di cittadinanza attiva.

I requisiti,  le attività previste dal programma ed ulteriori informazioni sono consultabili tramite l’avviso pubblicato sul sito istituzionale del Comune. Il beneficio verrà applicato l’anno successivo a quello in cui svolge l’attività, la cui durata, di massimo 80 ore annuali, è da proporzionare all’entità dell’impegno per il quale il cittadino darà disponibilità.

Il Sindaco Matteo Perazzetti riferisce in merito: “Si è deciso di riattivare questa formula di agevolazioni sociali per venire in contro ai cittadini nell’ambito del pagamento delle tasse, anche a causa delle difficoltà che oggi si trovano ad affrontare. L’obiettivo è quello sempre di rendere l’Amministrazione Comunale  reattiva di fronte alle esigenze della comunità e coinvolgere il più possibile quest’ultima nella vita comune.”




ESPLOSIONE A BORDO della nave cisterna

Spandimento di biodiesel in mare: esercitazione della Capitaneria di Porto di Ortona nel porto di Vasto.

Ortona, 27 ottobre 2022. Si è svolta ieri mattina (mercoledì), all’interno del porto di Vasto, un’esercitazione complessa antinquinamento ed antincendio che ha coinvolto tutti i soggetti, istituzionali e no, attorno a cui ruota l’organizzazione generale dello scalo marittimo.

L’esercitazione, pianificata e coordinata dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Ortona e dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, in collaborazione con la Prefettura di Chieti, ha visto coinvolti, tra le istituzioni, la Questura di Chieti, l’Autorità di Sistema Portuale di Ancona, il ROAN GDF di Pescara, il Commissariato PS di Vasto, il Servizio 118, la Protezione Civile della Regione Abruzzo, la Croce Rossa Italiana, il Comune di Vasto, Polizia Locale di Vasto e l’Arta Abruzzo.

Per quanto riguarda privati e società, invece, vi hanno preso parte il Consorzio Castalia, organo cui il Ministero della Transizione Ecologica ha affidato a livello nazionale il servizio di antinquinamento in mare, la Società Ecofox, titolare dell’impianto di biodiesel presente nel porto di Vasto, i Servizi Tecnico Nautici, e la ditta Servimar, specializzata per l’antinquinamento in porto.

L’esercitazione è stata simulata durante le operazioni di caricazione del biodiesel in banchina, un passaggio sicuro ma assai delicato, che richiede innumerevoli precauzioni di sicurezza, in quanto il prodotto interessato, sebbene diverso dagli idrocarburi tradizionali, presenta comunque un elevato potere inquinante. Durante il momento addestrativo è stato possibile verificare sul campo la bontà ed efficacia delle procedure approvate nell’ambito dei vigenti piani antincendio portuale ed antinquinamento Compartimentale, e la loro facilità di consultazione e gestione per tutti gli operatori coinvolti. È stata testata, inoltre, la capacità operativa delle società private coinvolte, prima fra tutte la Ecofox, che in qualità di noleggiatore della nave e terminalista del deposito costiero ha messo a piena disposizione sia la nave cisterna sia che la port facility. Durante l’esercitazione sono state schierate le diverse forze di Polizia disponibili, sia in mare che a terra, per realizzare la necessaria cornice di sicurezza che, in eventi disastrosi come quello ipotizzato, divengono imprescindibili per scongiurare ogni possibile collegamento con azioni dolose intenzionali e consentire agli addetti al soccorso di operare in massima sicurezza.

Particolarmente significativo si è rivelato l’impiego, sul posto, dei mezzi disinquinanti di Castalia e della Servimar, che hanno realmente messo in funzione gli skimmer e le panne assorbenti per simulare il confinamento e la raccolta del biodiesel che, in una situazione reale, potrebbe riversarsi in mare in quantità consistenti.

Il Comandante della Capitaneria di Porto di Ortona ha voluto ringraziare personalmente tutti i partecipanti, a partire dalla Prefettura e dalle Forze di Polizia intervenute, perché con la propria disponibilità e consueta professionalità hanno consentito di testare in maniera utile tutte le componenti della sicurezza. Le esercitazioni in questo campo sono fondamentali poiché sono in gioco la salvaguardia della vita umana e la tutela dell’ambiente marino, e tutto deve essere pianificato e gestito al meglio, senza lasciare spazio all’improvvisazione.




L’UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ e del Tempo libero

 Inaugurazione al Kursaal il XXV Anno accademico

Incontri, seminari, corsi di lingua, viaggi, mostre e concerti. Il programma è ricchissimo anche quest’anno, a conferma della straordinaria vitalità dell’associazione.

Giulianova, 27 ottobre 2022. È stato inaugurato ieri pomeriggio, nella sala Kursaal, il XXV Anno Accademico dell’ “Università della Terza età  e del Tempo Libero”, consolidata iniziativa dell’associazione culturale “Sergio Liberovici”.

Ad una platea foltissima ha parlato la Presidente dell’associazione Nadia Potenza, preceduta dal Sindaco Jwan Costantini.

“Il Comune di Giulianova – ha sottolineato il Primo cittadino – sostiene da sempre questa realtà, che, lo ammetto continua a stupirci. Sorprendente non è solo l’elevato numero delle adesioni, testimoniato, peraltro, dalle tante presenze, oggi, in questa sala, ma dall’entusiasmo con cui, ogni anno, viene proposto e portato avanti un programma ricchissimo ed un calendario fitto di iniziative, dai seminari alle lezioni, dagli incontri ai viaggi, alle mostre e ai concerti. Evidentemente, poco ha a che fare, questa associazione, con la “terza età”, laddove il termine venga identificato con l’ “anzianità”. “Terza età”, piuttosto, è una bella e positiva stagione in cui è più facile dare un senso al proprio tempo libero, arricchendolo, in questo caso grazie all’ Università, con esperienze di conoscenza e approfondimento. Quando il “sociale” incontra così proficuamente il “culturale”, la fantasia, la curiosità, il desiderio di sapere prendono il sopravvento, con un risultato ben evidenziato dalla longevità e dal successo di questa associazione”.

La presidente Nadia Potenza ha ringraziato il Sindaco e l’ Amministrazione comunale per la fiducia, la collaborazione ed il sostegno. Agli interventi ha fatto seguito il concerto “Dal classico al tango” di Giammarco Alcini e Manuel Marchegiani del “Mythos Duo”.

Le lezioni, che si terranno al Kursaal,  inizieranno mercoledì 9 novembre.




NUOVA STAGIONE DI PROSA 2022/2023 al Teatro Maria Caniglia

Ad inaugurarla il 5 novembre alle ore 21:00  sarà Emilio Solfrizzi nei panni de “Il Malato immaginario” di Molière

Sulmona, 27 ottobre 2022. Sabato 05 Novembre alle ore 21:00 riparte la grande prosa al Teatro Maria Caniglia Sulmona. Ad inaugurare la stagione 2022/2023 sarà Emilio Solfrizzi nei panni de “Il Malto immaginario” in onore del quattrocentesimo anniversario dalla nascita del grande commediografo e attore francese.

Con la regia di Guglielmo Ferro, la pièce ci racconta di Argante un malato immaginario che ha più paura di vivere che di morire. Il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ci mette davanti. La comicità di cui è intriso il capolavoro di Molière viene esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti. Una comicità che si avvicina al teatro dell’assurdo, Molière, come tutti i giganti, con geniale intuizione anticipa modalità drammaturgiche che solo nel ‘900 vedranno la luce. Si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui. Insieme ad Emilio Solfrizzi, saliranno sul palco sabato 05 novembre alle ore 21:00 Lisa Galantini, Antonella Piccolo, Sergio Basile, Viviana Altieri, Cristiano Dessì, Cecilia D’Amico, Luca Massaro e con Rosario Coppolino.

«Non potevamo inaugurare in modo migliore la nostra stagione e siamo felicissimi che a farlo sia la pungente ed acuta critica sociale che Molière non risparmiava alla società del suo tempo. Lo faremo con un grande allestimento, che vedrà in scena uno degli attori più amati dal grande pubblico, Emilio Solfrizzi, per un’opera straordinariamente attuale, perché questo fuggire dall’esistere e dal vivere è un problema del nostro quotidiano e specialmente del nostro recente passato» ha dichiarato Patrizio Maria D’Artista, Direttore artistico della stagione di prosa.

I biglietti sono in vendita presso l’Ufficio Servizi Turistici di Sulmona  – Palazzo della SS. Annunziata in Corso Ovidio e sulla piattaforma online Oooh.events, con le seguenti tariffe: Platea e palchi di I e II Ordine € 28 (ridotto € 25), Palchi di III ordine e Anfiteatro € 23 (ridotto € 20), Palchi IV ordine e Loggione € 15 (ridotto € 12). Per gli studenti è stata invece pensata una tariffa unica di €10,00 a prescindere dall’ordine di posto scelto. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com




FONDAMENTO DI QUALSIASI ETICA non può che essere il rispetto della vita in tutte le sue forme

Questo assunto di Albert Schweitzer sviluppato nel volume “Ecobioetica” di Max Giusio

di Nicola F. Pomponio

Nel 1915, durante la terribile grande guerra, un teologo e musicologo tedesco, che aveva rinunciato a onori e incarichi universitari per fondare un lebbrosario in Africa, scendeva in canoa lungo un fiume tropicale quando ebbe una illuminazione interiore. Come scrisse qualche anno dopo, Albert Schweitzer (è di lui che si sta parlando) all’improvviso, in mezzo a un branco di ippopotami, realizzò che il fondamento di qualsiasi etica non poteva che essere il rispetto della vita in tutte le sue manifestazioni: umana, animale e vegetale.

Il testo che qui si presenta – Max Giusio, “Ecobioetica”, Accademia d’Idee, 2022 – potrebbe essere posto in ideale continuità con questa affermazione; una continuità che però, giustamente, tiene conto del fatto che è passato più di un secolo dall’episodio riportato. Il libro di Max Giusio (brillante avvocato e survivalista) affronta in modo teoreticamente nuovo, coinvolgente, informato una serie di questioni dalla rilevanza enorme per il vivere e il sopravvivere della nostra specie.

Tre sono i campi individuati fin dal titolo: ecologia, biologia, etica, ma su di loro si allunga potente, liberatoria e al contempo minacciosa l’ombra della tecnica. L’autore, correttamente, parte dall’assunto che il “Prometeo scatenato” della modernità, la tecnica, più che servire l’uomo corre il rischio di   asservirlo nel momento in cui una razionalità puramente strumentale e spesso dipendente dalla legge del profitto, o addirittura da una eugenetica distorta, diventa l’unico indirizzo nella ricerca e nell’applicazione dei risultati ottenuti.

Urge ripensare la vita, nel senso più ampio del termine concentrandosi non solo sull’uomo ma sull’intero pianeta, a partire dalle conseguenze che l’attività umana, attraverso la tecnica, sviluppa; il che significa ripensare biologia ed ecologia alla luce di un’etica che assuma il principio di responsabilità come cardine delle proprie riflessioni. Da un lato quindi la bioetica non deve rinchiudersi solo nei problemi del fine e inizio vita, ma affrontare le questioni poste dall’ingegneria genetica, dal transumano, dall’ibridazione con altre forme di vita e con le macchine e i computer (molto opportunamente si parla nel libro di neuroetica, ovvero etica concernente gli studi sul cervello umano). Dall’altro l’ecologia non deve ridursi ad appuntamenti talvolta carnascialeschi e paternalisticamente incoraggiati ma “deve allargare le proprie analisi morali a sfere in precedenza trascurate” (pag.39) quali la salute, il benessere, la responsabilità. E’ soprattutto su quest’ultimo aspetto che si segnala uno degli aspetti più originali di questo agile libro. Responsabilità verso chi?

Per l’autore non vi sono dubbi: la responsabilità è non solo verso gli uomini e il mondo che ci circonda ma anche, e soprattutto, verso chi verrà dopo di noi, verso coloro che non esistendo ancora, non hanno alcuna voce in capitolo. E’ una posizione dagli sviluppi molto interessanti poiché l’agire attuale ha ripercussioni per noi, nell’immediato, ma si prolunga nel tempo e ipoteca la vita che verrà dopo di noi. Da questo punto di vista la tecnica assume una rilevanza centrale. Ogni progresso tecnico è un’arma a doppio taglio: semplificandoci la vita, raggrinzisce le nostre capacità come il navigatore che, controllandoci, ci porta a destinazione ma impoverisce radicalmente la nostra percezione, la nostra esperienza dello spazio nonché la nostra capacità e il nostro istinto di orientamento, per tacere dell’enorme apparato satellitare necessario a far funzionare il sistema con le relative necessità di materiali particolari e l’utilizzo di metalli rari.

Il problema è che non esistono soluzioni a saldo zero. Come la mobilità elettrica che dovrebbe risolvere il problema dell’inquinamento ma aumenta a dismisura la necessità di energia elettrica, ogni nostra scelta implica una conseguenza su ciò che ci circonda e che, prolungandosi nel tempo, influenza le prossime generazioni. Esiste quindi la responsabilità individuale e collettiva delle scelte ed è ad essa che l’autore si appella per delineare la “ecobioetica”: lo scritturale “rispetto per la vita” di Schweitzer è qui ripreso e arricchito dal rispetto per la vita che verrà.

E’ un percorso stretto, accidentato, periglioso; l’autore rivendica il valore di qualsiasi forma di vita (presente e futura) a prescindere dalle umane logiche utilitaristiche o economiche. E’ una posizione di lucida coerenza morale, ma Giusio è cosciente delle difficoltà insistendo nel suo tentativo di sfuggire alla Scilla del catastrofismo senza cadere nella Cariddi dell’indifferenza quindi, come chiosa quasi al termine del testo, “bisogna crederci con forza” (pag. 82). L’etica orientata non sul singolo, come tradizionalmente è stata impostata, ma su tutto l’esistente e su ciò che ancora non è, rappresenta il tentativo di uscire da questa impasse.




100° ANNIVERSARIO della marcia su Roma

La partecipazione degli squadristi  di Chieti

Chieti, 27 ottobre 2022. Il fascio di combattimento nasce a Chieti l’11 dicembre 1920, per iniziativa di una quarantina di giovani ex combattenti e di studenti, capeggiati dai fratelli Cesare, Umberto e Giuseppe Taralli e da Raffaele e Francesco Di Pretoro. (Alla data del 31 dicembre 1921, gli iscritti  saliranno a 206; composizione sociale: studenti, ex combattenti, impiegati, commercianti, possidenti, professionisti, artigiani). Per l’organizzazione e la propaganda, hanno ricevuto da Mussolini 150 lire e un pacchetto di opuscoli. In rapida successione, altri fasci sono  organizzati in diversi  comuni della provincia. I promotori del fascio di Chieti  precisano la direttiva  del nascente movimento:

“Combattere sino all’ultimo sangue l’abbietto partito che si propone di mascherare l’Italia alla moda di Lenin. E combatteremo con le armi”.

     Sono i socialisti i nemici da abbattere con la violenza. Nell’immediato dopoguerra si sono riorganizzati e si stanno  espandendo pericolosamente. A Chieti, con Torrese, hanno costituito la Camera del lavoro e pubblicano il settimanale “La Conquista Proletaria”. Nel 1920 hanno celebrato il 1° Maggio col deputato Giacomo Matteotti. Nelle elezioni amministrative di ottobre hanno conquistato la maggioranza in 13 comuni e la minoranza in altri 11 – compreso il capoluogo –  e hanno eletto 3 consiglieri provinciali.

     Per combattere il pericolo “bolscevico”, i fascisti  trasformano il movimento in partito e costituiscono squadre di azione militarmente inquadrate e disciplinate: a Chieti la “Pacifico Taralli” e la “Me ne frego”; a Vasto la “Squadra Mussolini”; a Guardiagrele la “Squadra dei Lupi”, guidata da Guido Cristini; a Bomba “La Spaventa”, comandata da Aminta Ciarrapico.

     Approfittando del disorientamento dei socialisti dopo la scissione al Congresso di Livorno (21 gennaio 1921), lo squadrismo fascista entra  in azione durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 5 maggio 1921, definite da “ La Conquista Proletaria” “elezioni di terrore e di sangue”, per i numerosi  episodi di violenza: imboscate, invasione a mano armata delle case, scontri a fuoco, distruzioni delle organizzazioni economiche (leghe, cooperative, camere del lavoro – incendio della Camera di Vasto, minacce d’incendio di quella di Chieti – ).

I principali episodi nel capoluogo:

– minacciano di morte Guido Torrese: lo costringono a lasciare la città e a rifugiarsi ad Anzio;

– 26 aprile: 9 squadristi, armati di pugnali, coltelli e bastoni, sfondano la porta di casa  del socialista

 Luigi Zulli e, dopo aver minacciato le sorelle e il padre, lo aggrediscono con calci e pugni, restando impuniti;

– 5 maggio:  20 squadristi della “Me ne frego” compiono una spedizione punitiva contro i socialisti della  contrada Brecciarola, per distruggerne la cooperativa “La Fratellanza”;  scontro armato  tra gli aggressori e gli aggrediti, con feriti da entrambe le parti. Corre pericolo di morte il capo della cooperativa  Giustino Falasca: per sfuggire all’arresto, si rifugia su per la cappa del camino; colpito da un fascista, cade al suolo; altri fascisti gli sparano a bruciapelo per ammazzarlo; sono fermati da un carabiniere; ferito gravemente, è trasportato in ospedale.

     Nell’estate del 1922, con la complicità degli organi dello Stato, i fascisti procedono nella bonifica della provincia dal “bolscevismo”:  costringono alla chiusura “La Conquista Proletaria” e le sezioni socialiste, e alle dimissioni i tre consiglieri provinciali; avviano lo smantellamento e la “conquista” dei comuni rossi.

     Alla vigilia della “marcia su Roma”,  ordinati per squadre e armati di moschetti e pistole, sono pronti per partecipare al movimento insurrezionale. Alla squadra di Chieti, composta da 34 camicie nere e guidata dall’avv. Giustino Troilo, segretario politico della federazione provinciale, si uniscono quelle di Francavilla, Ortona, Vasto, Orsogna, Casalbordino, Paglieta, dei paesi della montagna (al comando di Cristini) e di Pescara. Le squadre si aggregano alla legione abruzzese-molisana, che, sotto il comando militare del console Ettore Giannantonio, via treno raggiunge Tivoli e si unisce alla colonna abruzzese-marchigiana  affidata a Giuseppe Bottai, attendendo l’ordine di marciare sulla capitale. Da Tivoli, il 28 ottobre, dopo che Vittorio Emanuele III, rifiutando di firmare il decreto sullo stato d’assedio, ha di fatto consegnato il governo nelle mani di Mussolini, il console annuncia agli abruzzesi e alle famiglie degli squadristi partiti la “buona novella”, con il seguente proclama:

COMANDO GENERALE SQUADRE D’AZIONE

SEZIONE D’ABRUZZO E MOLISE

“In alto i cuori! La Vittoria è nostra! L’Italia è redenta! Di ora in ora attendiamo di entrare vittoriosi a Roma e purificarla dalle lordure che non sono riuscite a fuggire! L’esercito è tutto con noi! L’entusiasmo, l’ordine e la disciplina sono superiori ad ogni immaginativa! L’ora per la redenzione del nostro popolo è giunta! Arrestate i propalatori di notizie false! Se in mala fede puniteli! Con l’aiuto di Dio vinciamo la nostra battaglia!

VIVA L’ITALIA! VIVA MUSSOLINI! VIVA IL FASCISMO!

ETTORE GIANNANTONIO

CONSOLE

     Dopo il proclama, la colonna Bottai, composta da 2.400 abruzzesi, marciando a piedi (la linea ferroviaria è stata danneggiata da ferrovieri rossi), il 30 ottobre entra a Roma attraversando  il quartiere San Lorenzo, accolta a revolverate e  lanci di sanpietrini da gruppi di Arditi del Popolo.

     I 34 squadristi tornano incolumi a Chieti,  accolti da una grande manifestazione popolare e un corteo di camicie nere,  che inneggiano alla rivoluzione compiuta a difesa dello Stato, della Monarchia, delle Leggi e dell’Esercito. Segue un banchetto al Ristorante Pace (menù: maccheroni “alla Fascista”, budini “alla Nazionale”, dolce “alla Marcia su Roma”). La sera, al Teatro Marrucino, gran “Ballo fascista” con l’orchestra diretta dal maestro Tommaso Ciampella.

Filippo Paziente

storico




XI CONGRESSO DELL’UDU Teramo

Ieri presso l’Università degli Studi di Teramo rinnovo delle cariche associative

Teramo, 26 ottobre 2022. Si è trattato di un momento di fondamentale importanza per l’intera organizzazione, utile per fare un’analisi dei risultati raggiunti, e per disegnare e discutere gli obiettivi futuri che la nostra organizzazione si troverà ad affrontare.

L’elaborazione congressuale ci pone di fronte a nuove molteplici sfide, oltre a rinnovare le storiche battaglie su trasporto urbano, didattica e diritto allo studio.

L’assemblea è stata arricchita degli interventi del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Prof. Dino Mastrocola, del Segretario Generale della CGIL Teramo, Giovanni Timoteo, e dei Segretari delle altre categorie della CGIL, di esponenti di vari partiti ed associazioni, del coordinatore nazionale dell’UDU, Giovanni Sotgiu, e dei rappresentanti di numerose altre basi territoriali dell’UDU.

Al termine dei lavori congressuali l’assemblea congressuale, nel ringraziare l’esecutivo uscente e il coordinatore Jakub Medda per il lavoro svolto, ha eletto il nuovo esecutivo composto da Pierluigi Marini nel ruolo di coordinatore, da Walter Verrigni nel ruolo di responsabile organizzazione, e da Alycia Costantini, Veronica De Risio e Mehdi Bakyou come membri dell’esecutivo.




IL SULMONA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL spalanca le porte ai valori dell’immaginario collettivo

Seicento studenti coinvolti e incontri tra poesia, letteratura e cinema. Da domani la tre giorni di proiezioni

Sulmona, 26 ottobre 2022. Poesia e letteratura, incontri e dibattiti, formazione e informazione: la quarantesima edizione del Sulmona International Film Festival ha preso il via tra l’entusiasmo e la partecipazione di oltre seicento studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio, ma anche di tantissimi appassionati e addetti ai lavori tra giornalisti, cineasti, professori e semplici curiosi. Una prima tranche di appuntamenti in grado di coinvolgere un pubblico trasversale e di tutte le età, desideroso di immergersi all’interno di quell’universo culturale che la manifestazione ha saputo allestire in occasione di un’edizione che è già destinata a rimanere negli annali per la qualità della proposta artistica espressa.

Nella due giorni di lunedì 24 e martedì 25 il Teatro Maria Caniglia, culla della cultura sulmonese, ha ospitato dapprima l’incontro con la poetessa Vivian Lamarque, in un dialogo intimo e profondo condotto dallo scrittore e poeta Valerio Grutt, e poi la presentazione del libro “Pasolini e Moravia. Due volti dello scandalo”, opera dello scrittore marsicano Renzo Paris. La poetessa italiana si è soffermata sul rapporto tra l’arte della scrittura e quella cinematografica, sottolineando i vari punti in comune e ponendo l’accento sull’espressività che queste due nobili arti tramandano di generazione in generazione. Il numeroso pubblico presente l’ha tributata con calorosi e sinceri applausi. Anche per lo scrittore Paris, intervistato dalla giornalista Chiara Buccini, non sono mancati unanimi consensi, sincero indice di gradimento verso il suo scritto che ha aperto a numerosi spunti di riflessione. Nel corso della sua lunga carriera Paris ha avuto a lungo frequentazioni con numerosi intellettuali del Novecento, fra i quali, appunto, Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini, entrambi dotati una spiccata personalità artistica e per molti versi simili: a volte in simbiosi, altre volte in contrapposizione. Celebre il dialogo tra i due, riportato nel documentario “Comizi d’amore” del 1963”.

Come da volontà dell’associazione Sulmonacinema, ricercata e preziosa è stata la partecipazione degli studenti della Valle Peligna i quali, grazie agli incontri e le proiezioni cui hanno preso parte, hanno potuto rivestire un ruolo da protagonisti in questa prima parte del festival. Sono loro il futuro e per loro è giusto spendersi affinché la loro coscienza sociale e culturale possa essere coltivata fin dall’età adolescenziale.

Il SIFF è un evento capace di coinvolgere anche l’intero centro città mediante iniziative parallele. In questi giorni le strutture alberghiere della città sono piene, così come i luoghi di aggregazione vivono la presenza di turisti e di coloro che sono in loco per la rassegna cinematografica. Passeggiando su via Roma e dirigendosi verso il cinema Pacifico dove, da domani giovedì 27, entrerà nel vivo la rassegna dei cortometraggi, si potrà entrare nel clima del festival e respirare la sua storia grazie alla mostra diffusa “40, scatti e ricordi dall’Archivio Sulmonacinema”, che consentirà di vivere un vero e proprio viaggio nel tempo tra fotografie, molte delle quali inedite, e cataloghi della manifestazione.

Domani prenderà il via la tre giorni di proiezioni. Tra gli ospiti presenti, anche alcuni attori e registi delle varie opere in programma, come il cast tecnico e attoriale di “Riders”, Simone Bozzelli per il corto fuori concorso “Giochi”, e Francesco Patanè per il lungometraggio “Ti mangio il cuore” di Pippo Mezzapesa.

Si ricorda che tessere e abbonamenti per assistere alle proiezioni sono disponibili al botteghino del Cinema Pacifico, dalle ore 18, tutti i giorni.

Programma 40° Sulmona International Film Festival – giovedì 27 ottobre

Ore 15:45

apertura concorso

“Monsters” by Taisia Deeva – UCRAINA

“Not waving” by Angelo Cerisara – ITALIA

Ore 16:00

“The last day of patriarchy” by Olmo Omerzu – REPUBBLICA CECA

“Act of God” by Spencer Cook & Parker Smith – STATI UNITI

“Betsy & Irv” by Nicole Noren

“Memoir of veering storm” by Sofia Georgovassili  GRECIA

“Free fall” by Emmanuel Tenenbaum – FRANCIA

“Riders” by Andrea Russo – ITALIA

Ore 18:00

“Nest” by Hlynur Pálmason – DANIMARCA

“L’uomo materasso” by Fulvio Risuleo – ITALIA

“Mr. Spam gets a new hat” by William Joyce – REGNO UNITO

“Closed to the light” by Nicola Piovesan – ITALIA

“Lucienne in a world without solitude” by Geordy Couturiau – FRANCIA

“Ice merchants” by João Gonzalez – PORTOGALLO

FUORI CONCORSO

“Giochi” by Simone Bozzelli – ITALIA

Ore 21:15

“Ti mangio il cuore” by Pippo Mezzapesa




BANDI NextAppennino

Prorogata al 7 novembre la scadenza per presentare le domande

Roma, 27 Ottobre 2022. Sono stati prorogati al 7 novembre prossimo i termini di chiusura delle procedure a graduatoria per la presentazione delle domande relative ai bandi, tuttora aperti, di NexAppennino. La proroga, stabilita con decreto del Commissario Sisma 2016, Giovanni Legnini, è stata decisa tenendo conto delle istanze rappresentate dagli enti pubblici e dalle associazioni di categoria impegnate nell’attuazione delle misure del fondo, finanziato con le risorse del Fondo nazionale complementare al Pnrr per le aree sisma 2009 e 2016.

Lo slittamento dei termini riguarda, in particolare, i bandi che offrono incentivi per l’avvio, la crescita e il rientro delle microimprese (bando B 1.3.a) e delle piccole e medie imprese (bando B 1.3.c), gli investimenti innovativi delle Pmi (B 1.3.b), i progetti che riguardano cultura, turismo e sport (B 2.1), l’inclusione sociale, la cooperazione e il terzo settore (B 2.3), l’economia circolare e le filiere agroalimentari (bando B 3.2). Nel complesso, questi bandi mettono a disposizione delle imprese dei due crateri 365 milioni di euro.

Resta aperto fino al 15 novembre, invece, il bando da 80 milioni per sostenere i progetti di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico (B 2.2), così come quello per finanziare la costituzione delle Comunità energetiche rinnovabili promosse dai comuni e dagli enti locali, che mette a disposizione 68 milioni di euro, e che resterà aperto fino al 20 novembre.

Foto Vivere Camerino




CHRISTIAN CORSI ELETTO DIRETTORE del dipartimento di scienze della comunicazione

È il primo direttore ad essere eletto, dopo la recente trasformazione delle Facoltà dell’Università di Teramo in Dipartimenti

Teramo, 26 ottobre 2022. Christian Corsi ha ottenuto 37 preferenze su 40 votanti tra docenti, personale amministrativo e studenti. Tre le schede bianche.

Christian Corsi è professore ordinario di Economia aziendale presso il Dipartimento Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo dove insegna Comunicazione d’impresa ed Economia e gestione delle imprese. Preside dal 2019 alla guida della omonima Facoltà, è coordinatore del Corso di Dottorato di ricerca in Economic and social sciences.

Ha insegnato all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” ed è stato coordinatore del Corso di laurea magistrale in lingua inglese Economics and communication for management and innovation in partenariato con l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. È stato prorettore all’Orientamento in entrata, al Placement e al Welfare studentesco dal 2014 al 2018.

È responsabile scientifico di diversi progetti e gruppi di ricerca nazionali e internazionali, tra cui quello denominato Elementi e dinamiche evolutive di crescita degli spin-off universitari. Approcci d’analisi multilivello e transnazionali svolti in collaborazione con l’Università della Coruña e l’Università di Santiago de Compostela.

È componente dell’Editorial Board di riviste scientifiche internazionali, tra le quali l’International Journal of Business Environment, il Journal of Business Economics and Management, l’International Journal of Business Competition and Growth e Management Control.

Ha pubblicato numerosi articoli e monografie scientifiche con editori nazionali e internazionali sul trasferimento tecnologico universitario, sugli spin-off universitari e accademici, sulle performance economico-finanziarie, innovative e sociali, nonché sulle dinamiche di corporate governance, di startup e collegate imprese ad alto contenuto tecnologico e conoscitivo, di PMI e di modelli aziendali orientati alla sostenibilità.

Tra le diverse pubblicazioni si ricordano: Unmasking Intellectual Capital from gender and nationality diversity in University Spin-Offs boards. A study on non-linear effects upon firm innovation (2022); Monopolistic professional closure, family credentials and examination procedures in the Venetian College of Accountants (16th-17th century) (2020); Influence of the regional entrepreneurial ecosystem and its knowledge spillovers in developing successful university spin-offs (2020); High-tech entrepreneurial firms’ innovation in different institutional settings. Do venture capital and private equity have complementary or substitute effects? (2019); The role of venture capitalist to enhance the growth of Spanish and Italian university spin-offs (2018); A quality evaluation approach to disclosing third mission activities and intellectual capital in Italian universities (2018); Improving the external financing in independent high-tech SMEs. Does the foreign ownership matter? (2017).




COLLETTA DEL LIBRO, settima edizione

Sabato 29 ottobre 2022 in diverse librerie si svolgerà l’iniziativa promossa dall’associazione Stella del Mare e dalla Casa Circondariale di Pescara con il patrocinio del Comune di Pescara, e la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato.

Pescara, 26 ottobre 2022. Verrà chiesto di acquistare uno o più libri e poi donarli all’uscita ai volontari; tutti i libri raccolti sono destinati ai detenuti del carcere, ai loro figli o a minori in affido. La dott.ssa Paolone, Presidente di Stella del Mare, ha dichiarato: ”Siamo certi che dare la possibilità di elevare la cultura delle persone, li aiuti nel loro percorso di recupero e inserimento nella società civile”.

Nelle passate edizioni sono stati raccolti e donati più di mille libri. Anche quest’anno tra i volontari che si alterneranno davanti le librerie coinvolte, ci saranno dieci detenuti in permesso speciale che chiederanno di acquistare i libri. Per loro è un’occasione per rendersi utili e prendere coscienza del male fatto e poter restituire in parte alla società il loro contributo.

Anche attraverso piccoli gesti come la Colletta del Libro, hanno speranza in un futuro diverso e di un loro reinserimento nella vita quotidiana una volta fuori dal carcere. Per questa ragione si può scrivere una dedica sui libri donati, per instaurare un dialogo con chi leggerà quel libro. Le librerie coinvolte sono: Pescara: Edizioni San Paolo (Corso Vittorio Emanuele), Feltrinelli (Via Milano), Ubik in via Firenze: Spoltore: Giunti al Punto (Centro commerciale Arca); o altre librerie che esporranno la locandina della Colletta del Libro.

Libri non usati ma nuovi perché per introdurli in strutture pubbliche dovrebbero essere sanitizzati, con problemi di costo e organizzazione diversa. Tutti quelli che vogliono coinvolgersi, volontari per un giorno per 1 o 2 ore da dedicare a questa iniziativa, possono contattare il n. 347 9549548 o per mail: info@lastelladelmare.org




È ARRIVATA CARRY la tartaruga di mare

Pubblicato il volume realizzato dal settore della Comunicazione Istituzionale in collaborazione con il reparto Ecosistemi Acquatici e Terrestri dell’IZS di Teramo

Teramo, 26 ottobre 2022. Ciao! Io sono Carry! Tuffiamoci insieme è la quarta pubblicazione ideata e progettata dal settore della Comunicazione Istituzionale dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”: un piccolo volume illustrato, destinato agli alunni delle scuole primarie per avvicinarli all’ecosistema acquatico e agli animali marini, la cui vita è molto influenzata dai comportamenti dell’uomo.

Dopo aver parlato del Gatto Ragù “Miaooo! GATTOniamo insieme a RAGÙ, del Cane Polpetta “A spasso con l’amico POLPETTA e di Coros il Coronavirus, l’Istituto, che ha come obiettivo prioritario quello di favorire la salvaguardia della biodiversità attraverso progetti di ricerca e monitoraggio dedicati alla fauna terrestre e acquatica, ha ritenuto di approfondire il mondo del mare, mettendo al centro della storia la Tartaruga Caretta Caretta Carry e i suoi amici.

“Le tartarughe, tra tutti gli animali marini”, spiega Carla De Iuliis, responsabile del settore Comunicazione Istituzionale dell’IZS di Teramo e autrice dei disegni da colorare del libricino,  “sono quelle che riscuotono da sempre la simpatia di adulti e bambini; abituate a nuotare e a spostarsi per tanti chilometri per sfamarsi, riprodursi e fuggire dalle “non tanto amate” acque fredde, nel corso della loro lunga vita, vengono di frequente a contatto con i rifiuti, presenti in grande quantità nel mare, diventando così per loro estremamente dannosi. L’Istituto di Teramo, assieme al Centro di Recupero e Riabilitazione Tartarughe Marine di Pescara e ad altre Istituzioni coinvolte, svolge un ruolo significativo nel recupero delle carcasse degli animali spiaggiati e nell’effettuazione degli esami diagnostici. Questo serve per reperire preziose informazioni sullo stato di salute degli animali e dell’ambiente in cui vivono. E ci è sembrato opportuno spiegare ai bambini, in parole semplici e grazie alla competenza dei nostri esperti, sia il lavoro svolto dall’Istituto e sia le conseguenze dannose che l’abbandono dei rifiuti in mare possa causare all’ecosistema acquatico”.

Martedì 25 ottobre “Ciao! Io sono Carry! Tuffiamoci insieme” è stato presentato nella Scuola Don Giulio Testa di Venafro (Isernia), alla presenza del corpo docente, del Presidente del CDA dell’IZS di Teramo, Alfonso Cantone e degli alunni delle classi IV C e V B, coinvolti il passato anno scolastico nell’elaborazione di disegni sulle tartarughe, presi poi come base e fulcro del calendarietto da tavolo 2023, sempre realizzato dal settore della Comunicazione Istituzionale e distribuito a corredo del volumetto.

In occasione della presentazione e della consegna dei libri e del calendarietto, la dott.ssa Gabriella Di Francesco, veterinaria e autrice dei testi assieme alla collega Ludovica di Renzo, ha raccontato, in una breve lezione, il mondo delle tartarughe marine, le loro abitudini, i pericoli ai quali sono maggiormente esposte, ma soprattutto le cause di spiaggiamento e morte e i comportamenti corretti da seguire per salvaguardare l’ecosistema marino.

“Le cause di morte antropiche sono sicuramente tra le più diffuse, seguite poi da quelle naturali”, ci spiega la dott.ssa Di Francesco. “Queste ultime sono causate da microorganismi patogeni di vario genere, tra cui l’Escherichia e il Vibrio; di recente, sono state segnalate sia una forma setticemica causata da Listeria monocytogenes (agente patogeno responsabile di focolai di malattia nell’uomo e negli animali) e sia complicanze dovute a forme parassitarie da nematodi come Anisakis. E’ bene sapere che le tartarughe marine (molto diffuse nel Mediterraneo), svolgono per le nostre ricerche un ruolo “sentinella”, quali indicatori della salute dell’ecosistema marino. Proprio per questo motivo” –  conclude la dott.ssa Di Francesco – “risulta fondamentale un loro monitoraggio costante anche per comprendere meglio la diffusione delle malattie nell’ecosistema acquatico”.

Carla De Iuliis

Servizi Bibliotecari e Comunicazione IZS Teramo




IL VIOLINO DI CARMIGNOLA. Per un omaggio a Vivaldi

Venerdì 28 ottobre il concerto di musica per la città

L’Aquila, 26 ottobre 2022. Sarà Giuliano Carmignola l’ospite dei Solisti nel concerto di venerdì 28 ottobre all’auditorium del Parco dell’Aquila (ingresso ore 18). L’appuntamento si inserisce nel-la rassegna Musica per la città, allestita dall’ensemble cameristico che si avvale del-la direzione artistica di Maurizio Cocciolito.

Carmignola è considerato uno dei più brillanti strumentisti nel panorama internazionale. Le sue registrazioni hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti come il Diapason d’or e lo Choc du monde. È stato, inoltre, insignito del titolo di accademico della Reale Accademia Filarmonica di Bologna e di accademico di Santa Cecilia.

Con lo stesso programma Carmignola si è esibito con I Solisti Aquilani il 3 ottobre scorso al teatro Carlo Felice di Genova, per la stagione della Gog (Giovine orchestra genovese).

Johann Sebastian Bach, scrive Alessandro Mastropietro nelle note di sala, assimilò la forma e lo stile del concerto a più strumenti di scuola italiana copiando e trascrivendo gli esempi capitali dell’opera terza (L’Estro Armonico) di Antonio Vivaldi (1678 – 1741), nella quale varie tipologie e geometrie di relazione tra soli (quattro o due violini con violoncello, violino solista) e tutti vengono dispiegate nei dodici brani della raccolta. L’odierna, estesa conoscenza della vastissima produzione di Vivaldi entro questo genere, percorso dal veneziano nelle più svariate e fantasiose soluzioni di accosta-mento di timbri strumentali, consente di opinare sul famoso giudizio di Stravinskij, secondo il quale Vivaldi compose centinaia di volte sempre lo stesso concerto: dentro la relativa invarianza delle macrostrutture, la fantasia inventiva e le combinazioni di comportamenti sonori diversificati rinnovano ogni volta i brani vivaldiani.

Venerdì 28 ottobre ore 18 – auditorium del Parco dell’Aquila

I Solisti Aquilani

Giuliano Carmignola violino

Daniele Orlando violino

Antonio Vivaldi                 Concerto in re maggiore RV 121 per archi e basso continuo.

Allegro molto – Adagio – Allegro

Antonio Vivaldi                Concerto in mi minore per violino, archi e b.c. RV 281

Allegro – Largo – Allegro

Concerto in la minore per 2 violini, archi e b.c. RV 523

Allegro molto – Largo – Allegro (non troppo)

Concerto in sol maggiore RV 149 per archi e b.c.

Allegro molto – Andante – Allegro

Concerto in re maggiore per violino, archi e b.c. RV 232

Allegro – Largo – Allegro

Johann Sebastian Bach  Concerto in re minore per due violini, archi e b.c.  BWV 1043

Vivace – Largo ma non tanto – Allegro




REDDITI E PENSIONI DI CITTADINANZA: la situazione in Abruzzo e in Molise

I dati dei nuclei familiari richiedenti Reddito o Pensione di Cittadinanza in Abruzzo e Molise, rispecchiano la situazione di crisi e di difficoltà che sta colpendo principalmente i soggetti più fragili, le cui condizioni sociali ed economiche stanno rapidamente peggiorando.

Pescara, 26 ottobre 2022. Sono, infatti, 1.924 in più le famiglie che nel 2022 hanno richiesto questa misura in Abruzzo e 833 in Molise. Complessivamente i nuclei coinvolti sono stati, quest’anno (fino al 30 settembre) rispettivamente 22.890 e 6.184.

Un dato in linea con la crescita che si è registrata a livello nazionale: come lo scorso anno, infatti, le famiglie abruzzesi richiedenti sono l’1,9% del totale nazionale e lo 0,5% quelle molisane.

In Abruzzo, continua ad essere Pescara la provincia con il maggior numero di richieste (6.652, 827 in più rispetto al 2021), seguita da Chieti (6.315 domande, 819 in più dello scorso anno), L’Aquila con 5.551 domande (+106) ed infine Teramo con 4.552 richieste (172 in più del 2021).

In Molise, invece, con 4.639, si registra una forte crescita di domande in provincia di Campobasso (+757), mentre il dato di Isernia rimane stabile a 1.545 (+76).

Numeri che rimandano ad una situazione di disagio sociale, solo parzialmente mitigata da una misura che mediamente vale, per ogni nucleo, 521€ in Abruzzo e 524€ in Molise. Complessivamente le persone che hanno beneficiato del sostegno sono state, nell’anno in corso, 61.903 in Abruzzo e 16.726 in Molise.

Ben più ampia la platea dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, rispetto alla Pensione di Cittadinanza. Beneficiano del primo, infatti, il 95% del totale sia in Abruzzo che in Molise, a conferma che la mancanza di occupazione che garantisca un reddito dignitoso, è la principale causa della povertà.

In Abruzzo e Molise, così come nel resto del Paese, i nuclei familiari maggiormente coinvolti dal sostegno, sono quelli con un solo componente e quelli con 4 componenti di cui almeno un figlio minore.

In un momento storico come l’attuale, dove i venti di guerra fanno i sentire i loro echi con bollette sempre più care e nella difficoltà generale di trovare lavoro, non è quindi immaginabile tagliare una misura che garantisce la sopravvivenza a tanti e tante.

È evidente che, ad oggi, così come per gli altri ammortizzatori sociali (NASPI e cassa integrazione straordinaria in primis) a dover essere migliorate sono le politiche attive del lavoro: aiuto e sostegno concreto alla ricerca di un lavoro che consenta un’esistenza dignitosa a chi oggi non ce l’ha.

Ben vengano quindi, le politiche formative, di competenza delle singole Regioni e finanziate principalmente dalle risorse del PNRR, che si stanno mettendo in campo. Ma si faccia di tutto affinché siano davvero funzionali a dare  risposte ai bisogni di chi non ha un’occupazione e non si limitino ad essere un “sostegno” ad enti formativi privati. È necessario, infatti, che da un lato si costruiscano competenze utili per le opportunità che il territorio offre, dall’altro che si monitorino costantemente i risultati della formazione che viene fatta, misurandone anche gli effetti in termini di nuova occupazione prodotta.

La CGIL Abruzzo e Molise continuerà a sostenere queste battaglie di giustizia sociale che da sempre la vedono protagonista nelle piazze regionali e nazionali, a prescindere dal colore dei Governi che si succedono, con l’unico obiettivo di migliorare le condizioni di vita e lavoro di lavoratrici e lavoratori e di pensionate e pensionati, affinché nessuno rimanga indietro.

Il Segretario Generale CGIL Abruzzo Molise, Carmine Ranieri

Il Coordinatore regionale Patronato INCA CGIL, Mirco D’Ignazio

Foto Avvenire




PRESTO LA MESSA IN SICUREZZA di cinque arterie provinciali

Ecco quali: la Palmoli–Fondo Valle Trigno, la Palmoli–Dogliola SS650, la Torrebruna-Fondo Valle Trigno, la Cupello–Scerni, la Variante per Tufillo, la Traversa di Palmoli, la Traversa di Fresagrandinaria e la Palmoli–Fondo Valle Treste

Chieti, 26 ottobre 2022. “Rifacimento del manto stradale e della segnaletica orizzontale e verticale, il ripristino delle barriere di sicurezza, lo sfalcio della vegetazione arborea e la pulizia delle cunette e dei tombini. Sono questi gli interventi che verranno presto effettuati su cinque strade provinciali ricomprese tutte nel Distretto manutentivo 5”. Lo rende noto il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna che annuncia che le arterie provinciali oggetto degli interventi saranno la SP 192 Palmoli–Fondo Valle Trigno, la SP 207 Palmoli–Dogliola SS650, la SP 202 Torrebruna-Fondo Valle Trigno, la SP 139 Cupello–Scerni, la SP 196 Variante per Tufillo, la SP 190 Traversa di Palmoli, la SP 191 Traversa di Fresagrandinaria e la SP 185 Palmoli–Fondo Valle Treste.

“Il progetto definitivo-esecutivo approvato nei giorni scorsi per un importo complessivo di quasi 550mila euro (546.604,03 euro IVA e spese incluse) prevede interventi che – aggiunge il Presidente Menna – verranno effettuati sui tratti maggiormente ammalorati e pericolosi per la circolazione stradale con lo scopo di ripristinare le condizioni di sicurezza della viabilità”.

“Queste strade provinciali – specifica Menna – presentano al momento un piano viabile usurato e dissestato e in alcuni tratti sono presenti anche frane e smottamenti, con la segnaletica orizzontale e verticale usurata e per la gran parte non più visibile, le barriere di protezione sono carenti e non risultano più a norma in alcuni punti, così come la vegetazione che interferisce con il piano viabile e le cunette e i tombini che sono in gran parte ostruiti. Si è dunque reso necessario intervenire per ripristinare le condizioni di sicurezza di alcuni tratti viari che risultano particolarmente pericolosi e che mettono a rischio la vita di quanti li percorrono”.

“Prosegue dunque il nostro impegno per la messa in sicurezza delle strade del nostro territorio. Questi interventi, unitamente a quelli già effettuati e a quelli che prenderanno il via a breve mostrano come la nostra azione sia improntata alla concretezza e alla risoluzione delle problematiche che amministratori e cittadini ci sollevano e che con i tecnici e con gli uffici, che ringrazio per il lavoro che svolgono, stiamo affrontando e risolvendo”, conclude il Presidente Menna.




SPAGHETTI CON CREMA DI ZUCCA e prosciutto cotto

Questa idea mi è venuta in mente, nella celebrazione della giornata mondiale della pasta. (25 ottobre)

Chieti, 25 ottobre 2022. La pasta è un piatto tipico della Dieta Mediterranea, patrimonio Unesco dal 2010 e l’Italia è il paese, con il più elevato consumo di questo alimento. Ho scelto gli spaghetti, perché è il formato di pasta più mangiato e i cittadini della Penisola, seduti davanti a un piatto di spaghetti si riconoscono italiani. La zucca rappresenta l’ingrediente base di diverse e gustose ricette. È un alimento con elevate percentuali di fibre, vitamina C, proteine, carboidrati, oltre al beta-carotene e Potassio. È un toccasana per il corpo umano. La zucca può essere cucinata al vapore, lessata, stufata o cotta in forno. La polpa lessata può essere frullata o schiacciata e il purè si unisce a molti alimenti, come contorno. Ugualmente stuzzicante è prepararla sottolio e marmellata.

Ingredienti per DUE PERSONE

160 grammi spaghetti

200 gr zucca pulita

Tre cucchiai Olio extravergine d’oliva

50 grammi Prosciutto cotto

40 gr Scalogno o cipolla

Sale q.b.

Pepe q.b.

Preparazione

Mondare la zucca eliminando la buccia esterna, i semini e i filamenti interni. Tagliarla a pezzettini piccoli. In una padella versare UN cucchiaio di olio extravergine di oliva, la zucca e lo scalogno affettato. Far insaporire, aggiungere l’acqua e coprire la padella. Mescolare con un cucchiaio di legno a spatola. Con lo stesso cucchiaio di legno, schiacciare e ridurre la zucca in un impasto grossolano. Dopo circa quindici minuti, spegnere il fuoco. In un piccolo tegame antiaderente, tagliare a strisce sottili il prosciutto cotto (30 grammi) e dorarlo, sino a quando diventa croccante. Nel frattempo che la zucca cuoce, in una pentola con poco sale, far bollire l’acqua dove far cuocere gli spaghetti. Scolarli al dente e trasferirli nella padella con il condimento. Aggiungere poca acqua di cottura e farli cuocere con il metodo del risotto, (circa 5 minuti e mettere altra acqua se lo richiede).  A fine cottura, ultimare il cucinato con due cucchiai di olio, pepe, prosciutto cotto rimasto e mescolare, sino a raggiungere la cremosità. Per renderlo più cremoso, una idea a chilometrò zero… un cucchiaio di farina e acqua. IMPIATTARE E… questo piatto cremoso, seducente, gustoso, deve essere accompagnato dal VINO ROSSO MONTEPULCIANO D’ABRUZZO.

Luciano Pellegrini 




IL ROMANO LUCIANO MARRONE RICEVUTO oggi in municipio dal Sindaco Jwan Costantini

Marrone ha percorso in 5 anni 200.000 chilometri, dal Polo Sud al Polo Nord, con Rugida, Ida Ruggieri, la mamma novantenne nata a Giulianova, scomparsa nel 2015.

Giulianova, 25 ottobre 2022. 200.000 chilometri in 5 anni, in Motorhome, una speciale casa su ruote di fabbricazione americana. Li ha percorsi Luciano Marrone, romano, che, nel suo spettacolare viaggio dal Polo Sud al Polo Nord, lungo l’intero continente americano, ha portato anche la mamma, Ida Ruggieri, 94 anni, nata a Giulianova. La storia di Luciano e della signora Ida è “entrata” oggi in municipio. Luciano è stato accolto dal Sindaco Jwan Costantini, che ha donato una pergamena ricordo, complimentandosi per un’avventura che, conclusasi nel 2014, ha dell’incredibile.

È un primato mondiale, infatti, quello di Luciano Marrone, un primato raccontato in un libro, “From ice to ice”, che, oltre al resoconto, contiene 350 foto. L’itinerario, iniziato a Tampa (Stati Uniti) nel 2010, ha toccato Messico, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Belize, El Salvador, Costa Rica, Panama, Venezuela, Colombia, Ecuador, Perù, Cile, Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay, Guyana Francese, Suriname, Guyana britannica, decine di stati Usa, Canada, Alaska.

La tristezza in cui era precipitata nel 2009 Ida Ruggieri, classe 1921, arrivata ragazzina da Giulianova a Roma, è stata spazzata via da un viaggio senza precedenti. Dopo aver perso tre figli in pochi anni, la signora Ida ha scelto infatti di vedere il mondo. Con l’unico figlio vivente, Luciano, ha sfidato il vento, gli uragani, i capricci del clima, le situazioni più impensabili. Quando è morta, nel 2015, Ida aveva visto quasi la metà del mondo e vissuto in cinque anni un’esperienza che pare uscita da un libro di Jules Verne. Luciano Marroni, che a Giulianova ha cercato e trovato le origini della mamma, a partire dall’ indirizzo della sua casa natale, ha raccontato oggi di sé e di “Rugida”, giuliese di ferro, che ha vinto il dolore assaporando le suggestioni della Terra del Fuoco, delle stelle del Perù, del ghiaccio dell’ Alaska.




BRACCIO A MARE, porticciolo di Roseto, riunione con la Regione

La richiesta della Provincia: usare le economie del ribasso per sistemare l’abbassamento dei fondali

Teramo 25 ottobre 2022. Riunione congiunta, questa mattina, in Regione Abruzzo, a Pescara,  con il sottosegretario della Presidenza alle opere Pubbliche, Umberto De Annuntiis,  con il dirigente del servizio Infrastrutture Paolo D’Incecco e i rappresentanti istituzionali dell’Amministrazione Comunale di Roseto Degli Abruzzi.

Tema della riunione il completamento del braccio a mare che la Provincia sta realizzando al porticciolo turistico della cittadina costiera con un intervento di 1 milione e 700 mila euro. Durante i lavori sono emersi imprevisti di tipo tecnico essenzialmente riconducibili all’abbassamento dei fondali e alla necessità di aumentare la fornitura di massi da sistemare nel braccio a mare. “Per noi è fondamentale completare l’opera entro dicembre – ha spiegato il presidente Diego Di Bonaventura – e abbiamo chiesto alle strutture regionali che sovrintendono gli aspetti amministrativi e contabili del finanziamento di poter utilizzare le economie del ribasso per questo ulteriore lavoro”.

“Il quadro tecnico ed economico che abbiamo presentato alla Regione è molto dettagliato – commenta il consigliere delegato Lanfranco Cardinale – abbiamo rendicontato con precisione le opere già eseguite e le motivazioni per le quali necessita una variante in corso d’opera. Una variante totalmente funzionale al completamento funzionale dell’intervento in corso”.

All’incontro, oltre al Presidente e al Consigliere hanno preso parte il sindaco di Roseto, Mario Nugnes e il vicesindaco Angelo Marcone, il dirigente provinciale Francesco Ranieri, l’ingegnera funzionaria provinciale, Monica di Mattia, il Rup Marco Scorrano.

Pina Manente




PARTITI I LAVORI DI MITIGAZIONE del rischio idraulico

Un milione di euro. Intervento avviato con la pulizia del fosso Castelli

Roseto degli Abruzzi, 25 ottobre 2022. Partiti finalmente i lavori da un milione di euro contro il dissesto idrogeologico nella zona di Roseto Capoluogo. La svolta è arrivata grazie alla “variante di perizia al progetto di mitigazione del rischio idraulico a Roseto Nord” approvata con la Delibera di Giunta Comunale numero 337, del 20 ottobre scorso. Il primo intervento concreto della variante, e del conseguente avvio dei lavori di mitigazione, è rappresentato dalla pulizia e dalla sagomatura del fosso “Castelli”: un’operazione attesa da decenni e che ridurrà sensibilmente il rischio di esondazione del fosso stesso. Ad essa faranno seguito, poi, tutti i lavori connessi alla regimentazione delle acque.

La Delibera, promossa dal Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Angelo Marcone, chiarisce come la perizia di variante non comporterà alcuna maggiore spesa rispetto all’importo contrattuale e rispetto all’importo originariamente finanziato, pari ad un milione di euro. Al tempo stesso, però, è servita a sbloccare l’intervento, e permetterà ai lavori di procedere in maniera spedita e senza intoppi e a sanare eventuali problemi sopraggiunti in corso d’opera. Inoltre, ha permesso di inserire e avviare, a costo zero, nuovi interventi come, appunto, quello del fosso “Castelli”, già in corso d’opera.

“Grazie alla perizia di variante, varata per volontà di tutta l’amministrazione, siamo riusciti a sbloccare dei lavori fondamentali per il nostro territorio, che prevedono un cospicuo investimento. Abbiamo iniziato con la pulizia del fosso “Castelli” – affermano il Sindaco Mario Nugnes e il Vicesindaco Angelo Marcone – un lavoro che interessa il miglioramento del deflusso delle acque in una zona molto popolosa, quella di Roseto Nord, e che punta a diminuire i rischi in vista della stagione delle piogge. L’intervento di mitigazione, infatti, renderà più efficace il processo di canalizzazione e il deflusso delle acque in tutta la zona circostante. Questo tipo di lavoro deve diventare la normalità per il nostro territorio e, come riscontrato in tempi brevi, è stato subito apprezzato da cittadini e operatori che hanno manifestato il loro stupore dopo anni di abbandono. Qualcuno ci ha anche scritto complimentandosi e dicendo che la pulizia del fosso era attesa da chi vive in zona da quasi 35 anni”.




IN MEMORIA DELLA SOCIA Dr.ssa Elena Gatta

Soroptimist international club di Chieti inaugurazione di una panchina letteraria

Chieti, 25 ottobre 2022. Giovedì 27 ottobre, alle 11:30 presso la Villa Comunale di Chieti, nella zona del laghetto, verrà inaugurata dal Soroptimist International Club di Chieti una panchina letteraria dedicata alla memoria della socia dr.ssa Elena Gatta, scomparsa lo scorso anno. Il service, proposto all’assemblea del club dalla socia Ester Miniero e da lei seguito, è stato realizzato in collaborazione con la Biblioteca Regionale A.C. De Meis e con il Comune di Chieti. L’iniziativa muove dall’invito dell’Unione Italiana del Soroptimist a progettare le nostre comunità al femminile, per renderle più funzionali e maggiormente fruibili dalle donne, e rientra nell’ambito del più ampio progetto nazionale “La città che vorrei”.

Declinare al femminile spazio, strutture e arredi, è parte irrinunciabile di una moderna visione di “città”. Una nuova dimensione urbana, che pone al centro la persona e la donna. Un progetto finalizzato a ricercare una sempre maggiore qualità della vita attraverso interventi che incidono materialmente sul vivere quotidiano e che lo fanno anche promuovendo e sostenendo interventi a tutela del patrimonio immateriale delle città, esplorando le varie forme di arte e cultura.

Tale obiettivo, al passo con i tempi e, soprattutto, con il mutato ruolo delle donne nella società, può plasticamente manifestarsi anche attraverso “la panchina letteraria”, un elemento di arredo urbano che permea in sé socialità e cultura. Questo è il simbolo scelto dal nostro club per interpretare il progetto nazionale del Soroptimist ed unanimemente è stato scelto di dedicare la “panchina” di Chieti ad una sua illustre cittadina e nostra socia, la dr.ssa Elena Gatta. La storia umana, professionale e soroptimista della socia Elena Gatta, pediatra di straordinarie capacità ed ineguagliabili disponibilità e amorevolezza nei confronti dei suoi tanti piccoli pazienti, vorremmo divenisse un esempio luminoso da seguire, un messaggio della “Città che vorrei” per i più giovani ed un monito per tutti noi.

La Presidente del Soroptimist di Chieti, Carla De Cecco, nell’invitare ad intervenire all’inaugurazione, auspica che attraverso la letteratura i giovani possano nutrirsi dei “saperi”, così da poter volare anche senza le ali, con quel coraggio che solo l’immaginazione, nel sogno, è in grado di regalare. Chieti, 25 ottobre 2022 Valentina Luise Responsabile per le Relazioni con gli Organi di Informazione




L’ENTUSIASMO FA 90. Maestre abruzzesi della scuola dell’infanzia ad un valido corso di formazione a Policoro

Alla fine, il successo era nettamente dipinto sul volto delle 90 partecipanti. Quelle che hanno entusiasticamente preso parte alla tre giorni di alta formazione di stanza al circolo velico lucano di Policoro, l’ameno centro costiero nel cuore della pianura di Metaponto, in provincia di Matera. 

Policoro, 25 ottobre 2022. Gli scorsi 21, 22, 23 ottobre, 90 maestre abruzzesi della scuola dell’infanzia hanno animato il corso “Piccoli eroi a scuola”, progetto motorio per lo sviluppo delle abilità di base nella scuola dell’infanzia promosso e autorizzato dal direttore scolastico Massimiliano Nardocci dell’USR Abruzzo e organizzato dall’ IC Alda Merlini di Castel di Sangro. Una vera novità per la scuola dell’infanzia che, dopo gli incontri di formazione provinciali dello scorso anno scolastico ed un incontro residenziale a Pescasseroli, ha potuto sperimentare un’esperienza fuori regione. Un’iniziativa che si deve all’infaticabile coordinatore regionale di educazione motoria, fisica e sportiva d’Abruzzo, Antonello Passacantando. Il corso, istruito da insegnanti di educazione fisica e coordinato da Marcella Rolandi, si è avvalso della professionalità dei referenti territoriali: Roberta Borrone, Tiziana Carducci, Guido Grecchi, Marco Pompa e dei docenti dello staff tecnico: Valentina Di Martino, Desolina Pagnottella, Stefania Cerulli e di Claudia Galassi e Stefania Martorana USR Sicilia.

Tanti gli argomenti affrontati e le attività svolte nel lungo weekend lucano. I formatori hanno focalizzato principalmente la loro attenzione su proposte didattiche nel corso di una giornata-tipo come la trasversalità del gesto motorio dall’area psicomotoria, all’ area linguistica-cognitiva-affettiva; dall’ alfabetizzazione motoria all’alfabetizzazione emotiva; senza trascurare  l’utilizzo di piccoli attrezzi, lavorando molto, individualmente, a coppie, piccoli gruppi sulla coordinazione e ritmo che sono alla base degli apprendimenti prescolastici; del gioco e della  drammatizzazione motoria.

Un’esperienza pregnante che ha arricchito significativamente formatori e corsisti. Per uno dei tanti appuntamenti di prestigio che l’USR Abruzzo, e l’Ufficio di educazione motoria, fisica e sportiva metteranno in calendario anche per il prossimo anno scolastico. Di seguito l’elenco dei partecipanti, scuole per scuole:

SCUOLA INFANZIA PARIT UN MONDO DI COLORI

Simira CAMBISE, Arianna MIGNINI, Carmela PARIS         

I.C. “G. TEDESCHI” PRATOLA PELIGNA

Tiziana CENTOFANTI     

I.C. POSTIGLIONE RAIANO

Marilena MARRAMA    

I.C. “COMENIO” SCOPPITO (AQ)

Chiara GIUSTI, Gabriella RANALLI, Anna RONDINELLA

I.C. LOMBARDO RADICE OVIDIO SULMONA AQ

Monica DI DONATO, Nadia DI GESUALDO, Maria Cristina GENTILE, Francesca MAIELLA

I.C. MAZZINIFERMI AVEZZANO

Antonella CALISSE, Silvia DI FRANCESCO, Maria Giuseppa MARTINO

I.C. CORRADINI POMILIO

Maria Teresa PERROTTA

I.C. N.3 “VIVENZA-GIOVANNI XXIII” AVEZZANO

Carmela NAZZARO

I.C. PAGANICA

Carla TRECCO

I.C. 3 VIVENZA GIOVANNI XXIII

Barbara Lucia BRAGANZA

I.C. DANTE ALIGHIERI L’AQUILA

Elisabetta LAROCCHIA, Romina MAIDA, Anna Cristina MASSARI, Simonetta PASSACANTANDO

I.C. TEOFILO PATINI L’AQUILA

Tiziana CANTALINI, Antonella CINQUE, Antonella COCCIA COLAIUDA, Rosanna SPAZIANI              

I.O. CARSOLI

Alessandra PALMA, Loredana PALUMBO

I.C. N.2 CHIETI

Katia TACCONELLI

DIREZIONE DIDATTICA “MODESTO DELLA PORTA”

Rosaria ROSSETTI

I.C. CASTEL FRENTANO

Sonia COLETTA, Nina TAMBURRINO

I.C. PALENA TORRICELLA PELIGNA

Angela DI LAURO

I.C. F MASCI

Carmela SORRENTINO

I.C. N.2 CHIETI

Gianna DI PASQUALE, Carla PULCINELLA

I.C. N 3 CHIETI

Emanuela D’ALESSANDRO, Sandra MAMMARELLA

I.C. N 1 CHIETI

Lorella DE IULIIS, Francesca DI MUZIO

I.C.DON MILANI – LANCIANO

Lucia LORENZON

I.C. RIDOLFI ZIMARINO DI SCERNI (CH)

Alessandra DI PILLA, Sandra PAOLINO

SCUOLA INFANZIA PARIT. SANTA LUCIA FILIPPINI

Sonia LARICI

I.C. CEPAGATTI

Paola PATTARA

I.C. PESCARA 8

Elisa DI LUCA, Cristina DI TOMMASO, Valeria PISCIONE

I.C. PESCARA 10

Regina BRANDOLINI

I.C.  “L.C. PARATORE”

Valeria CERVONI

I.C. SAN VALENTINO – SCAFA

Antonella CAVICCHIA

I.C. CEPAGATTI

Rosa Maria Grazia SCURRIA       

I.C. LORETO APRUTINO

Valentina MARZIALE, Fabiola MARCHIONNE      

I.C. CITTÀ SANT’ANGELO

Mariolina DE LUCA, Sabrina DELLI ROCIOLI, Alessandra DI ADDEZIO, Ida FORTUNATO ANTICO, Valentina SCHIAVONE 

I.C. PESCARA2

Federica CETRULLO

I.C. PESCARA10

Manuela COSIMI            

I.C. NERETO SANT’OMERO TORANO

Concetta CAROVIGNA

I. C.   CASTELLALTO- CELLINOMARGHERITA HACK

Loretta D’ IGNAZIO, Alessandra DI MARCO, Angiolina FALINI, Elisabetta VARANI

I.C. NERETO SANT’OMERO TORANO NUOVO

Graziella CIAFRÈ

I.C TERAMO 4

Olga BIANCHINI, Rossella TARASCHI

I.C. NOTARESCO

Flavia RECCHIUTO

I.C. “G. PASCOLI SILVI (TE)

Annalisa PERFETTO, Angela SPEZIALETTI 

I.C. FALCONE BORSELLINO

Elisabetta PAGANICO

I.C. GIULIANOVA 2

Maria ORFEI      




MICHELE SANTORO a L’Aquila

Presenta il nuovo libro Non Nel Mio Nome. Giovedì 27 ottobre, ore 18, Libreria Colacchi

L’Aquila, 25 ottobre 2022. Il giornalista Michele Santoro arriva all’Aquila per presentare il nuovo libro “Non nel mio nome” (Marsilio).

La presentazione si svolgerà giovedì 27 ottobre, alle ore 18, alla Libreria Colacchi, in Corso Vittorio Emanuele 5 all’Aquila. A introdurre la presentazione sarà il giornalista Massimo Liofredi, già direttore di Rai 2 e delle sedi Rai di Abruzzo e Molise.

Davanti alle tragedie collettive degli ultimi mesi Michele Santoro sente il bisogno di lanciare un grido d’allarme contro l’orrore che ci lascia ormai indifferenti. In questa sconvolgente e appassionata denuncia non fa sconti e sottopone a una feroce critica tutte le grandi contraddizioni che ci hanno condotto sull’orlo del baratro: una democrazia bloccata da una politica inconcludente e impreparata, che non vede alternative se non affidarsi a tecnici e cavalieri salvifici; la parabola del populismo che ha mostrato tutti i suoi limiti nella disfatta del Movimento 5 Stelle, che pure era emerso come forza dirompente in grado di smuovere le acque di una politica insensibile ai problemi dei cittadini; un’informazione ormai megafono della propaganda, da cui è bandito non solo il dissenso ma qualsiasi interrogativo, e che si riduce a inseguire e ingigantire questioni pretestuose, senza incidere sulle sorti del paese. Uno non si è mai piegato alla logica del consenso. L’altro ne ha fatto l’arma con cui espugnare il paese. Uno ha cercato la verità per raccontarla. L’altro è maestro nell’arte di dissimularla: entrambi magnetici e capaci di catalizzare l’attenzione, quelle di Silvio Berlusconi e Michele Santoro sembrano vite parallele. Parallele, ma destinate a incontrarsi generando alcuni scontri tra i più accesi a cui l’Italia abbia assistito negli ultimi trent’anni. Con il suo stile documentaristico e narrativo, partendo proprio dai contrasti di cui sono stati protagonisti, Santoro traccia una appassionante controstoria del Cavaliere, della sua ascesa e degli eccessi, dei trionfi e dei passi falsi. Un’epopea a colpi di misteri, incontri, diktat e editti, personaggi e volti più o meno noti, comprimari e comparse, dalle maratone antimafia che il giornalista condusse a reti unificate alla discesa in campo di Berlusconi, dalla frattura plateale del 2001 da Sofia alla puntata-duello di Servizio Pubblico del 2013. Fino alle ultime, inaspettate, aperture: «La statura politica, le capacità umane e imprenditoriali di Berlusconi sono fuori discussione»; «A Santoro non hanno mai fatto difetto né l’intelligenza, né la capacità giornalistica di individuare il punto delle questioni». Una pace definitiva? Una tregua? O una nuova fase del duello per arrivare alla verità?




FABRIZIO BENTIVOGLIO RACCONTA Ennio Flaiano al FLA 2022

Dopo Alessandro D’Avenia, il FLA svela il secondo dei grandi nomi in cartellone, in scena venerdì 11 novembre al Teatro Circus di Pescara

Pescara, 25 ottobre 2022. Mentre prosegue il conto alla rovescia in vista della sua ventesima edizione, in programma a Pescara dal 10 al 13 novembre prossimi, il FLA – Festival di Libri e Altrecose svela un altro dei nomi di punta del cartellone di quest’anno: dopo lo scrittore e sceneggiatore Alessandro D’Avenia, che sabato 12 novembre porterà in scena il racconto teatrale L’appello, tratto dal suo omonimo romanzo pubblicato per Mondadori, è adesso la volta di un attore e regista fra i più amati e premiati in Italia: Fabrizio Bentivoglio, che venerdì 11 novembre alle ore 21:00 al Teatro Circus di Pescara presenterà il suo omaggio ad Ennio Flaiano, scomparso proprio nel novembre di 50 anni fa. L’evento è realizzato in collaborazione con Adriatic Film Festival e con Barbuscia, Platinum Sponsor di questa edizione del FLA.

Fabrizio Bentivoglio porterà proprio nella città natale del grande sceneggiatore, scrittore e giornalista il reading teatrale “Lettura Clandestina. La solitudine del satiro di Ennio Flaiano”. Il progetto nasce da un’idea dello stesso Fabrizio Bentivoglio: «Pochi mesi prima di morire Flaiano aveva cominciato a raccogliere alcuni articoli in una cartella dal titolo autografo “La solitudine del satiro”. L’intento della messa in scena è, attraverso lo sguardo di Flaiano su quell’Italia di cinquant’anni fa, poter sbrogliare il filo della nostra vita italiana e arrivare a capire meglio anche questa Italia di oggi».

Selezionati da Fabrizio Bentivoglio, che sarà accompagnato nella sua lettura dal contrabbasso di Ferruccio Spinetti, gli articoli raccontano Ennio Flaiano e tramandano la figura di un uomo che, come pochi altri, ha saputo raccontare l’Italia per ciò che, incredibilmente, ancora oggi è. «La lettura è clandestina», spiega Bentivoglio, «così come lo è stato, in fondo, Flaiano stesso, che finché è stato sulla nave insieme a noi, nessuno sembrava notarlo. Ci si è accorti di lui soltanto quando è sceso». Un viaggio quindi, alla ricerca dell’Italia d’oggi con le parole di un grande protagonista dell’Italia che fu.

Fabrizio Bentivoglio è uno dei più grandi personaggi nel mondo dello spettacolo italiano. Attore, regista e sceneggiatore, ha vinto la Coppa Volpi come miglior attore al Festival di Venezia per “Un’anima divisa in due” (1993), ben 3 David di Donatello (1997,1999 e 2021) e un Nastri d’Argento (2014). Ha anche ricevuto una nomination come miglior regista esordiente per “Lascia perdere, Johnny!”, che ha diretto nel 2007. Ha recitato in film che hanno fatto la storia del cinema italiano come “Puerto Escondido” di Gabriele Salvatores, “Italia – Germania 4-3” di Andrea Barzini, “L’amico di famiglia” di Paolo Sorrentino e “Il capitale umano” di Paolo Virzì, per citarne solo alcuni.

Non solo attore cinematografico ma anche teatrale, Fabrizio Bentivoglio ha recitato in “La tempesta” di William Shakespeare diretto da Giorgio Barberio Corsetti, “Sunset Limited” (di Cormac McCarthy) di Gabriele Vacis e “Provando… Dobbiamo parlare”, di Carla Cavalluzzi, Diego De Silva e Sergio Rubini, per la regia dello stesso Sergio Rubini. Per il piccolo schermo, fra i tanti ruoli, ha recitato nella serie TV “Benvenuti a tavola – Nord vs Sud” e nel film Netflix “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose”.

I biglietti (posto unico euro 15,00 + diritti di prevendita) sono disponibili sul circuito CiaoTickets.com. Per informazioni 085.4554504.

Il FLA – Festival di Libri e Altrecose si svolgerà a Pescara dal 10 al 13 di novembre. Tantissimi luoghi della città, teatri e musei ma anche circoli e l’ex mattatoio, ospiteranno concerti e reading, incontri con autori e spettacoli per bambini, tavole rotonde e mostre. Tra gli altri protagonisti attesi di questa edizione, anche i premi Strega Edoardo Albinati e Paolo Giordano, che saranno entrambi ospiti del FLA nella giornata di sabato 12 novembre, intervistati rispettivamente da Alessio Romano e Donatella Di Pietrantonio.




MENS SANA in corpore sano

Mente sana in corpo sano ribadiva Giovenale nelle sue satire

Chieti, 25 ottobre 2022. A dar voce a questo aforisma latino è lo stage sportivo svoltosi a Chieti, presso il palazzetto della Pallamano Nicola Torello in viale Europa, nei giorni 22 e 23 ottobre scorsi, con il Maestro Lucio Maurino, cinque volte campione del Mondo nella specialità del Kata a squadre.

L’iniziativa, rivolta alle associazioni sportive, ai tecnici ed agli atleti, ha avuto come fine il miglioramento degli aspetti tecnico-tattici del karate. Ma non solo, lo stage si è rivelato un profondo momento di crescita ed arricchimento personale, un’esperienza che ha permesso — grazie ai preziosi consigli del Maestro Maurino — di scavare nell’intimo di ciascun atleta, consentendo al corpo e all’anima di entrare in perfetta connessione attraverso il karate.

Questa straordinaria esperienza, ha fatto luce su uno degli aspetti più importanti, ma non scontati della sportività: nulla è impossibile. Il Maestro Maurino ha depennato dal vocabolario degli atleti che hanno partecipato allo stage, la parola impossibile, raccontando la sua storia fatta di sacrifici ma di tanta motivazione, dimostrando che i limiti esistono soltanto nell’animo di chi è a corto di volontà.

Lo stage è stata l’ennesima comprova che il karate è in grado di insegnare a combattere gli ostacoli, a resistere agli sforzi con una perseveranza e tenacia sempre maggiori. L’insegnamento del Maestro Maurino parla chiaro a ciascun atleta: è necessario non arrendersi mai, sia sul tatami, sia fuori da quest’ultimo.

Quella tenuta dal Maestro Maurino è stata una lezione di alto spessore capace di mettere a nudo le debolezze ma anche i punti di forza del singolo atleta, portandolo a riflettere su un importante principio: migliorarsi, giorno dopo giorno, mettendosi in gioco, superando i propri limiti e aumentando la fiducia in sé stessi. Lo stage è diventato un vero e proprio percorso formativo avente l’obiettivo di aiutarci a diventare la migliore versione di noi stessi.