SNALS ABRUZZO: no al docente esperto

Carlo Frascari, il segretario regionale attacca duramente il tentativo di minare la materia contrattuale

Pescara, 11 agosto 2022. Un’altra trovata estemporanea che un governo in carica, solo per la gestione ordinaria, cerca di imporre subdolamente e senza la minima condivisione delle parti interessate. La decisione ha scatenato polemiche vivaci ed una levata di scudi così forte da far tremare il palazzo del potere e, soprattutto, le varie segreterie politiche oggi affannate a preparare una campagna elettorale a dir poco infuocata. Sulla vicenda Carlo Frascari, segretario regionale Snals, è molto chiaro: la proposta va bocciata e rispedita al mittente. 

“Qui si deve parlare di docente esasperato”, attacca Frascari, “altro che di docente esperto. In questo caldo agosto preelettorale è piombato sulla scuola italiana un ennesimo tentativo di proporre una carriera interna del corpo docente, di cui si discute da anni, attraverso la figura del docente esperto. A parte l’ennesima invadenza del governo su materie di natura contrattuale (ma nessuno si illuda che il sindacato ormai si è abituato a questo scempio del diritto del lavoro), la singolare “invenzione” ha molti aspetti che la rendono non solo inaccettabile ma addirittura dannosa per la scuola.

La prima domanda”, chiarisce il segretario dello Snals Abruzzo, “è: se per gli esperti viene mantenuto lo stato giuridico funzionale del docente “normale” quale utilità ne deriva per il sistema? Si potrebbe rispondere che occorre premiare chi fa lunghi e impegnativi percorsi di aggiornamento con valutazione finale. Ma se così fosse non si potrebbe limitare ad un numero insignificante (meno del 6% nel totale degli anni fino al 2035!) l’accesso a tale profilo. Agli altri “non esperti” tocca guardare con invidia il collega che percepisce circa 400 euro di aumento mensile. Dalla dubbia selezione con regalo finale perché sono esclusi i docenti che andranno in pensione prima del 2032? Forse sono colpevoli di essere troppo vecchi?

Come si può proporre ad una categoria peggio pagata in Europa”, prosegue Frascari, “e con contratto scaduto da tre anni, di accontentarsi di sperare nel giudizio di strampalate commissioni per avere un riconoscimento della propria professionalità?

Si afferma”, incalza il massimo dirigente regionale dello Snals, “che sia necessaria una formazione continua del docente. È vero. Ma il restante 94% di “normali” deve quindi tentare il terno al lotto con estrazione decennale e con aggravio di lavoro, spinto dal premio per aver fatto un percorso di aggiornamento?

Tutti i docenti”, chiarisce Frascari, ”dovrebbero fare percorsi periodici e obbligatori di formazione in servizio, con esonero dal lavoro. Così ci sarebbe il rispetto per gli alunni e per i docenti. Ed invece alla esasperazione del corpo docente si aggiunge, con questa norma, un altro schiaffo per demotivare chi lavora da anni con impegno e professionalità nelle classi senza che nessuno abbia mai pensato di retribuirli con dignità.

Infine” conclude il segretario regionale Snals” vorrei lanciare una domanda provocatoria. Perché non si introduce un medico “esperto” oppure un poliziotto “esperto”? Forse perché alla scuola si può chiedere di ingoiare di tutto.

Paolo De Carolis




I RISULTATI CONSEGUITI dalle attività di controllo

La Capitaneria di Porto di Ortona illustra

Ortona, 11 agosto 2022. Il Compartimento marittimo di Ortona, con le sue quasi 100 unità operative tra donne e uomini, distribuiti tra la Capitaneria di porto di Ortona, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto e la Delegazione di Spiaggia di Francavilla al Mare, costituisce la maglia territoriale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera nell’ambito della provincia di Chieti, e rappresenta l’Amministrazione di riferimento per gli usi civili e produttivi del mare.

La Capitaneria di porto di Ortona è chiamata ad operare in contesti operativi e amministrativi che richiedono elevata specializzazione. Di qui la scelta di investire su specifiche figure che testimoniano l’unicità dei servizi resi all’utenza ed il loro alto valore aggiunto.  Tra le priorità su cui fa leva l’operato della Capitaneria di porto di Ortona è sicuramente da annoverare la salvaguardia della vita umana in mare, la prevenzione dall’inquinamento marino, la preparazione degli equipaggi. Elementi, questi, che concorrono allo sviluppo di quel valore più ampio che è rappresentato dalla sicurezza della navigazione e marittima, priorità perseguita anche attraverso le attività di Amministrazione di bandiera e di Port State Control svolte dal personale dipendente. Durante il primo semestre del 2022 sono state effettuate 11 visite ispettive a bordo di unità navali battenti bandiera straniera, ai sensi del Paris MoU ’82, e 3 di queste sono state oggetto di detenzione, in quanto risultate “substandard” rispetto ai requisiti di sicurezza previsti dalle normative vigenti. Oggetto di verifiche ispettive, 28 nel complesso, è stato anche il naviglio nazionale per il rilascio complessivo di 36 certificati da parte dell’Amministrazione di bandiera.

Tra i compiti istituzionali, altresì assolti dalla Capitaneria di porto di Ortona, sono da ricordare anche quelli relativi all’adempimento di specifiche funzioni operative legate al campo marittimo, in riferimento a qualsiasi attività associata all’ambiente marittimo con potenziale impatto sulla sicurezza, l’incolumità, l’economia o l’ambiente. E proprio in riferimento all’indotto che genera l’economia del mare, sono state ben 174 le sedute di esame, in qualità di componente di commissione, a cui ha partecipato personale della Capitaneria di porto di Ortona in materia di erogazione di corsi di formazione per marittimi ai sensi della STCW ‘78 come emendata, a cui devono aggiungersi le 10 sedute di esame per il rilascio delle patenti nautiche, che hanno visto partecipare complessivamente 52 esaminandi e di cui solo il 50% degli stessi è risultato idoneo.

Per quanto riguarda invece i controlli eseguiti in termini di tutela dell’incolumità e della sicurezza, è stato revisionato ed approvato il Piano di security del porto di Ortona. Da ricordare inoltre anche i 7 controlli, in materia di tutela dell’ambiente, sul tenore di zolfo dei combustibili marittimi a bordo delle navi che hanno ormeggiato presso il porto di Ortona, oltre alle costanti verifiche della fascia costiera che hanno sistematicamente visto l’impegno giornaliero del NOPA e la cui operatività si è concretizza nell’elevazione di sanzioni per un ammontare circa di 50.000 € per attività illegali contro l’ambiente.

La peculiare funzione operativa della Capitaneria di porto di Ortona si identifica specificamente nella salvaguardia della vita umana in mare, intesa in termini di ricerca e di soccorso marittimo. È infatti la Capitaneria di porto di Ortona, a rappresentare l’organismo locale che assicura il coordinamento generale dei servizi di soccorso marittimo. Tale missione è solo una delle diverse manifestazioni delle funzioni operative che rendono quella della Capitaneria di porto di Ortona, un’organizzazione variegata e strutturata sul territorio di giurisdizione, in grado di coniugare competenze e conoscenze amministrative e operative. A tale contesto deve aggiungersi il patrimonio informativo e conoscitivo della quantità di dati accentrati – in tempo reale – presso la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Ortona, frutto dell’impiego di sistemi tecnologici avanzati e che sono alla base della funzione di monitoraggio del traffico marittimo e delle attività ad esso connesse.

La salvaguardia della vita umana in mare, intesa come un bene della collettività sociale, invisibile ma essenziale, che va difeso e tutelato con ogni mezzo, si realizza anche attraverso la componente navale della Capitaneria di porto di Ortona che rappresenta, per la collettività ortonese e non solo, un elemento di affidabilità, con 3 unità navali di differenti dimensioni e tipologie. I mezzi navali sono costituiti da 1 motovedetta della Classe 800, adeguata a garantire, con un servizio h24, le attività di ricerca e soccorso nell’area di responsabilità SAR, a cui si affianca 1 unità della Classe 500, motovedetta costiera ed 1 mezzo minore della Classe GC B, battello pneumatico di circa 7 m, dedicati entrambi alla verifica del rispetto delle normative in materia di tutela del mare e dell’ambiente. La vigilanza in dette aree, oltre che dal mare, è svolta anche via terra con l’utilizzo di pattuglie, costituite da personale debitamente formato, il cui obiettivo primario è quello di dare corso a un mirato programma di sorveglianza, assicurando, nel territorio costiero, una ulteriore proiezione all’esterno delle capacità operative del personale della Capitaneria di porto di Ortona.

In tale ottica, lo sforzo di personale e mezzi messi in campo per la settimana di “Ferragosto”, da impiegare lungo la fascia di litorale nella giurisdizione del Circondario marittimo di Ortona, si concretizza nell’impiego di 47 militari, di 3 mezzi navali che saranno adoperati mediamente con 2 uscite giornaliere, con la finalità di rendere più sicura la balneazione e l’utilizzo dell’intero ambiente marino da parte dei cittadini e dei villeggianti che intenderanno fruire della Costa dei Trabocchi.




GIOVENCO TEATRO FESTIVAL. Al via la decima edizione

Quarantadue eventi dal 19 al 26 agosto nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che quest’anno compie cento anni.

Ortona dei Marsi, 11 agosto 2022. Spettacoli, escursioni narrate, laboratori e attività per tutte le età animeranno il territorio di Ortona dei Marsi coinvolgendo le frazioni di Aschi Alto, Carrito, Sulla Villa, Santa Maria, Cesoli e Rivoli.

L’evento è organizzato da Mascarò, sostenuto dal Comune di Ortona dei Marsi e dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, patrocinato da Regione Abruzzo e Provincia de L’Aquila e realizzato con la collaborazione di Rewilding Apennines, Salviamo l’Orso e Wildlife Adventures.

Ogni giorno, dalle 9 del mattino fino alla sera, sarà possibile scegliere tra più appuntamenti. Sono infatti un totale di quarantadue le attività selezionate per quest’anno, molte delle quali dedicate ai bambini: letture animate, laboratori creativi, ludici e filosofici. Per tutti, invece, spettacoli itineranti, escursioni narrate e passeggiate tematiche, Yoga e immersioni in natura. Inoltre, presentazione di libri, visite alle aziende agricole, racconti gastronomici con piccole degustazioni fra erbe selvatiche e prodotti locali.

Il laboratorio artistico “Bestiario”, tenuto da Andrea Bartolomeo (attore e regista), Andrea Amaducci (artista visivo e performer), Maria Ziosi (costumista) e Anatole Tah Touzahouin (percussionista, coreografo e danzatore), sarà aperto alla partecipazione di attori, danzatori, performers, acrobati, musicisti e di chiunque voglia mettersi in gioco con motivazione (per info. 392.7482642 –  info@giovencoteatrofestival.it). Si svolgerà dal 20 al 26 e si concluderà con uno spettacolo itinerante per le vie di Ortona dei Marsi.

Una settimana di attività molto intensa che partirà venerdì 19 agosto con “Pane & Filosofia”, per poi continuare la sera con una festa poetico conviviale alla quale tutti sono invitati a partecipare con cibo, canti, danze, racconti e poesie da condividere per celebrare l’apertura del Festival. Dal giorno successivo le proposte si moltiplicheranno e si estenderanno anche alle frazioni: il 20 Aschi Alto, il 21 Carrito, il 23 Sulla Villa, il 24 Santa Maria e il 25 Cesoli e Rivoli. Gran finale il 26 con lo spettacolo “Bestiario” e, a seguire, il pubblico sarà invitato alla festa finale insieme a tutti i protagonisti del Festival.

Il Giovenco Teatro Festival si snoderà seguendo le sponde dell’omonimo fiume, attraverso i sentieri di montagna, inerpicandosi nelle faggete fino a giungere nei vicoli e nelle piazze dei paesi, che ne condividono lo scorrere delle acque, del tempo e della Storia. Il festival vuole essere un incontro fra Arte e Natura, fra comunità locale e artisti provenienti da varie parti del mondo, un incrocio di vite e di maestranze, un fluire di saperi da condividere e soprattutto da donare. Compagnie o singoli artisti, attori, danzatori, musicisti, sono stati scelti per la qualità del proprio lavoro e per la sintonia con lo spirito che anima il festival, uno spirito che parla di Arte come scoperta e trasmissione profonda, come ricerca, crescita e condivisione.

Come racconta il Direttore Artistico, Andrea Bartolomeo: «Fin dalla prima edizione il festival è stato un’occasione per cambiare marcia, cambiare ritmo, scoprire la natura e la vita nei piccoli centri montani, incontrare le comunità locali e i “custodi” di questi luoghi. Unire la mobilità dolce alla narrazione teatrale e ad altre forme di Arte e di spettacolo dal vivo, è un modo per attraversare i territori e viverli intimamente, immergendosi nella bellezza del paesaggio e nel calore delle comunità. In questi anni di attività  Mascarò ha portato nella Valle del Giovenco più di cinquecento artisti e maestri provenienti da tutto il mondo; ha organizzato più di centosessanta eventi, tra spettacoli e concerti; centinaia fra laboratori, residenze artistiche,  escursioni tematiche sui sentieri e nei borghi coinvolgendo le comunità locali e migliaia di spettatori. Quest’anno abbiamo il piacere di collaborare con alcune eccellenze presenti sul territorio: aziende agricole locali come il sidrificio “MelaGusto” e la Bio Fattoria “La Ghirlanda”, il progetto “Adotta un melo della Valle del Giovenco” e le associazioni di tutela ambientale come Rewilding Appennines, Salviamo l’Orso e Wildlife Adventures con le quali  condividiamo la passione per il territorio e che porteranno le loro conoscenze e competenze come valore aggiunto al Festival».




NASCE IL COMITATO Amici del Basket

Amministrazione e vecchie glorie: “Uniti per tornare a fare grande basket in città, coinvolgendo e formando i giovanissimi del territorio”

Chieti, 11 agosto 2022. Nasce con una fine ben preciso il comitato “Amici del Basket”, composto dalle vecchie glorie delle compagini Birra Moretti e Rodrigo Chieti, quello di riportare in vita la Coppa Città di Chieti, storico torneo internazionale che si è svolto in città nel corso di cui saranno presentate le attività che nasceranno dalla sinergia fra comitato e Comune. I dettagli sono tati illustrati dal sindaco Diego Ferrara, dal vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare, dall’assessore allo Sport, Manuel Pantalone, dal presidente del comitato, Dante Anconetani e dagli altri rappresentanti.

“Attraverso la rievocazione del torneo Coppa città di Chieti, torneo internazionale che ha fatto la storia della città, sosterremo le attività del comitato, perché crediamo che la memoria dei fasti sportivi che Chieti ha avuto a Chieti serva per guardare al futuro – così il sindaco Diego Ferrara con vicesindaco e assessori Paolo De Cesare e Manuel Pantalone –  Con l’approvazione del bilancio partiranno i lavori di riqualificazione del campo della Villa Comunale, con l’assessore Stefano Rispoli monitoriamo la situazione, in modo che si possa procedere all’intero recupero che restituirà al campo nuova vita, non solo sportiva, perché il progetto prevede la possibilità non solo di avere degli spalti, ma di avere un campo capace di diventare scenario anche di eventi culturali. In attesa che sia possibile arrivare al cantiere, il Pala Tricalle è a disposizione delle Asd che praticano questa disciplina che l’Amministrazione sosterrà, sia attraverso la sinergia con la prima squadra della città, Basket Chieti 1874, che gioca nella seconda categoria nazionale, sia lavorando assieme a  tutte le altre società operative, come il Magic, la rappresentativa di Cesidio Di Mascio, realtà che fanno basket in città a livello di prima squadra e nel settore giovanile. La memoria del passato è importantissima, serve al futuro e siamo certi che riportare in vita il torneo Coppa città di Chieti, farà da leva a nuove energie e iniziative”.

“Il comitato si unisce ufficialmente, poi a tavolino parleremo di un programma – così il presidente del comitato, Dante Anconetani – Sicuramente lavoreremo per il basket a Chieti, si punta a rivedere operativo il campo della Villa comunale, questo fine ci ha unito, perché tutti noi siamo usciti da quel campo e ci impegneremo per riportare alla luce quel passato, anche con un evento importante che ci riveda con le scarpette ai piedi e con il basket come obiettivo per la città. Per questo fine lavoreremo accanto all’Amministrazione, con le associazioni sportive e dentro le scuole, affinché i ragazzi possano conoscere questo straordinario sport e dedicarcisi, trovando in città tutto quello che serve, dalla formazione adatta e costante, alle strutture adeguate e all’avanguardia e, per finire, agli eventi all’altezza del passato che Chieti ha avuto e al bel presente che ci vede presenti nei campionati più importanti”.




IN VIAGGIO CON LA POESIA di Dante Marianacci

Nel centro storico di Ari, sabato 13 agosto, alle ore 18:30

Ari, 11 agosto 2022. Scende un calvario di nubi… Non altro posso trattenere a memoria della parola umana – scrive Carlo Ossola nella premessa al nuovo libro di poesie di Dante Marianacci appena uscito da Nino Aragno Editore, Bagliori planetari (pp. 326) –  in questa agonia della civiltà europea: un verso, uno solo, nel quale si rapprende il poco dicibile, eco che si infrange nei crateri della storia: «deux élégies statues sur calvaire de nuages/face à la prairie du monde/Hommes d’armes et esclaves». Così talvolta basta un cenno a riportarci a un secolare topos, che risale alle radici sacrificali della metaforica biblica, alle «nuvole della Passione»”.

E Gianni Letta, nella Prefazione a Dante Marianacci. Una vita per la cultura tra creatività e impegno professionale, a cura di Angelo Piero Cappello, Franco Di Tizio e Simone Gambacorta (Ianieri Edizioni, pp.930), scrive: “Il curriculum dice romanziere, giornalista, critico letterario (in particolare preziosissimi i suoi studi su T.S. Eliot, D’Annunzio e Montale), promotore della cultura italiana nel mondo, fondatore di riviste italiane all’estero, organizzatore di convegni.

Il tutto realizzato come formidabile servitore dello Stato, nella sua valenza di nazione vivente, la cui cultura è ricchezza di tutte le nazioni […] L’Italia gli deve molto. Io resto incantato e propongo la lettura di Marianacci nelle sue poesie, che qui sono ospitate per frammenti. Mi permetto di rintracciare suoi antecedenti tra diplomatici e poeti: dal francese Paul Claudel fino all’argentino Pablo Neruda. “

I due volumi verranno presentati nel corso di un incontro che si terrà sabato, 13 agosto, alle ore 18.30, nel centro storico di Ari, paese di origine di Marianacci, organizzato dalla Proloco, con la partecipazione, insieme all’autore (che ripercorrerà, accompagnato da immagini, i suoi viaggi poetici in giro per il mondo), all’attrice Giuliana Adezio, che leggerà diverse sue poesie, ad Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il libro e la lettura del Ministero della cultura, che presenterà i volumi e al sindaco di Ari, Marcello Salerno, che porterà i saluti dell’Amministrazione comunale. Gli intermezzi musicali saranno affidati agli amici aresi del gruppo La struclatore Folk.




LA VERA STORIA del pifferaio magico

In scena in piazza Giovanni XXIII domani,  venerdì 12 agosto alle 21:30

Giulianova, 11 agosto 2022. Sarà la Compagnia Il draghetto a portare in scena domani sera, venerdì 12 agosto, in piazza Giovanni XXIII, “La vera storia del pifferaio magico”.

La rappresentazione, per il divertimento di spettatori dai 3 ai 100 anni, è nel programma dei Festeggiamenti in onore di Maria SS del Portosalvo che, come come da tradizione, ha voluto dedicare il venerdì a chi è bambino, per l’anagrafe o nel cuore.

La “Vera storia del pifferaio magico”, scritta e diretta da Mario Villani, racconta la celebre fiaba dei fratelli di Grimm. Un suonatore di piffero, chiamato dagli abitanti di Hamelin perché liberi il paese dai topi, insoddisfatto del trattamento ricevuto, incanta, dopo i topi, anche i bambini. Come i ratti, rapiti dal suono dello strumento, questi ultimi lasciano il paese e spariscono per sempre. Ma sarà andata, ci si chiede, veramente così? Nello spettacolo di domani sera, inaspettata, la risposta.

 La Compagnia “Il draghetto”, fondata nel 1988 a L’Aquila e a Teramo da Manuela Del Beato e Mario Villani, con sede operativa anche a  Bellante, adotta una tecnica mista, combinando al recitato degli attori l’utilizzo di pupazzi, burattini e ombre. “La vera storia del pifferaio magico” sarà una bella occasione per riflettere, divertendosi, sui temi dell’onestà e della legalità, sul valore dell’arte, della bellezza, della fantasia.




EFFETTI DELLA CONVIVENZA di Sonia Bucciarelli

Venerdì 12 agosto presentazione del libro

Casalbordino, 11 agosto 2022. Nuovo incontro del ciclo letterario “Dialoghi erranti” organizzato dalla Pro Loco di Casalbordino e patrocinato dal Comune di Casalbordino. Appuntamento domani sera alle ore 21.30 con la presentazione del libro “Effetti della convivenza” di Sonia Bucciarelli presso Casette Santini sul lungomare nord di Casalbordino.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Filippo Marinucci l’autrice dialogherà con il presidente della Pro Loco Nicola Tiberio. 

Sonia Bucciarelli, riporta la sua biografia, è nata a Guardiagrele (CH) il 7 aprile 1985. Dopo la maturità Classica, ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione e la specialistica in Comunicazione e pubblicità per le organizzazioni e durante gli anni universitari ha pubblicato Scomparsi a Urbino (Tabula Fati_2008) e Oltre gli occhi (Acar Edizioni_2014). Un viaggio in Inghilterra le ha ispirato il romanzo Dentro il bianco (Masciulli Edizioni_2018 e Amazon_2021). Imprevedibili effetti della convivenza (Amazon_2021) è la sua nuova opera.

Pro Loco di Casalbordino




PRONTA LA SQUADRA per la grande infiorata del Colibrì

Patrocinata dal Comune di Giulianova, ed inserita nel programma della Festa della Madonna del Portosalvo, l’iniziativa propone quest’anno anche un momento dedicato ai bambini con il Kamishammè di Paola Cipriani.

Giulianova, 11 agosto 2022. Il Circolo Colibrì è solo in attesa del pomeriggio di sabato, 13 agosto, per mettere in moto la grande macchina dell’Infiorata. I volontari, guidati dalla maestra Barbara Monaco, sono pronti a realizzare, nel recinto della pista di pattinaggio di piazza del Mare, un grande quadro ispirato alla Madonna del Portosalvo e alla marineria. L’immagine finale, realizzata con trucioli colorati, sarà visibile dalla mattina di domenica, giornata conclusiva della Festa della Madonna del Portosalvo.

Quest’anno, Ambra Di Pietro ed Egidio Casati hanno voluto inserire un momento dedicato ai bambini. Alle 21 di domenica, l’attrice Paola Cipriani coinvolgerà i bambini dai 2 agli 8 anni nel Kamishammè, il “teatro dei racconti”, una particolare tecnica di narrazione delle fiabe che alterna al parlato musica, azioni, brevi coreografie, improvvisazioni teatrali.

Accanto all’ Infiorata è organizzata la consueta pesca solidale il cui ricavato servirà a sostenere le attività benefiche del circolo.




ARTE A LA PLAYA presenta Nicola Costanzo

Questa sera  a partire dalle ore 20:30, presso il complesso balneare “La Playa” in piazza Le Laudi

Pescara, 11 agosto 2022. Leonardo Paglialonga presenterà l’artista Nicola Costanzo come ospite settimanale della rubrica “Arte a la Playa 3”, che s’inserisce nell’ambito della manifestazione dei “Gelati Letterari”. Personaggio poliedrico, con oltre 50 anni di attività artistica, accompagna il disegno, la grafica, la pittura e la ceramica con lo studio, la scrittura, la saggistica. Autore di riferimento in Abruzzo soprattutto per la xilografia, ha ottenuto riconoscimenti anche a livello nazionale per la sua arte che potremmo definire per molti aspetti “metafisica”. Già professore di storia e di filosofia, incarna il ruolo  dell’artista “rinascimentale” perchè il suo fare arte è corroborato da una vasta cultura ottenuta in tanti anni di studio e di insegnamento. Fino al 18 agosto si potranno ammirare alcune sue opere che saranno in esposizione presso le sale del ristorante “La Playa” di Pescara.




IL SERVIZIO DI CURE DOMICILIARI per i pazienti residenti della Regione

L’indizione della gara europea per l’affidamento senza coinvolgimento dei sindacati

Pescara, 11 agosto 2022. Diversamente da quanto descritto nell’articolo corre l’obbligo di precisare che queste Organizzazioni sindacali non hanno partecipato ad alcuna fase di ascolto e pertanto non conoscono i contenuti di interesse sindacale e di merito.

Corre l’obbligo ancora una volta di sottolineare come la Regione Abruzzo, in questo caso l’Assessore alla Salute, non rispetta gli impegni assunti in merito alla interlocuzione con le rappresentanze sindacali a partire dal Tavolo permanente regionale della salute.

E quanto detto nonostante la già menzionata procedura sia di enorme rilievo sia in termini di investimenti di risorse pubbliche che in termini occupazionali essendo coinvolti centinaia di operatori con diverse qualifiche professionali. Sarebbe stato invece fondamentale fornire, prima della pubblicazione della gara, alle rappresentanze sindacali le informazioni dovute.

Va sottolineato inoltre che non si intravede nessuna novità in merito alle tanto decantate internalizzazioni anche in relazione alle evoluzioni del modello di assistenza territoriale sociosanitaria con la futura apertura delle case della salute di cui le scriventi, al pari dei cittadini abruzzesi, non conoscono a oggi alcunché.

Per le ragioni brevemente descritte in data odierna abbiamo trasmesso all’Assessore alla Salute Verì ed al Soggetto aggregatore della Regione Abruzzo ARIC una richiesta urgente per l’apertura di un tavolo di confronto in merito all’affidamento dei servizi di cura domiciliare per la verifica delle condizioni a garanzia dei livelli occupazionali, della qualità del lavoro e dei servizi offerti alla cittadinanza.

Siamo fortemente preoccupati che a seguito di questa gara aumenti la precarizzazione dei rapporti di lavoro in un settore, quello sociosanitario, nel quale già proliferano i contratti temporanei. Oltre ciò siamo perplessi dal fatto che i criteri ed i relativi punteggi, individuati per la scelta dei contraenti, garantiscano effettivamente servizi sociosanitari di qualità.

Carmine Ranieri, CGIL Abruzzo Molise                                                  

Paola Puglielli, FP CGIL Abruzzo Molise                                               




VACANZE LUCHESI, torna la magia della musica

Sotto le stelle con la Big Band del Conservatorio “A.Casella”

Luco dei Marsi, 11 agosto 2022. Un nuovo appuntamento con la grande musica torna ad accendere l’estate luchese. Questa sera alle 21:30, piazza Umberto I ospiterà il grande concerto della Big Band ConsAQ, diretta dal M° Massimiliano Caporale, proposto dall’ Istituzione Musicale Abruzzese – da sempre impegnata nella divulgazione della cultura musicale nei vari aspetti – con la direzione artistica del M° Francesco Fina. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Luco Dei Marsi e la Fondazione Cassa di Risparmio dell’Aquila, è annoverato nel cartellone estivo “Vacanze luchesi”.

La Big Band  del Conservatorio aquilano A. Casella, fondata e diretta da Massimiliano Caporale, è pronta ad incantare la platea con le brillanti interpretazioni di un repertorio che abbraccia un ampio periodo della storia del jazz, da Count Basie a Jaco Pastorius, da Duke Ellington a Gordon Goodwin, tra gli altri. “Sarà una serata speciale per ritmi e organico”, ha spiegato la sindaca Marivera De Rosa, “Avremo modo di ascoltare magnifiche e potenti sonorità, che sapranno fare, di questo appuntamento, una nuova memorabile serata, in cui coniugheremo arte di grande caratura e piacere di stare insieme, e a cui invito tutti a partecipare. Ringrazio ancora il M° Fina per l’eccellente direzione artistica della proposta”. In caso di condizioni meteo sfavorevoli, l’evento si terrà nella Casa dell’Amicizia.

La Big Band del Conservatorio A. Casella de L’Aquila è nata nel 2014 con l’intento di formare gli esecutori del  repertorio jazz per grandi organici. Essa è composta prevalentemente dagli studenti del Dipartimento di Musica Jazz e dalle classi di Sassofono, Tromba e Trombone.

La Formazione ha come organico di base 5 sassofoni, 4 trombe, 3 tromboni, tuba, sezione ritmica e cantanti ed il proprio repertorio. La Big Band ha all’attivo numerosissime acclamate esibizioni, tra cui la Festa della Musica, L’Aquila, nelle edizioni dal 2015 al 2022; il Jazz Italiano a L’Aquila, 2015;  Spring Jazz Festival di Avezzano; International Jazz Day di Firenze, 2016; Jazz per Amatrice, 2016, con Maurizio Giammarco; concerto nella stagione concertistica 2018 dell’I.S.A. con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, su repertorio sinfonico di Duke  Ellington con Bepi D’Amato e Mike Applebaum; Scanno 2018,  “Omaggio a Henry Mancini”; Teatro di Offida 2018, con i Solisti Aquilani, 2019; Roma, 2019; Teatro Vespasiano di Rieti, con Fabrizio Bosso, 2021, e partecipazioni con Rai 5, Rai Isoradio e Rai radio 3.




DEGRADO E ABBANDONO nei pressi del vecchio svincolo della circonvallazione

 Nuove potenziali cause d’innesco a un anno di distanza dall’incendio della Riserva Dannunziana

Pescara, 10 agosto 2022. Questa mattina, sollecitato da alcuni residenti, ho effettuato un sopralluogo nei pressi del vecchio svincolo della circonvallazione, parallelo a via Luciani e situato a pochi metri dalla traversa che conduce al cimitero di San Silvestro.

Pur senza avvicinarmi troppo, per ragioni di sicurezza, all’area interessata, ho potuto rilevare una situazione potenzialmente molto pericolosa. Nell’ultimo tratto di strada insiste infatti un accampamento di senza fissa dimora che stazionano tra mobili abbandonati, laterizi e rifiuti di ogni genere, oltretutto in uno spazio ricco di sterpaglie e ramaglie che possono contribuire ad innescare principi di incendio.

Ora, il fatto in questione potrebbe essere rubricato come uno degli innumerevoli episodi di abbandono e degrado, tuttavia la vicinanza con la Riserva Dannunziana desta un certo allarme e impone una rapida soluzione.

Per questo scriverò immediatamente al Comune di Pescara e all’Anas al fine di accertare quale sia l’ente competente e chiedere che l’area venga bonificata, sgomberando l’accampamento abusivo e ripristinando un cancello di accesso allo scopo di prevenire nuovi fenomeni di abbandono.

È assurdo che a poco più di un anno di distanza dall’incendio che ha devastato la Riserva si continuino a sottovalutare circostanze che potrebbero rappresentare facili inneschi.

Antonio Blasioli

Consigliere Regionale




SE IL NUOVO ARRIVA, ciò che c’era è in decadenza

In questa estate torrida, ma non solo, a Guardiagrele si fa prepotentemente sentire una grande, grandissima assente: la nostra piscina comunale

di Gianna Di Crescenzo, consigliera Guardiagrele per Tutti

Guardiagrele, 10 agosto 2022. Come una “Cenerentola” bistrattata quella che, in tempi non molto remoti, era giustamente considerata con orgoglio una struttura di prestigio oggi versa, totalmente trascurata, in uno stato di assoluto abbandono in un clima politicamente miope e incapace di agire.

Tutte le amministrazioni, susseguitesi in questi anni, ne hanno fatto scempio con la loro cieca e ottusa mancanza di progettualità e di capacità imprenditoriali in un’ottica innovativa. Vero è che la struttura risale agli anni ’70 e proprio in considerazione di ciò già da molti anni a questa parte avrebbe avuto bisogno di opere di rimodernamento, efficientamento e ristrutturazioni periodiche; invece sono sempre state fatte scelte ottuse, mai lungimiranti, che non hanno mai tenuto conto delle reali potenzialità che tale struttura poteva offrire per lo sviluppo futuro del territorio.

Sono state messe le così dette “pezze” che inesorabilmente hanno portato alla chiusura definitiva, prima sfiorata durante l’amministrazione Dal Pozzo e poi sancita da quella Di Prinzio. Con “Guardiagrele il bene in comune” ci vollero le proteste della squadra di agonistica e dei master per ottenere la riapertura anche se tardiva dell’impianto, e ci si limitò al solo intervento sulla gradinata e la vetrata retrostante.

Per cecità politica, la passata giunta si è sempre rifiutata di interloquire con l’allora Assessorato Regionale allo Sport, che pure riuscì invece a finanziare molte altre strutture sportive dei comuni viciniori che ne fecero richiesta. Non si procede granché meglio con l’amministrazione Di Prinzio: certo la pandemia da Covid-19 ha complicato non poco le cose ma, a quasi due anni dall’insediamento della nuova  amministrazione, non ci sembra possibile che il bando per l’affidamento della struttura ad un gestore interessato, che pure ci sarebbe, non abbia ancora visto la luce. Certamente non è possibile andare avanti con assegnazioni annuali che, ovviamente, impediscono al gestore di turno di operare investimenti significativi per quelle migliorie di cui l’impianto necessariamente ed urgentemente necessita.

La piscina comunale di Guardiagrele è stata lungamente un fiore all’occhiello della nostra città, richiamando utenza da tutti i comuni del circondario e fornendo una valida alternativa anche all’attività motoria delle scuole. Purtroppo, oggi il risultato di questo lassismo e di questo temporeggiare è che l’agonistica, i Master, la scuola nuoto e le attività fitness si sono spostate su altre realtà del territorio, abbandonando la nostra città ai già pesanti spopolamento e crisi economica.

Non da ultimo, con la sua perdurante chiusura, è venuta meno anche la sua consolidata funzione di aggregatore sociale. Si sarebbe potuto investire su strutture già esistenti, per potenziarne l’attività quale bene aggiunto alla ricchezza del nostro territorio, si è scelto invece di appesantire le casse comunali con un mutuo decennale per la realizzazione ex novo di un palazzetto che in realtà si è rivelato essere, a conti fatti, solo una palestra con pochi posti, pochi parcheggi e nessuna potenzialità di sviluppo reale per la comunità.




RIUSI DELL’ACQUA, per la nuova città green

Dice l’ISTAT che i metri cubi all’anno di acqua utilizzati in Italia “al rubinetto” sono:

5,5 miliardi dall’industria;

2,2 miliardi dalle centrali termoelettriche;

5,2 miliardi dalle utenze domestiche;

11,6 miliardi dall’agricoltura,

per un totale di quasi 25 miliardi. Ma si tratta di acqua realmente utilizzata, non di quella immessa nel sistema di distribuzione, che è di ben altra portata.

Quella che, ad esempio, scorre nelle reti per uso civile, negli acquedotti, si perde nella misura del 42%, il che porta l’acqua dedicata a questa utenza a oltre 9 miliardi di mc. Peggio va per l’agricoltura che perde per strada, tra canali superficiali e collettori vari, ben il 75% di quella resa disponibile per il settore, prelevata da falde, fiumi e laghi.

Questo dato, in particolare, è stato desunto da uno studio sistematico, prodotto dalla Regione Emilia-Romagna, che ha indagato quest’aspetto per cui la risorsa acqua per l’agricoltura è stimata tra i 35 ai 50 miliardi di mc, contro gli 11,6 effettivamente utilizzati. Il che si traduce in una prima considerazione: i 2-3 miliardi recuperabili sul fronte civile, assolutamente preziosi, sono ben poca cosa rispetto ai 20, 30 ma anche 40 di quelli del comparto agricolo.

Al riguardo viene in soccorso una delle ultime direttive europee in materia che prevede la possibilità/opportunità di riutilizzare le acque del depuratore, che finiscono nei fiumi, per irrigare i campi (progetto VALUE CE-IN, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e cofinanziato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per il miglioramento della gestione delle acque depurate in ottica di economia circolare, coordinato da ENEA).

A indagare sull’argomento poi si scopre che una recentissima indagine condotta da Utilitalia, la Federazione che riunisce le Utility dei servizi pubblici dell’Acqua, dell’Ambiente, dell’Energia Elettrica e del Gas, condotta presso i gestori del servizio idrico integrato sul riuso delle acque in Italia, ha rilevato che rispetto ad un potenziale di 9 miliardi di m3 di acqua all’anno di riuso delle acque reflue depurate in Italia vengono utilizzati solo 475 milioni di m3 (5%).

Con tutte le precauzioni del caso, soprattutto di carattere igienico sanitario, con il potenziamento del depuratore di Pescara, tutt’ora in corso, si potrebbe allora benissimo cogliere la opportunità di intercettare le acque reflue, ricche di nutrienti e che ad oggi vengono riversate nel fiume e di lì al mare, e utilizzarle per l’irrigazione del verde pubblico di un’area di notevoli estensioni, tutta interna al tessuto urbano della città, a partire dai prati che mancano assolutamente, con notevoli vantaggi derivanti dalla crescita massiccia della biomassa, a partire da quella fotosintetica, con cattura di CO2 e conseguente produzione di O2, miglioramento delle condizioni microclimatiche grazie ai fenomeni di evapotraspirazione con riduzione delle isole di calore, e non ultimo il rigoglio vegetativo paesaggistico dovuto alla proliferazione della massa verde. I boschi urbani e periurbani potrebbero essere un eccezionale banco di prova, soprattutto per la nascita della nuova città di area vasta, diffusamente green, comunque la si voglia chiamare.

Giancarlo Odoardi – Giornalista, ecologista




STOP PESCE FRESCO, dal 16 agosto scatta il fermo pesca

Intanto prezzi di vendita in aumento al dettaglio

Pescara, 10 agosto 2022. in Abruzzo stop al pesce fresco a tavola per l’avvio del fermo pesca che porta al blocco delle attività della flotta italiana lungo il tratto centrale dell’adriatico da San Benedetto a Termoli, dove le attività dei pescherecci si fermeranno dal 16 agosto al 21 settembre. Il resto delle marinerie – dal Friuli-Venezia Giulia al Veneto, dall’Emilia Romagna fino a parte delle Marche e della Puglia – sono ferme dal 30 luglio in una situazione in cui i prezzi di vendita al dettaglio per il pesce fresco e refrigerato nell’ultimo mese sono aumentati del 10,4% per effetto del clima e dell’aumento insostenibile dei costi mentre il prodotto all’ingrosso è rimasto stabile.

Per quanto riguarda il Tirreno il blocco scatterà da Brindisi a Napoli fino a Gaeta dal 5 settembre al 4 ottobre. Il 3 ottobre partirà, invece, il fermo da Livorno a Imperia (fino al 1° novembre) mentre per Sicilia e Sardegna l’interruzione delle attività è fissata su indicazione delle Regioni mentre da Roma a Civitavecchia è stato effettuato dal 13 giugno al 12 luglio. Come lo scorso anno – spiega Coldiretti Impresapesca – in aggiunta ai periodi di fermo fissati i pescherecci dovranno effettuare ulteriori giorni di blocco che vanno da 7 a 17 giorni a seconda della zona di pesca e del tipo di risorsa pescata.

Nonostante l’interruzione dell’attività sulle tavole delle regioni interessate – precisa Coldiretti Impresapesca – sarà comunque possibile trovare prodotto italiano, dal pesce azzurro come le alici e le sarde, al pesce spada, dalle vongole e cozze provenienti dalle barche della piccola pesca e dall’acquacoltura, che assicura anche orate e spigole. Il consiglio è dunque quello di verificare bene le informazioni in etichetta sui banchi di pescherie e supermercati, ma per assicurare reale trasparenza occorrerebbe arrivare all’etichettatura obbligatoria dell’origine anche al ristorante.

Il fermo cade quest’anno in un momento difficile – denuncia Coldiretti Impresapesca – poiché il blocco dell’attività va a sommarsi al caro carburanti con il prezzo medio del gasolio per la pesca che è praticamente raddoppiato rispetto allo scorso anno costringendo i pescherecci italiani a navigare in perdita o a tagliare le uscite e favorendo le importazioni di pesce straniero, considerato che fino ad oltre la metà dei costi che le aziende ittiche devono sostenere è rappresentata proprio dal carburante. Non a caso gli arrivi di prodotti ittici dall’estero sono aumentati del 29% in valore nei primi quattro mesi del 2022, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat.

Ma a pesare sono anche – denuncia Coldiretti Impresapesca – le scelte dell’Unione Europea che hanno portato a una riduzione dell’attività di pesca per un corposo segmento produttivo della flotta peschereccia nazionale a poco più di 120 giorni, pari ad un terzo delle giornate annue, portandola di fatto sotto la soglia della sostenibilità economica. Senza dimenticare gli effetti della siccità con la mancanza di acqua per garantire il ricambio idrico e l’aumento della salinità lungo la costa Adriatica.

Resta poi il problema che anche quest’anno l’assetto del fermo pesca 2022 non risponde ancora alle esigenze delle aziende e continua a non rispondere alle esigenze della sostenibilità delle principali specie target della pesca nazionale, tanto che lo stato delle risorse nei 35 anni di fermo pesca, per alcune specie, è progressivamente peggiorato. L’obiettivo deve essere quello di tutelare, oltre alle risorse ittiche, anche la sostenibilità economica del settore – ricorda Coldiretti Impresapesca – che rappresenta in molte zone un volano importante anche dal punto di vista turistico. ​




NUOVA STELE COMMEMORATIVA dei Caduti del mare

In un angolo abbellito da un ulivo e una grande fioriera. La cerimonia di inaugurazione e benedizione, domani, alle 19:30.

 Le vecchie lapidi saranno collocate all’interno del futuro Museo del Mare, probabilmente realizzato negli spazi del mercato ittico.

Giulianova, 10 agosto 2022. L’Ente Porto, con una breve cerimonia, nell’ambito dei Festeggiamenti in onore della Madonna del Portosalvo, inaugurerà domani, giovedì 11 agosto, alle 19.30, la nuova lapide commemorativa dei Caduti del mare. La stele, che andrà a sostituire le vecchie lastre di marmo ormai deteriorate, troverà collocazione in un angolo più decoroso rispetto al precedente, nei pressi di un ulivo e di una grande fioriera. Tre, i nomi dei marittimi che saranno aggiunti a quelli presenti. Le lapidi rimosse verranno esposte nel futuro Museo del mare, probabilmente realizzato negli spazi del mercato ittico.

“ L’iniziativa è stata seguita da vicino dal nostro consigliere Fabrizio Bonaduce – spiega il Presidente dell’Ente Porto Valentino Ferrante – Era desiderio del direttivo restituire dignità ad un angolo che custodisce la memoria più intima ed umana del porto, la storia dei lavoratori che il mare ha strappato alle famiglie e alla comunità giuliese. Crediamo di aver portato a termine una buona cosa, un’opera che rende onore alle vittime e si confà a quei sentimenti di riconoscenza e di affetto che la città nutre da sempre per la sua marineria”.




SPIAGGE SICURE ESTATE 2022. Firmato il protocollo di intesa

Contrasto all’abusivismo commerciale: in arrivo 35 mila euro per il Comune

Roseto degli Abruzzi, 10 agosto 2022.Questa mattina il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes si è recato in Prefettura a Teramo per la firma del protocollo d’intesa “Spiagge Sicure – Estate 2022” che, come è noto, destina importanti somme ad alcuni comuni costieri per la prevenzione e il contrasto dell’abusivismo commerciale e delle contraffazioni. Il Ministero degli Interni ha destinato al Comune di Roseto degli Abruzzi fondi pari a 35 mila euro che saranno utilizzati per l’acquisto di una vettura che sarà al servizio della Polizia Municipale; per aumentare la presenza dei Vigili a tempo determinato per il periodo estivo già in organico; per acquistare apposito abbigliamento per gli agenti che saranno impegnati sulle spiagge per i controlli e, in ultimo, come previsto dal protocollo, per realizzare una campagna di sensibilizzazione legata al progetto “Spiagge Sicure – Estate 2022” per invitare cittadinanza a non acquistare merce contraffatta.

“Ancora una volta siamo riusciti a cogliere una importante occasione per il nostro territorio, con il bando che è stato annunciato il 29 luglio e scadeva il 6 agosto, e grazie al lavoro della nostra macchina amministrativa siamo riusciti a presentare la domanda e a ottenere questo finanziamento” spiega il primo cittadino rosetano. “Ovviamente i controlli sulle nostre spiagge sono già partiti all’inizio dell’estate, ma sicuramente saranno implementati nel momento più importante della stagione grazie a queste risorse. Voglio cogliere infine l’occasione della firma del protocollo per ricordare ai cittadini e ai turisti che è vietato acquistare merce contraffatta e che è punita per legge, con sanzioni amministrative e penali, non solo la vendita, ma anche l’acquisto della merce, per questo motivo faccio appello a tutti affinché non si alimenti questa pratica scorretta e abusiva di commercio. Il Comune e la Polizia Municipale proseguiranno con controlli rigorosi su tutto il territorio comunale per prevenire la piaga del commercio abusivo”.




ULTIMO TASSELLO TOMBESI: Manuel Scarinci 

La Tombesi completa il proprio roster con un ortonese, che dopo varie esperienze tra A e A2 torna a vestire il gialloverde: «La voglia di tornare nella mia città c’è sempre stata. La squadra è all’altezza degli obiettivi che si pone la società».          

Ortona, 10 agosto 2022. Si completa il roster a disposizione di Massimo Morena per il prossimo campionato di serie B. L’ultimo innesto è un giocatore che ha già vestito la maglia della Tombesi per alcuni mesi in A2, nella stagione 2018/2019, un ortonese che torna a casa: Manuel Scarinci. Cresciuto nelle giovanili del Pescara, dopo aver lasciato la Tombesi ha militato con le maglie del Prato in A2, poi due anni con la Colormax in serie A e infine, l’anno scorso, con l’Academy Pescara in A2, in una stagione per lui terminata in anticipo causa infortunio. Ora, sulla via del pieno recupero, Manuel è pronto ad avere finalmente un ruolo da protagonista nella squadra della sua città:

«La voglia di tornare nella mia città c’è sempre stata. Purtroppo, nel 2018, nella mia precedente esperienza in gialloverde, le cose non andarono come avrei voluto, per vari fattori, un po’ per la mia inesperienza di allora, un po’ per alcune incomprensioni. L’anno scorso la Tombesi è retrocessa ingiustamente, ma quest’anno la società ha allestito una rosa all’altezza degli obiettivi che si pone, per tornare dove merita di stare e vincere il campionato. Adesso conosciamo anche i gironi, il nostro è un girone impegnativo, bello e difficile, in più affronterò anche la mia ex squadra e i miei ex compagni, sarà strano ed emozionante. Quel che è certo è che daremo il massimo, in ogni partita».

Giuseppe Mrozek




DODOJ AD OLBIA per il Red Valley Festival

Il giovane talento anticiperà le esibizioni di Blanco il giorno 12 agosto e di Martin Garrix il 13 agosto

San Giovanni Teatino, 10 agosto 2022. Il dj quattordicenne di San Giovanni Teatino in arte Dodoj, al secolo Edoardo Cutropia, venerdì 12 e sabato 13 agosto prossimi si esibirà ad Olbia in occasione del Red Valley Festival. Il 12 agosto salirà sul palco prima di Blanco, vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo insieme a Mahmood, mentre nella serata successiva anticiperà l’entrata in scena di Irama nonché di Martin Garrix.

Il Red Valley Festival si svolge dunque in Sardegna dal 12 al 15 agosto 2022, la sesta edizione del Festival si svolge ad Olbia (SS, Sardinia), all’interno dell’omonima arena costruita su misura per l’evento ed attualmente in fase di ultimazione all’interno della città.




GRANDE PARTECIPAZIONE alle manifestazioni. Ieri sera hanno animato il porto

 L’Amministrazione comunale si complimenta con gli organizzatori per la riuscita degli eventi

Giulianova, 10 agosto 2022. “Da anni non si vedeva un porto così animato, vitale e ricco di iniziative”. Questo il commento del Sindaco Jwan Costantini al termine della serata di ieri, che ha visto la concomitanza, sul porto, di due eventi: “Cerasuolo a mare”, degustazione di vini doc nella cornice dei caliscendi, e la proiezione del secondo film della rassegna   “Profondo Blu.” Si è trattato di manifestazioni diverse,  ma con un denominatore comune: il desiderio di rendere il molo uno spazio urbano destinato alla pesca e al diporto, ma anche aperto allo svago e al turismo.

Centinaia di persone hanno partecipato a “Cerasuolo a mare”, evento itinerante per la promozione del vino Cerasuolo che per la prima volta ha fatto tappa a Giulianova. Organizzata da Confesercenti, Fis, Assoturismo e Fiba, la manifestazione ha potuto contare sull’adesione di 40 cantine abruzzesi ed ha interessato 8 caliscendi, all’interno dei quali i sommelier della Fis hanno servito vino di qualità. Nell’incantevole cornice del molo sud, dalle 19 a mezzanotte, è stato possibile gustare, con il Cerasuolo,  anche i menù della Pescheria-Gastronomia “Vittorio”.

Nel piazzale della banchina di riva, invece, alle 21, è stato proiettato il film “Il legionario”, secondo titolo della rassegna “ Profondo Blu”, curata dall’ Ente Porto.

Entrambi gli eventi hanno riscosso un indiscutibile successo in termini di presenze e di risonanza mediatica.

“Facciamo i nostri complimenti agli organizzatori – aggiunge il Sindaco Costantini – Li ringraziamo per le opportunità offerte al nostro territorio, alla comunità, al turismo. Ci diciamo disponibili e pronti ad ogni futura occasione di collaborazione ed incontro”.




MACONDO FESTIVAL 2022. L’arte di strada ti viene incontro

Sesta edizione, 14 e 15 agosto 2022

Francavilla al Mare, 10 agosto 2022.  Il 14 e 15 agosto 2022, nel quartiere San Franco, anima storica della cittadina abruzzese, artisti nazionali e internazionali daranno vita a spettacoli coinvolgenti, che trasformeranno il cuore del paese alto di Francavilla al Mare in una grande festa della musica, delle performance di strada e dell’incontro.

Nato da un’idea di Peppe Millanta e Luigi Russo, che ne coordinano la direzione artistica, il Macondo Festival è un evento organizzato dal Comune di Francavilla al Mare e l’Assessore alla Cultura, Cristina Rapino con la Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara e la collaborazione di gigirusso street&stage srl.

“Anche per questa sesta edizione del Macondo Festival l’Amministrazione comunale di Francavilla al Mare e l’APS Macondo con Peppe Millanta, tornano a lavorare in modo sinergico per valorizzare gli spazi di Francavilla e nella fattispecie il quartiere di San Franco; lo scorso anno abbiamo scelto di investire su qualcosa che potesse rimanere concretamente al Quartiere, quella che oggi è la meravigliosa opera di Millo in Piazza Semproni e che tutti possono osservare; quest’anno, con consapevolezza, offriamo la possibilità di un appuntamento da vivere insieme, ospitando artisti nazionali e internazionali per una grande festa artistica” – spiega l’Assessore Rapino.

Dopo l’edizione dello scorso anno, che ha visto un appuntamento differente e speciale con l’artista di adozione abruzzese dal forte legame con la regione, Millo che si è impegnato in un cantiere artistico libero e visitabile per la riqualificazione del quartiere creando un grande murales, quest’anno si torna ad un’edizione libera da restrizioni: meraviglie inattese, show originali di grande impatto visivo e l’irruzione di band itineranti che trasporteranno gli spettatori in un’atmosfera incantata che coinvolgerà grandi e piccoli.

Oltre agli spettacoli sotto il cielo delle serate di Ferragosto lungo il Belvedere San Franco sarà allestita l’area street food con specialità regionali e internazionali per entrambi i giorni dalle ore 18.

Le aree coinvolte nel “villaggio Macondo” sono piazza San Franco che ospiterà Quetzacoatl, e poi lo spettacolo evento di Nando e Maila e Mosaico Errante; Rampa Quaroni (sul Belvedere) che ospiterà Ugo Sanchez Junior e Circo Bipolar e sarà anche sede per l’evento Macondo Night con il DjSet di Luca Nunziato sia per il 14 che per il 15 agosto dalle ore 24; piazza Masci con l’esibizione di Irida Gjergji, la compagnia Art G.Botta e la Sonora de la Efe; piazza Semproni con Zuccarino Rehab, Band Idos, Francesco Costantini e Bisbetica Indu; via Cecchini con Maria Elena Comperti, Michele Avolio e Sound of String.

Dalle ore 21 per entrambi i giorni, via Spaccapietra ospiterà lo Studio d’Artista con visita al laboratorio di Emilio Patrizio e Frammenti d’Anima, Mostra fotografica di Antimo Rossi.

Street Band dalle ore 21.30: il 14 agosto con Buxi Dixie Dixieland in movimento, mentre il 15 agosto l’appuntamento è con Crazy Street Band Fiati, percussioni e musiche dal mondo.




BENE L’APERTURA di Amazon

Burocrazia sia snella e veloce per tutti

San Salvo, 10 agosto 2022. L’apertura del centro logistico Amazon a San Salvo, così come è accaduto per altre opere anche pubbliche nel corso di questi anni recenti, è la testimonianza tangibile che la burocrazia rappresenta un vero ostacolo allo sviluppo del Paese, e, d’altro canto che è possibile con i giusti mezzi e l’accordo tra le parti comunque giungere a portare a casa risultati importanti.

Da sempre la Lega si adopera perché si giunga a uno snellimento della burocrazia a tutti i livelli, perché non si arrivi a gioire esclusivamente di singole eventualità, ma di risultati come quelli che hanno portato alla inaugurazione del 1.mo agosto scorso si faccia la normalità.

La Lega Abruzzo, esprimendo ancora una volta soddisfazione per quanto si è riusciti a fare nel caso del colosso della logistica, auspica che il medesimo rapido iter possa diventare consuetudine in maniera tale da creare le condizioni migliori per attirare investimenti, creare occupazione e dare opportunità presenti e future ai giovani del territorio abruzzese. D’altronde per queste finalità si sta adoperando da tempo anche promuovendo incontri tra il mondo dell’imprenditoria ed i parlamentari, gli assessori regionali e il commissario alla ZES al fine di favorire lo sfruttamento delle risorse disponibili grazie al PNRR, alla ZES ed a tutte le altre forme di finanziamento.

Richiamiamo tutti gli stakeholders coinvolti a vario titolo a mantenere l’atteggiamento responsabile e collaborativo che hanno mostrato nel caso sansalvese per dare una svolta tangibile che possa rappresentare la risposta migliore alle crisi innescate dalla pandemia e dalla guerra russo-ucraina.

Sabrina Bocchino

Consigliera Regionale e portavoce Lega Abruzzo




LA DICIANNOVESIMA EDIZIONE di Rocca San Giovanni in Jazz

In piazza degli Eroi i concerti di Stefano De Battista e Nicky Nicolai, Mauro De Federicis, Dante Melena e Walter Gaeta

Rocca San Giovanni, 10 agosto 2022.  Torna anche quest’anno l’appuntamento con Rocca San Giovanni in Jazz, il festival della musica di qualità che si terrà nel cuore del borgo dal 16 al 18 agosto. La diciannovesima edizione, curata dalla direzione artistica di Walter Gaeta, vedrà la partecipazione di ospiti musicali internazionali che si esibiranno in piazza degli Eroi in concerti ad ingresso gratuito.

“È una delle iniziative più rappresentative del territorio e siamo onorati di ospitare nel nostro paese musicisti di alto livello come quelli che parteciperanno a questa edizione”, commenta il sindaco Fabio Caravaggio. “L’evento si inserisce in un ricco cartellone estivo, il primo programmato dalla nostra amministrazione, che è stato realizzato con la collaborazione di tutte le anime del territorio – aggiunge – siamo soddisfatti del programma delle manifestazioni e ci auguriamo che stia allietando l’estate dei nostri concittadini e di quanti hanno scelto Rocca per le loro vacanze”.

Martedì 16 agosto, serata di apertura della kermesse, ci sarà il live di Walter Gaeta e Dante Melena 5et feat  Miriana Faieta.

Little Things in Many Things è il nuovo cd di Walter Gaeta e Dante Melena, che dà il nome anche allo spettacolo. Il progetto, costituito da brani originali nei quali la vena compositiva dei leader si sposa con l’eccellente statura artistica dei loro compagni di viaggio, è scritto a quattro mani e rivela un sound nuovo e accattivante con influenze che vanno dal jazz al funky ed una sentita rilettura del brano “Ada” come omaggio al grande compositore e amico Alfredo Impullitti. I due artisti saranno accompagnati da un quintetto di musicisti con la partecipazione della cantante  Miriana Faieta.

Mercoledì 17 agosto salirà sul prestigioso palco dell’evento Mauro De Federicis 4et. Turn The Page è il titolo dello spettacolo, e del disco dell’artista, che è un invito a cercare di lasciarsi alle spalle questo periodo, inteso come momento storico, senza però dimenticarlo. “È un disco per quanto mi riguarda quasi di rinascita – spiega l’autore che ha collaborato con Dee Dee Bridgwater, Paolo Fresu, Gege` Telesforo, Renzo Arbore e Fabio Concato – visto che non pubblicavo un album a mio nome da qualche anno. Spero che la mia musica possa piacere e portare un po’ di gioia.”

Ad aprire il concerto, l’esibizione del chitarrista pordenonese Francesco Tizianel  che presenta il suo nuovo cd “Carillon”.

Giovedì 18 agosto ci saranno Stefano Di Battista e Nicky Nicolai 5et con il progetto “Mille bolle blue”, un live che unisce la grande tradizione melodica italiana al più autentico jazz, creando una musica molto accattivante e accessibile a tutti.

Raffinato jazzman, sassofonista di grande talento,  Di Battista ha partecipato, insieme alla moglie Nicky Nicolai, al Festival di Sanremo del 2005 con il brano “Che mistero è l’amore”, arrivando al quarto posto.

Tutti e tre gli spettacoli inizieranno alle ore 21.30.

“Rocca San Giovanni in Jazz è sicuramente una manifestazione di pregio della comunità e un appuntamento sempre più attrattivo a livello culturale – spiega il direttore artistico Walter Gaeta -. In questa edizione si vuole mettere al centro alcune nuove produzioni discografiche made in Italy. Questi tre concerti, che tracciano identità e stili diversi, con caratteri ben riconoscibili e proiettati al futuro, hanno tutti un’unica radice di partenza: il jazz, in quanto espressione di libertà. Quella libertà che sempre ci alimenta, ci rende sublimi e ci emancipa dalla prigionia del nostro tempo”.




RILASCIO TARTARUGA DI MARE salvata dal CSC dal sito dove nel 2013 nidificò

Grande evento del Calendario Estivo della Riserva Borsacchio: 12 Agosto 2022

Roseto Degli Abruzzi, 10 agosto 2022. Il prossimo 12 Agosto 2022 , dalla spiaggia libera fra lido Papenoo e Lido Ahmar (Lungomare Trieste 22 Roseto degli Abruzzi) si terrà il grande evento “Dal nido alla Riserva. Tutti insieme per liberare Patatina” ore 17:00 .

Come ogni anno grazie al Centro Studi Cetacei, che recupera e cura le tartarughe in Abruzzo e non solo, rilasceremo “Patatina” la tartaruga di mare salvata nei mesi scorsi grazie alle cure dello staff del CSC. Un evento importante perché mette in relazione la cittadinanza e turisti con il mare per quello che è davvero: il più grande habitat del nostro pianeta.

Alle 17:00 nella spiaggia che sarà delimitata in corridoi verrà spiegata la bellezza e complessità del mare ed alle 17:30 arriverà “Patatina” la tartaruga salvata che, grazie alla collaborazione della Guardia Costiera , verrà scortata lungo la spiaggia, per farla salutare a tutte e tutti, per poi essere rilasciata.

Patrocinato da Regione, Provincia e Comune sarà come sempre un modo per valorizzare il territorio e ricordare che fra qualche anno , proprio in quel punto, le tartarughe nate dal famoso nido del 2013 a Roseto degli Abruzzi torneranno. Un promemoria per far sì che la città sia pronta a tale giorno.

PROGRAMMA

12 agosto 2022 – Roseto Degli Abruzzi, Spiaggia libera a sud del Lido Papenoo

DAL NIDO ALLA RISERVA

17:00 – apertura stand informativo Centro Studi Cetacei

17: 30 – arrivo tartaruga e saluto in spiaggia alla tartaruga marina

17:45 – rilascio in mare

Sarà possibile lasciare un contributo per le spese sostenute per la cura della tartaruga

Marco Borgatti

Presidente Guide del Borsacchio




PER GOLDMAN SACHS rialzo?

Mercato reale non è la Borsa

“Nulla togliere a Goldman Sachs, ma specialmente negli ultimi tempi tra mercato finanziario/borsistico e quello reale c’è una grande differenza. Il mercato del petrolio, infatti, in particolare dopo l’era Covid, viaggia su binari differenti. Quello reale e del consumo oggi non segue il prezzo del greggio Brent o Wti, ma si orienta sulle politiche di vendita di ogni singolo Stato e dei vari settori del comparto ‘Oil & Gas“. Lo dice a LaPresse il presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia, interpellato sul Rapporto di Goldman Sachs Oil – Down but not out in base alla quale le ragioni per un aumento dei prezzi del petrolio restano forti anche supponendo shock negativi, come la recessione.

Uno studio che esce nelle ore in cui il prezzo del future del petrolio greggio Wti e Brent si mostra però incerto e debole, registrando cali più o meno costanti da inizio luglio. 

“La diminuzione di questi ultimi giorni delle quotazioni del petrolio – spiega il presidente di FederPetroli Italia a LaPresse – sono da interpretare sulla base di situazioni come l’ultima decisione Opec (che ha confermato un aumento limitato della produzione, ndr) dell’espansione russa sul versante asiatico e dei nuovi business africani petroliferi che, per forza di cose, mettono in secondo piano la leadership americana sul greggio internazionale”.

Foto EnergiaOltre




MUSICARTE NEL PARCO 2022. Inaugurazione della 25^ edizione

Sala Flaiano Aurum. Giovedì 11 agosto 2022, h 21:15

Pescara, 10 agosto 2022. Per l’occasione ci sarà il concerto evento dell’ensemble polifonica Dulcis In Canto con la partecipazione di Letizia Triozzi – soprano solista – e Maurizio Chiavaroli – direttore e pianista – verrà presentato  il cartellone dei nove spettacoli del festival dal direttore artistico Maria Gabriella Castiglione.

Saranno presenti il sindaco di Pescara, Carlo  Masci, l’assessore alla cultura del comune di Pescara, Maria Rita Carota, il consigliere Armando Foschi e collaboratori di Musicarte.




LA GIUNTA MASCI CELEBRA il funerale di piazza Muzii

Giovani democratici area metropolitana di Pescara commentano il piano di risanamento acustico

Pescara, 9 agosto 2022. «Il Piano di risanamento acustico approvato dalla maggioranza di centro-destra è l’ennesimo atto calato dall’alto, non condiviso con gli esercenti della zona e dannoso per l’economia di Pescara. Un atto con il quale la giunta Masci intende punire gli esercenti che hanno rivitalizzato l’area e i frequentatori, molti dei quali giovani e giovanissimi, che vi si ritrovano per stare insieme e socializzare.

Così facendo, l’amministrazione celebra il funerale della zona di Piazza Muzii.

Il piano – totalmente sbilanciato a favore dei residenti della zona, alla faccia del tanto sbandierato punto di equilibrio tra diritto al riposo e diritto al divertimento – rappresenta una scelta miope e scriteriata che non tiene per nulla in considerazione la vocazione turistica della nostra città.

In vista dell’approvazione del regolamento attuativo che dovrà disciplinare nel dettaglio le attività degli esercizi commerciali di tutta la città, chiediamo che si apra da subito un confronto partecipato con tutti i portatori d’interesse, per trovare soluzioni che tutelino gli esercenti del settore del food and beverage».

Alessandro Capodicasa




SAN LORENZO: TURISTI SOTTO LE STELLE tra camper e tenda

In Abruzzo 600 agriturismi con oltre mille piazzole di sosta

Pescara, 9 agosto 2022. Sono circa 1,8 milioni i turisti italiani che hanno deciso quest’estate di trascorrere la vacanza in tenda, roulotte o camper, per conciliare le esigenze di indipendenza e di flessibilità con quelle del risparmio. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè per la notte di San Lorenzo tradizionalmente dedicata a guardare le stelle cadenti, le meteore Perseidi, che conferma il gradimento dei vacanzieri per le ferie en plein air, anche sulla spinta della maggior voglia di stare all’aria aperta seguita ai due anni di restrizioni a causa della pandemia.

Se i più giovani – sottolinea la Coldiretti – preferiscono la tenda, le persone di età più matura e con maggiori disponibilità finanziarie privilegiano la roulotte e soprattutto il camper sul quale viaggiano poco meno della metà dei turisti open air. Secondo i dati dell’Apc, le immatricolazioni di camper in Italia sono cresciute del 9,6% nel primo trimestre del 2022 rispetto alle immatricolazioni dello stesso periodo dell’anno precedente, confermando una continua ascesa.

L’offerta turistica Made in Italy ha colto – sostiene la Coldiretti – questa opportunità e lungo tutta la penisola sono disponibili servizi, aree di sosta e quasi tremila campeggi al mare, nelle città d’arte, in montagna ed anche in campagna. In Abruzzo – sottolinea la Coldiretti Abruzzo – sono presenti quasi 600 agriturismi per un totale di oltre 1.100 piazzole di sosta che sono particolarmente apprezzate dagli amanti della vacanza all’aria aperta come i camperisti. Molte aziende agrituristiche di Campagna Amica infatti – conclude Coldiretti – si sono attrezzate con l’offerta di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali.




LA TRAGEDIA MINERARIA DI SERBARIU

Doveroso ricordare una tragedia dimenticata del 14 febbraio 1938

di Filippo Paziente, storico

Chieti, 9 agosto 2022. É stata  ricordata la tragedia di Marcinelle (Belgio, 8 agosto 1956), in cui persero la vita 262 minatori (136 erano italiani). É doveroso ricordare una tragedia dimenticata, accaduta il 14 febbraio 1938 nella miniera di carbone di Serbariu (presso la città di Carbonia, in prov. di Cagliari), in  cui   persero la vita cinque operai della provincia di Chieti: Lodovico Silvestri, anni 18, e Domenico Marinelli, anni 21, celibi; Amadio Merlino, anni 34, coniugato, con quattro figli; Nicola Santarelli, coniugato, con cinque figli; Nicola Merlino, coniugato, con 7 figli. Il primo era emigrato da Lama dei Peligni, gli altri da Taranta Peligna.

I due comuni appartengono alla fascia pedemontana della Maiella, connotata, agli inizi del ‘900, da un’economia agricola di sussistenza. Per la polverizzazione della proprietà terriera, i contadini vivevano col magro reddito ricavato da un piccolo appezzamento di terra e da saltuari lavori manuali. Pertanto, furono anch’essi interessati dal fenomeno migratorio, che coinvolse massicciamente l’intera regione.

Le misere condizioni di vita avevano suscitato nel comune di Lama, nel luglio del 1919, un violento moto popolare di protesta contro il caroviveri, protagonista principale il capopopolo Luigi D’Andrea, artigiano, autodidatta, soprannominato “Garibaldi”, banditore delle idee socialiste e comuniste e fondatore della locale Camera del Lavoro.

Ascoltando le testimonianze di parenti e paesani, sono emersi alcuni dati utili alla determinazione delle cause, dei tempi, dei luoghi di destinazione dell’emigrazione, che ha interessato i due comuni. Il flusso migratorio, iniziato ai primi del ‘900, è continuato, a ondate successive, durante e dopo la grande guerra, nel ventennio fascista e nel secondo dopoguerra. Sono espatriati interi nuclei familiari (uomini, donne, ragazzi) o persone singole, nelle fabbriche del Nord Italia, in alcuni paesi europei, nelle Americhe (molti nelle miniere di Pittsburg, in Pennsylvania) e, nel biennio 1937-1938, nella miniera di Serbariu. Nel ventennio fascista le condizioni di vita furono aggravate anche dai riflessi degli eventi bellici e di sfavorevoli fenomeni   naturali: il disastroso terremoto del 1933, che rase al suolo le case; l’invernata particolarmente rigida del 1938, che causò una moria di animali e notevoli danni all’agricoltura.

Per tali motivi i cinque disperati, informati che la Società Mineraria Carbonifera Sarda cercava operai per la  miniera di Serbariu, attivata nel 1937, pur sapendo che il lavoro era pericoloso,  decisero di partire. Una mattina di gennaio del 1938 si misero in cammino tutti insieme, affrontando il viaggio a proprie spese, e con mezzi di fortuna, procedendo anche a piedi, raggiunsero Civitavecchia, s’imbarcarono sul traghetto per Olbia e arrivarono a Carbonia. Il salario mensile di un adulto era di circa 300 lire. L’orario giornaliero di lavoro era di 8 ore x 6 gg. settimanali, pari a 48 ore mensili.

Verso la fine di gennaio si calarono per la prima volta nella miniera, lavorando alla taglia della roccia. Per superare le difficoltà di comunicazione verbale con operai e capisquadra sardi, utilizzavano il linguaggio gestuale. Non ebbero neppure la soddisfazione di percepire il primo salario mensile, perché dopo una quindicina di giorni avvenne  la tragedia. Così la ricorda il figlio di un minatore deceduto, che rimase orfano a 12 anni.

Là sotto colava l’acqua da tutte le parti. Quando hanno dato fuoco alle mine per l’avanzamento, dalla roccia è uscita l’acqua e la galleria si è allagata. I minatori che stavano lavorando più sopra sono scappati a piedi e si sono salvati. Mio padre e gli altri quattro compagni hanno tentato di salvarsi correndo per le scale e salendo sopra una rimonta, ma l’acqua saliva sempre più e sono morti. Hanno richiesto le pompe dalla Germania, non so quanti litri d’acqua cacciavano al secondo. Hanno impiegato quattro mesi per asciugare il pozzo. Quando li hanno trovati, erano tutti abbracciati. A mio padre l’hanno riconosciuto subito, perché gli mancava un dito. Li hanno sepolti al cimitero di Iglesias. C’è una lapide con i nomi di tutti e cinque. Stanno ancora là, a Iglesias.

Due mesi dopo alle famiglie furono riconsegnate le casse con i panni e i documenti dei congiunti: <<Fu come se tornasse la bara di mio padre.>> (Testimonianza della  figlia di un altro minatore).

La tragedia di Serbariu è rimasta impressa in modo indelebile non solo nell’animo dei figli e dei parenti, ma nella coscienza collettiva delle comunità di Lama e Taranta.




STAN: IL PRIMO TALENT show del racconto

In scena nella chiesa di Centurelli a Caporciano

Dieci pillole dedicate ad arte, natura e storia del territorio aquilano, da parte di concorrenti in gara il 13 agosto alle ore 21, per il format ideato dal Touring club

L’Aquila, 9 agosto 2022. Dall’arte svelata dal sisma del 2009, ai santi, pittori e pellegrini di Bominaco, passando per i fiabeschi e misteriosi mazzamaurilli, le  fioriture del raro Goniolimon italicum e i segreti delle serrature lignee di San Benedetto in Perillis, e del capolavoro del pittore Francesco Paolo Michetti, La figlia di Iorio.

Sono questi solo alcuni dei temi dei dieci brevi racconti, della durata di non oltre i tre minuti, affidati ciascuno a dieci affabulatori concorrenti, che scenderanno nell’agone dialettico sabato 13 agosto, a partire dalle ore 21, nella chiesa di Santa Maria de’ Centurelli di Caporciano, stazione di partenza del Tratturo magno, in provincia dell’Aquila, per la prima edizione di Stan, il talent show del racconto del territorio.

L’originale ed inedita iniziativa è del corpo consolare del Touring Club Italiano, in collaborazione con l’associazione Tratturo Magno 101 e con il patrocinio del Comune di Caporciano.

“Stan è un acronimo che sta per Storia, Territorio, Arte e Natura – spiega Andrea Portante D’Alessandro, console Touring Club per l’Aquilano -, che sono appunto gli argomenti intorno ai quali si cimenteranno i nostri dieci concorrenti, con brevi e densi interventi. Avendo qui le mie radici, sono molto contento che Caporciano sia l’incubatore di questo format, che il Touring Club intende poi riproporre in altri territori e regioni”.

Protagonisti degli interventi saranno Dino Di Vincenzo, “Centurelli, la storia di un luogo lunga 3.500 anni”, Giulia Giampietri, “La chiesa di Santa Maria del Campo”; Bruno Petriccione, “Goniolimon italicum, una specie unica dell’Abruzzo”; Vladimiro Placidi, “L’arte svelata dal sisma”; Paolo Cova e Marco Ribaldi, “Bominaco, santi pittori e pellegrini”; Camillo Chiarieri, “Il mazzamaurillo”; Giancaterino Gualtieri, “La serratura tipica di San Benedetto in Perillis”; Fausto Rapinesi, “L’ailanto, specie invasiva in Abruzzo”; Franca Minnucci, “Lettura del quadro ‘La figlia di Iorio’ di Francesco Paolo Michetti”, e infine Barbara Summa, con “Piccole magie domestiche: streghe, malocchi e scongiuri”.

Il vincitore avrà in premio una iscrizione annuale al Touring club, associazione non profit, che si occupa da oltre cent’anni di turismo, cultura e ambiente, e che conta oggi oltre 280.000 soci in tutta Italia.

Prima del talent show, in programma è previsto un aperitivo ed un preludio musicale con il violino di Fabrizio De Melis, dei Teatri Riuniti d’Abruzzo.

“Ci fa piacere collaborare con il Touring Club Italiano portando a Caporciano un evento dai contenuti perfettamente in linea con la nostra missione, e che consentirà di accendere i riflettori su tesori artistici e valori culturali e ambientali, alcuni dei quali ancora poco conosciuti”, chiosa Patrizia Fonzi, vicepresidente dell’associazione Tratturo Magno 101.