CORSI DI ITALIANO E D’INGLESE GRATUITI

Riservati a studenti e cittadini stranieri

Roseto degli Abruzzi, 18 ottobre 2024. Corsi di italiano e d’inglese, totalmente gratuiti, riservati agli studenti universitari stranieri e a tutti i cittadini stranieri interessati. Sono quelli messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi e da ADSU Teramo nell’ambito del progetto Adsu ProTer finanziato con i fondi del PNRR.

I corsi, le cui iscrizioni scadranno il prossimo 21 ottobre e che sono organizzati da Easy Life, si terranno presso palazzo del Mare, con calendario ancora da definire sulla base delle iscrizioni, dal lunedì al venerdì nel pomeriggio e il sabato mattina.

La durata del corso è pari a 120 ore (due ore a lezione) e i livelli d’insegnamento sono A1, A2, B1, B2 per l’inglese; A1, A2, B1 per l’italiano. Inoltre, al termine, saranno rilasciate le certificazioni internazionali riconosciute (IELTS).

“Roseto è uno dei tre Hub a livello provinciale, assieme a Castelli e Atri, scelti per ospitare questi corsi all’interno del progetto Adsu ProTer – afferma l’Assessore alla Cultura e al Sociale Francesco Luciani – Siamo molto soddisfatti come Amministrazione Comunale di essere riusciti a portare nella nostra città questo ulteriore importante servizio che sarà utile, senza dubbio, agli stranieri impegnati nel processo di integrazione e agli studenti che decidono di utilizzare questo strumento per accrescere le loro competenze”.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare Easy Life ai numeri 06.3720815 – 06.37517821, 393 8809797 (solo Whatsapp) o via email a easy@easy-life.com.




CORTO CIRCUITO TRA DIRITTI E BUROFOLLIA

Autismo. Siamo alla Ordinanza n.147

Chieti, 18 ottobre 2024. Ancora una Ordinanza. Ancora una volta a pronunciarsi il Tribunale di Chieti che, con la decisione del Giudice Ilaria Prozzo, ribadisce per l’ennesima volta il diritto alle cure per bambini e per persone con autismo, richiamando nell’articolata ordinanza la Sentenza del Tribunale di Vasto n. 62 del 2020, sempre conseguita dalla nostra Associazione a seguito di un ricorso sul “merito” da parte della ASL Chieti.

Il corto circuito tra diritto alle cure e la burofollia non accenna a ridursi. Prima del formale deposito del ricorso l’Associazione Autismo Abruzzo, attraverso il proprio Legale Avv. Gianni Legnini, aveva inviato una diffida segnalando l’urgenza dell’intervento richiamando il diritto alle prestazioni. Il Dott. Franco Caracciolo, Dirigente del Servizio Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo nella sua nota del 27 giugno 2024 inviata alla ASL Chieti ha specificato che: “In attesa di riscontro in merito si ribadisce, a beneficio dell’istante, che è compito delle Aziende Sanitarie Locali assicurare le prestazioni LEA e che questo ente non ha competenza gerarchica rispetto alle ASL, né tantomeno ha poteri sostitutivi delle stesse.”

Il Direttore della UOC GACEP (Asl Chieti) Dott. Francesco Bellisario nella risposta alla nota ricevuta dal Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo riferiva che: “Pertanto, al momento non essendo giuridicamente ammissibile chiedere alle strutture di effettuare trattamenti extra-budget (che non potrebbero essere remunerati di questa ASL) né “saltare” la lista di attesa violando i diritti di altri pazienti che attendono da tempo, spiace comunicare che non è possibile la presa in carico immediata della bambina.”

L’Ordinanza del Giudice Ilaria Prozzo chiarisce senza alcun dubbio la responsabilità della ASL nella mancata erogazione del servizio e la diretta competenza nel monitoraggio delle effettive disponibilità presso le strutture a gestione propria e quelle accreditate.

La minore è stata autorizzata al trattamento ambulatoriale dedicato per autismo, dall’Unità di Valutazione Multidimensionale della Asl 2 di Lanciano-Vasto-Chieti, sicché del tutto ingiustificata è la mancata erogazione del trattamento terapeutico. In particolare, non può ritenersi sufficiente l’aver individuato una struttura accreditata presso la quale la bambina è stata collocata in lista di attesa, essendo invece necessaria la effettiva presa in carico della minore e la effettiva somministrazione della terapia prescritta dall’UVM.

Tanto si desume chiaramente sia da quanto prescritto dall’art. 3, comma 2, lett. g, della legge 134/2015, che parla, appunto, di disponibilità sul territorio di strutture in grado di effettuare la presa in carico del minore, sia da quanto stabilito dalle “Linee Guida Regionali sulle attività e sulle procedure di competenza del Punto Unico di Accesso e della Unità di Valutazione Multidimensionale”, approvate con decreto del commissario ad acta n. 107/2013.

All’art. 7 è, infatti, previsto che “il Distretto Sanitario attraverso il PUA è tenuto ad effettuare il monitoraggio costante dei suddetti esiti di valutazione UVM, in particolare procedendo alla verifica dei casi di pazienti di cui non risulti pervenuta alcuna comunicazione di presa in carico entro 30 giorni dalla data dell’autorizzazione UVM ed accertando, anche con il contatto diretto dell’interessato, i motivi che non hanno consentito la fruizione dei trattamenti”.

Ciò significa che la ASL, non solo deve individuare strutture accreditate con competenze specifiche sui disturbi dello spettro autistico, stipulando apposite convenzioni, ma deve anche garantire che tali strutture eroghino effettivamente i trattamenti con la presa in carico dei minori, altrimenti l’ammissione al trattamento finirebbe per essere una mera formalità che non assicura al minore disabile alcuna effettiva assistenza. Deve essere la ASL, quindi, nel rispetto di quanto prescritto dalla legge n. 134/2015, ad assicurare nel territorio di residenza, a tutte le persone affette da disturbo dello spettro autistico, l’effettiva erogazione di trattamenti terapeutici inseriti nei livelli essenziali di assistenza.

“Nell’ottica di un equo bilanciamento tra il diritto costituzionalmente tutelato alla salute della persona e l’interesse pubblico alla preservazione delle risorse finanziarie dello Stato, il primo non può non considerarsi preminente rispetto al secondo, il quale ha una connotazione essenzialmente economica. Sebbene, quindi, la P.A. sia titolare di un potere autorizzativo discrezionale nel valutare sia le esigenze sanitarie di chi richiede una prestazione al Servizio Sanitario Nazionale, sia il rapporto costi-benefici che tale richiesta comporta, nei casi in cui sia indubbia l’esistenza di una situazione di urgenza, con rischio irreversibile per la salute del cittadino, superabile solo con cure tempestive non fornite dal servizio pubblico, l’esigenza fondamentale di cure immediate, che trova la sua derivazione nella Costituzione e non in leggi ordinarie, prevale sulle esigenze economiche della P.A., alla quale, pertanto, non può riconoscersi, per la tutela di tali subordinati interessi, un potere di affievolimento della preminente posizione soggettiva individuale…” (Tribunale di Vasto, sent. n. 62/2020 del 2/3/2020).

La ASL Chieti è stata anche condannata alle spese per 3.271€ oltre tasse e oneri. Risorse che potevano essere invece dedicate alle prestazioni riabilitative senza ritardi, ma fino a quando le norme amministrative violeranno i diritti delle persone autistiche non resta che rivolgersi ai giudici.

“Auspichiamo che le ASL abruzzesi possano presto recepire processi organizzativi tali da assicurare davvero a tutti gli utenti in lista d’attesa le cure. Noi siamo pronti a sostenere chiunque voglia affermare il diritto dei propri figli” Dario Verzulli e Gianni Legnini –  Autismo Abruzzo




TI PRESENTO UN CLASSICO

Chiude con Giulia Ciarapica e l’appuntamento su Buzzati

Francavilla al Mare, 17 ottobre 2024.  Con Giulia Ciarapica e “Poema a fumetti” di Dino Buzzati chiude il progetto “Ti presento un classico” a Francavilla al Mare: l’appuntamento è previsto per sabato 19 ottobre alle ore 19.00 presso l’Auditorium Sirena.

“Ti presento un classico” fa parte di “Libridine” (finanziato dal Cepell) e collaborano a questo progetto al fianco dello stesso Comune guidato dal Sindaco Luisa Russo con il grande supporto dell’Assessore alla Cultura Cristina Rapino, Fonderie Ars e Identità Musicali ed inoltre la Scuola Macondo; la direzione artistica è dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico altresì di SquiLibri – Festival delle  Narrazioni di Francavilla al Mare.

“Capita nella vita di fare cose che piacciono senza riserve, cose che vengono su dai visceri. Poema a fumetti è per me una di queste, come Il deserto dei Tartari, come Un amore.” Così Dino Buzzati presentava ai suoi lettori questo libro “Poema a fumetti”, troppo a lungo sottovalutato, se non dimenticato. Uscito con grande scalpore nel settembre 1969, è infatti rimasto per decenni irreperibile nelle librerie. In questa rilettura in chiave moderna del mito di Orfeo ed Euridice, Buzzati parla di sé stesso, concentrando in 208 tavole a colori tutti i temi a lui più cari, a partire dall’eterno dialogo tra la vita e la morte.

“Poema a fumetti è senza ombra di dubbio uno dei capisaldi della letteratura disegnata italiana essendo il primo graphic novel della nostra tradizione, scritto da una delle più grandi firme del Novecento, Dino Buzzati; è estremamente attuale e ripropone attraverso il disegno i temi cari all’autore: il mistero, l’erotismo, la malinconia. Concludiamo Ti presento un classico che ci ha fornito nel corso dei mesi tanti spunti di riflessione, con una conoscenza più solida del realismo fantastico di Buzzati” anticipa Millanta.

Attraverso un raffinato gioco di citazioni e autocitazioni, l’omaggio ad artisti di ogni epoca, la contaminazione di generi, queste pagine svelano l’intero universo creativo di Dino Buzzati, i suoi riferimenti culturali, le fonti di ispirazione, le suggestioni infantili, gli interessi di adulto, il metodo di lavoro. Dunque “Poema a fumetti” è un libro che ne racchiude in sé molti altri, come solo i capolavori possono fare.

Giulia Ciarapica, classe 1989, una laurea specialistica con lode in Filologia moderna presso l’università degli Studi di Macerata. È book influencer, collaboratrice giornalistica e scrittrice. Ha curato la rubrica Food&Book per Huffington Post Italia fino al 2017 e fino al 2019 con Il Messaggero, attualmente collabora con Il Foglio.

È ideatrice del progetto scolastico Surfing on books, insegna ai ragazzi come si scrive una recensione e come si legge (e si analizza) un libro. Lezioni singole o laboratori di 6 o 8 ore: per scuola medie e superiori. Insegna critica letteraria alla Scuola Passaggi, letteratura italiana del Novecento per l’agenzia letteraria Chi ti credi di essere e tiene il corso di promozione del libro in Rete per l’agenzia editoriale Langue&Parole.

Collabora con le Scuderie del Quirinale seguendo il gruppo di lettura “Il filo nascosto”. Nel 2018 pubblica con Cesati Editore il saggio “Book blogger. Scrivere di libri in Rete: come, dove, perché”. Nel 2019 esce il romanzo d’esordio, “Una volta è abbastanza” (Rizzoli), finalista al Premio Flaiano under 35, vincitore del premio Zocca giovani – Marco Santagata e del Premio Viva Gioconda – Salvatore Fiume opera prima. L’ultimo romanzo è “Chi dà luce rischia il buio” (Rizzoli, 2022).

News e appuntamenti sono sulla pagina social della @scuolamacondo. Per info la mail è scuolamacondo@gmail.com. L’appuntamento con Giulia Ciarapica è gratuito ed aperto a tutti. Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre




AGGIUDICATI LAVORI SULLE PROVINCIALI

Intervento avviato entro il mese di ottobre. Calvisi: “Lo stanziamento complessivo dell’appalto è di due milioni di euro”

Campotosto, 17 ottobre 2024.  Sono stati aggiudicati i lavori di rifacimento del manto stradale e della segnaletica sulle strade provinciali 577 e 2 di Campotosto.

“Si tratta di una risposta concreta ad un territorio che sconta più di altri le criticità dovute al terremoto. I lavori ricadono su tratte ricomprese prevalentemente nel comune di Campotosto e in parte residuale nella zona di confine con il comune dell’Aquila – dichiara Vincenzo Calvisi, consigliere provinciale di Fratelli d’Italia con delega alla Viabilità – Saranno avviati entro il mese di ottobre e si concluderanno in circa centoventi giorni. Lo stanziamento complessivo dell’appalto è di due milioni di euro, grazie a fondi stanziati dall’avanzo del Bilancio provinciale del 2023”.

I lavori sono stati aggiudicati dalla Provincia dell’Aquila all’impresa Costruzioni Generali di Emidio Pacifici Srl, con sede a Barete. Soddisfazione per l’intervento è stata espressa poi dal consigliere provinciale della Lega Gabriella Sette, presidente della commissione Viabilità: “L’amministrazione guidata dal presidente Angelo Caruso è l’amministrazione dei fatti. Questi lavori confermano ancora una volta che al centro delle azioni dell’Ente provinciale c’è la volontà di riqualificare strade delle aree interne montane a forte vocazione turistica, dove da decenni non si vedevano interventi, e che rappresentano un importante collegamento con le province limitrofe di Teramo e Rieti”.

Infine, i consiglieri provinciali Calvisi e Sette, nel ringraziare il settore Viabilità della Provincia dell’Aquila, in particolar modo il dirigente Nicolino D’Amico e il responsabile del procedimento Wanda Paolini, spiegano che “nonostante le criticità legate alla carenza di personale è stato avviato un intervento chiave, che è tra le nostre priorità di mandato”.




LA GUERRA È UN FENOMENO COMPLESSO

La guerra nasce dalla perdita di convinzioni e principi morali autentici. Presenta fattori istituzionali, geopolitici, economici, territoriali, storici ma anche antropologici

di don Rocco D’Ambrosio

Globalist.it 17 ottobre 2024. La frase di Shakespeare è abbastanza nota: “Lussuria, lussuria; sempre guerra e lussuria; non c’è nient’altro che rimanga di moda» (Troilo e Cressida). Eppure, l’attuale scenario mediorientale, in parte anche quello ucraino e di diversi altri conflitti esistenti nel mondo, mi portano quasi a “riscrivere” l’affermazione del Bardo “Follia, follia: sempre guerra e follia; non c’è nient’altro che rimanga di moda”.

La guerra è un fenomeno complesso: presenta fattori istituzionali, geopolitici, economici, territoriali, storici… ma anche antropologici.  “Il comportamento aggressivo delle persone, leader inclusi – scriveva Eric Fromm – quale si manifesta nelle guerre, nel crimine, nelle liti personali e in tutte le modalità di comportamento distruttive e sadiche, deriva da un istinto innato, programmato filogeneticamente, che cerca l’occasione propizia per manifestarsi” (The anatomy of human destructiveness). E questo desiderio di distruttività verso se stessi, gli altri, la natura e Iddio, in coloro che detengono un potere, può portare a vere e proprie forme di follia. Leggo in questo modo alcune azioni di Netanyahu, i militanti Hezbollah, Putin, Zelens’kyj, i leader iraniani. Ovviamente, proprio perché parliamo di un fenomeno complesso, anche i gradi e le forme di follia sono diverse, ma nella loro essenza fanno capo alla stessa matrice. È come l’influenza che ha vari ceppi, ma sempre influenza è.

Ma cosa è successo nella testa e nel cuore di questi leader? Una terribile perdita (o assenza) di convinzioni e principi morali autentici, un costante tradimento delle loro Costituzioni e dei trattati di diritto umanitario internazionale. Senza un’autentica formazione e da una verifica costante, la violenza, da remota tentazione, diventa realtà molto probabile, anche con l’incentivo della corruzione dei fabbricanti di armi esercitata su popoli e governi. Senza dimenticare che, come dice Guardini, quanto più grande è il potere, tanto più forte è la tentazione di scegliere la soluzionepiù facile, cioè quella della violenza. Senza dimenticare che i veri e unici beneficiati dalla guerra sono i produttori e commercianti di armi. Tutti gli altri attori (politici, eserciti, diplomatici, imprenditori, leader religiosi e culturali) con la guerra ci perdono, chi più, chi meno!

La scena teatrale impone sempre una riflessione, che va oltre gli attori alla ribalta. Perché essi sono o diventano così violenti? La violenza nasce non nelle istituzioni, ma nella persona. In ognuno di noi si possono distinguere, secondo Platone, tre forze: quella concupiscibile (noi diremmo del desiderio), quella animosa (noi diremmo emotiva) e quella razionale. Esse sono tra di loro in relazione gerarchica: la ragione deve governare, sia le emozioni, sia i desideri, orientandoli verso il bene. Il conflitto nasce quando emozioni e desideri assumono il comando della persona e la razionalità soccombe; ciò accade quando la persona si abbandona ad una vita disordinata, fatta di piaceri ed istintività e non è educata ad una vita equilibrata, che Aristotele chiama virtuosa e saggia.

Anche la storia biblica conosce il rapporto tra potere e violenza e ne sono emblema i primi due re di Israele, Saul e Davide. La molteplicità degli eventi mostra come la stabilità della regalità dipenda dal valore dato alla forza: il regno è sicuro quando è stretta la fedeltà al Signore; solo allora il nemico non può vincere. Fragile diventa il regno quando si affida a braccia avide di potere, quando i cuori di molti sono inquinati da cupidigia e disordini relazionali. Gli autori biblici sono ben convinti che il potere scateni le varie cupidigie e le forme di idolatria che fanno allontanare i regnanti dalla via di Dio e lo fanno precipitare nella violenza, di cui, alla fine, resta lui stesso vittima.

Una riflessione merita anche il panorama dei leader di altri Paesi, in diversi modi coinvolti nei conflitti. A parte nobili eccezioni – il segretario UN Guterres e papa Francesco e pochi altri – la frenetica attività di alcuni capi di stato è anch’essa “shakespeariana”: “molto rumore per nulla”. Assistiamo a un’infinità di dichiarazioni fatte con il bilancino per non offendere nessuno e mandare in oblio le vittime di tutte le parti oppure, ancor peggio, fatte per carpire consensi interni e confermare equilibri elettorali. Che vergogna: le guerre usate per beghe nazionali. Per non parlare di viaggi diplomatici inutili che servono solo a spendere soldi pubblici, visto che alcune parti non vogliono affatto dialogare. Senza dimenticare le manifestazioni pacifiste un po’ miopi e sciocche che credono che il male sia tutto da una parte. Solo quando si assumerà la prospettiva delle vittime di ogni schieramento e territorio, forse solo allora ci sarà qualche spiraglio di pace. Intanto guerre e follie, purtroppo, non frenano la loro corsa, con la follia che cresce da una parte e la pochezza culturale e politica che fa spettacolo dall’altra. 

Herman Hesse nel lontano (!?) 1927 scriveva: “Due terzi dei miei concittadini leggono questa razza di giornali, leggono mattina e sera queste parole, vengono lavorati ogni giorno, esortati, aizzati, resi cattivi e malcontenti, e la fine di tutto ciò sarà di nuovo la guerra, la guerra futura che sarà probabilmente più orrenda di quella passata. Tutto ciò è semplice, limpido, tutti potrebbero capire e arrivare in un’ora di riflessione al medesimo risultato. Ma nessuno vuol riflettere, nessuno vuole evitare la prossima guerra, nessuno vuol risparmiare a sé e ai propri figli il prossimo macello di milioni di individui. Rifletterci un’ora, chiedersi un momento fino a qual punto ognuno è partecipe e colpevole del disordine e della cattiveria del mondo: vedi, nessuno vuol farlo…” (Il lupo della steppa). 




I SOLDI DELLE BANCHE. Ma quali sacrifici?

PoliticaInsieme.com, 17 ottobre 2024. Alla fine, tutti questi grandi “sacrifici” che i nostri due Robin Hood, Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti, hanno previsto per le banche si traduce in una cifra imprecisata, c’è chi parla di 2,5 miliardi, altri di 3,5, che in realtà sarà  un’anticipazione delle cosiddette DTA (deferrer tax asset uguale a imposte differite attive). Cioè, un’anticipazione delle imposte differite. Insomma, versano prima quello che comunque dovranno pagare.

Era stato tutto presentato come un accordo intercorso con l’Abi. Ma quest’ultimo, il “sindacato” delle banche, se ne è uscito con la seguente dichiarazione: «Il comitato esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana – si legge in una nota mentre è ancora in corso la riunione a Roma – udite le comunicazioni del Presidente Antonio Patuelli e del direttore generale Marco Elio Rottigni, ha deciso che l’Abi si esprimerà sul disegno di Legge di bilancio dello Stato quando sarà possibile esaminarne l’articolato».

Che cos’è, allora, una Legge di Bilancio sospesa?

Un gioco delle parti?

In ogni caso, una cosa al limite dell’ignobile agli occhi di quei tanti, ceto medio, poveri e semi poveri che non possono aspettare la lettura del testo per decidere se essere contenti o meno. Perché loro il carico fiscale lo subiscono senza se e senza ma.




CARUSO AL COMITATO DIRETTIVO UPI

L’Assemblea congressuale tornerà a riunirsi il 10 e 11 dicembre: “Sarà una occasione per fare un punto sul percorso che da anni stiamo portando avanti”

Roma, 17 ottobre 2024.L’Unione delle Province d’Italia (Upi) tornerà a riunirsi per il rinnovo delle cariche nazionali i prossimi 10 e 11 dicembre. La XXXV Assemblea congressuale, in cui verrà nominato il nuovo presidente Upi nazionale, rappresenta un momento fondamentale, una occasione per fare un punto sul percorso che da anni stiamo portando avanti e per ribadire l’impegno a proseguire con determinazione nelle azioni volte a garantire alle Province il pieno riconoscimento del loro ruolo nel sistema istituzionale del Paese”. A darne notizia è il presidente della Provincia dell’Aquila e vicepresidente nazionale dell’Upi, Angelo Caruso, a margine della riunione del Comitato Direttivo Upi, che si è tenuta questa mattina presso la sede di piazza Cardelli a Roma.

“Un ruolo quello delle Province che può essere valorizzato solo attraverso un sistema elettorale maggiormente rappresentativo, un quadro normativo certo e in grado di riconoscere le funzioni degli Enti provinciali, attraverso risorse e personale adeguati, che riescano ad assicurare il pieno esercizio delle funzioni per poter rispondere in modo efficace alle comunità”, ha aggiunto il presidente Caruso.

Nel corso del Comitato Direttivo sono stati approvati diversi documenti che vanno proprio in questa direzione: il manifesto programmatico per l’Assemblea congressuale, la bozza di modifica allo Statuto Upi, il Piano strutturale di Bilancio e il regolamento congressuale.

In particolare, “l’Assemblea di dicembre – ha ricordato ancora il vicepresidente Upi nazionale – tornerà su un tema sempre più centrale e per il quale è ormai urgente una discussione a tutti i livelli: a dieci anni dall’entrata in vigore della Legge 56 del 2014, “Riforma Delrio”, che ha svuotato le Province di funzioni, risorse e personale, è necessaria una riforma che dia nuovamente forza a territori e comunità oggi indeboliti e privati di servizi”.




TERME DI CARAMANICO, NESSUNA SORPRESA

Deserta anche la sesta asta, e la concessione delle sorgenti termali da parte della Regione Abruzzo resta senza affidatario. Venerdì mi recherò in Areacom per ritirare gli atti richiesti e mai trasmessi, e il 14 novembre si terrà la Commissione di vigilanza

di Antonio Blasioli, Vicepresidente del Consiglio Regionale

Caramanico Terme, 17 ottobre 2024. Qualche settimana fa avevamo pronosticato che il grave ritardo accumulato da Areacom e Regione Abruzzo in relazione alla sottoscrizione della concessione delle acque termali con la società vincitrice avrebbe determinato l’ennesima asta deserta. Effettivamente l’udienza svolta nella giornata odierna ha confermato come anche la sesta asta non abbia attratto partecipanti, sia per il lotto 1, quello relativo allo stabilimento termale, che per il lotto 2, quello della Reserve.

Giova ricordare come a seguito del susseguirsi dei ribassi i due lotti abbiano ormai raggiunto una base d’asta pari a 5.215.890,36 euro per le Terme e 7.074.088,35 euro per la Reserve (a fronte dei circa 10 milioni originari per la prima e i circa 14 per la seconda). Una cifra praticamente dimezzata che tuttavia non ha modificato l’annunciato esito dell’asta. Ma non poteva essere altrimenti considerato che dopo 9 mesi Areacom e Regione Abruzzo non sono neanche riusciti a sottoscrivere la convenzione per lo sfruttamento delle acque. Eppure, ricordiamo perfettamente le dichiarazioni del presidente Marsilio con cui lo scorso gennaio annunciava l’individuazione del soggetto aggiudicatario.

La gara è stata effettivamente assegnata da Areacom il 29 gennaio 2024 con determinazione n. 12, tuttavia l’affidamento è stato formalizzato solo 7 mesi dopo, il 27 agosto, a seguito della verifica dei requisiti. Sono trascorsi altri due mesi circa e la Convenzione non è ancora stata sottoscritta a causa di alcuni errori e carenze che ho già evidenziato qualche settimana fa. Da allora peraltro non mi sono ancora pervenuti gli atti richiesti ad Areacom. L’agenzia regionale per la committenza non è nuova a questi silenzi, per cui venerdì, al fine di acquisire la documentazione, mi recherò personalmente presso gli uffici come già fatto in precedenza per la vicenda Naiadi.

Intanto, prosegue inesorabile il depauperamento di patrimonio e territorio. Continuo a ritenere che la soluzione migliore sia quella prospettata dal Gruppo “Uniti per Caramanico”, contenuta in una mozione presentata in Consiglio comunale e bocciata dalla precedente amministrazione, e cioè che la Regione acquisti i beni e riunisca in una unica concessione beni immobili e sfruttamento delle acque. Tuttavia, se il Presidente Marsilio coltiva idee differenti è bene che le esponga pubblicamente, informi la cittadinanza, e soprattutto agisca. Quel che è certo infatti è che Caramanico e il comprensorio della Maiella non possono più attendere, che è sbagliato scorporare la concessione delle acque termali dal bene perché si potrebbero verificare anomale posizioni di vantaggio, e in questa situazione mi aspetto che anche il Tribunale fallimentare svolga al meglio il proprio lavoro nell’interesse dei creditori. Ricordo che solo il Comune di Caramanico vanta un credito nel passivo fallimentare di 2,5 milioni di euro, una somma in grado di mettere in ginocchio qualsiasi piccolo Comune.

Tanto per cominciare, si potrebbe tenere il 14 novembre la Commissione di vigilanza che ho chiesto al Presidente Mariani.




ALIMENTAZIONE SALUTARE E SOSTENIBILE

Venerdì 18 ottobre ore 18:30 seminario con il dottor Antonio Spadaccini presso la Casa del Popolo La Conviviale

Vasto, 17 ottobre 2024. La crisi ambientale che caratterizza la contemporaneità ha tra le sue maggiori cause la produzione di cibo, responsabile di circa un quarto delle emissioni globali di gas serra; negli ultimi quindici anni tali emissioni sono aumentate di circa il 15% ed è sempre più marcata la distanza tra ciò che suggeriscono gli studi scientifici e le scelte introdotte dai governi.

Il modello neoliberista considera il cibo come una merce qualsiasi, da produrre in quantità sempre maggiori per massimizzare i profitti delle aziende; lo sfruttamento del suolo ha raggiunto livelli allarmanti, ma gli organi decisionali di tutto il mondo continuano ad ignorare gli appelli degli esperti e a sovvenzionare questo tipo di industria alimentare.

I cibi industriali, raffinati e processati, sono ormai costantemente sulle nostre tavole, sostituendo in parte o del tutto i prodotti stagionali e locali, che hanno caratterizzato l’alimentazione umana dai primordi a qualche decina di anni fa.

Tali nuove abitudini hanno ricadute sulla salute della popolazione: come afferma la Fondazione Veronesi “sovrappeso e obesità, malattie cardiovascolari, ipertensione, malattie metaboliche come il diabete di tipo 2, malattie infiammatorie intestinali e molti tumori sono solo alcune delle patologie che possono insorgere se si segue questo tipo di alimentazione quotidianamente. Nella maggior parte dei Paesi occidentali, le malattie croniche legate all’alimentazione rappresentano la maggior causa di malattia e di mortalità. Una vera e propria epidemia che interessa in un modo o nell’altro il 50-60 per cento della popolazione adulta occidentale o occidentalizzata”.

Che fare?

Ci sarebbe la possibilità di adottare scelte politiche diverse e più rispettose dell’ambiente?

Quali accorgimenti dovremmo seguire per vivere più in salute?

La Conviviale inviata a parlarne insieme guidati dall’autorevole dottor Spadaccini, ex primario di Gastroenterologia presso l’Ospedale di Vasto. A seguire, come di consueto, è previsto un momento conviviale.




NASO COTHURNATUS di Luigi Di Raimo

La rassegna Oltre la Stagione di Meta Aps dedica un appuntamento a Ovidio  

Sulmona, 17 ottobre 2024. Sabato 19 ottobre alle ore 17:30, presso la Sala Consiliare del Comune di Sulmona, Meta Aps propone all’interno della rassegna Oltre la Stagione un momento dedicato all’approfondimento su alcuni aspetti della poetica di Publio Ovidio Nasone: verrà presentato il volume Naso Cothurnatus. Echi tragici e movenze teatralizzanti nelle epistole ovidiane dell’esilio di Luigi di Raimo, col patrocinio del Parco Letterario Ovidio nell’ambito della X edizione della Giornata Internazionale dei Parchi Letterari e con la partecipazione degli studenti del Liceo Classico Ovidio di Sulmona.

L’autore è stato mosso da alcune domande:

Può Ovidio esule essere considerato un poeta Cothurnatus, secondo la definizione che Marziale (5.5.8 e 7.63.5) aveva attribuito a Virgilio e alla sua epica tragica?

Quale ruolo svolge la tradizione drammaturgica greco-romana nel racconto della sua esperienza di relegato?

La sperimentazione letteraria che attraversa tutta la sua produzione poetica fino alle elegie dal Ponto attinge anche al teatro?

Quali effetti produce il riuso di stilemi e modelli teatrali in una poesia di matrice elegiaca?

Centro di interesse dell’opera, come in parte il titolo tenta di chiarire, è un esame della scrittura di Tristia ed Epistulae ex Ponto tanto sotto il profilo intertestuale, quanto sotto quello poetico-lessicale.

La trama di allusioni e reminiscenze tragiche rintracciabile in entrambi gli epistolari si intreccia infatti ad una precisa strategia narrativa, che attraverso l’esasperazione patetica, la drammatizzazione di situazioni e personaggi, l’approfondimento emotivo e psicologico, dà vita ad un racconto caratterizzato da una forte attitudine teatrale.

L’ingresso all’evento, inizialmente fissato alle ore 11:30 e poi posticipato alle ore 17:30, è libero.

PS. Si ricorda che i biglietti per la Stagione di Prosa 2024/2025 del Teatro Maria Caniglia di Sulmona promossa da Meta Aps, che prenderà il via sabato 16 novembre alle ore 21:00 con L’Anatra all’arancia con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli,  sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona, sulla piattaforma online Ciaotickets e nei punti vendita abilitati Ciaotickets.




AL FESTIVAL DELLE RADICI 2024

UNPLI Pescara festeggia il successo con l’incontro di Pianella

Città Sant’Angelo, 17 ottobre 2024. L’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) di Pescara, guidata dalla presidente Simona D’Annunzio, ha organizzato un appuntamento sociale per celebrare il grande successo del Festival delle Radici 2024 che si è svolto a Marina di Città Sant’Angelo dal 6 al 8 settembre scorso, l’evento, che ha visto la partecipazione attiva delle Pro Loco di Città Sant’Angelo, Spoltore, Loreto Aprutino, Moscufo, Tocco da Casauria, Catignano, Rosciano, Torre De Passeri e Pianella, valorizzando le tradizioni e le tipicità del territorio.

L’incontro è stata un’occasione per ringraziare tutte le Pro Loco coinvolte e anche per brindare ai risultati raggiunti. Durante la serata è stato inoltre conferito un riconoscimento speciale (una mattonella personalizzata ) alla Pro Loco organizzatrice dell’edizione 2024 del Festival, appunto Città Sant’Angelo presente il presidente Giacomo Bellante e il suo segretario Gabriele Mucci, accompagnati da altri 6 soci.

“Siamo estremamente soddisfatti dell’esito dell’ultimo Festival delle Radici – dichiara Simona D’Annunzio, presidente UNPLI Pescara – questo evento rappresenta un momento fondamentale per promuovere il nostro territorio e rafforzare il senso di comunità tra le Pro Loco. La riunione sociale è stata l’occasione ideale per festeggiare insieme e proiettarci verso nuove sfide”.

Il presidente angolano Bellante Giacomo, entusiasta: “questo premio ci ripaga dello sforzo fatto, organizzando il festival in un quartiere difficile, dove si propongono poche attività ricreative, era una sfida ciclopica che abbiamo vinto, raccogliendo il favore sia dei residenti di Marina, ma specialmente, dai tanti turisti che hanno animato la festa, abbiamo offerto cibo e bevande di altissima qualità, tanto che continuiamo a ricevere mail di entusiasti ringraziamenti”.




CHIEDIAMO LA VIVIBILITÀ prima dei tecnicismi

di Radici inComune

Pescara, 17 ottobre 2024. C’erano il RUP Raffaella Bettoni e il Dirigente LLPP Giuliano Rossi, mercoledì 15 ottobre alle ore 11, in Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Pescara, convocata dal Presidente Paolo Sola, vice presidente Simona Barba, con ordine del giorno: “Problematiche circa il degrado della VIVIBILITÀ per gli abitanti di San Silvestro spiaggia dopo l’apertura della nuova bretella”, a rispondere alla dettagliata relazione presentata da Luciana Ripalta Colopi, Funzionario di Polizia di Stato in quiescenza, in rappresentanza di un folto numero di cittadini presenti, pur se in un giorno feriale.

Nella relazione, incentrata soprattutto sul tema della VIVIBILITÀ piuttosto che della viabilità, sono state segnalate le numerose criticità riscontrate nel confronto con la pianificazione corrente, dal PRG al PGTU, segnatamente per la mancata corrispondenza tra le categorie stradali di appartenenza dei singoli tratti in relazione al loro attuale uso, le dimensioni dei marciapiedi, spazi riservati ai velocipedi e in generale alla micromobilità, compresa quella pedonale e tanto altro. Una copia della relazione è stata lasciata ai consiglieri.

Nel suo lungo intervento di risposta, pur rimarcando l’impegno a esaminare il documento illustrato, il Dirigente Giuliano Rossi ha tenuto intanto a inquadrare il contesto di riferimento, a partire dal prossimo abbattimento dello svincolo a trombetta, quale detrattore ambientale, alla riqualificazione della Riserva della Pineta Dannunziana, con la ricucitura dei diversi comparti e la piantumazione di nuovi alberi.

Nel merito, il Dirigente ha tenuto a sottolineare che il progetto è di antica data, e che le tre ampie rotatorie da tempo realizzate in zona lasciavano ampiamente prefigurare, agli eventuali incauti nuovi residenti, quale sarebbe stata la caratterizzazione viaria funzionale dell’area. Per quanto riguardo il presunto impatto dell’opera, invece che basarsi su segnalazione vaghe e poco scientifiche dei cittadini (così ha sostenuto il Dirigente), sarà cura dell’ufficio fare una verifica strumentale dei transiti e anche dell’impronta ambientale, sia atmosferica che acustica, affidandosi a aziende private (e perché, anche per risparmiare, non all’ARTA?), di verifica di quanto già valutato in sede di progettazione dell’opera (in realtà, il documento di studio di valutazione acustica riferisce che essendoci il COVID, nell’area sono rilevabili essenzialmente il traffico treni e il sorvolo di aerei, seppur distante il relativo cono di decollo e atterraggio, e che pertanto non sono previsti interventi di mitigazione!).

Tutta l’attività di monitoraggio, ha precisato il Dirigente, verrà svolto in alcuni mesi: in ogni caso ha rimarcato la correttezza della progettazione e la rispondenza delle opere alle norme vigenti in materia (Codice della strada), a partire dall’attribuzione delle categorie stradali. Ha tenuto a dire che, da quanto risulta, in quelle zone si svolge un normale traffico urbano, che la eventuale irregolarità della larghezza dei marciapiedi, realizzati da oltre 20 anni, potrebbe essere dovuta a vegetazione invasiva, i dossi non sono previsti all’interno delle zone individuate dal PGTU e, per quanto riguarda i limiti di velocità, che le rotatorie svolgono al riguardo un ruolo di deterrenza sufficiente, dovendo le auto procedere con moderazione tra l’una e l’altra. Ha inoltre ricordato la recente installazione all’incrocio tra Strada Provinciale San Silvestro e la SS 16 di semafori intelligenti per gli attraversamenti pedonali.

Un risposta articolata, non certamente esaustiva, che però ha ostentato tecnicismi che poco hanno a che fare con le richieste di fondo dei cittadini, che hanno avanzato questioni legate soprattutto agli scenari futuri di vivibilità dell’intero comparto residenziale, già più densamente abitato rispetto a due decenni or sono e che lo diventerà maggiormente con nuove costruzioni, come la sede della Casa di Comunità al posto dell’area verde del Parco 8 marzo, oltre al presunto insediamento di un centro commerciale San Silvestro proprio a ridosso dello sbocco della nuova bretella, con quello che ne consegue per ambedue i casi dal punti di vista del flusso di traffico, inquinamento atmosferico e acustico.

Siamo nella condizione di un approccio all’urbanistica, che dovrebbe essere attento al benessere della cittadinanza, che non si confronta, scavalca quest’ultima e si proietta verso la semplice logica dell’attraversamento veicolare, del flusso di traffico, che sia commerciale o meno, che va assecondato e con cui bisogna convivere e della cui ragione non ci si preoccupa, né tanto meno del relativo impatto sociale, e di cui i nuovi cittadini di quest’area dovevano, devono e dovranno comunque essere consapevoli.

Non finisce qui. Ovviamente.




IN TRENO + BICI al convegno sul turismo

Pescara, 17 ottobre 2024. Ho avuto modo di partecipare al convegno, organizzato dal GAL Costa dei Trabocchi: “I sistemi territoriali di informazione turistica fattore chiave nella qualità dell’accoglienza: esperienze, innovazioni e tendenze”, che si è svolto martedì 15 ottobre, alle ore 17, presso la Casina del Bosco di Don Venanzio, a Pollutri. I lavori sono stati coordinati da Carlo Ricci, Direttore del GAL; numerose le testimonianze relative alle attività in corso, soprattutto dal punto di vista della fruizione turistica.

Credo tutti siano arrivati in auto. Io sono andato in treno + bici, partendo da Pescara e scendendo alla stazione di Porto di Vasto, e poi 7 km in bici fino alla sede del convegno, e poi a tornare indietro, ma dalla stazione Casalbordino, distante 5 km.

Non vi è nessun tracciato ciclabile di collegamento tra le stazioni e la sede della Casina, per cui il percorso si è svolto esclusivamente sulla SS 16: all’andata di giorno, e al ritorno, ahimè un po’ pericolosamente, in piena notte!

All’andata ho viaggiato su un treno TUA con 6 stalli bici monolaterali a gancio; al ritorno ancora su un treno TUA, ma più moderno, con 4 slot contrapposti (per un totale di 8 posti bici), sempre con caricamento a gancio con in aggiunta diverse prese elettrica per le e-bike. In entrambi i casi ho trovato i piani di banchina e pianale di salita e discesa abbastanza complanari (con un piccolo scalino, comunque insuperabile per carrozzine per disabili).

Alla Stazione di Porto di Vasto, dovendo andare dal secondo binario al primo, sono stato piacevolmente sorpreso dall’aver trovato canaline per bici poste ora a destra ora a sinistra delle scalinate di collegamento, che ho ovviamente usato, ma non senza qualche difficoltà, vista la ripidezza delle stesse: con una bici a pedalata assistita o con borse da viaggio diventa un’impresa.

Nel complesso sì è trattato di una esperienza di trasferta treno + bici se non completamente positiva sicuramente interessante: una necessaria abilità fisica (agganciare la bici), oltre che alcune accortezze di sicurezza (parecchie luci di segnalazione notturna più una casacca con bande riflettenti) mi hanno sicuramente aiutato nel fare il percorso (45 minuti di treno e 20 di bici, per due), ma si è ancora lontani da un sistema di trasporti, seppur più sostenibile, che sia funzionalmente concorrenziale rispetto all’auto. Almeno in questo caso.

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net




NAREVÈ

Un ponte tra Fallo e il Sudafrica per raccontare storie comuni

Fallo, 17 ottobre 2024. In dialetto abruzzese, la parola NAREVÈ significa non torna. Questo concetto, spesso legato al fenomeno dell’emigrazione, ha ispirato il Comune di Fallo, piccolo borgo abruzzese nel basso chietino, a riflettere sul tema delle radici e della solidarietà. Perché l’emigrazione coinvolge chi è partito e non è tornato, ma anche chi, pur non essendo nato in Abruzzo, riesce a mantenere forti legami con la terra d’origine. Generazioni successive di figli, nipoti e pronipoti, che riscoprono e onorano le proprie radici, rispondendo a un richiamo che, nel tempo, diventa sempre più forte.

Domenica 13 ottobre 2024, Fallo ha ospitato la presentazione ufficiale del progetto “NAREVÈ”, con ospiti illustri, quali l’Ambasciatrice del Sudafrica in Italia, Nosipho Nausca Jean Jezile, e Siyanda Mnukwa, Direttore Generale per lo sport, l’arte e la cultura della città di Johannesburg. Un progetto di portata internazionale, che unisce simbolicamente passato e presente, Abruzzo e Sudafrica, attraverso l’arte e storie di accoglienza e di emigrazione.

Il progetto ha trovato ispirazione nella vita e nell’opera di Gianni Mariano, cittadino di Fallo nato e residente a Johannesburg, recentemente scomparso. Imprenditore illuminato e generoso benefattore, per anni Presidente del Consiglio di amministrazione dell’Artist Proof Studio, Mariano ha dedicato la sua vita alla promozione dell’arte e alla formazione dei giovani. La sua passione ha lasciato un’eredità profonda, tanto che l’APS ha istituito il Fondo “Borse di Studio Gianni Mariano” per sostenere i talenti artistici emergenti.

Promotore e co-organizzatore della memorabile giornata, è stato il fratello di Gianni: Maurizio Mariano, avvocato tra i più noti del Sudafrica, distintosi per il suo impegno nel corso degli anni per la lotta contro l’apartheid e il razzismo. Da oltre un decennio l’avvocato originario di Fallo, lavora per consolidare il legame tra l’Italia e il Sudafrica tramite moltissime iniziative, che gli hanno fatto conseguire decine di riconoscimenti per attività e progetti in ambito sociale, educativo, storico, e sportivo.

Il progetto NAREVÈ ha visto la realizzazione di un murales lungo 52 metri, creato da un gruppo di artisti sudafricani: Maphoso George Mokwena, Mohau Moholane e Bekithemba “Themba” Mdluli, sotto la guida del Direttore Esecutivo per il Marketing e lo Sviluppo Commerciale di Artist Proof Studio (APS), Nathi Simelane. L’opera visiva rappresenta una celebrazione delle storie di chi ha lasciato la propria terra per cercare nuove opportunità, affrontando difficoltà e pericoli, ma cercando anche l’integrazione con il nuovo Paese.

Durante la presentazione ufficiale, gli artisti hanno raccontato alla comunità il significato e il processo creativo dietro l’opera, spiegando come il legame tra Fallo e il Sudafrica si manifesti anche nella parola stessa NAREVÈ, che foneticamente richiama la cultura sudafricana. “Gianni Mariano è stato la nostra bussola e la nostra luce guida”, ha spiegato Nathi Simelane, ricordando come la passione di Mariano per l’arte e la vita abbia ispirato chiunque l’abbia conosciuto.

Il progetto NAREVÈ è il frutto di una stretta collaborazione tra il Comune di Fallo, l’Associazione di Promozione Sociale WOO e l’Artist Proof Studio di Johannesburg. Selezionato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il progetto è stato realizzato nell’ambito del bando per le attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo e dell’Anno delle Radici Italiane 2024. Proprio per questo, alla cerimonia era presente una folta delegazione di Italea Abruzzo.

Il progetto ha visto il sostegno di importanti sponsor (ArteVita Mastrantonio, l’Italtile and Ceramic Foundation Trust e Colormax S.r.l.) che hanno contribuito alla sua realizzazione, dimostrando l’importanza di unire le forze per preservare e celebrare il legame tra migrazione e identità culturale.

“NAREVÈ rappresenta più di un’opera d’arte: è un simbolo di continuità culturale, un richiamo alle radici che lega Fallo al Sudafrica – ha detto nel corso del suo toccante discorso Maurizio Mariano – un ponte tra due mondi che, pur distanti geograficamente, condividono un ricco patrimonio di storie di emigrazione e di resilienza. Questo progetto celebra l’importanza di riscoprire e onorare le proprie radici, invitando alla solidarietà, alla cooperazione tra i popoli, al superamento di ogni discriminazione, perché tutti gli uomini, al di là delle appartenenze geografiche, delle caratteristiche fisiche e delle razze, hanno gli stessi sentimenti”.




BORRACCE DI POESIA AL TTG RIMINI

Uno stand proprio per promuovere tour in bici in Abruzzo e con collaborazioni fra Marche, Lazio, Molise e Puglia 

Rimini, 17 ottobre 2024. Tour in bici in Abruzzo, dalla Costa dei Trabocchi fino alle aree interne. Questa la proposta di Borracce di poesia in occasione dell’ultima edizione di TTG – Travel experience, manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale. L’evento si è tenuto dall’8 al 10 ottobre nel Rimini Expo Centre.

Con uno stand proprio Borracce di poesia ha promosso dunque le sue proposte di scoperta del territorio, partendo dall’Abruzzo, fra Costa e Rete ciclabile dei Trabocchi, Valle del Tirino, Campo Imperatore e Parco nazionale del Gran Sasso fino al Parco nazionale della Maiella e Parco nazionale d’Abruzzo. Senza dimenticare il Pescara bike tour, pedalata urbana lungo la rete ciclabile cittadina. I tour sono proposti come singola escursione giornaliera, nonché come combinazione di più giorni, in collaborazione con un tour operator.

Oltre all’Abruzzo, Borracce di poesia ha presentato le collaborazioni in corso per quanto riguarda altre regioni quali Marche, Lazio, Molise e Puglia, con la possibilità di offrire organizzazione e supporto per tour in bici. Tre giorni densi, dunque, con appuntamenti mirati con tour operator italiani ed esteri.

Borracce di poesia è il progetto nato anni fa, ideato da Alessandro Ricci, con la scrittura di rime dedicate alla bicicletta, lette in occasione di eventi tematici. Oggi Borracce di poesia è una Asd-Aps affiliata ENDAS Abruzzo. I tour si svolgono con E-Bike di ultima generazione, con la possibilità di fornire anche bici tradizionali, quali Gravel e Mtb.




SEI CUCCIOLI ABBANDONATI

Ritrovamento tra Collebrincioni e Aragno

L’Aquila, 17 ottobre 2024. Nel pomeriggio di lunedì, la ASL servizio veterinario ha rinvenuto sei cuccioli di cane abbandonati in un sacchetto lungo la strada tra Collebrincioni e Aragno, nel comune di L’Aquila. L’episodio rappresenta un drammatico segnale della persistente emergenza legata al randagismo nella nostra regione. I cuccioli, trovati in stato di ipotermia e affamati, sono stati soccorsi dai veterinari della ASL e trasferiti nel canile sanitario, dove hanno ricevuto le prime cure, i volontari adesso sono alla ricerca di una balia.

Il ritrovamento dei cuccioli è l’ennesima dimostrazione dell’assenza di azioni concrete da parte dell’amministrazione comunale per contrastare il fenomeno dell’abbandono e del randagismo. Come Coordinamento Regionale per la tutela degli Animali e dei Volontari, esprimiamo la nostra indignazione per la mancata applicazione delle misure di prevenzione previste dalla normativa, misure che avrebbero potuto evitare questa ennesima tragedia e tutte le successive.

È particolarmente grave constatare che, nonostante le ripetute segnalazioni e le iniziative promosse dalle associazioni locali, la situazione continui a peggiorare. La campagna di sterilizzazione dei cani privati, ad esempio, che potrebbe ridurre in modo significativo il numero di cucciolate indesiderate e abbandoni, è ancora ferma presso il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) dell’Ufficio Ambiente. Questo stallo burocratico vanifica gli sforzi delle associazioni che si impegnano sul territorio per educare i cittadini alla responsabilità e per promuovere una cultura del rispetto verso gli animali.

La prevenzione del randagismo non può essere relegata al solo impegno delle associazioni e dei volontari, ma deve diventare una priorità delle istituzioni, insieme a tutte le altre priorità, attraverso politiche efficaci e una gestione responsabile delle risorse. Solo così sarà possibile evitare che episodi come quello di lunedì continuino a verificarsi, mettendo a rischio la vita di animali innocenti e lasciando che il fenomeno dell’abbandono e del randagismo si diffonda ulteriormente sul territorio.

Ribadiamo la nostra richiesta alle autorità competenti affinché si attivino immediatamente per sbloccare la campagna di sterilizzazione e per implementare un piano di intervento concreto e sistematico contro il randagismo (tavolo tecnico, microchippatura). Gli animali abbandonati non possono aspettare ancora: è tempo di passare dalle parole ai fatti, per garantire la loro tutela e il rispetto dei diritti sanciti dalla legge.

Coordinamento Regionale per la tutela degli Animali e dei Volontari




SPORT E SOLIDARIETÀ

La Polizia Locale ha donato una centrifuga per ematocrito capillare al reparto di Neonatologia dell’ospedale di Pescara”

Montesilvano, 17 ottobre 2024. Si ripete e si consolida il legame tra Sport e Solidarietà a Montesilvano. In un clima di contagiosa allegria e riconoscenza che ha pervaso la sala consiliare del Comune di Montesilvano, questa mattina, il sindaco Ottavio De Martinis e il Comandante della Polizia Locale Nicolino Casale insieme a numerosi rappresentanti del comando, hanno consegnato al direttore generale della Asl di Pescara, Vero Michitelli e alla responsabile U.O.C. di Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale dell’ospedale di Pescara, la dottoressa Susanna Di Valerio, i  proventi della raccolta fondi a seguito delle attività benefiche effettuate dalla Polizia Locale nel corso dell’anno: dalla Befana del Vigile al Trofeo Interforze San Sebastiano. L’assegno simbolico del valore di 1500.00 euro ha permesso l’acquisto di una Centrifuga per ematocrito capillare, strumento molto importante per il reparto di Neonatologia.

Presenti alla cerimonia, l’assessore alla Polizia locale Lino Ruggero, l’assessore allo Sport Alessandro Pompei e per la Polizia di Stato il commissario Franco Nonni, per i Carabinieri il maresciallo maggiore Giuseppe Congedo, per la Guardia Costiera il primo maresciallo Giovanni Vasco, per la Guardia di Finanza il tenente Andrea Guarnera protagonisti, ogni anno, insieme alla Polizia Locale, del Trofeo San Sebastiano che vede, ogni anno, scendere in campo le proprie squadre nel nome della solidarietà.

“È sempre un grande piacere partecipare alle iniziative benefiche della Polizia Locale che da 25 anni unisce con successo lo Sport alla Solidarietà – ha dichiarato il sindaco De Martinis – La somma che ha permesso la donazione al reparto di Neonatologia è frutto sia del torneo San Sebastiano che ha visto scendere in campo i rappresentanti delle forze dell’ordine, che dell’iniziativa che va sotto il nome di “Befana del Vigile” che ha permesso di raccogliere anche 300 quintali di derrate alimentari destinate in beneficenza. Montesilvano non è indifferente alla solidarietà e ringrazio per questo la forza propulsiva ed organizzativa dell’agente Roberto Marzoli unitamente al comandante Nicolino Casale e a tutti gli agenti del comando. Siamo felici di contribuire a fornire strumenti utili ad un reparto importante come quello di Neonatologia. Saremo sempre pronti a sostenere simili iniziative e contribuire a fare sempre meglio”.

Ad esprimere gratitudine, il direttore generale Vero Michitelli: “Sappiamo tutti le difficoltà in cui versa la sanità oggi e ancor di più questo dono non solo è un gesto gradito ma di fondamentale importanza. Avvalerci di uno strumento di diagnostica e prevenzione è per noi molto prezioso. La congiunzione tra Asl e Comune e il coinvolgimento delle Forze dell’ordine sottolinea l’unione nel nome della solidarietà di istituzioni che, ognuna a proprio modo, contribuisce alla cura e alla salute e sicurezza del cittadino dell’oggi e del domani. Grazie davvero a tutti”.

Commosse le parole della responsabile del reparto, Susanna Di Valerio:“ Ogni anno vivo con grande gioia questa bella consuetudine e ringrazio ancora una volta le forze dell’ordine e il comune di Montesilvano. Ogni anno, il vostro gesto ci riempie il cuore: non solo con la vostra donazione ci fornite strumenti utili al reparto, ma contribuite a far conoscere una realtà palesemente in difficoltà e che pertanto va aiutata e sostenuta”.

L’assessore Lino Ruggero: “Complimenti a tutte le forze dell’ordine e, in particolare, al comando di Polizia Locale che ogni anno, dà lustro ad un torneo sportivo che ha come epilogo la solidarietà, promossa in tutte le innumerevoli iniziative che porta avanti ormai da oltre vent’anni”.

“È sempre bello condividere questi momenti che sottolineano quanto il gruppo di lavoro della polizia locale sia unito sia all’interno delle proprie mura che fuori – ha concluso l’assessore Pompei – Un plauso a tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno partecipato al torneo, dedicando il loro tempo per una nobile causa. Un esempio concreto che unisce l’aspetto sportivo a quello solidale da cui prendere ispirazione per ulteriori future iniziative benefiche”.

La cerimonia si è conclusa con la consegna simbolica dell’assegno e le parole di don Pierluigi Pistone, parroco della Chiesa di sant’Antonio che ha ringraziato la Polizia Locale a nome della Caritas parrocchiale, destinataria di oltre 300 quintali di derrate alimentari raccolte in occasione della Befana del Vigile.




FORMAZIONE PROFESSIONI TECNICHE

Sisma 2016: protocollo tra Commissario Castelli e Fondazione Inarcassa

Roma, 17 ottobre 2024. Rafforzare la collaborazione tra la Struttura Commissariale Sisma 2016 e la Fondazione Inarcassa attraverso specifiche attività di formazione e di comunicazione. È quanto prevede il Protocollo d’intesa siglato oggi dal Commissario Straordinario Guido Castelli e dal Presidente della Fondazione della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, Ing. Andrea De Maio. Finalità del Protocollo è quella di soddisfare la domanda di esperti nel campo della prevenzione del rischio sismico e assicurare il supporto necessario alle attività tecniche di ricostruzione dei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici del 2016-2017.

Nel dettaglio, l’accordo è destinato alla realizzazione di un Piano Formativo rivolto agli architetti e ingegneri liberi professionisti, nei cui confronti è anche prevista anche una specifica attività d’informazione sulle iniziative di interesse promosse dalla Struttura Commissariale Sisma 2016.

Il Commissario al sisma 2016, Guido Castelli: “Ringrazio Fondazione Inarcassa e il Presidente De Maio per aver condiviso la sigla di un Protocollo che contribuisce a implementare la formazione professionale e la comprensione di una realtà, quello del cratere sisma, che rappresenta il più grande cantiere d’Europa.

Sono dunque complessi e numerosi gli aspetti tecnici e amministrativi che devono essere conosciuti nel dettaglio al fine di operare al meglio. In questo contesto il ruolo delle professioni tecniche è fondamentale per il buon andamento della ricostruzione e, per tale ragione, il rapporto di collaborazione che intrattengo con i loro ordini è costante.

Per la ricostruzione dell’Appennino centrale stiamo adottando una strategia che prevede di ricostruire innovando, ricorrendo alle migliori e più innovative tecnologie. Ciò richiede di poter contare su professionalità altamente qualificate e formate e, attraverso l’accordo odierno, rispondiamo proprio a questa esigenza”.

Il Presidente della Fondazione Inarcassa Ing. Andrea De Maio: “Salutiamo con grande entusiasmo la firma del protocollo d’intesa con la Struttura Commissariale del Sisma 2016 allo scopo di implementare le figure professionali che ruotano attorno ad uno dei più grandi cantieri d’Europa.

Come Fondazione Inarcassa ribadiamo la necessità del coinvolgimento delle professioni tecniche per il buon andamento dei lavori.

Mettere a servizio della struttura del Commissario l’esperienza della Fondazione, non potrà che migliorare la ricostruzione di contesti urbani affetti da fenomeni sismici adottando le più moderne tecniche di prevenzione volte alla ricostruzione di edifici sicuri”.

Il piano formativo, oggetto del Protocollo d’intesa, mette in evidenza argomenti di grande interesse sia per la Struttura Commissariale che per la Fondazione Inarcassa quali: l’inquadramento dell’area del cratere (Ordinanze Commissariali; prezziario; gestione materie e discariche); demolizioni e tecniche innovative per la sicurezza dei cantieri e la ricostruzione; progetto e direzione lavori nei cantieri dalla fase di demolizione e ricostruzione; tecniche innovative per la ricostruzione ed il monitoraggio strutturale e geotecnico; costruzione di edifici in legno; messa in sicurezza dei beni culturali.

La Fondazione Inarcassa, promotrice e co-organizzatrice della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, la cui settima edizione sarà celebrata nel prossimo mese di dicembre, rilascerà a ciascun architetto e ingegnere libero professionista che abbia completato il Piano Formativo un attestato di frequenza e partecipazione. I programmi didattici di ciascun modulo formativo (per i quali saranno rilasciati i relativi Crediti Formativi Professionali) saranno affidati a esperti in materia di prevenzione sismica relativi all’ambito accademico, professionale e istituzionale.

*** Fondazione Inarcassa, istituita nel 2011, punto di riferimento oggi in Italia per circa 180.000 ingegneri e architetti liberi professionisti. Il principale obiettivo è la tutela della professione e la promozione della cultura dell’ingegneria e dell’architettura. Riveste il ruolo di interlocutore privilegiato e autorevole a livello istituzionale grazie a un’intensa attività di lobbying, sia nel mondo politico, sia nella società civile. Nell’ambito delle sue attività svolge un continuo e costante monitoraggio normativo e di intervento nel campo del contrasto ai bandi irregolari. Organizza e partecipa a tavoli tecnici, individuando nuovi ambiti di sviluppo. Dal 2018 ha istituito la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, un evento che, con momenti istituzionali ed eventi pubblici, mira a diffondere la cultura della prevenzione sismica nella cittadinanza.




IL TERZO GIARDINO

La presentazione del progetto di riqualificazione

Città Sant’Angelo, 16 ottobre 2024. Verrà presentato domani pomeriggio alle 17.30, nel teatro comunale di Città Sant’Angelo, il progetto di riqualificazione del Terzo Giardino, posizionato accanto al polo sanitario proprio all’ingresso del centro storico.

L’iniziativa, finanziata attraverso i fondi del Pnrr, è stata curata da Soroptimist attraverso il progetto nazionale La città che vorrei che ha come obiettivo la partecipazione delle donne, nel loro ruolo di cittadine attive, ai vari tavoli decisionali preposti alla rigenerazione urbana.

La Presidente del Soroptimist Club di Pescara, Maria Grazia Filiberti, ha presentato al sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti, il Manifesto di intesa della Città che vorrei ed ha ricevuto la delibera a collaborare al progetto di riqualifica del Terzo Giardino attraverso la consegna del progetto realizzato dall’architetto Giovanni Rasetti, commissionato dal Soroptimist Club di Pescara.

All’incontro, oltre al Sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti saranno presenti la Presidente del Soroptimist Club di Pescara Maria Grazia Filiberti, Bruna Floreani, socia attiva del Soroptimist Club Milano alla Scala e referente coordinatrice nazionale del progetto La città che vorrei, oltre all’architetto Giovanni Rasetti, che illustrerà alla cittadinanza il progetto di riqualificazione dell’area verde.




L’AQUILA CELEBRA L’OPERA DI PAOLA AGOSTI

Protagonista della fotografia contemporanea.  Lisbona, la notte è finita! La Rivoluzione dei Garofani nelle fotografie di Paola Agosti a cura Giorgio de Marchis e Pasquale Ruocco 23 ottobre – 23 novembre 2024.

Inaugurazione 23 ottobre 2024 ore 18.00 | Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Corso Vittorio Emanuele II, 23 – L’Aquila. FOCUS Paola Agosti nelle Collezioni del MAXXI a cura di Simona Antonacci. MAXXI L’Aquila 23 ottobre 2024 – 2 febbraio 2025

L’Aquila, 16 ottobre 2024. La Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre e il MAXXI L’Aquila omaggiano Paola Agosti, protagonista della fotografia contemporanea italiana. Due le iniziative in programma a L’Aquila da giovedì 23 ottobre: a Palazzo Ardinghelli, sede del MAXXI L’Aquila, alle ore 17.00 in Project Room l’opening del Focus dedicato all’artista che presenta, per la prima volta, le fotografie acquisite nel 2023 per la Collezione di Fotografia del MAXXI Architettura e Design contemporaneo.

Alle ore 18.00, presso Palazzo Cappa Cappelli, sede della Fondazione, inaugura la mostra Lisbona, la notte è finita! – La Rivoluzione dei Garofani nelle fotografie di Paola Agosti, a cura Giorgio de Marchis e Pasquale Ruocco, che arriva in Abruzzo dopo la prima presentazione a Ravello, a Villa Ruffolo, nello scorso mese di settembre.

I due appuntamenti sono, dunque, un’occasione preziosa per conoscere e approfondire diversi aspetti dell’opera di Paola Agosti: dalle immagini di piazza che testimoniano e documentano le giornate della fine del regime dittatoriale di António Salazar in Portogallo, a quelle dedicate alla figura femminile negli ambienti di vita e lavoro fra gli anni ’70 e ’90 del secolo scorso.

L’artista sarà presente alle 17.00 al MAXXI L’Aquila e alle 18.00 alla presentazione alla Fondazione Giorgio de Marchis insieme ai curatori, nonché all’Ambasciatore del Portogallo Bernardo Futscher Pereira.

La mostra Lisbona, la notte è finita! testimonia e documenta gli avvenimenti del 25 aprile 1974 e dei giorni seguenti fino alla storica manifestazione del 1° maggio 1974 a Lisbona, così detta Rivoluzione dei Garofani. Infatti, il 25 aprile un colpo di stato incruento pose fine, in Portogallo, al più duraturo regime dittatoriale dell’Europa occidentale: un avvenimento straordinario che ben presto assunse caratteri rivoluzionari, entrando nell’immaginario collettivo, non solo portoghese, come uno degli episodi più entusiasmanti e commoventi della lotta per la libertà e la giustizia nel XX secolo. Cineasti, scrittori, giornalisti e artisti da tutto il mondo si recarono immediatamente a Lisbona per “vedere da vicino la rivoluzione” e tra questi vi fu Paola Agosti, che presto si sarebbe affermata come una delle più significative e attente fotografe italiane e che, nel 1974, giovanissima, fu l’unica fotografa straniera a immortalare e catturare in maniera eloquente il clima di festa e di fratellanza che si viveva in Portogallo in quei giorni iniziali. L’esposizione riunisce 28 fotografie realizzate da Paola Agosti in occasione di due soggiorni in Portogallo, nella primavera del 1974 e nell’estate del 1975.

Come scrive lo storico dell’arte Pasquale Ruocco nel testo in catalogo, le fotografie di Paola Agosti sono «un reportage a caldo, senza fronzoli, svolto con profonda partecipazione e con la consapevolezza dell’urgenza di quegli avvenimenti. Incontriamo, come se fosse oggi, ora, una camionetta che trasporta un gruppo di soldati sorridenti, qualcuno ci guarda negli occhi, invitandoci a partecipare a quella gioia collettiva, mentre qualcun altro, in piedi, guarda avanti, con la stessa fierezza di una Libertà che guida i popoli. I bambini, i giovani, gli anziani riconquistano le loro strade mentre lo splendore di una donna in marcia spazza via il terrore, incenerito, di corsa, nel camino della sede della polizia politica. E poi le manifestazioni contro il colonialismo, contro ogni forma di fascismo, desiderose di giustizia, di riscatto, di rinascita. A tutto ciò il bianco e nero della Agosti, bilanciatissimo, senza indugiare in contrasti troppo drammatici e teatrali, conferisce la dimensione della memoria storica, viva e densa, che fa di una fotografia prima di tutto un documento ma, al contempo, un potente mezzo di sollecitazione emotiva, facendoci quasi ascoltare le note di José Afonso o il profumo di un garofano rosso».

Il progetto, in coincidenza con il Cinquantesimo anniversario della Rivoluzione portoghese, è realizzato, nell’ambito di Culture sonore 2024, con il sostegno del Comune di Ravello, Ambasciata del Portogallo, Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere – Università Roma Tre Cátedra Camões, I.P. “José Saramago” – Università Roma Tre, Camões, Instituto da Cooperação e da Língua – Portugal, in collaborazione con la Fondazione Ravello e la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Onlus.

Il 21 novembre, in vista del finissage della mostra alla Fondazione de Marchis (23 novembre), alla presenza dell’Ambasciatore portoghese, della docente di Storia contemporanea del DSU, Simona Troilo, e della stessa Paola Agosti, il MAXXI ospiterà in sala polifunzionale la proiezione del film Outro País, del regista Sérgio Tréfaut che racconta la rivoluzione portoghese attraverso gli occhi di alcuni dei più grandi fotografi e registi internazionali che hanno assistito all’evento.

Continuerà fino al 2 febbraio 2025 il FOCUS Paola Agosti nelle Collezioni del MAXXI che presenta, invece, il nucleo di 20 fotografie vintage acquisite dal museo nel 2023, incentrate principalmente sul racconto trasversale condotto da Paola Agosti attraverso più decenni e in differenti continenti e che ha per soggetto donne ritratte, al di fuori di ogni mistificazione, nel proprio contesto di vita, nella dimensione del lavoro, impegnate nel tentativo di affermare un diverso ruolo sociale o di proporre una nuova visione culturale.

Le fotografie sono tratte da diverse serie fotografiche che l’artista ha sviluppato nel corso del tempo. Considerata tra le principali fotogiornaliste italiane, Paola Agosti ha seguito a lungo il movimento femminista e più in generale il mondo femminile: dalle rivendicazioni delle donne per i loro diritti – come quello al divorzio e all’aborto – alle lotte contro la violenza di genere, dalla denuncia dell’isolamento domestico all’analisi del lavoro in fabbrica. La passione per il femminile non abbandona mai l’artista: quando la sua attività di fotografa indipendente la porta a compiere diversi viaggi in Europa, in Sud America, negli Stati Uniti, in Africa – in cui il suo interesse rimane costante – , emergono alcuni intensi ritratti scattati in Argentina, immagini di lavoro in un centro di ricerca di Cuba insieme al reportage dedicato al mondo contadino della Marsica. Il focus presenta anche foto poi pubblicate nei suoi libri: Riprendiamoci la vita, racconto per immagini dell’irruzione delle donne come soggetto sociale sulla scena politica italiana del 1976, e La donna e la macchina dedicato alle donne al lavoro nelle fabbriche dell’Italia settentrionale tra i primi anni Settanta e i primi anni Ottanta.

Come già avvenuto con Mimmo Jodice. Mediterraneo, il Focus dedicato alle acquisizioni della Collezione Permanente della Fondazione MAXXI permette di guardare al Patrimonio come spazio di ricerca e di approfondimento, offrendo al pubblico una narrazione sintetica ma puntuale di alcune delle ricerche più significative di alcune figure chiave della ricerca visiva contemporanea.

BIOGRAFIE

Paola Agosti, nata nel 1947 a Torino, si è trasferita a Roma nel 1970 dove ha iniziato la sua attività di fotografa indipendente, ritraendo leader politici, uomini di cultura e artisti di fama internazionale. Si è occupata con particolare attenzione di volti e fatti del mondo femminile. Ha indagato la fine della civiltà contadina del Piemonte più povero, le vicende dell’emigrazione piemontese in Argentina e ha fotografato i grandi protagonisti della cultura europea del ‘900, realizzando su questi temi varie mostre e numerosi libri (Riprendiamoci la vita, Savelli Editore, 1976. Immagine del “mondo dei vinti”, Mazzotta, 1978. San Magno fa prest, Priuli e Verlucca, 1981. La donna e la macchina, Edizioni Oberon, 1983. Dal Piemonte al Rio de la Plata, Regione Piemonte, 1988. Caro cane, La Tartaruga, 1997. El paraiso: entrada provisoria, FIAF, 2011. Il destino era già lì, Araba Fenice, 2015. Con Giovanna Borgese: Mi pare un secolo, Einaudi, 1992 e C’era una volta un bambino, Baldini&Castoldi, 1996). Dal 2002 è tornata a vivere a Torino dedicandosi alla cura di vari volumi sulle memorie familiari, storie individuali che s’incrociano con la Storia. (con Camilla Bergamaschi:  Giorgio Agosti nelle lettere ai familiari, Inside-out edizioni, 2004. L’edera e l’olmo. Storia di Livio, Pinella, Ada e Alberto Bianco, +eventi edizioni, 2007. Con Marco Revelli: Bobbio e il suo mondo. Storie di impegno e di amicizia nel 900, Nino Aragno Editore, 2009. Con Alessandra Demichelis: Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini, L’Artistica Savigliano, 2020). Nel 2023 Postcart ha pubblicato: Paola Agosti. Itinerari. Il lungo viaggio di una fotografa e Rai 5 le ha dedicato un documentario dal titolo Paola Agosti: il mondo in uno scatto. Le sue immagini fanno parte delle collezioni permanenti di alcuni musei tra cui Accademia Carrara, Bergamo, Museo Alinari, Firenze, Museo della Montagna, Torino, Musée de l’Elysèe, Losanna, Museo de Bellas Artes, Buenos Aires, Istituto Nazionale per la Grafica, Roma, Beinecke Library, Università Yale, New Haven, USA, Montpellier Photo Vision, Montpellier, Mu.Fo.co, Museo di Fotografia contemporanea, Cinisello Balsamo, Ma.co.f, Centro della Fotografia Italiana, Brescia, Laboratorio di Cultura Fotografica, Città della Pieve, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, MAST, Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, Bologna, MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma.

La Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre viene istituita a L’Aquila nel 2004 allo scopo di conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio documentario e librario raccolto dal professor Giorgio de Marchis nel corso della sua carriera di storico dell’arte. Manifesti, locandine, inviti e brossure sono solo alcuni esempi delle tipologie documentarie che caratterizzano l’archivio composto da quasi 200.000 pezzi. Cataloghi di mostre, monografie e saggi, che popolano la biblioteca, contribuiscono a restituire l’immagine di un periodo denso di cambiamenti non solo a livello sociale ma anche storico-artistico, quale gli anni Sessanta e Settanta in Europa. Dal 2018 abita gli spazi del primo piano del Palazzo Cappa Cappelli che apre costantemente per eventi, mostre e collaborazioni con artisti ed enti.

Il MAXXI L’Aquila, crocevia di comunicazione, incontri e collaborazione tra i linguaggi espressivi, si configura come un polo in grado di intrecciare reti a diversi livelli tra i protagonisti del contemporaneo e tra i soggetti operanti nel multiforme sistema artistico e scientifico (gallerie, fondazioni, associazioni, altri musei e istituti di ricerca) dando voce alle eccellenze della creatività nazionale e internazionale. Come accade nella sua sede di Roma, il MAXXI L’Aquila punta a far dialogare arti visive, performance, fotografia e architettura interrogandosi sulla contemporaneità e a realizzare attraverso le produzioni di artisti e creativi la sua missione istituzionale e la sua vocazione culturale e sociale. Accanto a progetti site specific, le sale di Palazzo Ardinghelli ospitano opere della Collezione MAXXI con una programmazione di mostre temporanee d’arte, architettura e fotografia. Il MAXXI L’Aquila è un luogo di confronto e interazione: programmi di approfondimento, talk, workshop, progetti educativi e attività di formazione accompagnano le diverse mostre con uno scambio continuo e vivo con il territorio.

SCHEDA INFO

Lisbona, la notte è finita!

La Rivoluzione dei Garofani nelle fotografie di Paola Agosti

A cura di: Giorgio de Marchis e Pasquale Ruocco

Promotori: Comune di Ravello, Ambasciata del Portogallo, Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere – Università Roma Tre Cátedra Camões, I.P. “José Saramago” – Università Roma Tre, Camões, Instituto da Cooperação e da Língua – Portugal

Nell’ambito di: Culture sonore 2024

In collaborazione con: Fondazione Ravello, Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Onlus Coordinamento: Vesuvio Factory APS

Ufficio stampa per il Comune di Ravello: Luigi D’Alise – Ago Press

Stampa, montaggio fotografie e grafica catalogo: SISHO – Fotografia & Archivi, Silvio Ortolani

Inaugurazione 23 ottobre 2024 ore 18.00

Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre

Corso Vittorio Emanuele II, 23 – L’Aquila

Fino al 23 novembre 2024

Orari: giovedì 11.00-13.00 / 16.00 – 19.00; venerdì e sabato 16.00 – 19.00; domenica 11.00-13.00 / 16.00 – 19.00 –  Ingresso libero

FOCUS Paola Agosti nelle Collezioni del MAXXI

a cura di Simona Antonacci

Apertura 23 ottobre 2024 ore 17.00

MAXXI L’Aquila

Piazza Santa Maria Paganica 15 – L’Aquila

Fino al 2 febbraio 2025

Orari: da giovedì a domenica  11.00 – 19.00




IL PIANO REGOLATORE PORTUALE DI GIULIANOVA

Approvato l’adeguamento tecnico-funzionale. L’Amministrazione Comunale esprime grande soddisfazione e ringrazia l’assessore Umberto D’Annuntiis.

Giulianova, 16 ottobre 2024.  La giunta della Regione Abruzzo ha approvato, nelle scorse ore, l’adeguamento tecnico- funzionale del Piano Regolatore Portuale di Giulianova proposto dall’assessore alle Infrastrutture e Trasporti Umberto D’Annuntiis.

L’adeguamento, che non prevede modifiche sostanziali alla zonizzazione vigente, migliora la fruibilità delle aree portuali e amplia gli usi consentiti, senza stravolgere la struttura originaria del piano. L’ approvazione, soprattutto, risponde positivamente alle esigenze riscontrate negli ultimi anni dai fruitori delle aree portuali.

Le modifiche consistono in ampliamenti degli usi consentiti nelle zone già definite e nel recepimento dei percorsi ciclabili e pedonali esistenti, in coerenza con la pianificazione comunale vigente. I cambiamenti, in sostanza, non  introducono nuovi carichi ambientali e sono in linea con gli obiettivi e le strategie del piano regolatore portuale originario.

L’approvazione dell’ adeguamento tecnico-funzionale rappresenta un passaggio indispensabile verso l’ulteriore ottimizzazione del porto di Giulianova, garantendo una maggiore efficienza operativa e una migliore integrazione con la città, nel rispetto delle normative ambientali ed urbanistiche.

L’Amministrazione Comunale di Giulianova esprime grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto e ringrazia l’assessore Umberto D’Annuntiis per il suo costante e puntuale contributo allo sviluppo e al potenziamento del nostro porto.




MEDICINA D’EMERGENZA

L’Anaao fa il punto a L’Aquila con gli esperti nazionali della materia. Grimaldi: “Carenza di specialisti e crisi delle vocazioni i problemi più importanti”. In apertura della due giorni, interverrà anche il segretario nazionale dell’Anaao Pierino Di Silverio.

Teramo, 16 ottobre 2024. “Un’importante occasione di confronto nazionale sulla medicina d’emergenza, uno dei settori fortemente in affanno in Italia per carenza di specialisti e crisi di vocazioni e, paradossalmente, uno dei settori nevralgici e quindi strategici nell’organizzazione dell’attuale rete ospedaliera”. È quanto dichiara Alessandro Grimaldi, segretario dell’Anaao Assomed Abruzzo e coordinatore dei segretari regionali dell’Anaao, nell’annunciare il convegno sul tema Emergenza in sanità pubblica. Riprendiamoci la cura, in programma a L’Aquila, città simbolo dell’emergenza dopo il terremoto del 2009, venerdì 18 ottobre (a partire dalle ore 14) e sabato 19 ottobre, al centro congressi Luigi Zordan dell’università, in piazza San Basilio.

Numerosi e importanti i temi all’ordine del giorno, come dimostrato anche dalla presenza del segretario nazionale dell’Anaao Assomed, Pierino Di Silverio, che svolgerà una relazione venerdì, alle ore 15, in apertura di convegno.

Nel corso della due giorni, organizzata dall’Anaao in collaborazione con la Fondazione Pietro Paci, si affronteranno con gli esperti nazionali della materia, i dirigenti e gli operatori specializzati i temi riguardanti i punti di criticità e i cambiamenti necessari emersi in seguito alla diffusione della pandemia da Covid-19. In particolare, si discuterà della riorganizzazione e del miglioramento della funzionalità del sistema ospedaliero ed extraospedaliero di emergenza-urgenza.

Nella prima giornata e in parte della seconda giornata, le relazioni saranno incentrate sui temi di maggior rilievo nell’ambito dell’emergenza, con un taglio pratico e con uno sguardo rivolto prevalentemente ai problemi di ordine sindacale.

Nella seconda parte della seconda giornata, gli iscritti si potranno invece esercitare in prove pratiche che saranno svolte in piccoli gruppi e sotto la guida degli esperti, con manichini caratterizzati da elevato realismo, realtà aumentata e possibilità di simulare ogni scenario clinico grazie alla collaborazione di aziende leader nel settore della medicina simulata. Le workstation verteranno in particolare su accessi vascolari, gestione delle vie aeree, ACLS (Advanced Cardiovascular Life Support), ecoFAST (che è un particolare esame ecografico) e trauma.

“Si tratta – sottolinea Alessandro Grimaldi – di un importante convegno di aggiornamento che darà rilievo sia ai problemi tecnico-scientifici sia a quelli sindacali della medicina dell’emergenza urgenza. Oggi siamo in presenza, in questa strategica area della sanità, di una forte carenza di specialisti oltre che di una crisi di vocazioni professionali. Basti pensare ai posti banditi e assegnati in questo campo all’ultima edizione del concorso per le scuole di specializzazioni di medicina. I dati ci forniscono un quadro impietoso: appena 304 contratti sono stati assegnati su 1.020 disponibili, ovvero il 30 per cento del totale. Dobbiamo lavorare per invertire la rotta e rendere la specializzazione più attrattiva”. 




FOR THE LOVE OF ITALIAN LITERATURE

Dal 27 ottobre al 1° novembre 2024 lo scrittore, giornalista e docente universitario Michelangelo Iossa sarà protagonista di un tour letterario in Canada

L’Aquila, 16 ottobre 2024. Una lectio speciale per gli studenti dell’Università della British Columbia, una presentazione presso il Centro Culturale Caboto e i meet-and-greet alla presenza degli studenti dell’Università di Manitoba e dell’Istituto Dante Alighieri caratterizzeranno le giornate canadesi dell’autore, che sarà anche il protagonista del gala annuale di Vancouver, interamente dedicato all’Italia

Si intitola “For The Love Of The Italian Literature – per Amore della Letteratura Italiana” l’ampio e intenso tour letterario canadese che vedrà protagonista il giornalista, scrittore e docente universitario Michelangelo Iossa dal 27 ottobre al 1° novembre 2024 in tre diverse occasioni e in due città-simbolo del Canada, Winnipeg e Vancouver.

Una virtuosa rete di enti istituzionali, di organismi culturali e di agenzie diplomatiche e consolari canadesi prenderanno parte a questo tour letterario che unisce Italia e Canada in una osmosi di elementi, spesso presenti nei libri di Iossa.

L’AUTORE

Nato a L’Aquila nel 1974, Michelangelo Iossa è giornalista, scrittore e docente universitario. Iossa collabora da oltre trent’anni con alcune delle più importanti testate italiane e attualmente è ontributor del «Corriere della Sera», del «Corriere del Mezzogiorno», di altre testate del gruppo Rcs, nonché della rivista di cultura e lifestyle «The Way Magazine».

Docente presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, Michelangelo Iossa è tra i più apprezzati studiosi italiani delle pop icons del Novecento e ha dedicato volumi e reportage ai miti del XX secolo, firmando anche testi sulla Londra degli anni Sessanta e sulla storia delle colonne sonore. Nel corso della sua attività di giornalista ha incontrato e intervistato centinaia di leggende della musica, della moda e del cinema internazionale e italiano degli ultimi decenni.

I LIBRI DEL TOUR CANADESE

I libri firmati da Michelangelo Iossa, selezionati per il tour letterario canadese, sono tra i più apprezzati e conosciuti in Italia e presentano elementi di connessione con il Canada.

Due volumi raccontano, in particolare, il mito di James Bond, icona della letteratura portata sul grande schermo da una coppia di leggendari produttori cinematografici, legati proprio all’Italia e al Canada: Albert R. Broccoli era, infatti, di origini calabresi, mentre Harry Saltzman era nato a Sherbrooke, città canadese della provincia del Québec.

Il sodalizio tra i due è ampiamente raccontato da Iossa nel volume “007 OPERAZIONE SUONO” (Rogiosi Editore, 2020) – incentrato sul mondo delle colonne sonore della saga di Bond – e nel libro “FLEMING / LUCIANO. Ian e Lucky a Napoli” (Jack Edizioni, 2023) che racconta la genesi della spia britannica 007 ad opera del romanziere inglese Ian Fleming.

Accanto a questi due titoli della produzione letteraria di Iossa, il tour canadese vedrà protagonista l’ultimo libro dell’autore: “SWINGING 60s”, firmato con il critico cinematografico Franco Dassisti (Hoepli Editore, 2024): il volume racconta i miti della Londra degli anni Sessanta e l’impatto che questi ultimi hanno avuto anche sulle vicende culturali del Commonwealth britannico, di cui il Canada è uno degli Stati membri.

La selezione dei libri presentati dall’autore è, poi, arricchita da un altro titolo, “IL GIRO DEL MONDO IN 40 NAPOLI” (Rogiosi Editore, 2019) in cui l’autore presenta – tra le altre – la città

IL PROGRAMMA DEL TOUR

Il tour del cinquantenne scrittore italiano avrà inizio DOMENICA 27 OTTOBRE 2024 (alle ore 15.00) negli spazi del prestigioso Centro Caboto Centre – Italian Canadian Centre di Winnipeg.

La giornata di apertura del tour culminerà con la presentazione speciale dei libri firmati da Michelangelo Iossa nell’area del Cafè 13 del centro culturale italo-canadese.

Ospiti dell’evento saranno il Viceconsole Onorario d’Italia Stanislao Carbone e mr. Tony Pesce dell’ente di cultura “Dante Alighieri” di Winnipeg nonché community leader dell’Italian Community/League della città canadese.

Ad accogliere lo scrittore italiano saranno Pamela McFarlane, Executive Director del Caboto Centre e Caterina Reitano, Senior Instructor Coordinator di Italian Studies della University of Manitoba (Dipartimento di Francese, Spagnolo e Italiano).

L’autore sarà affiancato da Rosanna Pancotto della Loamanic Wine & Spirits Inc., coordinatrice generale del tour canadese di Iossa.

Scelto come ambasciatore e divulgatore della cultura italiana in Canada, lo scrittore avrà l’onore di presentare e raccontare il legame che unisce l’Italia e il Paese dell’America settentrionale agli studenti e le studentesse dell’istituto Dante Alighieri di Alberta (Canada), alla comunità italo-canadese di Winnipeg e agli studenti dell’Università di Manitoba, uno degli atenei dello speciale Gruppo U15 delle più rilevanti Canadian Research Universities.

Il tour toccherà uno dei suoi momenti più attesi GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2024 (dalle ore 14:30 alle ore 17.00): Michelangelo Iossa sarà protagonista di una speciale lectio / presentazione che si terrà nell’Auditorium della prestigiosa University of British Columbia di Vancouver, all’interno del Vancouver Campus di Agronomy Road.

Annoverato tra le 20 più importanti “public universities” del mondo, l’Ateneo accoglierà lo scrittore e docente universitario in un incontro che vedrà la presenza della professoressa Luisa Canuto, Associate Head (dell’Italian Program) e Associate Professor of Teaching and Language Program Director del Department of French, Hispanic and Italian Studies della University of British Columbia.

All’incontro parteciperà anche la professoressa Arianna Dagnino dell’ente culturale “Dante Alighieri” di Vancouver e la professoressa Silvia Viglialoro, Team leader della University of British Columbia.

In occasione della sua permanenza nella città canadese di Vancouver, Iossa incontrerà il dottor Paolo Miraglia Del Giudice, Console Generale d’Italia a Vancouver, e la dottoressa Michela Valmori, Visiting Lecturer del Department of French, Hispanic and Italian Studies dell’Ateneo canadese con sede a Vancouver.

Il tour letterario si concluderà il VENERDÌ 1° NOVEMBRE 2024 (alle ore 19.00) con un evento organizzato e promosso dalla Italian Chamber of Commerce-West. L’elegante Brian Jessel BMW Showroom di Boundary Road, a Vancouver, accoglierà – infatti – lo speciale evento annuale dedicato alla cultura italiana, che avrà Michelangelo Iossa come suo special guest. L’annual gala vedrà la presenza di Alex Martyniak, Direttore Commerciale & Sviluppo Affari della EU Chamber of Commerce West canadese e di Ilaria Baldan, Executive Director Italian della Chamber of Commerce West.

Michelangelo Iossa

“Sono profondamente onorato di esser stato scelto come ambasciatore e promotore della cultura, della letteratura e della lingua italiana in Canada – ha dichiarato lo scrittore Michelangelo Iossa – Naturalmente, sono molto felice del fatto che alcuni dei miei libri presentino elementi di connessione con questo affascinante Paese dell’America settentrionale.

Il Canada mi onora della sua amicizia e della sua ospitalità, in un abbraccio che è segno del profondo e importante dialogo culturale e umano tra due Paesi così intimamente connessi.

Sarà per me, in particolare, una grande gioia poter incontrare gli studenti degli atenei e dei centri culturali canadesi e, in particolare, i tanti italo-canadesi che animano la vita culturale delle città nordamericane”.

Sarà possibile seguire le tappe del tour letterario “FOR THE LOVE OF ITALIAN LITERATURE” con Michelangelo Iossa attraverso i canali social ufficiali dell’autore, degli enti canadesi e degli editori italiani coinvolti nelle presentazioni nonché attraverso i canali ufficiali di Loamanic Wine & Spirits, coordinatore generale del tour canadese di Iossa.




IMPRESA IN ACCADEMIA – XIII^ EDIZIONE

Presentazione dei risultati del percorso di formazione. Giovedì 17 ottobre 2023 ore 11:00 – Sala Orofino sede Confindustria Chieti Pescara

Pescara, 16 ottobre 2024. Verranno presentati giovedì 17 ottobre, nella Sala Orofino della sede di Confindustria Chieti Pescara, Via Raiale 110 bis, Pescara a partire dalle ore 11:00, i risultati del progetto e la squadra vincitrice della XIII edizione di Impresa IN Accademia, percorso formativo realizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori  e dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che da tredici anni fornisce agli studenti universitari gli strumenti utili nella conoscenza delle proprie potenzialità e competenze, per le definizione del proprio percorso di crescita e per la realizzazione professionale e personale.

In anteprima nazionale, alle 11:15, sarà presentata l’etichetta a edizione limitata che Cantina Zaccagnini proudly part of Argea, ogni anno dedica al progetto, ideata da uno degli studenti che hanno partecipato alla XIII edizione di Impresa IN Accademia.

Seguirà conferenza sui temi dell’integrazione e del dialogo tra il mondo della formazione e quello del lavoro e la presentazione, con conseguente premiazione, dei progetti elaborati dagli studenti universitari sul tema dell’intelligenza artificiale.

Saranno, inoltre, presentati i risultati dell’analisi di valutazione dell’Impatto Sociale ed Economico del Progetto “Impresa IN Accademia” che l’Area Education di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha realizzato con la collaborazione dell’Associazione CreaLavoroGiovani e con il supporto della Fondazione Pescarabruzzo.

Interverranno per Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Mirko Basilisco – Presidente Gruppo Giovani Imprenditori, Alessandro Addari – Vice Presidente con delega all’internazionalizzazione e Claudia Pelagatti – Coordinatore Scientifico di Impresa IN Accademia; in rappresentanza dei partners del progetto ci saranno Luciana La Verghetta – Business Development Manager Randstad Hr Solutions, Irini Pervolaraki – Vice Presidente Federmanager Abruzzo e Molise, Gianni Carchiolo – Presidente CreaLavoroGiovani; per il mondo accademico interverranno Irene Finocchi – LUISS Advisor Rettore per la Trasformazione Digitale, Stefania Migliori – Direttore Dipartimento Economia Aziendale Ud’A, Alessandro Sarra – Direttore Dipartimento Economia Ud’A; porteranno la voce delle imprese coinvolte nel progetto Gianluca Zaccagnini – Ambassador Ciccio Zaccagnini SpA, Pasquale Consola – Direttore Marketing ARAN, Federico Mancini – Supply Chains and Logistics Manager AVERY DENNISON, Cinzia Di Zio – CEO BLUE ITALY, Daniele Mereu – Plant Manager Driveservice CARRARO GROUP, Fabio Contillo, Product & Design Manager – TRIGANO VAN, Michela D’Amelio – Project Manager XERA, Giuseppe Cialini – Responsabile Risorse Umane FARAONE INDUSTRIE.




IL DDL 1660 È FURTO DI DEMOCRAZIA

Economia di guerra, bassi salari, taglio dei servizi e ora vogliono anche impedire la protesta.

Pescara, 16 ottobre 2024. Il Governo Meloni ha deciso di mettere tutte le risorse per l’industria bellica e la difesa mentre il paese subisce una pesante deindustrializzazione e la povertà si allarga. Hanno la sfacciataggine di raccontare che la prossima manovra Finanziaria non prevede sacrifici, ma fingono di non sapere che mentre i prezzi sono aumentati i salari sono rimasti fermi.

I servizi pubblici sono allo stremo e il lavoro è sempre più precario. Gli affitti delle case sono alle stelle e gli appartamenti vuoti si trasformano in B&B, mentre cresce l’uso degli sfratti. Sul lavoro si muore e il governo si preoccupa di mettere in protezione i padroni.

E poi arriva il Ddl 1660, per impedire le proteste e intimidire il conflitto. Mentre si oppongono all’introduzione del reato di omicidio sul lavoro istituiscono una lunga serie di nuovi reati, alzano le pene e assicurano alle forze di polizia nuove tutele.

La nostra libertà viene confiscata, il diritto al dissenso viene recintato e reso il più innocuo possibile. Con questo Ddl anche un semplice sit-in in mezzo alla strada diventa reato e le lotte dei lavoratori per bloccare la produzione e la circolazione delle merci possono tramutarsi in anni di carcere. Per i lavoratori immigrati, anche in possesso della cittadinanza, si introduce la possibilità del ritiro della stessa e si istituisce un’altra odiosa serie di discriminazioni. Per i movimenti che si battono per il diritto alla casa si introducono misure che mirano a neutralizzare la loro azione e criminalizzare gli attivisti.

Nella lotta contro questo disegno di legge, sottoscritto da una lunga serie di ministri del governo Meloni, si uniscono le tante facce della situazione che stiamo vivendo, dalla guerra alle scelte economiche fino alla repressione del dissenso.

COSTRUIAMO INSIEME LA MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO IL FURTO DI DEMOCRAZIA E PER CHIEDERE IL RITIRO DEL DDL 1660

IL 19 OTTOBRE 2024 TUTTI IN PRESIDIO A PESCARA IN PIAZZA MUZII DALLE ORE 17:30

USB Federazione Abruzzo e Molise

Alla manifestazione hanno dato la loro adesione:

Confederazione COBAS Pescara-Chieti

Casa del Popolo “La Conviviale” Vasto

Ass. Ivoriani e Fratelli del West Africa

SLAI COBAS Coordinamento Chieti

Partito Comunista dei Lavoratori

Per il Clima Fuori dal Fossile

Rifondazione Comunista

Mediterranea Pescara

Chieti Bene Comune

Deposito dei Segni

ATTAC Italia

Forum H2O




AUTOEMOTECA AVIS A LUCO

Domenica prossima in Piazza Umberto I°

Luco dei Marsi, 16 ottobre 2024. Come ormai da tradizione, torna l’appuntamento d’autunno con l’Avis di Luco dei Marsi e l’autoemoteca regionale AVIS. Domenica prossima, 20 ottobre 2024, a partire dalle ore 8 i volontari luchesi saranno presenti in Piazza Umberto I per accogliere quanti decideranno di donare il sangue. In più, per chi volesse avere informazioni su come funziona il processo di donazione, sarà possibile chiedere allo staff di volontari che saranno a disposizione per ogni delucidazione.

“I due appuntamenti annuali con l’autoemoteca hanno sempre portato importanti risultati”, commenta il presidente Fabrizio Salvati, “a testimonianza del forte senso di comunità e amore per il prossimo che contraddistinguono da sempre i donatori luchesi. Anche in periodi difficili come fu quello del COVID-19, la comunità di donatori non si è mai fermata permettendo a coloro che ne avevano bisogno di poter contare su sangue ed emocomponenti”.

 “Invitiamo tutti, anche coloro che non hanno mai donato sangue, a venirci a trovare in Piazza Umberto I per approfondire insieme i temi legati alla donazione: donatori non si nasce, si diventa!”, conclude Salvati congiuntamente al segretario Roberto Cambise.

“A nome di tutto il direttivo dell’Avis” aggiunge il presidente Salvati, ”ringraziamo la sempre attenta Amministrazione Comunale per il supporto manifestato per la realizzazione di questo evento”. Per coloro che volessero donare, si consiglia una leggera colazione senza latticini.




ELVIS FUSCO NUOVO CAMPIONE italiano di Surfcasting 2024                        

L’atleta marchigiano ha vinto il Campionato nazionale che si è tenuto a Giulianova, Tortoreto e Alba Adriatica

Teramo, 16 ottobre 2024. Si è appena concluso il Campionato nazionale individuale maschile di “surfcasting” 2024 con la vittoria di Elvis Fusco del “Conero surfcasting Team”. L’atleta marchigiano si è aggiudicato il titolo di campione italiano in questa speciale tecnica di pesca.

La manifestazione si è tenuta lungo gli arenili di Giulianova, Tortoreto e Alba Adriatica dal 9 al 12 ottobre scorsi e alla quale hanno partecipato 220 atleti provenienti dalle selezioni provinciali di tutta Italia. Sul podio, al secondo posto si è classificato Pompeo Mascaro del “Triton Team Foggia”. Terza posizione invece per Carmine Del Vecchio del “Latina Casting Club”.

Si tratta di una delle manifestazioni più importanti della FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee) che per la prima volta si è svolta sulla costa teramana. Al termine dei quattro giorni, oltre ai vincitori assoluti, sono stati selezionati gli atleti che faranno parte del Club Azzurro e che, successivamente, parteciperanno alla selezione della Nazionale per i Campionati del mondo nel 2025.

La Federazione nazionale ha affidato l’organizzazione dell’evento al Comitato provinciale FIPSAS di Teramo, guidato dal presidente Aurelio Del Governatore, che si è avvalso di un pool di associazioni locali (Asd Tecnolenza Adriatica, Pescatori Mare Adriatico, Martina Alba, il Vecchio e il Mare) con capofila la Asd Teramo Spinning.  La cerimonia di premiazione si è svolta al Lido Caprice di Giulianova alla presenza delle più alte cariche della Federazione nazionale e in un clima di grande sportività.




CARENZA IDRICA: APPELLO AI SINDACI

Cittadini allo stremo, subito interventi risolutivi da Regione e Aca

San Giovanni Teatino, 16 ottobre 2024. “Nella giornata di ieri ho ricevuto l’ennesima missiva da parte di Aca, che ci avverte di ulteriori misure per fronteggiare la carenza idrica”. Lo comunica il Sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, manifestando il proprio disappunto nei confronti di una situazione che permane ormai da mesi e della quale si è subito fatto carico presso gli enti competenti.

“I provvedimenti di Aca, ma questo i cittadini purtroppo lo sanno già, prevedono un’ulteriore riduzione della fornitura nei prossimi giorni ed anche l’anticipazione dell’orario di chiusura dei serbatoi dalle 22 alle 21. Il nostro territorio è tra quelli che più pagano questo disagio, abbiamo famiglie allo stremo ed un’area commerciale in evidente difficoltà. Non posso più accettare il silenzio di fronte a tale situazione di malessere, situazione che non cambia nonostante mesi di interlocuzione con Aca da parte mia, una fitta corrispondenza, ripetuti confronti ai quali però non sono seguiti azioni concrete che potessero andare incontro ai cittadini”.

Il Sindaco fa quindi appello alla Regione, ed in particolare al Consigliere Regionale Luciano Marinucci affinché “con un intervento congiunto si possa avviare un percorso con Aca che sia finalmente risolutivo del problema”. La richiesta da parte del Sindaco è di un intervento da parte degli enti sovraordinati che dia finalmente risposte e tempi certi: “Non c’è più tempo, ora occorre essere risolutivi”. Il problema della carenza idrica su San Giovanni Teatino, precisa ancora Di Clemente, è da un lato legato ad una questione climatica di scarsità di piogge, dall’altro ad un problema di vetustà delle condutture che, col continuo alternarsi della chiusura/apertura dei serbatoi, vengono oltremodo sollecitate provocando perdite e dispersioni. Le riparazioni, poi, tardano in alcuni casi ad arrivare e sono i cittadini il terminale di arrivo di una faccenda che parte da lontano e per la quale sarebbero necessari un intervento, ed un finanziamento, delle giuste dimensioni. È arrivato il momento di far sentire la propria voce perché nonostante mesi di telefonate, mail, Pec del sottoscritto, il nostro allarme è rimasto inascoltato – prosegue il Sindaco Di Clemente – e nel rivolgermi alla Regione, mi rivolgo anche ad Aca e all’Ersi per chiedere un tavolo alla presenza dei Sindaci. Il mio appello è anche ai miei colleghi primi cittadini, perché questo disagio coinvolge in misura differente in questo momento tutti i Comuni e dobbiamo portare avanti insieme questa battaglia”.




GRANDE RICONOSCIMENTO innovazione tecnologica del territorio

I2T srl di Chieti conquista il secondo posto al premio Top of the PID – Mirabilia 2024

Pescara, 16 ottobre 2024 – La I2T srl di Chieti si è aggiudicata il secondo posto al prestigioso concorso “Top of the PID – Mirabilia 2024”, dedicato all’innovazione tecnologica applicata alla valorizzazione turistica. L’azienda ha presentato Ulisses, un sistema avanzato di tracking per la gestione dei flussi turistici in aree delimitate, con applicazioni che spaziano dalla nautica all’en plein air, fino alle infrastrutture ferroviarie. Grazie a questo importante risultato, la I2T srl ha ottenuto un soggiorno di una settimana per due persone presso uno degli esclusivi luoghi del network Mirabilia.

La Camera di commercio di Chieti Pescara esprime grande soddisfazione per il traguardo raggiunto dall’azienda locale. Il presidente della Camera, Gennaro Strever, ha dichiarato: “Questo risultato testimonia l’eccellenza del nostro territorio, non solo per le sue bellezze naturali e culturali, ma anche per la capacità delle nostre imprese di distinguersi attraverso l’innovazione e la sostenibilità. La I2T srl ha dimostrato come sia possibile coniugare tecnologia e turismo, valorizzando i nostri patrimoni locali in un’ottica di crescita sostenibile.”

Il concorso si è svolto nell’ambito della dodicesima edizione della Borsa internazionale del turismo culturale e dell’ottava edizione del Mirabilia Food&Drink, tenutesi a Perugia il 14 e 15 ottobre 2024, al quale ha preso parte una delegazione camerale capitanata dal presidente Gennaro Strever (foto in allegato). L’evento, promosso dall’associazione Mirabilia Network, ha riunito oltre 400 operatori tra buyer internazionali e seller locali, favorendo quasi 3.500 incontri B2B, di cui 1.500 dedicati al settore food e 2.000 al turismo. Per le province di Chieti Pescara, erano presenti Nic Tartaglia vini, Pastificio De Luca, Marchioli Wines, Food & Diets (area food); DMC Costa dei trabocchi (area turismo).

Il network Mirabilia, composto da Unioncamere nazionale e 21 Camere di commercio italiane, ha l’obiettivo di promuovere i territori che ospitano siti UNESCO, rafforzando il legame tra cultura, turismo e innovazione tecnologica, per una valorizzazione efficace del Made in Italy.

Prosegue, intanto, l’impegno per la duplice transizione energetica e digitale delle PMI del territorio da parte della Camera di commercio Chieti Pescara e della sua Agenzia di sviluppo che, il prossimo 20 novembre, taglieranno il nastro della quarta edizione di Visionaria, l’Adriatic innovation forum dedicato, quest’anno, al tema dell’umanesimo digitale.




GYMNASIADE 2024 IN BAHRAIN

Gli studenti del Moretti rappresentano l’Italia nel basket 3×3

Roseto degli Abruzzi, 16 ottobre 2024. Dopo poco più di un anno dalla straordinaria esperienza vissuta a Campobasso durante le Finali Nazionali dei Campionati Studenteschi di Basket 3×3, gli studenti dell’Istituto Moretti, primi classificati in quella occasione, avranno l’onore di rappresentare l’Italia all’evento “GYMNASIADE 2024” che si terrà a Manama, Bahrain, dal 23 al 31 ottobre.

Alessio Fabris, Danylo Lipskyi, Mal Tusuni e Paolo Scarpone, sono questi i nomi dei giovani atleti che sono stati presentati ufficialmente ieri mattina presso l’Aula Magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Vincenzo Moretti”, durante una conferenza stampa convocata per l’occasione. All’evento, accolti dalla Dirigente Scolastica Daniela Maranella, hanno partecipato il Sindaco Mario Nugnes, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Massimiliano Nardocci, Marco Pompa dell’Ufficio Scolastico Provinciale e il coordinatore regionale di Educazione Fisica dell’Ufficio Scolastico Regionale Antonello Passacantando che, per l’occasione, ricoprirà anche il ruolo di capodelegazione di tutta la rappresentativa italiana.

La GYMNASIADE è un evento sportivo internazionale organizzato dalla International School Sport Federation (ISF), che riunisce giovani atleti da tutto il mondo per competere in diverse discipline sportive. L’edizione 2024 si svolgerà a Manama, Bahrain, dal 23 al 31 ottobre, e promette di essere un’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti.

“Oggi vedo qui davanti a me studenti appassionati di sport ma convinti, allo stesso tempo, che lo studio sia fondamentale – ha detto il Sindaco Mario Nugnes – Quando si amministra una realtà si è orgogliosi quando si raggiungono obiettivi e risultati importanti e si è orgogliosi quando la propria città sale alla ribalta per le sue bellezze e le sue eccellenze. Grazie alla partecipazione dei nostri ragazzi alla Gymnasiade queste eccellenze saranno su un palcoscenico internazionale dove si parlerà di Roseto degli Abruzzi, dell’Istituto Moretti come parti integranti di un contesto più ampio che abbraccia la nostra provincia e la nostra regione. Voglio, quindi, ringraziare questi ragazzi, i docenti e la Dirigente Scolastica Maranella per averci permesso di raggiungere questo ulteriore importante traguardo e, non da ultimo, voglio ringraziare Antonello Passacantando che rappresenta un’eccellenza a livello regionale e che ha saputo portare, nel corso degli anni, eventi di livello nazionale di tutte le discipline sportive su tutto il territorio”.

“L’Istituto Moretti è immensamente orgoglioso dei suoi talentuosi studenti che, sotto la guida esperta del prof. Antonello Passacantando, faranno parte della delegazione italiana. Partecipare a una manifestazione di livello mondiale, con oltre 70 nazioni partecipanti e più di 5.000 atleti, è già di per sé un grande successo. Tuttavia, i nostri ragazzi sono determinati a dare il massimo durante le competizioni che li vedranno protagonisti nelle prossime settimane – affermano la Dirigente Daniela Maranella e la professoressa Licia Carminucci, docente referente che accompagnerà i ragazzi in Bahrain – Questo traguardo, che sembra un sogno, è invece una splendida realtà resa possibile grazie alla crescente collaborazione tra la scuola e l’Academy Roseto Basket. Scuola e sport si confermano un connubio vincente per il bene dei ragazzi”.