UN ATLETA PER AMICO il nuovo calendario dell’associazione Persone Down

Realizzato insieme a 12 società sportive cittadine

Teramo, 2 dicembre 2022. L’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) sezione di Teramo ha presentato questa mattina, nell’auditorium del Parco della Scienza, a Teramo, “Un atleta per amico”, progetto da cui prende forma il calendario 2023 realizzato grazie alla collaborazione di dodici società sportive cittadine impegnate in varie attività (calcio, basket, pattinaggio) e agli scatti della fotografa teramana Gaia Di Loreto, che ha ritratto insieme i ragazzi dell’AIPD e gli atleti nelle dodici immagini (in bianco e nero) che compongono il lavoro.

Il ricavato della distribuzione dei calendari andrà a finanziare le varie attività che l’associazione propone annualmente ai suoi soci e ai loro familiari.

Queste le società che hanno aderito al progetto: Tasp Ladies Teramo, SSD Città di Teramo, ASD FC Gaetano Bonolis Teramo, ASD Teramo, ASD Lisciani Teramo, Teramo a Spicchi, ASD Il Diamante, Futura Volley Teramo, ASD C.A.M. Ritmica Teramo, GSD Aprutini Teramo Pattinaggio Artistico, ASD Lions Teramo Handball, ASD Teramo Rugby Femminile 2009.

“Sulla scia delle collaborazioni intercorse già negli anni precedenti con alcune società sportive della città di Teramo e allo scopo di far conoscere il mondo della disabilità partendo dalle piccole realtà per poi sensibilizzare l’intera comunità- ha dichiarato il presidente della sezione di Teramo, Emidio Agostinelli – abbiamo ampliato il raggio d’azione ad altre società sportive territoriali. In dodici hanno accolto positivamente e con entusiasmo la proposta di collaborazione e si sono messe a disposizione del progetto. Per questo le ringraziamo di cuore mentre ai cittadini rivolgiamo un appello affinché ci sostengano”. 

Hanno partecipato all’incontro con i giornalisti, tra gli altri, anche il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, il presidente della delegazione teramana del CSV Abruzzo, Massimo Pichini, la coordinatrice dell’Aipd di Teramo, Sara Marinari, oltre ai ragazzi dell’associazione e a numerosi rappresentanti delle società sportive coinvolte.




IL CALENDARIO FUTURA VOLLEY Teramo/Unicef 2023

La convenzione dei diritti dell’infanzia

Teramo, 2 dicembre 2022. Questa mattina è stato presentato il Calendario 2023 sulla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia nato da un’idea della Futura Volley Teramo in collaborazione con il Comitato Unicef di Teramo, il cui obiettivo è avvicinare sport e solidarietà.

Il calendario, che è stato realizzato dalle atlete biancorosse della Futura in simbiosi con gli alunni dell’Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino Teramo 5. Grazie alla vendita del calendario, la cui offerta minima è di 10 euro, parte del ricavato sarà devoluto al Comitato Unicef di Teramo per progetti solidali sul territorio.

Dopo i saluti istituzionali e i doverosi ringraziamenti, l’evento si è concentrato sulla presentazione dei singoli mesi avviando una splendida interazione tra i bambini e le giocatrici che hanno posato per il Calendario.

“Siamo orgogliosi di aver presentato il progetto del Calendario – ha dichiarato il Vicepresidente Luca Mazzagatti,  un progetto creato in simbiosi con l’Unicef e gli alunni dell’istituto Comprensivo Falcone e Borsellino Teramo 5. Sport e solidarietà è un binomio che si sposa alla perfezione ed il calendario rappresenta un modo per divulgare i diritti dei bambini ed i valori dello sport.

“Il calendario è un modo per diffondere i valori dello sport e i diritti dei più piccoli – dichiara il Presidente dell’Unicef Giammaria de Paulis – al fine di creare qualcosa davvero di unico. Ad ogni foto del mese sono affiancati i principali diritti dei bambini che proprio nelle cronache di questi ultimi tempi, sembrano, a volte, essere dimenticati. Quindi è ancor più importante che questo splendido calendario possa, di giorno in giorno e in un momento così particolare come quello che stiamo vivendo, ricordarci che tutti i bambini e le bambine del mondo vanno difesi, protetti, aiutati e affiancati nel crescere”

Nel 1954, l’assemblea generale delle Nazioni Unite, con la Risoluzione 836 (IX) del 14 Dicembre 1954, intende far riflettere sulla situazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti e promuovere la solidarietà internazionale, la consapevolezza tra i bambini di tutto il mondo e il miglioramento del benessere dei fanciulli. La dichiarazione dei diritti del fanciullo (20 Novembre 1959), approvata con la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ( 20 Novembre 1989), viene adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 Novembre 1990.

Un ringraziamento all’Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino” Teramo 5 nella figura della Dirigente Maria Letizia Fatigati, all’artista Gianni Tarli che ha curato la copertina, ai professori, ai bambini e alle famiglie che hanno supportato il progetto. Un ringraziamento speciale va a Roberto e Francesco Mazzagatti che hanno realizzato le fotografie, ed ai partner che hanno creduto nel progetto.

Patrizio Visentin




PROGETTI NELLE SCUOLE. Giornata internazionale delle persone con disabilità

Aumentare la consapevolezza e la conoscenza della disabilità, garantire la dignità, i diritti e l’inclusione delle persone con disabilità. 

Pescara, 2 dicembre 2022. È nata per questo, la Giornata internazionale delle persone con disabilità istituita ufficialmente dall’ONU nel 1992.  L’associazione Carrozzine Determinate celebra questa ricorrenza con un doppio impegno, continuando a patrocinare e diffondere il progetto del suo presidente Cav. Claudio Ferrante “Sentinelle della Civiltà” il 2 dicembre in Molise nel comune di San Martino in Pensilis, lunedì 5 dicembre presso il liceo scientifico Galileo Galilei di Pescara.

“ Parliamo di felicità e inclusione e diffondiamo la cultura della disabilità abbattendo barriere architettoniche e mentali in quelli che saranno i cittadini del futuro, gli studenti, ormai non solo delle scuole del nostro territorio ma anche di fuori regione. La giornata internazionale delle persone con disabilità ci ricorda sempre che molto si è fatto ma tantissimo c’è da fare per garantire piena uguaglianza e parità di possibilità nella vita politica, sociale, educativa e culturale per le persone con disabilità “così il Cav. Ferrante in attesa di far sedere in carrozzina i suoi “studenti per un giorno” per la passeggiata empatica, i ragazzi saranno anche bendati e accompagnati con il bastone bianco dall’amica dell’Associazione Valentina Lanti e dal suo labrador Evelyn.

“È con vero piacere che il Liceo Galileo Galilei di Pescara ospita per il secondo anno consecutivo l’Associazione Carrozzine Determinate. Nelle giornate del 5 e 6 dicembre 2022, gli studenti delle classi 3°, 4° e 5° del corso I e del 3° sez. E, prenderanno parte, infatti, al progetto intitolato “Sentinelle della Civiltà”, del Cav. Claudio Ferrante patrocinato dalla Associazione Carrozzine Determinate . Gli insegnanti coinvolti hanno desiderato fortemente riproporre anche quest’anno una preziosa occasione per riflettere sul tema della disabilità e sui problemi legati all’inclusione, in una società che ancor oggi costringe troppo spesso ai limiti imposti da innumerevoli barriere, architettoniche e non solo.

Il Progetto prevede, infatti, tra i momenti vissuti da ragazzi e docenti con maggiore intensità, l’esperienza ‘empatica’ di guidare le carrozzine messe a disposizione dall’Associazione sui marciapiedi delle strade della nostra città e vivere, quindi, in prima persona, una realtà altrimenti difficile da riconoscere.

Invece, la condizione di disabilità riguarda tutti noi e ci costringe a guardare a noi stessi e al mondo con il rispetto che spesso non ricordiamo. Quando ho chiesto ai miei studenti cosa abbiano appreso dall’incontro con Claudio Ferrante lo scorso anno, la risposta più convincente è stata:” Ho imparato ad essere felice 10 e lode e a non dimenticare, ogni giorno, che questo è il compito più importante della mia vita. Riconoscere di essere felice” queste le parole del Dirigente del Liceo Galilei Prof. Carlo Cappello.

L’associazione Carrozzine Determinate continua con tutti i suoi volontari e associati nel suo percorso di diffusione della conoscenza della disabilità, per un futuro e un mondo davvero uguali per tutti.

Associazione Carrozzine Determinate




ABRUZZO. CHE SORPRESA! La nostra regione anche quest’anno protagonista con le sue bellezze storiche e paesaggistiche

Premio Tonino Di Venanzio: il 3 e il 6 dicembre premiazione del Concorso fotografico nazionale e conferimento del Premio 2022 a Mauro Vitale

San Valentino in Abruzzi Citeriore, 2 dicembre 2022. Il bianco e nero del profilo delle montagne di Campo Imperatore, gli sguardi di due bambine che giocano nella luce e un nudo artistico che sembra scolpito nel gioco plastico del chiaroscuro. Sono questi i soggetti degli scatti dei primi classificati del Concorso fotografico Premio “Tonino Di Venanzio”, che sabato 3 dicembre celebra la sua ottava edizione con la premiazione dei vincitori a San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe), ore 17, nella sala “Giannino Ammirati” (ingresso libero).

Fotografi professionisti e amatori, immagini provenienti da tutta Italia al concorso dedicato alla figura di Tonino Di Venanzio, originario proprio di San Valentino, uno dei fotografi più rappresentativi dell’Abruzzo, dal periodo fascista, al Dopoguerra, alla rinascita democratica, fino al boom degli anni ’60.

Fotografo, artista e artigiano, Di Venanzio incarna la storia del fotografo di paese dei primi decenni del Novecento. «Nella sua camera oscura, scorrevano i fotogrammi della vita quotidiana di una comunità. Nel suo archivio, si custodisce la storia, un dono prezioso per la memoria collettiva» – è il commento di Andrea Morelli responsabile insieme a Giovanni Bucci e Antonio Antinucci della programmazione artistica del Premio.

L’edizione 2022 si concluderà con il conferimento del Premio “Tonino Di Venanzio” al fotografo Mauro Vitale, impegnato da sempre in tematiche etnografiche all’estero e anche nella sua terra abruzzese. La cerimonia si svolgerà martedì 6 dicembre (ore 18), nei locali del Circolo Aternino a Pescara, con l’inaugurazione della mostra Retrospective (dal 6 al 10 dicembre, ingresso libero).

L’attrice teatrale Tiziana Di Tonno sarà madrina e conduttrice del Premio Di Venanzio 2022, agli appuntamenti di San Valentino e Pescara, accompagnata dalle melodie popolari de “La viella del vecchio” e il Maestro Marcello Caldarelli.

Questi i vincitori del concorso fotografico “Tonino Di Venanzio” Premio 2022:

– Luciano Sergiacomo – 1° Premio categoria Abruzzo. Che sorpresa! con l’opera Il pascolo;

– Giuseppe Sabella – 1° Premio Tema libero con l’opera Luce;

– Maria Teresa Carniti – Premio Speciale “Elda Menna Di Venanzio” alla migliore immagine valutata con criteri di post-produzione creativa, con l’opera Golden.

Alla Giuria tecnica del concorso hanno preso parte Fabio Antonio Di Venanzio (Amministratore Di Venanzio Optical), Giovanni Bucci (critico d’arte, fotografo), Daniela D’Alimonte (dirigente scolastico, ricercatrice linguistica), Marco De Angelis (presidente Aternum Fotoamatori, delegato regionale FIAF), Enzo Federico (fotografo), Mino Gelsomoro (fotografo professionista), Andrea Morelli (fotografo, BFI Fiaf), Mauro Vitale (fotografo), coordinatore Antonio Antinucci (visual designer).

Il Premio nasce nel 2015 grazie alla volontà della famiglia Di Venanzio, con la preziosa sinergia tra l’Associazione Culturale “Tonino Di Venanzio”, il Comune di San Valentino, con il patrocinio dell’associazione nazionale fotografica FIAF, del Consiglio regionale d’Abruzzo e del Comune di Pescara.

Main sponsor del Premio: Di Venanzio Optical, Confetti Pelino e Hoya Lens Italia.




GRAZIE GERARDO

di Domenico Galbiati

2 dicembre 2022

Latinista e Ministro della Pubblica Istruzione; parlamentare di lungo corso ed ultimo capigruppo democratico-cristiano a Montecitorio, Segretario del Partito Popolare, rifondato da Mino Martinazzoli, in una fase breve, ma cruciale per la vita della Repubblica, in un frangente delicatissimo e confuso nella lunga storia del cattolicesimo democratico e popolare; meridionalista, fortemente legato alla sua terra irpina, Gerardo Bianco ha vissuto anni in cui la Democrazia Cristiana ha rappresentato il centro del sistema politico-istituzionale e, soprattutto, il “baricentro” del Paese. Ha poi accompagnato la DC nella stagione del suo declino, fino alla conclusione della sua esperienza ed alla nascita del Partito Popolare, avventura carica di speranze che, per quanto siano andate deluse, conservano un alto valore politico e morale.

Nel momento dello smarrimento, quando molti abbrancavano nel naufragio, alla ricerca di una tavola o di un qualunque salvagente con cui cercare affannosamente di sopravvivere, Gerardo non ha mai dubitato dove andasse gettata l’ancora. E’ rimasto fedele agli ideali ed ai valori della storia e della tradizione democratica e popolare cui sentiva schiettamente di appartenere da democratico-cristiano, giunto, come succedeva ai giovani della sua generazione, all’impegno politico, come approdo fisiologico di una visione religiosa della vita, quando la politica presupponeva a monte una cultura ed una responsabilità morale.

Chi lo ha conosciuto da vicino e gli è stato amico anche nell’ultima fase della sua vita intensa, non può che essergli grato.




DETENUTI A SCUOLA DI PIZZA, progetto Academy Forme e Carcere di Chieti

Lunedì 5 dicembre, alle 18:00, l’esame finale.  Presenti istituzioni e autorità

Chieti, 2 dicembre 2022. Favorire, attraverso la formazione, la crescita delle competenze dei detenuti e dare loro un futuro in termini di opportunità occupazionali. Questi gli obiettivi dell’iniziativa portata avanti da Academy ForMe e dalla Casa circondariale di Chieti, grazie alla quale undici detenuti hanno potuto frequentare il corso per pizzaiolo.

Lunedì 5 dicembre, alle ore 18:00, nella sede di Academy ForMe, al primo piano del Centro commerciale Centauro, in via Filippo Masci, a Chieti, si terrà l’esame finale che consentirà ai detenuti di ottenere la qualificazione professionale di pizzaiolo valida ai sensi del D.Lgs. 13/’13. All’iniziativa saranno presenti le istituzioni di riferimento e le autorità civili, militari e religiose.

La stampa è invitata a partecipare: dalle ore 17:30, prima della sessione d’esame, oltre agli intervenuti sarà a disposizione per le interviste anche un detenuto.

Il progetto, voluto dalla Casa circondariale, è stato organizzato e gestito da ForMe, che ha erogato il corso, riconosciuto dalla Regione Abruzzo. Il tutto con il coinvolgimento dei partner che hanno contribuito alla realizzazione delle attività: Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, Caritas Diocesana di Chieti, Sacar S.r.l. e Triveri S.r.l..




IN SCENA DON GIOVANNI A SOHO con la regia di Gabriele Russo

Secondo appuntamento per la stagione di prosa 2022/23 del Teatro Maria Caniglia di Sulmona

Sabato 17 dicembre alle ore 21:00

Sulmona, 2 dicembre 2022. Dopo il tutto esaurito della prima di stagione che Emilio Solfrizzi, con il suo “Malato immaginario”, ha fatto registrare al Caniglia, il prossimo sabato 17 dicembre alle ore 21:00 andrà in scena “Don Giovanni a Soho”, secondo appuntamento della stagione di prosa 2022/23 promosso da Meta Aps. Uno spettacolo ispirato al Don Giovanni di Molière, il grande attore e commediografo francese che il Teatro Maria Caniglia continua ad omaggiare, questa volta in una versione del tutto contemporanea, in occasione del quattrocentesimo anno dalla sua nascita.

Con la regia di Gabriele Russo e la produzione della Fondazione Teatro Di Napoli – Teatro Bellini,  la pièce è tratta dalla commedia di Patrick Marber (candidato all’Oscar per la sceneggiatura di Closer) che racconta le vicende dello spregiudicato DJ (interpretato da Daniele Russo), un Don Giovanni contemporaneo, antieroe fascinoso, amorale e ambiguo, ma al tempo stesso sfacciatamente autentico, che si muove tra le mille luci di Soho, il quartiere della trasgressione londinese. Intorno a lui, ruotano un caleidoscopio di tipi umani: l’escort, l’arrivista, la radical chic e una Elvira attivista ecologista, impegnata nella difesa di un ecosistema sostenibile.

“Don Giovanni è un emblema di ciò che è inaccettabile” ha dichiarato il regista Gabriele Russo, “c’è però una radicalità nuova nel suo personaggio: quella di non recitare un ruolo, ma di esserlo. Allo stesso modo diventano radicali e corrispondenti al presente le domande che portano con sé questo specifico modo di agire: pur di sopravvivere e mantenere un’apparenza di vita immutata rispetto al passato, fino a che punto sono disposto a sacrificare le mie libertà?”. È a partire da questo tema universale che saliremo insieme a un cast composto da undici straordinari attori sulla giostra della vita di questo Don Giovanni contemporaneo, tradotta scenicamente da Roberto Crea in un grande rettangolo girevole.

I biglietti sono in vendita presso Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona – Palazzo della SS. Annunziata in Corso Ovidio e sulla piattaforma online Oooh.events, con le seguenti tariffe: Platea e palchi di I e II Ordine € 28 (ridotto € 25), Palchi di III ordine e Anfiteatro € 23 (ridotto € 20), Palchi IV ordine e Loggione € 15 (ridotto € 12). Per gli studenti è stata invece pensata una tariffa unica di €10,00 a prescindere dall’ordine di posto scelto. Il giorno dello spettacolo i biglietti sono disponibili all’acquisto sia online che presso il Botteghino del Teatro.

È inoltre ancora possibile sottoscrivere l’abbonamento alla stagione di prosa 2022/23 fino a sabato 17 dicembre con nuove modalità presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona.




DA TORTORETO A BOLOGNA LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA sul lavoro fa sold out

Si è conclusa la scorsa settimana a Bologna la fiera Ambiente lavoro, 22° Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che ha visto la partecipazione di numerosi esperti di sicurezza sul lavoro italiani. Particolare l’idea dello staff di Faraone Industrie, da sempre impegnata nella produzione di attrezzature per la sicurezza nel lavoro in quota certificate.

Tortoreto, 2 dicembre 2022. Un focus attivo sulla cultura della sicurezza diffusa attraverso l’organizzazione di giornate formative che, durante l’evento, hanno coinvolto attivamente più di 800 professionisti del settore italiani all’interno dello stand espositivo che si è trasformato in una sala convegni, contornata da prodotti della gamma Faraone Industrie.

L’impegno dell’azienda è sicuramente fornire attrezzature sicure e performanti, ma in parallelo diffondere la cultura della sicurezza attraverso la formazione e l’arte, anche nelle scuole, per ridurre il più possibile gli incidenti sul lavoro. Tutto questo perché profondamente convinti del fatto che una buona attrezzatura non basta, se non la si utilizza nel modo giusto.

A tenere le lezioni , organizzate in collaborazione con Aias, associazione italiana nazionale sicurezza ed ambiente, numerosi professionisti che hanno trattato argomenti collegati alla sicurezza sul lavoro.

Tra questi Ing. Christian Sbocchi, Safety First, Ing. Fabio Mazzucco, Safety First, Sabatino Mandolese, Coordinatore Provinciale AIAS Vercelli, Piero Faraone, Presidente Faraone Industrie, Ing. Alessandro Baldi, esperto in sicurezza sul lavoro e direttiva macchine, Giorgio Valentini, Docente Sicureco Servizi & Sicurezza Srl, Lucia Zazzetta, Commercialista, consulente D.Lgs 231/2001 ed Organismo di Vigilanza e Chiara Piccaglia De Eccher, Avvocato, Segretario Aias Emilia Romagna e Membro Collegio Probiviri AIAS Nazionale

A conclusione delle giornate Rock’n Safe ha portato sul palco Faraone Industrie uno spettacolo rock che unisce teatro (con gli interventi di Stefano Pancari) e musica (con i pezzi degli SOS) e riproducono la Graphic Novel “Looks That Kill” ideata e scritta da Stefano Pancari.

Laura Volpe




ALBERO DI NATALE REALIZZATO A MANO dal gruppo Arte dell’Associazione Alento

Si accende il 7 dicembre 2022, nel giardinetto di via Zara

Francavilla Al Mare, 2 dicembre 2022. L’albero è stato creato con grande maestria in pochissimo tempo, costruito con un cerchio in ferro acciaioso 70m lineari di filo in acciaio rivestito in plastica, ha un’altezza di 4,80m e un diametro 2.40 m.   Granny è la tecnica usata dal gruppo Arte e composto da 1200 piastrelle.

il gruppo artistico dell’Associazione Alento è formato da donne creative di tutte le età, unite dalla passione per la lavorazione della lana e del cotone che ha permesso loro di stringere legami di vicinanza e di amicizia.

Il filo magico ha consentito di trasformare la tradizione antica dell’uncinetto, spesso solitaria, in un modo per avvicinarsi, trascorrere del tempo insieme, condividere momenti di vita e contribuire a sviluppare e raggiungere gli obiettivi che l’Associazione Alento, da sempre si pone: permettere alle persone di incontrarsi, conoscersi ed insieme organizzare iniziative specifiche che elevino il tenore di vita del proprio quartiere e della propria città.

Già nello scorso giugno, Il gruppo Arte, si è contraddistinto per la realizzazione del progetto Yarn Bombing “arte urbana” nello stesso Giardinetto di Francavilla Al Mare, donando come per magia, colore ai tronchi degli alberi. rivestendoli con capolavori all’uncinetto.

La vigilia dell’Immacolata, dunque, l’Associazione Alento vi aspetta al Giardinetto per l’evento natalizio per condividere tante emozioni: si ritornerà un po’ bambini con la presenza di Babbo Natale che riceverà le letterine dei bambini, si accenderà il tradizionale fuoco dell’Immacolata Concezione sulle dolci note del coro di Francesco Paolo Tosti di Francavilla Al Mare che accompagnerà l’illuminazione dell’albero artigianale lavorato all’uncinetto e si avrà l’occasione di acquistare fantasiose creazioni natalizie.

Autrici del progetto “Il filo magico del Natale”:

Patrizia Girinelli, Grazia Bruni, Anna Paris, Graziella Fenotti, Odalia Cianitto, Assunta Costarella, Antonia Di Gianni, Anna Saquella, Marilena Angelucci, Rossana Taranto, Franca Taranto, Stefania Zuccarini, Luciana Di Gregorio, Filomena Calvi, Gloria Savelli, Annamaria Lorito, Anna Malospiriti.

Struttura albero a cura di Luciano Di Lizio.

Struttura a cura di Luciano Di Lizio.




GAE AULENTI, Riflessioni e pensieri sull’Architetto Geniale

Interverranno l’autrice Annarita Briganti  gli architetti Maria Giulia Zunino e Massimiliano Scuderi

Venerdì 2 Dicembre 2022 | ore 18.00

Pescara, 2 dicembre 2022.  A dieci anni dalla scomparsa dell’architetto Gae Aulenti, prestigiosa firma dell’architettura internazionale e del design italiano, nell’accezione più ampia del termine, la Fondazione Zimei dedica un approfondimento su questa figura, come donna e professionista, grazie ad un’occasione preziosa rappresentata dalla recente uscita nelle librerie del volume dedicato all’architetto della scrittrice, giornalista e opinionista Annarita Briganti .

L’evento è organizzato in collaborazione con Cairo editore, la Urban Gallery e con il patrocinio dell’Ordine degli architetti di Pescara, e si avvarrà del contributo dell’autrice, di Maria Giulia Zunino, giornalista architetto, già caporedattore della rivista Abitare, e del direttore della Fondazione Zimei, l’architetto Massimiliano Scuderi.

In uno spazio immersivo, restituito grazie all’allestimento di pezzi iconici del design di Gae Aulenti, si potranno apprezzare i tratti di una delle figure più importanti della cultura internazionale del XX° e XXI° secolo.

L’Architetto Geniale, al maschile, come amava definirsi, l’italiana che ha fatto il Musée d’Orsay a Parigi e che ha realizzato molte altre opere in Italia e all’estero, la leonessa, la zia, l’intellettuale, la gran signora. Gae Aulenti è una personalità poliedrica, difficile da ingabbiare in un’unica definizione. Tra le poche donne del suo tempo laureate al Politecnico di Milano (è nata nel 1927), è un esempio luminoso di come è possibile realizzarsi senza perdere mai la voglia di amare, di avere una famiglia, di esplorare, di creare, dall’architettura al design, al teatro. La sua è una storia italiana, dal sapore internazionale, che tutti dovrebbero conoscere. Nomade nel dna – è nata in provincia di Udine da padre di origini pugliesi e madre napoletano-calabrese, è cresciuta tra Veneto e Piemonte e si è trasferita a Milano a metà degli anni Settanta – Gaetana Emilia Aulenti ha girato tutto il mondo per ristrutturarlo, costruirlo, allestirlo, renderlo più bello. In pagine appassionate, l’autrice ci fa conoscere i suoi tanti volti e lo fa attraverso il patrimonio che questa grande donna ci ha lasciato: da piazzale Cadorna e dalle Esposizioni Internazionali in Triennale nella sua Milano (città dove c’è anche una piazza intitolata a lei in tempi record) a Palazzo Grassi a Venezia, dalla Leopolda di Firenze alle Scuderie del Quirinale di Roma, dal metrò di Napoli a Palazzo Branciforte a Palermo, al Musée d’Orsay, che le è valso la Legione d’Onore. Un libro frutto di studi e ricerche sul campo, negli archivi e sui media, con interviste ai testimoni e a chi oggi porta avanti la sua eredità artistica, culturale e di «genere». Per riflettere su un concetto fondamentale: cosa significa costruire e, visti i tempi, ricostruire? Per ricominciare a sognare in grande, per essere felici e per avere una vera parità.

Annarita Briganti è giornalista, scrittrice e opinionista. Si occupa in particolare di grandi temi, di donne, di Cultura in ogni sua forma, della lotta contro tutti i tipi di discriminazioni. Collabora con Repubblica, Robinson, con le altre testate del Gruppo GEDI e con Donna Moderna. In televisione partecipa ai talk di Mediaset. Per Cairo ha pubblicato i romanzi Non chiedermi come sei nata (2014), L’amore è una favola (2015) e Quello che non sappiamo (2018) e i saggi Alda Merini. L’eroina del caos (2019) e Coco Chanel. Una donna del nostro tempo (2021) premiati e protagonisti di tour in Italia e all’estero. Vorrebbe una società più umana.

Promosso da FONDAZIONE ZIMEI

In collaborazione con Summit Lab  Colussi Legnami Libreria dell’Università Pescara




CHIETI UNICA CITTÀ abruzzese ad accogliere ospiti in estrema povertà nel progetto di housing first.

Il sindaco, l’assessore Maretti e Luca Fortunato de La Capanna di Betlemme: “Uno strumento di inclusione sociale per cittadini in condizioni di estrema povertà”

Chieti, 2 dicembre 2022. Chieti è oggi l’unica realtà regionale ad attivare il progetto dell’housing first, strumento di politica sociale rivolto a persone che vivono condizioni di estrema povertà. Tre gli appartamenti per ora inseriti nella sperimentazione che a breve, sarà alimentata da fondi del PNRR.

“Al momento il progetto nasce con finanziamenti dedicati del fondo povertà – illustrano il sindaco Diego Ferrara, l’assessore alle Politiche sociali Mara Maretti e Luca Fortunato, de La Capanna di Betlemme, partner e soggetto attuatore e gestore del progetto per conto del Comune – Siamo ad oggi l’unica realtà regionale a partire con una sperimentazione che è altra cosa dall’emergenza abitativa, che ha canali dedicati nell’ambito delle Politiche della casa. Abbiamo iniziato prima del PNRR, costruendo un vero e proprio livello essenziale di prestazione sociale che abbiamo recepito anche nel Piano di zona, inserendolo e finanziandolo con il PNRR nel piano dei servizi.

Adesso siamo pronti per partire con la prima sperimentazione che è più limitata perché ha risorse per l’accoglienza e una parte delle attività di reinserimento, per rispondere all’emergenza abitativa e a quella economico-sociale. L’housing first è una misura temporanea, pensata per accogliere chi vive situazioni di profonda indigenza, che non ha un tetto ed ha bisogno di essere seguito e reinserito nel mercato del lavoro e nella socialità da cui le condizioni precarie di vita generalmente lo tolgono. A tale fine abbiamo elaborato un progetto con La Capanna di Betlemme per accogliere piccoli nuclei famigliari in tre appartamenti comunali situati nel centro storico, ristrutturati per essere affidati di tre mesi in tre mesi a occupanti che vengono seguiti al fine di restituire loro produttività, lavoro, una vita indipendente.

Una volta definito questo circolo virtuoso di azioni, l’appartamento sarà occupato ad altre persone in condizioni di povertà, che potranno vivervi al massimo un anno proprio per consentire ad altri alloggio e accoglienza. Il fabbisogno di questo genere è aumentato post covid e noi prendiamo in carico cittadini che hanno vissuto un problema di impoverimento sensibile in carico con il Pronto intervento sociale del settore Politiche sociali.  Al momento gli appartamenti sono tre, con il PNRR se ne aggiungerà un altro, ciò che ci preme sottolineare è il fatto che il progetto parte subito, dopo una gestazione durata circa un anno, ed ha un orizzonte davanti almeno per i prossimi tre anni, grazie proprio alla lungimiranza che ci ha unito nel costruirlo in anticipo con i tempi non solo del bisogno, ma anche della precisa linea di azione prevista dal Piano nazionale di resilienza”.




CAMERATA MUSICALE SULMONESE. 70a stagione

 Teatro Comunale “M. Caniglia” Sulmona – domenica  4 dicembre ore 17.30

“…So’ sempre parole d’Ammore”

Napoli in Versi e Musica con Archetipo Ensemble

Sulmona, 2 dicembre 2022. Una serata dedicata alla Canzone Napoletana, un viaggio musicale dal ‘300 ad oggi è quello che propone l’Archetipo Ensemble, domenica 4 dicembre alle ore 17,30 al Teatro “M.Caniglia” di Sulmona per il 10 appuntamento della stagione della Camerata Musicale  diretta dal M°Gaetano Di Bacco.

La Canzone Napoletana è una delle espressioni d’eccellenza di una città (Nea-Polis ) le cui origini (Parthenope) si perdono nella leggenda e nel mito; capitale antica di cultura e di arte, palcoscenico di mille colori, suoni e sapori, ancora oggi ricca di un fascino misterioso. Con i suoi ottocento anni di storia documentata, la canzone napoletana è sicuramente un mosaico di rara bellezza, universalmente riconosciuto ed apprezzato. In essa si fondono diverse forme espressive stilisticamente rintracciabili in quelle culture dell’area mediterranea con le quali Napoli, vero e proprio crocevia del Mare Nostrum, è venuta continuamente a contatto.

La meravigliosa fioritura della lirica vocale sorta già nel Trecento, le Villanelle del Quattrocento, la tradizione popolare delle Moresche, delle Tammurriate e delle Calascionate, la produzione colta della settecentesca Scuola Napoletana, le immortali composizioni  Ottocentesche, costituiscono i riferimenti storici e stilistici della proposta musicale dell’Ensemble che mette in evidenza l’ampiezza della produzione in lingua Napoletana. Un’attenta analisi è alla base di questa ricerca condotta dall’Ensemble nell’arco di un ventennio, in collaborazione con studiosi e cultori della Canzone Napoletana che hanno contribuito ad arricchire quanto già tramandato da illustri esperti di questa espressione musicale.

Questo spettacolo racconta Napoli e la sua lunga tradizione mostrandone, con canti e danze, le due “anime” (popolare e classica) nel rispetto delle sonorità originarie. L’avvicendarsi dei vari stili, espressione di epoche storiche diverse, evidenzia il percorso seguito dalla Canzone Napoletana e mette in luce le molteplici contaminazioni ricevute dal contatto con altre culture. Una breve ma efficace descrizione di un genere musicale ormai riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità.

L’ Archetipo Ensemble è una formazione di ispirazione acustica, composta da strumenti della tradizione mediterranea (chitarre, plettri e tamburi a cornice) che accompagnano voci femminili. Maria Ausilia D’Antona voce e mandola, Maria Assunta Recalina percussioni, Marilena Serafini liuto cantabile,Gabriele Falcone chitarra, Sergio Trojse chitarra, Alfredo Trojse basso acustico.

Attualmente la convivenza della energia tipica della musica popolare  e della raffinatezza caratteristica della musica colta, rappresenta la cifra distintiva del gruppo che, nato nel 2010  proseguendo un’attività iniziata fin dal 1995, ha dato vita a diverse proposte musicali caratterizzate da una forte impronta personale e basate, sempre, su un attento lavoro di ricerca storica e musicale. Nel corso della ultraventennale attività si contano un migliaio di concerti e molte collaborazioni.

ARCHETIPO ENSEMBLE

Napoli in Versi e Musica

programma

Michelammà (Anonimo del 1600)

Fenesta Vascia (Anonimo del 1500)

Oi mamma ca mo’ vene (tradizionale del 1600)

Lo Cardillo (Labriola – Del Prete)

La tarantella (Florimo – De Lauzieres)

Palummella (Piccinni – Cottrau)

Canzone del Paniere (A. Perrucci)

Io te vurria vasà (V. Russo – Di Capua)

Guapparia (Bovio – Falvo)

Reginella (Bovio – Lama)

Era de Maggio (Di Giacomo – Costa)

‘E Spingule francese (Di Giacomo – De Leva)

Scalinatella (Bonagura – Cioffi)

Dicitincello vuje (Fusco – Falvo)

Vesuvio (‘E Zezi)

Tammurriata nera (E.A. Mario – Nicolardi)

‘A Rumba d’ ‘e scugnizze (R. Viviani)

Prossimo appuntamento

domenica 11 dicembre Teatro “M. Caniglia” ore 17:30

JOSEF EDOARDO MOSSALI vincitore Premio Nazionale delle Arti 2021

Pianoforte

S.Rachmaninov-C.Debussy-M.Ravel




FONDI FAMIGLIE e imprese

In Bilancio si arrivi ad almeno dieci milioni. Nostra la paternità dell’iniziativa.

Pescara, 2 dicembre 2022. Centrosinistra rilancia sugli aiuti: “Orgogliosi di aver costretto la maggioranza a dare finanziamenti, ma non bastano, è necessario arrivare almeno a 10 milioni per sostenere la comunità e le imprese con la sessione di bilancio”

“Cinque milioni di euro sono qualcosa, così come un milione per le associazioni sportivi e 3.5 milioni di euro per la vita indipendente, ma non basteranno per sostenere al meglio famiglie e imprese, con la manovra finanziaria regionale è necessario portare almeno a 10 milioni il fondo degli aiuti a famiglie e imprese, così come trovare ulteriori risposte per tutto il mondo dello sport e attivare la rimodulazione delle risorse senza obbligazione per aiutare meglio anche le imprese. È solo grazie al senso di responsabilità che abbiamo dimostrato come opposizione e alla nostra insistenza che siamo arrivati agli stanziamenti decisi l’altra notte e che il centrodestra ha scoperto l’esigenza di dover aiutare famiglie e imprese. A quanti spacciano per propria tale iniziativa, ricordiamo che da un anno chiediamo interventi a sostegno degli abruzzesi e che a settembre molti di coloro che cercano ora di mettere la propria firma su un provvedimento che abbiamo proposto noi, hanno votato contro gli aiuti, bocciando la nostra risoluzione. La Regione Abruzzo avrebbe continuato a rimanere inerte se non avessimo portato noi in Consiglio con tre emendamenti le proposte approvate e con le battaglie in Commissione, che sono solo una minima parte di quello che l’Ente avrebbe potuto e dovuto fare con le coperture possibili”, rilancia il centrosinistra in una nuova conferenza stampa tenutasi stamane a L’Aquila in presenza dei consiglieri dei gruppi PD, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo Misto.

“Di fronte alla crisi energetica abbiamo visto un centrodestra spento e, soprattutto, fermo – riprendono i consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Pierpaolo Pietrucci, Antonio Blasioli, Americo Di Benedetto, Marianna Scoccia e Sandro Mariani – Se in questi due anni abbiamo avuto un atteggiamento responsabile, collaborando pur di dare risposte alla collettività, ora alzeremo vere e proprie barricate finché non saranno date risposte ai mondi che soffrono di più la crisi energetiche e che hanno bisogno di aiuti adesso, dalle famiglie alle imprese, dallo sport al commercio, fino ai soggetti più vulnerabili. Da mesi e mesi denunciamo le difficoltà che queste dimensioni vivono, abbiamo cercato di scuotere il Governo regionale in tutti i modi, senza ottenere altro che chiusure, per questo siamo ricorsi all’ostruzionismo e lo faremo ancora, sempre più duramente. È stata una estrema ratio che ha funzionato, perché non accadeva nulla di concreto e positivo per sostenere questa parte di popolazione abruzzese che sta vivendo davvero in condizioni difficili, prima per la pandemia, ora per il caro energia.

Ma vogliamo considerarlo solo un primo passo, perché tutti riteniamo che si debba e si possa fare di più già con la legge di bilancio e la manovra finanziaria che ci apprestiamo a varare. A tale fine e prima di chiudere il bilancio è necessario avere cognizione dell’entità delle risorse riprogrammabili, cosa che avevamo già chiesto da tempo all’Esecutivo e su cui non abbiamo ad oggi avuto alcuna risposta. In questo modo sarà possibile dare un aiuto fattivo anche alle imprese e i commercianti, perché non è pensabile che si lascino le attività abruzzesi in balia del periodo più difficile di sempre, dando solo i fondi decisi in aula. Né si può pensare di rivendicare come propri traguardi pensati, costruiti e ottenuti da altri, com’è stato con le risorse per famiglie e imprese che abbiamo reclamato e che dopo essere state a lungo in bilico durante i lavori dell’ultimo Consiglio, sono state approvate perché abbiamo duramente insistito e che, va sottolineato, sono una minima parte dei 93 milioni di euro possibili previsti dal nostro emendamento originario. Marsilio cominci a pensare davvero e seriamente alle famiglie e agli abruzzesi che ha ignorato finora, lo faccia perché è il presidente di tutti, non solo quello di quanti potranno votarlo, perché la maggioranza degli abruzzesi (il 53 per cento) non è di destra”




CERTIFICAZIONE CARTA EUROPEA DEL TURISMO al Parco Sirente Velino

Grande riconoscimento a rilancio e decollo Domani consegna ufficiale a Bruxelles.

Presidente area protetta: “Premiato nostro piano di sviluppo sostenibile, in condivisione con le realtà del territorio, nel rispetto dell’ambiente e nell’ottica di una efficace promozione”.

Rocca di Mezzo, 1° dicembre 2022. “L’ottenimento della certificazione della Carta Europea del Turismo, rappresenta per l’ente Parco il riconoscimento di un duro e proficuo lavoro di rilancio e consolidamento dell’area protetta per troppo tempo commissariata, rappresenta il frutto di un azione svolta sul solco delle  direttrici più avanzate e ambiziose del new green, in base al nostro piano di sviluppo di un turismo sostenibile, in condivisione con le realtà del territorio, nel rispetto dell’ambiente e nell’ottica di una efficace promozione turistica”.  Sono le parole del presidente del Parco regionale Sirente Velino, Francesco D’Amore, che domani venerdì 2 dicembre volerà a Bruxelles per ricevere ufficialmente al Parlamento Europeo   la certificazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS).

Al suo fianco il vicepresidente della giunta regionale dell’Abruzzo, con delega ai Parchi e Riserve Naturali, Emanuele Imprudente, e faranno parte della delegazione anche il Presidente della Comunità del Parco, Mario Sergio Cercarelli e il direttore Igino Chiuchiarelli.

La certificazione CETS, che avrà una durata di 5 anni, dal 2022 al 2026, viene attribuita dopo una rigorosa proceduta di verifica e valutazione dall’Europarc Federation, l’organo rappresentativo di tutte le aree protette d’Europa.

Il Parco regionale ha meritato il riconoscimento, per il “metodo di governance partecipata per promuovere il turismo sostenibile e strutturare le attività delle aree protette in ambito turistico e per favorire, attraverso una maggiore integrazione e collaborazione con tutti i soggetti interessati compresi gli operatori turistici locali, l’elaborazione di un’offerta di turismo compatibile con le esigenze di tutela della biodiversità nelle aree protette”.

“La prima fase, quella che si è conclusa con l’assegnazione della Carta – spiega ancora il Presidente Francesco D’Amore – ha visto l’Ente creare un modello di progettualità e condivisione basato su una convenzione siglata con tutti i Comuni del Parco, nell’ottica di obiettivi e finalità di sviluppo comuni, in sinergia con il territorio a 360 gradi, come successo anche nell’ambito della costituzione della prima Green Community d’ Italia. Concluso il primo step, il percorso futuro guiderà l’Ente lungo la strada di un turismo sempre più sostenibile, unendo natura, realtà e operatori”.

“La strada da seguire in questi cinque anni sarà proprio quella di una progettualità unitaria, portando avanti, al contempo, la seconda e terza fase del percorso CETS: la certificazione degli operatori del territorio e, infine, la commercializzazione dei pacchetti turistici tramite le offerte degli operatori certificati” – dichiara il direttore Chiuchiarelli.

“Il riconoscimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile attesta la qualità e la sostenibilità dell’offerta turistica del nostro parco regionale ed il fatto che avvenga tramite un soggetto certificatore europeo, quindi terzo, quale Europarc, ci rende consapevoli del gran lavoro fatto e al tempo stesso responsabili e attenti a ciò che dovremo fare come territorio del Parco”, conclude Cercarelli.




SCIENZA E COMUNICAZIONE dei Prodotti Cosmetici e Dermatologici

Alla  d’Annunzio sono aperte le iscrizioni al nuovo Master

Chieti, 1° dicembre 2022. Sono aperte e si chiuderanno 19 dicembre prossimo le iscrizioni al nuovo Master di II livello in “Scienza e Comunicazione dei Prodotti Cosmetici e Dermatologici” attivato dall’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara attraverso il Dipartimento di Farmacia, diretto dalla professoressa Amelia Cataldi. Il Master ha l’obiettivo di formare laureati nelle discipline Tecniche, Regolatorie e Scientifiche di pertinenza della Cosmetologia. Diretto dalla professoressa Piera Di Martino, che vanta un’esperienza ultradecennale nella direzione di Master in Cosmetologia maturata in importanti Atenei italiani, il nuovo Master offre una concreta opportunità di accesso alle diverse professioni del settore cosmetologico, dal farmacista esperto in cosmetologia al formulatore all’interno delle aziende cosmetiche, al responsabile della produzione, all’esperto nel regolatorio e nell’area marketing.

Offre anche la possibilità a chi già opera nel settore di scoprire nuovi orizzonti lavorativi o di accrescere competenze e professionalità. Oltre ad approfondire tematiche quali la formulazione e la conoscenza delle materie prime che compongono un cosmetico, l’approccio originale di questo Master è nell’attenzione riservata alla comunicazione del prodotto cosmetico nelle sue diverse sfaccettature e nei diversi canali. La grande crescita del cosmetico e del dermocosmetico registrata in Italia, in particolare nel settore farmacia e parafarmacia, nonché nei canali professionali di marketing e sales (SPA, centri estetici, strutture turistiche incluse quelle termali, centri per la cura del capello), richiede figure professionalmente preparate, in grado di formulare e valorizzare, anche in fase di comunicazione, il prodotto cosmetico.

La cosmetologia affascina sempre di più – spiega professoressa Piera Di Martino, Direttrice del nuovo Master – perché offre la possibilità di lavorare all’interno di un settore creativo, dinamico, e che tecnologicamente accoglie sfide sempre più sofisticate e ambiziose. L’Italia è leader nella produzione e nell’esportazione di prodotti cosmetici in tutto il mondo e il settore è in continua crescita ed espansione.  Nonostante l’avvicendarsi di crisi economiche e pandemiche, le aziende cosmetiche italiane godono di ottima salute e le possibilità di impiego per i nostri giovani laureati sono consistenti. Inoltre, la farmacia dei servizi, che parla sempre di più alla persona sana e l’accompagna nel preservare la propria salute, è diventata luogo di consiglio prezioso nella cura della salute della nostra pelle.

È importante sottolineare – conclude la professoressa Di Martino – che, grazie a questa formazione supplementare, i diplomati del Master riescono a trovare un impiego commisurato alle proprie aspettative professionali e alla propria formazione, riuscendo a soddisfare anche quella esigenza di creatività e di lavoro di squadra tipico di certe figure professionali.

Il nostro Master in “Scienza e Comunicazione dei Prodotti Cosmetici e Dermatologici” – aggiunge la professoressa Amelia Cataldi, Direttrice del Dipartimento di Farmacia della “d’Annunzio” – ha una durata annuale. Le prime lezioni partiranno a gennaio 2023. Grazie all’esperienza maturata durante la pandemia, sarà possibile seguire le lezioni online o in presenza, mentre le attività di laboratorio e le esercitazioni si terranno presso le strutture del Dipartimento. Oltre ai docenti della “d’Annunzio” saranno coinvolti qualificati professionisti che operano nel settore della cosmetologia, del counselling e del marketing. 

Maurizio Adezio




RAFFAELE CASARANO. Venerdì 2 dicembre presenta all’Auditorium Flaiano

In anteprima nazionale, il suo nuovo lavoro Anì

Pescara, 1° dicembre 2022. Un viaggio intenso tra le ambientazioni suggestive del Mediterraneo, i colori del jazz, la world music e il rap: “Anì”, il nuovo lavoro del sassofonista Raffaele Casarano, verrà presentato in anteprima nazionale venerdì 2 dicembre alle ore 21:00 all’Auditorium Flaiano di Pescara, in un concerto prodotto dal Centro Adriatico di Produzione Musica che vedrà la partecipazione di tantissimi ospiti speciali tra cui Dhafer Youssef, che ha contribuito al nuovo progetto musicale di Casarano con la sua insostituibile voce e il suono inconfondibile dell’oud.

“Anì” è il settimo album solista di Raffaele Casarano e il quinto pubblicato dalla Tǔk Music, ed è dedicato alla figlia Anita Maria, nata all’inizio di quest’anno. Questa ispirazione rappresenta una svolta nel percorso artistico del sassofonista salentino e offre alla musica una inedita levità, proiettandola in una dimensione più spirituale/trascendentale. Casarano si è cimentato con tutti gli strumenti in fase di registrazione, e ha poi chiamato alcuni fidati collaboratori per interventi specifici: Dhafer Youssef all’oud e alla voce, il rapper e attivista M1 componente del duo dead prez, il producer Bonnot all’elettronica (anche coproduttore del disco), oltre agli storici Mirko Signorile al piano e Alessandro Monteduro alle percussioni, e alla new entry Marco D’Orlando alla batteria.

Per tracciare le coordinate musicali degli otto brani inediti che costituiscono il nuovo album, il sassofonista è partito dalle proprie radici, il Salento, e ha quindi allargato i confini prima verso Sud, in direzione del calore mediterraneo del Nord Africa e della Tunisia, per poi risalire a Nord, fino ad arrivare ai suoni più rarefatti della Norvegia.

Raffaele Casarano è direttore artistico e ideatore del “Locomotive Jazz Festival”. Incide nel 2005 il primo disco, “Legend”, mentre è del 2008 “Replay”. Entrambi i lavori vedono la partecipazione come ospite di Paolo Fresu. Nel 2010 partecipa come sax solista alla composizione delle realizzate da Giuliano Sangiorgi per “Koltès”, lo spettacolo dell’attore Claudio Santamaria. Nel 2011 e nel 2012 continua la serie di fortunate collaborazioni con Giuliano Sangiorgi, che chiama spesso Raffaele ad esibirsi in forma di duo anche durante diverse date dei tour Negramaro. Il 2013 è l’anno della maturità: lavora in diverse date del tour internazionale della formazione di Manu Katché e pubblica “Noè”, il nuovo disco del suo Locomotive Quartet. Ha collaborato e inciso con Buena Vista Social Club, Sting, Paolo Fresu, Noa, Giuliano Sangiorgi, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia, Daniele Silvestri, Paola Turci, Piero Pelù, Simona Molinari, Manu Katché, Richard Bona, Peppe Servillo, Eugenio Finardi, Stefania Rocca, Fabrizio Bosso e molti altri.

Il biglietto per il concerto è in vendita sul circuito CiaoTickets al costo di 7 euro compresa prevendita, per informazioni è possibile contattare il numero 329.4291913.




IL PREMIO MAJANO entra nel vivo

Ecco gli appuntamenti in attesa del gala di sabato 3 dicembre

Chieti, 1° dicembre 2022. Mentre si accorciano le distanze con il gala di sabato sera con la parata di stelle della prima edizione del Premio Internazionale Majano, continuano gli appuntamenti introdotti dall’Amministrazione comunale con la Deputazione del Teatro Marrucino, il sostegno dell’assessorato alla Cultura e della “Camera di Commercio di Chieti-Pescara. Una galleria di occasioni per conoscere meglio e a fondo personalità e talento di un concittadino illustre qual è Anton Giulio Majano, che ha segnato la vita culturale e televisiva del Paese, regalando agli spettatori italiani le prime fiction rimaste modelli storici di televisione e regia.

“Domani da non perdere sarà l’incontro con gli studenti delle scuole cittadine che all’Auditorium Cianfarani saranno accolti da Federico Perrotta – così il vicesindaco Paolo De Cesare, presidente del Premio – Un vero e proprio abbraccio non solo del nostro concittadino cabarettista amato e celebrato sui palcoscenici di tutta Italia, ma anche un incontro ravvicinato con lo spessore culturale di Majano, insieme ad Aurelio Bigi e al direttore del Premio Davide Cavuti. Faremo il punto sulla prima edizione e sull’importanza della memoria di questo incredibile personaggio, perché le giovani generazioni lo conoscano e ne apprezzino l’opera. Ci prepareremo così al gran finale con la parata di premiati che sfileranno sul palco del Marrucino sabato sera, in un appuntamento celebrativo dell’estro e della versatilità artistica del nostro regista e sceneggiatore, ma anche dei testimoni che oggi, attraverso le proprie carriere, continuano a dare lustro a un genere che Majano di fatto ha creato con la sua arte”.

Il programma dei prossimi giorni:

Venerdì 2 dicembre (ore 10,30) è previsto l’incontro con gli studenti delle scuole all’interno dell’Auditorium Cianfarani e la partecipazione di Aurelio Bigi, di Paolo De Cesare, di Davide Cavuti e dell’attore e cabarettista Federico Perrotta.

Sabato 3 dicembre (ore 20.30) la serata di gala al Marrucino con la consegna ai premiati dell’”Achille d’argento”, opera realizzata da Treddy, azienda leader nel campo delle produzioni 3D. L’evento sarà condotto dalla giornalista Mila Cantagallo.

Questo l’elenco dei vincitori: Giancarlo Giannini, Eleonora Giorgi, Pino Donaggio, Tembi Locke, Eugenio Bennato, Violante Placido, Carmine Elia, Pupi Avati, Edoardo Siravo, Lucrezia Guidone, Vanessa Gravina e Remo Rapino.

I premi alla carriera sono stati assegnati a: Giancarlo Giannini protagonista in «David Copperfield» (1966) e «…E le stelle stanno a guardare» (1971); Eleonora Giorgi protagonista di «Castigo» (1977); Pino Donaggio compositore e autore della colonna sonora di «Strada senza uscita» (1986). Gli altri riconoscimenti sono stati suddivisi in varie sezioni: il «Premio come miglior regista» è andato a Carmine Elia per aver diretto «La porta rossa» (2017) e «Sopravvissuti» (2022); per la sezione «miglior interpretazione femminile» a Violante Placido per l’interpretazione del ruolo di Elena Ranieri in «Fino all’ultimo battito» (2021); a Edoardo Siravo il premio per la sezione «interprete maschile» per il ruolo di Valter in «Le fate ignoranti – la serie» (2022) di Ferzan Özpetek; il premio per la sezione «miglior interprete di serie internazionale» è andato a Lucrezia Guidone per «Fedeltà» (2022), trasmessa sulla piattaforma Netflix; a Vanessa Gravina è stato assegnato il riconoscimento per «Il paradiso delle signore» (2015-2022) e per le numerose partecipazioni a fiction televisive di successo. Il premio per la sezione “serie internazionale” è stato attribuito alla scrittrice americana Tembi Locke, co-autrice di «From Scratch» (2022), serie trasmessa da Netflix e tratta dal suo omonimo Best Seller; il premio per la sezione “musica” è stato assegnato a Eugenio Bennato, autore, inoltre della colonna sonora dello sceneggiato “L’eredità della priora” (1980) diretto sempre da Majano; per la sezione «letteratura» il riconoscimento è stato attribuito allo scrittore Remo Rapino. Il Comitato Istituzionale, che annovera Gianni Letta come presidente onorario, ha voluto, inoltre, omaggiare con il “Premio Majano” il regista Pupi Avati per le sue numerose regie cinematografiche e televisive e in particolar modo per il suo ultimo lavoro “Dante”, presentato in prima assoluta lo scorso 16 giugno a Roma.

Biografia e opere. Anton Giulio Majano è nato a Chieti il 5 luglio 1909. Una carriera lunga e fortunata, durante la quale ha realizzato alcuni dei capolavori assoluti della storia della televisione tratti da romanzi e testi di grandi autori. Tra le sue tante regie, ricordiamo “Capitan Fracassa” (1958), “L’isola del tesoro” (1959), “Delitto e castigo” (1963), “La cittadella” (1964),“Tenente Sheridan: La donna di fiori” (1965), “La freccia nera” (1968-1969), “E le stelle stanno a guardare” (1971) e molti altri ancora.




MIGLIOR MIELE dei Parchi dell’Appennino 2022

Si replica il concorso che decreta le eccellenze del settore

Pescasseroli, 1° dicembre 2022. Il concorso per la selezione dei migliori mieli dei Parchi dell’Appennino, nato 10 anni fa dalla collaborazione tra i Parchi Nazionali del Gran Sasso e Monti della Laga, della Majella e d’Abruzzo, Lazio e Molise oltre al Parco Regionale Sirente Velino, dallo scorso anno si è ampliato ad altre aree protette nazionali come il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ed il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.

Questa seconda edizione del concorso si inserisce nell’ambito delle iniziative finanziate dal Ministero della Transizione Ecologica in tema di tutela della biodiversità ed in particolare degli insetti impollinatori. Nell’ambito di questo, sono stati selezionati i mieli più pregiati prodotti all’interno delle aree protette che formano la rete appenninica di tutela degli ambienti montani. Il premio è stato assegnato nell’ambito della manifestazione “Mielinfesta” tra oltre 75 mieli di varie tipologie iscritti al concorso da 38 apicoltori.

Mielinfesta diventa, anno dopo anno, una realtà sempre più importante – ha dichiarato il Presidente del Parco Giovanni Cannata – una splendida iniziativa che testimonia la grande capacità e volontà dei Parchi dell’Appennino di essere sistema, sia nelle produzioni di qualità, sia nelle attività di ricerca introdotte, in questo caso sugli apodei, che stanno dando risultati molto interessanti. Valorizzare le tipologie di miele particolari, incentivare le tecniche di buona pratica apistica e promuovere il consumo di mieli di qualità diventa un ottimo palcoscenico dove esporre quanto di buono fatto dai Parchi nella promozione e valorizzazione delle produzioni artigianali e sostenibili”.

Nel corso di Mielinfesta, che quest’anno si è tenuto presso la sede comunale di Ortona dei Marsi (AQ) nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise per celebrare il centenario della fondazione dell’area protetta, si è tenuto un convegno di presentazione dei risultati delle numerose attività previste dalla Direttiva Biodiversità del Ministero della Transizione Ecologica, oggi MASE, a tutela degli insetti impollinatori. In particolare, il dott. Antonio Felicioli e la Dott.ssa Francesca Coppola dell’Università di Pisa – Centro Avanzi hanno hanno presentato i risultati finali ottenuti al termine di una collaborazione biennale sulla ricerca e conservazione dell’apoideofauna nei Parchi Nazionali dell’Appennino CentroSettentrionale.

Le attività di ricerca condotte nei sei Parchi Nazionali – sottolinea il dott. Felicioli – hanno permesso di incrementare le conoscenze inerenti l’apoideofauna presente all’interno di questi territori e mettere in evidenza la presenza di specie di rilevante interesse conservazionistico in quanto incluse nella lista rosse delle api minacciate Italiane. Ulteriori indagini sono state inoltre condotte al fine di verificare quelle che sono le interazioni tra apoidei selvatici e api da miele gestite nell’uso delle risorse alimentari disponibili evidenziando il verificarsi di una forte ripartizione trofica interspecifica.

Il CREA-A di Bologna, attraverso i suoi esperti Dott.ssa Cecilia Costa e Dott. Marino Quaranta, hanno infine completato il quadro informativo su questi importanti insetti evidenziato la particolare ricchezza delle aree protette, anche in termini di presenza di insetti apoidei. Con riferimento all’ape da miele invece gli studi sottolineano come nelle aree protette l’ape mellifera mantiene una buona qualità genetica e risente molto poco dell’inquinamento genetico che in altre aree ne sta compromettendo la presenza in relazione alle caratteristiche ambientali locali.

Il miele raccolto quest’anno, nonostante un’estate particolarmente calda e siccitosa, è risultato di ottima qualità soprattutto nella tipologia millefiori: merito questo della ricchezza di ambienti e fioriture che rendono unici questi luoghi in ogni stagione. Sono state premiate tutte le categorie in concorso: i mieli millefiori (raccolti fino a 800 m di altitudine), i millefiori della montagna abruzzese (raccolti oltre gli 800 m di altitudine) e i mieli particolari, ovvero uniflorali.

Si sono aggiudicati l’ambito riconoscimento di “Migliori mieli dei Parchi dell’Appennino”, per la categoria Miele millefiori: al primo posto l’Azienda Adi di Mauro Masciovecchio di Paganica (AQ), al secondo posto Ernesto Iovenitti di Barisciano (AQ) e al terzo posto Angelo Panepucci di Paganica (AQ). A Giulia Maria Pendenza di Manoppello (PE) è andata la mansione speciale per questa categoria.

Per la categoria Mieli Millefiori di Montagna, al primo posto si è classificata l’azienda Terre dell’Alto Aterno di Anna Rita Muzi di Capitignano (AQ), al secondo posto l’azienda Agriamiternum di Graziella Autili di Preturo (AQ) e al terzo l’azienda L’oro degli Eremiti di Sergio Corridoni di Montefortino (FM). Il premio speciale è andato invece all’azienda Allevamenti apistici Tomassi di Carlo Alberto Pietrangeli di Campotosto (AQ) Per la categoria “Mieli uniflorali dell’Appennino” i vincitori sono stati: primo classificato Ernesto Iovenitti di Barisciano (AQ), secondo l’azienda L’oro degli Eremiti di Sergio Corridoni di Montefortino (FM) e terzo l’Apicoltura Colle Felicetta di Simone Parisse di Avezzano (AQ), tutti premiati per il loro il miele di Acacia.

La menzione speciale è andata all’azienda apistica Dives di Vanessa Di Vito di Barrea (AQ) per il miele di Biancospino e all’azienda agricola Amoroso di Remo Palmerio di Caramanico Terme per il suo Miele di Acero, autentiche rarità ed espressione del territorio. Al termine della manifestazione è stata ricordata la figura di Pietro Asci, apicoltore di Ortona dei Marsi e referente del Presidio Slow Food dei Mieli particolari dell’Appennino aquilano recentemente scomparso.

Il concorso è ufficialmente riconosciuto dall’ Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del miele e, nella giuria dello stesso, vengono chiamati a partecipare gli esperti della Regione Abruzzo, Marche e Lazio, aree di competenza dei Parchi Nazionali




RESTAURATI I DUE PREZIOSI VOLUMI dei Monumenti storici e artistici degli Abruzzi della Biblioteca civica

A 170° Anniversario della nascita di Vincenzo Bindi (1852-2022)

Giulianova, 1° dicembre 2022. Prosegue la sinergia tra la Soprintendenza archivistica e bibliografica per l’Abruzzo e il Molise e la Biblioteca comunale “Vincenzo Bindi” di Giulianova nelle azioni di conservazione dell’importante patrimonio bibliografico e archivistico bindiano, tesoro cittadino di raro e inestimabile valore culturale.

Ieri mattina, infatti,  tre importanti volumi sono stati riconsegnati dalla squadra delle restauratrici incaricate della Deltòs di Firenze, nelle mani del Soprintendente, la dottoressa Giuseppina Rigatuso, e da questa alla direzione della Biblioteca civica. Si tratta della “Vita e purgatorio di San Patritio” di Juan Pérez de Montalván, stampato a L’Aquila nel 1641, e dei due grandi tomi di “Monumenti storici e artistici degli Abruzzi dal sec. IV al sec. XVIII” del 1889, la più impegnativa campagna di ricerca, nonchè grande impresa editoriale, che è valso a Vincenzo Bindi il titolo di fondatore della storia dell’arte abruzzese.

Le attività sul patrimonio, richieste dalla direzione della Biblioteca e sostenute dal Ministero, hanno preso inizio lo scorso anno con la depolveratura di tutto il fondo antico e della sezione “abruzzese” della Biblioteca, e soprattutto con il restauro e la digitalizzazione del prezioso Album, oggi esposto nelle sale della Pinacoteca civica, e della raccolta in esso contenuta di centinaia di prestigiosi autografi di illustri personaggi del mondo letterario, artistico, politico ed ecclesiatico, riunita dal generoso umanista giuliese: da Vittorio Emanuele II, a Giusppe Garibaldi, da Giacomo Leopardi ad Alessandro Manzoni, Gabriele D’Annunzio, Gioacchino Rossini, solo per citare alcuni tra i più noti.

“L’attività di tutela e di conservazione dei beni culturali ci permette di studiare il passato e di comprendere meglio il presente – spiega la Soprintendente Rigatuso – oltre ad essere una proficua testimonianza dell’intensa pratica di studio delle epoche passate.  È in questo solco che si pone la collaborazione tra la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise e la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” di Giulianova che ha permesso di realizzare un importante progetto di restauro. Le due opere restaurate sono preziose esemplari di altrettante preziose opere, in particolare “Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi” di Vincenzo Bindi, che in due volumi – testo e tavole – ci consegna un’immagine dettagliata dell’Abruzzo del suo tempo”.




MEDICINA E CHIRURGIA nel terzo millennio

Arte, Scienza e Deontologia nel mondo delle nuove tecnologie Convegno promosso dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Teramo,  venerdì 2 e sabato 3 dicembre, al Kursaal.

Teramo, 1° dicembre 2022. Promosso dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Teramo, con il patrocinio del Comune di Giulianova e dell’Asl di Teramo, si terrà venerdì 2 e sabato 3 dicembre 2022 presso il palazzo Kursaal di Giulianova il convegno dal titolo “Medicina e Chirurgia nel terzo millennio: Arte, Scienza e Deontologia nel mondo delle nuove tecnologie”.

L’evento mira all’analisi dell’utilizzo delle nuove tecnologie nel campo medico/chirurgico tenendo conto delle implicazioni deontologiche, scientifiche, legislative ed economiche relativamente a quelle che sono le necessità del cittadino valutandone il grado di soddisfazione. “Abbiamo ritenuto utile organizzare questo evento formativo basato sul confronto delle diverse expert opinion al fine di analizzare varie criticità e di sviluppare strategie di formazione e confronto nell’ambito del concetto moderno dell’Health Technology Assessment”, affermano gli organizzatori, dottor Cosimo Napoletano, presidente del convegno e il dottor Vinicio Rizza, responsabile scientifico.

L’incontro sarà articolato in due sessioni pomeridiane nel venerdì pomeriggio del 2 dicembre e in due sessioni mattutine del sabato mattina del 3 dicembre. Come moderatori, relatori e discussant parteciperanno medici, avvocati e chirurghi di valenza non solo locale ma anche nazionale ed internazionale.




AL VIA STUDIO sulle esigenze ambientali e i mutamenti sociali 

Priorità: approvazione regolamento edilizio, piano colore e regolamento sui dehors

Francavilla al Mare, 1° dicembre 2022. Finalmente abbiamo posto le basi per iniziare a ragionare sul futuro dello sviluppo urbanistico di Francavilla, intervenendo sull’ossatura della città. Avevamo chiesto alla Sindaca di  iniziare un ragionamento sul PRG, investendo risorse dedicate e Martedì 29 Novembre la Giunta si è espressa in tal senso, allocando 70.000 euro. Siamo soddisfatti, anche se si tratta di un primo passo.  Si tratta di un iter e un ragionamento che sarà inevitabilmente lungo,  ma  sempre  rinviato DAGLI ANNI ’80.

Dovremo ripartire da uno strumento pensato in un momento in cui si è dato ampio respiro alla sola parte edificatoria ai fini residenziali , piuttosto che a uno sviluppo coerente con le esigenze artigianali, commerciali e direzionali. Abbiamo in mente uno studio che sia in grado di interpretare le esigenze ambientali e i mutamenti sociali. Questo, unitamente agli importanti investimenti per la realizzazione di investimenti pubblici che realizzeremo grazie al PNRR, permetterà di porre le basi per la città che sarà, la Francavilla del Futuro.

Dobbiamo ri-educarci e uscire fuori dal pensiero dell’uso indiscriminato dell’automobile, per questo, oltre alla revisione di un Piano Regolatore Generale,  vogliamo intervenire parallelamente e sin da subito su un nuovo piano sulla viabilità e sull’aumento di aree verdi.

Siamo una città principalmente pianeggiante che a breve avrà una pista ciclopedonale, che attraversa per lungo la nostra città e collegherà la Grande Pescara alla Costa dei Trabocchi. A questa andranno identificati spazi sicuri e riservati per le biciclette, andranno realizzati percorsi trasversali dalla collina che portano al mare, andrà ragionata una città vocata ad uno sviluppo ambientale in cui si riduca la presenza delle autovetture.

Si deve accelerare su percorsi urbani senza mezzi inquinanti, valorizzando i parchi esistenti e collegandoli tra loro. Ora chiediamo che venga  approvato velocemente il nuovo regolamento urbanistico, il piano colore e  il regolamento di dehors. È giunto il tempo di agire con consapevolezza, rimettendo in equilibrio l’interesse delle attività imprenditoriali, il residenziale, lo sviluppo sociale che guardi le fasce più deboli della popolazione, lo sviluppo economico e ambientale della nostra città.

Questa per noi è una delle principali sfide di questo mandato.

Il gruppo consiliare del partito democratico di Francavilla al mare

Mirko Di Muzio

Mario Gallo

Francesca Buttari




LA D’ANNUNZIO FESTEGGIA i primi dottori in Logopedia

Nei giorni scorsi, infatti, si è svolta la discussione delle prime tesi di laurea del corso triennale in Logopedia, coordinato dal professor Michele D’Attilio

Chieti, 1° dicembre 2022. Questi i neodottori in Logopedia della “d’Annunzio”: Alessia Armiento, Sara Bucci, Giampiero Campana, Alessia Lucrezia Casiello, Noemi Cristofano, Maria Grazia D’Angelo, Alessia De Marco, Lucrezia Di Gennaro, Marialuce Ferrante, Giorgia Forte, Marzia Gargaro, Giorgia Gerardi, Milena La Regina, Matteo Lorenzini, Stefania Marfisi, Valentina Palombaro, Micaela Papadia, Alessia Petaccia, Margherita Petronelli, Rosa Anna Piccolo, Valentina Ranalli, Martina Triozzi, Caterina Viale. A valutare i lavori di tesi presentati dai candidati è stata la commissione composta da Michele D’Attilio, Mirco Fasolo, Andrea Lombardinilo, Vittoria Perrotti, Raffaella Franciotti, Maria Beatrice Perilli, Mara Monasterio, Viviana Carletti, Valentina D’Ambrosio.

Il Corso di Laurea, attivato nell’anno accademico 2019/2020, è rivolto alla formazione di professionisti sanitari impegnati nella prevenzione, valutazione e trattamento dei disturbi comunicativo-linguistici e della deglutizione in tutte le fasce di età. L’attività professionale dei Logopedisti può essere spendibile nel settore pubblico, privato convenzionato e libero professionale. All’attività didattica tradizionale si affianca l’attività di tirocinio guidato che viene svolta presso servizi sanitari specialistici pubblici ed altre strutture di rilievo scientifico per il soddisfacimento degli obiettivi formativi.

<Il Corso di Laurea in Logopedia della “d’Annunzio” – spiega il professor Michele D’Attilio, che ne è il coordinatore – vanta un corpo docente di livello elevato in grado di formare al meglio i professionisti sanitari impegnati nel trattamento dei disturbi comunicativi e linguistici che affliggono i soggetti in qualunque fascia d’età. L’obiettivo è soddisfare una richiesta sempre più pressante, che il nostro ateneo ha inteso recepire nel segno della qualità e della convergenza interdisciplinare. L’insieme delle conoscenze acquisite dai nostri laureati costituiranno il bagaglio culturale, scientifico e relazionale necessario ad acquisire la piena competenza professionale e a gestire gli eventi patologici che richiedono l’intervento logopedico. Tali conoscenze – conclude il professor D’Attilio – sono state conseguite mediante la partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio, lezioni pratiche in aule attrezzate, sotto la supervisione di docenti e tutor altamente qualificati>.

Maurizio Adezio




TORNARECCIO RICORDA Alfredo Paglione

Il sindaco Nicola Iannone: “Va via un tornarecciano che ha dato tanto al suo paese e un uomo straordinario che amava l’arte e la bellezza”

Tornareccio, 1° dicembre 2022. Tornareccio si stringe intorno al dolore dell’intero mondo dell’arte per la scomparsa di Alfredo Paglione, noto gallerista, collezionista e generoso mecenate, da sempre appassionato dell’arte e della bellezza. E proprio di bellezza ha ricoperto il suo paese natio, Tornareccio, che tanto amava , ideando nel 2006 la rassegna Un Mosaico per Tornareccio, che nel corso degli anni ha contribuito a far diventare il borgo un museo a cielo aperto, con numerosi e bellissimi mosaici installati sulle facciate delle case.

”Tanti progetti abbiamo realizzato insieme ad Alfredo e tanti avremmo dovuto ancora fare – racconta il sindaco Nicola Iannone -. Sono molto addolorato, avevamo un rapporto speciale e ci siamo sentiti telefonicamente fino agli ultimi giorni. Era entusiasta per i progetti che avevamo per la nostra Tornareccio. Confrontarsi con lui era sempre un’occasione di arricchimento. Va via un tornarecciano, un cittadino che ha dato tanto al suo paese e tutta la comunità è molto triste per questa grande perdita. Va via un uomo straordinario che era appassionato della nostra terra e dei nostri giovani, ai quali si rivolgeva costantemente, rendendoli protagonisti dei suoi progetti. Va via quel ragazzino gioioso e pieno di sogni, che ci mancherà davvero tanto”.

L’anno prossimo Tornareccio installerà il centesimo mosaico e lo farà in occasione della rassegna ideata da Paglione che è diventata simbolo della cittadina.  “Un Mosaico per Tornareccio è stato, da parte di Alfredo, un atto di amore e fiducia nei confronti del nostro territorio”, queste le parole di Elsa Betti, presidente dell’Associazione Amici del Mosaico Artistico di Tornareccio, che con molta commozione aggiunge: “Noi dell’associazione Ama abbiamo avuto il privilegio di essere il suo braccio operativo nel dare forma a questo progetto. Nel corso degli anni abbiamo  seguito il suo sguardo vivace e divertito,  abbiamo respirato il suo amore per la vita e per le sue sfumature di bellezza, abbiamo ammirato la cura e  il rispetto che  aveva per gli artisti e per le loro opere.  Alfredo Paglione in questi anni ha regalato a tutti noi uno sguardo nuovo. Ha dato a tutti coloro che lo hanno conosciuto la possibilità di riconoscersi nel segno del bello. Ha donato al nostro territorio nuove radici e ha arricchito l’anima degli abitanti di Tornareccio della consapevolezza e dell’orgoglio di essere i protagonisti di una rivoluzione silenziosa, quella di una quotidianità illuminata dall’arte”.

E il suo paese, dove Paglione è nato nel 1936 e dove amava tornare spesso, è pronto a dedicargli una piazza e il museo a cielo aperto che lui stesso ha creato. “Condivideremo con la cittadinanza questa  nostra idea. Intitolare ad Alfredo ciò che ha creato – annuncia il sindaco Nicola Iannone –, è il modo per restituire tutto quello che in questi anni ci ha donato e per rendere immortali il suo operato e il suo ricordo”. E sarà grazie  al ricordo di chi non c’è più, mantenuto costantemente vivo, e al lavoro di coloro che porteranno avanti con orgoglio i suoi sogni, che “a Tornareccio la bellezza regnerà per sempre sovrana”. Così come aveva sognato e amava dire Alfredo Paglione.




UN SECOLO DI PARTITE E LA PARTITA DEL SECOLO:  il convegno

Partono le lezioni del corso di formazione in politiche e strategie delle società calcistiche

Teramo, 1° dicembre 2022. Le lezioni del Corso di formazione dell’Università di Teramo in Politiche e strategie delle società calcistiche inizieranno domani venerdì 2 dicembre, alle ore 9.30, con i saluti da remoto del presidente della Figc Gabriele Gravina.

Seguirà alle ore 11.00, nella Sala delle lauree del Polo didattico G. D’Annunzio, un convegno dal titolo Un secolo di partite e la partita del secolo. La nazionale italiana tra sport e cultura.

Il convegno si aprirà con i saluti del rettore Dino Mastrocola e del direttore del Dipartimento di Scienze della comunicazione Christian Corsi. Dopo l’introduzione di Luigi Mastrangelo, delegato del Rettore allo Sport, e di Giuseppe Tambone, coordinatore didattico del Corso, interverranno i giornalisti Riccardo Cucchi – autore del volume “La partita del secolo” – e Gianfranco Mazzoni, il presidente del CdA del Centro Federale di Coverciano Mauro Grimaldi e, in collegamento, il campione del mondo 1982 Fulvio Collovati.

Nel pomeriggio, dopo la lezione dell’avvocato Tommaso Marchese sul “Quadro regolamentare di Fifa e Uefa” gli studenti si collegheranno con il convegno Il vincolo sportivo tra presente, riforma e futuro – in programma a Lanciano – organizzato dal comitato abruzzese della Lega Nazionale Dilettanti e moderato da Luigi Mastrangelo.

Il Corso di formazione in Politiche e strategie delle società calcistiche, attivato dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo per l’anno accademico 2022/2023, ha ottenuto l’accreditamento della Commissione Dirigenti e Collaboratori Sportivi della FIGC.

Al termine del corso, dunque, gli iscritti che lo avranno frequentato con esito positivo saranno ammessi direttamente all’esame di abilitazione a Direttore Sportivo in ambito FIGC (Elenco Speciale Direttori Sportivi, ex lege 91/1981).

Nelle attività didattiche saranno coinvolti anche funzionari delle istituzioni calcistiche nazionali e internazionali, allenatori, direttori sportivi, segretari di società e professionisti esperti delle varie aree tematiche.




IN VINO VERITAS. Sangiorgi, Riccardi ed il nettare di Dio

Protagonisti a Pettorano sul Gizio il 9 e 10 dicembre

Pettorano sul Gizio, 1° dicembre 2022.  È in programma i prossimi 9 e 10 dicembre e poi il 9 e 10 gennaio 2023, a Pettorano sul Gizio (L’Aquila), l’evento denominato ‘Dumas-Il Vino si Racconta’. Al centro della due giorni nel borgo che si trova nel cuore della Riserva del Monte Genzana tutta una serie di iniziative ed incontri volti alla conoscenza, alla valorizzazione e allo studio del vino naturale. La volontà degli organizzatori di ‘Dumas-Il Vino si Racconta’ è quella, infatti, di promuovere il movimento del vino naturale ed in particolare la sua scuola, in una zona montana che non ricade dunque nelle solite aree metropolitane di Chieti, Pescara, Teramo o L’Aquila.

‘Dumas-Il Vino si Racconta’ avrà una sua parte didattica, quindi un momento altamente formativo, con dei corsi di degustazione e la presentazione del libro di Piero Riccardi, ed un momento di intrattenimento legato all’assaggio. I corsi di degustazione, denominati in termine tecnico ‘masterclass’, saranno tenuti da un maestro sommelier, che è il più alto grado che si raggiunge in chi presenta e serve il vino. Due gli appuntamenti centrali che segneranno l’appuntamento di ‘Dumas-Il Vino si Racconta’: un incontro con Ermenegildo Bottiglione sulla transizione del vino, un dibattito aperto che si incentrerà sul tema della sostenibilità ambientale rispetto alla produzione; e la presentazione del libro di Piero Riccardi intitolato ‘Il cuore del vino’. Quest’ultimo è un ex giornalista di ‘Report’ che ha al suo attivo moltissimi documentari e video-riprese sul mondo dell’alimentazione, e da dieci anni produce vini naturali. Da sottolineare come mentre le degustazioni fatte da Sandro Sangiorgi saranno a pagamento, gli incontri con Bottiglione e Riccardi saranno ad ingresso libero, con al termine della presentazione del libro di quest’ultimo la possibilità di una degustazione gratuita dei vini prodotti dallo stesso Riccardi.

Tornando alla figura di Sandro Sangiorgi questi da molti viene descritto come un poeta ed un intellettuale del vino, una persona che riesce nei suoi corsi di degustazione a trasferire conoscenze non solo dal punto di vista tecnico ma anche intellettuali. Sangiorgi è stato scelto come persona chiave della due giorni di ‘Dumas-Il Vino si Racconta’ perché capace di ‘bucare lo schermo’ e di parlare al ‘cuore’ delle persone quando si parla di vino. Per partecipare all’evento a Pettorano sul Gizio è sufficiente collegarsi col sito https://www.antidotes.it/dumas dove si trova il programma e c’è la possibilità di prenotare sia le degustazioni con Sandro Sangiorgi che la sala d’assaggio che si terrà nel Palazzo barocco della Castaldina e che sarà seguito dal distributore di vini Alessandro Calabretta che porta avanti più di una decina di piccole cantine italiane e cinque francesi, con un gruppo di sommelier che proporrà degustazioni guidate. Lo scopo delle due giornate di ‘Dumas-Il Vino si Racconta’ è quello di far sì che i partecipanti possano ricevere una progressione nella comprensione del vino e dell’approccio al vino.

Trattandosi di una prima edizione vi è da parte degli organizzatori la volontà soprattutto di coinvolgere quante più persone possibili i prossimi 9 e 10 dicembre a Pettorano sul Gizio. La scelta proprio del Comune centrale nella Valle Peligna non è casuale perché Pettorano sarà protagonista di tutta l’iniziativa visto che il paese si presta ad un racconto approfondito sui vini, ma si lega anche ad un progetto che sarà presentato durante la due giorni, quello di un osservatorio sul vino naturale, ovvero un ente che possa monitorare l’andamento del mercato connesso a tre assi portanti: il rapporto del vino con la salute dell’uomo, con il paesaggio e con il territorio. Un osservatorio, dunque, che regoli il flusso di dati, e che abbia come input la ricerca su questi tre assi, e come output gli studi, le analisi e le sintesi raccolti dai ricercatori. ‘Dumas-Il Vino si racconta’ vi aspetta tutti, dunque, a Pettorano sul Gizio per un appuntamento imprescindibile per chi vuole saperne di più sul mondo del vino a trecentosessanta gradi.




SCIOPERO GENERALE, manifestazione in Piazza Unione!

Venerdì 2 dicembre a Pescara

Pescara, 1° dicembre 2022. USB è promotrice dello sciopero generale del 2 dicembre 2022, in questa occasione, i lavoratori abruzzesi terranno un presidio in Piazza Unione a Pescara sotto gli uffici della Regione Abruzzo, a partire dalle ore 10:00.

Oltre che per sostenere le motivazioni dello sciopero a livello nazionale, USB Federazione Abruzzo e Molise ha chiesto una contestuale interlocuzione con i consiglieri regionali abruzzesi per discutere di alcune scottanti problematiche che interessano il nostro territorio.

USB proporrà, agli amministratori, le seguenti iniziative:

Riguardo il carovita

– l’insediamento di un tavolo permanente di monitoraggio delle situazioni di sofferenza di famiglie e imprese;

– una forte azione nei confronti governo nazionale affinché si attivi per la tassazione di tutti gli enormi extraprofitti accumulati dalle aziende energetiche.

Riguardo la sicurezza sui posti di lavoro

– di fare pressione a livello politico nazionale per l’istituzione del reato di “omicidio sul lavoro”;

– di istituire di una commissione regionale permanente per il monitoraggio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;

– il forte potenziamento del personale negli organi ispettivi.

Riguardo alle problematiche dei lavoratori immigrati

– di individuare le problematiche che ritardano il rilascio dei permessi di soggiorno;

– di promuovere la costituzione di un tavolo permanente interistituzionale aperto ai rap-presentanti della popolazione migrante.

A livello nazionale USB conferma la necessità di scendere in lotta per cambiare la politica sociale ed economica del governo Meloni e sarà in presidio a Pescara durante lo sciopero generale nazionale che coinvolge tutte le categorie del pubblico impiego e del lavoro privato, dall’industria ai trasporti, dalla sanità alla scuola, e parteciperà in massa alla manifestazione nazionale di sabato 3 dicembre a Roma con appuntamento alle ore 14 in Piazza della Repubblica per chiedere di

ABBASSARE LE ARMI, ALZARE I SALARI!

Unione Sindacale di Base

Federazione Abruzzo e Molise

pescara@usb.it




MARCIANISE BATTUTO. Tre punti e secondo posto in solitaria

Aspettando la sfida interna contro Tuscania

Ortona, 1° dicembre 2022. Arriva finalmente una vittoria per tre set a zero che carica la Sieco in vista dell’importantissima sfida di domenica contro Tuscania. Dice bene alla Sieco, il recupero di questa gara che si sarebbe dovuta disputare esattamente un mese fa. Nonostante si sia alle porte della decima giornata, questa sera le squadre stavano gareggiando per la quinta. Tre punti strameritati che proiettano gli ortonesi al secondo posto in solitaria sorpassando in un colpo solo le prossime avversarie Tuscania e Bari. Una gara nella quale la Sieco ha dimostrato di avere i colpi con Marshall, Bertoli e Iorno in stato di grazia. Non sono mancati momenti difficili, ma l’avversario è in campo con il medesimo obiettivo di guadagnare punti. Brava, bravissima la Sieco ad affrontare il ritorno di un Marcianise che ha fatto di tutto per restare aggrappata al secondo e al terzo set. Da brividi il finale del secondo set, finito ai vantaggi dopo che i campani erano riusciti a colmare un divario di due punti proprio sul filo di lana.

Non può considerarsi buono l’avvio di primo set della Sieco. Bastano infatti un paio di scambi ai ragazzi di Marcianise per trovarsi avanti di tre punti grazie ad un parziale che li porta dal 2 pari fino al 2-5. I ragazzi Impavidi, però sono bravi a non cedere allo sconforto e in men che non si dica ricuciono lo strappo e poi passano in vantaggio fino a vincere in scioltezza il set.

Un secondo set che sembrava essere cominciato così come era terminato quello precedente: la Sieco affonda colpi e Marcianise subisce. Poi il solito calo di concentrazione che permette agli avversari di rifarsi sotto e conquistare il punto break a quando si è a metà parziale. La Sieco ha la forza di recuperare: Ferrato gestisce bene gli attacchi e, dopo aver sprecato un set point, Ortona vince ai vantaggi.

Nel terzo set Ortona parte con il freno a mano tirato ed è subito costretta a rincorrere gli avversari che impiegano davvero poco a trovare tre punti di vantaggio. Un fallo di posizione ed un fenomenale attacco di Marshall, però, ridanno entusiasmo agli ortonesi che tornano in partita con prepotenza. Quando siamo a metà set, la Sieco trova l’aggancio e poi il sorpasso con una buona fase a muro dei due centrali Iorno e Arienti.

PRIMO SET.

La Sieco scende in campo con il palleggiatore Ferrato e l’opposto Bulfon. Schiacciatori Capitan Marshall e Bertoli. Al centro Arienti e Iorno. Libero Benedicenti

Gli sfidanti della Volley Marcianise si schierano invece con De Prisco al palleggio e Lucarelli Opposto. Centrali Vetrano e Bonina, Schiacciatori Ruiz e Libraro. Libero Vacchiano.

La partenza non è delle migliori per la Sieco che al pronti via si trova subito sotto 3-6. Ma è una Sieco troppo brutta per essere vera e in effetti poco dopo arrivano rimonta e sorpasso dei biancazzurri. Quando Ruiz sbaglia il servizio il tabellone indica 12-10 per Ortona. Bulfon vola e segna il punto del 16-11. Iorno attacca al centro e sfonda il muro 20-14. Bulfon accelera e la Sieco è ad un passo dal conquistare il primo set 24-16. Lucarelli non ci sta 24-17. È Arienti con un perfetto attacco centrale a chiudere i giochi del primo parziale.

SECONDO SET

A segno la pipe di Bertoli 2-1. Murone di Arienti 5-3. Questa volta Arienti commette fallo di invasione 5-5. Ancora un punto in Pipe ma questa volta è Marshall 7-5. Errore dai nove metri per Ferrato 9-7. Invasione di Libraro 10-7. Bella botta di Ruiz che dalla seconda linea segna il punto del 12-9. Marshall murato 12-12. Libraro attacca per il 14-13. Bertoli segna il 15-16. Lucarelli vince la sfida con il muro a uno di Bulfon 16-18. Passa la pipe di Bertoli 19-20. La diagonale di Bertoli è troppo forte, Vacchiano non può tenerla 21-21. Muro solitario di Bertoli 23-22. Azione rocambolesca ma alla fine la spuntano gli ospiti 24-24. Marshall dalla seconda linea 25-24. Di nuovo Marshall chiude un set molto combattuto.

TERZO SET

Si parte subito con il punto ottenuto da Bulfon 1-0. Break degli ospiti 1-4. Bertoli intuisce la giocata e ferma la pipe di Ruiz con il muro del 4-5. Lucarelli tira forte e Benedicenti non riesce a contenere 4-8. Attacco a tutto braccio di Bertoli e non c’è muro o copertura che tenga 6-9. Ravvisato un fallo di posizione per gli ospiti 7-9. Marshall fa il fenomeno e attacca una seconda palla 8-9. Erroraccio di Bertoli che si coordina male al servizio 9-11. Anche Ruiz sbaglia il servizio 10-11. Arienti al centro non trova opposizione 11-12. Muro di Bertoli 13-13. Arienti 14-14. Ancora muro, ma stavolta è di Iorno 15-14. Ferrato la tira forte dai nove metri la palla torna nel campo della Sieco e Iorno schiaccia forte sul muro degli avversari 17-15. Azione successiva fotocopia della precedente 18-15. Iorno is on fire e stavolta fa muro 19-15. Bulfon decide per la palletta ma la scelta è sbagliata, il muro intercetta 19-17. Bertoli serve sulla rete 21-18. Bulfon la tira forte 23-19. Ortona subisce un parziale di due punti a zero così sul 23-21 Nunzio Lanci chiama tempo. Lucarelli sbaglia il servizio ed è Match Point per Ortona poi lo stesso Lucarelli annulla il primo dei due 24-23. Libraro batte fuori e regala alla Sieco il punto del 25-23.

Nunzio Lanci: «Vincere questa sera era molto importante per raggiungere il secondo posto in solitaria. Domenica poi avremo uno scontro diretto e arrivarci con l’entusiasmo di una vittoria era importante. Finalmente è arrivato un tre a zero quindi posso ritenermi soddisfatto. Siamo stati bravi a giocare la nostra pallavolo, non sono mancati i soliti passaggi a vuoto nel secondo e nel terzo set ma la reazione dei ragazzi è stata straordinaria. Siamo una squadra che non molla, rimaniamo attaccati alle partite fino alla fine. La prossima contro Tuscania sarà una partita importantissima per entrambe le squadre. Dobbiamo giocare con grinta e coraggio per mettere in saccoccia più punti possibili»

Giosi Iorno: «Finalmente questo tre a zero è arrivato. Lo abbiamo sfiorato molte volte ma quando c’è stata occasione ci è sempre sfuggito dalle mani. Oggi siamo stati bravi a recuperare quando andavamo sotto. Marcianise è una squadra rognosa che presenta un mix di giocatori giovani e di esperienza che se trovano il ritmo giusto possono dare molto fastidio. Per quanto ci riguarda, finalmente cominciamo ad avere fiducia e speriamo che questo momento già buono non possa che continuare a migliorare. Stiamo giocando molte partite una dopo l’altra e recuperare diventa difficile. Già da domani cominceremo a preparare la gara contro Tuscania che sarà molto impegnativa».

Sieco Service Impavida Ortona: Vindice (L) n.e., Bertoli 14, Benedicenti (L) pos. 69% perf. 44%, Iorno 8, Marshall 12, Di Tullio n.e., Bulfon 10, Arienti 5, Ferrato 2, Pollicino n.e., Palmigiani n.e, Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

Volley Marcianise: Lucarelli 17, Orlando, Vetrano 6, Vacchiano (L) 71% pos. 59% perf., De Luca, Bizzarro (L) 43% perf 29%, Libraro 9, De Prisco, Siciliano n.e., Leone, Bonina 2, Ruiz 15. Allenatore: Vincenzo Nacci. Vice: Cucciniello Massimiliano

SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA – Volley Marcianise (25-17 / 26-24 / 25-23)

Durata Set: 24’ / 29’ / 27’

Durata Complessiva: 1h 20

Muri Punto: Ortona 8 / Marcianise 7

Aces: Ortona – / Marcianise 2

% Attacco: Ortona 52% / Marcianise 45%

% Difesa: Ortona pos 61% perf 41% / Marcianise pos 73% perf 52%

Arbitri: Mannarino Matteo e Candeloro Eleonora




COL… MARE LE DISTANZE. Stefano Alisi mostra personale e laboratorio fashion show Urban Frip

Ci vuole un villaggio ArtGallery

Pescara, 1° dicembre 2022. Inaugurazione Sabato 3 e Domenica 4 dicembre dalle 17 a Ci vuole un villaggio – ArtGallery (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) inaugurazione della mostra personale dell’artista M° Stefano Alisi “Col… mare le distanze” visitabile fino al 12 gennaio 2023. Evento organizzato in collaborazione con AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea. Direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

La mostra si inserisce nella programmazione culturale di Ci vuole un villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.

Sabato 3 dicembre dalle 17 (primo giorno inaugurazione): “Laboratorio di disegno” tenuto dal M° Stefano Alisi, rivolto a ragazzi e ragazze, bambini e famiglie, adulti.

Domenica 4 dicembre dalle 17 (secondo giorno inaugurazione): in collaborazione con Urban Frip Pescara si terrà un Fashion Show di abiti vintage d’alta moda, a cura di Mirko Galante e Daniele Piccirilli. In collaborazione con La Casa di Cristina onlus, Bibliodrammatica aps, Prossimità alle Istituzioni, Eracle aps.

Stefano Alisi, artista: “L’Arte deve essere in grado di “mescolare le carte”, dunque non deve rappresentare lo “status quo”, che sia naturalistico o astratto. L’Arte deve rompere la catena dei significati esistenti per offrire sempre una nuova visione del Mondo. Perché l’arte, attraverso la rappresentazione del Bello, getta un taglio di luce profondo su ciò che potremmo considerare l’essenza della vita umana.”

Beniamino Cardines, direttore artistico: “C’è molto da scoprire nei quadri di Stefano Alisi, ma forse prima ancora, c’è da osservare e chiedersi che cosa sta accadendo? Dove ci vuole portare il pittore? Ogni suo quadro è un piccolo mondo dove affacciarsi e cercare una collocazione. Sì,  piccoli mondi dove cercare rifugio, dove vorremmo entrare per stare, magari giocare o magari semplicemente farne parte perché è bello così. Siamo di fronte a un’arte della libertà, un’arte liberata alla quale tutti possono partecipare. I suoi quadri invitano alla democraticità, all’inclusione, al dialogo interculturale. Una forma di dialogo, di confronto, di pacificazione proprio attraverso il linguaggio artistico.”




Cari giovani,

la mia lettera vi giunge pochi giorni dopo l’inizio dell’Avvento e in vista dell’inizio dell’Anno Berardiano, celebrativo del IX centenario della morte di San Berardo, Vescovo e patrono della Diocesi di Teramo-Atri e della città di Teramo, il prossimo 19 dicembre.

Il Vescovo Berardo era un monaco benedettino.

Per me è stata una sorpresa e, soprattutto, una grande sollecitazione a riflettere sul motto di San Benedetto, patrono d’Europa: “ora et labora”.

Prega e lavora!

Oggi non è difficile constatare la difficoltà di coniugare insieme la preghiera e il lavoro. Molti pregano, ma non lavorano. Altri lavorano, ma non pregano.

Perché pregare? Perché lavorare?

Nella società moderna la partecipazione non è più garantita.

Si può pregare e si può lavorare, ma senza partecipare.

In passato si pregava e si lavorava quasi spontaneamente, quasi per inerzia.

Oggi non è più così!

È la grande illusione di essere protagonisti, ma in realtà siamo solo un oggetto che si muove o si sviluppa nel tempo.

Il monaco Benedetto aveva anticipato i tempi: la preghiera e il lavoro non sono due vie per evadere, per nascondersi.

Ora et labora!

È la via per partecipare senza lasciarsi trasportare dalle onde, rimanendo padroni di se stessi nelle vicende della vita.

Aver paura delle onde?

No, cari giovani!

Tu puoi attraversarle continuando il tuo percorso di vita, il tuo desiderio di essere protagonista.

Chi può aiutarmi ad immergermi nelle onde senza naufragare?

La mia mente, così come quella di San Berardo, corre verso la Grotta di Betlemme!

In quella Grotta le onde si sono fermate!

In quella mangiatoia c’è Colui che è il Signore della storia!

Non dobbiamo aver paura delle difficoltà della vita perchè

nelle onde, e dietro ogni onda, si nasconde Lui, quel Bambino che dobbiamo imparare a prendere in braccio e a portare con noi.

Ora et labora!

Ogni giorno, dal mattino fino alla sera: quel Bambino mi ricorda che se vivo la mia esistenza quotidianamente con Lui, Lui cammina con me in ogni momento della giornata.

Il Natale non è la festa della favola dei personaggi di carta o di plastica, ma della certezza che il tempo non è più vuoto.

Con San Berardo evita di sciupare il tempo!

In ogni scelta ci sono sempre proposte superficiali e proposte impegnative.

Tu cosa scegli?

Non è facile scegliere la via più impegnativa, che può chiedermi di rinunciare a qualcosa che mi affascinava.

Sii coraggioso!

“Alzati e parti in fretta”, come ci ha invitati papa Francesco in preparazione alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù.

Ricordando sempre: Ora et labora!

Vi benedico di cuore.

Vostro,

+ Lorenzo, vescovo




UN ALBERO per ogni nuovo nato

Una legge di 30 anni fa!

Pescara, 30 novembre 2022. Era il 1992 quando venne promulgata la L. 113/92: “Obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica” (la cosiddetta Legge Rutelli). Un legge di grande importanza e lungimiranza, potremmo diure oggi, essenzialmente per due ragioni: la prima perché questa è nata come una legge proiettata verso il futuro, visto i tempi con cui gli alberi crescono, quindi rivolta ai cittadini di domani, alle future generazioni; la seconda, allo stesso modo, perché le aree destinate ad accogliere le piante poi non potevano e non possono cambiare di destinazione d’uso (“Tali   aree   non   possono   comunque   essere successivamente destinate a  funzione  diversa  da  quella  di  verde pubblico”, recita l’articolo 3).

Più recentemente la norma è stata modificata e completata, con la L. 10/2013: “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, che introduce anche il “bilancio arboreo”: ogni sindaco deve far sapere quanti alberi ha trovato al suo insediamento e quanti ne lascia al termine del mandato.

Una norma nel complesso ancora troppo disapplicata in ambito nazionale, in quanto non sono previste sanzioni per gli inadempienti, se non quella politica, e che solo localmente ha avuto riscontri interessanti. Pescara è una delle città in cui dal 1992 si è fatto qualcosa, ma evidentemente non in termini incisivi, come auspicato dalle norme.

Se dal ‘92, fossero stati piantati alberi 800 piante ogni anno, ovvero circa il numero dei nuovi nati da quell’epoca per ogni anno, oggi avremmo un bosco con 24.000 alberi per una estensione anche di 60 ettari, vincolato, cioè il raddoppio della Riserva Dannunziana (56 ha).

Una breve nota esplicativa del DM 2 aprile 1968, n. 1444 può far capire meglio il senso della proiezione. La norma disciplina gli aspetti quantitativi del verde pubblico e fissa come soglie minime per abitante: (…) 9 mq di aree per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport, effettivamente utilizzabili per tali impianti con esclusione di fasce verdi lungo le strade e 2,5 mq di aree di parcheggi. Prendiamo Pescara come esempio, con 120.000 abitanti:

9 mq/ab fanno 108 ettari: la Riserva Dannunziana è poco più di 50 ha, poi ci sono tante altre aree verdi …

2,5 mq/ab di parcheggi per auto fanno 30 ettari. Se però moltiplichiamo il numero di auto per abitanti (media Italia oltre 6/10) e considerando lo spazio statico occupato da un’auto in 10 mq, si ottengono 72 ettari, ovvero già oltre 40 in più di quelli minimi previsti dalla normativa. Ma se consideriamo lo spazio dinamico (25 mq, dovendo un’auto entrare e uscire da un parcheggio), allora gli ettari diventano 150, cioè 120 in più, cioè oltre 10 volte l’area del Parco centrale. Dentro 120 ettari, con un sesto di impianto 5×5, ci entrano quasi 50.000 alberi, ADULTI;

Se applicassimo quindi lo stesso schema logico del parcheggio per il verde pubblico, dovremmo avere una superficie dedicata al verde di 540 ettari, cioè 10 Riserve Dannunziane, oppure 40 volte il Parco centrale, a verde!

Qualcosa non torna.

Giancarlo Odoardi