ECCO DECALOGO salva boschi

Incendi: emergenza Abruzzo, con caldo e roghi in pericolo la biodiversità

Per proteggere gli oltre 400mila ettari di foreste abruzzesi, arriva il decalogo salva boschi di Coldiretti, che interviene di fronte al moltiplicarsi degli incendi favoriti, anche in Abruzzo, dal mix esplosivo di caldo e siccità al quale si somma spesso l’azione dolosa dell’uomo o l’incuria.

“Se certamente il divampare delle fiamme è favorito dal clima anomalo con alte temperature e siccità, a preoccupare – sottolinea la Coldiretti Abruzzo – è la disattenzione e l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che, a livello nazionale, si stima sia causato volontariamente. Le alte temperature e l’assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni favorendo l’innesco degli incendi nelle campagne e nei boschi spesso abbandonati a causa della chiusura delle aziende agricole che non possono più svolgere una funzione di controllo e monitoraggio per intervenire tempestivamente. E’ dunque importante l’azione di prevenzione poiché nelle aree bruciate dagli incendi – continua la Coldiretti – saranno impedite tutte le attività umane tradizionali e la scoperta del territorio da parte di appassionati ma viene anche a mancare un importante polmone verde. Ogni rogo – stima la Coldiretti – costa agli italiani oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate. Per ricostituire i boschi ridotti in cenere dal fuoco – precisa la Coldiretti – ci vorranno infatti fino a 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo Ricordiamo che l’Abruzzo ha oltre 400mila ettari di foreste e che le aree naturali protette rappresentano circa il 30% del territorio regionale: un patrimonio inestimabile di tradixioi, bellezza e biodiversità spesso tuttavia colpito dagli incendi, a volte di origine dolosa o dovuti all’incuria, alla disattenzione o alla scarsa manutenzione della risorsa boschiva”.

Per Coldiretti a prima regola per non causare l’insorgenza di un incendio nel bosco è evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde. Soprattutto nelle campagne – precisa la Coldiretti – non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.

Inoltre – continua la Coldiretti – non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Nel caso in cui venga avvistato un incendio – consiglia la Coldiretti – non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili con i numeri di emergenza disponibili. Dal momento che – conclude la Coldiretti – un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con le autorità responsabili per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali.

Alessandra Fiore

Foto Il Tabloid




SENSAZIONI D’ABRUZZO di Alessandro Speca

Presentazione del libro fotografico, lunedì 25 luglio 2022 ore 10:30 presso la sala del Consiglio della Provincia. A cura della pro loco di Garrufo

Teramo 22 luglio 2022. È un debutto quello di Alessandro Speca, laureato in Scienze della Comunicazione, che durante i lockdown ha reinventato la sua vita dedicandosi alla fotografia. Grazie ad una campagna di crowdfunding stampa il suo primo libro fotografico Sensazioni d’Abruzzo con testi in italiano e in inglese. In conferenza stampa con lui ci saranno Biagio Cimini e Marino Camaioni, il vicepresidente della Provincia con delega alla cultura, Luca Frangioni.

Tratto dalla prefazione:

“Immaginiamo di concentrare ore e ore e ore di vagabondaggi in Abruzzo. Tutto in un fantasioso giorno. Il divenire scandito dal sorgere del Sole sul mare, e dal suo lento cammino nel cielo, fino a sparire dietro l’orizzonte maestoso dei monti, per lasciar spazio e tempo all’astro della notte, la Luna, e alla miriade di scintille che sulla volta celeste le fanno da sorridenti ancelle. L’alba, la luce che sale e il calore che lentamente t’avvolge; per poi scemare, l’una e l’altro, accompagnandoti al tramonto. E poi la notte, che tutto sfuma nei suoi silenzi e nelle sue ombre. E lì, sempre qualcosa da dire in ogni momento del ciclo vitale, una Terra con la sua infinita Bellezza e la sua riservata Storia: l’Abruzzo. Aspra e dolce, calda e gelida, rude e confortevole, ammiccante e altera, materna e crudele, antica e moderna; una Terra dove gli opposti si abbracciano, a regalarti sensazioni dai mille riflessi ed emozioni senza limiti. Questo è l’Abruzzo. Iniziamo allora il nostro immaginifico viaggio su questa Terra. Immagini e sensazioni. Mettiamoci comodi e iniziamo a sognare a occhi aperti”.

Pina Manente




FINISSAGE DELLA MOSTRA Pre Pro Post

Le officine portano a termine la loro prima esposizione

Venerdì 22 luglio alle ore 18:30 con materiali extra in esposizione e attività artistiche spontanee

Fontecchio, 22 luglio 2022. In chiusura, il 22 luglio 2022, la prima mostra “PRE PRO POST curata dall’artista peruviano statunitense Sebastian Alvarez e promossa da “Le Officine”, progetto fondato da un gruppo di artisti che hanno trasformato la struttura in sede di studi d’artista e laboratori artistici.

Giunge così al termine la mostra inaugurata lo scorso 24 giugno, data d’inizio del progetto, dopo un mese di permanenza nel piccolo borgo di Fontecchio, luogo in continuo sviluppo culturale attraverso il contributo di artisti provenienti da diverse parti del mondo, così impegnati in diversi progetti distribuiti in diverse zone del paese.

Alle 18.30 l’apertura del finissage che prevede l’incontro con il curatore per chi non avesse avuto l’occasione di partecipare alle visite guidate e dell’opuscolo contenente le riflessioni sul processo di produzione e cura di una mostra d’arte parodica sui temi del disorientamento sceneggiato, della gestione della percezione e del mutaforma.

Sarà inoltre allestita, per l’occasione, un’installazione video nello studio personale dell’artista, come contenuto extra di un lavoro in corso per approfondire la figura in questione.

Sebastian Alvarez, peruviano statunitense, artista interdisciplinare e regista, basa la sua pratica personale e i suoi progetti collaborativi affrontando i fallimenti e le interrelazioni tra i sistemi non umani e gli ambienti costruiti, tematiche che si manifestano in film, infografiche, conferenze performative e composizioni sonore.

È il produttore di A Machine to Live In (2020), un film documentario di fantascienza sui processi immaginativi e materiali della costruzione di comunità trascendenti e utopiche a Brasilia, in Brasile. Sta producendo un documentario ibrido nelle Ande peruviane sull’estrattivismo e i suoi effetti socio-ambientali, in quanto alimenta la grande economia globale.

Si è esibito, curato e presentato lavori a livello internazionale in luoghi e istituzioni come Yerba Buena Center for the Arts, Museum of Contemporary Art (Chicago), Hyde Park Art Center, Chicago Cultural Center, Whitney Biennial (NYC), Postgarage (Graz, Austria), Townhouse Gallery (Cairo, Egitto), Festival Internacional de Cine de Barichara (Barichara, Colombia), École Nationale Supérieure d’Art Bourges (Bourges, Francia) e Wiener Festwochen (Vienna, Austria). Attualmente vive a Fontecchio.




PASTA E PATATE a modo mio      

La prima testimonianza storica della Pasta e Patate, piatto popolare della gastronomia napoletana, è datato all’anno 1773. Questo piatto, essendo ricco di carboidrati, latticini, ortaggi, può essere un PIATTO UNICO, sostanzioso ed energetico.

Ho fatto delle modifiche, sia sulla dose degli ingredienti e sia sulla preparazione, per soddisfare il mio gradimento. Gli ingredienti sono semplici. Per LA PASTA MISTA, si recuperano i diversi formati di pasta, in giacenza nella dispensa.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

Caserecce 160 gr

Patate 200 gr

Mozzarella 100 gr

Guanciale 50 gr

Parmigiano o pecorino grattugiato 20 gr

Olio extravergine olivo 2 cucchiai

carota 20gr

Sedano 20 gr

Cipolla 20 gr

Sale q.b.

Basilico

Peperoncino piccante se gradito

Brodo vegetale o con dado 1 litro

PREPARAZIONE

In un tegame antiaderente, far appassire e insaporire nell’olio per tre minuti, a fiamma bassa, il trito di verdure e il guanciale. Aggiungere le patate tagliate a cubetti, tostarle per due minuti e bagnare con un mestolo d’acqua calda o brodo. Coprire con un coperchio e cuocere per circa venti minuti, aggiungendo acqua se necessario. Regolare di sale. Unire la pasta, cuocerla a fuoco lento, per il tempo indicato sulla confezione, con il metodo della PASTA RISOTTATA. Aggiungere il brodo quando si ritira e, mescolare con un cucchiaio di legno ogni tanto. A fine cottura, mettere la mozzarella tagliata a dadini, (attendere che si riscalda), il parmigiano, il basilico, coprire con coperchio e fare mantecare un minuto. Quindi, una mescolata energica per mescolare il tutto, in modo da ottenere una Pasta e Patate cremosa, filante e quasi asciutta. A Napoli, c’è la tradizione di fare la prova del “piatto rovesciato”. I camerieri capovolgono il piatto e, se ha la giusta cottura e consistenza, non cadrà. Io ho preferito non farla. Servire con un filo d’olio a crudo e basilico. Chi lo preferisce, peperoncino piccante

Il Vino deve essere rosso e corposo

Luciano Pellegrini 




PIOGGIA DI RICONOSCIMENTI per Davide Lupinetti

Il regista abruzzese si aggiudica anche il Premio speciale al Festival In Corto di Messina

Un altro rilevante premio per Davide Lupinetti, il promettente regista abruzzese, che, un po’ alla volta, sta guadagnando un posto di rilevo nel panorama della cinematografia d’autore. Stavolta la giuria di Festival In Corto a Messina, lo ha insignito con un Premio speciale per il suo cortometraggio Nautilus (2002) girato interamente nel territorio di Silvi e, segnatamente, nella splendida cornice delle terre del Cerrano. A ritirare il premio, nei giorni scorsi, in suo luogo, l’attrice pescarese Maria Grazia Di Giulio, ospite del Festival. Un altro riconoscimento, per lo stesso lavoro, che fa il paio con la targa di miglior cortometraggio dalla città di Ferrara ricevuta nello scorso mese di giugno dai giurati Estensi.

Nautilus è stato girato a Silvi Marina, mettendo in scena le bellezze autoctone e, segnatamente, quelle delle terre del Cerrano. In una clinica bellissima del litorale abruzzese, nella splendida cornice del mare adriatico, giovani infermiere si prendono cura di un gruppo di anziani. Al suo interno, invitando la sua paziente a spogliarsi, un dottore comincia la sua visita.

Nautilus è un piccolo cortometraggio in cui il regista ha tenuto a mente quella che è stata la produzione cinematografica italiana dei primi anni Settanta: la commedia erotica. In questo gioco del vedere senza vedere, della fantasia ad occhi chiusi, appunto, risiede la ricetta per lo stile di regia. La fotografia è calda, con una patina grumosa, proprio come nei film del tempo, dove i colori sono accesi ma non debordanti, come se nell’aria si respirasse ancora l’ottimismo per un Paese decrepito che, nonostante abbia già un piede nell’obitorio, è ancora capace di fare qualche bella pernacchia. I movimenti sono fluidi e lenti, senza bruschi tagli, come in un lungo spogliarello che si sofferma sul corpo morbido e curvilineo di una bella donna che solletica le fantasie erotiche degli uomini, lasciando intravedere senza mai guardare. Nella seconda parte, quando si seguono gli attori nel corridoio, si scopre che ridere è l’unico modo possibile per non piangere. Qui i colori sono decisamente più sobri.

Nautilus è stato realizzato nel 2021, in piena emergenza covid. Sebbene la pandemia non sia un elemento chiave del film, ma percettibile solo dalle mascherine portate dagli addetti alla clinica, l’opera ricalca, con ancor più forza, lo stato sociale di quelli che potrebbero essere i nostri nonni. È questa la denuncia sociale del film: la terza età, fascia di persone sempre più abbandonata a sé stessa. Non va, infatti, dimenticato che l’Italia è il secondo Paese più vecchio al mondo e il primo in Europa (dato in costante crescita e le previsioni dicono che, nel 2050, un italiano su 3 sarà over 60).

Davide Lupinetti è un regista abruzzese, nato ad Atri e residente a Silvi Marina. Laureato in Media Design e Arti Multimediali alla NABA di Milano, ha vinto una borsa di studio alla San Francisco State University, che, così, gli ha dato l’opportunità di studiare film in California e muovere i primi passi come regista tra i più importanti marchi internazionali (YouTube, Cartier, Jaguar, l’European Council per citarne alcuni). Da liceale, nel prestigioso Spaventa di Città Sant’Angelo, una sua foto è stata premiata da Oliviero Toscani.

Davide Lupinetti ha diretto tre cortometraggi, 50 e 50 (2018), Under the Water (2020) e Nautilus (2021). I suoi corti hanno ricevuto candidatura e premi in più film festival in giro per il mondo. Merita la menzione il premio diversità come valore ad Under the Water, ricevuto alla settantasettesima Mostra del cinema di Venezia. Sempre nel 2021, tra le sue produzioni il documentario sul campione del mondo di canoa, Nicola Zamuner, progetto anch’esso presentato al festival del cinema di Venezia e due videoclip, “dal tramonto all’alba – il più grande omaggio ad Ennio Morricone” e “Cosa sono io per te”, che hanno superato le 100mila visualizzazioni su YouTube.




INCIDENTE LAVORO: Filt Cgil, in codice rosso lavoratore Gsa

Episodio avvenuto su a24 a bordo di un mezzo antincendio

L’incidente a distanza di una settimana dal presidio tenutasi davanti alla Prefettura di Pescara

“Un lavoratore, dipendente del Gruppo Servizi Associati (Gsa), azienda che espleta servizi integrativi antincendio, alla guida di automezzo aziendale nello svolgimento delle sue mansioni, è stato coinvolto in un incidente sul lavoro sulla A24, Roma – L ’Aquila ed ora è ricoverato in codice rosso”. A darne notizia il segretario nazionale della Filt Cgil Natale Colombo, aggiungendo che “l’incidente, le cui dinamiche sono ancora in fase di accertamento, richiama ancora una volta l’attenzione di tutti sul tema della sicurezza sul lavoro”. 

“La sicurezza sui luoghi di lavoro – spiega il dirigente nazionale della Filt – è una delle nostre priorità che, anche nei tavoli di confronto di questi giorni con Gsa, è stato posto al centro delle rivendicazioni a tutela di tutti i lavoratori. L’obiettivo è la definizione di un percorso capace di monitorare costantemente le necessità di intervento e di miglioramento delle condizioni di lavoro”.

L’incidente si è verificato a meno di una settimana dal Presidio sindacale organizzato dalla Filt Cgil davanti alla Prefettura di Pescara in concomitanza con altri presidi organizzati contestualmente in altre regioni in cui opera questa impresa che si occupa di vigilanza, sicurezza e guardia a fuochi nelle autostrade e in prossimità delle gallerie con funzioni e compiti H24




OSSERVATORIO CONTINENTAL sui macro-trend del trasporto pesante

Autobus, in Abruzzo volano le immatricolazioni L’Aquila in controtendenza: -4,5% in un anno

Nel capoluogo il parco circolante più datato: gli Euro 0, 1 e 2 sono oltre il 43%. Risultati positivi sul fronte del trasporto merci: balzo in avanti del 50,7% per le nuove targhe

L’Aquila, 21 Luglio 2022. Dopo la crisi vissuta nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria ed economica, il 2021 avrebbe dovuto essere l’anno del rilancio per il settore dei trasporti. Ma si può parlare di vera ripresa? Per rispondere a questa domanda e capire le evoluzioni che hanno trasformato il comparto dei mezzi pesanti per il trasporto di merci e persone dopo il primo anno di pandemia sia a livello nazionale, sia a livello locale, Continental ha realizzato la seconda edizione dell’Osservatorio sui macro-trend del trasporto pesante. Lo studio fa emergere le tendenze evidenziate dallo sviluppo del parco circolante in Italia e in Abruzzo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione , l’anzianità e la categoria euro.

Immatricolazioni autobus: L’Aquila chiude in negativo con 21 nuove targhe

Il comparto dei mezzi pesanti per il trasporto merci in Italia ha chiuso il 2021 con 24.168 immatricolazioni, in crescita rispetto al 2020 del 23,2%. L’Abruzzo segue il trend positivo nazionale e immatricola 670 nuove targhe, segnando +50,6% rispetto all’anno precedente. Stessa percentuale registrata a L’Aquila che, immatricolando 104 nuovi mezzi, arriva a +50,7%.

Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra un importante segnale di crescita, con 4.091 mezzi immatricolati nel 2021 a fronte dei 3.404 del 2020 (+20,2%). Uno scenario contrastante si presenta invece a livello locale: tra le regioni in positivo, l’Abruzzo chiude con +19,4% (123 nuovi veicoli). In controtendenza, il capoluogo chiude col segno meno e solo 21 nuove targhe (-4,5%).

Alimentazione: a L’Aquila la percentuale più alta di autobus elettrici

Nel 2021 in Italia il parco circolante di autocarri merci ha raggiunto le 4.290.042 unità. A livello di alimentazione, la situazione nazionale rimane pressoché invariata rispetto al 2020 con una netta predominanza del gasolio. Si nota una crescita, seppur timida, delle alimentazioni alternative.

In Abruzzo l’elettrico tocca lo 0,1% e l’ibrido lo 0,3%. Il gasolio rimane preponderante e copre il 93,7% del parco. In linea con la percentuale regionale, L’Aquila ha lo 0,3% di autocarri ibridi ma azzera la quota di elettrico. I mezzi a gasolio si attestano al 93,9%.

Il parco autobus nel nostro Paese registra invece, nel 2021, 100.199 unità. Anche in questo contesto, dal punto di vista dell’alimentazione, il panorama è stabile rispetto al 2020, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggioranza dei mezzi in circolazione rimangono a gasolio, mentre le quote di elettrico e ibrido crescono ma non superano l’1%.

In Abruzzo l’ibrido rimane a quota zero, mentre l’elettrico arriva allo 0,8%. Il gasolio raggiunge il 95,1% e il metano supera il 4%. L’Aquila si conferma la provincia più virtuosa con la quota maggiore di autobus elettrici (2,5%). Nel capoluogo il gasolio rappresenta il 95,9% del parco circolante mentre il metano l’1,5%.

Categoria Euro: a L’Aquila il 43,6% del parco autobus è Euro 0, 1 o 2

Le categorie euro più presenti a livello nazionale nel comparto del trasporto merci sono Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, crescono e nel 2021 raggiungono il 35% del totale. Una percentuale elevata che supera la quota delle categorie più vecchie, dalla 0 alla 2. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 15%.

La situazione è più delicata in Abruzzo dove gli Euro 0 non scendono ancora sotto il 18% e, in generale, le classi più vecchie fino all’Euro 2 superano il 38%. Le classi meno inquinanti crescono ma si fermano al 25,3%. A L’Aquila le categorie più vecchie raggiungono il 41%, la percentuale più alta in regione, e solo gli Euro 0 sfiorano il 21%. Per contro gli Euro 5 ed Euro 6 non superano il 22%.

In aumento rispetto al 2020, in Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 si attesta al 42,3%. Stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che rappresentano l’11,8% del parco.

Sopra la media nazionale, in Abruzzo gli Euro 0 sfiorano il 13% mentre gli Euro 5 ed Euro 6 salgono a 37%. Ancora una volta, nel capoluogo, si registra la cifra più alta di Euro 0, 1 e 2 (43,6%). Molto più bassa la percentuale delle categorie più giovani che arrivano al 24,2%.

Anzianità: nel capoluogo il 42,7% degli autobus ha più di 20 anni

Il trasporto merci italiano è caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 15 e i 20 anni e le categorie “da 30 anni in poi” rappresentano il 15% del parco circolante. I veicoli recenti “da 0 a 10 anni” arrivano al 33,3%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri di massimo un anno (4%).

Anche in Abruzzo la fascia d’età più diffusa è quella dei 15-20 anni (21%). Le percentuali si abbassano considerando le categorie più giovani: il 23,9% dei mezzi ha massimo 10 anni e solo il 2,5% massimo un anno. Sulla scia della media regionale, a L’Aquila la quota per la fascia 15-20 anni sfiora il 22% mentre il 10,8% degli autocarri in circolazione non supera i 10 anni.

Per il trasporto persone nazionale la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta il 20,5% del totale. Una quota in crescita di un punto percentuale rispetto allo scorso anno, ma ancora altamente superata dalla quota di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2021 raggiunge il 26,9%.

La differenza aumenta in Abruzzo, dove la fascia di oltre 20 anni supera il 31% e quella di massimo 5 anni arriva solo al 15,5%. Nel capoluogo la percentuale di autobus recenti, tra 0 e 5 anni, scende a 14,7% mentre quella dei mezzi di oltre 20 anni sale a 42,7%, la più alta in regione (seguita da Teramo a 41,4%, Pescara 40,2%, Chieti 23,8%).

Giorgio Cattaneo




SECONDO UNO STUDIO dei ricercatori della d’Annunzio

Con la mascherina il cervello legge diversamente le emozioni

Chieti, 21 luglio 2021. È stata documentata una sistematica anomalia nel modo in cui il nostro cervello reagisce ogni qual volta vediamo un volto coperto da una mascherina. Una ricerca appena pubblicata sulla rivista internazionale Neuropsychologia* dal professor Luca Tommasi e dalle ricercatrici Giulia Prete e Anita D’Anselmo del Dipartimento di Scienze Psicologiche, della Salute e del Territorio dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, ha dimostrato che il disagio psicologico che sperimentiamo nell’interagire con persone che indossano la mascherina è legato a doppio filo ad un cambiamento oggettivo e misurabile dell’attività cerebrale. Ai partecipanti allo studio condotto dai ricercatori della “d’Annunzio” sono stati mostrati centinaia di volti arrabbiati o felici che indossavano o meno la mascherina mentre veniva registrata la loro attività elettrica cerebrale tramite elettroencefalografia (EEG).

I risultati, oltre a confermare la difficoltà nel riconoscere le emozioni dei volti mascherati, hanno dimostrato che la risposta della corteccia cerebrale è alterata rispetto alla norma durante la visione di quei volti, soprattutto nei partecipanti quotidianamente meno esposti alle mascherine. Queste conclusioni giungono a conferma di altri studi internazionali che hanno già dimostrato l’impressione che le mascherine indeboliscono la nostra capacità di percepire gli altri, rendendo più difficile il riconoscimento di identità ed espressioni emotive.

La pandemia da COVID-19 ha influenzato le abitudini e i comportamenti di tutti noi – spiega il professor Luca Tommasi, docente di Psicobiologia e Psicologia fisiologica alla d’Annunzio” -. Fiumi di inchiostro sono stati spesi per commentare gli effetti psicologici e sociali spesso problematici che il virus ha portato con sé anche nella vita quotidiana. È il caso, appunto, delle mascherine, dispositivo di protezione fondamentale per ostacolare la diffusione virale ma che, allo stesso tempo abbiamo sperimentato essere un’interferenza negativa per la nostra vita sociale. Da oltre due anni ci siamo infatti abituati a interagire e parlare con persone con il volto parzialmente coperto dalla mascherina, ed è molto probabile che dovremo continuare a farlo ancora a lungo.  I risultati delle nostre ricerche – sottolinea il professor Tommasi – costituiscono una dimostrazione scientifica di come il nostro cervello si stia adattando a vedere volti mascherati a causa dei vincoli imposti dalla pandemia. Si tratta di un cambiamento cerebrale prevedibile sul piano teorico, ma che nessuno aveva ancora documentato e su cui la comunità scientifica dovrà interrogarsi ancora, anche in vista delle possibili ripercussioni di questo cambiamento sullo sviluppo delle capacità sociali nei bambini, nei quali la normale esposizione ai volti permette sin dalla nascita la costruzione di circuiti cerebrali predisposti a riconoscere le altre persone.

Maurizio Adezio

Foto ADNKronos




FESTIVAL Atrincontra 2022

Domani con Macioce De Il Giornale e Piccioni di Doc

Atri. 21 luglio 2022. Dopo il grande successo degli scorsi appuntamenti a cura di Atrincontra – Associazione Abruzzo Ontario, proseguono gli incontri domani venerdì 22 luglio ore 21.00 a p.zza Duchi d’Acquaviva, Atri (TE) in compagnia di nomi illustri e di grande spessore.

A dar lustro alla serata ci sarà Vittorio Macioce, caporedattore ed editorialista de “il Giornale”: è da anni una delle migliori penne del giornalismo culturale italiano. Tra le altre cose è il fondatore e il direttore artistico del Festival delle Storie nella valle di Comino. Questo è il suo esordio nella narrativa con la sua opera “Dice Angelica” edito da Adriano Salani Editore.

A seguire l’incontro con Pierdante Piccioni, colui a cui si è ispirato il Dott. Fanti nella serie Rai “DOC NELLE TUE MANI”il cui protagonista è interpretato da Luca Argentero. Prima dell’incidente, che gli ha cancellato dodici anni di vita, era direttore dell’Unità operativa di Pronto Soccorso dell’ospedale di Lodi: forte di questa esperienza, nasce un romanzo intenso edito da Mondadori, ricco di contenuti inediti sul passato di Doc, Agnese e Cecilia.

Il relatore è il giornalista professionista e saggista Berto Alfatti Appetiti.

Il Festival è in collaborazione con Regione Abruzzo Atri Cup Comune di Atri Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia Provincia Di Teramo Fondazione Tercas.

L’ingresso è gratuito.

Alessandra Renzetti




IL CONSIGLIO REGIONALE FINANZIA iniziative per la disabilità promosse dal Comune

Accolta la proposta per sedie job, bici speciali, panchine inclusive e formazione di personale dedicato

Giulianova, 21 luglio 2022. A Pescara, nella sala del Consiglio regionale, si è tenuta oggi una riunione tra i centri della costa abruzzese, la Regione Abruzzo, Anfass e Legambiente. Il consigliere Paolo Bonaduce e il funzionario Raffaele Di Marcello hanno rappresentato il Comune di Giulianova.

L’incontro ha sancito l’ avvio ufficiale del  progetto per la realizzazione di opere inclusive per le persone con disabilità nei comuni costieri che hanno aderito.

I fondi utili alla realizzazione del piano, legati alla rete ciclabile Bike to Coast, sono stati intercettati grazie alla partecipazione ad uno specifico bando.

Le iniziative proposte dal Comune di Giulianova comprendono sedie Job per un servizio in spiaggia che consenta il trasporto in acqua, bici speciali, panchine inclusive e formazione di personale dedicato. Tutte sono state ritenute meritevoli di finanziamento.

Soddisfatto il Comune di Giulianova, che vede compiersi un prezioso  passo avanti nell’ottica di una città sempre più inclusiva, finalmente a misura di tutti.




#SOLOORTONANELLATESTA, slogan che si trasforma in un fare per il territorio

Un progetto politico nuovo che si apre al civismo

Ortona, 21 luglio 2022. Nel giorno del primo consiglio comunale della nuova giunta ortonese, previsto per sabato 23 luglio, la coalizione a favore del candidato sindaco Ilario Cocciola, in minoranza per una manciata di voti in un ballottaggio in cui il vero vincitore è stato l’astensionismo al 48,71%, rilancia la propria compattezza sempre con lo stesso motto #soloortonanellatesta, slogan che si trasforma in un fare per il territorio con la consapevolezza dello stato in cui versa la città e dell’urgenza del rilancio di Ortona attraverso interventi di più alto spessore.

Un progetto politico nuovo che si apre al civismo con l’intento di accogliere le esigenze della comunità ortonese e di farla crescere culturalmente in un’ottica di responsabilità e alto senso dei propri doveri di cittadino, partecipe e promotore del proprio e, di conseguenza, dell’altrui benessere.

Il gruppo #soloortonanellatesta intende fare tutto questo sia attraverso il sostegno ai consiglieri di minoranza che non saranno mai lasciati soli a decidere sulle istanze, sia con la promozione di attività, formazioni ed eventi da implementare sulla città.

Il dialogo attivo e l’apertura a tutta la comunità saranno prerogative di questa nuova realtà.

Il progetto nella sua interezza verrà presentato pubblicamente nella seconda metà di settembre, nel mentre si invita a seguire la pagina FB soloortonanellatesta per gli aggiornamenti e ad inviare richieste, contributi, idee a soloortonanellatesta@gmail.com




ALL’INSEGNA DELLE CONTAMINAZIONI l’edizione 29 di Adriatico Music Festival

La rassegna avrà Roseto come epicentro e vedrà il coinvolgimento di Morro d’Oro, Pineto, Giulianova e Pescara

Roseto degli Abruzzi, 21 luglio 2022. Dal Sudamerica, con un omaggio ad Astor Piazzolla e Aldemaro Romero, alla favola di Prokofiev “Pierino il lupo”, in mezzo 20 date comprese tra l’apertura il 24 luglio alla Chiesa di San Salvatore di Morro d’Oro, con il suo organo del 1700, e la chiusura il 21 settembre a Pescara nella sala Flaiano dell’ex Aurum.

L’edizione numero 29 di “Adriatico Music Festival. Il solista e l’orchestra”, organizzato dall’Associazione “Gioachino Rossini” e presentata nella sala del Consiglio Comunale di Roseto degli Abruzzi, sarà all’insegna delle contaminazioni, non solo per i generi proposti che vanno dal tango al flamenco, dal funky al jazz, dalla musica sinfonica al pop, ma anche territoriale, con Roseto che resta “l’epicentro dell’evento”, come ha tenuto a ricordare il presidente dell’Associazione “G. Rossini”, il maestro Manfredo Di Crescenzo, in un programma che coinvolgerà i Comuni di Morro d’Oro, Pineto, Giulianova e Pescara.

“Le Muse hanno scelto di stabilire la loro residenza a Roseto” – ha detto il sindaco Mario Nugnes nel suo intervento. “Non si sono ancora spenti i riflettori del festival “Roseto Opera Prima” che siamo pronti ad alzare di nuovo il sipario su un’altra rassegna che valorizza l’offerta culturale della città di Roseto.  Una cultura che nelle nostre intenzioni vuole e deve essere un valore diffuso, e in tal senso con il maestro Di Crescenzo lavoreremo già durante questa rassegna all’edizione del trentennale.”

A rendere ancora più interessante questa edizione di “Adriatico Music Festival” ci saranno anche alcune contaminazioni artistiche di grande spessore, oltre che “portatrici sane” di tematiche importanti e di attualità.

“Mai come in questo caso mi piace pensare alla longevità e alla continuità espresse dalle 29 edizioni come ad un certificato di qualità” – ha ribadito l’Assessore alla Cultura, Francesco Luciani. “Tradizione ed innovazione, rivisitazione e ricerca sono ben rappresentati in un cartellone di cui la città intera deve andare fiera.”

La direzione artistica di “Adriatico Music Festival” sarà di Nicola Samale, e all’interno del programma sono presenti personalità artistiche di notevole spessore. “Avremo il piacere di assistere all’esibizione di Roberto Marini, teramano, considerato dalla critica uno dei più grandi organisti dell’epoca presente, della ballerina di flamenco Lisa Flores – conferma il presidente dell’associazione “Rossini”, Manfredo Di Crescenzo – personalmente dirigerò l’orchestra che accompagnerà l’esibizione di Amalia Gré, e ci saranno ancora artisti del calibro di Javier Girotto, uno dei più grandi sassofonisti viventi, della street band abruzzese Mo Better Band nonché tre serate che vedranno protagonista una formazione di sole donne con la direzione musicale di Tiziana Perna”.

Di grande impatto il finale, il 19 settembre al Centro Piamarta di Roseto, il 20 nella Chiesa San Salvatore di Morro d’Oro e il 21 a Pescara all’ex Aurum. “Dirigerò l’orchestra Symphonia 2000 in quella che è la favola sinfonica per eccellenza, “Pierino e il Lupo” di Prokofiev, – conclude il maestro Di Crescenzo – con la voce narrante che sarà dell’attore romano Lorenzo Gioielli”.




MAISON DES ARTS Fondazione Pescarabruzzo

Fondazione Pescarabruzzo compie 30 anni

Pescara, 21 luglio 2022. Al via la giornata di celebrazioni, esposizioni e un cortometraggio nella sede storica della Fondazione e all’Imago Museum

Venerdì 22 luglio alle ore 11:00 è indetta una conferenza stampa, promossa dalla Fondazione Pescarabruzzo, finalizzata a celebrare i 30 anni dalla sua costituzione, con un programma della giornata che coinvolgerà sia la Maison des Arts sia l’Imago Museum.

Nell’arco di 30 anni, la Fondazione ha contribuito a generare nella comunità di riferimento valore e crescita, attraverso progetti che durano nel tempo e che spesso sono entrati nell’immaginario collettivo come luoghi dai forti connotati anche identitari. In questo senso i concerti-evento che si sono susseguiti nei mesi scorsi, l’esposizione, da venerdì 22 fino a domenica 31 luglio, degli oltre 200 titoli delle cinque collane editoriali pubblicati in questi anni, l’evidenza dei numerosi restauri di opere d’arte realizzati nel tempo e il cortometraggio “Condividere innovando, un viaggio attraverso i 5 sensi”, prodotto ad hoc per festeggiare la storia trentennale dell’Istituto, sono alcuni esempi emblematici dell’attività filantropica totalmente proiettata a sostenere la comunità di riferimento.

Saranno presenti il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, il Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, il Presidente della Provincia di Pescara e Sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, i Sindaci di Pescara, Spoltore e Loreto Aprutino, Carlo Masci, Chiara Trulli e Gabriele Starinieri, il Presidente del Tribunale di Pescara, Angelo Mariano Bozza, il Presidente del Conservatorio di Musica “L. D’Annunzio” di Pescara, Maurizio Di Nicola e il Vice Questore, Pasquale Sorgonà, i quali riceveranno un omaggio speciale in ricordo di questo importante traguardo.

Di seguito il Programma completo delle iniziative e il palazzo storico della Fondazione in corso Umberto I, 83 Pescara




INAUGURATO IL NUOVO AMBULATORIO di medicina generale

Sono terminati i lavori nell’ambulatorio del medico di medicina generale di Opi

Opi, 21 luglio 2022. Nel tardo pomeriggio di ieri è infatti stato inaugurato lo spazio, all’interno del Palazzo Comunale risalente al XVII secolo, che ospita il nuovo medico, la dottoressa Lina Tatti, ripristinando uno dei servizi fondamentali ed importanti per tutta la Comunità.

Al taglio del nastro dell’ambulatorio medico erano presenti il sindaco di Opi Antonio Di Santo, il Vicesindaco Odorisio Boccia, il Consigliere Giannicola Ruggiero, il Parroco Don Joseph, la dottoressa Lina Tatti, il Gruppo di Protezione Civile PIVEC Alto Sangro ed i cittadini.

Nell’ambulatorio sono stati eseguiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che hanno interessato lo studio medico e la sala di attesa attigua per l’attesa dei pazienti.

“Si assicura ad Opi un servizio rilevante per tutta la nostra comunità – spiega il Sindaco Antonio Di Santo – l’ambulatorio su cui siamo intervenuti per consentirne ancora l’utilizzo si inserisce all’interno del lavoro che stiamo portando avanti, insieme all’ASL1 della Regione Abruzzo, per la valorizzazione della medicina territoriale nei piccoli Borghi. Opi avrà il suo medico di base in un ambulatorio rinnovato e in un luogo centrale del Borgo come il Palazzo Comunale.

Ritengo doveroso sottolineare la sensibilità di tutto il gruppo dell’Amministrazione Comunale, che prontamente ha ritenuto essenziale ristrutturare secondo le nuove normative l’ambulatorio medico, con la finalità di garantire, per molti utenti e pazienti, il servizio di medicina generale di base fondamentale per i nostri cittadini, soprattutto per quelli fragili, cronici e anziani. Se è vero che oggi si va verso il concentramento dei Medici di medicina generale e specialisti in studi associati di Professionisti che garantiscono continuità oraria e personale amministrativo ed infermieristico, non va dimenticata la medicina di prossimità che il Medico di Medicina Generale deve garantire nelle zone rurali e poco densamente abitate, lontane dai centri più popolosi.

Colgo l’occasione per ringraziare davvero, a nome mio e di tutta l’Amministrazione Comunale, il Gruppo di Protezione Civile PIVEC Alto Sangro per la straordinaria opera di volontariato e per aver reso, ancora una volta, il nostro Borgo un Paese migliore.

Un ringraziamento ed un augurio speciale infine vanno alla Dottoressa Tatti, per la passione e la disponibilità con la quale ha scelto di ricoprire il ruolo e per aver dimostrato ancora una volta una smisurata sensibilità verso la nostra Comunità.”




SE LA SUONANO, SE LA CANTANO … e se la ridono

Fuori comunque rimane lo squallore di un popolo inebetito

Chieti, 21 luglio 2022. Si torna a votare. Per non so cosa ma si torna a votare con le certezze degli alti decisori e le speranze degli  ingenui elettori. La sintesi del quadro è questo. Il sistema oramai è rodato; meccanismi dalle dinamiche esatte ma soprattutto decisive per esclusive garanzie e precisi equilibri di potere.

Non c’è scampo ai perversi movimenti per la salvaguardia e la conservazione dei vantaggi e dei privilegi; tutto risponde ai dettati della bramosia e dell’egolatria di chi occupa ruoli di potere.

L’Italia di questi tempi si legge comodamente in ogni luogo, spazio, zona d’immagini e di parole. Individuare qualche elemento genuino ed autentico rimane pressoché impossibile: tutto legato ai rispettivi allineamenti d’interesse.

L’Italia di adesso non può che trovare la migliore metafora in quell’immagine della standing ovation, per questo campione di presidente del Consiglio dei Ministri, alla Camera dei Deputati. Comunque vada, tutto risponde ai giusti meccanismi di potere: se la suonano, se la cantano e se la ridono, fuori comunque non rimane che lo squallore del popolo inebetito allo storico giogo degli asserviti e sottomessi.  

NM

Foto: Edicola del Sud




I SOLISTI AQUILANI al Laziosound

Con un Vivaldi ambientalista

Attesissimi ospiti della terza edizione di LAZIOSound Festival – programma realizzato dalla Regione Lazio, con il supporto di LAZIOcrea, nell’ambito del programma regionale delle Politiche Giovanili GenerAzioniGiovani, con il sostegno del Dipartimento per le Politiche Giovanili – I Solisti Aquilani e il violinista Daniele Orlando, si esibiranno sul palco del Castello di Santa Severa (Santa Marinella – Roma) domenica 24 luglio, alle 21, con Le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi, interpretate in chiave ambientalista.

Il progetto, presentato e patrocinato dal Parlamento Europeo e dalla Camera dei deputati, nasce dalla necessità di riflettere e far riflettere sul ruolo dell’uomo all’interno dell’ambiente. Vivaldi nelle Quattro stagioni descrive una natura incontaminata. Ben diversa è l’amara visione di come la natura sia stata ridotta da un intervento dell’uomo spesso troppo invasivo.

Il concerto di Daniele Orlando, primo violino dell’orchestra d’archi abruzzese, offre al pubblico diversi spunti di riflessione, grazie all’elaborazione di un “chiaro-scuro sonoro” nell’esecuzione: da un lato la natura per com’era, sarebbe potuta e potrebbe tornare a essere, dall’altro la natura violata come quella che abbiamo troppo spesso di fronte ai nostri occhi.

Manifesto di questo progetto è il cortometraggio sperimentale, che verrà proiettato prima dell’inizio del concerto. Il corto, ideato e diretto da Daniele Orlando con la collaborazione di Serena Raschellà, esprime, con immagini particolarmente evocative, questa denuncia e trascina il pubblico sullo stesso piano emotivo dell’interprete.

Un evento imperdibile dove la musica classica diventa il veicolo per una presa di coscienza etica e sociale in un luogo, come quello del Castello di Santa Severa, dove natura, arte e storia convivono in un’ottica di sostenibilità e valorizzazione.

I Solisti Aquilani e Daniele Orlando

“Le Quattro stagioni” di Antonio Vivaldi

domenica 24 luglio, apertura porte: ore 20

Castello di Santa Severa – SS1 Via Aurelia, Km 52,600, 00058 – Santa Marinella RM




COSTRETTI A DENUNCIARE le precarie condizioni di lavoro degli Operatori Sanitari

La cronica carenza di personale nella Asl teramana. Il disinteresse della Direzione delle Professioni Sanitarie responsabile dell’organizzazione del lavoro degli operatori del comparto

Teramo, 21 luglio 2022. La più volte denunciata carenza mette a dura prova il personale Sanitario in servizio (Infermieri, ostetriche ed OSS) sottoposto a stressanti turni di lavoro, a repentini cambi della turnazione, a chiamate anche al telefono privato per rientri in servizio, a revoca delle ferie, a rendere sostituzioni in UU.OO. non di appartenenza senza affiancamento, con conseguente ovvio ed ingiusto stravolgimento della vita privata. 

I titolari delle funzioni di coordinamento (IFC, ICI ed ICO) sono costretti a coprire i turni di servizio oltre a dover svolgere la propria funzione istituzionale e ciò senza il benché minino strumento organizzativo, in assenza di risorse economiche, potendo contare solo sulla collaborazione e sulla buona volontà degli operatori, anzi, con la assurda disposizione da parte della Direzione delle Professioni Sanitarie di rispettare il budget orario mensile.

La tenuta del sistema sanitario teramano sembra essere affidata al solo sacrificio dei lavoratori, è necessario, dunque, che la Direzione delle Professioni Sanitarie attivi immediatamente di tutti gli strumenti organizzativi ed economici per migliorare le condizioni di lavoro degli Operatori Sanitari e di conseguenza migliorare la qualità dell’assistenza erogata ai cittadini, individuando gli strumenti necessari per gestire adeguatamente le assenze improvvise dovute a malattia e positività Covid, e ciò anche al fine della tutela della salute dei lavoratori.

La Direzione Generale dal canto suo, sebbene,  con l’impegno di pagamento del premio produttività entro il mese di Agosto pv, abbia riconosciuto lo sforzo che sta facendo il personale, non può restare ulteriormente inerte rispetto alle necessarie assunzioni e deve procedere al reclutamento di personale mediante l’utilizzo delle graduatorie concorsuali (OSS ed Infermieri) pubblicate rispettivamente il 17  e 25 maggio u.s. nonché, allo stesso fine, utilizzare gli strumenti che la Regione ha messo a disposizione.

La carenza di personale e la minore disponibilità di risorse economiche destinate alla Sanità teramana rispetto alle altre Asl Abruzzesi (la ASL Teramana è quella con il tetto di spesa per il personale più basso della Regione Abruzzo, conseguenza paradossale di una gestione virtuosa degli anni passati) sono una questione che non riguarda solo il personale sanitario, ma anche la cittadinanza e l’utenza che subisce le conseguenze della predetta mancanza di risorse. Al riguardo, quindi, tutte le istituzioni e le rappresentanze politiche devono farsi carico di sostenere una modifica di tali determinazioni regionali al fine del miglior funzionamento del servizio e conseguente tutela della salute pubblica.




EMERGENZA CINGHIALI, la Lega chiede di intervenire

Evitare ulteriori danni al settore agricolo e alle persone

Vasto, 21 luglio 2022. In queste ultime settimane sono stati innumerevoli gli avvistamenti di branchi di cinghiali sul territorio del Comune di Vasto. In particolar modo gli ungulati scorrazzano indisturbati nelle zone agricole e nelle riserve naturali. In molti casi, per passare da una zona all’altra delle riserve, attraversano improvvisamente la corsia stradale causando non pochi problemi e paure agli automobilisti che si trovano in quel frangente a transitare in quel punto della carreggiata.  L’ultima ordinanza emessa dal sindaco Menna, la n.12 del mese di febbraio 2022, non ha raggiunto i risultati sperati. 

È arrivato il momento di intervenire concretamente per risolvere questo annoso problema. Proponiamo al Sindaco di prendere visione del risultato del piano triennale 2020/2022 di gestione e controllo delle popolazioni dei cinghiali nelle riserve naturali dei Comuni di Rocca San Giovanni e San Vito Chietino. In due anni, in circa ottanta giornate di intervento, sono stati abbattuti circa centocinquanta esemplari. Tale intervento ha ridotto i danni alle coltivazioni, ha limitato il numero degli incidenti stradali e ha preservato l’aspetto naturalistico nei cinquecento ettari di riserva coinvolti nel progetto. È durato quasi un anno lo studio preliminare di fattibilità del progetto al quale sono seguiti due anni di attività. Insieme alla polizia provinciale e ad alcuni cacciatori volontari con abilitazione specifica, sono stati effettuati degli abbattimenti selettivi programmati. Una volta abbattuti, i capi sono stati ritirati da ditte specializzate nella lavorazione di carni selvatiche, portati in centri di lavorazione, commercializzati e poi venduti.

I proventi delle vendite, e questa è una particolarità dell’iniziativa, sono tornati nelle casse dei due Comuni coinvolti e sono stati utilizzati per la gestione della riserva naturale. Insomma, un piccolo circolo virtuoso che, inoltre, punta a far diventare, attraverso questo percorso, la carne di cinghiale prodotto tipico e simbolo del territorio. Invitiamo il nostro Sindaco a seguire quest’esempio, coinvolgendo anche i gestori delle riserve naturali. Inoltre, all’inizio del mese di luglio, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore e vicepresidente della Regione Emanuele Imprudente, ha approvato il nuovo disciplinare per la caccia di selezione al cinghiale nel quale sono state inserite importanti novità e cioè la possibilità del prolungamento dell’orario di caccia fino alle ore 24, il ricorso a strumenti per il miglioramento della visione notturna, come visori a infrarossi, visori termici, torce e fari e, per la prima volta in Abruzzo, l’utilizzo dell’arco, che risulta una tecnica a bassa invasività e un’alternativa valida laddove l’utilizzo di un’arma da fuoco può risultare inopportuno per via del disturbo.

Invitiamo il sindaco Menna a sfruttare questa ulteriore opportunità che permetterebbe di svolgere la caccia di selezione nelle ore notturne nelle riserve e nei campi agricoli, vietando preventivamente l’accesso a tali aree nelle ore notturne a cittadini o turisti nei giorni in cui sono previste le battute di caccia.

Ermanno Falone, Segretario cittadino Lega




TRE SERATE in questo fine settimana

Da venerdì 22 a domenica 24 luglio, sempre alle ore 21:00, al Parco di Villa Sabucchi

venerdì 22 luglio ore 21:

Incontro con Emanuele Felice sul tema “Il futuro non sia una terra straniera”. Emanuele Felice, sulla base del proprio volume “La conquista dei diritti” e con la conduzione di Maria Rosaria La Morgia, discuterà con Giovanni Damiani ed Enzo Fimiani su ideologie, conflitti, diritti nel mondo che cambia

sabato 23 luglio ore 21:

Maratona Flaiano, che era stata rinviata per maltempo. Numerosi lettori si avvicenderanno nella lettura di brani scelti con il coordinamento e la regia di Lucilla Sergiacomo, scrittrice e studiosa delle opere di Flaiano. Nel corso della serata, a cura di Claudio Sarmiento, saranno proiettate diapositive relative ai numerosi film e verranno diffuse le note di alcune celebri colonne sonore attinenti tale filmografia.

domenica 24 luglio ore 21:

Proiezione del film ” Tempo di uccidere”, regia di Giuliano Montaldo (1989), tratto dall’omonima opera letteraria con cui Ennio Flaiano vinse la prima edizione del Premio Strega nel 1947.

Italia Nostra “L. Gorgoni” di Pescara




LA BANDA DEI PICCHIATELLI del centro anziani

In visita agli ospiti del centro diurno per una mattinata di musica, canti e balli

Roseto degli Abruzzi, 20 luglio 2022. Nei giorni scorsi la “Banda dei Picchiatelli”, storica realtà formatasi presso il Centro Anziani di Roseto degli Abruzzi, aderendo a un invito della Consigliera con deleghe in materia di misure a sostegno degli anziani, dei diversamente abili e soggetti a rischio esclusione sociale, Simona Di Felice, è andata in visita agli ospiti del Centro Diurno rosetano animando la mattina con musica, canti e balli e portando un momento di festa e di gioia. “Centro Anziani e Centro Diurno sono due bellissime realtà del nostro territorio che dimostrano, ogni giorno, come il grande cuore della nostra Roseto batta forte e sia sempre pronto a sostenere chi è in difficoltà” dichiarano il Sindaco di Roseto Mario Nugnes e l’Assessore al Sociale Francesco Luciani.

“Con questo appuntamento ho realizzato uno dei miei obiettivi, ovvero quello di iniziare una sinergia tra due importanti aspetti delle mie deleghe, ovvero il sostegno agli anziani e quello ai diversamente abili e alle persone svantaggiate” sottolinea la Consigliera delegata Simona Di Felice. “Credo che questo sarà solo il primo di numerosi, futuri incontri tra gli ospiti del Centro Anziani e quelli del Centro Diurno, due belle realtà di Roseto che meritano tanta attenzione e sostegno e per questo ringrazio gli amici della “Banda dei Picchiatelli” per aver accettato il mio invito e aver portato tanta gioia e divertimento”.




RESPONSABILITÀ SOCIALE E COESIONE NAZIONALE: da qui partiamo come sistema imprese

Ieri a Pescara l’assemblea generale dei soci di Confindustria Chieti Pescara in seduta privata. Il presidente Pagliuca: “In un contesto nebuloso e preoccupante affrontiamo insieme la sfida di fare impresa” 

Pescara, 20 luglio 2022. “Purtroppo abbiamo celebrato la nostra Assemblea annuale in un contesto nebuloso, preoccupante, per non dire allarmante. La nostra speranza era quella di cominciare a vedere una luce in fondo al tunnel, una speranza confortata dai dati di ripresa del nostro Paese che a metà 2021 ci avevano fatto realizzare un PIL superiore al 6%. Di fronte all’enorme portata della pandemia Covid-19 la nostra confederazione ha portato avanti iniziative volte a tutelare i lavoratori e le imprese con grande spirito di responsabilità nazionale. L’industria italiana ha dato così una enorme prova della sua responsabilità sociale, ed è stata cemento di coesione nazionale. Anche i nostri imprenditori locali ed i manager di grandi aziende multinazionali che insistono da molti anni sul nostro territorio hanno saputo dare risposte concrete a tutela delle persone e delle famiglie. Ed invece, quella che tutti definiamo una guerra assurda, ha innescato una instabilità politica degli equilibri del pianeta, ma soprattutto un forte danno all’economia e ai rapporti consolidati e fiorenti che gli stati Europei avevamo costruito in quell’area oggi teatro di guerra. E i rapporti economici e di business vanno ben oltre la nostra area europea!”. È un messaggio di lucida razionalità, quello che è arrivato ieri dall’assemblea generale dei soci, tenutasi in forma privata, di Confindustria Chieti Pescara. Il presidente Silvano Pagliuca si è rivolto così agli associati presenti e ai tanti che assistevano in collegamento da remoto, con parole di analisi sulla realtà economica e l’illustrazione dei progetti concreti attuati nell’ultimo anno in favore di imprese e territorio.

Per il presidente degli industriali la nuova parola d’ordine è senza dubbio cooperazione. “Non è difficile immaginare che quello a cui assistiamo è di nuovo una divisione netta tra due parti del mondo; quella che tradizionalmente definivamo Occidentale e quella Asiatica”, ha sottolineato, “Stiamo veramente facendo di tutto per trovare una via diplomatica? Possiamo sperare in un assetto delle relazioni internazionali riconosciuto e condiviso da tutti gli Stati? Non so dare una risposta a queste domande ma credo che un mondo divenuto complesso e a risorse finite debba essere riscoperta la parola Cooperazione. Il ruolo della diplomazia non è quello di stabilire chi ha ragione ma di far tornare a ragionare le parti trovando il giusto compromesso”.

Ora agli imprenditori occorrono risposte concrete. “Abbiamo denunciato per l’ennesima volta la scorsa settimana l’inerzia della Regione Abruzzo e dei Parlamentari abruzzesi verso il Governo e verso l’Unione Europea il ritardo nell’approvazione di misure drastiche come quello del tetto al prezzo dell’energia” ha detto, “Non possiamo però non ricordare che viviamo in un Paese dove, negli ultimi 30 anni, è mancata una politica industriale energetica che ci mettesse al riparo, almeno in parte, da questo tzunami. Due dati su tutti. Il primo: nel solare la Germania produce energia rinnovabile pari a 2,21 Exajoule/anno, la Gran Bretagna 1,2 e l’Italia 0,67; questo significa che il Paese del sole ne produce 4 volte meno della Germania e 2 volte meno della Gran Bretagna. Il secondo: il costo di stoccaggio dell’energia (batterie) sono passati nel volgere di pochi anni da 1.000$ a KWH a meno di 100$. Un fattore 10; e questo trend è destinato a continuare e quindi a rendere, già da oggi, conveniente lo stoccaggio. Non sto parlando di soluzioni per le aziende energivore ma moltissime sono le aziende e le abitazioni che possono fare ricorso a queste tecnologie.”

Tra le linee strategiche associative individuate nel suo discorso, con le quali riattivare il volano dell’economia, il presidente ha poi evidenziato l’importanza di gestire attivamente la transizione dall’endotermico all’elettrico nel settore automotive e di costruire filiere produttive all’interno del territorio tra grandi medie e piccole imprese. Pagliuca, infatti, negli scorsi mesi ha incontrato numerose grandi imprese del territorio e anche aziende multilocalizzate come A2A, Edison, Eni, Enel, Leonardo Finmeccanica Spa, Poste Italiane SPA, Snam, Trenitalia, Rai, aziende associate a Confindustria Chieti Pescara e che rappresentano un importante volano per l’economia, generando valore e servizi attraverso centinaia di sedi in Italia che vedono occupati oltre 350.000 dipendenti. “Le Grandi Imprese ci hanno riservato un’accoglienza speciale, ci hanno parlato delle loro esigenze e dei piani di sviluppo futuro che rischiano di bloccarsi per le problematiche che stiamo vivendo”, ha aggiunto: “Ringrazio pubblicamente tutte le aziende che ci hanno aperto le porte per la loro disponibilità e per la loro visione. Grazie alle loro segnalazioni stiamo avviando alcune survey per verificare la possibilità concreta di chiudere progetti di filiera molto interessanti, come la rete sulle filiere sostenibili per la quale abbiamo già la manifestazione di interesse di oltre 25 aziende”.

Sono stati illustrati inoltre i grandi progetti realizzati in questi mesi, che uniscono visione per il futuro e strumenti operativi per le imprese del territorio, come la costituzione del demonstration center ospitato all’interno dell’head quarter italiano di Fameccanica; il partenariato con Regione Abruzzo, Comune di Pescara, Università d’Annunzio e altri importanti partner per il Bando dell’Agenzia per la Coesione Territoriale per la costituzione degli Ecosistemi dell’Innovazione con cui si punta alla costruzione di un complesso dedicato alla ricerca, completamente in bioarchitettura da realizzare nell’Area dell’Ex Cofa; i quattro webinar “TREND 2022” per promuovere la cultura della Cyber Security con oltre 150 iscritti; il fattivo contributo associativo alla Regione Abruzzo, all’ARAP e al Commissario del Governo per la ZES Abruzzo, Prof. Mauro Miccio con l’offerta di dossier operativi a supporto di una zonizzazione volta ad avere il massimo successo per gli investimenti incrementali da presentare, in particolare sui Comuni di Vasto e Ortona; i progetti speciali come il percorso formativo per l’autoimprenditorialità Startimpresa e InnovaAzioni, il Festival nazionale dell’innovazione.

Focus anche sul tema dell’accesso al credito, del settore costruzioni come volano per la crescita, delle opportunità offerte del PNRR.

Durante l’assemblea di ieri, il direttore generale Luigi Di Giosaffatte ha inoltre esposto i numeri di Confindustria Chieti Pescara. “Oltre 800 le unità produttive attualmente associate alla nostra territoriale e 30.000 addetti rappresentati, tra le più grandi del centro Italia e la maggiore d’Abruzzo. Le nostre due province rappresentano circa il 70% del Pil regionale in un contesto con il tasso di industrializzazione al 27%, tra i più alti d’Italia”.

Presentato infine in anteprima il video a ricordo dell’impegno sociale profuso dall’Associazione negli anni di emergenza Coronavirus. “Ci siamo concentrati dal febbraio 2020 a gestire al meglio una pandemia che ha lasciato un segno indelebile nel nostro Paese e nel mondo. In Italia abbiamo avuto (al 27 giugno 2022) 18,2 milioni di casi e ben 168.000 morti, nel mondo 588 milioni di casi e 6,33 milioni di morti. Una guerra sanitaria che ha determinato un rallentamento dell’economia globale. Circa 270 mila euro in questi anni sono stati donati da Confindustria Chieti Pescara che avviò già il 13 marzo 2020 una raccolta per costituire un Fondo di Solidarietà da destinare ad iniziative sanitarie o sociali per il nostro territorio: tutti insieme per combattere l’emergenza COVID-19! Uniti siamo stati più forti in questa lotta. Abbiamo voluto affrontare la sfida del Covid assistendo concretamente le imprese ma senza dimenticare la solidarietà. L’istituzione del Fondo cui hanno contribuito numerose imprese e anche privati si è rivelato uno strumento per dare un importante aiuto concreto. Questo video racconta i risultati e la destinazione dei Fondi e vuole ringraziare tutti coloro che hanno contribuito con le loro donazioni” ha concluso Pagliuca.




LE DOMANDE GIÀ ISTRUITE per gli alloggi ERP consegnate di persona all’Ater

Sindaco e assessore Raimondi: Tra personale in ferie e organici sottodimensionati abbiamo pensato di agire direttamente

Chieti, 20 luglio 2022. Consegna a mano all’Ater da parte del primo cittadino Diego Ferrara e dell’assessore alle Politiche della casa Enrico Raimondi della seconda tranche di domande per gli alloggi di edilizia popolare, in tempo per la nuova riunione della Commissione alloggi.

“Siamo andati di persona per ottimizzare i tempi – dichiarano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Raimondi – In questi giorni, fra organico sottodimensionato e ferie, l’Ufficio politiche della casa non ha potuto fare fronte a tale passaggio e ce ne siamo fatti carico direttamente, per consentire alla Commissione alloggi di esaminare nel più breve tempo possibile un’altra buona fetta delle domande giunte al Comune, così da arrivare in tempi rapidi anche alla graduatoria degli assegnatari.

Quello alla casa è uno dei bisogni maggiormente sentiti in città, a cui stiamo dando risposte concrete e inedite, sia attraverso la riorganizzazione e semplificazione del servizio, grazie a un accordo con i patronati, ad esempio, è possibile da mesi bypassare gli uffici che sono oberatissimi e sotto organico; sia con l’avvio di manutenzioni straordinarie che gli alloggi comunali non hanno mai visto in questi anni, è infatti in arrivo anche l’altra parte degli oltre 3 milioni di euro di finanziamenti che consentiranno lavori in decine di appartamenti in condizioni precarie. Sta dando frutto anche l’attività dell’Unità di progetto voluta dall’Amministrazione per fare una sorta di censimento delle condizioni degli alloggi, della posizione degli assegnatari, dello stato del patrimonio abitativo, in modo da poter agire nel modo più efficace possibile per il rispetto delle regole e la tutela degli spazi”.




SORELLE DI CANDILO, debuttano le tre under 30 del vino abruzzese

La nuova linea di vini gastronomici presentata in barca a vela lungo la Costa dei Trabocchi

Simona, Sara e Alessandra, tre giovani sorelle  – di anni 28, 25 e 20 rispettivamente – sono la nuova generazione della famiglia Di Candilo. Titolari, insieme a papà Mario, di Tenuta Oderisio, azienda vitivinicola ubicata a  Monteodorisio (CH). Le giovani produttrici hanno proposto l’iniziativa  “Una ventata di freschezza” come momento esperienziale per la presentazione di una nuova linea di vini veleggiando lungo la Costa dei Trabocchi, con partenza da Marina Sveva lo scorso 15 luglio. Drasticamente  ridotto il numero di partecipanti per disincentivare la diffusione dei contagi.  Presenti addetti ai lavori, comunicatori di settore e la sommelier V. Bravi con delega del presidente  Fis Abruzzo Daniele Erasmi .

Un progetto nato in autonomia e tutto al femminile. Rispecchia il piglio di tre giovani donne cresciute lavorando in un’azienda agricola, ma non per questo disattente agli stimoli di un mondo vorticoso che, proprio alle nuove generazioni, pone nuove sfide.

Simona, Sara e Alessandra esordiscono con una linea fresca e creativa, che cattura l’attenzione con etichette la cui sagoma riprende un volto femminile e vi è rappresentato un  dipinto di donna. I vini, a base prevalentemente autoctona,  sono una sorta di trasposizione del carattere di ciascuna sorella. “Simona” Rosso Terre di Chieti Igt 2019 è il vino della primogenita. Rosso purosangue, blend di Montepulciano e Syrah, deciso e dalla beva agile. Fa solo acciaio e per le caratteristiche organolettiche si presta al consumo estivo se servito intorno ai 16°C. Rispecchia la tempra  di chi nasce e cresce all’ombra della vite, con le storie del nonno come colonna sonora.

“Sara” Rosato Terre di Chieti Igt 2021 è un blend di Syrah e Montepulciano dal piglio ammaliante. Appassionato e sincero come la secondogenita.  Bouquet fruttato con inserti floreali e un accenno di speziatura. Versatile nell’abbinamento gastronomico.

“Alessandra” Passerina Terre di Chieti Igt 2021 sbarazzino e sferzante, un viatico verso la piacevolezza. Sentori netti e persistenti, sorso a tendenza minerale. Incarna il carattere della più piccola delle tre sorelle (assente all’evento per malattia).

Il corso storico di Tenuta Oderisio si identifica metaforicamente con il concetto di radici ben profonde e nuovi germogli. L’azienda nasce nel 2004, ma la storia dei propri vigneti si perde nella notte dei tempi, quando i predecessori del ramo paterno innestavano in campo le viti di Montepulciano. A raccogliere il testimone è stato Mario Di Candilo, agronomo laureato presso l’Università di Pisa, che insieme alle figlie Simona (enologa), Sara (dottoressa in Giurisprudenza) e Alessandra (studentessa in Economia, mercati e istituzioni) scrivono nuove pagine di una storia agricola familiare destinata a perdurare.

 Oggi  Tenuta Oderisio conta 40 ettari totali, di cui 20 vitati e tutti coltivati secondo tecniche agronomiche non invasive e rispettose dell’ecosistema. La forma di allevamento si divide tra filari a guyot monobraccio, in piccola parte, e  in maggioranza  pergola abruzzese, chiamata comunemente “capanna” o “tendone”; il sistema preferito da  nonno Panfilo al quale  è stato dedicato il Montepulciano di punta:  “Don Panfilo”.

A fare da padrone sono i vitigni autoctoni: Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano,  Passerina e  Pecorino. Nel 2012 – andando un po’ controcorrente  è per volontà di Mario – le tre figlie (compresa la più piccola) impiantarono lo Syrah. Il tempo premiò la scelta, così nel 2015 al Pescara Abruzzo Wine lo  Syrah Terre di Chieti Igt  si aggiudicò il riconoscimento di “Miglior vino abruzzese emergente”. Ovviamente non è questo l’unico premio ottenuto, tra gli internazionali vanno segnalati: Decanter, Silver, Montepulciano d’Abruzzo 2018,  Mundus Vini, Gold, Montepulciano d’Abruzzo 2019 e Mundus Vini, Gold, “Don Panfilo”  Montepulciano d’Abruzzo 2016.

I VINI TRADIZIONALI DI TENUTA ODERISIO

“Sordello” Pecorino Terre di Chieti Igt

Tenuta Oderisio  Passerina Igt Terre di Chieti

“Don Panfilo” Montepulciano d’Abruzzo DOC

Tenuta Oderisio Montepulciano d’Abruzzo DOC

Tenuta Oderisio Syrah Terre di Chieti Igt

Jenny Viant Gomez




LASCIARE UN ANIMALE IN AUTO al caldo è reato

Cosa fare per salvarlo? Si può rompere il finestrino? Le risposte dell’Oipa

L’approfondimento dello Sportello legale dell’associazione e il video-tutorial

Lasciare il cane in auto al caldo mettendo a repentaglio la sua vita o, peggio, facendolo morire è reato. Cosa fare se si vede un cane chiuso in macchina al caldo? Come intervenire per salvarlo? L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) spiega che, se non si trova nelle vicinanze il proprietario del veicolo, anzitutto è nostro dovere contattare immediatamente la forza pubblica: ovunque ci si trovi, si può chiamare il 112, numero di emergenza unico europeo. Le forze dell’ordine hanno il dovere d’intervenire per accertare la situazione e salvare l’animale, nonché denunciare d’ufficio il detentore del quattro zampe.

È consigliabile trovare testimoni sul posto e far presente, già al telefono, le condizioni di salute dell’animale, al fine di potere intervenire con cure veterinarie in caso di necessità.

Se non è possibile ottenere l’intervento tempestivo delle autorità e l’animale manifesta un malessere, il soccorritore che rompe il finestrino è ritenuto responsabile per danneggiamento del veicolo? «Alla luce dell’orientamento giurisprudenziale in materia e della coscienza collettiva che impone la tutela degli animali in quanto esseri senzienti, è possibile invocare lo “stato di necessità” nel caso di un’eventuale richiesta d’indennizzo da parte del proprietario del veicolo», risponde l’avvocato Claudia Taccani, responsabile dello Sportello legale dell’Oipa. «Tuttavia, è sempre consigliabile prima di tutto contattare immediatamente la forza pubblica e, al fine di contestare una responsabilità al detentore dell’animale, avere testimoni e prove come foto e video per dimostrare la necessità d’intervenire per salvare una vita».

Approfondimento a cura dello Sportello legale dell’Oipa

Il trasporto di un animale da compagnia è disciplinato dal Codice della strada, che prevede il dovere di custodirlo in un trasportino omologato o nel vano posteriore del veicolo, in modo da separarlo dal conducente ed evitare qualsiasi pericolo mentre si guida.

Lasciare un animale in auto quando fa caldo, anche per poco tempo, è vietato poiché pericoloso per lo stesso animale e dunque vietato dalla legge.

Molti Regolamenti comunali per la tutela ed il benessere degli animali prevedono il divieto di detenzione all’interno del veicolo come, per esempio, il Regolamento di Roma Capitale, il cui articolo 8 prevede che “è vietato lasciare animali chiusi in qualsiasi autoveicolo e/o rimorchio o altro mezzo di contenzione al sole dal mese di aprile al mese di ottobre compreso di ogni anno; è altresì vietato lasciare soli animali chiusi, in autoveicoli e/o rimorchi permanentemente anche se all’ombra e con i finestrini aperti. È altresì vietato trasportare animali in carelli chiusi”. In caso di violazione, scatta una sanzione pecuniaria elevata, da euro 200 a 500 euro.

Tenere un animale in un veicolo fermo al caldo può anche configurare una responsabilità penale per detenzione incompatibile e produttiva di gravi sofferenze.

Diversi sono precedenti in tal senso, che hanno comportato condanne da parte dei giudici: così, per esempio, la Corte di Cassazione, Sezione III penale, con sentenza n. 14250 del 2014 ha confermato la condanna inflitta dal Tribunale nei confronti di due soggetti alla pena di 1.100 euro di ammenda ciascuno per la violazione dell’art. 727 del Codice penale (Abbandono e detenzione incompatibile di un animale). Secondo la ricostruzione dei fatti, gli agenti di polizia municipale erano stati contattati da alcuni cittadini per la presenza di un beagle in un’autovettura con temperatura esterna di 30 gradi. L’abbaiare del cane sofferente aveva attirato i passanti che, correttamente, hanno subito contattato le forze dell’ordine.

Ancora, la Corte di Cassazione, Sezione III penale, con sentenza n. 175 del 2008, ha confermato la condanna nei confronti di un uomo per aver lasciato il proprio cane nell’automobile parcheggiata al sole a una temperatura elevatissima. I giudici, confermando l’orientamento prevalente, hanno ritenuto responsabile il soggetto anche in assenza della volontà d’infierire sull’animale o di lesioni, potendo la sofferenza consistere in soli patimenti.




TRE GIORNI DI STAR all’Arena della Civitella

Con Maurizio Battista, LP e Venditti-De Gregori. De Cesare: “Grandi eventi per una stagione che sarà indimenticabile e strategica per l’economia cittadina”

Chieti, 20 luglio 2022. La carrellata di stelle comincia da oggi all’Anfiteatro della Civitella, dove alle 21 si esibirà una delle voci comiche più note e seguite d’Italia, quella di Maurizio Battista. Domani sera sarà la volta della musica internazionale con l’esibizione dell’autrice pop italoamericana LP, per chiudere in bellezza venerdì con il super concerto di Antonello Venditti e Francesco De Gregori. I dettagli sono stati illustrati stamane dal vicesindaco e assessore ai Grandi Eventi Paolo de Cesare, dal direttore del Museo archeologico nazionale “La Civitella” Marcello Iannicca, Gianfilippo Di Felice, di Alhena Entertainment, motori degli eventi con le società Ventidieci ed Elite Agency Group.

“Si apre una serie di appuntamenti di grande pregio – così il vicesindaco e assessore ai Grandi eventi Paolo De Cesare – Succede a un anno dalla convenzione che abbiamo firmato fra la Deputazione teatrale e La Civitella per far tornare viva una struttura bella e strategica, qual è l’Arena, un contenitore eccezionale per pregio, capienza e prestigio, insieme allo Stellario.

Da subito ci siamo messi al lavoro per intercettare sponsor capaci di rendere più appetibile la struttura, a tal proposito voglio ringraziare le aziende Toto e Walter Tosto Spa, che ci hanno consentito di dotarla di un palco di alto livello, che è il Gran Support e delle sedute che sono state anche brandizzate e dunque rimarranno in nostro possesso quale donazione. Ringrazio anche gli imprenditori del settore come Di Felice e Michetti che hanno creduto in questa riorganizzazione e hanno subito proposto un cartellone all’altezza, che vedrà protagonista la città grazie a nomi di levatura anche internazionale.

Si tratta di un’attività che crea un poderoso indotto, perché le oltre tremila persone che andranno a gremire ogni sera l’Arena di fatto porteranno un concreto beneficio a tutta l’economia del centro storico: ci risulta che in questi giorni strutture ricettive e ristoranti siano già pieni e prenotati e questo è il risultato più importante per far ripartire un complesso che può fare da volano a tutta la città. Ringraziamenti anche alla direzione regionale dei Musei con cui abbiamo avviato una sinergia e un lavoro reciproco importante e proficuo, si lavora ora a un mese di settembre con grandi sorprese e un evento che è ancora allo stato embrionale, ma che di certo assicurerà alla Civitella un crescendo, dopo gli appuntamenti di questi giorni”.

“La cultura sostiene l’economia della città – aggiunge il direttore del Museo archeologico la Civitella, Marcello Iannicca – La convenzione firmata con la deputazione, voluta dalla direzione regionale dei Musei sta restituendo l’antico lustro alla Civitella, che con il suo anfiteatro storico sta ritrovando l’antico splendore. Io credo che sia importante farla rivivere in più vesti: come monumento, ma anche come luogo per eventi di qualsiasi natura, perché ha una bellezza che si presta a tale scopo.

La sfida è quella di rendere tutti i luoghi dell’arte fruibili il più possibile, abbiamo uno spazio identitario e prezioso, dobbiamo utilizzare questo scenario come volano per Chieti”.

“Si comincia stasera con Battista, che quando ha visto in foto l’anfiteatro ha voluto essere in città, domani sarà la volta di Laura Pergolizzi in arte LP, una data che abbiamo dovuto rinviare a causa del covid ma che è attesissima  e non solo in Abruzzo – aggiunge Gianfilippo Di Felice di Alhena e a nome degli imprenditori dello spettacolo che organizzano gli eventi – LP ha raggiunto uno straordinario successo internazionale con Lost in You, che ha oltre un miliardo di streams e dopo due anni, la sua presenza è di certo un’esperienza da non perdere per chi ama la sua musica, ma anche un’occasione di marketing territoriale straordinaria qui su Chieti.

Lo stesso per il concerto Venditti-De Gregori, sold out da settimane, che non è solo un duetto fra due colossi della musica italiana, ma il completamento di un progetto nato nel 1972 con “Teoris Campus”, album che fecero insieme ma che non portarono in tour. Dopo 50 anni, arriva un tour, è stato difficile averli in questa data, ma la Civitella ha convinto anche loro con la sua bellezza. Dunque, non vediamo l’ora di accogliere il pubblico in questo straordinario spazio, pronti a fare la nostra perché questa struttura riparta insieme alla città. Questa è la seconda arena d’Italia dopo quella di Verona, con un impatto scenico enorme, che abbiamo scoperto vent’anni fa con l’organizzazione di Notre Dame de Paris e che siamo lieti possa rivivere con i progetti che l’Amministrazione sta portando avanti e che siamo lieti di supportare”.




DALLE ANDE AGLI APPENNINI, la favolosa storia del pomodoro

Incontro con il prof. Silverio Pachioli

Casalbordino, 20 luglio 2022. Dalle Ande agli Appennini, la favolosa storia del pomodoro” è il nuovo appuntamento del ciclo letterario “Dialoghi Erranti 2022”, patrocinato dal Comune di Casalbordino, organizzato dalla Pro Loco di Casalbordino. Interverrà Silverio Pachioli, docente dell’Istituto Agrario Cosimo Ridolfi di Scerni, che animerà la serata con “storia, coltivazione, curiosità e dieta mediterranea” legati alla “favolosa storia del pomodoro”.

Appuntamento domani sera, giovedì 21 luglio, alle ore 21:30 a Casalbordino nel giardino della famiglia Tallarino in viale dei tigli 290 in Località Miracoli. Il programma della serata inizierà con i saluti del sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci, presentata dal presidente della Pro Loco Nicola Tiberio, e si concluderà con un rinfresco finale.




DOPO 2 ANNI di pandemia

I Testimoni di Geova tornano a contattare le persone nei luoghi pubblici

Chieti, 20 luglio 2022. I Testimoni di Geova, noti in tutto il mondo per la loro attività di evangelizzazione, tornano a contattare le persone nelle strade e nelle piazze di tutta Italia. La loro attività in presenza era stata sospesa nei luoghi pubblici nel marzo 2020 a causa della pandemia di COVID-19, prima ancora che le autorità emanassero istruzioni in tal senso sulle attività religiose. In tutto il mondo a partire dal mese di giugno 2022 sono riprese le attività di evangelizzazione nei luoghi pubblici ad eccezione del contatto casa per casa, che rimane sospeso. È stata ripresa anche l’assistenza spirituale nelle carceri.

“I Testimoni di Geova Della provincia di Chieti sono regolarmente presenti con gli espositori mobili, pronti a offrire pubblicazioni bibliche gratuite a chiunque ne faccia richiesta”, afferma Luca Didò portavoce dei Testimoni di Geova per il Lazio e l’Abruzzo. Anche se non è più richiesto dalla legge, quando svolgono quest’opera volontaria, i Testimoni di Geova continueranno a indossare una mascherina come precauzione a tutela della salute propria e degli altri.

Nel periodo della pandemia i Testimoni di Geova hanno adottato misure sanitarie di grande cautela, continuando comunque a contattare le persone attraverso lettere, telefonate e altri metodi virtuali. Anche le riunioni religiose si sono tenute senza interruzioni su una piattaforma di videoconferenze, e dall’aprile di quest’anno sono riprese in formato ibrido (cioè contemporaneamente in presenza e in videoconferenza).

La decisione di tornare a incontrare le persone nelle aree pubbliche arriva giusto in tempo per invitare tutti a partecipare al prossimo congresso online dal tema “Cercate la pace”. L’evento, che sarà suddiviso in sei appuntamenti postati su jw.org nel corso di luglio e agosto, ha lo scopo di aiutare le persone a sviluppare pace interiore e a imparare a vivere in pace con gli altri. La prima parte del programma sarà disponibile per lo streaming o il download a partire dal 27 giugno 2022.

In Abruzzo ci sono più di 10.000 Testimoni di Geova, in 99 congregazioni. Si possono trovare ulteriori informazioni sulle attività dei Testimoni di Geova sul sito ufficiale, jw.org.




ECCO IL NUOVO CORSO

Chieti Basket si presenta alla città

Chieti, 20 luglio 2022. Si è tenuta oggi, nello splendido luogo della pinacoteca Costantino Barbella, la conferenza stampa di presentazione di inizio stagione della Chieti Basket 1974: i nostri tifosi potranno trovarla in versione integrale sulla nostra pagina Facebook. Per settembre invece, con tutti i giocatori giunti nel capoluogo teatino, è prevista la presentazione ufficiale della squadra e dello staff alla città.

La Giunta comunale, rappresentata dal sindaco Ferrara, dal vicesindaco Paolo De Cesare e dall’assessore Pantalone ha promesso di essere vicina alla squadra e alla società, parlando anche degli sforzi messi a punto per migliorare la fruibilità del Palazzetto.  La stessa Giunta ha ringraziato il presidente e tutti i soci per il successo nel mantenere la città di Chieti in un palcoscenico importante come quello della Serie A2 e per le numerose iniziative per il sociale messe a punto dalla dirigenza biancorossa.

La Società, rappresentata dal presidente Marchesani, dal direttore sportivo Del Conte, dal general manager Pennetta, dal vice presidente D’Ottavio e dal responsabile della comunicazione Gianluca Di Nino, ha sottolineato il grande impegno per far mantenere alla città la categoria, chiedendo ai tifosi, situati al centro del progetto biancorosso tramite iniziative che verranno successivamente indicate, vicinanza e affetto per la squadra che si sta formando, soprattutto in un campionato impegnativo come quello che ci si prepara ad affrontare.

Coach Rajola, come ben evidenziato da Del Conte, è stato scelto per il suo forte legame con la città e lo stesso tecnico non ha lesinato parole al miele per i colori biancorossi. Nonostante il prossimo campionato di A2 sarà di livello, il coach ha promesso di fare del suo meglio per mettere in risalto le doti di ogni singolo elemento dello scacchiere biancorosso, evidenziando inoltre come ogni giocatore sia stato scelto in sinergia con la società.

Lo stesso coach, come ribadito in seguito dal centro titolare Ancellotti, anch’esso tornato a Chieti per il forte legame che prova con la città, ha dichiarato che la squadra farà di tutto per portare a casa una vittoria, a prescindere dal valore e dal blasone dell’avversario che si avrà di fronte.

Il presidente Marchesani, insieme a Gianluca Di Nino, ha anticipato come nelle divise della stagione, oltre al consueto biancorosso, sarà presente anche il neroverde, in modo da creare una condivisione di colori tra calcio e basket, in modo da veicolare un messaggio importante di identità alla città tutta.

Lo stesso presidente ha inoltre annunciato l’acquisto del primo americano di Chieti, Darryl Joshua Jackson, sul quale coach Rajola ha affermato: “La scelta è ricaduta su Jackson perché si ricercava un giocatore esperto per il campionato italiano, su cui tutti dicono un gran bene. È un ottimo attaccante ma è bravo anche difensivamente e a legare con i propri compagni di squadra”.

Per il secondo americano, invece, il coach vorrebbe un 4/5 dinamico e di grande energia.

Un sentito grazie va infine al giornalista Stanislao Liberatore per aver moderato, ancora una volta e con grande professionalità, l’incontro riservato alla stampa.

Federico Ionata




SEDUTA DI LAUREA a Roma

Nella sede del IV reggimento carabinieri a cavallo

Teramo, 20 luglio 2022. Appartengono al IV Reggimento Carabinieri a Cavallo i primi laureati in Tutela e benessere animale ad aver conseguito il titolo grazie a una convenzione quadro fra l’Arma dei Carabinieri e l’Università degli Studi di Teramo.

Per l’occasione la seduta di laurea si è tenuta a Roma nella sede del Reggimento presso la Caserma Salvo D’Acquisto in Viale Tor di Quinto.

Nove i laureati che hanno frequentato il Corso in Tutela e benessere animale della Facoltà di Medicina Veterinaria e hanno discusso le proprie tesi davanti alla Commissione di docenti della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo presieduta da Domenico Robbe, presidente del Corso di laurea, e composta dal preside della Facoltà Augusto Carluccio e dai docenti Giovanni Aste, Ippolito De Amicis, Melania Giammarco, Alessia Luciani e Fulvio Marsilio.

Tutti i laureati hanno concluso il percorso di studi entro il triennio previsto presentando tesi che spaziano dalle patologie al benessere degli equini, dal parto nella specie equina al comportamento animale, dalla valutazione dell’allevamento equino agli aspetti legislativi della riproduzione.

Al termine della seduta si è svolta la cerimonia di proclamazione e consegna delle pergamene di laurea alla presenza del comandante del IV Reggimento Carabinieri a cavallo Francesco Chiaravalloti e del comandante del Centro ippico del Reggimento Antonello Angeli.




PALESTRE NUOVE con i fondi Pnrr

L’unico progetto stanziato  in Abruzzo per la demolizione e ricostruzione,  è quello del comune

Paglieta, 20 luglio 2022. Presto il Comune di Paglieta beneficerà di una nuova  struttura sportiva, che si sommerà  a quella già esistente in paese, e sarà interamente a disposizione dei residenti, soprattutto dei bambini e dei giovani. Ciò avverrà  in quanto il  Comune di Paglieta si è aggiudicato un bando, al quale  aveva partecipato, per il potenziamento delle infrastrutture dello sport a scuola nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Progetto ha presentato il progetto per la demolizione e ricostruzione della palestra comunale annessa all’edificio della scuola Secondaria di primo grado, entrambi, sia la scuola che palestra,  dichiarati integralmente inagibili. 

Il Comune aveva gareggiato al bando con un progetto attinente alla demolizione e costruzione della palestra comunale, proprio in considerazione che su tutto  il  territorio, l’unico impianto sportivo funzionante è rappresentato dal Palazzetto comunale; negli ultimi tempi, però, all’interno della struttura si stanno concentrando tutte le attività sportive,  determinando un grande  affollamento in  tutti   gli spazi del Palazzetto comunale.

«La realizzazione di una nuova palestra», dichiara il sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani,  «ci consentirebbe di dividere  le attività  in ben due strutture diverse».  Paglieta, dunque, si è aggiudicata il  finanziamento di 1milione e 130 mila euro, la fetta di torta destinata ai territori d’Abruzzo. «È un dato significativo», rimarca  il Sindaco, «perché tra tutti i Comuni, l’unico Comune  finanziato in  Abruzzo, per questa tipologia di intervento, è il nostro.

Si tratta di un dato importantissimo, un finanziamento significativo per la realizzazione di lavori importanti e lungimiranti. Si procederà alla completa costruzione dell’impianto sportivo, che diventerà il fiore all’occhiello del territorio comunale, per piccoli e grandi atleti: l’attività sportiva è salute, e lo sport è un grande alleato della scuola! »