AGGIORNAMENTI SULL’INCENDIO nel Versante Laziale del Parco

Prosegue ormai da oltre cinque giorni il vasto incendio che sta divorando vegetazione e ambienti naturali in Val di Comino, tra i Comuni di Alvito e San Donato Val Comino, in piena Area Contigua del Parco.

Pescasseroli, 6 luglio 2022. Le fiamme, la cui origine è quasi certamente di natura dolosa, sono divampate nei pressi di un’area rurale di Alvito (località Fontanelle).

Nonostante gli sforzi introdotti dalla Protezione Civile della Regione Lazio e dai Vigili del Fuoco, supportati dal personale dei Comuni interessati, da volontari e dai Guardiaparco e Carabinieri Forestali del PNALM, l’incendio si è propagato verso le pendici sotto la Serra del Re, non molto distante dai confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, superando per ben due volte la SR 509 di Forca d’Acero, dove hanno aggredito il bosco di conifere.

Alimentata da condizioni particolarmente critiche – come le alte temperature, la bassa umidità e il vento che nelle ore più calde risale i pendii montuosi – le fiamme hanno divorato ettari di vegetazione arborea, rendendo impossibile ogni intervento da terra a causa della vegetazione fitta e delle fiamme a livello delle chiome degli alberi. Incessante il lavoro dei mezzi aerei, che nella solo giornata di ieri hanno visto l’intervento di 3 canadair e 2 elicotteri regionali, ripreso alle prime ore di stamattina quando a fronteggiare l’incendio, soprattutto per evitare che possa interessare le aree di crinale del Parco Nazionale, sono intervenute anche squadre della Protezione Civile della Regione Abruzzo, unitamente a Guardiaparco e Carabinieri Forestali del PNALM, per un totale di circa 25 unità.

Ovviamente c’è massima allerta in tutto il territorio per prevenire ulteriori episodi analoghi e per questo si raccomanda di evitare di accendere ogni e qualunque tipologia di fuoco al di fuori delle aree attrezzate e appositamente munite di sistemi per l’estinzione immediata. Per fare una stima dei danni e della superficie percorsa si aspetta di chiudere l’evento e tirare le somme di un’altra tragica storia di boschi bruciati e ambiente distrutto a causa dell’uomo.




PER IL CONSUNTIVO si procederà con il commissario

Ritardi inevitabili vista la complessa situazione finanziaria dell’Ente e di Teateservizi e la carenza di organico nei settori. Comprendiamo la scelta, siamo a disposizione del professionista individuato per stringere tempi e cifre.

Chieti, 6 luglio 2022. “L’Amministrazione, sindaco e Giunta prendono atto della decisione del Prefetto di nominare un commissario ad acta per l’approvazione del rendiconto di gestione del Comune di Chieti. A fronte del lavoro fatto dal Settore finanziario in questi mesi, siamo sempre stati consapevoli che avrebbe potuto presentarsi tale eventualità, per la complessità e la mole dei dati che abbiamo dovuto verificare e incamerare e soprattutto per lo stato di liquidazione di Teateservizi.

Sosteniamo quanto deciso dal Prefetto, non solo perché conosciamo la lungimiranza e l’attenzione con cui segue la nostra azione per il risanamento dei conti del Comune, ma anche perché tale scelta dimostra che l’enorme e delicata complessità della situazione finanziaria ereditata è reale e corrispondeva a un quadro compromesso, per affrontare il quale ci stiamo adoperando al fine di non arrecare danno alla città e ai cittadini.

Siamo certi che l’individuazione del commissario stringerà i tempi e aiuterà a mettere ancora in più in trasparenza l’intero quadro economico e finanziario dell’Ente. A tal fine ci mettiamo a disposizione sin da subito del professionista che il Prefetto ha individuato allo scopo, per arrivare alla migliore composizione del documento, che sarà in questo modo ulteriormente certificato, anche ai fini del piano di risanamento in corso. Auspichiamo che accada in tempi brevi, in modo da poter procedere al più presto anche all’approvazione del bilancio previsionale.

Da un lato era prevedibile che nella serie di reazioni a catena che ha provocato, la scelta di mettere in liquidazione Teateservizi esercitata dall’ex amministratore unico inficiasse anche la composizione del rendiconto; dall’altro a rendere ulteriormente complesso il rispetto dei tempi, è stata la diffusa mancanza di personale in tutti i settori dell’Ente, specie se commisurata al carico di lavoro necessario, soprattutto a livello dirigenziale.

In tutti questi mesi con la Prefettura abbiamo avuto un’interlocuzione costante, convinti che la sinergia istituzionale sia indispensabile, soprattutto a fronte di situazioni come quella in cui abbiamo trovato Chieti e che stiamo affrontando con le difficoltà descritte. Attraverso il commissario avremo modo di approdare a un documento affidabile e veritiero, come quello che ci preparavamo a produrre, con la volontà e la ferma intenzione di rappresentare la realtà contenuta nei numeri e le soluzioni per affrontarla a vantaggio della comunità tutta, che resta il nostro costante riferimento”.

Il Sindaco Diego Ferrara

La Giunta Comunale




VIA VERDE: regolamento da cambiare

Si rischia l’effetto sagra

Pescara, 6 luglio 2022. «Un regolamento sulla Via Verde deve contenere precisi indirizzi merceologici, vincoli chiari legati alla destinazione: insomma tutto quello che serva a confermarne un indirizzo turistico che però rischia di essere stravolto da un “effetto sagra”: ed è questo il motivo per cui va cambiato il regolamento sulla concessione del suolo pubblico». Sono le osservazioni critiche rivolte dal presidente di CNA Turismo Abruzzo, Claudio Di Dionisio, a pochi giorni dalla pubblicazione da parte della Provincia di Chieti delle linee di indirizzo per la concessione dei permessi di occupazione del suolo pubblico, nella stagione estate/autunno 2022, nelle aree prospicienti il corridoio ciclo-pedonale che corre lungo la Costa dei Trabocchi.

Di Dionisio sottolinea nel suo intervento una questione di metodo che fa da premessa anche agli aspetti più strettamente legati ai contenuti: «Si sarebbe dovuto avviare un confronto con i soggetti associativi che fanno del turismo abbinato alla difesa dell’ambiente e dell’accessibilità dei percorsi il loro punto di forza. Invece salta fuori un meccanismo la cui unica ratio sembra l’esigenza di far cassa, confermando l’idea che la Via Verde sia poco più che un lungomare».

Così, prosegue, «nemmeno una parola sulla accessibilità da preservare per i diversamente abili, magari dedicando loro accessi dedicati; nemmeno una parola sul decoro, sui materiali, sul come e perché certe strutture temporanee dovrebbero aprire, preservando la storia e le tradizioni, sui materiali e i colori da usare; ma anche quale sia il “valore aggiunto” determinato dalla loro presenza. «Invece – prosegue Di Dionisio – al posto di tutto ciò solo una nota sulla distanza minima di due metri dal percorso».

In definitiva, secondo CNA Turismo Abruzzo, «forse si pensa che dare la possibilità a chiunque di aprire bancarelle lungo il percorso, sia un’opportunità di sviluppo. Senza una visione programmatica di destinazione, si tratta di provvedimenti che metteranno una pietra tombale alla idea stessa di destinazione turistica sostenibile». Esistono altri modelli “virtuosi” cui si può guardare per elaborare un progetto adatto all’area interessata, e sono quelli che abbinano crescita economica e sviluppo con sostenibilità, rispetto delle tradizioni, unicità: «Se lo hanno fatto in Val di Noto, Grecia Salentina, Conero, Lucania, vuol dire che si può fare anche qui». Basterebbe cercarli.




FILOSIFIA AL MARE. Conversazioni sulla tecnica

Festival dedicato alla memoria dell’ideatore e direttore scientifico Carlo Tatasciore

Francavilla Al Mare, 6 luglio 2022. L’associazione Filosofia al Mare, in collaborazione con il Comune di Francavilla al Mare, propone l’annuale appuntamento che si svolgerà dal 7 al 10 luglio in Largo Modesto della Porta (Monumento ai Caduti del mare). Il tema della XIII edizione sarà Conversazioni sulla tecnica.

Il festival sarà dedicato alla memoria dell’ideatore e direttore scientifico di Filosofia al mare, il professor Carlo Tatasciore, scomparso prematuramente nel novembre 2021. La volontà di onorare il suo ricordo è il motore fondamentale che ha animato la direzione scientifica di questa XIII edizione, composta da Umberto Curi, Maria Pia Falcone e Giulio Tatasciore.

L’allentamento dell’emergenza sanitaria ha indotto gli organizzatori a ripristinare le abitudini originarie del festival: l’ingresso a tutte le serate sarà quindi libero e gratuito, senza necessità di prenotazione.

Le Conversazioni sulla tecnica verranno affrontate da personalità eminenti del panorama filosofico che, a vario titolo, si sono occupate del tema proposto.

Il primo a intervenire sarà Umberto Curi, che parlerà di Il mito della tecnica, il 7 luglio alle 21,30. La sua lettura consigliata è Endiadi. Figure della duplicità (Raffaello Cortina 2015).

L’8 luglio, alle 21.30, sarà la volta di Umberto Galimberti, a proposito di L’uomo nell’età della tecnica. In questo caso la lettura consigliata è il suo Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica (Feltrinelli 2000).

Nella serata successiva, il 9 luglio alle 21.30, si svolgerà un dialogo tra Antonella Viola e Maurizio Ferraris, che discuteranno insieme di Medicina, tecnica e genere. I libri consigliati sono Il sesso è (quasi) tutto. Evoluzione, diversità e medicina di genere (Feltrinelli 2022) di Viola e Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Laterza 2021) di Ferraris.

Nell’appuntamento conclusivo, il 10 luglio alle 21.30, parlerà Massimo Cacciari con una riflessione su Scienza e filosofia. Il libro consigliato è Labirinto filosofico (Adelphi 2014). A seguire, Umberto Curi concluderà il festival con un ricordo filosofico dell’opera e del pensiero del prof. Tatasciore, intitolato Carlo Tatasciore. In memoriam.

Il festival è organizzato con la partnership editoriale di Orthotes Editrice.

Per tutta la durata di Filosofia al mare sarà presente lo stand della Libreria Mondadori di Francavilla al mare.

La direzione scientifica

Umberto Curi

Maria Pia Falcone

Giulio Tatasciore




L’ESTATE VESTINA prende vita

La nuova rassegna de I colori del Borgo

Moscufo, 6 luglio 2022. Si accendono i riflettori sul piccolo borgo vestino di Moscufo (Pe) grazie alla Cultour Moscufo, che con la sua attività di promozione culturale, presenta la rassegna estiva de “I Colori del Borgo”.

Quella del 2022 si preannuncia come un’estate ricca di appuntamenti di qualità ed alto livello che spaziano dal teatro alla musica, dalle arti circensi al ballo: divertimento sano e dedicato a diverse fasce d’età.

“La cultura con tutti i suoi aspetti è un’occasione straordinaria per valorizzare ‘i colori’ del territorio e riscoprire l’importanza delle relazioni sociali, un momento di condivisione per tutta la comunità Moscufese e dell’intera area metropolitana pescarese” – spiega il presidente dell’Associazione, Domenico Ferri.

“Le serate saranno ambientate in alcuni dei luoghi più caratteristici e suggestivi, del paese, dalla bellissima piazza del centro storico Umberto I a quella di Largo Garibaldi pronte ad accogliere turisti desiderosi assistere agli spettacoli come da programma. Gli appuntamenti dal vivo proposti serviranno anche a favorire legami ed opportunità di confronto e di crescita collettiva” – conclude.

La rassegna gode del patrocinio del Comune di Moscufo e della Regione Abruzzo ed  è il consigliere regionale Antonio Blasioli ad intervenire in merito: “Un ricco programma di iniziative che riprendono a pieno ritmo anche a Moscufo e dimostrano la volontà della associazione Cultour di far vivere quest’estate come una stagione di rilancio e di ritorno alla normalità, la varietà degli eventi in calendario, tra proposte musicali, teatrali e di intrattenimento, è segnale di quanto questa associazione di promozione culturale creda nella forza degli eventi, che richiedono un impegno molto importante sotto molti punti di vista, ma creano belle opportunità di aggregazione e di divertimento per la comunità di cittadini e turisti”.

Nella prima serata del 30 luglio alle ore 21.30 saranno protagonisti due giovani attori di teatro romano della scuola “Arts” diretta da Enrico Brignano i “Poi ve lo dico” con lo spettacolo “Fuori in 60 minuti”, produzione Uao Spettacoli di Federico Perrotta.

Il 6 agosto dalle 21.30 sarà la musica che farà da padrona nel borgo con la tribute band “Regina – The Real Queen Experience”, classificata tra i migliori sei talenti d’Italia tramite la partecipazione al format televisivo “Italia’s Got Talent”, in onda su Canale 5.

Il 13 agosto ci sarà la serata dedicata alle magiche atmosfere degli artisti circensi dalle 19.30 con il family show “Hotel Tordo” (TSA Abruzzo) e a seguire “Circo Bipolar” dei Cafè Rouge.

Concluderà la rassegna l’evento del 19 agosto “L’ultima canzone dell’estate”: sarà il dj Luca Di Carlo a mixare le intramontabili canzoni disco ’80-’90.

Le serate saranno ad ingresso libero e saranno presenti punti ristoro.




COME CILIEGINA sulla torta

Presentazione dell libro l’8 luglio alle ore 21.30

Casalbordino, 6 luglio 2022. Venerdì 8 luglio alle 21.30 prima incontro di “Dialoghi erranti” della Pro Loco di Casalbordino e patrocinato dal Comune di Casalbordino. Presso Borghetto Casette Santini, lungomare nord, sarà presentato il libro “Come ciliegina sulla torta” di Irma Alleva, alla presenza dell’autrice che dialogherà con Antonella De Toma.

La partecipazione è gratuita con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, sarà svolta nel piano rispetto delle norme sanitarie anti-Covid vigenti e la serata si concluderà con un rinfresco finale. La presentazione sarà preceduta dai saluti del sindaco Filippo Marinucci e l’introduzione del presidente della Pro Loco Nicola Tiberio.

“Come ciliegina sulla torta” vede protagonista e voce narrante Amanda, al centro del romanzo il tema dell’adozione. Irma Alleva, pugliese di origine e abruzzese di adozione, ha partecipato a concorsi letterari ed è autrice di diversi romanzi.

Pro Loco di Casalbordino




SICCITÀ: nel teatino e nell’aquilano

L’emergenza idrica colpisce 662 artigiani con 1.884 addetti

Studio Confartigianato: reti colabrodo, Chieti maglia nera d’Italia per dispersione

Chieti, 6 luglio 2022. L’emergenza idrica coinvolge in Abruzzo 1.312 imprese artigiane con 4.045 addetti che operano nei comparti manifatturieri con la maggiore intensità di utilizzo dell’acqua. Del totale, 411 imprese sono nel Chietino (1.270 addetti), 251 nell’Aquilano (614 addetti), 356 nel Teramano (1.274 addetti) e 294 nel Pescarese (887 addetti). Una delle criticità principali è la dispersione della risorsa idrica. In tal senso Chieti è maglia nera d’Italia: nel comune si perde il 71,7% dell’acqua immessa in rete. E’ quanto emerge da un approfondimento del Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, che ha elaborato dati della Confederazione nazionale.

Tra i settori più idro-esigenti Confartigianato indica quello estrattivo, seguito da tessile, petrolchimico, farmaceutico, gomma, materie plastiche, vetro, ceramica, cemento, carta e prodotti in metallo. Notevole l’impatto del deficit idrico sulle piccole imprese.

Non volendosi soffermare solo sull’artigianato, in Abruzzo nel complesso sono 2.467 le imprese colpite dalla crisi idrica, per un totale di 28.814 addetti: 819 imprese sono nel Chietino (11.236 addetti), 413 nell’Aquilano (2.122 addetti), 737 nel Teramano (8.329 addetti) e 498 nel Pescarese (5.128 addetti).

Tra le criticità segnalate da Confartigianato, il calo della produzione idroelettrica nei primi cinque mesi del 2022 e la dispersione della risorsa idrica a causa delle cattive condizioni delle infrastrutture. Tre comuni capoluogo su quattro, in Abruzzo, registrano dati allarmanti e superano la media nazionale (36,2%): in testa c’è Chieti, maglia nera d’Italia, con il 71,7% di dispersione, seguita da Pescara (58,9%, undicesimo posto) e da L’Aquila (50,7%, 25/mo posto). Si salva solo Teramo, in 72/ma posizione con il 28,6%. Le perdite superano i cento metri cubi al giorno per chilometro di rete a Chieti e a Pescara; all’Aquila la dispersione va dai 25 ai 39 metri cubi al giorno per chilometro di rete.

“Le imprese, già messe a durissima prova dalla pandemia prima e dalla guerra dopo, con tutto ciò che ne è conseguito in termini di aumento dei costi dell’energia e delle materie prime – affermano il presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo, e il direttore generale Daniele Giangiulli – devono ora fare i conti anche con i danni derivanti dall’emergenza idrica. I numeri parlano chiaro: ci troviamo di fronte a reti colabrodo. I dati fotografano l’inadeguatezza del sistema idrico abruzzese, che di efficiente ha ben poco, nonostante i costi alti sostenuti da utenti e imprese. I cittadini, gli artigiani e il sistema produttivo abruzzese, al contrario, meritano un sistema idrico efficiente e moderno”.




ITALICO di Elsa Flacco

Presentazione del romanzo storico

Vasto, 6 luglio 2022. Giovedì 7 luglio alle 19:30 si terrà a Vasto, in piazza Barbacani, presso la Nuova Libreria la presentazione del romanzo storico di Elsa Flacco, ITALICO, pubblicato nell’agosto 2021 da Chiaredizioni. Dialogheranno con l’autrice Mario Cimini, dell’Università Chieti-Pescara, Davide Aquilano, presidente di Italia Nostra del Vastese e l’editore, e l’editore Arturo Bernava. Le letture saranno curate da Lavinia Taraborrelli.

L’evento sarà preceduto alle 18:30 dalla visita guidata curata dall’archeologo Davide Aquilano alle Terme Romane e ad un settore della Vasto romana. Punto d’incontro: ingresso del Parco Archeologico delle Terme Romane di Histonium, gestite dal FAI, delegazione di Vasto.

Ambientato nella Roma del I sec. a.C., ITALICO ha come protagonisti Gaio Asinio Pollione, oratore, condottiero, storico e poeta di origine teatina, italica appunto, e la giovane Cecilia Metella, figlia della celebre Clodia cantata da Catullo con lo pseudonimo di Lesbia. Il romanzo attraversa i decenni tormentati della crisi della repubblica e della guerra civile tra Cesare e Pompeo, visti attraverso la duplice prospettiva di Asinio e di Cecilia, che si alterna nei capitoli delle tre parti in cui si articola il romanzo.

Tra i personaggi che popolano lo sfondo sul quale si staglia la vicenda dei protagonisti, spiccano figure straordinarie come Giulio Cesare, Cicerone, Clodio e Marco Antonio, i poeti Catullo e Orazio, le nobildonne Clodia e Fulvia, in un susseguirsi di intrighi, amori, battaglie e un enigma oscuro che si svelerà solo nelle ultime pagine.

L’identità italica del protagonista, messa in primo piano nel titolo, avrà un ruolo importante nel corso del romanzo, che spazia da Roma alla Gallia, dalla Grecia all’Africa e alla Spagna, con qualche puntata nella Teate Marrucinorum delle origini. Come sintetizza Cristoforo Gorno nella quarta di copertina, “Amori, battaglie, intrighi e tradimenti danno vita a una grande avventura pervasa da un senso di ribellione contro le ingiustizie della storia”.

Il romanzo ha già alle spalle una serie di presentazioni anche all’interno di rassegne prestigiose, come il Salone Internazionale del Libro di Torino, la Fiera della Piccola Editoria di Roma Più Libri Più Liberi e Scripta manent, il Piccolo Salone del Romanzo Storico di Ferrara.

Davide Aquilano

Presidente della sezione di

Italia Nostra del Vastese

Programma della manifestazione

Ore 18:30. Incontro all’ingresso del Parco Archeologico delle Terme Romane di Histonium

Ore 19:30. Presentazione del romanzo storico di Elsa Flacco, Italico

Dopo manifestazione riservato ai soci di Italia Nostra: a cena con l’autrice




TAGLIO DEI PINI a Via Monte  Bove

Il Co.n.al.pa.: In questa città l’ombra degli alberi non ha alcun valore

Pescara, 6 luglio 2022. A Pescara, in Via Monte Bove, sono stati tagliati tutti i pini presenti trasformando radicalmente il paesaggio urbano che si ritrova brullo, assolato e privo di ombra, oltretutto in giornate caldissime come quelle che stiamo vivendo.

Per la sezione pescarese del Co.n.al.pa. è l’ennesimo attacco al patrimonio arboreo cittadino: “A seguito delle segnalazioni dei cittadini, rimaniamo sconcertati di fronte a questo taglio di alberi in Via Monte Bove. Nella nostra città l’ombra degli alberi non ha alcun valore. Dopo alberi secchi, morenti e dimenticati, ora ci tocca assistere anche al taglio di alberi in piena canicola estiva, esponendo palazzi e cittadini a un solleone spietato e a temperature proibitive. Si continua a subire la poca attenzione verso il verde cittadino e la poca conoscenza dei servizi ecosistemici degli alberi, fondamentali per il miglioramento degli spazi urbani.”

“In una estate come quella che stiamo vivendo, con temperature decisamente elevate, mantenere una copertura arborea all’interno delle vie cittadine è una salvezza per tutti.”, spiega l’associazione, “La vegetazione arborea impedisce l’eccessivo riscaldamento delle superfici solide degli edifici e delle strade. Le chiome, attraverso il fogliame, creano una formidabile schermatura contro la canicola: la temperatura può abbassarsi di 2-3°C , impedendo i molteplici disagi derivanti dal caldo torrido.”

“Tagliare quei pini in un periodo di forte canicola estiva, qualunque sia stata la motivazione, non ha alcun senso.” continua l’associazione, “Ricordiamo ancora una volta l’Isola di Calore Urbana e i suoi effetti negativi sulla salute umana. Recentemente Pescara è stata tra le città più calde d’Italia. Gli alberi sono gli unici esseri viventi in grado di combattere l’isola di calore cittadina. Nella nostra città abbiamo bisogno di tanto verde, di qualità e ben gestito, in grado produrre servizi ecosistemici per tutti.”

“L’ombra degli alberi è un dono prezioso che, purtroppo, si comprende solo quando non c’è più.” conclude l’associazione.




CACCIA AL CINGHIALE nelle ore notturne

L’Italcaccia contro il nuovo disciplinare

Gabriele Ermesino: l’attività venatoria come imposto dalla Regione va sospesa

Pescara, 6 luglio 2022. Da pochi giorni la Regione Abruzzo, attraverso una modifica al nuovo disciplinare ha introdotto la possibilità del prolungamento dell’orario di prelievo dei cinghiali fino alle ore 24, con il ricorso a strumenti per il miglioramento della visione notturna, come visori a infrarossi, visori termici, torce e fari e, per la prima volta in Abruzzo, l’utilizzo dell’arco, che risulta una tecnica a bassa invasività e un’alternativa valida laddove l’utilizzo di un’arma da fuoco può risultare inopportuno per via del disturbo.

“L’atto emanato dalla Regione potrebbe ritenersi illegittimo in quanto in pieno contrasto con la legge nazionale 157/92 che vieta espressamente l’esercizio dell’attività venatoria nelle ore notturne soprattutto con l’uso di strumentazione non contemplata (visori infrarossi, torce, fari ecc..) e prevista nella legge stessa”.  A dirlo, senza giri di parole, è Gabriele Ermesino, presidente provinciale della sezione di Pescara dell’Italcaccia.

“In merito alle autorizzazioni concesse all’utilizzo delle armi rigate per il controllo/ caccia/abbattimenti selettivi ecc. delle popolazioni di ungulati in pianura o terreni collinari densamente abitati e coltivati – prosegue Ermesino – ci si chiede se in territorio pianeggiante, il tiro con armi rigate può anche avvenire in condizioni sicure: visibilità di tutto lo spazio percorso dalla traiettoria e con zona di impatto finale in forte declivio, comunque ampiamente visibile , al contrario lo stesso tiro in zone densamente coltivate inframezzate da zone cespugliate, con coltivi ad altezza d’uomo (ad es. granturco , vigneti noccioleti o frutteti a spalliera) percorse da strade comunali ma anche provinciali e statali, costituisce ad avviso dello scrivente un forte azzardo con estremo pericolo per la vita umana”.

“La legge prescrive – aggiunge il presidente della sezione di Pescara – che per l’uso delle armi da caccia si debba considerare come indispensabile un raggio d’azione sicuro di una volta e mezzo la gittata massima del binomio arma munizione impiegata”.

“Pertanto – sollecita il massimo rappresentante dell’associazione venatoria provinciale – l’Italcaccia provinciale, chiede che, con i poteri di pubblica sicurezza, si vieti la caccia con armi rigate e arco in tutte le aree di pianura o collinari soprattutto nelle ore notturne”.

“Altro aspetto da non tralasciare – puntualizza Ermesino – è che attualmente il cinghiale è in piena riproduzione e allattamento dei cuccioli pertanto va, rispettato e tutelato come ogni altra specie cacciabile.

Il controllo degli ungulati può essere tranquillamente risolto in molteplici altre soluzioni che, sicuramente non arrecano pericolo all’incolumità pubblica e soprattutto non arrecano pericoli ai singoli imprenditori agricoli che nelle ore notturne, molte volte, sono impegnati nel lavoro dei campi.

A fronte di una netta diminuzione degli agenti preposti alla vigilanza venatoria, la possibilità di caccia durante le ore notturne porterà ad un aumento esponenziale del bracconaggio e del disturbo della fauna selvatica (non ungulati) che solitamente nelle ore notturne escono per cibarsi.

Un provvedimento quello adottato dalla regione Abruzzo – chiosa Ermesino – che già fa storcere il naso ai tecnici e allo stesso mondo venatorio, il quale ormai da diversi decenni è stanco di sopportare i continui disallineamenti con la legge nazionale 157/92”.




IN ATTO GUERRA DELL’ACQUA per uso agricolo

Siccità, urgono misure straordinarie

Ortona, 5 luglio 2022. “Il problema della siccità, che nelle ultime settimane sta flagellando il settore agricolo e sta mettendo in ginocchio migliaia di operatori del settore, necessita di soluzioni straordinarie, rapide ed efficaci da parte del governo nazionale”. Così Angelo Di Nardo, esponente del centrodestra nel Consiglio comunale di Ortona, in merito ad una delle principali emergenze di questo periodo.

“Anche ad Ortona, tra gli addetti del comparto, si respira un clima di sconforto e tensione, che ha finito per dare vita ad una vera e propria ‘guerra’ per il prelievo dell’acqua ad uso agricolo – prosegue Di Nardo – una ‘guerra’ senza esclusione di colpi, che è frutto di una situazione effettivamente insostenibile, e che tuttavia non può e non deve trascendere in pratiche illegali”.

Al riguardo l’esponente del centrodestra ortonese tiene a ricordare “agli amici agricoltori che la normativa regionale disciplina i procedimenti di concessione di derivazione di acqua pubblica, di riutilizzo delle acque reflue e di ricerche di acque sotterranee. In sostanza chiunque volesse ottenere una concessione di derivazione di acqua pubblica può farlo compilando un’apposita domanda”.

Nel testo del decreto si legge infatti che “il procedimento per il rilascio di concessione può essere avviato, su istanza di parte, con la presentazione, in doppio originale, della domanda al Servizio Procedente della Regione oppure della Provincia nella cui circoscrizione sono ubicate le opere di presa”.

Nello stesso testo si rende noto che “la domanda può essere presentata da chiunque (persone fisiche, in forma singola o associata, e persone giuridiche di diritto pubblico o privato) abbia necessità di utilizzare acqua che richiede licenza o concessione di derivazione. Il richiedente che, per soddisfare il fabbisogno idrico connesso all’attività, necessita di più opere di presa, anche concernenti diverse fonti di prelievo (acque superficiali, sotterranee e sorgive) è tenuto a presentare un’unica domanda di concessione purché l’utilizzazione delle risorse idriche sia finalizzata all’approvvigionamento della stessa unità”.

Di Nardo, in conclusione, invita tutti “a tenere a mente che, tutti coloro che arbitrariamente e autonomamente provvedono a derivare acque senza averne titolo autorizzativo, rischiano di incorrere in pesanti sanzioni amministrative”.




DESERTIFICAZIONE BANCARIA, una piaga per l’Abruzzo

Maurizio D’Antonio rieletto segretario Uilca

A Pescara il congresso regionale dei bancari Uil, con la partecipazione del segretario nazionale Furlan: “Rimettere la persona al centro, per il bene del sistema e di tutto il credito italiano”

Pescara, 5 luglio 2022. “Il problema della desertificazione bancaria in Abruzzo è sempre più serio, ma noi vogliamo dare il nostro contributo con un gruppo unito”. Così Maurizio D’Antonio, che questa mattina è stato rieletto segretario generale della Uilca Abruzzo, la federazione dei lavoratori del credito, esattorie e assicurazioni della Uil. Lo aiuterà una segreteria composta anche da Alessandro Roselli e Antonello Galassi, e il tesoriere Giuseppe Da Fermo.

Gli organi statutari sono stati eletti al termine del congresso che si è svolto nella sede della Uil Abruzzo a Pescara, e che ha visto la partecipazione del segretario nazionale Uilca, Fulvio Furlan, del segretario generale della Uil Abruzzo, Michele Lombardo, e del segretario generale Uilca Molise, Ermando Ciocca.

“Da troppo anni – ha detto D’Antonio nel corso della sua relazione – assistiamo al venire meno di sportelli e banche in Abruzzo: un tema al quale abbiamo sempre prestato attenzione, ma che ora sta assumendo contorni difficili. Noi come Uilca vogliamo continuare a dire la nostra, con spirito costruttivo e collaborativo e con un forte senso si squadra, dove ognuno faccia la sua parte, affinché ci sia nella nostra regione un credito di qualità e di quantità”. “Senza credito – ha aggiunto Lombardo – tutto il sistema soffre. Oggi che ci troviamo a vivere una situazione di forte disagio, per la pandemia e la guerra, la presenza di un sistema bancario ancora più solido e strutturato è condizione imprescindibile per dare ossigeno alla nostra economia”. “Lo diciamo da tempo – ha detto nel suo intervento conclusivo Furlan – e lo ripetiamo con ancora maggior forza adesso: in un sistema economico e creditizio, la persona deve rimanere sempre al centro. E questo vale sia per chi il credito lo chiede, sia per chi lavora in questo settore: noi non vogliamo essere rotelle di ingranaggi mossi solo da valori come produttività e redditività, ma protagonisti del sistema, e nello specifico di un sistema che vuole essere linfa vitale nel più grande sistema paese, per uscire dalle secche di una crisi difficile ma da superare al più presto”.

Piergiorgio Greco




PREMIATO DALLA SOCIETÀ ITALIANA di parassitologia

Assegnista di ricerca della facoltà di medicina veterinaria

Teramo, 5 luglio 2022. In occasione del XXXII Congresso della Società Italiana di Parassitologia (SoIPa), svoltosi a Napoli dal 27 al 30 giugno, Simone Morelli, assegnista di ricerca della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo, è risultato vincitore di un SoIPa awards.

Si tratta di uno dei premi conferiti dalla Società ai giovani ricercatori e Soci SoIPa under 35, per i migliori contributi scientifici presentati durante il Congresso.

Simone Morelli ha ricevuto il premio per i risultati di uno studio «sull’utilizzo di tecniche diagnostiche alternative e innovative per la diagnosi dell’infestazione causata da Aelurostrongylus abstrusus, il parassita respiratorio più diffuso del gatto». I dati presentati dall’assegnista di ricerca dell’Università di Teramo sono stati ottenuti all’interno di uno studio condotto grazie al contributo erogato da IDEXX Westbrook USA ad Angela Di Cesare, docente di Parassitologia e malattie parassitarie negli animali, e a Simone Morelli, studio oggetto anche di pubblicazione su una rivista scientifica internazionale.

Per Simone Morelli si tratta del terzo riconoscimento in pochi anni, dopo la EFP Student Scholarship e lo Young Scientist Awards, entrambi conferiti dalla European Federation of Parasitologists, rispettivamente nel 2016 (quando era ancora studente) e nel 2021.




ESORDIO FORTUNATO per Lato Sud

Il 24 giugno è uscito il nuovo pezzo dei Metanoia

Tortoreto, 5 luglio 2022. La canzone, dopo una settimana di rotazione radiofonica, si piazza in quindicesima posizione tra gli artisti indipendenti, un risultato molto positivo per i giovani artisti abruzzesi.

Lato Sud è una canzone fresca, estiva, che descrive i ragazzi di oggi ed è soprattutto un omaggio al Lato Sud, lido sulla spiaggia di Tortoreto dove i Metanoia passano molte delle loro sere nella bella stagione.

Nel frattempo, la band sta girando il videoclip che è stato affidato al già collaudato binomio Mattia Saggiomo, alla regia, e Daniel Di Giovannantonio, come attore.

Il brano è stato prodotto da Alti Records, edizioni LaPop.




XXVI RASSEGNA MUSICA ANTICA il 7 luglio Anima&Corpo

A Palazzo Carli-Benedetti la musica strumentale di Corelli e dei suoi allievi

L’Aquila, 5 luglio 2022. Prosegue la Rassegna di Musica Antica “I Concerti di Euterpe” promossa dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” e dalla Associazione Musicale “Le Cantrici di Euterpe con un concerto strumentale ispirato alla figura di Arcangelo Corelli compositore che, fra la fine del ‘600 e il ‘700, è stato un punto di riferimento per la produzione musicale dell’epoca.

L’appuntamento è per giovedì 7 luglio alle ore 21,15 in uno dei cortili monumentali del centro storico della città dell’Aquila, quello di Palazzo Carli-Benedetti in via Accursio 17, spazio in cui certamente ha operato lo scultore e architetto Silvestro dall’Aquila, considerato il maggiore artista del rinascimento abruzzese.

Ad esibirsi in questo spazio di alto pregio architettonico è l’ensemble Anima&Corpo formato dal violinista Gabriele Pro, dalla violoncellista Maria Calvo, dal cembalista Cristiano Gaudio, con Simone Vallerotonda, uno dei migliori arciliutisti d’Italia.

L’ensemble, fondato nel 2015 dallo stesso Gabriele Pro, oggi considerato uno dei musicisti maggiormente specializzato nelle prassi esecutive dell’epoca, nasce con l’intento di diffondere e riscoprire i tesori musicali della musica vocale e strumentale dal XVII al XVIII secolo con uno sguardo ai repertori eseguiti meno di frequente e tenendo presente i contesti artistici e culturali in cui i compositori hanno operato.

Il programma presentato oltre a proporre alcune pagine di Arcangelo Corelli, fa conoscere due autori suoi “allievi”, Giovanni Mossi e Antonio Maria Montanari attivi in Italia nel Settecento e presenti in varie liste di strumentisti, come in occasione della prima della Resurrezione di Händel nel 1708 e nel “concertino” dell’orchestra del Cardinal Ottoboni fra il 1733 e il 1737. Le corti cardinalizie spesso utilizzavano orchestre e commissionavano musiche non solo per scopi liturgici ma anche per ricevimenti e feste. In queste occasioni venivano spesso presentate opere in prima assoluta. Il concerto è inserito nel Progetto Speciale del Ministero della Cultura “Sulla devozione: musiche e danze in contesti rituali e festivi”.




DA GIOVEDÌ al via le serate con le band teatine

Cartellone vario, per tutti i gusti nel cuore di Porta Pescara

Chieti, 5 luglio 2022. Decolla con le cover band l’Estate teatina 2022, il cartellone di eventi che comprende quest’anno ben sette rassegne, la prima a esordire è quella delle cover band che avrà come scenario Porta Pescara, a partire dal 7 luglio prossimo. Stamane in Comune la presentazione con il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare, il consigliere Valerio Giannini, il direttore artistico della rassegna, Emanuele La Plebe Cellini.

“Partiamo con quella che esordirà da questa settimana è la rassegna dedicata alle band teatine e alle promozioni delle bellezze della città, perché si svolge nello scenario di Porta Pescara – così il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo de Cesare – La seconda edizione riporterà la musica dove sono presenti anche tante attività commerciali, un’area che è diventata di riferimento per chi cerca di passare serate fra pub, ristoranti e locali e che siamo lieti faccia da palcoscenico a gruppi del territorio, si tratta di nuove formazioni a cui abbiamo dato spazio a cui nelle prossime edizioni si aggiungeranno altri nomi e compagini della città. Via via prenderanno vita anche le altre sezioni del cartellone generale, abbiamo anche la rassegna di autori in piazza, giunta alla quinta edizione con tanti scrittori che verranno a Chieti per presentare i propri libri. A seguire, “Chieti sotto le stelle” che punta a diventare un’iniziativa di qualità per la parte alta della città e che si concentra sulla musica jazz, anche qui con nomi di grande richiamo. Avremo gli eventi delle associazioni culturali, che sono motore di tante iniziative di vario genere, poi la rassegna Chieti classica e gli spettacoli alla Civitella con tanti nomi belli e importanti, per concludere con il settembre degli eventi scalini con tanti altri eventi dedicati alla città e attrattivi per il territorio”.

“I cartelloni rappresentano un percorso che soddisfa vari gusti – aggiunge il consigliere Valerio Giannini che ha collaborato all’organizzazione degli eventi – le rassegne, quella delle cover band in particolare, sono nate per dare voce agli artisti locali e respiro alle attività cittadine, entrambi sono patrimonio di Chieti che vogliamo valorizzare e portare avanti, per fare crescere la nostra economia che li comprende entrambi”.

“Al via la seconda edizione della rassegna – aggiunge Emanuele La Plebe Cellini – abbiamo voluto ripetere il format inaugurato l’anno scorso, cercando di dare spazio a tutti i musicisti che abbiamo in città. La rassegna musicale riguarda 4 appuntamenti, si comincia giovedì con Les Sauvages, gruppo rock storico teatino dal repertorio di cover e anche con brani inediti; giovedì 14 Lu Blues, gruppo che canta in dialetto teatino un repertorio blues tutto da scoprire e di grande qualità; Tin Foil, gruppo storico di Chieti, notissimo negli anni ’90 con brani originali in italiano e inglese e qualche cover sparsa, ispirati dai Tin Machine di David Bowie; chiudiamo gli eventi con il Pentagono, gruppo rock, molto ricercato che ha una storia cittadina importante e un vastissimo repertorio che sta benissimo nel cartellone delle manifestazioni teatine”.




DISABILITÀ: ecco il progetto Seed

Il Consorzio Sgs di Lanciano coinvolge diversi centri del Chietino, tra cui Casalanguida a Scerni

Scerni, 5 luglio 2022. Contro la discriminazione e l’esclusione ecco il progetto Seed, che rientra nell’Erasumus+  e che è rivolto ai disabili fino ai 30 anni che, spesso, per la loro condizione, hanno un livello di istruzione inferiore a quello dei loro coetanei. Il progetto, a cura del Consorzio Sgs di Lanciano, presieduto da Sandro D’Ercole, coinvolge anche partner europei che operano in Turchia, Francia e Spagna, le cui delegazioni in questi giorni sono stati in visita in diversi centri del Chietino.

“Questi giovani – spiega Francesco Tenaglia, del Consorzio Sgs, responsabile del progetto insieme a Luigia Belli e con l’aiuto di Lorena Ziccardi – spesso subiscono discriminazioni in ambito educativo, formativo o lavorativo. Discriminazioni legate al fatto che sono costretti ad abbandonare prima del dovuto il percorso scolastico. L’obiettivo di questo programma, che intende combattere pregiudizi e stereotipi, anche con percorsi e strumenti specifici, è aumentare la consapevolezza dei benefici della diversità, dell’inclusione, della tolleranza nei confronti dei ragazzi con disabilità”. La delegazione europea, in questi giorni, ha fatto tappa a Casalanguida, accolta dall’amministrazione comunale. Al centro dell’attenzione l’ex scuola rurale di località Cese.

“Era rimasta abbandonata – spiega Andrea Ricotta, vicesindaco di Casalanguida – e ora è stata ristrutturata grazie ai fondi della legge di tutela “Dopo di noi”. Gli ambienti sono ospitali, familiari e funzionali. Presto potrà essere inaugurata: siamo felici di destinarla al sociale. Ad essa dovrebbe essere associata la creazione di un’attività florovivaistica”. “Diventerà – dice il presidente D’Ercole – una casa-famiglia che accoglierà disabili adulti rimasti senza assistenza familiare ma autosufficienti, provenienti dai 21 comuni dell’Ente d’ambito di riferimento. Autonomia e autogestione saranno le parole d’ordine. Sarà, per loro, come essere nella propria abitazione”.

La delegazione UE si è successivamente spostata in contrada San Giacomo di Scerni, nel centro educativo e assistenziale “Il sole”, già attivo. “E dove  – rimarca D’Ercole – ci saranno invece alcuni posti destinati a minorenni disabili. Qui opera già una equipe multidisciplinare che affronta problemi di varia natura legati al disagio giovanile”. Ricorda il sindaco di Scerni, Daniele Carlucci: “Questa è una proprietà comunale, donata ad una fondazione e messa così a disposizione del territorio, per attività di carattere sociale e ambientale. Un punto di riferimento, dunque.

È già strutturato e con questo progetto ospiterà anche bimbi e adolescenti disabili, il cui percorso di vita sarà seguito e deciso insieme alle famiglie”. Il gruppo di lavoro in precedenza aveva visitato l’Anffas di Lanciano, accolta, tra gli altri, dalla coordinatrice dei servizi Simona Mutti, e, grazie a Giusy Di Renzo, l’istituto comprensivo “Pollidori” di Fossacesia, alla presenza della dirigente Rosanna D’aversa, della responsabile Carla Zinni e delle assistenti scolastiche della cooperativa “La Rondine” che, insieme al Consorzio Sgs, svolge il servizio di assistenza scolastica specialistica.




CONVENZIONE CON COMUNE per gestione stadio Tommaso Fattori

Domani alle 11 consegna chiavi e conferenza stampa rugby l’aquila

L’Aquila, 5 luglio 2022. Il Comune dell’Aquila consegnerà domani, mercoledì 6 luglio alle ore 11, le chiavi dello stadio Tommaso Fattori alla Rugby L’Aquila, in forza di una convenzione che prevede la gestione, fino a luglio 2023, da parte della giovane compagine nero verde, che ha conquistato, nel suo primo campionato disputato, la promozione alla serie B.

Saranno presenti  allo stadio Fattori: il sindaco del L’Aquila, Pierluigi Biondi, il presidente della Rugby L’Aquila, Mauro Scopano, l’amministratore dell’Aterno gas & power, l’assessore regionale, con delega allo Sport, Guido Quintino Liris e il presidente regionale della federazione italiana rugby (Fir), Marco Molina.

Nel corso della conferenza stampa saranno illustrati i termini e le finalità della convenzione e i lavori di  riqualificazione e potenziamento che la Rugby L’Aquila effettuerà nell’importante struttura sportiva cittadina.




ARRIVA SARA CIPRIANI, la forte schiacciatrice

Volley B2/F: Teramo scuote il mercato

Teramo, 5 luglio 2022. La Futura Volley Teramo piazza il colpo e lancia un chiaro segnale alle dirette concorrenti del prossimo campionato di B2. Il sodalizio biancorosso mette sotto contratto la forte schiacciatrice pescarese Sara Cipriani classe 1999, avvalendosi quindi delle prestazioni di una giocatrice che ha sempre militato nelle categorie superiori. Cresciuta nel settore giovanile dell’Antoniana, Cipriani per tre anni, dal 2018 al 2020, gioca con la maglia dell’Altino (Ch) in B1. Ma proprio nella stagione 2020/2021 che la giocatrice abruzzese taglia il traguardo della serie A2 indossando la maglia del Soverato (Cz). Dopo la parentesi in Calabria, Cipriani gioca, con ottimo rendimento, in Puglia con il Castellana Grotte (Ba) in B1. Ecco le prime dichiarazioni della nuova schiacciatrice della Futura Volley Teramo: “Sicuramente sono molto felice di tornare a giocare in Abruzzo, a casa – sottolinea Sara Cipriani- Subito, da quando ho parlato con Luca Mazzagatti (Vicepresidente),  ho capito che Teramo è una società solida e ben organizzata, con dei valori e principi molto vicini ai miei, con una programmazione e con ambizioni che sicuramente mi incoraggeranno a dare tutta me stessa!

Non vedo l’ora di conoscere lo staff e tutte le mie compagne anche se più o meno ci siamo sempre ritrovate come avversarie.

Sono molto elettrizzata ed impaziente di iniziare la nuova stagione – conclude Cipriani – che sarà sicuramente piena di soddisfazioni”.

Con questo primo innesto, sulla base del gruppo che ha chiuso brillantemente la stagione con i Play Off, la Futura Teramo comincia a costruire l’organico per l’imminente inizio di stagione, una stagione che sicuramente vedrà le atlete biancorosse protagoniste. Conoscendo anche le ambizioni della società teramana, la campagna acquisti certamente riserverà ancora colpi a sorpresa.

Patrizio Visentin




DONNA, ambiente, cultura, solidarietà, inclusione

Tre giorni: stati generali delle Donne Hub 6-8  luglio 2022, ore 18:15  Spazio Bianco

Pescara, 5 luglio 2022.  Si parte dal progetto Innovazione Digitale, Generatrice Sociale, In Epoca Post Covid/19 giunto a conclusione per affrontare, con tanti ospiti, argomenti come l’ambiente, la cultura, la solidarietà avendo come filo conduttore “l’inclusione”. Tre giornate, il 6/7/8 luglio presso Spazio Bianco nella centralissima Piazza Salotto a Pescara (angolo viale Regina Margherita) dalle 18:15.

Il progetto è stato “calato” sul territorio con risultati che hanno superato le più rosee aspettative. Tanti “over 65” e non solo si sono candidati a seguire le attività, i laboratori, le  visite culturali e ambientali programmate e le “experience”( i percorsi) sensoriali ed emozionali proposte . Nelle tre serate  ci sarà la  diffusione dei risultati del progetto e la  condivisione di quanto realizzato con tutti gli attori e i protagonisti che, a vario titolo, hanno arricchito , quale valore aggiunto, l’ottimo risultato ottenuto; con i fruitori del progetto stesso e con gli enti e le istituzioni coinvolti.

Soddisfatta Pina Rosato, vicepresidente SgDHub e responsabile del progetto a Francavilla al Mare  “Prima della realizzazione di innovazione digitale  mai avrei immaginato di poterne ricavare tanta soddisfazione e  tanta gioia  né tantomeno mi sarei aspettata una  crescita personale a 360 °  in particolare della mia vita sociale e relazionale e culturale. Tanto impegno, tanto lavoro, tanto tempo ma, visti i risultati, ben speso per la crescita culturale e sociale della mia città”. Ha dichiarato Rosaria Nelli Presidente dell’Associazione che ha curato aspetti generali del progetto ed in particolare l’organizzazione dello stesso sul territorio dei Comuni di Bomba, Pietraferrazzana e Fallo (area interna)  sottolinea  l’importanza del progetto finalizzato a ricreare, dopo la fase di isolamento dovuto al lockdown, aspetti di socialità ed occasioni relazionali utili a ripristinare una vita normale  con suggerimenti, stimoli ed informazioni, occasioni di condivisione delle conoscenze e competenze. “ Sono molto soddisfatta, il percorso è stato impegnativo, ma ha dato tante soddisfazioni a tutte noi.”




SCOMPARSO FRANCESCO GIANNINI il cavatore transumante

Grande esperto delle tradizioni abruzzesi

Chieti, 5 luglio 2022. É venuto a mancare all’età di 77 anni l’amico Francesco Giannini, uno dei più grandi esperti di questo inizio del Terzo Millennio delle tradizioni popolari abruzzesi.  

Francesco Giannini, soprannominato il cavatore transumante, parlava fluentemente il tedesco, poiché aveva girato da giovane il centro e l’Europa settentrionale in bicicletta; era il presidente dell’Arca (Associazione Regionale Cavatori Abruzzesi), studioso della Transumanza, aveva creato l’associazione degli zampognari abruzzesi, conosceva praticamente ogni curiosità e particolarità di ogni luogo storico, natural8uuu7 ancestrale, esoterico d’Abruzzo.

Di recente si era scagliato contro l’omologazione culturale della Globalizzazione e contro la tecnocrazia che diceva alienava gli uomini dalla loro umanità. 

Si definì provocatoriamente un “,Barbone di Stato” non tagliandosi la barba per lungo tempo, quando a causa della burocrazia italiana vide economicamente penalizzata la sua azienda. 

Lo avevo incontrato a Bolognano (Pe) al consueto  incontro annuale col gruppo dei botanici tedeschi di Hildesheim, guidati dal corrisponde consolare, il Cav. Enzo Iacovozzi, originario di un paese del vastese, Palmoli (Ch), partito da Chieti con la famiglia in Germania alla fine degli anni Sessanta. 

In quella occasione, mi aveva parlato brevemente dei suoi problemi di salute, ma era felice di stare insieme a tanti amici e lo avevo elogiato pubblicamente per le sue qualità, immortalandolo in una foto in compagnia, sperando che quella non fosse l’ultima volta che ci saremmo visti.

Ma, purtroppo, è arrivata la tragica notizia che tutti i suoi amici, conoscenti e gli amanti delle tradizioni popolari abruzzesi non avrebbero mai voluto sapere.

Chieti e l’Abruzzo perdono una grande mente libera e pensante che avevo anche inserito nel mio libro “Gli Antichi Mestieri d’Abruzzo”, dove aveva parlato del mestiere del cavatore. 

Caro Francesco, non temere, la tua eredità culturale non andrà persa , conserveremo la memoria dell’identità storica della nostra terra degli Avi, continuando a batterci contro l’omologazione culturale che cancella le memorie identitarie collettive. 

Cristiano Vignali

Presidente di Abruzzo Tourism  




DALL’ECCELLENZA CULINARIA allo sviluppo del territorio

La patata del fucino igp protagonista del convegno promosso dall’AMPP. Anteprima dei risultati che presto porteranno all’innovazione del prodotto.

Aielli, 5 Luglio 2022, La patata del Fucino IGP torna sotto i riflettori con il Convegno “Dall’eccellenza culinaria allo sviluppo del territorio”, organizzato dall’AMPP, Associazione Marsicana Produttori Patate, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina, associazione culturale che tutela e promuove, in Italia e all’estero, le tradizioni della cucina del Bel Paese.

Il convegno costituisce un momento di sintesi e di condivisione in cui vengono presentati in anteprima i risultati conseguiti attraverso programmi di studio e ricerca che l’AMPP ha condotto con l’Università dell’Aquila, al fine di innovare il prodotto “patata”, trovare sempre nuovi sbocchi commerciali, ma in primis di offrire al consumatore una coltivazione di qualità, con eccellenti proprietà organolettiche e nutrizionali naturali. Sarà una novità assoluta.

Il focus è altresì incentrato a mettere in risalto l’importanza del prodotto patata nell’alimentazione, nella ristorazione e nella cultura italiana. La patata del Fucino IGP porta con sé, sulle tavole degli italiani, la naturalità e la qualità che da sempre la rappresentano.

Altro aspetto significativo che viene messo in luce è come la patata del Fucino IGP riveste l’importate funzione di “ambasciatrice del territorio” nel panorama italiano ed internazionale a favore dei marchi Abruzzo e Marsica, in chiave di marketing territoriale. Frutto del grande lavoro dell’AMPP che, grazie ai finanziamenti del PSR della Regione Abruzzo, investe le proprie energie in importanti campagne e progetti di promozione.

Il convegno si svolge il 9 luglio 2022, dalle 9:30 alle 12:45, presso il ristorante al Castello di Aielli, luogo d’eccezione. Un incontro in cui si alterneranno studiosi, esperti, biologi, docenti universitari e ricercatori.

A dare il via alla fitta mattinata l’Inno Nazionale con la voce del soprano Ilenia Lucci e l’intervento di apertura del coordinatore Franco Santellocco Gargano, Delegato di Avezzano e della Marsica dell’Accademia Italiana della Cucina, e i saluti di Rodolfo di Pasquale, Presidente dell’AMPP, dei delegati dell’Accademia della Cucina e di Stefano Pallotta, Presidente dell’ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.

Segue l’intervento di Mario Nucci, Direttore Consorzio di Tutela Patata del Fucino IGP, che coinvolgerà il pubblico raccontando l’appassionante storia della patata del Fucino, sin dalla straordinaria opera di bonifica del lago, oggi fertile distesa coltivata, ad opera di Alessandro Torlonia a metà Ottocento.

Maddalena Del Gallo, Professore Ordinario Università degli Studi dell’Aquila, Marika Pellegrini, Ricercatrice Università degli Studi dell’Aquila, e Annunziata Taccone, biologa nutrizionista, si occuperanno di approfondire gli aspetti microbiologici e nutrizionali della patata del Fucino IGP, per restituire un quadro completo sul prodotto, grande rappresentante della qualità agroalimentare abruzzese.

L’intervento di Elena Sico, Direttore del Dipartimento Agricoltura della Giunta Regionale d’Abruzzo, metterà in risalto le opportunità e i benefici che il territorio potrà ottenere grazie ai fondi del PSR della Regione Abruzzo.

Francesca Pompa, presidente della One Group, società che cura da anni la comunicazione e il marketing dell’AMPP, parlerà dell’importante lavoro di promozione svolto per la patata del Fucino IGP e degli sviluppi futuri legati all’innovazione di prodotto.

Le conclusioni saranno affidate a Mimmo D’Alessio, Vicepresidente Nazionale Vicario Accademia Italiana della Cucina, ed Emanuele Imprudente, Vicepresidente Regione Abruzzo e Assessore Agricoltura e Foreste.

A moderare il convegno Antonio Del Corvo, Responsabile Progetti Investimenti CO.VAL.PA. Abruzzo.

Francesca Pompa




ISTITUIRE OLIO IGP per rilanciare la filiera olivicola regionale

La proposta di Cia Abruzzo

Chieti, 5 Luglio 2022. Proporre l’istituzione della Igp Abruzzo dell’Olio extravergine d’oliva come spinta per l’innovazione e la valorizzazione di questa produzione, specie in contesti come l’Abruzzo, dove a fronte di oli di altissimo profilo qualitativo si contrappone spesso una struttura di filiera molto poco organizzata, che ha sicuramente bisogno di diventare più forte. Se ne è discusso a Penne al convegno sul progetto di macrofiliera “Innovaolio”, un progetto finalizzato a consolidare in maniera formale i rapporti tra i diversi soggetti portatori di interesse relativi ad una filiera olivicola abruzzese coinvolgendo soggetti attivi nell’ambito della produzione, della trasformazione, della commercializzazione, dell’innovazione e della formazione, allo scopo di rilanciare la competitività introducendo nelle diverse fasi della filiera innovazioni strutturali, tecnologie e tecniche già collaudate positivamente in altri contesti nazionali sia dal punto di vista della sostenibilità economica ed ambientale della coltivazione che della valorizzazione  delle tipicità locali come elemento distintivo.

L’Abruzzo è la quinta regione tra le più produttive in Italia per quanto riguarda la produzione di olio d’oliva. Circa 530 frantoi sparsi nel territorio abruzzese vengono registrati ogni anno. La produzione annuale ammonta ad oltre 250mila quintali di olio, di cui, quasi il 50% si concentra nella provincia di Chieti, mentre l’altra metà della produzione è ripartita nelle città di Pescara (30%), Teramo (16%) e l’Aquila (4%).

“L’olio d’oliva, rappresenta per l’economia abruzzese una fonte piuttosto redditizia, tanto da considerarlo “l’oro verde” dell’Abruzzo”, afferma il Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, “La nostra Confederazione si sta muovendo per portare valore aggiunto al settore olivicolo affinché continui ad essere un’eccellenza ma anche per tutelare la bellezza paesaggistica con gli uliveti, soprattutto in chiave turistica”.

Al convegno ha partecipato il Presidente Cia Chieti Pescara, Domenico Bomba, “Studi sostengono che la presenza in una stessa Regione di oli Dop e di oli Igp fa sì che gli oli Dop abbiano un prezzo mediamente più alto rispetto a quelli riferiti ad aree in cui non è presente una Igp regionale. Le due certificazioni di origine, infatti, non rischiano di essere beni fra loro competitivi ma oli percepiti dal consumatore come prodotti diversi nella qualità e questo non può che incentivare all’acquisto delle Dop”, sostiene Bomba, L’Igp dovrà comunque garantire che tutte e tre le fasi che compongono la filiera (produzione, trasformazione e imbottigliamento) siano effettuate in Abruzzo”.

A tal proposito, l’Abruzzo vanta sul suo territorio, la presenza di 3 Dop: la D.O.P. Aprutino Pescarese, la D.O.P. Colline Teatine e la D.O.P. Pretuziano delle Colline Teramane.

“Occorre lavorare di concerto con le istituzioni regionali, nazionali ed europee affinché al più presto si inizi a imbottigliare con Igp Abruzzo”, conclude Sichetti.




IL FESTIVAL Alice nel paese del teatro

Torna quest’estate dal 5 al 12 agosto

Pescasseroli, 5 luglio 2022. Torna il FESTIVAL Alice nel paese del teatro, il festival di teatro per ragazzi promosso dal Comune di Pescasseroli e dalla Pro Loco di Pescasseroli in collaborazione con la Cooperativa Fantacadabra e il Teatro Stabile d’Abruzzo e il sostegno della Regione Abruzzo e del FUS del Mibact. L’appuntamento sarà una delle tappe del Festival Internazionale “Marameo che quest’anno coinvolgerà, oltre Pescasseroli, anche il Lazio, la Puglia, la Calabria …

il FESTIVAL “Alice nel paese del teatro” è un Festival di spettacoli e laboratori teatrali per ragazzi Pescasseroli 5 – 12 agosto Progetto di Teatro per l’infanzia e la gioventù Il progetto nasce per promuovere un’intensa e significativa attività di programmazione di spettacoli teatrali di qualità e laboratori rivolti al mondo dell’infanzia e della gioventù .Un Festival Estivo come fucina di attività espressiva degli artisti tesa anche alla riqualificazione e animazione del centro storico di Pescasseroli. Un evento fatto di tanti eventi che si rincorrono e si intrecciano sul filo della magia dello spettacolo, del sogno, del ritrovare sé stessi per perdersi in un mare di emozioni e sensazioni come fa “Alice in un affascinante viaggio nel paese del teatro”.

“Alice nel paese del teatro” vuole essere l’occasione per scoprire come tutti noi somigliamo a quella bambina speciale che è speciale perché è un po’ come tutti noi… che ha imparato a diventare piccola e grande, che ha imparato ad accettare la sua trasformazione, che ha conosciuto la sua innocenza attraverso l’esperienza, che ha incontrato personaggi incredibili che le hanno fatto scoprire sé stessa. Laboratori, spettacoli, racconti, giochi, danze, canti sono gli elementi che compongono il girotondo in cui saranno coinvolti i bambini e adulti.

Accanto alla visione degli spettacoli consideriamo comunque fondamentale un coinvolgimento più diretto e partecipe dei ragazzi. Presentiamo quindi anche una proposta di Laboratori Teatrali con l’intento di avvicinare i ragazzi interessati alle specifiche tecniche del linguaggio teatrale, ai codici e ai simboli di un’arte che affonda le sue radici nella storia dell’uomo.

Il filo conduttore del FESTIVAL “Alice nel paese del teatro” a Pescasseroli, sarà è lo spettacolo teatrale per ragazzi come strumento di crescita e di sviluppo della creatività che deriva dal rapporto tra gli artisti delle compagnie teatrali, il giovane pubblico e gli adulti, genitori o educatori. Per questo abbiamo voluto presentare un progetto in cui le compagnie, presentino anche linguaggi diversi: il teatro di figura, il teatro musicale, l’utilizzo di oggetti e di tecniche diverse; permettendo così al pubblico di incontrare spettacoli di diverse poetiche e gusti, di punti di vista diversi riguardo le pedagogie teatrali, attraverso la visione degli spettacoli si vuole stimolare il senso critico e la conoscenza nei confronti di ciò che la società esprime e trasmette. Gli spettacoli proposti saranno produzioni di Compagnie del settore, provenienti da tutta Italia, realizzando un confronto trasversale tra metodologie già sperimentate ed altre di recente ideazione.

Una componente fondamentale del Festival sarà rappresentata dai LABORATORI

Laboratorio di Arti Sceniche: “ALICE” E- STATE IN SCENA sarà un Laboratorio Teatrale estivo a cura degli animatori dell’Accademia del Teatro Ragazzi e dell’Animazione della cooperativa Fantacadabra. Il laboratorio teatrale “ALICE ESTATE IN SCENA” sarà aperto a tutti coloro che desiderano un primo approccio al mondo della recitazione o che siano semplicemente curiosi di imparare cosa significa stare sulla scena per favorire la creatività, l’autostima individuale, aumentare la consapevolezza delle proprie qualità motorie, gestuali, relazionali, sviluppare la fantasia incentivando gli aspetti ludici legati agli strumenti dell’espressività, sviluppare l’ascolto. Un laboratorio estivo per scoprire, conoscere e vivere il teatro in tutti i suoi aspetti partendo dal gioco per diventare attori, scenografi, autori e costumisti, scoprendo questo mondo sia sul palco che dietro le quinte.

Il laboratorio sarà articolato su FASCIA DI ETÀ e si terrà tutti i giorni dal 5 al 11 agosto dalle ore 15.30 alle 17.30. E infine, il 12 agosto alle ore 11 “CIRCO MATTO – Bambini in Festa”. Al termine dei laboratori, i gruppi di ragazzi coinvolti, faranno confluire tutto il loro lavoro all’interno di un unico evento non solo teatrale da allestire all’interno del centro storico. Sarà uno spazio espressivo in cui giocare con il corpo e la voce, cercare il personaggio teatrale e dargli vita attraverso il “faccio finta che…”, affinare la percezione attraverso le attività sensoriali, stimolare l’ascolto attivo attraverso la fiaba e il racconto e tanto altro ancora… Una festa teatrale, in cui i ragazzi coinvolti nel laboratorio presenteranno le loro produzioni spettacolari e artistiche, una festa, dove predisporre spazi attrezzati per mostre e installazioni, dove incontrarsi e stare insieme, bambini e adulti, nel segno della creatività. Bambini in Festa sarà anche l’occasione per sperimentare, a cura della cooperativa FANTACADABRA e dell’Accademia del Teatro Ragazzi e dell’Animazione uno spazio di esplorazione creativa in cui i bambini, giocando, possano contattare le proprie risorse espressive e sperimentarle.

– Un Festival di Teatro all’aperto di teatro. – 6 giorni di programmazione con sei spettacoli e sei letture animate, ogni giorno verranno presentati una lettura animata e uno spettacolo per i ragazzi e le famiglie;

5 AGOSTO ORE 17.00

Compagnia Gli Sbuffi di Castellammare di Stabia

”TOZZABANCONE&FITTIFITTI”

Parata Spettacolo Itinerante

5 AGOSTO ORE 18.30

Compagnia Gli Sbuffi di Castellammare di Stabia

“HANSEL, GRETEL E LA CASA DA MANGIARE”

6 AGOSTO ORE 18.30

Compagnia Fantacadabra

“A CHE ORA ARRIVA L’ARCA DI NOÈ”

7 AGOSTO ORE 18.30

Compagnia Room To Play di Barletta

“LUPO LUPASTRO!”

8 agosto ore 18.30

Compagnia Florian Metateatro di Pescara

“LE MANI DI EFESTO”

9 AGOSTO ORE 18.30

Compagnia Fantacadabra

“FAVOLE AL TELEFONO”

10 AGOSTO ORE 18.30

Compagnia Tieffeu di Perugia

“I SEGRETI DEL BOSCO”

Ovvero “Tu civetta io pipistrello così vicini ma così lontani”




DAL SISTEMA IMMUNITARIO nuove informazioni

Pubblicati i risultati sulla rivista Nature dello studio internazionale che vede coinvolto il Centro NeMO di Milano e che fa emergere come anche il sistema immunitario può svolgere un ruolo fondamentale nella diagnosi e nel trattamento nella forma genetica rara di SLA giovanile

Milano, 5 luglio 2022. A pochi giorni dalle celebrazioni dello SLA Global Day, si continua a raccontare l’impegno della ricerca nel conoscere le cause di questa patologia. E lo dimostrano i risultati pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature che rilevano come anche il sistema immunitario, insieme al sistema nervoso centrale, possa svolgere un ruolo fondamentale nella diagnosi e nel trattamento della SLA cosiddetta di tipo 4, una forma giovanile e lentamente progressiva della malattia, causata da mutazioni nel gene della senataxina (SETX).

Lo studio, coordinato da un gruppo di ricercatori italiani del Dipartimento di Microbiologia dell’Icahn School of Medicine del Mount Sinai di New York, vede il Centro Clinico NeMO di Milano unico partner italiano che, già nel 2010, aveva diagnosticato la prima famiglia in Italia con SLA di tipo 4, iniziando a comprendere come la risposta acquisita del sistema immunitario, fondamentale nel proteggere il nostro organismo contro l’attacco di agenti patogeni, può essere coinvolta in alcune forme di SLA.

La squadra dell’area SLA del NeMO di Milano, con la collaborazione del laboratorio di Genetica Medica dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, infatti, ha identificato la prima famiglia italiana in cui diversi membri erano affetti da SLA con la mutazione della senataxina. Dalla diagnosi del primo paziente, effettuata dopo quindici anni di convivenza con la malattia, è stata ripercorsa la storia genetica parentale, ricongiungendo tutti i sette famigliari, di diverse età e residenti fino in Germania, che hanno potuto dare così un nome alla patologia di cui sono affetti

I dati raccolti dal lavoro del Centro NeMO hanno permesso di iniziare a mettere a sistema la correlazione tra la mutazione della senataxina e la disfunzione del sistema immunitario nella SLA, contribuendo così a fornire razionale scientifico per lo studio condotto in laboratorio sul modello animale.

Sappiamo che i meccanismi infiammatori giocano un ruolo chiave nello sviluppo e nella progressione della SLA – dichiara il dott. Christian Lunetta, neurologo, referente area SLA del Centro Clinico NeMO di Milano al momento dello studio e oggi all’IRCCS Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Milano – e questo studio permette di compiere un passo importante nel confermare che, nel sottotipo di SLA di tipo 4, il processo neurodegenerativo è legato ad una risposta disfunzionale di una specifica popolazione di linfociti, ossia le cellule del sistema immunitario, che si attivano per difendere l’organismo dall’attacco di patogeni ma che risultano particolarmente attive sia nei pazienti affetti da SLA tipo 4 sia sul modello animale associato a mutazione con senataxina”.

Un lavoro a più mani, che si è intrecciato con le storie di vita di pazienti e ricercatori, come ricorda la dr.ssa Lorena Mosca, biologa della SS Genetica Medica dell’ASST Niguarda: “Nel 2010, l’analisi del gene SETX eseguita nei nostri laboratori grazie al lavoro della dr.ssa Silvana Penco, è risultata fondamentale per l’identificazione della prima famiglia italiana affetta da SLA-4, permettendo così la diagnosi di malattia. Inoltre, nel 2021, la raccolta e la processazione di nuovi campioni provenienti dalla stessa famiglia hanno permesso di confermare nell’uomo gli interessanti dati precedentemente ottenuti nel modello animale mutato nel gene SETX. Questi importanti risultati sono stati raggiunti grazie alla sinergia e alla stretta collaborazione tra il Centro Clinico Nemo e il nostro Laboratorio che da sempre caratterizzano il nostro operato”

Lo studio, dunque, dopo un lungo lavoro di approfondimento, non solo conferma quanto già si conosce rispetto all’influenza di diversi geni associati alla SLA sulle funzioni immunitarie di chi ne è affetto, ma introduce un’informazione importante nella storia della SLA di tipo 4, per la quale sono le stesse caratteristiche immunitarie specifiche del paziente che ne definiscono il sottotipo.

Nello studio abbiamo osservato che la perdita delle capacità motorie avviene solo se la mutazione del gene SETX è espressa sia nelle cellule del sistema nervoso centrale che in quelle del sistema immunitario. – spiega a questo proposito la dottoressa Laura Campisi, PhD, Assistant Professor, che ha co-diretto il progetto insieme al dottor Ivan Marazzi, PhD, Associate Professor, entrambi del Mount Sinai di New York – Non solo, abbiamo riscontrato anche delle anomalie del sistema linfocitario che caratterizza la SLA di tipo 4, sia nel modello animale che nei pazienti. Infatti, un’alta concentrazione di cellule linfocitarie T CD8, che in genere svolgono un ruolo nell’eliminazione di cellule tumorali o infettate da patogeni, è presente nel midollo spinale e nel sangue, sia del modello animale che dei pazienti affetti da SLA-4. In particolare, l’aumento di una sottopopolazione di linfociti T CD8 chiamati TEMRA correla direttamente con la progressione della malattia”.

Un secondo aspetto rilevato dalla ricerca, infine, potrebbe avere ricadute concrete nella pratica clinica. I dati rilevano, infatti, come la disfunzione delle cellule linfocitarie T CD8 sia osservabile nel sangue periferico sia nei modelli animali che nei pazienti e ciò permetterebbe una procedura di raccolta molto meno invasiva per il paziente, rispetto alla raccolta del liquido cerebro-spinale.

“La continuità tra conoscenza e cura è il valore che esprime appieno il significato del fare ricerca nei Centri NeMO che, solo per la SLA, li vede impegnati oggi con 34 studi clinici attivi – dichiara Alberto Fontana, presidente dei Centri Clinici NeMO – E questo progetto scientifico è l’espressione di come le sinergie tra i gruppi di ricerca sia fondamentale per continuare a conoscere sempre di più patologie come la SLA, per le quali ancora non vi è cura. La multidisciplinarietà anche nell’attività di ricerca non può che contribuire ad avere una visione sempre più chiara delle nostre patologie, per arrivare a ricadute concrete per la comunità dei pazienti neuromuscolari”.

Continuare a comprendere, dunque, il comportamento del sistema immunitario nella SLA rappresenta un obiettivo di ricerca importante, perché non solo potrebbe avere in prospettiva ricadute fondamentali nel pensare a biomarcatori specifici per la diagnosi precoce delle diverse forme della SLA, ma anche nel pianificare una presa in carico personalizzata, sulla base della storia di malattia di ciascuno.  




PIOGGIA DI MEDAGLIE nel pattinaggio corsa

La Giulianova Skate In Line agli Internazionali D’Italia Open

L’Aquila, 5 luglio 2022. Si sono svolti, dal 1 al 3 luglio, gli Internazionali d’Italia Open di pattinaggio corsa sulla pista di pattinaggio comunale di Santa Barbara e nella giornata di domenica scorsa lungo il circuito stradale di viale Corrado IV della città dell’Aquila.

La manifestazione, di carattere internazionale, ha visto impegnati nei tre giorni di gare atleti provenienti da diverse nazioni, tra cui Argentina, Iran, Senegal, Uganda, Francia, Spagna, Olanda, Polonia, Portogallo Germania e Ucraina oltre a Team Internazionali.

Gli Internazionali di pattinaggio hanno confermato la qualità, anche a livello internazionale, della Giulianova Skate in line A.S.D. Il già campione italiano Alberto Rodi, di 12 anni, è andato a medaglie in tutte e cinque le gare a cui era possibile partecipare, dimostrando un dominio anche a livello internazionale, con tre ori (su pista nei 300m sprint, nei 3.000 m a punti e nei 3.000 metri a eliminazione) e due argenti (1.200m e 3.000m su strada).

Un altro importante successo per la squadra giuliese lo ha conquistato il più giovane Osvado Pistilli, di otto anni, che ha vinto la medaglia d’oro della sua categoria nella combinata assoluta delle prove di destrezza e 600 m in linea.

Ad appena un mese dalla conquista del titolo italiano su strada di Rodi è arrivata ora questa pioggia di medaglie che conferma sia il talento di Alberto, sia la qualità della squadra.

Questi fantastici risultati – è il commento di Emilio Calvarese, Presidente della Giulianova Skate in line –    sono frutto dello straordinario impegno e talento dei nostri ragazzi, così come della qualità tecnica e didattica delle allenatrici Chiara e Marzia. È la dimostrazione che siamo un gruppo coeso, che ha prima di tutto ha a cuore il benessere dei ragazzi e ragazze, sia fisico sia relazionale. Con noi stringono amicizie e si allenano assieme con spirito di gruppo per migliorarsi. E questo nonostante il pochissimo tempo che ci viene concesso presso la tensostrutturanecessaria col maltempo e in invernoe un pattinodromo che abbiamo strappato al degrado e all’abbandono contando solo sulle nostre forze. Questi ragazzi meritano qualcosa di più, perciò ci appelliamo all’Amministrazione comunale e al Sindaco, poiché basterebbero pochi mirati interventi urgenti, come il rifacimento della pavimentazione del pattinodromo e una palestra ove potersi allenare con condizioni metereologiche avverse. Il prestigio conquistato dalla nostra squadra, se unito a un impianto riqualificato, potrebbe regalare alla nostra città l’opportunità di ospitare numerosi e importanti eventi sportivi, con tutti i conseguenti vantaggi anche per l’economia cittadina.”

 A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE – Presidente: Emilio Calvarese

Nasce a Giulianova il 02 febbraio 1999, associazione dedita alla promozione dello sport in particolare il pattinaggio corsa nel territorio di Giulianova. A tale scopo accanto all’istituzione di corsi di pattinaggio partecipa all’attività Federale Regionale, Nazionale e a trofei in tutta Italia, con ottimi risultati. Ha organizzato a Giulianova, oltre a Campionati Provinciali e Regionali, 9 edizioni del Trofeo Nazionale, sul lungomare Zara di Giulianova, denominato: “Pattinata del Mare” con grande partecipazione di società di pattinaggio e Campioni provenienti da tutto il territorio nazionale.

Emilio Calvarese




AURELIO DE VINCENTIIS VICEPRESIDENTE della Turris Calcio Val Pescara

Pescara, 5 luglio 2022. Nuovo ingresso in società per la Turris Calcio Val Pescara, squadra che milita nel campionato di Promozione, girone B: a seguito della ratifica nell’ultimo direttivo svoltosi il 28 giugno, il presidente Francano Dario comunica l’ingresso in società di Aurelio De Vincentiis, ex vicepresidente del Francavilla Calcio 1927, ai tempi della cavalcata in serie D (2016/2017), e presidente uscente del Sambuceto Calcio. Uomo di sport, riconosciuto per le attività orientate alla valorizzazione delle giovani leve calcistiche, svolgerà qunque il ruolo di vicepresidente con compiti di vigilanza e raccordo delle attività tecniche a supporto decisionale del presidente e dell’intero direttivo.

Francesco Rapino




IL CAMMINO DELL’ARTE. Rimettere in moto la cultura e riscoprire luoghi abbandonati

Il progetto di Gabriele Altobelli, in arte GALT-MATERICALART

Alba Fucens, 5 luglio 2022. Una Antologica itinerante è la proposta artistica dell’artista Gabriele Altobelli più conosciuto con il suo logo d’arte GALT-MATERICALART, che offre l’opportunità di riscoprire i luoghi storico-naturalistici abbandonati o poco fruiti, attraverso l’esposizione e le istallazioni di opere d’arte. Il progetto ha la doppia valenza di rimettere in moto il movimento culturale legato all’arte e la riscoperta di luoghi storico-naturalistici abbandonati.

Il territorio che l’artista si propone di riscoprire e rivalorizzare è l’estesa area della provincia dell’Aquila dove tantissimi borghi hanno subito lo spopolamento e di conseguenza l’abbandono per molteplici cause. Terremoti susseguitisi nei secoli, l’abbandono dell’agricoltura e dell’allevamento, la mancanza di lavoro, la totale assenza di servizi, la crisi idrica, l’impossibilità di reti viarie fruibili con mezzi di trasporto agevoli, tutto questo e molte altre cause hanno determinato la desertificazione socioeconomica di una miriade di micro aree antropizzate fin dall’antichità ed ormai da molti lustri lasciate in totale abbandono o in difficili e precarie condizioni di fruibilità.

Il progetto di Gabriele Altobelli vuole rimettere in moto l’industria culturale con l’obiettivo di far comprendere l’importanza di ricorrere al piacere artistico e farne un bene economico e di sviluppo per far rinascere il territorio proponendo un’esperienza che sollevi questioni di metodo per rivitalizzare i territori delegando all’arte ed agli artisti il compito di nuove ed inedite interpretazioni. Di grande successo di pubblico e molto apprezzata è stata la proposta sperimentale dell’artista che ha aperto l’iniziativa il cammino dell’Arte con l’istallazione artistica La Resurrezione, in ferro e pietra, impiantata per quarantottore tra le rovine del Borgo Medioevale di Alba Fucens distrutto dal terremoto nel 1915, che colpì un territorio vastissimo in provincia dell’Aquila.

Gabriele Altobelli ha già nel suo cammino d’arte allestimenti che riescono a trovare spazi ideali dando vita a dialoghi storico-artistici in siti archeologici, siti medioevali, rinascimentali, ambienti religiosi della cristianità come chiese, conventi, abbazie. Sue opere impreziosiscono anche luoghi della contemporaneità come l’opera permanente Metamorfosi di una città visibile in Largo del Popolo a Tagliacozzo. L’Arte deve entrare nella vita di tutti e in tutti i luoghi possibili per darci gli strumenti per riflettere sul percorso dell’Uomo, confrontandoci col passato per un futuro migliore.




TOMMASO FABI È PRONTO

Terza stagione alla Sieco Impavida Ortona

Ortona, 4 luglio 2022. Arrivato alla cittadina abruzzese nella stagione 2020/2021, Fabi lavora sodo dietro quelle che erano le storiche colonne portanti del reparto centrale della Sieco: Simoni e Menicali. Coach Lanci lo utilizza nei momenti opportuni e Fabi si fa trovare sempre pronto e soprattutto efficace. I suoi 64 punti in una stagione che può definirsi “Part Time” gli valgono la fiducia di tutto lo staff tecnico e così, nella passata stagione, Tommaso è il titolare per il centro. La scommessa è da ritenersi vinta perché il centrale marchigiano porta a casa un bottino di 137 punti.

Forte di questa crescita costante, Tommaso Fabi è pronto per una nuova stagione ad Ortona, abbracciando un progetto che vuole i bianco-azzurri veleggiare tra le prime posizioni del prossimo campionato di Serie A3. E se per l’Ortona si tratterà del primo campionato di Serie A3, Tommaso Fabi ha già avuto un piccolissimo assaggio della categoria quando nel 2019/2020 aveva cominciato il campionato in quel di Motta di Livenza prima di passare in A2 alla Conad Reggio Emilia dopo solo tre partite.

I primi passi nello straordinario Mondo della Pallavolo, Tommaso li muove nella sua città, Macerata, dove a undici anni viene selezionato per le giovanili della Lube. Qui svolge tutta la trafila delle giovanili fino ad esordire nella stagione 2014/2015 con la Paoloni Appignano, società satellite della Lube Macerata, in Serie B2. È la volta poi della Volleyball Aversa, in Serie B.  L’esordio nella Serie A2 arriva grazie alla Centrale Del Latte McDonald’s Brescia che lo vuole per il suo roster 2016/2017. Arrivano poi nell’ordine Lagonegro e Tuscania, per poi scendere di un gradino e saggiare la neonata Serie A3 con Motta Di Livenza. Si tratterà come già accennato di una breve parentesi perché Tommaso Fabi a stagione in corso risalirà in A2 tra le fila della Conad Reggio Emilia. Il resto è storia recente con Tommaso Fabi che incontra la Sieco Service Impavida Ortona nella stagione 20/21 per proseguire insieme anche nella prossima.

«Non posso negare di essere molto carico per la prossima stagione ad Ortona. Sono molto affezionato a questa maglia e sono così convinto del progetto che si sta costruendo da aver rifiutato alcune proposte in Serie A2 dove avrei giocato da titolare. La mia priorità era ed è Ortona e il bene dell’Impavida. Sarà un campionato molto importante. È inutile nascondersi dietro a un dito. La società sta costruendo un roster di spessore che punta ad obiettivi molto ambiziosi e questo non può che essere uno sprone per me e per i miei compagni di squadra. Sappiamo che Ortona merita piazze migliori e spetta a noi giocatori dimostrare di essere in grado di riportarla li dove appartiene. Darò il massimo per questa società che ha sempre militato in serie superiori e ai tifosi, ai quali vorrei contribuire a regalare una gioia dopo la delusione dello scorso anno. A tal proposito io mi sto già allenando, ma il bello arriverà il giorno del raduno»

TOMMASO FABI

Nascita: Macerata 06/12/1996

Nazionalità Sportiva: Italiana

Ruolo: Centrale

Altezza: 200 Cm

Carriera:

2022/2023 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A2)

2021/2022 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A2)

2020/2021 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A2)

2019/2020 Conad Reggio Emilia – dall’8/11/2020 (Serie A2)

2019/2020 HRK Motta Di Livenza – fino al 7/11/2020 (Serie A3)

2018/2019 Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania (Serie A2)

2017/2018 Geosat Geovertical Lagonegro (Serie A2)

2016/2017 Centrale Del Latte McDonald’s Brescia (Serie A2) 2015/2016 VolleyBall Aversa (Serie B)

2014/2015 Paoloni Appignano (Serie B2)

2011/2014 Pallavolo Lube Macerata (Settore Giovanile)




I PAPI E CELESTINO V in viaggio verso la terra d’origine

Un lungo viaggio per raggiungere Sant’Angelo d’Alife, in una rovente domenica di luglio, Comune in provincia di Caserta di circa duemila abitanti gemellato con L’Aquila che vanta i natali di Celestino V, per l’evento eccezionale dell’anteprima assoluta del libro di Angelo De Nicola in uscita “I Papi e Celestino” della One Group Edizioni.

L’accoglienza trionfale degna di un romanzo di altri tempi, con personaggi la cui spiccata ospitalità profuma di buono, di pane appena sfornato, di semplicità e buone maniere, ma che hanno saputo sapientemente cogliere al volo questa importante occasione di scambio culturale.

Il motore dell’operazione va attribuito a Giovanni Caso Vaccari, nativo di questa città ma per lavoro trasferitosi all’Aquila, dove abita con la sua famiglia da ormai diversi anni, insieme al sindaco Michele Caporaso, agli assessori Giovanni Curtopasso e Pasquale Mariano e infine il parroco della chiesa, don Mario Rega, che ha accolto la comitiva aquilana che ha preso parte a questo bellissimo viaggio culturale nel nome di Celestino V.

Il programma è iniziato con la celebrazione della Santa Messa, officiata per l’occasione da Don Renzo D’Ascenzo, parroco della cattedrale dell’Aquila; sue anche le conclusioni dell’evento, cui sono susseguiti i saluti del sindaco di Sant’Angelo d’Alife Michele Caporaso; don Mario Rega Parroco della Chiesa di Santa Maria della Valle; Francesca Pompa, presidente della One Group Edizioni, l’autore Angelo De Nicola che ha tenuto, nella chiesa di Santa Maria della Valle, una presentazione multimediale grazie a interessanti slide e alle magistrali letture di Sabrina Giangrande.

Originale il fuori programma condotto dell’esperto giornalista Carlo Gizzi, moderatore dell’evento.