CALA IL SIPARIO sul Sulmona International Film Festival

Successo di critica e pubblico per il quarantennale della rassegna

Edizione da record: 50 opere da 25 paesi

Sulmona, 31 ottobre 2022. Applausi, abbracci e commozione hanno accompagnato la conclusione del Sulmona International Film Festival, giunto quest’anno al prestigioso traguardo dei quarant’anni di attività e culminato ieri, domenica 30 ottobre, con la premiazione dei vincitori. Un’edizione dalle forti emozioni e dai grandi numeri, con una qualità cinematografica ancora una volta eccellente e un parterre di ospiti dalle tinte internazionali. Sono state circa 1.200 le iscrizioni provenienti da 85 paesi, di queste ne sono state selezionate 50 da 25 paesi. Festa doveva essere e festa è stata, tra protagonisti autorevoli, cortometraggi che hanno entusiasmato i presenti e un clima di sincera cordialità per ribadire a gran voce che il cinema, in tutte le sue forme e in tutti i suoi linguaggi, gode di un ottimo stato di salute.

Il premio Best International Short è andato a “Nest” di Hlynur Pálmason (Danimarca): il cinema, nella sua essenza: un’inquadratura fissa che attraverso il lavoro di scrittura, di montaggio e messinscena libera le potenzialità del cortometraggio/film e della sua forza narrativa e immaginifica.

Il premio Best National Short è andato a “L’uomo materasso” di Fulvio Risuleo (Italia): il regista, sfruttando a pieno il linguaggio cinematografico e l’eccellente performance di tutti gli attori, riesce ad ingannarci alla perfezione. L’uomo materasso diventa testimonianza del nostro tempo e con l’umorismo ci invita a riflettere.

Menzione speciale a “Closed to the Light” di Nicola Piovesan (Italia) per l’innovativa e sperimentale regia che, grazie ad un eccellente uso del sonoro e del piano sequenza che sconfina nel tableau vivant, restituisce uno struggente e vibrante fermo immagine dell’orrore, ridando vita a un passato violento e doloroso per illuminare di consapevolezza una sensibilità presente e contemporanea.

“L’entusiasmo e la passione che animano il Sulmona International Film Festival, pur con il passare del tempo, restano intatti. La manifestazione nel corso della sua vita ha cambiato pelle, testimonianza di come la ricerca di nuove sfide sia parte del dna di questo evento che ambisce sempre a esprimere una qualità visiva e contenutistica di prim’ordine. Abbiamo voluto offrire argomenti e proposte che fossero espressione di istanze universali da affrontare insieme al pubblico per questa quarantesima importante edizione. Circa la serata di premiazione, dallo splendido cortometraggio sul dramma delle guerre, che pone l’accento in maniera poetica sul riverbero continuo e inevitabile che esse comportano sulle vite dei rifugiati, fino al toccante intervento di Anita Caprioli in omaggio alle donne iraniane uccise nella loro lotta per la sacrosanta libertà di espressione. Dallo spazio dedicato ai ragazzi delle scuole, protagonisti in qualità di giurati, fino all’introduzione di nuove sezioni su tematiche ambientali. Il nostro impegno è quello di migliorare continuamente e ampliare il programma e il novero di attività e discipline artistiche che dialogano armonicamente con quella cinematografica”, ha dichiarato il presidente dell’associazione Sulmonacinema, Marco Maiorano.

FOTO: Andrea Calvano




SISMA 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi

Roma, 30 Ottobre 2022. Nonostante il quadro congiunturale resti complesso, la ricostruzione privata post sisma 2016 in Centro Italia, rallentata prima dalla pandemia, poi dalle tensioni sui prezzi e dalle difficoltà del mercato edilizio, offre di nuovo segnali incoraggianti. Nel terzo trimestre si registra un’accelerazione del numero di richieste di contributo presentate, mentre continua a crescere a ritmo sostenuto il numero dei decreti di contributo approvati e dei cantieri autorizzati.

Anche la ricostruzione pubblica, così come quella delle chiese, registra avanzamenti positivi grazie soprattutto alle Ordinanze speciali in deroga, con un incremento della spesa e del numero dei cantieri aperti. La semplificazione delle procedure e delle norme avviata a primavera del 2020 ha prodotto risultati tangibili. In questo arco di tempo sono stati aperti 11 mila cantieri della ricostruzione privata, 4 mila dei quali negli ultimi dodici mesi.

Pochi giorni fa i contributi concessi sono arrivati a 15 Mila, passando da 1,6 miliardi di fine 2020 a 4,8 miliardi, mentre le somme effettivamente liquidate alle imprese sulla base dello stato di avanzamento dei lavori sono passate da 684 milioni di euro di fine 2020 a 2 miliardi 284 milioni di euro. Gli edifici già riparati sono 7.762, per oltre 17.500 singole abitazioni riconsegnate ai cittadini, mentre 7.131 sono i cantieri attualmente in fase di lavorazione.

I cantieri della ricostruzione pubblica aperti sono oltre 320, il doppio rispetto ad un anno fa, mentre gli interventi conclusi, tenendo conto anche delle chiese, sono 365. Il lavoro che resta da fare è ancora enorme, a fronte del danno causato dal sisma, pari a 27,2 miliardi di euro, dei quali 19,4 relativi al solo patrimonio edilizio privato.

La regolazione normativa condotta con le Ordinanze in questi ultimi due anni e mezzo si è oggi sostanzialmente esaurita, ed è sintetizzata nel Testo Unico della ricostruzione privata, di cui la Cabina di Coordinamento ha già avviato la discussione. Il Testo Unico, che abroga in tutto o in parte una settantina di vecchie Ordinanze, dovrebbe essere adottato formalmente a inizio novembre. Procede, in parallelo, la messa a punto della nuova piattaforma telematica di gestione delle richieste di contributo, che da gennaio sostituirà il sistema attuale, ormai obsoleto.

La piattaforma, già attiva ed in fase di test, sarà aperta nei prossimi giorni alla sperimentazione dei professionisti. Si sta consolidando, nel frattempo, l’attività di programmazione della ricostruzione. A dicembre sono attese, anche in forma semplificata, le richieste di contributo da parte dei cittadini che beneficiano di forme di assistenza come Cas e Sae.

Nei comuni maggiormente colpiti dal sisma è stata avviata insieme alle amministrazioni comunali e agli Uffici Speciali delle Regioni la definizione di cronoprogrammi specifici per la presentazione dei progetti da parte dei cittadini, che tengono conto anche delle interferenze tra i cantieri privati e pubblici, per accelerare la ricostruzione dei centri storici più danneggiati. Sul fronte della ricostruzione pubblica, oltre alle quasi 2 mila opere finanziate, si sta procedendo alla programmazione di nuovi interventi per ulteriori 1,2 miliardi di euro. In via di definizione anche un nuovo programma di ricostruzione per le chiese e gli edifici di culto, oltre alle quasi mille già finanziate dalle Ordinanze.

A quelli della ricostruzione si stanno aggiungendo i cantieri dei progetti finanziati dal Fondo complementare al Pnrr per le aree sisma 2009 e 2016, NextAppennino. Gli interventi della prima parte del programma, che prevede investimenti sulle infrastrutture stradali e ferroviarie, la rigenerazione urbana, la conservazione dei beni culturali, lo sport, il turismo, e che riguardano l’area del cratere 2016, sono 525, per un valore di 626 milioni di euro. Per la seconda misura del programma, che riserva circa 700 milioni di incentivi e contributi alle imprese sono in corso i bandi. I primi due, che prevedono agevolazioni per gli investimenti di media e di grande dimensione, hanno fatto registrare il triplo di richieste (600 milioni di euro) rispetto ai 190 milioni di euro disponibili.




SCONFITTA IN TRASFERTA con la capolista

Cus Catania vince per 12 a 8

L’Aquila, 30 ottobre 2022.  La combattuta sfida in trasferta, valevole per la terza giornata del girone 4 del campionato nazionale di serie B,  del Rugby L’Aquila contro la capolista Cus Catania, si è conclusa con la vittoria dei padroni di casa per 12  a 8.

I neroverdi con una buona prestazione, sono stati in vantaggio per buona parte della gara, grazie ad un calcio piazzato a 4′ di D’Antonio, e poi con una meta al 39′ di Petrolati. Nella parte finale della gara si è assistito però al ritorno del Cus Catania, che ha prima accorciato le distanze con una meta al 65′, non trasformata, e poi con una meta decisiva, trasformata, al 70′., contenendo in seguito l’assalto finale dei neroverdi.




IL DISAGIO dei sogni e delle fantasie

Celebrazioni per ogni memoria formativa, educativa e costruttiva

Predappio, 30 ottobre 2022. Dalle immagini che si rilevano di tanto in tanto, ed appaiono in rete periodicamente, sembra che un certo gruppo di uomini e donne sia rimasto davvero imprigionato nel passato delle proprie fantasie e dei propri sogni infantili [si fa per dire].

Si può commemorare chiunque nella storia della politica, da Giulio Cesare a Carlo Magno, da Barbarossa a Gengis Khan, da Napoleone a Garibaldi, abbiamo solo la difficoltà nella scelta, a patto che si paga il rischio di farlo.

Se commemorarli, rendendoli riferimenti storici, significa rimanere affascinati e calamitati, si dalle loro idee e dalle loro gesta storiche; riesumarli, con esibizioni vive e gesti convinti, vuol dire solo che si è rimasti imprigionati in quelle immagini, affezionati a quelle idee e a quelle storie lontane e soprattutto superate [infantili: si fa per dire].

Questo rappresenta sicuramente un disturbo, che amplificato può trasformarsi in un preoccupante problema sociale.

Anche per i distratti, gli svagati, i superficiali e i disturbati[appunto] giunge sempre l’ora del risveglio e del ritorno alla realtà concreta delle cose … il disagio, il malessere, le deficienze in genere, comunque, vanno sicuramente capite e studiate ma soprattutto curate per bene.

La destra italiana purtroppo è rimasta impigliata e difficilmente riuscirà a liberarsi e a rendersi utile, ma gli altri fanno davvero fatica nel comprendere il fenomeno; che rimane, purtroppo, circoscritto alla nostra miserabile ed attuale condizione formativa.

https://www.google.it/amp/s/www.ilmessaggero.it/AMP/politica/predappio_servizio_tgr_mussolini_rai_polemica_emilia_romagna-4459594.html




DALL’EUROPA ALLA RISERVA BORSACCHIO a Roseto degli Abruzzi

Quasi cento studenti da Spagna , Germania, Olanda

Roseto degli Abruzzi, 30 ottobre 2022. Grazie ad un progetto Erasmus dell’istituto Comprensivo 2 di Roseto degli Abruzzi,  quasi un centinaio di studenti provenienti da diverse nazioni d’Europa, sono nella nostra città. Fra le molte attività coordinate dall’istituto è stato scelto di svolgere una giornata nella Riserva Borsacchio e nel Borgo di Montepagano con Le guide del Borsacchio e Vecchio borgo.

Le ragazze ed i ragazzi sono rimasti sorpresi nello scoprire la natura della Riserva, le dune, le specie di flora e fauna e le storie e le leggende del nostro territorio.

Dalla Riserva siamo saliti al borgo di Montepagano per visitare l’incredibile museo delle Arti materiali e il borgo grazie a Vecchio Borgo. Una giornata che ancora di più fa comprendere come il futuro passi dalla sostenibilità, dalla valorizzazione del territorio.

Con momenti come questi si creano legami, ricordi e amore per un territorio. Come sempre cerchiamo di essere una voce narrante del territorio per renderlo attrattivo.

Guide del Borsacchio




DECORO E PULIZIA URBANA, nuovo giro di vite

Sindaco e assessore Zappalorto: “Al via nuovo potenziamento delle azioni di pulizia su tutto il territorio, confidiamo molto anche nella collaborazione della cittadinanza”

Chieti, 30 ottobre 2022. Giro di vite sulla pulizia della città. È di qualche giorno l’ultima riunione operativa tenutasi in Comune con Formula Ambiente e il Settore dell’Ente per fare il punto della situazione da cui sono emerse nuove linee operative al fine di rendere più puliti e accoglienti sia il centro storico, sia Chieti Scalo.

“Da domani partirà un vero e proprio viaggio zona per zona in città, per verificare le condizioni di persona e stabilire il da farsi a fronte delle criticità riscontrate – così il sindaco Diego Ferrara – Questo a fronte dell’ultima riunione da me convocata sull’argomento. Ho chiesto al Settore una maggiore presenza perché tante sono le segnalazioni che ci arrivano dalla cittadinanza e perché il decoro non sarà mai materia secondaria nella nostra agenda amministrativa. Il senso della riunione era quello di fare il punto sulla situazione della città, con l’assessore Zappalorto e tutti gli interpreti ci siamo seduti a un tavolo per programmare un’attività capace di coprire tutte le situazioni più a rischio per il decoro e avviare un nuovo corso, partito già da venerdì scorso con la pulizia più approfondita di alcune strade, fra cui via Pollione e i vicoli del centro storico. Molto farà anche la collaborazione della città, il rispetto delle regole per i conferimenti e l’utilizzo corretto delle isole ecologiche, presenti in gran numero sul territorio e che possono essere usate senza alcun limite orario. Noi ce la metteremo tutta, ma serve anche una sinergia civica, quindi collaborazione attiva da parte della cittadinanza, perché la città è di tutti e tutti dobbiamo trattarla come casa”.

“Abbiamo constatato e verificato di persona diverse situazioni su cui abbiamo progettato di intervenire con un potenziamento delle attività di pulizia – così l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto – La riunione è nata dall’esigenza di programmare azioni capaci di rispondere alle istanze che ci sono state rappresentate dalla cittadinanza, sia dalle mutate esigenze di alcune zone, perché maggiormente frequentate, a Chieti alta e a Chieti Scalo. Non solo una maggiore attenzione al decoro dei centri nevralgici della città, ma intraprenderemo un cammino di pulizia più approfondita delle strade su tutto il territorio, come avviene anche in altri centri, con divieti di sosta temporanei e periodici, affinché si possa pulire tutta la sede stradale e non solo quella libera dalle auto. Lavoreremo per quartiere, in sinergia anche con la Polizia Municipale con la quale stabiliremo anche il modo per operare migliore, al fine di creare meno disagi possibili ai residenti delle zone interessate. Di pari passo, a breve sarà operativa l’annunciata convenzione con le Guardie ambientali che avranno come intento specifico quello di supportarci sul decoro, con la capacità di multare chi assume comportamenti fuori dalle regole e incivili. Il decoro urbano è un tema che ci vede dal primo giorno pienamente coinvolti, una priorità per cui saremo sempre operativi”.




POTENZIATI LO SPORTELLO IAT e la vetrina del gusto al parco dei Priori

Dalla collaborazione tra comune di Fossacesia e Dmc Costa Dei Trabocchi

Fossacesia, 30 ottobre 2022. Il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio e il presidente della DMC Costa dei Trabocchi, Giuseppe Di Marco, hanno tenuto una conferenza stampa al Parco dei Priori, in viale San Giovanni in Venere di Fossacesia, per illustrare le attività che qui si terranno nell’ambito del potenziamento dell’Ufficio I.A.T. (Ufficio informazioni e accoglienza turistica) e dello sviluppo della Vetrina del Gusto, che saranno portate avanti grazie all’intesa tra il Comune di Fossacesia e la DMC .

Fossacesia sulla base di un protocollo d’intesa con la Regione Abruzzo, dal 2019 è sede dello I.A.T, che ha una serie di funzioni rivolte al turismo oltre che di Fossacesia, della Costa dei Trabocchi e delle località dell’interno. All’incontro con la stampa, presenti Umberto Petrosemolo, consigliere delegato alle Politiche per lo Sviluppo sostenibile dell’Ambiente, Alberto Marrone, consigliere delegato alle tematiche relative all’Agricoltura.

“L’obiettivo dell’ufficio è ampio e funge da hub di raccordo tra le prerogative territoriali e quelle regionali – ha spiegato il Sindaco Di Giuseppantonio -. Tra queste, fornire informazioni turistiche sulle risorse storiche, culturali, artistiche e naturalistiche che abbiamo in questa zona e in generale in Abruzzo e sulle relative accessibilità, itinerari turistici, manifestazioni, eventi, tempo libero e sport. Non solo. Lo sportello IAT sarà anche un punto di intermodalità per dare indicazioni sulle strutture ricettive e di accoglienza , sui trasporti pubblici e in particolare sulla mobilità sostenibile, a partire dal ciclo turismo. Il Parco dei Priori sarà anche uno spazio per l’enogastronomia e sull’agroalimentare”.

L’intera struttura sarà aperta tutto l’anno, affidata alla DMC Costa dei Trabocchi, che curerà anche la Vetrina del Gusto.

“Prosegue la nostra collaborazione con il Comune di Fossacesia – afferma il Presidente Di Marco –. Si tratta dell’esposizione di tipicità che saranno ospitate a pian terreno del Palazzo dei Priori, dando l’occasione per raccontare questo territorio attraverso le sue produzioni e portarle alla conoscenza del pubblico. E’ un allestimento rivolto ad aziende agricole, attività dell’artigianato locale, cantine, frantoi di esporre a titolo gratuito,  con il quale sarà possibile valorizzare non solo le tante eccellenze di Fossacesia, della Costa dei Trabocchi e di quelle che provengono da altre località dell’interno, ma permetteranno al visitatore di connettersi alla cultura dei luoghi”.

Nei prossimi giorni, sul sito istituzionale del Comune di Fossacesia, verrà diffuso il bando rivolto agli operatori interessati all’esposizione gratuita dei propri prodotti alla Vetrina del Gusto.




IN MEMORIA di Antonio Russo

Ecco i cinque premiati del Premio Nazionale sul Reportage di Guerra

Francavilla al Mare, 30 ottobre 2022. Una giornata all’insegna della riflessione quella dedicata al 10° Premio Nazionale sul Reportage di Guerra che si è tenuto (sabato 29 ottobre) a Palazzo Sirena di Francavilla al Mare (Ch) in memoria del reporter di guerra Antonio Russo che è stato ricordato nella sua città natale in occasione del 22esimo anniversario della morte: l’inviato di Radio Radicale fu ucciso vicino a Tbilisi (Georgia), dopo essere stato rapito e torturato nella notte tra il 15 e 16 ottobre del 2000. Proprio il direttore di Radio Radicale, Alessio Falconio, ha sottolineato durante l’evento come “Antonio ha raccontato la guerra fuori dai riflettori ed è stato ucciso per questo. Antonio ha scelto una guerra che nessuno raccontava. L’uccisione di un giornalista italiano non ha trovato alcun riscontro serio da parte dell’autorità giudiziaria”.

La giornata è iniziata con la formazione, e quindi con un appuntamento rivolto alle scuole, ed uno dedicato all’aggiornamento professionale per i giornalisti; durante la premiazione poi, parole cariche d’orgoglio e di emozione da parte del sindaco di Francavilla al Mare, Luisa Russo, entusiasmo e grandi propositi per le prossime edizioni nelle parole dell’Assessore alla Cultura, Cristina Rapino. Tra i giurati presenti alla premiazione: Gabriella Simoni (TG5), Guido Alferj (ex Messaggero), Toni Capuozzo (Mediaset) Simone Gambacorta (Odg Abruzzo).

“Il messaggio di Antonio Russo è più vivo che mai – ha spiegato il giornalista e reporter di guerra Toni Capuozzo – in questi mesi di guerra in Ucraina. Una guerra non lontana che ha generato tifoseria e narrazioni di parte. Antonio aveva scelto una parte, quella dei civili, quella della gente in cui tutti perdono. Il buon giornalismo è scomodo per tutti e deve stare solo dalla parte delle persone”.

Cinque i premi conferiti e realizzati da Lupo Gioielli: il premio alla memoria è stato assegnato ad Andy Rocchelli, fotoreporter freelance ucciso nel 2014 in Donbass da un colpo di mortaio sparato dall’esercito ucraino; a ritirare il premio c’era il padre Rino. Ad Alfredo Bosco, fotoreporter freelance impegnato in Ucraina il premio alla fotografia; a Nico Piro, inviato della redazione esteri TG3 con una lunga esperienza in Afghanistan il premio per la televisione; premio anche per Jacopo Ottenga, giornalista freelance di Ortona (Chieti) autore del podcast sull’uccisione di Russo intitolato ‘La congiura del silenzio’ (podcast); Francesco Semprini, giornalista della Stampa, inviato di guerra in Ucraina è stato premiato per la sezione carta stampata.

La cerimonia di proclamazione dei vincitori è stata presentata dal giornalista Rai, Paolo Di Giannantonio; grande emozione sul palco per l’intervento musicale del cantautore abruzzese Nicola Pomponi, in arte Setak e per il reading dell’attrice Lorenza Sorino, con Lettera di una madre, Beatrice Russo.

L’organizzazione del Premio, la cui direzione artistica è stata affidata allo scrittore Peppe Millanta, fondatore della Scuola Macondo di Pescara, è stata invece curata dell’agenzia di comunicazione Mirus. Tra le istituzioni presenti anche il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e l’Assessore regionale alle Attività produttive, Daniele D’Amario. Sul palco anche i saluti del presidente della Fondazione Antonio Russo, Michele Russo.

Alessandra Renzetti




IL DERBY DI CHIETI parla biancorosso

La LG Umbyracing vince  3-0. È la seconda vittoria in esterna

Nocciano, 29 ottobre 2022. La LG Umby Racing Teramo vince il derby di Chieti, imponendosi con il finale di 3-0 in un match durato un’ora e 35 minuti. Troppo ampio il divario tra le due formazioni scese sul parquet di Nocciano. Per la Futura si tratta della seconda vittoria esterna della stagione dopo quella di Cerignola. Tre punti importanti per le ragazze di Marcela Corzo che permettono di muovere la classifica, dopo i due stop casalinghi. Non c’è stata storia nel primo parziale con le biancorosse sempre avanti e pronte a chiudere a proprio favore il set 14-25. Il tecnico argentino nel secondo set ha introdotto, Mattucci opposto e la giovane Giorgia Di Sabatino schiacciatrice. Anche in questa frazione la Futura ha avuto la meglio 16-25. Nel terzo parziale, in campo si sono viste quattro teramane doc, Mattucci, La Brecciosa, Mazzagatti e Di Sabatino, con Chiara Peroni in regia. Combattuto l’ultimo set, che si è chiuso 29-31 per le biancorosse. Ottime risposte da parte delle atlete impiegate, anche se come dicevamo, il divario in campo è stato evidente. La vittoria di Chieti permette alla Futura di guardare con maggiore ottimismo alla prossima sfida, quella di domenica prossima, quando nel Palacquaviva sarà di scena il Pescara.

NOCCIANO CHIETI   0

LG UMBY RACING FUTURA TERAMO   3

(14-25; 16-25; 29-31 in 1h e 35′)

LG UMBY RACING FUTURA TERAMO: Peroni, Ragnoli 8, Cipriani, Di Diego 2, Mattucci, La Brecciosa, D’Egidio 1, Di Paolo 17, Mazzagatti 11, Di Carlo 7, Di Sabatino, Ventura, Lestini 11. All. Corzo

Patrizio Visentin




LA TOMBESI VINCE anche ad Acerra

I gialloverdi si impongono 6-3 sul campo dei Leoni e conquistano la vetta solitaria del girone con 15 punti. Ritorno in campo con doppietta per Manuel Scarinci. Massimo Morena: «Ottimo primo tempo, qualche sofferenza nel secondo ma alla fine vittoria meritata. Sabato prossimo contro l’Academy Pescara sarà il primo spartiacque della stagione».            

Ortona, 29 ottobre 2022. La Tombesi non si ferma più: quinta vittoria in cinque partite di campionato, 15 punti e vetta solitaria della classifica, approfittando del turno di riposo dell’Academy Pescara e della sconfitta del Celano. Ad Acerra, in una delle trasferte più difficili dell’anno, i gialloverdi sono partiti, ancora una volta, fortissimo: prima Moragas, poi Iervolino e, infine, la doppietta di Masi hanno permesso agli abruzzesi di andare al riposo avanti 4-0. Nella seconda frazione, alcune leggerezze individuali hanno consentito ai padroni di casa di rientrare in partita, trascinati dall’ambiente di casa: dopo il 3-4 dei campani, contro il portiere di movimento ci ha pensato però Manuel Scarinci, al debutto in questo campionato dopo uno stop di sei mesi, che ha suggellato la sua ottima prestazione con la doppietta che ha fissato il risultato finale sul 3-6. Sabato prossimo, a Ortona, big match contro l’Academy Pescara, che ha oggi osservato il turno di riposo.

«Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, controllato dall’inizio alla fine e chiuso meritatamente sul 4-0 – queste le parole di Massimo Morena –. Nel secondo tempo ho cercato di ruotare maggiormente i miei giocatori, ma qualche errore individuale nostro e lo spirito degli avversari, che hanno giocato alla morte su ogni pallone, hanno in qualche modo riaperto la partita. C’è stata a quel punto un po’ di sofferenza, ma ne siamo usciti alla grande, consolidando anzi il risultato. Sono molto contento della prestazione di Scarinci, onestamente oltre le mie aspettative: oltre ai due gol, ha fatto una partita solida ed è, a tutti gli effetti, un nuovo acquisto per noi. Sabato prossimo, contro l’Academy Pescara, ci sarà il primo spartiacque della nostra stagione, contro un avversario molto forte e che ha le nostre stesse ambizioni. Ci arriveremo da capolisti solitari, sul nostro campo, forti di questi risultati in serie: faremo di tutto per approfittare del momento e continuare su questa scia, raccogliendo un risultato importante».  

Giuseppe Mrozek




L’ABRUZZO VINCE l’edizione 2022 Trofeo Borghi in moto

Caramanico Terme si classifica Borgo più visitato d’Italia 

Abruzzo, 29 ottobre 2022.Una notizia che farà felici gli appassionati di due ruote, ma sono certo ancor di più tutti coloro che desiderano scoprire nuovi luoghi in Abruzzo ed immergersi nella magica atmosfera dei Borghi più Belli d’Italia – con queste parole Antonio Di Marco, presidente dell’Associazione I borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise – ha annunciato che nel Trofeo Borghi in Moto 2022 la Regione Abruzzo è prima classificata come visite nei Borghi più Belli d’Italia ed il Borgo più visitato è risultato Caramanico Terme!

Il prossimo 5 novembre nell’autodromo “Marco Simoncelli” a Misano Adriatico riceverò il premio del Trofeo Borghi in Moto 2022 come Associazione I borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise e il Sindaco Luigi De Acetis per il Comune di Caramanico terme.

Nell’anno in cui l’Abruzzo e i borghi di Abbateggio e Caramanico Terme hanno ospitato il 14 Festival nazionale de I borghi più belli d’Italia, ottenere anche questo prestigioso risultato in un’iniziativa punto di riferimento per tutti coloro che amano scoprire l’Italia nascosta in sella alla propria moto, è una grande soddisfazione che conferma l’efficacia del lavoro di promozione turistica dell’intero territorio regionale che i borghi certificati di Abruzzo e Molise stanno mettendo in campo come associazione interregionale;  fare squadra significa portare risultati concreti – conclude Di Marco – solo così è possibile garantire ai territori una visibilità di qualità e nuove opportunità di sviluppo e di crescita.

Il Trofeo mototuristico Borghi in Moto è un’iniziativa nata in Umbria con il Maxi Moto Group 2.0 di Terni, in partnership con l’associazione Borghi più Belli d’Italia e con l’organizzazione di Wonder Italy. Si tratta di una manifestazione che lascia ai singoli motociclisti la più ampia libertà di scelta: tracciato, luogo di destinazione, giorno o giorni da dedicare al viaggio.

Il tutto si svolge all’interno di un recinto temporale di 8 mesi, appunto quello che va da marzo ad ottobre 2022, e con una sola indicazione relativa alla destinazione: uno dei 315 Borghi più Belli d’Italia. Il meccanismo è semplice: ogni motociclista visita i Borghi più ed ottiene dei punteggi in base ai chilometri percorsi, le soste di carattere turistico e la frequentazione di strutture ricettive in cui saranno rilasciati attestati di accesso, sia per ristoranti che per i pernottamenti.

È dunque necessario raggiungere quanti più borghi possibili e documentarne la visita per alimentare la classifica generale stilata in base alla distanza percorsa e ai luoghi visitati. Il premio per il primo classificato sarà una splendida moto. 

C’è da sottolineare che la maggior parte dei partecipanti è animata più dal desiderio di collaborare alla rinascita del turismo, piuttosto che di assicurarsi il premio.

Questo perché i mototuristi hanno colto in pieno l’essenza dell’iniziativa Borghi in Moto: far ripartire il turismo e l’intero settore turistico ricettivo vivendo in pieno i Borghi dove regolarmente pernottando e consumando i loro pasti presso le strutture che hanno aderito al progetto.




CONCLUSIONE DEL PROGETTO ERASMUS:  il sindaco saluta le delegazioni di ritorno in Bulgaria e Turchia&nbsp

Paglieta, 29 ottobre 2022. Le delegazione del progetto Erasmus che ha visto capofila europeo l’Istituto Comprensivo “Benedetto Croce” di Paglieta , hanno trascorso un soggiorno-studio a Paglieta, dal 24 al 28 (la ripartenza questa mattina).  I giovani  alunni, 12,  e i loro  7 docenti, provenienti da Bulgaria e Turchia,  sono stati accolti  nelle Scuole Secondarie di Primo Grado di Paglieta e  di Torino di Sangro,  in quest’ultimo  comune le scuole fanno  parte dell’Istituto Comprensivo di Paglieta. La cerimonia di benvenuto si era svolta il giorno dell’arrivo in Italia delle delegazioni, il 24 scorso, presso S. Felice di  Torino di Sangro, alla presenza del sindaco di Torino di Sangro, Nino Di Fonso, del primo cittadino di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, della Dirigente scolastica, prof.ssa Liberata Colanzi, dei docenti e degli studenti. L’evento si era arricchito di momenti musicali: esibizione del coro Renzetti-Cocco di Torino di Sangro, diretto dal M° Mario Polidoro, con Paolo Polidoro (solista) e all’organo Lucia Neri. Nel corso della settimana di permanenza a Paglieta, le delegazioni  hanno ricevuto dai loro coetanei, dagli educatori,  dagli  amministratori ed abitanti del luogo, tanto calore e tante attenzioni,  esperienze di vita e di studio che hanno arricchito  il loro bagaglio culturale. Le delegazioni Erasmus  sono ripartite questa mattina  nei loro Paesi, e ieri gli ospiti sono stai salutati dal sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, accompagnato dall’assessore all’istruzione, Marisa Aquilante.

«Con grande emozione, commenta il sindaco avv. Ernesto Graziani, «ieri pomeriggio alle 17:00, all’interno della scuola media e di quella primaria, ospitate nello stesso edificio, abbiamo salutato i ragazzi e i loro insegnanti, ora in volo verso i loro Paesi d’origine: la Bulgaria e la Turchia.  Come Amministrazione, che ha cercato di essere presente ed attiva, per qualsiasi esigenza richiesta dalla Scuola, abbiamo donato agli alunni e docenti dei dolci tipici, uno zainetto e un inserto fotografico, esplicativo e pubblicitario. I ragazzi sono stati bene nel nostro paese e hanno trascorso un piacevole soggiorno in Abruzzo. In un momento così difficile e triste a causa della guerra in Ucraina, questi scambi tra studenti di Paesi diversi assumono un valore e un significato  molto importante perché aiutano a diffondere il principio della fratellanza tra i popoli perché in fondo, su questa terra, siamo tutti figli della stessa madre. Viva la Turchia, viva la Bulgaria e viva l’Italia». In queste ore i ragazzi e gli educatori che hanno condiviso insieme ai loro alunni questa esperienza di crescita culturale stanno rientrando nelle città di appartenenza, dove riabbracceranno i propri cari.




LA CULTURA DEL VOLONTARIATO e i ricordi degli over 65

Incontri con gli studenti del De Petra e dell’Algeri Marino

Casoli, 29 ottobre 2022. Con una serie di incontri nelle scuole, ha preso il via il progetto “L’Altro e noi – Tra memoria, presente e futuro” che l’Associazione “Articolo 3” Odv di Pescara (capofila) sta attuando grazie al finanziamento stanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo nell’ambito del bando destinato al Terzo Settore. Agli incontri prendono parte gli studenti alcune classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “G. De Petra” e del liceo scientifico dell’Istituto di Istruzione statale superiore “Algeri Marino”.

Il progetto punta a promuovere la cultura del volontariato e della cittadinanza attiva, in particolare tra i minori, a contrastare le solitudini involontarie nella popolazione anziana attraverso azioni di coinvolgimento attivo e partecipato e, infine, a sviluppare e rafforzare il rapporto intergenerazionale tra le due fasce di età per la trasmissione dei saperi. Oltre a Casoli, partecipano alle numerose attività in programma i Comuni di Gessopalena e Torricella Peligna (Chieti).

“Gli incontri nelle scuole sono tenuti dai nostri operatori e incentrati sulla cultura del volontariato e sull’importanza del donarsi agli altri – spiega Antonella Allegrino, presidente dell’Associazione ‘Articolo 3’ – Sono in programma anche le testimonianze dei volontari dell’Avis e quelle di 20 over 65 originari dei tre territori coinvolti nelle attività. Questi ultimi racconteranno ai minori quali erano le modalità del vivere e dell’aiutarsi ai tempi della loro gioventù. I ricordi degli anziani saranno di ispirazione ai giovani per la realizzazione di disegni che parteciperanno a un concorso bandito nelle due scuole. Ne verranno selezionati 5 che serviranno come base per la creazione di 3 murales a Casoli, 1 a Gessopalena e 1 a Torricella Peligna. Proseguiremo con altre attività come i check up medici gratuiti per over 65 e minori, la consegna di scatole con prodotti igienici e farmaci alle famiglie disagiate e l’organizzazione di giochi che coinvolgeranno tutte le fasce di età”.

Il progetto “L’Altro e noi” è stato ideato ed è coordinato dall’Associazione “Articolo 3” Odv di Pescara che ha come partner le Avis comunali di Casoli, Gessopalena e Torricella Peligna e come collaboratori l’Istituto di Istruzione statale superiore “Algeri Marino”, l’Istituto comprensivo “G. De Petra” e il Comune di Casoli; i Comuni di Torricella Peligna e di Gessopalena.

Il progetto è finanziato dal Ministero delle Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo; attuazione artt. 72 e 73 del Codice del Terzo settore – Sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore. Accordo di programma tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Abruzzo. D.M. n. 9/2021 Risorse Accordo di programma Anno 2021. Determina di approvazione dell’Avviso Pubblico DPG022/54 DEL 28.04.2022. 




TREKKING URBANO una passeggiata in mezzo alla storia e ai personaggi della città 

De Cesare: “Un’edizione speciale, organizzata direttamente dal Comune con il supporto di storici, esperti, archeologi e talenti della città”

Chieti, 29 ottobre 2022. Tutto pronto per la 19esima edizione del Trekking urbano, che il 31 ottobre prenderà vita nei luoghi culturali e storici della città e che quest’anno il Comune di Chieti organizza in modo diretto, attraverso l’adesione al format del Comune di Siena. Un percorso che ha quattro speciali compagni di viaggio: la storica dell’arte Maria Paola Lupo, la guida Rita Pezzella, gli archeologi Maria Di Iorio e Daniele Mancini per il Consorzio MusArt, saranno i motori della giornata teatina che sarà arricchita da piacevoli sorprese grazie anche alla partecipazione dell’attore Pierluigi Di Clemente e dello storico Mario D’Alessandro, voce di Italia Nostra Chieti.

“Un appuntamento a più voci che sono certo ci restituirà scorci di storia antica e inedita della città – commenta il vicesindaco e assessore a Cultura e Turismo, Paolo De Cesare – Un percorso emozionante, grazie alle fondamenta create insieme a vere e proprie autorità del settore culturale e turistico, che abbiamo coinvolto per far vivere alla cittadinanza una speciale avventura culturale, oltre che esperienziale. I massimi esperti di turismo e della storia culturale teatina e non solo, ci porteranno di tappa in tappa in una edizione dedicata ai cinema e ai teatri e all’importanza che questi hanno avuto nella storia e nell’identità della città. Un tema che ci consentirà, di tappa in tappa, anche di ritrovare dei luoghi al momento inaccessibili, ma che vorremmo restituire rigenerati alla comunità, come l’ex cinema Eden che con una breve ma intensa relazione del nostro studioso Mario D’Alessandro, dal titolo molto invitante, “Il Cinema. Quando i fratelli Lumière conquistarono Chieti”, rivelerà aneddoti e storie inedite ai partecipanti più curiosi dell’iniziativa. Al Caffè vittoria con Pierluigi Di Clemente avremo altre speciali emozioni, perché vestirà i misteriosi panni di un personaggio importante della storia cittadina e dello spettacolo che sveleremo lunedì, che attraverso di lui racconterà i fatti della vita della città di Chieti rappresentata in Sciopèn, il film di Odorisio premiato a Venezia. Di Clemente sarà anche al Teatro vecchio, dove racconterà alcuni aneddoti documentati da Mario Zuccarini nella sua storia del teatri di Chieti e fatti avvenuti  in questo luogo. Bello anche l’approdo del Marrucino, dove vecchi manifesti riprenderanno vita insieme a preziosi costumi donati al teatro e animeranno questa giornata così particolare che invitiamo tutti a vivere, per scoprire, o riscoprire, un passato che ci appartiene da sempre”.

Appuntamento per tutti è il 31 ottobre in via Mater Domini n. 13, partiranno da lì tre turni alle 15, alle 17 e alle 18 con durata di circa 3 ore, si raccomanda un abbigliamento sportivo e scarpe comode. Non ci sono prenotazioni, parteciperanno le prime 50 persone che si presenteranno all’appuntamento.

INFO PERCORSO: 1. Cinema Eden – 2. Teatro Marrucino – 3. Caffè Vittoria – 4. Corso Marrucino – 5. Largo Teatro Vecchio – 6. Ex Enal – 7. Teatro Romano – 8. Museo Archeologico Nazionale la Civitella – 9. Anfiteatro Romano

Tempo di percorrenza: 3 h, lunghezza: 1 km.  Difficoltà: Bassa. Punto di partenza: Ex Cinema Eden (via Mater Domini). Orari di partenza: ore 15:00, 17:00, 18:00.  Visite guidate a cura di: Mariapaola Lupo, Rita Pezzella, Maria Di Iorio e Daniele Mancini per musA RT. Non è necessaria la prenotazione

PER INFORMAZIONI: Ufficio Cultura e Turismo Comune di Chieti, Carla Assetta, Tel. 0871/341623 – 320/4289952

carla.assetta@comune.chieti.




QUATTRO GRANDI OPERE per un milione di euro

Tra gli interventi: la messa in sicurezza della pinetina di Vallevò, il consolidamento della frana Novella-Santa Calcagna, il ripascimento delle  scogliere e il progetto Pinqua

Rocca San Giovanni, 29 ottobre 2022 –  Quattro le opere finanziate per un totale di un  milione di euro di investimenti a Rocca San Giovanni, grazie all’impegno fattivo dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Fabio Caravaggio, che incassa importanti risultati dopo mesi di lavoro attento e costante.

Il primo finanziamento ottenuto, pari a 200.000 euro, è destinato al consolidamento della frana in località Novella – Santa Calcagna,  che  nella notte del 18 febbraio 2022 ha messo in ginocchio per alcune settimane la viabilità cittadina. Fondi, questi, ottenuti grazie all’immediata attivazione della procedura prevista dalla L.R. 36/2020 da parte dell’amministrazione comunale, in stretta collaborazione con gli uffici del Genio civile regionale.

È di ieri, invece, la notizia del finanziamento pari a 500.000 euro destinato al ripascimento delle scogliere in località Punta Isolata e in gran parte alla messa in sicurezza della Pinetina di Vallevò. Dopo il devastante incendio dell’estate del 2021 e dopo anni e anni di totale abbandono dell’area, l’amministrazione comunale, appena dopo il suo insediamento, ha introdotto un’intensa attività di intervento sulla pinetina. Squadre di cittadini volontari, associazioni, protezione civile e carabinieri forestali hanno collaborato alla pulizia della zona e alla riapertura dei canali perimetrali di raccolta delle acque, che erano vetusti e mai manutenuti. Un lavoro portato subito all’attenzione dei membri della giunta regionale d’Abruzzo ai quali, invitati dal sindaco sul posto per un sopralluogo, è stata spiegata l’importanza di ottenere risorse necessarie alla salvaguardia, alla tutela e alla rivitalizzazione di questo “polmone verde”. Appello pienamente accolto e la notizia del finanziamento ne è dimostrazione concreta.

Ai 700.000 euro di investimenti su descritti si aggiungono, inoltre, i circa 300.000 euro del Progetto Pinqua destinati a Rocca San Giovanni che è stata inserita tra i 27 Comuni della macroregione “Costa dei Trabocchi”, per interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana. Un progetto sul quale gli uffici tecnici comunali e regionali stanno lavorando in questi giorni.

“Le economie reperite sono frutto di un impegno intenso e costante – afferma il sindaco Fabio Caravaggio – e premiamo tutta la comunità di Rocca San Giovanni.”. “Ringrazio indistintamente  coloro i quali si sono prodigati fattivamente per ottenere questo importante risultato, ribadendo l’importanza della collaborazione tra ente locale ed enti sovracomunali – aggiunge -. Un vivo ringraziamento lo rivolgo al governatore d’Abruzzo, Marco Marsilio, all’assessore regionale al Turismo, Daniele D’Amario, e al sottosegretario, Umberto D’Annuntiis, più volte in visita a Rocca San Giovanni per verificare sul posto le nostre serie esigenze. Un doveroso ringraziamento va anche all’assessore regionale all’Ambiente, Nicola Campitelli, che si è adoperato in prima persona per il reperimento delle economie del progetto Pinqua”.

“Sono soddisfatto e felicissimo per i finanziamenti ottenuti grazie alla nostra attenzione e perseveranza –  afferma il vicesindaco ed assessore ai Lavori pubblici Erminio Verì – un risultato che premia, tra gli altri, tutta la comunità di Vallevò molto penalizzata dagli eventi funesti subìti nel corso degli ultimi anni. Un grande e concreto esempio di collaborazione e sinergia tra amministrazioni locali, istituzioni e cittadinanza attiva”.

Barbara Del Fallo




LA PIATTAFORMA STELLANTIS la devono decidere i lavoratori

Fim, Uilm, Fismic e Ugl hanno presentato la piattaforma per il rinnovo del CCSL (Contratto Collettivo Specifico di Lavoro) approvata solo dalle loro RSA, evitando il confronto con i lavoratori in assemblea. 

Entrando nel merito, si comprende meglio il perché di questa scelta antidemocratica:

La richiesta di incrementi salariali è del tutto insufficiente. La piattaforma Fim, Uilm, Fismic e Ugl furbescamente propone per il 2023 un aumento dell’8,4% in paga base per il 2023, per poi scendere al 4,5% nel 2024 e a 2,5% nel 2025.  Il risultato è una cifra che non recupera né l’inflazione reale e né il potere di acquisto dei salari che sono crollati del 5,9% negli ultimi 20 anni.

L’attenzione è tutta rivolta al sistema welfare, ossia la sostituzione di salario con buoni per acquistare beni e servizi. I buoni non fanno paga oraria, previdenza e tredicesima. È molto grave la richiesta di incentivare l’utilizzo del PDR per il welfare aziendale.

La piattaforma rafforza i peggiori elementi normativi del CCSL:

L’Ergo UAS che impone carichi, ritmi di lavoro pesanti e disumani.

Un sistema di monopolio sindacale funzionale al regime aziendale.

La piattaforma presentata da Fim, Uilm, Ugl e Fismic deve essere ritirata, la parola deve tornare ai lavoratori nelle assemblee di stabilimento

L’USB ritiene necessari e non più rinviabili:

Ritorno ai due livelli di contrattazione nazionale e aziendale.

Una tantum di 2000 € che compensi la perdita di salario per il biennio trascorso.

Aumento di almeno il 10 % annuo in paga base – Nessuna assorbibiltà degli aumenti.

Meccanismo di adeguamento mensile all’inflazione reale.

Rimessa in discussione del sistema Ergo UAS.

Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario – Basta CIG ammazza salari e bancomat delle aziende.

Riconoscimento della pluralità sindacale e ratifica degli accordi da parte dei lavoratori.

In Francia i nostri colleghi hanno respinto la proposta Stellantis di 1.400 euro una tantum come recupero dell’inflazione e sono scesi in sciopero rivendicando una somma superiore e forti aumenti salariali.

Siamo convinti che questa sia la sola strada per ottenere forti aumenti salariali e condizioni di lavoro migliori e più salubri.  Basta con il monopolio dei sindacati gialli e di mestiere.                        

USB Lavoro Privato Settore Industria




CONCORSO LETTERARIO. Vittorio Clemente: Terra e Cuore

Terza Edizione. Domani la cerimonia di premiazione del concorso intitolato al poeta dialettale di Bugnara

Sulmona, 28 ottobre 2022. Sensibilizzare i giovani alla bellezza della poesia dialettale e dell’autenticità delle tradizioni locali nel nome di Vittorio Clemente. È con questo intento che il polo liceale “Ovidio” di Sulmona, insieme alla famiglia Tataseo, ha organizzato il concorso letterario “Vittorio Clemente: terra e cuore”, giunto alla terza edizione. L’appuntamento è per domani (sabato 29 ottobre), alle 10:30 nell’aula magna del liceo artistico “Mazara”, con la cerimonia di premiazione, che ha ricevuto il patrocinio dei comuni di Sulmona e di Bugnara.

Il premio è dedicato a Vittorio Clemente (1895-1975), poeta originario di Bugnara, maestro elementare prima, direttore didattico a Teramo e ispettore scolastico a Roma e Rieti poi. Nella Capitale strinse legami con intellettuali e poeti. Si ricorda la sua amicizia con Pier Paolo Pasolini, che definì il poemetto clementiano Acqua de magge «la poesia migliore della letteratura abruzzese […] poiché l’Abruzzo ricompare di scorcio, divenuto l’assolata, echeggiante terra di una personale infanzia». Oltre all’ammirazione, Pasolini nutrì per Clemente profonda gratitudine per il decisivo aiuto a trovare lavoro nella capitale.

Numerosa è stata la partecipazione da parte delle scuole di ogni ordine e grado della Provincia al concorso: un centinaio gli elaborati pervenuti alla commissione, coordinata dalla referente del progetto, Maria Rosa Ferrusi, tra i quali sono stati scelti i vincitori. Questi gli alunni e le scuole che saranno premiati:

– scuola primaria, il primo premio alla classe quinta dell’Istituto Dottrina Cristiana di Sulmona e menzione speciale alla 2B tempo pieno dell’Istituto comprensivo “Collodi-Marini” di Avezzano;

– scuola secondaria di primo, primo premio ad Elena Manna e menzione speciale a Valeria Orfanelli, della classe 3F della “Serafini” di Sulmona;

– per il biennio della scuola secondaria di secondo grado, primo premio ad Aurora D’Amico del liceo Artistico “Mazara” di Sulmona e menzione speciale per Fidelina Palumbo e Brenda Zavarella (2C del liceo “Vico” – indirizzo motorio);

– per il triennio, primo premio ad Elisa Zilioli (classe 4G del liceo “Vico”- indirizzo sociosanitario), secondo posto a Laura di Marco (3L del liceo linguistico “Vico”) e terzo ad Arianna Balassone (4B del liceo classico “Ovidio” di Sulmona); menzione speciale per Alessia Ritrovato (4A liceo “Vico” – indirizzo economico-sociale).

Nel corso della cerimonia anche i più giovani potranno conoscere meglio la figura di Vittorio Clemente, grazie alle relazioni di Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, e degli studiosi Cosimo Savastano e Maurilio Di Giangregorio. Interverranno la Dirigente scolastica del polo liceale “Ovidio”, Caterina Fantauzzi, Paola e Michele Tataseo, nipoti del poeta Vittorio Clemente.  Gli intermezzi musicali saranno a cura degli studenti del liceo classico “Ovidio” Andrea Salutari (violino) e Cecilia Bonaventura (flauto traverso).

«Attraverso questo concorso», ha detto la dirigente, Caterina Fantauzzi, «la poesia dialettale supera i confini territoriali e le pagine dei libri e diventa materia viva di riflessione e di confronto per i nostri bambini e i nostri ragazzi. L’educazione alla cittadinanza attiva di cui la nostra scuola si fa promotrice passa anche da iniziative come questa, che aprono alla lezione di civiltà di grandi uomini del passato, come Vittorio Clemente, con uno sguardo attento e vivo alle richieste del presente».

Annalisa Civitareale




CICLOVIA DEL TORDINO. FIAB Teramo si appella alla Provincia: coinvolgere nel progetto i Comuni e le associazioni

L’associazione cicloambientalista chiede l’istituzione di un tavolo di lavoro che supporti i progettisti

Teramo, 28 ottobre 2022. L’annuncio dell’affidamento dell’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva della Ciclovia del Tordino, con la pubblicazione, nell’Albo Pretorio della Provincia, della Determina Dirigenziale n. 1144 del 7 settembre scorso, fa ben sperare sul veloce completamento dell’iter progettuale, che contrattualmente è stabilito in 180 giorni dalla firma del contratto, segna l’inizio delle procedure progettuali per l’infrastruttura ciclabile che unirà il capoluogo teramano alla costa.

“I tempi per la progettazione sono strettissimi – dichiara il presidente FIAB Teramo, Gianni Di Francesco – ma chiediamo che la provincia trovi un momento di confronto con i Comuni interessati e con le associazioni del territorio, visto che del progetto si parla da anni ed esiste un patrimonio di conoscenze ed istanze che devono essere considerate nel progetto”.

“Come FIAB – continua Di Francesco – abbiamo organizzato, negli ultimi quindici anni, con altre associazioni del territorio, convegni e sopralluoghi lungo il fiume, proprio per la realizzazione della pista ciclabile, che la stessa Provincia ha previsto, nel Piano d’Area della Media e Bassa Valle del Tordino, da inserire in un parco fluviale lineare. Sarebbe quindi utile condividere questo patrimonio di conoscenza con il mondo associativo oltre che con i Comuni interessati che, negli anni, hanno ipotizzato anche loro soluzioni per collegamenti ciclabili lungo e verso il fiume.”

Per FIAB, inoltre “è indispensabile tener conto del progetto di prolungamento della Teramo-Mare, predisposto dall’ANAS, oltre che del progetto dell’Unione dei Comuni Terre del Sole n. 38 del 16 agosto che prevede percorsi ciclabili analoghi a quello progettato dalla Provincia e a progetti di altri comuni che dovrebbero essere integrati con quello della Ciclovia”.

L’associazione cicloambientalista, quindi, chiede “l’istituzione di un tavolo di lavoro interistituzionale che possa contribuire ad una corretta progettazione del tracciato dando supporto ai progettisti incaricati, con il supporto delle associazioni locali, onde evitare sprechi di risorse e interferenze tra vari progetti”.

FIAB Teramo




IRINA FEDORIUK. Fuga nell’irreale

Vernissage della mostra

Sabato 29 ottobre 2022, ore 17:00. Maison des Arts | Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 28 ottobre 2022. Sabato 29 ottobre, a partire dalle ore 17:00, sarà inaugurata presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo la mostra “Irina Fedoriuk. Fuga nell’irreale”.

Un’esposizione che raccoglie 45 opere mai esibite all’estero fino ad ora, che conservano tutto il fascino della tradizione e della pittura sacra dell’arte orientale, nell’uso della foglia d’oro e d’argento, ma anche dello Jugendstil mitteleuropeo di inizio Novecento. Le intense grafiche di Irina Fedoriuk emanano un’atmosfera luminosa, colorata e onirica, che non si esaurisce nel frammento di “reale” ripreso, ma rivelano una dimensione immaginifica e spirituale del “non reale”, trasportando il visitatore in spazi carichi di sentimenti, emozioni e ricordi dell’artista.

«La pittura di Fedoriuk si arricchisce di colori che potremmo definire mentali, dove non si cerca il realismo della mimesi, bensì una parafrasi poetica del mondo, dei suoi profumi, nel sentimento spirituale e irreale allo stesso tempo», scrive il Prof. Vincenzo Manocchio, curatore e storico dell’arte nella presentazione del catalogo dedicato all’artista e pubblicato dalla Fondazione Pescarabruzzo.

«La Crimea, importante crocevia fra l’Europa e l’Asia, è nota per la ricchezza di reperti archeologici delle antiche civiltà del Mar Nero. Dietro al problema dello status giuridico, terribilmente attuale nella guerra tra Mosca e Kiev, si ripropone, dunque, con veemenza il problema della tutela e della valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale. Anche per rispondere ad una simile “urgenza culturale” la Fondazione Pescarabruzzo ha voluto proporre la mostra “Fuga nell’irreale” di Irina Fedoriuk che nella capitale della Crimea, Sinferopoli, si è formata e si è fatta conoscere artisticamente», scrive Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.

Al vernissage, insieme al Presidente Nicola Mattoscio, interverrà Luigi Sansone, Presidente della Banca Popolare delle Province Molisane nonché trait d’union tra l’artista e la Fondazione. Inoltre, in rappresentanza dell’artista, comprensibilmente trattenuta in Crimea, sarà presente Irina Moshkovets, zia della Fedoriuk.

L’esposizione sarà visitabile fino al 27 novembre 2022, dal mercoledì al venerdì dalle ore 17:00 alle 20:00, il sabato dalle 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00. L’ingresso è libero.

In foto: manifesto della mostra e una delle opere grafiche con inserti di foglie d’oro




NUOVA PESCARA. Lucidità e ragionevolezza

Far ripartire il progetto della Città Nuova

Pescara, 28 ottobre 2022. “Nella scorsa legislatura, appena conclusasi, siamo riusciti a portare a casa risorse mai viste per un progetto di fusione per una Città Nuova – a dirlo sono Nicola Maiale e Antonio Caroselli, rispettivamente Segretario provinciale e cittadino del PD Pescarese – e la frettolosità con il quale il progetto sta ripartendo dopo le elezioni politiche non aiuta né ad uno sviluppo quantitativo né qualitativo della nuova Città adriatica”.

“Tutto il lavoro portato a segno in Parlamento, come i 105 milioni di euro per la copertura economica straordinaria per le necessità della Nuova Pescara (emendamento 31.0.15 all’A.S. 2564 c.d. DL Ucraina) e la possibilità per i consiglieri di poter lavorare con dedizione su di essa (emendamento 16.21 all’A.S. 2685 c.d. DL Aiuti-bis), sono frutto di collegialità e scelte unitarie – continuano Maiale e Caroselli – ed ora non possiamo permetterci improvvisazioni di nessun genere”.

“Le differenze di idee è un valore che ci rafforza se è volto a raggiungere questo obiettivo fondamentale – concludono Caroselli e Maiale – nell’interesse delle cittadine e dei cittadini della città nuova che – è bene ricordarlo – hanno votato a maggioranza, in ciascuno dei tre comuni coinvolti, per la disposizione amministrativa di ciò che già è nei fatti: un unico territorio, motore della Regione. È necessario, quindi, lavorare per ottenere una pianta organica dedicata e per garantire processi di crescita territoriale che siano rispettosi delle determinazioni delle comunità (attraverso, anche, un’efficace e innovativa strutturazione municipalista della nuova realtà amministrativa) assumendo un atteggiamento, tutti insieme, teso a risolvere qualsiasi problema”.

Antonio Caroselli – Segr. Unione comunale PD Pescara

Nicola Maiale – Segr. Federazione di Pescara

Saverio Gileno

Foto Ansa




HALLOWEEN AL MAXXI L’AQUILA: aperture straordinarie, laboratori e visite gratuite

Da novembre ripartono in museo le attività di educazione e approfondimento culturale con laboratori per famiglie, workshop creativi per adulti, visite guidate, proiezioni e poi concerti, presentazioni di libri e appuntamenti dedicati al Metaverso

L’Aquila, 28 Ottobre2022. Riprendono con l’autunno le attività educative per giovani, adulti e famiglie al MAXXI L’Aquila con un fitto cartellone di date e di eventi a partire dalle giornate dedicate ad Halloween con laboratori, aperture straordinarie e visite guidate gratuite.

Si parte con MAXXI Halloween, un divertente laboratorio per famiglie con bambine e bambini dai 5 anni in su pensato per celebrare la festa più spaventosa dell’anno, alla scoperta di alcune installazioni della mostra Afterimage tra fantasmi, cacciatori e sinistre creature. Già sold out l’appuntamento di domenica 30 novembre. Posti disponibili invece per la data di Lunedì 31 ottobre alle 18. Per partecipare occorre prenotarsi all’indirizzo: https://maxxilaquila.art/evento/maxxi-halloween-31ott2022/.

Sempre nei giorni di Halloween aperure straordinarie del museo nelle giornate di lunedì 31 ottobre (dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17.30 alle 00.30) e di martedì 01 novembre dalle 10:00 alle 19:00. Visite guidate gratuite fino a esaurimento posti previo acquisto del biglietto del museo lunedì 31 ottobre alle 22.30 e  martedì 1° novembre alle ore 17.00.

I laboratori per famiglie andranno avanti nei mesi di novembre e dicembre e saranno dedicati agli artisti presenti nella mostra Afterimage curata da Bartolomeo Pietromarchi e Alessandro Rabottini allestita in museo dallo scorso luglio. Si comincia da Hana Miletic il 12 novembre per poi continuare nel mese di dicembre con appuntamenti dedicati a Benni Bosetto (sabato 3), Frida Orupabo (giovedì 8) e Thomas Demand (lunedì 26). A questi si aggiungeranno poi altre date dedicate al Natale.

Una novità per il MAXXI L’Aquila saranno invece i workshop per adulti e ragazzi. Due appuntamenti al mese, in novembre e dicembre, per creare lasciandosi ispirare dalle opere esposte in mostra di Benni Bosetto e Thomas Demand. Continua, inoltre, il  ricco programma di visite guidate per scoprire Palazzo Ardinghelli e la mostra in corso.

Sempre nel mese di novembre, il MAXXI L’Aquila ospita il ciclo Film Screening con la proiezione di lavori dedicati alla vita e alle opere di tre grandi interpreti della creatività contemporanea: Aldo Rossi Design di Francesca Molteni e Mattia Colombo (12 novembre), Alik Cavaliere. L’universo verde di Nino Cannatà (19 novembre) e Beverly Pepper – a passage of time di Luca Cococcetta e Marco Zaccarelli (26 novembre). Tutti gli appuntamenti del ciclo sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Un novembre particolarmente ricco durante il quale in museo si terranno anche presentazioni di libri, concerti e appuntamenti dedicati al MAXXIVERSO, la sede virtuale che il MAXXI ha aperto nel metaverso. Il calendario è in costante aggiornamento e tutti gli appuntamenti vengono pubblicati sul sito maxxilaquila.art.

Il MAXXI L’Aquila osserva al momento l’orario invernale con le seguenti aperture: giovedì 9 – 13

venerdì  9 – 13 e 16 – 19, sabato e domenica 10 – 19.

Elisa Cerasoli




FESTIVAL DELLE CULTURE 2022 – 1° Edizione

L’Aquila, dal 2 al 5 Novembre

Il Festival delle Culture è il nuovo format finanziato dal Ministero della Cultura e dal Comune dell’Aquila attraverso il Fondo Restart e ideato e realizzato dal L’Aquila Film Festival in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane e il Centro Linguistico dell’università dell’Aquila, con diverse associazioni che si occupano di accoglienza, con il Centro Culturale “Le Officine” di Fontecchio e diversi operatori culturali cittadini.

“Si tratta di un progetto davvero sperimentale nel senso che l’abbiamo pensato e scritto sulla base di un entusiasmo innovativo e con il timore concreto che ne uscisse fuori soltanto poco più o poco meno di un pasticcio. E passando poi dalla carta alla realtà, dalle idee alle persone, effettivamente è uscito fuori proprio il pasticcio che avevamo temuto ma il cui sapore oggi ci sembra essere davvero buono”

Federico Vittorini, L’Aquila Film Festival

Il Festival si propone di offrire un punto di vista su alcuni Paesi e sulle loro Culture attraverso lo sguardo dei nostri concittadini stranieri. E addirittura arriva a fondare un’orchestra Policulturale…!

Aprirà con un Apericoncerto dai sapori multietnici per poi concentrarsi sul fenomeno tragico delle migrazioni, sul Sud America, sull’Afghanistan, sulle seconde generazioni di immigrati e sulla questione scottante e attuale dei diritti delle donne in Iran….

“Il Festival delle Culture rappresenta il compendio di un percorso che ha avvicinato una polifonia di voci, intendendolo alla lettera, di culture, usanze ed abitudini, legandole insieme col nastro simbolico del Cinema e del suo parlare universale.

La settimana che andrà dal 2 al 5 novembre offrirà alla Città tante proposte diverse, dalla Musica al Cinema, passando per incontri, approfondimenti e cibo multietnico, con i singoli contributi delle tante Culture che sono a L’Aquila e delle quali, a volte, nemmeno si conosce l’esistenza. Il Festival sarà un’occasione per conoscersi e riconoscersi, stare insieme e parlarsi, in tante, ricchissime e stupende, lingue diverse che poi, in fin dei conti, sono una sola.”

Patrizia Passi, L’Aquila Film Festival

La prima parte di questo progetto è stata dedicata alla formazione di un gruppo di ragazzi migranti, grazie al contributo di Ornella Calvarese del Centro Linguistico Univaq e di Filippo Giuseppe Grimaldi, dottorando del DSU, un prezioso laboratorio ad opera del regista Francesco Paolucci ed anche con l’intervento speciale del regista Daniele Gaglianone, finalizzato a consentirne l’inserimento nello staff operativo.

“Un’esperienza che dimostra come la cooperazione e la messa a disposizione di ciascuno delle sue capacità e conoscenze permetta di realizzare, con poco, qualcosa di rilevante per dei ragazzi che arrivano in Italia e si ritrovano senza punti di riferimento, pur manifestando il desiderio di integrarsi nella comunità ed essere coinvolti al suo interno.”

Filippo Giuseppe Grimaldi, dottorando DSU Univaq, formatore nel progetto

“Ogni volta che mi trovo a lavorare e incrociare la mia strada professionale e umana con chi viene da luoghi lontani,  chi si porta dietro un bagaglio di esperienze incredibili e ha uno sguardo differente sul mondo, non posso che sentirmi fortunato. Perché negli occhi di questi esseri umani, oltre alla sofferenza, c’è qualcosa di molto più forte e importante: l’utopia e il coraggio di andare avanti.

L’occasione di collaborare con il Festival delle  Culture, quindi, mi ha dato l’occasione di realizzare, insieme ad un gruppo affiatato, un piccolo laboratorio audiovisivo per cercare mettere in luce il valore che  porta con sé chi arriva in Italia dopo mille peripezie. “

Francesco Paolucci, in qualità di formatore

Da mercoledì 2 novembre il Festival aprirà le porte al pubblico con un Apericoncerto realizzato per la parte musicale dalla neocostituita Orchestra Policulturale di Piazza Palazzo e per il catering dai ragazzi della Comunità 24 Luglio.

L’Orchestra Policulturale di Piazza Palazzo è nata proprio in occasione del Festival delle Culture ed è costituita da nove elementi di nazionalità diverse: Asaref Howladir (Bangladesh, vocalist e ballerino), Bruno Morello (Argentina, chitarra e voce), Alain Jackson Bizimana (Burundi, basso e piano), Armando Rotilio (Italia, percussioni), Karaba Coulibali (Burkina Faso, Kora e percussioni), Emanuele Castellano (Italia, pianoforte), Sebastian Alvarez (Perù, percussioni), Tayyab Aziz (Pakistan, voce), Fabrizio De Melis (Italia, violino, chitarra e armonica).

La sera stessa sarà poi proposto il documentario Feneen di Giulia Rosco che interverrà in sala insieme ai produttori Jennifer Caodaglio e Frank Sativa incontrando gli artisti della nostra Orchestra; il documentario, infatti, racconta la realtà urbana musicale contemporanea senegalese.

Il 3 novembre sarà proiettato il documentario del regista aquilano Francesco Paolucci I senza nome e inaugurata l’omonima mostra del fotografo Andrea Mancini; regista e fotografo incontreranno il pubblico sul tragico tema delle morti in mare dei migranti.

“Sarà proiettato il mio ultimo  documentario “I Senza Nome”, prodotto dalla Fondazione Barba Varley, che racconta la storia dolorosa del cimitero di Lampedusa dove sono sepolti, insieme agli abitanti dell’isola, anche i migranti morti nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa. Morti senza identità.

A completare il racconto, oltre al documentario, sarà inaugurata la mostra omonima delle foto del mio compagno di viaggio Andrea Mancini elaborate con l’intervento artistico di Valentina Equizi”.

Francesco Paolucci, regista

A seguire l’artista interdisciplinare e regista Sebastian Alvarez, peruviano, proietterà estratti delle sue opere raccontando del suo vissuto artistico ed umano e delle differenti realtà di Brasilia e dell’immensa voragine delle miniere di Cerro de Pasco in Perù.

La sera del 4 novembre sarà interamente dedicata alle due Dame della Perdonanza Celestiniana 2022, Kawsar Abulfazil e Adriana Carolina Pinate, rispettivamente originarie dell’Afghanistan e del Venezuela; entrambe racconteranno i due volti dei loro Paesi, i problemi e le crisi ma anche il forte senso di Umanità presente.

Il giorno 5 novembre sarà ospite Phaim Bhuiyan, regista e protagonista del fortunato Bangla, commedia brillante sulla condizione degli immigrati di seconda generazione, sempre sospesi tra la cultura di origine e quella del Paese in cui sono cresciuti.

La chiusura sarà dedicata al tema dei diritti delle donne in Iran, in queste settimane di drammatica attualità: sarà proiettato il documentario Be my voice di Nahid Persson ed interverranno gli esponenti della Comunità iraniana dell’Aquila, tra i quali il dott. Homayoun Effati e l’Avv. Daniela De Nuntis.

“Un festival fatto della stessa sostanza di ciò che vuole raccontare è una originalità assoluta di questa 1° edizione del Festival delle Culture. Quale sostanza? Incontri casuali, amicizie improvvise, intuizioni di chi organizza migrando da un luogo all’altra, dall’Auditoium al Palazzetto, dal CAI alla terrazza di un bar per raccontare la gente che atttraversa oceani e deserti, città e campgne alla scoperta del mondo o in cerca di un futuro migliore (migliore?).

Questo è un festival che non si nutre della retorica politicamente corretta sulla migrazione, ma che fa del migrare una risorsa, che intreccia, lega, assembla, diventa ponte e poi piazza, perché ciò che deve accadere accada: l’incontro vero con l’altro, con tutti gli “altri”.”

Ornella Calvarese, docente Centro Linguistico Univaq

Foto Il Capoluogo




GIORNATA DEI LICEO Economico Sociale

Il presidente Di Bonaventura invita i giovani a  rimanere sé stessi, per vincere le sfide del futuro

Teramo, 28 ottobre 2022. Confronto aperto tra studenti, associazioni e imprese del territorio, “alla riscoperta delle nostre radici”. Questa mattina l’iniziativa nella Sala Polifunzionale di via Comi a Teramo organizzata dal “Milli” di Teramo in occasione della “Giornata dei L.E.S.”, evento che unisce a distanza tutti i Licei Economico – Sociale per la promozione e la sensibilità verso i temi dell’economia, dell’educazione civica e fiscale. Il tema di quest’anno è “Territorio, Territorializzazione: alla scoperta delle nostre radici”.

I lavori si sono aperti con l’introduzione del presidente Di Bonaventura che ha invitato i ragazzi a “rimanere sé stessi, per vincere le sfide del futuro. Occorre conoscere a fondo la propria storia, le proprie origini, le proprie tradizioni, prima di guardare avanti”.

L’intensa giornata prosegue con gli interventi delle aziende del territorio, del dirigente della Camera di Commercio Gran Sasso Salvatore Florimbi e dello storico teramano Luigi Ponziani, e terminerà questo pomeriggio con la visita al Castello della Monica.

Pina Manente




ORCHESTRA TZIGANA DI BUDAPEST unico concerto in Abruzzo

Teatro Comunale “M.Caniglia” domenica 30 ottobre ore 17:30

Sulmona, 28 ottobre 2022. Per il secondo appuntamento di stagione al Teatro Comunale M. Caniglia di Sulmona, domenica 30 ottobre alle ore 17:30, la Camerata Musicale  propone un viaggio nella musica dei Gitani con l’Orchestra Tzigana di Budapest, nel suo unico concerto in Abruzzo, diretta dal M° Budai Sàndor che ne è anche violino solista.  Prima dell’anno Mille – scrive Alain Weber nel suo Viaggio musicale dei Gitani – inizia l’esodo lento ed errabondo della musica. Un viaggio fisico e mentale tra Mediterraneo ed Europa, dalla Russia ai Balcani, tra violini e ritmi  di Rom e tzigani.

Questa è la storia che l’Orchestra Tzigana di Budapest, fondata nel 1969 da Antal Szalay (per anni direttore e violino solista), racconta tra czardas (danze da taverna della pianura) e verbunkos (danze caratteristiche degli Ussari utilizzate in Ungheria per il reclutamento militare). Sono forme musicali da considerarsi tzigane solo nella pratica, non nelle origini, ma ormai  assorbite in ogni programma musical-popolare che si rispetti. Questa musica così intimamente radicata nelle radici nazionali vive e si trasforma grazie all’entusiasmo che sa trasmettere e che riceve dal pubblico. Gli artisti trovano spazi di improvvisazione grazie allo spiccato virtuosismo che richiedono queste composizioni.

Espressione di una cultura meticcia, suonata regolarmente nei caffè e nei ristoranti di Budapest, questa musica ha saputo arricchire tanto il jazz quanto la moderna world music. Il suono tzigano appartiene ad un bagaglio enorme e ha contagiato anche  numerosissimi compositori classici (Franz Liszt con la “Danza Ungherese n. 5”, Johannes Brahms:canzoni folcloristiche ungheresi e Aram Kaciaturiam: famosissima la“Danza delle spade”). La tradizionale orchestra tzigana che nasce circa 300 anni fa è costituita da un violino, una viola, un violoncello ed un cimbalon e fa rivivere una bellezza esotica che appassiona il pubblico.

 Il Programma

Direttore e violino solista Budai Sándor; Kökény Andor cimbalom; Kovács Károly violoncello

Anonimo, Czardas Focoso

E. Reményi, Vola Mia Rondine

Anonimo, Due Canzoni Folkloristiche

Anonimo, Canzoni “Kurucz”

J. Brahms, Danza Ungherese N°6, N° 5

A. Kachaturian, Danza Delle Spade

G. Renz, Circus Polka

V. Monti, Czardas

F. Liszt,  Rapsodia Ungherese

Anonimo: Fantasia Tzigana

Anonimo, Due Chitarre

G. Boulanger, Sogno Tzigano

G. Pasquale, Danza Zigana Spagnola

G. Dinicu, Hora Di Marzo

G. Dinicu, Horae Usignolo

G. Bregovic, Djelem Djelem

Anonimo, Occhi Neri

Anonimo,  Canti Tradizionali Gitani

M. Theodorakis, La Danza di Zorba

Anonimo Ungherese, Concerto Czardas

Prossimo appuntamento domenica  6 novembre

GERSHWIN SUITE Marco Guidolotti Jazz Quartet

Fiorentina Galterio




VIABILITÀ, incontro in Provincia

Riqualificazione e messa in sicurezza dell’intersezione sp82/sp80

Chieti, 28 ottobre 2022. Questa mattina si è tenuto un incontro tecnico in Provincia di Chieti per la definizione della riqualificazione della viabilità dell’intersezione delle strade provinciali 80 Lanciano-Treglio e 82 Lanciano-San Vito, in località Severini di Treglio. Al tavolo hanno preso parte il vicepresidente della Provincia di Chieti Arturo Scopino, il consigliere provinciale Sergio Furia, i sindaci di Lanciano e Treglio, Filippo Paolini e Massimiliano Berghella con i rispettivi tecnici comunali, il dirigente ing. Nicola Pasquini e la funzionaria ing. Paola Campitelli del servizio viabilità della Provincia di Chieti e l’ingegnere incaricato di redigere il progetto ing. Vincenzo Marchetti.

“Questo primo incontro è stato utile per calibrare al meglio il progetto che dovrà essere presentato per far partire al più presto l’iter dei lavori per riqualificare la viabilità dell’area dove si trova l’innesto tra le due provinciali SP82 e SP80. In questa fase preliminare alla progettazione abbiamo coinvolto i comuni interessati per condividere la migliore soluzione possibile che i tecnici disegneranno per avviare l’iter di un’opera attesa da sempre, in particolare dalla comunità di Treglio. È un intervento a servizio sia delle zone artigianali presenti nell’area che delle migliaia di cittadini che con i mezzi transitano quotidianamente sulla provinciale in entrata e uscita da Lanciano, con l’obiettivo di una maggiore sicurezza e razionalizzazione del traffico dell’area”, sottolinea il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.

“Si tratta di un ulteriore intervento di messa in sicurezza dopo i lavori di asfaltatura in larghi tratti della SP82; in questa fase preliminare i tecnici hanno valutato l’ipotesi di realizzare due rotatorie, ora seguiranno gli approfondimenti necessari per far sì che la Provincia possa realizzare un intervento di estrema importanza per la sicurezza di questa arteria fondamentale che collega la città di Lanciano al casello A14, oltre che con i comuni di Treglio e San Vito.

 Ringrazio tutta la struttura tecnica provinciale impegnata, il vicepresidente Scopino, il consigliere Furia e i sindaci dei comuni interessati per la fattiva collaborazione che consentirà alla Provincia di finanziare e realizzare quest’opera strategica a beneficio della comunità frentana”, conclude il presidente Francesco Menna.

Pier Paolo Di Nenno  

Laura Rongoni 6




L’INVERSIONE DEI POLI. Cosa è successo in politica da Nilde Iotti a Giorgia Meloni?

Riflessioni sullo storico risultato elettorale dell’Italia del 25 settembre 2022.

di Mira Carpineta

Nel 2012, ma per diversi anni prima e dopo, in un periodo di tranquilla decadenza culturale, si diffusero una serie di teorie: complottiste, apocalittiche, di sconvolgimenti globali, di nuove filosofie e nuovi concetti sociali, che profetizzavano ogni genere di iattura per il pianeta. Dalla profezia dei maya alla new age, dal piano Kalergy all’asteroide in rotta di collisione, tutto indicava una fine imminente. Una di queste teorie riguardava l’inversione dei poli magnetici terrestri con relative disastrose conseguenze.

Nel frattempo, il villaggio diventava sempre più globale anche e soprattutto grazie all’esplosione della tecnologia legata alla rete internet.  L’economia si omologava in tutti gli stati e si amalgamava in un composto che travalicava i confini. L’Unione Europea disquisiva sulla curvatura delle banane e le sue direttive annullavano le diversità materiali dei prodotti, le peculiarità dei territori, dall’alimentazione, all’agricoltura, dal manifatturiero all’energia, dagli appalti pubblici alle regole produttive. Nasceva il Mercato Unico Globale con annessi e connessi onori e oneri. Generalmente gli onori riguardavano le grandi multinazionali e gli oneri i piccoli imprenditori locali, sempre più sopraffatti dalle forze impari in campo.

E la politica?

In questo melting pot economico finanziario la politica ha avuto un ruolo determinante, accogliendo o favorendo azioni, che spesso sono andate a discapito del Paese che le recepiva, in nome di un globalismo che avrebbe, in teoria, arricchito le società ampliando la platea di mercato.

In Italia la fine del berlusconismo coincide con una profonda crisi economica, deflagrata nel 2009 in America con il fallimento della Banca Lehman Brothers e della cosiddetta “finanza creativa” che coinvolse l’intero sistema economico-finanziario mondiale.  L’Europa intera si trovò a fare i conti con un mostro chiamato “spread” e che altro non era che un mostruoso debito degli Stati, contagiati dalle innumerevoli reti che collegavano, come in un gigantesco gioco di scatole cinesi, tutti gli istituti finanziari in sofferenza, del pianeta.

Un autorevole e autoritario Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, decise di staccare la spina prima della morte del paziente e nominò al Governo il tecnico per antonomasia: Mario Monti, il bocconiano, economista. Il 13 novembre 2011 il professor Monti (nominato senatore a vita solo il giorno precedente) riceveva l’incarico di formare un Governo con il compito di domare lo spread e di arginare il fallimento della Repubblica. Ciò avviene con una serie di impopolarissime azioni di cui il premier è consapevole, ma che ritiene necessarie. Rimarranno nella Storia le lacrime del Ministro Elsa Fornero, autrice di una drammatica e vituperata riforma pensionistica, ancora in essere, anche se calmierata da annuali interventi in deroga.

I politici italiani subiscono lo shock dell’esautorazione e iniziano un percorso di “rinnovamento” dei rispettivi principi ispiratori con un restyling delle diverse compagini e con lo scopo di recuperare le posizioni perse, ma soprattutto la fiducia degli elettori, abbandonati alla “cura del bisturi” degli accademici.

Intanto arriva sulla scena politica italiana il Movimento 5 Stelle, che grazie alle geniali intuizioni comunicative di Gianroberto Casaleggio, raccoglie tutta la rabbia e il malcontento di un Paese deluso e disgustato dal malcostume della politica e desideroso di una rivincita della società civile. Al grido di Onestà, onestà e senza lesinare inviti ad andare… in luoghi più consoni ai responsabili dello stato di precarietà, guidati da un comico genovese abituato ad arringare dai palcoscenici dei teatri, arrivano in Parlamento i cosiddetti cittadini.

Il populismo assurge agli scranni più alti dello Stato, anche grazie ad una legge elettorale, tuttora vigente, che non consente di esprimere una maggioranza netta. Indelebile il ricordo di un desolato Pierluigi Bersani che tenta un disperato approccio con i nuovi arrivati per creare un Governo, ma lo streaming dell’incontro segna il punto più basso e triste della storia del PD.

Per rincorrere la riconquista dei ruoli i Partiti iniziano a cambiare pelle. La Sinistra vira verso il mondo industriale e bancario abbandonando a poco a poco i temi da sempre nella sua storia: lavoratori, diritti sociali, tutele delle fasce più deboli, a favore di politiche di privatizzazioni spinte e abbattimento di storiche conquiste sindacali. Il Jobs Act di Matteo Renzi segna lo spartiacque della virata.

Con il sovrapporsi, in corsa, dei governi Letta e Renzi poi, l’attenzione della politica di sinistra si sposta sempre più verso argomenti lontani dal vivere comune: finanza, banche, tassi, spread e un tentativo di riforma della Costituzione che, rimandata agli elettori in un fatale referendum, segnano l’uscita di scena (apparente), vincolata al risultato, di Matteo Renzi, il giovane rampante del PD ammiratore senza riserve di Barak Obama. La forbice sociale si allarga sempre più a sfavore delle fasce più deboli. Molte conquiste civili, date per scontate cominciano a vacillare mentre il mondo bancario e finanziario riceve più attenzioni delle necessità della società civile.

Un ruolo molto importante nella debacle della sinistra riguarda i diritti civili e la questione femminile. La questione immigrazione, che la sinistra favorisce senza regole e chiedendo riconoscimenti come ius soli, politiche economiche assistenzialiste con vistose falle nell’applicazione,  come il Reddito di Cittadinanza, fortemente voluto dai 5S, insieme alle controverse questioni legate alle rivendicazioni delle comunità LGBT, che confliggono con i diritti delle donne, dei loro corpi e della mercantilizzazione di tecniche come la GPA( la surrogazione di maternità legalizzata), aumentano ancora di più la distanza tra la domanda sociale e la risposta politica.

Alla Destra non sfugge il vuoto rappresentativo che si viene a creare con queste scelte della sinistra e, cavalcando il populismo malpancista, sulla scia del successo dei 5Stelle, inizia ad occuparsi del grido di dolore della società vittima della crisi: disoccupati, imprenditori falliti, giovani e meno giovani, minoranze, disperati. Inizia così l’inversione dei poli della politica italiana. La sinistra si allontana sempre più dalla base della società, che ha costituito da sempre il suo ambito di competenza, mentre la destra occupa sempre più quei territori abbandonati raccogliendo le richieste di aiuto delle vittime della crisi.

Così la Lega raccoglie il grido di dolore dei giovani disoccupati iniziando la crociata contro la Legge Fornero, che impedisce il turn over nell’occupazione. Il senso di insicurezza evocato da una immigrazione incontrollata, che agita le fasce più deboli e disagiate. Il richiamo a valori come la famiglia, la religione, il lavoro, i fallimenti di piccoli imprenditori che lasciano una lunga e drammatica scia di suicidi anche per il senso di abbandono da parte delle istituzioni. Il successo di Matteo Salvini traina il polo di destra conquistando il primato delle preferenze nella consultazione elettorale del 2018.

Tuttavia, la famigerata legge elettorale non permette di esprimere una maggioranza netta e dopo 100 giorni dalle votazioni nasce il primo Governo Conte, composto da una maggioranza di Destra e dal Movimento 5Stelle finalmente al Governo. La difficile convivenza di due anime politiche distanti, ma che aggregano diverse richieste di aiuto provoca la crisi solo un anno dopo, nel 2019, quando Salvini esce dall’esecutivo in piena estate. Nel vuoto appena creatosi si inserisce il piccolo partito di Matteo Renzi che, lungi dall’aver mantenuto il proposito di abbandonare la politica dopo il disastroso referendum del 2016, si presta a sostenere un secondo governo a guida di Giuseppe Conte, avvocato pugliese, accademico, al servizio del Movimento 5Stelle.

Ma la tempesta perfetta è in arrivo dalla Cina, dove nel gennaio 2020 esplode la pandemia di Covid19. La gestione della pandemia, che in Italia porterà al tragico bilancio di circa 180000 vittime, segna il definitivo fallimento del governo di coalizione e un disperato Presidente Sergio Mattarella prende l’estrema decisione di chiamare Mario Draghi, ex presidente della BCE, a tentare l’impossibile: tenere insieme il Paese e traghettarlo fuori dalla tragedia. Draghi riassume attorno a sé una coalizione enorme, investendo la politica delle responsabilità che il momento storico esige. Una sola voce rimane fuori: il piccolo partito di Fratelli D’Italia, figlio della destra storica, guidato da Giorgia Meloni. Una donna di 45 anni di cui 30 passati in politica.

Il compimento dell’epocale capovolgimento si realizza così nel 2022, quando alle macerie della crisi economica e i due anni di pandemia si aggiunge lo spettro di una terza guerra mondiale alle porte dell’Europa. Il 25 settembre 2022 il polo formato da Fratelli D’Italia, il partito guidato da Giorgia Meloni, la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia con il redivivo Silvio Berlusconi vince le elezioni in modo schiacciante sulla coalizione del Partito Democratico di Enrico Letta, di Italia Viva di Matteo Renzi, di Azione di Carlo Calenda e di ciò che rimane del Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte.

Meloni, unica donna in Italia leader di partito, da sola ha gestito l’opposizione, garantendo così la democrazia. Nel giro di pochi anni, da un peso del 4%, forte di argomenti inconfutabili, di una passione, forza e coerenza viscerali, riesce a portare il suo partito al 20% e fino al 28% alle consultazioni del 25 settembre 2022, quando viene definitivamente consacrata prima forza politica del Paese e prima donna Presidente del Consiglio dei ministri.

A rimarcare il peso della sconfitta e del declino della sinistra italiana, la vittoria di Giorgia Meloni rappresenta l’ulteriore fallimento del partito che non è mai riuscito ad esprimere il primato di una figura femminile di pari prestigio, nonostante la presenza di numerose donne negli esecutivi e sugli scranni parlamentari. Figure politiche come Nilde Iotti, Tina Anselmi, Filomena Delli Castelli sono lontane anni luce dalle donne espresse dalla politica di sinistra degli ultimi 30 anni.




UN TAVOLO DI LAVORO per stabilire regole valide per tutti

Pescara Viva: “Non spegnete Piazza Muzii

Pescara, 28 ottobre 2022. “Un punto di mediazione tra le esigenze dei residenti e quelle di chi ha investito, economicamente e professionalmente, su una zona che è diventata il vero cuore della città”: i titolari dei locali che animano piazza Muzii tornano a rivolgersi all’amministrazione comunale e ai cittadini per chiedere che venga trovata una soluzione concreta ai tanti problemi che, giorno dopo giorno, rischiano di portare a un declino poi difficile da recuperare. Lo fanno attraverso l’associazione Pescara Viva, che rilancia la necessità di un intervento di sistema, che tuteli un’area che è diventata il primo distretto per il “food&beverage” in Abruzzo e che rappresenta uno dei motori che fanno girare l’economa del centro di Pescara.

“Se verrà approvato il piano di risanamento acustico, così come disegnato dall’amministrazione comunale molte attività si troveranno costrette a chiudere – affermano i rappresentanti dell’associazione – questo significa una perdita immediata in termini di locazione dei locali, di occupazione, ma anche di sicurezza in quell’area. Non bisogna tornare indietro di molti anni per ricordare com’era via Cesare Battisti prima della riqualificazione, buia, anonima, rischiosa per la vicinanza con la stazione centrale. Oggi è un’area viva e vitale. Sono 68 le famiglie che ostinatamente vogliono il regresso della città, chiedendo anche di pesare sulle tasche dei cittadini con un procedimento civile per risarcimento del danno che saranno tutti i pescaresi a pagare con le loro tasse. Un contrasto evidente con quanto, investendo risorse personali, hanno fatto i tanti commercianti per il centro. Ci sono tante soluzioni possibili, anche ad esempio per la sostituzione di infissi più performanti per quanto riguarda la protezione dai rumori, che potrebbero essere sostenuti anche con una contribuzione pubblica. Continuiamo a chiedere l’incontro, non lo scontro – concludono i commercianti – per mantenere vivo un comparto dell’economia cittadina che, nonostante il periodo di crisi, può costituire ricchezza per tutta la città”.




NUOVO BLITZ contro pescatori di frodo

Capitaneria di Porto e Carabinieri di Ortona sanzionano quattro pugliesi recidivi.

Ortona, 28 ottobre 2022. Continuano le operazioni di contrasto alla pesca di frodo di ricci e polpi per debellare l’annoso fenomeno di depredazione delle coste teatine ad opera di pescatori abusivi provenienti da altre regioni. La storia, purtroppo, è sempre la stessa, ed i protagonisti anche. Questa notte, infatti, intorno alle 03.00, i Carabinieri della Stazione di Ortona hanno intercettato due soggetti nell’area industriale del porto ortonese, all’altezza dell’impianto di Walter Tosto, insospettiti dal veicolo parcheggiato in una traversa di via Cervana, in area soggetta a restrizioni, e subito hanno allertato la Capitaneria di porto intervenuta in supporto.

I due sono risultati essere due volti noti alle forze dell’ordine: un pescatore subacqueo con tanto di muta e bombole e la sua vedetta di supporto a terra, entrambi pugliesi, intenti a caricare a bordo del proprio mezzo circa 400 ricci di mare e diversi kg di polpi appena pescati. Ai due è stata contestata la pesca in zone vietate e la pesca oltre i limiti consentiti di specie soggette a regolamentazione specifica, per una sanzione complessiva di 3.000 €; inoltre l’intero pescato è stato sequestrato e rigettato in mare trattandosi di prodotto ancora vivo. Saranno soggette a confisca, invece, le attrezzature in possesso dei due, anch’esse immediatamente sottoposte a sequestro.

Purtroppo, i due, come detto, sono volti noti, in quanto colti in flagrante per lo stesso tipo di illecito solo due mesi fa, sempre nel porto di Ortona. Evidentemente i profitti del mercato in nero di queste specie ittiche, assai richieste nei ristoranti del sud Italia, inducono gli avventori a ritenere di poco conto il rischio di verbalizzazione e relativo sequestro. Il ripetersi delle stesse figure, negli stessi luoghi, a breve distanza di tempo, inoltre, spinge sempre più a ritenere fondata l’ipotesi che l’assegnazione delle zone venga decisa a monte, in quella che può essere una sorta di vera e propria spartizione del territorio tra “bande”.

Essendo stata accertata la recidività da parte dei soggetti colti in flagranza, gli stessi saranno sottoposti agli accertamenti di rito, attraverso idonea segnalazione alla Questura di Chieti per le successive limitazioni alla mobilità sul territorio nazionale.

Un secondo gruppo di pescatori subacquei, invece, è stato intercettato durante la stessa notte sulla spiaggia dei Saraceni, con un bottino di 500 ricci appena prelevati. A questi, anch’essi provenienti dalla Puglia, è stata invece comminata una sanzione di 1.000 euro oltre al sequestro dell’intero pescato.

Questa volta a fare la differenza è stata la sinergia tra Carabinieri e Guardia Costiera, sempre più impegnati congiuntamente nel tentativo di contrastare questo tipo di illeciti, spesso legato a tipologie di violazioni di ben altra natura.




PRIMO DERBY DELLA STAGIONE. Domani contro Chieti la Futura a caccia di punti

L’opposto Ragnoli: “Siamo cariche, vogliamo vincere”

Teramo, 28 ottobre 2022. Dopo lo stop casalingo con la Star Volley Bisceglie, la LG UmbyRacing Teramo torna a giocare in trasferta. Domani, le biancorosse saranno di scena a Nocciano per affrontare il Chieti, nel primo derby stagionale che il calendario propone. In casa teramana c’è la voglia di riprendersi dopo lo scivolone interno con le pugliesi e la sfida con la formazione teatina rappresenta lo stimolo giusto per ricominciare a camminare in classifica. Guai però ad abbassare la guardia. Chieti, che ha sostituito l’allenatore affidando temporaneamente la squadra al capitano Diodato, vuole cercare di sbarrare la strada alla Futura, Futura che ha preparato il match con la solita attenzione e determinazione:

“Sappiamo dell’importanza della partita – afferma l’opposto Marzia Ragnoli – Non dobbiamo rilassarci e dobbiamo pensare soltanto al nostro gioco. Non sarà facile, visto che è un derby, ma siamo cariche, determinate e vogliose di tornare a vincere. Abbiamo preparato la gara nel migliore dei modi. Il campionato è appena iniziato e dobbiamo ricordarci il nostro obiettivo. Quindi dico – prosegue Ragnoli- lasciamo perdere il passato. Le sconfitte ci aiutano a crescere come squadra e ci portano sempre a migliorarci limando gli errori. Sono sicura che siamo tutte capaci di reagire. La sfida di domani è importante per tornare a fare punti e muovere la classifica”.

La gara contro Chieti, che si giocherà nel Palazzetto dello Sport di Nocciano, è valida per la 4^ giornata di andata della B2 Girone L, ed avrà inizio alle ore 17:00.

Patrizio Visentin




ALLA CORTE COSTITUZIONALE un dottorando dell’università di Teramo

Agostino Araneo, giovane dottorando di ricerca dell’Università di Teramo in “Governo dell’impresa, dell’amministrazione e della società nella dimensione internazionale” è uno degli otto tirocinanti selezionati dalla Corte costituzionale a livello nazionale per il Programma di stage Corte Costituzionale-Università, offerto dalla Consulta ai più meritevoli studenti iscritti a un percorso post-laurea in materie pubblicistiche.

Teramo, 28 ottobre 2022.  Il dottorato di ricerca è coordinato da Romano Orrù, ordinario di Diritto costituzionale italiano comparato all’Università di Teramo.

«Il programma di stage, della durata di un anno – spiega Romano Orrù – ha come obiettivo l’approfondimento delle tematiche proprie del diritto costituzionale e della giustizia costituzionale tramite l’acquisizione di una conoscenza diretta e concreta dell’attività della Corte costituzionale.

I tirocinanti, tra cui il nostro Agostino Araneo, saranno coinvolti in attività di ricerca e avranno modo di interagire in modo diretto non solo con gli Assistenti di ricerca (studiosi, professori e ricercatori di altissimo profilo) ma anche e soprattutto con i Giudici della Corte. Gli otto stagisti, infatti, saranno affidati ciascuno a un giudice della Corte costituzionale e il dottor Araneo ha iniziato a collaborare con Giulio Prosperetti, giudice della Corte costituzionale dal 2015, con il quale avrà modo di confrontarsi quotidianamente sull’attività di ricerca e sulle questioni di interesse costituzionale».

«L’opportunità offerta dalla Corte costituzionale al giovane dottorando dell’Università di Teramo – conclude Orrù – appare certamente tra le più prestigiose e formative, sia sul piano nazionale che su quello internazionale».

L’attività formativa non si limiterà alle sole attività di ricerca espletate in Consulta. Il programma di tirocinio, infatti, mira a creare una sinergia tra la Corte costituzionale e l’Università di provenienza dello stagista. Le attività di studio e di formazione continueranno pertanto anche in Ateneo dove, nell’ambito del programma di stage, Agostino Araneo, sarà affiancato da Romano Orrù, docente referente del progetto.