scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Dopo mesi di attesa, finalmente iniziati i lavori di riparazione delle strade da parte della Società della fibra ottica
Fossacesia, 7 ottobre 2024. Dopo numerose pressioni da parte dell’Amministrazione Comunale e a seguito delle continue segnalazioni della Polizia Locale, si è finalmente concluso l’intervento di ripristino su via Fonte Antoni, una delle strade danneggiate dai lavori per l’installazione della fibra ottica effettuati da una società privata. Per mesi, la strada è rimasta in condizioni critiche, rappresentando un pericolo per la sicurezza di pedoni e automobilisti. Si continuerà la riparazione di altre strade.
Il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio, già il 24 gennaio di quest’anno, aveva sollevato la questione in occasione di un incontro del direttivo dell’ANCI Abruzzo, coinvolgendo tutti i sindaci presenti. Durante quell’incontro, numerosi amministratori locali avevano manifestato le stesse preoccupazioni e difficoltà nei rispettivi comuni riguardo ai lavori mal eseguiti e al mancato ripristino delle strade da parte delle aziende private e società pubbliche. Le richieste e le proteste si sono dunque amplificate, creando una mobilitazione congiunta tra i sindaci per chiedere interventi legislativi più severi e maggiori controlli.
Nel caso specifico di via Fonte Antoni, il Sindaco Di Giuseppantonio e l’Amministrazione Comunale hanno più volte sollecitato l’azienda responsabile affinché si procedesse con il ripristino della strada, già riasfaltata dal Comune prima dei lavori. Solo dopo continui interventi da parte dell’ente pubblico e con il supporto della Polizia Municipale, la società ha finalmente provveduto a risistemare il manto stradale, restituendo sicurezza e decoro alla viabilità.
Il Sindaco ha ribadito che l’Amministrazione non intende fermarsi qui: “Abbiamo chiesto controlli accurati e costanti su tutte le strade comunali, e non faremo sconti a nessuno, sia che si tratti di società pubbliche o privati. Chi effettua lavori sulle nostre strade ha l’obbligo di ripristinarle nel rispetto delle normative e della sicurezza”.
Questo caso, insieme ad altri analoghi, evidenzia l’importanza di normative più severe a livello nazionale per garantire che le strade vengano riparate correttamente e in tempi rapidi.
L’Amministrazione Comunale continuerà a vigilare affinché la qualità e la sicurezza delle infrastrutture cittadine vengano sempre tutelate.
GIULIANOVA CARDIOPROTETTA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
L’Amministrazione Comunale acquista e dona defibrillatori agli Istituti Comprensivi giuliesi. L’assessore Lidia Albani: “ Una scelta significativa a favore della cultura della prevenzione”.
Giulianova, 7 ottobre 2024.
Le scuole di Giulianova più sicure perché dotate di nuovi defibrillatori. Il loro utilizzo, com’è noto, si è rivelato decisivo in numerosi casi di arresto cardiaco. I dispositivi, che si aggiungono a quelli già in dotazione agli istituti, sono stati messi a disposizione dall’ Amministrazione Comunale. Un defibrillatore, inoltre, è stato donato dal titolare dell’ Autoscuola San Flaviano, Gabriele Barcaroli, come annunciato il 2 giugno scorso durante il “Gran Premio di Primavera – I Raduno delle Ferrari da collezione”.
La consegna dei preziosi strumenti di primo soccorso, questa mattina, nella Scuola Primaria Amicis e nella Secondaria di Primo Grado Vincenzo Bindi.
I defibrillatori sono stati affidati dall’assessore Lidia Albani alle dirigenti scolastiche degli Istituti Comprensivi 1 e 2 Cristina Di Sabatino e Angela Pallini. Gabriele Barcaroli ha consegnato il defibrillatore donato a giugno. Presente anche il dottor Paolo Calafiore, consigliere comunale nonché direttore del Centro di formazione abruzzese dell’ Irc ( Italian Resuscitation Council), l’associazione no profit che, attraverso corsi gratuiti, promuove la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare in Italia. Nelle prossime settimane saranno attivati proprio nelle scuole seminari di formazione rivolti al personale.
“Come avevamo evidenziato nel programma elettorale – commenta l’assessore Albani – vogliamo che davvero Giulianova sia una città cardioprotetta, cioè in grado di rispondere in maniera sempre più efficace e capillare qualora i propri cittadini, i visitatori o i turisti subiscano un arresto cardiaco. L’ acquisto di questi defibrillatori rientra peraltro in un programma vasto di prevenzione e sensibilizzazione. Presto ci attiveremo perché sia fatta una verifica della capillarità e dell’accessibilità della rete urbana di cardioprotezione”.
OMNI – OMNIA MUTANTUR, NIHIL INTERIT
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Le metamorfosi nell’arte e nel cratere sismico, grande successo per l’inaugurazione mostra di 1cona a corbellino
L’Aquila, 7 ottobre 2024. Gli audaci voli della forma, nell’impossibile tentativo di cristallizzare nella pietra le leggere e impalpabili evoluzioni aeree degli uccelli nel cielo. Un grande albero di noce, trafitto dalle frecce, al centro della navata. Proprio quello, piace immaginare, dove fu legato San Sebastiano, ufficiale romano dell’esercito imperiale di Diocleziano, per essere martirizzato. E come il suo corpo, miracolosamente sopravvissuto, anche questo albero, seppur sradicato, ospita e nutre ancora tante forme di vita, ed è in perenne trasformazione.
Quelle, rispettivamente, di Pasquale De Carolis, compianto scultore di San Demetrio ne Vestini, scomparso a marzo scorso, a 94 anni, e dell’artista peruviano Sebastian Alvarez, ora abitante nella vicina Fontecchio, sono solo due delle esperienze estetiche offerte dalla mostra d’arte “Omni – Omnia mutantur, nihil interit”, ideata e organizzata dall’associazione 1Cona di San Demetrio ne’ Vestini, in provincia dell’Aquila, che sabato ha celebrato il vernissage, con un pienone di visitatori nel weekend, arrivati anche da fuori regione, e che si propone di offrire un percorso espositivo di scultura, pittura, installazioni e arti performative realizzate da dieci artisti, nella suggestiva chiesa seicentesca sconsacrata di San Sebastiano di Corbellino, una delle frazione del comune diffuso di Fagnano Alto, in provincia dell’Aquila.
La mostra, con la curatela di Irene Marotta, Alessandra Bianchi e Debora Bella, sarà visitabile, tutti i weekend fino al 3 novembre. Su richiesta, e concordando preventivamente con il Comune di Fagnano, sono però previste anche aperture straordinarie infrasettimanali.
Tema della mostra, la metamorfosi, il “tutto muta, nulla perisce”, appunto, del poeta sulmonese Ovidio, e ha spiegato Davide Sablone, dell’associazione 1Cona, durante l’inaugurazione della mostra nella chiesa gremita, “il solo tentativo di racchiudere il concetto di metamorfosi con una parola stabile è un paradosso: si trasformano i pensieri, muta la marea, cambiano i tempi, trasmutano i valori, si evolve il linguaggio. E come sempre l’arte è al confine, si trova al punto esatto di intersezione tra il divenire e il fissare. Il luogo che ospiterà l’esposizione è esso stesso in piena fase di metamorfosi, il territorio in cui si trova, la popolazione, tutti siamo a cavallo di un cambiamento epocale”.
Ad esporre, oltre ai due citati, gli altrettanto talentuosi e affermati artisti come il professor Pasquale Liberatore, ex docente di Scultura dell’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, con “I corpi e le forme dei semi”, la piemontese Elena Mussi, pescarese acquisita, con “L’ombelico del mondo”, “Cervo di mare” e “Abisso”, la venezuelana Yoselin Giovani, che ora vive a Popoli, con “Movimenti-Statici”, la napoletana Roberta Matuozzo, ora a L’Aquila a frequentare l’Accademia delle Belle arti, con “Chi è Marco Cavallo?”, il giuliese Silvio Cascioli, con “Il seme della vita”, il chietino Davide Febbo, con il “Il reale è razionale”, Debora Panaccione, originaria di Atina nel Lazio, ora residente a Fontecchio, borgo a poca distanza da Fagnano, con la sua ricerca fotografica sul concetto dei Buchi Bianchi, . La tessitrice Valeria Befani, di origini romane, da anni residente a Rocca Calascio, con le “metamorfosi della lana”
Ha commentato il vicesindaco di Fagnano Alto, Alessandro Rosa: “per noi è un motivo di orgoglio vedere tornare a vivere la chiesa di San Sebastiano, ricostruita dopo il sisma, e ora adibita a centro culturale e di aggregazione. Come in occasione di questa mostra, Un’iniziativa di rete, che ha coinvolto varie realtà ed artisti di tutte le età e provenienze. Come amministrazione siamo del resto aperti a tutte le proposte, anche di associazione di altri territori, perché a maggior ragione in vista di L’Aquila capitale della cultura, 2026, da soli non si va da nessuna parte”.
In occasione del vernissage emozioni ha suscitato l’installazione “site specific”, con racconto in cuffia, “La voce dei corpi”, di Giancarlo Gentilucci, a cura di Arti e spettacolo di San Demetrio ne’ Vestini: una passeggiata nel cimitero adiacente alla ex chiesa di San Sebastiano, strano paese, dove i cittadini silenti osservano chi passa dalle loro piccole finestre ovali, chi serioso, chi sorridente. “Perché il racconto in cuffia? Per non disperdere parole che troppo spesso ci entrano da un orecchio e ci escono dall’altro. Siamo abituati a vivere distrattamente ciò che ci accade intorno – spiega Gentilucci -, eppure anche un cimitero di campagna ha tanto da raccontare, ad esempio qui riposano tante persone morte loro malgrado in una delle tante inutili guerre”.
Prossimi appuntamenti sabato 12 ottobre il workshop di candele artigianali a cura di Art House Candle di Fabrizio D’Eramo, domenica 13 ottobre, l’azione performativa “Namaskara”, a cura di Maura Colamartini. E ancora, domenica 20 ottobre, “Esperienza d’arte erboristica selvatica”, a cura di Maura Colamartini e Alessandra Vernacotola, sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre il workshop di tessitura su telaio a cura di Valeria Befani, infine sabato 2 novembre, workshop di serigrafia su tessuto a cura di Frequenze e Ida Tuia Fornasiero. Per il finissage di domenica 3 novembre, in programma una performance dell’attore aquilano Marco Valeri.
A sostenere l’iniziativa l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, i Comuni di Fagnano Alto e di San Demetrio ne’ Vestini, il Parco Regionale Sirente Velino, Arti e spettacolo di San Demetrio Ne’ Vestini. Inoltre, sono coinvolte le associazioni ed imprese locali come Foresta Modello Valle dell’Aterno, Frequenze dal Gran Sasso ETS, Cuore Nero d’Abruzzo e le Proloco del territorio.
CALENDARIO PROSSIMI EVENTI
12 ottobre
Workshop di candele artigianali
a cura di “Art House Candle” di Fabrizio D’Eramo
Per info e prenotazioni: Fabrizio 392.7629526
13 ottobre
Namaskara azione performativa
a cura di Maura Colamartino
20 ottobre
Esperienza d’Arte Erboristica Selvatica
a cura dI Maura Colamartino e Alessandra Vernacotola
Per info e prenotazioni: Maura 333.2128809 – Alessandra 349.2460105
26 e 27 ottobre
Workshop tessitura su telaio
a cura di Valeria Befani
Per info e prenotazioni: Valeria 328.6234241
2 novembre
Workshop di serigrafia su tessuto
a cura di Ida Tuia Fornasiero
Per info e prenotazioni: Ida Tuia Fornasiero 346.7885273
3 novembre
Finissage
performance teatrale di Marco Valeri
SPECIALIZZAZIONE IN COSMETOLOGIA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Pubblicati i bandi di ammissione
Chieti, 7 ottobre 2024. Nei giorni scorsi l’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti- Pescara ha pubblicato i bandi per l’accesso alla specializzazione post-laurea di cosmetologia, totalmente rinnovati rispetto agli anni precedenti, dell’offerta formativa nell’ambito della Cosmetologia. In particolare, sono stati pubblicati il bando per l’accesso al Corso di Perfezionamento in Cosmetologia Applicata e il bando per l’accesso al Master di II livello in Legislazione e Formulazione dei Prodotti Cosmetici.
Il corso di perfezionamento, primo e unico in Italia, ha lo scopo di fornire gli strumenti per condurre una anamnesi approfondita di cute e mucose esterne mediante l’ausilio di strumentazioni specifiche e quindi consigliare i trattamenti cosmetico o estetico più appropriati in relazione alla tipologia di pelle e ai distretti cutanei, a eventuali patologie esistenti (acne, psoriasi, infiammazione, ecc.), o in relazione a una popolazione specifica (pediatrica, in trattamento chemioterapico, in trattamento farmacologico). Il professionista potrà operare nelle farmacie, come responsabile del reparto cosmetico, da libero professionista anche in poliambulatori affiancando l’attività di dermatologi, medici estetici o ginecologi, nei centri termali o nelle Salus Per Aquam (SPA), o in aziende cosmetiche, curando la parte di comunicazione social o nella valutazione dell’efficacia del cosmetico in ottemperanza alla normativa europea.
Il Master ha lo scopo di formare una figura professionale altamente qualificata e specializzata, capace di operare all’interno di aziende cosmetiche, nella legislazione e nella formulazione delle diverse tipologie di prodotto cosmetico, dai prodotti per la detergenza, ai prodotti per la skincare, ai prodotti per l’hair care, ai pressurizzati, ai prodotti solari. Durante le attività teoriche e pratiche, gli studenti saranno affiancati da professionisti del settore, esperti di legislazione cosmetica, cosmetologi e formulatori. Particolare attenzione sarà data agli aspetti legati alla evoluzione del settore cosmetico in chiave sostenibile e ai processi a basso impatto aziendale.
“L’offerta formativa della d’Annunzio – spiega la prof.ssa Piera Di Martino, Direttrice del Master – risponde alle esigenze di un settore cosmetico altamente qualificato e in continua evoluzione, che deve necessariamente avvalersi della collaborazione di professionisti dotati di elevate competenze scientifiche e tecniche. La formazione universitaria di base – sottolinea la professoressa Di Martino – non può rispondere a queste esigenze; quindi, si rende necessario un percorso di formazione altamente specializzato.
D’altro canto, l’internazionalizzazione del settore cosmetico impone la presenza all’interno di industrie, laboratori e settori connessi di figure professionali capaci di continuo aggiornamento e di seguire agevolmente le tendenze di mercato nonché l’evoluzione della tecnica e della legislazione, grazie a solide basi scientifiche, tecnologiche e regolatorie. La “d’Annunzio” – conclude la professoressa Piera Di Martino – si pone in linea con queste rinnovate esigenze, essendo capace di cogliere sempre nuove opportunità professionali e di crescita per i propri studenti”.
Maurizio Adezio
MARKETPLACE DELL’INTERMODALITÀ
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
All’interporto d’Abruzzo il lancio
Manoppello, 7 ottobre 2024. Il marketplace dell’intermodalità verrà presentato in anteprima assoluta venerdì 18 ottobre 2024, all’interporto d’Abruzzo, a Manoppello (Pescara), in occasione della nuova tappa di “Tracciamo il futuro”, il tour firmato da Infogestweb-Golia360, la società IT specializzata nello sviluppo di soluzioni software per il mondo del trasporto. A margine dell’evento verrà inoltre inaugurata la nuova tratta intermodale Manoppello – Parma, il primo percorso che verrà gestito in via esclusiva attraverso la nuova piattaforma software, i cui dettagli verranno illustrati durante l’incontro.
“La speciale soluzione sta per essere rilasciata nel settore dei trasporti ed è il risultato del lavoro congiunto di alcuni protagonisti dell’intermodalità, i quali hanno messo a disposizione il proprio know-how per sviluppare un marketplace destinato ad evolvere per sempre la gestione del trasporto intermodale, all’insegna della creazione di nuove opportunità di business”, afferma il Founder & CEO di Infogestweb Claudio Carrano. L’evento, patrocinato da ALIS (Associazione Logistica Intermodalità Sostenibile), sarà moderato da Massimo De Donato, giornalista e autore radiotelevisivo, esperto di mobilità e trasporti, e sarà caratterizzato anche da un dibattito su alcuni temi centrali per il settore (come la sostenibilità e la mancanza di autisti), che verrà alimentato dai rappresentati di alcune società partner di Infogestweb – Golia360 come Enilive, Atlante, Daimler Truck, LagoGENESIS, Professionista su strada e I-AER (Institute of Applied Economic Research).
“La piattaforma verrà rilasciata sul mercato per facilitare lo scambio di informazioni tra imprese di trasporto e di produzione e gli MTO. Un grande punto di vantaggio per tutti gli operatori coinvolti”, aggiunge Carrano, che evidenzia: “Si sta per aprire una nuova pagina per il trasporto intermodale. Come Infogestweb siamo orgogliosi di avere contribuito allo sviluppo tecnologico di questa innovazione molto attesa dal settore. L’obiettivo è di rendere più accessibile questo ambito alle aziende, che possono ottenere così l’opportunità di unire l’esigenza di sostenibili alla necessità di risultare sempre più competitivi sul mercato”.
L’evento prenderà il via alle 9:30, con il welcome coffee e la registrazione dei partecipanti, a cui seguiranno i saluti istituzionali e il talk in forma di dibattito. Poi si entrerà nel vivo dell’incontro con la presentazione della nuova piattaforma software e l’inaugurazione della prima tratta intermodale gestita attraverso la soluzione. Dopo il light lunch previsto alle 13 si svolgerà un momento di networking, per dare la possibilità ai partecipanti di scambiarsi punti di vista e approfondire nuove opportunità.
I posti all’evento sono limitati, per partecipare è necessario prenotare la propria presenza.
SCUOLA MACONDO la vera novità di quest’anno
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
La Scuola Macondo di Pescara dà il via alle iscrizioni per i corsi di Racconto e Podcast
Pescara, 7 ottobre 2024. Sono aperte le iscrizioni per i corsi di Racconto e Podcast, presso la Scuola Macondo di Pescara (via De Cesaris, 36): il primo sarà tenuto di lunedì dalle 19.00 alle 21.00 da Francesca Chiappa, editrice di Hacca Edizioni; il secondo si terrà il giovedì dalle 17.30 alle 19.30 ed il docente sarà il musicista ed artista Federico Giangrandi. I due corsi inizieranno a fine ottobre.
Le classi per il corso di “Racconto” prevedono un numero massimo di dieci partecipanti: si tratta di un viaggio nel mondo della narrazione breve. Attraverso l’elaborazione dell’idea, lo studio dei personaggi e l’editing del testo, si imparerà a dare forma alle storie. Durante il percorso, della durata di dieci incontri, vengono affrontati tutti gli aspetti della narrazione, al fine di fornire gli strumenti e le metodologie necessarie per la stesura di un buon racconto, anche attraverso l’analisi di casi editoriali importanti tra gli scrittori di questo genere.
Attraverso esercitazioni e lezioni frontali, verranno mostrati quali sono gli elementi che formano un racconto e quali gli strumenti da acquisire per dargli forma, intensità, densità. Tra gli argomenti che verranno affrontati ci sono: scrivere l’incipit – come cominciare bene; la struttura invisibile – scrittura come architettura; creare un personaggio per far nascere una storia; come il perturbante attraversi e dia vita alle storie; fare a meno – il lavoro di sottrazione e di editing; lasciarsi bene – la costruzione del finale. Si concluderà con la stesura di un proprio racconto.
Anche per il corso di “Podcast”, vera novità di quest’anno, le classi prevedono un numero massimo di dieci partecipanti: si tratta di uno strumento che unisce il lavoro di bottega legato alla scrittura a quello della comunicazione digitale. Narrare non è solo leggere e scrivere, ma anche ascoltare e ascoltarsi.
Il corso, costituito a dieci incontri, è progettato per guidare i partecipanti attraverso tutte le fasi della creazione di un podcast, dalla concezione dell’idea alla pubblicazione e promozione. Con un focus su sceneggiatura e dialoghi, storytelling e struttura narrativa, gli studenti impareranno le competenze tecniche e creative necessarie per produrne uno coinvolgente e professionale.
Tra gli obiettivi del percorso: comprendere la storia e l’evoluzione del podcasting (storia, tendenze e diversi formati); sviluppare un concetto e un formato unici per il podcast e imparare la scrittura dei testi con un occhio al pubblico di riferimento; strutturare gli episodi attraverso durata, segmenti e frequenza; acquisire competenze tecniche per la registrazione e l’editing audio; imparare a distribuire e promuovere un podcast su piattaforme digitali. Alla fine del corso ognuno potrà creare un episodio pilota completo, dalla concezione alla distribuzione.
GARA DI PESCA ALLA PLASTICA. Un grande successo
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
I diportisti diventano sentinelle del mare e raccolgono 60 kg di rifiuti
Pescara, 7 ottobre 2024. Quasi 60 chilogrammi di rifiuti tra plastica, polistirolo, reti da pesca, gonfiabili e ingombranti. E dalle acque del fiume Pescara spunta anche un’aspirapolvere. È questo il bilancio della seconda edizione della Gara di pesca alla plastica, l’iniziativa promossa da Assonautica Pescara Chieti, in collaborazione con il porto turistico Marina di Pescara, andata in scena ieri nelle acque del fiume e del mare del capoluogo adriatico. Sono state una trentina le imbarcazioni, tra barche a vela, a motore e gommoni, con i relativi equipaggi composti da adulti e bambini, che dalle 9 alle 12,30 hanno mollato gli ormeggi per andare a “pesca” di rifiuti, in particolare di plastiche, e dare il proprio piccolo grande contributo alla tutela del mare e dei suoi abitanti.
Armati di guanti e guadino, mezzo marinaio, canna da pesca o qualsiasi altro strumento utile per raccogliere i rifiuti, i diportisti e le loro famiglie hanno raccolto bottiglie di plastica, scafette, bicchieri, cime, giocattoli e molto altro. Ad aggiudicarsi il primo premio della competizione, dopo una divertente mattinata di sole, è stato Oberdan Caposano che, a bordo del suo catamarano Fiumare Abruzzo, è riuscito a portare a terra addirittura un grande bancale di legno utilizzato nel settore dei trasporti e un’aspirapolvere. Ma al termine della competizione, tutti gli equipaggi sono stati premiati grazie a una lunga serie di sponsor, proprio per sottolineare il carattere non agonistico e competitivo della manifestazione, quanto piuttosto il suo obiettivo di sensibilizzazione.
L’evento è stato, infatti, patrocinato dal Consiglio regionale dell’Abruzzo, dal Comune di Pescara, dalla Camera di Commercio Chieti Pescara, dalla Guardia Costiera e da Assonautica Italiana, e ha ottenuto il riconoscimento EMD – European Maritime Day 2024, della Commissione Europea come evento di particolare interesse per le iniziative che coinvolgono a livello locale la comunità e ribadiscono l’importanza della protezione dell’ecosistema marino. Un occhio di riguardo alla manifestazione è stato riservato anche dall’Ispra (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che ha fornito ai partecipanti materiali informativi dedicati proprio ai diportisti.
Lo spirito di collaborazione per un fine nobile come la tutela ambientale e la lotta all’inquinamento e al consumo di plastica è stato sottolineato anche dalla partecipazione delle associazioni ambientali – Legambiente, Wwf, Mare Vivo e Centro Studi Cetacei -, delle associazioni di categoria e dei circoli nautici di Pescara.
«È stata una grande festa di sensibilizzazione e di partecipazione a quello che è uno dei problemi più importante dell’inquinamento marino che è la plastica», commenta il presidente di Assonautica Pescara Chieti, Francesco Di Filippo. «Abbiamo realizzato l’evento in collaborazione con il Marina di Pescara che si sta ponendo come esempio di sostenibilità in Italia. Il riconoscimento della Commissione europea, i tanti patrocini nazionali e regionali e la grande partecipazione delle associazioni e dei diportisti, ci conferma il valore dell’iniziativa che sicuramente sarà replicata nei prossimi anni».
«Una bellissima iniziativa di Assonautica», evidenzia il sindaco di Pescara, Carlo Masci. «Dobbiamo insegnare a tutti che la plastica è davvero dannosa. È un problema culturale e queste iniziative servono tantissimo perché dobbiamo abituare le persone a capire che la plastica deve essere bandita completamente perché sta invadendo i nostri mari e le nostre spiagge. È giunto il momento di eliminarla per vivere in un mondo più sostenibile e a misura d’uomo».
AL FESTIVAL DELLA SOCIOLOGIA DI NARNI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Una squadra di docenti dell’università di Teramo
Teramo, 7 ottobre 2024. Quattro docenti dei Dipartimenti di Scienze della Comunicazione e di Scienze politiche dell’Università di Teramo hanno partecipato nei giorni scorsi come relatori alla nona edizione del Festival della Sociologia di Narni dal titolo “Nella diseguaglianze quale società?”.
La sessione affidata alla squadra teramana – composta da Nico Bortoletto, Consuelo Diodati, Nicola Strizzolo e Anna Di Giandomenico – ha affrontato il tema “Sport da maschi e sport da femmine”.
Nella foto, da sinistra: Nico Bortoletto, Nicola Strizzolo, Consuelo Diodati e Anna Di Giandomenico
CAMPIONATO ITALIANO DI SURFCASTING
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Giulianova, Tortoreto e Alba Adriatica dal 9 al 12 ottobre
Teramo, 7 ottobre 2024. Lungo gli arenili di Giulianova, Tortoreto e Alba Adriatica dal 9 al 12 ottobre 2024, si svolgerà il Campionato italiano individuale maschile di “surfcasting” 2024 con 220 atleti provenienti dalle sezioni provinciali di tutta Italia.
Si tratta di una delle manifestazioni più importanti della FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee) che per la prima volta si svolgerà sulla costa teramana. Al termine dei quattro giorni di gara sarà proclamato il campione italiano e saranno selezionati gli atleti che faranno parte del Club Azzurro e che, successivamente, parteciperanno alla selezione della Nazionale per i Campionati del mondo nel 2025.
Il “surfcasting” è una tecnica di pesca che si svolge dalla spiaggia. Grazie ad adeguate attrezzature è possibile raggiungere, con il lancio, distanze anche superiori ai 130 mt per insidiare un ampio ventaglio di specie ittiche del sottocosta.
Le gare di pesca a “surfcasting” sono “no kill”. I pesci, una volta pescati, vengono identificati nella specie e misurati dagli ispettori di sponda. I dati sono rilevati su apposite schede che poi verranno elaborate dai giudici federali per determinare i punteggi totalizzati dai concorrenti. Subito dopo, i pesci vengono rimessi in mare.
Tra atleti, giudici di sponda, tecnici ed accompagnatori, la presenza prevista nella settimana dal 7 al 13 di ottobre sul litorale teramano sarà di oltre 500 persone.
La Federazione nazionale ha affidato l’organizzazione dell’evento al Comitato provinciale FIPSAS di Teramo che si avvarrà di un pool di associazioni locali (Asd Tecnolenza Adriatica, Pescatori Mare Adriatico, Martina Alba, il Vecchio e il Mare) con capofila la Asd Teramo Spinning.
L’accreditamento dei concorrenti e la presentazione ufficiale della manifestazione sono previsti nella mattina del 9 ottobre al Kursaal di Giulianova, con la partecipazione di autorità sportive, civili e militari.
Alla logistica dell’incontro prenderanno parte attiva anche gli studenti dell’indirizzo sportivo dell’Istituto Comprensivo 1 di Giulianova, mascotte della giornata.
All’evento di apertura interverranno, tra gli altri, il Vicepresidente nazionale delle Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee Antonio Gigli, il Presidente regionale della Federazione Mario Cacciatore, il responsabile di settore nazionale David Girardi e il presidente del comitato Fipsas Teramo Aurelio Del Governatore.
La premiazione finale, con la proclamazione del campione italiano di “surfcasting” 2024, si svolgerà il pomeriggio del 12 ottobre presso il Lido Caprice di Giulianova.
DI CORSA NELLA STORIA 4° Trofeo Ortona
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Conclusa con successo di pubblico la corsa podistica
Ortona 7 ottobre 2024. Si è conclusa con un grande successo di pubblico la 4 edizione della corsa podistica Di corsa nella storia, trofeo Ortona Challenge nella cittadina abruzzese, una gara podistica inclusiva che ha visto la partecipazione di quasi 400 runners e semplici passeggiatori.
Una festa dello sport all’insegna dello sport e della commemorazione dei tragici giorni vissuti dalla cittadina di Ortona alla fine del 1943.
Il via della gara è stato dato dal commissario straordinario, il Vice Prefetto Gianluca Braga e in precedenza sono stati letti i saluti istituzionali provenienti dall’Ambasciatrice del Canada in Italia, S.E. Elissa Golberg, dalla delegata del Quèbec in Italia, Laurence Fouquette-L’Anglais ( quest’ultimo letto da Maia , una studentessa del College canadese di Lanciano) e, infine quello del Capo Stato di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano per la concessione alla manifestazione, per la prima volta, del patrocinio dello Stato Maggiore della Difesa.
L’organizzazione messa in piedi dall’ASD Ortona for Runners e dall’Associazione culturale Crossrads unitamente all’aiuto dei volontari della protezione Civile anche quest’anno è stata impeccabile.
Prima della partenza è stato osservato un minuto di silenzio alla memoria delle vittime civile e militari della battaglia di Ortona e il presidente dell’Ortona for Runners, Giuseppe Donia ha ricordato la precoce scomparsa di un caro collaboratore della manifestazione.
Una manifestazione ormai diventata un appuntamento annuale per l’intera regione Abruzzo che intende accrescere la sua risonanza a livello nazionale e internazionale.
Quest’anno ha avuto una sensibile crescita in termini di partecipanti stranieri, oltre agli amici canadesi provenienti dall’ambasciata di Roma ci sono stati anche australiani. Una giornata che al di là dei vincitori (sul sito www.abruzzogare.com le classifiche finali per categoria) ha rinnovato un messaggio di pace e di fratellanza dei popoli da trasmettere necessariamente ai giovani. Appuntamento, infine, alla 5 edizione del prossimo anno in programma la seconda domenica di ottobre 2025.
WALKING MARATHON DEI BRIGANTI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Prima Edizione della. Un Tuffo nella natura e nella storia
Sante Marie, 7 ottobre 2024. Domenica Sante Marie ospiterà la prima edizione della “Walking Marathon dei Briganti”, un evento sportivo e culturale che si snoda tra storia, tradizioni e la rigogliosa natura del borgo abruzzese. Organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica Parks Trail La Brigantessa in occasione della giornata nazionale dei Borghi Autentici d’Italia, la maratona sarà una camminata di circa 21 chilometri lungo il suggestivo Sentiero Corradino. I primi cento iscritti riceveranno in omaggio una t-shirt esclusiva dell’evento.
La giornata inizierà domenica alle 8.30 con il raduno dei partecipanti in piazza Aldo Moro e la partenza alle 9. Il percorso offre un’immersione nelle bellezze naturali del territorio, ideale per riscoprire il fascino del borgo di Sante Marie e della sua storia legata ai briganti.
La “Walking Marathon dei Briganti” non è solo un evento sportivo, ma un’occasione per esplorare e vivere a fondo le tradizioni locali, riscoprendo la storia e la cultura di uno dei borghi autentici d’Italia.
Al rientro si potrà partecipare al “Pranzo del Brigante”, a cura della Pro Loco di Sante Marie. Alle 14:30: Visita ai murales e al Museo del Brigantaggio e delle Radio d’Epoca e a seguire proiezione del cortometraggio “Cammino dei Briganti e inclusivi” presso la Sala Don Beniamino Vitale, seguita da un dibattito con il sindaco Berardinetti, Mirko Cipollone di Appennini For All, Vincenzo Paciotti, Aurelio Michelangeli e Sergio Rozzi, presentazione del libro “Montagna da Vivere” di Gianfranco Totani e proiezione del filmato di Rossella Frozza “Un albero che danza per quattro stagioni” presso la Sala Don Beniamino Vitale.
Il pomeriggio sarà accompagnato dalle note del gruppo musicale Jan Soldiers.
FABLIÒ – STORIE A LUME DI LUCERNA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
L’audace chiusura dell’estate dell’aratro nella Tenda Yurta
Pianella, 7 ottobre 2024. Sabato 12 ottobre alle ore 21 presso la Tenda Yurta sulle Terre di Arotron a Pianella è previsto l’ultimo appuntamento con la lunga programmazione dell’Estate dell’Aratro diretta da Franco Mannella.
Dunque è con Fabliò – Storie a lume di lucerna che si conclude la rassegna estiva 2024: un appuntamento che risulta essere anche un invito ad esplorare i sentieri percorsi dalla letteratura riguardo ai temi del corpo, dell’eros e del sesso, con lo spirito del gioco divertente ma anche curiosamente erudito.
Sono gli attori Alessandro Rapattoni (anche autore, regista) e Chiara Colangelo i protagonisti dell’audace reading, un esperimento ispirato dai fablieaux medievali ( e dunque storie comiche, satiriche e spesso ‘oscene’) e da racconti e poesie dell’antichità classica a tema erotico e umoristico. A dare ulteriore supporto all’evento sarà la scenografia allestita nella Tenda Yurta, rifugio di bellezza e arte, a lume di candela dove verrà riprodotta un’atmosfera intima, calda e accogliente.
“L’impressione che mi ha ispirato Fabliò – spiega Chiara Colangelo – è che in ogni epoca l’eros e il sesso si insinuino inesorabilmente tra le maglie del controllo sociale, tra le norme e le regole che tentano di arginarne la forza, con la potenza devastante, “ctonia” degli elementi della Natura.
Questa energia insopprimibile, che porta gli esseri umani a contatto con i loro più antichi fantasmi, a scoprire ogni volta le forme più o meno innocenti o trasgressive delle loro perversioni, suscita un terrore o un timore che va in qualche modo contrastato slanciandosi senza freni nell’estasi, oppure esorcizzato attraverso il riso, o ancora, in epoche di repressione, resistendo o cedendo alla tentazione”.
“Vi guideremo con le nostre letture alla scoperta di opere spesso poco conosciute – aggiunge Alessandro Rapattoni – in un percorso vagamente cronologico che dall’antichità porterà al mondo di oggi, tra la luce liberatoria del riso e le ombre morbose dei tabù, ma sempre con un richiamo dal tono a volte schietto e ridanciano, a volte malizioso, che caratterizza il punto di partenza della nostra ispirazione: la forma narrativa dei Fabliaux francesi medievali, con le loro storie volutamente ‘basse’, vicine al mondo popolare, fatte di intimità marginali, piaceri furtivi, che permettono di parlare di sessualità con leggerezza e libertà”.
GIUSTIZIA RIPARATIVA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Sen. Fina (PD): “Governo della repressione dimentica la rieducazione sociale”
Roma, 6 ottobre 2024.Mentre ogni giorno raccogliamo il disagio del sovraffollamento delle carceri il Governo dimentica l’istituto della Giustizia riparativa – così dichiara il Senatore del Partito democratico Michele Fina – con la riforma Cartabia nel 2022 è stata introdotta una disciplina organica della giustizia riparativa, che nel caso di reati perseguibili a querela di parte comporta l’estinzione del reato per remissione tacita di querela ovvero una riduzione di pena ai sensi dell’articolo 62, n. 6, del codice penale, e comunque una valutazione positiva rispetto ai parametri di commisurazione della pena ai sensi degli articoli 133 e 58 del codice penale.
Su questo tema con il collega Senatore Bazzoli ho presentato una specifica interrogazione al Ministro della Giustizia per chiedere conto della effettiva applicazione della normativa e dei ritardi che operatori e utenti denunciano. In particolare, le carenze nell’applicazione della legge traggono origine dalla mancata implementazione dei centri per la giustizia riparativa e dei mediatori esperti per la rappresentanza della vittima surrogata.
La risposta del Ministero non è affatto soddisfacente, limitandosi ad una pedissequa descrizione degli adempimenti burocratici propedeutici all’attivazione dei servizi connessi all’Istituto. Quello che invece manca è un’autentica ed efficace volontà politica che faccia della giustizia riparativa una svolta culturale nell’azione di Governo, nonché una vera risposta alle difficoltà dei tribunali, in particolare per i reati intrafamiliari, per i quali una risposta solo repressiva è inadeguata.
Il Governo dismetta l’approccio pan-penalistico e punitivo, valorizzando istituti come quello della giustizia riparativa, deflattivo del carico di lavoro dei tribunali e più adeguato all’effettivo valore rieducativo della pena previsto dalla Costituzione.
NO JAZZ. OMAGGIO A NATALINO OTTO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Fidanza Jazz Combo, disponibile il nuovo album tributo al re dello swing italiano in occasione del 55° dalla sua scomparsa
Milano, 65 ottobre 2024. Da venerdì 4 ottobre è disponibile in formato fisico e in tutti i digital stores No Jazz. Omaggio a Natalino Otto, nuova e sentita operazione discografica a cura del Fidanza Jazz Combo. La data di uscita è un ulteriore omaggio, coincidendo con il 55° anniversario dalla morte di Natalino Otto, avvenuta nel 1969. Quindici brani scelti tra i più e meno noti, a firma di Natalino Otto, che ripercorrono la sua gloriosa carriera di cantante, indiscusso iniziatore e protagonista dello Swing in Italia.
Il nuovo album: No Jazz. Omaggio A Natalino Otto
Quando i fratelli Gershwin scrivevano la storia del Jazz, cosa succedeva in Italia? Una profonda ricerca potrebbe donarvi grandi emozioni e sorprese. Si arriverà ben presto a conoscere la storia di un ragazzino genovese di nome Natale Codognotto che nel 1932, a soli vent’anni, si imbarcò sul transatlantico Conte di Savoia come assistente del batterista di bordo nella rotta tra Genova e New York, attraversando l’Oceano Atlantico per ben 34 volte in un continuo e swingante scambio culturale, giorno dopo giorno alimentato dalla sua curiosità. Sbarcato definitivamente a Genova nel 1935, portò da noi il germe dello Swing continuando a suonare come batterista e, grazie ad un’assorbita esperienza, iniziò a cantare. Nel 1937 ebbe il primo incontro con Gorni Kramer, in quegli anni la personalità più attiva del Jazz italiano, che contribuì al debutto ufficiale di Natalino Otto con la prima incisione: Biriei, scritta dallo stesso Natalino. Iniziò ben presto un percorso ad ostacoli proprio in quelli che erano anni di fermento e grandi evoluzioni per la canzone italiana. Tra il ’41 e il ‘45 la musica Swing e Jazz nel nostro Paese venne censurata in tutti i modi dalle imposizioni all’Eiar, l’Ente Radiofonico di Stato, che non permetteva l’emissione di canzoni di derivazione americana, definendola barbara antimusica negra. Natalino Otto non smise mai di incidere e di cantare e solo quando l’EIAR divenne RAI, alla fine del 1944 fu spesso invitato per concerti e trasmissioni radiofoniche. Con la fine della guerra arrivò finalmente anche l’attenzione di giornali e riviste e nel 1949 venne ufficialmente scritturato dalla RAI per poi proseguire la sua brillante carriera di cantante, autore e editore, grande e poliedrico artista italiano.
Fabio Fidanza a proposito del nuovo album dichiara: «Ad un certo punto mi chiesi chi fossero i nostri Frank Sinatra, Count Basie, Nat King Cole, Duke Ellington. E la ricerca mi portò presto a scoprire Natalino Otto, Gorni Kramer, Pippo Barzizza e gli altri pionieri dello Swing in Italia. Quando ho ascoltato per la prima volta i brani di Natalino Otto mi è parso di ripercorrere una strada nota: forse non ne avevo una memoria nitida, ma quei pezzi mi erano familiari. Li avevo forse ascoltati da piccolo, e certamente toccavano dei tasti della mia storia musicale, segnando la direzione della mia ricerca artistica.».
Il repertorio di Natalino Otto è vastissimo: in questo disco si alternano brani ormai parte della cultura popolare italiana, come Op Op Trotta Cavallino, Mamma Voglio Anch’io La Fidanzata, Ho Un Sassolino Nella Scarpa ad opere meno note, come Benvenuto Mister Swing o Perdoni Signor Bach, che sono autentiche perle di Swing nostrano. Non mancano brani che portano la firma di Otto, come Che Ritmo, Senti Che Ritmo e Non Ti Posso Dar Che Baci.
Il disco è suonato in duo e in diretta, nello spirito dell’epoca, giocando con i suoni della voce che imita i fiati, a creare l’impasto di una piccolissima orchestra.
LINK PER L’ASCOLTO
CHI È IL FIDANZA JAZZ COMBO
Il Fidanza Jazz Combo nasce dalla ricerca di Fabio Fidanza (voce, chitarra e fiati vocali) e Dario Di Giammartino (batteria) sulla contaminazione tra la musica italiana e lo swing americano. Il repertorio si snoda tra i classici italiani degli anni 1920-1950, da Natalino Otto, al Quartetto Cetra, in contrappunto alle canzoni americane dell’epoca, tra George Gershwin e Nat King Cole. Nei loro concerti si inseriscono i anche numerosi brani originali, scritti nello stile dell’epoca d’oro dello swing. Questa rispettosa tela musicale del combo abruzzese crea immediatamente un rapporto speciale con il pubblico presente, grazie all’esplorazione di un repertorio quasi sconosciuto della nostra eredità musicale, ma immediatamente riconoscibile anche nel racconto, farcito di umorismo, del rapporto musicale tra Italia e Stati Uniti.
LINKS:
Web: www.fidanzajazzcombo.com
Instagram: www.instagram.com/fidanzajazzcombo
YouTube: www.youtube.com/@fidanzajazzcombo
CARENZA FARMACI presidi ospedalieri abruzzesi
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
di Michele Fina, Senatore PD
Pescara, 6 ottobre 2024. Le notizie sulla grave carenza di farmaci nei presidi ospedalieri abruzzesi e la drammatica situazione debitoria delle quattro ASL regionali, con un buco di circa 200 milioni di euro, rappresentano una condizione insostenibile per il nostro sistema sanitario regionale. I piani di rientro proposti, che prevedono tagli su farmaci, servizi essenziali e sul personale più fragile e meno tutelato, sono misure drastiche e del tutto insufficienti per risolvere il problema. È inaccettabile che la giunta regionale di destra, che governa da sei anni, non sia in grado di porre rimedio a questa emergenza.
Ancora più grave è l’attacco di ieri del Presidente Marsilio al procuratore della Corte dei conti, che, nella sua requisitoria citata anche da La7, ha descritto una realtà che tutte le cittadine e tutti i cittadini che frequentano i nostri ospedali, specialmente quelli nelle aree interne, purtroppo conoscono bene.
Negativamente celebre il caso dell’ospedale di Avezzano, più volte al centro di polemiche e pubbliche denunce sulla mancanza di medicinali e dispositivi. L’ospedale SS. Filippo e Nicola, balzato ai disonori della cronaca nazionale per le morti davanti al pronto soccorso durante il Covid, mentre all’interno il personale medico e sanitario lavoravano sprovvisti dei più elementari strumenti. La giunta regionale, che si vanta di essere in linea con il governo Meloni, deve assumersi la responsabilità delle proprie azioni.
È ora che il Governo nazionale intervenga aumentando il Fondo Sanitario Nazionale, per evitare che ulteriori tagli danneggino irrimediabilmente i servizi sanitari essenziali a cui le cittadine e i cittadini abruzzesi hanno diritto.
LA SIECO AKEA CHIUDE CON UNA VITTORIA la Pre-Season 2024/2025
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Paglieta, 6 ottobre 2024. La Sieco Akea Ortona “sfida” in allenamento congiunto la JV Gioia Del Colle e, ad una settimana di distanza dalla prima di campionato, chiude la Pre-Season 2024/2025. Pre-Season che aveva già visto le due squadre sfidarsi in terra pugliese ed in quel caso, Gioia Del Colle si era imposta per set a zero ma con Ortona sempre sul pezzo. Anche oggi le due squadre hanno dato vita ad una gara incerta ed emozionante. Molto equilibrata ma alla fine l’ha spuntata Ortona al tie-break.
Parte forte Gioia Del Colle ma Ortona ha la grinta e la capacità di recuperare un gap di 3 punti ad inizio gara. Dopo di che, il set si mette sui binari dell’equilibrio fino ad inizio della seconda parte del parziale, quando Ortona tira forte il servizio con Bertoli e registra meglio il muro. I biancoazzurri continuano a macinare gioco in questo primo parziale. Una buona prestazione corale nella quale spicca però la prova di Marshall. Anche nel secondo set la Sieco Akea è costretta ad inseguire. Gli ospiti trovano subito un vantaggio di due punti. Un divario che i ragazzi di Coach Denora vedranno aumentare nel corso del parziale e quando si è quasi alla metà del gioco il punteggio è 6-11. Ortona ha uno scatto nell’ultima parte del set e rosicchia punti a Gioia del Colle, riducendo a soli tre punti la differenza quando si è sul 16-19. Marshall torna a giocare a livelli stratosferici e nel rush finale porta i suoi a combattere sul 21-21. Manca però lo spunto fiale ai ragazzi di Denora che alla fine si arrendono e i pugliesi pareggiano i conti. Come nei primi due, anche il terzo parziale comincia con Gioia che trova subito il primo break. La Sieco Akea però riesce ad evitare la fuga della JV e riporta in equilibrio il gioco. Bravi gli ospiti a difendere le bordate di Rossato e bravi anche nella ricostruzione del gioco. Set piacevole, le due squadre provano in tutti i modi a prevalere ma quando siamo a metà parziale, l’equilibrio regna ancora sovrano. Sono gli avversari a spingere di più nel finale e Ortona è costretta a star dietro. La Sieco riesce a trovare la parità ma la differenza la fanno le straordinarie coperture degli ospiti, bravi poi a ricostruire con successo. Il quarto set vede le due squadre cambiare qualche pedina. Ortona parte meglio trovando un immediato vantaggio di tre punti. Gli Impavidi si danno alla fuga trovando un vantaggio massimo di sei punti. Vantaggio che Gioia Del Colle ricuce con pazienza e perizia così che a metà del set questo si è ridotto a soli quattro punti. Ortona reagisce e ritrova la quadra. Il vantaggio torna a crescere e allo sprint finale Ortona è avanti 20-15. Gli abruzzesi allora amministrano il vantaggio conducendo la nave in porto. Si va al quinto set.
Del Vecchio prima ed una invasione dopo fanno partire la Sieco in vantaggio nel Tie-Break. Poi Pinelli si inventa un doppio ace e la Sieco Akea ha un bonus di 4 punti. Gioia del Colle non si arrende e quasi riacciuffa i padroni di casa. Al cambio di campo il punteggio è di 8-5. Continuano gli esperimenti e le formazioni vengono pian piano stravolte rispetto al sestetto originale. Del Vecchio è la Chioccia in Campo che porterà un giovanissimo sestetto ad aggiudicarsi set e match.
Coach Denora: «Finiamo questa preparazione con una vittoria. Sono molto soddisfatto del gioco che i ragazzi hanno espresso oggi tanto che si è notato un grosso miglioramento rispetto alle precedenti uscite. C’è sempre qualcosa su cui lavorare. Oggi molto bene sul cambio palla e un po’ meno il contrattacco ma questo ci offre ottimi spunti sui quali continuare a lavorare così da arrivare ancora più pronti alla prima partita».
Si comincia, dunque. La prossima occasione per vedere gli Impavidi all’opera sarà Domenica 12 Ottobre alle ore 18.00 quando, nella prima di campionato, arriverà ad Ortona la Plus Volleyball Sabaudia.
PRIMO SET
Subito un muro per gli ospiti 0-1. Ancora muro degli ospiti, stavolta su Rossato 4-1. Fuori l’attacco dell’opposto di Gioia 4-2. Ottima intesa tra Pinelli e Pasquali 5-4. Il muro di Marshall segna il pareggio 5-5. Efficace la pipe di Marshall 9-8. Forte il servizio di Bertoli, la JV non riesce a ricostruire, lo fa invece la Sieco Akea che con Rossato va sul +2: 8-12. Il muro del Capitano serve a mantenere le distanze 11-14. Fischiata una doppia a Pinelli 13-15. Invasione fischiata agli ospiti 20-15. Stringe bene la diagonale Rossato 22-17. Fuori il servizio di Gioia Del Colle e primo set point per gli impavidi. Set conquistato con il muro di Arienti/Bertoli 25-19.
SECONDO SET
Anche questo avvio di set arride agli ospiti che partono subito sullo 0-2. Spinta la palla di Rossato che tentava una auto copertura 3-7. La Sieco contrattacca con Marshall 5-8. Fuori il potente lungo-linea di Rossato 5-10. Ottima la diagonale stretta di Rossato 10-13. Muro di Arienti 12-17. Ancora Arienti protagonista vince un contrasto con il muro pugliese 15-18. Il muro di Ortona tocca così che il punto è degli avversari 17-20. Bertoli infila la palla tra muro e rete 19-20. Notevole anche la difesa del libero Broccatelli. Marshall tiene i suoi agganciati alla gara e in pipe firma il 20-21. Ancora il Capitano ma con un gran muro pareggia i conti 21-21. Errore del subentrato Di Tullio dai nove metri 22-23. Poco dopo la JV lo imita 23-23. Arriva quindi il set-point per Gioia 23-24. Un errore in ricezione della Sieco compromette la rimonta fino a quel punto eccellente. Gioia vince il set 23-25.
TERZO SET
Il primo punto del terzo set è per Gioia: 0-1. Il muro di Ortona tocca 1-3. Fuori il servizio della JV Gioia Del Colle 4-5. Bertoli cerca e trova la punta delle dita del muro pugliese 5-5. Buon mani-fuori di Marshall 10-10. Gioia Del Colle difende bene e riesce a ricostruire trovando il doppio vantaggio sul 16-14. Stratosferico muro di Marshall sull’opposto pugliese, parità ristabilita 16-16. Ancora doppio vantaggio per Gioia Del Colle che sfrutta a proprio vantaggio le mani del muro ortonese 16-18. Ace di Marshall 20-21. L’opposto di Gioia cerca, ma non trova, le mani del muro abruzzese 21-21. È dentro, seppur di poco, il muro dei pugliesi sull’attacco di Bertoli 22-24. Ortona annulla il primo set-point ed anche il secondo grazie ad un gran muro: 24-24. Pasquali cerca di controllare una palla complicata ma il miracolo non riesce 24-25. Errore al servizio di Gioia Del Colle 25-25. Rossato murato e set ai pugliesi 25-27.
QUARTO SET
Fuori la piazzata e Ortona va in vantaggio 2-1. Ancora un attacco vincente ortonese, la forbice si allarga 7-1. Il Mani-Fuori di Del Vecchio allontana qualche fantasma 10-6. Rossato firma il 17-11. Ottimo l’attacco al centro di Arienti 18-12. Giacomini non riesce a fermare a muro l’attacco di Gioia 19-14. Rossato tocca la palla con il suo muro esterno 21-17. Muro di Arienti 23-17. Il 24-18 arriva da un errore al servizio degli ospiti che annullano però subito il set-point. Fuori il servizio di Gioia e set ad Ortona. 20-25.
QUINTO SET
Muro di Del Vecchio 1-0. Doppio ace di Pinelli 4-0. Non passa l’attacco dei pugliesi la palla si ferma sulla rete 6-3. Arriva un ace anche per Gioia del Colle che si avvicina 6-5. Grande stampata di Rossato che dalla seconda linea fa il punto del cambio campo 8-5. Ace fortunoso della Sieco 9-5. Di Tullio aggiusta una palla arrivata sporca 10-6. Del Vecchio sfodera un gran muro 6-11. Ace di Di Tullio che colpisce involontariamente un avversario 12-6. Stavolta fuori il servizio dello schiacciatore ortonese 13-7. Il Match point arriva da un errore al servizio degli ospiti 14-7. L’ultimo punto è di Del Vecchio che schiaccia sul muro ma la palla finisce fuori 15-11
Sieco Service Akea Ortona 3 – 2 JV Gioia Del Colle (25-19 / 23-25 / 25-27 / 25-20 / 15-11)
Durata Set: 22’ / 28’ / 30’ / 22’ / 14’
Durata Totale: 1h 56’
Sieco Service Akea Ortona: Pinelli 2, Pasquali 5, Broccatelli (L) Pos. 69% Perf 55%., Bertoli 16, Giacomini 5, Del Vecchio 5, Marshall 20, Di Tullio 2, Torosantucci 1, Rossato 22, Di Giunta, Arienti 8, Alcantarini, Di Giulio (L) Pos. %, Perf. %. Allenatore: Denora Caporusso. Vice: Di Pietro.
Muri Punto: 15, Aces: 10, Battute Errate: 14.
JV Gioia Del Colle: Di Carlo(L), Martinelli 1, Mariano 16, Attolico 3, Rinaldi (L) Pos.63% 37% Perf, Vaskelis 18, Longo 1, Milan 12, Disabato 5, Persoglia 6, Cester 8, Garofolo 3, Alberga 2. Allenatore: Passaro. Vice: Racaniello.
Muri Punto: 14, Aces: 2, Battute Errate: 16
BORSE DI STUDIO AI MERITEVOLI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Impegno e successo: premiati gli studenti
Paglieta, 6 ottobre 2024. Sabato scorso, presso la Sala Consiliare del Comune di Paglieta, si è svolta la cerimonia di assegnazione delle borse di studio comunali per l’anno scolastico 2023/2024. Alla presenza del Sindaco Ernesto Graziani, dell’Assessore all’Istruzione Marisa Aquilante e dell’Assessore alla Cultura Sandra Cirigliano, sono stati premiati gli studenti che si sono distinti per meriti scolastici.
Durante l’evento, il Sindaco Graziani ha voluto sottolineare l’importanza di questo riconoscimento, affermando: «Non stiamo solo premiando l’impegno individuale, ma stiamo investendo nel futuro del nostro paese. Ogni giovane che oggi riceve questo riconoscimento rappresenta un passo avanti per la crescita culturale e sociale di Paglieta. La vostra dedizione e il vostro talento ci ricordano che l’istruzione è la chiave per un domani più luminoso, per voi e per tutti noi».
Beneficiari delle Borse di Studio:
Scuola Secondaria di Primo Grado
Gli studenti che hanno ricevuto un premio di 150 euro ciascuno sono:
Cordone Federica, Di Nella Andrea, Di Noro Asia, Di Giulio Riccardo Leo, Ambagi Aurora e Salvatore Alessia Anna.
Scuola Secondaria di Secondo Grado
Gli studenti che hanno ricevuto un premio di 250 euro ciascuno sono:
Di Noro Sasha, Luca Elsa, Conese Matteo, Di Noro Edea, Ranieri Valeria e Fortunato Denise.
L’assessore all’Istruzione Marisa Aquilante ha dichiarato: «Questi giovani ci ricordano che il talento e la dedizione nascono spesso da piccoli gesti quotidiani. Ogni traguardo raggiunto oggi non è solo frutto del loro impegno personale, ma anche del sostegno che hanno ricevuto dalle loro famiglie, dai loro insegnanti e da una comunità che crede nel valore dell’istruzione. Il nostro obiettivo è continuare a costruire un ambiente in cui ogni studente possa realizzare le proprie potenzialità».
L’assessore alla Cultura Sandra Cirigliano ha aggiunto: «La cultura è il motore che alimenta il progresso sociale e civile. Gli studenti che premiamo oggi rappresentano non solo il futuro del nostro paese, ma anche il presente, perché con il loro impegno contribuiscono già a migliorare la nostra società. Il loro successo è un segno che il lavoro di squadra tra scuola, famiglie e istituzioni sta dando frutti importanti».
La cerimonia, che ha avuto luogo nella sala consiliare, è stata un momento di grande soddisfazione per gli studenti e le loro famiglie, confermando l’impegno del Comune nel supportare e valorizzare il merito e l’eccellenza scolastica.
IL SINDACO NUGNES CHIARISCE SUI T-RED
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
“Ginoble invita i cittadini a violare il codice della strada”
Roseto degli Abruzzi, 6 ottobre 2024. “Evidentemente per la Consigliera Teresa Ginoble e per il Gruppo “SiAmo Roseto” è lecito passare con il rosso al semaforo ed è cosa giusta non pagare le multe per infrazioni effettivamente compiute e certificate, avallando quindi la violazione del Codice della Strada”. Con queste parole il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Mario Nugnes, risponde alle dichiarazioni della Capogruppo di opposizione in merito alle sanzioni comminate dai due T-red presenti sul territorio comunale.
“Ginoble afferma che, secondo una sentenza della Cassazione, è necessaria una delibera di Giunta apposita che indichi gli incroci dove installare i cosiddetti T-Red e che, in assenza di essa, le multe comminate sarebbero nulle – aggiunge il Sindaco – Una lettura, la sua, tutta da verificare e che di fatto invita i cittadini a non pagare le sanzioni ricevute, pur coscienti di essere passati con il semaforo rosso. In realtà, a differenza di quanto riportato dalla Ginoble, con la delibera sul PEG (Piano Esecutivo di Gestione) abbiamo istituito i Capitoli di spesa per l’installazione degli strumenti e, in più, abbiamo fatto richiesta di nulla osta ad Anas sulla base dei dati riguardanti l’incidentalità nei due punti individuati: Santa Lucia sulla SS150 e Cologna Spiaggia sulla SS16. In sostanza, l’Amministrazione Comunale ha manifestato, con il Piano Esecutivo di Gestione, la volontà di attivare due T-red destinando fondi ben determinati e ha poi chiesto ad Anas il nulla osta su strade che sono di sua competenza sulla base dei dati sull’incidentalità raccolti negli ultimi 5 anni. Un percorso dove la politica ha dato l’indirizzo e i tecnici hanno fatto il resto. Un metodo corretto anche secondo il Comandante della Polizia Locale di Roseto Ernesto Grippo e secondo diversi esperti che ho interessato sulla vicenda”.
L’ABRUZZO COME WEDDING DESTINATION ESCLUSIVA motore dello sviluppo economico della regione
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Convegno lunedì 7 ottobre, dalle ore 9:30 – Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia
Pescara, 6 ottobre 2024. Una opportunità per le imprese del territorio arriva dal settore del wedding. La Camera di Commercio Chieti Pescara, in collaborazione con l’Associazione Wedding Bureau Consulting e Angelo Garini, ha organizzato “Abruzzo, Infinity Love – Scenari Della Wedding Destination In Abruzzo”, un convegno in programma il prossimo 7 ottobre 2024, dalle 9:30, nella splendida cornice dell’Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia.
L’Abruzzo è una regione di bellezza impareggiabile, ricca di paesaggi unici, storia, cultura e tradizioni: una wedding destination ideale in grado di soddisfare le richieste di sposi stranieri alla ricerca del “luogo perfetto” per celebrare il loro matrimonio in Italia.
Il convegno sarà l’occasione per presentare il progetto “Abruzzo, Infinity Love” ad enti, amministrazioni comunali ed operatori del wedding e per discutere delle opportunità economiche legate allo sviluppo e al consolidamento di questo mercato in continua crescita.
A seguire, dalle ore 15:00 presso il Parco dei Priori, gli operatori locali interessati avranno la possibilità di incontrare esperti del settore per discutere le opportunità del comparto e ricevere consigli e suggerimenti da mettere in pratica.
IL DEBITO DEL COMUNE DI PESCARA CON ACA APRE ALTRI SCENARI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Sola e Alessandrini (M5S): “1,5 milioni di euro di fatture non pagate e pesanti dubbi sulla gestione finanziaria”
Pescara, 6 ottobre 2024. Il Movimento 5 Stelle torna a parlare della vicenda relativa al debito del Comune di Pescara nei confronti di ACA, la società che gestisce il servizio idrico integrato in 65 comuni abruzzesi, per una somma di 1,5 milioni di euro di fatture non pagate dal 2018 al 2023. Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale il capogruppo M5S Paolo Sola aveva presentato un’interrogazione urgente per chiedere conto di questo debito, e qualche giorno fa è arrivata la risposta dell’assessore al bilancio, Eu genio Seccia.
“Oltre a confermare l’esistenza di questo debito – commenta il consigliere comunale Paolo Sola – la risposta dell’assessore solleva altre due questioni molto gravi che destano ulteriore preoccupazione. Sembra, infatti, che in tutti questi anni l’ACA non abbia mai inviato alcun sollecito di pagamento al Comune di Pescara, e addirittura parrebbe che non siano stati applicati interessi di mora per il mancato pagamento, come invece prevede la legge. Se questo fosse confermato, si tratterebbe di un’anomalia gravissima, che solleverebbe serie responsabilità sia per il Comune che per l’ACA. Da un lato – denuncia Sola – il Comune di Pescara sta pagando somme per le quali potrebbe eccepire una prescrizione quinquennale, poiché almeno per le fatture più datate sono ampiamente trascorsi cinque anni. Ricordiamo che il Comune è ancora sottoposto a procedure di predissesto finanziario; quindi, è particolarmente allarmante che si decida di pagare somme che invece ad oggi andrebbero contestate. Dall’altro lato, le responsabilità di ACA sembrerebbero ancor più gravi, considerando che si tratta di una società a partecipazione pubblica che è uscita solo l’anno scorso da un concordato preventivo di dieci anni, per cui è preoccupante che nel frattempo non siano stati riscossi crediti per somme così elevate, non sollecitandone neanche il pagamento e addirittura, a detta dell’assessore Seccia, stralciando gli interessi. Questo oltre ad essere gravissimo dal punto di vista finanziario – prosegue Paolo Sola – rappresenterebbe una ignobile disparità di trattamento tra pubblico e privato. Infatti, se mai un cittadino si azzardasse a non pagare le bollette dell’acqua per cinque anni non godrebbe sicuramente della stessa benevolenza da parte dell’ACA, che con cittadini e condomini è sempre molto solerte nel richiederei pagamenti, applicare le sanzioni e minacciare l’interruzione della fornitura”.
“Questo succede con il Comune di Pescara – aggiunge la consigliera regionale M5S Erika Alessandrini – e a detta dell’assessore Seccia anche in altri Comuni in cui la gestione idrica è affidata ad ACA. Scriveremo all’ERSI – l’Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato – per richiedere di fare una verifica puntuale anche sugli altri 64 Comuni partecipati di ACA, verificando se ci siano responsabilità che potrebbero estendersi ben oltre quello che stiamo denunciando oggi.”
“Alla luce di questi fatti, riteniamo necessario un approfondimento urgente sull’intera vicenda – concludono Sola e Alessandrini – e presenteremo nei prossimi giorni anche un esposto alla Corte dei conti e alla Guardia di Finanza affinché siano le autorità competenti a verificare se vi siano profili di responsabilità o ipotesi di danno erariale”.
TRAVERSATA SALLE VECCHIA CARAMANICO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
di Luciano Pellegrini
Chieti, 5 ottobre 2024. Una escursione interessante con Antonio de Acetis, utilizzando i sentieri A13 “Salle Vecchio – Fiume Orta” e A1 “Caramanico Terme – Salle”, abbastanza segnati e puliti. Come nostra abitudine, ogni tanto ci siamo allontanati dal sentiero per andare ad esplorare e abbiamo trovato realtà coinvolgenti. L’escursione è iniziata dal Castello di Salle Vecchia (470 m), seguendo il Sentiero A13. [Salle PE, è un piccolo comune di 268 abitanti. Fa parte del parco nazionale della Maiella e il suo territorio è attraversato dal fiume Orta. Importante è il Castello medievale del XI secolo, l’unica testimonianza sopravvissuta del vecchio borgo, dopo il terremoto di Avezzano del 1915 e in seguito per una frana causata dal terremoto nella Maiella nell’anno 1933]. Camminando su una ripida carrareccia in discesa, arriviamo al vecchio cimitero.
È recintato, immagino per lavori di restauro. Siamo entrati e, nel silenzio che si confà con il luogo, ho visto molte lapidi abbandonate, quasi sotterrate e piegate. Incredulo ma concentrato, per alcuni minuti sono stato interessato a guardare un tronco di albero, che si è modellato su una lapide seguendo il suo contorno. Non l’ha realizzata nessuna mano umana, ma uno scultore ambientale! INCREDIBILE QUESTA SCOPERTA! Il Sentiero A13 termina con uno sbarramento sul fiume Orta. A destra inizia il sentiero A 1, sino a Caramanico Terme Pe.
Si attraversa il bosco che è rilassante, costeggiando le sponde del fiume Orta, la cui portata di acqua è limitata a causa del cambiamento climatico. La vegetazione lungo il fiume è quella tipica degli ambienti ripariali, che ha il proprio habitat naturale sulle rive di corsi e specchi d’acqua. Salici, pioppi, cipressi, querce e molti profumi di aromi spontanei. Si fa notare la Piracanta, le cui bacche rosse e tondeggianti, sono riunite in piccoli grappoli che arrivano a maturazione in autunno. Oltre ad essere molto decorative, queste bacche sono anche commestibili. Improvvisamente, il fruscio delle foglie secche, ci blocca.
Ci attraversa il sentiero un cinghiale, ma lo svolazzare di un airone il cui habitat naturale è la valle dell’Orta, ci fa rivolgere lo sguardo verso il cielo e ci torna il sorriso. Raggiungiamo un rudere abbandonato in un prato con muretti a secco e, poco dopo, si incomincia a vedere Caramanico. Si riconosce l’ex convento delle clarisse. Per osservare meglio il fiume Orta fra i meandri del suo percorso, siamo scesi sule pietraie. Rientrati sul sentiero, arriviamo ai ruderi del ponte che collegava Salle a Caramanico, ancora con le fondamenta ben ancorate al terreno.
Il momento più emozionante è stato assistere alla confluenza dell’affluente Orfento, che versa le sue acque nel fiume Orta. Il fiume Orfento aveva una grande portata d’acqua, che fu utilizzata per la costruzione di una piccola centrale elettrica e alcuni mulini, come il Ciombè, al cui interno sono ancora presenti le ruote in ghisa ed altre apparecchiature. Seguitiamo a camminare lungo il fiume Orfento, riempiendoci gli occhi per la bellezza delle cascate, i canyon, il colore turchese dell’acqua e le vasche naturali. L’acqua è pulita ed anche se è rumorosa, è molto intonata rispetto al fiume Orta.
Attraversiamo il fiume su un ponte in legno ed arriviamo sulla strada asfaltata che porta a Caramanico. In questa escursione sono rimasto affascinato da: Flora, fauna, ambiente, storia, tradizione, commozione, silenzio e panorama.
Difficoltà: E
Dislivello 200 m circa
Lunghezza: 6.5 Km
Tempo di percorrenza: 3 h
NUOVI DATI NEL QUADRO DELL’EVOLUZIONE ambientale del Pleistocene
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Il Mammut del castello. Settant’anni dalla sua scoperta
L’Aquila, 5 ottobre 2024. Una giornata speciale al Castello cinquecentesco , un bastione est sold out, un successo di pubblico per il convegno organizzato dal Museo Nazionale d’Abruzzo. Protagonista assoluto della preistoria italiana Il Mammut, il cui studio e restauro hanno arricchito enormemente la conoscenza del Patrimonio paleontologico dei grandi mammiferi nel Quaternario sul suolo italiano.
Gli interventi, con i nuovi dati nel quadro dell’evoluzione ambientale del Pleistocene, saranno pubblicati nei prossimi mesi in un volume che li raccoglierà tutti. Un contributo importante, questo editoriale, che potrà aggiornare lo scenario culturale sulle conoscenze attuali e lanciare nuove sfide per studi e divulgazione future.
La ricorrenza dell’anniversario della scoperta costituisce per il Museo Nazionale d’Abruzzo una opportunità per analizzare diversi aspetti scientifici connessi al ritrovamento e all’attuale allestimento dello scheletro fossile del Mammut, frutto di studi e ricerca, che risultano avere un forte risvolto sociale capace di influenzare la società. Un obiettivo non meno importante che il Museo si pone è proprio quello di operare una azione fondamentale di divulgazione, per sensibilizzare i non addetti ai lavori a quelle che sono le tematiche di ricerca più attuali, di cui si è occupato il Convegno organizzato dal Museo Nazionale d’Abruzzo in collaborazione con l’Università degli Studi della Sapienza, con la curatela della paleontologa Maria Adelaide Rossi e del geologo Silvano Agostini.
Il convegno segue una serie di azioni messe già in campo nel 2024 per il 70° del ritrovamento del Mammut proprio nell’ottica di promuovere un ruolo attivo nella comunità. Dall’inclusività con la realizzazione di modelli tattili del Mammut in corso di realizzazione, alla diffusione con l’annullo filatelico, alla formazione del personale che ha accompagnato i sempre numerosi visitatori, alla collaborazione con alti professionisti per generare una maggiore consapevolezza del patrimonio culturale, al progetto “ Terre sonanti-il Mammut” di cui il Museo è partner per il gemello in cartapesta del fossile, oltre ad una accurata comunicazione come forma di sensibilizzazione e conoscenza nel territorio.
Il convegno, organizzato per la prima volta a L’Aquila, sulla geologia e paleontologia del territorio aquilano nel Quaternario, si è aperto con un doveroso ricordo, a cura di Raffaele Sardella e Michele Macrì dell’Università della Sapienza di Roma, sulla paleontologa Angiola Maria Maccagno che per prima studiò il fossile alla data del ritrovamento.
Tutti gli altri interventi: Evoluzione geologica del bacino aquilano di Domenico Cosentino, Università degli Studi Roma Tre; Paleobotanica e paleoclima di Donatella Magri, Sapienza Università di Roma; Quando a Scoppito vivevano gli elefanti di Maria Rita Palombo, CNR-IGAG ; Diagnostica e restauro. Dalle ossa preziose informazioni di Silvano Agostini e Maria Adelaide Rossi, già funzionari MiC ; Paleopatologia: primi dati di Leonardo Della Salda, Università degli Studi di Teramo; L’esemplare in vita: 3D e bodymass di Marco Romano, Sapienza Università di Roma; Testimoni del passato in terra d’Abruzzo … un futuro a rischio di Francesco Petretti, Università degli Studi di Perugia saranno pubblicati nei prossimi mesi in un volume che li raccoglierà tutti. Un contributo importante, questo, che potrà aggiornare lo scenario culturale sulle conoscenze attuali e lanciare nuove sfide per studi e divulgazione future
LA MIA VITA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Dal 27 settembre, in tutte le librerie d’Italia, disponibile la nuova edizione
Chieti, 5 ottobre 2024. Vengono qui ripubblicati due testi che costituiscono un documento storico, letterario e umano di primaria importanza. L’autore è Benito Mussolini, una delle personalità più importanti della storia del Novecento italiano. Si tratta di stralci di scritti autobiografici: de La mia vita, iniziata a scrivere il 4 dicembre 1911, brevemente interrotta e ripresa il 24 febbraio 1912, e de Il mio diario di guerra (1915-1917), pubblicato nel febbraio 1923 edulcorato in alcune sue parti.
Le autobiografie, si sa, nascondono, più che rivelare, oppure mettono in luce o esagerano aspetti ad usum Delphini, e perfino inventano vicende mai accadute: spetterà al lettore attento separare la finzione dall’immaginazione, soprattutto in questo caso, se è vero che fin da giovanissimo Benito Mussolini dimostrò un carattere ambizioso, spavaldo, prepotente, contorto e tormentato. Il testo, affascinante e vivido, specie nei racconti dell’infanzia, rivela le doti d’una personalità non comune, (che lo storico Franzinelli ha definito borderline), quella d’un fanciullo respinto ed emarginato dalla società per il suo temperamento acceso e bistrattato per le umili origini, che già medita rancorosamente il proprio riscatto. In queste pagine si possono rintracciare le native ragioni di quella che sarà una drammatica, tragica esistenza.
(…)
Ricordo il nome di parecchi compagni di scuola che ho ritrovati molti anni dopo nella vita. Di parecchi non ho avuto più notizie. Non eravamo che sedici o diciassette alunni. Debbo ricordare fra i tanti certo Giunchi, che a metà dell’anno scolastico emigrò colla famiglia alla Spezia e che non ho più incontrato. Egli mi mise in relazione con sua cugina, certa Elena Giunchi, figlia di un oste, bambinella della mia età. Ciscrivemmo alcune innocentissime lettere d’amore…. Il bidello della scuola, tal Zoli, era un vecchio cisposo, da una folta capigliatura incanutita dal tempo. Lo chiamavano Caronte. (…) Il 14 gennaio 1898 fui espulso dal collegio ed ecco perché. Quel giorno ero nello studio, occupato in un lavoro di computisteria. Un mio compagno, Dionesi Umberto di Rimini, mi scarabocchiò il foglio. Ne nacque un diverbio. Egli mi diede uno schiaffo. Io afferrai il temperino col quale stavo grattando la macchia d’inchiostro e gli vibrai un colpo. Lo colpii in una natica. Grande emozione.(…)
Il curatore
Massimo Pamio, scrittore e saggista, si è interessato, di recente, di filosofia dell’arte in Sensibili alle forme. Che cos’è l’arte (2019), di archeologia neurocognitiva in Sentirsi sentire. Che cos’è il pensare(2020), di Gabriele D’Annunzio in tre studi, Le più belle poesie di Gabriele D’Annunzio e molto altro (2023), Chi era Gabriele d’Annunzio (2024, con Monica Ferri), Scritti dannunziani di Ramiro Ortiz (2024, con Riccardo La Rovere), di Francesco Paolo Michetti in Chi era Francesco Paolo Michetti (2024, con Monica Ferri), di Ugo Ojetti (in un’opera in corso di stampa).
La casa editrice
Edizioni Mondo Nuovo, con sede a Pescara, pubblica libri di arte, saggistica, narrativa, opere di divulgazione scientifica, scenari internazionali, inchieste.
Si pone come osservatorio della contemporaneità, interessandosi ad autori nazionali e internazionali, producendo testi non solo ricchi di proposte e punti di vista autentici e liberi, ma anche impegnandosi a una cura artigianale nella veste dei libri, abiti non solo di lusso ma anche di una semplicità elegante, adatti agli estimatori di questa passione unica, la lettura.
La contemporaneità, per Edizioni Mondo Nuovo, è un ponte tra le generazioni che fonde tradizione e innovazione: ad autori affermati, con all’attivo decenni di esperienza, pubblicazioni e riconoscimenti, affianchiamo scrittori e scrittrici emergenti, alcuni dei quali giovanissimi, che hanno portato nella casa editrice il mondo del fantasy, della narrativa serializzata e sperimentale, del reportage sui temi sociali. Una pluralità di voci che reca con sé il ricco bagaglio della tradizione letteraria (che onoriamo ripubblicando testi antichi, di difficile reperibilità o ingiustamente dimenticati, come Donne, uomini e burattini di Ugo Ojetti o Terra Vergine di Gabriele d’Annunzio) e nello stesso tempo volge lo sguardo al futuro, alle nuove realtà di comunicazione, ai nuovi modi di raccontare storie, nell’era dei social media e delle piattaforme di streaming.
LE ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE DE MARCHIS
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Le proposte culturali di ottobre 2024
L’Aquila, 5 ottobre 2024. Grande fermento alla Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre che, nel mese di ottobre 2024, presenta una serie di proposte culturali diversificate attivando la collaborazione con altre realtà sul territorio e a livello nazionale.
Venerdì 11 ottobre la sede di Palazzo Cappa Cappelli ospita la seconda edizione del Premio Fotografico ‘Architettura e Fotografia – I Luoghi dell’abitare’, promosso dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia dell’Aquila, curato ed ideato dalla Commissione Cultura dell’Ordine in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila. Dalle ore 18.00 la conferenza “Il concetto contemporaneo di abitare” con l’intervento dell’architetto Alberto Ulisse, l’inaugurazione della mostra, visitabile fino al 18 ottobre, e la premiazione dei tre vincitori. Il tema della seconda edizione è incentrato sui luoghi dell’abitare: una riflessione fotografica sullo spazio vissuto quotidianamente, sul modo in cui viene attraversato, arredato, percepito, uno spazio privato, espressione della nostra individualità, ma anche ambiente carico di significato sociale e culturale che influenza il nostro modo di vivere ed interagire. Ben 134 le candidature pervenute tra le quali sono stati scelti i 18 finalisti da una giuria di esperti provenienti da diversi ambiti disciplinari, composta da Antonio Di Cecco, Marco Morante, Agnese Porto, Flavia Rossi e Sara Susi.
Sabato 12 ottobre dalle ore 10.30 alle 13.00, la Fondazione Giorgio De Marchis aderisce alla III edizione di Carte in Dimora – Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro, promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane: oltre 100 archivi e biblioteche storici privati saranno visitabili in tutta Italia, permettendo così un viaggio nella storia e attraverso luoghi ricchi di tracce del nostro passato. Per Carte in Dimora i visitatori saranno accompagnati nelle sale della Fondazione in un affascinate viaggio tra le carte dell’Archivio Ciarrocca da Alessio Rotellini, storico e ricercatore, e da Barbara Olivieri, archivista, permettendo così di scoprire un prezioso patrimonio archivistico di una famiglia che è stata parte integrante del sistema socioeconomico dell’Abruzzo interno tra il XIX e il XX secolo.
Sabato 12 ottobre alle ore 17.30, per la ventesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, e realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e con la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Fondazione Giorgio De Marchis propone la presentazione del catalogo ‘Sottosuolo’ di Fabio Di Lizio. La pubblicazione è la testimonianza dell’ultima mostra dell’artista, dall’omonimo titolo, presentata a L’Aquila, presso Spazio dal basso dal 23 agosto al 14 settembre 2024, nella quale erano in esposizione una serie di opere calcografiche sperimentali su matrice di alluminio e libri d’arte di grande formato che approfondiscono il tema affrontato dall’artista. Infatti, come scrive Patrizio Di Sciullo nel testo in catalogo «le grandi incisioni ci portano nel sottosuolo, in mondi sotterranei, nel profondo.
I segni scuri ed arcuati segnano dei confini, ci raccontano di stanze protette e preziose e allo stesso tempo nascono lontano nel tempo, sono segni antichi, ancestrali, direi quasi archetipi, che delimitano il dentro dal fuori e lo proteggono.» Il catalogo comprende incisioni numerate e testi di presentazione della ricerca di Fabio Di Lizio; saranno in mostra, negli spazi della sede della Fondazione, anche alcuni libri d’artista, visionabili fino al 18 ottobre 2024. Alla presentazione interverranno, oltre all’artista Fabio Di Lizio, Andrea Panarelli – artista e fondatore di Spazio dal basso, Diana Di Berardino – direttrice della Fondazione Giorgio De Marchis; l’incontro sarà moderato da Roberta Melasecca, curatrice e scrittrice.
Il mese di ottobre si chiuderà, poi, con un grande e atteso appuntamento, i cui dettagli saranno presto noti: il 23 ottobre la mostra Lisbona, la notte è finita di Paola Agosti che testimonia e documenta gli avvenimenti del 25 aprile 1974 e dei giorni seguenti fino alla storica manifestazione del 1° maggio 1974 a Lisbona, così detta Rivoluzione dei Garofani.
La Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre viene istituita a L’Aquila nel 2004 allo scopo di conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio documentario e librario raccolto dal professor Giorgio de Marchis nel corso della sua carriera di storico dell’arte. Manifesti, locandine, inviti e brossure sono solo alcuni esempi delle tipologie documentarie che caratterizzano l’archivio composto da quasi 200.000 pezzi. Dal 2018 abita gli spazi del primo piano del Palazzo Cappa Cappelli che apre costantemente per eventi, mostre e collaborazioni con artisti ed enti.
Fabio Di Lizio è nato a Ortona nel 1976. È docente di Grafica d’Arte e Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Dal 2004 al 2018 è stato impegnato in attività di formazione e didattica per la cattedra di Grafica e Tecniche dell’Incisione dell’Accademia di Belle Arti de L’Aquila. Tra le principali esposizioni personali: 2023. Frequenze – MAC, Museo d’Arte Contemporanea del Piccolo Formato, Giarcino; 2021 Frequenze – Museolaboratorio ex Manifatturiera Tabacchi Città Sant’Angelo; 2018 Tabula x Fabula – Museolaboratorio ex Manifatturiera Tabacchi Città Sant’Angelo; artificialia – Galleria MAW Sulmona; 2012 Cattivi Pensieri – Museo Archeologico Iuvanum Montenerodomo.
BILANCIO ATTIVITÀ 2024
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
La Riserva Naturale Borsacchio ha vissuto un anno straordinario, con un significativo aumento delle attività e della partecipazione rispetto al 2023
Roseto degli Abruzzi, 5 ottobre 2024. Il 2024 si è concluso con numeri impressionanti: circa 7.000 studenti e 13.000 partecipanti complessivi tra eventi, escursioni, visite guidate, gite scolastiche ed Erasmus. La stagione Primavera Estate della Riserva Borsacchio si chiude con un nuovo record. Esplode l’amore dopo il tentativo di cancellarla. Oltre 20000 presenze
Attività Didattiche e Piantumazioni
La primavera è stata un periodo chiave per il coinvolgimento delle scuole. Abbiamo accolto studenti da tutto l’Abruzzo e visitato numerosi istituti scolastici. In totale, sono stati realizzati 86 incontri tra la riserva e le scuole, concentrando l’attenzione sull’educazione ambientale e la sensibilizzazione. In collaborazione con le scuole di Roseto, sono stati piantati alberi e piante per impollinatori sia nelle scuole che nelle aree pubbliche della Riserva Borsacchio, e sono state installate casette per le api, con l’obiettivo di tutelare la biodiversità.
Progetti Erasmus ed Escursioni
Quest’anno la Riserva ha ospitato quattro progetti Erasmus, di cui uno di particolare rilievo che ha coinvolto 40 studenti provenienti da tutta Europa. Per 10 giorni, questi giovani hanno lavorato insieme per elaborare materiale informativo e promozionale multilingua, arricchendo l’offerta educativa della riserva e aiutando a far conoscere meglio questo patrimonio naturale anche a livello internazionale.
Parallelamente, abbiamo organizzato sei escursioni settimanali, incluse due uscite in e-bike per piccoli gruppi, permettendo ai visitatori e turisti di scoprire le bellezze naturali della riserva.
Inclusione e Accessibilità
Grazie all’utilizzo della Jolette e della Cargo Bike, quest’anno abbiamo potuto accompagnare oltre 112 ragazzi, uomini e donne speciali che, senza il nostro supporto, non avrebbero potuto visitare la riserva o altre aree naturali vicine. Questo ha rappresentato un grande traguardo nel nostro impegno per garantire che la bellezza della Riserva Borsacchio sia accessibile a tutti.
Eventi di Grande Successo
Quest’anno, oltre ai dodici grandi eventi programmati, sono stati realizzati altri nove eventi straordinari, approfittando di ottime opportunità. Particolarmente apprezzati sono stati gli eventi dedicati alla raccolta fondi per l’oncologia, il rilascio delle tartarughe marine e le attività notturne con gli astrofili. Concerti e spettacoli teatrali alla Fonte dell’Accolle hanno attirato migliaia di persone, in particolare per il rilascio delle tartarughe.
Monitoraggio, Tutela e Manutenzione
Le attività di monitoraggio quotidiano hanno coperto oltre 800 km percorsi a piedi e 800 ore dedicate alla manutenzione delle aree protette. Ci siamo concentrati in particolare sulla protezione dei nidi di fratino e tartaruga marina. Ogni settimana, abbiamo svolto almeno tre attività di pulizia manuale dell’area costiera e la manutenzione mensile della Fonte dell’Accolle, che curiamo ormai da anni.
In totale, tra eventi e attività di tutela, sono state svolte 112 attività nella primavera e nell’estate, con oltre 900 km percorsi e oltre 900 ore di volontariato.
Team Building e Collaborazioni
Novità di quest’anno sono state le attività di team building, che hanno coinvolto importanti aziende italiane. Dirigenti e dipendenti hanno lavorato insieme come volontari in riserva, rafforzando la coesione tra i membri del proprio gruppo.
Coinvolgimento della Comunità e Difesa della Riserva
Oltre alle attività in riserva, abbiamo supportato i principali eventi del Comune di Roseto e collaborato con altre associazioni locali. Grazie alla passione e all’impegno dei nostri volontari, abbiamo accolto un totale di 20.000 visitatori, tra monitoraggi, escursioni e grandi eventi. Questo sforzo è stato particolarmente significativo nel contesto della battaglia per difendere la Riserva Borsacchio, ridotta a soli 25 ettari. Tuttavia, la lotta per la sua protezione continua, con il supporto di cittadini e turisti che, con striscioni e bandiere, si uniscono alla causa per salvaguardare questo prezioso patrimonio naturale.
Grazie ai nostri volontari e a tutti i partecipanti, il 2024 è stato un anno di grande successo per la Riserva Naturale Borsacchio. Il nostro impegno proseguirà con la stessa dedizione, per continuare a preservare e valorizzare questo splendido angolo di natura tra colline e mare.
Marco Borgatti
Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto
PERCORSO DI FILOSOFIA ATTIVA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Pescara, 5 ottobre 2024. Sono aperte le iscrizioni al Percorso gratuito di Filosofia Attiva riservato a giovani fino a 35 anni! Perché partecipare?
• Scoprirai come applicare gli insegnamenti filosofici nella tua vita quotidiana.
• Stimolerai le tue migliori qualità attraverso il confronto con gli altri.
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E se il miglioramento partisse proprio da te?
E se fosse un’avventura in compagnia?
Ricorda, IL MOTORE SEI TU! Non perdere questa straordinaria opportunità di crescita e scoperta. Riserva il tuo posto già da ora e inizia il tuo percorso di Filosofia Attiva con noi. Posti limitati.
I MISSILI SUI POZZI PETROLIFERI?
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Bombe a grappolo per Oriente ed Europa
di Giancarlo Infante
PoliticaInsieme.com, 5 ottobre 2024. Bene ha fatto la nostra zebretta a sottolineare l’importanza della conversazione avvenuta tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein in vista di quelle che sono definite le prossime “settimane difficili”. L’acuirsi del conflitto tra Israele ed Iran richiama infatti la possibilità che pure noi, come tutta la regione del Mediterraneo, e l’Europa intera, possiamo vivere esperienze del tutto inedite e pericolose.
Il sostanziale ed acritico via libera degli Stati Uniti ad un intervento israeliano ai danni delle infrastrutture petrolifere dell’Iran è sicuramente destinato a dare la stura a ritorsioni violente e a conseguenze socioeconomiche dagli effetti del tutto incalcolabili. In primo luogo, perché potrebbe darsi che la già eventuale possibile risposta di Teheran finisca per essere speculare. E cioè interessare i campi petroliferi che Israele ha nel Mediterraneo proprio dinanzi alla Striscia di Gaza. E poi – cosa più preoccupante – non si può escludere del tutto un allargamento della sfera dei paesi coinvolti in questo gioco al “colpo dopo colpo”.
Il Qatar è corso a stringere un accordo con l’Iran proprio in queste ore. Cosa del resto inevitabile giacché, pur essendo i qatarioti sunniti e gli iraniani sciti, e quindi, divisi dalle varianti delle fede islamica, la natura ha voluto che fossero uniti da un altrettanto, se non più forte, collante: la condivisione di enormi giacimenti di gas. Ma altri paesi del Golfo potrebbero non stare tanto al sicuro. E la cosa avrebbe un’influenza nefasta sul mercato mondiale del petrolio. È questa un’arma che i più estremisti dei capi di Teheran potrebbero accarezzare l’idea di utilizzare se avessero raggiunto la certezza che quella in corso si trasformi in una lotta per la sopravvivenza.
In sostanza, addio all’idea che si possa continuare a parlare di un conflitto regionale. E del resto, molto è stato reso evidente dalla pretesa di Netanyahu di disegnare un nuovo ordine mondiale, molto ritagliato a sua misura dinanzi all’Assemblea dell’Onu.
Di certo, nella sciagurata ipotesi di un attacco massiccio ai campi petroliferi dell’Iran, ci si potrebbe trovare di fronte ad un qualcosa di imprevedibile. Anche per i mercati, scossi per il fatto che uno dei principali “convitati di pietra” di tutto ciò che sta accadendo nel mondo, cioè la Cina, trova nei pozzi dell’Iran una delle sue principali fonti di approvvigionamento, in barba dell’embargo multi-decennale che l’Occidente ha lasciato in essere ai danni di Teheran.
Molto semplificando, potremmo ritenere, allora, che questa idea del bombardamento delle risorse petrolifere iraniane potrebbe rivelarsi come l’uso di una bomba a grappolo le cui componenti rischiano di colpire dall’Estremo Oriente all’intera Europa.
Fa bene, dunque, chi ha responsabilità politico istituzionali nel nostro Paese, che sia di maggioranza o di opposizione, a cercare di guardare un po’ più in là del proprio naso. E ciò, anche se l’influenza della maggior parte delle capitali politiche del mondo appare scarsa se confrontata alla radicalità e alla violenza dello scontro tra paesi fondati su una malintesa visione del ruolo delle religioni.
Purtroppo, sembra quasi che sia in corso una gara da parte di tutti, democrazie o autocrazie, a raggiungere quel punto in cui una vera guerra rischia di essere considerata, stoltamente, la soluzione più scontata ed ovvia.
IN UN GRANDE SUPERMERCATO DELLA FEDE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Perché bisogna contrastare il rischio che la fede cattolica possa essere ridotta ad una ideologia
Globalist.it, 5 ottobre 2024. Il Vangelo odierno: In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque, l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro, infatti, appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro (Mc 10, 2-16 – XXVII TO/B).
Le domande dei farisei, a Gesù, sono per metterlo alla prova, caso abbastanza classico. La risposta di Gesù inizia con un riferimento alla durezza del cuore. Ma di che si tratta? Sembra riferirsi a quell’indurirsi di cuore e mente da parte di alcuni farisei, scribi e dottori della legge che avevano tradito lo spirito originario del rapporto con Dio e l’avevano ridotto a prescrizioni e norme che loro stessi non muovevano neppure con un dito (Lc 11, 46).
L’atteggiamento della durezza di cuore e le conseguenze negative per la fede e la prassi religiosa non sono solo caratteristiche di alcuni settori ebraici. Sono, invece, tipici di tutte le religioni. In Italia è parecchio diffuso anche tra alcuni cattolici. Credo che il punto di partenza sia l’aver preso coscienza che la società italiana non sia più cristianamente ispirata, in termini di costumi, idee, atteggiamenti personali e sociali, leggi e prassi politiche. Non siamo più negli anni ’50, caratterizzati da una cultura con i suoi blocchi monolitici (cattolici, comunisti, liberali), con una sensibile presenza cattolica, che dava alla fede molto visibilità sociale e politica.
Se l’Italia è scristianizzata – o secolarizzata o senza fede, o come dir si voglia – ovviamente non si può non tenerne conto: siamo servi del Vangelo e siamo inviati ad incarnarlo nei vari contesti umani, conoscendo e condividendo le gioie e le speranze (GS, 1) delle realtà in cui sono inseriti. Tuttavia, ho diversi dubbi su alcuni stili di evangelizzazione. In alcuni settori ecclesiali, nelle scelte di diversi pastori e laici, si privilegia uno stile di affermazione forte di alcuni temi. In alcuni casi si ha l’impressione che più l’affermazione è forte – dal punto di vista contenutistico e mediatico – tanto più si crede di aver successo. Per affermazione forte intendo un modo di concepire, vivere e trasmettere la fede segnato da alcune caratteristiche, che, pur in tempi e luoghi diversi, si ripetono come delle costanti.
Mi riferisco a:
– un modo dogmatico, e molto sicuro di sé, con cui sono annunciati i principi morali di bioetica, morale sessuale e familiare (gli altri temi, specie sociali, politici ed economici, sono trascurati o appositamente dimenticati);
l’attenzione eccessiva alla loro diffusione mediatica (specie televisiva);
– la scarsa disponibilità al confronto e al dialogo con chi la pensa diversamente, dentro e fuori la Chiesa cattolica;
– il far coincidere in maniera assoluta l’adesione a Cristo con la fedeltà a questi principi;
– il non ammettere nessuna legge di gradualità e crescita: devi prendere e accettare tutto e subito.
Alcune volte sembra di stare in un grande supermercato della fede: non esistono più le persone, ma solo i prodotti, in questo caso (alcuni) principi morali, da prendere e portar via, subito, senza discutere. Rapidità, convenienza e qualità del prodotto fanno tutt’uno. O ci credi o sei contro. O sei dentro o fuori. E il tema del matrimonio è uno di questi, nonostante gli inviti della Amoris Laetitia al discernimento e alla gradualità pastorale.
Queste caratteristiche, insieme ad altre minori, a mio modesto avviso, stanno portando la fede cattolica, specie in Italia e in Europa, ad essere ridotta a una ideologia. Per ideologia intendo un sapere compatto, indiscutibile, proprietà esclusiva di un gruppo di illuminati, che va imposto, che è distintivo della propria identità proprio perché viene accettato in toto e senza discutere – non molto diverso dal nefasto credere, obbedire e combattere di fascista memoria; che non permette domande e non tollera dubbi o sottolineature diverse; che mortifica la ricerca intellettuale in schemi rigidi e sterili (si pensi all’attuale situazione della ricerca filosofica e teologia nei nostri ambienti). “Se si parla di Dio – scriveva Carlo Maria Martini – occorre farlo con serietà. Altrimenti è meglio non avere il suo nome sulle labbra”.
SCUOLA, STREET ART E NUOVE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
In marsica un innovativo progetto di formazione dell’IIS Ovidio Di Sulmona
Sulmona, 5 ottobre 2024. Avezzano e Aielli protagonisti della residenza MAB Street Art, un percorso innovativo, sperimentale e residenziale di formazione dedicato a docenti, dirigenti scolastici e studenti di scuole di ogni ordine e grado. L’iniziativa di formazione è parte del più ampio programma “Mountain of Data (MOD)”, coordinato dall’Istituto “Ovidio” di Sulmona (L’Aquila), una delle scuole polo referenti, a livello nazionale, per lo sviluppo di modelli innovativi di didattica digitale del PNRR Istruzione.
Il corso è iniziato ieri, al castello Orsini-Colonna di Avezzano, dove studenti, dirigenti e professori arrivati da tutta Italia si sono ritrovati per parlare di street art, ma anche di nuove metodologie di insegnamento, quali l’outdoor learning, processo di formazione sul territorio. Proseguirà e si concluderà oggi a Borgo Universo, ad Aielli. Durante la giornata di ieri, alla quale ha dato il suo saluto anche il primo cittadino di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, i formatori Lorenzo Micheli e Massimiliano Ventimiglia, insieme al Dirigente scolastico dell’IIS “Ovidio” – Sulmona, Caterina Fantauzzi, hanno dato a tutti i partecipanti informazioni e strumenti per l’attività di mappatura del territorio che li vedrà impegnati oggi, ad Aielli, per lo studio emotivo, artistico e geografico del borgo, finalizzato alla progettazione di un’opera di street art, attraverso l’impiego di nuovi strumenti e metodologie di ricerca e di insegnamento-apprendimento.
“L’iniziativa di formazione è un’opportunità unica per sperimentare e imparare insieme, attraverso due modelli di apprendimento complementari che combinano arte e cittadinanza digitale: Outdoor Learning e Art Based Learning”, spiega la Dirigente Fantauzzi. “E sarà altrettanto importante svolgere questa residenza artistica ad Aielli, nel cuore dell’Appennino abruzzese, replicando un’esperienza che si è tenuta, con successo, già in altre parti d’Italia, ma facendo proprie le peculiarità di questo borgo che da qualche anno ha sposato la Street Art come strumento di rilancio e crescita del territorio”. Senza dimenticare la gente del posto e le stelle che, grazie alla Torre e all’osservatorio, contribuiscono a rendere unico il paese e offriranno, oggi, suggestioni preziose a tutti i corsisti in cammino lungo le sue strade, alla ricerca di ispirazione per la progettazione di un’altra opera d’arte “di strada”.
Annalisa Civitareale
I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 7 Ottobre 2024
Erga Omnes organizza iniziative gratuite
Chieti, 5 ottobre 2024. In occasione della Settimana della Dislessia, dal 7 al 13 ottobre 2024, Erga Omnes organizza incontri gratuiti, per i genitori e i loro figli, sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Le attività si svolgeranno presso la sede operativa dell’Associazione Erga Omnes in via Monte Grappa n. 176 a Chieti Scalo (ex centro sociale San Martino).
È previsto un incontro su appuntamento rivolto ai genitori di bambini con DSA, a supporto del percorso da intraprendere dopo la diagnosi e il tipo di trattamento da effettuare per il singolo soggetto. Verrà svolto, inoltre, un laboratorio, giovedì 10 ottobre, dalle ore 17.00 alle ore 18.30, rivolto a bambini e ragazzi, dai 7 ai 13 anni, che presentano un Disturbo Specifico dell’Apprendimento.
L’obiettivo è potenziare le abilità di Lettura, Scrittura e Calcolo attraverso esercizi e giochi pratici che stimolano la memoria e l’attenzione. Ad occuparsi dell’iniziativa sarà la psicologa volontaria Sonia Chisena, specializzata in DSA e altri disturbi del Neurosviluppo. Le iscrizioni sono aperte e i posti sono limitati.