STORIE DA RACCONTARE – LELLA E ALTRE STORIE

Edoardo De Angelis al Premio Augusto Daolio. Premio ad Alvise Nodale martedì 17 dicembre, ore 21, piccolo teatro Tony Del Monaco

Sulmona, 15 dicembre 2024. Da “Lella” a “La casa di Hilde”, passando per “Una storia americana”, “Ramirez” e “Il dolore del mondo”. Riserva sorprese il recital che il cantautore Edoardo De Angelis, tra i protagonisti della scuola cantautorale romana, terrà a Sulmona martedì 17 dicembre, alle ore 21, al Teatro Tony Del Monaco (Via Giovanni Quatrario, 81) in occasione della XVII edizione del Premio Augusto Daolio – Città di Sulmona per cantautori emergenti. La serata sarà introdotta dall’esibizione del vincitore del premio, il giovane cantautore Alvise Nodale di Sutrio (Udine), che quest’anno ha pubblicato il nuovo album “Gotes” e ha ottenuto importanti riconoscimenti in manifestazioni come il Premio Andrea Parodi e il Premio Lunezia.

La manifestazione, dedicata all’indimenticabile cantante dei Nomadi scomparso nel 1992, è organizzata dall’associazione culturale Nomadi Fans Club “Un giorno insieme di Sulmona” (per informazioni: tel. 389 9737620). Con questo appuntamento prende il via il nuovo progetto di solidarietà nell’ambito del progetto “Una colonna sonora per la vita”. Questa volta è in favore del reparto di chirurgia degli ospedali di Sulmona e di Castel di Sangro per l’acquisto di un bisturi a getto d’acqua utile nella terapia chirurgia delle ulcere.

La serata proseguirà con il recital “Storie da raccontare – Lella e altre storie” del cantautore Edoardo De Angelis. Oggi le canzoni hanno vita breve e gambe corte, spesso si ascoltano per una stagione, e vengono poi dimenticate. Alcune canzoni invece entrano e abitano nella nostra memoria collettiva: è il caso di “Lella”, la ballata romana che ha già festeggiato il suo 50° compleanno. Scritta nel 1969 da due compagni di scuola, Edoardo e Stelio, la canzone fiorì per incanto dalle letture di Pasolini e Gadda, senza alcun riferimento a fatti di cronaca. Si fece conoscere e apprezzare nei piccoli locali del centro di Roma, e nel 1970, al Folkstudio, venne ascoltata dai discografici e successivamente pubblicata dall’etichetta Valiant.

È il 1971. “Lella” partecipa al Cantagiro / Cantamondo, si classifica al primo posto nella sezione “Giovani” ma viene bocciata dalla censura della Rai, e non può accedere alla serata televisiva. Poi, negli anni, viene interpretata da moltissimi artisti, ancor oggi cantata ogni sera in chissà quanti locali, e ogni domenica, in coro, dall’intero stadio Olimpico, a Roma.

È entrata nel nostro patrimonio culturale, celebrata oggi anche dal cinema, nel premiatissimo cortometraggio “Lella” del regista Michele Capuano, e citata da Andrea Camilleri, per bocca di Montalbano, ne “Il ladro di merendine”. Concluso il sodalizio artistico con Stelio, per Edoardo è iniziato un percorso lungo e articolato, che attraversa cinquant’anni di vita e di musica. Il grande successo popolare con la Schola Cantorum nei primi anni ‘70, poi, nel tempo, centinaia di concerti in Italia e in Europa, le più importanti manifestazioni di canzone d’autore (Premio Tenco, Musicultura, Folkest), oltre alle finali del Festivalbar (1984 con “Mia madre parla a raffica”) e di Un disco per l’estate (1992 con “Lettera per te”), e ventuno album da solo. Molte le collaborazioni con produttori, arrangiatori, musicisti di grande rilievo, e con un numero di artisti e colleghi difficile da tenere a memoria, tra i quali Giorgio Albertazzi, Andrea Camilleri, Mimmo Cuticchio, Neri Marcorè, Marco Paolini, e ancora Luca Barbarossa, Franco Battiato, Angelo Branduardi, Francesco Cafiso, Riccardo Cocciante, Lucio Dalla, Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Francesco Di Giacomo, Sergio Endrigo, Francesco Giunta, Mina, Amedeo Minghi, Ron, Antonella Ruggiero, Tosca, Paola Turci, Antonello Venditti ed Edoardo Vianello.

D’importanza fondamentale sono stati alcuni incontri, da quello con il giovanissimo Francesco De Gregori (del quale Edoardo è produttore artistico dei primi due album), a Piero Ciampi, a Fabrizio De André, a Sergio Endrigo (vent’anni di amicizia e la produzione artistica di due album), fino a Neri Marcorè, che con Edoardo si avvicina alla musica e condivide un concerto di canzone d’autore. Questo racconta De Angelis nel suo concerto: in un’ora e mezza di musica e parole, di storie e canzoni, racconta la sua appassionata e lunga esperienza di cantautore, ma anche di produttore, operatore culturale, scrittore, in un emozionante diario di viaggio, pieno di amici e di avventure. Un recital che, oltre a Lella, raccoglie molti dei suoi brani più noti e amati, e molti tratti dai suoi più recenti album di inediti, “nuoveCanzoni” (Il Cantautore Necessario/Egea, 2018) e “Io volevo sognare più forte” (Il Cantautore Necessario/Egea, 2021), raccontati, è il caso di sottolinearlo, con voce e chitarra. Una sorta di collana molto intima e personale, un evento unico e irripetibile, in quanto ogni volta diverso. Il racconto che nasce in questo particolare concerto si snoda tra canzoni, esperienze, incontri che hanno reso queste esperienze indimenticabili. Si aggiungono i brani più recenti, ma a un certo punto Lella viene sempre richiesta dal pubblico! L’atmosfera intima e confidenziale del racconto in musica, offerto dalla voce calda e sentimentale del protagonista, viene di tanto in tanto scossa dalle ballate che portano, nell’ironia, nel ritmo, e nel rinnovato gusto popolare, il segno dichiarato dell’impegno civile e sociale dell’autore. Nell’aria, nella musica che gira intorno, pensieri, ricordi, sogni che quasi sempre si identificano con quelli, più o meno consapevoli, di chi ascolta. Un recital assai semplice e diretto, facile da bere come un sorso d’acqua, che coltiva e fa germogliare in ognuno nuove costruzioni sentimentali.




SCONGIURARE IL SISTEMA CULTURALE DI IDOLATRIA DEL GUADAGNO E DEL DENARO

Perché occorre la misura? La vera misura non è nelle scelte egoiste e individualiste ma è rendersi conto di essere e di vivere per mezzo degli altri e con gli altri

di don Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 15 dicembre 2024. Il Vangelo odierno: In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».

Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».

Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».

Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo (Lc 3, 10-18 – III Avvento C).

La domanda Che fare? – agli studiosi di politica – richiama immediatamente il libro di Lenin, pubblicatonel 1903, testo fondamentale del pensiero rivoluzionario sul tema del rapporto che intercorre tra il partito e la classe proletaria. La sua analisi ci porterebbe molto lontano dall’intento di queste riflessioni sul Vangelo odierno. Tuttavia, non va sottovalutato come la domanda Che fare? sia un pilastro di ogni vita umana e di ogni società. Per esempio, se si pensa alla crisi della politica italiana, sono in molti a chiedersi: che fare?

Donne e uomini di ogni cultura e sensibilità, filosofi, teologi, pensatori… ognuno di noi, molto spesso nella sua vita, si chiede che deve fare. Lo chiede a sé stesso, o a chi ama sinceramente, o a chi stima profondamente. Lo chiede. Certamente può anche non chiederlo e ripiegarsi in una sciocca sufficienza e pericolosa boria.

Le risposte di Giovanni alle tre domande (delle folle, dei pubblicani e dei soldati) Che cosa dobbiamo fare? sembrano contenere un richiamo implicito al senso della misura. Quello della misura non è solo un tema della Grecia classica, ma anche biblico. Del resto, anche nella nostra vita, molto spesso, quando chiediamo sul da farsi, ricerchiamo una misura, un’indicazione che ponga le persone e i fatti nella giusta prospettiva o posizione.

Il Che cosa devo fare? è una domanda che porta con sé diversi altri interrogativi: senso della vita, atteggiamenti verso sé stessi, gli altri, la natura e, per chi ci crede, il buon Dio. Ma vediamo le risposte di Giovanni: esse hanno molto da insegnare ai nostri Che cosa devo fare? E la misura sembra essere l’elemento costante nei tre riferimenti.

Alle folle Giovanni indica una misura di dono a chi non ha o ha meno. La vera misura non è nelle scelte egoiste e individualiste ma è rendersi conto di essere e di vivere per mezzo degli altri e con gli altri. Basterebbe il parametro della misura per giudicare i nostri politici attuali: hanno misura? E qual è? È individualista ed egoista? Oppure solidale e benefica per tutti?

Ai pubblicani Giovanni presenta una misura che è di fatto un “non esigere nulla di più di quanto vi è stato fissato”. Misura che non è solo il rispetto di regole (fissate) ma è anche il capire che i capricci e gli arbitrii non portano da nessuna parte, se non alla distruzione di ogni legame sociale. 

Ai soldati offre una misura più composta: “non maltrattare, non estorcere e accontentarsi delle paghe”. Le prime due misure si comprendono molto facilmente. Anche la terza, ma essa è tanto compresa quanto ignorata. Non è assolutamente facile accontentarsi delle proprie paghe. Tra desideri personali di possesso e un sistema culturale di idolatria del guadagno e del denaro, non è facile accontentarsi.

Dobbiamo rifare e attuare diverse misure con noi stessi, con gli altri, con la natura e con il buon Dio. E’ un modo di prendere sul serio la nostra vita; altrimenti questa diventa paglia. E se il Cristo che viene trova paglia, rischiamo di essere spazzati e bruciati nel fuoco inestinguibile. Certo il nostro Natale, spesso fatto di consumati sentimentalismi, stride con richiami alla misura e rischia di perderla e di perdersi in tanti fuochi distruttivi; rischia di essere “fuoco di paglia”. Ma il Natale autentico è sempre altrove… In una giusta misura.




PROGETTO MORRICONE IN IA

Le musiche da film del grande compositore italiano proposte in grafica dall’intelligenza Artificiale

Orchestra Sinfonica del Teatro Goldoni di Livorno, Direttore Francesco D’Arcangelo domani, domenica 15 dicembre ore 17:30 Teatro Comunale “M. Caniglia” Sulmona

Sulmona, 14 dicembre 2024. Si avvicinano le feste natalizie e il calendario della stagione della Camerata Musicale, domenica 15 dicembre al Teatro “M. Caniglia” di Sulmona, propone per tutti gli appassionati della musica e del cinema una serata speciale, resa ancor più speciale dall’intervento dell’Intelligenza Artificiale. Il Progetto “Morricone in IA” infatti si realizza con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Goldoni di Livorno, diretta dal M° Francesco D’Arcangelo in un programma dedicato ad alcune tra le più famose colonne sonore del cinema. Un viaggio tra le magiche musiche da film del premio Oscar Ennio Morricone e un’elaborazione grafica in IA delle scene più significative dei film che lui ha contribuito a rendere indimenticabili, sono questi gli elementi fondamentali dello spettacolo ideato per un completo coinvolgimento del pubblico.

Lo spettatore  vivrà una realtà immersiva e personalizzata dall’Intelligenza Artificiale che ambienterà le scene più belle delle colonne sonore proposte nei luoghi della città. Uno spettacolo unico dove nelle immagini proiettate sullo schermo, scorreranno i personaggi dei film come una giovanissima Claudia Cardinale con Charles Bronson ed Henry Fonda  in “C’era una volta il West” (Sergio Leone 1968), oppure un Robert De Niro di “C’era una volta in America”  (1984)  e “Mission”, o ancora l’indimenticabile Gian Maria Volontè (nel film del 1970, premio oscar di Elio Petri) “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” e tutti si muoveranno nelle piazze e nei luoghi della città di Ovidio.

Ma nel programma della serata ci sono anche le musiche e i personaggi da “La Leggenda del pianista sull’oceano”, “Nuovo cinema Paradiso e ancora molti altri film (dal  Dittico del Dollaro a Giù la Testa,  Here’s to you Il buono, il brutto e il cattivo,  Il segreto del Sahara, L’estasi dell’Oro,  On earth as it is in Heaven).

L’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno per la sua Stagione Sinfonica e le sue produzioni liriche collabora  con  l’Arena di Verona, il Teatro del Giglio di Lucca, il teatro Verdi di Pisa, il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona. Coproduce e collabora con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Metropolitana di Bari, l’Orchestra Sinfonica Siciliana.

È invitata nei Festival internazionali come l’Abu Dhabi Festival, il Festival d’Aix-en-Provence (Francia),  Saaremaa Opera Festival (Estonia). Sue specificità artistiche  sono il repertorio lirico di Mascagni,Puccini e Verdi.

Il direttore  Francesco D’arcangelo violoncellista e direttore d’orchestraha studiato  con i maestri Bellugi, Dini Ciacci, Karabtchevsky. E’ fondatore e direttore artistico dell’attività musicale dell’associazione “Gestione Musica” che ha lo scopo di divulgare e promuovere la musica classica attraverso una tipologia di spettacoli con una filosofia di esecuzione nuova e  più vicina al pubblico,  raccontando e spiegando le esecuzioni proposte attraverso descrizioni, racconti di aneddoti e storie inerenti e valorizzanti il materiale eseguito.Grazie all’ Ensemble Lirico Italiano” e all’orchestra da camera “Salerno Sinfonietta” delle quali è direttore musicale, questa idea prende forma in una veste originale.

Per gli spettacoli di Natale della Camerata Musicale, come ormai tradizione, c’è un mini abbonamento: la Christmas Card che offre la possibilità di assicurarsi tre appuntamenti richiestissimi: con i Gospell per il concerto di Natale il 26 dicembre, per il tradizionale gran concerto di Capodanno con orchestra e brindisi il 1 gennaio 2025, infine per il balletto con il Russian Classical Ballett  che torna al Teatro Caniglia portando il più conosciuto ed eseguito al mondo tra i classici della danza:Il Lago dei Cigni.

Programma

C’era una volta il West

C’era una volta in America

Dittico del Dollaro

Mission

Giù la Testa

Here’s to you

Il buono, il brutto e il cattivo

Il segreto del Sahara

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto

L’estasi dell’Oro

La Leggenda del pianista sull’oceano

Nuovo cinema Paradiso

On earth as it is in Heaven




UN’ARTIGIANA CASEARIA NEL PRESEPE DI FONDAZIONE SYMBOLA

Confartigianato e Coldiretti: “aggiungere figure che ci parlino del presente ma anche del futuro”

Natale, ad oltre 800 anni dal primo presepe voluto da San Francesco a Greccio, la statuina del presepe 2024 rappresenta la qualità made in Italy

Avezzano, 14 dicembre 2024. La statuina del presepe di Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti, che rappresenta un’artigiana casearia, è stata consegnata al Vescovo della Diocesi di Avezzano, Giovanni Massaro, da Lorenzo Angelone presidente Confartigianato Avezzano, Domenico Roselli direttore provinciale Coldiretti L’Aquila, Domenico Sturabotti direttore di Fondazione Symbola

Lunedì la statuina sarà portata nella Diocesi di Sulmona

La statuina del presepe, creata dall’artigiano Claudio Riso, è stata consegnata al Vescovo della Diocesi di Avezzano Giovanni Massaro. Obiettivo dell’iniziativa è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Quest’anno la statuina rappresenta un’artigiana del settore caseario, simbolo della qualità del cibo Made in Italy e dei saperi che lo valorizzano. Le statuine sono in distribuzione su tutto il territorio nazionale e consegnate ai Vescovi delle 226 Diocesi. Il presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia.

Il presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali. Per rafforzare l’attualità di questo messaggio aggiungiamo ogni anno nuove figure e nuovi mestieri. Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, nel 2023 un maestro imprenditore e il suo apprendista, quest’anno un’artigiana casearia.

“È sempre con entusiasmo che i vescovi italiani – dichiara Lorenzo Angelone, presidente Confartigianato Avezzano – ogni anno ricevono questo dono che rappresenta il mondo degli artigiani e gli agricoltori e degli imprenditori. Un’occasione per ricordare il valore del nostro Made in Italy”

“Un’occasione che diventa un rito – dichiara Domenico Roselli, direttore provinciale Coldiretti L’Aquila – per proseguire il rapporto tra le nostre organizzazioni verso la chiesa italiana. La statuina di quest’anno rappresenta un mestiere simbolo quello del casaro che incontra l’innovazione rappresentato bene dagli artigiani di Confartigianato”.

“La tradizione del presepe  – dichiara Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola –  è importantissima per le nostre comunità. Nel piccolo abbiamo voluto aggiungere nuovi mestieri legati al vivere di tutti i giorni, per dare forza al presepe come chiave anche del futuro. Quest’anno la statuina rappresenta un’artigiana del settore caseario. I rapporti che ogni anno fa la Fondazione Symbola confermano che è fondamentale mettere insieme l’innovazione con la tradizione anche per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro”.




POTABILIZZATORE INVASO DI CAMPOTOSTO

Siglata la Convenzione con la Gran Sasso Acqua S.p.A. per la progettazione e la realizzazione

L’Aquila 14 dicembre 2024. Dare continuità all’approvvigionamento idropotabile durante l’esecuzione di messa in sicurezza del Sistema Idrico del Gran Sasso.

Con questo obiettivo è stata firmata nei giorni scorsi una convenzione tra il Commissario Straordinario per la Sicurezza del Sistema Idrico del Gran Sasso e il gestore del Servizio Idrico Integrato, Gran Sasso Acqua S.p.A., per lo svolgimento di attività di progettazione e di stazione appaltante per la realizzazione delle opere di captazione e di derivazione di acqua ad uso umano dall’invaso di Campotosto con interconnessione all’acquedotto del Chiarino previa potabilizzazione, lato aquilano. L’importo complessivo dell’intervento è quantificato il 19.000.000 euro.

Gli interventi complementari esterni alle gallerie autostradali erano stati previsti nel Quadro Esigenziale, l’atto di indirizzo e di percorso programmatico del Commissario Straordinario.

“I potabilizzatori rappresentano uno strumento indispensabile per poter eseguire degli interventi di messa in sicurezza dell’acquifero all’interno delle gallerie”, dice il Commissario Straordinario Pierluigi Caputi, “infatti senza questi non ci sarebbe la possibilità, durante il corso di quei lavori, di garantire il mantenimento della attuale quantità di dotazione idropotabile. Grazie ai potabilizzatori esterni non ci sarà né sospensione né riduzione di un servizio essenziale quale quello acquedottistico.

Esprimo viva soddisfazione per il fattivo spirito collaborativo e per l’interesse espresso dall’Ente gestore del servizio idrico di supportare le attività della struttura commissariale impegnandosi ad assumere le funzioni di Stazione Appaltante per gli interventi, e quindi a curare le fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori. Al termine delle opere in galleria” conclude Caputi, “il potabilizzatore di nuova concezione, rimarrà in dotazione fissa al gestore del servizio idrico che potrà disporne per ogni futura emergenza”.

“Questo intervento rappresenta un passo cruciale nella gestione integrata del ciclo idrico” dice il Presidente di Gran Sasso Acqua Ivo Pagliari, “si tratta di un’azione senza precedenti per il territorio aquilano, pensata non solo per garantire l’erogazione idrica e prevenire eventuali emergenze legate agli interventi di messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, ma anche per rafforzare l’intero sistema di gestione delle risorse idriche. L’infrastruttura, infatti, andrà ad integrare le tipologie di approvvigionamento già esistenti, sorgenti e pozzi, costituendo una nuova e fondamentale risorsa idrica per il nostro territorio. È importante sottolineare l’ottima sinergia tra la struttura commissariale e Gran Sasso Acqua S.p.A., che renderà possibile la realizzazione di un intervento strategico, per affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici che già quest’anno hanno evidenziato una consistente diminuzione delle portate delle fonti di approvvigionamento gestite dalla GSA.”




RACCOLTA FONDI A FAVORE DELL’ANTR

Il presidente dell’Associazione nazionale trapiantati di rene Onlus,  Andrea Valgimigli : “Raccogliere un contributo ad Archi era uno stimolo forte”

Archi, 14 dicembre 2024. Si è svolta in occasione della seconda edizione di Natale nel Borgo, nel centro storico di Archi, in provincia di Chieti, la raccolta fondi voluta dai familiari di Luca Di Giambattista, a favore dell’Associazione Nazionale Trapiantati di Rene ONLUS. Luca, archese di 41 anni scomparso il 19 dicembre del 2023 a causa di una grave infezione, soffriva di un’insufficienza renale ed era in attesa di trapianto del rene.

Ricordare il giovane di Archi e salvare, con l’iniziativa di beneficenza, Imrane e Othmane, due gemelli di tre anni nati con una malformazione delle vie urinarie, che vivono nelle campagne a sud di Settat (Marocco), è stato l’intento della raccolta fondi dell’Antr, associazione fondata nel 2004 che  si impegna per apportare benefici diretti e indiretti a tutte le persone coinvolte nella malattia renale. Ed è stato soprattutto il desiderio dei familiari di Luca – la moglie Vitalina Varrenti con la piccola Greta e zia Valeria, la sorella Simona Di Giambattista con Lara – di dare un segnale e tendere una mano a chi guarda in faccia la sofferenza ogni giorno.

“Raccogliere un contributo ad Archi era uno stimolo forte – commenta Andrea Valgimigli, presidente di Antr -. Un grande ringraziamento va a Simona e Vitalina, siete davvero eccezionali, e a tutta Archi per aver partecipato con il cuore alla possibilità di dare un futuro a questi due gioiosi bambini, Imrane e Othmane, incolpevoli e inconsapevoli della sorte che è loro toccata. La malattia renale è una malattia silenziosa che nel 2030 sarà la quinta causa di decessi nei paesi occidentali, la prevenzione è indispensabile. Antr odv si trova troppo spesso di fronte a persone che da un giorno all’altro si trovano in situazioni dolorose, il calvario di Luca Di Giambattista e della sua famiglia sono la testimonianza di quanto ci sia ancora da fare”.

Una storia, quella di Luca, che ebbe un tragico epilogo in circostanze poco chiare, per le quali i familiari hanno chiesto sin da subito verità e giustizia.  Ad un anno esatto dalla scomparsa del giovane, tutti coloro che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene hanno lasciato un segno concreto, con un prezioso gesto di solidarietà che ha dato una speranza ai due gemellini e che ha accolto in un caldo abbraccio il ricordo di Luca e il dolore della sua famiglia.

“La partecipazione e l’accoglienza riservate alla nostra iniziativa ci hanno testimoniato ancora una volta che l’affetto per Luca rimane immutato nonostante la sua assenza – queste le parole dei familiari -. Il nostro impegno d’ora in poi  sarà quello di diffondere la cultura della donazione, soprattutto del saper  riconoscere il valore di sé stessi e degli altri nei propri stili di vita, promuovere la prevenzione delle malattie renali, sostenere la ricerca, aiutare i malati e le loro famiglie anche con incontri e dibattiti affinché tragedie come la nostra non debbano più ripetersi. Grazie di cuore ad Antr ed in particolare ad Andrea che ci ha presi per mano da quel terribile 19 dicembre di un anno fa. E grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla crescita del progetto ‘dono consapevole’, che è donare, a volte anche un semplice sorriso, senza pretendere nulla in cambio”.




TOUR METROPOLITANO

Angeli del Mare FISA incontrano gli studenti dell’Istituto Alessandrini e del Liceo Da Vinci e Liceo Galilei a Pescara. Giornate di informazione e formazione per volontari di protezione civile e assistenti bagnanti

Montesilvano, 14 dicembre 2024. Martedì 10 dicembre, presso l’Istituto Alessandrini di Montesilvano e venerdì 13 dicembre presso il Liceo da Vinci di Pescara, alla presenza di moltissimi studenti e studentesse, si sono avvicendate due mattinate di informazione prevenzione e sensibilizzazione al volontariato, alla protezione civile, al lavoro di assistente bagnanti. Gli studenti sono stati accompagnati nell’esperienza di uno sguardo nuovo nei confronti del mare, della montagna, degli ecosistemi presenti sul territorio abruzzese. A introdurre le mattinate per l’Istituto Alessandrini la Dirigente Di Mascio Gabriella, e per il Liceo Da Vinci la Dirigente Stefania Petracca, seguite dal prof. Giuliano Natale.

La mattinata rientra in un più ampio progetto di sensibilizzazione e formazione, promosso da FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) in collaborazione con Angeli del Mare Pescara e Eracle Protezione Civile aps. A condurre gli studenti in questa esperienza unica: Marco Schiavone, fondatore Angeli del Mare, presidente di Eracle aps e del Consorzio della Pescara; Beniamino Cardines, scrittore e giornalista; presenti e testimoni alcuni Angeli del Mare, tra cui Marta Di Giovanni (istruttrice nuoto FISA), Bellafante Tommaso, Mattia Serra, Matteo Magistro, Stefano Petrongo. Presenti anche le unità cinofile con Luisella de Petris.

Prossimi appuntamenti il 18 e 19 dicembre presso il Liceo Galilei di Pescara.

Beniamino Cardines, scrittore e giornalista: “Agli studenti e alle studentesse proponiamo uno sguardo nuovo, un’esperienza formativa unica che guarda al mare come ecosistema di valori, come progetto e risorsa per il futuro, come possibile professione. Inoltre, apriamo a una prospettiva di volontariato nella protezione civile, come segno di cittadinanza attiva, di nuova consapevolezza e responsabilità sociale.”

Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre, chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”




I PRESEPI IN CANNA

Chieti, 14 dicembre 2024. Il Teatino Giuseppe di Iorio è un artista presepista dal 1988. Con la tecnica ormai collaudata, riproduce i presepi utilizzando la canna vegetale, (arundo donax). Nelle mostre dove espone i suoi presepi, si fa conoscere, apprezzare ed ottiene buoni risultati. Nelle prossime festività natalizie, si possono ammirare alcune sue opere, in queste città:

VERONA – dal 23 novembre 2024 al 19 gennaio 2025 – 40° Rassegna “Presepi dal Mondo” – Arena

Città DI CASTELLO (PG) – dal 30 novembre 2024 al 6 gennaio 2025 – 23° Edizione Mostra Internazionale di Arte Presepiale – Cripta del Duomo

ROMA – dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 – 49° Edizione “Mostra 100 Presepi in Vaticano” Colonnato del Bernini – Piazza San Pietro

LANCIANO (CH) – dal 7 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025 – XXXIII Rassegna “Riscopriamo il Presepe” – Auditorium Diocleziano

CIVITANOVA MARCHE ALTA (MC) – dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 – Mostra Personale di Presepi Artistici Spazio Multimediale Chiesa di San Francesco

CHIETI – dal 23 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 – 35° Mostra Personale di Presepi Artistici – Liceo Classico “G.B.Vico” Corso Marrucino

ASCOLI PICENO – dal 25 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 – “Concorso e Mostra di Presepi” Città di Ascoli – Parrocchia S. Giacomo della Marca

La caparbietà, la pazienza, l’amore, l’inventiva, il genio, fanno dell’artista presepista Giuseppe di Iorio, l’arma vincente dei suoi successi ed ogni anno la sua collezione dei presepi aumenta. Un vanto per la città di Chieti.

Luciano Pellegrini




CELEBRAZIONI PER LA BEATA VERGINE LAURETANA

Una Santa Messa, per la patrona degli aeronauti, domenica, 15 dicembre ore 11:30, presso la chiesa della Madonna degli Angeli di Mosciano Sant’Angelo

Mosciano Sant’Angelo, 14 dicembre 2024. L’Associazione Arma Aeronautica, sezione Teramo-Giulianova “MBVM Ernesto Marinucci”, onorerà la Beata Vergine Lauretana (patrona degli aeronauti) con una Santa Messa: domenica, 15 dicembre, ore 11,30, Chiesa della Madonna degli Angeli nel Convento Santi Sette Fratelli di Mosciano Sant’Angelo. Il programma prevede il raduno di tutti i soci alle ore 11,15. Al termine della messa, il presidente provinciale del’A.A.A., Cav. Gabriele Barcaroli, porterà i saluti e i ringraziamenti del direttivo per l’attività svolta nel corso del 2024. Successivamente, durante il pranzo sociale, verranno rinnovate le iscrizioni per il nuovo anno e presentato il programma per il prossimo 2025.




AL FICTIO ARRIVA KELLIE RUCKER

Questa sera alle ore 21:30

Chieti, 14 dicembre 2024. Questa sera, dalle ore 21:30, il circolo Arci Fictio, in via Armellini 1, approda dagli Stati Uniti Kellie Rucker, cantautrice armonicista americana, tra folk, blues e rock.

Con tanti anni di esperienza, Kellie ha condiviso il palco con i più grandi musicisti del genere. Ad accompagnarla nella serata l’artista Luca Mongia, con diverse tipologie di chitarra, a  proporre uno spettacolo dinamico fatto di inediti, canzoni strumentali e cover riarrangiate.

Il Fictio prosegue così le sue attività in città proponendo momenti ricreativi, culturali, presentazioni di artisti e di scrittori, rassegne cinematografiche, mercatini dell’usato senza scopo di lucro e, soprattutto, musica, proponendosi come uno spazio aperto capace di ospitare anche e soprattutto giovani musicisti esordienti.




IL NATALE A BOMBA

Dai Mercatini di Natale alla scoperta di Presepi diffusi nel Borgo: “Dai Quartieri all’itinerario della Speranza”

Bomba, 14 dicembre 2024. In questo periodo a Bomba un piccolo borgo della provincia di Chieti   un nutrito calendario di eventi sta caratterizzando il periodo delle festività. Con una sorprendente partecipazione interattiva e collaborativa tra Comune, parrocchia,  associazioni e cittadinanza attiva le strade del paese si animano a festa per vivere un Natale in allegria e scoperta.

Nei giorni 14 e 15 dicembre i mercatini di Natale (artigianato e prodotti locali) con  attrazioni, animazione e con tante proposte di Street Food. Un albero festoso in Piazza originale:  è stato, infatti, realizzato a mano dalle Uncinettine di Bomba con circa 600 piccoli e pregiati manufatti.

Itinerari dedicati a visite guidate per scoprire i presepi nel borgo e nei quartieri organizzati dall’Associazione Vacanza Abruzzo Natura APS.  Un presepe itinerante che con otto postazioni di scene presepiali realizzati in scorci ed anfratti del paese dal titolo Il Cammino della Speranza, oltre all’aspetto storico-religioso fa scoprire anche aspetti suggestivi del paese e del suo Centro Storico.

Inoltre, chi verrà potrà visitare una mostra di presepi realizzata in  collaborazione con l’Associazione Sportiva Bomba F.C. e l’Associazione Amuset.

Al programma hanno inoltre aderito le Scuole dell’infanzia e la primaria e la casa Albergo per Anziani  B. Spaventa con manufatti di materiale di riuso ed elementi naturali. Lungo l’itinerario si può apprezzare un’opera di Street Art dal titolo Madonna con Bambinello realizzato L’artista Londinese Perry.




SOS GAZA – GAZA MUORE

Dalla parte delle bambine e dei bambini. Raccolta fondi per l’associazione Gazzella Odv. Domenica 15 dicembre ore 16:30-20:00 Pescara – Spazio Matta

Pescara, 14 dicembre 2024. Davanti all’orrore dei bombardamenti, alla distruzione sistematica delle infrastrutture civili, al blocco degli aiuti umanitari, all’occupazioni militare e alle politiche coloniali e di morte del governo Netanyahu è assolutamente necessario allargare la riflessione su cosa significa la necropolitica e la deumanizzazione delle vittime nella striscia di Gaza e in Cisgiordania, soprattutto considerare le conseguenze sulla salute emotiva-relazionale-ambientale delle bambine e dei bambini, oltre che di tutta la popolazione palestinese.

Mese dopo mese, dopo un anno, la popolazione palestinese ha perso fino a 4 generazioni spazzate vie, in una stessa famiglia sono stati assassinati anche 100 componenti, sono stati distrutti interi quartieri e raso al suolo infrastrutture critiche di prima necessità, ospedali, scuole, università, luoghi di culto, musei, cimiteri, boschi, animali, … una eradicazione della vita, uno sradicamento della memoria insieme a migliaia e miglia di persone mutilate, affamate, denutrite, assetate, … questo è l’impiego sul campo della necropolitica che Israele sta attuando sul campo e che urge analizzare nel suo portato antropologico, etico, politico, giuridico e simbolico.

Il Prof Guido Veronese, psicologo, psicoterapeuta, Università Milano/Bicocca, esperto di traumi collettivi in aree di crisi, e che conosce la Striscia di Gaza, ci invita a riflettere su quello che accade oggi a Gaza, proprio in riferimento alle pratiche della necropolitica (“nel potere e nella capacità di decidere chi può vivere e chi deve morire”) utilizzate come annientamento di identità, memora, storia dei nativi palestinesi attaverso: UNCHILD, EPISTEMICIDIO, SCUOLICIDIO. Unchild, privare l’infanzia delle qualità proprie ad essa associate; distruggere i punti di riferimento fondamentali che consentono ai bambinə di viversi e appartenere alla fascia dell’infanzia; distruggere le potenzialità generative dei bambini. Epistemicidio, la distruzione di forme proprie dell’apprendere, creare e trasmettere conoscenza, dei saperi comunitari, ancestrali o propri della cultura palestinese. Scuolicidio, distruggere ogni tipo di sapere da quello universitario ai musei, dalle opere d’arte ai reperti archivistici e archeologici. Decenni di vita accademica e politica spazzati via in un attimo.

Noi realtà di impegno culturale, civile, politico e artistə della città e della regione, che ci opponiamo alla violenza e alla deumanizzazione con cui la popolazione indigena palestinese viene sterminata, stiamo sostenendo e promuovendo la raccolta fondi per Gazzella OdV e con essa anche la possibilità di approfondire alcuni concetti cogenti sulla necropolitica.

Interventi:

Sancia GAETANI, presidente GAZZELLA OdV.

Intervento: Testimonianze da Gaza.

Guido VERONESE, psicologo, psicoterapeuta, Università Milano Bicocca.

Intervento: Un secolo di pulizia etnica: il genocidio di Gaza e le sofferenze palestinesi.

Enrico BARTOLOMEI, storico, co-autore di Gaza e l’industria della violenza.

Intervento: Gaza: genesi di genocidio.

Artistə: Giulio CORDA, Susanna COSTAGLIONE, Michelangelo DEL CONTE, Jörg GRÜNERT, Cam LECCE, Andrea POMPA, Miriam RICORDI, Luca ROMAGNOLI, SETAK, Stefano TAGLIETTI, Alessio TESSITORE, Graziano ZUCCARINO.

Promuovono: Associazione Deposito Dei Segni Ets; Cgil Abruzzo Molise; Cgil Pescara; Rifondazione Comunista; Forum H2o; La Galina Caminante; Radici in comune – AVS/Alleanza Verdi Sinistra; Disarmare la pace, disertare la guerra; Associazione Chieti Bene Comune; Arci Pescara; USB Pescara; Giovani Comuniste/i; Aps I Colori del Territorio; Compagnia della Pescara; Teatro Lanciavicchio; ANPI Comitato prov. Pescara “E. Troilo – A. Ceccherini” ETS ; Attac Italia Abruzzo-Molise; Pax Christi Termoli; Cobas Scuola e Lavoro privato Pescara-Chieti; Per il clima, fuori dal fossile! Paese comune; Dafne ETS; Oltre il Ponte APS ETS; Radiocittà Pescara; Collettivo Zona Fucsia; UDI Pescara; Jonathan-diritti in movimento; L’Arte del Teatro; Coordinamento donne ANPI; Artisti per il Matta; Unione Inquilini Pescara; Associazione Amicizia Italia-Cuba Pescara/Abruzzo (adesioni in aggiornamento)

“Per non cedere alla disperazione coltiviamo cultura e promuoviamo solidarietà ed umanità.”

Ingresso libero con sottoscrizione in base alle proprie disponibilità




TECNOLOGIA, NATURA E SALUTE IN SENOLOGIA

Un progetto innovativo della d’Annunzio

Chieti, 14 dicembre 2024. Il Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, in partnership con la ASL02 di Lanciano-Vasto-Chieti, ha ottenuto un finanziamento da Susan G. Komen Italia per la realizzazione, attraverso l’Ambulatorio di Medicina Integrata dell’ospedale Bernabeo di Ortona, di un progetto volto a promuovere la salute delle pazienti oncologiche attraverso l’uso della realtà virtuale e del trekking nelle aree naturali protette dell’Abruzzo.

Le pazienti dell’ospedale Bernabeo di Ortona, ricoverate in day hospital per il trattamento chemioterapico e presso il reparto di Chirurgia generale ad indirizzo senologico, e le pazienti dell’ambulatorio di medicina integrata trattate con agopuntura, potranno beneficiare, durante le terapie, dell’immersione virtuale in ambiente naturale, con l’utilizzo di appositi visori. Le pazienti potranno così immergersi negli ambienti naturali che più le affascinano, stimolando le risposte psicofisiche positive che la letteratura scientifica sta sempre più descrivendo. Il progetto della d’Annunzio include anche il passaggio dal virtuale al reale.

Saranno 10 le escursioni in aree naturali protette dell’Abruzzo, realizzate in stagioni, paesaggi e percorsi diversi, alle quali potranno partecipare, unitamente alle pazienti, anche i loro caregiver. Uno degli scopi del progetto è di ampliare le opportunità di benessere psicofisico in un momento cruciale della vita delle pazienti per il loro presente e futuro. Ogni escursione sarà curata dalla cooperativa “Il Bosso” insieme ai professionisti dell’ambulatorio.

“Il nostro progetto – spiega il Responsabile scientifico, il dr. Andrea Di Blasio – rafforza la filosofia dell’ambulatorio di medicina integrata che offre opportunità di riequilibrio e salute sia attraverso l’agopuntura, la nutrizione, l’attività fisica, l’esercizio fisico e l’arteterapia sia attraverso la territorialità e la natura abruzzese, fonti di vero benessere. Esso coinvolgerà le pazienti ed il personale sanitario dei reparti, che potranno beneficiare sia dell’utilizzo della realtà virtuale sia delle escursioni, al fine di prendersi cura di chi si prende cura dell’altra, svolgendo una vera azione di prevenzione del burnout”.

“La realtà dell’ambulatorio di medicina integrata – sottolineano il professor Giorgio Napolitano della “d’Annunzio” e la dottoressa Simona Grossi della ASL – fa vibrare corde spesso sottovalutate o dimenticate, che sono importanti per la salute di tutti, perché sono la base del nostro vivere”.

“Per quanto realizziamo quotidianamente – precisa il dottor Andrea Di Blasio – vanno ringraziati il Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento della “d’Annunzio”, i finanziatori di ciascun progetto, la ASL02 di Lanciano-Vasto-Chieti e tutti gli operatori, perché ognuno fa ciò che da noi è ordinario ma altrove è straordinario. Uno speciale ringraziamento – conclude il dottor Di Blasio – va al professor Antonino Grassadonia, che ha aperto le porte dell’oncologia di Ortona per la realizzazione del progetto e col quale stiamo collaborando per i dettagli operativi del progetto”.




EDITH PIAF, L’USIGNOLO NON CANTA PIÙ

La magnifica voce di Melania Giglio farà rivivere Edith Piaf al Caniglia domenica 22 dicembre. Un’immersione nella vita di un’icona mondiale, tra teatro e canto

Sulmona, 14 dicembre 2024. Domenica 22 dicembre alle ore 18:00  il Teatro Maria Caniglia ospiterà Melania Giglio e Martino Duane  nello spettacolo Edith Piaf, l’usignolo non canta più di Melania Giglio, una produzione Bistremila di Marioletta Bideri, che con la regia di Daniele Salvo accompagnerà il pubblico in un viaggio fatto di racconto e canto.

Come terzo appuntamento della Stagione di prosa 2024/2025 promossa in partenariato con il Comune di Sulmona, Meta Aps propone uno spettacolo che prende avvio nel 1960 nell’appartamento di Edith, dopo che una serie di eventi si sono susseguiti nella vita di questa piccola donna: lutti, incidenti, amori, liti, solitudine, alcol, gioie, successi e canzoni. Tutto si è abbattuto sull’usignolo come un uragano, l’usignolo non canta più; l’artrite l’ha resa gobba, l’alcol e i medicinali l’hanno resa gonfia e senza capelli, i lutti hanno ferito la sua voglia di vivere. Ma improvvisamente qualcuno bussa alla sua porta e arriva a profanare questo buio: Bruno Coquatrix, impresario dell’Olympia. Lo spettacolo ripercorre i giorni che precedettero la storica esibizione sul palco dell’Olympia, dalla fine del 1960 alla primavera del 1961. Un racconto arricchito da canzoni dal vivo che omaggia una delle più belle e strazianti voci della canzone moderna.

Con una tecnica vocale straordinaria che le permette di modulare la voce in modi estremamente vari, e una profondità interpretativa capace di dare vita all’essenza dei personaggi che incarna, Melania Giglio accompagnata sul palco da Martino Duane e sotto la guida del regista Daniele Salvo, porterà in vita una delle più grandi interpreti del ‘900 scardinando la sua figura dai luoghi comuni e consacrandola, ancora una volta, a voce indimenticabile nell’immaginario di tutti.

I singoli biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online e nei punti vendita abilitati Ciaotickets. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti anche presso il Botteghino del Teatro a partire da due ore prima dell’orario di inizio dell’evento. Si ricorda al gentile pubblico che fino al 26 dicembre sarà possibile approfittare della promozione natalizia che prevede l’acquisto di biglietti per la Stagione di Prosa 2024/2025 ad un prezzo ridotto per ogni ordine di posto, ricevendo in regalo la shopper della Stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia; la promozione è valida per gli acquisti effettuati esclusivamente presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona.




IN VIGORE LE MODIFICHE AL CODICE DELLA STRADA

Pescara, 14 dicembre 2024. Secondo i dati ASAPS 2023 (l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), in Italia si registrano circa 500 pedoni morti all’anno per incidenti stradali, di cui 175 sulle strisce pedonali, mentre i feriti, anche con danni permanenti, sono quasi 20.000.

Di questo non si occupano le recenti modifiche al Codice della Strada, approvate con la Legge 177/2024, in vigore da sabato 14 dicembre 2024. Infatti, rappresentano solo un intervento in termini di inasprimento delle sanzioni per condizioni critiche di guida. Lontane dal disciplinare la circolazione dei mezzi di trasporto, queste sembrano intanto assumere come immutabile il traffico automobilistico, dato come base di partenza, senza proporre strategie per ridurre il numero di veicoli in circolazione o per incentivare una mobilità urbana più sostenibile, puntando ad esempio al trasporto pubblico collettivo o alla modalità “attiva” delle biciclette e dei pedoni, senza tralasciare la logistica delle merci.

La legge in sostanza si divide in due parti principali:

modifiche immediate alla Legge 285/1992 (Cds);

delega al Governo per riorganizzare alcune norme sulla circolazione stradale.

Le principali novità per gli automobilisti riguardano quattro ambiti: uso del telefono, guida in stato di ebbrezza, guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e eccesso di velocità (autovelox).

Nelle classifiche sugli incidenti stradali, il fattore che comporta maggiori rischi, specie per le utenze vulnerabili, è la velocità. Incomprensibile, pertanto, è la limitazione di utilizzo dell’autovelox: intanto l’autorizzazione per l’installazione è ora vincolata al permesso delle Prefetture, riducendo l’autonomia dei Comuni, ma non è più possibile installare autovelox su strade con limiti inferiori a 50 km/h, escludendo di fatto le ZTL e le zone 30.

Quasi un de profundis per i monopattini, di proprietà o in sharing, che dovranno essere dotati di targa, assicurazione e casco obbligatorio (decreti attuativi necessari). Potranno circolare solo su strade urbane con limiti di velocità non superiori a 50 km/h e, a quanto pare, non su piste o corsie ciclabili. Questa stretta normativa rischia di disincentivare l’uso di un mezzo ecologico e pratico per la mobilità urbana.

Tra le poche novità per i ciclisti si includono:

l’obbligo di mantenere una distanza minima laterale di 1,5 metri durante il sorpasso da parte di veicoli a motore, sempre che ci sia lo spazio a disposizione (quindi quasi mai!);

una limitazione alla realizzazione di corsie ciclabili e case avanzate;

eliminazione dell’obbligo per gli automobilisti, autorizzati a transitare in aree riservate, di dare la precedenza ai ciclisti, sostituito dall’invito generico a prestare attenzione.

La legge in effetti non affronta il tema della mobilità urbana, se non attraverso l’inasprimento di sanzioni per vecchi e nuovi reati, aprendo ad una certa liberalizzazione della velocità, al curioso fine di fluidificare il transito degli autoveicoli e ridurre i tempi di percorrenza. Quindi non affronta il problema del traffico automobilistico né apre a misure per favorire modalità di trasporto sostenibile, come l’incremento del trasporto pubblico o l’ampliamento delle aree a traffico limitato e delle zone residenziali sicure. Al contrario, alcune disposizioni, come la limitazione dei controlli di velocità (autovelox), rischiano di aumentare il pericolo per pedoni e ciclisti, gli utenti più vulnerabili della strada.

Come già detto, sebbene alcune modifiche al Codice della Strada possano sembrare utili in teoria, l’approccio generale risulta sbilanciato verso quello sanzionatorio, senza intervenire sulle cause strutturali dei problemi della mobilità. La sicurezza stradale richiede una visione integrata che includa necessariamente la riduzione del traffico automobilistico, ad esempio con politiche di mobility management, il potenziamento del trasporto pubblico e la tutela di pedoni e ciclisti, tutti temi che risultano dalle nuove modifiche al Cds largamente trascurati.

Giancarlo Odoardi

Esperto Promotore Mobilità Ciclistica (EPMC) Ri-media – OSMOCI – Iscriviti al canale TELEGRAM




L’AVIS PORTA BABBO NATALE

Due importanti eventi dell’Avis Comunale

Montesilvano, 14 dicembre 2024. Babbo Natale arriva a Montesilvano. Alle ore 16 un “autentico” Babbo Natale farà il suo ingresso nella sala per consegnare personalmente sacchetti natalizi ai figli e ai nipoti, di età compresa tra 0 e 10 anni, dei soci dell’associazione. Saranno coinvolti oltre cento bambini, che attenderanno con gioia e trepidazione questo momento magico, un evento ormai atteso da grandi e piccoli e che si svolgerà in un’atmosfera di condivisione e partecipazione.

Alle ore 17 avrà luogo la Cerimonia di consegna delle Benemerenze ai soci dell’Avis Comunale Montesilvano. Saranno premiati quasi 120 donatori, con un particolare riconoscimento a Eliseo D’Agostino ed Ennio Paoletti, che hanno superato le cento donazioni ciascuno, un traguardo di grande valore per l’intera comunità.

L’evento vedrà la partecipazione delle autorità locali, tra cui il sindaco Ottavio De Martinis e l’assessore alle associazioni Corinna Sandias, che hanno confermato la loro presenza per celebrare questo importante momento di riconoscimento del volontariato.

Saranno inoltre presenti due dei fondatori dell’Avis Montesilvano, Marisa Perini e Aldo Pinciotti. Proprio cinquant’anni fa, il 21 dicembre 1974, nei locali della Chiesa di Sant’Antonio, insieme ad altri volontari, gettarono le basi per un percorso di solidarietà e fratellanza che continua tutt’oggi.

Due appuntamenti imperdibili per celebrare l’impegno e il valore del dono del sangue, in un clima di festa e di riconoscenza verso chi si dedica con generosità alla comunità.




IO STO IN MEZZO A VOI COME COLUI CHE SERVE” (LC 22,27)

Ordinazione diaconale di Luca Pistilli e Giorgio Dragoni. Oggi pomeriggio alle ore 18:30 presso il Duomo di Teramo

Teramo, 14 dicembre 2024. La Chiesa diocesana di Teramo-Atri, grata per il dono della vocazione in Cristo Gesù, annuncia con gioia che oggi pomeriggio, alle ore 18:30 nella Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta in Teramo, Giorgio Dragoni e Luca Pistilli saranno ordinati diaconi per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri. Per Giorgio Dragoni si tratterà di una tappa intermedia verso il sacerdozio, mentre Luca Pistilli resterà permanentemente diacono a servizio del Vescovo e della vita liturgica e pastorale della diocesi.

Giorgio Dragoni è nato a Sant’Omero il 19 agosto 1998 ed è cresciuto a Floriano di Campli.  Nella locale parrocchia di Sant’Andrea Apostolo intraprende il suo cammino spirituale frequentando il catechismo e partecipando attivamente alla vita parrocchiale.

Si è diplomato al Liceo delle Scienze Umane presso il Liceo Statale Giannina Milli di Teramo, per poi decidere di prestare la propria opera nel Servizio Civile Nazionale presso il Santuario di Lourdes, dove vivrà anche un tempo di discernimento spirituale. Nell’ottobre del 2018 inizia il suo cammino formativo nel Pontificio Seminario Regionale Abruzzese – Molisano San Pio X di Chieti, completando gli studi teologici. Attualmente è iscritto al primo anno di Licenza in Teologia Pastorale della Cura e della Salute presso l’Istituto Pastorale Redentor Hominis della Pontificia Università Lateranense.

Luca Pistilli è nato a Mönchengladbach, in Germania, il 23 settembre 1975. È cresciuto a Pagliare di Morro d’Oro (TE) ed ha frequentato l’Istituto Tecnico Superiore Montani di Fermo, l’Università Politecnica delle Marche di Ancona e l’Istituto di Scienze Religiose dell’Apollinare della Pontificia Università della Santa Croce di Roma.

Dal 1998 è socio dell’Azione Cattolica Italiana, ivi responsabile a vari livelli parrocchiale e diocesano, e dal 2018 appartiene alla Comunità Apostoli della Passione dell’Amore Misericordioso, di cui dal 2021 è il presidente.  Nella nostra diocesi ha partecipato attivamente alle attività pastorali della parrocchia di Santa Maria Assunta in Roseto degli Abruzzi e dal 2012, sposandosi con Antonella Mariani, è ivi stabilmente residente. 

Dal 2017 collabora con la curia diocesana con l’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, il Servizio Informatico ed il Centro Missionario Diocesano, quivi direttore dal 28 agosto 2024.




REALTÀ INTERIORI. Le opere di Leopoldo Marciani

Mostra presso la Galleria d’Arte Spazio Bianco

Pescara, 14 dicembre 2024.  Presso la Galleria d’Arte Spazio Bianco – Pescara (Piazza Salotto, angolo Viale Regina Margherita) è visitabile la mostra di pittura Leopoldo Marciani: Realtà Interiori, una retrospettiva dedicata, a cent’anni dalla nascita, ad uno dei massimi esponenti della pittura figurativa abruzzese del dopoguerra.

La mostra nel ripercorrere un itinerario artistico di oltre cinquant’anni, costellato da brillanti affermazioni, costituisce un punto fermo in chiave storica sulla ricerca del maestro teatino. Infatti, pur essendo originario di Pescara, dove è nato nel 1924, Leopoldo Marciani è vissuto per la maggior parte della sua vita a Chieti dove è stato docente di educazione artistica.

Trasferitosi da piccolo a Lanciano, città della sua famiglia, si è diplomato a Firenze in arti grafiche. Accanto alla sua attività di pittore, ha affiancato il lavoro di ceramista e mosaicista, avendo prodotto in tali tecniche opere di grandi dimensioni. Si è interessato altresì di illustrazione del libro e di pittura murale nonché di arte sacra con dipinti presenti in chiese. Ha partecipato per invito a numerose rassegne in Italia e all’estero (Nizza, Bucarest, Toronto, Ottawa).

I temi ricorrenti della sua pittura sono il paesaggio e la figura, proposti con un saldo impianto formale ed un cromatismo caldo per lo più timbrico. Ha tenuto diverse personali: da citare quelle al Palazzo delle Esposizioni a Roma nel 1970, alla Galleria Ponterosso di Pescara nel 1975, alla Galleria Artespaziodieci di Bologna nel 1987, all’Auditorium Diocleziano di Lanciano nel 1995 e alla Bottega d’Arte di Chieti nel 2005. Nel 2006 importante personale dal titolo Arte, esca del sentimento al Palazzo degli studi di Lanciano.

Delle rassegne alle quali è stato invitato si ricordano i Premi Sulmona, Termoli, Vasto, Riviera del Conero, Avezzano, Penne, Teramo, Chieti ecc. Opere di Marciani sono esposte al Museo “Costantino Barbella” di Chieti e al Museo di Nocciano; una grande Deposizione di Marciani è collocata nella Chiesa di Madonna delle Piane a Chieti Scalo, mosaici presso cappelle private nel cimitero monumentale di Chieti oltre che in collezioni private. Nel 2009 l’amministrazione comunale della Città di Chieti gli ha conferito una targa per i suoi meriti artistici.

Leopoldo Marciani è venuto a mancare l’11 febbraio 2012.

La mostra, fortemente voluta dalla titolare della Galleria d’Arte Spazio Bianco, l’arch. Gisella Bianco, rimarrà aperta fino al 27 dicembre 2024 con ingresso libero (orario tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 16.30 alle 20.00 ed il sabato anche la mattina dalle 10.30 alle 13.00).




CONTEMPORARY FEST 2024

Gli ultimi appuntamenti del 2024 sono in programma presso il Convento delle Clarisse a Caramanico Terme, ospite speciale della serata finale il cantautore Max Manfredi

Caramanico Terme, 14 dicembre 2024. Ultimi appuntamenti del 2024 per il Contemporary Fest, la rassegna diffusa dedicata alla ricerca e all’innovazione nel campo dei linguaggi musicali ed artistici contemporanei curata dal Centro Adriatico di Produzione Musica Adrimusic sotto la direzione artistica del Maestro Angelo Valori.

Sabato 14 dicembre, presso il Convento delle Clarisse a Caramanico Terme, si esibiranno a partire dalle 19:00 Marinella, artista emergente nota per la sua poesia musicale in dialetto e per le sue canzoni uniche ed evocative; Eleonora Toscani, cantautrice con profonde influenze folk che si diverte a scrivere sia in italiano che in inglese (ore 20:00); Miriam Ricordi, nota per la sua voce potente e la presenza scenica energica (ore 21:00); Rubywave, il progetto musicale di un’artista abruzzese con un’anima internazionale (ore 22:00).

Domenica 15 dicembre si inizia alle 19:00 con Alisia Jalsy, giovane cantautrice palermitana che frequenta il Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara e parallelamente il C.E.T di Mogol e l’House of Europe ad Helsinki; a seguire Le Canzoni Giuste, band alternative-pop che mescola una scrittura critica e satirica sulla società moderna a un’originale teatralità, accompagnata da influenze rock, rap, pop e cantautorali (ore 20:00); Airy Nothing, il progetto composto da Pietro Pancella al basso elettrico e Miriana Faieta alla voce e synth, un concerto che si distingue per la forte identità dei due musicisti, valorizzata dalle loro capacità di arrangiamento e improvvisazione, e per un sound che attinge dalle atmosfere del jazz contemporaneo e del post-rock anni ’90 (ore 21:00).

La chiusura è affidata, alle 22:00, a Max Manfredi, vagabondo musicale da più di quarant’anni, uno dei cantautori più interessanti a cavallo del millennio, vincitore di due Targhe Tenco e di numerosissimi altri premi. Ha pubblicato cinque libri di versi, prosa e un audiolibro; il suo linguaggio personalissimo lo ha reso oggetto di studi e tesi universitarie. Ma tutto questo si dimentica quando è sul palco: a chi gli presta attenzione, è in grado di procurare emozioni antiche e nuove e la sensazione di ascoltare ciò che non ci si aspettava ma che si presagiva segretamente. O, per chi già lo conosce e lo ama, farsi condurre ospiti in un mondo scosceso e luminoso, inequivocabilmente suo. Sperimentatore da sempre, si tende invece a considerarlo uno degli ultimi (grandi) cantautori. Un suo concerto è un misto curioso e minimale di teatro, musica, reading poetico, persino, a volte, discreto cabaret.

Ingresso 10 euro compresa prevendita (ridotto studenti 5 euro) sul circuito CiaoTickets e la sera del concerto al botteghino, per info contattare il numero 320.1387331.

Il Centro Adriatico di Produzione Musica ETS – Adrimusic, diretto dal Maestro Angelo Valori, è dal 2022 uno dei sette centri di produzione musicale riconosciuti in Italia dal Ministero della Cultura attraverso il Fondo Nazionale Spettacolo del Vivo, l’unico in Italia a concentrarsi sulla Canzone d’Autore. Nasce per valorizzare la creatività contemporanea, soprattutto giovanile, con una forte identità artistica e un’autentica vocazione interdisciplinare. È un laboratorio culturale teso alla produzione e promozione di concerti e spettacoli caratterizzati da una pluralità di linguaggi musicali contemporanei, soprattutto del jazz, dell’elettronica e della canzone d’autore, con il patrocinio del Premio Tenco, l’Istituzione più prestigiosa nel campo della canzone d’autore a livello internazionale. Insieme alla valorizzazione dei giovani, ha prodotto in questi anni concerti con prestigiosi protagonisti di valore internazionale come Dee Dee Bridgewater, Manhattan Transfer, Take 6, Sergio Cammariere, Avion Travel, tutti spettacoli che hanno poi avuto repliche nei più importanti festival italiani.




VI PREMIO FABRIZIA DI LORENZO

Ieri la seconda prova del concorso e oggi la premiazione degli studenti

Sulmona, 14 dicembre 2024. Ci sarà anche il fondatore e presidente di Libera contro le mafie, don Luigi Ciotti, alla cerimonia conclusiva della VI edizione del Premio Fabrizia Di Lorenzo, in programma stamattina alle 10 al teatro comunale Maria Caniglia.

Intanto il concorso, promosso dalla Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo, nella persona di Lorenzo Sospiri, con l’associazione Fabrizia Di Lorenzo Onlus e il Polo liceale Ovidio, è tornata nel vivo ieri, venerdì 13 dicembre. Alle 9:30, nella sede del liceo Vico, la prova della seconda sezione del concorso: una sfida di idee per la realizzazione di una proposta di progetto (artistico, multimediale, tecnico-informatico…) ispirato agli ideali di integrazione e pace cari alla stessa Fabrizia, la sulmonese vittima dell’attentato terroristico di Berlino del 19 dicembre 2016.

La sua scuola ha accolto studenti degli ultimi tre anni degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, che, divisi in gruppi, al lavoro guidati da un team di formatori, coordinato dal presidente di commissione, Lorenzo Micheli. Lavori valutati da una giuria composta dal vicesindaco della città di Sulmona, Sergio Berardi, dal fondatore e amministratore delegato dell’azienda “Don the Fuller”, Mauro Cianti, e dal designer Gaudenzio Ciotti.

I nomi dei vincitori si conosceranno oggi, durante la cerimonia di premiazione, in teatro. Saranno resi noti anche i vincitori della prima e storica sezione del premio, quella che, lo scorso 4 novembre, ha visto altri studenti delle scuole superiori d’Abruzzo impegnati nella redazione di un testo di carattere espositivo-argomentativo a partire da un passo di Aldo Moro. A preparare l’interessante traccia e a valutare gli elaborati è stata la commissione composta dalle docenti del polo liceale “Ovidio” Annamaria Iervolino, Marina Biagi e Doriana di Lorenzo.

Saranno assegnate borse di studio ai primi cinque studenti e gruppi classificati delle due sezioni. Nel corso della cerimonia di premiazione ci saranno interventi musicali a cura del maestro Francesco Mammola e della docente del liceo classico “Ovidio”, Sabrina Cardone con la studentessa Chiara Tirimacco. Le conclusioni saranno affidate a don Luigi Ciotti.




PRESUNTO ACQUEDOTTO DI EPOCA ROMANA

Ritrovato nella Riserva Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 13 dicembre 2024. Durante i lavori di ammodernamento del gasdotto, nel cuore della Riserva Borsacchio, è emersa una scoperta che potrebbe riscrivere parte della storia del nostro territorio: i segni di un presunto acquedotto, risalente all’epoca romana o all’alto medioevo, sono stati individuati nelle vicinanze del cimitero di Cologna Spiaggia, lungo il tratto collinare della Riserva, proprio nel suo centro nevralgico.

Come noto agli studiosi del territorio, questa area, oggi un prezioso scrigno naturale, era in passato un insediamento abitato e fiorente. Grazie agli studi del dott. Staffa dei Beni Culturali, condotti tra gli anni ’80 e i primi anni 2000 e culminati in una pubblicazione di riferimento per l’Abruzzo, sappiamo che il tratto collinare di quel territorio che diventerà Riserva ospitava fornaci per anfore romane, necropoli, ville romane, insediamenti e persino una civitas con una fortezza strategica a difesa del porto del Tordino, che all’epoca scorreva dove oggi si trova Cologna Spiaggia.

Durante un’attività di monitoraggio ambientale finalizzata al censimento delle specie lungo i fossi alluvionali e della vegetazione lungo i fossati, è stata osservata una formazione insolita vicino ai lavori per il gasdotto. Sebbene l’area sia transennata e inaccessibile, l’osservazione a distanza con gli strumenti per l’osservazione naturalistica e la fotogrammetria aerea hanno evidenziato segni inequivocabili che lasciano ipotizzare la presenza di un antico acquedotto. Si presume che la Soprintendenza sia già stata informata del ritrovamento visto che l’area è stata chiusa ed i lavori interrotti.

Ovviamente non potendo avvicinarci o entrare nel sito i dubbi restano ma l’osservazione portata a storici e archeologi dell’associazione aprono a possibilità importanti per il ritrovamento che ovviamente dovranno essere certificate e riconosciute dalle autorità competenti. Ma resta l’indubbia presenza di un’antica struttura ritrovata.

Un patrimonio ambientale e archeologico unico

La Riserva Borsacchio, già riconosciuta a livello scientifico per la sua straordinaria biodiversità (oltre 300 specie censite con obbligo di tutela da parte dello stato), si conferma anche un sito di enorme valore archeologico, con il potenziale di rivelare ulteriori testimonianze della vita e delle attività economiche di epoca romana e precedenti.

Questo ritrovamento sottolinea l’importanza di tutelare e valorizzare non solo l’aspetto ambientale della Riserva, ma anche il suo immenso patrimonio storico e culturale. Attendiamo ulteriori informazioni che sicuramente saranno comunicate dopo le verifiche degli enti competenti. Ora si apre oltre l’aspetto ambientale unico anche un quadro storico di enorme rilevanza che potrebbero nel tempo definire uno sviluppo di aree della riserva in un parco archeologico.

Le Guide del Borsacchio




ROMANÓ ETNOSINFONIKANÓ DROM

Viaggio etnosinfonico nella musica romaní. Un evento storico di grande interesse artistico a Pesaro, Capitale della Cultura 2024, il 18 dicembre 2024, ore 10:30

Lanciano, 13 dicembre 2024. La Casa Discografica Compagnia Nuove Indye (CNI) e l’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro in collaborazione con il Comune di Pesaro-Capitale della Cultura 2024, l’International Romani Union (IRU, organismo che rappresenta i Rom all’ONU), l’ANPI del Teatro alla Scala di Milano, l’Associazione Thèm Romanó e UCRI e hanno il piacere di presentare mercoledì 18 dicembre 2024 al Salone d’Onore Sala Rossa del Comune di Pesaro, il CD ROMANÓ ETNOSINFONIKANÓ DROM, Viaggio etnosinfonico nella musica romaní, con l’Alexian Group di Alexian Santino Spinelli e l’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro prodotto e distribuito a livello mondiale dalla CNI. Oltre al CD sarà presentato anche il libro I Rom e La Musica, dal Folklore all’Etnosinfonismo di Alexian Santino Spinelli e Marco Bartolini che ha curato la guida all’ascolto dello stesso CD.

Queste opere attestano il passaggio della musica romaní dal Folklore all’etnosinfonismo con la lingua romaní impiegata per la prima volta nel canto lirico con ben cinque cantanti (tre soprani, un tenore e un baritono).

Il libro  contiene importanti e originali studi storici sulla musica dei rom in Europa con le eredità musicali dall’India ad oggi, passando per il Medio Oriente, l’eredità bizantina e quella ottomana, l’influenza sulla musica colta europea  esercitata dagli artisti rom e cosa deve intendersi per musica romaní. Del CD le composizioni, gli arrangiamenti, la direzione artistica e i testi sono a cura di Alexian Santino Spinelli mentre le orchestrazioni a cura di Marco Bartolini, primo violino dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro.

Interverranno: Saul Salucci Sovrintendente e Presidente dell’Orchestra Rossini, Paolo Dossena patron della CNI, Mattia Peradotto direttore UNAR-Presidenza Consiglio dei Ministri, il Sindaco di Pesaro, Normunds Rudevich presidente IRU, Maria Chiara Mazzi musicologa, Francesco Lattuada presidente Anpi del Teatro alla Scala di Milano, Veljko Kajtazi parlamentare rom croato, Alexian Santino Spinelli compositore e musicista, Marco Bartolini orchestratore e musicista, Gennaro Spinelli, musicista e Presidente UCRI.




IL TRITTICO DRAGONETTI DE TORRES TORNA A CASA

Munda – museo nazionale d’Abruzzo dell’Aquila

L’Aquila, 13 dicembre 2024. Da oggi, venerdì 13 dicembre, il MuNDA mostra la sua ultima acquisizione, il Trittico Dragonetti De Torres, opera del pittore Antoniazzo Romano (1453/40-1508) e di un suo collaboratore, raffigurante la Madonna col Bambino in trono tra i Santi Giovanni Battista e Maria Maddalena, eseguito intorno al 1490.

Realizzato probabilmente come immagine per la devozione privata, o come pala d’altare destinata ad abbellire la cappella gentilizia di una chiesa, viene citato per la prima volta da Luigi Serra nel 1912 nella collezione aquilana dei marchesi Dragonetti, collocato al primo piano del palazzo Antonelli Dragonetti De Torres in Via Roio a L’Aquila. Il Trittico si trovava fino alla metà degli anni Trenta del Novecento nel cosiddetto ‘Museo Dragonetti’ e fu assegnato ad Antoniazzo dagli storici dell’arte Bernard Berenson e Raimond van Marle. Esposto nel 1938 alla mostra dedicata a Melozzo da Forlì nell’omonima città romagnola, fu conservato nella dimora romana della famiglia, ma presto se ne persero le tracce.

Dipinto a tempera su tavola, con dimensioni importanti – cm. 129,5 × 164,1 –, il Trittico ritorna all’Aquila dopo un’assenza durata quasi un secolo. I segni delle numerose vicissitudini sono rintracciabili nella perdita della carpenteria lignea originale e nel ritaglio dei tre pannelli che, eseguito in epoca remota, ha causato la rimozione della parte superiore del trono della Vergine e della porzione inferiore del fregio che corre sotto i piedi dei personaggi.

Il Trittico ritrova il suo posto nel patrimonio artistico cittadino grazie all’ingresso nelle collezioni del Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila, che restituisce oggi con orgoglio un’opera intimamente legata al territorio aquilano, come traspare dalle parole della direttrice, Federica Zalabra:     

“L’attività principale di un museo di territorio come il nostro è farsi interprete del racconto del patrimonio artistico di riferimento grazie ad opere che ne narrino le vicende e la storia. L’ingresso di quest’opera nelle collezioni del Museo Nazionale d’Abruzzo mette a disposizione del pubblico e dona alla città quanto un tempo era custodito a L’Aquila in un luogo privato e inaccessibile e sottolinea il ruolo del museo come casa della cultura dell’intera regione”.

L’AUTORE DEL TRITTICO – Antonio Aquili, detto Antoniazzo Romano (1453/40-1508), è certamente la figura più rilevante dell’arte del Quattrocento romano, protagonista indiscusso della pittura in area laziale per tutta la seconda metà del XV secolo. Artista estremamente prolifico di opere mobili su tavola, frescante e autore di scenografie teatrali, Antoniazzo contribuisce ad ammodernare il linguaggio artistico contemporaneo e a traghettare lo stile verso forme e modelli più marcatamente rinascimentali. Proveniente da una famiglia di pittori attivi nell’Urbe, Antonio è a capo di una fiorente bottega frequentata da un gran numero di lavoranti e seguaci, ed è influenzato dalle novità provenienti dall’area fiorentina, a lui note grazie alle opere romane di pittori come Beato Angelico e Benozzo Gozzoli, e dalla rivoluzione luministica di Piero della Francesca. La sua arte si accosta pian piano agli esiti raffinati ed eleganti di Domenico Ghirlandaio, momento dei più alti di tutta la sua vasta produzione artistica, fino a stringere un sodalizio con il pittore Melozzo da Forlì con il quale lavora a una importante commissione in Vaticano. La sua carriera è costellata di incontri e collaborazioni importanti all’ombra dei grandi cantieri della storia dell’arte romana del Quattrocento, primo fra tutti quello della Sistina, che lo mettono in contatto con le novità dell’arte umbra di Perugino, di Pinturicchio e, non ultimo, di Pier Matteo d’Amelia.




LUPI: TUTELA SICUREZZA CITTADINI E DEGLI ANIMALI DOMESTICI.

A seguito delle segnalazioni di ripetuti avvistamenti di lupo nelle vicinanze delle abitazioni del territorio comunale, il Sindaco Giorgio Di Clemente ha emesso un’ordinanza

San Giovanni Teatino, 13 dicembre 2024. Il provvedimento, adottato anche sulla base delle indicazioni del  Dipartimento Agricoltura, il Servizio Foreste e Parchi della Regione Abruzzo, i Carabinieri Forestali di Chieti e il Parco Maiella, mira a prevenire eventuali situazioni di rischio dovute all’avvicinamento del lupo all’ambiente antropizzato, fenomeno che potrebbe aumentare la confidenza dell’animale nei confronti dell’uomo.

Le misure raccomandate includono:

Evitare di lasciare cibo o fonti alimentari all’esterno delle abitazioni, compresi rifiuti organici e alimenti per animali.

Proteggere gli animali domestici e da cortile con recinzioni adeguate e sistemi affidabili.

Non lasciare cani incustoditi o alla catena in aree accessibili ai lupi.

Mantenere pulite le aree circostanti le abitazioni, eliminando arbusti, rovi e rifiuti.

Adottare maggiore attenzione nelle ore serali e notturne o in condizioni di scarsa visibilità.

Rimuovere eventuali carcasse di animali e micro-discariche nei pressi delle aree abitate.

“Il nostro impegno è garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini e dei loro animali, senza dimenticare l’importanza della tutela della fauna selvatica, simbolo della biodiversità del nostro territorio. Invitiamo tutti i residenti a rispettare le indicazioni dell’ordinanza e a segnalare tempestivamente alla Polizia Locale eventuali avvistamenti,” ha dichiarato il Sindaco del Comune di San Giovanni Teatino Giorgio Di Clemente. L’amministrazione comunale sottolinea che il rispetto delle regole e la collaborazione tra cittadini ed enti competenti sono fondamentali per gestire situazioni come questa, salvaguardando sia la comunità che l’ambiente naturale che ci circonda.




FUSIONE ALLA PROVINCIA METROPOLITANA

Montesilvano rilancia

Montesilvano, 13 dicembre 2024. Cresce il malcontento nei confronti del progetto di fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore. A fronte di un referendum popolare risalente al 2014 che sembrava aver sancito l’avvio di questo processo, l’opinione pubblica locale ha subito un significativo cambiamento.

Il presidente del Comitato F646 – Montesilvano città per sempre, Pasquale Cordoma, e il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis hanno espresso forti perplessità sulla fattibilità e sull’opportunità della fusione.

Secondo i loro calcoli, il nuovo comune non raggiungerebbe la soglia critica dei 250.000 abitanti necessaria per accedere a finanziamenti significativi, e la gestione unificata dei servizi si presenterebbe come un’impresa complessa e onerosa. In alternativa alla fusione, Montesilvano propone un progetto più ambizioso: candidarsi a diventare Provincia Metropolitana.

Questo status, raggiungibile superando i 300.000 abitanti, conferirebbe alla città un notevole potere contrattuale e la proietterebbe su un palcoscenico nazionale ed europeo. “Montesilvano ha le potenzialità per diventare un punto di riferimento nel panorama italiano e oltre”, dichiara il sindaco De Martinis.

La fusione, così come concepita, rischia di omologare la nostra città. Vogliamo mantenere la nostra identità e crescere in modo autonomo”.

Cordoma aggiunge: “È giunto il momento di pensare in grande. La Provincia Metropolitana è un’opportunità unica per valorizzare il territorio e creare nuove opportunità per i cittadini”. Montesilvano invita le Istituzioni competenti a valutare attentamente questa nuova proposta, che rappresenta una visione di futuro più promettente e sostenibile per la città e per l’intero territorio.




CAMPIONATI ITALIANI DI ASTRONOMIA 2025

Teramo ospiterà le finali

Teramo 13 dicembre 2024. Si avvicina un evento di grande rilevanza per il panorama scientifico-educativo italiano: la XXIII edizione dei Campionati Italiani di Astronomia, promossi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e organizzati dalla Società Astronomica Italiana e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica. Dopo un rigoroso percorso di selezione articolato in più fasi, che inizierà questo mese, l’attesissima Finale Nazionale si terrà dal 6 al 9 maggio 2025 presso il Liceo Scientifico Statale A. Einstein di Teramo, che diventerà per alcuni giorni il centro dell’astronomia studentesca italiana.

L’evento coinvolge studentesse e studenti delle scuole italiane, suddivisi in quattro categorie (Junior 1, Junior 2, Senior e Master) in base all’età e all’anno di frequenza. Dopo la Preselezione, che si svolgerà il 18 dicembre, e la Gara Interregionale, prevista per il 26 e 27 febbraio 2025, i finalisti e le finaliste – i cui nomi saranno resi noti entro l’18 marzo 2025 – potranno raggiungere Teramo per contendersi il titolo nazionale.

La scelta del Liceo “A. Einstein” di Teramo come sede della Finale Nazionale sottolinea l’importanza della città abruzzese nel panorama educativo e culturale italiano. Teramo è la sede più antica dell’INAF-Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, dal 2017 composto da due sedi distintive – la storica Specola di Collurania a Teramo e l’altopiano di Campo Imperatore sul Gran Sasso a 2200 metri di altitudine. L’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo rappresenta un ponte tra passato e futuro, che unisce tradizione e innovazione in un contesto internazionale. Oltre a essere una delle sedi organizzatrici dei Campionati di Astronomia, l’INAF d’Abruzzo è anche sede interregionale per Abruzzo, Molise, Marche e Umbria.

LA FINALE – Durante i quattro giorni dell’evento, i partecipanti affronteranno prove impegnative, dimostrando le proprie conoscenze e abilità in astronomia. Oltre alla competizione, i giovani avranno l’opportunità di vivere un’esperienza formativa indimenticabile, tra momenti di confronto, approfondimenti scientifici e attività sociali.

Le studentesse e gli studenti che vinceranno i Campionati Italiani di Astronomia saranno inseriti nell’Albo Nazionale delle Eccellenze, riconoscimento che premia l’impegno e il talento degli studenti. Tra i vincitori della finale sarà poi selezionata la squadra italiana che parteciperà alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia, occasione per mettere in contatto giovani appassionati di astronomia di tutto il mondo.

La città di Teramo si prepara dunque ad accogliere con entusiasmo i protagonisti di questa competizione, che rappresenta un fiore all’occhiello del sistema educativo italiano.




ROCCA CALASCIO LUCE D’ABRUZZO

Il Comune di Calascio lancia gli Avvisi per le manifestazioni di interesse per le proposte culturali del progetto

Calascio, 13 dicembre 2024. Il Comune di Calascio annuncia la pubblicazione di una serie di Avvisi Pubblici per la raccolta di manifestazioni di interesse nell’ambito del progetto “Rocca Calascio Luce d’Abruzzo”, un’iniziativa di rigenerazione culturale, sociale ed economica finanziata dal PNRR e dall’Unione Europea – NextGenerationEU.

Questi avvisi rappresentano un’importante opportunità per operatori, professionisti e organizzazioni interessati a contribuire alla trasformazione e alla valorizzazione del borgo e del territorio circostante. Gli avvisi esplorativi riguardano la progettazione e gestione di cinque ambiziosi progetti:

● Festival del Cinema “Cine Rigenerazione”: Per la creazione di un evento dedicato al cinema e alle arti visive per raccontare il territorio e promuovere la rigenerazione sociale e culturale.

● Festival per la Creatività e l’Innovazione: Per la creazione di un appuntamento multidisciplinare per giovani creativi e professionisti, volto a sviluppare idee e soluzioni innovative per i borghi storici italiani.

● Mercato Domenicale dell’Enogastronomia Identitaria del Territorio: Per la creazione di un mercato settimanale che promuove le eccellenze agroalimentari locali e valorizza la tradizione culinaria dell’Abruzzo.

● Scuola di Perfezionamento della Pastorizia: Per la creazione di un centro di eccellenza per masterclass avanzate nel settore agro-pastorale, che combina tradizione e innovazione.

● Scuola di Perfezionamento della Tessitura e dei suoi Derivati: Per la creazione di una iniziativa per preservare e innovare l’arte tessile locale, attraverso corsi avanzati e laboratori intensivi.

Questi progetti si inseriscono nel quadro più ampio del programma “Rocca Calascio Luce d’Abruzzo”, che mira a valorizzare il borgo come modello di innovazione e sostenibilità, stimolando il ripopolamento e promuovendo un turismo di qualità.

Attraverso gli Avvisi per la raccolta di Manifestazione di interesse, il Comune intende individuare soggetti qualificati in grado di sviluppare e realizzare progetti che garantiscano la sostenibilità economica e culturale anche oltre la fine del finanziamento PNRR, prevista per il 2026.

Il Sindaco Paolo Baldi ha dichiarato: “Con la pubblicazione di questi avvisi, invitiamo esperti e operatori a contribuire alla rinascita di Calascio. Il nostro obiettivo è costruire un futuro in cui cultura, tradizione e innovazione possano convivere, offrendo nuove opportunità al borgo e a tutta la comunità locale.”

Le candidature potranno essere presentate secondo le modalità indicate nei singoli avvisi, disponibili sul sito ufficiale del Comune di Calascio: www.comune.calascio.aq.it.




PUZZA NENGUE. L’EVENTO CHE FA NEVICARE

Una serata di musica, neve e divertimento al Parco Maja

Lettomanoppello, 13 dicembre 2024. Sabato 14 dicembre 2024 Lettomanoppello si trasformerà in un palcoscenico di musica, cibo e divertimento, con l’incredibile evento Puzzanengue! A partire dalle ore 18:00, il Parco Maja di Lettomanoppello sarà animato da un’atmosfera invernale grazie all’impegno di due associazioni locali: Bed Team e Fetoni, che hanno unito le forze per creare una serata speciale, patrocinata dal Comune di Lettomanoppello.

“Ci scommettete che portiamo la neve?” è la promessa che gli organizzatori hanno lanciato, e con l’uso della neve artificiale sparata, il Parco Maja si trasformerà in un luogo incantato dove la neve non mancherà davvero. La serata sarà un’occasione imperdibile per vivere la magia dell’inverno: musica, food truck, vin brulé e tanti giochi per divertirsi. L’elemento più suggestivo sarà la nevicata artificiale, che trasformerà Lettomanoppello in un angolo incantato. Un’atmosfera unica, che renderà l’evento speciale per tutti.

L’evento, che si propone come un inno alla neve, è anche un’occasione per celebrare il legame speciale di Lettomanoppello con il bacino sciistico Passolanciano-Majelletta, una realtà che rappresenta una risorsa importante per il nostro territorio, non solo per le attività invernali ma anche come motore di sviluppo turistico e culturale.

Per partecipare, l’invito è di indossare abbigliamento da sci, snowboard o semplicemente accessori da montagna come giacche invernali, cappelli di lana, guanti e scarponi. Non importa l’età: Puzzanengue! è pensato per tutti, grandi e piccoli, pronti a divertirsi insieme in un clima di festa e comunità.

Due associazioni, ovvero Bed Team, un’associazione sportiva che si occupa di sport invernali e attività collaterali come skate, surfskate, SUP e surf, e che ha sempre creduto nel valore del territorio montano e I Fetoni, un’associazione culturale impegnata nella promozione del territorio, hanno scelto di unire le forze per offrire alla cittadinanza e ai visitatori una serata che celebra lo spirito natalizio e la vitalità della nostra comunità.

Puzza Nengue rappresenta un appuntamento da non perdere per vivere una serata che celebra l’inverno, lo sport e la cultura, rafforzando il legame di Lettomanoppello con la montagna e il bacino sciistico Passolanciano-Majelletta.

Dichiarazioni

“Siamo felici di patrocinare questo evento, che unisce la nostra comunità in una celebrazione speciale del Natale e della neve. L’iniziativa è un’occasione perfetta per rafforzare il legame con il nostro territorio montano e promuovere le bellezze naturali del nostro comune, in particolar modo perché nasce dalla collaborazione di due associazioni locali, composte da giovani” afferma Arianna Barbetta, consigliere delegato al Turismo e alla promozione del territorio.

“Con questo evento, vogliamo portare la magia della neve direttamente a Lettomanoppello, creando un’atmosfera unica che coinvolgerà tutta la comunità. È un segno di come lo sport e la cultura possano lavorare insieme per creare momenti di grande condivisione e divertimento,” affermano gli organizzatori.

Dettagli Evento:

Data: 14 dicembre 2024

Orario: dalle ore 18:00

Luogo: Parco Maja, Lettomanoppello

Organizzato da: Bed Team e I Fetoni, con il patrocinio del Comune di Lettomanoppello




IL PREMIO DI VENANZIO CELEBRA LA NATURA

Con Roberto Mazzagatti  e presenta un archivio fotografico unico. La decima edizione del Premio Tonino Di Venanzio è dedicata alla figura di un fotografo abruzzese. Un evento che si caratterizza quest’anno con i tanti colori della natura.

San Valentino in A.C., 13 dicembre 2024. Sabato 14 dicembre, alle ore 17, nella sala G. Ammirati a San Valentino in A. C., il premio sarà assegnato a Roberto Mazzagatti per la sua straordinaria opera La mia Natura.

La scelta di Mazzagatti non è casuale. Il suo profondo legame con l’ambiente e la sua capacità di catturare l’essenza della natura lo rendono un punto di riferimento per tutti gli amanti della fotografia. L’opera di Mazzagatti è un invito alla riflessione sulla bellezza e sulla fragilità degli ecosistemi, un monito a proteggere il nostro pianeta.

Ma la decima edizione del Premio è molto più di una semplice premiazione. È l’occasione per celebrare un’altra importante novità: l’istituzione dell’Archivio Fotografico Storico Tonino Di Venanzio, finanziato dal Ministero della Cultura. Questo progetto ambizioso consentirà di preservare e valorizzare l’immenso patrimonio fotografico di Tonino Di Venanzio, rendendolo accessibile al pubblico e alle future generazioni con la realizzazione di sale espositive museali nel comune di San Valentino in Abruzzo Citeriore.

La cerimonia di premiazione, presentata dall’attrice Tiziana Di Tonno, sarà l’occasione per presentare il programma di eventi collaterali: mostre, convegni, workshop e attività educative, tutti incentrati sui temi dell’ambiente e della fotografia che si svolgeranno sul territorio provinciale di Pescara nel prossimo anno.

Il Premio Tonino Di Venanzio, patrocinato da Comune di San Valentino in A. C., Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Ente Parco Nazionale della Maiella, e con il supporto di Di Venanzio Optical e Hoya Lens Italia, si conferma uno dei più importanti riconoscimenti nel panorama della fotografia italiana.

Queste le parole del co-direttore artistico Andrea Morelli “La Fotografia di Roberto Mazzagatti è sempre preceduta da una scrupolosa preparazione sulle tematiche faunistiche e ambientali da cui si origina il suo profondo rispetto per gli ecosistemi in cui opera, molto sensibili alla presenza umana. La sua tecnica fotografica gli consente di produrre immagini fotografiche che rappresentano l’esaltazione della bellezza della natura, dotate di una grande forza divulgativa testimoniata attraverso pubblicazioni su libri e riviste specializzate e dall’utilizzo in attività di formazione ambientale. Questi aspetti hanno contribuito alla prestigiosa nomina di Mazzagatti ad Ambasciatore nel mondo del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.”




ALBRECHT MAYER SUONA CON L’ISA

Domenica 15 dicembre il primo oboe solista dei Berliner Philharmoniker

L’Aquila 13 dicembre 2024. La Cinquantesima Stagione dei concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese torna questa settimana eccezionalmente di domenica con un concerto speciale. Alle 18.00 del 15 dicembre, sul palco del Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” dell’Aquila Albrecht Mayer, primo oboe solista dei Berliner Philharmoniker sarà interprete d’eccezione del Concerto per oboe e orchestra di Richard Strauss.

Con lui, sul palco, l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese diretta dal konzertmeister Ettore Pellegrino, direttore artistico dell’ISA e violinista dalla carriera internazionale. L’appuntamento aquilano sarà preceduto dall’anteprima di sabato 14 dicembre presso l’Aula Magna della Sapienza di Roma per la Stagione di concerti della IUC.

Apre il programma il Soliloquy per oboe e orchestra di Edgar Elgar, un’introduzione perfetta per il Concerto per oboe e orchestra di Richard Strauss, che richiede al solista un grande impegno tecnico e interpretativo. Seguirà la Sinfonia in do maggiore op.21 di Ludwig van Beethoven, prima prova in quel genere che rappresenta la massima espressione della creatività del compositore di Bonn. La produzione conclude un progetto pluriennale promosso dall’Isa che ha previsto l’integrale dei concerti solistici di Richard Strauss.

I PROTAGONISTI

Albrecht Mayer è uno degli oboisti più celebri al mondo, da molti anni primo oboe solista dei Berliner Philarmoniker, autore di una registrazione del Concerto pubblicata dalla Deutche Grammophone divenuta punto di riferimento nell’interpretazione di quello che è uno dei brani più importanti della letteratura solistica per questo strumento. Mayer vanta collaborazioni con i maggiori direttori, fra cui, Claudio Abbado, Nikolaus Harnoncourt e Sir Simon Rattle.

Ettore Pellegrino svolge da oltre trent’anni un’intensa attività concertistica in formazioni cameristiche e con istituzioni liriche e sinfoniche, sia come spalla che come solista, esibendosi in Italia ed all’estero. Ha eseguito e inciso, in qualità di solista, diverse colonne sonore composte dal M° Morricone, sotto la direzione del quale si è esibito in alcuni dei più importanti teatri europei. Sempre come solista ha eseguito le colonne sonore composte da L. Bacalov, N. Piovani, G. Mazzocchetti ed altri autori contemporanei. Ha effettuato incisioni discografiche per Tactus, Naxos, Dynamic, Bongiovanni ed Egea. Dal 2011 al 2015 e ancora dal 2018 ad oggi ricopre la carica di Direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese; dal 2012 al 2021 ha ricoperto lo stesso incarico per il Teatro Marrucino di Chieti e, dal 2021 per la ICO Suoni del Sud di Foggia. Ad oggi, è Docente di Violino presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila.