UNIVAQ STREET SCIENCE 2024

La ricerca al centro. MuNDA science: dentro il restauro apertura del mammut

L’Aquila, 24 settembre 2024. Anche quest’anno il Museo Nazionale d’Abruzzo aderisce all’edizione 2024 di Univaq Street Science con due eventi.

MuNDA Science: dentro il restauro. Nel gazebo allestito nel Parco del Castello verranno illustrate le attività di diagnostica e di analisi utilizzate nel triennio 2022-2024 per il restauro di oltre 25 opere del Museo Nazionale d’Abruzzo. Il restauro come attività critica che non può prescindere dalle indagini scientifiche. Scoperte, conferme e novità. A cura del diagnosta di Beni Culturali Stefano Ridolfi, della storica dell’arte Giulia Ristori, della dottoranda Simona Ferrauti e della restauratrice Chiara Bianchi

Il Mammut del Castello: apre il Bastione Est dove è custodito l’imponente e raro fossile di Mammuthus meridionalis, rinvenuto accidentalmente nel 1954 da alcuni operai in una cava d’argilla presso Madonna della Strada. Orario 9/19.00 con ultimo ingresso18.30 e orario serale 19/ 23.00 con ultimo ingresso 22.30. Accompagnamento didattico dalle 9.00 alle 19.00 curato dal personale del Museo.




IL GUERRIERO DI CAPESTRANO fra Italici, Etruschi e l’Europa

Contesti e modelli a confronto. Sabato 28 settembre Museo archeologico nazionale La Civitella -Auditorium Cianfarani

Chieti, 24 settembre 2024. In occasione dei novanta anni trascorsi dalla scoperta del Guerriero di Capestrano, i Musei Archeologici di Chieti – Direzione regionale musei nazionali Abruzzo festeggiano la ricorrenza con un incontro che si terrà a Chieti durante le Giornate Europee dedicate al Patrimonio in cammino.

L’incontro, che si terrà nella giornata del 28 settembre presso l’auditorium Cianfarani del Museo archeologico nazionale di Chieti La Civitella, sarà dedicato al monumento-simbolo del museo di Villa Frigerj e ai modelli scultorei preromani, che rispondono a tradizioni e a sensibilità culturali diverse. Da monumenti per la devozione funeraria a simboli di potere, diverse concezioni di rappresentazione del defunto, trasformate in segnacolo del tumulo o della tomba, a sculture influenzate da correnti diverse hanno inteso onorare la memoria di personaggi di rango nella società sabellica, picena, etrusca e altre ancora, nell’Italia antica così come dei siti centro-europei interessati dalla cultura celtica, come Hirschlanden o Glauberg.

Nell’ottica prospettata per le Giornate Europee del Patrimonio, si propone una riflessione sulle vie di comunicazione, le connessioni e le reti di scambio di idee e maestranze che hanno contribuito a formare il patrimonio figurativo e identitaria delle culture preromane. L’incontro mira ad approfondire i punti di convergenza e di divergenza fra esperienze culturali diverse, per aspetti legati alle espressioni figurate e ai loro modelli, alle tecniche, ai tempi o ai modi della produzione scultorea, o ancora al loro significato storico.




SEMPLIFICAZIONE EDILIZIA

Montesilvano all’avanguardia: grande successo per il convegno Salva Casa

Montesilvano, 24 settembre 2024. È stato un grandissimo successo il convegno Salva Casa organizzato lo scorso venerdì dall’Amministrazione Comunale di Montesilvano. L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre cento tra tecnici comunali ed esterni, ha rappresentato un momento di confronto fondamentale per approfondire le novità introdotte dal recente decreto sulle semplificazioni edilizie.

Grazie all’impegno del Dirigente del Settore Pianificazione e Gestione Territoriale, l’architetto Domenico Fineo, e dei relatori Salvatore Bacco Componente del Comitato Scientifico UNITEL Area Edilizia e Urbanistica e di Raffaele Di Marcello, Presidente Regione Abruzzo UNITEL nonché Direttore Rivista UNITEL, è stato approfondito il testo normativo del DL 69/2024 convertito dalla L. n.105/2024, affrontando le tematiche del cosiddetto stato legittimo, l’agibilità sanante, il nuovo accertamento di conformità (sanatorie edilizie), la determinazione delle sanzioni e le tolleranze edilizie. Il convegno,  il primo organizzato in Italia dall’amministrazione comunale, ha offerto un’analisi approfondita delle nuove disposizioni normative, evidenziando sia le opportunità che le sfide legate alla loro applicazione.

“Il Salva Casa non è un semplice condono edilizio, ma uno strumento che mira a semplificare e razionalizzare le procedure, garantendo maggiore certezza del diritto ai cittadini” ha dichiarato il sindaco Ottavio De Martinis che ha preso parte all’evento. “Con questo convegno abbiamo dimostrato che Montesilvano è all’avanguardia nella gestione della complessa normativa edilizia e che siamo determinati a fornire ai nostri cittadini e ai professionisti tutti gli strumenti necessari per affrontare le sfide della semplificazione edilizia e urbanistica”.

La numerosa partecipazione ha confermato l’importanza di questi temi per la comunità e ha dimostrato l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel favorire un dialogo costruttivo tra pubblico e privato.




UN FURTO DI FUTURO

Tagliati 117 milioni alla sicurezza delle autostrade abruzzesi

Roma, 24 settembre 2024. “In questi giorni è in discussione in Senato il decreto legge 113, che ci porta in regalo un taglio di 117 milioni per la sicurezza delle autostrade dell’Abruzzo – così il Senatore Fina nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sede PD di Avezzano alla presenza della segretaria cittadina Anna Paolini e del segretario provinciale Francesco Piacente – ennesimo taglio, gravissimo, che colpisce le infrastrutture abruzzesi per fondi dedicati appunto alla messa in sicurezza di ponti, viadotti e gallerie autostradali.

Risorse eliminate dal fondo complementare al PNRR, medesimo fondo dal quale furono tagliati circa un anno fa i 600 milioni destinati al potenziamento della ferrovia Roma – Pescara. Il Governo Meloni sta facendo dell’Abruzzo un bancomat nel silenzio assordante di Marsilio e dei suoi – continua Fina – ma faccio comunque un appello alle parlamentari e ai parlamentari abruzzesi di tutti i partiti: sottoscrivano il mio emendamento che respinge questo taglio di 117 ml o ne presentino uno loro, come preferiscono. Ma battiamoci per una volta tutto insieme a difesa del nostro territorio.”




VAL DI SANGRO EXPÒ

Frentauto partecipa all’evento fieristico con l’esclusiva per il settore auto e veicoli leggeri con uno spazio espositivo di 100 mq e un dibattito pubblico su futuro della mobilità e soluzioni innovative

Atessa 24 settembre 2024.  Frentauto spa parteciperà a Val di Sangro Expò 2024, in programma dal 26 al 29 settembre in piazza Abruzzo, ad Atessa. L’azienda leader nel settore automobilistico in Abruzzo, Marche e Molise sarà presente all’esposizione con uno spazio di 100 mq, per far conoscere da vicino il futuro della mobilità e dare l’opportunità di incontrare i maggiori esperti del comparto e di scoprire le soluzioni più innovative.

“Val di Sangro Expò rappresenta un’importante opportunità per le aziende del territorio e Frentauto ha creduto nel suo potenziale sin dall’inizio – spiega l’amministratore delegato Alberto Rolli –  Durante l’evento, metteremo in risalto il nostro impegno nell’assistenza alle flotte aziendali, nonché i servizi dedicati ai privati e alle imprese, offrendo soluzioni su misura grazie ai nostri consulenti vendita, finanziari e service certificati”.

Momento chiave della partecipazione di Frentauto all’evento fieristico sarà l’incontro “Innovators in motion” che si terrà il 27 settembre alle 18.00 nella sala conferenze dell’iniziativa. Parteciperanno l’amministratore delegato Alberto Rolli con un focus sulla condivisione della visione e dei progetti futuri dell’azienda, il responsabile commerciale Ettore Monaco che parlerà del futuro della mobilità per i privati, il responsabile commerciale Horizon Automotive Centro Sud Walter Lardinelli con  un intervento sul futuro della mobilità aziendale con il noleggio a lungo termine e il responsabile post vendite Enrico Bevilacqua, che parlerà del servizi su misura per privati e aziende.

“Discuteremo sul futuro della mobilità e presenteremo i nostri servizi a 360° – aggiunge Rolli – con un’attenzione particolare alla divisione aziendale Frentauto for Business che si distingue per il supporto completo che offre alle aziende, inclusa la fornitura di soluzioni personalizzate come il noleggio a lungo termine, la vendita di veicoli nuovi e usati e un’assistenza integrale attraverso una rete di officine specializzate. E al nostro programma Frentauto Point che ha l’obiettivo di potenziare il servizio delle officine locali, mettendole in connessione con le risorse tecniche e commerciali di Frentauto. Per tutta la durata della fiera, esporremo l’intera gamma dei nostri veicoli e metteremo a disposizione dei visitatori due consulenti vendita pronti a rispondere a qualsiasi richiesta”.




UN ARTISTA DI ECCELLENZA

Dieci anni fa scompariva il sindaco di Castelli Enzo De Rosa

Castelli, 24 settembre 2024. Dieci anni fa, il 25 settembre 2014, scompariva il Sindaco di Castelli Enzo De Rosa, che è stato in vita un artista di eccellenza conosciuto soprattutto le sue straordinarie rappresentazioni paesaggistiche su ceramica, ha ricoperto il ruolo di Primo cittadino di Castelli dal maggio 2001 al maggio 2006 e dal maggio 2011 sino alla sua prematura scomparsa.

De Rosa viene ricordato per aver svolto il suo impegno pubblico con immensa passione e indiscussa devozione. Il suo amore per Castelli, la sua inventiva, il suo grande carisma e la sua caparbietà hanno infatti contribuito a far risuonare il nome del piccolo borgo artistico in tutto il mondo. Grazie alla promozione da lui avviata e per sua iniziativa, la ceramica di Castelli ha presenziato nei più grandi musei internazionali occupando le vetrine dell’Ermitage di San Pietroburgo, del Metropolitan di New York, del Louvre di Parigi, del British di Londra, del Paul Getty di Los Angeles, del Bargello di Firenze.

Seppur risulti impossibile esplicare tutte le iniziative condotte negli anni dal De Rosa, è doveroso menzionarne almeno alcune. Si ricorda l’invenzione, risalente al 2001, della Pallina di Natale in ceramica, nata nell’ambito della prima edizione della manifestazione “Castelli di Natale”. Da quel momento le Palline di Natale in ceramica hanno catturato l’attenzione dei media locali e nazionali e nel dicembre 2013, hanno addirittura addobbato l’Albero protagonista del Concerto di Natale in Vaticano quale dimostrazione e riconoscimento del loro valore artistico e simbolico.

Ad opera di Enzo De Rosa si è compiuto inoltre l’inserimento di Castelli nell’esclusivo club dei “Borghi più belli d’Italia” e portano il suo nome anche l’ideazione dei Decanter e dei Bicchieri da vino in ceramica e la scoperta storica e più recente, delle ceramiche per cioccolato e caffè. Quest’ultima in particolare, avvenuta grazie ad una brillante intuizione dell’allora Sindaco, ha portato all’ inserimento di Castelli nel Percorso Culturale Europeo “The Chocolate Way”, poiché al borgo è stato riconosciuto il ruolo di unico produttore di chicchere e porta chicchere per la degustazione di cioccolato e caffè, che nei circoli aristocratici italiani cominciava a verificarsi già nel 1680.

Impossibile non ricordare la corposa promozione che Enzo De Rosa ha svolto negli anni attraverso le tantissime manifestazioni culturali, artistiche e di intrattenimento che si sono tenute a Castelli nel corso dei suoi mandati e altrettanto impossibile non citare l’impegno profuso ai fini della ricostruzione post terremoto di cui oggi più che mai si vedono i frutti e grazie al quale a Castelli si è compiuta e si sta compiendo tutt’ora la ristrutturazione di case ed edifici. Oltretutto grazie a Enzo De Rosa le opere del Museo delle ceramiche di Castelli, quest’ultimo distrutto dal sisma del 6 aprile 2009, sono tornate ad essere esposte, dopo un lungo periodo di tempo in cui erano state inaccessibili al turismo artistico – culturale, in un edificio provvisorio situato al centro del paese e allestito ad hoc su iniziativa dello stesso nell’intento riuscito di preservare una delle più grandi risorse del famoso borgo artistico.

Si rammenterà inoltre l’incessante lavoro svolto dal De Rosa non solo per lo sviluppo di Castelli ma anche per quello delle altre località montane abruzzesi; un lavoro riconosciuto persino dai colleghi Sindaci che nel gennaio 2014 lo nominarono, attraverso il voto, Presidente della Comunità del Parco del Gran Sasso.  Nel merito, tra le tante battaglie da lui condotte è d’obbligo menzionare quella portata avanti per realizzazione del famoso “Periplo” volto allo sviluppo turistico della zona sottomontana del Gran Sasso. Una battaglia che ha catalizzato l’interesse di personalità politiche di spicco fino a coinvolgere anche l’Europarlamentare Clemente Mastella che, nell’anno 2011, tenne un convegno a Castelli facendosi portavoce dell’iniziativa.

Tuttavia, oggi rammarica pensare che molti di quei programmi che De Rosa stava ancora seguendo sono rimasti opera incompiuta a causa della sua precoce morte. Ad uno in particolare egli teneva molto: si tratta dell’ambizioso progetto i “Borghi dell’accoglienza” che nacque su sua iniziativa al fine di creare un percorso turistico di eccellenza in cui Castelli avrebbe assunto il ruolo di comune capofila. Enzo al proposito aveva raggiunto alcune importanti tappe che avrebbero presto portato a tagliare il traguardo. Pochi mesi prima della sua scomparsa l’allora Primo cittadino era volato addirittura a Bruxelles per far sentire la sua voce ai fini della realizzazione del progetto.

Per tutte le persone che lo hanno conosciuto, è questo un giorno di ricordo dell’ ’artista, del Sindaco e dell’uomo che è stato Enzo De Rosa.




INIZIATO L’INTERVENTO

Messa in sicurezza della cupola e della lanterna della chiesa di Montepagano

Roseto degli Abruzzi, 24 settembre 2024. Iniziati i lavori di messa in sicurezza per la cupola e la lanterna della Chiesa dell’Annunziata di Montepagano colpite lo scorso 17 settembre da un fulmine. L’intervento, finanziato in somma urgenza dalla Soprintendenza e realizzato dalla Co.I.D. Srl (ditta già impegnata nel restauro del campanile di Montepagano), ha preso il via domenica mattina a seguito di un sopralluogo urgente che si è svolto nella giornata di sabato su richiesta del Sindaco di Roseto Mario Nugnes che aveva segnalato alle autorità competenti il visibile e progressivo stato di deterioramento della struttura a pochi giorni dall’incidente.

Durante il sopralluogo di sabato, con l’ausilio di una piattaforma specifica e di personale specializzato, nonché attraverso l’accesso diretto sul tetto della chiesa attraverso un passaggio interno, i Vigili del Fuoco, coordinati dall’Ingegner Rodolfo Di Odoardo, hanno proceduto ad una attenta ricognizione visiva della struttura. Da quanto potuto rilevare, la lanterna posta in sommità alla cupola presentava evidenti segni di dissesto, mentre la struttura muraria della cupola, ad eccezione della zona di impatto in prossimità della finestra lato ovest, si presentava in discrete condizioni. Al sopralluogo hanno partecipato anche il Sindaco Mario Nugnes, il Vicesindaco Angelo Marcone, l’Architetto Giovanna Cennicola della Soprintendenza, la Polizia Locale e la Protezione Civile di Roseto degli Abruzzi.

Ora, per garantire l’intervento di messa in sicurezza e vista l’impossibilità ad arrivare sul posto con i mezzi meccanici a disposizione, si procederà all’allestimento di una impalcatura che sarà montata all’interno chiesa da utilizzare, una volta ultimata, per trasportare sulla cupola il materiale necessario a creare una struttura esterna e per procedere alla messa in sicurezza del manufatto a rischio. Per il momento restano interdette le vie chiuse con l’Ordinanza del 17 settembre alle quali è stata aggiunta via della Misericordia con una nuova Ordinanza integrativa emessa dal Sindaco nella serata di sabato.

“Ci siamo mossi per monitorare ed agire tempestivamente a seguito del fulmine che ha colpito la cupola della chiesa dell’Annunziata – afferma il Sindaco Mario Nugnes – I Vigili del Fuoco ci hanno tranquillizzato sulla stabilità della Cupola ma preoccupa la situazione della lanterna e già da domenica la ditta specializzata in restauri ha iniziato ad operare dopo che la Soprintendenza si è prontamente attivata per reperire i fondi in somma urgenza per procedere con l’intervento. Nel frattempo, anche la Diocesi si è attivata per avviare le pratiche necessarie ai lavori di restauro che, comunque, saranno successivi alla messa in sicurezza. Ovviamente ci auguriamo che la riapertura delle zone interdette arrivi al più presto ma è chiaro che questo avverrà solo quando ci sarà la certezza che ogni possibile rischio per la pubblica incolumità sia scongiurato. Il mio ringraziamento, e quello di tutta l’Amministrazione di Roseto, va tutti coloro che si stanno adoperando per superare questa emergenza e voglio raccomandare a tutti i cittadini di evitare di passare all’interno e nei pressi delle aree interdette”.




BOXE STREET PARTY

Tra incontri, campioni del pugilato, intrattenimento e sociale

Lanciano, 24 settembre 2024. Torna “Boxe Street Party”, evento sportivo e di intrattenimento organizzato da Gap Studio Di Monte Boxe con la collaborazione di Bustler Factory e Gotha Palestre.

L’appuntamento è il prossimo 27 settembre dalle 20.30 all’interno del Parco Villa delle Rose. 

Il format prevede esibizioni di breakdance, con Cima, ad esempio, nome d’arte di Marco Ciminieri (Ortona, 1983), b-boy italiano appartenente alla crew dei Rapid Soul Moves (Ortona), evoluzioni riders, sessioni di rap e hip hop dance e dj set. Lo sport sarà il cuore della manifestazione e vi saranno incontro di boxe.

Il clou della serata sarà il combattimento del pugile professionista abruzzese Stefano Ramundo contro lo Spagnolo Jose Aguilar. Già campione italiano dei pesi superleggeri, Ramundo, allenato dal teatino Davide Di Meo, si batterà per migliorare il suo ranking. Il ring announcer sarà Valerio Lamanna, apprezzatissimo in tutta Italia per le sue roboanti presentazioni.

All’interno dell’iniziativa verrà presentato il progetto “Prendi in mano la tua vita”, messo appunto con il guru della boxe abruzzese Davide Di Meo. Si parlerà di bullismo e cyberbullismo, “tristi realtà – affermano gli organizzatori – che si possono prevenire e si devono contrastare con la forza dello sport, della formazione e dell’informazione”. Parteciperanno alla promozione del progetto il delegato provinciale Coni della provincia di Chieti, Massimiliano Milozzi; il presidente del Comitato regionale Abruzzo Figc, Ezio Memmo, e rappresentanti delle forze dell’ordine.

Ospiti d’onore della serata saranno Patrizio Oliva, campione olimpico di pugilato a Mosca 1980, campione europeo EBU nei superleggeri e welter e campione mondiale WBA nei superleggeri; Emanuele Cavallucci, campione italiano nel 2019 nella categoria welter e campione internazionale del Mediterraneo nel 2023; Fabrizio Trotta, campione italiano nella categoria super Bantam nel 2008, e autore di una lunga carriera tra i professionisti e il pugile professionista Amedeo Maurizio.

Andrea Di Monte, fondatore Gap Studio Di Monte Boxe, ex pugile professionistico: “Sono orgoglioso di riproporre questo fortunato format che tanta cultura underground ha portato nel nostro territorio, sempre coniugandolo con aspetti dalla forte valenza sociale e con azioni di beneficenza”.

Saranno presenti il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, e il consigliere regionale Nicola Campitelli. L’evento è dedicato alla memoria di Nicola Memmo, ex pugile, sempre vicino alle realtà sportive frentane.                                               




I WORLDSKATEGAMESITALIA2024 sono stati un successo incredibile! 

Montesilvano ha brillato sulla scena internazionale

Montesilvano, 24 settembre 2024. Dal 6 al 22 settembre, la nostra di Montesilvano è stata il cuore pulsante dei Campionati mondiali di pattinaggio, ospitando gare entusiasmanti e atleti provenienti da tutto il mondo. Montesilvano si è confermata una città dello sport. La pista di via Alfieri ha fatto da palcoscenico alle competizioni di Pattinaggio Corsa e Roller Derby, attirando migliaia di spettatori e atleti da ben 58 nazioni. L’evento, che ha visto l’Italia intera unirsi in un’unica grande manifestazione, è stato un successo senza precedenti. 12 Sport mondiali, 20 location diverse, 12.000 atleti e oltre 100 Paesi partecipanti, oltre 100 broadcasting tv e media, più di 150 titoli: numeri che parlano da soli. Montesilvano ha brillato sulla scena internazionale, ospitando atleti da tutto il mondo.

Le gare sono finite ieri, ma l’emozione resta. Grazie a tutti gli atleti, volontari e spettatori che hanno reso i Mondiali indimenticabili. Montesilvano ha scritto una pagina d’oro nella storia dello sport. L’evento, che ha visto l’Italia unirsi in un unico palcoscenico, è stato un successo senza precedenti. 12 sport mondiali, 20 location diverse, 12.000 atleti e oltre 100 Paesi partecipanti, oltre 100 broadcasting tv e media, più di 150 titoli: numeri che parlano da soli.

La pista di via Alfieri, inaugurata appositamente per l’evento, ha ospitato gare entusiasmanti di Pattinaggio Corsa e Roller Derby, attirando l’attenzione di migliaia di spettatori e atleti provenienti da ben 58 nazioni. Con oltre 150 titoli assegnati, i World Skate Games 2024 sono stati l’evento sportivo più grande di sempre nel nostro Paese.

“Un’occasione unica per promuovere Montesilvano a livello internazionale e dimostrare ancora una volta quanto la nostra città sia all’avanguardia nell’organizzazione di eventi di grande portata” – ha dichiarato il sindaco Ottavio de Martinis. “Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa straordinaria manifestazione: il presidente Sabatino Aracu, la Fisr, gli atleti, i tecnici, i volontari, le forze dell’ordine e tutti i cittadini che hanno accolto con entusiasmo questo evento”.

Soddisfatto anche l’assessore allo Sport, Alessandro Pompei: “Una vetrina eccezionale per la nostra città. Una festa senza precedenti che segna la storia dello sport nella nostra città. Orgogliosi del successo ottenuto, faremo in modo che a Montesilvano lo Sport continui a crescere sempre di più, per dare possibilità di crescita sana ai nostri ragazzi”.




PROMUOVERE L’ARTIGIANATO SARTORIALE

Brioni riapre la scuola di alta sartoria Nazareno Fonticoli 

Penne, 24 settembre 2024. Brioni ha il piacere di annunciare la riapertura della Scuola di Alta Sartoria Nazareno Fonticoli a Penne. Questa storica istituzione, originariamente fondata nel 1985, è intitolata in onore di Nazareno Fonticoli, maestro sarto ed imprenditore visionario, che ha fondato Brioni con il partner in affari Gaetano Savini, ideando un connubio di competenze tecniche e imprenditorialità creativa che definiscono la tradizione e ancora oggi guida il marchio.

Oggi la Scuola di Alta Sartoria riapre i battenti nel cuore del territorio Vestino a Penne, presso la sede della Fondazione Brioni in Corso E. Alessandrini 21, con l’impegno di preservare e coltivare il know-how sartoriale attraverso la formazione di nuove generazioni di sarti.

Sedici talenti, selezionati tra giovani diplomati, diventeranno apprendisti sotto la guida di maestri sarti e di docenti tecnici. Il percorso biennale ha una durata di 1.300 ore per ciascun anno di formazione. Durante le lezioni in aula e in laboratorio, gli studenti apprenderanno ogni segreto necessario per trasformare la loro creatività in abiti impeccabili: dalla rilevazione delle misure al collaudo finale, combinando abilmente tutti gli elementi del processo di ideazione, sviluppo e realizzazione dei capi.

Al termine del ciclo di studi ogni studente può decidere di intraprendere nuove opportunità professionali quali: il sarto modellista, il responsabile di sezione e responsabile di reparto, il sarto itinerante ed in ultimo il maestro sarto, diventando così ambasciatore e custode dell’arte sartoriale appresa.

La missione della Scuola è impartire un’educazione di eccellenza nell’arte della sartoria e di instillare nei suoi studenti un profondo senso di orgoglio e di appartenenza a questa nobile tradizione, entrando a far parte di una comunità di artigiani che tramandano questi valori in ogni loro creazione. Il programma ha una dimensione internazionale, sia come accademia interna per i nostri sarti delle boutique in tutto il mondo, sia attraverso collaborazioni con scuole di design.

“Con la riapertura della Scuola di Alta Sartoria Nazareno Fonticoli, siamo orgogliosi di continuare a condividere l’eccezionale storia e la bellezza dell’arte sartoriale con i giovani che diventeranno i sarti di domani” ha dichiarato Mehdi Benabadji, Amministratore Delegato di Brioni. “L’essenza della sartorialità è intrinsecamente legata alla nostra identità e investire in questi giovani talenti per promuovere questo retaggio di eleganza maschile, tocco personale e squisita maestria artigianale è per noi inestimabile”.

L’investimento di Brioni nella Scuola di Alta Sartoria Nazareno Fonticoli rappresenta l’apice di una serie di iniziative che il marchio e la sua Fondazione patrocinano in sinergia con altri enti per promuovere lo sviluppo del territorio e sancirne un legame ancora più profondo e durevole: la collaborazione avviata con alcune delle più importanti scuole e istituti scolastici locali quali l’IIS “Luca da Penne – Mario dei Fiori di Penne e l’IIS “Vincenzo Moretti” di Roseto degli Abruzzi, inquadrata all’interno del programma “Adotta una Scuola” di Altagamma; l’avvio del nuovo Master Accademico di I Livello in “Menswear Design” erogato da Accademia Costume Moda che prevede un corso intensivo presso gli atelier Brioni a cui si aggiunge la donazione da parte del marchio di 10 borse di studio ed in ultimo il corso di Formazione di Operatore di Confezione interamente supportato da Brioni, rivolto sia alle giovani leve che agli over 40 in cerca di un nuovo ricollocamento professionale.

L’impegno di lunga data di Brioni nel salvaguardare e sviluppare i tradizionali metodi artigianali è parte dei suoi principi guida, messi in luce nel suo recente Manifesto “L’Arte dello Slow Luxury“. In riconoscimento del suo Manifesto e del costante impegno nell’ideare e produrre secondo lo spirito dello slow luxury, Brioni è stato premiato con “The SFA Craft and Artisanship Award” ai CNMI Sustainable Fashion Awards 2024, tenutisi ieri sera, 22 settembre, al Teatro alla Scala di Milano.

A proposito di Brioni

Dal 1945, lo stile Brioni è caratterizzato da una eleganza spontanea e moderna, frutto dell’eccellenza del savoir-faire sartoriale e della continua ricerca di materiali di alta qualità. Accanto al servizio Bespoke, massima espressione di maestria artigianale, la Maison offre un’impareggiabile gamma di creazioni Made in Italy, ideali sia in occasioni formali, che leisure: ready-to-wear, pelletteria, scarpe, accessori e fragranze.

Fondata a Roma e parte del gruppo Kering, Brioni disegna e realizza i suoi prodotti nello spirito dello “slow luxury”, un valore per il pianeta e per le persone condiviso dagli artigiani e dalle comunità che fanno parte della Maison.




ALLA FIERA DEI SAPORI 2024

Città Sant’Angelo ha risposto presente

Città Sant’Angelo, 24 settembre 2024. Anche Città Sant’Angelo ha risposto presente alla seconda edizione della Fiera dei Sapori 2024, evento organizzato da Valica e in corso di svolgimento a Frascati. La Proloco Angulum è stata ospite della rassegna, con uno spazio dedicato nella giornata di sabato dove è stato allestito uno stand con i prodotti tipici del territorio.

Sono stati moltissimi i visitatori che hanno voluto assaggiare le propose arrivate da Città Sant’Angelo: tra queste l’olio d’oliva offerto dall’azienda Occhiocupo, la passata di pomodoro prodotta da Fragassi e i dolci tipici messi a disposizione da Starinieri.

L’evento, che ha come obiettivo quello di promuovere i prodotti, le aziende e con loro i vari territorio rappresentati, ha registrato un grande successo dello stand proposto da Città Sant’Angelo, dove in molti, durante la giornata di esposizione, si sono fermati per degustare i sapori locali, gentilmente offerti dalle aziende angolane.

Un modo, dunque, per far conoscere al grande pubblico le bontà della nostra terra e per dare, al tempo stessa, la giusta visibilità alle aziende locali, che lavorano quotidianamente per offrire un prodotto sempre di primissima qualità. 

“Eventi di questo tipo rappresentano sempre un’importante vetrina per il territorio e per le sue aziende”, commenta il sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti. “La Fiera dei Sapori di Frascati organizzata da Valica ci ha visto protagonisti molto apprezzati, viste le tantissime persone che si sono fermate per conoscere e assaggiare le nostre proposte. Come amministrazione cerchiamo continuamente di intercettare opportunità di questo tipo, importante biglietto da visita per Città Sant’Angelo”.




MARSICALAND, BILANCIO POSITIVO

Ora al lavoro per far conoscere e valorizzare la storia agricola del territorio

Avezzano, 24 settembre 2024. Marsicaland continuerà a crescere per far conoscere e valorizzare la storia e la tradizione agricola della Marsica. È positivo il bilancio tracciato dal sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, dal direttore scientifico e dal direttore tecnico del festival diffuso dell’agricoltura, Ernesto Di Renzo e Giuliano Montaldi, sulle attività svolte durante gli ultimi 11 mesi nel territorio grazie a questo incubatore di idee e progetti che non si ferma. A presentare i risultati ieri i protagonisti del festival in un’affollata sala conferenze del Comune di Avezzano.

“Marsicaland”, ha spiegato il primo cittadino Di Pangrazio, “è una manifestazione che abbiamo portato avanti, e continueremo a portare avanti, nel tempo. Quello di quest’anno è stato il primo assaggio, dal prossimo anno il Festival sarà ancora più grande grazie all’entità organizzativa che andremo a creare e al maggiore coinvolgimento di tutta la Marsica. Siamo riusciti a costruire un momento non solo di festa ma anche di condivisione grazie alla collaborazione con le associazioni di categoria e al supporto della Regione Abruzzo”. La tre giorni di inizio settembre ha sicuramente lasciato il segno e ha dato lo sprint giusto agli organizzatori per andare avanti e fare ancora di più.

“Le associazioni di categoria hanno avuto l’intuizione che l’agricoltura andava utilizzata in termini turistici e ricettivi”, ha affermato Montaldi, “l’amministrazione comunale ha creduto subito in questo progetto, soprattutto grazie all’impegno del sindaco e di alcuni amministratori, e ci ha investito. Il tutto è stato condiviso con l’assessore regionale all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, che è entrato nel progetto come tanti attori del territorio, tra cui il Gal Marsica, il Patto Territoriale, il Covalpa, le realtà come l’associazione Madonna del Passo e 67051 che ringraziamo. Abbiamo raggiunto degli obiettivi, abbiamo dimostrato che questo territorio con i suoi prodotti può creare una ricetta, può creare un cocktail e può fare promozione turistica”.

Tra i momenti più salienti della tre giorni avezzanese c’è stato sicuramente il corteo che ha lasciato un segno indelebile raccontando attraverso costumi, mezzi e suppellettili la storia della Marsica.

“Per noi è stata un’avventura speciale”, ha riferito il regista Gabriele Ciaccia, “una drammaturgia della terra, un evento complesso da tutti i punti di vista. Abbiamo fatto le nottate a lavorare, a studiare, a creare. Siamo riusciti a creare qualcosa di unico. Noi come territorio abbiamo un percorso che possiamo raccontare, che tocca diverse epoche. Rendiamoci conto di quello che siamo e iniziamo a raccontarlo insieme”.

Un ruolo fondamentale in questo appuntamento di Marsicaland lo hanno avuto le scuole con l’Istituto tecnico per il turismo “Andrea Argoli” di Tagliacozzo e l’Istituto per l’Agricoltura e l’Ambiente “Arrigo Serpieri” di Avezzano. A loro, presenti con una delegazione di docenti e studenti, è andato il grazie corale di tutti.

Prima di chiudere il professor Di Renzo, antropologo e direttore scientifico di Marsicaland, ha ricordato che “nella tre giorni di Avezzano sono accadute cose molto importanti. Un tornante determinante per il nostro territorio. Ci sono degli indicatori che ci dicono che è stata un’idea giusta e dobbiamo andare avanti. Stiamo lavorando per il ripristino del mercato settimanale in città che servirà per creare un’identità. È importante accendere i riflettori sul territorio. Avezzano, il Fucino e la Marsica sono stati presentati come un vero e proprio prodotto d’eccellenza e le idee, le proposte, le innovazioni come la ricetta o il cocktail hanno avuto un grande risultato”.




VAL DI SANGRO EXPO

Anche Aci parteciperà alla prima edizione

Chieti, 24 settembre 2024. È tutto pronto ad Atessa per la prima edizione di “Val di Sangro Expò”, l’evento fieristico che, da giovedì prossimo 26 settembre fino a domenica 29, metterà in vetrina le grandi e piccole imprese che danno vita alla realtà produttiva della Valle del Sangro.

Ospitato negli ampi spazi dell’area artigianale di Piazza Abruzzo, facilmente raggiungibile in quanto nelle immediate vicinanze dell’uscita Atessa della S.S. 652 Fondovalle Sangro ed a pochi chilometri dall’uscita autostradale A14 Val di Sangro, direz. Castel di Sangro, sarà un punto d’incontro esclusivo, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, per la valorizzazione delle risorse e delle potenzialità di una comunità plurale e funzionale non solo ai Comuni che si affacciano sulla vallata, ma all’intera regione Abruzzo.

Infatti, nell’incontro di presentazione, il Sindaco di Atessa, Giulio Borrelli ed il vicesindaco e Assessore alle attività produttive, Enzo Orfeo, che ha curato in prima persona l’intero impianto della fiera, hanno sottolineato che «mai, come in queste ultime settimane di dibattiti sul futuro di Stellantis e della Honda, è evidente l’importanza della Zona Industriale di Atessa e del suo indotto, fatto non solo di industrie ‘satellite’ alle due grandi multinazionali del settore motoristico, ma basato anche su piccoli imprenditori, professionisti, artigiani».

«E, per gli svariati servizi che rendiamo alla collettività, non potevamo mancare a questo appuntamento anche noi dell’ACI» ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club Provinciale di Chieti, Mario Aloè.

«Abbiamo accolto con infinito piacere l’invito del Comune di Atessa a partecipare a questa prima edizione di ‘Val di Sangro Expò con uno stand attrezzato dalla nostra Delegazione ACI ubicata in città, gestita da Nicola e Damiano Di Nenno. Sarà un’occasione unica che ci permetterà di far conoscere ancor di più le nostre attività istituzionali ed anche quelle sportive legate ad ACI Storico».

L’inaugurazione è prevista per giovedì 26 settembre 2024 alle ore 15:00 e l’area espositiva resterà aperta fino alle ore 21:00; nelle successive giornate di venerdì’ 27, sabato 28 e domenica 29 settembre gli orari di apertura saranno dalle ore 10:00 alle ore 21:00




COMMISSIONI CONTROLLO e Garanzia sulla Riserva Dannunziana

di  Simona Barba, Consigliera AVS-Radici in Comune

Pescara, 24 settembre 2024. L’assenza del comitato di gestione è stata quanto mai grave in occasione del devastante incendio del primo agosto 2021, quando è apparsa chiara la sua fragilità nel rimbalzo di competenze e responsabilità. Una serie di mancanze e di errori che porta fino a oggi, allo stato desolante di una sconfitta. Questo il risultato evidente scaturito dalle Commissioni Controllo e Garanzia.

Il vuoto del comitato di gestione  si è cercato di colmare con un tavolo tecnico, volontario, a chiamata, composto dai tecnici ed esperti Pirone, Febbo e Savini, che hanno cercato di dare gli indirizzi di azione per il post incendio, senza nessun potere se non quello consultivo.

Pirone, Febbo e Savini lavorano, studiano, producono la loro relazione nel novembre del 2021 , individuano con bandierine  le piccole plantule di pini d’Aleppo che stavano nascendo e cominciano a dare indicazioni operative. Indicazioni disattese, come la più importante: nell’estate del 2022 il team più volte richiede di supportare la giovane vegetazione con acqua, nulla è stato fatto, e come comprovato dal monitoraggio dell’Università dell’Aquila (ottobre 2022) la Riserva perde un 50% delle plantule nate per la forte siccità estiva (relazione Università dell’Aquila).

Parallelamente al tavolo degli esperti, che, capiamo ora, essere una facciata di buoni intenti per le associazioni e cittadinanza, l’ordine degli Agronomi a gennaio 2023, con una lettera che salta il tavolo formato, caldeggia la chiamata della fondazione Alberitalia.

Tale fondazione viene incaricata così di uno studio per la ripresa e prepara le linee guide, che vengono accolte e utilizzate per la preparazione dell’appalto del disboscamento degli alberi morti, alberi che Febbo consigliava di mantenere in loco, magari utilizzandoli come delimitazione di sentieristica. Non c’era bisogno di portarli via tutti, esponendosi ai grossi rischi di perdita delle plantule

Per la scrivente laa mancanza di un controllo, gli esperti volontari non coinvolti, portano al disastro finale: il cantiere iniziato nel 2023 ha esboscato sì i tronchi di pino morti, ma uccidendo la stessa ripresa naturale della Riserva: nessun rispetto delle giovani plantule:

 -i letti di caduta dei tronchi non sono stati controllati per cercare di non schiacciare le plantule

– i cingolati entrati nell’area hanno poi portato all’ennesima falcidazione dei giovani pini d’Aleppo, i nostri pini, il cui corredo genetico è fondamentale.

È stato un vero esbosco.

Uno scempio ambientale. Un disastro annunciato direbbero gli esperti.

La posizione dell’Amministrazione ora è semplicistica : i piccoli pini non c’erano più, nulla è stato distrutto. Occhio non vede, cuore non duole.

E per non fare vedere agli occhi, imbarazzante è il fatto che sia prima dell’esbosco, sia dopo, nessun monitoraggio sia stato fatto: nessuna contezza di dati è stato trasformato in “non c’erano più pini”.

Sappiamo poi che circa 200 pini prelevati dalle aiuole spartitraffico della Riserva (dove lì si, c’è stata rinnovazione) sono in un qualche posto in via D’Avalos, con la speranza di essere utilizzati.

Del futuro restauro, comprensivo della decementificazione di via della Bonifica, ancora nessun indirizzo.

Amen per la nostra Riserva.




LA NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI

Nel campus Aurelio Saliceti

Teramo, 24 settembre 2024. Si svolgerà nel Campus universitario Aurelio Saliceti, venerdì 27 settembre, dalle ore 19 a mezzanotte, La Notte Europea dei Ricercatori promossa, fin dal 2005, dalla Commissione Europea «con l’obiettivo di creare occasioni d’incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante».

L’iniziativa, che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei, propone esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti.

A Teramo La Notte Europea dei Ricercatori è stata organizzata dall’Università di Teramo, in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”.

Nel Polo didattico Silvio Spaventa, dalle ore 19.00 e fino a mezzanotte, si svolgeranno una serie di attività a cura dei cinque Dipartimenti dell’Ateneo e dell’Istituto Zooprofilattico. Inoltre, alle ore 21.00, sarà presentata la mostra fotografica “Qui in Abruzzo”, 100 luoghi abruzzesi fotografati da Giancarlo Malandra, a cura di De Siena Editore.

Nel Polo didattico Gabriele D’Annunzio, dalle ore 19.00 alle 21.00 sarà possibile partecipare alle visite guidate al Contemporary Sculpture Garden dell’Università di Teramo e alcuni archeologi spiegheranno illustreranno i ritrovamenti rinvenuti recentemente nella Necropoli di Piano d’Accio.

Dalle 21.00 a mezzanotte, nell’area palco, l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo allestirà una postazione per l’osservazione del cielo con telescopi.

Per l’occasione già dalla mattinata, a partire dalle ore 10.00, saranno organizzate visite guidate ai laboratori dell’Università, e alle ore 17.00 su Radiofrequenza, la radio dell’Ateneo, andrà in onda “Aperitivo ricercato”, un talk dedicato alla ricerca e ai ricercatori (www.rfrequenza.it – App Radiofrequenza).

Per facilitare l’afflusso degli spettatori sarà attivo un servizio di bus navette.




STREET SCIENCE – LA RICERCA AL CENTRO

Presentato il programma. Una settimana di eventi dedicati alla divulgazione e alla diffusione della cultura scientifica

L’Aquila, 24 settembre 2024. Dal 23 settembre, nel centro storico dell’Aquila, torna Street Science – La ricerca al centro, la manifestazione organizzata dall’Università dell’Aquila per offrire alla cittadinanza, senza limiti di età, un’esperienza immersiva nel mondo della ricerca e un’occasione per partecipare attivamente, attraverso la condivisione del sapere, alle più rilevanti sfide sociali e culturali del presente e del futuro.

La conferenza stampa di presentazione si è svolta questa mattina a Palazzo Margherita alla presenza del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi; del rettore UnivAQ Edoardo Alesse; del prof. Luca Lozzi, direttore del Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche (DSFC) dell’Università dell’Aquila e coordinatore di Street Science; del direttore generale dell’ateneo Pietro Di Benedetto. Presenti anche Paola Inverardi, rettrice del Gran Sasso Science Institute, che aderirà ad alcuni eventi della manifestazione, e, in rappresentanza di Sharper – La notte europea dei ricercatori, evento concomitante a Street Science, Carlo Bucci e Alessia Giampaoli, rispettivamente responsabile divisione ricerca e responsabile servizio relazioni esterne e divulgazione scientifica dei Laboratori nazionali del Gran Sasso.

Tanti, come di consueto, gli appuntamenti e le iniziative in cartellone nell’edizione 2024, che si è aperta ufficialmente domenica 22 settembre con la Science Running, la maratona non competitiva e inclusiva che si è corsa per le vie del centro storico. In programma, seminari, talk, pop-up della scienza (stand in cui i ricercatori di UnivAQ espongono in modo divulgativo i prodotti della propria ricerca, rivolgendosi a un pubblico di bambini, adulti e famiglie), concerti, gare sportive, cacce al tesoro, prove di orienteering per le scuole.

Il clou della manifestazione è previsto per venerdì 27 settembre ma gli eventi continueranno fino al 2 ottobre, giorno in cui si giocherà l’ormai tradizionale triangolare di calcio tra le rappresentative di UnivAQ, GSSI e LNGS.

Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale della manifestazione, www.streetscience.it.

Tra gli eventi straordinari di quest’anno va senz’altro segnalata la mostra Visse d’arte. Le opere liriche di Giacomo Puccini nella reinterpretazione pittorica di Corrado Veneziano, che sarà allestita nei locali del centro congressi Luigi Zordan, a piazza San Basilio, e nella sede del rettorato a Palazzo Camponeschi. Curata da Francesca Barbi Marinetti, Cinzia Guido e Sonia Martone, sostenuta e coordinata da D. D’Arte e Iacovelli and Partners, e patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dalla Presidenza della Commissione Cultura della Camera e dal Comitato nazionale Puccini100, la mostra sarà inaugurata dal concerto Ricercando l’armonia, organizzato da UnivAQ insieme al Conservatorio dell’Aquila “Alfredo Casella” e al CNR.

Confermati, inoltre, gli appuntamenti, per il 28 settembre, con OltreMet, il convegno del Cetemps dedicato a clima e meteorologia (il titolo di quest’anno è Il clima sta cambiando. E noi?) e con il Graduation Day, la consegna dei diplomi ai laureati UnivAQ. Giunto alla terza edizione, il Graduation Day avrà come ospite – dopo la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, protagonista dell’edizione 2023 – il produttore musicale Stefano STABBER Tartaglini, laureato in Fisica all’Università dell’Aquila nel 2006.

“Con Street Science vogliamo dare l’esempio di un’università che non è più arroccata in una torre d’avorio ma mette in comune con la città momenti scientifici e divulgativi ma anche ludici e di incontro” dichiara il rettore Edoardo Alesse “E anche un momento simbolico, che scandisce la ripresa delle attività accademiche dopo la pausa estiva, il ritorno degli studenti e l’inizio delle lezioni”.

“Street Science è un momento in cui UnivAQ fa un grande sforzo organizzativo” sottolinea il direttore generale dell’ateneo Pietro Di Benedetto “Dietro questa manifestazione c’è il lavoro di tutti i dipendenti, dai professori al personale tecnico-amministrativo. Se fossimo un’università telematica, tutto questo non esisterebbe. È un valore che dobbiamo tener presente”.

“L’identità dell’Aquila è fatta di antico e futuro, di tradizioni e innovazione. È per questo che, da anni, l’amministrazione sostiene convintamente un grande evento di divulgazione scientifica come Sharper. Riteniamo che, insieme alla Perdonanza Celestiniana, ai Cantieri dell’Immaginario, al Jazz italiano per le terre del sisma, solo per citare alcune delle manifestazioni che hanno richiamato l’attenzione sulla città a livello nazionale e internazionale, L’Aquila debba continuare a lavorare sulla rete di relazioni che la includono a pieno titolo nell’ecosistema delle città dove formarsi e fare ricerca. Formazione e conoscenza sono, infatti, tra gli elementi alla base del lavoro che ci ha condotto alla proclamazione dell’Aquila a Capitale italiana della cultura 2026” così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.




NUOVE PASSEGGIATE A COLLECORVINO

Ieri mattina la consegna della Bandiera Azzurra e beneficenza

Collecorvino, 23 settembre 2024. Il Comune vestino ieri mattina ha ottenuto la Bandiera Azzurra come Città della Corsa e del Cammino, unica realtà pescarese per il 2024; il riconoscimento è stato consegnato da Maurizio Damilano, Responsabile del progetto al Sindaco Paolo D’Amico e al consigliere delegato allo Sport Emanuele Maggiore, affiancati da tutta l’Amministrazione comunale.

Presenti alla cerimonia anche i presidenti delle Associazioni Atletica Val Tavo, Giorgio Agostinone e Orietta D’Armi, dell’APS A Piede Libero oltre al Consigliere regionale Leonardo D’Addazio: nella giornata dedicata alla Stracongiunti è stata scoperta nel Parco comunale Congiunti, dunque, la targa che rappresenta il circuito della tradizionale gara podistica ed ora anche il percorso, fisso, è stato segnato chilometricamente per permettere a quanti vogliono di mettersi alla prova anche durante il resto dell’anno per un individuale allenamento.

“In questa particolare giornata dedicata allo sport, al benessere e alla tradizione abbiamo individuato davvero tante realtà sul nostro territorio e la Bandiera Azzurra ne è una testimonianza – spiega il Sindaco D’Amico. – Intanto la riscoperta di un forte associazionismo che permette grandi progetti; la possibilità di accogliere amanti dello sport e della camminata grazie a nuovi percorsi, e la bellezza di evidenziare le qualità del nostro territorio a livello regionale e nazionale”.

“In tutto questo abbiamo dato spazio anche alla beneficenza perché grazie alla raccolta fondi promossa dalla Commissione Pari Opportunità consegneremo un contributo all’Associazione di Montesilvano La Casa di Cristina Onlus da sempre impegnata nel contrasto all’emarginazione dei disabili” – conclude il Primo Cittadino.




OVIDIO RUNNING NUMERI DA RECORD

Settima edizione. Oltre un migliaio i partecipanti alla passeggiata sportiva. Elevatissimo il livello tecnico della competitiva con la vittoria di Stefano Massimi, dell’Atletica Vomano

Sulmona, 23 settembre 2024. Una grande momento di sport e di cultura. Un momento di festa per tutta la città. Si è conclusa ieri sera la settima edizione di Ovidio Running, l’evento sportivo dedicato al poeta latino, organizzato dall’Istituto d’Istruzione Superiore Ovidio – Istituto G. Vico e GP Runners Sulmona, in collaborazione con Ecos Europe di Valerio Di Tommaso, beneficiari del Progetto Europeo SCORE (Strategy and Capacity Building of Ovidio Running In EU) cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma ERASMUS+.

E anche quest’anno l’appuntamento si è confermato all’altezza delle aspettative: sono stati più di mille i partecipanti ai veri momenti della manifestazione, dalle gare per i bambini, alla competizione sportiva per i podisti professionisti e non riconosciuta dalla FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) fino alla passeggiata storica nel cuore della città.

Ovidio Running è infatti ormai diventato un evento imperdibile, non solo per i runners, ma anche per tutti coloro che vogliono vivere una giornata diversa, unendo alla passeggiata sportiva la possibilità di godere delle bellezze del centro storico della città ovidiana.

La conferma è arrivata dal numero dei partecipanti: ben oltre il migliaio. In tanti, tantissimi hanno raccolto l’invito a partecipare, al punto che molti non sono riusciti ad iscriversi, ma hanno avuto comunque la possibilità di partecipare alla passeggiata senza pettorale. Ad accogliere tutti i partecipanti in piazza Garibaldi, non solo gli organizzatori, ma anche associazioni sportive e culturali del territorio e la Giostra Cavalleresca, con il gruppo tecnico di musici e sbandieratori del Borgo San Panfilo.

«Il confronto e la condivisione di esperienze e sinergie si confermano, dunque, anche quest’anno il punto di forza di una manifestazione che ha saputo guadagnarsi un posto di rilevo nel panorama europeo», ha commentato il Dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi, «riuscendo a coniugare un grande momento di sport, con importanti momenti culturali e di confronto con il mondo dell’associazionismo e della scuola, a livello internazionale»

A coordinare la manifestazione per l’IIS Ovidio è stato un gruppo di lavoro coordinato dalle professoresse Carolina Lettieri ed Emanuela Cosentino, referente del Progetto Erasmus Score, e Antonella Zarrillo, Alessandro Bencivenga, Graziano Litigante, Anne Silla, Mariateresa Sciarra. La manifestazione sportiva è stata aperta dai bambini, che non si sono risparmiati, con tutta la loro grinta e il loro entusiasmo, nelle diverse gare per fasce di età lungo l’anello di piazza Garibaldi. Premi e gadget per loro e tanti bellissimi sorrisi. Poi è stata la volta della competitiva di 9,9 chilometri con gli atleti in gara, impegnati a ripetere per tre volte un circuito cittadino.

Dal punto di vista tecnico, l’edizione 2024 ha raggiunto performance importanti, come dimostra il cronometro, i primi dieci atleti classificati hanno completato il percorso in meno di 33 minuti e 10 secondi su un tracciato cittadino non privo di difficoltà.  La gara è stata caratterizzata fin dai primi chilometri da un acceso duello tra Daniel D’Onofrio, atleta della Polizia di Stato e vincitore delle ultime due edizioni, e Stefano Massimi, dell’Atletica Vomano. Il testa a testa tra i due è stato l’elemento centrale della corsa, tenendo il pubblico con il fiato sospeso fino agli ultimi metri. Stefano Massimi ha però dimostrato di essere in una forma eccezionale: con una volata finale impressionante, ha tagliato il traguardo in 29 minuti e 16 secondi, un tempo che sottolinea non solo la sua superiorità ma anche la qualità del livello competitivo della gara. A completare il podio è stato Lorenzo Dell’Orefice, atleta della U.S. Aterno Pescara, che ha chiuso la gara in 30 minuti e 52 secondi. Il resto della Top Ten ha visto prestazioni altrettanto brillanti, con Domenico Liberatore della Podistica Solidarietà, al quarto posto, e Fiorenzo Mariani dell’A.s.d. Tocco Runner al quinto. Seguono Samuel Borracino e Nunzio Gabriele di Passologico, mentre Riccardo Di Lizio ha conquistato il nono posto.

 Chiudono la classifica dei primi dieci Francesco Cacciatore, anch’egli di Passologico, e Tmirat Del Prete della Polisportiva Tethys Chieti. Questi risultati sono stati possibili grazie all’impegno e alla passione della Runners Sulmona con il presidente Oreste di Sanza e il vice Luca Ciaccio, che, insieme a tutti i tesserati, con la loro passione per la corsa e l’amore per la propria città lavorano tutti i giorni sull’evento affinché Sulmona reciti un ruolo di primo piano nel movimento running regionale.

Dopo la gara, è stato dato il via alla camminata sportiva, alla quale ha preso parte anche il sindaco della città, Gianfranco Di Piero, che, prima della partenza ha salutato tutti i presenti e ringraziato gli organizzatori per aver regalato anche quest’anno una manifestazione tanto attesa, quanto partecipata. Tanto partecipata e condivisa da essere diventata un modello per l’Europa: Ovidio Running viene ora replicato nelle città di Costanza e di Loutraki/Corinto, legate alla figura del poeta sulmonese. Tra gli ospiti della manifestazione di ieri c’erano, infatti, anche le delegazioni dell’Università Ovidius di Costanza, della scuola Homo Educans di Loutraki, e Sport Camp Grecia. A chiusura della serata l’arrivo dei tedofori di Peace Run Italia, protagonisti della Fiaccolata della Pace, promossa dalla Robert F. Kennedy Human Right Italia e da Colors of Peace.

Dopo una ricca giornata di sport, il sipario è sceso su piazza Garibaldi per alzarsi all’Auditorium dell’Annunziata dove è andato in scena Storia tragicomica del Guascone innamorato, per la regia di Mario Massari. Lo spettacolo, momento conclusivo del corso di alfabetizzazione teatrale a favore degli ospiti del Centro Diurno Psichiatrico Giuliana Fapore di Sulmona, è stato promosso dal Teatro Maria Caniglia e parte del Progetto Teatro Immaginario che vede in partnership Meta Aps, l’Istituto d’Istruzione Superiore Ovidio – Istituto G.B. Vico, Ecos Europe e il Dipartimento di Salute Mentale ASL1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila. In scena, insieme agli utenti del centro diurno, anche gli studenti del polo liceale Ovidio.

Sulmona, con la sua storia millenaria e le sue tradizioni, ha offerto un palcoscenico d’eccezione per gli atleti e per tutti i partecipanti all’evento, che hanno potuto godere di un percorso unico, tra monumenti storici e paesaggi montani. L’appuntamento è ora per la prossima edizione, con l’obiettivo di continuare a crescere come fatto nel corso degli anni.

Annalisa Civitareale




PROTAGONISTI AI WORLD SKATE GAMES 2024

Circa 500 studenti e decine di docenti hanno assicurato un grande sostegno all’organizzazione

Pescara, 23 settembre 2024. Un grande sforzo quello della scuola abruzzese per i World Skate Gates. L’USR Abruzzo diretto da Massimiliano Nardocci con la fattiva collaborazione del neo presidente dell’Orss ( Organismo Regionale per lo Sport a Scuola) Antonello Passacantando e di Guido Grecchi  di fresca nomina come Coordinatore regionale di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva regionale, grazie, soprattutto, al grande coinvolgimento delle scuole delle province di Chieti, Pescara e Teramo con la partecipazione di circa 500 studenti coinvolti insieme a diverse decine di insegnanti, sono stati il valore aggiunto di questa grande kermesse. 

Lo staff dell’ufficio scolastico regionale composto da:  Marco Pompa, Tiziana Carducci, Marcella Rolandi, Roberta Borrone, Ada Di Ianni, Sonia Indiciani, Stefania Cerulli, Alessandro Baiocchi, Domenico Caporale, Valentina De Martino, Paolo De Carolis, Roberto Pignalberi, ha coordinato le seguenti scuole di Pescara: ITCG Acerbo,  Aterno Manthoné, Liceo Classico D’Annunzio, L. Scientifico Galilei, Liceo G. Marconi, IPSSAR De Cecco, IIS Alessandrini Montesilvano, le suddette di Teramo intervenute a Tortoreto: IC. Alba Adriatica, I.C. Tortoreto, I.C. Villa Vomano-Basciano, I.C. Martinsicuro e quelle di Chieti che hanno operato a Francavilla al mare: Liceo Statale Gonzaga, Liceo Scientifico MASCI, IIS Galiani, De Sterlich, Pomilio IC 4 Chieti-IIS Savoia-Convitto G.B. Vico -IC Paglieta-IC Fara F.P., a Sulmona il supporto è arrivato dall’ Ovidio e l’IIS Fermi.

Le scuole abruzzesi hanno giocato un ruolo fondamentale nell’organizzazione e nel supporto dell’evento. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di assistere alle gare, partecipare a workshop e incontrare atleti di fama internazionale. Questo coinvolgimento ha permesso di avvicinare i giovani agli sport su rotelle, promuovendo valori come il fair play, la disciplina e la passione per lo sport.

I World Skate Games 2024 hanno visto la partecipazione di oltre 12.000 atleti provenienti da 90 paesi diversi. Una grande una vetrina internazionale per l’Abruzzo, che ha saputo accogliere con entusiasmo e professionalità i partecipanti e i visitatori. Le gare si sono svolte in diverse discipline, tra cui il pattinaggio corsa, l’inline hockey, il roller derby e lo skateboarding.

La partecipazione della scuola abruzzese ai World Skate Games 2024 è stata, perciò, un’esperienza importante, che ha lasciato un segno positivo nella comunità locale. L’evento ha non solo celebrato lo sport ma, ha anche rafforzato il senso di appartenenza e orgoglio per il territorio abruzzese. Tutti i ragazzi coinvolti riceveranno la certificazione per il PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, un tempo chiamato: scuola-mondo del lavoro).

Con la conclusione delle gare, l’Abruzzo guarda al futuro con la speranza di ospitare ancora eventi di tale portata e di continuare a promuovere lo sport tra i giovani




LA TENAGLIA ALTINO SUPERA 2-0 LA RG STAMPA FUTURA TERAMO

Si aggiudica il terzo memorial Mirko Mazzagatti

Teramo, 23 settembre 2024. Bello il colpo d’occhio del Palascapriano, bella ed intensa la finale. La Tenaglia Altino supera 2-0 la Rg Stampa Futura Teramo, aggiudicandosi la terza edizione del Memorial Mirko Mazzagatti organizzato dalla Futura Volley Teramo. Altino ha vinto il match conclusivo del torneo con questi parziali: 25-21; 25-16.

Questi gli altri risultati delle altre gare

Sirdeco Pescara- FDD Group Arabona 2-1 (17-25; 25-21; 25-22)

Gada Group Pescara Project- Cus L’Aquila  2-0 ( 25-16; 25-21).

La classifica finale:

1^ Tenaglia Altino

2^ RG Stampa Futura Volley Teramo

3^ Sirdeco Pescara

4^ FDD Group Arabona

5^ Gada Group Pescara Project

6^ Cus L’Aquila

Miglior giocatrice del torneo, l’opposto Ndoye (Tenaglia Altino).




UN PICCOLO PASSO

Verso uno scenario gestionale che stenta a decollare

Pescara, 23 settembre 2024. Apprendiamo dagli organi di informazione, e dalla lettura delle carte, che all’interno del progetto di nuovo assetto viario della zona sud di Pescara, con l’apertura della nuova bretella di collegamento con la circonvallazione e conseguentemente l’abbattimento della sopraelevata, il cosiddetto svincolo a trombetta, vi è anche la chiusura e lo smantellamento di via della bonifica, almeno nel tratto bypassato dal cosiddetto Pendolo, cosa che consentirà di effettuare il ricongiungimento dei comparti 4 e 5 della Riserva naturale regionale della Pineta Dannunziana, con il recupero, come dichiarato dal Sindaco in più d’una occasione, di un’area verde aggiuntiva di 22.000 m², su cui verranno piantati 700 pini.

Non possiamo che gioirne, ovviamente, anche se lo riteniamo ancora un piccolo passo verso uno scenario gestionale che, nonostante i numerosi catastrofici avvenimenti, stenta da anni e anni a decollare, soprattutto in termini di direzione scientifica.

Ma qualcosa non ci torna. Partiamo da una premessa: il tratto stradale del Pendolo, senza timore di essere smentiti, è stato realizzato all’interno del perimetro esterno, lato monte, della Riserva (lo si vede ancora dal recinto), togliendo a questa una superficie di almeno 6.000 m² (l’asse stradale è lungo 600 m e largo indicativamente 10), occupato oggi da una strada di 7 metri  relativi marciapiedi. Inoltre, da quest’area sono stati rimossi oltre 50 alberi di grosse dimensioni, è stato asportato terreno fertile e sostituito da asfalto, impermeabilizzato quindi il suolo è realizzando una rete di intercettazione delle acque piovane che quindi non tornano alla falda. Abbiamo quindi preso la calcolatrice e, ipotizzando un rettangolo, abbiamo diviso l’area di 22.000 m² per la lunghezza del tratto di Via della Bonifica che verrà eliminato, che sono 450 m. Il risultato è poco meno di 50, che sono i metri di larghezza della strada ovvero dello spazio da restituire (“aggiungere”, dice il Sindaco) alla Riserva.

Senonché la strada, con tutto il marciapiede e lo spartitraffico, non arriva neanche alla metà di questa larghezza, essendo costituita da due corsie stradali da 7 m ciascuno, che fanno 14, da due marciapiedi laterali che in totale diciamo possono arrivare a 4 m, e ad uno spartitraffico della larghezza, ad essere generosi, di circa 4 m, per un totale complessivo di 22 m di larghezza (vogliamo arrivare a 25? Sempre a metà di 50!). Quest’area, pertanto, si estende per circa 10.000 m², e non 22.000, a cui, non dimentichiamo, vanno sottratti i 6.000 m² utilizzati per realizzare il Pendolo, per un totale rimanente di 4.000 m², l’80% in meno di quanto dichiarato!

Se poi vogliamo considerare come persi i lembi di Pineta rimasti staccati dal resto della formazione boschiva, come è evidente transitando lungo via Pantini, il bilancio potrebbe essere ancor più magro e amaro. A tal proposito è interessante l’aggiornamento di Google Maps, che fa vedere il Pendolo realizzato dentro la Riserva e di fianco via Pantini. Tra queste due strade ci sono circa 50 alberi, grandi, soprattutto pini. Fanno parte o no della Riserva, adesso che si sta rifacendo il recinto che li escluderebbe? Ma quali a questo punto il confine della Riserva? Non serve forse una legge regionale per ridefinirlo e magari qualche studio scientifico?




DOPPIA BEFFA PER IL TERRITORIO

Di Marco su Bussi: la rinuncia della Provincia di Pescara a costituirsi parte civile e l’utilizzo dei fondi che il presidente ha accettato da Edison per inaugurare un liceo pescarese

Pescara, 23 settembre 2024. “Su Bussi c’è un doppio tradimento da parte della Provincia di Pescara a guida del presidente De Martinis. Il primo è la rinuncia dell’Ente a perorare la richiesta di risarcimento a Edison per la pesante ipoteca della discarica e anche a restare parte civile in un processo che ha già con un colpevole, questo grazie agli atti e all’azione silente della Provincia stessa, che negli anni della mia presidenza ha reso possibile che si arrivasse al soggetto inquinatore.

Ma, cosa non meno grave, chi governa oggi, prima si è accontentato di avere da Edison solo tre milioni di euro, come stima di parte di un danno ben peggiore e duraturo, poi ha usato quelle somme non per azioni positive in paese o nelle aree interessate com’era giusto e logico pensare, bensì per finire il Liceo Marconi di Pescara e inaugurarlo ieri, a pochi giorni dalla ripresa dell’anno scolastico, fra tagli di nastri e sorrisi alla stampa. Così facendo ha tradito di nuovo la comunità a cui li ha tolti, quella che ha dovuto convivere per anni e anni con quei veleni.

Ringrazio dunque il gruppo Rianimiamo Bussi che ieri nella sala consiliare del comune ha convocato un interessante e partecipato incontro sul futuro ambientale del territorio e mi ha dato l’occasione di fare il punto sia sulla questione della vendita dell’acqua del Tirino alla Puglia, sia sul ruolo della Provincia di Pescara nel caso della discarica”, così il consigliere regionale PD Antonio Di Marco, presidente emerito della Provincia di Pescara.

“Sulla vendita della nostra acqua aspetteremo la risposta al mio accesso agli atti della Regione, Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica compresa, perché si arrivi a chi, fra Esecutivo e Consiglio, sapeva e appoggiava, ma oggi fa finta di niente – incalza Di Marco – Nel frattempo, prendiamo atto che sia il clamore di quella vendita, sia la crisi idrica e le promesse di interventi, temi urgenti quest’estate, con la prima pioggia sono magicamente svaniti dall’agenda della Regione Abruzzo che era persino arrivata a chiedere lo stato di emergenza.

Ma l’incontro è stato sicuramente l’occasione anche per riparlare della discarica di Bussi e di una tutela ambientale arrivata dopo la scoperta dei rifiuti tossici, l’attivazione delle indagini, i procedimenti giudiziari, le commissioni di inchiesta sui veleni rimasti nascosti per troppo tempo nel ventre della valle. Nel mio intervento ho potuto raccontare anche il ruolo fondamentale che all’epoca ha avuto la Provincia di Pescara, specie sulla scoperta del colpevole, a cui si è arrivati grazie agli atti da me firmati quando ne ero presidente, avviando tutte le procedure di bonifica e le conseguenze del caso che ad oggi procedono purtroppo con lentezza.

Un flusso a favore della comunità che chi governa oggi ha arrestato, perché se allora chiedemmo a Edison un pesante risarcimento, l’attuale presidente della Provincia, De Martinis, ha persino rinunciato a costituirsi parte civile, accettando da parte del soggetto inquinatore una somma che è poca cosa per un territorio segnato com’è stata segnata Bussi da quella discarica, ma che, soprattutto, diventa niente per la comunità che meritava di essere risarcita, se la Provincia ha poi scelto di usare quei soldi a Pescara, per completare la palazzina del Liceo Marconi per cui avrebbe dovuto attingere ad altre risorse, non da quelle che avevano un destinatario sensibile come Bussi.

Una scelta che mette in grave imbarazzo anche la scuola, che nulla c’entra in questa storia, ma che dice tante cose a livello istituzionale e di cui sapremo di più, grazie all’accesso agli atti promosso dal consigliere provinciale e vicesindaco di Scafa Gianni Chiacchia, ma che va chiarita pubblicamente, perché il territorio di Bussi, per anni ignorato e violato, abbia la rinascita che merita e per cui in tanti abbiamo lavorato alacremente”.




LA STORIA DEL TERAMANO GIOVANNI PAOLONE

L’omaggio dell’Ambasciata di Germania in Italia. L’ex soldato ed ex deportato IMI, nativo di Cermignano, oggi è residente a Penna Sant’Andrea

Giulianova, 23 settembre 2024. Mentre nell’Aula della Camera è stata votata all’unanimità (19 settembre 2024), con 256 sì, all’istituzione del 20 settembre quale giornata degli internati militari italiani nei campi di concentramento tedeschi, l’Ambasciata di Germania in Italia ha dedicato un post sui social alla vicenda dell’ex soldato ed ex deportato Giovanni Paolone.

L’ex deportato, grazie al lavoro del ricercatore storico Walter De Berardinis, ha ricevuto la Medaglia d’onore di bronzo per l’internamento e l’incontro, nel 2023, con il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Oggi Paolone, nativo di Cermignano, all’età di 102 anni, vive serenamente insieme al figlio Domenico in Contrada Castellaro di Penna Sant’Andrea. L’omaggio dell’Ambasciata tedesca chiude il cerchio ad altri encomi ricevuti da Paolone: il Diploma della Libertà (1943-45), delle due campagne di guerra (1940-43 e 1943-45), l’attestato di conferimento della Croce di Guerra e la Medaglia d’Onore per la deportazione nei lager nazisti (27 gennaio 2023). La stessa Ambasciata, il 19 aprile scorso, sempre attraverso un post, aveva menzionato De Berardinis per le importanti ricerche sugli IMI teramani.

Scheda di Giovanni Paolone. Nato a Cermignano il 24 giugno 1922. Il 2 febbraio 1942, dopo che aveva già tre fratelli (erano 7 figli) al fronte, parte in guerra con il 73° reggimento fanteria Lombardia a Trieste e successivamente, dopo aver frequentato il corso di armaiolo, viene distaccato al 52° reggimento fanteria nell’area al confine orientale con il CLVII battaglione mitraglieri “Novara” – 2° Divisione di fanteria “Sforzesca” (dislocata in Venezia Giulia nella zona tra Divaccia, Fola, Sesana, Villa del Nevoso lungo la linea di confine italo-jugoslavo).

Dopo le vicende dell’8 settembre 1943, viene catturato dai tedeschi a Trieste e internato nello Stammlager II-D a Stargard, in Pomerania in territorio polacco vicino alla città di Stettino. Durante la sua prigionia, con il numero 101-306, condivisa anche con canadesi e americani, lavorò  nei campi e fabbriche tedesche.

La salvezza arrivò l’11 aprile 1945, quando gli alleati aprirono i cancelli del lager e fu rimpatriato solo nell’estate dello stesso anno. Aveva passato due anni in un lager nazista. Nel 2022 l’incontro fortuito con Walter De Berardinis che si è attivato per le relative onorificenze e riconoscimenti istituzionali nazionali.




OCCORRE UN’UMILTÀ CORAGGIOSA

Per essere sé stessi e custodire una sana moralità

di don Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 22 settembre 2024. L’umiltà consiste precisamente nell’essere quello che realmente sei davanti a Dio, e poiché non ci sono due persone uguali, se hai l’umiltà di essere te stesso non sarai simile a nessun altro in tutto l’universo.

Il Vangelo odierno: In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.

Giunsero a Cafarnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».

E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato». (Mc 9, 30-37 – XXV TO/B).

E chi di noi non vuol essere “grande”? “Grande” in tutti i sensi, o almeno in qualcuno di essi. Forse tutti vogliamo essere grandi, almeno per un momento. Ma forse c’è qualcuno che si salva ed è naturalmente umile e non vuole essere grande. Forse lo è diventato umile, piccolo, ma anche lui – forse – in qualche momento ha sognato e desiderato di essere grande. Anche gli apostoli: “per la strada avevano discusso tra loro chi fosse più grande”. Forse anche Francesco d’Assisi lo ha desiderato, ma poi è diventato piccolo tra i piccoli.

Sentirsi e/o voler essere i primi è un sentimento così naturale, quasi istintivo. Si chiama connaturale orgoglio o superbia: “niente di nuovo sotto il sole” (Qoelet 1, 9). Nel brano evangelico la discussione sui “diritti di grandezza” segue un annuncio importante: Gesù va verso Gerusalemme per subire la passione e morte, e poi risorgere. MI ha sempre incuriosito la domanda: è stato questo annuncio sconvolgente a generare la discussione sul più grande? Oppure altro? Non lo sapremo mai…

Anche se non possiamo rispondere a queste domande, certamente possiamo affermare che il Signore Gesù propone un modello di vita che non è quello discusso dai discepoli: il suo stile umile e mite non ha niente a che fare con la superbia e il gareggiare per essere primi. E i passi evangelici sono così tanti da dimostrare il tutto come una verità di fede: chi segue Gesù lo deve imitare nella sua umiltà e capacità di essere “l’ultimo di tutti e il servitore di tutti”.

Gesù, “essendo di natura divina” (Fil 2) si è fatto umile, ultimo. Era nella sua natura spogliarsi della grandezza, farsi ultimo. Per noi no. Non è nella nostra natura, che è l’esatto opposto. È solo un frutto di un lungo e faticoso cammino, è pura autoeducazione (per gli adulti) ed educazione dei piccoli e dei giovani. Una rude fatica.

Nella vita basta poco per lasciarsi andare, montarsi la testa, cercare i primi posti e disinteressarsi degli altri. Nella Chiesa cattolica, parlo di quella italiana soprattutto, negli ultimi decenni, ci siamo lasciati andare parecchio, con l’aggravante di tanta falsa umiltà che nasconde una superba ricerca di titoli e nomine di ogni tipo, da parte sia di pastori che di fedeli laici. Ma anche il mondo attorno a noi non è da meno.TV e social sono, spesso, l’esposizione universale della superbia, vanità, vanagloria e spocchia di molti. A volte non si sa se ridere o piangere.

Il pubblicizzare sé stessi, il self promoting, direbbe un mio amico statunitense, è ormai uno sport nazionale: i social sono pieni di foto del piatto che ho preparato (il più gustoso al mondo), del commento sociale o politico che ho diffuso (il più saggio del globo), la foto di mio figlio (il più bello del mondo) e così via. Ma c’è ancora qualcuno che dice “si per grazia di Dio so fare questo anche se ho ancora molto da imparare…”? No, tutt’altro: siamo circondati da grandi genitori, grandi divi, grandi cuochi, grandi politici, grandi calciatori, grandi scienziati, grandi giornalisti, grandi politici…Se non chi parla, certamente i miei figli o amici o conoscenti. Perché, secondo qualcuno, si diventa grandi anche per “contatto” o conoscenza di grandi, veri o presunti tali. Uno spettacolo molto spesso ridicolo quanto stucchevole. Meno male che il Padre eterno ci vuole veramente bene e non ci manda tutti a quel paese per i quintali di superbia e spocchia che spargiamo nel mondo.   

Sull’umiltà ha scritto Thomas Merton, un grande maestro del ‘900, in uno dei più bei libri di vita spirituale che abbia mai letto, “Semi di contemplazione” (Garzanti). Ne riporto solo alcuni spunti “l’umiltà consiste precisamente nell’essere quello che realmente sei davanti a Dio, e poiché non ci sono due persone uguali, se hai l’umiltà di essere te stesso non sarai simile a nessun altro in tutto l’universo. (…).

L’uomo umile prende quanto nel mondo lo aiuta a trovare Dio e lascia da parte il resto.

Egli è in grado di comprendere chiaramente che ciò che è utile per lui può essere inutile per chiunque altro e che ciò che aiuta gli altri a diventare santi lo può rovinare. Ecco perché l’umiltà ingenera un profondo raffinamento dello spirito, una pace, un tatto e un buon senso senza i quali non può esservi sana moralità.

Non è umiltà insistere nell’essere qualcosa che non sei. E come dire che sai meglio di Dio chi sei e chi devi essere. Come puoi aspettarti di giungere alla meta del tuo viaggio se prendi la strada che conduce al paese di un altro? Come puoi aspettarti di raggiungere la tua propria perfezione conducendo la vita di un altro? La sua santità non sarà mai la tua; tu devi avere l’umiltà di costruire la tua propria salvezza in una tenebra dove sei assolutamente solo…

Così occorre un’umiltà eroica per essere sé stessi, per essere soltanto l’uomo, o l’artista, che Dio ha inteso tu fossi”.




FRANCESCO E I RICCHI

Dovrebbe far meraviglia chi se ne meraviglia

PoliticaInsieme.com, 22 settembre 2024. È oramai un classico: certi giornali sembrano aspettare le dichiarazioni di Papa Francesco per attaccarlo, criticarlo e, tra le righe, provare persino a renderlo ridicolo. È accaduto nuovamente dopo che il Pontefice ha ricordato qualcosa di molto semplice detto da Gesù e riportato nei Vangeli: “è più facile che un cammello passi nella cruna di un ago che un ricco entri nel Regno dei Cieli”.

Un tema che ritorna spesso anche in altre parti della testimonianza dei quattro evangelisti. Quello della ricchezza.

E su questa questione dibatterono a lungo i primi cristiani e i Padri della Chiesa. Al punto che esiste una vera e propria “patristica” sul cristiano e la povertà, il cristiano e la ricchezza. Di questo si è fatto interprete Papa Francesco che, evidentemente, continua su di una linea a chi ha del cristianesimo tutta un’altra idea, molto adattata a sé stessi e …  alle proprie tasche e ceto sociale.

Questi giornali cui ci riferiamo sembravano persino meravigliati che Francesco ricordasse le responsabilità sociali dei ricchi e li richiamasse a riflettere sul loro egoismo e sulla smania di accumulare ricchezze. Noi siamo meravigliati di tanta grassa ignoranza. Cui si aggiunge l’idea di un cristianesimo piccolo borghese, o finanziario se le cose sono concepite in grande, fatto di egoismo sociale e di destra politica. Cosa che del resto che, questi fogli in mano a imprenditori pienamente coinvolti con la politica e interessati a costruire una società dell’individualismo animata solo dal consumismo e dalla delega a chi comanda, propalano a piene mani mentre sostengono chi bacia i rosari e che, però, persegue politiche divisive e classiste.

Noi, invece, diciamo grazie a Francesco che tiene vivo il messaggio evangelico della solidarietà, della Giustizia sociale, premessa indispensabile di un’autentica democrazia partecipata, e dell’equità. Così, come del resto hanno fatto tutti i grandi Papi a partire da Leone XIII con la sua Rerum Novarum, la prima pietra di quel grande patrimonio del Pensiero sociale della Chiesa che, ricollegandosi ai primi cristiani, rende sempre attuale e politicamente concreto il messaggio evangelico; il quale invita, oltre che con Dio, a misurarsi con il prossimo, sotto qualunque forma esso si presenti e in qualunque contesto, anche in una società in cui abbiamo sempre più ricchezze sterminate in mano a pochi e molti di più che non hanno neppure il minimo sufficiente.




ARRIVA LA PRIMA VITTORIA DELLA PRESEASON

Lanciano porta bene alla Sieco Akea Ortona. Terza uscita per i ragazzi di coach Denora che, in allenamento congiunto, affrontano i pari categoria della BCC Tecbus di Castellana Grotte

Lanciano, 22 settembre 2024. Ancora una volta si tratta di una prova di grande spessore contro una squadra che può vantare tra le sue fila atleti del calibro di Nicolò Casaro (sebbene assente in questa occasione), opposto ex Impavida e dello schiacciatore Luciano Zornetta, solo per citarne un paio. Si gioca in quel di Lanciano, ospiti della ALL STAR VOLLEY che per festeggiare il loro impianto di gioco fresco di restauro hanno proposto alla Sieco Akea di disputare questo allenamento nella città frentana.

Lanciano porta bene alla Sieco Akea Ortona che contro la BCC Tecbus Castellana Grotte centra la sua prima vittoria in questo preseason. Una gara che ha visto la Sieco condurre i giochi sin da subito e che vede come suo top-scorer l’opposto Rossato che arriva a toccare i quindici punti. Ottima la prova di Bertoli che si piazza al secondo posto con undici punti, sfoderando però un gargantuesco 62% di positività in attacco.

Bene anche i ragazzi partiti dalla panchina ed entrati in corso d’opera. Soddisfatto coach Denora: «Vincere è sempre importante ma non bisogna dare troppo peso ai risultati della preseason. Potrebbero infatti arrivare sconfitte che demoralizzano o vittorie che illudono e quindi bisogna essere bravi anche nella gestione mentale. Per questa gara avevo fatto delle specifiche richieste tecniche ai ragazzi e queste richieste sono state rispettate. Alcune sono andate benissimo, altre necessitano ancora un po’ di lavoro. Di certo avremo da lavorare sul servizio. Vero è che per noi si trattava di un campo nuovo sul quale non eravamo abituati a giocare. È un periodo nel quale la preparazione tecnica ci appesantisce un po’, ma è stata senza dubbio una buona prestazione quella dei ragazzi, questa sera. L’inizio della stagione si avvicina ma ci aspetta ancora tantissimo lavoro. La settimana prossima avremo altri due importanti allenamenti congiunti con San Giustino e Pineto, poi finalmente potremmo alleggerire il carico di lavoro in modo da risultare più brillanti in campo».

Primo Set

 la Sieco Akea ad ingranare bene e al pronti-via è subito avanti di cinque lunghezze: 7-2. Dopo la sbandata, gli ospiti della BCC Tecbus Castellana Grotte si ricompongono e, complici anche tanti errori al servizio degli ortonesi, prendono a rosicchiare punti ai Ragazzi Impavidi. A metà parziale il punteggio è a sempre a favore degli abruzzesi ma con uno scarto ridotto 13-11. Gli allarmi cominciano a suonare in casa Sieco Akea e la squadra fa quadrato arrivando allo sprint finale sul 22-17. Lo scarto è sufficiente e la Sieco Akea rimane in controllo aggiudicandosi il set con il punteggio di 25-20.

Secondo Set

Il parziale parte più equilibrato rispetto al precedente. Le due squadre si inseguono nei primissimi scambi e l’andamento rimane ancora indecifrabile con il punteggio sul 4-3. La prima scossa, però, la da proprio la Sieco Akea che arriva a metà parziale in vantaggio 12-9. Ortona amministra il vantaggio vanificando i tentativi della Tecbus di avvicinarsi. Ancora una volta, gli ortonesi partono avvantaggiati nello sprint finale: 22-19. Ortona allunga fino al 24-20 e chiude il secondo parziale al primo set-point 25-20.

Terzo Set

I “padroni di casa in campo neutro” partono con il giusto piglio anche in questo terzo set: 5-3. Il set prosegue in scioltezza e quando si è superata la metà del terzo parziale, Bertoli trova il mani-fuori del 14-9. Le squadre sperimentano con una girandola di cambi ma è ancora una volta la Sieco Akea Ortona a trovarsi avvantaggiata nel rush finale: 23-17. La Tecbus prova la rimonta ma gli abruzzesi non si lasciano incantare. Nei precedenti allenamenti congiunti la Sieco Akea aveva ridotto il ritmo di gioco proprio negli ultimi punti perdendo ghiotte occasioni sia contro Pineto, sia contro Gioia Del Colle. Questa volta non è così. Ortona rimane concentrata e vince anche il terzo set con il punteggio di 25-21.

Come spesso accade negli allenamenti congiunti precampionato, le due squadre si accordano per giocare un quarto set “extra”. Anche in questo caso è la Sieco a mantenere le redini del gioco e alla fine farà suo anche questo parziale con il punteggio di 25-21.

Sieco Akea Ortona – BCC Tecbus Castellana Grotte 4-0 (25-20 / 25-20 / 25-21 / 25-21)

Durata Set: 22’ / 25’ / 25’ / 23

Durata Totale: 1h 35’

Sieco Akea Ortona: Pinelli 1, Pasquali 5, Broccatelli (L) 48% pos. 36% perf., Bertoli 11, Giacomini 5, Del Vecchio 9, Marshall 7, Di Tullio 4, Torosantucci, Rossato 15, Di Giunta, Arienti 7, Alcantarini 2, Di Giulio (L) 62% pos. 12% perf. Allenatore: Denora Caporusso. Vice: Di Pietro.

Muri Punto: 9 – Aces: 4 – Errori Al Servizio: 20

BCC Tecbus Castellana Grotte: Marra 6, Mondello 13, Ciccolella 7, Guadagnini (L) 48% pos., 30% perf., Carta 8, Cappadona 2, Bux 1, Renzo 3, Guglielmi (L), Zornetta 9. Allenatore: Barbone. Vice: Valente.

Muri Punto: 7 – Aces: 4 – Errori Al Servizio: 15   




ABRUZZO ECONOMY SUMMIT

Quarta edizione. Stati generali economia: made in Abruzzo, Strategie per lo sviluppo culturale, linguistico, informatizzazione, strutturale, anagrafico, economico

Pescara, 22 settembre 2024. Nell’ambito dell’iniziativa della IV edizione Abruzzo Economy Summit,  svoltasi nelle giornate del 19 e 20 settembre u.s. presso l’Aurum di Pescara, si è argomentato tra le tante cose, sull’andamento socioeconomico  dell’Abruzzo dell’ultimo periodo.

Il dibattito e il confronto tra gli studiosi e gli operatori, di alcuni settori nevralgici per il potenziamento o l’accrescimento del core business Abruzzese come l’industria, l’agricoltura, l’artigianato, l’economia sostenibile, l’intelligenza artificiale, il marketing territoriale e tanto altro, ha apportato sferzanti riflessioni per le strategie e lo sviluppo regionale del prossimo futuro.

Relatori prestigiosi, come Stefano Za quale docente di Economia e Mangement dell’Università G. D’Annunzio, Alessandra Priante quale Presidente ENIT, Antonella Santuccione Ghandha quale Neuroscienzata e Presidente Woman’s Brain Fondational, Valeria Vittimberga quale Direttrice Gen. INPS e altri, hanno ragionato sulle opportunità e sulle criticità che potrebbero potenziare ma, come pure sminuire lo sviluppo economico e il benessere sociale del prossimo futuro. Gli argomenti trattati sono stati ricchi e peculiari con sfondo non solamente economico ma, come pure, culturale, linguistico, informatico, anagrafico, scientifico, tecnologico e altro.

A seguito della presentazione della carrellata dei settori che andrebbero sostenuti per l’accrescimento delle potenzialità della Regione Abruzzo, come l’occupazione, le infrastrutture, le politiche inclusive, l’economia sostenibile e altro, si sono evidenziati da una parte i Fondi economici previsti ed assegnati per il territorio abruzzese -es. PNRR, Agenda 2030, EUSAIR, Accordo coesione 2021-2027 e Piano Sud 2030- e, dall’altra i punti di forza come ad esempio la sinergia dell’ambiente con lo sviluppo socio- economico, la crescita dell’export, le condizioni della sanità regionale e altro.

L’Abruzzo gode di potenziali opportunità per il miglioramento delle condizioni socioeconomiche ma allo stesso tempo si evidenzia che si dovrebbero tenere presente anche le criticità e le opportunità di alcuni aspetti come del digital transformation, dell’andamento demografico,  delle infrastrutture  e altro. 

La riflessione e il dibattito hanno toccato, alcuni temi cruciali come, ad esempio, lo sviluppo e la nascita delle nuove imprese che spesso riescono a navigare  o ad operare solo nella fase di start up  evidenziando un help per un allungamento del sostegno alle attività per meglio garantire il successo dell’indotto produttivo. Altri nei o criticità sono stati evidenziati, come nella carenza della ricerca che andrebbe necessariamente potenziata e radicata nel tempo per meglio sostenere la competitività del tessuto socioeconomico ed evoluzione umana in genere. Inoltre, sono stati toccati altri punti o criticità sociali come l’immigrazione, l’invecchiamento demografico e le problematiche del ricambio generazionale che, richiedono impegno o questioni da affrontare e risolvere per un andamento  più o meno lineare all’insegna della crescita sostenibile.

Nelle conclusioni dell’iniziativa si considerano nelle potenzialità e nelle opportunità anche quegli aspetti che in un certo senso potrebbero minare i risultati sperati e meglio auspicati, cercando per l’appunto di adottare quelle strategie di sviluppo lungimiranti per il raggiungimento del potenziamento territoriale abruzzese all’insegna dell’inclusività sociale e della sostenibilità ambientale.

Laura Florani




TERZO MEMORIAL MIRKO MAZZAGATTI

Rg Stampa Futura Teramo-Tenaglia Altino la finale

Tortoreto, 22 settembre 2024. Come da previsioni, ma con un pizzico di pathos in più, la finale del 3° Memorial Mirko Mazzagatti Trofeo Groupama Assicurazioni Lugi Di Battista & C, sarà RG Stampa Futura Teramo (B1)-Tenaglia Altino (A2).  Le gare di questo pomeriggio hanno visto sei formazioni abruzzesi darsi battaglia sul parquet del Palascapriano giocando una buona pallavolo, davanti ad un pubblico attento e competente.

 Questi i risultati: Girone (A) FDD Group Arabona-Gada Pescara Project 2-1; Tenaglia Altino-Gada Pescara Project 3-0; Tenaglia Altino- FDD Group Arabona 3-0. Questa la classifica: Tenaglia Altino 6, FDD Group Arabona 2, Gada Pescara Project 1.

Girone (B): Sirdeco Pescara- Cus L’Aquila 3-0; Cus L’Aquila-RG Stampa Futruira Teramo 2-1; RG Stampa Futura Teramo-Sirdeco Pescara 3-0. La classifica: RG Stampa Futura Teramo 4; Sirdeco Pescara 3, Cus L’Aquila 2.

Questo il programma delle finali in programma domani Domenica 22 Settembre:

ore 14:30 5°-6° posto  Gada Pescara Project- Cus L’Aquila

ore 16:00 3°-4° posto  FDD Group Arabona-Sirdeco Pescara

ore 17:30 1°-2° posto  RG Stampa Futura Volley Teramo-Tenaglia Altino

L’ingresso nel Palascapriano è gratuito




UNA SCOMPARSA INSPIEGABILE

Un libro di Vincenza Angeloni (Gruppo Albatros Il Filo)- Una finestra sull’attuale mondo adolescenziale

Tortoreto, 22 settembre 2024. Vincenza Angeloni, avvocato presso il Foro di Rieti, insieme al marito ha acquistato da poco una casa in Abruzzo, a Tortoreto Lido, pubblica un libro thriller a sfondo psicologico dal titolo Una scomparsa inspiegabile, il cui protagonista è Brian, un adolescente di Boston che scompare misteriosamente dopo un litigio a scuola.

All’interno del libro, attenzione particolare sulle fragilità e i disagi giovanili attuali  anche, e non solo, legati alle conseguenze dell’isolamento sociale a cui sono stati costretti per molto tempo i ragazzi a causa della pandemia.

Nel libro altri argomenti, quali: satanismo, occultismo… bullismo… abuso di sostanze stupefacenti e alcoliche… le sfide lanciate dalle nuove tecnologie…che offrono opportunità, soprattutto ai più giovani, ma che aprono anche  scenari futuri dalle conseguenze imprevedibili… La trama si svolge nel 2023. Insomma, un thriller attuale… calato nel presente… una fotografia veritiera dei nostri giorni.




TRE GOCCE D’ORO: GRANDI MIELI D’ITALIA

La premiazione dei grandi mieli d’Abruzzo

Tornareccio, 22 settembre 2024. Si terrà oggi, nell’ambito della diciottesima edizione di Tornareccio Regina di Miele,  la premiazione dei migliori mieli abruzzesi con il concorso nazionale “Tre Gocce d’Oro – Grandi Mieli d’Italia”. Il conferimento dei riconoscimenti alle migliori aziende della regione che producono l’oro giallo d’Abruzzo, sarà anticipato dal dibattito “Il mondo delle api, qualità dei mieli e del loro mercato”, patrocinato dalla Regione Abruzzo e dal Ministero dell’Agricoltura.

Partecipano all’incontro di quest’anno, che si svolgerà in piazza Ape Regina, alle 10:30 Luigi Iacovanelli, presidente dell’ associazione Apicoltori professionisti d’Abruzzo; Alberto Contessi, presidente dell’Osservatorio nazionale del miele; Lucia Piana, responsabile scientifica dell’Osservatorio nazionale del miele; Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione Abruzzo; Tiziana Magnacca, assessore regionale alle Attività produttive; Nicola Campitelli, presidente della Commissione agricoltura della Regione Abruzzo; Daniele D’Amario sottosegretario della giunta regionale con delega al Turismo; Nicola Iannone, sindaco di Tornareccio, Rebecca Virtù di Legambiente;  Giuseppe Peppone Calabrese, ospite dell’evento. Noto conduttore delle trasmissioni televisive di Rai 1, Linea Verde e Camper, Calabrese è cavaliere dell’ordine Al merito della Repubblica Italiana e ambasciatore della dieta mediterranea nel mondo. In qualità di formatore e docente di antropologia del cibo, insegna come attraverso un piatto si possa leggere la storia di una comunità.

Barbara Del Fallo