CINEMADAMARE

Fa tappa in Abruzzo

Pescara, 8 agosto 2024. Grazie al contributo della Fondazione Pescarabruzzo il Travelling Campus 2024 di Cinemadamare, il più grande e gratuito raduno di giovani filmmaker del mondo, dal 5 all’11 Agosto è ospitato a Spoltore. Trecento partecipanti intervengono ogni anno da più di 50 Paesi del mondo a Cinemadamare, per lavorare fianco a fianco durante ogni fase della produzione di un film, dall’ideazione degli script all’individuazione della location, dallo scouting alle riprese e la fase di montaggio.

Con questo concept la manifestazione Cinemadamare dal 2003 attraversa tutta l’Italia durante i mesi estivi con il suo Campus Itinerante che si muove a fine giugno da Roma per giungere a Venezia in coincidenza con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, durante la quale Cinemadamare è presente con i suoi giovani.

Con una sessione che coinvolge più di 50 ragazzi provenienti da oltre 20 Paesi, l’importante appuntamento anima per una settimana il centro storico di Spoltore con Masterclass, Workshop, incontri speciali e con la proiezione di cortometraggi all’aperto. Nella Weekly Competition, i partecipanti al Campus sono invitati ad interpretare e raccontare lo spirito e le prospettive future della location ospitante, attraverso il mezzo audiovisivo. Tanti sguardi diversi, provenienti da tante culture internazionali, si soffermeranno quindi sul borgo storico di Spoltore, coltivando un dialogo pacifico tra i popoli attraverso la finzione filmica.

Su proposta della Fondazione Pescarabruzzo, la tappa di Spoltore sarà anche l’occasione per redigere un Manifesto sul Cinema Globale e sulla sua libertà di espressione, che sarà presentato a margine del Summit del G7 previsto a Pescara il prossimo ottobre.

“La settima arte può rafforzare i legami e la conoscenza tra i Paesi di tutto il mondo. A partire dalla nostra Costituzione che pone in armonia tra loro il valore dell’uomo e quelli della natura, dell’arte, della cultura, per lo sviluppo equilibrato della persona umana e il progresso materiale e spirituale della società. Da Spoltore e da Pescara può elevarsi il monito dei Paesi più sviluppati affinché il cinema sia veicolo di diffusione della cultura e dei sentimenti di pace e di tolleranza, perché i diritti universali dell’uomo siano ovunque rispettati”.




…PER LE VIE DEL CACIO

Terza Edizione della manifestazione enogastronomica a Magliano de’ Marsi

Martinsicuro, 8 agosto 2024. La Pro Loco di Magliano de’ Marsi, con il patrocinio del Comune di Magliano de’ Marsi, è lieta di annunciare la terza edizione di “…per le vie del cacio“, una manifestazione enogastronomica dedicata alla valorizzazione delle tradizioni culinarie e culturali del territorio. L’evento, che si terrà il giorno 11 agosto 2024 presso la suggestiva cornice di Piazza Santa Lucia, rappresenta un’importante occasione per riscoprire e celebrare le eccellenze gastronomiche locali e le antiche usanze del paese.

Programma della Manifestazione:

– Ore 17:45 – Inaugurazione della manifestazione; 

– Ore 18:00 – Inizio del “Gioco del Cacio”;

– Ore 19:00 – Apertura degli stands enogastronomici;

– Ore 23:00 – Premiazione dei vincitori del “Gioco del Cacio”.

Il “Gioco del Cacio” è una tradizione antica e affascinante che anima le strade di Magliano de’ Marsi dall’Epifania a Carnevale. Questo gioco consiste nel lanciare una pezza di cacio lungo un circuito noto come “Giro di Tornoterra”, un percorso storico situato nel cuore del paese. Il circuito del “Giro di Tornoterra” è caratterizzato da un tracciato che richiede ai partecipanti abilità, precisione e una buona dose di strategia.

Le regole del gioco sono semplici ma impegnative: i giocatori devono far rotolare una forma di cacio, appositamente selezionata per la sua forma e consistenza, lungo il percorso, cercando di coprire la maggiore distanza possibile con ogni lancio.

Il “Gioco del Cacio” non è solo una competizione sportiva, ma anche un momento di aggregazione e di celebrazione delle tradizioni locali. L’atmosfera è resa ancora più festosa dalla presenza del pubblico, che incita i giocatori e segue con entusiasmo ogni fase della gara. Al termine della competizione, vengono premiati i partecipanti che hanno dimostrato maggiore abilità e destrezza, consolidando il loro posto nella storia di questo gioco affascinante. Questa antica pratica non solo rappresenta una testimonianza del passato, ma è anche un’occasione per le nuove generazioni di riscoprire e mantenere vive le tradizioni del proprio territorio, valorizzando un elemento così simbolico e rappresentativo come il cacio.

La manifestazione “…per le vie del cacio” rappresenta un connubio fra il “Gioco del Cacio”, che si tiene solitamente durante il periodo invernale, al fine anche di fare conoscere lo stesso ai numerosi visitatori che visitano il paese nelle vacanze estive, e l’enogastronomia con prodotti tipici del luogo.




RIGENERAZIONE URBANA

Oggi la presentazione pubblica dei progetti

Martinsicuro, 8 agosto 2024. L’evento andrà in scena alle ore 21 alla rotonda Las Palmas. Tutto pronto per la presentazione dei progetti di rigenerazione urbana di Martinsicuro elaborati dagli studenti della scuola di Architettura urbanistica ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano.

Gli elaborati, redatti da studenti provenienti da tutto il mondo, rientrano all’interno della convenzione, della durata di tre anni, stipulata qualche mese fa tra il Comune di Martinsicuro e il Politecnico di Milano. Gli universitari erano stati lo scorso marzo a Martinsicuro e, dopo una prima fase di analisi in loco, hanno sviluppato delle proposte progettuali su ambiti specifici del territorio truentino che verranno quindi presentate alla cittadinanza giovedì 8 agosto alle ore 21.




IL FLASHMOB VERDE!

Pescara, 8 agosto 2024. Ancora una volta la città ha dimostrato di tenere ai Beni Comuni: quello che potrebbe essere un grande polmone verde della città e che invece vogliono trasformare, per la maggior parte, in cemento. Le persone si sono ritrovate, sotto il sole, davanti alla lamiera del cantiere, vestite di verde. Si sono fatte alberi per non scomparire come vorrebbe questa giunta.

https://www.facebook.com/watch/?v=1653341152132333

Associazione Radici in Comune, Italia Nostra, sezione “Lucia Gorgoni” di Pescara, Archeoclub, sede di Pescara, Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio (CO.N.AL.PA.) sez. Pescara Chieti, Associazione Mila Donnambiente, Le Majellane, Comitato di Via Santina Campana per la difesa degli Orti Urbani, Associazione Italiana Architettura del Paesaggio, sezione Lazio Abruzzo Molise Sardegna (AIAPP- LAMS), La Galina Caminante, Arci comitato provinciale Pescara, Ass. Deposito dei Segni




IL SAMARA FESTIVAL

Al via la terza edizione della manifestazione nazionale di musica e arte inedita. Tra i giurati, la storica corista di Califano, il poeta Vincenzo Costantino e, da Los Angeles, l’ingegnere del suono di Vasco Rossi.

Trasacco, 8 agosto 2024. Il Samara Festival, evento nazionale dedicato alla musica e all’arte inedita, torna per la sua terza edizione, dal 6 all’8 settembre 2024. Promosso dal Comune di Trasacco, il festival offrirà tre giornate intense di musica, letteratura, spettacoli teatrali interattivi e gastronomia.

Una Giuria di Eccellenza

La manifestazione si distingue per la qualità della sua giuria, composta da figure di spicco nei campi della musica e della letteratura. Tra i giurati confermati:

  • Cinzia Baccini, storica corista e figlia artistica di Franco Califano.
  • Lukas Cuman, ingegnere del suono di Vasco Rossi, Bebe Rexha, Ed Sheeran e Chance The Rapper.
  • Vincenzo Costantino, poeta e scrittore noto per le sue collaborazioni con Vinicio Capossela e Simone Cristicchi.

Modalità di Partecipazione e Selezione

La fase di preselezione si svolgerà interamente online, con la selezione di 20 artisti o band che accederanno alla semifinale live sul palco di Piazza Matteotti a Trasacco. Le iscrizioni, gratuite, sono aperte fino al 18 agosto 2024 e possono essere effettuate tramite il sito ufficiale del festival www.samarafestival.it.

Il vincitore del festival riceverà un premio in denaro di 500 euro e la possibilità di confrontarsi con i vari produttori discografici. L’evento sarà trasmesso in diretta televisiva regionale (Abruzzo-Molise) sul canale 15 del digitale terrestre e in diretta streaming.

Programma del Festival

6 settembre 2024 – La giornata inaugurale sarà dedicata alla letteratura e alla pittura. A partire dalle ore 11:00, avrà inizio “Panchine d’Autore con Estemporanea di Pittura Letteraria”. Oltre ai pittori che creeranno le loro opere d’arte in loco, saranno presenti numerosi scrittori e diversi stand di case editrici disponibili per raccontare i propri manoscritti e firmare copie dei loro libri.

Per proporre il proprio manoscritto a “Panchine d’Autore,” contattare a mezzo SMS o WhatsApp il numero 3282319234 o all’indirizzo email info.samarafestival@gmail.com

I pittori interessati a partecipare all’estemporanea di “Pittura Letteraria” dovranno contattare a mezzo SMS o WhatsApp il numero 3454119261 o all’indirizzo email alescondello@gmail.com

La giornata sarà altresì animata da varie esibizioni: Iris Majorette, spettacoli di magia, rappresentazioni teatrali e altro.

7 settembre 2024 – Dalle ore 21:00, si terranno le semifinali delle 20 band selezionate, offrendo un’occasione unica per scoprire nuovi talenti emergenti.

8 settembre 2024 – La serata conclusiva vedrà l’esibizione dei 10 finalisti con proclamazione vincitore e consegna premi.

  • Premio SAMARA (vincitore assoluto): Al miglior artista del SAMARA Festival 2024 sarà assegnato un premio in denaro di €500,00. Il brano inedito verrà inserito in altri festival nazionali al fine di garantire la visibilità e opportunità di crescita.
  • Targa Franco Califano: All’artista con il testo più intimo e vissuto sulla pelle.
  • Targa Franco Battiato: Per premiare l’artista più distaccato ed artisticamente disinteressato alle dinamiche commerciali dell’attuale industria discografica.
  • Targa Barba: In onore di Alberto Di Fabio, per premiare la composizione più ingegnosa in totale semplicità di mezzi.
  • Targa Transaquas: Targa assegnata dall’amministrazione del Comune di Trasacco.

Iniziative Culturali e Spettacoli

Il festival è accessibile e gratuito per tutti i tre giorni, garantendo a tutti la possibilità di partecipare e vivere appieno l’evento.

Durante le serate, saranno presenti Food Truck, birra e cocktail per soddisfare il palato di ogni visitatore.

Gli ideatori del Samara Festival sono Matteo Farge e Gianluca Occhiuzzi.

La direzione artistica di quest’anno è affidata allo showman Romano Claudio David, che presenterà l’evento insieme al consigliere dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Daniele Imperiale.

“Ringraziamo l’amministrazione del Comune di Trasacco e il Sindaco Cesidio Lobene, che quest’anno ha fortemente voluto il Samara Festival sul proprio territorio Ringraziamo la Pro Loco, i giurati e tutti gli enti che hanno collaborato e collaboreranno per quest’evento dedicato all’arte nuova.

Il Samara non è una competizione, ma un momento di comunicazione, attimi di connessione generale, dove l’ingrediente principale sono le persone, i libri i quadri e le canzoni,” affermano gli organizzatori.

Il sindaco Lobene aggiunge: “Dopo un’estate ricca di eventi eterogenei tra sport, arte e tradizioni, sono entusiasta di concluderla con il Samara Festival. Tutta l’amministrazione è molto attenta all’aspetto culturale e artistico, poiché siamo convinti che l’arte emergente ed inedita sia un ingrediente fondamentale per il futuro della società.”




LA TERRA A CHI LA LAVORA

Il teatro racconta la storia dei braccianti del Fucino e dell’eccidio di Celano ne “Il Principe”: ancora tanti applausi per History Trekking

Celano, 8 agosto 2024. Il grido “La terra a chi la lavora”, lo sciopero alla rovescia, con cui i braccianti protestavano lavorando, le donne sdraiate sulle strade, per impedire alle camionette di polizia e carabinieri di arrestare i contadini nel Fucino.

Una pagina di storia locale, strettamente legata a quella di una Nazione che racconta delle sue radici con orgoglio e passione, è stata raccontata tramite la forza comunicativa dell’arte del teatro, al Castello Piccolomini di Celano, con uno degli appuntamenti di “History Trekking”. L’innovativo concept di valorizzazione del patrimonio archeologico, naturale e culturale, premiato con il quarto posto di un bando ministeriale di livello nazionale, continua a raccogliere consensi di pubblico.

Tra i tanti turisti che in questi giorni stanno visitando la Marsica, lontani dallo stress delle grandi città, anche molte persone del posto, che hanno avuto modo di ripercorrere le tappe di una memoria che fa fatica ogni giorno a riemergere.

Sotto un cielo stellato sorretto dall’imponente Monte Tino, è tornato, da un passato dimenticato dai più, lo sciopero alla rovescia, al grido “la terra a chi la lavora”. Davanti agli occhi dello spettatore sono arrivate le donne marsicane che a Fucino si allungarono a terra per non far passare le camionette delle forze dell’ordine. La parola “fascisti” ha squarciato il buio della notte, illuminando quei colpi di pistola che uccisero tra la folla di braccianti agricoli, in Piazza IV Novembre, Agostino Paris e Antonio Berardicurti. Dopo la messa in scena dello spettacolo “Il Principe”, dedicato allo storico poeta Romolo Liberale, di cui sono stati decantati dei pezzi, il Teatro Lanciavicchio è già pronto per i nuovi appuntamenti dell’apprezzata rassegna.

Lunedì 12 agosto, alle 21.15 nella chiesa di San Pietro ad Alba Fucens, arriva “Fontamara”, martedì 13, alla stessa ora, lo spettacolo sarà invece replicato al Castello Piccolomini di Celano.

A seguire:

Martedì 20 agosto Castello Piccolomini Celano (AQ) Le stanze del tempo, ore 21.15

Mercoledì 21 agosto Castello Piccolomini Celano (AQ) Le stanze del tempo, ore 21.15

Venerdì 23 agosto Alba Fucens (AQ) #MemoryTracks, ore 18

Sabato 24 agosto Alba Fucens (AQ) #MemoryTracks, ore 18

Domenica 25 agosto Alba Fucens (AQ) #MemoryTracks, ore 18

Giovedì 29 agosto Castello Piccolomini Celano (AQ) Le stanze del tempo, ore 21.15

COME ACQUISTARE I BIGLIETTI

È possibile procedere con l’acquisto anche direttamente la sera dell’evento ma comunque si consiglia l’acquisto in prevendita dei biglietti, possibile nei punti vendita ad Avezzano oppure sul sito www.i-ticket.it.

Punti vendita Avezzano: Tabaccheria Via America 65, Bianchi Tour Galleria JFK Piazzale Kennedy.

Intero 10 euro (più prevendita 1 euro). Ridotto (6-13 anni) 6 euro (più prevendita 0,50 cent). Ingresso gruppi (min 4 max 8) biglietto 8 euro (più prevendita 0,80 cent). Omaggio per bambini fino ai 5 anni (da prenotare telefonicamente al numero 329 4995706. Qualora fossero ancora disponibili, sarà possibile acquistare i biglietti anche in loco.

Tutte le schede degli spettacoli, il programma completo e le modalità di acquisto dei biglietti sono pubblicati sul sito www.historytrekking.com

LO SPETTACOLO “FONTAMARA”. Dal romanzo di Ignazio Silone, è una produzione del Teatro Lanciavicchio, in collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo, con la collaborazione del Centro Studi Silone, del Comune di Pescina, e del Comune di Avezzano.

Con la regia di Antonio Silvagni, l’adattamento e la drammaturgia sono di Francesco Niccolini. Attori: Angie Cabrera, Stefania Evandro, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio e Giacomo Vallozza. Disegno luci: Corrado Rea; tecnica Giancarlo Tozzi, musiche originali: Giuseppe Morgante; documentazione video: Francesco Ciavaglioli; sartoria: Sorelle Marcelli; scenografia e costumi: Scenotecnica “Ivan Medici”.

Lo spettacolo racconta la storia dei contadini del Fucino ma lo fa mostrando un loro volto che si lega indissolubilmente con l’attualità.




LA PERDONANZA CELESTINIANA 2024

L’Aquila torna palcoscenico internazionale della cultura in occasione della 730esima

L’Aquila, 7 agosto 2024.  La storica manifestazione, dichiarata Patrimonio Immateriale Culturale dell’Umanità Unesco nel 2019,  si svolge dal 23 al 30 agosto all’Aquila. Sul palco: Renato Zero, I Pooh, The Kolors, Malika Ayane, Colapesce Dimartino, Tiromancino, Achille Lauro,  Rose Villain, Ezio Greggio, Ambra Angiolini e Umberto Tozzi.

Si è tenuta ieri, martedì 6 agosto 2024, presso Palazzo Margherita all’Aquila, la conferenza stampa di presentazione del programma istituzionale e artistico della 730esima edizione della Perdonanza Celestiniana, che si terrà dal 23 al 30 agosto nel capoluogo abruzzese, recentemente proclamato Capitale Italiana della Cultura 2026.

A presentare una settimana ricca di appuntamenti irrinunciabili tra riflessioni spirituali, concerti, spettacoli e rievocazioni storiche, sono intervenuti: il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi; il Direttore artistico, il Maestro Leonardo De Amicis; il Vicesindaco dell’Aquila e coordinatore del Comitato Perdonanza, Raffaele Daniele.

“Siamo qui per rinnovare il messaggio di fratellanza e riconciliazione quantomai attuale alla luce dei conflitti drammaticamente in corso e della situazione in Medioriente sempre più preoccupante. Ma siamo qui anche per raccontare una festa che migliora di anno in anno, che attraversa tanti generi e che vede coinvolte varie generazioni sia della nostra città che dei numerosi turisti presenti che approfitteranno del ricco calendario per godere dei nostri spettacoli” – ha dichiarato il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – “Sarà come sempre un’edizione tutta da vivere, con l’obiettivo della riconquista degli spazi. Ogni anno durante la Perdonanza si rinnova il messaggio di Celestino e si rinnova la comunità dell’Aquila”, conclude il sindaco Biondi.

“Le novità di quest’anno riguardano i luoghi e i palchi. La prima novità importante si riferisce all’area di Collemaggio che vedrà l’utilizzo di un palco scoperto che non insisterà sul sagrato della Basilica, con una struttura apribile al centro in modo da garantire una maggiore fruizione durante gli eventi religiosi” – ha dichiarato il Vicesindaco e coordinatore del Comitato della Perdonanza Celestiniana Raffaele Daniele – “Ci riappropriamo di un nuovo luogo che quella di Piazza Duomo che sarà cornice del concerto per i giovani. I cittadini potranno tornare in questo splendido spazio. Un’altra location iconica è quella della Scalinata di San Bernardino che ospiterà due spettacoli”.

Così ha commentato il Direttore artistico, il Maestro Leonardo De Amicis: “Questa è la mia settima edizione della Perdonanza, un evento importante diventato internazionale, un momento di riflessione collettiva, uno spettacolo, costruito nella città per la città e non solo, che mai come ora veicola messaggi spirituali e terreni. Anche quest’anno il mio impegno di collaborazione è per L’Aquila e per la sua gente che riconosce il valore delle relazioni tra le persone anche attraverso la musica. Ogni anno una nuova sfida che si rinnova con grande entusiasmo e orgoglio di far parte di questa grande comunità”.

Questi gli artisti che quest’anno saliranno sul palcoscenico insieme al Maestro Leonardo De Amicis, con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Casella dell’Aquila e il Coro città dell’Aquila: Renato Zero, The Kolors, Malika Ayane, Colapesce Dimartino, Tiromancino, Achille Lauro, Rose Villain, Umberto Tozzi, Ezio Greggio, Ambra Angiolini, Luca Violini, Lorena Bianchetti, Gianluca Terranova, I Pooh con un concerto sinfonico appositamente preparato per la chiusura della 730ª Perdonanza Celestiniana.




REMIAMO INSIEME CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

La vogata di imbarcazioni a remi, organizzata dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo e dall’associazione “Uomini, donne e eroi del mare”, si è tenuta domenica scorsa. Alle 10, la tappa giuliese

Teramo, 7 agosto 2024.  Bilancio più che soddisfacente per la sesta edizione della regata non competitiva di imbarcazioni a remi che si è svolta domenica scorsa sul litorale tra Martinsicuro e Silvi.

L’iniziativa “Remiamo insieme contro la violenza sulle donne”, organizzata dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo e da “Uomini, donne e eroi del mare”, è nata da un’idea di Gabriellino Palestini e della CPO di Giulianova.

Obiettivo della regata, sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sul dilagante fenomeno della violenza di genere. Nelle acque giuliesi, i partecipanti hanno percorso, in andata e ritorno, il tratto di mare tra gli stabilimenti Nova Vita Beach e Don Juan.

Nel suo intervento, l’assessore alle Pari Opportunità Lidia Albani ha sottolineato l’importanza di tenere alti i livelli di attenzione. Troppo spesso, infatti, la violenza sulle donne è argomento di dibattito solo nei giorni simbolo, l’8 marzo e il 25 novembre. “Quella di domenica – dice ancora l’assessore – è stata un’iniziativa per diffondere il più possibile la conoscenza dei centri antiviolenza del nostro territorio, presidi indispensabili a tutela delle donne di tutte le età”.

Proprio per i centri antiviolenza l’appello della presidente della Cpo di Giulianova Marilena Andreani al consigliere regionale Marilena Rossi, presente all’evento. “ A lei- precisa la Andreani – è stato esplicitamente chiesto di farsi portavoce presso gli organi regionali delle istanze di queste strutture. I fondi destinati rischiano, a volte,  di non essere sufficienti fino allo stanziamento successivo, con pesanti svantaggi per le donne, le famiglie, la società”.




IL GALA DELLA MODA

Celebra 18 anni su una passerella di creazioni, spettacoli e solidarietà

Alba Adriatica, 7 agosto 2024. Il Gala della Moda, evento tra i più attesi del cartellone estivo albense, quest’anno compie ben diciotto anni e celebrerà l’evento con una serie di momenti suggestivi che spazieranno dalla moda all’arte, dalla musica e danza alla cultura e sensibilizzazione verso tematiche sociali.

L’appuntamento, riconfermato dall’Assessore al turismo del Comune di Alba Adriatica Paolo Tribuiani e organizzato dall’Arcagency Fashion Art presieduta da Emanuele Danesi, con la regia di Loris Danesi, stilista dei vip e fashion blogger, si terrà in Piazza Quasimodo (Lungomare Marconi) il 9 agosto alle ore 21,15 con la partecipazione di diversi ospiti d’eccezione e con una serie di originali performance artistiche e culturali.

<<Il 9 agosto Alba Adriatica accoglierà il Gala della Moda, un evento da non perdere, curato nei minimi dettagli dallo stilista albense Loris Danesi – ha dichiarato il sindaco Antonietta Casciotti – sono certa che la creatività delle collezioni di Loris e gli artisti che si esibiranno nel corso della serata contribuiranno  a creare uno spettacolo coinvolgente  anche in questa diciottesima edizione alla quale farà da cornice il folto pubblico che ormai da molti anni apprezza questo evento>>.

La serata, la cui conduzione è affidata ad Antonella Ciocca, vedrà la partecipazione di Francesca Rettondini, del comico di Zelig Rocco Ciarmoli, il gigolò più famoso d’Italia, Emanuela Tittocchia e le scrittrici Andreina Moretti e Hebe Munoz che il giorno successivo alle 21 presenteranno il loro libro a Villa Flaiani nell’ambito dell’iniziativa “Libri in villa”.

La kermesse si caratterizzerà per alcuni spettacoli che avranno come protagonisti professionisti del panorama nazionale dell’Opera, dell’Operetta e della Danza, tra gli ospiti il soprano Consuelo Gilardoni e il corpo di ballo Nania Ensemble della compagnia italiana di Operette guidato da Erika Pentima. Anche in questa edizione immancabile il contributo artistico del coreografo Roberto Calderini che presenterà una particolare coreografia interpretata dal gruppo Funky Tribe.

Con l’obiettivo di valorizzare, come ogni anno, la creatività dei giovani talenti che vogliono avvicinarsi al settore della moda, sfileranno gli abiti realizzati dai designer dell’Istituto Moda Burgo di Pescara, la moda junior con Baby Blu di Alba Adriatica, le collezioni da cerimonia di Nessie Boutique, le collezioni sposa di Loris Danesi e le collezioni eye-wear di Alba Vision e di Zest Bags and luxury di Alba Adriatica. L’evento, inoltre, sosterrà una nobile causa: i volontari della Croce Rossa Italiana Comitato di Giulianova raccoglieranno fondi per la solidarietà.

Il make-up degli ospiti e dei performer sarà curato dalla Make-up artist Lisa Angelone e le acconciature saranno affidate alla creatività di Barbara Rabottini. Gli allestimenti floreali sono a cura di “Un’idea in più” mentre la direzione artistica della sfilata  è di  Francesco Rastelli, con la preziosa collaborazione del Floor Assistant Franco Prunotto, la voce ufficiale dell’evento è affidata a Radio Linea, la serata sarà immortalata dall’abile fotografa Miriam Florez by Photo Kami di Bellante.




IL POLO LOGISTICO EUROSPIN

Un cantiere importante per lo sviluppo della città, di riferimento per il centro Italia e strategico per l’occupazione del territorio

Chieti, 7 agosto 2024. Posa della prima pietra a Chieti Scalo per il cantiere del polo logistico Eurospin che servirà centro e centro sud Italia, l’insediamento nascerà sul terreno della ex Burgo.

“L’avvio del cantiere del polo logistico Eurospin a Chieti Scalo è una buona notizia per la città e per il nostro territorio, l’area industriale teatina si arricchisce di un polo vitale per l’occupazione di tutto il territorio, che di certo rilancerà un’area strategica e storicamente vocata – così il sindaco Diego Ferrara – Questa Amministrazione ha seguito l’insediamento sin dai primi passi, conoscendo il potenziale del brand, ha fatto da soggetto facilitatore sulle procedure amministrative, con la struttura comunale e l’esecutivo. L’auspicio è che le ricadute siano positive per la città e si facciano sentire al più presto in termini di occupazione, oltre che crescita – aggiunge il sindaco Ferrara – Sarà nostra cura continuare a seguire l’insediamento, che si colloca proprio nel cuore della prima ZES e che sono certo si rivelerà un investimento di grande valore e importanza per la nostra realtà”.

“Una riqualificazione attesa da 16 anni, nei quali si sono fatte tante chiacchiere e promesse ma non si è concretizzato niente – così il vicesindaco e assessore alle Attività produttive Paolo De Cesare – Ieri, invece, autogrù, ruspe in cantiere e operai al lavoro per il primo lotto da 11.300 milioni. L’intervento nella sua interezza cuba 40 milioni di investimenti e assunzioni per circa 400 persone. Un risultato epocale per la città e per un’area industriale che riparte alla grande, come promesso, e con essa l’economia e l’occupazione. Ricordo anche che non si tratta dell’unico intervento seguito dal mio assessorato alle attività produttive perché dopo 50 anni è stato abbattuto l’ex zuccherificio che oggi è pronto per essere riqualificato, la Wts sta ampliando in maniera importante la propria realtà con investimenti molto significativi e tante nuove assunzioni, stessa cosa dicasi per la bond factory che sta raddoppiando la propria sede con investimenti e tante nuove assunzioni”.




MUSICA E PAROLE NEL BORGO

terzo appuntamento in programma mercoledì 7 agosto a Montesilvano Colle, nell’ambito della rassegna

Montesilvano, 7 agosto 2024. “Musica e Parole nel Borgo”: terzo appuntamento della rassegna letteraria a Montesilvano Colle.  Un viaggio tra natura, storia e identità culturale. La rassegna letteraria “Musica e Parole nel Borgo” prosegue mercoledì 7 agosto alle ore 21:30, con il terzo appuntamento che si terrà, come di consueto, nella splendida cornice di Montesilvano Colle. L’evento è promosso dal Comune di Montesilvano e curato dall’Associazione Pro Loco Monti Silvani in collaborazione con l’Associazione per la Libera Cultura in Abruzzo.

Dopo il successo dei primi due incontri, il nuovo appuntamento promette di essere altrettanto coinvolgente e stimolante. Le due opere letterarie che saranno presentate nel corso della serata condurranno il pubblico in un viaggio tra natura, storia e identità culturale. Entrambe le presentazioni si distinguono per l’approccio nel valorizzare le radici storiche e naturali del territorio abruzzese, offrendo, insieme, una visione completa del patrimonio abruzzese, unendo la storia sociale e la natura in un viaggio affascinante e istruttivo.

La prima presentazione della serata sarà dedicata al saggio storico “Fame, Fede e Giustizia”, di Gabriele Di Camillo, contenuto nell’antologia “Briganti d’Abruzzo”, curata da Valentino Di Persio con la presentazione di Pino Aprile. Il volume esplora il fenomeno del brigantaggio in Abruzzo, un tema che ha segnato profondamente la storia sociale del territorio. La morfologia selvaggia e inaccessibile dell’Abruzzo, insieme alla sua posizione strategica tra nord e sud Italia, hanno favorito l’espansione di questo fenomeno. L’opera offre una testimonianza dettagliata di eventi storici significativi fino al ventennio successivo all’unità nazionale, invitando i lettori a riflettere sulle radici storiche e culturali della regione.

Dialogherà con l’autore Antonio Di Loreto, scrittore e regista. Uno sguardo sull’autore: Gabriele Di Camillo è nato a Pescara nel 1956 e risiede a Montesilvano. Ha frequentato corsi di drammaturgia, recitazione, regia e scrittura creativa. Autore di oltre 25 commedie, tutte rappresentate, scrive testi teatrali, poesie e racconti sia in dialetto abruzzese che in lingua italiana.

Seguirà la presentazione del libro: “Aspetti naturalistici di Montesilvano” di Guido Morelli.

Questo lavoro guida i lettori alla scoperta degli ambienti naturali di Montesilvano. Corredato da un ricco repertorio fotografico, il testo di Guido Morelli esplora i frammenti di natura che ancora resistono tra la costa e la collina, nonostante l’impronta profonda dell’uomo sul territorio. L’autore invita a riscoprire e apprezzare la biodiversità locale, promuovendo un contatto più profondo e rispettoso con l’ambiente naturale.

Alla presentazione, insieme all’autore parteciperanno Alfredo Di Blasio, fotografo e Filippo Di Donato, guida ambientale escursionistica (GAE), che dialogheranno con Franca Terra, giornalista.

Uno sguardo sull’autore: Guido Morelli è originario di Pescara. Laureato in Scienze Forestali, ha collaborato con diverse aree protette abruzzesi, svolgendo attività di educazione ambientale e divulgazione naturalistica. Questo è il suo primo libro. Le presentazioni saranno accompagnate dalle note dell’arpista Mari Lena, che con la sua musica contribuirà a creare un’atmosfera unica e suggestiva.

Una novità di questo incontro è che al termine, i partecipanti potranno degustare i pregiati vini dell’azienda Monteselvadi Montesilvano, che presenterà una selezione delle migliori etichette.

Sarà presente per i saluti, Corinna Sandias, assessore alla cultura del Comune di Montesilvano.

Data: Mercoledì 7 agosto 2024

Ora: 21.30

Luogo: Centro sociale comunale, via Vittorio Emanuele II – Montesilvano Colle

Ingresso: Libero

Info: montisilvani.proloco@gmail.com

Il quarto appuntamento della rassegna si terrà mercoledì 21 agosto.

Ufficio stampa Pro loco

Franca Terra – Cell. 3491961029




CONCERTO DELL’ALBA

La piazza del Teatro Tosti protagonista

Ortona, 7 agosto 2024. L’attrice Lorenza Sorino con la compagnia Unaltroteatro insieme a Paolo Angelucci e l’Orchestra Sinfonica Tosti danno vita al suggestivo “Concerto dell’alba” che da otto anni si svolge nella piazza del Teatro Tosti di Ortona il 10 agosto al sorgere del sole ossia alle 5.30, prima della magica notte di San Lorenzo.

Nato da un’idea della Sorino, ogni anno il concerto affronta un tema musicale diverso: quest’anno il Maestro Paolo Angelucci ha scelto, con la sua orchestra, di portare nella meravigliosa scenografia naturale offerta dalla piazza con terrazza vista mare da dove poter vedere il sorgere del sole, l’appassionante e coinvolgente musica sudamericana.

“Otto anni fa la mia proposta non sembrava interessante, soprattutto per l’orario: spaventava l’idea di un concerto alle 5 di mattina, in piena stagione estiva in cui la sera si fa anche tardi; con grande sorpresa di tutti, quella piazza da otto anni si riempie di gente che ci sostiene e non vuole perdere il fascino di un’alba speciale” – dice la Sorino.

“Nonostante le difficoltà incontrate quest’anno a causa dei vari cambiamenti che ha subito l’amministrazione comunale il concerto resiste grazie alla determinazione di entrambe” – concludono.

Importante quest’anno l’aiuto di Marie France Ricci dell’ufficio Turismo di Ortona a piazza della Repubblica, dove è possibile acquistare i biglietti.




LE  SVOLTE DI POPOLI 2024

62^edizione, iscritti a quota 133

Popoli, 7 agosto 2024. Per l’appuntamento abruzzese del Campionato Italiano Velocità Montagna Nord e Sud in programma dal 9 all’ 11 Agosto tanti nomi altisonanti della massima serie fra cui i primi due del 2023, il beniamino di casa Stefano Di Fulvio passato alla Nova Proto Np 01 e il siracusano Luigi Fazzino ora su Osella PA 30, il lucano Lombardi su Osella turbo ed il sardo Farris su Wolf. Sfide annunciate in tutte le categorie.

La 62^ edizione della Svolte di Popoli ha annunciato 133 iscritti per l’attesa edizione 2024, valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna Nord e Sud e per il Tricolore Bicilindriche.

L’elenco della classica abruzzese che andrà in scena dal 9 all’ 11 agosto è ancora al vaglio della Federazione per essere approvato e diffuso ma già si conoscono i nomi di alcuni dei protagonisti che si daranno battaglia lungo la SP 17 dell’Appennino, con partenza da Canapine Terme e arrivo al bivio San Benedetto in Perillis dopo 7,530 km di tracciato. In una zona resa caratteristica proprio per i suoi corsi d’acqua e per le apprezzate Terme, si sfideranno alcuni dei più forti piloti del panorama nazionale delle cronoscalate. Fra questi  immancabile nella sua gara di casa Stefano Di Fulvio, vincitore della scorsa edizione che quest’anno porterà sulle sue strade, con rinnovate ambizioni di successo,  la Nova Proto Np 01, con la quale ha recentemente debuttato in stagione.

Cambio di auto, ma non di marchio anche per il secondo della edizione 2023, il siracusano Luigi Fazzino, passato dalla versione Turbo di classe 2000 alla regina Osella Pa 30 con cui ha già collezionato 4 successi assoluti su cui svetta quello esaltante in Supersalita alla Trento Bondone. Achille Lombardi sarà nella gara dei tre fiumi per cercare conferme dalla Osella PA 21 4C turbo con cui ha ritrovato sorriso e prestazione a Rieti, in tema di test il sardo Sergio Farris continuerà il lavoro di sviluppo della Wolf Mystral. Ci sarà il leader del gruppo CN di Supersalita Alberto Scarafone per guadagnare punti in CIVM. Decisamente interessante il gruppo GT con la presenza della ammirata Aston Martin Vantage del partenopeo Piero Nappi, l’altro campano Giusepep D’Angelo su Ferrari 488 Evo come Vincenzo Cimino. Il reatino Antonio Scappa dopo il successo di gruppo RS RSTB in casa sulla Seat Leon Station Wagon cercherà una nuova conferma per l’auto curata da DP Racing. L’esperto pugliese Angelo Loconte su MINI sarà tra i protagonisti del gruppo RS+ dove spicca il nome dell’umbra Deborah Broccolini anche lei su MINI.

Al gran completo la pattuglia del Tricolore “Le Bicilindriche” con 22 concorrenti iscritti, ad iniziare dal leader calabrese Angelo Mercuri su Fiat 500.




PESCARA VUOLE IL GRANDE PARCO CENTRALE!

Pescara, 7 agosto 2024. Dopo la grande manifestazione dell’ottobre 2022 “Un mare di Verde per Pescara”, la città torna a far sentire la sua voce. Il 6 agosto, data non scelta a caso, i cittadini e le cittadine si riuniscono per un flash mob per ribadire il bisogno impellente di un’altra visione di città, a partire dal cuore del centro urbano: l’AREA DI RISULTA. Un serpentone verde di Alberi-Esseri Umani circonda il cantiere appena aperto sull’area, a stringere il nostro futuro in un abbraccio simbolico, a proteggere un sogno di benessere e bellezza che non ci è dato di sognare.

Imbrigliati dal cemento, dai fondi da spendere a tutti i costi e sulla pelle della cittadinanza, in barba alle esigenze che il futuro, sociale e climatico, ci impone; l’attuale giunta sta andando all’opposto di quello che gli si chiede da decenni.

La città di Pescara aspetta infatti di avere il suo grande parco centrale nell’area di risulta da svariati decenni. Ma non è solo nominandolo così che diventerà reale. Intanto la crisi climatica si è inasprita, rendendo questo bisogno sempre più impellente. Parliamo di un’area di circa 12 ettari nel cuore del centro, in una zona congestionata dal traffico.

La vita della città cambierà solo se questa superficie verrà interamente decementificata, ricoperta di alberi, resa fruibile per tutta la cittadinanza. Affinché si possa parlare realmente di parco urbano in base alle evidenze scientifiche su una superficie di quella estensione vanno messi a dimora non meno di 3.500 alberi.

Oggi il consiglio regionale vota l’assestamento di bilancio, che all’articolo 14 prevede la possibilità per la regione Abruzzo di contrarre un mutuo. L’intento è accendere un mutuo di circa CINQUANTA MILIONI DI EURO, che sarà peraltro insufficiente, per realizzare la sede unica della Regione Abruzzo proprio nell’area di risulta.

In questo modo la città verrà privata della seppur tardiva possibilità di disporre di un vero e proprio parco urbano, vedrà anzi peggiorare il problema del traffico (andando completamente in controtendenza mondiale, dove si porta il traffico FUORI dalle città per renderle vivibili e sane), subirà il danno di ulteriori mostri edilizi, visto che il progetto prevede, oltre alla costruzione dell’enorme edificio, anche quella di un terminal bus con almeno 30 stalli, oltre a due silos alti ben 15 metri, con il fronte più lungo a ridosso delle abitazioni esistenti. Attualmente, inoltre, il Silos sarà una struttura depotenziata, quindi inutile, che conterrà solamente 300 posti, la metà di quelli che potrebbe contenere, occupando però visivamente e realmente l’area come se lo fosse.

Come se non bastasse questo scellerato progetto implicherà l’indebitamento di tutti gli abruzzesi. Non è continuando ad asserire che l’area verrà trasformata in un parco che ciò diventerà vero. Progetto alla mano si evince che dei 12 ettari dell’area di risulta soltanto 2 verranno destinati al verde urbano!

Insieme ancora una volta per dire a gran voce che la città di Pescara VUOLE il grande parco centrale, indispensabile presidio sanitario contro l’emergenza climatica e l’inquinamento, oasi di bellezza e benessere.

Il momento È ORA. Dopo sarà tardi.

Associazione Radici in Comune, Italia Nostra, sezione “Lucia Gorgoni” di Pescara, Archeoclub, sede di Pescara, Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio (CO.N.AL.PA.) sez. Pescara Chieti, Associazione Mila Donnambiente, Le Majellane, Comitato di Via Santina Campana per la difesa degli Orti Urbani, Associazione Italiana Architettura del Paesaggio, sezione Lazio Abruzzo Molise Sardegna (AIAPP- LAMS), La Galina Caminante, Arci comitato provinciale Pescara, Ass. Deposito dei Segni




EMERGENZA ACQUA

Riunione per i problemi al settore turistico

Fossacesia, 4 agosto 2024.  “La carenza idrica non è più sostenibile e siamo di fronte ad una vera e propria emergenza che si aggrava di giorno in giorno, e che sta provocando gravi, gravissimi danni anche al turismo”.

È il quadro che traccia il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, a conclusione di un incontro richiesto da alcuni albergatori e operatori turistici della città, che a volte  non riescono più a far fronte, nemmeno con l’ausilio delle autoclavi, alla domanda d’acqua dei villeggianti. Gli stessi operatori hanno sollecitato la Sasi a trovare una soluzione urgente. 

“A questo punto è necessario un intervento della Regione  e dell’Ersi (l’Ente regionale per il sistema idrico integrato abruzzese), per conoscere come potranno intervenire,  perché ,come al solito, noi sindaci siamo in prima fila e quotidianamente messi dinanzi alle lamentele e alle giuste richieste di chi opera nel settore dell’accoglienza e degli esercizi commerciali(bar, ristoranti attività  balneari) dei cittadini, di quanti lavorano in agricoltura.

È questa,  la realtà di fronte alla quale ci troviamo e, purtroppo, non siamo in grado di dare risposte concrete. Occorre mettere subito in cantiere tutto quel che è indispensabile per porre rimedio a una carenza idrica che si trascina avanti da troppo tempo e che quest’anno ha toccato l’apice. Stiamo applicando tutte le misure per vigilare sull’uso corretto dell’acqua emanate dopo la riunione che si è tenuta giorni addietro in Prefettura di Chieti, con la partecipazione dell’Aca e della Sasi, ma non basta.

Ne approfitto dell’occasione per rivolgere il ringraziamento al Prefetto di Chieti per la sua costante presenza nel  cercare la soluzione ai problemi che riguardano il territorio della nostra provincia. Gli operatori turistici rischiano di ricevere disdette e per loro è un’ulteriore perdita in una stagione che nello scorso luglio è stata al di sotto delle aspettative. Fossacesia, come tante altre località , vive anche di turismo, che offre lavoro a tanti, soprattutto giovani”. 

Di Giuseppantonio è tornato a ribadire quanto è emerso dall’incontro che la Sasi ha tenuto con i sindaci, nei giorni scorsi a Fossacesia: investimenti urgenti per migliorare e modernizzare le infrastrutture esistenti al fine di garantire una distribuzione più efficiente dell’acqua; l’ottimizzazione delle risorse idriche implementando tecnologie per ridurre gli sprechi d’acqua e migliorare l’efficienza del sistema idrico; le campagne di sensibilizzazione per educare sia i residenti che i turisti sull’importanza del risparmio idrico e su come tutti possiamo contribuire.




LA TEORIA GENDER CHE RISCHIA DI CONFONDERE

di Luigi Milanesi

PoliticaInsieme.com, 4 agosto 2024. Se ho capito bene la boxer algerina per la cui partecipazione alle Olimpiadi si è scatenata una violenta polemica è una donna con una auto produzione di testosterone particolarmente rilevante.

Questa condizione la renderebbe esclusa da certe gare ed inclusa, invece, in altre in base ai regolamenti della sua disciplina sportiva. A mio parere la questione non si sarebbe posta se:

1) non fossimo dentro un quadro culturale che tramite l’ideologia gender cerca di insinuare la legittimità di una confusione sensuale;

2) non fossimo dentro un quadro culturale che vuole specificatamente mettere in discussione il ruolo sociale e biologico della donna;

3) non fossimo in presenza di una incapacità (privata e pubblica) di opporsi all’ideologia gender erroneamente intesa  come parte della libertà individuale.

Una situazione naturale viene, quindi, percepita come una ingiustizia ed indizio di future ingiustizie per le altre pugilatrici donne con cui incrocia i guantoni

Il problema paradossale è, quindi, creato dall’offensiva dell’ideologia gender che ci rende incapaci di vedere come stanno realmente le cose.

Probabilmente, alla fine, è proprio quello che qualcuno si propone.




LA BATTAGLIA DI TAGLIACOZZO

Raccontata da Gregorovius il 6 agosto presentazione del volume di Comete con il sindaco Giovagnorio

Tagliacozzo, 4 agosto 2024. Ferdinand Gregorovius nacque a Neidenburg, Prussia Orientale, 1821 e morì a Monaco nel 1891 fu uno storico tedesco. Vissuto a lungo in Italia è noto per le sue dotte escursioni che costituiscono ancora oggi gli scritti più affascinanti e poetici della letteratura di viaggio.

È il 23 agosto del 1268 quando le sorti di uno degli scontri più determinanti del Medioevo vengono decise in Abruzzo, in quella che passerà alla storia come la “battaglia di Tagliacozzo”;  questo e tanto altro è custodito nel numero di “Comete – Scie d’Abruzzo” di Ianieri Edizioni, “Passeggiate per gli Abruzzi” di Ferdinand Gregorovius che verrà presentato martedì 6 agosto alle 17:30 a Tagliacozzo, nello spazio dedicato alle presentazioni dei libri, il Cortile d’arme del Palazzo Ducale, via S. Cosma.

Interverrà il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio grande sostenitore della cultura nel comune da lui guidato; a dialogare sul volume che risulta essere il terzo della serie blu dedicata alla narrativa di viaggio in Abruzzo, sarà la giornalista abruzzese Alessandra Renzetti con la Professoressa Barbara Delli Castelli, che ne ha curato la traduzione. Presente anche l’editore Mario Ianieri.

Quelle di Gregorovius non sono fuggevoli impressioni ma esperienze e rappresentazioni artistiche di paesaggi e città, frutto di uno studio accurato e minuzioso, corredato di appunti di viaggio, ricordi, riflessioni, riferimenti e profili letterari. Lo storico tedesco, nelle sue descrizioni, è sensibile al sentimento del bello e alla profondità dell’opera d’arte creata dall’uomo o dalla natura ed anche l’Abruzzo fu al centro di queste riflessioni.

Come sostiene il Direttore di collana, lo scrittore abruzzese Peppe Millanta, quella della battaglia di Tagliacozzo è “un evento che ha colpito l’immaginario di poeti, scrittori, artisti e storici nei secoli successivi, ammantando l’episodio di un’aurea quasi leggendaria, soprattutto per le conseguenze che ebbe in tutta Europa…’là da Tagliacozzo, dove senz’arme vinse il vecchio Alardo’ scriverà ad esempio Dante, citando la battaglia nel suo Inferno, e confermando così la portata dell’evento”.

“Ed è con questo spirito che Ferdinand Gregorovius raggiunge secoli dopo i Campi Palentini, per visitare i luoghi dello scontro dove la dinastia sveva si era estinta, insieme al sogno imperiale. Un viaggio, quindi, che ci restituisce un Abruzzo crocevia del destino di dinastie e di lotte tra i maggiori poteri del tempo, quando per un giorno tutta Europa osservò col fiato sospeso i fatti che accadevano tra le nostre montagne”- conclude Millanta.

Il progetto di “Comete”, che ha come partner il Parco Nazionale della Maiella, I Borghi più belli d’Italia, I Parchi Letterari e Borghi Autentici, si avvale del lavoro di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Ugo Perolino, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano oltre alla Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, Fabrizio Ferrari e Michele Sisto.




INTERNATIONAL IMAGO FILM FESTIVAL

Si spengono i riflettori sulla terza edizione. I premi assegnati durante la serata conclusiva

Teramo, 4 agosto 2024. Con la premiazione dei film in concorso di ieri sera va a riposo, per questa terza edizione, la grande macchina organizzativa che ha reso possibile l’International Imago Film Festival organizzato da Lucia Macale nella città di Teramo, con la Direzione artistica del regista Claudio Rossi Massimi.

Si tratta di un Festival dai grandi numeri sia per quanto riguarda i film che hanno partecipato che per l’affluenza di pubblico. Tanti gli ospiti che dall’Italia e dal Mondo hanno portato il loro contributo e la loro testimonianza, e molti di loro sono intervistati davanti ad una vasta platea dagli attori Federico Perrotta e Valentina Olla.

Scommessa vincente anche il nuovo luogo del Festival ossia quella del capoluogo di Provincia teramano che ha visto una crescita esponenziale del Festival.

Questi i premi che sono stati assegnati per categoria:

–           “Premio Amarcord” al miglior film italiano “Il Vuoto” per la regia di Giovanni Carpanzano;

–           “Premio Casablanca” al miglior film straniero “The Nothingness Club” (Portogallo), regia di Edgar Pêra, distribuzione italiana “Fernando Pessoa e il club del nulla”;

–           “Premio Sergio Leone” alla migliore regia di film italiano – “Via Don Minzoni n.6”,

regia di Andrea Caciagli;

–           “Premio Stanley Kubrick” alla migliore regia di film straniero a “A Childless Village” (Iran), regia di Reza Jamali;

–           “Premio Tonino Guerra” alla miglior sceneggiatura italiana per “Il Vuoto”; sceneggiatura di Giovanni Carpanzano e Alessio Petrolino;

–           “Premio Billy Wilder” alla miglior sceneggiatura straniera per “Dark Matter” (Iran)

sceneggiatura di Karim Lakzadeh (che ha curato anche la regia);

–           “Premio Vittorio Gassman” al miglior attore protagonista di film italiano a Gianluca Galati (de “Il vuoto”, di Giovanni Carpanzano);

–           “Premio Humphrey Bogart” al miglior attore protagonista di film straniero ad Albano Jeronimo (“The nothingness club” di Edgar Pêra – distribuzione italiana “Fernando Pessoa e il club del nulla”);

–           “Premio Monica Vitti” alla miglior attrice protagonista italiana a Martina Maria Monti (per “La perfezione”, di Brando Improta);

–           “Premio Lauren Bacall” alla miglior attrice protagonista di film straniero a Bahar Ghasemi (“Golden Blood” – Iran, di Ebrahim Sheibani);

–           “Premio Tonino Delli Colli” alla miglior fotografia per “The Nothingness Club” (Portogallo, di Edgar Pêra) – distribuzione italiana “Fernando Pessoa e il club del nulla”;

–           “Premio Burt Bacharach” alla miglior colonna sonora originale a “The wind that shakes the sugar canes” (Iran, di Ebrahim Ashrafpour ).

Inoltre, il Premio Speciale è stato assegnato all’attrice Antonella Attili per “Siamo tutti farfalle”: si tratta di una menzione speciale per il suo impegno a favore dell’ambiente e dei diritti umani.

La Menzione Speciale per il rapporto scuola – cinema invece è stata conferita al film  “Alla ricerca di Rose”, scritto e diretto da Lorenzo Lombardi e Nicola Santi Amantini.




PER UN VENEZUELA LIBERO E DEMOCRATICO

La manifestazione in piazza della Rinascita

di Carlo Masci, sindaco Pescara

Pescara, 4 agosto 2024. È un messaggio di profonda solidarietà e vicinanza quello che voglio lanciare a tutto il popolo venezuelano, costretto a subire una escalation di repressione e violenza che fa temere il peggio per il prossimo futuro.

Le immagini che ci arrivano dai media mi provocano un nodo alla gola per diversi motivi, legati alla mia attività politica ma anche alla mia storia personale. Sembra superfluo dire, ma a quanto pare non lo è, che l’esito del voto va accettato e rispettato perché è il popolo a decidere e qualsiasi dittatura è inaccettabile.

Maduro la pensa diversamente per cui ha scelto la strada dei brogli elettorali e i venezuelani hanno reagito alzando la testa e scendendo in strada: ora stanno pagando, finanche con la vita, questa levata di scudi nel nome della democrazia. Non si può accettare che tutto ciò accada in un Paese che si dica civile, non lo può accettare la comunità internazionale che deve intervenire rapidamente per puntare alla stabilità.

La mia vita, come molti sanno, è legata a doppio filo al Venezuela, visto che mio padre Claudio è emigrato in quella terra nel 1947 ed è rimasto lì a lungo, circa 40 anni: come tantissimi altri italiani ha avuto la possibilità di lavorare, di costruirsi una vita e di garantire un futuro alla sua famiglia, per cui sento un istintivo debito di riconoscenza nei confronti di un popolo che è stato accogliente ed ospitale.

In queste ore, quindi, il mio pensiero va a tutti i venezuelani che credono nella democrazia e la perseguono ad ogni costo, con grande coraggio, e il mio abbraccio va alla comunità venezuelana che vive qui in Abruzzo e che assiste, da lontano, a una pericolosissima deriva dei diritti. Sono queste le ragioni che mi spingono ad essere presente ad ogni manifestazione promossa dai venezuelani che vivono qui per rivendicare la libertà dei loro connazionali, come quella che si è svolta ieri a Pescar




UN GRANDE VUOTO DI DEMOCRAZIA

L’Area di Risulta a Pescara

Pescara, 4 agosto 2024. Nel nostro ordinamento vi sono delle procedure codificate per permettere la democrazia, cioè devono essere date informazioni corrette e trasparenti, momenti partecipativi e osservazioni in modo che la comunità possa effettuare il suo ruolo di vigilanza all’attività di amministrazione della res pubblica.

Nel caso del progetto dell’area di risulta, il grande vuoto nella città è diventato specchio parallelo di un altro vuoto, quello appunto democratico.

Per il progetto di Pescara, il più imponente come impatto futuro, spartiacque di una visione pianificatrice, tutti i passi previsti sono stati saltati: Variante al Piano Regolatore, Valutazione di impatto ambientale, Valutazione ambientale strategica, sono state eluse, evitate, autocertificate, tutto pur di non andare verso la strada che chiaramente il Legislatore ha definito:

-mancata la comunicazione, informazione e illustrazione trasparente;

-mancata la fase partecipativa nei tre momenti, che prevede osservazioni da parte della comunità intera.

Per questi temi sono stati depositati due ricorsi al TAR da parte dell’associazione Italia Nostra, sez. L.Gorgoni, e invece di soffermarsi, l’amministrazione Comunale e quella Regionale corrono attraverso delibere e atti, come se scappasse loro il terreno sotto i piedi.

Come è possibile che due amministrazioni evitino con tenacia prepotente il percorso definito da Legge? Di cosa si teme?

Altro vuoto democratico poi è individuabile nella scelta del progettista che ha avuto incarico di supervisionare e coordinare il progetto, il quale  ha avuto incarico fiduciario da parte del Sindaco: il super consulente già individuato per i progetti del PNRR per il comune di Pescara, ora è incaricato di coordinare anche il delicatissimo progetto dell’Area di Risulta.

Si è venuto meno al principio di turnazione, è mancata una selezione di tipo professionale, e poi forse non esiste anche un conflitto di interessi, in quanto il progettista è fondatore del gruppo politico che fa capo al Sindaco?

È opportuno e funzionale poi che scelte così complesse non avvengano in tavoli complessi e interdisciplinari per professionalità, visto che le scelte spaziano dall’ambito della mobilità, alla pianificazione urbanistica, fino alla paesaggistica passando per le nuove soluzioni con metodologie NBS (nature based solution)?

In sintesi, per l’Area di risulta passa la visione che sarà della Pescara tra 20 anni, ma le decisioni avvengono al chiuso di una stanza molto ristretta, al di fuori di regole normate e partecipazione, ancorate a idee legate al passato, dove neanche esisteva il vortice dovuto al cambiamento climatico né l’idea della Nuova Pescara.

Un bell’esempio per le nuove Municipalità che si stanno accostando alla fusione, un segno indicatore per tutte le cittadine e i cittadini dei comuni vicini, un grande vuoto per noi pescaresi che vedevamo in quello spazio il momento del riscatto dell’intelligenza collettiva.

Simona Barba

Consigliera AVS- Radici in Comune




CARP FISHING, due villesi al mondiale di Croazia

Gilberto Scutti ed Emanuele Salvatore rappresenteranno l’Italia, insieme ad altre tre coppie

Villa Santa Maria, 4 agosto 2024. Sono Gilberto Scutti ed Emanuele Salvatore, rispettivamente 37 e 35 anni, i due ragazzi di Villa Santa Maria che parteciperanno al mondiale di Carp Fishing che  si terrà la prima settimana di settembre in Croazia. Saranno una delle quattro coppie – tre titolari e una riserva –  che rappresenteranno l’Italia nella competizione internazionale, dove parteciperanno 32 nazioni.

Gilberto ed Emanuele hanno sin da bambini la passione per la pesca, in modo specifico per il Carp Fishing, ossia una tecnica di pesca specializzata per la cattura di solo carpe. Oltre alla loro grande amicizia, condividono questa disciplina a livello agonistico. Sono diversi anni che hanno intrapreso la strada dell’agonismo, muovendo i loro primi passi in gare a livello provinciale nel bacino di Bomba fino ad arrivare a svolgere competizioni di livello nazionale e mondiale. Gara dopo gara, si sono ritrovati a militare ormai da quasi dieci anni nel Club Azzurro, la serie A della pesca agonistica, ottenendo diverse medaglie d’oro e d’argento. Della nazionale italiana  invece fanno parte da quattro anni e nello scorso mondiale, in Francia, si sono classificati quinti.




IL FESTIVAL DEL LIBRO E DELLA MUSICA

Tutto pronto per la prima edizione. Alfonsi: “Crediamo fortemente nella Cultura quale volano di crescita del territorio”

Gioia Dei Marsi, 4 agosto 2024. Tutto pronto per il primo Festival del libro e della musica, una kermesse culturale fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dall’associazione “Nuovo Corso”, che per tre giorni animerà il borgo marsicano.

L’evento, in programma nei giorni 7, 9 e 10 agosto, si svolgerà in piazza della Repubblica, dove sarà possibile passeggiare tra gli stand e partecipare agli incontri con i vari autori, accompagnati da canto e musica lirica. Protagonisti indiscussi saranno i libri.

“Siamo davvero molto soddisfatti di questa prima edizione del Festival del libro e della musica – ha spiegato il sindaco di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi – Nel corso dell’evento verrà assegnato il ‘Premio Gioia’, dedicato agli scrittori che, profondamente legati alle proprie origini, attraverso le proprie opere sono riusciti a esaltare i valori della ruralità”.

Il “Premio Gioia” 2024 sarà assegnato a Marta La Malfa, giovane ed emergente scrittrice attenta al tema delle origini.

“Si tratta di un premio che abbiamo fortemente voluto come amministrazione, di concerto con l’associazione ‘Nuovo Corso’, che ringrazio per l’impegno e la dedizione profusi”, ha aggiunto Alfonsi.

Il primo cittadino ha voluto ringraziare in particolare la presidente dell’associazione, la prof.ssa Cesira Sinibaldi, e le componenti del direttivo: la dott.ssa Giovanna Chiarilli e la prof.ssa Flavia De Santis.

“Ci saranno ospiti illustri del mondo della scrittura sia di livello nazionale che locale, con i quali converseremo su tematiche diverse e di profonda attualità – ha proseguito il sindaco – Il tutto incorniciato da buona musica e canto per deliziare anima e cuore”.

È prevista la presenza di autorevoli interpreti di livello nazionale e locale del mondo della scrittura, tra cui Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti, Armando Guarino, Flavio Baldés, Patrizia Paciulli, Franco Arminio, Antonio Petrocelli, Pino Amendola, Emma Pomilio, Patrizia Rinaldi e Francesco Proia.

“Crediamo fortemente nella Cultura quale volano di crescita del nostro territorio e il ‘Premio Gioia’ va esattamente in questa direzione. Alla lettura abbiamo deciso di dare ampio spazio: abbiamo già avviato da tempo il progetto ‘Leggiamo con Gioia’, attraverso il quale vengono presentati ogni mese libri di diversi autori e stiamo lavorando per la realizzazione di una ‘biblioteca diffusa’ nel nostro borgo, un progetto che prevede il recupero di locali oggi inutilizzati che saranno trasformati in biblioteche tematiche”, ha concluso il primo cittadino.




FESTIVAL CULTURALE DEI BORGHI RURALI DELLA LAGA 2024

I sette borghi del comune di Cortino e della vita quotidiana legata a terra e fiume

Cortino, 4 agosto 2024.  Il “Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga 2024”, torna oggi nei suoi luoghi di origine del territorio teramano di Cortino, facendo tappa nelle ultime sette frazioni del versante nord del comune: Caiano, Pezzelle. Piano Fiumata, Vernesca, Lame. Padula e Macchiatornella. Quest’ultimo borgo è il più lontano dalla città di Teramo.

La Rassegna itinerante promossa da diciotto Comuni dell’area del cratere insieme a FederTrek e alla “Rete Territoriale delle Comunità” è patrocinata dal Ministero della Cultura, darà occasione per una conviviale accoglienza prima di intraprendere l’antico sentiero che fiancheggia il fiume Tordino.

In questo ambiente incontaminato saranno rivissute scene di vita legate alla gente di terra e di fiume e ci sarà ancora tempo per lasciarsi conquistare dalla grande emozione regalata dai luoghi del Fiume Tordino e dagli ambienti fluviali circostanti utilizzati in passato per il bucato e da uomini e donne, per la macinatura, come testimonia ancora la presenza di ruderi di mulini.

Dopo aver fiancheggiato il fiume fino a Vernesca, si proseguirà camminando sulla provinciale. In ogni paesello sono previste pause e riflessioni. Il programma a Padula prevede la sosta per il pranzo: al sacco in aree picnic o presso il ristorante Gorzano con piatti tipici e menu convenzionato.

Verso le 16 presso il ristorante Gorzano sarà effettuato un collegamento, aperto a tutti, con compaesani residenti all’estero.

Al termine si riprenderà il sentiero lungofiume e si raggiungerà la frazione di Macchiatornella dove ci sarà un luogo di ristoro e alle 19 circa lo spettacolo teatrale CANTO DI UN PASTORE, scritto, sceneggiato e interpretato dalla Compagnia teatrale Terrateatro.

La Tappa del Festival è inoltre ricompresa nel Progetto Turismo delle Radici promosso dal Ministero affari esteri e cooperazione internazionale, cui il Comune di Cortino è risultato aggiudicatario, per dedicare un ricordo profondo ai tanti connazionali che risiedono all’Estero, protagonisti in passato su questi territori attraverso la loro diligente e silenziosa operosità.




FRANCAVILLA ALL’OPERA

Per la IV^ edizione il Sempre Verdi! del Maestro Pingitore

Francavilla al Mare, 4 agosto 2024. Torna la IV edizione di “Francavilla all’Opera” grazie alla sinergia di Uao Spettacoli e BJManagement che con la collaborazione del Comune di Francavilla e la Direzione artistica del Maestro Marco Iezzi propongono per il 7 agosto in doppio appuntamento alle 20.45 ed in replica alle 22.15 presso l’Auditorium Sirena “Sempre Verdi!“, un inno al compositore con la Trilogia popolare: “La Traviata”, “Il Trovatore” ed il “Rigoletto”, nel racconto e nelle arie immortali.

Lo spettacolo, fiore all’occhiello dell’estate francavillese, gode della regia del Maestro Pier Francesco Pingitore, noto anche alle pagine di cronaca anche come strenuo sostenitore della riapertura del Salone Margherita di Roma, casa del suo glorioso varietà Il Bagaglino.

Le tre grandi opere verdiane su cui verte lo spettacolo hanno, sin dai loro esordi, un grande impatto sul pubblico, da qui l’idea di riproporli in modo singolare: ogni opera infatti viene riportata alla platea da due narratori ossia un attore ed un’attrice che riassumono in forma di dialogo le vicende della storia la cui narrazione conduce via via all’esecuzione di uno dei brani scelti, tra i più importanti e popolari ed in questo modo c’è un’alternanza tra racconto e brano lirico.

“Proprio quest’alternanza crea un vero e proprio ritmo nello spettacolo proposto che vuole sicuramente evidenziare il genio artistico di Verdi attualizzandolo grazie anche alla lungimiranza del Maestro Pingitore” – anticipa il Maestro Iezzi. Il Direttore d’orchestra è Giacomo Di Tollo. I due attori narranti sono l’abruzzese Federico Perrotta e Valentina Olla, nel cast ci sono inoltre: il soprano Nicole Claudia Calabrese, il mezzosoprano Valentina Coletti, il tenore Gian Luca Pasolini, il baritono Gaetano Merone. Al pianoforte c’è Fabio D’Orazio, al violino Dana Stancu.




IL PICCOLO MUSEO DEI TRABOCCHI

Rocca San Giovanni, 4 agosto 2024. Far conoscere le origini, le tecniche di costruzione e le storie legate all’antica macchina da pesca tipica della costa chietina. Con questo obiettivo, ieri pomeriggio a Rocca San Giovanni, ha aperto i battenti il Piccolo Museo dei Trabocchi, un’iniziativa promossa dal Flag Costa dei Trabocchi e dal Comune di Rocca San Giovanni e realizzata tramite i fondi Feamp 2014-2020, sotto la regia della Regione Abruzzo. 

Per valorizzare il ricco patrimonio storico e culturale legato ai trabocchi, infatti, il Flag Costa dei Trabocchi, all’interno del suo piano di azione, ha destinato una dotazione finanziaria di circa 55mila euro proprio per avviare il primo museo dei trabocchi che potrà essere implementato in futuro anche grazie alla collaborazione con le comunità locali.

Quanto al nome, il “Piccolo Museo dei Trabocchi” intende indicare non solo la superficie fisica (due locali) ma il valore dei piccoli gesti dei marinai, dei piccoli componenti di cui è composto un trabocco, dei piccoli riti della tradizione, per un desiderio di recuperare il senso di una dimensione di fragilità a cui appartengono i trabocchi.

Per allestire il Piccolo Museo dei Trabocchi, i promotori si sono avvalsi degli esiti sia della ricerca “La pesca dei trabocchi. Indagine sulla grande macchina pescatoria” a cura di Marcello Borrone e Maria Cristina Forlani, sia del progetto “Patrimonio Culturale della Pesca”, iniziative promosse e curate entrambe dal Flag Costa dei Trabocchi. 

Entrando nel dettaglio, l’area espositiva è pensata per contenere al suo interno cinque sezioni:

–              un primo nucleo composto da pannelli illustrativi che utilizzano un linguaggio semplice e rigoroso, con un adeguato corredo di disegni, infografiche e immagini, in grado di comunicare con un pubblico vasto anche non specialistico; 

–              un secondo nucleo rappresentato dalla documentazione fotografica dei trabocchi, con particolare attenzione nei confronti delle foto “storiche”, in grado di restituire testimonianza del manufatto nei diversi periodi, dando conto anche delle fasi di decadenza e di abbandono dell’attività produttiva; 

–              un terzo nucleo rappresentato dalla raccolta di video-testimonianze dei traboccanti per raccontare, chi ha trascorso larga parte della propria vita sui trabocchi, di chi ha costruito trabocchi e di chi ha praticato la pesca sui trabocchi;

–              un quarto nucleo costituito dalla raccolta di registrazioni radiofoniche, documentari e filmati giornalistici;

–              una quinta sezione dedicata ai trabocchi nell’arte, dalla letteratura alla pittura, attraverso riproduzioni fotografiche di pitture e registrazioni di letture dei brani più significativi.

Considerando la natura culturale e il valore sociale e turistico dei trabocchi, oltre alla semplice esposizione statica dei pannelli e degli attuali audio-visivi, il Piccolo Museo dovrà essere completato con una sezione antropologica e di lettura bibliografica e aprire le sue porte all’ambito della ricerca, della didattica e di supporto alle micro-attività del territorio legate della conoscenza delle macchine pescatorie. Per tale motivo, il Comune di Rocca San Giovanni e il Flag Costa dei Trabocchi hanno indicato come direttore del museo l’architetto Marcello Borrone, profondo conoscitore sia della storia e delle trasformazioni dei trabocchi che del territorio della costa e retrocosta chietina.

«Siamo orgogliosi di accogliere un museo a Rocca San Giovanni, nel cuore del borgo, che è un punto di collegamento tra l’entroterra e la parte costiera», commenta il sindaco Fabio Caravaggio. «Comunicare i trabocchi e la loro unicità ai turisti e ai visitatori, che è l’intento del progetto, è una strategia di promozione del territorio molto importante, per dare la giusta importanza alla Costa dei Trabocchi, conosciuta a livello nazionale e oltre. Come amministrazione abbiamo sempre ritenuto necessario collegare dal punto di vista turistico la zona costiera con il paese. E questa iniziativa è un decisivo passo in avanti in tal senso. Poiché porterà i turisti a conoscere, attraverso la notorietà della Costa dei Trabocchi, anche le altre peculiarità del nostro territorio».

Soddisfatto anche il presidente del Flag Costa dei Trabocchi, Franco Ricci. «Valorizzare il ricco patrimonio culturale delle comunità di pesca è sempre stato tra i nostri obiettivi, come dimostra anche l’iter di candidatura alla lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, che ci ha visto tra i promotori. Abbiamo gettato le basi per questo progetto e ci auguriamo che, anche grazie all’interessamento del futuro Gal pesca regionale, si possano trovare le risorse necessarie per completare questo museo, importante sia a livello identitario, per i residenti, che a livello turistico per quanti verranno a visitarlo».

All’inaugurazione del museo hanno preso parte anche il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Daniele D’Amario, l’assessore alle attività produttive Tiziana Magnacca, il consigliere regionale Nicola Campitelli, il presidente dell’associazione Ambiente e/è Vita, Patrizio Schiazza, in rappresentanza dell’assessore Emanuele Imprudente, e diversi amministratori locali della Costa dei Trabocchi.

Il Piccolo Museo dei Trabocchi sarà visitabile gratuitamente: dal mercoledì alla domenica, dalle 18,30 alle 21,30, fino al 31 agosto; il sabato pomeriggio e la domenica mattina, da settembre a dicembre; su prenotazione per le scolaresche.




DALL’ETNA AL GRAN SASSO: grande successo

Un’edizione formidabile, lo dicono chiaramente i numeri, a dir poco da record

Città Sant’Angelo.it, 4 agosto 2024. La XVIII edizione di Dall’Etna al Gran Sasso, infatti, ha visto una presenza e una partecipazione di pubblico mai viste prima. Un successo che premia gli sforzi di una squadra coesa dai meccanismi perfetti e sincronici, dietro la sapiente regia dell’ideatore e promotore, Gabriele Florindi, sindaco emerito di Città Sant’Angelo. Il centro storico angolano ha vissuto la magia dell’edizione 2024, nella settimana dal 20 al 28 luglio.

Letteralmente presi d’assalto gli stand delle specialità siciliane ma, non sono stati da meno, nemmeno quelli abruzzesi. Molto apprezzato anche il cartellone degli eventi artistici e musicali che ha fatto registrare sempre il pienone. Confermatissimo il gradimento per i tanti gruppi folk itineranti capaci di portare allegria e divertimento in tutto il perimetro urbano.

“Quest’anno si è svolta la XVIII edizione di Dall’Etna al Gran Sasso – ammette Gabriele Florindi – la Kermesse è diventata maggiorenne – regalandoci un afflusso di visitatori mai visto. Edizione in crescita, malgrado anche manifestazioni blasonate concomitanti. Per questo voglio ringraziare l’Amministrazione comunale, la Presidenza del Consiglio Regionale D’Abruzzo, la Fondazione Pescarabruzzo, la Provincia di Pescara, l’Associazione artigianato artistico Abruzzese, Associazione Celiachia Abruzzo, enti e associazioni che hanno patrocinato la manifestazione. Non vanno dimenticati gli sponsor storici fidelizzati da anni e i nuovi che sono entrati a far parte della nostra famiglia.

Un grazie particolare alle forze dell’ordine, Polizia locale e Carabinieri, a tutte le Associazioni di volontariato, Protezione Civile. Un sentito senso di gratitudine – aggiunge Florindi – va anche agli abitanti del centro storico che hanno subito disagi e a tutti i nostri visitatori per la compostezza, l’educazione, la pazienza e la comprensione dimostrata in questi nove giorni di festa. Una vera e propria festa corale, come si evince anche dalla diretta partecipazione di tutti i privati che mettono a disposizione, ogni anno, gli androni, i locali per mostre ed esposizioni completamente a titolo gratuito, a loro la mia più profonda gratitudine.

Non si può, inoltre, scordare il gioioso e instancabile esercito di volontari che sono stati impegnati negli stand – dalla preparazione – cottura e somministrazione delle squisite pietanze – a coloro che hanno pulito i tavoli – a coloro che hanno montato e smontato tutte le strutture. Una nota di merito, però – conclude Gabriele Florindi – va fatta per la squadra che, con estrema competenza, educazione gestisce i parcheggi e i bus navetta, per i tanti visitatori che fruiscono del servizio. Plauso dovuto anche perché, la loro età media è bassa, una squadra veramente giovane che, si spera, insieme agli altri giovani volontari, presto potrà prendere in mano la gestione della manifestazione per garantire ad essa lunga vita “.




IL NUCLEO DELLA FEDE CRISTIANA

Non è identitario ma è la relazione con Gesù

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 4 agosto 2024. Mi preme ricordare che il nucleo della fede non è identitario o movimentistico. Il cuore della fede cristiana è la relazione con Cristo Gesù: facendo tutto con Lui, in Lui e per Lui.  Il Vangelo odierno: In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».

Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».

Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».

Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti, il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».

Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!» (Gv 6, 24-35 – XVIII TO/B).

“Darsi da fare” è un’espressione molto comune tra persone che hanno obiettivi, scadenze, ristrettezze di tempo. Solo ai nostri giorni? Forse no, visto che Gesù la usa anche per i suoi discepoli. Fa un po’ parte dell’umanità, in ogni luogo e in ogni tempo, “darsi da fare” per qualcuno, per qualcosa, per un progetto, per una “causa” (dicevano gli gnostici), per un futuro, per la gente (dicono i politicanti di ultima leva). Il non darsi da fare è sinonimo di noia, apatia, abulia, forse è già l’anticamera della morte.

Il “darsi da fare” è stimolato dai nostri bisogni, gli “appetiti” (li chiamavano i medioevali), basandosi su istinti fondamentali, che sono il primo motore del nostro darci da fare. È così per il cibo, il riposo, la vita sessuale, il desiderio di conoscenza, le relazioni; ma, in seconda battuta, lo è anche per denaro e potere. Per tutte queste cose, in maniera diversa, a seconda dei soggetti coinvolti e delle circostanze, noi ci diamo da fare.

Gesù non critica direttamente il darsi da fare dei discepoli per “mangiare pane e saziarsi”; se lo avesse fatto avrebbe negato la nostra natura e questa è un dono del Padre, anche nei suoi appetiti, con buona pace di tutti quei credenti integralisti e reazionari, che, fra i diversi sport che seguono, inseriscono anche quello del negare la natura e i suoi doni, offendendo il buon Dio e tutte le sue creature.

Quindi Gesù non critica la nostra natura istintiva, ma invita a elevarsi un po’. In un altro passo dice: “Non di solo pane vive l’uomo” (Mt 3). Dicendo “solo” ammette che si viva “anche“ di pane (cioè lavoro, aspetti materiali ecc.), anche se “non solo”. Il problema, allora, è capire o ricordare che non esistono solo gli appetiti immediati, ma anche quelli un po’ più celati, ma comunque essenziali per la nostra crescita e serenità.

Dice Gesù: “Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà”. Il prosieguo del brano non lascia spazio a dubbi: il cibo che rimane è credere in Lui e nutrirsi di Lui. Si potrebbe semplificare – lasciando ad altri contesti uno studio delle due dinamiche del credere e nutrirsi, simili e complementari tra di loro – dicendo che il vero cibo è Lui e il vero darsi da fare è per Lui e in Lui. Non possiamo negare che siamo a volte sommersi da inviti cristiani che sottolineano aspetti devozionistici, ideologici, ma dimenticano il rapporto personale con il Cristo. La fede per qualcuno è condurre pseudo battaglie culturali e identitarie. Ci sarebbe molto da discutere su natura e finalità di questi gruppi. Qui mi preme ricordare che il nucleo della fede non è identitario o movimentistico. Il cuore della fede cristiana è la relazione con Cristo Gesù: facendo tutto con Lui, in Lui e per Lui.   

Scriveva von Balthasar: «Chi vuole più azione ha bisogno di migliore contemplazione; chi vuole formare di più, deve ascoltare e pregare più profondamente; chi vuole raggiungere più scopi deve comprendere l’assenza di scopo e l’inutilità, il vivere senza rendita, perché questa è quel disinteresse e quella incalcolabilità che è tutta propria dell’amore di Cristo e, nell’imitazione di Cristo, anche di ogni amore cristiano».

Il nucleo della fede cristiana non è identitario ma è la relazione con Gesù (globalist.it)




NASCE IL MAIELLOTTO il pasticciotto della Maiella

Il 13 agosto a Caramanico Terme la prima tappa de  “Il Pasticciotto incontra i territori”, il progetto itinerante ideato dal maestro Angelo Bisconti

Caramanico Terme, 3 agosto 2024. Parte da Caramanico Terme il progetto itinerante “Il Pasticciotto incontra i territori” voluto dal maestro pasticciere di Campi Salentina Angelo Bisconti per promuovere nuove varianti del tipico dolce leccese valorizzando allo stesso tempo le eccellenze agroalimentari delle venti regioni italiane.

Alla vigilia della festa patronale di “Santa Maria Assunta in Cielo”, martedì 13 agosto, alle ore 18, nella sala consiliare del Comune di Caramanico Terme si terrà la presentazione ufficiale del “Maiellotto”, il pasticciotto della Maiella: fragrante pasta frolla con all’interno morbida crema impreziosita da uno strato di “Scrucchiata”, la deliziosa confettura prodotta da uve Montepulciano d’Abruzzo.

Ottimo da gustare a colazione o come dessert a fine pranzo, il “Maiellotto” nasce nel corso di una piacevole chiacchierata tra il maestro Bisconti, già inventore tra gli altri del “Pasticciotto Obama” e del “Pasticciotto Sinner”, e l’imprenditore turistico Eriberto Carestia. Alla conferenza stampa di presentazione interverranno il sindaco Franco Parone, il maestro pasticciere Angelo Bisconti, il presidente ACT Francesco Di Domizio, gli albergatori locali, rappresentanti de La Pro-Loco e la cittadinanza tutta. I lavori saranno coordinati dal giornalista Alessandro Miglietta. A seguire è prevista una degustazione gratuita di “Maiellotti” e “Coperchiole”, un dolce tipico abruzzese, in particolare di Caramanico, variante golosa delle Pizzelle (o Ferratelle) composto da cialde cotte all’interno di “ferro” appena incavato e a doppia piastra, farcite con delicatissima “Scrucchiata”.

Prendono il nome di coperchiole, dalla copertura della prima cialda con la seconda, il coperchio appunto. L’occasione per uno scambio di ricette tra il maestro Bisconti e gli operatori economici e culturali di Caramanico.

“Attraverso questo progetto – dichiara il maestro Angelo Bisconti – vogliamo porre le basi per creare un ponte di dolcezza tra la Puglia e le altre regioni italiane esaltando i prodotti tipici locali. Partiamo da Caramanico, uno dei borghi più belli d’Italia, per proseguire il nostro viaggio nelle piccole realtà dello stivale”, conclude Bisconti. Per l’imprenditore Eriberto Carestia, che ha subito sposato l’iniziativa, “si tratta di un progetto di ampio respiro che merita di essere valorizzato perché mette al centro il lavoro di tanti piccoli produttori, custodi della tradizione dei singoli territori ma sempre aperti alla sperimentazione”.




TRUFFA AI CITTADINI con finti documenti del Comune di Pescara

Masci: “Invito i pescaresi a fare molta attenzione e a verificare sempre”

Pescara, 3 agosto 2024 . “Nelle ultime ore è arrivata al Comune di Pescara la segnalazione di truffe on line realizzate con l’utilizzo di documenti falsi dell’amministrazione. È importante prestare massima attenzione – dice il sindaco Carlo Masci rivolgendosi ai cittadini – perché si rischia di finire nel mirino di impostori senza scrupoli che non hanno difficoltà a falsificare gli atti del Comune di Pescara con le relative firme dei dirigenti, pur di raggiungere il proprio scopo.

Dopo esserne venuti a conoscenza, abbiamo provveduto a sporgere denuncia ma è fondamentale che anche i pescaresi tengano gli occhi ben aperti perché ci sono truffatori sempre più esperti che affinano continuamente le proprie tecniche e riescono a raggirare le vittime mostrando documenti che sembrano veri, molto rispondenti agli originali, ma non è così.

Un esempio è rappresentato da un atto di registrazione di un contratto ad uso transitorio: il file consegnato dai truffatori al soggetto che ha sottoscritto un contratto sembra in tutto e per tutto vero ma si tratta di un clamoroso falso, a partire dalla firma del dirigente, per cui è fondamentale effettuare tutte le opportune verifiche perché, per chi non lo sapesse, il Comune non ha alcuna competenza in materia di contratti tra privati e, tantomeno, di alloggi, eppure c’è chi ha messo in circolazione un documento del genere (vedasi allegato). Insomma, quello che può apparire come un atto del Comune che conclude e valida una qualsiasi procedura, non ha alcun fondamento, oltre ad essere falso”.




PALAZZO D’ACHILLE, FONDI PER I LAVORI

Sindaco e assessore Rispoli: “Una splendida notizia, con le risorse potremo riaprire e portare a compimento anche quest’opera ferma da anni”

Chieti, 3 agosto 2024. L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere ha inviato all’Amministrazione la comunicazione dell’assegnazione dei finanziamenti relativi all’adeguamento sismico del Palazzo d’Achille, sede del Municipio di Chieti, i cui lavori di riqualificazione per le lesioni causate dal sisma del 2009 sono fermi da anni. I fondi, 5,3 milioni di euro, saranno disponibili previa deliberazione del CIPESS e pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

“Si tratta di una buona notizia per la città e per l’Amministrazione – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Rispoli – Chieti potrà riavere il suo principale presidio istituzionale sulla piazza riqualificata e l’Amministrazione potrà tornare nella sua sede storica.

Nei mesi scorsi, al fine di far ripartire e di definire anche questo cantiere dormiente, una delle opere più importanti e purtroppo ferme da troppo tempo, abbiamo provveduto a richiedere un idoneo finanziamento all’USRC (Ufficio per la ricostruzione) per il completamento della ristrutturazione dell’immobile, che auspichiamo possa ora passare al più presto alle procedure di appalto, una volta trascorsi i tempi tecnici per l’aggiudicazione e la disponibilità dei fondi, per cui ci vorranno 90 giorni.

Non era scontato che ottenessimo l’attenzione del Usrc, per questo ci sentiamo di ringraziare l’attuale commissario straordinario Guido Castelli, il consigliere Mario Fiorentino capo della Struttura di missione ricostruzione post sisma 2009 e il direttore Raffaello Fico, ma non ultimo il commissario Giovanni Legnini, già a capo dell’Usrc, con il quale abbiamo posto le basi di questa possibilità che ci consentirà di riportare il Municipio nella sua sede naturale, riorganizzare uffici e servizi in modo più efficace e organico ed eliminare così anche le spese della delocalizzazione attuale nella sede della Banca d’Italia.

Nella parte sottostante del palazzo, invece, nel cosiddetto “grottino”, proseguono spediti i lavori per la realizzazione degli spazi espositivi dei reperti emersi durante gli scavi della piazza. Buone nuove arrivano anche per un altro importante cantiere cittadino, quello della scala mobile, dove in questi giorni la ditta ha provveduto a liberare da sterpaglie e rifiuti tutta l’area interessata. Prima di rimontare la scala, fase per cui stiamo attendendo le autorizzazioni tecniche previste, si sta operando sulla zona del terminal per ripristinare scale e ascensori di accesso alla scala mobile.

Stamane, con l’ingegnere collaudatore dei lavori, abbiamo fatto il punto su attività e tempi, in modo da far entrare nel vivo l’ultima fase di questa infrastruttura strategica. Sempre oggi abbiamo firmato il contratto con la nuova ditta che porterà a termine il cantiere della Pescheria e alla quale abbiamo chiesto tempi serrati, perché anche quest’opera venga restituita alla città il prima possibile”.