L’ITALIA NEI LUOGHI SACRI  DELLA MUSICA

Dal Mozarteum di Salisburgo alle avveniristiche architetture del Kulturforum di Berlino l’Orchestra Filarmonica Pugliese con il sax di Gaetano Di Bacco

Sulmona, 9 dicembre 2024. Prosegue e si rafforza il sodalizio tra il sassofonista italiano gaetano di Bacco e L’Orchestra Filarmonica Pugliese, già collaudato lo scorso anno nella tournée che li ha portati a rappresentare l’Italia per la stagione 2023 a Salisburgo, ospiti  della Fondazione Mozarteum.

Anche quest’anno un obiettivo ambizioso li porta a ritrovarsi in un tour dal titolo “Road to Berlin” che partito dal Teatro Petruzzelli di Bari venerdì 6 dicembre, dopo una serie di tappe italiane, approderà a Berlino l’11 dicembre dove si esibiranno, ospiti in una realtà ambitissima dal mondo della  musica: la Philharmonie Grosser Saal Berlin, prestigiosa sala da Concerto del Kulturforum, al civico numero 1 nella via dedicata al mitico direttore Herbert von Karajan, nonché sede di una delle orchestre più importanti al mondo come quella dei Berliner Philharmoniker.

La serata speciale, dal titolo “Italienische Nacht”, celebra il genio italiano della musica con brani di Rossini, Puccini e Donizetti affidati alle voci del soprano Maria Giulia Milano e del tenore Aldo Caputo e ad altri solisti. Si alternano al pianoforte Marco Sollini e Salvatore Barbatano, mentre al sassofono c’è Gaetano Di Bacco che si esibirà nel Concerto per Saxophone e Orchestra di Paul Gilson (compositore belga vissuto tra 1865 e il 1942). Opera poco conosciuta, commissionata dalla sassofonista americana M.Elise Hall, ma mai interpretato da lei. La partitura è stata ritrovata solo nel 2017 e verrà eseguita nella versione curata e revisionata dallo stesso Di Bacco che si esibisce con l’Orchestra Filarmonica Pugliese diretta dal M° Manuel Tevar.

Gaetano Di Bacco, Direttore Artistico della Camerata Musicale di Sulmona dal 2013, apprezzato sassofonista con una rilevante attività concertistica, 40 anni di lavoro nel campo della musica (più di 1700 concerti, 150 tournée in Europa, Africa, Asia, Medio ed Estremo Oriente, America del Nord e del Sud) ha debuttato al Teatro dell’Opera di Roma  nel 1983 collaborando poi per 20 anni con oltre 500 produzioni. Fondatore del  Quartetto di sassofoni Accademia , docente di sassofono al Conservatorio L. D’ Annunzio di Pescara, ha inciso 12 compact disc. e pubblicato musica per sassofono per le Edition G. Billaudot e Édition Lemoine Paris.

Il direttore d’orchestra,  ma anche compositore e pianista spagnolo, Manuel Tevar è chiamato a dirigere questo progetto, tanto importante quanto impegnativo, che viaggia dall’Italia a Berlino con un organico di oltre ottanta persone, in  rappresentanza della musica italiana in uno dei luoghi considerato tempio della musica mondiale. Con i suoi 2440 posti la Philharmonie Grosser Saal, la sala da concerto di Berlino, sita nel Kulturforum, sede dei Berliner Philharmoniker,  è stata progettata dall’architetto tedesco Hans Scharoun negli anni sessanta secondo criteri di funzionalità e ispirandosi a nuovi concetti estetici del Movimento Moderno.

La  Philharmonie di Berlino progettata in modo da esaltarne le potenzialità acustiche, ha il podio collocato centralmente rispetto agli ascoltatori, che si dispongono ad anfiteatro intorno ad esso, con il direttore che cessa di agire come una barriera tra l’orchestra e il pubblico; secondo il concetto dell’architetto Hans Scharoun infatti  «ascoltare la musica è un evento collettivo che unisce ascoltatori e musicisti».

Costata 17 milioni di marchi (circa il doppio in euro attuali) considerata ancora oggi uno dei capolavori del Movimento Moderno, fu inaugurata dopo quattro anni di lavori, nel 1963 con la Nona Sinfonia di Beethoven.   

L’Orchestra Filarmonica Pugliese, nata nel 2013 con il patrocinio della Regione Puglia e del Ministero della Cultura, in 10 anni di attività  si è esibita nei teatri più importanti d’ Italia. Giovane e grintosa compagine ha realizzato  concerti in diretta per RAI Cinema e per l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam.  Con il patrocinio dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha realizzato il progetto “Gran Galà Beethoven”. Ha realizzato cinque incisioni discografiche ed è stata protagonista di una puntata di “Primo Movimento” su Radio Rai.

Fiorentina Galterio




OMAGGIO A MARIA

PoliciaInsieme.com, 8 dicembre 2024. Non succede mai niente per caso. Se il nostro sguardo fosse più penetrante, e non si arrestasse alla superficie delle cose, forse scoprirebbe che si può rintracciare e cogliere in certi eventi un significato simbolico che va oltre la nuda e cruda attualità del momento.

Non è lecito leggere come un omaggio a Maria, “Notre Dame”, il fatto che, in un’ora buia della storia del mondo, cinquanta Capi di Stato – quasi siano stati convocati ad uno straordinario vertice – si ritrovino a guardare, tutti assieme, come fossero uniti in una muta preghiera, verso il cielo rappresentato

dalle volte della Cattedrale di Parigi, forse la più celebre e storicamente accreditata testimonianza di fede al mondo dedicata alla Madre di Dio?

Un cielo, quello di Notre Dame e delle altre cattedrali gotiche, che, nella straordinaria verticalita’ impressa allo spazio, allude all’ infinito, eppure è costruito dalle mani degli uomini. Come quelle migliaia di operai, artigiani, vigili del fuoco che ieri, a Notre Dame, erano gli invitati d’onore, a pari titoli dei grandi della Terra.

Il cuore e il popolo della Francia della “laicite’” che pur rivendica a sé il titolo di “figlia prediletta della Chiesa” ha sofferto e rispettato l’urgenza – come se, segretamente non potesse farne a meno – di riportare al suo antico splendore la sua Cattedrale.

Forse anche qui nel segno di una “grandeur” che appartiene, però, ad un’altra dimensione. Ma se gli uomini, con la loro fatica e con la pietra, possono costruire, sopra di noi, un pezzo di cielo, non è forse ancora lecito sperare?




LE LUCI DELLA CASA DI BABBO NATALE

Si accendono oggi pomeriggio in via Leopardi

Montesilvano, 8 dicembre 2024. Dopo mesi di preparativi e passione dedicata, oggi pomeriggio, dalle ore 17 si accenderanno le luci della Casa di Babbo Natale a Montesilvano in via Leopardi 39.

L’idea, nata circa 15 anni fa da Paolo Iezzi e Mario Spada, si è fortificata nel corso degli anni fino a diventare un vero e proprio appuntamento immancabile della tradizione; la casa inoltre è diventata un punto di ritrovo in occasione delle festività natalizie per famiglie ma soprattutto per i piccolini desiderosi di far recapitare la letterina con le personali richieste, per la notte più magica dell’anno, al Babbo più buono del mondo. Quest’anno ci saranno anche gli Elfi che regaleranno caramelle ai bimbi bravi ed il carretto di zucchero filato. Così tra luci e musiche si accende la festa.

“L’idea è nata per caso anni fa – spiegano gli organizzatori, – crediamo nella magia del Natale e nella bellezza dei visi gioiosi dei bambini. Contiamo molto su questo appuntamento e cercheremo di fare sempre di più per renderlo attraente agli occhi di chi si lascia trasportare dalla meraviglia del momento”.

“Invitiamo tutti coloro che credono ancora nel fascino del Natale a partecipare per trascorrere insieme a noi questa prima domenica di festa con Babbo Natale, gli Elfi ed un grande presepe” – concludono.




TERRENO. Tracce Del Disponibile Quotidiano

MAXXI L’Aquila inaugura la mostra

L’Aquila, 8 dicembre 2024. È stata presentata ieri mattina la nuova mostra del MAXXI L’Aquila, TERRENO Tracce del disponibile quotidiano, curata da Lisa Andreani: un percorso espositivo multidisciplinare che, prendendo ispirazione dal “disponibile quotidiano” di Gianni Celati, mette in relazione materialità e memoria, avvicina tradizioni culturali e pratiche artistiche, documenti storici e pratiche quotidiane, generando nuovi e aperti immaginari collettivi.

Durante la conferenza stampa, la Consigliera reggente della Fondazione MAXXI, Emanuela Bruni, ha annunciato la gratuità del biglietto di ingresso al museo per gli aquilani per tutta la durata della mostra.




PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Assidal celebra dieci anni di impegno. A Città Sant’Angelo la festa dell’associazione. Il presidente: “Questo decennale è un punto di partenza per nuove sfide”

Città Sant’Angelo,8 dicembre 2024. Assidal, l’associazione datoriale che dal 2014 si occupa di promuovere la cultura della salute e della sicurezza sul lavoro, compie dieci anni e celebra l’occasione con un grande evento finalizzato a riunire soci, collaboratori e partner, ripercorrere i traguardi raggiunti e guardare al futuro con nuovi obiettivi. L’iniziativa, una vera e propria festa, si è svolta ieri a Città Sant’Angelo, dove l’associazione ha la sua sede nazionale.

Nata nel novembre 2014 da un’idea di un gruppo di professionisti guidati dall’attuale presidente Giuseppe Ciarcelluto, Assidal si è posta fin da subito l’obiettivo di supportare datori di lavoro, formatori e consulenti in ambito sicurezza e salute sul lavoro. L’associazione, che ha scelto l’Abruzzo come sede per la sua posizione strategica al centro dell’Italia, si distingue per l’approccio diretto e concreto nel rispondere alle esigenze dei propri soci. A quella di Città Sant’Angelo, si sono aggiunte negli anni altre dodici sedi territoriali.

L’associazione, fin da subito considerata un interlocutore autorevole a livello nazionale, viene chiamata a partecipare ai tavoli ministeriali per contribuire all’aggiornamento della normativa in materia di sicurezza ed ha firmato importanti contratti collettivi nazionali segnando un passo in avanti nella valorizzazione del lavoro e nella prevenzione degli infortuni. Assidal offre un ampio ventaglio di servizi, ponendosi come punto di riferimento non solo per i suoi soci, ma per l’intero panorama della sicurezza sul lavoro in Italia. In dieci anni l’associazione ha consolidato la sua posizione e oggi conta quasi 600 Strutture formative associate (SFA), circa mille associati tra professionisti e aziende e migliaia di persone formate ogni anno.

La festa per il decennale, ieri, al Mood Hotel di Città Sant’Angelo, si è aperta con un seminario dal titolo “Consapevolezza e gestione del Tecnostress: strategie efficaci per identificarlo e valutarlo”, tenuto dal formatore Milo Battaglia, personal trainer con esperienza anche nel mondo della Formula 1, che ha coinvolto i partecipanti in un percorso finalizzato a fornire strumenti concreti per affrontare gli effetti dello stress tecnologico, un aspetto sempre più cruciale in ambito lavorativo. La giornata è proseguita con una cena conviviale, durante la quale sono stati consegnati premi agli associati più attivi e alle strutture formative che si sono distinte per il loro impegno. Tra i momenti più emozionanti, il taglio della torta celebrativa, simbolo del percorso condiviso dall’associazione con i suoi soci e collaboratori. Presente all’evento anche Unimpresa, realtà con cui Assidal ha stipulato un accordo interconfederale, rappresentata per l’occasione dal consigliere nazionale per le relazioni industriali, Marco Pepe.

“Sono trascorsi dieci anni da quando, insieme a un gruppo di amici e colleghi, abbiamo deciso di fondare Assidal, spinti dalla volontà di offrire supporto concreto a chi lavora ogni giorno per garantire sicurezza e benessere nei luoghi di lavoro – afferma il presidente di Assidal, Giuseppe Ciarcelluto – Questo decennale rappresenta non solo un traguardo, ma anche un punto di partenza per affrontare nuove sfide e continuare a crescere come comunità. Il tema della sicurezza sul lavoro è oggi più che mai attuale e riguarda ogni ambito, dai luoghi di lavoro a quelli di vita. Assidal è impegnata affinché questa cultura della sicurezza si diffonda in tutti i contesti, a partire dalla sensibilizzazione nelle scuole. Solo con un’educazione precoce e condivisa – conclude Ciarcelluto – potremo costruire una società più consapevole e attenta alla prevenzione, a beneficio delle aziende, dei lavoratori e, più in generale, della collettività”.




OMAGGIO A ELSA MORANTE

L’invito del Salotto culturale

Chieti, 8 dicembre 2024. Mercoledì 11 Dicembre 2024 alle ore 18,15  nella  Sala dell’Annunziata, Via N. Palma 31 a Teramo,  (Patrocinio  MIC, Città di Teramo,   Fondazione Tercas, Provincia Teramo), il Salotto culturale “Prospettiva Persona” 2024   organizza un Omaggio a Elsa Morante poetessa. Animerà  Concetta D’Angeli, una scrittrice, saggista e critica letteraria italiana, tra i principali studiosi di Elsa Morante La Cittadinanza è invitata a partecipare. L’ingresso è libero

Autrice di libri come “Menzogna e sortilegio”, “L’isola di Arturo” e “La Storia”, Elsa Morante fu la prima scrittrice a vincere il Premio Strega nel 1957 e una delle più importanti autrici del Novecento italiano. Su ilLibraio.it un approfondimento dedicato alla vita e alle opere di Elsa Morante, poetessa, saggista e romanziera. Concetta D’Angeli è una scrittrice, saggista e critica letteraria italiana, tra i principali studiosi di Elsa Morante.  Ha scritto anche poesie   e ha sempre creduto che la definizione stessa di scrittore coincidesse con quella di poeta se l’essenza dell’opera, attraverso il racconto, raggiunge una verità.

Nell’ultimo romanzo di Elsa Morante, Aracoeli, pubblicato nel 1982 e vincitore del Prix Médicis nel 1984, l’autrice affronta temi complessi attraverso il mito della Grande Madre, rappresentata nella triplice figura della Vergine, della Madre Amorosa e della Madre Terrificante. Il protagonista definisce questo mito come una «favola mammarola […] stantia, ovvio reperto da seduta psicanalitica, o tema da canzonetta edificante», rivelando l’inconciliabilità tra l’istinto del piacere e la maternità. Emergono così il fallimento della coppia androgina madre-figlio, il tema della patologia e della metamorfosi, e una profonda riflessione sulla morte e sul senso della vita.Ella abbandona la tendenza alla trasfigurazione che aveva caratterizzato le sue opere precedenti, per confrontarsi con la modernità e la sua bruttezza, approdando a un’espressività più cruda e realistica. 




MAFIA IN ABRUZZO: TRA TERRA E PASCOLI

È il tema centrale dell’incontro previsto a Chieti, martedì 10 dicembre, alle ore 16, nell’aula Magna del Dipartimento di Farmacia dell’università Gabriele d’Annunzio

Chieti, 8 dicembre 2024. Testimonianze, studi e reportage saranno a supporto di un interessante confronto tra operatori della comunicazione, docenti universitari, ricercatori, forze dell’ordine, associazione Libera e degli allevatori.

Questi i temi:

– Il coraggio di un pastore, la testimonianza di chi ha detto no ai predatori della terra. – Le inchieste Rai sulla mafia dei pascoli. Daniela Senepa, inviata Rai.

– La mafia dei colletti bianchi. Michele Cascavilla, docente di criminologia dell’università d’Annunzio. – Reti criminali ad alta quota: tra pascoli e titoli PAC per il controllo del territorio. Lina Maria Calandra, docente di geografia nell’Università dell’Aquila.

– Il ruolo delle Commissioni parlamentari nel contrasto alla criminalità organizzata. On. Carolina Varchi, II Commissione parlamentare Giustizia

– Le ultime operazioni antimafia in Abruzzo. Cap. Luca Palmieri

– Comandante della Sezione Tutela Entrate del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Pescara della Guardia di Finanza.

– Il bilancio degli interventi resi possibili in Abruzzo dai fondi del Pnrr. Tiziana Magnacca, Assessore con delega alle attività produttive (industria, commercio e artigianato), ricerca industriale e lavoro.

– L’educazione alla legalità costituzionale di Libera. Federica Marinucci, referente regionale Libera.

“Mi hanno proposto di prestarmi ad una frode milionaria ai danni della Comunità europea e ho rifiutato. Mi hanno minacciato e li ho denunciati.” è la drammatica esperienza di uno degli allevatori intercettati dai predatori della terra. È uno dei racconti che saranno proposti dai pastori presenti all’incontro.

Sarà illustrato anche lo studio portato avanti dal Professor Michele Cascavilla, che ha ben descritto la nuova mafia dei colletti bianchi. Illuminante anche la ricerca presentata della Professoressa Lina Maria Calandra, docente di Geografia nell’Università dell’Aquila, sulle reti criminali ad alta quota: tra pascoli e titoli PAC per il controllo del territorio. Incisivo anche il ruolo delle Commissioni parlamentari e l’Onorevole Carolina Varchi ci parlerà in particolare della II Commissione parlamentare Giustizia, della quale è membro, nella lotta alla criminalità organizzata.

In relazione alle ultime operazioni antimafia e in particolare Transumanza, condotta da nord a sud dalla Guardia di finanza di Pescara, diretta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura dell’Aquila, il Capitano Luca Palmieri, ci illustrerà i risultati. A corredo del dibattito, i dossier realizzati dall’inviata Rai Daniela Senepa.

Occasione anche per l’assessore alle attività produttive, alla ricerca industriale e al lavoro, per tracciare il bilancio degli interventi resi possibili in Abruzzo dai fondi del Pnrr, sia di quelli previsti. Una buona opportunità per gli studenti dell’ateneo teatino arriva con la norma, messa a punto dal Ministero dell’Università e ricerca e contenuta in un nuovo decreto Pnrr. “Sarà possibile destinare i beni sequestrati alla criminalità organizzata, alla realizzazione di alloggi universitari.” conclude Raimondo Sciarrillo, presidente di Azione Universitaria Chieti, l’associazione che ha promosso e organizzato l’incontro.




IL MERCATO COPERTO DI CAMPAGNA AMICA

Inaugurato questa mattina in via della Croce Rossa con autorità e consumatori

L’Aquila, 8 dicembre 2024. Questa mattina 7 dicembre all’Aquila, in un clima natalizio, nella frequentatissima via Della Croce Rossa è stato inaugurato il Mercato Coperto di Campagna Amica, uno spazio per i cittadini dove poter acquistare le eccellenze alimentari abruzzesi direttamente dai produttori agricoli. Il mercato sarà aperto dal giovedì al sabato dalle 08,00 alle 18.00. L’obiettivo è quello di portare la campagna nel cuore della città, creando un rapporto diretto tra produttore e consumatore, donando ai cittadini cibo sano e sostenibile a km 0.

Ad inaugurare il Mercato Campagna Amica in via Della Croce Rossa sono stati il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo, l’Assessore Regionale all’Agricoltura Emanuele Imprudente, l’Assessore regionale al welfare Roberto Santangelo, la presidente della Camera di Commercio Gran Sasso Velino, Antonella Ballone, il consigliere provinciale Daniele D’Angelo, l’Assessore all’agricoltura del comune dell’Aquila Fabrizio Taranta, il presidente di Coldiretti L’Aquila Alfonso Raffaele, il presidente dell’Agrimercato d’Abruzzo Giuseppe Scorrano  e il direttore di Fondazione Campagna Amica Carmelo Troccoli.

Nei discorsi di apertura le autorità politiche intervenute hanno evidenziato l’importanza di tenere insieme la tradizione del cibo, da tutelare e promuovere, per portare quotidianamente in città ciò che è espressione della produzione agricola di qualità del territorio.

“Una apertura importante per valorizzare la città capoluogo di regione e, nello stesso tempo, richiamare l’attenzione sulle tante eccellenze agroalimentari della provincia aquilana e dell’intero Abruzzo – ha spiegato il presidente di Coldiretti L’Aquila Alfonso Raffaele – siamo orgogliosi di questa importante tappa arricchita da una presenza variegata di produttori e di eccellenze prestigiose”.

“Al mercato aquilano – ha aggiunto il presidente dell’Agrimercato d’Abruzzo Giuseppe Scorrano – sarà inoltre possibile trovare anche i cesti di Natale i cui nomi richiamano le diverse attrazioni della città e rappresentano un regalo sostenibile, buono, sano e a filiera corta. Un ulteriore tassello nella valorizzazione delle eccellenze locali, il mercato del capoluogo sarà un luogo di compravendita ma anche una struttura in cui realizzare iniziative ed eventi per la valorizzazione del made in Italy agroalimentare”.

Il percorso enogastronomico

L’inaugurazione di Mercato Campagna Amica è stata un’occasione per entrare in contatto con la tradizione alimentare del territorio aquilano, ma soprattutto con quanti coltivano e lavorano personalmente i prodotti per farli arrivare in quello che è stato e che sarà il mercato coperto della città. Sin dall’arrivo all’evento ci si è subito potuti inoltrare, nell’ambito di un clima natalizio, in uno spazio circondato dai colori principali di Coldiretti L’Aquila: giallo e verde.

Dopo il taglio del nastro, concluse le presentazioni, il pubblico è stato invitato calorosamente ad entrare nei locali per scoprire più da vicino i prodotti proposti dai produttori: ci siamo avviati verso un percorso enogastronomico a 360 gradi, in cui è stato possibile provare le specialità delle varie aziende agricole attraverso piccole degustazioni.

Si inizia con i tartufi de “La casa del Tartufo” di Iervolino Lucia, la cura e il garbo di quanto proposto, rendono il tartufo, fresco e in vasetto, qualcosa che non appare così lontano dalla città ma ne diventa l’emblema della campagna in città.

Si prosegue con “I sapori della terra” di Aloisio Massimiliano che propone legumi, lenticchie e zafferano ha fatto intraprendere il percorso nel territorio aquilano richiamando sapori antichi che, giorno dopo giorno, si rinnovano e transitano verso quello che sta diventando il cibo elitario e ricercato dei giorni nostri.

A seguire “L’Oleificio Ottaviani” di Scrimieri Daniela che con sua maestà l’olio extra vergine d’oliva e i vasetti dei prodotti orticoli sott’olio fa proseguire l’avventore verso ciò che non può mai mancare nella dieta mediterranea di coloro che hanno a cuore la propria salute e il gusto di ciò che si mangia.

Subito dopo, “Il Buon Russo” di Pasquale Russo che, oltre a proporre in questo periodo gli agrumi di Calabria con le arance che pongono gioia e colori al banco e forniscono un valido supporto vitaminico naturale alla dieta di ciascuno di noi, ha mostrato la gamma dei prodotti ortofrutticoli, nonché i succhi di frutta, necessari a completare la spesa di ciascun consumatore.

Gianluca Di Sero ha proposto la pizza aquilana ottenuta con la farina delle sue produzioni agricole e il pane cotto a legna nel forno di Marana, anch’esso ottenuto con le farine dello stesso Gianluca Di Sero. Antichi sapori che riemergono attraverso il ricordo del passato che, probabilmente, a volte dimentichiamo e che, invece affondano le loro radici nella storia e nella religione di qualsiasi nazione.

I salumi, i formaggi e la carne fresca ovina sono proposti dalla pluripremiata e pluriconosciuta nel mondo della gastronomia “La Mascionara” di Rinaldo D’Alessio. Decantare i vari prodotti proposti sarebbe lunghissimo, a chi scrive, colpisce sempre il rinomato Canestrato prodotto da questa azienda da anni. Qualità, vastità della gamma proposta e stretta connessione con il territorio sono il filo conduttore di questa azienda riconosciuta a livello nazionale.

Il settore florovivaistico è da sempre un punto di attenzione nelle politiche sindacali di Coldiretti. In un clima natalizio e festoso, le piante e le stelle di Natale sono proposte dal “Vivaio Leoni” di Leoni Irene.

C’è un prodotto ancora poco conosciuto in Italia che merita di essere sempre più proposto alla platea nazionale ed è il mais nero con tutti i prodotti che se ne possono ottenere. Anche qui si percorre la storia e si va indietro nei secoli.   L’Azienda agricola “Dietro il Monte” di Luca Tarquini, offre, tra gli altri, al pubblico degli avventori la pasta secca, gli snack e biscotti ottenuti con il mais nero. Completano la gamma proposta la birra agricola e un vasto assortimento di carni bianche.

Non poteva mancare il vino, l’azienda agricola “Vigna di More” di Tronca Adriana propone una vasta gamma di vini dell’aquilano. Con una sorpresa che sottende ad un forte coraggio di chi ha intrapreso questa avventura produttiva: il Pinot Nero e Kerner – vitigni notoriamente di montagna – hanno trovato il loro habitat naturale nella zona aquilana.

“Uno spazio è stato dedicato a quello che saranno il luogo dentro il quale”, ha dichiarato il Direttore Provinciale di Coldiretti, Domenico Roselli, “riteniamo che devono essere raccontate le storie e le qualità del cibo locale a tutti i cittadini consumatori che ancora non riescono ad accedere al cibo attraverso serie e concrete politiche del cibo locale e che facciano arrivare i prodotti agricoli e agroalimentari dalle campagne in città.

Ed è qui che ridurremo la distanza tra produttore e consumatore rafforzando il legame tra aree rurali e aree urbane con un importante patrimonio di biodiversità che dalle campagne si trasferisce in città.”

L’impegno è quello di permettere a chiunque di acquistare prodotti con un rapporto qualità prezzo più che onesto e soprattutto con la garanzia della loro origine.




VERSO IL NATALE, VERSO IL GIUBILEO

Gli appuntamenti con l’Arcivescovo nel mese di dicembre

Pescara, 8 dicembre 2024. «Un tempo ricco di fede, ricco di speranza». Così monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne spiega questo periodo che ci prepara al Natale e al Giubileo mettendo in risalto il bisogno che tutto abbiamo di interrogarci sulla nostra vita cristiana. «Nel mistero del Natale, Dio si fa prossimo ad ogni uomo e lo continua a fare oggi attraverso di noi, attraverso il nostro impegno, nei gesti di fiducia e in quelli di prossimità. Il Giubileo arricchisce questo percorso e diventa per noi occasione per rinnovare la nostra fede, aprire il cuore alla speranza e vivere con gioia la carità, rendendo visibile il volto misericordioso del Padre».

Diversi gli appuntamenti che svolgeranno questi due eventi ecclesiastici. Mercoledì 18 dicembre, alle 20.30, al Santuario della Divina Misericordia di Pescara, la catechesi d’Avvento, Amore per Amore, sull’Enciclica Dilexit Nos; «giovedì 19 dicembre, alle 18.30 consacrerò il nuovo altare e benedirò i luoghi liturgici del presbiterio della Cattedrale di San Cetteo – continua il Presule presentando il nuovo assetto marmoreo curato dall’architetto Alberto Cicerone, autore di svariati adeguamenti liturgici tra cui quello della Cappella Sistina – una Chiesa che si fa bella anche nelle forme esteriori per accogliere questo tempo di grazia».

E poi le celebrazioni Natalizie: il 24 dicembre, monsignor Tommaso Valentinetti celebrerà, alle 17.30, nella cappella della Cittadella dell’Accoglienza e, alle 23.30, presiederà la Messa nella Basilica della Madonna dei Sette Dolori, «tra le costruzioni più antiche di Pescara. Il Giubileo è un tempo per riscoprire le nostre radici: nella fede, troviamo il fondamento della nostra speranza; nella comunità e nella povertà, la forza e la necessità di camminare insieme; nella memoria, l’ispirazione per costruire un futuro di pace e giustizia». Il giorno di Natale, Messa pontificale nella Cattedrale di Pescara, alle ore 11.30 e nel pomeriggio, alle 18.30 a Penne, nella chiesa del Carmine.

Domenica 29 dicembre, alle ore 18, sempre nella Cattedrale di San Cetteo a Pescara, celebrazione di apertura del Giubileo nelle diocesi. «Le Porte sante, durante l’Anno Giubilare, saranno solo quelle nella città di Roma – ribadisce l’arcivescovo – Con questa celebrazione diocesana desideriamo unirci spiritualmente al Santo Padre Papa Francesco e pregare per la riconciliazione, la pace e la conversione dei cuori». Come prevede la Penitenzieria apostolica in questo tempo saranno indicate le chiese giubilari, dove sarà possibile ricevere l’Indulgenza senza Porta santa. Nella chiesa locale l’arcivescovo ha designato: la Cattedrale di San Cetteo, il Santuario della Divina Misericordia in Pescara e il Santuario di San Nunzio Sulprizio in Pescosansonesco.




AL VIA IL CARTELLONE DEL  NATALE

Capodanno in piazza San Giustino con Giuliano Palma, il cabaret di Vincenzo Olivieri, e lo show di Federico Perrotta e Valentina Olla ed infine il dj set di Andrea Belli direttamente da Radio 105. L’Amministrazione: “Sarà una festa per la città e per tutti quelli che verranno da fuori”

Chieti, 8 dicembre 2024 – I motori degli eventi di Natale si accenderanno domani con l’accensione delle luminarie e i mercatini allestiti con le casette lungo il corso, sarà una maratona ricca di iniziative e sorprese che riporta il Capodanno in piazza San Giustino dopo vent’anni, con la musica di Giuliano Palma, l’esilarante comicità di Vincenzo Olivieri, la conduzione del Teatino Federico Perrotta con Valentina Olla e il dj set di Andrea Belli direttamente da Radio 105.

Stamane la presentazione con il sindaco Diego Ferrara, il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare, l’assessore al Commercio Manuel Pantalone, Tommaso Rutolo Presidente dell’ANIAC e una rappresentanza della ReMax Immobiliare, uno degli sponsor dell’evento. Presente anche Vincenzo Olivieri, che con la sua comicità allieterà lo spettacolo nel gran contenitore gratuito della Piazza appena riqualificata più importante della città.

“Sono contento, perché inseguivo questa possibilità da un po’ di tempo, la riqualificazione della piazza motiva ancora di più, faremo uno spettacolo bellissimo e divertente per accenderla e farla vivere al massimo – assicura Vincenzo Olivieri, che a Chieti chiuderà con la sua comicità il 2024 -. Ben venga il Capodanno a piazza San Giustino, vi invito tutti, ci divertiremo e staremo insieme in allegria: gli elementi per trascorrere una notte bella e divertente ci sono tutti e sono contento di esserci al primo Capodanno della piazza, per celebrare questa rinascita, la città di Chieti se lo merita. Sarà un Capodanno per tutti, che con la diretta tv includerà anche chi non potrà partecipare. Stiamo mettendo su un programma simpatico, fatto di comicità, di interazione, vediamo di attivare anche gli scherzi telefonici, ma soprattutto cercheremo di coinvolgere anche gli abruzzesi all’estero per brindare con loro. Sarà un evento che farà parlare di sé e che parlerà di tutti noi!”

“Sono lieto che quest’anno al Natale si aggiunga il Capodanno in piazza, sarà una festa per la città, Chieti ha diritto ad accogliere e vivere delle festività speciali, aprendo le porte a chiunque voglia venire a trascorrere momenti di divertimento e allegria – così il sindaco Diego Ferrara – . Non è una semplice festa di intrattenimento che la comunità merita, ma sono momenti importanti anche per la coesione sociale e per l’economia del territorio. Bello che torni anche il Capodanno all’aperto, sarà il primo nella rinata piazza San Giustino dal 2005/2006. L’invito è per tutti, con l’augurio di festività serene”.

“Il ritorno del Capodanno in piazza è un fatto storico, sarà un evento che accontenterà tutti i gusti, dalle famiglie ai giovanissimi e ai turisti, il clou di un cartellone di Natale che parte dai mercatini su corso Marrucino, riproposti insieme insieme ad Aniac – aggiunge l’assessore al Commercio Manuel Pantalone – . Vogliamo fare in modo che tutto il nostro tessuto economico tragga benefici da questo periodo: gli eventi nascono ancora una volta da un’ampia sinergia con forze vive della città che ci consentono di mette a frutto il lavoro svolto dall’Amministrazione in tal senso”.

“Sono felicissimo per il risultato di un lavoro che non era scontato, viste le condizioni economiche dell’Ente che ci costringono a un continuo work in progress, con progetti che nascono in itinere, in base alle possibilità – illustra il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare -. Abbiamo aperto la stagione di risanamento dell’Ente e della città con convinzione e quattro anni fa abbiamo intrapreso un impegno preciso anche sulla programmazione delle festività natalizie, perché, nonostante questo, ci fosse un cambio di passo rispetto al passato. Ricordo Natali senza luminarie e iniziative, ma noi dal 2020 abbiamo voluto dare a Chieti un programma e degli addobbi degni della nostra città. Abbiamo lavorato al meglio, nonostante i problemi per illuminarla tutta in modo capillare, ci saranno due alberi di Natale, installazioni luminose anche a terra e mercatini di Natale in sinergia con l’assessorato al Commercio, con una programmazione variegata per la cittadinanza, per l’utenza e per tutti gli avventori che vorranno venire a Chieti. Si comincia da domani alle 17.30 con l’accensione delle luminarie. Abbiamo tanti eventi anche di solidarietà e beneficenza come quello per SOS Autismo, che conferma l’impegno per il sociale, insieme all’appuntamento da noi istituito con la banda di Chieti all’ospedale Ss. Annunziata per un piccolo concerto dedicato ai degenti. Un grande ritorno è quello del Presepe vivente grazie alla sinergia con l’associazione Teate Nostra. Collaborazione fondamentale è quella con l’ANIAC che si è rinnovata anche per questa edizione e oltre ai mercatini prevede anche l’allestimento di un punto eventi dove si susseguiranno iniziative dedicate alla comunità, come accadrà a piazzale Marconi e Chieti Scalo. Grazie a tutti i motori di questa bella sfida, uffici, assessorati, il sindaco, tutta l’Amministrazione, in particolare al consigliere Valerio Giannini con il quale abbiamo costruito la vera novità di queste festività che è il Capodanno. Si tratta di un’idea che sta crescendo di giorno in giorno e che da oggi annovera lo spettacolo comico di Vincenzo Olivieri, l’ospite con il quale attenderemo Capodanno, un vero testimonial dell’Abruzzo, come lo è il Teatino Federico Perrotta che con Valentina Olla condurrà l’evento. Dalla mezzanotte in poi ci saranno la musica e l’energia di Giuliano Palma, che con le sue hit rivisitate farà ballare tutta la piazza e anche a casa e il dj set di Andrea Belli che arriverà fino a tardi con il brand di Radio 105. Tutto questo non avremmo potuto attuarlo senza gli sponsor che ci affiancheranno: media partner come il Centro e Rete 8, tv che renderà visibile la festa con la diretta televisiva, cosa importantissima, perché ci consentirà di essere un punto di riferimento per l’Abruzzo e anche tutti gli sponsor commerciali che ci consentono di ridurre i costi quasi a zero per l’Ente, in linea con il principio di risanamento che stiamo attuando. Grazie dunque a Esa Energia, Toto Holding, Megalò, Walter Tosto che ci accompagnano sempre e a  RE/MAX Venere che si aggiunge nelle occasioni importanti come questa, nonché alla Lusso Agency che cura la comunicazione. Ci vediamo domani alle 17.30 per l’accensione delle luminarie che daranno l’avvio a tutte le manifestazioni, un crescendo fino a Capodanno sera, per chiudere con un bellissimo ritorno del Presepe vivente. Un Natale vicino alla città, specie quella più fragile”.

“Grande soddisfazione perché quest’Amministrazione si è fatta carico di problematiche assurde e di una mole di lavoro inimmaginabile – così il consigliere Valerio Giannini che ha collaborato per l’organizzazione degli eventi – ringrazio il sindaco per la fiducia che dà ai nostri assessori e al grande lavoro da loro fatto insieme agli uffici, perché senza portafoglio e senza risorse umane è complicatissimo animare una città come la nostra. Il Capodanno renderà animata e con la visibilità che merita”.

“Nei nostri eventi mettiamo cuore e volontà, il programma che abbiamo costruito accompagna tutti, da piccoli a grandi, cercando di includere anche la solidarietà, con Sos autismo per aiutare l’associazione che prende in carico problemi delicatissimi e diffusi – così Tommaso Rutolo dell’ANIAC – . Ringraziamo i nostri sponsor perché ci hanno sostenuti e hanno capito che era il momento di “dare” alla città. Abbiamo introdotto una vasta programmazione con il mercatino, integrato nei fine settimana da eventi creativi nella struttura dove ospiteremo show cooking e cori focloristici, insieme a una mostra permanente di artigianato artistico, giochi ed eventi per bambini. L’idea è sempre quella di fornire un programma per tutti perché si possa avere davvero un Buon Natale”.




UN INCONTRO SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Montesilvano, 8 dicembre 2024. Lunedì 9 dicembre alle ore 9:30 all’hotel Adriatico di Montesilvano, si terrà un incontro sull’intelligenza artificiale organizzato da Uil Abruzzo. Parteciperanno:

– Francesco Maria Gennaro, segreteria generale Uil;

– Andrea Desantis, ingegnere e coordinatore Comitato tecnico Ai-Uil;

– Fabio Piacenti, presidente Eures ricerche;

– Giuseppe D. Vernaleone, responsabile del Dipartimento comunicazione Uil nazionale;

– Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo.




ERACLIDI DI EURIPIDE IN SCENA AL CANIGLIA

Mercoledì 11 dicembre torna in scena l’università la Sapenza di Roma, consolidando una preziosa sinergia

Sulmona, 8 dicembre 2024. Prosegue la proficua collaborazione tra il Comune di Sulmona, Meta Aps e l’Università La Sapienza di Roma continuando a legare il Teatro Maria Caniglia di Sulmona e il Progetto Theatron – Teatro antico alla Sapienza tramite Sapeinza CREA Nuovo Teatro Ateneo. Nella quarta annualità questa sinergia incentrata tutta sul valore del Teatro e la sua trasmissione ai più giovani, permetterà di portare in scena in scena la tragedia Eraclidi di Euripide.

Mercoledì 11 dicembre alle ore 10.30, per gli studenti del Polo liceale “Ovidio” e del Polo scientifico tecnologico “E. Fermi” di Sulmona sarà possibile assistere allo spettacolo che vede la regia di Adriano Evangelisti e il coordinamento della prof.ssa Anna Maria Belardinelli i quali portano in scena 20 interpreti, tutti studenti provenienti dall’ateneo romano, avvalendosi degli elementi di scena realizzati in collaborazione con gli studenti della sezione di scenografia del Liceo Artistico “Caravaggio” di Roma.

«L’improvviso, stridente e sconcertante ribaltamento di ruoli che caratterizza il controverso finale dell’opera di Euripide Eraclidi ha determinato l’intero impianto della messa in scena, contraddistinta dalla proposta di scelte più simboliche che realistiche, mosse dall’idea che essere vincitori o vinti, carnefici o vittime, persecutori o perseguitati possa, in definitiva, dipendere da un semplice cambio di “maschera”. Su questo principio si fonda la scelta di collocare tutti i personaggi della storia in tre gruppi ben distinti e distinguibili: i supplicanti Eraclidi, gli accoglienti Ateniesi e i feroci Argivi, che si muovono tutti sempre protetti dall’appartenenza al proprio schieramento. All’interno di queste tre micro-comunità, unico elemento comune risultano essere le mani, capaci di accudire, accogliere, curare, pregare, trattenere, supplicare, prendere, sorreggere, accarezzare, assolvere, uccidere. Le oltre 40 maschere, progettate e realizzate in collaborazione con il Prof. Francesco Mattei e gli studenti della sezione di scenografia del Liceo artistico “Caravaggio”, hanno permesso la messa in scena di questo “gioco” teatrale, che si fa portavoce, dopo il finale euripideo della tragedia, di un originale messaggio tanto necessario quanto mai abbastanza ribadito.» dichiara il regista Adriano Evangelisti.

Il Progetto Theatron – Teatro Antico alla Sapienza, tramite Sapeinza CREA Nuovo Teatro Ateneo, si propone di diffondere e condividere l’esperienza unica del teatro greco e latino classico nelle sue diverse forme e nelle sue moderne rivisitazioni. Presupposto fondamentale di Theatron è quello di coniugare il momento scientifico, ovvero l’analisi di un testo teatrale antico da un punto di vista storico, critico-testuale e linguistico, e quello pratico-professionale, che di solito costituiscono ambiti separati e che invece possono convivere e produrre risultati sorprendenti e inattesi derivanti proprio dall’intreccio delle competenze e dei percorsi.

Meta Aps apre la possibilità alla cittadinanza di assistere allo spettacolo; i biglietti, ad un costo di € 10,00 saranno in vendita presso il botteghino del teatro a partire da un’ora prima dello spettacolo.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, X del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com




TEDX L’AQUILA WOMEN

Grande partecipazione per il palcoscenico promosso dal Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio Gran Sasso

L’Aquila, 8 dicembre 2024. È arrivato oggi in città TEDx L’Aquila Women: un palcoscenico per le voci femminili chiamate a intervenire sul tema dello Spazio, sia fisico che interiore, in un viaggio verso la consapevolezza e la crescita personale.

L’evento, in corso al Gran Sasso Science Institute, è promosso da Tedx L’Aquila in collaborazione con il Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia. Allestita per l’occasione anche una mostra con le opere degli studenti del Liceo Bafile-Muzi dell’Aquila.

“Sono felice di questa collaborazione con Tedx L’Aquila, che ringrazio per l’impegno profuso in questa bella iniziativa, che valorizza il ruolo delle eccellenze femminili nel mondo della cultura e del lavoro” così la presidente Antonella Ballone.

“Abbiamo il dovere di costruire un’idea di futuro insieme ai giovani in cui ci siano spazi da occupare per le donne, perché il femminile è un insieme di valori, di modi, di codici che arricchisce la società e le organizzazioni” dichiara la presidente del CIF, Annalisa Del Cane, che sottolinea: “Per il nostro Comitato rappresenta il primo di una serie di iniziative per costruire una nuova narrazione sul valore del femminile nelle organizzazioni”.

Otto speaker si sono alternate sul palco: Felicia Barbato, ricercatrice Gssi; Licia Soncini antropologa, fondatrice di Nomos Centro Studi Parlamentari; Filomena Pucci, autrice televisiva; Gaia Contu, divulgatrice scientifica-filosofica; Valentina Chabert, esperta in relazioni internazionali; Irma Conti, cassazionista, presidente dell’associazione Donne giuriste Italia; Agnese Porto, operatrice culturale, cofondatrice della casa editrice Rvm Hub; Sara Compagni, body coach.

Nel pomeriggio ci sarà un live podcast con Giovanni Mattiazzo e Lara Marrama. Ospite della seconda parte del programma il professor Antonino Tamburello, psichiatra, professore, autore e divulgatore social.




K2 WOMEN TEAM: NEL 2025 LA COLLABORAZIONE CON IL TEAM ROLAND

Dopo un ottimo 2024, Vittoria Ruffilli e Giulia Giuliani nel 2025 correranno con la formazione World Tour svizzera che accoglierà anche due membri dello staff

Galliate, 8 dicembre 2024.  La prima stagione di attività del K2 Women Team si è conclusa con un bilancio positivo che dimostra l’incredibile crescita di una formazione composta da ragazze giovani e talentuose. C’è però una grande novità in vista del 2025: il team con sede a Galliate in provincia di Novara, inizia una collaborazione tecnica e sportiva con il Team Roland, squadra femminile svizzera con licenza World Tour.

Si tratta di un’importante opportunità per il K2 Women Team che continua così il suo progetto di crescita confrontandosi con una grande realtà del panorama internazionale. La collaborazione è stata possibile grazie al fondamentale lavoro di Ruben Rodrigo Contreras, general manager del team Roland, che ha visto nella formazione novarese una realtà con ambizioni e grande potenziale di crescita.

Per la stagione 2025 entrano ufficialmente nel roster della formazione Roland due atlete di punta del K2 Women Team e che hanno fatto già parte del Gb Junior Team Piemonte. Si tratta di Vittoria Ruffilli, 22 anni, novarese, scalatrice con un passato da triatleta; e Giulia Giuliani, 22 anni, passista pescarese, già tra le fila della Nazionale Italiana nelle categorie giovanili. Entrambe hanno dimostrato una grandissima crescita nel 2024 e sono state protagoniste di un ottimo giro dell’Ardeche e del Giro dell’Emilia.

Dal punto di vista tecnico nel Team Roland ci sarà anche un doppio innesto di personale del K2 Women Team. Gaetano Antonio Romano Velleca entra ufficialmente nella rosa dei meccanici della squadra, mentre Nicole Fede, già atleta del Gb Women Team, sarà una delle nuove massaggiatrici.

La collaborazione del K2 Women Team con il Team Roland rinnova la volontà di crescita da parte di Vittoria Ruffilli, Giulia Giuliani e di tutta la squadra che si sta già preparando alla nuova ed importante sfida del World Tour.




LA ENERGYTIME CAMPOBASSO RESISTE DUE SET

Poi cede alla Sieco Akea Ortona

Campobasso, 8 dicembre 2024. Una gara che per i primi due set ha confermato i pronostici con le due squadre a suonarsele di santa ragione punto a punto. Bravi i Ragazzi Impavidi ad aumentare i giri del motore nelle fasi finali e a staccare i padroni di casa per conquistare entrambi i parziali. Il terzo set merita un discorso a sé. I padroni di casa tornano in campo con in testa il motto “o la va, o la spacca” e l’idea sembrava funzionare. Le coperture si fanno più efficaci così come i contrattacchi e così gli Impavidi sono costretti a rincorrere da una distanza di tre punti che, se ben gestiti, possono diventare un bottino interessante. Alla Sieco Akea serve un innesco per esplodere e la scintilla la scocca, suo malgrado Gatto, che schiaccia sull’asticella il contrattacco che avrebbe potuto aumentare il vantaggio molisano. Arienti va al servizio e metterà a terra due Aces. Nel frattempo, i padroni di casa perdono la via del punto. Ogni centimetro quadrato del campo è presidiato dagli ortonesi che recuperano e contrattaccano. Alla fine, i ragazzi impavidi, con uno straordinario parziale di dieci punti a zero si ritroveranno a gestire un vantaggio incolmabile per Campobasso.  Pinelli ha gioco facile quando le bocche da fuoco sono in costante stato di grazia. Ancora una volta Pasquali si conferma una garanzia con il suo 62% di punti in attacco seguito a ruota da un Bertoli in crescita che si ferma soltanto al 61% e 23 punti. Ancora una volta top-scorer ed autore di una gran prestazione l’opposto Rossato con i suoi 16 punti.

Tre punti che permetteranno alla Sieco Akea Ortona di rimanere salda al secondo posto, nonostante il turno di riposo in programma per il prossimo week-end. Coach Denora: «Non possiamo che essere felici per quest’altro tre a zero e per i conseguenti tre punti. Una gara che abbiamo gestito bene, anche se nei primi due set potevamo affrontare meglio qualche situazione. Abbiamo tenuto un buon cambio palla in attesa dei break decisivi riuscendo a staccare l’avversaria sul finale. Nel terzo set Campobasso ci ha sorpresi partendo benissimo quando noi eravamo sottotono. Bravissimi a recuperare la situazione con un ottimo turno al servizio di Arienti. Si chiude questo ciclo in positivo e ci prendiamo una settimana di pausa agonistica ma sempre lavorando duro in palestra. Al rientro ci attende un ciclo di partite davvero toste ed è importante prepararsi al meglio».

Con il turno di riposo in programma, la Sieco Akea Ortona tornerà dunque in campo sabato 21 dicembre alle ore 17.00 per l’ultima di campionato contro la Domotek Reggio Calabria.

IN BREVE

È un avvio di primo set equilibrato quello tra la EnergyTime Campobasso e la Sieco Akea Ortona. Le squadre si adoperano in un entusiasmante testa a testa senza riuscire a trovare la via della fuga. Un parziale lineare con le squadre che si sorpassano e si contro sorpassano così da rendere l’esito del set molto incerto. La Sieco accelera nel finale e stacca i padroni di casa che devono alla fine arrendersi 21-25.

Al pronti-via del secondo set è Ortona a partire meglio trovando subito un vantaggio di tre punti. Campobasso però non si perde d’animo e parte subito alla rincorsa riducendo lo svantaggio ad un solo punto. Aumentano gli errori al servizio ma nessuna delle due squadre riesce ad approfittare dei regali dell’avversario. Ancora una volta Campobasso sente la pressione sul finale e lascia campo e gioco alla Sieco Akea che ritrova un buon vantaggio sul 18-21. Alla fine, Ortona vince 20-25.

Nel terzo set i padroni di casa trovano subito un doppio vantaggio. Ortona si scuote e trova un incredibile parziale di 10 a zero con conseguente sorpasso sul 7-14.

PRIMO SET

I padroni di casa sfoggiano subito il nuovo acquisto e la diagonale maggiore sarà quindi composta dal palleggiatore Giani e dall’opposto Gatto. Gli schiacciatori in campo sonio Margutti e Urbanowicz, con Fabi e Orazi al centro. Calitri Libero.

La Sieco Service Akea Ortona si prepara alla sfida rispondendo con Pinelli palleggiatore e Rossato opposto. A schiacciare ci saranno Bertoli e Capitan Marshall con al centro la coppia formata da Pasquali e Arienti. Broccatelli Libero.

La prima palla dell’incontro è della Sieco Akea Ortona. Nello specifico è pronto al servizio Bertoli. Ortona copre bene la pipe dei padroni di casa e Marshall contrattacca con una potente diagonale 0-1. Poi è fuori il servizio di Bertoli 1-1. Ancora Marshall in azione fotocopia 2-2. Fuori la parallela di Rossato 4-2. Rossato difende bene e Marshall trova il mani-fuori del 4-4. Errore di Giani che butta la palla direttamente fuori dal secondo tocco 4-6. Urbanowicz fa il 7-6 con un buon mani-fuori. Muro di Arienti 7-8. Gatto al terzo tentativo 10-9. Il muro ferma Rossato ma la palla vola alta verso Bertoli che ne approfitta per un comodo smash 10-11. Invasione di Urbanowicz 11-13. Gatto batte forte e Bertoli non trattiene 13-13. Forte l’attacco al centro di Pasquali 13-14. Ace per Rossato 14-16. Questa volta l’opposto ortonese attacca sulla rete 16-16. Out il servizio di Giani 17-16. Ace sporco di Arienti che trova la complicità del nastro 17-19 e time-out per i padroni di casa. Muro di Pasquali su Gatti 17-20. Pallonetto di Bertoli 18-21. Muro di Arienti su Urbanowicz 19-23 e secondo time-out per Campobasso. Fuori l’attacco di Urbanowicz e primo set ball per Ortona. Fuori il servizio di Bertoli che forza molto la battuta 20-24. Ace di Gatto 21-24. Gatto spara abbondantemente fuori il suo servizio ed è 21-25.

SECONDO SET

Si riparte con la EnergyTime Campobasso al servizio con Margutti che pesta la linea 0-1. Rossato ferma Urbanowicz con un buon muro 0-2. Ace di Pinelli 0-3 che però poi sbaglia il servizio successivo 1-3. Mani-Fuori di Bertoli 2-4.  Gran difesa di Broccatelli che recupera una palla ormai persa a bordo campo. L’azione si trasforma in offensiva e Rossato fa 2-5. Ace di Gatto 4-5. Arienti passa al centro 7-9. Gatto mani-fuori che vale il 9-10. Il video-check valuta dentro l’attacco in diagonale di Rossato 10-12. Muro di Rossato 10-13. Urbanowicz passa in diagonale 11-13. Arienti ingaggia un duello a muro e ne esce vincitore 11-14. Lunghissimo il servizio di Rossato 12-14. Lungo anche il servizio di Fabi 12-15. Il videocheck non funziona e la Sieco non può far valere i suoi diritti, la palla è quindi fuori ma la decisione è molto contestata dagli adriatici 14-15. La pipe di Marshall sfiora l’incrocio delle linee 17-18. Lunga azione con Campobasso che si prodiga in pregevoli recuperi ma alla fine è Pasquali che al centro firma il 17-19. Rossato finta la botta ma poi si inventa una diagonale strettissima piazzata 18-20. Ace di Rossato 19-23 e Coach Bua effettua una girandola di cambi. Fabi 20-23. Marshall attacca a fondo campo ed è set point 20-24. Fallo di rotazione fischiato a Campobasso ed è 20-25. 

TERZO SET

La palla è tra le mani del palleggiatore ortonese Pinelli ma il servizio è fuori. 0-1. Rossato è fermato dal muro 2-0. Bertoli forte sul muro e la palla schizza fuori 2-1. Buon lungo linea di Urbanowicz 4-2. Fuori di poco il servizio potente di Rossato 6-3. Out l’attacco di Bertoli 7-4. Gatto schiaccia sull’asticella 7-6. Bertoli 7-8. Marshall in pipe 7-9. Mani fuori di Bertoli 7-10. Ace di Arienti 7-12. Ancora ace di Arienti 7-13. Gatto riconquista il servizio 8-14. Pasquali attacca forte al centro 8-17. Fuori il servizio di Pinelli 9-18. Pasquali lascia il posto a Giacomini e Bertoli fa 10-19. Marshall ferma Gatto con un gran muro 10-20. Fuori l’attacco di Resciniano 10-21. Di Tullio prende il posto di Marshall. Di Tullio murato da Fabi 12-22. Margutti 13-22. Rossato 13-23. Arienti apre la strada al match ball 14-24. È Bertoli a chiudere sul 15-25.

EnergyTime Campobasso – Sieco Akea Ortona 0-3 (21-25/20-25/15-25)

Durata Set: 24’ / 27’ / 24’

Durata Totale: 1h 15’

Arbitri: Lanza Claudia e Resta Giuseppe

EnergyTime Campobasso: Fabi 6, Giani 1, Margutti 4, Zanettin n.e., De Nigris (L) n.e., Del Frà 1, D’Amico n.e., Diana, Calitri (L) 65% pos – 20% perf, Orazi 1, Diaferia, Resciniano 1, Gatto 13, Urbanowicz 11. Allenatore: Bua. Vice: Schocchera

Muri Punto: 6 – Aces: 3 – Battute Errate: 8

Sieco Akea Ortona: Pinelli 1, Pasquali 7, Broccatelli (L) 55% pos – 45% perf, Bertoli 14, Giacomini, Del Vecchio, Marshall 10, Di Tullio, Torosantucci n.e., Rossato 16, Di Giunta n.e, Arienti 10, Alcantarini n.e., Di Giulio (L) n.e. Allenatore: Denora Caporusso. Vice: Di Pietro.

Muri Punto: 7 – Aces: 6 – Battute Errate: 11




LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO

Ma bisogna cercarla e capire quale  bellezza

Globalist.it, 8 dicembre 2024. Oggi è la festa di Maria Immacolata, colei che noi cattolici chiamiamo Tota pulchra, Tutta bella. Cantare, di Maria, Tutta bella sembra quasi una sfida: lei veramente bella, ma noi?

Il Vangelo odierno: In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».

Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. (Lc 1, 26-38 – Immacolata Concezione di Maria).

Spesso sentiamo citare la frase di Fëdor Dostoevskij: “la bellezza salverà il mondo”. È una bella citazione, un po’ ad effetto; spesso serve ad elevare un po’ lo sguardo su tante brutture: guerre omicidi, familiari e criminali, femminicidi, abusi su piccoli e migranti, danni irreparabili all’ambiente, volgarità quotidiane, crisi economica e occupazionale galoppante, corruzione.

Forse prima di affermare che la “bellezza salverà” dovremmo chiederci quale bellezza può salvarci dalle tante brutture. Come per tutte le brutture i perché spesso sono sorpassati dalla fretta di dimenticare e ipocritamente affidare a scuola, università e famiglie la responsabilità di educare.

Ma funziona in questo modo?

Non penso proprio. Le bruttezze che abbiamo dentro vanno estirpate e sanate con un lavoro educativo che non esclude nessuno, ma proprio nessuno: ognuno nei confronti di sé stesso e degli altri, verso i quali, ha responsabilità familiari, educative, sociali e politiche. E poi va fatta chiarezza su che tipo di bellezza cerchiamo e costruiamo nella nostra vita. 

Oggi è la festa di Maria Immacolata, colei che noi cattolici chiamiamo Tota pulchra, Tutta bella. Cantare, di Maria, Tutta bella sembra quasi una sfida: lei veramente bella, ma noi? La bellezza di Maria sempre tanto lontana, quasi impossibile come modello per l’oggi. Certo non possiamo godere del privilegio di Maria: essere preservati da sempre e per sempre da ogni contaminazione di peccato e bruttezza.

Ma possiamo fare un cammino di riscoperta e conferma della bellezza che è in noi. Sì, perché in ogni donna e in ogni uomo, anche nei più brutti e cattivi, esistono germi di bellezza, magari soffocati o non sviluppati. La bellezza, infatti, non è prerogativa solo dei credenti, ma di tutte le donne e gli uomini di ogni etnia, cultura e religione. Bisogna saperla cercare, la bellezza.

Prima di tutto è necessario abbandonare tutti quei canoni estetici effimeri e quei gusti commerciali che decretano il bello/brutto, di qualcuno/a o qualcosa, basandosi sulla logica dell’apparire e del guadagnare. La bellezza è gratuita, come in un’alba o tramonto o scene di animali o in un volto, ed è legata alla manifestazione di ciò che si è e non ciò che si ha. È facile dire che un sorriso o una carezza vale più di un diamante. Il problema non è dirlo, spesso ipocritamente, ma crederci. Credendoci si scopre la bellezza autentica.

In materia aiuta meditare l’intero brano di Fëdor Dostoevskij:  “«Messieurs, l’ultima parola di questa storia è il perdono generale. Sono un vecchio che ha finito di vivere, dichiaro solennemente che lo spirito della vita soffia come prima e che la forza vitale non si è disseccata nella giovane generazione. L’entusiasmo della gioventù contemporanea è puro e luminoso come quello dei nostri tempi. È accaduta soltanto una cosa: un cambiamento degli scopi, la sostituzione di una bellezza con un’altra! Tutto l’equivoco sta nel capire che cosa sia più bello: Shakespeare o un paio di stivali, Raffaello o il petrolio»

«È una denuncia!» brontolavano alcuni «Domande compromettenti!».

«Agent-provocateur!»

«Ma io dichiaro» gridò Stepan Trofimoviè all’ultimo stadio del furore, «ma io dichiaro che Shakespeare e Raffaello stanno al di sopra della liberazione dei servi della gleba, al di sopra della nazionalità, al di sopra del socialismo, al di sopra della giovane generazione, al di sopra della chimica, quasi al di sopra dell’umanità intera, poiché sono già un frutto, il vero frutto di tutta l’umanità e forse il più alto frutto che mai possa esistere!

È già stata raggiunta una forma di bellezza, senza il raggiungimento della quale io non accetterei più di vivere… Oh, Dio!» batté le mani, «dieci anni fa gridavo proprio così a Pietroburgo da un palco, proprio la stessa cosa e con le stesse parole, e proprio così come ora, non capivano nulla, ridevano e fischiavano; uomini meschini, che cosa vi manca per capire?

Ma lo sapete voi, lo sapete voi che senza gli inglesi l’umanità può ancora vivere, può vivere senza la Germania, può vivere fin troppo facilmente senza gli uomini russi, può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma soltanto senza la bellezza non potrebbe più vivere, perché non ci sarebbe più niente da fare al mondo! Tutto il segreto è qui, tutta la storia è qui.

La scienza stessa non resisterebbe un minuto senza la bellezza, lo sapete voi questo, voi che ridete?

Si trasformerebbe in volgarità, non inventereste nemmeno un chiodo!… Io non cedo!» concluse gridando in modo assurdo, picchiando con tutta la sua forza un pugno sul tavolo (I demoni).

Molte figure bibliche sono belle perché non sono né scienziati, né super capaci, né super dotati. Maria quando riceve l’annuncio dell’angelo è una giovanissima donna impaurita ma aperta a capire il piano di Dio per lei.

Non è pronta, non sa tutto, non è sicura, ma si turba, si interroga, chiede spiegazioni. La bellezza in lei – come in tutti noi – non splende immediatamente, non è un effetto cinematografico.

È il frutto di un cammino.

È un anelito profondo.

È una disposizione interiore.

È il desiderio di vivere nella bellezza, cercando di non perderla mai.




NATALE, TEMPO DI BILANCI E PROGETTI DI CARITÀ

Insieme a te, Un pasto sotto l’albero e “Vino solidale, le iniziative natalizie dell’Arcidiocesi per i più fragili

Pescara, 7 dicembre 2024.  80.798 pasti distribuiti dalle mense di Pescara e Montesilvano; 405 famiglie sostenute dagli Empori della Solidarietà; 2.030 persone che hanno chiesto aiuto al Centro d’Ascolto diocesano; 249 persone, tra uomini e donne senza dimora, accolte in dormitorio; 69 donne, 41 uomini e 13 minori immigrati accolti dal centro SAI Lape dream.  Questi alcuni numeri del primo bilancio per il 2024 della Caritas diocesana di Pescara-Penne: il quadro preliminare di un altro anno di interventi e servizi sul territorio in favore di persone e famiglie in condizioni di fragilità sociale ed economica. «Anche quest’anno ci siamo scontrati con una situazione allarmante – dichiara Corrado De Dominicis, direttore della Caritas diocesana – i dati e i numeri raccolti ci parlano chiaramente di un territorio fiaccato da povertà e disagio sociale che impattano gravemente su singoli e famiglie, coinvolgendo anche e soprattutto tanti minori»

Per rispondere a questa situazione, alle porte del Natale, l’Arcidiocesi di Pescara-Penne, attraverso la Caritas, ha pensato anche per quest’anno di rafforzare la sua opera con alcune iniziative nell’ambito della campagna “Natale Solidale”, per rendere le festività di chi vive solo e in povertà un po’ meno difficili, grazie all’aiuto di quanti vorranno contribuire all’interno della comunità.

«Abbiamo introdotto tre diverse iniziative – spiega De Dominicis – la prima, chiamata “Insieme a Te”, è rivolta a quanti vorranno mettersi a disposizione col volontariato in Cittadella dell’Accoglienza durante il periodo delle festività. Offriamo poi la possibilità di donare un pasto ai nostri accolti con soli 5 euro attraverso l’iniziativa “Un pasto sotto l’albero”. Infine, abbiamo pensato anche alla drammatica situazione internazionale con l’iniziativa “Vino Solidale”,che permetterà di ricevere una confezione da 2 bottiglie di vino della casa vinicola “Marramiero”, fino ad esaurimento scorte, in cambio di un contributo che andrà a sostenere i progetti di Caritas Italiana e Caritas Gerusalemme in favore della popolazione civile in Terra Santa».

Giannicola D’Angelo

https://www.laporzione.it/2021/12/17/natale-caritas-tempo-di-solidarieta-e-di-bilanci




TRA LE CENTO ECCELLENZE ITALIANE PER IL 2024

Cristina Collettini, Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, premiata a Montecitorio

L’Aquila, 7 dicembre 2024. La Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, Cristina Collettini, è stata premiata ieri, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio a Roma, tra le cento eccellenze italiane per il 2024. Il premio, promosso dall’associazione Liber, alla sua decima edizione e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, si propone di riconoscere il contributo straordinario di personalità rappresentanti di aziende ed enti, che con il loro lavoro hanno migliorato e continuano a plasmare il futuro del Paese.

Un riconoscimento al lavoro di un singolo, che premia il lavoro di squadra, secondo l’Arch. Collettini: “È un premio che mi riempie di orgoglio, ma che mi sento di condividere con tutto il personale della SABAP L’Aquila – Teramo, che in questi anni ha lavorato con straordinaria flessibilità, spesso ben oltre gli orari ordinari di lavoro e su un territorio naturalmente complesso e vasto, su cui sono gravati e continuano a gravare gli importanti processi di ricostruzione post sisma. Mi sento poi di estendere questo ringraziamento a tutti gli uffici del MIC sul territorio che ho avuto l’onore di dirigere direttamente e con cui ho collaborato, che come la SABAP dell’Aquila – Teramo, dopo anni di sofferenze di organico, tornano ora ad avere dotazioni adeguate agli scopi istituzionali, segno di una presenza forte del Ministero sul territorio”.

Tra coloro che si sono distinti nei campi della ricerca, medicina, turismo, beni culturali, forze armate, forze dell’ordine, sicurezza, magistratura, sport, agroalimentare, enogastronomia, design, arredamento, edilizia, meccanica, ingegneria, domotica, cantieristica navale, automobile, scultura, pittura, fotografa, filosofia, poesia, diritto, economia, finanza, servizi, ambiente, sociale, musica, cinema, teatro, è stata premiata anche la Galleria Borghese, altro importante istituto del Ministero della Cultura.

Il premio, supervisionato da un comitato d’onore composto da rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale, accademico e culturale è stato presieduto quest’anno del Presidente Aggiunto della Corte dei Conti Tommaso Miele.




COSA DICE IL PIANO COMUNALE sulla Sicurezza Stradale?

Pescara, 7 dicembre 2024. Si chiama curb extension, ovvero cordolo allargato, quella estensione del marciapiede verso la strada che consente al pedone di essere più visibile nell’atto dell’attraversamento e soprattutto di poter percorrere meno strisce zebrate: il tutto si traduce in maggiore sicurezza.

Quando ho saputo dell’investimento, da parte di un automobilista a bordo della sua auto, un SUV, di una giovane ragazza sulle strisce pedonali lungo via Falcone Borsellino, dove vige il limite di 30 km/h, ho fatto mente locale per cercare di capire quale fosse il luogo della collisione in quel tratto di strada che faccio spesso, in bici.

Per togliermi ogni dubbio sono andato a vedere di persona. L’attraversamento pedonale si estende per oltre 14 metri, tutta la larghezza della careggiata: sul lato nord include una pista ciclabile in sede propria per un ingombro di 3 mt; sul lato opposto l’attraversamento pedonale ha inizio tra due posti auto, per una larghezza di 3 mt. Il resto sono due corsie divise per senso di marcia.

Chi attraversa rimane quindi allo “scoperto” per 8 metri, e chi si accinge a farlo, soprattutto sul lato sud, rimane “nascosto” dalle auto in sosta, con il rischio di non essere visto da chi sopraggiunge né al converso di vedere chiaramente veicoli in arrivo.

Per le utenze vulnerabili, si tratta evidentemente di una situazione altamente pericolosa, che andrebbe rivalutata e messa in sicurezza con alcuni accorgimenti, quali:

l’avanzamento del marciapiede (curb extension), fino al limite della corsia;

la riduzione della larghezza della corsia stessa, anche solo visivamente adottando accorgimenti segnaletici orizzontali, a 2,5 mt, vista la concomitanza del limite di 30 km/h;

la realizzazione quindi di un’isola salvagente a centro strada, idoneamente segnalata;

e sarebbe anche utile adottare un sistema salva-pedone “smart street”, ovvero un presidio di segnalamento visivo di allerta, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità, che si attiva in caso di attraversamento.

Riducendo la larghezza delle corsie a 2,5 mt, franco banchine laterali per circa 1 m, si hanno ben 2 metri a disposizione per spezzare l’attraversamento pedonale.

Questo tipo di intervento tra l’altro esiste già, e si trova lungo via Tirino, all’incrocio con Via Musone, dove la carreggiata è larga solo 7 metri e dove le singole corsie sono state fisicamente e progressivamente ridotte a circa 2,5 m per una lunghezza di 70 m, con un salvagente di 1 metro abbondante all’altezza dell’attraversamento pedonale.

Identico ragionamento può essere fatto per le fermate degli autobus quando, sovente per via delle auto in sosta, diventa impossibile per i mezzi pubblici attraccare alla banchina per l’incarrozzamento a raso dei pedoni che, invece, devono fare alcuni metri per colmare la distanza tra il bus e il marciapiede, sia in fase di discesa che di salita, inconveniente che sarebbe semplice risolvere con l’adozione di banali banchine avanzate (due evidenti esempi sono visibili lungo Viale della Pineta).

Mi chiedo quante di situazioni simili a quelle di via Falcone e Borsellino siano all’attenzione del Piano Comunale di Sicurezza Stradale, che, lo dice il nome, dovrebbe rilevare e contemplare tutte le criticità presenti in città, affinché si possa procedere alla loro rimozione ed in tal modo prevenire situazioni di rischio, come quella in cui si è trovata la giovane 15 enne a cui non si può che augurare di tornare quanto prima a fare la studentessa.

Giancarlo Odoardi Esperto Promotore Mobilità Ciclistica (EPMC)

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LE FESTE NELLA CASA DI BABBO NATALE

Con l’anteprima del 6 dicembre e l’accensione del grande albero di Natale in piazza sabato 7 è ufficialmente partito il cartellone delle festività 2024 a Fara San Martino

Fara San Martino, 7 dicembre 2024. Dall’opera al folk, dalla poesia alla natura, dalla danza ai giochi popolari, dai mercatini alla musica d’autore non mancherà nulla quest’anno per i residenti e i visitatori che vorranno immergersi nella nostra meravigliosa atmosfera, anche solo per un breve periodo.

Spiccano nel ricco programma, tra le tante proposte, l’esecuzione del GLORIA DI VIVALDI ad opera dell’Orchestra Benedetto Marcello nella Chiesa parrocchiale lunedì 23 dicembre, il CONCERTO DUET di Andrea Castelfranato previsto per il 3 gennaio e il SAGGIO della Scuola Civica “Alfonso Cipollone”.

Insieme a iniziative di Trekking e Visite Guidate, la Festa dell’Albero con l’Inaugurazione della nuova Fonte San Martino, i Mercatini e le Tombolate, le Screppellate e i Laboratori creativi, presentazioni culturali e incontri sui presepi, rivisitazione degli antichi mestieri e iniziative specifiche per i bambini, il Brindisi in alta quota e una nuova proposta prevista per il giorno di Santo Stefano nella Casa di Babbo Natale, allestita per tutto il periodo natalizio, con un pomeriggio dedicato alla scoperta e alla conoscenza della terra, con degustazione di vino e fine-food.




GIOCATTOLO SOSPESO

Babbo Natale in carrozzina per portare doni e felicità a tutti i bimbi più fragili

Pescara, 7 dicembre 2024. Torna l’iniziativa del giocattolo sospeso dell’Associazione Carrozzine Determinate, in collaborazione con il Bosco Incantato e con i partner l’organizzazione sindacale SLC Cgil Abruzzo e Molise, SportManiA Montesilvano a cui quest’anno si sono aggiunti la scuola Dharana Yoga di Marianna Loporcaro e la Skating Academy di Angela e Stella Cantelli.

Per contribuire al sorriso di tanti bimbi con disabilità, dei loro fratelli e sorelle con un gesto di solidarietà concreta per quelle famiglie che versano in condizioni economiche difficili, ma anche per i piccoli pazienti dei reparti pediatrici dell’ospedale di Pescara nonché per i bambini dell’Associazione Malattie Rare Abruzzo.

Anche quest’anno invitiamo tutti a partecipare per mettere in circolo solidarietà e amore, per dimostrare vicinanza autentica a chi sta affrontando un periodo di difficoltà in una fase della vita come quella dell’infanzia in cui gli ostacoli non dovrebbero esistere!

Partecipare è semplicissimo: basta acquistare un piccolo dono da lasciare nel negozio “Il Bosco Incantato” a Montesilvano in via D’annunzio 56.  All’atto della donazione sarà rilasciato uno scontrino cortesia ed il donatore, se lo vorrà, potrà scrivere il suo nome ed una dedica sul “Registro dei donatori”. Si può donare recandosi direttamente presso il negozio “Il Bosco Incantato” a Montesilvano in via D’annunzio 56, online sul sito www.ilboscoincantatoshop.it (scegliendo come modalità di spedizione DONAZIONE PER GIOCATTOLO SOSPESO) o visitando la pagina Facebook “Il Bosco Incantato Shop”, provvedendo al pagamento del dono scelto tramite Bonifico Bancario IBAN IT80O0306977341100000002921 (causale GIOCATTOLO SOSPESO conto intestato a Il Bosco Incantato) o Paypal.

Il Presidente Cav. Claudio Ferrante in veste di Babbo Natale si recherà personalmente a consegnare i doni all’interno dei reparti pediatrici e all’evento di Natale dell’Ass.Malattie Rare.

I bambini con disabilità potranno recarsi a ritirare il proprio dono dal 21 al 24 dicembre.

Per avere tutte le informazioni chiamare: 085 219 27 18 – 392 420 73 41

Vi aspettiamo numerosi!

Cav. Claudio Ferrante, Associazione Carrozzine Determinate




III° FORUM VITIVINICOLO CIA

L’Abruzzo del vino: uniti per tracciare un percorso unico verso il futuro

Città Sant’Angelo, 7 Dicembre 2024. Un evento dedicato alla valorizzazione del patrimonio vitivinicolo abruzzese, tra riflessioni sul passato e visioni per il futuro, ha riunito venerdì 6 dicembre 2024 esperti, istituzioni e imprenditori presso Rosarubra Zen, in occasione del III Forum Vitivinicolo dal titolo “L’Abruzzo del Vino: past, present, future”, organizzato da CIA Chieti-Pescara. La giornata ha messo al centro la qualità, la sostenibilità e le opportunità del mercato vitivinicolo e dell’enoturismo, tracciando le linee guida per il rilancio di uno dei settori chiave dell’economia regionale.

Ad aprire i lavori, il Direttore CIA Chieti-Pescara, Alfonso Ottaviano, ha ricordato il valore identitario del vino per l’Abruzzo, “È fondamentale preservare ciò che ci rende unici, ma al tempo stesso dobbiamo innovare per competere in un mercato globale.” Il Presidente CIA provinciale, Domenico Bomba, ha aggiunto, “Questa giornata è una straordinaria opportunità per costruire una visione condivisa, che unisca produttori, istituzioni e consumatori in un percorso di crescita comune”. Il Presidente provinciale ha avanzato alla platea alcune proposte per il settore vitivinicolo abruzzese come stabilire un criterio unico per le rese di uva per ettaro valido per tutte le regioni italiane, sostegno al mondo delle cooperative, sollecitare l’immediata erogazione dei fondi promessi per i danni da peronospora e elaborare un piano strategico per la gestione delle risorse idriche.

Parola poi a Domenico Mastrogiovanni, Responsabile Vitivinicolo CIA Nazionale, che ha sottolineato come il settore sia in una fase cruciale di transizione, “Dobbiamo affrontare con coraggio un cambiamento strutturale: il clima, i mercati e i consumatori stanno cambiando rapidamente. È necessario innovare la filiera, puntando su sostenibilità, diversificazione e promozione internazionale”. Tiziana Sarnari, analista di mercato del settore vitivinicolo per ISMEA, ha offerto una panoramica sulle tendenze attuali del mercato, “La domanda globale di vino è in evoluzione. Assistiamo a una crescente attenzione alla qualità e alla sostenibilità, ma anche a una polarizzazione dei consumi tra segmenti premium e di base. Le nuove generazioni si stanno allontanando dal vino tradizionale, richiedendo strategie di comunicazione e prodotti innovativi per riconquistare questi consumatori”.

La prima sessione, dedicata al tema “L’Abruzzo del Vino: passato, presente e futuro”, ha visto confrontarsi figure di spicco del settore come Alessandro Nicodemi, Presidente del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, che ha ribadito l’importanza della qualità, “Il nostro vino è già un’eccellenza, ma dobbiamo continuare a migliorarci e a raccontare al mondo la nostra storia”.

Camillo Zulli, di Orsogna Winery, ha posto l’accento sull’agricoltura biologica, “Il rispetto per l’ambiente è il vero valore aggiunto dei nostri vini”.

Luigi Bersano di ARGEA Group ha indicato nella digitalizzazione uno strumento chiave, “L’innovazione tecnologica è la strada per conquistare nuovi mercati e soddisfare consumatori sempre più attenti.”

Riccardo Iacobone, CEO del Rosarubra Group, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione e dell’apertura a nuovi mercati, “La nostra esperienza ci insegna che passione, dedizione alla qualità e apertura all’innovazione possono convergere nella creazione di progetti straordinari”. Enrico Marramiero, Presidente dell’Associazione Terre dei Vestini, ha sottolineato la necessità di un cambio di mentalità tra i produttori abruzzesi, “Il vero salto di qualità passa attraverso una maggiore coesione e l’ambizione di andare oltre le posizioni già conquistate.”

Nel 2023, la produzione delle aziende vitivinicole CIA è stata pari a 1,2 milioni di ettolitri, con una flessione del 70% rispetto agli anni precedenti. Questo risultato si colloca in un contesto più ampio di crisi produttiva nazionale: in Italia, la produzione complessiva è stata tra le più basse dal dopoguerra, con un calo del 23%, che ha portato alla perdita temporanea della leadership mondiale a favore della Francia. Tuttavia, il 2024 segna una ripresa con un incremento stimato del 7% per la produzione italiana.

In Abruzzo, il valore della produzione vitivinicola IG (Indicazione Geografica) è così ripartito nel 2023: 195,2 milioni di euro per i vini DOP; 75,4 milioni di euro per i vini IGP.

Il mercato mondiale del vino, dal canto suo, ha subito una contrazione, con cali in tutti i segmenti nel 2023, a causa di cambiamenti nei consumi globali e di sfide legate alla sostenibilità e alla competitività.

La seconda sessione ha esplorato il potenziale del turismo legato al vino. Elena Sico, Direttrice del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, ha affermato, “L’enoturismo è il ponte tra i produttori e i visitatori, un modo per far vivere la nostra terra attraverso il calice”.

Nicola D’Auria, Presidente del Movimento Turismo del Vino Abruzzo, ha evidenziato l’importanza di creare esperienze uniche, “Non basta un buon vino, serve una storia che lo accompagni e che inviti le persone a tornare”. Vito Di Nunzio, rappresentante dell’azienda agricola La Vinarte, ha condiviso la filosofia aziendale incentrata sulla sostenibilità e la valorizzazione del territorio, “Abbiamo scelto di adottare tecniche agronomiche sostenibili, riducendo l’impatto ambientale e valorizzando la biodiversità. La nostra azienda non è solo un’attività commerciale, è un modo di vivere e di condividere con gli altri la bellezza della natura e dei suoi frutti”.

Angelo Radica, Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino, ha evidenziato l’importanza di una gestione sostenibile e innovativa dei territori del vino, “Dobbiamo promuovere buone pratiche di gestione ambientale e sviluppare l’enoturismo attraverso la transizione digitale, per rendere le nostre città del vino sempre più attrattive e sostenibili.”

L’Assessore regionale Emanuele Imprudente ha sottolineato il supporto della Regione, “La crescita del vino abruzzese è anche la crescita dell’intero territorio. Faremo tutto il possibile per sostenere i produttori”.

Nelle sue conclusioni, Cristiano Fini, Presidente della CIA Nazionale,  ha evidenziato l’importanza della collaborazione, “Questo Forum ha dimostrato che l’Abruzzo è un modello di eccellenza. Lavorando insieme, possiamo fare la differenza”.

Il Forum si è concluso con un light lunch, occasione per proseguire il dialogo in un’atmosfera informale. La grande partecipazione e gli interventi di alto livello hanno dimostrato che il vino abruzzese è un patrimonio da preservare e valorizzare, simbolo di identità e innovazione.




CONTEMPORARY FEST 2024

Tornano gli appuntamenti a cura del Centro Adriatico di Produzione Musica Adrimusic: dal 6 all’8 dicembre dodici concerti al Florian Espace di Pescara

Pescara, 7 dicembre 2024. Dodici concerti e la presentazione di un libro, dal 6 all’8 dicembre, al Florian Espace di Pescara: è la nuova proposta del Contemporary Fest, rassegna diffusa dedicata alla ricerca e all’innovazione nel campo dei linguaggi musicali ed artistici contemporanei curata dal Centro Adriatico di Produzione Musica Adrimusic sotto la direzione artistica del Maestro Angelo Valori.

Nella prima giornata, quella di venerdì 6 dicembre scorso, sul palco del Florian Espace in via Valle Roveto 39 a Pescara, si sono esibiti: il Mammarella Mascetta Duo, la formazione composta da Daniele Mammarella e Christian Mascetta in cui due modi di suonare la chitarra si incontrano in un unico concerto; Soundscape’s Activity, il duo di musica elettronica composto da Marcello Malatesta e Marco Di Battista che si distingue per un’intricata fusione tra composizione e improvvisazione, sperimentazione sonora e tradizione jazzistica; il trio Terra Sonora, composto da tre musicisti di eccezionale talento e profonda sensibilità artistica (Daniele Mammarella alla chitarra, Pino Petraccia al kamalengoni e alle percussioni, Matar Mbaye ai tamburi africani) con il suo viaggio musicale tra culture, ritmi e melodie che evocano i suoni del mondo; Musica Migrante, il progetto di Marco Felicioni e Pino Petraccia in cui confluiscono le diverse esperienze musicali dei due artisti.

Sabato 7 dicembre alle 19:00 l’apertura è affidata a iBuca, gruppo it-pop con base a Pescara formato da William e Dario Buca; a seguire Irida Gjergji (ore 20:00), laureata in viola al Conservatorio di Musica “Luisa D’Annunzio” di Pescara, attiva sia nell’ambito classico che in quello contemporaneo (è autrice e interprete, tra le altre cose, di Sarabanda Post Comunista, un concerto-spettacolo che esplora e fonde il repertorio balcanico con sonorità moderne, e di Nostos, un progetto per viola, violoncello, voce ed elettronica dal vivo, incentrato sulla musica balcanica; Roberta Di Lorenzo (ore 21:00), cantautrice pugliese scoperta da Eugenuo Finardi che con il suo primo album, L’Occhio della Luna, ha vinto il “Premio Tenco” nella categoria Opere Prime e il “Premio Lunezia” per il valore musicale e letterario; Pianista Indie (ore 22:00), una delle novità musicali più interessanti degli ultimi anni.

Domenica 8 dicembre si inizia alle 18:00 con la presentazione del libro di Paolo Talanca Musica e parole. Breve storia della canzone d’autore in Italia, che sarà intervistato da Umberto palazzo in compagnia di Gaetano D’Aponte, fondatore e presidente del Premio Bianca d’Aponte, prestigioso concorso italiano dedicato alle cantautrici dedicato alla memoria di Bianca d’Aponte, giovane artista campana scomparsa prematuramente. Dopo il talk si esibiranno quattro delle finaliste dell’ultima edizione del premio: Irene Di Brino (ore 19:00), Sara Torraco (ore 19:00), Gama (ore 21:00) e la vincitrice Valentina Lupi (ore 22:00).

Ingresso 10 euro compresa prevendita (ridotto studenti 5 euro) sul circuito CiaoTickets, per info contattare il numero 320.1387331.

Il Centro Adriatico di Produzione Musica ETS – Adrimusic, diretto dal Maestro Angelo Valori, è dal 2022 uno dei sette centri di produzione musicale riconosciuti in Italia dal Ministero della Cultura attraverso il Fondo Nazionale Spettacolo del Vivo, l’unico in Italia a concentrarsi sulla Canzone d’Autore. Nasce per valorizzare la creatività contemporanea, soprattutto giovanile, con una forte identità artistica e un’autentica vocazione interdisciplinare. È un laboratorio culturale teso alla produzione e promozione di concerti e spettacoli caratterizzati da una pluralità di linguaggi musicali contemporanei, soprattutto del Jazz, dell’Elettronica e della Canzone d’Autore, con il patrocinio del Premio Tenco, l’Istituzione più prestigiosa nel campo della canzone d’autore a livello internazionale. Insieme alla valorizzazione dei giovani, ha prodotto in questi anni concerti con prestigiosi protagonisti di valore internazionale come Dee Dee Bridgewater, Manhattan Transfer, Take 6, Sergio Cammariere, Avion Travel, tutti spettacoli che hanno poi avuto repliche nei più importanti festival italiani.




GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA

Al Cinema Zambra sul grande schermo c’è Pericolosamente Vicini

Ortona, 7 dicembre 2024. In occasione della Giornata Internazionale della Montagna 2024 prevista per l’11 Dicembre, Unaltroteatro propone sul grande schermo del Cinema Zambra di Ortona (Ch) il film “Pericolosamente vicini” alle ore 20:30 con il sostegno del CAI, sezione di Ortona con il Presidente regionale CAI, Francesco Sulpizio.

“Sono cresciuta nel CAI e grazie alla passione di mio padre Enzo Sorino (membro storico del CAI) che mi ha insegnato il valore della montagna, della natura, del rispetto, e della convivenza dell’essere umano con gli animali, ritengo importante che in questa giornata si approfitti per riflettere e dialogare grazie a questa proiezione, su ciò che proprio in questi tempi sta accadendo sulle nostre montagne” – spiega Lorenzo Sorino (Unaltroteatro).

“Pericolosamente vicini, vivere con gli orsi” è diretto da Andreas Pichler: si tratta di un documentario girato nel Trentino, vicino al Lago di Garda, un posto unico nel suo genere, dove esseri umani e orsi vivono a stretto contatto tra di loro.

Purtroppo con la crescita della popolazione di orsi, aumentano anche i possibili incontri pericolosi tra l’uomo e l’animale. Un gruppo di venti persone, tra cui ranger e veterinari, incaricati di proteggere persone e orsi, dovranno affrontare un compito davvero importante.

Ad Aprile del 2023, durante la Pasqua, è stato trovato morto il 26enne Andrea Papi e subito si fa breccia nelle menti degli abitanti del posto e degli agenti un sospetto: il giovane potrebbe essere stato ucciso da un orso, nello specifico da quello denominato JJ4. La morte di Andrea è la prima nella storia recente causata da un animale selvatico in Europa centrale. Mentre i forestali cercano JJ4 per catturarlo, si scatena una vera e propria battaglia tra gli attivisti per i diritti umani e gli oppositori dell’orso, che porta ben presto a formulare alcune domande basilari in questa storia: JJ4 deve essere ucciso? Quand’è che gli orsi diventano un problema? A chi appartengono la natura e la foresta?

A queste domande si tenterà di rispondere anche attraverso la competenza dei membri del CAI che saranno presenti in sala, nel frattempo a spiegare il perchè hanno deciso di aderire a questa giornata con la proiezione di questo film sono proprio Lorenza Sorino ed Arturo Scognamiglio (impresa Unaltroteatro): “pochi giorni fa, poichè classificato come pericoloso è stato abbattuto durante la notte l’orso M91: il terzo orso ucciso in Trentino in meno di un anno che ha chiaramente sollevato la protesta degli animalisti contro il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha firmato l’ordine di abbattimento. Il rapporto tra uomo ed orso in Trentino sembra sempre più difficile ed è diventato anche un caso politico che in qualche modo spinge a riflessioni importanti che vanno condivise e la nostra intenzione è proprio quella di parlarne anche in Abruzzo in occasione di questa giornata particolare: certo è che l’idea che un orso (M91) venga ucciso durante il suo letargo solo perchè a primavera era entrato nel centro abitato, fa anche tanto preoccupare oltre che indignare”.




NON PIÙ PAROLE MA FATTI 

Noi del Delfico ci siamo: gli studenti, le famiglie e il personale tutto del Delfico ci sono e sono più uniti che mai! …

Teramo, 7 dicembre 2024.  … Siamo una comunità che non dimentica, siamo 1500 persone circa , una collettività equivalente ad un piccolo Comune d’Abruzzo. Eppure, sembra che il nostro destino non interessi a nessuno! A tre mesi quasi dal giorno in cui, di fretta, siamo dovuti uscire dalla nostra “casa”, in maniera traumatica, per il sequestro preventivo, ancora nessuna risposta certa da parte delle Amministrazioni sul nostro futuro.

Per questo abbiamo domande alle quali la Politica DEVE delle risposte serie e concrete. L’edificio ospitava il Convitto con una sezione maschile e una femminile, Scuole secondarie di secondo grado ( un liceo coreutico, un liceo scientifico, un liceo classico, un liceo classico europeo, un liceo musicale), una scuola secondaria di primo grado con 7 classi, una scuola primaria con ulteriori 7classi , Uffici amministrativi, diverse postazioni per i collaboratori scolastici, una cucina con relativo refettorio e relativo personale per la gestione della mensa (cuochi, addetti mensa e magazzino), un guardaroba gestito da guardarobieri , una lavanderia, una infermeria e 2 uffici delle Dirigenti.

A tutt’oggi scuole e servizi ospitati nel palazzo Delfico sono disgregati in città in diversi edifici. Annullate la sinergia e la verticalità tipiche dell’Istituto. Impossibile per motivi organizzativi replicare il servizio di semiconvitto con la mensa interna. Gli educatori continuano, nelle diverse sedi, a prestare la loro professionalità nel servizio di semiconvitto lavorando in continuità con gli insegnanti e progettando laboratori e attività extrascolastiche oltre al potenziamento nello svolgimento dei compiti pomeridiano. Nonostante crediamo sia inutile sottolineare la differenza tra una stanza di albergo e una stanza seppur multipla di un Convitto (alloggio residenziale per studenti), è importante ricordare che in hotel Convittori e Convittrici, seppur coccolati con servizi alberghieri di un certo livello, soffrono il disagio di non avere spazi per lo studio, lo svago e la socializzazione.

Gli stessi educatori in servizio vedono snaturata la loro professionalità in una situazione che è sicuramente differente da quella lasciata due mesi or sono. NOI ce la stiamo mettendo tutta, ora tocca a voi politici!

Siate Politici con la “P” maiuscola! Bisogna avere il coraggio di compiere delle scelte e di dare delle risposte e non solo a Noi del Delfico, ma anche alla Cittadinanza Intera, ruolo e competenza del Politico che amministra una Cittadina capoluogo di Provincia. Abbiate coraggio! I Convittori e le Convittrici, le cui famiglie hanno scelto Teramo per far studiare i propri figli, credendo nella bontà culturale e sociale che la nostra città potesse offrire loro, in questo preciso momento storico chiedono a lei Sindaco di avere una visione diversa, più coraggiosa ma non meno riqualificante per il CENTRO della nostra città.

PER RIFLETTERE INSIEME A VOI VI PONIAMO DUNQUE DELLE DOMANDE A CUI VI CHIEDIAMO DI RISPONDERE CON FATTI E NON PIU’ CON PAROLE.

1) Siamo arrivati alle porte delle vacanze Natalizie i Convittori e le Convittrici dovranno lasciare le stanze d’albergo ma a tutt’oggi non c’è nessuna sicurezza per il futuro prossimo. Quale sarà la destinazione del Convitto a gennaio?

2) Siamo in pieno orientamento e ormai le famiglie sono pronte ad iscrivere i loro figli. Il nostro dilemma: cosa diremo alle famiglie che vorrebbero iscriversi nelle nostre Scuole di eccellenza dove avranno la loro sede? Quali spazi dovremmo proporre alle famiglie della scuola Primaria e Secondaria di primo grado? Quanti decideranno di iscriversi a scatola chiusa ?

3)Pur di non perdere un’istituzione così importante per la città e per la provincia tutta, cosa siete pronti a sacrificare?

4) Siete consapevoli che Liceo Coreutico, Europeo e Musicale sono vere e proprie Eccellenze nel sistema scolastico non solo cittadino, ma provinciale? La loro scomparsa sarebbe un delitto storico di cui voi Amministratori vi marchiereste.

5) Siete consapevoli che tra il personale, oggi dislocato nelle varie sedi di emergenza, ci sono precari storici operatori e insegnanti, educatori che oggi hanno la terra che trema sotto i loro piedi e che a causa della precarietà a settembre probabilmente rimarranno senza nessuna opportunità di impiego?

6) AREA Ex Stadio quali sono i motivi che sussistono per la mancata possibilità di utilizzo ? Cosa significa riqualificazione urbana se non renderla fruibile a studenti, giovani e bambini individuando quell’area per la costruzione della nuova scuola?

Gentilissimo Sindaco, Amministrazione tutta per quanto esposto vi chiediamo di rispondere con i fatti alle nostre richieste, per la Nostra Teramo, per il Delfico tutto Aiutateci a RE-sistere! Il Personale Del Convitto Nazionale Delfico: Personale Educativo, Amministrativo, Cuochi, Guardarobiere, Addetti alla Portineria, Collaboratore tecnico, Collaboratori




INSIEME PER IL REPARTO DI PEDIATRIA DI CHIETI

Valtrigno Chieti ed Erga Omnes lanciano l’iniziativa:

Chieti, 7 dicembre 2024.  La Protezione Civile Valtrigno di Chieti e l’Associazione Erga Omnes  lanciano un appello a tutta la comunità: è il momento di mostrare solidarietà con una piccola grande azione!

Le due associazioni stanno raccogliendo materiale scolastico da donare ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Clinicizzato SS. Annunziata di Chieti, per regalare loro un momento di svago e apprendimento durante il ricovero.

Risma di fogli A4, colla, porporina, pongo, pennarelli, colori, lego, carte da gioco e tutto ciò che può rendere più serena la loro giornata e stimolare la creatività anche in ospedale.

Ogni piccolo gesto conta. Puoi portare il materiale presso la sede operativa in Via Monte Grappa n. 176 a Chieti Scalo (ex centro sociale San Martino).




L’ASSEMBLEA GENERALE DELLA FILCTEM CGIL DI CHIETI

I temi del grave momento del medio e basso vastese

Chieti, 7 dicembre 2024.  Il giorno 06 dicembre 2024 si è riunita l’Assemblea Generale della Filctem Cgil di Chieti per discutere sul grave momento che sta attraversando l’area industriale del medio e basso vastese.

I temi trattati sono stati:

• la crisi del settore Automotive con particolare attenzione al gruppo Nsg;

• la situazione dell’indotto del gruppo Stellantis;

• la transizione energetica

L’Assemblea ha espresso forte preoccupazione sul futuro di questo territorio e soprattutto su quelle che potranno essere le ricadute a livello occupazionale, impegnando la politica locale e quella regionale a introdurre TUTTI gli strumenti necessari affinché si mettano in sicurezza tutte le lavoratrici e lavoratori.

Nel corso della stessa è stato eletto Segretario Generale della Filctem Cgil di Chieti il compagno Emilio Di Cola. Presenti Maurizio Di Martino della Cgil di Chieti e Ugo Cherubini della Filctem Nazionale. Un grosso ringraziamento va a Carlo Petaccia, che continuerà il suo ruolo di Coordinatore regionale della Filctem Cgil Abruzzo e Molise.

Filctem Cgil Chieti




STUDIO PSICOLOGI UNIVAQ su residenti Progetti Case e Map

All’aumentare dell’età cresce anche la percezione della qualità urbana e del benessere ambientale

L’Aquila, 7 dicembre 2024. Con l’aumentare dell’età, i residenti dei Map e dei Progetti Case tendono a percepire una gratificazione e un piacere maggiori nel vivere in quei luoghi; tendono a percepire una maggiore qualità urbana.

Sono queste le conclusioni a cui giunge uno studio realizzato da un team di ricercatori di psicologia dell’Università dell’Aquila – Danilo Bontempo e Matteo Perazzini (dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente, MESVA), Marco Giancola (dipartimento di Scienze biotecnologiche e cliniche applicate, DISCAB) – e da ricercatrici indipendenti – Martina Bucci  e Rosanna Passaretti – coordinati da Enrico Perilli, professore di Psicologia dinamica al dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente.

Il campione

Lo studio è stato pubblicato dalla prestigiosa rivista internazionale Cities and Health (qui il link) ed è stato condotto su un campione composto da cento persone. I partecipanti hanno compilato un breve questionario sociodemografico, il Perceived Residential Environment Quality e il World Health Organization Quality of Life Brief. I dati sono stati raccolti da febbraio a luglio 2023 e sono stati arruolati 100 abitanti dall’età media di 46 anni, di cui 65 donne e 35 maschi. Il campione è stato progettato per riflettere la popolazione generale del contesto italiano e la distribuzione del campione di ricerca si allinea con le statistiche demografiche nazionali (Italia media età = 46) e regionali (Abruzzo media età = 47) in cui gli adulti di mezza età rappresentano una porzione consistente della popolazione.

Scopo della ricerca era esplorare il ruolo dell’età nello spiegare le differenze individuali nel benessere ambientale, affrontando anche il potenziale coinvolgimento della qualità urbana percepita.

Lo studio

Il team di ricercatori, esaminando e analizzando le risposte date dai residenti compresi nel campione, ha scoperto che, sebbene i Map e i Progetti Case, concepiti specificamente per affrontare l’emergenza del recupero delle persone in tempi brevi,  manchino di alcuni servizi essenziali come scuole, farmacie, uffici postali, luoghi di culto e supermercati, nonché di punti di aggregazione volti a favorire la socialità, con l’avanzare dell’età, gli abitanti tendono a percepire il proprio quartiere di residenza come un luogo sicuro in cui vivere.

“Questo accade perché” spiega Danilo Bontempo, uno dei ricercatori che ha preso parte allo studio “all’aumentare dell’età, le persone che vivono in determinati luoghi hanno la tendenza a sviluppare un maggior legame con i luoghi stessi. Si creano delle piccole comunità di residenza e questo sopperisce anche all’isolamento sociale e alla carenza di alcuni servizi essenziali”.

Di conseguenza, conclude la ricerca, questa percezione di sicurezza contribuisce in modo significativo a sperimentare il benessere ambientale, favorendo un senso di comfort, stabilità e soddisfazione e desiderio di permanenza nei confronti della propria condizione di vita e dell’ambiente urbano.

Psicologia dei luoghi

“Da diversi anni” sottolinea il Prof. Enrico Perilli “siamo impegnati, come cattedra di psicologia dinamica, in una serie di ricerche sulla psicologia dei luoghi, in riferimento soprattutto alle aree interne. Nel 2019 abbiamo pubblicato un libro sul perturbante nell’espansione urbana, analizzando il fenomeno per cui, nei processi di grande espansione delle megalopoli, appare, a un certo punto, un elemento straniante e terrifico, che induce modificazioni psicologiche profonde nel vissuto delle città. Questo nuovo studio compiuto sui Progetti Case e sui Map, di natura psicologica e psicodinamica, rappresenta una novità perché, dopo il terremoto, era stata prodotta molta letteratura scientifica su queste soluzioni abitative ma di natura soprattutto socio-antropologica. Un altro studio che stiamo concludendo riguarda il supporto sociale nei paesi in via di spopolamento, ove per supporto sociale intendiamo la disponibilità di servizi sia materiali che immateriali, dai rapporti di reciprocità tipici del vicinato alla presenza di servizi quali ambulatori, supermercati ecc. Questi servizi materiali e immateriali vanno a creare, globalmente, una sensazione di supporto sociale. Siamo nella fase di analisi dati e a breve pubblicheremo il lavoro”.




ON A MISTY NIGHT

Domenica 8 dicembre  ore 17.30 Teatro Comunale M. Caniglia

Sulmona, 7 dicembre 2024.  Settimo appuntamento della stagione per la Camerata Musicale di Sulmona al Teatro “Maria Caniglia”, domenica 8 dicembre alle ore 17:30  per gli appassionati del jazz arriva la formazione “Stefano “Cocco”Cantini e Raffaele Pallozzi QUARTET”. Composto da Stefano Cantini  al sassofono soprano, Raffaele Pallozzi al pianoforte, Emanuele di Teodoro al contrabbasso e Roberto Desiderio alla batteria il quartetto si presenta con un concerto dedicato prevalentemente ai grandi autori del jazz degli anni ’50 e ’60.  È infatti un brano di Tadd Dameron (pianista e compositore di jazz dello scorso secolo) “On A Misty Night” (in una notte misteriosa), a dare il nome al progetto  del gruppo.

Di recente formazione il quartetto presenta standard jazz, composizioni originali, fino ad una elegante Norwegian Wood, trasformata in un raffinato veicolo improvvisativo.

Il progetto si apre su uno scenario sonoro vario, “The new” , una lenta e sinuoso even 8ths, “Kenny” una dolorosa, introspettiva e graffiante ballad dedicata a Wheeler, entrambe le composizioni attribuite alla creativa ecletticità di Stefano Cocco Cantini.

Con “One Hit Bar” Raffaele Pallozzi ci trasporta con il suo original dentro un mondo dalle venature hardbop e dal sapore mainstrem. La scaletta proposta dal quartetto annovera tra gli altri grandissimi artisti come Charlie Haden ed il capolavoro di equilibrio, sobrietà, profondità e poesia che è il brano Nightfall.

Spicca inoltre “Straight Life” una composizione 70’s del trombettista Freddy Hubbard qui presentata in una insolita veste swing.

Puntuali e solidi Di Teodoro e Desiderio supportano con la loro grande maestria le evoluzioni tematiche e improvvisative di sax e pianoforte, dando al quartetto un’ idea di assenza di tempo cronologico tanto da strappare gli standard dalle grinfie del tempo e proiettarli in una dimensione di nuova freschezza interpretativa nel rispetto della loro eternità.

Programma

On a misty night  Tadd Dameron

Strode rode  Sonny Rollins

The new  Stefano Cantini

One hit bar Raffaele Pallozzi

Moment’s notice  John Coltrane

Night fall  Charlie Haden

Valse hot  Sonny Rollins

It’s easy to remember Richard Rodgers

Kenny  Stefano Cantini

Norvegian wood  Beatles

Straight life  Freddie Hubbard




CONCORSO FILOMENA DELLI CASTELLI

Pubblicato il bando della XIV^ edizione rivolta agli Istituti Superiori italiani. Il tema di quest’anno, “Affettività, sessualità e corporeità nell’adolescenza: uso e abuso dei social”. Scadenza per la presentazione delle adesioni, il 14 gennaio 2025.

Teramo, 7 dicembre 2024.  È consultabile da ieri, sul sito istituzionale del Comune, il bando del XIV Concorso Filomena Delli Castelli,  indetto dalla Commissione Pari Opportunità e dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Pari Opportunità  con il patrocinio dell’Università degli Studi di Teramo e dei Comuni delle scuole partecipanti. L’iniziativa è inserita nel programma 2025 degli eventi promossi dalla Scuola di legalità e giustizia di UniTe, diretta dalla professoressa Fiammetta Ricci.

Il tema di quest’anno è “Affettività, sessualità e corporeità nell’adolescenza: uso e abuso dei social”. L’invito alla partecipazione  è rivolto agli Istituti Superiori abruzzesi e di tutta Italia. Le schede di adesione dovranno pervenire entro il 14 gennaio 2025.

I ragazzi saranno chiamati a  realizzare uno spot pubblicitario o un cortometraggio di massimo  5 minuti sul tema prescelto. Le classi o gli studenti partecipanti saranno inoltre invitati a partecipare ad un incontro formativo tenuto da esperti, docenti universitari, psichiatri e psicologi che forniranno informazioni e spunti di riflessione.  L’incontro è stato fissato presso l’Università degli Studi di Teramo, per il 28 febbraio 2025, dalle ore 9:30 alle 12:30. La premiazione si terrà invece il 22 maggio a palazzo Kursaal.

La commissione giudicatrice, presieduta dalla professoressa Ricci, è composta dalla psicologa e psicoterapeuta Maria Cristina Barnabei, dallo psichiatra Domenico Di Sante e dall’assessore comunale alle Pari Opportunità Lidia Albani.

“Come recita il bando – sottolinea la presidente della Cpo Marilena Andreani – la finalità del concorso è stimolare i giovani a riflettere sulle tematiche di genere nel contesto culturale del nostro tempo, per promuovere percorsi diconsapevolezza  e confronto“.

“Il tema di quest’anno – aggiunge l’assessore Albani –  intende  richiamare l’attenzione degli  adolescenti sull’importanza di una corretta educazione alle emozioni e alle sane relazioni,  fondamentale per lo sviluppo armonico della personalità”.