LO SPLENDIDO PRESEPE CHIESA DI ASSERGI

L’inaugurazione l’8 dicembre prossimo

di Antonio Giampaoli

Assergi, 5 novembre 2024. L’8 dicembre, festa dell’Immacolata, la comunità di Assergi potrà ammirare lo splendido presepe realizzato nella Chiesa di S. Maria Assunta da un gruppo di volontari: Antonio Del Sole, Franca Petricca, Daniel Antiveros, Maria Gianfrancesco, Carmelina Alfonsetti, Franca Alfonsetti e Angela Acitelli.

Il presepe sarà inaugurato il giorno 8 dicembre alle ore 16:00. La Messa domenicale che in questa occasione sarà in onore dell’Immacolata sarà celebrata alle 16:30 dopo l’inaugurazione del presepe.

Quest’anno don Manuel ha voluto rimettere al centro la “natività “, riportare l’essenza della rappresentazione con i suoi simboli (la grotta, la nascita, la stalla, i pastori, il gregge, i fuochi, gli animali da cortile. I sentieri che scendono dalle montagne e arrivano alla grotta luogo della nascita miracolosa).

Nella realizzazione della sacra rappresentazione, don Manuel oltre ai volontari adulti, ha coinvolto anche i bambini delle Cresime che hanno espresso le loro riflessioni sulla natività: 

L’indifferenza dell’uomo è simile ad una persona che entrando in una chiesa incomincia a scattare fotografie ma non si sofferma sull’importanza ed il significato di ciò che vede.

ALESSIA SABATINI

La neve può essere fredda tanto quanto il cuore dell’uomo raffreddato dalle brutture della guerra.

ALISSA

Caro Gesù, ti prego affinché la gente perseveri nell’intraprendere percorsi montani che sono sì difficili ed impegnativi ma sono diretti verso la giusta meta: la grotta di Betlemme.

RICCARDO TINARI

Signore Gesù dammi sempre la forza, la tenacia e la perseveranza di poter scalare i difficili percorsi che ci portano a te.

LORENZO CASTRATI

Signore Gesù aiutami ad essere una presenza attiva nella mia città, di accorgermi delle necessità di chi mi sta accanto e fornire aiuto secondo le mie possibilità in modo che nessuno avverta la città come vuota.

GIULIA CASTRATI

Nel presepe le montagne innevate sono il simbolo della freddezza del cuore dell’uomo il quale è sempre meno incline ad aiutare il prossimo.

RICCARDO RAPITI

Le chiese sono sempre più vuote e rischiano in questo modo di diventare dei musei, dei luoghi dove non è più possibile ritrovare Gesù.

RICCARDO RAPITI

La montagna ripida e innevata può ingannarci e farci credere che il percorso sia rapido e diretto ma, come le nostre vite, esso è in realtà pieno di ostacoli. Vale la pena però perseverare perché ciò ci rende più forti lungo il cammino che ci conduce a Gesù.

RICCARDO RAPITI

https://assergiracconta.altervista.org/archivioNews.php?page=1&id=32631




AMNESTY INTERNATIONAL PER LA PRIMA VOLTA PARLA DI GENOCIDIO A GAZA

Politicainsieme.com, 5 novembre 2024. Per la prima volta in 14 mesi. Amnesty International parla esplicitamente di Genocidio in corso a Gaza. Lo fa con un rapporto di 32 pagine in cui si sostiene che Israele ha “sfacciatamente, continuamente e con totale impunità … scatenato l’inferno” sui 2,3 milioni di abitanti della Striscia, e sottolineando che i crimini atroci contro gli israeliani da parte di Hamas il 7 ottobre 2023, che hanno innescato la guerra, non giustificano il genocidio.

Israele, aggiunge il rapporto, ha “commesso atti proibiti ai sensi della Convenzione sul genocidio, vale a dire uccidere, causare gravi danni fisici o mentali e infliggere deliberatamente ai palestinesi di Gaza condizioni di vita calcolate per provocare la loro distruzione fisica” con “l’intento specifico di distruggere i palestinesi”.

Le principali accuse riguardano:

la scala e l’entità senza precedenti dell’offensiva militare, che ha causato morte e distruzione a una velocità e a un livello senza pari in qualsiasi altro conflitto del XXI secolo;

l’intento di distruggere la vita civile nel corso della caccia ad Hamas;

uccidere e causare gravi danni fisici o mentali in ripetuti attacchi diretti a civili e infrastrutture civili, o attacchi deliberatamente indiscriminati;

creare condizioni di vita tali da causare distruzione fisica, come la distruzione di infrastrutture mediche, l’ostruzione degli aiuti e l’uso ripetuto di ordini di evacuazione arbitrari e generalizzati per il 90% della popolazione in aree inadatte.




IL BORGO NATALE

La Pro Loco Montone presenta la III Edizione

Mosciano Sant’Angelo, 5 dicembre 2024. La Pro Loco Montone, con il patrocinio del Comune di Mosciano Sant’Angelo, annuncia la terza edizione di Borgo Natale, un evento ricco di attività ed esperienze per tutta la famiglia, che si terrà nei locali della Pro Loco Montone (sotto il Belvedere).

Il programma, che si sviluppa dal 8 dicembre 2024 al 3 gennaio 2025, offre una serie di appuntamenti imperdibili per vivere al meglio la magia del Natale:

8 Dicembre:

15:00 Laboratorio creativo: L’albero della Pro Loco

Scriviamo la tua letterina di Natale

16:30 Merenda e Proiezione del cortometraggio “Frozen – Le Avventure di Olaf”

17:00 Santa Messa

18:00 Accensione dell’Albero all’uncinetto e incontro con Babbo Natale

22 Dicembre:

Evento a tema Pigiama Party di Natale

16:30 Videoproiezione del film “Klaus – I segreti del Natale”

Cioccolata calda e biscotti

28 Dicembre:

15:30 GiocoTombola – IV Edizione

17:00 Merenda

17:30 Torneo di giochi a squadre

3 Gennaio:

15:30 Laboratorio creativo “Oltre” – Edizione Natale

16:30 Merenda

17:00 Tombola delle caramelle

Partecipazione e iscrizioni

Tutti gli eventi prevedono un contributo di €5 ad attività, e i posti sono limitati. È necessario prenotarsi in anticipo contattando il numero WhatsApp 327 7978315.

“Borgo Natale” rappresenta un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera natalizia, coinvolgendo grandi e piccoli in momenti di creatività, condivisione e divertimento.




SOLAMENTE: UN LIBRO DI MARIACLAUDIA CANTORO

Presentazione sabato 7 dicembre ore 18,  sala Buozzi. Con il patrocinio del Comune di Giulianova e della Commissione Pari Opportunità

Giulianova, 5 dicembre 2024. Promosso dall’ Assessorato e dalla Commissione alle Pari Opportunità con il patrocinio del Comune di Giulianova, sarà presentato sabato prossimo, 7 dicembre, alle ore 18, in sala Buozzi, il primo libro di Mariaclaudia Cantoro, “Solamente”. Porteranno i saluti istituzionali l’assessore alle Politiche Sociali Lidia Albani ed il presidente della Cpo Marilena Andreani. Modera il giornalista Umberto Braccili.  L’evento è organizzato nell’ambito della Giornata della disabilità che ricorre oggi, 3 dicembre,

“Solamente” è una raccolta di racconti brevi che nasce nel desiderio di avvicinare mondi diversi e di  suscitare nel lettore una riflessione sulle tematiche che riguardano la disabilità. Proprio sulla disabilità, Mariaclaudia Cantoro, docente del Liceo Marie Curie di Giulianova, ha combattuto numerose battaglie personali, dando prova di perseveranza e alto senso civico.




SI ACCENDE IL VILLAGGIO DI NATALE

Il Sindaco, “l’occasione per le famiglie di ritrovarsi nel borgo”

Collecorvino, 5 dicembre 2024. Si accende il Natale del comune vestino di Collecorvino (Pe): grazie all’impegno de L’arcobaleno e l’Associazione di Promozione Sociale Artismeade con il patrocinio del Comune, il centro storico ospita per il 7 dicembre dalle 14.00 alle 21.00 e l’8 dicembre dalle 10.00 alle 21.00, il “Villaggio di Natale”. L’animazione e gli spettacoli sono a cura di Linguaccia e Sorpresa.

Si tratta di un’edizione che guarda particolarmente al divertimento dei più piccoli che all’interno del villaggio troveranno tante novità come per esempio il Mercabimbo, il Laboratorio della Befana, la Casa del Grinch ed inoltre sarà possibile fare il “Passaporto di Natale”.

“Non è difficile stupire i bambini ecco perché vogliamo dare loro la possibilità di farlo con tante novità. Inoltre scegliamo di proposito di animare anche il nostro centro storico proprio per dare la possibilità alle famiglie ritrovarsi nell’anima del borgo che va sostenuto con iniziative piacevoli come questa: si sa che la magia del Natale è coinvolgente e contagiosa” – spiega il Sindaco Paolo D’Amico.

Il villaggio offre tante altre proposte come per esempio il mercatino artigianale, e l’area food con tante prelibatezze locali; l’ufficio postale degli elfi ma anche la cioccolateria e tanti laboratori di Natale; immancabili poi sono la Casa di Babbo Natale, la Casa della Befana ma anche la Casa degli Elfi con una ricca biblioteca. Per i più coraggiosi c’è anche la Scuderia di Babbo Natale con i pony per fare una passeggiata in sella.

“Replicheremo nel week end successivo l’appuntamento perchè vogliamo che le famiglie ed i bambini del nostro comune trovino divertimento proprio a Collecorvino e non altrove: si tratta di un assaggio natalizio che sicuramente accontenterà molti visto che abbiamo incrementato l’offerta. Quello che mi auguro è che i più piccoli si divertano tanto, in questo modo ameranno anche il loro paese”- conclude l’Assessore alla Cultura, Moira D’Agostino.

Il villaggio verrà replicato anche il 14 dalle 14.00 alle 21.00 ed il 15 dalle 10.00 alle 21.00.

Tra le attività proposte non mancheranno anche tombolate, giochi di strada, trampolieri, esibizioni musicali, sbandieratori e non solo. Sarà presente anche Lorenzo Candeloro, campione del mondo junior di organetto e fisarmonica.




TASSE!!? CE LE RACCONTA IL COMMERCIALISTA

Prende vita  il progetto d’educazione fiscale per i più giovani. Un’iniziativa dell’Ordine e della Fondazione dei Commercialisti di Chieti per promuovere la legalità fiscale tra gli alunni delle scuole primarie

Chieti, 5 dicembre 2024. Il 4 dicembre 2024, presso il Convitto Nazionale G.B. Vico di Chieti, è stato inaugurato il progetto educativo Tasse!!? Ce le racconta il commercialista. Promosso dall’Ordine e dalla Fondazione dei Commercialisti di Chieti, in collaborazione con il Consiglio Nazionale DCEC e l’Odcec di Torino, questo programma innovativo mira a sensibilizzare gli alunni delle classi quarta e quinta della scuola primaria alla conoscenza del sistema tributario e all’importanza della legalità fiscale.

Durante la mattinata, dopo l’apertura dei lavori a cura della Prof.ssa Paola Di Renzo, Rettore Dirigente scolastico del Convitto Nazionale G.B. Vico e scuole annesse, il dr. Francesco Cancelli, Presidente dell’ODCEC di Chieti, ed il dott. Michele Costanza, Presidente della Fondazione DCEC di Chieti, hanno presentato l’interessante progetto davanti a circa cento alunni della scuola elementare ed alle loro maestre.

Con i loro interventi, hanno contribuito all’ottima riuscita dell’iniziativa il dott. Enrico Colagreco, Magistrato del Tribunale di Chieti (delegato dal Dott. Guido Campli, Presidente del Tribunale di Chieti), il dott. Giuseppe Falasca, Sostituto Procuratore della Repubblica di Chieti (delegato dal dott. Giampiero Di Florio, Procuratore della Repubblica di Chieti), il colonnello Michele Iadarola, Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il dott. Marco Di Pasquale, Direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate.

Tra le autorità intervenute anche il dott. Pierangelo Trippitelli, Dirigente dell’ambito territoriale di Chieti Pescara dell’Usr (delegato dal dr. Massimiliano Nardocci, Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale), patrocinatore dell’iniziativa. La lezione, cuore del progetto, è stata abilmente condotta dalla dott.ssa Valenzia Di Meo, Referente del Progetto e Consigliera della Fondazione DCEC e dal dott. Fabio Falasca, Vicepresidente della Fondazione DCEC, ed è stata arricchita dalla proiezione di numerose slide e di cartoni animati.

Al termine dell’incontro, gli alunni hanno ricevuto un attestato di partecipazione, un opuscolo che riassume i concetti esposti durante la lezione ed un gioco dell’oca a tema Tasse per continuare la riflessione in famiglia. Su iniziativa della Prof.ssa Paola Di Renzo, una versione gigante e calpestabile del gioco dell’oca è stata realizzata dai ragazzi nei giorni precedenti ed è stata utilizzata, nella fase finale della lezione, per fissare, attraverso l’aspetto ludico, i principali concetti esposti.

“Una grande opportunità offerta dall’Ordine dei dottori commercialisti ai nostri alunni della scuola primaria per comprendere l’importanza che il pagamento delle tasse e dei tributi riveste per il bene di tutta la collettività. Attraverso la modalità privilegiata del gioco i bambini imparano il valore della legalità per diventare futuri cittadini consapevoli e responsabili”, così ha concluso il proprio intervento il Rettore del Convitto.

Il Presidente dell’Odcec di Chieti, dott. Francesco Cancelli, ha così sintetizzato il Progetto: “Questa iniziativa, fortemente voluta dall’Ordine e dalla Fondazione dei Commercialisti di Chieti, ha l’obiettivo di fornire uno strumento educativo aggiuntivo per far sì che i giovani, fin dall’infanzia, comprendano cos’è il sistema tributario, ne riconoscano l’importanza e siano sensibili ai valori della legalità fiscale e delle responsabilità civiche, valori essenziali per lo sviluppo e la crescita della nostra società. Abbiamo deciso di coinvolgere tante figure istituzionali di primo piano perché il messaggio, corale e sinergico, fosse ancora più efficace ed incisivo per i ragazzi”

“Il Progetto Tasse!!? Ce le racconta il commercialista si pone l’obiettivo di raggiungere il maggior numero possibile di giovani nel territorio di competenza dell’Ordine e della Fondazione dei Commercialisti di Chieti, rendendoli protagonisti di un cambiamento culturale fondamentale per il futuro del Paese” ha aggiunto il Dott. Michele Costanza, Presidente della Fondazione Commercialisti Chieti.

Il dr. Enrico Colagreco ha osservato: “è stata una manifestazione oltre che piacevole soprattutto utile per la formazione di quelli che saranno i cittadini di domani”.

Il dr. Giuseppe Falasca ha rivolto “Il plauso dei magistrati teatini per il percorso formativo e l’educazione alla legalità fiscale per i piccoli cittadini virtuosi di domani”.

“L’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo – ha dichiarato il dr. Trippitelli – ha con convinzione sostenuto il progetto, riconoscendone il valore educativo, attraverso la concessione del patrocinio nella consapevolezza che è più che mai forte l’esigenza di educare le giovani generazioni alla legalità economica e fiscale. All’interno del progetto tale processo avviene attraverso l’utilizzo di un linguaggio semplice e comprensibile fin dalle più giovani fasce d’età, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di condotte attente e partecipi alla gestione della cosa pubblica”.

Il Colonnello Michele Iadarola ha sottolineato che “l’iniziativa dell’Ordine coniuga perfettamente l’idea di divulgare i valori di legalità economico finanziaria e questo in linea con il progetto già avviato dalla Guardia di Finanza presso le scuole di ogni ordine e grado della provincia teatina. Lo Stato siamo noi e ciascuno deve fare la sua parte per garantirne l’efficienza attraverso il rispetto delle regole.”

La dr.ssa Valenzia Di Meo, ha precisato che “Secondo il Progetto predisposto dall’Ordine e dalla Fondazione, l’iniziativa sarà estesa nelle prossime settimane anche ad altre scuole primarie del territorio, pensiamo a Francavilla al mare, San Giovanni Teatino, Ortona, Guardiagrele e ancora altre”. Il dott. Fabio Falasca ha evidenziato che “È stata un’esperienza splendida: i bambini, vivaci, corretti e molto interessati, hanno interagito senza sosta con noi docenti per tutta la mattina ed hanno mostrato di aver compreso concetti che pensavamo difficilissimi da acquisire alla loro età.”




SOB! LUZZATI E IL MONDO IN FRANTUMI

Sabato 7 dicembre 2024, ore 18:00 Via Nicola Fabrizi, n. 194

Pescara, 5  dicembre 2024. Il CLAP Museum annuncia l’inaugurazione, il 7 dicembre alle 18.00, della mostra temporanea SOB! Luzzati e il mondo in frantumi, che celebra il genio creativo di Emanuele Luzzati, uno dei più grandi artisti italiani del XX secolo. L’esposizione è promossa e realizzata dalla Fondazione Pescarabruzzo, con il patrocinio della Lele Luzzati Foundation e di Casa Luzzati.

Dal 7 dicembre 2024 al 6 aprile 2025, il CLAP Museum offrirà al pubblico un viaggio unico nel mondo di Luzzati, esplorando un aspetto poco noto della sua opera: il “fumetto lirico” SOB!, realizzato come progetto multidisciplinare che unisce illustrazione, musica, danza e teatro. Dopo le quattro mostre dedicate alla grande stagione di sperimentazione e rivoluzione del linguaggio fumettistico portata avanti da Liberatore, Scozzari, Tamburini e Mattioli, sodali di Andrea Pazienza, artista centrale e permanente al museo del fumetto di Pescara, arriva Lele Luzzati.

Le 81 tavole di SOB! raccontano la storia di Uman, un uomo che, dopo anni di isolamento, tenta di reintegrarsi in un mondo dominato dall’indifferenza, dall’ipocrisia e dal cinismo dei potenti. Quando ogni tentativo fallisce, Uman scatena la distruzione totale della Terra, ma nemmeno l’universo risponde con empatia: un semplice, rassegnato “Sob!” accompagna la fine del mondo.

Con i testi di Gilberto Loverso, le musiche di Mario Nascimbene e le coreografie di Alberto Testa, SOB! è una parabola profonda e poetica che affronta temi universali come la responsabilità umana e il senso di impotenza di fronte alle tragedie collettive, oggi più che mai attuali.

La mostra principale sarà accompagnata da due sezioni espositive inedite:

•             “I Promessi Sposi: la letteratura disegnata”: uno straordinario omaggio al capolavoro di Alessandro Manzoni attraverso le visioni artistiche di Andrea Pazienza, Guido Crepax ed Emanuele Luzzati. Ogni artista reinterpreta i personaggi e le atmosfere del romanzo con un tratto unico, regalando nuove prospettive su un classico senza tempo.

•             “Il teatro come gioco. Luzzati a Pescara”: una selezione di locandine originali provenienti dall’archivio della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” di Pescara, per gli spettacoli di Paolo Poli, che testimoniano il legame di Luzzati con il mondo del teatro e la sua inesauribile creatività.

Attraverso SOB!, Luzzati offre un invito alla riflessione e all’azione. Il singhiozzo di “Sob!” diventa metafora della responsabilità collettiva di reagire alle catastrofi con speranza, creatività e solidarietà, trasformando l’indifferenza in impegno.

La mostra sarà inaugurata sabato 7 dicembre alle ore 18:00 con i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, del Presidente della Lele Luzzati Foundation, Sergio Noberini. Seguiranno gli interventi della Direttrice del Conservatorio di Musica “Luisa d’Annunzio” di Pescara, Roberta De Nicola, e dello storico del fumetto, Luca Raffaelli.




DODO, L’APP PER LO SCAMBIO GRATUITO DI BENI E SERVIZI

Sarà presentata nell’evento finale del progetto “Il dono donato” in programma il 7 dicembre al Teatro comunale di Casoli

Casoli, 5 dicembre 2024. Si chiama “Dodo” ed è l’App per lo scambio gratuito di beni e servizi che verrà presentata il 7 dicembre prossimo, al teatro comunale di Casoli (Chieti), alle ore 11, nell’evento finale del progetto “Il dono donato”, ideato dall’associazione “Articolo 3” Odv di Pescara per ridurre il senso di isolamento e fragilità degli anziani, dare un aiuto a nuclei familiari in difficoltà economica e diffondere il valore del volontariato tra i giovani.

Alla manifestazione parteciperanno rappresentanti delle Avis di Casoli, Pennadomo e Torricella Peligna (partner di progetto), dei tre Comuni e degli Istituti “Algeri Marino” di Casoli e Comprensivo “Palena-Torricella Peligna” (collaboratori).

“L’ App ‘Dodo’ ha le caratteristiche di un e-marketplace ed è stata realizzata per incrociare offerta e richiesta di beni e servizi da mettere a disposizione di persone fragili e in difficoltà in forma gratuita – spiega Antonella Allegrino, presidente della capofila – Si potranno offrire o richiedere non solo oggetti, indumenti, giocattoli, articoli per l’infanzia, per la casa e altro ma anche servizi come, ad esempio,  il baby sitting, il car sharing, l’assistenza agli anziani o una semplice messa in piega dal parrucchiere che sarà disponibile come bene ‘sospeso’. Abbiamo già compiuto un primo test sull’App nel corso di un incontro all’Istituto ‘Algeri Marino’ (foto in allegato) al quale hanno preso parte studenti e over 65. Il servizio è stato giudicato funzionale, di facile accesso e molto utile. Sarà fondamentale, quindi, che l’iniziativa venga condivisa dal maggior numero di persone affinché si diffonda questa forma di solidarietà realizzata attraverso un mercato digitale. Inviteremo tutti ad accedere all’App (www.ildonodonato.it) per iscriversi e a mettere a disposizione un dono, anche piccolo, che potrà essere ricevuto da persone che vivono in condizioni di disagio.  Gli utenti avranno anche la possibilità di entrare a far parte di una community con cui condividere consigli, suggerimenti e conoscenze.”.

L’App “Dodo”, ideata dall’Associazione “Articolo 3” Odv nell’ambito del progetto “Il dono donato”, è stata creata nei contenuti e nella grafica dagli studenti e dai docenti dell’Istituto “Algeri Marino”, che hanno recepito anche i suggerimenti degli over 65 beneficiari di varie azioni del progetto. La animano alcuni elaborati ispirati al tema della solidarietà, che sono stati realizzati da otto alunni della scuola primaria di Torricella Peligna e secondaria di primo grado di Montenerodomo dell’Istituto Comprensivo ‘Palena-Torricella Peligna’. I lavori sono stati selezionati nell’ambito del concorso ‘Il dono colorato’, svoltosi al termine di alcuni incontri sulla cultura del volontariato tenuti nelle due scuole. Una commissione, formata dalla compagine di progetto, ha scelto i più significativi tra quelli realizzati da tutti gli alunni.

Nel corso dell’evento finale di sabato verranno illustrati anche i risultati raggiunti mediante la realizzazione delle varie attività di progetto e cioè incontri sul volontariato, corsi di ginnastica dolce e per la mente rivolti agli over 65 e consegna gratuita di valigette contenenti materiale didattico a famiglie con minori”.

La manifestazione è aperta al pubblico con ingresso gratuito.

Il progetto “Il dono donato” è stato finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo nell’ambito  del sostegno alle iniziative e progetti di rilevanza regionale e promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo Settore per la realizzazione di attività di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del Terzo Settore e D.M. 141/2022 Risorse ADP 2022 – 2024, Determina di approvazione Avviso pubblico DPG022/164 del 23/08/2023, Determina di approvazione esiti DPG022/16 del 06/02/2024  CUP C29I24000150008.




MUSICHE DA OSCAR E MAGIA DISNEY

Il Natale prende vita con l’Orchestra da Camera Ancestral Chamber Music

Archi, 5 dicembre 2024. Organizzato dalla Pro Loco con il Patrocinio del Comune un evento pre natalizio per il prossimo 7 dicembre; l’atmosfera natalizia sarà protagonista ad Archi, in occasione della manifestazione “Borgo di Natale”, con i suoi caratteristici mercatini.

Alle ore 20:40 presso la  piazza del Borgo di Archi l’Orchestra da Camera Ancestral Chamber Music Simona Colaprisca Soprano, Leila Vinciguerra Flauto, Angelo Centofanti Oboe, Angela Giancristofaro Violoncello, Antonella Salvatore Pianoforte un indimenticabile concerto dal titolo “Musiche da Oscar, Christmas Song e Disney“.

Un viaggio musicale che attraversa le melodie più celebri del cinema, le incantevoli colonne sonore Disney e le tradizionali canzoni natalizie, per regalare al pubblico emozioni e suggestioni uniche. Un evento da non perdere, capace di incantare grandi e piccini, nella magica cornice del Borgo di Archi illuminato dalle luci del Natale.




EDITORIA E STAMPA LOCALE: Quale Futuro?

Il programma ufficiale del convegno per gli 80 anni de La Foce

Scanno, 5 dicembre 2024. In occasione del suo 80° anniversario, lo storico periodico di Scanno “La Foce” organizza un convegno di rilievo dedicato al futuro dell’editoria e della stampa locale, che si terrà il 7 e l’8 dicembre 2024 presso l’Hotel Miramonti di Scanno.

L’evento rappresenta un momento di confronto tra esperti, giornalisti e studiosi per affrontare i temi chiave legati alla digitalizzazione, alla sostenibilità e al ruolo del giornalismo locale nella democrazia, con un approccio formativo e partecipativo.

Il programma completo

La giornata di Sabato 7 dicembre 2024 si aprirà con la registrazione dei partecipanti e l’iscrizione ai tavoli tematici, dalle ore 9:30 alle ore 10:00, seguite da una serie di interventi che offriranno un quadro completo delle sfide e delle opportunità per la stampa locale.

Saluti istituzionali:

Ore 10:00 – Introduzione di Carlo Puca, giornalista.

Ore 10:20 – Saluto del Sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni.

Ore 10:30 – Saluto del Direttore de La Foce, Fabio Valerio Maiorano.

Ore 10:40 – Saluto del Presidente dell’Associazione culturale La Foce, Pasquale Caranfa.

Relazioni:

Ore 10:45 – Vittorio Di Trapani, Presidente della Federazione della Stampa Italiana.

Ore 11:00 – Stefano Pallotta, Presidente Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo: “La deontologia come requisito indispensabile per un giornalismo di qualità nell’era della comunicazione digitale”.

Ore 11:15 – Angelo De Nicola (giornalista e scrittore) e Vincenzo Colaiacovo (Direttore de “Il Vaschione”): “Stampa locale a difesa della democrazia e dell’identità”.

Ore 11:45 – Fabrizio Marinelli, Presidente del Consiglio direttivo della Deputazione di storia patria degli Abruzzi e Molise.

Ore 12:00 – Paolo Dell’Anno, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Limiti delle leggi e normative vigenti”.

Ore 12:15 – Giovanni Legnini, Onorevole Avvocato: “Stampa locale e politica: un dialogo fondamentale per il territorio”.

Ore 12:45 – Paolo De Nardis, Professore emerito della Sapienza Università di Roma: “Impatti sociali dell’intelligenza artificiale sulla comunicazione locale”.

Ore 13:00 – Conclusioni di Pasquale Caranfa (Presidente dell’Associazione culturale La Foce).

Pausa pranzo dalle ore 13:15 alle ore 15:00.

I lavori riprenderanno alle ore 15:00, quando i partecipanti saranno coinvolti in quattro workshop, ciascuno guidato da esperti del settore. Questi momenti di confronto sono pensati per analizzare i fattori di crisi e proporre soluzioni concrete per sostenere la stampa locale nell’era digitale.

Le tematiche affrontate:

Cambiamento delle abitudini di lettura, con Fabio Maiorano (Direttore La Foce).

Impatto sulle comunità locali, con Paolo De Nardis (Professore emerito della Sapienza Università di Roma).

Giornalismo 4.0: il modello di business e l’intelligenza artificiale, con Pasquale Caranfa (Presidente dell’Associazione culturale La Foce).

Ruolo dei governi e delle politiche pubbliche, con Paolo Dell’Anno (Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana).

Seguirà una sessione di domande e risposte alle ore 18:00.

La giornata si chiuderà alle 18:30, con un monologo dell’artista Raffaello Funaro.

La seconda giornata del convegno, Domenica 8 Dicembre, sarà dedicata alla sintesi dei lavori e all’elaborazione di prospettive concrete per il futuro della stampa locale.

Alle ore 10:00, Carlo Puca (giornalista) aprirà i lavori con l’intervento: “Sintesi e prospettive per l’editoria e la stampa locale”, che riepilogherà i punti salienti emersi durante la prima giornata e introdurrà i temi di discussione.

A seguire, alle ore 10:15, si terrà una tavola rotonda con relatori e facilitatori. Questo momento sarà caratterizzato da riflessioni congiunte tra esperti e partecipanti sui risultati dei workshop e delle relazioni precedenti, e da una discussione aperta per individuare soluzioni pratiche alle sfide della stampa locale e delineare spunti operativi per il futuro.

Tra gli interventi programmati:

“Riflessioni su innovazione e sostenibilità nella stampa locale”.

“Il ruolo della deontologia nel futuro del giornalismo locale”, a cura di Stefano Pallotta (Presidente Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo).

La chiusura dei lavori è prevista per le ore 11:30, ma la giornata continuerà con un tour guidato nel centro storico di Scanno, condotto da Pasquale Caranfa (Presidente dell’Associazione culturale La Foce), che offrirà ai partecipanti l’opportunità di scoprire le bellezze del borgo e il suo ricco patrimonio storico.




INNAMORARSI DELLA CITTADELLA DEGLI STUDI aperta alla città

Pescara, 5 dicembre 2024. Ho partecipato, nella giornata di lunedì 2 dicembre all’ex Aurum, alla presentazione del Masterplan di ampliamento del Campus dell’Università “Gabriele d’Annunzio” e dei risultati della Summer School 2024 del Dipartimento di Architettura, uscendo abbastanza rincuorato e fiducioso dall’incontro, ma con quella punta di amaro che segna il risveglio da un bel sogno, perché tale potrebbe anche essere.

Durante le presentazioni del mattino, alcuni elementi progettuali avevano già richiamato il mio interesse, poi ulteriormente ripresi negli incontri del pomeriggio, quando a confrontarsi sono state le rappresentanze della società civile e del mondo dell’associazionismo, impegnate prima nella fase di analisi delle tavole progettuali e poi, tutti intorno al grande plastico riassuntivo, a scambiarsi pareri e opinioni e a fare proposte.

Due, in particolare, le proposte che hanno attirato la mia attenzione, pur relative all’area del Parco Ex Caserma di Cocco che solo apparentemente risulta marginale rispetto a quella di più stretta pertinenza del progetto “Cittadella degli studi“: la demolizione dell’attuale recinzione del parco stesso, per renderlo libero dai vincoli temporali di accesso e soprattutto visibile alla cittadinanza da ogni lato, e non solo dalle porte di ingresso, e quindi, in parte conseguente, l’idea di includere nel perimetro dello spazio verde l’area antistante la chiesa di San Luigi, adiacente l’Istituto Comprensivo 7, tratto terminale di Via Tibullo.

Ho trovato questa sorta di ribaltamento immaginario di un lembo di parco su un’area esterna allo stesso, oltre il muro di cinta, emblematico, intercettando al contempo un mio doppio convincimento: che si debba smettere di recintare le aree verdi e che si debba quindi cominciare a portare parti di queste dentro la città, e non viceversa.

Non ho mai capito perché gli “spazi aperti verdi” debbano essere recintati, anche se nell’accezione comune so che esiste il convincimento del rischio dell’abbandono (come farebbe la Natura senza la nostra manutenzione?) e soprattutto di una pericolosa e inevitabile occasione di deriva sociale (gli anfratti e l’incognita del buio, ritenuti di gran lunga più rischiosi del quotidiano rischio stradale!). Credo invece debba prevalere il coraggio di aprirli alla cittadinanza nella loro intera estensione percettiva, anche perché è una delle ragioni per cui si esce dalle città: la ricerca dell’orizzonte naturale, senza ostacoli.

Allo stesso modo credo si debba smettere di continuare a implementare le aree verdi con ciò che riteniamo necessario per poterne fruire, invertendo il flusso, portando cioè le loro funzioni, in primis i servizi eco-sistemici di cui abbiamo tanto bisogno, fuori dei loro recinti, invadendo in modo pervasivo la città, a cominciare dagli slarghi, dalle piazze e dalle vie adiacenti.

Alcuni esempi: da Piazza San Luigi, davanti la chiesa e la scuola, perché non proseguire lungo tutta via Tibullo e poi via Mazzarino, realizzando una “rambla” pescarese fino a Piazza Salvo d’Acquisto? Perché non portare l’ingresso lato mare al Parco Ex Caserma Di Cocco fino a via Marconi, trasformando in viale alberato via Tommaso da Celano? Perché non sostituire il parcheggio di Piazza Ovidio, davanti l’ex Caserma, con un grande “gate” di collegamento tra la città e la cittadella?

Sono tutte suggestioni di cui a mio avviso si trovano sponde anche in altri elementi progettuali proposti, alcuni basati su soluzioni naturali (Nature Based Solutions – Nbs), dal depaving di molte superfici impermeabilizzate ai circuiti di raccolta delle acque, con la creazione di rain garden, per il riuso in loco, nonchè l’adozione di materiali drenanti, su strade e piste ciclabili.

Anche altre proposte progettuali, relative all’edificato, ripropongono il senso della permeabilità e del libero passaggio, in contrasto con la logica delle recinzioni, della chiusura, della riservatezza e della delimitazione esclusiva, come previsto nel piano terra della sede della Scuola Politecnica, di libero attraversamento.

Molto convincente, a mio avviso, la localizzazione della fermata ferroviaria Università di Pescara, in grado di intercettare più favorevolmente i flussi di collegamento tra sud e ovest, oggi ripartiti tra le fermate Tribunale e San Marco, comunque utili negli scenari di metropolitana di superficie.

Un’analisi alla luce degli SDGs (Sustainable Development Goals) di Agenda 2030, forte elemento di richiamo promosso dall’Amministrazione comunale in occasione dell’ultimo G7, darebbe al masterplan una ulteriore chiave di lettura circa il rapporto di interferenza del Piano con l’intera città, e una occasione di possibile innamoramento tra la cittadinanza e la proposta progettuale.

Giancarlo Odoardi

Esperto Promotore Mobilità Ciclistica (EPMC) Ri-media – OSMOCI – Iscriviti al canale TELEGRAM




NATALE IN BARCA A VELA

Il Circolo Nautico Pescara 2018 e il Circolo velico La Scuffia uniti per la Christmas Race 2024

Pescara, 5 dicembre 2024. Domenica 8 dicembre i velisti abruzzesi sono impegnati a Pescara nella Christmas Race, la veleggiata d’altura che celebra il Natale e che chiude in bellezza una magnifica stagione 2024. Le famiglie veliche dei due circoli pescaresi, il CNP2018 e La Scuffia, hanno organizzato insieme per il secondo anno consecutivo un classico appuntamento che premia gli equipaggi più veloci ma anche più creativi e originali nell’allestimento natalizio dell’imbarcazione.

La gara, che coinvolge una trentina di barche d’altura, si svolge tra lo specchio di mare antistante il porto turistico Marina di Pescara e piazza Primo Maggio; sono previsti trofei per i primi tre classificati in tempo corretto nelle categorie A, B e C, a seconda della lunghezza dello scafo. Un premio a parte riceverà l’equipaggio che avrà “acconciato” nel migliore dei modi la propria barca all’insegna del Natale. La sera di sabato 7 è dedicata agli auguri, con brindisi e apericena musicale aperti a tutti gli appassionati, anche non iscritti alla veleggiata, che si svolgerà nella sede del Circolo velico La Scuffia, sempre nel Marina.

Domenica briefing per gli equipaggi alle 9:30 presso il Circolo Nautico e partenza della veleggiata prevista alle 11:30 se le condizioni metereologiche lo permettono. I trofei verranno consegnati nel primo pomeriggio subito dopo il pasta-party di rientro presso La Scuffia, un’occasione anche per tirare le somme ed essere orgogliosi di un anno velico di gran successo.




MEDIAE TERRAE: IL RACCONTO DI UN APPENNINO CONTEMPORANEO

La ricostruzione dopo il sisma 2016 nel libro di Guido Castelli

Roma, 5 dicembre 2024. L’urgenza ineludibile della ricostruzione delle decine di migliaia di edifici crollati o lesionati dalla sequenza sismica 2016-2017 nel Centro Italia “ci ha fatto comprendere che c’è bisogno anche di una rigenerazione sociale, economica e culturale delle comunità coinvolte nella tragedia di otto anni fa” commenta Guido Castelli, Commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016, durante la presentazione del volume “Mediae Terrae. Dopo il terremoto: la rinascita dell’Italia centrale oltre la fragilità del territorio”.

L’anteprima del libro, dalla prossima settimana nelle librerie e sulle piattaforme online, si è svolta presso lo stand della Regione Lazio al Roma Convention Center, in occasione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria “Più libri, più liberi”, con il Ministro della Cultura Alessandro Giuli e l’editore Francesco Giubilei, Guido Castelli, Commissario Straordinario Sisma 2016. Il ministro Giuli ha commentato l’opera di Guido Castelli, come autore del libro, così come amministratore pubblico: sindaco, assessore regionale, oggi Commissario per la ricostruzione.

“Ho avuto modo di frequentare Castelli sin da quando era sindaco di Ascoli Piceno – ha detto Giuli – e con lui abbiamo spesso parlato dei temi che oggi vedo nel suo volume: l’emergenza spopolamento delle aree interne, la necessità di ridare vita ai borghi dell’Italia centrale, non per rigenerare il passato, ma per costruire quell’Appennino contemporaneo fatto di innovazione e di tradizione, di radici e di futuro”. Il terremoto è l’habitat di questi territori, “nella tragedia si sprigiona sempre una nuova consapevolezza del nostro posto nella geografia e nella storia” ha aggiunto il ministro.

“La ricostruzione dopo il sisma 2016-2017, dopo molte false partenze – ha commentato Castelli – ha segnato un cambio di passo e sta diventando un laboratorio capace di offrire un percorso di sviluppo e di rinascita a tutto il Centro Italia. Il cantiere più grande d’Europa propone innovazione, sicurezza e sostenibilità, rilanciando il ruolo e il presidio umano in una delle più vaste aree interne del Paese: l’Appennino centrale”.

“Bisogna attrezzarsi, mai arrendersi e in questi capitoli – scrive Stefano Zurlo nella prefazione al volume – ci sono gli antidoti contro i nemici più subdoli e velenosi: l‘ingessatura burocratica, l’ideologia green, l’antropologia dal guinzaglio corto. La polvere dello scetticismo che si deposita sulle aspettative”.

Ridisegnare un habitat contemporaneo è la missione di questa grande opera di ricostruzione in corso. “Il simbolo dell’altopiano di Castelluccio – ha commentato l’editore, Francesco Giubilei – è stato scelto per la copertina del volume: simbolo della biodiversità di un territorio dove il rapporto uomo-natura è fatto di un’abitudine millenaria”.

“Innovazione, contrasto alla crisi demografica, adattamento al cambiamento climatico, ipotesi di sviluppo per rilanciare il ruolo dei borghi dell’Appennino centrale, puntando sul rilancio dell’agricoltura di precisione così come sulla nuova evoluzione della rivoluzione digitale” commenta Castelli: nei nove capitoli del volume si dà spazio alla ricostruzione e alla rigenerazione post-sisma 2016 e si tracciano le linee per rifondare un Appennino contemporaneo, ricco di arte e cultura millennaria e aperto alle nuove reti, fisiche e virtuali. Una terra di mezzo, tra passato e futuro.




SANTA BARBARA

La Capitaneria di porto di Ortona festeggia

Ortona, 5 dicembre 2024. Come da tradizione la Capitaneria di porto di Ortona ha festeggiato ieri Santa Barbara, patrona della Marina Militare e dei marinai d’Italia.

Le celebrazioni, officiate da S.E. Rev.ma Monsignor Emidio Cipollone, Arcivescovo di Lanciano e Ortona, si sono svolte presso la Cattedrale di San Tommaso di Ortona, alla presenza delle autorità militari e civili della provincia e dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, prima fra tutte l’Associazione nazionale Marinai d’Italia.

Alla celebrazione erano presenti il Vicario de Signor Questore di Chieti, Dott. Pierfrancesco Muriana, il Vicecomandante del Roan GdF di Pescara, Tenente colonnello Matteo Guerra, il Comandante della tenenza GdG, Tenente Giancarlo Passeri, il Comandante della Stazione Carabinieri di Ortona, Lgt. CS Gregorio De Stratis, il Comandante della Polizia locale di Ortona, dott. Livio Feragalli, i Signori Sindaci dei Comuni di San Vito, Rocca San Giovanni, Fossacesia e, per il Comune di Ortona, il Sub-Commissario dott. Gianfranco Attili.

Al termine della cerimonia religiosa il Comandante della Capitaneria di porto, Capitano di fregata Dario Ambrosino ha ringraziato, oltre ai tanti rappresentanti delle istituzioni intervenuti, in primis la Preside dell’ITNS “L. Acciaiuli”, Prof. Angela Potenza, soprattutto il proprio equipaggio, le donne e gli uomini della Guardia Costiera di Ortona, per l’impegno profuso quotidianamente nel corso dell’intero anno, la dedizione e l’attaccamento all’Istituzione.

Il Comandante Ambrosino ha sottolineato, in particolare, l’importante lavoro svolto quotidianamente per garantire la sicurezza della navigazione, la salvaguardia dell’ambiente marino, la tutela della vita umana in mare e la legalità delle attività marittime e portuali che si svolgono lungo le coste teatine.

L’anno appena trascorso ha fatto registrare oltre duecento sanzioni amministrative elevate, per un importo di oltre 160.000 €, 20 notizie di reato e altrettanti sequestri per violazioni in materia di sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente e uso del demanio marittimo; questi per citare solo alcuni dei numeri che hanno caratterizzato il 2024 per la Guardia Costiera Ortonese.

Un particolare pensiero è stato rivolto, infine, alle famiglie del personale in divisa, il cui supporto è essenziale per mantenere la necessaria serenità d’animo per poter svolgere al meglio il proprio servizio, nonché ai soci delle locali Associazioni nazionali Marinai d’Italia, baluardo dei valori e delle tradizioni più autentiche della Marina Militare, vero e proprio faro morale per il personale in servizio attivo. 




PALESTINA: CON ALTRI OCCHI. Visioni, parole e suoni per una pace giusta

Mostra in Università promossa da Associazione PAS

Pescara, 5 dicembre 2024. L’Associazione PAS, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Pescara-Chieti (Dd’A) e Arci Pescara, è lieta di annunciare l’apertura della mostra temporanea “Palestina: con altri occhi. Visioni, parole e suoni per una pace giusta”, che si terrà dal 6 al 13 dicembre 2024, nella Sala Mostre del Dipartimento di Architettura, dalle ore 9 alle 19.

La mostra, curata da Librimmaginari, presenta una collezione di opere di 17 illustratrici e illustratori provenienti da diversi paesi d’Europa e del Mediterraneo. Gli artisti coinvolti sono: Lilia Benbelaïd, Valeria Brancaforte, Marco Brancato, Cammamoro, Raed Charaf, Gloria Di Bella, Clara Fois, Kalina Muhova, Seif Eddine Nechi, Giulia Orecchia, Marco Quadri, Alex Raso, Guido Scarabottolo, Laura Scarpa, Jana Traboulsi, Inda Ahmad Zahri e Salim Zerrouki.

Ad arricchire l’esposizione, sarà presente una selezione di poesie di autori e autrici palestinesi, curata da Carla Cocilova di Arci Toscana.

Inaugurazione il 6 dicembre ore 12. L’evento inaugurale sarà un momento di dialogo e riflessione:

• Introduzione e moderazione a cura dell’Associazione PAS, con Noemi Savini e Gianmarco Novelli.

• Saluti accademici del Direttore del Dipartimento di Architettura, Prof. Paolo Fusero.

• Introduzione alla mostra di Antonio V. Tiberio.

• Approfondimento sulla cultura palestinese con la Prof.ssa Daniela Elvira.

• Lettura partecipata di poesie palestinesi.

Questa iniziativa nasce dalla volontà di sensibilizzare la comunità accademica e il pubblico sul conflitto israelo-palestinese attraverso il linguaggio della cultura. Dopo il ciclo di incontri informativi sulla questione tenutosi a Chieti e la precedente esposizione al CLAP di Pescara, la mostra prosegue il suo viaggio, approdando nuovamente in città per stimolare una riflessione condivisa.

Come si legge sulla pagina ufficiale di Arci dedicata alla mostra: “Vogliamo raccontare la Palestina al di là degli stereotipi alimentati dai media europei e occidentali, facendo emergere la sua grande cultura. Con gli occhi della cultura vogliamo discutere, informare e confrontarci, raccontando l’occupazione attraverso lo sguardo di chi la subisce e analizzando le sue conseguenze sulla società palestinese, su quella israeliana e sull’intero Medio Oriente. Per creare ponti, intrecci di visioni e storie, mettendo al centro il rispetto dei diritti come condizione essenziale per una pace giusta.”




COMMISSIONE VIGILANZA SU FERROVIA

Di Marco riferisce: “L’Aca perplessa per i danni ambientali, propone un bypass per evitare il traforo del Morrone, RFI ha pronto un lotto alternativo che però spazza via la stazione di Tocco. La Variante Plus bocciata dalla Giunta e mai analizzata tecnicamente dal Ministero dell’Ambiente”

Pescara, 4 dicembre 2024.  “Emergono ulteriori e sorprendenti novità dal prosieguo del confronto con RFI e altri soggetti interessati dalla realizzazione del raddoppio della Ferrovia Roma-Pescara nella Commissione regionale Vigilanza. La più importante di tutte è la perplessità della presidente dell’ACA Giovanna Brandelli, che oltre a riferire di non avere documenti geologici da RFI per valutare l’impatto del passaggio della canna sotto il Morrone ed essendo seriamente preoccupata dalle conseguenze idriche e ambientali che avrebbe toccare le falde, ha proposto un bypass di 8 km che però prevede un aumento di costi per almeno 25/30 milioni.

Uno stop, di fatto, ma utile oggi a “stanare” il piano B di RFI sulla tratta da Scafa a Pratola, che però prevederebbe la cancellazione delle stazioni di Bussi, Piano d’Orta e persino Tocco da Casauria, il paese natìo del presidente Marsilio, un piano che attende lumi da Ministero e Regione. Sono curioso di vedere come reagirà Marsilio quando scoprirà che potrebbe cancellare anche la “sua” stazione, se continua a evitare un confronto più accurato sull’opera. Ma le altre cose emerse non destano meno stupore, ad esempio anche come è stata ignorata la Variante Plus, quella dei cittadini”, riferisce il consigliere PD Antonio Di Marco, vicepresidente della Commissione Ambiente, alla fine dei lavori della Vigilanza a cui oggi hanno preso parte Giovanna Brandelli, presidente Aca spa; Giancarlo Misantoni, direttore del Dipartimento Infrastrutture e trasporti della Regione Abruzzo; Chiara De Gregorio, direttore Investimenti Rfi per il centro Italia ed Enrico Dolfi, direttore Divisione ferroviaria Tua spa.

“Pur con tante incognite, ad oggi il lotto 2 è appaltato, il Progetto di fattibilità tecnica ed economica per i lotti 1 e 2 dovranno invece essere inviati prima al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e poi, una volta approvati da questo, il lotto 2 approderà alla Conferenza dei servizi e quindi sarà sottoposto al Comitato della VIA pur con tantissime criticità – continua Di Marco – Abbiamo chiesto cosa ne fosse della Variante dei cittadini e ci siamo sentiti rispondere da Rfi che dopo l’ingegnerizzazione del lotto loro hanno ritenuto che non era perseguibile, rimettendo però alla Giunta regionale la decisione. È così è finita cassata dall’esecutivo abruzzese, senza neanche passare per la valutazione tecnica del Ministero dell’Ambiente. Per tale ragione ho annunciato l’accesso agli atti in merito alla valutazione ricevuta dal documento prodotto dalla comunità, per capire il perché di questa fine e se ci sono possibilità per ripensare tale chiusura. In appendice, ho registrato ancora attenzione sulla nostra proposta di invertire il procedere dell’opera, facendola partire da Roma verso le terre marsicane, in modo da produrre subito le maggiori utilità e dare tempo agli esecutori per studiare su un impatto meno invasivo sul tratto che dalla costa arriva alla montagna. Alternativa che porterò avanti anche alle prossime sedute e su cui mi farò promotore di un confronto fra forze politiche consiliari, per condividere costi e benefici per la comunità interessata”.




UN ECOGRAFO DI ALTA DIAGNOSTICA PER ORTOPEDIA

Donato dall’associazione Nomadi Fans Club “Un Giorno Insieme” all’ospedale di Sulmona

Sulmona, 4 dicembre 2024. Un nuovo ecografo di alta diagnostica è arrivato nel reparto di ortopedia dell’Ospedale di Sulmona. Il dispositivo è stato consegnato mercoledì 4 dicembre dalla delegazione dell’associazione culturale Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, frutto dell’iniziativa “Una colonna sonora per la vita” che la scorsa estate ha coinvolto i comuni di Anversa degli Abruzzi, Pettorano sul Gizio, Campo di Giove, Castel del Monte, Bugnara, Scanno, Fara San Martino, Pescocostanzo e Sulmona.

Il primario del reparto di ortopedia dell’Ospedale di Sulmona, Fabio Lombardi, ha spiegato che il dispositivo sarà impiegato nel trattamento delle patologie dell’anca. Il dispositivo è subito entrato a disposizione del personale sanitario e della comunità, tanto che sono state subito eseguite le prime visite. Alla cerimonia di consegnato erano presenti il personale del reparto di ortopedia, e Domenico Leone dell’Avis.

“Ringraziamo tutti i cittadini, le pro loco, gli enti, l’Avis e la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila che anche quest’anno hanno voluto aderire alla nostra iniziativa”, ha affermato il presidente dell’associazione culturale Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, Vincenzo Bisestile, “Ringrazio inoltre il Cav. Filippo Frattaroli e Mr. Joey Crugnale, che lo scorso agosto hanno fortemente voluto l’appuntamento che ha visto esibirsi in piazza Garibaldi i Nomadi, davanti a oltre 10 mila persone. In quell’occasione avevamo fatto salire il dispositivo sul palco, che è stato dedicato alla memoria di Mark F. Frattaroli. Il nostro impegno per il territorio non si ferma. Stiamo già pensando a come supportare la sanità del centro Abruzzo con una nuova serie di iniziative”.




DDL 1660 INCOSTITUZIONALE

Riduce libertà espressione, Reprime dissenso

Vasto, 4 dicembre 2024. Si parla di un nuovo decreto sicurezza ma questa definizione risulta fin troppo blanda. Ci troviamo di fronte, infatti, ad un vero e proprio Decreto Repressione.

Il governo Meloni vorrebbe introdurre norme come quella che ripristina il Reato di Blocco Stradale, che potrebbe colpire lavoratori in sciopero, manifestanti per i diritti sociali, attivisti per i diritti civili; o il nuovo reato di Occupazione Arbitraria  Immobile Destinato a Domicilio Altrui  che si scaglia contro chi non ha un tetto sulla testa.

Il governo Meloni dimostra, così, di non avere alcuna preoccupazione di garantire diritti alle persone ma di voler reprimere le lotte sociali e civili , senza le quali non ci sarebbe alcun avanzamento sul piano dell’equità sociale.

Un pacchetto di norme che ignora le più elementari necessità delle persone (lavoro, casa, istruzione, sanità) e mira a colpire quelle che considera classi pericolose: i lavoratori, i poveri, gli studenti, e in generale chi non  accetta passivamente di vedersi negati i diritti.

Ne parleremo alla Casa del Popolo “La Conviviale”, venerdì 6 dicembre alle 18:30, con Giovanni Russo Spena, costituzionalista ed ex parlamentare e con Vincenzo Boncristiano, presidente Antigone Molise.

Casa del Popolo “La Covnviale”




OPERAZIONE WHITE CHRISTMAS

Verso il Natale con Nicoletta Fazio. Domani a Lanciano la prima presentazione del racconto lungo dell’autrice abruzzese

Lanciano, 4 dicembre 2024. Domani, giovedì 5 dicembre, alle 17:30, la libreria Barbati di Lanciano ospiterà la presentazione di “Operazione White Christmas. Racconto magico di Natale” di Nicoletta Fazio. Dialogherà con l’autrice la giornalista Giuseppina Fazio. Le letture sono affidate alle voci di Laura Di Teodoro e Cristian Zulli dell’Associazione “Favole in valigia”.

L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Lanciano e si inserisce tra gli appuntamenti del cartellone natalizio della Città.

“Operazione White Christmas” potrebbe definirsi un Christmas fantasy, una storia fantastica natalizia in cui gli ingredienti più squisitamente fiabeschi, propri del fantasy, si incontrano e si mescolano con i dati della realtà contemporanea, creando suggestioni, spunti e temi di riflessione per grandi e piccini. Il racconto è infatti rivolto a un pubblico di lettori vasto ed eterogeneo, accomunato dal desiderio di sognare e viaggiare con la fantasia e di ritrovare anche nella lettura l’atmosfera e lo spirito più autentico del Natale.

LA TRAMA: Benevento, 30 novembre. Durante la consueta riunione annuale presso l’Antro di Tobia, una terribile notizia viene comunicata dalla Maestra Capparuccia alle altre trentadue streghe della Congrega: lo Spirito del Natale è scomparso. Bisogna mettersi sulle sue tracce – è stato avvistato in Sicilia – e convincerlo a tornare, altrimenti il male prenderà il sopravvento. Così le streghe partono tutte insieme alla volta della Trinacria, ma solo una di loro, Siria, la più anomala e ribelle, è investita della missione di ritrovare lo Spirito. Ci riuscirà? Tra incontri e avventure, rivelazioni e colpi di scena, amore e magia, si staglia la sempiterna lotta tra il bene e il male, tra l’oscurità e la luce.

Il libro sarà presentato anche a Rimini sabato 7 dicembre prossimo, alle 16.30, presso La Libreria di Alice.

Nicoletta Fazio è laureata in Lettere Classiche all’Università Cattolica di Milano. Giornalista pubblicista, nel 2016 ha creato, insieme a sua sorella Giuseppina, Scribo, agenzia di scrittura, servizi editoriali e ufficio stampa.

Ha pubblicato due raccolte poetiche, Pensieri (Antonio Facchin Editore, Roma 2002) e Il tuo nome è un’isola (Book, Ro Ferrarese 2011). Inoltre, nel 2014 ha dato alle stampe con L’Autore Libri di Firenze la sua tesi di laurea, Il tema del lago in alcune importanti opere della letteratura occidentale. A novembre del 2023, ha autopubblicato per Amazon una breve storia fantasy, Operazione White Christmas. Racconto magico di Natale.

Dal 1995 ad oggi ha ottenuto vari riconoscimenti in diversi concorsi letterari nazionali e internazionali, sia per la poesia che per la narrativa, tra cui: “Artepoesia” di Montepulciano. “Eraldo Miscia – Città di Lanciano”, “Giovanni Gronchi”, “Città di Livorno”, “Città di Sortino”, “Giovanni Cianci” di Fiumara, “Alessio Di Giovanni” di Raffadali, “Memorial Benedetta Pendini” di Padova, “Civitaquana”, “Parco Alpi Apuane” di Massa, “Parco Majella”, “Marina di Ragusa”, “Angelo Manuali”, e molti altri. È tra i venticinque autori vincitori della XIII edizione del Premio Letterario “Racconti nella Rete” di Lucca con il suo racconto “Ave Maria”, che viene inserito nell’antologia 2014 del Premio, edita dalla casa editrice Nottetempo. Una sua poesia tratta dal volume Il tuo nome è un’isola è stata letta alla fine della puntata del 7 aprile 2011 del programma Zapping di Radio Rai, a cura di Aldo Forbice. È segretario del Premio Letterario Internazionale “Scribo” per racconti inediti, organizzato dalla sua agenzia, giunto quest’anno alla quinta edizione.




NASCE IL GIARDINO DI ROBERTA

Il Co.n.al.pa. “Nascerà un giardino della memoria dedicato a tutti i malati oncologici e non solo.”

Torrevecchia Teatina, 4 dicembre 2024. Tanta gente ha partecipato il 30 novembre scorso alla presentazione del progetto Il Giardino di Roberta presso l’Hospice di Torrevecchia Teatina, promosso e sostenuto dal Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio ETS – Sezione di Pescara – Chieti, in collaborazione con altre associazioni culturali e di promozione sociale.

Inaugurata la raccolta fondi e iniziati i lavori nel giardino, dedicato alla giovane dottoressa Roberta Cianci, deceduta per una grave malattia e a tutti i malati oncologici e non solo.

Un primo albero, un ulivo, è stato piantato nella prima aiuola sistemata, tra gli applausi e l’emozione delle persone intervenute, degli amici e famigliari di Roberta Cianci e degli organizzatori. L’inaugurazione del giardino è prevista per il 15 febbraio 2025, compleanno di Roberta, come hanno confermato i promotori durante la conferenza.

È stata una bellissima mattinata ricca di emozione e partecipazione per ascoltare ed apprezzare la presentazione di questo splendido progetto – spiega Annalisa Petrucciani, presidente del Co.n.al.pa. Pescara-Chieti e tra le promotrici dell’iniziativa – Nascerà un giardino terapeutico, ricco di essenze, di alberi da frutto e di fiori, che andrà a valorizzare lo spazio verde vicino alla struttura dell’Hospice.”

“In questo giardino ricorderemo  Roberta Cianci attraverso la bellezza di alberi e arbusti – continua Petrucciani – Per questo motivo vogliamo inaugurarlo il 15 febbraio, giorno del compleanno di Roberta. Nel frattempo, ci impegneremo a portare avanti la raccolta fondi ed i lavori di realizzazione degli spazi verdeggianti.”




GABRIELE D’ANNUNZIO VATE D’ITALIA

L’Antologia a cura di Cristiano Vignali e Roberto d’Amato

Chieti, 4 dicembre 2024. È stata pubblicata di recente l’Antologia Gabriele d’Annunzio Vate d’Italia (Edizione Youcanprint 102 pagine formato A4), a cura del giornalista e saggista storico teatino Cristiano Vignali e del saggista e critico d’arte goriziano, Roberto d’Amato, fondatori del Centro Studi Dannunziani e Patriottici.

L’antologia è una raccolta di articoli pubblicati su testate web, scritti pressoché tutti da scrittori, giornalisti, autori, intellettuali, studiosi dannunziani premiati nella Prima Edizione del Premio Internazionale Gabriele d’Annunzio Vate d’Italia (evento patrocinato tra gli altri dal Vittoriale degli Italiani).

 L’opera è stata realizzata col contributo di Alfredo De Felice, Daisy Nanni, Daniela D’Alimonte , David Ferrante, Franca Silvia Desantis, Massimo Pasquale Cogliandro, Ruggero Morghen , TiLa Lara , Tobias Fior , Veronica Tieri. Prefazione del Prof. Augusto Sinagra, già docente ordinario di diritto internazionale e diritto dell’Unione Europea all’Università degli Studi di Roma La Sapienza.

A tal proposito ha spiegato Cristiano Vignali nella introduzione dell’opera: “Negli ultimi anni la figura del d’Annunzio è stata rivalutata in un’ottica sovranista moderna, come l’esponente di un nazionalismo patriottico, autonomo e ben diverso dal Fascismo. La figura storica del Comandante d’Annunzio è stata interpretata anche in un’ottica democratica e progressista in base ai diritti garantiti dalla Carta costituzionale della Reggenza Italiana del Carnaro, una costituzione veramente moderna per il 1920″.

In merito, ha aggiunto Roberto d’Amato: “abbiamo posto l’attenzione su alcuni aspetti della vita di Gabriele d’Annunzio, della sua eclettica personalità, e di come per certi versi sia stato un vero e proprio precursore dei tempi, e proprio da queste sue caratteristiche si spiega tutta la sua aristocratica essenza rivoluzionaria che ne hanno fatto all’epoca il poeta – soldato e il Vate degli Italiani, ed oggi un mito contro la cultura a senso unico del progressismo materialista di questa società tecnocratica globale”.




I CATTOLICI E LA RESPONSABILITÀ DEL SALTO

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.com, 4 dicembre 2024. In un bell’articolo che ha pubblicato ieri su Il Domani d’Italia, Lucio D’Ubaldo ricorda il salto che veniva evocato da Benigno Zaccagnini, al tempo della sua segreteria. Il “salto” che la politica esige, l’entrare a piè pari nel campo della responsabilità personale che il momento storico pretende. Anche oggi i cattolici sono chiamati ad osare un “salto”: dal cosiddetto prepolitico all’impegno politico tout-court.

Noi che, ormai da diversi anni a questa parte, abbiamo dato vita ad Insieme, non a caso, nella forma, per quanto minuscola, di partito politico, siamo d’accordo e compiaciuti se questa consapevolezza viene via via condivisa e diffusa. Siamo nati per questo e, con tutta la modestia del caso e la coscienza dei nostri limiti, ci consideriamo, in qualche modo, una piccola “testa di ponte”, gettata al di là del guado, che, senza pretendere di insegnare niente a nessuno, simbolicamente sta ad indicare come sia necessario entrare in acqua, sfidare la corrente del fiume ed i mulinelli in cui si contorce, pur di spiaggiare, a pieno titolo, nel bel mezzo del discorso pubblico che attraversa, in questo frangente storico, il nostro Paese e l’Europa.

La Settimana Sociale di Trieste sta suscitando un nuovo fervore che evidentemente scoperchia e porta alla luce energie tutt’altro che sopite, riposte e sedimentate nella coscienza e nella memoria storica degli italiani, che, in un certo senso occultate, aspettavano un segnale d’ intesa per uscire allo scoperto, incoraggiandosi a vicenda.

Il significato di questa ripresa d’iniziativa dei cattolici e la misura del suo possibile successo la si potrà evincere solo dal concorso che saprà o meno assicurare alla fatica di sbrogliare la matassa di una stagione difficile, ma sorprendente e del tutto affascinante, nella misura in cui avanza su un crinale scosceso e sottile che forse separa, più di quanto non ne siamo davvero avvertiti, due fasi della vicenda umana.

In altri termini, questo processo di agglutinazione che prende le mosse dal basso, dai territori, dagli amministratori locali, da associazioni e movimenti del mondo ecclesiale, da esperienze differenziate e non sempre immediatamente componibili, è sicuramente di grande interesse, anche perché interviene nella cornice di un pluralismo politico del mondo cattolico, che, per quanto acquisito una volta per tutte, pur viene messo alla prova di una reciproca correzione fraterna e perfino di una possibile ricomposizione.

Nulla a che vedere, per quanto ci riguarda, con la presunzione che si possa dare vita ad un partito di cattolici, tanto meno dei cattolici. Non si tratta in alcun modo – per dirla secondo il linguaggio più frequentemente in uso – di risalire la china della cosiddetta diaspora, come se dovessimo camminare a ritroso lungo l’asse della nostra storia. Ma piuttosto impedire che, nella coralità di voci che si rincorrono e si sovrappongono nel nostro tempo e, tributarie di culture, anzi di antropologie differenti, si riversano nell’alveo tormentato dell’ immediato confronto politico, ne manchi una che si rifaccia ad una concezione cristiana della vita.

Oggi ai cattolici compete non un ruolo di potere, ma piuttosto un compito di verità, la fatica di evocare un’attesa, indicare una speranza ancora possibile, riproporre un ultimo, comune orizzonte delle cose del mondo, degli eventi che irrompono nel tempo nuovo della “post-modernità”, così da offrire alla vita personale di ciascuno nella propria singolarità ed alla vita collettiva, una prospettiva di senso compiuto.

A nostro avviso, tutto ciò  può avvenire solo misurandosi nel vivo della vicenda politica così come si pone e si propone nella quotidianità del divenire sociale. Viviamo il tempo delle transizioni, la stagione, come recita il nostro Manifesto fondativo, di una necessaria trasformazione, al di là della classica cultura riformista.

Non basta più trattenersi su un piano che, in un certo senso, nella misura in cui viene prima, letteralmente precede la politica, per ciò stesso la elude. Se ci si trattiene sulla sponda del fiume, anziché affrontarne la corrente diventa, ad un certo punto, impossibile anche prendere le misure a sé stessi ed al proprio argomentare. Mai come in questa fase, potremmo dire, di accelerazione del tempo che ci è dato, se non si accetta il rischio di un corpo a corpo con l’accadere quotidiano, si rischia di avvitarsi in una sorta di compiacimento di sé e di auto contemplazione che rende inefficace la propria presenza sul piano storico.

Non basta lo spartito che, in questo contesto, sembra essere una sorta di artificio lessicale con il quale si vorrebbe indulgere a quel tanto di idiosincrasia che il mondo cattolico continua a coltivare nei confronti di un impegno politico esplicito e diretto. Del resto, lo spartito non è che la notazione di note che restano mute se non c’è un’orchestra che le assuma nel loro insieme, secondo un’interpretazione ed una sonorità che dia conto del senso nascosto nella loro sequenza.

Detto altrimenti, è giunto il momento di dar vita ad una presenza politica – non importa se grande o piccola – di ispirazione cristiana che, nella misura in cui proponga il primato della persona quale baricentro di un progetto politico-programmatico, aggreghi, attorno a questa ipotesi di umanesimo personalista anche coloro che provengono da altre culture, eppure, in modo forse inaspettato, sembrano guardare con crescente interesse in questa direzione.




PROGETTO SENTINELLE AL POLO LICEALE ILLUMINATI

Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità del 3 dicembre

Atri, 4 dicembre 2024. È stata scelta non a caso questa settimana per avviare il progetto Sentinelle di Civiltà e Felicità presso il Polo Liceale Illuminati di Atri. Gli studenti appartenenti a vari indirizzi si sono dapprima confrontati con Ferrante sui temi della felicità, solidarietà, empatia, civiltà per poi approdare a parlare di disabilità.

Smontare pregiudizi e idee non inclusive, acquisire nuovi strumenti nel loro bagaglio culturale parlando anche di diritti umani e libertà fondamentali con l’avv. Mariangela Cilli, segretario dell’associazione Carrozzine Determinate. È dall’art.1 della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità che si è partiti per dare una definizione corretta e spesso poco conosciuta della disabilità.

Convenzione, adottata nel 2006, che ha ulteriormente promosso i diritti e il benessere delle persone con disabilità, ribadendo il principio di uguaglianza e la necessità di garantire loro la piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.

La Convenzione invita gli Stati ad adottare le misure necessarie per identificare ed eliminare tutti quegli ostacoli che limitano il rispetto di questi diritti imprescindibili.  La Convenzione (Articolo 9, accessibilità) si focalizza sulla necessità di condizioni che consentano alle persone con disabilità di vivere in modo indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita e dello sviluppo. Proprio per questo i ragazzi oggi in carrozzina testeranno l’accessibilità dell’ambiente intorno alla propria scuola per verificare come la disabilità non sia una malattia, ma una condizione di vita in un ambiente sfavorevole.

Le paure, le frustrazioni e le umiliazioni causate dalle barriere sociali prima e delle barriere architettoniche poi impediscono la piena realizzazione di quanto previsto nei trattati internazionali.

“In qualità di Dirigente Scolastico del Polo Liceale L. Illuminati di Atri sono molto orgoglioso di accogliere il cav. Claudio Ferrante per la realizzazione di un progetto ad alto valore formativo. È l’occasione per più di cento studenti delle nostre classi seconde, terze e quarte di vivere una esperienza inclusiva e, soprattutto, emotiva indimenticabile. Il percorso educativo che i nostri studenti stanno realizzando con Claudio Ferrante in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità si inserisce nell’ambito di varie attività di riflessione e sensibilizzazione che la scuola già sta portando avanti da tempo nel contesto della integrazione delle persone più fragili” così il Dirigente Adriano Forcella.

“i ragazzi non dimenticheranno questa esperienza perché se da un lato è umanamente formativa per la loro coscienza di cittadini del domani dall’altro va offrire a loro un punto di vista del tutto nuovo, anche sull’ambiente che li circonda, sui comportamenti incivili che costituiscono essi stessi delle barriere, come occupare abusivamente in un posto auto riservato alle persone con disabilità o parcheggiare davanti ad uno scivolo. Oggi in carrozzina sperimenteranno direttamente cosa vuol dire vivere una vita su due ruote in un mondo respingente e non accessibile.

L’obiettivo resta sempre quello di creare una società universalmente accessibile dal punto di vista sociale ed architettonico” così Claudio Ferrante dopo aver incontrato i ragazzi. Il progetto si concluderà nella giornata di venerdì 6 dicembre con un’attività di restituzioni in ogni singola classe per confrontarsi o riflettere su quanto appreso e vissuto.  Partecipa al progetto, la sanitaria Artes di Montesilvano, che sostiene convintamente questo percorso didattico attraverso la fornitura delle carrozzine.




LA MIXOLOGY MARSICANA SEMPRE PIÙ IN ALTO

Da Tagliacozzo a Courmayeur

Francavilla, 4 dicembre 2024.  Con un cocktail ispirato al film La Bella e La Bestia chiamato ‘È una storia sai… il bartender Diego Di Giannantonio di Tagliacozzo si è aggiudicato ieri sullo Skyway di Courmayeur,  a oltre duemila metri di altitudine, nel Mountain Bar della stazione di Pavillon, il primo posto nel Gruppo Gamondi nel final show della competizione Baritalia 2024.

L’evento nazionale, alla sua IX edizione, ha percorso a tappe tutta la penisola, e ha ieri visto 82 concorrente provenienti da tutto il paese confrontarsi nelle diverse categorie per i rispettivi titoli. Per tutti, il tema era ‘Back to Basic’, un ritorno a quell’essenzialità che sarà la tendenza della mixology del prossimo anno e che i bravi concorrenti hanno dovuto affrontare con ricette ispirate dai classici che avessero non più di quattro ingredienti.

Nelle foto: Diego Di Giannantonio al bancone del suo Old Tom di Tagliacozzo (foto: Raffaele Castiglione Morelli)




GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

Grande Festa in Comune nella sala consiliare gremita, con gli enti del terzo settore

Pescara, 4 dicembre 2024. Giornata internazionale delle persone con disabilità, grande festa in Comune con gli Enti del terzo settore Una mattinata di festa e riflessione, con le famiglie, gli enti del terzo settore e le istituzioni. La Giornata internazionale delle persone con disabilità è stata vissuta a Pescara con un evento, organizzato dal Comune, che ha coinvolto associazioni e fondazioni che operano sul territorio, rendendoli protagonisti della scena, per far conoscere le attività che ogni giorno vengono svolte dalle persone con disabilità nell’ambito dei servizi promossi proprio dal Comune.

La manifestazione, condotta da Vincenzo Olivieri – affiancato per l’occasione da due co-conduttrici speciali, Aurora e Ilaria – è stata voluta dall’assessore alla Disabilità Massimiliano Pignoli e ha visto la partecipazione, oltre che del sindaco Carlo Masci, anche del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e del capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri, entrambi collegati da remoto (era assente, invece, il sottosegretario di Stato per la Salute Marcello Gemmato).

“Pescara è una città aperta e inclusiva e sono fiero ed emozionato di vedere la sala consiliare piena di persone che mettono a disposizione tutto ciò che possono per affiancare chi ha una disabilità: uno squadrone di gente con un cuore grande”, ha detto Masci. “Mi auguro che questo appuntamento diventi fisso, per mettere in evidenza quello che fa il Terzo settore, che riesce ad arrivare ovunque. Siete angeli che costruiscono ponti, portando la gioia dove la gioia non riesce ad entrare”. Entusiasta anche Pignoli, che ha assistito alle attività artistiche e laboratoriali svolte dai ragazzi, tutto accompagnato da un grande entusiasmo e dall’emozione palpabile dei protagonisti.

“Non intendiamo lasciare indietro nessuno”, ha sottolineato Pignoli. “L’ho sempre detto, da quando mi sono insediato la prima volta in Consiglio comunale, 25 anni fa. E ora, in giunta, il mio motto si rafforza. Andremo avanti anche nei prossimi anni con manifestazioni di questo genere, tanto più che la risposta è stata enorme e le testimonianze di tutti gli Enti del terzo settore sono state toccanti. Da parte nostra introduciamo una struttura, come testimoniato oggi dal Servizio gestione politiche sociali, che ogni giorno si impegna al massimo per la disabilità”.

Roberta Pellegrino, responsabile del servizio Programmazione sociale e misure straordinarie per il Welfare Roberta Pellegrino, ha sintetizzato l’attività del Comune ma anche la visione dell’amministrazione in questo campo. “Nel corso degli anni, nel Piano di zona è stato inserito un asse specifico per le persone con disabilità che pesa tre milioni di euro annui. I servizi erogati sono 22, per 1300 utenti seguiti con interventi che vanno a coprire l’intero arco della vita di una persona con disabilità, a partire dall’assistenza scolastica specialistica per i bambini delle scuole dell’obbligo, poi i centri diurni per una età più avanzata, i tirocini di inclusione socio lavorativa per i ragazzi più grandi, il Dopo di noi, il trasporto, l’assistenza domiciliare, gli assegni di cura per le persone non autosufficienti: tutti questi servizi vanno a specificare un concetto innovativo, su cui il Comune ha lavorato, cioè il progetto di vita perché parlare della persona con disabilità non è possibile se non si torna al principio in base al quale nel corso della vita cambiano le esigenze delle persone, con il passare degli anni”.

Il concetto di persona è stato al centro dell’intervento di Fabio Masci, assegnista di ricerca in diritto Costituzionale pubblico presso il Dipartimento di Scienze giuridiche e sociali della “d’Annunzio”, il quale ha sottolineato che “non deve sussistere una distinzione tra persone con disabilità e senza disabilità perché la Costituzione parla espressamente ed esclusivamente di persone. E quindi, ha aggiunto, qualsiasi tutela deve essere incentrata sulle persone in quanto tali. E se ci sono persone che, a causa di problemi biologici, psicologici o sociali, devono avere tutele superiori e devono vedere soddisfatti bisogni più specifici o valorizzate capacità più difficili da valorizzare, lo Stato deve arrivare a farlo prevedendo delle attenzioni superiori rispetto a quelle che andrebbero previste per persone che non hanno questi tipi di problemi”.

Un plauso è arrivato dal messaggio scritto per i partecipanti alla Giornata dall’onorevole Nazario Pagano, che ha parlato di Pescara come di una città “sempre più inclusiva”, mentre Sospiri ha sottolineato l’intervento della Regione “per far sopravvivere tante associazioni” e Gasparri ha evidenziato la necessità di mettere “i temi della disabilità al centro dell’agenda della politica”, oltre a ricordare di essersi “occupato delle questioni legate all’abbattimento delle barriere architettoniche, ma c’è una questione legata alle risorse ed è stato importante il bonus” per promuovere gli interventi.




UN NOI FATTO DI SPORT E FEDE

Il Vescovo Michele Fusco va a conoscere la sede dell’ASD Sci Club di Alfedena

Alfedena, 4 dicembre 2024.  La sede di un’associazione sportiva è un po’ una casa di tutti ed è, sempre, aperta a momenti di aggregazione e condivisione. Per tal ragione ho tanto desiderato la presenza di Sua Eccellenza qui.

Queste le parole con cui Arturo Como, Presidente dell’ASD Sci Club di Alfedena, ha accolto Sua Eccellenza Michele Fusco Vescovo della Diocesi Sulmona Valva, nella propria sede associativa.

In questi giorni la comunità di Alfedena è attenzionata dalla visita pastorale, in momenti di incontri collettivi saranno vari. La visita presso lo sci club, come ha spiegato il Como, è una circostanza eccezionale e di sporgenza che, molto racconta della mia vita. La cara mamma Elena, si è sempre adoperata, nella pratica religiosa e l’ha trasmessa a me, il tempo l’ha tramutata in una compagna di viaggio incessante e preziosa. La stessa sorte è toccata allo sport, e questo mi ha permesso di rilevare assonanze continue fra l’una e l’altro.  Entrambi richiedono sacrificio, pratica, costanza, dedizione e convinzione, continua Arturo Como.

Il cammino dell’ASD Sci Club di Alfedena con quello del Vescovo Michele Fusco si è, già, incrociato in passato. La scorsa estate, esattamente il 25 agosto, il religioso fu fra i firmatari del Gemellaggio tra la realtà associativa alfedenese e la Caritas Ambrosiana di Milano. La natura del Gemellaggio e i contenuti la dicono lunga sul profilo e l’agire del Presidente in carica. Il Como ricopre tanti ruoli sportivi in ambito fondistico e siede fra i membri della FISI, ognuno di questi ruoli è speso, svisceratamente, per la diffusione e la pratica del fondo a livello locale, regionale e per tutto il Centro Sud Italia. Mai nel suo agire è mancata la considerazione alle fasce più deboli, sempre improntato alla solidarietà e deciso a portare nel Centro Sud Italia dotazioni impiantistiche sportive significative, tutte azioni che lo vedono operativo in questo periodo. Il documento di Gemellaggio sottoscritto, fra gli altri, dal Vescovo Fusco, non ha mai voluto essere, solo, un modo per dire grazie ai circa 15 volontari Caritas che nel 1984 prestarono la loro opera e la loro vicinanza ad un’Alfedena martoriata dal terremoto, bensì, si fondava e si fonda sull’importanza dell’esempio, sulla necessità di ascoltare la voce del fratello o della sorella bisognosi, sul reciproco esserci a beneficio del bene collettivo, della spiritualità e dell’umanità. Facile intuire che tutto questo accomuna e avvicina sempre più l’uomo sportivo all’uomo religioso.

Spesso, ieri gli sguardi e i sorrisi, di questi due uomini in apparenza così differenti, uno religioso e l’altro con ruoli sportivi, si sono incrociati. Si sono scoperti complici nella ski room dello sci club, hanno espresso intese davanti alle decine e decine di foto esposte nella sede sportiva che, raccontano imprese e traguardi di atleti di oggi e di ieri, hanno concordato sull’importanza e la necessità della realizzazione di un sistema di innevamento artificiale di territorio, in considerazione dei mutamenti climatici in atto, consapevoli che per l’attività sportiva, nel caso di specie lo sci di fondo, è indispensabile la disponibilità di impiantistiche specifiche. Arturo Como ha coinvolto Sua Eccellenza in tutto quello in cui crede e per cui si sta prodigando in ogni luogo, non certo e solo per forma di cortesia, altresì, ha chiesto al Vescovo di portare queste esigenze nelle proprie preghiere, d’altronde tutto ciò che giova ai giovani, al territorio e al benessere psicofisico non può che stare a cuore al Signore.

Sua Eccellenza ha più volte ribadito l’importanza dell’associazionismo nelle piccole realtà, in special modo se si tratta di associazioni attive e fattive, che allargano il loro intento statutario ad aspetti di vita sociale, economica e turistica. L’organizzazione di eventi sportivi a partecipazione nazionale genera gettito economico e affluenza turistica. In questo l’ASD Sci Club di Alfedena non è seconda a nessuno. Sotto la presidenza Como ben dieci eventi di spessore nazionale, memorabili i Campionati Italiani Disabili FISIDIR nel post pandemia.

Sport e fede camminano nella stessa direzione e lo fanno mediante percorsi comuni e virtuosi, si incontrano e crescono insieme nel nome di un risultato comune. Non è prioritario, seppur bello e gratificante, salire sul podio, ha ricordato Arturo Como, la nostra mission è quella di togliere i ragazzi dalla strada, di insegnarli valori prossimi al rispetto, alla convivenza, all’attuazione delle regole e perché no, la voglia di sognare, di farcela, di raggiungere traguardi importanti. Un atleta che si distingue è sempre vanto ed orgoglio della comunità che lo ha visto nascere o crescere.

 Un Vescovo attento, partecipe e curioso quello che ieri si è intrattenuto nella sede sportiva in via Fonticella, n° 3 di Alfedena. Ha ascoltato e per quanto possibile accompagnato il canto dell’Inno dello sci club di Alfedena, seppur complicato per tutti essere al pari con la voce da tenore di Arturo Como. Versi significativi e calzanti quelli dell’Inno scritto, anni addietro, dal maestro alfedenese Giancarlo di Vito.

Sotto gli occhi della Meta-tra le braccia di un pianoro-tra faggeti immacolati-salta fuori uno sciator.Non occorrono trofei-solo buona volontà—questo è il gruppo di Alfedena-fatto di semplicità Alè ooh – Alè ooh…

Ad affiancare, il Vescovo, con totale coinvolgimento e partecipazione, il parroco Cristian di Sanza quale direttore dell’ufficio diocesano delle comunicazioni sociali e don Marco Wielgosz, quest’ultimo parroco di Alfedena dal 2012.

Il pastore di Dio l’agosto scorso nella celebrazione dedicata al Gemellaggio aveva, nella sua omelia ricordato l’ampiezza e il benevolo effetto della parola in quanto tale. Dalla parola NOI è voluto ripartire Arturo Como e lo ha fatto guardando i circa 15 atleti iscritti alla realtà sportiva che porta avanti con il suo staff e con l’abile allenatrice Elena Como. Il dono principale nella giornata di ieri è stata la presenza e la volontà di esserci, tutto dettagliato nella targa, nel gagliardetto della FISI e nella corposa brochure riepilogativa di molti anni della presidenza Como in termini di attività agonistica, con cui è stato omaggiato il vescovo. Avvolta in un velluto blu intenso, con in alto a sinistra l’immagine della Chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo, a destra l’orso Alfio a rappresentare il logo dell’ASD Sci Club di Alfedena, in basso il logo del Gemellaggio che si fonda sull’imprescindibilità del NOI, tutto incastonato fra i loghi della diocesi e della visita pastorale a recitare:

“Lo Sport e la Fede sono irrorati dalla volontà e dal sacrificio, per tal ragione generano intenti di fratellanza, di solidarietà. Grazie per il Suo guardare con NOI al futuro.

Inutile raccontare l’orgoglio, la commozione e la felicità del Presidente Arturo Como, che in quell’incontro ha seminato la sostanziosa esperienza e l’irrefrenabile volontà di cui è pregno e ha raccolto incoraggiamento e sostegno. La stretta di mano tra lui e il Vescovo Fusco è andata oltre il contato epidermico e l’esigenza di circostanza, si è trattato di un’esternazione di stima, di fra affluenti differenti per storia e ruoli che, si incontrano per rendere più vigoroso, più sano e più spirituale il mare della vita.




INCHIOSTRO CAGLIOSTRO

Mostra documentaria di volumi, incisioni, giornali e manifesti dal XVIII al XIX secolo. Vernissage della mostra sabato 6 dicembre 2024, ore 17:30 Maison des Arts | Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 4 dicembre 2024.  La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di annunciare che il 6 dicembre, alle ore 17.30, verrà inaugurata a Pescara la prima mostra monografica nazionale dedicata alla figura enigmatica e affascinante del conte di Cagliostro, protagonista della storia europea del Settecento. L’evento sarà ospitato alla Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, in Corso Umberto I n. 87, e sarà visitabile fino all’8 gennaio 2025.

L’esposizione, intitolata “Inchiostro Cagliostro”, è curata dallo storico e collezionista Loris Di Giovanni, che presenterà la più grande collezione cartacea privata esistente in Italia dedicata a Giuseppe Balsamo, noto come conte di Cagliostro. La mostra include una ricca selezione di volumi, incisioni, giornali e manifesti databili tra il XVIII e il XIX secolo.

L’evento rappresenta il frutto di un’appassionata ricerca documentaria che unisce pezzi provenienti dal mercato antiquario nazionale e internazionale a rari cimeli di collezioni private. Tra gli oggetti in esposizione si segnalano un paio di manette settecentesche appartenenti allo storico Luciano Gelsumino, un alambicco dell’epoca di proprietà del Prof. Francesco Stoppa, e incisioni rare raffiguranti Luigi XVI e Maria Antonietta dalla collezione del dott. Pierluigi Evangelista.

La mostra si sviluppa in tre sale comunicanti:

1.            Lo scandalo della collana e il processo dell’Inquisizione: questa sezione illustra l’episodio storico francese prerivoluzionario che coinvolse Cagliostro, insieme al suo drammatico processo a Roma.

2.            Massoneria e alchimia: approfondisce i legami del conte con queste discipline esoteriche.

3.            La fortuna critica di Cagliostro: documenti e audiovisivi testimoniano l’impatto della sua figura nel teatro e nel cinema.

Parallelamente, una sezione speciale denominata “Nelle tasche di Cagliostro”, curata dall’archeologo e numismatico Davide Di Vittorio, esporrà le monete utilizzate dal celebre avventuriero durante i suoi viaggi in Europa.

Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione tra la Fondazione Pescarabruzzo, il Comune di San Leo – che ha concesso il proprio patrocinio –, e il Museo delle Armi di Martinsicuro. Inoltre, il Museo di Martinsicuro contribuisce con pezzi unici come antiche pistole e un bastone armato settecentesco.

All’inaugurazione interverranno, insieme al curatore Loris Di Giovanni, Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, il Presidente di San Leo 2000 Giancarlo Zeccherini, e la prof.ssa Sara Torquati del Museo delle Armi di Martinsicuro.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Orari e informazioni per il pubblico

La mostra sarà aperta al pubblico dal 6 dicembre 2024 all’8 gennaio 2025 nei seguenti giorni e orari: dal mercoledì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.




SCUOLA DEI PICCOLI COMUNI

Venerdì 6 dicembre Pazzagli (Unimol) e Mazziotta (Istat) parleranno di narrazioni e misure dei piccoli paesi

Castiglione Messer Marino, 4 dicembre 2024. I piccoli paesi sono grandi. Narrazioni e misure. È questo il tema della seconda lezione della Scuola dei piccoli Comuni di Castiglione Messer Marino, edizione 2024/2025, in programma venerdì 6 dicembre prossimo dalle 14,30 alle 18,30, come sempre nell’aula multimediale dell’Istituto comprensivo. A parlarne, Rossano Pazzagli, docente di storia moderna e di storia del territorio e dell’ambiente all’Università del Molise e direttore della Scuola, e Matteo Mazziotta, dirigente di ricerca Istat che ha recentemente collaborato alla definizione, costruzione e calcolo dell’Indice di Fragilità Comunale (IFC) di cui si parlerà nel corso della giornata. Come di consueto, aprirà i lavori la sindaca di Castiglione, Silvana Di Palma.

« I piccoli comuni sono grandi – osserva il direttore Pazzagli – non solo perché spesso hanno un territorio esteso da amministrare, ma anche perché contengono risorse economiche e patrimoni ambientali e culturali di rilevante interesse per loro stessi e per l’intera società. Il processo di marginalizzazione che hanno dovuto subire negli ultimi 70 anni, con il conseguente spopolamento, non ha cancellato del tutto il loro potenziale, né il loro ruolo come erogatori di servizi di base e presidi di democrazia, ambiti della partecipazione e del senso civico».

«I paesi, ovvero i piccoli comuni, troppo spesso narrati come luoghi semplici, rappresentano in realtà territori pieni di complessità – fa notare Mazziotta – non solo sotto il profilo territoriale, ma anche sotto quello economico e sociale. Sono luoghi, multiformi, articolati, spesso ardui da amministrare in quanto contenitori di spazi e dinamiche ampie ed eterogenee. La perdita di popolazione non equivale ad una conseguente semplificazione dell’agire amministrativo, né tantomeno una più facile quotidianità. Ecco perché è necessario costruire indicatori e indici che possano ben rappresentare le realtà in cui vivono milioni di cittadini orgogliosi della propria terra».

La scuola è promossa dal Comune di Castiglione Messer Marino, con il supporto di un partenariato strategico composto da ANCI Abruzzo, UNCEM Abruzzo, UNPLI Abruzzo, AVIS Abruzzo, Slow Food Abruzzo, CAI Abruzzo, GAL Maiella Verde, Spazio 001, Istituto comprensivo statale di Castiglione Messer Marino – Carunchio, Confcooperative Abruzzo.

Per partecipare alle lezioni, che anche quest’anno sono gratuite, è possibile iscriversi tramite il form presente sul sito della Scuola, www.scuolapiccolicomuni.it. Per ulteriori informazioni e contatti si può scrivere a scuoladeipiccolicomuni@gmail.com.




UN NATALE MAGICO

L’annuncio della Proloco Angulum

Città Sant’Angelo, 4 dicembre 2024. Il rinnovato consiglio direttivo della Proloco Angulum è entusiasta di annunciare una serie di eventi natalizi dedicati a Marina di Città Sant’Angelo e Madonna Della Pace, le due zone più popolose del nostro comune, che negli ultimi anni hanno visto un po’ di stasi in termini di eventi per le comunità locali. Con grande impegno e la speranza di ricevere il supporto delle numerose attività commerciali della zona, l’associazione del Presidente Giacomo Bellante ha creato un cartellone ricco di appuntamenti che porteranno gioia e festosità a tutti.

Sabato 7 Dicembre – ore 17:30 – Piazza della Marina Inaugurazione con “La Magia di Natale” 

Un’esperienza imperdibile con la poliedrica Angela Piaf. Preparatevi a uno show musicale straordinario, ricco di animazione, neve artificiale, bolle di sapone e tante sorprese. I più piccoli saranno deliziati con zucchero filato, caramelle e gadget natalizi.

Domenica 8 Dicembre – ore 17,30 Piazza della Marina Spettacolo di Wiki Alonso per una serata di divertimento e magia per tutta la famiglia.

Sabato 14 e Domenica 15 dicembre alle ore 18, presso il nuovissimo Centro Pastorale Pasqualino De Vincentis il duo partenopeo composto da Giampietro Ianneo e Giovanni Caso, volti noti di “Un Posto al Sole”, presenterà il loro originale e esilarante spettacolo “Felicemente Insieme”. In entrambe le serate, gli spettatori saranno coinvolti in una speciale gara di beneficenza a favore di Insieme Special Sport ODV, un’associazione fondata nel 2006 che si dedica all’inclusione di ragazzi “speciali” nel mondo sportivo. Ma non è tutto! Sempre nel weekend, in piazza della Marina, show incantato per lo spettacolo di Aury Fyre, che si esibirà con attrezzi infuocati e performance su vetri rotti, per un’esperienza mozzafiato. Inoltre, nell’area festa, sarà allestita la magica casa di Babbo Natale, mentre nella chiesa di Sant’Agostino potrete ammirare il classico presepe, realizzato dalla Proloco e dalla talentuosa artista Angelica Verzella.

Sabato 21 dicembre Piazza della Marina  Ore 18:00 lo spettacolo musicale folcloristico del duo “La Votte e lu Circhie”, che regalerà emozioni e tradizioni di musica e allegria.

Domenica 22 dicembre – ore 18:00  Natale ancora più speciale, arriva direttamente dalla Lapponia Babbo Natale insieme alla Banda dei Babbo Natale! Un momento di festa e gioia per grandi e piccini!

Sabato 28 dicembre Piazza della Marina  Ore 18:00 uno spettacolo musicale con “Seven Seas” di Enia & Antonio

Domenica 29 dicembre – ore 18 Piazza della Marina Spettacolo a Sorpresa

Domenica 5 gennaio – ore 19, presso la Chiesa di Sant’Agostino a Marina l’anno 2025 inizierà con una eccezionale performance musicale del duo formato dal prof. Marco Giacintucci (mandolino, zampogna e cornamusa) e dal prof. Walter D’Arcangelo con l’appassionato concerto “Deh Venite Pastori”, durante il concerto ci sarà anche l’intervento del prof. angolano Ferdinando Giammarini con alcune poesie e racconti natalizi originali. La manifestazione avrà il suo epilogo lunedì 6 gennaio – ore 18 sempre a Piazza della Marina con la consegna dei regali ai bambini da parte della Befana. In tutti i fine settimana gli Scout di Marina daranno il proprio contributo organizzando giochi con tutti i ragazzi presenti mentre la Proloco Angulum e Luna Park allestiranno uno stand gastronomico in piazza in cui si potranno gustare i sapori inconfondibili della cucina abruzzese e angolana. Un’opportunità per riscoprire le tradizioni culinarie locali e condividere momenti di convivialità.




PARTNER ANCHE L’UNIVERSITÀ DELL’AQUILA

Un progetto di collaborazione scientifica internazionale. Raggi cosmici, prorogato accordo internazionale per operatività osservatorio Pierre Auger, il più grande rilevatore al mondo di raggi cosmici.

L’Aquila, 4 dicembre 2024. Lo scorso 16 novembre è stato esteso, per ulteriori 10 anni, a partire dal 2025, l’accordo internazionale per l’operatività dell’osservatorio Pierre Auger (https://www.auger.org/), in Argentina.  

Si tratta del più grande rivelatore di raggi cosmici al mondo, situato nella zona di Malargue-Mendoza, in un altipiano a ridosso delle Ande, su un’area di 3000 km². L’osservatorio è gestito da una collaborazione di oltre 400 scienziati provenienti da 17 Paesi; una partnership che vede coinvolta anche l’Università dell’Aquila, mediante l’INFN. Tra i membri della collaborazione internazionale figurano, a livello apicale, il Prof. Francesco Salamida (Detector coordinator), la Prof.ssa Denise Boncioli (Science coordinator) e il Prof. Vincenzo Rizi, tutti e tre docenti del dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche (DSFC) dell’Università dell’Aquila. Ma il gruppo di ricerca UnivAQ comprende anche altri due dottorandi e un assegnista di ricerca.

L’obiettivo dell’osservatorio è lo studio delle particelle più energetiche dell’universo: i raggi cosmici di ultra-alta energia. Fino alla fine del 2021, con l’osservatorio Auger nella sua configurazione iniziale, denominata Fase I, sono stati accumulati circa 15 anni equivalenti di osservazioni alla massima efficienza dei rivelatori.

I dati raccolti nella Fase I dell’osservatorio Auger hanno rivoluzionato la comprensione dei fenomeni ad alta energia legati ai processi più violenti che avvengono nell’universo. Sono stati raggiunti importanti avanzamenti scientifici in diversi campi, e le nuove prospettive aperte da questi risultati hanno reso necessario un potenziamento delle proprietà osservative dei rivelatori dell’osservatorio, con l’obiettivo principale di ottenere nuove informazioni sulla massa primaria dei raggi cosmici di massima energia. La raccolta dati con la configurazione potenziata inizierà nel 2025, con l’obiettivo di raccogliere dati per altri 10 anni.

L’estensione dell’accordo internazionale fornirà la base amministrativa per continuare l’operatività dell’osservatorio Pierre Auger nella Fase II. Il 16 novembre 2024, i rappresentanti delle agenzie di finanziamento, per l’Italia l’INFN, hanno firmato l’estensione dell’accordo durante una cerimonia ufficiale.