IL PROGETTO OSMOCI, Osservatorio sulla Mobilità Ciclistica

Piattaforma di ricognizione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le usa

Pescara, 10 agosto 2023. Avviato a Pescara, nonché in Abruzzo per il trasporto bici su treno, il progetto OSMOCI, Osservatorio sulla Mobilità Ciclistica. Obiettivo dell’iniziativa è la valutazione del grado di fruizione, da parte di coloro che si spostano in bici, dei servizi loro dedicati: da un tracciato ciclabile a un parcheggio, dal trasporto su un mezzo pubblico (treno + bici) a una postazione di sosta presso un supermercato o un ufficio pubblico o privato.

Il progetto consiste in un sondaggio on line articolato in ragione del servizio fornito e del contesto di riferimento. Gli ambiti di riferimento dell’indagine sono quattro:

trasporti (treno + bici)

mercati, cioè grande distribuzione organizzata

(GDO)aziende (enti pubblici e imprese private)

stabilimenti balneari

Il modulo del questionario, diverso per ogni ambito, viene caricato sul cellulare inquadrando un QR-code disponibile a vista in prossimità del luogo di erogazione del servizio (sul treno, davanti l’ingresso di un supermercato, ecc.).

A seguire i quattro ambiti di riferimento e i relativi interlocutori:

Trasporti (treno + bici)

Trenitalia, TUA, RFI

Grande distribuzione organizzata (GDO)

TIGRE, CONAD, EUROSPAR, LIDLE, TODIS, NATURASI, CARREFOUR, MAURY’S

Aziende (enti pubblici e imprese private)

Comune di Pescara, Agenzia delle Entrate, Synergo (Clinica Pierangeli), ASL Pescara (ospedale e presidi vari), Università, Tribunale, Porto Turistico, Stazioni ferroviarie (RFI)

Stabilimenti balneari

Ad oggi hanno dato la propria disponibilità ad esporre il tagliando di rilevamento:

TUA (treno)

ASL Pescara (Ospedale e Presidi)

Synergo (Clinica Pierangeli)

NATURA SI

Carrefour (Il Molino)

Si sono detti interessati:

Università Chieti Pescara

Comune di Pescara

Per accedere al questionario è sufficiente inquadrare con il proprio cellulare il QRcode intercettato su una locandina, o su altro supporto, e rispondere alle domande che vengono proposte. Al sondaggio si può partecipare compilando il questionario più volte per ogni singolo spostamento. Il tempo di compilazione è di circa tre minuti.

OSMOCI prende corpo all’interno del Corso di Formazione post-universitario dell’Università degli Studi di Verona, e in particolare di perfezionamento e aggiornamento in: “Esperto promotore della mobilità ciclistica – EPMC“.

Ideatore, curatore e referente del progetto è Giancarlo Odoardi.




L’ALBERO SIA AL CENTRO dell’attenzione

Bisogna tornare a questa gestione del verde. Il Coordinamento regionale co.n.al.pa Abruzzo interviene in merito all’attuale gestione del verde nel Comune di Giulianova

Giulianova, 9 agosto 2023. “A maggio la sezione giuliese della nostra associazione ha ospitato uno dei più importanti esperti di alberi a livello nazionale, il dottor Morelli, che ha dato notevoli e importanti soluzioni per la miglior gestione del verde in città.” spiega il co.n.al.pa Abruzzo, “Chiediamo quindi al Comune di fare tesoro di quella esperienza altamente formativa e di evitare continue azioni di chiusura e mancata partecipazione delle associazioni al programma di miglioramento e valorizzazione del patrimonio arboreo. Il Conalpa giuliese ha anche più volte richiesto, purtroppo inutilmente, di essere informato e coinvolto preventivamente per tutto quanto riguarda le operazioni sul verde pubblico.”

Durante un recente sopralluogo il Co.n.al.pa Abruzzo ha rilevato varie criticità nel verde giuliese. In primis il Lungomare Rodi sud dove è circolata la notizia che si vogliono sostituire gli oleandri con le tamerici. “Dal sopralluogo effettuato abbiamo rilevato il sussistere di spazi più che sufficienti per piantare le tamerici. Gli oleandri sono in perfetta salute ed in fiore e non ci sono motivazioni valide per toglierli.”

Poi il grande Carrubo con ramo spezzato di cui si è parlato anche sui social. “per quanto riguarda il ramo spezzato, in questo momento dell’anno, non si può intervenire. Durante il riposo vegetativo si potrà valutare con validi esperti se il caso di agire sulla pianta o meno.”

Altro sopralluogo a via dello Splendore: “i Tigli di Via dello Splendore creano un angolo di paesaggio prezioso per la città” spiega il co.n.al.pa. , “Alberatura dal valore assolutamente storico e naturalistico che il Comune deve conservare e valorizzare con azioni di arboricoltura di qualità per la cura degli alberi.”

Sul parcheggio zona dietro ospedale/liceo scientifico il Co.n.al.pa spiega quanto sia importante ricordare, consolidare e certificare quanto detto dal dott. Morelli che, con sopralluogo, ha effettuato un’analisi della situazione e prospettato soluzioni per l’area. Nel corso di questo sopralluogo erano presenti con il dott. Morelli il Conalpa e l’assessore di riferimento.

Il Co.n.al.pa poi interviene anche sull’importanza dell’ombra degli alberi: “Occorre costruire vere e proprie infrastrutture verdi con molteplici specie di alberi. I cittadini hanno bisogno di ombra nelle caldissime giornate estive, con mitigazione dell’isola di calore e inquinamento, ecco perché è fondamentale preservare e curare anche le alberature esistenti.”

Per concludere, il Co.n.al.pa. Abruzzo torna sul problema dei pini a Giulianova: “Siamo molto preoccupati per questa fobia dei pini che porta a continui abbattimenti di alberi nella città. Vogliamo ricordare che i pini mediterranei, soprattutto il pino d’Aleppo, sono sempre stati una caratteristica del paesaggio giuliese. Quindi è totalmente antistorico tentare di sostituire tutti pini dal paesaggio culturale locale con opere di sostituzione con altre specie di alberi che non rappresentano la nostra storia. I pini sono alberi meravigliosi che vanno comunque curati e valutati in base alle varie situazioni, caso per caso, senza nessuna guerra o tabula rasa. L’amministrazione comunale ha il dovere di valorizzare e tutelare tutto ciò che appartiene al patrimonio naturalistico e culturale di Giulianova.”




ECOCIDIO A MONTESILVANO

Un fatto. Le proposte

Montesilvano, 6 agosto 2028. Ecocidio è la parola giusta. Ossia, distruzione sistematica di un ambiente naturale ecosistemico. È quanto è avvenuto a Montesilvano, sulla via Vestina, tra via Barbato ed un complesso commerciale MD-Kik-Tigotà.

In un’area ex-industriale in attesa di trasformazione, era cresciuto un boschetto di circa 5.000 mq, di una cinquantina di  alberi di oltre 50 anni, con fusti di 50-60 cm di diametro, 10-15 m di altezza. Cipressi, palme, pini domestici, tigli. Un pocket park,  piccolo polmone verde,  circondato da case e centri commerciali, lungo la trafficatissi­ma via Vestina.

In una mattinata di agosto, con una squadra di mezzi di cantiere, si è compiuta la devastazione, radendo al suolo ogni albero e siepe, estirpando radici e fittoni e segando rami e tronchi storici. Il cartello di cantiere però indicava la demolizione di edilizia, non la devastazione del parco.

Il sindaco De Martinis  non risponde alle segnalazioni. L’assessore al verde Pompei non sa niente delle autorizzazioni. Qualche consigliere comunale interpellato dice che ha indagato. È tutto regolare. È un’area privata. Hanno le autorizzazioni all’abbattimento.  Qualcun altro informato, dice che costruiranno su quel lotto una nuova Road-house.

Sta di fatto che ci pare assurdo e nutriamo perplessità. Il cartello di cantiere parla di demolizione di edifici, non di spianamento di un boschetto storico. Il Regolamento del Verde comunale prescrive che qualsiasi abbattimento o potatura di rami con diametro maggiore di 10 cm deve essere autorizzato dall’ente locale e accompagnato da una relazione agronomica giustificativa.

L’assurdo è che, se anche si volesse realizzare un nuovo edificio su quell’area, nelle NTA, norme tecniche di attuazione del PRG saranno richiesti alberi e standard di verde in dotazione. Perché allora abbattere un bosco di alberi maturi ora, per poi dover ripiantare alberi striminziti? Essi ci metteranno mezzo secolo per raggiungere il potenziale ecosistemico degli alberi esistenti (ossigeno, ombra, abbattimento di CO2, dei rumori, assorbimento delle piogge, diminuzione delle temperature, nicchia ecologica per l’avifauna, aumento del valore immobiliare dell’edilizia adiacente).

Abbiamo denunciato il fatto ai Carabinieri Forestali chiedendo un’ispezione per verificare lo stato e la qualità delle piante abbattute. Abbiamo chiesto un accesso civico al permesso di costruire  e alle autorizzazioni e giustificazioni degli abbattimenti. Tuteleremo l’interesse pubblico in ogni sede. Chiederemo di cambiare le regole se esse  non lo garantiscono.

In conclusione, il verde e gli alberi sono un’ infrastruttura ecosistemica strategica , soprattutto nelle città, per gli effetti ambientali, di qualità della vita, economici, di valore di un territorio. Sono un bene comune che non appartiene solo ai proprietari. Sono un capitale infrastrutturale che va ampliato ed integrato. Non distrutto per far posto ad un’edilizia priva di vita.

Proposte per il Regolamento del Verde e le NTA urbanistiche della città nuova (la città di Montesilvano che vogliamo, subito. O Nuova Pescara che vogliamo costruire)

Cartello di cantiere obbligatorio anche per abbattimenti e lavori sul verde con rami maggiori di 10 cm di diametro o altezza maggiore di 3 m, con pubblicazione sul sito del comune dei lavori autorizzati e delle perizie giustificative.

Obbligo di preservare ed includere nei progetti edilizi gli alberi esistenti in buone condizioni , con altezza maggiore di 3 m o circonferenza >= 30 cm o pregio ambientale. Essi verranno computati per lo standard di verde previsto (vedi p3) in misura doppia rispetto alle nuove piante.

Ad integrazione degli standard urbanistici di verde e servizi previsti, per ogni nuova costruzione, ricostruzione, o ampliamento edilizio si prescrive Un albero per ogni abitante insediabileogni 100 mc di costruzione. Tipologie, essenze, dimensioni, prescrizioni di impianto e manutenzione saranno indicate nell’ abaco del verde comunale.

Speriamo che anche da questa distruzione nasca una nuova vita e nuovi valori.

G. Di Giampietro




A TUTELA DEL TERRITORIO e dei suoi abitanti

Antonio Scaparrotta sul rischio idrogeologico in Abruzzo. Servono pratiche di gestione sostenibile del territorio per garantire alla regione un futuro più sicuro e più resiliente

L’Abruzzo, con le sue bellezze e le sue tante positive peculiarità che la rendono una regione unica nel suo genere, è purtroppo costretta a convivere con un pericolo costante: il rischio idrogeologico. Si tratta, come noto, di quella tipologia di rischio che riguarda tutti gli effetti causati da maltempo e condizioni climatiche avverse, agevolati da carenze di prevenzione e opere dell’uomo che ne ampliano gli effetti potenzialmente devastanti.

Si pensi, parlando del territorio italiano, ad esempio a frane e alluvioni, come quella non tanto remota nel tempo di Ischia e dell’alluvione di Sarno del 5 maggio 1998. La prevenzione e la cura di tutti gli aspetti del rischio idrogeologico in Abruzzo, regione bellissima grazie ai suoi paesaggi pittoreschi, al ricco patrimonio culturale e alle vivaci comunità, è uno dei cavalli di battaglia dell’attività di Antonio Scaparrotta, Dirigente Provinciale di Azione che da tempo studia il fenomeno.

“Le caratteristiche geologiche uniche della regione, combinate con le attività antropiche, rappresentano una minaccia significativa per l’ambiente, le infrastrutture e la sicurezza dei suoi abitanti”, le parole di Scaparrotta, che ha analizzato in primis la geologia dell’Abruzzo, assai variegata grazie alla presenza di montagne, colline e pianure costiere. La geologia sottostante è costituita da un mix di rocce sedimentarie, metamorfiche e vulcaniche, che creano un complesso sistema idrogeologico, con un aumento del rischio grazie a forti precipitazioni, soprattutto durante i mesi autunnali e invernali.

I terreni ripidi e le cattive pratiche di gestione del territorio portano al deflusso superficiale, causando erosione e aumentando la probabilità di inondazioni. Inoltre, la combinazione di attività tettonica ed erosione del suolo, come detto indotta dalle precipitazioni, spesso innesca frane, portando minacce significative alle infrastrutture, alle comunità e all’agricoltura.

Come se non bastasse, l’eccessiva estrazione delle acque sotterranee per scopi agricoli, industriali e domestici può portare a un abbassamento delle falde acquifere, causando cedimenti del terreno e danneggiando l’ecosistema. Tutto questo, unito all’urbanizzazione non pianificata, alla deforestazione e ai cambiamenti nell’uso del suolo, interrompono i sistemi di drenaggio naturale, esacerbando inondazioni ed erosione. In Abruzzo è pieno di esempi in tal senso. Ed i potenziali rischi colpiscono tutti. Recente è il caso delle scuole del Comprensivo 2 di Chieti, interessate dal provvedimento di chiusura emesso dal Comune a fine maggio preso a fronte di una disposizione della Protezione Civile nazionale per via dell’andamento del dissesto idrogeologico nella zona in cui i plessi sono ubicati.

Nel Paese del giorno dopo, come è spesso definito l’Italia che non è mai ila Nazione della prevenzione ma dell’emergenza, i rischi idrogeologici hanno conseguenze di vasta portata: minaccia alla vita in primis, che resta sempre l’aspetto prioritario, ma anche e alla proprietà, danni alle infrastrutture, perdite agricole e degrado ambientale. E il nostro Abruzzo non fa eccezione nel panorama italiano.

“Per affrontare efficacemente i rischi idrogeologici, l’Abruzzo deve implementare diverse strategie di mitigazione e preparazione”, analizza Scaparrotta, “puntando su sistemi di allerta precoce, grazie a previsioni meteorologiche avanzate e al monitoraggio in tempo reale delle precipitazioni e dei livelli dei fiumi per consentire un’evacuazione tempestiva e misure di risposta alle emergenze. Serve inoltre puntare su una gestione sostenibile del territorio, incoraggiando pratiche di uso responsabile dello stesso, di rimboschimento e di conservazione del suolo che aiutano a prevenire l’erosione e a mitigare i rischi di frane. Sono dunque fondamentali le misure di controllo delle inondazioni. C’è poi l’aspetto della gestione delle acque sotterranee, da sempre trascurato ma di grande importanza: l’implementazione di pratiche sostenibili di estrazione delle acque sotterranee garantisce infatti la disponibilità delle risorse idriche senza esaurire le falde acquifere”.

Come fondamentale corollario di queste attività da realizzare, c’è anche la sensibilizzazione e l’educazione del pubblico sui rischi idrogeologici, da attuare promuovendo la partecipazione della comunità a queste tematiche.

“Il rischio idrogeologico rappresenta una sfida considerevole per l’Abruzzo”, chiude Antonio Scaparrotta, “perché da sempre rappresenta una concreta e pericolosa minaccia sia l’ambiente sia per il benessere dei suoi abitanti. L’ambiente geologico unico della nostra regione richiede un approccio proattivo e multidimensionale per mitigare efficacemente questi rischi. Bisogna il prima possibile adottare pratiche di gestione sostenibile del territorio, investendo in sistemi di allerta precoce e promuovendo la consapevolezza pubblica. L’Abruzzo può e deve proteggere le sue bellezze naturali, le infrastrutture e le comunità dalle potenziali conseguenze dei rischi idrogeologici. L’auspicio è che, attraverso gli sforzi di collaborazione tra autorità governative, scienziati e cittadini, l’Abruzzo possa aprire la strada a un futuro più sicuro e più resiliente”




LA BIODIVERSITÀ DEL PARCO Gran Sasso Monti della Laga

Mostra di Fotografia Naturalistica venerdì 4 Agosto, ore 18

Pietracamela, 2 agosto 2023.  Con questa esposizione fotografica, si celebra l’incanto e la meraviglia del mondo naturale, attraverso lo sguardo del fotografo Roberto Mazzagatti.

L’evento è organizzato dal Comune, con il patrocinio del Parco, in collaborazione con l’Arca, società specializzata in documentari naturalistici, e con Cogecstre Edizioni.

Questa mostra, unica nel suo genere per il territorio, offre ai visitatori l’opportunità di conoscere la bellezza incontaminata della flora, della fauna e dei paesaggi che il parco offre.

Fotografie che raccontano storie di resistenza, di armonia e di delicate interconnessioni tra tutte le forme di vita.

La mostra si propone di sensibilizzare la comunità tutta sulla salvaguardia dell’ambiente e di promuovere una maggiore consapevolezza sulle tematiche legate alla biodiversità e al cambiamento climatico.

L’inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 4 Agosto 2023, alle ore 18, presso la Sala Consiliare  del Comune di Pietracamela.




NOTTURNA SUPER LUNA Natura e le stelle con i telescopi

Grande Evento il 2 Agosto 2023 nella Riserva Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 31 luglio 2023. Il prossimo 2 Agosto 2023, con raduno alle ore 21.00 presso Via Makarska 1 a Roseto (Cancello Lido D’Abruzzo), ci sarà il raduno per una nuova Notturna nella Riserva.

Il tema sarà la Super Luna che sorgerà dal mare, all’inizio dell’evento . Sarà uno dei giorni in cui sembrerà più grande per via della vicinanza alla terra.

Un’uscita alla scoperta delle dune al chiaro di luna sul mare e poi racconteremo la leggenda della Casa Verde concludendo con Flavio Passeri, Astrofilo, e i suoi telescopi per osservare le stelle.

Un evento per ripartire dopo che la scorsa notte dei ladri hanno svuotato la sede dell’associazione sottraendo materiale di poco valore commerciale ma inestimabile per noi per continuare a portare avanti i progetti di tutela di flora e fauna della riserva in attesa che gli enti attivino la riserva.

Come noto non abbiamo convenzioni o retribuzioni da parte di enti. Anche un solo attrezzo, corda o cartello che vedete nella riserva viene auto finanziato , anche grazie agli eventi come quello in oggetto. Ogni nostro bene è frutto di donazioni e come noto usiamo tali donazioni per difendere la natura e spesso per aiutare persone in difficoltà. Invitiamo tutti all’evento che ha ingresso libero. Chi vorrà potrà lasciare una donazione.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




ARTEPARCO, al tramonto i cantautori Colapesce Dimartino

Per celebrare la sesta edizione e l’inaugurazione dell’installazione site-specific Totemi di Accademia di Aracne uno speciale duo acustico pensato appositamente per l’occasione

Pescasseroli, 30 luglio 2023. ARTEPARCO, iniziativa nata nel 2018 con la volontà di portare l’arte contemporanea all’interno di un territorio unico come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ha presentato ieri, sabato 29 luglio 2023, la sua sesta edizione inaugurando l’installazione site-specific Totemi, intervento di yarn bombing a cura del collettivo artistico Accademia di Aracne.

Grazie a Sky Arte, il canale televisivo dedicato all’arte e alla cultura in tutte le sue forme, anche quest’anno accanto al progetto, i cantautori Colapesce Dimartino sono stati protagonisti di uno speciale duo acustico nella suggestiva cornice dei Colli Bassi. Gli artisti si sono esibiti al tramonto all’interno della natura incontaminata del Parco, regalando un momento unico al territorio e al pubblico della manifestazione.

ARTEPARCO 2023: Set in duo acustico Colapesce Dimartino, ph Luca Parisse

Il progetto, ideato dall’imprenditore e comunicatore abruzzese Paride Vitale, è frutto della collaborazione tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Comune di Pescasseroli e il brand di profumi PARCO1923.

ARTEPARCO è realizzato inoltre grazie al prezioso supporto di partner attenti alla salvaguardia dell’ambiente, come BMW Italia, che da sempre dimostra un particolare impegno verso la sostenibilità, GORE-TEX, azienda leader nella realizzazione di tecnologie per capi outdoor con una visione orientata alla protezione del pianeta, e Woolrich Outdoor Foundation, realtà la cui missione è quella di sostenere iniziative di tutela ambientale.

Per l’impegno rivolto alla valorizzazione del territorio dimostrato negli anni, ARTEPARCO gode del Patrocinio del Ministero dell’ambiente della sicurezza energetica.

ARTEPARCO 2023: Accademia di Aracne, Totemi, ph Luca Parisse

L’iniziativa, diventata nel corso degli anni un vero e proprio museo a cielo aperto da scoprire attraversando i sentieri C1 e C2 che partono dal paese di Pescasseroli, dopo le prime cinque edizioni – che hanno visto la partecipazione di artisti dalla cifra stilistica molto diversa tra loro come Marcantonio, Matteo Fato, Alessandro Pavone, Sissi e Valerio Berruti – con l’installazione Totemi aggiunge un ulteriore tassello a questo percorso che lega ambiente e arte contemporanea.

IL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE

Il Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise, costituito su iniziativa privata nel 1922 e istituito per decreto regio nel 1923, è il più antico d’Italia e uno dei più antichi d’Europa, uno dei migliori esempi mondiali di conservazione di flora e fauna. Montagne e valli selvagge, foreste, praterie, fiumi, torrenti, laghi e un clima relativamente temperato durante tutto l’anno fanno del PNALM un ambiente ideale per numerose specie vegetali e animali; tra queste ultime ce ne sono alcune, rare e misteriose, come l’orso bruno marsicano e il camoscio appenninico, che talvolta, seppur da lontano e solamente per pochi preziosi secondi, è possibile osservare. In ogni caso, visitare il Parco e sentire il fascino della presenza di questi animali, o scoprire i segni del loro recente passaggio, anche senza incontrarli direttamente, è sempre un’esperienza meravigliosa che fa provare emozioni inconsuete. Nel 2017 le Foreste Vetuste che lo popolano sono diventate Patrimonio dell’Unesco.




TORNA IL BEE NATURAL FESTIVAL. Gioire con le api. Osservarle, gestirle, tutelarle

Abruzzo capitale della tutela delle api per tre giorni. Dal 4 al 6 agosto al BeeOdiversity Park di Montebello di Bertona, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Gioire con le api è il tema della quinta edizione: conferenze, dibattiti, workshop e attività.

Montebello di Bertona, 30 luglio 2023. Tre giorni tra conferenze, dibattiti, workshop e attività di citizen science. Al centro la salvaguardia degli apoidei, tema sempre più attuale e cruciale: questi insetti, infatti, hanno un ruolo fondamentale nella conservazione degli equilibri naturali. Torna, a Montebello di Bertona (Pescara), il Bee Natural Festival, giunto alla sua quinta edizione. L’evento, che riunisce appassionati di api ma non solo, si svolgerà dal 4 al 6 agosto al BeeOdivertsity Park, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dove si incontreranno studiosi, apicoltori, ambientalisti, politici e artisti.

Folta la lista degli ospiti chiamati a confrontarsi sul tema scelto per l’edizione 2023: “Gioire con le api. Osservarle, gestirle, tutelarle”. Numerosi gli argomenti che verranno affrontati durante le tre giornate.

Si partirà il venerdì mattina con il corso sul riconoscimento degli insetti impollinatori, per poi proseguire nel pomeriggio con approfondimenti dal titolo “Api da tutelare e da gustare” e “Bioblitz degli abbeveratoi per rilevare le relazioni ecologiche”.

Poi ci sarà l’inaugurazione dello spazio arnie solari del BeeOdivertsity Park e della stazione di monitoraggio degli apoidei del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Il sabato mattina si parlerà di esperienze di apicoltura naturale e ci sarà il bioblitz del Parco Nazionale, preceduto dalla presentazione del libro Bombuschromia, strumento da campo per il riconoscimento dei bombi italiani. Tanti i temi affrontati e le iniziative previste nel corso del pomeriggio, dalla presentazione dei progetti “Bee Safe del Wwf Italia: azioni per la conservazione degli insetti” a “Gli impallinati: domande a raffica ai ricercatori sul mondo degli apoidei” e fino al progetto di apicoltura naturale con il PNALM. In serata, poi, è prevista la performance “Il fuoco di Hestìa”.

La domenica si svolgerà il consueto convegno che dà il titolo al festival e che sarà moderato da Alberto Contessi. Ecco i titoli di alcuni interventi: “2023: l’annus horribilis dell’apicoltura italiana”, “Beeeat: l’alimentazione delle api e la competizione”, “Idromele: bevanda antica e sostenibile”, “La tutela dell’apicoltura non è un gioco da ragazzi”.

Quest’anno il festival ospiterà inoltre la rassegna “Ti presento il mio miele – Prima rassegna di apicolture sostenibili”.

Come sempre, il Bee Natural Festival offre anche la possibilità di svolgere attività, workshop e laboratori. Prevista, infatti, il sabato e la domenica, la realizzazione di arnie solari e la Yoga Experience, mentre il sabato pomeriggio ci sarà il laboratorio di disegno naturalistico. Il programma prevede poi numerose attività per i bambini.

Il Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Montanari Bertoniani in collaborazione e con la consulenza scientifica di World Biodiversity Association onlus, con il contributo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, del Comune di Montebello di Bertona e del WWF e con la collaborazione della Riserva Naturale Regionale del Lago di Penne, Bioapi, RadioApi24, Vola Volè Bio Cantina Orsogna, Resilient Bee Project, Life 4 Pollinators, Ada – Associazione Apicoltori d’Abruzzo e PronuBio. L’iniziativa è inserita nell’ambito della Direttiva del Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare agli Enti Parco Nazionali e alle Aree Marine Protette per l’indirizzo delle attività dirette alla conservazione della biodiversità – Scheda Progetto n. 1.

“Il Bee Natural Festival è giunto alla sua quinta edizione. Di anno in anno, i temi trattati – affermano i promotori dell’iniziativa – hanno sempre messo in luce la grande complessità della salvaguardia degli impollinatori e hanno fatto emergere nuovi approcci all’apicoltura che operi nel rispetto delle api da miele e della biodiversità. L’edizione 2023 vuole ancor di più approfondire questi temi sia scandagliando i rapporti tra le api gestite e gli altri impollinatori sia affrontando le gravi problematiche e le nuove e inderogabili sfide che l’apicoltura deve affrontare. Con il Bee Natural Festival lo scambio tra studiosi e cittadini consapevoli cerca di generare stimoli e tracciare percorsi solidi e sostenibili, attraverso la conoscenza, l’esperienza ed il dialogo, come sempre in uno stile gioioso e costruttivo”.




ARTEPARCO. Totemi di Accademia di Aracne

Sesta opera, il progetto che porta l’arte contemporanea nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La manifestazione si è svolta in sinergia con il Premio Nazionale Benedetto Croce. Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Sentieri C1 e C2. ARTEPARCO 2023: Accademia di Aracne, Totemi, ph Luca Parisse

Pescasseroli, 29 luglio 2023. ARTEPARCO, iniziativa nata nel 2018 con la volontà di portare l’arte contemporanea all’interno di un territorio unico come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ha presentato oggi, sabato 29 luglio 2023, la sua sesta edizione inaugurando l’installazione site-specific Totemi, intervento di yarn bombing a cura del collettivo artistico Accademia di Aracne.

Il progetto, ideato dall’imprenditore e comunicatore abruzzese Paride Vitale, è frutto della collaborazione tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Comune di Pescasseroli e il marchio di profumi PARCO1923.

“Con ARTEPARCO vogliamo dare la possibilità di vivere e conoscere questo territorio incredibile in un modo diverso, creando un’esperienza che coinvolga natura, arte, cultura”, racconta Paride Vitale.

“Siamo molto felici di iniziare il nuovo secolo di vita del Parco con questa iniziativa”, afferma Giovanni Cannata Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. “Questo connubio perfetto tra arte e natura esprime a pieno i nostri valori, la nostra visione e il nostro costante impegno alla conservazione di specie vegetali e faunistiche”

ARTEPARCO è inoltre realizzato grazie al prezioso supporto di partner attenti alla salvaguardia dell’ambiente, come BMW Italia, che da sempre dimostra un particolare impegno verso la sostenibilità, Sky Arte, il canale televisivo dedicato all’arte e alla cultura in tutte le sue forme, GORE-TEX, azienda leader nella realizzazione di tecnologie per capi outdoor con una visione orientata alla protezione del pianeta, e Woolrich Outdoor Foundation, realtà la cui missione è quella di sostenere iniziative di tutela ambientale.

ARTEPARCO 2023: Accademia di Aracne, Totemi, ph Luca Parisse

Per l’impegno rivolto alla valorizzazione del territorio dimostrato negli anni, ARTEPARCO gode del Patrocinio del Ministero dell’ambiente della sicurezza energetica.

L’iniziativa, diventata nel corso degli anni un vero e proprio museo a cielo aperto da scoprire attraversando i sentieri C1 e C2 che partono dal paese di Pescasseroli, dopo le prime cinque edizioni – che hanno visto la partecipazione di artisti dalla cifra stilistica molto diversa tra loro come Marcantonio, Matteo Fato, Alessandro Pavone, Sissi e Valerio Berruti – con l’installazione Totemi aggiunge un ulteriore tassello a questo percorso che lega ambiente e arte contemporanea.

Totemi di Accademia di Aracne

Totemi è un intervento di yarn bombing, particolare arte di strada costituita dall’utilizzo di colorati tessuti che, lavorati a uncinetto, invadono lo spazio pubblico.

Accademia di Aracne, collettivo attivo a Ortona dal 2019 e che trasforma – grazie a questa tecnica – gli alberi in sculture, ha individuato nel parco, due alti faggi (di quasi 8 metri) all’inizio del sentiero intorno a cui si sviluppa l’installazione.

“Totem è un termine utilizzato dai nativi americani per indicare l’animale ritenuto lo spirito protettore del gruppo, venerando l’animale gli uomini celebrano le proprie istituzioni sociali”, racconta Shirley Rowlands, fondatrice del collettivo. “In questo lavoro abbiamo voluto rappresentare proprio questo legame mistico, che intercorre tra il mondo naturale e l’uomo, evocando quella forte connessione con la natura incontaminata che si percepisce entrando nel parco”.

ARTEPARCO 2023: Accademia di Aracne, Shirley Rowlands davanti all’opera, ph Luca Parisse

Ogni albero di Totemi ospita nella sua trama il profilo stilizzato di 16 animali caratteristici della fauna del parco – tra cui l’orso, il lupo, il cervo, il camoscio, la volpe, l’aquila, il gufo – i cui sguardi, volutamente accentuati, sembrano essere in movimento e seguire il visitatore: un monito a chi arriva per ricordare che il bosco ci osserva, ma anche un invito a entrare in relazione profonda e rispettosa con la natura circostante.

ARTEPARCO 2023: Accademia di Aracne, Totemi, ph Luca Parisse

Inoltre, il progetto quest’anno si è legato anche al Premio Croce, manifestazione dedicata a Benedetto Croce, grande personalità della filosofia, della politica e della cultura, nato proprio a Pescasseroli nel 1866.

IL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE

Il Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise, costituito su iniziativa privata nel 1922 e istituito per decreto regio nel 1923, è il più antico d’Italia e uno dei più antichi d’Europa, uno dei migliori esempi mondiali di conservazione di flora e fauna. Montagne e valli selvagge, foreste, praterie, fiumi, torrenti, laghi e un clima relativamente temperato durante tutto l’anno fanno del PNALM un ambiente ideale per numerose specie vegetali e animali; tra queste ultime ce ne sono alcune, rare e misteriose, come l’orso bruno marsicano e il camoscio appenninico, che talvolta, seppur da lontano e solamente per pochi preziosi secondi, è possibile osservare. In ogni caso, visitare il Parco e sentire il fascino della presenza di questi animali, o scoprire i segni del loro recente passaggio, anche senza incontrarli direttamente, è sempre un’esperienza meravigliosa che fa provare emozioni inconsuete. Nel 2017 le Foreste Vetuste che lo popolano sono diventate Patrimonio dell’Unesco.




LA NOTTE DEI SERPENTI a Roseto degli Abruzzi

Continua il successo per il calendario Primavera Estate della Riserva Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 26 luglio 2023. Continua il calendario di Eventi Primavera Estate  delle Guide del Borsacchio per promuovere, tutelare e difendere la Riserva Borsacchio.

Il prossimo 29/7/2023 alle ore 21.15 presso la Pineta Mazzarosa sul mare (Ingresso Lido D’Abruzzo) si terrà la seconda edizione della “Notte dei Serpenti” .

Dopo il successo dello scorso anno con centinaia di partecipanti ripetiamo la formula che ha destata curiosità fra adulti e bambini. Porteremo, grazie al museo paleontologico e centro erpetologico “Ophis” di Teramo.

Durante la serata ci sarà uno scambio interattivo fra i partecipanti e l’erpetologo Alessandro Paterna. Verrano portati fossili di dinosauro, video esclusivi ed anche esemplari vivi per conoscere dal vivo e superare, nel rispetto, paure e fobie.

Come sempre l’evento è aperto a tutti e gratuito.

La nostra formula ormai da anni risulta vincente, seppur ancora ad oggi non riceviamo contributi , convenzioni o incarichi di supporto alla gestione, riusciamo praticamente senza spese a organizzare eventi con centinaia di persone facendo leva su un valore che non ha costi ma solo valore: la natura e la storia di un territorio.

Grazie alla bellezza della Riserva, seppur senza risorse, riusciamo a coinvolgere migliaia di persone ad ogni stagione.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




QUANTI TAVOLI ?

Intorno alla riserva dannunziana

Pescara, 23 luglio 2023. Il Coordinamento Salviamo gli Alberi di Pescara recentemente è venuto in possesso di nuovi documenti sul percorso di recupero della Riserva Regionale – Pineta Dannunziana dopo l’incendio tra i quali:

– la relazione del piano di monitoraggio dell’Università dell’Aquila, come da accordo operativo stipulato con il Comune di Pescara l’11.02.2022;

una lettera del 5 gennaio ‘23 da parte dell’Ordine degli Agronomi della Provincia di Pescara, dal suo presidente.

Mentre era stato costituito e lavorava il tavolo tecnico formato dagli esperti Febbo, Pirone e Savini, l’Ordine degli Agronomi e Forestali a quanto pare ha iniziato un “suo” percorso di contatti e trattative esterne parallelo, verosimilmente con l’avallo dell’Amministrazione.

Dalla lettera infatti si evincono tre tesi presentate come apodittiche:

  • che l’Ordine degli Agronomi per sua natura avrebbe una competenza e un approccio migliore;

  • che le conoscenze che ha sulla Riserva sono più approfondite;

  • che infine sponsorizza la Fondazione Alberitalia di Firenze per le future analisi e linee guida.

E così spiace constatare due narrazioni diverse e ambigue: mentre l’Amministrazione si è sempre fregiata dei nomi degli esperti Febbo, Pirone e Savini, dichiarando pubblicamente di aver seguito e di voler seguire le loro indicazioni, dai documenti ufficiali le associazioni leggono un’altra storia:

  • Dalla relazione dell’Università dell’Aquila si evince che circa il 50% del rinnovamento delle plantule di Pino d’Aleppo è stato perduto per la siccità dell’estate del 2022, per quanto gli esperti nominati in commissione avessero richiesto espressamente di irrigare e apportare acqua nei comparti incendiati.
  •  l’Ordine degli Agronomi di Pescara invia un documento nel quale disconosce l’operato del tavolo tecnico e addirittura sponsorizza una fondazione esterna, Alberitalia, per le azioni e studi da intraprendere, scrivendo di essere con loro in contatto, presentando la loro opera come a titolo gratuito.
  • L’Amministrazione (non sappiamo quanto in accordo con il Tavolo Tecnico) segue il consiglio dell’Ordine degli Agronomi, e affida direttamente a Alberitalia, il 17 marzo, l’incarico del valore di 43.900 euro per:
  • Una relazione per abbattimento e rimozione del materiale legnoso fino ad un imposto;
  •   Le Linee Guida” d’indirizzo riguardanti azioni sull’assetto forestale e indicazioni sui criteri di rinaturalizzazione del sedime di Via della Bonifica prossima alla chiusura del traffico veicolare;

Di fatto alla fondazione Alberitalia si è data la gestione della Riserva, l’Ordine degli Agronomi è diventato sponsor di tale affidamento e non c’è stata alcuna discussione per tale incarico.

Le associazioni del Coordinamento, entrando nel merito dei contenuti poi della lettera dell’Ordine rilevano diverse mancanze e fallacie come ad esempio che:

  • non è vero che il pino d’Aleppo non si era rinnovato; è vero invece che le plantule sono state in parte perse per mancanza di acqua che poteva essere somministrata con autobotti;

  • il modello di riferimento per la Riserva, comprovato da qualificati studi, è quello dei cordoni dunali costieri, e non certo quello padano – adriatico;

  • la progettazione non può essere rivendicata solo per appartenenza a una categoria, ma eve essere multidisciplinare, tenendo conto delle caratteristiche territoriali, degli aspetti ecologici, avendo esperienza, ricordiamo nuovamente, di aree protette, che sono lontane dalle logiche puramente silvicolturali.

L’Ordine degli Agronomi può parlare a nome dei suoi iscritti quando svolge i compiti di rappresentanza e tutela che la Legge gli conferisce, ma non può rappresentarli quando esprime tesi che perfino tra gli iscritti possono trovare e trovano  posizioni dialettiche e di dissenso.

Appare molto discutibile poi un attivismo al di fuori degli spazi deliberati ( cioè il Tavolo Tecnico e di ascolto) a favore di UNA delle entità professionali/produttive  esistenti sul territorio nazionale,  per farle svolgere un ruolo nel recupero della Riserva, ancor più quando si è in assenza dei prescritti Organismi di Direzione scientifica e Gestione, attesi da 23 anni.

L’Amministrazione Comunale deve sciogliere questa ambiguità dei due tavoli; dare seguito operativo alle indicazioni del Tavolo Tecnico e, soprattutto, istituire la Direzione della Riserva che ne imposti e guidi il percorso di rinascita, perché è finito il tempo di perpetuare la politica del caso per caso, che tanti danni ha fatto alla nostra Pineta.

COORDINAMENTO SALVIAMO GLI ALBERI DI PESCARA

Le associazioni: Archeoclub d’Italia sede di Pescara – Italia Nostra sezione “Lucia Gorgoni” di Pescara -Gruppo Unitario Foreste Italiane – G.U.F.I.- Associazione Mila Donnambiente – Le Majellane – Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio (CO.N.AL.PA), Comitato Strada Parco Bene Comune- Comitato Oltre il Gazebo No Filovia -Associazione Italiana Architettura del Paesaggio sezione Lazio Abruzzo Molise Sardegna (AIAPP LAMS)- La Gallina Caminante  – Saline.Marina.PP1 di Montesilvano –L’Albero bello – FIAB Pescarabici – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta- Touring Club Italiano – Club di territorio di Pescara

[Allegata lettera da parte dell’Ordine degli Agronomi e Forestali]




SERVIZI PUBBLICI DI ACQUA, rifiuti ed energia

Si lavora alla creazione di una rete di imprese del sud per l’Abruzzo, partecipa la Eco.lan

Napoli, 20 luglio 2023. Hanno preso il via oggi a Napoli i lavori della Commissione Sud di Utilitalia (la Federazione nazionale delle imprese idriche, ambientali ed energetiche) nata per promuovere lo sviluppo coordinato delle imprese attive nei servizi pubblici locali nel Meridione. L’organismo interno ad Utilitalia punta, inoltre, a sintetizzare le singole esigenze delle aziende per porsi con maggiore efficacia nel confronto istituzionale, facilitando il dialogo unitario presso le Istituzioni nazionali e locali.

Il primo atto concreto sarà la costituzione di una vera e propria rete di imprese dei servizi pubblici, della quale si sta vagliando la forma giuridica più idonea allo scopo di dar vita a una centrale di committenza per approvvigionamenti congiunti di beni e servizi strumentali e prevedere la messa in comune di alcune attività (rete di laboratori, advocacy e formazione), con l’obiettivo ultimo di migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

“Con questa iniziativa che coinvolge attualmente circa 30 aziende dei servizi pubblici del Mezzogiorno – spiega Domenico Laforgia, vicepresidente di Utilitalia, coordinatore della Commissione Sud e presidente di Acquedotto Pugliese – la Federazione intende muovere un ulteriore passo per contribuire allo sviluppo dei servizi pubblici al Sud. I comparti dell’acqua, dei rifiuti e dell’energia sono settori decisivi per la qualità di vita dei cittadini, essenziali per il sistema economico e con grande potenziale di sviluppo. Fare rete tra i gestori è un passo importante per rafforzare il sistema delle imprese dei servizi pubblici secondo una logica industriale, la via obbligata per migliorare i servizi all’utenza e per generare importanti impatti sull’occupazione e l’indotto locale”.

Le aziende coinvolte nei lavori della Commissione Sud operano in 9 regioni italiane. Lazio (ETA), Abruzzo (Eco.lan), Campania (ABC Acqua Bene Comune Napoli, Acqua Campania, Acquedotti S.c.p.A, ASIA Napoli, ASIA Benevento, Consac Gestioni Idriche, Gori, RDR, Sistemi Salerno e Società Nolana per Imprese Elettriche), Molise (Azienda Speciale Regionale Molise Acque, SEA), Puglia (Acquedotto Pugliese, AGER, AMIU Puglia, Retegas Bari, Kyma Ambiente), Basilicata (Acquedotto Lucano), Calabria (SoRiCal), Sicilia (Acque di Caltanissetta, AMAP, AMG Energia, ASEC Trade, Risorse Ambiente Palermo, Siciliacque e Sidra) e Sardegna (Abbanoa).

“La giornata di oggi – commenta Domenico Ruggiero, Amministratore Unico di ASIA Napoli – segna un punto fondamentale per canalizzare le energie del Sud per poter puntare a realizzare e seguire tutti i progetti approvati e da approvare per il rilascio dei settori energia, rifiuti ed acqua. Da Napoli partiamo verso gli obbiettivi fissati dall’Unione Europea e per portare benefici economici sociali ed ambientali al Sud. Noi di ASIA a Napoli saremo in prima linea su questo percorso avviato da Utilitalia”.

Domenico Zaccaria




RIFLETTORI ACCESI sulle comunità energetiche rinnovabili

Il Palabecci ha ospitato un incontro promosso da Camera di commercio e Dintec

Pescara, 19 luglio 2023. Tecnici, imprese, associazioni di categoria, amministrazioni locali e cittadini a confronto sui temi della transizione energetica e delle comunità energetiche rinnovabili (Cer). Ieri mattina il PalaBecci del porto turistico Marina di Pescara ha ospitato un incontro dal titolo “La transizione energetica tra efficienza e comunità energetiche rinnovabili”, una roadmap per le imprese e gli enti locali promossa dalla Camera di commercio Chieti Pescara, con il suo Pid (Punto impresa digitale), in collaborazione con Dintec, il Consorzio per l’innovazione tecnologica di Unioncamere, Enea e delle Camere di commercio italiane.

Dopo i saluti istituzionali del presidente dell’ente camerale, Gennaro Strever, e dell’assessore regionale all’energia, Nicola Campitelli, il primo intervento è stato quello di Paolo Arrigoni, presidente di GSE, Gestore dei servizi energetici SpA, che ha focalizzato l’attenzione sull’importanza delle comunità energetiche rinnovabili e sul ruolo di GSE in questo percorso. La parola è passata poi ad Antonio Romeo, direttore di Dintec, con un intervento dedicato alle caratteristiche ma soprattutto alle opportunità della transizione energetica e delle Cer per le imprese nell’ambito del progetto del sistema camerale. A fornire una panoramica sugli utili strumenti ideati e messi a disposizione da Enea per l’avvio delle Cer è stata Sabrina Romano del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili Enea, mentre Eleonora Egalini, funzione promozione e assistenza alla pubblica amministrazione di GSE, ha incentrato il suo intervento sulle fasi di nascita e sviluppo delle Cer e sul ruolo di GSE nella governance delle comunità energetiche.

A seguire, la parola è passata alle associazioni di categoria, alle imprese e agli stakeholder locali che hanno portato la propria testimonianza o espresso il proprio interesse nei confronti del percorso verso la costituzione delle comunità energetiche rinnovabili sul territorio regionale.

«La transizione energetica è un tema centrale nello scenario nazionale e internazionale ed è un atto dovuto», evidenzia il presidente Strever. «Ce lo chiede il pianeta, basta osservare i cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo, ce lo chiede il mercato, basta riflettere sulle oscillazioni ingiustificate dei prezzi e sulle difficoltà di approvvigionamento che potrebbero mettere a rischio la sicurezza nazionale. Come sistema camerale non possiamo e non dobbiamo ignorarlo. Per questo dobbiamo operare innanzitutto per risparmiare energia, ma anche organizzarci per produrla con quanto la natura ci mette a disposizione. Ed è per questo che nell’incontro promosso a Pescara abbiamo voluto mettere in evidenza le opportunità offerte dalle comunità energetiche rinnovabili, offrendo anche un’occasione di dialogo e confronto tra le istituzioni, le imprese, gli enti locali e i cittadini».




ACCOLTO IL RICORSO ANIMALISTA per JJ4 e MJ5 dal Consiglio di Stato

Si apre una reale speranza di vita per gli orsi?

“È con grande soddisfazione che Animalisti Italiani Onlus riceve e divulga la notizia dell’accoglimento del ricorso per gli orsi JJ4 e MJ5 da parte del Consiglio di Stato. L’attesa decisione, pronunciata oggi, dimostra l’interesse e l’attenzione nei confronti di questa delicata vicenda. Il dibattimento ha messo in luce le carenze istruttorie degli uffici della Provincia di Trento.

È stato evidenziato dalla controparte animalista che l’ordinanza che prevede la cattura e l’uccisione di MJ5 è in palese violazione delle normative italiane, europee e delle convenzioni internazionali. L’atteggiamento della Provincia di Trento è del tutto arbitrario e ingiustificato. Infatti, le associazioni animaliste pur avendo presentato soluzioni alternative, tra cui il possibile trasferimento nel Santuario Libearty in Romania, non hanno mai ricevuto riscontri dalla Provincia”, dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani Onlus.

Sebbene l’accoglimento del ricorso sia un importante passo avanti, la vicenda degli orsi JJ4 e MJ5 non è ancora conclusa. La discussione del merito è fissata per il 14 dicembre 2023. Attendiamo con interesse le motivazioni che saranno fornite dal Consiglio di Stato.

Animalisti Italiani Onlus che ha depositato varie diffide contro il Presidente Fugatti e la Provincia di Trento rimane impegnata nella tutela degli animali e continuerà a lottare per garantire il rispetto dei diritti e del benessere degli orsi e di tutte le specie animali. Restiamo fiduciosi che questa vicenda possa avere una soluzione favorevole per gli orsi Mj5 e mamma JJ4 che ricordiamo essere stata brutalmente separata dai cuccioli e rinchiusa nella prigionia del Casteller.




WORKOUT IN NATURA

Domenica a Goriano Valli camminata fitness nel verde e nel silenzio del parco Sirente-Velino

L’Aquila, 14 luglio 2023. Per la prima volta nel Parco regionale Sirente Velino, immersi in una natura incontaminata, arriva il Workout in Natura, camminata-fitness gestita con l’ausilio di cuffie wireless.

L’appuntamento è per domenica 16 luglio alle ore 9:00, con partenza prevista alle ore 9:30, in piazza del Monumento di Goriano Valli, frazione del comune di Tione degli Abruzzi, in provincia dell’Aquila, e ad organizzare l’evento è stata la Vallese Asd in collaborazione con la palestra En Formadi San Demetrio Ne’ Vestini.

Spiega il presidente della Vallese ASD Massimo Pedone: “Solitamente questo genere di manifestazione sportiva, anche solo per un fatto prettamente economico, viene svolta in un contesto urbano ottenendo spesso un grande successo sia in termini di partecipazione che di gradimento e soddisfazione dei partecipanti. La Vallese ASD ha quindi pensato che sarebbe stato possibile replicare queste positive esperienze anche in un piccolo paese di montagna, con meno iscritti ma con la possibilità di svolgere questa attività in mezzo ad una natura integra e bellissima, con una qualità dell’aria eccezionale in un contesto che permetterà ai partecipanti di ottenere grandi risultati sia fisici che mentali”.

La camminata-fitness, pur essendo svolta a ritmo di musica, è completamente silenziosa e perciò rispettosa dell’ambiente circostante in quanto effettuata con l’ausilio di cuffie wirelessSilentFit, che saranno consegnate ad ogni singolo partecipante.

Grazie a questa tecnologia il coach potrà diffondere le istruzioni, scandire il ritmo della camminata, incitare il gruppo, e quindi trasformare l’allenamento in una esperienza divertente, coinvolgente e ricca di energia positiva dai molteplici benefici.

Nel costo dell’iscrizione di 15 euro sono inclusi, oltre al noleggio delle cuffie, una maglia tecnica con il logo della manifestazione, da indossare durante la camminata in modo che tutto il gruppo sia di un colore unico, e due ristori, il primo a metà allenamento, presso l’azienda vinicola Vigna di More, con acqua, bevande e sali minerali e il secondo all’arrivo con vari dolci locali, sali minerali, bevande ad acqua.

L’organizzazione consiglia l’uso di scarpe idonee per camminata o di scarpe da ginnastica comode e, in considerazione delle previsioni meteo, anche l’uso di un cappellino. Infine, gli organizzatori informano che le iscrizioni stanno per chiudere e che sono rimaste poche maglie e poche cuffie disponibili, perciò per chi fosse interessato può riservare la propria partecipazione telefonando o inviando un whatsapp al nr. 3497025756.

Per chi lo vorrà questa bellissima mattina di sport a Goriano Valli si concluderà alle ore 13:00 con un pranzo presso il giardino del Circolo della Vallese ASD, limitrofo all’arrivo della camminata. Il pranzo costa 10 euro (bambini sotto i 10 anni gratis) e sarà idoneo per questo periodo di caldo bollente ovvero con pietanze fredde, frutta, vino “Vigna di More” e birra artigianale alla spina.




IL LINGUAGGIO delle macchine

Pescara , 14 luglio 2023. Non se la sono mandata a dire, potrei azzardare. Meno invece che i due, o le due o un misto, se le siano dette di tutti i colori, avendo usato solo due gentili fogli di carta bianca su cui hanno vergato a mano il loro pensiero, rigorosamente a stampatello per evitare malintesi.

Il primo a lanciare la sfida, diciamo a provocare, è stato il proprietario, o la proprietaria, che ha lasciato la propria auto in piena curva a gomito, sì a gomito, costringendo tutti a grandi e ampie manovre per girarci intorno.

La prima stoccata finisce sul parabrezza, con un colpo a “rovescio”, tennisticamente parlando: infatti il testo era scritto sul lato B della candida pergamena, e solo girandola  si apprende del tenore del testo: “La prossima volta chiamo i vigili“.

Se questo gentile modo, ancorché minaccioso, di riprendere le altrui infrazioni dovesse diventare  contagioso e quindi epidemico, avremmo la città piena di automobili affrescate di “intimidazioni”. E ci sarebbero in giro anche un sacco di fogli di carta di quaderno, a testimonianza del fatto che il relativo mercato non è per niente al tramonto a favore del digitale. Una foto sui social, facile e immediata, avrebbe sicuramente indignato il popolo dei follower e di like, ma difficilmente raggiunto l’inquisito. La patacca sul vetro è  stata invece una stoccata secca, diretta, unica!

E chi di foglio ferisce, di foglio perisce. Più o meno. Sta di fatto che poche ore dopo il primo blitz, arriva quello di risposta, attaccato, nel vuoto del posto libero, alle foglie della siepe di oleandro con un pezzo di nastro adesivo nero, da elettricista (un interessante indizio).

La stoccata è altrettanto perentoria: ancora sei parole, di cui vengono modificate solo le ultime due: “La prossima volta chiama a mammt“. Al posto dei vigili, plurale, tanti, viene quindi chiamata ad intervenire la mamma, singolare, una, tra l’altro proprio quella dell’autore del primo messaggio epistolare (mammt, mamma tua).

Qui si potrebbe aprire un capitolo di riflessione enorme, molto stimolante, perché mi chiedo quale possa essere il terreno comune su cui sono chiamate a confrontarsi le due figure. Forse che i problemi della mobilità possano essere affrontati chiamando in causa professionalità ad oggi insospettabili, mai considerate e sfuggite finanche a certe linee guida ministeriali dedicate alla materia? Quale mistero si nasconde dietro l’invocazione della presenza materna? E di quante altre figure i contendenti avrebbero potuto auspicare la “consulenza”? Le sorelle, ad esempio?

Il linguaggio delle macchine è precluso agli umani, ma è anche vero che libera negli stessi grandi e sorprendenti spazi di fantasia.

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net

Direttore Editoriale – Web Content Editor




LA RISERVA DEL VERA: l’inaugurazione

L’amministrazione Separata Usi Civici di Tempera comunicherà a breve il giorno dell’inaugurazione dei nuovi spazi e percorsi

L’Aquila, 13 luglio 2023. Dopo aver stipulato un protocollo di intesa con il Comune di L’Aquila e dopo l’approvazione dei progetti redatti dal Geom. Blair Federico i lavori iniziati il 25/07/2022 sono stati finalmente ultimati.

Grazie a un contributo straordinario della Regione Abruzzo e della stessa ASBUC di Tempera, si è proceduto ad affidare alla ditta Tecsistem srl l’esecuzione del I° lotto che ha riguardato la sostituzione della staccionata lungo il tratto del fiume all’interno dell’abitato. A seguire dopo la riperimetrazione dei confini con il Geom. N. Pietrucci, è stato possibile affidare alla cooperativa A.C.F. arl la realizzazione del II° e III° lotto in progetto.

Tali lavori hanno riguardato la rimozione delle vecchie recinzioni e il ripristino ex novo sulla linea di esproprio. Entrando nel cuore della Riserva si è passati a una definizione dei confini in modo meno impattante tramite la realizzazione di staccionate in legno di castagno.

Tali operazioni hanno reso possibile l’acquisizione di nuovi spazi da offrire ai visitatori. Nella parte a monte una serie di scalinate in legno e staccionate ha permesso di creare sentieri perimetrali di pregevole effetto, aumentando di molto i percorsi di fruizione della Riserva. Grazie alla concessione di una servitù di passaggio da parte della Sig.ra Maria Vittoria Lazzaro si è potuto raggiungere con un sentiero il territorio di Uso Civico dove questa Amministrazione conta di proseguire un ulteriore percorso di valorizzazione del territorio di Tempera.




L’APERTURA UFFICIALE del Centro di Raccolta Rifiuti Comunale

Sabato 15 luglio ore 12:00

San Giovannite Teatino, 11 luglio 2023.  Dopo il taglio del nastro del Centro di Raccolta Comunale, avvenuto a dicembre scorso per la  consegna dei lavori da parte della ditta appaltatrice all’Amministrazione e completati i numerosi adempimenti burocratici necessari per l’entrata in funzione di una struttura di tale entità, questa mattina, alla presenza del Sindaco Giorgio Di Clemente e della Segretaria Comunale dr.ssa Cristina Ciabattoni, presso la Sala Giunta di Palazzo di Città, la responsabile del Settore III arch. Assunta Di Tullio ed il Presidente della S.G.S. Roberto Ferraioli, hanno firmato l’ufficiale passaggio di consegna del Centro che diventa così  operativo ed al servizio della cittadinanza.

L’apertura  ufficiale è prevista per Sabato 15 luglio p.v. alle ore 12:00




LA NOTTURNA FRA STELLE

La Riserva Borsacchio apre per le leggende e le campane di quarzo

Roseto degli Abruzzi, 7 luglio 2023. Il prossimo 8 luglio 2023 torna un altro imperdibile appuntamento del calendario estivo della riserva Borsacchio. Raduno alle ore 21 in via Makarska alla rotonda fra il camping Gilda e il Villaggio Lido d’Abruzzo.

 Percorreremo un tratto di spiaggia con le stelle affari da guida e dei divulgatori ambientali che spiegheranno la vita di notte in natura. Il percorso buio guidati dalle stelle che verranno osservate ad occhio nudo. Con attivo alla famosa casa abbandonata su cui da 50 anni aleggia una leggenda che racconteremo con un interprete. Alla fine della serata i partecipanti saranno allietati dal leggero suono delle campane di Cristallo di Afra. Natura e valorizzazione del territorio. Come sempre per tutelare e valorizzare la Riserva Borsacchio.

Marco Borgatti, Riserva del Borsacchio




RAPPORTO ANNUALE ECOTYRE

Abruzzo: gestiti 1.014.280 kg di Pneumatici Fuori Uso nel 2022

EcoTyre, che in Italia si occupa di Pneumatici Fuori Uso – PFU, ha raccolto nel 2022 in Abruzzo 1.014.280 kg di PFU eseguendo 320 missioni di ritiro nei Punti di Raccolta (officine e gommisti iscritti al Consorzio presso i quali i cittadini lasciano le gomme a fine vita).

Il Consorzio, che ha raccolto complessivamente in Italia 46.168.465 kg di PFU (+1,12% rispetto all’obiettivo di legge), si occupa anche della corretta gestione di questi rifiuti, che sono riciclabili al 100%. Con il progetto Da Gomma a Gomma si riutilizza la gomma derivata da PFU raccolti in Italia in nuovi pneumatici o altri prodotti in gomma. Nel prossimo triennio 2023 – 2025 è prevista la diffusione di tali prodotti in tutta la flotta EcoTyre ed auspicabilmente la diffusione in tutta la filiera della gomma.

In aggiunta all’attività ordinaria, EcoTyre continua a operare per le Amministrazioni locali della Regione Abruzzo, in modo volontario e gratuito, arrivando a 10 interventi straordinari di rimozione di PFU nell’ambito di PFU Zero (pfuzero.ecotyre.it).

La raccolta è svolta in maniera capillare, dalle piccole isole ai comuni di montagna, con una logica di prossimità: i PFU raggiungono l’impianto di trattamento più vicino, riducendo km percorsi, costi ed emissioni inquinanti. EcoTyre si affida ad aziende rispettose dell’ambiente. Nel 2022 il 96% dei mezzi su cui viaggiano i PFU erano Euro 5 o Euro 6.

“Nel corso del 2022 abbiamo superato il traguardo dei 16.000 punti di raccolta iscritti alla nostra rete e continuato la politica di capillarità nella gestione, fornendo servizi anche a piccoli gommisti in zone periferiche o disagiate. L’obiettivo dei prossimi mesi sarà quello di iniziare ad equipaggiare la flotta dei veicoli del consorzio con pneumatici contenenti gomma direttamente riciclata da PFU raccolti in Italia” afferma il Presidente di EcoTyre.




LA CHIMERA delle case avanzate

Pescara, 1° luglio 2023. La casa avanzata diventa zona di attestamento ciclabile realizzabile solo su carreggiate che abbiano un’unica corsia di marcia. Questo uno dei punti delle nuove norme approvare dal CdM con il  recente DDL SICUREZZA “Schema di Disegno di Legge recante interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della Strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285”.

Le poche case avanzate presenti a Pescara, essenzialmente realizzate dall’Amministrazione comunale, su sollecita iniziativa dell’Assessorato alla Mobilità, dai tempi del Decreto Rilancio del 2020 (art. 229) in corrispondenza di alcuni incroci lungo C.so V. Emanuele, verranno pertanto presto rimosse, non trovandosi nelle condizioni dal DDL richiamato.

Ma a far venir meno questa misura, sia di tutela per i ciclisti rispetto alla possibilità di affrancarsi dal respirare gas di scarico delle automobili alla loro ripartenza che di incolumità fisica e quindi di sicurezza, sono anche altre due condizioni: lo scolorimento dei pittogrammi e delle linee, a causa del rotolamento dei pneumatici delle macchine e degli eventi atmosferici, e poi una evidente quanto distratta interpretazione della segnaletica orizzontale da parte di molti automobilisti: se lo spazio è libero mi ci fermo io!

Nella foto un automobilista ha addirittura parcheggiato sulla casa avanzata, mettendo accuratamente il parasole, mentre gli altri, pur non avendo nessuno alle spalle, si portano fino sotto la linea di arresto. Manca quella precedente, è vero, e questo è anche e comunque un problema di manutenzione, ma il pittogramma parla chiaro: quello è lo spazio per le bici, e io per arrivarci, e poi fare la foto, ho dovuto fare contorsioni fra gli specchietti laterali.

Ma non c’è nessun problema, perché questa opportunità tra poco finirà, e ognuno riprenderà il suo posto. Le bici? Indietro tutta!

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net

Direttore Editoriale – Web Content Editor




IL PIANO REGIONALE della Mobilità Ciclistica

Abruzzo: manca da oltre dieci anni

Pescara, 30 giugno 2023. Il Coordinatore FIAB Abruzzo Molise Giancarlo Odoardi, in nome e per conto delle Associazioni FIAB locali di Pescara, Sulmona, Teramo e Sulmona, nella persona dei loro presidenti, scrive al Sottosegretario della Presidenza della Giunta Regione Abruzzo Umberto De Annuntiis per sollecitare la stesura del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica.

Oltre che essere previsto come atto dovuto dall’art. 5 della L. 2/2018 (Disposizioni sviluppo mobilità in bicicletta e realizzazione rete nazionale di percorribilità ciclistica), che ne fissa tempi e modi, la redazione del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC) era già prevista dalla L.R. Abruzzo n. 8 del 25/3/2013 (Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica).

L’art. 2 della norma prevedeva e prevede tuttora che il PRMC sia approvato dal Consiglio Regionale su proposta della Giunta regionale e venga aggiornato di norma ogni tre anni. Questo dei tre anni è l’unico elemento temporale di riferimento della legge, che non fa cenno a termini di scadenza per la redazione del Piano. D’altronde si può ragionevole ritenere come poco o per nulla “giustificabile” un ritardo così evidente: se si fosse provveduto a predisporre lo stesso in tempi “congrui”, soprattutto in riferimento ai previsti tempi di aggiornamento di norma, dal 2013 a oggi si sarebbe dovuto redigere e successivamente aggiornare il PRMC almeno tre volte.

Nel frattempo, a cinque anni di distanza dalla Legge Regionale Abruzzese del 2013, viene promulgata la L. 2/2018 (Disposizioni sviluppo mobilità in bicicletta e realizzazione rete nazionale di percorribilità ciclistica).

In questa norma si fa chiaro richiamo a Regioni ed Enti locali (art. 2) perché assumano impegni concreti per perseguire gli obiettivi di legge espressi nell’art. 1 (Oggetto e finalità). Tra gli obiettivi della Legge figura la redazione del Piano Generale della Mobilità Ciclistica (PGMC). L’art. 5 prevede che le Regioni predispongano e approvino, con cadenza triennale, il PRMC e che venga inviato,  entro 10 giorni dall’approvazione, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

In sede di prima attuazione, recita il comma 5 dell’art. 5 della legge in esame, il termine di approvazione del  piano  è stabilito in 12 mesi a decorrere dalla data di  approvazione  del Piano Generale dela Mobilità Ciclistica (PGMC). Quest’ultimo avrebbe dovuto vedere la luce entro sei mesi dalla pubblicazione della L. 2/18, mentre ciò è avvenuto con un provvedimento normativo solo il 13/10/2022 (Gazzetta Ufficiale).

Il che si traduce nell’obbligo da parte della Regione Abruzzo di redigere e approvare il PRMC entro la stessa data del corrente anno, sottoponendolo, entro dieci giorni, al Dicastero di riferimento.

Per tale ragione le associazioni hanno chiesto al Sottosegretario di essere convocate ai fini di una utile integrazione informativa e per avere chiarimenti in merito.




C.I.V.E.T.A. E BIOENERYS/SNAM stanno realizzando il biodigestore

Produzione di biometano e per la crescita di una comunità sostenibile

Cupello, 27 giugno 2023. Da oltre 25 anni C.I.V.E.T.A. è al servizio della comunità, per una crescita sostenibile del territorio in cui opera e una sempre maggiore tutela dell’ambiente attraverso investimenti sulle strutture impiantistiche, ricercando soluzioni gestionali e organizzative sempre più efficienti, impegnandosi a valorizzare il più possibile ciò che – per definizione – è considerato scarto: i rifiuti.

L’esperienza maturata e i risultati raggiunti finora ci spingono a crescere ancora ed ampliare le nostre prospettive, con l’obiettivo primario di concorrere allo sviluppo sostenibile del territorio. Attualmente, sono in pieno svolgimento i lavori di realizzazione dell’impianto di biodigestione anaerobica con produzione di biometano promosso in project financing da C.I.V.E.T.A. in partnership con BioEnerys-Snam e Ladurner.

Il progetto risponde alla soddisfazione di bisogni primari del territorio nel rispetto della transizione ecologica e dell’economia circolare in cui C.I.V.E.T.A. da anni è attivo. Il Ministero della Transizione ecologica ha premiato il progetto con un corposo finanziamento PNRR, Piano nazionale di ripresa e resilienza – Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, linea di investimento a favore della “Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti”.

Si tratta di un progetto strategico di economia circolare per valorizzare al 100% la frazione organica raccolta dalle utenze domestiche, ricavando compost di qualità e biometano da immettere in rete. I lavori per la realizzazione di questa nuova sezione impiantistica sono attualmente in corso e si prevede una produzione di biogas pari a sei milioni Nmc annui che sarà poi trattato e purificato per ottenere biometano compresso per immissione in rete. La produzione attesa di biometano è pari a 4 milioni smc annui, equivalenti dal punto di vista energetico a 3.380 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) all’anno, che verranno immessi nelle condotte esistenti lungo il fondovalle Cena.

I lavori sono ormai in fase avanzata e si concluderanno il prossimo anno. Il Polo impiantistico, situato a Valle Cena avrà così due sezioni: una per la produzione di compost di qualità (biofertilizzante) e una dedicata alla produzione di biometano.

Un progetto concreto di economia circolare, capace di valorizzare ancora di più il rifiuto organico, correttamente differenziato dai cittadini, e che genera un impatto positivo anche sulla qualità dell’aria. L’utilizzo del biometano, infatti, consente di ridurre le emissioni di inquinanti in atmosfera rispetto ai tradizionali combustibili fossili.

C.I.V.E.T.A. in partnership con BioEnerys – Snam prosegue, dunque, il suo percorso di abilitatore della transizione energetica in Abruzzo attraverso lo sviluppo concreto della filiera del biometano.

C.I.V.E.T.A. ha presentato anche altri progetti previsti per lo stesso piano di investimento PNRR (1.1): 6 progetti per la linea A dedicata al miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani (centri di raccolta comunali) e 1 progetto per la linea C dedicata all’ammodernamento e alla realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per il trattameno e il recupero, in particolare, dei fanghi di depurazione delle acque reflue urbane. Quest’ultimo finanziato con 10 MLN di EURO, in fase di predisposizione della gara d’appalto.

C.I.V.E.T.A. ha proposto anche un’iniziativa finanziata nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), Missione 2 – Rivoluzione verde e Transizione ecologica, Componente 1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile (M2C1), Investimento 3.2 Green Communities per 2,5 MLN di EURO. Il progetto, in corso di elaborazione, prevede la realizzazione di una comunità sostenibile sotto il profilo ambientale, economico, energetico e sociale.




VIENI, C’È UNA STRADA NEL BOSCO…

Pescara, 24 giugno 2023. A passarci a piedi o in bici, essendo ancora interdetta alle auto, così viene da canticchiare lungo i 600 metri di strada realizzati all’interno della Riserva Dannunziana, a completamento del cosiddetto Pendolo, l’ampio asse viario di veloce scorrimento automobilistico realizzato a mo’ di circonvallazione interna della città con l’obiettivo di liberarla dal traffico di attraversamento. Senonché questo tratto finale è largo solo 8 metri, a differenza dei 15 di quello più a nord ovest, e ha già incorporato il limite 30: qui dovranno passare, stando ai dati del PGTU, circa 10 milioni di veicoli l’anno.

All’interno della Riserva: è lì che è stata realizzata la strada, non all’esterno e neanche nelle adiacenze, come sarebbe stato logico aspettarsi, optando per la banale sovrapposizione alla preesistente Via Pàntini. Invece si è scelto di abbattere un pezzo marginale dell’area protetta: circa 50 alberi, querce e soprattutto pini. Perché?

La risposta è stampata su un cartello, non di cantiere come dichiarato dall’autore dello stesso, che da quelle parti e da quella tempo fa ancora bella mostra di sé. “Sono quelli che hanno redatto il Piano di Assetto Naturalistico (PAN) della Riserva Dannunziana ad averlo deciso, già 15 anni fa”, sembrano recitare grafica e testo, elaborati proprio da chi, alle prime luci dell’alba del 31 maggio di due anni fa, presidiava i lavori di apertura del tracciato per conto dell’ente appaltante, il Comune. Durante i preparativi ne ostentava, su FB, la cura e la precisione temporale, valutando come interessante anche l’ipotesi di farne dei volantini da distribuire ai cittadini.

Il cartello una volta o l’altra verrà rimosso, spero, o quanto meno lo auspico. Quella che invece resterà sarà la ferita inferta alla pineta, prima togliendo uno strato protettivo esterno, poi staccandone un lembo e infine aprendo il varco alla contaminazione automobilistica. Poi magari quelli che ci passeranno diranno anche: “Che bella questa strada nel bosco!”

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net

Direttore Editoriale – Web Content Editor




RETE ECOLOGICA i contenuti del nuovo progetto provinciale

Il settore Urbanistica e Pianificazione territoriale dell’Ente presenta ai comuni

Teramo, 23 giugno 2023. Seminario rivolto esclusivamente ai tecnici e agli amministratori comunali per presentare il piano di Rete Ecologica della Provincia di Teramo (R.E.Te), prima provincia abruzzese a presentarlo.

L’incontro di oggi, finalizzato alla condivisione dei contenuti del documento, mette al centro del progetto strategico gli stessi comuni, che saranno poi di fatto i protagonisti nel darne concretezza ed operatività. Seguirà poi la fase di pubblicazione e di osservazioni al progetto.

“La pianificazione ambientale infatti – dichiara il responsabile del servizio Giuliano Di Flavio – deve essere in gradi di tradurre in buone pratiche le indicazioni del Progetto Strategico, grazie ad interventi finalizzati al potenziamento delle reti ecologiche, alla messa in sicurezza del territorio, alla realizzazione di progetti di valorizzazione paesaggistica e di compensazione ambientale”

Ed è proprio sul termine “compensazione” che il presidente D’Angelo, nel suo intervento, pone l’accento: “compensazione come opportunità, cioè far coesistere ad esempio impianti fotovoltaici in aree che hanno vocazioni ambientali, turistiche e agricole e che devono essere in ogni caso certamente tutelate. La compensazione non deve però trasformarsi in esclusione, rischiando di impoverire ancora di più le aree con queste vocazioni e concentrando in pochi centri la densità abitativa. Dobbiamo essere bravi a trasformare la compensazione in valore, un valore unico sul territorio provinciale”.

All’incontro di oggi, insieme ai sindaci, ai delegati ed ai tecnici dei comuni hanno partecipato inoltre il consigliere delegato all’urbanistica Mauro Scarpantonio ed il dirigente dell’area tecnica Francesco Ranieri.




TUTELA DEL MARE, Ambiente, One Health

In questi giorni L’izs dell’Abruzzo e del Molise racconta il suo impegno a Termoli, Pescara e Giulianova

Teramo, 22 giugno 2023. Mercoledì 21 giugno è stata effettuata una delle ultime uscite mirate per la raccolta dei rifiuti marini nell’ambito di Termoli Sea Cleaners, il progetto finanziato dall’Unione Europea, di cui l’IZS dell’Abruzzo e del Molise è promotore e capofila, che vede protagonisti i pescatori della marineria termolese nel ruolo di “Spazzini del Mare” attraverso la raccolta dei rifiuti marini durante le normali attività di pesca e nel corso di uscite dedicate. Nell’occasione sono stati divulgati gli importanti risultati conseguiti durante le raccolte mirate e le raccolte accidentali. Nell’arco di 5 mesi, da gennaio a maggio 2023, sono stati raccolti 26.544 kg di rifiuti marini (10.234 Kg di indifferenziato, 7.500 Kg di reti e funi, 5.360 Kg di legno, 2.750 Kg di plastica, 640 Kg di ferro, 60 Kg di vetro). Contestualmente il pescato rinvenuto e non sottoposto ad analisi biometriche, quindi non necessario ai fini scientifici, per un totale di 310 Kg di pesce, è stato donato alla Caritas di Termoli, alla Onlus Iktus, alla Comunità pedagogico-riabilitativa per il recupero delle dipendenze patologiche Il Noce e ai Frati Francescani di Termoli. “Una scelta di cui siamo orgogliosi perché ha un importante risvolto sociale e va anche nella direzione della riduzione dello spreco alimentare. Il pesce pescato durante la pesca scientifica, infatti, non può essere commercializzato e se non fosse stato donato, dopo essere stato sottoposto alle analisi di laboratorio, sarebbe stato destinato al macero”, afferma il Direttore Generale dell’Istituto Nicola D’Alterio.

Monitoraggio della presenza di contaminanti ambientali e salvaguardia della biodiversità con indagini di biologia marina per tenere sotto controllo lo stato di salute del mare e delle risorse ittiche: “Queste sono solo alcune tra le nostre tante e diversificate attività che, come Istituto, portiamo avanti in ottica One Health, per tutelare la salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente”, sottolinea D’Alterio.

Sempre sul tema della Salute Unica il Direttore Generale dell’IZS questa mattina, giovedì 22 giugno, ha preso parte al panel “Innovazione e ricerca per lo sviluppo dell’Economia Circolare” all’interno della manifestazione Terrà – l’ambiente in cui vivremo al Porto Turistico “Marina di Pescara”, relazionando proprio sugli sviluppi futuri delle attività dell’Istituto secondo la visione One Health: “Oltre alla pratica quotidiana che ci vede operare seguendo un approccio One Health in tutte le attività, stiamo veicolando questo nuovo paradigma all’opinione pubblica attraverso l’evento internazionale One Health Award la cui seconda edizione è in programma a Teramo dal 13 al 15 ottobre 2023 con l’obiettivo di favorire una nuova consapevolezza davanti alla vera grande sfida che ci attende: una sola salute per un solo pianeta”.

Le tematiche ambientali legate alla tutela del mare e delle risorse ittiche sono al centro anche di TeraMare – la Costa Teramana protagonista della Blue Economy, l’evento organizzato dalla Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia che si terrà dal 23 al 25 giugno a Giulianova e Roseto degli Abruzzi (TE). L’IZS sarà presente al Porto di Giulianova con uno stand informativo dove i ricercatori dell’Ente saranno a disposizione dei visitatori. Inoltre, la mattina di sabato 24 giugno, nella Sala convegni Kursaal di Giulianova, la biologa responsabile del Centro per la Biologia delle Acque, Carla Giansante, prenderà parte alla tavola rotonda “Il mare ricchezza da preservare: risorsa strategica per la valorizzazione del turismo e della filiera ittica”.




IL MARE E LA RISERVA il Turismo del Futuro

Eventi del Calendario della Riserva rivolti agli operatori turistici

Roseto degli Abruzzi, 22 giugno 2023. Il prossimo 24 Giugno alle ore 10.00 , con partenza da Via Makarska a Roseto presso la rotonda Nord (fra Gilda e Villaggio Lido D’Abruzzo) partirà l’escursione con doppio percorso Il mare e la Riserva il Turismo del Futuro.

Un percorso per tutti e aperto a tutti con una uscita sulla spiaggia alla scoperta delle dune e del mondo del fratino con la distribuzione di alcuni volantini sulle buone pratiche in riserva.

Un secondo percorso dedicato agli operatori turistici della città per far scoprire la riserva e le sue potenzialità in E Bike, grazie alla collaborazione di Fuori Porto, per scoprire il mare e la collina della Riserva .

Il Turismo cambia e spinge sempre più verso la sostenibilità. Basta guardare anche le reclame sui media dove per promuovere ogni prodotto e servizio si spinge a renderlo sostenibile. Il turismo non è immune anzi, da anni fette sempre più ampie del settore sono vocate alle esperienze legate alla natura ed alla storia del territorio che rendono unico un luogo. Qui la fortuna di Roseto che ha una Riserva, ferma al palo ma sorretta da volontari, il borgo di Montepagano e tante frazioni che , anche se poco considerate oggi, sono collegate da sentieri, stradine perfette (se mantenute e implementate) per escursioni e spostamenti lenti in bicicletta ed a piedi.

Il progetto è supportare la città per tempo e renderla attrattiva per il futuro.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




IN RISERVA con il Gusto e con il CAI

Escursione enogastronomica nella Riserva Borsacchio un successo di valorizzazione del territorio

Roseto degli Abruzzi, 17 giugno 2023. Un nuovo successo per la terza data del calendario primavera estate della Riserva Borsacchio organizzato dalle Guide del Borsacchio con l’alto Patrocino della Regione Abruzzo, Provincia di Teramo e Comune di Roseto degli Abruzzi.

Una folla di escursionisti del CAI e non solo hanno partecipato ai due percorsi che sono andati a scoprire il tratto costiero e le colline del territorio.

Sulla spiaggia giovani e famiglie hanno scoperto il mondo delle dune, del fratino e la storia risorgimentale di De Vincenzi con attività e laboratori sulla vegetazione dunale e sul mondo del mare e delle conchiglie.

Il percorso che ha attraversato tutte le colline della Riserva fino al Borgo antico di Montepagano. un percorso escursionistico per esperti che fra scorci, natura e storia dei primi insediamenti che hanno dato vita agli insediamenti sul territorio prima di Montepagano.

Storia, natura e tradizioni con alla fine una visita al Museo delle Arti Materiali di Montepagano ed una visita al Borgo. Poi pranzo tutti insieme con prodotti locali nel giardino del Museo.

Come sempre un successo che è frutto del lavoro dei volontari e del territorio meraviglioso della Riserva. Senza strutture , senza budget riusciamo a coinvolgere migliaia di persone ogni stagione. Siamo alla settima edizione del calendario estivo con medie di 15000 presenze annue.

Ci vediamo il 23 Giugno per l’evento dell’acqua di San Giovanni

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




CICLOVIA ADRIATICA: un nuovo tratto abruzzese

Città Sant’Angelo, 16 giugno 2023.  Buone notizie sul fronte dei percorsi ciclabili: lunedì 19 giugno sarà inaugurato il tratto di Ciclovia Adriatica sito nel Comune di Città Sant’Angelo che collega il ponte sul fiume Saline con il ponte sul torrente Piomba. Un’opera attesa da molti anni che permetterà ai ciclisti, in transito dal lungomare di Montesilvano a quello di Silvi Marina, di evitare la Strada Statale 16, molto trafficata e alquanto pericolosa.

A comunicarlo a FIAB Pescarabici è proprio il sindaco di Città Sant’Angelo, contattato diversi mesi fa per conoscere lo stato del progetto e per offrire la nostra consulenza tecnica sull’opera, a titolo gratuito, nell’interesse della collettività.

Il Direttore dei Lavori, Ing. Romano Sangiacomo, ha offerto la propria disponibilità all’ascolto, e abbiamo potuto suggerire alcuni importanti accorgimenti, che sono stati accolti. In particolare, sulla segnaletica, di carattere nazionale, il logo Ciclovia Nazionale n. 6, Adriatica, e accortezze tecniche sull’innesto con un ramo di ciclabile esistente e sull’attraversamento in rotonda.

FIAB Pescarabici si era offerta anche di promuovere un raduno di bici in occasione dell’inaugurazione, ma lo scarso tempo di preavviso non ci permette di organizzare l’evento.

A partire da lunedì, chi vorrà potrà godere in autonomia il tracciato, immerso nella vegetazione compresa tra i due corsi d’acqua.

Per il futuro auspichiamo che si trovi una soluzione per sistemare il ponte di collegamento con Silvi Marina, al momento chiuso al traffico e purtroppo privo di corsia ciclabile.

Noi restiamo sempre a disposizione delle amministrazioni per offrire il nostro contributo. A tal proposito segnaliamo che a breve sarà anche predisposto il documento di istanza alla Regione Abruzzo per sollecitare l’attuazione della normativa che prevede la redazione del piano Regionale della mobilità ciclistica, in collaborazione con lo stesso sindaco di Città Sant’Angelo, oltre ai sindaci di Pescara, Montesilvano, Chieti, Francavilla, Spoltore, San Giovanni Teatino.




TORNA IL GRANDE EVENTO In Riserva

Con il Gusto e Con il CAI. Parte il calendario estivo della Riserva Borsacchio a Roseto degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi, 18 Giugno 2023. Ripartono eventi per promuovere difendere la Riserva Borsacchio , da quasi 20 anni dimenticata dalle istituzioni ma amata dai volontari e dai cittadini e turisti. Come noto la Riserva Borsacchio è una delle perle d’Abruzzo. Istituita quasi vent’anni fa non ha mai visto davvero la luce senza una gestione e un PAN.

Tutte le attività di tutela hanno un costo e sono portate avanti da volontari. Per questo ogni stagione creiamo grandi eventi per avere le risorse per continuare a tutelare le specie protette che trovano rifugio nell’area protetta e che non comprendono cosa sia un PAN o un ente. Rimangono ed esistono se tutelati. Per questo il prossimo 17  Giugno 2023 si terrà la seconda edizione di: “In Riserva con il Gusto e con il CAI”

Una escursione che lega natura, storia e percorsi suggestivi. Due itinerari, uno semplice sul mare adatto a tutti anche ai bambini ed uno più difficoltoso di circa 9 km fra strade bianche della riserva Borsacchio che, attraversando due colli panoramici, passando per la fonte D’Accolle, porterà a Montepagano.

Al borgo si raduneranno tutti i partecipanti dei due itinerari per visitare il Borgo ed il Museo e poi si mangeranno prelibatezze nel giardino incantato del Museo. Evento aperto a tutti, patrocinato da Regione Abruzzo, Provincia di Teramo e Comune di Roseto degli Abruzzi

PROGRAMMA:

17 Giugno 2023 – In Riserva con il gusto e con il CAI – II Edizione

Programma:

9.30 – Raduno presso il cancello del Villaggio Turistico Lido d’Abruzzo, Viale Makarska 1

10.00 – Partenza escursione e laboratorio delle conchiglie nella Riserva

10.30 – Escursione nel mondo del fratino e delle dune

PERCORSO A

ADATTO A TUTTI, FAMIGLIE E BAMBINI

Ritorno al punto di partenza e trasferimento in auto

verso Montepagano

Visita del borgo

Visita del Museo Civico della Cultura Materiale

PERCORSO B

ADATTO A CAMMINATORI ESPERTI

11.00 – Partenza verso Montepagano passando per gli

antichi sentieri

11.30 – Arrivo alla Fonte dell’Accolle e narrazione

della Leggenda di San Pasquale

12.00 – Visita del Museo Civico della Cultura Materiale

13.00 – Pranzo a buffet nel giardino del museo

14.00 – Rientro

Per partecipare al pranzo occorre prenotarsi.

Luigi Pomponi 3473767682; Ilario Di Giuseppe 3477582023; Giacinto Urbani 3398053810

segreteria@caiteramo.it

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto

Uffici e sedi operative presso: