TARIFFE TARI, adottato il piano per la gestione dei rifiuti urbani

Tornimparte, 17 maggio 2022. – “Nella seduta di ieri, il Consiglio Comunale di Tornimparte ha adottato il Piano Economico Finanziario per la gestione dei rifiuti urbani e le relative tariffe della TARI per l’anno 2022, ritoccate in basso per qualche decimale rispetto all’anno precedente”. Né dà notizia il Presidente del Consiglio Comunale di Tornimparte, Giacomo Carnicelli.

“Un risultato importante per Tornimparte” prosegue Carnicelli “raggiunto grazie al lavoro di tutta la compagine amministrativa guidata dal Sindaco Giammario Fiori, che ha permesso di assorbire per intero, attraverso l’ottimizzazione del servizio di raccolta e gestione, l’aumento generale dei costi previsto da ARERA. Perno di questa ottimizzazione è l’estensione del progetto di compostaggio domestico “dal compost alla terra”, attivo dal 2019, per il quale l’Ente punta a raggiungere le 200 utenze aderenti entro l’anno. L’Amministrazione Comunale crede molto nel compostaggio domestico, quale strumento per garantire un servizio di raccolta e gestione della frazione organica ambientalmente sostenibile, nel pieno rispetto degli obiettivi dell’Agenda 2030. Proprio per incentivare la buona pratica del compostaggio domestico, il Sindaco Fiori ha espresso la volontà di aumentare la riduzione della tariffa TARI per gli aderenti al progetto.

“Tornimparte, aderente alla Rete dei Comuni Sostenibili e premiato da Legambiente come “Comune Riciclone” nell’ultimo biennio, si conferma” conclude Carnicelli “comune virtuoso in fatto di gestione dei rifiuti. Un risultato impensabile solo quattro anni fa, quando, a grazie all’adesione a COGESA, fu introdotto il sistema di raccolta “porta a porta”; in questi anni la percentuale di raccolta differenziata si è mantenuta ben oltre il 70%, con un costo per abitante inferiore di circa il 30% rispetto alla media abruzzese (come riportato nell’ultimo rapporto ISPRA, riferito ai dati 2020). Quest’ultimo dato, tutt’altro che trascurabile, permette di garantire un servizio che sia anche socialmente sostenibile, andando incontro alle fasce più deboli della Popolazione”.




CARTA AL TESORO Sensibilizzare sul valore della raccolta differenziata e del riciclo di carta e cartone

Teramo, 16 maggio 2022. Mercoledì 18 maggio p. v. a Teramo, alle ore 10,30 presso l’Aula consiliare del Parco della scienza, sarà presentato nel corso di un incontro con la stampa l’evento “Carta al Tesoro”, iniziativa in programma sabato prossimo nel capoluogo abruzzese, organizzata da Comieco Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica con il Comune di Teramo e Teramo Ambiente per sensibilizzare e informare sull’importanza della raccolta differenziata e sul valore del riciclo dei materiali in carta e cartone.

La gara a squadre, con partecipazione gratuita e aperta a tutte le cittadine e i cittadini, sarà presentata dal Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, dall’Assessore comunale alle Politiche ambientali, climatiche, energetiche e di sviluppo sostenibile, Martina Maranella, dal Presidente di Teramo Ambiente, Sergio Saccomandi e dal responsabile di progetto dell’azienda, Pierandrea Giosuè e dalla Responsabile Territoriale Area Riciclo e Recupero di Comieco, Sara Dello Ioio.

Sabrina Borrelli

Alessandro Fava




RISCHIO SISMICO: il Consorzio Punto Europa organizza test

Associazioni di Volontari di protezione civile provinciale insieme e premiazione di 600 studenti coinvolti

Nereto, 13 maggio 2022. Scelta Nereto per simulare le operazioni in caso di terremoto di magnitudo 5,5 della scala Richter.

Il Consorzio Punto Europa, in collaborazione con l’Associazione dei Volontari di Protezione Civile San Martino di Nereto, organizza sabato prossimo, dalle ore 9.00, a Nereto una esercitazione generale delle forze di intervento in caso di terremoto.

L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività del Progetto europeo Firespill di cui il Consorzio è partner, a chiusura di una attività di formazione di operatori e studenti dell’Istituto Peano Rosa.

Molteplici attività previste: segnalazione, ricerca, soccorso, evacuazione, recupero e assistenza sanitaria.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di verificare il livello di efficacia ed efficienza organizzativa dei corpi di Protezione Civile oltre che sperimentare la partecipazione attiva di studenti e cittadini nel supportare gli operatori.

“Sono estremamente soddisfatto dell’attività formativa intrapresa mediante focus e approfondimenti sui rischi naturali e antropici – dichiara il Presidente del Consorzio Punto Europa, Filippo Lucci – che hanno visto il coinvolgimento responsabile e partecipato degli studenti dell’Istituto Peano Rosa di Nereto.

L’esercitazione in programma sabato, infatti, oltre a qualificarsi come verifica sul campo delle capacità di intervento dei preziosi volontari appartenenti alla Protezione civile, si pone quale importantissimo momento conclusivo di una serie di attività che hanno mirato al coinvolgimento diretto e allo sviluppo di una coscienza civica del ruolo che ogni cittadino può assumere a supporto degli operatori.”

Il Consorzio ha sviluppato e testerà su scala reale, con gli studenti, un sistema di comunicazione innovativo che permetterà ai ragazzi l’invio di segnalazioni e informazioni puntuali, guidate e geolocalizzate (feriti, persone disperse, richieste di soccorso), che arriveranno in tempo reale agli operatori del Centro Operativo Comunale appositamente insediato, affinché possano essere immediatamente prese in carico al fine di agevolare il coordinamento degli interventi.

“In questa sede – chiosa il Presidente Lucci – ringrazio sentitamente il Presidente Oddi dell’Associazione Volontari di Protezione Civile San Martino di Nereto, che coordinerà le attività operative, la Direttrice scolastica Nadia Di Gaspare e il Prof. Cantoresi dell’Istituto Peano Rosa di Nereto che ci hanno accompagnato, con grande capacità e disponibilità in questi mesi di formazione con gli studenti, unitamente a tutti i volontari di Protezione civile coinvolti”.

All’evento parteciperanno oltre 80 volontari di Protezione Civile appartenenti ad Associazioni dell’intera provincia teramana, 600 studenti dell’Istituto neretese, il Sindaco di Nereto. Sono stati interessati i corpi di intervento di carabinieri, guardia di finanza, polizia comunale, il Prefetto e il Questore oltre ad osservatori speciali delle operazioni di esercitazione di rilevanza nazionale.




ABBANDONO DEI RIFIUTI sulle strade provinciali

Avviate le prime indagini grazie alle foto trappole. Il video che testimonia i comportamenti illeciti diventa un messaggio di comunicazione sociale.

Teramo 12 maggio 2022. Grazie all’azione della Provincia partono i primi provvedimenti a carico di chi abbandona i rifiuti. Le fototrappole testimoniano i comportamenti illeciti che, nel caso di rifiuti tossici o pericolosi, si trasformano in reti penali.

“Con la delega all’ambiente mi sono subito fatto carico di un problema evidente e rilevante, quello dell’abbandono dei rifiuti e nel nostro caso di abbandono lungo le strade provinciali – spiega il consigliere delegato Luca Corona – grazie alla condivisione con il Presidente e alla collaborazione della Polizia Provinciale stiamo installando le fototrappole e intensificando i controlli. Il caso più eclatante è quello della provinciale 2, la pedemontana, ma non è la sola strada che controlliamo.

In collaborazione con le guardie ambientali volontarie della Cadit, due associazioni territoriali, una che sorveglierà la zona costiera e l’altra l’entroterra, contiamo di frenare un fenomeno che purtroppo si è radicato negli anni ed è aumentato in maniera proporzionale con l’introduzione della raccolta differenziata nei Comuni. La misura del successo di questa iniziativa è testimoniata dal fatto che anche l’Arap che gestisce i nuclei industriali ci ha chiesto collaborazione per la sorveglianza delle aree di loro competenza. Ovviamente la Polizia Provinciale ha aperto le indagini per i casi già individuati”.

La raccolta e la bonifica dei luoghi, nei casi di abbandono, va fatto da società autorizzate alla raccolta e lo smaltimento; la provincia può intervenire solo per i rifiuti che si trovano sul ciglio delle proprie strade, nel caso di scarpate o terreni confinanti la competenza è del Comune.

“La Provincia si sta muovendo parallelamente in due direzioni, opere e infrastrutture, quindi progettazione, pianificazione e investimenti per migliorare la rete stradale ma anche risoluzione di quei problemi, considerati minori, che danneggiano la comunità e il territorio  – sottolinea il presidente Diego Di Bonaventura – con l’affidamento ai privati delle rotonde e la pulizia delle strade stiamo restituendo al paesaggio la sua bellezza”.

Il video che testimonia i comportamenti diventa un messaggio di comunicazione sociale trasmesso sulle piattaforme social dell’ente:




INCONTRO CONCLUSIVO, Mostra Spazio Matta Ex Montecatini Piano D’Orta

Giovedì 12 maggio alle 18:00  

Pescara, 11 maggio 2022. La mostra, allestita fin dal 5 maggio scorso e di cui avete già avuto la scorsa settimana comunicazione con programma dettagliato, ha riscosso vivo interesse e successo sia nella tavola rotonda d’apertura (con Marcello Benegiamo, Giovanni Damiani, Claudio Sarmiento e Massimo Palladini) che negli incontri avuti con numerosi studenti pescaresi.

Le foto di Mauro Vitale, unitamente ai filmati/documentari realizzati l’uno da Italia Nostra con la collaborazione di Nicola Evangelista per le riprese col drone e l’altro da Ana Domenica Di Evangelista, hanno messo in evidenza tutte le ragioni che portano a sostenere con decisione l’opportunità di affiancare alla indispensabile bonifica del sito, la salvaguardia di alcuni edifici di assoluto pregio dal punto di vista dell’archeologia industriale. Tale salvaguardia darebbe un senso molto più compiuto alla stessa bonifica ed all’impegno economico che essa richiede.

Domani sera incontro conclusivo, alle 18:00, con Massimo Palladini, Presidente di Italia Nostra Pescara, e Ana Domenica Di Evangelista, Architetti, che discuteranno la questione analizzando le possibili proposte e progettualità che potrebbero aprire scenari positivi per l’intera collettività. Insieme ai due Architetti sarà presente Claudio Sarmiento, ex Sindaco di Bolognano e autore del libro/indagine “Pane e veleno”, con la propria testimonianza.

Sezione Italia Nostra “L. Gorgoni” di Pescara     




LA SOFT LAW E IL FAR WEST. Un vero dissesto arboreo

Pescara, 11 maggio 2022. Vengono ormai dalle maggiori Agenzie del mondo (dai trattati fra Stati, ai comitati di esperti internazionali, all’UNESCO, all’Unione Europea) documenti, studi, relazioni e protocolli che gli Stati concordano di seguire come guida per gli adeguamenti normativi e come risposta rapida agli eventi imprevisti. Si risponde così all’esigenza di seguire la rapida evoluzione di certi settori della vita economica o sociale; essi si raccolgono sotto il nome di SOFT LAW.

Nel campo dell’ambiente e del verde urbano in Europa abbiamo una corposa mole di documenti e indirizzi di soft law, che riguardano le “infrastrutture verdi”, uno dei due pilastri sul quale si poggia la lotta al cambiamento climatico; l’altro pilastro è la riduzione di emissione di gas serra.

Già il nome “infrastruttura verde” offre immediatamente la dimensione di intervento necessario: solo attenti studi, progettazione, realizzazione e protezione porterà risultati.

Oltre alle soft law europei, esistono anche una serie di indirizzi nazionali: ad esempio quelli del comitato scientifico per lo sviluppo del verde urbano, costituito dalla legge 10 del 2013, ed una serie importante di protocolli di buone pratiche e regolamenti, alcuni diventati legge nei CAM (Criteri Minimi Ambientali) Decreto Ministeriale.

Esse mirano alla crescita ed alla cura delle “infrastrutture verdi”, alla difesa del suolo e della sua permeabilità, perché questo è l’unico modo per rendere resilienti le nostre città, non c’è altro mezzo. E questo è un fatto incontrovertibile.

Questa mole ormai imponente di documenti ci dice come dobbiamo progettare le nostre città, indica una visione per renderle resilienti e tante pratiche da seguire: moderni manuali di progettazione, dal marciapiede alla città; che sono a disposizione delle Amministrazioni e molte già li studiano e li applicano.

A Pescara, invece, assistiamo da tempo a disorganiche trasformazioni che vanno esattamente in direzione contraria, in ritardo di almeno mezzo secolo.

Per esempio, in caso di lavori pubblici stradali in luoghi alberati, esistono una serie di prescrizioni: come evitare il taglio delle radici, e in caso sia impossibile, come procedere con lame affilate, disinfettare il taglio, inserire nuova terra fertile, utilizzare dei diffusori delle sollecitazioni a compressione dovuto al peso delle auto, utilizzare solo materiali drenanti per far passare la pioggia.

E invece…

In questi giorni assistiamo a un vero dissesto arboreo: su via Castellamare (la Strada Parco) le radici degli alberi sono tagliate e annegate nel cemento.

Nelle strade alberate dai pini, come viale Kennedy e via Luisa D’Annunzio, le radici sono strappate e risepolte nell’asfalto, ripristinando l’esatto contesto asfittico che ha generato la fuoriuscita delle radici in cerca di aria e acqua.

In via Pepe si sarebbe potuto fare un progetto  verso la nuova città, in occasione dei lavori che hanno interessato il fosso Bardet e  le tubature di convoglio acque meteoriche: dentro la  soft law si avverte  che queste sono le occasioni per cercare di “stombare” i fossi tombati e ripristinare la permeabilità del terreno con giardini della pioggia  per raccogliere l’acqua piovana sul terreno;  invece nulla di questo e, anzi, già che c’erano,  hanno tolti i pini perché di troppo, e troppo compromessi dagli scavi.

Appare così chiaro che a Pescara il dibattito culturale e progettuale non ha intaccato minimamente il settore dei lavori pubblici e del verde urbano che viaggiano come universi paralleli e non come applicazione di un disegno organico, attuale e concordato.

Probabilmente a Pescara non è ancora il tempo della Soft Law e della visione d’insieme di una città resiliente. A Pescara ora è il tempo del Far West.

Il Comitato Direttivo della Sezione “L. Gorgoni” di Italia Nostra, Pescara.




MARTINSICURO CONFERMA. Secondo anno consecutivo la Bandiera Blu

Martinsicuro, 11 maggio 2022. Il Comune di Martinsicuro conferma, per il secondo anno consecutivo, la Bandiera Blu, importante riconoscimento internazionale assegnato dalla FEE (Foundation for Environmental Education) e che premia le località turistiche balneari che soddisfano criteri di qualità relativi alla pulizia delle spiagge, delle acque di balneazione ed ai servizi offerti.

Nell’occasione il comune truentino si è visto confermare anche due importanti risultati, ovvero la registrazione EMAS del Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit e la Certificazione ISO 14001.




GIULIANOVA CONFERMA la Bandiera Blu anche per il 2022.

Giulianova, 10 maggio 2022. La soddisfazione del Sindaco Jwan Costantini e dell’ assessore Marco Di Carlo: ” Un riconoscimento che premia l’impegno di tanti e che certifica il valore dell’offerta turistica giuliese”.

Anche per il 2022 Giulianova è Bandiera Blu d’ Europa. Oggi, l’ufficializzazione del riconoscimento che ogni anno la Fee conferisce ai centri turistici avvalendosi di precisi parametri riguardanti la qualità delle acque, la pulizia degli spazi urbani, la mobilità, i servizi, le garanzie di sicurezza. Giulianova inanella dunque un ulteriore risultato, confermando una tendenza positiva che dura da anni.

“Non possiamo che essere soddisfatti – commenta il Sindaco Jwan Costantini – La Bandiera Blu rispecchia uno stato di fatto e mette nero su bianco il valore dell’offerta turistica giuliese”. “Quando si centra un obiettivo – aggiunge l’assessore al Turismo Marco Di Carlo – il merito va sempre condiviso. Amministrazione, cittadini, uffici comunali, associazioni: tutti hanno  dato un contributo, tutti hanno fatto sì che a Giulianova, anche quest’anno, sventolasse una bandiera il cui blu ci colloca tra le mete turistiche d’eccellenza”.




LA BANDIERA BLU DELLA FEE, Fossacesia la riceve per la ventunesima volta

Fossacesia, 10 maggio 2022. “Felici e contenti per la Bandiera Blu 2022, la ventunesima consecutiva per Fossacesia. Questo importante riconoscimento è frutto di un intenso lavoro portato avanti negli anni con passione ed impegno , grazie al quale tutti e  cinque i chilometri del nostro mare sono diventati il luogo ideale dove poter trascorrere le proprie vacanze per tradizione, per salubrità dell’ambiente, per spirito di accoglienza, per cultura e tradizione turistica che abbiamo”.

Questo il commento del sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, nel giorno dell’assegnazione della Bandiera Blu Fee alle migliori spiagge d’Europa. La Fondazione per l’educazione ambientale ha premiato di nuovo la località della Costa dei Trabocchi, dopo aver valutato positivamente criteri e parametri ritenuti imperativi. Fossacesia ha dunque tutti i requisiti necessari per meritare il prestigioso riconoscimento, corrispondenti ai criteri internazionali per le spiagge, suddivisi in quattro aree e prese in esame dalla Fee: educazione ambientale e informazione, qualità delle acque, gestione ambientale, e servizi di sicurezza.

“È un momento che possiamo festeggiare nella consapevolezza di aver intrapreso tutte quelle politiche ambientali indispensabili per veder sventolare di nuovo questo prestigioso vessillo – aggiunge il Sindaco Di Giuseppantonio – Parlo di miglioramento della depurazione, grazie alla Sasi, degli interventi migliorativi sul lungomare, alle strutture balneari, ricettive e altre attività dei privati che hanno investito nel settore, riuscendo quindi ad alzare la qualità del turismo. Un mix giusto che gratifica l’Amministrazione, i dipendenti comunali per il lavoro svolto, l’attenzione che la EcoLan ha riservato alla nostra città e l’intera comunità fossacesiana. La Bandiera Blu significa non solo acque di balneazione cristalline, ma anche decoro urbano e cura del territorio in maniera ecosostenibile. Per questo dico grazie ai miei concittadini, perché proprio a questa sinergia ci spingono a fare sempre più e meglio per la nostra bella Fossacesia”.




#CANTIERIAPERTI, messa in sicurezza del fiume Vomano

A salvaguardia del ponte di Castelnuovo; iniziati i lavori, 470 mila euro l’investimento. Con il “Piano ponti” destinati 800 mila euro alla struttura, a breve il bando di progettazione

Teramo, 7 maggio 2022. Consegnati ieri i lavori di un intervento che conclude un piano per allentare il fenomeno erosivo e garantire maggiore sicurezza al “vecchio” ponte di Castelnuovo con un investimento di 470 mila euro.

 Le opere saranno realizzate dalla ditta Ideresia Infrastrutture. “Un percorso avviato da due anni – commenta il consigliere delegato alla viabilità, Lanfranco Cardinale che ha seguito l’iter del progetto – recuperando il finanziamento e individuando interventi che aumentano in maniera significativa la sicurezza di un’area fluviale dove la combinazione del fenomeno erosivo del Vomano e la velocità dell’acqua che aumenta in maniera esponenziale durante le piogge, crea da sempre problemi alle strutture di basamento del ponte che, infatti, viene spesso interdetto al traffico. Insieme al progetto del nuovo ponte rappresenta una punta di soddisfazione per la Provincia che ha recuperato fondi e individuato un percorso, amministrativo e tecnico, per portare a termine le opere”

 L’intervento prevede la realizzazione di una “scogliera” lunga una cinquantina di metri retta da una controbriglia e da un “taglione” e da una “vasca di calma” prima del ponte proteggendolo, quindi, in caso di piena,  attenuando la velocità del fiume.

Da contratto i lavori devono essere conclusi in 90 giorni. Un progetto che si è avvalso della collaborazione degli ingegneri Massimo Marini (direttore dei lavori) e Pierluigi Caputi (che ha collaborato con il RUP)

Oltre che sul fiume si interviene anche sulla struttura del ponte per adeguamento e consolidamento: “Abbiamo destinato 800 mila euro a questo intervento che migliorerà sensibilmente la sicurezza e migliorerà la transitabilità, va sottolineato che con il vecchio ponte che adeguiamo e il nuovo ponte in via di realizzazione i collegamenti fra le vallate del Vomano e le altre aree del territorio migliorerà sensibilmente a beneficio delle comunità locali e anche del mondo produttivo e di impresa che sul Vomano contano significativi insediamenti” chiosa Cardinale.

Pina Manente

Nella foto i rappresentanti della ditta, il consigliere Lanfranco Cardinale e il direttore dei lavori l’ingegnere Massimo Marini.




Alla Terra, in occasione della Giornata Mondiale

L’Aquila, 24 aprile 2022 –

Domenica 24 aprile 2022 fino alle 18.00 Parco del Sole

I volontari di Nuova Acropoli, con il patrocinio del Comune di L’Aquila, invitano tutti i cittadini a celebrare insieme la Giornata Mondiale della Terra, proclamata dall’ONU, con un ricco programma di attività pensate per grandi e piccoli.

Ogni antica civiltà ha sempre guardato alla Terra come “Madre”, in quanto ci accoglie e ci offre tutto il necessario per la nostra esistenza. Da tempo, però, questa considerazione si è persa e la Terra è stata scambiata per un grande giacimento di risorse da sfruttare.

“Alla Terra” si propone di far rinascere sentimenti come il senso di appartenenza, il rispetto e la gratitudine verso il pianeta, promuovendo lo sviluppo di una coscienza ecologica attiva, affinchè ciascuno si senta in prima linea nella sua custodia.

Domenica 24 aprile, nella verde cornice del Parco del Sole, i volontari di Nuova Acropoli  uniranno Filosofia, Cultura e Volontariato per offrire alla città l’occasione di riflettere, giocare e agire nel segno del rispetto per il pianeta.

Il programma prevede l’apertura dell’evento alle ore 10.00 con una pulizia ecologica del Parco del Sole da parte dei volontari e di quanti si vorranno unire.

Seguirà, a mezzogiorno, la presentazione del progetto: “Ostello delle api solitarie” e la piantumazione di mandorli. Alle ore 12.30 e, poi, anche alle 16.30, chi vorrà potrà unirsi al tradizionale “ballo della treccia” dedicato alla terra.

A partire dalle 14.30 sono chiamati in causa i bambini che saranno protagonisti di fiabe e giochi in tema.

Concluderà la giornata alle 17.00 una passeggiata alla scoperta della storia degli alberi del Parco del Sole e dell’area di Collemaggio.

In caso di maltempo la manifestazione verrà rimandata al 25 aprile oppure a domenica 8 maggio.




Incivili alla fonte

La perla della Riserva Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 21 aprile 2022 –

Da anni ci battiamo per tenere in ordine l’unico luogo pubblico ed attrezzato della Riserva Borsacchio: La Fonte D’Accolle. In quasi dieci anni , oltre ad aver organizzato oltre 30 eventi di storia, musica, cultura ed educazione ambientale per valorizzarla la custodiamo autotassandoci

Negli anni abbiamo a nostre speso sostituito lampade, riparato quadri elettrici (ora irrimediabilmente distrutti) e pulito e mantenuto la struttura sia tagliando erba sia ripristinando ogni due o tre mesi i canali di scolo per non farla tornare una palude. Un lavoro immane.

Solo due settimane fa siamo stati sul posto a tagliare erba e bonificare le 32 discariche lungo i sentieri.

Durante la Pasquetta spesso giovani si recano sul posto. Consapevoli di questo siamo passati, oltre che sulla spiaggia, anche lungo l’accolle.

Era affollata da persone civili e da un gruppo di ragazzi molto giovani con grandi quantità di alcolici. Abbiamo parlato con loro e raccomandato di divertirsi ma di rispettare il luogo e lasciare in ordine riportando i rifiuti a casa visto che la Fontana non è pulita dalla nettezza urbana e i rifiuti dobbiamo portarli via noi da volontari.

Purtroppo, l’amara scoperta. I festeggiamenti , protratti presumibilmente fino a sera hanno lasciato tappeti di immondizia, cosa consueta. Purtroppo, si sono divertiti a distruggere tutte le bottiglie a terra cospargendo il piazzale di vetri rotti e pericolosissimi.

Da anni chiediamo interventi. 

Chiediamo che la zona sia servita dalla raccolta rifiuti e che passi un addetto.

Chiediamo che la via torni solo pedonale con barriere mobili per consentire accesso solo ai residenti . In modo tale da evitare le discariche abusive notturne di furgoni che scaricano rifiuti di ogni genere e grado.

Che siano istallate fototrappole e, a questo punto, un sistema di video sorveglianza della Fonte.

In questi anni ci siamo fatti in quattro per non far scomparire una perla della Riserva e della storia di Roseto e Montepagano. Un luogo sempre più meta di turisti e escursionisti.

Ora è il momento di agire.

Marco Borgatti




Skyline luminoso

Accogliere i viaggiatori nel territorio del Parco del Gran Sasso

L’Aquila, 21 aprile 2022 –

Il progetto è frutto della proficua collaborazione di SdP con l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Proseguono le iniziative nate dalla collaborazione tra Strada dei Parchi e l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Questa mattina il Presidente del Parco Nazionale Tommaso Navarra e l’Amministratore delegato di SdP Riccardo Mollo hanno inaugurato uno skyline luminoso, installato su un cavalcavia che attraversa la A24 nel territorio di Lucoli. Il profilo del Massiccio del Gran Sasso, attraversato dall’iconico camoscio che identifica il Parco Nazionale, da oggi introduce i viaggiatori alla scoperta di un ecosistema irripetibile e delicato che Strada dei Parchi vuole invitare a conoscere e a rispettare.

Un patrimonio di straordinaria biodiversità e paesaggi incontaminati che l’Ente Parco tutela da quasi 30 anni.

“Si consolida una positiva sinergia istituzionale che vede utilmente operare l’Ente e la Società Strada dei Parchi S.p.A. cui va il nostro ringraziamento a nome della nostra Comunità identitaria che vive il nostro territorio.” ha dichiarato il Presidente Navarra “Oggi inauguriamo una porta, non solo simbolica, di accesso alla nostra area protetta; tutti coloro che la percorreranno avranno modo di riflettere sullo straordinario valore delle matrici ambientali cui si approssimano.”

“Si tratta di un piccolo nostro contributo ad una importante collaborazione con un grande Ente, che fornisce un servizio prezioso alla comunità” ha aggiunto l’AD Riccardo Mollo. “I lavori di ristrutturazione dell’autostrada in questa zona procedono spediti anche e soprattutto grazie all’intesa e alle sinergie che Strada dei Parchi ha stabilito con il territorio. Vorremmo operare con la stessa proficua unità di intenti con il Concedente, ma viene continuamente rimandata l’approvazione dell’unica fonte certa di programmazione, il PEF. Senza questo strumento, la ristrutturazione dell’autostrada si blocca a questa zona e al solo adeguamento sismico”.

“Il programma complessivo, già definito con il Commissario straordinario, che prevede investimenti per oltre sei miliardi di euro senza ulteriori insostenibili aggravi per i nostri Clienti, è fermo da dieci anni”, continua Riccardo Mollo. “Di questi fondi, ben ottocento milioni sono relativi ad interventi urgenti e non più differibili. Il paradosso è che sono progettati e finanziati, si potrebbero eseguire immediatamente ma, nonostante tutti gli sforzi profusi da Strada dei Parchi negli anni, non viene dato il via”.

Per aggiornamenti in tempo reale sulle condizioni di traffico e di viabilità si raccomanda di visitare il sito www.stradadeiparchi.it, di seguirci sul profilo Twitter @viabilitasdp o su Facebook, prima di mettersi in viaggio. Si raccomanda inoltre di consultare il Televideo Rai e Mediavideo, di ascoltare i notiziari CCISS e Isoradio, o chiamare il numero telefonico 803.111.

Strada dei Parchi SpA:

Strada dei Parchi SpA è la società che gestisce la concessione di costruzione ed esercizio della A24 (Roma-L’Aquila-Teramo) e A25 (Torano-Avezzano-Pescara). Le due autostrade rappresentano il sistema di collegamento tra il versante tirrenico e quello adriatico della penisola. Nata nel 2002, Strada dei Parchi conta su uno staff di circa 500 professionisti per la gestione dei 166,5 km della A24 e 114,9 km della A25.