ITINERA 1 – Nuova Pescara Melody

Pescara: Parco Lineare di Castellamare – 2-8 settembre 2030

Pescara, 30 agosto 2024. La prima settimana di ITINERA, intitolata “Nuova Pescara Melody”, sarà caratterizzata da eventi musicali che coinvolgeranno tutta la comunità, promuovendo sia la cultura che il talento locale.

Il 2 settembre 2030, la settimana si aprirà alle 17:00 con una cerimonia presso la cupola della musica. Seguirà alle 18:00 un concerto inaugurale dell’orchestra sinfonica del Conservatorio di Nuova Pescara, che presenterà un programma di classici della musica sinfonica e pezzi contemporanei. La serata si concluderà alle 20:00 con un aperitivo musicale accompagnato da un DJ set di artisti locali.

Il 3 settembre 2030 sarà dedicato ai laboratori musicali. Dalle 10:00 alle 12:00 si terrà un laboratorio di musica per bambini, con attività interattive per avvicinare i più piccoli agli strumenti musicali. Nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:00, ci sarà un workshop di produzione musicale digitale rivolto a ragazzi e adulti. La giornata si chiuderà alle 18:00 con un concerto di musica da camera, che vedrà esibirsi quartetti e quintetti locali.

Il 4 settembre 2030 sarà la giornata della musica popolare. La mattina, dalle 10:00 alle 12:00, sarà possibile partecipare a un laboratorio di danze popolari aperto a tutti. Nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:00, si terranno sessioni di improvvisazione e jam session con strumenti tradizionali. Alle 18:00, i gruppi locali specializzati in musica popolare abruzzese si esibiranno in un concerto di musica folk.

Il 5 settembre 2030 sarà dedicato ai giovani talenti. Dalle 10:00 alle 12:00 si svolgerà un laboratorio di songwriting per giovani cantautori. Nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:00, ci sarà una masterclass di canto e tecnica vocale. Alle 18:00, la giornata culminerà con l’esibizione di giovani talenti locali, tra solisti e piccoli gruppi emergenti.

Il 6 settembre 2030 esplorerà il rapporto tra musica e tecnologia. La mattina, dalle 10:00 alle 12:00, ci sarà un laboratorio di musica elettronica e DJing. Nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:00, si terrà un incontro con esperti di tecnologia musicale, durante il quale verranno presentati nuovi strumenti e software. La giornata si concluderà alle 18:00 con un concerto di musica elettronica che vedrà la partecipazione di artisti nazionali e internazionali.

Il 7 settembre 2030 sarà all’insegna della musica e del benessere. Dalle 10:00 alle 12:00 si terranno sessioni di yoga e meditazione con accompagnamento musicale dal vivo. Nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:00, un laboratorio di musicoterapia introdurrà i partecipanti alle tecniche e ai benefici della terapia musicale. Alle 18:00, la giornata terminerà con un concerto di musica rilassante, eseguito con strumenti acustici e naturali.

L’8 settembre 2030 sarà dedicato alla gara di band emergenti. La mattina, dalle 10:00 alle 12:00, le band partecipanti effettueranno prove generali e soundcheck. Nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:00, si terrà un laboratorio sulla gestione della performance sul palco e sulle strategie di marketing musicale. Alle 18:00, le migliori band locali si sfideranno in una gara per aggiudicarsi un premio in denaro e l’opportunità di registrare in studio. La settimana si concluderà alle 21:00 con una cerimonia di premiazione e un concerto conclusivo che vedrà l’esibizione della band vincitrice e di ospiti speciali.

Questo programma settimanale offre un mix di eventi che spaziano dalla formazione e l’educazione musicale all’intrattenimento, mettendo in luce il talento locale e promuovendo la partecipazione della comunità.

Giancarlo Odoardi – Project manager ITINERA




LA SIGNORA VERDISSIMA

Rossana Matrella torna a Vasto Paradiso

Vasto, 28 agosto 2024. Rossana Matrella (68 anni, adesso in pensione, già laurea di ingegnere informatico a Bari e PHD in Medicina Naturale in California) è da sempre pollice più che verde, tanto che gli amici la chiamano “la Signora verdissima”.  Con un trascorso professionale di alto profilo in Olivetti nella sede centrale di Ivrea (TO) e in Zoppas a Conegliano Veneto (TV), ha deciso di tornare a vivere sulle amenissime scogliere di Vasto Paradiso, dove aveva trascorso la beata adolescenza. Qui passa buona parte del suo tempo a riempire di micro-piante grasse di tutte le specie, vasi rotti, grandi e piccoli, realizzando scenografie che possono lasciare senza fiato per tanta bellezza. Piante, quindi, come composizione d’autore.

Il suo sogno è insegnare a giovani appassionati e volenterosi questa arte che lei chiama dei “cocci rotti” utili pure per adornare ogni tipo di ambiente interno ed esterno. Entro breve tempo entrerà in funzione un apposito sito  www.coccirotti.com (appunto).

Tra tanti altri usi, ogni sua creazione potrebbe diventare uno stupendo “Souvenir di Vasto” oppure della “Costa dei Trabocchi” e potrebbe così costituire la più attraente curiosità della prossima estate 2025.




CORSO UMBERTO: come mortificare gli alberi

Parte dell’intervento su corso Umberto verte sulla mitigazione del cambiamento climatico con l’utilizzo degli alberi.

Pescara, 25 agosto 2024. I 163 lecci circa sono stati sostituiti con nuovi 186 alberi di diverse specie. L’impianto quindi degli alberi, avendo fatto tabula rasa del precedente assetto, avrebbe dovuto seguire gli ultimi indirizzi in fatto di piantagione: spazio adeguato alla specie, un areale privo di interferenze, garantire cioè spazi adeguati con l’ applicazione  di tutte le regole affinché l’albero possa svilupparsi in salute, perché noi abbiamo un disperato bisogno che gli alberi estendano le loro chiome sulla città.

L’impianto a regola d’arte doveva essere quindi un fatto scontato per raggiungere l’obiettivo tanto cantato negli striscioni attaccati alla recinzione di cantiere.

Purtroppo, è sotto gli occhi di tutti quanto questo non sia stato curato né nella fase di progettazione, né nella fase di realizzazione:

–              Le aiuole sono inadeguate alla specie degli alberi, troppo piccole.

–              Gli alberi sono stati collocati spesso in modo decentrato, quasi attaccati alla pavimentazione.

–              I sottoservizi sono stati addirittura inseriti nelle aiuole, quando le regole dicono che l’areale non dovrebbe avere interferenze per un minimo raggio di circa 2 metri dal tronco.

–              Gli alberi sono stati maltrattati, alcuni hanno lesioni sui tronchi (possono essere fatali quando giovani) altri sono stati già capitozzati.

–              In più casi l’albero è stato posizionato tra 2 sottoservizi e la pavimentazione, lasciando libero solo un lato per lo sviluppo radicale.

–              I lampioni sono stati posizionati vicino agli alberi: non daranno l’illuminazione sufficiente mentre creeranno stress alla pianta.

Tutto questo comporterà che gli alberi hanno già minato il loro sviluppo futuro, avranno difficoltà nell’accrescimento, e molti deperiranno, e alcuni saranno instabili per le precarie condizioni di radicazione. Conseguenza di tali impianti comporterà che la loro futura manutenzione sarà costosa, mentre è risaputo che al contrario quando l’impianto di messa a dimora è adeguato al portamento della pianta, la manutenzione è praticamente nulla.

Alla fine, tante parole sulla mitigazione, sul verde in città, ma in pratica vediamo l’atteggiamento di sempre: gli alberi sono sempre trattati come arredo urbano, un gap culturale che questa città non riesce a togliersi di dosso.

E a suggellare tutto ciò, davanti al palazzetto della Fondazione PescarAbruzzo, gli alberi non sono stati inseriti, probabilmente perché valutati un “impedimento” a “quinte sceniche” e “visioni prospettiche”, codici manieristici datati che molto poco hanno a che fare con la nuova progettazione per la mitigazione dei cambiamenti climatici.

Simona Barba

Consigliera comunale AVS-Radici in Comune




ITINERA 2030 – Innovazione urbana sostenibile

Parco lineare di Castellamare – Settembre/Ottobre 2030

Pescara, 25 agosto 2025. Nell’ambito delle iniziative previste in concomitanza con la conclusione dell’Agenda 2030, la Sindaca di Nuova Pescara, Alessia Naldi, ha presentato il programma della prima edizione di ITINERA, dedicato al Parco Lineare Castellamare, con l’elenco delle attività che si terranno nelle sette cupole geodetiche realizzate nel corso degli ultimi anni lungo i 6 km dell’ex Strada Parco. Questo nuovo cuore verde pulsante della città è diventato un punto di incontro e di scoperta per i cittadini di tutte le età.

L’iniziativa, frutto di un dialogo continuo con la comunità, prevede sette settimane di eventi tematici che abbracciano diverse sfere della vita urbana e della sostenibilità. Ecco una panoramica degli eventi che prenderanno il via nel mese di settembre.

Prima settimana – Nuova Pescara Melody: 2-8 settembre 2030

Seconda settimana – Scienza e Innovazione: 9-15 settembre 2030

Terza settimana – Mobilità Sostenibile: 16-22 settembre 2030

Quarta settimana – Ambiente e sostenibilità: 23-29 settembre 2030

Quinta settimana – Futuro Digitale: 30 settembre – 6 ottobre 2030

Sesta settimana – Storia delle radici: 7-13 ottobre 2030

Settima settimana – Clima e Energia: ridurre l’impronta: 14-20 ottobre 2030

Le sette cupole geodetiche del Parco Lineare Castellamare non solo aggiungono un tocco estetico al corridoio verde della Nuova Pescara, ma offrono anche spazi multifunzionali per attività ricreative, culturali e educative.

Questi eventi, organizzati con la partecipazione attiva dei cittadini, riflettono le esigenze e i desideri della comunità, promuovendo un ambiente di condivisione e crescita per tutta la città.

Con un programma così ricco e diversificato, Nuova Pescara si prepara a vivere un autunno all’insegna della cultura, della scienza e della sostenibilità.

Giancarlo Odoardi – Project manager ITINERA




IL BUCO NERO DELLA CONTAMINAZIONE

Pescara, 24 agosto 2024. Non sono il solo a percorrere le strade che attraversano la Riserva Naturale Regionale Pineta Dannunziana. Lo faccio sempre in bicicletta, come tanti, molti a piedi e altri ancora, dove possibile, come in Via della Pineta, in auto.

C’è chi lo fa sulle proprie zampe, come è successo, e questa volta senza successo, ad uno scoiattolo che ieri mattina ha avuto la peggio nello scontro con un automobilista che a bordo del suo mezzo percorreva nello stesso momento, in direzione mare monti, proprio Via della Pineta.

Recentemente la stessa sorte era toccata ad un biacco, investito, se così si può dire, lungo la nuova Strada Pendolo. Lo scorso anno avevo fotografato una volpe, rimasta vittima evidentemente di una collisione con un mezzo in transito al confine sud della Riserva.

Ma, sicuro di non sbagliare, facendo buona guardia qui si potrebbero intercettare,  oltre a quelli citati, tanti altri animali, come tassi, istrici, cinghiali e chissà cos’altro ancora.

Tralasciata per ovvie ragioni l’avifauna, per questi animali il limite amministrativo fissato dalla norma dei confini della Riserva è solo una linea territorialmente immaginaria e non ha alcun senso, come anche quella fisica del recinto o della staccionata, che costituisce un banale ostacolo da aggirare o al massimo da superare senza alcuna difficoltà.

C’è poco da fare: con le strade, come quelle attuali, fino all’ultima del Pendolo, o con altri mezzi di intrusione, siamo entrati nel loro habitat non sapendo che loro entrano comunque nel nostro, creando conflittualità di cui ci ostiniamo a non decifrare il senso, la portata.

Una zona protetta ha un’areale di influenza e di contaminazione che non smette di avere i propri effetti ai  confini della stessa, quelli stabiliti per legge, la nostra legge. E tutto questo all’interno di un contesto urbano viene amplificato a dismisura.

Alla cittadinanza, forse senza necessari strumenti scientifici di comprensione, il significato di questa condizione di reciproca contaminazione potrebbe anche sfuggire, ma ad un organismo preposto alla gestione del territorio, anzi di quel territorio, direi proprio di no.

Giancarlo Odoardi




TRA NATURA E STORIA

È partita la terza edizione del Campo di volontariato internazionale di Tornareccio – Monte Pallano. Grazie alla collaborazione tra comune di Tornareccio e Legambiente

Tornareccio, 24 agosto 2024. Il campo di volontariato ha come obiettivo il recupero e la valorizzazione delle architetture spontanee in pietra a secco, opere murarie e infrastrutture legate alla storia millenaria degli agricoltori e dei pastori sulle montagne, inserite dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Da oltre 30 anni sono migliaia le persone che rispondono all’appello di Legambiente per contribuire a progetti di tutela e valorizzazione del territorio, in Italia e all’estero. I campi di Legambiente sono rivolti a chiunque abbia voglia di vivere un’esperienza fuori dal comune, magari con la voglia di arricchire il proprio bagaglio di esperienze, cambiare stile di vita e renderlo compatibile con la cura del nostro pianeta.

È un’esperienza di vita comune che resta: si lavora, si cucina, si scopre il luogo, si trascorrono momenti ludici, ci si diverte, tutto questo insieme agli altri giovani, provenienti da tutto il mondo, che hanno scelto di dedicare tempo ed energia al volontariato. Ogni anno sono migliaia le persone che rispondono all’appello di Legambiente per contribuire ad un progetto di tutela e valorizzazione del territorio. Legambiente propone campi in Italia (nazionali e internazionali) e all’estero.

Il Circolo Legambiente Geo APS porta avanti progetti di volontariato e cittadinanza attiva che hanno come obiettivo la tutela e la valorizzazione del meraviglioso scrigno di biodiversità e ricchezze storiche ed archeologiche che rientrano nell’area SIC di Monte Pallano e Lecceta d’Isca d’Archi (codice europeo IT7140211).

Molto è stato realizzato in questi anni: la riapertura dei sentieri con l’obiettivo di migliorare la fruizione turistica attiva e sostenibile dell’area, grazie ai campi di volontariato, nell’ambito del progetto “Custodi di bellezza, natura e benessere su monte Pallano“, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dalla regione Abruzzo, per il sostegno alle iniziative e progetti di rilevanza regionale e promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo Settore per la realizzazione di attività di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del Terzo Settore e D.M. 141/2022 Risorse ADP 2022 – 2024, promosso dal Circolo Legambiente Geo APS (capofila ), Circolo Legambiente Green Lake APS, Il Melograno APS, con il sostegno delle amministrazioni comunali di Archi, Atessa, Bomba, Colledimezzo e Tornareccio; le iniziative di scoperta del territorio rivolte a cittadini di ogni età; l’investimento in progetti culturali, come l’Ecomuseo diffuso della cultura agropastorale di monte Pallano, che ha l’obiettivo di valorizzare le emergenze storico antropologiche territoriali ed è una delle azioni previste dal progetto, presentato da Legambiente Circolo GEO APS e finanziato dal Bando TOCC – PNRR, M1C3 – INVESTIMENTO 3.3 – Supporto ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale.

Dopo le positive esperienze degli ultimi anni, è partita la terza edizione del “Campo di volontariato internazionale di Tornareccio – Monte Pallano tra natura e storia” con grande entusiasmo, grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale di Tornareccio. Il campo prevede la partecipazione di 12 volontari provenienti da varie nazioni europee ed extraeuropee che saranno coinvolti in attività di manutenzione, pulizia e ripristino dei sentieri e andrà avanti fino al 29 agosto.

Nicola Iannone, sindaco di Tornareccio racconta: “Il comune di Tornareccio è impegnato nelle azioni di tutela e valorizzazione di monte Pallano e sulla base di questo obiettivo comune nasce la nostra collaborazione con Legambiente. Sono diversi i progetti in atto per migliorare la fruizione attiva e sostenibile dell’area di monte Pallano, dalla realizzazione di percorsi cicloturistici alla cartellonistica dedicata, alle aree per le attività sportive all’aperto. Il lavoro che andremo a realizzare grazie ai giovani volontari provenienti da tutto il mondo che saranno presenti a Tornareccio si inserisce in questo percorso più ampio e in un progetto condiviso per valorizzare e far scoprire i nostri beni ambientali e culturali.”

Rebecca Virtù, presidente del circolo Legambiente Geo APS dichiara: “Il lavoro dei volontari ha l’obiettivo di realizzare un sentiero fruibile da scuole e visitatori in un’area dove sono presenti capanne e muretti testimonianza dell’antica arte dell’architettura spontanea in pietra a secco dichiarata nel 2018 Patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco. Come Legambiente proponiamo progetti ed azioni per tutelare il patrimonio culturale e naturalistico, per migliorare la fruibilità turistica dell’area di monte Pallano, per conservare la biodiversità di questi meravigliosi luoghi, per creare nuove forme di occupazione durevoli e per costruire uno sviluppo economico solido e ambientalmente sostenibile sul nostro territorio.”




PLASTIC FREE giornata di pulizia ambientale

Domenica 11 agosto plogging e passeggiata ecologica per adulti e bambini

Archi, 8 agosto 2024. Si terrà domenica 11 agosto ad Archi, in provincia di Chieti, la giornata di pulizia ambientale organizzata da Plastic Free, l’organizzazione di volontariato nazionale nata nel 2019 che si occupa di progetti e battaglie per la salvaguardia del pianeta dall’inquinamento da plastica.

L’evento di domenica, organizzato dal referente Plastic Free Onlus Angelo Ferrante, in collaborazione con il Comune di Archi, la Pro Loco e la Protezione Civile, sarà suddiviso in due parti:  un’attività di passeggiata ecologica per le vie del paese per bambini e adulti e un’attività di plogging per i più sportivi. Il plogging è una disciplina inventata in Svezia che abbina lo jogging alla raccolta di rifiuti. Il percorso partirà da piazza Marconi per arrivare ai confini con Tornareccio, l’attività di pulizia ambientale sarà invece più incentrata per le vie del paese.

L’appuntamento è per le ore 8:00 in piazza Guglielmo Marconi.

Il sindaco Nicola De Laurentis: “Ringrazio Angelo per l’organizzazione dell’evento e tutti i volontari che condividono questa importante causa per la tutela dell’ambiente. Invito tutta la cittadinanza a partecipare a questa iniziativa, che è un piccolo passo verso atteggiamenti più consapevoli, volti alla salvaguardia del pianeta”.

Barbara Del Fallo




UN GRANDE VUOTO DI DEMOCRAZIA

L’Area di Risulta a Pescara

Pescara, 4 agosto 2024. Nel nostro ordinamento vi sono delle procedure codificate per permettere la democrazia, cioè devono essere date informazioni corrette e trasparenti, momenti partecipativi e osservazioni in modo che la comunità possa effettuare il suo ruolo di vigilanza all’attività di amministrazione della res pubblica.

Nel caso del progetto dell’area di risulta, il grande vuoto nella città è diventato specchio parallelo di un altro vuoto, quello appunto democratico.

Per il progetto di Pescara, il più imponente come impatto futuro, spartiacque di una visione pianificatrice, tutti i passi previsti sono stati saltati: Variante al Piano Regolatore, Valutazione di impatto ambientale, Valutazione ambientale strategica, sono state eluse, evitate, autocertificate, tutto pur di non andare verso la strada che chiaramente il Legislatore ha definito:

-mancata la comunicazione, informazione e illustrazione trasparente;

-mancata la fase partecipativa nei tre momenti, che prevede osservazioni da parte della comunità intera.

Per questi temi sono stati depositati due ricorsi al TAR da parte dell’associazione Italia Nostra, sez. L.Gorgoni, e invece di soffermarsi, l’amministrazione Comunale e quella Regionale corrono attraverso delibere e atti, come se scappasse loro il terreno sotto i piedi.

Come è possibile che due amministrazioni evitino con tenacia prepotente il percorso definito da Legge? Di cosa si teme?

Altro vuoto democratico poi è individuabile nella scelta del progettista che ha avuto incarico di supervisionare e coordinare il progetto, il quale  ha avuto incarico fiduciario da parte del Sindaco: il super consulente già individuato per i progetti del PNRR per il comune di Pescara, ora è incaricato di coordinare anche il delicatissimo progetto dell’Area di Risulta.

Si è venuto meno al principio di turnazione, è mancata una selezione di tipo professionale, e poi forse non esiste anche un conflitto di interessi, in quanto il progettista è fondatore del gruppo politico che fa capo al Sindaco?

È opportuno e funzionale poi che scelte così complesse non avvengano in tavoli complessi e interdisciplinari per professionalità, visto che le scelte spaziano dall’ambito della mobilità, alla pianificazione urbanistica, fino alla paesaggistica passando per le nuove soluzioni con metodologie NBS (nature based solution)?

In sintesi, per l’Area di risulta passa la visione che sarà della Pescara tra 20 anni, ma le decisioni avvengono al chiuso di una stanza molto ristretta, al di fuori di regole normate e partecipazione, ancorate a idee legate al passato, dove neanche esisteva il vortice dovuto al cambiamento climatico né l’idea della Nuova Pescara.

Un bell’esempio per le nuove Municipalità che si stanno accostando alla fusione, un segno indicatore per tutte le cittadine e i cittadini dei comuni vicini, un grande vuoto per noi pescaresi che vedevamo in quello spazio il momento del riscatto dell’intelligenza collettiva.

Simona Barba

Consigliera AVS- Radici in Comune




CONTRO IL NUOVO CODICE DELLA STRADA

Dopo Milano, Roma, Torino, Bologna, Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza e Padova anche Teramo

Teramo, 3 agosto 2024.  A seguito dell’enorme mobilitazione nazionale “Stop al Nuovo Codice della Strage“ che parte dalla piattaforma #Città30Subito*, come FIAB Teramo non possiamo che essere contenti dell’approvazione da parte del consiglio comunale di Teramo della mozione che chiede la modifica del disegno di legge promosso dal Ministro Salvini a revisione del Codice della Strada.

La mozione, presentata dal consigliere Michele Raiola, è stata sottoscritta anche da diversi altri consiglieri, in maniera trasversale tra maggioranza e opposizione, a dimostrazione di come questo disegno di legge vada effettivamente a ledere l’operato delle pubbliche amministrazioni locali e non riesca ad intervenire sulle reali cause principali di morte e gravi incidenti su strada. In sostanza questo ddl va in una direzione diversa rispetto al Piano Nazionale di Sicurezza Stradale 2030, che fissa per il nostro Paese l’obiettivo di riduzione del 50% delle vittime e dei feriti gravi per incidenti stradali rispetto al 2019, auspicando ad una vision “zero vittime” per il 2050. Basti considerare come i morti in strada per milioni di abitanti in Gran Bretagna siano 26, in Germania 34, in Spagna 36 ed in Italia ben 53.

Inoltreremo la delibera di questa mozione agli uffici del Senato della Repubblica affinché si prenda in considerazione anche la volontà di Teramo, che si aggiunge alle centinaia di comuni che si stanno esprimendo in tutta Italia contro questa revisione del Codice della Strada, a partire da Milano, Napoli, Bologna e non solo, in linea con l’iniziativa “Stop al nuovo codice della strage” che vede protagoniste, oltre a FIAB, più di 100 realtà associative in tutto il panorama nazionale.

Chiediamo anche agli altri Comuni della provincia, e alla Provincia di Teramo stessa, di esprimere il loro dissenso verso una norma tesa più ad accontentare una visione autocentrica e populista della mobilità che a tutelare la vita e la salute di tutti i cittadini.

Un dissenso che risulta sempre più trasversale rispetto agli schieramenti politici e che sta dando origine a centinaia di emendamenti provenienti ormai da quasi tutte le compagini parlamentari.

Gianni Di Francesco, FIAB Teramo




ARTEPARCO 2024 RINASCITA DI MEGX

La settima edizione inaugura l’opera Rinascita di megx e celebra il territorio con un livedi Syria che rende omaggio alla figura di Gabriella Ferri

Pescasseroli, 28 luglio 2024. Sabato 27 luglio – ARTEPARCO, iniziativa che dal 2018 valorizza un territorio unico come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise con interventi di arte contemporanea, inaugura la sua settima edizione e presenta l’opera Rinascita di megx (1984), artista visiva il cui lavoro vede sempre protagonista il contesto del bosco in una costante riflessione intorno al rapporto tra uomo e natura.

Con questa settima edizione, ARTEPARCO amplia la vocazione del progetto a diventare un vero e proprio museo a cielo aperto che porta il pubblico alla scoperta di opere nascoste nel Parco.

Arrivando da Pescasseroli e attraversando i sentieri C1 e C2 è possibile trovare le installazioni di artisti dalla diversa cifra stilistica che, nel corso degli anni, si sono confrontati con questa incontaminata ambientazione: Marcantonio, Matteo Fato, Alessandro Pavone, Sissi, Valerio Berruti e Accademia di Aracne.

ARTEPARCO 2024, Rinascita di megx, ph DMG Comunicazione

Il progetto, ideato dall’imprenditore e comunicatore abruzzese Paride Vitale, nasce dalla virtuosa collaborazione tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Comune di Pescasseroli e il brand di profumi PARCO1923.

“Giunti alla settima edizione posso affermare che ARTEPARCO rappresenta per il territorio una grande festa che porta ogni anno l’arte su un dei sentieri C1 e C2, trasformandolo in un luogo unico al mondo. Ogni anno gli artisti possono confrontarsi con la magia di questi luoghi raccontando una storia sempre nuova”, afferma Paride Vitale.

“ARTEPARCO rappresenta una straordinaria fusione di natura, arte e cultura, pensata per svelare le meraviglie nascoste di questi ambienti”, dichiara Giovanni Cannata, Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il nostro obiettivo è quello di offrire ai visitatori un’esperienza immersiva che li colleghi profondamente con la Natura anche attraverso le espressioni artistiche, favorendo un maggiore apprezzamento del patrimonio naturale e culturale che ci impegniamo ogni giorno a proteggere e celebrare”.

ARTEPARCO 2024, Conferenza stampa, ph DMG Comunicazione

ARTEPARCO è inoltre realizzato grazie al prezioso supporto di partner attenti alla salvaguardia dell’ambiente come BMW Italia, che da sempre dimostra un particolare impegno verso la sostenibilità, GORE-TEX, azienda leader nella realizzazione di tecnologie per capi outdoor con una visione orientata alla protezione del pianeta, e Woolrich Outdoor Foundation, realtà la cui missione è quella di sostenere iniziative di tutela ambientale e, da quest’anno INWIT, primo operatore di infrastrutture digitali e condivise per le comunicazioni elettroniche che mette sempre al centro il proprio impatto economico, ambientale e sociale.

Grazie a Sky Arte, il canale televisivo dedicato all’arte e alla cultura in tutte le sue forme, questa sera si terrà un concerto live di Syria che, accompagnata alla chitarra da Massimo Germini, si esibirà in un tributo a Gabriella Ferri. La performance, nata con la volontà di raccontare e riportare alla memoria la vita di una donna e artista che ha fatto la storia della musica leggera, si terrà nella bellissima cornice dei Colli Bassi.

Per l’impegno rivolto alla valorizzazione del territorio dimostrato negli anni, l’iniziativa gode del Patrocinio del Ministero dell’Ambiente della Sicurezza Energetica.

ARTEPARCO 2024, Rinascita di megx, ph DMG Comunicazione

RINASCITA DI MEGX

Le opere di megx sono installazioni di land art site specific effimere, opere vive e biodegradabili in argilla e paglia che uniscono scultura e pittura. In tutte le sue opere fonde alla corteccia degli alberi oggetti e corpi umani alla ricerca dell’integrazione fisica e spirituale dell’uomo con la natura.

“La conoscenza delle foreste vetuste del Parco, dove i faggi secolari hanno avuto la possibilità̀ di crescere e morire naturalmente, è stata la mia ispirazione. Questa condizione è stata resa possibile, non solo da eventi, storici o casuali, ma anche dalla creazione del Parco e dalla tutela dell’uomo”, dichiara megx. “Questo esempio di collaborazione mi ha illuminato, nell’osservare un albero morto ho subito avuto una visione della sua rinascita attraverso l’arte”.

ARTEPARCO 2024, megx, ph DMG Comunicazione

Con Rinascita l’artista si confronta per la prima volta con un’opera permanente discostandosi dalla sua precedente ricerca per l’uso dei materiali: da impasti di terra cruda passa infatti alla cottura dell’argilla.

L’opera, realizzata in terracotta, rappresenta una figura dalle fattezze femminili che emerge dal tronco di un albero morto evocando una visione di ricrescita.

Il corpo ligneo e i rami-umani che si innalzano verso il cielo incarnano una primavera simbolica, un richiamo alla ciclicità della vita e al continuo rinnovamento che la natura stessa ci insegna.

Il tema della rinascita è il centro poetico dell’opera, poiché se qualcosa ricresce non muore mai davvero ma si modifica soltanto.

Nell’insieme visivo, Rinascita ricresce dal ceppo dell’albero che, da lontano, appare come un generico albero per poi rivelare una silhouette umana integrata armoniosamente al tronco e alla flora circostante.

Come ogni anno, la manifestazione offre ai visitatori una particolare audioguida per aggirarsi tra le opere scortati dalla voce di Victoria Cabello e Paride Vitale.




SEGNALATA E RIMOSSA DISCARICA ABUSIVA

Prosegue l’attività a tutela dell’ambiente da parte della Poliservice. In diminuzione le chiamate per mancato ritiro dei rifiuti, aumento dei controlli contro l’abbandono della spazzatura

Sant’Omero, 25 luglio 2024. Con la rimozione della discarica abusiva fra Sant’Omero e Nereto all’altezza dell’ex Lago Verde, prosegue l’attività di pronto intervento di tutela e difesa dell’ambiente da parte della Poliservice. Il problema di questa scorretta ed illegale pratica è ancora presente mostrando l’alto indice di inciviltà di alcuni i quali, nonostante abbiano la possibilità di ricevere il ritiro a domicilio della spazzatura senza costi, si “scomodano” a caricare la spazzatura a bordo dei propri mezzi e, poi, a disperderla nell’ambiente.

La segnalazione della presenza di una discarica fra Sant’Omero e Nereto lungo la strada provinciale che conduce al fondovalle del Salinello è stata prontamente assecondata dalla Poliservice che ha bonificato il sito, lo stesso in cui a più riprese, gli incivili scaricano rifiuti anche speciali. I controlli messi in atto in sinergia fra l’azienda dei Comuni della Val Vibrata e gli enti locali stanno dando i frutti e gli accertamenti contro l’abbandono dei rifiuti proseguono con l’obiettivo di stanare e sanzionare i presunti responsabili.

Mentre viene intensificata l’attività di controllo contro l’abbandono dei rifiuti, la campagna spinta di sensibilizzazione alla raccolta differenziata (attraverso messaggio fonico itinerante nei comuni di Martinsicuro e Tortoreto e attraverso il pubblifono di Alba Adriatica) amplifica i risultati fin qui ottenuti. Sono in diminuzione le chiamate al numero verde per il mancato ritiro della spazzatura porta a porta, è evidente la maggiore disponibilità e collaborazione degli utenti a segnalare sacchi dei rifiuti tramite app, numero verde e piattaforme social e c’è anche una maggiore collaborazione attiva da parte degli enti locali.

Sono soddisfatto di questa complessiva presa di coscienza e di sana sinergia fra la nostra azienda, i cittadini e gli enti locali – afferma il presidente della Poliservice, Gabriele Di Natale – Unendo le forze facciamo il bene di tutti e a guadagnarne sono l’ambiente ed i cittadini. Proseguiremo lungo questa direttrice.




INDAGINI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Scoperte irregolarità a e a confine con Controguerra. Avviati i controlli per il conferimento scorretto Poliservice e Polizia Locale

Colonnella, 23 luglio 2024. Come annunciato giorni fa, Poliservice ha avviato in sinergia con i Comuni della Val Vibrata controlli ed ispezioni in materia di raccolta differenziata scoprendo, a Colonella e a confine con Controguerra, numerosi sacchi della spazzatura contenenti rifiuti misti indifferenziati. In un caso, è stata scoperta anche una mini-discarica.

Il mancato rispetto della normativa sulla raccolta differenziata farà scattare le sanzioni previste per questo tipo di infrazione da parte della polizia locale che sta svolgendo le indagini finalizzate ad individuare i presunti responsabili.

Il presidente della Poliservice Spa, Gabriele Di Natale, fa sapere che i controlli proseguiranno in maniera costante e coordinata con i Comuni e le polizie locali per arginare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e lo scorretto conferimento della spazzatura che aggravano i costi di smaltimento a carico di tutti i cittadini, rende difficile lo smaltimento negli impianti di trattamento, riduce la percentuale della raccolta differenziata e danneggia l’ambiente.

Non solo scatteranno le sanzioni, la società dei Comuni della Val Vibrata bloccherà anche il ritiro della stessa spazzatura che non rispetta il regolamento. I sopralluoghi proseguiranno nel corso dei prossimi giorni.




ARRIVA POLINEMO

Il pesce mangiaplastica

Alba Adriatica, 12 luglio 2024. Poliservice spa installerà il primo dei tre esemplari ad per incentivare la raccolta della plastica in spiaggia. I successivi due saranno installati a Martinsicuro e Tortoreto.

Mercoledì 17 luglio alle ore 11:30, ad Alba Adriatica tratto di spiaggia compreso tra gli stabilimenti Il Faro e Le Hawaii sarà installato il primo pesce mangiaplastica della costa teramana. L’iniziativa della Poliservice spa, che ne ha finanziato e commissionato la costruzione ad un’azienda abruzzese, vedrà coinvolti i tre comuni vibratiani di Alba Adriatica Martinsicuro e Tortoreto a cui Poliservice consegnerà l’opera.

Polinemo, questo il nome del pesce mangiaplastica, aiuterà a tenere puliti spiaggia e mare. Alla conferenza stampa di presentazione e scoprimento del manufatto metallico parteciperanno il presidente Poliservice Gabriele Di Natale, sindaci ed assessori dei comuni interessati.




AL SINDACO DI PESCARA

Pescara, 30 giugno 2024. Le sottoscritte associazioni sono venute a conoscenza di un ordine di abbattimento per  61 alberi adulti in viali ed altri luoghi storici della città di Pescara che l’Amministrazione Comunale ha emanato già nel  dicembre 2023. Tale ordine sarebbe entrato nella fase attuativa con il contrassegno in loco degli esemplari da abbattere.

Le sottoscritte associazioni ritengono che ogni cautela debba essere assunta ed ogni ricerca di pratiche alternative vada esperita prima di arrivare a tagli  che impoveriscono l’intera città privandola di alberi storici, dispensatori di benessere urbano e significativa componente della sua immagine identitaria, oltre che della sua gradevolezza, decisiva anche per la sua attrattività turistica.

Come già in passato, attraverso consulenze tecniche e pareti di illustri cattedratici, le associazioni sono disponibili ad un confronto anche nel merito tecnico delle scelte comunali al fine di trovare una soluzione equilibrata che  circoscriva il taglio agli elementi irrecuperabili, per favorire, d’altra parte,  una consapevole conservazione dell’importante patrimonio vegetale cittadino.

A tal fine  le sottoscritte associazioni chiedono di essere convocate con i propri tecnici di fiducia per poter fornire il proprio contributo  attraverso il confronto con le istanze tecniche e politiche preposte sia nel merito della questione attuale, per la quale si ravvisano i caratteri dell’urgenza,  sia sul metodo col quale affrontare la manutenzione del sistema del verde urbano.

Tale istanza partecipativa è prevista anche dal vigente Regolamento comunale per il verde.
Un confronto come quello da noi proposto può inaugurare la consiliatura appena rinnovata con una diversa apertura all’associazionismo civico che,  a vario titolo, pone il tema dell’ambiente e della identità urbana.

Italia Nostra Sezione “L. Gorgoni” Pescara

Archeo Club d’Italia sede di Pescara

Touring Club Italiano Club di territorio di Pescara

Co.N.Al.Pa Delegazione Pescara-Chieti

Ville e Palazzi Dannunziani




FINANZIATO L’INTERVENTO PER LA FRANA DI BORRANO

Agevolazioni per chi deve delocalizzare

Roma, 29 giugno 2024. La Cabina di Coordinamento sisma presieduta dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli ha raggiunto l’intesa su alcune modifiche all’Ordinanza speciale in deroga 66, dedicata alla ricostruzione di Borrano, frazione di Civitella del Tronto (Teramo).

È stato previsto un finanziamento di 5,5 milioni di euro per la mitigazione del movimento franoso di parte dell’area, oltre a una serie di misure per agevolare chi è sottoposto alla delocalizzazione obbligatoria. A Borrano il sisma, oltre ad aver reso inagibile una parte dell’abitato, ha anche accelerato un movimento franoso, all’esito degli studi sull’area, si è rivelata solo in parte mitigabile. Per questo motivo si è reso necessario delocalizzare una parte delle case, anche se agibili. Presente ai lavori della Cabina anche l’assessore della Regione Abruzzo Umberto D’Annuntiis.

Il Commissario Castelli ha inoltre incontrato i cittadini di Borrano ieri (28 giugno) insieme al sindaco Cristina Di Pietro, per illustrare le novità e il piano d’azione dei prossimi mesi. Il Commissario Castelli ha dichiarato: “La vicenda di Borrano ha da subito impegnato la Struttura commissariale, insieme alla Protezione Civile regionale, al Comune e all’Ufficio speciale ricostruzione, per impostare una strategia che desse certezze a questa popolazione.

Ad anni di distanza dal terremoto purtroppo gli studi hanno evidenziato la necessità di evacuare le case per gli effetti indotti dal sisma sulla tenuta idrogeologica dell’area. Un sacrificio necessario alla luce del principio di sicurezza che sta ispirando la ricostruzione. Una sicurezza che, per forza di cose, deve essere anche quella idrogeologica e statica dei versanti. Insieme al sindaco Di Pietro abbiamo ascoltato le preoccupazioni della comunità di Borrano, che ringrazio per il grande spirito di collaborazione e ribadisco che la Struttura commissariale continuerà ad assistere tutti i cittadini in questo momento difficile.

Ringrazio il Presidente Marsilio e il Direttore dell’Usr Vincenzo Rivera e il professor Sciarra dell’Università D’Annunzio, per aver lavorato insieme nel fornire risposte efficaci alla risoluzione di questa situazione, che teniamo costantemente monitorata”. Il sindaco Cristina Di Pietro dichiara: “Esprimo soddisfazione per i provvedimenti già adottati dal Commissario Castelli e dalla Struttura commissariale per affrontare la difficile situazione di Borrano. L’ordinanza speciale approvata nella cabina di coordinamento di mercoledì scorso tutela a pieno i diritti degli abitanti di Borrano, costretti ad abbandonare la loro abitazione riconoscendo loro il diritto alla costruzione di una nuova abitazione”.




GLI OLI ALIMENTARI ESAUSTI

RenOils: in Abruzzo aumenta la raccolta. Ritirati 306.182 kg (+17% rispetto all’anno precedente)  i punti complessivi di raccolta sono 813

Roma, 28 giugno 2024. RenOils, uno dei soggetti attivi in Italia per il recupero degli oli e grassi alimentari esausti, ha reso noto il report 2024 con i dati riferiti al 2023, da cui emerge non solo l’aumento complessivo nazionale di punti ritiro e raccolta (58.5 milioni di kg in in 61.387 punti ritiro), ma anche il prezioso lavoro svolto nei territori.

In Abruzzo la raccolta complessiva è stata di 306.182 kg, +17% rispetto all’anno precedente, presso gli 823 punti di prelievo. A Chieti un significativo aumento (218.414 kg, +24 % rispetto all’anno precedente) e poi anche a Pescara (52.053 kg, +13%).

RenOils fa affidamento su una capillare rete di partner operativi, costituita da 34 aziende coinvolte nella raccolta e da 18 impianti di rigenerazione.

Fra gli obiettivi del Consorzio, anche una maggiore sensibilizzazione delle famiglie: ad oggi, infatti, il quantitativo totale di rifiuto recuperato nelle case rappresenta il 32% del totale, il restante da attività commerciali, mense e altri settori della ristorazione.

“Per questo, abbiamo intensificato le relazioni con i Comuni al fine di facilitare e incrementare la raccolta differenziata” – spiega Ennio Fano, Presidente di RenOils – “la risposta della cittadinanza nei borghi e nei territori più piccoli è sempre molto positiva, perciò, continueremo a mettere in campo ulteriori azioni di sensibilizzazione per massimizzare la raccolta differenziata”.

“Nell’anno 2023 l’attività del Consorzio RenOils è cresciuta e abbiamo aumentato la raccolta complessiva, come sempre vorrei ringraziare tutti gli operatori consorziati per la fattiva collaborazione, fondamentale per la riuscita”, conclude Fano.

L’olio esausto in cucina? Se finisce nel lavandino inquina le acque

Ad oggi ancora molti italiani gettano l’olio esausto nel lavello di casa, ma è un’abitudine sbagliata.

L’olio utilizzato per cucinare e friggere, così come l’olio presente negli alimenti sottolio, non è biodegradabile e va smaltito correttamente. Quando viene buttato nel lavandino finisce negli scarichi fognari delle città alterando la corretta depurazione delle acque, l’efficienza dei depuratori con conseguente aumento dei costi di gestione e di manutenzione degli impianti.

Secondo uno studio condotto da CNR-UTILITALIA e commissionato da RenOils i quantitativi di rifiuti di oli e grassi di origine domestica che vengono dispersi nell’ambiente a seguito di cattiva gestione rappresentano 60.000/70.000 tonnellate all’anno.

Se, invece, gli oli esausti vengono versati sui suoli rendono la terra impermeabile all’assunzione di sostanze nutritive e quindi sterile. Gestire in maniera corretta gli oli e i grassi vegetali e animali esausti rappresenta un’opportunità per l’ambiente e un valore economico.

Benefici ambientali

Al netto dei trasporti, il risparmio di gas serra è pari a circa 2,4 tonnellate per ogni tonnellata di rifiuto raccolto e non disperso nell’ambiente.

RenOils, ha ridotto le emissioni in atmosfera di CO2 di circa 140.000 tonnellate.

Non dimentichiamo che il rifiuto rappresentato da oli e grassi vegetali e animali esausti viene trattato per la produzione di biodiesel, lubrificanti, materie prime per detersivi con una riduzione consistente nell’importazione di materie prime (rilevante in un periodo di crisi globale acuito dal conflitto russo-ucraino) e conseguenti benefici in termini ambientali e industriali.

Consorzio RenOils

Il Consorzio aggrega ad oggi più di 250 tra associazioni di categoria e imprese. La mission di RenOils è quella di aumentare e rendere più efficiente la raccolta degli oli e grassi vegetali ed animali alimentari esausti in Italia e garantirne la corretta gestione per salvaguardare l’ambiente.




LE EMISSIONI ODORIGENE

La Salpa rassicura la delegazione comunale

Roseto degli Abruzzi, 26 giugno 2024. Il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes, accompagnato dall’Assessore Annalisa D’Elpidio e dalla Consigliera Comunale Rosaria Ciancaione, mercoledì scorso ha incontrato il dottor Lorenzo Cerretani, Amministratore Delegato della Salpa Scarl, e i responsabili dell’Azienda, per affrontare il tema delle emissioni odorigene nell’impianto produttivo rosetano.

L’incontro, richiesto dalla Consigliera Ciancaione a seguito di alcune segnalazioni a lei pervenute da parte dei cittadini, si è svolto nella sede produttiva Salpa di Roseto ed è stato caratterizzato da un clima di cordialità e collaborazione.

Cerretani ha rassicurato la delegazione nominata dal Consiglio Comunale che le emissioni odorigene prodotte alla Salpa sono moniotrate a cadenza bimensile da un ente terzo accreditato e che, dai risultati pervenuti nell’ultimo anno, non sono mai state riscontrate anomalie o sforamenti dei parametri di legge. Anche gli ultimi dati, ha sottolineato l’Azienda, sono tutti nella norma e in linea con le precedenti rilevazioni.

“Assieme alla Consigliera Ciancaione e all’Assessore D’Elpidio ho voluto rappresentare alla Salpa le istanze pervenute da alcuni cittadini – afferma il Sindaco Mario Nugnes – Su questo fronte abbiamo avuto delle rassicurazioni importanti in merito al monitoraggio in corso e all’analisi dei dati. Inoltre, Salpa, ci ha assicurato attenzione massima nei confronti della salute dei dipendenti e di tutto il territorio. L’azienda ha anche assicurato che andrà ad eseguire monitoraggi straordinari in aggiunta a quelli previsti dalla normativa. Ovviamente, proseguirà il percorso di confronto costante con Salpa per continuare a monitorare la situazione e pensare alla salute dei nostri cittadini”.




RISERVA ABBANDONATA

Rischi per l’incolumità dei turisti. Lo riporta il giovane proprietario del Camping “Il Pioppeto”, ormai esasperato da anni di segnalazioni e dal lassismo delle Istituzioni.

Vasto, 25 giugno 2024.  Mario Varrati è un giovane imprenditore nonché proprietario del Camping Il Pioppeto, una delle più famose e consolidate realtà nel campo delle attività turistico-ricettive all’aria aperta che opera fin dagli anni ’70 sulla costa di Vasto. Il Pioppeto rimane tra le poche attività turistiche a resistere in una realtà, quella vastese, che sta purtroppo vedendo la graduale sparizione di suddetto tipo di attività.

L’imprenditore fa i conti ormai da diverse stagioni con le problematiche connesse all’area SIC antistante alla struttura turistica. La riserva in questione, nonostante le costanti segnalazioni, anche mediatiche, rilasciate negli anni dal proprietario del Camping al fine di evidenziare il cattivo stato dei luoghi, l’inesistente manutenzione e dunque le conseguenti problematiche legate alla sicurezza, è ormai giunta ad una situazione di pericolosità piuttosto importante.

Se la stagione 2023 verrà ricordata per il canide che ha terrorizzato i turisti e disincentivato i soggiorni al mare nel tratto della riserva, la stagione 2024, ormai avviata, non promette nulla di positivo.

Fin dai primi giorni di giugno, i viali d’accesso all’arenile sono spesso occupati da un branco di cinghiali (otto giovani esemplari più la loro madre), i quali posteggiano pericolosamente a meno di venti metri dall’area ciclo pedonale. Tali cinghiali, non ancora catturati, rappresentano tuttora un serio rischio per turisti, pedoni, ciclisti e soprattutto bambini. Ironia della sorte, a fine maggio ’24 veniva rimossa la “gabbia”, installata nella riserva all’inizio dello stesso mese, proprio per la cattura degli ungulati. Evidentemente, non ha sortito alcun effetto.

A ciò si aggiunge la rimozione solo parziale degli alberi colpiti a novembre 2023 dall’ondata di mal tempo che si è abbattuta sulla costa; ad oggi rimangono “pericolanti” alberi di ingenti dimensioni non più saldi al terreno e dunque prossimi alla caduta. L’area della riserva, oggetto degli interventi di smaltimento del verde, non è stata debitamente pulita e messa in sicurezza per la stagione ormai iniziata.

Infine, la pista ciclabile in più punti danneggiata dalle radici degli alberi caduti a novembre ‘23 e “riparata” nell’immediato (fine 2023), verte in condizioni critiche, con il manto della stessa che risulta sconnesso e lesionato negli stessi punti.

L’imprenditore deve fare i conti quotidianamente con una situazione di abbandono, visto il disinteresse dell’amministrazione cittadina alle sue periodiche segnalazioni. Oltre al tema di interesse pubblico, che viene spesso disatteso, c’è anche un aspetto turistico-ricettivo, vista la percezione negativa da parte del turista circa la cura dell’ambiente, a maggior ragione se relativa ad una riserva naturale ormai lasciata all’abbandono. 

L’appello pubblico. Mario Varrati non si arrende e lancia un appello pubblico alle Istituzioni anche facendosi portavoce dei numerosi ospiti della sua struttura: ci ascoltino e soprattutto intervengano per sanare una situazione non più tollerabile.

Ciò in primo luogo nell’interesse dei turisti, i quali, pagando la tassa di soggiorno, rivendicano il diritto a determinati servizi lamentando costantemente disagi per l’impossibilità di poter usufruire in sicurezza degli stessi; infine, anche per i cittadini e gli imprenditori che nel loro piccolo alimentano le attività turistiche locali. Varrati, fin d’ora, si dice disposto a garantire piena collaborazione con le Istituzioni al fine di rendere più sicuro e decoroso il tratto di litorale interessato.




FAVORIRE RIPRESE CON LA NASCENTE FILMCOMMISSION

Lucio Zazzara: Il Parco Nazionale della Maiella è aperto ad accettare e promuovere convenzioni

Sulmona, 21 giugno 2024. Il Presidente Lucio Zazzara è intervenuto a Campo di Giove ospite del sindaco Michele Di Gesualdo e di Matteo De Chellis, a Palazzo Nanni, per rappresentare il Geoparco Maiella che ha patrocinato una nuova iniziativa di produzione e didattica cinematografica. Cristiano Di Felice, fondatore dell’IFA scuola di cinema nata 15 anni fa a Pescara, creerà nella ex locale del Parco a Campo di Giove, L’Ifa Cinecamp Appenino, pensata come una sede distaccata della scuola che è anche casa di produzione con all’attivo cinque lungometraggi e oltre quarantacinque cortometraggi. 

Un nuovo progetto alla cui presentazione è stato invitato anche un docente storico della scuola ma prima di tutto riconosciuto storico di cinema, Piercesare Stagni, esperto del rapporto tra cinema e Abruzzo, recentemente nominato da decreto di giunta regionale Presidente della Abruzzo Filmcommission.

L’obiettivo è quindi non solo di far conoscere i territori del Parco Maiella attraverso nuove produzioni cinematografiche ma anche quello di portare gente al di fuori del periodo di alta stagione, cercando di fare del cinema un mezzo di sviluppo economico anche nel periodo di bassa stagione, usando il foliage autunnale dell’area protetta come sfondo delle riprese che realizzeranno gli studenti e i nuovi registi prodotti dall’IFA.

Il Presidente Lucio Zazzara ha dichiarato: “Sono entusiasta che si stia lavorando ad un’iniziativa indipendente dall’uso turistico di questi luoghi. Un lavoro che si organizzerà con dei propri ritmi prolungando la stagione d’uso di questi territori. Come Parco della Maiella possiamo offrire un ambiente di grande bellezza con una storia che ha tracce di una presenza costante nel tempo dell’uomo.  La nostra montagna non è stata un sempre un rifugio: i nostri paesaggi sono il risultato di un rapporto tra uomo e natura. Abbiamo bisogno di iniziative che portano gente e di un turismo che mette a contatto il territorio con il mondo, un turismo che è interessato alla cultura delle comunità locali e alla natura. Noi vogliamo giovani che ci chiedono cosa possono fare per rimanere a vivere qui. Quindi la scuola di cinema può organizzare una serie di nuove idee per produrre una nuova visione del territorio, quella che può portare conseguenze interessanti per la promozione delle nostre preziosità naturali.”

Ad una domanda di un giornalista riguardo il rapporto che l’Ente intenderà stabilire con la nascente Fondazione Abruzzo Film Commission: “Questa gestione è apertissima ad un rapporto con l’Abruzzo Film Commission, accettiamo e promuoviamo convenzioni con il territorio ma anche fuori del territorio. Abbiamo convenzioni con il Governatorato di Damasco, in Siria, con la Grecia e tanti altri paesi perché siamo portati a mostrare fuori del nostro territorio i messaggi geo-culturali della nostra area geografica. Credo che ci siano degli ambienti che vadano compresi nella loro complessità e la lettura che può fare la ciematografia è senz’altro interessante a questo fine. Sono molto speranzoso del nuovo rapporto della Film Commission con la Regione che è un interlocutore molto importante perché queste iniziative possono dare uno slancio positivo a delle nuove attività. Siamo pronti ad ogni tipo di collaborazione anche coinvolgendo le nostre guide nella scoperta del territorio per produzioni cinematografiche.”

All’evento hanno partecipato anche Roberto Zazzara, il regista di Carne et Ossa, documentario prodotto dall’Ifa, ambientato proprio nei paesaggi abruzzesi, dedicato alla corsa degli zingari di Pacentro, già vincitore di tanti premi come quello di migliore film italiano al Cervino Cinemountain che tra l’altro è in programma nel tabellone estivo di Campo di Giove. Durante l’evento è stato proiettato il backstage della produzione IFA ‘The Frog’, Simone Paggetti, un thriller horror girato a marzo scorso proprio in un albergo degli anni 70 a Campo di Giove.




GEOPARCO MONDIALE UNESCO

Verificatori UNESCO in missione al parco nazionale della Maiella per valutare il rinnovo della certificazione

Sulmona, 20 giugno 2024. Il Parco Nazionale della Maiella ospiterà la prossima settimana i verificatori Unesco per la rivalidazione della certificazione a Geoparco. La visita si svolgerà dal 25 al 29 giugno con un’agenda fitta di appuntamenti nei luoghi più rilevanti dal punto di vista culturale, naturalistico e geologico, all’interno dei confini dell’Area Protetta. 

Il Parco Nazionale della Maiella, unico Parco della Regione Abruzzo ad essere entrato nell’esclusiva rete dei Geoparchi mondiali Unesco, nelle giornate dal 25 al 29 giugno ospiterà i valutatori Unesco che dovranno verificare la sussistenza dei requisiti che ne hanno consentito la certificazione quale Geoparco Unesco attribuita nell’anno 2021.

Gli ospiti incaricati da UNESCO per questa importante missione sono Goran Pavic, del Papuk Unesco Global Geopark, in Croazia e Guillem Puras Castells del Geoparco Mundial Unesco Origens, in Spagna. Lo staff del Geoparco Maiella e il suo Comitato Tecnico Scientifico li supporteranno lungo un itinerario che farà tappa nei luoghi di interesse e in numerosi punti attrattivi, non solo per valenza geologica ma anche per biodiversità, patrimonio storico-artistico, archeologico e culturale.

L’opening day sarà mercoledì 26 giugno quando si partirà per il versante settentrionale: da Roccamorice, per visitare la Valle Giumentina, un sito di interesse naturale di origine paleolitica e uno degli eremi più belli d’Abruzzo, l’Eremo di San Bartolomeo. Nel corso della giornata e per i giorni successivi il programma di visita sarà intenso e toccherà numerosi geositi e altri luoghi di notevole interesse su tutto il territorio del Parco, dal versante occidentale a quello orientale, con approcci di diversa natura che coinvolgeranno anche le popolazioni locali e gli operatori del territorio.

Il Parco Nazionale della Maiella, il 22 aprile 2021, ha ottenuto il riconoscimento di Geoparco mondiale UNESCO, entrando nella Rete dei Geoparchi Mondiali (Global Geopark Network, GGN), un risultato che ne attesta la valenza non solo geologica ma, insieme, di biodiversità, tradizioni, patrimonio storico-artistico, archeologico, culturale. In Italia al momento solo 11 hanno ottenuto l’ambita certificazione.  I Geoparchi mondiali UNESCO operano per aumentare la conoscenza e la consapevolezza del ruolo e del valore della geodiversità e per promuovere le migliori pratiche di conservazione, educazione, divulgazione e fruizione turistica del patrimonio geologico: attraverso una visione olistica di un territorio, un Geoparco mondiale dell’UNESCO ha come scopo sviluppare e celebrare i legami tra quel patrimonio geologico e tutti gli altri aspetti del patrimonio naturale, culturale e immateriale dell’area che racchiude.

Il Geoparco non riguarda solo la geologia dei luoghi: riguarda gli uomini che al suo interno vivono e operano, le comunità locali e le loro attività, il turismo sostenibile e il supporto che può fornire alle microeconomie del territorio. Il Geoparco Maiella, con i suoi 39 comuni, è un’area in cui la presenza dell’uomo è testimoniata in maniera continua da quasi un milione di anni: pur nell’asperità dell’ambiente montano, chi ha abitato e abita questi luoghi, ha imparato a convivere con l’ambiente naturale, lungo una storia che abbraccia insediamenti preistorici, eremitismo, pastorizia, allevamento, agricoltura, artigianato, imprenditoria moderna.




SCOPPIA L’AMORE PER LA RISERVA BORSACCHIO

Si chiude oggi la prima fase del Calendario Primavera Estate con oltre 5000 presenze di studenti da tutta Italia ed Europa. Conclusione della Prima Fase del Calendario Primavera-Estate della Riserva Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 13 giugno 2024. Con la giornata di oggi si conclude la prima fase del calendario primavera-estate della Riserva Borsacchio. Un’esperienza unica che ha visto la partecipazione di ben 5.362 studenti provenienti da ogni parte d’Abruzzo, d’Italia e d’Europa, distribuiti su 72 giornate dedicate a eventi di informazione e educazione ambientale. L’obiettivo era quello di creare una nuova conoscenza e sensibilizzare fin da giovani a un futuro sostenibile, dove uomo e natura possano progredire insieme in armonia.

Grazie all’impegno dei nostri volontari, tutti gli eventi sono stati aperti, liberi e gratuiti. La partecipazione ha visto una prevalenza di scolaresche della regione Abruzzo, ma anche istituti superiori e università provenienti da tutta Italia e diversi paesi dell’Unione Europea attraverso vari progetti Erasmus.

Esprimiamo la nostra gratitudine per il patrocinio della regione Abruzzo, della provincia di Teramo e del comune di Roseto degli Abruzzi. In un periodo così delicato per la riserva, abbiamo dimostrato quanto sia fondamentale tutelare e valorizzare questo patrimonio naturale unico, rappresentato da spiagge incontaminate, crinali, antiche fonti e ulivi secolari. Questi elementi non solo arricchiscono il nostro territorio, ma offrono anche un’opportunità educativa preziosa per le giovani generazioni, insegnando loro l’importanza di vivere in armonia con la natura e di sviluppare forme di società ed economia sostenibili per il benessere di tutti.

Ringraziamo i volontari che hanno dedicato innumerevoli ore al successo di queste attività. Un ringraziamento speciale va anche alle scuole che hanno partecipato autonomamente, utilizzando pulmini, treni e perfino biciclette comunali per raggiungere la riserva Borsacchio. Da febbraio al 12 giugno, questi mesi sono stati intensi e pieni di attività, ma possiamo affermare con orgoglio che la Riserva Borsacchio è viva, merita di vivere, di essere attivata e di avere un Piano assetto Naturalistico  (PAN). Il nostro impegno è rivolto a garantire un futuro brillante per questa riserva, contribuendo al contempo alla costruzione di un futuro sostenibile per l’Abruzzo attraverso l’educazione delle nuove generazioni.

Il futuro dell’Abruzzo passa anche dalla salvaguardia della Riserva Borsacchio. Continueremo a lavorare affinché questo splendido angolo di natura possa prosperare e rappresentare un modello di convivenza armoniosa tra uomo e ambiente.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto

La foto allegata è relativa ai 150 studenti e studentesse delle scuole primarie di Montorio che hanno fornito liberatoria.




PASSEGGIATA NEI GIARDINI DELLA LAVANDA

Parco Paesaggistico Lauretum. 16 giugno 2024

Loreto Aprutino, 13 giugno 2024. Il 16 giugno 2024  presso il Parco paesaggistico Lauretum – Giardino botanico e Loreto Aprutino (PE) si inaugura il primo lotto dei giardini della Lavanda,  step iniziale di un più articolato progetto per creare un grande lavandeto in prossimità del centro storico loretese.

In questo periodo stanno fiorendo le prime 500 piante di Lavanda messe a dimora nei giardini, dopo 3 anni di lungo lavoro di riqualificazione.

I visitatori saranno accompagnati in una passeggiata per scoprire la bellezza e il profumo di questi fiori che sono visitati quotidianamente da variopinte ed eleganti farfalle, tra cui il Papilio machaon e l’Iphiclides podalirius.

Il paesaggio del parco paesaggistico loretese si colora di sfumature di viola grazie  alle tante fioriture di Lavanda; luoghi prima abbandonati tornano a rinascere, vengono riqualificati e aperti al pubblico, arricchendosi di biodiversità, gestiti rispettando i ritmi naturali e le fioriture spontanee.

“E’ un nuovo traguardo raggiunto dopo tanto lavoro.”, spiega il curatore dei giardini Alberto Colazilli, “Il progetto dei giardini della Lavanda è iniziato nel 2021 a seguito degli interventi di riqualificazione di aree totalmente abbandonate.  Oggi le prime 500 piante in fiore di Lavanda spiccano nel parco paesaggistico e attirano una moltitudine di farfalle e insetti impollinatori. Il ruolo di questi giardini è principalmente didattico e di educazione ambientale. Grazie  a un progetto di restauro del paesaggio ben strutturato ogni volta portiamo a compimento la realizzazione di nuove aree verdi. “

Le visite guidate avranno durata di un’ora. Mattina ore 10:00, 11:00, 12:00. Pomeriggio: ore 17:00, 18:00, 19:00.




LA BACHECA DEL RIUSO

Pescara, 11 giugno 2024.   Non so da quanto tempo sia operativo il servizio “bacheca del riuso” dell’app Junker, ma apprezzo molto che, seppur da alcuni giorni, sia ora disponibile sulla piazza di Pescara.

In città esiste, anche perché ne sono coinvolto, una sorta di mercato diffuso della cessione di certi beni, in particolare per mancato uso, siano essi vestiario, arredi. ecc. La mia sedia dell’ufficio, ad esempio, l’ho trovata di fianco ad un cassonetto dei rifiuti, perché mancava di una ruota girevole. Ma so di persone che hanno trovato di tutto abbandonato in strada: mobilio, libri, abiti …

Ma per rimanere a situazioni più regolari, ci sono bustoni di abbigliamento che girano in continuazione di famiglia in famiglia finché non si fermano utilmente in qualche casa.

Questa cessione di un bene ha spesso a che fare con la perdita della sua funzione d’uso: non serve più. A volte il bene acquista la funzione di scambio, come nel caso del baratto, altre viene semplicemente regalato (nota la pagina FB: te lo regalo se te lo vieni a prendere).

Questa pratica riduce decisamente la produzione dei rifiuti, e al contempo rafforza la consapevolezza circa il valore delle merci.

Ho immaginato questo servizio tanti anni fa e, curiosamente, l’ho riproposto nel programma elettorale di uno dei candidati sindaco (addirittura attribuendolo proprio a Junker). Estendo i miei complimenti a Ambiente Spa che ne ha colto l’opportunità che spero trovi il modo di affermarsi.

Quando certe tradizioni tornano indietro come grandi novità, dovremmo capire che forse avevamo preso una direzione sbagliata. Ma quante altre strade abbiamo iniziato a percorrere senza aver prima consultato a sufficienza le mappe della sostenibilità? Ecco, su questo la “bacheca del riuso” potrebbe svolgere una interessante funzione di bussola di riflessione.

Giancarlo Odoardi – Referente Mondocompost




ALLA PARATA DEL 2 GIUGNO

Castelli: valori che ci guidano nella rinascita appennino centrale

Roma, 3 giugno 2024.  “Il 2 giugno è la Festa che ci riporta ai valori fondanti, e sempre attuali, della nostra comunità nazionale. Gli italiani, uomini e donne, 78 anni fa sceglievano la Repubblica, la democrazia. Come ha detto il Presidente Mattarella, quel voto rappresentò una chiamata alla responsabilità, che si rinnova ogni giorno. Perché la democrazia si nutre di partecipazione, consapevolezza e difesa delle libertà. La voglia di rinascita di quei giorni, dopo la tragedia della guerra, sia sempre di stimolo e fonte di ispirazione anche per chi, come me, è chiamato a compiere l’opera di ricostruzione e riparazione dell’Appennino centrale. È stato un onore poter rappresentare in via dei Fori Imperiali le nostre comunità, così duramente colpite dal sisma, e questa giornata non può che accrescere il mio senso di responsabilità e il desiderio di collaborare per dare un nuovo futuro a questi territori”. Lo afferma il Commissario Straordinario al sisma 2016, Guido Castelli.




QUANDO LA STRADA SI FA PARCO!

Pescara, 1° giugno 2024. Nuova Pescara, 22 giugno 2030. Viale Bovio e la Nazionale Adriatica Nord, storiche arterie di collegamento tra Pescara e Montesilvano, hanno subito in pochi anni una trasformazione radicale che le ha portate a diventare un modello di sostenibilità e innovazione urbana. Questo rinnovamento ha rivoluzionato non solo la mobilità, ma anche la qualità della vita e l’economia locale, facendo di questo spazio un esempio virtuoso di riqualificazione urbana.

Tra i cambiamenti più significativi c’è stata sicuramente l’introduzione in città di un sistema di trasporto rapido di massa (BRT – Bus Rapid Transit) con due linee di bus elettrici che attraversano l’intero centro abitato, compreso questo asse stradale.

Grazie alle frequenze di passaggio di soli 5 minuti, il servizio è diventato estremamente efficiente, riducendo drasticamente i tempi di attesa e migliorando la vita quotidiana dei numerosi residenti e commercianti. Questo sistema ha incentivato l’uso del trasporto pubblico, riducendo la dipendenza dalle auto private, che sono decisamente diminuite, contribuendo a un ambiente più pulito.

Un altro intervento particolarmente apprezzato è stato l’allargamento dei marciapiedi, che ora offrono spazio sufficiente per passeggiare comodamente e godere dell’ambiente urbano rinnovato. I 500 parcheggi auto, un tempo distribuiti ai lati della strada, sono stati rimossi per fare spazio a una vasta area pedonale riservata alle biciclette e alle attività commerciali. Questo non solo ha promosso l’uso di mezzi di trasporto ecologici, ma ha anche reso la strada più sicura e piacevole per tutti gli utenti e anche commercialmente più attiva e vivace.

Lungo l’intero asse viario, infatti, le diverse tipologie di negozi, i servizi e gli uffici sono cresciuti in modo considerevole, rafforzando il cosiddetto commercio di prossimità o di vicinato. Nel 2024, le attività presenti erano circa 250; oggi, nel 2030, il numero è aumentato significativamente. Questo incremento è stato facilitato dalla maggiore accessibilità e dell’attrattività di un ambiente urbano migliorato. Negozi, boutique, ristoranti, uffici e servizi ora prosperano grazie alla maggiore affluenza di clienti, attratti dalla comodità del trasporto pubblico e dai nuovi spazi pedonali e ciclabili. L’intera strada, trasformata quasi in un quartiere lineare, è diventata un vivace centro di scambi commerciali e sociali che ha dato un forte impulso all’economia locale.

Un altro cambiamento visibile è l’aumento del verde urbano. Filari di alberi sono stati piantati lungo il viale, offrendo ombra, migliorando la qualità dell’aria e creando un ambiente più salubre e piacevole. Questi interventi hanno contribuito a ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, rendendo l’area più vivibile e attraente. Inoltre, il microclima è rapidamente e decisamente migliorato, rendendo più gradevoli anche le abitazioni circostanti. La riduzione delle isole di calore ha contribuito a creare un ambiente urbano confortevole in tutte le stagioni, migliorando significativamente la qualità della vita dei residenti.

La presenza di auto private è ora ridotta al minimo, e quelle poche che transitano utilizzano normalmente lo stesso tracciato riservato ai bus. Questa scelta ha contribuito a ridurre ulteriormente il traffico e l’inquinamento, favorendo un ambiente urbano più tranquillo e sicuro.

La trasformazione di Viale Bovio e della Nazionale Adriatica Nord è un esempio di come le città possano evolversi verso modelli di mobilità sostenibile. La combinazione di trasporto rapido di massa, spazi pedonali e ciclabili ampliati, e un ambiente più verde ha creato un’area urbana vivibile e moderna. Questo progetto rappresenta un faro per altre città che aspirano a migliorare la qualità della vita dei propri cittadini attraverso interventi intelligenti e sostenibili.

Giancarlo Odoardi

Nella foto: Piazza Duca degli Abruzzi.




APPUNTAMENTO IN GIARDINO 2024

Tra natura, biodiversità e paesaggio. 1-2 giugno. Visite guidate al Parco Paesaggistico Lauretum.

Loreto Aprutino, 30 maggio 2024. Il Parco paesaggistico Lauretum e il CEA di interesse regionale Giardino dei Ligustri organizzano visite guidate nei giardini in occasione dell’1 e 2 giugno 2024 alla scoperta di natura, biodiversità e paesaggio culturale loretese.

La giornata si svolge nell’ambito dell’evento nazionale “Appuntamento in Giardino” promosso e organizzato da APGI (Associazione Parchi e Giardini d’Italia), con il patrocinio del Ministero della Cultura e di ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani. https://www.apgi.it/appuntamento-in-giardino/

La manifestazione, pensata come un’autentica festa del giardino, nasce in accordo con l’iniziativa Rendez-vous aux jardins, che si svolgerà in contemporanea in oltre 20 Paesi europei. L’evento, che ha l’obiettivo di invitare il grande pubblico a scoprire la sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani, sarà l’occasione per far conoscere al pubblico, giardini normalmente chiusi e per arricchire le possibilità di fruizione dei giardini regolarmente aperti.

Il parco paesaggistico Lauretum ingloba al suo interno aree naturalistiche e agresti di grande interesse con vedute panoramiche sul borgo di Loreto Aprutino.  È un’oasi verde in continuo fermento che ha l’obiettivo di ridare bellezza a un paesaggio storico per lunghi anni lasciato in abbandono.

Grazie ai continui interventi di riqualificazione, anche nel 2024 sono diverse le nuove aree visitabile e immerse nella natura. I visitatori saranno accompagnati nella passeggiata da Alberto Colazilli, curatore di giardini ed esperto in restauro di giardini storici, che illustrerà il vasto patrimonio botanico presente oltre che le opere di recupero e tanti risultati raggiunti nel 2024.

“Gli interventi di restauro e rinaturalizzazione degli spazi verdi effettuati nel 2024 hanno notevolmente incrementato la biodiversità  nel parco paesaggistico loretese.” spiega Colazilli. “Siamo più che soddisfatti per i successi raggiunti: aree prima abbandonate ora sono aperte al pubblico con opere di riforestazione, nuovi giardini e realizzazione di percorsi e punti panoramici.  Accompagneremo i visitatori nelle aree più importanti per scoprire da vicino  le attività di gestione e valorizzazione del patrimonio verde.  Infine, molto importante è l’opera di riqualificazione e ampliamento delle aree umide e sorgenti presenti nel parco paesaggistico.“

I turni di visita si svolgeranno ogni ora nelle due giornate del 1 e 2 giugno. Mattina: ore 10:00, 11:00, 12:00. Pomeriggio: ore 15:00 – 16:00 – 17:00 – 18:00 – 19:00. La prenotazione è obbligatoria. Per info e prenotazioni: tel. 3291521643 oppure scrivere una mail a parcolauretum@gmail.com.




A SCUOLA DI RIFIUTI ZERO

Evento conclusivo 29 maggio ore 10 Parco della Scienza

Teramo, 28 maggio 2024. Mercoledì 29 maggio 2024 alle ore 10, presso il Parco della Scienza di Teramo, le classi 3D ODO indirizzo Odontotecnico dell’IIS Alessandrini-Marino-Pascal-Comi-Forti e la 2A AFMQ indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Quadriennale dell’IIS Moretti di Roseto degli Abruzzi, presenteranno le elaborazioni del progetto “A scuola di Rifiuti Zero”  svolto in collaborazione con l’Associazione Rifiuti Zero Abruzzo all’interno dell’edizione 2024 di Scuola e volontariato del CSV Abruzzo.

Gli studenti hanno affrontato i temi dell’educazione ambientale e civica attraverso un approccio innovativo, integrando apprendimento, uscite esperienziali e volontariato. Lo scopo del progetto è quello di promuovere nei giovani studenti azioni interconnesse in sinergia tra scuola e territorio per la formazione di futuri cittadini responsabili e informati sui temi legati alla protezione dell’ambiente.

In aula sono stati approfonditi vari argomenti legati in particolare alla gestione dei rifiuti: strategia Rifiuti Zero, 4R, economia circolare, consumo consapevole, raccolta differenziata, lotta all’usa e getta e all’abbandono dei rifiuti, microplastiche, Agenda 2030, cambiamento climatico, principali norme che regolano la gestione dei rifiuti in Italia e in Europa.

Sono state inoltre effettuate uscite esperienziali e di volontariato con la visita ai centri di raccolta rifiuti di Teramo e Roseto degli Abruzzi e agli impianti di gestione integrata dei rifiuti di Lanciano, con le interviste ai cittadini sulla gestione dei rifiuti in città, con la raccolta dei rifiuti abbandonati in spiaggia a Roseto e sul lungofiume a Teramo e con l’incontro con i Sindaci di Teramo e Roseto degli Abruzzi.

Dopo gli incontri in classe e le uscite esperienziali i ragazzi hanno condotto uno studio sul consumo di acqua in bottiglie di plastica, per stabilire la loro impronta ecologica a scuola. Su un campione scelto di 140 alunni è emerso che solo il 45% usa le borracce e il restante 55% consuma circa 290 bottiglie di plastica a settimana con un consumo annuale di oltre 12.000 bottiglie di plastica.

Un risultato che ha spinto i ragazzi ad elaborare una linea di intervento efficace per ridurre la produzione di rifiuti plastici, e a realizzare il manifesto “La nostra scuola a impatto zero”- che affiggeranno a scuola – contenente consigli virtuosi per studenti e personale scolastico.

Le soluzioni così elaborate saranno sottoposte ai Sindaci di Teramo e Roseto degli Abruzzi e al Presidente della Provincia di Teramo nell’evento conclusivo mercoledì 29 maggio alle ore 10,00 presso il Parco della Scienza di Teramo.




CENTINAIA DI STUDENTI IN TRENO E POI BICI

La visita della Riserva Borsacchio per un progetto di educazione ambientale e mobilità sostenibile che guarda al futuro

Roseto degli Abruzzi, 28 maggio 2024. Progetto Educazione Ambientale e Mobilità Sostenibile, una parte importante del calendario scuole della Riserva Borsacchio ha riscosso successo.  Centinaia di Studenti da settimane in Riserva Borsacchio in collaborazione con FIAB e WWF dedicata alla scoperta del BiciTreno per visitare da fuori comune la Riserva Borsacchio*

Le Guide del Borsacchio hanno dato inizio, con la collaborazione di  FIAB e WWF, con grande successo al calendario primavera-estate della Riserva Naturale Regionale Borsacchio, dedicando la prima fase del progetto interamente alle scuole della provincia di Teramo, Abruzzo, e non solo.

Con immensa soddisfazione, ci avviamo alla conclusione delle tre settimane di progetto di educazione ambientale dedicate alla mobilità sostenibile. Questo importante progetto è stato possibile grazie alla collaborazione con il professor Valter Ciaffoni del Convitto Nazionale di Teramo e con gli istituti comprensivi della città di Teramo in particolare la scuola “D’Alessandro”. Con il Patrocinio di Comune di Roseto degli Abruzzi, Provincia di Teramo e Regione Abruzzo.

Grazie a questa iniziativa progettuale, parte del calendario primavera estate per le scuole,  centinaia di studenti sono arrivati in treno da Teramo, nelle ultime settimane,  a Roseto degli Abruzzi, usufruendo delle biciclette del bike sharing fornite in comodato d’uso gratuito dal Comune di Roseto grazie all’assessore alla Rigenerazione Urbana ed al Sindaco che ha partecipato anche ad un’uscita didattica con gli studenti.

Questo progetto rappresenta un momento significativo per l’educazione delle nuove generazioni alla mobilità sostenibile. Gli studenti hanno potuto sperimentare spostamenti sostenibili utilizzando treni, mezzi pubblici e biciclette, promuovendo un turismo lento e esperienziale. Tale approccio permette di apprezzare a fondo il territorio, le sue particolarità, le storie locali e i luoghi, comprendendo anche come avviene la genesi delle spiagge e come combattere l’erosione costiera in modo naturale, oltre a imparare come proteggere le specie di flora e fauna minacciate dall’attività umana.

In sintesi, questo progetto, realizzato grazie alla collaborazione con le scuole di Teramo, dimostra che è possibile costruire un futuro diverso, basato sulla sostenibilità, l’amore, il rispetto e la convivenza armoniosa con l’ambiente.

I numeri del Calendario sono da capogiro . Al termine dello sforzo che sta portando praticamente ogni giorno i volontari in Riserva Borsacchio con studenti da ogni parte d’Abruzzo ed Europa , grazie a diversi Erasmus,  faremo un bilancio.

Di certo il tutto stride con lo stallo che vive la Riserva Borsacchio. Dopo il taglio ed il passo indietro post elezioni permane l’area protetta con i confini originari e le norme transitorie ma manca l’approvazione in Regione del PAN che consentirà, insieme a un Piano Pluriennale di Attuazione , di innescare una convivenza armoniosa fra uomo e natura che sia anche opportunità naturale ed economica.

Marco Borgatti




RIFIUTI: SCENDERE SOTTO I 500 KG/AB/ANNO!

di Giancarlo Odoardi – Referente Mondocompost.it

Pescara, 25 maggio 2024. Rifiuti: una comunità è virtuosa quando non li produce, ovvero gli inevitabili scarti di qualsiasi attività sono il più possibile minimizzati (rifiuti zero) e il resto va al riuso, al recupero, al riciclo. Ma la migliore performance è ovviamente di chi li previene: a chi fa tanta raccolta differenziata, ma di molti rifiuti, non può essere attribuito un alto punteggio di sostenibilità.

Questo primo periodo è pieno di parole chiave: rifiuto, scarto, riuso, recupero, raccolta differenziata, performance, sostenibilità. Aggiungo “quantità” che è il filo rosso che le lega. Infatti, i rifiuti si misurano in quantità, in peso in particolare, lo strumento valutativo adottato  nelle analisi di settore, da cui poi discendono le informazioni sulle attività di gestione (quanti kg di raccolta differenziata, ad. es.). Ma curiosamente la “quantità” viene presa molto in considerazione unicamente per ragionare sulla raccolta e non sulla prevenzione, da cui discende lo scenario che dà il senso e la misura della sostenibilità di una comunità e di cui pochi si preoccupano, considerando la produzione dei rifiuti un fatto ineluttabile.

Come siamo messi a Pescara? Ecco, intanto, secondo i rilevamenti del Catasto Nazionale Rifiuti di ISPRA, il dato sulla  raccolta differenziata, ancora sotto il 50%: ovviamente c’è molta frazione organica, che pesa tanto per via dell’acqua che contiene, poi carta e cartone, quindi il vetro, e indietro le altre frazioni, compresa la plastica, tanto evidente per via del suo volume. Se leggiamo il contributo che ogni singolo cittadino dà in termini di produzione delle singole frazioni, si ha la stessa classifica, con l’organico in testa, poi carta e cartone e quindi vetro. Osserviamo ora quanti rifiuti vengono prodotti ogni anno da ogni persona, a partire dal 2010, fino al 2022, ultimo rilevamento fornito da ISPRA.

I diversi colori rappresentano gli anni di riferimento delle amministrazioni comunali che hanno governato in quegli anni. Da 2010 al 2019 i valoro non scendono mai sotto i 550 kg/ab, mentre ciò accade dal 2020. Questo, va ricordato, è l’anno del COVID, come lo è il 2021, per cui l’economia ha rallentato, quindi con una decisa riduzione della produzione dei rifiuti (come anche, cosa a tutti nota, dell’inquinamento in generale). Ora non resta che aspettare il dato del 2023 per meglio interpretare il calo del 2022, non in linea con il dato nazionale di stabilità produttiva.

In ogni caso non sembra possa essere attribuito ad una improvvisa presa di coscienza della cittadinanza della opportunità di produrre meno rifiuti, non avendo rilevato alcuna attività pubblica di sensibilizzazione condotta al riguardo. Nel ragionare su cosa bisogna fare per gestire al meglio questa materia, non ci si può limitare a confrontarsi sul modo di raccogliere i rifiuti, ma va fatto il grande salto di qualità del come evitare di produrli, sia attraverso un impegno che deve essere a carico di chi produce e commercializza i beni di consumo e le merci in generale, che però deve subire la pressione di chi consuma, attraverso un processo a ritroso di sostenibilità: non acquistare confezioni con rifiuti incorporati è un segnale di feedback potente, se collettivo.

Ma su questo fronte c’è bisogno di una grande campagna informativa nonché educativa, che deve trovare declinazione all’interno di un percorso dichiarato e poi praticato, a partire già dai programmi elettorali, per centrare il prima possibile gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Il primo passo, quindi, è mettere in campo quelle iniziative che consentano intanto di scendere in modo permanente sotto i 500 kg/ab/anno ed effettuare una prima verifica durante la Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti (SERR), che si svolge ogni anno a novembre, più o meno a 100 giorni dalla data delle imminenti elezioni.




UNA GIORNATA ECOLOGICA

Iniziativa del comitato Giulianova zona nord. Sabato 25 maggio 2024, con inizio alle ore 9:30

Giulianova, 24 maggio 2024. Un gruppo di volontari ripulirà, dai rifiuti di plastica dalle cartacce e da qualsivoglia altro rifiuto di piccole dimensioni, le due pinete poste nella zona nord (una vicina al mare e adiacente alla rampa di accesso al ponte in legno sul Salinello; l’altra ad ovest, in prossimità della linea ferroviaria). Iniziativa che chiede partecipazione: raccontarla e darne documentazione [Antonio Macera]