TRA LE NUVOLE il concorso fotografico

Premiati i vincitori. Il Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano dona il ricavato ad un progetto di ricerca sull’oncologia pediatrica

Roseto degli Abruzzi, 15 luglio 2023. Si è svolta nei giorni scorsi la cerimonia di premiazione del concorso fotografico “Tra le nuvole” organizzato dal Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano con il patrocinio del Touring Club Italiano – Club di territorio di Pescara.

 Il primo premio, un assegno di 300 euro, è andato a Sandro Pelini, secondo posto per Antonio Tommarelli con la foto “Nubi tramontane”,  terzo classificato Franco Giuliani con la foto “L’eterno e l’effimero”.

La giuria ha poi assegnato attestati di merito ai primi classificati:  Valerio Tiberi “Paesaggio del cielo”, Riccardo Caroli – “Paesaggio del cielo”, Adele Di Feliciantonio –“Nuvole d’estate sulla collina teramana, Maristella Urbini “La forza della natura”- Francesca Petrucci “Simmetriche riflessioni; Roberto Furlone “Finestre tra le nuvole”; Donatella De Sanctis “La quarta pala”.

I premi son stati consegnati dal presidente del Club Gianluigi Candelori, da Genny Mummolo immediata past president del Club e dal presidente della Giuria Elio Torlontano. Alla premiazione, tra gli altri, hanno partecipato i giurati Riccardo Celommi, Piero Del Governatore, Mirella Lelli e Daniela Faraone membro della commissione organizzatrice del concorso.

La quota di iscrizione dei partecipanti è stata devoluta alla ricerca sull’oncologia pediatrica.




I PRIMI 10 ANNI DEL CLUB ACI STORICO

Mario Aloè: Riproporremo anche nel 2023 l’evento Ruote nella Storia-Chieti.  Gran Criterium Vetturette sullo storico circuito della Villa Comunale di Chieti

Chieti, 14 luglio 2023. Far emergere e tutelare il patrimonio motoristico storico italiano: per questo motivo fu istituito, nel 2013, ACI Storico.

Un’associazione senza scopo di lucro, che nell’arco dieci anni è diventata la casa degli appassionati e dei collezionisti di veicoli storici e ha come finalità principali la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la diffusione della conoscenza del patrimonio storico motoristico italiano. Un lavoro prezioso che trova attuazione, sul territorio, grazie ai 100 Automobile Club che fanno parte della Federazione ACI e ai numerosi Club Affiliati che collaborano con gli Automobile Club territoriali.

In 10 anni di vita ACI Storico ha raggiunto il numero di circa 19.000 Soci, 50 Club Affiliati e circa 20 Musei Affiliati in tutto il territorio nazionale, tra cui il Museo MAUTO di Torino, il Museo Tazio Nuvolari di Mantova, il Museo Mille Miglia di Brescia e tanti altri.

In un contesto di stallo, senza normative ed azioni mirate alla loro salvaguardia, ACI Storico ritiene che i veicoli storici, in quanto circolanti, possano essere considerati alla stregua di un museo viaggiante a disposizione della collettività e da tramandare alle nuove generazioni, un patrimonio storico meritevole di tutela, ai sensi dell’articolo 9 della Costituzione.

Attenzione però: non basta che un veicolo abbia più di 20 anni per essere considerato storico.

È dunque importante distinguere i veicoli storici autentici da quelli semplicemente vecchi, dunque inquinanti e poco sicuri per la circolazione stradale.

Per questo ACI Storico ha stilato il metodo di selezione nella Lista di Salvaguardia, che serve a individuare i modelli di potenziale interesse storico con anzianità compresa tra i 20 e i 29 anni.

Tutti i veicoli che hanno annoverato il modello nella Lista possono essere considerati potenzialmente storici e dovrebbero essere destinatari di agevolazioni fiscali, come l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica. La “Lista” è stata predisposta da un gruppo di esperti del settore, composto da rappresentanti di ACI Storico, FCA Heritage, Registro Italiano Alfa Romeo (RIAR), Associazione Amatori Veicoli Storici (AAVS) e dal mensile specializzato Ruoteclassiche, che aggiorna la Lista ogni anno.

Questi, fra gli altri, i criteri di selezione, oggettivi e alla conoscenza di tutti gli appassionati:

•             la rarità, intesa come numero di auto circolanti del modello in questione

•             il rilievo delle caratteristiche tecniche

•             la particolare innovazione e l’unicità del progetto industriale

I veicoli con più di 30 anni di età non sono contemplati nella “Lista”, in quanto le norme vigenti li considerano già destinatari di benefici fiscali quali l’esenzione totale dal pagamento della tassa automobilistica. ACI Storico ha però elaborato, tramite un gruppo di esperti di settore, l’Elenco ACI Storico per auto con anzianità compresa tra i 30 e i 39 anni, ritenendo che anche nell’ambito di questa categoria vada effettuata una selezione dei modelli meritevoli di tutela.

Prima di definire storico un veicolo è necessario che venga sottoposto ad un’accurata analisi tecnica: non basta che detenga i requisiti di età e che sia presente nella Lista di Salvaguardia. Per questo motivo è stato creato, dal Club ACI Storico, anche il Registro ACI Storico: al suo interno, si possono iscrivere e registrare i veicoli che, dopo avere superato la verifica tecnica, possono essere effettivamente considerati veicoli di valore storico e si articola in tre Sezioni: Auto e Moto Classica; Auto Sportiva; Rilevanza Storica ai fini fiscali.

Per tutti i collezionisti ed appassionati di auto storiche che intendono associarsi al Club ACI Storico, sono state pensate nuove formule associative, che si aggiungono allo storico ventaglio di tessere ACI.

Inoltre, i Soci del Club ACI Storico hanno diritto a varie tipologie, scontate, di Polizze assicurative dedicate (SARA Assicurazioni); possono partecipare a importanti eventi nazionali come: Coppa d’Oro delle Dolomiti; Concorso di Eleganza “Città di Trieste”; Milano Autoclassica; Circuito Stradale del Mugello; Targa Florio Classica; Fiera di Auto e Moto d’Epoca e agli eventi locali “Ruote nella Storia”.

Anzi quest’ultimi, ben 75 solo nell’ultimo anno, sono importantissimi perché uniscono la valorizzazione dei veicoli storici con la celebrazione delle bellezze naturalistiche e gastronomiche di ogni singolo territorio.

«A tal proposito» sottolinea l’avv. Mario Aloè, Presidente dell’Automobile Club Chieti, «possiamo dare appuntamento fin da adesso a tutti i nostri appassionati per il giorno 31 agosto 2023, quando, dopo la visita del borgo antico di Pretoro, sullo storico circuito della Villa Comunale di Chieti, riproporremo, in collaborazione con il club Ruote Classiche Teatine affiliato ad Aci Storico, l’evento Ruote nella Storia-Chieti. Gran Criterium Vetturette che tanto successo riscosse lo scorso anno».




LA FLOTTA INCONTRA i vertici e i soci

Appuntamento in Adriatico, Marina di Pescara e Assonautica Pescara Chieti

Pescara, 13 luglio 2023. Gli equipaggi  di  “Appuntamento in Adriatico” hanno incontrato i vertici del Marina di Pescara – il presidente Carmine Salce e il direttore Bruno Santori – e i soci di Assonautica Pescara Chieti. Un momento importante per la manifestazione simbolo del turismo in barca, ideata nel 1989 da Assonautica italiana, proprio  in concomitanza dell’inaugurazione del porto turistico della città adriatica. Due realtà, quella di “Appuntamento in Adriatico” e il Marina di Pescara, che nascono insieme e che ricordano, oggi, a più di trent’anni di distanza, l’intuizione che ebbero all’epoca i fautori di entrambe le iniziative.

Da un lato il porto turistico, i cui lavori di costruzione sono iniziati per volontà della Camera di Commercio nel 1984,  e che è diventato nel tempo un punto di riferimento dell’Adriatico con servizi e attrezzature all’avanguardia e con la sua posizione geografica ottimale, al centro della città e punto di partenza per la scoperta della più belle rotte dell’Adriatico. Dall’altro la manifestazione simbolo del turismo nautico in barca che anni fa pensò di  promuovere le culture, i porti e i territori adriatici e di valorizzare la nautica da diporto come vettore di turismo, sicurezza e sostenibilità ambientale, rilanciando il comparto nautico e dell’offerta turistica connessa.

Il Marina di Pescara, bandiera blu d’Europa dal 1990, struttura ricettiva che rientra nei sistemi di alta qualità, si è elevata nel tempo all’importante ruolo di porta d’accesso al territorio, concetto promosso  peraltro dal progetto “L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto” che governo e Regioni italiane hanno affidato quest’anno alla flotta di “Appuntamento in Adriatico”. L’iniziativa valorizza la nautica da diporto al pari di altri settori turistici più tradizionali, attraverso 17 itinerari che abbinano alla navigazione la scoperta dell’entroterra costiero.




VENDEMMIA TURISTICA è regolamentata su territorio nazionale

Siglato protocollo d’intesa fra Città del Vino e Ispettorato del Lavoro. Il presidente Angelo Radica: “Cantine e turisti potranno vivere esperienza in tutta sicurezza. Impulso a enoturismo settore da 2,5 miliardi di euro e 14 milioni di enoturisti”

Roma, 12 luglio 2023. La vendemmia turistica è da oggi regolamentata grazie al protocollo d’intesa sottoscritto quest’oggi a Roma fra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Associazione Nazionale Città del Vino.

L’accordo nazionale è stato firmato da Paolo Pennisi, direttore generale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e da Angelo Radica, presidente di Città del Vino, nella sede centrale dell’Ispettorato.

Intanto – viene precisato – che la vendemmia turistica non può considerarsi un rapporto di lavoro, ma “si intende l’attività di raccolta dell’uva, non retribuita, di breve durata, episodica, circoscritta ad appositi spazi, avente carattere culturale e ricreativo, svolta da turisti e correlata preferibilmente al soggiorno in strutture ricettive del territorio e/o alla visita e degustazione delle cantine locali nell’ambito di un’offerta turistica di tipo integrato”.

Nel documento sottoscritto si precisa anche che “per lo svolgimento della vendemmia turistica non può essere corrisposto ai turisti alla stessa partecipanti alcun emolumento comunque denominato, né in denaro né in natura. L’attività è ristretta a poche ore alternativamente nella fascia oraria antimeridiana o postmeridiana e non può ripetersi per più di 2 volte nella stessa azienda vitivinicola nell’arco della stessa settimana”.

“Andare a regolarizzare la vendemmia turistica – sottolinea il presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino, Angelo Radica – significa dare un importante impulso all’enoturismo, che in Italia vale già un giro d’affari di 2,5 miliardi di euro e 14 milioni di presenze, ed è un’opportunità ulteriore per tutti i territori enologici. Grazie a questo accordo – aggiunge – le cantine avranno tutta la tranquillità di far svolgere in sicurezza per i turisti una esperienza turistica, senza incorrere in spiacevoli equivoci con le autorità preposte ai controlli sul lavoro”.

Inoltre – si legge nel protocollo – “i filari della vendemmia turistica devono essere resi riconoscibili e distinguibili dai luoghi ove i vendemmiatori professionisti svolgono la vendemmia ordinaria, con l’apposizione di idonei cartelli, inoltre andrà indicato nella dichiarazione al S.U.A.P. o sportello equipollente, le coordinate mappali (foglio e particella) avendo cura di escludere in maniera tassativa lo svolgimento promiscuo delle due attività”.

La vendemmia turistica si svolge sotto la supervisione continuativa dei referenti aziendali/tutor qualificati ovvero di personale aziendale dotato di adeguata e specifica formazione, nel rispetto delle normative locali di riferimento.

I referenti aziendali/tutor dovranno vigilare sul rispetto delle prescrizioni in materia di sicurezza e garantire il perseguimento delle finalità culturali e ricreative dell’evento.

Durante lo svolgimento di tale evento ogni referente aziendale/tutor potrà seguire un numero di turisti non superiore a 8, salva diversa disposizione della normativa locale di riferimento.

I referenti aziendali/tutor e i turisti impegnati nella vendemmia turistica dovranno indossare obbligatoriamente un cartellino identificativo o braccialetto identificativo rispettivamente con la scritta “tutor” e “vendemmiatore turista”.

La vendemmia turistica dovrà svolgersi con modalità che assicurino la salute e sicurezza dei turisti, anche con riferimento alle attrezzature messe a disposizione degli stessi nonché agli indumenti e alle calzature indossate.

Prima dell’inizio dell’attività di vendemmia, il tutor aziendale dovrà fornire al turista, le istruzioni adeguate sull’utilizzo delle attrezzature e i comportamenti da tenere durante le operazioni, vigilando, in presenza, sul rispetto delle istruzioni impartite. Ai turisti impegnati nella vendemmia turistica deve comunque essere interdetto sia l’utilizzo di qualsiasi macchina agricola sia lo svolgimento delle operazioni di carico e scarico delle cassette da uva.




NUVOLE DI PAROLE con l’autrice Sofia Del Borrello

Domani, giovedì 13 luglio, presentazione a cura della Pro Loco

Casalbordino, 12 luglio 2023. Prosegue il ricco programma dei Dialoghi erranti della Pro Loco di Casalbordino, patrocinato dal Comune di Casalbordino ed inserito nel calendario degli eventi estivi. Giovedì 13 luglio si torna a Casalbordino Lido sul lungomare nord a Borghetto Case Santini.

L’appuntamento alle ore 21 è con la presentazione del libro Nuvole di parole di Sofia Del Borrello. Interverranno l’autrice, il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci e il presidente della Pro Loco Nicola Tiberio. L’incontro vedrà la partecipazione del gruppo chitarristi Voci della torre – maestro concertatore Giuseppe “Pino” Di Paolo. La serata si concluderà con un rinfresco finale.  

Nuvole di parole «nasce da due mie passioni, la scrittura e la fotografia, e dall’affetto dei lettori dei miei blog, che mi hanno ripetutamente chiesto di fissare su carta le emozioni che ricevevano dai post – ha raccontato Sofia Del Borrello – Così prende vita e forma questo volume, un connubio di immagini e testi che cantano la luce del nostro Abruzzo, un piccolo pezzo di mondo accogliente in cui cerco di accompagnarvi. “Nuvole di Parole” è il nome del mio blog su Instagram, ed è il nome che ha preso questo mio ultimo lavoro editoriale, e sono felice di condividerlo con i lettori».




RISANARE FONTE TETTONE in località Maielletta

Abruzzo Tourism: intervenire per risolvere i problemi  

Pretoro, 12 luglio 2023. Maielletta: risanare Fonte Tettone è lo scopo di un gruppo social Facebook abitanti di Pretoro e dintorni, oltre a semplici curiosi e appassionanti della montagna e della Maiella in particolare. 

L’amministratore del gruppo, Felice Marcantonio, ci aveva chiesto tempo fa di occuparci del degrado della fonte monumentale denominata Fonte Tettone (1655 mt), vicino cima Mammarosa che, restaurata nel 2013, appare poco funzionale alle esigenze di abbeveraggio non solo del bestiame al pascolo, ma anche un ricettacolo di batteri, melma, rifiuti organici  ed insetti, a causa dell’acqua stantia che non defluisce dalla vasca. 

Nel 2015, il gruppo Risanare Fonte Tettone aveva chiesto, senza esito, al Presidente del Parco Nazionale della Maiella, di intervenire e risolvere il problema della fonte. Un problema che si ripresenta puntualmente ogni estate, quando anche i turisti e i visitatori vanno lì per dissetarsi.

Inoltre, la fonte è avvolta da lussureggianti erbacce da tagliare; pertanto, in qualità di Abruzzo Tourism, chiedo al Parco Nazionale della Maiella di intervenire per risolvere i problemi segnalati e risanare Fonte Tettone. 

Il video del sopralluogo a Fonte Tettone: https://youtube.com/watch?v=oMLHqSTGJs8&feature=share8




L’ITALIA VISTA DAL MARE – Scopri dove ti porto

La presentazione del progetto domani  martedì 11 luglio, alle ore 16:30, al porto turistico Cala del Golfo di Trabocco Diamante

San Salvo, 10 luglio 2023. L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto valorizza e promuovere il turismo nautico  e la vacanza in barca attraverso affascinanti rotte e itinerari alla scoperta del ricco patrimonio storico, culturale, paesaggistico ed enogastronomico italiano.

Il Ministero del Turismo e le Regioni italiane hanno affidato, nell’ambito della campagna “Viaggio italiano – Scopri l’Italia che non sapevi”, la promozione de “L’Italia Vista dal Mare – Scopri dove ti porto” alla flotta delle 35esima edizione di “Appuntamento in Adriatico”, manifestazione simbolo della vacanza in barca ideata da Assonautica Italiana.

L’iniziativa sarà presentata con un convegno sul turismo nautico, al quale parteciperanno:

Oreste Ciavatta, presidente Porto turistico Cala del Golfo;

Emanuela De Nicolis, sindaco del Comune di San Salvo;

Tiziana  Magnacca, presidente del consiglio comunale di San Salvo;

Stefano Varone, , Comandante Ufficio circondariale marittimo di Vasto;

Gennaro Strever, presidente della Camera di Commercio di Chieti Pescara;

Daniele D’Amario, assessore al Turismo della Regione Abruzzo.

Gli interventi, moderati da  Paolo Dal Buono, direttore della 35esima edizione di Appuntamento in Adriatico, saranno a cura di:

Francesco Di Filippo, vicepresidente vicario di Assonautica Italiana e presidente Assonautica Pescara Chieti;

Bruno Santori, vicepresidente Assonat – Associazione nazionale porti e approdi turistici;

Domenico Guidotti, presidente IX Zona FIV – Federazione Italiana Vela;

Carmine Salce, presidente del Marina di Pescara;

Andrea Fazioli, delegato Adriatico Centrale Lega Navale italiana;

Carlo De Luca, presidente Club nautico San Salvo e Assonautica locale San Salvo;

Roberto De Gioia, vicepresidente Assonautica Italiana e vicepresidente Assonautica Trieste.

Barbara Del Fallo




RADUNO ALPINI della sezione Abruzzi  2023

Seconda giornata con  gli eroi di montagna

Paglieta, 10 luglio 2023. Da sabato scorso si svolge il  Raduno Regionale Sezionale Alpini. La grande festa prosegue anche da questa mattina, dalle 8:00; si tratta del  secondo appuntamento. La prima giornata, ieri 8 luglio,  caratterizzata da un’organizzazione impeccabile, è stata  ricca di emozioni e di storia, ed  ha seguito il seguente programma: alle ore 16.30: arrivo del Vessillo della Sezione Abruzzi e Alzabandiera.

 Deposizione di una Corona d’Alloro al Monumento ai Caduti; alle 17,30, il corteo  ha raggiunto il Palazzetto  Congressi in Via Sandro Pertini per il convegno, con la partecipazione di un folto pubblico. Prima dell’apertura dei lavori, gli onori di casa al   sindaco di Paglieta,  avv. Ernesto Graziani.

Presente all’incontro la  poetessa abruzzese, Vinia Mantini, che per l’occasione ha scritto una poesia dedicata agli Alpini,  musicata dal maestro  Luigi Sirolli; alla Mantini il sindaco, avv. Ernesto Graziani, ha consegnato una targa   con la seguente dicitura: “In riconoscimento alla poetessa Mantini la cui poesia si trasforma in melodia per accompagnare l’anima degli Alpini nel Raduno Sezionale a Paglieta, nei giorni 8-9 luglio 2023”.

Delle pergamene con su scritta la poesia sugli alpini è stata regalata dalla poetessa al sindaco Graziani e al presidente della Sezione Alpini di Paglieta, Nicola Vitulli.  A conclusione della sentita cerimonia,  sono state affrontate le tematiche del convegno: “Dalla Linea Gustav alla Linea Gotica“, a cura di Mario Salvitti, storico e direttore editoriale de L’Alpino D’Abruzzo, e le “Strategie e tattiche di due eserciti in lotta” – Generale Ugo Falcone. Mario Salvitti, storico; il generale Ugo Falcone; il presidente A.N.A. Sez. Abruzzi, Pietro D’Alfonso; il parroco di Paglieta, don Domenico Larcinese e Nino Marrone, direttore del periodico “La Voce”. A  seguire, a portare la loro testimonianza sulla guerra nei loro paesi, il sindaco Angelo Piccoli (Montenerodomo); Carmine Ficca (Torricella Peligna) e Palmerino Fagnilli (Pizzoferrato).

La serata ha visto l’esibizione eccezionale del Coro Alpino Medio Sangro di Atessa  e dell’orchestra  di musica leggera. L’avvenimento, che è stato organizzato dalla Sezione Alpini di Paglieta in collaborazione con il Comune, coincide con due ricorrenze: l’80° anniversario della “Battaglia del Sangro” (1943-2003) e l’offerta alla chiesa della copia del Tricolore, donato dai paglietani residenti negli Stati Uniti durante la Grande Guerra. 




PASSAGGIO DEL MARTELLETTO al club Rotary Chieti-Ovest

Lo scorso venerdì celebrata la tradizionale cerimonia

Chieti, 10 luglio 2023. Giancarlo Bigi è il nuovo Presidente, avvocato stimato di Pescara guiderà i soci nell’anno rotariano appena iniziato, succedendo a Dino Scrivani che passa il testimone dopo un mandato caratterizzato dalle complessità dovute al primo anno di apertura post pandemia Covid-19, ma che ha visto il club focalizzato sul massimo supporto al tessuto sociale in cui è immerso con iniziative volte a supportare diverse associazioni impegnate nel sociale (Cuamm, Anffas, Nuovi Orizzonti, ecc..). .

La cerimonia si è consumata nella splendida cornice dell’Osteria La Corte di Villa Raspa.

Il mandato del presidente Bigi sarà certamente ispirato al tema dettato dal Presidente Internazionale: CREATE HOPE IN THE WORLD (crea speranza nel mondo).

Proprio questo scopo ha ispirato il progetto del nuovo direttivo, la creazione di diverse commissioni che possano, nei vari ambiti di specializzazione dei soci, fornire un servizio utile alla comunità di riferimento con un occhio di riguardo alle nuove generazioni.

Ad aiutare il Presidente nell’ambiziosa missione sarà il Consiglio Direttivo appena nominato, composto da: la vicepresidente Anna Morgante, il past president Dino Scrivani, il presidente incoming e segretario Michele Salcuni, il presidente eletto Patrizia Di Gregorio, il prefetto Maurizio Cantatore, il tesoriere Luciano Cataldo e i consiglieri Paola Pierucci, Patrizia Di Gregorio, Vincenzo Rabottini, Maria Francesca Mancini De Cecco e Pino Polci, i presidenti di commissione Emilia Pierucci, Vincenzo Rabottini, Michele Del Grosso e Fabio Caporale.

Tutti i soci del Club e le autorità civili e rotariane formulano al neopresidente le congratulazioni per un radioso anno di lavoro.

Nel corso della serata c’è stata l’occasione per la spillatura della nuova socia del club, la prof.ssa Magnolia Carpineto Borra, docente impegnata sia a diversi livelli scolastici (dalla scuola secondaria di primo e secondo grado all’università) che in diversi progetti di respiro internazionale che l’hanno vista collegata a diversi college londinesi ed australiani anche per favorire il perfezionamento della lingua inglese a beneficio delle nuove generazioni. Da sempre impegnata nel sociale, a lei vanno i calorosi saluti di benvenuto e gli auguri di un ottimo impegno rotariano da parte di tutti i soci del club.

L’accoglienza del Rotary offre ai territori in cui insistono i vari club un punto di riferimento, un facilitatore e un vero e proprio sostegno nella vita quotidiana.




COLDIRETTI L’AQUILA, ELETTO PRESIDENTE Alfonso Raffaele

Unanimità per il primo mandato del produttore orticolo fucense. “Operare in squadra per conoscere il territorio, rappresentarlo e potenziare filiere e Campagna amica”

L’Aquila, 8 luglio 2023. Alfonso Raffaele, 49 anni, produttore orticolo del Fucino, è stata eletto presidente di Coldiretti L’Aquila per i prossimi cinque anni. È stato votato all’unanimità ieri sera dall’assemblea provinciale che si è tenuta ad Avezzano, alla presenza del direttore Domenico Roselli, nella sede della Federazione provinciale per rinnovare gli organi sociali e tracciare un bilancio della situazione dell’agroalimentare della provincia aquilana.

“Sono felice e lusingato per la fiducia riposta in me – ha detto Alfonso Raffaele – proseguirò il lavoro svolto fino ad oggi dalla Coldiretti L’Aquila con l’obiettivo di sostenere le imprese e il territorio. La provincia aquilana è fortemente caratterizzata da eccellenze, tradizioni e tipicità che vanno tutelate e valorizzate.

Le dimensioni territoriali che vanno dal Fucino alla valle Peligna e alle zone dell’Aquilano e dell’Alto Sangro necessitano di essere conosciute tutte, comprese e tutelate nelle specificità delle produzioni agricole che esprimono e che, ne sono conscio, sono anche diverse tra di loro e necessitano pertanto della giusta umiltà per andare a comprenderle attraverso l’aiuto dei Consiglieri che mi vorranno accompagnare e spiegare.

Punto a realizzare il giusto lavoro di squadra che, una provincia così estesa, merita. Sono certo che con l’aiuto del Consiglio e della Direzione provinciale si apriranno scenari importanti e successi sempre più soddisfacenti lavorando sulla base associativa, presidiando il territorio ed esprimendo un elevato livello di servizio all’insegna del rispetto delle norme e della legalità. La varietà degli indirizzi produttivi ci spinge a puntare su progetti economici e di filiera senza dimenticare l’importanza della consulenza, dell’assistenza ai soci e della formazione – ha detto il neoeletto presidente – so  che stiamo potenziando il progetto di Campagna Amica, dei suoi agriturismi e dei suoi mercati di vendita diretta sui cui molto è stato fatto ma c’è ancora molto da fare affinché si caratterizzi l’essenza della nostra Organizzazione che, con i suoi progetti nazionali, ci fornisce il necessario distinguo per una rappresentanza fattiva, di valori e di tutela degli interessi agricoli e sociali.

Fondamentale sarà il rapporto con le istituzioni locali e provinciali: siamo un soggetto politico e non partitico che deve saper dialogare con tutti avendo, però, come faro ed unico obiettivo, gli interessi degli agricoltori.”

Il presidente Raffaele ha poi proseguito analizzando le criticità attuali che si palesano quotidianamente: “Nel Fucino stiamo vivendo l’attesa della concessione dello stato di calamità naturale che, auspichiamo, possa consentire di alleviare le inevitabili ripercussioni economiche che hanno danneggiato il territorio dell’ex lago tra maggio e giugno.

I danni di quest’anno, se non sostenuti adesso, avranno ripercussioni economiche anche per i prossimi anni se l’intero sistema imprenditoriale non avrà avuto il giusto sostegno per mitigare gli effetti negativi: l’aggravio dei costi avuti a causa delle intense piogge alluvionali della primavera sono nefaste per il territorio fucense – ha sottolineato – non è da meno la situazione del settore allevatoriale e delle colture della Valle Peligna afflitte dalle conseguenze inimmaginabili legate alla crisi internazionale in corso, che si palesano attraverso un aumento dei costi dei prodotti energetici e degli altri fattori produttivi.

Anche se opero nel Fucino, non dimentico che i danni da fauna selvatica sfiancano economicamente e moralmente gli allevatori e non solo. Fino a quando non ci sarà un sistema di equilibrio valido per affrontare gli effetti negativi della coabitazione con gli animali selvatici non potremo certamente dire che avremo concluso la nostra battaglia che, da anni, Coldiretti pone su questo tema”.

Il rinnovo degli organi sociali è culminato con l’elezione, insieme al presidente Raffaele Alfonso, dell’attuale consiglio direttivo provinciale, composto da Caiola Benedetto, Cianfaglione Fabio (Vice Presidente), Colabrese Mario, Curti Berardo, D’Alessandro Ylenia, De Simone Giuseppina, Di Mascio Pasquale, Gualtieri Cesidio (Vice Presidente), Marronaro Rodolfo, Paris Ciro, De Santis Pietro, Parsi Franco, Scrimieri Daniela, Don Juve Velondrazana.    

Alessandra Fiore




È STATA UNA GRANDE ESPERIENZA. L’architetto Bucci dopo Copenaghen

Il professionista: “La mia ricerca è stata accolta con entusiasmo e curiosità”

Pescara, 8 luglio 2023. Il professionista abruzzese d’adozione e molisano di nascita Angelo Bucci, di rientro da Copenaghen, in Danimarca, dove ha partecipato nei giorni scorsi al Congresso mondiale degli architetti, racconta la sua esperienza come relatore.

“La mia ricerca è stata accolta con entusiasmo e curiosità – dice – Potersi confrontare con studiosi di tutto il mondo sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, ha arricchito tutti i partecipanti di tanti nuovi punti di vista e approfondimenti utili ad approcciare temi così complessi. La complessità, infatti, è stato il filo rosso che ci ha accompagnato nei quattro giorni di intense discussioni. Tutti i panel hanno dedicato molta attenzione ad ogni singolo tema di approfondimento, ma considerandolo sempre in un ambito più ampio, che rappresenta il sistema complesso del nostro pianeta”.

Il panel che lo ha visto come relatore è stato incentrato sul ruolo del design nella società moderna. Un argomento che è stato in perfetta sintonia con la materia del congresso di quest’anno, ovvero creare  un dibattito su come l’architettura possa essere uno strumento per raggiungere i diciassette obiettivi per uno sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e su come innovazione e collaborazione multidisciplinare possano apportare un reale cambiamento all’ambiente costruito. L’architetto, inoltre,  ha posto l’attenzione su quanto sia necessario un cambio di paradigma nella progettazione e un cambio di approccio alla società moderna, affinché il design non sia solo uno strumento di marketing ma recuperi quel ruolo di formazione di coscienze nella società, per renderla più sostenibile, etica e inclusiva.

“Nello spazio in cui ho presentato la mia ricerca – spiega Angelo Bucci – si è parlato soprattutto della necessità di condivisione degli obiettivi e di interdisciplinarità dell’approccio, temi che rientravano anche nel mio contributo al panel stesso. In un’ottica di revisione dell’idea comune di progettazione, sono stati presentati ricerche e argomenti che abbracciavano anche altri settori, dall’antropologia alla biologia marina, essendo tutti consci del fatto che, senza il contributo di altre professionalità, il lavoro del solo progettista potrebbe non essere capace di avere effetti sul contesto complessivo e, dunque, restare un progetto fine a sé stesso”.

Il lavoro che l’architetto ha illustrato al Congresso di Copenaghen non finisce qui. Il prossimo obiettivo è la pubblicazione del libro che conterrà le stesse tematiche.

“Cercherò di confrontarmi sempre con più persone a riguardo – conclude – e costruire, in questo modo, un nuovo percorso da seguire insieme. Spero che la classe creativa riesca, così facendo, ad uscire dal cono d’ombra in cui è stata relegata negli ultimi decenni e torni ad avere un ruolo nella società come promotrice di idee e stimolo allo sviluppo di una nuova coscienza”.




GIRONI DIVINI. Via all’anteprima

Confronto aperto tra giornalisti e produttori sul vino abruzzese

Turrivalignani, 7 luglio 2023. È partita ufficialmente dal Resort Regis l’anteprima di Gironi divini 2023. Ad accogliere i giornalisti, critici, buyers di primo livello arrivati da tutto il centro – sud Italia i rappresentanti della sottozona Terre di Casauria, produttori ed enologi, che hanno raccontato le tappe dell’importante percorso intrapreso per riuscire a ottenere una nuova Docg.

Nel pomeriggio, poi, si è entrati nel vivo della degustazione che ha avuto interessanti momenti di confronto tra giornalisti, buyers e produttori. Dopo aver assaporato i vini alla cieca ognuno ha espresso il proprio giudizio e poi insieme ci si è relazionati sulle varie sfaccettature di ciascun vino.

La prima giornata si è conclusa con una tavola rotonda aperta durante la quale si è parlato anche dell’iter intrapreso dalle varie realtà del territorio che ambiscono a ottenere la nuova Docg. Una particolare attenzione è stata riservata al Cerasuolo sul quale si è aperto un interessante dibattito. Particolare il viaggio nel tempo che ha permesso di andare a indagare le potenzialità della zona soprattutto sul tema Montepulciano andando indietro fino al 2000.

“È stato un pomeriggio interessante e produttivo – ha commentato Franco Santini, coordinatore tecnico dell’evento – il confronto tra i produttori e i buyers ha portato diversi spunti di riflessione e ci ha confermato che Casauria è una zona altamente vocata soprattutto per la viticoltura in rosso. La discussione è stata di alto livello e ha permesso di portare davanti alla giuria di Gironi divini dei vini di grande qualità, ma anche di far trovare, fianco a fianco, giornalisti, buyer, colossi del vino che producono migliaia di bottiglie e piccoli produttori che invece ne producono poche centinaia. Un altro passo in avanti verso le grandi finali che si svolgeranno a Tagliacozzo a metà agosto”.

La maratona di Gironi divini continuerà con le Terre dei Vestini, associazione delle colline pescaresi anch’essa in viaggio verso la Docg. Domani, sabato 8 luglio, il confronto si terrà nell’accogliente nuova cantina di Tre Gemme dove per tutta la giornata ci saranno degustazioni e dibattiti sul vino abruzzese.




CON IL CUORE NEL PIATTO: 72 chef per i centri clinici NeMO

Con la partecipazione di 350 ospiti, è tornato l’appuntamento annuale dell’Associazione che riunisce i maestri dell’alta cucina a sostegno del Centro Clinico NeMO di Roma

Roma, 7 luglio 2023. Se la cucina è prima di tutto un atto d’amore, quando il cuore di chi prepara il piatto è quello di grandi chef, ecco che nasce la magia. E proprio Con il cuore nel piatto è la meravigliosa cena stellata che si è svolta ieri sera al Ristorante Degli Angeli, a Magliano Sabina (Rieti) e che ha riunito 72 chef di altissimo profilo – tra loro 18 fra stellati e citati nella guida Michelin – e professionisti della ristorazione nell’appuntamento annuale dell’omonima Associazione, per dedicare la loro arte a sostegno di realtà sociali e di assistenza sanitaria. 

E per la terza edizione consecutiva, la prima dopo lo stop dettato dalla pandemia, si rinnova il connubio con il Centro Clinico NeMO Roma, area adulti, la sede romana del network dei centri clinici esperti nella cura e nella ricerca sulle malattie neuromuscolari, dal 2015 presente al Policlinico Gemelli e beneficiaria anche quest’anno della serata.

L’idea di questo progetto nasce nel 2014 da Laura Marciani. Creativa e con una passione smisurata per la cucina, ama raccontare di essere nata in una pentola, cresciuta nel ristorante e residenza di famiglia da ben sei generazioni; lo stesso luogo che ieri sera è stata cornice che ha accolto i 350 ospiti. Insieme a lei, da sempre lo chef Michele Papagno, ai quali si uniscono da subito gli amici e soci dell’associazione Andrea Dolciotti (Inopia); Andrea Palmieri (Ristorante Bucavino); Cristiano Catapano (Compagnia Sacco); Davide del Duca (Osteria Fernanda); Iside de Cesare (La Parolina, una stella Michelin); Marco Claroni (Osteria dell’Orologio); Mirko De Mattia (Livello 1); Riccardo Mattoni (V Lounge); Roberto Campitelli (Osteria di Monteverde)    

Tutto il lavoro che facciamo per la riuscita della serata è per noi una grande soddisfazione – racconta chef Laura Marciani e presidente dell’Associazione “Il Cuore nel piatto” – Con il Centro Clinico NeMO abbiamo la certezza dell’utilizzo corretto di questi fondi. Così è stato nella prima edizione, impiegati per l’acquisto di un ecografo e poi per il sostegno di una borsa lavoro per un medico neurologo nella seconda edizione. Anche per quest’anno, siamo certi che la generosità di chi ha partecipato alla serata sarà investita per garantire il sostegno dei pazienti. Questo ci motiva e ci rende felici”

Il ricavato della serata, infatti, sosterrà una borsa lavoro per un medico pneumologo, figura con un ruolo cruciale per un centro specializzato nella presa in carico dell’alta complessità assistenziale e delle situazioni di acuzie di queste patologie. Lo pneumologo si unisce alla squadra multidisciplinare del NeMO Roma che, solo nell’ultimo anno, ha preso in cura 1.130 pazienti, la gran parte con SLA. Non solo, sono oltre 210 le persone che hanno avuto accesso nell’ultimo anno all’ambulatorio specialistico dedicato alla presa in carico respiratoria, di cui circa il 50% in ventilazione meccanica invasiva. E ancora, la pratica clinica è in continuità con la ricerca scientifica, nella quale questa figura è fondamentale per raccogliere i dati della storia di malattia. Solo nell’ultimo anno sono attivi al NeMO Roma adulti dieci studi clinici.

“Le persone con malattie neuromuscolari hanno necessità di un’assistenza complessa – dichiara il prof. Mario Sabatelli, direttore clinico del Centro Clinico NeMO Roma, area adulti e presidente commissione medico scientifica di AISLA – I Centri NeMO hanno avuto la capacità di avere una visione innovativa e lungimirante, di un’assistenza basata su interventi ad alta intensità ed elevato contenuto tecnologico, e oggi guardiamo con speranza ad un futuro nel quale la ricerca possa dare risposte concrete di cura. E la solidarietà di persone capaci di mettersi in prima linea, come gli amici de Il Cuore nel piatto, rappresenta un sostegno vitale per le nostre attività. Al sentimento di gratitudine si aggiunge la gioia di sentirli al nostro fianco, con il loro grande patrimonio di umanità, che ci incoraggia ad andare avanti con speranza”.

Il valore della “solidarietà e dell’impegno, per contribuire alla costruzione di un mondo più giusto” è la missione dell’Associazione, che è passata ieri sera attraverso il cuore di questi maestri stellati e citati nella guida Michelin. A loro e al loro talento va il ringraziamento per aver evocato emozioni in questa serata estiva: Andrea Pasqualucci (Moma), Francesco Apreda (Idylio by Apreda al Pantheon Iconic Hotel), Gianfranco Pascucci (Pascucci al Porticciolo), Giuseppe Di Iorio (Aroma), Lorenzo Iozzia (Casa Iozza), Marco Putignano (Grand Hotel Gianicolo), Mirko Jemma (Gambero Rosso) e Mirko de Mattia (Livello 1). E poi ancora Andrea Riva Moscara, Fabio Verelli D’Amico, Giovanni Cappelli, Laura Marciani, Marco Claroni, Marco Brioschi e Marco Moroni, Paolo Trippini, Pierluigi Gallo, Salvo Cravero.

E se l’arte della cucina è anche responsabilità nel costruire idee, è bello ringraziare tutta la squadra degli chef presenti, capaci di raccontare un sogno nel quale ciascuno ha sentito di farne parte: Arianna e Maurizio Secondi, Annarita Simoncini, Fabio di Vilio, Roberto Campitelli, Simone De Curtis, Dino De Bellis, Romeo Fabri, Tatiana Tocci, Ornella De Felice, Massimo Viglietti, Clemente Quaglia, Anna Maria Palma, Paolo Proni, Riccardo Foglietti, Sandro Tomei, Alessandra Morra, Luca Malacrida, Tiziano Rossetti, Stefano Panciaroli, Galiotto Carolina, Elia Grillotti, Marco Davi, Valerio Esposito, Salvo Cravero, Paolo Trippini, Erny Lombardo, Alex Manunza, Luca Marongiu, Luciano Natili, Marco Morandi, Arcangelo Patrizi, Marco Brioschi, Marco Moroni, Davide Del Duca, Stefano Marzetti, Angela Fiorini, Alessio Guidi, Riccardo Mattoni, Giuseppe Monti, Giovan Battista Chiodetti, Luca Di Piero, Vitantonio Lombardo.

E ancora, il successo della serata è stato possibile anche grazie alle eccellenze del mondo della pizza con Lievito Pizza Pane, Pizzarium, Sancho, Trapizzino, Tullio Pizza, insieme ai produttori di formaggi, salumi ed eccellenze gastronomiche e delle cantine più conosciute con i loro vini e distillati.

Presente anche Davide Rafanelli presidente dell’Associazione SLAFOOD, segno dell’avvio di una nuova collaborazione nazionale del mondo food a sostegno dell’assistenza e ricerca del network nazionale dei sette Centri Clinici NeMO.

Quella di ieri è stata una serata che ha celebrato l’arte della cucina, capace di rendere visibile in un piatto anche l’invisibile, come il desiderio e la volontà di portare cambiamento; come il battito del cuore.




CAMPO SCUOLA 2023

Anch’io sono la Protezione Civile

Fara San Martino, 7 luglio 2023. Ufficialmente aperte le iscrizioni per il Campo Scuola Anch’io sono la Protezione civile della PA Pegaso OdV. Si terrà dal 07 all’11 Agosto 2023 a Fara San Martino ed è aperto a ragazze e ragazzi di età compresa tra i 13 e i 16 anni.

L’iniziativa nasce dal progetto del Dipartimento di Protezione Civile e Anpas Nazionale e ha come obiettivo l’avvio di attività di prevenzione dei rischi attraverso lo sviluppo di una cultura specifica in merito.

Le attività previste per il raggiungimento di questo obiettivo, si collocano all’interno del contesto di prevenzione, che risulta indispensabile nella mitigazione dei rischi.

Durante l’evento verrà allestito un campo base con tende e cucina da campo, con strutture impiegate nelle reali emergenze. I ragazzi dovranno vivere le varie attività della Protezione Civile frequentando degli incontri teorico-pratici durante la giornata, in particolare su: antincendio boschivo (AIB), sistema nazionale di protezione civile, piani di protezione civile, radiocomunicazioni, orientamento cartografico e primo soccorso.

Per altre informazioni in merito e per le iscrizioni è possibile contattare l’Associazione al numero: 333 7299845 oppure inviare un messaggio sulle pagine social.




CALO DELLE IMPRESE AGRICOLE in Abruzzo nel primo trimestre del 2023

La preoccupazione di Cia

Chieti, 6 Luglio 2023. Nel primo trimestre del 2023, l’Abruzzo ha registrato un preoccupante calo del numero di imprese attive nel territorio. I dati evidenziano un calo dello 0,36% con 337 aziende agricole in meno. Non sembra arrestarsi la tendenza che Cia Chieti-Pescara aveva già segnalato lo scorso febbraio riportando i dati del 2022, anch’esso chiuso in negativo con il -1,02% di aziende in agricoltura registrate, una diminuzione netta di 431 unità.

La differenza delle imprese agricole rappresenta una tendenza allarmante per il settore primario d’Abruzzo, regione che ha sempre avuto un ruolo di primo piano nell’agricoltura e nell’allevamento, contribuendo significativamente all’economia regionale.

Il presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, ha espresso profonda preoccupazione riguardo la situazione, “Il settore agricolo riveste un’importanza strategica per l’Abruzzo, sia dal punto di vista economico che ambientale. Il calo delle imprese agricole è un segnale allarmante che richiede una riflessione seria e un’azione immediata da parte delle istituzioni e degli attori del settore”, ha dichiarato in un commento.

Ad essere più colpita è la provincia di Chieti che registra -157 aziende agricole solo nei primi tre mesi dell’anno.

Il presidente Bomba ha sottolineato l’importanza di supportare gli agricoltori abruzzesi e di creare le condizioni favorevoli per la crescita e la sostenibilità dell’agricoltura regionale, “Dobbiamo lavorare per creare un ambiente che promuova l’imprenditorialità agricola, investendo in infrastrutture, formazione e innovazione. Inoltre, dobbiamo favorire l’accesso al credito e semplificare le procedure burocratiche, al fine di incentivare la creazione di nuove imprese agricole e sostenere quelle esistenti”, ha affermato, “Solo attraverso un impegno collettivo possiamo invertire questa tendenza negativa e garantire la prosperità delle imprese agricole e dell’intera regione”.

A preoccupare sono anche le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime utilizzate in agricoltura, come i combustibili, i fertilizzanti ei mangimi, che possono influenzare i costi di produzione e, di conseguenza, i prezzi dei prodotti agricoli. “Gli sbalzi di mercato per i prezzi dei prodotti agricoli possono causare incertezza e rischi per gli agricoltori e possono influenzare la loro redditività e sostenibilità. Per affrontare questa sfida, sono necessarie strategie e politiche adeguate, come l’implementazione di strumenti di gestione del rischio, una cooperazione e un coordinamento più stretti tra gli attori del settore agricolo”, sostiene il Presidente provinciale della confederazione.

Importante lo sfruttamento dei fondi europei che non sempre vengono utilizzati appieno. “Complessità burocratica, mancanza di consapevolezza, risorse limitate devono lasciare il posto a semplificazioni per l’accesso ai bandi, sburocratizzazione delle procedure e stimolo alla competitività e all’innovazione favorendo così l’accesso ai finanziamenti. L’agricoltura è un settore chiave per l’occupazione e lo sviluppo delle aree rurali. Sfruttare appieno i fondi europei può aiutare le regioni a creare posti di lavoro nel settore agricolo e nelle attività correlate, favorendo l’attrazione di giovani imprenditori”, conclude Bomba.




GESTI DA CONDIVIDERE al via la campagna di comunicazione sociale

La tutela dell’ambiente realizzata dalle associazioni con il CSV Abruzzo

Teramo, 3 luglio 2023. Pulire dai rifiuti la spiaggia, tenendola pulita per sé e per chi verrà. Utilizzare una borraccia per evitare che ulteriore plastica vada in discarica. Piantare un fiore contribuendo alla biodiversità. Spegnere l’interruttore per consumare e inquinare meno. Utilizzare la bici al posto dell’auto o dello scooter. Avere cura dei beni culturali, un patrimonio di tutti.  Sono sei i Gesti da condividere (per iniziare a diventare un ecovolontario) su cui si basa la campagna di comunicazione sulla tutela dell’ambiente e del patrimonio ambientale presentata questa mattina, a Teramo, in occasione della quinta Giornata della comunicazione sociale promossa dal Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo ETS.

A partire da oggi, per circa un mese, la campagna sarà veicolata fisicamente attraverso affissioni 6×3 (in particolare a Teramo, Giulianova, Pescara, Chieti, Vasto, L’Aquila, Avezzano, Sulmona) e locandine nelle quattro province abruzzesi e, virtualmente tramite i principali social media. Inoltre, nel sito web del CSV (www.csvabruzzo.it) in un’apposita pagina potranno essere consultate tutte le ulteriori informazioni sulle modalità per entrare in contatto con le organizzazioni firmatarie della campagna e, in generale, con tutte le altre che promuovono il volontariato ambientale e il volontariato in generale.

Il lavoro è stato realizzato dalle associazioni abruzzesi che si occupano di tutela dell’ambiente e/o del patrimonio ambientale e che hanno aderito all’invito del CSV a lavorare a uno strumento di comunicazione che si facesse portavoce dell’appello comune a fare qualcosa di più in favore del territorio che abitiamo.

Oltre ai rappresentanti del CSV, hanno partecipato alla conferenza stampa i rappresentanti delle associazioni coinvolte nella campagna: Aquile del Parco, Direzione regionale FAI Abruzzo e Molise, FIAB  (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – coordinamento Abruzzo-Molise), Gruppo volontari Protezione Civile Tempera, Italia Nostra sezione di Teramo, Pro Loco “La Torre”, Legambiente Teramo, Nucleo volontari Protezione Civile san Giovanni Teatino, Rifiuti Zero Abruzzo, Terrae Odv, WWF Abruzzo.

La campagna è stata ideata e realizzata all’interno dei laboratori sulla comunicazione sociale svolti dal CSV Abruzzo e in cui, anche quest’anno, hanno offerto il proprio contributo Gabriele Di Donato e l’art director Piero Assenti.

“Ringrazio di cuore tutte le associazioni che hanno lavorato a questa campagna di comunicazione – ha dichiarato il presidente del CSV Abruzzo, Casto Di Bonaventura – È veramente bello fare esperienza di come sia produttivo lavorare assieme per raggiungere un obiettivo comune. La comunicazione incentra la sua attenzione su piccoli gesti quotidiani, apparentemente di poco conto, ma che educano ad un rapporto diverso con l’ambiente a salvaguardia del creato. Aggiungo che anche in questo ambito il volontariato è presente operando e promuovendo la cura del territorio. Spero che tanti giovani e vogliano avvicinarsi a questo mondo per dare il loro importante contributo al bene comune.”

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti, per il Csv Abruzzo, anche Massimo Pichini (presidente della delegazione di Teramo) e Lorenzo Di Flamminio (responsabile formazione), il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto in qualità anche di presidente dell’Anci Abruzzo e, per le associazioni, Giovanna Cortellini (Legambiente), Luciana Del Grande (Rifiuti Zero Abruzzo), Sabrina Marchetti (Protezione Civile Tempera), Gianni Di Francesco (Fiab Teramo), Mara Feragalli (Protezione Civile San Giovanni Teatino).




ANCORA UNA AGGRESSIONE in carcere

Pescara. Detenuti aggrediscono poliziotti

Roma, 3 luglio 2023. Ennesima giornata di follia e violenza, domenica, nel carcere di Pesacara, con due appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria contusi che sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari.  Lo denuncia in un comunicato stampa Giuseppe Ninu, segretario regionale per l’Abruzzo del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

“Ancora violenza in un carcere dell’Abruzzo: registriamo infatti ancora una aggressione contro il personale della Polizia Penitenziaria della Regione. Ieri, nel carcere di Pescara, un Sovrintendente capo ed un Agente scelto sono stati aggrediti da due detenuti, trentenni di Roma, che già nei turni precedenti si erano resi responsabili di minacce e offese nei confronti dei colleghi che vi prestavano servizio. Pretendevano che un altro ristretto fosse portato immediatamente al Pronto Soccorso per essere sottoposto a visita dentistica. Cosa che lascia ancora più increduli che uno degli autori avesse partecipato alla rivolta tenutasi pochi giorni prima nel carcere teramano. Questo evidenzia l’incapacità dei vertici della Amministrazione Penitenziaria di porre rimedio a tali comportamenti: impensabile assegnare un detenuto rivoltoso presso il carcere di Pescara! Il SAPPe dell’Abruzzo esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi contusi”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà e vicinanza al collega ferito a Salerno e denuncia: “quel che è accaduto, di una violenza inaccettabile, ci ricorda per l’ennesima volta quanto sia pericoloso lavorare in un penitenziario. Ogni giorno giungono notizie di aggressioni a donne e uomini del Corpo in servizio negli Istituti penitenziari del Paese, sempre più contusi, feriti, umiliati e vittime di violenze da parte di una parte di popolazione detenuta che non ha alcuna remora a scagliarsi contro chi in carcere rappresenta lo Stato. “Sono mesi che portiamo avanti le battaglie a favore di ogni singolo appartenente alla Polizia Penitenziaria”, spiega il leader nazionale dei Baschi Azzurri, “Mesi che rivendichiamo il nostro ruolo ormai attaccato da più parti e che vacilla sotto i colpi di normative che non ci tutelano di leggi troppo blande per chi delinque come la vigilanza dinamica ed il regime aperto nelle carceri e di quel partito dell’antipolizia che non perde occasione per strumentalizzare ogni singolo episodio. Dimenticando l’infinito lavoro quotidiano che tutte le donne e gli uomini in divisa compiono con abnegazione ed altissima professionalità ogni giorno”.  Netta la denuncia del SAPPE: “Presto torneremo in piazza per manifestare il dissenso verso chi ci ha lasciato senza tutele di fronte a problemi sempre più complessi e per rivendicare tutele, garanzie funzionali e nuovi strumenti che migliorino il nostro servizio, bodycam e Taser, su tutti nuovi protocolli operativi e soprattutto tutele legali”.




CENA DI BENEFICIENZA di Abruzzo Amore

Il presidente D’Angelo a Roseto

Teramo, 3 luglio 2023. Appuntamento che si rinnova due volte l’anno per raccogliere fondi a favore delle associazioni di volontariato attive sul territorio grazie ad Abruzzo Amore: lo scorso venerdì 30 giugno oltre 400 persone alla cena di beneficienza nella splendida cornice dell’Hotel Bellavista di Roseto degli Abruzzi.

Il presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo ringrazia gli organizzatori per l’invito: “un’occasione per stare insieme, accomunati da un grande spirito di solidarietà. Ringrazio in particolare Liliana Di Tecco, attivissima nel sociale e punto di riferimento per la comunità rosetana per il suo impegno nel sociale, sempre a disposizione dei più bisognosi”.

“Un vero piacere venire a conoscenza dell’encomiabile lavoro svolto dall’associazione, ho avuto l’onore di toccare con mano i risultati e la capacità di Liliana nell’aggregare e coinvolgere un così straordinario numero

Sono stati raccolti oltre 12.000 euro che verranno donati in parti uguali al Banco Alimentare di Roesto, all’Associazione Dalla Mia Parte e alla ONLUS Lory a colori.




LE TORRI E I PALAZZI del centro storico

Incontro pubblico, domani 2 luglio

Casalbordino, 1° luglio 2023. Quarto appuntamento del ciclo Dialoghi Erranti di quest’estate per la Pro Loco di Casalbordino, patrocinato dal Comune di Casalbordino ed inserito nel calendario degli eventi estivi. Un incontro in cui ci si immergerà nella storia e nelle radici del nostro territorio dal titolo Casalbordino, le torri e i palazzi del centro storico.

Appuntamento alle ore 21, domani, domenica 2 luglio in Largo Castello. Dopo i saluti del sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci interverranno Salvatore Galante e il presidente della Pro Loco Nicola Tiberio. La serata si concluderà con un rinfresco.




PRIMO SOCCORSO e tecniche di rianimazione

Evento formativo con l’Avis di Luco dei Marsi

Luco dei Marsi, 30 giugno 2023.  Primo soccorso e tecniche di rianimazione, questi saranno i temi centrali dell’evento organizzato per domenica 2 luglio dall’Avis di Luco dei Marsi.

A partire dalle ore 11, in Piazza Umberto I, sarà possibile assistere alle dimostrazioni tenute dal Dottor Aldo Nazzicone (esperto in tecniche di rianimazione) riguardo i comportamenti da tenere in casi di emergenza. Contestualmente sarà possibile eseguire in modo gratuito la misurazione della glicemia.

L’Avis di Luco dei Marsi è da sempre attiva sul territorio per sensibilizzare su tematiche legate alla salute, dall’importanza della donazione di sangue alla centralità di uno stile di vita di sano. “Avere delle conoscenze, anche basiche, di tecniche di primo soccorso può essere decisivo in determinati momenti”, spiegano il presidente Fabrizio Salvati e il consigliere provinciale Roberto Cambise, “per questo motivo, con l’appoggio del direttivo tutto, abbiamo deciso di organizzare un evento che potesse fornire delle nozioni sui giusti comportamenti da tenere in casi di emergenza. Cogliamo l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale per la sempre presente disponibilità ed il dottor Nazzicone per aver deciso di prestare la sua professionalità per questo evento”.

L’evento sarà aperto a tutti coloro che vorranno partecipare.

Per maggiori informazioni si invita a contattare i seguenti numeri: 3386389052 (Roberto) 3476250094 (Fabrizio)




TELOPORTO – il nuovo format dell’estate di Franceschiello Eventi

Giulianova, 28 giugno 2023. Dopo la fortunata formula dell’Aperistreet, conosciuta ed apprezzata in tutta Italia, Franceschiello Eventi torna a stupire con Teloporto.

Un’idea semplice ma originale, che sostituisce il luogo intorno al quale ci si ritrova per stare insieme e divertirsi: niente tavoli ma soffici e bianchi teli mare adagiati sull’erba, mentre si ammira uno splendido tramonto sull’acqua, nello scenario del porto turistico di Roseto Degli Abruzzi. Il tutto condito da ottimo street food, gustosi cocktail e tanta musica, con un eccezionale djset di artisti.

Teloporto, un telo, un porto e tanta voglia di divertirsi, domenica 9 luglio, dalle 18 in poi, porto turistico di Roseto Degli Abruzzi, ingresso gratuito. 




LA CUCINA PROTAGONISTA di Radici. Trabocchi, Cammini e Sapori

La seconda giornata. L’evento mirabilia organizzato dalla camera di commercio Chieti Pescara si è concluso con la sottoscrizione della carta di Fossacesia

Fossacesia, 28 giugno 2023. È stata la cucina italiana, fresca di candidatura a patrimonio culturale immateriale Unesco, la protagonista della seconda e ultima giornata dell’evento Radici. Trabocchi, Cammini e Sapori, organizzato dalla Camera di Commercio Chieti Pescara in collaborazione con l’Associazione Mirabilia, network delle camere di commercio per la valorizzazione dei siti e patrimonio Unesco. Dopo la prima giornata, dedicata a pesca, transumanza e turismo delle radici, nella mattinata di oggi i relatori, moderati dal vicedirettore del Tg5, Giuseppe De Filippi all’interno dell’Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia, hanno affrontato il tema della cucina italiana e delle opportunità che potrebbero derivare dalla sua iscrizione nella lista del patrimonio Unesco, anche in termini di promozione del turismo e delle imprese del settore.

Il panel si è aperto con l’intervento da remoto del ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida: «La cucina italiana è cultura, tradizione e identità. Iscrivere la cucina italiana nel patrimonio culturale Unesco è anche un modo per tutelare l’enorme patrimonio della nostra biodiversità, unica al mondo, perché non è solo quello che mangiamo, ma qualità e benessere che rappresentano il nostro modello. Il governo Meloni ha l’obiettivo di rimettere al centro l’Italia, collocandola come punto di riferimento nel campo della qualità, come elemento dal quale non possiamo arretrare. Il nostro compito è quello di spiegarlo, promuovendo all’estero questo modello culturale che merita questo riconoscimento dell’Unesco. Promuovere la cucina italiana significa promuovere l’Italia in ogni suo aspetto particolare perché dietro la cucina c’è una relazione con il territorio che è fondamentale».

A seguire, sul palco si sono alternate le voci di: Emanuele Imprudente, vicepresidente della Giunta regionale; Laila Tentoni, presidente della Fondazione Casa Artusi, tra i promotori della candidatura; Roberto Calugi, direttore generale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi – Confcommercio; Loretta Credaro, presidente dell’Istituto nazionale ricerche turistiche; Mimmo D’Alessio, vice presidente nazionale dell’Accademia della Cucina; Umberto Bombana, chef italiano e comproprietario di un ristorante 3 stelle Michelin a Hong Kong; Nicola Fossaceca, chef stellato di San Salvo; Luigi Valentini, presidente Rete nazionale degli istituti alberghieri.

Nel corso della mattinata, spazio anche alla presentazione dei progetti di internazionalizzazione di Mirabilia con la presenza di Joze Tomas, presidente del Forum delle Camere di commercio della Macro Regione Adriatico Ionica.

Le due giornate dedicate ai patrimoni e siti Unesco si sono concluse con la firma della Carta dei Fossacesia, una dichiarazione di intenti sottoscritta dal presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara, Gennaro Strever, e dal presidente dell’Associazione Mirabilia, Angelo Tortorelli. Un documento attraverso l’Ente camerale e il network, in rappresentanza delle 21 Camere di Commercio, “si impegnano a cooperare nelle progettualità di Mirabilia e nello specifico ambito territoriale ad adottare pratiche di sostenibilità socio-culturale per un turismo di qualità, in stretta sinergia con le Regioni, il sistema educativo di istruzione, i soggetti pubblici ed associativi privati con l’obiettivo di valorizzare le comunità locali (cittadini, imprese, associazioni) alle quali si chiede, per ogni singola iniziativa, in un processo continuo di cittadinanza attiva “bottom up”, di raccogliere le esperienze già attive e promuoverne di nuove, con azioni promozionali, percorsi formativi, incontri d’affari, eventi e convegni, in materia di Pesca patrimonio culturale, Transumanza, Turismo delle radici, Cucina italiana”.




FUOCHI DI SAN GIOVANNI grande successo

Primo passo per riportare in auge antica tradizione popolare

L’Aquila, 26 giugno 2023. Una tradizione che si rinnova, e torna, passo dopo passo, in auge: è quella del Salto del fuoco di San Giovanni di Paganica, frazione dell’Aquila.

Venerdì sera tante le persone di ogni età che si sono date appuntamento per il focaraccio all’aia di Sant’Antonio, organizzato dalla Proloco di Paganica, assieme all’Amministrazione separata degli Usi civici (Asbuc) di Paganica e San Gregorio. Grande partecipazione anche al fuoco organizzato dal rione di Pietralata.

Nell’aia di Sant’Antonio, in tutta sicurezza, adulti e anche ragazzi hanno saltato un piccolo letto di brace. Secondo la tradizione, infatti, il salto era un elemento fondamentale, quasi rituale, e  avveniva a coppie, con le mani intrecciate, per sancire un legame, per diventare compari e comari, oppure, nel caso in cui, saltando il fuoco, la coppia si separava, ciò era segno che l’amicizia non era destinata a durare.

Spontaneamente si è esibito il celebre Coro della Portella, vanto musicale di Paganica, e non poteva non mancare la mascotte di tanti eventi paganichesi, l’asinello Luciano, che ha portato a spasso i bambini con il suo carretto.

Commenta il presidente Asbuc Fernando Galletti: “Tutti noi ricordiamo che fino a venti, trent’anni fa, tutti i rioni accendevano il loro fuoco e il cielo di Paganica si illuminava a giorno. Ed era un rito collettivo, lontano da logiche consumistiche, semplice e autentico: c’era chi si prodigava a portare il legame, chi a preparare da mangiare per tutti, chi apriva la cantina e offriva da bere, chi suonava e chi ballava. Poi è arrivato il terremoto del 2009, che ha stravolto e rimescolato le relazioni sociali e di vicinato, la lunga fase dei cantieri della ricostruzione. A seguire l’emergenza del coronavirus, che gioco forza ci ha indotto a frenare il progetto di riscoperta di questa fondamentale tradizione, che rappresenta di fatto una ricostruzione dei legami sociali. Ora i tempi sono maturi: per quest’anno due fuochi, quello di Sant’Antonio, acceso significativamente davanti alla chiesa ancora inagibile e puntellata dopo 14 anni,  e quello di Pietralata, i cui organizzatori ringraziamo di cuore. Ma è solo l’inizio, e per l’anno prossimo l’obiettivo a cui lavoreremo è quello di moltiplicare i fuochi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la presidente della Pro Loco, Marta Vivio: “Non avevamo dubbi sul successo dell’iniziativa, perché essa affonda le radici in una memoria condivisa: quando i cinquantenni erano bambini il fuoco, in questa notte magica, attesa tutto l’anno, era acceso in tutte le strade, le aie e le piazze. Ed è stato davvero importante che ci fossero tanti bambini e tanti giovanissimi. Già dall’anno prossimo pensiamo di rendere strutturale questo appuntamento e dargli il rilievo che esso merita”.




IN RICORDO DI ESTER

Teramo, 26 giugno 2023. Il 21 Giugno 2023 alle ore 9:30, presso la Sala Convegni del Presidio Ospedaliero di Sant’Omero, si è svolta la commemorazione in onore della compianta Dott.ssa Ester Pasqualoni, nel sesto anniversario della sua scomparsa.

L’Associazione Il Guscio di Roseto degli Abruzzi, che quotidianamente lavora per contrastare la violenza di genere, e la Presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia, Amelide Francia, hanno condiviso un intenso momento di riflessione, di ricordo e di commozione per una Donna, una Madre e una Dottoressa tanto amata da tutti.

Hanno partecipato, all’emozionante momento di ricordo, il Direttore Generale della Asl di Teramo, Dott. Maurizio Di Giosia, il Direttore Amministrativo Aziendale, Dott. Franco Santarelli, il Direttore Sanitario, Dott. Maurizio Brucchi, il Direttore  Sanitario del Presidio di Sant’Omero, Dott. Guido Angeli, la Dott.ssa del reparto di Oncologia, Francesca Fabbri, la Coordinatrice infermieristica Dosolina Rapacchietta, la Psicoterapeuta, Dott.ssa Gilda Di Giammarco, l’avvocato Odette Frattarelli, oltre alle associazioni della Rete “Ester sono io” e ai tanti infermieri e medici che si sono susseguiti per dare il loro contributo personale. Al termine è stato deposto un mazzo di fiori sulla panchina rossa dedicata alla dott.ssa Ester Pasqualoni, nella speranza di poter fare sempre di più per tutte le donne che subiscono violenza.




TUTTI PAZZI PER LA GUZZI oltre 150 guzzisti in raduno

Grande successo di pubblico per la seconda edizione del raduno

Avezzano, 26 giugno 2023. Oltre 150 guzzisti, arrivati da tutto il centro Italia, hanno preso parte domenica 25 giugno alla seconda edizione del raduno Tutti Pazzi per la Guzzi – Città di Avezzano.

L’appuntamento ha richiamato tutti i fans e i collezionisti della celebre motocicletta (che ha superato i 100 anni di storia), con la presenza di numerosi esemplari prodotti dalla celebre ditta italiana fondata nel 1921 da Giorgio Parodi e Carlo Guzzi.

Il raduno è iniziato dall’Aeroporto dei Parchi di Preturo per volontà del presidente Simone Silveri, che per l’occasione ha esposto al pubblico vari modelli aerei, in omaggio al cofondatore della Guzzi Giorgio Parodi, che era anche un aviatore. Ed è stata proprio la nipote di Parodi, Elena Bagnasco, a ricordare il nonno con alcuni racconti che hanno contribuito a ripercorrere la nascita della storica moto mande in Italy.

Inoltre, in piazza Torlonia ad Avezzano, era presente una nutrita rappresentanza dell’Associazione Arma Aeronautica di Avezzano per ricordare i 100 anni dell’Aeronautica Militare, con l’intervento del presidente Tonino Di Matteo, che ha voluto omaggiare con una targa il cantautore e promotore della giornata, Danilo Luce, per aver scritto e interpretato il brano Un cuore in volo, realizzato per i 100 anni dell’Aeronautica Militare. Per l’occasione l’associazione ha allestito un aereo ultraleggero e una fedele riproduzione di un aeromodello delle Frecce Tricolori. Presente anche il presidente dell’Associazione Nomadi Fans Club Un giorno insieme, Vincenzo Bisestile.

I partecipanti hanno sfilato sulle strade dell’entroterra marsicano, in un percorso ha interessato l’aeroporto dell’Aquila di Preturo passando per Balzano, Rocca Di Mezzo, Rocca Di Cambio, Ovindoli, e quindi Avezzano.

È stata una grande giornata all’insegna della passione per la Guzzi e dell’amicizia – ha dichiarato l’organizzatore Danilo Luce – ringrazio il Sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio e tutto il suo staff, per il sostegno dato a questa iniziativa, cui ha creduto sin dalla prima edizione. Inoltre, un ringraziamento a Carlo Pellegrino dell’associazione Il Cupolino, che ha curato la staffetta”.




I CENTO ANNI DELL’AERONAUTICA Militare Italiana

Sabato, un recital con l’attrice e musicista Daniela Musini e, sulla terrazza del Kursaal, un’esposizione di aeromodelli statici e documenti d’archivio.

Giulianova, 26 giugno 2023. Una serata da ricordare,  quella organizzata sabato 24 al Kursaal per onorare il Centenario della fondazione dell’Arma dell’Aeronautica Italiana.

Tommaso Di Remigio, Nino Sugaroni e Gabriele Barcaroli, rispettivamente Presidente, Presidente onorario e Vicepresidente della sezione Teramo-Giulianova dell’Associazione Arma Aeronautica, hanno portato i saluti istituzionali della sigla. Paolo Vasanella, Presidente emerito del Consiglio comunale, in rappresentanza dell’Amministrazione, ha detto di intravedere nello scoprimento di una targa dedicata ai concittadini che si sono sacrificati per la Patria, un fondamentale e doveroso tributo di memoria.

Grazie alle ricerche dello storico Walter De Berardinis, è stato infatti possibile censire definitivamente i 6 avieri caduti nell’ultimo conflitto mondiale: il Capitano Pilota Francesco Bargagna, gli avieri Domenico Canzari, Mario Dino Lucio Di Pietro, Alberto Manocchia, Ernesto Dino Benedetto Marinucci e Pierino Sponcichetti.

Una  targa in loro onore è stata dunque scoperta da Paolo Vasanella e dal Comandante della Compagnia Carabinieri, Capitano Nicolò Morandi. Sempre a cura del comitato organizzatore, sono state consegnate targhe alla professoressa Miriam Persico, dirigente del Liceo Aeronavale “Antonio Locatelli” di Grottammare, al Generale Nino Silverio e al Tenente pilota Ugo Galleri.

Un momento toccante della serata è stata la proiezione di un video del campione di aliante, il giuliese Iwan Piccioni, premiato per meriti sportivi. La serata si è conclusa con il recital di Daniela Musini. La nota attrice, scrittrice e pianista, ha messo in scena l’ emozionante esibizione “La poesia del volo. Il volo della poesia”.




2023 ANNO SPECIALE per nuovo umanesimo

L’anno del trentesimo anno di attività

Casalbordino, 26 giugno 2023. E non poteva che cominciare tornando all’origine e alla radice della ricerca dell’umanesimo, dell’incontro tra memoria e presente, che portò alla nascita dell’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo. Lo ha sottolineato all’inizio dell’evento di venerdì scorso la giornalista Maria Rosaria La Morgia, protagonista di tante nostre iniziative culturali negli anni e preziosa interlocutrice in questo cammino trentennale.

La Morgia, che ringraziamo per la disponibilità e la sempre brillante e profonda partecipazione, ha animato il primo incontro di quest’estate insieme al prof. Leopoldo Saraceni per presentare il libro “Mai più, l’Abruzzo e gli abruzzesi nella Seconda Guerra Mondiale”, scritto dallo stesso prof. Saraceni. Tanti gli apprezzamenti, giunti anche successivamente, per l’incontro e le riflessioni, le testimonianze, dei due relatori. Maria Rosaria La Morgia, presidente dell’associazione Sul Sentiero della libertà, ha ricordato la Brigata Maiella, i suoi protagonisti, l’importanza della Resistenza e dei suoi alti valori e ideali civili. Una riflessione culturale e storica da cui emerge la straordinaria preparazione e conoscenza della storia abruzzese e dei suoi protagonisti, non solo nel campo storico ma culturale nel suo complesso.

Il prof. Saraceni ci ha accompagnato nel ricordo di cosa accadde nel nostro territorio, del bombardamento che colpì Casalbordino, e ci ha raccontato come è nato il suo libro. Nato da testimonianze dirette, dall’ascolto di chi visse in prima persona quei mesi. L’ascolto che ci permette una memoria viva, attenta, che ci fa conoscere la nostra storia – quella del nostro territorio e dei suoi abitanti – per rendere la Storia non solo un polveroso esercizio accademico. Ma qualcosa di profondo e forte, una memoria che non si cristallizza nel passato ma ci accompagna nel presente per costruire l’avvenire.

Un ringraziamento particolare l’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo lo porge al sindaco Filippo Marinucci e all’assessore al Turismo Paola Basile, presenti all’evento, al vicesindaco Carla Zinni che non potendo essere fisicamente presente per il lieto evento della nascita del figlio Giovanni Maria (per il quale le inviamo affettuosi auguri) ci ha inviato un gradito saluto scritto letto durante la serata. E un ringraziamento speciale al presidente della Pro Loco di Casalbordino Nicola Tiberio per aver documentato con un ricco servizio fotografico l’incontro.

Nuovo Umanesimo




MEDAGLIA D’ORO al maggiore Salvatore Cutelli

Martedì, 27 giugno 2023, con inizio alle ore 16:30, nel foyer del Teatro Marrucino, ci sarà la cerimonia della donazione, alla sezione Anpi “Alfredo Grifone m.o.v.m.” di Chieti, per il partigiano della Banda Palombaro, fucilato a Bussi il 14 dicembre 1943

Chieti, 26 giugno 2023. Breve scheda storica del partigiano, il maggiore Salvatore Cutelli

Il maggiore Salvatore Cutelli è nato a Chiaramonte Gulfi (Ragusa) il 10 aprile 1894. Ha  partecipato alle due guerre mondiali. Nel luglio del 1942 gli venne affidato il comando, col grado di maggiore, del 58° Reggimento Artiglieria della Divisione Legnano.

A Chieti il 10 settembre 1943, dopo  lo scioglimento dello Stato Maggiore dell’esercito, anche la Divisione Legnano viene sciolta. Salvatore Cutelli e altri ufficiali della Divisione, ufficiali e soldati sbandati del presidio militare cittadino, elementi civili della popolazione, organizzano la Banda Palombaro, una delle prime  in Italia.    

Per la riconosciuta abilità di comando, Cutelli è assegnato al gruppo che resta in città con funzioni di Comando Centrale: tenere i collegamenti tra i vari nuclei, procurare armi, prendere e mantenere contatti con gli alleati utilizzando alcune radio ricetrasmittenti, aiutare gli ex prigionieri a oltrepassare il fronte.  Dopo il violento attacco tedesco subito dai partigiani a Palombaro il 5 ottobre, Cutelli riorganizza la Resistenza in città con i resti della dispersa banda e con nuovi arruolati, giovani e giovanissimi. Il 27 ottobre entra nel Comitato di Liberazione cittadino, come membro del Comando militare, che agisce affiancato da un Comitato politico.

Il 3 dicembre partecipa a una riunione segreta in una casa alla periferia della città. Sono con lui altri dodici partigiani. Scopo della riunione è l’incontro per preparare azioni di resistenza contro i tedeschi, in previsione dell’imminente arrivo degli alleati. Ma l’incontro è un tranello, ordito da un tenente repubblichino infiltrato e dal famigerato  Pietro Caruso, futuro questore di Roma, a capo di una banda che compie in città rapine a mano armata: i due ufficiali “inglesi” sono tedeschi travestiti; la casa è circondata; nella stanza della riunione irrompono SS e repubblichini armati, uccidono il capitano Trieste Del Grosso e arrestano gli altri dodici.

I prigionieri sono trasportati lontano dalla città, rinchiusi nei locali di una scuola elementare aziendale del Comune di Bussi, interrogati e torturati per nove giorni, per estorcere nomi dei complici, ma  i partigiani non parlano. I dieci condannati dalla corte marziale alla fucilazione, per complotto antitedesco e partigianeria. affrontano con grande coraggio l’esecuzione,  avvenuta la mattina del 14 dicembre 1943 sul Colle della Parata, un’altura poco distante da Bussi.

Un testimone, in un documento, ha scritto: “Il maggiore Cutelli Salvatore, mirabile figura di Soldato e di Italiano, additando ai compagni la soldataglia tedesca armata di fucile mitragliatore, esclama: Ragazzi, ci siamo, ecco il plotone di esecuzione. E per primo salta dall’autocarro, calmissimo, si pone dinanzi agli assassini che esitano e dice. Siamo pronti.  I gendarmi tedeschi  fanno scempio dei corpi, ammucchiandoli dentro una grotta,  fatta saltare con la dinamite.

A fine giugno 1944 i familiari, straziati dal dolore, operano il pietoso riconoscimento delle salme sepolte sotto le macerie.   Dopo  una solenne cerimonia funebre in Piazza Vittorio Emanuele II,   le salme sono sepolte provvisoriamente in un riquadro del Cimitero Comunale. Nel gennaio del 1945 le spoglie di Cutelli e di altri nove partigiani sono tumulate in una cappella gentilizia, temporaneamente, ma vi restano per molti anni.

Nelle pagine di cronaca del primo numero della rivista “senzatempo”, pubblicata a Chiaramonte Gulfi nell’aprile del 2010, abbiamo letto che ai primi di luglio del 1952 la famiglia di Cutelli ha provveduto a trasportare le sue spoglie da Chieti al paese d’origine.  La stampa siciliana ha salutato con orgoglio e profonda commozione il ritorno dell’Eroe, decorato con Medaglia d’Oro al V.M. alla memoria,  esaltandone le virtù militari e il sacrificio supremo.

Il 7 luglio i concittadini gli hanno tributato solenni onoranze, presenziate dalle massime autorità civili, militari e religiose della provincia di Ragusa. La bara, sulla quale sono posati l’elmetto, la sciabola, la sciarpa azzurra, la Medaglia d’Oro e una corona d’alloro, portata a spalla da ufficiali in congedo per la via principale del paese,  è giunta nel piccolo Cimitero Comunale ed è stata tumulata nella Cappella di famiglia, accanto al fratello Vincenzo e ai genitori. Sulla sua tomba è stata collocata una lapide su cui sono incise, a perenne memoria, le seguenti parole: maggiore SALVATORE CUTELLI / medaglia d’oro al V.M./“nato alle opere virtuose – vissuto nel lavoro / morto nella gloria – libertà volle!”

I Comuni di Chieti e di Bussi, subito dopo la Liberazione, hanno onorato il maggiore Salvatore Cutelli e gli altri nove partigiani giustiziati con lui, che hanno combattuto e sacrificato la vita per liberare la propria terra e l’Italia dalla barbarie nazifascista: col concorso dei familiari e del popolo, hanno eretto un cippo sul luogo del martirio e un piccolo artistico monumento in una piazza di Bussi; su entrambi sono incisi i loro nomi. Nel 1971 l’Amministrazione Comunale di Chieti ha intestato a Salvatore Cutelli una strada della città.

Filippo Paziente

Storico e socio Anpi       




L’ESTREMA DESTRA E IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Politicainsieme.com, 25 giugno 2023. Già emerse chiaramente, ai primi tempi della COVID, come si tendesse a formare una posizione mondiale della destra su varie questioni. Con la trimurti Trump, Johnson, Bolsonaro. Impegnati tutti e tre, nel caso specifico del diffondersi della pandemia, in un negazionismo estremo servito solo a provocare milioni di inutili morti in più. Alla fine, abbiamo visto la fine fatta dai tre.

Adesso, in qualche modo, ci risiamo per ciò che riguarda i cambiamenti climatici  e la necessità di modificare il modello di sviluppo. Cosa non indolore e da avviare in modo tale che, se lo vogliamo fatto proprio dall’umanità intera, non sia lasciato indietro nessuno. A partire dai popoli più poveri e dalle fasce sociali più disagiate che stanno diventando una quota crescente nelle società più ricche ed evolute.

La stessa globalizzazione ha, sì, ridotto la povertà mondiale assoluta, e a fronte di un contemporaneo aumento consistente della popolazione, ma si trova più che mai contrastata a seguito dell’emersione di gravissime disparità e disuguaglianze. Quelle per cui oggi la ricchezza dell’umanità è nelle mani di un numero ristretto di persone e famiglie, a dispetto delle condizioni medie della stragrande maggioranza della popolazione. Eppure, oggi sono disponibili risorse tali da essere in grado di assicurare a tutti piena uguaglianza di diritti, di opportunità e di qualità della vita.

Nel frattempo, si è formata di pari passo un’acqua di cultura in cui hanno trovato giustificazione e forza i tanti nazionalismi che, senza molti complimenti, mischiando questioni vere con altre demagogiche, strumentali e ideologiche, hanno avviato una narrazione che, nella realtà, significa conservare un mondo basato su equilibri economici, ambientali e politici, comunque,  vecchi e costruiti sulla disuguaglianza. Moltissimi pagano, vivono nel precariato e subiscono maggiormente i costi che vecchi sistemi di produzione fanno pesare sulla Natura e agli esseri umani che la vivono

L’atteggiamento dei conservatori su tutto ciò è una questione su cui molti analisti si interrogano giungendo, come ha fatto recentemente George Monbiot su The Guardiann, ad affermare che “mentre milioni di persone vengono cacciate dalle loro case a causa dei disastri climatici, l’estrema destra sfrutta la loro miseria per estendere la propria portata. A mano a mano che l’estrema destra guadagna potere, i programmi climatici vengono interrotti, il riscaldamento accelera e sempre più persone vengono cacciate dalle loro case. Se non interrompiamo presto questo ciclo, diventerà la storia dominante dei nostri tempi”.

Monbiot parla di una nicchia climatica da cui potrebbero essere esclusi un paio di miliardi di persone entro il 2030 e 3,7 entro il 2090. Se, ovviamente, non s’intervenisse per contenere l’aumento della temperatura entro 1,5 gradi come auspicato dagli scienziati. Un impegno che, però, è frustrato dai negazionisti e dalla destra in tutto il mondo.

Il negazionismo tende dappertutto a giustificarsi accampando ragioni di libertà, cui spesso viene aggiunto la difesa degli interessi nazionali. E facendo finta d’ignorare che la sommatoria di quegli interessi, spesso destinati ad entrare in conflitto tra di loro, così come ci hanno confermato quasi tutte le guerre degli ultimi millenni, non servono affatto a superare le criticità mondiali che mettono a rischio persino la sopravvivenza della specie umana, o di una sua larga parte.

Così, Monbiot non usa mezzi termini quando scrive: “nel mondo ricco abbiamo ancora delle scelte: possiamo limitare notevolmente i danni causati dal degrado ambientale, di cui le nostre nazioni ei nostri cittadini sono i principali responsabili. Ma queste scelte vengono deliberatamente e sistematicamente bloccate. Gli imprenditori della guerra culturale, spesso finanziati da miliardari e imprese commerciali, considerano anche i tentativi più innocenti di ridurre i nostri impatti come una cospirazione per limitare le nostre libertà. Mentre i governi girano a destra, chiudono le politiche progettate per limitare il collasso climatico. Non c’è mistero sul perché: la politica di estrema destra e di estrema destra è il muro difensivo eretto dagli oligarchi per proteggere i propri interessi economici.

Monbiot si riferisce in particolare a quel che accade negli Stati Uniti: A nome dei loro finanziatori, i legislatori del Texas stanno dichiarando guerra alle energie rinnovabili, mentre una proposta di legge dell’Ohio elenca le politiche sul clima come una convinzione o politica controversa  su cui alle università è vietato inculcare ai propri studenti.

La Florida è uno degli stati degli Stati Uniti afflitto dai cambiamenti climatici. Ma il suo governatore, Ron DeSantis, sta costruendo la propria candidatura alla presidenza sulla scia del negazionismo climatico. Su Fox News, ha denunciato la scienza del clima come politicizzazione del tempo. E, intanto, ha approvato una legge che obbliga le città a continuare a utilizzare combustibili fossili.

Alessandro Di Severo




A PASSO DI DANZA la versione estiva

Organizzato dalla Pro Loco unitamente al Laboratorio di Danze Popolari dal Mondo

Casalbordino, 24 giugno 2023. Nuovo appuntamento con A passo di danza a Casalbordino. Dopo il grande successo e riscontro dell’evento organizzato in occasione della Giornata Internazionale della Donna la Pro Loco di Casalbordino, unitamente al Laboratorio di Danze Popolari dal Mondo, propone una versione estiva della serata di danza.

L’appuntamento, patrocinato dal Comune di Casalbordino ed inserito nel cartellone estivo, è per lunedì 26 giugno alle ore 18.30 sul lungomare presso la “Stella del Sud”. L’evento sarà presentato da Lina Margiglio ed interverranno il presidente della Pro Loco Nicola Tiberio e l’assessore al turismo Paola Basile. L’ingresso sarà libero e si concluderà con un rinfresco finale.