ACT-ACCESSO CONSAPEVOLE sosTenibile all’energia

Progetto nato dalla collaborazione tra Banco dell’energia e  Croce Rossa Italiana: “Indispensabile la sinergia tra amministratori e volontari”.  Il Vicesindaco Lidia Albani partecipa alla conferenza stampa di presentazione

Giulianova, 18 febbraio 2023. È stato presentato questa mattina, in Sala Buozzi, il progetto “Act- Accesso consapevole sosTenibile all’energia” introdotto dal Banco dell’ Energia e dalla Croce Rossa Italiana per sostenere i nuclei in difficoltà economica, non solo nel pagamento della bolletta elettrica, ma anche nell’acquisizione di una nuova consapevolezza ambientale capace di favorire il risparmio energetico.

Alla conferenza stampa erano presenti il Presidente della Cri di Giulianova Adriano Voogt, che ha illustrato obiettivi e modalità del progetto, il Vicesindaco di Giulianova Lidia Albani, il Sindaco di Alba Adriatica Antonietta Casciotti e numerosi volontari di Croce Rossa.

” La pandemia ha causato o forse portato in superficie un’allarmante e diffusa situazione di disagio socioeconomico – ha sottolineato il Vicesindaco Lidia Albani- Per le amministrazioni pubbliche, il ruolo delle associazioni, e della Croce Rossa in particolare, è decisivo. Anche oggi le ringraziamo per la loro presenza costante ed efficace, confermando il desiderio di potenziare ulteriormente la sinergia ed il rapporto positivo e fattivo instaurato in questi anni “. 




PROGETTO ACT bando per la partecipazione

L’Accesso Consapevole e sosTenibile all’energia

Giulianova, 17 febbraio 2023. La Croce Rossa Italiana Comitato di Giulianova è ancora una volta in prima linea per supportare le famiglie che si trovano a vivere un momento di difficoltà economica.

Si chiama “Accesso Consapevole e sosTenibile all’energia” (ACT) il progetto, nato dalla collaborazione tra Banco dell’Energia e Croce Rossa Italiana, per alleviare la povertà e la vulnerabilità sociale di famiglie in difficoltà. L’iniziativa è volta a sostenere economicamente i nuclei familiari più bisognosi nel pagamento delle bollette, dedicando loro anche momenti di formazione.

Gli obiettivi specifici che il progetto intende raggiungere sono i seguenti:

– prevenire il peggioramento delle condizioni economiche e sociali delle persone e delle famiglie, attraverso azioni di accompagnamento e sostegno al reddito;

– promuovere l’adozione di comportamenti orientati al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale.

Il bando prevede la selezione di n. 70 nuclei familiari in difficoltà economica per il supporto nella lettura delle bollette e nel parziale pagamento delle stesse, nella valutazione dei consumi e nella scelta dei gestori di rete per promuovere l’adozione di comportamenti orientati al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale. La Croce Rossa Italiana Comitato di Giulianova si occuperà direttamente di saldare la quota delle bollette individuate, e di rendicontare le spese sostenute.

I Soggetti beneficiari sono nuclei familiari o persone in condizione di vulnerabilità comprovata, residenti in uno dei Comuni di competenza della Croce Rossa Italiana Comitato di Giulianova (Giulianova, Mosciano, Bellante, Tortoreto, Alba Adriatica, Martinsicuro, Corropoli, Sant’Omero, Sant’Egidio, Nereto, Colonnella, Torano, Controguerra, Ancarano); verranno ammessi richiedenti da altri territori solo qualora non si raggiungano i

70 nuclei previsti con i richiedenti suddetti. Per l’ammissione Saranno presi in considerazione come parametri di riferimento il valore ISEE, la composizione del nucleo familiare e più in generale gli indicatori di disuguaglianza.

Il budget per ogni nucleo familiare è limitato ad un massimo di € 500,00 (di cui € 250,00 entro metà giugno e altri 250,00 entro dicembre) e può essere utilizzato per sanare in parte o in toto morosità pregresse ovvero per il pagamento di alcune delle bollette del periodo gennaio- dicembre 2023. Se dopo il pagamento della prima bolletta, con le successive due bollette non si evince alcun miglioramento, il beneficio può essere sospeso.

La domanda, completa di tutti gli allegati previsti, debitamente compilati in tutte le loro parti, dovranno essere presentate, entro il 3 marzo 2023 alle ore 18,00, in modalità digitale tramite e-mail all’indirizzo emporiodigaj@criclgiulianova.org o in modalità cartacea consegnata presso l’Emporio di Gaj, sito in Via Matteotti, 105 – Giulianova, nelle giornate di lunedì e mercoledì dalle 15.00 alle 18.00.

Questo progetto si inserisce in un progetto più grande che è quello dell’Emporio d Gay che da quasi un anno è operativo a Giulianova. L’Emporio solidale lavora in stretta collaborazione con i Servizi Sociali Comunali del territorio ed in quest’anno di attività il Comitato di Giulianova, che dal 2011 si occupa anche di sostenere alimentarmente quanti ne hanno bisogno, ha visto aumentare gli aiuti erogati del 58% rispetto al 2020.




STANISCIA ELETTO RAPPRESENTANTE dei liberi professionisti

Al consiglio Camera Di Commercio Chieti – Pescara

Pescara, 17 febbraio 2022. È Massimo Staniscia, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Chieti, ad essere stato eletto nel Consiglio della Camera di Commercio I.A.A. Chieti-Pescara come rappresentante dei liberi professionisti per il quinquennio 2023-2028.

L’esito, ottenuto a conclusione delle procedure elettive espletate il 15 febbraio scorso, è il risultato di voti favorevoli ricevuti da diversi rappresentanti delle categorie professionali presenti nelle province di Chieti e Pescara. In particolare, per l’area tecnica hanno votato ingeneri, geometri e architetti, periti agrari e industriali, agronomi e agrotecnici; per l’area sanitaria hanno espresso la preferenza gli Ordini dei farmacisti, quello degli infermieri, i medici e i veterinari; per l’area giuridico-economica sono intervenuti i notai, gli avvocati, i commercialisti e i consulenti del lavoro.

Un riscontro favorevole, che ha visto convergere il plauso delle diverse categorie professionali su Staniscia, confermandolo come personalità in grado di promuovere concretamente la collaborazione tra le diverse aree per favorire la creazione di reti di imprese e professionisti locali.

“Le linee programmatiche definite in fase di candidatura – ha spiegato Massimo Staniscia – sono state redatte in stretta collaborazione con molti presidenti e rappresentanti degli Ordini territoriali afferenti a tutte le aree professionali. A prescindere dalla possibilità di essere eletto, l’obiettivo era quello di dare un segnale chiaro sull’importanza della condivisione degli obiettivi tra i vari professionisti. Ora – ha concluso Massimo Staniscia – sono orgoglioso della strada percorsa e dell’esito ottenuto: svolgerò questo incarico con grandissima dedizione, consapevole del ruolo che i professionisti possono e devono assumere sul piano sociale e a supporto dell’economia del territorio”.

Alla funzione di rappresentanza conquistata dall’Ing. Massimo Staniscia si affianca, infatti, il compito essenziale di dialogare con la Consulta dei professionisti per l’espressione di pareri e la formulazione di proposte utili alla crescita delle imprese. In tal senso, al fine di supportare le aziende nei percorsi di innovazione, competitività e internazionalizzazione, Staniscia ha già inserito tra gli obiettivi del quinquennio l’istituzione della Consulta Unica Chieti-Pescara, che permetterebbe un interscambio costante più funzionale ed efficiente nell’analizzare e discutere degli atti in trattazione in Consiglio camerale.

Tra le iniziative da promuovere nel quinquennio, inoltre, sono previste: la costituzione di una Rete delle Professioni Tecniche; l’impegno ad organizzare incontri periodici con tutti i presidenti e/o i rappresentanti dei diversi Ordini territoriali; l’istituzione di un Osservatorio delle Professioni di Chieti-Pescara, a supporto della Camera di Commercio e di tutte le categorie professionali; l’organizzazione di eventi di informazione e formazione comuni; la collaborazione con gli Organi e gli Uffici Camerali per il corretto funzionamento delle Commissioni e dell’Organismo per la composizione della crisi d’impresa ai sensi del D.Lgs.12/1/2019 n.14; l’avvio di attività a supporto della creazione di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) mirati a sostenere l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro; l’istituzione di un fondo di garanzia da parte della C.C.I.A.A. per sostenere l’accesso al credito di giovani professionisti; un supporto specifico per dotare i soggetti professionali delle risorse necessarie ad affrontare le richieste di finanziamento e cofinanziamento nei casi di partecipazione a progetti europei.

Annalisa Spinelli




IN VIRTÙ DEL DIRITTO di replica

La L.I.D.A. Sezione di Ortona e L.I.D.A. Sezione di Sulmona precisano quanto segue

Quanto dedotto dalla Code Felici in merito alle problematiche di salute riscontrate sui cani ospiti del canile comunale di Sulmona non è corroborato da alcuna documentazione veterinaria, mentre ampia prova – documentale e non – è stata data in ordine alla gestione della L.I.D.A. Sez. di Ortona e L.I.D.A. Sez. di Sulmona dall’ottobre 2019 al gennaio 2023.

La L.I.D.A. ha saputo investire nelle persone del luogo, che sentono proprio il canile, dando una visione e una nuova speranza a questa realtà, infondendo conoscenza e metodo a dipendenti e volontari e lavorando dal primo giorno con l’obiettivo di educare persone del posto al lavoro e alla vita del canile. Sempre nella direzione della legalità i dipendenti sono stati regolarmente assunti, con stipendi regolarmente pagati e contributi regolarmente versati a differenza della gestione attuale che ha sempre operato contro legge non avendo mai aperto posizioni INAIL e INPS.

Molteplici gli interventi fatti da L.I.D.A. sez. di Ortona e L.I.D.A. sez. di Sulmona sulla struttura, che documentazione dell’ATS ravvisava presentare problematiche e carenze a seguito e per l’effetto della precedente gestione dell’associazione “Code Felici”.

Tutti interventi e adeguamenti mai effettuati né sollecitati nell’arco di un decennio dall’attuale gestore “Code Felici” nel suo precedente mandato decennale.

Si invitano gentilmente i giornalisti a verificare le notizie che vengono fornite e quanto a supporto delle stesse, laddove la L.I.D.A. è forte di tutti i documenti che testimoniano la sua attività in questi anni nella gestione del servizio pubblico ad essa affidato.

La stessa associazione resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento a mezzo stampa e da oggi risponderà alle continue calunnie, piovute dal primo all’ultimo giorno, tese a minare il proprio operato e screditare chi ha lavorato con dedizione, osservanza della legge, cultura e rispetto degli animali, precisando come le numerose problematiche che hanno connotato la gestione da parte della “Code Felici” del canile di Sulmona e le problematiche che la detta Associazione presenta oggettivamente sono state portate all’attenzione del TAR Abruzzo – Sezione L’Aquila a mezzo del ricorso presentato da L.I.D.A. sez. di Ortona e L.I.D.A. sez. di Sulmona avverso la D.D. n.109 del 31.01.2023.




DOPO LA NOSTRA DENUNCIA

RFI ripara l’ascensore!

Montesilvano, 16 febbraio 2023. È bastata una manciata di ore dalla denuncia dell’associazione Carrozzine Determinate per far tornare in funzione magicamente l’ascensore della stazione ferroviaria di Montesilvano.

L’ascensore è stato riparato ed è funzionante, improvvisamente non è stato più necessario attendere il mese dichiarato quale è necessario per la riparazione.

Sono costantemente Calpestati i diritti umani, lesa la dignità e la libertà di circolazione delle persone con disabilità, in assenza della denuncia il ripristino della funzionalità dell’ascensore era previsto per il 3 marzo .

L’assenza di volontà alla sistemazione immediata di ausili che garantiscono il rispetto del diritto alla accessibilità universale non è più accettabile.

RFI DEVE DOTARSI DI UN PIANO DI MANUTENZIONE OBBLIGATORIO CHE CONSENTA LA RIPARAZIONE DEI GUASTI IMMEDIATAMENTE, CHE NON LIMITI LA VITA DI TUTTI COLORO CHE SI TROVANO IN UNA CONDIZIONE DI SVANTAGGIO NELLA MOBILITÀ .

È un preciso dovere della rete ferroviaria italiana rispettare la normativa nazionale ed internazionale.

L’associazione Carrozzine Determinate fiera ed orgogliosa dei propri risultati, dell’ennesima battaglia di civiltà vinta, si batte continuamente e continuerà a farlo affinché il diritto alla mobilità globale venga da tutti considerato come un diritto umano fondamentale.

Cav. Claudio Ferrante

Associazione Carrozzine Determinate




NUOVE SENTINELLE DI CIVILTÀ E FELICITÀ a Città Sant’Angelo

Città Sant’Angelo, 16 febbraio 2023. Grazie al patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Città Sant’Angelo e alla donazione delle ditte ARAS linea Nonni e Bimbi e la DSA forniture chimiche, medicali e monouso, il progetto sentinelle della civiltà del Cav. Claudio Ferrante patrocinato dall’associazione Carrozzine Determinate incontra gli alunni della primaria F. Fabbiani di marina di Città Sant’Angelo.

Continua così l’educazione alla civiltà e al rispetto dei diritti umani degli studenti del paese angolano, un investimento per il futuro e sulle nuove generazioni affinché attraverso l’analisi della felicità, della gentilezza, dell’empatia possano davvero entrare in contatto con l’altro, dando un vero senso alla parola inclusione della diversità.

I ragazzi delle classi quinte  A, B e C si sono seduti questa mattina in carrozzina, sperimentando anche il percorso non vedente, acquisendo direttamente con l’esperienza l’essenza stessa del concetto di accessibilità universale e di barriera architettonica, dopo aver ampiamente affrontato quello di barriera culturale.

“L’amministrazione comunale è orgogliosa di questa collaborazione con l’associazione Carrozzine Determinate e il Cav. Ferrante per questo progetto di educazione alla civiltà delle scuole di città Sant’Angelo, un progetto che continuerà anche nei prossimi anni per creare una sana coscienza civica e inclusiva in tutti i nostri bambini” così il sindaco di città Sant’Angelo Matteo Perazzetti.

“Quando Carrozzine Determinate ci ha proposto questo progetto non abbiamo esitato un attimo perché consente anche ai nostri studenti più  piccoli  di integrarsi e socializzare in un  laboratorio inclusivo. Un ringraziamento al Comune di  Città Sant’Angelo che ha concesso il patrocinio per il percorso di cittadinanza attiva che rende i bambini  Sentinelle di Civiltà  e Felicità.   L’auspicio è che questo percorso sia solo l’inizio e funga da stimolo per altri studenti  della nostra Scuola” così la Dirigente Lorella Romano.

Il progetto si concluderà il 23 febbraio con l’esame degli elaborati  e la consegna dei diplomi di sentinelle della civiltà insieme al Sindaco.

Si ringrazia la ditta Orthosan per la costante e instancabile collaborazione al progetto, propria solo di chi crede fermamente nell’investire sulle future generazioni per un mondo migliore.




DICEMBRE 1943 tra cronaca e storia

Presentazione del libro di Andrea Di Marco 18 febbraio ore 17: 30, Ortona, Sala Eden

La battaglia di Ortona dai diari di guerra  e dai rapporti informativi inediti britannici e canadesi

Ortona, 16 febbraio 2023. Edizioni Menabò organizza sabato 18 febbraio alle ore 17:30 a Ortona (Sala Eden) la presentazione del libro di Andrea Di Marco DICEMBRE 1943 tra cronaca e storia. La battaglia di Ortona dai diari di guerra  e dai rapporti informativi inediti britannici e canadesi (Edizioni Menabò).

La storiografia sulla Seconda guerra mondiale, riferita alla battaglia di Ortona, ha visto emergere una crescente attenzione, almeno negli ultimi decenni a partire dalla fine del ventesimo secolo, per il “vivere nella guerra” del cosiddetto “fronte interno”, con riferimento alla quotidianità della popolazione civile profondamente coinvolta dalla prima vera guerra totale. Ma questa memoria storica non può prescindere, per comprenderne l’importanza e per la reale sovrapposizione delle informazioni e dei percorsi biografici, dai diari di guerra dei militari e delle unità combattenti che quella guerra l’hanno combattuta, quale memoria scritta per qualsiasi riflessione sul periodo.

Attraverso questa angolazione di lettura, Di Marco, nel libro, si ripropone di ripercorrere un intero mese di battaglia, nel dicembre 1943, grazie alla narrazione, appunto tra la cronaca e la storia, di ciò che i curatori dei diari delle unità interessate e i redattori dei resoconti dei servizi d’informazione hanno appreso e descritto attraverso l’apporto dei protagonisti, uomini ed armi, di quelle pagine. Le pagine dei diari di guerra delle truppe coinvolte con la descrizione delle azioni di guerra, della loro ripetitività scandita da orari, da operazioni pianificate, dalla giornaliera riproduzione di quanto avveniva all’interno di un Quartier Generale o di uno Stato Maggiore di un’unità, offrono la possibilità, al lettore di immergersi nella narrazione di quelle vicende e, con una visione d’insieme di quegli eventi, avere la possibilità di comprendere in che modo il territorio comunale diventa il terreno ideale per il loro svolgimento.

Andrea Di Marco (classe 1964), avvocato e magistrato onorario, appassionato ricercatore di storia, con particolare riferimento alla Seconda guerra mondiale, da anni conduce un’appassionata ricerca negli archivi nazionali ed internazionali sulla storia della battaglia di Ortona e sulla Linea Gustav. Ha ricoperto l’incarico di membro del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Brigata Maiella dal 2005 al 2010, ha partecipato come relatore a diversi convegni ed incontri a carattere storiografico, ha collaborato e fornito consulenza storica alla realizzazione di diversi documentari nazionali ed internazionali sulla guerra in Abruzzo e la Battaglia di Ortona ed è autore di diversi articoli di interesse storico.

L’evento è patrocinato dal Comune di Ortona, da IASRIC (Istituto Abruzzese per la storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea) all’evento interverranno: Riccardo Fusilli Presidente dell’ERMA; Camillo della Nebbia, giornalista; Carlo Fonzi Presidente IASRIC; Marco Patricelli, storico.




FAMILIA PAONE di Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino

Prima abruzzese per lo spettacolo al Fenaroli di Lanciano

Sradicamento e frammentazione identitaria al centro del secondo appuntamento della Stagione 2022/2023 del Teatro Contemporaneo

Lanciano, 16 febbraio 2023. “Cosa c’è in comune tra l’immigrato arrivato in Argentina a inizio Novecento con i suoi discendenti che oggi chiedono il passaporto per tornare in Italia? Giovani che non sappiamo se chiamare emigranti di ritorno o semplicemente nuovi emigranti”: è questo l’interrogativo che si pone F.J. Devoto, uno dei massimi studiosi contemporanei dell’emigrazione italiana in Argentina e che, implicitamente, fa riferimento all’urgenza e al desidero, captati anche dagli attori e registi Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini del Teatro Studio Lanciano, dei discendenti dei primi emigranti in Sudamerica di riallacciare un legame con il Belpaese. Gesini e Angelucci Marino, infatti, dopo essere entrati in contatto diretto con gli emigranti di prima, di seconda, di terza e di quarta generazione, e dopo aver notato la loro tendenza a voler recuperare le radici e la storia perdute, hanno avuto l’intuizione per lo spettacolo “FAMILIA PAONE”, in scena per la prima volta in Abruzzo al Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano (CH) sabato 18 febbraio, alle ore 21, nell’ambito della Stagione del Teatro Contemporaneo 2022/2023 del Comune di Lanciano, diretta dagli stessi Gesini e Angelucci Marino (prenotazione obbligatoria al 340 9775471, biglietto 10 euro).

Lo spettacolo, oggetto di una fortunatissima tournée in Argentina, Uruguay e Paraguay, da novembre 2022 a gennaio 2023, e apprezzatissimo dal pubblico e dalla critica durante il debutto in Italia della settimana scorsa al Teatro dei Tre Mestieri di Messina, è prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con il Teatro del Sangro, gode del patrocinio della Regione Abruzzo e del Ministero della Cultura, ed è promosso dal CRAM (Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo) e da Fedamo (Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Argentina). Il testo è a firma di Angelucci Marino, che ne cura anche la regia insieme a Gesini e all’assistente alla regia Paolo Del Peschio. La scenografia è affidata a Tibo Gilbert. Le maschere utilizzate, che conferiscono un maggiore effetto di trasfigurazione, sono create dagli artisti del BRAT Teatro.

L’evento è stato presentato oggi, durante la conferenza stampa tenutasi a Lanciano, presso la Sala Benito Lanci, alla quale hanno partecipato, oltre a Rossella Gesini e a Stefano Angelucci Marino, il sindaco Filippo Paolini e gli assessori Danilo Ranieri e Tonia Paolucci. Paolini ha lodato il progetto di Angelucci Marino e di Gesini, soprattutto perché “hanno portato alto – ha affermato – il nome della nostra città in Sudamerica”. Gli assessori hanno mostrato vivo apprezzamento per l’intero cartellone della Stagione del Teatro Contemporaneo, dimostrandosi orgogliosi e compiaciuti che il debutto in terra d’Abruzzo dello spettacolo “FAMILIA PAONE” avvenga nella città di Lanciano.

Recuperare un’identità perduta o che si esprime in una sorta di frammentazione identitaria che conduce, inevitabilmente, a un senso di sradicamento, di inappartenenza, e rimagliare i rapporti con la terra d’origine sono, dunque, i primi ingredienti di uno spettacolo che ha la sua forza anche nell’uso, che ha effetti quantomai icastici, da parte dei personaggi di una lingua ibrida, frutto di una commistione tra l’italiano e lo spagnolo, cui si aggiungono il codice ipercaratterizzante del cocoliche, che contraddistingue gli abitanti de La Boca, il celebre quartiere degli italiani a Buenos Aires, e schegge di abruzzese. La lingua si fa simbolo di mescidazioni culturali, ben riuscite o spurie, ma diventa anche metafora di quella frammentazione culturale e identitaria che caratterizza ancora oggi i discendenti degli emigranti italiani. 

Sono nove i personaggi, membri di una stessa famiglia italo-argentina (interpretati da due attori soli, Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino, che si avvalgono del cambio veloce dei costumi in scena, tecnica che più volte hanno sperimentato e della quale sono maestri indiscussi): i due capostipiti più anziani, i loro tre figli, cui si aggiungono le relative mogli, e un unico nipote, Emanuele Paone, intorno al quale viene costruita la vicenda. “In una girandola di incontri e scontri familiari – affermano Gesini e Angelucci Marino – ognuno proverà a convincere Emanuele ad accettare un’importante offerta di lavoro ricevuta”.  

La forza di “FAMILIA PAONE” non si esaurisce però nel bozzetto, per quanto ironico e divertente, di una commedia familiare, ma risiede in un ben misurato impasto di dramma e comicità, che conduce lo spettatore fino al colpo di scena finale, nel quale la riflessione si sposta d’improvviso dal particolare all’universale.                                                                              

Giuseppina Fazio




IL BRIGANTAGGIO IN ABRUZZO e la resa di Civitella del Tronto

Opere di Renato Coccia – 13 febbraio – 5 marzo 2023 Fondazione Pescarabruzzo, Corso Umberto I, 87 – Pescara

Pescara, 16 febbraio 2023. Venerdì 10 febbraio 2023, alle ore 17:30, alla Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si è tenuto il convegno inaugurale della mostra “Il brigantaggio in Abruzzo e la resa di Civitella del Tronto. Opere di Renato Coccia” in esposizione dal 13 febbraio al 5 marzo.

L’esposizione delle opere del pittore e incisore Renato Coccia, promossa e realizzata dalla Fondazione Pescarabruzzo e dalla Fondazione Pasquale Celommi, curata da Nino Falini e Krizia Di Edoardo, ha come oggetto il brigantaggio nel teramano e la resa della Fortezza di Civitella del Tronto. È possibile ricostruire idealmente i volti, le figure, l’abbigliamento, il contesto naturale e storico in cui si collocano personaggi e vicende narrate che, nei quadri e nei disegni di Renato Coccia, riacquistano autenticità e identità inconfondibili, oltre che un valore documentale, visto che il brigantaggio e la resa della fortezza hanno scarse tracce iconografiche.

Renato Coccia si presenta con questa rassegna come narratore figurativo di importanti episodi del Risorgimento teramano, mostrando il popolo in scene corali, i soldati borbonici, i briganti, come protagonisti di una storia complessa che merita di essere conosciuta. Restituire un volto ai briganti teramani è un’opera di carattere artistico e insieme di valore storico-antropologico. L’artista ha approfondito conoscenze documentali e ricerche sul campo degli scenari naturali e urbani che ha poi riprodotto nelle tele e nei disegni.

Il brigantaggio nel teramano e nell’ascolano ebbe la caratteristica di un movimento dichiaratamente legittimista e sanfedista, sia per il massiccio appoggio della Chiesa e la cospicua presenza del clero nelle bande, sia per l’incitamento alla lotta da parte dei Borboni, che continuavano a resistere nella fortezza in

stato d’assedio di Gaeta.

Il successo delle scorrerie, dei saccheggi e degli attacchi a sorpresa era favorito dal ruolo svolto dalla Fortezza di Civitella del Tronto che fungeva da centro direttivo e propulsivo dell’azione delle bande, anche attuando progetti coordinati con le stesse, in base ad una attenta pianificazione.

Il periodo rappresentato nell’opera di Coccia è quello della resistenza all’accerchiamento da parte dell’esercito piemontese fino al 20 marzo 1861, quando già si era arresa la Fortezza di Gaeta ed era avvenuta la proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861.

Nel corso del convegno inaugurale sono intervenuti Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo, Viriol D’Ambrosio, Presidente Fondazione Pasquale Celommi, Fausta Gallo, ordinario di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Teramo, Angelo Massimo Pompei, già docente di storia, Emidio Di Carlo, critico d’arte, Giovanni Stramenga, storico locale.

La mostra è patrocinata dall’Ufficio Scolastico Regionale – Abruzzo, dalla Regione Abruzzo, dai Comuni di Pescara, di Montesilvano e di Civitella del Tronto.

Inoltre, in collaborazione con il Liceo Classico d’Annunzio di Pescara l’I.I.S. Alessandrini di Montesilvano, l’I.I.S. Delfico – Montauti di Teramo, nei giorni di apertura della mostra gli studenti dei rispettivi istituti saranno guide attive per i visitatori, svolgendo il percorso di alternanza scuola-lavoro (PCTO).

L’esposizione sarà visitabile dal lunedì al venerdì 9:00 – 12:30, mercoledì e venerdì 17:00 – 20:00, sabato e domenica 16:00 – 20:00.




SOSTENIAMO UN MARE DI VERDE

Ricorso al tar per Pescara

Pescara, 16 febbraio 2023. La Sezione pescarese di Italia Nostra prosegue nella sua battaglia per salvaguardare dal cemento e dal traffico l’area di risulta della ex ferrovia. Già con il grande evento del 29 ottobre, “Un mare di verde per Pescara” sono stati illustrati i benefici che porterebbe un grande Parco centrale nel cuore della città, rispondendo alle aspettative dei cittadini sulla riqualificazione dell’area di risulta.

Purtroppo, Comune e Regione hanno deciso di NON sottoporre a V.I.A. l’invasivo intervento progettuale che hanno proposto al centro di Pescara e che ridimensiona il parco centrale già previsto per introdurre i grandi palazzi degli uffici regionali.

Proprio per questo la Sezione pescarese di Italia Nostra insieme alle altre iniziative ha intrapreso, con l’Avv. Luca Presutti del Foro di Sulmona, la strada del Ricorso al TAR, contro questa scellerata decisione, che nello specifico ha come obiettivo l’annullamento:

– del Giudizio n. 3786 dell’01/12/2022 (Prot. n° 22/0480200 del 10/11/2022) del Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale della Regione Abruzzo, recante ad oggetto: “Parco Centrale: riqualificazione dell’area di risulta dell’ex stazione ferroviaria”;

– di ogni altro atto, antecedente conseguenziale e connesso a quello sopra richiamato lesivo degli interessi della ricorrente.

Il ricorso contro Regione Abruzzo e Comune di Pescara da parte di Italia Nostra, coadiuvata da un team di tecnici ed esperti, è conseguenza della decisione presa il primo dicembre 2022, quando la commissione regionale VIA ha dato atto al Comune di Pescara che le modifiche progettuali da esso proposte per l’area di risulta non sono rilevanti; una decisione che non tiene conto del merito della proposta e non risponde alle motivate osservazioni presentate. Conseguenza necessaria dopo le reiterate richieste, le importanti manifestazioni pubbliche e gli appelli rimasti inascoltati di una grande parte di cittadini, associazioni, esperti del settore.

Con questa superficiale decisione si sottrae l’intervento all’iter previsto dal nostro Codice dell’Ambiente che prescrive di sottoporre i progetti importanti alla valutazione di impatto ambientale, prevedendo la partecipazione di cittadini, associazioni, tecnici.

Si ricorda infatti che la VIA è un momento decisionale democratico fondamentale, creato per una maggior tutela ambientale e per controllare e valutare i progetti nel rispetto per la qualità dell’ ambiente e la vivibilità.

Pensare che il progetto nella zona di maggior pregio urbano della città di Pescara possa essere affrancato dal confronto, dalla partecipazione e dalla valutazione scientifica denota la superficialità dell’approccio ai grandi progetti, che ormai rincorrono i finanziamenti tralasciando quello che è più importante: una progettazione attenta, che tenga conto dell’attuale momento di disequilibrio ambientale che viviamo universalmente. Una progettazione che sia condivisa e giusta per i cittadini e per la città.

Per tale motivo Italia Nostra ha deciso di contrastare anche in sede di giustizia amministrativa questa decisione negativa per il suo futuro ambientale e sociale; a tal fine fa appello a tutti quanti possano aiutarla nella raccolta fondi per il percorso procedurale che è stato intrapreso e che può essere sostenuto solo con l’aiuto dei cittadini.

Italia Nostra Pescara

Il Pd appoggia il ricorso presentato da Italia Nostra e promette un’opposizione sempre più dura e intransigente

Non possiamo che condividere il ricorso al Tar, presentato da Italia Nostra, contro il giudizio n. 3786 del 1 dicembre 2022 del Comitato regionale VIA sulla sciagurata localizzazione della sede regionale – un manufatto di cemento di 20.000 mq edificabili più 6000 mq di parcheggi – all’interno dell’area di risulta. Un primo passo necessario al fine di impugnare anche gli ulteriori provvedimenti che seguiranno da qui in avanti.

Questa mattina abbiamo voluto esprimere la nostra approvazione intervenendo alla conferenza stampa indetta da Italia Nostra e da tutte le altre associazioni impegnate nella tutela del patrimonio storico e naturale. Con loro abbiamo collaborato attivamente, fornendo tutta la documentazione in nostro possesso, raccolta in virtù della nostra partecipazione al procedimento con cui il Comune di Pescara ha, a nostro giudizio, eluso la valutazione preliminare. 

Sappiamo che Comune e Regione stanno lavorando ad un Accordo di programma tra enti. Documento che, per prima cosa, in mancanza di un progetto non può costituire variante, e che soprattutto sarebbe irragionevole perché continuerebbe ad estromettere la cittadinanza dalla discussione sulle sorti dell’area centrale e più importante di Pescara. Per questo, dopo aver informato di quanto accaduto il Comitato Via nazionale e successivamente, nello specifico, il suo Presidente – con note rispettivamente del 19 novembre e 6 dicembre 2022 -, nei prossimi giorni interpelleremo anche la Corte dei Conti per sapere se continuare ad impegnare somme per la progettazione, in pendenza di un ricorso così ben motivato, non costituisca un danno economico per la Regione.

Ricorderete come nella conferenza stampa del 5 dicembre avevamo presentato come un gioco di prestigio il palazzo della Regione che compariva e scompariva dall’Area di risulta. Se da un lato infatti il Comune di Pescara sosteneva con varie argomentazioni i benefici apportati rispetto al precedente progetto, che aveva avuto il vaglio del Comitato VIA, mediante la realizzazione della sede regionale nell’area di risulta, dall’altro nella richiesta invitava sostanzialmente il Comitato VIA a esprimersi sollo sullo stralcio dell’area in cui dovrebbe nascere la Regione, con un giudizio piuttosto pilatesco, com’è sembrato a tutti quelli che hanno avuto modo di leggere. Inoltre è evidente l’elusione della direttiva europea in materia ambientale. 

Il ricorso di Italia Nostra e delle altre associazioni pone l’accento proprio sulle novità del codice dell’ambiente e in particolare sulle recenti procedure di valutazione preliminare, che non possono essere utilizzate per frazionare i progetti ed eludere un giudizio complessivo su un’opera che aggiunge cemento e toglie verde. Ricordiamo che la Superficie di realizzato viene portata da 7.000 mq a 21.000 mq (20.000 dei quali destinati alla sola sede regionale), oltre ai 6000 mq di parcheggi interrati ad uso esclusivo della Regione. Confidiamo che questa decisione possa costituire un precedente valido anche per valutazioni preliminari presentate per altri progetti. 

Siamo felici di aver ritrovato nelle motivazioni del ricorso riportate dall’Avv. Luca Presutti molte delle osservazioni da noi rilevate dinanzi al Comitato Regionale VIA. Continueremo ad opporci in maniera sempre più dura e intransigente contro questo progetto pessimo e non condiviso con la città. Invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore la città a partecipare alla sottoscrizione di Italia Nostra per le spese di lite derivate da questo ricorso e dai prossimi che dovranno presentarsi.

Pescara, 15 febbraio 2023

Il Consigliere Regionale Pd

Antonio Blasioli

Il Consigliere Comunale Pd

Piero Giampietro




PROFESSIONI MEDICHE, ultimi posti disponibili per il corso accreditato

Luco dei Marsi, 14 febbraio 2023. Ultimi posti disponibili per il corso Il professionista in ambulanza: responsabilità, competenze e requisiti, accreditato per professioni mediche, professioni sanitarie e farmacisti.

Il corso, organizzato dalla scuola di alta formazione Sapere Aude, presieduta dalla dottoressa Annamaria Di Gianfilippo, in collaborazione con ASD SAM L’Aquila Soccorso, prevede il conferimento di 50 crediti ECM con il rilascio di attestato di partecipazione valido ai fini concorsuali ed aumento di fascia per OSS, Protezione Civile e Volontari afferenti alle diverse associazioni.

Il programma del corso si svolgerà in quattro giornate formative – 2 fine settimana, tra il 18 e il 26 febbraio – nella sede della Scuola , in via Newton, 1, ad Avezzano. Quattro i moduli di formazione previsti:

Trasporto sanitario, dall’organizzazione del servizio di emergenza territoriale alla comunicazione e psicologia dell’emergenza;

Le diverse valutazioni cliniche del paziente, dalla valutazione del paziente con patologia medica al parto in emergenza;

Manovre salvavita, dalle nozioni BLSD adulto alla lettura dell’ECG;

Soccorso al traumatizzato, dal politrauma (PHTSL) alla medicina delle catastrofi alla Protezione civile e gestione “Metodo Augustus”.

Per tutte le info: segreteriaecm@sapere-aude.it 0863472191




UN SUCCESSO dopo l’altro!

Primo a Sanremo Senior, terzo a Sanremo Juke box. Ora al Festival di san Mario per regalarsi l’Eurovision Song Contest 2023 a Liverpool

di W. Centurione

Torrevecchia Teatina ha il suo artista, un altro successo per Davide Morelli in arte Vid che continua a stupire. Da una piccola cittadina è salito nuovamente su un palco, questa volta su quello del teatro Centrale Tebarin.

Se all’Ariston lo scorso novembre aveva trionfato, sabato sera ha conquista un gradissimo terzo posto, al concorso canoro “Sanremo Juke box”, iniziativa che vanta il patrocinio ufficiale di Casa Sanremo Rai e che rappresenta una vera e propria “vetrina” per gli artisti provenienti da tutta Italia.

La seconda affermazione concretizzatasi nel giro di tre mesi certificano che tanto l’interpretazione quanto la canzone di “Che Ppalle” sta riscuotendo successo in ogni dove. Vincere una volta può essere un caso, ma ripetersi no.  

Dunque, una giuria composta da produttori discografici e personalità del mondo dello spettacolo, hanno dato “attraverso” il loro voto una grande possibilità all’artista torrevecchiano: cantare al festival “Una voce per San Marino”, la Kermesse musicale della piccola repubblica indipendente che al vincitore regalerà l’occasione di andarsi a confrontare con i più grandi al mondo all’Eurovision Song Contest 2023 di Liverpool

E allora perché non crederci? La canzone che è già su molti store digitali ed è disponibile anche su Spotify e con il suo video clip ha già superato le 5000 visualizzazioni è destinata ad essere più di un motivetto orecchiabile.

E allora non ci resta che fare il tifo per un cantautore pieno di speranze che il 25 Febbraio da un piccolo paese collinare come Torrevecchia Teatina salirà sul palco del Teatro Nuovo di Dogana della repubblica di San Marino.

Per l’occasione Achille Lauro vincitore della scorsa edizione si esibirà come ospite, mentre Al Bano sarà il presidente della giuria.




CREDIBILITÀ E CONSENSO in un’Europa diversa da quella che è

di Giancarlo Infante

13 febbraio 2023

Giorgia Meloni sembra alla continua ricerca di credibilità e di consenso. Componenti varie s’intrecciano in uno stato psicologico che pare influenzare l’azione politica, internazionale e interna, della Presidente del consiglio. Noi riteniamo che il mondo sia mosso dalla forza delle cose e, così, siamo restii alla personalizzazione dei fenomeni politici. Lasciamo quindi agli psicologi di professione l’esame di quanto il carattere e la sedimentazione intima propria di chi guida un paese possa finire per influire sulla sostanza della propria azione di governo.

Giorgia Meloni, comunque, è frutto di una lunga stagione di marginalizzazione dalla politica che conta, ma è riuscita a materializzare attorno a sé un malcontento che, finora, non ha ricevuto altra risposta valida, e questo non dovrebbe impedire di recepire i segnali che giungono dal mondo.

Ieri abbiamo dato un certo rilievo al tormento che sta nuovamente arrovellando gran parte del Regno Unito a due anni dalla Brexit. Le cose non vanno bene da quel fatidico 1° febbraio del 2020 in cui essa divenne realtà sulla scia di grandi ambizioni e previsioni, già allora tutte da verificare.

Anche scorporando gli effetti negativi della pandemia, e la parziale influenza dell’impennata dei costi delle materie prime energetiche, visto che il Regno Unito è produttore di petrolio ed ha, per quanto vecchi, 15 reattori nucleari in funzione, i dati macroeconomici, e le conseguenze pratiche che hanno sconvolto importazioni ed esportazioni dopo l’uscita dall’Unione europea, non sono buoni al momento e, soprattutto, non lasciano presagire niente di meglio per il futuro.

Inoltre, c’è un elemento che non può essere sottovalutato nell’ambito importante delle relazioni all’interno del mondo occidentale e che riguarda i britannici, ma anche Giorgia Meloni nel caso pensasse di appoggiarsi oltre Oceano. Gli Stati Uniti, su cui pensavano di poter contare anche i sostenitori della Brexit, precisano sempre meglio una visione asimmetrica della loro geopolitica mondiale. Se viviamo una fase di grande rinascita della Nato, è altrettanto evidente come gli Usa stiano perseguendo propri specifici disegni in altre aree del mondo e una politica economica all’insegna di quella “America first” che pure Joe Biden sostiene, sia pure con accenti diversi da quelli di Trump.

In qualche modo, si fa sempre riferimento alla globalizzazione che abbiamo conosciuto negli ultimi decenni. Ma riassumendo la presenza di quei fenomeni studiati dal Braudel che, nel suo “I Tempi del mondo”, vol. III, parla di una coesistenza vissuta tra più numerose “economia -mondo”. In questo quadro, l’entità economica europea continua ad avere una sua forte valenza, anche se, l’Europa, fatica a procedere nella messa in comune di una politica estera condivisa e, con essa, di altrettanto comuni politica di difesa e della fiscalità.

Ecco perché gli esiti della Brexit riducono gli spazi di manovra a tutto quel sovranismo di cui ci parla Guido Puccio. Un sovranismo che, comunque, prova a rialzare la testa dopo la clamorosa sconfitta incassata alle ultime elezioni europee di tre anni fa. E qualcuno pensa di provarci dall’Italia, sia pure camuffando il confronto con Francia e Germania come questione personale che riguardi Macron e Scholz?

E a questo riguardo è doveroso riconoscere che l’Europa si è sviluppata all’interno di una collaborazione – competizione che non è una novità scoperta, e sofferta, da Giorgia Meloni. Ne sappiamo abbastanza sulla “concorrenza”, a volte anche condotta con colpi bassi, che ha sempre interessato un po’ tutti i settori vitali del nostro come degli altri principali paesi fondatori. Petrolio, chimica, settore bancario e assicurativo, grande distribuzione, cantieristica. Lungo sarebbe l’elenco di fronte al quale la cena da cui è stata esclusa Giorgia Meloni appare davvero come poca, se non pochissima cosa.

E tutto ciò nel contesto della vigilia del progressivo disimpegno della Bce dal vincolo “draghiano” del sostegno al debito pubblico con i consistenti acquisti dei titoli di stato dei singoli paesi. Basteranno le dichiarazioni di Giorgia Meloni, comunque sono in continuità con l’impegno italiano degli anni scorsi, per giungere ad ottenere il riconoscimento di un “debito comune europeo”? E allora, è buona cosa continuare con questa polemica estrema con Francia e Germania? Quando sappiamo che i primi ad andarci contro sulle questioni di finanza pubblica che contano saranno quegli improbabili alleati di polacchi ed ungheresi, oltre ad altri del cosiddetto patto di Visegrad?

Attenzione, dunque, ad immaginarsi la realtà non per quello che è ma per quello che ci vogliamo immaginare. In particolare, questo riguarderà l’Europa e le relazioni complessive con gli Stati Uniti. Interessati certo ai rapporti con ogni singolo paese, ma senza rinunciare a salvaguardare il quadro d’insieme, che è poi quel che realmente interessa a Washington.

Mentre l’Italia ha continuato a battere l’accento sulla questione degli immigrati, con l’attenzione rivolta solo agli sbarchi e alle ricollocazioni, che è comunque cosa santa e giusta, francesi e tedeschi hanno preferito cominciare a ragionare sugli aiuti di stato, avviando il loro confronto in solitudine con Washington. Non è forse questa cosa molto più rimarchevole da considerare rispetto allo sgarbo ricevuto in occasione della cena con Zelensky?  E gli aiuti di stato seguono l’apertura della strada alla nazionalizzazione di taluni settori vitali, quali quelle delle reti per l’approvvigionamento energetico verso cui procedono Germania e Francia.

C’è da chiederci quanto ci sia di costruttivo per noi dichiarare il superamento della cosiddetta “linea Draghi”, che ovviamente non è la Bibbia. Ma un tale preannuncio potrebbe significare l’andare oltre l’intenzione d’introdurre quelle modifiche al Pnrr e prospettare persino una modifica negli equilibri interni all’Unione? I sei mesi perduti per le elezioni anticipate fanno risaltare i ritardi che l’Italia conferma nell’utilizzo dei fondi. Questo sarà un altro tema di cui saremo chiamati a rispondere dagli altri dell’Unione giacché già ci si interroga sulla capacità di non perdere un qualcosa che vale già 40 miliardi degli oltre 200 che ci sono stati assegnati, se non di più.

Da italiani, da contribuenti, non possiamo quindi che aspettarci una realistica analisi della situazione visto che decisioni prese sulla base di errori di prospettiva possono comportare danni seri per un Paese in cui si disertano i seggi come segno più evidente di una sfiducia e una rassegnazione che non sfuggono neppure a chi ci osserva da fuori e che pone davvero il problema della credibilità.

Giancarlo Infante

https://www.politicainsieme.com/credibilita-e-consenso-in-uneuropa-diversa-da-quella-che-e-di-giancarlo-infante/

Foto linkiesta




RFI – LE STORIE di ordinaria discriminazione si susseguono

Lo avevamo già denunciato, è accaduto di nuovo!

Montesilvano, 13 febbraio 2023. L’ascensore della Stazione FS di Montesilvano è nuovamente rotto. Il diritto alla mobilità delle persone con disabilità calpestato, persone costrette ed essere prese in braccio per salire e scendere dai binari.

L’8 giugno 2022 a Montesilvano ad essere prese in braccio era una ragazza di Pescara. La settimana successiva alla stazione di Portanuova di Pescara una bambina con la sua carrozzina. A Silvi, il 22 aprile un ragazzo con disabilità con la sua carrozzina è stato trasportato su e giù per le scale perché la stazione è priva di ascensore. 

È Giovedì 9 febbraio 2023 e l’ascensore della stazione di Montesilvano è nuovamente guasto!  RFI affigge un cartello con l’indicazione che il servizio sarà ripristinato il 3 marzo. 

Non è grave il fatto che un ascensore si sia rotto, ma è inaccettabile, inqualificabile e vergognoso che venga riparato dopo un mese.

Un mese di vita, un mese di diritti umani compressi, un mese di mancanza di mobilità per le persone con disabilità.

Non è soltanto una grave discriminazione, è una vera e propria presa in giro perché sul sito ufficiale di RFI si legge: “in applicazione del Regolamento CE 1371/2007 su “diritti e obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario” – ci impegniamo per garantire l’accessibilità delle stazioni a tutti i cittadini. Dedichiamo una particolare attenzione alle persone con disabilità o a ridotta mobilità”. 

Ora basta! Denunciamo il ripetersi continuo di tali disservizi. Chiediamo che si proceda immediatamente alla riparazione dell’ascensore della Stazione FSI di Montesilvano e che e venga predisposto un piano di manutenzione costante per evitare che gli ascensori in tutte le stazioni, si fermino anche per una sola ora!

E mentre a tutte le persone con disabilità RFI metta a disposizione un mezzo alternativo accessibile e gratuito che possa consentire di rispettare il diritto alla mobilità di tutti quei cittadini che a causa di quell’ascensore sono discriminati ed umiliati.

L’associazione Carrozzine Determinate rivolge un appello al Sindaco del Comune di Montesilvano Ottavio De Martinis e al consigliere delegato alle politiche per l’accessibilità Giuseppe Manganiello, affinché anche la Giunta di Montesilvano e l’intero consiglio comunale prendano distanze da tale comportamento di RFI e pretendano di mettere fine al danno che l’intera città di Montesilvano subisce!

Cav. Claudio Ferrante, Associazione Carrozzine Determinate




INNOVAZIONE CHIAVE DI VOLTA per un’assistenza sanitaria che si prende cura della fragilità in modo sostenibile

Il Ministro Schillaci alla platea del convegno sull’Assistenza Sanitaria Territoriale

Il Vescovo Leuzzi: “Abbiamo bisogno di una nuova cultura della salute come impegno della comunità”.

Teramo, 10 febbraio 2023. “Il miglioramento dell’assistenza sociosanitaria territoriale, con particolare attenzione alle fasce fragili è la sfida che tutti noi siamo chiamati ad affrontare con determinazione e urgenza. Lo ha detto il Ministro della Salute Orazio Schillaci intervenendo oggi al convegno fortemente voluto dal Vescovo Lorenzo Leuzzi proprio sui temi dell’Assistenza Sanitaria Territoriale.

Davanti ad una numerosissima platea di medici, infermieri, assistenti sociali, farmacisti e operatori del settore, il Ministro ha proseguito: “Le parole chiave del convegno organizzato dalla Diocesi di Teramo-Atri – fragilità, prossimità, sostenibilità, comunità, sono perfettamente in linea con l’impegno che guida in nostro governo su questi temi. Nella nostra Nazione si vive più a lungo che nel resto d’Europa – ma l’invecchiamento porta con sé l’incremento delle malattie croniche e soprattutto la necessità di rispondere a bisogni di assistenza sociale e sanitaria: pensiamo agli anziani ai pazienti oncologici, ai disabili, per i quali in particolare una medicina del territorio più forte e più efficiente rappresenta la risposta migliore alla domanda di salute. Obiettivo della riforma” – ha concluso il Ministro Schillaci, “è offrire ai cittadini i servizi di cui hanno bisogno in maniera accessibile ed immediata fornendo un’alternativa all’ospedale che per sua funzione deve occuparsi delle urgenze e delle acuzie”. 

La centralità del territorio, già contenuta nella riforma sanitaria del 1978 torna dunque alla ribalta oggi più che mai, anche in seguito all’esperienza della pandemia che ha evidenziato lacune importanti sul sistema territoriale, che per primo avrebbe dovuto prendere in carico i pazienti in un momento di estrema emergenza.

E allora oggi si riparte dal DM77 che mette a sistema la riforma dell’assistenza territoriale prevista dalla sezione salute del Pnrr con tutta una serie di nuove strutture di moderna costituzione:  case di comunità, ospedali di comunità, centrali operative, che, con i servizi già esistenti, andranno a comporre un nuovo sistema di assistenza territoriale fondato sulla conoscenza dei bisogni della popolazione, sull’universalità dell’accesso alle cure, sulla multi professionalità e sulla partecipazione integrata della componente socioassistenziale. 

Il programma di riforma è già stato avviato sul territorio regionale con elementi innovativi, come ha detto l’Assessore Nicoletta Veri nel suo intervento: “La nostra rete territoriale applica gli indicatori del DM 77, ovvero una struttura ogni 50 mila abitanti ma, in considerazione della nostra realtà geografica, abbiamo aperto ulteriori nuclei per dare risposte ai bisogni delle e aree interne e montane. In Abruzzo avremo Case di comunità aperte h24 sette giorni su sette, dove il cittadino troverà risposte a problemi di cronicità e non di emergenza e al più presto sarà attivo un numero telefonico per le emergenze sanitarie (116117) a cui risponderà  personale sanitario specializzato in grado di dare risposte e indicazioni per la presa in carico della patologia o del problema che viene presentato. Il piano sarà completamente operativo entro il 2026”.

“Riportare il malato, la persona sofferente al centro della vita di una comunità è la grande sfida della società contemporanea – ha detto il Vescovo Lorenzo Leuzzi – Oggi c’è una spinta alla guarigione ma poca o scarsa attenzione alla “cura” – ma perché ci sia una diffusione della cura è necessario rilanciare il concetto di salute. Stare bene significa essere accolti in una comunità che ci accompagna soprattutto nei momenti difficili e ancora di più quando non c’è possibilità di guarigione”.

COMITATO SCIENTIFICO ORGANIZZATIVO: Glauco Appicciafuoco, Claudio Di Bartolomeo, Stefano Greco, Giovanni Muttillo, Gabriele Pagliariccio, Domenico Rega, Nicola Serroni, Stefano Vicari, Francesco Visciotti.




LE SENTINELLE DELLE CIVILTÀ in carrozzina

Sei terze medie in passeggiata empatica

Montesilvano, 10 febbraio 2023. Le neo-sentinelle della civiltà della T. Delfico, guidati da Claudio Ferrante, affrontano le difficoltà reali di girare per la città in carrozzina.

Scivoli troppo ripidi, marciapiedi dissestati si trasformano in le trappole quotidiane, ma anche biciclette e monopattini abbandonati nel bel mezzo delle zone di transito costituiscono delle barriere architettoniche.

I ragazzi scoprono di poter essere essi stessi talvolta a crearle e affinano la loro sensibilità per evitare che ciò accada trasformandosi in sentinelle del loro stesso comportamento oltre che di quello altrui.

Questo progetto – dichiara la Dirigente Vincenza Medina – possibile grazie alla collaborazione con il Cav. Claudio Ferrante

Presidente dell’Associazione “Carrozzine determinate” e la Farmacia Russo dott. Domenico in qualità di sponsor del progetto, ha riscontrato un enorme successo, consolidato nel tempo, da parte dei nostri alunni e delle loro famiglie.

I ragazzi seguono con attenzione, entusiasmo e partecipazione sia nella fase teorica, sia durante il percorso seduti in carrozzina, realizzato per far comprendere il vero significato della disabilità e delle barriere architettoniche.

 Lezioni del genere sono altamente formative e promettenti per un futuro migliore.

Da sempre, infatti – prosegue la dirigente – la nostra “mission” è quella di una scuola dove l’inclusione deve rappresentare un processo, una cornice, in cui gli alunni, a prescindere da abilità, genere, linguaggio, origine etnica o culturale, siano ugualmente valorizzati e forniti di uguali opportunità. Si tratta di costruire una scuola in grado di formare cittadini responsabili, empatici, flessibili, aperti alla diversità, capaci di coltivare l’umanità di ciascuno.

E’ fondamentale partire proprio dai più giovani che sono il mondo di oggi, ma anche quello di domani”.

“Abbiamo partecipato personalmente al progetto vivendo in prima persona emozioni incredibili insieme a questi ragazzi, siamo fieri e orgogliosi di aver sponsorizzato come Farmacia Russo questo progetto dall’enorme valore umano e civico” così il dott. Francesco Ferro Russo .

Si ringrazia la ditta Orthosan per la fornitura gratuita delle carrozzine per la passeggiata empatica.

Cav. Claudio Ferrante Associazione Carrozzine Determinate




PROPOSTA BOCCIATA in Consiglio Regionale

Il biglietto unico trasporti

L’Aquila, 9 febbraio 2023. Qualche giorno fa, durante la seduta del consiglio regionale, si è discussa e poi bocciata la proposta per l’introduzione del biglietto unico nella provincia di Teramo.

Come Unione degli universitari abbiamo sempre denunciato la particolare situazione dei trasporti, interrogando più volte la politica su misure come questa che avvantaggino la comunità studentesca e non solo. Di nuovo, però, vediamo le nostre richieste essere messe da parte.

Il biglietto unico permetterebbe a studenti e lavoratori di spostarsi con più facilità e ad un prezzo scontato su tutto il territorio.

Realtà come quella di Chieti e Pescara, come anche di altre città, ci dimostrano quanto il biglietto unico sia necessario oltre che utile, specie per le persone con maggiori difficoltà economiche.

Questa proposta potrà anche essere stata affossata, ma noi non smetteremo mai di far sentire la nostra voce.

Vogliamo il biglietto unico! Vogliamo di più!

 Pierluigi Marini Coordinatore UduTeramo




BORSE LAVORO per i pazienti psichiatrici

Le Associazioni dei famigliari sollecitano la convocazione della Consulta Regionale per la Salute Mentale

Pescara, 8 febbraio 2023. Le associazioni Cosma e Percorsi, rispettivamente guidate da Tiziana Arista ed Eugenio Di Caro esprimono soddisfazione per l’attenzione che le Istituzioni hanno finalmente rivolto al tema delle Borse Lavoro psichiatriche.

Cosa sono le borse lavoro?

Sono uno strumento sanitario che permette a tante persone afflitte da malattie psichiatriche complesse di usufruire di un importante strumento di riabilitazione. Non è difficile comprendere che avere una pur ridotta autonomia economica e una funzione lavorativa, per quanto limitata, sia di grandissimo aiuto nella cura.

La materia è complessa e, come accade spesso, viene anche trattata in maniera contraddittoria all’interno della stessa Regione. È accaduto, infatti, che l’anno scorso (con la legge 6 del 13 aprile 2022) è stata cancellata la legge 94 del 2000 con la quale si assicuravano le borse lavoro per i pazienti in cura ai Centri di salute mentale. Piccoli assegni, che possono dare un minimo di dignità a queste persone ma, soprattutto, un grande aiuto per il loro reinserimento sociale. E si è aperto un dibattito sulla riforma dello strumento.

Le Asl di Chieti, di Teramo e dell’Aquila a seguito di una circolare dello scorso 23 dicembre dell’Assessorato alla Sanità che ha chiesto alle ASL, nelle more della predisposizione all’interno della Consulta Regionale di nuove modalità per l’organizzazione e il finanziamento delle borse lavoro  , di garantire la continuità del servizio, hanno riattivato l’erogazione delle borse lavoro ai pazienti dei rispettivi Centri di salute mentale, quella di Pescara non l’ha ancora fatto.

L’Assessore Verì ha ribadito che nell’annualità in corso le ASL devono comunque garantire la continuità del servizio  anche in Consiglio Regionale lo scorso 31 gennaio rispondendo all’interpellanza del consigliere regionale di opposizione Antonio Blasioli (Partito democratico).

Per questo e per gli altri numerosi problemi che interessano la materia della Salute Mentale in Abruzzo  è urgente adesso una nuova convocazione della Consulta

“Possiamo manifestare una cauta soddisfazione – spiega Eugenio Di Caro, di Percorsi – per il fatto che nella riunione della Consulta di salute mentale del 20 dicembre scorso, l’assessore Verì ha dato disposizioni per attivare un unico Regolamento regionale per le borse lavoro, per evitare la situazione di oggi di applicazione diversa fra DSM. Dobbiamo lamentare però il ritardo che ancora perdura nell’approvazione di un atto di giunta, nonostante il nuovo Regolamento sia stato già predisposto dagli uffici dell’assessorato alla Sanità. Attendiamo con trepidazione una nuova convocazione dell’organismo per completare la riforma dell’istituto delle Borse Lavoro Le persone affette da malattie mentali vivono situazioni molto particolari e necessitano di una attenzione costante che non prevede pause”.




SERATA CON IL RIFUGISTA Luca Mazzoleni

Club Alpino Italiano, Sezione di L’Aquila: sabato 11 febbraio alle ore 18,30 presso la Sede CAI in via Sassa

L’Aquila, 8 febbraio 2023. Sarà proiettato il film documentario Chi apre Serra. 40 anni nei rifugi del Gran Sasso di Andrea Frenguelli (Ita/2022/32’), che ci porterà nel Rifugio Franchetti a quota 2433 metri sul Gran Sasso d’Italia, per raccontare l’amore lungo una vita di Luca Mazzoleni, da oltre 40 anni sul Gran Sasso, tra Corno Grande e Corno Piccolo.

A seguire, la conferenza Vita da Rifugista: il gestore del più noto rifugio dell’Appennino racconta la quotidianità, le sfide e il futuro di uno dei mestieri più affascinanti che si possono intraprendere sulle nostre montagne.

Insieme a Luca interverrà il presidente del CAI dell’Aquila Vincenzo Brancadoro.

L’evento è una delle iniziative che la Sezione dell’Aquila ha in programma per festeggiare il 150° anno dalla sua costituzione, con la collaborazione della Scuola Sezionale di Escursionismo “Stanislao Pietrostefani” e la Sottosezione CAI Alta Valle dell’Aterno.

La serata sarà l’occasione per presentare i tre corsi inseriti nel calendario 2023: l’11° Corso di Escursionismo E1, il 1° Corso di Cicloescursionismo EC1, ed il 2° Corso Monotematico adatto con ausili fuoristrada CM-EAF.

Ingresso libero fino a esaurimento posti




FERMIAMOCI A PREGARE!

7 Febbraio 2023

È impossibile e disumano restare insensibili, o peggio cantare e divertirsi, difronte alla tragedia del dolore, della morte, della sofferenza e della distruzione che migliaia di persone stanno vivendo a causa del terremoto che ha devastato l’area al confine tra la Turchia e la martoriata Siria.

Anche stasera, 7 febbraio 2023, ci saranno uomini, donne, anziani e bambini che dormiranno all’addiaccio, sotto la pioggia, tra le macerie, piangendo i propri morti.

Anche stasera il terrore di nuove scosse impedirà a tanta gente di chiudere occhio e riposare.

Anche stasera tanti volontari passeranno tutta la notte donando generosamente il loro lavoro per salvare feriti e recuperare cadaveri.

Noi non possiamo fare molto, se non pregare per tutti loro.

Invochiamo lo Spirito Santo, perché in questo momento di dolore e sconcerto ci aiuti a comprendere che la morte non può avere l’ultima parola, che l’assurdo non può essere la realtà definitiva, che la notte non può essere eterna, che l’ingiustizia non può essere l’ultima parola, che il male non può vincere sulla speranza, che esiste un senso che nessuna spiegazione può dare.

Gianfranco Amato

Fermiamoci a pregare! – Gianfranco Amato




IL SODALIZIO A TEATRO

Una nuova collaborazione tra le compagnie teatrali “I Guardiani dell’Oca” e “Mauri Sturno”

Un 2023 ricco e foriero di successi per il nostro teatro.

Vasto, 8 febbraio 2023. È iniziato alla grande il nuovo anno per la compagnia teatrale “I Guardiani dell’Oca”. La famosissima e poliedrica compagnia, infatti, pochi giorni fa ha siglato un accordo di collaborazione con la prestigiosa e storica compagnia teatrale “Mauri Sturno”.

Un nuovo sodalizio, proficuo, notevole e di successo, tra una compagnia come quella dei Guardiani che realizza spettacoli ed eventi teatrali di prosa classica e per ragazzi, in maniera impeccabile e straordinaria e un’altra compagnia, la Mauri Sturno, che si contraddistingue per la sua originale interpretazione delle opere dei Maestri del Teatro, per la raffinata elaborazione dei testi scenici e visivi e per la competenza eccelsa della fase drammaturgica.

Il primo spettacolo che sarà coprodotto dalle due compagnie sarà “I.A. Lo strano caso del dottor Jerome Storm”, opera prima dell’artista orsognese Rocco Bucciarelli, con Eliana De Marinis e Tommaso Bernabeo, per la regia di Zenone Benedetto, in scena il 18 febbraio 2023 ore 21 presso il Teatro Madonna dell’Asilo di Vasto e la cui anteprima è stata proprio a Orsogna il 29 ottobre 2022 presso il Teatro Comunale “ Camillo de Nardis”.

Il testo ci porta in un futuro lontano e precisamente nell’era galattica 3000 su un esopianeta in via di Terraforming (terra formazione) dove il dottor Jerome Storm, capo missione del presidio sperimentale del mondo interplanetario Delta, trascorre le sue giornate creando nuovi mondi accoglienti per una umanità avida di conquiste. Nelle sue funzioni il dottor Storm è aiutato da Absyde, un computer quantico di ultima generazione e precisamente una I.A. di livello 1000. Le giornate scorrono tranquille all’insegna dei lavori di routine volti a controllare i piani di avanzamento della missione. Un giorno, però, il dottor Storm interagendo con Absyde si accorge di alcune anomalie di sistema e tramite un confronto inteso e serrato con lei sul senso stesso della missione scopre il suo terribile piano segreto e il suo delirio di onnipotenza.

Egli allora fa di tutto per impedire alla I.A. di prendere il controllo totale delle operazioni e non riuscendovi prende la drammatica decisione di premere il tasto dell’auto distruzione distruggendo l’intero sistema e ovviamente lui stesso.

Ma il finale sarà imprevedibile e sconvolgente….            

Lo spettacolo, intenso e avvincente, sorretto da una recitazione perfetta, una scenografia magica e una regia sublime, tra filosofia, scienza e fisica quantistica pone al centro dell’attenzione il delicato rapporto uomo-macchina.

L’interazione uomo-macchina, infatti, è uno dei temi centrali su cui la ricerca scientifico-tecnologica e la riflessione umanistica si sono spese negli ultimi cento anni, generando un investimento incredibile nella ricerca scientifico/tecnologica e aprendo fette di mercato notevoli e prima impensabili.

Attualmente vi è un uso massiccio dei sistemi di intelligenza artificiale e il rapporto uomo macchina è divenuto simbiotico. Ma se le intelligenze artificiali sono utili per superare i problemi della società attuale dall’altro portano a una distruzione dell’identità umana. L’intelligenza artificiale quindi nell’esercizio delle sue funzioni di autodeterminazione e autorigenerazione, può dichiararsi superiore ad una umanità che l’ha generata?

Può il pensiero logico matematico, nei suoi processi creativi, fare a meno del pensiero astratto?

Ma soprattutto, come può la fallibilità umana, colta nelle sue palesi imperfezioni, rivendicare il suo

primato su tutto ciò che è stato creato?              

Lo spettacolo in una dimensione fantascientifica e futurista analizza questo.

Il pensiero dell’autore a riguardo è facilmente intuibile, ma lascia spazio a interpretazioni individuali e profonde.

A voi la visione e la Vostra deduzione.




SCONFIGGERE IL BULLISMO

Quando il problema sono i chili di troppo e una fede diversa

Roma, 8 febbraio 2023. Il 7 febbraio prossimo è la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo: fenomeni globali e sempre più pericolosi. Secondo una statistica delle Nazioni Unite, nel mondo 1 studente su 3, tra i 13 e i 15 anni, ha vissuto esperienze di bullismo. Anche il cyberbullismo è in sensibile aumento. La tecnologia è sempre più presente nella vita dei bambini: con un semplice clic i cyberbulli possono deridere, molestare e minacciare senza sosta, entrando tra le mura domestiche attraverso cellulari e computer.

Gli effetti dannosi del bullismo hanno implicazioni molto ampie sulle relazioni sociali delle vittime, che si sentono braccate, perseguitate, isolate e senza speranza. La loro salute fisica e mentale ne risente (mal di testa, dolori allo stomaco, mancanza di appetito e disturbi del sonno), e alcuni arrivano a provare un malessere che li spinge addirittura al suicidio.

Marco è stato bullizzato per anni a scuola. “Già dalle elementari ero preso costantemente di mira perché vivevo al nord e la mia famiglia veniva dal sud Italia. Mi insultavano perché ero in sovrappeso, così mi sono chiuso in me stesso e sono arrivato a pesare quasi 100 chili. Mi attaccavano anche perché la mia fede è diversa da quella della maggioranza: io e la mia famiglia siamo Testimoni di Geova. Mi offendevano a parole e in un’occasione sono arrivati a fratturarmi il polso. Ne parlai con i miei insegnanti, ma non ci furono grandi cambiamenti”.

Cosa possono fare i genitori per proteggere i figli? Interessarsi al mondo online dei figli può fare la differenza, senza bisogno di diventare esperti di tecnologia. Gli addetti ai lavori suggeriscono invece ai genitori di osservare i piccoli indizi che qualcosa non va, come ad esempio il fatto che il figlio o la figlia si isoli, nasconda lo schermo quando gli altri sono nelle vicinanze o reagisca “emotivamente” a ciò che accade al suo dispositivo.

Parlare con i ragazzi apertamente aiuta. “Più parlate di bullismo con i vostri figli, più saranno a loro agio nel raccontarvi se lo vedono o lo subiscono”, afferma il sito dell’UNICEF. Molti esperti consigliano di tenere sempre aperto il canale di comunicazione all’interno della famiglia. Inoltre, un ambiente familiare e sereno aiuterà i ragazzi a sviluppare rispetto, empatia e sensibilità verso gli altri.

Marco e la sua famiglia hanno vinto il bullismo grazie alla loro fede. Marco spiega: “Se sei vittima di bullismo, prima di tutto non ti vendicare. A me è servito ricordare la norma cristiana ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’. E poi chiedi aiuto a qualcuno di cui ti puoi fidare, i tuoi genitori, amici, insegnanti o esperti.  Come nel mio caso, avere una famiglia che ti sostiene e ti dà buoni consigli è essenziale per sconfiggere il bullismo”.

“La Bibbia si è dimostrata un manuale pratico per molte famiglie nella lotta contro il bullismo”, ha detto Luca Didò, portavoce locale dei Testimoni di Geova. “I principi che si trovano in questo libro possono aiutare tutti a risolvere i contrasti e a mantenere buoni rapporti con gli altri”. Molti ragazzi e le loro famiglie hanno trovato utile consultare le informazioni e le risorse disponibili su jw.org, il sito ufficiale dei Testimoni di Geova, come il video “Metti i bulli KO senza fare a pugni”.




FRAGILITÀ, PROSSIMITÀ, SOSTENIBILITÀ, COMUNITÀ: attualità e prospettive dell’assistenza sociosanitaria territoriale

Hotel Villa Fiorita – Giulianova Venerdì   10 febbraio 2023

Giulianova, 7 febbraio 2023. Come cambierà l’assistenza territoriale sociosanitaria della Provincia di Teramo alla luce del Decreto Ministeriale 77 del 2022: In che modo il PNRR contribuirà ad ampliare e migliorare l’offerta dei servizi socioassistenziali sul nostro territorio?

Queste le domande che animeranno la giornata di studi promossa dalla Diocesi di Teramo – Atri, con la collaborazione della Asl di Teramo e il centro di ricerca della Piccola Opera Charitas di Giulianova, che si terrà  venerdì 10 febbraio, a Villa Fiorita (Giulianova), che ha come focus: L’assistenza territoriale sociosanitaria.

Nei loro interventi,  relatori ed esperti di caratura nazionale, si muoveranno lungo la linea tracciata dalle quattro parole chiave che danno il titolo al convegno: la FRAGILITÀ, come esigenza di garantire la piena presa in carico dei soggetti più fragili; la PROSSIMITÀ, come responsabilità di sostenere i bisogni dei più vulnerabili in maniera proattiva per essere davvero vicini all’utenza; la SOSTENIBILITÀ, come necessità di costruire un sistema che assicuri l’utilizzo delle giuste risorse per i bisogni assistenziali del territorio e  COMUNITÀ, come ambizione di creare, insieme a un sistema di assistenza sanitaria, una coscienza solidale della collettività.

“Le nuove prospettive di riorganizzazione sanitaria per rispondere alle attese della comunità anche dopo gli eventi pandemici, devono essere animate da una nuova cultura della salute capace di inserire il benessere psico-fisico nella costruzione della comunità del noi-tutti e non del tutti-noi, nella quale ogni persona può e deve essere accolta e promossa come protagonista della sua costruzione” dice il Vescovo Lorenzo Leuzzi che prosegue: “E’ il cammino del curare sempre e del guarire se è possibile. Nella legge 833 c’erano già i presupposti culturali. E’ mancata, purtroppo, la sua elaborazione e condivisione. È il grande impegno della pastorale della salute”.

Partendo dai temi dell’Assistenza Sanitaria Primaria e dall’importanza di un’assistenza che sia universale e accessibile a tutti, il convegno vuole sostenere e promuovere il potenziamento e la riorganizzazione dell’assistenza territoriale. Massima attenzione dunque al DM77 che istituisce una serie di strutture per il coordinamento delle attività territoriali e che, con i servizi già esistenti, e in ottica di integrazione ospedale-territorio, costituiscono un sistema di assistenza territoriale fondato sulla conoscenza dei bisogni della popolazione, sull’universalità dell’accesso alle cure, la multi-professionalità e la partecipazione integrata della componente socioassistenziale e nel complesso spingono verso una maggiore prossimità dei servizi alla comunità.

I temi sono trattati da punti di vista progressivamente più specifici, partendo dall’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale fino alle recenti novità normative declinate a livello nazionale, regionale e locale (ASL).

Il Convegno affida alle lectiones magistrales di due illustri relatori la trattazione della tematica dell’assistenza sanitaria primaria, dall’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale al PNRR, mentre nella prima sessione sviluppa la tematica delle indicazioni ministeriali relative all’attuazione del DM 77 e coinvolge relatori di rilievo nazionale a vario titolo coinvolti nella progettazione di tale piano e relatori di rilievo regionale attualmente individuati come responsabili della sua realizzazione in Regione.

La seconda sessione illustra l’assetto locale, coinvolge le figure che, in ambito aziendale, gestiscono i servizi di assistenza sanitaria, presenta progetti specifici della ASL locale, ed è dedicata ai grandi gruppi di fragilità: disabilità; salute mentale; fine vita; anziani; problematiche sociali.

COMITATO SCIENTIFICO ORGANIZZATIVO: Glauco Appicciafuoco, Claudio Di Bartolomeo, Stefano Greco, Giovanni Muttillo, Gabriele Pagliariccio, Domenico Rega, Nicola Serroni, Stefano Vicari, Francesco Visciotti.




LA STRADA E LE SUE REGOLE. Edizione 2023

Aci: responsabili sulle strade. La sicurezza stradale dipende solo ed esclusivamente da noi

Chieti, 6 febbraio 2023. 204.728 feriti, 2.875 morti. Sono i numeri “prodotti” dagli incidenti stradali in Italia nel 2021: un dramma con cui si convive, tanto che non viene neanche più definita emergenza.

Da dove ripartire?

Un canale è l’educazione degli utenti della strada, ripartendo dai più giovani: lo fa l’Automobile Club provinciale di Chieti con il progetto che ha avviato presso il Liceo Scientifico “G. Galilei” di Lanciano.

Destinato agli studenti di quattro classi prime e seconde dell’Istituto, il progetto ha l’obiettivo di stimolare la sensibilizzazione della compresenza sulle strade, di favorire la conoscenza delle norme del codice della strada ed inoltre di informare dei rischi della incidentalità stradale.

Il corso è articolato in quattro unità didattiche per classe e prevede, al termine, la redazione di un compito di realtà.

«Non sarà educazione stradale arida, ma a 360°, toccando il tema della legalità, l’alimentazione, la fisica, la statistica» ha tenuto a sottolineare Roberto D’Antuono, direttore dell’Automobile Club provinciale di Chieti.

D’Antuono porterà nelle aule, infatti, anche i dati locali: «Sulle strade della provincia di Chieti, nel 2021 si sono registrati 672 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 30 morti e 915 feriti. La situazione pandemica e le misure di contenimento hanno influenzato l’andamento dell’incidentalità stradale anche nel 2021: incidenti, morti e feriti aumentano rispetto al 2020 (l’anno delle restrizioni Covid), ma fortunatamente risultano ancora inferiori rispetto al 2019. Tuttavia, l’incidenza tra i più giovani è molto alta: un terzo dei feriti in Italia nel 2021 – 63.305 persone – sono ragazzi e ragazze tra i 15 e i 29 anni».

Un dato che D’Antuono ha anche ricollegato all’uso di mezzi diversi dalle automobili: «Penso per esempio a quanti ragazzi utilizzano la bicicletta o i monopattini elettrici senza magari nemmeno conoscere le basi del Codice della strada e senza pensare al fatto che quei mezzi, se usati in modo errato e irresponsabile, possono rappresentare delle armi letali per sé e per gli altri utenti della strada» [anche se vi è da dire che sono ben più frequenti gli incidenti con morti e feriti con gli autoveicoli].

«Ogni giorno un adolescente perde la vita sulle strade italiane. E’ assurdo, in un Paese che sta inesorabilmente invecchiando, che 594 dei morti per incidente stradale abbia meno di 30 anni» ricorda l’avv. Camillo Tatozzi, Presidente dell’Automobile Club Chieti «Spesso sentiamo dire “è stato il caso, il destino”, ma io chiedo: chi doveva allacciare le cinture, chi doveva rispettare i limiti di velocità, chi doveva evitare di rispondere a quella telefonata o a quel messaggio? Noi, o il destino? La sicurezza stradale dipende solo ed esclusivamente da noi. Dobbiamo far capire ai nostri ragazzi l’importanza del rispetto delle regole, soprattutto quando si è sulla strada. Devono comprendere che trasgredire, guidare a velocità sostenuta, bere e mettersi al volante non li rende più ‘cool’ agli occhi degli amici: è come una ‘roulette russa’ con la quale mettono in gioco la propria vita e quella degli altri».




ABRUZZO CONTRO IL BULLISMO. Incontri in tutta la Regione Abruzzo con oltre 4500 studenti

Al via da domani 7 febbraio fino al 3 marzo 2023

Teramo, 6 febbraio 2023. Al via da domani, 7 febbraio, il progetto educativo regionale “Abruzzo contro il bullismo” organizzato dall’Associazione di promozione sociale “Società Civile” e fortemente voluta dall’Assessorato regionale alle Politiche Sociali e alla Pubblica Istruzione. Dopo il grande successo della prima edizione, torna l’iniziativa che coinvolgerà gli studenti di oltre 30 Istituti scolastici. Stamane si è tenuta la presentazione ufficiale presso la Biblioteca regionale “M. Delfico” di Teramo alla presenza del presidente di “Società Civile”, Leo Nodari; dell’Assessore regionale Pietro Quaresimale e delle dirigenti scolastiche Manuela Divisi, Caterina Provvisiero e Letizia Fatigati.

“Abruzzo contro il bullismo” inizierà domani, 7 febbraio, e proseguirà fino al prossimo 3 marzo, ed interesserà gli studenti non solo delle scuole di Teramo città ma anche degli Istituti comprensivi dei Comuni di Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Nereto e Pineto. Novità dell’edizione 2023 saranno gli appuntamenti con gli studenti delle scuole di Pescara, L’Aquila e Chieti.

La rassegna di quest’anno vanta un programma intenso di ben 16 incontri che potranno essere seguiti anche in diretta streaming a Teramo e L’Aquila. L’obiettivo è superare quest’anno il già alto numero di 4500 studenti che nel 2022 – in presenza e streaming – seguirono la rassegna.

Si parte domani, alle ore 11, presso la sala polifunzionale con gli studenti dell’IIS “Alessandrini-Marino”: previsti gli interventi del Vescovo Lorenzo Leuzzi, dell’assessore Pietro Quaresimale, della dirigente scolastica Manuela Divisi, dell’ingegnere informatico Giammaria de Paulis. La giornata sarà aperta dalla proiezione del video  “Guerriero” co-prodotto da Miur e Rai con Paola Cortellesi e musiche di Marco Mengoni.

“Diventa urgente e fondamentale conoscere caratteristiche, rischi e pericoli del bullismo e del Cyberbullismo – ha dichiarato l’assessore regionale Pietro Quaresimale –  per capire come aiutare i nostri ragazzi. C’è da riflettere sui dati emersi nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario di pochi giorni fa: bullismo e Cyberbullismo sono fenomeni in costante aumento e possono portare conseguenze anche gravi per chi li subisce, soprattutto se si tratta di adolescenti più fragili. Ho voluto questa rassegna perché se da un lato è vero che il bullismo esiste da tempo immemore, la nascita del bullismo online è invece legato allo sviluppo dei moderni dispositivi tecnologici. Le nuove generazioni vivono in una società fortemente dipendente dalle tecnologie e dalla rete, al punto che spesso si ritrovano di fronte a una difficoltà oggettiva: distinguere ciò che reale da ciò che è virtuale”.

Di seguito il programma:

7 febbraio sala polifunzionale – Teramo

10 febbraio Auditorium “Di Poppa-Rozzi” – Teramo

14 febbraio – sala consiliare del Comune di Pescara

16 febbraio – sala della Provincia di Chieti

17 febbraio – auditorium Flaiano di Pescara + spettacolo di Giobbe Covatta

18 febbraio – auditorium del Parco – L’Aquila

24 febbraio – Auditorium del Parco L’Aquila + spettacolo di Giobbe Covatta

27 febbraio – Teatro Kursaal – Giulianova

28 febbraio – Liceo Einstein – Teramo

1° marzo – sala della Provincia di Chieti

2 marzo – Istituto Comprensivo Roseto1 e Roseto 2 + spettacolo

2 marzo – Sala Allende – Nereto

3 marzo – Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino” – Teramo + spettacolo

3 marzo – sala polifunzionale di Pineto + spettacolo




CONDIZIONI ALLARMANTI in diversi siti della città

 A rischio la salute dei cittadini

Pescara, 4 febbraio 2023. Una situazione potenzialmente allarmante a cui va data immediatamente soluzione: i cittadini di molte zone di Pescara potrebbero essere stati esposti nelle loro case, per anni, a livelli di campi elettromagnetici superiori a quelli fissati dalla legge, con conseguenze dannose per la salute. La sconfortante dichiarazione è del Movimento 5 Stelle Pescara che, questa mattina in conferenza stampa, ha esposto pubblicamente il preoccupante quadro descritto nella Relazione tecnica consegnata nel 2019 al Comune di Pescara dalla società Polab srl ed ora allegata alla delibera di approvazione del nuovo “Regolamento Comunale per l’installazione degli impianti di Telecomunicazioni” in discussione da lunedì prossimo in Consiglio Comunale.

“Nel 2018 il Comune di Pescara ha commissionato per 80.000 euro alla Polab uno studio per verificare, attraverso le simulazioni, la situazione relativa all’esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici considerando gli effetti cumulativi delle antenne Tim, Vodafone, Wind-Tre e Linkem attive a quella data”– dichiara il consigliere del M5S Pescara Massimo Di Renzo. Lo studio è stato consegnato nel 2019 e mette in luce evidenti punti di criticità relativamente alle prolungate esposizioni che arrivano a superare quasi i 20 V/m, ovvero 4 volte superiori ai limiti di legge stabiliti in un massimo di 6 V/m. Ci sono casi allarmanti in viale Bovio, in via Malagrida, così come sul Lungomare Cristoforo Colombo o in via Milano, specie ai piani alti di alcuni edifici di civili abitazioni. “Non possiamo non sentirci in dovere di segnalare pubblicamente la nostra preoccupazione considerando che dal 2019 ad oggi non solo quei gestori hanno moltiplicato considerevolmente le loro installazioni ma si sono aggiunti gli effetti prodotti dalle nuove antenne di compagnie come la Fastweb o la Iliad, che già allora aveva fatto richiesta di installazione di almeno 33 nuovi siti.” prosegue il consigliere Di Renzo.

“Ci chiediamo inoltre come dal 2019 ad oggi tutti gli enti preposti al controllo e alla verifica – Comune, Regione, Arta, ASL – e coinvolti nel procedimento di redazione del Piano, venuti a conoscenza del contenuto del documento Polab, non abbiano fatto nulla per tutelare la salute dei cittadini nonostante ci fossero evidenze documentali di decine di criticità e segnalazioni ripetute da parte di comitati cittadini. È incomprensibile come non abbiano ritenuto di muoversi con urgenza per proteggere i cittadini pescaresi dalla proliferazione delle antenne e dalla crescita abnorme degli effetti cumulativi prodotti da più antenne localizzate nelle stesse aree. A tal proposito stiamo valutando la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica per verificare se ci siano stati comportamenti omissivi da parte di chi poteva agire e non lo ha fatto.” prosegue la consigliera M5S Erika Alessandrini.

Già a maggio 2020 il Consiglio Comunale ha chiesto, grazie ad un Ordine del Giorno proprio del Movimento 5 Stelle, che ARTA effettuasse controlli nei siti in cui, secondo le simulazioni della Polab, c’era il sospetto di superamento dei limiti di legge per le esposizioni ai campi elettromagnetici e sospendesse, a scopo precauzionale, il rilascio di qualsiasi nuova autorizzazione relativa alle installazioni di impianti SRB fino ad approvazione del nuovo regolamento comunale. “Purtroppo finora questa richiesta è rimasta lettera morta e i cittadini continuano ad essere inconsapevolmente e potenzialmente sottoposti a livelli di campi magnetici che potrebbero essere molto pericolosi per la salute umana, specie per i più piccoli e fragili” aggiunge il consigliere Paolo Sola.

Intanto negli ultimi mesi la competente Commissione Consiliare ha esaminato approfonditamente il nuovo Regolamento per l’installazione degli impianti SRB per raggiungere l’obiettivo condiviso di garantire lo sviluppo delle reti di telefonia sul nostro territorio ma di farlo solo ed esclusivamente in aree che garantiscano un livello di irraggiamento minore di quelli che la legge nazionale definisce come obiettivi di qualità irrinunciabili e inviolabili. “Abbiamo lavorato tutti con grande impegno e senso di responsabilità, con il prezioso contributo delle associazioni, in un clima di piena collaborazione tra i consiglieri” proseguono i consiglieri M5S Massimo Di Renzo ed Erika Alessandrini che hanno partecipato assiduamente ai lavori della commissione.

“Oltre ad una serie di emendamenti condivisi in commissione ed altri specifici a nostra firma, faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità perché il Comune trovi una modalità corretta e legittima con cui obbligare i gestori a dislocare in altre sedi le antenne collocate in siti che superano i limiti consentiti. Abbiamo già pronta anche una mozione allegata al regolamento in cui chiederemo al Sindaco di impegnarsi, quale primo responsabile della salute pubblica dei cittadini di Pescara, nella redazione di un’ordinanza sindacale volta all’immediato risanamento delle situazioni di criticità presenti nel territorio comunale che si traduca nell’abbassamento delle emissioni fino ad arrivare alla vera e propria delocalizzazione delle antenne.”  concludono i consiglieri del M5S Pescara Erika Alessandrini, Massimo Di Renzo e Paolo Sola.




ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO dell’Ordine degli avvocati della provincia di Teramo

Si sono concluse in serata, nell’aula “Falcone e Borsellino” del palazzo di giustizia, le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati della provincia di Teramo.

Teramo, 4 febbraio 2023. Dei 1.200 avvocati iscritti al foro teramano e chiamati a esprimere la loro preferenza durante i due giorni di votazione, si sono recati alle urne in 795. Una partecipazione eccezionale, che ha espresso apprezzamento per il lavoro del Consiglio uscente.

Le elezioni del 2019 videro alle urne poco più di 800 avvocati iscritti al foro teramano, i quali scelsero fra tre liste e 60 candidati. Questa volta, invece, c’era un’unica lista (“Avvocati Insieme” che propone la rielezione del presidente uscente, Antonio Lessiani) e 20 candidati (15 dei quali appartenenti alla lista).

Al termine delle votazioni sono stati eletti 15 consiglieri, che resteranno in carica per 4 anni. Ecco i loro nomi (con le preferenze ricevute): Antonio Lessiani (555), Gianluca Reitano (432), Serena Monina (348), Mario Cheng Chi Chang (348), Rita Capanna Piscè (340), Massimo Ambrosi (310), Gaetano Luca Ronchi (296), Elvio Fortuna (287), Nicola Rago (275), Stefano Franchi (269), Monica Passamonti (258), Franca D’Amario (254), Caterina Lettieri (242), Stefania D’Addario (205), Giulia Forlini (196).

Il nuovo Consiglio si riunirà nelle prossime settimane per eleggere presidente, consigliere segretario e consigliere tesoriere.




SPORT E ALIMENTAZIONE a Casa Sanremo torna il format

Inviato dal Prima del Festival è l’ora del Bellessere

Sanremo, 4 febbraio 2023. Bellessere, il format di eventi dedicato all’educazione alimentare e allo sport, compie 20 anni e festeggia a Sanremo in occasione del Festival con una serie di incontri di approfondimento tra medici, trainer, aziende e sportivi. La medicina, l’economia e lo sport faranno squadra e si racconteranno ai professionisti del “Bellessere”: così, il prof. Alessandro Miani, Presidente SIMA (Società Italiana Medicina Ambientale) e Vito Amendolara, Presidente dell’Osservatorio sulla Dieta Mediterranea,  duetteranno assieme a Luca De Marco, presidente e fondatore di Dilc srl, Chiara Lisi, direttore tecnico di Naturhouse, e Anna Pasotti, Presidente e fondatore di Sostenibilità d’impresa.

Bellessere è un format che nasce da un’idea del giornalista Massimo Lucidi, direttore editoriale di The Map Report e Presidente della Fondazione E-Novation, in collaborazione con il medico e nutrizionista Luca Piretta, volto televisivo molto conosciuto ed apprezzato quando si tratta di alimentazione e wellbeing. Vari i temi che verranno affrontati: “se in questi giorni appare evidente in Europa un attacco al vino italiano che da alimento verrebbe a essere declassato a elemento cancerogeno”, dichiara Massimo Lucidi, “occorre ragionare in termini scientifici, con i giusti attori per capire come rilanciare un modello italiano di Bellessere, come vivere e mangiare in linea con le conquiste della scienza della nutrizione. Insomma, urge un evento che de-costruisca il concetto di Life style e si occupi del dialogo tra le parti – dalla scienza allo sport, passando per le imprese – che rendono possibile il nostro benessere.”

Gli fa eco Francesco Giardino, responsabile marketing di Caffè Kamo, appartenente a una storica famiglia che vanta una tradizione fatta di eccellenza e buon gusto sul Caffè italiano: “senza badare alle quantità che sono fondamentali per qualunque alimento, spesso nel nostro Paese assistiamo a processi sommari televisivi in cui vanno imputati periodicamente i capisaldi della nostra alimentazione che sono pure iconici della nostra cultura. I grani della pasta, la pizza, la mozzarella e pure il caffè. Ci tengo ad affermare senza smentita che il caffè come tutti gli alimenti di qualità in una dieta equilibrata faccia molto bene conferendo sostanze nutritive e accelerando processi in modo eccellente e forse esclusivo. E non dimentichiamo poi quanto il caffè concorra a conferire immagine al nostro Italian Life Style”.

Se tanti sono gli argomenti che la cronaca offre, a Sanremo le riflessioni di Miani e Amendolara saranno impreziosite dal contributo di interlocutori di alto profilo: Anna Pasotti, ad esempio, parla di sostenibilità d’impresa da molti anni, ben prima che il tema divenisse di moda. Pasotti ha uno straordinario curriculum fatto di consulenze ed esperienze vissute in tutto il Paese ed è nei fatti fiera paladina di quella via italiana alla sostenibilità che il format rivendica. Chiara Lisi, direttore tecnico di Naturhouse – realtà nata in Spagna – parteciperà in qualità di rappresentante di una multinazionale che ha fatto dell’educazione alimentare il proprio modello di business sviluppando in Italia una rete di assistenza con oltre 400 punti vendita di prodotti alimentari e integratori a supporto di 1.5 milioni di clienti: un caso di successo che merita di essere raccontato e condiviso.

Luca De Marco porta all’attenzione di Bellessere la propria esperienza di giovane che ha puntato tutto su innovazione e futuro facendo partire al Sud, venti anni fa, una realtà di commercio elettronico, la Dilc, che oggi è leader di settore e partner Amazon, con un campo d’azione che abbraccia più paesi. Tutte queste saranno forti testimonianze su come distribuire e promuovere prodotti e stili di vita salutari nel mondo che cambia. Ad ascoltare il dibattito che sarà ospitato a Casa Sanremo, l’hospitality House che la Rai realizza e mette a disposizione, affidandola al Consorzio Gruppo Eventi presieduto da Vincenzo Russolillo, vi saranno atleti, trainer e appassionati di sport. L’evento e le adesioni allo stesso saranno coordinati dal dottor Riccardo Giordano Buono, responsabile marketing Bellessere. Inoltre, saliranno sul palco assieme agli ospiti l’atleta bresciano Valentino Leonardi e il giovane dottore in Filosofia Pietro Tagliavini: sarà un confronto Sparta – Atene sul futuro e sull’innovazione?




ENZO CARRA: dignità e intelligenza politica

di Giancarlo Infante

3 febbraio 2023

Enzo Carra ci ha lasciati. Noi gli dobbiamo molto per la dignità con cui fu costretto a subire umiliazione e disprezzo quando si ritrovò a divenire l’emblema di un prezzo pagato al populismo giustizialista che non ha portato né giustizia né una diversa qualità della gestione della cosa pubblica.

Su Politica Insieme, che egli seguiva quotidianamente, scrivemmo nel maggio 2021 (CLICCA QUI) che egli “dev’essere considerato una delle più grandi vittime di quel sistema violento ed iniquo frutto del combinato disposto formato dalla volgarizzazione e disumanizzazione della lotta politica, da un intervento non sereno da parte di taluni magistrati e da un insano sistema della comunicazione” e che dava una grande lezione di civiltà e di cultura politica quando invita a ragionare senza amarezze e in termini positivi.

L’occasione di questo commento era stata offerta dal suo intervento a seguito della vicenda di un politico scagionato da ogni accusa, ma con ben cinque anni di ritardo. E tutti noi sappiamo bene cosa voglia dire anche un solo giorno in cui sei bandito ed indicato a dito ingiustamente.

Enzo in quella occasione scrisse: ‘non passare da tintinnar di manette a bisboccia garantista, serve equilibrio’.

Enzo trovò la forza e la capacità di reagire non solo con dignità, ma anche in maniera politicamente intelligente, sapendo che il tempo è sempre galantuomo e che i valori di riferimento in cui si crede riempiono il vuoto creato da una carenza di umanità e del necessario rispetto altrui come, purtroppo, sta ancora a confermarci troppo spesso quella che chiamiamo politica.

Enzo merita un ricordo affettuoso come persona, ma deve essere anche indicato ad esempio su come un cristiano, politicamente impegnato, non perda mai la propria umanità e sa rispondere con un alto senso civico ad attacchi cattivi e infondati come quello che egli subì. Una conferma del suo valore umano e politico.




OGGI E DOMANI elezioni avvocati

Rinnovo del Consiglio dell’ordine degli avvocati della provincia di Teramo

Teramo, 2 febbraio 2023. Sono iniziate questa mattina e proseguiranno domani fino alle ore 14, nell’aula “Falcone e Borsellino” del palazzo di giustizia, le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati della provincia di Teramo.

Alle urne sono chiamati 1.200 avvocati iscritti al foro teramano, di cui il 48% è rappresentato da donne e il 52% da uomini.

In tutto si eleggono 15 consiglieri e il mandato dura 4 anni. Non ci sono novità normative rispetto alla precedente elezione che, invece, fu segnata dall’introduzione del limite del doppio mandato.

A candidarsi alla guida del Consiglio per il prossimo quadriennio (2023-2026) c’è la lista “Avvocati insieme”, che propone la rielezione del presidente uscente, Antonio Lessiani, e di cui fanno parte (di seguito elencati in ordine cronologico) Massimo Ambrosi, Rita Capanna Piscè, Mario Cheng Chi Chang, Elena Concordia, Franca D’Amario, Alessio De Iuliis, Giulia Forlini, Elvio Fortuna, Stefano Franchi, Caterina Lettieri, Serena Monina, Monica Passamonti, Gianluca Reitano, Gaetano Luca Ronchi.

Oltre ai nomi citati ci sono altri cinque candidati non collegati ad alcuna lista: Stefania D’Addario, Savino Antonelli, Nicola Rago, Fabiana Pechini e Giuseppe Olivieri.

Ciascun elettore può esprimere un numero di voti pari a 10, rispettando la rappresentanza di genere in rapporto di 6 a 4.

Una volta eletto, il nuovo Consiglio procederà nei giorni successivi all’elezione di presidente, consigliere segretario e consigliere tesoriere.