L’INVITO ALLA VIGILANZA

Robin Hood: alla fiera dell’agricoltura si evitino gli errori degli anni precedenti

Teramo, 15 aprile 2024. L’associazione Robin Hood chiede all’amministrazione comunale di adottare delle misure per la circolazione nell’area dello svolgimento della Fiera dell’Agricoltura e controlli sulle aree espositive nel rispetto dei luoghi e delle essenze.

Ogni anno si creano file ininterrotte di auto che cercano inutilmente parcheggi nell’area del Cinema Smeraldo, creando difficoltà notevoli ai residenti  e  alla città. L’associazione invita l’amministrazione a creare per l’occasione anche posti aggiuntivi agli esistenti per disabili, con relativo controllo sulla loro presenza a bordo delle auto con tagliando.

Limitare il passaggio nell’area oltre che ai disabili, agli espositori, ai residenti e domiciliati della zona e  ai bus navetta. Come per altri eventi nella provincia si creino centri di raccolta in zone con disponibilità di parcheggio e attraverso delle navette si raggiunga l’area della fiera.

La misura risulterebbe anche oltremodo ecologica, centinaia di auto ferme con motori accesi nell’illusoria speranza di trovare un parcheggio sono impattanti. L’associazione rileva inoltre che spesso segnaletica ed altro vengono affissi con chiodi o viti alle piante procurando danni alle stesse. I luoghi vengono modificati  senza il ripristino e lasciati residui del passaggio della fiera.

L’associazione invita alla vigilanza pre e post fiera e comunicare che i danni dovranno essere messi a  carico all’espositore dell’espositore e non della collettività. L’associazione ritiene inoltre che le spese aggiuntive della Teramo Ambiente siano contabilizzate con l’attività della fiera e non siano poste a carico della collettività con la Tari.




MARCO DISCRIMINATO alla mensa scolastica

Il 2 aprile, giornata dedicata dall’ONU alla consapevolezza sull’autismo, non è mai stato così distante

13 aprile 2024. Nonostante si sia giunti alla 14esima edizione di questa importante giornata (è stata istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale ONU e si celebra tutti gli anni il 2 aprile) e nonostante il Ministero ogni anno inviti le istituzioni educative a organizzare iniziative che coinvolgano l’intera comunità scolastica, volte ad accrescere la comprensione e la conoscenza sulla tematica dell’autismo, non si riscontrano effetti positivi nell’Istituto Omnicomprensivo.

Nella sua scuola Marco, ragazzo autistico appena diciottenne, è confinato a pranzare in solitudine nell’aula in cui si tengono le lezioni, mentre i suoi compagni consumano il pasto presso il ristorante convenzionato a circa 200 mt dal cancello della scuola, per raggiungerlo non occorre nemmeno attraversare la strada.

Una vera discriminazione che va avanti da mesi!

Una situazione ingiustificabile, che viola ogni norma dedicata alla inclusione scolastica, una decisione unilaterale, imposta senza la minima comunicazione ai familiari e senza alcuna plausibile motivazione. Marco, pur essendo autistico e epilettico, al di fuori del contesto scolastico conduce una vita sociale attiva ed è molto conosciuto in paese.

Escluderlo dalla fruizione del pasto al ristorante insieme ai suoi compagni è un atto ignobile oltre che diseducativo anche per il gruppo dei pari, e richiede un intervento immediato da parte degli organi ministeriali.

I genitori hanno appreso di questa modalità solo recentemente e per caso. Nessuna comunicazione è mai stata loro rivolta. Appena appreso della condotta discriminatoria messa in atto ai danni del loro figlio, hanno inviato una Pec alla scuola che ad oggi e a distanza ormai di giorni, è ancora senza risposta.

Anche il Sindaco GC, ha inviato una missiva alla Scuola e all’Ufficio Scolastico regionale chiedendo chiarimenti urgenti su questa incresciosa situazione, ma tutto tace, anche per il primo cittadino.

La Scuola italiana, che con orgoglio rivendica l’eliminazione delle classi differenziate, non può tollerare questa aberrazione. Che messaggio diamo ai compagni che pranzano fuori lasciando Marco solo in classe?

Segnaleremo tempestivamente questa grave discriminazione e lesione dei diritti all’inclusione di Marco alle autorità competenti e informeremo di questo il Ministro dell’Istruzione e del Merito prof. Giuseppe Valditara chiede l’immediata revoca dell’incarico alla Dirigente Scolastica, evidentemente non del tutto adeguata a ricoprire un ruolo così delicato, figura che dovrebbe ergersi a tutela del futuro di noi tutti, la generazione di giovani che ora stiamo formando nei nostri Istituti scolastici è quella che tra qualche anno sarà chiamata a prendere decisioni, a vario livello, a vario titolo, sulla collettività. E la collettività siamo sempre tutti noi, inclusi Marco, la sua famiglia ed anche la stessa Dirigente scolastica.

L’Associazione Autismo Abruzzo onlus, che dopo il sisma ha sostenuto la famiglia di Marco per la permanenza, esprime profonda solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia. L’Associazione, unitamente al suo legale Gianni Legnini, avvierà tutte le azioni del caso per salvaguardare i diritti e la dignità di queste persone.

Marco merita rispetto come persona umana. A Marco va garantita l’inclusione scolastica!

A tutti i ragazzi con diversità deve essere garantita l’inclusione. L’esclusione è un atto di profonda inciviltà che Autismo Abruzzo stigmatizza con forza.

Mail pervenuta da: segreteria@autismoabruzzo.it




UNA MATTINATA D’ASCOLTO E APPROFONDIMENTO

Cecilia Sala, 28 anni, giornalista, autrice di podcast e inviata di guerra, racconta di sé e delle donne in Ucraina e Medio Oriente agli studenti delle Superiori

Giulianova, 13 aprile 2024. Ha raccontato del giorno in cui si è sentita in trappola, assediata dai talebani, ha spiegato di come, a 28 anni, si può essere collaboratori di programmi televisivi importanti, autori di podcast, inviati di guerra, conoscitori e osservatori di politica estera. Questa mattina, al Kursaal, la giornalista Cecilia Sala ha incontrato i ragazzi del Liceo Curie e dell’ Istituto Crocetti-Cerulli.

Di Scenari di guerra e condizione femminile ha parlato con scioltezza, semplicità e franchezza, lasciando ai presenti la sensazione di essere di fronte ad una professionista giovanissima all’anagrafe ma matura nella coscienza, di ascoltare una ragazza che, il giornalismo, non lo teorizza ma lo mette in pratica, con il risultato di poter e saper restituire una verità taciuta o raccontata a mezza bocca.

All’incontro di questa mattina, moderato da Marzia Tassoni, è intervenuta il Vicesindaco Lidia Albani  ed hanno portato i saluti il Sindaco Jwan Costantini ed il Presidente della Commissione Pari Opportunità Marilena Andreani. L’evento è stato finanziato con i fondi ministeriali messi a disposizione degli amministratori vittime di intimidazioni. Soldi ben spesi, se si compara il torto subito da chi governa e la bellezza dei contenuti espressi stamattina.




LA PREVENZIONE DEI TUMORI GIOVANILI

Al Polo Pantini Pudente Lions Club Vasto Vittoria Colonna e Lanciano

Vasto, 13 aprile 2024. Circa 500 ragazzi del Polo Liceale Pantini Pudente sono stati interessati, mercoledì 10 aprile, dal Progetto Martina, il service permanente del Multidistretto Italia dedicato a superare le barriere del silenzio che spesso avvolgono il confronto sui tumori dell’età giovanile.

Grazie alla piena collaborazione e sensibile condivisione ella dirigente scolastica Prof.ssa Anna Orsatti e dei docenti, il service è stato promosso nell’istituto vastese dai Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna e Lanciano da sempre molto attivi nelle campagne di sensibilizzazione e prevenzione che vedono impegnati i Lions su più fronti, con una particolare attenzione verso il mondo della scuola e verso i giovani.

Ragazzi che, raccolti in due sessioni distinte per l’elevato numero, sono stati messi di fronte ai fattori di rischio, alla genesi dei tumori, ai più diffusi tumori giovanili, alle tecniche di prevenzione e diagnosi grazie alla competenza della Dr.ssa Gina Valerio, che si è soffermata sulle forme che maggiormente colpiscono il sesso femminile, e della Dr.ssa Maria Pia Smargiassi, che, invece, ha acceso i riflettori su quelle che colpiscono il sesso maschili. Ampio spazio è stato dedicato alla nutrizione e allo stile di vita con la nutrizionista Dott.ssa Angela Moscufo.

L’incontro è stato introdotto dal cerimoniere Luca Russo e dai saluti dei presidenti dei due Lions, Club Nicola Scaricaciottoli e Massimo Molino, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione e di un service capace di squarciare il silenzio attorno ai tumori dei ragazzi, il presidente della Zona A della VII Circoscrizione Luigi Spadaccini ha spiegato ai presenti chi sono e cosa fanno i Lions soprattutto per i giovani che ha spinto ad avvicinarsi al mondo Lions.




VOLONTARIATO, SOLIDARIETÀ E AIUTO ALLE PERSONE FRAGILI

Parte all’Istituto Algeri Marino di Casoli, il progetto Il dono donato ideato e coordinato dall’Associazione Articolo 3 Odv di Pescara

Pescara 12 aprile 2024. Migliorare la condizione psicofisica degli over 65 che vivono in condizioni di solitudine, dare sostegno ai nuclei familiari fragili e far comprendere ai giovani l’importanza di mettersi al servizio degli altri. Sono gli obiettivi de “Il dono donato”, progetto che partirà domani 13 aprile  a Casoli e che ha come capofila l’associazione Articolo 3 Odv di Pescara. La prima attività vedrà come beneficiari gli studenti di due classi dell’istituto Superiore Algeri Marino (diretto dalla professoressa Costanza Cavaliere) che parteciperanno a un corso di sensibilizzazione sui temi e sulla cultura del volontariato e della cittadinanza attiva.

“Cercheremo di far comprendere ai ragazzi quanto sia importante donarsi agli altri per promuovere il volontariato nella loro comunità e favorire la partecipazione in azioni di solidarietà e aiuto alle persone più deboli – spiega Antonella Allegrino, fondatrice dell’associazione – Questa attività di sensibilizzazione verrà realizzata in collaborazione con  le Avis di Casoli, Pennadomo e Torricella Peligna, che sono nostre partner e che testimonieranno il loro impegno nella donazione del sangue. Nella fase successiva del progetto, ci sarà uno scambio intergenerazionale tra giovani e over 65. Alcuni studenti, infatti, saranno impegnati nella progettazione e realizzazione di una App gratuita, che proporrà offerte e richieste di doni materiali e immateriali da mettere a disposizione di persone fragili come anziani, disabili e famiglie disagiate. Per programmarne i contenuti, i giovani parteciperanno ad alcuni incontri con gli over 65 allo scopo di condividere le loro necessità e le priorità rispetto ai beni da inserire nella piattaforma”.

 Gli incontri sul volontariato si terranno anche in alcune classi delle scuole primarie e secondarie dell’Istituto comprensivo Palena – Torricella Peligna, dove gli alunni parteciperanno anche a un concorso di disegni ispirati al tema della solidarietà. Il progetto Il dono donato riguarderà i territori di Casoli, Pennadomo, Torricella Peligna e Montenerodomo. I beneficiari saranno ragazzi e bambini delle scuole, over 65 e famiglie in difficoltà economica e sociale.

È stato ideato ed è coordinato dall’associazione Articolo 3 (capofila) che ha come partner le Avis di Casoli, Pennadomo e Torricella Peligna e come collaboratori l’Istituto superiore Algeri Marino di Casoli, l’Istituto comprensivo Palena-Torricella Peligna di Palena, i Comuni di Casoli, Torricella Peligna e Pennadomo.

È finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo nell’ambito  del sostegno alle iniziative e progetti di rilevanza regionale e promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo Settore per la realizzazione di attività di interesse generale di cui all’art. n. 5 del Codice del Terzo Settore e D.M. 141/2022 Risorse ADP 2022 – 2024, Determina di approvazione Avviso pubblico DPG022/164 del 23/08/2023, Determina di approvazione esiti DPG022/16 del 06/02/2024  CUP C29I24000150008.




LO SPETTACOLO DEL TERZO POLO SENZA UN PROGETTO

PoliticaInsieme.com, 12 aprile 2024. Quello che fu il cosiddetto Terzo Polo non sta dando una bella prova di sé. Siamo dinanzi all’ennesimo fallimento di un tentativo di dare vita ad una terza via perché si rinuncia ad elaborare una reale e vigorosa proposta in grado di porsi in alternativa e come autentico scardinamento del bipolarismo che ha fatto perdere qualità e sostanza al sistema politico ed istituzionale italiano.

Le ragioni del fallimento sono numerose. Certamente brilla quella da connettere all’ubriacatura da leaderismo che ha finito per pervadere anche quanti parlano di un’altra cosa rispetto al sistema trentennale che ancora continua nonostante ne sia evidente la crisi. E per come stanno andando le cose, in questa lunga stagione elettorale, sembra che l’obiettivo sia quello di limitarsi a fare una sommatoria di capi e capetti locali pur di giungere al superamento della fatidica soglia del 4% alle prossime elezioni europee.

Tanti gli spunti che ci dicono di uno spettacolo desolante che costringe a rimandare a tempi migliori l’obiettivo di creare una vera alternativa sulla base di una reale immersione nel profondo dei veri problemi dell’Italia e degli italiani.

Qualche giorno fa, Nino Labate ci ha parlato dei rischi della disgregazione diventata nel corso degli ultimi decenni un fenomeno sociale di ampie proporzioni e in grado di definire una caratteristica specifica della società italiana al pari delle altre occidentali dei nostri tempi. Con le inevitabili conseguenze che hanno investito pure la politica. In particolare, nella sua capacità di tenere insieme il pluralismo con il sempre più rampante individualismo. E un tale  individualismo sembra essere diventato una caratteristica propria del gioco della nostra politica nonostante il tutto sia apparentemente sublimato con la semplicistica idea che i partiti debbano avere un leader (anche questo termine andrebbe tra virgolette) pena la loro mancata definizione nell’agone pubblico e, quindi, una ridotta capacità attrattiva.

Si tratta di uno dei peggior frutti del bipolarismo che stiamo sperimentando da  trent’anni. Che se ha avuto una parvenza di credibilità, almeno nella prima fase dei celeberrimi scontri Berlusconi Prodi,  ha poi via via perso sostanza e diventato uno sterile gioco di gestione del potere e di vaniloquio riformatore.

E questo è valso, e tuttora vale, pure per le forze minori che, invece, a ben altro dovrebbero puntare. Con partitini e partitucoli già di per sé felici solo di avere un qualche posto in televisione, sui giornali e su qualche trapuntino nel salotto delle decisioni.

La ragione dell’aborto del Terzo polo sta nella mancata elaborazione di una prospettiva progettuale da indicare al Paese che vada oltre i metodi e la sostanza espressi dell’attuale assetto dirigente del Paese. Si continua, insomma, a sposare un atteggiamento di sostanziale accettazione della realtà delle cose, del gioco della politica degli ultimi trent’anni basati su sistemi elettorali iniqui e antidemocratici.

Inevitabilmente, tutto si riduce alle candidature di personaggi più o meno noti, più o meno credibili, in gran parte alla ricerca di autore e…senza voti o di volti del passato che si portano il peso di vicende che sarebbe il caso, invece, di lasciare nell’oblio.

Il Terzo polo, che abbiamo visto sprizzare energia per pochi attimi in occasione delle elezioni del settembre 2022, non è riuscito ad andare oltre tutto ciò che parte di quel  verticistico individualismo che chiamiamo leaderismo.




FATTO GRAVISSIMO

Cure garantite al paziente con grave disabilità dal Comune ma non dalla ASL

Montesilvano, 10 aprile 2024. Che la sanità fosse malata non è una novità e i cittadini se ne sono accorti da tempo, ma quello che è accaduto ad un cittadino di Montesilvano con gravissima disabilità, preso in cura dal Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata della Asl di Pescara presso il distretto sanitario di Montesilvano, ha superato ogni limite.

Malato in condizioni di estrema gravità con disabilità al 100% e grave malattia rara, è costretto, dopo aver subito un delicato intervento al cervello, a continuare ulteriori cure presso il reparto di oncologia dove era  seguito da già da sei anni.  La malattia rara dopo l’intervento ha provocato delle terribili piaghe in testa e sulla schiena.

Il giovane deve sottoporsi a terapia ogni 21 giorni, ma il servizio ADI nega lo spostamento in ambulanza perché l’ospedale di Chieti, se pur a distanza di pochi chilometri da quello di Pescara, è fuori provincia.  Nega dunque l’autorizzazione e rispondendo al paziente che può curarsi tranquillamente a Pescara.

Sembra quasi una rivalità “sportiva” esistente da anni tra Chieti e Pescara. Peccato che la salute non è una partita di calcio.  Alla famiglia è stato risposto che per decisioni aziendali, autorizzare l’ambulanza per altra asl non è possibile.

Quando di mezzo c’è la vita di un paziente in condizioni di estrema gravità è fondamentale garantire la continuità delle cure. I giorni di vita di un malato gravissimo non possono valere 50 € di risparmio per una Asl !

In passato la stessa struttura ADI aveva autorizzato il trasporto per le cure, oggi invece evidentemente un “ragioniere”, che non sappiamo chi sia, ha valutato che la vita di un paziente valga meno di 50 euro!

Grazie all’intervento del Sindaco Ottavio De Martinis e del consigliere delegato alla disabilità Giuseppe Manganiello questo di cittadino di Montesilvano che versa in una condizione di salute gravissima, da oggi potrà curarsi con tutte le attenzioni necessarie del caso.

Gli amministratori hanno raccolto la denuncia della nostra associazione e si sono attivati al fine di coprire con l’intervento del municipio tutte le spese relative al trasporto dell’ambulanza.

Siamo soddisfatti della sensibilità dimostrata dal Comune di Montesilvano, che non aveva assolutamente l’obbligo di adoperarsi, ma non tutti i pazienti troveranno sempre i comuni a farsene carico.

Chiediamo immediatamente alla Asl di modificare il provvedimento e di valutare la situazione di ogni singolo paziente e di autorizzare le cure al ragazzo con gravissima disabilità e a tutti quelli che si trovassero nella sua condizione perché qui non si tratta di un capriccio ma di una necessità sanitaria. In caso contrario vuol dire decretare la morte di una sanità malata da tempo.

Cav. Claudio Ferrante

Associazione Carrozzine Determinate




IL CAMMINO DI MARGHERITA

A giugno l’inaugurazione

Ortona, 10 aprile 2024. Il 7 aprile è uscito il sito ufficiale del cammino di Margherita con tante novità e una data, 9 giugno 2024. Ieri, durante una diretta Facebook, è stato lanciato il sito del cammino di Margherita, www.ilcamminodimargherita.com , ricco di novità interessanti: innanzi tutto si è scoperto perché gli ideatori avessero mantenuto sempre il più stretto riserbo intorno alle caratteristiche di questo cammino, che ora grazie al sito sono diventate palesi.

Il cammino di Margherita non è solo un cammino, ma è tante cose messe insieme: è certamente un trekking escursionistico, aspetto che già si conosceva grazie al tracciamento in ottica blog fatto a settembre in 22 comuni abruzzesi, caratterizzato da tappe brevi, fruibili in maniera semplice da chiunque, e che lasciano al camminatore il pomeriggio libero. Quel che non si sapeva invece è che in ogni tappa del cammino ci sarà la possibilità di vivere delle esperienze turistiche fatte apposta per i viaggiatori, che saranno accolti dal referente di zona e invitati a scoprire paesi, tradizioni, racconti.

Si sconfigge quindi la proverbiale noia pomeridiana del camminatore e la si sostituisce con degustazioni, visite guidate, attività esperienziali di varia natura etc. Sul sito sono presenti tour della rocca di Calascio, del paese dei pastori Castel Del Monte, della nobiliare Catignano, e sicuramente altri se ne aggiungeranno, segno di una componente turistica molto forte e assolutamente inaspettata, nonché della collaborazione instaurata con i comuni, che diventano i veri protagonisti del percorso.

Accanto a questi ci sono le botteghe margheritiane, ossia luoghi sparsi in tutti i paesi dove sarà possibile acquistare prodotti tipici, artigianato, gioielleria, abbigliamento, libri etc., una gradevole novità che vivacizzerà sicuramente l’economia dei territori toccati dal cammino grazie alle scontistiche offerte ai possessori di tessere Margherita e Carlo V.

Come se non bastasse, in ogni comune ci sarà un’area tenda autorizzata, un luogo messo a disposizione dei viaggiatori ove sarà possibile piantare la tenda in assoluta tranquillità, posto nelle vicinanze di un punto d’acqua e protetto da sguardi indiscreti.

È un sito work in progress, ma quello che c’è promette bene e la dice lunga sulla complessità del progetto, ideato dall’associazione “La storia in cammino” e portato avanti con tenacia e costanza.

Il 9 giugno ci sarà l’inaugurazione del primo blocco del cammino di Margherita: quali altre sorprese ci riserveranno fino ad allora?




POTENZIARE LA PROMOZIONE TURISTICA DEL TERRITORIO

Siglata convenzione UNPLI Chieti e DMC Terre del Sangro Aventino

Santa Maria Imbaro, 9 aprile 2024. Migliorare il sistema locale d’informazione turistica e collaborare nelle azioni di promozione territoriale e sviluppo turistico. Sono questi alcuni degli obiettivi alla base del protocollo d’intesa sottoscritto ieri, presso il centro servizi del patto territoriale Sangro Aventino di Santa Maria Imbaro, dal presidente della Società consortile Sangro Aventino, Paolo Primavera, il presidente del Comitato di attuazione della DMC Terre del Sangro Aventino, Filippo De Sanctis, e il presidente del Comitato provinciale UNPLI Chieti APS, Sergio Carafa.

Con questa firma, le due organizzazioni, entrambe attive in ambito turistico, avviano un percorso di collaborazione che punta a rafforzarsi negli anni, per supportare la crescita del sistema turistico dell’area di riferimento e per valorizzare le esperienze portate avanti dai firmatari, anche al fine di incentivare lo scambio di buone pratiche.

Da una parte la DMC Terre del Sangro Aventino, con i suoi operatori pubblici e privati, che progetta, realizza e gestisce attività per organizzare turisticamente la destinazione del Sangro Aventino; dall’altra, l’UNPLI Chieti, l’articolazione territoriale provinciale dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, in rappresentanza di 62 associazioni che organizzano sagre, eventi, promuovono esperienze e progetti che impattano sul turismo e coinvolgono circa 20 volontari di Servizio Civile Universale.

Tra le attività previste dalla convenzione, il miglioramento della diffusione della card “Dai Trabocchi alla Maiella”, il potenziamento del portale turistico www.sangroaventinoturismo.com, il calendario di eventi dell’area di riferimento, formazione e affiancamento dei volontari delle Pro Loco nella gestione degli strumenti di promozione turistica, possibilità di tariffe agevolate agli eventi delle Pro Loco per i possessori della card Dai Trabocchi alla Maiella, diffusione della card tramite le sedi delle Pro Loco e in occasione degli eventi da loro organizzati, collaborazione nella raccolta di materiale informativo relativamente a eventi ed esperienze del territorio, siti e attrattori culturali, operatori turistici.

“Organizzare turisticamente il territorio è la nostra missione – affermano il presidente della società consortile Sangro Aventino, Paolo Primavera, e il presidente del comitato di attuazione della DMC Terre del Sangro Aventino, Filippo De Sanctis – e senz’altro è un’operazione complessa, che può essere più efficace mettendo a valore la nostra base sociale, fatta di oltre 130 operatori turistici, e i partner del territorio che condividono le nostre idee. L’accordo con l’UNPLI Chieti rappresenta un’occasione importante, che contribuisce a perseguire i nostri obiettivi”.

“In linea con il programma di mandato presentato in occasione del nostro recente rinnovo delle cariche – afferma il presidente UNPLI Chieti, Sergio Carafa – con questo accordo confermiamo il percorso che, come rete di Pro Loco, ci vede sempre più aperti nei confronti di tutti quei soggetti presenti nel territorio, con cui co-programmare e co-progettare. La DMC è senz’altro un attore strategico sul piano della progettazione e dello sviluppo del turismo, è fondamentale collaborare per rendere il nostro territorio sempre più accogliente”.




TRUFFE ONLINE

Un Seminario di Lions Vasto Vittoria Colonna e San Salvo e Unitre Cupello

Cupello, 9 aprile 2024. “Occhio alla truffa…online”: questo il titolo del seminario incentrato sull’uso consapevole della rete internet promosso dai Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna e San Salvo e l’Università delle Tre Età di Cupello, il secondo degli appuntamenti lionistici nel centro del vastese.

Il partecipato evento è stato ospitato nella sala multimediale del palazzo comunale sabato 6 aprile u.s. ed ha visto quali apprezzati relatori del coinvolgente appuntamento il giornalista Luigi Spadaccini, il quale si è confrontato con i presenti sulle principali tecniche di truffa che vedono coinvolte le persone comuni attraverso lo sfruttamento delle nuove tecnologie e della rete.

Non facciamo terrorismo psicologico né diciamo di non usare la rete e le nuove tecnologie, sarebbe ipocrita, ma spieghiamo un uso consapevole dei mezzi e di internet per prevenire la possibilità di essere truffati ed anche di divenire complici magari inconsapevoli di reati, ha detto Spadaccini. Con lui l’avvocato Sandro Panicciari, che ha affrontato casi specifici delineando i profili di illegalità derivanti dalle attività online.

Inoltre, ha ricordato casi emblematici di varie tipologie di truffe. L’evento, caratterizzato dal continuo confronto tra relatori e presenti, è stato introdotto dal socio del Lions Club San Salvo Virginio Di Pierro ed ha registrato i saluti di Fabio Bruno, presidente dell’Università delle Tre Età di Cupello, che ha salutato con gioia l’interesse che i Lions hanno voluto dedicare alla comunità cupellese e l’ottima collaborazione portata avanti con il sodalizio da lui guidato, prima di annunciare le attività che il sodalizio porterà avanti nelle prossime settimane.

La sindaca Graziana Di Florio ha sottolineato l’importanza di un service come quello proposto che è di stringente attualità, mentre la presidente del Lions Club San Salvo, Romina Palombo, ha ribadito il ruolo centrale dei Lions Club nell’essere al fianco dei bisogni della comunità ed affrontare tematiche importanti come quella del seminario, così come del valore della collaborazione tra più realtà.

Per Massimo Molino, Presidente del Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna, è importante prendere coscienza dei rischi collegati all’uso della rete anche perché è molto più facile di quanto sembri cadere nella rete di malfattori. Inoltre ha ricordato due service importanti che i Lions stanno portando avanti quali la raccolta degli occhiali usati e la raccolta degli smartphone dismessi.




GIULIA DI ROCCO PARLAMENTO EUROPEO 

Per la terza volta alla Romanì

Bruxelles, 9 aprile 2024. In occasione  della giornata  internazionale  dei Rom 8 aprile,  Giulia Di Rocco sarà l’unica romnì italiana a  rappresentare  l’Italia   alla “romanì week 2024” dal 9  al 11 aprile  presso il  parlamento  europeo a Bruxelles  dove  la  Di Rocco è invitata a prenderne  parte  per la terza volta , parlerà della   tutela  legislativa dei bambini e ragazzi Rom  in  Europa.

La Romani Week 2024 mira a discutere come l’agenda rom si inserisce all’interno di questo più ampio discorso politico europeo e delle sue priorità, soprattutto nel contesto delle prossime elezioni europee. L’obiettivo è fornire una piattaforma ai rom per discutere dei cambiamenti politici, economici e dei diritti umani in corso che l’Europa si trova ad affrontare oggi e dei modi per garantire che diventiamo una priorità più importante all’interno del discorso politico tradizionale e delle priorità politiche a livello dell’UE.

Inoltre, la Settimana dei Romani mira a discutere delle elezioni europee e nazionali del 2024, del rinnovamento della leadership politica dell’UE, dei possibili rischi di avere una maggiore rappresentanza politica di estrema destra al Parlamento europeo e della necessità di sostenere la rappresentanza politica e i diritti dei rom. comando.

Giulia Di Rocco ormai una  presenza fissa  nella  sfera internazionale,  è romnì italiana abruzzese  e assistente legale  e attivista per i diritti umani  membro del forum rsc ( rom, sinti e camminanti ) istituito dall’Unar –  Ufficio anti discriminazione razziale presso il ministero delle pari opportunità e membro Iru presidente del primo partito politico italiano Rom e Sinti Mistipè




TUTTINBICI

A scuola con FIAB

Alba Adriatica, 9 aprile 2024. Grande entusiasmo e coinvolgimento dei bambini alla due giorni dell’iniziativa Tuttinbici organizzata dall’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Enrico Fermi” di Alba Adriatica in collaborazione con FIAB Teramo. Con il loro fragoroso “Siiii!!!!” In risposta alla domanda “Vi piacerebbe andare a scuola in bici?” i bimbi hanno dimostrato con la loro spontanea gioia l’approvazione del progetto Tuttinbici che li vedrà coinvolti nei bicibus quotidiani.

Nelle giornate di venerdì 5 e lunedì 8 aprile, nel cortile della scuola di Via Duca D’Aosta di Alba Adriatica, grazie alla Dirigente dell’Istituto, alla operosa disponibilità degli insegnanti i bambini delle cinque classi della primaria si sono cimentati, tuttinbici, in un allegro circuito con piccole simulazioni stradali presentate dagli agenti del corpo della Polizia locale, aiutati dai volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e della Protezione Civile Lorenzo Cini’ di Alba Adriatica.

Con la loro spontaneità i bambini hanno dimostrato come un mezzo semplice come la bici possa aiutarli nella propria crescita, formazione e indipendenza, cogliendo il valore aggiunto dell’amicizia per l’ambiente, per la salute e la sicurezza stradale.

Confidiamo nella collaborazione da parte dei genitori per l’avvio delle giornate del bicibus, con la loro indispensabile presenza non deluderanno l’entusiasmo dei propri bambini, aiutandoli nella crescita e indipendenza.

FIAB metterà a disposizione la propria esperienza per far sì che i bimbi, divertendosi, diamo un forte segnale a tutti nell’impegno a rendere il loro futuro più sano e sicuro!




ERGA OMNES CONTINUA

Progetto di inclusione e socializzazione per i ragazzi con Disturbi del Neurosviluppo

Chieti, 8 aprile 2024. Venerdì 5 aprile, all’ex centro sociale San Martino di Chieti Scalo, serata speciale dedicata ai giochi di società. Un momento di divertimento, inclusione e condivisione psico-educativa del Progetto Una Chiave, un servizio dell’associazione di volontariato Erga Omnes, attiva dal 2011, rivolto a giovani adulti con Disturbi del Neurosviluppo. 

I giochi di società rappresentano una risorsa preziosa nel percorso di inclusione e socializzazione dei ragazzi con disturbi del neurosviluppo. Oltre a essere un divertimento, sono un potente strumento educativo che favorisce l’apprendimento, la crescita personale e la costruzione di relazioni significative. Richiedono cooperazione, comunicazione e interazione tra i giocatori. Questi elementi, per i ragazzi seguiti dai volontari di Erga Omnes, sono fondamentali per sviluppare abilità sociali, come l’ascolto attivo, l’empatia e la capacità di lavorare in gruppo. 

Il progetto Una Chiave è alla costante ricerca di giovani volontari, che saranno appositamente formati per poter dare supporto alle attività.




L’AQUILA 15 ANNI DAL TERREMOTO

L’Aquila, 6 aprile 2024. Nel 15mo anniversario del terremoto che il 6 aprile 2009 provocò 309 vittime, sconvolgendo la vita del capoluogo abruzzese e di altri 55 comuni della regione. “Soltanto ricordando eviteremo le nuove tragedie”.

L’Aquila per me è più di un’emozione, “L’Aquila sente il dovere del ricordo, della memoria e allo stesso tempo la forza del progetto di una città che rinasce e l’arte è parte di questa grande rinascita”. Credo che la parola d’ordine debba essere non arrendersi. Non arrendersi di fronte a questo grande patrimonio culturale, ma anche morale.

Per la comunità di AIFOS sarà sempre un onore continuare a condividere emozioni con questa città e con voi che siete una meravigliosa comunità. Ricordo un’altra commozione – stavolta diversa, orgogliosi di esserci stati – ha accompagnato la determinazione i racconti del Sindaco, tratti dei suoi racconti con singhiozzi di emozioni nel ricordare amici che sono scomparsi nel sussulto della madre terra e poi il cammino in questi lunghi dolorosi 15 anni.

Ricordo con sensibilità il Prof. Carlo Zamponi Docente Università degli Studi dell’Aquila, componente del Consiglio Nazionale – Aifos, ci accompagnava nel mostraci il volto dell’Aquila: con le sue ferite rimarginate e quelle ancora aperte, tra lavori ancora in corso e opere d’innovazione.

Meraviglie, appunto, che fanno del patrimonio storico, architettonico, culturale e naturalistico della città un valore inestimabile da cui ripartire. Ci siamo posti in ascolto del territorio, condividendone le speranze per il futuro e sostenendoli affinché si completi l’opera di ricostruzione materiale e sociale con la Presidente AIFOS Protezione Civile Silvana Bresciani, Michela, Marina, Camilla, Carlo e Nicola Angelini e Fulvio De Grassi.

Emozioni alternate. Scrivo questo ricordo, a 15 anni dalla catastrofe, perché la comunità di Aifos non si sente ma è aquilana, non si sente ma è terremotata, perché vive da quel giorno gli stati d’animo, le ansie e anche le speranze.

L’Aquila, dunque, che è capace di ringiovanire nel preservare la storia, ci offre un magnifico esempio. Non arrendersi. Ricordo con emozione dopo la visita a L’Aquila, il giorno dopo a Pescara per il convegno “La comunicazione del rischio nelle situazioni di emergenza” insieme ad AiFOS Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro.

Celso Vassalini

 Volontario ex Vicepresidente AIFOS-Protezione Civile




MUSICOTERAPIA PER BAMBINI

Erga Omnes organizza un’attività gratuita

Chieti, 5 aprile 2024. Erga Omnes, associazione di volontariato teatina attiva dal 2011, apre le iscrizioni ad una nuova iniziativa gratuita dedicata ai più piccoli che riguarda la musicoterapia.

La musicoterapia è una disciplina terapeutica che utilizza la musica e i suoi elementi per promuovere il benessere fisico, emotivo, mentale e sociale di un individuo.

Per i bambini la musicoterapia può offrire numerosi benefici, aiutandoli a esprimersi, a sviluppare abilità motorie e cognitive, e a gestire emozioni e comportamenti.

L’attività psico-educativa di gruppo organizzata da Erga Omnes è rivolta ai bambini dai 6 ai 9 anni. Sei incontri totali che si svolgeranno ogni martedì dalle ore 17 alle ore 18 (un’ora ad incontro), con inizio martedì 23 aprile 2024, presso la sede operativa di Erga Omnes in via Monte Grappa n. 176 a Chieti Scalo (ex centro sociale San Martino).

L’iniziativa sarà gestita dalla Dott.ssa Zaira Lazzari, psicologa e psicoterapeuta, volontaria di Erga Omnes. Per la partecipazione si richiede solo il tesseramento all’associazione. Iscrizioni aperte fino al 19 aprile, i posti sono limitati.




RACCOLTA FONDI

A favore della popolazione palestinese

Vasto, 5 aprile 2024. Il massacro della popolazione palestinese di Gaza da parte di Israele supera ogni limite e immaginazione. Inoltre, molti governi e Stati non solo non condannano il massacro, ma continuano ad aiutare militarmente e a sostenere politicamente Israele, rendendosi così complici di ciò che anche l’ONU ha definito un genocidio.

La popolazione civile di Gaza da decenni è costretta a subire un’occupazione dei propri territori, nel mentre le bombe israeliane continuano a distruggere le abitazioni dei civili.

Tutto questo è umanamente inaccettabile. Per questo la Casa del Popolo La Conviviale lancia un aperitivo che è più di un aperitivo, ma una raccolta fondi a sostegno della popolazione palestinese da mesi è assediata da incursioni, bombe e privazioni. All’aperitivo sarà presente anche Smake, attivista, volontario e responsabile del gruppo arte del Gaza FREEstyle, a cui verranno devoluti i fondi raccolti, un progetto impegnato nella Striscia di Gaza da ben prima dell’ottobre 2023.

Unitevi al nostro aperitivo, ogni donazione è vitale! L’appuntamento è per sabato 6 aprile dalle 18, presso la Casa del Popolo in Corso Dante 50/52

La Conviviale.




FORMAZIONE A.B.A.

Al via la quarta edizione del corso

Controguerra, 4 aprile 2024. L’Accordo di collaborazione firmato nel 2021 tra l’Amministrazione comunale di Controguerra e Autismo Abruzzo Onlus dà ancora i suoi pregiati frutti. È infatti al via la quarta edizione del corso di formazione ABA erogato dall’Agenzia di formazione SINTAB di Sulmona, ente accreditato dal MIM per il personale della scuola.

L’obiettivo generale di questo quarto appuntamento riguarda l’analisi applicata del comportamento nel lavoro educativo con l’autismo (A.B.A.); ii corsisti, appartenenti alle categorie di insegnanti, educatori scolastici e genitori, saranno introdotti alle tecniche d’insegnamento proprie dell’A.B.A e del Verbal Behavior (VB).

Il corso di formazione avrà inizio sabato 13 Aprile 2024 dalle ore 14:00 alle ore 19:00, in presenza, presso il Palazzo e Biblioteca comunale di Controguerra.  Il programma di sintesi delle 33 ore complessive di corso è il seguente

I MODULO: Definizione di comportamento, Le funzioni del comportamento ed assessment funzionale

IIMODULO: LE CONSEGUENZE E GLI ANTECEDENTI DEL COMPORTAMENTO: I rinforzi e I programmi di rinforzamento; Le punizioni e l’estinzione del Comportamento, il Controllo di Stimolo e le Operazioni Motivazionali.

III MODULO: Iniziare ad insegnare: le principali tecniche di insegnamento (shaping, fading, chianining, modeling, ecc.), insegnare i prerequisiti: contatto oculare, comprendere le istruzioni, l’imitazione, l’appaiamento, il pointing. I piani di insegnamento (NET e DTT).

IV MODULO: Introduzione al Verbal Behavior e tappe di sviluppo comunicativo: Mand ed Ecoico, Tact e intraverbale. La Comunicazione aumentativa e alternativa: comunicare per scambio di immagini; comunicare attraverso segni convenzionali.

V MODULO: Abilità didattiche: insegnare la lettura e la matematica

Il Dott. Remo Coccia (pedagogista e analista del comportamento e volontario di Autismo Abruzzo) promotore dell’azione sul territorio della Val Vibrata, territorio di confine tra Marche e Abruzzo e in cui  talvolta si fa più fatica che altrove a trovare risposta a bisogni complessi come quelli che afferiscono allo spettro autistico, sottolinea che ci sarà anche una giornata di aggiornamento in logopedia per la giornata del 15 giugno 2024.

DOCENTI

Dott. REMO COCCIA – Pedagogista e Psicologo. Analista del Comportamento ex L.4/2013, iscritto nei registri degli analisti del comportamento di area sanitaria di ABA-ITALIA

Dott.ssa GIULIA TOMBARI – Logopedista

Dott.ssa CHIARA GLUCINI – Logopedista

Dott.ssa BENEDETTA KRAUSE – Educatrice e Tecnico del comportamento ABA

Ulteriori dettagli e il link per l’iscrizione sono reperibili al seguente link

Il Sindaco di Controguerra, Franco Carletta, sottolinea l’importanza di questa virtuosa collaborazione con Autismo Abruzzo e accoglie con vivo interesse la vivacità nel proporre nuovi progetti rivolti alle famiglie della Val Vibrata. Sulla stessa lunghezza d’onda la Consigliera comunale con delega alle politiche sociali, Annunziata Gabriella Di Pietro, che conferma la bontà dell’iniziativa che va ben oltre l’aspetto formativo arrivando a toccare l’ambito della coesione tra le molte famiglie della Val Vibrata che, nell’Associazione Autismo Abruzzo, hanno potuto dare forma e risposte concrete alle proprie istanze.                                   




GIORNATA MONDIALE PER LA CONSAPEVOLEZZA SULL’AUTISMO

2 aprile. Autismo Abruzzo Onlus insieme ad Amazon per un nuovo programma di avvio al lavoro di persone autistiche nel centro di distribuzione di San Salvo. Grazie alla collaborazione con Autismo Abruzzo, il centro di distribuzione Amazon di San Salvo è il primo sito in cui sono stati implementati processi volti all’inclusione lavorativa, in piena sicurezza e autonomia, di persone con disturbi dello spettro autistico

San Salvo, 2 aprile 2024. In occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo, Autismo Abruzzo Onlus ha il piacere di annunciare l’accordo siglato con Amazon per supportare l’avvio al lavoro di persone autistiche. Il primo sito logistico da cui parte questo progetto è il centro di distribuzione di San Salvo, in provincia di Chieti, dove, da inizio anno, è iniziato il percorso lavorativo della prima persona autistica coinvolta nel progetto.

Lo spettro autistico non è una malattia ma una condizione, un insieme di caratteristiche, un modo di essere: una forma di neurodiversità come differenza individuale e non come patologia.

“Le persone autistiche sono molto talentuose in diversi ambiti, dotate di poderose capacità mnemoniche, amano il rispetto delle regole e prestano grande attenzione ai dettagli; i team di lavoro possono trarre forte beneficio da una maggiore neuro-diversità e l’autismo dona talvolta punti di vista sorprendenti. Autismo Abruzzo Onlus esprime tutta la sua gratitudine a Amazon Italia, che apprezza e valorizza i punti di forza delle persone autistiche” sottolinea il Presidente di Autismo Abruzzo Dario Verzulli.

Un concetto condiviso con i referenti di Amazon, con cui è iniziato un processo di reciproca conoscenza e adattamento, arricchito dal supporto costante delle famiglie dei ragazzi che saranno coinvolti nel progetto. L’azienda ha attentamente pianificato l’accoglienza e la condivisione di conoscenza dei processi tecnologici che caratterizzano il flusso di lavoro del centro di distribuzione di San Salvo. Dopo il primo inserimento, l’obiettivo è proseguire nel solco di questa collaborazione per lavorare a nuove inclusioni lavorative di altri ragazzi seguiti dall’Associazione.

L’iniziativa nasce su impulso di Amazon, che, circa un anno fa, si è rivolta all’Associazione Autismo Abruzzo con l’obiettivo di impegnarsi nell’integrazione lavorativa di giovani autistici. Grazie alla presenza sul territorio della referente dell’Associazione, Dott.ssa Rachele Giammario, e al Presidente di Autismo Abruzzo Dario Verzulli, il primo passo è stato comprendere le necessità aziendali e individuare le giuste modalità di lavoro. In concerto con i referenti aziendali, la dott.ssa Giammario, psicologa e docente presso l’Università degli Studi dell’Aquila, ha individuato le migliori soluzioni di inserimento e predisposto un percorso formativo ad hoc, non solo per i ragazzi coinvolti, ma anche per la famiglia e per gli operatori dello stabilimento che più da vicino si rapporteranno a loro.

“Siamo davvero orgogliosi di essere parte integrante di un progetto così lungimirante. Conoscere, imparare ed essere sempre aperti al punto di vista degli altri è ciò che contraddistingue il nostro modo di guardare al futuro, di lavorare e innovare. Crediamo che la diversità in tutte le sue molteplici sfaccettature sia un valore aggiunto e una ricchezza da cui trarre nuovi spunti e idee. Questo nuovo e bellissimo viaggio intrapreso a San Salvo insieme ad Autismo Abruzzo Onlus ci sta insegnando molto e continueremo a impegnarci per creare un luogo di lavoro sempre più inclusivo“, dichiara Salvatore Iorio, Responsabile risorse umane delle Operations di Amazon in Italia.

Il Progetto

Il progetto curato dalla dott.ssa Giammario prevede una serie di passaggi fondamentali. Dal primo incontro con le famiglie per l’individuazione dei ragazzi da inserire nel percorso, alla formazione del personale di Amazon, sia sulle caratteristiche delle persone autistiche, sia sulla corretta comunicazione da adottare. L’azienda, nel corso di una delle visite preliminari, ha operato un’attenta valutazione delle reazioni dei ragazzi agli spazi e ai suoni delle diverse aree del centro di distribuzione, a cui è seguita una prova di lavoro nel processo individuato all’interno del sito per definire il miglior inserimento possibile.

La figura della psicologa ha agevolato il collegamento tra il giovane autistico, la famiglia e l’azienda: una sorta di interprete delle esigenze di mondi distinti, ognuno con le sue particolari caratteristiche e il comune obiettivo di rendere l’esperienza lavorativa sicura e inclusiva.

L’aspetto innovativo del progetto è costituito dalla promozione di una cultura dell’inclusione lavorativa, attraverso la valorizzazione della rete di relazioni tra i vari attori coinvolti e la creazione di un percorso che permetta ai ragazzi di raggiungere il massimo livello di partecipazione attiva alla vita sociale, con un miglioramento della qualità della vita dei giovani e delle loro famiglie.

Nella foto: (da sx Angelo Chiodi, Dario Verzulli, Giovanni Cappelli, Rachele Giammario e Franca Masciulli)




LA LEZIONE DI TOMMASO MORO (PROTETTORE DEI POLITICI) NON TRAMONTA

Politcainsieme.com, 1° aprile 2024. Il 26 luglio 1991, Francesco Cossiga, allora Presidente della Repubblica, in occasione del conferimento della laurea “honoris causa” in filosofia, da parte dell’ Accademia Internazionale di Filosofia del Liechtenstein, tenne un discorso – “Il potere e la coscienza” – che, di questi tempi, merita di essere ripreso e da cui è tratta questa citazione, di cui dovrebbe far tesoro, se mai ne fosse capace, la nostra attuale classe politica: “Anche se non bisogna sottovalutare la funzione educativa della legge, non bisogna neppure dimenticare che il legislatore deve forse stare un passo, ma solo un piccolo passo, davanti alla collettività, se davvero vuole governarla.

Se si limita a stare in mezzo alla collettività e a registrare la coscienza che essa già ha, allora non governa, ma piuttosto è governato. Se sta due passi davanti alla collettività, invece di uno, e cerca di forzarla a camminare a un ritmo che la gente comune non comprende e non accetta, egualmente non governa, perché la gente non è in grado di seguire. Il politico, dunque, media tra l’ideale e le condizioni concrete della vita del suo popolo. Per fare questo, non è superfluo dirlo, deve amare il suo popolo; deve sentire la grandezza della dignità e della vocazione umana di ciascuno dei suoi membri nonostante i limiti e i difetti che deve conoscere, e riconoscere, anzitutto in sé e poi con realismo, ma senza presunzioni, nei suoi concittadini. Il più piccolo frammento di valore incarnato nella vita di uomini reali vale assai più della più bella delle utopie contenute solo nei libri.

In secondo luogo, il politico deve possedere il dono della pazienza, dell’ironia e soprattutto della autoironia. Pazienza perché una vita basta appena – e solo se si ha fortuna ! – ad accompagnare il proprio popolo per un passo del cammino verso il bene; ironia per vedere con chiarezza e compatire le umane debolezze, soprattutto misurando le proprie e misurare serenamente e senza scoraggiarsi la distanza tra l’ideale e la realtà; autoironia, per non sopravvalutare né le proprie intenzioni ( anche i politici, anzi i politici più di ogni altro, sono esposti a tutte le umane tentazioni, anzi a queste in modo specifico!) né il proprio ruolo né i propri meriti: anzi, questi, sempreché li abbia, farà meglio a non considerarli affatto.

Se pur riesce a fare qualcosa di buono, ciò dipende in genere dal concordo di circostanza favorevoli, dall’opera di tanti, amici ed avversari e, in ultima istanza, dall’ opera misteriosa della Grazia di Dio”.

La lezione di Tommaso Moro (protettore dei politici) non tramonta – Politica Insieme




PANE E BELLEZZA IN MONTAGNA

In Montagna c’è il Cai …

L’impegno del Cai è costante e positivo. In questa fase dai tanti turbamenti la Montagna è una certezza e con il Cai la si scopre passo dopo passo, giornata dopo giornata.

Non tutti sono consapevoli di quante opportunità offra la Montagna e di come il Cai le metta a disposizione di ogni appassionato.

Accompagnati dai soci Cai si svelano luoghi e si incontrano persone. Da curiosi si impara a osservare e gustare quello che si vede e si tocca.

Tutto l’anno

La Montagna la si vive in ogni stagione. Il bel tempo è il miglior compagno di escursione, ma ben equipaggiati ogni situazione meteo è sostenibile. Ascoltate le previsioni, è sempre meglio essere previdenti con uno zaino adeguato a circostanze ed esigenze, da indumenti leggeri a qualcosa di pesante.

Leggere sempre…

Ci sono nuovi traguardi tra consapevolezza e partecipazione, da giovanissimi a meno giovani. È sufficiente sfogliare gli ultimi due documenti nel sito Cai Teramo, sulle 2 uscite svolte domenica 24 marzo sul tema della Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo e della tutela dell’ambiente: IL GIRO DEL PUZZILLO PANE E BELLEZZA (link1) e SENTIERI D’ACQUA – FAMILY CAI (link2).

In quota la ricerca della neve (o di ciò che ne resta) sul Monte Puzzillo nel Parco Regionale Sirente Velino. Con i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale, tutto diventa più relativo e localmente imprevedibile, ma l’orientamento è per inverni meno innevati indicando diverse forme di frequentazione della Montagna che superino la matura e costosa realizzazione e mantenimento di impianti di risalita per lo sci.

Lungo il Fiume Vomano seguendo le forme d’acqua.

L’affaccio sulla valle dal paese di Poggio Umbricchio e poi il corso del fiume con il mulino San Giorgio. Letture, racconti e storie per i tanti giovanissimi e le famiglie in cammino e in ascolto. L’acqua narrata si è anche realmente affacciata dal cielo, ma è stata ben accolta.

Il futuro è dei giovani per i quali siamo impegnati a lasciare il miglior mondo possibile.

Da Giacinto Urbani del Gruppo Seniores un chiaro invito: …Il 2023 è stato l’anno più caldo della terra, i profili delle montagne si sono ridisegnati, stanno mutando anche i territori montani e per questo devono cambiare le regole del gioco. Il ruolo del CAI in questo contesto è di promuovere e far conoscere ai propri vecchi e neosoci le nuove regole del gioco (Tutela della Biodiversità, Cultura civile, Salvaguardia ambientale, Riscoperta del paesaggio) …

Lara Pezzoli, insegnante della Scuola dell’infanzia segue con noi il Progetto “acqua fonte di vita” del Cea “gli aquilotti”. I piccolissimi in uscita o nei laboratori seguono sempre con occhi sgranati, mani tese in alto, sorrisi con tutti i denti che hanno. Un continuo inno alla vita. L’immersione corporea e narrativa nell’ambiente fluviale del Vomano ci ha ricordato che tutte le civiltà antiche si sono sviluppate attorno a corsi d’acqua e di come l’acqua è vita….auguriamo a tutti ma soprattutto ai piccoli partecipanti dell’evento di oggi di poter sempre percorrere lunghi sentieri d’acqua e di imparare ad averne cura

Rifugio Enrico Faiani: Cai Castelli e Cai Isola del Gran Sasso

– sabato 6 aprile 2024

I Programmi delle Sezioni Cai sono un’accattivante sommatoria di appuntamenti e segnalo l’invito delle Sezioni Cai Castelli e Cai Isola del Gran Sasso.

Il prossimo sabato 6 aprile, lasciati i giorni pasquali ci ritroveremo a Castelli, alle ore 18.30, accolti dal Rifugio Enrico Faiani, per incontrare Luca Mazzoleni, gestore del Rifugio Carlo Franchetti con il filmato “Chi apre serra, 40 anni nei rifugi del Gran Sasso” (link). Seguirà un piacevole conviviale garantito nella qualità.

Chi apre serra

Chi apre serra racchiude comportamenti essenziali. La corretta frequentazione del rifugio è metafora in ambiente, da lasciare nelle stesse condizioni trovate e se necessario migliorate. Rispetto, consapevolezza e futuro.

Consiglio di venire a Castelli e incontrare questa Sezione Cai di montagna aggregata attorno a un piccolo paese e a un altrettanto piccolo rifugio, posto ai piedi della Parete Nord del Monte Camicia.

Nido ospitale intitolato all’indimenticabile ed eclettico socio Enrico Faiani.

Nuove regole

In una Montagna che cambia le cosiddette “nuove regole” sono pratiche, di buon senso, elogio della bellezza, bene di qualità superiore. 

La frequentazione escursionistica della Montagna ha ricadute positive sul benessere degli escursionisti e sullo stato di salute fisico e/o psichico.

BUONA PASQUA 2024

Gli AUGURI di PASQUA li sento e li voglio carichi di buone speranze.

AUGURI di pace in questo mondo dilaniato dalle guerre e dalla ricerca di armi vecchie e nuove per continuare su questo insensato gorgo di violenze e morti. Sono i civili, con tanti bambine e bambini, a pagare il prezzo di queste situazioni, determinate da una politica incapace, ma ben radicata sulle poltrone del comando, succube di economia e distorta società che negano guerre e crisi climatica.

Meravigliosa Montagna che sai accogliere i giovani e riconoscere loro libertà e ascolto che meritano.




ASD RESPIRA IL GRAN SASSO

Corsi primavera-estate

L’Aquila, 30 marzo 2024. Dopo un inverno avaro di precipitazioni nevose, nello spirito della nostra associazione, abbiamo preso l’impegno di programmare al meglio le prossime attività legate alla stagione primavera-estate e in particolare quelle più imminenti.

Per ravvivare il nostro palinsesto, abbiamo ideato un “percorso strutturato a step propedeutici” in grado di fornire una formazione integrale, strutturata in un macro-corso suddiviso nei quattro seguenti corsi:

1.            Arrampicata sportiva in falesia;

2.            Arrampicata sportiva su via Multipitch;

3.            Arrampicata Trad;

4.            Alpinismo estivo.

La continuità e la sequenzialità formativa permetteranno al corsista di essere “accompagnato per mano” dall’inizio alla fine del percorso, il quale trova il suo punto culminante nell’alpinismo.

A tal proposito, giovedì 4 aprile 2024 alle ore 19:00 , presso la Sala Conferenze del Comitato Provinciale del CONI dell’Aquila in via Montorio al Vomano, 18, si terrà la presentazione dei Corsi di Arrampicata su roccia e Arrampicata Multipitch.

Come nella tradizione delle attività pregresse, il Corso di Arrampicata su Roccia  si articolerà in due livelli, base e avanzato. Gli obiettivi sono quelli di fornire le conoscenze e sviluppare le capacità per arrampicare in sicurezza su monotiri, sviluppare una maggiore consapevolezza del corpo e del suo movimento attraverso lo studio della tecnica di arrampicata.

Il corso vie Multipitch, invece, è rivolto a chi vuole imparare la progressione della cordata in vie a più tiri, la corretta valutazione sulla scelta di una via, la consapevolezza dell’ambiente sportivo e di muoversi in sicurezza sul proprio livello di arrampicata andando da capo cordata.

La presentazione dei Corsi suddetti, i primi di una lunga serie di attività che saranno svolte nel periodo primaverile ed estivo, costituirà inoltre l’occasione per ribadire l’importanza che l’Associazione Respira il Gran Sasso riserva da sempre alla promozione della conoscenza del territorio offrendo a tutti coloro che intendono avvicinarsi alla cultura della Montagna, l’opportunità di farlo attraverso l’apprendimento, anche pratico, delle metodiche alpinistiche.

I Corsi di Arrampicata su roccia e Arrampicata Multipitch, come tutti i corsi, compresi quelli dedicati a bambini e soggetti diversamente abili, nascono con l’intento precipuo di sfruttare a pieno le opportunità che il massiccio del Gran Sasso offre in quanto vera e propria palestra naturale che può vantare un ambiente unico dal punto di vista ambientale nel panorama nazionale.

Si ricorda inoltre che l’Associazione organizza le proprie attività con il supporto di Guide Alpine ovvero professionisti nel settore della pratica di sport di montagna, a garanzia del fatto che la sicurezza dei partecipanti è posta al primo piano di attenzione anche per contribuire a far nascere una cultura della montagna all’insegna della conoscenza e del rispetto per l’ambiente naturale.

Antonio Scipioni, Presidente




IL SUPERBONUS

La direttiva UE e le prospettive dell’edilizia abitativa

di Natale Forlani

PoliticaInsieme.com, 27 marzo 2024. L’approvazione della bozza della Direttiva sulle case “green” da parte del Parlamento europeo e la bozza di relazione predisposta dalla commissione Bilancio della Camera sugli esiti del Superbonus 110% sono due eventi che possono aiutare a comprendere le prospettive future dell’edilizia abitativa in Italia.

La proposta di Direttiva europea, che dovrebbe essere pubblicata subito dopo la ratifica da parte del Consiglio europeo Ecofin del 12 aprile p.v., propone l’obiettivo di azzerare le emissioni CO2 del patrimonio abitativo europeo entro il 2050 a valle di un percorso che prevede la riduzione del 16% di quelle in atto entro il 2030 e del 20% entro il 2035. Il 55% del risultato dovrà essere ottenuto con il rinnovamento complessivo degli edifici abitativi. Il contributo per la parte rimanente dovrebbe essere offerto dalla sostituzione degli infissi, degli impianti e di altre componenti che possono concorrere al risultato. Per le caldaie e gli impianti di riscaldamento viene vietato l’utilizzo di combustibili fossili per le nuove installazioni a partire dal 2026 e la definitiva sostituzione entro il 2040. Entro due anni dalla data di pubblicazione, gli Stati aderenti dovranno predisporre un piano attuativo finalizzato al raggiungimento degli obiettivi.

Rispetto alla prima bozza, il testo approvato allunga i tempi per il raggiungimento degli obiettivi, rinuncia a imporre a tutti i Paesi aderenti l’adozione di una certificazione energetica unica per le abitazioni, allarga le deroghe per gli edifici storici o che sono sottoposti a vincoli, alle seconde case poco abitate e alle piccole abitazioni. L’impatto per l’Italia di queste misure, in particolare sugli edifici più energivori al netto delle deroghe, potrebbe comportare la ristrutturazione di circa 5 milioni di abitazioni.

La bozza della relazione che circola alla commissione Bilancio della Camera dei deputati provvede ad aggiornare i costi e i benefici del Superbonus 110% e delle altre agevolazioni ancora in corso per le ristrutturazioni abitative. Sulla base dei dati forniti dall’Enea fino al mese di febbraio 2024, l’importo consolidato delle spese delle ristrutturazioni abitative a carico dello Stato ha raggiunto la cifra di 114 miliardi. Un importo destinato ad aumentare per l’aggiornamento nei prossimi mesi delle asseverazioni per i cantieri autorizzati nel corso del 2023.

L’intervento ha consentito l’adeguamento ecologico e sismico di circa 480 mila abitazioni con un impatto positivo di poco superiore al 30% del valore aggiunto del settore dell’edilizia, ma inferiore alla spesa aggiuntiva posta a carico del bilancio dello Stato. Il rendimento del capitale pubblico investito risulta inferiore a quello delle vecchie agevolazioni che prevedevano un concorso alla spesa da parte dei committenti privati. Secondo alcune stime fornite dalla Banca d’Italia, circa la metà di queste ristrutturazioni sarebbero state comunque realizzate con l’utilizzo delle detrazioni in vigore fino al 2020. L’importo maggiore dei costi messi a carico dello Stato dovrà essere ammortizzato nella contabilità pubblica nei prossimi 5 anni con effetti negativi sul debito la mancanza di disponibilità finanziarie da destinare ad altre priorità.

La notizia positiva è rappresentata dal fatto che i risparmi energetici ottenuti a partire dal 2020, equivalenti a circa 9 Gwh nel 2023, saranno conteggiati nell’obiettivo da raggiungere entro il 2030 (-16%) in ambito Ue. Secondo il centro ricerche Cresme Symbola (vedi Il Sole 24 Ore di sabato 23 marzo), il raggiungimento dell’obiettivo entro questa data comporterà l’esigenza di nuovi investimenti per un valore che potrebbe oscillare tra i 285 e i 320 miliardi di euro per adeguare circa 3,2 milioni di immobili energivori. Una cifra equivalente a tutte le agevolazioni erogate dallo Stato per le ristrutturazioni abitative dal 1998 al 2022. La ricerca conferma anche un saldo negativo di 56 miliardi per l’orario pubblico generato dalla differenza tra il valore delle agevolazioni erogate e l’aumento del gettito legato alla crescita del valore aggiunto nel settore delle costruzioni.

L’eredità del Superbonus e le implicazioni della nuova Direttiva sulle case green impongono una riflessione sulle prospettive dell’edilizia abitativa e sulla sostenibilità dei costi che dovrebbero essere assunti dallo Stato e dai cittadini per conseguire i risultati. Nel breve periodo l’uscita dal Superbonus comporta un ridimensionamento del valore degli investimenti (-25% secondi il Cresme) e una condizione di relativa incertezza in attesa dell’approvazione del piano nazionale per l’attuazione della Direttiva europea che dovrà avvenire entro il 2025.

Come da consuetudine, l’introduzione di nuovi vincoli/obiettivi da parte delle Istituzioni europee non viene accompagnata da scelte economiche finalizzate a rendere sostenibili i costi degli investimenti da parte dei paesi aderenti. Per lo scopo viene genericamente richiamato l’utilizzo dei fondi europei che hanno già un destinazione e che, al netto dei fondi Next Generation Eu, rappresentano una partita di giro tra i contributi versati e restituiti dall’Ue ai singoli Stati. Le conseguenze devono essere inquadrate nel complesso dei costi della transizione ambientale e digitale che l’ex Presidente della Bce, mario draghi,  incaricato dalla Commissione Ue di redigere un rapporto sulla competitività dell’economia, ritiene superiori ai 500 miliardi di euro anno.

Sulla carta i margini per la redistribuzione dei costi relativi al risparmio energetico possono essere distribuiti su un ampio arco di tempo, ma i riflessi negativi delle decisioni assunte sul valore degli appartamenti vetusti è praticamente immediato. La riduzione del valore degli immobili, oltre a pregiudicare quello delle ipoteche da rilasciare alle banche per accedere ai mutui, deve fare i conti con lo spopolamento delle aree interne e un patrimonio abitativo che risulta superiore al fabbisogno per via della decrescita della popolazione. La prospettiva è quella di un aumento dei costi per adeguare un patrimonio che non ha mercato e di un’accelerazione dell’abbandono delle aree interne.

Per l’Italia gli obiettivi e i costi della transizione ambientale devono essere ponderati tenendo conto delle caratteristiche demografiche, morfologiche e storiche del nostro territorio. Le attuali politiche economiche tendono a privilegiare gli obiettivi astratti e la concentrazione delle opportunità economiche e della mobilità delle persone verso le aree intensamente popolate. Per la storia del nostro Paese questa deriva, già visibile in molti ambiti economici e sociali, rischia di comportare effetti catastrofici sulla valorizzazione del patrimonio e sulla distribuzione del reddito.

Il Superbonus, la Direttiva Ue e le prospettive dell’edilizia abitativa- di Natale Forlani – Politica Insieme




OPEN DAY ANFFAS

Turismo inclusivo giovedì 28 marzo

Sulmona, 27 marzo 2024. Giovedì, 28 marzo Turismo inclusivo a Sulmona in piazza XX  Settembre, ore 10:00 Open Day Anffas. Per la ricorrenza del 66° compleanno di Anffas e della XVII Giornata Nazionale delle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo, Anffas Sulmona organizza una visita guidata del centro storico all’insegna dell’accessibilità e dell’inclusione.

I ragazzi dell’Anfass, affiancati dalla guida professionista Francesca, faranno da ciceroni ai loro ospiti tra le bellezze di Sulmona.




È NATO IL FORUM ASSOCIAZIONI MALATTIE RARE ABRUZZO

Cinque Associazioni dei pazienti per parlare con una voce unica. «Il successo dipenderà in gran parte dalla collaborazione con altre organizzazioni, istituzioni sanitarie e attori chiave nel settore»

Pescara, 26 marzo 2024. Portare la voce dei Malati Rari in Abruzzo, e avere una voce sola per contare di più e orientare le politiche sociosanitarie sui bisogni delle persone affette da malattie rare, ma anche offrire sostegno concreto, servizi e ascolto ai pazienti e delle loro famiglie collaborando con il mondo medico, politico e Amministrativo e con chi fa ricerca, come l’Università e le aziende farmaceutiche. È questo l’obiettivo del Forum Associazioni Malattie Rare Abruzzo, fondato da cinque associazioni lo scorso 22 Marzo con la firma di un Protocollo di intesa.

Al momento ne fanno parte Aismme – Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie APS, Associazione Cromosoma della Felicità, Associazione a sostegno dei bambini con alterazioni del cromosoma 18, Insieme per Silvia SCN2A a sostegno dei bambini affetti da EIEE, e le Famiglie di pazienti affetti da Fenilchetonuria del territorio, ma anche a persone fisiche;  è aperto ad altre associazioni o rappresentanti di ulteriori patologie che ne condividano gli scopi e le finalità.

«Al Forum possono far parte le associazioni di pazienti affetti da malattie rare, i loro membri, le famiglie dei piccoli pazienti e i pazienti adulti affetti da Malattie Rare – spiega Manuela Vaccarotto di Aismme, portavoce insieme a Oreste Andalò – L’unione fa la forza ed è essenziale per affrontare le sfide uniche che questi pazienti devono affrontare. Unendo le forze è possibile promuovere la consapevolezza, migliorare l’accesso alle risorse, sostenere la ricerca, e influenzare le politiche per migliorare la vita dei pazienti affetti da malattie rare e delle loro famiglie».

Il Forum ha un preciso piano di lavoro che mira a migliorare diverse criticità, e sostiene il Centro di Coordinamento delle Malattie Rare della Regione Abruzzo di Pescara.

Temi all’attenzione del Forum, l’implementazione delle altre opzioni terapeutiche come la riabilitazione, gli alimenti a fini medici speciali e dispostivi, la soluzione al problema della realizzazione della transizione età pediatrica/adulta/anzianità e la stabilizzazione dei professionisti che si dedicano alle malattie rare. Ma anche favorire la ricerca e l’innovazione stabilendo collaborazioni con istituti di ricerca per sostenere progetti specifici sulle malattie rare e soprattutto partecipare attivamente alle discussioni e alle decisioni sulle politiche sanitarie, cercando di influenzare normative e strategie regionali volte a migliorare la vita delle persone affette da malattie rare, in particolare sui temi della diagnosi, presa in carico e assistenza socio sanitaria e all’accesso alle cure per le malattie rare.

«Lavoreremo per migliorare la qualità della vita di pazienti e famiglie, puntando sull’aumento della medicina di prossimità e per una migliore integrazione ospedale e territorio con il riconoscimento del peso della Malattia rara a livello di prestazioni assistenziali e portando l’attenzione alle tutele lavorative specifiche – precisa Andalò – Solo l’integrazione dei servizi sociali con quelli sanitari può creare una vera rete di sostegno intorno al paziente».

I diversi membri del Forum daranno continuità insieme ad impegni e iniziative nuove o già avviate in Abruzzo, come fornire un sostegno completo, inclusi servizi informativi, counseling e risorse pratiche, per aiutare i pazienti e le loro famiglie ad affrontare le sfide delle malattie rare, incrementare la consapevolezza sulle malattie rare sensibilizzando la società per ridurre lo stigma associato a questi pazienti e promuovere l’educazione continua tra i professionisti sanitari.

Si punta anche a creare una Rete di supporto locale per le famiglie dei piccoli pazienti e pazienti adulti affetti da Malattie Rare; promuovendo la partecipazione alle iniziative ed eventi locali e favorendo la condivisione creando piattaforme e spazi in cui i pazienti, le loro famiglie e gli operatori sanitari possano condividere esperienze, conoscenze e risorse utili per affrontare le malattie rare.

«Molti sono e saranno i temi su cui programmare e far crescere una buona rete di presa in carico e cura delle malattie rare – conclude Vaccarotto – Le Associazioni si rendono disponibili poiché “vivono” accanto al paziente e ne raccolgono i bisogni primari. Le Associazioni da sempre al fianco dei pazienti, per mettere in atto tutte le azioni di informazione, accoglienza e supporto necessarie per  migliorare la qualità dei servizi e la qualità della vita delle famiglie dei piccoli pazienti e dei pazienti adulti. Non solo. Molto spesso supportano finanziariamente i centri di cura che le malattie rare, e metaboliche in particolar modo, necessitano. Il successo del coordinamento delle associazioni di pazienti affetti da malattie rare dipenderà in gran parte dalla collaborazione con altre organizzazioni, istituzioni sanitarie, aziende farmaceutiche e attori chiave nel settore».




GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO IL RAZZISMO

L’abruzzese Giulia Di Rocco con il partito Mistipè

Roma, 26 marzo 2024. Mercoledì 27 marzo a partire dalle ore 11:00 in piazza dei Santi Apostoli, ci saranno rom cittadini italiani di antico insediamento (presenti sul territorio italiano già dal 1300) a manifestare nella Giornata Internazionale contro il Razzismo e per il diritto alla vita per Patrik Guarnieri, ragazzo rom morto in carcere a Castrogno nel Teramano , questo uno degli ultimi episodi avvenuti.

Sarà un evento storico quello del 27 marzo  afferma “ Giulia Di Rocco (Presidente del Partito Mistipe) perché cittadini rom italiani provenienti da ogni parte dell’Italia , saranno presenti per la prima volta in una manifestazione contro il razzismo , siamo stanchi di questa propaganda contro rom e sinti , stop all’antiziganismo “ 

Promotore dell’iniziativa è il Primo partito politico di rom e sinti  “Mistipè” in collaborazione con l’associazione Rom in Progress di Isernia e il Centro Rom di Avezzano.

A sostegno della iniziativa oltre ad altre associazioni ci saranno anche esponenti politici:

Maria Riccioli del MEDA Movimento europeo dei disabili in Italia.

Giulio Cesare Sottanelli per AZIONE

Giovanni Paolo Deidda per DCC

Sara Ferri Sinistra Italiana

Angelo Santrini Democrazia Cristiana

Il partito Mistipè ha chiesto nello stesso giorno anche un incontro con il direttore generale dell’ UNAR Mattia Peradotto- Ufficio Nazionale Anti Discriminazione Razziale presso il Ministero delle pari Oppotunità).




CAI L’AQUILA RINNOVA

Rinnovamento nella continuità

L’Aquila, 25 marzo 2024. Nel corso dell’Assemblea dei Soci del CAI L’Aquila, il 23 marzo 2024, ha avuto luogo il rinnovo delle cariche sociali. Sono risultati eletti:

Presidente della Sezione: Ugo Marinucci. Consiglieri: Vincenzo Brancadoro, Francesca Larocchia, Gian Luca Ricciardulli, Valeria Vizioli, Corrado Marsili, Giulia Scaglietta. Revisori dei Conti: Vittorio Miconi, Carla Aquilio, Antonio Mazzaferro. Delegati Nazionali: Roberta Turilli, Massimiliano Andreassi

I sei anni trascorsi hanno reso palese, agli occhi di tutti i Soci, quanto sia importante un esercizio di stile, un comportamento inclusivo nelle relazioni. Soprattutto hanno dimostrato quanto la stima reciproca e la volontà comune tesa alla ricerca delle migliori soluzioni ai problemi, siano fattori determinanti per il successo del Club.

Quindi un rinnovamento nel forte segno della continuità, che sottolinea senza dubbio quanto sia stato apprezzato, da parte dei Soci, il lavoro svolto dal Consiglio Direttivo dal 2018 al 2024. Un cambiamento che certamente dimostra anche quanto il Club Alpino Italiano sia in grado di esprimere o attrarre persone ricche di buona volontà, energia e competenza.

In questo cammino il nuovo Consiglio Direttivo sarà affiancato da quello uscente, al fine di garantire continuità per i progetti in itinere, sostegno e consiglio per quelli da intraprendere.

I prossimi anni vedranno il compimento di tanti percorsi virtuosi già in atto. Vedranno anche il CAI presente, in forte relazione con Enti e Istituzioni, con il fine di promuovere sempre di più una consapevole Cultura della Montagna, ossia l’insieme di azioni tese alla tutela della natura e alla necessità di fornire agli appassionati i corretti strumenti, tecnici e culturali, per potersi inoltrare con conoscenza e consapevolezza in un ambiente che, per sua stessa natura, richiede, anzi pretende, l’acquisizione di queste qualità.

I 150 anni di vita del CAI L’Aquila, appena celebrati, vedono oggi una realtà associativa forte e vitale, proiettata verso il futuro con la coscienza di avere tanta storia alle spalle: una responsabilità così bella e grande è un ulteriore stimolo per fare bene.

Ad maiora!




QUEI PATTI PER IL SUD …

… scritti sulla sabbia

di Michele Rutigliano

Politicainsieme.com, 25 marzo 2024. Ricordo molto bene il giorno in cui fu chiusa la Cassa per Mezzogiorno. Era il 6 Agosto 1984. E ricordo anche che le reazioni nel mondo imprenditoriale, sociale e politico, non furono tutte uguali. In molti gioivano, in pochi tacevano. Al Sud, i meridionali non si rendevano pienamente conto del ciclo storico che si chiudeva, nel mentre se ne apriva un altro, un po’ più complicato e difficile da decifrare.

Fu nel Dicembre del 1992 che  si concluse la stagione dell’intervento straordinario nel Mezzogiorno. Una stagione che, dal 1951 al 1992, aveva realizzato  al Sud investimenti per oltre 192.464 milioni di euro (ai valori del 2011), per un media annuale di oltre 4.600 milioni di euro all’anno. Dall’inizio della sua operatività, nel 1951 e fino al 1991, prima la Cassa e poi l’Agensud  elargirono  al Mezzogiorno un totale di 82.410 miliardi delle vecchie lire, con una spesa media  annuale pari allo 0,65% del PIL.

Dopo di che si aprì una breve stagione di “localismo virtuoso” basata sui principi della Nuova Programmazione e sostenuta dalle teorie dello sviluppo locale. Si delineò così  una nuova cornice istituzionale che prevedeva il coordinamento tra Regioni, Stato e Commissione europea. E, in pari tempo, fu avviata  una politica per le “aree depresse”, indirizzata a tutte le aree del Paese relativamente svantaggiate o in declino industriale.

Furono quelli gli anni degli  Accordi di programma  e dei Patti Territoriali.  Due strumenti  finalizzati a rimuovere le diseconomie esterne, considerando questo obiettivo preferibile a semplici compensazioni monetarie. Con l’avvento dell’euro e l’entrata in vigore dei Trattati di Maastricht, è entrata in scena l’Unione Europea.

La quale ha avuto un impatto molto forte sulla politica per il Mezzogiorno. Una politica alimentata soprattutto dai  Fondi Strutturali e di Coesione, concepiti essenzialmente per  ridurre le disparità regionali e promuovere lo sviluppo economico. Questi fondi furono destinati a finanziare progetti strategici, sia infrastrutturali sia immateriali, che, nelle intenzioni dei più ottimisti, avrebbero dovuto riequilibrare il Nord con il Sud del nostro Paese

L’intervento dei Fondi di coesione fu quindi ritenuto cruciale per il sostegno delle economie regionali,  e in particolare per il rafforzamento del mercato del lavoro e per la cooperazione territoriale all’interno dell’Unione Europea.

Era ed è ancora questo il nobile intento che oscilla tra Bruxelles e Strasburgo. Per quanto riguarda, invece, il fronte interno c’è da dire, per onestà intellettuale, che tutti i governi, dopo il 1992,  hanno cercato di rinvigorire la politica per il Sud. Ma con quali risultati?

Lasciamo  stare i giudizi e i pregiudizi. Atteniamoci, invece, alla cruda e nuda realtà.  Dopo decenni di Patti, Accordi, Programmi, Piani strategici e chi ne ha più ne metta, i risultati per il Sud  non sono stati molto esaltanti.  Sul Mezzogiorno, prendiamo in considerazione per esigenze di spazio, solo due indicatori: la povertà e lo spopolamento. Per quanto riguarda la prima, non solo non è stata abolita, come incautamente ebbe a dichiarare dal balcone di Palazzo Chigi, quel grande statista di Luigi Di Maio, ma si è ulteriormente accentuata.

E le prospettive non promettono nulla di buono. In Italia, secondo le ultime statistiche, la Calabria è la regione con il più alto tasso di povertà relativa, seguita da Basilicata, Sicilia e Puglia.

Per quanto riguarda, invece, la tendenza allo spopolamento,  si prevede che il Mezzogiorno  perderà una parte significativa della sua popolazione nei prossimi decenni. Si stima che al 2080 il Sud avrà oltre 8 milioni di residenti in meno, con una riduzione particolarmente marcata tra i giovani e la popolazione in età lavorativa. Un tristissimo fenomeno dovuto a vari fattori, tra cui la migrazione interna verso il Centro-Nord e l’estero soprattutto di giovani qualificati. E qui non possiamo tacere sulle contraddizioni  che, tutt’ora, persistono nella programmazione di una politica industriale ormai sempre più sbilanciata a favore delle regioni ricche del Nord.

Negli ultimi trent’anni, il Nord Italia ha attratto molte imprese multinazionali. Secondo le statistiche, infatti, ci sono oltre 14.000 aziende multinazionali che operano attualmente in Italia e generano circa 500 miliardi di euro. Ma quante di queste operano al Sud?  

Un altro fronte su cui ci sarebbe tanto da eccepire  riguarda i nostri conti pubblici. Sempre più fragili e ballerini. Che  avranno, se non in linea col Patto di Stabilità,  conseguenze  negative  sulle politiche sociali soprattutto nel Mezzogiorno.

Il quotidiano Milano Finanza, in un interessante articolo di Beniamino Piccone del 21 marzo scorso, ci informa che  dal 2021 ad oggi lo Stato italiano ha speso tra Pnrr,  Superbonus 110, bonus facciate e sussidi energetici, oltre 500 miliardi di euro.  Una grande abbuffata, come opportunamente fanno rilevare  nel loro libro sul Pnrr, Tito Boeri e  Roberto Perotti.

È evidente che con questi chiari di luna l’economia non potrà crescere più di tanto, se è vero che nel 2023 abbiamo avuto un deficit primario quasi al 4% del PIL. Anche il capitolo Bonus facciate sembra ormai una scheggia impazzita. Da una stima iniziale di 35 miliardi, si rischia di arrivare a 140 miliardi di ulteriore aggravio per lo Stato.  Per fortuna l’ottimismo della volontà non ci abbandona mai.  Ma  è la ragione che torna a farci la solita domanda: Questo Governo dove andrà a trovare i soldi per la sanità, per l’edilizia scolastica, per il dissesto idrogeologico, per il contrasto alla povertà e allo spopolamento, ora più che mai, grandi emergenze per tutte le regioni del Sud? Cosa farà? Metterà nuove tasse oppure stamperà altra moneta?

Nel Mezzogiorno, ormai, l’abbandono scolastico supera la media nazionale del 12,7%. In Calabria si arriva al 14%, in Campania al 16,4%, in Sicilia addirittura al 21%. Il nostro Presidente del Consiglio fa il suo mestiere quando gira  l’Italia per firmare i patti di coesione territoriale. Finora, però, si è trattato solo di firme.

E sempre a favor di telecamere.  Alcuni governatori del Sud e non solo De Luca, hanno fatto notare a lor signori che non ha senso fare affidamento sui Patti se poi si tagliano i fondi per la sanità, per i comuni, per la cultura. Che sostegno si dà al Sud se  li dai con la mano destra e poi, per far quadrare i conti pubblici, li togli con la mano sinistra ? Vi ricordate quella bella canzone di Franco IV e Franco I  “ Ho scritto t’amo sulla sabbia”? Ebbene, volendo parafrasare il concetto e con un occhio rivolto alla volubilità di Palazzo Chigi, potremmo tranquillamente cantare: Ho scritto “Patto” sulla sabbia ma il bilancio, a poco a poco, se l’è portato via con sé.

Costruire ponti, non muri – di Rosapia Farese – Politica Insieme




RACCOLTI 212 CARTONI DI BENI

Saranno consegnati alle famiglie bisognose. Tanta generosità dei cittadini rosetani per la raccolta alimentare dell’associazione nazionale carabinieri

Roseto degli Abruzzi, 23 marzo 2024. Anche quest’anno i cittadini di Roseto degli Abruzzi hanno dimostrato generosità e altruismo nella quattordicesima raccolta alimentare e di beni di prima necessità organizzata, il 9 marzo scorso dall’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Roseto degli Abruzzi.

In totale sono stati raccolti 212 cartoni di varie dimensioni di beni che saranno consegnati, dai volontari del Centro d’Ascolto Caritas parrocchia Sacro Cuore, alle famiglie bisognose del nostro territorio comunale da loro assistite.

Il Consiglio Direttivo e il Presidente Maresciallo Marcello Malatesta ringraziano “di cuore chi ha concretizzato la spirito di carità che il tempo di Quaresima ci porta a vivere. Grazie alla generosità di tutti coloro che hanno dato il loro contributo acquistando e donando la merce grazie ai supermercati che ci hanno permesso di effettuare, davanti ai loro punti vendita la raccolta: Conad di Cologna Spiaggia, Coal piazza del comune, Coal di piazza Sacro Cuore, Conad di Roseto, Tigre di Campo a Mare, Acqua e Sapone – affermano il Direttivo e il Presidente – Un grazie particolare a tutti i 37 volontari tra soci e amici della parrocchia che con la loro disponibilità, dedizione e impegno hanno reso possibile tutto ciò, sacrificando un sabato dedicato al riposo e alla famiglia. Grazie, infine, all’impresa di pulizia “Shining di Bruno Ferragosto per la collaborazione nel trasporto dei pacchi presso la sede del Centro d’Ascolto”.“Ancora una volta la comunità di Roseto si dimostra solidale e attenta nei confronti di chi ha bisogno – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore alla Politiche Sociali Francesco Luciani – Soprattutto nel periodo che ci porta verso la Pasqua. La raccolta alimentare è un’azione di grande rilevanza per la società, e la collaborazione tra associazioni virtuose del territorio riveste un ruolo fondamentale in questo contesto. A loro, in primis all’Associazione Nazionale Carabinieri che da 16 anni porta avanti questa iniziativa, va il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale di Roseto per aver creato una filiera virtuosa a sostegno di chi è in difficoltà che si aggiunge alle iniziative messe in atto dal nostro




BRAGA PER IL SOCIALE – MUSICA IN PEDIATRIA

Esibizione, dedicata ai piccoli pazienti,  nell’ambito del progetto

Giulianova, 23 marzo 2024. Il Coro “Accademia Acquaviva – Città di Giulianova” si è esibito giovedì scorso nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Mazzini alla presenza del Vescovo di Teramo Monsignor Leuzzi. Alla sua prima uscita pubblica, il coro giovanile e di voci bianche Accademia Acquaviva – Città di Giulianova, diretto dalla Maestra Francesca Formichella,  si è esibito giovedì scorso nel reparto di Pediatria dell’ Ospedale Mazzini di Teramo, alla presenza del Vescovo di Teramo-Atri Monsignor Lorenzo Leuzzi.

Il pomeriggio musicale dedicato ai piccoli pazienti è stato allietato dal coro giuliese, dalle soliste Martina Gentile, Myriam Ridolfi, Giulia Calin, accompagnate al pianoforte da Stefano Befacchia, e dai musicisti  Maurizio Di Bacco (violino),  Alessia Avella (flauto), Paolo Tentarelli ( pianoforte). Presenti il direttore del Conservatorio Federico Paci, la Vicedirettrice Tatjana Vratonjic, la dirigente dell’Istituto Comprensivo 1 di Roseto Lara Di Luigi. Preziosa la collaborazione del coro di voci bianche I Piccoli cantori di Rosburgo.

L’iniziativa si è svolta nell’ambito del progetto “Braga per il sociale. Musica in Pediatria” ideato dalla Vicedirettrice Vratonjic.

Il Coro Accademia Acquaviva – Città di Giulianova  è un gruppo di nuova formazione, nato nel novembre 2023. Si tratta di una realtà che coinvolge bambini e ragazzi dei corsi base, preaccademici e propedeutici con la passione per la musica e il canto. Le lezioni si svolgono ogni sabato nella sede giuliese del Conservatorio Braga, a palazzo Kursaal. La prossima esibizione si terrà mercoledì 27 marzo, nella chiesa di San Pietro Apostolo, a Giulianova Lido.

Il “motto” del coro è quello suggerito dal Maestro Riccardo Muti: “Cantare insieme significa imparare a vivere”.




LABORATORIO CREATIVO DI SOCIALIZZAZIONE

Organizzato da Erga Omnes per i ragazzi con disturbi del neurosviluppo.

Chieti, 23 marzo 2024. Il laboratorio creativo gratuito Le uova di Pasqua si è svolto venerdì 22 marzo, presso l’ex centro sociale San Martino a Chieti Scalo, come parte del progetto “Una Chiave”, promosso dall’organizzazione di volontariato Erga Omnes, rivolto ai ragazzi con disturbi del neurosviluppo, offrendo loro un’opportunità unica di espressione e partecipazione.

Durante l’attività, i ragazzi hanno avuto la possibilità di creare, decorare e personalizzare le uova di Pasqua, utilizzando diversi materiali artistici e tecniche creative.

L’obiettivo principale è stato quello di stimolare la loro creatività, migliorare le loro abilità motorie e favorire l’integrazione sociale attraverso il lavoro di gruppo e la condivisione delle idee.

I volontari di Erga Omnes, giovani studenti universitari, neolaureati e professionisti prevalentemente nell’ambito psico-sociale, hanno guidato i partecipanti con ascolto attivo e supporto, creando un ambiente inclusivo e accogliente dove ogni ragazzo si è sentito a proprio agio e valorizzato.

L’iniziativa dell’associazione giovanile teatina, nata nel 2011, ancora una volta ha voluto evidenziare l’importanza nel promuovere l’autostima e il benessere emotivo dei ragazzi con disturbi del neurosviluppo e dare supporto alle loro famiglie.