ASPETTANDO LA BEFANA con il circo incantato e Roby Santini

Eventi del 6 gennaio

 Casalbordino, 5 gennaio 2023. Venerdì 6 gennaio dalle 15 la Pro Loco di Casalbordino, in collaborazione con la Protezione Civile “Madonna dell’Assunta” e il patrocinio del Comune di Casalbordino, dà appuntamento dalle 15 in piazza Umberto I con il tradizionale evento “Aspettando la Befana”.

L’evento sarà animato dalla presenza del “Circo Incantato”, dalla Befana che scenderà dalla Torre grazie al gruppo speleologico di Gissi e arricchito quest’anno dalla presenza di Roby Santini reduce da un tour internazionale dal grandissimo successo. Durante l’evento sarà possibile tesserarsi alla Pro Loco, metà della quota che verrà sottoscritta verrà devoluta in beneficenza così come il ricavato della vendita dei dischi di Roby Santini che saranno venduti in piazza. 




NEVE: conoscenza, consapevolezza, sicurezza

Un altro incontro per approfondire ulteriormente i temi legati alla sicurezza sulla montagna innevata

Rocca di Cambio, 5 gennaio 2023. La Sezione dell’Aquila del Club Alpino Italiano, in particolare la sua Scuola “Nestore Nanni” di Alpinismo e Scialpinismo, insieme alla Sottosezione Cai “Altopiano delle Rocche”, grazie alla collaborazione del SASA (Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo) e la struttura del Meteomont Carabinieri, ripropone un incontro sul tema della sicurezza sulla montagna innevata, con un particolare focus sulle valanghe.

L’incontro, che viene riproposto dopo il notevole successo dell’evento aquilano del 1 e 2 dicembre scorso, avrà luogo presso la Sala Polifunzionale “Jacovitti” di Rocca di Cambio, sabato 7 gennaio 2023, dalle ore 17.00. È l’occasione perfetta, con l’arrivo dell’inverno, per approfondire gli aspetti legali e tecnici legati alla frequentazione della montagna innevata, ma anche per imparare a riconoscere e interpretare le condizioni di pericolo, al fine di prevenire e ridurre il rischio in un ambiente tanto bello quanto insidioso.




PRIMA CANDELINA per l’Anei di Teramo

Il 2022 è stato un anno intenso di attività

Teramo, 5 gennaio 2023. La sezione ANEI di Teramo, con sede in Giulianova (Teramo), sotto la presidenza di Edoarda Broccolini, figlia dell’Imi Carmine Broccolini, carabiniere reale deportato da Roma il 7 ottobre 1943 nella deportazione di massa che coinvolse circa 2.500 carabinieri reali e fino al 28 aprile del 1945 internato nello Stalag VIIA in Baviera, compie un anno di vita e fa il suo primo bilancio di attività.

Il 2022 è stato un anno intenso di azioni all’insegna del motto “Mai più reticolati nel mondo” e finalizzate a far conoscere principalmente, insieme all’esistenza della sezione, il messaggio di pace e riconciliazione che i famigliari degli Imi promuovono a maggior ragione e con più forza e convinzione in un periodo buio e drammatico come questo, con la guerra in corso in Ucraina, alle porte dell’Europa, dopo decenni di pace e prosperità nel Vecchio Continente garantite anche dal sacrificio dei nostri Imi.

La nascita della sezione è stata in primis comunicata a enti e istituzioni della Provincia di Teramo, a partire dalla Prefettura, e alle associazioni locali appartenenti al Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza, come Anpi Teramo e Anpi Pineto; agli organi di stampa locali in occasione del 25 Aprile; lo scorso settembre, al rientro in classe, alle scuole primarie e secondarie di primo grado della Provincia di Teramo con la presentazione di un progetto didattico improntato sullo studio degli Imi della Provincia e con la promozione e la presentazione, nel corso di tutto il 2022, di eventi divulgativi sul tema della resistenza degli Imi nel Teramano e fuori provincia.

Il debutto pubblico ufficiale di Edoarda Broccolini, in qualità di presidente di ANEI di Teramo, è avvenuto il 27 Gennaio 2022, Giorno della Memoria, a Giulianova, sua città di residenza, scelta dal padre Carmine al rientro dall’internamento nazista, nel loggiato “Riccardo Cerulli”, sotto piazza Belvedere. In quella occasione nelle sue mani è stata consegnata dal vicesindaco di Giulianova, Lidia Albani, la medaglia Città di Giulianova agli Internati Militari Italiani di Giulianova alla Memoria del Carabiniere Carmine Broccolini, su segnalazione del ricercatore e storico giuliese Walter De Berardinis, da sempre vicino nei suoi puntuali studi alla storia degli Imi locali. Anche in quell’evento, che ha visto la partecipazione dei famigliari di altri 13 Imi giuliesi, fondamentali sono state la presenza e la vicinanza all’Anei sezione di Teramo dell’Arma dei Carabinieri di Giulianova, dove l’Imi Carmine Broccolini aveva prestato servizio dal 1946 al 1957, nella persona dello stimato Tenente Colonnello Vincenzo Marzo, al comando della Compagnia Carabinieri di Giulianova, nipote di Imi.

Successivamente, durante il 2022, numerose le partecipazioni in presenza o per saluto ad eventi nel Teramano legati alla memoria degli Imi locali, principalmente organizzati dallo storico e giornalista Walter De Berardinis, oltre le date ufficiali di 25 Aprile, 2 Giugno, 4 Novembre e ancora all’apposizione di pietre d’inciampo e targhe sul territorio oltre che di festeggiamenti di centenari di Imi ancora in vita.

Particolarmente sentita la partecipazione al tour teramano dell’8 e 9 ottobre 2022 dello scrittore degli Imi Mario Avagliano con la sua ultima fatica letteraria, “Dissenso al fascismo. Gli italiani che si ribellarono a Mussolini (1925-1943)”, edito da Il Mulino, che è stato a Teramo, Giulianova e Pineto, perché il tour letterario, organizzato e seguito dallo storico Walter De Berardinis, cadeva proprio a ridosso del 79mo della deportazione di Carmine Broccolini e dei carabinieri reali di Roma del 7 ottobre 1943.

Direttamente, la sezione ANEI di Teramo, nel suo primo anno di vita, ha partecipato all’organizzazione e alla realizzazione di due grandi eventi, seguiti in prima persona dal dirigente e responsabile della comunicazione, la giornalista Gabriella Persiani, nipote dell’Imi Carmine Broccolini. Il primo, a Milano, il 18 giugno 2022, presso la libreria-enoteca Le Libragioni, in collaborazione con la sezione ANEI di Treviso, dal titolo “Internati Militari Italiani. Testimonianze di donne, madri, mogli e figlie”, per la presentazione dell’omonimo volume a cura di Silvia Pascale e Orlando Materassi per Ciesse Edizioni. L’evento è stato importante non solo per far conoscere una pagina di storia ai più ancora poco nota, soprattutto nel suo risvolto femminile, ma anche per intessere relazioni con le realtà milanesi di Anpi e Aned.

Il secondo, nel Teatro Polifunzionale di Pineto (Teramo), il 15 ottobre 2022, in collaborazione con Anpi Pineto, Arci di Teramo, Associazione il Nastro Rosa di Pineto contro la violenza di genere e il Comune di Pineto, dal titolo “La violenza. Politica, sociale, di genere e culturale” alla presenza dello scrittore e attivista milanese Gino Marchitelli. I saluti istituzionali di apertura sono stati a cura del sindaco di Pineto Robert Verrocchio.

Nell’azione di promozione della sezione ANEI di Teramo, inoltre, si è puntato sulla creazione e diffusione di pagine pubbliche sui principali social network, Facebook, Twitter, Instagram, al fine di divulgare anche ai più giovani le tematiche e le iniziative alla memoria degli Imi locali.

Con l’intento, infine ma non ultimo, di intessere proficui rapporti e relazioni con gli enti pubblici e le associazioni locali appartenenti al Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza, sono state emesse tessere annuali 2022 ad honorem. L’ultima consegnata proprio il 9 ottobre 2022 a Giulianova al senatore Antonio Franchi, presidente provinciale di Anpi Teramo, che aveva personalmente conosciuto e stimato l’Imi Carmine Broccolini.

Soddisfatta di quanto fin qui operato, l’ANEI di Teramo punta con maggior impegno alla promozione della memoria degli Imi nel 2023, nell’80mo dei fatti del 1943 che portarono alla prima resistenza non armata dei nostri cari, pietra miliare della Liberazione dell’Italia dal regime nazi-fascista, sempre sulla scia tracciata da ANEI Nazionale nella persona della esimia Presidente Anna Maria Sambuco.

E con gran piacere si annuncia che già dalla Giornata della Memoria 2023 ANEI di Teramo sarà protagonista con un altro evento in arrivo, sempre a Milano e sempre con il coinvolgimento diretto di Gabriella Persiani, su invito dell’Associazione antifascista ViaPadovaViva e del Municipio 2 di Milano: in collaborazione con ANEI di Treviso, si tratterà la storia degli Imi, nel nome dei fondamentali valori di pace, democrazia, riconciliazione e libertà che ANEI difende e diffonde da sempre per Statuto.

Gabriella Persiani




A PESCARA IN SCENA Jekyll e Hyde

Arriva presso il teatro Cordova (in viale Giovanni Bovio) il prossimo 6 gennaio alle ore 16,30 lo spettacolo per tutta la famiglia JEKYLL & HYDE

Pescara, 3 gennaio 2023.  Il noto romanzo di Robert Louis Stevenson viene proposto dalla Realtà teatrale Skenexodia, una produzione indipendente marchigiana con attori professionisti provenienti da ogni regione. Sul palcoscenico cittadino saranno Cinzia Damassa e Carla Lama a dare vita alle atmosfere misteriose londinesi che caratterizzano questo capolavoro gotico.

“La scelta di far interpretare questo testo famosissimo a due attrici – racconta il regista Guerini – nasce dalla voglia di leggere l’opera in una maniera diversa. Non sono due donne che recitano parti maschili, ma due donne che vivono (veramente o per gioco) le vicende inspiegabili legate alla figura di Hyde. I loro comportamenti, dunque, assumono interessanti ed originali motivazioni, nonché sfumature che non ci immagineremmo mai”.

“Inizialmente pensavo di lavorare molto sul maschile – racconta Cinzia Damassa – invece è un maschile filtrato dal femminile. Mi sono dovuta giostrare tra la passione di Poole il maggiordomo, i caratteri di Jekyll e le tenebre di Hyde.”

Sulla stessa lunghezza d’onda Carla Lama: “È un esperienza interessante con esperienze particolari dove i personaggi tutti maschili sono una sfida per le attrici donne – prosegue l’attrice – il punto di vista è quello di non imitare sé stesse, ma cercare il maschile dentro ognuno di noi”. 

Lo spettacolo continuerà la sua tournée nazionale a Bologna, Tolfa (RM), Orvieto, Milano, Roma, Bedizzole (BS) nel corso del 2023. Per le prenotazioni è possibile rivolgersi al 3384116671 (solo whp), i biglietti sono acquistabili poco prima dello spettacolo.




PACCHI SPESA per le famiglie bisognose

Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna per le Festività natalizie

Vasto, 3 gennaio 2023. Anche quest’anno il Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna ha inteso aderire alla campagna promossa dal Multidistretto Lions 108 Italy denominata Aggiungi un posto a tavola. Declinabile in varie forme l’adesione al service è stata realizzata mediante la fornitura di buste della spesa a famiglie bisognose sulla scia di quanto realizzato nella prima edizione del passato anno sociale.

In particolare sono state quaranta le buste recanti beni alimentari di prima necessità destinate a 20 famiglie che pochi giorni prima del S. Natale i soci del Lions Club hanno consegnato nelle mani di padre Luigi Stivaletta, parroco di S. Maria Stella Maris a Vasto Marina, che ha provveduto alla successiva distribuzione.

Ai soci accolti nei locali del refettorio padre Luigi, che ha ringraziato i Lions per il gesto e per tutto quello che fanno, ha ricordato l’importanza della solidarietà e dello stare accanto alle famiglie in questo delicato momento in cui il numero dei poveri aumenta giorno dopo giorno.

‘Viviamo in un momento particolarmente difficile – ha detto la presidente del Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna Maria Pia Smargiassi – e il nostro Club da sempre attento ai bisogni della comunità non poteva non aderire all’invito riproposto dal Multidistretto. E d’altronde la lotta alla fame, che i Lions italiani portano avanti anche con campagne di sostegno al Banco Alimentare, è uno dei 5 service globali del Lions Clubs International. Si è trattato di un piccolo gesto che, speriamo, posso aver donato almeno qualche attimo di spensieratezza e qualche sorriso a chi è davvero meno fortunato di noi’.

Un ringraziamento da parte dei soci del Lions Club a padre Luigi che ha contribuito all’efficacia dell’iniziativa.




NEL FINE SETTIMANA DEL’EPIFANIA tanti eventi

Dalla Befana alle mascotte, passando per la parata delle bolle magiche fino alla cerimonia di consegna dei giocattoli per AGBE

Città sant’Angelo, 3 gennaio 2023. Anno nuovo e festività ancora al centro del cartellone eventi del Città Sant’Angelo Village Outlet. Nel fine settimana che va da venerdì 6 a domenica 8 gennaio 2023, ci saranno diversi appuntamenti che catalizzeranno l’attenzione dei visitatori. Nel giorno dell’Epifania, a partire dalle ore 11:00 fino alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00, all’interno della casetta di Babbo Natale, situata in piazza Verde, ci sarà la Befana per la gioia di tutti i bambini.

Sarà anche l’occasione per la festa finale, alle ore 18:00, di Giocattolando l’iniziativa portata avanti con AGBE, patrocinata dal Comune di Città Sant’Angelo, per la raccolta di giochi da destinare ai bambini emopatici dell’ospedale di Pescara. Tutti i giocattoli che i visitatori del Village Outlet hanno donato, sono stati sanificati e verranno consegnati all’associazione.

Sabato 7 gennaio, invece, sarà la volta della Bubble Parade, dalle 16:00 alle 19:00, un momento di divertimento con bolle di sapone magico e in perfetto tema natalizio che lascerà grandi e piccini con in naso all’insù.

Domenica 8 gennaio sarà la volta delle mascotte di Pinocchio e Freeda, con sette uscite giornaliere, al mattino dalle 10-30-10:55; 11:30-11:55; 12:30-12:55 e nel pomeriggio, invece, dalle 15:00-15:25; 16:00-16:25; 17:00-17:25; 18:00-18:25.

Riprenderanno, invece, le attività del Toys Factory da giovedì 5 a domenica 8 gennaio 2023, una vera e propria fucina di creatività, in cui i bambini potranno divertirsi a realizzare decorazioni natalizie, segnalibri, segnaposto, renne, cappellini e molto altro. Gli appuntamenti inizieranno dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. Sempre aperta, invece, la mostra intitolata Il villaggio dei presepi che sta riscontrando un grandissimo successo tra i visitatori.

Il direttore del Città Sant’Angelo Village Outlet, Giuseppe Di Gianvincenzo, commenta così questi prossimi appuntamenti: “Non ci fermiamo con gli eventi. Il calendario che abbiamo realizzato ci accompagnerà fino al 14 gennaio. Questo fine settimana, con l’Epifania di mezzo, abbiamo voluto renderlo magico diversificando, come sempre, gli eventi. Ci auspichiamo l’arrivo di tantissime persone vista anche la concomitanza dei saldi invernali che prenderanno il via il prossimo 5 gennaio. Ma non finirà così, perché, nei prossimi giorni, annunceremo gli ultimi appuntamenti che andranno a chiudere il Christmas Festival”.




EMERGENCYFania

Il 5 Gennaio la prima serata targata Consulta Giovani Castellalto

Castellalto, 3 Gennaio 2023. La Consulta Giovani di Castellalto vi invita all’evento “EmergencyFania” che si terrà il 5 Gennaio presso il suggestivo borgo di Castelbasso e che vedrà la collaborazione di Emergency, l’organizzazione umanitaria che da oltre 20 anni lavora per fornire assistenza sanitaria alle popolazioni colpite da conflitti, epidemie e povertà estrema.

A partire dalle 21 avremo il piacere di ospitare il Coordinatore Nazionale dei Volontari, Pietro Protasi, che parlerà con noi del libro “Una Persona alla Volta” di Gino Strada, fondatore di Emergency. Dopo la presentazione festeggeremo l’arrivo dell’Epifania con le note dei Soul Buddies e con un Dj Set che vi farà ballare fino a tardi! Il ricavato della serata sarà interamente devoluto ad Emergency. Vi aspettiamo il 5 Gennaio per passare insieme una splendida serata e sostenere Emergency nel suo importante lavoro.




CINEMA ZAMBRA, le novità

Ecco la programmazione dall’1 all’8 gennaio 2023

Ortona, 31 dicembre 2022. Al Cinema Zambra, grazie a Ciakcity e Unaltroteatro, anche il Capodanno porta novità sul grande schermo; ecco la programmazione dal 1° gennaio all’8 gennaio 2023.

Tutti i giorni alle ore 18 ci sarà Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo desiderio, film diretto da Joel Crawford, che racconta come il coraggioso micio si ritrovi coinvolto in una nuova avventura che lo porterà in un viaggio epico alla ricerca della leggendaria Stella dei Desideri nella Foresta Nera per riappropriarsi delle vite perdute. È un film di genere animazione, avventura distribuito da Universal Pictures.

Avendo una sola vita a disposizione, il Gatto doppiato da Antonio Banderas, sarà costretto a chiedere aiuto alla sua ex partner e nemesi: l’affascinante Kitty “Zampe di Velluto”.

Nella loro impresa, il Gatto e Kitty saranno aiutati, contro ogni buon senso, da un malconcio, loquace e gioioso randagio, di nome Perro. Insieme, il trio di eroi dovrà rimanere un passo avanti rispetto a Riccioli D’oro e alla Famiglia Criminale dei tre Orsi, composta da “Big” Jack Horner, e dal terrificante cacciatore di taglie, il Grande Lupo Cattivo.

Tutti i giorni alle ore 20.30 ci sarà The Fabelmans: un film di genere drammatico del 2022, diretto da Steven Spielberg, con Gabriel LaBelle e Michelle Williams. Distribuito da 01 Distribution. è una storia semi-autobiografica, basata sull’infanzia e l’adolescenza del regista e in particolare si ispira al periodo trascorso in Arizona. Il film racconta la storia di Sammy Fabelman (Gabriel LaBelle), un ragazzo cresciuto tra l’Arizona e la California tra gli anni ’50 e ’60, che grazie all’amore di sua madre (Michelle Williams) per la musica e il cinema, si appassiona anche lui alla settima arte.

Il giovane scopre uno sconvolgente segreto familiare e si rifugia nella magia del cinema, che con il suo potere salvifico può aiutarlo a vedere la verità. Gli altri protagonisti principali del film sono Paul Dano, che interpreta Burt, il padre di Sammy e Seth Rogen, un amico della famiglia.




VISITA ALLA CASA Circondariale di Pescara

Giovedì 29 dicembre Alessio Scandurra e Giovanna Fanci, per l’Associazione Antigone, sono stati in visita alla Casa Circondariale di Pescara.

Pescara, 31 dicembre 2022. L’istituto, che risale agli anni ‘60, versa in buone condizioni a seguito di significativi interventi di manutenzione per cui oggi, come previsto dalla legge, le celle di tutte le sezioni sono provviste di doccia ed acqua calda.

A fronte di una capienza regolamentare di 272 posti, i presenti erano 353, con un tasso di affollamento dunque del 130%, superiore alla media nazionale ma meno alto che in passato, quando le presenze hanno superato le 500 unità. Significativa la carenza di personale di polizia, 115 gli agenti contro i 167 previsti in pianta organica, con una media dunque di 3 detenuti per ogni agente, un dato notevolmente più basso della media nazionale.

Nonostante questo, la struttura non sembra presentare gravi criticità ed il clima appare sereno. Probabilmente anche per il numero elevato di persone impegnate nelle attività scolastiche, che si svolgono in un ampio spazio ad hoc collocato sopra le lavorazioni e ben attrezzato, e per le molte impegnate in attività lavorative, anche grazie alla presenza di un calzaturificio che da solo impiega ben 25 detenuti. Gli operatori ci segnalano però alcune difficoltà nel comparto salute, in particolare legate al fatto che i medici di guardia cambiano ogni due mesi, impedendo che si possa instaurare un rapporto di conoscenza e fiducia tra medici e pazienti detenuti.

Desta inoltre preoccupazione la situazione dei molti detenuti affetti da disagio psichico. Secondo i dati che ci sono stati forniti, sono circa 60 quelli che assumono regolarmente stabilizzanti dell’umore, antipsicotici o antidepressivi. In istituto è presente una Articolazione per la salute mentale, che appare ben gestita e adeguatamente attrezzata, nonostante la mancanza di un tecnico per la riabilitazione psichiatrica. Ma dispone di pochi posti ed era piena al momento della visita, per cui detenuti affetti da patologie anche importanti restano in sezione, o vengono temporaneamente collocati in spazi non adeguati, con le difficoltà che la cosa comporta sia per la convivenza con gli altri detenuti che per il lavoro del personale di polizia.




MESSAGGIO della Regina della Pace

Santo Natale 25 dicembre 2022

Medjugorje, 30 dicembre 2022. “Cari figli!  Oggi vi porto mio Figlio Gesù perché siate la Sua pace e il riflesso della serenità e gioia del Cielo. Pregate, figlioli, perché siate aperti ad accogliere la pace, perché molti cuori sono chiusi alla chiamata della luce che cambia i cuori.

Sono con voi e prego per voi affinché vi apriate ad accogliere il Re della Pace che colma i vostri cuori di calore e benedizione.  Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”




FESTA DI FINE ANNO alla capanna di Betlemme

di W. Centurione

Chieti, 30 dicembre 2022. Molte sono le persone che vivono con difficoltà, che arrivano alla fine del mese strozzate da una crisi che sta perseguitando questi ultimi nostri 15 anni. A falcidiare ancora di più le nostre forze economiche anche la guerra che purtroppo da marzo scorso ha condizionato il nostro vivere quotidiano oltra che le vite di uomini donne e bambini dell’Ucraina.

In un periodo nel quale si ha sempre più bisogno del prossimo e spesso il prossimo non c’è, una bella notizia arriva da Chieti.

A Chieti, la rinomata casa di accoglienza gestita dalla Comunità Papa Giovanni XXIII “La Capanna di Betlemme” in occasione della vigilia di Capodanno ha pensato bene di organizzare una festa aperta a tutti. Dunque, l’appuntamento è per Sabato 31 dicembre: gli ospiti della struttura accoglieranno tutte le persone senza fissa dimora e tutte quelle famiglie disagiate che non possono permettersi “il cenone” in un ambiente caldo e sereno.

Le parole di Luca Fortunato, responsabile della casa di accoglienza spiegano come si evolverà la giornata:

«Vogliamo stare insieme a chi è solo anche durante le festività. Faremo una tavolata di 270 persone. Alle 18 andremo sulle strade ad incontrare le persone senzatetto per invitarli a venire a festeggiare con noi. Verrà con noi un gruppo di 65 ragazzi provenienti da tutta Italia che stanno passando le feste con noi. Con i giovani sperimenteremo la gioia che non viene dall’abuso di alcol o dallo sballo, ma che viene dal festeggiare insieme a chi è rimasto più indietro».

Una iniziativa, questa che restituirà almeno per poche ore un po’ di quella serenità di cui l’uomo non dovrebbe mai privarsi. La speranza è che sempre più persone si impegnino a seguire l’esempio della “Casa di Betlemme”, così facendo saremmo tutte persone più buone e più dedite ad aiutare il prossimo non solo nelle occasioni ma anche nel quotidiano. Per iniziare a vivere, ma vivere davvero senza se e senza ma. A vivere con le opere, quelle che servono veramente a chi non ha più nessuno accanto e a chi anche se ha qualcuno non viene mai ascoltato abbastanza.




IL DILEMMA DELLA MOBILITÀ urbana

Dare risposte senza conoscere le domande!

Pescara, 30 dicembre 2022. Era la fine dell’estate del 2017: a Pescara si svolgeva la prima edizione, poi rimasta unica,  degli Stati Generali della Mobilità Urbana, con un fitto e ricco calendario di eventi, tavoli di confronto, attività formative e finanche la prima Conferenza annuale sulla mobilità urbana, anche quella poi  unica. Già a quell’epoca si anticipavano temi che poi si sono rivelati di dominio pubblico: le app per la sharing mobility, le politiche di mobility management, i PUMS e i Biciplan, l’area metropolitana della Nuova Pescara, ma anche un confronto locale aperto sulle nuove aree strategiche della città: la cittadella dello sport, il parco centrale, il polo della cultura e della conoscenza, il parco nord.

All’inizio del 2018 i primi cittadini Marco Alessandrini per Pescara, Francesco Maragno per Montesilvano, Antonio Luciani per Francavilla, Luciano Di Lorito per Spoltore,  Luciano Marinucci  per San Giovanni Teatino e Gabriele Florindi per Città Sant’Angelo, si riunivano, con assessori e tecnici, presente anche Francesco Chiavaroli Direttore dell’Arta, per affrontare il tema dell’inquinamento atmosferico (all’epoca rilevante quello provocato dalle polveri sottili).

Così recitava un comunicato stampa dell’epoca diffuso dopo il vertice: “Dall’incontro è emersa la volontà di costituire un’Associazione tra Comuni, ai sensi del Testo Unico sugli Enti Locali, finalizzata ad affrontare tutti gli aspetti, legati sia alla prevenzione, che alla lotta all’inquinamento atmosferico, condividendo politiche di mobilità vasta e ambientali comuni per il breve, medio e lungo periodo“. Tra gli strumenti: un piano del traffico generale tra i Comuni, iniziative di bike e car sharing, parcheggi di scambio, potenziamento del TPL. L’idea dell’associazione prese corpo in una bozza di convenzione che all’epoca venne firmata solo dai Comuni di Pescara e Francavilla, e poi dimenticata nei cassetti.

Nel frattempo il Comune di Pescara cominciava a seguire i lavori di CReIAMO-PA, Competenze e Reti per l’Integrazione Ambientale e per il Miglioramento delle Organizzazioni della Pubbliche Amministrazioni, un progetto dell’allora Ministero dell’Ambiente finanziato nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 – Asse 1 “Sviluppo della capacità amministrativa e istituzionale per la modernizzazione della Pubblica Amministrazione” – Azione 1.3.3 “Interventi per il miglioramento della capacità amministrativa, centrale e regionale, per l’integrazione della sostenibilità ambientale”. Il progetto mirava ad assicurare maggiori livelli di efficienza nella Pubblica Amministrazione in campo ambientale affrontando i temi del rafforzamento della capacità amministrativa, dello sviluppo dell’e-government e del miglioramento della governance multilivello. Tra le linee di intervento di progetto vi era la n. 7, dedicata allo “Sviluppo di modelli e strumenti per la gestione della mobilità urbana sostenibile”.

Proprio facendo leva sull’idea del “patto tra le associazioni per contrastare l’inquinamento atmosferico”, il Comune si fece  parte attiva del progetto tanto da diventare una delle 5 città di riferimento per lo svolgimento del cosiddetto “affiancamento on the job“, cioè 4 giornate di approfondimento tematico, con la proposta di confronto sull’idea di una “Agenzia per la mobilità di area vasta” che quindi costituì il tema di discussione dei seminari che si svolsero nelle giornate dal 10 al 14 settembre del 2018, alla presenza di consulenti provenienti da una long-list ministeriale di esperti dedicata al tema.

Da quell’epoca ad oggi difficile dire quanto sia rimasto di quelle pulsioni: forse nulla dell’idea dell’agenzia, che dovrebbe invece un minimo emergere dal dibattito sugli scenari organizzativi della futura conurbazione, ma poco anche dal punto di vista delle occasioni di confronto, relegate ad alcuni isolati appuntamenti di settore (diversi incontri sul Biciplan).

Molto rumoroso, invece, il silenzio sulle richiamate politiche di mobility management, quando invece la normativa vigente richiede un grande dinamismo procedurale, con scadenze annuali di redazione, adozione e approvazione dei Piani degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL). Un recente seminario regionale di due giorni che si è tenuto a novembre a Giulianova (nell’ambito del già richiamato CReIAMO-PA ) proprio sulle modalità di redazione dei PSCL, ha visto l’evidente assenza delle parti in causa (i mobility manager), tranne che per alcune, poche, realtà.

Eppure, la normativa parla chiaro (DI 179 – 12/5/2021 (decreto interministeriale): “Istituzione della figura del “Mobility manager aziendale“): nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti , le aziende che hanno più di 100 dipendenti sono tenute ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un PSCL del proprio personale dipendente. Il PSCL, finalizzato alla riduzione del traffico veicolare privato, individua le misure utili a orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente verso forme di mobilità sostenibile alternative all’uso individuale del veicolo privato a motore, sulla base dell’analisi degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, delle loro esigenze di mobilità e dello stato dell’offerta di trasporto presente nel territorio interessato. Il PSCL definisce, altresì, i benefici conseguibili con l’attuazione delle misure in esso previste, valutando i vantaggi sia per i dipendenti coinvolti, in termini di tempi di spostamento, costi di trasporto e comfort di trasporto, sia per l’impresa o la pubblica amministrazione che lo adotta, in termini economici e di produttività, nonché per la collettività, in termini ambientali, sociali ed economici” (art. 3, comma 4). Entro la data indicata, le diverse aziende sottopongono preventivamente i PSCL al Mobility Manager di Area (comunale) per l’approvazione e il coordinamento. Si tenga conto che i mobility manager si occupano di mobilità sistematica, quella ricorrente, dei pendolari: si tratta dei flussi di spostamenti più significativi, che vanno gestiti in quanto domanda di mobilità prima ancora che offerta.

E invece, mentre sul primo fronte, cioè dell’analisi della domanda, non si vedono indagini di sorta, sul fronte dell’offerta si nota al contrario una grande vivacità progettuale, che si concretizza soprattutto sul piano delle infrastrutture e delle dotazioni di mezzi, con proposte di interventi “hard”! Poco o nulla, invece, accade sul piano “soft”, delle modifiche dei comportamenti, delle abitudini ovvero della prevenzione. Su questi punti si incardina il contributo strategicamente dei mobility manager, orientato a sostenere un modello organizzativo degli spostamenti in cui l’utente finale è protagonista del cambiamento e non un semplice passeggero.

Pur rimanendo nei limiti della pianificazione locale e non di ampio respiro, visti i vincoli dei confini amministrativi degli attuali ambiti territoriali, è sicuramente indispensabile agire ora. Ma per l’applicazione della norma richiamata, lo scenario della Nuova Pescara costituisce il più idoneo spazio di manovra.

Le aziende coinvolte e soprattutto i relativi Enti locali hanno grandi responsabilità al riguardo, se solo si volesse considerare l’obbligatorietà delle procedure (ce ne sarà pure una ragione) e le tante e ricorrenti opportunità formative, in questi anni distrattamente disertate dai potenziali interessati: in apparenza potrebbe sembrare un percorso più lungo, forse anche effimero per l’intangibilità delle soluzioni prospettate per l’assenza di binari, funi, carrozze e cabine, ma sicuramente il meno costoso e alla fine forse anche il più breve, in termini realizzativi (Pescara, ad esempio, se si puntasse un compasso alla foce del fiume, starebbe tutta dentro un raggio di 5 km, distanza che, a piedi, si percorre in un’ora).

Dieci, venti o trenta PSCL di comuni e aziende varie (per citare solo quelle sanitarie: ospedali e sedi territoriali varie, o amministrative: agenzia delle entrate, INPS e altro, o formative, come scuole e università, ecc.), coordinati dai mobility manager di area, ovvero da una sola agenzia per la mobilità di area vasta, potrebbero essere molto efficaci, da subito, nel razionalizzare gli spostamenti quotidiani di decine e decine di migliaia di utenti.

Riprogettare la città partendo magari dalla “mobilità attiva”, quella di pedoni e ciclisti, e poi lavorando sul piano della consapevolezza e delle responsabilità individuali e collettive, porterebbe vantaggi immediati, per l’ambiente, il territorio, la salute, la socialità, il benessere, ecc., ben prima di qualsiasi opera o mezzo di trasporto, ancorché innovativi.

E allora, a 5 anni dal 2017 se non a 25 dal 1998 (anno dal primo decreto ministeriale  in materia di mobility management), ripensare ad un grande momento di confronto tra le parti, tante, sarebbe auspicabile se non indispensabile, per non dire propedeutico a tanti piani che spesso e volentieri propongono risposte non conoscendo le domande.

Giancarlo Odoardi




TORNA LA SAGRA della Polenta

Il 6 gennaio degustazione del piatto della tradizione carbonara

di Luca Cellini

Pettorano sul Gizio, 30 dicembre 2022.  È in programma per il prossimo 6 gennaio, a partire dalle ore 12, in piazza Umberto I a Pettorano sul Gizio (L’Aquila), la sessantunesima edizione della Sagra della Polenta. Lo storico appuntamento per degustare il piatto per eccellenza della tradizione carbonara pettoranese torna a svolgersi nel giorno dell’Epifania dopo un percorso itinerante che negli anni scorsi lo ha visto svolgersi sia in estate che ad inizio aprile, come nel 2022. Quest’anno la Sagra della Polenta rientra nella sua collocazione storica e giunge alla sua sessantunesima edizione, segnale che la storia di questo appuntamento prosegue e si rinnova, con i canoni che l’hanno resa famosa e sempre frequentatissima. Al centro della giornata di festa quello che molto spesso viene identificato come uno dei piatti poveri della cucina italiana, la polenta, e che invece a Pettorano sul Gizio trova la sua esaltazione con una preparazione che risale ai tempi degli antichi carbonai. Dunque, l’utilizzo della farina di granturco, rigorosamente ricavata da mais a otto file, macinata in mulino a pietra, utilizzando essenzialmente acqua del fiume Gizio di ovidiana memoria, olio extravergine, con condimento speciale denominato ‘rognosa’, costituito da carne di maiale, formaggio pecorino, e salsiccia, il tutto mescolato a dovere con una cottura lenta e lavorata.

La Sagra della Polenta del prossimo 6 gennaio sarà garantita in tutta sicurezza visto saranno allestiti in piazza Umberto I, in caso di maltempo o condizioni non ottimali, gazebo dove ripararsi e ristorarsi al meglio. Previsto per gli avventori che vorranno degustare la polenta di Pettorano anche un intrattenimento musicale ad hoc che ripercorrerà la tradizione dei tipici canti abruzzesi tradizionali. Inoltre, da ricordare, come parallelamente alla Sagra in piazza Umberto I, saranno protagoniste anche le attività di ristorazione ed i bar di Pettorano sul Gizio, dove ci sarà spazio per le opzioni di polenta coi mugnoli (verdura che proprio nel territorio peligno viene coltivata e trova la sua unicità), per le crustole, i mognele e chezzerieje (gnocchetti di patate insaporiti dai mugnoli), per le tipiche pizzelle, e la pizza di San Martino, oltre che una selezione di vini davvero di altssimo livello. Insomma, il prossimo 6 gennaio Pettorano sul Gizio torna ad indossare il vestito buono della festa con la sua storica sagra, pronta ad accogliere a braccia aperte turisti, avventori e appassionati della cucina tradizionale peligna abruzzese che vogliano regalarsi una giornata del tutto speciale.




PERCORSO della Memoria

Ricordare, testimoniare, trasmettere.

Ortona, 28 dicembre 2022. Ieri mattina si è tenuto il primo “Percorso della Memoria”, voluto dalla sezione “Dario Serafini” dell’ANPIOrtona con l’adesione di associazioni e società civile, per riportare l’attenzione sull’importanza della memoria collettiva legata ai fatti che, 79 anni fa, fecero di Ortona una città simbolo della campagna d’Italia a causa di una battaglia feroce combattuta casa per casa e strada per strada che le valse, suo malgrado, l’appellativo di “piccola Stalingrado”.

Il percorso ha toccato luoghi importanti per la storia di quel lontano dicembre del 1943. Partendo da Santa Maria di Costantinopoli, si è giunti a Porta Caldari, per poi spostarsi nei pressi del teatro Tosti e quindi del Museo della Battaglia. Successivamente è stata raggiunta piazza San Francesco, poi piazza della Repubblica, San Tommaso, la zona del Castello Aragonese, piazza degli Eroi canadesi per concludere il percorso al Sacrario delle Vittime civili che, come ha sottolineato Natalia Marino, direttrice di Patria indipendente, nel messaggio di sostegno all’iniziativa, “è una presenza permanente in una comunità, spesso il simbolo di quella comunità, e a ognuno dei martiri va reso omaggio per confermare un inestinguibile debito di riconoscenza”.

Durante questa passeggiata che, simbolicamente, ha unito i fili tra le generazioni, abbiamo sentito le voci dei militari canadesi che raccontavano del Pranzo di Natale del 1943, dei civili che, nei loro diari, raccontavano i giorni precedenti alla Liberazione del 28 dicembre, la distruzione, il sangue, la fame, la miseria ma anche la speranza e la gioia di essere vivi. Siamo passati attraverso il racconto di un corrispondente di guerra canadese e di una ragazza che, sfollata, cercava di tornare a casa. Abbiamo ascoltato storie di donne e di uomini intrappolati nell’orribile esperienza della guerra anche dalla viva voce di chi, quella guerra, l’ha vissuta sulla propria pelle.

Conoscere ci aiuta a non ripetere gli errori del passato, per questo è giusto continuare ad alimentare le loro voci affinché nulla di ciò che loro hanno vissuto possa ripetersi nel presente e nel futuro.

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto e hanno partecipato.

ANPI Ortona




DOCUMENTI PER UNA STORIA della giustizia e dell’avvocatura teramana

Il libro di Gianfranco Cocciolito, in memoria di Riccardo Cerulli a venti anni dalla scomparsa.

Presentazione questo pomeriggio alle 17 in Sala Buozzi

Giulianova, 27 dicembre 2022. Sarà il direttore emerito dell’ Archivio di Stato di Teramo Ottavio Di Stanislao, a presentare, alle 17 di oggi, in Sala Buozzi, il libro dell’avvocato Gianfranco Cocciolito “Documenti per una storia della giustizia e dell’avvocatura teramana”. Alla presentazione del volume, che celebra l’avvocato Riccardo Cerulli a venti anni dalla scomparsa, seguirà un ricordo dell’attività professionale dello stesso Cerulli da parte dell’autore.

Introduce e modera l’incontro il direttore della Biblioteca “Vincenzo Bindi” e dei Musei civivi Sirio Maria Pomante. Porteranno i saluti istituzionali il Presidente del Consiglio Comunale di Giulianova Matteo Francioni ed il Presidente dell’ Ordine degli Avvocati di Teramo Antonio Lessiani.




MATRIMONIO POSSIBILE e auspicabile

Riqualificazione delle aree archeologiche e urbanistica partecipata

Teramo, 26 dicembre 2022. Nei giorni scorsi si è svolto a Teramo, organizzato dall’Odine degli architetti, un interessante e qualificato convegno a tema Il Teatro. Tra i molteplici aspetti che tale questione investe, particolare rilievo è stato dato alle implicazioni archeologiche ed architettoniche connesse con lo studio ed il riuso di un teatro antico, con particolare riferimento al teatro romano di Teramo. Il tema è, infatti, di grande importanza ed attualità per la nostra città, dopo gli interventi di demolizione dei due palazzi che insistevano su parte della sua ima cavea, demolizioni finalizzate ad una rifunzionalizzazione della stessa ima cavea secondo un progetto che prevede la realizzazione di un nuovo organismo sovrapposto alle rovine dell’antico teatro romano.

La riqualificazione complessiva dell’area circostante è stata oggetto di un procedimento di urbanistica partecipata organizzato da Demos per mezzo di un sondaggio deliberativo che ha avuto il patrocinio dell’amministrazione comunale e che ha visto, come punto focale ed esperienza imprescindibile, il lavoro del Tavolo tecnico appositamente costituitosi e formato da architetti, archeologi, storici e studiosi di livello internazionale; il Tavolo ha operato attraverso un confronto continuo con i cittadini e con  personalità di grande rilevanza: critici d’arte, esperti di teatro e di spettacolo, docenti universitari, studiosi del restauro urbano e così via. La prima, imprescindibile conclusione emersa dallo studio del Tavolo, è stata la necessità di preservare il paesaggio culturale dell’area e del teatro, e dunque le sue stratificazioni storiche.

Questo purtroppo non è bastato ad evitare la demolizione dei due palazzi, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, intervento che perpetra la triste tradizione di demolizioni che ha funestato Teramo per tutto il Novecento, violentandone l’identità, e ponendola, di fatto, al di fuori di ogni cultura del restauro urbano. È stato dunque, per noi di Demos, motivo di grande soddisfazione ascoltare le relazioni del convegno dalle quali è inequivocabilmente emersa una linea culturale assolutamente analoga a quella elaborata dal Tavolo Tecnico: i teatri antichi vivono nella contemporaneità attraverso il contesto di stratificazioni cui appartengono e di cui costituiscono emergenze architettoniche e culturali.

Soddisfazione amara, certo, visto che le demolizioni sono comunque avvenute, almeno in questo caso. Ma discutere di temi così importanti non è mai tempo perso: ci auguriamo che il dibattito sul teatro romano di Teramo e su altre parti di città continui e coinvolga sempre più cittadini e istituzioni: il contesto urbano  in cui viviamo è molto più di un insieme di edifici e strade: è il risultato di una storia millenaria che ha dato vita ad una imago urbis mutevole, certo, ma  intorno ai suoi punti fissi ed imprescindibili e, dunque, sempre identitaria, come solo accade in una città a continuità di vita.

Carlo Di Marco Leone

La coordinatrice del Tavolo Tecnico: Arch. Maria Antonietta Adorante

Foto della presentazione delle risultanze del Tavolo tecnico Sondaggio Deliberativo, avutasi il 10 dicembre 2021 presso l’auditorium di Santa Maria a Bitetto.




MARE, ALLEGRIA, CULTURA, gioia di stare insieme

Finalmente abbiamo potuto festeggiare alla grande. Oltre 110 partecipanti hanno animato le sale del Phi Park Hotel Alcione.

Gli ospiti d’Onore hanno impreziosito la manifestazione rendendo la serata interessante e molto divertente. Durante la serata sono stati: proiettati filmati della spedizione in Turchia con immersioni

sui relitti della Prima Guerra Mondiale; del viaggio a Sharm; consegnati brevetti e soprattutto giocato alla  ricca tombolata con premi messi in palio dai nostri amici, tra cui un biglietto aereo Turkish Airlines, pacchetti immersioni, materiale subacqueo, spumanti, vino, olio e tantissimi altri premi.

Grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato, agli ospiti Marina Cappabianca, Pippo Cappellano, Carlo Fogliono della Turkish Airlines, Francesco Cerra, Alessandro Filippini, Riccardo Mei e Domenico Gambardella.

Un particolare ringraziamento anche agli amichi che ci hanno offerto dei premi per la tombolata, tra cui Marlin Blu, Turkish Airlines, Oleificio De Vincentis, Dive In Sharm el Sheikh, Phi Hotels park Hotel Alcione, Cantina Tollo, Vini Citra, Basho Viaggi, Farmacia Coccaro, Ceramiche Del Melo, Capuzzi Brico, Pinzeria 1492, Maico Foggia, Pollux personal Trainer, Gioielleria Mida, Fotosub Shop, Parrucchiere Mitù, A.M. Ori e Argenti.

Invieremo il calendario delle attività non appena possibile, comunque sin d’ora possiamo confermare che rientreremo in piscina a partire dal 13 gennaio, mentre i nuovi corsi inizieranno nella terza settimana di gennaio – seguirà una Info WAC dedicata.

Happy WAC

Marco Martella




GLI AUGURI di Insieme

Il partito nuovo per cambiare l’Italia e l’Europa

24 dicembre 2022

Questi gli auguri che i Coordinatori nazionali rivolgono a tutti gli aderenti, ai simpatizzanti e a coloro che ricevono e leggono la nostra newsletter guardando a INSIEME con curiosità e speranza.

Cari amici di INSIEME, quest’anno c’è un certo imbarazzo nell’inviare gli auguri in vista delle prossime festività. Possiamo far festa dove nel mondo e vicinissimi a noi migliaia di persone soffrono il freddo, la fame, la paura di bombardamenti mirati su città e strutture necessarie per il vivere quotidiano a tanti gradi sottozero?

Possiamo far festa sapendo che anche in Italia sono aumentate le famiglie che si rivolgono ai centri sociali per un pasto caldo, per poter pagare le bollette, per eseguire qualche semplice esame diagnostico?

Tutti ben sappiamo tutto ciò, ma l’impotenza che ancora viviamo dopo una pandemia che ci ha lasciati in un vissuto d’incertezza, ci rende inoperosi o, quando va bene, in attesa di un cambiamento.

Noi di INSIEME abbiamo scelto di scuotere l’opinione pubblica per uscire da un sistema politico che non aiuta perché ancora incagliato in un bipolarismo comodo per i partiti, ma rovinoso per i cittadini.

Nel condividere il dolore di tanti non vogliamo però rimanere silenti e senza speranza.

Abbiamo deciso in questi ultimi anni di essere un partito di pungolo e di riflessione pur consapevoli delle resistenze di molti, anche di quelli del mondo a noi naturalmente più vicino, a riconoscere la necessità dell’esistenza di un partito autentico e autonomo che abbia il desiderio di portare all’attenzione del Paese un programma aperto soprattutto agli ultimi, ai fragili, alle famiglie stremate da un’economia senza etica e tutt’altro che solidale.

A Natale si ricorda una mangiatoia occupata da un bambino che da subito ha incarnato la fragilità umana.

A quel Bambino Gesù rivolgiamo quest’anno una preghiera particolare per la pace tra i popoli e dentro ognuno di noi. Chiediamo a lui la forza di proseguire il nostro cammino politico per il bene di tanti, di superare ogni scetticismo che rallenta il passo per raggiungere la meta e di favorire la comunione tra noi tanto desiderata anche dal nostro caro monsignor Simoni che dal cielo intercede sempre per noi.

Con questo spirito costruttivo che va sempre alimentato con fede, speranza e carità fraterna, il coordinamento nazionale invia gli auguri di buon Natale a tutti i membri di partito e loro famiglie con la certezza che il nuovo anno ci vedrà rinnovati, più coesi e determinati ad essere, nonostante tutto, il partito che ha dato vita al processo di trasformazione del Paese.

Sante festività a tutti noi!

Eleonora Mosti

Maurizio Cotta

Giancarlo Infante




BUON NATALE da Piera Rosati

Presidente LNDC Animal Protection

Milano, 23 dicembre 2022. Gentile Abruzzo Popolare, desidero farti i più sinceri auguri di Buon Natale da parte di tutto il team LNDC Animal Protection e ringraziarti, perché nel 2022, le nostre azioni sono state possibili anche grazie a te.

Durante quest’ultimo anno, sono stati più di 51mila gli animali che abbiamo accudito, oltre 38mila quelli che abbiamo salvato e vittime di maltrattamenti, abbandoni, incidenti, avvelenamenti, prigionieri di canili lager. A circa 12mila cani e gatti abbiamo trovato una casa amorevole grazie al lavoro di sensibilizzazione portato avanti sul territorio. Ma le nostre azioni non si fermano qui, perché gran parte del nostro lavoro è rivolto alla difesa e alla tutela dei diritti degli animali che difendiamo strenuamente in tribunale, denunciando chi compie gravi reati nei loro confronti. Questo è possibile anche grazie all’impegno e al dialogo che portiamo avanti con le Istituzioni.

Il mio augurio è quello di trascorrere un felice e sereno Natale insieme ai tuoi affetti più cari e ai tuoi inseparabili compagni di vita a quattro zampe, perché l’unica cosa che conta e resta davvero nella vita è l’amore, senza distinzioni.

Durante quest’ultimo anno insieme a te, e al prezioso aiuto dei tuoi colleghi, abbiamo avuto la possibilità di informare i lettori di tutto ciò che accade nel nostro Paese, e non solo, a danno degli animali e di ciò che facciamo ogni giorno in loro difesa. Ci siamo impegnati moltissimo durante l’emergenza Ucraina per aiutare i tanti cani e gatti rimasti soli e per venire incontro alle famiglie ucraine in cerca di aiuto nel portare in salvo tutti i loro membri, compresi quelli a quattro zampe. Ti ringrazio per comunicare non solo le campagne e le petizioni che diffondiamo, ma anche tutti i fatti di cronaca riguardanti abusi, uccisioni, maltrattamenti, avvelenamenti: tutti casi che denunciamo per ottenere giustizia e per un cambio di rotta in ambito legislativo, motivo per cui continuiamo a dialogare in maniera costruttiva con tutte le Istituzioni a partire dai Comuni fino ai vertici del Governo. Il nostro scopo è arrivare a un cambiamento significativo e poter fare la differenza per i tanti animali che hanno bisogno del nostro aiuto per farcela. Lo facciamo per loro, per le tutele a cui hanno diritto, perché vi sia una maggiore giustizia e perché crudeltà, abusi, ignoranza e indifferenza possano sempre più lasciare il campo a rispetto ed empatia.

Noi continuiamo a batterci e continueremo a farlo con passione, serietà e perseveranza. Con voi poniamo l’accento sul valore della vita di tutti gli animali, nessuno escluso. Così facendo, stiamo cambiando le cose passo dopo passo.

Grazie per essere con noi. E soprattutto con loro.

Auguri di Buone feste,




NATALE e solidarietà

Le donne d’azienda di Confindustria Chieti Pescara per le vittime della violenza

Pescara, 23 dicembre 2022. Sono donne che tendono la mano per creare un nido sicuro e accogliente per chi scappa dall’inferno quelle che si sono attivate per la Casa di Emergenza Aurora del centro antiviolenza Ananke, nata per rispondere al bisogno di un rapido allontanamento da casa da parte delle donne che subiscono violenza e dei loro figli e figlie.

Il senso del Natale è il calore di una casa per chi una propria casa l’ha persa o la deve lasciare per fuggire alle violenze familiari: ne sono convinte le imprenditrici e donne manager di Confindustria Chieti Pescara componenti del Gruppo LE Imprenditrici. Una delegazione ha visitato ieri Casa Aurora, portando in dono tessili, elementi di arredo, buoni acquisto, elettrodomestici e stoviglie per contribuire ad allestire questo alloggio sicuro e protetto. La violenza assume come sappiamo toni sempre più preoccupanti anche nel nostro territorio, aspetti che hanno spinto le imprenditrici ad attivarsi fattivamente insieme ad operatori qualificati per scongiurare il più possibile il ripetersi di episodi terribili come quello subito da Eliana Caratella.

Purtroppo, la violenza non riguarda solo le fasce marginali della popolazione ma, contrariamente a ogni stereotipo, è trasversale alle classi sociali e alle condizioni economiche e culturali dei soggetti sociali. Federica Chiavaroli – Coordinatrice Gruppo Le Imprenditrici di Confindustria Chieti Pescara ha dichiarato:

“Con l’associazione Ananke collaboriamo da oltre un anno. Il gruppo LEI infatti tutti i giorni mette a disposizione la rete di imprenditrici che ne fanno parte per contribuire alla soluzione dei problemi che la quotidianità presenta e per un ampio progetto per il reinserimento lavorativo delle donne seguite dall’associazione. Ma in queste settimane abbiamo voluto anche una vasta azione di solidarietà concreta, una risposta immediata e rapida di donne che aiutano altre donne che stanno attraversando una fase difficile della loro vita.”

Oltre a Brunella Capisciotti – Presidente Centro Antiviolenza ANANKE e Federica Chiavaroli – Coordinatrice gruppo LE Imprenditrici, all’incontro di ieri hanno partecipato le componenti del gruppo LEI Samantha Basilisco, Silvia D’Alessandro, Giovanna D’Innocenzo, Francesca Sisofo, accompagnate dalle funzionarie di Confindustria Chieti Pescara Marilena Mariani e Claudia Pelagatti. Fare impresa superando insieme gli ostacoli che ancora mettono il freno al potenziale delle donne, ma anche il tema della cura familiare e della formazione delle nuove generazioni dal doppio cromosoma X.

Questi, ricordiamo, sono gli obiettivi del gruppo di imprenditoria femminile nato nel 2021 in Confindustria Chieti Pescara cui aderiscono oltre 30 tra




IL PERCORSO DELLA MEMORIA

La sezione ANPI Dario Serafini e il Percorso della

Ortona, 23 dicembre 2022.  Memoria, iniziativa che si terrà martedì 27 dicembre 2022 a partire dalle 9:30. Ci incontreremo davanti alla Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli per tessere, in una passeggiata ideale nella nostra Storia, i fili della memoria attraversando i luoghi simbolo della Battaglia di Ortona del dicembre del 1943. Ad ogni sosta faremo rivivere, con le loro parole e le loro testimonianze, chi, in quei giorni, difese strenuamente la nostra città e i valori a cui più siamo legati, libertà e democrazia, contro il nero spettro del nazifascismo. Renderemo omaggio così ai caduti civili di quella battaglia e ai soldati alleati e alla città intera, Medaglia d’oro al Valor Civile.

Percorso della memoria

Santa Maria di Costantinopoli

Piazza Porta Caldari

Piazza del Teatro Tosti / MuBa

Piazza San Francesco

Piazza della Repubblica

Piazza San Tommaso

Castello Aragonese

Piazza degli Eroi Canadesi

Sacrario delle Vittime civili

Ringraziamo le associazioni e i singoli cittadini che hanno appoggiato l’iniziativa.

Ortona, 23 dicembre 2022 La sezione Dario Serafini – ANPI Ortona




ZECCHINO D’ORO 2022 Susanna, la voce dell’Abruzzo

Il 22, 23 e 24 dicembre su Rai1 con Francesca Fialdini e Paolo Conticini  Gran Finale la Vigilia di Natale con Carlo Conti

Abruzzo, 22 dicembre 2022. Si chiama Susanna e ha 10 anni la bambina de L’Aquila che parteciperà alla 65ª edizione dello Zecchino d’Oro in onda su Rai1 giovedì 22 dicembre e venerdì 23 dicembre alle ore 17.05 e sabato 24 dicembre alle ore 17.

Con il brano “Il mondo alla rovescia”, scritto da Maurizio Festuccia e musica di Francesco Stillitano, Susanna ci insegna che anche se il mondo in cui viviamo è imperfetto, ognuno di noi può impegnarsi e fare la sua parte per trasformarlo in un posto migliore.

A condurre le prime due puntate della trasmissione, dopo il successo dello scorso anno, tornano Francesca Fialdini e Paolo Conticini.  Per la finale, il pomeriggio della Vigilia di Natale, il padrone di casa sarà invece Carlo Conti, direttore artistico di Zecchino d’Oro. La regia è di Maurizio Pagnussat.

I conduttori non saranno soli sul palco dell’Antoniano, con loro: gli youtuber Ninna e Matti, che guideranno la Giuria dei Piccoli, giuria ufficiale dello Zecchino d’Oro composta da 20 bambini, e divertiranno grandi e piccoli; Cristina D’Avena che farà parte della Giuria dei Grandi durante la finale e porterà sul palco la sua musica; il Grande Mago, Alessandro Politi, con i suoi spiritosi trucchi di magia; gli immancabili Buffycats della serie “44 gatti”.

Ospiti della prima puntata anche Giulia Ghiretti, nuotatrice paralimpica, Giorgio Minisini, atleta nuoto sincronizzato, Francesco Bocciardo, nuotatore paralimpico, campioni delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, che canteranno il brano “Ognuno è campione” con il Piccolo Coro dell’Antoniano.

Protagonista assoluta la gara tra le canzoni:

giovedì 22 dicembre, ore 17.05 si inizia con l’ascolto delle prime 7 canzoni;

venerdì 23 dicembre, sempre alle 17.05 si prosegue con l’ascolto delle altre 7 canzoni;

sabato 24 dicembre, ore 17 gran finale con il riascolto di tutti i 14 brani e la proclamazione del brano vincitore.

Le 14 canzoni, interpretate da 17 bambini provenienti da 11 diverse regioni italiane insieme al Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni, cantano temi importanti e attuali: l’ambiente, la diversità, la famiglia. A firmarle 30 autori di musiche e testi, tra cui Checco Zalone, Enrico Ruggeri, Cesareo di Elio e le Storie Tese insieme a Filippo Pax Pascuzzi, Margherita Vicario, Eugenio Cesaro degli Eugenio In Via Di Gioia, Deborah Iurato e Virginio.

Tutti i brani sono già disponibili su tutte le piattaforme digitali e nei negozi di dischi all’interno della compilation del 65° Zecchino d’Oro, realizzata da Antoniano con la direzione musicale e artistica del Maestro Lucio Fabbri e distribuito da Sony Music Italia.

L’edizione numero 65 di Zecchino d’Oro sarà un’edizione speciale: in onda nei giorni dell’anno più amati dai piccoli, per ribadire il diritto di qualunque bambino di vivere i suoi anni più belli con gioia, serenità e spensieratezza. L’edizione 2022 di Zecchino d’Oro si intitolerà, infatti, Semplicemente bambino.

Torna anche quest’anno il gioco web per individuare la canzone preferita dalla rete: ognuno potrà esprimere la propria preferenza e provare a far vincere la propria canzone del cuore su www.zecchinodoro.org/il-mio-zecchino-2022/.

Come da tradizione, lo Zecchino d’Oro si fa portavoce di Operazione Pane, la campagna di Antoniano che supporta 18 mense francescane in Italia e 5 nel mondo (in Ucraina, Romania e Siria). Operazione Pane, con le sue storie, sarà protagonista delle tre puntate di Zecchino d’Oro e, durante la finale, potremo tutti sostenere le mense francescane con un sms o una chiamata da rete fissa al 45588.

Quest’anno lo Zecchino d’Oro sarà non solo accessibile, ma veramente inclusivo grazie all’impegno di Rai Pubblica Utilità e alla pubblicazione in esclusiva su RaiPlay.

Tutte le puntate saranno come sempre sottotitolate su Rai UNO alla pagina 777 di Televideo, e la puntata finale di sabato 24 dicembre anche audio descritta per permettere proprio a tutti, di percepire ogni elemento visivo in grado di trasmettere al meglio l’atmosfera ed il clima della manifestazione – luci, colori, movimenti, sguardi – e di conoscere ogni minimo dettaglio in onda – dalla scenografia, agli abiti. 

Inoltre, per la prima volta, in virtù di un accordo di collaborazione tra Rai Pubblica Utilità e L’ISTITUTO STATALE PER SORDI DI ROMA ANTONIO MAGAROTTO, oltre 30 bambini – sordi e udenti, allievi dell’Istituto – interpreteranno in LIS, come solisti e in piccoli cori, ricreando le emozioni ed il ritmo dei piccoli cantanti e del Piccolo Coro dell’Antoniano, le 14 canzoni in gara dello Zecchino d’Oro 2022, dando vita a 14 emozionanti clip accessibili anche con i sottotitoli, e pubblicate in esclusiva su Rai Play.

Un progetto che ha impegnato a pieno ritmo sia Rai Pubblica Utilità, in particolare la Struttura Accessibilità, che l’Istituto Magarotto con mesi di prove, e che ha permesso alla manifestazione canora di diventare veramente non solo PER TUTTI, MA DI TUTTI.

Per conoscere i solisti, sempre in esclusiva su Rai Play, saranno inoltre disponibili delle brevi clip complete di sottotitoli, grazie alle quali ciascun bambino si presenterà nella Lingua dei segni italiana.

Un significativo passo in avanti verso una vera inclusione dedicata, questa volta, al mondo dei più piccoli.

I bimbi del Piccolo Coro dell’Antoniano e i solisti vestono abiti Miss Grant, Paolo Pecora e Meilisa Bai, marchi di Follie’s Group ed indossano scarpe Atlantic Stars.

Sabrina Simoni veste Angela Mele Milano.

Per ulteriori informazioni: www.zecchinodoro.org




PER UN AUTENTICO RISVEGLIO dei Popolari

di Giancarlo Infante

Lo abbiamo già registrato due giorni fa (CLICCA QUI): ai continuatori del Partito Popolare, nato sulle ceneri della Democrazia cristiana, quelli che hanno come riferimento Pierluigi Castagnetti, è stata attribuita l’intenzione di partecipare a quel complessivo “risveglio” che da qualche tempo sta agitando il mondo cattolico. E questo perché, dopo il fallimento del Pd, l’uscita dallo stato comatoso dei cattolici in politica è presa in considerazione anche da quella parte che, per intenderci,  per decenni ha pensato opportuno partecipare al “fenomeno” Prodi e, poi, alla costituzione del Partito democratico.

C’è un lungo processo in atto, che dura da tempo, in cui sono coinvolti personaggi e gruppi associativi i cui margini di partecipazione, convivenza o collegamento con il partito oggi guidato da Enrico Letta sono stati progressivamente ristretti nella fase di un declino diventato inarrestabile con l’accentuazione della cosiddetta “radicalizzazione” del Pd, di cui abbiamo a lungo parlato anche su queste colonne. E non sembra che il fenomeno di fuoriuscita sia arrestabile, anche per la decisione di Letta e Franceschini di sostenere la candidatura di Elly Schlein la quale, tra i democratici, rappresenta proprio il punto più lontano dalla visione popolare.

Noi abbiamo raccolto con molto piacere la possibilità che ci sia un “risveglio”. Anche se sappiamo che il recupero dev’essere consolidato e, possibilmente,  è opportuno vederlo diventare definitivo. Dopo l’incontro romano organizzato da Pierluigi Castagnetti, sappiamo ancora di più che molto dev’essere ancora verificato. E non solo perché, dicono a sorpresa, si è presentato Enrico Letta, il quale non ha molto chiarito né sul futuro del Pd né, tanto meno, sulle prospettive che il suo partito può offrire a chi, come lui, viene con un bagaglio di una storia diversa rispetto a quella di Bonaccini, Bettini e la Schlein. Del resto, come può rispondere Letta all’aut aut ricevuto da Castagnetti: ” se il Pd cambia natura noi ce ne andiamo!”. Entrambi sanno benissimo che lo snaturamento è cosa vecchia e consolidata.

Soprattutto,  il “risveglio” dev’essere riempito di contenuti. Solo così può diventare il “rinascimento” di un pensiero in grado di divenire concreta ipotesi politica e di gestione della cosa pubblica da presentare al Paese. Nel contesto attuale, ad esempio, ci saremmo aspettati di sentir parlare delle trasformazioni della società, anche per ciò che riguarda gli aspetti antropologici e le relazioni private e pubbliche. Avremmo voluto sentire un’idea sulla sanità completamente da riformare. Ma anche il Pd, e i popolari che vi restano dentro, o nei paraggi, non hanno il coraggio di andare al fondo del problema che è quello del ruolo delle regioni e dell’insieme di quei poteri che stanno progressivamente portando ad una “privatizzazione” del Sistema sanitario nazionale e alla progressiva cancellazione della sanità territoriale. E’ grave che neppure il centrosinistra faccia tesoro di oltre due anni di pandemia.

Qualcuno vorrebbe aggiungere la parola “lavoro” a quello di Pd. Benissimo. Ma prima, forse, sarebbe necessario interrogarsi sulla quota di responsabilità che anche i governi guidati dal centrosinistra, o di cui il centrosinistra è stato significativamente partecipe, hanno finito per assumersi per ciò che riguarda la disoccupazione, la precarietà e la perdita di potere contrattuale e della dignità dei lavoratori. Stendiamo,poi, un velo pietoso sulla distruzione del sistema educativo e scolastico operata anche dal centrosinistra e dai popolari che ne hanno fatto e ne stanno ancora facendo parte.

In ogni caso, credo che due possano essere i punti qualificanti per cominciare ad avviare la tanto auspicata rigenerazione, diretta ovviamente al bene del Paese e non certamente ad una ridistribuzione del potere o che non resti di esclusiva natura elettorale.

Nel Manifesto Zamagni si è parlato della “trasformazione”(CLICCA QUI). Sulla base del convincimento che il rivoluzionamento del mondo non consente più il riferimento ai paradigmi del passato, perché richiede una vera e propria mutazione del “pensare politicamente” e dei conseguenti metodi da seguire. Questo significa parlare di una visione progettuale e a quella fare riferimento nel momento in cui si pone il problema della possibile, eventuale collaborazione con altre forze politiche. Dobbiamo abbandonare il vecchio schema della logica dello schieramento, figlia diretta della mentalità bipolare che ha oramai dimostrato di essere giunta al capolinea, anche se viene artificialmente tenuta in vita dai gruppi dirigenti, di tutti i partiti, preoccupati più di conservare le loro rendite di posizione invece che del bene del Paese. Abbiamo detto, e Zamagni lo ripete spesso, che non è più la stagione del generico riformismo di maniera. E il popolarismo può in questo portare la vitalità di un pensiero emanazione diretta di quella cosa antica e nuova al tempo stesso rappresentata dalla Dottrina Sociale della Chiesa che parla di solidarietà, di sussidiarietà, di rispetto della dignità umana, che è economica e politica, ma anche antropologica e tocca tutti i complessi ed articolati aspetti che riguardano la Persona, le sue relazioni con gli altri, la Famiglia e il naturale sentimento di formare entità intermedie di presenza e di rappresentanza pubblica.

Tutto ciò deve diventare progetto politico, risposta concreta alle attese. Quelle che si sono moltiplicate e arricchite di sfumature a mano a mano che la società è andata articolandosi in una maniera sempre più tumultuosa. Cosa di cui non dobbiamo avere paura perché il primo compito della politica è, comunque, quello di assicurare la coesione sociale e tenere salda quella cornice democratica e di rispetto dei diritti generali necessari a garantire il vivere comune.

La risposta, checché ne pensi la destra, o per altri versi una certa cultura di sinistra, non può essere verticistica e non può che essere trovata nelle libere dinamiche dei singoli territori che partecipano alla comunità più larga a livello nazionale. Solo partendo da là, tra l’altro, possono essere superati i tanti vizi che hanno definito quel poco che è stato collegato finora alla presenza politica dei cattolici.

Noi a questo stiamo lavorando e siamo pronti ad allargare questo impegno a tutti i disponibili ad un percorso nuovo il cui primo obiettivo dev’essere quello di rompere la cappa imposta al Paese da un sistema politico che non sa, e non vuole, modificare il proprio modo di ragionare e di operare.

In questa direzione va ciò che stiamo stiamo realizzando in alcune realtà regionali dove vogliamo stringere relazioni con quelle presenze che hanno fatto valere un autentico senso della partecipazione civica e sempre più scoprono il valore di una presenza “diversa” rispetto a quella offerta dai partiti tradizionali costretti ad arrancare stancamente e solamente approfittando di sistemi elettorali anche iniqui e al limite della valenza costituzionale.

Gli amici di INSIEME Lombardia hanno avviato un’interlocuzione con Letizia Moratti intenzionata a caratterizzare una presenza “civica”. Certo specifica per la Regione di cui si parla, ma che potrebbe finire per avere una valenza di carattere nazionale. Da Letizia Moratti, infatti, abbiamo sentito parlare di ispirazione alla Dottrina sociale della Chiesa e dell’intenzione di lavorare, a partire dalla Regione Lombardia, per sostenere lo sviluppo del Terzo settore. Cosa che per noi significa esplorare ciò che l’Economia civile può significare in un processo di crescita in grado di andare oltre la solita e stantia dicotomia tra statalismo e mercato.

E allora, dando per scontato che i partecipi del “risveglio” intendano davvero avviare un cammino nuovo, riconoscendo definitivamente quanto inagibile sia diventato l’accampamento allestito dal Pd, dando per scontato la riproposizione del giudizio di Sturzo sul clerico conservatorismo, ci sono tanti punti su cui varrebbe la pena provare, se non altro, a vedere se esista la possibilità che ciascuno porti la propria fascina ad un falò in grado di illuminare la politica negli anni a venire. Soprattutto, se tante di queste fascine venissero dai territori e concorressero a superare la tendenza a concepire la Politica come una serie di episodi da sviluppare solamente nei salotti televisivi o sui social.

Il “risveglio” ha un senso se si svolge sull’onda rigenerativa di una cultura politica diretta soprattutto a sollecitare la partecipazione di quelle forze vere della società che fino ad ora sono state sopite ed escluse dalle dinamiche politiche e della gestione della cosa pubblica.

Giancarlo Infante




UN REGALO per Babbo Natale

Nuovo evento con il Circo incantato organizzato dalla Pro Loco

Casalbordino, 21 dicembre 2022. Domani pomeriggio alle ore 16 appuntamento presso il Parco della Convivialità con un nuovo evento del “Circo incantato” organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Casalbordino.

Animazione colorata e tante “magiche sorprese” per l’arrivo di Babbo Natale. L’elfo dei palloncini, la casetta di Babbo Natale, il laboratorio “un regalo per Santa Claus” e l’arrivo di Babbo Natale. L’evento “Un regalo per Babbo Natale” animerà tutto il pomeriggio fino a sera nel parco in corso Garibaldi.

Pro Loco di Casalbordino




RINNOVO CARICHE DONNE DEL VINO 2023: dall’Abruzzo Jenny Viant Gómez  consigliera  nazionale

Per la prima volta l’Abruzzo al tavolo del Consiglio direttivo nazionale Donne del Vino

Milano, 20 dicembre 2022. L’Associazione nazionale Le Donne del Vino ha ratificato i risultati delle votazioni del nuovo Consiglio direttivo nazionale, che a inizio 2023 eleggerà la presidente nazionale. Conquista uno dei 12 posti come consigliera Jenny Viant Gómez. Da sette anni alla  guida della delegazione Abruzzo – 2016-2022 (2 trienni più proroga post Covid) – ha scelto di presentare la candidatura al nazionale certa  della difficile impresa, ma anche consapevole che il lavoro della Delegazione aveva i requisiti per essere apprezzato oltre l’ambito locale. Le candidature dell’Associazione sono aperte alle socie di tutte le categorie (produttrici, sommelier, enotecarie, giornaliste, ecc), senza  quote di rappresentanza regionale prestabilite.

Jenny Viant Gómez,  nata a L’Avana e con residenza ultraventennale in Abruzzo, è  giornalista pubblicista freelance, comunicatrice enogastronomica, conduttrice tv, giudice di concorsi enologici internazionali e sommelier. L’impronta mediatica data alle attività svolte dalla delegazione regionale ha rappresentato un fattore che hanno reso visibile all’esterno il lavoro fatto in Abruzzo. La neoconsigliera resterà in carica per un triennio. 

Tra le tante iniziative svolte a livello territoriale meritano una particolare segnalazione: “Il nostro cuore va al centro”, evento nazionale organizzato per  raccogliere fondi (1.000 € interamente devoluti dall’Abruzzo) in favore del Consorzio “L’Amatriciano: il Pecorino dei Monti della Laga”  pesantemente colpito dal terremoto di Amatrice; “La barca del vino” degustazione lungo la Costa dei Trabocchi per sottolineare il legame tra vitivinicoltura e piccola pesca; le docenze al master in “Wine export management”; la celebrazione dell’assemblea nazionale presso lo stand Abruzzo in occasione del Vinitaly 2018; “Oggi rosé: contro la violenza”, presso la sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara,  dibattito organizzato in tempi record dopo il femminicidio a danno di Donatella Briosi, la sommelier abruzzese residente in Friuli Venezia Giulia; la partecipazione al calendario benefico 2019 “I colori dell’Iride” a sostegno delle donne in difficoltà;  nel 2021 la partnership con il Sodalizio Lady Chef Pescara, evento presentato al Castello di Semivicoli dopo la pausa Covid; l’iniziativa annuale “Cuoche in cantina” e l’incontro di formazione “Job Digital Lab”, in partnership con Fondazione Mondo Digitale, il gruppo Le Imprenditrici di Confindustria Chieti Pescara e Sodalizio Lady Chef Pescara. Senza trascurare la presenza di una rappresentanza della  delegazione Abruzzo nella  maggior parte delle iniziative organizzate dall’associazione nazionale fuori regione. L’anno in corso si conclude con una donazione a favore di un progetto solidale per i bambini ucraini. 

Dichiara la neoconsigliera: «Sedere al tavolo nazionale è motivo di orgoglio e allo stesso tempo implica molte responsabilità. È  un impegno continuo al fine di promuovere la filiera del vino  nel modo che essa merita. Contando le socie estere, oggi siamo più di 1000,  di cui 30 a livello locale.  La mia missione sarà quella di continuare a lavorare per creare sinergie e inclusività. A livello locale il mio operato si è caratterizzato per “fare sistema”, oltre lo slogan, coinvolgendo sempre tutte le socie e creando partnership vincenti. È una visione a volte difficile da portare avanti quando si trovano contesti chiusi o connotati da un’impostazione conservatrice. Insistere ha pagato. Mi prefiggo anche di attirare i riflettori sull’Abruzzo parlando di realtà concrete e non di potenzialità inespresse. L’Abruzzo deve continuare a fare molto ancora in termini di immagine e percezione delle proprie risorse. Sul vino abruzzese gravano cliché atavici, a volte triviali e discutibili, sulle cui origini bisogna riflettere». Quest’ultimo riferimento riguarda ovviamente il recente caso del trailer del “cinepattone”.

Le 12 consigliere del nuovo Consiglio eleggeranno a gennaio 2023 la nuova presidente nazionale. Per quanto riguarda la compagine regionale verrà reso noto a breve il nuovo direttivo che rappresenterà la Delegazione Abruzzo per il prossimo triennio.

La Delegazione attualmente è costituita dalla delegata uscente, Jenny Viant Gómez,  non più eleggibile per statuto, la vice delegata Martina Danelli e la coordinatrice Caterina Cornacchia, tutte in carica fino alla fine del 2022.




LA GENEROSITÀ CHE GUARDA OLTRE: SELEX al fianco di AISLA per la BioBanca SLA

Nella Giornata internazionale della solidarietà umana la donazione del Gruppo supera quota 450.000,00€, un sogno scientifico dove Cura diventa sinonimo di possibilità

Milano, 20 dicembre 2022. Nella Giornata internazionale della solidarietà umana, che ogni anno, il 20 dicembre celebra il nobile sentimento di reciproco aiuto, si stringe intorno ad AISLA e alla comunità SLA l’impegno di Selex Gruppo Commerciale, secondo gruppo della distribuzione moderna italiana. È questo il nostro racconto di Natale, un biglietto d’auguri che sostiene il progresso della scienza e la collaborazione tra ricercatori per lo studio della genetica nella malattia. Alla chiusura del 39’ anno di attività per AISLA, il 2022 ha segnato un traguardo importante nel progresso scientifico con la scoperta del Tofersen, il trattamento per i pazienti con mutazione del gene SOD1 che rallenta il declino della capacità respiratoria e motoria.

La generosità del Gruppo di Commercio Selex si rinnova nello spirito di squadra, per il terzo anno consecutivo, con uno sguardo rivolto verso il prossimo e verso la Comunità. È grazie a Selex che è ora possibile continuare a scrivere le pagine del progresso scientifico e della Ricerca che alimenta la Speranza per la comunità SLA. “Lo studio della genetica ci fa ben sperare. – afferma il Direttore della BioBanca Mario Sabatelli, neurologo, responsabile dell’area adulti del Centro Clinico NeMO Roma e presidente della Commissione Medico Scientifica di AISLA – Con la BioBanca stiamo producendo le cellule staminali della cute e l’obiettivo per il 2023 è di diventare una vera e propria Factory Lab, così da poter mettere a disposizione di tutti i ricercatori i dati.”

Una storia fatta di impegno. Il progetto BioBanca SLA, in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Biorep Gemelli Biobank nasce con il primo finanziamento del Gruppo Selex nel 2019. L’obiettivo della BioBanca Nazionale SLA mira ad una più completa informazione scientifica sulla malattia. Grazie alla standardizzazione della raccolta, il processamento e lo stoccaggio di campioni di pazienti SLA viene garantita la qualità del materiale idoneo alla ricerca scientifica. Diventa fondamentale quindi favorire la comunicazione e lo scambio di dati tra i diversi gruppi di ricerca italiana e i centri specializzati sulla SLA. Un progetto capillare su tutto il territorio nazionale che coinvolge e supporta tutti i Centri Clinici SLA.

Il sostegno prezioso del Gruppo è iniziato quando, con la campagna #SelexPerLaRicerca, sono stati raccolti 301.628€ con la vendita dei prodotti a marchio Selex. Da lì è proseguito il percorso del Gruppo di Commercio al fianco di AISLA e della Comunità Sla. L’investimento, destinato alla creazione della prima BioBanca Nazionale SLA, ha coronato il sogno scientifico con l’inaugurazione al Policlinico Gemelli di Roma, il 20 giugno 2019. Anche nel 2022 il Gruppo Selex ha scelto di finanziare la Ricerca Scientifica sulla SLA destinando ulteriori 50.000€ ad AISLA per il proseguimento del progetto BioBanca Nazionale SLA arrivando così ad una donazione complessiva che, ad oggi, ammonta a 457.740,00€.

“Quando tre anni fa abbiamo abbracciato il progetto al fianco della comunità SLA, abbiamo pensato a un percorso comune a sostegno del progresso della ricerca scientifica e dell’Associazione. Un impegno fortemente sentito che rispecchia il senso di vicinanza proprio del DNA Selex. Sin dal primo momento la sinergia del Gruppo con Aisla e i Centri Clinici NeMO ci ha permesso di guardare oltre, verso un futuro dove la parola Cura sia finalmente sinonimo di possibilità” ha affermato Maniele Tasca, Direttore Generale di Selex Gruppo Commerciale.

Perché la BioBanca. La Sla, malattia neurodegenerativa, ha dimostrato di essere una patologia multifattoriale e la sua eziologia ricade sulla genetica. Diventa quindi fondamentale lo studio di questa scienza e la disponibilità di dati clinici e biologici. La sfida che AISLA introduce prevede il raggiungimento, con il 2023, del match tra informazioni cliniche fornite dal Registro Nazionale SLA e la storia del DNA che viene colpito per indagare le cause ancora poco conosciute. L’invito è proprio quello di usufruire dei campioni biologici a disposizione i cui costi di trasporto e di stoccaggio sono elevati.

Se la ricerca sulla SLA – che colpisce in maniera selettiva un gruppo di cellule, chiamate motoneuroni, comportando la paralisi progressiva della muscolatura scheletrica – proprio le biobanche diventano indispensabili per avere a disposizione materiale biologico e dati clinici correlati. Una fonte preziosa di risorse per la ricerca, da quella di base fino alla sperimentazione di terapie e di possibili nuovi farmaci.  Attraverso il patrimonio biologico raccolto nelle biobanche è anche possibile studiare le cause delle malattie genetiche rare e definire nuovi strumenti di prevenzione e diagnosi. “Ciò che mi interessava di più di questo progetto era l’obiettivo ultimo, il processo di condivisione delle competenze scientifiche, dei campioni biologici e dei risultati di ricerca. Quando la scienza si fonde con la solidarietà viene meno il vuoto d’aria che noi malati di SLA conosciamo bene e si accende la luce della Speranza che alimenta le nostre Vite e quelle dei nostri cari”, ha dichiarato il Presidente della BioBanca Paolo Annunziato.

In un periodo come quello del Natale, dove Famiglia e affetti sono il Dono più prezioso, il nostro augurio è proprio quello di sfidare il Tempo e raccontare il successo di partner prestigiosi come Selex, ricordando le parole di Harvey B. Mackay: “Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri, e per il mondo, diventa immortale”. 




UNA SCATOLA DI SOLIDARIETÀ con il progetto L’altro e Noi

Domani la consegna alle Avis dei prodotti anti Covid e farmaci da banco destinati a famiglie disagiate e fragili over 65

Casoli. 19 dicembre 2022. Domani, alle ore 10:30, a Palazzo Tilli, l’Associazione Articolo 3 Odv di Pescara consegnerà alle Avis comunali di Casoli, Gessopalena, Torricella Peligna le “Scatole di solidarietà” contenenti prodotti anti Covid (mascherine, disinfettanti, salviette, gel per le mani) e farmaci da banco. L’ iniziativa è una delle attività previste dal progetto sociale “L’altro e noi – Tra memoria, presente e futuro”, che “Articolo 3” (capofila) sta attuando grazie al finanziamento stanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo nell’ambito del bando destinato al Terzo Settore.

Nei prossimi giorni le 40 scatole della solidarietà saranno consegnate gratuitamente dalle Avis a famiglie in situazioni di disagio e over 65 fragili. I pacchi sono stati decorati con scritte e simboli realizzati dagli studenti degli istituti scolastici “De Petra” e “Algeri Marino”, che hanno partecipato a una serie di incontri sulla cultura del volontariato promossi nell’ambito del progetto.

Alla cerimonia di domani saranno presenti Antonella Allegrino, presidente dell’associazione “Articolo 3” Odv, Antonio Salino, Pier Luigi Lannutti e Giovanni Di Falco, presidenti delle Avis di Casoli, Gessopalena e Torricella Peligna, e volontari.

Il progetto “L’altro e noi” punta a promuovere la cultura del volontariato e della cittadinanza attiva, in particolare tra i minori, a contrastare le solitudini involontarie nella popolazione anziana attraverso azioni di coinvolgimento partecipato e, infine, a sviluppare e rafforzare il rapporto intergenerazionale tra le due fasce di età per la trasmissione dei saperi.

Il progetto è stato ideato ed è coordinato dall’Associazione “Articolo 3” Odv di Pescara (capofila) che ha come partner le Avis di Casoli, Gessopalena e Torricella Peligna e come collaboratori i tre Comuni e gli istituti scolastici “De Petra” e “Algeri Marino” di Casoli.

È finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo; attuazione artt. 72 e 73 del Codice del Terzo settore – Sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore. Accordo di programma tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Abruzzo. D.M. n. 9/2021 Risorse Accordo di programma Anno 2021. Determina di approvazione dell’Avviso Pubblico DPG022/54 DEL 28.04.2022. Determina di approvazione esiti DPG022/123 del 15/09/2022.




IL VIAGGIO de I Matti di Dio

Appuntamento a San Salvo

San Salvo, 19 dicembre 2022. Nuovo appuntamento con il gruppo di amici che, come da tradizione, gira l’Italia per raccontare la storia di un uomo di origine vestina, Oreste De Amicis: si ritroveranno a San Salvo (Ch) “I Matti di Dio” (Uao Spettacoli), mercoledì 21 dicembre alle ore 21.00 presso la Sala Teatro del Centro Culturale “Aldo Moro”. Grazie alla Città di San Salvo, la comunità potrà conoscere la vera storia de “Il Messia d’Abruzzo”.

A vestire i panni del capocomico Domenico, sarà l’attore abruzzese Federico Perrotta affiancato da tre compagni di scena che invece interpretano vari personaggi che hanno avuto a che fare con lui: Andrea D’Andreagiovanni, Massimiliano Elia, Giacomo Rasetti che irrompono sul palco, come un’Armata Brancaleone, accompagnati da musiche dal vivo e da canzoni del repertorio abruzzese arrangiate in chiave moderna, coreografate ed interpretate dai quattro.

“I Matti di Dio, ovvero la vera storia del ‘Messia d’Abruzzo’ – così ne spiega l’origine Perrotta – nasce da un’intuizione di Ariele Vincenti, storico collaboratore di Simone Cristicchi, che guardandomi in uno spettacolo che ho fatto tempo fa, mi associò lasciandomi senza parole, alla figura del ‘Messia d’Abruzzo’, e mi raccontò di una storia che a molti, compreso al sottoscritto, è sconosciuta”.

“Si tratta di un frate poi diventato prete del comune di Cappelle sul Tavo, che si è autoproclamato ‘Messia d’Abruzzo’- prosegue l’artista; – dietro queste nuove Crociate abruzzesi dal tono assolutamente ironico e divertente, come è nello stile di ciò che realizzo sempre, c’è la voglia di lanciare un messaggio forte ossia non perdere mai di vista il lume della ragione: quando si diventa a furor di popolo un capo spirituale il rischio di peccare di presunzione è veramente molto forte”.

“È un monito? – conclude Perrotta. – Non credo! Ma un voler porre l’attenzione su qual è il limite tra il genio e la follia”.

Scritto e diretto da Ariele Vincenti, si tratta di uno spettacolo che mostra un pezzo d’Abruzzo mai perso che torna a vivere; questa è storia vera che viene spolverata e tramandata grazie anche ad una comicità senza tempo: “durante delle ricerche che stavo facendo tra le montagne e i paesini dell’Abruzzo ho trovato la storia di Oreste De Amicis. La prima cosa che mi ha colpito è il suo stare sempre dalla parte degli ultimi, dargli voce e dignità pagando lui in prima persona” – spiega Ariele Vincenti.

“Nel suo caso – prosegue – sono i contadini di allora alle prese con le ingerenze dei potenti e di una parte del clero, non sempre disposti a difenderli e tutelarli. Dall’altro lato c’è il discorso spirituale intrapreso dal Messia d’Abruzzo che ritengo sia attuale oggi più che mai. In una società priva di valori e di punti di riferimento il concetto di spirito e di recupero delle piccole cose può aiutarci a costruire la nostra casa comune distaccandoci dall’egoismo individuale che ci allontana gli uni con gli altri. Era un sognatore Oreste De Amicis. Sognava una società migliore basata sull’uguaglianza sociale e sul rispetto delle persone come fondamento del suo credo. Anche se a volte si rendeva protagonista di situazioni grottesche e al limite del paradossale, la sua vita merita di essere divulgata, perché questa è una delle tante storie che se non te le raccontano, non le sai. E Federico Perrotta grazie alla sua sensibilità e al suo carisma è l’interprete ideale che racchiude i canoni di una recitazione moderna con la tradizione popolare musicale ed ironica”.




IL ROMANZO PIÙ MISTERIOSO mai pubblicato dalla Masciulli Edizioni

Tanto misterioso che non se ne conosce ancora l’autore o l’autrice

Mercoledì 21 dicembre alle 17.00 all’Aurum

Pescara, 19 dicembre 2022. Ricordiamo che il manoscritto anonimo è stato lasciato davanti alla sede della casa editrice il primo Agosto 2022 e dopo un paio di mesi di ricerche sul web e appelli vari nessuno ne ha reclamato la paternità tanto che l’editore Alessio Masciulli, constata la bellezza alla magia contenute nella storia lo ha dato alle stampe congelando i diritti per un anno e qualora l’autore non dovesse mai venire allo scoperto, gli stessi saranno devoluti in beneficenza.

“Un libro tanto misterioso quanto magico” ci racconta l’editore, “una storia senza tempo che arriva al cuore del lettore e lo fa riflettere sul tenere vivo l’entusiasmo e la scintilla della fantasia. Una serie di misteri accade in una casa editrice chiamata Piccoli Sogni dove una notte d’autunno arriva un manoscritto anonimo lasciato di nascosto da un ragazzino di 12 anni che sconvolge e travolge tutto portando mistero, amore, suspence e tanto altro.

Lo abbiamo intitolato All’ombra della neve perché una scena particolare che stravolge poi la trama, avviene proprio durante una romantica nevicata osservata da una finestra. Un libro da leggere per Natale ma non solo, un libro utile a chi è stato deluso dalla vita e ha voglia di rimettersi in gioco, un libro per sognare un po’ in un momento storico dove ci hanno praticamente azzerato ogni emozione. Scrivere un libro e voler restare anonimo al giorno d’oggi è la più bella magia che si possa fare e già per questo merita di essere letto.”    

Alessio Masciulli




PROGETTO SYNTAGMA suona le Goldberg

I Concerti nel Parco 2022

Santo Stefano di Sessanio, 1 9 dicembre 2022. Giovedì 22 dicembre 2022 alle ore 17.30, Progetto Syntagma, nella formazione in trio, presenta una straordinaria versione delle “Variazioni Goldberg” di J. S. Bach nella suggestiva cornice del borgo di Santo Stefano di Sessanio presso l’Opificio di via sotto gli Archi. Il concerto, inserito nella stagione concertistica 2022 “I Concerti nel Parco”, vedrà protagonisti Gabriele Pro violino Paolo Capanna viola e Filippo Di Domenico violoncello componenti dell’ associazione musicale Progetto Syntagma.

L’associazione, sin dalla fondazione, si propone di offrire ad un pubblico quanto più vario ed eterogeneo, nei più svariati e differenti contesti di fruizione, una proposta culturale di alto livello, basandosi sulle energie e sull’entusiasmo di giovani professionisti, che spazia dal repertorio cameristico a quello orchestrale, dal classicismo viennese alle ultime tendenze della musica contemporanea. L’orchestra vanta collaborazioni con artisti di chiara fama internazionale, tra i quali: Enrico Onofri, Alessandro Quarta, Jacopo Sipari di Pescasseroli, Carlotta Colombo, Gaetano Russo, Ahmed El Saedi. L’ensemble si è esibito per il Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo, la stagione concertistica dell’Oratorio del Gonfalone, il Sacrum Festival, i Concerti nel Parco. Il concerto è realizzato in collaborazione con Pro Loco di Santo Stefano di Sessanio e Sextantio Albergo Diffuso.

INGRESSO € 10 intero – € 5 ridotto per under 26, over 65, residenti. Per info e prenotazioni: www.iconcertinelparco.it cell. 349 8329332