La deposizione di una corona d’alloro a villa Migliori

Giulianova, 26 aprile 2022 –

Settimana dedicata alla memoria della Liberazione d’ Italia

Oggi inaugurazione della mostra nel loggiato Cerulli “Il Secondo Corpo d’Armata polacco”.

Ieri mattina, con una cerimonia semplice, l’Amministrazione comunale ha celebrato il 25 Aprile e onorato la memoria delle vittime del Nazifascismo. In coincidenza con il settantasettesimo Anniversario della Liberazione, è stata deposta una corona d’ alloro dinanzi a villa Migliori, in via Acquaviva.

Alla cerimonia, coordinata dal ricercatore di storia Walter De Berardinis, hanno partecipato il Vicesindaco Lidia Albani, il Comandante della Guardia Costiera di Giulianova Tenente di Vascello Daniela Sutera, il Sottotenente Vincenzo Scarpone,  Vice Comandante della Guardia di Finanza di Giulianova, il Luogotenente Angelo Varletta, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Giulianova, il Maresciallo della Polizia Municipale Mauro Bontà e due agenti della Polstrada di Giulianova. 

Commemoriamo oggi il sacrificio di tutti coloro che hanno dato la propria vita per la democrazia e la libertà del nostro Paese – ha detto il Vicesindaco Albani – Qui, a villa Migliori,  fu sommariamente processato e fucilato dai soldati tedeschi della Wermacht, il 10 Gennaio 1944,  Vincenzo Alleva, militare sfollato a Giulianova. L’esecuzione, spietata e ingiustificabile come ogni altra, gettò nella disperazione sua moglie e  due figli piccoli. Alleva è  l’emblema, oggi, di tutti i caduti che, per la propria terra, pagarono il tributo più alto. L’Amministrazione, nel deporre questa corona, intende fare la propria parte perchè le future generazioni alimentino il ricordo e facciano tesoro della loro testimonianza. Non a caso, alla mostra Il Secondo Corpo d’ Armata polacco,  che oggi sarà inaugurata nel loggiato “Riccardo Cerulli”,  sono stati invitati anche i bambini delle scuole.

La guerra in Ucraina è una tragedia ancora aperta. Lei, così tristemente attuale, ad aggiungere ulteriore senso a questa cerimonia e a ricordare che, dopo un secolo che ha visto due guerre mondiali, il buio del genocidio può di nuovo calare sulla coscienza del mondo moderno”.




Targa allo storico: momento clou della tre giorni dedicata alla Resistenza

Chieti, 26 aprile 2022 –

Il sindaco: “La memoria è nutrimento per le nostre radici, serve ai giovani per coltivare pace e libertà”.

Chieti al Sacrario della Brigata Maiella per i 77 anni dalla Liberazione e per i 100 anni dalla nascita di Domenico Troilo. Commovente consegna allo storico teatino Filippo Paziente di una targa da parte del Comune, ANPI e associazioni cittadine di ringraziamento per il suo importante ruolo di costruttore della memoria collettiva. Un vero e proprio abbraccio a piazza Dei Martiri della Libertà, a un passo dalla lapide in memoria dei partigiani teatini e dopo la cerimonia istituzionale con la Prefettura e associazioni combattentistiche e d’arma che si è svolta con la deposizione di corone sui luoghi della memoria storica cittadina.

In piazza dei Martiri della Libertà il discorso del sindaco Diego Ferrara e la consegna a Paziente della targa, momento clou della tre giorni “Resistenza: Memoria al Futuro” che dal 23 ha animato un percorso di costruzione della memoria collettiva as cura dell’Esecutivo e della Presidenza del Consiglio comunale: “Io credo che fra le tante parole che appartengono alla Resistenza e alla sua storia oggi la più importante sia “memoria” – ha infatti sottolineato il sindaco Diego Ferrara nel suo discorso – La memoria ci appartiene, è nutrimento per le nostre radici, una linfa che tiene ben saldo il tronco, ma arriva a tutti i rami, favorendo la nascita e la crescita di quelli più giovani.

Con questi tre giorni dedicati alla Resistenza, che hanno avuto un seguito che ci scalda davvero il cuore, noi abbiamo voluto fare proprio questo, nutrire le nostre radici. E la targa a Filippo Paziente, la sua emozione nel riceverla, sono stati il grazie migliore che potessimo, attraverso lui, dare a tutti coloro che sono portatori di pace e costruttori di memoria. Ora più che mai queste testimonianze sono importanti, perché la crisi ucraina ci sta facendo vivere l’importanza di essere portatori di pace e di libertà e ci riporta al valore della resistenza da qualsiasi invasore. Da Chieti il messaggio è partito forte e chiaro e lo faremo crescere per consegnarlo ai giovani”.

La città di Chieti stamane era presente anche alla cerimonia che si è svolta al Sacrario della Brigata Maiella a Taranta Peligna, con l’assessore Chiara Zappalorto, per esprimere la partecipazione ferma e sentita della città ai 77 anni dal primo 25 aprile della storia d’Italia e ai 100 anni dalla nascita del Maggiore Domenico Troilo, vice comandate della Brigata Maiella, un nome caro che ha incrociato in modo importante anche la nostra storia cittadina. Due le tappe, la prima fra ANPI e Spi CGIL, con la partecipazione del segretario generale nazionale dello Spi Cgil, Ivan Pedretti e poi la celebrazione al Sacrario, a cura della Fondazione Brigata Maiella, a cui ha preso parte l’ambasciatrice della Polonia in Italia, Anna Maria Anders, figlia del generale Władysław Anders che guidò le truppe polacche per la liberazione dell’Italia e al fianco del quale operò la Brigata Maiella in Abruzzo, per sottrarre la regione al dominio tedesco.

Le associazioni che hanno collaborato a “Resistenza: Memoria al Futuro”. Hanno reso possibile la realizzazione del calendario della tre giorni di Liberazione le associazioni: Libera presidio di Chieti, 360 Gradi, Labirinti Teatro, Legambiente di Chieti, Unione degli studenti, Jamè, Slow Food Chieti, Da grande voglio crescere, Fridays for future Chieti, Amnesty International Chieti, WWF Chieti-Pescara, Music & Arts Academy di Giuliano Mazzoccante, Teatelier, Comitato territoriale Arcigay Chieti “Sylvia Rivera”, Libridine, Unione Sindacale di Base, Cisl, Uil, Cgil, Mediterranea Saving humans, Left, Libreria Giiunti al Punto Chieti, Cuntaterra, Speleo Club Chieti, Libreria dei piccoli rimedi, De Luca. A tutti i rappresentanti va il grazie dell’Amministrazione.




Pretoro: tra mulini, fusi, lupi e briganti

Pescara, 25 aprile 2022 –

Continua la scoperta dei borghi più belli d’Italia in Abruzzo

Con il terzo evento di avvicinamento al quattordicesimo Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia domenica scorsa protagonista è stata Pretoro nella provincia di Chieti.

Il Presidente dell’Associazione, Antonio Di Marco insieme al sindaco di Pretoro, Diego Giangiulli e all’assessore Fabrizio Fanciulli, hanno presentato nella conferenza stampa di ieri mattina il programma dell’evento “corollario” della manifestazione nazionale del festival.

A raccontare Pretoro come “Ambasciatore” dei Borghi più belli d’Italia è stato il giornalista, autore e conduttore televisivo Osvaldo Bevilacqua, che ha accompagnato gli ospiti alla riscoperta dell’antico borgo.

La giornata pretorese è iniziata  con l’Assemblea dell’Associazione presso la sala conferenze Museo dell’arte “Nicola d’Innocenzo” e proseguita con la scoperta delle peculiarità del posto, come le opere di Mastro Tonino, l’uomo che parlava col legno. Successivamente passeggiata per le vie del borgo ed una visita al Museo del Lupo.

Presentazione del Progetto “2023 Anno del Turismo di Ritorno”, alla presenza di Michelangelo Lurgi, presidente di Rete Destinazione Sud, un’iniziativa promossa da “Rete Destinazione Sud” e rivolta ai connazionali residenti all’estero e agli oltre 70 milioni di connazionali di 3ª, 4ª e 5ª generazione che vivono all’estero.

L’idea che muove il progetto è quella di rilanciare l’immagine dell’Italia e di promuovere il Paese attraendo turismo e investimenti, favorendo l’export, gli incontri commerciali e creando collaborazioni stabili con i nostri connazionali.

Molti Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise hanno aderito al progetto che ha in programma oltre 500 eventi che saranno organizzati con la regia nazionale e in collaborazione con le Regioni e i Comuni e spazieranno tra cultura, musica, gastronomia, tour, workshop e tanto altro fino a gennaio 2024. 

Illustrazione di “Mulini ad acqua della Majella”, documento tecnico scientifico del Parco Nazionale della Majella a cura di Edoardo Micati.

Ultima tappa della giornata sarà la visita della Casa/Museo “Il ritrovo dei briganti” con degustazione di birra artigianale “Transumanza” e “Torta del lupo di Pretoro”.

Conosciuto con nomi diversi, come il paese dei lupi e dei “serpari” e “la piccola Matera d’Abruzzo”, Pretoro accoglierà un momento significativo del percorso verso il quattordicesimo Festival: la sua storia, narrata attraverso le vicende e i mestieri antichi, getterà un ponte tra passato e presente mai sospeso.

Un legame tra tradizioni, arti e territorio che da sempre rende unico il paese attraverso la produzione di manufatti e opere d’arte, che testimoniano la capacità dell’uomo di adattarsi alla natura e renderla utile alle proprie necessità.

Un legame che il turismo di ritorno potrà valorizzare e divulgare tra le nuove generazioni, attraverso un progetto che offre agli italiani all’estero un ritorno in patria e nei borghi di origine alla scoperta della matrice culturale e storica. Un’occasione per ritrovare i legami e il senso di appartenenza, nonché il richiamo alle tradizioni ospitali ricettive di tanti borghi antichi nazionali.

L’obiettivo dell’Associazione – commenta Antonio Di Marco – è aggiungere un altro tassello al progetto di nuova visibilità e riscoperta della regione Abruzzo, che consentirà ad un pubblico più vasto di entrare a contatto con le nostre tradizioni e la nostra tipica, autentica e genuina accoglienza.

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Antonio Di Marco

Presidente Associazione

I Borghi più Belli d’Italia in Abruzzo e Molise




Splendore in versi: omaggio alla Madonna dello Splendore

Giulianova, 23 aprile 2022 –

Un recital poetico dell’associazione culturale  Il Faro

Cologna Spiaggia, attraverso l’associazione culturale “Il Faro”, vuole rendere omaggio alla Madonna dello Splendore, in occasione dei festeggiamenti che, in questi giorni, come da tradizione, si stanno svolgendo a Giulianova con tante belle e variegate iniziative religiose, culturali e ludiche. Anche l’associazione colognese vuole offrire il proprio contributo, attraverso la realizzazione di un recital poetico dedicato alla Vergine Maria che si terrà domenica 24 aprile, alle ore 19.30, all’interno del Duomo di San Flaviano, a Giulianova Paese.

Omaggeranno la Madonna, con i loro versi, poeti ed attori locali e no.

Sarà un momento di forte spiritualità che coinvolgerà tanti autori ed artisti in genere che, con liriche inedite e conosciute, celebreranno la Madonna dello Splendore, tanto cara al popolo giuliese ma anche a quello colognese- dichiara la presidente dell’associazione “Il Faro” Irene Gallieni –  ricordiamo infatti che la Vergine Maria apparve il 22 aprile 1557 a Bertolino, un contadino originario proprio di Cologna”.

Azzurra Marcozzi




Maggio dei libri: il via dell’Istituto Cinematografico dell’Aquila

L’Aquila, 23 aprile 2022 –

Nell’ambito della Giornata del libro e del diritto d’autore che dà il via a Il Maggio dei Libri, l’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica” propone una giornata-evento gratuito dal titolo “ContemporaneaMente. Leggere per comprendere … con il cinema”.

Oggi, sabato 23 aprile 2022, sarà possibile vedere in streaming il film Io speriamo che me la cavo di Lina Wertmuller (Italia, 1992) seguito dal contributo cinematografico di Katiuscia Tomei.

Un maestro elementare si ritrova in una classe problematica in un paesino vicino Napoli e cerca di dare il meglio di sè per apportare un miglioramento alla loro situazione. Un film in cui i bambini grazie alla mediazione, all’insegnamento, all’importanza dei libri e della poesia escono da quel cono d’ombra per poter sognare in grande.

Il film ci fa capire come la cultura e i libri sono fondamentali per comprendere il passato e le proprie origini, comprendere il presente per sopravvivere in determinati contesti e comprendere il futuro per riscattarsi e intraprendere percorsi nuovi. La pellicola è la celebrazione della cultura, in contrapposizione al decadimento di ciò che sprofonda intorno.

Si ringrazia per la collaborazione l’Ufficio Scolastico Provinciale dell’Abruzzo, che ha accolto l’iniziativa promuovendola presso le scuole.




Il FLA 2022

Festival di Libri e Altrecose festeggia la giornata Mondiale del Libro 2022

Pescara, 22 aprile 2022 –

Sabato 23 aprile all’Auditorium Petruzzi arrivano Carlo Gabardini e Guido Catalano. La mattina è dedicata ai ragazzi dell’Istituto Tito Acerbo, per tutto il fine settimana al Museo delle genti e al Museo Cascella in programma laboratori e attività didattiche per i bambini

Era il lontano 1996 quando l’Unesco scelse il 23 aprile come data per la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore. Una data non casuale che coincide infatti con le morti di Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de la Vega, tre veri e propri pilastri della letteratura e della cultura mondiale. 

Anche quest’anno, il FLA festeggerà la ricorrenza con una ricca serie di iniziative, realizzate con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara e in collaborazione con la Fondazione Genti d’Abruzzo e tutti i parter privati che da sempre sostengono il festival, in primis il main sponsor Metamer, fornitore energetico del territorio che da tanti anni è al fianco del FLA: «La nostra è una partnership solida che si traduce in un valore aggiunto che intendiamo apportare anche in questa occasione, non limitandoci ad essere un semplice “sponsor”» ha dichiarato Nicola Fabrizio, Amministratore delegato di Metamer.

«Per questo collaboreremo con il Festival anche in occasione degli eventi organizzati in occasione della Giornata Mondiale del Libro, un ulteriore tassello che si aggiunge alle iniziative che Metamer sostiene attivamente, avendo particolarmente a cuore la diffusione della cultura nel nostro territorio».

La giornata inizierà alle 9:30 con l’incontro tra alcune classi dell’Istituto Tecnico Tito Acerbo e Carlo Gabardini, evento previsto all’interno del progetto “Reading Revolution” presentato e iniziato al FLA lo scorso novembre: «L’Acerbo è un Istituto Tecnico con una lunga e gloriosa storia alle spalle, ma aperto alle sfide del nostro tempo. I temi centrali del progetto, l’ecologia e l’innovazione – ha sottolineato il dirigente scolastico Carlo Di Michele – richiamano fortemente le materie di indirizzo dei corsi di studio della nostra scuola, Turismo, Ambiente e Territorio, Marketing. La sinergia con il FLA serve a creare un ponte tra letteratura e innovazione, per dare un’impronta totalmente nuova al concetto di lettura, argomento spesso relegato esclusivamente ai licei».

«L’incontro con Gabardini – ha continuato il dirigente scolastico – è un evento speciale per il quale gli alunni hanno preparato interventi e domande da rivolgere all’autore di SanPa. Questo tipo di dibattito è da considerarsi integrativo del percorso di Educazione Civica, nell’ambito della sensibilizzazione ai temi dell’integrazione, del disagio, della diversità, delle tossicodipendenze e del recupero delle situazioni di svantaggio sociale».

Alle 19:00 all’Auditorium Petruzzi Carlo Gabardini, intervistato dal direttore del FLA Vincenzo d’Aquino, spiegherà le scelte narrative che hanno portato al successo il docufilm “SanPa” prodotto da Netflix, un documentario sulla comunità e sul suo fondatore, Vincenzo Muccioli. Attraverso il suo nuovo libro “Una storia comune: Sanpa: io, noi, tutti” (HarperCollins, 2022), lo scrittore riporterà all’attenzione del pubblico e dei giovani un luogo intriso di opinioni e pregiudizi, misteri, polemiche ed episodi mai del tutto chiariti.

Alle 21:00, sempre al Petruzzi, sarà la volta del massimo esperto vivente in pene d’amore, Guido Catalano, che presenterà “Amare male” (Rizzoli, 2022), un libro che ci racconta come soffrire concentrati ma con stile, con un taglio sarcastico e ironico, definitivo e imbarazzante. Un romanzo spassoso “con dentro un gatto, un podcast e pessimi consigli d’amore”, una narrazione terapeutica per l’autore e i suoi lettori, accomunati dall’assoluta incapacità di gestire il sentimento più forte e imprevedibile che esista. Ingresso 3 euro su prenotazione, l’incasso sarà destinato all’Ukrainian Book Institute per la stampa di libri in ucraino da distribuire ai bambini rifugiati in Europa.

Al Museo delle Genti e al Museo Cascella sono previste numerose attività per i bambini: per quelli dai 3 ai 5 anni, sabato 23 e domenica 24 a partire dalle ore 17:00, presso il Museo delle Genti d’Abruzzo, è previsto il laboratorio “Libri in controluce”, per costruire un libricino partendo da fogli di acetato trasparente sui quali potranno essere tracciati segni e incollate sagome di carta di diverso grado di trasparenza per creare storie a “livelli” sovrapposti; per i bambini dai 6 agli 11 anni, invece, sempre al Museo Cascella e sempre alle 19:00, sabato 23 è in programma “L’antico erbario”, un tuffo nel passato per riscoprire antichi saperi e conoscere i segreti delle piante, mentre domenica 24 sarà la volta di “Piccoli illustratori alla bottega dei Cascella”, in cui i piccoli ospiti, come in una vera stamperia, si divertiranno a realizzare una speciale versione della famosa rivista “L’Illustrazione Abruzzese”, imparando le regole base dell’editoria e personalizzando le proprie copie. Info e prenotazioni al numero 085.4510026 e 393.9374212, oppure via mail all’indirizzo didattica@gentidabruzzo.it.

«In continuità con il lavoro svolto fino ad oggi dalla Fondazione Genti d’Abruzzo», ha dichiaro il presidente Emilio Della Cagna, «anche in questa circostanza il Museo delle Genti ha agito come catalizzatore e propulsore di idee e di progetti. Ci poniamo da sempre non soltanto come un luogo di conservazione della memoria e del passato, ma anche come una piattaforma di incontro e scambio di relazioni e di buone pratiche, oltre che come un importante presidio culturale di promozione del libro, della lettura e della cultura in generale».




Prossime amministrative

Riunione organizzativa

Teramo, 22 aprile 2022 –

“La nostra idea di buon’amministrazione è bastata sull’ascolto del territorio, la prossimità con i cittadini, con le università, i giovani e la vicinanza con le attività” è il primo commento congiunto di Emiliano Di Matteo e Jwan Costantini, rispettivamente vicecoordinatore regionale e provinciale, che proseguono: “questi sono punti di contatto con il mondo del fare, quello del centrodestra e per questi motivi ci facciamo promotori per i istituire un tavolo tecnico”

Il commissario cittadino della Lega Teramo Arianna Fasulo aggiunge: “la nostra ambizione più grande è riportare Teramo alla sua dignità di città capoluogo centro di interessi culturali, sociali e di reale sviluppo dell’economia realizzabili con progettualità attualmente allo studio.” e sottolinea: “la costituzione delle commissioni tematiche su sicurezza, sanità, commercio, giovani e ambiente arricchiscono un programma già ben delineato” La Fasulo conclude: “Siamo pronti ad esprimere le migliori risorse, puntando ad una progettualità e mirata azione intesa a dare un volto nuovo alla politica ed alla sua realizzazione locale”.

Presenti alla riunione l’Assessore regionale Pietro Quaresimale, il consigliere regionale Simona Cardinale il responsabile organizzativo provinciale e responsabile dipartimento regionale disabilità Maria Di Domenico, la responsabile dell’hinterland teramano Annalisa Caschera, il presidente della Fira e Responsabile del dipartimento economico regionale Giacomo D’Ignazio e dal Presidente dell’ATER teramano Maria Ceci.




Prima assoluta


I Solisti Aquilani per una prima di Ivan Fedele

L’Aquila, 22 aprile 2022 –

Ultimo appuntamento della Stagione concertistica 2021/2022 de I Solisti Aquilani, organizzata in collaborazione con la Società Barattelli. L’orchestra si esibirà oggi, venerdì 22 Aprile, alle ore 18:00, nell’Auditorium del Parco dell’Aquila

Il concerto proporrà una prima esecuzione assoluta del brano TOLT (Tags On a Time- Line) del compositore Ivan Fedele, eseguita dal violoncellista Michele Marco Rossi in veste di solista e commissionata da I Solisti Aquilani. Per l’importante occasione il concerto sarà diretto da Pasquale Corrado. Il programma, oltre al brano di Fedele, include l’”Adagio for Strings” di Samuel Barber e “Shaker Loops” di John Adams, compositore statunitense ancora in attività.

Ivan Fedele nasce a Lecce nel 1953, compie studi pianistici con B. Canino, V. Vitale e I. Deckers e di composizione con R. Dionisi, A. Corghi e F. Donatoni. Figlio di un matematico, deve all’insegnamento del padre la passione per questa disciplina che lo accompagnerà in diverse importanti ricerche compositive come, per esempio, la definizione di un prototipo di “sintetizzatore granulare” usato nella realizzazione della parte elettronica di Richiamo (per ottoni, percussioni e dispositivo informatico – IRCAM 1993).

Il catalogo di Fedele comprende un centinaio di titoli. Oltre a numerosi lavori da camera, molte sono le composizioni per orchestra sola, con strumento concertante o sinfonico-vocali. La sua musica è stata diretta, tra gli altri, da Boulez, Eschenbach, Chung, Saalonen, Muti, Pappano, per citarne alcuni, ed eseguita da orchestre e ensemble quali BBC, Radio di Berlino, Orch. Sinf. di Chicago, SWR di Stoccarda, National de France, ecc. Inoltre, svolge anche un’intensa attività didattica che lo ha visto presente in importanti istituzioni. Il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia ha nominato Fedele direttore artistico del Settore Musica per il quinquiennio 2012-2016, incarico che gli è stato riconfermato fino al 2019. Nel 2016 la Fondation de France gli ha conferito il Prix International “Arthur Honegger”, per l’insieme della sua opera.

Pasquale Corrado si diploma in Pianoforte, Direzione di Coro, Composizione (con A. Solbiati) e Direzione D’Orchestra (con D. Agiman) presso il Conservatorio “Verdi” di Milano; Continua il perfezionamento in Composizione con Ivan Fedele presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diplomandosi con il massimo dei voti e la lode e ricevendo il Premio Petrassi 2011, consegnato in Quirinale dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Premiato in diversi concorsi sia nazionali che internazionali ha ricevuto commissioni da importanti ensemble di tutto il mondo. È stato direttore ed arrangiatore dell’Orchestra Ritmico-Sinfonica Rai arrangiando e dirigendo le musiche per diversi programmi televisivi tutti trasmessi sulle emittenti RAI. Attualmente insegna Composizione presso il Conservatorio di Musica “Torrefranca” di Vibo Valentia.

Classe 1989, Michele Marco Rossi ha già alle spalle più di cento prime esecuzioni assolute e nazionali di nuova musica. Con un vasto repertorio di ruoli da solista, in ensemble e in formazioni cameristiche, ha preso parte alla realizzazione di nuovi lavori scritti da compositori di tutto il mondo e di diverse generazioni, dalle più grandi firme internazionali ai giovani emergenti, contribuendo all’ampliamento del repertorio musicale dei nostri giorni non solo in termini numerici ma anche dal punto di vista delle possibilità creative. Con il successo del debutto da solista in Biennale di Venezia, porta sulla scena una forte e nuova dimensione teatrale unita alle caratteristiche strumentali: musica vocale, un inedito repertorio di teatro strumentale, trascrizioni, rielaborazioni performative sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano il suo repertorio da concerto, che copre più di 500 anni di musica e che è in continua espansione.

Per lui hanno scritto e stanno scrivendo nuove musiche per violoncello solo alcune delle firme italiane più importanti tra cui Ivan Fedele, Fabio Vacchi, Alessandro Solbiati, Filippo Perocco, ed altri. Si diploma nuovamente con il massimo dei voti e la lode ai Corsi di Alto Perfezionamento di Santa Cecilia sotto la guida di G. Sollima, e nel 2017 vince il posto per il Postgraduate presso l’Universitat Art Mozarteum di Salisburgo con E. Bronzi.

Per l’ingresso in sala è obbligatorio presentare il Green Pass rafforzato ed essere muniti della mascherina FFP2 da indossare per tutta la durata dello spettacolo.




Massere

La trentennale produzione di Pasqualone in dialetto abruzzese

Francavilla al Mare, 21 aprile 2022 –

Esce per i tipi di Teaternum il volume Massere, che raccoglie la trentennale produzione in dialetto abruzzese di Massimo Pasqualone, poeta, critico d’arte e letterario ed operatore culturale abruzzese. Dalla notissima Statte zitte ma’ fino alle più recenti liriche, dal 1992 al 2022 il cammino poetico dialetto di Pasqualone è costellato da innumerevoli riconoscimenti, tra cui il premio Penne, il Premio San Felice sul Panaro ed i più importanti premi di poesia dialettale, di cui Pasqualone è studioso attento ed apprezzato, nonché presidente di giuria in tutta Italia. La copertina del volume è dell’artista di Avezzano Giuseppe Rozzi e riproduce un meraviglioso paesaggio abruzzese, di cui Pasqualone è profondo conoscitore.




Al via resistenza

Memoria al futuro. 23-24-25 aprile a Chieti

Chieti, 21 aprile 2022 –

Sindaco e presidente Febo: “Tre giorni da vivere insieme per la memoria e la storia della Liberazione”. L’ANPI: “Primo passo per un evento destinato a crescere”

L’Amministrazione comunale, Giunta e Presidente del Consiglio comunale, con ANPI di Chieti organizzano la prima edizione della manifestazione “Resistenza: memoria al futuro”, in occasione del 25 aprile 2022. La festa della celebrazione sarà celebrata da tre giorni di eventi, dal 23 al 25 aprile, resi possibili dalla sinergia con la Prefettura e con diverse associazioni cittadine che animeranno gli appuntamenti sul territorio cittadino. Per la ricorrenza, la Città di Chieti sarà inoltre presente con una rappresentanza istituzionale alle celebrazioni previste nel sacrario della Brigata Maiella a Taranta Peligna.

“Sarà un 25 aprile di rinascita e di qualità – così il presidente del Consiglio Comunale, Luigi Febo – Chieti ricordare il contributo dato alla Resistenza dei suoi figli, lo farà con un calendario in cui si intrecciano storia e storie e iniziative aperte a tutti. Per questo voglio invitare non solo tutta la città, ma tutto il Consiglio comunale a partecipare, perché sia prevalente il valore istituzionale di questa festa che deve appartenere a tutti”.

 “Una festa che non costerà nulla alle casse comunali, perché sostenuta dalla Presidenza del Consiglio e dalla Giunta, oltre che dalla collaborazione di tante associazioni che ringraziamo e vogliamo ci accompagnino in questo cammino – così il sindaco Diego Ferrara – Lo abbiamo fatto e lo faremo anche per altre iniziative e a sostegno della città, mi piace pensare di aver contribuito a porre un mattone importante nella costruzione della memoria collettiva. Questa data è una tappa di riferimento anche della storia di Chieti e di quanti morirono per la libertà, un fatto che non deve essere retorico, perché ci appartiene e che serve a scrivere la storia futura, quella che scriveremo insieme alla città e a quanti vorranno”.

“Con questo 25 aprile si riallacciano dei fili della memoria, anche quelli che storicamente si è tentato di rimuovere – così Aldo Grifone, vicepresidente ANPI – Alla Resistenza appartiene il sacrificio fatto dai tanti giovani teatini non solo per conquistare questa nostra libertà, ma per farla durare. Da lì è iniziato questo percorso che noi abbiamo cercato di portare avanti con un Consiglio straordinario in cui l’11 febbraio del 2006 con delibera l’allora Amministrazione Comunale intitolò la Sala Consiliare ai martiri del 11 febbraio 1944, perché si tenne lì il processo farsa a loro carico e si impegnò a tenere viva la fiamma della memoria.

Oggi siamo riusciti a riprendere quel discorso coniugandolo anche al futuro, immaginando un calendario della memoria viva e forte. Un atto di proposizione e di conoscenza per le nuove generazioni, che ci consente di vivere questa vita serena. Chiudo ricordando come il comandante della Brigata Maiella si presentava, diceva che aveva fatto il partigiano perché lui parteggiava per la pace e aveva dovuto combattere per mantenerla, siamo qui per remare per la pace, specie in questo momento”.

“Abbiamo deciso di strutturare in tre giornate i tanti eventi nati dallo straordinario confronto che si è acceso con le associazioni che hanno aderito a questa prima iniziativa – così Alberta Giannini, delegata del sindaco ai Rapporti con le istituzioni e uno dei motori organizzativi – Un impegno grande e bello a vantaggio di questo evento a cui teniamo e della città, perché abbia memoria. Alle associazioni va un sentito grazie, con la speranza che aderiscano anche altre realtà. Vi invitiamo a partecipare alla tre giorni che comincerà sabato 23 dall’Emeroteca dell’Università, arrivando al 25 aprile fra reading, presentazione di libri, ambiente, teatro, visite negli ipogei che furono rifugi per i partigiani, musica, mostre e anche degustazioni di prodotti tipici. Un particolare grazie anche a Franca Panara che ha con noi acceso i motori di questa organizzazione”.

“Un cartellone che vuole essere il lancio di un’organizzazione permanente di questa giornata, un punto di inizio per celebrare e ricordare nel presente molte vicissitudini storiche, troppo spesso dimenticate o distorte nel loro significato – aggiungono i consiglieri Edoardo Raimondi e Paride Paci – con l’assessorato ai Grandi Eventi, stiamo lavorando a organizzare il Primo maggio, che sarà un appuntamento bello e intenso dopo questi anni difficili, per ritornare e a celebrare con i sindacati e le associazioni una giornata dedicata al tema del lavoro e aperta all’intrattenimento”.

Le associazioni partecipanti. Hanno reso possibile la realizzazione del calendario della tre giorni di Liberazione le associazioni: Libera presidio di Chieti, 360 Gradi, Labirinti Teatro, Legambiente di Chieti, Unione degli studenti, Jamè, Slow Food Chieti, Da grande voglio crescere, Fridays for future Chieti, Amnesty International Chieti, WWF Chieti-Pescara, Music & Arts Academy di Giuliano Mazzoccante, Teatelier, Comitato territoriale Arcigay Chieti “Sylvia Rivera”, Libridine, Unione Sindacale di Base, Cisl, Uil, Cgil, Mediterranea Saving humans, Left, Libreria Giiunti al Punto Chieti, Cuntaterra, Speleo Club Chieti, Libreria dei piccoli rimedi, De Luca. A tutti i rappresentanti va il grazie dell’Amministrazione.

PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI PER IL 25 APRILE

SABATO 23 APRILE

  • ORE 10.00 (Emeroteca Polo Lettere Università D’Annunzio) – Diario di un Partigiano. Letture di storie di resistenza (a cura dell’associazione 360Gradi)
  • ORE 11.00 (Via Isonzo) – Creazione del “Bosco della Memoria” (a cura di Legambiente)
  • ORE 17.30 (Museo Barbella) – Reading “Storie di Libertà. Narrazioni dentro la Costituzione” (a cura di Libera Chieti – Presidio Attilio Romanò)
  • ORE 19.30 (Via San Francesco di Paola) – Storie di gente R-esistente (a cura di CuntaTerra)

DOMENICA 24 APRILE

  • ORE 10 – 18 (Corso Marrucino) – Mostra Fotografica Resistente e proiezione (a cura di Amnesty International e Mediterranea)
  • ORE 11 (Corso Marrucino) – Natura Libera, Storie e Note (a cura di Libreria De Luca, Libreria dei Piccoli Rimedi e da Atelierista Emilia Liberatore)
  • ORE 16.30 (Palazzo de Mayo) – “La Musica e la sua funzione Terapeutica durante la Pandemia”  (a cura dell’Accademia Music&Art di Giuliano Mazzoccante)
  • ORE 17.00 (Piazza G.b.Vico) – Letture di Pace, a cura di Michele Di Conzo e Franca Panara (a cura di Associazione TeAtelier)
  • ORE 18.00 (Piazza G.b.Vico) – Presentazione del libro “Amare Male” di e con Guido Catalano e Peppe Millanta (promosso da Libreria Giunti al Punto Chieti)

LUNEDì 25 APRILE

  • ORE 11 – 13 e 15 – 18 (Piazza Umberto) – Visita e racconti negli Ipogei di Piazza Umberto (a cura di SpeleoClub)
  • ORE 11.30 (Largo Martiri della Libertà) – Letture e Canti resistenti con il Maestro Cantore Michele Avolio (a cura di Libreria De Luca ed APS Da Grande Voglio Crescere)
  • ORE 17.30 (Museo Barbella) – Reading “La Camera in Attesa” (a cura di Labirinti Teatro)
  • ORE 19.00 (Foyer Teatro Marrucino) – Reading del libro “Solitudine” di Beppe Fenoglio (a cura di Iamè e LEFT)
  • ORE 20.00 (Foyer Teatro Marrucino) – Degustazione prodotti del Territorio (a cura di Slow Food Chieti)



L’Abruzzo dei poeti

La giornata mondiale del libro 2022

Pescara, 21 aprile 2022 – Un libro, una poesia. I poeti ricordano i poeti.

Sabato 23 aprile, ore 17.00, presso il Teatro Gianni Cordova

In occasione della Giornata mondiale del libro, trenta poeti  parteciperanno all’evento “Un libro una poesia: i poeti ricordano i poeti”. Nel corso della serata, ideata e condotta da Dante Marianacci, presidente della Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio e di Fondazione Aria, patrocinata dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni Culturali, ciascun poeta partecipante leggerà una poesia di un poeta abruzzese scomparso, da d’Annunzio ai giorni nostri, commemorandolo brevemente, anche attraverso il libro dal quale la poesia è tratta; poi leggerà un proprio breve componimento come omaggio al poeta scelto.

Ha scritto Marianacci: “Diceva giustamente Schopenhauer  che ‘i libri sono l’umanità stampata’ e Hörderlin, a proposito dei poeti, che “quello che è destinato a durare lo fondano i poeti’, forse perché – è sempre Hörderlin che parla –  ‘pieno di merito, ma poeticamente, abita l’uomo la terra’. E il nostro Flaiano, del quale ricorre quest’anno il cinquantenario della morte, aggiungeva: “Un mondo ha finito di vivere quando il poeta va via”, perché “la poesia è una vita di scorta” e “quando la scienza avrà messo tutto in ordine, toccherà al poeta rimescolare di nuovo le carte.’ Ci chiediamo continuamente quale sia il ruolo del libro, segnatamente del libro di poesia, e della lettura della poesia, in questo nostro tempo così difficile, tra guerre e pandemie, che rimettono continuamente in discussione tutte le nostre illusorie certezze.

Noi restiamo della convinzione, come ci disse una volta il grande regista Manoel De Oliveira, che ‘un libro serve a non farci sentire mai soli’, forse proprio perché rappresenta quella umanità di cui parlavano Schopenhauer e Flaubert, per il quale bisogna “leggete per vivere.” E con quest’ultima ancor più efficace convinzione, o piacevole illusione, noi continueremo a leggere e a vivere con i libri e tra i libri, di poeti in particolare, ricordando anche e soprattutto quelli dei poeti, nostri conterranei, che non ci sono più.”

Elenco dei poeti partecipanti e di quelli che verranno commemorati:

Antonio Alleva (Ubaldo Giacomucci), Vittorina Castellano (Modesto Della Porta), Daniele Cavicchia (Sergio De Risio), Margherita Cordova (Raymond Andre’), Daniela D’Alimonte (Alessandro Dommarco), Rolando D’Alonzo (Clemente Di Leo), Franca Di Bello (Luciano De Angelis), Tino Di Cicco (Marco Tornar), Raffaele Giannantonio (Ottaviano Giannangeli), Nicoletta Di Gregorio (Diana Conti), Anna Maria Giancarli (Romolo Liberale), Giancarlo Giuliani (Vito Moretti), Grazia Di Lisio (Giammario Sgattoni), Nunzia Macciocca (Elisabetta Merlonetti Mastromattei), Elena Malta (Luigi Polacchi), Dante Marianacci (Gabriele d’Annunzio), Leonardo Paglialonga (Luciano Russi), Massimo Pamio (Rita Ciprelli), Leda Panzone Natale (Alfredo Luciani), Sonia Pedroli (Annamaria Albertini), Daniela Quieti (Igino Creati), Giuseppe Rosato (Ennio Flaiano), Paolo Rosato (Tonia Giansante), Mara Seccia (Cesare De Titta), Stevka Šmitran (Carlo Lizza), Flora Amelia Suárez Cárdenas (Giannina Milli), Marco Tabellione (Dante Gabriel Rossetti), Patrizia Tocci (Anna Ventura), Vittore Verratti (Iva Polcina), Tiziano Viani (Raffaele Fraticelli), Alexian Santino Spinelli (ospite d’onore).




Disuguaglianza di salute

Raccontata dagli scatti di Cerio

Pescara, 21 aprile 2022 –

Il quartiere San Cristoforo di Catania diventa emblema del divario sociale. A Ceravento, dal 23 aprile al 24 giugno, la mostra “La Chance”

Stress abitativo, basso livello di istruzione, tipologia di lavoro, indice di povertà, scarso accesso alle catene alimentari e assenza di presidi sanitari: discriminanti sociali che generano disuguaglianze e incidono sulle aspettative di vita. Questi i contenuti di “La Chance”, mostra personale del fotografo documentarista pescarese Simone Cerio. Protagonista degli scatti è lo storico quartiere San Cristoforo di Catania che, con le sue mille contraddizioni, diventa emblema delle disuguaglianze di salute che caratterizzano la società di oggi.

Ad ospitare la mostra, dal 23 aprile al 24 giugno, sarà Ceravento, area di condivisione dell’arte e spazio culturale di Pescara.

L’evento inaugurale si svolgerà sabato 23 aprile, alle ore 17.00, alla presenza dell’artista. Poi la mostra sarà visitabile il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 17:00 alle 19:00 e il venerdì e sabato su appuntamento.

Le opere esposte a Pescara sono parte di un progetto più ampio e ancora in corso. La mostra è un percorso che colpisce e invita alla riflessione. Particolari, scorci e dettagli descrivono le diversità che separano San Cristoforo dall’area urbana che si trova dall’altro lato della strada, quasi come se vi fosse una linea immaginaria di confine. Il fulcro dell’opera di Cerio sono i concetti di disuguaglianza e di salute, più che mai attuali.

“A distanza di pochi metri da dove viviamo – afferma Simone Cerio – esistono persone con un’aspettativa di vita nettamente diversa rispetto alla nostra e la nostra consapevolezza a riguardo è nulla. A San Cristoforo le discriminanti sociali incidono profondamente sul livello di aspettativa di vita media dei 20.000 abitanti. Il divario sanitario, di istruzione e lavorativo, oltre che alimentare, tra le due aree urbanistiche è incredibile ed è visibile ad occhio nudo. Nessun ospedale presente (l’unico funzionante è stato demolito), un indice di abbandono scolastico tra i più alti d’Italia, abusi edilizi, case al limite della vivibilità, alimentazione quotidiana basata su carne di cavallo. Dall’altro lato della strada l’opposto”.

“Simone Cerio, con la sua opera fotografica – osserva Loris Maccarone, ideatore dello spazio culturale pescarese Ceravento – ci racconta il disuguale e ci porta in quei luoghi nascosti, che in realtà sono proprio dietro l’angolo. Simone vuole renderci consapevoli, con la sua fotografia documentaristica, perfetta sintesi di contenuti e forma, che diventa opera d’espressione a tutti gli effetti. Il solo fatto di conoscere, approfondire e far emergere queste realtà significa farle vivere. Un modo per portarle allo scoperto. Una possibilità. La chance; eccola qui nella conoscenza, coestistenza e contaminazione”.

SIMONE CERIO

Simone Cerio è un fotografo documentarista italiano, specializzato in visual journalism. Da sempre interessato a linguaggi ibridi, le sue immagini possiedono una narrativa che evidenzia l’importanza della relazione profonda con l’altro. Il filo che lega i suoi lavori è il tema dell’identità e delle disuguaglianze, attraverso l’uso di uno storytelling estremamente intimo. E’ conosciuto soprattutto per la sua ricerca sulle comunità Lgbt credenti, intitolata “Religo”, e per il lavoro sul tema dell’assistenza sessuale per persone disabili, “Love givers”. Progetti che gli hanno consentito di ottenere premi internazionali tra cui il “Wellcome Photography Prize” nella categoria “Hidden Worlds” e il Premio “Umane Tracce” 2022. Contributor della Ong Emergency dal 2014 e co-fondatore di Mood Photography, centro studi di fotografia presso il quale è docente di “Identità e Metodo”, collabora con testate nazionali ed internazionali ed ha esposto i suoi lavori in Italia e all’estero.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




Dopo lo stop

R(abd)OMANTICA 2022 in tour

L’Aquila, 20 aprile 2022 –

“L’Associazione Culturale I Guastafeste torna con R(abd)OMANTICA 2022 IN TOUR … Dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza pandemica, riparte il TOUR di R(abd)OMANTICA, l’appuntamento è per  SABATO 23 Aprile a Cagnano Amiterno, presso la sede della proloco nella frazione di San Cosimo, grazie alla sinergia tra il Comune e la Proloco di Cagnano Amiterno tornano dalle ore 10.00 le interviste con coloro che ne “hanno passate, viste e sentite più di noi”, i racconti nella loro forma più genuina dove emergono momenti di vita vissuta, con l’ascolto delle storie più vere e semplici, a volte inimmaginabili del nostro passato, come eravamo, come e dove hanno vissuto i nostri genitori, zii, nonni.

 In “R(abd)OMANTICA In tour” i racconti divengono un rituale aggregativo, familiare dove sappiamo che ritroveremo persone con cui far crescere avventure a voce calda, delle storie. Un lavoro di ricerca sul territorio per generare un rapporto con le fonti attraverso la pratica della narrazione orale, una pratica di libertà ed intelligenza, la capacità di stare fianco a fianco, e di confrontarsi in modo indiretto, cioè mediato proprio attraverso parabole sulle questioni semplici o complesse della vita, il racconto mantiene vivo il detto popolare, il dialetto, i nomi delle piazze, delle vie, dei personaggi che popolano il quotidiano e l’immaginario, la storia della collettività così come il particolare del singolo…

Marco Valeri




Un reading

Le risposte da Mark Twain

Teramo, 17 aprile 2022 –

Mercoledì 20 Aprile  2022 alle ore 18,  nella Sede Caritas, la stagione primaverile del Salotto culturale “Prospettiva Persona” 2022 (patrocinio  MIC e Fondazione Tercas), insieme con l’UPM, propone un Reading da Mark Twain a cura di Lucia Pompei

L’incontro sarà contemporaneamente in presenza e sulla piattaforma Google Meet

È possibile iscriversi gratuitamente, inviando l’adesione all’indirizzo segreteriasalottoculturale@gmail.com

In presenza: si richiedono Green Pass  e mascherina FPP2.    

Come si comporterebbero Adamo ed Eva se, invece che nell’Eden, vivessero nel Parco delle Cascate del Niagara?

E siamo sicuri che sia meglio essere bambini buoni piuttosto che bambini cattivi?

Mercoledì 20 Aprile avrete le risposte, direttamente da Mark Twain