SALVATI RAGAZZI IN DIFFICOLTÀ

Operazione degli Angeli del Mare FISA

Montesilvano, 9 luglio 2024. Lunedì 8 luglio, nelle acque del lido Giulietta di Montesilvano, in collaborazione tra Angeli del Mare Fisa e Lifeguard, soccorsi quattro ragazzi in difficoltà su materassini bucati dagli scogli. Grazie all’intervento dei due assistenti bagnanti ovvero Noemi Biancone degli Angeli del Mare FISA e Alfonso Di Febo della Lifeguard.

Noemi Biancone, bagnina angeli del mare FISA: “Ero in servizio al lido Giulietta di Montesilvano quando noto 4 ragazzi con due materassini che si stavano allontanando verso le boe dei 300 mt. Erano entrati dagli scogli che dividono il lido Giulietta e la spiaggia libera. A un certo  punto, continuando a tenerli sotto controllo col binocolo d’Ordinanza, li vedo in difficoltà e decido di intervenire. Non riuscivano a spostare i materassini. Arrivo dai 4 ragazzi e noto che i materassini erano bucati per questo faccio salire due di questi sul moscone di salvataggio e lancio il salvagente agli altri due. Nel frattempo, mentre stavo ripartendo verso la riva, arriva in mio aiuto un altro bagnino, Alfonso di Febo, appartenente alla Lifeguard che prende i due ragazzi attaccati al salvagente con sé. Alla fine, li abbiamo portati tutti e quattro sani e salvi verso la riva dello stabilimento Europa mare. I ragazzi  erano visibilmente spaventati, ci hanno ringraziato e si sono allontanati tornando sotto gli ombrelloni.”

Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre, chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della F.I.S.A. Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”




UNA SERATA DEDICATA AGLI SPORT DELLA MENTE

A Villa Rosa domenica 14 luglio, ore 20:30, in piazza Fregene, a ridosso del lungomare

Martinsicuro, 9 luglio 2024. Villa Rosa di Martinsicuro si prepara ad accogliere un evento unico nel suo genere: una manifestazione dedicata alla promozione del gioco degli scacchi e del bridge, due tra le discipline più appassionanti al mondo che rientrano a pieno titolo tra gli sport della mente.

“Con la mente e con il cuore” è il nome dell’evento in programma domenica 14 luglio, ore 20:30, in piazza Fregene, a ridosso del lungomare. Entrambi questi sport richiedono logica, razionalità ed una capacità di analisi precisa ma sono anche sfide emotive in cui intuito ed empatia giocano un ruolo importante. Gli scacchi richiedono pazienza, pensiero strategico e una grande capacità di prevedere le mosse dell’avversario. Nel bridge è fondamentale la comunicazione e la fiducia reciproca tra la coppia di giocatori.

“Con la mente e con il cuore” è, quindi, un richiamo all’importanza di bilanciare la razionalità con l’emozione, mettendo insieme la strategia e l’intuizione.

Con il patrocinio del comune di Martinsicuro e la partecipazione delle prestigiose associazioni ASD Centobuchi Bridge e Libertas Scacchi Nereto, questo evento promette di unire appassionati e professionisti di entrambi i giochi in un’atmosfera di competizione, divertimento e amicizia. Ma non solo: ci saranno dei tavoli a disposizione per chi ha voglia di conoscere e muovere i primi passi tra scacchiere o carte da gioco insieme ai membri delle associazioni che saranno disponibili  per fornire consigli e suggerimenti ai partecipanti, rendendo l’evento un’esperienza formativa per tutti.

La partecipazione delle associazioni ASD Centobuchi Bridge e Libertas Scacchi Nereto, così come il patrocinio del comune di Martinsicuro, dimostra il riconoscimento e l’importanza di questo evento nel promuovere il gioco del bridge e degli scacchi nel nostro territorio. L’obiettivo principale è quello di creare un’occasione di incontro e scambio tra appassionati e non, ma anche di promuovere la cultura del gioco come strumento di crescita personale, stimolo mentale e attività socializzante che permette di creare una rete di amicizie con cui condividere del tempo di qualità.

Con questo evento straordinario, dunque, la mente e il cuore si incontrano per creare momenti indimenticabili di gioco e amicizia.

Alessia D. Di Tommaso




GRANDE SUCCESSO PER LA TENZONE BRONZEA

Faenza e Madonna delle Stuoie promosse in Tenzone Argentea 2025

Sulmona, 9 luglio 2024. Grande successo per la Tenzone Bronzea Sulmona 2024 che è andata in scena ieri l’altro in Piazza Garibaldi. Bandiere, tamburi e chiarine hanno colorato e riempito la città per l’intera giornata in occasione Campionato Nazionale F.I.Sb. per musici e sbandieratori che ha visto sfidarsi nove gruppi storici, per un totale di circa 400 atleti provenienti da tutta Italia. Obiettivo promozione in Tenzone Argentea 2025 centrato per gli sbandieratori e musici del Niballo di Faenza che hanno dominato il campionato salendo cinque volte su cinque specialità sul grandino più alto del podio; subito dietro il Rione Madonna delle Stuoie di Lugo che conquista quattro argenti e un bronzo.

Molto soddisfatto il Capitano del Borgo San Panfilo, Filippo Ficorilli, responsabile dell’organizzazione della Tenzone Bronzea, per l’atmosfera creata in occasione del Campionato con il campo di gara, allestito in Piazza Garibaldi, che si è colorato di bandiere e suoni per tutta la giornata e con le strutture ricettive di Sulmona, ma anche dei centri limitrofi, riempite dai 400 atleti in gara e dai tanti tifosi e appassionati giunti in città per l’occasione.

“L’organizzazione minuziosa durata mesi e mesi ha dato i suoi frutti e la Tenzone Bronzea 2024 si Sulmona è stata un vero successo. Siamo certi che tutti i partecipanti al Campionato si siano sentiti a casa qui a Sulmona e i primi riscontri ricevuti sono stati tutti positivi.  Sulmona entra sempre più a far parte della geografia italiana delle bandiere e questo non può che farci piacere; riempire Piazza Garibaldi con eventi di questo tipo può servire anche a far capire quanto è grande ed importante il ritorno culturale, artistico, sociale ma anche economico che manifestazioni di questo tipo garantiscono. Il successo della Tenzone Bronzea voglio condividerlo con il direttivo e tutti i soci del Borgo San Panfilo che hanno lavorato instancabilmente per la riuscita dell’evento. Grazie a tutti loro e grazie alla F.I.Sb. per la fiducia accordataci, al Comune di Sulmona, all’Associazione Giostra Cavalleresca, alla Fondazione Carispaq, agli sponsor e a coloro che hanno collaborato. L’auspicio è che questo possa essere solo un altro passo verso l’organizzazione di manifestazioni ancora più importanti”.

Presenti alla premiazione anche il Presidente del Consiglio Comunale di Sulmona Cristiano Gerosolimo, l’Assessore del Comune di Sulmona Andrea Ramunno, il Consigliere del Direttivo della F.I.Sb. Massimo Accorsi, il Presidente dell’Associazione Giostra Cavalleresca Maurizio W. Antonini e il Presidente della Fondazione Carispq Domenico Taglieri.

“Benvenuti a Sulmona – ha commentato Gerosolimo – e grazie a tutti gli atleti per lo spettacolo che ci avete offerto e un ringraziamento al Borgo San Panfilo che ha curato nei minimi dettagli l’organizzazione. Il Comune promuove manifestazioni di questo tipo perché non fanno altro che bene al patrimonio culturale, sociale ed economico che la città può offrire. Speriamo di vedervi di nuovo Sulmona, magari in occasione di una manifestazione F.I.Sb. ancora più importante”.

È la terza volta – ha commentato Massimo Accorsi, Consigliere del Direttivo F.I.Sb. – che Sulmona ospita un Campionato Nazionale, segno dell’ottimo lavoro svolto dall’organizzazione e delle bellezze della città. Il ringraziamento da parte della Federazione va agli organizzatori del Borgo San Panfilo per la riuscita splendida di questa manifestazione”.




PESCARA SOLIDALE

Il Comune aiuta le famiglie con minori e anziani. Da domani via alle domande per ricevere i voucher

Pescara, 7 luglio 2024. Nell’ambito del programma Pescara solidale 2024, il Comune ha pubblicato oggi quattro distinti avvisi per sostenere le famiglie al cui interno ci sono minori e anziani, per aiutarle nell’acquisto di beni e forniture per bambini e per beneficiare di una serie di servizi, dal micronido al doposcuola, dalle attività sportive a quelle artistiche passando per campus, centri estivi, socioeducativi, educativi e ricreativi.

Uno dei quattro avvisi è finalizzato ad individuare i soggetti erogatori di forniture e servizi che confluiranno nel “Catalogo dei soggetti erogatori di servizi e forniture” e presso i quali le famiglie beneficiare dei voucher potranno spenderli. La notizia viene diffusa dal sindaco Carlo Masci e da Adelchi Sulpizio, assessore uscente alle Politiche sociali, i quali sottolineano che si tratta di un nuovo ulteriore segnale di attenzione per le famiglie, in particolare quelle al cui interno ci sono dei giovanissimi da accompagnare nel periodo della adolescenza, particolarmente delicato.

Uno degli avvisi, “Attività socio educative a favore dei minori (0-17 anni)”, è finalizzato alla erogazione in favore dei residenti a Pescara di buoni servizi/voucher (uno solo per nucleo familiare) del valore di 475 euro per le attività che i bambini o gli adolescenti conviventi, fino a 17 anni, svolgeranno nelle realtà iscritte al “Catalogo dei soggetti erogatori di servizi”. Il voucher sarà raddoppiato in caso di bambini con disabilità gravissima. È necessario essere in possesso di una attestazione Isee 2024 ordinario o corrente in corso di validità. I fondi sono ministeriali.

Gli altri due avvisi per l’erogazione di voucher (uno solo per nucleo familiare) riguardano il “Progetto insieme per il ben-essere”  e il progetto “Famiglie al centro” e rientrano nelle previsioni del Piano regionale integrato di interventi in favore della famiglia (annualità 2022 e 2023).

Per il primo progetto i voucher fornitura per le famiglie in difficoltà sono 190, in totale, e sono di due tipi: 143 voucher da 300 euro sono destinati alle famiglie residenti a Pescara con Isee ordinario o corrente non superiore a 12mila euro in corso di validità, al cui interno c’è un figlio convivente di età compresa tra 0 e 16 anni oppure una gestante (data di nascita prevista entro il mese di novembre 2024) o padri e madri soli con figli minori; altri 47 voucher fornitura per nuovi nati, del valore di 500 euro, sono destinati ai residenti a Pescara sempre con attestazione Isee ordinario o corrente non superiore a 12mila euro in corso di validità, nel cui nucleo familiare ci sia un figlio convivente di età compresa tra 0 e 12 mesi.  I voucher saranno spendibili presso i soggetti iscritti al Catalogo dei soggetti erogatori di forniture per acquistare beni di prima necessità.

Si va dagli alimenti per bambini alle culle e ai passeggini passando per il vestiario fino al materiale didattico, compresi i medicinali.  Gli stessi requisiti sono previsti anche nell’altro avviso, quello del progetto “Famiglie al centro”, del quale beneficeranno in tutto 83 famiglie. In questo caso i voucher fornitura per famiglie in difficoltà sono 74 del valore di 300 euro per le famiglie che hanno all’interno un figlio convivente di età compresa tra 0 e 16 anni o una gestante con data presunta del parto entro novembre 2024 o padri  e madri soli con figli minori, più altri 9 voucher fornitura “nuovi nati” dell’importo di 500 euro per famiglie con almeno un figlio convivente di età compresa tra 0 e 12 mesi.  In questo caso, nella graduatoria, sarà riconosciuto un punteggio superiore alle famiglie al cui interno è presente un convivente anziano. Anche per questo avviso i voucher potranno essere spesi presso gli iscritti al “Catalogo dei soggetti erogatori di forniture”.

Per dar vita al Catalogo dei soggetti erogatori di servizi e forniture dove saranno spendibili i voucher forniture, è stato pubblicato un avviso ad hoc.

Le risorse destinate ai voucher del “Progetto insieme per il ben-essere” ammontano a 66.400 euro mentre quelle del “Progetto Famiglie al centro” sono pari a 26.934 euro. Per ciò che concerne i voucher dell’avviso “Attività socio educative a favore dei minori (0-17 anni)”, il Comune è in attesa dell’assegnazione delle risorse da parte del Dipartimento delle Politiche per la Famiglia, essendo già stato inserito nell’elenco degli enti comunali  beneficiari delle risorse destinate a tale finalità.

Le domande per l’assegnazione dei voucher potranno essere inoltrate a decorrere dalle ore 9 di domani, 6 luglio, e fino alle ore 23:59 del 20 luglio, esclusivamente on-line sul sito del Comune di Pescara (www.comune.pescara.it nell’apposito “link” Pescara Solidale- sottosezione “Pescara Solidale 2024”, predisposto nella “home page”) mediante l’utilizzo di SPID.

Gli operatori erogatori di servizi e forniture potranno inoltrare istanza a decorrere dalle ore 9 di domani e fino alle ore 23:59 del 31 ottobre 2024, con le stesse modalità.




IL BORGO DEI BORGHI 2024/25

Penne rappresenterà l’ABRUZZO nell’edizione 2024/25 del programma Rai

Penne, 6 luglio 2024. Sarà Penne a rappresentare l’Abruzzo nell’edizione 2024/25 del programma Rai “Il Borgo dei Borghi”!

Con il sindaco Gilberto Petrucci avevamo condiviso la candidatura del capoluogo vestino per partecipare alla trasmissione – dichiara Antonio Di Marco, presidente dell’Associazione I borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise – e ci metteremo subito in azione per concretizzare la possibilità per Penne di essere eletto il Borgo più bello d’Italia! Il concorso del programma televisivo della Rai ‘Alle falde del Kilimangiaro’ è una straordinaria vetrina per raccontare le storie e la bellezza dei piccoli Borghi italiani. Penne è entrato a far parte dell’Associazione de”I borghi più belli d’Italia”, nel 2011, terzo Comune della provincia di Pescara a entrare nell’esclusivo Club, dopo Abbateggio e Città Sant’Angelo e sono certo che saprà sfruttare al meglio questa grande occasione di promozione!

Gli altri Borghi che parteciperanno alla trasmissione, oltre a Penne (PE), sono Corenno Plinio (LC), Montechiarugolo (PR), Scarperia (FI), San Gemini (TR), Aieta (FG), Militello in Val di Catania (CT) e Ala (TN).

Ogni anno, dal 2013 a oggi, all’interno di Kilimangiaro, la trasmissione dedicata ai viaggi condotta da Camila Raznovich, 20 borghi, uno per regione, si sono sfidati a colpi di bellezze architettoniche, paesaggi mozzafiato ed eccellenze dell’artigianato e della gastronomia per ottenere la vittoria e l’anno prossimo toccherà al Comune di Penne tenere alto il nome dell’Abruzzo!

Assieme agli altri Comuni dell’Associazione I borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise  – prosegue Di Marco – faremo un nuovo e avvincente lavoro di squadra schierando una strategia sinergica di rilancio turistico e culturale a sostegno di Penne che ci consentirà di raggiungere un gran numero di persone appassionate di viaggi e di turismo di qualità.

Antonio Di Marco

Presidente dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise




STAGIONE ANTINCENDIO

Riunione al Parco della Scienza, tra COPE, Volontari di Protezione Civile e CSV Abruzzo sezione di Teramo

Teramo, 6 luglio 2024. Il Consorzio Punto Europa ha riunito oggi, presso il Parco della Scienza, le Associazioni di Volontari della Protezione Civile provinciale insieme al Centro Servizi del volontariato Abruzzo della sezione di Teramo, a coronamento delle attività introdotte a favore della Protezione Civile.

Anzitutto, nell’ambito del progetto Firespill, finanziato dal Programma europeo Interreg Italia-Croazia, ma anche attraverso la Strategia delle Aree interne, per conto dei Comuni montani. Iniziative per le quali il Consorzio ha svolto un ruolo cruciale nella gestione e nel coordinamento delle iniziative volte a migliorare la preparazione e l’efficienza degli interventi sul territorio.

Tra le principali attività gestite dal Consorzio, spiccano i corsi di formazione per gli operatori volontari della Protezione Civile, mirati a potenziare le loro competenze nello spegnimento degli incendi e la dotazione di Dispositivi integrali di protezione individuale per 9 Associazioni di Volontari della Protezione civile provinciali. Numerosi volontari hanno potuto acquisire le abilità e la strumentazione necessarie per affrontare con maggiore efficacia le emergenze legate agli incendi boschivi, contribuendo alla sicurezza delle comunità locali.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito alla preparazione dei volontari alle emergenze.” – dichiara il Presidente del Consorzio, Filippo Lucci – “attraverso l’impegno profuso nell’ambito del Progetto Firespill, con le numerose esercitazioni ed i corsi appositamente organizzati assieme alla CIVES ed agli Enti regionali preposti e grazie ai quali, 42 volontari, in previsione della stagione antincendio, potranno operare con dispositivi integrali di protezione aggiornati alle recenti normative in ambito di certificazione sulla sicurezza. Un altro importante traguardo è stato raggiunto mediante il coordinamento operato dal Consorzio a favore dei comuni di due aree interne per la consegna regionale dei pick-ups, 6 in area Valfino-Vestina e 9 in area Alto Aterno-Gran Sasso-Laga, fondamentali per il rapido spostamento delle squadre di intervento sui vari scenari di emergenza. Siamo certi che queste iniziative permetteranno di migliorare la logistica e la prontezza operativa delle squadre, riducendo i tempi di risposta e aumentando l’efficacia degli interventi.

Mettere insieme competenze, capacità e strumentazione, che speriamo non debba essere usata, ma che sappiamo essere indispensabile, è il primo passo affinché tutte le associazioni di volontariato della Protezione civile, lavorando congiuntamente e collaborativamente siano pronte nelle emergenze, per aiutare le persone e salvaguardare il territorio. A tutti i volontari va tributato, oltre che quello mio personale, il collettivo ringraziamento per l’immenso e generoso lavoro che svolgono con sacrificio e impegno a beneficio del territorio.”

Il Consorzio Punto Europa conferma il suo impegno a continuare a sostenere le attività di prevenzione e gestione delle emergenze, lavorando a stretto contatto con i partner europei e locali per migliorare le capacità operative della Protezione Civile e garantire la sicurezza delle comunità.




LA RISERVA E IL TEAM BUILDING

Importante Iniziativa nel Riservo Borsacchio il 5 Luglio 2024

Roseto degli Abruzzi, 6 luglio 2024. Il 5 luglio 2024 si è svolta un’importante iniziativa presso la Riserva Naturale Regionale del Borsacchio, in collaborazione con una rinomata azienda nazionale. L’obiettivo principale dell’evento era sviluppare sinergie tra la comunità locale e il mondo imprenditoriale, attraverso attività di team building e volontariato che le guide del Borsacchio svolgono da anni gratuitamente all’interno della Riserva.

Il tema della giornata è stato il team building, mirato a creare progetti concreti che contribuiscano alla salvaguardia e valorizzazione del Borsacchio. L’iniziativa ha avuto inizio con un incontro introduttivo nell’area al confine con la Riserva, dove dopo un caloroso benvenuto e alcune spiegazioni, i partecipanti sono stati suddivisi in due squadre.

La prima squadra si è recata alla Fonte d’Accolle per le consuete attività mensili di pulizia, manutenzione del verde e sistemazione delle strutture murarie della fonte. La seconda squadra, invece, ha operato sulla spiaggia, dedicandosi alla raccolta dei rifiuti, al ripristino delle delimitazioni distrutte da atti vandalici e alla posa di nuovi cartelli informativi sul fratino, sulle dune e sulle specie che abitano la Riserva.

La giornata si è conclusa con un pranzo comune, consolidando l’esperienza di legame tra la fatica del volontariato e il mondo dell’impresa. Questo evento ha rafforzato la consapevolezza che il nostro territorio è un luogo straordinario, spesso sottovalutato, che richiede impegno costante per essere preservato. La Riserva del Borsacchio, purtroppo, affronta numerose difficoltà, tra cui la mancanza di fondi, l’assenza di una gestione  e le pressioni costanti per progetti edilizi che minacciano la sua integrità.

Le Guide del Borsacchio ringraziano tutti i partecipanti per la loro dedizione e sperano che questa iniziativa sia solo l’inizio di una proficua collaborazione tra volontariato e imprenditoria, a beneficio della Riserva e di tutta la comunità.

L’evento come sempre è patrocinato da Regione Abruzzo , Provincia di Teramo e Comune di Roseto .

Come sempre la comunità e da oggi risponde con compattezza all’appello per salvare la Riserva Borsacchio dal tentativo di cancellarla.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




LE TOGHE IN CARROZZINA

Pescara, 5 Luglio 2024. Si è tenuta questa mattina presso il Tribunale di Pescara la “passeggiata empatica” in carrozzina organizzata dal locale CPO dell’Ordine degli Avvocati in collaborazione con l’Associazione Carrozzine Determinate.

Ai saluti istituzionali del Presidente del CPO Avv. Marco Pellegrini sono seguiti due interventi introduttivi a cura dell’Avv. Mariangela Cilli componente CPO e Segretaria dell’Associazione Carrozzine Determinate e del Presidente di Carrozzine Cav. Claudio Ferrante.

Quest’ultimo ha poi guidato il Presidente del Tribunale Dott. Angelo Bozza, il Procuratore Capo Dott. Giuseppe Bellelli e un nutrito gruppo di avvocati, tra i quali anche alcune neoelette consigliere del comune di Pescara, nella passeggiata in carrozzina muovendo dal parcheggio antistante il Consiglio dell’Ordine.

I partecipanti, con grande spirito di abnegazione e quali attenti osservatori, hanno potuto sperimentare direttamente le frustrazioni e le difficoltà che le barriere architettoniche determinano nella vita di una persona con disabilità. Hanno affrontato un percorso che li ha visti muoversi e utilizzare alcuni servizi all’interno del palazzo di giustizia e affrontare i percorsi esterni di accesso sia come avvocati presso il Consiglio dell’Ordine, sia come utenza passando per l’ingresso al pubblico.

Scoprirsi improvvisamente in una condizione diversa e gestire le criticità che si presentano nel vivere l’ambiente, sono stati per i presenti un grande esercizio di empatia.

L’iniziativa fortemente voluta dal CPO, nell’ambito di un percorso di sensibilizzazione in tema di pari opportunità, ha riscosso grandi consensi e suscitato molteplici e condivise riflessioni.

“Siamo molto soddisfatti del feedback ricevuto dai partecipanti del Foro di Pescara, sappiamo bene come la passeggiata empatica costituisca davvero un punto di svolta per la visione di un nuovo concetto di disabilità, come condizione determinata da un ambiente sfavorevole” così il Cav. Claudio Ferrante.

Il Presidente del CPO Marco Pellegrini ha così commentato: “L’iniziativa, resa possibile grazie all’insostituibile contributo di Carrozzine Determinate, ha consentito ad avvocati e magistrati di individuare i punti e le criticità di accesso agli uffici giudiziari, vivendo l’esperienza di chi è costretto sulla sedia rotelle; sarà così possibile in futuro consentire anche alle persone con disabilità di accedere in modo agevole al Tribunale ed in Procura.

Anche questo è fare giustizia”.

Un ringraziamento alla Ortopedia Artes di Montesilvano per aver messo a disposizione gratuitamente le carrozzine.

CPO Ordine Avvocati Pescara

Associazione Carrozzine Determinate

Claudio Ferrante, Presidente Associazione Carrozzine Determinate




APPUNTAMENTO IN ADRIATICO

In arrivo la flotta al Marina di Pescara. Gli equipaggi dell’evento promosso da Assonautica Italiana faranno tappa in città venerdì 6 luglio

Pescara, 5 luglio 2024. C’è anche Pescara tra le tappe della XXXVI edizione di “Appuntamento in Adriatico”, la manifestazione promossa da Assonautica Italiana con l’obiettivo di valorizzare il turismo nautico, i porti e i territori adriatici. La flotta delle imbarcazioni da diporto partecipanti alla manifestazione, coordinata da Paolo Dal Buono e ideata nel 1989 proprio in occasione dell’inaugurazione del Marina di Pescara, farà scalo in città oggi, venerdì 5 luglio, per essere accolta da Assonautica Pescara Chieti e dal porto turistico Marina di Pescara.

Presentati ufficialmente a Venezia a fine maggio, in occasione del Salone nautico internazionale, e partiti proprio dalla Serenissima il 10 giugno, dopo aver toccato alcuni porti sloveni, gli equipaggi partecipanti, da quasi un mese, stanno percorrendo decine di miglia facendo rotta verso Sud, per arrivare in Abruzzo proprio questa settimana.

Dopo una tappa a Giulianova, la flotta sosterà a Pescara venerdì per poi riprendere il largo sabato e proseguire fino a Rodi Garganico, per poi tornare nuovamente a Nord, fare scalo nella nostra regione a Vasto e Ortona dal 21 al 23 luglio e terminare la propria avventura a Rimini il 26 luglio. 

Ad attendere gli equipaggi al Marina di Pescara sarà il presidente del Marina di Pescara Gianni Taucci e il direttivo di Assonautica Pescara Chieti, presieduto da Francesco Di Filippo che, anche in qualità di vicepresidente vicario di Assonautica Italiana, e in collaborazione con il Marina di Pescara, la Camera di Commercio Chieti Pescara e alcune associazioni del territorio, ha ideato un’accoglienza alla scoperta dei sapori e delle eccellenze abruzzesi.

Dopo il benvenuto nella sede di Assonautica Pescara in programma alle ore 18, gli equipaggi parteciperanno all’inaugurazione e visiteranno gli stand della 38esima edizione della Mostra Mediterranea, la fiera dedicata alle tipicità agroalimentari più longeva d’Abruzzo, promossa dall’Ente camerale. La serata dei partecipanti di Appuntamento in Adriatico proseguirà all’insegna del gusto con l’incontro “Alla scoperta dei Presidi abruzzesi”, una degustazione guidata a cura delle guide del Gusto Lento di Slow Food Abruzzo in collaborazione con il Mercato Contadino di Pescara e la Cambusa di Assonautica Pescara Chieti.

«Siamo orgogliosi di accogliere la flotta delle imbarcazioni di Appuntamento in Adriatico», commenta il presidente Di Filippo, «una manifestazione nautica che più di ogni altra racchiude in sé tutti i significati della navigazione da diporto: navigazione, turismo, scoperta, divertimento, fratellanza, cultura, organizzazione, programmazione, ospitalità e tanto altro ancora. A testimonianza del valore di questa iniziativa, patrocinata anche dall’AIC Forum delle Camere di Commercio di tutto l’Adriatico e lo Ionio, anche il fatto che è stata scelta dal Ministero del Turismo per promuovere il progetto l’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto, ideato in collaborazione con Enit e le Regioni italiane per la valorizzazione del turismo nautico e la promozione dei porti turistici come punti di approdo per esplorare l’entroterra e scoprirne bellezze e tradizioni attraverso percorsi enogastronomici e culturali».




PORRONE PRESIDENTE NAZIONALE FIESA

Il panificatore molisano dell’Asso Panificatori Confesercenti: il mio lavoro e il mio impegno per tutti i miei colleghi fornai d’Italia

Agnone, 5 luglio 2024. Mario Porrone, cinquanta anni, titolare della Panetteria “La Spiga d’Oro” di Agnone, oggi, 4 luglio, è stato eletto, all’unanimità, Presidente Nazionale di Fiesa Assopanificatori Confesercenti, tra le più grandi Associazioni di imprese del nostro Paese. L’elezione di Porrone è stata salutata con grande entusiasmo tra i fornai presenti, perché lo ritengono l’uomo giusto al posto giusto soprattutto in questo periodo in cui le imprese dell’arte bianca soffrono di un eccessivo peso fiscale e di costi altissimi delle materie prime. Nella stessa riunione sono stati eletti anche due Vicepresidenti, ovvero Alessandro Partigiani, di Ferrara, e Francesco Arena, di Messina. Porrone, che sulla sicurezza alimentare, sul confronto con governo e parlamento per la mitigazione delle imposte e sulla fiscalità di vantaggio per il settore della panificazione ha incentrato il suo programma di attività di Presidente. “Ringrazio di cuore tutti i colleghi per la fiducia riservatami – ha dichiarato Porrone – con i Vicepresidenti avvierò un lavoro di analisi del mondo dell’arte bianca. Insieme difenderemo la nostra categoria e, nello stesso tempo faremo in modo che il consumatore sia tutelato”.  Porrone ha preso impegno, in raccordo con i suoi colleghi, con la Fiesa e con la Confesercenti per la definizione di una serie di protocolli condivisi di lavoro, utili a tutto il settore della Panificazione.

Mario Porrone può essere tranquillamente considerato un imprenditore illuminato è attento alle modificazioni del mercato nazionale e internazionale, ma non perde di vista il suo territorio molisano. D’altronde è di Agnone, la famosa città delle campane, dove è stato riconosciuto anche il rito del fuoco più grande del mondo. È una città ricca di arti e mestieri, piena di artigiani, attività artigianali, tra cui quella di Porrone, ovvero un’attività di panificazione nata nel 1972, rilevata dai suoi genitori nel 1975, il papà Angelo e la mamma Aminta. L’anno prossimo compie 50 anni di attività; 50 anni di attività in mano alla sua famiglia. Il Maestro Panificatore Mario Porrone è subentrato ai suoi genitori nel 1993, quando c’è stato un significativo ammodernamento della panetteria. Da allora ha iniziato a inserire ogni anno un nuovo dipendente, fino ad arrivare da ormai venti anni con oltre 22 collaboratori. Al suo fianco, in modo instancabile, la moglie Antonella e le figlie Agata, Arianna e Angela.

L’azienda di Porrone ha ben quattro attività nel raggio di dieci chilometri. Inoltre, ha un banco servito all’interno di un media market di Agnone, dove sono venduti esclusivamente i prodotti artigianali propri. Porrone ha un punto vendita a Poggio Sannita, il suo paese di origine, per dare soprattutto un servizio ai concittadini. Ma il Maestro è riuscito a differenziare la propria attività, sempre nel settore alimentare, e nel 2023 ha aperto, con successo, un risto pub Niagara, sempre a Poggio Sannita. “Tutta la mia famiglia è orgogliosa della propria attività – ha detto Mario Porrone – siamo orgogliosi di essere datori di lavoro in un territorio significativo di storia, tradizioni e cultura come quello dell’Alto Molise; soprattutto perché riusciamo  E in ogni caso riusciamo ad assicurare stipendi a venti famiglie”.

Porrone e la sua azienda sono iscritte a Confesercenti da oltre dieci anni. E proprio questa Associazione ha fornito coraggio, determinazione e qualità; ma tutto ciò che ha costruito è frutto di vera passione, di sacrifici in un mondo, quale quello dell’arte bianca, della panificazione, un settore che coincide profondamente con i valori trasmessi dai suoi genitori; un settore fatto di sacrifici e di attenzioni nella somministrazione di prodotti genuini alla comunità.

“Per me è molto importante fare Formazione – ha aggiunto Porrone – perché Formazione è la parola più importante oggi di questo nostro mestiere. È importante fare Formazione continua per stare al passo con i tempi, anticipando anche le modificazioni di prodotti e di processo”.

L’azienda, la Panetteria “La Spiga d’Oro”, si occupa anche dell’attività di catering, assicurando cerimonie e banchetti fornendo tutto quanto necessario, dai tavoli alle tovaglie, dai prodotti salati ai dolci, alle bevande; c’è anche il personale qualificato. In sostanza,  un buffet chiavi in mano.  “Sono orgoglioso di essere stato eletto Presidente Nazionale di Fiesa Assopanificatori Confesercenti – conclude Mario Porrone – perché è un traguardo importante e utile anche per gli altri colleghi, facendo sintesi delle problematiche dei  fornai di tutte le regioni d’Italia”.




LA RIQUALIFICAZIONE DELLA STAZIONE FERROVIARIA

A proposito della cosiddetta fase partecipativa per il progetto  

Teramo, 4 luglio 2024. “Apertura fase partecipativa per il progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria”: così recita la locandina di invito ai cittadini da parte dell’amministrazione comunale di Teramo.

Non vogliamo ovviamente entrare nel merito del suddetto progetto né nel suo perché; vogliamo invece e ce ne corre l’obbligo nel rispetto delle finalità di Demos, porre l’accento sul “metodo”, su quei termini “fase partecipativa” che farebbero immaginare un percorso democratico di urbanistica partecipata, percorso non solo opportuno ma doveroso quando si mettono le mani sulla città sulle sue infrastrutture, sulla sua rigenerazione o riqualificazione, addirittura sulla sua ferrovia. Invece la suddetta “fase partecipativa” si apre a progetto chiuso: l’iter è giunto al progetto esecutivo.

Dunque, partecipazione a cosa?

I progettisti ed il Sindaco spiegano che c’è ancora spazio per qualche osservazione, qualche richiesta, qualche proposta.

E su questa flebile possibilità i quartieri direttamente interessati perché adiacenti alla stazione si avventurano: retrocedere i binari un po’ più giù, allargare la rotonda piantare più alberi. Tutto lecito, certo. Ma la PARTECIPAZIONE dov’è?

Un percorso partecipativo serio e rigoroso avrebbe previsto altre modalità ed altri step: una stazione ferroviaria è elemento strategico di una città, non di uno o due quartieri, dunque sarebbe stata necessaria una consultazione cittadina attraverso gli strumenti quelli veri, della partecipazione: un forum cittadino o un sondaggio deliberativo per es.: l’istituzione di un tavolo di lavoro da cui far emergere la possibilità di coniugare i desideri e i bisogni dei cittadini con un iter progettuale rigoroso: materiale prezioso ed indispensabile, in democrazia, per predisporre un intervento urbano veramente strategico.

Tutto questo è mancato: quali le ragioni che hanno portato all’intervento?

Espresse come, da chi?

Quale il coinvolgimento dell’intera cittadinanza?

Con quali strumenti sì è ascoltata raccolta discussa e valutata la volontà dei cittadini dove volontà sta per esigenze aspettative, bisogni?

A meno che non si voglia far passare per partecipazione il progetto elaborato dal quartiere adiacente alla stazione, calibrato solo sui bisogni di quel quartiere, autonomamente, senza coinvolgimento alcuno della città.

La ferrovia riguarda tutti: centro storico, periferie, frazioni, quartieri: riguarda soprattutto e sempre i cittadini, i cives: soggetti detentori di diritti oltre che di doveri: sono loro i proprietari della città ed i fruitori delle sue potenzialità. Ed è veramente assurdo che questo debba ancora essere ribadito e riaffermato.

Prof. Carlo Di Marco Leone

Presidente di Demos

Arch. Maria Antonietta Adorante

Vicepresidente




LABORATORIO DI PIZZICA

Alla Casina di Don Venanzio con cena spettacolo il 5 luglio

Pollutri, 4 luglio 2024. Lasciarsi trascinare dal ritmo incalzante e travolgente della pizzica… Per conoscere questo ballo, alla Casina di Don Venanzio, a Pollutri, all’interno della splendida riserva naturalistica regionale, il 5 luglio si terrà la Festa della pizzica, tra cultura, divertimento e tradizione. Si comincia alle 18.30 con il Laboratorio di pizzica tenuto da Andrea De Siena, danzatore che collabora con diverse formazioni musicali e artisti italiani e internazionali. Da anni danza nell’Orchestra Popolare Italiana del maestro Ambrogio Sparagna.

Nel 2014 è nel corpo di ballo de La Notte della Taranta e nel 2016 ha fondato la Scuola di Pizzica di San Vito della World Music Academy. Vanta anche collaborazioni con Max Gazzè e con l’Orchestra popolare del Saltarello.

La pizzica è danza di relazione, fatta di piccole fughe, guizzi, repentine fermate e ripartenze e giri. Insomma, un mondo tutto da scoprire…  Alla lezione, con uno dei più quotati ballerini e docenti, seguirà la cena – spettacolo con Roberto Boccacci (organetti), Federica Torrice (voce e tamburelli) e con lo stesso De Siena. Cibo, anche per vegetariani, ballo e musica, quindi, per una serata da non perdere. La direzione artistica dell’evento è di Pino Leuce.




LIMES STORIE DI MIGRAZIONI

Presentazione mostra di Francesco  Pistilli. Venerdì 5 luglio, ore 18:30 presso la Cantina del Boss (Ju Boss)

L’Aquila, 4 luglio 2024. Si chiuderà Venerdì 5 Luglio 2024 alle ore 18:30  presso la Cantina del Boss in Via Castello 3 a L’Aquila l’esposizione organizzata da Arci Solidarietà L’Aquila SCS, Realize Cooperativa Sociale, Arci L’Aquila APS  ed Horizon Service, della mostra “LIMES Storie di migrazioni” di Francesco  Pistilli.

Alla presenza del fotografo Pistilli e grazie alla partecipazione del giornalista Mattia Fonzi, sarà una occasione per approfondire il percorso espositivo costituito da venti fotografie di grande impatto e potenza che l’autore ha avuto l’occasione di scattare in differenti contesti migratori del mondo, dai Balcani al Venezuela, dalla Polonia all’Ucraina, dall’Italia alla Francia.

Le foto raccontano il dramma delle famiglie che fuggono dalle proprie case a causa di guerre, fame, povertà e cambiamenti climatici alla ricerca di una vita migliore; famiglie che si ritrovano spesso bloccate nei confini dove sono costrette a vivere anche per lunghe settimane in attesa di poter “passare” la frontiera o vedersi respingere, a volte anche con l’utilizzo della violenza.

La mostra ha l’obiettivo di raccontare e far riflettere su quanto accade nei confini migratori del mondo al fine di trasmettere al visitatore il bisogno di costruire un mondo più aperto alle necessità delle persone più fragili e una nuova società in cui, progetti di accoglienza degna come il SAI, possono rappresentare uno strumento utile per favorire l’integrazione delle persone straniere e abbattere odio, razzismo e tutti gli stereotipi legati al fenomeno migratorio.

L’esposizione, inaugurata il 20 Giugno 2024, è stata inserita nella serie di iniziative realizzate in occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale del Rifugiato, per riflettere sulle sfide che affrontano milioni di persone in fuga da guerre, persecuzioni e violenze e per ribadire l’impegno della società civile verso l’accoglienza e l’inclusione, per sostenere i diritti e la dignità di ogni individuo e per trascorrere del tempo insieme scoprendo cose lontane dal nostro quotidiano.

Venerdì 5 Luglio 2024 alle ore 18:30  presso la Cantina del Boss in Via Castello 3 a L’Aquila, parleremo di tutto questo grazie a Mattia Fonzi, giornalista, ed alla presenza del fotografo Francesco Pistilli che ci racconterà la sua mostra LIMES Storie di migrazioni.




CICLOVIA DEL SAGITTARIO IN BICI

Sulmona, 4 luglio 2024. Prevista per il 16 giugno, in concomitanza con le giornate del Cicloturismo indette da FIAB, la cicloescursione Lungo la ciclovia del Sagittario, prima rimandata per uno sciopero del personale di Trenitalia, si è svolta nella giornata di domenica 30. Appuntamento per tutti alla stazione di Sulmona, per gli arrivi da Pescara con l’accoppiata treno+bici.

Pur avendo avvisato della presenza di una decina di partecipanti in partenza da Pescara, il convoglio JAZZ è arrivato con solo 3 posti bici disponibili anche se poi, per la benevolenza della capotreno, nessuno è rimasto sulla banchina. Certo è che 4 persone hanno dovuto viaggiare con la bici tenuta a mano per oltre un’ora. E l’identica condizione si è ripetuta al ritorno.

Nonostante ciò, alla stazione di Sulmona si è formata una comitiva di 17 partecipanti. L’escursione, guidata da Antonio Cellitti e Marina Pecorini di Fiab Bicincontriamoci – Sulmona, si è snodata lungo 15 km di sentieri tabellati di fresco, con il marchio delle Ciclovie dell’acqua. Un progetto articolato in 4 percorsi tematici tutti studiati e fatti oggetto di un accorto piano di segnalamento, in pratica inaugurato proprio in occasione della ciclo escursione.

La Valle Peligna, nel cuore dell’Abruzzo, si dota in questo modo di un circuito di quasi 100 km tabellati con particolare dettaglio, studiati nel tempo tra vie minori e sentieri dedicati, con affacci panoramici di grande effetto scenografico. Quattro pannelli per 4 destinazioni: Sulmona, Anversa, Pacentro e Pettorano, e ognuna di queste racconta la propria storia. Nella Riserva delle Gole del Sagittario, Oasi del WWF, l’ha raccontata la Direttrice dell’Oasi Sefora Inzaghi, accompagnata da Massimo D’Alessandro in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Anversa.

Le potenzialità cicloturistiche di questo territorio sono enormi, e la Regione Abruzzo, su questo fronte ancora troppo indietro dal punto di vista normativo, dovrebbe fare uno scatto di reni per recuperare il tempo perso, se solo si vuole citare gli adempimenti previsti proprio dalla LR del 2013.

Questo è uno dei motivi che spinge il coordinamento delle associazioni FIAB abruzzesi, Pescara, Teramo, L’Aquila e Sulmona, a sollecitare la Regione perché finalmente rediga, dopo oltre un decennio, il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica dove un posto d’onore a questo punto va riservato proprio alle Ciclovie dell’acqua oltre che alla CiclOvidia, circuito base di tutto il progetto.

Giancarlo Odoardi – Coordinamento FIAB ABRUZZO MOLISE




L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA E L’EGOISMO DEI RICCHI

di Mario Di Biase

PoliticaInsieme.com, 3 luglio 2024. Qualche giorno fa, è stata approvata definitivamente la legge sull’Autonomia differenziata. Per capirne la vera portata, provo a spiegarla con parole semplici !

L’Autonomia differenziata altro non è che l’attribuzione alle regioni ordinarie -che ne faranno richiesta- di una podestà legislativa su materie oggi a legislazione concorrente (cioè di competenza sia dello Stato, sia delle Regioni) e il trasferimento delle relative risorse finanziarie.

Essa trae origine dalla riforma degli anni 90 del Titolo V della Costituzione fatta da un governo di Centrosinistra che con l’art. 116 stabilisce che possono essere attribuite alle Regioni 23 materie quali ad esempio Scuole, Ambiente e Tutela del Territorio, Servizio Idrico, Sanità, Politiche del lavoro, Attività produttive, Agricoltura che di conseguenza porterebbe ad un Paese smembrato della sua unità nazionale con venti sistemi scolastici diversi, 20 differenti cure sanitarie ed incentivi alle imprese … insomma per dirla con le parole del prof. Viesti un “paese arlecchino”!

È un cavallo di battaglia della Lega che di fatto sostituisce la “secessione padana” di Bossi con la secessione finanziaria. Non a caso le due regioni che per prima hanno chiesto l’autonomia su tutte le 23 materie sono la Lombardia e il Veneto cui si è accodata successivamente l’Emilia-Romagna (forse per arginare la deriva secessionista della Lega) con sole 16 materie. Lo stesso termine è espressione di un concetto egoistico: sono autonomo, non dipendo da nessuno, mi tengo tutti i soldi e il mio territorio è differente da un altro. Questo pensiero esprime In sostanza un senso di insofferenza del Lombardo Veneto e in parte dell’ Emilia-Romagna verso qualsiasi politica di riequilibrio dei territori la cosiddetta perequazione! È stato calcolato che su un totale annuo di 750 miliardi di gettito fiscale incassato dallo Stato verrebbero a mancarne 190 trattenuti delle tre Regioni.

Tradotto in termini semplici cosa vuol dire: le tre regioni, che poi sono le più ricche, mirano ad ottenere la quota massima del residuo fiscale e cioè la differenza fra il loro gettito fiscale (allo Stato) e quanto trasferito loro dallo Stato. (Es. pagano 100 di tasse e ricevono 70 dallo Stato che destina il restante 30 a sostenere le Regioni più povere.) Loro –invece- chiedono che almeno il 90% del restante 30 rimanga nelle loro casse) Quindi le risorse devono rimanere dove sono generate, salta il principio costituzionale che tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e viene sancito il principio che i cittadini più ricchi hanno diritto a più risorse e a migliori servizi. L’egoismo dei ricchi contro quello che (sempre il Prof. Viesti ) chiama il Teorema meridionale secondo cui i soldi trasferiti al Sud sono spesi male ed in modo clientelare. È la solita mistificazione dei ricchi convinti che i poveri sono colpevoli della loro povertà, dimenticando che se il Nord è ricco lo deve anche alle braccia e alle intelligenze di tanti uomini e giovani laureati meridionali. In questo modo avremo al Sud serissimi problemi sulla Sanità e la Scuola, tanto per citarne i più importanti.

I difensori della Riforma (mi chiedo come mai un partito centralista come Fratelli d’Italia voglia spaccare l’Italia) invece fanno presente che prima dell’attuazione della stessa, devono essere individuati in modo chiaro e soprattutto finanziati ( non si capisce con quali risorse) i famosi L E P (livelli essenziali di prestazioni) che sono gli indicatori dei diritti civili e sociali che per legge devono essere garantiti a tutti i cittadini. A questo proposito molti sono i dubbi e soprattutto più che di livelli essenziali (quindi minimi) si dovrebbe parlare di livelli equivalenti sia per i cittadini del Nord che del Sud.

La Santa Sede per il tramite della Cei ha espresso fermissima condanna su questa riforma. Il Card. Zuppi qualche mese fa così si esprimeva: “ L’Autonomia differenziata è un meccanismo di ulteriore impoverimento del Sud, si indebolirà ancora di più la solidarietà e il tessuto sociale del mezzogiorno” . Mons. Battaglia (Arcivescovo di Napoli) in una sua intervista affermava: “come Vescovo e Prete non posso tacere che stanno soffiando venti del peggior egoismo, con le regioni del Nord che voglio spaccare il paese” .

Mons. Savino (Segretario della CEI) definisce l’Autonomia “come la madre di tutte le ingiustizie che vuole disegnare un’Italia spaccata dalla disparità sociale”. Infine, Mons. Santoro (Vescovo emerito di Taranto) parla addirittura di “boccone avvelenato”.

Lo scorso 29 aprile a Ferrandina si tenuto un importante e partecipato convegno – organizzato da Unitre – relatore il prof. Viesti autore del libro “Contro la secessione dei ricchi” con l’intervento conclusivo di Mons. Caiazzo (Arcivescovo di Matera Irsina) il quale testualmente affermava “ Chi è a favore dell’Autonomia differenziata è contro il Vangelo”. Contro cioè il principio della fratellanza umana e cristiana. Per il Sud sarebbe l’ennesima beffa, per l’Italia ancora peggio: un Paese frantumato !!




L’ARRIVO DI UN NUOVO MEZZO

Sabato di festa per il comitato della Croce Rossa Italiana. Festeggiati il nuovo direttivo, i volontari di lungo corso e l’arrivo del nuovo mezzo

Giulianova, 1° luglio 2024. Quella di sabato 29 giugno è stata una giornata importante per il comitato di Croce Rossa di Giulianova. Nella sede dell’ associazione di via dei Pioppi, è stato festeggiato l’insediamento del nuovo direttivo, presieduto da Danilo Di Giancamillo e sono stati consegnati gli attestati delle croci di anzianità per i 15 e 25 anni di servizio. Significativa, inoltre, l’  inaugurazione di un nuovo mezzo di trasporto per disabili.

All’ eccezionale appuntamento, segnato da una triplice motivazione, hanno preso parte l’assessore alle Politiche Sociali Lidia Albani, che ha portato i saluti istituzionali, ed il Prefetto Vicario di Teramo Alberto Di Gaetano.  Presenti, inoltre, il consigliere regionale Marilena Rossi, i consiglieri comunali Paolo Calafiore e Marialuigia Orfanelli. Tra le autorità militari, il Maggiore Nicolò Morandi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Giulianova, ed il Tenente di Vascello Alessio Fiorentino, Comandante della Guardia Costiera di Giulianova.

Alla cerimonia è seguita una partecipata conviviale.




SETTIMANA SOCIALE DEI CATTOLICI ITALIANI

Tre delegati a Trieste alla 50.ma  edizione

Sulmona, 1° luglio 2024. Con grande gioia la Diocesi di Sulmona-Valva annuncia la partecipazione di tre delegati alla 50^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, che si terrà a Trieste dal 3 al 7 luglio 2024.

Sotto il tema “Al cuore della democrazia”, la Settimana Sociale riunirà centinaia di cattolici da tutta Italia per riflettere sul ruolo della Chiesa nella costruzione di una società più giusta e partecipativa. Un ricco programma di incontri, dibattiti, tavole rotonde e testimonianze animerà i giorni a Trieste, con la partecipazione di esperti di scuola, sport, salute, famiglia e conversione ecologica.

“È un’occasione importante per la nostra Diocesi per confrontarci con altre realtà ecclesiali e approfondire il nostro impegno per il bene comune”, afferma Mons. Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva. “In un tempo caratterizzato da sfide e incertezze, la Settimana Sociale ci invita a riscoprire la forza della democrazia come strumento per costruire una società più inclusiva e solidale”.

Oltre ai momenti di riflessione, la Settimana Sociale darà spazio anche alla presentazione e alla visita di “buone pratiche”, ovvero iniziative concrete di impegno sociale promosse da realtà locali. Un’occasione preziosa per conoscere esperienze virtuose e trarne ispirazione per il proprio impegno sul territorio.

“La partecipazione dei nostri delegati sarà un’occasione per la nostra Diocesi di arricchirsi e di portare il proprio contributo alla riflessione comune”, conclude Mons. Fusco. “Confido che questa esperienza possa essere un seme fecondo per un rinnovato impegno nella costruzione di una società più giusta e fraterna a partire dal nostro territorio”.

Programma e relatori

La Settimana Sociale vedrà la partecipazione di numerosi relatori di alto profilo, tra cui Andrea Lucchetta, Marta Cartabia, Silvio Brusaferro e Lorena Bianchetti. Non mancheranno momenti di spettacolo con artisti come Riccardo Cocciante, Roberto Vecchioni, i Tiromancino e Simone Cristicchi.

L’apertura ufficiale avverrà il pomeriggio di mercoledì 3 luglio con il saluto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I lavori si concluderanno domenica mattina 7 luglio con la Celebrazione Eucaristica presieduta da Papa Francesco.

Per seguire la Settimana Sociale

È possibile seguire la 50^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani sul sito ufficiale: Al cuore della Democrazia – Settimane Sociali




COAPI LANCIA LA SFIDA ALLA POLITICA

Agricoltori e pescatori in un’affollata sala del Parlamento Europeo  

Roma, 29 giugno 2024. Il Coapi a Roma ha sviluppato l’iniziativa ‘Per una Europa Giusta e della Sovranità Alimentare con gli agricoltori, i pescatori e gli artigiani’. Hanno partecipato anche i sindaci della Rete dei Municipi Rurali, CNA Agroalimentare e l’ANAPI (Associazione Nazionale Pescatori Italiani). È stata condivisa la piattaforma rivendicativa in vista della manifestazione del 14 luglio a Roma, quando sarà precisata e adottata

Comunicato Stampa – Roma 28 giugno 2024. Vedi e approfondisci (documenti, foto e video): https://coapi.sovranitalimentare.it/articoli/in-una-affollata-sala-del-parlamento-europeo-a-roma-agricoltori-e-pescatori-lanciano-la-sfida-alla-politica/

Il Coapi – Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani – che affilia non meno di 40 tra associazioni locali e nazionali di agricoltori, pescatori e cittadini, ha tenuto oggi a Roma nella sede italiana del Parlamento europeo, l’iniziativa “Per una Europa Giusta e della Sovranità Alimentare con gli Agricoltori, i pescatori e gli artigiani” nel quadro della campagna “#99 giorni per salvare l’agricoltura e la pesca, riaprendo alla speranza” e ha sviluppato il focus sul necessario cambiamento delle politiche europee su agricoltura e pesca.

Gianni Fabbris, portavoce del movimento ha ripercorso le tappe del Coapi, nato lo scorso febbraio, e ha confermato l’ampliamento in corso del Coordinamento che culminerà nella manifestazione del 14 luglio 2024 alla Città dell’Altra Economia a Roma (lo stesso luogo in cui il Coapi è nato a fine febbraio scorso). In quella occasione è attesa una larga partecipazione di realtà sociali e movimenti espressioni delle mobilitazioni dei trattori dei mesi scorsi.

Il 14 luglio verrà decisa nel dettaglio e ampliata la piattaforma rivendicativa del movimento, mentre nella giornata di oggi è stata condivisa con tutti i partecipanti mettendo a fuoco le 10 proposte di cambiamento delle politiche europee.

Nel dettaglio le proposte del Coapi sono a questi link:

https://coapi.sovranitalimentare.it/wp-content/uploads/2024/06/invito_e-proposte_28.6.24.pdf

Dagli interventi è uscito confermato l’impianto della piattaforma, nella quale verranno rafforzati alcuni punti, a cominciar da quello della tutela del lavoro nel mondo agricolo. In secondo luogo sono state confermate due iniziative operative: una delegazione del movimento sarà a Bruxelles per incontrare le rappresentative italiane di tutti i gruppi politici per aprire il confronto su tutte le proposte del Coapi; fra settembre e ottobre sarà messa in cantiere la due giorni di Ventotene per scrivere la Nuova Carta di Ventotene per un Mediterraneo della Sovranità Alimentare, con l’invito a partecipare a tutte le realtà associative dei pescatori e degli agricoltori del Mediterraneo.

Durante l’incontro di oggi è stata rilanciata l’idea di una sanatoria d’emergenza europea dei debiti delle imprese agricole e della pesca– già condivisa con il Governo Italiano – sottolineando come al centro delle scelte di politica comunitaria dovrà esservi la tutela dei redditi delle aziende agricole, insidiata dalla speculazione internazionale e dalla grande industria e l’agroecologia, per risolvere le contraddizioni tra produzione e ambiente.

Carmine Caputo, sindaco di Ventotene, che ha ospitato recentemente l’iniziativa del Coapi per un Nuovo manifesto di Ventotene, ha inteso essere presente e portare un saluto ed un augurio di buon lavoro

Francesca Petrini (imprenditrice produttrice di olio Evo a Monte San Vito, Marche – presidente CNA Agroalimentare) “Vedo con molto favore i contenuti espressi oggi in questa sala, perché contengono la forte domanda di una nuova rappresentanza.” Nel suo intervento, la Petrini ha parlato delle sfide poste all’Unione europea nell’ultimo mandato dell’Europarlamento e della necessità di un’Europa capace di semplificare innanzitutto la vita delle piccole imprese. “Vogliamo un’Europa che salvaguardi i diritti civili e in grado di tutelare l’ambiente e pesare nel mondo, un’Europa che finalmente torni a parlare di agricoltura e che faccia dell’agricoltura il suo fiore all’occhiello, promuovendo una concezione olistica del cibo”. “Occorre ridare dignità all’agricoltura e al cibo – ha sottolineato la Petrini.” A favore di un modello “agroartigianale” e ad un approccio agroecologico della produzione primaria.

Dario Dongo, candidato di Pace Terra e Dignità alle ultime elezioni europee, esperto di diritto agroalimentare. “Mi sono sempre occupato di tradurre in regolamenti e posizioni le istanze delle parti. Mi sento di raccomandare al movimento di darsi una stabile rappresentanza presso l’Unione europee, perché è impossibile avere ascolto in Europa senza una rappresentanza.” Dal mio punto di vista l’unica forma di rappresentanza europea è quella della Via Campesina europea.” “È urgente modificare la direttiva sulle pratiche commerciali sleali, che è ancora troppo debole, è la priorità assoluta, perché bisogna ridare marginalità alle aziende agricole, che devono essere in grado di dare sostentamento delle famiglie degli imprenditori e dei dipendenti”.

Marco Giani, direttore Caa Canapa – Ha comunicato che Agea da oggi ha riammesso gli Agrotecnici a trattare le domande Pac e ha dato la disponibilità a partecipare delle iniziative della Campagna sulla libertà sindacale e contro la burocratizzazione del sistema.

Angelo Di Stefano, dell’Associazione Partite Iva, esportatore di ortofrutta “L’Agricoltura è stata svenduta dai tempi di Spadolini, quando fu deciso che l’Italia deve essere un paese industriale”. “Abbiamo gli accordi bilaterali che stanno favorendo l’ingresso in Italia di qualsiasi prodotto agricolo a prezzi bassi da parte di Paesi a basso livello di democrazia come Turchia ed Egitto”. Con il Piano Mattei, secondo Di Stefano “Non stanno portando sviluppo in Africa, fanno accordi con aziende agricole enormi, che hanno i dipendenti che vivono

Annamaria Mele, Associazione nazionale pescatori italiani “Il 41% della Sau italiana rappresenta una quota importante del territorio nazionale, mentre noi condividiamo il mare con i pescatori non professionali e le aziende di pesca sono più esposte alle problematiche climatiche che hanno impatto diretto sugli stock ittici. La Pcp è finalizzata allo sfruttamento sostenibilità delle risorse, per cui a cascata implica delle limitazioni, la programmazione del Feamp quotava appena 520 milioni di euro contro gli ingenti contributi pagati all’agricoltura. Le imprese di pesca sono 22mila appena. Serve uno spostamento dal basso, un approccio diverso al

Adriano Noviello, allevatore casertano della Rete Interregionale Allevamento di Territorio “Nella lettura del programma del Coapi trovo la strada per la salvezza del Made in Italy, occorre invertire così la rotta rispetto al modello industriale imposto dall’Europa.” Sull’allevamento “Sul prezzo di mercato, esiste un solo reddito, la vendita o di latte o di carne, mentre le voci di costo sono tante, per noi il reddito è il primo tema e va assolutamente garantito contro la concorrenza sleale.” Poi c’è il problema dei nitrati: “Chi ha detto che bisogna per forza realizzare denitrificatori e impianti a biogas? Non sarebbe meglio ottimizzare l’utilizzo del letame nella concimazione del terreno?” Sul piano sanitario Noviello ha ricordato come il mondo allevatoriale del Centro – Sud sia in attesa della nomina del commissario nazionale sulla brucellosi e la tubercolosi. Infine l’allarme per il prezzo di latte di bufala “A settembre i caseifici non pagheranno più di 1,40 euro al litro, ma abbiamo costi alla stalla di 1,48 euro al litro chiediamo ad Altragricoltura e Cna di intervenire prontamente perché c’è il rischio di chiudere molti allevamenti nel casertano”.

Stefano Di Gianmatteo, Associazione agricoltori e allevatori del Lazio, “Stiamo ancora pagando le conseguenze degli accordi bilaterali, poi con la pandemia e la guerra sono aumentati i costi, che hanno mandato al fallimento delle aziende.” “La madre di tutti i problemi è quello dei prezzi che non coprono i costi di produzione, i soldi stanziati dal Governo vanno solo in direzione delle Op e delle Aop, mentre le aziende agricole sono in sofferenza”. Di Gianmatteo ha inoltre sottolineato il problema del costo del lavoro, per il quale occorre chiedere la defiscalizzazione al Governo. Inoltre, ha concordato con la proposta Dongo sull’inasprimento della Direttiva sulle pratiche commerciali sleali. Sul clima: “le ore di freddo mancanti hanno prodotto le gemme cieche e i danni sono ingenti nell’ortofrutta, occorre modificare il Piano assicurativo nazionale”.

Dino Rossi, candidato al Sud nelle ultime elezioni europee. “Siamo stati snobbati dai nostri amici agricoltori, non abbiamo unione per diventare una forza politica, adesso non siamo nessuno, rappresentiamo poche persone e stiamo qui a leccarci le ferite.” “Dobbiamo battere il Green Deal, contro il quale sono scesi in piazza i trattori, se abbiamo un pezzo di terra in un parco dobbiamo chiedere il permesso all’Ente parco per poterlo coltivare.” “Il mondo ambientalista ci sta mettendo il bastone tra le ruote!” “Il Coordinamento va bene e deve essere riconosciuto come le associazioni ambientaliste”. “Chi ha permesso la costituzione di società fantasma per i Pascoli.

Francesco Zizzo, pescatore palermitano marineria di Porticello “Siamo solo 230 barche, abbiamo dimezzato naviglio e forza lavoro dagli anni ’80 ad oggi, la responsabilità è delle politiche comunitarie, perché mentre noi subiamo le restrizioni dell’Unione europea, gli altri Paesi fanno quello che vogliono”. “L’agroalimentare e la pesca vanno inquadrati dentro una filiera per cambiare le politiche”. Per … occorre tornare alla pesca stagionale tipico degli areali del Mediterraneo “che consentiva ai pescatori di stare fermi 4 mesi all’anno, tra un cambio di tipo di pesca e l’altro senza bisogno di chiedere soldi per il fermo pesca, perché le catture e le vendite garantivano reddito e sostenibilità”.




XIV CAMMINO INTERREGIONALE DELLE CONFRATERNITE 2024

La conferenza stampa di presentazione giovedì prossimo 4 luglio alle ore 12 presso l’episcopio

Sulmona, 28 giugno 2024. Giovedì 4 luglio alle ore 12:00 presso il palazzo dell’Episcopio, presso la Sala dei Vescovi, si terrà una conferenza stampa per presentare il XIV Cammino Interregionale delle Confraternite 2024, che si svolgerà a Sulmona il 7 luglio prossimo.

L’evento, organizzato dalla Diocesi di Sulmona-Valva in collaborazione con la Federazione Confraternite d’Italia, vedrà la partecipazione di confratelli e consorelle provenienti da diverse regioni d’Italia.

Durante la conferenza stampa, i relatori illustreranno il programma del Cammino, che prevede l’accoglienza dei pellegrini, la visita all’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, la Santa Messa presieduta da S. Em. Rev. Cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, e la processione delle Confraternite.

La conferenza stampa sarà anche l’occasione per presentare il convegno “Pietro del Morrone/un sì per sempre a Dio”, che si terrà nel pomeriggio del 7 luglio e che sarà incentrato sulla figura di Celestino V, Papa nato a Sulmona.




CAMPO SCUOLA PEGASO

Un’Esperienza Unica per i Giovani del nostro territorio

Fara San Martino, 28 giugno 2024. Dopo un successo durato oltre un decennio, la Pubblica Assistenza PEGASO organizzazione di volontariato ripropone il suo attesissimo Campo Scuola Anch’io Sono la Protezione Civile, giunto ormai alla sua nona edizione. Questo evento, che si terrà dal 5 al 9 agosto 2024 a Fara San Martino, offre un’opportunità unica per ragazzi e ragazze dai 14 ai 16 anni di immergersi nel mondo del volontariato e della protezione civile.

L’Iniziativa Nazionale

Il Campo Scuola “Anch’io Sono la Protezione Civile” fa parte di una campagna nazionale promossa dal Dipartimento della Protezione Civile in stretta collaborazione con la Regione e numerosi enti di volontariato nazionali e locali. Lanciato nel 2007, l’obiettivo di questa iniziativa è sensibilizzare i giovani sulle tematiche sociali e ambientali, insegnando loro a tutelare il territorio e la collettività. In tutta Italia, questa campagna coinvolge migliaia di giovani, promuovendo valori di cittadinanza attiva e consapevolezza delle emergenze.

Un’Esperienza Formativa Completa

Durante il campo, i partecipanti avranno la possibilità di apprendere e mettere in pratica le principali attività svolte quotidianamente dai volontari della Protezione Civile e del soccorso sanitario. Il programma formativo include argomenti obbligatori come il Servizio Nazionale della Protezione Civile, i Piani di Emergenza e il rischio di incendi boschivi. Oltre a queste lezioni, i ragazzi potranno incontrare rappresentanti delle forze dell’ordine, funzionari regionali e nazionali, e altre figure istituzionali.

Tra le attività previste ci saranno corsi di primo soccorso, disostruzione delle vie aeree, montaggio di tende da campo in situazioni di emergenza e orientamento cartografico. I ragazzi saranno accompagnati da volontari esperti che garantiranno una formazione avanzata e un supporto continuo durante tutta la settimana.

Vita da Campo

I partecipanti condurranno “la vita da campo” 24 ore su 24, affiancati da volontari esperti che assicureranno il corretto svolgimento di tutte le attività. Dovranno portare con sé il minimo indispensabile, come ricambi intimi per tutta la durata del campo, almeno un pantalone lungo, scarpe da trekking, coperte e cuscini. L’associazione fornirà tende campali e brandine per il pernottamento, e i pasti saranno preparati secondo un regime alimentare adeguato alle attività previste.

L’Importanza dei Volontari

I volontari sono il cuore pulsante della Pubblica Assistenza PEGASO e del Campo Scuola. Essi dedicano il loro tempo e le loro energie per garantire che ogni aspetto dell’evento si svolga senza intoppi. Ogni singola attrezzatura, mezzo e alimento è frutto del loro duro impegno. Durante il campo, i volontari supervisionano tutte le attività, assicurando che i ragazzi siano sempre accompagnati e supportati. Le giornate saranno arricchite da giochi di squadra e attività pratiche che favoriranno l’affiatamento tra i partecipanti, molti dei quali non si conoscono.

Perché Partecipare

Partecipare al Campo Scuola PEGASO rappresenta un’opportunità irripetibile per i giovani di imparare, crescere e diventare cittadini attivi e consapevoli. Le attività, che includono formazione su antincendio, rischi del territorio, soccorso e altro, permettono ai ragazzi di incontrare e collaborare con vari enti e strutture operative del sistema nazionale di protezione civile.

L’esperienza lontano dalla famiglia è fondamentale per sviluppare autonomia, responsabilità e spirito di squadra. Gli organizzatori garantiscono la supervisione h24, con volontari che assistono i ragazzi in tutte le attività del campo, favorendo l’integrazione e l’affiatamento attraverso giochi di squadra e attività pratiche.

Modalità di Iscrizione

Le iscrizioni devono essere inviate esclusivamente tramite il modulo Google disponibile al seguente link: https://forms.gle/SeSBDcBfG6da1JS27

Qualsiasi altra modalità di iscrizione non verrà presa in considerazione. Le iscrizioni verranno valutate in ordine di arrivo e accettate fino al raggiungimento dei posti disponibili, che saranno limitati per sesso dei partecipanti. Superata la data di scadenza del 12 luglio 2024, verranno accettate ulteriori iscrizioni solo se i posti saranno ancora disponibili.

Sostenere l’Associazione

Il campo scuola è gratuito per i partecipanti, ma il Dipartimento della Protezione Civile partecipa solo in parte alle spese. La nostra associazione desidera mantenere il campo accessibile a tutti, senza alcun costo per le famiglie. Eventuali donazioni saranno sicuramente ben accette per supportare le spese che l’associazione dovrà sostenere per la buona riuscita del campo. Le aziende interessate a contribuire con la fornitura di prodotti sono invitate a contattarci.

Un altro modo per sostenere il nostro lavoro è attraverso la destinazione del 5×1000 nella vostra dichiarazione dei redditi. Donare il 5×1000 alla Pubblica Assistenza PEGASO non comporta alcun costo aggiuntivo per voi, ma rappresenta un enorme aiuto per noi. Questi fondi ci permettono di acquistare attrezzature, migliorare le nostre strutture e continuare a offrire esperienze formative come il Campo Scuola PEGASO. Per destinare il 5×1000 alla nostra associazione, basta inserire il nostro codice fiscale 90005250692 nell’apposito spazio della vostra dichiarazione dei redditi.

Conclusione

Non esitate a contattarci al numero associativo 3337299845 o tramite mail info@pegaso.online per ulteriori informazioni. La Pubblica Assistenza PEGASO è pronta a rispondere a tutte le vostre domande e a rendere questa esperienza indimenticabile per i vostri figli. Scegliete la sicurezza, scegliete la formazione, scegliete il futuro: scegliete il Campo Scuola PEGASO




TERAMO A TAVOLA

Una Cucina Italiana. Progetto promosso da Italia Nostra Patrocinio del Comune di Teramo

Teramo, 28 giugno 2024. Grande partecipazione all’inaugurazione della mostra sulla gastronomia teramana. Le sale dell’Archivio di Stato di Teramo hanno visto un buon afflusso di gente per l’evento di apertura della mostra di Teramo a Tavola. Una Cucina Italiana, il progetto promosso da Italia Nostra Sez. “Valerio Croce” Teramo, con il patrocinio del Comune di Teramo.

L’esposizione di utensili da cucina, ceramiche, contenitori, oltre a ricette e documenti risalenti a secoli fa, racconta al visitatore la storia della gastronomia della Provincia di Teramo e di come essa sia parte integrante della più ampia Cucina Italiana. Ricordiamo come l’esposizione sia frutto di quasi due anni di studi storici, ricerche archivistiche e di una raccolta di dati e di ricette culinarie creata con l’aiuto prezioso della cittadinanza.

Un’esperienza multisensoriale che coinvolge manoscritti originali (alcuni inediti!), arti decorative, testimonianze audiovisive del secolo scorso, effetti sonori che ricordano l’atmosfera di un banchetto e odori che catturano l’attenzione del visitatore anche tramite l’olfatto. Oltre 130 visitatori hanno assistito al momento dei saluti iniziali, con gli interventi della Presidente di Italia Nostra Sez. Teramo, Paola Di Felice, dell’Assessore del Comune di Teramo Antonio Filipponi, della Direttrice dell’Archivio di Stato di Teramo Valentina Carola e dei due curatori della mostra, il teramano Fernando Filipponi, chargé de recherche presso il Museo del Louvre di Parigi, e il Professor Massimo Montanari dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

La mostra è a ingresso libero, presso la sede di Sant’Agostino dell’Archivio di Stato di Teramo, visitabile durante il periodo estivo tra il 24 giugno 2024 e il 24 agosto 2024, seguendo gli orari di apertura dell’Archivio. Sarà accompagnata da un calendario ricco di eventi collaterali, organizzati da associazioni ed Enti del territorio con lo scopo di raccontare la gastronomia teramana da punti di vista differenti. Ogni attività legata alla mostra verrà comunicata sulle pagine Facebook e Instagram.

ORARI

Teramo a Tavola. Una Cucina Italiana. – Esposizione a ingresso libero

24/06/2024 – 24/08/2024

Lun. Mer. Ven. 8:30 – 15:00

Mar. Gio. 8:30 – 17:00

Sab. Dom. Chiuso




UN RACCOGLITORE PER OCCHIALI USATI

La dottoressa Flavia Pirola, Direttore Sanitario Aziendale, e il dottor Fernando Di Vito, Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero, hanno confermato la disponibilità a ospitare il contenitore e hanno presenziato alla sua sistemazione, al fine di renderlo quanto più possibile accessibile ai visitatori del nosocomio

Chieti, 27 giugno 2024. Giovedì 27 giugno, nella hall dell’Ospedale Clinicizzato SS. Annunziata di Chieti, è stato collocato un nuovo contenitore per la Raccolta degli occhiali usati, service storico del Lions Club Chieti I Marrucini.

La dottoressa Flavia Pirola, Direttore Sanitario Aziendale, e il dottor Fernando Di Vito, Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero, hanno confermato la disponibilità a ospitare il contenitore e hanno presenziato alla sua sistemazione, al fine di renderlo quanto più possibile accessibile ai visitatori del nosocomio.

Il Lions Club Chieti I Marrucini aderisce da circa venti anni a questo service, nel rispetto del nuovo orientamento al riciclo e alla lotta allo spreco: si tratta di una raccolta di occhiali non in utilizzo che, una volta catalogati e risistemati, vengono distribuiti nei paesi in via di sviluppo o in situazioni di necessità.

Con un gesto semplice, come rovistare nei cassetti e recuperare un occhiale inutilizzato e portarlo dove è collocato un contenitore dei Lions – sia esso il policlinico di Chieti o uno dei centri ottici partner dell’iniziativa – è possibile migliorare la vita di qualcuno che non è nella condizione di acquistare un paio di occhiali. Inizialmente i destinatari del service erano paesi in via di sviluppo o in gravi necessità per guerre o cataclismi, ma sempre più frequentemente sta emergendo la necessità di aiutare persone fragili presenti nel nostro paese.

«Ringrazio di cuore il dottor Di Vito e la dottoressa Pirola per avere offerto uno spazio al nostro raccoglitore» ha detto la dottoressa Orietta Pelliccioni, Presidente del Lions Club Chieti I Marrucini. «Con grande onore e piacere il Lions Club Chieti I Marrucini si è a sua volta reso disponibile per future collaborazioni con la Asl, con attività volte al benessere dei bambini della neuropsichiatria infantile, stabilendo così un sodalizio tra Lions e istituzioni ed enti della nostra città».




CRISI DELL’EDITORIA

Stati generali dell’informazione alla presenza del Presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli e del Segretario Aggiunto Vicario della Federazione Nazionale della Stampa Domenico Affinito

Pescara, 27 giugno 2024. Sabato mattina, alle ore 10:00, nella sala Gabriele D’Annunzio dell’Aurum, a Pescara, prenderanno il via gli Stati generali dell’Informazione, che vedranno la partecipazione anche del Presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli e del Segretario Aggiunto Vicario della Federazione Nazionale della Stampa Domenico Affinito.

Obiettivo dell’iniziativa, promossa da Anci Abruzzo, Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e Sindacato dei Giornalisti abruzzesi, è quello di arrivare a un documento condiviso che rappresenti la base per lavorare insieme al Consiglio regionale, come prime azioni, alla definizione di una nuova legge regionale sull’editoria, degli strumenti e delle misure di sostegno all’esercizio delle funzioni associate in materia di comunicazione istituzionale, oltre agli interventi di supporto al sistema dell’informazione nelle aree interne e nei piccoli comuni della nostra regione.

Da tempo, infatti, il settore sta vivendo una situazione di forte crisi, che rischia di minare il diritto-dovere dei cittadini ad essere informati e, dunque, la tenuta democratica del nostro Paese. Questo è ancor più vero in Abruzzo, dove negli ultimi anni si è assistito a un grave depauperamento del sistema informativo, con la chiusura di redazioni e giornali, anche improvvise da un giorno all’altro, a cui si è accompagnato e si accompagna un precariato sempre più dilagante.

Una situazione che richiede risposte concrete e immediate, nella consapevolezza che la tenuta del sistema informativo è essenziale per la difesa dei principi democratici del Paese. Per questo all’incontro di sabato, oltre alle istituzioni e al mondo dell’informazione, è stata invitata a partecipare l’intera società civile, dal mondo dell’economia a quello del volontariato.

Ad aprire la giornata, dopo i saluti istituzionali, saranno le relazioni del Presidente di Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto, del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Stefano Pallotta e del Segretario SGA Ezio Cerasi, ai quali seguiranno gli interventi programmati e l’apertura del dibattito.




APPELLO DI CIA ABRUZZO

Emergenza fauna selvatica in Abruzzo

Pescara, 27 giugno 2024. La Cia Agricoltori Italiani Abruzzo, attraverso il suo Presidente Nicola Sichetti, lancia un allarme sull’aggravarsi dell’emergenza fauna selvatica nella regione, che sta causando danni significativi agli agricoltori e rappresenta un crescente pericolo per la sicurezza stradale.

In particolare, i cinghiali stanno devastando i campi di grano, provocando perdite economiche rilevanti per gli agricoltori locali. Questi danni compromettono non solo la produzione agricola, ma anche l’intera economia rurale e la sicurezza alimentare della nostra regione. Gli agricoltori sono in una situazione di grande difficoltà e chiedono un intervento immediato e risolutivo.

La situazione è resa ancora più critica dal rischio di incidenti stradali causati dalla presenza incontrollata dei cinghiali sulle strade, un problema che sta aumentando esponenzialmente. La sicurezza dei cittadini è a rischio e necessita di una risposta urgente da parte delle istituzioni.

Per questo, la Confederazione sollecita la Regione Abruzzo a prendere misure immediate per affrontare e risolvere questa emergenza. È essenziale implementare strategie efficaci di contenimento e controllo della popolazione di fauna selvatica, con particolare attenzione ai cinghiali, e garantire un giusto risarcimento agli agricoltori colpiti.

Ricordiamo inoltre che la Cia Agricoltori Italiani nazionale aveva proposto una riforma alcuni anni fa per gestire in modo più efficace la problematica della fauna selvatica. Questa riforma prevedeva un piano di gestione sostenibile che coinvolgesse tutte le parti interessate, dagli agricoltori agli enti locali, per creare un equilibrio tra le attività umane e la fauna selvatica. Riteniamo che sia il momento opportuno per riprendere e aggiornare questa proposta, adattandola alle esigenze attuali.




RICONOSCIUTI I DIRITTI DEI CACCIATORI

Accolta con soddisfazione la Decisione del TAR Abruzzo

Teramo, 27 giugno 2024. Le associazioni venatorie Arci Caccia Teramo, ANLC Teramo, Enalcaccia Teramo e Italcaccia Abruzzo esprimono la loro soddisfazione per la decisione del TAR dell’Abruzzo che ha rilevato possibili illegittimità nel provvedimento della Regione Abruzzo. Tale provvedimento, modificando i criteri di rappresentanza negli ATC, ha tentato di azzerare il pluralismo e di negare il diritto di una buona parte dei cacciatori ad essere rappresentati.

“Confidiamo ora che la Suprema Corte” sottolineano le associazioni venatorie firmatarie del documento congiunto, “ristabilisca lo stato di diritto, riconoscendo le legittime aspirazioni dei cacciatori abruzzesi. Non possiamo, però, esimerci dal sottoporci alcune domande cruciali:

1.            A chi ha giovato questa discutibile iniziativa legislativa?

Riteniamo che la risposta sia: “a nessuno, meno che mai ai cacciatori”.

2.            Non sarebbe opportuno, nell’attesa della pronuncia sulla legittimità della legge regionale n.11 del 2023, procedere al commissariamento di organismi che potrebbero essere dichiarati illegittimi?

La nostra risposta è: “prima possibile, anche a tutela degli attuali componenti dei CGS”.

3.            Le prossime nomine dei componenti dei Comitati di Gestione, che ormai sono alle porte, saranno fatte con questa norma su cui deve esprimersi la Corte costituzionale, oppure la Regione prenderà una strada diversa?

Per noi, la risposta appare ovvia. In attesa di un pronunciamento chiaro da parte della Regione Abruzzo,” conclude la nota,” restiamo vigili e determinati nel difendere i diritti dei cacciatori e nel garantire una rappresentanza equa e pluralista all’interno degli ATC”.




LA VALUTAZIONE INCIDENZA AMBIENTALE

Regione Abruzzo ignora richiamo del Ministero dell’Ambiente e mantiene delega ai Comuni. UNITEL: stralciare modifica alla legge sul governo del territorio o rischio procedura di infrazione.

L’Aquila, 25 giugno 2024. La valutazione di Incidenza (VINCA) è il procedimento, di carattere preventivo, al quale è necessario sottoporre qualsiasi piano, programma, progetto, intervento od attività che possa avere incidenze significative su un sito, o proposto sito, della rete Natura 2000, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti e tenuto conto degli obiettivi di conservazione del sito stesso.

Il punto 1.9 della Linee Guida nazionali per la VIncA,  sul tema dell’individuazione delle autorità competenti per la VIncA, riportano che “ Seppure tali deleghe non possono essere normate a livello statale, è  necessario che le Amministrazioni regionali provvedano ad una verifica sulle competenze attribuite a Strutture non adeguate, come alcuni Comuni, e individuino specifici Uffici regionali, territoriali o, preferibilmente, gli Enti Gestori dei siti o delle aree protette, che possono disporre di maggiori conoscenze specifiche e tecnico-scientifiche”.

La Regione Abruzzo, con L.R. 12 dicembre 2003, n. 26, ha trasferito ai Comuni le competenze relative alla VINCA per tutti i piani non ricompresi tra quelli indicati nel comma 1 dell’art. 1 della L.R. 13 febbraio 2003, n. 2 oltre ai piani agricoli e faunistico-venatori, senza alcuna verifica, delle effettive capacità degli enti comunali di poter gestire procedure complesse e specialistiche, che richiedono figure professionali che spesso, se non sempre, i Comuni non hanno nei loro organici.

Tale situazione, insieme ad altre inadempienze sull’applicazione da parte del Governo italiano e delle Regioni, delle direttive europee 3/92/CE e 147/09/CE, ha portato, nel 2014, all’aertura di una procedura di pre-infraszione epr il nostro Paese da parte dell’Unione Europea. L’Italia, con le linee guida nazionali sopra citate, nel 2019 ha cercato di porre rimedio alle pesanti carenze normative nazionali e regionali  e la Regione Abruzzo, con la LR 7/2020, entrata in vigore il 12 marzo 2020, ha dovuto, suo malgrado, fa ritornare alla competenza regionale la procedura di VINCA, subordinando però tale fatto all’effettivo adeguamento della dotazione di personale del dipartimento competente (da operare secondo la legge entro 90 giorni dall’entrata in vigore).

I 90 giorni sono abbondantemente passati e della riorganizzazione degli uffici regionali non si è avuta notizia, tant’è che, su sollecitazione della “Stazione Ornitologica Abruzzese” il Ministero dell’Ambiente, con nota del 8 agosto 2023, ha aspramente rimproverato la Regione Abruzzo, intimando alla stessa di dare “completa attuazione all’art. 1 della L.r. 7/2020 con il completo previsto trasferimento delle competenze sulla VIncA alla struttura regionale dedicata”, pena il possibile avvio della procedura di infrazione da parte dellUnione Europea.

Il richiamo del Ministero sembrava aver dato i suo frutti quando, con l’approvazione della L.R. 58 del dicembre 2023, la Regione, all’art. 23, stabiliva la sua competenza per la valutazione di incidenza sugli atti di pianificazione e programmazione territoriale, urbanistica e di settore e loro varianti, e sugli interventi o progetti, di rilevanza regionale, provinciale o comunale, che interessino siti di importanza comunitaria, istituiti o proposti, zone speciali di conservazione e zone di protezione speciale, lasciando facoltà ai soli Comuni capoluogo di provincia di esercitare le competenze in merito alla VINCA su interventi, progetti e attività di rispettiva competenza.

Ma, improvvisamente, spunta una proposta di legge regionale, che verrà discussa dalle Commissioni Bilancio, Territorio e Sanità, dove si cambiano le carte in tavola e si ribadisce che “Rimangono ferme ed efficaci le disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 della legge regionale 2 marzo 2020, n. 7 (Disposizioni in materia di valutazione di incidenza e modifiche alla legge regionale 3 marzo 1999, n. 11 (Attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112: Individuazione delle funzioni amministrative che richiedono l’unitario esercizio a livello regionale e conferimento di funzioni e compiti amministrativi agli enti locali ed alle autonomie funzionali)) nonché gli atti di attuazione eventualmente assunti dalla Giunta regionale”, tornando, quindi, all’antico, e cioè alla competenza dei Comuni, piccoli e grandi, in attesa che la Regione “adegui la dotazione organica della struttura regionale di supporto all’Autorita’ regionale competente per la valutazione d’incidenza al fine di assicurare lo svolgimento delle funzioni di cui alla presente legge”.

Un’attesa che, visto che la norma originaria è entrata in vigore a giugno 2020, dura ormai da quattro anni!!!

Assistiamo, purtroppo, da anni – dichiara l’UNITEL, Unione Nazionale Italia dei Tecnici degli Enti Locali, sezione Abruzzo – qualunque sia il “colore” politico delle Giunte Regionali, ad un proliferare di leggi che, in nome di una presunta leale collaborazione tra Enti, scaricano sui Comuni competenze a non finire, incuranti del fatto che le strutture tecniche e amministrative comunali sono ormai al collasso, con personale ridotto all’osso e carenza di comptenze e professionalità specifiche”.

“Il caso VINCA – continua l’Unione dei tecnici degli Enti Locali – è l’ennesimo episodio che conferma come la Regione Abruzzo consideri i Comuni come Enti subordinati, e non come strutture amministrative con una loro autonomia, come previsto dalla Carta costituzionale. Sulla VINCA ben due sentenze TAR hanno evidenziato come le strutture comunali non abbiano competenze specialistiche in grado di portare avanti valutazioni, come quella di incidenza, che necessitano di studi ambientali, biologici, agronomici, forestali, chimico-fisici, che un Comune non può eseguire se non avvalendosi di personale esterno, con gravi ripercusioni organizzative ed economiche sulle strutture comunali, già in crisi per il costante aggravio di compiti e compentenze riversato su di essi da norme statali e regionali”.

“Chiediamo quindi – sottolinea UNITEL – che sia stralciata la modifica prevista e che la Regione mantenga le competenze in materia di VINCA, come correttamente previsto dall’art. 23 della LR 58/2023, eliminando anche la possibilità che i Comuni capoluogo possano effettuare tali valutazioni, che devono rimanere esclusivamente in capo alle strutture regionali. Se in quattro anni la Regione Abruzzo, che ha al suo attivo quasi 1.500 dipendenti, non è riuscita ad organizzare gli Uffici competenti in materia, come può un Comune medio abruzzese, con al suo attivo uno o due tecnici, spesso dipolomati, portare avanti una materia così complessa?”

Ricordiamo alla Regione – conclude l’associazione – che la leale collaborazione presuppone reciprocità, e non norme calate dall’alto, spesso neanche comunicate agli Enti interessati, che devono quotidianamente spulciare circolari e norme per trovare novità legislative che assegnano nuove competenze o cambiano le carte in tavola. I Comuni e le Province sono disponibili al confronto, a patto che sia realmente leale, e alla pari”.

UNITEL sezione Abruzzo




EDUCAZIONE STRADALE

Agli annuali corsi ACI 1.170 studenti teatini

Chieti, 24 giugno 2024. Con un piccolo percorso didattico attrezzato venerdì  scorso per i bambini della Scuola dell’Infanzia di Gessopalena nel piazzale antistante il loro istituto, l’ACI di Chieti ha salutato la fine dei corsi di educazione stradale per questo anno scolastico.

«Siamo riusciti ad erogare» ha fatto rilevare il Direttore dell’Automobile Club Chieti, Roberto D’Antuono «ben 59 corsi in presenza, raggiungendo in un anno 1.170 studenti di ogni età grazie ai programmi predisposti da ACI e messi a disposizione degli AC provinciali attraverso il portale ministeriale Edustrada».

Gli interventi formativi, tutti curati in prima persona dal predetto Direttore, hanno interessato la Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo n. 2 di Chieti, la Scuola Primaria Piana La Fara di Atessa, le Scuole Superiori di 1° grado degli Istituti Comprensivi n. 3 e n. 4 di Chieti, dell’Istituto Comprensivo di Castiglione Messer Marino e Palmoli, di quello di Ortona e di quello di Guardiagrele, il Liceo Scientifico ‘Galilei’ di Lanciano, l’Istituto Nautico di Ortona, l’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria.

«In aula abbiamo affrontato i temi più disparati» ha proseguito D’Antuono «Con i bimbi più piccoli abbiamo parlato della necessità dell’utilizzo dei seggiolini in auto e dell’uso corretto degli attraversamenti pedonali, con i ragazzi delle scuole medie di comportamenti sicuri e consapevoli in bicicletta e delle regole riguardanti i dispositivi di micromobilità elettrica, fino ad arrivare agli effetti provocati dalla distrazione e dall’utilizzo di alcool e droghe alla guida dei veicoli con i ragazzi più grandi; con loro abbiamo parlato anche di nuove tecnologie, di guida assistita e di adeguati stili di guida. Il punto di partenza e quello di arrivo è stato sempre lo stesso: ci muove la profonda convinzione che, facendo un’adeguata formazione e opera di sensibilizzazione, si possa prevenire e responsabilizzare tutti a adottare  comportamenti corretti sulla strada».

«Ho notato e lo sottolineo con particolare soddisfazione» ha concluso Mario Aloè, Presidente dell’Automobile Club Provinciale di Chieti «che sono sempre di più le scuole che si rivolgono a noi per aiutarci a diffondere una vera e propria ‘cultura’ della sicurezza stradale verso tutti gli utenti della strada. Il nostro impegno è quello di cercare di soddisfare tutte le richieste che ci pervengono, consapevoli dell’importanza che questa formazione ha, principalmente per i ragazzi che si apprestano a condurre o sono già conducenti di ciclomotori, motocicli e autoveicoli, ma anche per il futuro dell’intera nostra società».




ASSUNZIONI NEI COMUNI

Aperte candidature per amministrativi e contabili. Aperte le selezioni per 37 Elenchi di idonei, e altrettanti profili professionali, da cui possono attingere gli oltre 4.400 Comuni Asmel

Napoli, 24 giugno 2024. Dal 10 giugno fino al 25 giugno sono aperte le candidature per il terzo maxi-avviso di selezione, volto alla creazione di 37 elenchi di idonei per le assunzioni in 4.470 enti locali aderenti ad Asmel. L’avviso, pubblicato sul portale InPA, mira a reclutare personale qualificato per diverse figure tra cui amministrativi e contabili, sia laureati che diplomati che coloro che hanno assolto all’obbligatorietà scolastica.

Per i profili dell’ex Categoria B, il cui salario medio annuo lordo ammonta a 19.127,00 €, secondo il CCNL di novembre 2022, sono ricercate tre figure, nello specifico: Collaboratori Amministrativi, Collaboratori Tecnici Amministrativi e Collaboratori Amministrativi Contabili.

Anche per i profili dell’ex Categoria C, il cui salario medio lordo annuo ammonta a 21.166,00 €, secondo il CCNL di novembre 2022, sono ricercate tre figure, nello specifico: Istruttore Amministrativo, Istruttore Amministrativo Contabile e Istruttore Contabile.

Invece, per i profili dell’ex Categoria D, il cui salario medio lordo annuo ammonta a 23.212,00 €, secondo il CCNL di novembre 2022, sono ricercate quattro figure, nello specifico: Funzionario amministrativo, Funzionario amministrativo e contabile, Funzionario Contabile e Funzionario esperto rendicontazione.

Elenco di idonei, procedura introdotta nel 2021 dal DL Reclutamento, permette agli Enti Locali di organizzare selezioni uniche in forma aggregata, accelerando i tempi di assunzione rispetto ai concorsi pubblici tradizionali. Nel 2023 sono state perfezionate 117.000 candidature provenienti da tutta Italia, con un elevato numero di giovani partecipanti. Finora, sono stati assunti 545 idonei, con ulteriori 370 procedure di assunzione attualmente in corso. Quasi il 60% degli assunti ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato e oltre il 36% ha meno di 35 anni.

Per partecipare al terzo maxi-avviso, è possibile candidarsi per uno o più profili tramite la piattaforma www.asmelab.it. Dopo aver superato la prova preselettiva, composta da 60 quesiti a risposta multipla, gli idonei rimarranno iscritti nell’elenco per 3 anni o fino all’assunzione a tempo indeterminato. Una successiva prova selettiva, gestita dall’Ente che ha indetto l’interpello, concluderà la procedura di assunzione in un massimo di 4-5 settimane.




MANCATA AUDIZIONE SULL’ARROSTICINO

Cia Abruzzo esprime rammarico

Pescara, 24 giugno 2024. Cia Abruzzo esprime profondo rammarico e stupore per non essere stata invitata ai recenti lavori della Commissione Agricoltura riguardanti l’arrosticino abruzzese, prodotto identitario della nostra regione.

Come rappresentante di circa 9.500 agricoltori e allevatori abruzzesi, con una base associativa che comprende probabilmente la maggioranza dei produttori di ovini della regione, Cia Abruzzo ritiene che avrebbe dovuto essere coinvolta in un’iniziativa così importante e strategica per il futuro di questo prodotto.

L’arrosticino abruzzese è un’eccellenza gastronomica riconosciuta a livello nazionale e internazionale. La sua tutela e valorizzazione richiedono un impegno comune da parte di tutti gli attori coinvolti, compresi gli allevatori abruzzesi che, con la loro esperienza e dedizione, svolgono un ruolo fondamentale nella produzione della materia prima di questo prodotto tipico.

“La mancata audizione di Cia Abruzzo rappresenta una grave lacuna nel processo decisionale relativo all’arrosticino abruzzese”, sostiene il Presidente regionale Nicola Sichetti, “Una parte importante del mondo allevatoriale abruzzese è stata privata della possibilità di apportare il proprio contributo costruttivo alla discussione e di condividere le proprie proposte per il futuro di questo prodotto. Confidiamo che la Commissione Agricoltura tenga conto di ciò che rappresenta e intenda coinvolgere attivamente la nostra organizzazione in tutte le iniziative riguardanti il settore agricolo e, in particolare, la valorizzazione dei prodotti tipici abruzzesi”.




NOTTE ROMANTICA DE I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA

Il Presidente Di Marco: “Grande adesione da parte dei Borghi abruzzesi e molisani all’appuntamento più dolce dell’anno che celebra l’amore in ogni sua forma. Ad Abbateggio rivive la storia dello scampato sfollamento di Roccamorice nella rappresentazione di Tommaso Menna”

Roccamorice, 23 giugno 2024. La Notte Romantica nei Borghi più belli d’Italia si è affermata negli anni come uno degli eventi più amati e seguiti nel panorama turistico-culturale e di intrattenimento del nostro Paese, attirando ogni anno una media di 500.000 visitatori nei borghi che partecipano. La dimostrazione dell’interesse e dell’apprezzamento dell’evento è data dall’alta adesione: infatti, anche quest’anno quasi 200 borghi dell’Associazione hanno organizzato questa serata speciale.

Anche per gli amministratori locali, le Pro Loco e le associazioni dei trenta Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise, la Notte Romantica ha rappresentato un’importante occasione per promuovere e valorizzare i propri borghi certificati, attrarre flussi turistici e sostenere l’economia locale – dichiara Antonio Di Marco, presidente dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise. Il romantico evento è uno strumento fondamentale anche per comunicare le numerose possibilità di turismo sostenibile, lento ed esperienziale che questi “gioielli” dell’Italia Nascosta offrono.

Abbateggio ha scelto di celebrare la Notte romantica dei Borghi più belli d’Italia con lo spettacolo “E mo gna facemme?” (E ora come facciamo?), atto unico in due tempi dedicato allo scampato sfollamento del paese di Roccamorice, in provincia di Pescara, firmato dall’autore Tommaso Menna e andato in scena ieri sera.

“Un tributo emozionante e partecipato, una serata all’insegna della storia e dell’attaccamento alle proprie origini – commenta il presidente Di Marco – Lo spettacolo, che nasce dall’esigenza di tramandare fatti che appartengono alla storia di Roccamorice e di tanti i territori abruzzesi alle prese con le vicissitudini  della guerra, ha una quantità e densità di significati che si trasforma agli occhi dello spettatore per diventare storia universale, attraverso il teatro che allarga i confini della narrazione. Il testo, recitato in dialetto, ricorda i fatti del 19 gennaio del 1944, quando a Roccamorice i tedeschi che occupavano il paese già da qualche mese, ordinarono l’evacuazione di tutta la popolazione. Nel giro di un paio di giorni, tutti avrebbero dovuto lasciare le proprie case, ogni cosa e andare chissà dove.

Questa eventualità gettò nella disperazione tutta la comunità roccolese che decise di appellarsi alla Madonna delle Grazie per evitare la triste sorte. Sotto la neve raggiunsero la chiesa parrocchiale di San Donato in processione, implorando la grazia. Il giorno dopo, inaspettata, arrivò la revoca dell’ordine di sfollamento. Tutta la vicenda si svolge dall’interno di una casa del centro storico di Roccamorice, tra la Vigilia di Natale del 1943 e il 19 e 20 gennaio 1944, con i tedeschi in paese e la vita quotidiana che deve di necessità continuare, dovendo fare i conti con questo ospite indesiderato: fino all’evento di gennaio che è insieme drammatico e grandioso.

Un senso di precarietà che ha solcato la storia di tante comunità abruzzesi e che si esprime bene nel titolo, E mo gna facemme? che rende lo spaesamento vissuto, ma è sintomo di reazione, una qualità che accomuna gli abruzzesi di qualsiasi parte della regione. L’uso del dialetto è una forma di memoria di emozioni vissute e, al contempo, tutela delle nostre origini, ripropone l’antica parlata di Roccamorice perché proprio attraverso la bellezza, il colore, la ricchezza semantica di quella espressione presero forma le inquietudini, i dubbi, le angosce e anche gli entusiasmi di quei giorni”.