GABRIELE D’ANNUNZIO VATE D’ITALIA

L’Antologia a cura di Cristiano Vignali e Roberto d’Amato

Chieti, 4 dicembre 2024. È stata pubblicata di recente l’Antologia Gabriele d’Annunzio Vate d’Italia (Edizione Youcanprint 102 pagine formato A4), a cura del giornalista e saggista storico teatino Cristiano Vignali e del saggista e critico d’arte goriziano, Roberto d’Amato, fondatori del Centro Studi Dannunziani e Patriottici.

L’antologia è una raccolta di articoli pubblicati su testate web, scritti pressoché tutti da scrittori, giornalisti, autori, intellettuali, studiosi dannunziani premiati nella Prima Edizione del Premio Internazionale Gabriele d’Annunzio Vate d’Italia (evento patrocinato tra gli altri dal Vittoriale degli Italiani).

 L’opera è stata realizzata col contributo di Alfredo De Felice, Daisy Nanni, Daniela D’Alimonte , David Ferrante, Franca Silvia Desantis, Massimo Pasquale Cogliandro, Ruggero Morghen , TiLa Lara , Tobias Fior , Veronica Tieri. Prefazione del Prof. Augusto Sinagra, già docente ordinario di diritto internazionale e diritto dell’Unione Europea all’Università degli Studi di Roma La Sapienza.

A tal proposito ha spiegato Cristiano Vignali nella introduzione dell’opera: “Negli ultimi anni la figura del d’Annunzio è stata rivalutata in un’ottica sovranista moderna, come l’esponente di un nazionalismo patriottico, autonomo e ben diverso dal Fascismo. La figura storica del Comandante d’Annunzio è stata interpretata anche in un’ottica democratica e progressista in base ai diritti garantiti dalla Carta costituzionale della Reggenza Italiana del Carnaro, una costituzione veramente moderna per il 1920″.

In merito, ha aggiunto Roberto d’Amato: “abbiamo posto l’attenzione su alcuni aspetti della vita di Gabriele d’Annunzio, della sua eclettica personalità, e di come per certi versi sia stato un vero e proprio precursore dei tempi, e proprio da queste sue caratteristiche si spiega tutta la sua aristocratica essenza rivoluzionaria che ne hanno fatto all’epoca il poeta – soldato e il Vate degli Italiani, ed oggi un mito contro la cultura a senso unico del progressismo materialista di questa società tecnocratica globale”.




PARTNER ANCHE L’UNIVERSITÀ DELL’AQUILA

Un progetto di collaborazione scientifica internazionale. Raggi cosmici, prorogato accordo internazionale per operatività osservatorio Pierre Auger, il più grande rilevatore al mondo di raggi cosmici.

L’Aquila, 4 dicembre 2024. Lo scorso 16 novembre è stato esteso, per ulteriori 10 anni, a partire dal 2025, l’accordo internazionale per l’operatività dell’osservatorio Pierre Auger (https://www.auger.org/), in Argentina.  

Si tratta del più grande rivelatore di raggi cosmici al mondo, situato nella zona di Malargue-Mendoza, in un altipiano a ridosso delle Ande, su un’area di 3000 km². L’osservatorio è gestito da una collaborazione di oltre 400 scienziati provenienti da 17 Paesi; una partnership che vede coinvolta anche l’Università dell’Aquila, mediante l’INFN. Tra i membri della collaborazione internazionale figurano, a livello apicale, il Prof. Francesco Salamida (Detector coordinator), la Prof.ssa Denise Boncioli (Science coordinator) e il Prof. Vincenzo Rizi, tutti e tre docenti del dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche (DSFC) dell’Università dell’Aquila. Ma il gruppo di ricerca UnivAQ comprende anche altri due dottorandi e un assegnista di ricerca.

L’obiettivo dell’osservatorio è lo studio delle particelle più energetiche dell’universo: i raggi cosmici di ultra-alta energia. Fino alla fine del 2021, con l’osservatorio Auger nella sua configurazione iniziale, denominata Fase I, sono stati accumulati circa 15 anni equivalenti di osservazioni alla massima efficienza dei rivelatori.

I dati raccolti nella Fase I dell’osservatorio Auger hanno rivoluzionato la comprensione dei fenomeni ad alta energia legati ai processi più violenti che avvengono nell’universo. Sono stati raggiunti importanti avanzamenti scientifici in diversi campi, e le nuove prospettive aperte da questi risultati hanno reso necessario un potenziamento delle proprietà osservative dei rivelatori dell’osservatorio, con l’obiettivo principale di ottenere nuove informazioni sulla massa primaria dei raggi cosmici di massima energia. La raccolta dati con la configurazione potenziata inizierà nel 2025, con l’obiettivo di raccogliere dati per altri 10 anni.

L’estensione dell’accordo internazionale fornirà la base amministrativa per continuare l’operatività dell’osservatorio Pierre Auger nella Fase II. Il 16 novembre 2024, i rappresentanti delle agenzie di finanziamento, per l’Italia l’INFN, hanno firmato l’estensione dell’accordo durante una cerimonia ufficiale.




SENZATOMICA trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari

Inaugurata la mostra contro la minaccia delle armi nucleari 

Chieti, 4 Dicembre 2024. Si è svolta questa mattina nell’Aula Magna di Lettere dell’Università D’Annunzio a Chieti, l’inaugurazione della mostra “Senzatomica – Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”, allestita in versione compact fino al 13 dicembre 2024.

Al taglio del nastro della mostra, realizzata grazie ai fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, sono intervenuti il coordinatore della mostra di Chieti Valerio Di Biase l’assessore alla Pubblica Istruzione e Rapporti con le Confessioni Religiose del Comune di Pescara Valeria Toppetti, la professoressa di Storia Contemporanea Paola Pizzo e il preside dell’Istituto Teologico di Abruzzo-Molise di Chieti Settimio Luciano.

“Il disarmo nucleare nasce dal disarmo interiore di ciascun individuo – ha ribadito durante la presentazione Di Biase – . I sedici pannelli della mostra hanno l’obiettivo di generare consapevolezza sulla minaccia delle armi nucleari e di promuovere un movimento di opinione che rivendichi il diritto ad un mondo libero da tali armi. Recentemente le continue minacce di ricorso alle armi nucleari hanno riportato al centro dell’opinione pubblica il tema della presenza e della proliferazione di ordigni nucleari. In questo contesto, la mostra ha l’obiettivo di far comprendere le conseguenze catastrofiche dell’utilizzo di tali armi e propone al visitatore un viaggio alla scoperta di quello che è stato per riflettere sul presente e sul futuro”.

La mostra è stata fortemente voluta dal dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università di Chieti, in particolare dalla docente di Storia Contemporanea Paola Pizzo: “Siamo felici di ospitare in questo spazio dell’Aula Magna di Lettere una mostra che fornisce spunti di riflessione molto importanti – ha sottolineato la professoressa della D’Annunzio – . La Facoltà di Lettere offre la possibilità di iscriversi a un Dottorato di Ricerca proprio sullo Studio della Pace, per dare la possibilità di approfondire e formare figure specializzate che sappiano promuovere la cultura della pace e del dialogo tra le nazioni”.

L’assessore Toppetti ha lanciato un appello per future collaborazioni sul tema del dialogo interreligioso: “Credo molto nel valore dell’ecumenismo e condividere un credo religioso ci fornisce la possibilità di valorizzare la vita di ciascuno. Nelle prossime settimane anche a Pescara c’è la volontà di organizzare degli incontri proprio sul dialogo interreligioso per gettare insieme semi di pace nella società”.

Infine, il preside dell’Istituto Teologico di Abruzzo-Molise di Chieti ha espresso parole di apprezzamento per l’iniziativa: “Le religioni condannano ogni forma di violenza e si aprono al costante dialogo, considerandolo come ricchezza e scambio reciproco”. Ha detto  don Settimio Luciano, citando anche le parole del poeta Rumi, ideatore del sufismo, corrente di pensiero musulmana.

La mostra è un’esposizione itinerante che fa tappa in diverse città italiane, tra cui Chieti e ha il patrocinio dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, dei Comuni di Chieti e di Pescara. “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari” è una campagna volta a creare una nuova consapevolezza sulla minaccia delle armi nucleari. Dal 2011 la prima edizione della mostra è stata allestita in oltre 80 comuni italiani per un totale di quasi 400mila visitatori. Molte sono le adesioni da parte delle scuole che in questi giorni visiteranno il percorso espositivo. Senzatomica è uno dei principali partner italiani di ICAN – International Campaign to Abolish Nuclear Weapons – premio Nobel per la Pace 2017. L’esposizione è promossa e finanziata dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai che riunisce coloro che in Italia seguono e praticano la tradizione buddista così come fu codificata da Nichiren Daishonin (1222-1282). L’Istituto è parte della Soka Gakkai Internazionale, il più grande movimento buddista laico al mondo, presente in 192 Paesi e Territori del pianeta ed alla quale aderiscono 12 milioni di fedeli. In Italia è una delle fedi riconosciute dallo Stato con legge di Intesa approvata il 14 giugno del 2016 dal Parlamento italiano all’unanimità che attualmente conta oltre 90.000 fedeli. La Soka Gakkai italiana e quella internazionale sono tra le organizzazioni più attive nella promozione degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile e per l’abolizione delle armi nucleari in tutto il mondo.




PREMIO INTERNAZIONALE GIULIO RAIMONDO MAZZARINO

Andrea Riccardi in Abruzzo per la cerimonia di consegna

Pescina, 3 dicembre 2204. Si terrà mercoledì, 11 dicembre 2024, alle ore 17:30, presso la storica Casa Museo Mazzarino di Pescina, l’attesa cerimonia del Premio Internazionale Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino per la Politica e la Diplomazia, che sarà conferito, nella sua prima edizione, al professor Andrea Riccardi. in virtù dei suoi valori e ideali in sintonia con gli obiettivi della prestigiosa onorificenza.

Istituito con Legge regionale 4/24, su iniziativa della consigliera regionale, dr.ssa Antonietta La Porta, il riconoscimento celebra la figura e l’eredità del celebre statista pescinese, divenuto primo ministro di Luigi XIV di Francia, nonché uno dei personaggi più influenti del XVII secolo europeo, ed è riservato a personalità che si sono distinte nella promozione dei valori della cooperazione internazionale, del dialogo e della convivenza civile.

Nella motivazione ufficiale, il Premio viene assegnato al professor Riccardi per:

  • Il suo straordinario impegno nella promozione della solidarietà, della giustizia sociale e della costruzione della pace, incarnando con dedizione i principi che il Premio Mazzarino intende celebrare.
  • Il suo ruolo cruciale nel favorire il dialogo e la cooperazione internazionale attraverso la diplomazia, opponendosi ai conflitti e sostenendo i più vulnerabili grazie al lavoro della Comunità di Sant’Egidio, rinomata per le sue azioni globali a favore della dignità umana e della mediazione di pace.
  • Il suo contributo alla diffusione della lingua e cultura italiana, in qualità di presidente della Società Dante Alighieri dal 2015, promuovendo la lingua italiana come veicolo di dialogo e valorizzazione delle identità culturali.

L’evento vedrà la partecipazione di figure di spicco del mondo civile, religioso e politico. La cerimonia sarà preceduta da una tavola rotonda moderata dal giornalista Sergio Venditti, con gli interventi di:

  • Leonardo Saviano, docente presso l’Università Federico II e storico del Principato di Monaco;
  • Aldo Antonio Cobianchi, segretario generale della Società dei Francesisti (S.I.DE.F.)
  • Antonietta La Porta, consigliera regionale e presidente della Commissione Premio;
  • Alina Di Mattia, giornalista e presidente della Giuria del Premio.



TERRENO, TRACCE DEL DISPONIBILE QUOTIDIANO

MAXXI L’Aquila sabato 7 dicembre ore 11:30 a cura di Lisa Andreani

L’Aquila, 3 dicembre 2024.  Ispirandosi al disponibile quotidiano di Gianni Celati, la mostra conduce il visitatore in un percorso dedicato al non visto: scene, paesaggi, e gesti del mondo quotidiano che spesso passano inosservati e vengono riscoperti, cogliendone il valore e rivelando nuovi e possibili significati. Un percorso espositivo multidisciplinare che mette in relazione materialità e memoria avvicina tradizioni culturali e pratiche artistiche, documenti storici e pratiche quotidiane, generando nuovi e aperti immaginari collettivi.

Intervengono

Emanuela Bruni, Consigliera reggente Fondazione MAXXI

Marco Marsilio, Presidente Regione Abruzzo

Pierluigi Biondi, Sindaco dell’Aquila

Francesco Stocchi, Direttore Artistico MAXXI

Lisa Andreani, Curatrice TERRENO – Tracce del disponibile quotidiano

ore 12.00 e ore 17.00 | Live performance

Down-hole, 2024

di Ramona Ponzini

In collaborazione con Dipartimento delle Nuove Tecnologie e Linguaggi musicali – Musica Elettronica del Conservatorio statale di Musica dell’Aquila Alfredo Casella.




ERASMUS PEACE PROJECT

Stop ai conflitti a scuola grazie agli studenti ambasciatori di pace

Atri, 3 dicembre 2024. Con il progetto Erasmus+ PEACE KA220SCH (Peace education and intercultural engagement) si inaugura una nuova stagione di impegno tesa a ridurre la conflittualità nelle istituzioni scolastiche e promuovere l’inclusione e la diversità. L’iniziativa, che unisce scuole e organizzazioni educative di Italia, Spagna, Turchia, Svezia e Irlanda, risponde alle sfide comuni legate all’integrazione degli studenti con background migratorio e alle difficoltà di convivenza in contesti sociali complessi.

Il 25 e 26 novembre scorsi si è svolto il primo meeting di progetto nella sede del partner svedese FolkUniversitetet.

PEACE nasce con l’ambizione di trasformare gli studenti in ambasciatori di pace e le scuole in luoghi di dialogo e coesione. Attraverso un approccio basato sulla qualità e l’innovazione, il progetto intende fornire a dirigenti scolastici e docenti europei strumenti concreti per migliorare l’inclusione interculturale e il peace building. Al centro dell’iniziativa, due pilastri fondamentali: lo sviluppo di un toolkit formativo per il personale scolastico, ispirato al modello di garanzia della qualità EQAVET, e la creazione di un curricolo interdisciplinare, che coniuga gli ambiti linguistico (Inglese), geo-storico e motorio con un approccio interculturale e di mediazione dei conflitti.

Il progetto si radica in contesti educativi con criticità evidenti.

In Spagna, ad esempio, la scuola IES Enrique Nieto di Melilla, posta a soli 12 km dal confine marocchino, registra tensioni legate alla complessità transfrontaliera; in Turchia, la scuola Borsa Istanbul, Anadolu Lisesi, vicina al confine siriano, accoglie principalmente studenti rifugiati; in Irlanda, gli istituti di frontiera vivono ancora gli effetti del conflitto politico con l’Irlanda del Nord come la scuola partner Scoil Mhuire di Buncrana. Anche in Italia, le aree colpite dai terremoti del 2009 e 2016 presentano un tessuto sociale fragile, in cui il disagio giovanile si manifesta spesso con episodi di bullismo e baby gang. La Svezia, rappresentata da Folkuniversitetet mostra invece situazioni di tensione estrema nei “nuovi” quartieri popolati prevalentemente da ragazzi con background migratorio.

L’Italia è rappresentata dai partner USR Abruzzo, che ha sviluppato il progetto, e dall’IIS A. Zoli di Atri (coordinatore di progetto) selezionata per aver sviluppato un innovativo curricolo per la pace in seno al proprio indirizzo sportivo. Partner associato di progetto per la validazione dei sondaggi somministrati ad un campione di studenti europei è l’Ordine regionale degli Psicologi d’Abruzzo guidato dal presidente Enrico Perilli.

Attraverso attività di formazione, mappatura delle criticità e sperimentazione sul campo, PEACE punta a trasformare le criticità citate in opportunità. Gli studenti coinvolti diventeranno ambasciatori di pace, pronti a promuovere inclusione e dialogo nelle loro comunità, anche grazie al ruolo dello sport come strumento di coesione. Parallelamente, il personale scolastico avrà a disposizione un toolkit per sviluppare politiche antidiscriminazione e favorire la leadership inclusiva.

I risultati attesi, alla fine del progetto biennale, comprendono la validazione della metodologia PEACE, che sarà testata da 240 studenti e 120 docenti, e l’implementazione del PEACE Toolkit e del curriculum interdisciplinare.




IN ROTTA PER BISANZIO

Convegno venerdì 6 dicembre 2024

Teramo, 3 dicembre 2024. Nel pomeriggio di venerdì 6 dicembre 2024, a partire dalle 17:30, presso la Pizzeria Teramo.it in Via Torre Bruciata 37, si terrà il convegno storico – culturale sul vasto mondo bizantino “In Rotta per Bisanzio”.

Modera il giornalista e saggista storico Cristiano Vignali. Introduce Monica Brandiferri, consigliera di parità della Provincia di Teramo. Interverranno: Elena Bianchini Braglia (Scrittrice), Giancarlo Ranalli (docente all’Università di Campobasso), Padre Mircea Coros (Parroco in Santa Maria Assunta a Villa Badessa), Roberto d’Amato (Saggista e Critico d’arte).

A tal proposito ha commentato Cristiano Vignali: “Esamineremo l’importanza geopolitica e geoeconomica dell’Impero Romano d’Oriente per gli assetti politici ed economici nell’area euromediterranea e di come questi delicati equilibri sono cambiati prima con la crisi e poi con la caduta di Costantinopoli, a tal punto che per certi storici il 29 maggio 1453 segna una svolta epocale. Inoltre, vedremo come la cultura greco – bizantina ha influenzato l’area mediterranea e l’Italia in particolare e come essa ancora oggi influenza”.

 Ci sarà un banchetto espositivo di manufatti artistici greco – bizantini a cura del negozio d’arte greco – bizantina di Palermo. Ingresso libero. Il convegno terminerà con una cena conviviale a menu fisso.




INCONTRO CON DONATELLA DI PIETRANTONIO

Chieti – Auditorium del Rettorato – 4 dicembre 2024 – ore 11:00

Chieti, 3 dicembre 2024. Mercoledì 4 dicembre 2024, alle ore 11:00, nell’Auditorium del Rettorato, nel Campus di Chieti dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”, si terrà l’incontro con la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del più recente Premio Strega con il romanzo “L’età fragile” (Einaudi 2024). L’incontro, che sarà moderato dal professor Mario Cimini, docente di Letteratura italiana, è promosso dalla Scuola di Studi Umanistici, diretta dal professor Patrizio Domenicucci, e dal Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali, diretto dal professor Stefano Trinchese. Donatella Di Pietrantonio è considerata una delle voci più significative della letteratura italiana contemporanea.

La sua opera narrativa esplora, attraverso una lingua scabra e toccante, diverse articolazioni dell’esperienza femminile, dalla difficile emancipazione attraverso lo studio alla lotta per la conquista di una propria voce in un mondo dominato da logiche competitive e coercitive. Allo stesso tempo, è forte la sua attenzione alla dimensione dei rapporti familiari, in particolar modo il legame tra sorelle e quello madre-figlia, sempre oscillante tra conflittualità e tenerezza, tra necessità di conservare la memoria e desiderio di proiezione verso il futuro. Speciale vivezza e forza rivelano i numerosi ritratti di ragazze e ragazzi presenti nella sua opera. Tra gli altri prestigiosi riconoscimenti si ricordano il Premio John Fante Opera Prima per il romanzo d’esordio “Mia madre è un fiume” (Elliot Edizioni, 2011), il Premio Brancati per “Bella mia” (Elliot Edizioni, 2013), il Premio Campiello e il Premio Napoli per “L’Arminuta” (Einaudi, 2017), oltre che la partecipazione come finalista al Premio Strega con Borgo Sud (Einaudi, 2020).

“Avere ospite Donatella Di Pietrantonio – commenta il professor Carmine Catenacci, Prorettore vicario della “d’Annunzio” – è un onore e un piacere per la nostra comunità accademica, che l’ha insignita nel 2017 dell’Ordine della Minerva. Gran parte della sua produzione letteraria è ambientata in Abruzzo, terra visceralmente amata, arcaica ed enigmatica, e, proprio per questo, capace di racchiudere ed esprimere la natura più profonda e universale delle persone e delle cose, tanto che l’opera di Donatella Di Pietrantonio è stata tradotta in più di trenta Paesi. L’incontro – conclude il professor Catenacci – conferma il ruolo di riferimento primario che il nostro Ateneo svolge nel panorama culturale tanto del nostro territorio quanto italiano e internazionale”.




IL PIACERE DI ANDARE A TEATRO

Grande successo per Il Fu Mattia Pascal che ha inaugurato la stagione di prosa del teatro dei marsi nel segno della qualità

Avezzano, 2 dicembre 2024 – La Stagione di prosa 2024/25 del Teatro dei Marsi promossa dal Comune di Avezzano è stata inaugurata nella giornata di ieri, domenica 1° dicembre, con Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello, un classico della letteratura riproposto in questa occasione attraverso gli occhi della poetica regia di Marco Tullio Giordana e attraverso il volto e la maestria attoriale del grande attore napoletano Geppy Gleijeses. Lungo e sentito applauso al termine di una prima di stagione che si conferma essere uno degli appuntamenti culturali più sentiti della comunità marsicana.

A salire sul palco per salutare i numerosissimi spettatori e dare avvio al nuovo corso della Stagione di prosa del teatro dei Marsi, il Sindaco della Città di Avezzano Giovanni Di Pangrazio e il Direttore artistico della Stagione Patrizio Maria D’Artista introdotti da Luca Di Nicola, membro dell’Ufficio del Teatro. Il Sindaco Di Pangrazio ha sottolineato l’attento e partecipato lavoro dell’Amministrazione Comunale, ed in primis l’impegno del Vicesindaco Domenico Di Berardino, nel costruire e delineare un nuovo percorso di alto profilo per la Stagione di Prosa del Teatro dei Marsi, percorso pensato all’insegna della costruzione di una rete territoriale provinciale in grado di unire Valle Peligna e Marsica nell’ottica della creazione di un Polo Culturale delle aree interne grazie al lavoro di Patrizio Maria D’Artista, già direttore delle Stagioni teatrali di Prosa del Teatro Maria Caniglia di Sulmona e del Teatro Talia di Tagliacozzo.

Il Direttore artistico della Stagione di Prosa ha accolto gli spettatori con grande entusiasmo, esprimendo la propria emozione per l’apertura della nuova stagione teatrale. Nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza della riflessione sull’identità, tema centrale della rappresentazione scelta per inaugurare il programma. Ha inoltre sottolineato come questo nuovo inizio sia stato pensato per arricchire il tessuto sociale e promuovere il patrimonio culturale della Città di Avezzano, in armonia con la sua lunga e illustre tradizione artistica.

Il pubblico ha assistito poi a una poetica rilettura del testo pirandelliano, che tra scenografia immaginifica ed evocativa e scene dal sapore cinematografico, è stata interpretata da una nutrita ed esperta compagnia teatrale: ad affiancare il noto e amato Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo De Filippo, Marilù Prati, fin da giovanissima parte della compagnia del Maestro De Filippo, e poi Nicola Di Pinto, Totò Onnis, Roberta Lucca, Giada Lorusso, Ciro Capano, Teo Guardini, Francesco Cordella, Davide Montalbano e Francesca Iasi. Il pubblico, tra risate mosse dall’inconfondibile umorismo pirandelliano e riflessioni profonde, ha salutato la compagnia con un lungo e intenso applauso.

Prossimo e imperdibile appuntamento venerdì 13 dicembre alle ore 21:00 quando due straordinari artisti come Alessandro Gassmann alla regia e Giorgio Pasotti come interprete si misureranno con le parole di Franz Kafka nello spettacolo Racconti disumani.

Si ricorda che è possibile sottoscrivere gli abbonamenti alla Stagione di prosa 2024/25 fino al giorno 13 dicembre presso il Centro Culturale Polifunzionale Ex Montessori in Via Genserico Fontana, il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 16:30 alle ore 19:00, e che i singoli biglietti sono in vendita presso il Centro Culturale Polifunzionale Ex Montessori e online su I-Ticket. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti online e presso il Teatro dalle ore 16:00 fino all’orario di inizio dell’evento.

Per informazioni contattare il numero 3477582074, collegarsi alle pagine social Facebook e Instagram del Teatro dei Marsi oppure scrivere una mail all’indirizzo teatrodeimarsiavezzano@gmail.com




A TUTTO DAMS 2024

Dal 5 dicembre mostra del dipartimento di scienze della comunicazione nella pinacoteca civica della città per portare alla luce l’invisibile dell’arte pubblica

Teramo, 2 dicembre 2024. A tutto DAMS 2024 è un progetto didattico interdisciplinare dell’Università di Teramo che unisce varie discipline della sfera artistica, come le arti visive, la musica, la danza, il teatro, la letteratura e la fotografia. Il progetto, ideato, promosso e realizzato dal Corso di Studi in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (DAMS) dell’Università di Teramo, con il contributo del Dipartimento di Scienze della comunicazione, si svolge con la collaborazione del Museo Nazionale d’Abruzzo-MuNDA, del Comune di Teramo, della Fondazione “Venanzo Crocetti” di Roma, dell’Associazione culturale “Teramo Nostra” e della Fondazione “Luigi Spezzaferro”.

Il punto d’avvio del progetto sarà una mostra di quaranta fra quadri, disegni e fotografie, connessi in via diretta o indiretta alla città di Teramo. Le opere, provenienti per lo più dai depositi della Pinacoteca Civica di Teramo e del Museo Nazionale d’Abruzzo-MuNDA dell’Aquila – da diverso tempo sottratte alla fruizione del pubblico – sono selezionate, approfondite sul piano scientifico e allestite dagli allievi del DAMS, che in questo modo le reintegrano nel tessuto sociale della città. La mostra sarà inaugura il 5 dicembre alle ore 17.00 e rimarrà aperta fino al 15 febbraio 2025 all’interno della Pinacoteca Civica di Teramo.

«Come un sasso nello stagno – spiega Paolo Coen, presidente del Corso di laurea in DAMS – le opere e gli spazi della mostra generano una serie di altri eventi artistici, sempre realizzati dagli studenti del DAMS. La stessa Pinacoteca Civica ospita durante i giorni di apertura eventi e laboratori centrati sulle arti musicali, performative e letterarie, come pure sulla didattica delle arti».

«La mostra – aggiunge Coen – si pone l’obiettivo di approfondire la conoscenza di lavori conservati in collezioni pubbliche o legate all’arte pubblica di Teramo. Tali opere, spesso realizzate da artisti di livello rimarchevole, per vari motivi risultano ancor oggi in tutto o in parte ignote al grande pubblico. Sia pure per un tempo limitato, esse tornano alla luce, ovvero a disposizione dei visitatori, e si reintegrano nella sfera della nostra percezione, in linea con quanto indicato fra l’altro dalle moderne direttive museologiche in materia di fruizione collettiva».




GEORGIANA OMAGGIA BRUNO SAMBENEDETTO

L’omaggio all’artista Bruno Sambenedetto a tre mesi dalla sua scomparsa: quando la musica racconta la straordinaria forza dell’amore

Sulmona, 2 dicembre 2024 – La talentuosa cantante Georgiana Gaman dedica un emozionante tributo all’indimenticabile cantautore e compositore Bruno Sambenedetto, esibendosi nella sua straordinaria opera “Fredda pioggia d’inverno”. Questo momento commemorativo celebra la potenza emotiva e l’eredità musicale che Bruno ha lasciato.

Georgiana ricorda con affetto e gratitudine il momento in cui, due anni fa, ascoltò per la prima volta la canzone “Fredda pioggia d’Inverno” composta da Sambenedetto.

“È una canzone che racconta la bellezza della vita e dell’amore, invitandoci a goderne appieno. Sono grata a Bruno per aver scelto me come interprete di questa meravigliosa opera dal forte impatto emotivo.”

Grazie alla magistrale interpretazione di Georgiana, “Fredda pioggia d’inverno” continua a vivere, trasmettendo emozioni profonde celebrando il talento senza tempo di Bruno Sambenedetto.

Le sue opere, intrise di passione e autenticità, resteranno un faro per chiunque ami la musica.

Chi è Georgiana

Georgiana Gaman è una giovane artista di Sulmona, studentessa del Liceo Artistico “Gentile Mazara”. Da quattro anni, si è affermata come indossatrice e fotomodella, collaborando con noti marchi internazionali. Recentemente, ha intrapreso la carriera musicale, pubblicando il singolo “Dove sono gli Angeli”, scritto da Bruno Sambenedetto, e interpretando il brano “Fredda pioggia d’inverno” come tributo al cantautore. La sua voce unica e la presenza scenica coinvolgente promettono un futuro brillante nel panorama musicale italiano.




IN DIALOGO CON L’AUTORE

Davide Uria presenta il suo ultimo libro a Trani in Biblioteca Comunale

Pescara, 2 dicembre 2024. La Città di Trani, in collaborazione con l’Università della Terza Età, nell’ambito del ciclo “In Dialogo con l’autore”, ha organizzato la presentazione dell’ultimo libro di Davide Uria: “Lucio Fontana spiegato a mia nonna: perché i tagli sono opere d’arte” [Independently published].

Davide Uria è un giovane scrittore di Trani appassionato d’arte, in particolare di artisti che hanno lasciato il segno con opere non convenzionali. Ha conseguito una laurea in “Arti visive e Pittura” presso l’Accademia delle Belle Arti di Bari e un Master in Comunicazione a Bolzano. Uria ha lavorato presso il Mart  di Rovereto, un museo di arte moderna e contemporanea. Attualmente insegna all’Università della Terza Età di Trani, ed è in questo contesto stimolante che nasce l’idea di un libro su Lucio Fontana, la spinta a spiegare l’arte contemporanea a persone desiderose di imparare e capire, mettendo in discussione le proprie conoscenze. “LUCIO FONTANA SPIEGATO A MIA NONNA. Perché i tagli sono opere d’arte”, è il terzo libro di Davide Uria. esplora l’arte dell’artista argentino che ha segnato il Novecento con le sue opere non convenzionali.

Il libro ambisce a: “Spiegare l’arte contemporanea a persone più grandi, nella considerazione che l’età – dichiara l’autore – non è affatto un limite, il vero limite è come si vedono e si percepiscono le cose. È la visione che cambia, e con essa cambia anche il modo in cui ci si avvicina all’arte”. Lucio Fontana, artista di spicco del Novecento, rappresenta quindi un ponte per parlare di arte, di percezioni, di innovazioni, di idee. Fontana con i suoi celebri tagli sulla tela, diventa quindi un mezzo per “raccontare l’arte in un modo diverso, più accessibile, più vicino alla vita di tutti i giorni”. Davide Uria spiegherà come i tagli di Fontana siano un punto di partenza per un viaggio più ampio nel mondo dell’arte contemporanea e del suo significato.

Il libro “Lucio Fontana spiegato a mia nonna: perché i tagli sono opere d’arte”, sarà presentato in Biblioteca Comunale “Giovanni Bovio” il prossimo 04 dicembre mercoledì dalle ore 17:00, dialogherà con l’autore il giornalista Tonino Lacalamita. La cittadinanza è invitata.




OMAGGIO AI DE FILIPPO

Invito per Salotto Culturale

Teramo, 2 dicembre 2024. Mercoledì 4 dicembre prossimo, alle ore 18:15  nella  Sala dell’Annunziata, via N. Palma 31,  (Patrocinio  MIC, Città di Teramo,   Fondazione Tercas, Provincia Teramo), il Salotto culturale Prospettiva Persona 2024   organizza un Omaggio a  E. De Filippo. Animerà  la serata Mario De Bonis, associazione Dal Vesuvio a Teramo.

Un omaggio a Eduardo e Luca De Filippo nel decennale dell’associazione Dal Vesuvio a Teramo e nel quarantennale della morte di Eduardo.

Il CRP organizza un evento speciale dedicato alla memoria di Eduardo De Filippo (morto nel 1984) e di suo figlio Luca De Filippo, deceduto nel novembre del 2015. Animerà la serata Mario De Bonis: “Laicità cristiana di Eduardo e Luca De Filippo tra poesia e teatro”.

Eduardo De Filippo, nato a Napoli il 24 maggio 1900 e scomparso a Roma il 31 ottobre 1984 è stato una figura cardine del teatro italiano, definito un vero “attore-capo”. Oltre che interprete, fu regista, drammaturgo e leader della sua compagnia. La sua visione artistica e la capacità di unire e valorizzare i talenti facevano sì che il gruppo si trasformasse in un insieme coerente, dove il risultato complessivo superava la somma dei singoli attori, Eduardo è noto come autore e interprete di opere che hanno segnato la storia del teatro, da Natale in casa Cupiello a Filumena Marturano. Dal 1931 al 1944, insieme ai fratelli Titina e Peppino, attori eccezionali, fondarono una Compagnia che sul palcoscenico li rendeva una sola entità artistica.

Luca De Filippo, figlio di Eduardo, ereditò la passione e il talento del padre. Debuttò a soli sette anni nel ruolo di Peppiniello in Miseria e nobiltà, una commedia del nonno Scarpetta. Cresciuto in un contesto familiare dedicato al teatro, tra gli zii Peppino e Titina e numerosi altri parenti attori, Luca visse il palcoscenico fin dalla tenera età. Con Eduardo condivise le scene nelle edizioni teatrali e televisive delle celebri opere paterne, come Natale in casa Cupiello, Napoli milionaria! e Filumena Marturano.

L’evento organizzato dal CRP vuole ricordare il genio di Eduardo e celebrare l’eredità viva di Luca, due protagonisti della cultura teatrale italiana. Con Mario De Bonis non mancherà la napoletanità   perché  “ogni volta che recita, riesce a immedesimarsi nelle parole di Eduardo”.




MOZARTISSIMAMENTE… CONCERTANDO

Successo per l’Orchestra dell’ Istituzione Sinfonica Abruzzese con Ettore Pellegrino e  Silvia Mazzon

Salerno, 1° dicembre 2024. La XVI stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica Campana ha ospitato ospita l’ Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese che ha incantato il pubblico della Chiesa di San Giorgio in Salerno con il suo Mozart dalla caleidoscopica ricerca timbrica. Ben eseguito anche l’AmadèRondò di Roberto Molinelli, in stile patchwork

Allegro ma non troppo. Quando, come è sempre più avvezza intendere, l’Hippocratica Civitas offre a prognosi la plurifioritura  di numerosi eventi contemporanei, e tali i casi nel fine settimana tardonovembrino, il proverbiale imbarazzo della scelta rischia tramutarsi in annose, vessate riflessioni circa una gestione programmatica e promozionale che ponga maggiore arsi dove occorre. Ciò accennato, evento rimarchevole – il concerto presso la Chiesa di S. Giorgio di giovedì scorso: per il terzo appuntamento della XVI stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica Campana, si è ascoltata l’eccellente Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese (ISA), con primi inter pares Ettore Pellegrino, direttore artistico Konzermeister e violino solista, che ha imbracciato un Ettore Goffredo Cappa 1683 costruito in Saluzzo e Silvia Mazzon, violino e viola solista, la quale ha riportato a respirare aria di casa il suo splendido strumento napoletano,  Giuseppe Gagliano del 1770, mentre la “voce umana” era della cremonese Alessandra Pedota del 2012 – ma restiamo in attesa di ascoltare anche il suo Bernard Neumann un violino del 2007 – con la formazione aquilana tagliante il nastro delle cinquanta stagioni incipiando a Salerno una tournée nazionale da nord a sud che continuerà a Ferrazzano, Matera, Lanciano, Reggio Emilia, L’Aquila e Tortoreto. Un gemellaggio tra le due formazioni  per questa “glauca notte rutilante d’oro” mozartiano: Concertone (di nome e di fatto esecutivo) per due violini e orchestra in Do maggiore K 190, Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra in Mi bemolle maggiore K 364, e la prima esecuzione assoluta del pastiche-variazioni “AmadèRondò” del direttore d’orchestra, compositore e violista Roberto Molinelli.

Al divertissement metamusicale e metateatrale del maestro Molinelli (commissionatogli dalla stessa ISA) la lusinga di molinare la sorpresa, lo sconcerto sornione, il sardonico mettre en abyme, la freddura, quando non proprio il coup de théâtre; con gioviale esuberanza, una sorta di variazione dal celeberrimo Rondò alla turca (terzo movimento della Sonata per pianoforte n.11) è esasperatamente, ironicamente, virtuosisticamente, compiaciutamente disturbata da quelli che felicemente sono stati definiti “Spaß invaders” (dove gli “space invaders” di videoludica memoria si fanno musicali “invasori spassosi”) — earworms, interpolazioni, incursioni, brani e brandelli ciclicamente posti in tralice al mozzo di ruota dell’arguta, sapiente e ridanciana lavatrice che risciacqua nel Contemporaneo i panni salisburghesi. “Eine kleine Nachtmusik”; il Molto allegro dalla Sinfonia n.40; l’Ouverture, “Der Vogelfänger bin ich ja”, “Der Hölle Rache”, “Pa-pa-pa-pa”, e “Die Stralen der Sonne” dal Flauto Magico sovvertono, sterzano l’esecuzione del Rondò, e cedono anzi il passo a discole scorrerie dei fiati (sempre loro!) in, tanto per farne citazione, “Guarda che luna” di Buscaglione o “Cuore matto” di Little Tony — con la viola a disciplinarli, alzandosi e recitando parte nella parte, per il movimentato, insolito gusto del pubblico. Gradevole e mozartissima trovata, per chi conosce non solo le inclinazioni e il personaggio del genio salisburghese, ma anche quell’Ein musikalischer Spaß (K 522) non troppo da questo spiritoso esercizio di stile distante nello spirito, pure a innegabile netto delle informate opinioni di chi invece gradisca dissentire.

Meglio per questo secondo-ma-non-secondo ascoltatore, dunque, il ritorno nell’alveo del buon consueto, con i due brani mozartiani cui va riconosciuta la palma del nitore, della perfezione esecutiva pressoché totale e cui solo ha nociuto qualche microfono lasciato acceso alla cui non voluta amplificazione dei fiati è in qualche punto trasalito l’ascolto. Degno di lodevole, non scontata nota l’aver brandito sia violino che viole di Silvia Mazzon, in brillante, elegante dialogo con Ettore Pellegrino anche direttore; precisi i sinfonici abruzzesi, in ottimo poliloquio con le parti solistiche di non ampia scrittura individuale, e in una logica cameristica haydniana cui ha però ragguardevolmente giovato l’acustica dello scrigno barocco salernitano di S. Giorgio. E tanto basti a dirsi, per un ascolto eccellente goduto dai convenuti. Altrettanto bene l’ormai inveterantesi uso delle note di sala digitali, scaricabili con qr code. Questo, sì, allegro — un programma monografico mozartiano, massime quando intenda proporre a pubblici potenzialmente variegati brani che non proprio occupano le più popolari vette di repertorio, ha da prestare precipua attenzione alla tensione verso la maestria assoluta dell’esecuzione — ed è a noi parso il concerto abbia considerevolmente soddisfatto e le melomani aspettative e l’opinion critica e la curiosità per l’inedito, tutto in caloroso plauso e due curtain calls finali.




ATENEO INTERNAZIONALE DELLA LIRICA

Domenica 1° dicembre ore 17, Teatro Comunale M. Caniglia

Sulmona, 1° dicembre 2024.  C’è grande entusiasmo e fermento alle prove del coro di voci bianche della Camerata Musicale di Sulmona Piccoli Polifonici che, sotto la direzione del M° Anna Galterio, si preparano al debutto di domenica 1° dicembre al Teatro Comunale M. Caniglia per la rappresentazione de La Bohème.

L’appuntamento con l’Opera che annualmente la stagione della Camerata propone, quest’anno celebra Puccini nell’anniversario dei cento anni dalla scomparsa, con una delle sue opere più amate e rappresentate al mondo. In questa occasione l’Ateneo Internazionale della Lirica nell’allestimento con l’ Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane diretta dal M° Stefano Giaroli, il Coro dell’Opera di Parma diretto dal M° Ruben Ferrari e con la regia di Alessandro Brachetti, offre al pubblico abruzzese una simpatica sorpresa: piccoli musicisti del territorio sul palco insieme agli interpreti principali, compongono il coro delle voci bianche previsto nella partitura.

Sono alunni degli Istituti  Comprensivi a indirizzo musicale delle Scuole Medie Serafini e Capograssi di Sulmona selezionali appositamente per il tour in Abruzzo.

Il coro dei Piccoli Polifonici è composto da 17 giovanissimi di età compresa tra 8 e 13 anni. Appassionati di musica (ognuno di loro suona almeno uno strumento) seguono le attività di formazione corale del M° Anna Galterio presso la sede dell’Ateneo della Lirica di Sulmona. Sono 12 le ragazze (Arianna Accardo, Francesca Angelilli, Mariam Badir, Francesca Colamarino, Giada De Chellis, Corinna Di Cristofano, Sara Di Natale, Myroslava Fediura, Gemma Masciosci, Costanza Nori, Maria Sorrentino e Chiara Valentini) e 5 i ragazzi (Elias  Badir, Andrea Bosio, Eduardo Gomez Cabrera, Emilio Malvestuto, Antonello Massaro) e si sono già esibiti lo scorso anno nell’allestimento di Turandot al Teatro dei Marsi e al Teatro Caniglia. Questa per loro rappresenta la seconda importante occasione di calcare il palcoscenico a fianco di un cast di professionisti e di fronte ad un pubblico non solo della propria città.

“È anche questo un modo di avvicinare i ragazzi alla musica più impegnativa –dice il Direttore Artistico della Camerata Gaetano Di Bacco- coinvolgendoli in una avventura unica ed entusiasmante, anche solo per poco, interpreti in un allestimento importante e in teatri prestigiosi.”




CINEAB: VOCI DAL CINEMA ABRUZZESE

Una rassegna cinematografica per valorizzare il patrimonio audiovisivo dell’Abruzzo dal 4 dicembre al 29 gennaio presso il Cinema Massimo e il Cinema Sant’Andrea di Pescara – Anteprima il 3 dicembre presso il Campus di Chieti Università D’Annunzio

Pescara, 30 novembre 2024. OICA – Osservatorio Interuniversitario sul Cinema e gli Audiovisivi in Abruzzo, in collaborazione con l’Adriatic Film Festival e il CNA Cinema e audiovisivo Abruzzo, presenta CineAb: Voci dal cinema abruzzese, una rassegna dedicata a recenti lungometraggi e cortometraggi realizzati da autori e autrici della regione. L’iniziativa, nata dalla sinergia tra i tre atenei, rientra nel progetto PRIN 2022 PNRR finanziato dal Ministero della Ricerca e dell’Università intitolato CineAb: Strategie per la valorizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo nella regione Abruzzo.

La rassegna prenderà il via il 4 dicembre 2024 e conta nel suo calendario quattro serate di proiezioni distribuite fino alla fine di gennaio 2024, presso il Cinema Massimo e il Cinema Sant’Andrea di Pescara. Ogni serata offrirà al pubblico l’opportunità di incontrare i registi dei film in programma, creando un dialogo diretto tra autori e spettatori. In occasione della proiezione di Animali randagi di Maria Tilli nella serata di apertura della rassegna saranno presenti la regista e uno degli attori protagonisti, Andrea Lattanzi.

Programma delle proiezioni:

– 4 dicembre, Cinema Massimo: Animali randagi di Maria Tilli (2024)

– 18 dicembre, Cinema Sant’Andrea: Roger… arriva il Presidente! di Marco Chiarini (2023)

– 8 gennaio, Cinema Massimo: Sacro moderno di Lorenzo Pallotta (2023)

– 29 gennaio, Cinema Sant’Andrea: Monte Corno – Pareva che io fussi aria di Luca Cococetta (2024)

In apertura di ogni serata verrà presentato un cortometraggio realizzato da giovani registi locali, frutto della collaborazione con la Scuola di Cinema IFA di Pescara e il Centro Sperimentale di Cinematografia dell’Aquila.

Come anteprima della rassegna e per coinvolgere la comunità accademica, il 3 dicembre presso il Campus di Chieti dell’Università D’Annunzio si terrà una tavola rotonda con la partecipazione degli autori dei lungometraggi in programma. L’incontro rappresenta un’importante occasione per studenti e appassionati di approfondire il panorama del cinema abruzzese contemporaneo.

CineAb: Voci dal cinema abruzzese non è solo un evento culturale, ma una celebrazione della creatività e delle storie che nascono e si sviluppano in Abruzzo, unendo tradizione e modernità attraverso il linguaggio del cinema.




DIVERSAMENTE GREEZ tradizione e inclusione

Un Evento Socio-Culturale Università degli Studi di Teramo. Sabato 30 novembre 2024 – Aula Magna, Colleparco

Teramo,  30 novembre 2024.  Oggi, sabato 30 novembre, alle ore 21:00, l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Teramo ospiterà Diversamente Greez, una rivisitazione in chiave abruzzese del celebre musical Grease. Un’occasione imperdibile per vivere la magia del teatro, della cultura locale e dell’inclusività.

Il progetto, ideato dalla prof.ssa Paola Di Salvatore, prende vita grazie all’impegno di Cristina Tritella, che ne ha curato la direzione artistica e la collaborazione dell’insegnante di canto Marina Salvatore. L’evento coinvolge giovani studenti degli istituti superiori del teramano, che per la prima volta affrontano l’esperienza di un musical, affiancati da alcuni talenti del territorio. La serata non è solo una rielaborazione del celebre musical, ma si configura come una significativa iniziativa socioculturale, che promuove l’inclusione sociale, la valorizzazione delle tradizioni locali e la crescita personale degli studenti.

Lo spettacolo si propone di sensibilizzare la comunità su temi di grande attualità, come la dispersione scolastica e l’inclusione delle persone diversamente abili, creando un ambiente stimolante dove ogni partecipante ha un ruolo significativo, indipendentemente dalle proprie difficoltà.

Una delle caratteristiche distintive di “Diversamente Greez” è l’utilizzo del dialetto abruzzese, che arricchisce l’intera performance e rende omaggio alla cultura popolare regionale. Grazie alla stesura del testo a cura di Tonino Ranalli e alla traduzione in dialetto ad opera del prof. Elso Serpentini, lo spettacolo non solo intrattiene, ma educa anche alla valorizzazione del patrimonio linguistico e culturale abruzzese.

A rendere ancora più speciale la serata, sarà la preziosa partecipazione di Roppoppò (Franco Palumbo), che, nei panni di cantastorie, porterà sul palco il suo stile unico e coinvolgente, creando un’atmosfera emotivamente intensa.

La partecipazione di studenti provenienti da diverse scuole del territorio dimostra come l’arte e la cultura possano essere strumenti potenti per costruire ponti tra generazioni e comunità locali.

Un sentito ringraziamento va al Magnifico Rettore, Christian Corsi, che ha concesso gli spazi per la realizzazione dell’evento e che sarà presente durante la serata per consegnare gli attestati di partecipazione agli studenti, che riceveranno anche crediti scolastici per il loro impegno. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti, offrendo l’opportunità di vivere una serata che celebra la tradizione, l’arte e il valore sociale dell’inclusività.

Sostegno e contributi economici: B.I.M., Comune di Teramo, Provincia di Teramo, Falone Costruzioni, FIDAS Teramo, D’Isidoro Service, Barone Costruzioni, Hotel Sporting, AMFORA, Parafarmacia Villa Mosca, Luigi di Battista Groupama, Bazar, La Fenice Showroom, La Piazza, Spazio Des Artistes, Mediass, Kaffeina, Baltour.




STILL LIFE STYLE

Presentata la mostra fotografica del fotografo teramano Diego Pomanti

San Nicolò a Tordino,  30 novembre 2024. L’esposizione è allestita in occasione dell’evento-incontro sullo Still Life che si terrà oggi pomeriggio sabato 30 novembre alle ore 18 allo Spazio Multiculturale Ca.Fé. Il fotografo Diego Pomanti, uno dei Master Nikon School, proietterà un cortometraggio che mostra una selezione delle sue foto più iconiche e descriverà agli spettatori il metodo tecnico e progettuale del suo lavoro. L’intento è quello di condividere e divulgare la tecnica fotografica dello still-life ad un pubblico più ampio e le sue applicazioni nell’ambito della comunicazione.

La mostra fotografica verrà inaugurata sabato 30 novembre alle ore 18 nel corso dell’incontro con Pomanti e sarà aperta al pubblico con ingresso gratuito sino al 6 gennaio dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13.

Diego Pomanti – Mancato architetto per amore della fotografia pubblicitaria, da più di quarant’anni genera immagini che uniscono creatività e tecnica a precisione e attenzione per il dettaglio, qualità imprescindibili per essere partner affidabile di Studi Grafici, Agenzie di Comunicazione e Aziende. Le immagini che crea spaziano dalla fotografia industriale alla moda e allo still-life senza fare distinzioni, la fotografia non fa distinzioni di genere. L’avvento del digitale ha reso tutto più semplice, è vero, ma oggi più di ieri è importante avere chiaro l’obiettivo e possedere capacità ed esperienza per centrarlo.

Mantenersi sempre aggiornati è ormai vitale per chi lavora nell’immagine. La sua curiosità e la continua voglia di crescita professionale lo hanno portato a essere socio fondatore del Fondo Internazionale Orvieto Fotografia e a intraprendere anche una intensa attività didattica, sia per amatori che per professionisti. Master Nikon School, ha conseguito i prestigiosi riconoscimenti QIP (Quality

Italian Photographer) e QEP (Quality European Photographer) ma, attestazioni a parte, quello che lo rende orgoglioso è, sempre, ottenere il risultato desiderato disegnando con la luce.

Ama le sfide e il suo studio, con due sale di posa e un parco luci di 22.000 watt, è attrezzato per produrre qualsiasi immagine, anche quelle apparentemente “impossibili” da realizzare. Non tutte le foto, infatti, possono essere generate con uno smartphone, anche se di ultima generazione.

Nikon School – Nikon è da oltre cent’anni un’icona, nonché leader mondiale nelle tecnologie ottiche e fotografiche, e promotore della cultura fotografica attraverso la Nikon School. La scuola prevede corsi, incontri, workshop, seminari e viaggi dedicati ai principali temi della fotografia. Tutti i docenti sono fotografi professionisti altamente qualificati che condividono la propria esperienza e il proprio sapere fotografico, adattandoli a ogni esigenza e livello. Nikon è distribuita in Italia da trent’anni da Nital S.p.A., dinamica azienda torinese, punto di riferimento per il mercato fotografico e tecnologico italiano. Nital da sempre presta particolare attenzione al progetto didattico Nikon School, vera fonte di conoscenza e di ispirazione per i tantissimi fotografi Nikon italiani.




MASTERPLAN AMPLIAMENTO CAMPUS UNIVERSITARIO

Presentazione Pescara – ex-Aurum – 2 dicembre 2024 – ore 9:30

Chieti, 30 novembre 2024. Il prossimo 2 dicembre, presso l’ex-Aurum di Pescara, verranno presentati i risultati della “Summer School 2024” del Dipartimento di Architettura dell’Università “Gabriele d’Annunzio”, un workshop progettuale di 12 giorni full immersion che quest’anno è coinciso con i Blended Intensive Programme (BIP) e ha visto la partecipazione di 200 studenti provenienti da 15 Atenei di 12 Paesi europei. Oggetto dell’esercitazione progettuale è stato il Master Plan di ampliamento del Campus di Pescara, che interessa aree di proprietà pubblica che si affacciano su viale Pindaro.

La giornata si articolerà in due momenti, ambedue aperti al pubblico: la sessione mattutina sarà dedicata alla presentazione istituzionale del Masterplan e all’inaugurazione della mostra, mentre il pomeriggio ci saranno i tavoli di co-progettazione con gli stakeholder per la raccolta di idee e proposte per continuare la metodologia di partecipazione e coinvolgimento dei portatori di interesse locali.

I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del Rettore della “d’Annunzio”, Liborio Stuppia, del Prorettore con delega alla sede di Pescara, Tonio Di Battista, del Governatore della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dell’onorevole Guerino Testa, del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, dell’Assessore regionale Roberto Santangelo e della presidente dell’ADSU Chieti-Pescara, Isabella Gualtieri. Il contributo dei Dipartimenti Politecnici (Architettura e InGeo) della d’Annunzio”al progetto di ampliamento del Campus di Pescara proseguirà con i Laboratori di Laurea, appena iniziati, che si concluderanno con le tesi della sessione estiva 2025 (aprile-luglio), quando saranno consegnati all’Ateneo i progetti sui singoli lotti funzionali che serviranno come materiale propedeutico per dare avvio alla fase attuativa.

L’esperienza – sottolinea il professor Paolo Fusero, Direttore del Dipartimento di Architettura della d’Annunzio – è unica nel suo genere nel panorama nazionale: l’Università che, avendo esigenza di ampliare le sue strutture, dà vita ad un processo partecipativo dal basso coinvolgendo docenti, studenti, esperti di settore, portatori di interesse, enti locali, etc. 

È un vero e proprio laboratorio di progettazione partecipata – aggiunge il professor Fusero – che vede protagonisti gli stessi fruitori del progetto. Si tratta – conclude il professo Fusero – di un’esperienza didattica, che però può dare un apporto fattivo non solo alla comunità accademica, ma a tutta la Città contribuendo a dar forma a quell’idea di Cittadella universitaria aperta alla Città che tutti da tempo si auspicano”.




NEAPOLIS MANTRA

Enzo Gragnaniello e l’étoile Emanuela Bianchini sabato 7 dicembre al Caniglia con  la regia e le coreografie di Mvula Sungani

Sulmona, 30 novembre 2024. Sabato 7 dicembre alle ore 21:00 presso il Teatro Maria Caniglia di Sulmona Meta Aps, in partenariato con il Comune di Sulmona, propone come secondo appuntamento della Stagione di prosa 2024/2025 un viaggio fatto di musica, danza e parola nelle origini più vere e viscerali di Napoli: Neapolis Mantra, un’opera multidisciplinare ideata dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani, che vede insieme sulla scena l’étoile Emanuela Bianchini, con la forza della sua physical dance, e il maestro Enzo Gragnaniello con la sua potente voce black. In scena insieme agli artisti ci saranno il primo ballerino Damiano Grifoni, “I solisti della Mvula Sungani Physical Dance” ovvero la compagnia di danza del maestro Sungani, la band di Gragnaniello composta da Piero Gallo, Erasmo Petringa e Marco Caligiuri, e l’attrice Federica Totaro.

Neapolis Mantra, ispirato dall’omonimo album inciso nel 1998 dall’amatissimo cantautore napoletano, è uno spettacolo globale di interazione e compenetrazione tra danza, musica live e parola, ispirato alla cultura partenopea contemporanea. La creazione, prodotta da Arealive e che rientra nel Festival danza “I Cento passi” organizzato dal Teatro dei 99, indaga la ricerca dell’essenziale, dove il corpo e la voce diventano ponte tra il reale e l’irreale e vogliono far entrare chi assiste in una dimensione onirica, tantrica: un viaggio alla scoperta di Napoli, città che nelle sue più profonde contraddizioni ama i suoi figli, e come una madre li protegge e li custodisce gelosamente.

Un percorso emozionale che parte dall’intimo, e che entra in una narrazione astratta e visiva, nell’intento di evocare storie di donne, madri e figlie, di compagne amate, cercate, perdute, desiderate, donne fatte di terra, di aria, di emozioni, di aspettative e delusioni. Tra regia e coreografie pensate per creare un’atmosfera essenziale in cui si alternano momenti evocativi a momenti più etnici e spirituali, e la colonna sonora affidata ai grandi successi di Enzo Gragnaniello, Neapolis Mantra promette di trasportare il pubblico in una città affollata e piena di vita.

La colonna sonora è dunque affidata ai grandi successi di Enzo Gragnaniello, eseguiti live in versione acustica, brani che l’autore ha scritto per sé stesso e per grandi interpreti quali Roberto Murolo, Mia Martini, Andrea Bocelli, Dulce Pontes, Ornella Vanoni, Arisa ed altri, oltre ad alcuni pezzi tratti dal nuovo album “Lo chiamavano vient’ ‘e terra” ed alle sue più suggestive musiche da film.

Si ricorda che i singoli biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online e nei punti vendita abilitati Ciaotickets. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti anche presso il Botteghino del Teatro a partire da due ore prima dell’orario di inizio dell’evento.




IL FINE SETTIMANA AL MUNDA

Sabato  30 novembre, ore 17 l’Ucraina e il Canto dell’anima; Domenica 1° dicembre, ore 11 visita guidata in LIS. Entrata gratuita per #domenicalmuseo

L’Aquila, 30 novembre 2024. L’Ucraina e il Canto dell’anima – Sabato 30 novembre dalle ore 17.00  l’Associazione Ucraina 24 Febbraio e Ucraina CreAttiva APS, in collaborazione con il Museo Nazionale d’Abruzzo ed il patrocinio del Comune dell’Aquila, del Consiglio Regionale d’Abruzzo e dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, organizza una serata dedicata a Victoria Amelina, scrittrice ucraina di grande rilievo scomparsa a soli trentotto anni per le ferite riportate a seguito dell’esplosione di un missile russo a Kramatorsk. La serata di poesia, musica e solidarietà, ad ingresso gratuito, vuole celebrare la cultura ucraina a mille giorni dall’inizio dell’invasione russa del Paese.

#domenicalmuseo – Il I dicembre  si rinnova l’appuntamento con l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. Questo mese l’appuntamento al MuNDA è nell’ottica  dell’inclusione con la visita guidata in LIS alle ore 11  alla mostra Tra forma e figura. Fulvio Muzi e la sperimentazione pittorica negli anni Sessanta, curatori Federica Zalabra e Paolo Muzi, rivolta a persone sorde condotta da Sofia Leocata, guida turistica e interprete della lingua dei segni. La visita, che anticipa il 3 dicembre Giornata Internazionale delle persone con disabilità che ha lo slogan  “ Un giorno all’anno tutto l’anno,  è ideata per un numero massimo di 20 persone; qualora le adesioni pervenute siano maggiori, si svolgerà un secondo turno di visita dopo quello delle ore 11. La prenotazione è obbligatoria all’indirizzo mn-abr.urp@cultura.gov.it

Castello Cinquecentesco –  Il Mammut aperto dalle ore 9:00 alle 18:00, ultimo ingresso alle ore 17:30

Amiternum – Domenica I dicembre Anfiteatro del Parco archeologico aperto  dalle ore 8.30 alle 13.30, Teatro chiuso




HAPPY END

Il nuovo singolo di DINÏZ, un inno alla solitudine e alla quiete emotiva, in un mondo che corre sempre più veloce, dal 29 novembre su tutte le piattaforme digitali, distribuito da MGM Distribution.  

Lanciano, 30 novembre 2024.  HAPPY END, assieme ai precedenti singoli già pubblicati Online (INTRO), PLAY e SHAKER, comparirà nella tracklist del nuovo album dell’artista abruzzese DINÏZ, col suo progetto solista, in uscita a Gennaio 2025, dal titolo ancora non svelato.

Un beat lo-fi cadenzato, che si sviluppa attraverso le note di un arrangiamento quasi orchestrale, dove a farla da padrone sono chitarre morbide e gentili, con tappeti di synth analogici, che fanno da contraltare alla costante dicotomia armonica tra melanconia e speranza.

Tra suoni frenetici e immagini confuse, c’è un momento in cui ogni cosa si ferma, un battito di cuore che segna il confine tra il caos e la pace. È questo il tema centrale della canzone, un pezzo che esplora il delicato equilibrio tra la lotta interiore e l’abbandono alla serenità.

In essa, il narratore racconta di un viaggio personale, di un estraniamento che lo porta finalmente a comprendere di aver raggiunto uno stato di quiete emotiva. Non è una vittoria definitiva, ma un respiro, un attimo di sospensione in cui, per la prima volta, può smettere di correre.

Ma la serenità non arriva mai senza un prezzo. Il narratore, pur essendo giunto a un momento di pace, è ben consapevole che il passato non può essere cancellato, i demoni non possono essere esorcizzati del tutto. Ogni passo nella danza, quella della consapevolezza, ogni giro nel waltzer, è un ricordo che si fa sentire come un’eco lontana, una presenza silenziosa che non si può eliminare, ma solo accogliere . Il narratore, ormai consapevole della sua solitudine e dei suoi demoni, decide di chiudere gli occhi e lasciarsi andare. La musica, che in precedenza sembrava un accompagnamento distratto, ora diventa il mezzo per accedere a una dimensione altra, quella della pace interiore. Il ballo non è più una fuga, ma un modo per essere completamente presenti a se stessi.

DINÏZ (aka Marco “Diniz” Di Nardo) è un produttore artistico, musicista polistrumentista e membro fondatore della band italiana Management (ex Del Dolore Post-Operatorio), punto di riferimento della scena indie nazionale. Negli anni ha dedicato la sua produttività a tour di concerti live nazionali e internazionali con varie band (come PopKomm Berlino, Sziget Festival, 1° Maggio di Roma e Taranto e molti altri) e ad attività di produzione e mix engineering in studi di registrazione. Con la sua band Management, con cui ha pubblicato sette album ufficiali, sin dal loro album di debutto Auff!! nel 2012, ha ricevuto ottime recensioni sia dalla critica che dal pubblico, vincendo vari concorsi e premi nazionali (come “MEI Best Live Band Tour 2013” e “MEI Best Indie Band 2014” per l’album McMAO), ha collaborato con numerosi artisti della scena indipendente italiana, accumulando milioni di stream sulle piattaforme musicali online. Inoltre, nel 2017, è stato premiato come “MEI Best Guitarist Mei Superband 2017”. Ora ha intrapreso questo nuovo percorso di carriera solista sotto il nome DINÏZ, per la creazione di tracce strumentali lo-fi beat. È anche molto attivo sui personali profili social nella creazione di contenuti video di rework-covers di canzoni musicali e colonne sonore per film e cortometraggi.




GIORNATA MONDIALE PER LA LOTTA ALL’AIDS

Appuntamenti nella casa Il Samaritano, che festeggia 25 anni di attività

Pescara, 29 novembre 2024. Take the rights path, Prendi la strada giusta, ma anche Prendi la strada dei diritti. Questo è lo slogan scelto da UNAIDS per la Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS 2024 che verrà celebrata domenica 1° dicembre.

Anche a Pescara saranno diverse le iniziative promosse dall’Arcidiocesi di Pescara-Penne che accompagneranno l’annuale evento di sensibilizzazione su una tematica che, nel 2023, ha visto segnalare in Italia 2.349 nuove diagnosi di infezione da HIV pari a un’incidenza di 4 nuove diagnosi per 100.000 residenti (fonte: Ministero della Salute).

«Come ogni anno – spiega Corrado De Dominicis, direttore della Caritas diocesana – ci teniamo a celebrare questa giornata nel migliore dei modi, attraverso attività di sensibilizzazione, ma, soprattutto, di partecipazione e coinvolgimento dell’intera comunità su un argomento troppo spesso sottaciuto attualmente».

Il primo appuntamento sarà la Messa celebrata da Mons. Tommaso Valentinetti, Arcivescovo di Pescara-Penne, domenica 1° dicembre, alle 10:30, all’interno della Casa-famiglia Il Samaritano, struttura gestita dalla Caritas della Chiesa locale.

Accoglie persone che, oltre alla diagnosi HIV/AIDS, vivono particolari situazioni di fragilità sociale ed economica. Dalle 16 alle 19, inoltre, la Casa-famiglia aprirà le sue porte a tutti coloro che vorranno conoscerla più da vicino, per un momento di festa animato dal gruppo folk Li Scapistrit. Per la giornata sarà illuminata di rosso la torre civica del Palazzo di Città, colore simbolo della lotta all’AIDS e di vicinanza a quanti sono affetti dalla malattia.

«Domenica, per noi, sarà sicuramente un momento significativo – aggiunge in conclusione De Dominicis – perché oltre all’annuale giornata mondiale festeggeremo il venticinquesimo anno di attività della Casa-famiglia “Il Samaritano”, una realtà unica in Abruzzo, che dal 1999 accoglie persone provenienti da diversi distretti sanitari italiani. Questa giornata di celebrazioni sarà tutta per i nostri accolti, ma anche in ricordo di chi negli anni è stato con noi e purtroppo non c’è più».




IL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE GRAZIE

La storia del Santuario nella storia di Teramo, opera postuma in sei volumi di padre Claudio Narcisi

Teramo, 29 novembre 2024.  Martedì 3 dicembre, presso la Biblioteca diocesana di Teramo, in via San Berardo 22, alle ore 16:30, avrà luogo la presentazione della pubblicazione di padre Claudio Romolo Narcisi, ad un anno e mezzo dalla sua scomparsa, dal titolo Il Santuario della Madonna delle Grazie – La storia del Santuario nella storia di Teramo – opera in sei volumi edita da ARTEMIA Nova editrice.

A renderlo noto, con gioia e gratitudine, è la Diocesi di Teramo-Atri e la Fraternità francescana della Madonna delle Grazie.

La storia del Santuario, ci racconta le vicende della chiesa e del convento di Santa Maria delle Grazie inserite nel più ampio contesto della storia della città di Teramo, della vita religiosa, in particolare dell’Osservanza francescana. L’opera è strutturata in sei volumi, ogni volume è corredato da immagini e da una minuziosa appendice documentaria e bibliografica. La storia del Santuario si dipana in otto secoli, dalla sua fondazione fino agli anni ’70 del XX secolo, con alcune finestre temporali più recenti che rievocano i diversi eventi culturali.

La “Storia del Santuario della Madonna delle Grazie” di padre Claudio è frutto di un importante percorso di ricerca storica condotto nel corso della vita dell’autore e costituisce un importante contributo alla cultura francescana e a quella storico, artistica e religiosa teramana.

L’importante opera che è stata realizzata da padre Claudio con sacrificio e dedizione, e portata avanti fino all’ultimo giorno della sua vita terrena, oggi vede la pubblicazione grazie all’impegno della cognata, Natalina Raschiatore, con il supporto e contributo di alcuni amici. Racconta non solo la storia del Santuario, ma anche quella dell’uomo, del sacerdote, del frate, le cui vicende s’intrecciano indissolubilmente con la Storia del Santuario per circa quarant’anni, confermando la sua totale devozione alla Madonna delle Grazie.

Questo lavoro, realizzato con rigore e competenza, aggiunge un nuovo importante contributo alla storia di Teramo.

Presentazione

Martedì 3 dicembre 2024, ore 16.30, Biblioteca Diocesana,  Via San Berardo 22, Teramo




JOHN FANTE: COME SIAMO DIVENTATI IL SUO PAESE

Domenica, 1° dicembre alle ore 18:30, il Teatro Marrucino di Chieti ospiterà la prima esecuzione assoluta; un’opera lirica in un atto prodotta interamente dal Conservatorio Gaetano Braga di Teramo.

Teramo, 29 novembre 2024. L’opera, con musiche originali di Antonio Cericola e libretto ispirato alla sceneggiatura di Miloje Popovic, racconta una grande storia legata a Torricella Peligna, paese d’origine della famiglia di John Fante. La regia è affidata ad Antonio Petris, mentre la direzione musicale vede la collaborazione dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Gaetano Braga, diretta e concertata dal Maestro Simone Genuini e del Coro del Conservatorio Braga, diretto da Paolo Speca con il contributo del Coro Lirico d’Abruzzo.

Quest’opera, innovativa e profondamente legata alla figura di John Fante, uno degli scrittori italo-americani più influenti del Novecento, celebra il rapporto tra la cultura abruzzese e il mondo, offrendo una riflessione sui temi dell’identità, della memoria e dell’appartenenza.

Dettagli dell’evento:

•          Data: 1° dicembre 2024

•          Orario: 18.30

•          Luogo: Teatro Marrucino, Chieti

•          Biglietti: acquistabili su Ciaotickets

Cast artistico

Tra gli interpreti spiccano i nomi di Maurizio Leoni, Manuela Formichella, Alba Riccioni, Piersilvio De Santis e tanti altri talentuosi artisti.

La produzione rappresenta un traguardo significativo per il Conservatorio Braga che ha curato ogni aspetto creativo e organizzativo, valorizzando i talenti di docenti, studenti e collaboratori. L’evento si inserisce nell’ambito della missione istituzionale del Conservatorio di promuovere la cultura musicale e favorire la diffusione delle arti performative nel territorio.




IN ABRUZZO PERSI CIRCA 20 MILA ALUNNI

Tendenza è destinata a peggiorare. Lo Snals regionale per un tavolo permanente sul piano di dimensionamento della rete scolastica regionale 2025/2026

L’Aquila, 29 novembre 2024. Non c’è più tempo da perdere. E lo dicono chiaramente i numeri: la nostra regione è tra quelle che ha subito maggiormente negli ultimi dieci anni il calo demografico con una riduzione complessiva di alunni vicino a 20.000 unità e le prospettive per i prossimi dieci anni sono ancora peggiori (Rapporto Svimez 2023) potendosi prevedere in Abruzzo una riduzione del 21% circa degli alunni nella fascia tra 5 e 14 anni, che si ripercuoterà inevitabilmente anche nel settore delle scuole secondarie di secondo grado. Sarà dunque una procedura che si ripeterà negli anni con tagli sempre più consistenti.

“La Giunta Regionale d’Abruzzo – spiega il segretario regionale Snals, Carlo Frascari – ha approvato il piano di dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2025/26. Il piano, che completa quello del precedente anno scolastico, prevede la soppressione complessiva, nei due anni, di undici presidenze (non di istituti scolastici). Puntualmente, come accade da anni, si sono levate le proteste dei territori interessati, soprattutto le realtà delle aree interne della nostra regione, più interessate dalle riduzioni. Premesso che ogni soppressione è un fatto negativo per chi la subisce e per l’intera regione, occorre tuttavia tener conto di alcuni fattori che hanno portato a tale decisione.

La riduzione delle presidenze è diretta conseguenza della legge 197/2022 che ha stabilito parametri più rigidi per definire gli istituti scolastici autonomi, ai quali assegnare un dirigente scolastico, sulla base del numero regionale degli alunni. Le Regioni – continua Frascari – hanno l’obbligo di procedere ad applicare sul territorio tali nuovi parametri procedendo negli anni alla riduzione delle presidenze come comunicato dal Ministero.  Non interessa qui entrare nella polemica politica delle decisioni del Parlamento (che si possono ampiamente contestare) ma di come queste decisioni siano poi applicate a livello regionale.

Le province e i comuni, ognuno per le proprie competenze, presentano le loro proposte ad un Tavolo regionale composto dai rappresentanti della regione, dell’amministrazione scolastica, delle province e delle organizzazioni sindacali. Il Tavolo – chiarisce Frascari – esprime un parere non vincolante alla Giunta Regionale che provvede poi a definire il piano di dimensionamento. Al Tavolo si registra spesso il rifiuto delle Province di fare proposte di riduzione, in tal modo lasciando la decisione finale alla Giunta Regionale che ha l’obbligo di procedere. In tale prospettiva – conclude Frascari – lo SNALS propone alle forze politiche, alle amministrazioni locali e alle altre organizzazioni sindacali l’istituzione di un tavolo PERMANENTE di confronto e proposta che sviluppi principi, prospettive e proposte che tengano conto:

–           Delle realtà territoriali e del dovere di fornire un servizio scolastico efficiente anche sotto l’aspetto dell’edilizia scolastica

–           Della necessità di definire un piano trasporti regionale integrato che favorisca gli spostamenti, quando necessari, degli alunni anche mediante forme di sostegno alle spese dei Comuni e delle famiglie.

–           Di un piano generale regionale dell’edilizia scolastica in ragione delle dinamiche demografiche e della sicurezza degli edifici.

–           Della necessità di prevedere accordi di programma tra reti di piccoli comuni allo scopo di realizzare forme di utilizzo ottimale degli edifici e dell’amministrazione degli istituti.

–           Dovremmo, in buona sostanza, superare gli interessi localistici per arrivare a soddisfare il diritto dei nostri alunni ad avere in futuro un sistema scolastico che sta velocemente e drammaticamente modificando i suoi paradigmi”.




SUPERNOVA

Alek O. | Archizoom | Céline Condorelli | Lazar Lyutakov | Gianni Pettena | Alfredo Pirri | Lili Reynaud- ewar | Tomás Saraceno | Franck Scurti | Ettore Sottsass | Davide Stucchi | Superstudio

Pescara, 29 novembre 2024. Supernova è una mostra concepita a partire dalle relazioni tra il linguaggio del Design Radicale – movimento artistico e culturale degli anni ’60 che approfondiva letteralmente le radici delle arti – e quello in particolare delle Arti Visive, per approfondire il rapporto tra i progetti di Architetti e Designer del tempo e i linguaggi dell’arte contemporanea.

Sono stati invitati artisti internazionali quali Franck Scurti, Tomás Saraceno, Lili Reynaud Dewar, Alek O, Davide Stucchi, Céline Condorelli, Lazar Lyutakov, Alfredo Pirri le cui opere insieme a pezzi iconici della storia del design ad opera di Ettore Sottsass, Superstudio, Gianni Pettena, Archizoom, approfondiscono lo statuto di oggetti sul bilico semantico dell’ Arte e del Design.

In particolare, tutti questi autori hanno lavorato partendo da un punto di vista diverso nel rapporto con l’architettura, il design, gli oggetti di uso quotidiano e la natura, ipotizzando stili di vita sociali alternativi, tra il sentimento di anarchia e un’idea utopica di libertà, influenzati dalle avanguardie storiche del Novecento.

La mostra nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Zimei, l’azienda Poltronova di Firenze e lo spazio Urban Gallery ed è curata da Massimiliano Scuderi, curatore e direttore della Fondazione ed Elisabetta Trincherini, storica dell’arte e responsabile dell’archivio storico del Centro Studi Poltronova per il Design.

La Supernova è una stella luminosa nella volta celeste la cui espansione può determinare la nascita di altre stelle, così come il radical design ha determinato la nascita di nuovi linguaggi nell’arte e nell’architettura contemporanee.

Mostra  a cura di Massimiliano Scuderi ed Elisabetta Trincherini

Sabato 7 Dicembre 2024 ore 18

TEATRO MICHETTI

V.le G. D’Annunzio, 28  Pescara




LA SICUREZZA DAI BANCHI DI SCUOLA

Cermignano si aggiudica il secondo posto in Italia nel progetto promosso dagli Ingegneri

Teramo, 29 novembre 2024. Si è conclusa, a Torino, con l’aggiudicazione del secondo posto agli alunni della classe 1F di Cermignano, (Istituto “Falcone e Borsellino” di Teramo), la finale nazionale del progetto di sensibilizzazione promosso dal CNI e proposto dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Teramo dal titolo: “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”.

Una bella vittoria per l’Abruzzo e per i giovani alunni che sono stati preceduti da una prima media di Pordenone, mentre il terzo posto è andato a Venezia.

L’iniziativa, dedicata alla promozione della sicurezza e alla prevenzione dei rischi nelle scuole, luogo in cui si cresce, si è svolta in più fasi e giornate di studi e ha coinvolto circa 200 studenti teramani della scuola secondaria di primo grado “V. Bindi” di Giulianova e dell’Istituto Comprensivo di Teramo 5 “Falcone e Borsellino”.  Nel corso dell’anno scolastico 2023/2024 gli alunni hanno prodotto elaborati sulla sicurezza (Safety project), realizzati sotto forma di podcast, video, giochi e realizzazioni grafiche.

I lavori sono stati presentati, lo scorso mese, al Kursaal di Giulianova e presso l’Auditorium di Villa Vomano. Una giuria di esperti aveva selezionato gli elaborati maggiormente significativi che sono stati poi presentati a Torino. In questa giornata finale sono stati visionati oltre 20 progetti realizzati dalle classi prime delle scuole secondarie di primo grado di diverse provincie italiane.

In particolare, gli alunni della 1F di Cermignano, sotto la vigilanza dei docenti e la supervisione degli Ingegneri, si erano mossi autonomamente sul territorio per affrontare attività specifiche che li ha portati a riflettere sul tema della sicurezza e a formulare ipotesi e soluzioni a problemi reali, sviluppando e rafforzando così le competenze fondamentali favorite dall’approccio STEM: critical thinking, comunication, collaboration, creativity.

Il loro impegno nell’individuare i rischi quotidiani che tutti noi corriamo, fornendo consigli di qualità, è stato riconosciuto e premiato a livello nazionale. Soddisfatto l’Ordine degli Ingegneri di Teramo che ha promosso il progetto nelle scuole e che ha seguito ogni fase del progetto sul territorio.




ANIME SIGILLATE le anime dimenticate dei manicomi

Un viaggio emozionale tra storie, immagini e memorie per riscoprire l’umanità nascosta nei luoghi dell’isolamento

Teramo, 28 novembre 2024. Il Conservatorio Braga di Teramo ospiterà, il 29 novembre 2024 alle ore 18:30, la performance musicoteatrale “Anime Sigillate”, un evento di grande impatto emotivo e culturale che svela un capitolo oscuro della storia italiana: quello dei manicomi.

Attraverso un’intensa combinazione di narrazione, musica e immagini, “Anime Sigillate” racconta le vite dimenticate di migliaia di persone che, tra le mura dei manicomi, hanno vissuto relegate al silenzio e all’incomprensione.

Storie che scuotono le coscienze

Per decenni, i manicomi sono stati non solo luoghi di cura, ma anche spazi di emarginazione e repressione. Con un approccio narrativo ispirato a fatti reali, lo spettacolo esplora il mondo interiore di queste anime dimenticate attraverso lettere, diari e testimonianze. Ogni racconto è accompagnato da fotografie evocative di strutture manicomiali abbandonate, che trasformano il palcoscenico in un luogo di riflessione e memoria.

La chiusura dei manicomi e l’eredità della legge Basaglia

Il viaggio emozionale proposto da “Anime Sigillate” si intreccia con la memoria della legge Basaglia del 1978, che decretò la chiusura dei manicomi in Italia, restituendo dignità e diritti a chi era stato escluso. Questo cambiamento epocale è il cuore di una riflessione più ampia sul passato e sul valore dell’inclusione, ancora oggi temi centrali per la società.

Arte e sensibilizzazione in scena

Prodotto dal gruppo teatrale “Attori Senza Sipario”, lo spettacolo vede la partecipazione degli attori Nancy Fazzini, Sara Palladini, Ilenia Molinis e Daniele Di Furia, con testi scritti da Antonella Fortuna e la presentazione affidata a Enzo Delle Monache. La performance è un evento culturale e sociale, che punta a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della salute mentale, della memoria storica e del valore della diversità.

Dettagli dell’evento

• Data: 29 novembre 2024

• Luogo: Conservatorio Braga, Teramo

• Orario: Ore 18:30

• Ingresso: Offerta libera

Un appuntamento imperdibile per tutti coloro che desiderano immergersi in un’esperienza artistica intensa e toccante, che racconta un passato da non dimenticare e invita a riflettere sul presente.




LA PRIMA DELLA STAGIONE DI PROSA DEL TEATRO DEI MARSI

Al via domenica 1° dicembre con “Il Fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello

Avezzano, 28 novembre 2024. L’iconico testo di Pirandello interpretato da Geppy Gleijeses, uno dei più grandi attori napoletani della sua generazione, con la regia del pluripremiato Marco Tullio Giordana.

Avezzano (AQ) 27 novembre 2024 – Attesa e fermento per la prima della Stagione di Prosa 2024/25 del Teatro dei Marsi promossa dal Comune di Avezzano: domenica 1° dicembre alle ore 18.00 il pubblico potrà godere della maestria attoriale di Geppy Gleijeses e della regia visionaria e illuminata di Marco Tullio Giordana che porteranno in scena l’iconico Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello. Attraverso la risata mossa dalla pirandelliana drammaturgia di stampo umoristico, sarà possibile immergersi a pieno in una delle funzioni fondamentali del Teatro, la riflessione; il gioco d’identità tra il noto protagonista Mattia Pascal e il suo alter ego Adriano Meis condurrà all’esplorazione di temi quali l’identità, la libertà e il destino, offrendo una riflessione profonda sulla natura umana e sulla ricerca di sé stessi.

Sul palco del Teatro dei Marsi salirà dunque Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo De Filippo e definito dalla critica “il miglior attore napoletano della sua generazione”, affiancato da Marilù Prati, fin da giovanissima parte della compagnia di De Filippo nonché interprete del ruolo della protagonista al fianco del Maestro in “Na Santarella” nella versione registrata per la Rai. Con loro anche Nicola Di Pinto, Totò Onnis, Roberta Lucca, Giada Lorusso, Ciro Capano, Teo Guardini, Francesco Cordella, Davide Montalbano e Francesca Iasi. Un cast di assoluto rilievo guidato da un altrettanto eccezionale regista quale è Marco Tullio Giordana, vincitore nella sua carriera di premi come quattro David di Donatello, quattro Nastri d’Argento, il Premio Un Certain Regard del Festival di Cannes e il Premio Ubu al miglior spettacolo di teatro.

La stagione proseguirà venerdì 13 dicembre alle ore 21:00 quando due straordinari artisti come Alessandro Gassmann alla regia e Giorgio Pasotti come interprete si misureranno con le parole di Franz Kafka nello spettacolo Racconti disumani; sabato 4 gennaio alle ore 21:00 sul palco del Teatro dei Marsi andrà in scena la produzione locale Hello Dolly! della nota e amata Seven Arts Theatre Studio con la regia e le coreografie di Marco Verna; martedì 21 gennaio alle ore 21:00 andrà in scena un intramontabile classico della letteratura scritto dalla regina del giallo per antonomasia: Trappola per topi di Agatha Christie con Ettore Bassi e la regia di Giorgio Gallione.

Si proseguirà mercoledì 5 febbraio alle ore 21:00 con un altro grande interprete quale Rocco Papaleo che sarà protagonista dello spettacolo L’ispettore generale di Nikolaj Gogol; giovedì 20 febbraio alle ore 21:00 la commedia farà da padrona con lo spettacolo Il vedovo allegro di e con Carlo Buccirosso, un altro grande e amato protagonista del teatro e del cinema italiani. Domenica 5 marzo alle ore 18:00 protagonista sarà invece uno dei miti più complessi e intramontabili della cultura occidentale: Don Giovanni da Molière, Da Ponte, Mozart con l’adattamento e la regia di Arturo Cirillo.

Si proseguirà martedì 18 marzo alle ore 21:00 con I Mezzalira di Agnese Fallongo, con la regia di Raffaele Latagliata e con Agnese Fallongo, Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti per poi rivedersi domenica 30 marzo alle ore 18:00, quando il Teatro dei Marsi ospiterà un caposaldo della letteratura americana: Moby Dick di Herman Melville per la regia di Guglielmo Ferro, con Moni Ovadia e Giulio Corso. La stagione di prosa si concluderà rinsaldando i legami territoriali: domenica 13 aprile alle ore 18:00 il Teatro Lanciavicchio porterà in scena il suggestivo Bestie Uomini e Dee, di Stefania Evandro con la regia di Antonio Silvagni.

Si ricorda i singoli biglietti sono in vendita presso il Centro Culturale Polifunzionale Ex Montessori in Via Genserico Fontana, il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 16:30 alle ore 19:00, e online su I-Ticket.  Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti online e presso il Teatro dalle ore 16:00 fino all’orario di inizio dell’evento. Si ricorda al gentile pubblico, inoltre, che è ancora possibile sottoscrivere gli abbonamenti alla stagione di prosa 2024/25 presso il Centro Culturale Polifunzionale Ex Montessori in Via Genserico Fontana, il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 16:30 alle ore 19.